Civitanova ospita il primo Festival delle Idee Libere: “Il Mondo al Contrario – Autori al Contrario”
Domenica 31 agosto 2025, Civitanova Marche sarà il palcoscenico di un evento senza precedenti: il debutto de “Il Mondo al Contrario – Autori al Contrario”, il primo Festival delle Idee Libere in Italia.
Un appuntamento che unisce politica, cultura e identità, nato dalla sinergia tra i candidati regionali Luca Buldorini, Luca Paolorossi e Veronica Fortuna, con il contributo fondamentale di Giulio Curatella, referente Nazionale del Consiglio Direttivo Mondo al Contrario, che ha curato inviti e contenuti dell’iniziativa.
L’organizzazione è stata resa possibile anche grazie al lavoro corale dei team leader della provincia di Macerata, Giovanni Gabrielli ed Enzo Pizzicarra, in collaborazione con i team nazionali del movimento guidati dal presidente Norberto De Angelis.
Programma
Ore 17.00 – Apertura con l’Inno nazionale eseguito dal mezzosoprano Monica Minarelli e primo dibattito su “Sicurezza: scuola, social, strade”;ore 18.30 – Confronto su “Economia e lavoro per crescita e autodeterminazione”; saluti finali – Buldorini, Fortuna e Paolorossi;collegamento video – con l’On. Roberto Vannacci.
La mostra “Patriots Project”
Elemento centrale del Festival sarà la mostra d’arte “Patriots Project”, esposizione unica in Italia e in Europa, con opere dedicate a leader come Salvini, Trump, Vannacci, Orbán, Milei, Le Pen, Farage, Fico, Kennedy, DeSantis e altri protagonisti del patriottismo occidentale.
Giulio Curatella spiega così l’iniziativa:
«Patriots Project non è una semplice mostra d’arte. È un manifesto culturale. È una dichiarazione di guerra al pensiero unico.
Ispirata alla comunicazione innovativa dell’ultima campagna di Donald Trump – con l’uso di intelligenza artificiale e NFT – questa esposizione porta su tela 17 opere che raffigurano i grandi leader del patriottismo occidentale.
In stile fumettistico e futurista, come una vera squadra di Avengers identitari, questi protagonisti sono rappresentati come supereroi moderni, chiamati a ricostruire l’Occidente sulle macerie del globalismo e del woke.
Una mostra coraggiosa, non convenzionale, che si pone come avanguardia culturale e politica. Perché la battaglia che combattiamo non è solo politica: è spirituale.
Difendere i nostri valori, le nostre radici, la nostra civiltà cristiana e occidentale significa dare un futuro alla libertà dei popoli.
Patriots Project è l’arte che diventa militanza. È il coraggio di immaginare un nuovo Rinascimento identitario».
Luca Buldorini:
«Il Mondo al Contrario ci ha insegnato che la verità non va nascosta, ma difesa con schiena dritta. Con questo spirito affrontiamo la sfida delle imminenti regionali: dare continuità al grande lavoro del presidente Francesco Acquaroli e della coalizione di centrodestra, ma con un apporto in più. La Lega, insieme al movimento del generale Vannacci, può portare nelle Marche il coraggio di decisioni concrete e il radicamento nel territorio che servono per fare la differenza».
Luca Paolorossi:
«Il lavoro fatto dal centrodestra in questi anni ha restituito credibilità e sviluppo alle Marche, ma ora serve un passo ulteriore: riportare al centro i valori che il generale Vannacci ha saputo interpretare, quelli dell’identità, della famiglia, della libertà di parola. Non promesse vuote, ma la capacità di parlare alle comunità, di ascoltare la gente comune, di non avere paura di dire le cose come stanno. Con la Lega e il Mondo al Contrario, questo percorso diventa realtà».
Veronica Fortuna:
«Sono orgogliosamente una patriota, amo la mia Patria, terra dei padri. Credo che la nostra storia, le nostre tradizioni e le nostre identità debbano essere difese e tutelate. Il nostro compito è consegnare la Patria ai nostri figli nel rispetto dei nostri nonni. Con questi valori ed ideali mi impegno ogni giorno da più di vent’anni».
Giovanni Gabrielli ed Enzo Pizzicarra (team leader Macerata – Mondo al Contrario):
«Questo evento è la prova che quando i territori lavorano insieme, con il supporto del generale Vannacci e dei team nazionali guidati dal presidente Norberto De Angelis, il risultato è straordinario.
Autenticità, libertà e identità non sono slogan, ma la sostanza di una comunità che vuole rimettere al centro i cittadini, senza più serie A o serie B. Le Marche, attraverso i loro team, dimostrano di essere laboratorio di un’Italia nuova».
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