Scuola e università

Progetto europeo Unicam presentato all’Università di Saragozza

Progetto europeo Unicam presentato all’Università di Saragozza

Il progetto europeo “Growth-mindset through Resilient Intelligent Technologies_ GRIT” di cui l’Università di Camerino è capofila, è stato al centro del primo Congresso Internazionale per lo Sviluppo delle Competenze Socio-Emotive: nuove prospettive e sfide nella società odierna”, tenutosi nei giorni scorsi presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università di Saragozza.   A rappresentare Unicam il professor Renato De Leone, Delegato del Rettore alla Mobilità e cooperazione internazionale e programma Erasmus, che ha illustrato interessanti spunti di riflessione sulle possibili applicazioni concrete di nuove tecnologie basate su Machine Learning e Intelligenza Artificiale per lo sviluppo di percorsi di successo nell’ambito della carriera accademica dei ricercatori di oggi e di domani. Il progetto combina, infatti, il machine learning con metodologie di gamification e analisi del sentiment per creare nuovi modelli e strumenti volti a migliorare e sviluppare la motivazione e l’impegno civico degli studenti universitari e dei giovani ricercatori. Un uso strategico di queste tecnologie e metodologie digitali potrebbe consentire alle università di costruire politiche solide e risorse educative nuove ed efficaci, per fornire alle studentesse ed agli studenti gli strumenti idonei per diventare protagonisti attivi nella società contemporanea.

15/03/2024 15:30
Macerata, gli studenti dell'Istituto Agrario volano a Bruxelles: esperienza al Parlamento europeo

Macerata, gli studenti dell'Istituto Agrario volano a Bruxelles: esperienza al Parlamento europeo

Una delegazione di studenti dell’I.I.S. “Giuseppe Garibaldi” di Macerata a Bruxelles. Esperienza europea per Elisabetta Deboni, Alice Moretti, Alessandro Senesi e Leonardo Tardella che, accompagnati dalla professoressa Grazia Di Petta, referente della Rete Semi di Lampedusa, hanno preso parte a Bruxelles al meeting The human rights impact of EU migration policies e, presso la sede del Parlamento europeo, ad una conferenza coordinata dall’onorevole Pietro Bartolo e da Tareke Brhane, Presidente del Comitato 3 ottobre, dal titolo A Europe of Rights.  Nei workshop gli studenti hanno avuto modo di ascoltare esponenti di Amnesty International, funzionari dell’EU e Flor Didden, presidente belga del Consiglio dell’EU, sulle possibili azioni di contrasto al razzismo. Il pomeriggio si è concluso con il saluto molto toccante di Tatiana Bucci, sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz.   Il giorno successivo, durante i lavori del convegno tutti i relatori hanno ribadito la richiesta, rivolta al Parlamento, di dare vita ad un protocollo per la raccolta dei dati dei migranti istituendo un registro obbligatorio al fine di realizzare una banca dati condivisa tra gli Stati, che consenta di identificare le vittime del Mediterraneo restituendo la dignità del nome. Prima della sessione parlamentare in Place du Luxembourg gli studenti della scuola maceratese, diretta dalla prof.ssa Maria Antonella Angerilli, hanno partecipato insieme ad altri trecento studenti di Istituti italiani e europei ad un flashmob dinanzi l’ingresso del Parlamento, per gridare tutti insieme lo stop alle morti nel Mediterraneo, rivendicando il valore di ogni singola vita umana.    Il viaggio nel cuore delle istituzioni europee, è stato occasione per visitare la Casa della Storia Europea, nella quale un’esposizione permanente ha offerto la possibilità di usufruire di una panoramica della storia dell’Europa, dalle origini ai giorni nostri, attraverso la sua evoluzione e la degenerazione bellica, in un percorso avvincente e interattivo che ha attirato l’attenzione dei ragazzi.     Le classi visitando l’emiciclo e il Parlamentarium hanno avuto modo di comprendere, inoltre, il funzionamento, i compiti e le attività del Consiglio, della Commissione e del Parlamento. La Scuola, forte dell’esperienza maturata per la realizzazione di prassi educative orientate alla promozione di una cultura dell’accoglienza e della solidarietà al fine di contrastare intolleranza, razzismo e discriminazione, segue nell’impronta data dalla dirigente Maria Antonella Angerilli a perseguire nel segno dell’innovazione, favorendo processi di inclusione e inserimento sociale nella prospettiva di formazione della cittadinanza europea.  

15/03/2024 12:19
Università di Camerino, nuovo record di iscrizioni per il master in "Manager di dipartimenti farmaceutici"

Università di Camerino, nuovo record di iscrizioni per il master in "Manager di dipartimenti farmaceutici"

Alla presenza di 300 partecipanti provenienti da 19 regioni italiane, di tutta la governance dell'Ateneo, di membri di istituzioni sanitarie regionali e nazionali e del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera (Sifo), Società scientifica di riferimento per i destinatari dell’iniziativa, è stata inaugurata nella giornata di mercoledì 13 marzo a San Benedetto del Tronto la XXII edizione del master di secondo livello "Manager di Dipartimenti Farmaceutici", diretto dal professor Carlo Cifani della scuola di scienze del farmaco e dei prodotti della salute. "Il master - ha affermato il rettore Unicam Graziano Leoni - risponde pienamente alle crescenti necessità che emergono dal mondo della professione nelle strutture ospedaliere. La sua longevità è dovuta proprio alla capacità e rapidità di far fronte alle continue evoluzioni del bagaglio di competenze richieste al farmacista. Quando il farmacista è chiamato ad assumere responsabilità dipartimentali, occorre unire alle competenze scientifiche, classicamente correlate alla sua professione, una moderna preparazione di tipo manageriale. La necessità di un farmacista-manager scaturisce dalla complessità del ruolo che questo professionista è chiamato oggi a saper svolgere". "Rispondendo ai requisiti di formazione manageriale per la direzione delle Strutture Complesse del Servizio Sanitario Nazionale – ha evidenziato il professor Cifani, direttore del master e della scuola di specializzazione in farmacia ospedaliera -, il master affronterà sia tematiche di management trasversali alle varie professioni sanitarie, che argomenti specifici per la professione del farmacista, impostati in un'ottica manageriale. Ogni anno l’offerta didattica si aggiorna con nuove tematiche ed approfondimenti in modo da permettere ai farmacisti clinici che operano nel servizio sanitario nazionale di arricchire le proprie competenze e le proprie esperienze professionali per affrontare le sfide emergenti: innovazione ed evoluzione dei percorsi di cura, delle tecnologie e dei ruoli organizzativi e di governance. Per questa edizione è stata riavviata la collaborazione con l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale "Papa Giovanni XXIII". Un'intera sessione didattica si terrà presso l'ospedale di Bergamo, uno degli ospedali più tecnologici a livello europeo, permettendo di vivere direttamente la moderna struttura ospedaliera organizzata per intensità di cure. Verrà affiancata quindi alla didattica frontale una parte applicativa comprensiva di visite nella struttura, con particolare attenzione al sistema dipartimentale di farmacia organizzato in strutture centrali e periferiche con un forte orientamento clinico". "Verranno inoltre affrontati - ha sottolineato la professoressa Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura, vicedirettore del Master e rappresentante della Scuola di Scienze del Farmaco nella Commissione per l’Alta Formazione di Ateneo - argomenti quali l’organizzazione e  la gestione economico-finanziaria dei dipartimenti farmaceutici, la gestione del personale e le tecniche di comunicazione, la gestione manageriale del servizio farmaceutico, gli studi di farmacoepidemiologia e farmacoeconomia nell'analisi e nel management della spesa farmaceutica, la logistica sanitaria, i criteri di selezione dei farmaci, le scelte manageriali relative ai dispositivi medici e diagnostici, le scelte manageriali relative all’allestimento di preparazioni galeniche, antitumorali e per nutrizione artificiale, la continuità assistenziale tra ospedale e territorio nell'assistenza farmaceutica". "Il numero così rilevante di edizioni - ha evidenziato il professor Gianni Sagratini, direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute - rappresenta un risultato unico a livello nazionale nel settore farmaceutico ed il record di iscrizioni dopo 22 anni testimonia l’interesse dei farmacisti ospedalieri alle attività formative erogate dalla nostra scuola. Il questionario di valutazione del Master da parte degli iscritti della precedente edizione ha evidenziato risultati lusinghieri per la nostra scuola: il 98% dei partecipanti è completamente soddisfatto dal master erogato, per il 94% degli iscritti il livello di competenza dei docenti e i contenuti didattici hanno risposto pienamente alle aspettative e il 98% suggerirebbe ad un collega di iscriversi a questo master".

14/03/2024 17:30
Macerata, nuovi concerti con il violinista Hans Liviabella e la virtuosa della viola Anna Serova

Macerata, nuovi concerti con il violinista Hans Liviabella e la virtuosa della viola Anna Serova

Nuovi appuntamenti con i concerti di “Lino Liviabella un gigante del Novecento”, la serie di iniziativa organizzate dall’Associazione Ut-Re-Mi APS di Macerata con il contributo della Regione Marche e la collaborazione dell'Università di Macerata. I biglietti possono essere acquistati direttamente la sera del concerto. Sabato 16 marzo alle 21 al teatro della Filarmonica il violinista Hans Liviabella, nipote di Lino, e il pianista Gianluca Angelillo, musicisti di fama internazionale, presenteranno in anteprima l’album integrale delle opere per pianoforte e violino del compositore maceratese. “Poter suonare la musica di mio nonno Lino proprio a Macerata è per me una grande emozione – commenta Liviabella -. Sento particolarmente vicina la sua musica. Il programma che suonerò comprenderà parte di tutto il repertorio per violino e pianoforte, con brani inediti riscoperti di recente e in prossima uscita discografica. Ritengo questa preziosa iniziativa di grande valore per la regione e per l’Italia, che purtroppo ha dimenticato troppi personaggi della propria cultura. Le persone hanno sete delle cose più vere e culturalmente più elevate”. Sempre al teatro della Filarmonica, mercoledì 20 marzo alle 21 il duo Anna Serova e Adamo Angeletti si esibirà nel concerto “Una biografia in musica: il grande musicista della spiritualità” da un’idea di Melissa Mastrolerenzi. La virtuosa della viola Anna Serova, famosa per la sua carriera internazionale e per proporre nuovi repertori, e il pianista Adamo Angeletti rendono omaggio al compositore marchigiano per riscoprire la sua figura, la sua arte e la sua marchigianità, proponendo un recital con brani che Lino scrisse per il figlio Lucio, anch’esso musicista, e brani del suo tempo come quelli del compositore Nino Rota. Pagine acute e sorprendenti, delicate e brillanti, descrittive e virtuosistiche, riflessive e colme di tradizione, che avvolgeranno l’ascoltatore in un sorprendente viaggio alla scoperta di Lino Liviabella e del suo tempo. Figura unica nel panorama internazionale, la violista Anna Serova, musicista eclettica, si è esibita come solista nelle più prestigiose sale concertistiche del mondo. Per la rara bellezza del suono e per la sua notevole duttilità artistica, Anna Serova è molto richiesta nella musica da camera. Tra i suoi partner: Salvatore Accardo, Ivry Gitlis, Bruno Giuranna, Rocco Filippini.        

14/03/2024 15:03
"Unicam svelata", il 20 marzo lezioni aperte ed eventi: il programma

"Unicam svelata", il 20 marzo lezioni aperte ed eventi: il programma

Il prossimo mercoledì 20 marzo, anche l’ateneo di Camerino aderisce all’iniziativa "Università svelate" - Giornata Nazionale delle Università, promossa dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane – Crui con il patrocinio del Ministero dell'Università e della Ricerca, istituita in coincidenza con la Giornata Internazionale della Felicità e all’interno della Settimana della Minerva, un periodo dedicato alla celebrazione del sapere e dell’istruzione.  Università svelate vuole essere un momento di condivisione del patrimonio scientifico e culturale che la comunità accademica produce per la società che la sostiene. Una giornata di eventi per partecipare alla vita che si svolge nelle università italiane e osservarla da dentro. L’Università di Camerino partecipa con “Unicam Svelata”, un calendario di appuntamenti che si svolgeranno in diversi luoghi dell’ateneo sia al mattino che nel pomeriggio, con seminari, incontri, conferenze, attività, aperitivi scientifici, insieme a docenti, ricercatrici e ricercatori dell’Ateneo. “Nel corso di questa giornata – sottolinea il rettore Unicam Graziano Leoni – apriremo le porte della nostra Università per far scoprire alla popolazione e a quanti sono interessati o curiosi, cosa succede nei nostri laboratori, quali tesori celano le nostre stanze e le nostre aule, quanto la scienza e la ricerca sia importante nella quotidianità di ognuno di noi. Sarà nostra ospite con il suo spettacolo anche la divulgatrice Gabriella Greison, che ringrazio per aver accolto il nostro invito”. Ecco il programma completo della giornata: ore 11.00 Sala Convegni del Campus universitario: La donna della bomba atomica. Spettacolo di e con Gabriella Greison, divulgatrice scientifica; ore 12.30 Open Green del Rettorato Unicam apre le porte! Aperitivo scientifico con il professor  Gianni Sagratini e la professoressa Giulia Bonacucina della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute. Ore 15.00 Orto Botanico “Carmela Cortini” Gino Marotta: conosciamolo nei suoi luoghi. Alla scoperta dell’artista attraverso le opere presenti in Ateneo, a cura di Monica Straini, Area Comunicazione, Organi Accademici e Public Engagement. Ore 16.30 Sala Convegni del Campus universitario, in collaborazione con la Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” La fisica nucleare e i cambiamenti climatici, seminario di Gabriella Greison, divulgatrice scientifica. Ore 18.00 Agorà del ChIP AperiChIP: ... le “nuove leve”. Giovani ricercatrici raccontano il loro lavoro: Laura Alessandroni, Martina Fattobene, Noemi Pagliaricci, Genny Pastore, Asia Patriarchi, Eleonora Spinozzi  

13/03/2024 17:15
Giustizia riparativa, all'Università di Macerata un confronto a più voci

Giustizia riparativa, all'Università di Macerata un confronto a più voci

La giustizia riparativa sta ottenendo un’attenzione crescente in Italia e nel mondo perché, di fronte alle molte lacerazioni del tessuto sociale, essa mette in campo una cultura, un metodo e una prospettiva che sanno dare un contributo al risanamento delle situazioni compromesse da reati e conflitti. È su questo tema che si svolgerà l’incontro in programma giovedì 14 marzo, alle ore 17.30, nella sede dell’Università di Macerata in via Garibaldi 20. L’incontro è dedicato alla presentazione del libro “La giustizia accogliente”, scritto da Grazia Mannozzi, docente di diritto penale e di giustizia riparativa all’Università dell’Insubria, e da Roberto Mancini, docente di filosofia teoretica all’Università di Macerata. Per discuterne con gli autori interverranno Lina Caraceni, docente di diritto processuale penale, e Paola Nicolini, docente di psicologia dello sviluppo, entrambe di Unimc. Tutte le persone interessate sono invitate a partecipare.

12/03/2024 15:35
Macerata, il liceo scientifico Galilei conquista il podio "sulle vie della parità" nelle Marche

Macerata, il liceo scientifico Galilei conquista il podio "sulle vie della parità" nelle Marche

La classe 5^C del liceo scientifico Galileo Galilei di Macerata ha conseguito il secondo posto nella settima edizione del concorso regionale 'Sulle vie della parità nelle Marche', sezione Stem, organizzato dall'Osservatorio di genere. Il riconoscimento è stato ottenuto grazie al progetto multimediale ‘Summa Techne Excellentia Maxima’, incentrato sulla figura di Agar Sorbatti, pioniera nell'ingegneria e prima donna laureata in tale disciplina nel 1923 nelle Marche, nonché settima in tutto il Regno d'Italia. Una puntata di divulgazione scientifica è stata dedicata alle donne nel campo Stem, con particolare attenzione alla scienziata marchigiana. È stata avanzata una proposta per intitolare uno spazio pubblico e il laboratorio di robotica del liceo all'ingegnera Sorbatti, iniziative supportate dal sindaco di Loro Piceno e dalla dirigente scolastica. Il Consiglio di classe ha manifestato soddisfazione per il percorso intrapreso sugli studi di genere, culminato con la vittoria del compito di realtà l'8 marzo 2024. Qui il video: 

11/03/2024 18:55
Grande successo per la partecipazione di Unicam a Tipicità 2024

Grande successo per la partecipazione di Unicam a Tipicità 2024

Anche quest'anno Unicam non ha voluto mancare all’appuntamento con Tipicità, che si è tenuta dal 9 all'11 marzo al Fermo Forum. Nella giornata di apertura il rettore Graziano Leoni è intervenuto all'incontro "Atenei e benessere: stimoli per le Marche al futuro" moderato dal Direttore del Corriere Adriatico Giancarlo Laurenzi ed ha preso parte all’evento inaugurale. La professoressa Isolina Marota, delegata all'orientamento, è stata tra i relatori nel dibattito su orientamento, lavoro e imprese guidato dal conduttore radiofonico Marco Ardemagni. Nel pomeriggio ad essere protagonista è stata la ricerca Unicam, che si è presentata con i progetti relativi al settore dell’agroalimentare, dell’economia circolare e della sostenibilità in un incontro condotto dal caporedattore del Tg5 Gioacchino Bonsignore ed aperto dai saluti del rettore Leoni. Sono stati presentati i seguenti progetti: "Tool4MedLife" con la prof.ssa Silvia Vincenzetti, "Nano4Fresh" con il prof. Fabio Marchetti, "Natura Agro" con il professor Filippo Maggi, "Agrifish" con il professor Sauro Vittori, "Davvero mangiamo le microplastiche?" con la dottoressa Martina Capriotti Nel pomeriggio di domenica, poi, il prof. Marco Giovagnoli, docente della scuola di giurisprudenza e del corso di laurea in Scienze Gastronomiche, insieme alle studentesse ed agli studenti di Scienze Gastronomiche, ha presentato il volume "Storie e culture dell’alimentazione", frutto di un loro lavoro di ricerca, mentre il professor Andrea Lupacchini, docente di Food Design presso la Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria”, è stato tra i protagonisti del dibattito su enogastronomia e viaggio raccontati attraverso la lente del design che contribuisce a costruire l’esperienza. Per tutta la durata di Tipicità, poi, studenti e studentesse, coordinati dal professor Gianni Sagratini, direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, hanno accolto i moltissimi visitatori nello spazio espositivo a disposizione dell’Ateneo per parlare delle molteplici opportunità che Unicam offre, mentre docenti, ricercatrici e ricercatori sono intervenuti anche in diversi altri incontri per raccontare le loro ricerche.

11/03/2024 15:55
Sforzacosta, partono i lavori dell'Hub Educativo 0-11. Castelli: "Una realtà innovativa e funzionale"

Sforzacosta, partono i lavori dell'Hub Educativo 0-11. Castelli: "Una realtà innovativa e funzionale"

Al via i lavori per il lotto B dell’ABF Hub Educativo 0-11 di Sforzacosta che prevede la riqualificazione della scuola primaria “G. Natali”. Dopo il Polo per l’Infanzia ZeroSei, costruito in 150 giorni e inaugurato lo scorso 22 novembre, prosegue spedito il progetto della Andrea Bocelli Foundation, in collaborazione con il Comune di Macerata. Un intervento di più ampio respiro che coinvolgerà sia l’edificio scolastico sia gli spazi circostanti come il giardino e la palestra, volto a significare una vera e propria rigenerazione urbana, con la volontà di rendere l’ABF Hub Educativo 0-11 un centro attivo non solo a beneficio degli studenti ma aperto a tutta la comunità. “Per quanto riguarda la scuola di Sforzacosta, in particolare il lotto B, è stato fatto uno studio molto accurato per utilizzare materiali sostenibili e innovativi per riqualificare gli spazi. - dice il direttore generale ABF Laura Biancalani - Questa attenzione alla sostenibilità non solo si manifesta durante la fase di cantiere, ma si propone come un esempio educativo da trasmettere ai bambini e alle famiglie che frequentano il Polo Educativo 0-11, promuovendo valori di rispetto per l'ambiente e per le future generazioni.” “Questo importante progetto per la città, realizzato nel quartiere di Sforzacosta e che sarà a beneficio di tutta la comunità, diventerà un punto di riferimento per i maceratesi grazie alla Fondazione Andrea Bocelli e al grande lavoro di coordinamento sviluppato dagli Uffici Scuola e Tecnico che sono costantemente in contatto con la scuola e con le famiglie - ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. La grande capacità di collaborazione tra pubblico e privato e l’impegno che ogni attore in campo ha messo nella realizzazione dell’hub 0-6 rappresenta uno stimolo a fare sempre meglio per le generazioni future che meritano dei percorsi come questo basati sull’arricchimento, sulle conoscenze, sulle competenze e sul confronto”. Presente anche il commissario straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016, senatore Guido Castelli, che ha così commentato l’apertura del cantiere: “La scuola è un driver strategico per il rilancio del tessuto sociale del cratere. Il modello verso il quale ci orientiamo, grazie all'impostazione della Fondazione Bocelli, è quello di una scuola compenetrata nella comunità di riferimento; luogo di scambio e di esperienza. Questa ricchezza è perfettamente rappresentata dal centro educativo, creativo e culturale promosso dalla Fondazione Andrea Bocelli. L’ABF rappresenta davvero un prezioso compagno di viaggio nel percorso di ricostruzione e riparazione sociale ed economica dei nostri territori e questo intervento innovativo a Sforzacosta, rivolto non solo ai nostri giovani ma a tutta la comunità, rappresenta l’ennesimo esempio di un encomiabile lavoro. Con la conclusione dei lavori del secondo lotto concluderà l’intervento su una struttura che ho potuto vedere sin dalla fase progettuale: una realtà innovativa e funzionale che rappresenterà un fiore all’occhiello per tutto il territorio”. Gli ambienti interni della scuola saranno ripensati anche grazie alla realizzazione di aule speciali dedicate a musica arte e digitale, prestando particolare attenzione all’estetica e all’utilizzo di materiali sostenibili. L’esterno e gli spazi verdi saranno riorganizzati e fungeranno da trait d’union tra il plesso e il quartiere, accessibili e fruibili da tutta la comunità. A curare la progettazione, come per il Polo per l’Infanzia ZeroSei, sarà BDRBureau di Torino: lo studio under35 vincitore di un concorso di idee indetto dalla Fondazione Bocelli continuerà a lavorare affiancato dal team multidisciplinare ABF al completamento dell’ABF Hub Educativo 0-La Andrea Bocelli Foundation (ABF), Ente Filantropico, nasce nel luglio 2011 dalla famiglia Bocelli dopo essere stata ispirata dall'affetto e dalla positività ricevuti da fan e partner in tutto il mondo.Attraverso la mission “Empowering people and communities” ABF crea e promuove progetti che hanno quale focus la valorizzazione ed espressione del pieno potenziale delle persone e comunità che si trovano in situazioni di povertà, analfabetismo, disagio dovuto a malattie ed esclusione sociale. ABF ha scelto l’educazione quale chiave per favorire la costruzione di percorsi barriere e l'espressione del loro pieno potenziale. il superamento di queste empowerment in luoghi in cui a volte le priorità sono altre, credendo fortemente che aver cura di un che offrano occasioni vere di individuo sia aver cura della sua educazione. Con l’utilizzo di approcci e strumenti innovativi che inseriscono arte, musica e digitale nei programmi di apprendimento, la Andrea Bocelli Foundation lavora per Altresì ABF opera per ripristinare condizioni di vita dignitose attraverso interventi che vanno dall’accesso a cure mediche, a servizi di recovery per emergenze umanitarie, a beni di prima necessità quali acqua potabile. Dal 2011, ABF ha raccolto oltre 60 milioni di euro che hanno portato alla costruzione di 10 scuole in Italia e ad Haiti che offrono l'accesso quotidiano a un'istruzione equa e di qualità a più di 20.000 studenti. Inoltre, ABF ha creato progetti di welfare che garantiscono l'accesso all'acqua potabile e alle cure mediche di base a oltre 400.000 persone che vivono nelle zone più remote e povere di Haiti.La Fondazione realizza e promuove anche progetti educativi che fanno leva sulla musica come ulteriore strumento per l'inclusione sociale e lo sviluppo dei talenti, il tutto in linea con l'Agenda Goal numero 4.7 delle Nazioni Unite per il 2030.

11/03/2024 15:02
"Pirandello e d’Annunzio, cordialissimi nemici": incontro aperto all'Università di Macerata

"Pirandello e d’Annunzio, cordialissimi nemici": incontro aperto all'Università di Macerata

L'università di Macerata ospiterà, per un incontro aperto, il direttore generale della Creatività Contemporanea al Ministero della Cultura Angelo Piero Cappello per scandagliare il complesso rapporto intellettuale che legò due grandi scrittori, Luigi Pirandello e Gabriele d'Annunzio. "Cordialissimi nemici" li definisce lo stesso Cappello nella sua ultima pubblicazione. L'evento, proposto all’interno del corso di letteratura italiana tenuto dalla professoressa e direttrice della scuola di dottorato Laura Melosi, si terrà mercoledì 13 marzo alle 17 nell'aula Edith Bruck del Polo Tucci in corso Cavour a Macerata. "Pirandello, pur dicendo di odiare quello «spregevole uomo» che sosteneva fosse d’Annunzio, si ritrovò alla fine a stimarne a tal punto l’arte da lasciarsene ispirare in una delle più famose pagine del suo romanzo più bello" scrive lo studioso, riferendosi al capolavoro dello scrittore premio Nobel, "Uno, nessuno, centomila". Angelo Piero Capello vanta una ventennale esperienza all’interno degli istituti italiani di cultura all’estero, è stato anche coordinatore della collezione d’arte contemporanea della Farnesina e ha curato l'edizione delle opere di Gabriele D’Annunzio "Studi di Gesù e il piacere". Capello è anche saggista con focus principale sulla cultura artistica e letteraria del Novecento La direzione generale della creatività contemporanea (Dgcc) svolge compiti relativi alla promozione e al sostegno dell’arte e dell’architettura contemporanea, sostenendo anche imprese culturali e creative, promuovendo interventi di rigenerazione urbana.    

11/03/2024 14:20
A Camporotondo nasce il "Giardino dei Giusti" dedicato a Tullio Colsalvatico

A Camporotondo nasce il "Giardino dei Giusti" dedicato a Tullio Colsalvatico

Lo scorso mercoledì, in occasione della “Giornata europea dei Giusti fra le Nazioni”, la scuola primaria di Camporotondo di Fiastrone, il sindaco Massimiliano Micucci e l'amministrazione comunale hanno voluto celebrare Tullio Colsalvatico, poeta, scrittore, patriota, riconosciuto “Giusto fra le Nazioni”, nato a Camporotondo di Fiastrone il 21 agosto 1901 e morto a Tolentino il 20 settembre 1980. La celebrazione è stata molto sentita e partecipata da tutta la comunità e ha visto protagonisti i bambini, capaci di raccontare in modo molto coinvolgente un personaggio di così grande spessore come Tullio Colsalvatico. Oltre alle famiglie degli alunni e ai cittadini, hanno preso parte all’evento la dirigente scolastica dell’I.C. Simone De Magistris di Caldarola Simona Sargolini, la sindaca di Cessapalombo Giuseppina Feliciotti, il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, il Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, la ex dirigente scolastica Fabiola Scagnetti, lo storico Rossano Cicconi e i pronipoti di Tullio Colsalvatico, Alessandro e Antonio Santecchia.  L’evento è parte del progetto “Sulle impronte di Tullio Colsalvatico” e si avvale della preziosa collaborazione di Franco Maiolati, presidente del Circolo Culturale Tullio Colsalvatico di Tolentino, e del fotografo Stefano Ciocchetti. Con  entrambi, le insegnanti Matilde Rinaldi, Marina Migliorelli, Silvia Pasquarella, Francesca De Francesco e gli alunni hanno dato vita a questa giornata, nella quale il giardino della Mediateca in Piazza San Marco a Camporotondo, si è trasformato nel “Giardino dei Giusti” con l’inaugurazione di un pannello dedicato a Tullio Colsalvatico. L’evento è stato riconosciuto anche dall'Associazione Gariwo di Milano, entrando ufficialmente a far parte delle celebrazioni 2024 e dei tanti “Giardini dei Giusti” presenti in tutto il mondo. La manifestazione è inserita in un progetto più ampio chiamato “Piccole scuole in cammino” che coinvolge le insegnanti e gli alunni della scuola primaria di Camporotondo e Cessapalombo. Al suo interno vengono portate avanti importanti iniziative legate alla scoperta e alla valorizzazione del territorio e dei suoi abitanti, nella consapevolezza che gli alunni, adulti di domani, potranno vivere nel proprio ambiente con amore e senso civico, solo imparando a conoscerlo e rispettarlo.  Il progetto “Sulle Impronte di Tullio Colsalvatico” proseguirà fino alla fine dell’anno scolastico e avrà, come momento conclusivo, l’inaugurazione di una mostra itinerante per le vie del paese, che prenderanno vita grazie a una serie di foto antiche raccontate attraverso poesie, racconti e aforismi tratti dalle opere letterarie di Tullio Colsalvatico.   

10/03/2024 09:40
"Microplastiche nelle placche delle arterie umane": nella scoperta scientifica 'rivoluzionaria' c'è anche la Politecnica delle Marche

"Microplastiche nelle placche delle arterie umane": nella scoperta scientifica 'rivoluzionaria' c'è anche la Politecnica delle Marche

Pubblicato oggi sulla prestigiosa rivista The New England Journal of Medicine uno studio coordinato dal professor Giuseppe Paolisso dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli" e presidente del Civ dell'Ircss Inrca, in collaborazione con numerosi enti di ricerca italiani ed esteri, tra cui Harvard Medical School di Boston, l'Ircss Multimedica Milano, le Università Politecnica delle Marche (Univpm), Sapienza e Salerno, e l'Ircss Inrca. Lo studio mette in evidenza per la prima volta la presenza di micro- e nanoplastiche nelle placche aterosclerotiche umane, sottolineando la pericolosità di tali inquinanti per la salute dell'uomo. Sulla rivista viene accompagnato da un editoriale in cui si definisce la scoperta "rivoluzionaria" perché fornisce per la prima volta la prova che le microplastiche e le nanoplastiche ingerite o inalate sono associate a esiti di malattie cardiovascolari nell'uomo, indicando che le materie plastiche hanno effetti sempre più importanti, ormai visibili, sulla salute umana e l'ambiente. Onnipresenti, le micro- e nanoplastiche attaccano anche il cuore con effetti dannosi fino ad oggi sconosciuti e mai documentati prima. Dopo averle trovate nell'uomo in diversi organi e tessuti, tra cui placenta, latte materno, fegato e polmoni, compresi i tessuti cardiaci, uno studio italiano rivela per la prima volta la loro presenza perfino nelle placche aterosclerotiche, depositi di grasso nelle arterie pericolose per il cuore e fornisce soprattutto prova inedita della loro dannosità. I dati raccolti mostrano infatti che le placche aterosclerotiche "da inquinamento" sono anche più infiammate della norma, quindi più friabili ed esposte a rischio di rottura con un aumento almeno 2 volte più alto del rischio di infarti, ictus e mortalità rispetto a placche aterosclerotiche che non sono inquinate da nano-plastica.  Lo ha verificato un ampio studio italiano coordinato da ricercatori dell'Università  della Campania Luigi Vanvitelli, oggi pubblicato sulla rivista The New England Journal of Medicine, che dimostra come le placche aterosclerotiche contengano spesso micro- e nanoplastiche a base di polietilene (Pe, rilevato nel 58.4% dei casi) o polivinilcloruro (o pvc, individuato nel 12.5% dei casi), due dei composti plastici di maggior consumo nel mondo, utilizzati per realizzare prodotti che vanno dai contenitori ai rivestimenti, dalle pellicole plastificate a materiali per l’edilizia.  Lo studio è stato condotto su 257 pazienti con oltre 65 anni sottoposti ad endoarterectomia per stenosi carotidea asintomatica. Durante tale procedura sono state rimosse le placche aterosclerotiche che sono state successivamente analizzate con metodi chimici per la quantificazione e al microscopio elettronico con una tecnica innovativa basata sulla spettrometria a raggi X per la localizzazione.  I ricercatori dell'Università Politecnica delle Marche Univpm, Laura Graciotti e Gianluca Fulgenzi, hanno per la prima volta identificato in maniera univoca la presenza di micro e nanoplastiche localizzandole all'interno delle placche aterosclerotiche.  Gianluca Fulgenzi, ricercatore del dipartimento di scienze cliniche e molecolari della facoltà di medicina di Univpm commenta: "Per la prima volta in assoluto utilizzando una tecnica innovativa messa a punto da noi, abbiamo potuto visualizzare nanoplastiche in materiale umano e localizzarle con precisione in comparti anatomici ben definiti". Laura Graciotti, ricercatrice del dipartimento di scienze biomediche e sanità pubblica della facoltà di medicina di Univpm, responsabile del centro Clem, commenta che lo studio è stato reso possibile grazie alla nuova strumentazione acquisita dal Dipartimento con i fondi di Eccellenza e che in futuro la stessa tecnica potrebbe essere utilizzata per studi in altri comparti anatomici e/o differenti patologie, sottolineando l’importanza della scoperta per la salute umana. "L'Ircss Inrca - dichiara la professoressa Fabiola Olivieri, direttore scientifico e professore ordinario di patologia generale e clinica presso il dipartimento di scienze cliniche e molecolari della facoltà di medicina di Univpm - si occupa da tempo dello studio del ruolo dell’infiammazione nel processo di invecchiamento e nello sviluppo delle più comuni patologie età-associate, comprese le patologie cerebro e cardiovascolari. I processi infiammatori quando cronicizzano e quindi perdurano nel tempo, possono avere effetti deleteri per la salute umana. Questo studio evidenzia per la prima volta come derivati delle plastiche possono essere individuati nelle placche aterosclerotiche che così diventano più fragili, e rompendosi, possono essere più facilmente causa di infarti del miocardio e ictus. La ricerca è stata condotta su una popolazione ultra65enne, quale quella che giornalmente vediamo all'Ircss Inrca di Ancona".  Anche il direttore generale Inrca, Maria Capalbo commenta: "Questo importante risultato scientifico è stato ottenuto anche grazie al contributo dei ricercatori del nostro istituto". A tale proposito, il vicepresidente della giunta e assessore alla sanità Filippo Saltamartini ha sottolineato: "Questa scoperta è estremamente rivoluzionaria, in essa l’Inrca ha un ruolo attivo, confermando la sua importanza nel mondo della ricerca scientifica nazionale ed internazionale. Per questo la nostra regione continuerà nello sforzo di potenziare l’Istituto Irccs Inrca, unico in Italia ad occuparsi in maniera translazionale di ricerca e terapia al servizio del paziente anziano".   

07/03/2024 16:45
Giornata dell'8 marzo: all'Unimc un tributo a donne coraggiose, magistrate e maestre di democrazia

Giornata dell'8 marzo: all'Unimc un tributo a donne coraggiose, magistrate e maestre di democrazia

Quattordici maestre che, nel secondo dopoguerra, cambiarono il modo di fare scuola. Le prime otto magistrate a vincere il concorso per l’accesso alla professione. Un'imprenditrice e una sindacalista per parlare di nuove storie. A loro l'Università di Macerata dedica tre appuntamenti in occasione della Giornata internazionale delle donne del prossimo 8 marzo.  “Ogni giorno – ci ricorda Lina Caraceni, delegata del rettore per i Rapporti con gli enti culturali – dovremmo fare memoria di ciò che le donne hanno rappresentato per la nostra società: sono state la testa, il cuore e le braccia del Paese durante il secondo conflitto mondiale, partecipando alla resistenza e facendosi carico dei bisogni di un intero popolo, orfano di padri, mariti, fratelli impegnati al fronte; e hanno avuto un ruolo decisivo anche nella costruzione della Repubblica, andando con coraggio e perseveranza ad abitare spazi della vita civile che sono stati determinanti per la creazione di una società unita, democratica e pacifica. Le magistrate e le maestre ne sono il fulgido esempio”.   Il primo appuntamento è per le 10 al Dipartimento di Giurisprudenza in piaggia dell'Università 2 con la presentazione del libro "Magistrate finalmente. Le prime giudici d’Italia" di Eliana Di Caro. A sessant’anni dalla legge che aprì le porte della magistratura alle donne, il libro, pubblicato nel 2023, affonda lo sguardo nelle storie delle otto vincitrici del primo concorso, spaccato di un’Italia che faticosamente cambiava volto. Dialogheranno con l'autrice, Annamaria Picozzi, procuratrice aggiunta di Palermo, già consulente per la Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, Maria Cristina Ottavianoni, presidente della Fondazione forense maceratese, e Andrea Raffaele Amato, dottorando in diritto e innovazione. Coordinano i docenti Ninfa Contigiani e Giuseppe Mecca. Previsti intermezzi teatrali a cura del Laboratorio teatrale d’Ateneo, coordinato scientificamente da Maria Paola Scialdone, sotto la guida del regista Andrea Fazzini. La partecipazione è aperta. L’evento sarà trasmesso in diretta su Radio Rum e il canale YouTube @radiouniversitadimacerata-8913.   Alle ore 14 all'Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti si aprirà, invece, il primo dei due giorni di convegno organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea «Mario Morbiducci» di Macerata e dedicato a "Le maestre della Repubblica". La due giorni esplorerà vite e opere di quattordici maestre italiane del secondo dopoguerra, diverse per inclinazioni politiche e religiose, ma accomunate da sentimenti antifascisti, che hanno contribuito a cambiare il sistema educativo mettendo in discussione il modello autoritario e trasmettendo valori di pace, democrazia e giustizia. attraverso innovative tecniche didattiche. La storica Monica Galfré aprirà i lavori con una conferenza sul panorama della scuola elementare italiana. A seguire due sessioni presiedute da Paolo Coppari, vicepresidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, e Lucia Paciaroni, docente di Storia dell’educazione a Unimc. Alle 18 nella sede in via Garibaldi 20, infine, si terrà un confronto con l'imprenditrice Elisabetta Pieragostini e la segretaria della sezione Nidl della Cgil di Macerata Loredana Guerriero dal titolo "Donne che non si arrendono. Storie ed esperienze in libertà".

06/03/2024 15:00
Macerata, l'Istituto Agrario apre al pubblico il fondo librario e documentario “Leopardi”

Macerata, l'Istituto Agrario apre al pubblico il fondo librario e documentario “Leopardi”

Il 12 marzo alle ore 16.30 presso la biblioteca scolastica l’IIS “Garibaldi” a Macerata si terrà il terzo appuntamento del ciclo di incontri Cambiamenti climatici, migrazioni e cittadinanza con l’apertura pubblica del fondo librario e documentario “Leopardi”. Il fondo, donato all’Istituto nel 2019 dal Conte Vanni Leopardi, è una raccolta organica di libri, opuscoli, materiali a stampa, numerosi unici e collezione di riviste rare appartenuta a Ettore e Pierfrancesco Leopardi che ha come focus l’agricoltura, il paesaggio e l’ambiente marchigiano. La scuola maceratese, che ha avuto fra le sue studentesse anche la Contessa Olimpia Leopardi, nel 2020 ha firmato una convenzione con Casa Leopardi per la realizzazione di progetti didattici sul tema del paesaggio agrario e della realtà agricola maceratese presente in particolare nell’opera di Monaldo e Giacomo Leopardi. All’incontro di martedì 12 marzo intervengono la dirigente scolastica Maria Antonella Angerilli, il presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani Fabio Corvatta, il presidente regionale del FAI Marche Alessandra Stipa Alesiani, i docenti Unimc Laura Melosi e Carlo Pongetti. L’appuntamento viene anticipato dall’apertura straordinaria del giardino didattico-sperimentale al quale si potrà accedere con guida dalle ore 15.00; la mostra documentaria che si potrà visionare è stata realizzata da studentesse e studenti delle classi quarte che hanno anche effettuato l’uscita didattica presso “L’orto dell’Infinito” a Recanati.  L’iniziativa vanta i patrocini dell’Università di Macerata, del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, dell’Università della Terza Età di Macerata, dell’Associazione Culturale “Le Casette”, del FAI di Macerata.    

06/03/2024 11:41
Macerata, Francesco Montanari interpreta il “Cristo di periferia” sul palco dell'IIS Matteo Ricci: tra miracoli e umanità (VIDEO e FOTO)

Macerata, Francesco Montanari interpreta il “Cristo di periferia” sul palco dell'IIS Matteo Ricci: tra miracoli e umanità (VIDEO e FOTO)

Questa mattina, presso l’IIS Matteo Ricci di Macerata, si è tenuta la rappresentazione teatrale di “Cristo di periferia”, un testo scritto e diretto da Davide Sacco, con protagonista Francesco Montanari, attore teatrale e cinematografico noto per molteplici ruoli, tra cui quello del “libanese” in Romanzo Criminale. Lo spettacolo ha coinvolto gli studenti dell’istituto, che hanno assistito a una ‘favola’ contemporanea, tramata di suggestioni, interrogativi e spunti di riflessioni. “Cristo di periferia”, infatti, narra la storia di un giornalista che viene mandato dal suo direttore in un circo di periferia per scrivere un articolo su un “povero cristo” il quale, nella sua roulotte, in un'atmosfera a tinte quasi surreali tra il magico e il miracoloso, trasforma l’acqua in vino e moltiplica i pani e i pesci. Quando il giornalista conosce quest’uomo dei miracoli, la storia, nel suo ritmo inesorabile, disvelerà i toni reali di una narrativa del quotidiano tra luci e paure, sofferenze e risate. Francesco Montanari, con la sua voce, dà vita a questo monologo, un racconto moderno che racconta di fragilità e umanità, che si pone domande sul significato dei miracoli nel nostro tempo, guardando costantemente all’orizzonte di bellezza del mondo tra le sue ombre, senza rinunciare ai sogni. Un racconto di fede, la stessa che sfida il vuoto e crea una continuità tra se stessi e la prospettiva luminosa del futuro. A tal riguardo, è lo stesso regista, Davide Sacco, a parlarcene: “È un testo di speranza e di fede, non una fede divina, ma una fede umana, quella che va in profondità, verso sé stessi e il futuro; quest’ultima è più difficile da avere e più facile da perdere. Per questo motivo, riteniamo che sia particolarmente importante intessere un rapporto diretto reale con tutte le figure generazionali, a partire da quelle più giovani. È un messaggio di incitamento a un grande lasciarsi andare, passo dopo passo, con la propria forza, senza arrendersi”. A restituire una visione intima e allo stesso tempo critica del “Cristo di periferia” nella società contemporanea è Montanari, che pone l’accento sull’esigenza di ripartire da una componente umana, ancora prima che trascendentale: "Quella del ‘povero cristo’ è una religione umana, prima che trascendentale; siamo in una società che ti spinge e ti allena al solipsismo. Credo che il messaggio pragmatico di cui si fa portatore un povero cristo, di qualsiasi appartenenza e bandiera, sia la solidarietà e l’empatia verso l’altro, la capacità di ascolto. Occorrerebbe mettere da parte, per un secondo, il nostro individualismo, e cercare di entrare nell’altro e permettere a quest’ultimo di entrare in te. Poi il riferimento alla rete generata dai social media: “I social network, verso cui sono tutt’altro che contrario, fanno sì che su una pagina hai tanti argomenti e tematiche, che si alternano sullo stesso livello: hai il tuo influencer, il tuo idolo, il cantante, il tuo brand preferito e poi, nello stesso scrollo, c’è la sofferenza umana. Questo conduce al distacco; in questo modo non si ha mai il tempo speculativo reale per assorbire una precisa immagine, un preciso contenuto”. Da qui: “il mio consiglio è che chi è nato nel mondo dei monitor dovrebbe concedersi un tempo matematico dedicato all’umanità perché poi questa cosa si ripercuote nelle relazioni sociali; basta ascoltare ed è lì si dischiude il miracolo”. A suggello dell'evento, le parole della dirigente Rita Emiliozzi, di chi ha permesso che tutta questa rappresentazione venisse messa in scena e fruita, come preziosa occasione di crescita speculativa e formativa, dai ragazzi e ragazze dell’istituto, proprio all’interno dell’auditorium della scuola: “Questo monologo teatrale mi ha emozionata profondamente, ma non avevo dubbi perché conoscevo sia la compagnia, sia il regista e ho avuto modo di sperimentare la loro bravura e la loro capacità di cogliere e raggiungere direttamente i ragazzi e il pubblico in genere”. La dirigente ha poi proseguito ponendo l’accento sull’importanza del teatro e sulla sua imperitura facoltà di veicolare messaggi che parlano d’umanità, tra lacerazioni e unità: “Desideravo con tutta me stessa far vivere l’esperienza del teatro agli studenti, i quali sono pochissimo o per nulla avvezzi a quest’arte. È la forma più sublime di arte per il rapporto che instaura con il pubblico. Oggi, il teatro è stato trasportato all’interno della nostra scuola e i ragazzi hanno così avuto l'opportunità, tramite un dialogo diretto e biunivoco, della disponibilità del regista e dell’attore”.    

05/03/2024 18:30
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