Non l'ha presa bene, la presidente Maria Francesca Tardella. La sconfitta di Santarcangelo, seppur a conclusione di un ottimo girone di andata, ha lasciato il segno e non poteva essere altrimenti. Va giù duro la patron biancorossa: "È sembrato di vedere una Maceratese da Terza Categoria. Un inizio 2016 molto brutto, siamo tornati dalle vacanze senza idee, con scarsa concretezza e poco gioco. Non ci sono giustificazioni per una gara approcciata e persa malamente; la sconfitta è ampiamente meritata, dato che non abbiamo mai tirato in porta per tutto l'arco della partita". La rabbia è tanta, ma, sulla generale manovra abulica vista in Romagna, la Tardella vede chiarissimo. "C'era qualcuno che attaccava e qualcuno che subiva. Noi, arroccati dietro, abbiamo finito per subire troppo. Qualcosa è stato indiscutibilmente sbagliato". La presidente non fa sconti, ma traccia anche la direzione per l'immediato futuro. "Dobbiamo ripartire immediatamente con stimoli diversi e ben altra voglia, cioè quelle peculiarità che ci hanno contraddistinto nella prima parte del campionato. Adesso siamo a meno sette punti dalla capolista Spal e noi ci siamo attardati. Piedi per terra; prendiamone atto e ripartiamo subito".
Leitmotiv anche nelle parole di mister Cristian Bucchi che, tuttavia, vede il bicchiere un poco più pieno: "Perdere fa sempre male, ma che almeno ci serva da lezione. Probabilmente, si è trattato di un problema psicologico di approccio involontario, soprattutto nella prima parte dell'incontro dove abbiamo assai faticato. Poi, nella ripresa, abbiamo preso il pallino del gioco in mano, senza rischiare praticamente mai. Certo, diversamente che in altre occasioni, siamo mancati nel cinismo e nella concretezza. A dirla tutta, anche il gol del Santarcangelo è arrivato in maniera del tutta fortunosa". Contrariamente alle attese, il tecnico romano della Maceratese non si nasconde dietro l'alibi delle tante assenze tra i titolari. "Non accampiamo scuse - avverte deciso l'ex bomber napoletano - la mia Maceratese era capacissima di fare risultato qui. Lo abbiamo dimostrato nel secondo tempo, durante il quale è venuta meno soltanto un po' di lucidità e qualche guizzo in area avversaria. Anche il passaggio al modulo più offensivo 4-3-3 nella ripresa non è servito". Mancanza di concentrazione e poca fortuna sotto porta, quindi. Tutto qui? Bucchi è convinto di si: "Non posso recriminare sulla prestazione generale dei miei ragazzi; la sconfitta va imputata ad errori individuali, frutto di letture negative del match. Resta l'amaro in bocca, ma non perdiamo di vista la totalità di un girone d'andata che possiamo definire eccellente".
Più travagliato quello del Santarcangelo che, con l'importante vittoria di ieri contro la seconda in classifica, prova a rilanciarsi. Gongola mister Lamberto Zauli: "Risultato giusto, alla luce di un ottimo primo tempo e del fatto che non abbiamo praticamente mai corso rischi. Siamo orgogliosi, tanto più che la Maceratese, fin qui, aveva perso soltanto due volte. Adesso nel mirino mettiamo quei risultati che ci possano condurre ad una salvezza tranquilla".
Le gare della 17a giornata di Lega Pro girone B
L'Aquila - Lupa Roma 2-1; Savona - Prato 1-0; Teramo - Pontedera 0-0; Santarcangelo - Maceratese 1-0; Tuttocuoio - Spal 0-2; Arezzo - Rimini 2-0; Ancona - Robur Siena 0-2; Carrarese - Lucchese 1-0; Pisa - Pistoiese 2-0.
La classifica
Spal 37; Pisa (-1) 32; Maceratese 30; Ancona 27; Carrarese 27; Robur Siena 26; Pontedera 25; Tuttocuoio 23; L'Aquila (-1) 23; Prato 20; Lucchese 20; Arezzo 20; Santarcangelo 19; Rimini 16; Teramo (-6) 16; Pistoiese 15; Lupa Roma 10; Savona (-11) 5.
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