Fermo

Auto esce di strada e precipita in un campo a 200 metri dalla carreggiata: ragazza a Torrette (FOTO)

Auto esce di strada e precipita in un campo a 200 metri dalla carreggiata: ragazza a Torrette (FOTO)

Questa mattina, intorno alle ore 9, si è verificato un grave incidente stradale lungo la SP44, la strada che collega Rapagnano a Torre San Patrizio. La ragazza al volante di un'auto, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo che è uscito di strada, precipitando in una scarpata e terminando la corsa in un campo sottostante, a circa 200 metri dalla carreggiata. La giovane donna presente nell'abitacolo, fortunatamente, è rimasta cosciente durante tutta la vicenda. Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco della squadra di Fermo, che hanno provveduto a estrarre la ragazza dall’abitacolo, mettere in sicurezza il veicolo e collaborare con i sanitari del 118 e con i carabinieri della Radiomobile per il trasferimento della paziente fino alla strada principale. Dopo le prime cure sul posto, la donna è stata trasferita in ambulanza alloospedale regionale Torrette di Ancona per ulteriori accertamenti medico-sanitari.

05/12/2025 15:00
Scuola, squilibrio tra percorsi scelti e mercato del lavoro: le ITS sono la risposta?  I dati marchigiani

Scuola, squilibrio tra percorsi scelti e mercato del lavoro: le ITS sono la risposta? I dati marchigiani

È arrivato il periodo cruciale in cui circa 1,5 milioni di studenti devono scegliere a quale scuola iscriversi per il prossimo anno scolastico. In attesa della circolare del Ministero dell’Istruzione e del Merito che fisserà a gennaio tempi e criteri per le iscrizioni all’anno 2026/27, per i 500mila ragazzi che inizieranno la prima superiore è già disponibile un utile strumento: l’elenco delle figure di diplomati più richieste dalle imprese fino al 2029, allegato alla lettera inviata dal ministro Giuseppe Valditara alle famiglie con figli in uscita dalla scuola secondaria di primo grado per fornire a studentesse e studenti e ai loro genitori “informazioni il più possibile complete e aggiornate” per la prosecuzione del percorso di studi. Questo documento mette in evidenza il persistente squilibrio tra offerta formativa e fabbisogni del mercato del lavoro, evidenziando come la scelta della scuola superiore possa influire direttamente sulle opportunità occupazionali future. Secondo i dati allegati alla lettera, se l’attuale andamento delle iscrizioni, con oltre il 50% degli studenti orientati verso i licei, non cambierà, ogni anno si rischia di registrare fino a 110mila posti di lavoro scoperti e, contemporaneamente, circa 60mila diplomati liceali senza occupazione. Tra il 2025 e il 2029 le imprese avranno bisogno di circa 1,6-1,8 milioni di lavoratori con diploma di scuola secondaria, pari a una media annua di 310-360mila unità. La domanda interesserà soprattutto i diplomati degli istituti tecnici e professionali, per i quali serviranno annualmente tra 160mila e 186mila addetti, mentre ne arriveranno solo 153mila, con un deficit compreso tra 7mila e 33mila lavoratori all’anno. Le difficoltà maggiori riguarderanno il settore meccanico, meccatronico ed energetico, dove la domanda di 19-22mila diplomati sarà soddisfatta da poco più di 9mila usciti dalle scuole, e il comparto trasporti e logistica, con un fabbisogno di 8.700-9.800 giovani a fronte di un’offerta di 3.900. La situazione si ripete nel settore moda, che richiede 2.100 tecnici l’anno ma potrà contare su appena 900 diplomati. Analogo squilibrio si riscontra nei percorsi di istruzione e formazione professionale triennali e quadriennali, con una carenza annuale tra 55mila e 76mila giovani, particolarmente accentuata in edilizia, elettrico, servizi amministrativo-segretariale, vendite, meccanico, agricolo-agroalimentare e logistica. I licei, al contrario, mostrano un surplus di diplomati rispetto alla domanda: nel periodo 2025-2029, i posti di lavoro destinati a liceali saranno tra 25mila e 30mila l’anno, coerenti con la tendenza di proseguire gli studi universitari. Su dieci iscritti agli atenei, sette provengono da licei, due da istituti tecnici e uno da professionali. Questo determina un eccesso di diplomati liceali rispetto alla domanda, con circa 60mila potenziali disoccupati l’anno per indirizzi classico, scientifico e scienze umane. In questo contesto, gli ITS Academy rappresentano un’alternativa per i giovani interessati a una formazione tecnica avanzata, strettamente collegata al mondo del lavoro. Nella sua lettera il ministro fa molto riferimento a questa nuova scelta. Tra il 2013 e il 2023 gli iscritti ITS sono cresciuti fino a circa 40mila studenti, sostenuti dai finanziamenti straordinari del PNRR pari a 1,5 miliardi di euro. Gli Istituti Tecnologici Superiori, dopo la riforma del 2022, mantengono tassi di occupazione superiori all’80% e una coerenza tra studi e lavoro vicina al 90%. Nel 2025 le imprese hanno cercato quasi 120mila diplomati ITS, ma ne hanno reperiti solo 53mila, con punte di carenza del 94,2% nella sostenibilità energetica ed economia circolare e dell’87,7% nell’efficienza energetica. Per migliorare il collegamento tra istruzione e lavoro, il ministro Valditara ha introdotto il modello “4+2”, che prevede quattro anni di scuola superiore seguiti da due anni negli ITS Academy, oggi frequentati da circa 10mila studenti con 442 percorsi attivi in 307 istituti. Dando uno sguardo alla nostra regione, Il sistema degli ITS nelle Marche consolida la sua eccellenza nella formazione tecnico-specialistica e nell’ingresso rapido dei giovani nel mercato del lavoro. Secondo i dati forniti dalla Regione Marche, le fondazioni ITS regionali hanno stabilito un forte partenariato con le imprese, con una media di 35 aziende partner per fondazione contro una media nazionale di 21, garantendo una formazione pratica e vicina alle esigenze produttive. L’85,2% dei diplomati ITS nelle Marche trova un’occupazione entro 12 mesi dal titolo, superando la media nazionale dell’84%, e per il 93% vi è coerenza tra percorso di studi e ruolo ricoperto. La percentuale di iscrizioni femminili è del 34,1%, la seconda più alta in Italia, a testimonianza dell’attenzione al bilanciamento di genere e all’inclusione. La qualità dei corsi continua a migliorare, con il 67% dei percorsi classificati come “sufficienti ed eccellenti” nel 2025, rispetto al 50% del 2024 e al 44% del 2023. Gli ITS rappresentano però un’alternativa concreta all’università, non alle scuole superiori: suggeriscono la necessità di ripensare il modello di eccessiva specializzazione degli istituti superiori italiani. Si dovrebbe pensare si a un modello su quattro anni, come cita il ministro Valditara, ma per offrire quattro anni di formazione generale, durante i quali gli studenti possono sviluppare competenze trasversali e scegliere se proseguire in ambito accademico universitario o intraprendere un percorso professionale negli ITS, garantendo una maggiore corrispondenza tra istruzione e fabbisogno del mercato del lavoro e riducendo gli squilibri tra offerta formativa e domanda occupazionale. 

04/12/2025 19:16
Tragedia a Milano, muore a 23 anni il marchigiano Cristian Mandolesi: tutte le ipotesi al vaglio

Tragedia a Milano, muore a 23 anni il marchigiano Cristian Mandolesi: tutte le ipotesi al vaglio

Cristian Mandolesi, 23 anni, originario di Porto Sant’Elpidio, è morto a Milano mentre si trovava a casa di amici dove era arrivato nei giorni precedenti. Le cause del decesso restano al momento avvolte dal mistero e non viene esclusa alcuna ipotesi, dal malore improvviso alle conseguenze di un incidente stradale avvenuto mentre era in auto con un amico, fino alla possibilità di un’overdose. Per fare piena luce sull’accaduto è stata disposta l’autopsia, che dovrebbe essere effettuata tra oggi e domani, prima del rientro della salma nel Fermano. Secondo quanto ricostruito finora, il giovane era arrivato a Milano nel fine settimana in treno e ad attenderlo in stazione c’era un amico, uno dei numerosi contatti che Cristian aveva nel capoluogo lombardo. La tragedia si è consumata la mattina successiva, domenica scorsa, quando il 23enne non si è più svegliato. I soccorsi sono stati chiamati immediatamente, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile e per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine, che hanno informato i familiari e avviato tutti gli accertamenti di rito, compresa la perquisizione dell’appartamento in cui si trovava il giovane. In attesa dei risultati dell’esame autoptico, gli investigatori mantengono aperte tutte le piste per chiarire le circostanze della morte.

04/12/2025 12:00
Tod’s e inchiesta caporalato: decisione rinviata a febbraio mentre si allargano le indagini

Tod’s e inchiesta caporalato: decisione rinviata a febbraio mentre si allargano le indagini

Tod’s ha chiesto al giudice per le indagini preliminari di rinviare la decisione sulla richiesta della procura di Milano di sospendere per sei mesi le attività di pubblicità e marketing dell’azienda. Il procedimento coinvolge tre manager di vertice accusati di caporalato. Il gip ha accolto l’istanza del gruppo, sulla base dell’impegno dichiarato a intervenire lungo l’intera filiera dei subfornitori per rafforzare sicurezza e legalità. La nuova udienza è fissata per il 23 febbraio. Parallelamente l’inchiesta coordinata dal pm Paolo Storari continua ad ampliarsi e ha raggiunto anche il distretto di Scandicci, dove sono emerse ulteriori e più gravi situazioni di sfruttamento, con opifici cinesi che impiegherebbero lavoratori pakistani. Nel documento inviato al gip di Milano, Tod’s sottolinea di disporre già di una mappatura completa degli appaltatori e subappaltatori e di aver autonomamente rilevato la necessità di dotarsi di un sistema informatico per la gestione dell’albo. L’azienda ricorda inoltre che la società di certificazione Bureau Veritas effettua circa 30 ispezioni l’anno, comprese visite non annunciate presso appaltatori e subappaltatori. Tod’s afferma di aver preso atto degli elementi emersi dalle verifiche della procura e ribadisce la ferma volontà di fare tutto il possibile per garantire sicurezza e dignità del lavoro, evidenziando come sia in corso una revisione complessiva della supply chain. In una nota diffusa ieri, il gruppo invita il procuratore Storari a visitare l’azienda per conoscere direttamente la realtà produttiva e le condizioni dei lavoratori. Tod’s sottolinea che esistono molte realtà virtuose e che sarà fondamentale un confronto nelle sedi opportune per affrontare un problema che, se gestito in modo inadeguato e senza una visione ampia, rischia di mettere in difficoltà una parte rilevante del mondo del lavoro italiano. Nella nota viene inoltre ribadito che i valori del Made in Italy e la sua reputazione internazionale rappresentano un patrimonio da difendere e valorizzare. Secondo l’inchiesta, però, la filiera si reggerebbe anche sul lavoro, spesso irregolare, di manodopera straniera. Le indagini, partite dalla Lombardia e poi estese alle Marche, hanno ora raggiunto l’area di Scandicci, dove sono stati interessati sette laboratori di proprietà di cittadini cinesi. In uno di questi opifici sarebbero stati sfruttati anche lavoratori pakistani, delineando una catena di caporalato che colpisce i soggetti più vulnerabili. Tra le testimonianze agli atti figura quella di un pakistano di 34 anni ascoltato dal Nucleo di tutela del lavoro di Milano il 18 novembre. L’uomo ha raccontato di essere arrivato a piedi passando da Trieste dopo aver pagato circa 8mila euro in Pakistan, di lavorare troppe ore al giorno e di essere costretto ad accettare quelle condizioni per poter vivere e inviare denaro alla famiglia. L’opificio accusato di caporalato, che farebbe parte della filiera Tod’s, è la Bag Group di Carmignano, dove sono stati trovati lavoratori cinesi e pakistani impiegati per circa 12 ore al giorno, sabato compreso, per 1.300 euro mensili in nero. Gli straordinari non sarebbero retribuiti, la pausa pranzo durerebbe tra 10 e 20 minuti e non risulterebbero né formazione né controlli medici. Numerose deposizioni confermano un quadro di sfruttamento sostanzialmente identico.In questo quadro si inserisce anche l’ampliamento delle verifiche della procura di Milano su altri 13 grandi gruppi della moda, finiti a loro volta sotto la lente degli inquirenti. Su mandato del pm Paolo Storari, i carabinieri del Nucleo tutela lavoro hanno acquisito nelle sedi aziendali la documentazione relativa ai controlli su sicurezza e legalità lungo le filieredi marchi come Missoni, Off White Operating, Adidas Italy, Yves Saint Laurent Manifatture, Givenchy Italia, Ferragamo, Versace, Gucci, Pinko, Prada, Coccinelle, Dolce&Gabbana e Alexander McQueen. Dagli accertamenti è emerso in più casi l’uso di manodopera cinese in condizioni di grave sfruttamento, con lavoratori sottopagati, privi di tutele e spesso irregolari. Le società dovranno ora consegnare contratti, organigrammi, verbali societari, sistemi di controllo interno, elenchi fornitori e bilanci, sulla base dei quali la procura valuterà se chiedere un’amministrazione giudiziaria o contestare direttamente il reato di caporalato. Le indagini, che hanno già portato al commissariamento di alcuni brand in passato, confermano la volontà degli inquirenti di fare piena luce sulle filiere degli appalti e subappalti del settore moda.

04/12/2025 11:49
Angelina Mango torna in tour con “Nina canta nei teatri”: annunciata anche una data nelle Marche

Angelina Mango torna in tour con “Nina canta nei teatri”: annunciata anche una data nelle Marche

Dopo l’entusiasmante successo di Sanremo 2024, Angelina Mango torna finalmente live con il suo nuovo tour “Nina canta nei teatri”, che la porterà a esibirsi nei più prestigiosi teatri italiani, dal Nord al Sud della penisola. Tra le date annunciate spicca quella marchigiana: la giovane artista sarà protagonista il 21 marzo al Teatro dell’Aquila di Fermo. I biglietti saranno disponibili in presale esclusiva sul sito di LiveNation a partire dalle ore 12 di giovedì 4 dicembre. Successivamente, dalle ore 14 di venerdì 5 dicembre, i tagliandi saranno acquistabili su TicketOne, TicketMaster e nei punti vendita autorizzati. Nata nel 2001, Angelina Mango è la vincitrice del Festival di Sanremo 2024 e rappresenta una delle voci più promettenti della nuova generazione italiana. Figlia d’arte, con una forte passione per la musica sin da bambina, Angelina ha saputo conquistare il pubblico grazie a una combinazione unica di talento vocale e sensibilità interpretativa. La sua musica, che spazia tra pop, soul e contaminazioni contemporanee, l’ha resa un’artista capace di emozionare dal vivo, trasformando ogni concerto in un’esperienza intensa e coinvolgente. Con “Nina canta nei teatri”, Angelina Mango porterà il suo pubblico in un viaggio musicale intimo e coinvolgente, in cui ogni brano sarà valorizzato dall’atmosfera unica dei teatri, tra luci soffuse e un palco pensato per esaltare la sua voce cristallina.

03/12/2025 14:39
Marche, report Bes Istat: "Si vive di più ma peggio. Sanità e fuga dei giovani note dolenti"

Marche, report Bes Istat: "Si vive di più ma peggio. Sanità e fuga dei giovani note dolenti"

Le Marche si attestano come una delle regioni più longeve d'Italia, con la speranza di vita che raggiunge il massimo storico di 84,2 anni nel 2024. Tuttavia, il Report BES (Benessere Equo e Sostenibile) Istat 2024, analizzato dall'Ires Cgil Marche, rivela un quadro critico: i marchigiani invecchiano sempre più con un preoccupante aumento delle multi cronicità e della ridotta accessibilità ai servizi sanitari. Il dato sulla longevità è offuscato dal peggioramento della qualità della vita: quasi la metà degli anziani, precisamente il 47,1% degli over 75, presenta multi cronicità e gravi limitazioni. Il segnale più allarmante è la diminuzione della speranza di vita senza limitazioni a 65 anni, che scende a 10,4 anni contro gli 11,7 dell'anno precedente, evidenziando come gli anni aggiuntivi siano spesso vissuti in condizioni di fragilità. A fronte di questo aumento del bisogno, si registra un peggioramento dell'accesso alle cure: la percentuale di medici di medicina generale con un numero di assistiti oltre la soglia massima è salita dal 45,8% al 55,5%, mentre la rinuncia alle prestazioni sanitarie da parte dei cittadini ha toccato il 10,6%. Il report evidenzia inoltre una crisi del futuro e dell'attrattività della regione. Il flusso di giovani laureati che lasciano le Marche verso l'estero o altre regioni italiane prosegue in modo inarrestabile, con un saldo negativo di -13,7 per mille laureati residenti. Parallelamente, la casa è diventata un onere sempre più difficile da sostenere per molte famiglie: aumenta il numero di individui che vivono in nuclei familiari dove il costo totale dell’abitazione assorbe il 40% del reddito complessivo. Loredana Longhin, segretaria regionale Cgil Marche, ha commentato i dati con toni decisi, ribadendo che "la sanità è il punto dolente della regione". Longhin ha evidenziato come la rinuncia alle cure e la scarsità dei posti letto per specialità in caso di elevata assistenza siano elementi che meritano una risposta tempestiva da parte della Regione. Ha definito inoltre "inaccettabile sottovalutare il tema della casa", sollecitando la necessità di programmare e finanziare politiche abitative pubbliche e nuove strutture. L'insieme di queste criticità porta i marchigiani a perdere fiducia nel futuro, tanto che nel 2024 è aumentata la quota di chi ritiene che la propria condizione peggiorerà nei prossimi cinque anni. La Cgil auspica quindi che questi temi diventino la priorità assoluta per la giunta regionale.

02/12/2025 15:32
Saldi 2026: ufficializzate le date nelle Marche. Si parte in inverno il 3 gennaio

Saldi 2026: ufficializzate le date nelle Marche. Si parte in inverno il 3 gennaio

La Giunta regionale, riunitasi oggi, ha approvato e ufficializzato il calendario delle vendite di fine stagione per l'anno 2026, stabilendo le date di inizio e fine dei saldi invernali ed estivi. Le decisioni sono state prese in un quadro di coordinamento interregionale per garantire uniformità sul territorio.  Le vendite di fine stagione invernali prenderanno il via sabato 3 gennaio 2026 e si protrarranno fino al primo marzo 2026.  L'inizio è stato anticipato di alcuni giorni rispetto alla regola generale, in base a un'integrazione all'intesa interregionale del 2011, confermata all’unanimità. Tale integrazione stabilisce che: qualora il primo giorno feriale antecedente l’Epifania coincida con il lunedì, l’inizio dei saldi viene anticipato al sabato. Poiché il 5 gennaio 2026 è un lunedì (primo giorno feriale antecedente l'Epifania), la partenza è stata fissata al sabato immediatamente precedente, ovvero il 3 gennaio. Per quanto riguarda la stagione più calda, i saldi estivi inizieranno come da tradizione nel mese di luglio. Le vendite partiranno sabato 4 luglio 2026 e termineranno il primo settembre 2026.  Il provvedimento della Giunta, frutto del lavoro svolto in sede di Coordinamento tecnico interregionale e della Commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, fornisce un quadro certo e condiviso per operatori commerciali e consumatori in vista del prossimo anno.

01/12/2025 19:20
Giro d’Italia 2026 presentato ufficialmente con tappa nelle Marche: Pellizzari partecipa?

Giro d’Italia 2026 presentato ufficialmente con tappa nelle Marche: Pellizzari partecipa?

È stato ufficialmente presentato il percorso del Giro d’Italia 2026, un’edizione che promette spettacolo, grande impatto internazionale e un forte legame con i territori. La corsa rosa partirà l’8 maggio dalla Bulgaria e attraverserà l’intera Penisola fino al gran finale di Roma, ma per le Marche l’attenzione è tutta concentrata sulla tappa con arrivo a Fermo, che rappresenterà l’unica frazione marchigiana di questa edizione. Un appuntamento attesissimo dai tifosi e dagli appassionati locali, che potrebbe diventare anche il palcoscenico ideale per Giulio Pellizzari, giovane talento di Camerino, ormai stabilmente tra i protagonisti del ciclismo internazionale. Proprio Pellizzari è uno dei nomi più caldi in vista del Giro 2026. La stagione appena conclusa ha segnato per lui una vera e propria consacrazione, con due sesti posti nelle classifiche generali di Giro d’Italia e Vuelta a España e soprattutto con la prima vittoria da professionista ottenuta nella corsa spagnola. Risultati che lo hanno proiettato definitivamente tra i corridori più promettenti del panorama mondiale. In questi giorni il marchigiano sta vivendo la fase di transizione tra riposo e preparazione, dopo una vacanza negli Stati Uniti e alcune sessioni di lavoro specifico con la squadra, in attesa del primo ritiro pre-stagionale. È proprio lì che verranno definiti i programmi ufficiali, ma il sogno di tornare al Giro d’Italia è già stato espresso chiaramente: Pellizzari ha chiesto alla squadra di poter essere al via della corsa rosa e la decisione finale arriverà a dicembre. Nel suo percorso di crescita è stato fondamentale anche il rapporto con Primoz Roglic, con il quale ha condiviso corse, allenamenti ed esperienze di altissimo livello. Pellizzari ha raccontato di aver imparato moltissimo dal campione sloveno, sia dal punto di vista tecnico che umano, sottolineando quanto sia stato speciale vincere alla Vuelta sapendo di correre al fianco di un corridore che ha alzato le braccia al cielo quasi cento volte in carriera. Uno stimolo continuo a migliorarsi, lo stesso che ora troverà anche nella convivenza con Remco Evenepoel, arrivato alla Red Bull Bora Hansgrohe. Per Pellizzari si tratta di un’opportunità straordinaria per crescere accanto a due dei migliori ciclisti al mondo, in un ambiente ad altissima competitività. Tornando al Giro d’Italia 2026. Il percorso totale sarà di 3.459 chilometri con circa 50 mila metri di dislivello, una sola cronometro individuale di 40,2 chilometri, otto tappe di pianura, sette di media montagna e cinque di alta montagna con sette arrivi in salita. La Cima Coppi sarà il Passo Giau, mentre non mancherà lo sconfinamento in Svizzera con una tappa interamente in territorio elvetico. Dopo le tre frazioni in Bulgaria, la corsa risalirà l’Italia da sud verso nord toccando Calabria, Campania, Marche, Toscana, Valle d’Aosta e Friuli, prima di tornare a Roma per l’ultimo atto. Proprio nelle Marche il Giro vivrà uno dei momenti più attesi dal pubblico locale, con l’arrivo a Fermo, tappa caratterizzata da continui strappi e muri che spesso hanno regalato azioni spettacolari e sorprese. Per i tifosi marchigiani l’auspicio è di poter vedere Giulio Pellizzari protagonista sulle strade di casa, magari già in lotta con i grandi nomi del ciclismo mondiale. La sua possibile partecipazione resta per ora un punto interrogativo, ma l’idea di un talento di Camerino al via del Giro 2026, con una tappa marchigiana in programma, accende inevitabilmente entusiasmo e aspettative.

01/12/2025 17:57
Quattro ristoranti marchigiani tra i migliori d’Italia: Uliassi sul podio della guida “50 Top Italy 2026”

Quattro ristoranti marchigiani tra i migliori d’Italia: Uliassi sul podio della guida “50 Top Italy 2026”

La nuova edizione della guida 50 Top Italy 2026 celebra il meglio della ristorazione italiana, confermando l’altissimo livello raggiunto dagli chef del nostro Paese. Nella categoria Grandi Ristoranti, la Lombardia risulta la regione più rappresentata con undici indirizzi, seguita dalla Campania con otto e dal Veneto con sei. Le Marche possono però vantare un risultato di grande prestigio: quattro ristoranti entrano nella classifica dei migliori d’Italia e uno di questi conquista addirittura il secondo posto assoluto, portando la regione sul podio nazionale. A firmare il trionfo marchigiano è Uliassi, il ristorante di Mauro Uliassi a Senigallia, che ottiene la medaglia d’argento e si conferma una delle insegne più brillanti della gastronomia mondiale. Precede il locale senigalliese solo L’Osteria Francescana di Massimo Bottura a Modena, mentre il terzo gradino del podio è occupato dall’iconica Enoteca Pinchiorri di Firenze, guidata dagli chef Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina. La presenza marchigiana nella guida non si ferma qui. Al tredicesimo posto compare la Madonnina del Pescatore di Senigallia, lo storico ristorante di Moreno Cedroni che continua a distinguersi per la sua capacità di innovare la cucina di mare senza tradire le radici del territorio. In trentesima posizione si colloca Dalla Gioconda dello chef Davide Di Fabio, a Gabicce Monte, un locale in ascesa che negli ultimi anni ha conquistato critica e pubblico grazie a una proposta contemporanea e attenta alla sostenibilità. Infine, al trentaquattresimo posto, il Ristorante Andreina di Loreto, guidato dallo chef Errico Recanati, che conferma la sua lunga tradizione di qualità, con una cucina che combina tecnica e memoria, reinterpretando i sapori marchigiani in chiave moderna.   Con quattro ristoranti nella classifica e una presenza sul podio, le Marche si confermano una delle regioni più vivaci e riconosciute della ristorazione italiana, capaci di proporre eccellenze che uniscono creatività, radici e una straordinaria capacità di valorizzare il territorio. Una fotografia che premia non solo gli chef, ma un intero movimento gastronomico in continua crescita.

01/12/2025 17:35
Maria Antonietta e Colombre a Sanremo: chi è la coppia marchigiana che porta l’amore all’Ariston

Maria Antonietta e Colombre a Sanremo: chi è la coppia marchigiana che porta l’amore all’Ariston

Sanremo 2026 si preannuncia una edizione ricca di sorprese, e tra i nomi dei trenta big annunciati domenica al Tg1 delle 13.30 da Carlo Conti spicca anche una coppia marchigiana: Maria Antonietta e Colombre. Fidanzati nella vita, i due cantautori parteciperanno insieme, portando sul palco dell’Ariston la loro musica e il loro amore, in una collaborazione nata dal loro ultimo album scritto a quattro mani, Luna di miele. Maria Antonietta, all’anagrafe Letizia Cesarini, è nata a Pesaro il 26 agosto 1987. 38 anni e una carriera artistica eclettica, con al suo attivo non solo la musica ma anche la scrittura: racconti, poesie, un monologo teatrale e l’esperienza come giurata del Premio Strega Poesia. Laureata in storia dell’arte medievale, ha approfondito studi in teologia e condotto una serie Sky sull’arte sacra. Il suo percorso musicale inizia nel 2012 con un album prodotto da Brunori Sas, seguito da Sassi e Deluderti, nati in collaborazione con Colombre. Ha calcato importanti palchi italiani e internazionali, partecipando al Concertone del Primo Maggio a Roma e aprendo concerti di artisti come Calcutta, Paolo Nutini e Lana Del Rey. A Sanremo 2020 è stata ospite della serata cover con Levante. Dopo un periodo di pausa per motivi personali e di salute, torna nel 2023 con il duetto Io te certamente insieme a Colombre e con l’album La Tigre Assenza. Giovanni Imparato, in arte Colombre, nasce a Senigallia il 15 agosto 1982. Professore di lettere e cantautore, ha esordito come frontman del gruppo Chewingum prima di dedicarsi alla carriera solista. Il suo primo album Pulviscolo (2017) è stato candidato al Premio Tenco, e negli anni ha collaborato con artisti come Francesco De Gregori e Mac DeMarco, partecipando anche ai tour di Calcutta. Il suo ultimo lavoro in studio, Realismo magico in Adriatico, è uscito nel 2023. Il nome d’arte Colombre nasce dal racconto di Dino Buzzati, Il colombre, che racconta di una creatura marina misteriosa che insegue la sua vittima per tutta la vita. Una scelta letteraria che riflette la passione di Imparato per la narrativa e la sua sensibilità artistica. La collaborazione tra i due cantautori risale al 2014, ma è nel 2025 che vede la luce il loro primo disco scritto e cantato insieme, Luna di miele, pubblicato il 19 settembre da Bomba Dischi / Numero Uno. L’album nasce da un ritrovamento speciale: un vecchio hard disk con bozzetti di canzoni scritte 14 anni fa, nella prima settimana in cui si erano conosciuti. Dieci brani in cui il duo racconta l’amore in tutte le sue sfumature, tra gioia, ombre e meraviglie quotidiane, attraversando pop, rock, reggae e soul senza perdere la radice cantautoriale. Luna di miele diventa così non solo il simbolo del loro legame sentimentale, ma anche il trampolino ideale per il loro debutto a Sanremo tra i big. Maria Antonietta e Colombre portano sul palco non solo la musica, ma anche la loro storia d’amore. Il loro sarà un Sanremo diverso, intimo e autentico, in cui l’amore diventa colonna sonora e la musica diventa testimonianza di un legame che dura da più di un decennio.

01/12/2025 13:40
Investe un pedone sulle strisce e scappa: 30enne rintracciato e denunciato

Investe un pedone sulle strisce e scappa: 30enne rintracciato e denunciato

Un episodio di omissione di soccorso si è verificato nei giorni scorsi lungo la Statale Adriatica a Porto Sant'Elpidio, risolto in breve tempo grazie al lavoro investigativo dei Carabinieri.  Un uomo di 67 anni, residente fuori provincia, è stato investito mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. L'impatto con l'auto è stato violento e il pedone è stato immediatamente soccorso dal 118, venendo trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale di Fermo. L'aspetto più allarmante della vicenda è stata la condotta dell'automobilista, un uomo di circa 30 anni, che dopo l'investimento si è allontanato dal luogo dell'incidente senza prestare la dovuta assistenza.  I Carabinieri hanno avviato immediatamente le indagini, le quali si sono avvalse in modo cruciale dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati e dei dispositivi OCR (Optical Character Recognition) di lettura targhe diffusi sul territorio. La meticolosa analisi dei filmati e dei dati ha permesso di ricostruire il percorso dell'auto pirata, anche grazie al rinvenimento sul luogo dell'impatto di pezzi riconducibili alla vettura danneggiata.  In breve tempo, il 30enne, residente nel luogo, è stato identificato e rintracciato presso la sua abitazione. Dovrà ora rispondere del reato di omissione di soccorso. L'episodio si inserisce in un quadro di controlli sulla sicurezza stradale intensificati da parte dei Carabinieri del comando provinciale. Nel corso delle verifiche, sono state denunciate altre tre persone per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebrezza. È il caso di un 42enne di origini rumene sorpreso anch'egli lungo la Statale Adriatica a Porto Sant'Elpidio (Fermo) alla guida con un tasso alcolico elevatissimo, pari a ben 2,90 g/l, un valore che supera di quasi sei volte il limite legale.   

01/12/2025 12:25
Daniele Ferretti, gol al volo e il Montefano vola: "A 39 anni mi diverto ancora. Non ci poniamo limiti"

Daniele Ferretti, gol al volo e il Montefano vola: "A 39 anni mi diverto ancora. Non ci poniamo limiti"

Daniele Ferretti continua a stupire. A 39 anni, il fantastista con una lunga carriera in Serie C guida il Montefano verso le zone alte della classifica, a un punto dalla Fermana, sua ex squadra, che affronterà domenica al Recchioni. Tra prodezze al volo da antologia e gol decisivi, Ferretti sta vivendo una stagione da protagonista, portando esperienza e carisma in un gruppo giovane e ambizioso. Abbiamo intervistato Daniele per parlare di questa stagione, del gol "alla Di Natale" e della sfida in arrivo contro i canarini. Daniele, 39 anni e non sentirli: stai trascinando il Montefano in una stagione straordinaria. Te l'aspettavi?«Trentanove anni e sentirli tutti direi (ride). Scherzo, ancora mi diverto e quindi sono contento. Un pochino devo dire che me l’aspettavo, perchè fin da subito ho trovato un allenatore e una squadra giovani, ma con grande ambizione. Soprattutto in questa categoria, dove magari tutti costruiscono squadre per lo più composte da giocatori esperti, sono valori difficili da trovare. Proprio questa linfa giovane mi ha fatto ben sperare fin da subito e secondo me i compagni più giovani non hanno ancora espresso il loro massimo potenziale. Questo sicuramente è un bel segnale per proseguire a divertirci. Una sorpresa, ma fino a un certo punto». Siete a un punto dalla Fermana, che tra l’altro è la tua ex squadra. Quanto pesa questo match? Che sensazioni ti porta questo ritorno al Recchioni?«La Fermana e Fermo hanno una storia che parla da sola e non c’entrano nulla con questa categoria. Sarà per noi motivo d’orgoglio giocare al Recchioni in una partita che vale, in cui ci sono sempre 3 punti in palio, ma in questo momento la classifica dice che è uno scontro al vertice. Ripeto: sarà un motivo d’orgoglio, soprattutto per i tanti giovani che abbiamo, perché si confrontano con una realtà e uno stadio che ti fanno sentire giocatore. Sarà una bella domenica per tutti, così come questa settimana che ci porta alla partita. Abbiamo creato un bell’entusiasmo nell’ambiente e vogliamo portarlo avanti il più possibile». Parliamo del gol alla Fermignanese: un sinistro al volo da posizione impossibile. Un gol “alla Di Natale”. Che cosa ti è passato per la testa?«Ci avevo provato diverse volte anche nel primo tempo ma senza trovare il bersaglio. Lì invece sono andato quasi di prepotenza, vincendo il rimpallo e poi, quando ho visto la palla scendere, mi è venuto in mente di calciare di prima al volo e mi è andata bene. In effetti ricorda un po’ i gol di Di Natale e mi fa molto piacere l’accostamento visto che ero un grandissimo fan». Non è la prima prodezza volante della stagione: anche contro la Sangiustese hai segnato al volo, stavolta di destro. Come ti spieghi questa vena realizzativa “acrobata”?«Un po’ ce li ho sempre avuti questi gol così. È ora che inizio a segnare anche quelli facili» (ride). A 39 anni continui ad avere un rendimento da top player. Qual è il segreto?«Grossi segreti non ce ne sono: lavoro, perseveranza e costanza. Questi elementi sono alla base, altrimenti non potresti continuare a giocare, a prescindere dalla categoria. È vero che l’Eccellenza è un campionato dilettantistico, ma a livello di impegno e sacrifici comporta parecchio. Poi lo spogliatoio, il mister e la società che ho trovato a Montefano aiutano. Sono tutte persone competenti, ognuno svolge il proprio ruolo e questo fa sì che ognuno riesca a svolgere il proprio lavoro al meglio. Una cosa non affatto scontata in questa categoria». Dove può arrivare questo Montefano?«Fino ad ora ci siamo tolti delle belle soddisfazioni, ma dobbiamo continuare così perché, come dicevo, per me ci sono ancora grossi margini di miglioramento. I ragazzi che abbiamo meritano di mettersi in evidenza e quindi dobbiamo far leva su di loro senza porci limiti». (Foto Pier Marino Simonetti | S.S.D. Montefano Calcio)

26/11/2025 16:50
Matelica, tante occasioni ma niente gioia: con il Montegranaro finisce 0-0

Matelica, tante occasioni ma niente gioia: con il Montegranaro finisce 0-0

Il Matelica domina ma non riesce a sbloccarsi contro il Montegranaro. Al “San Giovanni Paolo II” la squadra di Ciattaglia si è dovuta accontentare dello 0-0, nella 12^ giornata di Eccellenza, nonostante una grande mole di occasioni create.   Nel primo tempo il risultato non si sblocca, nonostante la buona volontà del Matelica che approccia meglio la partita. Al 6’ il colpo di testa di Sanchez da corner di D’Errico si spegne sopra la traversa, poi 7 minuti più tardi Cornero, sugli sviluppi di una mischia, impegna alla presa Taborda. Al 17’, dopo un bel triangolo verso l’area ospite, il cross di Bianchi non trova nessun compagno pronto alla deviazione vincente. C’è anche il Montegranaro a metà dei primi 45’: Ciarrocchi prova il tiro in velocità, Tempestilli sporca il pallone e Ginestra blocca in sicurezza. Passano due minuti e il Matelica sfiora il vantaggio: ancora D’Errico trova la testa di Sanchez da calcio d’angolo, questa volta Taborda si distende e respinge in corner. Ci prova anche Edoardo Mengani dalla distanza, la palla finisce fuori di poco. Sul capovolgimento di fronte, al 34’, la zampata di Ciarrocchi sugli sviluppi di una mischia aerea si spegne sul fondo.   Il Montegranaro inizia meglio la ripresa, ma il Matelica si risveglia e continua la ricerca del gol. Nei primi minuti Ginestra prima blocca la conclusione di Busato dalla distanza, poi si distende a lato su Palladini. Al 61’ Bonvin intercetta un retropassaggio ospite, arriva al limite e calcia, Taborda blocca la sfera. Passano 15 minuti e D’Errico riceve il pallone dal corner, ma impatta male la conclusione e la palla termina sul fondo. Siamo all’81° quando Merli va in incursione in area e impatta sul pallone, la conclusione debole viene intercettata dal portiere avversario. In pieno recupero, infine, Ginestra batte una punizione dalla trequarti verso la mischia in area, Sanchez svetta ma non riesce a deviare a rete. Con questo pareggio il Matelica resta al decimo posto con 15 punti, a -4 dalla zona play-out. Nel prossimo turno, la squadra di Ciattaglia sfiderà in trasferta il K-Sport Montecchio Gallo, reduce dallo scivolone contro la Sangiustese VP.   Tabellino MATELICA – Ginestra, Montella, Merli S., Bianchi, Sanchez, Tempestilli, Mengani E. (77’ Bucari), Tomas Caleir, Bonvin (65’ Mengani N.), D’Errico, Cornero (92’ Bartilotta). All. Ciattaglia – A disp. Falzetti, D’Angelo, Uncini, Luzi, Pecci, Carsetti. MONTEGRANARO – Taborda, Capodaglio, Stortini, Urbinati (60’ Chimizie), Lucarini, Proesmans, Busato (60’ Iuvalè), Gomis, Ciarrocchi (71’ Msikine), Albanesi (65’ Rotondo), Palladini. All. Mengo – A disp. Spataro, Alidori, Marcucci, Iuvalè, Guideri, Ruggieri. ARBITRO – Spadoni di Pesaro (assistenti: Belogi di Ancona, Nazaraj di Fermo) NOTE – angoli 3-1; recupero 1’ + 3’; ammoniti: Merli G. (MA), Montella (MA), Palladini (MO), Gomis (MO), Proesmans (MO)   (Foto Credit - S.S. Matelica Calcio)

23/11/2025 19:35
Eccellenza, clamoroso harakiri Tolentino: la Fermana segna 4 gol in un tempo e vola in testa

Eccellenza, clamoroso harakiri Tolentino: la Fermana segna 4 gol in un tempo e vola in testa

La Fermana espugna lo Stadio "Della Vittoria" e si candida con sempre maggiore veemenza a un ruolo da protagonista in questa Eccellenza Marche. I canarini piegano il Tolentino per 4-3 al termine di una partita pazza, valevole come dodicesima giornata di campionato. Si tratta della prima sconfitta interna per i cremisi. Una sconfitta che fa malissimo dopo essere stati avanti 3-0 al termine del primo tempo. Gli ospiti sono capaci di ribaltare una sfida che sembrava ormai indirizzata con un secondo tempo clamoroso. I tre punti fanno perfino balzare la Fermana in testa alla classifica. Una domenica da sogno per i canarini.  LE FORMAZIONI - Cornice di pubblico della grandi occasioni per questo sentito derby. Il Tolentino riabbraccia come titolare capitan Tizi, che si riprende il proprio posto sulla fascia sinistra dopo le noie fisiche. In avanti promosso dal 1' il classe 2008 Papini, partono dalla panchina sia Iori che Pietrani. La Fermana ripropone praticamente in blocco l'undici capace di strapazzare il Matelica per 3-0 con l'unica eccezione del centrocampista Lischi, inserito in mezzo al campo. Il funambolico Fofi pericolo pubblico numero uno, con le sue giocate frizzanti.  LA CRONACA - Non passano neanche 50 secondi e il Tolentino passa in vantaggio. Moscati si catapulta su una palla alta anticipando di testa il portiere ospite Valente, autore di un’uscita avventata, e deposita la palla in rete. Partenza ad handicap per la Fermana. La replica canarina arriva al 9’ con una zuccata telefonata che mette comunque in difficoltà Marricchi. Il portiere cremisi riesce solo a deviare la sfera che balla pericolosamente in area e viene rinviata in maniera provvidenziale da Strano, capace anche di conquistare un fallo a suo favore.  Gli ospiti si fanno preferire sotto il profilo del gioco e costringono il Tolentino sulla difensiva, alla ricerca del pari. Valente, però, ne combina un'altra al 18’. Il portiere canarino si distrae nel posizionare la propria barriera in occasione di un calcio di punizione e Cappa è lesto quanto preciso nel concludere subito verso la porta. La palla bacia il palo prima di varcare la linea. Raddoppio e baraonda cremisi. Stavolta la squadra di Gentilini accusa il colpo. Una fiammata arriva al 29’ con il diagonale strozzato di Cicarevic, da ottima posizione. Moscati è imprendile. Al 36' Ruano, nel tentativo di placcarlo, si guadagna l'ammonizione e pure un infortunio. Cambio obbligato con Morelli che fa il suo ingresso sul terreno. Sulla punizione susseguente il Tolentino cala il tris. La parabola di Tizi è splendida e beffa di nuovo Valente.  Al 40' l'arbitro non ravvisa un fallo da rigore nettissimo su Moscati. L'attaccante cremisi è letteralmente immarcabile. Tre minuti più tardi Cabrera scarabocchia una conclusione senza pretese. Il direttore di gara concede ben cinque minuti di recupero, ma nulla accade: al riposo si va sul 3-0.  SECONDO TEMPO -  Al 48’ Cicarevic impegna Marricchi, che risponde presente. Moscati non vuole essere da meno e lascia partire un destro che si spegne a lato dal limite dell’area (50’). Cinque minuti più tardi, sugli sviluppi di corner, la Fermana accorcia le distanze con il colpo di testa di Lischi.  Il Tolentino va in tilt. Un pasticcio difensivo permette ai canarini di accorciare nuovamente le distanze al 62'. Il tap-in di Fofi è un gioco da ragazzi. Ora gli ospiti dominano. Al 65' Cabrera tenta il colpo da maestro con una rovesciata che termina di poco alta.  La reazione dei locali è tutta nella solita avanzata di Moscati: il tiro, stavolta,  è ben controllato da Valente. Al 77' Giandomenico macchia una partita lodevole con una grossa ingenuità.  Il centrocampista cremisi compie un fallo tattico e rimedia la seconda ammonizione nel giro di una manciata di secondi.    Gli animi si incendiano. All'80' saltano i nervi al presidente del Tolentino,  Romagnoli, che viene espulso. La pressione canarina viene premiata all'85'. Il neo entrato Carmona trova la deviazione vincente al termine di un'azione prolungata. È 3-3.  Ora c'è soltanto una squadra in campo. Il clamoroso ribaltone arriva all'88'. Fofi incorna da tergo un cross proveniente dalla sinistra e fa esplodere il settore ospiti. L'attaccante si toglie la maglia e corre a perdifiato verso la propria gradinata nell'esultanza. Sono cinque i minuti di recupero,  ma la partita ha preso ormai una direzione chiara. La Fermana compie l'impresa e si guadagna tre punti pesantissimi per il suo campionato.  Tabellino Tolentino - Fermana 3-4 TOLENTINO: Marricchi, Tizi (51' Alberione), Tomassetti, Strano, Romoli, Rozzi, Tortelli, Giandomenico, Papini (60' Papavero), Cappa (60' Pietrani), Moscati (85' Garcia). All: Passarini FERMANA: Valente, Malafronte (69' Saviano), Scanagatta, Kieling, Ruano Castellanos (36' Morelli), Nunzi, Lischi (69' Frinconi), Marin (61' Carmona), Fofi, Cicarevic (74' Petronelli), Cabrera. All. Gentilini Arbitro: Francesco Uncini di Jesi Assistenti: Emanuel Luigi Amorello di Pesaro e Daniele Busilacchi di Ancona Reti: 1' Moscati (T) 18' Cappa (T), 36' Tizi (T), 55' Lischi (F), 62' Fofi (F), 85' Carmona (F), 88' Fofi (F) ammoniti: Ruano, Marin, Kieling; espulsi: Giandomenico (doppio giallo); corner 0-7; recupero: 5' e 5'  

23/11/2025 17:00
Perde il controllo dell'auto e finisce in un dirupo: conducente trasportato all'ospedale

Perde il controllo dell'auto e finisce in un dirupo: conducente trasportato all'ospedale

LAPEDONA  - Intervento d’emergenza dei Vigili del Fuoco di Fermo nella serata di giovedì, intorno alle 20:45,  a Lapedona, lungo la Strada Provinciale 255, a seguito di un incidente stradale che ha coinvolto un'autovettura. Per cause ancora in fase di accertamento, il conducente dell’auto, un giovane, ha perso il controllo del mezzo, uscendo di strada e terminando la sua corsa in un fosso, a una distanza di circa tre metri dal piano stradale. La squadra dei Vigili del Fuoco di Fermo si è prontamente attivata, affrontando il difficile recupero del conducente. L’infortunato è stato stabilizzato direttamente sul posto su una barella e, successivamente, riportato sulla sede stradale tramite tecniche di recupero specialistiche. Una volta raggiunto il livello della strada, il ferito è stato immediatamente affidato alle cure del personale sanitario del 118, che lo ha preso in carico per il trasporto in ospedale. Le condizioni del ferito non desterebbero particolari preoccupazioni. 

21/11/2025 10:43
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