Scuola e università
Macerata, il "Matteo Ricci" al centro dell'innovazione: al via gli Open Day e i laboratori
Come ogni anno, l'Istituto di Istruzione Superiore "Matteo Ricci" di Macerata apre le porte a studenti e famiglie con una serie di Open Day e laboratori, pensati per esplorare l'offerta formativa e vivere da vicino l'avvolgente energia di una delle scuole più rinomate del territorio. I corsi offerti dal "Matteo Ricci" sono: Liceo delle Scienze Umane, Liceo Economico-Sociale, Liceo del Made in Italy, Tecnico Chimica Materiali e Biotecnologie, Tecnico Turismo. Calendario degli eventi e iscrizione ai laboratori Domenica 15 dicembre - Open Day dalle ore 15.30 alle ore 18 30 Domenica 12 gennaio - Open Day dalle ore 15.30 alle ore 18:30 Sabato 18 gennaio - Laboratori dalle ore 15.30 alle ore 19:00 Domenica 19 gennaio - Open Day dalle ore 15.30 alle ore 18 30 Sabato 25 gennaio - Laboratori dalle ore 15.30 alle ore 19:00 Domenica 26 gennaio - Open Day dalle ore 15.30 alle ore 18.30 Chi volesse iscriversi ai laboratori può farlo collegandosi al sito (qui) e cliccando sul banner principale. Aule tecnologiche Con le sue aule e i suoi laboratori dotati di tecnologie all'avanguardia, l'istituto è oggi un riferimento di eccellenza nel campo dell'educazione digitale. Ogni aula dell'Istituto è equipaggiata con schermi interattivi touch screen, mentre carrelli mobili con pc per tutti gli studenti consentono di portare l'informatica direttamente in aula, rendendo l'integrazione della tecnologia più fluida e immediata Tra le nuove dotazioni vi sono anche visori per la realtà virtuale, apparecchiature innovative per lo studio delle lingue, microscopi sofisticati, laboratori mobili di fisica e chimica e strumenti di robotica educativa per introdurre concetti come il coding, il machine learning e l'intelligenza artificiale. Un nuovo ambiente di apprendimento In linea con la filosofia dell'innovazione, varie classi prime sono state fornite di banchi modulari, progettati per creare un ambiente di apprendimento più dinamico e adatto a pratiche di apprendimento cooperativo. Anche sul piano organizzativo, l'Istituto ha introdotto significativi cambiamenti per rendere la didattica sempre più personalizzata e rispondente alle esigenze di studenti e famiglie. Tra le iniziative più rilevanti spiccano le lezioni di 50 minuti, una scelta strategica che consente di ottimizzare tempo scolastico, dedicando frazioni orarie aggiuntive al potenziamento di materie fondamentali come italiano, matematica, inglese e discipline di indirizzo. Inoltre questo modello ha permesso di arricchire curricolo con progetti innovativi come digitalizzazione, che offre agli studenti delle classi prime e seconde un'ora settimanale dedicata allo sviluppo di competenze digitali avanzate, il "laboratorio artistico", pensato per incentivare la creatività degli studenti attraverso esperienze pratiche e progetti espressivi e "Arte e Territorio" attraverso la quale gli allievi dell'indirizzo turistico hanno l'opportunità di scoprire il patrimonio artistico e culturale locale e divenire protagonisti della promozione e tutela delle sue risorse. La scuola offre, inoltre, agli studenti la possibilità di frequentare corsi gratuiti pomeridiani sulle Stem. Tra questi spiccano quelli per la preparazione alle certificazioni informatiche (ICDL) e linguistiche. Tradizione e innovazione una scuola per il futuro "Pur puntando sull'innovazione, la nostra scuola rimane salda nei valori che da sempre ci contraddistinguono: solida preparazione culturale, accoglienza e attenzione agli studenti - afferma la dirigente scolastica Rita Emiliozzi -. La nostra missione è, e continuerà ad essere quella di valorizzare talenti e supportare gli alunni in difficoltà". A tal proposito, la scuola organizza anche una serie di corsi destinati agli studenti che hanno incontrato difficoltà in discipline fondamentali. Si tratta di interventi mirati non soltanto al recupero delle lacune, ma soprattutto allo sviluppo di un metodo di studio efficace e autonomo La professoressa Tiziana Rosa Riccardi, vicepreside e referente del progetto contro la dispersione scolastica, sottolinea il valore di queste iniziative: "Le attività metodologiche si stanno rivelando molto efficaci, come dimostra il crescente interesse da parte di alunni e famiglie, che avvertono in questa iniziativa un aiuto concreto e una solida base per affrontare con successo l'anno scolastico". Tradizione, innovazione, accoglienza e attenzione ai bisogni di tutti gli studenti: sono dunque questi i pilastri su cui il 'Matteo Ricci' costruisce la scuola del futuro. Una scuola impegnata non solo nella trasmissione della cultura, ma anche e soprattutto nel formare persone dotate di menti critiche e di competenze e strumenti con cui affrontare con fiducia le sfide e le opportunità del prossimo futuro.
Unimc, le Eum a Roma con le prolusioni di Václav Havel e Aleksandr Solženicyn
«Sì, vivo davvero in un sistema in cui la parola può far tremare tutti gli apparati di potere, in cui la verità di Solženicyn è stata considerata tanto pericolosa da giustificare l’uso della forza per deportare il suo autore su un aereo e allontanarlo». Con queste parole, Václav Havel rende omaggio ad Aleksandr Solženicyn nel suo discorso di ringraziamento per il Premio della pace degli editori tedeschi, pronunciato a Francoforte il 25 luglio 1989. Questo intervento, richiamato da Gaia Seminara durante l’incontro “Parole di verità: Havel e Solženicyn” tenutosi il 5 dicembre scorso alla Fiera “Più libri più liberi” di Roma, è uno dei testi raccolti nel volume “Le parole per cambiare” di Václav Havel, tradotto e curato da Seminara. Il libro è stato presentato dalla casa editrice dell’Università di Macerata (Eum), insieme al volume “Una parola di verità” di Aleksandr Solženicyn, tradotto e curato da Marco Sabbatini, in uscita nella collana Prolusioni. Dopo una breve introduzione a cura del moderatore Pino Donghi, la presidente delle Eum Simona Antolini ha ripercorso le origini della collana, nata in un contesto conviviale, intorno al tavolo di un pub, da un’idea di Luca De Benedictis, allora presidente della casa editrice, e di Benedetta Barbisan, direttrice scientifica della collana con Raffaela Merlini. L’intenzione è di rendere disponibili i discorsi tenuti da personaggi illustri in ambiti accademici, per «costruire un ponte con le nuove generazioni». «Václav Havel è diventato famoso perché simbolo di dissidenza politica, di una libertà a lungo negata. Riprendendo “la verità vince”, motto della Prima Repubblica Cecoslovacca per volere di Tomáš Masaryk, Havel concludeva spesso i suoi discorsi e interventi con la frase “La verità è l’amore vincono sempre sulla menzogna e sull’odio”», ha precisato Seminara. «Il titolo del libro “Una parola di verità” si ispira al proverbio russo una sola parola di verità muove a sé il mondo intero. Grazie all’arte gli scrittori possono vincere la menzogna», ha spiegato Marco Sabatini. «I protagonisti di questi libri – ha concluso Raffaela Merlini, rivolgendosi ai numerosi studenti presenti in sala – sono vivi, dicono parole importanti per voi. Le vostre vite sono importanti. Quando osate essere diversi, fare i dissidenti, essere voi stessi, lasciate qualcosa all’umanità». Grazie allo stand condiviso con l’Associazione delle University Press Italiane, le Eum hanno portato all’importante fiera romana, oltre ai volumi della collana Prolusioni, tante novità: "Il Barbiere di Siviglia" a cura di Paola Nicolini e Carlo Scheggia; "Oskar Lange. Scienza economica e Rivoluzione sociale (1928-1945)” di Roberto Lampa; i due volumi della collana Opuscula "Acta Maceratensia" a cura di Julia-Katharina Horn e Francesco Verrico e "La nascita della longi temporis praescriptio", di Dieter Nörr, edizione italiana a cura di Pierangelo Buongiorno; "Roma e le province tra integrazione e dissenso" a cura di Simona Antolini, Jessica Piccinini e Federico Russo; "Accesso alla professione di trasportatore di merci su strada" a cura di Stefano Pollastrelli.
Unimc, "Kafka in persona" entra nel vivo: incontro con l’illustratore Nicolas Mahler
Nuovi appuntamenti con il festival "Kafka in persona" organizzato in occasione del centenario della morte di Franz Kafka dal dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, e il sostegno di Comune di Macerata, Erdis Marche e Forum Austriaco di Cultura Roma. Ogni evento è ad ingresso libero, senza prenotazione, fino ad esaurimento posti. Il programma completo è consultabile online sul sito www.unimc.it/kafkainpersona. Giovedì e venerdì, 12 e 13 dicembre, saranno dedicati all’illustratore austriaco Nicolas Mahler: si inizia giovedì 12 alle 17:30 con un primo incontro-dibattito con l’artista all’Accademia di Belle Arti di Macerata, Aula Svoboda, sostenuto dal Forum Austriaco di Cultura Roma. Mahler presenterà il suo recente libro illustrato “A tutto Kafka” in conversazione con il suo traduttore Matteo Galli dell’Università di Firenze, Marino Neri dell’Accademia Belle Arti, e Maria Paola Scialdone di Unimc. Sempre giovedì, alle 19:00, alla presenza delle autorità e dell’autore si inaugurerà la mostra del Goethe Institut "A tutto Kafka", nel chiostro della sede in via Garibaldi 20, affiancata dell’esposizione dei lavori artistici di studentesse e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, frutto di un progetto didattico tra la cattedra di Letteratura tedesca e il corso di Arte del fumetto e di Illustrazione dell’Abamc. Sarà presente la Bottega del Libro di Macerata. Sabato 14 dicembre, di nuovo a Macerata presso la casa editrice/libreria Giometti & Antonello, Reinhard Sauer parlerà del rapporto fra Kafka e Kurt Wolff a partire dal libro “Memorie di un editore”, accompagnato dalle letture di Giacomo Lilliù.
Università di Macerata e Inps, dal riscatto della laurea all'uso dello Spid: firmato nuovo protocollo d'intesa
Si è tenuta oggi presso il rettorato dell'Università di Macerata la conferenza stampa per la presentazione del nuovo protocollo d'intesa tra l'ateneo maceratese e l'Inps regionale. Alla cerimonia hanno preso parte il rettore dell'Università di Macerata John McCourt, la direttrice regionale dell'INPS Emanuela Zambataro, il direttore della Scuola di specializzazione in diritto sindacale, del lavoro e della previdenza Guido Canavesi e il direttore provinciale dell'INPS di Macerata Marco Mancini . La firma dell'accordo ha sancito il rafforzamento di una collaborazione già consolidata nel tempo. Il protocollo prevede l'organizzazione di incontri pubblici su temi di interesse generale, tra cui il riscatto della laurea e l'uso dello SPID. “In questo modo si rafforza una collaborazione ultra decennale. Attraverso le borse di studio, l'Inps offre da anni un sostegno importante al nostro ateneo e al nostro territorio”, ha dichiarato il rettore McCourt. Sulla stessa linea la direttrice regionale Zambataro, che ha sottolineato l'importanza del dialogo tra istituzioni: "Vogliamo promuovere iniziative a vantaggio non solo di studenti e laureati, ma della cittadinanza tutta. Solo nell'ultimo triennio abbiamo finanziato 340 percorsi formativi e 27 borse di studio per master in marketing e innovazione nella pubblica amministrazione". Il progetto sarà coordinato da Guido Canavesi e Marco Mancini, i quali hanno annunciato tre incontri, previsti tra febbraio e aprile 2025, che si terranno presso la Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, con il patrocinio del Comune. Gli eventi saranno dedicati rispettivamente al riscatto della laurea, ai profili di tutela per dottorandi e assegnisti di ricerca, e all'utilizzo della piattaforma Inps e dello Spid, con un focus sulle novità introdotte dalla legge di bilancio. Si sta inoltre valutando la possibilità di trasmettere gli incontri online per garantire una più ampia diffusione. "Questa iniziativa è un ponte verso la cittadinanza – ha evidenziato Marco Mancini –. È un seme che può diventare un prototipo da replicare anche in altre regioni". Il protocollo conferma l'impegno congiunto di Università di Macerata e INPS nel favorire la conoscenza di strumenti previdenziali e assistenziali, contribuendo alla crescita culturale e sociale del territorio.
Scienza e arte in mostra al Liceo "Galilei" di Macerata: un evento tra storia e innovazione
Sabato scorso, la sede centrale del Liceo Scientifico "Galilei" di Macerata ha ospitato una straordinaria giornata dedicata alla scienza, all'arte e alla cultura, che ha coinvolto studenti, docenti e numerosi visitatori. L'iniziativa è stata frutto di una proficua collaborazione tra il Fai – Delegazione di Macerata, la dirigenza del Liceo "Galilei" e l'Associazione “Amici del Liceo Galilei”, che hanno creato un evento speciale, ricco di contenuti e di spunti di riflessione. Il percorso di visita, che ha avuto come punto di partenza la ricca e ben fornita biblioteca dell'Istituto, ha offerto l’opportunità di scoprire e apprezzare opere d’arte poco conosciute, realizzate da artisti marchigiani e toscani. Queste opere, custodite all'interno delle mura scolastiche, hanno arricchito l'itinerario, mostrando come il liceo non sia solo un centro di apprendimento scientifico, ma anche un luogo di conservazione e promozione della cultura artistica. Un altro aspetto affascinante della giornata è stato il contatto diretto dei visitatori con le apparecchiature didattiche realizzate dai docenti e dagli studenti nel corso degli anni. Questi strumenti, che spaziano dalla matematica alla fisica, sono stati progettati per facilitare la comprensione dei principali concetti scientifici in modo interattivo e coinvolgente. Un'opportunità unica per comprendere l'approccio innovativo e moderno che il Liceo Galilei ha sempre riservato all'insegnamento delle discipline scientifiche. La visita ha avuto il sapore di un tuffo nel passato, ma anche uno sguardo al futuro, in una scuola che, pur essendo centenaria, si presenta come una macchina del tempo capace di proiettare gli adulti nei ricordi della gioventù, senza rinunciare alla contemporaneità delle metodologie didattiche. Un incontro perfetto tra tradizione e innovazione, che ha sottolineato l'importanza di un'istruzione che guarda alle sfide del presente e del futuro. Questa giornata, che ha attirato una grande partecipazione, ha offerto anche un’importante occasione di riflessione sulla cultura e sul ruolo delle scuole nel preservare e promuovere il patrimonio artistico e scientifico, creando un ponte tra generazioni diverse. La collaborazione tra il Fai, il Liceo Scientifico "Galilei" e l'Associazione "Amici del Liceo Galilei" si conferma dunque un esempio virtuoso di come la cultura, la scienza e l'arte possano essere esplorate e apprezzate in modo innovativo e coinvolgente, per il beneficio della comunità e delle future generazioni. +
UniMc, arriva "Kafka in persona": una settimana di convegni, performance e transcodificazioni multimediali
Al via domani, lunedì 9 dicembre, fino a domenica il festival “Kafka in ‘persona’, una settimana fitta di eventi tra Macerata, Recanati e Roma, volta a esplorare l’eredità del celebre scrittore in occasione del centenario dalla morte, attraverso un approccio innovativo che intreccia riflessioni accademiche, sperimentazioni artistiche e transcodificazioni multimediali. Organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, in collaborazione con Teatro Rebis e l’Accademia di Belle Arti la direzione didattico-scientifica del festival è a cura di Maria Paola Scialdone, docente Unimc, e la direzione artistica di Andrea Fazzini del Teatro Rebis con il sostegno di Comune di Macerata, Erdis Marche e Forum Austriaco di Cultura Roma. Ogni evento è ad ingresso libero, senza prenotazione, fino ad esaurimento posti. Il programma completo è online su www.unimc.it/kafkainpersona. Ecco gli appuntamenti di questi primi giorni. Lunedì si comincia alle 15:30 alla biblioteca Mozzi Borgetti con un talk sulle riletture postcoloniali di Kafka insieme a con Clemens Ruthner del Trinity College di Dublino e Riccardo Concetti di Unimc. A seguire, alle 17:30, la lezione-spettacolo “La Metamorfosi” di Andrea Fazzini, Maria Paola Scialdone e l’interpretazione di Andrea Pierdicca. Alle 19, alla libreria-casa editrice Giometti & Antonello, lo scrittore Sergio Vitale parlerà di Kafka e la fotografia. Martedì e mercoledì, 10 e 11 dicembre, saranno dedicati al convegno internazionale “Performing Kafka: ricezione, transcodificazione, multimedia” nella Sala Castiglioni della Mozzi Borgetti, che verrà aperto dall’attrice Isabella Carloni con il suo studio-performance “La strategia del silenzio”, ispirato al racconto di Kafka “Il silenzio delle sirene”. Il convegno persegue l’intento di indagare l’autore facendo il punto su tutti gli aspetti della sua vita, della sua opera e della sua riflessione estetica riconducibili a una dimensione artistico-performativa - teatrale, filmica, artistico-visuale, musicale etc. - e apre lo sguardo su un ampio spettro di tematiche che investono anche la sua ampia e articolata ricezione. La sera di martedì alle 19, nella Sala Sbriccoli della biblioteca di Ateneo in piazza Oberdan, sarà possibile assistere alla proiezione integrale del biopic a puntate, proiettato per la prima volta in Italia, “Kafka” di Kehlmann e Schalko della Mediateca ARD, con sottotitoli in inglese, in una maratona ininterrotta dalle 19.00 alle 24.00. Mercoledì 11 dicembre, dopo il convegno si terrà, sempre alla libreria-casa editrice Quodlibet, la lettura-performance di Ermanno Cavazzoni di “Un artista del digiuno” di Franz Kafka e, a seguire, al teatro della Società Filarmonico Drammatica, lo spettacolo “Gli uomini storti”, testo e regia di Andrea Fazzini, Teatro Rebis, con Carlo Salvador della Compagnia Gogmagog.
Civitanova, studenti a lezione di "sicurezza pirotecnica"
Si è svolto con grande successo l'incontro sulla "Sicurezza Pirotecnica", promosso dall'associazione Ad Maiora Semper (cultura e sicurezza del vicinato), in collaborazione con l'amministrazione comunale, presso l'aula Magna dell'istituto Leonardo da Vinci. L'evento ha visto la partecipazione attiva di studenti desiderosi di apprendere le normative e le pratiche di sicurezza riguardanti l'uso di materiali esplosivi e giochi pirotecnici. Il relatore dell'incontro, Enzo Musardo, chimico di esplosivi e esperto balistico forense, ha guidato gli studenti in un percorso informativo dove hanno avuto l'opportunità di comprendere come gestire situazioni di rischio e distinguere tra fuochi legali e quelli illegali. In aggiunta alla tematica pirotecnica, Musardo ha fornito preziosi consigli per garantire una maggiore sicurezza domestica, affrontando la gestione e l'uso di risorse fondamentali come acqua, luce e gas. L’incontro ha visto anche la partecipazione di Gabriele Sacchini, referente comunale del Controllo del Vicinato, che ha sottolineato l'importanza della sicurezza nella comunità e il ruolo attivo dei cittadini nella prevenzione dei rischi. Al termine dell’iniziativa, agli studenti è stato distribuito un manuale informativo contenente le principali nozioni apprese durante la lezione. "Una preziosa guida verso la promozione di una cultura della sicurezza e della responsabilità tra i giovani - ha commentato il sindaco Fabrizio Ciarapica - . È stato particolarmente significativo il momento dedicato alla distinzione tra fuochi legali e illegali, un aspetto cruciale per garantire la sicurezza non solo dei singoli, ma dell'intera comunità. Ringrazio l'esperto Enzo Musardo e Gabriele Sacchini, referente comunale del Controllo del Vicinato, per il suo intervento che ha rimarcato l'importanza della sicurezza collettiva e il ruolo attivo che ciascuno di noi può avere nella prevenzione dei rischi". L'associazione Ad Maiora Semper ha espresso soddisfazione per l'interesse mostrato dagli studenti e ringrazia l'amministrazione comunale per il supporto nella realizzazione di questo importante incontro.
Unimc celebra i laureati di 25 e 50 anni fa: tutti i premiati (FOTO E VIDEO)
Si è conclusa questa mattina, con la Giornata del Laureato, la tre giorni organizzata dall’Università di Macerata per celebrare i propri dottori. Dopo il Graduation Day del 5 e 6 dicembre, dedicato ai neolaureati, il Cinema Italia ha ospitato una cerimonia speciale per i laureati di 25 e 50 anni fa. Il rettore John McCourt ha dato il benvenuto agli ex studenti con un discorso carico di significato, nel quale ha sottolineato l'importanza della comunità accademica: “Una giornata speciale, che arriva alla fine di tre giornate intense, in cui abbiamo consegnato circa 500 pergamene di laurea ai nostri neodottori e neodottoresse, marcando simbolicamente la fine del loro percorso universitario. Oggi, invece, celebriamo chi si è laureato 25 e 50 anni fa. Come ateneo ci teniamo a mantenere un legame con chi ha studiato qui: siamo una comunità basata sulla ricerca, la libertà intellettuale e lo scambio di idee.” La cerimonia ha visto il rettore, insieme alla professoressa Rosanna Gasparini, presidente di ALAM (Associazione Laureati Ateneo Macerata), premiare gli ex studenti con pergamene commemorative. I laureati, divisi per facoltà, hanno ricevuto il riconoscimento e partecipato alle foto di rito, individuali e di gruppo, rievocando i tempi dell’università. Prima sono stati premiati i laureati di 25 anni fa, provenienti dai dipartimenti di Economia e Diritto, Giurisprudenza, Lettere, Filosofia, Lingue e Scienze Politiche. A seguire, i laureati di 50 anni fa delle facoltà di Lettere, Giurisprudenza e Filosofia. Un momento particolarmente sentito è stato il conferimento dei Premi Alumni 2024, pensati per celebrare i traguardi personali e professionali degli ex studenti che hanno valorizzato la loro laurea maceratese. Tra i premiati: Silvia Alessandrini Calisti, fondatrice del blog mammemarchigiane.it, Angela Fiorillo, dirigente scolastico del Liceo Leopardi, Gioele Marozzi, del Centro Nazionale Studi Leopardiani e Sotirios Tsouvalas, giudice della Corte d’Appello di Atene. Il prestigioso Premio Oscar Olivelli 2024 è stato assegnato all’avvocato Giuseppe Bommarito per il suo impegno nella lotta contro la dipendenza dalle droghe e nella promozione di iniziative dedicate ai giovani. Visibilmente emozionato, ha dichiarato: “Doppiamente onorato perché ho conosciuto Olivelli, un uomo di altissima umanità e grandi convinzioni giuridiche. Dedico questo premio a mio figlio, che dall’alto mi guida e mi protegge.” L’apice della cerimonia è stato il conferimento del titolo di Laureato dell’anno 2024 all’avvocato Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura. Nel suo intervento, Agostini ha ripercorso la sua esperienza universitaria: “Ho vissuto un percorso di formazione simile a quello di molti ragazzi, guidato da curiosità ed entusiasmo. Qui ho sviluppato una passione per il confronto e lo scambio di idee. È un onore ricevere questo riconoscimento, che condivido con la comunità universitaria”. Concludendo con una citazione di Walt Disney – “Se puoi sognarlo, puoi farlo” – Agostini ha invitato i presenti a credere nei propri sogni, ricordando che “non hanno limiti di età.” La tre giorni si è chiusa così in un clima di celebrazione e appartenenza, confermando il ruolo dell’Università di Macerata come luogo di formazione e comunità, in grado di costruire legami duraturi con i propri laureati.
Studentati nelle Marche: 22,7 milioni per nuovi alloggi, Camerino protagonista
Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha approvato uno stanziamento di 22.786.576 euro per potenziare l'offerta di alloggi per studenti nelle Marche, destinati alla realizzazione di nuovi studentati o all'ammodernamento di strutture esistenti. Le risorse saranno distribuite in diverse località della regione. A Fano, nella provincia di Pesaro Urbino, sono stati destinati 3.750.004 euro per il recupero del Collegio Sant'Arcangelo in via Lancia, che porterà alla creazione di 40 nuovi posti letto. A Urbino sono stati assegnati 3.928.237 euro per l'ex Albergo Montefeltro in via Piansevero, che offrirà 105 nuovi posti letto, e 4.000.301 euro per l'ex Albergo "Piero della Francesca" in viale Federico Comandino, dove saranno aggiunti altri 129 posti letto. La parte più consistente dello stanziamento, pari a 11.108.034 euro, è stata attribuita all'Università di Camerino per due interventi nel Campus residenziale di via D'Accorso. Il primo progetto prevede la riqualificazione di 161 posti letto già esistenti, mentre il secondo consente la creazione di 70 nuovi posti letto. Il Ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha sottolineato l'importanza di questi interventi: "Garantire alloggi agli studenti significa dare concreta attuazione al diritto allo studio, pilastro fondamentale per consentire a tutti i giovani, indipendentemente dalle loro condizioni economiche, di costruire il proprio futuro. Offrire alloggi accessibili non è solo un aiuto per il percorso degli studenti, ma un passo verso una società più giusta, dove tutti possono dimostrare il proprio talento e impegno".
Unimc, creata la pagina Wikipedia dell'Aula Magna dagli studenti di Beni culturali
Mercoledì 4 dicembre si è concluso il laboratorio universitario "Cultural Heritage and Wikipedia", tenuto dai professori Capriotti e Feliciati, e frequentato dagli studenti delle classi magistrali lm49 e lm89. Presente alla chiusura del corso anche il rettore dell'università John McCourt. Attraverso il laboratorio gli studenti hanno scritto ed elaborato la pagina Wikipedia dell'Aula Magna dell'Università di Macerata, che si trova in all'interno della sede di Giurisprudenza in piazza della Libertà. Edificata e decorata tra il 1890 e il 1894 dall'ingegnere Italiano Bezzi, dall'architetto Giuseppe Rossi e dal pittore Giulio Rolland per celebrare le antiche origini dell'ateneo, attualmente l'Aula Magna è inagibile a seguito del terremoto che ha colpito la regione nel 2016. Attraverso ricerche bibliografiche e storiche, gli studenti hanno raccontato il processo di creazione e costruzione dell'Aula Magna, il contesto storico in cui si incastona la sua costruzione e hanno descritto il ciclo storico, pittorico e allegorico presente all'interno dell'aula. A questo link è possibile visitare la pagina Wikipedia creata e riscoprire un gioiello di Macerata e dell'Unimc che, con un progetto di restauro e messa in sicurezza programmato per l'anno 2025, potrà tornare visibile a tutti.
Unimc celebra i suoi laureati con il Graduation Day al Cinema Italia: "Il faro che Illumina il futuro" (FOTO e VIDEO)
Il Cinema Italia di Macerata ha ospitato il Graduation Day dell’Università degli Studi di Macerata, un evento speciale che vede protagonisti gli studenti dal 5 al 7 dicembre, celebrando il raggiungimento di un traguardo significativo: la laurea. Un momento di grande emozione, che ha rappresentato il culmine di anni di impegno, sacrifici e sfide, ma anche di crescita personale e professionale. Ad aprire la cerimonia è stato il rettore dell’Università di Macerata, John McCourt che ha rivolto un caloroso messaggio ai laureati, sottolineando l’importanza di questa giornata. "È un privilegio stare con voi in questa occasione speciale, in cui celebriamo non solo la fine di un percorso straordinario, ma anche il vostro impegno e la passione che vi hanno permesso di arrivare fin qui", ha dichiarato. Il rettore ha evidenziato come gli studenti abbiano affrontato non solo esami e lezioni, ma anche momenti di incertezze, decisioni difficili e sfide personali. "Avete vissuto anni intensi, soddisfacenti e stimolanti, trovando nuovi amici e imparando a gestire in modo autonomo il vostro percorso all’interno di una comunità universitaria", ha aggiunto. Il rettore ha poi voluto ricordare il contesto storico complesso in cui questi laureati hanno completato il loro percorso di studi, con la pandemia che ha reso meno stimolante l’esperienza universitaria per molti, ma senza fermare la determinazione degli studenti. "Viviamo in un periodo di rapidi cambiamenti, ma sono proprio questi cambiamenti che richiedono persone coraggiose, capaci di sognare e di agire con competenza nel mondo che troveranno", ha affermato. Un messaggio di fiducia e speranza per il futuro, che invita i laureati a non fermarsi al traguardo odierno, ma a vedere la laurea come un punto di partenza per la loro carriera e crescita personale. "Il faro che oggi illumina il vostro futuro vi guiderà nei prossimi passi", ha concluso. McCourt ha anche colto l’occasione per fare un accenno ai numeri in crescita dell’Università di Macerata, simbolo di un Ateneo che continua a crescere e a migliorare, offrendo una solida preparazione accademica e un ambiente stimolante. Inoltre, ha invitato i laureati a diventare ambasciatori dell’Università, raccomandando loro di diffondere la propria esperienza positiva con il passaparola: "Spargete la voce, perché il passaparola è uno degli strumenti più potenti per attrarre nuovi studenti". Un augurio che invita i giovani laureati a rimanere legati alla loro Università, anche dopo aver ottenuto il titolo, contribuendo alla crescita della comunità accademica. Un altro pensiero del rettore è stato rivolto ai genitori, che hanno supportato i loro figli in questo percorso, spesso con sacrifici e fiducia, senza mai far mancare il loro sostegno. "Grazie ai genitori, che hanno creduto nei vostri sogni e nei nostri progetti, permettendo a voi di vivere un’esperienza formativa unica", ha detto il rettore, riconoscendo il ruolo fondamentale della famiglia nel percorso di crescita degli studenti. Anche Daniela Gasparrini, presidente di ALAM (Associazione Laureati dell'Università di Macerata), ha voluto sottolineare l’importanza della dimensione "intima" dell’Unimc, una piccola università che permette agli studenti di creare legami solidi e duraturi. "Dovete considerarvi fortunati, perché in una piccola università si studia bene e si intrecciano rapporti importanti per la vita futura", ha dichiarato. Il suo intervento ha messo in evidenza anche l’adattamento dell’Università alle nuove sfide, come la digitalizzazione degli eventi e la capacità di affrontare la pandemia senza compromettere la qualità dell’esperienza accademica. Marcello Lamatina, delegato del rettore per gli studenti, ha introdotto il progetto Worldwide Alumni, un’iniziativa che mira a creare una rete globale di laureati Unimc, offrendo loro opportunità di scambio professionale e culturale. Lamatina ha sottolineato come questo progetto nasca dall’intuizione del Rettore e rappresenti una delle tante iniziative innovative dell’Ateneo per mantenere un legame costante con i suoi laureati, a livello mondiale. La giornata si è conclusa con una festa di laurea che ha visto gli studenti festeggiare insieme alle loro famiglie e ai professori. Il Graduation Day dell’Unimc non è stato solo un momento di celebrazione, ma un invito a guardare al futuro con speranza e determinazione. Come ha detto il Rettore: "L’istruzione non è riempire un secchio, ma accendere un fuoco". Un fuoco che, oggi più che mai, deve guidare i giovani laureati verso il futuro, spronandoli a essere curiosi, coraggiosi e a non smettere mai di imparare.
“Kafka in persona”, una settimana di eventi per celebrare lo scrittore a cento anni dalla morte
Da lunedì a domenica prossimi, 9-15 dicembre, in occasione del centenario della morte di Franz Kafka, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, in collaborazione con Teatro Rebis e l’Accademia di Belle Arti di Macerata, presenta il festival “Kafka in ‘persona’”, una settimana fitta di eventi tra Macerata, Recanati e Roma, volta a esplorare l’eredità del celebre scrittore attraverso un approccio innovativo che intreccia riflessioni accademiche, sperimentazioni artistiche e transcodificazioni multimediali. La direzione didattico-scientifica del festival è a cura di Maria Paola Scialdone, professoressa di Letteratura e cultura tedesca di Unimc, e la direzione artistica a cura di Andrea Fazzini del Teatro Rebis di Macerata. L’iniziativa, sostenuta dal Comune di Macerata, dall’Erdis Marche e dal Forum Austriaco di Cultura Roma, si colloca a cavallo fra la ricerca, la didattica e il public engagement e vuole consolidare percorsi di collaborazione didattico-scientifica mettendo a sistema, intorno all’icona kafkiana, tutte le realtà culturali del territorio impegnate nella ricerca, nella formazione nella promozione culturale. Il festival “Kafka in ‘persona’” apre un dialogo tra dimensioni tra loro complementari: la riflessione scientifica universitaria, da una parte, e la ricerca artistica, dall’altra., Il convegno internazionale “Performing Kafka: ricezione, transcodificazione, multimedia”, a cui partecipano alcuni dei maggiori esperti internazionali di Kafka - fra cui il più grande studioso della biografia kafkiana, Reiner Stach, e il massimo esperto della produzione grafica di Kafka, Andreas Kilcher - e un ricco programma di eventi, tra cui spettacoli teatrali, una maratona cinematografica, conferenze, installazioni, la mostra del Goethe Institut delle tavole grafiche tratte dal libro illustrato “A tutto Kafka” del disegnatore austriaco Nicolas Mahler, specializzato nell’illustrazione della letteratura, e un party dj-set (Cantina via Crispi), nel corso del quale Francesca Di Mauro presenterà la sua installazione “Divenire animali”, ispirata agli ibridismi kafkiani. Ogni evento è ad ingresso libero, senza prenotazione, fino ad esaurimento posti. Verranno rilasciati attestati di frequenza ai docenti delle scuole. Il programma completo è consultabile online sul sito www.unimc.it/kafkainpersona. Il festival ha una struttura circolare: si apre e si chiude lunedì 9 e domenica 15 dicembre con la lezione-spettacolo “La Metamorfosi” di Andrea Fazzini, Maria Paola Scialdone e l’interpretazione di Andrea Pierdicca alla biblioteca Mozzi Borgetti, Macerata e al Caffè letterario Passepartout, Recanati. Lunedì 9, sempre alla Biblioteca Mozzi Borgetti, Clemens Ruthner del Trinity College, Dublin, e Riccardo Concetti di Unimc terranno un talk sulle riletture postcoloniali di Kafka. A seguire, lo scrittore Sergio Vitale parlerà di Kafka e la fotografia presso la casa editrice-libreria Giometti & Antonello. Il 10 e l’11 dicembre saranno dedicati al convegno internazionale “Performing Kafka: ricezione, transcodificazione, multimedia” nella Sala Castiglioni della Mozzi Borgetti, che verrà aperto dall’attrice Isabella Carloni con il suo studio-performance “La strategia del silenzio”, ispirato al racconto di Kafka “Il silenzio delle sirene”. Il convegno persegue l’intento di indagare l’autore facendo il punto su tutti gli aspetti della sua vita, della sua opera e della sua riflessione estetica riconducibili a una dimensione artistico-performativa - (teatrale, filmica, artistico-visuale, musicale etc. - e apre lo sguardo su un ampio spettro di tematiche che investono anche la sua ampia e articolata ricezione. La sera del 10 dicembre, nella Sala Sbriccoli della biblioteca di Ateneo in piazza Oberdan, sarà possibile assistere alla proiezione integrale del biopic a puntate, proiettato per la prima volta in Italia, “Kafka” di Kehlmann e Schalko della Mediateca Ard, con sottotitoli in inglese, in una maratona ininterrotta dalle 19.00 alle 24.00. Mercoledì 11 dicembre, dopo il convegno si terrà, presso la libreria-casa editrice Quodlibet, la lettura-performance di Ermanno Cavazzoni di “Un artista del digiuno” di Franz Kafka e, a seguire, al teatro della Società Filarmonico Drammatica, lo spettacolo “Gli uomini storti”, testo e regia di Andrea Fazzini, Teatro Rebis, con Carlo Salvador della Compagnia Gogmagog. I giorni 12 e 13 dicembre saranno dedicati all’illustratore austriaco Nicolas Mahler: si inizia giovedì 12 alle 17:30 con un primo incontro-dibattito con l’artista all’Accademia di Belle Arti di Macerata, Aula Svoboda, sostenuto dal Forum Austriaco di Cultura Roma. In questo appuntamento Mahler presenterà il suo recente libro illustrato “A tutto Kafka” in conversazione con il suo traduttore Matteo Galli dell’Università di Firenze, Marino Neri dell’Accademia Belle Arti, e Maria Paola Scialdone di Unimc. Sempre giovedì, alle 19.00 alla presenza delle autorità e dell’autore si inaugurerà la mostra del Goethe Institut “A tutto Kafka”, nel chiostro della sede in via Garibaldi 20, affiancata dell’esposizione dei lavori artistici di studentesse e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, frutto di un progetto didattico tra la cattedra di Letteratura tedesca e il corso di Arte del fumetto e di Illustrazione dell’Abamc. Sarà presente la Bottega del Libro di Macerata. Venerdì 13 il festival si sposterà a Roma, nella Biblioteca europea/Goethe Institut: dove, alle 18.00, si terrà un incontro dal titolo “Kafka e il fumetto” con Nicolas Mahler a colloquio con Maria Paola Scialdone (Università di Macerata). L’evento marca un’ulteriore collaborazione prestigiosa perché si colloca all’interno della serie di eventi su Kafka del Goethe Institut dal titolo “KAFKA 2024”. Sabato 14 dicembre, di nuovo a Macerata presso la casa editrice/libreria Giometti & Antonello, Reinhard Sauer parlerà del rapporto fra Kafka e Kurt Wolff a partire dal libro “Memorie di un editore”, accompagnato dalle letture di Giacomo Lilliù. La combinazione di teatro, editoria, fumetto, ricerca accademica e sperimentazione artistica permette di avvicinarsi a Kafka in modi nuovi, cogliendo l’ibridismo e la complessità insita nella sua opera e ampliando al contempo le possibilità di rilettura della sua figura. L’intera settimana di eventi riflette un approccio trasversale e transculturale unico nel suo genere e mette la città di Macerata al centro di un grande movimento internazionale di apprezzamento del già celeberrimo scrittore praghese, ormai trasformatosi in un simbolo globale, e persino pop, di dialogo culturale e artistico.
L'università di Macerata celebra i propri laureati: tre giorni di festa per tre generazioni diverse
Da giovedì 5 dicembre fino a sabato 7 dicembre l'università di Macerata insieme all'Alam, l’associazione dei laureati dell’ateneo, celebra i suoi laureati, di ieri e di oggi. Dal 2020, la tradizionale Giornata del Laureato, ideata nel 2003 per riunire insieme generazioni diverse di dottori UniMc, si è estesa su più giorni. Sono nati così i Graduation Day che nei prossimi giorni porteranno a Macerata oltre cinquecento dei duemila laureati dell’anno accademico appena concluso insieme ai laureati del 1974 e del 1999. I festeggiamenti al Cinema Italia sono iniziati oggi con i dipartimenti di studi umanistici la mattina e di scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali insieme a Economia e diritto nel pomeriggio. Venerdì si prosegue con il Dipartimento di Scienze della Formazione, beni culturali e turismo la mattina e di Giurisprudenza nel pomeriggio. "Oggi - è stato il saluto del rettore John McCourt - celebriamo insieme una tappa importante del vostro percorso. La laurea è un punto di arrivo, ma anche di ripartenza. Continuate sempre ad imparare e a porre domande. Citando il grande scrittore irlandese William B. Yeats, l’istruzione non è riempire un secchio, ma accendere un fuoco. Potrete diventare ambasciatori e ambasciatrici del nostro ateneo. Allo stesso tempo, potrete continuare a rimanere parte attiva della nostra comunità, attraverso l'Alam, l’associazione dei laureati dell’Ateneo maceratese, e la nuova piattaforma Alumni". A parlare di queste due realtà, l'Associazione che compie quest’anno trent’anni, e la community web alumni.unimc.it/public, sono state rispettivamente la presidente Daniela Gasparrini e il referente dell'Alumni Worldwide Project Marcello La Matina. Sabato 7 dicembre alle 10 si terrà la 20° edizione della "Giornata del Laureato", evento nato per riunire insieme e far tornare nella loro università i laureati di 25 e 50 anni fa. Nell’occasione saranno conferiti i premi "Laureato dell’Anno", "Oscar Olivelli", istituito in memoria del giurista scomparso nel 2015, e Alumni. Ecco i nomi dei vincitori di quest’anno. Il Premio Laureato dell’Anno andrà al presidente della Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini. Il premio Oscar Olivelli sarà assegnato, invece, a Giuseppe Bommarito, avvocato, presidente dell’associazione "Con Nicola, oltre il deserto di indifferenza". Ecco invece i Premi Alumni: il giudice della Corte di Appello di Ateneo Sotirios Tsouvalas, che dopo tanti anni ritorna nel suo ateneo insieme alla moglie, anche lei laureata a Unimc; l’imprenditrice e blogger Silvia Alessandrini Calisti; la dirigente del Liceo Classico Linguistico Giacomo Leopardi Angela Fiorillo; il ricercatore Gioele Marozzi, vincitore del Premio Letterario Giovanni Crocioni - 2024 per il suo saggio sull’epistolario di Giacomo Leopardi.
All'Università di Macerata un importante incontro sul tema delle "Vittime del Dovere"
Oltre 200 persone hanno partecipato martedì scorso alla Facoltà di Giurisprudenza al convegno "Dalla Causa di Servizio al riconoscimento della Vittima del Dovere", organizzato dall'Anps - Associazione Nazionale Polizia di Stato. Di rilievo i relatori: gli avvocati Paolo e Maurizio Maria Guerra, il Presidente dell’Anmil, Sergio Fattorillo, il professor Giuseppe Rivetti e la ricercatrice Virginia Taddei della cattedra di Diritto Tributario. A fare da moderatore Giorgio Iacobone, presidente dell'Anps. Dopo il saluto del prefetto Isabella Fusiello, del questore Giampaolo Patruno, della consigliera regionale Anna Menghi e dell’assessore Paolo Renna si è entrati nel vivo del convegno che si poneva l’obiettivo di informare i presenti sulle poco conosciute opportunità riservate al personale che abbia riportato invalidità, al di là dell’equo indennizzo e della pensione privilegiata. A chiarire quali siano questi requisiti, quali i benefici, ma anche e soprattutto i passi concreti per richiederli o impugnare un diniego della propria amministrazione, sono intervenuti gli avvocati Paolo e Maurizio Maria Guerra, che, all’indomani della legge entrata in vigore nel 2005, hanno contribuito all’evoluzione della giurisprudenza di settore, superando vari ostacoli per ottenere l’equiparazione dei diritti e benefici delle Vittime del dovere a quelli da tempo riservati alle Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. Grazie a queste conquiste, un poliziotto o un qualsiasi altro dipendente dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico, rimasto invalido in servizio, in occasione di previste circostanze, potrà ottenere lo status di Vittima del Dovere per fatti anche molto lontani nel tempo poiché, tale status è imprescrittibile e può essere richiesto per qualsiasi evento invalidante accaduto a decorrere dall’1 gennaio 1961. Non solo. La competenza a decidere è passata dal Tar al giudice ordinario, con possibilità di una più estesa tutela. Questa innovazione giurisprudenziale è emersa proprio nelle Marche, per merito della tenace battaglia condotta da Silvano Evangelista, presidente dell’Unione Mutilati per servizio, presente al convegno. L'interessato potrà quindi ora rivolgersi al giudice ordinario per impugnare un decreto negativo amministrativo e, qualora abbia già ottenuto i benefici, far riquantificare la propria invalidità secondo i più vantaggiosi criteri previsti dal Dpr 181/09, ottenendo in media 10-15 punti percentuali in più, con una serie di incrementi sulle provvidenze economiche. L'avvocato Guerra ha quindi proposto alcune testimonianze, che hanno catturato l’attenzione dell’uditorio, perchè in molti hanno visto situazioni simili a quelle loro accadute: l’Ispettore Mauro Silvestri, ferito mentre accorreva per segnalato lancio di sassi da un cavalcavia dell'autostrada e per lesioni subite da un malvivente che stava aggredendo un infermiere; Maurizio Repaci, caduto dal tetto di un capannone, che ha ceduto, mentre a Macerata era intervenuto per bloccare ladri penetrati nel magazzino del Monopolio di Stato; Luca Bartolini, investito da due pregiudicati che stava arrestando in flagranza di reato. Interessanti i benefici economici connessi allo status di vittima del dovere: il principale un’indennità una tantum di € 2.000,00 per ogni punto percentuale di invalidità fino a un massimo di € 200.000,00, e in caso l’invalidità raggiunga almeno la quota del 25%, diritto alla percezione mensile di € 2.250,00, interamente cumulabili con lo stipendio o la pensione. In caso di decesso della vittima del dovere, gli stessi benefici competono ai familiari superstiti. A sottolineare l’importanza del medico legale in fase di quantificazione o ricalcolo dell’invalidità e in ogni altra fase del procedimento amministrativo e giudiziario è intervenuto il dottor Sergio Fattorillo, egli stesso medico legale di pluridecennale esperienza, nonché Presidente Anmil, Associazione Nazionale mutilati e invalidi del lavoro. La Professoressa Virginia Taddei ha posto l’accento su recenti sentenze, particolare della Corte d’Appello di Firenze, che hanno riconosciuto l’esenzione dell’irpef, non solo per le pensioni privilegiate, ma per qualsiasi tipo di pensione o indennità. Con le tante domande poste dai presenti si è concluso un convegno, che ha consentito a tanti appartenenti del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico di prendere cognizione dei propri diritti.
Unicam, conclusa la quarta edizione del convegno "Nuove sfide per il Farmacista del Servizio Sanitario Nazionale"
Si è tenuto dal 27 al 30 novembre presso il Centro Congressi dell’Hotel Calabresi di San Benedetto del Tronto l’appuntamento annuale proposto dall’Università di Camerino su "Nuove sfide per il Farmacista del Servizio Sanitario Nazionale", di cui sono responsabili scientifici il prof. Carlo Cifani, direttore della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera di Unicam e del Master “Manager di Dipartimenti Farmaceutici”, e la prof.ssa Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura, docente di Farmacologia della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute. Il convegno, giunto alla quarta edizione, rappresenta un riferimento a livello nazionale ormai consolidato e si è presentato con grandi aspettative nell’attuale contesto di dibattito sul Sistema Sanitario Nazionale, raccogliendo la partecipazione di 350 iscritti provenienti da tutta Italia. Hanno aperto i lavori congressuali oltre al prof. Cifani e alla prof.ssa Micioni Di Bonaventura, il Direttore Generale Unicam dott. Andrea Braschi, il Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute prof. Gianni Sagratini, il Sindaco di San Benedetto del Tronto dott. Antonio Spazzafumo, il Presidente della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera (SIFO) dott. Arturo Cavaliere. “Questo evento – ha sottolineato la prof.ssa Micioni – ha chiuso la stagione congressuale 2024 per guardare oltre e lanciare le sfide che attendono gli operatori sanitari sul fronte della gestione delle terapie. Una gestione che affronta nuove tematiche e nuove complessità, costantemente sollecitata dalle importanti evoluzioni tecnologiche e terapeutiche che caratterizzano il settore e da stringenti valutazioni economiche imposte da un quadro di riferimento economico, fortemente condizionato dalle tensioni crescenti sulla spesa sanitaria”. “L’inevitabile evoluzione dei modelli di cura – ha evidenziato il prof. Cifani – legata alla grande capacità di innovazione farmacologica e tecnologica, alla generale espansione delle malattie croniche, alle nuove opportunità di cura e di cronicizzazione di forme patologiche acute e gravi, alla necessità di identificare strategie di cura che privilegino il domicilio del paziente, impone agli operatori sanitari in generale e ai farmacisti in particolare una lettura periodicamente aggiornata: delle potenzialità emergenti dai percorsi di ricerca e dai nuovi approcci farmacologici; delle necessità di adattare il proprio ruolo ai nuovi contesti organizzativi (regionali); delle competenze che occorre mantenere e sviluppare per cogliere le opportunità insite nei drivers di cambiamento”. Nelle diverse sessioni, caratterizzate da presentazioni autorevoli e ampi spazi di dibattito, si sono alternati approfondimenti relativi a diversi contesti, dalla gestione delle condizioni croniche, psichiatria e cardiologia in primis, alla valutazione dell’impatto su patologie ad elevato bisogno medico al dibattito su alcuni processi evolutivi e nuovi modelli di governance tra sistemi europei, nazionali e regionali, per una panoramica a trecentosessanta gradi del quadro di riferimento. Farmacisti SSN, clinici e aziende sono stati direttamente protagonisti nello spirito di confronto che caratterizza le iniziative Unicam. L’evento è coinciso sia con la conclusione della XXIII Edizione del Master “Manager di Dipartimenti Farmaceutici”, un’iniziativa unica e di crescente successo nell’ambito della formazione post laurea sostenuta da Unicam, che con l’inizio dell’attività didattica del nuovo anno accademico della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera. Come hanno sottolineato il prof. Sagratini e il dott. Braschi, Unicam è in prima linea nella formazione che parte dalla laurea in Farmacia e Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, per proseguire poi con l’alta formazione con l’erogazione della Scuola di Specializzazione e i Master, arricchiti da convegni di specifico aggiornamento come l’evento dei giorni scorsi.