Petriolo
Petriolo, "Ugo Caggiano incontra Diego De Minicis": una mostra e un evento celebrano l'artista del fiabesco
Un duplice evento per celebrare Ugo Caggiano, pittore e scultore marchigiano del fiabesco e del visionario. Diego De Minicis incontra Ugo Caggiano questo è il titolo dell'esposizione che verrà inaugurato Petriolo il prossimo sabato 18 maggio alle ore 17. Si tratta di un esperimento di “contaminazione” tra due figure apparentemente molto lontane dal punto di vista artistico. Innanzitutto però è proprio la città di Petriolo che crea un legame avendo dato i natali ai due artisti a distanza di molti anni: il primo nel 1913 e l’altro nel 1941. De Minicis muore nel 1942, dopo una breve vita volontario al fronte russo. Durante la guerra, quindi, avviene questa sorta di passaggio di consegne tra i due artisti petriolesi. "Al di là delle curiosità anagrafiche quello che è più importante sottolineare è che si tratta per Ugo Caggiano della prima uscita petriolese che va in qualche modo a siglare l’impegno che l’amministrazione comunale si è presa di valorizzare il fondo di opere che la famiglia di Caggiano ha deciso di mettere a disposizione della città di Petriolo, afferma Mario Montalboddi, architetto e curatore della mostra. Un impegno che l’attuale sindaco ha rimarcato già nell’occasione dell’apertura del Museo '900 dedicato a Diego De Minicis sul finire del 2022". "Per la città di Petriolo Diego De Minicis e Ugo Caggiano sono i punti di riferimento dell’arte moderna e contemporanea. Diego De Minicis ha già la sua casa e prossimamente anche Ugo Caggiano troverà la sua all’interno di un centro storico devastato dal sisma 2016 e che sta cercando di risollevarsi anche attraverso la creazione di spazi culturali e museali che possano valorizzare a pieno anche il patrimonio artistico del '900 e del contemporaneo". "È chiaro - prosegue Montalboddi - che la triangolazione dovrà perfezionarsi con la creazione dello spazio giusto per la figura certamente più rappresentativa nel '900 dal punto di vista culturale per Petriolo, vale a dire Giovanni Ginobili. Quindi Diego De Minicis ospita nel suo spazio museale alcune opere di Ugo Caggiano". Come si diceva una sperimentazione, una contaminazione foriera di risultati del tutto inaspettati. Nello spazio che racconta la vicenda più che tragica di un artista alla ricerca di una sua dimensione dentro quel ventennio che precede la deriva bellica, un mondo pressoché in bianco e nero. All’interno di questo contesto plumbeo si insinua la visione coloratissima dell’esperienza artistica che trasmette Ugo Caggiano. "De Minicis è un grande scultore e un grande disegnatore ed aspira alla perfezione del dettaglio seguendo un percorso tracciato in avvio dal novecentismo di Margherita Sarfatti. Ugo Caggiano è un pittore che gioca con le forme e i colori lasciandosi alle spalle qualsiasi suggestione realistica e soprattutto qualsiasi nostalgia metafisica o sogno neoclassico. Cosa che invece consuma De Minicis". "Caggiano è figlio delle avanguardie europee da Kandinskij a Mirò per tornare poi a Wladimiro Tulli. Dalle sue opere sgorga un amore sincero per la natura e per il paesaggio (le campagne marchigiane) nella sua essenza di geometrie e colori e in questo si avvicina anche L’idea al nostro grande Osvaldo Licini". "All’interno del Museo De Minicis sono allestite le cosiddette “Semoventi” di Caggiano, spiega ancora Montalboddi. Sculture leggere, multimateriali, filiformi che vogliono essere toccate per muoversi e librarsi nell’aria. Accanto a queste straordinarie creazioni una serie di “pietre miliari” che forse sono l’espressione più poetica di Ugo proprio perché irriducibili a un significato certo e chiuso. Nell’idea di pietra miliare si confonde l’anelito a un cammino certo e scandito ritmicamente, ma in realtà è ben presto evidente l’assenza di qualsiasi tonalità morale che lascia il posto al sogno del pellegrino avventuroso". È invece per martedì 21 maggio alle ore 18, al teatro comunale di Petriolo, la conferenza dal titolo “Paesaggi della mente. Ugo Caggiano e l’arte non-oggettiva". L’evento prevede una lectio magistralis del professor Roberto Cresti, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Unimc e direttore artistico di Palazzo Ricci a Macerata, con la partecipazione dello stesso Mario Montalboddi. Al termine dell’evento prevista la visita al museo “Diego De Minicis”.
Sisma, nuovo aumento di fondi per il Santuario Madonna della Misericordia di Petriolo
La cabina di coordinamento sisma 2016 ha approvato l’incremento dei fondi destinati alla ricostruzione del Santuario della Madonna della Misericordia nel Comune di Petriolo . Il contributo originario di 350 mila euro è stato aumentato di poco più di 1 milione di euro, per un importo totale di 1,36 milioni. L’intervento della Cabina sul contributo programmato si è reso necessario per i costi aggiuntivi emersi durante la redazione del progetto esecutivo. Il Santuario della Madonna della Misericordia, riveste un profondo valore storico e culturale per la comunità di Petriolo. Il progetto di riparazione dei danni da terremoto mira a preservare e valorizzare questa importante eredità, in modo che il santuario possa resistere in modo più ottimale alle prossime sollecitazioni sismiche, garantendo la sicurezza delle persone che lo frequentano. “L’Appennino centrale è ricco di luoghi storici, di altissimo valore culturale e identitario per tutta la comunità locale, e il Santuario della Madonna della Misericordia ne è un esempio - dichiara il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 -. Abbiamo lavorato di concerto con la Regione e con l’Ufficio speciale ricostruzione per far sì che le esigenze progettuali potessero essere pienamente accolte, in modo da fornire sufficienti risorse per il completo ripristino di questo importante complesso”. Il progetto di restauro del complesso situato tra via della Pace e piazza San Martino prevede una serie di interventi significativi, sia a livello strutturale che artistico. Questo edificio si estende su tre piani, con due livelli seminterrati dedicati rispettivamente al teatro e all'archivio comunale. Sul fronte strutturale, il piano di interventi include il rinforzo delle pareti della chiesa per garantire la continuità muraria, oltre al consolidamento delle volte in camorcanna e della muratura della torre campanaria. Il restauro invece riguarderà gli elementi artistici, le superfici dipinte e gli apparati decorativi. Inoltre, sarà necessaria la ricostruzione di putti e cornici che sono stati danneggiati dal sisma, per preservare e valorizzare l’identità artistica del complesso.
Camilleri lo definì "eroe dei nostri tempi: Giuseppe Antoci a Petriolo per la "Giornata della legalità"
Per la “Giornata della legalità” a Petriolo arriva Giuseppe Antoci, presidente onorario della Fondazione Caponnetto, già presidente del Parco dei Nebrodi e coordinatore di Federparchi Sicilia. Ufficiale al Merito della Repubblica con provvedimento di iniziativa del capo dello Stato Sergio Mattarella “per la sua coraggiosa determinazione nella difesa della legalità e nel contrasto ai fenomeni mafiosi”, il politico è stato invitato dal Comune nell’ambito del progetto “Le vie della legalità”, in collaborazione con l’istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di Petriolo e Mogliano. E venerdì (23 febbraio), alle 10 al teatro comunale di Petriolo, presenterà alla platea di ragazzi, cittadini, autorità civili e militari, il libro “La mafia dei pascoli”. La mattinata sarà aperta dai saluti del sindaco Matteo Santinelli. A dialogare con l’autore, la giornalista Tiziana Tiberi. Impegnato da tempo nella testimonianza dei valori di legalità e cittadinanza attiva e definito dallo scrittore Andrea Camilleri “un eroe dei nostri tempi”, Antoci in passato ha denunciato gli interessi dei clan messinesi sui fondi europei. Nel 2013 Antoci era stato nominato presidente del Parco dei Nebrodi, un territorio che si estende per 86mila ettari tra le province di Messina, Catania e Enna, la più grande area protetta della Sicilia. Durante il suo mandato, mise a punto un protocollo di legalità con l’obiettivo di arginare le truffe ai fondi europei per l’agricoltura. Sui Nebrodi, ma anche altrove, era attivo infatti un sistema di truffe all’Unione europea fondato sull’affitto a cifre ridottissime di terreni poi sfruttati per incassare gli aiuti comunitari. Il protocollo Antoci estese l’obbligo di certificazione antimafia anche ai contratti d’affitto sui terreni agricoli, diventando parte integrante del nuovo Codice antimafia. La notte tra il 17 e il 18 maggio 2016 è stato vittima di un attentato, da cui uscì illeso grazie all’auto blindata e all’intervento degli agenti di polizia addetti alla sua scorta.
Petriolo, oltre un milione per il Santuario della Madonna della Misericordia: ok al progetto
Il Santuario della Madonna della Misericordia di Petriolo è uno dei luoghi simbolo del comune maceratese. Ricco di storia, arte e cultura, incastonato tra le mura del castello, il sito era stato gravemente danneggiato dalle scosse sismiche del 2016/2017. «L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha appena approvato il progetto esecutivo dell’intervento che ne prevede la riparazione, determinando il contributo di 1 milioni e 361 mila euro - dichiara il commissario Straordinario al sisma 2016 Guido Castelli -. Un passo che certifica la bontà della triangolazione con la Struttura commissariale e il presidente della Regione, Francesco Acquaroli. La nostra attenzione verso gli edifici di culto, ed in particolare verso siti così rilevanti da molteplici punti di vista è, infatti, massima. Il Santuario della Madonna della Misericordia rappresenta un patrimonio del territorio e riveste un ruolo di vitale importanza per non solo per Petriolo ma per le Marche, esercitando una funzione simbolica e identitaria, oltre che religiosa e sociale». «L’approvazione del progetto significa molto per la nostra comunità, poiché va a sbloccare una situazione rimasta ferma per anni - aggiunge il sindaco Matteo Santinelli - Proprio per l’importanza che riveste il Santuario, cuore del nostro borgo, mi sento di ringraziare Struttura commissariale, Usr e Regione per il lavoro svolto, che conferma l’auspicato cambio di passo della ricostruzione. Il prossimo passaggio della procedura sarà l’indizione della gara di affidamento dei lavori, un ottimo viatico in vista del 2025, anno in cui festeggeremo il cinquecentenario del Santuario». Il complesso, ubicato tra Via della Pace e Piazza San Martino, si sviluppa su tre piani, di cui due seminterrati sono destinati a teatro e ad archivio comunale. Nello specifico, il progetto mira al miglioramento sismico e alla riparazione dei danni alle parti strutturali. Tra i principali interventi in programma: il rinforzo e il ripristino della continuità muraria delle pareti della chiesa, il rinforzo delle volte in camorcanna, il rinforzo della muratura della torre campanaria. In merito alle opere architettoniche, è previsto tra l’altro il restauro degli elementi artistici, delle superfici dipinte e degli apparati decorativi, oltre alla ricostruzione dei putti e delle cornici danneggiate. Secondo la tradizione, la prima domenica di settembre del 1525 la statua in legno policromo della Ma-donna giunse dall’Abruzzo alla Chiesa della Misericordia di Petriolo, su un carro trainato da buoi. Questi si fermarono dinanzi alla Chiesa e non vollero più proseguire. La popolazione di Petriolo vi colse un segno miracoloso del volere della Madonna e trasportò la statua all’interno della chiesa, dove è ancora oggi conservata.
San Severino, serbatoio di eternit abbandonato in una pineta: i cacciatori a difesa dell'ambiente
Continuano i controlli sul territorio da parte delle guardie venatorie volontarie della sezione provinciale Federcaccia di Macerata. A San Severino Marche, all'interno di una pineta, è stato ritrovato abbandonato, nelle vicinanze di una strada, un serbatoio di eternit con problemi di inquinamento per il territorio circostante. Nel comune di Petriolo è stato rinvenuto un "laccio" predisposto dai bracconieri per la cattura della fauna selvatica in modo illegale. "Come sempre è intervenuta prontamente la polizia provinciale per gli adempimenti di competenza - afferma il coordinatore provinciale Federcaccia Macerata, Nazzareno Galassi -. Colgo l'occasione per ringraziare le guardie volontarie e la polizia provinciale che con competenza e professionalità sono sempre presenti sul territorio per far rispettare le normative, finalizzate alla tutela del territorio e della fauna selvatica". Il coordinamento provinciale delle guardie venatorie volontarie della Federcaccia è attivo tutti i giorni e le segnalazioni possono essere effettuate telefonando al 339/5981898 o al numero verde della polizia provinciale 800216659.
Petriolo, "Ugo Caggiano incontra Diego De Minicis": una mostra evento nel giorno del compleanno dell’artista
Un compleanno speciale. Appuntamento straordinario a Petriolo con la mostra "Ugo Caggiano incontra Diego De Minicis". Per festeggiare il genetliaco del pittore e scultore nativo di Petriolo (scomparso nell’aprile 2020), il Comune lo omaggia con un evento itinerante che si terrà il 27 dicembre. L’orario è fissato per le ore 17:00, al teatro Comunale, dove ci sarà una conferenza dedicata alla figura di Caggiano, a cui seguirà la mostra pittorica allestita nella Sala degli Artisti e poi l'incontro al museo De Minicis. Alla conferenza introduttiva interverranno illustri ospiti come Mario Montalboddi, architetto e ideatore della mostra, Lucio Del Gobbo critico d’arte e curatore della monografia su Ugo Caggiano e infine l’editore Alessandro Seri. Al termine della conferenza, nella quale verrà proiettato anche un video commemorativo sullo stesso Caggiano, si passerà alla Sala degli Artisti (sita nelle vicinanze del teatro) dove verrà allestita l’opera pittorica dell’artista marchigiano. Infine al museo dove vi sarà l’incontro tra le opere scultoree di Caggiano e quelle di De Minicis, artista novecentesco nativo anch’egli di Petriolo. Un vero e proprio viaggio immersivo, dunque, per festeggiare al meglio l’opera di Ugo Caggiano, artista visionario del fiabesco e dell’astrattismo."Caggiano è stato un poeta visivo", scrive il critico d'arte Daniele Taddei. "Un artista vero che ha dato tutto per l'arte sacrificando affetti e lavoro. Le sue opere sono racconti, fiabe, momenti della sua infanzia. Infanzia che sarà sempre presente nel suo pensiero. Ugo sarà felice di questo traguardo, tra i più significativi del proprio percorso artistico, e il sogno finalmente si è avverato con la presenza nel museo della sua città. Felice compleanno Ugo". “L’arte mi ha salvato - diceva Caggiano - mi ha fatto vivere e stare bene”. +++ AGGIORNAMENTO del 26 dicembre alle ore 10:40 +++ L'evento è stato rimandato a data destinarsi
A Petriolo arriva il "taxi sociale"
A Petriolo i volontari dell’Anteas scendono in campo per il “Taxi Sociale”. È stato sottoscritto infatti l’accordo tra il sindaco del Comune di Petriolo Matteo Santinelli e la presidente Anteas Macerata (Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà) per andare incontro ai bisogni di molti cittadini che si trovano in difficoltà negli spostamenti e che necessitano di cure e terapie nelle strutture sanitarie della provincia. Soddisfatta la consigliera delegata ai servizi sociali Danila Damiani, che ha voluto fortemente introdurre questo servizio con la preziosa collaborazione dell’assistente sociale del Comune Barbara Giunchi. “La convenzione prevede il trasporto quotidiano da parte dei volontari di concittadini che hanno bisogno di assistenza, medicinali e altro – spiega la consigliera Damiani -. Il “Taxi Sociale” viene messo in atto da petriolesi che si sono resi disponibili a effettuare il servizio con mezzi del Comune; si rivolge ad un’ampia platea di cittadini che hanno necessità di cure fondamentali. Un servizio strutturato e costante, che denota un cambio di passo sotto il profilo sociosanitario e di cui il paese aveva bisogno. Sarà operativo dalla settimana prossima”. “Ringrazio i volontari – tiene a precisare il sindaco Santinelli -. Sono la profonda dimostrazione di quanto ancora certi valori e principi di solidarietà siano radicati nella nostra comunità. Quindi grazie a David Battista, Stefano Giustozzi, Cinzia Ciccioli, Dario Ciccioli, Nazareno Trisciani, Bruno Donati, Stefano Riccobello, Giuseppe Tiburzi, Agostino Petrelli e Laerte Tombesi. Vorrei anche sottolineare il grande lavoro che sta portando avanti la consigliera Damiani per le fasce sociali più deboli e fragili”.
Sisma, arrivano 3,8 milioni per il centro storico di Petriolo
Interventi di ricostruzione per l’edilizia privata, per il recupero di siti di pregio storico ma anche per la realizzazione di spazi destinati alla socialità. Sono queste le principali direttrici previste dall’Ordinanza Speciale in deroga in favore del Comune di Petriolo approvata nei giorni scorsi dalla cabina di coordinamento, presieduta dal commissario al sisma Guido Castelli e di cui fa parte il presidente della Regione, Francesco Acquaroli. Gli interventi programmati ammontano a 3,8 milioni di euro e consentiranno il completamento di opere, per le quali si rendeva necessario un ulteriore finanziamento, relative a strutture tra le più importanti di questo borgo: punti di riferimento di questa comunità. In particolare, per il Comune del maceratese situato tra i Monti Sibillini e la costa dell’Adriatico i lavori riguardano il recupero della torre-casa, antica dimora della famiglia de Nobili (832mila euro), le zone ipogee della torre (91mila euro), le mura storiche castellane (608mila euro), le cisterne murarie ipogee (40mila euro), interventi su parti comuni di edifici privati (1,65 milioni), interventi di finitura (450mila euro) e altri interventi (180mila euro). Relativamente agli edifici privati qui, oltre ad essere realizzate unità abitative per i cittadini di Petriolo, sorgeranno anche uno spazio espositivo e uno aggregativo. Un’azione che rientra nella strategia della Struttura commissariale che, alla ricostruzione materiale del patrimonio edilizio, affianca anche la riparazione sociale ed economica in favore delle comunità ferite dal sisma. Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha dichiarato: "Sono molto soddisfatto del lavoro che la cabina di regia sta portando avanti. Questi provvedimenti dedicati alle esigenze specifiche dei Comuni contribuiscono a dare velocizzazione in maniera sinergica al ripristino della funzionalità e della socialità dei centri danneggiati, gli interventi previsti anche nel Comune di Petriolo racchiudono molteplici finalità e questo provvedimento sottolinea soluzioni spedite e attese da tempo". Il commissario alla riparazione e alla ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, ha dichiarato: “Mi fa davvero piacere essere riusciti a dare a Petriolo questa ordinanza speciale, di cui vi era la necessità al fine di districare l’iter dei lavori dallo stallo nel quale si trovavano. La strategia di recupero dei nostri borghi dell’Appennino centrale passa certamente attraverso la ricostruzione, ma necessita anche di una costante opera di ricucitura e rafforzamento del tessuto sociale". "La valorizzazione del patrimonio storico, culturale e artistico è certamente funzionale a questo obiettivo, così come lo è la realizzazione di spazi nei quali le comunità possano condividere la quotidianità. Non si tratta solo di luoghi fisici, ma di contenitori vivi, nei quali le persone si incontrano, socializzano, intrecciano legami e preservano le nostre tradizioni. Si tratta di un’opera complessa nella quale crediamo anche con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento delle aree interne”. Il sindaco di Petriolo, Matteo Santinelli, ha dichiarato: “Ringrazio davvero il presidente Acquaroli e il commissario Castelli per questo intervento che, per la mia comunità, è davvero di grande rilevanza dal momento che ha consentito di garantire una soluzione ottimale rispetto a interventi che presentavano difficoltà che necessitavano di essere dipanate, al fine di procedere speditamente". "L’attenzione delle istituzioni e il loro proficuo lavoro ci consente di lavorare consapevoli del fatto che possiamo contare sul massimo supporto. Particolarmente importante è poi il fatto che i lavori riguardano luoghi che rappresentano la nostra stessa identità e che si operi per tenere viva la socialità della nostra comunità”.
Lu pruì’ de Sa’ Mmartì’: torna la festa che celebra il vino e le castagne a Petriolo
Torna, per il quinto anno, Lu pruì’ de Sa’ Mmartì’ a Petriolo, la festa d’autunno al profumo di castagne e vino. Sabato 18 e domenica 19 in piazza Umberto I e piazzetta San Martino gli ingredienti saranno: street food, dolci tipici, musica dal vivo e laboratori per bambini. Si parte sabato alle 19 con l’apertura degli stand gastronomici. In piazza Umberto I si potranno gustare panini con salsiccia e capocollo, grigliate e patatine fritte. In piazzetta San Martino pizza per tutti i gusti (anche con la cioccolata), dolcetti, filone di mosto e una particolarità: il gulash, spezzatino tipico della tradizione ungherese. Domenica gli stand apriranno dalle 15. Ovviamente, per tutta la manifestazione, castagne, vin brulé, vino rosso, bianco e cotto a volontà. Questo il programma musicale: sabato alle 21 piazzetta San Martino si accende con i “Peaches in syrup”, una band giovanissima, seguita alle 22.30 in piazza Umberto I dai “Warsavia”, gruppo locale che esegue cover e brani propri in stile folk, reggae e cantautorale. Domenica la festa inizia dal pomeriggio: alle 15, nella piazzetta, animazione per bambini con laboratori e letture animate, a cura dell’associazione Genitori Petriolo. Alle 17.30, nella stessa location, tornano i “Peaches in syrup”. Il finale, alle 19 in piazza Umberto I, spetta alla rock'n roll band “Mecò e il Clan”. La due giorni, promossa dalla Pro Loco (ProPetriolo 2000) in collaborazione con il Comune, l’associazione Genitori Petriolo e l’associazione culturale l’Orastrana, è a ingresso gratuito. Questo appuntamento, giunto alla quinta edizione, prende il nome dal detto: “Quanno vutta lu pruì, la vótte è ppina”, ovvero “Quando versa il forellino, la botte è piena”.
Sisma, Castelli annuncia: "In arrivo 16 milioni per la rinascita del centro di Visso"
Sedici milioni di euro destinati a edifici storici del centro di Visso e quasi 4 milioni per la torre civica, le mura e costruzioni private del Comune di Petriolo. Sono in totale circa 20 i milioni di euro aggiuntivi destinati alle Marche, e in particolare al Maceratese, dalla Cabina di coordinamento, presieduta dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli e composta dai presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Merito delle misure inserite nelle Ordinanze Speciali in deroga che, nel caso del Comune di Visso, riguarda ulteriori quattro interventi, per un valore complessivo di circa 16 milioni di euro destinati a interventi unitari per gli aggregati pubblico-privati di Palazzo Priori (3,5 milioni), Palazzo Governatori (4,9 milioni), Palazzo Varano (2,7 milioni), la chiesa e Palazzo San Giacomo (5 milioni). In cabina di coordinamento è stata approvata anche un’ordinanza speciale in deroga per il comune di Petriolo. Qui invece sono stati programmati interventi per 3,8 milioni di euro. Nel dettaglio, le opere riguardano: il recupero della torre civica (832mila euro), le zone ipogee della torre (91mila euro), le mura storiche castellane (608mila euro), le cisterne murarie ipogee (40mila euro), interventi su parti comuni di edifici privati (1,65 milioni), interventi di finitura (450mila euro) e altri interventi (180mila euro). Infine, attraverso un'ulteriore modifica all’ordinanza Omnibus, è prevista la realizzazione di una struttura temporanea di supporto agli impianti sciistici di risalita sul Monte Prata, nel Comune di Castelsantangelo sul Nera, prossimi alla riapertura dopo sette anni. Una struttura in grado di offrire ospitalità in sicurezza, la cui realizzazione si rende necessaria in attesa della ricostruzione del rifugio "Nido delle aquile", di cui è stato approvato il progetto definitivo, finanziata dalla Struttura commissariale. Si tratta di un intervento che rientra nella strategia di rilancio per la destagionalizzazione già delineata all’interno del progetto vincitore del bando “Destination Management Comprensorio dei Sibillini”, incluso nel Piano complementare sisma 2009-2016. Un progetto, finanziato con 500 mila euro, che rappresenta lo strumento attuativo per una nuova visione strategica per l’alta montagna del cratere marchigiano teso a valorizzare il “marchio” dei Monti Sibillini e finalizzato a raggiungere con maggiore efficacia quelle tipologie di turismo che prediligono esperienze sostenibili, a contatto con la natura e con le comunità locali. Il “Destination Management Comprensorio dei Sibillini” ha visto l’adesione di nove Comuni proprio del territorio dei Monti Sibillini: Arquata del Tronto, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Sarnano e Ussita. Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto del lavoro che la cabina sta portando avanti e dei risultati ottenuti da questo ultimo provvedimento, che contribuisce a dare velocizzazione in uno dei centri più colpiti dal sisma come Visso. Le risorse destinate agli edifici storici del centro di Visso, dove sono iniziate le demolizioni da diversi mesi, e del comune di Petriolo, vanno in questa direzione, accelerando sempre di più i tempi di realizzazione degli interventi". "Oltre alla ricostruzione fisica vi è anche un altro segnale che vogliamo dare a questi territori duramente colpiti ed è quello della speranza per un domani di rinascita sotto molteplici punti di vista: sociale, economica e turistica, per far vivere un centro storico è necessario renderlo fruibile ed abitarlo ma anche innescare un dinamismo che possa stimolare la ripresa economica e l’iniziativa imprenditoriale". "Infine, rinascita turistica, perché questi centri riportati a un nuovo splendore possano poi attrarre nuovi visitatori. In questo provvedimento c'è anche attenzione alle attività sciistiche sul Monte Prata, nel comune di Castelsantangelo sul Nera, prossime alla riapertura. Una buona notizia che pone le basi per un rilancio di tutto il comprensorio dei Sibillini, di grande valore per l’intero sistema turistico marchigiano”. Il commissario straordinario alla Ricostruzione e alla Riparazione sisma 2016, Guido Castelli, ha dichiarato: "Si tratta di interventi molto importanti che si inseriscono all'interno di quel cambio di passo che stiamo imprimendo alla ricostruzione. Visso, in particolare, di questo cambio di passo è uno degli esempi più concreti dal momento che l'incremento di cantieri e lavori è ben visibile". "Mi fa poi particolarmente piacere che queste decisioni odierne per Visso riguardino edifici di pregio del suo centro storico, un autentico gioiello dei Monti Sibillini che è nostro dovere riportare agli antichi fasti. Proprio qui questa estate abbiamo compiuto una visita del centro con il presidente Acquaroli, la cui attenzione nei confronti di questi territori è costante. Positive anche le novità rispetto al centro di Petriolo, borgo al quale dedichiamo risorse ingenti". "Con l’intervento presso Monte Prata, infine, contiamo di mettere l’ultimo tassello per la riapertura dopo sette anni di questi impianti sciistici nell’attesa del ripristino del rifugio che, in un’ottica complessiva, rappresenta il primo presidio della montagna". "Il rilancio dei nostri territori montani è di particolare importanza: rappresenta una priorità di cui siamo ben consapevoli. Il recupero e la strategia di rilancio dei siti feriti dal sisma fa parte integrante del processo di riparazione. La loro fruibilità, infatti, può creare un circolo virtuoso fatto di incentivazione del flusso turistico il quale, a sua volta, può contribuire a rivitalizzare e a rendere attrattivi i nostri borghi, contrastando il processo di spopolamento”.
Petriolo, sfilano la catenina con la tecnica dell'abbraccio: cinque persone denunciate
Furto con la tecnica dell'abbraccio a Petriolo: cinque persone denunciate dai carabinieri. Sono due gli episodi sotto la lente dei carabinieri, che risalgono al 20 ottobre scorso: gli abbracci di una giovane donna sono risultati fatali in un’occasione mentre nell’altra la prontezza della vittima è stata provvidenziale. È quanto accaduto, nel primo caso, a una 84enne di Petriolo che mentre era a passeggio vicino casa, è stata avvicinata da una giovane donna che si trovava in compagnia di un uomo. Con il pretesto di accarezzare il cane che la signora aveva con sé, la sconosciuta si è avvicinata e dopo aver riempito di complimenti l’animale, ha abbracciato l’ignara vittima. Il gioco è fatto: l'anziana, sorpresa da tanta invadenza e sebbene abbia allontanato subito la sconosciuta, poco dopo essere rientrata a casa si è accorta che la catenina in oro che portava al collo, ricordo di affetti passati, era sparita. La vittima del secondo episodio, invece, è un 60enne della zona che stava accompagnando l’anziana madre all’ufficio postale. In questo caso l’uomo è stato avvicinato da due donne, una delle quali la stessa del primo episodio, che hanno tentato un approccio più “focoso”: quando una delle due lo ha abbracciato, è stata subito allontanata con veemenza tanto che sebbene fosse riuscita a slacciargli la catenina in oro che portava al collo, non era riuscita a prenderla perché era scivolata tra gli indumenti. Poco meno di venti giorni dopo i carabinieri individuano i responsabili di entrambi gli episodi in 4 giovani, di età compresa tra i 25 ed i 30 anni, di etnia rom, già noti alle forze dell’ordine per precedenti in materia di furti. I militari della Stazione di Mogliano, grazie alla descrizione effettuata dalle due vittime, incrociando i vari dati acquisiti attraverso la scrupolosa visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, hanno ripercorso i movimenti delle donne e dell’auto sulla quale viaggiavano, con a bordo gli altri due complici, immortalando i loro volti, ai quali è stata poi dato un’identità certa. In attesa di vagliare le responsabilità del gruppetto criminale per altri casi simili verificatesi in quest’ultimo periodo nei centri vicini, i quattro giovani sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per furto con destrezza in concorso tra loro. Sono inoltre emerse delle responsabilità anche in capo al proprietario dell’autovettura con la quale il gruppo si è spostato, un 55enne di origine rumena, che è stato pertanto denunciato per favoreggiamento. I carabinieri raccomandano ai cittadini di prestare sempre attenzione a quei soggetti sconosciuti che cercano il contatto fisico, soprattutto se si portano addosso oggetti di valore o il portafoglio. Difatti è proprio di questi giorni la campagna di sensibilizzazione, rivolta a quelle fasce di cittadini socialmente più deboli, che i comandanti delle stazioni carabinieri, nel più ampio progetto promosso dal Comando Provinciale di Macerata, stanno portando avanti con incontri presso le parrocchie e luoghi di aggregazione sul fenomeno delle truffe e dei reati predatori in genere.
Petriolo, settantenni in festa: brindisi e foto ricordo per una giornata speciale
I petriolesi, classe 1953, hanno alzato i calici per brindare al traguardo dei 70 anni d’età. La festa, una conviviale tra amici, si è tenuta domenica 29 ottobre all'agriturismo "I Valeriani" di Macerata. La giornata è iniziata con una santa messa celebrata per loro, alle 11:00, da Don Marco nella chiesa parrocchiale,e si è conclusa in allegria tra abbracci, foto ricordo e scambi di saluti. L’incontro è stata occasione per raccontare delle proprie vite e per riservare un pensiero particolare a coloro che, per vari motivi, non si sono potuti aggregare ai festeggiamenti. Una giornata particolarmente riuscita.
"Ricordando Giovanni Ginobili": Petriolo celebra il poeta vernacolare a 50 anni dalla morte
"Ricordando Giovanni Ginobili” è il titolo dell’iniziativa organizzata dal Comune di Petriolo per martedì prossimo (17 ottobre), nel 50° anniversario della morte dell’illustre cittadino Giovanni Ginobili, padre nobile dell’etnomusicologia moderna delle Marche. Alle 21, nella chiesa dei santi Martino e Marco, ci sarà prima una messa di suffragio, animata con musiche originali dell’autore; poi, a seguire, ricordo -attraverso le sue opere- del grande maestro elementare e musicista per diletto, poeta e autore di musica sacra e operette, appassionato e studioso di folklore, tradizioni e dialetto. Ginobili (Petriolo 24 gennaio 1892 – Macerata 17 ottobre 1973) è strettamente legato alla storia letteraria marchigiana per la sua perseverante e meritoria fatica di folclorista e dialettologo e per amore del territorio e della sua Petriolo. All’appuntamento di martedì interverranno lo storico Fabio Sileoni, il gruppo teatrale “G. Ginobili”, Piergiorgio Pietroni come voce recitante, il tenore Massimiliano Luciani, Silvio Catalini alla chitarra, Romina Ferracuti alla fisarmonica e Irene Luciani al flauto. Durante la messa, Pietroni leggerà la poesia alla Vergine di Ginobili. Nel corso della serata, prevista anche la prima esecuzione assoluta di brani composti dal maestro Luciani su poesie dell’etnomusicologo.
Petriolo, in 300 alla festa della Scs: "Un sogno che dura da 50 anni"
Una scommessa vincente che parte dal piccolo borgo di Petriolo. Accade che 50 anni fa due giovani ragazzi hanno deciso di fondare la loro azienda metallurgica, specializzandosi nella carpenteria metallica, fabbricando infissi in alluminio e acciaio. Nel 1973, Ermanno Contigiani e Ivo Saltari hanno fondato la SCS Srl, impresa che ad oggi può contare sul lavoro di ben 14 dipendenti. In mezzo secolo la loro professionalità li ha portati a diventare un vero e proprio punto di riferimento nel settore. “Per il cinquantesimo compleanno era d’obbligo fare una grande festa” dice Mara Contigiani, figlia di Ermanno che continua “due veri lavoratori come loro, se la meritavano”. Quella di sabato 7 ottobre è stata una giornata piena di divertimento e sorprese, grazie al comico e attore, Piero Massimo Macchini, e il suo show, la bellissima musica del Concertino Burro e Salvia e Dj NOOZ. Erano presenti più di 300 persone fra dipendenti, ex dipendenti, fornitori, amici e conoscenti. Sono intervenuti il sindaco di Petriolo, Matteo Santinelli, il presidente della sezione Metalmeccanici Confindustria e vicepresidente Confindustria Macerata, Giovanni Faggiolati e il presidente ANCE Carlo Resparambia. Alla SCS una targa in dono, sia dal Comune di Petriolo, che da Confindustria Macerata oltre a uno speciale riconoscimento dai dipendenti dell’impresa. Non sono mancati gadget di ringraziamento ai presenti, area giochi con gonfiabili per bambini e l’impeccabile servizio gastronomico di Righetto.
"Tempo di leggere": festival letterario a Petriolo
L'associazione culturale LiberaMente di Petriolo organizza da tempo eventi, presentazioni di libri, incontri con autore, spesso accompagnati da degustazioni o aperitivi. Il prossimo evento non sarà un appuntamento singolo, ma una grande festa che si svolgerà a Petriolo dal 22 al 24 settembre. La seconda edizione del festival "Tempo di leggere" sarà un format nuovo, stravolto rispetto alla prima edizione del 2022, un contenitore di eventi diversi: incontri con scrittori e poeti, concerti, laboratori per bambini e adulti, passeggiate nella natura, performance artistiche e fotografiche, aperitivi, pranzi e cene. I luoghi che ospiteranno i vari appuntamenti saranno molteplici, sarà a tutti gli effetti un festival "diffuso" nel paese. Tutto questo per creare connessioni, generare spunti di riflessione, avvicinare alla lettura, far capire che la cultura è divertente, non sempre e solo "per pochi", che anche in provincia si può volare alto e creare qualcosa di importante, di attrattivo e di potente e che gli eventi di spessore non vengono organizzati solo nelle grandi città. Tempo di leggere vuole essere un festival che si ripropone di diventare un richiamo per tutto il territorio marchigiano, un punto di riferimento per molti, un appuntamento da attendere negli anni a venire. Di seguito il programma completo dell'evento: