Non l'ha presa bene, la presidente Maria Francesca Tardella. La sconfitta di Santarcangelo, seppur a conclusione di un ottimo girone di andata, ha lasciato il segno e non poteva essere altrimenti. Va giù duro la patron biancorossa: "È sembrato di vedere una Maceratese da Terza Categoria. Un inizio 2016 molto brutto, siamo tornati dalle vacanze senza idee, con scarsa concretezza e poco gioco. Non ci sono giustificazioni per una gara approcciata e persa malamente; la sconfitta è ampiamente meritata, dato che non abbiamo mai tirato in porta per tutto l'arco della partita". La rabbia è tanta, ma, sulla generale manovra abulica vista in Romagna, la Tardella vede chiarissimo. "C'era qualcuno che attaccava e qualcuno che subiva. Noi, arroccati dietro, abbiamo finito per subire troppo. Qualcosa è stato indiscutibilmente sbagliato". La presidente non fa sconti, ma traccia anche la direzione per l'immediato futuro. "Dobbiamo ripartire immediatamente con stimoli diversi e ben altra voglia, cioè quelle peculiarità che ci hanno contraddistinto nella prima parte del campionato. Adesso siamo a meno sette punti dalla capolista Spal e noi ci siamo attardati. Piedi per terra; prendiamone atto e ripartiamo subito".Leitmotiv anche nelle parole di mister Cristian Bucchi che, tuttavia, vede il bicchiere un poco più pieno: "Perdere fa sempre male, ma che almeno ci serva da lezione. Probabilmente, si è trattato di un problema psicologico di approccio involontario, soprattutto nella prima parte dell'incontro dove abbiamo assai faticato. Poi, nella ripresa, abbiamo preso il pallino del gioco in mano, senza rischiare praticamente mai. Certo, diversamente che in altre occasioni, siamo mancati nel cinismo e nella concretezza. A dirla tutta, anche il gol del Santarcangelo è arrivato in maniera del tutta fortunosa". Contrariamente alle attese, il tecnico romano della Maceratese non si nasconde dietro l'alibi delle tante assenze tra i titolari. "Non accampiamo scuse - avverte deciso l'ex bomber napoletano - la mia Maceratese era capacissima di fare risultato qui. Lo abbiamo dimostrato nel secondo tempo, durante il quale è venuta meno soltanto un po' di lucidità e qualche guizzo in area avversaria. Anche il passaggio al modulo più offensivo 4-3-3 nella ripresa non è servito". Mancanza di concentrazione e poca fortuna sotto porta, quindi. Tutto qui? Bucchi è convinto di si: "Non posso recriminare sulla prestazione generale dei miei ragazzi; la sconfitta va imputata ad errori individuali, frutto di letture negative del match. Resta l'amaro in bocca, ma non perdiamo di vista la totalità di un girone d'andata che possiamo definire eccellente".Più travagliato quello del Santarcangelo che, con l'importante vittoria di ieri contro la seconda in classifica, prova a rilanciarsi. Gongola mister Lamberto Zauli: "Risultato giusto, alla luce di un ottimo primo tempo e del fatto che non abbiamo praticamente mai corso rischi. Siamo orgogliosi, tanto più che la Maceratese, fin qui, aveva perso soltanto due volte. Adesso nel mirino mettiamo quei risultati che ci possano condurre ad una salvezza tranquilla". Le gare della 17a giornata di Lega Pro girone B L'Aquila - Lupa Roma 2-1; Savona - Prato 1-0; Teramo - Pontedera 0-0; Santarcangelo - Maceratese 1-0; Tuttocuoio - Spal 0-2; Arezzo - Rimini 2-0; Ancona - Robur Siena 0-2; Carrarese - Lucchese 1-0; Pisa - Pistoiese 2-0.La classificaSpal 37; Pisa (-1) 32; Maceratese 30; Ancona 27; Carrarese 27; Robur Siena 26; Pontedera 25; Tuttocuoio 23; L'Aquila (-1) 23; Prato 20; Lucchese 20; Arezzo 20; Santarcangelo 19; Rimini 16; Teramo (-6) 16; Pistoiese 15; Lupa Roma 10; Savona (-11) 5.
Stadio Valentino Mazzola di Santarcangelo stregato per la Maceratese. L'ultima gara del girone di andata, coincidente con la prima del 2016, consegna una sconfitta per 1-0, proprio come contro il Rimini sullo stesso terreno romagnolo. Destabilizzata dall'emergenza in infermeria, la Maceratese mette insieme un buon giro palla nella ripresa e poco altro. Peccato perché, contro il piccolo Santarcangelo visto oggi, la Rata ammirata appena qualche settimana fa poteva fare certamente di più.Ampiamente rimaneggiata la formazione messa in campo da Cristian Bucchi. Oltre agli squalificati Carotti e Foglia, danno forfait anche D'Anna e Fioretti all'ultimo minuto. In panca Fissore e Lasicki, non ancora al meglio della condizione. Il 4-4-2 del tecnico romano fa di necessità virtù con Altobelli al centro della difesa, Alimi a centrocampo, Imparato e Buonaiuto sulle fasce a sostegno di Kouko. Risponde Zauli con il consueto ma meno incerottato 4-3-1-2, con Guidone e Margiotta in avanti, sostenuti dal numero 10 Venitucci. È proprio quest'ultimo ad aprire le danze al 4' con un'ottima punizione di sinistro dal limite. La palla è bene indirizzata all'angolino basso e ci vuole il migliore Forte per respingere di pugno in calcio d'angolo. La Rata ridisegnata fa fatica ad organizzarsi e i gialloblu di casa ne approfittano. Doppia occasione Santarcangelo tra il 17' e il 19', in entrambi i casi con Guidone protagonista. Prima con un pallonetto in solitaria, finito al lato di poco. Poi con un tap-in sottomisura, respinto brillantemente da Forte. Nella seconda occasione, il centravanti romagnolo risulta in posizione di fuorigioco, ma la paura biancorossa fa 90. Brividi giustificati, poiché al 22' è ancora pericolosa la formazione di Zauli: cross in area di Venitucci, non ci arriva Guidoni, ma è Ilari ad impegnare severamente Forte da due passi. Azione ancora viziata da fuorigioco, di nuovo salva la Maceratese. La sfuriata del Santarcangelo si esaurisce per qualche minuto, ma la manovra della Rata rimane abulica, sovente ravvivata da qualche folata offensiva velleitaria a firma Buonaiuto. I romagnoli se ne approfittano al 42' passando in vantaggio. La rete arriva da sinistra con un tiro-cross in area del terzino Rossi non raccolto da nessuno e solo sfiorato da un Forte sorpreso dalla traiettoria. 1-0 e Maceratese che rientra negli spogliatoi con la coda tra le gambe.La ripresa parte con l'ingresso di Valentini, neo-acquisto dal Campobasso, tra i padroni di casa e una Rata che sembra più determinata. In avvio, gli uomini di Bucchi prendono in mano il pallino di gioco, portando al tiro Buonaiuto: telefonato per l'estremo Nardi. è una predica nel deserto, poiché i biancorossi non riescono a sfondare. Bucchi si gioca la carta Giuffrida al 67' in luogo di Belkaid, con l'intenzione di rianimare la linea mediana. Dall'altra parte, Zauli risponde con Obeng al posto di Venitucci. Il tema tattico non muta di un millimetro: Maceratese che fa incetta di possesso palla, ma non riesce ad essere realmente efficacie dalle parti di Nardi. Santarcangelo che agisce di rimessa, cullando dolcemente il vantaggio maturato. Pochissime emozioni: la più decente ha come protagonista Margiotta che tenta un tiro a giro sugli sviluppi di un contropiede. L'effetto alla palla non è adeguato e la parabola si spegne abbondantemente a lato della porta ospite. A 10 dalla fine, Bucchi prova ad inserire anche Sarr per Clemente. Niente da fare, la mossa non produce effetti rilevanti e il risultato non cambia neanche nei quattro minuti di recupero concessi dal signor D'apice di Arezzo. La Maceratese gira la boa di metà torneo a 30 punti, seconda in classifica da sola alle spalle della Spal e in attesa di Pisa ed Ancona, rispettivamente impegnati contro Pistoiese e Siena. Respira il Santarcangelo, che allontana la zona calda della griglia con il minimo sforzo. Detto che poteva senz'altro esserci avvio di 2016 migliore, la Rata incerottata di quest'oggi non deve essere bocciata, ma solo rimandata a giornate più brillanti dal punto di vista fisico. Il tabellinoSANTARCANGELO (4-3-1-2): Nardi; Castellana; Rossi; Arrigoni; Drudi; Capitanio; Ilari (46' Valentini); Romano; Guidone; Venitucci (67' Obeng); Margiotta (81' Bardelloni). A disposizione: Sambo; Adorni; Gerli; Yabre; Mordini; De Vena; De Respinis; Malagoli; Palmieri. All. Lamberto Zauli. MACERATESE (4-4-2): Forte; Clemente (81' Sarr); Karkalis; Belkaid (67' Giuffrida); Altobelli; Faisca; Imparato; Alimi; Orlando; Kouko; Buonaiuto. A disposizione: Di Vincenzo; Massei; Lasicki; Fissore; Giuffrida; Cesca; Calamita; Sadotti; Muscia. All. Cristian Bucchi.RETI: 42' RossiARBITRO: Giosue' Mauro D'apice della Sezione di Arezzo, assistito da Luca Cassara' di Cuneo e Riccardo Locatelli di Novara.NOTE: ammoniti Altobelli (23'); Alimi (35'); Clemente (61'); Margiotta (70'); Nardi (86'); (74'). Angoli 2-5. Recupero +1 e +4.
"Quella subito dopo la pausa per le Feste è sempre una partita un po' particolare". È l'incipit dell'analisi del direttore sportivo Giulio Spadoni sul match che domani la Maceratese dovrà sostenere in casa del Santarcangelo a metà pomeriggio (ore 16.30). "La spunterà - continua il diesse biancorosso - chi sarà più bravo a ritrovare subito concentrazione e ritmo. A parte le squadre corrazzate per i primi posti, gli altri avversari, in questa fase, si assomigliano tutti. Sono poche le differenze che ho fin qui riscontrato, quindi, anche a Santarcangelo servono voglia e determinazione. Sono sicuro che i nostri ragazzi riusciranno comunque a dare battaglia, anche se andremo a Santarcangelo con problemi di formazione". Eh si, perché la Rata affronterà la prima trasferta di questo 2016 con parecchie defezioni. Focus dell'attenzione sulla linea di centrocampo, date le squalifiche dei titolari Lorenzo Carotti e Fabio Foglia. Non solo: ad angustiare lo stato di salute del reparto c'è anche Giovanni Giuffrida, per il quale si prospetta un impiego parziale, causa il latente ritardo di condizione. C'è da credere che mister Bucchi dovrà inforcare il cilindro da prestigiatore, per tirar fuori il più convincente dei conigli sulla mediana. Quasi sicuramente, sarà della partita Alimi, rispolverato alla bisogna e affiancato a uno tra Belkaid e Sarr, quest'ultimo, tra l'altro, sul piede di partenza verso minutaggi più consistenti. In ogni caso, il 4-4-2 dell'allenatore romano sarà comunque una sorpresa sul campo, attenuata dai rientri degli infortuni in difesa.Se sul versante maceratese si preannunciano novità, il 4-3-1-2 del Santarcangelo non starà di certo a guardare impotente. Il tecnico dei gialloblu romagnoli Lamberto Zauli deve infatti fare i conti con un mercato già scoppiettante, che gli permetterà di ridisegnare la squadra. Rinforzi, quelli romagnoli, in tutti i reparti: in difesa con l'arrivo del terzino Castellana, a centrocampo con le operazioni Gerli e Valentini, ma anche in avanti con l'approdo del classe 1990 Emanuele Bardelloni. Puntelli importanti, volti ad imprimere una decisa accelerata al cammino del Santarcangelo, attardato in classifica a sedici punti e di ritorno da una infelice chiusura di 2015 con il ko subito a Pontedera. Gli uomini di Zauli proveranno da invertire la tendenza, ma sarà dura contro una Rata seconda in griglia e tutta vogliosa di riprendere da dove lasciato.Nell'attesa di conoscere il verdetto romagnolo, continuano imperterriti i movimenti sottotraccia per il mercato biancorosso. Passi in avanti per l'affaire Togni: da Avellino, Società di appartenenza del regista brasiliano, fanno sapere di aver risolto consensualmente il rapporto contrattuale. A questo punto, il ragazzo è libero di fare le valigie per Macerata, anche se Spadoni attende di avere il gatto nel sacco prima di festeggiare: "È un'operazione che possiamo permetterci solo grazie alla concomitante atipicità del rapporto tra giocatore e squadra campana. Se non ci saranno altri intoppi, dovremmo chiudere nel corso della prossima settimana". Vedremo se il diesse maceratese metterà a segno il colpo; nel frattempo, si segue anche la pista che conduce all'attaccante esterno Francesco Potenza, gradita contropartita nella cessione di Sarr al Lumezzane. Vigili sul mercato, quindi, ma concentrazione massima sulla sfida di Santarcangelo, nella quale la Rata vuol ben figurare anche per omaggiare la prematura e improvvisa scomparsa del dottor Sauro Apolloni, assistente sanitario dei biancorossi da inizio stagione. Le gare della 17a giornata di Lega Pro girone B 9/1/2016L'Aquila - Lupa Roma (ore 14.00); Savona - Prato (14.00); Teramo - Pontedera (15.00); Santarcangelo - Maceratese (16.30 arbitro Giosue' Mauro D'apice della Sezione di Arezzo, assistito da Luca Cassara' di Cuneo e Riccardo Locatelli di Novara); Tuttocuoio - Spal (17.30); Arezzo - Rimini (20.30).10/1/2016Ancona - Robur Siena (15.00); Carrarese - Lucchese (17.30); Pisa - Pistoiese (17.30).La classificaSpal 34; Maceratese 30; Pisa (-1) 29; Ancona 27; Carrarese 24; Pontedera 24; Robur Siena 23; Tuttocuoio 23; Prato 20; L'Aquila (-1) 20; Lucchese 20; Arezzo 17; Santarcangelo 16; Rimini 16; Teramo (-6) 15; Pistoiese 15; Lupa Roma 10; Savona (-11) 2.
Col ritrovo di ieri, ma soprattutto con gli allenamenti di oggi, la Maceratese torna al lavoro sul campo. Una doppia seduta che verrà ripetuta nella giornata di domani, per poi lasciare spazio alla pausa di Capodanno. Giovedì 31 unica seduta mattutina, quindi il rompete le righe e primo giorno del 2016 in libertà. Pausa meritata per un anno solare denso di soddisfazioni, vittorie e riconoscimenti in casa biancorossa. Ultimi, solo in ordine cronologico, il premio Awards di squadra rivelazione e l'elezione a neo consigliere nazionale di Lega Pro per la presidente Maria Francesca Tardella. I buoni propositi, per il 2016, sono quelli di ripetere le imprese fin qui conseguite. L'allenatore in seconda Mirko Savini non ha dubbi: "Torniamo dalla pausa natalizia tutti belli carichi. Sarà ancora più difficile riprendere il cammino, avendo interrotto per la sosta. Ma il gruppo e lo staff godono di quella determinazione e quell'abnegazione necessarie per continuare a fare bene. Ora non siamo più una sorpresa, tutti ci rispettano e ci temono. Questo ci invoglia ancora di più a raggiungere l'obiettivo, da conseguire con concentrazione massima e quell'identità gladiatoria che ci ha già permesso di tenere testa a tutti". Idee chiare, dunque, dalle parti della Rata. Così come cristallina è la tabella di lavoro nel breve periodo. Prima della pausa di fine anno, si cercherà di recuperare brillantezza e gli infortunati lungodegenti Giuffrida, Lasicki e Fissore. Alla ripresa, invece, si imbastirà un lavoro mirato sul prossimo match contro il Santarcangelo, valutando le possibili alternative agli squalificati Carotti e Foglia.Lavoro intenso anche per la dirigenza in ottica mercato. Dopo la risoluzione del contratto del bomber Massimo Ganci, alla ricerca di un minutaggio più consistente, la Maceratese sta valutando molteplici operazioni sia in entrata che in uscita. Per Sarr e Djibo, stessa situazione affrontata per Ganci: i due ragazzi, motivati a giocare di più, potrebbero cambiare casacca, ma sono con il beneplacito dei dirigenti biancorossi. Sirene adulatrici da Siena, invece, per Fabio Foglia, il cui eventuale trasferimento è laconicamente liquidato così dal diesse Giulio Spadoni: "Il giocatore non è in vendita". Qualche interrogativo in più sull'annunciata operazione in entrata riguardante il brasiliano Romulo Eugenio Togni. "Il ragazzo - spiega Spadoni - non ha ancora risolto contrattualmente con l'Avellino, sua Società di appartenenza. So che le parti stanno cercando una soluzione a stretto giro di posta, ma, data la situazione non idilliaca del rapporto, ad oggi non c'è ancora stata una fumata bianca".
È quanto meno ingeneroso focalizzare tutta l'attenzione sullo 0-0 ottenuto contro l'Arezzo. Il 2015 della Maceratese racconta di cavalcate straordinarie, come quella della promozione conseguita la scorsa stagione sportiva e come quella di questo primo scampolo di torneo. La Rata si congeda a 30 punti, in salda posizione play-off e con un carniere colmo di prestazioni convincenti. A ben vedere, lo è stata anche quella di ieri; gli uomini di Cristian Bucchi hanno messo sul (disastrato) terreno dell'Helvia Recina quello che gli si chiedeva. I motivi della mancata vittoria li spiega lo stesso allenatore romano. "Abbiamo avuto delle occasioni nitide - esterna Bucchi - ma non siamo riusciti a sfruttarle. Un po' per bravura degli avversari, un po' per nostre imprecisioni. È stato comunque fatto tutto quello che si poteva: sapevamo di trovare una squadra ostica e molto chiusa, certo non pensavamo di doverci scontrare con un portiere in stato di grazia, di gran lunga il migliore in campo". Il mister biancorosso liquida con molta serenità il verdetto con l'Arezzo, traccia un primo bilancio e guarda già al futuro: "In sostanza, si tratta di un pareggio che ci va stretto, ma non posso dire assolutamente nulla ai miei ragazzi. Se un rammarico c'è, è quello di dover fare a meno degli ammoniti Carotti e Foglia nella prossima gara. Vorrà dire che sarà protagonista chi ha avuto meno spazio fino ad ora. Sono orgoglioso e pienamente soddisfatto di questo gruppo, secondo in classifica con merito e senza lacune. Se nella finestra di mercato di gennaio interverremo, sarà non per stravolgere ma per completare l'organico con l'entusiasmo di gente motivata".L'identikit di questa "gente", lo traccia con dovizia di particolari il direttore sportivo Giulio Spadoni: "Ci stiamo muovendo già da un po'. Ringraziato per l'apporto e liberato definitivamente Ganci, ci preme offrire opportunità di giocare ad elementi come Sarr e Djibo, che potrebbero cambiare squadra. Poi ci concentreremo su due rinforzi, un centrocampista attualmente in forza ad un organico di serie B e un giovane attaccante tesserato in A, con esperienza anche nella cadetteria". Nell'attesa che si concretizzino accordi e trasferimenti, Spadoni torna sulla partita di domenica, ribadendo le tante cose buone fatte dalla Maceratese: "In un match difficile, sono state create palle gol fino alla fine. Molto probabilmente, nel finale avremmo anche potuto giocare in superiorità numerica, ma l'arbitro ha fatto valutazioni diverse. Sono comunque dettagli, ciò che conta è il bilancio di questa prima parte di campionato. La posizione in classifica di Bucchi e dei ragazzi non lascia dubbi su quanto di positivo è stato fatto. Penso che, in estate, nessuno lo avrebbe pronosticato".No, probabilmente neanche gli stessi protagonisti del campo lo avrebbero fatto. Così Raffaele Imparato sulla gara conclusiva del 2015: "Il fatto che, al triplice fischio finale, i giocatori dell'Arezzo siano andati tutti ad abbracciare il loro portiere la dice lunga sulla nostra prestazione. Siamo stati pericolosi più volte, è semplicemente venuta meno un po' di lucidità nelle finalizzazioni". Rincara la dose il perno di centrocampo Fabio Foglia: "Non ci sono dubbi, noi alla ricerca del vantaggio, l'Arezzo in difesa con ordine. È mancato solo un pizzico di fortuna nelle conclusioni. Si tratta comunque di un pareggio importante ai fini della classifica, che ci permette di rimanere agganciati alle prime posizioni".Nel post partita contro l'Arezzo, Bucchi e Spadoni hanno voluto ricordare pubblicamente Vincenzo Cosco, ex allenatore della Torres venuto a mancare lo scorso maggio, e il figlio dell'ex patron dell'Ancona Daniel Marinelli, tragicamente scomparso nella mattinata di ieri in seguito ad un incidente stradale. I risultati della 16a giornata di Lega Pro girone B Rimini - Ancona 2-2; Robur Siena - Tuttocuoio 0-4; Lucchese - L'Aquila 3-1; Pistoiese - Savona 1-0;Maceratese - Arezzo 0-0; Prato - Carrarese 2-4; Lupa Roma - Pisa 1-1; Spal - Teramo 2-0; Pontedera - Santarcangelo 2-0.La classificaSpal 34; Maceratese 30; Pisa (-1) 29; Ancona 27; Carrarese 24; Pontedera 24; Robur Siena 23; Tuttocuoio 23; Prato 20; L'Aquila (-1) 20; Lucchese 20; Arezzo 17; Santarcangelo 16; Rimini 16; Teramo (-6) 15; Pistoiese 15; Lupa Roma 10; Savona (-11) 2.
La Maceratese saluta questo scintillante 2015 con uno scialbo 0-0 contro l'Arezzo. I ragazzi di Cristian Bucchi ci hanno provato fin oltre il 90', mettendo in ambasce la difesa ospite in più occasioni. Hanno però trovato sulla loro strada un portiere avversario bravo e fortunato a rintuzzare tutti i tentativi creati e a consegnare l'undicesimo pareggio stagionale all'Arezzo.Squadra che (con)vince non si cambia e mister Cristian Bucchi non lo fa neanche questa volta. 4-4-2 tipo per i biancorossi di casa, con la conferma di Mattia Altobelli al centro della difesa e Imparato sull'out di destra. I bomber Fioretti e Kouko in avanti, nel tentativo di abbattere il muro amaranto eretto da Ezio Capuano. Il mister dell'Arezzo, squalificato e sostituito in panchina dal secondo Raffaele Esposito, sceglie un abbottonato 3-5-2, con Carlini e Brumat sulle fasce e il tandem Cori-Betancourt a pungere in attacco. I 22 in campo si godono il bel sole dicembrino dell'Helvia Recina fino al minuto 10, quando Karkalis pesca Kouko in profondità. L'ivoriano spara verso la porta aretina, ma l'estremo Baiocco esce provvidenzialmente e respinge. La Rata preme e l'Arezzo rincula, non disdegnando sortite offensive in ripartenza. Le occasioni da rete tardano ad arrivare, in un sostanziale equilibrio in fase di possesso palla. Su uno dei contropiedi toscani, è Cori ad anticipare l'uscita di Forte e a sospingere un ballonzolante cuoio in fondo al sacco. Non c'è però motivo di gioire, perché il direttore di gara Di Martino annulla per un fallo di mano dello stesso numero 9 amaranto. Sussulto dell'Helvia Recina al 27' per "colpa" di Buonaiuto. Il numero 11 maceratese si invola sulla sua corsia mancina, bevendosi un paio di avversari e sparando a rete di piattone sinistro. La risposta di Baiocco, a deviare in corner, è pronta, plastica e salvifica. Quella di Buonaiuto è un po' la campanella di fine ricreazione per l'Arezzo, che si fa maggiormente intraprendente. Diverse le incursioni amaranto dalle parti di Francesco Forte, ma nessun vero pericolo. Più concreto e minaccioso il solito Buonaiuto ancora dalla Mancina: punizione dai 20 metri e palla che sfila velocemente verso la rete, sorprendendo tutti. Baiocco è sempre attentissimo. E' praticamente l'ultima occasione della prima frazione di gara, andata in archivio con un buon ritmo, qualche bella iniziativa, ma generale incapacità delle due formazioni di prevalere nettamente una sull'altra.Gli ultimi 45 minuti del 2015 iniziano senza stravolgimenti di formazioni. Maggiore pressione degli ospiti in avvio che si fanno pericolosi con una punizione di Tremolada decentrata sulla destra, ottimamente respinta in calcio d'angolo da Forte. Risponde prontamente la Rata con una pregevole stoccata di sinistro dal limite di Foglia che conclude la sua parabola di poco a lato dall'incrocio della porta amaranto. Nel mentre, il direttore di gara grazia il già ammonito Cori, colpevole di un fallo di mano nel corso di un'anonima manovra in attacco. Rumoreggia pesantemente e, a ragione, l'Helvia Recina. Si zittisce, invece, poco dopo sulla punizione dai 20 metri di Tremolada. Il minuto è il 65' e la parabola ad aggirare la barriera è perfetta: Forte deve far ricorso a tutta la sua bravura per distendersi e respingere coi pugni. Baiocco, però, non vuol cedere lo scettro di miglior portiere della gara e al 70' si produce in due miracoli. L'occasione per la vetrina scaturisce da una micidiale ripartenza della Maceratese che si presenta per ben due volte, nella stessa azione, all'appuntamento con il gol. Prima con un piattone destro in corsa di Foglia ribattuto dal numero 1 aretino, subito dopo con l'elegante serpentina di Daniel Kouko che si conclude con un ravvicinato sinistro a mezza altezza nello specchio della porta amaranto. Baiocco riesce a respingere anche questo, onorando il Natale con pregiati doni per mister Ezio Capuano, sofferente in tribuna. Per limitare i danni, gli aretini tolgono anche la punta Cori, in favore del centrocampista Gambadori. L'intenzione di mantenere il pareggio da parte degli ospiti è evidente. A nulla serve anche la girata di destra da dentro l'area del subentrato Orlando, sugli sviluppi di calcio d'angolo biancorosso. Il portiere dell'Arezzo si supera respingendo con il corpo. Diventa una saracinesca e il migliore in campo all'ultimo respiro, quando riesce a sventare anche un preciso colpo di testa di Alimi, anche lui entrato a dar man forte in luogo di Buonaiuto.La Maceratese si congeda con un pareggio che può servire alla classifica, ma anche con un pizzico di rammarico per le occasioni non concretizzate. Ci diranno che la salvezza si avvicina, ma oggi il risultato poteva essere ben diverso, senza un Baiocco in stato di grazia e capace di difendere col coltello tra i denti l'imbattibilità esterna dei suoi. Il tabellinoMACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Karkalis; Carotti; Altobelli; Faisca; D'Anna (88' Orlando); Foglia; Fioretti; Kouko; Buonaiuto (77' Alimi). A disposizione: Di Vincenzo; Massei; Clemente; Djibo; Sarr; Cesca; Belkaid; De Angelis; Calamita; Cantarini. All. Cristian Bucchi.AREZZO (3-5-2): Baiocco; Milesi; Madrigali; Feola; Monaco; Carlini (72' Masciangelo); Brumat; Capece; Cori (88' Gambadori); Tremolada; Betancourt. A disposizione: Rosti; De Martino; Panariello; Pugliese; Ceria; Calabrese; Mariani. All. Raffaele Esposito.ARBITRO: Antonio Di Martino di Teramo, assistenti Pietro Guglielmi e Daniele Colizzi, entrambi di Albano Laziale.NOTE: ammoniti Cori (13'); Karkalis (29'); Carotti (43'); Altobelli (49'); Feola (58'); Foglia (74'). Angoli 5-5. Recupero 0 e +4.
E' l'ultima gara del 2015, anno da tramandare agli annali biancorossi. Per questo, la partita di domani all'Helvia Recina contro l'Arezzo rappresenta per la Maceratese un incontro speciale per salutare come si deve il proprio pubblico. Alle ore 14, mister Cristian Bucchi dovrà fare i conti con un avversario attardato in classifica a 16 punti, ma di carattere e con un'invidiabile imbattibilità esterna. Bollettino medico immutato da settimane per il mister della Rata che, anche questa volta, dovrà fare a meno dei lungodegenti Fissore, Lasicki e Giuffrida. Oliata la combinazione di emergenza della retroguardia, il 4-4-2 di Bucchi proporrà al centro della difesa quell'Altobelli gettato nella mischia a Pisa e autore di una confortante prestazione. Così il centrale sostituto di Fissore sull'impegno di domani contro gli amaranto: "I Toscani me li aspetto arrabbiati per la vittoria sfumata in extremis contro la Spal nel turno precedente. Tuttavia, noi non abbasseremo la guardia, consapevole di potercela giocare con tutti e di poter portare a casa il risultato. Sarebbe davvero un Natale sereno se riuscissimo a concludere nel migliore dei modi davanti alla nostra gente".Altrettanto sicuro dei propri mezzi, ma più concentrato sugli aspetti tattici il numero uno maceratese Francesco Forte: "Non ho mai conosciuto di persona l'allenatore dell'Arezzo Ezio Capuano, ma ho avuto più volte l'occasione di giocarci contro. Si tratta di un mister che ama rimanere abbottonato e concedere poco, schierando difese formate praticamente da cinque uomini. Sarà una partita difficile, nella quale dovremo avere pazienza per poi colpirli al momento opportuno. L'impresa non ci spaventa, abbiamo tutte le carte in regola per fare qualcosa di straordinario per questa Società".Sotto l'albero aretino, non ci sarà mister Capuano a lasciare i regali. Il trainer amaranto è stato infatti squalificato in seguito all'espulsione di Ferrara nell'ultimo turno di campionato, nel quale i toscani sono stati raggiunti sul 3-3 dalla capolista Spal soltanto al 96'. Sarebbe stata la seconda (sorprendente) vittoria in trasferta per un Arezzo che, fin qui, è sempre andato a punti negli scontri esterni. Ci proverà anche all'Helvia Recina contro la seconda in classifica, anche se non sarà un compito agevole. "La Maceratese è la vera rivelazione del campionato - avverte Capuano - dato che, ai nastri di partenza, nessuno avrebbe pronosticato questa posizione per i biancorossi. Frutto dell'impressionante ruolino casalingo, al quale cercheremo di opporci con la nostra solidità esterna". Vedremo se lo farà con l'ampiamente sfruttato 3-5-2 o con il sempre caro 4-3-1-2. In ogni caso, la Rata si troverà di fronte una squadra scorbutica e spigolosa, da prendere con le molle. All'Helvia Recina, il direttore di gara sarà Antonio Di Martino della sezione di Teramo, coadiuvato dagli assistenti Pietro Guglielmi e Daniele Colizzi, entrambi di Albano Laziale. Le gare della 16a giornata di Lega Pro girone B 19/12/2015Rimini - Ancona (ore 14.00); Robur Siena - Tuttocuoio (15.00); Lucchese - L'Aquila (17.30); Pistoiese - Savona (20.30).20/12/2015Maceratese - Arezzo (14.00); Prato - Carrarese (14.30); Lupa Roma - Pisa (15.00); Spal - Teramo (15.00); Pontedera - Santarcangelo (17.30).La classificaSpal 31; Maceratese 29; Pisa (-1) 28; Ancona 26; Robur Siena 23; Pontedera 21; Carrarese 21; Tuttocuoio 20; Prato 20; L'Aquila (-1) 20; Lucchese 17; Santarcangelo 16; Arezzo 16; Rimini 15; Teramo (-6) 15; Pistoiese 12; Lupa Roma 9; Savona (-11) 2.
In casa biancorossa, nessuno avrebbe firmato per un punto alla vigilia. Alla fine, è arrivato proprio un pareggio, ma la soddisfazione tra le fila maceratesi è comunque palpabile. Dopo aver toccato con mano la consistenza di un Pisa costruito per dominare il campionato, non poteva essere altrimenti. Sentite mister Cristian Bucchi: "Abbiamo disputato una grande partita contro una signora squadra e in uno stadio di categoria superiore, il cui calore mi era ben noto per i miei trascorsi da calciatore. Questo non fa che aumentare la nostra soddisfazione per aver portato via un risultato positivo". L'allenatore biancorosso si concede una disamina tattica sul match a due facce della Rata all'Arena Garibaldi: "Nella prima frazione di gioco, col consueto 4-4-2, abbiamo fatto fatica. Il Pisa aveva in mano in pallino del gioco, ma, soprattutto, sfruttava con troppa facilità gli spazi tra le linee dei reparti. Nel secondo tempo, disponendoci con un 4-3-3, li abbiamo fatti aprire un po' facendo pressione sui difensori centrali. Le cose sono andate meglio". Bucchi lancia qualche riflessione anche sul cammino futuro della Maceratese: "In ogni caso, quello di Pisa è un buon punto anche per la classifica. Adesso la salvezza dista solo 11 punti. Manteniamo questa andatura fino alla pausa e poi valuteremo il da farsi, anche in ottica mercato".Se il mister ride, la presidente Maria Francesca Tardella di certo non piange. "Per noi si tratta di un ottimo pareggio - conferma la numero uno biancorossa - ottenuto su una piazza meravigliosa e degna di palcoscenici più importanti. Un risultato sicuramente giusto, ottenuto in rimonta e con la capacità di non arrendersi mai. Tra l'altro, per noi, uscire imbattuti da Pisa significa centrare un risultato storico. Direi che adesso possiamo cominciare a guardare anche in alto e non solo in basso".Si sbilancia Tardella, come mai prima d'ora durante questo torneo. Comprensibile, poiché l'1-1 dell'Arena Garibaldi è un segnale concreto, un certificato di garanzia sulla solidità del collettivo biancorosso. Qualità e unione di intenti, dalla difesa all'attacco. Provare per credere, così Francesco Forte sul risultato di ieri: "Uscire indenni da Pisa è davvero un buon risultato. Sapevamo che si trattava di una trasferta complicata e di un avversario ostico, ma ne siamo usciti benissimo con una prestazione all'altezza. Dentro lo spogliatoio, quando ci guardiamo in faccia, abbiamo completa fiducia uno dell'altro e il campo lo dimostra. Sono contento anche della mia prova, contro un attacco nerazzurro così organizzato non era certo semplice". Gli fa eco l'uomo partita tra i biancorossi, quel Daniel Kouko tornato a segnare dopo molto tempo, nonostante le sempre positive prestazioni. "Sono molto contento del gol - dice l'ivoriano - si tratta di una rete importante davanti ad un grande pubblico. Ci ha permesso di raggiungere il Pisa prima che scappasse. La squadra ha saputo contenere l'avversario nel primo tempo e rimboccarsi le maniche nel secondo, sintomo di una marcata personalità e di coesione".Meriti riconosciuti davanti ai microfoni anche dal mister avversario Ringhio Gattuso: "La Maceratese non molla mai. Tiene bene il campo e conosce a fondo i propri limiti: è questa la sua vera forza. C'è un po' di rammarico per non aver centrato la vittoria, ma incassiamo questo buon punto e raccogliamo le energie per chiudere al meglio il 2015".Le gare della 15a giornata di Lega Pro girone B 12/12/2015Santarcangelo - Prato 0-0; L'Aquila - Rimini 2-1; Teramo - Pistoiese 2-1; Pisa - Maceratese 1-1; Savona - Robur Siena 0-3; Arezzo - Spal 3-3; Ancona - Lupa Roma 1-0; Tuttocuoio - Lucchese 0-2; Carrarese - Pontedera 1-2. La classificaSpal 31; Maceratese 29; Pisa (-1) 28; Ancona 26; Robur Siena 23; Pontedera 21; Carrarese 21; Tuttocuoio 20; Prato 20; L'Aquila (-1) 20; Lucchese 17; Santarcangelo 16; Arezzo 16; Rimini 15; Teramo (-6) 15; Pistoiese 12; Lupa Roma 9; Savona (-11) 2.
In un' Arena Garibaldi riempita a festa, leoni nerazzurri e biancorossi si dividono la posta. Nel big match di giornata, è 1-1 tra Pisa e Maceratese, dopo una gara intensa e un gol per tempo. Padroni di casa che fanno la partita per quasi tutti i novanta minuti, senza però mai affondare il colpo decisivo. Rata che brilla solo nella ripresa grazie al ritrovato Daniel Kouko, tornato al gol dopo oltre due mesi. Alla fine, ride soltanto la Spal che mantiene il primato in classifica.Cristian Bucchi rispolvera Altobelli al centro della difesa, così da restituire la corsia di destra a Raffaele Imparato. Per il resto, 4-4-2 invariato tra i biancorossi rispetto alla roboante vittoria sulla Carrarese. Gennarino Gattuso, invece, si affida ad un 3-5-2 con i letali Montella e Varela in avanti. Il primo tentativo è di marca nerazzurra e passa sui piedi educati di Varela: botta di sinistro dai venticinque metri a disegnare un potente rasoterra che finisce a meno di un metro dalla porta Maceratese. E' una prova generale, poiché due minuti dopo, al 12', il Pisa si porta in vantaggio. Mannini scappa sulla corsia di destra e mette al centro dell'area biancorossa un bel cross che scavalca l'intera difesa ospite. Il cuoio, dopo un paio di rimpalli, giunge dalle parti del serbo Golubovic che, senza pensarci su due volte, scarica un robusto sinistro sotto l'incrocio. Impossibile intervenire per Francesco Forte e Rata costretta subito ad inseguire. La reazione tarda ad arrivare e il match procede senza sussulti fino alla mezz'ora, con il predominio toscano in fase di possesso palla. Al 30', è Varela a dare sfoggio delle sue qualità tecniche con dribbling continuati sulla destra, finalizzati al traversone in area biancorossa. Montella, in ritardo, manca l'appuntamento con il raddoppio. Gli uomini di Bucchi prestano il fianco e lasciano campo agli avversari: al 35' è ancora Pisa con la bellissima stoccata dai venti metri di Mannini; Forte, in grande affanno, riesce soltanto a mettere in angolo con i pugni. Abulica dalla cintola in su, la Rata non riesce mai farsi viva dalle parti dell'estremo di casa Brunelli e la prima frazione va in archivio con il meritato vantaggio degli aggressivi uomini di Ringhio.Si ritorna in campo nel secondo tempo con formazioni invariate e con la speranza di vedere una Maceratese più motivata. C'è da aspettare poco, poiché, dopo appena sei minuti, la gara torna in equilibrio. Sugli sviluppi di un corner pennellato da Buonaiuto, Brunelli riesce a respingere la prima incursione biancorossa, non la ri-battuta a rete di Daniel Kouko che, da due passi, raccoglie e fa 1-1 di rapina. Quella del lesto "invincibile" numero 10 ha tutta l'aria di essere una sveglia per i ragazzi di Bucchi. Così è, dato che la Rata prende coraggio e si rianima. I pisani non stanno però a guardare e al 61' dilapidano un'occasionissima con Verna. Velo di gran classe al limite di Varela e numero 8 nerazzurro che si trova a tu per tu con Forte: la conclusione è affrettata e imprecisa, con il cuoio che finisce sopra la traversa tra mille brividi biancorossi. Gli ospiti rispondono al 72' con Buonaiuto che raccoglie di testa un cross al bacio dalla destra di D'Anna; l'avvitamento non è perfetto e la palla sfila sul fondo. Nel mentre, Gattuso richiama dalla panchina l'albanese Cani, a rilevare Montella e a rinforzare l'attacco dal punto di vista fisico. L'ex Catania e Leeds è una buona spalla; lo sa bene Varela che sfrutta una sua sponda e si lancia in solitaria verso la rete di Forte. Il numero 1 maceratese esce in maniera provvidenziale, sventando la minaccia. Gennarino Gattuso, mantenendo fede alla fama che lo precede, non si accontenta e butta nella mischia anche gli altri due attaccanti di riserva Lupoli e Peralta. E' proprio quest'ultimo a seminare il panico in area maceratese a un minuto dalla conclusione: un dribbling di troppo e buona opportunità che sfuma. Ci pensa, però, Mannini a tenere alta la tensione anche durante il recupero. Il numero 7 nerazzurro dipinge una punizione perfetta dai venticinque metri, con Forte che si distende sulla sinistra e toglie la palla dal sacco a mano aperta. E' l'ultima emozione di una gara sostanzialmente equilibrata, nella quale le due formazioni si sono aggiudicate un tempo a testa. Quarto risultato utile per gli uomini di Gattuso, ottimo punto per Bucchi, vista la generale prestazione dei biancorossi su un campo ostico come quello pisano. Il tabellinoPISA (3-5-2): Brunelli; Golubovic; Fautario; Rozzio; Crescenzi; Ricci; Mannini; Verna; Montella (70' Cani); Varela (87' Lupoli); Sanseverino (81' Peralta). A disposizione: Bacci; Dicuonzo; Polverini; Starita; Provenzano; Frugoli; Forgacs; Giacobbe. All. Gennaro Gattuso.MACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Karkalis; Carotti; Altobelli; Faisca; D'Anna; Foglia; Fioretti; Kouko; Buonaiuto. A disposizione: Di Vincenzo; Massei; Clemente; Djibo; Alimi; Sarr; Orlando; Ganci; Belkaid. All. Bucchi.ARBITRO: Livio Marinelli della sezione di Tivoli, assistenti Mauro Galetto di Rovigo e Davide Marcolin di Schio.RETI: 12' Golubovic; 51' Kouko. NOTE: ammoniti Karkalis (24'); Altobelli (41'); Sanseverino (49'); Crescenzi (69'); Fautario (76'); Cani (81'). Angoli 4-2. Recupero 0 e +3.
Consapevolezza della propria forza. Per la Maceratese, sarà questa la chiave interpretativa del big match di domani alla storica Arena Garibaldi di Pisa. Un fortino, quello nerazzurro, violato soltanto dal Siena, dove si fa estrema fatica a portar via punti e fortificato in settimana dalla Società toscana con molteplici iniziative per richiamare quanti più sostenitori possibili. Il Pisa dell'ex salernitano e campione del mondo 2006 Rino Gattuso è la formazione del torneo più simile alla Maceratese di Bucchi. Cammino fin qui speculare di otto vittorie, quattro pareggi e due sconfitte, stessa differenza reti. Inoltre, Maceratese e Pisa sono le uniche due squadre capaci di imporsi contro la capolista Spal. Diverse, invece, le aspettative di inizio campionato, con i nerazzurri costruiti per primeggiare e i neopromossi biancorossi orientati all'obiettivo salvezza. Differenti anche i sistemi di gioco. Per "Ringhio", camaleontico 4-3-3 votato all'attacco, molto spesso convertito in 3-5-2 per adeguarsi all'avversario. Ampia scelta in attacco con le bocche di fuoco Varela, Lupoli e Montella; dubbi per il solo Lisuzzo, a causa dell'intensificarsi del dolore al ginocchio patito in coda alla sfida contro la Lucchese. Per Cristian Bucchi, granitiche certezze dal consolidato 4-4-2, con gli interrogativi che giungono come sempre dalla retroguardia. La possibilità di rivedere Imparato al centro della difesa è concreta, ma l'esterno biancorosso ha ormai fornito ampie garanzie anche in quella posizione.E' lo stesso difensore a confermare le buone sensazioni: "Sperando che si torni in breve alla normalità, mi sacrifico volentieri al centro. Ho già ricoperto il ruolo nel passato e la partita contro la Carrarese ha dimostrato che possiamo spuntarla anche con questa disposizione in campo". Sul prossimo, delicato impegno di Pisa, Imparato non va tanto per il sottile: "Non firmo per il pareggio. Sappiamo benissimo che andremo ad affrontare una squadra costruita per vincere il campionato, ma abbiamo acquisito consapevolezza nei nostri mezzi. Tenendo sempre a mente l'obiettivo salvezza, affrontiamo senza paura la dura sfida dell'Arena Garibaldi". La tipologia di approccio alla gara è confermata anche dall'altro cursore di fascia Francesco Karkalis, per il quale non occorrono stimoli particolari. "Partite come quella di Pisa si preparano da sole - dice il terzino sinistro biancorosso - e le motivazioni vengono quasi in automatico. Certo, servirà la solita Maceratese affamata, umile e determinata".Peculiarità attese febbrilmente dagli oltre cento supporter maceratesi al seguito della Rata in quel di Pisa. Aspettative concrete anche da parte della Società, che sta facendo di tutto per impreziosire questo fine 2015 biancorosso. Le ultime, pregevoli iniziative riguardano il restyling del sito ufficiale (www.ssmaceratese.it) e il calendario 2016, disponibile in vari formati presso lo store ufficiale Rata Point. Parte del ricavato dalla vendita del calendario, fanno sapere dalla dirigenza, sarà destinato al piccolo Simone Storani e al reparto di oncologia dell'ospedale di Macerata. Iniziative che incorniciano un anno biancorosso da ricordare negli annali, sperando di imprimere piacevoli memorie anche alle ultime pagine. A partire dall'incontro di cartello dell'Arena Garibaldi. Le gare della 15a giornata di Lega Pro girone B 12/12/2015Santarcangelo - Prato (ore 14.30); L'Aquila - Rimini (15.00); Teramo - Pistoiese (15.00); Pisa - Maceratese (17.30).13/12/2015Savona - Robur Siena (14.00); Arezzo - Spal (15.00); Ancona - Lupa Roma (17.30); Tuttocuoio - Lucchese (17.30). 14/12/2015Carrarese - Pontedera (20.00).La classificaSpal 30; Maceratese 28; Pisa (-1) 27; Ancona 23; Carrarese 21; Robur Siena 20; Tuttocuoio 20; Prato 19; Pontedera 18; L'Aquila (-1) 17; Santarcangelo 15; Arezzo 15; Rimini 15; Lucchese 14; Teramo (-6) 12; Pistoiese 12; Lupa Roma 9; Savona (-11) 2.
"Non faccio il pompiere". No, Cristian Bucchi da Roma fa di professione l'allenatore di calcio, ma pubblicamente smorza comunque i facili entusiasmi. "Teniamo però i piedi ben piantati a terra e pensiamo alla salvezza - continua il mister biancorosso - poi, alla fine del girone di andata, tireremo le somme. Mancano ormai soltanto tre partite alla sosta, aspettiamo quel momento per fare bilanci e valutazioni sugli obiettivi della Maceratese". Intervento in modalità "eleganza on" nel pieno rispetto di tifosi e Società; in cuor suo, Bucchi sa bene che la "scoppola" rifilata alla Carrarese certifica la consistenza di una Rata rilanciata e salda al secondo posto in classifica a soli due punti dalla capolista Spal. Così l'ex bomber napoletano sul travolgente 4-1 di ieri all'Helvia Recina: "È stata una gara interpretata nel modo giusto e una vittoria molto importante. Temevo la Carrarese, sia per la loro organizzazione di gioco che per i nostri molti assenti. Nuovamente, c'è da ribadire la compattezza di un gruppo che viene prima di ogni altra cosa. La capacità di ribaltare l'iniziale svantaggio, caratteristica per altro già dimostrata nel passato ad Ancona e con la Lucchese, ne è la testimonianza più chiara. La nostra forza sta nella solidità: durante gli allenamenti, dico spesso ai ragazzi che mi sembra di trovarmi di fronte ad un muro invalicabile". Un muro le cui fondamenta sono questa volta ben rappresentate da più protagonisti: "Preziosi Fioretti e Ganci in occasione dei gol, straordinario Kouko per abnegazione, spirito di sacrificio e qualità tecniche".Silenzio in sala stampa da parte degli organi dirigenziali, comunque pienamente soddisfatti dell'ottima prestazione biancorossa. Ai microfoni, passano in rassegna i ragazzi entrati nel pasciuto tabellino dei marcatori.Apre le danze Giordano Fioretti, vice capocannoniere del torneo con otto reti e autore di una doppietta contro la Carrarese: "Il primo gol è arrivato su un'azione concitata, la palla è stata deviata sia da Kouko che da un difensore prima di arrivare sulla mia spalla. Sono stato fortunato, così come nella seconda rete. Ho esitato un po' troppo nell'uno contro uno, la buona sorte mi ha permesso comunque di avanzare e di spedire nel sacco". Ora, per il centravanti romano, è d'obbligo centrare un obiettivo personale: "Sono alla rete numero 95 tra i professionisti, di certo proverò a raggiungere il traguardo dei cento in questa stagione. Fermo restando il bene della squadra, credo che porsi un obiettivo personale possa essere d'aiuto al costante miglioramento individuale".Molti meno gol, ma stesso entusiasmo coinvolgente da parte di Massimo Ganci, autore della quarta rete di ieri: "Tornare al gol è una sensazione stupenda, mi sono tolto un macigno dallo stomaco. Non ricordavo neanche più l'ultima volta che è successo! Sentire l'abbraccio collettivo dei compagni è stato bellissimo. E' a loro che voglio dedicare la marcatura: si tratta di un gruppo fantastico, dove ognuno da' il massimo, sia che scenda in campo o sieda in panchina. Ho avuto la fortuna di giocare in molte squadre in passato, ma una situazione così non l'avevo mai provata".Le gare della 14a giornata di Lega Pro girone B Robur Siena - L'Aquila 3-1; Rimini - Santarcangelo 0-1; Prato - Tuttocuoio 1-0; Maceratese - Carrarese 4-1; Lupa Roma - Savona 2-1; Pistoiese - Arezzo 1-1; Lucchese - Teramo 3-1; Spal - Ancona 1-1; Pontedera - Pisa 0-1.La classificaSpal 30; Maceratese 28; Pisa (-1) 27; Ancona 23; Carrarese 21; Robur Siena 20; Tuttocuoio 20; Prato 19; Pontedera 18; L'Aquila (-1) 17; Santarcangelo 15; Arezzo 15; Rimini 15; Lucchese 14; Teramo (-6) 12; Pistoiese 12; Lupa Roma 9; Savona (-11) 2.
Alla Rata serviva una prova di forza per dimostrare di esserci ancora. Contro la Carrarese, è arrivata addirittura una goleada per 4-1, con le firme di Carotti, del vice capocannoniere del torneo Fioretti e di Ganci in extremis. Un risultato che incornicia un'ottima prestazione e un match vibrante, capaci di mettere alla spalle ogni malumore per le precedenti, opache prestazioni.Consueto 4-4-2 per mister Cristian Bucchi, che sceglie la formula difensiva già testata contro L'Aquila. Clemente a destra e Imparato al centro della retroguardia, per sopperire alla doppia indisponibilità di Fissore e Lasicki. Altobelli in panca. Remondina si affida ad un pungente 4-3-1-2, con il play maker di centro destra Dettori e il furetto Gnahoré a creare i maggiori pericoli in avanti. Ne esce un primo tempo divertente ed equilibrato, senza un secondo di sosta e con continui ribaltamenti di fronte. Si comincia coi botti: al 4' è già gol Carrarese. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Massoni rovescia al centro e mischia furibonda in area maceratese. E' Infantino il più lesto ad avventarsi sulla palla e ad insaccare da due passi in una porta sguarnita. La Maceratese non ne vuole proprio sapere e reagisce immediatamente. Passano appena tre minuti e Karkalis, in percussione sulla fascia sinistra, riesce a trovare il fondo e a crossare a centro area. Apuani completamente impreparati, a partire dal portiere Lagomarsini che esce a vuoto. Ne approfitta Carotti che, col più classico dei piattoni, spedisce il cuoio nel sacco e riporta in corsa la Rata. Dopo 7 minuti, è già 1-1, ma le sorprese non sono finite. Al 16' è di nuovo il piatto destro di Carotti a sfiorare il bis sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Palla alta e niente da fare. Minuto 23: Cavion dall'altra parte impegna severamente Forte, ma il gioco viene interrotto dall'arbitro per un fallo in attacco carrarese. Non c'è spazio per respirare all'Helvia Recina, ritmo alto fino all'intervallo: ancora un paio di tentativi di bomber Fioretti e di Buonaiuto per la Maceratese, respinti agevolmente dalla difesa gialloblu. Altrettante occasioni per gli ospiti, che impensieriscono Forte con un potente fendente al volo del dinamico Dettori finito sopra la traversa e una stoccata ravvicinata di Gnahoré deviata in corner. Il minuto di recupero concesso dal direttore di gara è sufficiente per non gravare eccessivamente sulle risorse di due squadre che hanno combattuto a viso aperto e speso molto nella prima frazione.Intervallo che sembra non essere mai trascorso, poiché, nel secondo tempo, si ricomincia cogli stessi uomini e con il solito turbinìo di emozioni. Sette minuti e la Rata si affaccia dalle parti di Lagomarsini con un ottimo colpo di testa di capitan Faisca a deviare sopra la traversa il solito corner di Buonaiuto. Al 62', invece, è Foglia a mancare di un soffio la battuta a rete, dopo una devastante e funambolica proposizione di Kouko in area carrarese. Gli apuani di Remondina, in questa fase, patiscono un poco di stanchezza e arrancano, lasciando campo alle sortite offensive biancorosse. Ci prova Buonaiuto con una punizione dal limite, centrale e telefonata per Lagomarsini. Ci prova anche bomber Giordano Fioretti e, questa volta, la Carrarese va al tappeto. Angolo corto per Buonaiuto che pennella magistralmente un cross dentro l'area apuana. La palla disegna un'accattivante parabola che attraversa tutto lo specchio della porta: non ci arriva per un niente D'Anna, trova la zampata vincente Fioretti. 2-1 e Maceratese che torna, meritatamente, a sorridere. Sorriso che si trasforma in sguaiata risata otto minuti dopo. Buonaiuto ruba palla a centrocampo e serve in profondità il solito Fioretti. Controllo difficoltoso ma palla che sfila sul piede sinistro; mezza spaccata ed estremo ospite trafitto per la terza volta. Standing ovation per il cannoniere romano numero 9 che, raggiunta quota otto gol stagionali, può accontentarsi e lasciare spazio alla freschezza del subentrante Ganci. Sconsolati, gli uomini di Remondina alzano bandiera bianca, reagendo soltanto con una futile punizione dal limite ribattuta. Assetata di sangue, la Rata ne approfitta e colpisce ancora. Il poker arriva a tempo scaduto su una punizione dai venti metri del neo entrato Ganci che, aggirando la barriera, va a sorprendere uno smanacciante Lagomarsini nell'angolo basso a sinistra. Finisce tra gli applausi per una Maceratese ritrovata che fornisce una pregevole prestazione e lancia un nuovo guanto di sfida alla capolista Spal. Il tabellinoMACERATESE (4-4-2): Forte; Clemente; Karkalis; Carotti (92' Belkaid); Imparato; Faisca; D'Anna; Foglia; Fioretti (82' Ganci); Kouko; Buonaiuto (85' Alimi). A disposizione: Di Vincenzo; Massei; Djibo; Altobelli; Sarr; Orlando; Cesca; De Angelis; Cantarini. All. Bucchi.CARRARESE (4-3-1-2): Lagomarsini; Sales; Barlocco; Berardocco; Sbraga; Massoni; Cavion (79' Erpen); Gnahoré; Infantino; Dettori; Gyasi. A disposizione: Gavellotti; Tavanti; Alhassan; Battistini; Gherardi; Bronde; Pedone; Gerbaudo; Vitiello; Cais. All. Gian Marco Remondina.ARBITRO: Alessandro Chindemi della sezione di Viterbo, coadiuvato da Lorenzo Meozzi e Vincenzo Orlando, entrambi della sezione di Empoli.RETI: Infantino (4'); Carotti (7'); Fioretti (72'); Fioretti (80'); Ganci (93'). NOTE: ammoniti Kouko (41'); Gyasi (46'); D'Anna (58'); Imparato (87'). Angoli 6-6. Recupero +1 e +4.(FOTO Si.Sa.)
La Maceratese torna in Via dei Velini con l'imperativo categorico "non distrarsi". La gara di domani delle ore 14.00 all'Helvia Recina contro la Carrarese ha la fisionomia ben marcata di un crocevia. Deve scegliere, la Rata, se riprendere il cammino verso la gloria abbandonato con la sconfitta di Pontedera nell'ultimo turno o se, al contrario, aprire una mini crisi psicologica, prima ancora che di risultati. Un ulteriore stop, dopo il non convincente pareggio interno contro L'Aquila e l'1-2 col Tuttocuoio, acuirebbe di certo l'appannamento dell'entusiasmo tra le fila e nell'ambiente biancorossi. Intendiamoci, ci sarebbe eventualmente da fare i conti anche con la fuga della Spal e il probabile sorpasso del Pisa, ma sono fattori secondari nella generale economia dell'ottimo campionato disputato fin qui dai ragazzi di Bucchi.Il mister maceratese ha troppa esperienza per non conoscere in profondità queste dinamiche. L'ex bomber napoletano proverà a mettersi le ultime, opache prestazioni alle spalle, ripartendo da ciò che di buono si è visto nel secondo tempo contro il Tuttocuoio. Dovrà farlo nuovamente in emergenza per ciò che concerne la linea difensiva. Fermatosi nuovamente nel match di Pontedera, Riccardo Fissore difficilmente sarà a disposizione di Bucchi prima di due settimane. Con Lasicki ancora fuori condizione e Altobelli tra i punti interrogativi, la probabilità di rivedere Clemente a destra e Imparato al centro della retroguardia sono palpabili. Invariato il consueto tema tattico incentrato sul 4-4-2, ma certamente impreziosito dalla voglia di riscatto degli interpreti biancorossi.Non sarà facile, poiché all'Helvia Recina si presenta una Carrarese quinta in classifica a ventuno punti, reduce da due vittorie contro Rimini e Pistoiese e dal pareggio con la Lupa Roma negli ultimi tre turni. Uno stato di grazia che non collima con le problematiche vicissitudini societarie attraversate dai toscani nelle ultime settimane. Ma che mister Gian Marco Remondina non vorrà di certo dilapidare, bensì rinnovare. Nelle intenzioni del trainer gialloblu, quel 4-3-2-1 che gli ha permesso di corteggiare i piani alti della classifica, con alcuni accorgimenti forzati causa infortuni. Out Benedini, Bagni e il portiere Nocchi, la Carrarese valuterà soltanto in fase di rifinitura la possibilità di utilizzo di Brondi, Tognoni ed Erpen. Occhi puntati su Eddy Gnahoré, diamante del centrocampo gialloblu. Così Remondina sul match dell'Helvia Recina: "Andremo a Macerata per fare la nostra gara, facendo attenzione ad un avversario organizzato e ambizioso, che può contare su un terminale pericoloso come Kouko. Sarà fondamentale saper sviluppare gioco su un terreno non al meglio delle condizioni e sfruttare al massimo le occasioni che ci concederanno".Dalla dirigenza maceratese, aspettative di un buon afflusso di pubblico, humus imprescindibile per garantire il riscatto in un match delicato e importante. Approntata una collaborazione con le università di Macerata e Camerino per la riduzione dei biglietti agli studenti. Tramite l'esibizione del libretto universitario, di fatti, si potrà accedere alla gradinata al prezzo di quattro euro. Maceratese - Carrarese sarà affidata all'arbitro Alessandro Chindemi della sezione di Viterbo, coadiuvato da Lorenzo Meozzi e Vincenzo Orlando, entrambi della sezione di Empoli. Le gare della 14a giornata di Lega Pro girone B 4/12/2015Robur Siena - L'Aquila 3-15/12/2015Rimini - Santarcangelo (ore 15.00); Prato - Tuttocuoio (17.30). 6/12/2015Maceratese - Carrarese (14.00); Lupa Roma - Savona (15.00); Pistoiese - Arezzo (15.00); Lucchese - Teramo (15.00); Spal - Ancona (17.30).7/12/2015Pontedera - Pisa (20.30).La classificaSpal 29; Maceratese 25; Pisa 25; Ancona 22; Carrarese 21; Robur Siena 20; Tuttocuoio 20; Pontedera 18; L'Aquila (-1) 17; Prato 16; Rimini 15; Arezzo 14; Santarcangelo 12; Teramo (-6) 12; Pistoiese 11; Lucchese 11; Lupa Roma 6; Savona (-11) 2.
"Ci prendiamo questo schiaffo e andiamo a casa". Serafico Cristian Bucchi nei commenti post gara contro il Tuttocuoio. La sconfitta, arrivata dopo oltre due mesi di imbattibilità, lascia comunque il segno e non potrebbe essere altrimenti. Continua così l'ex bomber romano, analizzando la partita: "Quella vista contro il Tuttocuoio non è stata la solita Maceratese, incapace di difendere con ordine e troppo poco reattiva. Abbiamo anche lasciato il pallino del gioco in mano all'avversario per troppo tempo. Soprattutto nella prima parte di gara, durante la quale abbiamo fatto fatica ad imbastire la nostra solita trama di gioco. Meglio nella seconda frazione, quando potevamo anche passare in vantaggio. Purtroppo, però, non abbiamo avuto la capacità vista in passato di capitalizzare le occasioni, mentre i neroverdi di Lucarelli sono stati cinici e bravi nel rintuzzare le nostre sortite". Anche qualche rimpianto tattico per Bucchi, che dovrà nuovamente fare a meno di Riccardo Fissore, uscito anzitempo per infortunio. "Avessi potuto, avrei cambiato tutti gli esterni di centrocampo, dove facevamo tanta fatica ad aprire il gioco. Purtroppo, la botta presa da Fissore ha scombinato i piani, obbligandomi ad una sostituzione già alla prima mezz'ora". Pragmatica e proiettata nell'immediato futuro la chiosa finale del trainer biancorosso: "Abbiamo regalato un tempo e non deve succedere. In settimana, avremo modo di valutare in profondità gli errori commessi a Pontedera, così da farne tesoro per i prossimi impegni".La presidente Maria Francesca Tardella è sintonizzata sulla stessa lunghezza d'onda: "La Rata vista oggi (ieri ndr) è una lontana parente di quella che abbiamo avuto modo di conoscere in questo torneo. Va comunque dato merito ad un grande Tuttocuoio che ha segnato il gol partita, utile ad incassare i tre punti della vittoria. Noi non siamo riusciti a recuperare lo svantaggio per la seconda volta, pur facendo un buon secondo tempo. Ripartiamo da qui, con i piedi ben piantati per terra. E andiamo avanti, domenica dopo domenica, verso l'obbiettivo salvezza".Rifarsi fin da subito, già nel prossimo scontro con la Carrarese, è il motto che trapela vivido anche tra le dichiarazioni di Fabio Foglia, autore del momentaneo pareggio maceratese a Pontedera: "Cercheremo di riprendere il cammino già da domenica prossima. Ieri qualcosa non ha funzionato e non è andata come volevamo. Siamo scesi in campo dando il massimo come sempre, ma questa volta il Tuttocuoio è stato bravo ad approfittare di un primo tempo regalato e delle occasioni concesse. Siamo pronti a ripartire dalla seconda frazione, durante la quale, sono sincero, ho pensato anche potessimo passare in vantaggio. Adesso, vedremo di analizzare all'interno dello spogliatoio un primo tempo che, così brutto, non s'era mai visto prima d'ora".Onore delle armi ad un giustamente euforico Cristiano Lucarelli, allenatore del Tuttocuoio: "Una bellissima vittoria, ottenuta contro una grande squadra come la Maceratese. In piena emergenza a centrocampo, siamo riusciti a neutralizzare i biancorossi sugli esterni, facendo un ottimo primo tempo. Poi gli uomini di Bucchi sono venuti fuori alla distanza, ma anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni. Ora siamo una realtà del campionato". Le gare della 13a giornata di Lega Pro girone B Ancona - Pontedera 1-1; Tuttocuoio - Maceratese 2-1; Savona - Rimini 0-0; Arezzo - Lupa Roma 1-1; Carrarese - Pistoiese 2-0; L'Aquila - Prato 2-0; Santarcangelo - Spal 0-2; Teramo - Robur Siena 2-1; Pisa - Lucchese 2-1. La classificaSpal 29; Maceratese 25; Pisa 25; Ancona 22; Carrarese 21; Tuttocuoio 20; Pontedera 18; Robur Siena 17; L'Aquila (-1) 17; Prato 16; Rimini 15; Arezzo 14; Santarcangelo 12; Teramo (-6) 12; Pistoiese 11; Lucchese 11; Lupa Roma 6; Savona (-11) 2.
Prima o poi doveva capitare: la Rata interrompe la lunga serie di risultati utili consecutivi e capitola 2-1 col Tuttocuoio. Gara dai due volti quella biancorossa al Mannucci di Pontedera, con un primo tempo per lo più anonimo e una ripresa più convincente ma scarsamente produttiva. Non basta una zampata di Foglia per il momentaneo 1-1 dei ragazzi di Bucchi, alla fine la posta va interamente nelle mani dei meritevoli padroni di casa, maggiormente aggressivi e motivati.Cristian Bucchi riesce a recuperare Riccardo Fissore al centro della difesa. La formazione tipo, disposta con il collaudato 4-4-2, difetta del solo Lasicki, ancora ai box. Dall'altra parte, mister Lucarelli, pro domo sua, conferma il 3-5-2 vittorioso contro il Santarcangelo, impreziosito dal rientro di Colombini in difesa. Assenti Esposito, bomber Colombo, che ha rescisso da meno di 24 ore con i neroverdi, e il play maker Caponi, relegato in tribuna. Match pimpante e ritmi alti nei primi minuti, con una leggera predominanza nel possesso palla da parte della Maceratese. Ai tentativi di Fioretti, girata alta di testa, e D'Anna, stoccata insidiosa respinta in due tempi dall'estremo Feola, rispondono immediatamente con convinzione quelli del Tuttocuoio. Prima è Ricciardi a sfruttare un erroneo passaggio a metà campo di Buonaiuto e ad impegnare severamente Forte, costringendolo alla respinta in corner. Poi è Cherillo a lasciare il segno in maniera decisiva. Ottimo spunto sulla destra di Marchetti che si beve Buonaiuto e crossa a centro area di sinistro, trovando una difesa biancorossa addormentata. E' il numero 9 neroverde a ritrovarsi la palla tra i piedi e ad inchiodare Forte con un robusto tap-in sottomisura. Minuto 19 e padroni di casa in vantaggio. La Maceratese non ci sta e si fa sotto: l'occasione prelibata se la ricava e la dilapida Kouko, spedendo sopra la traversa in seguito ad un'insistita serpentina in mezzo all'area toscana. Questo Tuttocuoio è però un osso durissimo e ribatte colpo su colpo. In un primo tempo, con l'avanti Shekiladze che manca il bersaglio grosso dalla distanza. Al 39', invece, col solito Cherillo, che trova nuovamente la rete con un'altra girata da pochi passi: questa volta, tuttavia, non entra nel tabellino dei marcatori a causa della posizione di fuorigioco. Nel mentre, si rinnova la maledizione al centro della difesa della Rata. Al 33', infatti, il già acciaccato Fissore accusa una fitta dietro alla coscia ed è costretto a lasciare spazio al sostituto Clemente. Ritmi che rimangono alti al Mannucci di Pontedera, ma prima frazione di gioco che va in archivio solamente con un altro bel tiro di Ricciardi nei minuti finali e col ghigno beffardo di mister Cristiano Lucarelli.Quella che esce dagli spogliatoi è una Maceratese con un ectoplasmico Buonaiuto in meno ed un Alimi in più. È una Rata che inizia la ripresa alzando il proprio baricentro e presentandosi già dopo otto minuti dalle parti di Feola con un velleitario tiro alto di Foglia. Le sensazioni, però, sono buone e Bucchi decide di intensificare la pressione con la freschezza di Orlando, prontissimo a rilevare D'Anna. Il tecnico biancorosso ci vede lunghissimo, poiché la ridisegnata Maceratese ha il piglio giusto e insiste. Viene meritatamente premiata al 60' con Foglia che, questa volta, aggiusta la mira. Palla tra i vellutati piedi dell'ivoriano Kouko appena dentro l'area neroverde che, dopo aver agganciato elegantemente, serve sulla sinistra. Gli avversari riescono soltanto a sporcare l'assist per il numero 8 maceratese che, sopraggiungendo di gran carriera, si avventa sulla palla e piazza di piattone destro un perfetto diagonale alle spalle dell'estremo Feola. 1-1 e palla al centro, con una Rata che sembra rivedere la luce. Illuminato sulla via di Damasco il solito Foglia che, nuovamente al 66', va vicinissimo al vantaggio con un tiro-cross respinto miracolosamente coi piedi dal portiere di casa. La partita adesso è apertissima e sembra potersi sbloccare da un momento all'altro in qualsiasi direzione. Ci prova subito il Tuttocuoio e l'occasione è di quelle da mangiarsi le mani: batti e ribatti in area maceratese, palla che arriva sui piedi di Marchetti e deviazione potente che fa tremare la traversa di Forte. Non sono finiti i pericoli per Rata, il peggio deve ancora arrivare. Minuto 72, angolo per il Tuttocuoio: lo spiovente a centro area viene raccolto di testa dal difensore Colombini che, senza stacco, riesce comunque ad angolare e a superare il portiere avversario. Tornano in vantaggio i padroni di casa, che ancora non si accontentano. All'85' è di nuovo Ricciardi a far sudare Forte con una pungente conclusione rasoterra al termine di un'ottima ripartenza: il numero 1 maceratese ci mette una mano e riesce a sventare la minaccia. La Rata prova a riagguantare il pareggio in extremis con la testa di Kouko, imbeccato da Foglia, ma la stoccata è imprecisa. Con la forza della disperazione, anche Forte si produce in area neroverde per tentare il colpaccio, ma non c'è verso. Il ghigno della prima frazione di Cristiano Lucarelli si tramuta in diabolica risata di giubilo al triplice fischio finale.Il tabellinoTUTTOCUOIO (3-5-2): Feola; Marchetti (85' Peverelli); Ferraro; Muroni; Colombini; Falivena; Paparusso; Ricciardi; Cherillo (65' Tempesti); Palumbo (75' Balde); Shekiladze. A disposizione: Carboni; Frare; Bachini; Balde; Mancini; Giannarelli; Picascia; Boubacar; Bangal. All. Lucarelli.MACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Karkalis; Carotti; Fissore (33' Clemente); Faisca; D'Anna (59' Orlando); Foglia; Fioretti; Kouko; Buonaiuto (46' Alimi). A disposizione: Di Vincenzo; Djibo; Massei; Sarr; Ganci; Belkaid. All. Bucchi.ARBITRO: Carlo Amoroso di Paola, assistenti Alfonso Annunziata di Torre Annunziata e Giuseppe Scarica di Castellammare di Stabia.RETI: 19' Cherillo; 60' Foglia; 72' Colombini.NOTE: ammoniti Carotti (22'); Palumbo (46'); Imparato (47'). Angoli 4-7. Recupero +2 e +3.
Un punto guadagnato o due punti persi? La sconfitta di lunedì della capolista Spal, per mano del Pisa, rafforza la divergenza d'opinioni sulla mancata vittoria casalinga della Rata nella gara contro L'Aquila. Con gli estensi ad un solo punto e alla vigilia della sfida di Pontedera al Tuttocuoio, il dilemma è ormai preoccupazione imperante soltanto tra i tifosi. Mister Bucchi, risolta aspramente e alacremente la questione già nella conferenza stampa post L'Aquila, è concentrato solo sulla rifinitura per il probante impegno di domani. I toscani del tecnico Cristiano Lucarelli vengono da un bel filotto di sei risultati utili consecutivi, che gli hanno permesso di fare la corte ai piani nobili della classifica. Al netto dei molti infortuni che stanno via via rientrando, mister "tenetevi il miliardo" può contare su un buon momento di forma dei suoi, capaci di subire solamente sei gol, ma di segnare con altrettanta difficoltà: appena nove le reti timbrate fin qui. Vedremo se sarà 4-3-1-2 o 3-5-2 per i neroverdi, di certo il camaleontico Lucarelli sfrutterà a dovere la duttilità a centrocampo di Alessio Esposito e la potenziale forza di fuoco degli avanti Colombo e Shekiladze. Nel frattempo, l'ex bomber e bandiera livornese ha parole al miele per la Rata: "Chi parla di una Maceratese sorprendente mi fa ridere. Evidentemente si tratta di persone che non conoscono l'organico dei biancorossi. Un gruppo, tra l'altro, ben orchestrato dal mio ex collega e amico Cristian Bucchi. Hanno la grande capacità di restare in partita fino all'ultimo, qualità dettata dall'enorme esperienza di molti elementi. Cercherò di rispondere e di metterli in difficoltà con un ritmo altissimo".Sfida anche tra ex bomber, dunque, quella di domani al Mannucci di Pontedera. Sfida alla quale Bucchi non intende certo farsi trovare impreparato. Emergenza in difesa quasi completamente rientrata, con Riccardo Fissore e Mattia Altobelli recuperati e, probabilmente, arruolabili per la trasferta toscana. Ancora da valutare, invece, Giuffrida e Lasicki, alle prese coi consueti problemi di ritardo di condizione. I biancorossi hanno lavorato anche sul campo sintetico di Collevario, per prendere maggiore confidenza con una tipologia di terreno che ritroveranno a Pontedera. Concentrazione massima, quindi, per quello che potrebbe essere il decimo risultato utile consecutivo. Come ha già avuto modo di esprimere Bucchi, non va dimenticato che la Maceratese occupa il secondo posto in classifica, perciò sono i neroverdi a doversi maggiormente preoccupare. Come da copione, la Rata andrà in campo proponendo una disposizione accorta e lasciando qualche metro all'avversario, per poi pungere in contropiede. Questa volta, si augurano i tifosi, capitalizzando al massimo le occasioni in attacco. L'intenzione è quella di ripetere gare convincenti come quelle di Siena, Pistoia e Prato. La certezza è che se la giocheranno fino in fondo, come sempre fatto fino ad ora. Vedremo se la terra di Toscana saprà essere prodiga di punti come nel passato e quale ex bomber di razza deciderà di premiare tra il "rivoluzionario" Lucarelli e il pragmatico Bucchi. Al Mannucci, il fischietto sarà tra le mani di Carlo Amoroso della sezione di Paola (CS), coadiuvato da Alfonso Annunziata di Torre Annunziata e Giuseppe Scarica di Castellammare di Stabia.Le gare della 13a giornata di Lega Pro girone B 28/11/2015Ancona - Pontedera (ore 15.00); Tuttocuoio - Maceratese (15.00); Savona - Rimini (17.30); Arezzo - Lupa Roma (20.30); Carrarese - Pistoiese (20.30). 29/11/2015L'Aquila - Prato (14.00); Santarcangelo - Spal (15.00); Teramo - Robur Siena (15.00); Pisa - Lucchese (17.30). La classificaSpal 26; Maceratese 25; Pisa 22; Ancona 21; Carrarese 18; Pontedera 17; Tuttocuoio 17; Robur Siena 17; Prato 16; L'Aquila (-1) 14; Rimini 14; Arezzo 13; Santarcangelo 12; Pistoiese 11; Lucchese 11; Teramo (-6) 9; Lupa Roma 5; Savona (-11) 1.
Contro L'Aquila, la Maceratese ha fatto ciò che doveva. L'1-1 di ieri all'Helvia Recina è un pareggio limpido e giusto, tra due squadre che si sono equivalse e che non si sono mai risparmiate durante tutti i novanta minuti. La Rata, dal canto suo, ha tentato di imbastire la solita trama di gioco imperniata sull'attesa dell'avversario e sulle micidiali ripartenze. Stavolta, merito anche dei rossoblu di Perrone, non è arrivata la stoccata vincente per accaparrarsi i tre punti. Comprensibile qualche malumore tra i tifosi per la mancata vittoria che avrebbe portato in dote il sorpasso (temporaneo) alla capolista Spal. Ingiustificata, tuttavia, la delusione. E' il concetto prioritario che mister Cristian Bucchi tiene ad esplicitare, mettendo al tappeto eventuali detrattori. "Forse è il caso di ricordare che siamo secondi in classifica - esordisce l'ex bomber napoletano - e che non siamo il Real Madrid, ma una neopromossa con un budget di spesa limitato. Il clima di critica negativa e lo scarso entusiasmo che avverto sono del tutto immotivati per un gruppo al nono risultato utile consecutivo e a + 7 sulle squadre terze in classifica". Il tecnico romano si domanda retoricamente: "Cosa si pretende di più? La città e l'Helvia Recina devono essere orgogliosi di questi splendidi ragazzi che meritano ampiamente tutto il loro sostegno". Addentrandosi nel merito della partita, Bucchi ha le idee chiare: "C'è poco da dire. Bravi e cinici a sbloccarci con Fioretti, non siamo poi stati fortunati e altrettanto precisi nel capitalizzare le sette palle gol capitate. Non dimentichiamo che il pareggio è arrivato su una specie di autogol di Forte e che nel finale abbiamo avuto la palla del successo con Orlando. Un plauso va rivolto ovviamente anche all'avversario, che è venuto a giocare a viso aperto e non ha rubato nulla. Io sono contento del buon punto e di ciò che hanno fatto i miei ragazzi".Dalla presidenza, giunge il monito di badare più che altro al sodo. Così Maria Francesca Tardella nel post gara contro L'Aquila: "Con questo pareggio, adesso ci mancano 18 punti. Ci stiamo avvicinando sempre più all'obiettivo salvezza. Personalmente, ho visto un'ottima Maceratese che è stata recuperata soltanto in maniera fortunosa. Poi, certo, nella ripresa abbiamo anche pagato un poco di stanchezza e le molte assenze per infortunio. Approfondiremo in Società ogni casistica dei vari acciaccati Giuffrida, Fissore, Lasicki e Altobelli, valutando l'entità dei malanni e le tempistiche di recupero".Coro unanime dei protagonisti del campo sulla positività del risultato. L'ex della gara Francesco Karkalis indica nella sfortuna di non aver trovato la rete del successo il leitmotiv del match: "Abbiamo fatto il nostro, venendo puniti solo da quell'episodio della punizione. Poi, però, abbiamo reagito creando più occasioni. Non è andata dentro ed è un peccato, diamo merito anche dell'avversario". Sulla stessa falsa riga Clemente, ottimo sostituto sulla fascia destra: "L'Aquila ci ha messo in difficoltà sulle ripartenze con giocatori di livello nel reparto offensivo quali Ceccarelli e Sandomenico, soprattutto nel secondo tempo quando cercavamo di tornare in vantaggio. Ma siamo stati bravi e la linea difensiva ha retto bene". Chiusura con l'esperienza di Emanuele D'Anna, autore del cross al bacio per la prodezza vincente di bomber Fioretti: "E' un punto guadagnato, ottenuto con l'ennesima buona prestazione condita da tanta determinazione. Abbiamo avuto anche diverse occasioni da gol, ma non siamo riusciti a sfruttarle a pieno. Nel calcio, ci sono anche gli avversari in campo e L'Aquila è davvero una buona squadra". Le gare della 12a giornata di Lega Pro girone B Maceratese - L'Aquila 1-1; Rimini - Teramo 2-1; Prato - Pontedera 3-1; Tuttocuoio - Santarcangelo 1-0; Lupa Roma - Carrarese 1-1; Pistoiese - Ancona 0-1; Lucchese - Savona 2-0; Robur Siena - Arezzo 1-1; Spal - Pisa 1-2. La classificaSpal 26; Maceratese 25; Pisa 22; Ancona 21; Carrarese 18; Pontedera 17; Tuttocuoio 17; Robur Siena 17; Prato 16; L'Aquila (-1) 14; Rimini 14; Arezzo 13; Santarcangelo 12; Pistoiese 11; Lucchese 11; Teramo (-6) 9; Lupa Roma 5; Savona (-11) 1.
Non basta una prodezza di Fioretti. All'Helvia Recina, la Maceratese impatta 1-1 con L'Aquila, dopo una gara gagliarda contro un avversario quadrato e ben messo in campo. Mancato il sorpasso alla Spal in vetta alla classifica, i biancorossi devono comunque trarre soddisfazione da un onesto pareggio che vale il nono risultato utile consecutivo.Cristian Bucchi sceglie Imparato per tappare la falla creatasi al centro della difesa in seguito alle defezioni a catena di Fissore, Lasicki e Altobelli. La novità è Clemente sulla fascia destra, per il resto undici invariato rispetto alla buona prova di Prato. Sul fronte abruzzese, mister Carlo Perrone opta per uno spregiudicato 4-3-3, con Maccarrone al centro della difesa e De Sousa e Ceccarelli in avanti, sostenuti da Perna nelle trame offensive. Scelta, alla fine, rivelatasi adeguata a contrastare la consueta manovra di attesa e cinica ripartenza dei padroni di casa. Piove insistentemente a Macerata e l'Helvia Recina, se non proprio ridotto a pantano come nel recupero contro il Savona, è largamente allentato. Non se ne preoccupa il furetto rossoblu Sandomenico che, sulla destra, crea scompiglio nei pressi dell'area maceratese. E' un fuoco di paglia, poiché nessun reale pericolo viene portato alla rete di Forte. E' invece dell'estremo ospite Zandrini la sofferenza estemporanea: l'ex Chievo D'Anna salta brillantemente l'uomo sulla destra e si invola sulla fascia. Ne scaturisce un cross chirurgico a centro area sul quale Fioretti si produce in rovesciata, spedendo in fondo al sacco abruzzese. E' il 14', il gesto tecnico del bomber romano è pregevolissimo e, come tradizione, una Rata letale si porta in vantaggio alla prima occasione capitata. L'Aquila disorientata ci mette cinque minuti a riaffilare gli artigli: il croato Milicevic sfrutta una sponda al limite dell'area maceratese e spara verso Forte; il fendente, deviato in angolo, non arreca danno ai ragazzi di Bucchi. Quella del centrocampista rossoblu è tuttavia una predica nel deserto, dato che L'Aquila tiene il pallino del gioco, ma non riesce ad essere efficacie negli ultimi metri. Da segnalare, prima dell'intervallo, soltanto una debole girata di Perna e uno stacco di testa di De Sousa, carente in fatto di precisione. La Maceratese osserva superiore e, quando decide di ripartire, sono sempre dolori per Zandrini. Prima è D'Anna a spadroneggiare in percussione sulla destra, poi Buonaiuto dall'altra parte con un bel destro dal limite dell'area, deviato a fatica in corner dal numero uno abruzzese. Alla conclusione della prima frazione, L'Aquila si fregia del possesso palla e di qualche calcio d'angolo, ma è la Rata a chiudere in attacco e, soprattutto, in vantaggio.Non si fa in tempo ad udire il fischio d'avvio del secondo tempo che la Maceratese sfiora il 2-0 con Fioretti su invito di Kouko. L'impatto in corsa sottomisura non è quello dei giorni migliori e l'occasione sfuma. Lo imita un paio di minuti dopo D'Anna, sprecando un diagonale da destra che finisce a lato della porta di Zandrini. L'Aquila ci mette un po' a riorganizzarsi, facendosi pericolosa al 56' con un missile di Ceccarelli dai trenta metri: Forte è costretto a distendersi sulla sinistra, respingendo di pugno in corner. Il numero 11 aquilano si ripete al 67' con la seconda prodezza del match: punizione di sinistro dal limite che va ad incocciare la parte interna della traversa maceratese; il cuoio finisce prima sulla schiena di Forte e poi, rocambolescamente, rotola in rete. 1-1 e tutto da rifare per la Rata. Per tentare di spezzare nuovamente l'equilibrio, Bucchi sceglie la freschezza di Ganci e Alimi, in luogo di Fioretti e Buonaiuto. I biancorossi tornano a farsi pericolosi. Al 77' , Imparato crossa al centro per Ganci: il traversone è preciso, ma l'intervento in calcio d'angolo di Cosentini stoppa ogni velleità del subentrato attaccante maceratese. Minuto 84 e palla buona per Kouko. L'ivoriano, in precario equilibrio, riesce a raccogliere un invito di Ganci in mezzo all'area ospite; la conclusione verso Zandrini è angolata ma troppo morbida. Immediato ribaltamento di fronte con L'Aquila che si fa vivo dalla parti di Forte. Mancini si avventa su un pallone vagante al limite e, al volo di destro, impegna severamente l'estremo biancorosso. Entra anche Orlando per D'Anna, ma siamo ormai arrivati ai titoli di coda. In pieno recupero, c'è spazio soltanto per un'avventata uscita di Zandrini, sulla quale gli avanti maceratesi non riescono però ad intervenire.All'Helvia Recina pareggio sostanzialmente equanime, per quanto fatto vedere in campo dalle due contendenti. Bottino di occasioni da gol e possesso palla pressoché speculari tra Maceratese e L'Aquila, squadre organizzate e in salute. Con uno sguardo attento alla contesa di lunedì tra Spal e Pisa, ottimo punto in virtù di una classifica che, in ogni caso, continua a sorridere alla Rata.Il tabellinoMACERATESE (4-4-2): Forte; Clemente; Karkalis; Carotti; Imparato; Faisca; D’Anna (86' Orlando); Foglia; Fioretti (72' Ganci); Kouko; Buonaiuto (75' Alimi);. A disposizione: Di Vincenzo; De Angelis; Massei; Djibo; Sarr; Belkaid; Cesca; Quadrini; Cantarini. All. Bucchi.L'AQUILA (4-3-3): Zandrini; Bigoni; Ligorio; Maccarrone; Cosentini; Milicevic (58' De Francesco); Sandomenico (87' Sanni); Mancini M; De Sousa; Perna; Ceccarelli (87' Bensaja). A disposizione: Savelloni; Di Mercurio; Piva; Anderson; Stivaletta; Mancini A. All. Perrone.ARBITRO: Daniele Viotti di Tivoli, assistenti da Giampiero Urselli di Taranto e Francesca Di Monte di Chieti.RETI: 14' Fioretti; 67' Ceccarelli. NOTE: ammoniti Sandomenico (46'); Maccarrone (58'); De Francesco (70'); Karkalis (72'). Angoli 3-8. Recupero +1 e +4.(FOTO Si.Sa. & M. Serenelli)
Ritorno tra le mura amiche dell'Helvia Recina per la Maceratese. Quella di domani alle ore 15.00 contro L'Aquila è un'occasione imperdibile per continuare a stupire. Gli abruzzesi, appaiati a centro classifica con il Prato a 13 punti, rappresentano un avversario da prendere con le molle, ma assolutamente abbordabile. Considerato anche il programma della 12a giornata, che propone uno spigoloso scontro tra Spal e Pisa, ai biancorossi di Cristian Bucchi si presenta la concreta opportunità di ritornare in vetta alla classifica. Per conoscere il responso di Ferrara tra capolista e terza in griglia si dovrà attendere lunedì sera, nel frattempo la Rata anela il nono risultato utile consecutivo. Tra la Maceratese e l'obiettivo, i rossoblu di mister Carlo Perrone che, nell'ultimo turno, hanno centrato un rinfrancante successo casalingo nel derby contro il Teramo. Non è la sola notizia positiva in casa abruzzese, altre arrivano dall'infermeria che si svuota completamente. Perrone recupera infatti tutti gli effettivi, compresi gli ultimi degenti Piva e Maccarrone in difesa e Triarico in avanti. Verosimilmente, l'ex tecnico salernitano si affiderà nuovamente al 3-5-2 proposto contro il Teramo, per una maggiore copertura della difesa rispetto all'abitudinario 4-3-3. D'altronde, come chiaramente espresso dal terzino Ligorio, la Rata fa paura: "Conosco bene Bucchi e alcuni elementi biancorossi, sarà una gara dura. La Maceratese è ben organizzata e conta su un giusto mix tra giocatori di esperienza e giovani interessanti. Dovremo stare molto attenti".Anche a Macerata c'è grande attenzione, soprattutto per ciò che concerne lo stato di salute della retroguardia, dove ci si lecca le ferite. Riccardo Fissore ancora fermo per il protrarsi dei problemi al bicipite femorale, Igor Lasicki a corto di allenamenti dopo le cure con l'under 21 polacca e inutilizzabile dal primo minuto. Si aggiunge inoltre Altobelli, la cui buona prova di Prato è stata interrotta dall'infortunio rimediato a metà secondo tempo e non ancora pienamente riassorbito. Vedremo cosa tirerà fuori dal cilindro il mago Cristian Bucchi per ridisegnare quella linea difensiva nevralgica nell'economia di gioco della Rata. Dalla cintola in su, molte meno preoccupazioni: anche il lungodegente Giuffrida è rientrato a tempo pieno nel gruppo. Ed è proprio dalla solidità del collettivo che Bucchi si attende conferme e, perché no, un'ulteriore spallata per tornare in vetta. E' il portiere in seconda Di Vincenzo a ribadire il concetto, ma sembra di sentire il mister:"Purtroppo le defezioni si sono concentrate tutte nel reparto difensivo, ma abbiamo il carattere per sopperire e continuare a far bene. Un gruppo compatto come il nostro, all'interno del quale non esistono titolari e riserve, deve stare tranquillo. Chiunque scende in campo da' sempre il massimo".Attivata per i supporter biancorossi della Rata la promozione "Porta un Amico allo Stadio". Confermati i prezzi dei biglietti: tribuna 20 euro, gradinata locali 15 euro, ridotti under 14 4 euro, under 12 omaggio. I tagliandi possono essere acquistati presso i punti vendita di Collevario, Helvia Recina, Rata Point e sede di Via Panfilo senza diritto di prevendita. Rata Point e la sede di Via Panfilo saranno aperti anche nella giornata di domani con i rispettivi orari: 9.00 - 13.00 e 9.30 - 14.45. Maceratese - L'Aquila è affidata all'arbitro Daniele Viotti di Tivoli, coadiuvato da Giampiero Urselli di Taranto e Francesca Di Monte di Chieti.Le gare della 12a giornata di Lega Pro girone B 21/11/2015Maceratese - L'Aquila (ore 15.00); Rimini - Teramo (15.00); Prato - Pontedera (20.30); Tuttocuoio - Santarcangelo (20.30) 22/11/2015Lupa Roma - Carrarese (15.00); Pistoiese - Ancona (15.00); Lucchese - Savona (17.30); Robur Siena - Arezzo (17.30)23/11/2015Spal - Pisa (20.00) La classificaSpal 26; Maceratese 24; Pisa 19; Ancona 18; Carrarese 17; Pontedera 17; Robur Siena 16; Tuttocuoio 14; Prato 13; L'Aquila (-1) 13; Arezzo 12; Santarcangelo 12; Rimini 11; Pistoiese 11; Teramo (-6) 9; Lucchese 8; Lupa Roma 4; Savona (-11) 1.
Neanche delusione, semplicemente qualche venatura di rammarico in coda allo 0-0 conseguito a Prato. E' fisiologico negli ambienti di una Maceratese che veniva da sei vittorie ed un pareggio nei sette precedenti incontri. Tra professionisti ed esperti addetti ai lavori, prevale tuttavia la consapevolezza che pareggi come quello di ieri allo stadio "Lungobisenzio" sono proprio quei risultati che certificano l'eccellenza delle stagioni sportive. Così mister Cristian Bucchi sull'ultima trasferta toscana: "Una buona squadra è quella che sa ottimizzare i risultati, raccogliendo punti anche con prestazioni poco brillanti ed accontentandosi degli applausi se non arriva il bottino pieno". Il riferimento alla precedente uscita a Pistoia, dove la Rata aveva ottenuto i tre punti con una prestazione più opaca, è evidente. "Abbiamo creato molto, senza però brillare nelle finalizzazioni - continua Bucchi - bravo e fortunato il Prato ad uscire imbattuto dalla gara. Noi ci prendiamo questo buon punto per la classifica, che arriva alla conclusione di una prova positiva". Il tecnico biancorosso fa un'eccezione e si lascia andare anche a complimenti ad personam: "Non amo parlare dei singoli, ma credo che la prestazione di Altobelli vada rimarcata. Il ragazzo, dopo un grave infortunio in estate, è riuscito a non far rimpiangere l'assenza di Fissore dietro. Spero che la fitta che lo ha costretto ad uscire nella ripresa non lasci strascichi muscolari".Soddisfazione anche da parte della dirigenza, per voce della presidente Maria Francesca Tardella: "Sono contenta, è un pareggio ottenuto su un campo difficile che ci fa rientrare comunque appagati. Certo, avrei preferito maggiore concretezza in fase realizzativa, ma complessivamente abbiamo concesso poco all'avversario e, in trasferta, è un dato significativo. Inutile girarci attorno, il gruppo c'è ed è importante che riesca a esprimersi in maniera coesa anche nelle difficoltà, causate questa volta dalle defezioni sulla linea difensiva. Con la forza del collettivo, possiamo giocarcela alla pari con tutti".Buon risultato, ma scarsa verve in zona gol, quindi, nei commenti generali. Dal coro unanime, si staglia, forse per deformazione professionale, l'analisi del bomber Giordano Fioretti. "Non credo che sia mancata efficacia nel reparto offensivo. Anche nel secondo tempo, quando i ritmi sono scesi, ci abbiamo provato, credendoci fino all'ultimo e chiudendo all'attacco. A volte può capitare che non arrivi la rete, ma sul campo abbiamo imposto il nostro gioco ad un Prato davvero ben organizzato". Ribadita l'importanza del risultato ai fini della classifica, l'attaccante romano, già a quota cinque gol stagionali, ha speso qualche parola anche sul suo stato di forma attuale: "Dopo essere sceso in campo a Pistoia non al meglio della forma, adesso sto recuperando. Non vedo l'ora di essere al cento per cento per dare un pieno contributo alla causa". La Rata attende con piacere. Le gare dell' 11a giornata di Lega Pro girone B Ancona - Tuttocuoio 1-1; L'Aquila - Teramo 2-0; Carrarese - Rimini 3-0; Prato - Maceratese 0-0; Santarcangelo - Lupa Roma 0-1; Pontedera - Pistoiese 0-0; Arezzo - Lucchese 1-2; Pisa - Robur Siena 1-2; Savona - Spal 0-3.La classifica Spal 26; Maceratese 24; Pisa 19; Ancona 18; Carrarese 17; Pontedera 17; Robur Siena 16; Tuttocuoio 14; Prato 13; L'Aquila (-1) 13; Arezzo 12; Santarcangelo 12; Rimini 11; Pistoiese 11; Teramo (-6) 9; Lucchese 8; Lupa Roma 4; Savona (-11) 1.