Tolentino
Addio a Franco Malagrida: Tolentino perde lo storico capitano d’industria
La città di Tolentino si risveglia orfana di uno dei suoi figli più illustri. Nel pomeriggio di ieri, nella sua abitazione di Pollenza, si è spento all’età di 94 anni Franco Malagrida, fondatore e anima dell’omonima azienda di abbigliamento, divenuta negli anni un punto di riferimento nazionale nel settore della maglieria. Con la scomparsa di Malagrida, se ne va un pezzo di storia dell'imprenditoria marchigiana. Partendo dal cuore del Maceratese, l'imprenditore aveva saputo costruire una realtà solida, sinonimo di qualità e dedizione al lavoro, senza mai recidere il legame profondo con le sue radici e la sua gente. Oltre al successo imprenditoriale, Malagrida è ricordato per la sua straordinaria generosità verso lo sport. Il presidente dell’U.S. Tolentino 1919, Marco Romagnoli, insieme a tutta la dirigenza cremisi, ha espresso profondo dolore: "Oltre ad essere stato un grande imprenditore, Franco è stato da sempre al fianco dell’U.S. Tolentino, alla quale non ha mai fatto mancare il proprio sostegno. Ci stringiamo intorno alla famiglia in questo momento di immenso dolore". Non meno sentito il ricordo dell'Associazione Tennis Macerata (ATM), che ha guidato come presidente per ben 15 anni, dal 1983 al 1998. Dall'associazione lo ricordano come un "punto di riferimento per tutti", un uomo capace di trasmettere una passione autentica per i colori sociali e per i valori dello sport. "L’amministrazione comunale e la città tutta – ha scritto il Sindaco Mauro Sclavi – ricorda Franco Malagrida. Imprenditore di spicco, titolare della Malagrida Manifatture ha contribuito fattivamente alla crescita economica e sociale della Comunità tolentinate. Sostenitore convinto di molte associazioni ed eventi cittadini ha dimostrato grande sensibilità e attaccamento al territorio". "Sarà ricordato per la sua umanità e per le sue doti imprenditoriali che lo hanno portato a ricoprire anche importanti incarichi istituzionali nelle associazioni di categoria, negli istituti di credito e nelle fondazioni bancarie". Franco Malagrida lascia la moglie Eda, i figli Enzo e Sabrina e i nipoti Ilaria e Raffaele. La sua eredità professionale e umana rimane ora nelle mani della famiglia, che ha ricevuto in queste ore innumerevoli testimonianze di affetto da parte di colleghi, dipendenti e semplici cittadini. La camera ardente è stata allestita presso la Sala del Commiato "Terracoeli", dove parenti e amici potranno rendere l'ultimo omaggio. I funerali saranno celebrati sabato mattina, alle ore 10:00, presso la Chiesa dello Spirito Santo a Tolentino.
Giorgio Ciommei, l’arte "nascosta in piena vista": Tolentino omaggia il suo maestro con una mostra
TOLENTINO – Un viaggio nel cuore pulsante, e spesso meno noto, di uno dei protagonisti della cultura tolentinate. Si intitola “Nascosta in piena vista” la nuova proposta espositiva curata dallo studio di progettazione culturale Gruppo21, che rende omaggio a Giorgio Ciommei attraverso uno sguardo inedito sulla sua produzione grafica. Lungi dall'essere solo una celebrazione del passato, la mostra si focalizza sulla produzione di chine e incisioni di Ciommei. In queste opere emerge un linguaggio netto e profondamente moderno, capace di affrontare con ferocia e precisione temi ancora scottanti come l’antimilitarismo e le contraddizioni della società contemporanea. Ciommei viene raccontato come un osservatore lucido, capace di trasformare la critica sociale in un invito a fondare nuovi valori e nuove possibilità. L'esposizione sottolinea la particolare ambivalenza dell'artista: "tenacemente abbarbicato alla sua terra d’origine", ma dotato di una "cosmicità" che lo proietta sul panorama internazionale. Una visione universale che, come ebbe a scrivere l'ex direttore della Biennale dell'Umorismo Melanton, fa dell'uomo il vero oggetto-soggetto dell'arte, elevandolo al di sopra di ogni confine territoriale e temporale. La mostra non si esaurisce in un unico luogo, ma si articola in un percorso che tocca tre spazi simbolici di Tolentino. Il cuore dell'allestimento è situato presso lo Studio Gruppo21 in Corso Garibaldi, dove è esposta la produzione grafica. Il cammino prosegue al Castello della Rancia, dove la piccola Cappellina ospita alcune opere a olio dedicate all’antimilitarismo, segnalando il forte legame tra Ciommei e la Biennale Internazionale dell’Umorismo. Infine, la Sala Mari del MIUMOR accoglierà sabato 27 dicembre, dalle 16 alle 19, il laboratorio per bambini "Noi e Giorgio", un'iniziativa pensata per avvicinare i più piccoli alla figura dell'artista che del museo fu direttore. L’esposizione, sostenuta dal Comune di Tolentino e patrocinata dall'Accademia di Belle Arti di Macerata, resta aperta per le visite dal venerdì alla domenica, dalle ore 17 alle 20.
Tolentino, cane trovato denutrito e in fin di vita: denunciato il proprietario
Un cane rinvenuto in condizioni di grave abbandono, denutrito e in fin di vita: è questo uno degli episodi emersi nel corso dell’intensa attività di controllo del territorio messa in campo dai carabinieri della Compagnia di Tolentino in vista delle festività. I militari hanno intensificato i servizi di prevenzione su tutto il territorio comunale, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza e legalità, contrastando reati predatori, spaccio e uso di sostanze stupefacenti, oltre al rispetto delle misure imposte dall’Autorità Giudiziaria. Nel corso delle operazioni, che hanno interessato il centro abitato e le principali arterie stradali, sono stati predisposti posti di controllo mirati, verifiche presso esercizi pubblici e controlli nei luoghi di maggiore aggregazione giovanile. Il dispositivo ha visto l’impiego di 7 pattuglie e 14 militari, a conferma della presenza costante dell'Arma sul territorio. Durante i controlli sono state inoltre elevate tre contravvenzioni per violazioni al codice della strada. Tra i risultati operativi più significativi, spicca il caso di un 49enne del posto, già sottoposto a misura cautelare personale, denunciato per maltrattamento di animali. Il cane di sua proprietà è stato trovato in condizioni critiche, tanto da rendere necessario l’immediato intervento del servizio veterinario. Un episodio che ha suscitato forte indignazione e che riporta l’attenzione sul tema della tutela degli animali. Nel corso della stessa attività, un 39enne di origine libica, sottoposto alla misura di prevenzione del Dacur, è stato denunciato per la violazione del divieto di accesso alle aree urbane, essendo stato trovato all’interno di un esercizio pubblico. L’uomo è stato inoltre segnalato alla Prefettura di Macerata per detenzione di sostanza stupefacente a uso personale, poiché trovato in possesso di hashish. È stato denunciato anche un 41enne, già noto alle forze dell’ordine, che nonostante fosse sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova, è stato sorpreso in compagnia di altri pregiudicati, in violazione delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria. Infine, un 39enne residente a San Severino Marche è stato denunciato per fuga dopo un incidente stradale con feriti, ai sensi dell’articolo 189 del Codice della Strada: l’uomo si era allontanato senza prestare soccorso ed è stato successivamente rintracciato presso la propria abitazione.
Solidarietà e attenzione alla terza età: il Rotary Club Tolentino sostiene il Centro anziani di Passo di Treia
Un nuovo gesto concreto a favore della comunità arriva dal Rotary Club Tolentino, che nel tardo pomeriggio di lunedì ha consegnato un televisore e un computer al Centro ricreativo per anziani di Passo di Treia. I dispositivi saranno allestiti in una delle stanze della struttura, ricavata nei locali di un ex asilo, con l’obiettivo di migliorare le attività ricreative, formative e di socializzazione dedicate agli anziani. Alla cerimonia di consegna erano presenti il sindaco di Treia Franco Capponi, l’assessore alle politiche sociali Camilla Palmieri, la presidente del Rotary Club Tolentino Iole Rosini, i rappresentanti del sodalizio e alcuni partecipanti al corso di inglese dell’Università della terza età, già attivo all’interno del centro. Nel suo intervento, il sindaco Capponi ha spiegato come i locali dell’ex asilo siano oggi destinati sia a Centro ricreativo per anziani sia a Centro diurno, inserendosi in un progetto più ampio di prevenzione delle malattie neurodegenerative, come Parkinson, demenze e Alzheimer. Un percorso condiviso anche con i comuni di Appignano, Montecassiano e Pollenza, e sostenuto da un finanziamento europeo che permetterà di portare avanti le attività almeno fino al 2026. «Vogliamo lavorare non solo sulla diagnosi precoce – ha sottolineato Capponi – ma anche sull’orientamento delle persone anziane verso attività di stimolazione cognitiva e di contrasto alla solitudine». Un tema particolarmente sentito a Treia, dove su 3.600 famiglie, ben 1.100 sono monoparentali, una condizione che vede molte persone anziane vivere da sole. «L’Italia è uno dei Paesi con la popolazione più anziana – ha aggiunto il sindaco – non è un fatto negativo, ma richiede politiche adeguate. Questa donazione rappresenta un primo passo concreto per avviare il progetto». All’assessore Porfiri spetterà il compito di riorganizzare e rifunzionalizzare gli spazi del Centro anziani. «Le progettualità in campo sono numerose – ha spiegato – e questa struttura è destinata a diventare un vero e proprio polo per la terza età, anche grazie all’attivazione del Centro diurno. Stiamo muovendo i primi passi, ma l’obiettivo è chiaro». La donazione del Rotary Club Tolentino si inserisce dunque come un impulso decisivo in un percorso già avviato: gli spazi sono disponibili e ora si lavora per renderli sempre più funzionali, anche con il supporto di altri enti e della Regione Marche. La presenza, durante la cerimonia, degli iscritti all’Università della terza età conferma infine come il Centro di Passo di Treia sia una struttura viva, in crescita e sempre più punto di riferimento per l’intera comunità locale.
"Intimi orizzonti", a Tolentino la mostra fotografica di Benedetta Micheli: la forma dei Sibillini ritratta su pellicola
È visitabile fino al 31 dicembre, a Palazzo Benadduci di Tolentino, la mostra fotografica "Intimi Orizzonti – La forma dei Sibillini" della giovane fotografa marchigiana Benedetta Micheli (classe 2000). L’esposizione, promossa da Hub 62029 con il patrocinio del Comune di Tolentino, presenta una selezione di opere realizzate interamente in fotografia analogica. Il progetto nasce da un legame profondo con il territorio dei Monti Sibillini, luogo d’origine dell’artista e punto di partenza della sua ricerca visiva. Attraverso la pellicola, Micheli restituisce un paesaggio intimo e sensoriale, in cui luce, tempo e materia diventano strumenti per raccontare il rapporto tra natura, memoria e appartenenza. La mostra raccoglie immagini realizzate esclusivamente su pellicola, stampate in camera oscura, e propone un approccio lento e consapevole alla fotografia. Per l’artista, i Sibillini non sono un soggetto da rappresentare, ma una presenza da sviluppare, come avviene nel processo analogico. L’esposizione include inoltre uno spazio interattivo dedicato alla pellicola, con provini, negativi, fogli di contatto e materiali originali utilizzati nel progetto, offrendo al pubblico la possibilità di approfondire i processi della fotografia analogica.
Un po' di Serrapetrona nel cuore delle Olimpiadi invernali: il campione di nuoto Simone Ruffini è "Angel Flame"
C’è un po’ di Serrapetrona e un po' Tolentino nell’anima delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Il campione di nuoto tolentinate Simone Ruffini, residente nel paese della Vernaccia dove ha origini la sua famiglia, è partito come Flame Angel (componente della squadra che scorta i tedofori e protegge la fiamma olimpica) e ha avuto l’occasione di diventare tedoforo per un giorno nella tappa di Cagliari. Un motivo di vero orgoglio per l'intero territorio provinciale che segue le sue imprese da anni e lo ha visto - tra le altre - conquistare l’Oro nel 2015 a Kazan e partecipare alle Olimpiadi di Rio. «Una grande soddisfazione per Serrapetrona - commenta il sindaco Silvia Pinzi - che condividiamo con Simone e con tutta la sua famiglia. Avere tra i nostri concittadini non solo un tedoforo e custode della fiamma olimpica, ma anche un atleta che si è distinto per le sue qualità umane e poi nello sport. Perseveranza, umiltà, lavoro e valori trasmessi dalla famiglia e dalla comunità sono le basi solide per raggiungere ogni obiettivo. Grazie a Simone, perché nella responsabilità dell’accompagnare quella fiamma c’è tutto l’amore per lo sport e per la sua terra». Partito dal Foro Italico di Roma il 7 dicembre, Ruffini proseguirà come Flame Angel fino al 20 dicembre a Catanzaro. Tornerà poi a casa per le festività e ripartirà il 6 gennaio da Bologna. «In questo lungo cammino, di oltre 12.000 km - racconta Ruffini - toccheremo 110 province e 63 città, per celebrare la storia e l’unità italiana, concludendo a Milano per la Cerimonia di apertura dei Giochi olimpici invernali». Visto il percorso, può accadere che alcuni tedofori non riescano a partecipare; così l’organizzazione chiede ai Flame Angel di sostituire il tedoforo. «Non ci ho pensato molto - confida -: è un’esperienza che forse non ricapiterà. Cambio di tuta da Flame Angel a tedoforo e via». Così Ruffini ha portato la fiamma in Sardegna: «Istanti davvero emozionanti per l’istituzionalità del ruolo, ma anche per condividere il percorso con i compagni di viaggio: spostamenti, poco sonno, lavoro e tante risate. Da Flame Angel sento la responsabilità di qualcosa di più grande di me: custodiamo un pezzo di storia che va alimentato e vigilato. Da tedoforo ho sentito la fortuna di mandare un grande in bocca al lupo agli atleti e un appello a credere nei propri sogni. Io sono partito da un piccolo paese come Serrapetrona fino a un titolo mondiale a Kazan e alle Olimpiadi di Rio, grazie a un obiettivo sempre acceso: lo stesso che alimenta quella fiamma. Le Olimpiadi ci ricordano che ogni sacrificio trova senso quando è condiviso. Perciò auguro buon cammino allo staff Flame Angel e un grande in bocca al lupo agli atleti che ci daranno spettacolo ai Giochi invernali».
Eccellenza, il Tolentino in versione argentina è una bellezza: Lovotti e Garcia stendono il Matelica
Il Tolentino fa suo il primo dei due match interni consecutivi che lo separano dal Natale. I cremisi si impongono per 2-0 contro il Matelica nella sfida valevole come ultima giornata del girone di andata nel campionato di Eccellenza Marche. A decidere sono le reti di Lovotti e Garcia, tra i principali esponenti della colonia argentina nella rosa dei locali. Atteso, in particolare, il gol del "puntero", che si conferma implacabile con questi colori addosso. Tre punti preziosi per il Tolentino che scavalca in classifica proprio i biancorossi e sale a quota 19 punti. LE FORMAZIONI - Passarini lancia come titolare, per la prima volta dal suo ritorno, bomber Lovotti che va a ricomporre la coppia d'attacco con Moscati. In difesa, nel pacchetto a tre, viene scelto il giovane Fontana (classe 2009). Fiducia per Garcia in mezzo al campo. Negli ospiti lo spessore offensivo è notevole, a partire da D'Errico, autore della spettacolare rovesciata che ha piegato la Sangiustese una settimana fa. Nel tridente compare anche l'ex Edoardo Mengani, pronto ad innescare il talentuoso Bonvin. LA CRONACA - Il Tolentino parte forte. Capezzani galleggia sulla trequarti e scarica per Giandomenico, il cui tiro viene parato in due tempi da Ginestra. È solo il primo minuto di gioco. Lo stesso Capezzani si mette in proprio al 6', ma colpisce mentre è in caduta senza creare grattacapi al portiere ospite. Ci prova anche Alberione, di testa, al 13', senza trovare la porta dopo una bella sponda di Moscati. Cremisi in costante proiezione offensiva e padroni del possesso palla nel quarto d'ora iniziale. Al 19' un lancio illuminante di Giandomenico trova libero Garcia in area, ma il numero 8 cremisi spreca tutto con una conclusione inguardabile. Il Matelica si affaccia in avanti al 22' con Bonvin, bravo a sfuggire a Fontana e liberarsi per il tiro che risulta, però, troppo centrale. Sessanta secondi più tardi la replica di Strano, che svetta sugli sviluppi di corner, colpendo debolmente: nessun problema per Ginestra. Molto più spettacolare l'intervento del portiere del Matelica al 32', quando toglie da sotto la traversa l'incornata decisa di Lovotti. Si gioca in una sola metà campo. Al 38' Garcia tenta la saetta dal limite, palla alta di poco. Il meritato vantaggio arriva al 41' con il protagonista più atteso. Bomber Lovotti torna a far esultare il "Della Vittoria" con un colpo di testa ravvicinato, depositando in rete l'assist di Alberione. Stavolta Ginestra non può nulla. Il gol è anche l'ultima nota da segnalare nel primo tempo. All'intervallo è 1-0 a favore del Tolentino. SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi il Matelica mostra un altro piglio. Al 51' Edoardo Mangani spara alto, al termine di un'azione prolungata degli ospiti. Con il passare dei minuti, però, il Tolentino torna padrone delle operazioni. I cremisi collezionano calci d'angolo a iosa. Su uno di questi, al 60', Alberione è libero di colpire di testa: il terzino non angola, Ginestra fa sua la sfera. La chance giusta per il raddoppio arriva al 65'. Garcia viene liberato splendidamente da una finezza di Capezzani, il centrocampista argentino irrompe in area di rigore e fredda Ginestra. È due a zero. Un minuto più tardi Moscati avrebbe l'opportunità per il tris, ma spara addosso al portiere avversario e Lovotti non riesce a ribattere in rete. Il Tolentino amministra senza affanni. Una menzione speciale in questa cronaca la merita Capezzani. Col suo ritorno in mezzo al campo, dopo un lungo infortunio, i cremisi non hanno solo guadagnato in qualità, ma anche in quantità. Il suo atteggiamento, nonostante la classe, ha saputo essere da mediano di fatica, quando necessario. È un piacere rivederlo in queste condizioni atletiche. All'83' il subentrato Pietrani prova la stoccata da posizione decentrata, sulla destra, senza precisione. I tentativi di rientrare in partita del Matelica sono flebili. Il tiro dalla distanza di Nicola Mengani, all'85', non spaventa Marricchi. Pressoché inoperoso il portiere dei locali quest'oggi. Il Tolentino torna al successo e si toglie dalle posizioni playout. Zona calda in cui, invece, scende il Matelica. Troppo opaca la prestazione degli ospiti. Tabellino Tolentino - Matelica 2-0 TOLENTINO: Marricchi, Tomassetti, Strano, Fontana, Tizi, Alberione (67' M. Salvucci), Garcia (87' Papavero), Giandomenico (93' Giuli), Capezzani (81' Rozzi), Lovotti (80' Pietrani), Moscati. All: Passarini MATELICA: Ginestra, Montella, Bucari (67' Pecci), Mengani N., Uncini, Lapi, Mengani E. (61' Bartilotta), Antonioni, Bonvin (80' Carsetti), D’Errico, Merli. All: Ciattaglia Arbitro: Giovanni Gallo di Mestre Assistenti: Andi Skura di Jesi e Simone Tidei di Fermo Reti: 41' Lovotti (T), 65' Garcia (T) ammoniti: Garcia, Bonvin, Tizi; espulsi: nessuno; corner 7-1; recupero: 1' e 4'
Rotary Tolentino porta l'educazione alla salute orale nelle scuole con il progetto "Denti sani"
Rotary Tolentino porta nelle scuole il progetto “Denti sani”, con lo scopo di sensibilizzare i bambini sull’importanza della cura della propria bocca e della prevenzione delle patologie dentali. Il progetto, sostenuto dal Rotary Tolentino, è rivolto alle classi quinte dell’Istituto comprensivo “Paladini” di Treia. L’altra mattina hanno partecipato alla lezione di igiene dentale gli alunni dei plessi “Dolores Prato” e “Don Luigi Sturzo”, che hanno seguito con grande interesse le spiegazioni del dentista e socio del Rotary Tolentino Leonardo Compagnucci, affiancato dal figlio Giorgio, anch’egli dentista. Qualche settimana fa l’iniziativa aveva già coinvolto le classi quinte A e B del plesso “Arcobaleno” di Passo di Treia, confermando l’intento del club di raggiungere tutti gli studenti delle ultime classi della primaria. In apertura, il presidente del Rotary Tolentino, Iole Rosini, ha illustrato finalità e contenuti del progetto, sottolineando come la prevenzione rappresenti una componente fondamentale del benessere fin dalla giovane età. La lezione, caratterizzata da un approccio dinamico e interattivo, ha permesso ai bambini di familiarizzare con i principi basilari della salute dentale, anche grazie a video animati che hanno reso gli argomenti più divertenti e facilmente comprensibili. Compagnucci ha spiegato l’anatomia del dente, le cause principali delle carie e le corrette tecniche di pulizia, sia con lo spazzolino tradizionale sia con quello elettrico. Non sono mancati approfondimenti sull’uso del filo interdentale e sulla scelta di un buon dentifricio, elementi chiave per proteggere lo smalto e prevenire disturbi gengivali. Al termine dell’incontro, ogni alunno ha ricevuto il “Certificato del supereroe dei denti”, insieme a un kit per l’igiene orale contenente spazzolino, dentifricio e collutorio, per incoraggiare l’adozione di corrette abitudini anche a casa. I bambini hanno ricevuto inoltre un cruciverba a tema dentale, utile per verificare in modo ludico quanto appreso, e una pubblicazione illustrata con consigli pratici su come mantenere i denti sani, inclusi suggerimenti su una dieta equilibrata per prevenire carie e problemi gengivali. L’iniziativa ha riscosso grande entusiasmo, trasformando l’apprendimento della salute orale in un’esperienza educativa, stimolante e divertente. Ancora una volta, il Rotary Tolentino conferma il proprio impegno nella promozione della prevenzione e del benessere tra i più giovani, contribuendo alla formazione di cittadini consapevoli e attenti alla propria salute.
Celebrati a Tolentino i 30 anni di attività del CentroArancia
Con due eventi distinti è stato festeggiato il trentennale del CentroArancia: sono stati intitolati i nuovi spazi all’ex monastero di Santa Teresa e presentati i nuovi servizi. Dopo il taglio del nastro e la benedizione del Vescovo S.E. mons. Nazareno Marconi, il sindaco Mauro Sclavi ha guidato i presenti nella visita dei nuovi locali, intitolati a Vania Feliziani. L’ingegner Vania Feliziani, di Pollenza, mamma di due bambine, è scomparsa prematuramente lo scorso 10 gennaioall’età di 44 anni, dopo aver affrontato una malattia. Era direttore tecnico della Fly Engineering di Tolentino e ingegnere strutturista della Geoteam Associati, collaborando anche con l’Ircr di Macerata. Professionista competente e generosa, innamorata della vita, stimata e benvoluta per le sue qualità umane e professionali, è stata esempio di grande professionalità e instancabile impegno sociale. Insieme al collega Samuele Crucianelli dello Studio Geoteam Associati, aveva redatto il progetto degli interventi. I lavori hanno riguardato la ristrutturazione edilizia di una porzione del blocco “A” del complesso dell’ex monastero di Santa Teresa, con la trasformazione dei tre alloggi esistenti in sei camere dormitorio, in grado di garantire l’accessibilitàa 12 ospiti con sufficiente autonomia. L’accessibilità rappresenta il più alto livello di qualità degli spazi costruiti, consentendone la piena fruizione nel rispetto di tutte le normative vigenti. I dormitori risultano così immediatamente utilizzabili. Gli interventi architettonici hanno previsto una diversa distribuzione dei divisori interni per ricavare le nuove camere, la sostituzione delle porte con sistemi roto-traslanti facilmente manovrabili anche da persone in sedia a ruote e il completo rifacimento dei servizi igienici, dotati di spazi adeguati, docce a pavimento con sedile ribaltabile e maniglioni di supporto. Dal punto di vista impiantistico sono stati realizzati sistemi di videosorveglianza con audio e chiamata, campanelli di emergenza nei servizi igienici, rilevatori di allagamento, adeguamenti delle caldaie, installazione del wifi per favorire anche il lavoro agile, impianti a pompa di calore per il riscaldamento, telecamere lungo le scale di accesso e l’adeguamento delle altezze di tutti i dispositivi elettrici e di controllo. Tutti gli interventi sono stati pensati anche in chiave di domotica, per consentire il controllo da remoto della gestione dell’immobile nell’ambito del servizio “Dopo di noi”. I locali sono stati infine completamente arredati per renderli pienamente vivibili. Il costo complessivo dell’intervento, pari a circa 300.000 euro, ha visto la progettazione a cura dell’ingegner Vania Feliziani e la direzione lavori affidata allo Studio Geoteam Associati. Il RUP è stato l’ingegner Katiuscia Faraoni, con il geom. Stefano Staffolani dell’Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Tolentino, mentre l’impresa esecutrice è stata la Tardella srl. Il CentroArancia, nato nel 1995 nella ex casa cantoniera di via Buozzi, aveva l’obiettivo di offrire accoglienza e attività a ragazzi con disabilità non più in età scolare. Il nome richiamava l’idea dei tanti spicchi di un’arancia, simbolo delle diverse attività proposte nel corso della giornata. In questi trent’anni il CentroArancia ha trovato la sua sede ideale nell’ex monastero di Santa Teresa, dove al centro diurno si sono affiancati la struttura residenziale per gravi e gli appartamenti del “Dopo di Noi”, pensati per garantire alloggi condivisi e favorire una vita il più possibile autonoma. Grazie ai fondi del PNRR, la struttura è stata ulteriormente ampliata con 12 nuovi posti in appartamenti per vita parzialmente autonoma e lavoro, oggi intitolati a Vania Feliziani. Dopo il taglio del nastro, la benedizione e la visita dei nuovi locali, i partecipanti, accompagnati dalla Mabo Band, hanno sfilato per le vie del centro fino al Politeama Franco Moschini, dove sono stati ripercorsi i 30 anni di attività del CentroArancia e illustrato l’intervento realizzato all’ex monastero. Molto apprezzato il video che ha raccontato le numerose iniziative che hanno visto protagonisti ragazzi e ragazze nel corso degli anni. Sono intervenuti il sindaco Mauro Sclavi, il coordinatore dell’Ambito XVI Valerio Valeriani, ideatore e instancabile animatore del CentroArancia, Rosanna Baccifava, presidente dell’Associazione Senza Confini, Diego Mancinelli della COOSS Marche e Silvia Luconi, sottosegretario della Regione Marche. Ha inviato un videomessaggio di saluto l’assessore regionale alla Sanità Paolo Calcinaro. Nella seconda parte hanno preso la parola Giampiero Feliciotti, presidente della Comunità Montana di San Ginesio, Katiuscia Faraoni, Elisa Marucci, assistente sociale dell’Ambito XVI, Fabio Alessandrelli della Cooperativa Opera e Andrea Primucci, marito di Vania Feliziani, al quale è stata consegnata una pergamena commemorativa. Ha concluso Benedetta Lancioni, assessore alle Politiche sociali del Comune di Tolentino. La festa è proseguita nel foyer del Politeama con gadget, libriccini, la visita alla mostra dedicata ai 30 anni del CentroArancia e l’animazione della Mabo Band. Un ringraziamento finale agli sponsor Poltrona Frau, Blu Gallery e Simonelli Group.
Da Tik Tok alle Olimpiadi: il tolentinate Aluccio scelto dal Cio per raccontare il viaggio della Fiamma Olimpica
Un giovane talento digitale di Tolentino entra ufficialmente nella storia olimpica. Alessandro Andreozzi, 22 anni, conosciuto sui social come "Aluccio", è stato selezionato dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO), tramite la Fondazione Milano-Cortina 2026, tra i pochi creator al mondo incaricati di documentare il Viaggio della Fiamma Olimpica in vista dei prossimi Giochi Olimpici Invernali. L’ascesa di Aluccio è stata rapidissima e dimostra come i nuovi media e la comunicazione digitale stiano aprendo opportunità professionali fino a pochi anni fa impensabili. In appena tre anni, il giovane tolentinate ha costruito una community imponente, con quasi 1 milione di follower complessivi tra TikTok e Instagram, 40 milioni di like solo su TikTok e una media di 15 milioni di visualizzazioni al mese, numeri che attestano un rapporto autentico e diretto con il suo pubblico. Durante il percorso, Aluccio sarà supportato dal team di Offtopic, realtà che lo accompagna sin dagli esordi e che garantirà coerenza e qualità alla produzione dei contenuti dedicati al racconto olimpico. La comunità di Tolentino accoglie con entusiasmo questa notizia, motivo di orgoglio non solo per la città, ma per l'intera provincia di Macerata. L'amministrazione comunale rivolge ad Alessandro "le più sentite congratulazioni per questo traguardo straordinario, certa che saprà raccontare con professionalità e freschezza un’esperienza destinata a entrare nella storia".
"Franco Moschini continuerà a vivere in mezzo a noi": il Politeama di Tolentino avrà il nome del mecenate (FOTO e VIDEO)
Il Politeama di Tolentino porta ufficialmente il nome di Franco Moschini. La cerimonia di intitolazione si è svolta giovedì 11 dicembre alla presenza delle figlie, Erica e Melania Moschini, del sindaco Mauro Sclavi e del presidente della Fondazione Franco Moschini, Nando Ottavi, che insieme hanno scoperto la targa apposta all’ingresso della struttura. Un momento intenso e partecipato, che ha celebrato la figura del grande imprenditore scomparso lo scorso luglio, vero mecenate della cultura marchigiana e protagonista della rinascita del Politeama. La scelta di intitolare il teatro a Moschini sancisce simbolicamente un legame profondo tra l’imprenditore e la città, riconoscendone l’impegno costante nel campo culturale e sociale. L’iniziativa è stata voluta dall’amministrazione comunale e successivamente approvata all’unanimità dal CdA della Fondazione. Nel suo intervento, il sindaco Mauro Sclavi ha sottolineato il valore storico e civico dell’intitolazione: “Un giorno bello per Tolentino perché intitoliamo a Franco Moschini una struttura che era del comune e che, insieme a lui, abbiamo restaurato e poi ceduto a una fondazione che è di tutti. Una fondazione con stampo inalienabile, intitolata al mecenate che – insieme ai sindaci e alle amministrazioni precedenti – ha reso possibile questa realizzazione”. Sclavi ha voluto ricordare come il Politeama sia un luogo della comunità, aperto e inclusivo: “L’invito è stato esteso a tutti, maggioranza e minoranza. Questo non è un locale con una connotazione: è per la città di Tolentino. Franco Moschini è stato un vero mecenate: ha fatto del bene a tante persone, spesso senza dirlo. Con questo gesto vogliamo far vivere e continuare a vivere in mezzo a noi la sua persona”. Parole sentite anche da Nando Ottavi, presidente della Fondazione Franco Moschini: “È il minimo che potessimo fare. Franco Moschini è stato un mecenate illuminante per Tolentino: senza la sua tenacia non avremmo un Politeama così, a disposizione dei cittadini e del territorio”. Ottavi ha ricordato come l’idea dell’intitolazione sia partita proprio dall’amministrazione comunale: “L’abbiamo accolta al mio primo insediamento nel CdA: non potevo non approvarla. Da oggi possiamo dire Politeama Franco Moschini, una cosa importantissima per il teatro e per l’intero territorio. Moschini ha dato tanto alle Marche: senza di lui, forse, anche altri progetti culturali non sarebbero mai nati”. Un momento particolarmente toccante è stato il ricordo del regista Saverio Marconi, grande amico di Moschini, che ha voluto omaggiarlo leggendo la poesia “Agonia” di Giuseppe Ungaretti. Marconi ha spiegato il senso profondo dei versi scelti: “Tutti moriamo, ma bisogna vedere come. Ungaretti parla delle allodole assetate che continuano a sperare anche quando il tempo è scaduto, o della quaglia che attraversa il mare e si lascia andare quando sente che non ha più forza. Ma il verso più forte è l’ultimo: il mondo è pieno di cardellini accecati. Non bisogna vivere così, lamentandosi sempre”. Un ricordo poetico e intenso, accolto dal pubblico con emozione. La cerimonia si è chiusa con un lungo applauso dedicato a Franco Moschini, figura centrale per la vita culturale di Tolentino e della regione. Con l’intitolazione del Politeama, il suo nome e il suo impegno continueranno a essere parte viva della comunità e del suo futuro culturale.
Tolentino, il CentroArancia spegne trenta candeline: festa in grande per l'inaugurazione dei nuovi locali
Venerdì 12 dicembre si terrà un evento per celebrare i 30 anni di attività del CentroArancia del Comune di Tolentino. Nato nel 1995 nella ex casa cantoniera di via Buozzi, aveva l’obiettivo di fornire accoglienza e attività a ragazzi con disabilità non più in età scolare. Il nome fu scelto per rievocare l'idea dei tanti spicchi di una arancia, a rappresentare le diverse occupazioni proposte nel corso della giornata, quali ad esempio i corsi di nuoto, ginnastica, teatro, pittura, ceramica, che impegnavano ragazzi e ragazze permettendo loro di sviluppare i propri interessi. Nel corso di questo trentennio il CentroArancia ha trovato la sua casa ideale nei locali dell’ex monastero Santa Teresa, dove il centro diurno è stato affiancato dalla struttura residenziale per gravi, gli appartamenti del “Dopo di Noi”, ideato e realizzato con lo scopo di avere alloggi condivisi da mettere a disposizione dei ragazzi rimasti senza famiglia ma anche con l’intento di offrire la possibilità di una vita autonoma. Grazie al PNNR questa struttura è stata ampliata con 12 nuovi posti in appartamenti per vita parzialmente autonoma e lavoro, che viene intitolata a Vania Feliziani, tecnico che aveva curato la progettazione e i lavori, prematuramente scomparsa. Due i momenti della manifestazione che vuole celebrare questa importante ricorrenza: si inizierà alle ore 16.30 presso l'ex Monastero Santa Teresa con l’inaugurazione dei nuovi locali e la presentazione dei nuovi servizi con la partecipazione del Sindaco Mauro Sclavi, del vescovo Nazzareno Marconi e delle autorità e, dopo il taglio del nastro, si proseguirà con la benedizione e la visita dei nuovi locali; tutti i partecipanti, guidati dalla Mabo Band, percorreranno le vie del centro per raggiungere il Politeama, dove verranno ripercorsi questi 30 anni di attività del CentroArancia e verrà illustrato l’intervento realizzato all’ex monastero. Al termine dell'evento verranno distribuiti gadget e libriccini e si potrà visitare una mostra sui 30 anni di attività del CentroArancia, allestita all'ingresso del Politeama, sempre con l'accompagnamento della Mabo Band.
Tolentino, al via la complessa ristrutturazione del Palazzo Comunale: lavori per oltre 5 milioni di euro
Dopo la firma del contratto di appalto avvenuta a inizio mese, sono stati ufficialmente consegnati i lavori per la ristrutturazione e il miglioramento sismico del Palazzo Comunale di Tolentino. Questa mattina, mercoledì 10 dicembre, il sindaco Mauro Sclavi e Enrico Crucianelli, rappresentante della ditta capogruppo Crucianelli Restedile (in RTI con Leonardo srl e Eredi Paci Gerardo srl), hanno sottoscritto i documenti che danno il via a un complesso intervento di riparazione danni e miglioramento sismico dello storico edificio situato in piazza della Libertà. Erano presenti alla sottoscrizione anche Katiuscia Faraoni (responsabile Ufficio Lavori Pubblici), Mariella Rotelli (RUP dell’intervento), David Coccia (direttore dei Lavori) e Matteo Vinti (responsabile della Sicurezza dello studio Exup). Nei prossimi giorni si procederà con la cantierizzazione e il montaggio della gru. È stato specificato che l’ingombro del cantiere non andrà a ostacolare le manifestazioni natalizie, in quanto sarà simile alla delimitazione di sicurezza già esistente. L’intervento prevede una spesa complessiva di oltre 5 milioni e 200 mila euro e dovrà essere concluso entro tre anni. “Con la consegna dei lavori del Palazzo comunale, la casa di tutti i tolentinati – ha detto il sindaco Mauro Sclavi – la nostra comunità cittadina vive un giorno storico che tra l’altro cade anche sotto un buon auspicio perché oggi si festeggia la Madonna di Loreto”. Il Palazzo Comunale vanta una storia secolare. Si ritiene che un primo antico manufatto risalga al 1361, fatto costruire da Bernardo da Varano, e fu in funzione come Palazzo del Podestà fino al 1482. Nel corso dei secoli fu oggetto di numerosi interventi e trasformazioni, come l’aggiunta del porticato nel 1515. A seguito di un incendio doloso, fu modificato e poi ricostruito nel 1860 su disegno dell’architetto tolentinate Emidio Pallotta. All'interno, la Sala Consiliare conserva affreschi dello stesso Pallotta e di Giuseppe Lucatelli. L'edificio era già stato interessato da lavori di ristrutturazione dopo il sisma del 1997.
Tolentino, dalla Basilica alla pista da ballo: grande festa per i 60enni. E c'è l'annuncio: "Pronti al bis"
È stata una bella festa quella organizzata a Tolentino per festeggiare i nati nel 1965 che quest’anno hanno compiuto 60 anni. Dopo la funzione religiosa celebrata alla Basilica di San Nicola, tutti i partecipanti hanno raggiunto Villa Nena alla Bura, eccezionale location all’evento. Una bella cena, la musica sapientemente mixata da Claudio Guazzaroni e la voglia di trascorrere una serata divertente quanto coinvolgente, sono stati gli ingredienti molto apprezzati da tutti. Da sottolineare che alcune delle persone presenti sono arrivate anche da fuori regione e addirittura dall’Inghilterra. Un lungo viaggio pur di esserci e di rincontrare gli amici e compagni di scuola di un tempo. Ricordi, risate e desiderio di stare insieme hanno arricchito un evento ben organizzato, tanto che tutti i partecipanti hanno chiesto il bis. Infatti i promotori Fabiano Gobbi, Carla Nardi, Albino Brandi e Luca Romagnoli stanno già pensando a una nuova iniziativa che coinvolga i nati negli anni ’60 e non solo.
Tolentino, al Politeama inizia il Master Piano Festival con il Duo Marini-D'Augello
Primo appuntamento con il Master Piano Festival, rassegna ormai consolidata di musica da camera che vede protagonisti grandi interpreti della scena nazionale ed internazionale. Ad aprire la rassegna sarà il duo formato da Alessandro Marini al violino e Silvia D’Augello al pianoforte che si esibirà al Politeama di Tolentino domenica 14 dicembre alle ore 18:00. Affermata formazione di musica da camera nota per interpretazioni di sonate di grandi compositori che uniscono virtuosismo e profondità emotiva. Il programma prevede la Sonata per violino e pianoforte in Si bemolle Maggiore K454 di W.A. Mozart, composta nel 1784 in vista di un concerto a cui avrebbe assistito anche l’imperatore Giuseppe II e annoverata tra i suoi maggiori capolavori; la Sonata per pianoforte e violino n.8, op.30 n.3 di L.V. Beethoven che si manifesta con un carattere assai differente dalle altre due sonate pubblicate sotto lo stesso numero d’opera, lontana dagli echi mozartiani della prima e dall’inesorabile drammaticità della seconda. Conclude il concerto la Sonata n. 3 op. 45 di Edward Grieg, capolavoro della seconda metà dell’Ottocento dove il compositore norvegese fa riferimento alla musica popolare del suo paese come fonte inesauribile di ispirazione e da questo deriva la straordinaria freschezza dell’invenzione melodica di questa Sonata. Alessandro Marini, violinista e direttore d’orchestra, si diploma in violino con lode e in musica da camera presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia. Si perfeziona in violino sotto la guida di Pavel Vernikov e Igor Volochine. Come violinista si è esibito in alcune fra le sale più importanti del mondo come ad esempio la Berlin Philarmonie, Shanghai Concert Hall, Auditorium Parco della Musica di Roma, Bunka Kaikan di Tokyo e in ensemble da camera, in orchestra come solista e come konzertmeister. Collabora inoltre con prestigiose orchestre come l’Orchestra dell’Acc. Naz. di S. Cecilia, I Solisti Aquilani, l’Orchestra da Camera di Mantova, l'Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Roma Sinfonietta, Orchestra del Teatro Dell’Opera di Roma. Si è esibito in importanti festival e rassegne, quali il Mantova Chamber Music Festival, la stagione sinfonica dell’Acc. Naz. di S.Cecilia, il Festival Barocco di Viterbo, Roma Sinfonietta, la GOG di Genova, L’Accademia Filarmonica Romana, La IUC di Roma, e altre. Suona in duo con la pianista Silvia D’Augello. Alterna l'attività di violinista con quella di direttore. È titolare della cattedra di Violino presso il conservatorio “U. Giordano” di Foggia. Suona due violini di liuteria romana: un Rodolfo Fredi del 1942 e un Olvino Domini del 1988. Silvia D’Augello, avviata alla musica dal padre, si diploma con lode in Pianoforte presso il Conservatorio di Musica “O. Respighi” di Latina e consegue il Biennio accademico di II livello in Pianoforte e il Biennio di II livello in Didattica della musica. Si perfeziona con Eleonora Orlando, Alessandra Ammara, Roberto Prosseda, Riccardo Marini e Laura Mattei. Si diploma in Composizione con Paolo Rotili. È laureata in Letteratura Musica e Spettacolo e in Musicologia con il massimo dei voti e la lode. Ha suonato per importanti istituzioni concertistiche: SIMC Società Italiana Musica Contemporanea, IUC Istituzione Universitaria dei Concerti La Sapienza, Festival di Piano e Arpa a Bordeaux, Romaeuropa Festival, Consolato d’Italia a Dortmund, EXPO Milano2015, Associazione Mozart Italia, Nuova Consonanza. Ha curato un ciclo di trasmissioni radiofoniche sul compositore Fausto Razzi per Radio Vaticana. Ha suonato con il flautista Roberto Fabbriciani presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Ha preso parte al ciclo televisivo “Dentro la Musica” per SKY Classica. Nel 2021 ha realizzato il ciclo di appuntamenti musicali online “Fleurs” per l’Istituzione Universitaria dei Concerti. È titolare della cattedra di Pianoforte Principale al Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino. Biglietti 12€+prev. In vendita al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 19 e da tre ore prima di ciascun spettacolo oppure online all’indirizzo www.politeama.org/biglietti . La stagione artistica del Politeama è organizzata grazie al patrocinio del Comune di Tolentino e con il contributo di Estra Prometeo e Gruppo Medico Fisiomed.

cielo coperto (MC)



