Scuola e università

Unimc celebra i laureati di 25 e 50 anni fa: tutti i premiati (FOTO E VIDEO)

Unimc celebra i laureati di 25 e 50 anni fa: tutti i premiati (FOTO E VIDEO)

Si è conclusa questa mattina, con la Giornata del Laureato, la tre giorni organizzata dall’Università di Macerata per celebrare i propri dottori. Dopo il Graduation Day del 5 e 6 dicembre, dedicato ai neolaureati, il Cinema Italia ha ospitato una cerimonia speciale per i laureati di 25 e 50 anni fa. Il rettore John McCourt ha dato il benvenuto agli ex studenti con un discorso carico di significato, nel quale ha sottolineato l'importanza della comunità accademica: “Una giornata speciale, che arriva alla fine di tre giornate intense, in cui abbiamo consegnato circa 500 pergamene di laurea ai nostri neodottori e neodottoresse, marcando simbolicamente la fine del loro percorso universitario. Oggi, invece, celebriamo chi si è laureato 25 e 50 anni fa. Come ateneo ci teniamo a mantenere un legame con chi ha studiato qui: siamo una comunità basata sulla ricerca, la libertà intellettuale e lo scambio di idee.” La cerimonia ha visto il rettore, insieme alla professoressa Rosanna Gasparini, presidente di ALAM (Associazione Laureati Ateneo Macerata), premiare gli ex studenti con pergamene commemorative. I laureati, divisi per facoltà, hanno ricevuto il riconoscimento e partecipato alle foto di rito, individuali e di gruppo, rievocando i tempi dell’università. Prima sono stati premiati i laureati di 25 anni fa, provenienti dai dipartimenti di Economia e Diritto, Giurisprudenza, Lettere, Filosofia, Lingue e Scienze Politiche. A seguire, i laureati di 50 anni fa delle facoltà di Lettere, Giurisprudenza e Filosofia. Un momento particolarmente sentito è stato il conferimento dei Premi Alumni 2024, pensati per celebrare i traguardi personali e professionali degli ex studenti che hanno valorizzato la loro laurea maceratese. Tra i premiati: Silvia Alessandrini Calisti, fondatrice del blog mammemarchigiane.it, Angela Fiorillo, dirigente scolastico del Liceo Leopardi, Gioele Marozzi, del Centro Nazionale Studi Leopardiani e Sotirios Tsouvalas, giudice della Corte d’Appello di Atene. Il prestigioso Premio Oscar Olivelli 2024 è stato assegnato all’avvocato Giuseppe Bommarito per il suo impegno nella lotta contro la dipendenza dalle droghe e nella promozione di iniziative dedicate ai giovani. Visibilmente emozionato, ha dichiarato: “Doppiamente onorato perché ho conosciuto Olivelli, un uomo di altissima umanità e grandi convinzioni giuridiche. Dedico questo premio a mio figlio, che dall’alto mi guida e mi protegge.” L’apice della cerimonia è stato il conferimento del titolo di Laureato dell’anno 2024 all’avvocato Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura. Nel suo intervento, Agostini ha ripercorso la sua esperienza universitaria: “Ho vissuto un percorso di formazione simile a quello di molti ragazzi, guidato da curiosità ed entusiasmo. Qui ho sviluppato una passione per il confronto e lo scambio di idee. È un onore ricevere questo riconoscimento, che condivido con la comunità universitaria”.  Concludendo con una citazione di Walt Disney – “Se puoi sognarlo, puoi farlo” – Agostini ha invitato i presenti a credere nei propri sogni, ricordando che “non hanno limiti di età.” La tre giorni si è chiusa così in un clima di celebrazione e appartenenza, confermando il ruolo dell’Università di Macerata come luogo di formazione e comunità, in grado di costruire legami duraturi con i propri laureati.

07/12/2024 14:41
Studentati nelle Marche: 22,7 milioni per nuovi alloggi, Camerino protagonista

Studentati nelle Marche: 22,7 milioni per nuovi alloggi, Camerino protagonista

Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha approvato uno stanziamento di 22.786.576 euro per potenziare l'offerta di alloggi per studenti nelle Marche, destinati alla realizzazione di nuovi studentati o all'ammodernamento di strutture esistenti.  Le risorse saranno distribuite in diverse località della regione. A Fano, nella provincia di Pesaro Urbino, sono stati destinati 3.750.004 euro per il recupero del Collegio Sant'Arcangelo in via Lancia, che porterà alla creazione di 40 nuovi posti letto. A Urbino sono stati assegnati 3.928.237 euro per l'ex Albergo Montefeltro in via Piansevero, che offrirà 105 nuovi posti letto, e 4.000.301 euro per l'ex Albergo "Piero della Francesca" in viale Federico Comandino, dove saranno aggiunti altri 129 posti letto. La parte più consistente dello stanziamento, pari a 11.108.034 euro, è stata attribuita all'Università di Camerino per due interventi nel Campus residenziale di via D'Accorso. Il primo progetto prevede la riqualificazione di 161 posti letto già esistenti, mentre il secondo consente la creazione di 70 nuovi posti letto. Il Ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha sottolineato l'importanza di questi interventi: "Garantire alloggi agli studenti significa dare concreta attuazione al diritto allo studio, pilastro fondamentale per consentire a tutti i giovani, indipendentemente dalle loro condizioni economiche, di costruire il proprio futuro. Offrire alloggi accessibili non è solo un aiuto per il percorso degli studenti, ma un passo verso una società più giusta, dove tutti possono dimostrare il proprio talento e impegno".  

06/12/2024 18:20
Unimc, creata la pagina Wikipedia dell'Aula Magna dagli studenti di Beni culturali

Unimc, creata la pagina Wikipedia dell'Aula Magna dagli studenti di Beni culturali

Mercoledì 4 dicembre si è concluso il laboratorio universitario "Cultural Heritage and Wikipedia", tenuto dai professori Capriotti e Feliciati, e frequentato dagli studenti delle classi magistrali lm49 e lm89. Presente alla chiusura del corso anche il rettore dell'università John McCourt. Attraverso il laboratorio gli studenti hanno scritto ed elaborato la pagina Wikipedia dell'Aula Magna dell'Università di Macerata, che si trova in all'interno della sede di Giurisprudenza in piazza della Libertà. Edificata e decorata tra il 1890 e il 1894 dall'ingegnere Italiano Bezzi, dall'architetto Giuseppe Rossi e dal pittore Giulio Rolland per celebrare le antiche origini dell'ateneo, attualmente l'Aula Magna è inagibile a seguito del terremoto che ha colpito la regione nel 2016. Attraverso ricerche bibliografiche e storiche, gli studenti hanno raccontato il processo di creazione e costruzione dell'Aula Magna, il contesto storico in cui si incastona la sua costruzione e hanno descritto il ciclo storico, pittorico e allegorico presente all'interno dell'aula. A questo link è possibile visitare la pagina Wikipedia creata e riscoprire un gioiello di Macerata e dell'Unimc che, con un progetto di restauro e messa in sicurezza programmato per l'anno 2025, potrà tornare visibile a tutti.

06/12/2024 12:00
Unimc celebra i suoi laureati con il Graduation Day al Cinema Italia: "Il faro che Illumina il futuro" (FOTO e VIDEO)

Unimc celebra i suoi laureati con il Graduation Day al Cinema Italia: "Il faro che Illumina il futuro" (FOTO e VIDEO)

Il Cinema Italia di Macerata ha ospitato il Graduation Day dell’Università degli Studi di Macerata, un evento speciale che vede protagonisti gli studenti dal 5 al 7 dicembre, celebrando il raggiungimento di un traguardo significativo: la laurea. Un momento di grande emozione, che ha rappresentato il culmine di anni di impegno, sacrifici e sfide, ma anche di crescita personale e professionale. Ad aprire la cerimonia è stato il rettore dell’Università di Macerata, John McCourt che ha rivolto un caloroso messaggio ai laureati, sottolineando l’importanza di questa giornata. "È un privilegio stare con voi in questa occasione speciale, in cui celebriamo non solo la fine di un percorso straordinario, ma anche il vostro impegno e la passione che vi hanno permesso di arrivare fin qui", ha dichiarato. Il rettore ha evidenziato come gli studenti abbiano affrontato non solo esami e lezioni, ma anche momenti di incertezze, decisioni difficili e sfide personali. "Avete vissuto anni intensi, soddisfacenti e stimolanti, trovando nuovi amici e imparando a gestire in modo autonomo il vostro percorso all’interno di una comunità universitaria", ha aggiunto. Il rettore ha poi voluto ricordare il contesto storico complesso in cui questi laureati hanno completato il loro percorso di studi, con la pandemia che ha reso meno stimolante l’esperienza universitaria per molti, ma senza fermare la determinazione degli studenti. "Viviamo in un periodo di rapidi cambiamenti, ma sono proprio questi cambiamenti che richiedono persone coraggiose, capaci di sognare e di agire con competenza nel mondo che troveranno", ha affermato. Un messaggio di fiducia e speranza per il futuro, che invita i laureati a non fermarsi al traguardo odierno, ma a vedere la laurea come un punto di partenza per la loro carriera e crescita personale. "Il faro che oggi illumina il vostro futuro vi guiderà nei prossimi passi", ha concluso. McCourt ha anche colto l’occasione per fare un accenno ai numeri in crescita dell’Università di Macerata, simbolo di un Ateneo che continua a crescere e a migliorare, offrendo una solida preparazione accademica e un ambiente stimolante. Inoltre, ha invitato i laureati a diventare ambasciatori dell’Università, raccomandando loro di diffondere la propria esperienza positiva con il passaparola: "Spargete la voce, perché il passaparola è uno degli strumenti più potenti per attrarre nuovi studenti". Un augurio che invita i giovani laureati a rimanere legati alla loro Università, anche dopo aver ottenuto il titolo, contribuendo alla crescita della comunità accademica. Un altro pensiero del rettore è stato rivolto ai genitori, che hanno supportato i loro figli in questo percorso, spesso con sacrifici e fiducia, senza mai far mancare il loro sostegno. "Grazie ai genitori, che hanno creduto nei vostri sogni e nei nostri progetti, permettendo a voi di vivere un’esperienza formativa unica", ha detto il rettore, riconoscendo il ruolo fondamentale della famiglia nel percorso di crescita degli studenti. Anche Daniela Gasparrini, presidente di ALAM (Associazione Laureati dell'Università di Macerata), ha voluto sottolineare l’importanza della dimensione "intima" dell’Unimc, una piccola università che permette agli studenti di creare legami solidi e duraturi. "Dovete considerarvi fortunati, perché in una piccola università si studia bene e si intrecciano rapporti importanti per la vita futura", ha dichiarato. Il suo intervento ha messo in evidenza anche l’adattamento dell’Università alle nuove sfide, come la digitalizzazione degli eventi e la capacità di affrontare la pandemia senza compromettere la qualità dell’esperienza accademica. Marcello Lamatina, delegato del rettore per gli studenti, ha introdotto il progetto Worldwide Alumni, un’iniziativa che mira a creare una rete globale di laureati Unimc, offrendo loro opportunità di scambio professionale e culturale. Lamatina ha sottolineato come questo progetto nasca dall’intuizione del Rettore e rappresenti una delle tante iniziative innovative dell’Ateneo per mantenere un legame costante con i suoi laureati, a livello mondiale. La giornata si è conclusa con una festa di laurea che ha visto gli studenti festeggiare insieme alle loro famiglie e ai professori. Il Graduation Day dell’Unimc non è stato solo un momento di celebrazione, ma un invito a guardare al futuro con speranza e determinazione. Come ha detto il Rettore: "L’istruzione non è riempire un secchio, ma accendere un fuoco". Un fuoco che, oggi più che mai, deve guidare i giovani laureati verso il futuro, spronandoli a essere curiosi, coraggiosi e a non smettere mai di imparare.

05/12/2024 18:40
“Kafka in persona”, una settimana di eventi per celebrare lo scrittore a cento anni dalla morte

“Kafka in persona”, una settimana di eventi per celebrare lo scrittore a cento anni dalla morte

Da lunedì a domenica prossimi, 9-15 dicembre, in occasione del centenario della morte di Franz Kafka, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, in collaborazione con Teatro Rebis e l’Accademia di Belle Arti di Macerata, presenta il festival “Kafka in ‘persona’”, una settimana fitta di eventi tra Macerata, Recanati e Roma, volta a esplorare l’eredità del celebre scrittore attraverso un approccio innovativo che intreccia riflessioni accademiche, sperimentazioni artistiche e transcodificazioni multimediali. La direzione didattico-scientifica del festival è a cura di Maria Paola Scialdone, professoressa di Letteratura e cultura tedesca di Unimc, e la direzione artistica a cura di Andrea Fazzini del Teatro Rebis di Macerata. L’iniziativa, sostenuta dal Comune di Macerata, dall’Erdis Marche e dal Forum Austriaco di Cultura Roma, si colloca a cavallo fra la ricerca, la didattica e il public engagement e vuole consolidare percorsi di collaborazione didattico-scientifica mettendo a sistema, intorno all’icona kafkiana, tutte le realtà culturali del territorio impegnate nella ricerca, nella formazione nella promozione culturale. Il festival “Kafka in ‘persona’” apre un dialogo tra dimensioni tra loro complementari: la riflessione scientifica universitaria, da una parte, e la ricerca artistica, dall’altra.,  Il convegno internazionale “Performing Kafka: ricezione, transcodificazione, multimedia”, a cui partecipano alcuni dei maggiori esperti internazionali di Kafka - fra cui il più grande studioso della biografia kafkiana, Reiner Stach, e il massimo esperto della produzione grafica di Kafka, Andreas Kilcher - e un ricco programma di eventi, tra cui spettacoli teatrali, una maratona cinematografica, conferenze, installazioni, la mostra del Goethe Institut delle tavole grafiche tratte dal libro illustrato “A tutto Kafka” del disegnatore austriaco Nicolas Mahler, specializzato nell’illustrazione della letteratura, e un party dj-set (Cantina via Crispi), nel corso del quale Francesca Di Mauro presenterà la sua installazione “Divenire animali”, ispirata agli ibridismi kafkiani.  Ogni evento è ad ingresso libero, senza prenotazione, fino ad esaurimento posti. Verranno rilasciati attestati di frequenza ai docenti delle scuole. Il programma completo è consultabile online sul sito www.unimc.it/kafkainpersona.  Il festival ha una struttura circolare: si apre e si chiude lunedì 9 e domenica 15 dicembre con la lezione-spettacolo “La Metamorfosi” di Andrea Fazzini, Maria Paola Scialdone e l’interpretazione di Andrea Pierdicca alla biblioteca Mozzi Borgetti, Macerata e al Caffè letterario Passepartout, Recanati. Lunedì 9, sempre alla Biblioteca Mozzi Borgetti, Clemens Ruthner del Trinity College, Dublin, e Riccardo Concetti di Unimc terranno un talk sulle riletture postcoloniali di Kafka. A seguire, lo scrittore Sergio Vitale parlerà di Kafka e la fotografia presso la casa editrice-libreria Giometti & Antonello. Il 10 e l’11 dicembre saranno dedicati al convegno internazionale “Performing Kafka: ricezione, transcodificazione, multimedia” nella Sala Castiglioni della Mozzi Borgetti, che verrà aperto dall’attrice Isabella Carloni con il suo studio-performance “La strategia del silenzio”, ispirato al racconto di Kafka “Il silenzio delle sirene”. Il convegno persegue l’intento di indagare l’autore facendo il punto su tutti gli aspetti della sua vita, della sua opera e della sua riflessione estetica riconducibili a una dimensione artistico-performativa - (teatrale, filmica, artistico-visuale, musicale etc. - e apre lo sguardo su un ampio spettro di tematiche che investono anche la sua ampia e articolata ricezione. La sera del 10 dicembre, nella Sala Sbriccoli della biblioteca di Ateneo in piazza Oberdan, sarà possibile assistere alla proiezione integrale del biopic a puntate, proiettato per la prima volta in Italia, “Kafka” di Kehlmann e Schalko della Mediateca Ard, con sottotitoli in inglese, in una maratona ininterrotta dalle 19.00 alle 24.00. Mercoledì 11 dicembre, dopo il convegno si terrà, presso la libreria-casa editrice Quodlibet, la lettura-performance di Ermanno Cavazzoni di “Un artista del digiuno” di Franz Kafka e, a seguire, al teatro della Società Filarmonico Drammatica, lo spettacolo “Gli uomini storti”, testo e regia di Andrea Fazzini, Teatro Rebis, con Carlo Salvador della Compagnia Gogmagog. I giorni 12 e 13 dicembre saranno dedicati all’illustratore austriaco Nicolas Mahler: si inizia giovedì 12 alle 17:30 con un primo incontro-dibattito con l’artista all’Accademia di Belle Arti di Macerata, Aula Svoboda, sostenuto dal Forum Austriaco di Cultura Roma. In questo appuntamento Mahler presenterà il suo recente libro illustrato “A tutto Kafka” in conversazione con il suo traduttore Matteo Galli dell’Università di Firenze, Marino Neri dell’Accademia Belle Arti, e Maria Paola Scialdone di Unimc. Sempre giovedì, alle 19.00 alla presenza delle autorità e dell’autore si inaugurerà la mostra del Goethe Institut “A tutto Kafka”, nel chiostro della sede in via Garibaldi 20, affiancata dell’esposizione dei lavori artistici di studentesse e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, frutto di un progetto didattico tra la cattedra di Letteratura tedesca e il corso di Arte del fumetto e di Illustrazione dell’Abamc. Sarà presente la Bottega del Libro di Macerata. Venerdì 13 il festival si sposterà a Roma, nella Biblioteca europea/Goethe Institut: dove, alle 18.00, si terrà un incontro dal titolo “Kafka e il fumetto” con Nicolas Mahler a colloquio con Maria Paola Scialdone (Università di Macerata). L’evento marca un’ulteriore collaborazione prestigiosa perché si colloca all’interno della serie di eventi su Kafka del Goethe Institut dal titolo “KAFKA 2024”.  Sabato 14 dicembre, di nuovo a Macerata presso la casa editrice/libreria Giometti & Antonello, Reinhard Sauer parlerà del rapporto fra Kafka e Kurt Wolff a partire dal libro “Memorie di un editore”, accompagnato dalle letture di Giacomo Lilliù.  La combinazione di teatro, editoria, fumetto, ricerca accademica e sperimentazione artistica permette di avvicinarsi a Kafka in modi nuovi, cogliendo l’ibridismo e la complessità insita nella sua opera e ampliando al contempo le possibilità di rilettura della sua figura. L’intera settimana di eventi riflette un approccio trasversale e transculturale unico nel suo genere e mette la città di Macerata al centro di un grande movimento internazionale di apprezzamento del già celeberrimo scrittore praghese, ormai trasformatosi in un simbolo globale, e persino pop, di dialogo culturale e artistico.  

05/12/2024 15:26
L'università di Macerata celebra i propri laureati: tre giorni di festa per tre generazioni diverse

L'università di Macerata celebra i propri laureati: tre giorni di festa per tre generazioni diverse

Da giovedì 5 dicembre fino a sabato 7 dicembre l'università di Macerata insieme all'Alam, l’associazione dei laureati dell’ateneo, celebra i suoi laureati, di ieri e di oggi. Dal 2020, la tradizionale Giornata del Laureato, ideata nel 2003 per riunire insieme generazioni diverse di dottori UniMc, si è estesa su più giorni. Sono nati così i Graduation Day che nei prossimi giorni porteranno a Macerata oltre cinquecento dei duemila laureati dell’anno accademico appena concluso insieme ai laureati del 1974 e del 1999. I festeggiamenti al Cinema Italia sono iniziati oggi con i dipartimenti di studi umanistici la mattina e di scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali insieme a Economia e diritto nel pomeriggio. Venerdì si prosegue con il Dipartimento di Scienze della Formazione, beni culturali e turismo la mattina e di Giurisprudenza nel pomeriggio. "Oggi - è stato il saluto del rettore John McCourt - celebriamo insieme una tappa importante del vostro percorso. La laurea è un punto di arrivo, ma anche di ripartenza. Continuate sempre ad imparare e a porre domande. Citando il grande scrittore irlandese William B. Yeats, l’istruzione non è riempire un secchio, ma accendere un fuoco. Potrete diventare ambasciatori e ambasciatrici del nostro ateneo. Allo stesso tempo, potrete continuare a rimanere parte attiva della nostra comunità, attraverso l'Alam, l’associazione dei laureati dell’Ateneo maceratese, e la nuova piattaforma Alumni". A parlare di queste due realtà, l'Associazione che compie quest’anno trent’anni, e la community web alumni.unimc.it/public, sono state rispettivamente la presidente Daniela Gasparrini e il referente dell'Alumni Worldwide Project Marcello La Matina.  Sabato 7 dicembre alle 10 si terrà la 20° edizione della "Giornata del Laureato", evento nato per riunire insieme e far tornare nella loro università i laureati di 25 e 50 anni fa. Nell’occasione saranno conferiti i premi "Laureato dell’Anno", "Oscar Olivelli", istituito in memoria del giurista scomparso nel 2015, e Alumni. Ecco i nomi dei vincitori di quest’anno. Il Premio Laureato dell’Anno andrà al presidente della Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini. Il premio Oscar Olivelli sarà assegnato, invece, a Giuseppe Bommarito, avvocato, presidente dell’associazione "Con Nicola, oltre il deserto di indifferenza". Ecco invece i Premi Alumni: il giudice della Corte di Appello di Ateneo Sotirios Tsouvalas, che dopo tanti anni ritorna nel suo ateneo insieme alla moglie, anche lei laureata a Unimc; l’imprenditrice e blogger Silvia Alessandrini Calisti; la dirigente del Liceo Classico Linguistico Giacomo Leopardi Angela Fiorillo; il ricercatore Gioele Marozzi, vincitore del Premio Letterario Giovanni Crocioni - 2024 per il suo saggio sull’epistolario di Giacomo Leopardi.  

05/12/2024 12:17
All'Università di Macerata un importante incontro sul tema delle "Vittime del Dovere"

All'Università di Macerata un importante incontro sul tema delle "Vittime del Dovere"

Oltre 200 persone hanno partecipato martedì scorso alla Facoltà di Giurisprudenza al convegno "Dalla Causa di Servizio al riconoscimento della Vittima del Dovere", organizzato dall'Anps - Associazione Nazionale Polizia di Stato.  Di rilievo i relatori: gli avvocati Paolo e Maurizio Maria Guerra, il Presidente dell’Anmil, Sergio Fattorillo, il professor Giuseppe Rivetti e la ricercatrice Virginia Taddei della cattedra di Diritto Tributario. A fare da moderatore Giorgio Iacobone, presidente dell'Anps. Dopo il saluto del prefetto Isabella Fusiello, del questore Giampaolo Patruno, della consigliera regionale Anna Menghi e dell’assessore Paolo Renna si è entrati nel vivo del convegno che si poneva l’obiettivo di informare i presenti sulle poco conosciute opportunità riservate al personale che abbia riportato invalidità, al di là dell’equo indennizzo e della pensione privilegiata. A chiarire quali siano questi requisiti, quali i benefici, ma anche e soprattutto i passi concreti per richiederli o impugnare un diniego della propria amministrazione, sono intervenuti gli avvocati Paolo e Maurizio Maria Guerra, che, all’indomani della legge entrata in vigore nel 2005, hanno contribuito all’evoluzione della giurisprudenza di settore, superando vari ostacoli per ottenere l’equiparazione dei diritti e benefici delle Vittime del dovere a quelli da tempo riservati alle Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. Grazie a queste conquiste, un poliziotto o un qualsiasi altro dipendente dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico, rimasto invalido in servizio, in occasione di previste circostanze, potrà ottenere lo status di Vittima del Dovere per fatti anche molto lontani nel tempo poiché, tale status è imprescrittibile e può essere richiesto per qualsiasi evento invalidante accaduto a decorrere dall’1 gennaio 1961. Non solo. La competenza a decidere è passata dal Tar al giudice ordinario, con possibilità di una più estesa tutela. Questa innovazione giurisprudenziale è emersa proprio nelle Marche, per merito della tenace battaglia condotta da Silvano Evangelista, presidente dell’Unione Mutilati per servizio, presente al convegno.  L'interessato potrà quindi ora rivolgersi al giudice ordinario per impugnare un decreto negativo amministrativo e, qualora abbia già ottenuto i benefici, far riquantificare la propria invalidità secondo i più vantaggiosi criteri previsti dal Dpr 181/09, ottenendo in media 10-15 punti percentuali in più, con una serie di incrementi sulle provvidenze economiche.  L'avvocato Guerra ha quindi proposto alcune testimonianze, che hanno catturato l’attenzione dell’uditorio, perchè in molti hanno visto situazioni simili a quelle loro accadute: l’Ispettore Mauro Silvestri, ferito mentre accorreva per segnalato lancio di sassi da un cavalcavia dell'autostrada e per lesioni subite da un malvivente che stava aggredendo un infermiere; Maurizio Repaci, caduto dal tetto di un capannone, che ha ceduto, mentre a Macerata era intervenuto per bloccare ladri penetrati nel magazzino del Monopolio di Stato; Luca Bartolini, investito da due pregiudicati che stava arrestando in flagranza di reato. Interessanti i benefici economici connessi allo status di vittima del dovere: il principale un’indennità una tantum di € 2.000,00 per ogni punto percentuale di invalidità fino a un massimo di € 200.000,00, e in caso l’invalidità raggiunga almeno la quota del 25%, diritto alla percezione mensile di € 2.250,00, interamente cumulabili con lo stipendio o la pensione. In caso di decesso della vittima del dovere, gli stessi benefici competono ai familiari superstiti.  A sottolineare l’importanza del medico legale in fase di quantificazione o ricalcolo dell’invalidità e in ogni altra fase del procedimento amministrativo e giudiziario è intervenuto il dottor Sergio Fattorillo, egli stesso medico legale di pluridecennale esperienza, nonché Presidente Anmil, Associazione Nazionale mutilati e invalidi del lavoro. La Professoressa Virginia Taddei ha posto l’accento su recenti sentenze, particolare della Corte d’Appello di Firenze, che hanno riconosciuto l’esenzione dell’irpef, non solo per le pensioni privilegiate, ma per qualsiasi tipo di pensione o indennità. Con le tante domande poste dai presenti si è concluso un convegno, che ha consentito a tanti appartenenti del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico di prendere cognizione dei propri diritti.     

04/12/2024 15:40
Unicam, conclusa la quarta edizione del convegno "Nuove sfide per il Farmacista del Servizio Sanitario Nazionale"

Unicam, conclusa la quarta edizione del convegno "Nuove sfide per il Farmacista del Servizio Sanitario Nazionale"

Si è tenuto dal 27 al 30 novembre presso il Centro Congressi dell’Hotel Calabresi di San Benedetto del Tronto l’appuntamento annuale proposto dall’Università di Camerino su "Nuove sfide per il Farmacista del Servizio Sanitario Nazionale", di cui sono responsabili scientifici il prof. Carlo Cifani, direttore della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera di Unicam e del Master “Manager di Dipartimenti Farmaceutici”, e la prof.ssa Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura, docente di Farmacologia della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute. Il convegno, giunto alla quarta edizione, rappresenta un riferimento a livello nazionale ormai consolidato e si è presentato con grandi aspettative nell’attuale contesto di dibattito sul Sistema Sanitario Nazionale, raccogliendo la partecipazione di 350 iscritti provenienti da tutta Italia. Hanno aperto i lavori congressuali oltre al prof. Cifani e alla prof.ssa Micioni Di Bonaventura, il Direttore Generale Unicam dott. Andrea Braschi, il Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute prof. Gianni Sagratini, il Sindaco di San Benedetto del Tronto dott. Antonio Spazzafumo, il Presidente della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera (SIFO) dott. Arturo Cavaliere. “Questo evento – ha sottolineato la prof.ssa Micioni – ha chiuso la stagione congressuale 2024 per guardare oltre e lanciare le sfide che attendono gli operatori sanitari sul fronte della gestione delle terapie. Una gestione che affronta nuove tematiche e nuove complessità, costantemente sollecitata dalle importanti evoluzioni tecnologiche e terapeutiche che caratterizzano il settore e da stringenti valutazioni economiche imposte da un quadro di riferimento economico, fortemente condizionato dalle tensioni crescenti sulla spesa sanitaria”. “L’inevitabile evoluzione dei modelli di cura – ha evidenziato il prof. Cifani – legata alla grande capacità di innovazione farmacologica e tecnologica, alla generale espansione delle malattie croniche, alle nuove opportunità di cura e di cronicizzazione di forme patologiche acute e gravi, alla necessità di identificare strategie di cura che privilegino il domicilio del paziente, impone agli operatori sanitari in generale e ai farmacisti in particolare una lettura periodicamente aggiornata: delle potenzialità emergenti dai percorsi di ricerca e dai nuovi approcci farmacologici; delle necessità di adattare il proprio ruolo ai nuovi contesti organizzativi (regionali); delle competenze che occorre mantenere e sviluppare per cogliere le opportunità insite nei drivers di cambiamento”. Nelle diverse sessioni, caratterizzate da presentazioni autorevoli e ampi spazi di dibattito, si sono alternati approfondimenti relativi a diversi contesti, dalla gestione delle condizioni croniche, psichiatria e cardiologia in primis, alla valutazione dell’impatto su patologie ad elevato bisogno medico al dibattito su alcuni processi evolutivi e nuovi modelli di governance tra sistemi europei, nazionali e regionali, per una panoramica a trecentosessanta gradi del quadro di riferimento. Farmacisti SSN, clinici e aziende sono stati direttamente protagonisti nello spirito di confronto che caratterizza le iniziative Unicam.  L’evento è coinciso sia con la conclusione della XXIII Edizione del Master “Manager di Dipartimenti Farmaceutici”, un’iniziativa unica e di crescente successo nell’ambito della formazione post laurea sostenuta da Unicam, che con l’inizio dell’attività didattica del nuovo anno accademico della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera. Come hanno sottolineato il prof. Sagratini e il dott. Braschi, Unicam è in prima linea nella formazione che parte dalla laurea in Farmacia e Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, per proseguire poi con l’alta formazione con l’erogazione della Scuola di Specializzazione e i Master, arricchiti da convegni di specifico aggiornamento come l’evento dei giorni scorsi.

04/12/2024 15:10
"Creare cultura per affrontare le sfide del nostro tempo”: Unicam inaugura il 689° anno accademico (FOTO e VIDEO)

"Creare cultura per affrontare le sfide del nostro tempo”: Unicam inaugura il 689° anno accademico (FOTO e VIDEO)

"Cercate, sperimentate, osate. Siate cittadini del mondo, ma non dimenticate le radici che vi legano a questa terra. Siate innovatori, ma non perdete mai il contatto con quei valori umani che rendono ogni traguardo significativo. E soprattutto non dimenticate mai che la vera forza del sapere sta nella capacità di costruire relazioni, di tessere legami, di lavorare insieme per un bene più grande. Noi, tutti insieme siamo Unicam. Ed è con queste parole di speranza e fiducia che con grande emozione dichiaro aperto il 689esimo anno accademico della nostra autentica università”.  Così il rettore Graziano Leoni ha dato ufficialmente il via al 689esimo anno accademico dell’Università di Camerino, nella cerimonia tenutasi questa mattina presso l’Auditorium Benedetto XIII. “Persona, Valore, Scienza: un ‘futuro connesso’ tra etica e conoscenza” è stato il tema scelto quest’anno per la cerimonia che ha avuto come ospite d’onore il teologo Paolo Benanti, presidente della Commissione AI per l’Informazione presso il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al quale l’Ateneo ha conferito il dottorato di ricerca honoris causa in “Computer Science and Mathematics”. Oltre a presentare i risultati raggiunti dal nostro Ateneo nell'ultimo anno, la cerimonia è stata la prima occasione per illustrare il Piano Strategico di Unicam, il documento che guiderà le azioni, le iniziative e le attività di Unicam nei prossimi anni. L’evento si è aperto con i saluti del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, del sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, del presidente del Consiglio studentesco Edoardo Pettinari, della rappresentante del personale tecnico e amministrativo Rosella Paggio, della rappresentante del personale docente e ricercatore Agostina Latino e del direttore generale Andrea Braschi. Il magnifico rettore, Graziano Leoni, ha poi tenuto la relazione al termine della quale è stato dichiarato ufficialmente aperto l’anno accademico. “Nella seduta straordinaria congiunta dello scorso 10 ottobre, – ha affermato il rettore Leoni –   il Senato Accademico ed il Consiglio di amministrazione è stato approvato il Piano Strategico di Ateneo 2024-2029 elaborato con tutta la mia squadra di Prorettrici e Prorettori, Delegate e Delegati che mi affiancano con entusiasmo e che ringrazio di cuore. Al cuore del Piano Strategico vi è la "cura", l’atteggiamento con cui ci poniamo nei confronti dei nostri interlocutori, integrando l’attenzione verso le persone, l’ambiente, le relazioni e le sfide globali, orientati dall’ apertura, dal benessere e dall’innovazione, cioè dalla volontà di creare una comunità accogliente, capace di innovare per migliorare la vita collettiva e anticipare i cambiamenti. Con questo Piano Strategico adottiamo decisamente una visione integrata della missione universitaria superando la semplificazione che consiste nel separare didattica, ricerca e impatto, individuando invece tre dimensioni all’interno delle quali concretizzare la nostra azione: "persona", "valore" e "scienza". “L’internazionalizzazione – ha proseguito il rettore – è uno dei pilastri su cui si fonda la sostenibilità dell’università del futuro: Unicam ha partecipato nell’ultimo anno a diversi bandi nazionali ed europei ottenendo cospicui finanziamenti.  Con i Progetti Erasmus+ per la mobilità verso i Paesi europei ed extra europei, con due iniziative educative transnazionali verso l’Asia e l’Africa e con l’Università europea KreativEU abbiamo ottenuto circa 3,5 milioni di euro di finanziamento. Particolarmente sfidante sarà il progetto dell’Università europea KreativEU, un’alleanza di 11 università distribuite in altrettanti Paesi europei. Finanziato con più di 14 milioni di euro, il progetto vede UNICAM coinvolta in molti ambiti che la caratterizzano”. Grande soddisfazione ha espresso il rettore Leoni anche per il dottorato di ricerca: “I dati emersi nel report AlmaLaurea presentato la scorsa settimana ci restituiscono un tasso di occupazione dei nostri Dottori del 95.8%, rispetto alla media nazionale del 91.5%, quinti sulle 54 sedi esaminate, con un giudizio di efficacia della formazione positivo per il 94.1% contro il 90.5% nazionale. Importantissimo il fatto che il 57% dei nostri Dottori non ha genitori laureati, segno evidente della preziosa funzione di ascensore sociale esercitata dal nostro Ateneo. Dopo l’intervento del rettore è iniziata la cerimonia di conferimento del Dottorato Honoris Causa con la lettura del verbale della School of Advanced Studies da parte del professor Michele Loreti,direttore della Scuola di dottorato di Ateneo, e la laudatio tenuta dal prof. Andrea Polini, docente della Sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie. Il professor Benanti ha chiuso la cerimonia con la sua lectio magistralis su “L’umanità tra nous e metis: la conoscenza umana nell’epoca dei saperi delle macchine”. “Questo conferimento mi onora – ha sottolineato il prof. Benanti – ed è un segnale forte di come l’attenzione all’etica dell’intelligenza artificiale, che vede in me un portavoce, sia riconosciuta dalla società e da questo prestigioso ateneo. Quando ho iniziato a occuparmi di questa materia e ad approfondirne lo studio, come pure a comunicarla ad un pubblico sempre più ricettivo, le mie speranze erano di riuscire a contribuire alla costruzione di un mondo quantomeno consapevole. Ricevere oggi questo titolo è un grande traguardo, che mi sprona a continuare nel mio impegno nello studio dell’impatto sociale delle tecnologie digitali e delle intelligenze artificiali”. “La macchina è capace di metis, ma il nous – ha affermato Benanti – sembra sfuggire a qualsiasi capacità computazionale. Niente di tutto questo sminuisce il prodigio delle intelligenze artificiali o i benefici che queste portano e porteranno all'umanità. Per noi accademici, il vero che la nostra ricerca scientifica può individuare è l'unica via per formare e informare il corretto uso di queste macchine e un loro uso a vero beneficio dell'umanità. “L’Università trova la sua missione specifica e unica: creare paesaggi culturali – ha proseguito il prof. Benanti – che sappiano dare alla nostra cognizione gli strumenti non solo per comprendere, ma per fare quella selezione delle informazioni necessarie per creare cultura donando alle persone una semantica e un senso adeguato alle sfide da vivere in questo tempo. L’università è stata e deve mai come oggi essere il luogo della ricerca del senso, come uno spazio dedicato alla conoscenza e all'esplorazione critica della realtà. Attraverso le diverse discipline l'università offre gli strumenti per comprendere e interpretare il mondo favorendo la riflessione, la ricerca di significati più profondi su temi fondamentali come la natura, la società, l'individuo, la cultura e il progresso. L'università è anche il luogo dove convivono persone di diverse culture, esperienze e prospettive creando un ambiente fertile per un confronto che arricchisce la comprensione del senso stesso della nostra realtà”. Al termine della cerimonia il rettore ha consegnato al professor Benanti il Sigillo e l’Anello, simboli dell’Ateneo.

03/12/2024 18:40
Addio allo storico Giovanni Sabbatucci: per oltre 20 anni ha insegnato all'Università di Macerata

Addio allo storico Giovanni Sabbatucci: per oltre 20 anni ha insegnato all'Università di Macerata

Il rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, e l’intero Ateneo si uniscono al dolore per la scomparsa del professor Giovanni Sabbatucci, storico di straordinario spessore e figura di grande rilievo nel panorama accademico italiano, venuto a mancare all’età di 80 anni.  “Il professor Sabbatucci ha segnato profondamente la vita della nostra comunità universitaria nei 23 anni in cui ha insegnato Storia contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia, contribuendo, con il suo rigore intellettuale e la sua passione, alla formazione di generazioni di studenti”. “Approdato poi all’Università di Roma La Sapienza, ha raccolto l’eredità del suo maestro Renzo De Felice, continuando a offrire contributi fondamentali allo studio del sistema politico italiano, del socialismo e del passaggio dal liberalismo al fascismo. La sua opera, che include un manuale di storia cofirmato con i colleghi Giardina e Vidotto, rimane un punto di riferimento imprescindibile per l’equilibrio del giudizio storico e la chiarezza espositiva. L’Università di Macerata ricorda con gratitudine e affetto il profondo legame che lo ha unito al nostro Ateneo e si stringe con affetto ai familiari, agli amici e a quanti hanno condiviso con lui il cammino della conoscenza e della ricerca”.  Anche Roberto Mancini, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici nato dalla precedente Facoltà di Lettere e filosofia, ha inviato un messaggio di cordoglio: “Esprimo alla famiglia e alle persone che l’hanno avuto come maestro le condoglianze dell’intero Dipartimento”.  Il giornalista e saggista Paolo Mieli proprio in occasione di un suo recente intervento a Unimc, aveva ricordato il suo forte legame personale e intellettuale con Sabbatucci. “Un amico fraterno, che per oltre 20 anni ha insegnato qui a Macerata e talvolta lo accompagnavo”.

03/12/2024 15:25
UniMc, tecnologie e nuove frontiere della comunicazione museale: un convegno bilingue al Polo Pantaleoni

UniMc, tecnologie e nuove frontiere della comunicazione museale: un convegno bilingue al Polo Pantaleoni

Giovedì e venerdì, 5 e 6 dicembre, si terrà all’Università di Macerata, Polo Pantaleoni in via Pescheria Vecchia, un convegno, in italiano e in tedesco, dedicato alla comunicazione museale: un’occasione per riflettere sulle sfide e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e approcci comunicativi nel settore museale. L’evento è organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici di Unimc in collaborazione il gruppo di ricerca Igeni, Italy-Germany Networking Initiatives for Art Promotion and Communication, finanziato dalla Alexander von Humboldt Stiftung. Nel pomeriggio di giovedì Patrizia Dragoni di Unimc presenterà le nuove modalità comunicative in ambito museale, Alexander Smith le novità relative al formato audioguida insieme all’App del Kunsthistorisches Museum Wien, Valentina Zucchi di Mediazione Culturale MUSe Firenze alcuni esempi dai musei fiorentini e Aria Fares della Universität Köln un progetto sulla valorizzazione interattiva del patrimonio culturale in area medio-orientale. Il pomeriggio si concluderà con un intervento e un workshop dedicati al Metaverso nella comunicazione museale. La mattina venerdì si aprirà con un intervento sull’analisi cognitivo-comunicativa di audioguide non tradizionali a cura di Jan Engberg del’Università di Aarhus, cui seguiranno due interventi sulla narrazione museale di Silvia Mascheroni dell’Università Cattolica di Milano e Andrea Kramper di Lwl-Preußenmuseum Minden e la presentazione di due progetti: “Museo Poliglotta” con Gabriella Carobbio dell’Università di Bergamo e Alessandra Lombardi dell’Università del Sacro Cuore di Brescia e il “Giardino poliglotta” a cura di Doris Höhmann dell’Università di Bologna. 

02/12/2024 16:30
La 5ªG dell'Itc "Gentili" celebra 30 anni dal diploma di maturità: un tuffo nel passato sui banchi di scuola

La 5ªG dell'Itc "Gentili" celebra 30 anni dal diploma di maturità: un tuffo nel passato sui banchi di scuola

Gli ex studenti della classe Quinta G dell'Istituto Tecnico Commerciale Gentili di Macerata, diplomatisi nel 1994, si sono riuniti per celebrare il trentesimo anniversario del loro diploma di maturità in ragioneria. L'evento, carico di emozioni e ricordi, ha rappresentato un'occasione unica per rivivere i momenti indimenticabili trascorsi tra i banchi di scuola e per condividere le esperienze di vita maturate in tre decenni. In un'atmosfera conviviale e festosa, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di rievocare aneddoti, risate e avventure che hanno segnato il loro percorso scolastico. Tra abbracci calorosi e sorrisi nostalgici, la serata è stata un vero e proprio tuffo nel passato, arricchito da racconti di bei momenti di vita personale e professionale.

02/12/2024 11:50
Andrea Scarponi vince il premio di laurea in ricordo degli ingegneri Biagiola e Pistoor

Andrea Scarponi vince il premio di laurea in ricordo degli ingegneri Biagiola e Pistoor

Il Premio di Laurea dell'Univpm in ricordo degli ingegneri Manuel Biagiola e Huub Pistoor è stato assegnato per l'anno 2024 al dottor Andrea Scarponi, Laurea Magistrale in Ingegneria Civile, attualmente dottorando all'Università Politecnica delle Marche. Le vite dei due ingegneri sono state interrotte nelle Marche nel 2019 dalla violenza stradale, dal mancato rispetto delle regole sulla strada e sul lavoro. Manuel Biagiola è stato travolto e ucciso da un automobilista mentre rientrava a casa in moto dal lavoro a Potenza Picena. Huub Pistoor è stato travolto e ucciso di ritorno dal lavoro vicino a Jesi: un rimorchio si è staccato dalla motrice di un camion e ha colpito la sua auto. Erano due persone che svolgevano con passione la loro professione. Un bel modo per onorare la loro memoria e sensibilizzare sui temi della prevenzione e della sicurezza stradale è la decisione del Senato Accademico dell'Università Politecnica delle Marche: ha istituito un premio di laurea in loro ricordo da assegnare a una tesi di laurea magistrale conseguita presso l'UNIVPM in Ingegneria Civile, Ingegneria Meccanica, Ingegneria Informatica e dell'Automazione o Environmental Engineering. Gli argomenti oggetti di premio sono i seguenti: mobilità sostenibile, progettazione di strade e infrastrutture sicure, innovazioni tecnologiche per la prevenzione dell'incidentalità stradale, progetti di mobilità urbana nel rispetto della sicurezza stradale e dell'impatto ambientale, sicurezza degli utenti anche in situazioni di emergenza. Il bando ha cadenza annuale.  I familiari di Biagiola e Pistoor si impegnano a richiamare l'attenzione di cittadini e istituzioni sull'importanza della prevenzione e anche sul diritto alla giustizia che deve essere garantito alle vittime di omicidi stradali.

29/11/2024 19:55
Civitanova, a lezione di danza con Alice Bellagamba: workshop per gli alunni della Marche International School

Civitanova, a lezione di danza con Alice Bellagamba: workshop per gli alunni della Marche International School

Sabato 30 novembre alla Marche International School, dalle ore 10 alle 13, un appuntamento da non perdere con Alice Bellagamba, ballerina e attrice. L’evento è pensato per bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni e sarà un’occasione speciale per scoprire il mondo della danza e ascoltare la storia di una professionista di grande talento.  La giornata si aprirà con un momento di racconto e ispirazione: Alice Bellagamba condividerà la sua carriera e le esperienze che l'hanno portata a diventare una delle ballerine più apprezzate in Italia, lasciando spazio a domande e curiosità dei partecipanti. A seguire, un laboratorio pratico di danza moderna e hip hop, in cui i ragazzi potranno imparare nuove coreografie e mettersi in gioco. Previsti durante la mattinata anche i laboratori didattici con le insegnanti madrelingua inglesi della scuola. Ma gli appuntamenti della Marche International School non finiscono qui: partirà mercoledì 11 dicembre il progetto MIS Network, un ciclo di seminari rivolto ai genitori, con un incontro a cadenza mensile tenuto da esperti, su tematiche educative e di interesse familiare. Il primo appuntamento sarà dedicato alla nutrizione infantile, con focus e consigli pratici per un’alimentazione equilibrata. Martedì 17 dicembre, invece, a pochi giorni dal Natale, presso il Teatro Rossini di Civitanova Marche, la Marche International School celebrerà il talento dei propri studenti con la MIS Got Talent, un evento speciale aperto al territorio, che culminerà con lo spettacolo dei celebri protagonisti della serie tv "44 Gatti", tanto amati dai più piccoli. 

29/11/2024 16:55
Dottori di ricerca: Unimc sopra la media nazionale, tasso di occupazione al 95% dopo un anno

Dottori di ricerca: Unimc sopra la media nazionale, tasso di occupazione al 95% dopo un anno

Dottori di ricerca, l'Università di Macerata mostra performance migliori rispetto alla media nazionale in termini di tasso di occupazione, fruizione di finanziamenti, esperienze internazionali e percezione dell'efficacia del titolo. È quanto emerso dall’ultimo “Rapporto 2024. Profilo e Condizione occupazionale dei Dottori di Ricerca” di Almalaurea, presentato oggi, venerdì 29 novembre all’Università di Macerata, nell’ambito del Convegno organizzato in collaborazione con il Ministero dell'Università e della Ricerca e con il patrocinio della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. La giornata è stata aperta dai saluti istituzionali del rettore John McCourt, in rappresentanza anche della Crui, e da Elio Franzini dell’Università di Milano e membro del Consiglio di Amministrazione AlmaLaurea. La presentazione del Rapporto 2024 è stata condotta dalla direttrice di AlmaLaurea, Marina Timoteo: "Sono sempre contenta di tornare nell’ateneo dove mi sono laureata", ha detto prima di illustrare la ricerca. A seguire, la tavola rotonda, coordinata da Aurelia Sole, componente del cda di AlmaLaurea. Tra i partecipanti: Antonio Felice Uricchio, presidente Anvur; Riccardo Pietrabissa, rettore Iuss Pavia e coordinatore commissione valorizzazione della ricerca Crui, Claudio Pettinari, membro del Cda di AlmaLaurea, Enrico Montaperto del Ministero dell’Università e della ricerca in collegamento da remoto, Massimiliano Zattin, prorettore al dottorato dell’Università di Padova, Laura Melosi, direttrice della Scuola di Dottorato di Unimc, Davide Clementi, segretario nazionale dell’Associazione dottorandi e dottori di ricerca in Italia, Michele Casali, ad del Gruppo Editoriale Eli, partner di Unimc per i dottorati. "Negli ultimi anni – ha sottolineato il rettore Mc Court - il numero di posti di dottorato è cresciuto significativamente. Tuttavia, persistono criticità: rimaniamo al penultimo posto in Europa per numero di dottori pro capite; i dottorandi italiani ricevono assegni inferiori alla media europea, il cui valore si riduce progressivamente, e devono completare il percorso in soli tre anni, spesso insufficienti per una ricerca di qualità. L’aumento delle borse previsto dal Pnrr non è stato accompagnato da misure per garantire percorsi professionali sostenibili, lasciando molti ricercatori senza prospettive concrete. L'iniziativa del ministro Bernini è un segnale importante, ma occorre assicurare le risorse necessarie per consolidare i dottorati già esistenti e per creare opportunità reali e valorizzare il sistema della ricerca. Il Paese che crede nel futuro non può permettersi di non intraprendere questa strada". Tornando all’Ateneo maceratese, a un anno dal conseguimento del titolo, il tasso di occupazione dei dottori di ricerca di Unimc raggiunge il 95,8%, superando di 4,3 punti percentuali la media nazionale, che si attesta al 91,5%. Un altro punto di forza è rappresentato dalla quota di dottorandi che hanno beneficiato di finanziamenti: il 92%, rispetto a una media nazionale dell’81,8%. Anche le esperienze di studio e ricerca all’estero rappresentano un fiore all’occhiello: il 92% dei dottori UniMc ha trascorso un periodo all’estero, quasi il doppio rispetto al dato nazionale (49,3%).  Al termine del convegno sono state consegnate le pergamene ai più recenti dottori di ricerca nei cinque corsi di Unimc: Diritto e innovazione; Formazione, patrimonio culturale e territori; Global studies; Quantitative methods for policy evaluation; Umanesimo e tecnologie.  Ecco i nomi dei dottori di ricerca 2024, non tutti hanno potuto partecipare: Luca Basili, Martin Critelli, Attilio Della Pietra, Elena Girotti, Annamaria Romagnoli, Niccolò Testi, Ilenia Bianchi, Elena Codoni, Marzia Maria Fede, Diamante Barbarossa, Michele Cardinali, Francesco D'Amario, Katia De Blasio, Lara Discepolo, Federica Guardigli, Elena Michelini, Federico Ninivaggi, Melanie Sara Palermo, Marina Sabatini, Jacopo Strada, Francesca Pia Villani, Marta Vitullo, Matteo Maselli.

29/11/2024 16:35
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