MACERATA– Un malore improvviso si è rivelato fatale per un operaio di 51 anni delle Ferrovie dello Stato, colpito mentre era al lavoro lungo i binari, nella zona di contrada Boschetto, nella frazione di Sforzacosta.
La tragedia si è consumata nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 11.45. Lanciato immediatamente l’allarme, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma purtroppo ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano: il cuore dell’uomo non ha più ripreso a battere.
Sul luogo dell’accaduto anche la Polizia di Stato, che ha effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Secondo una prima ipotesi, l’operaio – originario di Trani – sarebbe stato colpito da un arresto cardiaco, forse favorito dalle temperature elevate che in questi giorni non danno tregua, mentre stava eseguendo lavori di manutenzione lungo la linea ferroviaria.
Ad occuparsi degli accertamenti è anche la Spsal di Macerata (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), intervenuta sul posto per verificare il rispetto delle norme di sicurezza.
L’episodio si inserisce in un contesto delicato: è infatti di recente attuazione un decreto della Regione Marche che, proprio per contrastare i rischi legati al caldo estremo, vieta lo svolgimento di attività lavorative all’aperto nelle ore più calde della giornata, tra le 12.30 e le 16.00. Anche questo aspetto sarà oggetto di valutazione da parte delle autorità competenti.
(In aggiornamento)
MACERATA– Un malore improvviso si è rivelato fatale per un operaio di 51 anni delle Ferrovie dello Stato, colpito mentre era al lavoro lungo i binari, nella zona di contrada Boschetto, nella frazione di Sforzacosta.
La tragedia si è consumata nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 11.45. Lanciato immediatamente l’allarme, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma purtroppo ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano: il cuore dell’uomo non ha più ripreso a battere.
Sul luogo dell’accaduto anche la Polizia di Stato, che ha effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Secondo una prima ipotesi, l’operaio – originario di Trani – sarebbe stato colpito da un arresto cardiaco, forse favorito dalle temperature elevate che in questi giorni non danno tregua, mentre stava eseguendo lavori di manutenzione lungo la linea ferroviaria.
Ad occuparsi degli accertamenti è anche la Spsal di Macerata (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), intervenuta sul posto per verificare il rispetto delle norme di sicurezza.
L’episodio si inserisce in un contesto delicato: è infatti di recente attuazione un decreto della Regione Marche che, proprio per contrastare i rischi legati al caldo estremo, vieta lo svolgimento di attività lavorative all’aperto nelle ore più calde della giornata, tra le 12.30 e le 16.00. Anche questo aspetto sarà oggetto di valutazione da parte delle autorità competenti.
(In aggiornamento)
Momenti di tensione nella notte appena trascorsa in pieno centro città, dove un uomo di origine straniera, pluripregiudicato, è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo aver minacciato e aggredito un noto commerciante del centro storico.
L’episodio è avvenuto attorno alla mezzanotte. Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe rivolto una richiesta di denaro all’esercente, che ha opposto un netto rifiuto. A quel punto l’aggressore ha impugnato una bottiglia di vetro, minacciando il commerciante e tentando addirittura di colpirlo.
L’esercente è riuscito a difendersi e a contattare immediatamente il 112. Sul posto è giunta in pochi minuti una pattuglia della Squadra Volante, che ha bloccato e immobilizzato l’aggressore, conducendolo poi in Questura per le procedure di rito.
Il commerciante, lievemente ferito, è stato soccorso dal personale sanitario del 118 e successivamente si è recato anche lui in Questura per sporgere denuncia.
Su disposizione dell’autorità giudiziaria, nella mattinata odierna l’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di Montacuto, in attesa delle valutazioni da parte del giudice.
Il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani in visita a Macerata. Un incontro “istituzionale” nella sala consiliare del Comune. Un premio in un teatro pubblico. Una cena in piazza. Sembra l’agenda di una giornata che dovrebbe riguardare l’intera comunità, e invece… il nulla. Nessuna comunicazione ufficiale, nessuna trasparenza, nessuna partecipazione. Un evento organizzato nel più totale riserbo.
Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, sarà oggi a Macerata. Ma a saperlo – almeno fino a poche ore fa – era solo l’amministrazione comunale. Tra l’altro l’incontro in Comune è stato organizzato senza che tutti i consiglieri comunali venissero informati o invitati. Solo i consiglieri di Forza Italia, gli assessori, il prefetto e il vescovo. Gli altri? Tagliati fuori, come se la presenza del numero due del Governo fosse affare privato di una parte politica e non un momento di confronto per l’intera amministrazione e cittadinanza.
Ma il paradosso non finisce qui. Nel pomeriggio Tajani, insieme ad altri personaggi di spicco, riceverà un premio – di cui nessuno conosce nome, motivazione o valore – all’interno del teatro Lauro Rossi, spazio pubblico concesso ad un’associazione sconosciuta ai cittadini, per giunta non maceratese. Anche questo passaggio è gestito nel più totale silenzio. E per finire, una cena all’aperto in piazza Cesare Battisti. Anche questa rigorosamente per pochi.
In realtà, se vogliamo, una comunicazione sull'evento di premiazione da parte dell’ufficio stampa del comune di Macerata agli organi di stampa era arrivata, con una conferenza organizzata dal comune per martedì 1 luglio, ma improvvisamente annullata dopo poche ore dall’annuncio, senza specificare le motivazioni.
Come è possibile che un ministro degli Esteri venga in visita a Macerata e nessuno sappia nulla? E perché la partecipazione è stata limitata a pochi eletti, lasciando fuori buona parte dei rappresentanti istituzionali? Un’occasione di alto profilo che avrebbe meritato trasparenza e partecipazione, e invece lascia un senso di confusione, alimentando dubbi e interrogativi che la cittadinanza merita di vedere chiariti. Infondo, cosa c’è da nascondere?
Daniela Pelati insieme alla sua famiglia gestisce l’Agriturismo La Finestrella a Camerino, nel cuore delle Marche. Si tratta di una piccola realtà a conduzione familiare dove ogni giorno cercano di fare sentire gli ospiti come a casa, coccolandoli con i loro piatti fatti con il cuore e con un’accoglienza semplice ‘quella vera’.
Puoi raccontarci la storia della vostra azienda agrituristica?
“Tutto è iniziato nel 1997 quando io e mio marito volevamo creare un posto tranquillo dove poter unire la nostra passione per la terra, la cucina, e la voglia di stare con i nostri affezionati clienti. L’agriturismo dunque è nato in maniera molto naturale e da allora è cresciuto con noi, infatti questo è il 27° anno di attività. Non abbiamo mai cercato di stravolgere nulla, puntiamo ancora sulla genuinità senza troppi ‘fronzoli’”.
Si tratta di un ristorante a conduzione familiare, qual è la vostra concezione di “conduzione familiare” e quale la vostra offerta?
“Per noi la ‘conduzione familiare’ vuol dire esserci e metterci la faccia ogni giorno su quello che possiamo presentare. Non è solo una scritta sul menù, siamo davvero tutti coinvolti. Io sono la chef, mio marito si occupa del lato più pratico, mia figlia di tutta la parte dell’organizzazione, dal gestire gli eventi e prenotazioni fino alla sala durante il servizio. L’altro mio figlio è con me in cucina. Ci teniamo che ogni piatto arrivi in tavola come se lo preparassimo per la nostra famiglia. Proponiamo solo quello che conosciamo bene quindi la cucina marchigiana, con ingredienti locali tipici e ricette che fanno parte della nostra storia”.
Qual è la chicca del vostro agriturismo?
“Senza dubbio potrei rispondere il panorama e la buona cucina. Dalla terrazza si apre uno scenario che lascia tutti a bocca aperta, senza parole, quindi chi vuole anche un po’ staccare la spina dalle giornate caotiche, può venire tranquillamente a rilassarsi tra le nostre colline, c’è silenzio e aria pulita. È il nostro angolo di paradiso, ci emoziona ogni volta vedere quanto riesca a colpire anche chi viene da molto lontano. In più la nostra chicca sono offrire dei veri piatti della cucina marchigiana tra cui gli gnocchi fatti a mano con ragù di papera, un classico maceratese, in più la nostra crescia calda che offriamo al posto del pane, per poterla gustare sia con gli affettati che con le nostre grigliate di carne totalmente locali, a km quasi 0, che provengono dalla nostra azienda agricola. In più abbiamo una nostra piccola pasticceria, proponiamo una scelta solo di dolci fatti in casa, dalla classica crema alla ‘maceratese’, quindi simile alla zuppa inglese, al tiramisù fatto con le uova delle galline da noi allevate, alle crostate farcite con le marmellate, ricavate dalle nostre materie prime coltivate in maniera biologica”.
Un motivo per cui le persone dovrebbero venire da voi…
“Per staccare la spina e per riscoprire la semplicità della cucina di una volta. Si mangia bene, si sta in pace e si respira un’atmosfera vera, senza forzature, dove puoi rallentare e goderti il momento senza fretta, in estrema tranquillità”.
Progetti in cantiere?
“I nostri progetti in cantiere sono parecchi, ogni stagione ci dà quella ispirazione in più per poter crescere, dopo 27 anni l’idea è quella di migliorarci sempre ma pian piano. Non vogliamo diventare altro, ma vogliamo fare sempre meglio”.
Momenti di paura questa mattina in viale Indipendenza, dove una donna di 76 anni è stata investita da un’auto mentre stava attraversando la strada.
L’incidente è avvenuto poco prima delle 11. Alla guida del veicolo, una vettura di piccola cilindrata, c’era una donna di 35 anni, residente in zona. Non appena accaduto l’impatto, è stato lanciato l’allarme al 118.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari con un’ambulanza, insieme a una pattuglia della Polizia Locale, che ha effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
La donna, ferita ma cosciente, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata per gli accertamenti del caso. Al momento non sono note le sue condizioni, ma non sarebbe in pericolo di vita.
L'Assemblea del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata ha eletto Massimiliano Balducci presidente per il quadriennio 2025-2029. Balducci succede ad Alessio Castricini, dell'azienda Centro Accessori Spa - Società Benefit, che ha ricoperto l'incarico dal 2021 al 2025.
Massimiliano Balducci - classe 1991 - è CEO di C.B.F. Balducci Group Spa Società Benefit, fondata nel 1970 dal padre, il commendatore Franco Balducci, e specializzata nella produzione di abbigliamento tecnico, professionale e certificato.
Il titolo scelto per l'Assemblea pubblica è stato: "Più forti. Il futuro non so aspetta, si crea". Un titolo che vuole celebrare la tenacia, il coraggio e la forza con cui le nostre imprese affrontano le sfide quotidiane, soprattutto in un momento particolarmente complesso e di grande incertezza come quello odierno che vede tutti, e in particolare i giovani, raccogliere la sfida per guardare con fiducia al futuro. Un futuro che va costruito ogni giorno, con visione e determinazione.
Insieme al presidente Massimiliano Balducci sono stati eletti i membri del Consiglio Direttivo: Gaia Campetella, Giovanna Francucci, Giulia Giampieri, Alberto Grimaldi, Francesco lorio Gnisci, Nicola Marcantonelli, Diego Morresi e Michele Sasso.
Durante l'evento è stato eletto anche il nuovo presidente del Comitato Interregionale del Centro, Stefano Perazzelli, che subentra a Massimiliano Bachetti, il quale ha ringraziato i Giovani Imprenditori per il sostegno ricevuto durante il proprio mandato. Al Convegno hanno partecipato numerose autorità, tra cui: Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche; Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova Marche; Gino Sabatini, presidente della CCIAA delle Marche; Giorgio Pollastrelli, in rappresentanza del presidente della Provincia Sandro Parcaroli; il presidente Roberto Cardinali di Confindustria Marche e il direttore Gianni Niccolò di Confindustria Macerata.
Dopo i saluti istituzionali, i lavori sono stati aperti da Erica Andreetta, partner PwC Italia e EMEA Fashion & Luxury Leader. A seguire, l'intervista a Matteo Marzotto, presidente di MinervaHub Spa, e gli interventi di Stefano Giovannoni, fondatore e direttore creativo di Qeeboo, e Alessandro Paparelli, chief People Officer di Brioni (Kering Group).
Il presidente neoeletto Massimiliano Balducci ha dichiarato: "Sono onorato della fiducia ricevuta e sento forte la responsabilità di guidare una squadra che sono certo sarà determinata e generosa. Determinata nel percorrere la via tortuosa e accidentata che sappiamo essere di fronte a noi. Generosa nella capacità di non arrendersi e non mollare, spinti dall'entusiasmo tipico della nostra età ma anche dalla consapevolezza di chi siamo e di cosa vogliamo. La creazione di nuove opportunità e il sostegno alla competitività delle nostre imprese sono obiettivi da portare avanti e, come ha detto la nostra presidente nazionale Maria Anghileri all'Assemblea di Rapallo lo scorso giugno, 'Se non vogliamo galleggiare per altri vent'anni', allora è necessario chiedere di investire sul domani, su noi giovani, sulle donne, sulla natalità, sui servizi alle imprese. E noi lo chiederemo. In questo territorio abbiamo ancora spalle larghe e gambe veloci per affrontare le sfide, ma dovremmo avere, ora più che mai, teste reattive, ingegnose, coraggiose per progettare e realizzare, insieme, il nostro futuro e la sfrontatezza giusta per aprire quelle porte che dovessimo trovare chiuse o che venissero sbarrate da chi vuole che poco o nulla cambi".
Nel suo intervento, Alessio Castricini si è congratulato con il nuovo presidente Balducci, ringraziando tutti per la collaborazione e il supporto ricevuti durante il suo mandato. Ha sottolineato come l'esperienza della presidenza sia stata straordinaria e lo abbia profondamente arricchito, sia sul piano personale che imprenditoriale.
Momento particolarmente emozionante è stata la proiezione del video realizzato a sorpresa dai membri del Consiglio Direttivo, della Segreteria e della Direzione di Confindustria Macerata, per ringraziare Castricini del lavoro svolto e ricordare le sue doti umane e professionali, ripercorrendo i momenti più significativi vissuti dal gruppo durante il suo mandato.
A conclusione dell'Assemblea, la serata è proseguita presso il ristorante Officina Bistrot di Civitanova Marche. Durante la cena sono stati consegnati i seguenti riconoscimenti dei Giovani Imprenditori di Confindustria Marche: Premio Giovane Imprenditore 2025 a Luca Amadori dell'azienda Centroservice Srl; premio Imprenditore Giovane 2025 a Carlo Campetella dell'azienda Campetella Robotic Center Srl; premio Tecnologia e Innovazione 2025 all'azienda Ubisive Sl, rappresentata da Michele Sasso.
Proseguono i controlli serrati da parte dei carabinieri nei centri della provincia: nella notte sono due le denunce per guida in stato di ebbrezza alcolica, una a Tolentino e una a Macerata, con un caso che ha coinvolto anche il possesso di droga e la fuga all'alt.
A Tolentino, i militari del Nucleo Radiomobile hanno deferito in stato di libertà un 28enne del posto, protagonista di una pericolosa fuga notturna. Intorno alle 2 di notte, durante un posto di controllo nel centro cittadino, l’uomo non si è fermato all’alt intimato dai militari, tentando di eludere il controllo. Ne è nato un inseguimento, che si è concluso dopo alcuni chilometri con il blocco del veicolo.
Durante i controlli, il giovane è risultato positivo all’alcol test, con un tasso pari a 1,24 g/l, ben oltre il limite consentito. Nello zaino del 28enne i carabinieri hanno inoltre trovato circa 5 grammi di hashish, ben occultati.
Per lui sono scattato: il ritiro immediato della patente di guida; la denuncia per guida in stato di ebbrezza e per inosservanza dell’alt; la segnalazione alla Prefettura per possesso di stupefacente. La sostanza rinvenuta è stata sequestrata.
A Macerata, invece, la Sezione Radiomobile della Compagnia ha fermato per un controllo un 31enne del posto, anche lui risultato positivo all’alcol test, con un tasso di 1,33 g/l. Il conducente è stato denunciato all’autorità Giudiziaria e la patente gli è stata ritirata per la successiva sospensione. Il veicolo è stato affidato a persona idonea.
Montecassiano – Attimi di apprensione nel tardo pomeriggio di oggi, poco prima delle 18, lungo la Strada Provinciale 77, all’altezza della frazione di Sant’Egidio di Montecassiano, dove un’autovettura alimentata a benzina ha improvvisamente preso fuoco.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco, che hanno operato con due autobotti per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area. L’incendio è stato estinto grazie all’utilizzo di liquido schiumogeno, evitando così il propagarsi del rogo e ulteriori danni.
Fortunatamente non si registrano feriti. Le cause del rogo sono in corso di accertamento.
Il traffico sulla SP77 ha subito rallentamenti per consentire le operazioni di spegnimento e bonifica.
Sei in vacanza. Sei su una spiaggia bellissima, acqua trasparente, sole giusto, sabbia fine. Vivi il momento? Forse. Ma prima: scatta la foto. Poi: geolocalizza. Poi: carica la storia. Poi: controlla se qualcuno ha visto. Benvenuta nell’estate 2025, dove la domanda vera non è “Dove vai?” ma: “L’hai postato?”
Offline: leggenda metropolitana
Ci raccontiamo di voler staccare: “Quest’anno vacanza detox, niente social, solo io e il mare”. Spoiler: dopo 10 minuti stiamo già postando i piedi sulla sdraio.
Perché? Perché l’estate non esiste se non la rendiamo “ufficiale” online. Se non c’è un post: Sei davvero partito? Il tramonto è stato così bello? Qualcuno ti invidierà?
Postare per esistere (e per non dimenticare)
Forse non è solo vanità. A volte postiamo per dire: “Guarda che sto bene". A volte per non dimenticare. A volte per sentirci visti, anche a chilometri di distanza. Il feed diventa diario. Ma a forza di fare il diario, viviamo a metà?
Vivi adesso, racconta dopo
Non serve diventare eremiti digitali. Non serve demonizzare le foto. Serve solo una cosa: vivere prima, postare dopo. Il tramonto è lì per te, non per i follower. Il tuffo è tuo, non di chi metterà il cuore sotto la storia. Se la memoria è piena, pazienza: la testa, se la alleni, conserva di più.
Un piccolo esperimento: stacca il Wi-Fi
Un giorno. Due ore. Anche solo trenta minuti. Guarda il mare, parla con chi è accanto a te, leggi una pagina di libro. Poi, se vuoi, raccontalo. Ma sappi che senza quel post… sì, ci sei stato davvero. E tu? Riesci a vivere un giorno di vacanza senza la tentazione di dire “guardate dove sono”? Hai mai lasciato offline un momento perfetto? Confessalo nei commenti, senza geolocalizzarti.
Nel prossimo episodio di Chic & Social ci spostiamo dal mare alle stories: “Stories bollenti e cervelli spenti?” Tra cocktail, pelle abbronzata e pose studiate… è rimasto spazio per contenuti che ci fanno anche pensare? Ne parliamo, promesso, con cervello acceso.
La Diocesi di Macerata rende noto che oggi, 4 luglio 2025, alle ore 11, il vescovo Nazzareno Marconi ha presieduto il Rito di Benedizione per l’apertura del cantiere di lavoro presso la chiesa dell’Immacolata di Macerata. Il vescovo, per intercessione della Madre di Misericordia patrona della Diocesi, ha affidato al Signore i tecnici e gli operai e il buon esito del lavoro; ha inoltre chiesto alla Comunità Parrocchiale di accompagnarli con la preghiera. Al rito ha preso parte il parroco, don Andrea Leonesi, con i collaboratori pastorali e una rappresentanza dei parrocchiani.
Nel 2014 il complesso edilizio era stato oggetto di intervento, con il contributo 8xmille alla Chiesa Cattolica e con fondi propri della Parrocchia, consistente in opere di manutenzione straordinaria alla facciata della chiesa e nella rifunzionalizzazione della canonica.
Il nuovo stralcio di lavori, finanziato ai sensi dell’Ordinanza del Commissario Straordinario per la Ricostruzione post Sisma del Centro Italia 2016, n. 105 del 22.08.2020, è finalizzata alla riparazione dei danni sismici, ed in particolare al consolidamento strutturale del cassettonato che copre la tre navate; verranno inoltre revisionate le coperture delle navate laterali. Il progetto, inoltre, prevede il restauro dei modellati in stucco e la messa in sicurezza delle superfici pittoriche, ove compromesse. L’elegante soffitto a cassettoni, disegnato dall’Arch. Giuseppe Rossi, fu realizzato tra 1898 e il 1905, anno in cui il tempio venne consacrato il 19 agosto, benché i lavori di decorazione non fossero ancora compiuti.
L’intervento di restauro è stato progettato dall’Arch. Gabriele Cardarelli in collaborazione con l’Ing. Chiara Antolini, col coordinamento dell’Ufficio Sisma della Diocesi di Macerata, e verrà eseguito dall’ATI Edil 93 S.r.l. - Eures Arte S.r.l.
È prevista inoltre la partecipazione dell’impresa Eredi Paci Gerardo S.r.l. per le opere di rifunzionalizzazione degli impianti elettrici e speciali, che verranno eseguite grazie al contributo di fondi privati.
La Diocesi ringrazia l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche e la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Ascoli
Per tutta la durata dei lavori e a partire dal pomeriggio di oggi, 4 luglio, le celebrazioni eucaristiche saranno officiate presso l’aula liturgica adiacente alla chiesa nei giorni feriali e all’interno del cinema Excelsior nei giorni festivi, in entrambi i casi secondo gli orari consueti.
Visita istituzionale dell’onorevole Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, al Comune di Civitanova Marche. Ad accoglierlo il sindaco Fabrizio Ciarapica, con cui si è svolto un confronto proficuo su temi strategici per lo sviluppo del territorio e sul ruolo che gli enti locali possono svolgere nella definizione delle future scelte politiche e programmatiche. Nel corso dell’incontro non è mancata una riflessione sul futuro assetto istituzionale e amministrativo della Regione, in vista della prossima tornata elettorale, con particolare attenzione alla necessità di far emergere una rappresentanza forte, competente e profondamente radicata nel territorio.“Ringrazio l’onorevole Nevi per la sua visita e per l’attenzione che ha voluto riservare a una realtà come Civitanova – ha dichiarato il sindaco Ciarapica –. Una città che esprime dinamismo, crescita e potenzialità importanti per l’intero territorio marchigiano. Il confronto con i rappresentanti del Governo e del partito è sempre prezioso per costruire risposte concrete e una visione di lungo periodo. È significativo constatare come l’attenzione del Governo verso le istanze locali si stia traducendo in ascolto e disponibilità, a conferma del ruolo sempre più centrale che la nostra città è chiamata a svolgere”.
Macerata – Si accende lo scontro politico in città dopo l’incontro istituzionale con il ministro degli Affari Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, tenutosi il 4 luglio nella Sala Consiliare del Comune. Un evento a porte chiuse, senza la presenza di tutti i consiglieri comunali, che ha scatenato forti critiche da parte della consigliera di maggioranza Sabrina De Padova (Gruppo Misto), che chiede ora chiarimenti formali e un cambio di rotta.
“Il Consiglio Comunale non è un club privato. Trasparenza e partecipazione devono tornare al centro”, ha dichiarato De Padova, definendo “una grave esclusione” la mancata convocazione dell’intero Consiglio per un incontro di tale rilevanza istituzionale.
Nella Sala Consiliare, oltre al ministro Tajani, erano presenti il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il prefetto, il questore, il vescovo, la giunta comunale e i soli consiglieri di Forza Italia. Nessun invito sarebbe invece stato inoltrato agli altri rappresentanti eletti.
“È inaccettabile che un rappresentante del Governo venga accolto in forma riservata, escludendo chi è stato eletto per rappresentare i cittadini – ha denunciato la consigliera – La Sala Consiliare non è un salotto privato: è lo spazio della democrazia, simbolo della rappresentanza pubblica”.
De Padova chiede all’Amministrazione di chiarire tre punti fondamentali: le motivazioni dell’esclusione dei consiglieri, i criteri di selezione degli invitati, e la gestione dell’utilizzo della Sala Consiliare.
City brand da 30.000 euro nel mirino
Non meno accese le critiche sul fronte del nuovo city brand di Macerata, presentato il 26 giugno scorso e affidato allo studio grafico di Italo Lupi e Leonardo Sonnoli per un costo di 30.000 euro. Il progetto ha ricevuto forti contestazioni per l’assenza di partecipazione e per un risultato giudicato da più parti “distante dall’identità cittadina”.
“Un progetto poco rappresentativo e scarsamente condiviso”, lo ha definito De Padova, che propone un’alternativa: l’avvio di un percorso partecipativo gratuito, con il coinvolgimento di giovani creativi e dell’Accademia di Belle Arti, attraverso un concorso pubblico.“La città merita rispetto e condivisione”.
L’appello finale della consigliera è rivolto a tutto il Consiglio e alla Giunta comunale: “Serve un cambio di passo. Non si può pretendere di rappresentare i cittadini escludendone i rappresentanti. Né si può costruire un’identità urbana senza il contributo della comunità. Auspico che il Consiglio Comunale si esprima in modo chiaro su entrambi i fronti: per rispetto verso i cittadini e per salvaguardare la credibilità delle nostre istituzioni”.
L’Ast di Macerata anche quest’anno potenzia i servizi dell’emergenza territoriale nei mesi estivi di luglio e agosto nelle zone montane del territorio di riferimento, caratterizzate da un maggiore afflusso di turisti e residenti fuori Regione durante le vacanze.
Da questo fine settimana, sabato 5 luglio, e per i week end dei mesi di luglio e agosto, nelle località di maggior afflusso turistico delle aree interne sarà attiva una Potes turistica aggiuntiva rispetto agli attuali mezzi di soccorso, che sarà presente sia nei giorni festivi che pre festivi, con orario dalle ore 10 alle 18.
Nello specifico l’ambulanza infermieristica nella zona montana sarà itinerante e nel mese di luglio sarà collocata sabato 5 a Pieve Torina, domenica 6 a Montecavallo, sabato 12 a Pioraco e domenica 13 a Pintura di Bolognola, sabato 19 a Serravalle-Cesi e domenica 20 a Frontignano, sabato 26 a Pian Dell’Elmo e domenica 27 a Val Fornace.
I fine settimana del mese di agosto, invece, la Potes sarà posizionata sabato 2 a Pieve Torina e domenica 3 a Pintura, sabato 9 a Frontignano e domenica 10 a Val Fornace, venerdì 15 a Pintura, sabato 16 a Frontignano e domenica 17 a Pintura, mentre sabato 23 a Pian Dell’Elmo e domenica 24 a Pintura, infine sabato 30 a Pievetorina e domenica 31 agosto a Pioraco.
Una postazione infermieristica estiva sarà presente presso il Lago di Fiastra, mentre un’altra nel comune di Porto Potenza Picena.
“Vogliamo dare risposte immediate ai bisogni di salute dei cittadini e dei turisti che durante le vacanze soggiornano nelle nostre località montane, garantendo loro attraverso le Potes aggiuntive un’estate sicura, in particolare, nelle aree aree interne del nostro territorio” – ha dichiarato il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini.
Muoversi con cautela nelle vie profonde del cervello. Questo hanno fatto i neurochirurghi e i neuropsichiatri dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche trattando il caso di un bambino di appena due anni che, dalla nascita, presentava una epilessia con crisi farmaco resistenti anche di ultima generazione.
In gergo tecnico l'intervento portato a termine con successo da medici e chirurghi dell’azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche è chiamato Emisferotomia Funzionale e consiste nell'isolare chirurgicamente uno dei due emisferi cerebrali, senza asportazione, per annullare le influenze negative di quello malato nei confronti di quello sano. Una sorta di "clic" per spegnere una fonte elettrica dannosa, renderla inerte e consentire all'altro emisfero cerebrale di funzionare senza interferenze. Non si tratta di un intervento rarissimo quello compiuto al materno-infantile "Salesi", la letteratura in materia lo prevede da anni, ma stiamo parlando di un complesso trattamento chirurgico nel campo dell'epilessia.
Il piccolo paziente è stato seguito e preso in carico dalla Neuropsichiatria Infantile di AOUM a cui poi si sono aggiunti i Neurochirurghi della Divisione Ospedaliera con interesse Pediatrico, senza dimenticare l'apporto decisivo della Anestesia e Rianimazione Pediatrica diretta dal dottor Alessandro Simonini: “Il percorso multidisciplinare è fondamentale per questo come per tutti gli altri casi trattati _ conferma la dottoressa Carla Marini, direttore della Neuropsichiatria Infantile dell'_, così come è straordinaria la rete operativa di professionisti con cui ci interfacciamo a livello regionale e nazionale. Nel caso specifico la famiglia (residente nel territorio marchigiano, ndr.) si è affidata a noi e i risultati post-operatori sono subito stati evidenti. È bastato il primo sorriso del bambino per capire che le cose erano cambiate e in effetti da allora non ha più avuto crisi epilettiche. È bene ricordare che non c'erano alternative all'intervento neurochirurgico in quanto il bambino era affetto da una encefalopatia epilettica resistente ai farmaci che stava compromettendo il suo sviluppo psicomotorio”.
Prima dell'intervento le crisi epilettiche erano molto frequenti e presenti tutti i giorni. L'origine era legata a una ischemia cerebrale verosimilmente perinatale che aveva creato una cavità nel cervello del bambino di due anni. Chiaramente il livello di qualità della vita del piccolo era deficitario e si rifletteva sui genitori che dopo la riunione con medici e chirurghi non hanno avuto dubbi sul da farsi, affidandosi completamente a loro. La preparazione, dopo diversi ricoveri precedenti, è andata avanti fino ad arrivare alla seconda metà di maggio, quando il bambino è stato operato: la prima settimana di giugno il piccolo è tornato a casa e da allora continua a essere seguito passo dopo passo dalle unità operative del "Salesi": “Si tratta di un intervento molto delicato perché si agisce dentro il cervello mettendo a rischio i centri vitali _ spiega il Direttore della Neurochirurgia Ospedaliera dell'AOU delle Marche, il dottor Roberto Trignani con cui hanno collaborato i neurochirurghi Michele Luzi e Alessandra Marini _. I due emisferi, divisi da un vallo d'acqua, sono stati separati sotto il profilo delle influenze evitando che quello patologicamente non sano (il destro, ndr.) compromettesse anche l'altro. Un tempo la soluzione chirurgica in campo consisteva nell'asportare l'emisfero malato, con tutta una serie di gravi conseguenze. Ora i due emisferi vengono disconnessi e quello dannoso semplicemente annullato. Ed è quello che è successo al bambino in questione che dal giorno dell'intervento non presenta più crisi e ha ripreso funzioni vitali mai attivate. Quando le conoscenze si uniscono in una grande alleanza per la salute e per il benessere, le sfide si possono affrontare. La sinergia tra competenze funziona sempre”.
Grandi manovre in stile mercato Virtus Bologna per la Climacalor San Severino decisa a riproporre un quintetto all’altezza dei vertici del torneo di Divisione Regionale 1 al quale sarà ai nastri di partenza.
Il primo rinforzo, che è un gradito ritorno, è quello già annunciato di Alessio Magrini, ala piccola dotata di buoni mezzi fisici e di un gran spirito di spogliatoio, il quale dovrebbe divenire nelle intenzioni della dirigenza settempedana la punta di diamante per il prossimo torneo. Magrini ha indossato la casacca biancorossa nella stagione 2019/2020, poi fermata dal Covid. L’”elastico” Magrini sarà guidato per la quarta volta da coach Giacomo Funari, anche lui nuovo come il vice Danilo Di Battista, provenienti dal Picchio Civitanova.
Magrini ha concluso il passato campionato nelle file rivierasche da miglior realizzatore di Divisione regionale 1, La regia verrà rinforzata dall’arrivo del classe 2000 Riccardo Migliorelli, playmaker di Castelraimondo che nell’ultima stagione ha giocato nell’anconetano e che vanta già una lunga esperienza con diverse società tra le quali Falconara, Sutor Montegranaro, Chieti, Palermo, Osimo ed appunto Ancona. Fra i nuovi arrivi è da ricordare l’under (2006) Flavius Atodiresei, di origini rumene, proveniente da Recanati, che nell’ultima stagione ha vestito la casacca del Basket Macerata.
I confermati sono: capitan Giorgio Severini, l’ala Samuele Vissani che dopo un anno di warming up nel torneo di Divisione regionale 1 potrà fare la differenza, come spesso ha abituato i suoi tifosi, l’ala-pivot Ortenzi, il centro di sicuro affidamento Alessandro “Poti” Potenza, l’esterno Giacomo Vignati rientrato dopo un anno out per infortunio, l’ormai maturo Riccardo Della Rocca, Omar Magnatti in cabina di regia, Mattia Strappaveccia fortemente motivato dopo una stagione con diversi guai fisici ed i classe 2005 Francesco Corvatta e Diego Bottacchiari.
Ai saluti Alessio Sorci che, dopo l’infortunio al ginocchio, probabilmente darà purtroppo l’addio al basket giocato, Belli per motivi di studi universitari, Tiranti che rientra a Tolentino con i vecchi compagni ed i giovani Cantani e Pettinari per motivi di studio e per maturare nuove esperienze. Ad essi si aggiunge l’assistente Thomas Roccetti che dedicherà più tempo al lavoro. In stand by il play-guardia Francesco Uncini per motivi legati alla fine dei suoi studi universitari ed all’inizio della carriera lavorativa.
«Ringraziamo tutti per la dedizione, l’impegno, la presenza e il cuore profusi per la società della Sab Climacalor – è il saluto del diesse Gabriel Cingolani – che resterà sempre casa dei ragazzi che potranno tornare ogni qual volta lo vorranno».
È terminata venerdì 4 luglio la seconda edizione della Cardonas Cup, il torneo di calcio a 7 che ha animato le serate dell’estate appignanese. Dopo l’inizio dello scorso 17 giugno, l’iniziativa organizzata anche in questa occasione dal Comitato UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) Macerata, patrocinata dal Comune di Appignano e ideata da un gruppo di volenterosi giovani appignanesi e non, ha coinvolto un buon numero di atleti provenienti dalle diverse categorie del calcio dilettantistico marchigiano.
Ben 16 squadre, 4 in più rispetto ad un anno fa, e oltre 190 sportivi hanno partecipato all’evento in un totale di 32 incontri svolti presso il Campo Sportivo “Andrea Cicare” di Appignano, animato dal numeroso pubblico che ha fatto sentire la propria presenza in tutte e 12 le serate.
Entusiasti il Sindaco Mariano Calamita, l’Assessore Francesco Gagliardini e la presidente provinciale UISP Martina De Felice, che si sono complimentati con gli organizzatori per aver creato una manifestazione che sta diventando sempre più un autentico momento di aggregazione e divertimento per tutta la comunità.
La serata conclusiva è stata accompagnata da musica, tifo, fuochi d’artificio e tanto agonismo tra gli atleti in campo. Il primo match disputato è stato quello valevole per la finale 3 e 4 posto dove le furie rosse del Defensor Victoria FC hanno avuto la meglio sulla FC Dona per 5-4. Al termine della finalissima ad aggiudicarsi il primo premio è stato il team Smart Agenzia per il Lavoro che si è imposto per 2-1 sul Santa in Trasferta in una sfida decisa ai supplementari dove l’equilibrio ha fatto da padrone.
Oltre ai premi per le prime tre squadre salite sul podio, sono stati assegnati dei riconoscimenti individuali: se Mirco Cirulli (Santa in Trasferta) è stato acclamato come miglior giocatore della competizione, il titolo di capocannoniere è stato conquistato da Luis Gabriel Perez (Defensor Victoria FC) con 13 reti all’attivo, mentre Alessio Piergiacomi (Smart Agenzia per il Lavoro) ha vinto il premio di miglior portiere grazie ai suoi interventi spettacolari. Gli organizzatori hanno voluto ringraziare sentitamente l’Amministrazione Comunale e la UISP per il continuo supporto tecnico e amministrativo, la Società Sportiva Appignanese per la collaborazione, tutti i team per la correttezza dimostrata in campo, il pubblico e gli sponsor per aver creduto in un progetto che unisce sport, solidarietà e voglia di stare insieme.
Il team Smart Agenzia per il Lavoro che ha trionfato nella seconda edizione della Cardonas Cup è composto dai seguenti giocatori: Alessio Piergiacomi, Doga Besard, Broglia David, Impellizzieri Paolo, Menghini Marco, Marcelletti Mattia, Giampaoletti Diego, Grisogani Mattia, Andreozzi Giacomo, Camacci Carlo, Marcelletti Andrea, Allushaj Anuel e Romagnoli Emanuele (dirigente).
A partire da sabato 5 luglio 2025, anche nelle Marche scattano ufficialmente i saldi estivi, in linea con il calendario nazionale. Un appuntamento atteso da consumatori e commercianti, in particolare nel comparto moda, che punta a rilanciare i consumi e sostenere il commercio al dettaglio.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia italiana spenderà in media 203 euro per l’acquisto di articoli scontati, pari a circa 92 euro a persona, per un totale stimato di 3,3 miliardi di euro a livello nazionale. Nelle Marche, oltre 300.000 famiglie sono pronte a fare acquisti per un valore complessivo stimato di 60 milioni di euro, distribuiti tra abbigliamento, calzature, accessori e altri settori del commercio.
“Sono un’occasione importante per consumatori e commercianti – afferma Giacomo Bramucci, presidente regionale di Federazione Moda Italia – Confcommercio Marche –. Acquistare nei negozi di prossimità significa sostenere l’economia locale e mantenere vive le identità delle nostre città. Speriamo che anche grazie alla presenza di tanti turisti, l’estate 2025 possa rappresentare un vero momento di rilancio per il settore moda”.
Con l’arrivo previsto di oltre 19 milioni di turisti stranieri in Italia, anche la nostra regione potrà beneficiare di un flusso crescente di visitatori attratti da cultura, mare ed enogastronomia. Un’occasione preziosa anche per il commercio, che potrà sfruttare l’aumento della domanda per rafforzare i propri margini e fidelizzare nuovi clienti.
“I saldi – continua Bramucci – sono utili per smaltire le rimanenze e pianificare con più tranquillità la prossima collezione primavera/estate 2026”. Secondo il direttore di Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco, l’impatto dei saldi va ben oltre il comparto moda. “Si tratta di un momento strategico anche per tutto il commercio di vicinato, ancora in sofferenza in molti territori. È un’occasione di liquidità e di consolidamento del rapporto con i clienti. Acquistare nei negozi di città e quartiere è anche un atto di responsabilità sociale”.
Secondo il direttore di Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco, l’impatto dei saldi va ben oltre il comparto moda. “Si tratta di un momento strategico anche per tutto il commercio di vicinato, ancora in sofferenza in molti territori. È un’occasione di liquidità e di consolidamento del rapporto con i clienti. Acquistare nei negozi di città e quartiere è anche un atto di responsabilità sociale”.
Federazione Moda Italia – Confcommercio ricorda ai consumatori alcune regole essenziali: Cambi: a discrezione del negoziante, tranne in caso di difetti. Prova dei capi: non obbligatoria. Pagamenti: le carte devono essere accettate, promossi i metodi digitali. Articoli in saldo: devono essere di carattere stagionale o soggetti a deprezzamento rapido. Prezzi: va indicato il prezzo iniziale, lo sconto e il prezzo finale, oltre al prezzo più basso degli ultimi 30 giorni, come previsto dalla Direttiva Omnibus (D.lgs. 26/2023).
“Incoraggiamo i cittadini marchigiani a comprare nei negozi del territorio – conclude Bramucci –. Oltre al risparmio, ogni acquisto rappresenta un investimento nel lavoro, nell’impresa e nella vitalità delle nostre città”.
La CNA di Macerata accoglie con favore il rifinanziamento per il 2025 della Zona Franca Urbana destinata alle aree colpite dal sisma del 2016. Il presidente Simone Giglietti sottolinea però come le risorse stanziate – 11,7 milioni di euro per le quattro Regioni coinvolte (Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio) – siano insufficienti rispetto ai bisogni reali delle imprese.
«È una notizia positiva, che come CNA sollecitavamo da tempo – sottolinea il neo Presidente CNA – perché la Zona Franca Urbana è stata una misura davvero efficace per sostenere le piccole imprese dell’Appennino centrale colpite dal sisma. Tuttavia, non possiamo non evidenziare la scarsità dei fondi disponibili rispetto alla platea potenziale di beneficiari. Ricordiamo come nel 2021 la Zona Franca Urbana era infatti stata finanziata con 77 milioni di euro, permettendo a oltre 3.600 imprese di beneficiare della misura».
Per questo la CNA Macerata rilancia la proposta, già avanzata nei mesi scorsi, di un credito d’imposta dedicato alle piccole imprese che intendano rinnovare strumenti e attrezzature di lavoro. Una misura che – secondo l’Associazione – avrebbe un impatto immediato, concreto e facilmente tracciabile, senza gravare eccessivamente sulla macchina amministrativa. Su questo fronte, il Presidente ricorda la battaglia della CNA contro la burocrazia: «Un peso spesso inutile che, secondo l’Osservatorio burocrazia CNA, costa mediamente 9.200 euro/anno e comporta per ogni impresa ben 313 ore/anno passate in pratiche amministrative».
«Le botteghe artigiane, i negozi di vicinato, i saloni di parrucchieri e le lavanderie – continua il Presidente CNA – sono il presidio economico e sociale delle comunità dell’entroterra. Servono incentivi semplici, rapidi e mirati, non percorsi ad ostacoli amministrativi che scoraggiano proprio chi ha più bisogno di supporto. Lo abbiamo ribadito con forza anche nell’ultima Assemblea provinciale CNA: queste imprese chiedono di essere messe in condizione di lavorare, non di combattere ogni giorno contro scadenze, adempimenti e ritardi».
«Non servono grandi risorse – spiega Giglietti – ma piccoli incentivi, ben calibrati. Un credito d’imposta potrebbe agevolare l’acquisto di macchinari per falegnami, fabbri, edili, strumenti professionali per parrucchieri ed estetiste, apparecchi per lavanderie, arredi per negozi, fino ai sistemi di illuminazione e riscaldamento efficienti, che riducono consumi e migliorano l’ambiente di lavoro».
I dati parlano chiaro: le imprese dei servizi alla persona e dell’artigianato nelle aree del Cratere hanno registrato una riduzione doppia rispetto al resto della regione Marche. Un segnale d’allarme che la CNA ha già denunciato nei mesi passati, richiamando l’attenzione delle istituzioni locali e nazionali.
«Le imprese che sono rimaste non chiedono miracoli, ma strumenti utili per restare vive – conclude Giglietti. Sostenere chi lavora ogni giorno nei piccoli Comuni significa dare un futuro alle aree interne».
CNA Macerata continuerà a rappresentare con determinazione le istanze delle imprese del territorio, chiedendo un maggiore impegno istituzionale per affrontare con coraggio la sfida della ricostruzione economica e sociale del Cratere.
L’Università di Macerata ha pubblicato un avviso di manifestazione di interesse per la costituzione, lo sviluppo e la direzione artistica del Coro UniMc. L’obiettivo è dare continuità a una realtà che rappresenta un’occasione di partecipazione e aggregazione per studenti, docenti e personale, nonché una risorsa culturale e simbolica nelle cerimonie ufficiali e nella vita dell’Ateneo.
L’incarico prevede la formazione e la guida del coro attraverso audizioni, percorsi teorico-pratici e prove settimanali durante l’anno accademico. Il coro parteciperà ai principali eventi istituzionali dell’Ateneo, come l’inaugurazione dell’anno accademico o il conferimento di lauree honoris causa.
L’avviso si rivolge a persone fisiche ed enti in grado di valorizzare l’aspetto formativo, inclusivo e partecipativo dell’esperienza corale, in linea con le politiche dell’Ateneo sul benessere e sull’accessibilità. Il compenso massimo previsto è pari a 7.000 euro, IVA esclusa, per un periodo di attività della durata massima di un anno.
La manifestazione di interesse dovrà essere presentata entro lunedì 21 luglio 2025. Tutte le informazioni e la documentazione sono disponibili sul sito istituzionale www.unimc.it.
Cresce in maniera significativa il turismo scolastico nella Riserva Naturale Abbadia di Fiastra, che chiude il periodo febbraio–giugno 2025 con un incremento dell’80% rispetto allo stesso periodo del 2024. A guidare questo risultato è il lavoro di Meridiana Snc, che ha accompagnato 6.900 studenti e partecipanti dei centri estivi attraverso visite guidate e laboratori didattico-esperienziali, confermando la Riserva come una delle mete più apprezzate per l’educazione ambientale.
Grazie alla sinergia tra Meridiana Snc e Fondazione Giustiniani Bandini, ente proprietario dell’area, la Riserva si conferma un luogo accogliente e ben organizzato, dove si coniugano svago, apprendimento e sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale e sociale.
L’offerta didattica, proposta dal Centro di Educazione Ambientale gestito da Meridiana Snc, ha coinvolto scuole di ogni ordine e grado provenienti da tutta la regione Marche, ma anche da Abruzzo ed Emilia-Romagna, grazie a un ricco programma di escursioni, passeggiate, visite guidate e laboratori esperienziali.
Contestualmente, Meridiana Snc ha curato, per conto della Fondazione Carima, le visite guidate a Palazzo Ricci di Macerata, accogliendo 890 studenti alla scoperta della collezione di arte italiana del Novecento.
Importante anche l’attività svolta al Parco Archeologico di Urbisaglia, dove, pur non gestendo i servizi turistici, Meridiana Snc ha accompagnato circa 1.700 studenti in un percorso tra architetture, usi e costumi dell’epoca classica.
Nel complesso, durante i mesi primaverili, sono stati circa 9.500 i ragazzi accompagnati nelle varie proposte didattiche, confermando la qualità dell’offerta educativa e la fiducia accordata da insegnanti, dirigenti scolastici e famiglie.
Meridiana Snc desidera ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e contribuito al successo delle attività: studenti, docenti e istituzioni scolastiche che continuano a credere nel valore educativo del patrimonio naturale, storico e culturale del nostro territorio.
Ieri debutto del primo spettacolo filosofico musicale del festival. Oggi entra nel vivo la kermesse con il pomeriggio dedicato agli anni ’90 e la sera la musica di Mina con la band Factory e Ilaria Gaspari. Domenica gran finale con “La filosofia di Bob Dylan” e Carlo Massarini.
Civitanova alta come la contea degli Hobbit. Per una notte piazza della Libertà si è immersa nel mondo magico della Terra di mezzo, fra le tante “nostalgie” del passato, del futuro, fino all’accettazione del presente. Tolkien “filosofo” ed Harry Potter simbolo del coraggio e dell’elaborazione della perdita sono stati al centro del primo philoshow di Popsophia animato dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli e dal filosofo Riccardo Dal Ferro.
Uno spettacolo che fa emergere il significato profondo nascosto dietro alle saghe fantasy che sono molto più di draghi, magia e lotte. “Il fantasy non è l’evasione dalla realtà, ma la possibilità di costruire un mondo complesso in cui può avvenire, libro dopo libro, film dopo film, il viaggio dell’eroe” – ha spiegato la direttrice artistica Lucrezia Ercoli.
A declinare la nostalgia nel mondo del fantasy è stato Riccardo Dal Ferro, parlando di Tolkien come un filosofo che costruisce una cosmogonia che richiama l'Uno di Plotino e al neoplatonismo, distinguendo la nostalgia del passato, quella dei Nani de lo Hobbit o di Bilbo Baggins, da quella del futuro di Saruman, per sfuggire ad un presente che non è soddisfacente.
“C’è una nostalgia tossica, che è quella per il passato, il ritorno all’Eden che intrappola – ha sottolineato Dal Ferro – ma ce n’è un’altra altrettanto tossica verso il futuro come fuga dal presente”. L’alternativa è essere presenti nel presente, accogliendo quello che Tolkien chiama “il pensiero incoraggiante”. A rendere “magica” l’atmosfera la musica della Factory con le colonne sonore di Harry Potter e Il signore degli Anelli e alcuni brani che richiamano al mondo dei miti come Il cielo d’Irlanda di Fiorella Mannoia e la chiusura con Carlo Martello e Samarcanda.
Di nostalgia come “malattia” si è parlato anche nel pomeriggio con Tommaso Ariemma e Susanna Scrivo: in particolare il filosofo campano ha fatto una distinzione puntuale fra nostalgia e retromania, che dà il titolo al festival. “La nostalgia è un dolore – ha detto - la retromania è invece un piacere, il piacere per il passato è una nostedonia”.
Ma il pomeriggio, con il tema dedicato a Lady Oscar è stato l’occasione per ricordare Monia Andreani, filosofa, amica del festival scomparsa nel 2018 a cui Lucrezia Ercoli ha tributato un ricordo con un filmato che ha ripercorso le partecipazioni e i temi toccati dalla Andreani fin dalle primissime edizioni di Popsophia: “aveva abbracciato il progetto di Popsophia – racconta – ricordo il suo ultimo messaggio nel quale mi chiedeva verso quale sfide volevamo indirizzare il nostro lavoro. Da noi aveva parlato di famiglia e di Fantozzi, dei ruoli di genere e di stereotipi del maschile e femminile, di infanzia con Peppa Pig. Una delle sue parole chiavi era la cura, il riconoscimento della vulnerabilità e della fragilità”.
A seguire, sul binario tracciato da Andreani Susanna Scrivo ha tenuto una lectio su Lady Oscar ed in particolare sui legami con le sue origini nipponiche, tracciando le differenze fra il cartone tratto dal manga giapponese nato alla fine degli anni ’70 e divenuto famoso in Italia negli anni ’80 e la sua riproposizione oggi su Netflix come forma di omaggio estetico al teatro Takarazuka.
Protagonisti della chiusura del pomeriggio sono stati i ragazzi della scuola media Mestica, indirizzo musicale dell’istituto comprensivo via Tacito che al termine degli incontri hanno animato l’aperitivo al chiostro con l’esecuzione di un repertorio a tema con i pomeriggi del festival. Gli allievi e le allieve si sono esibiti a tastiere, fisarmonica, fiati e percussioni assieme al docente di riferimento, presentati dal dirigente Edoardo Iacuzzi.
Oggi saranno gli anni ’90 i protagonisti del pomeriggio: Si parte con "Doveva essere il nostro momento", confronto con la scrittrice Eleonora Caruso, che ripercorrerà le contraddizioni e i sogni infranti di una generazione cresciuta tra Vhs e prime connessioni Internet. A seguire, Alice Valeria Oliveri guiderà il pubblico in un viaggio da "Non è la Rai" a TikTok, per esplorare l’evoluzione dei modelli femminili e delle icone mediatiche nate con la Tv degli anni ’90 e “rinate” oggi sui social. Chiude il pomeriggio "Terminator vs ChatGPT" con Guerino Nuccio Bovalino, che metterà a confronto la nostalgia per la tecnologia utopica del passato con le inquietudini dell’intelligenza artificiale contemporanea.
La sera, alle 21.30, spazio a una delle nuove produzioni più attese del festival: il philoshow "Nostalgia di una voce", un omaggio originale e potente a Mina, icona musicale e culturale del Novecento. Ideato dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli, lo spettacolo alternerà riflessioni filosofiche, performance musicale dal vivo con la Factory e con i contributi visivi della regia di Riccardo Minnucci. Ospite speciale della serata sarà la scrittrice e filosofa Ilaria Gaspari, per raccontare con profondità e poesia il fascino senza tempo della più bella voce italiana.
Domani, domenica, ultima giornata di festival il pomeriggio è dedicato al decennio degli anni 2000: relatori saranno il sociologo Alfonso Amendola con una riflessione sulla generazione Z con la lectio “Ma che ne sanno i 2000”, a seguire Davide Navarria parlerà di un cartone animato cult per adulti “Rick e Morty” e a chiudere la triade del pomeriggio Alessandro Lolli con una riflessione su come è cambiata la fama dal passato ad oggi, con l’ascesa e il declino degli influencer.
La sera l’ultimo spettacolo, quello più atteso. L’omaggio a Bob Dylan con il philoshow “Like a Rolling Stone”. Per l’occasione torna il giornalista musicale e critico Carlo Massarini.
L’esposizione, curata da Luca Pernici, Direttore della Pinacoteca comunale, attesta, attraverso 19 selezionati dipinti, l’opera ormai cinquantennale del maestro Gabriele Biagetti (Fano, 1942), figura di rilievo del milieu artistico fanese, rappresentante del celebre sodalizio fanese della “Accolta dei Quindici”, che è stato ultimo e amato allievo del grande pittore cingolano Donatello Stefanucci (Cingoli, 1896-Fano, 1987). «Questa esposizione d’arte – ha dichiarato il Sindaco Michele Vittori – che rientra all’interno di un bel progetto del Comune di Cingoli dedicato all’arte contemporanea avviato oramai da alcuni anni, si configura quale evento di rilievo e di sicuro interesse all’interno della stagione estiva 2025 del “Balcone delle Marche”.
Mi fa piacere inoltre con questa mostra inaugurare lo spazio espositivo dedicato alle mostre temporanee della Pinacoteca e così l’idea di fare della Pinacoteca un luogo aperto anche all’arte di oggi.» «L’idea di allestire una personale di Gabriele Biagetti all’interno degli spazi della Pinacoteca intitolata al suo Maestro - ha aggiunto l’Assessore alla Cultura Jacopo Coloccioni - si è palesata subito e in modo naturale come opportuna, quale una bella e significativa occasione culturale e artistica.» «Con questa mostra si chiude in un certo senso un cerchio – ha concluso, curatore dell’esposizione – quello di un’esperienza d’arte che ha stretto insieme Cingoli e Fano, attraverso il sodalizio tra due importanti rappresentanti della pittura di paesaggio d’en-plein air. Da Cingoli, cavalletto in spalla, parte per Fano Donatello Stefanucci tra il 1939 e il 1940, da Fano quello stesso cavalletto torna oggi a Cingoli con Gabriele Biagetti, che di Stefanucci ha rinnovato la lezione.»
L’inaugurazione si terrà sabato 12 luglio, alle ore 18.15, nell’Hortus della Pinacoteca comunale - Cingoli, Via G.Mazzini 10. Dopo i saluti istituzionali, e l’intervento critico di introduzione alla mostra del curatore, vi sarà spazio anche per l’artista Gabriele Biagetti che racconterà curiosi e inediti aneddoti del suo apprendistato e quindi del suo sodalizio con il M° Donatello Stefanucci. Nell’occasione dell’apertura della mostra, all’insegna di un felice connubio tra arte, tradizione e territorio, si terrà nell’Hortus, una degustazione di vini a cura delle cantine cingolane Tenuta di Tavignano e Cantina Bacelli di Colognola.
Una gaffe, un errore, un lapsus, un’azione maldestra. Ecco che un discorso, una situazione, un contesto diventano comici, a volte ridicoli o grotteschi, sempre esilaranti. La reazione di chi vi assiste, inevitabile e impietosa, è la risata, pura e sadica. Come l’umorismo.
È proprio “La comicità involontaria” il tema della 33ma Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, lo storico concorso a premi organizzato dal Comune di Tolentino.
Il concorso della Biennale si articola in due sezioni, una dedicata all’arte umoristica sul tema dato, l’altro alla caricatura di personaggi illustri. Hanno partecipato 460 artisti contemporanei da tutto il mondo in rappresentanza di 59 nazioni, di tuti i continenti che hanno inviato 1.472 opere inedite.
La giuria composta da Enrico Maria Davoli, John Mc Court, rettore dell’Università degli studi di Macerata, Andrea Gualandri, già direttore artistico della Biennale nel 2011, Matteo Nannini, pittore, Ilaria Pezone, filmaker, Roberto Semprini, architetto e designer, Agnese Tonelli, museologa. ha assegnato i premi e deciso di segnalare alcune opere per l’alto valore artistico.
Il programma della Biennale è stato illustrato in anteprima nel corso di una conferenza stampa, ospitata al Castello della Rancia a cui sono intervenuti la vicesindaco Alessia Pupo, l’assessore alla Cultura Fabio Tiberi e il direttore artistico Enrico Maria Davoli.
Il 12 luglio sarà inaugurata al Castello della Rancia la mostra con una selezione delle opere partecipanti, oltre alle vincitrici, della 33° edizione della Biennale. Due le esposizioni collaterali: una dedicata alle opere “storiche” di celebri artisti intitolata “Miumor Best. Una selezione dal Museo dell’Umorismo nell’Arte” allestita nelle sale dello storico maniero che si trasforma in capitale dell’umorismo mondiale. Inoltre a Palazzo Sangallo, centro città, da non perdere, la seconda mostra “50 anni di Premio Mari. Caricature 1975 - 2025” che invece presenta le caricature vincitrici del Premio Mari.
Il programma prevede, nel pomeriggio, a partire dalle ore 18.00, l’inaugurazione delle esposizioni e alle ore 21.15, la serata delle premiazioni con lo spettacolo di Max Paiella, disegnatore, autore, cantante, attore, doppiatore, famoso per la sua partecipazione al programma radiofonico di Radio Rai “Il Ruggito del Coniglio”. Ingresso gratuito e servizio navetta da piazza della Libertà, area camper, al Castello della Rancia.
Quella che si propone con “Miumor Best. Una selezione dal Museo dell’Umorismo nell’Arte” è una esposizione di opere datate tra XVIII e XX secolo. Il criterio di scelta ha voluto privilegiare l’offerta di curiosità e testimonianze riguardanti i più celebri personaggi attivi non solo nel mondo delle arti figurative, ma anche della letteratura, del giornalismo, del teatro, del cinema e dell’intrattenimento in genere, presenti nelle collezioni del Miumor. A loro volta, numerose opere hanno come soggetto personaggi celebri della storia recente e meno recente delle arti, del costume e dello spettacolo.
In memoria del fondatore scomparso nel 1974, nasce così il Premio Luigi Mari che dal 1975, con una pausa dal 2005 al 2013, ha accompagnato la storia della Biennale dell’Umorismo e quest’anno, a cinquant’anni dalla sua istituzione, i venti vincitori sono in mostra l’uno vicino all’altro nella sala del Museo Internazionale dell’Umorismo che li ospita stabilmente. Attraverso 50 anni di caricature possiamo ricostruire lo spirito dei tempi, riconoscere attori, artisti, politici o personaggi pubblici, valutarne la popolarità, capire i valori che incarnavano e cosa invece i caricaturisti volevano disvelare.
"Condivido quello che ha scritto il Sindaco Sclavi – ha detto la vicesindaco Alessia Pupo – e cioè che la nostra Biennale e il nostro Museo dell’Umorismo sono i promotori e detentori della Cultura e della Civiltà del Sorriso. Anche quest’anno dimostrano di essere una delle poche realtà, a livello internazionale, capaci di catalizzare l’attenzione di artisti che vogliono cimentarsi con l’umorismo nell’arte, con la satira e ovviamente con la caricatura. I nostri ringraziamenti e la nostra stima vanno a tutti coloro che lavorano e collaborano con noi in maniera propositiva e sempre molto creativa per il bene di questa manifestazione, migliorandola in maniera costante".
"La Biennale – sottolinea l’assessore alla Cultura Fabio Tiberi - non è solo un concorso che genera una mostra e quindi opere di un museo: è uno degli elementi fondanti e costitutivi del patrimonio culturale della città e di tutto il territorio che ha l’obiettivo di far dialogare artisti, istituzioni, cittadini, studiosi, studenti. È un motore civico che deve attraversare generazioni mettendo in connessione tradizione ed innovazione, ma è anche un motore turistico capace di attrarre l’interesse di appassionati, artisti, viaggiatori curiosi che a Tolentino trovano una città viva ed accogliente".
A tirare le fila di una manifestazione culturale che, caso raro, mantiene il suo spirito originario riuscendo a rinnovarsi agganciando i linguaggi e gli strumenti di espressione contemporanei, è oggi il nuovo direttore artistico Enrico Maria Davoli, docente di Storia dell’Arte Contemporanea e di Storia del Design all’Accademia di Belle Arti di Bologna. "Ancora una volta – ha scritto – è bene sottolineare la capacità di questa edizione, come di quelle che l’hanno preceduta, di intercettare il qui ed ora, la stretta attualità, in alcuni dei suoi tratti distintivi; di conseguenza, la sua apertura nei confronti di tutte le soluzioni stilistiche ed espressive, senza preconcetti; infine, la coerenza con oltre sessant’anni di storia della Biennale, nel tenere sempre alta l’asticella della qualità e dell’invenzione".
C’è tempo fino al prossimo 6 gennaio 2026 per visitare le mostre della Biennale dell’Umorismo e per divertirsi e nel contempo riflettere grazie all’humour e alla satira.
La 33° edizione della Biennale dell’Umorismo è organizzata dal Comune di Tolentino, Assessorato alla Cultura con il patrocinio di Regione Marche e Provincia di Macerata, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, sponsor tecnici Design Terrae e Poltrona Frau, sponsor Systematica.
Escursioni, sagre, tornei, concerti, giornate di giochi e molto altro ancora. Il Comune di Valfornace ha reso noto il ricco calendario degli "Eventi Estivi 2025", un programma variegato di iniziative pensate per animare il territorio e offrire momenti di svago e cultura a cittadini e visitatori.
Luglio si apre sabato 12 con “Passeggiando Valfornace”. Tutti in e-bike, al tramonto, per conoscere il territorio inun'escursione naturalistica con la guida e-bike Sibillini Evolution Francesco Tamburi. Venerdì 18 e sabato 19 Festa della Birra e Beer Cup, promossa dall'Associazione Turistica Pro loco "Pro-Pieve", con stand gastronomici e intrattenimenti musicali con Multi Radio e 90 Mania, a partire dalle ore 19. Domenica 20 luglio è la volta della Festa della Montagna o di Santa Maria Maddalena, nella località Piani di Santa Maria Maddalena. Sabato 26 luglio si replica con "Passeggiando Valfornace", nuovamente con la guida e-bike Sibillini Evolution Francesco Tamburi. Domenica 27 luglio ancora "Passeggiando Valfornace, ma stavolta a piedi, sempre al tramonto, per conoscere il territorio con un’escursione naturalistica nei dintorni della chiesa di San Giusto, con lettura e musica dei Giovanni Moschella (attore) e Lallo Pascucci (musicista) in "Natura Poetica". Ritrovo alla chiesa di San Giusto alle ore 16.
Agosto si apre sabato 2 con il Torneo Regionale di Burraco, a cura dell'Associazione Asd Veregra Burraco, in piazza Vittorio Veneto, alle ore 21. Da lunedì 4 a giovedì 14 agosto si terrà il Torneo amatoriale di Tennis, a cura dell'Associazione Turistica Pro-loco "Pro-Pieve", presso gli impianti sportivi di via Don Orione a Pievebovigliana. Mercoledì 6 agosto, spazio alla musica con "Musica Sport Inclusione", concerto dell'orchestra "Insieme per gli altri" e 1° Festa dell'Associazionismo in piazza Vittorio Veneto, alle ore 21. Venerdì 8 agosto Torneo di Briscola a cura dell'Associazione Turistica Pro-loco "Pro-Pieve" alle ore 21.
Martedì 12 agosto, "Il Canto che Unisce", un concerto del Coro "Monti Azzurri" diretto dal maestro Maurizio Maffezzoli e del Coro Sibilla Cai di Macerata diretto dal maestro Fabiano Pippa, nella chiesa di San Giusto in San Maroto, alle ore 21:15. Mercoledì 13 agosto, "La FijiastraCittadina", commedia dialettale di Giuseppe Iori, della Compagnia teatrale "Dieci donne mamme matte", in piazza Vittorio Veneto, dalle ore 21:15. Giovedì 14 agosto è in programma la Cena in piazza e la presentazione dellaScuola Calcio a cura dell'Associazione Turistica Pro-loco "Pro-Pieve" e dell'Asd Pievebovigliana 2012 in piazza Vittorio Veneto, alle ore 21. Da sabato 16 a domenica 19 agosto appuntamento con la Sagra degli Arrosticini – 43^ edizione, nella zona degli impianti sportivi di Fiordimonte con stand gastronomici e musica dal vivo. Stand e musicatutte le sere dalle ore 18. Infine, domenica 17 agosto, "Passeggiando Valfornace” propone un’escursione naturalistica a piedi all'Oasi di Polverina, con intervento artistico a cura dell'attrice Genny Ceresani e della flautista Claudia Piccinini. Ritrovo presso la ciclostazione di Pontelatrave, alle ore 17. Semrpe domenica 17 agosto giornata dei giochi tradizionali, in collaborazione con la FIGeST e PFF, a Pievebovigliana. Per maggiori informazioni è possibile contattare il Comune di Valfornace al numero 0737 44126 o consultare il sito www.comune.valfornace.mc.it.
Un'alba sui Monti Sibillini può regalare spettacoli inattesi. È quello che ha vissuto un nostro lettore, inviandoci foto e video mozzafiato. Alle 5:30 del mattino, tra Monte Torrone e Monte Vettore, insieme a tre compagni di escursione, ha assistito a un fenomeno tanto suggestivo quanto scientificamente intrigante: lo Spettro di Brocken. La particolarità? Ognuno vedeva la propria immagine ingigantita e circondata da un alone di luce, senza però percepire le sagome degli altri. Un'esperienza quasi mistica, eppure pienamente spiegabile dalla fisica.
Nonostante il nome suggestivo che richiama presenze misteriose e atmosfere inquietanti, lo Spettro di Brocken è in realtà un fenomeno ottico ampiamente studiato. Si verifica quando l’ombra di una persona si proietta su uno strato di nebbia o di nuvole sottostante, apparendo notevolmente più grande del normale e spesso circondata da aloni colorati simili a quelli di un arcobaleno.
Il termine “spettro” allude alla natura sfumata e ingrandita dell’ombra, che può assumere un aspetto etereo, quasi spettrale. “Brocken”, invece, indica la montagna tedesca da cui il fenomeno prende il nome: una cima nota per la frequente presenza di nebbia, che crea le condizioni ideali per osservare questo suggestivo effetto atmosferico.
Perché questo fenomeno si manifesti, devono verificarsi alcune condizioni specifiche: l’osservatore deve trovarsi in un punto sopraelevato – come una vetta montana o l’interno di un aereo – mentre uno strato di nubi o foschia si estende sotto di lui. La posizione del Sole è cruciale: deve trovarsi alle spalle dell’osservatore, in modo da proiettare l’ombra in avanti sullo strato di nuvole.
Quando la luce solare colpisce le piccole gocce d’acqua in sospensione nell’atmosfera, avviene un processo di rifrazione e dispersione: la luce si scompone nei colori dello spettro visibile, dando origine a una serie di cerchi colorati concentrici attorno all’ombra. Questo effetto visivo, simile a un’aureola iridescente, è ciò che rende lo Spettro di Brocken tanto spettacolare e affascinante.
È importante notare che ogni persona vede solamente la propria ombra, poiché l’angolazione dei raggi solari e la traiettoria della proiezione sono uniche rispetto al punto di vista dell’osservatore. Questo rende l’esperienza dello Spettro di Brocken un evento personale e irripetibile, diverso per ciascuno che lo osserva.
(Foto e video:Sandro Emiliozzi)
Quale miglior modo di iniziare i tanti appuntamenti estivi se non comparire in televisione? E addirittura su Rai1? Li Matti de Montecò lo hanno appena fatto, invitati nel corso della trasmissione “Unomattina Estate” che si è collegata da Numana.
Il programma condotto da Alessandro Greco ha mostrato il centro storico della città, ha seguito la liberazione di una tartaruga marina, ha fatto conoscere i prodotti gastronomici del territorio e ovviamente ha fatto ammirare le Due Sorelle. Il gruppo folk di Montecosaro è stato presente in tre dei quattro collegamenti e in due occasioni si è esibito, una volta ballando il saltarello e in un'altra circostanza cantando ritornelli popolari della nostra tradizione contadina.
Una pubblicità importante per Numana ma appunto anche per Li Matti de Montecò. Una bella emozione anche se ormai il gruppo folk montecosarese è ben abituato alle comparsate nel canale principale di Mamma Rai. Li Matti de Montecò infatti vantano già presenze in passato in altri programmi come “La prova del cuoco”, “Italia on the road” e “I soliti ignoti” e ancora su Rai2 a “Mezzogiorno in famiglia” e “Viva Rai2!”.
Una straordinaria partecipazione e un successo senza precedenti hanno caratterizzato la Fiesta Campesina a Villa Teloni, appuntamento clou dell’Encuentro Amigos De Partagás en Italia, seconda reunion a livello mondiale, dopo Parigi, per il modo dei sigari cubani, i celebri Avana.
L'evento ha superato ogni aspettativa, raddoppiando le presenze rispetto allo scorso anno, e si è confermato così come un imperdibile appuntamento per tutti gli appassionati del fumo lento e della ricca cultura che lo circonda.
Villa Teloni, splendidamente allestita per l'occasione, ha accolto ospiti giunti da ogni angolo del mondo, offrendo un’esperienza unica e immersiva, fatta di tradizione, profonda passione per i sigari e uno straordinario momento di condivisione e convivialità. Tra le presenze di spicco, accolta dal presidente della Cigar Club Association, Francesco Minetti, anche l'Ambasciatrice di Cuba presso la Repubblica Italiana, Mirta Granda Averhoff.
Sandro Teloni, alla guida del gruppo Teloni.eu, ha espresso grande soddisfazione per la riuscita della Fiesta Campesina a Villa Teloni e ha ribadito la mission del gruppo: "Aprire le nostre esclusive ville e dimore storiche – Villa Teloni è solo una delle nostre meravigliose location, quasi trecento in tutta Italia dalle Marche all'Umbria, alla Toscana e fino alle terre dei laghi, dal Lago Maggiore agli altri – per eventi come questo e per altri eventi business è nella nostra mission. Per l’Encuentro Amigos De Partagás abbiamo messo in campo i nostri migliori experience manager, superguidati dall’instancabile Monica Margaretini. Sono professionisti che sanno presentare al meglio i territori, le eccellenze, le bellezze che essi sanno regalarci. Per questa serata speciale e per le giornate che stanno vedendo accogliere in terra maceratese centinaia di appassionati di sigari, che ancora una volta si sono dati appuntamento da noi, abbiamo pensato a tutto: dall’ospitalità nelle strutture alle visite presso cantine, musei e altri luoghi magici, dai tour ai transfer. Una macchina organizzativa senza eguali che ha funzionato come una grande orchestra e di questo non possiamo che andare orgogliosi". Teloni ha inoltre aggiunto: "Accogliere un evento di questa portata non significa solo affittare uno spazio, ma significa offrire un'esperienza immersiva tramite la figura degli experience manager di Teloni.eu che arricchisce l'evento stesso e lascia un ricordo indelebile nei partecipanti. Questi nostri luoghi, carichi di storia e fascino, diventano palcoscenici ideali per celebrare tradizioni, promuovere prodotti di eccellenza e creare reti importanti, contribuendo al tempo stesso alla valorizzazione e alla conservazione di un patrimonio architettonico e culturale straordinario di cui le regioni dove operiamo, dalle Marche all’Umbria, dalla Toscana al Lazio, dalla Puglia alle isole, sono davvero ricche".
Negli ultimi anni, sempre più persone hanno iniziato a eliminare alimenti dalla propria dieta con l’idea di “stare meglio”: niente glutine, niente latticini, niente lievito. Spesso queste scelte nascono da informazioni lette online, consigli di amici o semplicemente perché “ci si sente gonfi dopo aver mangiato”, senza riuscire a capire cosa esattamente causi questo disagio. Il problema è che molte volte queste restrizioni vengono adottate senza una diagnosi medica o il supporto di un professionista, e questo può avere conseguenze tutt’altro che positive per la salute.
Prendiamo l’esempio del glutine. Per chi soffre di celiachia, l’eliminazione del glutine è imprescindibile per prevenire danni all’intestino e complicanze sistemiche. Al di fuori di questo contesto, però, molti scelgono autonomamente di seguire una dieta gluten free, convinti che porti benessere, perdita di peso o maggiore energia: stime recenti parlano di circa un terzo della popolazione che riduce o elimina il glutine solo per motivi di salute percepita.
Il problema è che chi elimina il glutine senza un motivo valido può andare incontro a effetti negativi: carenze di fibre, vitamine del gruppo B, minerali, e un aumento di alimenti ultra-processati (spesso più costosi e meno nutrienti). In alcuni casi si è osservato anche un incremento di peso e alterazioni del microbiota intestinale.
Anche gli alimenti contenenti lattosio vengono spesso allontanati perché creduti “meno leggeri”, e non perché ci sia un’intolleranza accertata. L’intolleranza al lattosio è causata da una ridotta attività dell’enzima lattasi, che serve a digerire questo zucchero presente nel latte. Ma non si tratta di un “tutto o niente”: esistono diversi gradi di tolleranza. Alcune persone riescono a consumare piccole quantità di latticini, soprattutto se inseriti in pasti completi, mentre altre avvertono disturbi anche con minime dosi.
In certi casi, la difficoltà nel digerire il lattosio può essere temporanea, ad esempio dopo un’infezione intestinale o un ciclo di antibiotici che ha alterato la flora intestinale. Quando l’equilibrio del microbiota si altera – una condizione chiamata disbiosi – può ridursi non solo la capacità di digerire il lattosio, ma anche quella di tollerare altri zuccheri fermentabili, detti FODMAP. Questi si trovano in molti alimenti comuni, come alcuni cereali, frutta, verdura, legumi e derivati del latte.
In queste situazioni, i sintomi (gonfiore, gas, crampi, diarrea) non dipendono da un’allergia o da un’intolleranza “classica”, ma da una sensibilità intestinale più complessa, che richiede una valutazione attenta.
Un discorso simile riguarda anche il lievito, spesso accusato di essere responsabile di gonfiore o pesantezza dopo pasti a base di pane o pizza. In realtà, una vera intolleranza al lievito è molto rara. Nella maggior parte dei casi, i disturbi dipendono da impasti poco digeribili, farine raffinate, lievitazioni troppo brevi o condimenti ricchi di grassi e zuccheri.
Anche chi soffre di intestino sensibile o disbiosi può avere difficoltà a digerire certi prodotti lievitati, ma questo non significa doverli escludere del tutto. A volte basta scegliere alimenti realizzati con ingredienti semplici e tempi di lievitazione lunghi, oppure consumarli in modo più consapevole, in quantità moderate e all’interno di pasti bilanciati.
È per questo che il ruolo del professionista della salute è fondamentale. Intraprendere da soli una dieta restrittiva può portare a squilibri nutrizionali, carenze di vitamine e minerali, perdita di massa muscolare e peggioramento della qualità della vita. Inoltre, eliminare certi alimenti senza un motivo reale può rendere più difficile una successiva diagnosi, se i sintomi dovessero persistere.
Anche se molte persone riferiscono di sentirsi meglio dopo aver eliminato determinati alimenti, il miglioramento spesso non è dovuto all’esclusione del glutine o del lattosio in sé, ma piuttosto a un generale cambiamento delle abitudini alimentari: si riducono i cibi ultra-processati, si fa più attenzione alla qualità degli ingredienti e si introducono alimenti freschi e meno zuccheri. Il beneficio, quindi, potrebbe derivare da uno stile alimentare più sano nel complesso, e non da una singola esclusione.