Tolentino, uccide l'ex moglie in strada. Arrestato il 55enne: "Volevo farlo"
Cronaca
15/06/2025 09:50

Tolentino, uccide l'ex moglie in strada. Arrestato il 55enne: "Volevo farlo"

Omicidio in pieno centro cittadino nella serata di sabato. Una donna di 45 anni, Gentiana Hudhra, di origine albanese e madre di due figli, è stata accoltellata a morte dall’ex marito, Nikollaq Hudhra, 55 anni, anche lui albanese. Il delitto si è consumato intorno alle ore 20 in viale Benadduci, sotto gli occhi attoniti di numerosi passanti. Secondo quanto riferito dai carabinieri, l’uomo ha aggredito la donna mentre si recava al lavoro per il turno notturno. Dopo averla colpita con un coltello più volte, si sarebbe anche accanito sul corpo con calci. I tentativi di soccorso si sono rivelati vani: all’arrivo del personale del 118 la donna era già deceduta a causa delle gravi ferite riportate. Dopo l’aggressione, l’uomo si è seduto su una panchina in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. "Io ho fatto, sono a posto. Aspetto", avrebbe detto ai presenti. Fermato dai carabinieri senza opporre resistenza, Hudhra è stato condotto in caserma, dove ha confessato l’omicidio davanti ai magistrati. "L’ho fatto per salvare i miei figli", avrebbe dichiarato nel corso di un interrogatorio in cui è apparso confuso. Il 55enne, residente a Passignano sul Trasimeno in provincia di Perugia, è stato trasferito nella notte al carcere di Montacuto in attesa di ulteriori provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria. L’omicidio si è consumato in una zona centrale e frequentata, tra locali, bar e giardini pubblici. Numerose persone, tra cui anche minorenni, hanno assistito alla scena. Alcuni clienti dei bar vicini e passanti hanno tentato di intervenire e hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, coordinati dal comandante provinciale Raffaele Ruocco, e la polizia locale, che ha chiuso la strada per consentire i rilievi. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, non risulterebbero denunce pregresse da parte della vittima nei confronti dell’ex marito. La coppia era separata dal 2021 ed in passato aveva risieduto anche a Belforte del Chienti per poi trasferirsi a Tolentino. L'uomo non risulterebbe in cura per problemi mentali. Gentiana Hudhra era conosciuta per il suo impegno lavorativo e la dedizione ai figli, due ragazzi di 20 e 23 anni. Per loro è stato attivato un percorso di supporto psicologico attraverso l’Azienda Sanitaria Territoriale e i servizi sociali. Le indagini, coordinate dalla Procura, proseguono per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’accaduto e verificare eventuali segnali pregressi di disagio o minacce. L’arma del delitto è stata recuperata sul luogo dell’aggressione. L’intera comunità di Tolentino è sotto shock per l’accaduto. Il sindaco Mauro Sclavi e l’amministrazione comunale hanno deciso in segno di rispetto e di cordoglio di proclamare il lutto cittadino nella giornata in cui verranno celebrate le esequie. È stato, inoltre, convenuto di rinviare la Festa dello Sport che era programmata per il pomeriggio di oggi.  AGGIORNAMENTO  Il P.M. di turno, intervenuto sul posto, ha interrogato l’uomo, che ha fornito completa confessione dell’omicidio riferendo di ritenere l’ex-coniuge un pericolo per sé e per i suoi figli. Il P.M. ha contestato all’omicida le aggravanti del vincolo del coniugio, della premeditazione e della crudeltà. L’uomo ha chiesto, inoltre, di parlare con i figli, ma per lo stato d’animo si è preferito rimandare l’incontro ad altra occasione. Il P.M. ha disposto la traduzione dell’arrestato presso la casa circondariale Montacuto di Ancona in attesa della convalida dell’arresto e dell’interrogatorio di garanzia davanti al G.I.P. Disposto l’esame autoptico del cadavere della donna che sarà effettuato nella giornata di domani.    

Tolentino, uccide l'ex moglie in strada. Arrestato il 55enne: "Volevo farlo"

Tolentino, uccide l'ex moglie in strada. Arrestato il 55enne: "Volevo farlo"
15/06/2025 09:50

Omicidio in pieno centro cittadino nella serata di sabato. Una donna di 45 anni, Gentiana Hudhra, di origine albanese e madre di due figli, è stata accoltellata a morte dall’ex marito, Nikollaq Hudhra, 55 anni, anche lui albanese. Il delitto si è consumato intorno alle ore 20 in viale Benadduci, sotto gli occhi attoniti di numerosi passanti. Secondo quanto riferito dai carabinieri, l’uomo ha aggredito la donna mentre si recava al lavoro per il turno notturno. Dopo averla colpita con un coltello più volte, si sarebbe anche accanito sul corpo con calci. I tentativi di soccorso si sono rivelati vani: all’arrivo del personale del 118 la donna era già deceduta a causa delle gravi ferite riportate. Dopo l’aggressione, l’uomo si è seduto su una panchina in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. "Io ho fatto, sono a posto. Aspetto", avrebbe detto ai presenti. Fermato dai carabinieri senza opporre resistenza, Hudhra è stato condotto in caserma, dove ha confessato l’omicidio davanti ai magistrati. "L’ho fatto per salvare i miei figli", avrebbe dichiarato nel corso di un interrogatorio in cui è apparso confuso. Il 55enne, residente a Passignano sul Trasimeno in provincia di Perugia, è stato trasferito nella notte al carcere di Montacuto in attesa di ulteriori provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria. L’omicidio si è consumato in una zona centrale e frequentata, tra locali, bar e giardini pubblici. Numerose persone, tra cui anche minorenni, hanno assistito alla scena. Alcuni clienti dei bar vicini e passanti hanno tentato di intervenire e hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, coordinati dal comandante provinciale Raffaele Ruocco, e la polizia locale, che ha chiuso la strada per consentire i rilievi. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, non risulterebbero denunce pregresse da parte della vittima nei confronti dell’ex marito. La coppia era separata dal 2021 ed in passato aveva risieduto anche a Belforte del Chienti per poi trasferirsi a Tolentino. L'uomo non risulterebbe in cura per problemi mentali. Gentiana Hudhra era conosciuta per il suo impegno lavorativo e la dedizione ai figli, due ragazzi di 20 e 23 anni. Per loro è stato attivato un percorso di supporto psicologico attraverso l’Azienda Sanitaria Territoriale e i servizi sociali. Le indagini, coordinate dalla Procura, proseguono per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’accaduto e verificare eventuali segnali pregressi di disagio o minacce. L’arma del delitto è stata recuperata sul luogo dell’aggressione. L’intera comunità di Tolentino è sotto shock per l’accaduto. Il sindaco Mauro Sclavi e l’amministrazione comunale hanno deciso in segno di rispetto e di cordoglio di proclamare il lutto cittadino nella giornata in cui verranno celebrate le esequie. È stato, inoltre, convenuto di rinviare la Festa dello Sport che era programmata per il pomeriggio di oggi.  AGGIORNAMENTO  Il P.M. di turno, intervenuto sul posto, ha interrogato l’uomo, che ha fornito completa confessione dell’omicidio riferendo di ritenere l’ex-coniuge un pericolo per sé e per i suoi figli. Il P.M. ha contestato all’omicida le aggravanti del vincolo del coniugio, della premeditazione e della crudeltà. L’uomo ha chiesto, inoltre, di parlare con i figli, ma per lo stato d’animo si è preferito rimandare l’incontro ad altra occasione. Il P.M. ha disposto la traduzione dell’arrestato presso la casa circondariale Montacuto di Ancona in attesa della convalida dell’arresto e dell’interrogatorio di garanzia davanti al G.I.P. Disposto l’esame autoptico del cadavere della donna che sarà effettuato nella giornata di domani.    

Cronaca

Scontro tra moto e auto nelle campagne di Recanati, motociclista trasportato in eliambulanza

Scontro tra moto e auto nelle campagne di Recanati, motociclista trasportato in eliambulanza

15/06/2025 19:36

Attimi di tensione nel tardo pomeriggio di oggi lungo via Don Mariano Capecci, nelle campagne tra Recanati e Loreto, dove una moto e un’auto si sono scontrate intorno alle 17:30. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio delle forze dell’ordine, ma l’impatto è stato violento: ad avere la peggio è stato il centauro, che dopo l’urto è stato sbalzato sull’asfalto. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, che, valutata la situazione, hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza. Il motociclista è stato così trasportato all’ospedale Torrette di Ancona. Nonostante lo spavento, le sue condizioni non sarebbero gravi.

Bambino trovato solo in strada alle 2 di notte: lo salvano i poliziotti e lo riportano a casa

Bambino trovato solo in strada alle 2 di notte: lo salvano i poliziotti e lo riportano a casa

15/06/2025 18:35

Attimi di apprensione nella notte ad Ancona, intorno alle 2 del mattino, quando una pattuglia della Polizia ha notato un bambino che camminava da solo lungo via della Montagnola. Gli agenti della Volante, impegnati in un normale servizio di controllo del territorio, si sono subito fermati e hanno raggiunto il piccolo per verificare la situazione. Il bambino, visibilmente spaesato, non sapeva spiegare come fosse finito per strada e sembrava disorientato. I poliziotti lo hanno immediatamente rassicurato e messo in sicurezza, riparandolo tra le due auto di servizio, creando così un ambiente protetto in cui poter comunicare con lui in tranquillità. Dopo qualche minuto, acquisita fiducia nei suoi "amici in divisa", il minore ha iniziato a rispondere alle loro domande, riuscendo anche a ricordare i nomi e i cognomi dei suoi genitori. A quel punto, sono scattate le ricerche e, nel giro di poco tempo, gli agenti sono riusciti a rintracciare il padre e la madre, che si sono detti increduli. I due hanno raccontato di aver messo regolarmente a letto il figlio e di non essersi accorti minimamente del suo risveglio. Una volta addormentato, avevano chiuso la porta di casa a chiave, convinti che il bambino stesse dormendo nella sua cameretta. Secondo quanto riferito dai genitori, il piccolo potrebbe essersi alzato nel cuore della notte e, forse per gioco o per curiosità, avrebbe aperto la porta ed è uscito da solo, iniziando a camminare senza una meta precisa. Grazie alla prontezza e alla sensibilità degli agenti, l’episodio si è concluso senza conseguenze. Il bambino è stato accompagnato a casa sano e salvo, tra il sollievo e l’emozione dei genitori. 

Attualità

Montecassiano, fu ucciso dai nazisti per salvare una ragazza: a Carbognano il cippo per Italo Biondini

Montecassiano, fu ucciso dai nazisti per salvare una ragazza: a Carbognano il cippo per Italo Biondini

15/06/2025 17:03

Italo Biondini, di Montecassiano, fu ucciso dai nazisti per aver difeso una giovane ragazza, che grazie al suo gesto di coraggio riuscì a salvarsi. Un sacrificio che oggi viene finalmente riconosciuto e onorato. Mattinata di grande emozione e profondo significato storico quella che si è svolta oggi a Carbognano, in provincia di Viterbo, dove è stato inaugurato il cippo commemorativo dedicato a Italo Biondini, martire della Resistenza, originario di Montecassiano. Alla cerimonia hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni dei due comuni, uniti nel ricordo di un eroe rimasto troppo a lungo nell’ombra.    «In un mondo in cui dilagano violenza e indifferenza verso i più deboli, dove il potere vuole reprimere il dissenso politico e limitare le libertà di manifestazione pacifica — ha detto il sindaco di Montecassiano, Leonardo Catena, durante il suo intervento — è emozionante ricordare coloro che con coraggio sacrificarono la loro vita per combattere ingiustizie, soprusi e consegnarci un mondo migliore. La nostra democrazia, la nostra Repubblica sono nate da gesti eroici come quello di Italo Biondini, di coloro che diedero la vita per riconquistare la libertà che i fascisti e i nazisti ci avevano tolto».   La cerimonia si è svolta nelle vicinanze del ponte della ferrovia, in località Morciano di Carbognano. Accanto al sindaco Catena sono intervenuti Agostino Gasbarri, sindaco di Carbognano, il ricercatore storico Arnaldo Ricci e il docente Andrea Trubbiani, che con le sue ricerche ha ricostruito la vicenda storica di Biondini e curato i contatti tra i due Comuni per la realizzazione del cippo commemorativo.   «Voglio ringraziare il professor Andrea Trubbiani per le sue ricerche storiche e per aver contribuito a tenere i contatti con il sindaco di Carbognano Agostino Gasbarri — ha aggiunto Catena —. Un ringraziamento va inoltre all’Anpi di Montecassiano e al circolo Scaramuccia per l’importante lavoro di memoria e sensibilizzazione svolto in questi anni».

Villa Potenza, via al restauro dell’ex sede delle associazioni: approvato il progetto esecutivo

Villa Potenza, via al restauro dell’ex sede delle associazioni: approvato il progetto esecutivo

15/06/2025 16:09

MACERATA - È stato approvato il progetto esecutivo in linea tecnica relativo al miglioramento sismico dell’edificio comunale di Borgo Peranzoni 51-53-55 a Villa Potenza, attualmente inagibile e sede, in passato, delle associazioni cittadine. L’intervento, finanziato per 2 milioni di euro con il Programma Unitario Rigenerazione Urbana, prevede la manutenzione, il restauro e il risanamento conservativo dell’edificio finalizzati al mantenimento e al recupero delle originarie caratteristiche dello stabile, costruito alla fine dell’Ottocento. L’immobile, a seguito degli eventi sismici del 2016, presenta attualmente diverse lesioni e fenomeni di erosione sui quali si interverrà per eseguire una totale rigenerazione; saranno eseguiti interventi strutturali sulle finiture interne ed esterne, sulle cornici, sugli apparati decorativi, sui muri perimetrali, sulla copertura e sugli infissi. Tutti gli interventi sono finalizzati a garantire un restauro conservativo dell’immobile di Borgo Peranzoni che, negli anni, è stato interessato da diverse fasi edilizie. “Un finanziamento importante i cui lavori, terminate le dovute verifiche e una volta espletata la gara di appalto, potrebbero partire già alla fine dell’anno – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. L’intervento riguarderà un edificio simbolo per Villa Potenza sia dal punto di vista storico e strutturale che sociale”. “Portiamo avanti l’impegno di restituire alla frazione di Villa Potenza un immobile strategico per le attività associative e sociali – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Con questa rigenerazione il patrimonio edilizio comunale si arricchisce ancora con l’obiettivo di programma di favorire in ogni quartiere e frazione l’attività delle associazioni in ambienti confortevoli e sicuri”.

Politica

Il fallimento del referendum spiegato altrimenti

Il fallimento del referendum spiegato altrimenti

15/06/2025 13:25

Com’era ampiamente prevedibile, il referendum indetto dalle sinistre padronali è naufragato miseramente. Vince indubbiamente la destra neoliberale, che da subito aveva "tifato" per l'astensione. Ma vince egualmente anche la sinistra neoliberale, la quale non ha alcun interesse reale per il tema del lavoro e ha indetto questo referendum soltanto per guadagnare consensi, senza impegnarsi realmente: d'altro canto, quando era al governo e poteva realmente tutelare il lavoro non solo non l'ha fatto, ma ha spietatamente colpito lavoratori e diritti sociali, superando per certi versi in questo anche la destra stessa (jobs act, abolizione dell’articolo 18, precarizzazione, ecc.). Semplicemente, il referendum è stato indotto dalla sinistra per provare maldestramente a far vacillare il giullaresco governo della destra (un governo vergognosamente allineato a Washington, Israele, Bruxelles e al sistema bancario, non dimentichiamolo). Si sono mobilitate le argomentazioni più disparate e a volte anche più disperate per rendere conto dell'esito peraltro prevedibile del referendum, che non ha appunto raggiunto il quorum. Vi è stato chi ha parlato della naturale apoliticità degli italiani, ma è un argomento che non convince, considerato il fatto che in altre occasioni gli italiani si sono mobilitati in massa, come ad esempio per il referendum del 2016 sulla nefanda proposta di modifica della nostra costituzione. Vi è, poi, chi ha mobilitato la categoria dell'egemonia politica esercitata dal giullaresco governo della destra bluette neoliberale di Giorgia Meloni. Ma anche questo argomento non risulta persuasivo fino in fondo. La verità, almeno a mio giudizio, sta altrove: il fallimento su tutta la linea di questo referendum si spiega in ragione del fatto che chi lo ha proposto è stato in passato responsabile delle più infauste riforme del lavoro e delle più radicali aggressioni al mondo dei lavoratori. Non è un mistero: gli stessi che hanno abolito l'articolo 18 e introdotto l'infame Jobs Act, celebrando quell'Unione Europea che rappresenta di fatto un massacro di classe sotto ogni profilo, sono gli stessi che ora hanno indetto il referendum in difesa del lavoro! E che oltretutto hanno inserito nei quesiti anche il "cavallo di Troia" della cittadinanza. Perché, se tengono tanto al lavoro, lo difendono ora che concretamente non possono fare nulla e lo distruggono quando sono al governo e possono fare? Diciamolo apertamente, azzardando un'ipotesi che non ci pare affatto remota: se anche si fosse raggiunto il quorum e avesse prevalso il sì su tutta la linea, nulla si sarebbe poi fatto in difesa del lavoro, come peraltro nulla si fece in difesa dell’acqua pubblica quando, nel 2011, vinse il sì al referendum contro le privatizzazioni. Il capitale si sarebbe naturalmente opposto. Sarebbe invece sicuramente passato il piano dell'allargamento della cittadinanza, questo sì graditissimo al capitale, che non vede l'ora di estendere il più possibile la cittadinanza fino a farla saltare, diluendo ancora più i già risicati diritti sociali superstiti, secondo la logica del todos caballeros. Il referendum, dunque, è fallito. Non dimenticatelo però: non appena la sinistrash andrà a governare, prendendo il posto della destrash, sicuramente porrà in essere un pacchetto formidabile di riforme in difesa del lavoro, eliminando il jobs act e ripristinando l'articolo 18: è certo, come è certo che il triangolo è quadrato.

“Più Marche”: oltre 5.000 persone al fianco di Acquaroli per l’avvio della corsa alle regionali (FOTO e VIDEO)

“Più Marche”: oltre 5.000 persone al fianco di Acquaroli per l’avvio della corsa alle regionali (FOTO e VIDEO)

14/06/2025 02:03

CIVITANOVA MARCHE – È partita da una straordinaria cornice di partecipazione la corsa per le elezioni regionali 2025 del Presidente delle Marche Francesco Acquaroli. Oltre 5.000 cittadini, provenienti da tutta la regione, hanno gremito l’Eurosuole Forum di Civitanova Marche per sostenere il progetto politico “Più Marche”, un percorso di continuità e rilancio che guarda al futuro. L’evento, condotto dalla giornalista Daniela Gurini, si è aperto con un momento di raccoglimento in memoria del carabiniere Carlo Legrottaglie, ucciso a Francavilla Fontana. Un gesto sentito che ha dato il via a una serata intensa, ricca di testimonianze, riflessioni e proposte. In platea erano presenti gli esponenti politici di tutte le forze del centrodestra regionale: dai parlamentari agli assessori, dai consiglieri ai sindaci, fino ai coordinatori dei partiti e ai rappresentanti delle liste civiche. Presenti, tra gli altri, il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, la sottosegretaria al MEF Lucia Albano, il commissario per la ricostruzione post-sisma Guido Castelli e l’on. Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura della Camera. Dopo i saluti iniziali del primo cittadino di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, che ha parlato dell’importanza di dare continuità al progetto Acquaroli per continuare a crescere a livello regionale, è arrivato uno dei momenti più significativi dell’evento: l’intervento dei coordinatori delle nove liste che già nel 2020 sostennero Francesco Acquaroli e che oggi confermano con convinzione la volontà di accompagnarlo anche nel nuovo percorso elettorale. Ognuno di loro ha avuto pochi minuti a disposizione per sintetizzare la propria visione e il proprio impegno, e ne è emerso un quadro chiaro di coesione e fiducia. A rompere il ghiaccio è stata Elena Leonardi, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, che ha messo l’accento su due temi cari alla giunta Acquaroli: la sanità, che deve tornare a essere un diritto e non un privilegio, e lo sviluppo turistico, valorizzato da una visione di lungo periodo.  Subito dopo, Francesco Battistoni di Forza Italia ha ricordato la figura di Silvio Berlusconi, sottolineando come Acquaroli, 'al contrario di altri candidati abituati alla visibilità mediatica, abbia scelto di essere sempre presente nei territori, ascoltando persone, enti e realtà locali con costanza'. A seguire Giorgia Latini, per la Lega, che ha voluto ringraziare i tanti cittadini accorsi per l’evento e ha ribadito con forza che cinque anni non sono sufficienti per completare il lavoro iniziato. Latini ha puntato sulla valorizzazione dei borghi, della cultura e delle identità locali come chiave per uno sviluppo duraturo. Il senatore Antonio Saccone, per l’UDC, ha scelto invece un tono personale, raccontando l’incontro umano con Acquaroli, che ha definito un uomo serio, affidabile, mai arrogante, e profondamente innamorato della propria terra. Un’identità umana e politica che – ha detto – oggi è sempre più rara. Tablinio Campanelli, coordinatore regionale di Noi Moderati, ha insistito sul tema del lavoro e dell’identità, spiegando come il programma condiviso con Acquaroli sia fondato su valori concreti e una visione inclusiva. Anche Giacomo Rossi, intervenuto per Civici Marche in rappresentanza del presidente Matteo Pompei – ha voluto difendere il percorso compiuto in questi anni, rivendicando un’azione di governo seria e contrapposta, parole sue, "a chi aveva condotto le Marche nell’oblio". Duro l'attacco a Ricci: "Si salvi chi può. Ha fatto fuggire 9 comuni della nostra provincia in Emilia Romagna".  Emanuele Petrucci, sindaco di Mombaroccio e referente di Base Popolare, ha motivato l’adesione al progetto Più Marche come una scelta di merito e non di bandiera: il suo movimento ha scelto di collaborare su basi programmatiche, respingendo le derive populiste e ideologiche. Marcella Agostini, per Movimento per le Marche, ha sottolineato l’importanza di una politica radicata, che ascolta, accoglie e costruisce dal basso, lodando l’approccio concreto e partecipativo del presidente. Infine, Salvatore Piscitelli, coordinatore di Marche in Movimento, ha parlato dell’impegno della coalizione nella difesa dei valori comuni, nella sanità pubblica, nella ricostruzione post-sisma e nella partecipazione civica, citando anche il lavoro portato avanti dal commissario Guido Castelli. Un mosaico variegato, ma fortemente compatto, che ha mostrato quanto il progetto “Più Marche” sia già, nei fatti, una realtà politica e civica che guarda avanti con fiducia e responsabilità. Accanto ai rappresentanti politici, sono intervenute anche voci dal territorio, che hanno raccontato come le politiche regionali abbiano inciso sulla vita quotidiana dei marchigiani. Storie autentiche come quella di Gianfranco Tombini, albergatore di Ussita colpito dal sisma del 2016, oggi di nuovo in attività grazie alla ricostruzione avviata da Castelli e Acquaroli. O come quella di Roberta Leri, ex dipendente Indesit-Beko, che ha denunciato il depauperamento del settore industriale locale da parte delle precedenti scelte politiche. Drammatico e appassionato l’intervento di Andrea Morsucci, portavoce degli alluvionati del Misa e Nevola, che ha denunciato decenni di immobilismo: “Abbiamo avuto finalmente un presidente che ha capito che era ora di ‘stappare i fiumi’”. Applausi anche per Amerigo Varotti, tra i principali oppositori al passaggio di alcuni comuni marchigiani all’Emilia-Romagna, che ha puntato il dito contro il centro-sinistra e rivendicato con forza l’identità marchigiana. Accolto da una standing ovation e da centinaia di bandiere tricolori e regionali, Francesco Acquaroli ha chiuso la serata con un lungo e sentito intervento in cui ha tracciato un bilancio del suo mandato e delineato gli obiettivi per i prossimi cinque anni. “Quando siamo partiti, le Marche erano una regione umiliata, retrocessa in ‘transizione’ economica dall’Europa. Oggi siamo primi in Italia per start-up innovative, stiamo tornando competitivi nell’export, abbiamo rilanciato il turismo e riportato l’agricoltura al centro del dibattito”, ha dichiarato. E ancora: “Abbiamo dato impulso a grandi opere infrastrutturali come la Pedemontana, il raddoppio della Statale 16 e il rilancio dell’Interporto. Ospedali come Amandola, Fermo, Inrca e Salesi sono realtà concrete, non più solo promesse”. Sulla sanità, tema centrale del dibattito politico, Acquaroli ha rivendicato la riforma delle Aziende sanitarie: “Non abbiamo alzato le tasse, eppure siamo rimasti tra i migliori sistemi sanitari pubblici d’Italia. Ricostruiamo il territorio per decongestionare ospedali e liste d’attesa”.  L'inno di Mameli, con tutti i rappresentati politici uniti sul palco ha chiuso la prima uscita ufficiale della nuova campagna elettorale di Francesco Acquaroli. 

Sanità

Il sole è un amico, basta sapere come prenderlo: i consigli del dermatologo Massimo Cioccolini

Il sole è un amico, basta sapere come prenderlo: i consigli del dermatologo Massimo Cioccolini

15/06/2025 11:25

Non siamo ancora giunti alla data che certifica nel calendario l’entrata ufficiale dell’estate, ma le temperature e il sole di questi giorni ci danno la sensazione che l’estate sia già nel suo pieno. C’è chi sta molto all’aria aperta per lavoro, chi lo fa per praticare sport, chi ama passeggiare nella natura, chi si dedica alla cura di orti e giardini e poi ci sono loro, gli appassionati della tintarella, che non perdono tempo a infilare il costume e godere della tranquillità della spiaggia. Qualunque sia il vostro modo di rapportarvi a lui, è sempre bene ricordare che il sole può essere un grande alleato della salute, purché si mettano in pratica già da ora tutte le regole valide per una corretta esposizione solare. Regole ormai note, certo, ma vale la pena di ricordarle per evitare pericolose scottature.  È infatti il caso di ribadire che le ustioni solari non provocano solo un semplice fastidio passeggero: la pelle ha buona memoria e, prima o poi, presenta il conto con antiestetiche rughe o macchie (nella migliore delle ipotesi), o sviluppando patologie ben più serie.  Cosa fare, quindi? Innanzitutto possiamo iniziare dalla tavola, predisponendo la cute alla stagione estiva, idratandola e fornendole le sostanze necessarie per difendersi dalle aggressioni dei raggi UV. È dunque importante bere molta acqua e consumare quotidianamente alimenti ricchi di vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti.  Tra questi spiccano sicuramente gli ortaggi, in particolare quelli ricchi di betacarotene, che stimolano la formazione della melanina: carote, zucca, pesche, albicocche, melone e, in generale, frutta e verdura di colore giallo o arancio. Ma anche il rosso e il verde devono andare di moda nei nostri piatti: consumiamo kiwi e agrumi per il loro contenuto di vitamina C e facciamo il pieno di rucola, pomodori, peperoni, fragole, ciliegie e anguria.  Infine, è sempre bene assumere la giusta quantità di grassi “buoni”, dalle spiccate proprietà antiossidanti, mangiando regolarmente pesce azzurro, frutta secca e privilegiando come condimento olio extravergine di oliva di qualità. Qualora non sia possibile introdurre regolarmente queste sostanze attraverso l’alimentazione, il medico potrà consigliare uno specifico integratore (ne esistono molti in commercio) da iniziare ad assumere prima dell’esposizione solare.  Seguire i suddetti consigli alimentari non è però sufficiente a preservare l’integrità della pelle quando l’azione dei raggi UV è particolarmente intensa. Ce lo conferma il dottor Massimo Cioccolini, specialista in dermatologia, consulente a Macerata del gruppo medico “Associati Fisiomed”:  Dottor  Cioccolini, come e perché proteggere la pelle dal sole? I raggi ultravioletti provocano danni quali disidratazione, invecchiamento precoce, eritemi, ustioni e, soprattutto, possono essere causa di fenomeni degenerativi che producono lesioni precancerose e tumori cutanei veri e propri.  È pertanto molto importante adottare delle misure di protezione se ci si vuole esporre al sole in maniera adeguata: è bene esporsi nelle prime ore del mattino o del tardo pomeriggio, evitando le ore centrali della giornata, in cui i raggi UV sono più aggressivi.  Un ulteriore accorgimento è la protezione attraverso filtri solari di adeguata gradazione, tenendo conto del proprio fototipo (colore di pelle, occhi e capelli). Per legge vengono considerati prodotti solari tutti quelli in grado di fornire una protezione dai raggi UVB e UVA superiore a 6, ma in estate anche chi ha la pelle tendenzialmente scura dovrebbe adottare un fattore di protezione tra 20 e 30, mentre per gli incarnati chiari l’SPF più adeguato non si colloca sotto 50.  Va inoltre ricordato che la protezione solare va applicata generosamente dopo ogni bagno o doccia e anche in caso di cielo lievemente coperto o se si staziona prevalentemente all’ombra, poiché tali condizioni non annullano totalmente l’azione dei raggi solari. Ci parli dei nei. Quando va eseguito il controllo? Per i nei va fatto un discorso a parte. Sono lesioni estremamente delicate, in quanto la radiazione solare può innescare importanti fenomeni degenerativi ed essere una delle cause della trasformazione dei nei in tumori estremamente aggressivi: i melanomi.  È pertanto consigliabile una visita dermatologica di controllo dei nei, in cui lo specialista li prende in esame singolarmente con il dermoscopio, uno strumento in grado di valutare con buona precisione caratteristiche ed eventuale pericolosità di ciascun neo. Sarà poi il dermatologo a stabilire la periodicità dei successivi controlli: in genere una volta l’anno, o più frequentemente – ogni 3/6 mesi – se il paziente presenta nei a rischio di degenerazione.

Aumento di peso senza mangiare di più? Il ruolo nascosto dello stress cronico

Aumento di peso senza mangiare di più? Il ruolo nascosto dello stress cronico

14/06/2025 14:50

Può sorprendere, ma è possibile aumentare di peso anche senza mangiare di più, soprattutto durante periodi di forte stress. Questo accade perché lo stress attiva meccanismi fisiologici ben precisi, capaci di alterare il metabolismo, l’appetito e il modo in cui il corpo accumula energia. Quando siamo sotto stress – che sia di tipo emotivo, lavorativo o familiare – il nostro cervello attiva una risposta antica, ereditata dai nostri antenati: la cosiddetta risposta “lotta o fuggi” (fight or flight). In questo stato, le ghiandole surrenali (due piccole ghiandole poste sopra i reni) rilasciano ormoni come cortisolo e adrenalina, che preparano l’organismo ad affrontare un pericolo. Il paradosso è che oggi il pericolo non è più un predatore nella savana, ma il traffico del rientro, il parcheggio introvabile al supermercato alle 18:30 o le venti e-mail a cui rispondere prima di cena. Eppure, per il nostro cervello, è come se fossimo ancora in pericolo di vita. E quando lo stress diventa cronico – cioè si protrae per giorni, settimane o mesi – questo sistema inizia a lavorare contro di noi. Il cortisolo, in particolare, è al centro del legame tra stress e aumento di peso. Livelli elevati e prolungati di questo ormone aumentano l’appetito (soprattutto verso cibi ricchi di zuccheri e grassi, i cosiddetti “comfort food”), favoriscono l’accumulo di grasso viscerale – quello che si deposita attorno agli organi interni, più pericoloso per la salute – e riducono la massa muscolare e il metabolismo basale. In pratica, il corpo si comporta come se fosse in carestia, anche se siamo circondati dal cibo. Ma non è tutto: quando siamo cronicamente stressati, dormiamo peggio, ci muoviamo meno e il metabolismo rallenta. Lo stress continuo manda in tilt il sistema che regola la comunicazione tra cervello e ghiandole endocrine, rendendo l’organismo meno sensibile all’insulina. Questo squilibrio può portare a un aumento della glicemia e, nel tempo, elevare il rischio di diabete e sindrome metabolica. Anche l’intestino risente dello stress. Il cosiddetto “secondo cervello” – cioè il sistema nervoso enterico – comunica costantemente con il cervello centrale. In situazioni di stress prolungato, la flora intestinale (microbiota) si altera, si infiamma e diventa meno efficiente nell’assorbire i nutrienti. Il risultato? Gonfiore, stanchezza cronica e ulteriore aumento di peso. La buona notizia è che il legame tra stress e peso non è una condanna. Ridurre lo stress può migliorare sia il benessere psicologico che quello fisico. Anche una camminata quotidiana di mezz’ora può abbassare i livelli di cortisolo, così come tecniche di rilassamento come la meditazione e la respirazione consapevole aiutano a contenere la produzione degli ormoni dello stress. È importante anche seguire un’alimentazione equilibrata, evitando diete drastiche e preferendo cibi ricchi di fibre, vitamine e grassi “buoni”, come il pesce azzurro, la frutta secca e l’olio extravergine d’oliva. Infine, dormire almeno sette ore per notte è essenziale per regolare gli ormoni che controllano l’appetito, come leptina e grelina. Conoscere il legame tra stress e aumento di peso ci aiuta a guardare al nostro corpo con maggiore comprensione e meno giudizio. Non è solo una questione di forza di volontà: è il modo in cui l’organismo cerca di adattarsi a una vita che spesso corre troppo in fretta. Ma, con piccoli gesti quotidiani e un po’ di consapevolezza in più, possiamo ritrovare equilibrio, salute e benessere.

Sport

Dieci anni di Academy Civitanovese: una festa per celebrare un’eccellenza del territorio (VIDEO)

Dieci anni di Academy Civitanovese: una festa per celebrare un’eccellenza del territorio (VIDEO)

15/06/2025 22:13

“Si vede che viene dall’Academy Civitanovese”. È una frase che riecheggia sempre più spesso tra gli addetti ai lavori del calcio giovanile, un riconoscimento che ormai accompagna chiunque abbia indossato quella maglia rossoblù e sia cresciuto sui campi di Civitanova Alta. E proprio lì, dove tutto è cominciato, l’Academy ha festeggiato i suoi primi dieci anni di storia, tra sorrisi, ricordi e tanta voglia di futuro. La festa per il decennale ha trasformato il campo sportivo di Civitanova Alta in un grande abbraccio collettivo: una giornata di celebrazioni che ha voluto rendere omaggio a un percorso fatto di crescita tecnica, educativa e soprattutto umana. D’altronde, i nomi parlano da soli. Dal terzino Edoardo Meconi, oggi al Genoa, al portiere Elia Tantalocchi, passato alla Sampdoria e quest’anno in prestito al Pontedera. E ancora Davide Mancini, centrale difensivo del Parma ora in prestito al Campobasso, Manuel Vessella, che ha esordito in Serie C con la Fermana, e Riccardo Bongelli, regista protagonista della promozione in Serie D con la Maceratese e pronto per una nuova sfida tra i professionisti con la Sambenedettese. L’ultimo talento in ordine di tempo è Thomas Giacchetti, centrocampista classe 2011 già nel mirino dell’Atalanta. Ma i veri numeri dell’Academy si contano anche tra i tanti ragazzi che militano nei massimi campionati regionali, simboli di una scuola calcio che ha fatto della formazione del carattere il suo tratto distintivo. La giornata si è aperta con la vittoria degli Esordienti rossoblù nel Torneo Cleti, che battendo la Robur hanno conquistato l’accesso agli ottavi di finale. Poi via alla festa, con una grande partecipazione di dirigenti, famiglie, ex calciatori e istituzioni. Presenti il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, l’assessore allo Sport Claudio Morresi, l’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai, l’assessore all’Istruzione Barbara Capponi e la direttrice dell’Azienda Teatri Maria Luce Centioni. Ognuno di loro ha voluto condividere parole di apprezzamento e visione per lo sport civitanovese, riconoscendo all’Academy un ruolo centrale nel tessuto educativo e sociale della città. Il sindaco Ciarapica è stato simbolicamente omaggiato dal presidente Paolo Squadroni con una maglia numero 10: un gesto carico di significato in un anniversario che vuole essere non solo celebrazione, ma anche rinnovata promessa per il futuro. “La nostra è una società a cui siamo molto legati – ha dichiarato Ciarapica – perché fa buon calcio e forma ottimi ragazzi. Lo sport è uno strumento sociale fondamentale e per questo abbiamo investito tanto negli impianti. In particolare per l’Academy, dopo il campo in erba sintetica, abbiamo approvato un intervento da 540mila euro per i nuovi spogliatoi. Un altro passo per aiutarli a crescere ancora”. Un regalo prezioso per festeggiare i dieci anni e, soprattutto, una base solida su cui costruire i successi futuri. Sulla stessa linea anche l’assessore Morresi: “Dietro ai risultati dell’Academy ci sono competenza, impegno e volontà. Qui arrivano famiglie da tutta la regione: è la conferma del valore che questa realtà ha saputo costruire”. E proprio il presidente Squadroni, visibilmente emozionato, ha voluto ringraziare tutti: “Ogni volta è una gioia ritrovarsi con i nostri ragazzi e le loro famiglie. Ci rende orgogliosi vedere i nostri ex allievi portare in giro per l’Italia il nome dell’Academy. Ma questi dieci anni non sono un traguardo: sono solo l’inizio di un nuovo viaggio”. A chiudere la serata la musica coinvolgente dei Time Generation Band, con le grandi hit pop-rock dagli anni ’70 a oggi, e infine i fuochi d’artificio che hanno illuminato il cielo sopra Civitanova Alta, come a voler proiettare verso il futuro il sogno di un’Academy che non smette mai di crescere.

Roller Civitanova vola a Fanano: quarto posto assoluto su 78 società provenienti da tutta Italia

Roller Civitanova vola a Fanano: quarto posto assoluto su 78 società provenienti da tutta Italia

15/06/2025 20:11

  Un traguardo che rimarrà nella storia della Roller Civitanova è stato raggiunto ai Giochi Nazionali “Bruno Tiezzi”, disputatisi dall'11 al 14 giugno a Fanano, in provincia di Modena. la squadra marchigiana ha conquistato un prestigioso quarto posto assoluto su 78 società provenienti da tutta Italia, totalizzando un’impressionante somma di 14.519 punti. Questo risultato eccezionale porta la Roller Civitanova tra le élite del pattinaggio corsa giovanile nazionale, frutto di anni di impegno, dedizione e talento dei suoi giovani atleti. Ecco i nomi dei 14 atleti che hanno difeso con orgoglio i colori della Roller Civitanova: Alessia Menghini, Amelia De Florio, Aurora Brunellini e Aurora QuattriniCecilia Altobelli, Diego Pepa Salierno, Elettra Scolà ed Elisabetta Recchi Greta Iezzi, Lucrezia Trillini, Margherita Marchesani, Michele Onofri, Nicole Didone e Thea Dari. L’atmosfera nella pittoresca Fanano, nel cuore dell’Appennino modenese, è stata carica di energia e competitività. Oltre 600 atleti si sono sfidati in pista, sostenuti da un pubblico entusiasta, mentre le società partecipanti hanno animato la manifestazione con il loro entusiasmo e la loro determinazione. La Roller Civitanova si è distinta non solo per l’ottimo risultato, ma anche per il comportamento esemplare dei suoi giovani atleti, che hanno dimostrato sportività e rispetto, guadagnandosi il plauso degli organizzatori e delle altre squadre. Il quarto posto nazionale rappresenta più di un risultato: è la testimonianza di una crescita costante e il punto di partenza per ambizioni ancora più grandi. Grazie all’entusiasmo dei 14 campioni e alla guida esperta dello staff tecnico, la Roller Civitanova si conferma come una delle realtà più promettenti del pattinaggio corsa italiano, capace di unire passione, preparazione atletica e spirito di squadra. Il sogno della Roller Civitanova prende sempre più velocità, e questa giovane formazione è pronta a scrivere nuove pagine di successo nel futuro del pattinaggio su pista.    

Economia

Cna Cingoli–Appignano: artigianato e territorio alleati contro lo spopolamento e per lo sviluppo locale

Cna Cingoli–Appignano: artigianato e territorio alleati contro lo spopolamento e per lo sviluppo locale

09/06/2025 12:45

Si è svolta nei giorni scorsi, presso il Centro socio-educativo di Sambucheto di Montecassiano, l’Assemblea elettiva della CNA zonale di Cingoli e Appignano. Un appuntamento importante che ha visto la partecipazione attiva di rappresentanti istituzionali del territorio e ha posto al centro del confronto il ruolo strategico dell’artigianato e delle piccole imprese per il rilancio economico e sociale delle aree interne.  All’incontro hanno preso parte il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena, che ha dato il benvenuto ai presenti e introdotto i temi, il sindaco di Apiro Ubaldo Scuppa, la Sindaca di Montefano Angela Barbieri, il vice sindaco di Appignano Stefano Montecchiarini, l’assessora di Cingoli Cristiana Nardi e l’assessore di Montelupone Giordano Elisei. Il Direttore della CNA Macerata, Massimiliano Moriconi, ha illustrato i dati elaborati dal Centro Studi CNA Marche sull’andamento delle imprese attive nel periodo 2018-2024, evidenziando un trend negativo che impone una riflessione e azioni condivise. A seguire, Lucia Pistelli, funzionaria CNA e referente per il territorio, ha presentato le attività che l’Associazione porta avanti quotidianamente a fianco di imprese, cittadini, pensionati e donne. Pistelli ha inoltre esposto il lavoro dell’Osservatorio CNA Nazionale sulla burocrazia, soffermandosi su casi concreti che coinvolgono direttamente i Comuni, come il SuperSuap o la semplificazione delle procedure per l’installazione delle insegne commerciali. Uno dei momenti centrali dell’Assemblea è stata la proposta lanciata da CNA Macerata per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con le amministrazioni locali, finalizzato alla valorizzazione turistica dell’artigianato locale e delle aziende della filiera collegata. Una proposta accolta con grande interesse dagli amministratori presenti, che hanno espresso la loro disponibilità a lavorare in sinergia con l’Associazione. “Fare sinergia” è stata la parola d’ordine dell’incontro, e su questa linea si è espresso anche Daniele Rango, eletto presidente del nuovo direttivo zonale. “Spero che questo incontro sia solo il primo di un dialogo costante – ha dichiarato – perché lo scambio tra istituzioni e realtà economiche locali può generare valore per entrambi.” Il presidente CNA Macerata Maurizio Tritarelli ha sottolineato come l’Associazione sia, da sempre, un punto di riferimento per il territorio: “Lavorare insieme ai Comuni ci consente di far conoscere le nostre imprese e promuovere le nostre aree. L’obiettivo più ambizioso – ha concluso – è contribuire a contrastare lo spopolamento delle zone interne, fenomeno aggravato non solo dall’inverno demografico ma anche dalla progressiva carenza di servizi.” A margine dell’Assemblea, oltre all’elezione di Daniele Rango alla Presidenza zonale, sono stati designati i tre delegati che rappresenteranno l’area in Assemblea provinciale: Alessandra Lo Giudice, Federico Domizi e Rossano Biagini.

Scuola e università

L’ambasciatore Ue in Myanmar in visita all’Università di Macerata: dialogo su cooperazione e futuro globale

L’ambasciatore Ue in Myanmar in visita all’Università di Macerata: dialogo su cooperazione e futuro globale

14/06/2025 14:20

Ieri mattina l’ambasciatore dell’Unione Europea in Myanmar, Ranieri Sabatucci, è stato ospite del rettore dell’Università di Macerata John McCourt per un incontro dedicato al ruolo delle università in un mondo sempre più interconnesso ma anche fragile.  Diplomatico italiano di lunga esperienza nelle istituzioni europee, già ambasciatore della Ue presso l’Unione Africana e alto funzionario del Servizio europeo per l’azione esterna, dove si è occupato di cooperazione allo sviluppo, diritti umani e relazioni con l’Asia e l’Africa, attualmente alla guida della delegazione Ue in un contesto segnato da profonde sfide politiche e sociali, Sabatucci ha condiviso la sua visione sulle sfide globali e sul valore della cooperazione internazionale.  Durante la visita si è discusso del ruolo strategico che l’Università di Macerata, insieme alle altre università della regione, può svolgere nel promuovere una vera internazionalizzazione, fondata sul dialogo rispettoso tra i popoli, lo scambio economico e culturale e la cooperazione accademica. Al centro del colloquio anche la necessità di rafforzare la tenuta delle democrazie – anche attraverso le scienze umane – in un mondo sempre più complesso e interconnesso, ma al tempo stesso frammentato e diviso, in cui il sapere e l’educazione rappresentano strumenti fondamentali per la costruzione di società più giuste, inclusive, sostenibili e resilienti. Si è parlato inoltre dei futuri possibili per la regione Marche, con particolare attenzione al ruolo che le università possono giocare come motori di sviluppo sostenibile, attraverso la formazione delle nuove generazioni e la capacità di attrarre e generare competenze e idee innovative. Al centro del dialogo anche il rapporto cruciale tra l’Italia, l’Europa e il continente africano.  «La presenza dell’ambasciatore Sabatucci è per noi un’occasione preziosa di apertura e confronto – ha dichiarato il rettore McCourt –. Le università devono essere spazi di dialogo aperto e globale, e agenti attivi nel rafforzamento delle democrazie e nella promozione della pace. Questo incontro conferma la vocazione internazionale dell’Università di Macerata e il suo impegno nel formare cittadini consapevoli, capaci di pensare un futuro che va oltre lo spazio e il tempo immediato».

L'UniMc e Cosmari insieme per una comunicazione che si 'differenzia': "Un accordo concreto per il territorio"

L'UniMc e Cosmari insieme per una comunicazione che si 'differenzia': "Un accordo concreto per il territorio"

11/06/2025 17:27

L'Università di Macerata e il COSMARI, Consorzio Obbligatorio Smaltimento Rifiuti, uniscono le forze per avviare un percorso di collaborazione finalizzato a promuovere la sostenibilità ambientale e alimentare nel territorio. I due enti hanno sottoscritto un accordo quadro della durata di tre anni, che darà vita a una serie di iniziative congiunte rivolte in particolare agli studenti e alle loro famiglie. L'intesa, firmata dal rettore John McCourt per UniMC e dal presidente Paolo Gattafoni per COSMARI, nasce con l'obiettivo di realizzare progetti educativi e informativi capaci di sensibilizzare le nuove generazioni su temi cruciali come la riduzione degli sprechi, il riciclo dei materiali e la qualità della raccolta differenziata. "Oggi parliamo di un accordo importante che abbiamo fatto con Cosmari  al fine di promuovere la sostenibilità ambientale," ha dichiarato John McCourt, sottolineando come l'Ateneo si stia muovendo su più fronti su questa tematica. "Questi sono messaggi che devono essere trasmessi ripetutamente perché si pensa di aver convinto una generazione, ma non è proprio così. Per cui noi cercheremo di creare dei momenti su questi temi per sensibilizzare le nuove generazioni, cercando di innescare comportamenti virtuosi. L’università e diversi settori dell’università, diverse discipline, abbiamo professori che lavorano su queste tematiche, anche fra i dottorandi e i giovani studiosi". A proseguire il discorso introduttivo del Rettore è stato Domenico Panetta, direttore generale dell’UniMC, che ha evidenziato come l'Università sia impegnata da tempo su questi fronti: "È un processo intrapreso da tempo dall’Università per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, sociale e culturale. C’è un impegno complessivo da parte dell’Università a far comprendere che questi temi sono al centro del nostro piano strategico". Anche la professoressa Mara Cerquetti, docente con delega alla sostenibilità, ha rimarcato l'impegno costante dell'Ateneo: "Ho questa delega alla sostenibilità da un anno; un anno fa eravamo qui a presentare una convenzione con Engie sull’efficientamento energetico e questo dimostra che, per quanto concerne la sostenibilità lavoriamo su diversi fronti. Nell’arco di quest’anno abbiamo cercato di promuovere una serie di iniziative aderendo anche a campagne nazionali che permettessero agli studenti di partecipare attivamente alle questioni riguardanti la sostenibilità. Il coinvolgimento attivo della comunità studentesca è un aspetto rilevante; i punti previsti nella convenzione vanno proprio in questa direzione. La partecipazione dei nostri studenti, attraverso attività come il tirocinio, può essere occasione per conoscere meglio le tematiche e le problematiche specifiche del settore". Dal lato del Cosmari, il presidente Paolo Gattafoni ha posto l'accento sull'importanza della comunicazione: "La comunicazione è importantissima. Come Cosmari tenevamo molto a Macerata sia per il prestigio dato dal fatto che l’Università è molto antica e rispettata nel panorama italiano sia perché è il centro del potere della Provincia. Bisogna andare verso la strada della sostenibilità ambientale, quindi comunicarla su pilastri come la trasparenza ma anche la fattibilità oggettiva. La comunicazione è veicolo di messaggi ma si fonda anche su uno scambio, ma se non c’è scambio non c’è comunicazione; lo scambio è l’occasione per rendere le persone adulte più ‘docili’ ad alcune regole che poi a cascata ricadono nelle nostre tasche, oltre al fatto della sostenibilità ambientale. Siamo ormai dentro un mercato selvaggio ma dall’altra parte dobbiamo parlare di sostenibilità ambientale". Infine, Brigitte Pellei, direttore generale del Cosmari, ha specificato la concretezza dell'accordo: "Questo accordo è un atto concreto per quanto concerne la gestione del tema ambientale, in particolare quella dei rifiuti in sinergia con attori che fanno parte della nostra società. Questi attori sono quelli che dovranno occuparsi del tema in questione in futuro: è lo spirito alla base di questa convenzione. Occorre far conoscere la realtà industriale sia come azienda impiantistica che come azienda sul territorio. La comunicazione, la cultura sono le tematiche che ci hanno portati in questo Ateneo sia nell’ottica di approfondire le criticità sia in quella del valore aggiunto che questo tema apporta. Il recupero del materiale, il riuso e anche delle buone prassi devono essere alla base del futuro dei giovani attori su cui bisogna investire perché facciano meglio di noi". Il programma di collaborazione prevede una ricca varietà di attività: dall'organizzazione di seminari su temi come l'economia circolare, la gestione sostenibile dei rifiuti e la riduzione dello spreco alimentare, fino alla promozione di eventi tematici con esperti del settore. Sono previste anche giornate aperte dedicate alla sostenibilità, che coinvolgeranno studenti e famiglie in laboratori, visite agli impianti di trattamento rifiuti e momenti di divulgazione scientifica. Tra le iniziative concrete, spiccano progetti come "Fatti gli avanzi tuoi", che promuove il riutilizzo creativo degli avanzi alimentari, o "Raccolta differenziata per tutti", che mira a migliorare le pratiche di conferimento dei rifiuti attraverso campagne di comunicazione inclusive. Previsti anche tirocini e stage per gli studenti nei settori del marketing, della comunicazione e della progettazione ambientale, oltre a borse di dottorato o premi di laurea legati alle tematiche dell'accordo. L'Università di Macerata si impegna a promuovere le iniziative congiunte all'interno della propria comunità accademica, contribuendo a diffondere una cultura della sostenibilità. Da parte sua, il COSMARI garantirà il coordinamento delle attività e valorizzerà il ruolo dell'Ateneo nelle proprie azioni di comunicazione ambientale. Con questo accordo, l'Ateneo e il Consorzio ribadiscono il proprio impegno nel costruire un futuro più consapevole e sostenibile, investendo sulla formazione e sulla partecipazione attiva delle giovani generazioni.

Cultura

Potenza Picena, Villa Buonaccorsi riapre al pubblico: visite gratuite al giardino all’italiana

Potenza Picena, Villa Buonaccorsi riapre al pubblico: visite gratuite al giardino all’italiana

14/06/2025 11:53

È stato firmato nei giorni scorsi un accordo di valorizzazione che consentirà di visitare nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2025 il giardino all’Italiana del Complesso Monumentale di Villa Buonaccorsi a Potenza Picena. La stipula è avvenuta tra l’architetto Giovanni Issini per la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, La sindaca della città di Potenza Picena Noemi Tartabini, e Luigi Gallo direttore del Palazzo Ducale di Urbino| Direzione Regionale Musei Nazionali Marche. La visita è gratuita ma è obbligatoria la prenotazione. Il biglietto dovrà essere esibito all’ingresso allo staff. Gli spostamenti dei visitatori nell'ambito del complesso (giardino all'italiana, viali esterni, etc.) si svolgeranno esclusivamente in gruppo (max 30 per fascia oraria) con l'accompagnamento del personale degli istituti periferici del Ministero e dello staff, seguendo le istruzioni impartite e rispettando la segnaletica presente. "Dal 2022, tramite l'acquisizione da parte dello Stato, Villa Buonaccorsi è veramente un patrimonio di tutti - afferma il soprintendente ABAP per le province di AP-FM-MC Giovanni Issini. Il programma di aperture estive 2025, pensato e realizzato dal Ministero della Cultura, dal Comune di Potenza Picena e dalla Direzione Musei Marche con il contributo di tante realtà associative del territorio, è un passo significativo verso una visione condivisa del futuro di questo straordinario luogo. Come noto, il Ministero della Cultura ha già stanziato circa 10 milioni di euro per una prima fase di interventi di restauro, i quali interesseranno anche i giardini storici. La strategia condivisa tra tutti gli enti coinvolti, in particolare Ministero, Regione Marche e Comune di Potenza Picena, prevede un costante aumento del livello di accessibilità e fruibilità del complesso da parte del pubblico, in armonia con i lavori che avranno inizio nei prossimi mesi, al fine di rendere la comunità partecipe anche del processo di rinascita in atto”. “Salutiamo con piacere le aperture straordinarie estive del giardino all’italiana della settecentesca Villa Buonaccorsi, prestigioso monumento al quale il Palazzo Ducale di Urbino  - Direzione Regionale Musei nazionali Marche, in stretta sinergia con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, sta dedicando molta attenzione con l’auspicio di poterlo restituire al più presto alla pubblica fruizione” afferma il direttore Luigi Gallo. “Un’iniziativa importantissima per l’attivismo della nostra comunità nei confronti di questo complesso monumentale. – dichiara la sindaca di Potenza Picena Noemi Tartabini - Saranno infatti anche le due Pro Loco cittadine, che ringraziamo per la preziosa collaborazione, ad aprire le porte dei giardini e a guidare i visitatori al loro interno. La città di Potenza Picena ha un legame profondo con Villa Buonaccorsi. Come amministrazione abbiamo fortemente voluto questo calendario di aperture straordinarie che riconsegna la Villa alla sua gente, attraverso l’opera dell’associazionismo locale. La strada da percorrere è ancora lunga, ma la forte sinergia tra tutte le istituzioni coinvolte ci consente giorno dopo giorno di aggiungere tasselli importanti al recupero complessivo di questo inestimabile patrimonio”.    Il calendario è il seguente: Giugno: sabato 21/06 e 28/06 dalle 15.30 – alle 19.30 Luglio: sabato 05/07 e 19/07 dalle 15.30 – alle 19.30 Agosto: Sabato 02/08 e 23/08 dalle 15.30 – alle 19.30 Settembre: sabato 06/09 dalle 15.30 – alle 19.30 Le prenotazioni saranno attive nei 10 giorni antecedenti a ciascuna data. Orari aperture straordinarie Primo turno       15.30 -16:30 Secondo turno  16.30 -17:30 Terzo turno        17.30 – 18:30 Quarto Turno    18.30 - 19.30 chiusura.

Musicultura 2025, Carolina Di Domenico e Fabrizio Biggio alla guida delle serate finali allo Sferisterio

Musicultura 2025, Carolina Di Domenico e Fabrizio Biggio alla guida delle serate finali allo Sferisterio

12/06/2025 17:28

Sono stati ufficialmente presentati nella storica Sala A di via Asiago, a Roma, gli otto vincitori della XXXVI edizione di Musicultura, insieme all’intero programma del Festival 2025, che andrà in scena a Macerata dal 17 al 21 giugno. Rai, main media partner della manifestazione, seguirà e racconterà l’evento attraverso Rai Radio1, Rai 2, TgR, Rainews24, Rainews.it, Rai Italia e RaiPlay, in un grande sforzo editoriale che sottolinea la centralità culturale di Musicultura. A rappresentare la collaborazione con la Rai sono intervenuti Ivano Liberati, Vicedirettore di Rai Radio1, Maria Rita Grieco, direttrice Rai Offerta Estero, Giovanni Anversa, vicedirettore Intrattenimento Prime Time, e Federico Zurzolo, direttore di Rainews24 e Rainews.it. A portare i saluti istituzionali, il presidente della Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini, in rappresentanza della Regione Marche e del presidente Francesco Acquaroli, e Riccardo Sacchi, assessore ai Grandi Eventi del Comune di Macerata. Entrambi hanno evidenziato il valore di Musicultura come patrimonio culturale che da 36 anni sostiene e promuove le nuove tendenze della musica popolare e d’autore, trampolino di lancio per artisti come Gianmaria Testa, Pacifico, Simone Cristicchi, Margherita Vicario, Mannarino, La Rappresentante di Lista, Santi Francesi e Lucio Corsi. Le due serate finali, in programma il 20 e 21 giugno allo Sferisterio, saranno condotte da Carolina Di Domenico e, per la prima volta, da Fabrizio Biggio. Sul palco si esibiranno anche grandi ospiti: Riccardo Cocciante, Antonella Ruggiero, Vinicio Capossela, Eugenio Finardi, Tricarico e Valerio Lundini, insieme agli otto giovani artisti vincitori di questa edizione. I vincitori di Musicultura 2025 sono Alessandra Nazzaro da Napoli con il brano Ouverture, Elena Mil da Monza con La ballata dell’inferno, Frammenti da Treviso con La pace, Ibisco da Bologna con Languore, ME JULY da Benevento con Mundi, Moonari da Roma con Funamboli, Abat-jour da Rieti con Oblio e Silvia Lovicario da Nuoro con Notte. Sono tutti autori dei propri brani. Il direttore artistico Ezio Nannipieri ha sottolineato il valore della loro autenticità, dichiarando: “In tempi di canzoni rimasticate e artisti scaltri, questi giovani ci danno una lezione di pulizia emotiva ed espressiva. Il senso di Musicultura sta nell’essere al loro servizio, nel cercare di sostenerne l’immaginazione, la passione e, per quanto possibile, le economie”. La selezione è stata lunga e articolata. Dal novembre scorso sono state vagliate 2.352 canzoni. Le 60 proposte più promettenti sono state invitate a esibirsi dal vivo nelle Audizioni Live, dieci serate tutte esaurite al Teatro Lauro Rossi di Macerata, seguite da oltre due milioni di utenti in streaming. I 16 finalisti sono stati proclamati in due concerti al Teatro Persiani di Recanati, trasmessi in diretta da Rai Radio1 e Rainews.it. Le canzoni finaliste sono raccolte nella compilation Musicultura XXXVI ed. 2025, distribuita da EgeaMusic e disponibile su tutte le principali piattaforme digitali. Gli otto vincitori sono stati scelti dal prestigioso Comitato Artistico di Garanzia, i cui primi firmatari furono nel 1990 Fabrizio De André e Giorgio Caproni. Per questa edizione il comitato è composto da oltre trenta grandi nomi della musica, della letteratura e dello spettacolo, tra cui Francesco Amato, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Carmen Consoli, Vasco Rossi, Giorgia, La Rappresentante di Lista, Piero Pelù, Ermal Meta, Roberto Vecchioni e Margherita Vicario. Già da questa sera, 12 giugno, sarà possibile ascoltare in diretta il concerto dei vincitori dalla Sala A di Via Asiago, trasmesso da Rai Radio1 con la conduzione di John Vignola e Duccio Pasqua. L’evento sarà visibile anche su RaiPlay e Rainews.it. Il verdetto finale arriverà a Macerata, allo Sferisterio, dove il voto del pubblico nelle due serate conclusive decreterà il vincitore assoluto di Musicultura 2025, che riceverà il Premio Banca Macerata di 20.000 euro. In palio anche la Targa della Critica Piero Cesanelli (3.000 euro), il Premio Nuovo Imaie (10.000 euro) per la realizzazione di un tour, il Premio PMI (2.000 euro) per il miglior progetto discografico, il Premio per il miglior testo (2.000 euro), e il Premio Grotte di Frasassi (2.000 euro più una residenza artistica site specific nel celebre complesso carsico marchigiano). Torna per il secondo anno anche il Premio “La Casa in riva al Mare” (2.000 euro), assegnato da una giuria di detenuti della Casa di Reclusione di Barcaglione di Ancona, nell’ambito di un progetto promosso dal Garante regionale dei diritti della persona, Giancarlo Giulianelli, indicato nel 2024 come best practice dal Ministero della Giustizia. Le due serate allo Sferisterio saranno trasmesse in diretta da Rai Radio1 con Marcella Sullo, Duccio Pasqua e John Vignola, e diventeranno anche uno speciale televisivo, in onda il 15 luglio in seconda serata su Rai 2, con la regia di Duccio Forzano. Rai Italia lo diffonderà in tutto il mondo, mentre un piano editoriale integrato coinvolgerà tutti i canali social e i media Rai. Infine, il 17 giugno si aprirà La Controra, il “festival nel festival” che animerà il centro storico di Macerata con concerti, incontri, mostre e performance ad ingresso libero. A inaugurare questa sezione sarà Simone Cristicchi, che festeggerà i vent’anni dalla sua vittoria a Musicultura con un evento speciale alla Banca Macerata Arena, in compagnia del giornalista Andrea Scanzi. Tra gli altri ospiti attesi: Niccolò Fabi, Edoardo Camurri, Pop X, Franco Godi, DonPasta, Roberta Giallo, Danila Satragno, Silvia Cecchi, Giorgia Pagliuca, Giorgiomaria Cornelio, Beatrice Achille, Beatrice Zerbini e Mariachiara Rafaiani. Novità di quest’anno è il format Refresh, finanziato dal bando “Per Chi Crea” della SIAE, che offrirà uno spazio speciale a giovani artisti già vincitori di Musicultura. I protagonisti di questa prima edizione saranno Yosh Whale, The Snookers, Nico Arezzo e Anna Castiglia.  

Eventi

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San Serverino, Palio dei Castelli: trionfa Settempeda tra i grandi, Cesolo domina ancora tra i piccoli

15/06/2025 19:25

SAN SEVERINO MARCHE - Emozioni, spettacolo e tradizione si sono intrecciati in una serata indimenticabile, conclusasi con l’attesissimo spettacolo pirotecnico a ritmo di musica curato dalla ditta ascolana Santa Chiara. Il 44esimo Palio dei Castelli ha celebrato vincitori, memoria e passione con una partecipazione vibrante che ha coinvolto l’intera comunità. A dominare la classifica dei grandi è stato il rione Settempeda, che si è aggiudicato l’ambito dipinto dell’artista Cecilia Paciaroni, simbolo della vittoria. Tra i più piccoli, invece, si è confermata villa di Cesolo, che ha bissato il successo dello scorso anno conquistando per la seconda volta consecutiva il Palio dei bambini. Netta e senza appello la finale del tiro alla fune baby, vinta con un secco 2-0 dal castello di Serralta contro il rione di Contro. Ma è stata ancora villa di Cesolo a brillare nella corsa delle torri, superando proprio Settempeda e rendendo chiara la supremazia dei biancoblù, che hanno vinto il Palio baby staccando nettamente gli inseguitori Settempeda e Serralta, appaiati al secondo posto. Nel Palio degli adulti, la competizione è stata serrata, in particolare nella finale del tiro alla fune tra Serralta e Cesolo. Gli arancioneri si sono imposti con autorità: dopo una tiratissima prima manche da oltre due minuti, hanno chiuso i conti nella seconda con un 2-0 deciso. Decisiva, come da tradizione, è stata la corsa delle torri, intitolata alla memoria di don Amedeo Gubinelli, indimenticato ispiratore dei giochi in onore del patrono. In finale si sono affrontati Oltre le Mura e Settempeda, che avevano superato in semifinale Cesolo e Di Contro. I bianconeri partivano favoriti grazie al miglior tempo nelle eliminatorie e alle vittorie nelle prove di arco e balestra, ma la lunga volata dei giallorossi di Settempeda ha ribaltato i pronostici: trionfo con un eccezionale tempo di 1'26"66, che ha garantito il successo finale e il ritorno alla vittoria dopo un solo anno di pausa. Toccante la dedica della contrada Oltre le Mura, che ha corso anche in memoria di Dedja Amarildo, atleta scomparso prematuramente lo scorso anno. Un momento speciale è stato riservato anche a Chiara, amazzone di Settempeda e unica donna nel tiro alla fune, premiata dal sindaco Rosa Piermattei con un riconoscimento della giuria presieduta da Graziella Sparvoli, alla guida dell’Associazione Palio. In collaborazione con il Comitato Centro Storico, si è svolta anche la premiazione del concorso “Finestre in festa”, volto ad abbellire balconi, negozi e finestre del centro. Terzo posto per Silvia Cipolletta, secondo per Carla della gioielleria Sgaiglia e primo posto per Daniela Jachetta. Una menzione speciale è andata agli ospiti della casa di riposo Lazzarelli, protagonisti della kermesse floreale. Spazio anche al torneo del Coccio, con la vittoria di Roberto Vignati su Emanuele Leonori e Flavia Pisello. Vignati sarà il nuovo capitano degli arcieri dell’Associazione Palio per l’anno in corso. Suggestiva infine la simulazione storica “Attacco al passato” messa in scena dagli armigeri della Compagnia Grifone della Scala, che ha chiuso in bellezza una serata già carica di fascino medievale. La 44ª edizione del Palio di San Severino non si conclude qui: da venerdì a domenica prossimi l'appuntamento è con il tradizionale trittico delle Feste Medievali nel magico Castello di Elcito, noto anche come il “Tibet delle Marche”, per un viaggio ancora più profondo nel cuore della storia e delle radici locali.    

Camerino, oltre 3.000 persone alla Rocca Borgesca per il debutto esplosivo di PartyRocc

Camerino, oltre 3.000 persone alla Rocca Borgesca per il debutto esplosivo di PartyRocc

15/06/2025 17:53

È partito con un grande successo il primo appuntamento con “PartyRocc”, sabato 14 giugno nel primo degli attesi eventi dell’estate organizzati dall’Amministrazione comunale di Camerino, in collaborazione con la Proloco Camerino. Oltre 3mila persone hanno affollato i Giardini della Rocca Borgesca per una serata all’insegna del puro divertimento e della musica. Apertura affidata all’aperitivo in diretta con l’animazione di Multiradio, guidata da Giusi Minnozzi, poi il via all’esplosiva e coinvolgente serata con “Italia Mania” e “90 Mania”. Tutti a ballare e cantare, sia grandi sia piccoli, con l’allegria della musica italiana ed il meglio della dance anni ’90. Animazione e gadget del team Mas Flow hanno conquistato i tantissimi presenti fino a tarda sera, per un evento da ricordare. I prossimi due appuntamenti da non perdere con “PartyRocc” sono già fissati per venerdì 4 luglio e venerdì 29 agosto, sempre alla Rocca Borgesca. Non mancheranno le sorprese e il divertimento è assicurato. “Buona la prima per PartyRocc - dichiara il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - Ieri sera un momento di divertimento che è iniziato dalle 6 del pomeriggio fino a notte fonda, che ha visto, oltre all'apertura del chiosco della Rocca, la prima di tre serate di questo evento che è PartyRocc. Oltre 3000 persone hanno affollato i nostri giardini della Rocca, un momento vissuto con tutta la Città e anche con tante persone venute da fuori, per una serata estiva di puro divertimento. Grazie a Giusi Minnozzi di Multiradio e ai ragazzi di Italia Mania e 90 Mania, che hanno fatto ballare i tanti intervenuti. La cosa più bella è stata vedere insieme dai più piccoli ai più grandi, divertirsi e vivere quella che è l'estate camerte, ricca di appuntamenti e ricca di eventi di tutti i tipi. Quindi l'invito è sempre a partecipare alle tante iniziative che l'Amministrazione comunale, la Proloco, le tante associazioni, stanno mettendo in campo per far vivere anche quest'anno un'estate da sogno”.

Curiosità

Il Parco Zoo Falconara dà il benvenuto a un cucciolo di zebra

Il Parco Zoo Falconara dà il benvenuto a un cucciolo di zebra

12/06/2025 11:00

Fiocco a strisce al Parco Zoo Falconara, dove è nato un cucciolo di zebra. Si tratta di un maschietto e la scelta del nome sarà affidata a un sondaggio sulle pagine social del giardino zoologico. Il cucciolo ha già iniziato a correre all’interno del suo reparto, dove viene costantemente accudito e allattato da mamma Gaia. Come tutti gli altri esemplari ospiti del Parco, appartiene alla specie Equus quagga, caratterizzata da un manto a larghe strisce bianche e nere, con zone d'ombra tendenti al marrone che si estendono anche sul ventre. La disposizione delle strisce è unica per ogni animale, proprio come un’impronta digitale, e permette alla madre di riconoscere facilmente i propri figli. Un momento di grande gioia per il Parco Zoo Falconara, che nei mesi scorsi aveva dato il benvenuto a Gemma, femminuccia di scimmia Saki dalla faccia bianca.  

Camerino, Giulio Pellizzari torna a casa: premiato dal Comune dopo il sesto posto al Giro d'Italia 2025

Camerino, Giulio Pellizzari torna a casa: premiato dal Comune dopo il sesto posto al Giro d'Italia 2025

11/06/2025 20:00

Il campione camerte Giulio Pellizzari è tornato nella sua città. Nel pomeriggio di oggi il ciclista professionista, infatti, è stato ricevuto dal sindaco Roberto Lucarelli e dell'amministrazione comunale presso la sala consiliare. A Giulio Pellizzari è stata consegnata una targa di riconoscimento, celebrativa delle sue recenti imprese al Giro d’Italia 2025, che hanno portato alla ribalta nazionale e internazionale ancora una volta il nome di Camerino.  "Abbiamo voluto dare il bentornato e premiare qui in Comune Giulio Pellizzari - spiega il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - che ha appena partecipato al Giro d'Italia dove si è messo ancora una volta in mostra, dopo la già splendida prestazione dello scorso anno, chiudendo con un fantastico sesto posto nella classifica finale. Tutto questo nell'anno in cui il Giro ha toccato il nostro territorio". "Omaggiamo dunque oggi il nostro campione con una targa, rinnovandogli i complimenti per quanto fatto come uomo e come sportivo. Le sue imprese hanno messo in luce Camerino a livello internazionale, congratulazioni ancora a Giulio, già premiato come Camerte dell’anno nel 2022, e a lui anche un grandissimo in bocca al lupo per il futuro", conclude Lucarelli.   

Varie

Civitanova, al Bonifazi-Corridoni tempo di pensione per sette docenti che hanno formato generazioni di studenti

Civitanova, al Bonifazi-Corridoni tempo di pensione per sette docenti che hanno formato generazioni di studenti

15/06/2025 13:30

Al Bonifazi-Corridoni di Civitanova la campanella suona, ma questa volta per un saluto speciale. Con la conclusione dell'anno scolastico, l’Istituto si è fermato un momento per celebrare e salutare i colleghi che da oggi potranno godersi il meritato riposo della pensione. Ad Anna Laura Palombini, Giovanna Coppini, Alberta Martinelli, Francesco Marchei, Giorgio Fava, Antonio Bernabei e Paolo Micozzi sono andati i ringraziamenti più sinceri per l'impegno e la passione messi in questi anni tra i banchi di scuola. Per molto tempo, questi docenti sono stati considerati veri e propri pilastri, trasmettendo non solo nozioni e conoscenze formative ma anche la loro esperienza e la loro umanità a generazioni di studenti. Nel tempo, la loro dedizione ha saputo intrecciarsi con la storia della scuola, contribuendo a renderla il luogo riconosciuto e apprezzato che è oggi. Accanto al saluto per chi conclude il proprio percorso, l’Istituto ha accolto anche nuovi insegnanti di ruolo: Ivano Cozzoli, per le discipline di Multimediale, Fotografia e Cinema, e Barbara Sampaolo per Fashion Design. Anche loro hanno partecipato alla festa di pensionamento, ricevendo i migliori auguri da parte di tutti i colleghi per un percorso ricco di soddisfazioni e nuove sfide. L'addio all'anno scolastico porta con sé anche la fine dell'incarico per la dirigente scolastica, Annamaria Marcantonelli, alla quale è stato dedicato uno speciale ringraziamento. Proprio in questo momento di passaggio, la Dirigente ha voluto lasciare un messaggio per i colleghi che vanno in pensione:  "È una fine ma anche un inizio importante. L’augurio che faccio sempre ai colleghi che vanno in pensione è quello di non poter più mettere la sveglia e di cercare di recuperare il tempo per le cose che fanno stare bene, dal leggere un buon libro a viaggiare; il tempo è una cosa preziosa che noi non abbiamo mai. Vi auguro di trovare la stessa serenità, la stessa passione con cui avete vissuto la scuola e di portarla avanti nella vita che vi aspetta".

Civitanova, i cacciatori diventano "paladini del territorio": la selva di San Savino ripulita dai rifiuti

Civitanova, i cacciatori diventano "paladini del territorio": la selva di San Savino ripulita dai rifiuti

15/06/2025 12:00

Una domenica all’insegna del rispetto per l’ambiente e dell’impegno civico. Si è svolta oggi, domenica 15 giugno, la terza edizione della giornata ecologica "Paladini del territorio", promossa dalla sezione locale della Federcaccia di Civitanova Marche in collaborazione con la Fondazione Una. Teatro dell’iniziativa è stata una zona di aperta campagna a San Savino, nei pressi dell’ex Speedway Park, immersa tra le suggestive colline della città Alta. Qui, un gruppo di volontari cacciatori si è rimboccato le maniche per ripulire l’area da rifiuti abbandonati abusivamente: tra i materiali raccolti figurano pneumatici, rottami d’auto, un materasso e numerosi sacchi di indifferenziata varia. Un gesto concreto e visibile, che testimonia come l’impegno dei cacciatori per la tutela dell’ambiente vada ben oltre la stagione venatoria. A supportare l’iniziativa anche le istituzioni locali: il consigliere comunale Roberto Tiberi ha partecipato in prima linea, guanti alla mano, contribuendo all’organizzazione e alla raccolta. Il vicesindaco Giuseppe Cognigni, invece, ha prontamente attivato il servizio di raccolta rifiuti tramite il Cosmari. La giornata si è conclusa con un momento conviviale offerto dal direttivo di Federcaccia, guidato da Massimiliano Nociaro, che ha voluto ringraziare i partecipanti con una ricca colazione all’aria aperta.

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