Scuola e università

Unicam celebra 20 anni di collaborazione con la Jilin Agricultural University in Cina

Unicam celebra 20 anni di collaborazione con la Jilin Agricultural University in Cina

Nei giorni scorsi il Rettore dell’Università di Camerino, prof. Graziano Leoni, ha preso parte a Changchun (Cina) alla cerimonia per il ventesimo anniversario della collaborazione tra Unicam e la Jilin Agricultural University (JAU), accolto dal Rettore della JAU, prof. Li Qiyun. L’evento ha rappresentato un momento di grande valore istituzionale e accademico, confermando il ruolo della Jilin Agricultural University come uno dei partner internazionali più importanti per l’ateneo camerte. Durante la celebrazione si è svolta anche la “Teaching Contribution Award”, una speciale cerimonia di riconoscimento che ha reso omaggio ad alcuni docenti italiani e cinesi che hanno contribuito al successo di questo lungo percorso di collaborazione. Per Unicam erano presenti il prof. Attilio Massimo de Cosmo, la prof.ssa Sandra Pucciarelli, il dott. Dario Gentili, la dott.ssa Laura Alessandroni e il dott. Kesava Ramasamy. La partnership tra Unicam e JAU ha avuto un punto di svolta con l’avvio ufficiale del corso di laurea in Biotecnologie, promosso congiuntamente dai due atenei. Il corso, attivo tuttora, è tenuto interamente in lingua inglese in Cina, parallelo a quello erogato a Camerino, e offre agli studenti la possibilità di conseguire un doppio titolo di laurea. Si tratta di un progetto di cooperazione internazionale di grande successo, considerato tra i più significativi e innovativi dell’Ateneo. «Questa ricorrenza – ha dichiarato il Rettore Graziano Leoni – testimonia la solidità e il valore del nostro percorso comune con la Jilin Agricultural University. In vent’anni di collaborazione abbiamo costruito un modello di cooperazione accademica che rappresenta una straordinaria opportunità di crescita e di apertura internazionale per studentesse, studenti e docenti, rafforzando al tempo stesso il ruolo di Unicam nello scenario globale».   Unicam conferma così il proprio impegno per l’internazionalizzazione, consolidando rapporti di lungo periodo e sviluppando nuove opportunità di formazione, ricerca e scambio culturale che proiettano l’Ateneo sempre più verso il mondo.

16/10/2025 15:20
Gino Cecchettin al Macerata Humanities Festival: “Dal dolore può nascere il cambiamento"

Gino Cecchettin al Macerata Humanities Festival: “Dal dolore può nascere il cambiamento"

"Continuate a sognare, non con la testa tra le nuvole ma con i piedi ben radicati a terra". Con queste parole, Gino Cecchettin ha chiuso uno dei momenti più intensi del Macerata Humanities Festival. Nel dialogo con il rettore John McCourt e la prorettrice dell'Università di Trento Barbara Poggio, Cecchettin, in collegamento da Vienna dove è volato per festeggiare la laurea della figlia Elena, ha condiviso un messaggio di forza e di fiducia nelle nuove generazioni, invitando a trasformare il dolore in azione e a credere nel potere dell'empatia. "Merito è di Giulia stessa, ma soprattutto di Elena, se sono riuscito a fare quello che ho fatto, perché loro per prime avevano trovato il coraggio di cambiare, di esporsi e di denunciare un problema", ha proseguito Cecchettin. "Quando ho capito l'opportunità che Giulia aveva lasciato come messaggio, ho deciso che era giusto dare il mio contributo. Non posso cambiare quello che è successo, ma posso cambiare quello che verrà. Quando diamo sfogo alle emozioni più negative, di fatto ci facciamo del male senza nemmeno saperlo. Bisogna dare più respiro a un concetto di vita comune, dove l'empatia verso l'altro è centrale. Quando si ragiona in termini di comunità, il paradigma cambia totalmente". Ad accompagnare le sue parole, la voce vibrante di Elena Mil, che con il solo ukulele e testi profondamente intimi ha conquistato l'anima del pubblico, suggellando un incontro che resterà tra i momenti più significativi del Festival. In apertura di serata, Lorenzo Augusto dell'Erba, presidente di Federcasse BCC: "Siamo felicissimi di sostenere la Fondazione Giulia Cecchettin". Il Macerata Humanities Festival, promosso dall'Università di Macerata con il patrocinio della Regione Marche, del Comune di Macerata e della Fondazione Marche Cultura, e con il sostegno di iGuzzini, BCC Recanati e Colmurano, Fior di Grano, BPER Banca e Lube, prosegue oggi e domani con un programma ricco di appuntamenti che continuano a registrare una grande partecipazione di pubblico. Questo pomeriggio, alle 18 nella sala conferenze di piazza Strambi 1, interverrà in collegamento da remoto Rossella Miccio, presidente di Emergency, per raccontare l'impegno dell'organizzazione umanitaria fondata da Gino Strada. In serata, alle 21:15 al Teatro della Filarmonica, il Festival intreccerà poesia, musica e memoria. L'attore Andrea Pierdicca renderà omaggio a Pietro Polverini, poeta e studente UniMc prematuramente scomparso, attraverso i suoi componimenti e il ricordo di chi lo ha conosciuto. Seguiranno la riflessione della scrittrice irlandese Catherine Dunne, che da sempre esplora nei suoi romanzi la complessità delle relazioni umane, e la musica del cantautore Lorenzo Sbarbati, in una serata che ospiterà anche la cerimonia di premiazione del concorso letterario "Humanities", dedicato agli studenti universitari e delle scuole superiori.   Il Festival prosegue venerdì 17 ottobre. Tra gli appuntamenti della giornata: il laboratorio sul tema delle carceri, la tavola rotonda sugli aiuti di Stato e l'economia circolare, e il seminario organizzato dall'associazione Piombini Sensini per celebrare i 130 anni della sua attività, dedicato al valore della cura e delle relazioni che sostengono bambini e famiglie. Alle 11 alla Biblioteca Statale, Catherine Dunne tornerà protagonista con la presentazione del suo romanzo "Una madre", vincitore del Premio Europeo di Rapallo Bper Banca. Nel pomeriggio, alle 15 alla Loggia del Grano, l'Istituto Confucio di UniMc proporrà "Li dadù de Li Madou", un laboratorio ludico e un percorso di trekking urbano ispirato alla figura di Matteo Ricci, aperto a grandi e piccini. Non serve prenotazione. Alla stessa ora, nell'aula Omero Proietti di via Garibaldi 20, il fotografo e videoreporter Andrea Petinari presenterà il libro "Stare bene, un giorno", un viaggio tra volti e storie di anziani, ricco di umanità e saggezza. Alle 15:30 alla Biblioteca Statale, Giovannantonio Forabosco e Giorgio Sangiorgi analizzeranno l'Italia del dopoguerra attraverso il cinema comico d'esordio. Il pomeriggio proseguirà con la tavola rotonda sulla giustizia riparativa (ore 16, Polo Sibillini) e il dialogo tra il rettore John McCourt e il rettore eletto dell'Università di Perugia Massimiliano Marianelli sul futuro delle Humanities (ore 17, piazza Strambi). Alle 18, nell'aula Proietti, Filomeno Lopes e Meraf Villani porteranno la voce di italiani provenienti da altre culture in un dialogo sui nuovi orizzonti dell'identità. A chiudere la giornata, alle 21:15 al Teatro Lauro Rossi, sarà Domenico Iannacone con lo spettacolo "Che ci faccio qui? In scena", un intenso momento di teatro civile che dà spazio a storie vere raccolte ai margini, per risvegliare coscienze e alimentare partecipazione. L'ingresso è libero fino a esaurimento posti. I biglietti sono in distribuzione già da oggi, giovedì 16 ottobre, alla biglietteria dei teatri in piazza Mazzini.

16/10/2025 15:00
Recanati, all'IIS "Mattei" un corso unico in Italia sulla logistica e la conduzione di mezzi pesanti

Recanati, all'IIS "Mattei" un corso unico in Italia sulla logistica e la conduzione di mezzi pesanti

Una sinergia concreta tra scuola, istituzioni e mondo produttivo porta a Recanati una novità assoluta nel panorama formativo nazionale. A partire dall’anno scolastico 2025/26, l’Istituto di Istruzione Superiore "Enrico Mattei" attiverà la nuova articolazione "Conduzione del mezzo" all’interno dell’indirizzo "Trasporti e Logistica", grazie al parere favorevole della Regione Marche e dell’Ufficio Scolastico Regionale. Si tratta di un traguardo importante, reso possibile dalla collaborazione tra l’istituto e un gruppo di imprese locali, con Pepa Group in prima linea, insieme a CHR Ciccioli Trasporti di Macerata, Cirioni Trasporti, Mifram, Click and Find Software, Omec, TransAdriatico, FAI e Confartigianato. Il nuovo percorso formativo nasce dall’esigenza di rispondere in modo più puntuale alle richieste del mercato del lavoro, offrendo ai giovani la possibilità di prepararsi alle professioni moderne della mobilità e della logistica, sempre più tecnologiche e specializzate. La figura del conducente, spiegano i promotori, non è più quella di qualche anno fa, ma oggi rappresenta un professionista altamente qualificato, capace di gestire mezzi complessi e sistemi integrati che dialogano con l’intelligenza artificiale. L’idea ha origini curiose: tutto è nato dalla passione di alcuni imprenditori del settore, abituati a coinvolgere i figli e i giovani familiari nelle attività aziendali. Durante una festa di compleanno, alcune aziende misero a disposizione gru e mezzi pesanti, trasformando il momento in un’esperienza sorprendente per i bambini. Da quel successo inatteso è maturata la volontà di strutturare un percorso educativo vero e proprio, portando l’esperienza nelle scuole. La collaborazione con l’IIS “E. Mattei” si è concretizzata in occasione degli Open Day scolastici, durante i quali le aziende hanno messo a disposizione i propri veicoli, offrendo agli studenti la possibilità di toccare con mano la tecnologia dei mezzi moderni e di capire quanto sia cambiato questo mestiere. L’obiettivo era anche sfatare vecchi stereotipi e far conoscere un lavoro che oggi guarda al futuro, aperto alle innovazioni digitali e all’automazione. Il progetto si è arricchito con la realizzazione di un laboratorio dedicato alle nuove tecnologie, dove gli studenti potranno approfondire l’elettronica di bordo, la gestione dei sistemi digitali integrati e l’uso dell’intelligenza artificiale applicata alla logistica e alla guida assistita. Le aziende partner hanno contribuito sia economicamente, sia nella definizione degli obiettivi didattici, assicurando un forte legame tra teoria e pratica. Grande la soddisfazione per quello che viene definito un esperimento unico in Italia. Un risultato che dimostra come la collaborazione tra scuola e imprese possa generare opportunità concrete per i giovani e contribuire alla crescita di un settore strategico per l’economia del territorio. E i risultati non si sono fatti attendere: due ex studenti del Mattei hanno già trovato impiego presso alcune delle aziende coinvolte nel progetto, confermando che l’integrazione tra formazione e mondo del lavoro è la strada giusta per costruire il futuro delle nuove generazioni.

16/10/2025 10:20
Macerata, 250 studenti del Convitto Leopardi protagonisti di "Cammina che ti passa"

Macerata, 250 studenti del Convitto Leopardi protagonisti di "Cammina che ti passa"

Giovedì 9 ottobre il Convitto Nazionale "Giacomo Leopardi" di Macerata ha dato vita alla terza edizione di "Cammina che ti passa", un’iniziativa che, passo dopo passo, è diventata molto più di una passeggiata: un invito a educare al movimento, alla consapevolezza, alla memoria delle proprie radici e al piacere di stare insieme. In duecentocinquanta, tra studenti semiconvittori dai 6 ai 14 anni, educatori, docenti, famiglie e personale della scuola, si sono radunati alla sede di via Capuzi, pronti a trasformare il percorso in un messaggio di speranza, riflessione e scoperta. Accanto a loro, anche alcuni ex insegnanti ed educatori del Convitto che hanno scelto di camminare nuovamente con la "loro" scuola, in un gesto simbolico di affetto e appartenenza che unisce passato e presente della comunità convittuale. L'evento, ideato e coordinato con passione dall'educatrice Romina Diletti, si è svolto con il supporto degli agenti della polizia locale, che hanno garantito la sicurezza lungo il percorso, e dei volontari dell'associazione podistica A.S.D. Valtenna, storici sostenitori del Convitto nelle iniziative dedicate al benessere e allo sport educativo, inclusa la partecipazione dell’istituto alle Convittiadi, le prestigiose Olimpiadi dei Convitti Nazionali italiani. "Camminare insieme significa riscoprire il tempo dell'ascolto e della relazione - spiega Romina Diletti -. È un gesto semplice ma potente: il movimento diventa connessione, cura, libertà e memoria. I ragazzi imparano a guardarsi intorno, a dialogare e a condividere storia, spazio e passo con gli altri”. Un gesto educativo e simbolico allo stesso tempo: dalla sede di via Capuzi il gruppo del Convitto ha infatti raggiunto Piazza della Libertà, sostando davanti alla storica struttura di Piazza Marconi, ferita e ferma dal sisma del 2016, ma sempre nel cuore dei maceratesi. Una foto di gruppo e un momento di riflessione hanno ricordato quanto quell’edificio, assegnato in uso perpetuo e gratuito al Convitto da oltre un secolo e mezzo, rappresenti un patrimonio unico per la città e le Marche. Un cammino simbolico e intenso, quello della comunità del Convitto, per salvare uno scrigno storico e culturale che incarna l’identità e la memoria viva di generazioni di studenti e famiglie. Al rientro, le classi hanno riflettuto sull’esperienza attraverso semplici attività espressive, trasformando emozioni e pensieri in un racconto collettivo racchiuso in un grande cartellone modulare, una vera e propria “colonna di pensieri” esposta all’ingresso dell’istituto in via Capuzi. “La scuola non è solo un luogo dove si apprende - sottolinea il rettore e dirigente scolastico Alessandra Gattari - ma uno spazio dove si cresce insieme. Camminare in gruppo aiuta bambine e bambini, ragazze e ragazzi a sviluppare attenzione, empatia e senso di responsabilità. Ogni passo condiviso diventa un’occasione per conoscersi meglio e costruire una comunità più consapevole, che ha a cuore le proprie radici, perché, come insegna questa iniziativa, è solo camminando insieme che si costruisce il futuro”. "Cammina che ti passa" si conferma così un piccolo grande rito collettivo che ogni anno rinnova il legame tra scuola, città e territorio, ricordando a tutti che, per ritrovare equilibrio e armonia, a volte basta solo mettersi in cammino.    

15/10/2025 15:40
Gli studenti del "Mattei" alla scoperta del Lago di Fiastra: una lezione di sostenibilità e territorio

Gli studenti del "Mattei" alla scoperta del Lago di Fiastra: una lezione di sostenibilità e territorio

Una giornata speciale dedicata alla scoperta del territorio e all’educazione alla sostenibilità ha coinvolto le alunne e gli alunni delle prime classi della Scuola secondaria di I grado di Matelica ed Esanatoglia dell’Istituto Comprensivo "E. Mattei". L’iniziativa, organizzata dalla Dirigente scolastica  Roberta Carboni e dalla docente Letizia Pieri, ha previsto nei giorni scorsi un’uscita didattica al Lago di Fiastra, che ha visto la partecipazione di 86 ragazze e ragazzi, accompagnati da una decina di insegnanti. Ad accoglierli, un gruppo di docenti dell’Università di Camerino composto da Marco Materazzi e Pietro Paolo Pierantoni della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie, Paola Scocco e la giovane ricercatrice Sara Moscatelli della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, che hanno guidato i ragazzi in attività pratiche e laboratori legati al tema del territorio. Durante la giornata si è parlato di sostenibilità ambientale, ecosistemi, biodiversità e gestione del territorio, con un approccio partecipativo e ludico che ha stimolato curiosità e riflessione. Attraverso giochi e attività sul campo, infatti, i ragazzi hanno potuto ragionare sui propri comportamenti quotidiani e sull’impatto delle azioni umane sull’ambiente, comprendendo come il paesaggio che oggi osserviamo sia il risultato di processi naturali e antropici che richiedono sempre più attenzione allo sviluppo sostenibile e ai cambiamenti climatici.

14/10/2025 16:10
Il Macerata Humanities Festival premiato dal Quirinale

Il Macerata Humanities Festival premiato dal Quirinale

Un riconoscimento prestigioso il Macerata Humanities Festival: la manifestazione è stata insignita della medaglia del Presidente della Repubblica, confermando il suo ruolo unico nel promuovere dialogo, cultura e confronenti possono essere seguiti anche online: unimc.it/mhf.   Al Casb – Sala Sbriccoli, prende il via fino a giovedì la fiera “Books UP! – I libri delle University Press”, unica manifestazione nazionale dedicata all’editoria accademica. Alle 12, l’apertura è scandita da tre momenti principali: la mostra “Scrittori in dialogo”, che racconta celebri traduzioni e il ruolo dei traduttori come mediatori culturali; “La forza del dialogo. Percorsi di lettura”, bibliografia interdisciplinare sul confronto tra linguistica, pedagogia, filosofia, storia, diritto, economia e scienze sociali; e l’Expo Libri, con la vendita dei volumi delle University Press e numerosi titoli disponibili in digitale gratuito.   Alle 17:30, la tavola rotonda “Libri in conversazione: le parole per dialogare”, moderata dal giornalista Vincenzo Varagona, metterà a confronto i rappresentanti delle press universitarie sul tema del dialogo.   La giornata offre anche approfondimenti specifici proposti dai cinque dipartimenti universitari: al mattino, il Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca propone laboratori partecipativi sull’Educazione ai Diritti Umani per studenti del Liceo delle Scienze Umane, mentre il pomeriggio sono dedicati agli insegnanti. Sempre per i docenti scolastici, anche il workshop “Materializzazione concettuale” al Polo Pantaleoni unisce matematica, design e ingegneria per creare esperienze didattiche interattive.   Altri momenti di confronto permettono di esplorare fiabe, memorie e racconti di vita come strumenti educativi e simbolici, discutere il futuro del pubblico impiego in sanità, praticare dialogo interculturale in inglese e italiano con studenti internazionali e riflettere su dialogo e sostenibilità nelle imprese contemporanee come laboratori di pratiche democratiche e sostenibili.   Tra gli appuntamenti pomeridiani: le ricerche PRIN 2022 sulle tregue belliche durante il medioevo, il dibattito interdisciplinare su intelligenza artificiale, etica e diritto, il dialogo su teatro e classici tra tradizione antica e utilizzo didattico contemporaneo, la presentazione del volume “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza”, la mostra e talk Meru Tales dell’artista kenyota Anne Mwiti, e la tavola rotonda promossa dall’ALAM sull’opera di Giuseppe Tucci.     Gli appuntamenti serali combinano spettacolo e riflessione. Alle 18, al Teatro della Filarmonica, la Compagnia Raccontar con Arte mette in scena Il Critone di Platone, interrogandosi sulla giustizia e sul rispetto delle leggi. Alle 21:15, sempre al Teatro della Filarmonica, “Trasformare il dolore per rinnovare la vita” vedrà il dialogo tra il rettore John McCourt, Gino Cecchettin e Barbara Poggio, con intermezzi musicali di Elena Mil, per riflettere su memoria, educazione e rispetto, con il saluto iniziale di Lorenzo Augusto dell’Erba, presidente di Federcasse.   Il Macerata Humanities Festival, promosso dall’Università di Macerata con il patrocinio di Regione Marche, Comune di Macerata e Fondazione Marche Cultura, si realizza grazie al sostegno di IGuzzini, BCC di Recanati e Colmurano, Fior di Grano, BPER Banca e Lube, e propone oltre 50 appuntamenti tra incontri, workshop, spettacoli e mostre fino al 17 ottobre. Info e programma completo: www.unimc.it/mhf  

14/10/2025 15:27
Macerata, legionella nella palestra del plesso scolastico di Villa Potenza: attivate misure di sicurezza

Macerata, legionella nella palestra del plesso scolastico di Villa Potenza: attivate misure di sicurezza

Il comune di Macerata ha disposto l’interdizione della palestra del plesso scolastico della primaria-infanzia di via dell’Acquedotto 18, a Villa Potenza, a seguito della segnalazione da parte dell’AST di Macerata della presenza di legionella nel sistema di tubazioni dei bagni. La decisione riguarda sia i servizi igienici degli studenti che quelli dei docenti e comporta anche la sospensione dell’utilizzo della palestra da parte delle società sportive assegnatarie. Contestualmente, il Comune ha già contattato ditte specializzate per effettuare interventi di bonifica e sanificazione, che saranno eseguiti nelle prossime ore. Secondo quanto comunicato dagli enti competenti, l’attività didattica prosegue regolarmente, poiché la contaminazione è circoscritta esclusivamente ai locali della palestra. Tutti gli adempimenti cautelari previsti dalla normativa sono stati prontamente attuati per garantire la sicurezza di studenti e personale scolastico.    

14/10/2025 13:00
Macerata, Manuel Bortuzzo incontra gli studenti dell'Ite "Gentili" di Macerata

Macerata, Manuel Bortuzzo incontra gli studenti dell'Ite "Gentili" di Macerata

Un incontro speciale per gli studenti dell'Ite “Gentili” di Macerata: nell’ambito del Progetto Sport e all’interno della cornice dell’Overtime Festival, gli alunni hanno avuto l’opportunità di incontrare il nuotatore paralimpico Manuel Bortuzzo presso la biblioteca Mozzi-Borgetti. L’atleta ha condiviso con i giovani la propria esperienza personale, parlando in modo diretto dei momenti drammatici seguiti all’incidente che ha cambiato la sua vita, del lungo percorso di riabilitazione e della determinazione necessaria per tornare a dedicarsi al nuoto a livelli professionali. «Ho voluto raccontare ai ragazzi non solo la mia carriera sportiva, ma anche le sfide che la vita ci pone davanti e che rivelano il vero spirito di una persona», ha spiegato Bortuzzo, rispondendo con simpatia alle numerose domande degli studenti. L’atleta ha anche accennato ai diversi progetti a cui sta lavorando al di fuori della piscina, dimostrando un impegno costante sia a livello professionale che umano. Il referente del Progetto Sport, Andrea Fabiani, e la dirigente scolastica Alessandra Gattari hanno sottolineato l’importanza di momenti come questo: «Incontrare persone di alto profilo umano e professionale arricchisce gli studenti, ampliando le loro esperienze e offrendo stimoli preziosi per il loro percorso formativo».    

14/10/2025 12:40
Macerata si accende con il Humanities Festival: arte, teatro e dialogo per la città del pensiero

Macerata si accende con il Humanities Festival: arte, teatro e dialogo per la città del pensiero

Il pubblico ha risposto con entusiasmo ai primi appuntamenti del Macerata Humanities Festival promosso dall’Università di Macerata, che già alla vigilia dell’apertura ufficiale ha saputo accendere la città di voci, immagini e riflessioni. Dalla delicatezza poetica della mostra “Il soldatino pensò che era la pace” – a cura dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e di Ars in Fabula – fino alla potenza teatrale e ironica di Dioggene, lo spettacolo di Stefano Fresi che ha fatto vibrare di applausi ilTeatro Lauro Rossi, la giornata di venerdì ha confermato la forza del dialogo tra linguaggi artistici, cifra distintiva del festival. Le tavole originali esposte in mostra nella bella sala appena restaurata di Palazzo Rotelli-Lazzarini, ex Banca d’Italia - visitabile fino al 30 ottobre, con orario 10:00–13:00 e 17:00–20:00 - fanno parte dell’albo illustrato “Il soldatino” scritto da Cristina Bellemo, illustrato da Veronica Ruffato, edito da ZOOlibri Stasera il festival prosegue con “Figlie dell’epoca. Donne di pace in tempo di guerra” di Roberta Biagiarelli, spettacolo che intreccia narrazione civile e testimonianza storica, riportando alla luce la voce delle donne che seppero scegliere la pace in tempi di conflitto. Domani, martedì 14 ottobre, la giornata si aprirà alle 9.00 con il workshop Dialogo intergenerazionale e cultura del lavoro, promosso dai docenti Alberto Zanutto, Roberto Del Gobbo e Alessandra Fermani alla Lube Academy: un confronto dedicato alla collaborazione tra generazioni in azienda e ai valori che la rendono possibile. Alle 18.00, all’Orto dei Pensatori, si terrà l’inaugurazione ufficiale del Festival con gli interventi del rettore John McCourt, della direttrice Fabiola Falappa, della presidente delle EUM Simona Antolini e dei rappresentanti delle realtà che sostengono la manifestazione. Chiuderà la giornata il concerto Dialogo con la comunità, alle 21.15 al Teatro della Filarmonica: il Tourdion Ensemble, coro femminile con arpa e due corni, guiderà il pubblico in un percorso musicale tra le opere di Johannes Brahms e Benjamin Britten, nel segno dell’ascolto come forma di incontro. Il Macerata Humanities Festival è realizzato con il patrocinio di Regione Marche, Comune di Macerata e Fondazione Marche Cultura, e con il sostegno di iGuzzini, BCC Recanati e Colmurano, Fior di Grano, BPER Banca e Lube. Un festival unico nel panorama nazionale, il Macerata Humanities Festival trasforma le scienze umane in un laboratorio di idee e confronto sul presente. Dal 14 al 17 ottobre, la terza edizione animerà la città con oltre cinquanta appuntamenti tra incontri, spettacoli, mostre e la fiera dell’editoria universitaria BooksUp! e affronta quest’anno il tema “La forza del dialogo. Saperi e pratiche per la vita comune”. Un invito a riscoprire il valore della parola e dell’ascolto attraverso la voce di protagonisti della cultura, del giornalismo e dello spettacolo come Domenico Iannacone, Catherine Dunne, Rossella Miccio, Gino Cecchettin, Cristina Bellemo, Veronica Ruffato, Elena Mil e Ado Hasanović.

13/10/2025 16:10
UniMc,Roberta Biagiarelli torna al Macerata Humanities Festival con “Figlie dell’epoca. Donne di pace in tempo di guerra”

UniMc,Roberta Biagiarelli torna al Macerata Humanities Festival con “Figlie dell’epoca. Donne di pace in tempo di guerra”

Domani, lunedì 13 ottobre, la Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata propone due appuntamenti che intrecciano memoria, impegno civile e riflessione contemporanea nell’ambito del Macerata Humanities Festival. Si comincia nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.30, nell’Aula Verde del Polo Pantaleoni, con il Laboratorio balcanico, un seminario a più voci dedicato alla presentazione del podcast e del cortometraggio realizzati a Srebrenica da studentesse e studenti delle Scuole Superiori di Ateneo. I due lavori nascono dall’esperienza formativa vissuta in Bosnia-Erzegovina la scorsa estate e restituiscono, attraverso linguaggi diversi, un intenso racconto di incontro e consapevolezza nei luoghi della memoria. La giornata proseguirà la sera, alle 21.15, al Teatro della Società Filarmonico Drammatica, con lo spettacolo “Figlie dell’epoca. Donne di pace in tempo di guerra” di e con Roberta Biagiarelli, attrice e autrice che da anni porta avanti una ricerca teatrale sui temi della memoria e dell’impegno civile. Dopo il successo dello scorso anno, Biagiarelli torna a Macerata con un lavoro che riporta alla luce le storie delle donne che, durante la Prima guerra mondiale, scelsero la via della pace. Lo spettacolo ricostruisce il Congresso Internazionale delle Donne dell’Aia del 1915, quando oltre mille delegate provenienti da tutta Europa e dall’America si riunirono per chiedere la fine del conflitto e proporre strumenti di diplomazia e cooperazione. Sul palco, l’attrice dà voce a figure come la stilista Rosa Genoni e la crocerossina Margherita Parodi Kaiser, intrecciando le loro esperienze alle domande del presente sul ruolo delle donne nei processi di trasformazione sociale e politica. L’ingresso allo spettacolo è libero fino a esaurimento posti.  

12/10/2025 15:15
Civitanova, Premio Saba Pistilli: riconosciuta "l’eccellenza umana" di due studenti

Civitanova, Premio Saba Pistilli: riconosciuta "l’eccellenza umana" di due studenti

È stato un pomeriggio ricco di emozioni, riflessioni e gratitudine quello di venerdì 10 ottobre all’Auditorium dell’IIS Bonifazi-Corridoni, dove due studenti, Carlo Attilio Gaetani e Sofia Tanoni, hanno ricevuto una borsa di studio di 500 euro ciascuno. Il riconoscimento, dedicato alla memoria di Saba Pistilli, è stato voluto dalle famiglie Ricci-Pistilli in collaborazione con l’Istituto e il Comune di Civitanova Marche, come premio per l’“eccellenza umana”. Ma cosa si intende per eccellenza umana? In Gaetani la commissione ha riconosciuto “l’impegno costante e la capacità comunicativa che hanno favorito un clima inclusivo in classe, rendendolo un esempio positivo per tutti. La sua forza risiede nella gentilezza e nella capacità di mettersi al servizio degli altri con naturalezza e determinazione”.Tanoni, invece, si è distinta per “l’altruismo e la solidarietà verso i compagni, soprattutto quelli con disabilità, che ha sempre aiutato con la massima disponibilità, favorendo la loro inclusione anche fuori dalla scuola. È inoltre molto attiva nel sociale, svolge attività di volontariato, partecipa a eventi di beneficenza e insegna musica a titolo gratuito”. Una menzione speciale è andata anche agli altri candidati alle borse di studio — Luca Luciani, Matteo Savoretti, Noemi Ginger Starnoni ed Elisabetta Vitali — tutti definiti “veri esempi di quella meglio gioventù che troppo spesso si pensa non esista più”. Durante la cerimonia, Roberto Ricci, compagno di Saba, ha ricordato che l’obiettivo del premio è quello di “mettere un piccolo seme nel percorso della vostra vita, premiando chi può essere da esempio e guida per gli altri”. Momenti di intensa commozione hanno accompagnato anche le parole della mamma e della sorella di Saba, presenti in sala, che hanno visto l’eredità della loro cara germogliare negli occhi dei ragazzi. L’incontro è stato arricchito dall’intervento del noto medico e psicoterapeuta Alberto Pellai, autore e divulgatore sui temi dell’educazione emotiva, che ha tenuto una lectio dal titolo “Connessi ma distanti. Luoghi di vita e relazioni autentiche nell’era digitale”. Pur non avendo conosciuto Saba personalmente, Pellai ha colto un legame profondo con il suo messaggio educativo: “I ragazzi in lei hanno trovato un adulto appassionato della sua adultità, capace di comunicare la bellezza di abitare la vita. Quando i nostri figli ci guardano – ha detto – non devono vedere adulti stanchi, ma persone contente, perché solo così capiranno che vale la pena crescere e diventare grandi”. Nel suo ricordo personale, l’ex dirigente Claudio Bernacchia ha definito Saba “un’educatrice di successo perché metteva sempre al centro il bene dei ragazzi, senza cercare affermazione personale”. L’evento si era aperto con i saluti della dirigente prof.ssa Angela Fiorillo, che ha sottolineato “la novità di un premio nato per valorizzare non solo le competenze scolastiche, ma soprattutto quelle relazionali, sociali ed empatiche”.Presente anche Barbara Capponi, assessore alla Scuola e ai Servizi sociali del Comune di Civitanova, che ha spiegato: “L’unico voto che abbiamo considerato è stato quello della condotta, perché ciò che volevamo premiare era la capacità di costruire relazioni autentiche”. A presentare la cerimonia è stata la prof.ssa Patrizia Patrizi, che ha collaborato con le famiglie Ricci-Pistilli e con le amiche di infanzia di Saba — Isabella Mantovani, Carla Galanti e Maria Ercoli — per la realizzazione del premio. A rendere ancora più intensa l’atmosfera, la voce della studentessa Nadia Scotti, accompagnata dalla docente Federica Pantanetti, che ha emozionato il pubblico con il brano “Essere umani” di Marco Mengoni.Un ringraziamento speciale è andato agli studenti del 4° Turistico per l’accoglienza e a quelli del 5A Grafico per video e fotografie.   Il pomeriggio si è concluso con l’inaugurazione di un’aula dedicata a Saba Pistilli, uno spazio che sarà riservato all’ascolto e al dialogo, nel segno di quella umanità generosa che lei ha saputo trasmettere a intere generazioni di studenti.

12/10/2025 10:00
Quando Overtime incontra Humanities: Stefano Fresi si racconta tra palco, sport e vita

Quando Overtime incontra Humanities: Stefano Fresi si racconta tra palco, sport e vita

Piazza Vittorio Veneto ha accolto il pubblico dell’Overtime Festival con uno degli appuntamenti più attesi di questa edizione: “Raccontarsi in scena”, dialogo tra l’attore Stefano Fresi e il Magnifico Rettore dell’Università di Macerata John McCourt, moderato con ironia e ritmo da Marco Ardemagni di Rai Radio 2. Un evento realizzato in collaborazione con Unimc, che ha intrecciato parole, riflessioni e aneddoti sul mestiere dell’attore, il valore dello sport e l’importanza della cultura nelle scuole e nella società. Fresi ha raccontato il suo rapporto con lo sport, vissuto da spettatore appassionato ma anche da praticante curioso: “Ho provato un po’ di tutto: calcio, basket, tennis… Lo sport è fondamentale, ti insegna il gioco di squadra, come il teatro e il cinema. Dovrebbe essere molto più presente nelle scuole, insieme alla musica e al teatro”. A colpire il pubblico, anche la sua dichiarazione d’amore per la Sardegna: “È casa. Mi ha formato. L’unica cosa che odio della Sardegna è che non ci sono nato”. Il dialogo ha poi toccato il cuore del mestiere d’attore, esplorando la distanza e il legame tra l’interprete e i personaggi: "Nei personaggi cerco di mettere il meno possibile di me, ma a volte qualcosa emerge. Nel terzo atto dello spettacolo di stasera, Dioggene, c’è molto di me: quel senso di disincanto, di consapevolezza, di verità conquistata col tempo. È la parte in cui i suoi pensieri assomigliano ai miei". Lo spettacolo, in scena alle 21:15 al Teatro Lauro Rossi, è un viaggio teatrale in tre atti, scritto e diretto da Giacomo Battiato, che mescola epoche e linguaggi: dal volgare toscano del Medioevo alla lingua contemporanea, fino al romanesco. “È uno spettacolo difficile, ma proprio per questo stimolante. Ci permette di riflettere sull’umana stupidità, sulla violenza, sulla guerra – temi eterni, raccontati con parole diverse ma con lo stesso sguardo critico”. Anche il rettore McCourt ha sottolineato l’importanza dell’incontro tra cultura umanistica e sportiva: “Overtime e Humanities Festival si sposano perfettamente. Insieme promuovono la nostra città da due punti di vista diversi ma complementari. Portare Fresi a Macerata è stato un lavoro di squadra, ed è proprio lavorando insieme che si ottengono i migliori risultati”. Il pomeriggio si è così trasformato in un dialogo autentico, denso di contenuti, dove si è parlato di scena, di palco e di realtà. Con la leggerezza profonda di chi, come Fresi, sa raccontare il mondo partendo da sé – per arrivare, sempre, agli altri.

10/10/2025 20:00
L'Università di Camerino vola in Romania per gli incontri internazionali di KreativEU

L'Università di Camerino vola in Romania per gli incontri internazionali di KreativEU

Una delegazione dell’Università di Camerino, guidata dal rettore Graziano Leoni e composta dal prorettore vicario Emanuele Tondi e dai professori Alessandro Delpriori e Graziella Roselli, ha partecipato nei giorni scorsi agli incontri internazionali organizzati dall’Università “Valahia” di Târgoviște (Romania) nell’ambito dell’Alleanza Europea KreativEU. KreativEU è una rete universitaria sostenuta dalla Commissione Europea, nata per promuovere la cooperazione accademica, l’innovazione educativa e la valorizzazione culturale tra le università partner. Le giornate di confronto hanno visto la partecipazione dei rettori e dei rappresentanti delle undici università che compongono l’Alleanza, offrendo un’importante occasione per discutere strategie comuni per lo sviluppo dell’istruzione superiore europea, con particolare attenzione a sostenibilità, innovazione e diversità culturale. Durante l’iniziativa, la Commissione Nazionale della Romania per l’UNESCO ha evidenziato le sinergie tra KreativEU e il programma UNITWIN, volto a rafforzare la cooperazione accademica internazionale. L’Università di Camerino, partner di UNITWIN, conferma così la propria vocazione alla collaborazione globale nella ricerca e nella formazione. In occasione della cerimonia, è stato inoltre conferito il titolo di Dottore Honoris Causa al professor João Paulo Pereira de Freitas Coroado, presidente del Politécnico di Tomar (Portogallo) e dell’Alleanza KreativEU, per il suo impegno nel promuovere un modello europeo di università aperta, inclusiva e culturalmente radicata. “La partecipazione dell’Università di Camerino agli incontri di Târgoviște rappresenta un momento significativo nel consolidamento della nostra presenza in KreativEU – ha sottolineato il rettore Leoni –. L’Alleanza ci permette di sviluppare progetti comuni, scambi formativi e iniziative di ricerca che rafforzano la cooperazione accademica e culturale in Europa, in linea con i valori promossi da Umesco e Unitwin”. Con questa partecipazione, Unicam conferma il proprio ruolo attivo nelle reti europee e internazionali di eccellenza, contribuendo a costruire un futuro dell’università fondato su creatività, innovazione e sostenibilità.  

10/10/2025 14:42
Collaborazione scientifica tra Unicam e il premio Nobel per la Chimica 2025 Omar M. Yaghi

Collaborazione scientifica tra Unicam e il premio Nobel per la Chimica 2025 Omar M. Yaghi

Grande soddisfazione all’Università di Camerino anche per l’assegnazione del Premio Nobel per la Chimica 2025 al professor Omar M. Yaghi, docente all’Università della California, Berkeley, tra i massimi esperti internazionali nel campo dei Materiali a Struttura Metal-Organica (MOF).Il professor Claudio Pettinari, ordinario di Chimica Generale e Inorganica presso la Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam, e il suo gruppo di ricerca, infatti, collaborano da tempo con il professor Yaghi, condividendo interessi di ricerca sullo sviluppo e sull’applicazione dei MOF, materiali innovativi con straordinarie potenzialità nei settori dell’energia sostenibile, della cattura della CO₂ e della purificazione dell’acqua. Il legame tra il professor Yaghi e l’Università di Camerino risale al 2015, quando fu ospite d’onore del Congresso Nazionale della Divisione di Chimica Inorganica della Società Chimica Italiana, organizzato proprio a Camerino dal gruppo di ricerca coordinato dal prof. Pettinari. Successivamente, nel 2021, il professor Yaghi è intervenuto online nell’ambito di un incontro scientifico della Scuola di Chimica Organometallica, offrendo ai giovani ricercatori e ricercatrici partecipanti una lectio magistralis sui più recenti sviluppi dei reticoli cristallini porosi. Due giovani ricercatori Unicam in Chimica, poi, Alessia Tombesi e Giorgio Mercuri, sono stati di recente ospitati nel gruppo di ricerca del professor Yaghi in California. La dottoressa Tombesi, in particolare, è risultata vincitrice di una selezione nazionale indetta dal Ministero dell’Università e della Ricerca e grazie all’accordo tra Unicam e la University of Californi, ha avuto l’opportunità di svolgere un periodo di ricerca di sette mesi, dal febbraio all’agosto 2023, presso i laboratori del prof. Yaghi, per una attività focalizzata sulla sintesi di Metal-Organic Frameworks (MOFs) e Covalent-Organic Frameworks (COFs) per l’assorbimento di gas (quali anidride carbonica) e la loro conversione in prodotti chimici di interesse industriale.   “La notizia del Nobel al professor Yaghi mi ha profondamente emozionato – ha dichiarato il professor Claudio Pettinari — perché premia uno scienziato straordinario, con cui abbiamo avuto il privilegio di collaborare e condividere esperienze scientifiche di grande valore. È una soddisfazione anche personale vedere riconosciuto il suo contributo alla chimica dei metal-organic frameworks, un ambito che continua a ispirare molte delle nostre ricerche a Camerino. La collaborazione e il dialogo con scienziati del calibro del professor Yaghi sono stati fondamentali per ampliare le prospettive di ricerca del nostro Ateneo e per favorire l’internazionalizzazione delle nostre attività nel campo della chimica dei materiali innovativi. A lui vanno le mie più sincere congratulazioni, insieme all’augurio di poter proseguire su questa strada di collaborazione e amicizia scientifica che ci unisce da anni”.

09/10/2025 18:00
Civitanova, Ester Tombolini nuova responsabile educativo-didattica della Marche International School

Civitanova, Ester Tombolini nuova responsabile educativo-didattica della Marche International School

La Marche International School di Civitanova Marche rafforza la propria visione educativa grazie alla collaborazione di Ester Tombolini, che assume la responsabilità dell’area educativo-didattica dell’istituto. Professionista di comprovata esperienza nel campo della formazione e della progettazione scolastica, con oltre quarant’anni di esperienza nella scuola pubblica, già Coordinatrice didattica a Castelfidardo e docente supervisore all’Università di Macerata per oltre vent’anni, Tombolini ha formato generazioni di insegnanti e ha preso parte a Commissioni ministeriali per la selezione dei docenti delle scuole marchigiane.   Fondata da Iginio Straffi, fondatore e presidente di Rainbow, la MIS Marche International School rappresenta un progetto d’eccellenza nel territorio, volto a integrare i valori dell’educazione globale con la qualità del sistema formativo italiano, offrendo agli studenti un percorso completo e aperto al mondo.     L’ingresso di Ester Tombolini segna un ulteriore passo avanti nel percorso di crescita della MIS, che accompagna bambini e ragazzi dai 2 ai 13 anni – dal nido alla secondaria di primo grado – in un ambiente bilingue e internazionale. Con l’avvio del Progetto Cambridge International e la prossima apertura del Liceo Scientifico Internazionale, la scuola amplia oggi la propria offerta per promuovere una valida continuità formativa.   Nel nuovo ruolo, Ester Tombolini affiancherà la Direzione della scuola nella supervisione pedagogico-didattica della progettazione, garantendo coerenza metodologica dei percorsi di apprendimento efficaci e inclusivi, che accompagnino ogni studente dai primi passi fino alle sfide educative dell’adolescenza, in linea con le competenze per la vita indicate dall’OMS e con gli obiettivi dell’Agenda 2030.   “Il valore per me più importante in una scuola è la "cura" — spiega Tombolini — la cura di ogni studente, dei suoi sogni e del suo modo di apprendere. Educare significa essere custodi e mediatori di crescita, con competenza, dedizione e responsabilità, ogni giorno”.   Con questa collaborazione, la Marche International School potenzia la propria missione: realizzare un percorso formativo allineato alle Indicazioni Nazionali del Ministero e alle linee guida Cambridge International, in cui i due curricula, italiano e internazionale, coesistano e si integrino armoniosamente, valorizzando i punti di forza di ciascuno per garantire agli studenti un’esperienza di eccellenza e di crescita integrale.

09/10/2025 17:00
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