Ancona
Overtime Festival e Univpm: al via la partnership
Tra il clamore di un successo inatteso e lo scalpore suscitato da qualche episodio eclatante, anche quest’anno la cultura e la ricerca, declinate in chiave sportiva, saranno i grandi protagonisti di un’edizione di Overtime interamente dedicata al tema del rumore. In questo senso, per il suo quattordicesimo anno, il viaggio del Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva si arricchisce di una nuova e prestigiosa collaborazione, che per l’occasione vedrà l’Università Politecnica delle Marche di scena sul palco verde di Overtime in due appuntamenti da non perdere. Tra i numerosi eventi in programma a Macerata da mercoledì 9 a domenica 13 ottobre, c’è già grande attesa per l’incontro di giovedì 10 ottobre, quando alle ore 17,30 l’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti ospiterà la presentazione in anteprima nazionale del costituendo Centro di Medicina dello Sport dell’Università Politecnica delle Marche. L’ateneo marchigiano, inoltre, avrà l’onore di inaugurare il programma della giornata di venerdì 11 ottobre con un secondo incontro dedicato agli studenti dell’Ite “Gentili” di Macerata, dal titolo “Sport & Studio: l’equilibrio per vincere”. Alle ore 9, nell’aula magna dell’istituto, il martellista Giorgio Olivieri e il professor Massimo Conti dialogheranno con i ragazzi soffermandosi sulle testimonianze di alcuni giovani sportivi che, nella loro carriera, sono brillantemente riusciti a conciliare l’impegno universitario e la pratica sportiva ad alto livello. «Siamo particolarmente orgogliosi dell'apertura della scuola di Medicina dello Sport e dell'esercizio fisico – afferma il rettore dell'Università Politecnica delle Marche, professor Gian Luca Gregori - è stata una sfida notevole raggiunta grazie ad un lavoro di squadra. Sono già in graduatoria 4 medici in formazione specialistica e quindi siamo pronti per partire. L’obiettivo ora ancora più sfidante è quello di creare un centro di Medicina dello sport, rivolto anche agli sportivi e alle sportive con disabilità. Siamo orgogliosi del gruppo di lavoro che si è costituito, fatto di tante competenze diverse e voglia di collaborare. Credo che questa sia la nostra forza in questo momento» «Ancona avrà per la prima volta una Scuola di specializzazione in Medicina dello Sport e dell'esercizio fisico, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia. La notizia dell’approvazione da parte del Ministero è recente - afferma il professor Antonio Dello Russo, docente dell’Università Politecnica delle Marche e Direttore della Clinica di Cardiologia e Aritmologia - per raggiungere questo obiettivo abbiamo lavorato molto, circa 3 anni. Si tratta di un corso di specializzazione tra i pochi in Italia, con una rete formativa in tutta la regione. Inoltre, è in corso di allestimento e sarà operativo entro la fine dell’anno, il Centro di Medicina dello Sport di terzo livello presso la Clinica da me diretta, dove si potranno fare visite di idoneità, la valutazione funzionale dell’atleta, dell’atleta professionista e dell’atleta con disabilità. Nasce all’interno dell’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche e gli atleti con problemi aritmici e cardiologici saranno valutati con tutte le strumentazioni d’avanguardia, sarà un centro che valuterà a 360 gradi tutti gli atleti e le atlete. Dal punto di vista universitario questo ci consentirà di formare i nuovi medici sportivi delle Marche, una figura davvero molto ricercata visto che la regione è tra le più attive nella pratica dello sport a tutti i livelli, consentendo in questo modo di aiutare, il più possibile, le società sportive». «Avere al nostro fianco uno degli atenei di riferimento nelle Marche e in tutta Italia è motivo di grande orgoglio per il nostro Festival - commenta Michele Spagnuolo, direttore artistico di Overtime - Fin dalla prima edizione, Overtime ha riservato grande attenzione alla cultura dello sport, dialogando con il mondo della scuola e dell’università con l’obiettivo di coinvolgere le nuove generazioni in un percorso virtuoso all’insegna dei valori dello sport e della vita. Oltre a certificare il grande impegno profuso in questi anni sul piano della promozione culturale, la partnership con l’Università contribuirà a mettere ulteriormente in evidenza il profondo legame tra lo sport, la cultura e la ricerca».
Albero si abbatte sul cofano di una vettura in transito: ferito un uomo
Un grosso albero cade su una vettura in transito e la colpisce sul cofano: l'anziano conducente dell'auto, 85 anni, viene estratto dall'auto e trasportato al pronto soccorso con ferite non gravi. È accaduto nella serata di ieri, intorno alle 21:30, ad Ancona forse anche a causa della pioggia caduta da che potrebbe aver favorito l’abbattimento della pianta. L'auto, una Fiat Punto, stava transitando in via Grotte, zona Posatora, in direzione Torrette, quando la pianta l'ha centrata, fortunatamente sul cofano e non sul tettino. La vettura è stata praticamente distrutta dall'impatto e se la pianta l'avesse colpita sul tetto, le conseguenze sarebbero state più gravi. Il ferito è stato estratto dall'abitacolo dai vigili del fuoco e poi soccorso dai sanitari della Croce gialla e dell'automedica del 118, e trasportato in ospedale.
Fedrigoni annuncia la chiusura di Giano, 195 lavoratori a rischio. Massara: "Senza lavoro non c'è dignità"
Fedrigoni annuncia l'uscita dal business dell'ufficio, ma conferma la volontà di continuare a investire sulle Marche e sulla crescita del brand Fabriano a livello globale. Previsto l'avvio della procedura di licenziamento collettivo per 195 addetti alla produzione di carta per l'ufficio, manutenzione e gestione di materiali e spedizioni dello stabilimento di Fabriano, l'unità di trasformazione del vicino sito di Rocchetta, e gli impiegati di Giano, società che sarà dismessa da 1 gennaio 2025. L'ha comunicato l'amministratore delegato Marco Nespolo ai sindacati durante la riunione in corso a Fabriano. "Non stiamo lasciando le Marche. Continueremo a investire sullo sviluppo dei nostri siti produttivi presenti sul territorio e nel brand Fabriano, simbolo d'eccellenza del Made in Italy nel mondo e asset strategico per Fedrigoni. Faremo tutto il necessario per mitigare l'impatto sulle nostre persone. Il confronto e collaborazione con tutte le parti sociali sarà fondamentale", le parole di Nespolo riportate da Ansa. Il Gruppo Fedrigoni, di proprietà di due fondi Bain Capital e BC Partners, nelle Marche è presente con stabilimenti a Fabriano e l'altro a Rocchetta; a Castelraimondo e Pioraco e Sassoferrato. Complessivamente 840 persone tra dipendenti e somministrati. La decisione di Fedrigoni arriva dopo due anni di ricerca di partner disposti a investire su Giano per rilanciarne la competitività: "Abbiamo cercato a lungo, senza successo, partner che dessero le necessarie garanzie di sviluppo e di rilancio del business dell'ufficio", prosegue Nespolo. "Abbiamo sondato tutti gli scenari possibili, fino a valutare la vendita dell'intero business Fabriano, nonostante sia per noi un asset strategico. Neanche in questo caso abbiamo, purtroppo, individuato potenziali partner, per cui siamo giunti alla difficile, ma necessaria decisione di uscire dal business dell'ufficio, così da poter concentrare i nostri sforzi e investimenti sui prodotti distintivi dell'arte e disegno di Fabriano, simbolo d'eccellenza del Made in Italy nel mondo e asset strategico per Fedrigoni", ha concluso. L’arcivescovo Francesco Massara e l’intera Chiesa di Fabriano-Matelica hanno espresso piena solidarietà e vicinanza ai 195 dipendenti delle Cartiere di Fabriano e alle loro famiglie, duramente provate dall’annunciata perdita del posto di lavoro. La Diocesi si fa voce della loro angoscia, appellandosi al Gruppo Miliani affinché si apra una nuova stagione di confronto costruttivo per mantenere la dignità che solo il lavoro può dare. Il settore della carta è storicamente un fiore all'occhiello di Fabriano. L’arcivescovo Massara ha confermato "la propria disponibilità per cooperare con l’azienda e le istituzioni, regionali e nazionali, in modo che siano salvaguardate le competenze e l’alta professionalità dei lavoratori e si garantiscano alle loro famiglie certezze sul futuro. È eticamente necessario dare continuità operativa all’azienda il cui futuro è importante non solo per i lavoratori ma per tutto il sistema economico e sociale di un territorio già duramente provato dalla de-industrializzazione. Occorre l’impegno di tutti perché i posti di lavoro siano tutelati". "Senza lavoro non c’è dignità: diritto al lavoro e democrazia sono posti in stretto collegamento dalla Costituzione italiana e Papa Francesco esorta incessantemente a non lasciare inascoltato, il grido di allarme dei lavoratori. La Chiesa di Fabriano-Matelica sarà sempre e in ogni modo vicina ai lavoratori e alle famiglie richiamando il senso di responsabilità dei vertici aziendali per cercare, in dialogo con le istituzioni e i sindacati, strade risolutive di speranza e fattiva collaborazione", conclude l'arcivescovo Massa. La vicenda viene seguita con attenzione anche dall'amministrazione comunale matelicese, in quanto le ricadute di questa operazione interessano anche la realtà cittadina. "Si tratta di una situazione che non possiamo ignorare, nelle cartiere del gruppo Fedrigoni sono impiegati tanti nostri concittadini - commenta il sindaco Denis Cingolani - stiamo seguendo da vicino i fatti e siamo aperti a ogni tipo di confronto e di azione con le parti sociali interessate. Nel frattempo, ribadiamo il nostro più totale sostegno ai dipendenti del gruppo in questo momento di forte preoccupazione”.
Marche, tornano i temporali: allerta meteo arancione per il rischio di esondazioni e frane
La Protezione civile delle Marche ha emesso un’ allerta meteo arancione valida per domani, 3 ottobre, fino alla mezzanotte. Sono previste precipitazioni diffuse e persistenti, anche a carattere di rovescio o temporale, più abbondanti nel settore centro settentrionale della regione “dove le cumulate potranno risultare puntualmente elevate”, spiega la Protezione civile. “Date le condizioni medie di saturazione dei suoli, si prevedono criticità idrogeologiche diffuse e innalzamenti significativi del reticolo idrografico, in particolare nella porzione centro settentrionale nella seconda parte della giornata di domani”. L’allerta idraulica e idrogeologica (allerta arancione) riguarda le aree interne, collinari e costiere settentrionali, ovvero le zone di Pesaro-Urbino e Ancona. E alcune zone centrali del Maceratese per criticità idrogeologica. Allerta gialla, invece, sul versante idraulico (fiumi, torrenti ecc.) per le aree interne, collinari e costiere centrali. Criticità idrogeologiche (allerta gialla) anche nel Fermano e nell’Ascolano. Il cielo si presenterà molto nuvoloso o coperto, le precipitazioni saranno diffuse e persistenti, localmente a carattere di rovescio, più abbondanti nel settore centro-settentrionale della regione. Le temperature si presenteranno in diminuzione nei valori massimi con venti deboli o moderati dai quadranti meridionali, tendenti a ruotare da nord in serata. Il mare sarà mosso, molto mosso in serata.
Ticket per prestazioni sanitarie, dal primo novembre garantito il versamento con il PagoPA
A partire dal 1° novembre 2024, il pagamento delle prestazioni sanitarie, prenotate tramite il CUP unico regionale, sarà garantito dal Sistema Sanitario Regionale mediante il servizio PagoPA, grazie all’intermediazione tecnologica di Mpay. “L’inserimento nel circuito Mpay di tutti gli enti del Sistema Sanitario Regionale – spiega l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini - ha reso possibile integrare le tradizionali modalità di pagamento dei ticket sanitari, direttamente agli sportelli casse CUP o tramite conto corrente postale, con i pagamenti on line”. Attualmente il sistema di pagamento dei ticket sanitari, che conta circa 2 milioni di pagamenti all’anno, è misto tra sistemi tradizionali, quali sportello CUP, banca, uffici postali, e pagamenti elettronici effettuati tramite una integrazione applicativa tra il CUP unico regionale e Mpay. Per favorire il processo di innovazione organizzativa e tecnologica, la Regione Marche ha da tempo promosso l’utilizzo di infrastrutture tecnologiche abilitanti per l’erogazione di svariati servizi applicativi e telematici a cittadini e imprese. Tra questi è stato istituito il Sistema informativo regionale dei pagamenti elettronici Mpay, che consente l’interoperabilità tra le amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento (PSP) garantendo agli utenti il pagamento delle somme dovute alla Regione e alle amministrazioni per le quali la Regione Marche funge da intermediario. Al momento della prenotazione, per chi si recherà presso gli sportelli Cup sarà fornito contestualmente il bollettino di pagamento PagoPA; per chi prenota telefonicamente, sarà possibile ottenere il bollettino recandosi successivamente presso gli sportelli CUP o presso le farmacie dotate di sportello CUP; in alternativa si può recuperare il bollettino accedendo al portale MyCupMarche oppure tramite la app Salute Marche. “L’obiettivo – chiarisce Saltamartini - è quello di implementare nel Cup unico regionale la funzionalità che consenta di generare al momento della prenotazione delle prestazioni sanitarie l’Identificativo Univoco di Versamento (Iuv) ovvero il codice generato dall’Ente creditore che identifica univocamente il pagamento PagoPA effettuato dall’utente e lo associa alla richiesta di pagamento oppure alla posizione debitoria, fornendo contestualmente agli utenti il bollettino di pagamento PagoPA, avvalendosi di Mpay quale intermediatore tecnologico tra Cup e PagoPA, e consentire così agli utenti di poter usufruire di tutti i canali di pagamento previsti”. Gli enti del Ssr dovranno provvedere a rendere disponibili, presso gli sportelli CUP/casse, idonei Point of Sale (Pos) abilitati ai pagamenti PagoPA. La piattaforma PagoPA, realizzata per semplificare e aumentare la qualità e la quantità di servizi di pagamento offerti da ogni Pubblica Amministrazione nella massima sicurezza, è una modalità standardizzata di pagamento che si può utilizzare attraverso numerosi strumenti e canali di pagamento sia fisici (banche, uffici postali, esercenti convenzionati quali bar, tabaccherie, supermercati, dove è presente il logo PagoPA) che virtuali (servizio homebanking, o altri servizi di pagamento digitali) grazie a cui possono essere effettuati tutti i pagamenti dovuti da cittadini e imprese verso qualsiasi tipologia di ente pubblico.
Addio a Francesco Merloni: presidente onorario Ariston Group, fu anche ministro
È spirato ieri, all'età di 99 anni, nella sua abitazione a Fabriano l'ingegner Francesco Merloni, presidente onorario di Ariston Group. Ne dà notizia la stessa azienda. Merloni, che è stato parlamentare, ministro e capitano d'industria, lascia la moglie Maria Cecilia Lazzarini e i figli Paolo, presidente di Ariston Group, Francesca e Claudia. "Imprenditore e Cavaliere del Lavoro, Francesco Merloni - ricorda l'azienda - è stato uno dei protagonisti dell'industria italiana che, raccogliendo l'eredità del padre Aristide, ha dedicato la sua carriera allo sviluppo internazionale dell'azienda di famiglia". Una vita multiforme, quella di Francesco Merloni: parlamentare, ministro, capitano d'industria. Ma tutte con le Marche come baricentro, Fabriano, in particolare. Il 17 settembre scorso aveva festeggiato i 99 anni circondato dall'affetto della sua famiglia. Era legato indissolubilmente anche alla Fondazione "Aristide Merloni", ente di ricerca di eccellenza nella promozione e nello sviluppo della cultura imprenditoriale territoriale, di cui era presidente. Figlio di Aristide Merloni, fondatore dell'Ariston e delle Industrie Merloni si era laureato in Ingegneria industriale all'Università di Pisa. Negli anni '50 entrò a lavorare nell'azienda di famiglia. Entra in Parlamento, per la prima volta e come senatore, nel 1972 con la Democrazia Cristiana. È stato rieletto anche in altre sei legislature: cinque alla camera e un'altra al senato. Nel primo governo presieduto da Giuliano Amato viene nominato Ministro dei Lavori pubblici, giurando il 28 giugno 1992 nelle mani del neo-Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Con la caduta di Amato e l'incarico al Governatore della Banca d'Italia Carlo Azeglio Ciampi, Merloni è stato confermato Ministro fino alla fine del Governo Ciampi, 11 maggio 1994. Sua la cosiddetta Legge Merloni, una radicale riforma del sistema degli appalti pubblici, realizzando anche la trasformazione dell'Anas in Ente pubblico economico. Con la scomparsa della Dc, Francesco Merloni si iscrisse al gruppo parlamentare dei Popolari democratici - l'Ulivo ha continuato. Alle elezioni primarie del Partito Democratico nel 2007 dichiarò di sostenere la candidatura di Enrico Letta, amico personale di lunga data di Merloni, a segretario del Pd. Grande amico anche dell'ex premier, Romano Prodi. Accanto alla sua esperienza politica, ha proseguito la sua seconda vita di successo, da capitano d'industria. Nello stabilimento di Matelica ha iniziato a produrre bombole e serbatoi per il gas, quindi a Castelraimondo i pannelli fotovoltaici per scaldare l'acqua, a Fabriano gli scaldabagni. In pochi anni nasce Merloni Termosanitari, poi divenuta Ariston Group specializzata in impianti di riscaldamento e climatizzazione. Una multinazionale presente con siti in 17 nazioni, complessivamente sono 29, e che ha chiuso il bilancio 2023 con 3.1 miliardi di euro di ricavi, 212 milioni di euro di utile netto. Gruppo quotato alla Borsa di Milano dal 2021 e quel giorno Francesco Merloni, con suo figlio Paolo a cui nel 2011 aveva passato le redini di Ariston, era presente per suonare la campanella. Probabilmente la vita che più amava Francesco Merloni era quella con la sua famiglia: la moglie Maria Cecilia Lazzarini e i figli Paolo, Francesca e Claudia. "Si chiude definitivamente un'epoca", il commento commosso dell'ex sindaco di Fabriano, Roberto Sorci, storico collaboratore di tutta la famiglia Merloni. Si unisce al cordoglio per la scomparsa del cavalier Francesco Merloni l'Amministrazione comunale di San Ginesio: "La scomparsa dell'ingegnere Francesco Merloni provoca un grande dispiacere e una grandissima perdita per la nostra Comunità. La vicinanza di Merloni con il borgo di San Ginesio coincide con uno dei momenti più difficili che abbiamo dovuto affrontare, il post sisma 2016. L’impegno profuso dalla Fondazione “Aristide Merloni” da Lui presieduta ha fatto si che iniziative di livello mondiale e progetti di rinascita sociale fossero calibrati sul nostro specifico contesto e sempre con l’occhio rivolto all’interesse della Comunità. Uno su tutti merita un’attenzione particolare: la creazione e l’attivazione del Punto di Telemedicina (Health Point) che è diventato un modello regionale di gestione della sanità sul territorio. Voglio esprimere anche a nome di tutta la comunità ginesina, le più sincere condoglianze e vicinanza a tutta la famiglia Merloni". Anche la città di Matelica piange il presidente onorario di Ariston, ex ministro, originario di Fabriano. In quella che è la città di Mattei, Francesco Merloni contribuì a portare lavoro con l’apertura della fabbrica di produzione delle bombole, oggi la Antonio Merloni Pressure Vessels. C’era anche lui, lo scorso marzo, all’inaugurazione della nuova linea produttiva dello stabilimento matelicese. " L’Italia intera piange un uomo visionario, degno erede del padre Aristide e grande protagonista dell’economia tricolore – commenta il sindaco Denis Cingolani – uno dei più grandi uomini che il nostro territorio ha partorito, sempre vicino alla nostra comunità e attento agli sviluppi dell’intera nazione. Ha lavorato per le sue aziende, ma anche per lo Stato essendo stato ministro dei Lavori Pubblici per ben due volte. Vero protagonista di quel miracolo economico che cambiò radicalmente la nostra nazione, trasformando l’economia locale da agricola in industriale. Saremo sempre grati per la sua opera e soprattutto per il grande amore dimostrato alla propria gente. Qualche mese fa lo abbiamo accolto per i festeggiamenti nella storica azienda della sua famiglia a Matelica, un vero onore averlo ascoltato con i suoi vivi ricordi di un tempo lontano, ma più che mai attuali. Grazie Ingegnere, Matelica la ricorderà per sempre”.
Elezioni Provinciali, Acquaroli soddisfatto: "Cresce la rappresentanza del centrodestra"
“Sul voto per rinnovare i Consigli provinciali nelle Marche "il risultato dal nostro punto di vista è un risultato soddisfacente". Hanno registrato un aumento in maniera forte della nostra rappresentanza nei rispettivi consigli". Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Acquaroli sui risultati delle ultime votazioni provinciali. "Se si fosse votato per il rinnovo dei presidenti il centrodestra - ha aggiunto - avrebbe vinto su quattro delle cinque province, questo è un dato aritmetico molto importante". "Era assolutamente impensabile solo qualche mese fa, qualche anno fa - ha sottolineato Acquaroli - significa che l'andamento delle elezioni amministrative comunque ha comportato un riequilibrio degli assetti istituzionali". "È un elemento che ci deve sicuramente soddisfare - ha commentato ancora Acquaroli - ma non ci deve illudere che in futuro tutto sarà semplice, legare ad esempio questo tipo di elezioni a altre elezioni che sono in futuro. Ogni elezione è una partita a sé stante - ha ammonito - bisogna continuare a lavorare sugli obiettivi da raggiungere per le nostre comunità, lavorare su quella che è la ricostruzione di una visione, cercando di rimettere le Marche, i marchigiani, al centro delle dinamiche del Paese". "Questo credo che sia solo uno stimolo, - ha proseguito - perché, se da una parte bisogna lavorare, dall'altra parte bisogna riscontrare che su questa visione, su questo progetto, ci troviamo d'accordo in sintonia con tante amministrazioni provinciali anche di natura civica e questo è per noi una grande gratificazione".
Tumore al pancreas, ad Ancona curati due pazienti con intervento mini-invasivo
Negli scorsi giorni, presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, per la prima volta nella regione Marche, è stato eseguito un intervento mini-invasivo su due pazienti affetti da tumore neuroendocrino del pancreas. I due interventi sono stati eseguiti dal professor Marco Marzioni e dal dottor Giuseppe Tarantino, dello staff della clinica di Gastroenterologia Epatologia ed Endoscopia Digestiva D’urgenza, diretta dal professor Antonio Benedetti, con il supporto del professor Stefano Crinò, dell’ospedale universitario ed Università degli Studi di Verona. “L’intervento – spiega il professor Marco Marzioni - è consistito nella ablazione con radiofrequenza sotto guida ecoendoscopica delle due lesioni tumorali che avevamo già precedentemente studiato. In sostanza, con una ecografia endoscopica si raggiunge la lesione del pancreas con una sonda dedicata; la sonda è collegata ad un generatore che surriscalda il nodulo, di fatto bruciando le cellule tumorali . Le radiofrequenze sono una forma particolare di corrente che consente di praticare incisioni molto precise e “bruciano” in maniera selettiva la lesione. Questa tecnologia consente, inoltre, il trattamento di lesioni non aggredibili mediante l’intervento chirurgico tradizionale”. “I due pazienti – precisa il dottor Giuseppe Tarantino - erano affetti da una forma particolare di tumore neuroendocrino, l’insulinoma; questa neoplasia causava nei due pazienti delle pericolose crisi ipoglicemiche, per le quali dovevano seguire delle specifiche terapie e controlli. Già dopo poche ore dall’intervento tutti i sintomi e le anomalie di laboratorio erano sparite; dopo un paio di giorni di osservazione i pazienti sono stati dimessi. Siamo molto felici per i due pazienti, anche perché l’alternativa per loro sarebbe stata quella di una chirurgia maggiore del pancreas”. L’insulinoma del pancreas generalmente viene trattato con l’intervento chirurgico ma in alcuni casi, come quelli dei pazienti trattati all’Aoum, è possibile offrire terapie alternative alla chirurgia altrettanto efficaci. A questo proposito, il professor Antonio Benedetti – direttore della clinica di Gastroenterologia, Epatologia ed Endoscopia Digestiva D’urgenza – commenta: “I due casi clinici dimostrano che l’innovazione tecnologica ha un effetto diretto nel migliorare la salute dei pazienti; dimostrano anche l’importanza e il valore aggiunto della gestione multidisciplinare, come abbiamo fatto in questo contesto con i colleghi della clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti e della Clinica di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo coinvolti nel nuovo trattamento di cui, in Italia, pochi centri dispongono”. Esprime grande soddisfazione il direttore Generale Aoum – dottor Armando Marco Gozzini: “Questi interventi dimostrano la forza di una squadra, la grande professionalità medica , nonché l’impegno e la dedizione messi in campo per risolvere i problemi di salute dei pazienti a volte anche molto complessi”. Il rettore Gian Luca Gregori congratulandosi con le equipe che hanno per la prima volta nelle Marche eseguito questo intervento sottolinea: “Investire sull’alta formazione, sulla ricerca scientifica e sulla transdisciplinarità ci permette di formare quelle competenze necessarie al progresso della medicina, fondamentali per mantenere l’eccellenza a beneficio di tutta la comunità”.
Bilancio regionale, la replica del Pd Marche: "Gravi criticità nella gestione ATIM e per le liste d'attesa"
Dopo le dichiarazioni di ieri sul bilancio regionale espresse da Livi, capogruppo del consiglio regionale di Fratelli D'Italia, oggi il Partito Democratico delle Marche ha espresso forti preoccupazioni sulla relazione della Corte dei Conti riguardante la gestione della sanità marchigiana e dell’Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche (ATIM). "Le osservazioni sollevate dalla Corte dei Conti durante la parificazione del bilancio 2023 confermano quanto il nostro partito afferma da tempo, e questo non ci tranquillizza di certo" è il commento Segretaria regionale del PD Marche Chantal Bomprezzi. Secondo i dem la relazione dell'organo costituzionale dello Stato italiano ha evidenziato come, nonostante alcune percentuali di recupero sui ricoveri programmati, persistano gravi difficoltà nella gestione delle liste d'attesa e delle prestazioni ambulatoriali. Un settore particolarmente critico è quello degli screening oncologici, con dati preoccupanti sul recupero delle prestazioni. "La Regione deve affrontare con urgenza queste criticità. Non possiamo accettare che i cittadini marchigiani continuino a subire disservizi, specialmente in ambito sanitario", ha dichiarato la Segretaria PD. "Serve una strategia concreta per ridurre i tempi di attesa e garantire a tutti l’accesso a cure di qualità, altrimenti il sistema sanitario pubblico rischia il collasso. Ma non mi sembra, però, che questa maggioranza sia intenzionata ad andare in questa direzione". "Tra i temi al centro della critica c’è la gestione dell’ATIM, che secondo la Corte presenta problemi legati al mancato rispetto di principi basilari di contabilità e programmazione. "Il fallimento dell'ATIM è sotto gli occhi di tutti", ha affermato Bomprezzi. "Sono stati spesi più di 8 milioni di euro senza che vi sia alcuna evidenza di risultati concreti per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche. È inconcepibile continuare a finanziare un doppione sperperando soldi pubblici, senza invece pensare a un progetto serio di rilancio del turismo e delle infrastrutture di questa regione. È tempo di voltare pagina e di restituire alla nostra regione un governo all’altezza delle sfide presenti e future", ha concluso Bomprezzi.
Atenei marchigiani protagonisti di Action for Climate 2024: camminata e pulizia lungo il fiume Chienti
Giunta alla sua sesta edizione, la versione “diffusa” dell’evento Climbing for Climate, organizzato dalla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile – Rus e dal Club Alpino Italiano – Cai, cambia nome e prende il titolo di Action for Climate 2024, per sottolineare la varietà delle iniziative e dei luoghi in cui gli Atenei italiani aderenti si impegnano per la sensibilizzazione sui cambiamenti climatici. Anche quest’anno, la Rus invita i propri Atenei aderenti a organizzare azioni simboliche e coordinate di sensibilizzazione sugli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio, lanciando un appello per la lotta al cambiamento climatico (Sdg13) e la promozione della vita sulla terra/protezione della biodiversità (Sdg15), ma anche per la promozione di un turismo sostenibile (Sdg8), dell’inclusione sociale ed economica di chi vive in aree periferiche (Sdg10) e del supporto alle comunità sostenibili (SDG11). Gli Atenei organizzano attività di varia natura e in contesti differenti: camminate, escursioni, conferenze, laboratori, piantumazioni, azioni di clean-up e molto altro. A quasi 5 anni dal Green Deal Europeo e a un anno dallo storico “transitioning away” di Cop28, le conseguenze del cambiamento climatico sui nostri territori e sulle nostre vite quotidiane divengono sempre più manifeste. Anche nel 2024, la tendenza al riscaldamento del pianeta ha continuato a crescere e numerosi record di temperature sono stati riscritti. Le politiche sulle emissioni prodotte dall’utilizzo di combustibili fossili si sono dimostrate insufficienti a generare una tangibile inversione di tendenza. Così, ad oggi il percorso verso gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu sembra ancora lontano dalla sua meta. Alla luce di ciò, le Università aderenti all’iniziativa Action for Climate 2024, il CAI e la RUS rivolgono alle istituzioni regionali e nazionali l’appello a adoperarsi affinché il patrimonio territoriale venga preservato e arricchito, attraverso la protezione e il riequilibrio delle sue dotazioni finite e dei flussi di risorse rinnovabili. L’Università di Macerata, in collaborazione con gli altri Atenei marchigiani – Università di Camerino, Università Politecnica delle Marche, Università di Urbino Carlo Bo – e con il supporto di Cai Marche, Cosmari, Legambiente Marche, Plastic Free e Civitanova Green Life, organizza una passeggiata lungo il fiume Chienti nella giornata di sabato 5 ottobre 2024 coinvolgendo studenti, docenti e personale amministrativo. La camminata, con ritrovo ore 9.30 alla Basilica di Santa Maria a piè di Chienti e rientro previsto alle ore 16, si snoda su un percorso pianeggiante prevalentemente lungo il fiume, dalla Basilica di Santa Maria a piè di Chienti nel Comune di Montecosaro alla Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti nel Comune di Sant’Elpidio a mare, per circa 7 km all’andata e altrettanti al ritorno. I partecipanti sono invitati a munirsi di guanti da lavoro perché durante la camminata verrà effettuata un’attività di clean-up e river litter monitoring insieme a Legambiente Marche. Nello specifico, oltre alla pulizia lungo il percorso, verrà svolto il monitoraggio della sponda del fiume utile nella raccolta dei dati sulla presenza e sulla tipologia di rifiuti abbandonati in loco o portati dalle correnti. Questo tipo di indagine, attraverso uno speciale protocollo standardizzato, aiuta a valutare l’inquinamento da rifiuti e a sviluppare strategie per la prevenzione e la salvaguardia degli ecosistemi fluviali. Attraverso questa attività, i partecipanti avranno l’opportunità di comprendere direttamente l’origine e l’impatto dei rifiuti sulla biodiversità, e di contribuire concretamente alla conservazione dell’ambiente. Sono inoltre previsti approfondimenti sui temi dell’inquinamento della bassa valle del Chienti, della mobilità sostenibile e dell’economia circolare, oltre che sulle caratteristiche storico-artistiche e architettoniche delle Basiliche. Gli Atenei marchigiani organizzano insieme un evento di condivisione di conoscenze per moltiplicare l’impegno concreto, a livello individuale e collettivo, nel ridurre le emissioni di gas climalteranti e nel conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. L’AFC nasce in seno all’evento Climbing for Climate. Giunto alla sua sesta edizione, il Cfc è nato nel 2019 su iniziativa dell’Università di Brescia la quale, quest’anno, insieme all’Università di Padova e in collaborazione con le Università RUS del Veneto, l’Università di Trento e le sezioni CAI di Brescia e di Padova, ha coordinato l’organizzazione di un evento di rilevanza nazionale sui ghiacciai del gruppo della Marmolada. L’Action for Climate è patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - MASE, dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – CRUI, dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS, dal Comitato Glaciologico Italiano – CGI e dal Club Alpino Italiano – CAI.
Da un pacco sospetto a un laboratorio di canapa, blitz della finanza: sequestrati 40kg di droga
Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Ancona, in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha messo a segno un'importante operazione antidroga a Falconara Marittima. L'intervento ha avuto inizio con il rinvenimento di un pacco sospetto contenente dosi di canapa sativa ad alto contenuto di THC, destinato a un'azienda del settore commercio di tartufi, inattiva da anni. Il pacco, intercettato in un magazzino adiacente all'aeroporto di Falconara, ha insospettito i funzionari doganali e le Fiamme Gialle. Questo ha portato all'approfondimento delle indagini e alla perquisizione dei locali aziendali, situati in una sede esterna all'aeroporto. Durante l'ispezione, i finanzieri hanno scoperto un laboratorio completo, dotato di generatori di elettricità, un impianto di irrigazione e diverse attrezzature specifiche per la coltivazione, lavorazione e confezionamento della droga. All'interno dei locali sono stati rinvenuti 40 kg di sostanza stupefacente. Le analisi del materiale sequestrato, condotte in collaborazione con il Gabinetto Interregionale della Polizia Scientifica per Marche e Abruzzo della Polizia di Stato, hanno rivelato che il THC presente nei campioni raggiungeva una concentrazione del 20%, circa 100 volte superiore al limite legale previsto per la coltivazione della cosiddetta "canapa light". L'operazione è parte dei controlli intensificati presso l'aeroporto di Falconara, volti alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti o psicotrope. Al termine dell'intervento, i finanzieri hanno denunciato a piede libero una persona alla Procura di Ancona per spaccio di sostanze stupefacenti. Le autorità sottolineano che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza dell'indagato sarà accertata solo con una sentenza irrevocabile di condanna.
Livi (FdI) sul Bilancio regionale: "Conti in ordine, riforme sulla strada giusta"
Il capogruppo del consiglio regionale di Fratelli D'Italia, Simone Livi, si esprime sulla parifica del bilancio avvenuta oggi, giovedì 26 settembre: “Il giudizio di parifica della Corte dei Conti conferma il buongoverno della Regione a guida Francesco Acquaroli. Questa mattina è stato parificato il bilancio della Regione Marche per il 2023 con un giudizio positivo che evidenzia il buon andamento delle politiche e delle riforme messe in essere dal centrodestra e che proprio nell’anno preso in esame hanno iniziato a prendere corpo". "Non possiamo non sottolineare con soddisfazione il giudizio della Corte sulla riforma sanitaria, che definisce le Marche come una regione modernissima nel percorso di riqualificazione e potenziamento della rete sanitaria nel suo complesso, con l’abolizione dell’azienda regionale Asur, la creazione delle cinque AST, l’ammodernamento degli istituti sanitari, l’impegno per il recupero delle liste d’attesa, azioni che nel loro complesso hanno ben assorbito le conseguenze della pandemia e del contesto generale. - continua Livi - La Corte ha confermato il mantenimento dell’equilibrio economico dell’intero settore sanitario che è quello che assorbe gran parte della quota del bilancio regionale. Così come ha attestato il buon andamento della ricostruzione post-sisma e dell’impegno delle numerose risorse a disposizione, a partire dal PNRR e dalla nuova programmazione europea 21-27. La Marche infatti si collocano tra le prime regioni in assoluto per avanzamento dei Fondi Europei, una leva importante per il tessuto economico e sociale, rafforzato anche dagli investimenti previsti nell’Accordo di Coesione. La Giunta Acquaroli con la sua politica del fare presto e bene sta trasformando le Marche, senza aumentare le tasse per i cittadini e rispettando gli equilibri dei conti, assicurando il finanziamento di nuovi investimenti, soprattutto in edilizia sanitaria, in infrastrutture, nel sostegno alle imprese, nel rilancio del turismo e dei territori, ma non solo". Conclude: "L’obiettivo è, dunque, proseguire su questa strada: conti in ordine e porre tutte le azioni necessarie per garantire i servizi essenziali per tutti i cittadini, famiglie e imprese, favorendo lo sviluppo economico, sfruttando al meglio le cospicue risorse messe a disposizione dalle istituzioni nazionali ed europee, perché la tenuta dei conti pubblici è alla base della crescita economica sostenibili ed inclusiva che il centrodestra sta implementando in Regione”.
Camion si ribalta nei pressi del casello autostradale
Camion si ribalta prima dell’ingresso dell’autostradale. I vigili del fuoco sono intervenuti, alle ore 15:00 circa a Falconara Marittima, alla rotatoria nei pressi del casello autostradale di Ancona nord, per un autoarticolato che si è parzialmente rovesciato appoggiandosi sul guardrail. L’autista è uscito dalla cabina in autonomia. Nell’urto il serbatoio dell’automezzo si è danneggiato e la squadra dei vigili del fuoco sul posto ha tamponato la perdita di gasolio con apposita attrezzatura turafalle. La messa su strada è stata effettuata in collaborazione con una ditta privata. Sul posto la polizia locale e la polizia stradale.
Choc a scuola, studente di 14 anni muore dopo un malore sotto gli occhi dei compagni di classe
Tragica mattinata a Fano, uno studente di 14 anni è morto dopo aver accusato un malore mentre era in classe. Aveva chiesto di uscire dall'aula per recarsi in bagno dicendo di sentirsi male e, al rientro, si è accasciato a terra privo di sensi, davanti ai compagni. È accaduto all'istituto Olivetti, stamani. Sul posto sono arrivati subito i genitori del ragazzo, i sanitari del 118 che hanno tentato di rianimare il giovane anche con il defibrillatore, ma il tentativo è risultato vano. Alcuni compagni di classe, turbati dalla morte del compagno, sono tornati a casa con i propri genitori. Sul posto i carabinieri per gli accertamenti del caso e per ricostruire l'accaduto. Il sindaco di Fano, Luca Serfilippi, che ha espresso la sua vicinanza alla famiglia del giovane di soli 14 anni parla di "una giornata di grande dolore per la comunità" esprimendo la sua vicinanza alla famiglia del ragazzo "figlio di una dipendente comunale". Il giovane aveva già manifestato patologie cardiache pregresse. È deceduto in ambulanza, durante il trasporto, inutili i tentativi di rianimazione effettuati dal personale sanitario. Non è stata disposta autopsia, in quanto la morte è sopraggiunta per un malore di cause naturali, come ha constatato anche il magistrato della procura di Pesaro, non predisponendo dunque ulteriori accertamenti. La salma è già stata restituita ai familiari.
Mostra la pistola a un collega e parte colpo: una ragazza ferita nell'esplosione. Denunciato metronotte
Momenti di paura al pronto soccorso dell'ospedale regionale di Torrette ad Ancona, dove, nella notte, un colpo di pistola è partito accidentalmente dall'arma di una guardia giurata. Il colpo, esploso mentre l'uomo mostrava l'arma a un collega all'interno del gabbiotto di sorveglianza, ha perforato una parete e si è conficcato in una porta tagliafuoco. Fortunatamente, nessuno è stato colpito direttamente, ma i calcinacci causati dall'impatto lieve hanno graffiato il braccio di una ragazza che si trovava nella sala d'attesa. Il metronotte, un 58enne, è stato condotto dalla polizia in Questura e deferito a piede libero per esplosioni pericolose e lesioni personali gravi. Sul posto anche la Scientifica per gli accertamenti. Quando i poliziotti sono intervenuti, la guardia giurata in servizio, dalla cui pistola è partito il colpo, era in stato confusionale per quanto successo. Inizialmente l'uomo non è stato in grado di riferire cosa fosse successo ma in seguito ha ammesso ai poliziotti che, mentre mostrava l'arma ad un'altra guardia lì in servizio di portierato, accidentalmente è partito il colpo dalla sua pistola un colpo. La guardia giurata però non ha capito come sia accaduto. In riferimento all’episodio avvenuto nella sala d’attesa del pronto soccorso, la direzione generale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche "condanna fermamente l’incidente relativo all’"inadeguato uso" di armi da parte di un operatore della ditta a cui è appaltata la vigilanza per la sicurezza degli utenti e degli operatori sanitari. Si ritiene che le armi debbano essere custodite con la massima diligenza e caricate solo in caso di estrema necessità". La direzione generale comunica, inoltre, di voler assumere "tutte le misure necessarie nel modo più rigido riguardo a responsabilità personali e contrattuali con il fornitore del servizio di vigilanza".