Accusa un malore davanti al cimitero: agente eroe salva una donna. Il fatto è avvenuto nella mattinata di oggi, poco dopo le 10:30, a Macerata all’esterno della struttura sita in via Pancalducci.
In base a una ricostruzione l'anziana, 90enne, si è improvvisamente sentita male e si è accasciata al suolo. Il primo a intervenire è stato un agente della polizia locale, Paolo Borroni, che ha soccorso la donna effettuandole un massaggio cardiaco, per poi lanciare l’allarme.
Immediata la richiesta di intervento di un’ambulanza del 118 che si è portata sul posto. I sanitari, dopo le prime cure del caso, hanno trasportato la 90enne all’ospedale di Macerata con un codice di media gravità. Le sue condizioni non sarebbero gravi.
Accusa un malore davanti al cimitero: agente eroe salva una donna. Il fatto è avvenuto nella mattinata di oggi, poco dopo le 10:30, a Macerata all’esterno della struttura sita in via Pancalducci.
In base a una ricostruzione l'anziana, 90enne, si è improvvisamente sentita male e si è accasciata al suolo. Il primo a intervenire è stato un agente della polizia locale, Paolo Borroni, che ha soccorso la donna effettuandole un massaggio cardiaco, per poi lanciare l’allarme.
Immediata la richiesta di intervento di un’ambulanza del 118 che si è portata sul posto. I sanitari, dopo le prime cure del caso, hanno trasportato la 90enne all’ospedale di Macerata con un codice di media gravità. Le sue condizioni non sarebbero gravi.
Un altro incidente mortale sulle strade delle Marche nel ponte di Ognissanti: A perdere la vita, ieri, un 58enne in sella allo scooter. L’impatto è avvenuto intorno alle 23 sulla Complanare di Senigallia. La vittima viaggiava in sella al motociclo quando, per cause da accertare, si è scontrato con un'auto che poi lo ha trascinato per diversi metri. La vettura a seguito dello scontro ha preso fuoco, ma l’automobilista è riuscito a uscire in tempo dall’abitacolo. Le fiamme si sono propagate poi anche al mezzo a due ruote.
La squadra dei vigili del fuoco Senigallia, intervenuta sul posto, ha spento le fiamme utilizzando liquido schiumogeno e ha messo in sicurezza l’area dell’intervento. Non c’è stato nulla da fare per il 58enne, di origine nigeriana, nonostante i tentativi dei sanitari del 118 di salvargli la vita. Praticamente illeso, invece, il conducente della vettura. Sul luogo dell’incidente sono intervenute le forze dell’ordine per i rilievi e la ricostruzione di quanto accaduto.
Nel pomeriggio di giovedì 31 ottobre, un'importante operazione di polizia ha portato all'arresto di tre uomini, di 42, 43 e 51 anni nel comune di Montecosaro, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e di resistenza a pubblico ufficiale. L'operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche nell'ambito di un'attività coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata.
L'indagine ha preso avvio da servizi di osservazione precedentemente effettuati, durante i quali gli agenti hanno notato un'autovettura con a bordo due soggetti, cittadini italiani di circa quarant'anni e già noti alle forze dell'ordine per reati legati alle sostanze stupefacenti. I due erano stati visti entrare ed uscire da un'abitazione di proprietà di un terzo individuo, incensurato.
Nel corso dell'operazione del 31 ottobre, gli agenti hanno imposto l'alt ai due mentre si stavano allontanando dall'abitazione. Invece di fermarsi, i due hanno tentato una precipitosa fuga, dando inizio a un inseguimento che si è concluso con uno speronamento dell'auto. I poliziotti sono riusciti a bloccare il veicolo in corsa e a fermare i fuggitivi senza causare danni alle persone. Durante la fuga, l'uomo seduto sul lato passeggero ha gettato dal finestrino un involucro contenente sei dosi di cocaina, ciascuna del peso di circa un grammo. Le dosi sono state prontamente recuperate e sequestrate dagli agenti. Nel contempo, un altro gruppo di poliziotti ha effettuato una perquisizione domiciliare presso l'abitazione da cui erano appena usciti i due uomini. Durante la perquisizione, il proprietario dell'abitazione ha consegnato spontaneamente 70,6 grammi di cocaina, avvolti in carta stagnola. Inoltre, sono stati rinvenuti e sequestrati un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle sostanze stupefacenti.
L'esito di questa operazione è stato comunicato al pubblico ministero di turno, il quale ha disposto la sottoposizione agli arresti domiciliari per tutti i soggetti coinvolti.
Nel cuore delle Marche, tra dolci colline e paesaggi incantevoli, sorge l'Azienda Gobbi di Monte San Martino, un luogo dove la passione per la terra si intreccia con una tradizione secolare. Già ai piedi della strada che conduce in cima alla collina, l’armonia di profumi dolci e fruttati dei meleti prelude alla gentilezza, nell’accoglierci, dei titolari Caterina e Ruffino Gobbi e della loro mamma, Maria.
La giornata è illuminata da un sole caldo, che sembra aver "baciato" una giornata bella, fatta di coincidenze inaspettate quanto perfette: arrivati all’interno del punto vendita c’è un gruppo di studenti dell'Istituto Agrario Morra Vivarelli di Fabriano i quali, con occhi curiosi e attenti, seguono la lezione del prof. Giorgio Murri, dottore agronomo presso l'Università Politecnica delle Marche, che ci guida in un viaggio, dove la conoscenza più tecnica si unisce al fascino della narrazione, tra le varietà antichissime di mele, rivelando storie di un passato ricco di sapori e sapienza.
“Senza biodiversità non abbiamo un futuro” afferma Murri, sottolineando l’importanza di riscoprire e tutelare le antiche varietà locali, che affondano le radici nella storia marchigiana, risalendo fino all'epoca romana. La biodiversità non è solo un concetto ecologico, ma una vera e propria chiave di lettura del nostro passato, una finestra su un mondo di profumi e sapori dimenticati: " E' importante - prosegue l’agronomo- perché abbiamo un mondo di profumi, di sapori, di possibilità di conservare in maniera naturale la frutta e di mangiare frutta fresca, come le mele, già dal periodo estivo fino alla Pasqua dell’anno successivo, lavorando con delle varietà che un tempo erano di questo territorio”.
Qui, la tradizione si fonde con l’innovazione, portando alla luce tipologie che rischiavano di essere perdute nell’oblio dei tempi moderni. Ogni meleto è una tessitura di storie antiche, un palinsesto di memorie contadine che rivelano l’importanza di custodire il patrimonio agronomico.Queste mele, frutti di un’epoca passata, non solo arricchiscono le tavole contemporanee, ma offrono anche un'opportunità unica di rivitalizzare le aree montane, contribuendo a un'agricoltura più sostenibile.
“Tutte queste piante sparpagliate nel territorio- conclude Giorgio Murri- sarebbero andate perdute, visto la meccanizzazione, se non fosse stato per lo studio, la catalogazione e la conservazione da parte della Regione, dell’Amap, dell’Università Politecnica delle Marche e soprattutto degli agricoltori ‘custodi’. Tutto questo ha dei grandi vantaggi perché, a disposizione del consumatore, portiamo sapori caratteristici che erano, e sono ancora, nella memoria degli anziani e sono anche fonte di scoperta per i più giovani. Da una parte c’è la possibilità, quindi, di conservare il materiale, dall’altra la possibilità di reimmettere in commercio antiche varietà e quindi antichi sapori e saperi del territorio”.
Caterina Gobbi ci racconta come l’Azienda, fondata circa trent’anni fa dal padre Umberto, sia stata avviata per passione, senza l’intento immediato di commercializzazione. “L’Azienda è nata con mio padre, al quale l’Assam aveva proposto di coltivare alcune varietà di mele rosa e mele antiche” spiega la titolare, riflettendo su come il progetto sia evoluto nel tempo: “Inizialmente era un impianto con circa ottanta varietà poi, nel corso degli anni, abbiamo visto che alcune di queste non avevano una lunga conservazione, quindi, è stato riadattato l’impianto e siamo andati avanti arrivando a una trentina di varietà”.
La scelta di coltivare varietà adatte a una conservazione naturale ha creato non solo un legame profondo con la terra, ma ha anche promosso un rapporto intimo e amichevole con i clienti, trasformando la vendita in un intreccio prezioso di relazioni: “Solo successivamente, è venuta l'idea di rivolgersi a una clientela che oggi viene regolarmente ad acquistare le mele. Con quest’ultima si è creato un rapporto davvero molto bello; non è più un rapporto venditore-acquirente ma di amicizia”.
Le difficoltà affrontate, dai cambiamenti climatici alla meccanizzazione dell’agricoltura, non hanno mai fermato la determinazione della famiglia Gobbi: “Abbiamo affrontato molte difficoltà nel portare avanti il progetto; tra queste c’è sicuramente il cambiamento climatico. Attualmente, il clima è in costante variazione quindi anche noi,ogni giorno, dobbiamo fare i conti con diverse problematiche (da ultima quella di una mosca che attacca qualsiasi frutto e che, fino a poco tempo fa, era presente solo a quote più basse): nonostante questo si va sempre avanti con dedizione e passione”.
Ruffino Gobbi, aggiungendo il suo contributo, ci parla delle proprietà organolettiche della mela rosa, un frutto che si distingue per la sua capacità di conservarsi nel tempo, acquistando sapore e carattere, oltre che di contrastare l’invecchiamento precoce.
“L’idea iniziale è stata quella di riportare sulle tavole un frutto che si stava perdendo. Poi, contemporaneamente, si è capito, invece, che c’era anche dell’altro: la riscoperta di questo frutto e di altri frutti antichi portava con sé innanzitutto un discorso di sostenibilità perché, conservandosi da soli, non avevano bisogno di celle frigorifere. Inoltre, avendo questa tipologia di mele una buccia spessa e una polpa soda, sono meno attaccate dai parassiti, rendendo così possibile l’eliminazione di fitofarmaci”.
Sempre dal punto di vista della sostenibilità: “L’impianto stesso - prosegue il titolare - è stato pensato con l’inerbimento che permette alle piante di avere specifiche caratteristiche che sono diverse da un frutteto che sfrutta l’irrigazione. Tutto questo ci ha permesso nel tempo di poter offrire della frutta diversa da quella che normalmente arriva sugli scaffali dei supermercati.
In questo contesto, la riscoperta dei sapori diventa un elemento chiave. “Ad alcune persone queste mele fanno ricordare l’infanzia perché sono sapori di quando erano bambini: risentirli e insieme riscoprirli, a distanza di tempo, riapre una sorta di piccola scatola del tesoro” chiosa Ruffino, richiamando alla mente l’immagine di un mondo in cui il cibo non era solo nutrimento, ma momento di convivialità che si sedimenta, col tempo, nella memoria delle emozioni le quali, come i desideri cantati da Battiato, “non invecchiano quasi mai con l’età”.
Pertanto, queste tipologie di mele diventano quell’elemento capace di evocare emozioni dal profondo, legando indissolubilmente il passato al presente. In un’esistenza umana scandita da ritmi incalzanti, i meleti dell'Azienda Gobbi non rappresentano solo una coltivazione, ma una testimonianza viva della storia, di una tipologia di agricoltura che, attraverso una ricerca tecnica e appassionata, dal “tempo perduto” giunge al “tempo ritrovato”.
Lo scorso martedì 29 ottobre, il Comune di Macerata ha conferito un prestigioso riconoscimento alla cittadina americana Sue Su, che da anni si distingue per il suo impegno a favore della comunità maceratese. La cerimonia ha celebrato il contributo di Su durante la pandemia, quando ha inviato oltre 50.000 mascherine alla città, e la sua dedizione nell'offrire borse di studio in college americani per giovani di Macerata. Oltre al supporto concreto, la filantropa americana ha promosso il turismo maceratese in Cina e negli Stati Uniti, rafforzando così un legame culturale e sociale tra le due sponde del Pacifico.
Sue Su, intervistata ai microfoni di Picchio News per l'occasione, si è detta onorata di ricevere il riconoscimento e ha sottolineato l'importanza del lavoro di squadra che coinvolge sia la città di Macerata che Taitsang, la città cinese da cui è originaria. “Questo premio”, ha affermato Su, “è un incoraggiamento per me e per il team che ha lavorato così duramente a questi progetti. Non è più solo il mio impegno personale, ma quello di una comunità che si sta unendo per creare opportunità per la nuova generazione”.
Il legame di Sue Su con Macerata risale al 2012, quando un amico la presentò alla città e alla figura di Matteo Ricci, che partendo da Macerata fu il primo ambasciatore culturale italiano in Cina. Da quel momento, Su ha iniziato a vedere in Macerata una seconda casa. Questo legame si è tradotto in azioni concrete: non solo ha fondato, insieme al maceratese Dario Marcolini, l'azienda 'ViaSoccer', ma ha anche lavorato per consolidare scambi culturali e collaborazioni tra le comunità. Il calcio, punto di partenza dell'iniziativa, è divenuto così uno strumento per costruire progetti di scambio che coinvolgono scuole, università e amministrazioni.
Sue Su riconosce che il percorso è impegnativo, poiché si tratta di coniugare due culture, sistemi sociali e mentalità differenti. Allo stesso tempo però è fermamente convinta che questo “gemellaggio” tra Macerata e Taitsang sia un'opportunità unica per far crescere le comunità, apprezzando le differenze che le rendono uniche. “Questo premio”, ha concluso, “è un nuovo inizio dopo anni difficili. Ora siamo più intraprendenti, e sono fiduciosa che sia il momento per le nostre comunità di avvicinarsi ulteriormente”.
Il progetto 'ViaSoccer' è oggi un esempio concreto di come lo sport possa fungere da ponte culturale. L'azienda organizza programmi di scambio internazionali su misura, creando legami duraturi tra scuole, organizzazioni e amministrazioni, focalizzandosi su esperienze che lasciano un impatto positivo sui partecipanti e sulle loro comunità. L'obiettivo, infatti, è quello di creare opportunità e ricordi che restino vivi per chi, da una parte all'altra del mondo, condivide la stessa passione per il calcio e il rispetto reciproco.
Con oltre 60 viaggi tra le due città, Sue Su spera che il suo impegno contribuisca a far conoscere Macerata e il territorio circostante a un pubblico sempre più ampio, attirando visitatori dalla Cina e dall'America che potranno scoprire la ricchezza culturale e paesaggistica delle Marche. “Spero”, ha concluso Su, “che il ponte che stiamo creando porti nuove persone qui e sostenga la crescita della comunità, permettendo alle tradizioni di continuare a vivere attraverso nuove connessioni”.
Una task force di 40 carabinieri del comando provinciale di Ancona ha setacciato, durante il weekend di Halloween piazze e strade, per contrastare lo spaccio e l'uso di droga in occasione soprattutto dei festeggiamenti del 31 ottobre.
Il bilancio è di un arrestato,un denunciato, sei segnalati e 7 automobilisti sorpresi alla guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche e psicotrope ad Ancona, Senigallia, Jesi, Loreto, Staffolo.
A Jesi i militari dell'Aliquota Radiomobile hanno arrestato, per resistenza a violenza a Pubblico Ufficiale, un 20enne italiano che, nel centralissimo corso Matteotti, senza apparenti ragioni, ma in stato di agitazione probabilmente dovuto all'abuso di sostanze, stava aggredendo verbalmente e fisicamente gli avventori di un bar.
Il giovane, invitato a calmarsi, si è scagliato violentemente anche contro i carabinieri, ingaggiando un'aspra colluttazione prima di essere immobilizzato. Nessun passante è rimasto ferito mentre i militari ne sono usciti con lievi contusioni.
Ad Ancona denunciato un giovane di origini bengalesi di 18 anni, con precedenti specifici, sorpreso nel centro cittadino in possesso di 5 involucri contenenti 10 grammi di hashish, verosimilmente destinati alla vendita.
Nella stessa notte, altri sei giovani tra i 20 e i 30 anni sono stati trovati in possesso di varie dosi di hashish e marijuana destinate al consumo personale, e segnalati alla Prefettura quali assuntori. Lo stupefacente è stato sequestrato e verrà sottoposto ad accertamenti quantitativi e qualitativi presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (Lass) del Reparto Operativo dei Carabinieri di via della Montagnola.
A Genga i carabinieri della locale Stazione, durante un controllo, hanno sorpreso due 20enni fabrianesi mentre fumavano hashish. Anche per i due giovani, di cui uno già noto per un precedente analogo, è scattata una segnalazione alla Prefettura quali assuntori.
Anche a Castelfidardo i militari del luogo hanno fermato un 20enne, anche lui trovato in possesso di hashish destinato al consumo personale Su tutto il territorio della Provincia sono stati inoltre predisposti posti di controllo stradale dove sono stati sette gli automobilisti alla guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche e psicotrope ad Ancona, Senigallia, Jesi, Loreto, Staffolo, con tassi di alcolemia riscontrati anche di cinque volte superiori al consentito.
In un caso è stato disposto il fermo amministrativo del veicolo condotto da un 35enne di origini cubane in stato di ebbrezza alcolica il quale, controllato nel Centro di Ancona, non ha mai ottenuto la patente. Un altro automobilista, segnalato a seguito di alcoltest positivo, guidava pur avendo la patente revocata per analoghe condotte, con recidiva infrabiennale. A Staffolo un conducente, che mostrava sintomatologie tipiche da probabile assunzione di stupefacenti, è stato denunciato all'autorità giudiziaria perché si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti di laboratorio, con ritiro immediato ritiro del documento di guida.
Denunciato un giovane trovato con 30 grammi di hashish. A Civitanova Marche, i carabinieri del Norm della locale Compagnia, nel centro cittadino, hanno effettuato una perquisizione a carico di un 24enne pescarese, il quale è stato trovato in possesso di circa 30 grammi di hashish.
La sostanza è stata sequestrata e il giovane è stato denunciato all’autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
A Macerata, invece, i militari del Nucleo Radiomobile hanno denunciato un 45enne del posto, per guida in stato di ebbrezza alcolica, perché sorpreso alla guida con un tasso etilometrico accertato pari a 1,02 G/L. La patente di guida è stata immediatamente ritirata e il veicolo affidato a persona idonea alla guida.
La ristrutturazione di Rocca Varano sarà presto realtà. L’Amministrazione comunale ha infatti messo a punto un progetto di recupero della storica Rocca, danneggiata dal sisma, che sarà così oggetto di una profonda riqualificazione.
Tornerà dunque a splendere un edificio simbolo della Città e di tutto il territorio che sarà ristrutturato dai danni del terremoto, con abbattimento delle barriere architettoniche, messa a norma dal punto di vista sia degli impianti sia della sicurezza e sarà inoltre impreziosito da un allestimento museale.
Il progetto del Comune di Camerino sarà finanziato in gran parte grazie alla partecipazione al bando della Regione Marche, dedicato ad investimenti in opere pubbliche di riqualificazione urbana, attraverso progetti di promozione e accoglienza turistica e culturale, in cui Camerino è risultato tra i primi in graduatoria. Il contributo approvato dalla Giunta regionale è infatti di 750 mila euro, su un intervento dal costo previsto di circa 850 mila euro.
“Finalmente restituiamo dignità dopo otto anni a uno dei luoghi simbolo della Città, Rocca Varano - dice il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - Questo accadrà grazie al lavoro che va avanti ormai da mesi da parte dell’Amministrazione comunale e che oggi si concretizza con l'attribuzione di questo contributo da parte della Regione Marche.
Contributo che nasce appunto da quella filiera istituzionale tra Amministrazione regionale e comunale, garantita anche grazie alla presenza del vicepresidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui che ci sta permettendo in questi mesi di attingere sempre più a fondi regionali. Si tratta sicuramente di un contributo importante, 750 mila euro per un lavoro di circa 850 mila a cui l’Amministrazione ha tenuto particolarmente, proprio perché andiamo a riconsegnare e a riqualificare uno dei luoghi simbolo della Città. Il grazie va all'assessore ai Lavori pubblici Falcioni e all'assessore al Turismo Piscini che hanno seguito il progetto che restituirà al territorio la porta di accesso alla vallata del Chienti. Siamo veramente contenti e c’è grande soddisfazione, perché l'azione dell'Amministrazione si sta concretizzando sempre più con segni tangibili che sono poi quelli che possiamo lasciare alle future generazioni”.
“Ora avanti tutta con la parte esecutiva dell'intervento nei prossimi mesi - prosegue Lucarelli - L'intervento è sicuramente ambizioso poiché vede, oltre al recupero strutturale della Rocca, anche la sua riqualificazione e rifunzionalizzazione ai fini culturali e turistici: ci sarà un gran lavoro dietro per arrivare fino alla fine in tempi brevi e sistemare veramente un altro tassello importante in quello che è il recupero a 360 gradi della Città di Camerino”.
Il ferro è un nutriente fondamentale per la nostra salute, indispensabile per la produzione di emoglobina, la proteina nei globuli rossi responsabile del trasporto dell’ossigeno in tutto il corpo. Nonostante la sua importanza, la carenza di ferro è sorprendentemente diffusa: secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, fino all'80% della popolazione globale potrebbe esserne colpita, con le ragazze in età fertile tra le categorie più vulnerabili a causa delle perdite ematiche mestruali.
La carenza di ferro può portare all'anemia sideropenica, una condizione che si manifesta con sintomi quali stanchezza, indebolimento del sistema immunitario e difficoltà nella termoregolazione. Per valutare se si è carenti di ferro, il dosaggio della ferritina nel sangue è un metodo efficace e ampiamente utilizzato.
Come affrontare la carenza di questo elemento? Mangiare più carne rossa è davvero sufficiente?
È importante sapere che il ferro negli alimenti si presenta in due forme: il ferro eme e il ferro non eme. Il ferro eme, presente negli alimenti di origine animale come le carni rosse e i frutti di mare, è facilmente assorbibile dal nostro organismo. Al contrario, il ferro non eme, contenuto in alimenti vegetali come legumi, rucola, timo, cereali integrali, broccoli e carciofi, viene assimilato con maggiore difficoltà.
È risaputo che una dieta ricca di fonti vegetali sia associata a numerosi benefici per la salute, mentre un consumo eccessivo di carni rosse può comportare rischi. Di conseguenza, è fondamentale imparare come ottimizzare l’assorbimento del ferro dai vegetali, senza compromettere il proprio benessere con un consumo eccessivo di carni rosse.
Per migliorare l’assorbimento del ferro non eme, è utile combinare questi alimenti con fonti di vitamina C, come agrumi, kiwi, peperoni e pomodori, o con alimenti contenenti ferro eme. Ad esempio, condire vegetali e legumi con succo di limone o preparare una pasta integrale con un sugo di vongole e pomodorini freschi può essere un'ottima strategia. Inoltre, il ferro presente nei cereali integrali e nei legumi è spesso legato all’acido fitico, una molecola che ne riduce l’assimilazione. Un rimedio efficace per ovviare a questo problema è lasciare questi alimenti in ammollo per tutta la notte prima della preparazione.
Anche la modalità di cottura gioca un ruolo cruciale: le alte temperature possono ridurre la biodisponibilità del ferro, quindi è preferibile consumare i vegetali crudi o cucinarli in modo breve e delicato per preservarne le proprietà nutrizionali. Al contrario, abbinamenti come quelli con latte, formaggi e bevande contenenti tannini, come tè e caffè, possono ostacolare l’assorbimento. Anche il vino rosso, spesso associato al consumo di carne, può limitare l’efficacia dell’assimilazione del ferro.
In conclusione, contrariamente a quanto si possa pensare, una bistecca (soprattutto se accompagnata da un bicchiere di vino) non è necessariamente la soluzione ideale per affrontare una carenza di ferro. Prestare attenzione agli abbinamenti e alle tecniche di preparazione degli alimenti può fare una grande differenza nel migliorare l’apporto di ferro nella dieta, permettendo di sfruttare al meglio le fonti alimentari disponibili e mantenere un buono stato di salute.
Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli ha comunicato, durante il Consiglio che si tenuto nel pomeriggio di giovedì 31 ottobre, il conferimento delle deleghe ai consiglieri eletti nella tornata del 29 settembre scorso.
Luca Buldorini è stato confermato vicepresidente e gli sono state conferite le deleghe al Patrimonio, Lavori pubblici, Viabilità e Ufficio Tecnico; il consigliere Pierfrancesco Castiglioni seguirà la Gestione edilizia scolastica e la Programmazione della rete scolastica; Vincenzo Felicioli seguirà le Partecipate, l’Ambiente (Gestione del territorio), Aree interne e Ricostruzione post sisma; a Tiziana Gazzellini sono stati affidati i Trasporti e la Promozione delle pari opportunità; a Sandro Montaguti i Tributi, la Polizia provinciale, Caccia, Sport e turismo; mentre Giorgio Junior Pollastrelli ha ricevuto le deleghe al Bilancio, Aree costiere, Politiche europee, Personale, Pesca, Pnrr, Attività estrattive ed Enti locali.
Nella stessa seduta sono stati ufficializzati i capigruppo delle tre compagini presenti in Consiglio: Andrea Gentili per la lista “Una Provincia per tutti”, Pierfrancesco Castiglioni per la lista “Centro Destra Macerata” e Mauro Sclavi per la lista “Provincia al Centro”.
Durante la seduta sono state approvate anche due delibere per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio scaturiti a seguito degli interventi di somma urgenza che si sono resi necessari a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito la provincia il 17 e 18 settembre scorsi.
La prima è relativa a cinque interventi effettuati lungo le strade provinciali per un totale di 10.332 euro, mentre la seconda è relativa a 15 interventi eseguiti sugli edifici scolastici, per un totale di 71.653 euro.
“Ci vediamo costretti a esprimere tutta la nostra contrarietà rispetto alla dimensione dell’aumento delle tariffe del servizio idrico integrato deliberato oggi a maggioranza dall’assemblea dell’Aato3. Contro il parere del presidente dell’Aato e di una parte dei sindaci (molti Comuni dell’entroterra, Civitanova Marche ed altri), approvando una delibera presentata dal sindaco di Recanati Pepa e votata dalla stragrande maggioranza dei presenti nei prossimi due anni i cittadini del nostro territorio vedranno aumentare le bollette dell’acqua del 15,8%, l’aumento massimo concedibile dai calcoli effettuati dagli uffici dell’Aato”. Sindacati in protesta dopo la decisione della partecipata di aumentare le tariffe idriche.
“Ci preme pero chiarire che la nostra contrarieta deriva innanzitutto dalla consapevolezza della difficolta in cui versano le famiglie e i cittadini del nostro territorio, pesantemente colpiti negli ultimi anni dalla perdita di potere d’acquisto di salari e pensioni e da una congiuntura economica sfavorevole, con l’ISTAT che certifica la riduzione del reddito medio reale della nostra provincia e dello scivolamento verso condizioni di indigenza di una parte crescente di popolazione”, si legge in una nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil della provincia di Macerata.
“Ci saremmo quindi aspettati più considerazione per queste dinamiche, che gli stessi sindaci dovrebbero conoscere meglio di chiunque altro mentre invece, a eccezione di qualche intervento, appare chiaro come gli interessi predominanti siano quelli del far quadrare i conti delle aziende partecipate senza tenere minimamente conto della condizione sociale in cui versano le proprie comunità”
“Tra l’altro questa decisione viene assunta solo a pochi mesi di distanza dagli aumenti di oltre il 20% della TARI, deliberato dagli stessi sindaci in sede di ATA a seguito della questione discarica. Non possiamo quindi più accettare in silenzio che l’immobilismo di questa politica locale venga fatto pagare integralmente ai cittadini”.
“Come organizzazioni sindacali -continua la nota - siamo perfettamente consapevoli delle dinamiche economiche degli ultimi anni e della necessità di ritoccare le tariffe per assorbire gli aumenti dei costi, ma nel nostro ruolo di rappresentanza sociale non possiamo non evidenziare che i conti delle società si sono appesantiti anche e soprattutto a causa dell’incapacità decisionale degli amministratori locali rispetto alla grande questione del gestore unico e della scadenza delle concessioni”.
“Sono due anni ormai che si discute della necessità del gestore unico come antidoto alla messa a gara e conseguente privatizzazione del servizio. Un gestore unico che oltre a scongiurare la privatizzazione supererebbe l’attuale frammentazione delle società esistenti, portando alla creazione di economie di scala e ad un efficientamento del servizio per i cittadini a minori costi”.
“Dobbiamo purtroppo prendere atto invece che ad oggi gli unici risultati raggiunti sono le decine di migliaia di euro spesi in consulenze e aver esposto le stesse aziende a turbolenze finanziarie, aumentando le difficoltà di accesso al credito, senza avere al momento costruito nulla di concreto, con la scadenza delle concessioni esistenti ormai dietro l’angolo”.
“Crediamo sia opportuno che tutti i cittadini sappiano quali sono gli interessi che stanno perseguendo i propri sindaci all’interno dell’Assemblea Aato3 e di quanto concreto sia oggi il rischio di privatizzare un servizio vitale per tutta la nostra comunità territoriale”.
“Per questo motivo – concludono i sindacati - nei prossimi giorni lanceremo una campagna di assemblee sul territorio, per sensibilizzare e chiamare a raccolta i cittadini che, come oggi, sono poi coloro che pagheranno le scelte sbagliate che si stanno facendo in giornate come questa”.
Novembre è il mese dedicato alla prevenzione dei tumori maschili e la LILT sezione di Macerata del neo presidente dr. Nicola Battelli promuove in collaborazione con l’Ast di Macerata screening gratuiti rivolti a cittadini e a soci LILT presso gli Ospedali di Macerata, Civitanova e Recanati per sensibilizzare la popolazione sulle patologie tumorali della sfera genitale maschile, in particolare il tumore della prostata.
Si stima, infatti, che il tumore della prostata abbia un enorme impatto epidemiologico: è il primo per incidenza nel sesso maschile in Italia con 40.500 nuove diagnosi nel 2022 e 7200 decessi nel 2021.
“Gli uomini rispetto alle donne non hanno l’abitudine di sottoporsi a visite specialistiche periodiche, nonostante sia evidente l’importanza della prevenzione primaria e della diagnosi precoce- spiega il Primario dell’Unità Operativa di Urologia di Civitanova e Consigliere LILT Dr. Willy Giannubilo.
Per il tumore della prostata non esistono dei test di screening organizzati di popolazione, come avviene per il tumore della mammella, del colon-retto e della cervice uterina. Il Test del PSA rimane un test di screening opportunistico, individuale, e il soggetto si sottopone ad accertamenti periodici volontariamente o su suggerimento del proprio Medico Curante che valuta il caso specifico”.
“Le campagne di prevenzione a cui aderisce la nostra Azienda offrono ai cittadini la possibilità di intercettare la malattia precocemente, consentendo in questo modo di poter impiegare trattamenti molto efficaci in termini di guarigione e meno invasivi per il paziente” - dichiara il direttore Generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci.
“Il rischio di incidenza del tumore alla prostata raddoppia nei soggetti con un familiare di I grado, padre o fratello affetto da tumore della prostata, mentre il rischio aumenta di 5-10 volte se i familiari sono 2 o più di 2”- dichiara il dr. Giannubilo.
Lo screening è dedicato a tutti gli uomini con sintomi delle basse vie urinarie, oppure con macroematuria, cioè minzione con il sangue visibile, perchè questi segnali potrebbero essere indicativi di un tumore prostatico o comunque di altra patologia urologica che può trarre beneficio da una diagnosi precoce”.
Per accedere alle visite urologiche gratuite per i soci LILT sarà la stessa associazione a prenotarle, mentre per i cittadini, non soci LILT, è necessario prenotarsi a partire da lunedì 4 novembre, presso la segreteria della Direzione Medica di Macerata, telefonando dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 10 al numero 0733-2572311.
Giorni e orari in cui si svolgeranno le visite urologiche gratuite:
Ospedale di Macerata
7 Novembre a cura della Dr.ssa Lucilla Servi, Direttore della U.O.C. di Urologia
13 visite in totale, 10 a pazienti non LILT e 3 a soci LILT, dalle ore 9 alle12
Ospedale di Civitanova Marche
11 Novembre a cura del Dr. Willy Giannubilo, Direttore della U.O.C. di Urologia
10 visite in totale, 6 a pazienti non LILT e 4 a soci LILT, dalle ore 14:30 alle 17:30
15 Novembre due visite ogni 30 minuti, dalle ore 14:30 alle 17:30 – doppio ambulatorio
14 visite in totale, 8 a pazienti non LILT e 6 a soci LILT
Ospedale di Recanati (a cura del Dr.Willy Giannubilo)
13 Novembre dalle ore 9 alle 13:30
10 visite in totale, di cui 7 a pazienti non LILT e 3 a soci LILT.
Risultati importanti per l’ospedale di Macerata presentati da Agenas nell’edizione 2024 del Programma Nazionale Esiti, che monitora le performance assistenziali degli ospedali italiani, pubblici e privati, focalizzando l’attenzione su alcuni ambiti cruciali per la salute dei cittadini.
Stamattina alla conferenza stampa, organizzata presso la Sala Biblioteca dell’ospedale maceratese erano presenti l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, il direttore sanitario dell’Ast di Macerata Daniela Corsi, il direttore della Cardiologia Mario Luzi, il primario della Cardiologia Interventistica dottor Francesco Pellone e la dottoressa Cinzia Mincarelli della Radiologia Interventistica.
Dall’analisi dello stato di salute delle strutture ospedaliere in Italia l’Unità Operativa della Cardiologia maceratese, diretta dal dottor Mario Luzi, si attesta tra le strutture in cui si è registrato un aumento della tempestività di accesso all’angioplastica coronarica (PTCA), entro 90 minuti, in pazienti affetti da infarto miocardico acuto.
Si tratta di un indicatore di efficienza del sistema molto importante. La tempestività di accesso alla Ptca è passata da un valore mediano del 57% nel 2022 al 63% nel 2023 e l’ospedale di Macerata supera la soglia del 60% indicata nel Dm 70/2015.
“Ieri al Ministero della Salute alla presentazione del Programma Nazionale Esiti dell’Agenas la Regione Marche, su otto tipi di patologie prese in considerazione dal Report dell’Agenzia, ha visto l’ospedale di Torrette come primo ospedale d’Italia, poi le strutture ospedaliere di Macerata e Pesaro si sono distinte per l’infarto e Jesi per la frattura al femore – dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini -.
“L’ospedale di Macerata si distingue per la sua performance a livello nazionale per la tempestività di accesso all’angioplastica coronarica (PTCA) entro 90 minuti in pazienti affetti da infarto acuto. Questo dimostra come gli investimenti che la Regione sta facendo su Macerata con il nuovo ospedale e con le tecnologie che stiamo acquistando con i fondi Pnrr, ricordando che le Marche sono dopo Bolzano al secondo posto in Italia per tecnologie sanitaria all’avanguardia – sottolinea l’assessore - tendono a far sì che il Servizio Sanitario sia sempre migliore e, soprattutto, sia capace di far guarire le persone, anche affette da patologie molto gravi”.
Nel corso della conferenza è stato poi presentato un dispositivo innovativo e salvavita utilizzato per la prima volta nell’Unità Operativa di Cardiologia Interventistica, diretta dal dottor Francesco Pellone. Si tratta di un dispositivo di assistenza meccanica alla circolazione sanguigna a breve termine, denominato Impella, che aiuterà i malati con gravi patologie cardiache a sostenere interventi coronarici ad alto rischio e a uscire dalla fase più acuta della malattia.
Tale device allevia il lavoro del cuore, sostenendo la circolazione sistemica e il funzionamento degli organi periferici e operando in sicurezza in situazioni dove si corre il rischio della vita.“L’ospedale di Macerata dimostra ancora una volta, attraverso i risultati del Programma Nazionale Esiti l’eccellenza professionale dei medici che vi lavorano"- dichiara il direttore sanitario dell’Ast di Macerata Daniela Corsi-.
"Un plauso e un ringraziamento per le elevate competenze dimostrate da tutta l’equipe dei Reparti di Cardiologia, Emodinamica e Radiologia Interventistica dell’ospedale maceratese, che sono in grado di garantire ai cittadini prestazioni di altissimo livello, anche attraverso l’utilizzo di dispositivi innovativi e salvavita, come quello presentato oggi dal dottor Francesco Pellone”.
Si è svolta il 1 novembre la gara di fioretto per le giovani promesse della scherma dell'Italia Centrale che ha visto impegnati oltre 150 atleti dai 9 ai 14 anni provenienti da Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo.
Sette i partecipanti della Macerata Scherma: Pietro Ciccarelli e Alessio Vecchiato nella categoria Allievi, Elena Ciriaco nelle Allieve, Agata Parenti nella categoria Giovanissime,Valerio Laporta nella categoria Maschietti, Alice Pieroni nella categoria Bambine e Ginevra Micucci Cecchi nella categoria Prime Lame.
Pietro fatica più del previsto nel completare il girone iniziale degli assalti, poi migliora nettamente della fase ad eliminazione diretta pur non riuscendo ad accedere alla fase finale, Alessio era al suo esordio in una gara ufficiale, ha disputato un buon girone iniziale conquistando anche una vittoria nel primo assalto. Elena disputa una buona fase iniziale, poi viene penalizzata dall'emozione contro avversarie più esperte. Agata si distingue per un girone iniziale da annuale con sei vittorie su altrettanti incontri, chiudendo al primo posto della classifica provvisoria, purtroppo nei quarti di finale subisce una sconfitta da parte della ternana Pallozzi per 10 a 9 e chiude al quinto posto.
Valerio affronta la gara con grande determinazione e mette a segno una serie di belle vittorie prima di essere superato in semifinale dal vincitore, Giorgio Carloppi, salendo comunque sul podio per il terzo posto e primo atleta marchigiano della categoria. Alice Pieroni comincia la gara con il timore dell'esordio, ma riesce comunque ad effettuare un discreto girone di qualificazione e vincere il primo assalto di eliminazione diretta con una buona tecnica.
Esordio anche per Ginevra Micucci Cecchi che, pur avendo cominciato la pratica della scherma da soli sei mesi, ha disputato buoni incontri con le coetanee laziali ed umbre.
La premiazione è stata effettuata da Claudio Fontana, presidente del Comitato laziale della Federazione Italiana Scherma, e Stefano Angelelli, presidente del Comitato Scherma delle Marche.
Soddisfazione complessiva per la maestra Carola Cicconetti che segue sempre con grande passione i suoi giovani atleti in pedana e li consiglia con grande umanità ed esperienza, coadiuvata in questa occasione dal figlio Leonardo, ex atleta della nazionale italiana di sciabola.
La FIDAL ha comunicato i conteggi e quindi le classifiche relative al Campionato Italiano di società di marcia edizione 2024 e le atlete maceratesi, a suon di piazzamenti di prestigio, hanno spinto il Cus al terzo posto assoluto.
Un risultato strabiliante, gradino più basso del podio nonostante l'agguerrita concorrenza di decine e decine di associazioni di tutto lo Stivale che si sono cimentate nella complicata disciplina del tacco e punta nelle varie tappe del campionato nazionale.
“Sono particolarmente felice ed orgoglioso per il bel risultato delle tre atlete della squadra. Ma sono ancora più felice – dichiara Diego Cacchiarelli, responsabile della sezione- perché questo bronzo porta il nome del Cus Macerata, una società che dimostra con i fatti una presenza della struttura dirigenziale ed investimenti mirati alla valorizzazione e alla crescita dei propri tesserati”.
Questo terzo posto peraltro vale ancora di più, perchè è una sorta di grande conferma per il Cus Macerata che già vantava il secondo posto conseguito nel 2023 (perdendo il primato proprio nell'ultimo appuntamento).
Tra i migliori piazzamenti di questa stagione vanno ricordati ben tre secondi posti nelle prime tre uscite: Elisa Marini argento nella 10km categoria Juniores sia a Frosinone che a Campobasso e ancora Sofia Tomassoni nella 5km Allieve disputatasi a Perugia. E infine, a Prato, il bronzo di Giulia Miconi nella 20km Seniores.
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda che opera nel settore edile/metalmeccanico un/a project manager delle costruzioni (codice annuncio Conf 475). La risorsa si occuperà della gestione, pianificazione, sviluppo e controllo delle attività di commessa.
Nel dettaglio dovrà: stabilire e dirigere le diverse fasi della produzione dei cantieri; effettuare analisi di costi/ricavi; provvedere alla stesura di Sal e della contabilità attiva e passiva; gestire e aggiornare il budget e la preventivazione; predisporre, monitorare e aggiornare il programma dei lavori; predisporre il piano di approvvigionamento; redigere le richieste di acquisto; intrattenere rapporti con la committenza, il dl, il Cse, l’ufficio acquisiti e i fornitori.
Requisiti richiesti: conoscenza di software per la progettazione 2D/3D; conoscenza di software per la gestione di contabilità di cantiere (preferibilmente Primus); conoscenza della normativa di settore e pregressa esperienza nella redazione di pratiche edilizie; esperienza nel ruolo e nella gestione dei cantieri edili. Titolo di studio richiesto: diploma di Istituto tecnico per geometri o laurea in ingegneria edile, ingegneria civile, architettura o affini. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell'annuncio), al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
SECONDO ANNUNCIO - Confindustria Macerata, inoltre, ricerca per un'azienda che opera nel settore edile/metalmeccanico un/a saldatore a filo (codice annuncio Conf 476). Requisiti richiesti: buone competenze nell’interpretazione dei disegni tecnici e almeno cinque anni di esperienza nella mansione. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Gli annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Lo scorso 28 ottobre, ad Ascoli Piceno, si è tenuto un importante incontro, presso il teatro Ventidio Basso, dove imprenditori locali e istituzioni hanno dialogato con giornalisti della stampa estera. L'incontro ha rappresentato una concreta e valida occasione per riflettere sulle potenzialità e le sfide economico commerciali e culturali dell'entroterra marchigiano.
A tale evento è stato invitato anche Il Consorzio Produttori Italiani di Civitanova Marche, presieduto da Giuseppe Tosoni, in rappresentanza delle aziende marchigiane, operanti sopratutto nel settore agroalimentare.
L'addetto commerciale Pietro Scipioni, ne ha illustrato il progetto, basato sulla "filiera corta" ossia operazioni commerciali svolte direttamente dal produttore con l' acquirente finale – senza intermediari- evidenziando l'importante rapporto qualità prezzo.
Attualmente tale progetto tende anche a consolidare ed incrementare i contatti con le istituzioni estere (camere di commercio – ambasciate – referenti, ecc..) per conto delle aziende associate. Ciò anche in considerazione dell'importante ed ormai irrinunciabile sviluppo di commercio con paesi esteri, sia per l'export che per l'import.
"Questa è stata l'occasione per esaltare le eccellenze food e del made in Italy della Regione Marche", si legge in una nota del Consorzio. Si è fatto anche riferimento al settore moda, ormai in forte crisi, sopratutto nel comparto calzaturiero, che si intende supportare con i validi sostegni sopracitati, nonché quelli importanti ed esistenti finanziari, europei, regionali, ecc"..
"La stampa straniera ha apprezzato molto tali iniziative anche nel campo dell' internazionalizzazione, ritenute ormai determinanti per lo sviluppo e rafforzamento aziendale futuro. I partecipanti all'evento, condividendo le suddette proposte, hanno colto anche l'occasione per ringraziare l' azienda speciale della Camera di Commercio di Ascoli Piceno "Linfa" e il "Circolo del gusto" di Roma, chiedendo al Consorzio di promuovere e ripetere tali eventi".
Trasferiti 420 mila euro all'Ufficio Speciale per la Ricostruzione Marche per l'intervento di adeguamento della scuola primaria "A. Grandi" nel comune di Tolentino. A firmare il decreto il commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli. Si tratta del primo acconto per l’opera, che vale in totale 2,1 milioni di euro.
"Le scuole sono presidio essenziale del territorio e vanno ricostruite con la massima attenzione alle esigenze didattiche, di sicurezza e di sostenibilità ambientale – dichiara il Commissario Castelli -. A Tolentino insieme al sindaco Mauro Sclavi continuiamo a lavorare per il bene di una comunità studentesca che ha molto sofferto le conseguenze del sisma sulle strutture educative. Ringrazio l’Usr e il presidente Francesco Acquaroli con cui condivido una visione concreta per il futuro di questo territorio, dove la ricostruzione può e deve essere occasione di sviluppo e innovazione”.
L'intervento sulla scuola Grandi di Tolentino è inserito nel Programma finanziato dall'Ordinanza Speciale n. 31, che nelle Marche comprende la riparazione di 228 scuole per 722 milioni di euro
Concluse le campagne di scavo del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata a Gortina, in Creta, e nella valle del Drino, ad Antigonea, in Albania. Sotto la direzione di Roberto Perna, queste attività coinvolgono ricercatori e studenti e sono parte integrante del nuovo corso di laurea magistrale in “Archeologia e sviluppo dei territori”, progettato in collaborazione con il Dipartimento di Economia e Diritto. L'obiettivo è formare archeologi con competenze anche nelle problematiche economiche e gestionali.
L’Università di Macerata è attiva a Gortina dal 1978, inizialmente sotto la guida di Antonino Di Vita e, successivamente, fino al 2012, di Giovanna Maria Fabrini. In questa antica città greco-romana, l’ateneo collabora con un consorzio di università italiane, partecipando a un progetto coordinato dalla Scuola Archeologica Italiana di Atene. L'iniziativa mira a studiare l'evoluzione di un centro urbano la cui storia inizia nel I millennio a.C. e termina duemila anni dopo, quando Gortina, un tempo capitale della provincia di Creta e Cirenaica, viene definitivamente abbandonata.
Il professor Perna sottolinea l'importanza di queste esperienze per gli studenti: “Si tratta di un’opportunità unica, sia a livello umano che formativo. Interagire con ricercatori e colleghi provenienti da tutta Italia e dall'estero è fondamentale per la crescita professionale. Gortina è una delle principali città greco-romane-bizantine del Mediterraneo e le ricerche avviate dagli archeologi italiani nel XIX secolo hanno aperto importanti temi di studio. I nostri studenti affrontano questioni cruciali, come la nascita della polis e l'evoluzione della città romana in una cristiana e bizantina, preparandosi così a diventare archeologi attraverso l'uso delle più moderne tecnologie.”
Dopo le attività in Grecia, i ricercatori e gli studenti maceratesi si sono spostati in Albania, dove da quattro anni si concentrano sullo scavo della città ellenistica di Antigonea, fondata da Pirro e dedicata alla moglie. Qui, il progetto dell’Università di Macerata si propone anche di riflettere su come la ricerca archeologica possa sostenere lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali.
Il rettore John Mc Court, ha espresso la sua soddisfazione per il coinvolgimento del progetto nell’elaborazione del Piano di gestione del Parco archeologico di Antigonea. “Questo strumento è fondamentale non solo per il Parco, ma per l’intero territorio circostante, creando relazioni proficue. Le discipline umanistiche, come dimostra il prossimo Humanities Festival, devono contribuire a delineare gli obiettivi e i valori dei progetti di sviluppo, evitando che siano semplici applicazioni di tecniche e tecnologie.”
In questo contesto, gli archeologi maceratesi sono stati coinvolti dal Ministero della cultura, economia e innovazione di Tirana nell’organizzazione di un convegno che ha fornito un'importante piattaforma di discussione su come l'archeologia possa contribuire allo sviluppo dei territori.
Quarto appuntamento con Caro Teatro all’Annibal Caro di Civitanova Alta. Domenica 03 novembre, sempre alle ore 17,30, la rassegna propone per il genere commedia classica: “La Locandiera e gli amorosi” tratta da Carlo Goldoni con la Compagnia Prototeatro di Montagnana (Pd), di e per la regia di Piero Dal Pra’.
Lo spettacolo è una rivisitazione de “La Locandiera” di Goldoni. I nuovi personaggi inseriti nella trama non tradiscono la vicenda originale, ma conferiscono alla stessa ritmo e vivacità seguendo lo schema classico della commedia dell’arte.b Due atti – durata 100 minuti.
La rassegna teatrale è curata dall’associazione culturale Piccola Ribalta Aps ed è organizzata con il patrocinio e il sostegno di: Comune di Civitanova Marche e Azienda Teatri, Atac Spa, Banca Macerata, Uilt (Unione italiana libero teatro), Vittoria assicurazioni, Scs Venturini Spedizioni Internazionali e Società Operaia di Civitanova Alta.
Prossima data domenica 10 novembre 2024, con la Commedia brillante: Buon Natale (Absurd Person Singular) di Alan Ayckbourn, regia Alessandro di Spazio e l’associazione culturale Luci della Ribalta di Bolzano.
È stata definita la nuova stagione del Teatro "Giuseppe Verdi" di Pollenza organizzata dall'amministrazione comunale in collaborazione con Amat per gli spettacoli di prosa, con l'Associazione Culturale Lagrù di Fermo per la rassegna "Che spettacolo ragazzi!" giunti alla quarta edizione e con l’Associazione Culturale e Teatrale Massimo Romagnoli per la rassegna "Celebriamo il dialetto", sulla scia del successo registrato negli anni scorsi.
Saranno cinque, di cui uno fuori abbonamento, gli spettacoli di prosa che verranno portati in scena. "Sono tutti scelti pensando di accontentare i molteplici gusti di una platea di affezionati che negli anni si è consolidata e che contiamo di ampliare", dichiara la consigliera comunale delegata alla cultura Alessandra Petrini.
Si inizierà mercoledì 8 gennaio 2025 con "Trappola per topi" di Agata Christie con Ettore Bassi per la regia di Giorgio Gallone; il secondo appuntamento giovedì 6 febbraio 2025 con "Chi è io?" di Angelo Longoni, con Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi, per la regia di Angelo Longoni.
La stagione proseguirà martedì 25 febbraio 2025 con "Din, Don, Down" di Paolo Ruffini, con Paolo Ruffini e la Compagnia Mayor Von Frinzius, per la regia di Lamberto Giannini (spettacolo fuori abbonamento organizzato in collaborazione con l’Associazione La Brigata degli Unicorni di Pollenza), il quarto appuntamento martedì 11 marzo 2025 alle ore 21,15 "Plaza Suite" di Neil Simon, con Corrado Tedeschi e Deborah Caprioglio per la regia di Ennio Coltorti.
La stagione terminerà con l’ultimo appuntamento di venerdì 4 aprile 2025 con lo spettacolo "Lucio Battisti. Emozioni!" di Federica De Bernardis con Cesare Bocci ed il Duo Saverio Mercandante. I dettagli sui prezzi degli abbonamenti e dei biglietti verranno resi noti a breve tramite i canali di comunicazione istituzionali del comune di Pollenza.
Il 31 ottobre Urbisaglia ha celebrato una magica festa di Halloween, trasformando il paese in un luogo incantato per i più piccoli. La storica rocca medievale, vestita di un suggestivo viola, ha fatto da sfondo a un evento che ha unito storia, divertimento e tradizione. Tra le antiche mura della rocca, i colori vivaci dei costumi e le risate dei bambini hanno creato un’atmosfera festova, avvolgente, a misura di famiglia.
I bambini, travestiti in costumi fantasiosi, hanno dato vita a una serata di “dolcetto o scherzetto”, riempiendo le strade di risate e avventure.Tra scherzetti e dolcetti, i piccoli festaioli hanno avuto l’opportunità di immergersi nella storia locale, con laboratori didattici di fantasmi e leggende che hanno affascinato grandi e piccini.
Il momento clou della serata è stata la straordinaria esibizione di acrobati, che hanno incantato il pubblico con acrobazie mozzafiato, portando un tocco di magia al già straordinario panorama. Non sono mancate nemmeno la cioccolata calda e la caccia al tesoro, che ha coinvolto i bambini in un’avventura emozionante, stimolando la loro curiosità e spirito d’iniziativa.
“Questa festa non è stata solo un’occasione per divertirsi, ha commentato il sindaco Riccardo Natalini - ma anche un modo per rafforzare il senso di comunità e riscoprire il patrimonio culturale di Urbisaglia".
"Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito a rendere questa serata davvero speciale. L’appuntamento è già fissato per il prossimo anno, per continuare a costruire ricordi indimenticabili. Urbisaglia ha dimostrato ancora una volta come può essere un luogo magico, dove storia e festeggiamenti si intrecciano in un’unica indimenticabile esperienza”.
L’arte a tutto tondo ha rappresentato il fil rouge dell’evento sold out organizzato da MAP Communication lo scorso 31 ottobre, a Potenza Picena (MC). Un omaggio alla musica, all’interpretazione e alle canzoni sempiterne, che ha catturato ed emozionato il pubblico che ha gremito la sala.
In uno scenario unico, la splendida Cappella della Congrega dei Contadini, si è svolto un concerto esclusivo davanti a un prestigioso parterre di ospiti. Il progetto, intitolato “The secret life of songs” e nato dalle menti di Emilio Marinelli (piano) e Sara Jane Ghiotti (vocals), ha accompagnato gli spettatori in un affascinante viaggio atto a raccontare i retroscena più intimi e segreti delle canzoni del mondo Musical. Non sono mancate storie e aneddoti, che hanno arricchito e reso ancor più piacevole un evento di per sé già coinvolgente.
“Da sempre siamo vicini ad ogni forma di arte – affermano i fondatori di MAP Communication Mario Carlocchia e Antonella Mazzarella – Questo concerto è nato per promuovere la cultura a trecentosessanta gradi, democratizzandola, rendendola disponibile gratuitamente e alla portata di tutti. È la prima di una serie di iniziative che porteremo avanti nel tempo in un’ottica di marketing territoriale e culturale che sappia arricchire il territorio”.
Il concerto, interpretato dal duo Two of Oz, è stato realizzato in collaborazione con Comune di Potenza Picena, Mugellini Festival, Associazione Centro Culturale, mayday, Soul APS e Associazione Conchiglia Sound.
Per l’occasione è stato rivolto uno speciale omaggio a Tina Centi, cantante maceratese che ha prestato la propria voce ad attrici come Julie Andrews, Audrey Hepburn e molte altre nella versione italiana di famosissime produzioni hollywoodiane quali “Mary Poppins”, “My Fair Lady”, “Tutti insieme appassionatamente…”
Un ulteriore nota di classe è stata regalata dall’esposizione delle opere di Mauro Cicarè – fumettista, illustratore e pittore civitanovese – che ha trasformato i protagonisti del Mugellini Festival (edizione 2024) in cinque schizzi disegnati sulle ginocchia, mentre era in viaggio.
Il Comune di Treia saluta con affetto e gratitudine Fabiola Caprari, segretaria omunale che oggi ha svolto il suo ultimo giorno di lavoro nell'ente, dopo quasi 10 anni. In un incontro cordiale tenutosi presso la sede comunale, la dottoressa Caprari ha rivolto un saluto a tutto il personale, al sindaco e alla Giunta comunale ricordando il valore del lavoro svolto insieme per il bene della comunità e ringraziando per la preziosa collaborazione.
Il sindaco e i dipendenti del Comune hanno espresso un ringraziamento per il lavoro svolto, affrontando le sfide di ogni giorno, che ha contribuito a rafforzare il rapporto tra l’istituzione e i cittadini di Treia.
Caprari ha voluto sottolineare il profondo legame instaurato con il personale e la comunità treiese: «Porterò sempre con me l’esperienza vissuta in questo Comune – ha detto – appagante non solo da un punto di vista professionale, ma anche e soprattutto umano. Nel corso di questi anni abbiamo affrontato insieme sfide che non avremmo mai immaginato, come l’emergenza sisma 2016, la pandemia, i programmi di ricostruzione e il grande slancio dell’Amministrazione per partecipare ai Bandi del Pnrr che hanno permesso di avere a disposizione complessivamente (Pnrr, Pnc e sisma) il finanziamento di progetti di sviluppo della città per oltre 100 milioni di euro».
«Nonostante le complessità, abbiamo lavorato affinchè i servizi essenziali non si fermassero, sostenendo la comunità in un momento di grande incertezza. Ringrazio tutti voi per il supporto e la collaborazione, elementi essenziali che hanno permesso di superare queste difficoltà e porto con me un’esperienza umana e professionale di grande valore».
Un saluto carico di emozione e di riconoscenza da parte del sindaco Franco Capponi: «A lei vanno i migliori auguri per le future sfide e traguardi professionali».
"Avanti un altro!" cerca concorrenti, casting aperti ad Ancona martedì 26 novembre. Il celebre programma pre-serale di Canale 5, condotto da Paolo Bonolis con la partecipazione di Luca Laurenti, è pronto a selezionare nuovi partecipanti. L'unico requisito per partecipare è quello di essere maggiorenni.
Per partecipare al casting è possibile: inviare una email ad avantiunaltro@sdl2005.it con i propri dati anagrafici, il proprio recapito telefonico e una fotografia (inclusa la seguente dichiarazione liberatoria: “Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento Europeo 679/2016, così come da informativa Privacy presente sul sito www.sdl.tv); compilare l’apposito form sul sito www.sdl.tv oppure lasciare un messaggio in segreteria telefonica allo 06/62286900.
Arriva alla mail della nostra redazione una richiesta di aiuto per una un cane smarrito in contrada Asola a Civitanova Marche. La scomparsa di Frittella, questo il nome della cagnolina, risalirebbe alle 17 del 27 ottobre scorso. L'animale da allora non è stato più avvistato.
Frittella è stata adottata dal canile siciliano "Frida Parco Canile Onlus", che si occupa di trovare una nuova casa per animali in difficoltà. Portata a Civitanova Marche da una settimana, la cagnolina si è sfilata la pettorina mentre era in passeggiata, sfuggendo a chi la stava portando, nonostante tutte le attenzioni. Da giorni, amici e volontari stanno condividendo appelli sui social, in particolare su Facebook, senza successo.
Frittella è una meticcia di taglia media di 26 kg, ha 7 anni e ha il manto tigrato, il petto e le zampe bianche. "Ci si raccomanda, se si dovesse vederla, di non inseguirla e di rimanere fermi poiché ha paura dei rumori, ma è innocua, non morde ed è solo impaurita. Si può provare a richiamarla con molta calma, ma soprattutto si richiede di contattare subito uno dei seguenti numeri: 3792312110 - 3898385789.
"La cagnolina è munita di chip 380260044449244".
Questa mattina, presso la biblioteca del Teatro della Filarmonica di Macerata, il comandante provinciale, Colonnello Raffaele Ruocco, ha presentato alla stampa il Calendario Storico 2025 dell’Arma dei Carabinieri. Analoga presentazione è stata svolta a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica alla presenza del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Il Calendario Storico 2025 è dedicato al tema "I Carabinieri e i giovani" e, in particolare, al rapporto tra i carabinieri e le nuove generazioni.
Il calendario è stato realizzato con il contributo di celebri personaggi dello scenario artistico-letterario, Marco Lodola e Maurizio de Giovanni; il primo che ha curato la veste grafica dell’opera è considerato un artista poliedrico del Nuovo Futurismo e della Pop Art italiana, mentre il secondo, scrittore partenopeo di successo, è noto per le collane de "Il Commissario Ricciardi", "I Bastardi di Pizzofalcone", "Mina Settembre".
I testi che accompagnano le 12 tavole descrivono un dialogo epistolare fra un Maresciallo Comandante di Stazione, vedovo, e suo figlio, studente alle prese con le sfide del quotidiano e con il dolore, condiviso con il padre, per la scomparsa della madre. Il Maresciallo utilizza come chiave di dialogo alcuni racconti del suo lavoro, parlando di alcuni episodi di servizio che toccano temi come il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia dell’ambiente e del rispetto per l’altro, l’inclusività e la solitudine sociale.
Riesce così a superare gli ostacoli e le difficoltà ricorrenti nel rapporto comunicativo fra adulti e ragazzi con un metodo tanto astuto quanto discreto: conoscendo l’abitudine del ragazzo di sfogliare album di foto che ritraggono anche la madre scomparsa, decide di inserire dei bigliettini al suo interno, chiedendogli di toglierli se letti e, quindi, graditi.
"È un testamento morale che questo maresciallo vuole lasciare al figlio. Cerca di fornirgli messaggi sulle tematiche più importanti dell'attualità. Il messaggio educativo rappresenta un filo rosso con il percorso di formazione sulla legalità che vogliamo portare avanti", ci spiega il Colonnello Raffaele Ruocco.
Maurizio de Giovanni riesce a romanzare il rapporto fra nuove generazioni e legalità, con un linguaggio diretto ed empatico, riassumendo l’amore paterno, i valori e la fiducia nelle giovani generazioni in una sorta di testamento morale.
Le tavole, invece, raffigurano, nell’inconfondibile stile pop di Marco Lodola, carabinieri delle varie articolazioni dell'Arma e figure giovanili, nella versione cartacea delle “sculture luminose” che lo hanno reso celebre nel mondo.
Il calendario vuole valorizzare i giovani, bene inestimabile per tutti e investimento prezioso per il futuro del Paese, richiamando una delle principali attività preventive svolta dall'Arma a loro favore, gli incontri nelle scuole sulla "Cultura delle legalità", che ambiscono a promuovere conoscenza della legge e cultura civica.
Un’opportunità unica e privilegiata di cui far tesoro per sviluppare nelle giovani generazioni la sensibilità verso le tematiche sociali più avvertite, della legalità e dei temi ambientali, e accrescere la consapevolezza del proprio prezioso ruolo per la crescita sociale, economica e democratica del Paese.
Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di 1.200.000 copie e tradotto in otto altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo) nonché in sardo e friulano, è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “accanto ad ogni cittadino c’è un Carabiniere”.
Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 92^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell'Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.
Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2025 dell’Agenda la cui opera rappresenta la continuità editoriale del Calendario, riportando le storie di De Giovanni come apertura di ogni singolo mese.
Altre due opere completano l’offerta editoriale dell’anno 2025. Il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “I Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia” e realizzato con gli scatti dei comuni dello stivale più suggestivi e ricchi di tradizioni, da Nord a Sud, fra cui: Sappada (UD), Civitella del Tronto (TE), Suvereto (LI), Posada (NU), Locorotondo (BA) e Gerace (RC).
L’intero ricavato della vendita del calendarietto da tavolo è devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.
Il Planning da tavolo è invece incentrato sul tema “L’impegno internazionale dei Carabinieri. L’attività di cooperazione e i teatri operativi”, con la finalità di illustrare la delicata e preziosa attività che l’Arma svolge fuori il territorio nazionale, assolvendo con professionalità e dedizione sia ai compiti di stability policing che di sicurezza e vigilanza alle sedi diplomatiche, un impegno altamente apprezzato dalla comunità internazionale.
Il ricavato di tale prodotto editoriale sarà devoluto nuovamente ad un ospedale pediatrico, individuato quest’anno nel Santobono di Napoli. Oggi, in concomitanza con la presentazione dei prodotti editoriali, la Galleria Deodato Arte apre (fino al 16 novembre, in via Giulia 122 a Roma) la mostra "Marco Lodola. Luci Blu".
La collezione inedita dell'artista espone sculture luminose e bozzetti ispirati all’Arma dei Carabinieri utilizzati per la realizzazione del Calendario Storico edizione 2025. La mostra è nata per rendere omaggio all’Istituzione che con la sua storia di oltre due secoli è ormai diventata un elemento iconografico che appartiene all’immaginario popolare italiano.