A Loro Piceno è presente un Museo che celebra il collegamento tra questo piccolo borgo e la tradizione del vino cotto. Una preparazione particolare, che si dice sia stata tramandata fin dai tempi della Magna Grecia. Un museo che si trova incorniciato nel chiostro di San Francesco e racconta il procedimento di preparazione di questo prodotto.
"Questo museo racconta una storia millenaria: il processo ci è stato insegnato dai greci. Già gli antichi greci chiamavano infatti la terra, che andava dall'Emilia Romagna alla Puglia, Enotria, la terra del vino. Il primo che ne parla è Ecateo da Mileto nel sesto secolo Avanti Cristo. Noi abbiamo portato avanti questa tradizione, ci sono 5 produttori legalizzati di questo prodotto, che vogliamo promuovere perché è l'ambasciatore di questo territorio" ci spiega il vicesindaco di Loro Piceno Bruno Achilli.
"Questo è l'unico museo al mondo che parla solo del vino cotto, racconta tutto l'iter, dal vitigno fino alla cottura. Tra l'altro il vitigno utilizzato, molto produttivo e resistente, ha 4000 anni di storia, il Galloppa. Era stato scelto vista l'argillosità del terreno del nostro comune - aggiunge Achilli -. Loro Piceno ha la paternità di questo prodotto probabilmente perchè le cantine erano già pronte e strutturate per accogliere la produzione del vino cotto. Inoltre una bolla papale di Paolo III consigliava a tutte le parrocchie di utilizzare il vino cotto per la consacrazione".
"Rappresenta un po' la nostra fatica e la fatica dei contadini che usavano questo prodotto come energetico naturale", conclude il vicesindaco. Entrare nel museo equivale, quindi, a fare un viaggio nella storia della tradizionale preparazione del vino cotto.
A Loro Piceno è presente un Museo che celebra il collegamento tra questo piccolo borgo e la tradizione del vino cotto. Una preparazione particolare, che si dice sia stata tramandata fin dai tempi della Magna Grecia. Un museo che si trova incorniciato nel chiostro di San Francesco e racconta il procedimento di preparazione di questo prodotto.
"Questo museo racconta una storia millenaria: il processo ci è stato insegnato dai greci. Già gli antichi greci chiamavano infatti la terra, che andava dall'Emilia Romagna alla Puglia, Enotria, la terra del vino. Il primo che ne parla è Ecateo da Mileto nel sesto secolo Avanti Cristo. Noi abbiamo portato avanti questa tradizione, ci sono 5 produttori legalizzati di questo prodotto, che vogliamo promuovere perché è l'ambasciatore di questo territorio" ci spiega il vicesindaco di Loro Piceno Bruno Achilli.
"Questo è l'unico museo al mondo che parla solo del vino cotto, racconta tutto l'iter, dal vitigno fino alla cottura. Tra l'altro il vitigno utilizzato, molto produttivo e resistente, ha 4000 anni di storia, il Galloppa. Era stato scelto vista l'argillosità del terreno del nostro comune - aggiunge Achilli -. Loro Piceno ha la paternità di questo prodotto probabilmente perchè le cantine erano già pronte e strutturate per accogliere la produzione del vino cotto. Inoltre una bolla papale di Paolo III consigliava a tutte le parrocchie di utilizzare il vino cotto per la consacrazione".
"Rappresenta un po' la nostra fatica e la fatica dei contadini che usavano questo prodotto come energetico naturale", conclude il vicesindaco. Entrare nel museo equivale, quindi, a fare un viaggio nella storia della tradizionale preparazione del vino cotto.
San Severino Marche: spaccio di hashish, denunciato un operaio marocchino.I carabinieri della Stazione di San Severino Marche, nell’ambito di un servizio preventivo presso la stazione ferroviaria del comune, hanno sorpreso un operaio marocchino di 43 anni, incensurato, mentre cedeva una dose di hashish del peso di 2 grammi ad uno studente minorenne del posto, ricevendo in cambio 20 euro.
A seguito della perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto altro materiale utile al confezionamento dello stupefacente. L'operaio è stato denunciato all'autorità giudiziaria per spaccio di sostanze stupefacenti, mentre allo studente è stata contestata una violazione amministrativa per uso personale di droga. Il materiale stupefacente e la somma di denaro sono stati sequestrati.
Doppio incidente lungo la superstrada. Un primo tamponamento è avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 18:20, sulla SS77 Della "Val di Chienti" poco prima dello svincolo di Montecosaro, in direzione monti.
Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno provveduto a prestare le cure del caso agli occupanti dei veicoli. Un ferito è stato trasferito per accertamenti all'ospedale di Civitanova Marche: ha riportato traumi lievi, non si trova in gravi condizioni.
Ai rilievi procedono gli agenti della polizia stradale che hanno provveduto anche alla regolazione del traffico. Notevoli i disagi alla circolazione stradale con la formazione di code chilometriche su entrambe le corsie.
Pochi minuti dopo il primo incidente, probabilmente proprio a causa degli incolonnamenti, si è registrato un secondo sinistro all'altezza dello svincolo della zona industriale di Civitanova Marche, sempre in direzione Foligno.
Sandro Parcaroli resterà sindaco di Macerata per tutto il 2025. Ancora da decidere la data esatta della tornata elettorale che interesserà il capoluogo che sarà, comunque, compresa all'interno della finestra temporale che va dal 15 aprile al 15 giugno 2026.
A chiarirlo, in via ufficiale, è stata una circolare diffusa nella giornata di oggi ed inviata a tutti i prefetti dal capo dipartimento Palomba della Direzione centrale per i servizi elettorali del Ministero dell'Interno. Come si evince dalla circolare, i comuni che hanno votato i rinnovi dei Consigli nell'autunno 2020 e 2021, in conseguenza della crisi pandemica da Covid-19, andranno, infatti, al voto rispettivamente a primavera 2026 e 2027.
A godere della proroga del mandato per un ulteriore anno, oltre al sindaco Parcaroli, saranno anche i primi cittadini di Petriolo (Matteo Santinelli) e Ussita (Silvia Bernardini), visto che in questi comuni i cittadini si sono recati alle urne per le elezioni amministrative nel secondo semestre del 2020.
Resta coinvolto in un incidente, giovane di Pollenza si era messo alla guida con un tasso alcolemico più che doppio rispetto a quanto consentito per legge. Il sinistro è avvenuto lungo la strada provinciale 361, nel comune di Treia. Per i rilievi sono intervenuti i carabinieri della stazione di Appignano e, a seguito degli stessi, il ragazzo è risultato positivo all’esame dell’etilometro, con un tasso pari a 1,08 g/l.
I militari hanno, quindi, denunciato il giovane pollentino per guida in stato di ebbrezza alcolica, procedendo altresì al ritiro della patente di guida e al sequestro del mezzo.
Sempre nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Porto Recanati hanno arrestato un cittadino tunisino, già noto alle forze di polizia, in esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Pesaro, che lo ha condannato per il reato di violenza privata. I fatti sono stati commessi proprio a Porto Recanati nel 2019. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Fermo.
Si sono conclusi i lavori di riqualificazione del sottopasso di via Marche iniziati lo scorso aprile e realizzati e finanziati da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), nell’ambito del programma di investimenti previsto sulla rete ferroviaria, in collaborazione con il Comune di Macerata. L’intervento, che ha visto la demolizione e ricostruzione del sottopasso, ha permesso di eliminare l’impianto semaforico che regolava la circolazione e di realizzare la carreggiata a doppio senso di marcia con altezza di circa 3,5 metri e con il relativo passaggio pedonale in sicurezza.
Il progetto, del valore di 3 milioni di euro finanziati da RFI (Gruppo FS), è propedeutico all’elettrificazione della linea Civitanova – Albacina e all’introduzione dell’ERTMS (European Rail Transport Management System), il più evoluto sistema per la supervisione e il controllo della marcia dei treni, una tecnologia che permette di sfruttare appieno il potenziale della rete e di gestire in modo più efficiente eventuali anormalità.
“Un ringraziamento a RFI per l’attenzione dimostrata al nostro territorio e gli investimenti che ha dedicato sia al fabbisogno passeggeri che alle infrastrutture; il risultato che abbiamo raggiunto è frutto di un lavoro di grande collaborazione con l’Ufficio Tecnico comunale ma anche i privati cittadini e gli enti gestori dei servizi – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli oggi durante la cerimonia del taglio del nastro alla quale ha partecipato anche Nicola Aquilanti, responsabile Ingegneria Rfi Marche -. Il sottopassaggio rappresenta una delle opere che daranno un nuovo volto a Rione Marche; penso, a esempio, anche alla realizzazione della bretella di collegamento con via Ancona, di una nuova area parcheggi, del nuovo plesso della scuola Mameli e di nuove abitazioni”.
“Con la realizzazione di questa opera infrastrutturale, il 2024 verrà ricordato come l’anno della trasformazione urbana del quartiere di Rione Marche – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. L’investimento, condiviso con Rfi, si inserisce infatti in un disegno ampio che apre le porte dello storico “cancello giallo”. L’amministrazione Parcaroli dimostra come sia possibile raggiungere grandi obiettivi, in tempi record, con il lavoro di squadra e la collaborazione tra Enti e aziende pubbliche. Il nuovo sottovia ferroviario, con l’eliminazione del semaforo, consentirà sia il comodo e sicuro transito delle autovetture che quello dei pedoni i quali avranno un percorso protetto sopraelevato rispetto alla sede stradale”.
Nella notte, i vigili del fuoco di Urbino sono intervenuti per domare un incendio che ha coinvolto un appartamento al primo piano di un complesso residenziale situato nella zona di Urbino 2, a Petriano (PU). L'allarme è stato lanciato alle ore 4.00 circa, quando le fiamme hanno iniziato a propagarsi all'interno di una delle abitazioni.
Subito dopo l'arrivo sul posto, la squadra dei vigili del fuoco ha avviato le operazioni di spegnimento, riuscendo a contenere rapidamente l'incendio e mettere in sicurezza il locale coinvolto. Durante le operazioni, è stata evacuata precauzionalmente una parte dell'edificio, e tre appartamenti sono stati sgomberati per garantire la sicurezza degli occupanti.
Una persona è stata soccorsa sul posto e affidata alle cure del personale sanitario del 118, che è intervenuto tempestivamente. Fortunatamente, non sono stati segnalati feriti gravi. Le cause dell'incendio sono ancora in fase di accertamento, ma non si escludono possibili danni da cortocircuito o problemi elettrici.
La pronta risposta dei vigili del fuoco ha permesso di evitare il propagarsi delle fiamme e il coinvolgimento di altre abitazioni. Le operazioni di messa in sicurezza sono proseguite per diverse ore, ma al momento il rischio è stato completamente neutralizzato. Le forze dell'ordine stanno continuando a indagare sulle cause del rogo.
Viaggiano con oltre 700 grammi di hashish nell’auto: arrestati due giovani. Si tratta di un 25enne di nazionalità ucraina e di un 19enne italiano di origini albanesi, entrambi già gravati da precedenti di polizia.
Il controllo è avvenuto a Cingoli, nella serata di mercoledì. L’auto su cui si trovavano i due ragazzi ha repentinamente cambiato direzione alla vista dei militari, destando sospetti.
Il mezzo, guidato dal cittadino ucraino, è stato prontamente fermato. Durante la perquisizione personale e veicolare, i carabinieri della locale stazione hanno rinvenuto sotto il sedile anteriore destro due involucri contenenti rispettivamente cinque e due panetti di hashish, per un peso complessivo di 715 grammi.
La sostanza stupefacente è stata immediatamente sequestrata, e i due giovani sono stati tratti in arresto. Dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso la casa circondariale di Ancona e posti a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.
«L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha dato l’ok alla concessione del contributo di 5,2 milioni per il convento di Santa Maria delle Grazie di San Ginesio, nel Maceratese».
A darne notizia è il commissario alla ricostruzione Guido Castelli, che aggiunge: «L’opera di rilancio del cratere sismico passa attraverso diversi canali, e li stiamo percorrendo tutti allo stesso modo poiché la rinascita di questi luoghi non può lasciare indietro niente e nessuno. Ringrazio come sempre per la puntualità il lavoro sinergico portato avanti con Usr e con la Regione guidata dal presidente Acquaroli». Il progetto di riparazione post sisma del grande immobile, composto da tre unità strutturali per un totale di circa 1100 metri quadrati, si concentrerà sulla parte più antica dell’attuale Istituto delle Suore Francescane, risalente ai primi anni del XVII secolo, e sulla parte più recente del convento, costruita negli anni ’70. Resta esclusa da questo progetto la chiesa di Santa Maria delle Grazie, che segue un altro canale di finanziamento.
Nel primo caso, a livello architettonico, l’intervento prevede la pulitura delle facciate esterne, la ridistribuzione interna al piano primo al fine di garantire una migliore distribuzione delle stanze e servizi igienici più ampi e funzionali. Contestualmente, si agirà sull’efficientamento energetico dell’immobile. Sulla seconda unità strutturale, è stato proposto un intervento di miglioramento sismico e di riqualificazione estetica.
Tra le tante discussioni che hanno animato il 2024 a Macerata, una delle più accese riguarda la chiusura de “la corta”, la strada che collega Villa Potenza al centro cittadino. Mentre la città si ritrova invasa da cantieri, il progetto per la costruzione del marciapiede lungo via dei Velini ha catalizzato polemiche e critiche senza precedenti.
Con la chiusura de “la corta”, inevitabilmente “la lunga”, alias via Ghino Valenti, è diventata il principale asse viario tra Villa Potenza e Macerata. Le code chilometriche, immortalate e condivise sui social, hanno esasperato residenti e automobilisti, trasformando il cantiere in un simbolo emblematico della difficile convivenza tra lavori pubblici e gestione del traffico. La riapertura a senso unico, per chi sale verso Macerata, ha portato un parziale sollievo, ma il nodo critico persiste. Il tratto finale di via Ghino Valenti, che sfocia nella rotonda di Villa Potenza, continua a essere congestionato, specie nelle ore di punta.
In questo contesto, prende piede un'ipotesi che potrebbe segnare una svolta: mantenere “la corta” aperta solo per il traffico in discesa verso Villa Potenza, chiudendola per chi sale verso Macerata. Una soluzione che potrebbe snellire il flusso veicolare, riducendo l'impatto delle code in vista del periodo natalizio, tradizionalmente caotico. Rimane, però, un quesito aperto: questa inversione di marcia rappresenta davvero una soluzione o rischia di complicare ulteriormente la situazione?
Tra chi spera in un miglioramento della viabilità e chi teme che questa modifica possa creare ulteriori disagi, il dibattito è acceso. E voi, cosa ne pensate? Meglio scendere o salire?
“Non è affatto vero, come affermato da Falcucci, che la mia amministrazione si rifiuti di pagare lo straordinario al responsabile dell’area tecnica”. Così l’attuale sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Alfredo Riccioni, in risposta all’ex primo cittadino, Mauro Falcucci, che aveva accusato l’amministrazione di non voler retribuire gli straordinari a un dipendente dello stesso ente (leggi qui).
“Come ben sa l’ex sindaco, avendo ricoperto la carica per 24 anni, la competenza per la liquidazione degli straordinari spetta al funzionario preposto e non all'organo politico”, spiega Riccioni. Se, come sostiene, fosse stato compito dell'organo politico provvedere al pagamento degli straordinari, la domanda che pongo a Falcucci è la seguente: Perché, se la liquidazione spettava all'organo politico, non ha provveduto al pagamento prima, assumendosene la responsabilità, visto che lo straordinario richiesto riguarda il periodo da gennaio 2019 fino ai primi mesi del 2024, e Falcucci ha terminato il suo mandato il 10 giugno 2024?”
La posizione della Regione e la liquidazione degli straordinari. “In realtà, il funzionario incaricato non ha provveduto alla liquidazione, nonostante la presenza di una nota della Protezione Civile nazionale, che lascia alcuni dubbi, ma che è stata condivisa anche con la Regione Marche. Quest’ultima, infatti, con più comunicazioni, ha sempre ribadito, richiamando esplicitamente riferimenti normativi, che allo stesso dipendente non spettava alcun straordinario e che quindi non sarebbe mai stato rimborsato”, dichiara ancora Riccioni.
Nomina del legale per opporsi al decreto ingiuntivo. “Per quanto riguarda la nomina del legale per opporsi al decreto ingiuntivo, ritengo che sia stato un atto dovuto. Tuttavia, noto che l’ex sindaco Falcucci non ha letto con attenzione l’atto di nomina, il quale, nella sua redazione, richiede espressamente di chiamare in causa la Regione. Quest’ultima, infatti, avrebbe dovuto rimborsare l'intera somma, come previsto dalle normative vigenti”.
Accuse sulla gestione dei dipendenti. “Falcucci accusa la mia amministrazione – prosegue il sindaco - di scarsa attenzione verso i dipendenti. Ritengo che questa accusa sarebbe meglio rivolta a lui stesso, considerando che durante il suo mandato molti dipendenti, anche altamente qualificati, sono stati spinti ad andare via dal Comune. Pertanto, rigetto questa accusa con fermezza, anche perché, come noto, amministro il Comune da meno di sei mesi. Non ho mai messo in discussione, né tanto meno attaccato, il dipendente a cui si fa riferimento. Al contrario, nutro la massima stima per la sua professionalità e competenza, tanto che gli ho confermato la posizione organizzativa”.
Straordinario percepito dal sindaco .“Infine, riguardo allo straordinario percepito da me, Falcucci sembra avere la memoria corta, sottolinea Riccioni. Nel dicembre 2018, su sua specifica richiesta, si stabilì che l’emergenza fosse terminata, in quanto tutte le Sae erano state consegnate agli aventi diritto e i cittadini restanti ricevevano il Cas (Contributo Autonomo di Sistemazione). Pertanto, Falcucci riteneva non giusto che i dipendenti pubblici continuassero a percepire straordinari. È importante ricordare che, nonostante nel 2019 abbia effettuato numerose ore di straordinario, non ho mai richiesto il pagamento di tali ore, né mi è stato liquidato alcun compenso”.
“La mia amministrazione – conclude Riccioni - continua a lavorare con trasparenza, impegno e correttezza, nel rispetto delle normative e dei dipendenti comunali. In futuro, comunico che non risponderò ulteriormente alle provocazioni, concentrandomi invece sul lavoro per la nostra comunità”.
La proclamazione del sindaco Alessio Vita e le criticità sull'acquisto dell'ex Monastero di San Lorenzo. Dopo il Consiglio comunale del 28 novembre, è arrivata la dichiarazione del sindaco Alessio Vita sui social, che ha dato il via libera all'iter per l'acquisto dell'ex monastero di San Lorenzo.
Secondo il primo cittadino, l'affare rappresenta un'opportunità imperdibile per dare un nuovo impulso al centro storico e al Comune. Tuttavia, questa presa di posizione ha sollevato molte perplessità, soprattutto da parte della minoranza, che ha espresso dubbi sull’effettiva convenienza economica e sulla trasparenza dell'operazione.
L'investimento di 800.000 euro per l'acquisto dell'immobile non sembra convincere la consigliera di minoranza Marina Migliorelli. Sebbene il prezzo d’acquisto sia stato ridotto rispetto all’iniziale proposta, Migliorelli sottolinea che il Comune si impegnerà finanziariamente per i prossimi 20 anni, un impegno che potrebbe avere un impatto significativo sui bilanci comunali.
Solo una parte dei fondi, pari a 282.395 euro, proviene dal bando "Hub borghi", mentre il resto, 517.000 euro sarà finanziato con un mutuo di 420.000 euro che impegnerà il Comune per due decenni, con un costo annuo di circa 35.000 euro, senza un piano economico chiaro che ne garantisca la sostenibilità.
Dubbi sulla gestione del complesso da parte della consigliera di Belforte Domani. “Oltre alle perplessità finanziarie, ci sono anche riserve riguardo la gestione del complesso, che si estende su una superficie di circa 1600 mq”, dichiara Migliorelli. Pur essendo stato recentemente ristrutturato, il monastero non è ancora pienamente fruibile. Sono necessarie opere di adeguamento alle normative di sicurezza e adattamenti strutturali in base agli utilizzi previsti, lavori che potrebbero comportare spese aggiuntive non ancora quantificate. Inoltre, le destinazioni d’uso proposte dall’amministrazione, come una scuola di fotografia, residenza per anziani, museo, sala convegni e spazi per giovani, sollevano dubbi sulla fattibilità, poiché ognuna di queste idee richiede un piano di gestione che avrà costi aggiuntivi”.
“Il sindaco ha affermato che l'immobile sarà utilizzato per scopi sociali,come richiesto dalla rappresentante legale del Monastero di San Lorenzo. Tuttavia, le proposte avanzate finora, tra cui l’affitto di appartamenti per generare entrate per il Comune, non sembrano rispecchiare pienamente l’obiettivo di utilità sociale. Inoltre, l’idea di utilizzare gli appartamenti per famiglie come fonte di reddito non appare stabile e potrebbe non essere una soluzione sicura per il finanziamento del mutuo”.
La consigliera Migliorelli ha manifestato preoccupazioni sul fatto che “l’acquisto dell’immobile non sia adeguatamente giustificato da un piano economico che ne dimostri la sostenibilità. Durante il consiglio comunale, ha richiesto maggiore trasparenza su come il Comune intenda finanziare questo investimento e su come verranno gestiti i costi a lungo termine. Inoltre, ha criticato la decisione di non esplorare soluzioni meno onerose, come l’acquisto di altri edifici nel centro storico a prezzi più contenuti, suggerendo che l'amministrazione avrebbe potuto optare per investimenti più prudenti”.
Migliorelli ha sottolineato, invece, che “la sua opposizione all'acquisto non è un rifiuto di qualsiasi iniziativa di valorizzazione, ma una critica all’approccio dell’amministrazione, che sembra adottare una strategia senza un dialogo aperto con la cittadinanza e senza un adeguato coinvolgimento della minoranza”.
La consigliera ha concluso ribadendo che, “se le preoccupazioni economiche e gestionali non saranno affrontate adeguatamente, ci impegneranno a monitorare l'evolversi della situazione e, se necessario, coinvolgeranno le istituzioni competenti per garantire la trasparenza dell'operazione e la sostenibilità economica del progetto”.
Sabato 7 dicembre, alle ore 10:30, presso la Sala Cecchetti della Biblioteca comunale Zavatti di Civitanova Marche, si svolgerà la presentazione del libro best seller della casa editrice Nisroch di Macerata, dal titolo: "La medicina alimentare. Vivere a lungo e in salute. Il ruolo del cibo nella prevenzione di infarto cardiaco e cancro", del dottor Domenico Tuttolomondo. In soli due mesi la pubblicazione ha venduto più di 4000 copie, rispondendo alle esigenze di conoscenza sulla salute di gran parte della popolazione.
Il libro si propone di rivelare ai lettori come un’alimentazione sana ed equilibrata, non sia solo un mezzo mediante il quale mantenere il peso forma, quanto uno strumento fondamentale per il benessere fisico e mentale, necessario per la salute e la prevenzione di una vasta gamma di malattie.
Nel progetto editoriale l'autore, cardiologo presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, affronta varie tematiche, tra cui l'ipertensione arteriosa, le dislipidemie, l'eccesso ponderale, l'obesità, il pre-diabete, il diabete mellito, il fumo di sigaretta, l'inquinamento ambientale ed acustico, l'alcol, l'infiammazione e la patologia aterosclerotica, condividendo scoperte scientifiche di rilievo, che dimostrano l’impatto favorevole o sfavorevole di alcuni nostri comportamenti, a coloro che non fanno parte dell’ambito sanitario.
Il libro, a carattere divulgativo, è basato infatti su evidenze scientifiche solide, con oltre 270 citazioni di articoli scientifici di livello in bibliografia. L’evento, patrocinato dal comune di Civitanova Marche, è stato organizzato con la collaborazione di Gustaporto, del Centro Studi Civitanovesi e dell’Archeoclub di Civitanova. Ingresso libero.
È stato attivato anche presso l'ospedale di Civitanova, dopo Camerino, San Severino e Macerata, l'ambulatorio dedicato ai soggetti fragili. Situato presso il locale del Servizio Pneumologia al piano terra del nosocomio costiero, sarà attivo un mercoledì al mese, dalle ore 9:30 alle 12:30, a cominciare da mercoledì 11 dicembre.
L'accesso all'ambulatorio avviene tramite lo specialista dell'unità operativa che ha in carico il paziente, poi sarà cura del personale dell’ambulatorio valutare quali tipologie di vaccino, tra quelli offerti, somministrare ai pazienti muniti di documentazione clinica attestante la propria patologia.
"La vaccinazione gratuita offerta ai pazienti fragili è contro lo Pneumococco 20 valente, l’Herpes Zoster, l’influenza e il Covid – dichiara la dottoressa Franca Laici, direttore dell’Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica – e nelle stesse giornate anche gli operatori sanitari interessati possono effettuare le vaccinazioni antinfluenzale e anti covid-19 presso lo stesso ambulatorio. Ad integrazione dell'offerta vaccinale territoriale già in essere, inoltre, le donne tra la 27° e la 36° settimana di gestazione che, in occasione di eventuali controlli ostetrici, siano presenti in ospedale possono utilizzare tale servizio, in questo caso ad accesso diretto per le stesse, per effettuare la vaccinazione antipertosse”.
I soggetti fragili per i quali sono previste vaccinazioni raccomandate sono coloro che hanno malattie cardiache e polmonari croniche, diabete mellito, malattia epatica e insufficienza renale cronica, malattie onco- ematologiche, infezione da HIV, per citare alcuni esempi. L'ambulatorio per soggetti fragili è riservato ai residenti in Ast Macerata, mentre gli utenti residenti fuori Ast sono invitati a rivolgersi ai Servizi Vaccinali territorialmente competenti.
"Le vaccinazioni rappresentano uno strumento di prevenzione primaria fondamentale per i cittadini e in questo ambito l'Azienda Sanitaria di Macerata è in prima linea - dichiara il direttore Generale Marco Ricci - con l’attivazione nei nostri quattro presidi ospedalieri degli ambulatori dedicati ai pazienti fragili, è testimoniata l’attenzione rivolta a queste categorie di soggetti".
"Stiamo riservando la massima attenzione alle persone anziane e ai fragili affinché possano avere risposte tempestive e senza attese, attraverso percorsi dedicati", dichiara il vicepresidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini.
Il Chiesanuova ha ufficializzato l'ingaggio del centrocampista Nicolas Sfasciabasti. Giovanissimo, classe 2005, era appena entrato nell'elenco degli svincolati dopo aver iniziato questa stagione calcistica nell'Eccellenza umbra, con la maglia del Pietralunghese.
Per lui si tratta di un ritorno nella massima categoria marchigiana. Sfasciabasti è ben conosciuto dagli sportivi del territorio essendo cresciuto nell'Academy Civitanovese ed avendo poi giocato nel Valdichienti Ponte (diventato Sangiustese VP).
Il giocatore ha già preso parte agli allenamenti di mister Mobili e sarà a disposizione per la trasferta di domenica ad Urbania. Viste le numerose assenze in mediana, è più che probabile un suo impiego dal primo minuto. Di certo Sfasciabasti, utilizzabile come fuoriquota, sarà utile alla causa biancorossa grazie al suo dinamismo.
Grande attesa per la sfida tra Civitanovese e Fermana, in programma domenica 8 dicembre alle 15:00 al Polisportivo di Civitanova Marche. La gara, che promette spettacolo sul campo, si accompagna a scelte organizzative precise, tra cui l'obbligo di acquistare i biglietti esclusivamente in prevendita, una misura adottata per garantire una gestione più ordinata dell'evento.
Per assistere alla partita, i tifosi potranno scegliere tra diverse soluzioni, ma a destare qualche perplessità è il costo dei biglietti, soprattutto in alcuni settori dello stadio. La tribuna centrale, infatti, avrà un prezzo di 27 euro, senza riduzioni previste. Per la tribuna laterale e il settore ospiti il costo sarà di 13 euro, con una tariffa ridotta di 8 euro per donne e bambini. Per la curva, il prezzo è fissato a 12 euro, sempre con riduzioni a 8 euro per le fasce agevolate. Non è la prima volta che le decisioni sui prezzi allo stadio fanno discutere in casa Civitanovese. Anche in estate i costi elevati degli abbonamenti avevano creato non poche polemiche, che avevano indotto poi la società a rivederli.
Non mancano le limitazioni per motivi di sicurezza: i residenti nella provincia di Ascoli Piceno non potranno acquistare biglietti per nessun settore dello stadio. Una decisione che mira a prevenire eventuali criticità ma che inevitabilmente esclude una parte di pubblico interessato alla gara. Con la gara fra Termoli e Sambenedettese verso il 3-0 a tavolino in favore dei rossoblù, si era infatti ipotizzato un arrivo in massa da parte della tifoseria sambenedettese, gemellata con quella civitanovese e divisa da un'accesa rivalità da quella fermana. Ipotesi dunque tramontata.
I biglietti per il settore locale potranno essere acquistati online tramite il circuito Ciaotickets o presso rivenditori autorizzati come la Tabaccheria Frenquelli Angelo Enea e la Ricevitoria Lucky Point a Civitanova. Saranno inoltre disponibili presso la Bocciofila Comunale, il Tiro a Volo Cluana e, negli orari stabilità, direttamente al Polisportivo Comunale venerdì 6 dicembre e sabato 7 dicembre. Per il settore ospiti, sono stati messi a disposizione 950 posti, con prevendita attiva fino alle ore 19:00 di sabato.
La società invita tutti i tifosi, sia locali che ospiti, ad accedere con anticipo allo stadio per evitare lunghe code. Nonostante alcune difficoltà logistiche ed economiche, la partita si preannuncia come uno spettacolo imperdibile, sia in campo che sugli spalti.
La Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole è stata celebrata dalla Regione Marche con un evento dal titolo ‘La sicurezza…imparala a scuola’, incontro che ha coinvolto Istituzioni, Associazioni di categoria, Imprese, Sindacati e studenti dell’ultimo anno di cinque istituti superiori delle province della regione, per Macerata ha partecipato l’istituto Divini di San Severino Marche.
Formare gli studenti sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro è fondamentale per creare una cultura sempre più consapevole e responsabile. La sicurezza sul lavoro non è solo una questione tecnica, è un impegno che richiede la partecipazione di tutti Istituzioni, Confindustria, Associazioni di categoria, Sindacati e Lavoratori.
Gli studenti saranno i futuri lavoratori, manager, imprenditori, è essenziale che sviluppino una consapevolezza e conoscenza dei rischi presenti nei luoghi di lavoro e delle pratiche migliori per prevenirli, questo approccio proattivo è importantissimo per creare sempre più ambienti di lavoro sicuri e sostenibili. Nell’iniziativa il coinvolgimento attivo degli studenti è stato favorito da un modello innovativo che ha incoraggiato la partecipazione e il confronto con i rappresentanti del settore.
L’evento ha confermato come la formazione sulla sicurezza, iniziando proprio dalle scuole, sia fondamentale per preparare cittadini responsabili e informati.
"Il fisco collaborativo dei contribuenti, forse". Questo è quello che sostengono i media e i nostri politici per far intendere il contrario di ciò che in realtà avviene: molti contribuenti, infatti, spesso si vedono recapitare illegittime richieste ed intimazioni di pagamento per importi non dovuti.
In questo caso i contribuenti si rivolgono allo stesso Ente per l'annullamento di tali irregolarità intervenendo per la richiesta di sospensione legale della riscossione, anche ex. Art.1 L. 228/2012. Lo stesso Ente destinatario risponde dichiarando nulle tali richieste, spesso con argomentazioni superficiali e con il solo scopo di respingere l'istanza senza alcun sostegno legale.
Molto spesso si rileva che le istanze non vengono accettate solo per motivi formali, e anche per assenza di un flag (procedura obbligatoria già al momento della compilazione e per il completo inoltro della stessa).
Altra fantasiosa motivazione di rigetto spesso riporta "istanza presentata oltre i 60 giorni dalla notifica", molte volte il rigetto si verifica anche se lo stesso Ente dimentica il pagamento già effettuato in precedenza anche prima della relativa cartella emessa.
A questo punto il contribuente pur non dovendo nulla, si vede costretto ad intervenire, anche con segnalazioni disattese dallo stesso Ente che si ritiene creditore anche se avvertito e consapevole quindi dell'esatta situazione del contribuente. Un altro aspetto molto discutibile del modo di agire da parte dell'Agenzia delle Entrate è riferito alle comunicazioni di irregolarità ex art. 36 bis del D.P.R. n. 600 del 1973.
Queste comunicazioni vengono effettuate dai sistemi automatizzati che rilevano troppo spesso presunte anomalie relative agli adempimenti puntuamente effettuati (es. liquidazioni periodiche e dichiarazioni Iva, dei redditi, Irap ecc...). Le anomalie, nella maggior parte dei casi, risultano "inesistenti" in quanto ciò che viene sostenuto dall'Agenzia delle Entrate è già stato regolarizzato, magari tramite un ravvedimento nell'anno successivo o addirittura nello stesso anno.
L'esempio più eclatante che è stato rilevato dall'associazione Tutela Impresa è avvenuto durante il periodo Covid-19, quando era prevista una rateizzazione delle dichiarazioni dei redditi differente dal solito (data l'emergenza sanitaria), l'Agenzia delle Entrate nel controllo dei pagamenti ha contestato "il ritardato versamento delle rate".
Quello che molti contribuenti non sanno è che tramite il servizio Civis dell'Ente vi è la possibilità di chiarire la situazione e ribadire secondo quale legge sia avvenuta la rateizzazione "straordinaria" con le date di riferimento per annullare l'istanza mossa dall'Ente creditore.
Alla luce di queste informazioni bisognerebbe fermarsi un attimo a pensare a quanti contribuenti, magari per paura di ricevere un sollecito, un pignoramento futuro o semplicemente male informati, si ritrovano vittime di questo sistema distratto e malfunzionante.
Un aiuto importante per le nostre imprese su tali problematiche è rappresentato sicuramente dalle associazioni di categoria che affiancano i contribuenti e le aziende in questi percorsi pieni di tecnicismi, adempimenti e burocrazia, tra le quali l'Associazione Tutela Impresa - Collegata Casartigiani - che in collaborazione con validi ed importanti professionisti e strutture operanti a livello nazionale offrono diversi e servizi e sostegni alle aziende e contribuenti in difficoltà, riuscendo anche a bloccare azioni esecutive in corso.
Rimanendo in tema di scadenze ed adempimenti, l'associazione Tutela Impresa fa presente che nei prossimi 30 giorni, è previsto un calendario serrato di acconti, saldi ed adesioni ai tempi supplementari per il concordato preventivo biennale.
Il 16 dicembre, inoltre, sono attesi i versamenti ordinari di Iva e ritenute, nonché il versamento della sesta rata di rottamazione quater. Anche questo rappresenta un modo singolare per augurare buone feste da parte del fisco.
Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha approvato uno stanziamento di 22.786.576 euro per potenziare l'offerta di alloggi per studenti nelle Marche, destinati alla realizzazione di nuovi studentati o all'ammodernamento di strutture esistenti.
Le risorse saranno distribuite in diverse località della regione. A Fano, nella provincia di Pesaro Urbino, sono stati destinati 3.750.004 euro per il recupero del Collegio Sant'Arcangelo in via Lancia, che porterà alla creazione di 40 nuovi posti letto. A Urbino sono stati assegnati 3.928.237 euro per l'ex Albergo Montefeltro in via Piansevero, che offrirà 105 nuovi posti letto, e 4.000.301 euro per l'ex Albergo "Piero della Francesca" in viale Federico Comandino, dove saranno aggiunti altri 129 posti letto.
La parte più consistente dello stanziamento, pari a 11.108.034 euro, è stata attribuita all'Università di Camerino per due interventi nel Campus residenziale di via D'Accorso. Il primo progetto prevede la riqualificazione di 161 posti letto già esistenti, mentre il secondo consente la creazione di 70 nuovi posti letto.
Il Ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha sottolineato l'importanza di questi interventi: "Garantire alloggi agli studenti significa dare concreta attuazione al diritto allo studio, pilastro fondamentale per consentire a tutti i giovani, indipendentemente dalle loro condizioni economiche, di costruire il proprio futuro. Offrire alloggi accessibili non è solo un aiuto per il percorso degli studenti, ma un passo verso una società più giusta, dove tutti possono dimostrare il proprio talento e impegno".
Mercoledì 4 dicembre si è concluso il laboratorio universitario "Cultural Heritage and Wikipedia", tenuto dai professori Capriotti e Feliciati, e frequentato dagli studenti delle classi magistrali lm49 e lm89. Presente alla chiusura del corso anche il rettore dell'università John McCourt.
Attraverso il laboratorio gli studenti hanno scritto ed elaborato la pagina Wikipedia dell'Aula Magna dell'Università di Macerata, che si trova in all'interno della sede di Giurisprudenza in piazza della Libertà.
Edificata e decorata tra il 1890 e il 1894 dall'ingegnere Italiano Bezzi, dall'architetto Giuseppe Rossi e dal pittore Giulio Rolland per celebrare le antiche origini dell'ateneo, attualmente l'Aula Magna è inagibile a seguito del terremoto che ha colpito la regione nel 2016. Attraverso ricerche bibliografiche e storiche, gli studenti hanno raccontato il processo di creazione e costruzione dell'Aula Magna, il contesto storico in cui si incastona la sua costruzione e hanno descritto il ciclo storico, pittorico e allegorico presente all'interno dell'aula.
A questo link è possibile visitare la pagina Wikipedia creata e riscoprire un gioiello di Macerata e dell'Unimc che, con un progetto di restauro e messa in sicurezza programmato per l'anno 2025, potrà tornare visibile a tutti.
Venerdì 29 novembre, alla Bottega del libro in corso della Repubblica a Macerata, è stato presentato il libro “Il giallo dei Sibillini. Il mistero della baronessa Rothschild: una svolta a 44 anni dalla morte?”
Il libro è un’inchiesta che ripercorre gli eventi legati alla morte della baronessa Rothschild, una figura misteriosa la cui tragica fine ha affascinato e coinvolto investigatori nonché appassionati di cronaca nera per decenni.
Hanno moderato la serata, organizzata nell'ambito della rassegna Marche d'Autore – I misteri marchigiani curata da David Miliozzi e Jonathan Arpetti, il giornalista Maurizio Verdenelli e Giorgio Iacobone, già dirigente della Squadra Mobile di Macerata e questore.
Il libro ripercorre le fasi del mistero legato alla morte della baronessa, deceduta nel 1980 in circostanze misteriose sui monti Sibillini, una tragedia che ha sollevato numerosi interrogativi, mai completamente risolti. A distanza di più di quattro decenni, nuove piste e nuovi elementi potrebbero finalmente restituire un volto più chiaro alla vicenda.
Abbiamo ascoltato Maurizio Verdenelli che ci ha spiegato le nuove piste che si sono aperte: “Esiste un manoscritto, del professor Mario Graev. Potremmo chiamarlo il manoscritto dell’altra verità. Graev è il medico legale che ha analizzato le ossa delle donne. Quelle di Jeannette May sono state cremate, quindi non si possono rianalizzare. i resti di Gabriella Guerin, invece, sono state tumulate dalla famiglia. La figlia si è detta disponibile a metterle a disposizione dell’attività giudiziaria. A quei tempi non c’erano novità scientifiche che ora ci sono. Un accertamento che potrebbe o confermare la “morte bianca” oppure riaprire nuove piste e dare nuova luce a vari tasselli. Ci sono continue stranezze negli anni. Una nuova perizia potrebbe dare una svolta inaspettata al caso, visto che in una lettera ritrovata di Graev, egli esponeva i suoi dubbi sulla perizia avvenuta a quel tempo”.
Un caso che dopo 44 anni ha ancora molti punti oscuri e coincidenze che ricollegano il caso a i casi più importanti che hanno scosso l’Italia in quegli anni.
Un connubio tra moda e arte, tra eleganza sartoriale e la potenza espressiva del fuoco: è questa la promessa di "Fashion…fuoco e forme", la nuova mostra permanente che sarà inaugurata domenica 8 dicembre alle ore 17:00 presso l'Area. T, in Contrada Rancia, a Tolentino. Frutto della collaborazione tra Tombolini e il celebre scultore marchigiano Nazareno Rocchetti, l'evento vuole essere non solo un'esposizione artistica, ma un momento di riflessione sulla bellezza e valori umani.
Abbiamo parlato di questo evento proprio con Nazareno Rocchetti, l'"artista del fuoco", per comprendere il messaggio che vuole trasmettere attraverso le sue opere: “Questa società è sempre più alla deriva, sempre più focalizzata sul materiale. Si dice che cultura e arte non riempiono la pancia, ma io penso che nutrono l'anima e tolgono le cataratte dagli occhi. L'arte è universale, parla tutti i dialetti del mondo. Con le mie sculture voglio trasmettere amore, di cui oggi sentiamo tanto la mancanza”.
La collaborazione con la famiglia Tombolini, legata a Rocchetti da un'amicizia di oltre cinquant'anni, nasce dalla convinzione condivisa che moda e arte siano espressioni complementari della bellezza: “Moda e arte vivono in simbiosi: un abito elegante o una scultura, entrambi raccontano la bellezza. E con Tombolini questo dialogo trova piena espressione”.
Nazzareno Rocchetti ha vissuto tante vite. In una di queste è stato il massaggiatore di alcuni fra i più grandi campioni sportivi italiani, da Pietro Mennea a Valentina Vezzali, passando per Alberto Tomba e Jury Chechi, fra gli altri. Anche Tombolini non è nuova al mondo dello sport: l'azienda di Urbisaglia ha avviato collaborazioni con grandi atleti e società sportive. Fra le più recenti quella con la squadra calcistica saudita dell’Al Nassr, grazie alla quale è arrivata vestire con i propri abiti made in Italy anche l’asso portoghese Cristiano Ronaldo. Rocchetti ha spesso dichiarato come lavorare sul corpo degli sportivi l’abbia ispirato nella realizzazione delle sue sculture. Anche Tombolini, con abiti che ‘fittano’ alla grande sul corpo degli sportivi, segue un po' questa linea. A tal proposito Rocchetti ci dice: Ho avuto la fortuna di conoscere tanti campioni e di aiutarli a vincere. Li ho massaggiati nel corpo e nella mente, la mia forza è stata quella: fargli capire che il vero motore del corpo è il cervello. Lo sport non vuol dire solo correre o diventare campioni. Ti permette di indossare vestiti in un certo modo. Il proprio corpo va amato e quando questo non succede ci si lascia andare. Questo è sbagliatissimo”.
Elemento centrale della tecnica di Rocchetti è il fuoco, una scoperta nata dall'incontro con Josè Guevara, padre dell'informalismo spagnolo, che lo definì il suo erede. Ma questo cammino artistico non è stato senza sacrifici: “Il fuoco mi è stato rivelato da Guevara. Venne nel mio studio e lo curai da una brutta sciatalgia. Lui mi guardò e mi disse: ‘Nazzareno, tu tiene el fuego dentro'. Da lì il fuoco è diventanto parte di me, ma ha anche rischiato di uccidermi, quando qualche anno fa l'esposizione ai materiali mi ha causato una brutta cirrosi epatica. Nonostante questo, rifarei tutto. L’arte richiede sacrificio, ma ne vale sempre la pena”.
L'evento di domenica sarà dunque un'occasione per immergersi in un'atmosfera unica, tra sculture e creazioni sartoriali. L'artista conclude con un invito speciale: “Trascorrere qualche ora visitando la mostra aiuterà a riflettere e, spero, a sognare. Io, nonostante l'età, continuo a essere un grande sognatore. Come dico sempre: chi sogna non invecchia mai.”
L'appuntamento è quindi per l'8 dicembre all'Area .T, per scoprire un mondo dove arte e moda si fondono per raccontare storie di bellezza, passione e umanità.
Sono ‘I Corpi’, i protagonisti della dodicesima edizione di RIVE.R Festival, specie quelli di donne. Per tre weekend dal 20 dicembre al 26 gennaio, a cavallo tra le feste della natività e inizio del nuovo anno, location della dodicesima edizione del Festival, sarà il Teatro delle Logge di Montecosaro con tema "Dee Corpi Dei".
Tutto al femminile il primo fine settimana, si parte venerdì 20 dicembre alle ore 21:15 con una esclusiva: il concerto di Natale di Ginevra Di Marco con "Canti, Richiami D'amore". Un concerto intenso, mistico e spirituale che nell’incanto acustico e nell’intimità del teatro delle Logge connette Ginevra al suo pubblico, un rito laico di forte impatto emotivo in cui gli strumenti si avviluppano l’uno all’altro e la voce morbida, chiara, si fa preghiera; e si va già verso il sold-out.
Sabato 21 dicembre alle ore 21:15 lo spettacolo vincitore del Premio per la Comicità "Massimo Troisi" di cui il grande Enzo Jannacci ha firmato l’unica sua regia teatrale: Egidia Bruno ne "La Mascula". Omaggio al calcio al femminile condotto fra comicità e levità poetica, arricchito da canzoni composte proprio da Jannacci.
Protagonista è Rosalba, detta "la mascula", che ha una grande passione: quella per il calcio; è una ragazza inconsapevole della propria purezza, di una propria libertà che pare minacciare gli altri e la "normalità". Una grande prova da interprete, per raccontare di un pallone calciato da gambe femminili nel Meridione d'Italia.
Domenica 22 dicembre è tutta dedicata al nuovo cinema al femminile con al centro corpi di donne: due registe di generazioni diverse saranno protagoniste del pomeriggio cinema. Alle ore 16 inizia Emma Dante che presenta il suo "Misericordia", racconto di una realtà squallida, intrisa di povertà, analfabetismo e provincialismo, che esplora l'inferno di un degrado terribile, sempre di più ignorato dalla società. Racconta la fragilità delle donne, la violenza che continua a perpetuarsi contro di loro, la loro disperata e sconfinata solitudine. Emma Dante presenzierà in collegamento video.
Alle ore 18 protagonista è Giulia Grandinetti che presenta il suo ultimissimo lavoro "Majonezë" corto di 22 minuti ambientato in Albania, dove la giovane Elyria vive con la sua famiglia seguendo le rigide regole imposte dal padre, nascondendo la sua rabbia con l'obbedienza. Un forte desiderio di ribellione cresce in lei giorno dopo giorno e la porterà a compiere un amaro ma necessario atto di rivoluzione. Marchigiana di nascita, ma vive a Parigi, dove prepara il suo prossimo lungometraggio Jaune et Bleu, Giulia Grandinetti sarà presente alla proiezione del suo film.
Dopo la pausa natalizia, il festival riprende ad inizio 2025, venerdì 17 gennaio alle ore 21:15 con un appuntamento da non perdere, buon auspicio per il nuovo anno: Vito Mancuso con la Lectio Magistralis "Destinazione Speranza".
In un presente dominato da terribili conflitti, disastri ambientali e inquietudini diffuse, dice il teologo laico e filosofo, guardare al futuro con ottimismo sembra un’impresa ardua. Viene dunque da chiedersi: «Che cosa posso sapere? Che cosa devo fare? Che cosa mi è lecito sperare?».
Cercando di rispondere a queste tre fondamentali domande, formulate per la prima volta dal filosofo Immanuel Kant, Vito Mancuso ci guida alla ricerca del significato più profondo e autentico della nostra vita.
Sabato 18 gennaio il festival avrà un pomeriggio denso di eventi di alto profilo: alle ore 17 inizia Lucia Tancredi presentando il suo ultimo romanzo "Ogni cosa è per Giulia", editore Ponte alle Grazie. Lucia Tancredi dà vita qui a un personaggio tanto letterario quanto tragicamente reale: Giulia Schucht - musicista di talento, cittadina dell’Unione Sovietica - intreccia il suo destino a quello di Antonio Gramsci, un uomo che non può essere suo perché appartiene alla Storia, sperimentando sulla sua pelle il vento dell’utopia e i disastri dei totalitarismi, le sorprese di una relazione mai veramente vissuta. E nella sua struggente freschezza, lascia affiorare una voce unica, sospesa e dimenticata come quella del suo violino.
Alle ore 18 Lucia Tancredi dialogherà con uno dei maggiori critici letterati saggisti italiani, Walter Siti (curatore delle opere complete di Pier Paolo Pasolini, vincitore del Premio Strega 2013 con Resistere non serve a niente) che presenta "C’era Una Volta Il Corpo", sua ultima indagine sulle peripezie del corpo contemporaneo tra tatuaggi, rimozione della vecchiaia e della morte, abiti genderless, crisi della natalità, differenze di classe e body shaming.
Il corpo diventato estensione controllata e ipertecnologica, il corpo frutto di intelligenze artificiali, il corpo che si sottrae all’esistenza: Walter Siti con questo suo ultimo libro edito da Feltrinelli, scrive un essay lucidissimo, spiazzante e cyberpunk, confermandosi come uno dei massimi autori italiani.
Il pomeriggio di sabato 18 gennaio termina alle ore 19, con un raffinatissimo concerto: la splendida voce di Serena Armostrong Fortebraccio, che in duo con il pianista Domenico Cartago, presenta un suo ammaliante "Self Portrait".
Domenica 19 gennaio alle ore 15,30, è ancora cinema con "Maria Montessori-La Nouvelle Femme" di Léa Todorov, con Jasmine Trinca e Leìla Bhekti. Un film che esplora la straordinaria vita e il pensiero rivoluzionario di Maria Montessori, pioniera dell’educazione moderna e figura emblematica dell’emancipazione femminile.
Il festival conclude con una riflessione pratica e intensiva: sabato 25 e domenica 26 è il workshop teatrale condotto dal regista e drammaturgo Giorgio Felicetti: "Mio Corpo Mio Pasolini". Pier Paolo Pasolini mette al centro della sua opera il corpo, sacralità di rappresentazione, realtà del creato, purezza crudele, mezzo del potere, nostro essere al mondo. Questo primo laboratorio teatrale su Pasolini si incarna nelle immagini stupende che il poeta ci ha lasciato, dal cinema alla poesia, dalla narrativa alla saggistica, fino alla critica sociale, per fare strumento di conoscenza sul palcoscenico della storia più nostra. Per farci corpo. E rispondere alla domanda: ma noi, abbiamo ancora un corpo?
Tutti gli eventi di RIVE.R Festival si terranno presso il Teatro delle Logge di Montecosaro e sono ad ingresso gratuito, tranne quelli che avranno per protagonisti Ginevra di Marco e Vito Mancuso (ingresso 20 euro, prevendite su Ciaoticket).
Camerino si prepara ad accogliere un evento musicale di straordinaria bellezza, che trasporterà il pubblico nell’incantevole atmosfera della Vienna imperiale. Venerdì 13 dicembre, alle ore 21, l’Auditorium Benedetto XIII ospiterà il debutto in città dell’Orchestra Reale di Vienna (Wiener Royal Orchester), con un concerto di Natale che promette di essere un’autentica celebrazione di ritmo, brio e tecnica raffinata.
Un viaggio musicale tra valzer, polke e marce viennesi
Il concerto offrirà un programma musicale che spazia tra i brani più amati della tradizione viennese, con una selezione di valzer, polke e marce che evocano la grandeur della Vienna imperiale e la magia del Natale. Un caleidoscopio sonoro che trasporta gli ascoltatori in un’atmosfera spensierata e gioiosa, perfetta per entrare nel clima festivo delle feste natalizie. Brani noti e amati dal pubblico di tutto il mondo, che ogni anno incantano migliaia di spettatori in tutta Europa, saranno interpretati con l'eleganza e la maestria che contraddistinguono l'Orchestra Reale di Vienna.
L’Orchestra sarà diretta dal talentuoso violinista Michal Hudáck, una figura di grande prestigio nel panorama musicale europeo. La Wiener Royal Orchester è composta da 150 musicisti, cantanti e ballerini provenienti dalle più rinomate orchestre viennesi, tra cui la Wiener Philharmoniker, la Wiener Symphoniker e l’Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna (Österreichischer Rundfunk). Questo ensemble di altissimo livello si esibirà in una coreografia indimenticabile, che unisce la musica alla danza, rendendo ogni concerto un'esperienza unica e coinvolgente.
Un evento imperdibile a Camerino
Il Concerto di Natale dell'Orchestra Reale di Vienna rappresenta un’opportunità imperdibile per il pubblico di Camerino e dei dintorni di assistere a una performance di grande prestigio. La qualità musicale, la scenografia suggestiva e l’atmosfera festosa renderanno questa serata un’occasione speciale per vivere la magia del Natale in un modo completamente nuovo. Non perdere questa opportunità di immergerti nel fascino della musica viennese in uno dei luoghi più belli della città.
L'ingresso al concerto è consigliato per tutti gli amanti della musica classica, della tradizione viennese e di chiunque desideri vivere un'esperienza musicale straordinaria nel cuore delle festività natalizie. Il giorno successivo l'Orchestra Reale di Vienna si sposterà a Macerata per un'esibizione al Teatro Lauro Rossi.
"Oggi possiamo dire che sono stati compiuti importanti passi avanti sui lavori dell'ex imbottigliamento, ripartiti da diversi mesi, e l’entusiasmo ritrovato è il punto di partenza per vincere la sfida". A sottolinearlo, in una nota, è l’amministrazione comunale di Tolentino nel riferire gli sviluppi degli interventi di ristrutturazione degli immobili che appartengono al complesso sanitario delle Terme di Santa Lucia.
"Recentemente è stato avviato un altro importante intervento - prosegue il sindaco Mauro Sclavi - presso la parte più antica delle Terme, quella che sino ad oggi ha rappresentato il biglietto da visita non solo dell'azienda ma di tutta la città di Tolentino, Grazie a fondi del Pnrr, saranno realizzate nuove aree ipogee per il wellness oltre che adeguati gli spazi esistenti per la rifunzionalizzazione, l’efficientamento energetico e la mitigazione delle vulnerabilità sismiche di un edificio risalente agli anni Trenta".
Tant'è che la stagione termale 2024 si è conclusa in anticipo di un mese, rispetto al consueto calendario, ma tutti gli altri servizi sanitari che compongono l'offerta del marchio Terme Santa Lucia (Medicina dello sport, Riabilitazione e Rieducazione funzionale, Adi riabilitativa ed Ambulatori specialistici) sono funzionanti.
La nuova governance dell’Assm, inoltre, in occasione del pensionamento del direttore sanitario Danilo Compagnucci (dipendente della partecipata), ha fornito ragguagli sulla riorganizzazione interna delle Terme di Santa Lucia che si avvarrà della consulenza esterna - per quanto riguarda la gestione sanitaria - del dottor Alessandro Maccioni.
La scelta è stata quella di inserire nella struttura due direttori sanitari con competenze diverse e convenzionati con l'azienda per "ottimizzare una proposta ricca e ponderata in tutti i suoi aspetti", sottolinea Assm. Le figure scelte sono quelle del dottor Ovidio Ciarpella (specialista in otorinolaringoiatria) per la direzione sanitaria del comparto termale e riabilitativo e della dottoressa Laura Pecilli per la Medicina dello Sport.
Arricchita anche l’offerta del poliambulatorio che potrà contare, oltre che sulle eccellenze già note agli utenti, anche su nuovi professionisti esperti come il dottor Vincenzo Carletti, per la diabetologia, dietologia e medicina generale; il dottor Remo Di Matteo, specialista ortopedico; il dottor Matteo Gioacchini, chirurgo estetico, nonché su un pool di specialisti per l’infanzia, con il dottor Maurizio Pincherle, neuropsichiatra infantile, il dottor Enrico Gasparrini, pediatra, e la dottoressa Ludovica Properzi, logopedista.
Ormai è noto, Babbo Natale preferisce la moto alla slitta. Anche quest'anno torna, l'ormai tradizionale, iniziativa di solidarietà "Re-parto in moto" dedicata alle bimbe e ai bimbi cardiopatici ricoverati nel presidio sanitario Ospedali Riuniti di Ancona. Il rombo dei motori allieterà per una mattinata, a partire dalle 10:30, i piccoli ospiti della struttura portando gioia e spensieratezza anche alle loro famiglie.
L'appuntamento - giunto alla settima edizione e ideato da Valentina Felici, mamma di uno dei pazienti del nosocomio dorico - è fissato per domenica 15 dicembre. Le moto faranno il giro del perimetro dell'ospedale, sfilando sotto gli occhi dei bambini e dei loro familiari, che potranno ammirarle dalle finestre del quinto piano, dove si trova il reparto di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica. A seguire è prevista la lotteria di Natale.
Al raduno - con indosso il classico abito rosso, il cappello e lunghe barbe bianche - parteciperanno anche un gruppo di motociclisti di Civitanova Marche (Dna bikers) e di San Severino Marche (gruppo MotoDucali).
Proprio a San Severino, al negozio Necchi Giocattoli, sino a sabato 14 dicembre sarà possibile contribuire alla buona riuscita dell'evento acquistando i regali che saranno poi ritirati e consegnati ai bambini da una delegazione di bikers settempedani che, per un giorno, si tramuteranno in Babbi Natale.
In occasione della Giornata Mondiale della Persona con Disabilità, l'amministrazione comunale organizza due giornate di sensibilizzazione, anche nell’ambito del programma su autismo e inclusione che sta conducendo in collaborazione con Omphalos Odv, all'interno della progettualità trasversale "Civitanova Città con l’Infanzia".
"Sono molteplici le iniziative e i servizi che questa amministrazione ha avviato nella sensibilizzazione e sostegno alla disabilità: solo per citarne alcune, dallo sportello apposito, che vede la presenza importante dei genitori, alla formazione Lis fino a percorsi inclusivi per i bambini e ragazzi - ha dichiarato l’assessore ai Servizi Sociali Barbara Capponi -. Vogliamo lavorare costantemente, non solo nelle giornate dedicate, ma tutto l'anno, per costruire una città sempre più a misura di tutti. Attendiamo anche in queste occasioni tanti cittadini, piccoli e grandi, per dei momenti di crescita umana e culturale che passano anche attraverso il dialogo e il gioco".
Lunedì 9 dicembre, alle ore 21, nella Sala consiliare si svolgerà la presentazione del volume "L'elefantino Rosa" alla presenza dell’autore Salvatore Coppola e della moglie Lorena Rosini, a cui nel 2023 è stato conferito il titolo di montegranarese dell’anno "per la sua voglia di vita, di amore e di famiglia".
La serata si aprirà con i saluti istituzionali a cura dell’assessore Barbara Capponi. Interverranno lo scrittore Michele Cesari, moderatore dell’incontro, don Leandro Nataloni, parroco di Falerone, Antonella Tarantino, presidente associazione Disabilmente mamme e Endrio Ubaldi, sindaco di Montegranaro.
Mercoledì 11 dicembre, alle ore 18:00, secondo appuntamento in programma con "All Together", pomeriggio inclusivo presso l'Anffas, in via Trilussa dove saranno organizzate attività e laboratori per bambini aperti a tutti, con la collaborazione di asp Paolo Ricci, Lega filo d’oro, Le imperfette, Centro per la famiglia, coop. Il camaleonte, ArTime. Alle ore 18:30 spettacolo Mr. Dudi lo Stramagante. Ingresso libero, interpretariato Lis garantito.
La bellezza di un Bambino rappresentata dai bambini. Il presepe realizzato dagli alunni del plesso di Colbuccaro dell'Isc "Manzoni - Lanzi" di Corridonia verrà esposto, dopo aver presentato la candidatura ed essere stato scelto, dall'8 dicembre al 6 gennaio in piazza San Pietro a Roma, nell’ambito dell’evento internazionale "100 presepi in Vaticano" accanto ad opere di artisti di tutto il mondo, a pochi giorni dall’inizio del Giubileo 2025.
La scena che rappresenta la Natività, realizzato con materiale di riciclo, è il frutto del lavoro delle mani degli alunni insieme a quelle degli insegnanti e ai saggi consigli dei nonni che hanno collaborato a questo progetto.
Il presepe, che vuole simboleggiare il dono che la nascita di Cristo è per l'umanità, è stato già posizionato sotto al loggiato in San Pietro, pronto per essere ammirato insieme ad altri 125 presepi, già dal giorno dell’Immacolata, 8 dicembre, fino all’Epifania, in un'esposizione ad ingresso gratuito che, da anni, riscuote successo e partecipazione.
Soddisfazione è stata espressa dalla dirigente scolastica Daniela Smorlesi che ha dichiarato: "Pur trattandosi di un lavoro realizzato prima del mio insediamento, la scelta caduta sul presepe del nostro ISC di far parte dei presepi esposti in Vaticano ci riempie di orgoglio. Non appena ce lo hanno comunicato stentavamo a crederci. Portare il nostro piccolo contributo a questo evento internazionale ci rende sempre più consapevoli della forza e del valore della scuola oggi. Per questo il mio ringraziamento ed i miei rallegramenti vanno ai nostri cari alunni che hanno espresso la loro creatività coltivando la cultura del riuso e della sostenibilità, alla guida dei docenti ed alle sapienti parole dei nonni, la cui collaborazione abbiamo sempre valorizzato".
Il presepe del plesso di Colbuccaro è stato accompagnato anche da una graziosa letterina scritta dagli alunni a Papa Francesco al quale, oltre alle parole di vicinanza e di incoraggiamento per quanto sta facendo con il suo impegno per il mondo, hanno anche rivolto gli auguri per l’imminente compleanno e espresso quelli di Buon Natale e felice anno nuovo.
Un evento che rimarrà per sempre impresso nella memoria degli alunni che hanno realizzato l’opera e che - con il loro gusto, manualità e fantasia - hanno dato vita ad un piccolo grande capolavoro, come solo i bambini sanno fare, loro che sanno esprimere bellezza e che sono – come li definiva Gianni Rodari – “artisti naturali”.