Attualità

Montecassiano, 12mila euro dal Ministero per nuovi libri alla biblioteca “Romano Giorgi”

Montecassiano, 12mila euro dal Ministero per nuovi libri alla biblioteca “Romano Giorgi”

Il Comune di Montecassiano annuncia con soddisfazione che la biblioteca comunale “Romano Giorgi” è risultata beneficiaria del contributo previsto dalla misura “Biblioteche per l’acquisto di libri – annualità 2025”, promossa dal Ministero della Cultura. Il finanziamento assegnato ammonta a 12.669,58 euro. Una cifra significativa, che consentirà di arricchire ulteriormente il patrimonio librario della biblioteca e di ampliare l’offerta culturale rivolta alla cittadinanza. Questo importante risultato testimonia l’impegno costante dell’Amministrazione comunale nella promozione della lettura e della cultura, strumenti fondamentali per la crescita sociale e personale della comunità. Un ringraziamento particolare va all’Ufficio Cultura del Comune, che ha seguito con competenza e dedizione l’intero iter del bando ministeriale, contribuendo al successo della candidatura.Il contributo sarà destinato all’acquisto di testi aggiornati e di qualità, in linea con le esigenze del pubblico e con l’obiettivo di rendere la biblioteca sempre più inclusiva, dinamica e al passo con i tempi. Le nuove acquisizioni andranno a potenziare le numerose attività già attive presso la biblioteca comunale, tra cui eventi di promozione della lettura, laboratori creativi e progetti speciali rivolti a diverse fasce d’età.La biblioteca “Romano Giorgi”, presidio culturale del territorio, è aperta tutta la settimana grazie al prezioso contributo dei ragazzi del Servizio civile e delle volontarie del circolo culturale Scaramuccia, che collaborano con entusiasmo all’organizzazione di appuntamenti pensati per coinvolgere adulti, famiglie e bambini. Tra le iniziative più seguite e apprezzate si segnalano lo spazio dedicato all’infanzia con la sezione “Nati per leggere”, le letture tematiche in occasione di eventi e ricorrenze, e il ciclo “Domeniche d’Autore”, che ospita presentazioni di libri e incontri con case editrici locali.L’Amministrazione comunale intende proseguire su questa strada, continuando a promuovere la biblioteca come luogo di incontro, crescita e condivisione, e a valorizzare la lettura come bene comune e patrimonio culturale da trasmettere alle generazioni presenti e future.

29/11/2025 17:30
È già Natale (sui social da ottobre): "La magia funziona se limitata nel tempo"

È già Natale (sui social da ottobre): "La magia funziona se limitata nel tempo"

È il 29 Novembre. Siamo quasi a Dicembre. Scorri Instagram e vedi alberi. Alberi ovunque. Decorati, illuminati, perfetti. Con sotto i regali già incartati. Con accanto il camino acceso. Con la didascalia "Let the magic begin". Fine Novembre. Ma sui social è già Natale. Anzi, è Natale già da Ottobre. E la magia? La magia se n'è andata a Settembre. LA CORSA ALL'ALBERO Come esperta di comunicazione lo vedo ogni anno. E ogni anno inizia sempre prima. Prima era l'8 Dicembre. La data "ufficiale". Poi è diventato il primo Dicembre. Poi fine Novembre. Quest'anno ho visto i primi alberi il 10 Novembre. Il 10 Novembre. Quando ancora dovevi togliere le zucche di Halloween. E tutti a giustificarsi: "Ma a me piace!", "Voglio godermi il Natale!", "Quest'anno inizio prima!". Come se fosse una gara. Come se vincesse qualcosa chi lo fa per primo. Il risultato? Il Natale è diventato una maratona. Un evento che dura tre mesi. Una performance che inizia quando ancora non hai digerito la zucca di Halloween. IL NATALE COME CONTENUTO Poi c'è l'aspetto social. Perché non basta fare l'albero. Devi postarlo.Foto dell'albero nudo. Foto mentre lo decori. Reel della "prima accensione". Storia del "è ufficialmente Natale". E ovviamente il post finale con l'albero perfetto e la caption motivazionale. Il Natale è diventato contenuto. Un tema obbligatorio nel calendario editoriale di chiunque abbia un profilo. E più lo fai presto, più engagement ottieni. Perché sei tra i primi. Perché "porti magia". Perché la gente ha voglia di Natale anche se siamo ancora in Autunno. Il problema? Che poi devi reggere il ritmo per due mesi. Devi continuare a postare "vibes natalizie" fino al 25 Dicembre. Diventa un lavoro. COMMERCIALE VS PRIVATO Ora, chiariamoci. I centri commerciali che fanno l'albero a Novembre, ci sta. Le vetrine che si addobbano prima? Va bene. È marketing. È strategia. È il loro lavoro vendere Natale. Ma i privati? Le case normali? Le persone che fanno l'albero il 20 Novembre e lo tengono acceso fino a Gennaio? Ecco, lì ho qualche dubbio. Perché a un certo punto il Natale smette di essere speciale e diventa normale. L'albero non è più una meraviglia, è un mobile. Le luci non fanno più effetto, sono come una lampada che hai dimenticato accesa. Anticipare troppo non fa godere di più il Natale. Lo consuma. Lo logora. Lo trasforma in routine. LA PERDITA DELLA MAGIA Il Natale aveva senso quando era concentrato. Quando le decorazioni uscivano in un momento specifico e creavano aspettativa. Adesso? Adesso il Natale è una stagione. Come l'estate. Una fase da attraversare postando continuamente contenuti a tema. E la magia? La magia funziona se è limitata nel tempo. Se è sorprendente. Se non è scontata. Ma se l'albero lo vedi per due mesi, se le luci sono accese da Novembre a Gennaio, se le playlist natalizie partono a Ottobre, cosa resta di speciale? Resta solo stanchezza. Il 25 Dicembre arrivi esausto. Hai già dato tutto a livello di "vibes", di foto, di post. Il Natale vero diventa solo l'ultimo giorno di una lunghissima campagna social. I CONSIGLI DELL'ESPERTA Allora, da professionista della comunicazione, qualche consiglio. Per i commerciali: Va bene partire prima. È il vostro lavoro. Ma dosate. Non sparate tutto a Novembre. Lasciate qualcosa per Dicembre. Il pubblico si stufa se vedete sempre le stesse decorazioni per settimane. Per i privati: Resistete. L'8 Dicembre esiste per un motivo. Non è "troppo tardi". È il momento giusto. E vi garantisco che godervi 20 giorni di albero vale più di 60 giorni di albero che diventa invisibile. Per tutti: Se proprio dovete postare l'albero a Novembre, almeno risparmiateci il "Let the magic begin". La magia non inizia a comando. E sicuramente non inizia il 20 Novembre! LA VERITÀ Il Natale non è una maratona. È uno sprint.Funziona perché è intenso, concentrato, speciale. Perché per qualche giorno tutto è diverso. Poi torna normale. Ma se il "diverso" dura tre mesi, non è più diverso. È solo lungo. Quindi quest'anno, prima di tirare fuori l'albero il 29 Novembre, chiediti: lo sto facendo perché mi fa piacere o perché devo postare qualcosa a tema? E se la risposta è la seconda, magari aspetta dicembre. L'albero non scappa. E la magia nemmeno. Anche se sui social tutti ti diranno "Ma non hai fatto ancora l’albero?".

29/11/2025 15:00
Neve e ghiaccio sui Sibillini, il Soccorso Alpino avverte: "Massima prudenza in montagna"

Neve e ghiaccio sui Sibillini, il Soccorso Alpino avverte: "Massima prudenza in montagna"

Nonostante il calendario segnali ancora l'autunno inoltrato, le montagne marchigiane hanno ricevuto una quantità significativa di neve, specialmente alle quote medio-alte. Le condizioni sono rapidamente mutate, con la formazione di neve dura e ghiaccio che rende molti sentieri già tipicamente invernali e particolarmente insidiosi.  Il Soccorso Alpino e Speleologico Marche (SASM) lancia un appello alla massima prudenza per escursionisti, alpinisti e tutti i frequentatori dell’Appennino, anche in occasione di semplici uscite giornaliere. Neve e ghiaccio modificano in modo sostanziale la difficoltà degli itinerari, percorsi considerati facili in estate possono diventare estremamente pericolosi, specialmente in presenza di tratti esposti, canaloni o pendii ripidi, avverte il SASM. L'attenzione maggiore va posta all'equipaggiamento, che deve essere adeguato alle mutate condizioni. Il Soccorso Alpino raccomanda l'uso di: calzature idonee come scarponi da montagna con suola tecnica; ramponi, indispensabili sui tratti innevati o ghiacciati, da saper utilizzare correttamente; abbigliamento tecnico a strati; kit di autosoccorso (ARTVA, pala e sonda) essenziale per chi si muove su pendii innevati, insieme alle necessarie competenze per il suo utilizzo. Fondamentale è anche la corretta pianificazione dell’escursione. Prima di partire è necessario verificare le previsioni meteo, informarsi accuratamente sulle condizioni del manto nevoso, scegliere itinerari commisurati alla propria esperienza e preparazione fisica, e valutare con attenzione possibili cambiamenti del tempo nel corso della giornata.  Il Soccorso Alpino e Speleologico Marche invita tutti gli appassionati "a vivere la montagna in modo consapevole e responsabile: una preparazione adeguata e l'attrezzatura giusta sono elementi essenziali per godere della neve in sicurezza e ridurre il rischio di incidenti".  In caso di difficoltà o emergenza, si ricorda di contattare tempestivamente il Numero Unico di Emergenza 112, fornendo indicazioni precise sul luogo e la situazione.

29/11/2025 13:20
Potenza Picena, atterra uno "Shooting Star": in base il jet storico dell'Aeronautica Militare

Potenza Picena, atterra uno "Shooting Star": in base il jet storico dell'Aeronautica Militare

La base di Porto Potenza Picena ha accolto un nuovo e significativo elemento nel suo panorama: l'installazione in forma statica di un velivolo storico, il Lockheed RT-33A "Shooting Star", uno dei primi aerei a reazione in dotazione all’Aeronautica Militare italiana. L'inaugurazione, svoltasi alla presenza di numerose Autorità Civili e Militari, ha voluto celebrare il forte legame, quasi settantennale, tra il territorio potentino e l'Arma Aeronautica. Il velivolo RT-33A, un jet che fu impiegato dal 1952 al 1965 per la formazione dei piloti destinati alla nuova linea a reazione, è ora esposto in maniera permanente come simbolo di questa storia condivisa. Alla cerimonia hanno preso parte figure istituzionali di rilievo, tra cui il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e il generale di squadra Francesco Vestito, comandante Scuole dell’Aeronautica Militare e della 3ª Regione Aerea. L'iniziativa è stata fortemente promossa dal colonnello Marco Attanasio, comandante del Centro di Formazione Aviation English di Loreto – Potenza Picena, con l'obiettivo di "ricordare il forte legame tra il territorio potentino e l’Arma Aeronautica, la cui pregnante presenza risale al 1956 e, in quasi 70 anni, è diventata parte integrante del tessuto sociale locale". Tra le autorità presenti si annoverano anchela il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini, il consigliere provinciale Giorgio Pollastrelli, il comandante provinciale dei Carabinieri di Macerata colonnello Raffaele Ruocco, la comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova tenente di vascello Chiara Boncompagni, oltre a rappresentanze della Polizia della questura di Macerata, dell’ordine militare di Malta, della Croce Rossa Italiana e dell’Associazione Arma Aeronautica.     L'esemplare esposto è un RT-33 proveniente dalla 651ª Squadriglia Collegamenti del 51° Stormo “Vittorio Bragadin” di Istrana (Treviso) ed è stato interamente ristrutturato e riallestito dal personale militare della base locale, a testimonianza della cura e del valore che l'Arma attribuisce alla propria memoria storica. L'installazione in forma statica del Lockheed RT-33A non è solo un monumento aeronautico, ma un tributo al ruolo formativo e sociale che la base di Porto Potenza Picena ha svolto per l'Aeronautica e per la comunità marchigiana nel corso dei decenni.  

29/11/2025 11:14
Macerata, fine del lungo calvario: via dei Velini riapre al traffico

Macerata, fine del lungo calvario: via dei Velini riapre al traffico

MACERATA -  Dopo un anno e mezzo di disagi, via dei Velini riapre finalmente al traffico in entrambi i sensi di marcia. I lavori principali sono stati completati e la strada è ora percorribile, con la nuova segnaletica orizzontale già tracciata.  La riapertura dell'infrastruttura pone fine a un prolungato periodo di disagi, definito da residenti e automobilisti come un autentico "calvario", caratterizzato da deviazioni, rallentamenti e quotidiane difficoltà di transito. Benché il cantiere fosse stato ufficialmente consegnato il 17 giugno 2024 e l'ultimazione dei lavori fosse inizialmente prevista entro la scorsa stagione estiva, l'intervento ha subito una proroga di due mesi e mezzo. L'opera in questione è stata finanziata con uno stanziamento complessivo di 3,8 milioni di euro. Restano ancora da realizzare alcuni interventi accessori, come l’installazione dell’illuminazione e delle barriere di sicurezza. Queste opere, assicurano dal Comune, potranno essere eseguite senza necessità di nuove chiusure, garantendo così la normale circolazione lungo tutta la via. La viabilità torna quindi alla normalità, mentre i lavori rimanenti verranno portati a termine nelle prossime settimane con modalità che non comporteranno, pare, ulteriori intralci.

29/11/2025 09:15
Camerino, "Un inverno senza gabbie”: il rifugio Lndc lancia l'appello per le adozioni responsabili contro il freddo

Camerino, "Un inverno senza gabbie”: il rifugio Lndc lancia l'appello per le adozioni responsabili contro il freddo

LNDC Animal Protection lancia “Un inverno senza gabbie”, la campagna per incentivare le adozioni responsabili durante i mesi più freddi dell’anno. Un vero e proprio appello alla cittadinanza per adottare un cane recandosi presso il rifugio Lndc a Camerino, località Colle Altino, che fa parte delle 69 sedi sotto l’egida dell’associazione presenti su tutto il territorio nazionale. Aprire la porta della propria casa, ma soprattutto quella del proprio cuore, è un atto di amore e responsabilità che accompagna un cane per tutta la vita. Soprattutto con l’arrivo dell’inverno adottare un cane significa proteggerlo dal freddo, salvarlo dal buio e dalla solitudine di un box per regalargli il calore di una casa e l’abbraccio di una famiglia. Con l’arrivo del gelo, infatti, il contrasto tra la vita in un box e quella in una casa accogliente si fa ancora più evidente. La Campagna “Un inverno senza gabbie” lanciata da Lndc Animal Protection nasce proprio per ricordare che l’adozione non è soltanto un gesto di generosità, ma un atto di amore e responsabilità che cambia radicalmente la vita di un cane e arricchisce quella della famiglia che lo accoglie. Aprire la porta di casa a un cane non vuol dire solo offrirgli riparo, ma restituirgli la gioia infinita di vivere il calore di una famiglia e donargli dignità e speranza. Aprire la porta del proprio cuore, invece, significa scegliere di amarlo e accudirlo per sempre, perché adottare è una scelta che dura tutta la vita. Un cane non è un impegno temporaneo: è un compagno fedele che ripagherà ogni gesto d’amore con la sua dedizione incondizionata. “Ognuno di noi può diventare l’angelo custode di un cane che aspetta solo di essere accolto. Ogni adozione è un inverno in meno da trascorrere dietro in un box e un passo verso una vita piena di amore e dignità. Aprire la porta di casa significa aprire il cuore, ed è la scelta più speciale che si possa fare”, dichiara Piera Rosati, presidente di Lndc Animal Protection. La campagna “Un inverno senza gabbie” intende sensibilizzare i cittadini sull’importanza dell’adozione responsabile: una scelta consapevole che non solo salva la vita di un animale, ma rafforza il senso di comunità e di civiltà.  La sede locale di Lndc Animal Protection rappresenta un punto di riferimento costante per chi desidera adottare in modo consapevole.  Per conoscere i cani adottabili e ricevere informazioni, è possibile rivolgersi direttamente alla sezione locale scrivendo a rifugiocollealtino@gmail.com o chiamando il numero 320 199 48 07.  Per visitare il rifugio è importante prima scrivere o chiamare per prendere un appuntamento.     

28/11/2025 14:37
Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a dicembre 2025

Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a dicembre 2025

La Prefettura di Macerata ha reso noto il calendario delle postazioni autovelox lungo la superstrada SS77 della Val di Chienti e sulla SS77 Var. (Sfercia – Fonte Mattinate) per tutto il mese di dicembre 2025. I controlli saranno effettuati dalla Polizia Stradale di Macerata e dalle Polizie Locali di Tolentino, Caldarola, Camerino, Corridonia e Montecosaro. Il calendario completo di dicembre 2025 Lunedì 1 dicembre la polizia locale sarà a Montecosaro (km 102+400, direzione mare-monti, dalle 8 alle 13). Martedì 2 dicembre controlli della Polstrada a Mac­erata, postazioni ai km 79+070 (direzione mare-monti) e 104+200 (direzione monti-mare, 8-20), con ulteriore postazione della polizia locale a Camerino (km 39+590, direzione monti-mare, 13-18). Mercoledì 3 dicembre polizia locale a Camerino (km 39+590, 8-13) e a Corridonia (km 85+100, direzione mare-monti, 8-13). Giovedì 4 dicembre Polstrada a Macerata ai consueti km 79+070 e 104+200, dalle 8 alle 20. Venerdì 5 dicembre controlli della polizia locale a Montecosaro (km 102+400, 8-13) e a Corridonia (km 85+100, 13-18). Sabato 6 dicembre postazioni a Caldarola (km 58+600, 13-18) e Camerino (km 39+590, 8-13). Domenica 7 dicembre Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+200, 8-20. Lunedì 8 dicembre la polizia locale sarà a Tolentino (km 77+270, 8-13). Martedì 9 dicembre controlli della Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+400, dalle 8 alle 20. Mercoledì 10 dicembre postazioni a Camerino (km 39+590, 8-13) e a Macerata (km 79+070 e 104+200, 8-20). Giovedì 11 dicembre Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+200, 8-20. Venerdì 12 dicembre la polizia locale opererà a Caldarola (km 58+600, 8-13) e a Corridonia (km 85+100, 8-13). Sabato 13 dicembre controlli a Camerino (km 39+590, 13-18). Domenica 14 dicembre Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+200, 8-20. Lunedì 15 dicembre polizia locale a Tolentino (km 77+270, 8-13). Martedì 16 dicembre controlli della Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+400, 8-20. Mercoledì 17 dicembre Polstrada a Macerata (km 79+070 e 104+400, 8-20). Giovedì 18 dicembre tripla postazione della polizia locale: Caldarola (km 58+600, 8-13), Montecosaro (km 102+400, 13-18) e Corridonia (km 85+100, 8-13). Venerdì 19 dicembre postazioni a Corridonia (km 85+100, 13-18) e Tolentino (km 77+270, 13-19). Sabato 20 dicembre polizia locale a Caldarola (km 58+600, 13-18). Domenica 21 dicembre controlli della Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+200, 8-20. Lunedì 22 dicembre Polstrada a Macerata (km 104+200, 8-20). Martedì 23 dicembre doppia postazione: Corridonia (km 85+100, 13-18) e Macerata (km 79+070 e 104+400, 8-20). Mercoledì 24 dicembre Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+400, 8-20. Giovedì 25 dicembre Polstrada a Macerata (km 79+070 e 104+200, 8-20). Venerdì 26 dicembre controlli a Macerata (km 79+070 e 104+200, 8-20). Sabato 27 dicembre polizia locale a Tolentino (km 77+270, 8-13). Domenica 28 dicembre postazioni a Corridonia (km 85+100, 8-13) e Macerata (km 79+070 e 104+200, 8-20).   Lunedì 29 dicembre controlli della polizia locale a Caldarola (km 58+600, 8-13), Montecosaro (km 102+400, 8-13) e Tolentino (km 77+270, 13-18). Martedì 30 dicembre Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+200, 8-20. Mercoledì 31 dicembre ultimi controlli dell’anno a Macerata (km 79+070 e 104+400) e km 104+200 (direzione monti-mare), sempre dalle 8 alle 20.

28/11/2025 13:20
Violenza di genere: nelle Marche fondi per centri e case rifugio ma in Parlamento si discute ancora sul consenso

Violenza di genere: nelle Marche fondi per centri e case rifugio ma in Parlamento si discute ancora sul consenso

Con 227 voti favorevoli, all'unanimità, il 19 novembre l’aula della Camera ha approvato in via definitiva e all’unanimità il ddl che istituisce il reato di femminicidio. Il provvedimento, che aveva già ottenuto il via libera anche dal Senato, diventerà ora legge e introduce nel Codice penale l’articolo 577-bis, il delitto di femminicidio, prevedendo l’ergastolo quando l’omicidio di una donna sia commesso per discriminazione di genere, odio o per reprimere la libertà della vittima. Un passaggio che ha segnato un momento di rara compattezza parlamentare su uno dei temi più drammatici dell’attualità. Diverso, invece, il destino dell’altro provvedimento che nelle stesse ore era finito al centro del dibattito politico: il ddl sulla violenza alle donne che introduce il principio del consenso informato, già approvato all’unanimità alla Camera. Questo testo, giornalisticamente noto come "Ddl consenso", non è infatti arrivato all’esame dell’Aula del Senato, dove era atteso per il via libera definitivo, a causa dei dubbi sollevati da alcuni rappresentanti dei partiti di maggioranza in Commissione. Uno stop che ha riaperto tensioni e fratture. A giustificare la frenata sono arrivate le parole di Matteo Salvini, secondo cui la legge è importante ma va scritta con attenzione “perché non diventi un’arma di chi si vuole vendicare”. Sulla stessa linea la senatrice leghista Giovanna Bongiorno, da sempre impegnata sul tema e fondatrice di Doppia Difesa, che ha parlato della necessità di migliorare il testo: "Ci sono due Camere. È stata rilevata dai rappresentanti del centrodestra l’esigenza di migliorare il testo. Ho accolto la richiesta perché presenta ottimi spunti, ma merita un approfondimento. Il 25 era una data simbolo. Avremmo potuto celebrarla con uno spot su due leggi a favore delle donne, sarebbe stato bello… Ma il senso di responsabilità ha prevalso". Le opposizioni, che avevano accolto con entusiasmo l’unanimità della Camera sul ddl consenso e il clima di collaborazione tra Schlein e Meloni, hanno parlato apertamente di un regolamento di conti interno alla maggioranza, in particolare tra Lega e Fratelli d’Italia.  La premier, dal canto suo, ha cercato di rassicurare, ribadendo che la norma sul consenso si farà, ma che deve essere scritta nel modo giusto, e che tutte le forze politiche concordano sulla necessità di superare l’attuale disciplina. Mentre a Roma il confronto è passato rapidamente dal dialogo allo scontro, lo stesso tema è stato al centro anche del dibattito nelle Marche, durante la seduta aperta del Consiglio regionale dedicata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha parlato di una “piaga sociale che richiede un impegno concreto e condiviso”, ricordando come la violenza assuma molteplici forme e spesso si consumi per anni tra le mura domestiche, a opera di persone considerate vicine alla vittima e spesso alla presenza di minori. I numeri del Rapporto regionale 2024 confermano una situazione allarmante: le donne che si sono rivolte ai servizi sono state 663 nel 2021, 705 nel 2022, 748 nel 2023 e 841 nel 2024. Un aumento che, da un lato, segnala una crescita del fenomeno e, dall’altro, è anche frutto di una maggiore sensibilizzazione. “Come istituzioni – ha concluso Acquaroli – dobbiamo proseguire nel rafforzamento delle misure di tutela, attraverso politiche integrate, investimenti economici e normativi e il consolidamento della rete territoriale”. Durante la stessa seduta è intervenuta anche l’assessora regionale alle Pari Opportunità Francesca Pantaloni, che ha ribadito: “La violenza contro le donne non è un fatto privato né una fatalità, ma una ferita alla dignità di tutta la nostra comunità”. Il Rapporto 2024 mostra che le 841 donne che hanno chiesto aiuto ai centri antiviolenza segnano un aumento del 12,4% rispetto all’anno precedente; il 71,9% sono italiane, il 28,1% straniere. I consultori femminili hanno registrato 971 accessi, con un incremento del 44,1%, mentre i casi di violenza sui minori sono cresciuti del 78,9% dal 2020. Anche le Procure marchigiane hanno fatto registrare aumenti significativi dei procedimenti penali per violenza di genere. Per affrontare l’emergenza, la giunta regionale ha stanziato 1,65 milioni di euro per il biennio 2024-2025 destinati alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere nelle cinque province. I fondi finanziano i centri antiviolenza, le case rifugio, i consultori, i programmi per uomini autori di violenza e le attività di formazione. È stata inoltre potenziata la rete dei Pronto soccorso, dove nel 2024 si sono registrati 224 accessi correlati a episodi di violenza. Forse in queste settimane si è persa un’occasione per lanciare un messaggio davvero unitario sul tema del contrasto alla violenza di genere. Da una parte, nei territori come le Marche, si investe in modo concreto su prevenzione, protezione e servizi; dall’altra, a livello nazionale, il confronto politico sul consenso "libero e attuale" continua a dividersi tra timori, veti incrociati e calcoli politici. La legge sul femminicidio è ormai realtà, ma la partita sul consenso resta aperta. E quello che sembrava un percorso lineare verso un ulteriore avanzamento dei diritti si è trasformato, ancora una volta, in un terreno di scontro che rischia di allontanare la politica dalle esigenze reali delle vittime.

27/11/2025 19:30
Scossicci, partono le scogliere: 9 milioni di euro ma resta l’incognita della parte scoperta

Scossicci, partono le scogliere: 9 milioni di euro ma resta l’incognita della parte scoperta

L’attuale amministrazione di Porto Recanati rivendica un risultato rilevante con l’avanzamento dell’iter per le scogliere del litorale di Scossicci. Il 18 novembre, a palazzo Volpini, il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Ancona ha firmato il verbale di consegna dei lavori alla ditta Slimar di Chioggia. L’intervento, finanziato dalla Regione con 9 milioni di euro, prevede la realizzazione di otto scogliere per un tratto di un chilometro, con un pennello di contenimento per limitare l’“effetto bordo” e una movimentazione di 160 mila metri cubi di roccia. I lavori partiranno non appena le condizioni meteo lo consentiranno e si svilupperanno da sud verso nord. Il bando indica una durata di 205 giorni lavorativi, con la possibilità di un premio di accelerazione. Secondo quanto riferito dal sindaco Andrea Michelini, il risultato sarebbe frutto di un lavoro coordinato che ha permesso di chiudere l’iter in meno di un anno dalla firma della convenzione. L’amministrazione sottolinea come l’opera rappresenti un segnale concreto dell’impegno per la tutela e il rilancio non solo di Scossici ma dell’intera città e delle sue attività economiche. Diversa la lettura della minoranza di Fratelli d’Italia, che in una nota ha attribuito il merito del percorso a un lavoro avviato negli anni precedenti. L’opposizione sostiene che si tratti di un intervento atteso da tempo e decisivo per la difesa della costa, e che l’avvio dei lavori non sarebbe il frutto di un’azione improvvisa dell’amministrazione attuale ma di un processo lungo e articolato, seguito nel tempo da esponenti politici che hanno mantenuto collegamenti costanti tra territorio, Regione e strutture tecniche. La critica si concentra inoltre sul rischio che la comunicazione dell’amministrazione risulti più celebrativa che informativa, invitando a una narrazione che riconosca l’apporto di chi ha lavorato per anni a questo risultato. Tra i diretti interessati, che nelle prossime stagioni vivranno le conseguenze dell’intervento, emergono sentimenti contrastanti. I gestori delle attività nelle zone non coperte dalle nuove scogliere esprimono infatti preoccupazioni significative. Vladimir Necaj, titolare di Paradise Island, ha manifestato dubbi sul fatto che l’intervento riguardi solo una parte della spiaggia: "Con questa soluzione le aree escluse possono subire danni maggiori. Negli ultimi anni, abbiamo dovuto sostenere costi notevoli per rimediare ai fenomeni erosivi. A mio avviso si tratterebbe di un’opera utile solo se completata in modo omogeneo. Temo che l’attuale assetto possa generare difficoltà e ricadute negative sull’immagine di Scossici e sul turismo". Anche Flavio Cariddi, titolare del Tropico Latino, ha espresso timori per la sua attività: "È positivo che finalmente partano le scogliere dopo tanti anni di promesse, ma per ora l’intervento sarà solo parziale. Il vero rischio è l’effetto di bordo dei primi otto transetti, che potrebbe metterci in grande difficoltà, in questa parte scoperta. Ci avevano parlato anche del rafforzamento dei pennelli esistenti con circa 900mila euro di fondi, ma al momento non abbiamo risposte concrete. Speriamo che Regione e Comune si impegnino davvero per completare l’opera". Roberto Capella, titolare di Bahari Café e vicepresidente dell’associazione balneari, rimane invece più positivo: "Finalmente partono i lavori per la protezione della costa a nord di Porto Recanati e questo ci rende ottimisti. Per ora però verranno realizzati solo otto transetti: per completare l’opera servono altri fondi che la Regione deve ancora trovare. I lavori sono stati affidati alla ditta e, condizioni del mare permettendo, in 200 giorni verranno realizzati gli interventi previsti. Restano però altri sedici transetti da finanziare. Questo tratto di litorale è fondamentale per il turismo e confidiamo nella buona riuscita dell’operazione, anche se i tempi saranno lunghi".  

26/11/2025 19:30
Vinta la battaglia per il folk marchigiano: niente più diritti d'autore sui canti di tradizione

Vinta la battaglia per il folk marchigiano: niente più diritti d'autore sui canti di tradizione

Dopo oltre un anno di ricerche, confronti e verifiche, la musica popolare delle Marche torna finalmente a essere patrimonio di tutti. Si è infatti chiusa positivamente la vicenda nata nel settembre 2022, quando numerosi brani appartenenti alla centenaria tradizione musicale marchigiana tramandata di generazione in generazione (tra cui “Lo sfollamento”, “Cantamaggio” e “Castellana”) erano stati depositati a proprio nome presso la Siae da un musicista, indicatosi inizialmente come autore di alcune di queste opere. La notizia aveva immediatamente allarmato il mondo della musica popolare: in pochi giorni, oltre un centinaio tra musicisti, ricercatori e appassionati si erano mobilitati per capire come tutelare da simili tentativi un repertorio da sempre condiviso liberamente nelle piazze, nei festival e nelle feste del territorio. Tra il 2022 e il 2023, a seguito del compiuto deposito, il musicista in questione ha iniziato a richiedere compensi e diritti d’autore per l’esecuzione dei brani registrati, provocando non pochi disagi agli esecutori e agli organizzatori di eventi. Di fronte a questa situazione, un gruppo di associazioni e artisti ha deciso di agire legalmente, affidandosi all’avvocato Dario De Cicco, specializzato nel settore del diritto d'autore e dello spettacolo, affinché si facesse luce sulla vicenda e si tentasse di comprendere, con l’aiuto dell’autorevole collecting italiana, cosa fosse successo. Le realtà coinvolte sono state numerose: Associazione Culturale "Eccetera", La Campagnola, La Martinicchia, Quelli dell’Ara, Li Pistacoppi, Massaccio, Lu Trainaná, La Cucuma, La Damigiana, Il Balcone delle Marche, Il Cantamaggio Matelicese, Comunanza Canora, insieme a studiosi e musicisti come Federico Cippitelli, Danilo Campetelli, Tommaso Brasca, Andrea Liberati, Alfio Vernuccio, Davide Paolasini, Claudio Marini e Gianluca Gagliardini. Dopo un’accurata analisi, e diversi scambi di informazioni con tutte le parti coinvolte, la SIAE ha riconosciuto la natura popolare dei brani e dei titoli come originariamente depositati, chiedendo chiarimenti al musicista e autore, che ha rettificato gli originari depositi e ha successivamente precisato di aver realizzato una propria elaborazione creativa di questi brani popolari. Dopo un'ulteriore verifica, la SIAE ha appurato che queste elaborazioni fossero legittime e accoglibili ma, al contempo, ha provveduto a correggere gli iniziali depositi fatti dall’autore che indicavano i brani come opere originali, facendo sì, quindi, che i medesimi compaiano oggi come elaborazioni dei brani della tradizione in pubblico dominio. I due capofila di questa iniziativa, Federico Cippitelli e Danilo Campetelli commentano la vicenda proiettandola oltre la realtà marchigiana: "Valorizzare la musica popolare significa difendere la pluralità linguistica, la storia delle comunità locali e il diritto di ogni territorio a raccontarsi attraverso la propria voce. In un’epoca di globalizzazione culturale, queste melodie, che appartengono alla collettività, continuano a ricordarci chi siamo e da dove veniamo". Il risultato è stato accolto con grande soddisfazione da tutto l’ambiente della musica folk sia locale sia nazionale, perché questo caso rappresenta un precedente che può influire sul futuro. Grazie alla collaborazione tra associazioni del settore, musicisti, ricercatori e anche semplici appassionati, oggi questi brani della tradizione possono tornare a essere eseguiti liberamente, nel pieno rispetto della loro storia e del diritto d’autore. Perché questo patrimonio rappresenta non solo una fonte di ispirazione per musicisti e ricercatori, ma anche un bene comune da proteggere. "È un segnale importante – spiegano i promotori – che dimostra come la Siae possa essere non solo un ente di gestione dei diritti, ma anche un prezioso alleato nella tutela della cultura popolare e collettiva". Nei prossimi mesi, le associazioni intendono organizzare un evento pubblico informativo, per raccontare l’esperienza e sensibilizzare musicisti e organizzatori sul corretto uso degli strumenti di tutela, così da evitare che simili episodi si ripetano in futuro.

26/11/2025 17:00
"Previsti altri 30-40 cm di neve, piste aperte da sabato": Bolognola si prepara a un weekend sugli sci

"Previsti altri 30-40 cm di neve, piste aperte da sabato": Bolognola si prepara a un weekend sugli sci

Dopo la riapertura di Pintura domenica scorsa, Bolognola si prepara a vivere un nuovo weekend all’insegna dello sci. Le condizioni meteo degli ultimi giorni avevano fatto temere il peggio: il forte vento e la pioggia di lunedì avevano infatti sciolto buona parte della neve caduta in precedenza. Ma questa mattina è arrivata la svolta. Come comunicato da Bolognola Ski attraverso i propri canali ufficiali, «sono caduti finora 20-25 centimetri di neve fresca» e le previsioni indicano l’arrivo di «altri 30-40 centimetri tra la prossima notte e domani». Notizie che permettono alla stazione sciistica — la più alta delle Marche — di confermare l’apertura degli impianti già per sabato 29 novembre, regalando così agli appassionati un altro fine settimana sulla neve. Dopo la prima sciata dell’anno di domenica scorsa, favorita da una giornata soleggiata e per certi versi inaspettata, Bolognola si prepara quindi ad accogliere nuovamente sciatori e snowboarder. 

26/11/2025 12:13
Morrovalle, sacchetti per la differenziata disponibili h24 con due nuovi distributori

Morrovalle, sacchetti per la differenziata disponibili h24 con due nuovi distributori

Nelle scorse settimane, il Comune ha ottenuto dall’Ata 3 un contributo per installare due distributori automatici di sacchetti per la raccolta dei rifiuti porta a porta. Un progetto da poco più di 60mila euro che l’Assemblea territoriale d’ambito ha finanziato con un contributo di quasi 20mila euro nell’ambito del bando per la concessione di contributi ai Comuni per la realizzazione di progetti di miglioramento della raccolta differenziata. La parte restante sarà invece coperta con fondi comunali. L’obiettivo è quello di migliorare la percezione dell’utente circa il materiale conferito, al fine di potenziare la quantità e soprattutto la qualità delle frazioni differenziate coinvolte nella raccolta, aumentando l’efficacia della separazione dei rifiuti al momento del conferimento. I distributori saranno in grado di riconoscere il cittadino richiedente e di erogare la fornitura. Nel frattempo, comunque, si possono ritirare i sacchetti alla ferramenta Elettrofer e all’emporio Capponi a Morrovalle, alla ferramenta Porfiri e da Hortus Service a Trodica.

26/11/2025 11:00
Contro la violenza di genere non c'è solo la strada: la polizia in cattedra tra codice rosso e pericoli del cyberbullismo

Contro la violenza di genere non c'è solo la strada: la polizia in cattedra tra codice rosso e pericoli del cyberbullismo

È stata una giornata di intenso impegno per la Polizia di Stato quella dedicata al 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Le forze dell'ordine hanno incontrato gli studenti delle scuole superiori di Macerata e Camerino, portando la propria esperienza operativa e professionale per sensibilizzare le nuove generazioni. All'Istituto Agrario G. Garibaldi di Macerata,  Patrizia Peroni, dirigente della Divisione Anticrimine della questura, ha incontrato le classi quinte. Al suo fianco l'Ispettore Claudio Tarulli, responsabile della Sezione Operativa Polizia Cibernetica, reparto cruciale per contrastare la violenza di genere diffusa su social e rete. Dopo la proiezione del film Mia, si è aperto un dibattito molto partecipato con i ragazzi. Il confronto si è concentrato sugli stereotipi che sono spesso all'origine della violenza, fornendo preziosi consigli da parte degli esperti della Polizia di Stato. Contemporaneamente a Camerino, Anna Moffa, dirigente della Squadra Mobile della questura di Macerata, ha accolto l'invito del Consultorio dell'AST, incontrando i giovani dei licei della città camerte. La dottoressa Moffa ha fornito il proprio contributo professionale e operativo sui temi legati alla Giornata Internazionale. Durante entrambi gli incontri, l'attenzione è stata focalizzata sugli strumenti di tutela a disposizione della "rete" per la prevenzione e il contrasto della violenza. Sono state fornite informazioni dettagliate ai giovani sul Codice Rosa (protocolli sanitari), sull'attivazione delle forze dell'ordine e sulla legislazione in vigore, spiegando in particolare il Codice Rosso con gli strumenti dell'ammonimento del Questore e della denuncia. L'attività rientra nella campagna nazionale “Questo non è amore”, che la Polizia di Stato promuove ogni anno su tutto il territorio. L'impegno è stato veicolato anche grazie alla collaborazione della redazione Multiradio di Tolentino, che ha fornito indicazioni sul canale radiofonico.

25/11/2025 18:51
I nuovi stalli per i taxi alla stazione scontentano tutti, caos parcheggi: a Macerata c'è lavoro per Scorsese (FOTO)

I nuovi stalli per i taxi alla stazione scontentano tutti, caos parcheggi: a Macerata c'è lavoro per Scorsese (FOTO)

Una segnalazione di un cittadino ha acceso i riflettori su una situazione sempre più critica davanti alla stazione di Macerata. "In piazza XXV Aprile si sono ridotti i parcheggi e i poveri residenti non sanno più dove mettere l'auto. Di questi parcheggi, due sono stati riservati ai taxi, che mai ci parcheggiano - scrive il cittadino -. Non solo: se noi proviamo a sostare in quegli stalli (consideri che ho una madre 90enne) arrivano subito i vigili che fanno delle multe salatissime. Se proviamo a parcheggiare lungo Via Verdi e l'auto esce leggermente fuori dalle righe, addirittura arriva il carroattrezzi. È una situazione insostenibile". Accolta la segnalazione, abbiamo effettuato un sopralluogo sul posto e constatato come - con i lavori in corso - i parcheggi, precedentemente riservati ai taxi, siano stati spostati sull’altro lato, tra i posti bianchi riservati ai residenti. Due di questi, di colore giallo, restano formalmente destinati ai taxi. Tuttavia, i tassisti non li utilizzano, ritenendoli scomodi sia per le manovre sia per l'accesso dei passeggeri, che devono attraversare una strada senza strisce pedonali (spostate più avanti, a ridosso di una curva).  Nel frattempo, i residenti che tentano di usare questi spazi rischiano multe, sebbene - secondo uno dei tassisti contattati - la sanzione sia contestabile, essendo la disposizione non regolata da un’ordinanza. Alonso Zamora, tassista a Macerata dal 2007, spiega: "Sono parcheggi scomodi, perché le auto che arrivano da Viale Don Bosco scendono molto veloci, mentre quelle da via Verdi non esitano a immettersi sulla carreggiata. Questo rende difficile anche l’attraversamento pedonale di chi esce dalla stazione, soprattutto nelle giornate piovose. Noi chiediamo solo una postazione regolare e sicura per svolgere il nostro lavoro". Una situazione così paradossale finisce per non avvantaggiare nessuno: non i residenti, che vedono ridursi i già pochi parcheggi disponibili; non i tassisti, costretti a improvvisare soste di fortuna; non i passeggeri, che devono muoversi in mezzo al traffico senza attraversamenti sicuri. Un cortocircuito amministrativo che crea solo disagi e tensioni. Ora non resta che aspettare provvedimenti più chiari, più funzionali e soprattutto più sensati, nell’interesse di tutti.  

25/11/2025 17:00
Recanati, partiti i lavori di riqualificazione dei marciapiedi: interventi per 40mia euro

Recanati, partiti i lavori di riqualificazione dei marciapiedi: interventi per 40mia euro

Ha preso il via a Recanati il piano di interventi di manutenzione straordinaria, riqualificazione, decoro ed opere di abbattimento delle barriere architettoniche sui marciapiedi comunali, fortemente voluto dall’Amministrazione Pepa e avviato dall’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Bartomeoli. Il termine dei lavori, partiti da alcuni giorni, è previsto entro le festività natalizie. Sono circa dieci i punti di transito pedonale in lavorazione in tutto il territorio comunale, distribuiti nei quartieri, nelle frazioni e a ridosso del centro storico. Nello specifico, le località interessate dagli interventi ai marciapiedi sono viale Matteotti, Fonti San Lorenzo, Villa Teresa, quartiere Castelnuovo, rione Mercato e la frazione di Sambucheto. L’investimento complessivo, per questo progetto approvato con Delibera di Giunta nel maggio scorso, ammonta a circa 40mila euro. L’Amministrazione, durante la fase progettuale degli interventi, ha raccolto le segnalazioni dei cittadini, anche grazie al fattivo contributo del consigliere comunale Nicoletta Marzioli. Attraverso questa forma di partecipazione diretta della cittadinanza, l’Ufficio tecnico comunale ha stilato una mappatura delle maggiori criticità da risolvere, tra cui sono infine state individuate le priorità d’intervento.

25/11/2025 15:39
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