Ancona
Scontro frontale tra due auto: la strada resta chiusa al traffico, due feriti a Torrette
Scontro frontale tra due auto: due feriti trasferiti a Torrette. È questo il bilancio di un incidente stradale verificatosi lunedì sera, intorno alle 20:45, in via Ancona, ad Osimo. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco del locale distaccamento, che hanno operato per estrarre il conducente di uno dei veicoli rimasto incastrato tra le lamiere. L’uomo è stato poi affidato alle cure del personale sanitario del 118, accorso tempestivamente sul luogo del sinistro. Entrambe le persone al volante delle vetture sono state successivamente trasportate all'ospedale regionale di Torrette per accertamenti. Per consentire il completamento delle operazioni di soccorso e i rilievi tecnici da parte dei carabinieri, la strada è rimasta chiusa al traffico per circa due ore, provocando disagi alla circolazione nella zona. Alle autorità spetterà il compito di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.
Scontro tra due auto provoca la rottura di un tubo del metano: intervengono i vigili del fuoco
Incidente a Osimo con rottura di un tubo del metano, lievemente feriti i conducenti. Alle ore 9:00 circa, i vigili del fuoco sono intervenuti per un incidente stradale che ha coinvolto due autovetture in via Flaminia Seconda, all'incrocio con via Buffarda. L'incidente ha causato la rottura di un tubo del metano, creando una situazione di potenziale pericolo. Fortunatamente, gli occupanti delle auto sono riusciti ad uscire dai veicoli senza riportare gravi conseguenze. I vigili del fuoco, prontamente arrivati sul posto, hanno messo in sicurezza i veicoli coinvolti e la tubazione del gas danneggiata, in supporto all’azienda competente per la gestione della fuga di metano. Grazie al tempestivo intervento, è stato scongiurato ogni rischio per la sicurezza della zona. Sul luogo dell'incidente era presente anche la polzia locale che ha effettuato i rilievi necessari per ricostruire la dinamica dell'accaduto e gestire il traffico, il quale ha subito alcuni rallentamenti durante le operazioni di messa in sicurezza. Le cause dell'incidente sono ancora in fase di accertamento.
Nasconde in tasca un coltello a serramanico di 21 cm: denuncia e avviso orale per un giovane
Un giovane di 20 anni, di origine bengalese, è stato denunciato dalla polizia di Stato per il reato di porto di armi senza licenza dopo essere stato trovato in possesso di un coltello a serramanico durante un controllo del territorio ad Ancona. Il fatto è avvenuto nel pieno centro della città, quando gli agenti hanno fermato un’autovettura con a bordo due giovani. Durante il controllo, uno dei due ha mostrato un comportamento insofferente che ha insospettito i poliziotti. Invogliato a mostrare il contenuto delle tasche, il giovane ha inizialmente mostrato degli oggetti senza rivelare l'arma. Solo dopo aver fatto ulteriori accertamenti, ha ammesso di avere un coltello a serramanico, con una lama di circa 10 cm, nascosto nella tasca interna del giubbotto. Il coltello, in materiale metallico con impugnatura grigia e particolari in gomma nera, aveva una lunghezza totale di 21 cm. Il giovane, che aveva già precedenti penali per reati contro la persona e il patrimonio, tra cui rapina e lesioni, è stato immediatamente denunciato e l'arma sequestrata. In seguito, è stato accompagnato in Questura dove è stato deferito all'autorità giudiziaria per il reato di porto di armi senza licenza. Vista la pericolosità sociale del giovane e i suoi precedenti, il questore di Ancona ha emesso anche un "avviso orale", una misura di prevenzione che gli ordina di cambiare condotta di vita. Se non dovesse ottemperare a tale avviso, sarà sottoposto a misure restrittive più severe.
Germania e Marche più collegate: arriva il treno RailJet
La Germania e le Marche sempre più collegate grazie al nuovo treno "RailJet" che, dal 17 aprile 2025, collegherà Monaco di Baviera con parte della regione, tra cui Pesaro, Senigallia e Ancona, come ultime fermate della tratta. Il servizio è stato realizzato dalle ferrovie tedesche DB e austriache ÖBB: il collegamento, che sarà operativo fino al 6 ottobre, coprirà anche le vacanze autunnali dei bavaresi offrendo 430 posti in classe economica, 86 in prima classe e 16 in business; una carrozza multifunzionale con posti per disabili, supporti per biciclette, sci e snowboard, un ristorante e tre aree snack. Il treno sarà disponibile tutti i giorni con una corsa di andata e una di ritorno. Gli orari e le informazioni più dettagliate verranno presentate durante le prossime settimane, ma si prevede la partenza da Monaco di Baviera alle ore 9.34 e l'arrivo del treno a Pesaro intorno alle 18:30-19. Il primo rientro è previsto ad Ancona e fermerà a Pesaro tra le 11.45 e le 12, arrivando poi a Cattolica alle 12.16. Esulta per il nuovo collegamento anche il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: "Un'altra bella notizia per la nostra regione: - scrive in un post sociale - il treno da Monaco di Baviera arriverà anche nelle Marche. Il collegamento ferroviario che si fermava a Rimini verrà prolungato fino ad Ancona, come destinazione finale, con tappe intermedie a Pesaro e a Senigallia. Una nuova opportunità di collegamento con l'Europa che potrà favorire non solo il turismo - conclude - ma anche chi si sposta per ragioni di studio o di lavoro e che avrà cadenza giornaliera". "Da tempo sono in contatto con le ferrovie tedesche ed austriache per far sì che il collegamento Monaco Rimini potesse essere prolungato alla nostra Regione - ha riferito l'assessore ai Traporti, Goffredo Brandoni -. Nell'incontro odierno abbiamo avuto una risposta positiva alla nostra istanza, il treno che parte da Monaco di Baviera non solo avrà come destinazione finale quella di Ancona, nostro capoluogo di Regione, ma avrà anche due fermate intermedie a Pesaro e Senigallia. Una nuova opportunità di collegamento che potrà favorire non solo il turismo, ma anche chi si sposta per ragioni di studio o di lavoro, anche perché le frequenze da e per Monaco saranno giornaliere".
Nuovo ospedale Macerata, c'è il via libera dell'Anac: "Un salto di qualità per la sanità marchigiana"
Disco verde dell’Anac - Autorità Nazionale Anticorruzione - alla Regione Marche per la conclusione della procedura di gara europea per l’aggiudicazione definitiva dei servizi di progettazione del nuovo polo ospedaliero del Comune di Macerata al costituendo Raggruppamento Temporaneo di Professionisti (RTP) guidato dalla mandataria Mnr Progetti S.r.l. Si tratta di un passaggio fondamentale per l'aggiudicazione definitiva dei lavori a cui seguirà successivamente la stipula del contratto. Il termine contrattuale per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, comprensivo del servizio di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, è previsto in 120 (centoventi) giorni dalla stipula del contratto. "Il via libera dell'Anac sull'aggiudicazione definitiva della progettazione della nuova struttura ospedaliera di Macerata rappresenta un ulteriore e importante passo avanti nel percorso che abbiamo avviato - dichiara il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli -. La città di Macerata, il suo comprensorio e l'intera provincia necessitano di una struttura moderna e all'avanguardia, stiamo lavorando passo dopo passo per raggiungere questo obiettivo insieme alla messa a terra della Riforma sanitaria che con gli atti aziendali entrerà nella fase di attuazione". "Con il nuovo nosocomio, che sorgerà in località La Pieve, si concretizza un progetto strategico per la sanità marchigiana e per il territorio maceratese - evidenzia il vice presidente e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini - Realizziamo una struttura moderna e tecnologicamente all'avanguardia, un presidio sanitario di primo livello con specializzazioni di secondo livello, che consentirà di compiere un salto di qualità nell’assistenza sanitaria sempre più avanzata, efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini. Un risultato frutto dell'impegno della Regione in direzione del miglioramento delle cure e del potenziamento della rete sanitaria”. “Il progetto del nuovo ospedale di Macerata – sottolinea l’assessore alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici Francesco Baldelli, che ha la delega all’Edilizia Sanitaria e Ospedaliera – prevede la realizzazione di una struttura con 379 posti letto, già pronta, in caso di emergenza, a salire a quota 434. Grande flessibilità, da un lato, e dall’altro lato, grande attenzione all’utilizzo di tecniche architettoniche innovative, ispirate ai principi della cosiddetta ‘Architettura del benessere’. Spazi ideati per migliorare la qualità del lavoro dei medici e degli operatori sanitari, e per creare un ambiente accogliente per pazienti e loro familiari. Insieme al collega Saltamartini, rinnoviamo la rete ospedaliera delle Marche, imprimendo un cambio di passo decisivo alla sanità delle Marche, creando una rete diffusa sul territorio, vicina ai cittadini, senza distinzioni tra costa ed entroterra, grandi e piccoli centri”. L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha riscontrato positivamente la documentazione per l’aggiudicazione definitiva dopo la consueta interlocuzione con la stazione appaltante della Regione Marche, in ottemperanza al protocollo di vigilanza collaborativa stipulato a luglio 2023 proprio tra l’Autorità presieduta dall’Avvocato Busia e l’ente regionale guidato dal presidente Francesco Acquaroli. Il protocollo era stato sottoscritto per la gestione delle gare per la realizzazione degli ospedali di Pesaro, Macerata e San Benedetto del Tronto. L’Autorità, dopo aver esaminato la documentazione e aver ricevuto i necessari chiarimenti dal responsabile della fase di affidamento, ha infatti favorevolmente preso atto dell’aggiudicazione definitiva. La stessa procedura prevede, come opzione per l’affidamento, anche la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per un valore massimo stimato dell’appalto di poco meno di 16 milioni di euro. Tutta la progettazione sarà effettuata seguendo il metodo Building Information Modeling (BIM), con ampio uso di tecnologie all’avanguardia per la realizzazione e il monitoraggio anche dei futuri lavori di realizzazione dell’opera.
"Il ghiaccio nascosto sotto la neve aumenta i rischi in montagna": l'appello del Soccorso Alpino
Attenzione ai pericoli in montagna: ghiaccio nascosto sotto la neve. Con l’arrivo dell'inverno, molte località montane sono ricoperte da un manto nevoso che, a causa delle basse temperature, si trasforma rapidamente in uno strato di ghiaccio invisibile. Questo fenomeno, che può sembrare inoffensivo, nasconde pericoli significativi, aumentando il rischio di incidenti, come quelli registrati lo scorso inverno sull'Appennino. Il Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche invita tutti gli escursionisti a prestare particolare attenzione. I sentieri che sembrano facili possono diventare pericolosi in presenza di ghiaccio, anche su tratti ben conosciuti. È fondamentale dotarsi di attrezzatura invernale adeguata, come scarponi con suola antiscivolo, ramponi e piccozza, necessari per camminare in sicurezza su terreni ghiacciati. L’esperienza nell’uso di questi strumenti è essenziale per evitare incidenti. Inoltre, si consiglia di non sottovalutare i rischi e, in caso di dubbio, di rinunciare a proseguire l’escursione. Il Soccorso Alpino raccomanda di prepararsi adeguatamente, informarsi sulle condizioni meteo e scegliere percorsi adatti al proprio livello di esperienza. La sicurezza in montagna passa attraverso la prudenza e la consapevolezza dei pericoli.
Succhi di frutta: benefici e rischi per la salute, come regolarsi
I succhi di frutta sono tra le bevande più consumate, specialmente dai bambini, grazie al loro sapore gradevole e alla praticità di poterli portare facilmente nello zainetto per la merenda a scuola. Per molti, genitori e non, rappresentano un’alternativa salutare alle bevande dolci e gassate, oltre che un modo per arricchire la dieta quotidiana di grandi e piccoli con liquidi e frutta. Tuttavia, bere un succo di frutta, anche se di qualità, non equivale a consumare un frutto intero. La frutta fresca è ricca di vitamine, minerali, fibre e fitocomposti, un insieme di sostanze con effetti protettivi per la nostra salute. Al contrario, i succhi di frutta hanno una composizione molto diversa: sono più ricchi di zuccheri e poveri di fibre e altri micronutrienti. Un consumo eccessivo di succhi può infatti aumentare il rischio di obesità, malattie correlate e problemi ai denti. Ma qual è il consumo corretto? Esistono succhi migliori di altri? Il problema non è l’alimento, ma il consumo sbilanciato. I succhi di frutta non sono dannosi di per sé, ma è importante consumarli con moderazione. È preferibile scegliere prodotti senza zuccheri aggiunti e inserirli in una dieta varia ed equilibrata. È fondamentale ricordare che bere un succo non equivale a mangiare il frutto corrispondente, come spiegato in precedenza. Inoltre, è essenziale monitorare l’apporto giornaliero complessivo di zuccheri, educando soprattutto i più piccoli al gusto e alla consistenza della frutta intera, piuttosto che abituarli esclusivamente a succhi, spremute o bevande confezionate, spesso addolcite ulteriormente. Infatti, molti succhi di frutta in commercio contengono zuccheri aggiunti. Anche le diciture come “senza zuccheri aggiunti” o “contiene solo zuccheri della frutta” possono essere fuorvianti: un succo 100% frutta, pur senza edulcoranti, contiene comunque il fruttosio naturalmente presente nella frutta. In alcuni casi, per rendere il sapore più dolce, viene aggiunto succo d’uva, che, pur essendo frutta, aumenta ulteriormente la concentrazione di zuccheri semplici nella bevanda. Come regolarsi quindi? Bere succhi di frutta dovrebbe rimanere un’abitudine occasionale. Se graditi, possono essere consumati in quantità moderate, ma non sistematicamente e, soprattutto, mai come sostituti della frutta fresca o dell’acqua. E per i bambini? I pediatri di tutto il mondo raccomandano un consumo limitato di succhi di frutta per i bambini in età scolare, mentre è consigliato evitarli del tutto durante lo svezzamento.
Denuncia un furto, ma il circolo privato è abusivo: sanzionato il gestore
Un episodio che ha messo in luce una situazione di abusivismo commerciale è avvenuto ad Ancona, dove un circolo è stato denunciato per il furto di due bottiglie di birra da parte di due giovani. I due, dopo aver sottratto le bevande senza pagare, si sono allontanati dal locale, ma il gestore ha prontamente sporto denuncia alla polizia. Tuttavia, dagli accertamenti successivi è emerso che il circolo in questione operava senza alcuna autorizzazione, risultando essere completamente abusivo. Il Comune dorico aveva infatti già negato l'autorizzazione ad aprire il locale, in quanto i documenti presentati per avviare l'attività di somministrazione di alimenti e bevande erano risultati irregolari, con criticità sia dal punto di vista edilizio che relativamente alla situazione dei soci del circolo. Quest’ultimi, infatti, avevano precedenti penali e pregiudizi di polizia, circostanze che avevano portato al diniego della pratica da parte dell’amministrazione comunale. Nonostante il diniego ufficiale, il circolo aveva comunque avviato l’attività in maniera abusiva. I poliziotti della Questura, intervenuti a seguito della denuncia per il furto, hanno così proceduto a sanzionare il gestore con una multa di 5.000 euro, in base alla Legge regionale sul commercio (n. 22 del 2021), che regolamenta le attività di somministrazione di alimenti e bevande. Il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha sottolineato che l'operato della polizia sarà intensificato, in particolare a ridosso delle festività natalizie, quando la presenza di locali non autorizzati potrebbe aumentare, a danno sia della sicurezza che della concorrenza leale nel settore commerciale.
Sciopero generale, oltre 4500 persone al corteo di Fabriano: adesioni massicce nelle aziende
Oggi, in tutta la regione, si è registrata una grande adesione allo sciopero proclamato da Cgil e Uil, con oltre 4500 persone che hanno preso parte al corteo organizzato a Fabriano. Tra le vie della città, il corteo ha rappresentato una risposta forte e chiara alle problematiche legate al carovita e alla difficoltà crescente delle famiglie. Secondo i primi dati provenienti dalle principali aziende ed enti locali e sindacati, l'adesione allo sciopero è stata significativa. All'Azienda ospedaliera regionale ha scioperato il 20% del personale, mentre all'AST di Pesaro l'adesione è stata del 50%. Nella sanità pesarese, la media dello sciopero ha raggiunto il 70%, con punte del 90% nel blocco operatorio. Tra le aziende, l'adesione ha toccato punte del 75% alla Poltrona Frau, del 65% alla Clabo e del 65% alla Ifi. Altre adesioni importanti sono state registrate alla Beko (60%), al Gruppo Ariston (80%) e alla CRN (92%). Ancora più alta la partecipazione a Le Machine Celibi e Serenissima Ristorazione, con il 100% e il 75%, rispettivamente. Infine, alle Coop Carnj e Itm (Manifattura tabacchi), l'adesione è stata del 30% e del 40%. Giuseppe Santarelli, segretario generale della Cgil Marche, ha commentato: “Le preoccupazioni per la tenuta del sistema industriale che avevamo registrato nelle assemblee si sono rivelate realtà: la grande adesione allo sciopero di oggi è una conferma. Il Governo, se vuole, può cambiare questa manovra. I lavoratori, oggi, hanno dato la loro risposta: la partecipazione alla manifestazione rende sempre più concreta l’esigenza di far fronte al problema del carovita e del calo costante del potere di acquisto delle famiglie. Anche la Regione può avere il suo ruolo nel sostenere la lotta alla povertà crescente nelle Marche e una politica industriale mirata". Claudia Mazzucchelli, segretaria generale della Uil Marche, ha aggiunto: “Malgrado la narrazione di chi decreta l’agonia del sindacato e i presunti cali di adesioni, la partecipazione di questa mattina ci conferma quanto già registriamo nelle assemblee sindacali e nelle elezioni RSU nelle aziende. I lavoratori hanno voglia di partecipare. Lo hanno dimostrato questa mattina e lo dimostrano ogni volta che è necessario difendere il lavoro e i diritti. Questa è la conferma del riconoscimento dell’utilità del sindacato, che si contrappone all’emorragia di consensi e di credibilità della politica, testimoniata dal preoccupante astensionismo che viene certificato a ogni consultazione elettorale. Noi continueremo a non essere indifferenti e a batterci contro le disuguaglianze sociali ed economiche che anche in questa regione stanno crescendo in maniera insostenibile.”
Crisi Beko, anche Acquaroli alla manifestazione dei lavoratori: "Il piano della proprietà è inaccettabile"
“Sarà fondamentale restare uniti, coesi e compatti. È con questo spirito che saremo il prossimo 10 dicembre al tavolo del Ministero per affrontare la crisi che riguarda la Beko”. Lo ha ribadito questa mattina a Fabriano il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, partecipando alla manifestazione indetta dai lavoratori dello stabilimento di Melano. Acquaroli ha pronunciato un forte richiamo all’unità:“Noi difendiamo le Marche, difendiamo il lavoro, l’occupazione, la competitività del nostro territorio. Noi vogliamo difendere la storia industriale della nostra regione, che coincide anche con l’eccellenza e con la storia industriale del Sistema Italia. Sappiamo che da questi stabilimenti e da questi uffici si è sviluppata una storia importante, con un grande passato alle spalle e ora deve avere un grande futuro verso cui orientare il destino e lo sviluppo di queste comunità e di questi territori”. “Non sarà una partita facile, semplice e breve – ha detto Acquaroli –. È nostro desiderio partecipare a testimonianza del forte senso di appartenenza a questa comunità e per portare il nostro contributo e anche il nostro disappunto rispetto al piano proposto dalla proprietà che oltre a essere inaccettabile è offensivo nei confronti di tutta la comunità marchigiana e di queste comunità in particolare, portando incertezza e disperazione. Si tratta di territori fragili, toccati anche dal sisma del 2016, su cui gli stessi Governi che si sono succeduti hanno investito tanto per la ricostruzione di case, infrastrutture, per il loro rilancio economico. Ma non c’è rilancio se ora si crea questa ferita”. In questi giorni sono stati continui i contatti sia con il ministro Urso che con gli uffici del Mimit i quali “hanno ben chiara – ha fatto sapere Acquaroli – l’importanza dell’attività produttiva degli stabilimenti della Beko e la salvaguardia dei posti di lavoro che, ribadisco, deve essere un obiettivo prioritario”. “Ci auguriamo di uscire dall’incontro con buone notizie – ha concluso il presidente della Regione - Noi faremo il massimo e sono convinto che anche il Governo farà tutto il possibile”.
Birrifici aperti nelle Marche con concerti e degustazioni ad hoc: ecco gli aderenti all'iniziativa 2024
Un fine settimana dedicato alla celebrazione dell’eccellenza birraria nelle Marche. Torna per il secondo anno consecutivo l’appuntamento con “BAM - Birrifici Aperti Marche”. Da venerdì 6 a domenica 8 dicembre, in tutta la regione, i birrifici aprono le loro porte al pubblico per offrire un’esperienza unica di degustazione, cultura e tradizione, pronti ad accogliere appassionati, curiosi e buongustai. Questa mattina è stato presentato in Regione alla presenza dell’assessore allo Sviluppo economico e Agricoltura, Andrea Maria Antonini, e del consigliere regionale Giacomo Rossi. Un evento molto atteso, all’insegna delle migliori birre agricole e artigianali, del territorio e delle sue storie. Organizzato grazie all’iniziativa dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Marche, in collaborazione con La Catasta e le associazioni locali e i produttori, Bam è una manifestazione pensata per valorizzare le eccellenze locali che rendono unico il patrimonio brassicolo marchigiano che, da anni, ottiene ottimi riscontri in tutto il Paese, promuovendo allo stesso tempo un consumo moderato e consapevole del prodotto. “Bam si conferma una manifestazione di successo – ha detto Antonini - vista la grande partecipazione dello scorso anno. L'occasione è anche quella di far conoscere la nostra regione attraverso un prodotto che può anche raccontare il nostro territorio. In più, la birra artigianale, che attinge per la sua produzione a ingredienti locali, acquisisce una valenza fortemente identitaria, andando così incontro alle politiche regionali di valorizzazione dei nostri prodotti più autentici”. “Questa manifestazione – ha proseguito Antonini - è una grande occasione per far conoscere ciò che il nostro territorio produce sia dal punto di vista agricolo che imprenditoriale. Un’imprenditorialità che si contraddistingue per la sua vivacità come del resto appare la birra: un prodotto fresco e giovane. Attorno ai birrifici si muove una realtà fatta di giovani capaci; imprenditori che hanno voglia di fare e far conoscere il loro prodotto associandolo anche a elementi culturali, come si potrà scoprire nei tre giorni di Bam”. Dalle colline dell’entroterra alla costa adriatica, l’iniziativa punta dunque a promuovere un turismo esperienziale, sostenibile e di qualità, capace di far riscoprire le Marche in chiave autentica e innovativa. I 25 birrifici agricoli e artigianali aderenti, oltre a collaborare con festival e sagre, contribuendo quindi attivamente alla promozione del territorio, con Bam si legano a un filo invisibile che unisce, dal mare alla montagna, competenze e storia. In questo senso Bam può essere il pretesto anche per visitare le bellezze naturali e culturali della regione. Con Bam ogni visita a un birrificio è un viaggio tra sapori, tradizioni e innovazione. Durante il primo weekend di dicembre nelle provincie di Ancona, Pesaro Urbino, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, l’organizzazione di Bam coordinerà i birrifici locali attraverso visite guidate, degustazioni esclusive, momenti didattici e laboratori a tema, in cui gli artigiani racconteranno i segreti e le storie delle loro creazioni. Ogni birrificio proporrà un percorso sensoriale unico, in cui gli ospiti potranno apprezzare l’autenticità e l’originalità delle materie prime marchigiane, dai cereali coltivati localmente fino alle tecniche tradizionali. Ogni azienda organizzerà eventi ad hoc come concerti, degustazioni di birre trappiste con canti gregoriani, cene, dj set, laboratori di storia dei malti, master class di barbecue, e tantissimo altro consultabile comodamente sulla cartina online Google Maps (BAM 2024), oppure nei rispettivi siti, pagine facebook e Instagram dei birrifici partecipanti. La formula è la medesima della scorsa edizione: con 2 euro si ottiene un bicchiere, un sottobicchiere e un portabicchiere; al prezzo di 5 euro ogni azienda offre 3 degustazioni dei loro prodotti oltre a permettere di conoscere da vicino i processi produttivi e le peculiarità delle birre agricole e artigianali. Ecco la lista dei birrifici aderenti all'iniziativa Provincia di Pesaro e Urbino: Collesi (Apecchio), Birrificio Del Catria (Cantiano), Oltremondo Birrificio Contadino (Colli al Metauro), La Cotta (Mercatale di Sassocorvaro) Provincia di Ancona: Godog (Jesi), Jack Rabbit - Brewpub Indipendente (Jesi), Birrificio dei Castelli (Arcevia), MOLESTO (Cupramontana), Ibeerfabriano (Fabriano), Birra Millecento (Fabriano), Beerik (Belvedere Ostrense), Birrificio Il Gobbo (Camerano) Provincia di Macerata: Microbirrificio Resina (Potenza Picena), Birrificio Laurus - BrewPub Agricolo (Recanati), Birrificio MalaRipe (Pollenza), Birrificio Sothis (Morrovalle), Birra MC - 77 (Serrapetrona), Birrificio Il Mastio (Colmurano) Provincia di Fermo: Styles Birrificio Artigianale (Monte Urano), Birraformante Microbirrificio (Sant'Elpidio a Mare), Jester Birrificio Agricolo (Petritoli) Provincia di Ascoli Piceno: Ottozampe (San Benedetto del Tronto), Birrificio Babylon (Ascoli Piceno), Prima Pietra (Ascoli Piceno), Carnival (Offida)
Tamberi riceve la laura honoris causa e apre a Los Angeles 2028: "Perché non provarci"
Gianmarco Tamberi, oro olimpico di salto in alto, apre alla possibilità di partecipare alla prossima Olimpiade, Los Angeles 2028. Lo ha fatto nel corso della lectio magistralis all'Università di Urbino che gli ha conferito la laurea honoris causa in Scienze dello sport. "Ho fatto tutti i conti sulle probabilità che avrei di vincere le Olimpiadi a Los Angeles e ho ben chiaro cosa significherebbe per me a livello emotivo anche solo provarci dopo tutto quello che ho passato", ha detto Tamberi, che dopo Parigi aveva ventilato l'ipotesi di uno stop senza però esprimersi definitivamente sulla eventuale partecipazione a Los Angeles. "Dopo tanti anni so benissimo che limite enorme sia la comfort zone", ha aggiunto Tamberi, riprendendo il concetto espresso durante la lectio nel parlare dell'importanza del 'coraggio di scegliere'. "Dobbiamo avere il coraggio di scegliere perché ogni scelta è il primo passo per costruire qualcosa di grande nel nostro futuro", ha concluso il campione.
Ruba tartufi con i cani in un'area protetta: denunciato un uomo
Un cittadino fabrianese è stato accusato di furto aggravato di tartufi, in particolare della pregiata specie Tuber aestivum, e di violazione della normativa sulla raccolta dei prodotti ipogei. L’uomo, secondo quanto emerso dalle indagini, utilizzava diversi cani per raccogliere illegalmente il prezioso tubero nelle tartufaie riservate di una società agricola situata in un’area a elevata protezione all’interno del Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi. Le indagini, condotte dai carabinieri forestali del nucleo di Fabriano, hanno portato all’emissione di un avviso di conclusione indagini e informazione di garanzia da parte della Procura della Repubblica di Ancona. I furti, avvenuti durante le ore notturne, sono stati ripetuti nel tempo, e per raccogliere i tartufi l’indagato agiva con l’ausilio di più cani, contravvenendo alla legge che limita la raccolta notturna e impone l’utilizzo di un massimo di due cani. Per monitorare l’attività illecita, i carabinieri forestali hanno utilizzato anche strumenti di videosorveglianza occulta, accertando la regolarità dei furti nelle tartufaie aziendali. Le autorità hanno sottolineato che l’uomo non solo ha violato le leggi sulla raccolta dei tartufi, ma si è appropriato di beni esposti alla pubblica fede, come i tartufi, un atto che può comportare pene che vanno da 2 a 6 anni di reclusione. Oltre alle accuse penali, l'indagato dovrà fare i conti anche con il ritiro del tesserino di raccolta dei tartufi e con il pagamento di sanzioni amministrative che ammontano a più di 1.200 euro per illeciti legati alla raccolta non autorizzata. La colpevolezza dell’indagato sarà definitivamente accertata solo in seguito a una sentenza irrevocabile di condanna, ma l’operazione rappresenta un segnale forte nella lotta contro il bracconaggio e il furto di tartufi in una delle zone naturali più protette delle Marche. (Foto di repertorio)
Fuga di monossido di carbonio in un'abitazione di fortuna: tre intossicati, grave un 19enne
Un tragico incidente ha avuto luogo ieri sera, verso le 22.30, in via Ricci, nel quartiere Collemarino, zona nord di Ancona. Tre persone sono rimaste intossicate da monossido di carbonio in un locale commerciale adibito ad alloggio di fortuna. Un ragazzo di 19 anni, in gravi condizioni, è stato trasportato d'urgenza all'ospedale regionale di Torrette, mentre altre due persone – un uomo di origine nordafricana e una donna italiana – sono rimaste intossicate, ma non sarebbero in pericolo di vita. Secondo le prime ricostruzioni, la causa dell'intossicazione sarebbe legata all'uso di alcuni fornelli accesi, che avrebbero esaurito l'ossigeno all'interno del locale, provocando la liberazione di monossido di carbonio. Le tre persone coinvolte avevano acceso i fornelli per riscaldarsi, ma la mancanza di ventilazione ha creato una situazione pericolosa. L'allarme è stato lanciato dopo che le forze dell'ordine, impegnate in un'indagine per un'aggressione avvenuta nel pomeriggio, hanno notato segni di possibile fuga di gas nel locale. I vigili del fuoco sono intervenuti prontamente, entrando dal retro del locale e tagliando una parete di cartongesso. Al loro arrivo, hanno trovato il giovane, ora in gravi condizioni, privo di sensi, mentre gli altri due intossicati erano nel bagno, storditi dalle esalazioni di monossido. Con loro c'era anche un cane pastore tedesco, che per fortuna non ha subito danni gravi. Le indagini proseguono per chiarire tutti i dettagli dell'incidente. Gli operatori sanitari del 118 hanno assistito tempestivamente le persone coinvolte, mentre la polizia sta cercando di ricostruire la dinamica dell'incidente in relazione a un'aggressione avvenuta nel pomeriggio, durante la quale un giovane sospettato era stato visto vicino al locale.
Blitz in un appartamento: sequestrati oltre 30 kg di droga, in manette un uomo e una donna
Operazione antidroga a Filottrano: due arresti e sequestro di oltre 30 Kg di sostanze stupefacenti. Una nuova operazione antidroga è stata messa a segno nella serata di ieri, nel comune di Filottrano, dai militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale carabinieri di Macerata, con la collaborazione del Nucleo operativo della Compagnia di Macerata. L'operazione ha portato all'arresto di due persone, entrambe incensurate, accusate di traffico di sostanze stupefacenti. I protagonisti dell'operazione sono una donna di 50 anni, residente a Roma, e un cittadino ghanese di 25 anni, residente a Filottrano. L'indagine ha preso piede grazie a sospetti che i carabinieri hanno concentrato su un immobile nel comune di Filottrano, ritenuto essere utilizzato come deposito per lo stoccaggio di sostanze stupefacenti. Al momento dell'intervento, i due arrestati erano intenti a scaricare alcuni pacchi da un'autovettura a noleggio, con l'intento di portarli all'interno dell'abitazione. Durante il controllo del veicolo, i carabinieri hanno scoperto un vero e proprio carico di droga. Nel bagagliaio sono stati rinvenuti: un borsone contenente 410 panetti di hashish, per un peso complessivo di 20,5 kg; un pacchetto di cellophane contenente 24.260 euro in contante, probabile provento dell'attività illecita. Successivamente, la perquisizione si è estesa all'abitazione dei due, dove è stato trovato un altro ingente quantitativo di stupefacenti, tra cui: 200 panetti di hashish, per un peso di 10 kg; due pacchetti contenenti 210 grammi di marijuana.; un pacchetto con 50 grammi di cocaina; un bilancino di precisione. Inoltre, nell'abitazione era presente un cane pit bull dall'aspetto minaccioso, probabilmente utilizzato come guardia. Tutto il materiale sequestrato, tra cui la droga, il denaro e i telefoni cellulari in uso agli arrestati, è stato posto sotto sequestro. Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Ancona, mentre la donna è stata condotta alla Casa Circondariale di Pesaro, a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.