Nuove misure di prevenzione personale emesse dal Questore di Ancona Oggi, il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha adottato nuove misure di prevenzione personale per individui ritenuti socialmente pericolosi, con l'emissione di un avviso orale e tre Fogli di Via Obbligatorio. Le misure sono state applicate a persone coinvolte in fatti delittuosi avvenuti nella provincia di Ancona, su proposta dei Carabinieri.
Avviso orale per un 31enne di FabrianoLa Divisione Anticrimine ha notificato un avviso orale a un uomo di 31 anni, residente a Fabriano, denunciato dai Carabinieri lo scorso mese di ottobre per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante le indagini, il 31enne è stato trovato in possesso di un bilancino di precisione. Il soggetto ha precedenti penali per reati contro il patrimonio e violazioni delle leggi sugli stupefacenti e risulta essere un frequente frequentatore di ambienti criminali.
Fogli di Via per tre individui
Tre Fogli di Via Obbligatorio sono stati emessi anche a carico di altri tre uomini. Il primo provvedimento riguarda un uomo di origini tunisine, 40 anni, residente a Fabriano, che il 17 settembre scorso era stato denunciato per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e minacce a seguito di un episodio accaduto in un bar vicino alla stazione ferroviaria di Ancona. Il soggetto, già con precedenti penali, aveva cercato di ottenere alcolici senza pagare la prima consumazione e aveva aggredito la proprietaria. L'allontanamento dalla città di Ancona sarà per tre anni.
Il secondo provvedimento riguarda un giovane romeno di 24 anni, residente in provincia di Forlì-Cesena, arrestato dai carabinieri a metà settembre per tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, col volto coperto, era stato sorpreso mentre cercava di rubare mezzi agricoli all'interno di un'azienda di San Marcello. Per lui è stato disposto il divieto di ritorno nel Comune di San Marcello per due anni.
Il terzo Foglio di Via riguarda un uomo di 32 anni arrestato dai carabinieri di Jesi a metà ottobre per furto di opere d'arte e danneggiamento. Il soggetto era stato sorpreso mentre cercava di rubare una statua, candelabri e dipinti dal "Santuario delle Grazie" di Jesi. Inoltre, l'uomo è stato trovato in possesso di droga. Anche in questo caso, il provvedimento impone l'allontanamento dal Comune di Jesi per tre anni.
Un ragazzo di 13 anni ha subito ripetuti atti di bullismo da parte di alcuni compagni di classe e altri studenti della scuola, i quali lo avevano minacciato, intimidito e, in alcune occasioni, anche picchiato. La situazione è stata segnalata alla Questura di Ancona dal padre del ragazzo, che ha denunciato i fatti alle autorità competenti.
In seguito alle indagini condotte dalla polizia, il personale qualificato dell'ufficio minori e vittime vulnerabili ha emesso cinque ammonimenti, firmati dal questore Cesare Capocasa, nei confronti di altrettanti minori ritenuti responsabili delle gravi condotte di bullismo. Gli ammonimenti sono stati notificati alla presenza dei genitori dei ragazzi coinvolti.
Il giovane, che da tempo subiva vessazioni a scuola, aveva espresso il suo malessere ai genitori, rivelando che il suo stato psicologico era compromesso a causa del continuo tormento da parte dei compagni. Gli episodi avevano influito pesantemente sulla sua vita quotidiana, tanto da portarlo a temere ogni giorno il ritorno a scuola. In un'occasione, il padre è stato costretto a prelevare il figlio dalla scuola, dopo che uno degli aggressori aveva minacciato e deriso il ragazzo in classe, entrando persino durante la lezione, con la complicità di altri studenti.
L'azione investigativa della polizia, condotta dalla Divisione Anticrimine, ha visto una stretta collaborazione con la dirigente scolastica, che ha confermato il verificarsi di episodi di bullismo. Le insegnanti hanno supportato la versione del ragazzo, evidenziando le difficoltà che la scuola stava affrontando, a causa della convivenza tra studenti provenienti da diverse etnie, con conseguenti problematiche di integrazione.
Per contrastare il fenomeno del bullismo, la polizia ha implementato un'ulteriore serie di misure preventive, impiegando poliziotti di prossimità e unità cinofile presso gli istituti scolastici durante gli orari di ingresso e uscita degli studenti. Inoltre, è stato avviato il progetto educativo "Educhiamo insieme alla legalità", in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Provinciale. Il progetto prevede incontri e dibattiti nelle scuole di Ancona e provincia, con l'obiettivo di sensibilizzare gli studenti sui temi del bullismo, della legalità, del rispetto delle regole e dell'uso consapevole della tecnologia.
Il questore Capocasa ha sottolineato l'importanza di educare i giovani al rispetto dei valori della Costituzione e della legalità, invitando anche genitori e insegnanti a riflettere su questi temi. In questo contesto, la polizia di Stato ha ribadito l'importanza di essere al fianco delle scuole, con l'intento di formare i "cittadini di domani", in particolare sensibilizzando gli studenti riguardo ai fenomeni di devianza più vicini a loro, come il bullismo e il cyberbullismo.
"È fondamentale educare i ragazzi al rispetto delle regole e della legalità," ha dichiarato il questore Capocasa. "Il mio appello agli studenti è di non girarsi dall’altra parte, ma di diventare i lampioni sulla strada della legalità."
Lunedì 11 novembre, dalle ore 9:00 alle ore 12:00, presso l’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona si è tenuto l’evento "Donne in uniforme" in prima linea. Forza e cambiamento, leadership e coraggio, organizzato dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche.
L'iniziativa è stata un omaggio alle donne delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, attraverso la proiezione di video, interviste e dibattiti. L’incontro ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, che sono intervenute durante la prima parte della mattinata, e di una rappresentanza delle scuole della Regione, principali destinatarie dell’iniziativa.
Le protagoniste dell’evento hanno condiviso con i giovani le sfide affrontate in un ambiente prevalentemente maschile e le strategie adottate per raggiungere i propri traguardi. Successivamente sono seguiti gli interventi dell'assessore del Comune di Ancona, Orlanda Latini, e di Massimo Iavarone, in rappresentanza del direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per le Marche Donatella D'Amico. Presente anche il Presidente del Consiglio Regionale delle Marche Dino Latini che ha premiato con un diploma le "Donne in uniforme".
Il progetto ha saputo coinvolgere studenti e studentesse: ciò dimostra che lezioni significative possono essere realizzate con efficacia anche al di fuori della convenzionale aula scolastica. Ad accompagnare la classe 4°D del liceo scientifico "Galilei" di Macerata coinvolta nel progetto, oltre alla professoressa Virgili, il drigente scolastico Roberta Ciampechini che ha inteso evidenziare la valenza formativa della mattinata anche in relazione a tematiche di orientamento degli studi oltre il percorso liceale.
Dovrebbe approdare al porto di Ancona alle ore 14 di domenica 18 novembre, la Life Support, nave di ricerca e soccorso di Emergency, che ieri ha portato a termine un'operazione di soccorso di 49 persone a bordo di una imbarcazione in difficoltà in acque internazionali nella zona Sar maltese.
Il salvataggio, ha fatto sapere la ong, si è concluso alle 17.40 circa con il trasferimento in sicurezza a bordo della nave di Emergency dei 49 naufraghi, di cui sei donne e sei minori stranieri non accompagnati. Domani in Prefettura ad Ancona si terrà una riunione operativa alle 10 per gestire le operazioni di sbarco, accoglienza e assistenza.
"Alle 16.30 circa abbiamo avvistato dal ponte di comando della Life Support una barca in pericolo - ha spiegato Jonathan Naní la Terra, sar team leader della Life support di Emergency - si trattava di un mezzo in vetroresina, sovraffollato e le persone che erano a bordo non avevano i salvagenti . Abbiamo quindi inviato il nostro team di soccorritori che ha provveduto prima a mettere in sicurezza tutti distribuendo i salvagenti, poi a portare le 49 persone in salvo a bordo della Life Support”.
“La situazione meteo-marina non era e non è delle migliori, ma con manovre precise e veloci il team di soccorso ha portato a termine l'intervento senza difficoltà né complicazioni. Concluso il soccorso abbiamo subito contattato le autorità competenti e ci siamo messi a disposizione per eventuali ulteriori interventi".
Le persone soccorse dalla Life Support hanno riferito di essere partite all'una di notte di ieri, 12 novembre, da Al Zawiya, in Libia, e provengono da Siria, Egitto e Bangladesh, paesi colpiti da guerra, povertà, insicurezza politica e crisi climatica. Dopo aver completato il soccorso e aver informato le autorità competenti, alla Life Support è stato assegnato il porto di Ancona come Pos (place of safety), che dista diversi giorni di navigazione, mentre sulla disponibilità ad effettuare altri interventi la nave di Emergency attende ancora risposta dal Maritime rescue coordination centre (Mrcc). La Life Support, attiva nel Mediterraneo centrale dal dicembre 2022, sta compiendo la sua 26/a missione di ricerca e soccorso. Fino ad ora ha soccorso un totale di 2.342 persone.
(Fonte Ansa)
La Guardia di Finanza di Senigallia e Trecastelli ha scoperto gravi irregolarità in due laboratori tessili, rispettivamente di 400 e 500 metri quadrati, ora posti sotto sequestro. Le indagini hanno rivelato condizioni igienico-sanitarie inadeguate, manodopera irregolare, mancato rispetto delle normative antincendio e di sicurezza sul lavoro, oltre a un complesso sistema di evasione fiscale. Sono stati anche sequestrati 73 macchinari utilizzati per la produzione.
Le ispezioni dei Finanzieri della Tenenza di Senigallia, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona e i relativi atti convalidati dal Gip, hanno fatto emergere una situazione di assoluto degrado e pericolo per i lavoratori. I titolari delle aziende, cittadini stranieri che operavano su commesse di imprese locali, sono stati denunciati per diverse violazioni, tra cui l'impiego di lavoratori clandestini, la mancata predisposizione di vie di fuga e sistemi antincendio, e l'esecuzione di opere edilizie senza autorizzazione.
Particolarmente preoccupanti le condizioni interne dei laboratori: macchinari privi di dispositivi di sicurezza, impianti elettrici non a norma e ambienti insalubri con evidenti rischi per la salute dei dipendenti. In uno dei laboratori è stato trovato un lavoratore clandestino, senza permesso di soggiorno, che ha tentato di fuggire gettandosi da una finestra, riportando solo lievi escoriazioni. L'uomo è stato fotosegnalato e accompagnato presso la Questura per le pratiche di espulsione.
Durante i controlli è emerso che i locali ospitavano anche spazi dormitorio ricavati abusivamente, in cui i lavoratori riposavano tra i turni di lavoro. Inoltre, una cucina era stata adibita a camera da letto e un magazzino fungeva da mensa improvvisata, priva delle più elementari condizioni igienico-sanitarie e attrezzata con bombole di Gpl.
Sul fronte fiscale, gli approfondimenti hanno portato alla luce pendenze tributarie irrisolte e un sofisticato sistema di frode fiscale. I titolari, per eludere il fisco, adottavano la pratica del cosiddetto "apri e chiudi": le aziende, una volta divenute insolventi, venivano chiuse per poi riaprire sotto nuove ragioni sociali, trasferendo personale e macchinari e continuando ad operare nello stesso luogo. Per garantire il recupero delle imposte evase, sono stati sequestrati conti bancari, contanti e beni di valore nella disponibilità dei denunciati.
L'operazione della Guardia di Finanza di Senigallia è volta a tutelare il settore tessile della provincia di Ancona, un asset strategico per l'economia locale, assicurando al contempo il rispetto delle normative sul lavoro e la sicurezza dei dipendenti. Questa azione si inserisce nell'impegno costante delle Fiamme Gialle per garantire la leale concorrenza sul mercato, difendendo le imprese che rispettano le regole da quelle che, attraverso pratiche scorrette, riescono a proporre prezzi competitivi a scapito della legalità.
Si è concluso ieri, 10 novembre 2024, il primo congresso nazionale di Base Popolare, un movimento politico che si propone di essere un punto di riferimento innovativo nel panorama italiano, impegnandosi a superare le logiche di contrapposizione ideologica e partigiana, puntando invece a una politica che metta al centro la realtà e i valori fondamentali della persona. Con un messaggio chiaro e forte, il congresso ha sancito l’avvio di un "laboratorio politico" aperto al dialogo e al contributo di idee da parte di tutti, in un impegno che pone la concretezza come valore primario, lontano dalle sterili contrapposizioni ideologiche.
Nel documento finale, i partecipanti hanno sottolineato l'urgenza di un riformismo profondo e capace di rinnovare il legame tra cittadini e istituzioni, oggi messo a dura prova da una crisi che ha indebolito la fiducia nei meccanismi democratici. Un riformismo che si ispira ai principi fondanti della solidarietà, della sussidiarietà e della giustizia sociale, mirando a risolvere le difficoltà che il Paese e l'Europa stanno vivendo. In questo contesto, Base Popolare propone soluzioni concrete per affrontare la crisi economica, sociale e politica, proponendo un modello alternativo a quello della politica centrata sugli slogan vuoti e sulla divisione.
Al centro dell’impegno politico del movimento c'è la difesa dei valori che storicamente contraddistinguono il popolarismo italiano ed europeo. La centralità della persona, il diritto alla vita, la libertà, la giustizia e la dignità umana sono i principi che guidano l'azione politica di Base Popolare. Questi valori, pur saldamente radicati nella tradizione del popolarismo, sono intesi come motori di cambiamento per rispondere alle sfide di un'Europa che necessita di un rilancio, con particolare attenzione alla valorizzazione della cultura del lavoro e della libertà di impresa come strumenti per il benessere delle persone.
A riprova del rilievo del progetto, il congresso ha visto la partecipazione di numerosi leader politici, confermando la centralità di Base Popolare nel dibattito pubblico. Tra i presenti, spiccano figure di spicco come Guido Castelli, Carlo Ciccioli, Carloni, e il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che hanno condiviso la visione del movimento. Non sono mancati anche rappresentanti del centrosinistra, con la presenza della segretaria del PD, Bomprezzi, e il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, a testimonianza di un confronto costruttivo e inclusivo che attraversa i tradizionali schieramenti politici. Erano inoltre presenti il presidente della Camera di Commercio di Ancona, Gino Sabatini, e il direttore di Confcommercio, Massimiliano Polacco, mostrando l’apertura del movimento anche al mondo delle imprese e dell’economia.
Un particolare riconoscimento va alla figura di Mauro Giustozzi, che all'interno della Direzione Regionale di Base Popolare delle Marche è stato confermato come vice coordinatore vicario. Giustozzi, già un pilastro del movimento, ha visto riconosciuto il suo ruolo di leadership e di collegamento tra le diverse anime territoriali e politiche del progetto. La sua presenza nella Direzione, insieme ad altre figure emergenti, è segno della volontà del movimento di radicarsi nel territorio marchigiano con una struttura solida e di rappresentanza. Con il suo impegno, Base Popolare punta a costruire una politica che risponda alle esigenze reali delle persone, in una regione che ha bisogno di concretezza e visione.
Nel corso della giornata, Raimondo Orsetti è stato eletto per acclamazione Coordinatore Regionale di Base Popolare, dando un segnale di continuità e stabilità, ma anche di apertura al cambiamento. Il congresso, quindi, ha tracciato una rotta chiara per il movimento, che si propone di essere un luogo di confronto tra le storie e le tradizioni del Popolarismo cattolico, del Riformismo e del Liberalismo democratico, lontano dalla retorica populista.
In conclusione, Base Popolare si sta preparando a essere "laboratorio politico", dove la pluralità delle voci e delle esperienze sarà messa al servizio di un progetto di rinnovamento politico che intende rispondere alle sfide sociali ed economiche del Paese, creando uno spazio dove la politica possa tornare ad essere una risposta concreta ai bisogni delle persone.
Bel colpo esterno per la CF Maceratese sul campo dell’Ancona Respect nell’anticipo valevole per la quinta giornata del Campionato di Eccellenza femminile.
Le ospiti partono guardinghe, subiscono lo svantaggio, ma non si scompongono, delegando alla ripresa i propositi di rimonta. Le anconetane iniziano subito con il giusto piglio e trovano la rete del vantaggio con Lisica appena superata la prima mezz’ora di gioco.
La Maceratese reagisce immediatamente e costruisce tre occasioni pericolose nell’ultima parte del primo tempo. Il goal del pari è opera di Fodali che permette alle proprie compagne di andare al riposo sul punteggio di 1-1.
Nel secondo tempo l’Ancona attacca a testa bassa creando diverse occasioni pericolose, la Maceratese trova la forza di risalire la china e completa il sorpasso con Stollavagli che sigla la doppietta personale e fissa il punteggio sul 3-1 finale. Nel finale le doriche cercano la disperata rimonta ma impattano sulla retroguardia ospite che fa buona guardia fino al triplice fischio.
Prima battuta d’arresto stagionale per l’Ancona Respect che scivola al terzo posto in classifica. Tre punti di prestigio per le ragazze allenate da Mister Claide Torresi che superano un banco di prova importante portandosi a due sole lunghezze dalla capolista Recanatese.
Nei giorni scorsi nelle campagne di Osimo è stato ucciso da ignoti bracconieri un rarissimo falco lanario, dotato di trasmettitore GPS, che faceva parte di un programma di reintroduzione nell'ambito del progetto europeo Life Lanner.
Lo denunciano Enpa Marche - Lac Marche - Lav Marche - Wwf Marche secondo i quali l'animale, rilasciato in Lazio e dotato di radiocollare, era monitorato dai volontari che collaborano al progetto e che da diversi giorni non segnalavano movimenti.
"Come Associazioni Ambientali faremo di tutto - spiegano - per individuare il responsabile del barbaro gesto e a tal fine è stata già inoltrata una denuncia ai Carabinieri Forestali che già altre volte hanno brillantemente concluso le indagini contro bracconieri responsabili di abbattimenti illegali".
"Dopo una ricognizione sul luogo da cui proveniva il segnale Gps, il Falco è stato quindi ritrovato ucciso da una fucilata, come ha successivamente dimostrato la radiografia effettuata. Il Lanario è una specie che versa in un gravissimo stato di conservazione e in rapido decremento in tutta Europa".
"In Italia, un censimento del 2023 ha stimato che le coppie nidificanti sono solo 24, la maggior parte localizzate in Sicilia. L'atto criminale, commesso ai danni di una specie che versa in pessimo stato di conservazione è solo l'ennesimo gravissimo episodio di una lunga serie di abbattimenti illegali che si sono registrati nelle Marche e contro i quali le istituzioni dimostrano un inspiegabile disinteresse. In particolare, nella zona dove è stato rinvenuto il lanario morto - sottolineano le associazioni - , ormai da anni i cittadini residenti segnalano continuamente spari, anche vicinissimi alle abitazioni: quindi una situazione pericolosa anche per le persone! Nonostante questo, però, i controlli risultano scarsissimi ed inefficienti".
"Ricordiamo infatti l'abbattimento di un Falco Pescatore, dell'Aquila Reale a Frasassi, per fortuna poi recuperata e tornata a volare e di innumerevoli altri rapaci e specie protette che ogni anno vengono abbattute illegalmente da bracconieri senza scrupoli e nel silenzio assordante delle istituzioni".
Le auto circolanti nella regione Marche sono sempre più vecchie. Secondo un'analisi di Facile.it, infatti, l'età media delle auto che viaggiano sulle strade della regione è arrivata a settembre 2024 a 12 anni, +2,8% sul 2023, e leggermente maggiore della media nazionale: 11 anni e 8 mesi.
Considerando l'anzianità dei mezzi circolanti, sempre più automobilisti, il 35%, aggiungono all'Rc auto anche la copertura assistenza stradale.
Scorporando il dato a livello provinciale emerge che, nelle Marche le auto più vecchie circolano a Fermo, dove a settembre 2024 l'età media era pari a 12 anni e 10 mesi.
Al secondo posto si posiziona Ascoli Piceno, area dove i veicoli hanno, in media, 12 anni e 4 mesi. Pesaro e Urbino è risultata essere la terza provincia con le auto più vecchie, 11 anni e 8 mesi. Quindi, la provincia di Ancona, 11 anni e 7 mesi, chiude Macerata con 11 anni e 3 mesi. Guardando a come è variata l'età media dei veicoli della regione nell'ultimo anno, emerge che i valori sono aumentati in tutte le province, con variazioni che vanno dal +2,3% di Ancona al +4,4% di Pesaro e Urbino e Ascoli Piceno.
Doppio intervento per un furto consumato ed uno tentato, entrambi nella giornata di ieri, e per i quali è intervenuta la polizia ad Ancona. Il primo, un furto tentato, è avvenuto presso un esercizio commerciale di via Pastore intorno alle ore 20.
L'allarme dall'addetto alla vigilanza che aveva sorpreso una donna che, dopo aver superato le casse, aveva tentato di eludere la vigilanza con la merce occultata sotto il passeggino che stava spingendo.
Il secondo episodio si è verificato in corso Carlo Alberto, dove l'addetto alla vigilanza del supermercato ha allertato la polizia dopo aver sorpreso un uomo che, dopo aver occultato della merce,aveva tentato di superare le casse senza pagare.
Nel primo caso l'addetto ha fermato la donna la quale si è giustificata riferendo di star andando a prendere delle bibite e per questo era diretta verso l'uscita ma che sarebbe rientrata nel negozio dove era ancora presente suo marito. Il marito ha giustificato la moglie spiegando che la sua era stata una sbadataggine, non si era accorta di aver riposto la merce sotto il passeggino.
I due sono stati identificati dai poliziotti: entrambi italiani con a loro carico diversi precedenti. L'uomo dopo gli accertamenti si è offerto di ripagare l'intero ammontare della merce per un valore di circa 250 euro.
Nel secondo caso i poliziotti, una volta arrivati sul posto, hanno identificato un trentenne, italiano, con diversi precedenti specifici. L'uomo dopo aver fatto un giro per le corsie del supermarket aveva preso dei prodotti dagli scaffali, li aveva nascosti sotto gli indumenti e si era diretto verso le casse con l'intenzione di pagare solo una lattina di birra. I poliziotti hanno restituito la merce sottratta, del valore di circa 20 euro, al titolare dell'esercizio commerciale.
Si è tenuta questa mattina, a partire dalle ore 8:30, la discussione delle prime tesi di laurea del corso in "Tecniche della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva" dell'Università Politecnica delle Marche, alla Domus San Giuliano di Macerata; la cerimonia si è conclusa con la proclamazione delle neo laureate e dei neo laureati.
"A voi l'augurio di proseguire con entusiasmo questo percorso di vita - afferma il rettore prof. Gian Luca Gregori - consapevoli delle competenze acquisite all’Università Politecnica delle Marche. Nel nostro Ateneo le studentesse e gli studenti possono trovare ascolto e supporto, qui trovano spazio il merito, l’impegno e la serietà negli studi". Il corso di laurea triennale, inaugurato a Macerata nel 2021, prevede un percorso didattico fortemente legato alle nuove esigenze del settore sanitario, appartiene alla Classe delle Lauree in Professioni sanitarie della riabilitazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'UnivPM; ha lo scopo di formare operatori sanitari impegnati in attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla valutazione funzionale, all’abilitazione e alla riabilitazione di bambini e adolescenti con disturbi dello sviluppo evolutivo di natura neuro e psicomotoria, neuropsicologica e psicopatologica, promuovendo uno sviluppo equilibrato ed armonico del bambino nelle sue funzioni cognitive, psichiche e motorie.
Tra le tesi discusse: "Dalla carta fatta a mano al libro d'artista: trattamento neuropsicomotorio sperimentale dedicato a bambini/e con sintomi di ADHD, attraverso un percorso di Arte Terapia"; "Studio sperimentale non controllato sul processamento sensoriale nel Disturbo dello Spettro dell'Autismo in terapia neuro e psicomotoria: influenze sulle funzioni adattive"; "Il ruolo del TNPEE e della Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva nella regolazione emotivo-comportamentale in bambini con disturbi del neurosviluppo"; "Il gioco: l'attività ludica come strumento di potenziamento delle competenze prassiche in bambini di età compresa tra 36 e 48 mesi". Elenco l’elenco dei laureati e delle laureate:
Carfagno VirginiaCeramicoli SaraComodo MartinaCudini ElenaCuppoletti AuroraDi Giorgio ValentinaFlamini MichelaGabucci BeatriceMaggini AriannaMaurizi MiriamNardini AriannaNicolini ElisaPacetti SusannaPasquali AriannaPignani FrancescaSilla Enrico Maria
Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche : la Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita salva una bimba da una cardiopatia congenita rara.
Questa è storia di Maria Giovanna (nome di fantasia), una splendida bimba di 5 anni, apparentemente in buona salute, giunta all’osservazione della Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita – diretta dal Dottor Sergio Filippelli - dopo il rilievo da parte della Pediatra curante di un soffio cardiaco nei mesi precedenti.
I genitori della piccolina hanno così deciso di rivolgersi all’ambulatorio cardiologico dell’ospedale Salesi. Un elettrocardiogramma patologico destava i primi sospetti diagnostici, orientando l’esame del dottor Alessandro Capestro verso la diagnosi di una cardiopatia congenita estremamente rara (incidenza di circa 1 ogni 300.000 nati vivi) e potenzialmente letale se non trattata. Veniva, quindi, disposto l’immediato ricovero presso la CCPC e, dopo una riunione collegiale, i medici hanno deciso di procedere al trattamento chirurgico della cardiopatia. Il dottor Sergio Filippelli, coadiuvato dalla sua equipe, eseguiva il delicato intervento di reimpianto della coronaria sinistra, spostandola dall’arteria polmonare all’arteria aorta (cioè dove nasce abitualmente). Successivamente, la bimba, veniva trasferita in reparto di degenza dove completava la ripresa e solo 12 giorni dopo la piccola è stata dimessa in condizioni eccellenti ed è tornata a casa.
Il neo direttore della CCPC – dottor Sergio Filippelli esprime la sua soddisfazione e dichiara: “Sono molto contento per la piccola Maria Giovanna e i suoi splendidi genitori che oggi possono tornare a casa più sereni, sono orgoglioso di dirigere il reparto di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita, che ha dato prova di poter offrire un servizio sanitario ai piccoli pazienti di qualità, di estrema attenzione nelle cure, un doveroso plauso va fatto al dottor Alessandro Capestro per la brillante diagnosi e per la gestione cardiologica del caso. In questi due mesi di lavoro qui, vedo l’attenzione, proattività ed entusiasmo in crescita e questa spirale positiva spero non venga mai meno e ci permetta di trattare in futuro molti altri pazienti”.
“Lo screening cardiologico effettuato in un centro dedicato alla cura delle cardiopatie congenite, come il nostro – sottolinea il dottor Alessandro Capestro - ha consentito di salvare la vita di Maria Giovanna, restituendo alla bimba una vita normale; da genitore prima che medico, voglio esprimere la mia gratitudine alla famiglia della bambina per aver avuto piena fiducia nel nostro ospedale sin dal primo momento, a tutti i miei Colleghi per il supporto necessario alla gestione del caso, agli Infermieri per le competenze e vicinanza che sanno manifestare ai nostri pazienti e alle loro famiglie”.
Il direttore generale – Armando Marco Gozzini – che ha appena ritirato il premio Agenas di Migliore Ospedale Pubblico d’Italia, specifica: “ è un riconoscimento all’opera chirurgica del dottor Sergio Filippelli, capace di riorganizzare in poche settimane dal suo arrivo come nuovo Direttore, una chirurgia di altissimo livello nella nostra regione. Gratitudine e riconoscenza a tutti i nostri operatori sanitari che operano con professionalità e umanità ; soprattutto quando si tratta di bambini e anziani”.
I genitori della piccola, molto commossi, dichiarano: “Difficile descrivere ciò che abbiamo vissuto, sinceramente in questo momento proviamo una profonda gratitudine nei confronti dei medici che abbiamo incontrato lungo il nostro sofferto percorso Tutto è iniziato per un presunto soffio al cuore e fin dal primo controllo siamo stati accolti dal dottor Alessandro Capestro con grande professionalità e umanità. La sua intuizione diagnostica ha portato la nostra bambina ad essere operata al cuore all’ospedale di Torrette in pochi giorni. Il primario Sergio Filippelli che ha fatto la “magia” al cuore, ha dato fin da subito dimostrazione di una forte umanità ed empatia, attitudine che ha aiutato noi genitori ad attraversare i momenti più critici. La sua equipe ci ha supportato in ogni momento delle lunghe giornate passate nel reparto. Ad alleviare le nostre difficoltà, oltre a tutto lo staff infermieristico, sono intervenuti alcuni professionisti della salute emotiva, che ci hanno regalato sorrisi e momenti di spensieratezza. Abbiamo vissuto un'esperienza che ci ha ulteriormente ricordato come la cura del corpo deve necessariamente convivere con la cura dell’anima: Restiamo umani”.
Aveva messo trappole per la cattura di animali non consentita. La polizia locale di Falconara ha fermato l'attività illegale e deferito il cittadino che deteneva anche una carabina, regolarmente denunciata, ma non custodita con le dovute cautele. Le trappole erano di dimensioni tali da consentire la cattura anche di gatti e cani.
Sequestrate le due trappole in metallo rinvenute, con meccanismo a scatto attivato dalla pressione esercitata dal peso stesso dell'animale, perfettamente attive al momento del controllo, ma prive di esca all'interno, 4 staffe di metallo e una matassa di rete metallica utilizzata per la loro costrizione.
"Plauso" della sindaca Stefania Signorini agli agenti della polizia locale "per l'importante operazione che ha portato al sequestro di gabbie destinate alla cattura di animali di affezione, in particolare gatti, presso un'abitazione privata".
"L'intervento degli agenti - sottolinea Signorini - ha consentito di interrompere una possibile pratica crudele, che rappresenta una grave minaccia per la sicurezza e il benessere degli animali domestici presenti sul nostro territorio". Si è trattato di un'operazione che "dimostra l'impegno e la determinazione della nostra polizia locale nel tutelare la sicurezza pubblica e il rispetto delle leggi che proteggono gli animali domestici".
(Foto Ansa)
Nulla di fatto nell'ambito della vertenza Fedrigoni nonostante la moral suasion esercitata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Dopo circa due ore di riunione, l'unica novità degna di nota è rappresentata dalla disponibilità all'apertura di un tavolo tecnico con il Ministero per trovare una soluzione alla vertenza che si è aperta ufficialmente un mese fa, il 4 ottobre scorso, quando da Fedrigoni è stato comunicato ai sindacati di categoria l'intenzione di voler chiudere la società Giano srl, che produce carte per ufficio, il 31 dicembre prossimo, con il conseguente licenziamento collettivo per 195 dipendenti, senza considerare tutto l'indotto.
Le posizioni sono rimaste, dunque, cristallizzate rispetto al faccia a faccia del 24 ottobre scorso, quando l'azienda ha avanzato una proposta attraverso la quale con prepensionamenti, ricollocazioni e creazioni di nuovi posti di lavoro, avrebbe garantito oltre 100 posti di lavoro.
Le parti sociali, però, si erano mostrate "scettiche", giudicando la proposta "insufficiente". Lo stesso dicasi per la regione Marche, tramite l'assessore regionale Stefano Aguzzi, e il comune di Fabriano come ribadito dal sindaco Daniela Ghergo. Rispetto a tutto ciò, non sembrerebbe che si siano registrati passi in avanti.
"Ringrazio il Ministro Urso e tutte le parti sociali intervenute. Confermiamo la nostra disponibilità ad aprire un tavolo tecnico con il Ministero per valutare possibili scenari volti a mitigare l'impatto sociale sulle persone coinvolte dalla decisione di chiudere Giano, fermo restando che Fedrigoni cesserà ogni attività commerciale e produttiva legata al business delle carte da ufficio con la fine del 2024", le chiare parole dell'amministratore delegato di Fedrigoni, Marco Nespolo, che ha poi confermato il piano di mitigazione dell'impatto occupazionale presentato ai sindacati lo scorso 24 ottobre. Pur ribadendo, "la tutela delle persone" che è "per noi una priorità assoluta", si è confermata la linea.
Ma anche un piano di investimenti per i prossimi 4 anni (2025-2028) per l'Italia e per le Marche in particolare. Su oltre 272 milioni di euro a livello globale, "destineremo 117 milioni per rendere ancora più efficienti, sicuri e sostenibili i nostri siti produttivi in Italia e quasi la metà di questi fondi (56 milioni) andranno agli stabilimenti delle Marche dove realizziamo, tra l'altro, i prodotti a brand Fabriano", ha concluso Nespolo.
Attimi di paura ieri sera in piazzale Rosselli, ad Ancona, dove si è consumata una rapina ai danni un addetto alla recepsion: l’uomo è finito a Pronto Soccorso.
In base a una ricostruzione, il dipendente dell’albergo è stato aggredito da una donna entrata nella struttura con la scusa di dover affittare una camera, la quale ha anche rubato 50 euro al malcapitato. L’episodio è accaduto attorno alle 23,30 e sul posto sono intervenuti il Radiomobile dei carabinieri, la guardia di finanza e la Croce Gialla che ha anche provveduto a trasportare l’addetto alla reception all’ospedale.
Due ore dopo invece, sempre la Croce Gialla, è intervenuta ancora una volta in piazzale Rosselli per una donna di 40 anni che vagava in stato confusionale, portando anche lei a Torrette. Non è escluso che i due episodi possano essere collegati in qualche modo tra loro.
Una task force di 40 carabinieri del comando provinciale di Ancona ha setacciato, durante il weekend di Halloween piazze e strade, per contrastare lo spaccio e l'uso di droga in occasione soprattutto dei festeggiamenti del 31 ottobre.
Il bilancio è di un arrestato,un denunciato, sei segnalati e 7 automobilisti sorpresi alla guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche e psicotrope ad Ancona, Senigallia, Jesi, Loreto, Staffolo.
A Jesi i militari dell'Aliquota Radiomobile hanno arrestato, per resistenza a violenza a Pubblico Ufficiale, un 20enne italiano che, nel centralissimo corso Matteotti, senza apparenti ragioni, ma in stato di agitazione probabilmente dovuto all'abuso di sostanze, stava aggredendo verbalmente e fisicamente gli avventori di un bar.
Il giovane, invitato a calmarsi, si è scagliato violentemente anche contro i carabinieri, ingaggiando un'aspra colluttazione prima di essere immobilizzato. Nessun passante è rimasto ferito mentre i militari ne sono usciti con lievi contusioni.
Ad Ancona denunciato un giovane di origini bengalesi di 18 anni, con precedenti specifici, sorpreso nel centro cittadino in possesso di 5 involucri contenenti 10 grammi di hashish, verosimilmente destinati alla vendita.
Nella stessa notte, altri sei giovani tra i 20 e i 30 anni sono stati trovati in possesso di varie dosi di hashish e marijuana destinate al consumo personale, e segnalati alla Prefettura quali assuntori. Lo stupefacente è stato sequestrato e verrà sottoposto ad accertamenti quantitativi e qualitativi presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (Lass) del Reparto Operativo dei Carabinieri di via della Montagnola.
A Genga i carabinieri della locale Stazione, durante un controllo, hanno sorpreso due 20enni fabrianesi mentre fumavano hashish. Anche per i due giovani, di cui uno già noto per un precedente analogo, è scattata una segnalazione alla Prefettura quali assuntori.
Anche a Castelfidardo i militari del luogo hanno fermato un 20enne, anche lui trovato in possesso di hashish destinato al consumo personale Su tutto il territorio della Provincia sono stati inoltre predisposti posti di controllo stradale dove sono stati sette gli automobilisti alla guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche e psicotrope ad Ancona, Senigallia, Jesi, Loreto, Staffolo, con tassi di alcolemia riscontrati anche di cinque volte superiori al consentito.
In un caso è stato disposto il fermo amministrativo del veicolo condotto da un 35enne di origini cubane in stato di ebbrezza alcolica il quale, controllato nel Centro di Ancona, non ha mai ottenuto la patente. Un altro automobilista, segnalato a seguito di alcoltest positivo, guidava pur avendo la patente revocata per analoghe condotte, con recidiva infrabiennale. A Staffolo un conducente, che mostrava sintomatologie tipiche da probabile assunzione di stupefacenti, è stato denunciato all'autorità giudiziaria perché si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti di laboratorio, con ritiro immediato ritiro del documento di guida.
Un altro incidente mortale sulle strade delle Marche nel ponte di Ognissanti: A perdere la vita, ieri, un 58enne in sella allo scooter. L’impatto è avvenuto intorno alle 23 sulla Complanare di Senigallia. La vittima viaggiava in sella al motociclo quando, per cause da accertare, si è scontrato con un'auto che poi lo ha trascinato per diversi metri. La vettura a seguito dello scontro ha preso fuoco, ma l’automobilista è riuscito a uscire in tempo dall’abitacolo. Le fiamme si sono propagate poi anche al mezzo a due ruote.
La squadra dei vigili del fuoco Senigallia, intervenuta sul posto, ha spento le fiamme utilizzando liquido schiumogeno e ha messo in sicurezza l’area dell’intervento. Non c’è stato nulla da fare per il 58enne, di origine nigeriana, nonostante i tentativi dei sanitari del 118 di salvargli la vita. Praticamente illeso, invece, il conducente della vettura. Sul luogo dell’incidente sono intervenute le forze dell’ordine per i rilievi e la ricostruzione di quanto accaduto.
Sono comparsi nel primo pomeriggio di oggi i sigilli della polizia di Stato all'hotel Casacon di Sirolo (Ancona) dove, durante tutta l'estate, le feste fino a notte fonda e il volume alto della musica hanno suscitato le proteste dei residenti.
A tal punto punto che l'autorità giudiziaria aveva fatto sequestrare gli impianti musicali per disturbo alla quiete pubblica. Ora sarebbero sorte altre irregolarità che hanno fatto scattare la chiusura. Davanti alla struttura, le auto della polizia.
Sempre oggi lo stop è arrivato anche per un altro locale, il Melaluna New Dance di Castelfidardo, dove stasera era in programma una festa per Halloween. Le prenotazioni, fatte online sulla piattaforma di prevendita avevano già toccato quota 1.300. Ma il locale, ieri già diffidato per ragioni di sicurezza dall'aprire le porte per la festa, ha l'autorizzazione per ospitare massimo 600 persone. Ora ci si chiede dove si riverseranno i 1.300 che avevano prenotato e che si sarebbero probabilmente recati a Sirolo al Casacon che, però, non potrà aprire.
(Fonte Ansa)
"Avanti un altro!" cerca concorrenti, casting aperti ad Ancona martedì 26 novembre. Il celebre programma pre-serale di Canale 5, condotto da Paolo Bonolis con la partecipazione di Luca Laurenti, è pronto a selezionare nuovi partecipanti. L'unico requisito per partecipare è quello di essere maggiorenni.
Per partecipare al casting è possibile: inviare una email ad avantiunaltro@sdl2005.it con i propri dati anagrafici, il proprio recapito telefonico e una fotografia (inclusa la seguente dichiarazione liberatoria: “Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento Europeo 679/2016, così come da informativa Privacy presente sul sito www.sdl.tv); compilare l’apposito form sul sito www.sdl.tv oppure lasciare un messaggio in segreteria telefonica allo 06/62286900.
Si è introdotto in un appartamento e mentre si calava dal balcone è caduto rompendosi una gamba. Il ladro "acrobata" è stato bloccato da una coppia di inquilini dello stabile. Si tratta di un 36enne, italiano, arrestato per furto in appartamento dai carabinieri.
L'uomo è stato poi ricoverato all'ospedale di Torrette. Non è in gravi condizioni. Il fatto è avvenuto nella serata di mercoledì, verso le 18:15. Sul posto i carabinieri della locale stazione con i quali ha collaborato, nella fase esecutiva, il nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Jesi.
Il 36enne arrestato, barese residente a Modugno, dovrà rispondere di furto aggravato e rapina impropria aggravata per aver messo a segno un furto con scasso nell’appartamento di una 85enne, sottraendole alcuni monili in oro, per un valore in via di quantificazione, al secondo piano, in un condominio di via Repubblica, a Chiaravalle.
Nello scendere attraverso i balconi e i discendenti delle grondaie, l'uomo era stato sorpreso da due condomini e, per dileguarsi, si era lasciato cadere da circa quattro metri di altezza, rovinando a terra e procurandosi lesioni agli arti inferiori. Il 36enne aveva tentato lo stesso di scappare ed aveva avuto una colluttazione con i condomini - un 51enne e un 82enne - che lo avevano avvistato: i due residenti erano riusciti a bloccarlo e a richiedere l'intervento dell’Arma che poi ha arrestato il 36enne.
Nella colluttazione, i condomini hanno riportato lesioni: uno di loro ha avuto un trauma contusivo all'addome, l'altro un trauma contusivo al braccio destro e al volto; per entrambi una prognosi di sei giorni.
Al momento dell'arresto, il 36enne aveva con sé guanti in lattice, scaldacollo per il travisamento, torcia a batteria e radio portatile. Il materiale è stato sequestrato mentre l'uomo è stato soccorso dal personale 118 e trasferito al pronto soccorso ospedale regionale di Torrette e poi ricoverato per una frattura della tibia sinistra per la quale dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico; è ricoverato in regime di arresti domiciliari, in attesa convalida.