Appignano

Appignano, addio all'artista Riccardo Messi: fatale un malore in casa

Appignano, addio all'artista Riccardo Messi: fatale un malore in casa

È stato stroncato da un malore a soli 44 anni, nella sua casa di Appignano, l'artista Riccardo Messi, in arte Ricall. Una notizia che ha lasciato attoniti quanti lo conoscevano. Molti i messaggi di cordoglio apparsi sulla sua pagina social.  È stato proprio un messaggio  dei Mortimer McGrave, la conosciuta formazione di musica celtica di cui Riccardo era il bassista, ad annunciare l'accaduto: "Non ci voglio credere. Non può essere - le parole di Maurizio Serafini leader del sodalizio - . Stamattina è stato trovato senza vita Ricall, il nostro bassista, grande amico e compagno di mille avventure. Solo ieri stavamo ragionando sul repertorio che avremmo suonato a Montelago. È pazzesco, non ho parole" Ma Riccardo Messi non è stato solo musica. Artista completo e poliedrico, era diplomato alla School of visual Art of New York ed aveva collaborato come fumettista anche con importanti produzioni internazionali. Dal 2001 al 2013 ha lavorato per la Rainbow. Nel ruolo di concept artist ha disegnato i backgrounds delle Winx, cioè le ambientazioni dove vivono le fatine di Igino Straffi.  Numerosissimi gli attestati di stima anche dalle varie realtà artistiche che hanno riportato momenti di convivialità come tracce del suo passaggio, ricordando la sua ironia, la sua verve e l'immancabile buon umore che lo ha sempre accompagnato. I funerali domenica 9 giugno alle ore 16.30 ad Appignano (MC)    

08/06/2024 14:12
Appignano, l’appello di Buldorini: "Defibrillatori pronti ma non installati. Perché l'amministrazione Calamita rimanda?"

Appignano, l’appello di Buldorini: "Defibrillatori pronti ma non installati. Perché l'amministrazione Calamita rimanda?"

In Italia, ogni anno circa 73.000 persone sono vittime di un arresto cardiaco improvviso. Di fronte a questa emergenza sanitaria,  già nel 2020 il candidato sindaco ad Appignano, Luca Buldorini, aveva  fatto presente la necessità di attrezzare le zone di maggiore densità abitativa del Comune con defibrillatori automatici esterni, strumenti essenziali per salvare vite umane. Nel 2020, il consiglio comunale aveva approvato all'unanimità una delibera per l'installazione di defibrillatori sul territorio. Tuttavia, nonostante il voto unanime e l'urgenza della questione, l'attuazione di questo progetto sembra essersi arenata in un limbo. Buldorini nel 2022 ha personalmente acquistato tre defibrillatori da donare al Comune di Appignano. Nonostante questo gesto rivolto alla comunità, la situazione è rimasta invariata; un mese fa, l'amministrazione uscente, guidata dal sindaco Mariano Calamita, ha finalmente installato cinque colonnine per ospitare i defibrillatori, ma ad oggi queste colonnine sono ancora vuote. "Quattro anni sono passati e i defibrillatori, già pronti per l'uso, non sono stati ancora installati," denuncia il candidato sindaco della lista “ Tutti Insieme”. "Cosa spinge il sindaco a rimandare continuamente questa iniziativa vitale? Intanto la cittadinanza subisce. La questione non è solo un problema di inefficienza amministrativa, ma riguarda direttamente la sicurezza e la vita dei cittadini di Appignano. Con il servizio di emergenza 118 che spesso non riesce a intervenire entro i cruciali dieci minuti dall'arresto cardiaco, la disponibilità immediata di defibrillatori può fare la differenza tra la vita e la morte.È inaccettabile che, nonostante le risorse già disponibili e l'urgenza della situazione, l'amministrazione Calamita non abbia ancora preso misure concrete per completare l'installazione. Questo ritardo non solo mette a rischio la salute pubblica, ma mina anche la fiducia dei cittadini nelle istituzioni locali”, chiosa Buldorini.

06/06/2024 17:03
Appignano, faccia a faccia tra Calamita e Buldorini:  "Serve continuità". "Solo promesse urge una svolta"

Appignano, faccia a faccia tra Calamita e Buldorini: "Serve continuità". "Solo promesse urge una svolta"

In vista delle imminenti elezioni amministrative del 8 e 9 giugno, si è tenuto lunedì sera, all'interno bocciodromo comunale di Appignano, il confronto diretto fra i due candidati sindaci Mariano Calamita e Luca Buldorini. L’evento ha richiamato un grandissimo numero di partecipanti, per un faccia a faccia tra il sindaco uscente e il vicepresidente della provincia che ha permesso ai candidati di sottoporre alla cittadinanza le proprie idee e le proprie proposte ed evidenziare le criticità altrui. L’incontro è stato moderato dal giornalista Andrea Verdolini, che ha sottoposto le stesse domande a Calamita e Buldorini. Sono stati affrontati i temi più importanti che riguardano l’amministrazione comunale di Appignano, dalla sanità agli impianti sportivi, passando per la scuola e le attività destinate alla sicurezza, ai lavori pubblici e al turismo. I due candidati al ruolo di primo cittadino hanno poi avuto a disposizione i canonici 4 minuti per l’appello al voto finale, passando la palla ai cittadini appignanesi che l’8 e il 9 giugno saranno chiamati a fare la loro scelta nelle urne. Ha preso per primo la parola Mariano calamita, che nel suo appello al voto ha sottolineato la voglia di dare continuità al percorso iniziato 5 anni fa: “Quello che sono lo avete visto in 5 anni. Sono una persona trasparente. Conoscete le persone e come operano quindi decidete voi. L’importante è che andate a votare. Dovete esercitare questo diritto perché tante persone hanno dato la vita per ottenerlo. Io continuerei su questa strada. Dobbiamo essere sereni: ci guardiamo allo specchio e poi andiamo a votare”. Luca Buldorini, invece, nel suo appello al voto ha evidenziato la necessità di un cambiamento per Appignano, realizzabile scegliendo un'amministrazione ambiziosa e competente : “In questi 5 anni non abbiamo mancato un giorno di opposizione, non ci siamo demoralizzati e abbiamo cercato di adempiere al meglio a quello che era il compito che ci avevate aggiudicato. Ci siamo impegnati personalmente in maniera costante anche per dare quelle soddisfazioni ad Appignano a livello sovracomunale. Non si arriva per incapacità o per caso a fare il vicepresidente della provincia, non si arriva per caso a lavorare per caso con i rappresentanti politici sovranazionali. Se non volete aspettare altri 20 anni per portare ad Appignano l’Inrca e i suoi servizi, se credete che è opportuno fare la scuola media seguendo la procedura più semplice, ovvero facendola dietro la struttura che c’è adesso senza poter adeguare il sistema scolastico dei nostri figli alle altre realtà, se pensate che ad Appignano i nostri giovani debbano continuare a non avere un posto dove socializzare e poter sfogare la loro crescita, se credete che per fare sport si debba andare fuori perché non si riesce a fare una corretta manutenzione degli impianti sportivi, allora votate Mariano Calamita. Se invece pensate che tutto questo, con un minimo di caparbietà e competenza da parte membri dell’amministrazione, si possa realizzare senza utilizzare soldi pubblici, allora la vostra scelta deve essere diversa. Se credete che tutto questo si possa fare e che sia giunta l’ora di dare una scossa a un sistema amministrativo che per troppi anni ci ha privato di soddisfazioni, io vi dico l’8 e il 9 giugno andare in cabina elettorale prendete la matita e mettete la croce su Tutti Insieme Buldorini sindaco e date la preferenza”.

04/06/2024 19:22
Appignano, tutti insieme per lo sport: il candidato sindaco Buldorini incontra le realtà sportive locali

Appignano, tutti insieme per lo sport: il candidato sindaco Buldorini incontra le realtà sportive locali

Sabato sera, il ristorante "Le Grazie" di Appignano ha ospitato un incontro fra la lista “Tutti insieme” del candidato sindaco Luca Buldorini e le società sportive U.S. Appignanese e Appignano Volley. L'evento ha visto la partecipazione dei presidenti delle due società sportive, Claudio Camilletti e Gianni Zamponi, dei candidati della lista "Tutti Insieme" e di numerosi cittadini. La serata ha avuto anche una ospite d'eccezione: Kristel Talamonti, giornalista sportiva originaria di Porto San Giorgio e conduttrice televisiva per Sportitalia. L'incontro è stato un'occasione per discutere vari temi, con un focus particolare sul futuro di Appignano e il ruolo centrale che lo sport può avere nello sviluppo della comunità. Il candidato sindaco Luca Buldorini ha espresso con passione la sua visione per il futuro della città: “Crediamo fortemente nel futuro dei nostri giovani all’interno di una realtà sana come quella dello sport. Abbiamo la fortuna e l’onore di avere qui ad Appignano dei validi dirigenti, delle persone, ancor prima cittadini appignanesi, che da anni si spendono personalmente per creare futuro e creare un ambiente sicuro per i nostri giovani. Come amministrazione ci candidiamo per poter continuare a garantire questo percorso e continuare a supportare queste realtà come punto di riferimento per un futuro speranzoso e ricco di certezze per i nostri figli, la cosa più importante che abbiamo”. Il vicepresidente provinciale Buldorini ha inoltre motivato la sua decisione di ricandidarsi, sottolineando il desiderio di mettere a disposizione del paese l'esperienza acquisita negli anni: “La scelta di ricandidarmi è dettata proprio dalla volontà di mettere a disposizione del mio paese il bagaglio esperienziale che in questi anni ho potuto acquisire grazie all’integrazione nella filiera governativa che parte da Roma, passa per la regione, per la provincia e un domani spero di poter collegare la nostra comunità a questa strategica e fondamentale realtà per il prossimo futuro. Appignano non ha nulla da invidiare agli altri centri e, se ben amministrata, ha tutte le carte in regola per poter essere protagonista di questo bellissimo territorio”. La serata si è conclusa con un rinnovato senso di comunità e speranza, con l’augurio che Appignano possa continuare a crescere e prosperare, sostenuta da una solida amministrazione e da una forte rete di supporto sportivo e sociale.

26/05/2024 12:47
Appignano, gattile d’autore o spreco pubblico? Il singolare ‘caso’ del rifugio per gatti senza gatti

Appignano, gattile d’autore o spreco pubblico? Il singolare ‘caso’ del rifugio per gatti senza gatti

In un angolo remoto della zona industriale di Appignano, dove il silenzio è rotto solamente dai rumori del lavoro nelle fabbriche, sorge una casetta che, a giudicare dallo stile, sembrerebbe essere frutto di un’attenta contaminazione stilistica tra il fiabesco alla Cappuccetto Rosso e un valevole capanno degli attrezzi BricoFer, con tanto di giardinetto recintato.  Non solo, quest’ultima è circondata da una serie di dependance a forma di cuccia. Si sta parlando del sedicente gattile che l’attuale Amministrazione uscente ha fatto costruire, spendendo decine di migliaia di euro. Un luogo peculiare dal momento che non ha mai sentito il miagolio di un gatto, se non quello di sparuti felini randagi che,casualmente, giungono in quei pressi. A tal riguardo, capita di vedere questi quadrupedi dal passo felpato che,con sguardo perplesso, da fuori, fissano la bizzarra struttura, subendo un contraccolpo di interdizione e disorientamento per una dimensione che sembra essere parallela, a tratti surreale. Appurato che in base alla prospettiva può cambiare il punto di vista, questa speciale villetta residenziale per felini ipotetici potrebbe d’improvviso essere contemplata come un'opera d'arte moderna: “L'Attesa", dove l'unico ospite fisso è il vuoto. Una coerenza tematica però c’è: dal vuoto allo “svuotamento” parziale delle casse comunali. Mentre il gattile attende invano i suoi inquilini, gli impianti sportivi languono nell'abbandono, testimoni silenziosi di anni di incuria. E così, mentre i gatti di Appignano godono della libertà delle campagne, l'Amministrazione Calamita si trova a dover rispondere a un interrogativo dei cittadini appignanesi: quale illuminata sapienza finanziaria l’avrebbe guidata per generare questa sorta di ‘Commedia degli Errori’? L’ironia e l’assurdità della situazione è tagliente come le unghie di un gatto: migliaia di euro spesi per un gattile fantasma, mentre le vere necessità della comunità sembrano venire in secondo piano. Da questa fiaba del reale un insegnamento si può trarre: costruire un gattile non basta a far venire i gatti così come tirare su dei lenzuoli per le inaugurazioni non è sufficiente a rendere un Comune tale. In queste occasioni, a volte, capita che gli applausi, i discorsi sembrano coincidere, paradossalmente, con quelli di una commemorazione: un momento unico che inizia e finisce lì e tutto torna come prima. Le strutture sono espressione consequenziale di una politica strutturale altrimenti rimangono costruzioni sul nulla.

24/05/2024 15:00
Appignano, Saltamartini rassicura: "La realizzazione di una Rsa non è mai stata messa in discussione"

Appignano, Saltamartini rassicura: "La realizzazione di una Rsa non è mai stata messa in discussione"

"Non è posto in discussione l’impiego del contributo di 3 milioni di euro per la realizzazione di una Rsa ad Appignano". Lo assicura l'assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini. Nella casa di riposo di Appignano, gestita dall'Inrca, sono attualmente assistiti sette ospiti, nessuno dei quali, a seguito di valutazione multidimensionale, "è risultato essere in possesso dei requisiti per essere ospitato in una casa di riposo, in considerazione del grado di non autosufficienza registrato", sottolinea Saltamartini.  "Per tale ragione l'Inrca, dopo aver incontrato la Fondazione Falconi e il comune di Appignano, ha espresso la necessità per il servizio sanitario regionale che la struttura torni a garantire i servizi propri dell'ente che si configura come istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, ossia quelli riabilitativi, vista la carenza di posti letto nelle strutture riabilitative", prosegue l'assessore.   "Da evidenziare, inoltre, che i suddetti pazienti hanno bisogni sanitari che proprio per il grado di non autosufficienza riscontrato non possono essere garantiti all'interno della struttura dove sono attualmente collocati - puntualizza ancora Saltamartini -. Pertanto la necessità di procedere ad una collocazione in strutture più idonee alla loro condizione di salute, rientra proprio nella necessità di garantire a queste persone l'assistenza di cui hanno bisogno". "La necessità di restituire una struttura riabilitativa al territorio di Appignano scaturisce dalla necessità di sopperire ad una carenza che si è venuta a creare nel 2010, quando venne tolto il servizio, che oggi l'assessorato regionale alla sanità è nelle condizioni di restituire a questo territorio e ai suoi cittadini", ribadisce Saltamartini.   

21/05/2024 17:00
Ad Appignano una giornata dedicata alla ceramica, tre nuove opere installate nel centro storico

Ad Appignano una giornata dedicata alla ceramica, tre nuove opere installate nel centro storico

Appignano tra le 57 città dell’AICC, associazione Italiana città della Ceramica, è pronta ad accogliere visitatori e turisti il 19 maggio per una domenica dedicata interamente all’arte ceramica nell’ambito della decima edizione della grande festa nazionale, che coinvolge le città di antica tradizione, “Buongiorno Ceramica!” La giornata si aprirà alle ore 10,30 con un convegno nella biblioteca comunale  dove interverranno le principali artiste ceramiste tra cui Silvana Paris di App Creativa, Chiara Marchegiani de Le im(perfette), Laura Scopa di Forme Attuali, Marica Sabbatini dell’Atelier della terra e il grafico Federico Giustozzi. Un appuntamento sul tema dell’arte ceramica di Appignano che verrà allietato dalle note musicali e dalle storie del folklore locale a cura di Tommaso Gagliardini. Per l’occasione, tre nuove installazioni artistiche verranno diffuse nell’arredo urbano del suggestivo Borgo medioevale, rendendolo sempre più bello e attraente, un vero e proprio museo d’arte ceramica a cielo aperto. Nel centro storico verrà installata l’opera denominata Sibille, realizzata dalle ceramiste artiste de “Le Im(perfette” e dell’associazione “AppCreativa, che racconta il territorio all'ombra dei monti Sibillini, in bilico tra fantasia, ricostruzione storica, tradizione e leggenda. Le Streghe e le Sibille sono donne sagge e serene che assumono il simbolo di una cultura matriarcale delle origini del territorio con idee di pace, civiltà e convivenza. L’opera è composta di un pannello in ceramica, a bassorilievo con argilla galestro rosa, un tema liberamente tratto da "Il libro delle Streghe" di Joyce Lussu. Nei bagni pubblici ubicati nelle mura antiche di Appignano verrà installata l’opera I Vergari una nuova segnaletica artistica realizzata dalle artiste ceramiste della ditta Forme Attuali  e della ditta L’Atelier della terra. L’installazione nasce da una ricerca sulle tradizioni contadine dell'area del maceratese di fine '800/inizio '900  e riscopre la cultura delle figure del fattore e della vergara, definita come "la donna manager di cento anni fa", da Cesare Angeletti in Storia della civiltà contadina nelle Marche. Da questa analisi, ha trovato spazio l'idea di utilizzare il genere ed i tratti distintivi di queste due icone della tradizione marchigiana, come dei simboli per una segnaletica artistica ed è stata progettata una composizione figurativa che si rifà al linguaggio visivo dei birocci (tipici carri agricoli) e dei gioghi (elementi in legno che venivano poggiati sulle "spalle" degli animali), solitamente decorati con un preciso e ricorrente stile grafico. Il terzo percorso artistico che verrà aperto è il Colorful Garden 2  nel “Giardino dei Tigli”, è  la prosecuzione di un progetto di urban design iniziato lo scorso anno che prevede il completamento dell’installazione di piastrelle artistiche con la tecnica del mosaico, create dai ceramisti dello Studio Design Taruschio e della Ditta L’Atelier della Terra,  nelle sedute presenti nel giardino comunale. Durante la giornata sarà possibile visitare le numerose botteghe d’arte dei maestri vasai impegnati al tornio e nella decorazione, ci saranno laboratori per la lavorazione dell’argilla e saranno aperti anche il CeramicStore - Eccellenze Appignanesi, lo showroom di recente inaugurazione  che offre ai turisti la possibilità di trovare in un’unica location i prodotti tipici e tradizionali di Appignano, il Museo della Tela e naturalmente il MArC, Museo dell'arte ceramica appignanese, il nuovo e affascinante percorso museale che immerge i  visitatori in  un viaggio nel mondo della ceramica del Borgo che prende avvio con una sezione archeologica fino alla narrazione della storia della produzione ceramica millenaria che giunge fino ai nostri giorni.  

17/05/2024 10:15
Promozione, Pistelli fa gioire l'Appignanese ai supplementari: per l'Aurora Treia è retrocessione (VIDEO)

Promozione, Pistelli fa gioire l'Appignanese ai supplementari: per l'Aurora Treia è retrocessione (VIDEO)

Pubblico delle grandi occasioni al "Comunale" di Appignano per la partita che vale una stagione e la categoria. Una splendida cornice per un derby sentito tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto. L’Appignanese si presenta al playout senza Fagiani (infortunato) ed Edoardo Gagliardini (squalificato). Buone notizie per Cantatore che recupera Pistelli in attacco. Nell’Aurora, Ghannaoui si deve arrendere a causa di un fastidio muscolare. Al suo posto c’è Fratini che prende le redini del centrocampo. Dopo un solo giro di lancette il primo squillo è dell’Aurora: Andreucci si incunea nell’area locale ma il suo tiro viene bloccato da un attento Pettinari. L’Appignanese inizia a guadagnare metri verso la porta di Frascarelli e sfiora il vantaggio al minuto 8’. Nicola Gagliardini calibra perfettamente un cross insidioso e chiama in causa l’estremo difensore ospite. L’Aurora ha una ghiotta occasione con Pucci al 12’ ma la sfera viene allontanata dalla retroguardia dell’Appignanese. Il primo tempo viene giocato con grande intensità ed agonismo da entrambe le compagini. Nel finale i locali ci provano due volte con Medei ma le sue conclusioni potenti non riescono a centrare il bersaglio. La ripresa si apre nel segno dell’Aurora Treia che inizia a presidiare con costanza l’area occupata da Pettinari. Al 47’ ci prova Andreucci di testa e successivamente Cervigni con un tiro dalla distanza. I padroni di casa crescono ed iniziano a creare occasioni pericolose: Al 55’ Raponi colpisce bene di testa ma Frascarelli para, ci prova anche Pistelli che va altissimo senza però riuscire ad indirizzare il pallone verso la porta. Nel finale, Nicola Gagliardini prova una delle sue magie ma Frascarelli si esalta e mantiene il punteggio in equilibrio. Il triplice fischio arriva dopo 4’ minuti di recupero, il risultato di 0-0 condanna le due squadre a disputare i tempi supplementari. La gara si sblocca nel primo tempo supplementare: al 92’, Rapagnani fornisce un assist perfetto per Pistelli che insacca e manda al settimo cielo i mobilieri. L’Aurora prova a reagire con un dinamico Andreucci ma il suo colpo di testa viene ancora bloccato da Pettinari.  Nell’ultimo quarto d’ora di gara, gli ospiti si riversano in avanti alla disperata ricerca di un goal che potrebbe ridare nuova linfa. L’Appignanese si difende e sfiora il raddoppio in contropiede con Pierantonelli. I biancorossi ormai stremati attaccano con poca lucidità e chiudono in inferiorità numerica per l’espulsione di Filacaro.  Al 122’, il Signor El Mouhsini dichiara la fine delle ostilità e fa partire i festeggiamenti del pubblico di fede biancoazzurra. L’Appignanese centra la salvezza dopo una seconda parte di stagione molto ben interpretata. Dall’altro lato l’Aurora, che aveva un solo risultato su tre a disposizione, perde e sprofonda in Prima Categoria dopo tredici anni. L’ultima retrocessione sul campo è datata 1999, ben venticinque anni fa.  Un epilogo drammatico per i biancorossi che chiudono in lacrime una stagione travagliata sin dall’inizio. Nonostante la sconfitta, i ragazzi di mister Moretti sono usciti tra gli applausi dei tantissimi sostenitori dell’Aurora accorsi per l’ultima battaglia del campionato. Il tabellino  APPIGNANESE: Pettinari, Picchio, Gesuelli (103’ Pierantonelli) , Tarquini, Galassi (91’ Giampaoli), Argalia, Carboni (73’ Zitti), Gagliardini N (108’ Lasku), Pistelli, Medei (79’ Rapagnani), Raponi. A disposizione: Monteverde, Ceresani, Stura, Buldorini. Allenatore: Cantatore Francesco. AURORA TREIA: Frascarelli E, Armellini (73’ Marchetti), Acciarresi (90’ Filacaro), Petruzzelli, Cervigni, Palazzetti, Massini, Fratini (90’ Capponi), Ferreyra (86’ Cela), Pucci, Andreucci. A disposizione: Cartechini, Marchetti, Calabrese, Vicomandi, Capradossi, Cardinali. Allenatore: Moretti Marco. MARCATORI: PISTELLI 92’ (Primo tempo supplementare). ARBITRO: El Houssine El Mouhsini – Sezione di Pesaro. ASSISTENTI: Marco Serenellini – Sezione di Ancona; Serafino Marchei – Sezione di Ascoli Piceno. NOTE: ammonizioni per Medei, Tarquini, Gesuelli, Rapagnani, Petruzzelli, Palazzetti, Cantatore (dalla panchina), Moretti (dalla panchina), espulsi Buldorini e Filacaro,  recuperi 4’-4’-1’-2’, presenti oltre 600 spettatori. (Articolo a firma di Cristiano Lambertucci) 

12/05/2024 10:00
Appignano, Buldorini presenta la sua lista e il programma: oltre 200 persone presenti

Appignano, Buldorini presenta la sua lista e il programma: oltre 200 persone presenti

Nella cornice del Teatro Giuseppe Gasparrini, ieri,venerdì 11 maggio, alle ore 21, si è tenuta la presentazione della lista "Tutti Insieme" del candidato sindaco di Appignano, Luca Buldorini. L'evento ha catalizzato l'attenzione di una platea eterogenea, composta da cittadini di ogni fascia d'età, desiderosi di scoprire le promesse e i progetti di questa nuova proposta politica. Tra i presenti, a supportare la lista, l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e la consigliera regionale della Lega, candidata alle europee, Anna Menghi. A condurre con maestria e carisma, è stato il rinomato giornalista e conduttore televisivo Paolo Notari, il quale, oltre al suo ruolo professionale, ha espresso il suo legame di stima e affetto nei confronti del candidato. Il dialogo aperto e coinvolgente tra Notari e Buldorini ha permesso al candidato sindaco di condividere e spiegare le motivazioni più intime della sua candidatura. A tal riguardo, è stata menzionata la toccante testimonianza della "lettera della signora Maria", che ha commosso profondamente l'uditorio, evidenziando il diritto degli anziani di vivere i loro ultimi anni con dignità e conforto, circondati dall'affetto dei propri cari nelle proprie case e non isolati in un Istituto. Da qui, il candidato sindaco ha illustrato il programma della lista partendo proprio da uno dei cavalli di battaglia: “Il villaggio della Salute Inrca”  Quest'iniziativa mira a valorizzare il ruolo degli anziani all'interno della comunità, riconoscendo la loro importanza come risorsa preziosa e irrinunciabile, soprattutto in un contesto demografico come quello di Appignano, caratterizzato da una significativa presenza di anziani. Particolare enfasi è stata posta sulla riabilitazione, considerata non solo un servizio sanitario essenziale ma anche un'opportunità economica per il comune: “In particolare, il riportare la Riabilitazione ad Appignano -ha sottolineato il candidato sindaco- è un’occasione importantissima per Appignano, non solo da un punto di vista sanitario ma anche economico: chi viene per fare riabilitazione è accompagnato da qualcuno che deve sostare per il tempo necessario. Per impiegare al meglio  questo tempo l’accompagnatore usufruirà di tutti i servizi messi a disposizione dalle molteplici e preziosissime attività commerciali presenti”.   Sempre sulla scia della tematica ‘salute’, un altro punto è stato quello della bonifica dell’amianto nei capannoni. Buldorini ha intessuto un elogio di tutti quei titolari dei capannoni industriali che hanno dimostrato un senso civico esemplare; con sacrifici notevoli, hanno bonificato gli spazi lavorativi dall’amianto, un noto cancerogeno, senza attendere aiuti o interventi da parte dell’Amministrazione comunale a differenza di un unico, noto alla cronaca di Appignano, dove l’amianto non è stato rimosso ma solamente coperto, con un intervento finanziato dal comune e quindi a carico dei cittadini. Successivamente, è passato a trattare della questione ‘infrastrutture’ , in particolare delle barriere architettoniche e della disabilità, ponendo l’accento sul concetto dei “requisiti massimi” in contrapposizione ai “requisiti minimi” delle infrastrutture sostenuti dall’ Amministrazione uscente durante l’ultima seduta consiliare. Poi, è passato a mostrare i molteplici lavori di rifacimento del manto stradale eseguiti nel comune di Appignano dalla Provincia, di cui il candidato sindaco è vice presidente. Altro importante punto riguarda il progetto di un polo scolastico unico sia per le elementari che per le medie, in zona adiacente agli Impianti sportivi. Questo tipo di plesso scolastico darebbe la possibilità di gestire il percorso formativo locale attraverso il tempo pieno, strumento utile ad agevolare la vita familiare e lavorativa dei genitori. A proposito di impianti sportivi, altra tematica importante del programma è lo sport come pilastro fondamentale per la salute e la crescita delle future generazioni. Dopo aver mostrato alla cittadinanza lo stato d’incuria attuale in cui verte parte degli impianti sportivi, ha illustrato anche come nella vicina Treia, nel frattempo, sono stati costruiti ben due campi sportivi e un altro è in cantiere. “ Perché ad Appignano non si possono realizzare degli impianti così funzionali e funzionanti, che ha in meno di Treia?” ha chiosato Buldorini. Infine, un ulteriore punto, che è stato meno sviscerato per questioni di tempistiche ma su cui il futuro sindaco ha detto di tornarci in un’altra occasione, è stato quello del turismo di cui ha fornito una visione generale e particolarmente strategica per un comune come Appignano. Quest’ultima mira a creare, a livello provinciale, un’ associazione di più comuni del maceratese al fine di esaltare le caratteristiche ambientali e le tradizioni comunitarie all’interno di una programmazione turistica regionale. Conclusa la sua presentazione, che ha raccolto entusiasmi e applausi fragorosi fra un pubblico coinvolto ed entusiasta, è stato il momento di presentare la rosa di candidati. “Sono lieto- ha dichiarato Luca Buldorini- di presentare la nostra squadra, un’entità unica nel suo genere, che incarna la sinergia perfetta tra diversità e competenza. Questo gruppo eclettico è composto da donne e uomini, giovani talenti, ognuno portatore di esperienze preziose acquisite in vari ambiti professionali. La loro collaborazione è la testimonianza vivente di come le loro esperienze lavorative possano convergere verso un obiettivo comune, creando un mosaico di abilità al servizio di una visione collettiva”. “Ogni professionista all’interno della squadra- prosegue il candidato sindaco- contribuisce con la propria maestria, rendendo possibile l’impresa di affrontare e superare le sfide che si pongono davanti a noi. È con immenso orgoglio e profonda gratitudine che mi onoro di guidare, in qualità di leader, di condottiero, questa squadra che ha esattamente quelle competenze indispensabili per intraprendere e risolvere le questioni che sono di  massima priorità per la comunità di Appignano”. Ecco i nomi dei componenti della lista: Felice Munafò farmacista (65 anni) Elisa Pelagagge, funzionaria amministrativa Comune di Macerata ( 43 anni); dott. Damiano Stura odontoiatria (45 anni); Fabiola Pietrella dottoressa commercialista (50 anni); Laura Petrelli insegnante coordinatrice scolastica (50 anni); Alessandro Branchesi pensionato (59 anni); Lorenzo Francioni dipendente Giessegi (37 anni); Nicola Gagliardini dipendente Stucco K2 e attaccante dell’Appignanese (26 anni); Sonia Accattoli Impiegata settore tributi Comune di Montefano ( 54 anni); Sandro Solferini dipendente Lube Cucine (60 anni); Andrea Rossi autista gran turismo Contram (65 anni); Gianfranco Bronzini in arte Dino artista di spettacolo (57 anni) 7

11/05/2024 19:40
Appignano, "Smitch in Blu Ray Feat": un concerto per aiutare i piccoli pazienti affetti da sindrome di Pandas

Appignano, "Smitch in Blu Ray Feat": un concerto per aiutare i piccoli pazienti affetti da sindrome di Pandas

La band marchigiana Smitch in Blu Ray, in collaborazione con l'associazione Pans Pandas ed il comune di Appignano, presenterà sabato 18 maggio alle ore 21:00 al Teatro Gasparrini di Appignano un concerto di brani inediti, tratti dall'ultimo disco "L'eco della nostra infanzia" ed il precedente Ep "Equatour", completamente nuovo e ripensato grazie alla collaborazione di sei artisti marchigiani che rivestiranno a turno i brani in scaletta con le loro peculiarità vocali, musicali, attoriali. Gli artisti che hanno aderito all'iniziativa sono Sebastiano Pagliuca, Ferretti, And the bear, Stritti, Elena Rocchetti, JBeat. L'entrata è ad offerta libera da devolvere all'associazione Pans Pandas. La sindrome di Pandas è una patologia rara che compromette la normale funzione neurologica del cervello e provoca l'insorgenza di disturbi psichiatrici, per esempio tic, disturbo ossessivo-compulsivo, ansia, depressione, Adhd, allucinazioni. Si manifesta soprattutto tra bambini ed adolescenti.  L'evento partirà già dalle 17:00 con la proiezione del primo documentario italiano dedicato alla Sindrome di Pandas, intitolato "Piccole vite sospese: la sindrome Pandas tra evidenze scientifiche e storie personali". Ospite Cinthia Caruso, autrice del libro da cui è stato tratto il film. A seguire una tavola rotonda dove interverranno medici specializzati in malattie rare provenienti da tutta Italia.  "Da un po' di mesi a questa parte ci siamo posti un quesito importante, 'Come possiamo valorizzare il lavoro artistico che noi e tanti altri offriamo alla comunità?'. Sembrerebbe una domanda anche abbastanza egoistica nella sua filantropia, ma porsela è di fondamentale importanza - spiega Simone O'Meara, frontman degli Smitch in Blu Ray -. Da questa riflessione ci siamo subito accorti che il motivo dietro la domanda stessa e la sua provenienza, aveva come incipit una mancanza, la mancanza di una coesione e di un ambiente di condivisione".  "Tutto questo ha risvegliato in noi il dovere morale di unire coloro che si trovano nel nostro stesso ambito, quello musicale, cercando di creare una team di artisti che volesse valorizzare quel sottosuolo marchigiano ancora privo della giusta vitalità per emergere", aggiunge Simone.  "Grazie ad Alessandro Battiato siamo stati informati su di una patologia sfortunatamente sconosciuta, per quanto diffusa, a gran parte della popolazione marchigiana, la sindrome di Pans/ Pandas - racconta ancora il frontman degli Smitch in Blu Ray -. Gli invisibili in questo caso sono sottogruppo di bambini e adolescenti che improvvisamente sviluppano un'insorgenza acuta di disturbo ossessivo compulsivo (DOC) e/o tic, talvolta a seguito di un'infezione da streptococco di gruppo A. Alessandro, essendone gestore, ha aperto le porte del teatro di Appignano per accogliere un evento di sensibilizzazione e raccolta fondi per la patologia". "Per noi è un onore partecipare attivamente a questa iniziativa e coinvolgere più persone possibili per sensibilizzare quella comunità che raramente viene trascinata a perlustrare un sottobosco popolato di bambini ed artisti invisibili", conclude Simone.   

10/05/2024 19:10
Appignano, Mariano Calamita presenta la squadra con i 12 candidati di "Costruiamo Insieme"

Appignano, Mariano Calamita presenta la squadra con i 12 candidati di "Costruiamo Insieme"

Il sindaco uscente di Appignano Mariano Calamita ha presentato lo scorso 2 maggio i 12 candidati della sua squadra, candidati con la lista "Costruiamo Insieme": presenti ancora in appoggio e supporto ai nuovi candidati anche il vicesindaco Stefano Montecchiarini, l’assessora Federica Arcangeli, l’assessora Silvia Persichini e il consigliere Rolando Vitali. "Una lista che ritengo essere composita e perfettamente rispettosa dell’alternanza di genere - spiega Calamita -. Una lista equilibrata per competenze, esperienze, soprattutto una lista di persone che, affiancata da una parte del gruppo uscente, che in questi 5 anni mi ha supportato acquisendo esperienza, si è arricchita di giovani appignanesi, pieni di entusiasmo e conosciuti nel nostro paese, che ci hanno scelto per fare la loro prima esperienza. Sono veramente orgoglioso che tanti giovani del territorio (ma già con loro specifiche competenze) abbiamo deciso di avvicinarsi alla politica per il loro paese". "Aspetto questo che assume per me un significato di grande importanza perché dimostra che quando si attua una politica che è al di sopra di ogni genere e colore, agendo con moderazione e stando in mezzo alla gente ripaga, e certamente incita i giovani ad avvicinarsi al mondo della politica; questo è quello che, come sindaco uscente e candidato, sindaco in questa tornata elettorale voglio continuare a fare", aggiunge Calamita, impiegato 56enne e ricandidato per il bis.  "Desidero ringraziare di cuore anche chi in questo mandato amministrativo mi ha aiutato e supportato, ma che, per motivi personali ha scelto di lasciare. Insieme a loro abbiamo gettato le basi per affrontare con la nuova lista un percorso che poggia su politiche solide e strutturate, che hanno avuto un impatto positivo nei confronti del paese e dei cittadini e che ci permettono di affrontare una campagna elettorale basata sulla serietà e sull’attendibilità di quanto andremo a presentare nel nuovo programma. Da oggi con il nuovo gruppo guardiamo quindi al futuro, lavoriamo con attenzione ed entusiasmo nella progettazione di proposte valide, concrete, vicine ai cittadini, con l’obiettivo di creare misure che elevino il benessere della comunità appignanese, che offrano occasioni di crescita e coesione sociale, che promuovano sviluppo e sostenibilità al nostro territorio", conclude Calamita.  Ecco i candidati della lista: Stefano Montecchiarini anni 55, professione avvocato; Silvia Persichini, anni 48, professione impiegata; Federica Arcangeli, anni 57, professione insegnante; Rolando Vitali, anni 59, professione impiegato; Lucia Santanatoglia, anni 28, professione insegnante; Francesco Raffaelli, anni 24, professione insegnante; Laura Pierviettori, anni 42, professione operaia; Simone Gasparini, anni 45. professione infermiere; Lucia Staffolani, anni 48, professione insegnante; Sauro Bravi, anni 32, professione operaio; Paola Genevrini, anni 45, professione casalinga; Francesco Gagliardini, anni 34, professione impiegato.    

10/05/2024 15:10
Pallavolo, da Appignano a Parigi: Giuseppe Pigliacampo campione di Francia

Pallavolo, da Appignano a Parigi: Giuseppe Pigliacampo campione di Francia

Il massofisioterapista Giuseppe Pigliacampo, di Appignano, ha lasciato un segno indelebile nel mondo della pallavolo femminile. Il suo viaggio nel professionismo è stato caratterizzato da successi straordinari e contributi significativi alle squadre con cui ha lavorato. Nella stagione 2022-2023 ha iniziato la sua avventura con il club Levallois-Paris volleyball. Il club parigino, dopo anni di risultati contrastanti da questa stagione è finalmente tornato nell'elite del volley transalpino. Il momento culminante di questa stagione è stato senza dubbio il 26 aprile, quando Levallois Paris volleyball è diventato campione di Francia, per la prima volta nella sua storia, Pigliacampo ha festeggiato la sua nona vittoria in 10 finali disputate negli ultimi 6 anni, un record sorprendente. La stagione 2023-2024 è stata davvero memorabile per il massofisioterapista di Appignano e il club di Parigi. Non solo hanno trionfato nel campionato francese, ma hanno anche sorpreso gli appassionati con un notevole percorso nella CEV Cup, arrendendosi solo in semifinale contro la squadra italiana del Chieri, poi vincitrice del torneo. Questi successi hanno contribuito a rafforzare ulteriormente la reputazione di Pigliacampo come uno dei massofisioterapisti sportivi più competenti. Pigliacampo è un viaggiatore del volley che lo ha portato in luoghi come il Kazakistan e l'Estonia. In questi paesi ha centrato due fantastiche "triplette": coppa, Supercoppa e Campionato. Oltre al suo impegno nei club, Giuseppe Pigliacampo ha anche il ruolo di massofisioterapista nella squadra nazionale bulgara femminile di pallavolo. Dal 2022, insieme all'allenatore urbinate Lorenzo Micelli, altro marchigiano vincente del volley, ha lavorato incessantemente per portare la squadra al massimo livello. La partecipazione alla Volleyball Nations League, al campionato del mondo e al campionato europeo ha portato risultati straordinari con la nazionale balcanica che nell'ultimo europeo ha raggiunto il miglior risultato degli ultimi 20 anni della sua storia. Il percorso di Giuseppe Pigliacampo nel mondo della pallavolo femminile è un viaggio straordinario fatto di determinazione, impegno e un'incessante ricerca di eccellenza. Il suo contributo alla crescita e al successo delle squadre con cui ha lavorato è testimonianza della sua straordinaria competenza e passione per il suo lavoro. Con ancora molte sfide da affrontare e traguardi da raggiungere, a cominciare dalla prossima Volleyball Nations League con la Nazionale bulgara.

01/05/2024 10:31
Appignano, ancora bufera sul 'caso' Inrca: la replica di Calamita sul trasferimento della Riabilitazione a Villa Falconi

Appignano, ancora bufera sul 'caso' Inrca: la replica di Calamita sul trasferimento della Riabilitazione a Villa Falconi

La risposta del sindaco uscente e candidato bis al comune di Appignano, Mariano Calamita, sul trasferimento della riabilitazione da Treia ad Appignano presso Villa Falconi dove attualmente risiedono gli anziani della Casa di Riposo: "Al di là della campagna elettorale, come gruppo di maggioranza 'Costruiamo Insieme' abbiamo portato in un recente Consiglio Comunale un Ordine del Giorno per esprimere un parere sulla proposta Inrca di riportare il servizio di riabilitazione da Treia ad Appignano. L’intero consiglio comunale ha votato a favore, dimostrando di vedere positivamente questo trasferimento". "Tuttavia - aggiunge il primo cittadino uscente -, come si è espresso il Consiglio Comunale intero, nella discussione emersa, e come ha espresso il CDA della Fondazione Falconi (che è il soggetto proprietario della Villa Falconi e delle strutture minori ad essa collegate, dove si dovrebbe trasferire la Riabilitazione), tutte le parti avevano la consapevolezza della necessità di addivenire ad un accordo che avesse contemplato la definizione di tutti i rapporti e le questioni giuridiche in essere, con l’Inrca, a partire dall’atto di compravendita del 2005". L'attuale Amministrazione ha poi fatto menzione dell'accordo unanime di tutto il Consiglio comunale sull'apertura di un tavolo di concertazione, che non è avvenuto: "L’occasione che tutti, Consiglio Comunale (e quindi anche lo stesso consigliere Buldorini) e Fondazione Falconi, ritenevano essere favorevole era innanzitutto quel tavolo di concertazione che si doveva aprire, perché da lì poteva iniziare un dialogo sul futuro della struttura socio-assistenziale attualmente presente e si dovevano inserire in accordi ben precisi, a tutela non solo degli anziani ospiti della Casa di riposo, ma di tutti i cittadini di Appignano, quello che poteva essere un discorso legato alla ricostruzione e i termini legati alla nuova gestione Inrca". "Per questo risulta difficile da comprendere, come possa invece ora il consigliere Buldorini legittimare un’operazione unilaterale dell’Inrca - attacca Calamita -, senza che si sia minimamente avviato quel dialogo chiesto e che ci si aspettava, senza che siano state concordate e condivise le azioni da intraprendere, senza nessuna tutela per la casa di riposo di Appignano, senza indicazione di come si vuol gestire la struttura in futuro e senza nessuna indicazione sui tempi di permanenza. Ed è soprattutto, in nome di quella lungimiranza, che il consigliere Buldorini svuota di significato, e che invece il sindaco Calamita non può, per il bene del paese, tollerare che venga tolta anche la casa di riposo ad Appignano, dopo che l’Inrca stessa abbia appoggiato l’eliminazione di tutti i finanziamenti per la ricostruzione del presidio socio-sanitario previsto, senza che si fosse impegnata in azioni concertate e precise sul futuro della gestione socio-sanitaria in questo paese e soprattutto senza che né essa stessa, né la Regione abbiano dato risposte concrete sulla ricostruzione".  A detta della Maggioranza nessuna risposta è giunta da parte dell'assessore regionale alla Sanità circa l'invito per un dibattito pubblico: "Risposte che erano state richieste da tutta la cittadinanza, attraverso una raccolta firme, avvalorata dall’approvazione in seno al Consiglio Comunale nel 2022, invitando l’assessore regionale alla Sanità a un incontro pubblico per relazionare sullo stato dell’arte in merito alla ricostruzione del nuovo presidio. Nessuna risposta, e questo è certamente inaccettabile. L’unica risposta arrivata, è giunta a Novembre 2023, quando si è venuti a conoscenza della revoca del finanziamento destinato al presidio Inrca di Appignano".  Una nota finale sul presidente dell'Ente Falconi, Francesco Gagliardini, che è entrato a far parte della lista del sindaco Calamita: "Per quanto concerne la figura del Presidente della Fondazione Falconi, Francesco Gagliardini, il Sindaco ne rinnova la fiducia e sente di esprimere, a nome della comunità, un sentito ringraziamento, perché in quasi 10 anni di mandato, ha onorato le volontà testamentarie dei Fratelli Falconi fornendo aiuto e assistenza agli ospiti della struttura di proprietà della Fondazione, attraverso una gestione attenta, efficiente e ponderata. Inoltre, per quanto concerne la partecipazione di Francesco Gagliardini alla lista elettorale 'Costruiamo Insieme - Calamita Sindaco', non può che essere un valore aggiunto, data la grande esperienza maturata in questi anni presso la Fondazione Falconi e rientra perfettamente nelle linee guida previste dal Testo Unico degli Enti locali  sulla condizioni di candidabilità. Infatti per quanto riguarda  l'ente Falconi con la trasformazione da Ipab a Fondazione non è più un ente dipendente dal Comune, né è sottoposto a controllo. Pertanto, il presidente in carica non si trova in situazioni di ineleggibilità o incandidabilità".  "Alla luce di ciò, auspichiamo ancora una volta che l’Inrca e la Regione Marche rompano il silenzio assordante e si aprano ad un dialogo costruttivo con le istituzioni locali di riferimento, coinvolte direttamente nella questione, ossia Comune e Fondazione Falconi, senza che ci sia chi strumentalizzi la questione per meri fini politici e propagandistici dando luogo a sterili polemiche sulla stampa che non fanno che alimentare malintesi", conclude Calamita. 

30/04/2024 12:12
Appignano, Buldorini interviene per fare chiarezza sul trasferimento INRCA a Villa Falconi

Appignano, Buldorini interviene per fare chiarezza sul trasferimento INRCA a Villa Falconi

“Al di là della campagna elettorale, chiedo al sindaco Calamita: se un suo familiare fosse non autosufficiente vorrebbe portarlo in una struttura sanitaria idonea, con personale preparato ad hoc, oppure in una struttura dove non riceverebbe un’adeguata assistenza?” Questo l’interrogativo che il Capogruppo di opposizione e candidato sindaco di Appignano, Luca Buldorini, pone al sindaco uscente Mariano Calamita. Nello specifico si sta parlando del trasferimento della struttura INRCA di Treia, che è una residenza sanitaria riabilitativa estensiva, presso Villa Falconi di Appignano, non prima di aver trasferito gli attuali ospiti di quest’ultima, in altre strutture adeguate del circondariato. Una vicenda che ha sollevato una serie di polemiche, dibattiti e confusione. A tal riguardo, è Buldorini stesso a far chiarezza su questa tematica che lo tocca da vicino e che, fin dagli albori, è uno dei punti prioritari del suo programma politico. “Parliamo di due aspetti completamente diversi: uno riguarda la Casa di Riposo di Appignano che, per legge, al suo interno, prevede l'assistenza di pazienti autosufficienti. Cosa diversa è invece l’RSA dove, invece, sono presi in cura pazienti ‘non autosufficienti’. Pertanto, come già riferito sia dall’INRCA che dall’Ast, i pazienti che risiedono nell’attuale Villa Falconi non sono autosufficienti. Farli restare in quella struttura senza gli adeguati servizi comporta una palese responsabilità nei confronti di quelli che sono i dettati di legge. Tuttavia, l’aspetto che disarma è il vero accanimento da parte di Calamita, che non agisce per il bene dei cittadini. Non può essere una questione di becera strumentalizzazione politica; sono i risultati oggettivi di visite mediche, i quali confermano che quegli ospiti, là dentro, non hanno l’assistenza di cui necessitano. Se vogliamo, come io auspico, che tutti, familiari inclusi, desiderino il bene di quelle persone, quest’ultime vanno ricollocate in strutture adeguate al loro stato di salute”. Sulla questione puntualizza ulteriormente: “Soltanto due degli ospiti della Casa di riposo risultano essere di Appignano; quattro sono di Treia”. Per quanto concerne la questione della riabilitazione, quest’ultima è al centro dell’attenzione già da un anno, quando è stato avviato il nuovo piano sociosanitario con le nuove linee politiche emanate dal governo regionale: “questo spostamento da Treia ad Appignano- prosegue il vicepresidente della Provincia Buldorini- rappresenta un’opportunità per riportare la riabilitazione ad Appignano, utilizzando gli spazi dell’Ente Falconi. Il ritorno della riabilitazione non riguarda solo la presenza professionisti medici, infermieri ecc. ma costituisce anche un volano per la comunità locale. Oltre alle degenze, ci sarebbero i pendolari e le loro famiglie che si recano per la riabilitazione; questi potrebbero diventare clienti delle attività commerciali appignanesi, contribuendo a rivitalizzare l’economia locale”. Dunque, ciò che il candidato sindaco vuole far comprendere a tutta la cittadinanza è l’importanza di attuare una politica capace di cogliere un’occasione come questa. Infatti, potenzialmente, l’INRCA (Istituto Nazionale di Ricovero e Cura per Anziani) potrebbe, in qualsiasi momento, decidere di trasferire la riabilitazione anche in altre strutture, come quelle di Osimo o San Severino. “Oggi, quest’occasione- incalza Buldorini- stiamo rischiando di perderla a causa del fallimento dell’amministrazione politica che finora ha operato. Questa stessa amministrazione ha demolito una casa di riposo funzionante senza avere le garanzie necessarie per la ricostruzione. È fondamentale agire con lungimiranza e collaborazione per garantire che l’opportunità della riabilitazione ad Appignano non sfumi, ma diventi una realtà concreta a beneficio di tutti i cittadini e della comunità locale”. Quindi, proprio in virtù del fatto che si tratta di una questione estremamente delicata, che deve rimanere lontana da qualsiasi strumentalizzazione politica, il Capogruppo di Opposizione, ha messo in luce l’inconciliabilità della candidatura di Gagliardini, dal momento che è anche presidente dell’Ente Falconi: “Vista l’ormai nota candidatura da parte del presidente dell’Ente Falconi, Francesco Gagliardini, ne chiedo le immediate dimissioni al fine di far lavorare serenamente il cda dell’Ente. Balza all'occhio che, dopo 20 anni di un’assurda storia come quella della ricostruzione dell’Inrca, puntualmente, l'amministrazione guidata dal sindaco Calamita, si sveglia sempre nel periodo della campagna elettorale”. Dunque, tornando alla questione iniziale, conclude Buldorini: “Gli anziani non sono un peso, ma un’inestimabile risorsa; fanno parte della nostra storia, e in quanto tale, vanno tutelati e messi in condizioni di poter usufruire di cure e sevizi idonei. Questa è una priorità e un dovere per una comunità, per un’umanità che si definisce tale. Questo l’ho sempre fatto e lo continuerò a fare”.

28/04/2024 12:44
Elezioni, Buldorini: "Il nostro progetto è di chiunque intenda dare ad Appignano un futuro migliore"

Elezioni, Buldorini: "Il nostro progetto è di chiunque intenda dare ad Appignano un futuro migliore"

“Il nostro progetto è di chiunque non si senta rappresentato dal sindaco Calamita e intenda fare la propria parte per dare ad Appignano un futuro migliore . Si esprime così, attraverso una nota, il candidato sindaco di “Tutti insieme per Appignano”, Luca Buldorini, all’indomani del botta e risposta tra alcuni simpatizzanti locali di Forza Italia (che sosterranno lo stesso Buldorini) e i vertici provinciali del partito, compreso il commissario cittadino, che appoggeranno invece sindaco uscente Mariano Calamita (leggi qui). “Questo non è il tempo delle polemiche – continua Buldorini -  è il momento del fare e non intendo alimentare tensioni che non fanno bene né alla politica, tanto meno alla nostra città”. “Chi ha a cuore il bene di Appignano, non può appoggiare chi in questi anni ha depresso il nostro territorio - va avanti - ringrazio quindi tutte le donne e gli uomini che con coraggio hanno manifestato il loro appoggio alla nostra lista prendendo le distanze da una scelta assurdamente unica sul panorama nazionale”. “È innegabile che in questi ultimi cinque anni Appignano sia stata vittima della pessima gestione di una sinistra incapace di valorizzarne le potenzialità - sottolinea Buldorini - c’è bisogno di lavorare con serietà in ogni ambito, dalle infrastrutture alla sanità, lo sviluppo economico e l’agricoltura”. “Noi siamo pronti a dare il massimo per rimediare ai tanti errori fatti dall’amministrazione Calamità - prosegue - per farlo abbiamo bisogno del sostegno di chiunque voglia mettersi al servizio della città dando un contributo concreto per segnare un cambio di passo atteso da troppi anni e che ormai non è più rimandabile se vogliamo ridare vita alla territorio”. “La nostra squadra è pronta ad accogliere chiunque voglia interrompere il pesante isolamento sociale, economico e politico al quale è stata condannata Appignano da una certa sinistra in questi ultimi anni”, conclude.

27/04/2024 12:31
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