Fermo
Daniele Ferretti, gol al volo e il Montefano vola: "A 39 anni mi diverto ancora. Non ci poniamo limiti"
Daniele Ferretti continua a stupire. A 39 anni, il fantastista con una lunga carriera in Serie C guida il Montefano verso le zone alte della classifica, a un punto dalla Fermana, sua ex squadra, che affronterà domenica al Recchioni. Tra prodezze al volo da antologia e gol decisivi, Ferretti sta vivendo una stagione da protagonista, portando esperienza e carisma in un gruppo giovane e ambizioso. Abbiamo intervistato Daniele per parlare di questa stagione, del gol "alla Di Natale" e della sfida in arrivo contro i canarini. Daniele, 39 anni e non sentirli: stai trascinando il Montefano in una stagione straordinaria. Te l'aspettavi?«Trentanove anni e sentirli tutti direi (ride). Scherzo, ancora mi diverto e quindi sono contento. Un pochino devo dire che me l’aspettavo, perchè fin da subito ho trovato un allenatore e una squadra giovani, ma con grande ambizione. Soprattutto in questa categoria, dove magari tutti costruiscono squadre per lo più composte da giocatori esperti, sono valori difficili da trovare. Proprio questa linfa giovane mi ha fatto ben sperare fin da subito e secondo me i compagni più giovani non hanno ancora espresso il loro massimo potenziale. Questo sicuramente è un bel segnale per proseguire a divertirci. Una sorpresa, ma fino a un certo punto». Siete a un punto dalla Fermana, che tra l’altro è la tua ex squadra. Quanto pesa questo match? Che sensazioni ti porta questo ritorno al Recchioni?«La Fermana e Fermo hanno una storia che parla da sola e non c’entrano nulla con questa categoria. Sarà per noi motivo d’orgoglio giocare al Recchioni in una partita che vale, in cui ci sono sempre 3 punti in palio, ma in questo momento la classifica dice che è uno scontro al vertice. Ripeto: sarà un motivo d’orgoglio, soprattutto per i tanti giovani che abbiamo, perché si confrontano con una realtà e uno stadio che ti fanno sentire giocatore. Sarà una bella domenica per tutti, così come questa settimana che ci porta alla partita. Abbiamo creato un bell’entusiasmo nell’ambiente e vogliamo portarlo avanti il più possibile». Parliamo del gol alla Fermignanese: un sinistro al volo da posizione impossibile. Un gol “alla Di Natale”. Che cosa ti è passato per la testa?«Ci avevo provato diverse volte anche nel primo tempo ma senza trovare il bersaglio. Lì invece sono andato quasi di prepotenza, vincendo il rimpallo e poi, quando ho visto la palla scendere, mi è venuto in mente di calciare di prima al volo e mi è andata bene. In effetti ricorda un po’ i gol di Di Natale e mi fa molto piacere l’accostamento visto che ero un grandissimo fan». Non è la prima prodezza volante della stagione: anche contro la Sangiustese hai segnato al volo, stavolta di destro. Come ti spieghi questa vena realizzativa “acrobata”?«Un po’ ce li ho sempre avuti questi gol così. È ora che inizio a segnare anche quelli facili» (ride). A 39 anni continui ad avere un rendimento da top player. Qual è il segreto?«Grossi segreti non ce ne sono: lavoro, perseveranza e costanza. Questi elementi sono alla base, altrimenti non potresti continuare a giocare, a prescindere dalla categoria. È vero che l’Eccellenza è un campionato dilettantistico, ma a livello di impegno e sacrifici comporta parecchio. Poi lo spogliatoio, il mister e la società che ho trovato a Montefano aiutano. Sono tutte persone competenti, ognuno svolge il proprio ruolo e questo fa sì che ognuno riesca a svolgere il proprio lavoro al meglio. Una cosa non affatto scontata in questa categoria». Dove può arrivare questo Montefano?«Fino ad ora ci siamo tolti delle belle soddisfazioni, ma dobbiamo continuare così perché, come dicevo, per me ci sono ancora grossi margini di miglioramento. I ragazzi che abbiamo meritano di mettersi in evidenza e quindi dobbiamo far leva su di loro senza porci limiti». (Foto Pier Marino Simonetti | S.S.D. Montefano Calcio)
Matelica, tante occasioni ma niente gioia: con il Montegranaro finisce 0-0
Il Matelica domina ma non riesce a sbloccarsi contro il Montegranaro. Al “San Giovanni Paolo II” la squadra di Ciattaglia si è dovuta accontentare dello 0-0, nella 12^ giornata di Eccellenza, nonostante una grande mole di occasioni create. Nel primo tempo il risultato non si sblocca, nonostante la buona volontà del Matelica che approccia meglio la partita. Al 6’ il colpo di testa di Sanchez da corner di D’Errico si spegne sopra la traversa, poi 7 minuti più tardi Cornero, sugli sviluppi di una mischia, impegna alla presa Taborda. Al 17’, dopo un bel triangolo verso l’area ospite, il cross di Bianchi non trova nessun compagno pronto alla deviazione vincente. C’è anche il Montegranaro a metà dei primi 45’: Ciarrocchi prova il tiro in velocità, Tempestilli sporca il pallone e Ginestra blocca in sicurezza. Passano due minuti e il Matelica sfiora il vantaggio: ancora D’Errico trova la testa di Sanchez da calcio d’angolo, questa volta Taborda si distende e respinge in corner. Ci prova anche Edoardo Mengani dalla distanza, la palla finisce fuori di poco. Sul capovolgimento di fronte, al 34’, la zampata di Ciarrocchi sugli sviluppi di una mischia aerea si spegne sul fondo. Il Montegranaro inizia meglio la ripresa, ma il Matelica si risveglia e continua la ricerca del gol. Nei primi minuti Ginestra prima blocca la conclusione di Busato dalla distanza, poi si distende a lato su Palladini. Al 61’ Bonvin intercetta un retropassaggio ospite, arriva al limite e calcia, Taborda blocca la sfera. Passano 15 minuti e D’Errico riceve il pallone dal corner, ma impatta male la conclusione e la palla termina sul fondo. Siamo all’81° quando Merli va in incursione in area e impatta sul pallone, la conclusione debole viene intercettata dal portiere avversario. In pieno recupero, infine, Ginestra batte una punizione dalla trequarti verso la mischia in area, Sanchez svetta ma non riesce a deviare a rete. Con questo pareggio il Matelica resta al decimo posto con 15 punti, a -4 dalla zona play-out. Nel prossimo turno, la squadra di Ciattaglia sfiderà in trasferta il K-Sport Montecchio Gallo, reduce dallo scivolone contro la Sangiustese VP. Tabellino MATELICA – Ginestra, Montella, Merli S., Bianchi, Sanchez, Tempestilli, Mengani E. (77’ Bucari), Tomas Caleir, Bonvin (65’ Mengani N.), D’Errico, Cornero (92’ Bartilotta). All. Ciattaglia – A disp. Falzetti, D’Angelo, Uncini, Luzi, Pecci, Carsetti. MONTEGRANARO – Taborda, Capodaglio, Stortini, Urbinati (60’ Chimizie), Lucarini, Proesmans, Busato (60’ Iuvalè), Gomis, Ciarrocchi (71’ Msikine), Albanesi (65’ Rotondo), Palladini. All. Mengo – A disp. Spataro, Alidori, Marcucci, Iuvalè, Guideri, Ruggieri. ARBITRO – Spadoni di Pesaro (assistenti: Belogi di Ancona, Nazaraj di Fermo) NOTE – angoli 3-1; recupero 1’ + 3’; ammoniti: Merli G. (MA), Montella (MA), Palladini (MO), Gomis (MO), Proesmans (MO) (Foto Credit - S.S. Matelica Calcio)
Eccellenza, clamoroso harakiri Tolentino: la Fermana segna 4 gol in un tempo e vola in testa
La Fermana espugna lo Stadio "Della Vittoria" e si candida con sempre maggiore veemenza a un ruolo da protagonista in questa Eccellenza Marche. I canarini piegano il Tolentino per 4-3 al termine di una partita pazza, valevole come dodicesima giornata di campionato. Si tratta della prima sconfitta interna per i cremisi. Una sconfitta che fa malissimo dopo essere stati avanti 3-0 al termine del primo tempo. Gli ospiti sono capaci di ribaltare una sfida che sembrava ormai indirizzata con un secondo tempo clamoroso. I tre punti fanno perfino balzare la Fermana in testa alla classifica. Una domenica da sogno per i canarini. LE FORMAZIONI - Cornice di pubblico della grandi occasioni per questo sentito derby. Il Tolentino riabbraccia come titolare capitan Tizi, che si riprende il proprio posto sulla fascia sinistra dopo le noie fisiche. In avanti promosso dal 1' il classe 2008 Papini, partono dalla panchina sia Iori che Pietrani. La Fermana ripropone praticamente in blocco l'undici capace di strapazzare il Matelica per 3-0 con l'unica eccezione del centrocampista Lischi, inserito in mezzo al campo. Il funambolico Fofi pericolo pubblico numero uno, con le sue giocate frizzanti. LA CRONACA - Non passano neanche 50 secondi e il Tolentino passa in vantaggio. Moscati si catapulta su una palla alta anticipando di testa il portiere ospite Valente, autore di un’uscita avventata, e deposita la palla in rete. Partenza ad handicap per la Fermana. La replica canarina arriva al 9’ con una zuccata telefonata che mette comunque in difficoltà Marricchi. Il portiere cremisi riesce solo a deviare la sfera che balla pericolosamente in area e viene rinviata in maniera provvidenziale da Strano, capace anche di conquistare un fallo a suo favore. Gli ospiti si fanno preferire sotto il profilo del gioco e costringono il Tolentino sulla difensiva, alla ricerca del pari. Valente, però, ne combina un'altra al 18’. Il portiere canarino si distrae nel posizionare la propria barriera in occasione di un calcio di punizione e Cappa è lesto quanto preciso nel concludere subito verso la porta. La palla bacia il palo prima di varcare la linea. Raddoppio e baraonda cremisi. Stavolta la squadra di Gentilini accusa il colpo. Una fiammata arriva al 29’ con il diagonale strozzato di Cicarevic, da ottima posizione. Moscati è imprendile. Al 36' Ruano, nel tentativo di placcarlo, si guadagna l'ammonizione e pure un infortunio. Cambio obbligato con Morelli che fa il suo ingresso sul terreno. Sulla punizione susseguente il Tolentino cala il tris. La parabola di Tizi è splendida e beffa di nuovo Valente. Al 40' l'arbitro non ravvisa un fallo da rigore nettissimo su Moscati. L'attaccante cremisi è letteralmente immarcabile. Tre minuti più tardi Cabrera scarabocchia una conclusione senza pretese. Il direttore di gara concede ben cinque minuti di recupero, ma nulla accade: al riposo si va sul 3-0. SECONDO TEMPO - Al 48’ Cicarevic impegna Marricchi, che risponde presente. Moscati non vuole essere da meno e lascia partire un destro che si spegne a lato dal limite dell’area (50’). Cinque minuti più tardi, sugli sviluppi di corner, la Fermana accorcia le distanze con il colpo di testa di Lischi. Il Tolentino va in tilt. Un pasticcio difensivo permette ai canarini di accorciare nuovamente le distanze al 62'. Il tap-in di Fofi è un gioco da ragazzi. Ora gli ospiti dominano. Al 65' Cabrera tenta il colpo da maestro con una rovesciata che termina di poco alta. La reazione dei locali è tutta nella solita avanzata di Moscati: il tiro, stavolta, è ben controllato da Valente. Al 77' Giandomenico macchia una partita lodevole con una grossa ingenuità. Il centrocampista cremisi compie un fallo tattico e rimedia la seconda ammonizione nel giro di una manciata di secondi. Gli animi si incendiano. All'80' saltano i nervi al presidente del Tolentino, Romagnoli, che viene espulso. La pressione canarina viene premiata all'85'. Il neo entrato Carmona trova la deviazione vincente al termine di un'azione prolungata. È 3-3. Ora c'è soltanto una squadra in campo. Il clamoroso ribaltone arriva all'88'. Fofi incorna da tergo un cross proveniente dalla sinistra e fa esplodere il settore ospiti. L'attaccante si toglie la maglia e corre a perdifiato verso la propria gradinata nell'esultanza. Sono cinque i minuti di recupero, ma la partita ha preso ormai una direzione chiara. La Fermana compie l'impresa e si guadagna tre punti pesantissimi per il suo campionato. Tabellino Tolentino - Fermana 3-4 TOLENTINO: Marricchi, Tizi (51' Alberione), Tomassetti, Strano, Romoli, Rozzi, Tortelli, Giandomenico, Papini (60' Papavero), Cappa (60' Pietrani), Moscati (85' Garcia). All: Passarini FERMANA: Valente, Malafronte (69' Saviano), Scanagatta, Kieling, Ruano Castellanos (36' Morelli), Nunzi, Lischi (69' Frinconi), Marin (61' Carmona), Fofi, Cicarevic (74' Petronelli), Cabrera. All. Gentilini Arbitro: Francesco Uncini di Jesi Assistenti: Emanuel Luigi Amorello di Pesaro e Daniele Busilacchi di Ancona Reti: 1' Moscati (T) 18' Cappa (T), 36' Tizi (T), 55' Lischi (F), 62' Fofi (F), 85' Carmona (F), 88' Fofi (F) ammoniti: Ruano, Marin, Kieling; espulsi: Giandomenico (doppio giallo); corner 0-7; recupero: 5' e 5'
Perde il controllo dell'auto e finisce in un dirupo: conducente trasportato all'ospedale
LAPEDONA - Intervento d’emergenza dei Vigili del Fuoco di Fermo nella serata di giovedì, intorno alle 20:45, a Lapedona, lungo la Strada Provinciale 255, a seguito di un incidente stradale che ha coinvolto un'autovettura. Per cause ancora in fase di accertamento, il conducente dell’auto, un giovane, ha perso il controllo del mezzo, uscendo di strada e terminando la sua corsa in un fosso, a una distanza di circa tre metri dal piano stradale. La squadra dei Vigili del Fuoco di Fermo si è prontamente attivata, affrontando il difficile recupero del conducente. L’infortunato è stato stabilizzato direttamente sul posto su una barella e, successivamente, riportato sulla sede stradale tramite tecniche di recupero specialistiche. Una volta raggiunto il livello della strada, il ferito è stato immediatamente affidato alle cure del personale sanitario del 118, che lo ha preso in carico per il trasporto in ospedale. Le condizioni del ferito non desterebbero particolari preoccupazioni.
Eccellenza - "Divergenze di vedute col patron Tosoni": il Montegranaro saluta il ds Luca Cremona
ECCELLENZA - Momento complesso in casa Mcc Montegranaro, che nella giornata odierna ha comunicato la conclusione del rapporto con il direttore sportivo Luca Cremona. La decisione arriva in una fase non semplice per la squadra, reduce da diverse partite senza vittorie e attualmente collocata in zona playout. Nel comunicato ufficiale diffuso dal club si legge: “L’Mcc Montegranaro Calcio comunica che si dividono le strade con il ds Luca Cremona, alla luce delle divergenze di vedute con il Patron Andrea Tosoni. La società ringrazia per il lavoro svolto e augura le migliori fortune calcistiche”. Divergenze di vedute con il Patron Andrea Tosoni. Queste duqnue le motivazioni che hanno portato a questa scelta. Nel frattempo, la squadra è concentrata sulla preparazione della prossima gara: una trasferta impegnativa sul campo del Matelica, occasione importante per cercare di ritrovare serenità e punti utili alla classifica.
L'ex Ginestra eroico ma non basta: “Il vostro affetto conta sempre”. Il Matelica si arrende 3-0 alla Fermana
Arriva la terza sconfitta stagionale per il Matelica, nonostante un Paolo Ginestra capace di neutralizzare ben due calci di rigore. La squadra di Ciattaglia, infatti, perde 3-0 al “Recchioni” contro la Fermana, per via dei gol di Cicarevic, Cabrera e Carmona. Il portiere classe 1979, contro la sua ex squadra, neutralizza i rigori calciati da Cabrera e Fofi in 5 minuti nel corso della ripresa. Per i biancorossi, a dispetto del risultato finale, hanno giocato a viso aperto contro la più blasonata formazione canarina. Ora i matelicesi sono decimi a 14 punti, a -4 dai play-off. La prima occasione della gara arriva al 5’ ed è per gli ospiti, con il tiro di Mengani bloccato da Valenti. Dall’altra parte Cicarevic scalda i guantoni di Ginestra. Al 12, D’Errico tenta la fortuna dalla distanza, la saracinesca locale blocca senza problemi. La gara si sblocca dieci minuti più tardi: sugli sviluppi di una mischia in area, Cicarevic trova la zampata vincente e mette a segno l’1-1. Il Matelica non molla e sfiora il pari con Sanchez, il cui colpo di testa si spegne sul fondo. Dall’altra parte, al 29’, l’incornata di Ruano viene afferrata da Ginestra a terra. Sul finale, il portiere ospite è attento su una velleitaria conclusione di Marin dalla distanza. I primi equilibrati 45’ terminano 1-0. Nella ripresa, al 57’, il direttore di gara Cittadini di Macerata assegna un calcio di rigore alla Fermana per un presunto tocco di mano in area. Ginestra ipnotizza Cabrera, ma l’attaccante locale ribatte in rete e fa 2-0. Passano 5 minuti e di nuovo l’arbitro assegna un penalty ai locali: dal dischetto questa volta si presenta Fofi, e ancora una volta il grande ex della gara para, con la difesa che riesce a spazzare. I locali continuano la gara controllando le operazioni, anche se il Matelica è pericoloso con Merli da fuori e Bonvin di testa, senza però trovare lo specchio della porta. E nel finale la Fermana segna il tris: Carmona riceve palla sul secondo palo e realizza l’ultimo gol del 3-0. Il risultato finale penalizza oltremisura la squadra di Ciattaglia, che ha affrontato a viso aperto i padroni di casa. Non sono bastate le due prodezze del grande ex Paolo Ginestra, alla veneranda età di 46 anni, toccando quota 4 rigori parati in stagione se si contano i 2 in Coppa contro il Fabriano Cerreto. Il portiere vuole a ringraziare i tifosi locali, che gli hanno riservato una calorosa accoglienza con questa dichiarazione: “Ragazzi, grazie di cuore per l’accoglienza che mi avete riservato. Rivedervi e sentire di nuovo il vostro affetto è stata una grande emozione. Per me resterete sempre una parte importante della mia storia. Un abbraccio a tutti”. La società S.S. Matelica Calcio ringrazia Ginestra per la grande prestazione e sarà per sempre grata del suo apporto all’interno del rettangolo di gioco. Photo Credit: SS Matelica Calcio Tabellino RETI – 22’ Cicarevic, 57’ Cabrera, 88’ Carmona FERMANA – Valente, Nunzi (67’ Lischi), Kieling, Ruano Castellanos, Bruno (73’ Frinconi), Fofi (90’ Catapano), Cicarevic (76’ Carmona), Marin, Malafronte, Cabrera (81’ Morelli), Scanagatta. All. Gentilini – A disp. Raccichini, Frinconi, Trotta, Pulpito, Saviano. MATELICA – Ginestra, D’Angelo (51’ Montella), Merli, Mengani N., Tempestilli, Sanchez, Mengani E. (51’ Bonvin), Tomas Caleir, Cornero (76’ Carsetti), D’Errico (87’ Polli), Bianchi. All. Ciattaglia – A disp. Falzetti, Bucari, Luzi, Polli, Uncini, Pecci. ARBITRO – Cittadini di Macerata (assistenti Valla di Pesaro, Malatesta di Ancona) NOTE – recupero: 2’ + 4’ ; al 57’ Ginestra (M) para un calcio di rigore a Cabrera (F); al 62’ Ginestra (M) para un calcio di rigore a Fofi (F); ammoniti: D’Angelo (M), Tempestilli (M), Sanchez (M), Bonvin (M), Bruno (F), Kieling (F), Cornero (M) Ufficio Stampa – S.S. Matelica Calcio
Macerata, Qualità della Vita 2025: balzo in classifica generale, ma sanità in caduta libera (-55 posizioni)
Le Marche si confermano una regione di forti contrasti nell'ultima indagine sulla Qualità della Vita 2025 di ItaliaOggi e Ital Communications. A guidare la classifica regionale è Ascoli Piceno, che compie un balzo straordinario di 25 posizioni, piazzandosi al 15° posto in Italia, unica provincia marchigiana a ottenere un giudizio di qualità "buona". Le altre quattro province, pur mantenendo una valutazione complessiva "accettabile", mostrano dinamiche differenziate. Macerata guadagna sei posizioni, attestandosi al 30° posto, seguita da Pesaro-Urbino (35ª, +12 posizioni). Ancona, pur vantando alcuni primati assoluti, arretra di sette posizioni scendendo al 37° posto. Chiude la classifica regionale Fermo, che si piazza al 48° posto (-4 posizioni). Triplete marchigiano nella Top Ten per Sicurezza L'aspetto più significativo per la regione è la sicurezza. L'ambito Reati e sicurezza vede un dominio marchigiano sorprendente. Ascoli Piceno ottiene il primo posto (scalando 10 posizioni), seguita nella Top Ten da altre due province: Macerata, con una performance eccezionale (+31 posizioni), che si attesta al 6° posto, e Ancona al 10° posto (+21 posizioni rispetto al 31° dell'anno scorso). Pesaro-Urbino si ferma al 25° posto, mentre Fermo è al 36° posto. Ancora sul fronte Sicurezza, ma sociale, che include indicatori come i Neet e i tassi di mortalità legati ad alcol e stupefacenti, è ancora Ascoli Piceno a primeggiare (1° posto, +27 posizioni). A seguire si distingue ancora Macerata (6° posto, recuperando ben 50 posizioni), con Fermo al 23° e Pesaro-Urbino al 32° posto. Solo Ancona mostra un dato meno brillante, piazzandosi al 68° posto. Ancona Guida la Sanità in Italia, Ma Il Sud Soffre Il divario più marcato si registra nel Sistema Salute. Ancona si conferma leader assoluto, migliorando il terzo posto del 2024 e attestandosi al 1° posto in Italia grazie all'attrattività ospedaliera e alla dotazione di posti letto. Al contrario, i sistemi sanitari del sud della regione mostrano forti criticità. Macerata scende di ben 55 posizioni e si piazza al 93° posto, nel gruppo "Insufficiente", seguita da Ascoli Piceno (69° posto, -27 posizioni). Migliorano, invece, Pesaro-Urbino (29ª, +29 posizioni) e Fermo (82ª, +23 posizioni). Turismo, Lavoro e Istruzione: i punti di forza aree Nell'ambito Turismo, intrattenimento e cultura, tutte le province fanno registrare un significativo avanzamento. Ascoli Piceno è la più alta (18ª, +26 posizioni), seguita da Fermo (23ª), che compie un enorme balzo in avanti di ben 62 posizioni. Per quanto riguarda Istruzione e Formazione, Ascoli Piceno brilla al 5° posto nazionale, seguita da Ancona (14ª) e Macerata (19ª). Sul fronte Affari e Lavoro, Ascoli Piceno è ancora la più alta (22ª), mentre Ancona si trova più in difficoltà (65ª). La provincia economicamente più resiliente rimane Ancona (40ª) nell'ambito Reddito e Ricchezza, seguita da Pesaro-Urbino (56ª), con Fermo al 70° posto. Infine, per la dimensione Ambiente, la provincia marchigiana più alta in classifica è Macerata, che conferma il suo 16° posto, seguita da Ancona (24ª) e Fermo (26ª).
Incidente all'alba sulla Statale Adriatica: donna resta intrappolata nell'auto (FOTO)
Un grave incidente avvenuto questa mattina sulla Statale 16, nel territorio di Marina di Altidona, ha provocato il ferimento di due automobilisti e l’intervento congiunto di vigili del fuoco, sanitari del 118 ed eliambulanza. Una donna è stata estricata dalla sua vettura e trasferita d’urgenza a Torrette, mentre un giovane è stato accompagnato al Murri di Fermo. Traffico bloccato per consentire le operazioni di soccorso. L'INCIDENTE - Poco prima delle 8:00, lungo la Statale Adriatica all’altezza del villaggio turistico Riva Verde, si è verificata la collisione tra due autovetture. L’impatto ha avuto conseguenze serie per una delle vetture, che è finita fuori dalla carreggiata con la conducente rimasta incastrata all’interno dell’abitacolo. Sul luogo dell’incidente si sono precipitati i soccorsi: una squadra dei vigili del fuoco di Fermo ha provveduto all’estricazione della donna, affidandola poi alle cure del personale sanitario. Sono intervenute due ambulanze della Croce Verde Valdaso e l’automedica del 118. Dopo una prima valutazione clinica, la centrale operativa ha disposto l’arrivo dell’eliambulanza da Ancona, atterrata sulla carreggiata per il successivo trasferimento d’urgenza della paziente all’ospedale Torrette. L’altro conducente, un giovane, è stato soccorso sul posto e trasportato in codice giallo all’ospedale Murri di Fermo. Per consentire le operazioni di soccorso e l’atterraggio dell’elicottero, il traffico sulla SS16 è stato temporaneamente interrotto, con inevitabili rallentamenti sull’arteria. Sul posto sono giunti anche i carabinieri per i rilievi di rito e per ricostruire la dinamica del sinistro.
Tragico rinvenimento a Porto San Giorgio: trovato cadavere di un uomo in un canneto. Ferita sulla schiena
Un tragico ritrovamento ha scosso la comunità di Porto San Giorgio questa mattina. Il corpo senza vita di un uomo italiano di 54 anni è stato rinvenuto in un canneto, in una zona a nord della città, a ridosso della linea ferroviaria. A lanciare l'allarme è stata una donna, il cui cane, fiutando qualcosa di anomalo, l'ha spinta a scrutare tra la fitta vegetazione. Sul posto sono immediatamente intervenuti i poliziotti della Questura di Fermo e i sanitari del 118, ma per il 54enne non c'era ormai più nulla da fare. Secondo i primi rilievi, il decesso risalirebbe a diversi giorni fa. Inizialmente, a causa delle condizioni del corpo, gli agenti avevano ipotizzato che si trattasse di un giovane di origini nordafricane. Tuttavia, nel giro di poche ore, le forze dell'ordine sono riuscite a risalire all'identità della vittima, confermando che si tratta di un uomo italiano di 54 anni. A rendere il quadro complesso è una ferita lacerocontusa riscontrata sulla schiena del corpo. Al momento, gli inquirenti stanno lavorando intensamente per chiarire le cause della morte. L'ipotesi più accreditata resta quella del decesso per cause accidentali, ma diversi elementi rendono l'episodio un vero e proprio giallo. In particolare, gli agenti devono capire cosa ci facesse il 54enne in quel punto specifico, situato all'interno dello spazio recintato della linea ferroviaria. La zona si trova a chilometri di distanza dalla stazione più vicina e in un'area priva di varchi o accessi facilmente utilizzabili per raggiungere i binari. Le indagini proseguono per ricostruire le ultime ore di vita dell'uomo e stabilire se la ferita sia compatibile con una caduta o un urto accidentale avvenuto in quella zona impervia e interdetta al pubblico.
Cultura, luci e ombre nelle Marche: adolescenti poco nei musei, ma 1 su 2 legge libri extra scuola
Nelle Marche gli adolescenti tra i 13 e i 19 anni visitano meno musei e siti archeologici rispetto alla media nazionale, ma mantengono una buona abitudine alla lettura. È quanto emerge dalla sedicesima edizione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia, intitolata “Senza filtri”, diffusa da Save the Children a pochi giorni dalla Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza. Secondo il rapporto, il 52,7% dei ragazzi marchigiani legge libri al di fuori dei testi scolastici, una quota in linea con il dato italiano del 53,8%. Sul fronte della fruizione culturale, invece, i valori risultano più bassi: solo il 44,5% ha visitato mostre o musei (50,1% la media nazionale) e il 37,3% ha visitato siti archeologici, contro il 40,2% del resto del Paese. Ancora più contenuta la partecipazione agli spettacoli dal vivo: il 28,3% è stato a teatro e il 31,9% a un concerto, dati inferiori a quelli nazionali. Un elemento positivo arriva però dall’attività fisica: il 15,3% degli adolescenti marchigiani non pratica alcuno sport, una percentuale migliore rispetto alla media italiana del 18,1%. In totale, gli adolescenti nelle Marche rappresentano il 6,7% della popolazione, un valore leggermente sotto la media nazionale (6,86%). Lo studio di Save the Children dedica un capitolo importante al sistema di cura. Nella regione sono disponibili 18 posti letto in Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Npia), su poco più di 400 presenti complessivamente in Italia. Critica, invece, la situazione della presa in carico successiva al ricovero: nelle Marche non esiste alcuna struttura residenziale pubblica o accreditata gratuita destinata agli adolescenti. Sul fronte dell’istruzione, il rapporto rileva che il tasso di dispersione implicita nella scuola marchigiana è pari al 7,5%, inferiore alla media italiana dell’8,7%. L’Atlante indaga anche il benessere adolescenziale attraverso un ascolto diretto dei ragazzi. In Italia il 60% degli adolescenti si dichiara soddisfatto di sé, ma il 9% ha vissuto periodi di auto-isolamento dovuti a problemi psicologici. Preoccupano due fenomeni in crescita: quasi un adolescente su otto ha usato psicofarmaci senza prescrizione e il 41,8% ha chiesto aiuto all’intelligenza artificiale nei momenti di tristezza, ansia o solitudine. “L'Atlante fotografa le tante, diverse, adolescenze vissute in Italia da una generazione duramente segnata dall'emergenza Covid, in termini di uso problematico di internet e rischi di isolamento, ma che oggi cerca con forza nuovi spazi di protagonismo – spiega Raffaela Milano, direttrice del Polo Ricerche di Save the Children – Le disuguaglianze economiche, educative e sociali si fanno più pesanti proprio in questa fase cruciale della crescita, rischiando di compromettere il futuro”.
Roberto Mancini riparte dall’Al-Sadd: il tecnico jesino guadagnerà 27mila euro al giorno
Roberto Mancini torna in panchina. L’ex commissario tecnico della Nazionale italiana, originario di Jesi, ha ufficialmente firmato con l’Al-Sadd, la società più titolata del Qatar. Per lui, un contratto fino al giugno 2027 — con ingaggio da circa 5 milioni di euro netti a stagione, pari a oltre 27.000 euro al giorno — e la possibilità di prolungare la collaborazione per altri due anni, qualora le parti decidano di proseguire insieme. Il “Mancio” era fermo da fine ottobre 2024, dopo la conclusione della sua esperienza alla guida dell’Arabia Saudita, e dunque prosegue la sua carriera in Medio Oriente, dove si è ormai ritagliato un ruolo da protagonista. Si tratta di un ritorno a livello di club per Mancini, che non allenava una squadra di club dal 2018, quando lasciò lo Zenit San Pietroburgo per assumere la guida della Nazionale azzurra. Ora lo attende la sfida dell’Al-Sadd, un club storico e ambizioso, che non vince la Champions asiatica dal 2011 e rischia di non superare il girone nell’edizione in corso. Accanto al tecnico marchigiano, troveranno posto due figure a lui molto vicine: Cesar, ex difensore di Inter e Lazio, già allenato da Mancini ai tempi della Serie A, e Massimo Maccarone, altro ex calciatore italiano che farà parte dello staff tecnico.
Tragedia nella serata: anziano trovato senza vita nella sua auto
MONSAMPIETRO MORICO – Dramma nella serata di martedì nel piccolo comune fermano. Un uomo di circa 70 anni è stato trovato senza vita all’interno della propria auto, parcheggiata in un’area privata. Erano circa le 20.30 quando alla centrale operativa del 118 è arrivata una chiamata disperata: a trovarlo è stato un familiare, che ha subito lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri, ma ogni tentativo di rianimare l’uomo è stato purtroppo vano. Per lui non c’era ormai più nulla da fare. Le verifiche dei militari sono tuttora in corso, ma secondo le prime informazioni la morte sarebbe riconducibile a un malore improvviso.
Missione istituzionale a Riyadh per Antonelli (Eurobuilding): “Un’opportunità per la crescita del made in Italy”
In questi giorni Umberto Antonelli, titolare di Eurobuilding S.p.a., azienda leader nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture, che opera da oltre trent’anni nella realizzazione di progetti complessi in Italia e all’estero, prende parte a una prestigiosa missione istituzionale ed economica, promossa e guidata dalla Ministra del Turismo Daniela Santanchè. La missione, che coinvolge una selezione ristretta e qualificata di rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano, ha l’obiettivo di rafforzare le relazioni economiche e commerciali con partner internazionali, promuovendo l’eccellenza del made in Italy e le opportunità di collaborazione nel settore delle costruzioni, delle infrastrutture e delle forniture dei materiali di pregio, ad iniziare dal travertino “Bianco Sibillino”, prodotto questo di grande valore e successo nel mondo. Nel corso della giornata sono previsti incontri di lavoro e momenti di confronto con istituzioni e operatori economici locali. Già nella serata di oggi è in programma un importante incontro operativo con il direttore dell’agenzia ICE di Riyadh, Romano Baruzzi, che permetterà di individuare nuove sinergie e progetti di sviluppo condivisi. Inoltre, alla presenza del ministro, Antonelli avrà un importantissimo colloquio personale con Jerry Inzerillo, Ceo della Diriyah Gate Development Authority in Arabia Saudita e vice chairman di ForbesTravelGuide, nonché ambasciatore delle Nazioni Unite per il turismo nel mondo. La missione si concluderà domani con la partecipazione all’evento clou, la tavola rotonda Italia-Arabia Saudita, nell’ambito dell’evento: “Tourise Summit 2025”, iniziativa fortemente voluta dalla ministra Daniela Santanchè nell’ambito dello sviluppo delle relazioni istituzionali e di promozione turistica verso nuovi potenziali mercati di sviluppo del turismo italiano. “Partecipare a questa missione rappresenta un’occasione significativa per dare voce all’imprenditoria italiana e per consolidare rapporti che possono tradursi in concrete opportunità di crescita”, ha dichiarato Umberto Antonelli.
Sbalzato dall'abitacolo dell'auto dopo incidente: 30enne salvato dall'Sos sullo smartwatch
Un incredibile e fortunato salvataggio è avvenuto nella notte tra Fermo e Porto San Giorgio, dove un giovane automobilista di circa 30 anni è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale lungo la SS 210. Decisivo per la sua localizzazione si è rivelato l'intervento dello smartwatch che indossava, il cui segnale di emergenza ha messo in moto la macchina dei soccorsi. L'incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte. Il ragazzo, alla guida della sua Peugeot, avrebbe perso il controllo del veicolo – forse a causa della collisione con un animale selvatico (una carcassa di cane è stata trovata sulla carreggiata). L'auto, dopo aver urtato un cordolo, è finita violentemente fuori strada. A causa del violento impatto, l'automobilista è stato sbalzato fuori dall'abitacolo, finendo disperso nella fitta vegetazione a lato della carreggiata. È a questo punto che la tecnologia ha fatto la differenza. L'SOS automatico partito dallo smartwatch del giovane ha immediatamente allertato le forze dell'ordine e i sanitari. Sul posto sono giunti tempestivamente Vigili del fuoco, Polizia di Stato e personale del 118. Una volta individuata l'auto, le squadre di soccorso hanno dovuto affrontare la fitta vegetazione per localizzare l'automobilista, un intervento reso estremamente complesso dalla natura del terreno. Grazie al segnale inviato, le ricerche si sono concentrate nell'area giusta e il 30enne è stato finalmente rintracciato tra le sterpaglie. Dopo il recupero, i Vigili del fuoco lo hanno consegnato ai sanitari. A causa di un grave trauma cranico, il giovane è stato inizialmente stabilizzato presso l'ospedale di Fermo e successivamente trasferito al polo traumatologico dell'ospedale di Torrette, ad Ancona. Al momento le sue condizioni, seppur gravi, sembrano non essere più in pericolo di vita e sono costantemente monitorate dal personale medico.
Marche, la febbre dell'azzardo: oltre 3,8 miliardi giocati nel 2024. Ad Ascoli la spesa pro capite più alta
Un Paese in bilico. Il grido d'allarme arriva da Libera con il dossier "Azzardomafie", curato da Toni Mira, Maria Josè Fava, Gianpiero Cioffredi e Peppe Ruggiero, che traccia un quadro drammatico dell'Italia stretta nella morsa del gioco d'azzardo, dove il confine tra legale e criminale è sempre più labile. L'Italia si scopre una nazione che nel solo 2024 ha "giocato" oltre 157 miliardi di euro. Sono almeno 18 milioni gli italiani che nell'ultimo anno hanno "tentato la fortuna" tra videopoker, slot-machine, Gratta e Vinci e sale bingo, spinti dalla speranza di un riscatto sociale per molti irraggiungibile. Ma dietro l'illusione di cambiare vita, si cela un meccanismo che specula sulle fragilità umane e produce un costo sociale altissimo. Il fenomeno ha dimensioni sanitarie preoccupanti: i giocatori patologici sono 1 milione e 500 mila (il 3% della popolazione maggiorenne), mentre quelli a rischio moderato sono 1 milione e 400 mila (2,8%), per un totale di 2 milioni e 900 mila persone. L'Ombra della Criminalità Organizzata Quando il gioco si fa duro, a vincere sono le mafie. L'analisi incrociata delle relazioni della Direzione Nazionale Antimafia e della Direzione Investigativa Antimafia tra il 2010 e il 2024 è chiara: sono 147 i clan censiti che hanno investito nell’azzardo, operando in attività sia legali che illegali e coinvolgendo ben 25 Procure Antimafia. Gli interessi della criminalità organizzata si diffondono in modo capillare, con 16 regioni coinvolte in inchieste che hanno visto la presenza dei clan. Il gioco d'azzardo non è solo un affare, ma una delle voci più remunerative del bilancio mafioso, un'enorme "roulette" per riciclare denaro sporco e imporre beni e servizi, estorcere o prestare denaro a usura ai giocatori in difficoltà, e truffare lo Stato. Il dato fornito dal Generale della Guardia di Finanza, Nicola Altiero, vicedirettore operativo della Dia, è inequivocabile: "un euro investito dalle mafie nel narcotraffico produce profitti per 6-7 euro, uno investito nell’azzardo 8-9, con molti meno rischi". A livello nazionale, è la Campania a guidare la triste classifica con 40 clan che hanno messo le mani sul gioco d'azzardo, seguita dalla Calabria con 39 clan. Marche, un Allarme Regionale Nelle Marche, il volume di gioco è sbalorditivo. Nel 2024 sono andati in "fumo" oltre 3,8 miliardi di euro (esattamente 3.813.334.632,77 euro), di cui la parte preponderante è frutto del giocato telematico (2.213.244.213,64 euro) che supera il giocato fisico. Questo si traduce in una spesa media di 2.574 euro all’anno per abitante, bambini compresi. Tra i capoluoghi, la città dove si è giocato di più in termini assoluti è Ancona con oltre 236 milioni di euro, seguita da Pesaro (228 milioni) e Ascoli Piceno (141 milioni). Tuttavia, se si rapportano i dati alla popolazione, la classifica cambia, evidenziando una maggiore intensità del fenomeno nei centri minori: in testa finisce Ascoli Piceno con 3.118 euro all’anno per abitante, seguita da Fermo con 2.902 euro e solo terza Ancona con 2.732 euro. Chiudono Pesaro (2.399 euro) e Macerata (1.578 euro). Per quanto riguarda l'infiltrazione mafiosa, nelle Marche è stato riscontrato il coinvolgimento della mafia albanese in un'operazione del 2022 ad Ancona, e l'ultima relazione della Dia 2024 evidenzia l'attenzione sulla regione per la presenza di "propaggini riconducibili ad organizzazioni di matrice ‘ndranghetista con interessi nel riciclaggio". A livello di regolamentazione, le Marche conquistano sei "semafori verdi" nell'analisi di Libera sulle normative regionali, ma permangono criticità da affrontare, in particolare riguardo la disponibilità di ore di apertura delle sale e la loro distanza dai luoghi sensibili. L'Azzardo Passivo e la Contraddizione dello Stato La dipendenza dal gioco ha ricadute devastanti che vanno oltre il singolo. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, per ogni giocatore, ben altre sette persone sono coinvolte, i familiari, che in totale ammontano a 20 milioni e 400 mila persone, facendo dell'Italia vittima di un vero e proprio "azzardo passivo". La conseguenza è una perdita stimata di 7,6 punti percentuali di qualità della vita, che si manifesta con isolamento sociale, malessere e ansia. Eppure, come conclude Luigi Ciotti, "lo Stato sembra guardare altrove: ai proventi che incassa grazie alle tasse sul gioco", denaro che solo in minima parte viene reinvestito in percorsi di prevenzione e cura per le vittime di questa dipendenza. Libera è perentoria: "Occorrono politiche che mettano al centro la salute della gente, non il guadagno delle aziende o dell’erario". Di fronte a una legislazione frammentaria e ambivalente che favorisce l'espansione dell'offerta di giochi, l'associazione propone un intervento articolato che preveda: il mantenimento di uno spazio di autonomia per gli Enti locali, un reale stop alla pubblicità del gioco d’azzardo, il divieto di compartecipazione alle Regioni del gettito delle slot, la ricostituzione dell'Osservatorio nazionale contro la dipendenza, e l'aumento dei controlli su tutta la filiera del gioco.

cielo coperto (MC)



