Fermo

Fioravanti (Ascoli) sindaco più amato d’Italia, Parcaroli in crescita. Acquaroli 12° tra i presidenti di Regione

Fioravanti (Ascoli) sindaco più amato d’Italia, Parcaroli in crescita. Acquaroli 12° tra i presidenti di Regione

Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno, è il primo cittadino più apprezzato d’Italia secondo il Governance Poll 2025, l’indagine annuale condotta dall’istituto demoscopico Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore. Con un consenso del 70%, Fioravanti – riconfermato lo scorso anno alla guida di una coalizione di centrodestra – conquista il vertice della classifica, scalzando dal primo posto Michele Guerra, sindaco di Parma (centrosinistra), che si ferma quest’anno al 65%, ma resta comunque in seconda posizione.  I sindaci marchigiani: gradimento alto, ma non mancano i segnali di flessione Tra i sindaci delle Marche, spicca anche Paolo Calcinaro, primo cittadino civico di Fermo, che con un consenso del 60% si colloca al quinto posto nazionale, a pari merito con Mattia Palazzi (Mantova), Mario Conte (Treviso) e Pierluigi Biondi (L’Aquila). Tuttavia, per Calcinaro si registra un netto calo rispetto all’anno precedente: -11,4%. Segue Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata (centrodestra), che ottiene un gradimento del 55%, in crescita di 2,2 punti rispetto al 2024. Al 34° posto, troviamo anche Andrea Biancani, sindaco di Pesaro (centrosinistra), con lo stesso dato di Parcaroli (55%), ma in calo di 5,6 punti. Più in basso in classifica Daniele Silvetti, sindaco di Ancona (centrodestra), che si piazza al 69° posto con il 51,7% di gradimento, dato sostanzialmente stabile.  Gli altri sindaci in classifica Al terzo posto, ex aequo con il 61%, si trovano i sindaci di Bari (Vito Leccese) e Napoli (Gaetano Manfredi), entrambi espressione del centrosinistra. Numerosi i primi cittadini appaiati nella nona posizione con il 59%: tra questi Clemente Mastella (Benevento), Jamil Sadegholva (Rimini), Valeria Cittadini (Rovigo), Chiara Frontini (Viterbo), Alan Fabbri (Ferrara), Beppe Sala (Milano) e Massimo Mezzetti (Modena).  Tra i sindaci delle grandi città, Matteo Lepore (Bologna) ottiene il 58° posto con il 53,5%, Stefano Lo Russo (Torino) è 72° con il 50,5%, Sara Funaro (Firenze) è 34ª con il 55%, mentre Roberto Gualtieri (Roma) è 89° con il 47%, in lieve miglioramento rispetto allo scorso anno.  Governatori: Fedriga ancora al top. Acquaroli 12° con il 50,5% Tra i presidenti di Regione, svetta ancora Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, centrodestra), che si conferma al primo posto con il 66,5%. Al secondo Luca Zaia (Veneto, centrodestra) con il 66%, mentre chiude il podio Alberto Cirio (Piemonte, 59%), anche lui centrodestra.  Il primo esponente del centrosinistra è Eugenio Giani (Toscana), al quarto posto con il 58%, seguito da un terzetto di presidenti meridionali: Roberto Occhiuto (Calabria), Renato Schifani (Sicilia) e Vincenzo De Luca (Campania). Completano la top ten Michele De Pascale (Emilia-Romagna), Stefania Proietti (Umbria) e Attilio Fontana (Lombardia). Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche (centrodestra), si posiziona dodicesimo con un gradimento del 50,5% (in crescita rispetto al 2024 quando era ventesimo)  «Il trend generale è in calo rispetto al consenso elettorale – ha spiegato Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi – e anche chi si colloca in cima alla classifica spesso registra flessioni. Il Governance Poll non misura l’intenzione di voto ma il gradimento sull’operato degli amministratori locali, indipendentemente dal colore politico».  Il Governance Poll 2025 ha analizzato 97 capoluoghi di provincia e tutte le Regioni con elezione diretta, escludendo i comuni andati al voto nel 2025 o con sindaci decaduti. Le interviste si sono svolte tra aprile e giugno 2025 su un campione rappresentativo di 600 elettori per comune e 1.000 per regione.

07/07/2025 12:28
Auto sfonda la recinzione e finisce nel cortile di una casa: un ferito

Auto sfonda la recinzione e finisce nel cortile di una casa: un ferito

FERMO - Intervento dei Vigili del Fuoco nella notte tra domenica e lunedì, intorno alle ore 2:30, per un incidente stradale avvenuto in contrada Ete Palazzina. Coinvolta una sola vettura, che per cause in corso di accertamento ha perso il controllo finendo nel cortile di una palazzina. Alla guida del mezzo, alimentato a GPL, si trovava una persona che è stata soccorsa dal personale sanitario del 118 e trasportata in ambulanza all’ospedale “Murri” di Fermo per accertamenti. I Vigili del Fuoco, intervenuti con una squadra da Fermo e supportati dall’autogru proveniente dal comando di Ascoli Piceno, hanno provveduto alla messa in sicurezza del veicolo e al suo recupero, considerata la particolare posizione in cui era finito. Sul posto anche la Polizia Stradale, che ha effettuato i rilievi del caso per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Le operazioni di soccorso si sono concluse intorno alle ore 7:00 del mattino.

07/07/2025 10:19
Regionali, Azione si sfila: “Né con Ricci né con Acquaroli. No alla corsa elettorale”

Regionali, Azione si sfila: “Né con Ricci né con Acquaroli. No alla corsa elettorale”

Azione chiarisce la sua posizione in vista delle elezioni regionali nelle Marche e lo fa con parole dure nei confronti del candidato del centrosinistra, Matteo Ricci. In un comunicato ufficiale, il partito guidato da Carlo Calenda accusa Ricci di "trasformismo politico" e "opportunismo", motivando così la scelta di non appoggiarlo nella corsa alla presidenza della Regione. "Il candidato della sinistra populista Ricci ci accusa di alto tradimento per non averlo sostenuto – si legge nella nota – ma Ricci ha iniziato la sua campagna dicendo che le Marche non hanno bisogno di un termovalorizzatore, per ingraziarsi i 5 Stelle, mentre a Roma sosteneva l’opposto per compiacere Gualtieri". Azione critica anche l’operato dell’eurodeputato negli anni passati, accusandolo di incoerenza: "È stato bersaniano, renziano, zingarettiano, lettiano e schleiniano: ha sempre scambiato le sue posizioni politiche con una poltrona. Manca della tempra morale e dello spessore politico necessari per guidare le Marche", si legge ancora. Secondo il partito centrista, Ricci rappresenterebbe una linea troppo accondiscendente verso le forze di sinistra radicale e il Movimento 5 Stelle. "Il rischio concreto è eleggere una banderuola sempre all'inseguimento di AVS e 5S", prosegue la nota. Infine, Azione ribadisce che non parteciperà alla competizione elettorale regionale, malgrado, sottolinea, "i tentativi di Ricci di spingerci verso il sostegno ad Acquaroli", attuale presidente della Regione e candidato del centrodestra. Gli iscritti al partito saranno liberi, dunque, di candidarsi nelle varie liste civiche. 

04/07/2025 18:52
Regionali, arriva il terzo candidato: è Claudio Bolletta per Democrazia Sovrana e Popolare di Rizzo

Regionali, arriva il terzo candidato: è Claudio Bolletta per Democrazia Sovrana e Popolare di Rizzo

È Claudio Bolletta, 68 anni, imprenditore nel settore della sicurezza, il terzo candidato a presidente  della Regione Marche presentato questa mattina (venerdì 4 luglio ndr) all'aula didattica della Mole Vanvitelliana. Al suo fianco il coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare, Marco Rizzo. "Siamo l'unica alternativa oltre la destra e la sinistra che sono due facce della stessa medaglia. Vogliamo  ricostruire  una sanità per tutti, togliendola dalle mani dei politici regionali che mettono i loro amici come dirigenti o finanziano la sanità privata con la mano destra o con quella sinistra dipende da chi li candida. Noi vogliamo restituirla ai cittadini renderla di nuovo universale. Vogliamo inoltre lavorare ad unire e rappresentare davvero le istanze della società marchigiana  contro chi le ha ignorate e mortificate per anni.  Oggi, visti i voti pro riarmo, quelli dell' europarlamentare piddino Ricci come quelli degli amici di Acquaroli chi è in lista d'attesa rischia di vedersi superare da un carro armato". Ha detto Rizzo. Battagliero è parso l'aspirante governatore. “Ho accettato di essere candidato a governatore delle Marche per DSP - ha spiegato Bolletta - innanzitutto perché ritengo  la proposta politica di Marco Rizzo  e Francesco Toscano di Democrazia Sovrana e Popolare l’unica in grado di superare e sconfiggere il partito unico della servitù a Roma e a Bruxelles.  Nelle Marche questo immenso cartello di potere non è ancora stato sconfitto". "Si sono alternati gli interpreti, ma suonano lo stesso spartito. Centrodestra e centrosinistra sono due facce della stessa medaglia. Con entrambe al governo, senza soluzione di continuità, i marchigiani hanno subito e subiscono lo smantellamento della sanità pubblica, con oltre 350 milioni di euro ogni anno deviati, già nel tempo delle giunte di centrosinistra, a favore di quella privata, la desertificazione produttiva dei territori e la chiusura delle nostre eccellenze industriali,  il fallimento della Banca delle Marche con conseguenze tragiche per i risparmiatori". "Il nostro obiettivo è restituire ai marchigiani tutto quello che è stato tolto loro. E per quest’opera di restituzione non possono andar bene i ladri di futuro che hanno avuto il potere sino ad oggi. Occorre essere sovrani e non sudditi di organizzazioni partitiche strumentali, impegnate a fingere di dividersi mentre rispondono signorsì ai loro effettivi padroni. Sul fronte esterno essi seguono i diktat dell’Unione Europea e della Nato  con  una  folle e pericolosa corsa al riarmo che  erode lo stato sociale, l’assistenza, la spesa produttiva, la ricerca per ingrassare i profitti dei mercanti d’armi". "Sul fronte interno, UE e BCE  hanno dettato i voleri dei grandi  monopolisti tramite tutti i partiti di governo degli ultimi decenni, anche al livello degli enti locali. Questi ultimi, sottoposti all’imposizione del pareggio di bilancio e legittimati da un’interpretazione estensiva del principio di sussidiarietà, entrambi inseriti in Costituzione con riforme bipartisan, hanno proceduto a privatizzare i settori economici pubblici, ad inasprire la competizione al ribasso, con effetti disastrosi su salari in diminuzione, a creare un mercato selvaggio dei servizi essenziali  di fatto rendendo il diritto di cura un privilegio di pochissimi. Noi riapriremo e potenzieremo le strutture sanitarie territoriali tagliate da destra e sinistra, ridurremo il costo delle prestazioni erogate, impediremo che i primari e i manager del settore siano scelti in base alle amicizie con i politici al potere. Riaffideremo ai marchigiani le chiavi di casa togliendole dalle mani delle due coorti di giullari, di destra e di sinistra, al servizio dello stesso euro-sovrano”.

04/07/2025 17:36
Saldi estivi 2025: dal 5 luglio al via nelle Marche: "Attesi 60 milioni di spesa"

Saldi estivi 2025: dal 5 luglio al via nelle Marche: "Attesi 60 milioni di spesa"

A partire da sabato 5 luglio 2025, anche nelle Marche scattano ufficialmente i saldi estivi, in linea con il calendario nazionale. Un appuntamento atteso da consumatori e commercianti, in particolare nel comparto moda, che punta a rilanciare i consumi e sostenere il commercio al dettaglio.  Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia italiana spenderà in media 203 euro per l’acquisto di articoli scontati, pari a circa 92 euro a persona, per un totale stimato di 3,3 miliardi di euro a livello nazionale. Nelle Marche, oltre 300.000 famiglie sono pronte a fare acquisti per un valore complessivo stimato di 60 milioni di euro, distribuiti tra abbigliamento, calzature, accessori e altri settori del commercio.  “Sono un’occasione importante per consumatori e commercianti – afferma Giacomo Bramucci, presidente regionale di Federazione Moda Italia – Confcommercio Marche –. Acquistare nei negozi di prossimità significa sostenere l’economia locale e mantenere vive le identità delle nostre città. Speriamo che anche grazie alla presenza di tanti turisti, l’estate 2025 possa rappresentare un vero momento di rilancio per il settore moda”. Con l’arrivo previsto di oltre 19 milioni di turisti stranieri in Italia, anche la nostra regione potrà beneficiare di un flusso crescente di visitatori attratti da cultura, mare ed enogastronomia. Un’occasione preziosa anche per il commercio, che potrà sfruttare l’aumento della domanda per rafforzare i propri margini e fidelizzare nuovi clienti. “I saldi – continua Bramucci – sono utili per smaltire le rimanenze e pianificare con più tranquillità la prossima collezione primavera/estate 2026”. Secondo il direttore di Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco, l’impatto dei saldi va ben oltre il comparto moda. “Si tratta di un momento strategico anche per tutto il commercio di vicinato, ancora in sofferenza in molti territori. È un’occasione di liquidità e di consolidamento del rapporto con i clienti. Acquistare nei negozi di città e quartiere è anche un atto di responsabilità sociale”. Secondo il direttore di Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco, l’impatto dei saldi va ben oltre il comparto moda. “Si tratta di un momento strategico anche per tutto il commercio di vicinato, ancora in sofferenza in molti territori. È un’occasione di liquidità e di consolidamento del rapporto con i clienti. Acquistare nei negozi di città e quartiere è anche un atto di responsabilità sociale”. Federazione Moda Italia – Confcommercio ricorda ai consumatori alcune regole essenziali: Cambi: a discrezione del negoziante, tranne in caso di difetti. Prova dei capi: non obbligatoria. Pagamenti: le carte devono essere accettate, promossi i metodi digitali. Articoli in saldo: devono essere di carattere stagionale o soggetti a deprezzamento rapido. Prezzi: va indicato il prezzo iniziale, lo sconto e il prezzo finale, oltre al prezzo più basso degli ultimi 30 giorni, come previsto dalla Direttiva Omnibus (D.lgs. 26/2023). “Incoraggiamo i cittadini marchigiani a comprare nei negozi del territorio – conclude Bramucci –. Oltre al risparmio, ogni acquisto rappresenta un investimento nel lavoro, nell’impresa e nella vitalità delle nostre città”.

03/07/2025 16:40
Allarme caldo, Acquaroli firma l'ordinanza: stop ai lavori all’aperto tra 12:30 e 16:00

Allarme caldo, Acquaroli firma l'ordinanza: stop ai lavori all’aperto tra 12:30 e 16:00

Da stasera e fino al 31 agosto 2025, nelle giornate in cui il rischio climatico alto è segnalato (tra le 12:00 e le 20:00), entra in vigore un’importante ordinanza regionale rivolta ai lavoratori esposti al sole. Il presidente Francesco Acquaroli, d’intesa con sindacati e associazioni datoriali, ha vietato lavori all’aperto e sotto irraggiamento diretto dalla 12:30 alle 16:00 nei settori agricolo, florovivaistico, della logistica e nei cantieri edili e stradali. Il provvedimento si applica nelle aree segnalate come a rischio alto dalla mappa Worklimate (riferita alle ore 12:00) .“Serve proteggere la salute dei lavoratori dallo stress termico e prevenire conseguenze gravi. La sicurezza è una priorità”, ha dichiarato Acquaroli . La Regione ha lavorato “sulla scia dell’ordinanza dello scorso anno” e ha migliorato la formulazione grazie ai contributi delle parti sociali, come ha spiegato l’assessore Aguzzi . L’atto si basa sul «Protocollo quadro nazionale per i rischi climatici», condiviso tra Governo, sindacati e datori di lavoro Eccezioni previste. Non rientrano nel divieto: interventi urgenti di pubblica utilità o protezione civile, anche se eseguiti da amministrazioni pubbliche o appaltatori — purché vengano applicate misure di sicurezza adeguate. L’ordinanza è diretta a Prefetture, comuni, Province, Anci, Upi, Uncem, sanitari, Inail, sindacati e università affinché sia conosciuta su tutto il territorio regionale . Con questa ordinanza, la Regione Marche garantisce la tutela dei lavoratori nei picchi di calore, legandola a misure sistematiche da implementare ogni estate per fronteggiare le sfide climatiche del futuro.

03/07/2025 15:34
La Finanza dice addio a Fancy: cane antidroga da record

La Finanza dice addio a Fancy: cane antidroga da record

La Guardia di Finanza di Fermo saluta con commozione Fancy, esemplare femmina di pastore tedesco grigione, protagonista di numerose operazioni antidroga condotte nel corso dei suoi nove anni di servizio. Cane speciale per addestramento, capacità e dedizione, Fancy si è spenta nei giorni scorsi a causa di una malattia incurabile, lasciando un segno indelebile tra i suoi colleghi a due e quattro zampe. Nata nel 2016 presso la Scuola di Allevamento e Addestramento Cinofilo della Guardia di Finanza di Castiglione del Lago, figlia di due cani “finanzieri”, Fancy ha mostrato sin da cucciola qualità eccezionali. A fine 2017, si è classificata prima tra i suoi pari nel corso di formazione e ha quindi ottenuto l’assegnazione definitiva al servizio operativo, prima nella sede di Vicenza, poi in quella di Fermo. Con il suo fiuto infallibile, Fancy ha contribuito a sequestrare centinaia di chilogrammi di sostanze stupefacenti, colpendo duramente i traffici illeciti nelle Marche e non solo. Accanto al suo conduttore, ha partecipato a numerose operazioni congiunte con le altre forze dell’ordine, distinguendosi per la professionalità e l'affidabilità. Oltre al servizio operativo, Fancy ha preso parte a iniziative di prevenzione e di educazione alla legalità incontrando, nel corso degli anni, decine di scuole e migliaia di studenti, ai quali ha mostrato il lato migliore del lavoro delle forze dell’ordine.   Fancy lascia un vuoto profondo ma anche una grande eredità: il valore dell'impegno, del lavoro silenzioso e della lealtà. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Fermo ha espresso il proprio cordoglio e il proprio orgoglio per un cane che ha saputo essere, prima di tutto, un simbolo di dedizione e servizio alla comunità.

03/07/2025 12:00
Azione Marche, 150 tesserati sfiduciano il segretario regionale Fagioli: "Sosteniamo Ricci"

Azione Marche, 150 tesserati sfiduciano il segretario regionale Fagioli: "Sosteniamo Ricci"

Con una lettera agli organi di informazione i tesserati di Azione sfiduciano il segretario Tommaso Fagioli: "Riteniamo che la scelta dell'orientamento da tenere alle prossime elezioni regionali sia un passaggio fondamentale per il futuro del nostro partito, del suo progetto politico e della Regione Marche. Constatiamo con preoccupazione che la procedura proposta dalla segreteria regionale rischia di trasformarsi in un odioso regolamento di conti, destinato ad avallare una decisione già di fatto assunta da pochi, senza un reale confronto democratico tra gli iscritti e senza rispettare la decisione della Segreteria Nazionale". Continua poi la lettera: "Crediamo che la volontà degli iscritti debba essere non solo ascoltata, ma rispettata e valorizzata come fondamento della nostra azione politica. Ogni voto espresso deve riflettere la pluralità e la ricchezza delle posizioni presenti nel partito, non il semplice consolidamento di un orientamento già precostituito. Vista la volontà della Segreteria, abbiamo, nel rispetto delle energie, delle idee e della volontà della maggioranza degli iscritti, raccolto le firme a favore dell'appoggio al candidato del Centrosinistra Matteo Ricci, per dimostrare la differenza tra il progetto politico in cui crede la maggioranza del partito e l'interesse di alcuni". "Questa lettera è stata sottoscritta da 150 tesserati, circa 65 si sono astenuti o hanno espresso la volontà di partecipare alle elezioni soltanto se in presenza del simbolo e da soli, equidistanti da entrambi gli schieramenti. I rimanenti circa 80 sono per appoggiare il candidato del centrodestra.- concludono  - La maggioranza degli iscritti, esprimendosi in modo diverso dal Direttivo, ha, di fatto, sfiduciato il segretario regionale, Tommaso Fagioli".

02/07/2025 16:30
Sibillini, borghi in rinascita: 1 milione per migliorare ospitalità, aree verdi e servizi turistici

Sibillini, borghi in rinascita: 1 milione per migliorare ospitalità, aree verdi e servizi turistici

Si chiama “Slow tourism e benessere nei borghi di Montefortino, Castelsantangelo sul Nera e Montemonaco” il progetto finanziato con 1 milione di euro attraverso il bando regionale “Borgo accogliente”. Con la firma della convenzione tra la Regione Marche e i tre Comuni, prende il via un percorso condiviso di valorizzazione e rigenerazione, volto a trasformare questi centri delle aree interne in modelli di ospitalità sostenibile e benessere diffuso. Collocati ai piedi dei suggestivi rilievi dei monti Sibillini, i borghi sono infatti  custodi di una storia antica, tradizioni autentiche e una quotidianità a “misura d’uomo”. La proposta di riqualificazione e valorizzazione mira ad accrescere l’offerta legata all’ospitalità, sia dal punto di vista degli spazi urbani e delle aree verdi liberamente fruibili, sia sostenendo la realizzazione di iniziative di promozione del territorio a cura di enti privati. Il progetto muove dall’idea che in questi luoghi sia custodito “il tempo” che può scorrere e fluire lento restituendo valore, qualità, benessere. “Vanno avanti le procedure che porteranno alla messa a terra dei progetti finanziati con il Bando Borgo Accogliente – così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli – il progetto ‘Slow tourism e benessere nei borghi di Montefortino, Castelsantangelo sul Nera e Montemonaco’ dimostra come la collaborazione tra territori possa generare sviluppo. Tre borghi montani, di tre province diverse, uniti da bellezza, identità condivisa e dalla volontà di reagire alle ferite del sisma, offrono oggi un esempio di visione e coesione. I borghi sono il cuore autentico delle Marche, il vero tratto distintivo che attrae turisti da tutto il mondo. Sono loro a custodire storia, valori e qualità della vita. Abbiamo creduto fortemente e investito 110 milioni per territori e imprese nei borghi, stiamo rilanciando queste realtà con strategie integrate: turismo destagionalizzato, investimenti, promozione e riqualificazione di strutture ricettive. Questo progetto va proprio in questa direzione: trasformare la lentezza in qualità, valorizzare paesaggio, cultura e comunità. Nei borghi c’è il futuro più sostenibile e identitario della nostra regione”. Le dichiarazioni dei sindaci Domenico Ciaffaroni, sindaco di Montefortino: “Un grazie doveroso e particolare va al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che credendo fortemente nella valorizzazione dei piccoli borghi montani e delle aree interne, ha deciso di investire, come non avveniva da tempo, sulla loro riqualificazione e sul loro sviluppo. Dopo anni difficili, segnati dalle ferite del terremoto, questo progetto ci offre l’opportunità di trasformare la ricostruzione in rigenerazione. Vogliamo che i nostri borghi tornino ad essere luoghi vissuti, non solo visitati: borghi dove si respira autenticità, dove l’ospitalità non è solo un servizio ma un valore condiviso. Essere un borgo accogliente significa creare le condizioni per un turismo sostenibile, per attrarre nuove energie, per rendere questi territori luoghi sempre più vivibili, attrattivi e inclusivi, non solo per chi ci visita, ma anche per chi sceglie di restare o tornare a vivere qui”. Francesca Grilli, sindaco di Montemonaco: “Con questo progetto intendiamo rilanciare il nostro territorio puntando su qualità, ospitalità e natura. La rete tra borghi rappresenta una scelta strategica per valorizzare le nostre eccellenze paesaggistiche, culturali e ambientali, creando nuove opportunità per le comunità locali. Il bando “Borgo accogliente”, promosso dalla Regione Marche con fondi europei e regionali, rappresenta un tassello fondamentale per contrastare lo spopolamento delle aree interne e rilanciare l’economia locale attraverso il turismo lento e sostenibile. Gli interventi previsti includono la riqualificazione dei parchi che verranno dotati di servizi innovativi”. Alfredo Riccioni, sindaco di Castelsantangelo sul Nera: “Esprimo con entusiasmo la partecipazione al bando “Borgo accogliente”, di cui Montefortino è capofila e che ringrazio per l'enorme impegno che sta profondendo. Il progetto rappresenta un’opportunità concreta per rafforzare la vocazione turistica dei nostri territori e promuovere un modello di sviluppo sostenibile, inclusivo e identitario. I nostri borghi sono ricchi di tradizioni, arte e spiritualità ma ciò che ci rende davvero speciali è lo spirito delle nostre comunità: aperte, generose, resilienti. Con questo progetto vogliamo valorizzare tutto ciò che ci identifica, offrendo al tempo stesso nuove opportunità di crescita, accoglienza e benessere. Crediamo fermamente che la rigenerazione dei borghi passi da un’idea di accoglienza diffusa, fatta di relazioni autentiche, esperienze culturali e servizi innovativi. Per questo, il nostro progetto condiviso nasce dall’ascolto dei territori, dal coinvolgimento degli operatori locali e dalla volontà di costruire un futuro dove il turismo sia strumento di crescita e coesione sociale”. Obiettivi specifici del progetto: - Valorizzare gli spazi aperti, migliorando la qualità del decoro urbano, l’accessibilità e l’offerta a servizio del turismo, dei borghi storici (Linea A); - Sostenere le realtà e gli operatori che operano per la promozione turistica dei borghi per renderli più competitivi, migliorando il tessuto sociale e la coesione tra gli abitanti e i visitatori (Linea B). Per la Linea A gli interventi riguardano la rigenerazione delle aree verdi, situate tra le mura dei tre borghi, funzionali ad amplificare la naturale connessione con i sentieri, le vette e il parco nei quali sono immersi e in grado di promuovere una migliore qualità della vita: Il parco urbano di San Francesco a Montefortino; Il parco urbano “Monti Guarnieri” e il centro sportivo polifunzionale a Montemonaco; I giardini pubblici di Castelsantangelo sul Nera. Per la Linea B, sono previsti interventi volti ad accrescere l’offerta turistica e ricettiva a cura di partner privati con i quali i tre borghi hanno provveduto a stipulare accordi, convenzioni e/o impegni giuridicamente vincolanti. Il progetto prevede di realizzare: Investimenti funzionali alla realizzazione di iniziative ed eventi in grado di valorizzare l’identità territoriale, a cura delle tre Proloco dei borghi associati; Interventi di promo-commercializzazione e servizi a cura dell’associazione Sibillini Italy Experience; Investimenti da parte degli operatori economici locali, finalizzati a rafforzare la capacità di accoglienza e ospitalità del territorio.    

02/07/2025 12:00
Caldo, Marche da bollino rosso: la Regione pensa a soluzioni strutturali per il lavoro all’aperto

Caldo, Marche da bollino rosso: la Regione pensa a soluzioni strutturali per il lavoro all’aperto

La Regione Marche si prepara a introdurre nuove misure per tutelare i lavoratori esposti alle alte temperature estive. Il presidente Francesco Acquaroli, insieme all’assessore al Lavoro Stefano Aguzzi, su sollecito delle opposizioni,  ha annunciato la convocazione di un tavolo di concertazione previsto per giovedì con le parti sociali: sindacati, associazioni di categoria e rappresentanti datoriali. L’obiettivo dell’incontro è la definizione di un provvedimento che preveda, come già avvenuto nell’estate del 2023, il divieto di svolgere attività lavorative all’aperto durante le ore più calde della giornata. Una misura resa necessaria dal crescente impatto dei cambiamenti climatici, che ogni anno porta con sé ondate di calore sempre più intense e frequenti. Anche per domani si prevede un'altra giornata di caldo intenso, con sei città marchigiane contrassegnate dal bollino rosso: Macerata, Fabriano, Jesi, Fermo, Ascoli e Pesaro. Le temperature massime supereranno i 35 gradi. «Siamo al lavoro per replicare l’ordinanza che già l’anno scorso ha tutelato chi opera all’esterno – ha dichiarato il presidente Acquaroli –. Vogliamo dare una risposta concreta al tema della sicurezza, ma anche immaginare una soluzione strutturale, non solo emergenziale, per una criticità che ormai è diventata sistemica». L’assessore Aguzzi ha sottolineato come le condizioni di caldo estremo rappresentino un pericolo reale per la salute dei lavoratori. «Già nel 2023 la Regione aveva disposto uno stop alle attività outdoor nelle fasce orarie più rischiose. Per questo motivo – ha spiegato – ho convocato tutte le parti interessate: vogliamo costruire insieme un accordo condiviso e tempestivo che tuteli la salute dei lavoratori, senza compromettere la continuità del sistema produttivo». Il confronto mira dunque a conciliare sicurezza sul lavoro e tenuta economica, puntando su soluzioni condivise che possano diventare stabili nel tempo. (Foto di repertorio) 

01/07/2025 19:40
Sabato notte di incidenti nelle Marche, due feriti a Torrette: auto in fiamme sulla Corinaldese (FOTO)

Sabato notte di incidenti nelle Marche, due feriti a Torrette: auto in fiamme sulla Corinaldese (FOTO)

Sabato notte di incidenti sulle strade marchigiane. Il primo episodio si è verificato lungo la Strada Provinciale Corinaldese, intorno alle 00.30, dove un violento scontro ha coinvolto due automobili e una moto. L’impatto ha innescato anche un incendio, che ha distrutto i veicoli e si è propagato alla vegetazione della scarpata adiacente. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Senigallia, che hanno lavorato a lungo per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Secondo una prima ricostruzione, l’urto sarebbe stato talmente violento da provocare l’incendio immediato dei mezzi, aggravando ulteriormente la situazione. Gli occupanti delle due auto hanno riportato ferite lievi, mentre il motociclista è stato soccorso dal 118 e trasferito d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette. Le forze dell’ordine hanno effettuato i rilievi e gestito la viabilità, rimasta interrotta per alcune ore. Le cause dello schianto sono ancora in fase di accertamento.   Poche ore più tardi, intorno alle 4, un altro incidente ha richiesto l’intervento dei soccorsi a Falerone (Fermo), in contrada Volpi. Un’auto, per ragioni ancora da chiarire, è uscita di strada ed è finita contro una pianta. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Fermo, che hanno estratto il conducente dall’abitacolo, affidandolo poi alle cure dei sanitari del 118. Il ferito è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale di Torrette per accertamenti. Presenti anche i carabinieri di Montegiorgio per i rilievi e la messa in sicurezza della zona.

29/06/2025 11:30
Marche - 37.575 residenti in meno,  un terzo è over 60: allarme demografico ed economico dai dati Bcc

Marche - 37.575 residenti in meno, un terzo è over 60: allarme demografico ed economico dai dati Bcc

Negli ultimi cinque anni le Marche hanno visto una progressiva riduzione della popolazione e un deciso invecchiamento demografico. È questa l’istantanea scattata dall’Osservatorio sull’economia dei Comuni, presentato dalla Federazione marchigiana Bcc - Credito Cooperativo insieme a Cna e Confartigianato Marche. Alla presentazione hanno preso parte figure istituzionali e rappresentanti delle categorie produttive, tra cui il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il presidente di Anci Marche Marco Fioravanti, e i vertici delle associazioni economiche regionali. Nel 2024 i residenti marchigiani sono 1.482.746, ovvero 37.575 in meno rispetto al 2019. Una tendenza diffusa: 149 Comuni della regione registrano un calo demografico. A preoccupare è anche l’aumento dell’età media. Gli over 60 sono cresciuti di 20.692 unità, arrivando a quota 498.120, pari al 33,6% della popolazione. In parallelo, si assiste a un calo degli under 30, che oggi sono 402.008, il 27,1% dei residenti, con una perdita di 22.441 giovani in cinque anni. Sul piano economico, lo scenario è complesso. Da un lato, il sistema produttivo marchigiano rimane fortemente basato su micro e piccole imprese, che costituiscono oltre il 99,4% del totale, con il 74,1% degli addetti. Le imprese attive sono 130.440. Negli ultimi dieci anni sono stati creati 57.515 nuovi posti di lavoro, portando il totale degli occupati a 510.601. Nel dettaglio, il terziario è il settore in maggiore espansione, con 10.577 imprese in più e 53.785 nuovi addetti. In difficoltà, invece, il commercio, che ha perso 7.225 imprese e 3.475 posti di lavoro, e il manifatturiero, che ha visto la chiusura di 3.932 imprese, pur con un leggero aumento degli addetti (+5.493). Particolarmente colpito il settore calzaturiero, simbolo del Made in Marche, con 1.292 imprese e 6.811 addetti in meno in dieci anni. Anche il sistema bancario risente delle trasformazioni in corso. Nel 2024 si è registrata una flessione dei prestiti del 9,2% e la chiusura di 22 sportelli bancari, che oggi sono 610. I Comuni senza alcun presidio bancario sono saliti a 79, con otto località – tra cui Agugliano, Folignano, e Pollenza – che hanno perso l’unico sportello presente solo nell’ultimo anno. Tuttavia, le Bcc hanno aperto tre nuove filiali nel 2024, rafforzando la loro presenza in 24 Comuni dove rappresentano l’unico punto di riferimento bancario. Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha voluto sottolineare i segnali positivi: “Da regione in transizione, oggi le Marche hanno lo stesso Pil percentuale dell’Emilia-Romagna”, ha detto, attribuendo il merito alla crescita del settore edilizio, alla tenuta del manifatturiero e allo sviluppo del terziario avanzato. Acquaroli ha ricordato anche il primato nell’utilizzo dei fondi europei FSE e il terzo posto per quelli del FESR, ribadendo la strategia regionale orientata a innovazione, start-up, internazionalizzazione e formazione. Dalla parte delle imprese, il messaggio è chiaro: servono investimenti mirati per il rilancio, in particolare nelle aree interne. Lo hanno ribadito Moira Amaranti (Confartigianato) e Maurizio Paradisi (Cna), chiedendo interventi su infrastrutture, servizi di prossimità e una fiscalità agevolata, oltre a incentivi dedicati al tessuto delle piccole imprese.

26/06/2025 17:00
“Oltre il silenzio”: la voce delle donne violate sul lavoro

“Oltre il silenzio”: la voce delle donne violate sul lavoro

Una donna su tre, tra i 15 e i 70 anni, ha subito violenza sul lavoro. È quanto emerge dai dati Istat, che rivelano un fenomeno diffuso e preoccupante. Le forme più frequenti, secondo l’INAIL, sono: violenza verbale (56%), mobbing (53%), abuso di potere (37%), violenza fisica (10%), stalking (6%) e cyber violenza (2%). La violenza sulle donne – che sia fisica, sessuale, psicologica o economica – è un crimine che annienta, sottrae certezze, mina la dignità e distrugge l’autostima. A Veronica, Angelica, Francesca, Lisa e Ines – nomi di fantasia – ha voluto dare voce Elisabetta Pieragostini, attraverso il suo secondo saggio “Oltre il silenzio. [Ri]conoscere la violenza”. Un’opera che racconta, in modo vivido e autentico, le ferite invisibili e visibili ricevute nei luoghi di lavoro. Attivista e Ceo del suolificio Dami – nel cuore del distretto calzaturiero fermano – Pieragostini interpreta la leadership in chiave umanocentrica, fondata su inclusione, empatia, sensibilità e collaborazione. Con “Oltre il silenzio”, pubblicato a maggio 2025 da Fall in Lov (progetto editoriale dedicato a imprese e persone impegnate in cause giuste), l’autrice esplora il fenomeno delle molestie di genere e le sue molteplici manifestazioni nei contesti professionali. Racconta esperienze vere di violenza fisica e psicologica e, nella seconda parte, propone strumenti concreti per riconoscere, contrastare e disinnescare i comportamenti abusanti, promuovendo consapevolezza e azione senza paura. Il quadro globale conferma la gravità del problema: secondo il Global Gender Gap Report Index del World Economic Forum (giugno 2025), serviranno 123 anni per colmare il divario di genere. L’Italia è all’85° posto su 142 Paesi. In Europa, solo Repubblica Ceca, Ungheria e Turchia fanno peggio, con il nostro Paese al 27° posto su 30. A parità di istruzione, le donne guadagnano fino al 33% in meno degli uomini. Più alto è il ruolo, più ampio è il divario.   Dal saggio emerge una convinzione forte e limpida: la radice della violenza è nel divario sociale tra uomini e donne. Un divario antico, intatto e ancora profondamente attuale, che continua ad alimentare squilibri e abusi, anche nei luoghi di lavoro.

26/06/2025 16:00
Gaza Cola sugli scaffali Coop, anche delle Marche, e via alcuni prodotti israeliani: "Non possiamo restare indifferenti"

Gaza Cola sugli scaffali Coop, anche delle Marche, e via alcuni prodotti israeliani: "Non possiamo restare indifferenti"

Coop Alleanza 3.0 ha deciso di togliere dai propri scaffali alcuni prodotti di origine israeliana, tra cui arachidi, tahina e articoli Sodastream. Una scelta simbolica ma significativa, che la cooperativa ha spiegato essere motivata dall’impossibilità di restare indifferente di fronte alle violenze in corso nella Striscia di Gaza e al blocco degli aiuti umanitari imposto dal governo israeliano. Alla base della decisione – formalizzata dopo un rapporto presentato al consiglio di amministrazione dalla commissione etica e l’intervento di alcuni soci attivisti durante un’assemblea tenutasi lo scorso 21 giugno – vi è un’esigenza di coerenza con i valori fondanti della cooperativa. Coop Alleanza 3.0, presente in diverse regioni italiane tra cui Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata, ha recentemente aderito alla campagna Coop 4 Refugees. Da un paio di settimane è disponibile nei suoi punti vendita la Gaza Cola, una bibita nata da un progetto palestinese con sede a Londra nel 2023, i cui ricavati vanno a sostegno della popolazione della Striscia. “La Cooperativa non può rimanere indifferente – sottolineano da Coop Alleanza – davanti alle violenze in corso nella Striscia di Gaza. Siamo da sempre, e senza esitazione, al fianco di tutte le forze – enti, istituzioni e associazioni – che chiedono l’immediata cessazione delle operazioni militari. Ferma è anche la condanna del blocco degli aiuti umanitari destinati alle popolazioni civili della Striscia”.  

24/06/2025 19:50
Bankitalia, crescita ferma nelle Marche: industria in calo, tiene il turismo

Bankitalia, crescita ferma nelle Marche: industria in calo, tiene il turismo

Il rapporto di Bankitalia fotografa una regione in difficoltà: crescita limitata (+0,4%), export in calo e investimenti frenati. Lieve miglioramento per redditi e mutui. L’economia delle Marche continua a mostrare segnali di debolezza. È quanto emerge dal rapporto annuale della Banca d’Italia dedicato alla regione, che inquadra il 2024 come un anno di stagnazione. L'indicatore trimestrale dell'economia regionale (ITER) segnala infatti una crescita reale del PIL dello 0,4%, meno della media nazionale, che si è attestata allo 0,7% secondo i dati Istat. A pesare è soprattutto la crisi dell’industria manifatturiera. Anche nel 2024 il settore ha registrato un calo del fatturato, coinvolgendo sia le piccole che le grandi imprese. Le difficoltà sono state particolarmente evidenti per le aziende orientate all’export, penalizzate dalla contrazione delle esportazioni e da un quadro macroeconomico instabile. La fase ciclica negativa e l’incertezza generale hanno avuto riflessi anche sugli investimenti, ridotti rispetto al 2023 e ulteriormente contenuti nel corso dell’anno. In controtendenza, il comparto dei servizi ha mostrato maggiore resilienza, grazie soprattutto a un buon andamento del turismo. Le presenze sono rimaste elevate rispetto alla media storica, offrendo un parziale sostegno all’economia regionale. Famiglie: potere d’acquisto in lieve ripresa Sul fronte delle famiglie, il reddito disponibile a prezzi correnti è aumentato del 2,5% su base annua, trainato da una ripresa delle retribuzioni e da un lieve incremento dell’occupazione. Tuttavia, l’effettivo potere d’acquisto è cresciuto solo dell’1,1% in termini reali, al di sotto della media nazionale, anche se ha beneficiato di una dinamica contenuta dei prezzi al consumo. I consumi hanno registrato un aumento, ma in misura più contenuta rispetto al resto del Paese. Bankitalia evidenzia come la crescita, pur positiva, sia stata debole, segnalando un rallentamento rispetto al 2023, anno in cui si era completato il recupero dei livelli di consumo pre-pandemia. Credito bancario in calo, ma crescono mutui e prestiti personali   Il credito bancario complessivo è diminuito nel corso dell’anno, riflettendo una domanda modesta e politiche di offerta più caute. Tuttavia, si segnala una ripresa dei mutui per l’acquisto di abitazioni, favorita anche dalla riduzione del costo dei finanziamenti. Il credito al consumo, in particolare i prestiti personali, ha invece mostrato una dinamica più vivace.

24/06/2025 18:39
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.