Ancona

Marche, la febbre dell'azzardo: oltre 3,8 miliardi giocati nel 2024.  Ad Ascoli la spesa pro capite più alta

Marche, la febbre dell'azzardo: oltre 3,8 miliardi giocati nel 2024. Ad Ascoli la spesa pro capite più alta

Un Paese in bilico. Il grido d'allarme arriva da Libera con il dossier "Azzardomafie", curato da Toni Mira, Maria Josè Fava, Gianpiero Cioffredi e Peppe Ruggiero, che traccia un quadro drammatico dell'Italia stretta nella morsa del gioco d'azzardo, dove il confine tra legale e criminale è sempre più labile. L'Italia si scopre una nazione che nel solo 2024 ha "giocato" oltre 157 miliardi di euro. Sono almeno 18 milioni gli italiani che nell'ultimo anno hanno "tentato la fortuna" tra videopoker, slot-machine, Gratta e Vinci e sale bingo, spinti dalla speranza di un riscatto sociale per molti irraggiungibile. Ma dietro l'illusione di cambiare vita, si cela un meccanismo che specula sulle fragilità umane e produce un costo sociale altissimo. Il fenomeno ha dimensioni sanitarie preoccupanti: i giocatori patologici sono 1 milione e 500 mila (il 3% della popolazione maggiorenne), mentre quelli a rischio moderato sono 1 milione e 400 mila (2,8%), per un totale di 2 milioni e 900 mila persone. L'Ombra della Criminalità Organizzata Quando il gioco si fa duro, a vincere sono le mafie. L'analisi incrociata delle relazioni della Direzione Nazionale Antimafia e della Direzione Investigativa Antimafia tra il 2010 e il 2024 è chiara: sono 147 i clan censiti che hanno investito nell’azzardo, operando in attività sia legali che illegali e coinvolgendo ben 25 Procure Antimafia. Gli interessi della criminalità organizzata si diffondono in modo capillare, con 16 regioni coinvolte in inchieste che hanno visto la presenza dei clan. Il gioco d'azzardo non è solo un affare, ma una delle voci più remunerative del bilancio mafioso, un'enorme "roulette" per riciclare denaro sporco e imporre beni e servizi, estorcere o prestare denaro a usura ai giocatori in difficoltà, e truffare lo Stato. Il dato fornito dal Generale della Guardia di Finanza, Nicola Altiero, vicedirettore operativo della Dia, è inequivocabile: "un euro investito dalle mafie nel narcotraffico produce profitti per 6-7 euro, uno investito nell’azzardo 8-9, con molti meno rischi". A livello nazionale, è la Campania a guidare la triste classifica con 40 clan che hanno messo le mani sul gioco d'azzardo, seguita dalla Calabria con 39 clan. Marche, un Allarme Regionale Nelle Marche, il volume di gioco è sbalorditivo. Nel 2024 sono andati in "fumo" oltre 3,8 miliardi di euro (esattamente 3.813.334.632,77 euro), di cui la parte preponderante è frutto del giocato telematico (2.213.244.213,64 euro) che supera il giocato fisico. Questo si traduce in una spesa media di 2.574 euro all’anno per abitante, bambini compresi. Tra i capoluoghi, la città dove si è giocato di più in termini assoluti è Ancona con oltre 236 milioni di euro, seguita da Pesaro (228 milioni) e Ascoli Piceno (141 milioni). Tuttavia, se si rapportano i dati alla popolazione, la classifica cambia, evidenziando una maggiore intensità del fenomeno nei centri minori: in testa finisce Ascoli Piceno con 3.118 euro all’anno per abitante, seguita da Fermo con 2.902 euro e solo terza Ancona con 2.732 euro. Chiudono Pesaro (2.399 euro) e Macerata (1.578 euro). Per quanto riguarda l'infiltrazione mafiosa, nelle Marche è stato riscontrato il coinvolgimento della mafia albanese in un'operazione del 2022 ad Ancona, e l'ultima relazione della Dia 2024 evidenzia l'attenzione sulla regione per la presenza di "propaggini riconducibili ad organizzazioni di matrice ‘ndranghetista con interessi nel riciclaggio". A livello di regolamentazione, le Marche conquistano sei "semafori verdi" nell'analisi di Libera sulle normative regionali, ma permangono criticità da affrontare, in particolare riguardo la disponibilità di ore di apertura delle sale e la loro distanza dai luoghi sensibili. L'Azzardo Passivo e la Contraddizione dello Stato La dipendenza dal gioco ha ricadute devastanti che vanno oltre il singolo. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, per ogni giocatore, ben altre sette persone sono coinvolte, i familiari, che in totale ammontano a 20 milioni e 400 mila persone, facendo dell'Italia vittima di un vero e proprio "azzardo passivo". La conseguenza è una perdita stimata di 7,6 punti percentuali di qualità della vita, che si manifesta con isolamento sociale, malessere e ansia. Eppure, come conclude Luigi Ciotti, "lo Stato sembra guardare altrove: ai proventi che incassa grazie alle tasse sul gioco", denaro che solo in minima parte viene reinvestito in percorsi di prevenzione e cura per le vittime di questa dipendenza. Libera è perentoria: "Occorrono politiche che mettano al centro la salute della gente, non il guadagno delle aziende o dell’erario". Di fronte a una legislazione frammentaria e ambivalente che favorisce l'espansione dell'offerta di giochi, l'associazione propone un intervento articolato che preveda: il mantenimento di uno spazio di autonomia per gli Enti locali, un reale stop alla pubblicità del gioco d’azzardo, il divieto di compartecipazione alle Regioni del gettito delle slot, la ricostituzione dell'Osservatorio nazionale contro la dipendenza, e l'aumento dei controlli su tutta la filiera del gioco.

08/11/2025 15:38
Francesco Gabbani torna nelle Marche: ad Ancona l'ultima data del tour 2026

Francesco Gabbani torna nelle Marche: ad Ancona l'ultima data del tour 2026

Dopo aver incantato il pubblico dello Sferisterio Live di Macerata la scorsa estate, Francesco Gabbani è pronto a tornare nelle Marche. Il cantautore toscano ha infatti annunciato le tappe del suo nuovo live tour 2026, e tra queste spicca la data di Ancona, in programma il 29 luglio, nell’ambito del Flame Festival. Quella dorica sarà l’unica tappa marchigiana e la chiusura del tour, un appuntamento speciale che promette di regalare al pubblico un concerto carico di energia, ironia e poesia — le caratteristiche che da sempre contraddistinguono l’artista. Gabbani, oggi giudice di X Factor, è uno dei cantautori più apprezzati della scena musicale italiana. Nel suo percorso spiccano due vittorie al Festival di Sanremo: nel 2016 nella sezione Nuove Proposte con Amen (con cui vinse anche il Premio "Emanuele Luzzati", il Premio della Critica "Mia Martini" e il Premio "Sergio Bardotti" per il miglior testo), e nel 2017 tra i Big con Occidentali’s Karma, brano che ottenne anche il Premio TIMmusic per il pezzo più ascoltato. Con il suo stile inconfondibile, capace di mescolare riflessione e leggerezza, Gabbani si prepara dunque a tornare live con un nuovo spettacolo che, ad Ancona, promette di accendere il porto antico di musica e emozioni.

07/11/2025 17:30
Ricostruzione post-sisma: "A rischio la liquidità delle imprese senza cessione del credito"

Ricostruzione post-sisma: "A rischio la liquidità delle imprese senza cessione del credito"

 L’evoluzione del quadro normativo introdotto dal disegno di legge di Bilancio 2026 solleva profonde preoccupazioni tra le associazioni di categoria del territorio marchigiano, in particolare per quanto riguarda l’area del Cratere sismico e il suo tessuto socio-imprenditoriale. La modifica che impone un drastico limite alla compensazione dei crediti d'imposta con i debiti previdenziali e contributivi viene considerata un elemento di forte criticità. Finora circoscritto a banche e intermediari finanziari, il veto viene esteso dalla Manovra a tutti i soggetti, ponendo imprese e famiglie interessate di fronte a uno scenario finanziario decisamente preoccupante. A partire dall’1 luglio 2026, infatti, la compensazione sarà permessa esclusivamente per i crediti d’imposta emergenti dalle dichiarazioni annuali, escludendo di fatto quelli maturati attraverso l’acquisizione dei bonus edilizi e di altri incentivi statali. Questa riduzione dell’ambito di compensazione rischia di rendere inutilizzabili, in tutto o in parte, le rate dei crediti d’imposta relativi ai bonus edilizi, provocando danni economici e gravi tensioni di liquidità per migliaia di imprese, soprattutto quelle del comparto casa che hanno applicato lo sconto in fattura e che utilizzano legittimamente i crediti fiscali per saldare i propri debiti contributivi. Per i presidenti delle CNA di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo – Simone Giglietti, Arianna Trillini ed Emiliano Tomassini – questa stretta normativa comprometterà la pianificazione finanziaria del tessuto produttivo locale. Inoltre, viene sollevata forte perplessità sull'efficacia delle misure annunciate per il sostegno agli investimenti, come i crediti d’imposta per Industria 4.0, Transizione 5.0, ricerca e sviluppo e il Tax credit cinema. Secondo quanto riportato all’articolo 26 del testo, l’efficacia dell’estensione dell’aliquota del 110% per il Superbonus alle istanze di contributo presentate prima del 30 marzo 2024, inizialmente accolta con favore dalle associazioni, appare ora inevitabilmente compromessa dalla mancanza di adeguati strumenti finanziari. Un ulteriore elemento di forte criticità riguarda le scadenze imposte per il completamento degli interventi. Le Cna ritengono realistico che le oltre 5.000 richieste non potranno essere concluse entro la fine del 2026, data la mole di lavori e la complessità delle pratiche amministrative. Per questo, si ritiene indispensabile e urgente un prolungamento dei termini fino al 2027, al fine di scongiurare nuove incertezze e garantire la conclusione degli interventi in condizioni sostenibili. «Nonostante l’apprezzamento espresso per la scelta di estendere il 110% a tutte le pratiche di ricostruzione, è necessario segnalare che senza strumenti finanziari adeguati questa misura rischia di restare incompiuta – hanno dichiarato congiuntamente i tre presidenti delle Cna – La ricostruzione non può procedere a scadenze ravvicinate e senza certezze operative, ma necessita di una prospettiva stabile e di una programmazione che consenta di lavorare con continuità e portare a termine gli interventi».

07/11/2025 14:23
Consiglio regionale Marche: insediato il nuovo Ufficio di Presidenza, undici i gruppi consiliari

Consiglio regionale Marche: insediato il nuovo Ufficio di Presidenza, undici i gruppi consiliari

Prima riunione operativa per il nuovo ufficio di presidenza del Consiglio regionale dopo l'elezione dei componenti e l’insediamento avvenuto nella seduta assembleare del 27 ottobre. Via libera alla costituzione dei gruppi consiliari. Rinviata la composizione delle Commissioni permanenti. Il nuovo ufficio di presidenza del Consiglio regionale delle Marche ha tenuto questa mattina la sua prima riunione operativa dopo l’elezione dei componenti e l’insediamento avvenuto nella seduta assembleare del 27 ottobre scorso. Il presidente Gianluca Pasqui, i due vicepresidenti Giacomo Rossi ed Enrico Piergallini, insieme ai due consiglieri segretari Marco Ausili e Marta Ruggeri, hanno definito un programma di lavoro condiviso e svolto i primi adempimenti. Tra le decisioni assunte, quelle relative alla costituzione dei gruppi consiliari e al recepimento delle istanze di adesione agli stessi da parte dei consiglieri regionali. Undici complessivamente i gruppi costituiti, di cui sei appartenenti alla maggioranza e cinque alle minoranze. Risultano sei i monogruppi. Rinviata alla seduta dell’Ufficio di Presidenza del prossimo venerdì la composizione delle Commissioni consiliari permanenti. Lo schieramento politico di maggioranza del Consiglio regionale delle Marche è composto da diverse forze politiche che sostengono l’attuale governo regionale. Tra queste figurano Civici Marche, rappresentati dal presidente Giacomo Rossi; Forza Italia, con Jessica Marcozzi nel ruolo di presidente, Chiara Biondi come vicepresidente e Gianluca Pasqui tra i componenti; e Fratelli d’Italia, la componente più numerosa, guidata dal presidente Andrea Putzu, affiancato dalla vicepresidente Mirella Battistoni e dai consiglieri Francesco Acquaroli, Andrea Assenti, Marco Ausili, Nicola Baiocchi, Nicola Barbieri, Pierpaolo Borroni, Corrado Canafoglia, Andrea Cardilli e Silvia Luconi. Fanno inoltre parte della maggioranza I Marchigiani, con Milena Sebastiani come presidente; Lega Marche, rappresentata dal presidente Renzo Marinelli, dal vicepresidente Nicolò Pierini e da Andrea Maria Antonini; e le Liste Civiche – Unione di Centro, con Luca Marconi alla presidenza. Lo schieramento politico di minoranza, che rappresenta l’opposizione in Consiglio, è formato da diversi gruppi. Tra questi figurano Alleanza Verdi e Sinistra, guidata da Andrea Nobili; la Lista Civica Matteo Ricci Presidente, con Massimo Seri come presidente e Antonio Mastrovincenzo come vicepresidente; il Movimento 5 Stelle, rappresentato dalla presidente Marta Carmela Raimonda Ruggeri; il Partito Democratico, principale gruppo di opposizione, presieduto da Valeria Mancinelli e composto anche da Leonardo Catena, Fabrizio Cesetti, Maurizio Mangialardi, Enrico Piergallini e Micaela Vitri; e infine il gruppo Progetto Marche Vive, con Michele Caporossi nel ruolo di presidente.

05/11/2025 17:15
Parlamentari marchigiani, ecco chi guadagna di più: in testa Carloni e Cataldi. La maceratese Manzi sfiora i 96mila euro

Parlamentari marchigiani, ecco chi guadagna di più: in testa Carloni e Cataldi. La maceratese Manzi sfiora i 96mila euro

Quanto guadagnano i nostri rappresentanti in Parlamento? Le sezioni “trasparenza” di Camera e Senato stanno piano piano aggiornando le dichiarazioni dei redditi dei deputati e senatori, ma qualche dato interessante è già disponibile. Tra i più solerti nel pubblicare la propria documentazione ci sono la maceratese Irene Manzi (Partito Democratico), il pesarese Antonio Baldelli (Fratelli d’Italia) e l’ascolano Giorgio Fede (Movimento 5 Stelle). La parlamentare Dem di Macerata — già vicesindaco del capoluogo — è passata dai 42.772 euro dichiarati nel 2023 (redditi 2022) ai 99.952 euro del 2024. Quest’anno, la cifra è leggermente scesa, attestandosi a 95.714 euro lordi. Dietro di lei, a ruota, troviamo il senatore di FdI Guido Castelli, commissario straordinario per la ricostruzione post sisma, con 94.013 euro (in crescita rispetto ai 70.956 del 2022 e ai 58.574 del 2021), e la sambenedettese Lucia Albano, anche lei di Fratelli d’Italia e sottosegretario al Ministero dell’Economia, con 94.964 euro. Sul fronte del Senato, il “paperone” delle Marche è il pentastellato ascolano Roberto Cataldi, che nel 2024 dichiarava 130.856 euro. Negli anni precedenti aveva fatto ancora meglio: 176.687 euro nel 2021 e addirittura 227.198 nel 2022. Segue la portorecanetese Elena Leonardi (FdI) con 107.586 euro e il fermano Francesco Verducci (PD) con 105.235 euro, anche se in entrambi i casi si tratta di dati ancora riferiti allo scorso anno. Alla Camera, il reddito più alto spetta al fanese Mirco Carloni (Lega): 160.761 euro. Subito dietro l’anconetano Stefano Maria Benvenuti Gostoli (FdI) con 151.276 euro, in attesa dell’aggiornamento 2025. Il pentastellato Giorgio Fede (San Benedetto del Tronto) ha già pubblicato la dichiarazione più recente: 118.913 euro complessivi. La fabrianese Giorgia Latini (Lega) si ferma a 105.152 euro, mentre il democratico ascolano Augusto Curti raggiunge 115.269 euro.Chiude il pesarese Antonio Baldelli (FdI) con 98.539 euro nella dichiarazione di quest’anno.  

05/11/2025 11:30
La Regione Marche avvia la modifica dello Statuto: giunta da sei a otto assessori

La Regione Marche avvia la modifica dello Statuto: giunta da sei a otto assessori

La giunta regionale delle Marche di centrodestra, guidata dal presidente Francesco Acquaroli, ha avviato l'iter per modificare lo Statuto regionale, al fine di portare la giunta da sei a otto assessori, adeguandolo a quanto disposto dalla legge nazionale 8 agosto 2025, n. 122. Lo fa sapere la Regione riguardo alla procedura che poi prevede una doppia deliberazione, a maggioranza assoluta, in Consiglio regionale a distanza di almeno due mesi l'una dall'altra. "Al fine di rafforzare ulteriormente sia il presidio delle molteplici competenze regionali a favore dell'intera comunità, - spiega la Regione - sia la concertazione con tutte le categorie e gli stakeholder regionali, è consentito alle Regioni di aumentare il numero degli assessori nel limite previsto dalla normativa statale a invarianza di spesa per la pubblica amministrazione tramite idonea modifica statutaria, nei limiti degli stanziamenti di bilancio previsti a legislazione vigente e comunque senza nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica".

05/11/2025 11:04
Perde il controllo dell'auto e finisce fuori strada: conducente al Pronto Soccorso

Perde il controllo dell'auto e finisce fuori strada: conducente al Pronto Soccorso

Poco prima delle 17 di oggi, i vigili del fuoco sono intervenuti in via Colle Ravara, a Serra de’ Conti, per soccorrere un’autovettura finita fuori strada. La squadra di Senigallia, giunta sul posto, ha dovuto farsi strada tra la fitta vegetazione per raggiungere il veicolo e procedere all’estrazione del conducente. L’uomo è stato successivamente affidato al personale sanitario e trasportato al Pronto Soccorso per accertamenti. Dopo il soccorso, i vigili del fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area per evitare ulteriori rischi. Sul luogo dell’incidente erano presenti anche le forze dell’ordine, che hanno gestito la viabilità e avviato gli accertamenti sull’accaduto.

04/11/2025 19:30
Mastrovincenzo vince la battaglia interna: rientra nel gruppo Pd in Consiglio

Mastrovincenzo vince la battaglia interna: rientra nel gruppo Pd in Consiglio

Cala il sipario, almeno per ora, su una delle più accese diatribe interne al Partito Democratico marchigiano degli ultimi tempi. Il consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo mantiene la sua iscrizione al partito e, di conseguenza, vede sbloccato il suo ingresso nel gruppo consiliare del PD all'Assemblea legislativa delle Marche. La decisione è arrivata in seguito a una delibera unanime della direzione provinciale di Ancona, che ha ribaltato la precedente e contestata mossa del comitato dei garanti provinciale. Nei giorni scorsi, il caso Mastrovincenzo aveva innescato una vera e propria bufera tra i dem. Il comitato dei garanti aveva infatti disposto la sua cancellazione dall'Anagrafe degli iscritti per l'anno 2025/2026. Una mossa che, se confermata, avrebbe di fatto impedito a Mastrovincenzo – eletto nella lista civica 'Ricci presidente' alle recenti elezioni regionali – di aderire al gruppo ufficiale del PD in Consiglio. La scelta di candidarsi nella lista del presidente, anziché in quella del partito, era stata una diretta conseguenza del veto posto dalla segreteria regionale alla sua corsa per un terzo mandato. Tuttavia, questa decisione era stata pienamente supportata e incoraggiata dallo stesso candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Matteo Ricci. La direzione provinciale di Ancona, riunitasi ieri sera, ha messo fine all'incertezza. Basandosi sulla decisione della direzione regionale del 28 giugno, l'organo ha stabilito all'unanimità che l'azione di Mastrovincenzo era stata coerente con le regole del partito. Con l'annullamento della cancellazione dall'Anagrafe, il passaggio del consigliere nel gruppo PD dell'Assemblea legislativa è ormai dato per scontato. Soddisfatto ma amareggiato il diretto interessato. "Viene ribadita una cosa che ho sempre detto – ha dichiarato Mastrovincenzo all'ANSA – La maggior parte del partito è con me, quella decisione è stata compiuta da un gruppuscolo di persone che non vogliono bene al partito". Il consigliere ha espresso profonda amarezza per il "danno d'immagine" subito, ma ha concluso con un appello all'unità e all'azione: "Adesso è finalmente ora di occuparci di una efficace opposizione alla destra e alla giunta Acquaroli".

04/11/2025 18:46
Un arcobaleno inaugura i nuovi voli Dat da Ancona: due collegamenti giornalieri per Roma Fiumicino e Milano Linate

Un arcobaleno inaugura i nuovi voli Dat da Ancona: due collegamenti giornalieri per Roma Fiumicino e Milano Linate

I cannoni ad acqua dei vigili del fuoco hanno disegnato un arcobaleno sopra l’aereo della compagnia danese Dat, salutando così l’inaugurazione ufficiale delle due nuove rotte da Ancona verso Roma Fiumicino e Milano Linate. Le tratte, presentate lunedì mattina all’aeroporto marchigiano, rientrano nel bando regionale per la continuità territoriale e prevedono una doppia frequenza giornaliera. I collegamenti saranno operati con un aeromobile turboelica ATR 42-500 da 48 posti. Il primo volo per Roma parte alle 6.05 con rientro da Fiumicino alle 7:40, mentre il secondo decolla da Ancona alle 15 e riparte dalla capitale alle 16:40. Per Milano Linate, invece, il primo volo è previsto alle 9.25 con ritorno alle 11.15, mentre la seconda coppia di collegamenti è alle 18:25 e alle 20:15. «Lo scalo di Linate è pensato soprattutto per il businessman marchigiano che può viaggiare andata e ritorno in giornata - spiega Raffaele Vallero, general manager in Italia di DAT - mentre Fiumicino sarà utile soprattutto per i collegamenti con il resto del mondo». In questi giorni sono attive promozioni che consentono voli di andata e ritorno a 99 euro. Quanto al collegamento su Napoli, attualmente non operativo, Vallero non esclude un possibile ritorno: «Abbiamo un aeroplano abbastanza libero nei fine settimana e a metà giornata», ha spiegato. Sul fronte dei collegamenti interlinea, da domani sarà operativo l'accordo con Finnair, mentre sono in fase di definizione nuove partnership con Qatar Airways, SAS Airlines, Emirates e Lufthansa. «Nei primi mesi del 2026 - ha aggiunto Vallero - puntiamo a siglare anche un accordo con Ita Airways, che cambierà il modo di volare da Ancona su Roma». «Dai primi report emerge che chiuderemo l’anno con circa 20 mila passeggeri - ha dichiarato Giorgio Buffa, amministratore delegato di Ancona International Airport - e ci auguriamo di poter arrivare presto a quota 28 mila». (Credit foto: Ansa Marche) 

04/11/2025 11:40
"Uno schiaffo alla storia centenaria dei club": restrizioni e divieti svuotano Osimana-Civitanovese

"Uno schiaffo alla storia centenaria dei club": restrizioni e divieti svuotano Osimana-Civitanovese

Doveva essere una delle partite più attese della stagione, una sfida “classica” del calcio marchigiano. Invece, Osimana-Civitanovese è diventata un caso di restrizioni, divieti e polemiche, culminato in un dato che parla da sé: appena 178 spettatori presenti, di cui 47 con ingresso gratuito, per quello che doveva essere uno dei match di cartello del campionato di Eccellenza Marche. La vicenda affonda le radici nella decisione, presa la scorsa settimana, di vietare la trasferta ai tifosi della Civitanovese (LEGGI QUI), motivata con la “accesa rivalità tra le due tifoserie e gli episodi di intemperanza, lancio di fumogeni e petardi” avvenuti in precedenti occasioni. Una misura che aveva già suscitato perplessità e discussioni, poiché tra Osimana e Civitanovese non è mai esistita una storica rivalità. Come se non bastasse, a pochi giorni dalla partita – giovedì – è arrivata un’ulteriore disposizione: biglietti nominali e prevendita obbligatoria tramite prenotazione via mail (LEGGI QUI), con la vendita riservata ai soli residenti della provincia di Ancona. Un provvedimento che ha complicato notevolmente la gestione organizzativa della società giallorossa e, nei fatti, ha disincentivato la partecipazione del pubblico. A due giorni dalla gara, l’U.S.D. Osimana ha diffuso un comunicato che fotografa in modo netto la situazione: “L’atteso match contro la Civitanovese ha fatto registrare il record negativo stagionale di presenze allo Stadio Diana, persino inferiore alla partita infrasettimanale di Coppa contro il Matelica. (178 tagliandi emessi di cui 47 gratuiti). Quella che doveva essere la sfida interna clou della stagione, nonostante gli sforzi organizzativi per ovviare alle disposizioni di ordine pubblico, al fascino di una partita ‘classica’ del calcio marchigiano e il buon momento della squadra, è risultata un flop”. Il comunicato prosegue sottolineando come “una partita che presentava tifoserie amiche non dava spunto a preoccupazioni” e come sia stato “affliggente colpire il pubblico di casa con limitazioni all’ingresso, due soli giorni di prevendita (di cui uno festivo) e l’esclusione di tutti i residenti nei paesi limitrofi”. Un “classico” del calcio regionale, dunque, che poteva facilmente superare il migliaio di presenze, è diventato — nelle parole della società osimana — “uno schiaffo alla storia centenaria di due club che tanto hanno dato al calcio marchigiano”. Partite come questa, inoltre, rappresentano spesso un’importante fonte di introito per le società, chiamate a sostenere spese significative durante l’intera stagione sportiva, e che quindi subiscono un danno economico diretto da simili limitazioni. Il comunicato si chiude con un appello rivolto agli organi competenti: “Chi decide di premere un ‘bottone’, magari con buoni motivi, senza consultare i diretti interessati, sappia che così si fa male alla passione delle persone e alla voglia di chi per quella passione si fa in quattro tutta la settimana”.    

04/11/2025 11:00
Sicurezza Marche, provincia di Fermo in testa per indice criminalità: Macerata segna il record di crescita (+495 denunce)

Sicurezza Marche, provincia di Fermo in testa per indice criminalità: Macerata segna il record di crescita (+495 denunce)

Le Marche si confermano tra le regioni meno colpite dalla criminalità in Italia, ma i dati del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno, forniti in esclusiva al Sole 24 Ore, mostrano un quadro variegato tra le province per il 2024. È Fermo la provincia con l'indice di criminalità più elevato della regione. Con 3.159,2 reati denunciati ogni 100mila abitanti, su un totale di 5.279 denunce (+107 rispetto al 2023), Fermo si posiziona al 57° posto in Italia su 106, ben distante dalle città con i tassi più alti come Milano e Roma. Fermo è seguita da Ascoli Piceno, che si colloca al 73° posto nazionale con un indice di 2.882,2 (5.576 reati, in calo di 79). Seguono Pesaro Urbino (91ª con 2.641 denunce ogni 100mila abitanti e 9.238 reati, in aumento di 209) e Ancona (93ª con un indice 2.610 e 12.049 reati, in calo di 104). Chiude la graduatoria regionale Macerata, 94ª in Italia con un indice di 2.609,9, ma con il maggior aumento di reati in termini assoluti: ben 495 denunce in più per un totale di 7.890. Guardando ai reati specifici, Fermo si distingue con l'unica denuncia di usura nella regione, che le vale il 9° posto in Italia per questo reato. La provincia si piazza inoltre tra le prime per danneggiamento seguito a incendio (30ª con 22 denunce), estorsioni (31ª con 36) e sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile (34ª con 4 casi). Ad Ascoli Piceno si registrano 911 danneggiamenti (33ª nazionale). Pesaro ha 179 denunce per stupefacenti (42ª), mentre Ancona, grazie al porto internazionale, è al 9° posto per il contrabbando, seppur con sole tre denunce. Infine, Macerata raggiunge il 26° posto in Italia per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile con otto denunce.

03/11/2025 11:20
PD Marche, caso Mastrovincenzo alla Direzione: "Ora tocca alla politica"

PD Marche, caso Mastrovincenzo alla Direzione: "Ora tocca alla politica"

 Il Partito Democratico delle Marche si prepara ad affrontare in sede politica la spinosa questione dell'esclusione di Antonio Mastrovincenzo dall'Anagrafe degli iscritti per il biennio 2025/2026. A dirlo è la segretaria regionale, Chantal Bomprezzi, che in una nota ha annunciato la convocazione della Direzione regionale per chiudere e "risolvere per il meglio" la vicenda che ha sollevato forti polemiche interne. La segretaria Bomprezzi ha aperto la strada al dibattito politico dopo la decisione della commissione di garanzia, riconoscendone il ruolo tecnico. "La commissione di garanzia svolge un ruolo tecnico e ne va rispettato il lavoro. Ora tocca alla politica", ha dichiarato Bomprezzi, sottolineando la necessità di spostare la discussione nella "sede deputata". Mastrovincenzo, storico esponente del Partito Democratico dal 2008 ed ex presidente dell'Assemblea legislativa delle Marche, era stato al centro di una precedente contesa. Alle scorse elezioni regionali si era candidato ed era stato eletto con la lista civica 'Ricci presidente', una mossa arrivata dopo il veto imposto dalla segreteria regionale dem alla sua ricandidatura per un terzo mandato nelle fila del PD. Il recente annullamento della sua iscrizione ha riacceso le tensioni all'interno del partito. L'intento della segretaria Bomprezzi è però quello di lanciare un chiaro segnale di pacificazione e unità. "Il Pd è una comunità inclusiva e aperta, in cui bisogna lavorare per unire e non per dividere, senza escludere nessuno, a partire dal consigliere Antonio Mastrovincenzo", ha concluso la nota. La prossima Direzione regionale sarà dunque il banco di prova per tentare la ricomposizione e definire il futuro politico di Mastrovincenzo all'interno del Partito Democratico marchigiano. Sul caso è intervenuto anche Matteo Ricci: "Il partito regionale deve riparare subito al grave errore fatto su Mastrovincenzo, un errore procedurale e politico. Noi dovremo aprirci a energie nuove, non espellere in maniera surreale quelle che abbiamo. Non si può tornare indietro ad un PD Marche che, per anni, è stato autodistruttivo e irrilevante. L'unità non basta solo in campagna elettorale, serve un lavoro profondo e costante per un'opposizione seria e credibile". Ricci annuncia che incontrerà i candidati delle liste civiche (che insieme hanno raggiunto l'11%) per chiedere loro di non disperdere le energie e continuare l'impegno politico.

03/11/2025 11:12
Osimana-Civitanovese, il divieto di trasferta ai tifosi rossoblù non basta: il biglietto si prenota via mail

Osimana-Civitanovese, il divieto di trasferta ai tifosi rossoblù non basta: il biglietto si prenota via mail

In vista della sfida di Eccellenza Marche tra Osimana e Civitanovese, in programma domenica 2 novembre alle ore 14:30 allo Stadio "Diana" di Osimo, le autorità competenti hanno definito una serie di misure di ordine pubblico volte a garantire la sicurezza dei tifosi e il regolare svolgimento dell’incontro.  La gara, valida per la nona giornata di campionato, è considerata a rischio per la forte rivalità sportiva tra le due tifoserie, e per questo motivo la Questura ha stabilito limitazioni stringenti all’accesso dei sostenitori ospiti. Il provvedimento più rilevante riguarda il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Macerata, che comporta la chiusura del settore ospiti dello stadio osimane, già comunicato nella giornata di ieri (leggi qui). Potranno dunque acquistare i tagliandi solo i residenti nella provincia di Ancona, esclusivamente presso le ricevitorie autorizzate, presentando un documento d'identità al momento dell’acquisto La società sportiva Osimana è inoltre tenuta a trasmettere al Commissariato di Polizia di Osimo l’elenco nominativo degli acquirenti, con nome, cognome e data di nascita, entro le ore 10:00 del giorno gara. Per assistere alla partita sarà possibile prenotare il proprio tagliando via e-mail entro le 24:00 di sabato 1 novembre, inviando nome, cognome, luogo e data di nascita all’indirizzo usosimana@gmail.com. Il biglietto potrà poi essere ritirato e pagato al botteghino dello Stadio Diana prima della partita, presentando una copia della mail di prenotazione e un documento d’identità. In alternativa, la vendita diretta dei tagliandi si terrà presso il botteghino dello Stadio Santilli in via Molino Mensa secondo il seguente calendario: venerdì 31 ottobre dalle 18:00 alle 20:00;sabato 1 novembre dalle 09:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:30; domenica 2 novembre dalle 08:30 alle 09:30. Anche gli abbonati dovranno inviare entro le 24:00 di sabato 1 novembre una mail all’indirizzo usosimana@gmail.com contenente documento d’identità e numero di abbonamento, per consentire la verifica e l’inserimento nei registri di accesso.

31/10/2025 16:40
Scontro tra due auto sulla Sp19: sei persone ferite, tra cui due minori

Scontro tra due auto sulla Sp19: sei persone ferite, tra cui due minori

Poco prima delle 18:00, i Vigili del Fuoco sono intervenuti sulla SP19, Strada della Bruciata, a Senigallia, per uno scontro tra due autovetture. La squadra di Senigallia ha estratto due delle sei persone coinvolte, tra cui due minori, affidandole ai sanitari presenti sul posto. L’emergenza è stata gestita da tre ambulanze, che hanno provveduto al trasporto e all’assistenza dei feriti.   Dopo le operazioni di soccorso, i Vigili del Fuoco hanno messo in sicurezza l’area dell’incidente. Sul luogo dello scontro è intervenuta anche la Polizia Locale per i rilievi di rito, al fine di ricostruire la dinamica dell’evento. 

30/10/2025 19:17
"Accesa rivalità ed episodi di intemperanza": vietata la trasferta di Osimo ai tifosi della Civitanovese

"Accesa rivalità ed episodi di intemperanza": vietata la trasferta di Osimo ai tifosi della Civitanovese

La partita di Eccellenza in programma domenica 2 novembre tra Osimana e Civitanovese si giocherà senza la presenza dei tifosi ospiti. La decisione, presa dalla Prefettura di Ancona, arriva in seguito a recenti episodi di tensione tra le due tifoserie e a comportamenti intemperanti registrati nei confronti dei sostenitori civitanovesi. Il provvedimento – spiega in una nota la Prefettura di Ancona – “è stato adottato in considerazione di preminenti ragioni di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, attesa l'accesa rivalità tra le due tifoserie e gli episodi di intemperanza, lancio di fumogeni e petardi, compiuti dalla tifoseria Civitanovese, nonché alla luce delle indicazioni fornite dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive condivise nella Riunione Tecnica di Coordinamento delle forze di polizia dello scorso 29 ottobre”. Per questo motivo, la vendita dei biglietti sarà riservata esclusivamente ai residenti della provincia di Ancona: chi proviene dalla provincia di Macerata non potrà accedere allo stadio Diana. L’obiettivo è garantire l’ordine pubblico e prevenire eventuali disordini durante l’incontro.

30/10/2025 17:26
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