Ripe San Ginesio

Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli super alla Coppa Nazionale CSEN 2025: 32 medaglie e 7 titoli nazionali

Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli super alla Coppa Nazionale CSEN 2025: 32 medaglie e 7 titoli nazionali

Sabato 26 e domenica 27 aprile, il Palazzetto dello Sport “Giovanni Paolo II” di Pescara ha ospitato la prestigiosa Coppa Nazionale di Karate C.S.E.N. (Centro Sportivo Educazione Nazionale), una delle manifestazioni più rilevanti nel panorama sportivo nazionale. L’evento ha registrato numeri da record: 120 società partecipanti, 1509 atleti e ben 2333 prove disputate, a conferma della vitalità e della diffusione del karate in Italia. Tra i protagonisti assoluti della competizione si è distinto il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli, che ha preso parte alla manifestazione con 30 atleti provenienti dalle sezioni di Tolentino, Porto Recanati e Ripe San Ginesio, oltre a 3 squadre. Guidati dai tecnici maestri Wilfredo Caveda, Pedro Colugna, Stefano Scagnetti e dall’allenatore Matteo Rinaldoni, gli atleti marchigiani hanno portato a casa un ricchissimo bottino di 32 medaglie: 7 ori, 11 argenti e 14 bronzi, piazzandosi quinti nella classifica generale per medagliere e raggiungendo un eccellente secondo posto nella classifica Kata (forma) cinture colorate. Prestazioni eccezionali per Sara Leonangeli, Giulia Bacaloni (che ha conquistato due ori in diverse specialità) e la squadra femminile Kata composta da Matilde Corvatta, Giulia Bacaloni e Angelica Smarchi, che si sono laureate campionesse nazionali 2025, salendo sul gradino più alto del podio con grande determinazione e tecnica. A completare il quadro dei trionfi, Luigi Manari ha conquistato con merito il titolo di Campione Nazionale CSEN 2025, imponendosi nella sua categoria con una prestazione impeccabile. Grande la soddisfazione del Maestro Tarulli, fondatore del Dojo, che ha espresso orgoglio per i risultati raggiunti dai suoi atleti, frutto di un lungo percorso fatto di impegno, sacrifici e passione, condivisi con le famiglie, gli allenatori e l’intero staff tecnico. Tarulli ha, inoltre, voluto sottolineare l’eccellente lavoro svolto dagli Ufficiali di Gara delle Marche, da lui stesso rappresentati e convocati per l’evento, riconoscendo l’importanza del loro ruolo nella buona riuscita della competizione. Una due giorni che rimarrà nella storia del Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli, simbolo di dedizione sportiva e crescita collettiva, pronta ora ad affrontare nuove sfide e traguardi a livello nazionale.

01/05/2025 09:50
Caporaletti decisivo, Loreto campione di Coppa Marche. Ripe San Ginesio lotta ma non basta

Caporaletti decisivo, Loreto campione di Coppa Marche. Ripe San Ginesio lotta ma non basta

Al Loreto basta  un rigore di Caporaletti per portarsi a casa la Coppa. Allo Stadio Comunale Polisportivo di Civitanova Marche è andata in scena l’attesa finale di Coppa Marche Seconda Categoria. Ripe San Ginesio e Loreto sono le due finaliste su 128 squadre che hanno iniziato il percorso lo scorso Settembre. Il Loreto di mister Bernabei, alla ricerca della “doppietta” dopo il salto in Prima Categoria arrivato sabato, lascia riposare diversi titolari per dare spazio alle seconde linee. Dall’altro lato, il Ripe San Ginesio che sta lottando per il primato nel Girone F, schiera la formazione tipo per centrare il primo obiettivo della stagione.  PRIMO TEMPO: Parte bene il Ripe San Ginesio che crea la sua prima occasione pericolosa dopo pochi secondi. Cervigni calcia dal limite dell’area ma la sfera termina di poco sopra la traversa. Al 12’, ghiotta occasione per i ripensi in contropiede: Salvucci innesca Boe in velocità che mette un pallone morbido a centro area ma la chiusura della retroguardia lauretana è provvidenziale. Il Loreto prova con Caporaletti dalla distanza ma Renzi è attento e blocca sicuro. Il punteggio si sblocca al minuto 19’, Capitanelli piazza un bel traversone sul quale esce Paolucci che prova a mettere il petto, ma secondo l’arbitro la palla viene colpita con il braccio e viene così decretato il calcio di rigore. Protesta il Ripe San Ginesio, ma Negusanti non cambia la propria decisione. Sul dischetto si presenta Caporaletti che batte Renzi con una ottima esecuzione. Il Ripe si getta in avanti e crea due occasioni pericolose per pervenire al pareggio ma le conclusioni di Canullo e Boe non centrano lo specchio della porta. Al 39’, Lorenzetti ha tra i piedi la palla dello 0-2 ma il tiro sfiora l’incrocio dei pali.  SECONDO TEMPO: Nella ripresa sono i ragazzi di mister Pagnanini ad attaccare con grande vigore alla ricerca del pari. Al 59’, Boe incrocia sul secondo palo dopo essersi incuneato pericolosamente nell’area del Loreto ma il pallone scivola di poco sul fondo. Un minuto più tardi, Salvucci colpisce a porta semi sguarnita ma Staffolani si immola compiendo un salvataggio eroico sulla linea di porta. Il Loreto si difende con ordine, prova a sfruttare i contropiedi per colpire in velocità e chiudere definitivamente la contesa. Nel finale, Santucci fa partire un bolide dai trenta metri sfiorando quello che sarebbe stato un autentico eurogoal. Pochi secondi dopo, Pigliacampo manca il raddoppio con un pallonetto ma Renzi non si lascia sorprendere. Il triplice fischio arriva al termine di sei lunghi minuti di recupero. Vince di misura il Loreto che nel giro di pochi giorni ottiene la promozione in Prima Categoria ed il trionfo nella Coppa Marche. Un doppio successo che riporta entusiasmo dopo alcune annate difficili. Esce a testa altissima il Ripe San Ginesio che ha lottato fine alla fine per rimontare lo svantaggio. La formazione ripense ha affrontato la sfida con il solito carattere che la contraddistingue e sarà attesa da due sfide importanti per centrare la vittoria nel proprio girone.  

17/04/2025 14:43
Ripe San Ginesio, scoprendo il Borgo del 'Futuro': sculture contemporanee, botteghe e cave diventate teatri (VIDEO)

Ripe San Ginesio, scoprendo il Borgo del 'Futuro': sculture contemporanee, botteghe e cave diventate teatri (VIDEO)

Nel cuore dell’entroterra maceratese, il borgo di Ripe San Ginesio è un esempio di come la memoria storica possa coesistere e dialogare con le istanze contemporanee, senza mai cedere all’impasse del tempo. Fondato intorno all’anno Mille, questo antico borgo medievale ha conservato intatta la sua struttura urbana, mantenendo un legame con un passato che non si esaurisce mai, ma che si rinnova ciclicamente attraverso la cultura, la sostenibilità e, in particolare, l’arte contemporanea. Un’identità che vive di un continuo interscambio tra la tradizione e il presente, come testimoniano le scelte amministrative che mirano a unire il prezioso archivio della storia trascorsa con una visione proiettata verso il futuro. A tal riguardo, negli anni ’80, questo piccolo angolo di Marche ha cominciato a trasformarsi in un vero e proprio punto di riferimento per l'arte contemporanea. "Si è iniziato- dichiara il sindaco Paolo Teodori- con delle prime mostre di collettive d’arte che negli anni, a seguito delle donazioni degli artisti che sono passati per Ripe San Ginesio, sono andate a formare una Pinacoteca d’arte contemporanea. Gli artisti hanno lasciato dei bozzetti dai quali hanno poi realizzato delle sculture che sono entrate a far parte di un parco che proprio in questo periodo abbiamo rivisitato, ricollocando le opere nel centro storico: questo parco sculture costituisce una delle caratteristiche più distintive per il Borgo”. Il borgo, avvolto da un'atmosfera medievale, ha saputo integrare nelle sue pieghe intime le pratiche artistiche più innovative. È in quest’ottica che le opere donategli dagli artisti, i bozzetti, le sculture e le installazioni che costellano le sue piazze e i suoi vicoli sono parte di un progetto integrato che fa dell’arte il motore di un’identità in evoluzione. La trasformazione di Ripe San Ginesio non si ferma qui. Parallelamente all’introduzione dell’arte contemporanea, il borgo ha intrapreso un percorso di valorizzazione e rifunzionalizzazione degli spazi vuoti. Il recupero delle aree degradate e l’utilizzo di edifici abbandonati non è solo un intervento edilizio, ma un processo che interroga la società contemporanea sulla sua relazione con lo spazio urbano. “Le progettualità che stiamo portando avanti- prosegue Teodori- oltre all’arte contemporanea, riguardano anche la sostenibilità. Nel 2010 è nato il Festival di Borgo Futuro, che promuove tematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità in generale. Questo bando ci ha spinti, nel corso degli anni, a fare investimenti in interventi per l’ambiente, come ad esempio un impianto fotovoltaico, la piantumazione e il recupero di zone degradate. Un punto significativo è il recupero di una vecchia cava, che è diventata uno degli spazi principali di Borgo Futuro e che ospita circa 1.400 persone per vari eventi. Con Borgo Futuro abbiamo anche sviluppato l’idea del recupero degli spazi vuoti: insieme alla cava, abbiamo catalogato e recuperato spazi nel centro storico i quali, messi a bando, nel corso degli anni sono diventati laboratori per gli artigiani che operano nel borgo”. Dunque, un’urbanistica che non è più esclusivamente orientata al consumo dello spazio, ma alla sua rigenerazione, alla sua rivitalizzazione, al ritorno a una nuova vita che rispetti le esigenze della collettività e dell'ambiente. Con questo progetto di Borgo Futuro l'artigianato torna alle sue radici in una sinergia dove dall’ambiente si costruisce l’opera e l’ambiente stesso diventa spazio di produzione, diventa materia. Inoltre, la creazione di nuove strutture ricettive, tra cui un ristorante, un bar e un B&B, ha contribuito a rinnovare l’offerta turistica, facendo di Ripe San Ginesio una destinazione ideale per coloro che cercano il cosiddetto turismo lento e consapevole. Il Comune, infatti, ha deciso di unire le forze con gli altri vicini, come Loro Piceno e Colmurano, per partecipare al progetto “Borghi” del Ministero della Cultura, dando così vita a un ambizioso itinerario di 67 km a piedi che attraversa sei comuni della vallata del Chienti. Un percorso che non è solo fisico, di riscoperta del paesaggio circostante, ma anche metaforico; un invito a rallentare il passo e a riscoprire una dimensione più autentica e profonda del cammino umano. "Ci stiamo specializzando in un turismo molto più adatto ai nostri territori; l’obiettivo comune è quello di creare una rete tra comuni-afferma il sindaco- ; inclusa l'Abbadia di Fiastra, ampliando così l'offerta turistica con pacchetti che consentano a un potenziale visitatore di soggiornare nei vari comuni e godere delle bellezze che vanno dal parco archeologico di Urbisaglia, all'arte medievale e contemporanea di Ripe, fino all'ambiente naturale con l'anello pedonale e una pista ciclabile che partirà dall'Abbadia di Fiastra e arriverà fino a Sarnano: un'immersione totale nel nostro territorio”.

07/03/2025 11:40
A Ripe San Ginesio i "Fumi Cotti" raccontano storie di antiche tradizioni e arte contemporanea (VIDEO e FOTO)

A Ripe San Ginesio i "Fumi Cotti" raccontano storie di antiche tradizioni e arte contemporanea (VIDEO e FOTO)

Ogni anno, l’ultimo fine settimana di settembre, Ripe San Ginesio si anima con i ‘Fumi Cotti’, un evento che celebra la tradizione contadina della cottura del mosto. Quest’anno, la festa si è tenuta il 28 e 29 settembre, trasformando il borgo in un dedalo di vie e piazzette attraversate da inedite sinestesie, incendi cromatici dell’autunno e profumi inebrianti, mentre il mosto ribolle nei grandi calderoni, diventando lentamente vino cotto e richiamando quel ‘ribollir de’ tini’ di carducciana memoria. Un’atmosfera dove le antiche tradizioni non solo rivivono ma dialogano e intercettano anche elementi della contemporaneità; un’interazione fra le epoche che si manifesta già all’ingresso del centro storico, nella piazza principale, dove svetta una serie di sculture realizzate da artisti del XXI secolo, nella Pinacoteca, e nella mostra ‘Etichette d’Autore’, frutto di rivisitazioni artistiche e fantasiose di questo prezioso nettare. Lo stesso nome della manifestazione è scaturito dal connubio delle arti, come ha raccontato il sindaco Paolo Teodori ai nostri microfoni: “Nasce circa trent’anni fa da un’idea di Silvio Craia, pittore che ha operato per lunghissimo tempo nel comune di Ripe San Ginesio, portando l’idea dell’arte contemporanea. Nasce come una festa tra amici, anche su ispirazione del poeta Giovanni Prosperi, che ha coniato il titolo ‘Fumi Cotti’, a evocare lo scenario poetico del fumo che esce dalla bollitura del vino. La particolarità della Festa è quella dell’unione tra l’arte contadina e quella dell’arte contemporanea: due mondi che sono apparentemente molto diversi e allo stesso tempo in stretta sinergia tra loro. A tal riguardo, alcuni pittori realizzano delle opere che l'anno successivo diventano l’etichetta per il vino che verrà imbottigliato”. Dunque, una domenica di festa collettiva con stand gastronomici, allestiti dalla locale Pro Loco, dove poter assaporare gustosissimi piatti tipici che raccontano storie di generazioni, da 'Lu polentò' ai fagioli con le cotiche e molto altro fino a un tripudio di dolci di ogni tipo da accompagnare, per l'occasione, con il vino cotto. Poi, tempo di danze e canti folkloristici col gruppo "Li Pistacoppi" di Macerata, senza dimenticare la dimostrazione della pigiatura dell’uva, fin dalla prima mattina, con i piedi nudi che affondano nei grappoli succosi: un rito in grado di incantare adulti e bambini e che ricorda, proprio a partire da questa attivazione sensoriale, quanto le arti e i mestieri uniscano a doppio filo uomo e natura. Sempre il Sindaco ha menzionato l’innovativo progetto di “Borgofuturo”, che ha portato a una serie di interventi mirati a valorizzare le risorse locali e a promuovere la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Grazie a scelte precise dell’amministrazione comunale e dell’associazione Borgofuturo, Ripe San Ginesio è oggi un esempio unico di borgo ad alta vocazione ambientale e artigianale. “È una festa molto sentita, importante per la comunità e per tutto il contesto che si viene a creare con gli artigiani del Borgo e quelli che decidono di traferire le proprie attività qui. La tradizione artigianale nasce con ‘Borgofuturo’ attraverso il recupero degli spazi altrimenti inutilizzati che, negli anni, sono diventati i laboratori di artigiani, i quali hanno deciso di venire a Ripe e di sposare la sua tradizione e progettualità”. Per quanto concerne la rinascita delle attività laboratoriali e creative tra i vicoli del centro, c’è la sartoria di Marta Baldassarri, che utilizza tessuti naturali e tecniche di tintura botanica per creare abiti unici e sostenibili, la gioielleria artigianale di Samuela Salvucci e le ceramiche artistiche di Claudia Zamboni, testimonianze della vita creativa di Ripe San Ginesio: tutto questo verrà raccontato a parte nel prossimo articolo. Mentre il sole tramonta dietro le colline, i fumi dolci del mosto cotto si alzano verso un cielo su cui inizia a stingersi la notte, creando un’atmosfera quasi surreale e uno spirito di collettività senza tempo.    

01/10/2024 10:30
A Ripe San Ginesio arriva Roberta Bruzzone con 'Favole da Incubo': uno spettacolo conferenza sulla manipolazione affettiva

A Ripe San Ginesio arriva Roberta Bruzzone con 'Favole da Incubo': uno spettacolo conferenza sulla manipolazione affettiva

Sabato 20 luglio alle ore 21,15 la rassegna Cava Spettacolare ospiterà la dottoressa Roberta Bruzzone con “Favole da incubo” un viaggio per nella manipolazione affettiva mortale.  Uno spettacoloconferenza fatto di storie e di suggestioni, ma anche di puntuali e scientifiche valutazioni di comportamenti di manipolazione affettiva e di narcisismo che portano, a volte, troppo spesso, ad uccidere le donne in quanto tali. Con il suo intervento la criminologa intende aiutarci a prendere coscienza di quelle voci che parlano dentro di noi, che ci spingono ancora, nostro malgrado, a fare distinzioni di genere nella vita di ogni giorno, affinché avvenga la presa di coscienza, un passo necessario per cominciare a scardinare questi schemi mentali e fare in modo che crimini tanto orribili non trovino più un terreno in cui mettere radici, crescere e riprodursi. Intervenire in tempo per fermare l’escalation è possibile, e soprattutto è possibile innescare quel profondo cambiamento culturale che può mettere fine una volta per tutte alla violenza sulle donne. Biglietti in vendita su Ciaotickets e Ticketone on line e punti vendita autorizzati oppure la sera dell'evento al botteghino.

18/07/2024 11:32
Playoff Seconda Categoria, la Treiese beffa il Ripe San Ginesio ai supplementari e vola in finale (FOTO e VIDEO)

Playoff Seconda Categoria, la Treiese beffa il Ripe San Ginesio ai supplementari e vola in finale (FOTO e VIDEO)

Le due squadre più in forma del momento, Treiese e Ripe S.Ginesio, si affrontano nella semifinale playoff del Girone F di Seconda Categoria. Stadio gremito, tifo assordante, bandiere, fumogeni e tanta passione. Ci sono tutti gli elementi per un grande pomeriggio di sport.  Nella Treiese, mister Micucci lancia Tamburri dal primo minuto dopo essere stato in ballottaggio fino all’ultimo con Pulita. Dall’altro lato, i ripensi schierano la formazione tipo che ha chiuso il girone di ritorno da imbattuta.  PRIMO TEMPO - Il match inizia a ritmo lento con le due squadre che attuano una lunga fase di studio per non disperdere troppe energie a causa delle alte temperature. Il primo squillo è della Treiese, Carnevali lascia partire un tiro debole che non impensierisce Morichetti. Al 21’ si sblocca il punteggio: Costa Molleker taglia in due in campo con un suggerimento perfetto per Boe che insacca mettendo il pallone all’angolino. I locali reagiscono ed iniziano ad avvicinarsi con pericolosità all’area ospite. Giammarco Marini spara di poco alto al termine di un’azione molto ben orchestrata.  Il pari è nell’aria e si concretizza al 36’: Lorenzo Patrassi sfrutta tutta la sua abilità nel gioco aereo e capitalizza in rete con un colpo di testa che si deposita alle spalle del portiere. La prima frazione di gara si chiude in parità con la Treiese ad attaccare con più intensità. SECONDO TEMPO - Il Ripe S.Ginesio inizia i secondi quarantacinque minuti di gioco con il giusto piglio ed indirizza subito l’incontro a suo favore. Al 54’ Cardinali libera un tiro a giro dal limite dell’area che si estingue di pochissimo sul fondo. Gli ospiti aumentano il ritmo e trovano il secondo goal al minuto 56’: Boe sigla la sua doppietta personale con un gesto tecnico di pregevole fattura che fa esplodere il pubblico di fede ripense. I rosanero hanno tra i piedi la palla per chiudere definitivamente la contesa ma è il palo a spegnere la gioia di Costa Molleker che già pregustava il sapore del goal. La Treiese si riversa tutta in avanti alla ricerca del pari che basterebbe, al termine dei 120’, per approdare alla finale. All’85’, Salvatori prova a sorprendere Morichetti da calcio di punizione ma la palla si perde a lato di pochissimo. La Treiese si aggrappa all’orgoglio e riesce a pareggiare a tre dal novantesimo sugli sviluppi di un corner. Il 2-2 è siglato da Francucci che svetta in maniera imperiosa al centro dell’area ospite e si lascia andare in una esultanza liberatoria. Al 90’ c’è ancora spazio per Costa Molleker che fa correre un brivido lungo la schiena dei tifosi rossoblu. Il tiro insidioso dell’attaccante argentino finisce fuori di poco. Il triplice fischio arriva al termine di cinque minuti di recupero. SUPPLEMENTARI - La Treiese inizia i supplementari difendendosi con ordine dalle sortite degli ospiti che non hanno più alternative alla vittoria. Al 106’, Carducci impegna seriamente Tamburri che risponde con un intervento magistrale. I locali passano in vantaggio grazie ad una magia di Cincera che salta l’avversario con un numero di alta scuola e deposita alle spalle di Morichetti con un tocco delizioso. I ripensi accusano il colpo e subiscono anche il goal del definitivo 4-2. Francucci raccoglie il lancio di Francesco Patrassi e insacca con facilità alle spalle dell’estremo difensore rosanero. Per Francucci è il centesimo sigillo con la maglia della Treiese. Una vittoria storica per la giovane società di Treia che accede per la prima volta ad una finale playoff di Seconda Categoria. Ad attenderli ci sarà la Belfortese. Esce tra gli applausi il Ripe S.Ginesio che conclude una stagione giocata ad altissimo livello.  Tabellino Treiese - Ripe San Ginesio  TREIESE: Tamburri, Marini L, Rango, Carnevali, Carbonari (82’ Pretini), Pascucci (75’ Salvatori), Patrassi F, Marini G, Francucci F (12’ sts Francucci N), Patrassi L (71’ Fammilume), Latini (61’ Cincera). A disposizione: Pulita, Gasparrini, Zemrani, Pasqualini. Allenatore: Rodolfo Micucci. RIPE S.GINESIO: Morichetti, Campetella (93’ Carradori), Paolucci, Moriconi, Lauriola, Moglianesi, Boe (75’ Carducci), Cardinale (75’ Rau), Annessi (59’ Cervigni), Costa Molleker, Galanti (72’ Bartolini).  A disposizione: Renzi, Servili, Firmani, Pierucci. Allenatore: Mauro Borioni. MARCATORI: BOE 21’, 56’, PATRASSI L 36’, FRANCUCCI 87’, 116’ (sts), CINCERA 115’ (sts). ARBITRO: Cittadini – Sezione di Macerata. ASSISTENTI: Grieco – Sezione di Macerata; Bruno – Sezione di Macerata. NOTE: ammoniti Rango, Marini G, Pascucci, Salvatori, Galanti, Moriconi, Moglianesi, angoli 2-4, recuperi 1’-5’-1’-2’, presenti 300 spettatori al “Capponi” di Treia. (Articolo di Cristiano Lambertucci) 

19/05/2024 09:40
Fu internato a Mauthausen, Ripe San Ginesio ricorda  Enzo Pizzabiocca

Fu internato a Mauthausen, Ripe San Ginesio ricorda Enzo Pizzabiocca

Si è svolta sabato 20 aprile, alla presenza di numerosi partecipanti, la cerimonia che l’amministrazione comunale di Ripe San Ginesio ha dedicato alla memoria del cittadino Enzo Pizzabiocca, internato nel campo di concentramento di Mauthausen. Dopo il contributo del sindaco Paolo Teodori, la prima parte del programma della mattinata è stata rivolta alla presentazione della figura di Pizzabiocca, le cui vicende sono state ricostruite nel corso di una preziosa ricerca effettuata dagli storici Vito Carlo Mancino e Luca Cimarosa. L’intervento “Memoria della Deportazione: Civili, Ebrei, Militari”, tenuto dallo storico Mancino, operatore di Diritto Internazionale Comunitario e collaboratore di “Progetto Memoria”- CDEC di Roma, ha permesso di approfondire alcune tematiche legate al periodo storico, inserendo nel giusto contesto la terribile esperienza vissuta dal soldato Pizzabiocca, rievocata, inoltre, dalla nipote Morena Pizzabiocca nel corso di un toccante intervento. Lo storico Luca Cimarosa, studioso e collezionista di cimeli militari, ideatore e curatore del “Museo delle due Guerre Mondiali” di Loro Piceno, ha presentato la mostra fotografica “La fabbrica della morte di Hitler”, realizzata, con scatti, esclusivamente originali, immediatamente successivi alla liberazione dei prigionieri dei campi di concentramento nazisti, da parte delle truppe alleate. L’iniziativa ha coinvolto, inoltre, la scuola primaria “Don Milani” di Ripe San Ginesio, i cui alunni, guidati dalle insegnati, si sono esibiti in una performance dedicata, seguiti da alcuni studenti  dell’Istituto comprensivo “V. Tortoreto”, rappresentato dal dirigente Simone Cartuccia e da vari insegnanti della scuola secondaria di primo grado di San Ginesio e Sant’Angelo in Pontano. Molte le autorità civili e militari presenti alla cerimonia, con apposizione di targa celebrativa, svoltasi in “Largo Massetani”, a Passo Ripe San Ginesio. Tra queste, il presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, il sindaco di Loro Piceno Robertino Paoloni, il sindaco di Colmurano Mirko Mari, Giulia Maggi, comandante della Compagnia carabinieri di Tolentino, Giorgio Bibini, comandante della Stazione carabinieri di Loro Piceno, Augusto Soccionovo comandante del nucleo operativo guardia di finanza di Macerata.   Hanno, inoltre, presenziato, l’associazione nazionale finanzieri d’Italia con labaro, rappresentata da Ivano Pandolfi; l’associazione nazionale dei carabinieri di Ripe San Ginesio, con labaro, rappresentata dal carabiniere Manolo Lignini; l’associazione nazionale carabinieri di Pollenza, rappresentata dal carabiniere Franco Mogetta; l’associazione nazionale carabinieri provinciale, rappresentata dal capitano Giuseppe Losito.      

24/04/2024 14:49
Nasce "Qui Val di Fiastra": oltre 2 milioni di euro per combattere lo spopolamento

Nasce "Qui Val di Fiastra": oltre 2 milioni di euro per combattere lo spopolamento

Oggi, presso i locali della Regione Marche, è stato presentato Qui Val di Fiastra, un progetto di rigenerazione culturale e sociale che coinvolge l’intero territorio della vallata, attuato dai comuni di Ripe San Ginesio - capofila dell’iniziativa - Colmurano e Loro Piceno, ma che si estende nei suoi interventi anche su Urbisaglia, Sant’Angelo in Pontano e San Ginesio. Il progetto è vincitore, con un finanziamento di oltre 2 milioni di euro, del Pnrr Borghi, bando del Ministero della Cultura finalizzato a promuovere piani per la rigenerazione, la valorizzazione e la gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento. Il vicepresidente della Giunta Filippo Saltamartini ha sottolineato lodevolmente l'iniziativa attuata dai sindaci, che mette in rete i comuni della Val di Fiastra nel segno dello "sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio e delle comunità". "I sindaci, come dei top manager, hanno saputo intercettare risorse pubbliche per un progetto che ha una visione strategica sul futuro delle loro comunità" ha sottolineato Saltamartini, andando al di là degli "steccati ideologici". "Oggi la classe dirigente politica - ha aggiunto - si forma proprio nei Comuni, dove devono nascere percorsi virtuosi come il progetto 'Qui Val di Fiastra'". LA GENESI - Qui Val di Fiastra nasce con "Borgofuturo - festival della Sostenibilità" a misura di borgo nato nel 2010 a Ripe San Ginesio – e in particolare all’interno di Borgofuturo+, iniziativa realizzata nel biennio 2020-2022 attraverso un’azione coordinata tra l’omonima associazione, le amministrazioni della Val di Fiastra e i ricercatori e progettisti di Inabita, laboratorio di rigenerazione territoriale. Attraverso Borgofuturo+ si è infatti avviato un processo di partecipazione condivisa tra le comunità del territorio, che hanno discusso e affrontato i temi della sostenibilità e della qualità della vita in maniera partecipata. All’iniziativa hanno collaborato oltre 100 realtà locali della vallata, e ne sono scaturite una serie di proposte finalizzate a favorire la rigenerazione locale, oggi alla base del progetto Qui Val di Fiastra. Il processo culturale attivato e i risultati della partecipazione attiva di Borgofuturo+ sono stati il presupposto per concorrere al bando Pnrr Borghi, e hanno rappresentato e sono tuttora il valore aggiunto di Qui Val di Fiastra. La relazione tra i vari interlocutori e il rapporto di questi con il territorio hanno permesso di individuare un sistema di valori condivisi e quindi definire quali sono i bisogni, le difficoltà e le aspettative delle persone coinvolte in questo processo di rigenerazione culturale e sociale, siano essi residenti o turisti. L’obiettivo del progetto Qui Val di Fiastra è dunque quello di invertire la tendenza all’abbandono dei piccoli borghi attraverso la partecipazione attiva di chi abita i luoghi, le attivazioni culturali, la generazione di una consapevolezza ambientale e di opportunità occupazionali. Paolo Teodori, sindaco del comune di Ripe San Ginesio afferma: "Questo progetto rappresenta un punto di riferimento non solo per la sua portata culturale, ma anche per l'attenzione dedicata al sostegno alle imprese attraverso opportunità finanziarie concrete. Le risorse che stiamo introducendo sono fondamentali per rivitalizzare il territorio, le imprese e le associazioni no profit. Questo progetto è anche il frutto di un lungo percorso di esperienza sul campo fatta negli ultimi anni con il festival Borgofuturo". "L'unione dei nostri comuni è stata una mossa vincente, che ha permesso di selezionare il partner perfetto per sviluppare un progetto che abbraccia la cultura, il sociale e il turismo nella nostra area. - continua Robertino Paoloni, sindaco del Comune di Loro Piceno - Il coinvolgimento di tutti gli altri comuni della vallata è stato fondamentale perché ha garantito una rappresentanza completa e una collaborazione sinergica, massimizzando così l'impatto del nostro progetto".  Infine conclude Mirko Mari, sindaco del Comune di Colmurano: "Il nostro impegno sul territorio si concentra sulla formazione e sul coinvolgimento dei giovani, con l'obiettivo di creare una comunità partecipativa e solidale. Vogliamo riportare al centro della vallata il senso di appartenenza e la coesione che, nel corso del tempo, sono stati trascurati". GLI INTERVENTI DI RIGENERAZIONE - Le richieste del bando Borghi Pnrr sono state declinate in 15 interventi di rigenerazione e innovazione che hanno lo scopo di contrastare le principali criticità e vulnerabilità della vallata. Un'azione congiunta sul territorio che prevede, in primo luogo, l'attivazione di quattro spazi fisici destinati alla conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio locale immateriale, delle tradizioni produttive e artigianali e dei saperi del territorio. Strutture inclusive votate a un’azione perlopiù educativa-assistenziale e di apprendimento, promotrici di un costante dialogo intergenerazionale. A ciò si aggiungono delle infrastrutture territoriali, in particolare la creazione dell’unità mobile "Errante" che supporterà le attività socioculturali della vallata e della regione Marche, che verrà messa a disposizione di tutte le associazioni e realtà culturali che vorranno utilizzarla, e l’implementazione dell’Anello del Fiastra, un percorso di trekking culturale, di mobilità lenta e conoscenza territoriale che tocca i sei centri storici della Val di Fiastra. Alle infrastrutture territoriali  si affiancano quelle immateriali, con la messa a punto di sistemi digitali e gestionali capaci di mettere in relazione luoghi e utenti della vallata. In particolare, la sperimentazione di un ecosistema di vallata che mira all’integrazione di servizi diversi in un’unica piattaforma per abitanti e visitatori e una rete museale per coordinare la gestione dei piccoli spazi museali locali. Infine, gli interventi di progetto verranno promossi attraverso l’attivazione di residenze artistiche ed eventi culturali nei diversi borghi, a cui si aggiungono attività formative che puntino alla riconnessione dei più giovani con il territorio attraverso l’apprendimento di valori, pratiche e conoscenze che ne garantiscano la valorizzazione e la preservazione nel tempo. Infine, un film documentario racconterà la storia di Borgofuturo, associazione e movimento che ha dato origine al progetto Qui Val di Fiastra. IL SISTEMA DI IDENTITÀ - Il sistema di identità è stato sviluppato dall’agenzia Tonidigrigio mediante un processo di co-creazione utilizzando lo strumento chiamato Value Proposition Canvas. Questo strumento ha permesso di indagare e focalizzare l’elemento fondante del processo di comunicazione: il valore aggiunto del progetto Qui Val di Fiastra, del suo territorio e dei suoi protagonisti coinvolti nel processo di rigenerazione culturale e sociale, che induce un cittadino locale e/o turista ad essere partecipe per soddisfare un proprio bisogno. L’attività di co-creazione ha portato alla luce tre nuclei comunicativi che si collegano ai temi trattati e che, nel contesto di Qui Val di Fiastra, assumono la forma di valori chiave su cui si concentra il progetto: relazioni, tradizioni, territorio. Le persone costituiscono un elemento cruciale nel progetto, creano relazioni. I luoghi rappresentano lo spazio in cui il progetto prende vita, in cui le persone entrano in relazione tra loro. Nasce così il sistema di identità 'Qui Val di Fiastra', un'identità dinamica, un sistema che accoglie, racconta, favorisce relazioni e diviene strumento. Svolge un ruolo. Non è solo un elemento identificativo e simbolico. La Q si riferisce al naming e al posizionamento, ma diviene baloon in riferimento al valore primario del progetto, ovvero la relazione, infine la Q diviene anche pin, e si riferisce al qui come luogo e spazio in cui avviene la relazione.  Sabato 9 marzo all’Abbadia di Fiastra a Macerata sarà presentato il progetto alla comunità locale con una giornata di incontri, talk, workshop e laboratori per bambini che andranno ad approfondire le premesse e gli obiettivi di Qui Val di Fiastra dalla viva voce degli attori che lo hanno sviluppato, di esperti e istituzioni del territorio.

05/03/2024 15:40
Ripe San Ginesio, archivio storico e spazio per associazioni: 600mila euro per il polo polifunzionale

Ripe San Ginesio, archivio storico e spazio per associazioni: 600mila euro per il polo polifunzionale

Una struttura nuova, polifunzionale, sismicamente efficiente e priva di barriere architettoniche. È quella che sorgerà a Ripe San Ginesio, in viale della Resistenza, destinata a ospitare l’archivio storico, il deposito comunale e spazi per associazioni. Il commissario straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, infatti, ha appena previsto il trasferimento a saldo di 600 mila euro, all’Ufficio Speciale per la ricostruzione Marche. L'importo complessivo dell'intervento è pari a 1,815 milioni di euro, di cui 1,215 milioni erano già stati trasferiti. Nei 300 metri quadrati del piano seminterrato, raggiungibile anche da mezzi di trasporto, troveranno posto l’archivio storico e il deposito degli atti comunali. Il piano terra, invece, ospiterà uno spazio unico completamente aperto, da utilizzare a seconda delle diverse esigenze. Una volta ultimata la realizzazione della struttura, all'esterno verranno creati percorsi carrabili, pedonali, aree di parcheggio e spazi verdi. Il commissario al sisma 2016 Guido Castelli ha dichiarato: “Nel ricostruire il nostro patrimonio edilizio, abbiamo il dovere di rifunzionalizzare edifici e spazi per adattarle alle esigenze del presente e del prossimo futuro, nel rispetto in primis del principio di sicurezza. È quanto avviene relativamente a questo apprezzabile intervento a Ripe San Ginesio che, mi auguro, al più presto potrà essere adibito alle funzioni per le quali è stato progettato. Una struttura che, ne pieno solco del connubio tra ricostruzione e riparazione, oltre ad ospitare servizi per le istituzioni, accoglierà anche la comunità e realtà associative. Il lavoro con il presidente della Regione Francesco Acquaroli e con l’Ufficio speciale per la ricostruzione prosegue, nel segno della piena collaborazione”.  

02/03/2024 11:06
Ripe San Ginesio, frontale lungo la provinciale 78: tre feriti di cui uno grave

Ripe San Ginesio, frontale lungo la provinciale 78: tre feriti di cui uno grave

Lungo la provinciale 78, nei pressi dell’incrocio che porta a Ripe San Ginesio, si è registrato un incidente frontale fra due auto. Sono rimaste ferite tre persone, tutte prontamente trasferite in ospedale. Una di loro è in condizioni gravi. Si tratta del conducente del veicolo che guidava in direzione Sarnano, che è andato ad impattare con l’altra auto. Non essendoci spazio per permettere l’atterraggio in eliambulanza, il ferito è stato rapidamente trasferito all’ospedale di Ancona. L’incidente si è consumato intorno alle ore 21:00. Sono intervenuti sul posto pompieri, quattro ambulanze, carabinieri e polizia. Le tre persone coinvolte sono di Passo Colmurano.

25/02/2024 23:03
Trofeo giovanile, il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli trionfa a Porto Recanati

Trofeo giovanile, il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli trionfa a Porto Recanati

Domenica 28 gennaio 2024, nel  palazzetto dello sport E. Medi di Porto Recanati, si è svolto il 14° Trofeo di Karate Giovanile, organizzato dallo Csen  Marche Settore Karate in collaborazione con il Comitato Csen Macerata e l’associazione Sportiva Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli. Nel palazzetto dello sport, davanti a un gremito pubblico, si sono presentati circa 200 atleti con età compresa tra i 5 e i 11 anni provenienti da tutta la regione Marche e dalle regioni limitrofe. Tra le 14 società partecipanti, il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli, che opera con i corsi di Karate da oltre 10 anni presso la palestra Diaz di Porto Recanati, ha schierato sul tatami 28 atleti, delle varie sezioni, Porto Recanati, Tolentino e Ripe San Ginesio, ottenuto ottimi risultati nelle varie categorie, contribuendo alla conquista del 1° posto assoluto nella  classifica società Inoltre il maestro Fabrizio Tarulli, come responsabile arbitri Csen della regione Marche, ha convocato per questo evento 15 ufficiali di Gara Csen regione Marche. Piena soddisfazione è stata espressa dallo stesso direttore tecnico Fabrizio Tarulli e da tutto lo staff per la perfetta riuscita dell’evento, per la consistente partecipazione da parte di atleti e società e per il risultato ottenuto del Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli frutto di un lungo e intenso lavoro. Dopo questo grande successo, gli atleti del Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli sono pronti per la 14° Coppa di Karate città di Tolentino che si svolgerà il 10 marzo presso il palasport G. Chierici.

30/01/2024 12:05
"La mia amica è in affanno respiratorio, aiutatela": chiama i carabinieri e la salva

"La mia amica è in affanno respiratorio, aiutatela": chiama i carabinieri e la salva

"La mia amica ha bisogno di aiuto": la chiamata alla stazione dei carabinieri salva la vita a una donna di Ripe San Ginesio. Storia di Natale a lieto fine.  A contattare sulla linea citofonica i militari di San Ginesio è stata, nella giornata di sabato, una signora residente nel sud Italia. La donna ha riferito di essere preoccupata per le condizioni di salute di una sua anziana amica residente a Ripe San Ginesio che poco prima aveva sentito al telefono e che le aveva raccontato come si sentisse in affanno respiratorio perché la bombola di ossigeno di cui abitualmente necessita, stava per finire.    L’operatore della centrale operativa di Tolentino, individuata l’abitazione della ultraottantenne ha allertato subito i soccorsi medici e contestualmente, comprese le condizioni di affanno della donna, ha inviato presso la farmacia del posto i carabinieri di Loro Piceno che hanno ritirato la bombola di ossigeno, portandola immediatamente presso l’abitazione della signora, dove erano già arrivati i sanitari. Il rapido intervento del 118 e dei carabinieri ha consentito di assicurare alla signora le cure necessarie e anche di tranquillizzarla. Per sicurezza e per ulteriori accertamenti la donna è stata poi accompagnata all'ospedale di Macerata.  

24/12/2023 11:50
"Colline da ri-scoprire", da Ripe San Ginesio a Belforte: un viaggio tra cultura, cibo e natura

"Colline da ri-scoprire", da Ripe San Ginesio a Belforte: un viaggio tra cultura, cibo e natura

Le colline maceratesi si preparano ad ospitare un festival diffuso per scoprire o riscoprire la bellezza dell’entroterra marchigiano, le tradizioni culinarie e lo spettacolo della natura che l’autunno dispensa con generosità. Il cartellone degli eventi è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla presenza del sindaco di Ripe San Ginesio Paolo Teodori, di Camporotondo di Fiastrone Massimiliano Micucci, di Penna San Giovanni Stefano Burocchi e di Gualdo Giovanni Zavaglini. Assente per motivi di lavoro il sindaco di Belforte del Chienti Alessio Vita che ospiterà due date del festival. Il comune di Ripe San Ginesio (ente capofila) ha coinvolto gli altri enti nella realizzazione di un cartellone diffuso vincendo un bando Atim con fondi regionali, ideato in pochi giorni grazie alle professionalità interne al comune, in particolare la dottoressa Sandra Paccamiccio che è riuscita a dare vita ad una serie di eventi per mettere in mostra i prodotti tipici dei territori. A partire dal prossimo fine settimana, 30 settembre e 1 ottobre, Ripe San Ginesio presenta "I fumi cotti" un viaggio alla scoperta dell’antica tradizione del vino cotto. Si inizierà con un convegno alle ore 16:00 dal titolo "Antiche tradizioni e arte contemporanea" con ospite d'eccezione il giornalista, scrittore, gastronomo e conduttore televisivo Edoardo Raspelli. Temi conduttori di tutti gli eventi saranno il buon cibo prodotto dalle aziende locali, l'arte contemporanea e la fotografia. Infatti in tutte le date in calendario ci saranno convegni con ospiti illustri, degustazioni, momenti di spettacolo per grandi e bambini. Inoltre i pittori dipingeranno estemporanee paesaggistiche e i fotografi si contenderanno lo scatto più rappresentativo della manifestazione, ne scaturirà poi una mostra nella giornata conclusiva dell’evento, il 31 ottobre a Belforte, un opuscolo riassuntivo e un’etichetta da apporre sui prodotti tipici dei territori. Dopo Ripe San Ginesio sarà la volta di Gualdo, 7 e 8 ottobre, con "Gualdo d’autunno" e il viaggio approfondito alla scoperta del formaggio, anche in questo caso un convegno con ospiti illustri nel pomeriggio di sabato 7 e poi stand gastronomici, spettacoli ed eventi anche nella giornata di domenica 8 ottobre. Nel fine settimana del 14 e 15 ottobre toccherà al comune di Camporotondo di Fiastrone valorizzare l’olio coroncina e i suoi produttori, il convegno verterà sull’esaltazione dei sapori e sulle peculiarità nutrizionali, seguiranno degustazioni, stand gastronomici e due giornate di spettacoli ed intrattenimento. Domenica 22 ottobre Belforte del Chienti presenta l'evento "Salumi e Vernaccia" mentre il 28 e 29 ottobre a Penna San Giovanni si svolgeranno ben 2 convegni sulle storiche Saline, nella mattinata del sabato, e sul miele e le sue caratteristiche, domenica presso la sala ex-cinema. Nella giornata conclusiva, martedì 31 ottobre, a Belforte del Chienti saranno esposte le opere pittoriche e fotografiche e si svolgerà un evento riassuntivo di tutto il festival con "Colline in festa".  Da sottolineare l’importanza dello spirito di collaborazione che ha sollecitato questo bando regionale, un'unione delle forze e delle tipicità di questi territori per promuovere al meglio il turismo, la gastronomia, la natura, l’arte e la bellezza, per dare il via ad un progetto da sviluppare ed implementare anche in futuro, con il possibile coinvolgimento delle aziende locali.

26/09/2023 15:49
Borgofuturo 2023, da Ripe San Ginesio a Loro Piceno: si apre il sipario sulla nuova edizione

Borgofuturo 2023, da Ripe San Ginesio a Loro Piceno: si apre il sipario sulla nuova edizione

Borgofuturo, il festival biennale dedicato alla sostenibilità e alla valorizzazione delle aree interne italiane, sta per tornare in una nuova edizione che si terrà dal 14 al 16 luglio. Giunto al tredicesimo anno dalla sua prima edizione, il festival si propone di indagare una prospettiva sostenibile per i piccoli borghi italiani, offrendo uno spazio di confronto e di progettazione condivisa. Dopo due edizioni itineranti nella suggestiva Val di Fiastra, quest'anno Borgofuturo si svolgerà a Ripe San Ginesio e Loro Piceno. Il tema principale del festival sarà l'abitare, dimensione fondamentale per immaginare un futuro che valorizzi le opportunità insite nelle aree interne e ne salvaguardi la specificità. Il festival prenderà il via venerdì 14 luglio a Borgo San Lorenzo con una discussione sull'Atlante della Val di Fiastra, che proseguirà con lo spettacolo teatrale di Teatringestazione. Dopo cena un concerto dalle sonorità afro-futuristiche con Fulu Miziki, seguito dal live di Torozebù, nuovo progetto di "Clap! Clap!" con il percussionista Domenico Candellori. Borgofuturo prosegue quindi nel weekend nel borgo di Ripe San Ginesio, dove sabato 15 luglio avrà luogo l'incontro cardine sul tema dei cambiamenti climatici, che vedrà il confronto tra Luca Mercalli e Ultima Generazione. L'obiettivo sarà quello di discutere l'abitare nelle condizioni dettate dalla crisi climatica, anche rispetto all'inquietudine generata dall'impasse politica e sociale sull’emergenza in atto. Nel pomeriggio, Filippo Tantillo e Sarah Gainsforth, con la moderazione di Marilù Manta dell'Agenzia Che Fare, affronteranno il tema della casa nelle aree interne, esplorando possibili politiche e azioni da mettere in atto. Al tramonto vi sarà la performance di Congerie, organizzatori dei Fumi della Fornace, e in seguito largo alla musica con il folk sognante dei Comaneci. In serata all'Arena La Cava spazio a ritmiche danzanti con i concerti di Rhabdomantic Orchestra e Muito Kaballa. A seguire serata elettronica con Low.e, Ehua e Nodef fino a tarda notte. Domenica 16 luglio, gli incontri proseguiranno con un tavolo di discussione su "Ecosistemi naturali e comunità", che vedrà la presenza di rappresentanti dei più importanti parchi del centro Italia (Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Foreste Casentinesi), con la partecipazione di Legambiente.  Nel tardo pomeriggio di domenica, "Contro i borghi per i borghi" affronterà la retorica legata alle aree interne italiane, a partire dal libro "Contro i borghi" di Filippo Barbera, in dialogo con Silvia di Passio, community manager nell’interno della Sardegna. La serata musicale di chiusura avrà ospiti di grande spessore, a partire dai Calibro 35 e Daniela Pes all'arena La Cava, ed Ooopopoiooo, Caranna e lo spettacolo di Teatro Rebis "Voce del verbo Alveare" al borgo. Borgofuturo offrirà anche una serie di laboratori organizzati dalle botteghe artigiane di Ripe San Ginesio, workshop di "Ecoprint da ètico - Sartoria Marchigiana", il laboratorio di riciclo del gioiello con Samuela Salvucci e il laboratorio di ceramica con Claudia Zamboni. Per i più piccoli, performance collettive ludiche organizzate da Les Frisches, parallelamente alla presenza degli ospiti più affezionati del festival, i Guixot de 8. Lo spazio cinema proporrà la proiezione del documentario "C'era una volta in Italia" sulla sanità territoriale (sabato, ore 14.30), il documentario sull'isola La Maddalena "Eterotopia" e "Fotografie della vita", un progetto di Andrea Petinari (entrambi domenica). Nell’arco dell’intero festival, il borgo di Ripe San Ginesio sarà adornato con le installazioni di Isabella Torregiani, e Lorenzo Malloni e la mostra fotografica “Abitare la natura”, in collaborazione con l’Occhio Nascosto dei Monti Sibillini e patrocinata dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Nelle mattinate di sabato e domenica sono previste anche due presentazioni di libri: "Italia Vuota" (Laterza editori, 2023), presentato da Filippo Tantillo, e "Città oltre la crescita" (Castelvecchi editore, 2023) di Karl Krämer.

10/07/2023 17:30
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