Ripe San Ginesio
Ripe San Ginesio, ricostruzione in crescita secondo il sindaco
“Ritengo che in questi anni il processo di ricostruzione a seguito del sisma 2016 abbia rilevato una forte accelerazione, con un significativo progresso negli interventi pubblici e privati” sostiene il Sindaco di Ripe San Ginesio Paolo Teodori. “Il forte impulso che le strutture di Governo post sisma, il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Senatore Castelli e la Regione Marche hanno dato alla ricostruzione non si è limitato, infatti, al ripristino di edifici e infrastrutture, attualmente ancora in corso, ma è volto anche alla ripresa ed allo sviluppo delle comunità locali. I nostri territori, già in precedenza soggetti a spopolamento, hanno accusato un duro colpo con il sisma 2016. Oggi appaiono come esempio di rigenerazione urbana, sociale e turistica grazie anche all’aumento delle risorse destinate al programma di rilancio economico e sociale definito nell’ambito del PNC Sisma 2009-2016 e dell’Ordinanza di ricostruzione n.137 del 29/03/2023. Sostenere le Amministrazioni pubbliche, le imprese, le associazioni e tutti i soggetti che operano a livello locale significa mantenere viva un’area che, seppur dalle grandi risorse patrimoniali, paesaggistiche ed artigianali, sarebbe altrimenti destinata a impoverimento e abbandono. Il territorio locale ha bisogno di politiche finalizzate al potenziamento dei servizi, alla crescita sostenibile e alla valorizzazione culturale e turistica, in modo da garantire alle comunità che lo abitano una concreta opportunità di rinascita e futuro. Il percorso della ricostruzione è intrinsecamente impegnativo. Il mio invito è rivolto ad evitare strumentalizzazioni elettorali, che rischiano di turbare il clima di dialogo e vicinanza al territorio creato dal Governo”.
Frena il primo e scatta l’effetto domino: cinque motorini coinvolti in incidente a Ripe San Ginesio
Un incidente stradale ha coinvolto nel pomeriggio di oggi cinque motorini a Ripe San Ginesio, poco prima del semaforo di Passo Sant’Angelo. Secondo una prima ricostruzione, il veicolo davanti ha frenato improvvisamente, causando un tamponamento a catena tra i mezzi che lo seguivano. Fortunatamente, non si registrano feriti gravi: due dei giovani coinvolti sono stati trasportati all’ospedale per accertamenti, mentre gli altri sono rimasti sul posto senza necessità di cure mediche immediate. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i soccorsi del 118 e le forze dell’ordine per gestire la situazione e ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Tutti i protagonisti dell’incidente sono ragazzi giovani, che ora si trovano sotto osservazione per precauzione.
Il camper della salute arriva nei Comuni del Maceratese: visite odontoiatriche gratuite per le fasce fragili
È iniziata la prima fase del progetto per il contrasto delle disuguaglianze sanitarie promosso dall’Inmp, l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata. L’iniziativa, formalizzata attraverso un Protocollo d’Intesa, si concretizza in una campagna di visite odontoiatriche gratuite rivolte alle fasce più vulnerabili della popolazione e realizzate in diverse località della provincia. Nel territorio dell’AST di Macerata sono state individuate criticità legate allo svantaggio economico e sociale, accentuate da fattori strutturali come la bassa densità abitativa e le difficoltà di accesso ai servizi sanitari, soprattutto nelle aree interne. In risposta a questa situazione, il progetto prevede l’impiego di un camper attrezzato che si sposterà nei Comuni dell’entroterra per offrire visite odontoiatriche gratuite e attività di orientamento da parte del personale sanitario. A bordo sarà presente un odontoiatra per effettuare prime visite, affiancato da operatori dell’AST impegnati a fornire informazioni sui servizi territoriali disponibili. Il progetto mira a raggiungere in particolare migranti, persone in condizione di povertà e residenti in zone colpite dal sisma del 2016. Durante la campagna saranno anche individuati i pazienti idonei a ricevere gratuitamente protesi mobili nella seconda fase dell’iniziativa. Il direttore generale dell’AST di Macerata, Alessandro Marini, ha sottolineato come questo intervento rappresenti un concreto esempio di medicina di prossimità e di odontoiatria sociale, volto a garantire equità di accesso alla salute. Il vicepresidente della giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, ha evidenziato il valore dell’iniziativa per il potenziamento della rete odontoiatrica regionale, in particolare a beneficio dei territori fragili. Il camper con il servizio gratuito sarà presente in più tappe, a partire da Gagliole il 15 luglio, per poi proseguire a San Severino, Ripe San Ginesio, Monte San Martino, Camporotondo di Fiastrone, Tolentino, Corridonia e infine Treia, tra luglio e settembre.
Quattro comuni, arte e resistenza culturale: torna Borgofuturo con Storti, Mancuso, Michikawa. Il programma
Dal 29 giugno al 6 luglio torna Borgofuturo, festival biennale che quest’anno celebra la sua decima edizione nei paesi della Val di Fiastra: Colmurano, Sant’Angelo in Pontano, Loro Piceno e Ripe San Ginesio. Nato nel 2010 come Festival della sostenibilità a misura di borgo, Borgofuturo è oggi una delle più longeve e conosciute manifestazioni italiane legata al futuro delle aree interne, capace di tenere insieme ricerca territoriale, ecologia e impegno civile con musica, spettacolo dal vivo e arti performative. 15 anni di festival La decima edizione si intitola Aldilà: uno sguardo retrospettivo e allo stesso tempo proiettato in avanti, per riflettere sulle parole che hanno guidato il festival sin dall’inizio, a partire da borghi, sostenibilità, futuro. Un’edizione per andare oltre il senso comunemente accettato e le etichette imposte rispetto alle tematiche care a Borgofuturo, in un contesto sociale e politico sempre più critico. Dopo 15 anni una cosa è certa: continuare a fare cultura in provincia non è scontato. In un momento storico in cui le politiche nazionali sembrano dare per irreversibile il “percorso di spopolamento” di certe aree interne, come riportato all’interno del nuovo Piano Strategico Nazionale Aree Interne (PSNAI), la scelta di continuare a lavorare in questi territori assume il senso di un atto politico, oltre che poetico. Otto giorni di festival, quattro comuni coinvolti Il festival si è aperto il 29 giugno a Colmurano, con una giornata dedicata a Margherita Salvucci e un evento collettivo tra cammino, letture e musica sul Monte de lu Seru. Dal 30 giugno al 3 luglio il testimone passa a Sant’Angelo in Pontano, con l’ottava edizione del Social Camp, laboratorio di formazione orizzontale di Borgofuturo, per un’edizione a tema STORMI • futuri che iniziano dai margini. Il laboratorio si conclude giovedì con un evento pubblico musicale. In programma il concerto di Davide Ambrogio, le sonorità globali di Magui + Traqueen e il dj set tropicale di Lavalamp. Venerdì 4 luglio il festival arriva a Loro Piceno, tra laboratori, una talk che si interroga sul futuro possibile ed auspicabile con la sociologa Cristina Zavaroni e il filosofo Paolo Godani, lo spettacolo I Ritornanti di Jonathan Zenti e una serata musicale di sperimentazione con Alessandro “Asso” Stefana, Laura Agnusdei, BLUEM e Catu Diosis. Nel fine settimana del 5-6 luglio il programma si sposta a Ripe San Ginesio, con due giornate dense di spettacoli, concerti, laboratori e incontri pubblici. Tra gli ospiti: Stefano Mancuso e Giovanni Storti, impegnato anche in un dibattito pomeridiano con attivisti di Greenpeace. Il ciclo di incontri “Le parole di Borgofuturo” vedrà inoltre la partecipazione della giornalista Sarah Gainsforth, del ricercatore Maurizio Dematteis e del progetto Tornanza, per una riflessione condivisa sul senso dei ‘borghi’ oggi. A seguire, una tavola rotonda sui cammini nelle Marche coinvolgerà promotori dell’Anello della Val di Fiastra, del Cammino Francescano della Marca, dei Forti, dei Cappuccini, delle Terre Mutate e del Grande Anello dei Sibillini. Le performance musicali si articolano tra i concerti serali all’Arena La Cava – con The Heliocentrics, Romare e Neoprimitivi – e le esibizioni diffuse nel borgo durante il giorno, tra cui C+C=Maxigross, Emanuele Colandrea e il live acustico di Tipografia Sonora ispirato all’opera di Mario Giacomelli. Spazio anche a installazioni e laboratori con il maestro ceramista giapponese Shozo Michikawa e il collettivo Guerrilla Spam, oltre a giochi in piazza e attività per bambini, in un intreccio continuo tra arte, territorio e comunità. Una comunità che resiste Borgofuturo è da sempre un laboratorio aperto e corale. Alle spalle c’è il lavoro di un gruppo di volontari, artisti, tecnici e attivisti che, in forma mutualistica, costruisce ogni edizione come spazio di possibilità e alleanza territoriale, e diviene punto di partenza di processi più lunghi, come il progetto Qui Val di Fiastra, che proprio durante il festival presenta i primi risultati e ragiona su nuovi percorsi attuativi.
Ripe San Ginesio, "Cava Spettacolare" al via con Tony Esposito: un viaggio nella musica di Pino Daniele
Anche quest'anno, il Comune di Ripe San Ginesio si prepara ad accogliere un evento musicale di risonanza, inaugurando la rassegna "Cava Spettacolare" con una serata indimenticabile. Venerdì 27 giugno 2025, alle ore 21:15, l'Arena La Cava sarà il palcoscenico per i Macapea band feat. Tony Esposito, pronti a trascinare il pubblico in un emozionante viaggio attraverso la magnifica musica di Pino Daniele. La Macapea Acoustic Band, già premiata a Napoli per la sua eccezionale interpretazione dei brani del celebre cantautore partenopeo, si unirà a una vera leggenda delle percussioni Tony Esposito, per una serata dal sapore autenticamente mediterraneo. Sarà un'occasione unica per rivivere le atmosfere e le emozioni delle canzoni di Pino Daniele, rese vibranti dalle sonorità uniche di questi straordinari artisti. Massimo Di Matteo, chitarrista e voce del gruppo, ha ottenuto un riconoscimento significativo, vincendo un contest dedicato a Pino Daniele con una giuria composta da figure di spicco come Adriano Pennino, Marco Zurzolo e Nello Daniele. La loro bravura è stata ulteriormente confermata dalla scelta di Fabiola Sciarrabbasi, moglie di Pino Daniele, che ha affidato alla Macapea Band l'esecuzione live della colonna sonora per la presentazione del suo libro, un gesto che ne sottolinea l'autenticità e la sensibilità interpretativa. La collaborazione tra la Macapea Band e Tony Esposito è profonda e consolidata. Il maestro Esposito ha impreziosito i loro brani con le sue inconfondibili percussioni e ha concesso in esclusiva la riproduzione di un suo dipinto per la copertina del vinile dei Macapea. Il loro sound è un vero e proprio viaggio attraverso melodie mediterranee, dove le voci di Tony Esposito e Massimo Di Matteo si intrecciano in un dialogo musicale ricco di sfumature, garantendo un'esperienza sonora avvolgente e coinvolgente. I biglietti sono disponibili online sui circuiti Ciaotickets e TicketOne, oltre che nei punti vendita autorizzati. Per maggiori informazioni, è possibile chiamare il numero 0733 865994. L'evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Ripe San Ginesio e dell'Unione Montana Monti Azzurri.
Ripe San Ginesio dà il via a Borgofuturo 2025 con l’unica data marchigiana di Daniel Norgren
Venerdì 20 giugno il comune di Ripe San Ginesio ospita l’anteprima ufficiale della decima edizione di Borgofuturo, festival biennale della sostenibilità a misura di borgo. Un traguardo importante per un progetto culturale nato nel 2010 e divenuto, negli anni, punto di riferimento nel panorama nazionale per chi esplora nuove visioni di futuro nei contesti delle aree interne. L’anteprima segna l’avvio del programma 2025 con una giornata intensa, in cui spettacolo dal vivo si intreccia con la progettazione locale del progetto Bando PNRR Borghi “Qui Val di Fiastra”. Alle ore 21.15 l’Arena La Cava ospiterà Any Other, progetto artistico di Adele Altro, tra le voci più originali della scena indipendente italiana. A seguire, alle 22.30, sarà la volta del cantautore svedese Daniel Norgren, noto per la colonna sonora del film Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, vincitore di quattro David di Donatello, tra cui quello per il miglior film. Spesso accostato ai primi Bob Dylan e Neil Young e considerato uno degli esponenti più rilevanti del nuovo cantautorato folk europeo, Norgren vive e produce la sua musica in totale indipendenza nelle campagne svedesi. All’interno del suo lungo tour europeo, quella di Ripe San Ginesio è l’unica data nelle Marche. La serata si concluderà con il dj set di Matteo Stella, tra sonorità elettroniche e ambient.Così Damiano Giacomelli, ideatore e co-direttore artistico del festival insieme a David Giacomelli: “Per la decima volta stiamo facendo la nostra cosa, e prenderne atto è sempre un po’ un colpo. Borgofuturo è un sistema complesso, unico nel suo genere, forte di una grande attività volontaristica e sempre più vario nelle comunità che lo seguono e ci sostengono. Una delle missioni che portiamo avanti è costruire occasioni di ascolti e visioni inedite, che fanno sempre più fatica ad esistere in questi territori. La serata del 20 Giugno e la presenza di un ospite internazionale come Daniel Norgren ne è esempio ideale. Ci siamo industriati perché l’arena La Cava ritrovi la sua funzione di portale e torni a generare onde positive e distensive, in un periodo che ahinoi non ne offre molte”. La giornata si aprirà alle ore 18.30 in piazza Vittorio Emanuele II con la presentazionedella guida Nonturismo – Val di Fiastra. Deviazioni inedite raccontate dagli abitanti, edita da Ediciclo. La guida è frutto di un progetto di narrazione collettiva che ha coinvolto una redazione di comunità nomade nel cammino lungo l’Anello della Val di Fiastra nell’estate 2024. Ideata e curata da Sineglossa, con la curatela letteraria dello scrittore Wu Ming 2, il progetto ha coinvolto abitanti, associazioni e ricercatori in un lavoro corale di scrittura, esplorazione e illustrazione. Le immagini del volume sono affidate alla mano di Claudia Palmarucci, illustratrice di fama internazionale e vincitrice del Bologna Ragazzi Award 2020 e del Premio Andersen 2023. L’anteprima del 20 giugno apre il cammino verso il festival vero e proprio, che si svolgerà dal 29 giugno al 6 luglio nei borghi di Colmurano, Sant’Angelo in Pontano, Loro Piceno e Ripe San Ginesio. Otto giornate consecutive di incontri, spettacoli e percorsi formativi, pensati per esplorare — a dieci anni dalla prima edizione — il significato attuale di tre parole chiave che accompagnano da sempre il festival: borghi, sostenibilità, futuro. Il programma si apre domenica 29 giugno a Colmurano, con una giornata tra musica, letture e incontri al Monte “de’ lu Seru”. Dal 30 giugno al 3 luglio si prosegue a Sant’Angelo in Pontano con il Borgofuturo Social Camp, percorso di formazione residenziale tra workshop, talk e attività didattiche, che si concluderà con una serata musicale aperta al pubblico. Venerdì 4 luglio il festival animerà le vie di Loro Piceno con incontri, concerti, performance e una cena al buio. Il fine settimana conclusivo, sabato 5 e domenica 6 luglio, riporterà il cuore del festival a Ripe San Ginesio, per due giornate dense di incontri, musica e cultura diffusa.
Riscatto compiuto: Santa Maria Apparente in Prima dopo un anno di attesa: Ripe San Ginesio ko
Il Santa Maria Apparente scrive una pagina storica allo stadio “Martini” di Corridonia, conquistando con autorità la promozione in Prima Categoria. Nella finalissima playoff di Seconda Categoria, la formazione civitanovese ha superato 3-0 il Ripe San Ginesio, al termine di una gara ricca di emozioni davanti a una splendida cornice di pubblico. Mister Lattanzi si affida agli stessi undici che una settimana fa avevano eliminato l’Helvia Recina, mentre il Ripe cambia qualcosa rispetto alla sfida con il Sarnano, inserendo dal primo minuto Campetella Miglietta, Cervigni e Diallo. Primo tempo scoppiettante La partita si apre subito con ritmi alti. Dopo appena un minuto il Ripe va vicino al vantaggio: Santucci approfitta di un’incertezza tra Verdicchio e Polidori e serve Dikezic, che però calcia a lato a porta sguarnita. La risposta del Santa Maria Apparente non si fa attendere e al minuto 8 Cervigni sfiora un eurogol con un pallonetto che esce di poco. Il match si sblocca poco dopo: su calcio piazzato di Scipioni, Garofalo svetta in area e firma l’1-0. Passano pochi minuti e arriva il raddoppio: al 21’ Pieroni sfrutta l’assist perfetto di Messi e batte Renzi con freddezza. Il Ripe prova a reagire con orgoglio: Cervigni va vicino al gol in un paio di occasioni, ma trova prima la traversa e poi un attento Polidori. Al 40’ l’episodio contestato: Dikezic cade in area dopo un contatto sospetto, ma l’arbitro Uncini lascia correre. L’ultima emozione della prima frazione è il palo colpito da Verdicchio su punizione. Ripresa nel segno dei gialloblù In avvio di secondo tempo, il Santa Maria Apparente chiude i conti. Biagiola colpisce la traversa con un potente destro, sulla ribattuta Messi serve Bartolini che insacca il 3-0. Il Ripe tenta la reazione con Boe, che va vicino al gol con un tiro a fil di palo. Nel finale Salvucci crea due occasioni importanti per accorciare le distanze, ma la difesa civitanovese regge e il direttore di gara fischia la fine dopo cinque minuti di recupero. Il Santa Maria Apparente può finalmente festeggiare: dopo la delusione della finale persa ai rigori contro la Belfortese un anno fa, i gialloblù centrano l’obiettivo con una prestazione autoritaria. Esce comunque tra gli applausi il Ripe San Ginesio, autore di una stagione da incorniciare: nonostante il risultato severo, la squadra di mister Pagnanini ha dimostrato carattere e qualità, gettando basi solide per il futuro. RIPE S.GINESIO: Renzi, Carducci, Campetella Miglietta, Moriconi, Galanti, Diallo (82’ Cardinale), Boe (60’ Canullo), Moglianesi, Dikezic (44’ Salvucci), Cervigni (53’ Costa Molleker), Santucci (60’ Amaolo). A disposizione: Morichetti, Nardi, Bartolini. Allenatore: Pagnanini. S.M.APPARENTE: Polidori, Romitelli, Scipioni, Compagnucci, Garofalo, Verdicchio, Bartolini (77’ Lobefalo), Pieroni (90’ Giunchi), Biagiola (81’ Vella), Tassetti (85’ Micucci), Messi (88’ Serafini). A disposizione: Albanesi, Ceccarini, Capodaglio, Baldassarri. Allenatore: Lattanzi. MARCATORI: Garofalo 13’, Pieroni 21’, Bartolini 47’. ARBITRO: Francesco Uncini – Sezione di Jesi. NOTE: ammonito Pieroni, angoli 3-5, recuperi 4’-5’, presenti circa 500 spettatori al “Martini” di Corridonia.
Dal purgatorio al paradiso: la Cingolana ribalta il Ripe San Ginesio nello spareggio e torna in prima categoria
Un anno dopo la retrocessione, la Cingolana San Francesco torna in Prima Categoria e lo fa nel modo più emozionante possibile: vincendo lo spareggio promozione contro il Ripe San Ginesio al termine di una partita al cardiopalma. Al "Della Vittoria" di Tolentino succede davvero di tutto, ma alla fine sono i biancorossi di mister Giovagnetti a festeggiare, grazie a un'incredibile rimonta tra l’85’ e il 92’, firmata Pietrani e Giulianelli. L’inizio è tutto per il Ripe San Ginesio, che si presenta all’appuntamento da imbattuto in campionato e passa in vantaggio con Carducci. Ma la Cingolana reagisce da grande squadra: prima Faris pareggia i conti, poi Mendoza firma il sorpasso. Il Ripe non molla e trova il 2-2 con Moglianesi. Nella ripresa, Dikedzic rimette la testa avanti per i ripensi e sembra indirizzare la sfida. Sembra, appunto. Perché negli ultimi minuti accade l’impensabile: prima Pietrani ristabilisce la parità, poi Giulianelli, su assist di Faris, fa esplodere la festa biancorossa. Una vittoria che vale un’intera stagione e che la società ha celebrato con un messaggio sentito sui social: “La Cingolana San Francesco conquista il campionato e scrive una pagina indimenticabile della sua storia! Un traguardo raggiunto con sacrificio, determinazione e un cuore che non ha mai smesso di battere per questi colori.” Un grazie esteso a tutti: giocatori, staff tecnico, settore giovanile, società e tifosi, oltre che un pensiero sportivo e rispettoso al Ripe San Ginesio, definito “protagonista di un bellissimo campionato”, con l’augurio di centrare la promozione tramite i playoff. Per la squadra di Pagnanini, che ha visto sfumare l’imbattibilità proprio sul più bello, resta l’ultima chance: sabato prossimo lo scontro playoff contro il Sarnano, per continuare a inseguire il sogno Prima Categoria.
Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli super alla Coppa Nazionale CSEN 2025: 32 medaglie e 7 titoli nazionali
Sabato 26 e domenica 27 aprile, il Palazzetto dello Sport “Giovanni Paolo II” di Pescara ha ospitato la prestigiosa Coppa Nazionale di Karate C.S.E.N. (Centro Sportivo Educazione Nazionale), una delle manifestazioni più rilevanti nel panorama sportivo nazionale. L’evento ha registrato numeri da record: 120 società partecipanti, 1509 atleti e ben 2333 prove disputate, a conferma della vitalità e della diffusione del karate in Italia. Tra i protagonisti assoluti della competizione si è distinto il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli, che ha preso parte alla manifestazione con 30 atleti provenienti dalle sezioni di Tolentino, Porto Recanati e Ripe San Ginesio, oltre a 3 squadre. Guidati dai tecnici maestri Wilfredo Caveda, Pedro Colugna, Stefano Scagnetti e dall’allenatore Matteo Rinaldoni, gli atleti marchigiani hanno portato a casa un ricchissimo bottino di 32 medaglie: 7 ori, 11 argenti e 14 bronzi, piazzandosi quinti nella classifica generale per medagliere e raggiungendo un eccellente secondo posto nella classifica Kata (forma) cinture colorate. Prestazioni eccezionali per Sara Leonangeli, Giulia Bacaloni (che ha conquistato due ori in diverse specialità) e la squadra femminile Kata composta da Matilde Corvatta, Giulia Bacaloni e Angelica Smarchi, che si sono laureate campionesse nazionali 2025, salendo sul gradino più alto del podio con grande determinazione e tecnica. A completare il quadro dei trionfi, Luigi Manari ha conquistato con merito il titolo di Campione Nazionale CSEN 2025, imponendosi nella sua categoria con una prestazione impeccabile. Grande la soddisfazione del Maestro Tarulli, fondatore del Dojo, che ha espresso orgoglio per i risultati raggiunti dai suoi atleti, frutto di un lungo percorso fatto di impegno, sacrifici e passione, condivisi con le famiglie, gli allenatori e l’intero staff tecnico. Tarulli ha, inoltre, voluto sottolineare l’eccellente lavoro svolto dagli Ufficiali di Gara delle Marche, da lui stesso rappresentati e convocati per l’evento, riconoscendo l’importanza del loro ruolo nella buona riuscita della competizione. Una due giorni che rimarrà nella storia del Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli, simbolo di dedizione sportiva e crescita collettiva, pronta ora ad affrontare nuove sfide e traguardi a livello nazionale.
Caporaletti decisivo, Loreto campione di Coppa Marche. Ripe San Ginesio lotta ma non basta
Al Loreto basta un rigore di Caporaletti per portarsi a casa la Coppa. Allo Stadio Comunale Polisportivo di Civitanova Marche è andata in scena l’attesa finale di Coppa Marche Seconda Categoria. Ripe San Ginesio e Loreto sono le due finaliste su 128 squadre che hanno iniziato il percorso lo scorso Settembre. Il Loreto di mister Bernabei, alla ricerca della “doppietta” dopo il salto in Prima Categoria arrivato sabato, lascia riposare diversi titolari per dare spazio alle seconde linee. Dall’altro lato, il Ripe San Ginesio che sta lottando per il primato nel Girone F, schiera la formazione tipo per centrare il primo obiettivo della stagione. PRIMO TEMPO: Parte bene il Ripe San Ginesio che crea la sua prima occasione pericolosa dopo pochi secondi. Cervigni calcia dal limite dell’area ma la sfera termina di poco sopra la traversa. Al 12’, ghiotta occasione per i ripensi in contropiede: Salvucci innesca Boe in velocità che mette un pallone morbido a centro area ma la chiusura della retroguardia lauretana è provvidenziale. Il Loreto prova con Caporaletti dalla distanza ma Renzi è attento e blocca sicuro. Il punteggio si sblocca al minuto 19’, Capitanelli piazza un bel traversone sul quale esce Paolucci che prova a mettere il petto, ma secondo l’arbitro la palla viene colpita con il braccio e viene così decretato il calcio di rigore. Protesta il Ripe San Ginesio, ma Negusanti non cambia la propria decisione. Sul dischetto si presenta Caporaletti che batte Renzi con una ottima esecuzione. Il Ripe si getta in avanti e crea due occasioni pericolose per pervenire al pareggio ma le conclusioni di Canullo e Boe non centrano lo specchio della porta. Al 39’, Lorenzetti ha tra i piedi la palla dello 0-2 ma il tiro sfiora l’incrocio dei pali. SECONDO TEMPO: Nella ripresa sono i ragazzi di mister Pagnanini ad attaccare con grande vigore alla ricerca del pari. Al 59’, Boe incrocia sul secondo palo dopo essersi incuneato pericolosamente nell’area del Loreto ma il pallone scivola di poco sul fondo. Un minuto più tardi, Salvucci colpisce a porta semi sguarnita ma Staffolani si immola compiendo un salvataggio eroico sulla linea di porta. Il Loreto si difende con ordine, prova a sfruttare i contropiedi per colpire in velocità e chiudere definitivamente la contesa. Nel finale, Santucci fa partire un bolide dai trenta metri sfiorando quello che sarebbe stato un autentico eurogoal. Pochi secondi dopo, Pigliacampo manca il raddoppio con un pallonetto ma Renzi non si lascia sorprendere. Il triplice fischio arriva al termine di sei lunghi minuti di recupero. Vince di misura il Loreto che nel giro di pochi giorni ottiene la promozione in Prima Categoria ed il trionfo nella Coppa Marche. Un doppio successo che riporta entusiasmo dopo alcune annate difficili. Esce a testa altissima il Ripe San Ginesio che ha lottato fine alla fine per rimontare lo svantaggio. La formazione ripense ha affrontato la sfida con il solito carattere che la contraddistingue e sarà attesa da due sfide importanti per centrare la vittoria nel proprio girone.
Ripe San Ginesio, scoprendo il Borgo del 'Futuro': sculture contemporanee, botteghe e cave diventate teatri (VIDEO)
Nel cuore dell’entroterra maceratese, il borgo di Ripe San Ginesio è un esempio di come la memoria storica possa coesistere e dialogare con le istanze contemporanee, senza mai cedere all’impasse del tempo. Fondato intorno all’anno Mille, questo antico borgo medievale ha conservato intatta la sua struttura urbana, mantenendo un legame con un passato che non si esaurisce mai, ma che si rinnova ciclicamente attraverso la cultura, la sostenibilità e, in particolare, l’arte contemporanea. Un’identità che vive di un continuo interscambio tra la tradizione e il presente, come testimoniano le scelte amministrative che mirano a unire il prezioso archivio della storia trascorsa con una visione proiettata verso il futuro. A tal riguardo, negli anni ’80, questo piccolo angolo di Marche ha cominciato a trasformarsi in un vero e proprio punto di riferimento per l'arte contemporanea. "Si è iniziato- dichiara il sindaco Paolo Teodori- con delle prime mostre di collettive d’arte che negli anni, a seguito delle donazioni degli artisti che sono passati per Ripe San Ginesio, sono andate a formare una Pinacoteca d’arte contemporanea. Gli artisti hanno lasciato dei bozzetti dai quali hanno poi realizzato delle sculture che sono entrate a far parte di un parco che proprio in questo periodo abbiamo rivisitato, ricollocando le opere nel centro storico: questo parco sculture costituisce una delle caratteristiche più distintive per il Borgo”. Il borgo, avvolto da un'atmosfera medievale, ha saputo integrare nelle sue pieghe intime le pratiche artistiche più innovative. È in quest’ottica che le opere donategli dagli artisti, i bozzetti, le sculture e le installazioni che costellano le sue piazze e i suoi vicoli sono parte di un progetto integrato che fa dell’arte il motore di un’identità in evoluzione. La trasformazione di Ripe San Ginesio non si ferma qui. Parallelamente all’introduzione dell’arte contemporanea, il borgo ha intrapreso un percorso di valorizzazione e rifunzionalizzazione degli spazi vuoti. Il recupero delle aree degradate e l’utilizzo di edifici abbandonati non è solo un intervento edilizio, ma un processo che interroga la società contemporanea sulla sua relazione con lo spazio urbano. “Le progettualità che stiamo portando avanti- prosegue Teodori- oltre all’arte contemporanea, riguardano anche la sostenibilità. Nel 2010 è nato il Festival di Borgo Futuro, che promuove tematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità in generale. Questo bando ci ha spinti, nel corso degli anni, a fare investimenti in interventi per l’ambiente, come ad esempio un impianto fotovoltaico, la piantumazione e il recupero di zone degradate. Un punto significativo è il recupero di una vecchia cava, che è diventata uno degli spazi principali di Borgo Futuro e che ospita circa 1.400 persone per vari eventi. Con Borgo Futuro abbiamo anche sviluppato l’idea del recupero degli spazi vuoti: insieme alla cava, abbiamo catalogato e recuperato spazi nel centro storico i quali, messi a bando, nel corso degli anni sono diventati laboratori per gli artigiani che operano nel borgo”. Dunque, un’urbanistica che non è più esclusivamente orientata al consumo dello spazio, ma alla sua rigenerazione, alla sua rivitalizzazione, al ritorno a una nuova vita che rispetti le esigenze della collettività e dell'ambiente. Con questo progetto di Borgo Futuro l'artigianato torna alle sue radici in una sinergia dove dall’ambiente si costruisce l’opera e l’ambiente stesso diventa spazio di produzione, diventa materia. Inoltre, la creazione di nuove strutture ricettive, tra cui un ristorante, un bar e un B&B, ha contribuito a rinnovare l’offerta turistica, facendo di Ripe San Ginesio una destinazione ideale per coloro che cercano il cosiddetto turismo lento e consapevole. Il Comune, infatti, ha deciso di unire le forze con gli altri vicini, come Loro Piceno e Colmurano, per partecipare al progetto “Borghi” del Ministero della Cultura, dando così vita a un ambizioso itinerario di 67 km a piedi che attraversa sei comuni della vallata del Chienti. Un percorso che non è solo fisico, di riscoperta del paesaggio circostante, ma anche metaforico; un invito a rallentare il passo e a riscoprire una dimensione più autentica e profonda del cammino umano. "Ci stiamo specializzando in un turismo molto più adatto ai nostri territori; l’obiettivo comune è quello di creare una rete tra comuni-afferma il sindaco- ; inclusa l'Abbadia di Fiastra, ampliando così l'offerta turistica con pacchetti che consentano a un potenziale visitatore di soggiornare nei vari comuni e godere delle bellezze che vanno dal parco archeologico di Urbisaglia, all'arte medievale e contemporanea di Ripe, fino all'ambiente naturale con l'anello pedonale e una pista ciclabile che partirà dall'Abbadia di Fiastra e arriverà fino a Sarnano: un'immersione totale nel nostro territorio”.
A Ripe San Ginesio i "Fumi Cotti" raccontano storie di antiche tradizioni e arte contemporanea (VIDEO e FOTO)
Ogni anno, l’ultimo fine settimana di settembre, Ripe San Ginesio si anima con i ‘Fumi Cotti’, un evento che celebra la tradizione contadina della cottura del mosto. Quest’anno, la festa si è tenuta il 28 e 29 settembre, trasformando il borgo in un dedalo di vie e piazzette attraversate da inedite sinestesie, incendi cromatici dell’autunno e profumi inebrianti, mentre il mosto ribolle nei grandi calderoni, diventando lentamente vino cotto e richiamando quel ‘ribollir de’ tini’ di carducciana memoria. Un’atmosfera dove le antiche tradizioni non solo rivivono ma dialogano e intercettano anche elementi della contemporaneità; un’interazione fra le epoche che si manifesta già all’ingresso del centro storico, nella piazza principale, dove svetta una serie di sculture realizzate da artisti del XXI secolo, nella Pinacoteca, e nella mostra ‘Etichette d’Autore’, frutto di rivisitazioni artistiche e fantasiose di questo prezioso nettare. Lo stesso nome della manifestazione è scaturito dal connubio delle arti, come ha raccontato il sindaco Paolo Teodori ai nostri microfoni: “Nasce circa trent’anni fa da un’idea di Silvio Craia, pittore che ha operato per lunghissimo tempo nel comune di Ripe San Ginesio, portando l’idea dell’arte contemporanea. Nasce come una festa tra amici, anche su ispirazione del poeta Giovanni Prosperi, che ha coniato il titolo ‘Fumi Cotti’, a evocare lo scenario poetico del fumo che esce dalla bollitura del vino. La particolarità della Festa è quella dell’unione tra l’arte contadina e quella dell’arte contemporanea: due mondi che sono apparentemente molto diversi e allo stesso tempo in stretta sinergia tra loro. A tal riguardo, alcuni pittori realizzano delle opere che l'anno successivo diventano l’etichetta per il vino che verrà imbottigliato”. Dunque, una domenica di festa collettiva con stand gastronomici, allestiti dalla locale Pro Loco, dove poter assaporare gustosissimi piatti tipici che raccontano storie di generazioni, da 'Lu polentò' ai fagioli con le cotiche e molto altro fino a un tripudio di dolci di ogni tipo da accompagnare, per l'occasione, con il vino cotto. Poi, tempo di danze e canti folkloristici col gruppo "Li Pistacoppi" di Macerata, senza dimenticare la dimostrazione della pigiatura dell’uva, fin dalla prima mattina, con i piedi nudi che affondano nei grappoli succosi: un rito in grado di incantare adulti e bambini e che ricorda, proprio a partire da questa attivazione sensoriale, quanto le arti e i mestieri uniscano a doppio filo uomo e natura. Sempre il Sindaco ha menzionato l’innovativo progetto di “Borgofuturo”, che ha portato a una serie di interventi mirati a valorizzare le risorse locali e a promuovere la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Grazie a scelte precise dell’amministrazione comunale e dell’associazione Borgofuturo, Ripe San Ginesio è oggi un esempio unico di borgo ad alta vocazione ambientale e artigianale. “È una festa molto sentita, importante per la comunità e per tutto il contesto che si viene a creare con gli artigiani del Borgo e quelli che decidono di traferire le proprie attività qui. La tradizione artigianale nasce con ‘Borgofuturo’ attraverso il recupero degli spazi altrimenti inutilizzati che, negli anni, sono diventati i laboratori di artigiani, i quali hanno deciso di venire a Ripe e di sposare la sua tradizione e progettualità”. Per quanto concerne la rinascita delle attività laboratoriali e creative tra i vicoli del centro, c’è la sartoria di Marta Baldassarri, che utilizza tessuti naturali e tecniche di tintura botanica per creare abiti unici e sostenibili, la gioielleria artigianale di Samuela Salvucci e le ceramiche artistiche di Claudia Zamboni, testimonianze della vita creativa di Ripe San Ginesio: tutto questo verrà raccontato a parte nel prossimo articolo. Mentre il sole tramonta dietro le colline, i fumi dolci del mosto cotto si alzano verso un cielo su cui inizia a stingersi la notte, creando un’atmosfera quasi surreale e uno spirito di collettività senza tempo.
A Ripe San Ginesio arriva Roberta Bruzzone con 'Favole da Incubo': uno spettacolo conferenza sulla manipolazione affettiva
Sabato 20 luglio alle ore 21,15 la rassegna Cava Spettacolare ospiterà la dottoressa Roberta Bruzzone con “Favole da incubo” un viaggio per nella manipolazione affettiva mortale. Uno spettacoloconferenza fatto di storie e di suggestioni, ma anche di puntuali e scientifiche valutazioni di comportamenti di manipolazione affettiva e di narcisismo che portano, a volte, troppo spesso, ad uccidere le donne in quanto tali. Con il suo intervento la criminologa intende aiutarci a prendere coscienza di quelle voci che parlano dentro di noi, che ci spingono ancora, nostro malgrado, a fare distinzioni di genere nella vita di ogni giorno, affinché avvenga la presa di coscienza, un passo necessario per cominciare a scardinare questi schemi mentali e fare in modo che crimini tanto orribili non trovino più un terreno in cui mettere radici, crescere e riprodursi. Intervenire in tempo per fermare l’escalation è possibile, e soprattutto è possibile innescare quel profondo cambiamento culturale che può mettere fine una volta per tutte alla violenza sulle donne. Biglietti in vendita su Ciaotickets e Ticketone on line e punti vendita autorizzati oppure la sera dell'evento al botteghino.
Elezioni Ripe San Ginesio, riconfermato Paolo Teodori con il 74,38%
A Ripe San Ginesio è ufficiale l'elezione a sindaco di Paolo Teodori (Credi in Ripe). Il candidato ha ottenuto 392 preferenze (74,38%) superando la lista 'Il Cambiamento' capeggiata dal candidato Francesco Ciabocco che si ferma al 25,62 % con 135 voti.
Playoff Seconda Categoria, la Treiese beffa il Ripe San Ginesio ai supplementari e vola in finale (FOTO e VIDEO)
Le due squadre più in forma del momento, Treiese e Ripe S.Ginesio, si affrontano nella semifinale playoff del Girone F di Seconda Categoria. Stadio gremito, tifo assordante, bandiere, fumogeni e tanta passione. Ci sono tutti gli elementi per un grande pomeriggio di sport. Nella Treiese, mister Micucci lancia Tamburri dal primo minuto dopo essere stato in ballottaggio fino all’ultimo con Pulita. Dall’altro lato, i ripensi schierano la formazione tipo che ha chiuso il girone di ritorno da imbattuta. PRIMO TEMPO - Il match inizia a ritmo lento con le due squadre che attuano una lunga fase di studio per non disperdere troppe energie a causa delle alte temperature. Il primo squillo è della Treiese, Carnevali lascia partire un tiro debole che non impensierisce Morichetti. Al 21’ si sblocca il punteggio: Costa Molleker taglia in due in campo con un suggerimento perfetto per Boe che insacca mettendo il pallone all’angolino. I locali reagiscono ed iniziano ad avvicinarsi con pericolosità all’area ospite. Giammarco Marini spara di poco alto al termine di un’azione molto ben orchestrata. Il pari è nell’aria e si concretizza al 36’: Lorenzo Patrassi sfrutta tutta la sua abilità nel gioco aereo e capitalizza in rete con un colpo di testa che si deposita alle spalle del portiere. La prima frazione di gara si chiude in parità con la Treiese ad attaccare con più intensità. SECONDO TEMPO - Il Ripe S.Ginesio inizia i secondi quarantacinque minuti di gioco con il giusto piglio ed indirizza subito l’incontro a suo favore. Al 54’ Cardinali libera un tiro a giro dal limite dell’area che si estingue di pochissimo sul fondo. Gli ospiti aumentano il ritmo e trovano il secondo goal al minuto 56’: Boe sigla la sua doppietta personale con un gesto tecnico di pregevole fattura che fa esplodere il pubblico di fede ripense. I rosanero hanno tra i piedi la palla per chiudere definitivamente la contesa ma è il palo a spegnere la gioia di Costa Molleker che già pregustava il sapore del goal. La Treiese si riversa tutta in avanti alla ricerca del pari che basterebbe, al termine dei 120’, per approdare alla finale. All’85’, Salvatori prova a sorprendere Morichetti da calcio di punizione ma la palla si perde a lato di pochissimo. La Treiese si aggrappa all’orgoglio e riesce a pareggiare a tre dal novantesimo sugli sviluppi di un corner. Il 2-2 è siglato da Francucci che svetta in maniera imperiosa al centro dell’area ospite e si lascia andare in una esultanza liberatoria. Al 90’ c’è ancora spazio per Costa Molleker che fa correre un brivido lungo la schiena dei tifosi rossoblu. Il tiro insidioso dell’attaccante argentino finisce fuori di poco. Il triplice fischio arriva al termine di cinque minuti di recupero. SUPPLEMENTARI - La Treiese inizia i supplementari difendendosi con ordine dalle sortite degli ospiti che non hanno più alternative alla vittoria. Al 106’, Carducci impegna seriamente Tamburri che risponde con un intervento magistrale. I locali passano in vantaggio grazie ad una magia di Cincera che salta l’avversario con un numero di alta scuola e deposita alle spalle di Morichetti con un tocco delizioso. I ripensi accusano il colpo e subiscono anche il goal del definitivo 4-2. Francucci raccoglie il lancio di Francesco Patrassi e insacca con facilità alle spalle dell’estremo difensore rosanero. Per Francucci è il centesimo sigillo con la maglia della Treiese. Una vittoria storica per la giovane società di Treia che accede per la prima volta ad una finale playoff di Seconda Categoria. Ad attenderli ci sarà la Belfortese. Esce tra gli applausi il Ripe S.Ginesio che conclude una stagione giocata ad altissimo livello. Tabellino Treiese - Ripe San Ginesio TREIESE: Tamburri, Marini L, Rango, Carnevali, Carbonari (82’ Pretini), Pascucci (75’ Salvatori), Patrassi F, Marini G, Francucci F (12’ sts Francucci N), Patrassi L (71’ Fammilume), Latini (61’ Cincera). A disposizione: Pulita, Gasparrini, Zemrani, Pasqualini. Allenatore: Rodolfo Micucci. RIPE S.GINESIO: Morichetti, Campetella (93’ Carradori), Paolucci, Moriconi, Lauriola, Moglianesi, Boe (75’ Carducci), Cardinale (75’ Rau), Annessi (59’ Cervigni), Costa Molleker, Galanti (72’ Bartolini). A disposizione: Renzi, Servili, Firmani, Pierucci. Allenatore: Mauro Borioni. MARCATORI: BOE 21’, 56’, PATRASSI L 36’, FRANCUCCI 87’, 116’ (sts), CINCERA 115’ (sts). ARBITRO: Cittadini – Sezione di Macerata. ASSISTENTI: Grieco – Sezione di Macerata; Bruno – Sezione di Macerata. NOTE: ammoniti Rango, Marini G, Pascucci, Salvatori, Galanti, Moriconi, Moglianesi, angoli 2-4, recuperi 1’-5’-1’-2’, presenti 300 spettatori al “Capponi” di Treia. (Articolo di Cristiano Lambertucci)

cielo sereno (MC)



