Viaggio a Muccia, dopo 7 anni dal terremoto il Natale sarà ancora nelle Sae (FOTO e VIDEO)
Attualità
10/12/2023 12:00

Viaggio a Muccia, dopo 7 anni dal terremoto il Natale sarà ancora nelle Sae (FOTO e VIDEO)

"Noi non andiamo di corsa. Speriamo che i lavori vadano di corsa", dice il sindaco di Muccia, Mario Baroni, mentre camminiamo lungo via delle Piane, alle nostre spalle il container che ospita gli uffici comunali e davanti a noi, sulla destra, una schiera di prefabbricati: ricordano per metà un sobborgo americano e per l'altra metà un "villaggio di Babbo Natale". È il giorno prima dell'Immacolata, in giro si vede giusto qualche anziano a passeggio, una macchina ogni tanto e un gatto bianco e nero che si gode un caldo sole novembrino. Nel 2016, l'anno del sisma del Centro Italia (una sequenza di scosse che raggiunse magnitudo 6.0, colpendo quattro regioni, 10 Province e 140 comuni), Baroni era stato appena rieletto primo cittadino, funzione che aveva già ricoperto dal 2001 al 2011. "A Muccia ci sono nato - racconta - e da quando sono andato in pensione le dedico tutto il mio tempo. Nei giorni dopo il terremoto ero impegnato h24, le persone non avevano più punti di riferimento. L'emergenza sfollamento è durata due anni: di tutto il cratere, siamo stati il paese con il rapporto più alto fra popolazione residente (910 persone) e popolazione assistita (703 sfollati)", una percentuale che ha sfiorato l'80%. Chi finì ospite nelle strutture lungo la costa adriatica, e chi fu sistemato nell'Eremo del Beato Rizzerio o nei container degli operai che avevano completato, giusto un paio di mesi prima, la superstrada per Foligno. Dopo sette anni, la gran parte degli 820 muccesi ancora residenti nel comune vive ancora nelle Sae. "Ne abbiamo 164 in tutto: il complesso di Pian di Giove diviso in A e B, quello di Varano poi Massaprefoglio e Costafiore", continua il sindaco. "Purtroppo, le casette si liberano solo quando qualcuno scompare, quasi mai perché si completano i lavori di ricostruzione delle vere abitazioni". In questo senso, i problemi sono principalmente due: l'aumento generale dei prezzi e la questione delle spese in accollo alla committenza con il sismabonus, che funzionano con lo stesso meccanismo di detrazione dell'ecobonus ma che non tutte le imprese sono disposte a prendere in carico perché già sature. "Qui, dopo il terremoto del 1997, quasi tutti hanno messo dei soldi di tasca propria per finire i lavori. Questa volta nessuno vuole tirare fuori altre risorse, con il valore degli immobili sceso di almeno il 50%". L'edilizia pubblica è quella che fatica di più: a metà dicembre dovrebbe arrivare una risposta sullo sblocco di circa 17 milioni di euro dal fondo per la ricostruzione. Baroni è abbastanza fiducioso: "A inizio 2024 dovrebbero partire i cantieri per la casa di riposo, il teatro e Palazzo Spinabello. Sui tempi burocratici, purtroppo, non possiamo fare nulla". A preoccupare maggiormente il sindaco è la carenza quasi totale di nuove nascite nella zona - "sono molti di più quelli che ci lasciano che quelli che arrivano", commenta quasi rassegnato - e il fatto che la socialità del paese, una volta affidata alle panchine e ai bar della piazza, sia andata perduta. Per questo punta molto, almeno finché i luoghi storici della comunità non saranno di nuovo in piedi, sul centro polivalente donato dalla Croce Rossa questa estate. Dentro c'è un ambulatorio medico dove si rivolgono circa 1600 mutuati - "quando andrà in pensione l'attuale medico, chi lo sostituira?" si chiede Baroni -, un ufficio comunale dove svolgere funzioni ufficiali, una biblioteca a disposizione delle associazioni e un grande salone per feste e manifestazioni. La speranza è che le persone ricomincino a trascorrere il tempo fuori dalle casette. "C'è chi non vede l'ora di rientrare nelle proprie abitazioni - dice ancora Baroni - e chi si è ormai assuefatto alle Sae. Sono comode, si scaldano con nulla e in più hanno il fattore sicurezza: non crollano". Prima di inamminarci verso Pian di Giove A incontriamo Angelica, a Muccia da 16 anni con un marito e un figlio: aveva bisogno del medico, che però non lavora "in quanto giorno prefestivo". "Finalmente avremo lo spazio adatto per fare una tombolata", dice indicando il centro. "Prima festeggiavamo nel contanier...quest'anno tutti si stanno impegnado con gli addobbi natalizi. Piano piano le cose stanno tornando alla normalità". Per lei la Sae è ormai una seconda casa di dimensioni un po' ridotte. "Certo - aggiunge - comunque è una sistemazione che si logora facilmente. Mette tristezza pensare di doverci rimanere ancora chissà quanto".  Al contrario, Maria Guerrini, ex-proprietaria del ristorante "Del Cacciatore" - una vera istituzione locale - non potrebbe essere più soddisfatta della sua casetta. "Prima ero sempre in corsa", ci spiega seduta sotto alla veranda, con aria divertita. "Per l'attività e anche perché mio marito aveva problemi di  Alzheimer. Poi c'è stato il terremoto, nel 2017 mi sono operata al cuore e i miei figli hanno preso strade diverse... chiudere è stato un dolore molto forte, ma la vita va così". Oggi le sue giornate trascorrono tra chiacchiere e passeggiate con le amiche, iniziative del comune cui non manca mai, uscite al centro commerciale e visite ai parenti dislocati nella provincia di Macerata. Al Natale 2023 si prepara cucinando tutte le ricette tipiche della tradizione: "Cappelletti, torrone, minestra, galantina... per la Vigilia staremo qui tanto il tavolo di allunga, un po' stretti ma stiamo bene comunque". Neanche Maria direbbe di no se dovessero finire la ricostruzione di casa sua e potesse tornare a viverci, ma non si lamenta più di tanto: "A Muccia non ci manca niente, checché ne dicano".  

Viaggio a Muccia, dopo 7 anni dal terremoto il Natale sarà ancora nelle Sae (FOTO e VIDEO)

Viaggio a Muccia, dopo 7 anni dal terremoto il Natale sarà ancora nelle Sae (FOTO e VIDEO)
10/12/2023 12:00

"Noi non andiamo di corsa. Speriamo che i lavori vadano di corsa", dice il sindaco di Muccia, Mario Baroni, mentre camminiamo lungo via delle Piane, alle nostre spalle il container che ospita gli uffici comunali e davanti a noi, sulla destra, una schiera di prefabbricati: ricordano per metà un sobborgo americano e per l'altra metà un "villaggio di Babbo Natale". È il giorno prima dell'Immacolata, in giro si vede giusto qualche anziano a passeggio, una macchina ogni tanto e un gatto bianco e nero che si gode un caldo sole novembrino. Nel 2016, l'anno del sisma del Centro Italia (una sequenza di scosse che raggiunse magnitudo 6.0, colpendo quattro regioni, 10 Province e 140 comuni), Baroni era stato appena rieletto primo cittadino, funzione che aveva già ricoperto dal 2001 al 2011. "A Muccia ci sono nato - racconta - e da quando sono andato in pensione le dedico tutto il mio tempo. Nei giorni dopo il terremoto ero impegnato h24, le persone non avevano più punti di riferimento. L'emergenza sfollamento è durata due anni: di tutto il cratere, siamo stati il paese con il rapporto più alto fra popolazione residente (910 persone) e popolazione assistita (703 sfollati)", una percentuale che ha sfiorato l'80%. Chi finì ospite nelle strutture lungo la costa adriatica, e chi fu sistemato nell'Eremo del Beato Rizzerio o nei container degli operai che avevano completato, giusto un paio di mesi prima, la superstrada per Foligno. Dopo sette anni, la gran parte degli 820 muccesi ancora residenti nel comune vive ancora nelle Sae. "Ne abbiamo 164 in tutto: il complesso di Pian di Giove diviso in A e B, quello di Varano poi Massaprefoglio e Costafiore", continua il sindaco. "Purtroppo, le casette si liberano solo quando qualcuno scompare, quasi mai perché si completano i lavori di ricostruzione delle vere abitazioni". In questo senso, i problemi sono principalmente due: l'aumento generale dei prezzi e la questione delle spese in accollo alla committenza con il sismabonus, che funzionano con lo stesso meccanismo di detrazione dell'ecobonus ma che non tutte le imprese sono disposte a prendere in carico perché già sature. "Qui, dopo il terremoto del 1997, quasi tutti hanno messo dei soldi di tasca propria per finire i lavori. Questa volta nessuno vuole tirare fuori altre risorse, con il valore degli immobili sceso di almeno il 50%". L'edilizia pubblica è quella che fatica di più: a metà dicembre dovrebbe arrivare una risposta sullo sblocco di circa 17 milioni di euro dal fondo per la ricostruzione. Baroni è abbastanza fiducioso: "A inizio 2024 dovrebbero partire i cantieri per la casa di riposo, il teatro e Palazzo Spinabello. Sui tempi burocratici, purtroppo, non possiamo fare nulla". A preoccupare maggiormente il sindaco è la carenza quasi totale di nuove nascite nella zona - "sono molti di più quelli che ci lasciano che quelli che arrivano", commenta quasi rassegnato - e il fatto che la socialità del paese, una volta affidata alle panchine e ai bar della piazza, sia andata perduta. Per questo punta molto, almeno finché i luoghi storici della comunità non saranno di nuovo in piedi, sul centro polivalente donato dalla Croce Rossa questa estate. Dentro c'è un ambulatorio medico dove si rivolgono circa 1600 mutuati - "quando andrà in pensione l'attuale medico, chi lo sostituira?" si chiede Baroni -, un ufficio comunale dove svolgere funzioni ufficiali, una biblioteca a disposizione delle associazioni e un grande salone per feste e manifestazioni. La speranza è che le persone ricomincino a trascorrere il tempo fuori dalle casette. "C'è chi non vede l'ora di rientrare nelle proprie abitazioni - dice ancora Baroni - e chi si è ormai assuefatto alle Sae. Sono comode, si scaldano con nulla e in più hanno il fattore sicurezza: non crollano". Prima di inamminarci verso Pian di Giove A incontriamo Angelica, a Muccia da 16 anni con un marito e un figlio: aveva bisogno del medico, che però non lavora "in quanto giorno prefestivo". "Finalmente avremo lo spazio adatto per fare una tombolata", dice indicando il centro. "Prima festeggiavamo nel contanier...quest'anno tutti si stanno impegnado con gli addobbi natalizi. Piano piano le cose stanno tornando alla normalità". Per lei la Sae è ormai una seconda casa di dimensioni un po' ridotte. "Certo - aggiunge - comunque è una sistemazione che si logora facilmente. Mette tristezza pensare di doverci rimanere ancora chissà quanto".  Al contrario, Maria Guerrini, ex-proprietaria del ristorante "Del Cacciatore" - una vera istituzione locale - non potrebbe essere più soddisfatta della sua casetta. "Prima ero sempre in corsa", ci spiega seduta sotto alla veranda, con aria divertita. "Per l'attività e anche perché mio marito aveva problemi di  Alzheimer. Poi c'è stato il terremoto, nel 2017 mi sono operata al cuore e i miei figli hanno preso strade diverse... chiudere è stato un dolore molto forte, ma la vita va così". Oggi le sue giornate trascorrono tra chiacchiere e passeggiate con le amiche, iniziative del comune cui non manca mai, uscite al centro commerciale e visite ai parenti dislocati nella provincia di Macerata. Al Natale 2023 si prepara cucinando tutte le ricette tipiche della tradizione: "Cappelletti, torrone, minestra, galantina... per la Vigilia staremo qui tanto il tavolo di allunga, un po' stretti ma stiamo bene comunque". Neanche Maria direbbe di no se dovessero finire la ricostruzione di casa sua e potesse tornare a viverci, ma non si lamenta più di tanto: "A Muccia non ci manca niente, checché ne dicano".  

Cronaca

Eccellenza, il Tolentino fa il colpaccio a Montegranaro: quinta vittoria di fila per i cremisi

Eccellenza, il Tolentino fa il colpaccio a Montegranaro: quinta vittoria di fila per i cremisi

10/12/2023 16:20

Il Tolentino ingrana la quinta marcia, come la striscia di vittorie consecutive, e punta con decisione la zona playoff del campionato di Eccellenza. Quella ottenuta sul campo del Montegranaro Calcio, seconda forza del torneo, è una vittoria che conferisce ancora più entusiasmo all'ambiente cremisi. Il match, valevole per la quattordicesima giornata, viene deciso da un gol di Frulla.  LA CRONACA - Possanzini deve rinunciare al fattore Nasic, reduce dalla prima doppietta in maglia cremisi, squalificato. La mediana è, dunque, reinventata con la presenza di Santoro assieme a capitan Frulla e Bracciatelli. In avanti riproposta dal primo minuto la coppia Moscati-Garcia. Padroni di casa che, nel loro undici iniziale, presentano ben quattro ex: Ruggeri, Rozzi, Lattanzi e Cicconetti.  Avvio di partita a marchio gialloblù. Al 3' Tonuzi va vicinissimo al vantaggio con una girata dal cuore dell'area di rigore, che si spegne a fil di palo. Al 7' clamoroso errore di Moscati a tu per tu con Mallozzi. Il giovane attaccante cremisi è bravo a conquistare palla in pressing e involarsi solitario verso la porta, ma disfa tutto al momento della conclusione, sparando alto.  Con il passare dei minuti gli ospiti prendono confidenza con il possesso palla. Da annotare sul taccuino anche il tentativo dalla distanza di Borrelli al 13'. Il Montegranaro replica con Tonuzi, ancora pericoloso al 14', ma Orsini compie una grande parata sul suo tiro da distanza ravvicinata.  Al 24' assist da fantascienza di Borrelli per Santoro che, però, si fa ipnotizzare da Mallozzi. L'appuntamento con il vantaggio del Tolentino è rimandato di soli 60 secondi. A trovare l'uno a zero è Frulla con una gran botta dal limite che si spegne sotto l'incrocio.  La reazione veregrense non produce azioni rilevanti. La chance più ghiotta ce l'ha invece il Tolentino, ma Garcia ci mette troppo a calciare dopo essere stato ben liberato dalla sponda di Moscati (40'). Al riposo si va sullo 0-1.  SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi subito Borrelli pericoloso su punizione, ma il numero uno locale è attento e devia in tuffo in corner. Marinelli capisce che è il momento di cambiare qualcosa ed esegue ben quattro sostituzioni: fanno il loro ingresso in campo Perpepaj, Zaffagnini, Merzoug e Tinazzi.  Proprio Tinazzi calcia alle stelle dopo essersi ben appostato in area sugli sviluppi di calcio piazzato al 58'. Il forcing rossoblù diventa costante alla ricerca del pareggio. Tonuzi ci prova su punizione ma non trova la porta (66').  Nel finale tra le fila ospiti debutta il sedicenne Gabrielli che prende il posto di Bracciatelli. Il Montegranaro prova a riversarsi in avanti, ma con poche idee. Il direttore di gara concede cinque minuti di recupero ma nulla cambia. I cremisi proseguono nella loro striscia vincente. Ora la zona playoff, con i 23 punti del Chiesanuova, dista solo due lunghezze.

Trovati due minorenni in una sala scommesse: maxi multa e chiusura dell'attività

Trovati due minorenni in una sala scommesse: maxi multa e chiusura dell'attività

09/12/2023 17:20

Nell'ambito di una serie di controlli nelle sale scommesse, gli uomini del commissariato di Senigallia hanno accertato la presenza di due minorenni all'interno di una sala scommesse del centro cittadino. Gli operatori, accertato che i documenti dei giovani non erano stati controllati dal titolare dell'esercizio, hanno affidato i minori ai genitori, per poi elevare all'esercente una sanzione amministrativa di oltre 6,000 euro.  Il verbale di contestazione è stato quindi trasmesso all'ufficio Monopoli di Stato di Ancona, che emetterà un provvedimento di sospensione dell'attività per una durata variabile tra i 10 e i 30 giorni. I controlli sono stati disposti dal questore di Ancona cesare Capocasa anche per prevenire il fenomeno della ludopatia  

Attualità

Matelica, “Il ricordo di una voce”: inaugurate le proiezioni in memoria di Don Franco

Matelica, “Il ricordo di una voce”: inaugurate le proiezioni in memoria di Don Franco

09/12/2023 11:30

Hanno preso il via ieri, venerdì 8 dicembre, le proiezioni in ricordo dell’amatissimo don Franco Paglioni, parroco di Regina Pacis venuto a mancare nel 2015. L’associazione Amici di Don Franco, con il patrocinio del Comune di Matelica, ha organizzato per queste festività natalizie la proiezione “Il ricordo di una voce”, un video di circa 1 ora e mezza dedicato proprio al sacerdote matelicese. Negli spazi di Regina Pacis, in via De Gasperi, con ingresso libero, sarà possibile assistere alle proiezioni nei giorni 9-10-16-17-23-30 dicembre e 5-6-7 gennaio dalle ore 10 e30 alle ore 12 e 30 e dalle ore 16 e 30 alle ore 19 e 30, mentre nei giorni 25-26 dicembre e 1 gennaio dalle ore 16 e 30 alle ore 19 e 30. Inoltre, sono stati programmati anche dei laboratori creativi per grandi e bambini nei pomeriggi di domenica 10 e 17 dicembre. All’inaugurazione delle proiezioni erano presenti il sindaco Massimo Baldini, il vicesindaco Denis Cingolani e gli assessori Maria Boccaccini e Graziano Falzetti. Gli amministratori hanno ringraziato gli organizzatori e hanno ricordato con affetto la figura di don Franco. 

San Severino, morì ad Auschwitz: pietra d'inciampo in memoria di David Bivash

San Severino, morì ad Auschwitz: pietra d'inciampo in memoria di David Bivash

09/12/2023 11:10

La città di San Severino Marche prosegue nelle attività, rivolte in particolare alle scuole, finalizzate ad approfondire la conoscenza della storia locale. La Giunta settempedana ha accolto la proposta dell’Anpi, sezione “Capitano Salvatore Valerio”, di portare avanti il progetto denominato “Le famiglie ebraiche e la Shoah a San Severino” che si concluderà con l’apposizione di una pietra di inciampo a Fontenuova, in via Ponte Vecchio, in corrispondenza dell’abitazione in cui viveva David Bivash con la sua famiglia. Nato in Grecia, a Salonicco, il 1 giugno 1890, David Bivash era sposato con Ida Saltiel. Arrestato a San Severino Marche fu deportato nel campo di sterminio di Auschwitz e non riuscì a sopravvivere alla Shoah. In Italia, le prime pietre d’inciampo sono state posate a Roma nel 2010 e attualmente se ne trovano a Bolzano, Genova, L’Aquila, Livorno, Milano, Reggio Emilia, Siena, Torino, Venezia oltre ad altri numerosi centri minori. Si tratta di un simbolo che viene posto davanti la porta della casa nella quale ebbe ultima residenza un deportato nei campi di sterminio nazisti: ne ricorda il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte.

Politica

Ipotesi ascensore Sferisterio, l'Ordine degli architetti: "Sradicati secoli di cultura"

Ipotesi ascensore Sferisterio, l'Ordine degli architetti: "Sradicati secoli di cultura"

08/12/2023 17:40

"La prova dell’arrivo al limite del precipizio è oramai palesata. Nel momento in cui la scusante del ‘pragmatismo tecnologico’, o della ‘necessaria rifunzionalizzazione’, vengono sbandierati a supporto di una sventurata scelta progettuale, avulsa da approcci tutelari nei confronti del patrimonio storico architettonico a noi giunto dai ben pensanti predecessori, siamo di fronte a barbarici attacchi culturali sradicanti secoli di cultura". È dura la presa di posizione del presidente dell'Ordine degli architetti, paesaggisti, pianificatori e conservatori della provincia di Macerata, Vittorio Lanciani, sul recente progetto dell'amministrazione comunale relativo alla realizzazione di un ascensore allo Sferisterio utilizzando due palchi centrali previo abbattimento del solaio a volta.  "Lo Sferisterio di Macerata, conosciuto in tutto il mondo, associato alla più alta forma di arte quale è la musica - prosegue Lanciani -, pretende un dibattito integrato di discipline culturali anche solo per le più semplici opere di manutenzione ordinaria. La necessità di rispondere alle normative in materia di abbattimento delle barriere architettoniche rappresenta una tematica a cuore di una possibilità progettuale che può rappresentare una occasione di raccolta di idee attraverso la formula del concorso di idee. Maggiormente necessaria quando gli occhi del mondo intero stanno a guardare". "La superficialità di perseverare nel proporre quanto enti preposti hanno rigettato, dimostra la totale assenza di professionalità e competenza alla base delle scelte progettuali, ancor più quando a proporre è l’ente pubblico nel potere che rappresenta - tuona Lanciani -. L’Ordine degli Architetti di Macerata vigila nel territorio provinciale al fine di tutelare quanto rappresenta il patrimonio collettivo, sia esso paesaggio, architettura, arte e cultura. Impossibile rimanere in silenzio di fronte a tali fatti. "Urge un cambio di approccio al fine di preservare per le generazioni future quanto di prezioso abbiamo. Chiediamo dunque immediato riferimento al concorso di idee, quale strumento per poter potenziare l’offerta di soluzioni progettuali integrate da visioni trasversali che ne arricchiscono i contenuti garantendo risultati dignitosi", conclude il presidente dell'Ordine degli Architetti di Macerata, Vittorio Lanciani.   

Tolentino, Parcaroli in visita alle classi del Filelfo: prove di dialogo per lo spostamento in centro

Tolentino, Parcaroli in visita alle classi del Filelfo: prove di dialogo per lo spostamento in centro

05/12/2023 19:11

Torna il dialogo tra i vertici della Provincia e l’amministrazione comunale di Tolentino sulla questione licei. Accettando l’invito formulato dal sindaco, Mauro Sclavi, il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, unitamente alla consigliera delegata Laura Sestili e all’ingegner Luca Fraticelli (dirigente dell’ufficio Edilizia scolastica), si è recato oggi nei locali della ex Quadrilatero che ospitano le classi del Liceo Scientifico e Classico dell’IIS Filelfo, Insieme al vicepreside Roberto Romagnoli, al presidente del Consiglio di istituto Francesca D’Arienzo e all’assessore alla Ricostruzione, Flavia Giombetti, Parcaroli ha visitato le classi che si trovano sia nel plesso centrale, che nel modulo che ospita le aule a livello della strada. Molte sono state le domande poste dal presidente della provincia che poi, unitamente alla Giombetti e a D’Arienzo, ha acconsentito a visitare prima la struttura della Scuola Bezzi e poi la sede dell’ex Orfanotrofio. “Comune e Provincia hanno aperto un confronto – si legge in una nota - che proseguirà anche nei prossimi giorni, sulla necessità di trovare una soluzione alternativa per i licei rispetto a quella attuale”.

Sanità

Lo sport come veicolo di benessere fisico e mentale: cosa dice la scienza

Lo sport come veicolo di benessere fisico e mentale: cosa dice la scienza

10/12/2023 11:30

Viviamo un periodo della storia dell’umanità in cui è assolutamente possibile avere un quadro abbastanza ampio e veritiero, direi scientifico, sulle attività umane. La comunicazione con tutti i suoi mezzi riesce a focalizzare bene limiti e benefici, ad individuare interconnessioni tra le azioni e le attività con la complessa vita individuale e sociale. Lo sport fin dagli albori della vita dell’uomo ha rappresentato un modo per misurarsi, migliorarsi, divertirsi e confrontarsi. Sembra a prima vista avulso dal contesto dello spartito della nostra vita, ma poi se scoperto e praticato ci si accorge che può essere un volano essenziale per l’equilibrio della nostra mente, lo sviluppo e la conservazione del nostro corpo, la protezione della salute e la ricerca di un sempre nuovo e consistente benessere. Se nell’antichità le attività sportive si limitavano a rudimentali performances corporali, come la corsa, il salto, la lotta, pian piano le discipline sportive hanno acquisito forme più complesse come il lancio del disco, la corsa con bighe e cavalli, la sfida di barche nei fiumi e in mare persino incontri cruenti tra gladiatori erano competizioni dove si confrontavano forza fisica ed abilità con le armi, l’epilogo per alcuni era però fatale. Ai giorni nostri dopo più di un secolo da quando De Coubertin ha riesumato le antiche olimpiadi greche con la possibilità di competere nello sport in tutte le sue forme, le discipline sportive sono innumerevoli con utilizzo del solo corpo, ma anche con tanti attrezzi. Tante discipline ma tutte sottoposte alla forza di volontà, all’allenamento e spesso anche alle possibilità economiche e logistiche per poterle praticare e raggiungere benefici risultati. L’osservazione che viene spontanea è che nella pratica sportiva è sempre annesso il piacere, il benessere del corpo e della mente, la possibilità di conservare più a lungo la propria salute.  L’attività fisica è fondamentale per lo stimolo positivo alla fisiologia del nostro corpo, un allenamento della nostra mente per apprendere meglio, capire di più, reagire prima e nei modi migliori e più opportuni. Sono questi i principi generali a cui è connesso anche il nostro stato di salute. Vorrei fare qualche esempio attinto dalla mia esperienza di sportivo molto amatoriale e poco agonistico, consapevole però del bene che incameravo quando praticavo i miei sport preferiti, sensazioni uniche ed irripetibili nel modo e nell’intensità.  Il calcio di sicuro è lo sport per quelli della mia generazione che per primo attirava l’attenzione dei bambini. Dal tifo per le squadre viste in tv alle interminabili partite in strada o nel cortile della parrocchia, il lasso di tempo era sempre brevissimo. Tante ore passate a giocare a calcio con squadre numerose in spazi ristretti, poi in collegio dai Salesiani con campi e squadre regolari, infine in campionati minori fino agli amatoriali, dai 10 anni ai 40 sempre in campo. Il calcio è uno sport di squadra, bisogna organizzarsi e coordinarsi con i compagni, ma è anche uno sport dove la ricerca del dribbling, dell’intervento sull’avversario, della visione del gioco le devi sentire dentro te stesso e devi correre e pensare rapportandoti con chi ti sta vicino, compagno o avversario. Un esercizio fisico e mentale pesante, ma piacevole. Dopo ogni partita sei stanco, ma stai meglio, hai protetto la tua salute. L’altro sport da me amato è il tennis; ho giocato da quando avevo 15 anni e qualche volta gioco ancora. Pochi risultati agonistici, ma una scuola per confrontarsi con te stesso. Il tennis è uno sport individuale, colpisci la pallina per mandarla dall’altra parte del campo e mettere in difficoltà il tuo avversario, dopo una frazione di secondo se non hai fatto il punto ti ritorna indietro nei modi più svariati e devi difenderti e cercare il modo di ripetere l’attacco…intuizione, riflessi, mobilità fisica e tutto in grande velocità. Un bellissimo gioco e tanta salute. Uno studio inglese pubblicato recentemente dimostra che i giocatori di tennis hanno un’aspettativa di vita maggiore di 10 anni. Infine lo sci, praticato quando già ero abbastanza grande. Imparare a dosare l’armonia dei movimenti, studiare le traiettorie, godere del paesaggio che mentre scivoli ti scorre intorno: salute e benessere! Sono tre esempi che conosco, ma le discipline sportive sono innumerevoli, tutte se praticate con passione sono propedeutiche ad uno stato d’animo sereno e ad un corpo sano. Da tener presente l’indicazione medica diventata obbligatoria di sottoporsi prima di praticare uno sport ad una visita di abilitazione per controllare che non ci siano controindicazioni in organi del corpo, la visita è da ripetere ogni anno. Se idonei, in campo con tanta gioia e per tanta salute. Per i bambini l’apprendimento di uno sport è la migliore prospettiva per il futuro.

Marco Ricci nuovo dg dell'Ast di Macerata: ufficiale. E torna Daniela Corsi come direttore sanitario

Marco Ricci nuovo dg dell'Ast di Macerata: ufficiale. E torna Daniela Corsi come direttore sanitario

06/12/2023 18:25

"Ho accettato con entusiasmo la sfida di guidare l'azienda sanitaria di Macerata e ringrazio per la fiducia che hanno riposto in me il presidente Acquaroli, l'assessore Saltamartini e la giunta regionale". È quanto dichiara il nuovo direttore generale dell'Ast di Macerata Marco Ricci  "L'azienda sanitaria è composta da circa 3500 dipendenti, quattro ospedali e tre distretti ed ha eccellenze di rilievo nazionale che ogni giorno operano, con abnegazione e competenza, nell’assistenza ai cittadini - aggiunge Ricci -. La sfida dei prossimi anni è certamente rappresentata dalla valorizzazione della medicina territoriale. Attraverso la stratificazione della popolazione da parte dei distretti, verrà garantito un arruolamento proattivo ed un’efficace presa in carico. Solo così saremo in grado di offrire cure più efficienti". "Attraverso le Centrali Operative Territoriali gestiremo i setting assistenziali più appropriati per la cura delle patologie dei nostri utenti, evitando acuzie e alleggerendo quindi il carico dei pronti soccorso (qui il nostro reportage), che potranno così operare sulle emergenze - spiega il neo direttore -. La realizzazione delle Case di Comunità, punto di primo accesso sanitario dei cittadini e degli ospedali comunità, consentiranno ai cittadini risposte più immediate ed adeguate. Infine, grazie alle strutture territoriali e alla telemedicina, saremo in grado di offrire cure più eque per tutti, garantendo lo stesso livello di assistenza a chi sta vicino ai grandi ospedali e a chi vive in territori più isolati dell’entroterra".   "Per quanto riguarda la squadra di governo, ho confermato il dottor Milco Coacci nel ruolo di direttore amministrativo e in giornata uscirà nell'albo pretorio aziendale l’atto di nomina del direttore sanitario, la dottoressa Daniela Corsi", puntualizza Marco Ricci.  "Il Maceratese è uno dei territori più belli che ho frequentato per motivi turistici - commenta il neo dg Marco Ricci in conclusione - e ora che lo vivo quotidianamente lo trovo ancora più affascinante. In questi giorni ho iniziato i miei giri conoscitivi presso le strutture dell'azienda. Il mio impegno è visitare dal più grande ospedale al più piccolo centro territoriale. Desidero, infine, ringraziare in particolare i marchigiani per l’ospitalità che mi hanno riservato".  

Sport

A3, È una battaglia a Marcianise, ma Macerata la spunta al tie-break

A3, È una battaglia a Marcianise, ma Macerata la spunta al tie-break

11/12/2023 09:33

Serve il tie-break per decidere un incontro combattuto, che i biancorossi sono stati bravi a portare a casa contro ogni avversità: con il capitano Marsili e Gabbanelli non al meglio a causa della febbre, la squadra ha giocato in un palazzetto in condizioni difficili e ha reagito allo svantaggio subito nel primo set. I padroni di casa hanno giocato con grande agonismo e coraggio, nel secondo set però è venuta fuori la qualità della Volley Banca Macerata, che poi si è portata ancora avanti conquistando il terzo. Il quarto set si è deciso agli ultimi punti che hanno rimandato tutto al tie-break: i biancorossi sono sempre stati avanti ma hanno dovuto sudarsi la vittoria fino all’ultimo punto. LA CRONACA – La Volley Banca Macerata si presenta con Casaro, Zornetta e Lazzaretto, Fall e Orazi centrali, il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Marcianise in campo con Drobnic, Dalmonte e Compagnoni, Vetrano e Ballan al centro, Alfieri è il palleggiatore e Cereda il libero. Partenza sprint dei padroni di casa che con il diagonale di Drobnic si portano sul 5-1, i biancorossi si riprendono in fretta e prima pareggiano, poi trovano anche il vantaggio con il mani-out propiziato da Casaro, 7-8. Le squadre si inseguono poi sale in cattedra Compagnoni che trascina i suoi sul 13-10; Marcianise tiene le distanze, Macerata costretta ad inseguire e Ballan allunga 18-14 colpendo da posizione centrale. I biancorossi non demordono e accorciano nel finale, anche grazie ai cambi e infatti è Penna che mette a terra il 22-21; il finale è combattuto e lo decide il muro di Alfieri, 25-22. Si scuote Macerata al rientro in campo con Sanfilippo e Scrollavezza, intanto l’ace di Fall vale il break del 3-6. I biancorossi allungano con Sanfilippo che anticipa tutti sotto rete e vanno sul 10-17, quindi provano a controllare giocando sul buon vantaggio acquisito ma Marcianise accorcia 16-19 e da vita ad un finale tirato. Le squadre vanno avanti punto a punto, Macerata deve lottare per spuntarla e stavolta è biancorosso il muro decisivo, 22-25.    I marchigiani soffrono un’altra partenza aggressiva di Marcianise che scappa 3-6. Rientra il Capitano Marsili e i ragazzi di coach Castellano man mano si avvicinano fino a trovare il 10-10 e, dopo una breve parentesi giocata punto a punto, passano avanti 12-15 grazie al muro di Orazi.  Macerata in controllo, Zornetta supera la difesa di casa per il 15-20; i padroni di casa lottano ma stavolta i biancorossi non lasciano spazio a possibili rimonte e chiudono il set 19-25. Alla ripresa del gioco il copione si ripete: meglio Marcianise che va avanti 5-3 grazie al diagonale di Compagnoni. Macerata reagisce e torna in vantaggio 12-13 ma la gara resta aperta: i padroni di casa ribaltano il risultato con un muro vincente, poi un errore in attacco rimette tutto in equilibrio, 15-15. Le squadre rispondono colpo su colpo ma è Marcianise a trovare un importante muro di Vetrano, 21-19: sbaglia troppo nel finale Macerata, bravi invece i padroni di casa prendersi il set 25-22 e rimandare tutto al tie-break. Il quinto set si apre ancora combattuto, Drobnic risponde a Lazzaretto, 4-4; sono i biancorossi a chiudere la prima metà di set avanti, con Casaro che buca la difesa e mette a terra il 6-8. Macerata tiene il +2 ma Marcianise lotta su ogni pallone: Leone accorcia e Ballan a muro fa 11-11. I biancorossi guidano il risultato, gli avversari rispondono sempre e rimandano ancora il verdetto ai vantaggi: Macerata ci crede fino alla fine e riesce a spuntarla 17-19, conquistando una vittoria importante e sudata. Il tabellino:   TIM MONTAGGI MARCIANISE 2 - VOLLEY BANCA MACERATA 3    PARZIALI: 25-22, 22-25, 19-25, 17-19.   Durata set: 28’, 32’, 29’, 36’, 27’. Totale: 152’. TIM MONTAGGI MARCIANISE: Alfieri 2, Dalmonte 13, Vetrano 13, Faenza, Drobnic 15, Ballan 13, Cai, Cereda, Leone 6, Compagnoni 9. NE: Di Filippo, Pascucci, Bizzarro, Foraboschi, Settembre. Allenatore: Nacci.   VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 1, Orazi 5, Pahor, Fall 13, Penna 2, Casaro 28, Sanfilippo 3, Scrollavezza, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 15, Lazzaretto 16. NE: Ravellino. Allenatore: Castellano.  ARBITRI: Sumeraro e Adamo.  

Volley A2, CBF Balducci HR Macerata inarrestabile: con Mondovì arriva l'undicesimo successo di fila

Volley A2, CBF Balducci HR Macerata inarrestabile: con Mondovì arriva l'undicesimo successo di fila

10/12/2023 20:15

Continua a volare con l’undicesima vittoria consecutiva la CBF Balducci HR che espugna al tie break il difficilissimo campo di Mondovì in una sfida tesa ed equilibrata, con una prestazione di carattere e due grandi rimonte sia nel terzo sia nel quinto set che valgono il successo in una vera e propria battaglia. Top scorer arancionere Bolzonetti e Mazzon con 20 punti a testa, da segnalare l’ottima prestazione a muro: sono 13 quelli vincenti a fine gara. Vetta della classifica confermata e altro passo in avanti: ora a +4 sul terzetto San Giovanni, Cremona e Montecchio. Primo set molto equilibrato con percentuali di attacco alte da entrambe e un side out efficace (entrambe le squadre al 50%): ne viene fuori un parziale punto a punto deciso nel finale quando la CBF Balducci HR spreca due set ball e le piemontesi ne approfittano con il servizio di Lux per portarsi avanti. Veemente la reazione arancionera nel secondo set: servizio e muro (con Civitico protagonista) fanno la differenza sin dai primi punti, un calo di tensione nel finale permette a Mondovì di rientrare dal 12-24 al 20-24 ma la CBF Balducci HR tiene i nervi saldi e trova l’1-1. Torna la battaglia nel terzo set e nella fase centrale le piemontesi giocano con maggiore lucidità, spinte da Decortes ma al momento decisivo le arancionere, sul turno al servizio di Bonelli, piazzano un micidiale parziale di 1-8 che regala il set a Fiesoli e compagne. Il quarto set si decide anche stavolta sul filo di lana, il muro di Mondovì fa la differenza nel momento più delicato e la coppia Decortes-Farina manda la sfida al tie break. Quinto set che le maceratesi iniziano malissimo (5-0) ma poi riprendono a macinare gioco rimontando in tre occasioni i tentativi di fuga di Mondovì con grande carattere chiudendo con Bolzonetti. LA CRONACA Coach Saja comincia ancora con Bonelli-Korhonen, Mazzon-Civitico, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Per coach Basso, all’esordio da primo, Allasia-Decortes, Riparbelli-Farina, Lux-Coulibaly, Tellone libero. Inizio palla su palla, la CBF Balducci HR va sul 4-6 con l’attacco out di Coulibaly: le arancionere tengono bene in side out (7-9) fino al contrattacco di Lux (9-9), si continua con entrambe le squadra che hanno le percentuali di attacco elevate (12-13), Coulibaly trova il pallonetto del 14-13. Bolzonetti rompe l’equilibrio con l’attacco del 18-19 ma Decortes risponde con il contrattacco del 20-19: si continua allora punto a punto (22-22), arriva poi il muro di Civitico (22-23). Il primo set ball è arancionero (23-24) ma arriva il muro su Korhonen (24-24), Coulibaly annulla anche il secondo (25-25) e l’invasione del muro spinge Mondovì sul 26-25. Il set si chiude con l’ace di Lux (27-25). La CBF Balducci HR vuole reagire subito (3-5) e poi con l’ace di Mazzon (4-7): Mondovì trova subito il -1 (6-7) ma le arancionere spingono ancora al servizio con due ace di Bolzonetti inframezzati da un muro di Civitivo (7-12). Decortes tira in rete (9-15), Korhonen e Fiesolil contrattaccano (9-17) e Mazzon ferma Coulibaly (9-18). La CBF Balducci HR continua il break con l’ace di Korhonen (9-19), entra Grigolo per Coulibaly, Civitico imperversa ancora a muro (12-23): un calo di tensione arancionero permette a Mondovì di tornare sotto fino al 20-24 con un break di 8-0. Saja corre ai ripari inserendo Vittorini, proprio lei chiude 20-25. Nel terzo set il primo break è arancionero sull’errore di Riparbelli (6-8) e il muro di Korhonen (6-9): un muro e un ace riportano subito sotto Mondovì (9-9). Civitico firma l’ace del 10-12, le piemontesi sono ancora lì con Lux (13-12), Mazzon si fa valere a filo rete (13-14): è ancora battaglia, Decortes trova il break del +2 per il 17-15, complici due disattenzioni arancionere che valgono poi anche il +3 (18-15). Entra Stroppa per Korhonen, Bonelli mura (18-17) ma Mondovì ha più lucidità negli scambi lunghi e allunga ancora con la solita Decortes (22-17). Stroppa ci prova (22-19), Civitico mura Coulibaly (22-20) e Fiesoli mette una gran pipe (22-21) e Stroppa contrattacca ancora per la nuova parità (22-22). Bolzonetti allunga il break (22-23) e Bonelli firma l’ace del 22-24: a chiudere ci pensa Civitico 23-25. La CBF Balducci HR scappa sul 2-4 nel quarto set ma Allasia al servizio firma due ace (5-4) ed è di nuovo gara punto a punto: Decortes rompe l’equilibrio con l’ace del 9-7, Bolzonetti agguanta con l’ace del 9-9 e dai nove metri Stroppa sancisce il +2 con due ace consecutivi (11-13). Lux spinge a terra il 13-13, l’arbitro non rileva un tocco sull’attacco di Civitico (17-16), Stroppa risponde (17-18) e Fiesoli allunga in diagonale (17-19). Mondovì non molla (19-19, muro Riparbelli) e poi Farina sempre a muro due volte per il 22-20. Le piemontesi arrivano prima al set ball (24-22), Decortes chiude 25-23. La CBF Balducci HR approccia male il tie break (5-0) con Farina ancora protagonista e due errori maceratesi. C’è la reazione complici due errori stavolta piemontesi e l’ace con l’aiuto del nastro di Civitico (5-4), poi l’attacco arancionero fa fatica e altri due errori regalano l’8-5 a Mondovì. Il servizio di Lux fa male (9-5), Mazzon ci prova in contrattacco e poi a muro (9-8), Decortes sbaglia ed è parità (9-9), Bolzonetti schianta a terra il 9-10. Decortes ribalta (11-10), Coulibaly mura Stroppa (12-10) ma Fiesoli risponde ancora (12-12) in pipe. Bolzonetti firma il mani out del 12-13, Decortes sbaglia (12-14), Bolzonetti scrive la parola fine 13-15.

Economia

Una 'piccola quattordicesima' per i dipendenti di Eurosuole e GoldenPlast. Ercoli: "Le famiglie fanno fatica"

Una 'piccola quattordicesima' per i dipendenti di Eurosuole e GoldenPlast. Ercoli: "Le famiglie fanno fatica"

07/12/2023 19:00

L’Eurosuole di Civitanova e la Golden Plast di Potenza Picena, guidate dal patron Germano Ercoli, sono ormai aziende storiche e note a livello internazionale che si avviano a festeggiare rispettivamente cinquanta e trent’anni di attività, tra il prossimo anno e quello ancora di là. Non solo storiche ma anche tra le più produttive a livello di lavoro pro capite; basti pensare che solamente l’azienda specializzata nella produzione di compound termoplastici conta 47 dipendenti e 50 milioni di fatturato annuo. Cifre dietro alle quali non c’è il solo calcolo economico, ma anche un altro fattore fondamentale che è l’essere umano, la sua valorizzazione in termini di rispetto e retribuzione. Da sempre, il patron delle due aziende ha portato avanti questo pensiero e non smette di farlo anche ora. Proprio nella mattinata di oggi, ha convocato la stampa per annunciare due misure prese a favore dei dipendenti di entrambe le imprese: il contratto integrativo aziendale e quella che l’amministratore stesso, ideandola, ha ribattezzato come la “piccola quattordicesima”. Per quanto riguarda il contratto integrativo, quest’ultimo, è un accordo volontario tra i lavoratori e l’azienda che prevede delle condizioni migliori rispetto al contratto nazionale di lavoro. Nel caso specifico dell’Eurosuole e della Golden Plast, consiste in un premio che si aggira tra i 1000 e i 1300 euro, pagato in due tranche: la prima di solito a luglio/settembre e la seconda a dicembre, insieme alla tredicesima. Un’entità monetaria e un incentivo alla produttività sicuramente molto validi. A lanciare la novità della “piccola quattordicesima” è stato Germano Ercoli, insieme alla figlia Raffaella Ercoli, Roberto Emidi, responsabile amministrativo della Golden Plast, Giorgio Ruffini, responsabile delle risorse umane presso Eurosuole e Piergiorgio Polenti, responsabile amministrazione finanza e controllo per la stessa azienda. Questa misura, un tempo appannaggio delle sole categorie speciali, ribadisce ulteriormente quella linea di pensiero, tanto nobile quanto non così frequente, di una politica dove il lavoratore è a tutti gli effetti una risorsa. Ogni dipendente delle due società riceverà 700 euro nette, praticamente quasi la metà di uno stipendio medio, sotto forma di ticket restaurant, buoni pasto e buoni spesa. La scelta di dare questa cifra nasce dalla consapevolezza sulla difficile situazione in cui si trovano molte famiglie: “In un momento come questo- ha dichiarato Ercoli- le famiglie faticano perché l’inflazione è alta, come anche gli interessi bancari; anche la questione energetica, con le spesa del gas, del metano ecc., grava sugli stipendi”. Si tratta di una premialità equa dove “si paga uno e si dà uno”. Sempre il patron dell’Eurosuole, dopo un excursus allargato allo scenario globale lacerato drammaticamente da conflitti e disuguaglianze, ha concluso con una nota imperniata su una visione illuminata del binomio quantità-qualità: “Oggi quello che manca nei consumi, oltre che la quantità di spesa, è la serenità di spendere perché non c’è una certezza”. "Se è vero che le piccole cose sono responsabili di grandi cambiamenti, sarebbe auspicabile che anche le altre aziende della regione, ognuna in base alla propria disponibilità, adottassero queste misure, creando così un terreno economicamente e umanamente fertile", ha concluso Ercoli.

San Severino, mercato libero dell'energia: cosa cambia, incontro pubblico per informare i cittadini

San Severino, mercato libero dell'energia: cosa cambia, incontro pubblico per informare i cittadini

05/12/2023 11:55

Sarà dedicato ai temi delle pratiche commerciali scorrette e del mercato libero dell’energia l’incontro che Cisl Marche, Fnp Cisl Pensionati Marche, Anteas Macerata e Adiconsum Marche, hanno organizzato per mercoledì 6 dicembre, a partire dalle ore 15:30, al teatro Italia. All’iniziativa, patrocinata dal comune di San Severino Marche, interverrà Alessandra Fioravanti di Adiconsum Marche.  

Scuola e università

Macerata, all'IIS "Matteo Ricci" è tempo di Open Day: una scuola che guarda al futuro

Macerata, all'IIS "Matteo Ricci" è tempo di Open Day: una scuola che guarda al futuro

09/12/2023 14:48

Digitalizzazione, laboratori artistici, laboratori Stem e potenziamento delle materie fondamentali e di indirizzo: questa è la formula adottata dall’IIS “Matteo Ricci” di Macerata per rendere l’attività formativa ancora più coinvolgente, adeguata ai tempi e rispondente alle esigenze degli alunni. Un presidio educativo importante il “Ricci” lo è stato da sempre, sin dai tempi della sua fondazione, il 1911. E oggi, più di un secolo dopo, la scuola con i suoi 1200 studenti circa, è un vero e proprio punto di riferimento per il territorio maceratese.   La sua offerta formativa si declina in tre indirizzi principali, che si traducono in cinque diverse opportunità. Il Liceo delle Scienze Umane, con le sue due opzioni: classica ed Economico Sociale. L’Istituto Tecnico Chimica - Materiali e Biotecnologie, che a partire dal terzo anno offre la possibilità di scegliere tra percorsi Sanitario e Ambientale. L’Istituto Tecnico Turismo, in cui oltre agli insegnamenti di carattere aziendale ed economico, si studiano ben tre lingue straniere.   A tal proposito, la scuola aprirà le sue porte dando il via agli Open Day di dicembre e gennaio, nella sede di via Di Pietro 12 a Macerata, secondo il seguente calendario. Sabato 17 dicembre 2023 - Open Day dalle ore 15.30 alle ore 18.30; sabato 13 gennaio 2024 - Laboratori dalle ore 15.30 alle ore 19.00; domenica 14 gennaio 2024 - Open Day dalle ore 15.30 alle ore 18.30; sabato 20 Gennaio 2024 - Laboratori dalle ore 15.30 alle ore 19.00; domenica 21 gennaio 2024 - Open Day dalle ore 15.30 alle ore 18.30;sabato 27 e 28 gennaio 2024 - supporto alle iscrizioni dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Per le iscrizioni ai laboratori:  visitare il sito https://www.iismatteoricci.edu.it/ e fare clic sul banner grande in alto    “L’apprezzamento con cui il nostro Istituto è conosciuto in tutta la provincia - afferma la dirigente scolastica Rita Emiliozzi - ci rende davvero orgogliosi. Segno del lavoro svolto in questi anni per continuare a offrire agli studenti un luogo di apprendimento sicuro e coinvolgente, che tiene insieme rigore culturale e innovazione metodologica. Questo fa della nostra scuola il luogo ideale dove maturare le competenze adatte ad affrontare con successo sia il proseguimento degli studi che il mondo del lavoro”.   A proposito di attenzione educativa, sfruttando le risorse del Pnrr, la scuola ha attivato un articolato piano di supporto agli studenti, iniziato già ai primi di settembre con una serie di incontri per avvicinare gradualmente gli alunni delle classi prime alle novità delle superiori, per poi proseguire in questi giorni con attività di orientamento e mentoring gestite da psicologi professionisti. La scuola promuove una missione educativa chiara, arricchita dalla possibilità di utilizzare le più moderne risorse tecnologiche. Grazie ai fondi del Piano Scuola 4.0, infatti, sono stati acquistati strumenti per potenziare le classi e i laboratori, come le lavagne interattive digitali presenti in ogni aula, un elevato numero di computer a disposizione degli studenti, sofisticate attrezzature per la realtà virtuale e la realtà aumentata, nonché tutta una serie di apparecchiature innovative per le lingue e per la didattica Stem, come i microscopi di ultima generazione. Un fiore all’occhiello dell’Istituto è sicuramente il suo ruolo di capofila nazionale della Rete Biotech, un network di più di 30 istituti, distribuiti in tutto il Paese, all'avanguardia nell'insegnamento delle discipline Stem. A tal proposito, la scuola parteciperà al progetto pilota nazionale, promosso dalla Fondazione Golinelli di Bologna in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e del Merito, intitolato "Apprendere le Biotecnologie e le Scienze della vita in laboratorio con tecnologie e ambienti virtuali", che posiziona l’Istituto come uno dei pionieri nella sperimentazione di laboratori virtuali di biotecnologie e scienze della vita.  Ma tanti altri sono i progetti messi in campo dal “Matteo Ricci”, come le numerose occasioni per l’internazionalizzazione e la valorizzazione delle competenze linguistiche, le certificazioni informatiche, gli stage coerenti con l’indirizzo di studio (svolti anche all’estero), l’esperienza presso la banca d’Italia, fino ad arrivare al progetto “Centra il bersaglio”, che aiuta gli studenti delle ultime classi a prepararsi per i test di ammissione all’università. Molte di queste iniziative sono svolte in collaborazioni con gli enti del territorio e soprattutto con le università di Macerata, Camerino ed Ancona.  

Eum, la nuova collana "Prolusioni" presentata a Roma: c'è anche il conduttore Marino Sinibaldi

Eum, la nuova collana "Prolusioni" presentata a Roma: c'è anche il conduttore Marino Sinibaldi

08/12/2023 15:00

"È bello che un Ateneo si sia posto il compito di scegliere questi testi, che sono discorsi consegnati da grandi personaggi a dei ragazzi che entrano in una università". Così Marino Sinibaldi, ideatore e conduttore del programma di Radio Rai dedicato ai libri e alle idee Fahreneit, ha introdotto la collana "Prolusioni" edita dalla casa editrice dell’Università di Macerata Eum. Ieri, giovedì 7 dicembre, il giornalista e presidente del Centro per il libro e la lettura ha partecipato alla presentazione degli ultimi due volumi che si è tenuta a Roma durante la Fiera della Piccola e media editoria "Più libri più liberi" insieme al rettore John McCourt e al curatore editoriale Pino Donghi. Le pubblicazioni propongono discorsi tenuti da personaggi illustri in ambiti accademici, spesso inediti in Italia o dimenticati, tuttora capaci di insegnamento e ispirazione. I titoli freschi di stampa sono “Il credo della pace” di George Marshall e “Della formazione dei futuri cittadini” di John Stuart Mill. L’incontro è stata l’occasione per parlare di confini, traduzioni, dialogo tra lingue e linguaggi diversi. "L’Università - ha sottolineato McCourt - deve essere luogo di contaminazione di idee. I confini non arricchiscono". E, riguardo alla collana: "Questi interventi meritano di essere letti, perché aprono mondi, sono pieni di fantasia e capacità di guardare verso il futuro, parlando ai giovani e a chi cerca una fonte di ispirazione".  "Il fascino delle prolusioni – ha proseguito Sinibaldi - è che sono dei ponti che portano dentro l’università e dentro un’età, se vengono fatte all’inizio degli anni accademici a dei diciottenni, con un’idea formativa e pedagogica di cui non dobbiamo aver paura, dove si pongono due problemi fondamentali di tutta la comunicazione culturale, ossia che tipo di linguaggio usare per il tipo di pubblico al quale pensi. Avete pubblicato uno dei testi che più mi hanno colpito nella mia vita, quello di Eleanor Roosvelt. Il famoso discorso di Franklin Delano Roosevelt sulle quattro libertà, la teoria che ha fondato le democrazie del dopoguerra e le Nazioni Unite, è tutta farina del sacco di Eleanor".  Le Edizioni Università di Macerata presidiano ogni anno i maggiori saloni del libro in Italia grazie allo stand condiviso con le altre case editrici aderenti alle University Press Italiane. "Il nostro principio ispiratore – spiega la presidente Simona Antolini - è quello della scienza aperta, per la disseminazione dei risultati della ricerca e l’alta divulgazione scientifica. Ma riteniamo importante mantenere anche progetti più rivolti al grande pubblico, in grado di contribuire alla diffusione del sapere, come la collana Prolusioni". 

Cultura

Civitanova, "Poesia e Musica": Giancarlo Giannini fa da padrino alla riapertura del teatro Rossini

Civitanova, "Poesia e Musica": Giancarlo Giannini fa da padrino alla riapertura del teatro Rossini

10/12/2023 10:18

Uno spettacolo esclusivo per la conclusione dei festeggiamenti per la riapertura del teatro Rossini di Civitanova. Giancarlo Giannini è stato il grande ospite d’onore del galà di sabato, che ha segnato la conclusione del format "Bentornato Rossini!": un trittico di eventi inseriti nella più ampia stagione 23-24, e che ha salutato la ripartenza del Rossini al termine dei lavori di rimozione dell’amianto dal tetto e di efficientamento energetico.  "Ho calcato tantissimi teatri - ha esordito Giannini -, ma non sono mai stato su questo palco. Ho saputo che stasera lo inauguriamo dopo un anno circa di chiusura e ne sono contento". L’attore ha portato il suo spettacolo "Poesia e Musica", nel corso del quale ha duettato con tre musicisti d’eccezione come Stefano Maffizzoni, Marco Zurzulo e Andrea Candeli, con Giannini che ha interpretato le più belle poesie di tutti i tempi: Salinas, Petrarca, Ungaretti, Leopardi, Alda Merini e altri (lo spettacolo è stato portato al Rossini in collaborazione con Eclissi Eventi).  La serata è stata perfettamente condotta da Daniela Gurini e ha visto come partner Delta Motors e Cantine Fontezoppa, con un brindisi finale con il pubblico e un simbolico taglio del nastro sul palco, con i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Carlo Ciccioli, il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e la Presidente del Cda dei Teatri Maria Luce Centioni. "Con entusiasmo, emozione e gioia abbiamo voluto celebrare la riapertura del teatro - le parole del sindaco Ciarapica - dopo i lavori che di fatto ci consegnano un teatro più bello ed ecosostenibile: questo spazio è un luogo dove da sempre si fondono arte, musica, cultura e che ci regala emozionanti serate come questa". La presidente del Cda dei Teatri Maria Luce Centioni ha sottolineato proprio l’importanza del teatro come spazio di "cultura e di comunicazione, che con forza ed energia mette in connessione chi si esibisce sul palco e chi è in platea. Il nostro Cda (presente alla serata al completo assieme alla direttrice Paola Recchi, ndr) ha proposto quest’anno una scelta attenta ed unanime, con una pluralità di spettacoli che vogliono dar risposte alle necessità culturali della nostra comunità".  (Credit foto: Luigi Gasparroni) 

Macerata, "Le incantatrici": al Centrale il nuovo libro di Daniela Musini

Macerata, "Le incantatrici": al Centrale il nuovo libro di Daniela Musini

08/12/2023 10:00

Donne che al loro tempo hanno provocato nei cuori e nelle menti subbuglio e tormento lasciando un segno anche in coloro che vennero solo sfiorati dal loro incontro. Dalla poetessa confidente di Michelangelo alla maga Circe, dall’allieva preferita di Freud a Nadia Comaneci che rivoluzionò la ginnastica, da Ada Lovelace che ispirò il primo computer a molte altre importanti donne della storia raccontate da Daniela Musini nel suo nuovo libro Le incantatrici (Piemme, pp.424). La presentazione del libro si svolgerà al ristorante del Centrale in piazza della Libertà a Macerata, sabato 9 dicembre alle ore 17:00, con ingresso libero. Nel pomeriggio culturale, organizzato dall’associazione ArtemisiaLab Aps, Daniela Musini con la sua riconosciuta maestria verbale, attraverso un immaginario palcoscenico, interpreterà personaggi tramite i dialoghi e le diverse atmosfere che appartengono ai diversi luoghi e ai diversi tempi delle  donne a cui è dedicato il libro. Sono storie di donne libere nella società di ieri e di oggi, 33 biografie di donne iconiche la cui storia divenne leggenda. Le incantatrici rappresenta una sorta di percorso temporale dove si incontra Circe, la maga dagli occhi di topazio, o Teodora di Bisanzio, la figlia del popolo che divenne imperatrice, ossessione di Gustav Klimt per via di quel volto carico di luce che lui ritrasse usando lamine d’oro. Nel libro si troverà Ildegarda di Bingen, la mistica femminista del Medioevo, La Bella Otero che stregò la Belle Epoque, o l’inarrivabile Colette dalla penna audace, Lola Montez e Wallis Simpson che costarono il trono a due sovrani, inoltre si potrà fare la conoscenza di  Lou von Salomè e Alma Mahler,intellettuali sublimi ed algide incendiarie che portarono alla follia amorosa i più grandi artisti della loro epoca. Si incontrerà la diabolica contessa Tarnowska, dalla vita costellata di cadaveri o figure affascinanti quali Agatha Christie, Mata  Hari, Marlene Dietrich, Eva Kant. E tra le pagine del libro non potevano mancare le atmosfere eccitanti e trasgressive della Parigi chic del primo Novecento con Tamara de Lempicka e i suoi voluttuosi e scultorei dipinti in contrasto con il mondo sognante ed ovattato di Liala, le esistenze luccicanti e dissipate di  Rita Hayworth, Ava Gardner e Liz Taylor fino ad arrivare a Nadia Comaneci, la leggenda romena  della ginnastica artistica, esempio di tenacia. Daniela Musini ,autrice del libro, oltre ad essere una valida scrittrice è anche attrice e drammaturga, saprà quindi come sempre coinvolgere il pubblico, riuscendo a farlo entrare nelle vite delle 33 donne indimenticabili. Mussini era già stata ospite nelle Marche per altre presentazioni organizzate da ArTemisiaLab, svolte a Treia per l’8 marzo scorso con la presentazione di Le magnifiche e Le indomabili e nel mese di settembre a Macerata con i 100 piaceri di D’Annunzio, per entrare nel mondo del Vate anche in occasione della celebrazione dai 160 anni dalla nascita. Al termine della presentazione, per chi vorrà, si potrà gustare un buonissimo apericena con un ricco buffet, nello stesso locale.  

Eventi

Civitanova, il Natale si accende al Varco sul Mare: inaugurato il parco dei divertimenti

Civitanova, il Natale si accende al Varco sul Mare: inaugurato il parco dei divertimenti

10/12/2023 18:45

Civitanova accende il Natale anche al Varco sul Mare e apre le porte al parco dei divertimenti: pista sul ghiaccio, Casa di Babbo Natale, giostre, musica e una gigantesca stella cometa. L'inaugurazione ieri alla presenza del Sindaco Fabrizio Ciarapica, del consigliere regionale Pierpaolo Borroni, degli assessori al Commercio Francesco Caldaroni e allo Sport Claudio Morresi, dei consiglieri comunali Paola Campitelli e Nicolò Renzi insieme a tantissime persone che per tutto il pomeriggio hanno affollato il centro. “Anche il Varco sul Mare è pronto ad accogliere e a far vivere a grandi e piccini un Natale Stellare - ha detto il Sindaco Fabrizio Ciarapica durante l’inaugurazione - oltre alla pista sul ghiaccio e alle giostre sono tantissime le attività che la Pro Loco di Civitanova, che ringrazio, ha organizzato nella meravigliosa Casa di Babbo Natale allestita nella Palazzina sud del Lido Cluana. Un luogo magico ed accogliente dove incontrare Babbo Natale, giocare e trascorrere insieme ai propri figli queste festività”. Presente anche l’ideatrice della Casa di Babbo Natale Maria Rosa Berdini della Pro Loco Civitanova. “Lo scorso anno sono venuti a trovarci nella Casa di Babbo Natale più di 3 mila bambini - ha detto -  ci auguriamo di ripetere questo successo. Passate a trovarci, ci divertiremo a suon di giochi, musica e selfie”.  La Casa sarà aperta tutti i giorni di dicembre e gennaio, dalle 16.30 alle 19.30. Tante le attività previste: dai laboratori delle Tate Junior organizzati in collaborazione con la Pro Loco, alle tombolate con la Croce Verde, ma anche concertini, clown e laboratori musicali organizzati dalle associazioni del territorio. Tra le novità “Mani in pasta”, un laboratorio per insegnare ai bimbi come si fa la pasta fatta a mano. “Molte mamme si sono già offerte di aiutarci - ha detto la Berdini- e per l'occasione faremo vestire i bimbi da chef. L’appuntamento è per il 15 ed il 17 dicembre. Il 16 invece tombolata a cura della Croce Verde”.  Dopo l’inaugurazione della Casa di Babbo Natale, taglio del nastro per la pista sul ghiaccio con la meravigliosa esibizione di Michelle Biagioli campionessa regionale di pattinaggio artistico sul ghiaccio insieme ad Alice Palestini.  Sorrisi a non finire in piazzetta Ramovecchi dove tantissimi bambini sono rimasti incantati dal Circo di Natale: clown, giocoleria, mangiafuoco e spettacoli acrobatici hanno regalato alle famiglie presenti un pomeriggio divertente e spensierato. “Auguro a tutti voi buone feste - ha detto il Sindaco - Vedere i nostri figli sorridere e divertirsi è il regalo più bello”.

Civitanova, "un dono sospeso": torna la raccolta regali per i giovani pazienti del Salesi

Civitanova, "un dono sospeso": torna la raccolta regali per i giovani pazienti del Salesi

10/12/2023 13:10

L'amministrazione comunale di Civitanova Marche dà seguito all’iniziativa "Un dono sospeso", nata lo scorso anno come segno di vicinanza ai bambini ricoverati presso il reparto di oncoematologia pediatrica al Salesi di Ancona. L’idea, promossa dall’assessorato alla Famiglia del Comune di Civitanova Marche nell’ambito della progettualità "Civitanova città con l’Infanzia", si è sviluppata in collaborazione con l’associazione "G.A.I.A.", formata da genitori che hanno avuto esperienze di cura all'ospedale pediatrico e quest’anno può contare sul sostegno dell’azienda i Com S.p.A., che commercializza il noto marchio Bontempi e che distribuirà un numero di giocattoli complessivamente superiore a 100, anche al reparto pediatrico dell’ospedale di Civitanova Marche e all'associazione "Laboratorio musicale Il Palco". Questa mattina, all’hotel Cosmopolitan il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi, insieme al presidente GAIA Filippo Marilungo, hanno illustrato alla stampa l’iniziativa. Presenti, la responsabile Commerciale Estero di i COM S.p.A. Cristiana Grosso, il primario reparto Pediatria Ospedale Civitanova Enrica Fabrizi, Rosanna Ciminari in rappresentanza dell’Alpi srl, il M Luigi Gnocchini per Laboratorio il Palco, Marco Doria e Emanuele Mancini ass. Gaia, Luca Giustozzi titolare Cosmopolitan. “Una rete virtuosa raggiunge i ragazzi che stanno affrontando un difficile periodo negli ospedali – ha detto l’assessore Capponi –. Inviare un dono è un segno di vicinanza a chi lotta contro la malattia ed è importante che il dono sia accompagnato da un biglietto di saluto e speranza. Anche questa è un’occasione per crescere insieme, lo scopo infatti è anche educativo oltre che sociale e per questo abbiamo coinvolto anche le scuole. Un ringraziamento a quanti vorranno essere accanto ai pazienti in questo modo".  I regali potranno essere consegnati all’hotel Cosmopolitan che ha messo a disposizione la sede per la distribuzione che avverrà dopo il 6 gennaio. "In città si è creata una bella alleanza sociale e solidale tra ente pubblico, privati e associazioni del territorio - ha spiegato il sindaco Ciarapica - Ci sono persone splendide che si mettono a disposizione e danno vita ad una rete di aiuti che si mobilita in tante occasioni di solidarietà".  “L’azienda Bontempi aiuta il Salesi e i Comuni che aderiscono ai progetti di solidarietà come l’Albero che suona - ha detto Cristiana Grosso - portando i saluti l’amministratore Unico Ariola. Siamo felici di riuscire con i nostri strumenti anche solo a regalare un sorriso".  Un ringraziamento da parte dell’Ospedale di Civitanova, dalla dottoressa Enrica Fabrizi, primario reparto pediatria. "La collaborazione con il comune di Civitanova è proficua - ha sottolineato -. C’è un rapporto a cuore aperto e ringrazio tutte le persone coinvolte complimentandomi per questo bel progetto". Anche la signora Ciminari ha ribadito la disponibilità dell’azienda Alpi a proseguire su questa strada della rete solidale e in occasioni per la ricerca fondi per i malati oncologici. "Siamo qui per rilanciare l’iniziativa 'Un dono sospeso' - ha sottolineato Marilungo - che lo scorso anno è molto riuscita, sono arrivati regali anche dalla Sicilia. Il nostro impegno prosegue, siamo genitori che hanno vissuto e vivono in prima persona la vita del reparto e continuano a lavorare per aiutarsi reciprocamente. "E’ fondamentale  - ha aggiunto - organizzare eventi solidali perché grazie alla generosità delle donazioni raccogliamo fondi per le attività e i progetti come la ricerca nelle Università, attualmente ne abbiamo quattro di ricerche attive. Ringraziamo tutte le persone per la sensibilità dimostrata e quanti arriveranno in questi giorni per lasciare un loro pensiero di Natale". "La musica è terapia – ha spiegato il maestro Gnocchini -. Al Palco abbiamo persone da 2 mesi a 70 anni che seguiamo con lo spirito di crescere insieme senza distinzioni di nessun tipo". Si possono acquistare e donare giocattoli nuovi, abbigliamento, trucchi, ed accessori vari per bambini/e e adolescenti fino a 18-19 anni. Non è necessario incartare i doni con carta-regalo, è preferibile che siano accompagnati da un biglietto scritto da bambini o ragazzi per accompagnare il dono per i loro coetanei.   

Curiosità

Civitanova, acceso l'Albero di Natale in piazza: atmosfera magica con le fatine Winx

Civitanova, acceso l'Albero di Natale in piazza: atmosfera magica con le fatine Winx

08/12/2023 20:20

Civitanova Marche ed Esine hanno rinnovato oggi pomeriggio, nella Sala del Consiglio comunale, lo storico gemellaggio, di cui si festeggia il 52esimo anniversario, il primo senza Ciro Lazzarini, che tutti i presenti hanno ricordato con commozione e parole di affetto rivolte alla moglie Diana. La cerimonia del gemellaggio si è chiusa proprio con un minuto di silenzio per il fotografo della città, che ha lasciato un vuoto incolmabile. Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha salutato la delegazione lombarda, il sindaco di Esine Emanuele Moraschini, il sindaco del comune di Piancogno Francesco Sangalli, i rappresentanti delle Avis, Croce Verde e i rappresentanti delle scuole gemellate. "Vi do il benvenuto a nome mio, dell'amministrazione e di tutta la città - ha detto Ciarapica -. Questo è un momento che attendiamo con entusiasmo ed emozione, perché il Natale si accende simbolicamente con l’abete addobbato in piazza XX Settembre, dono gradito della vostra comunità, che è parte ormai della storia di Civitanova". "Abbiamo condiviso in questi anni momenti molto belli, ricordi piacevoli, ma anche fatti tragici e tristi e tra questi c’è la perdita del nostro caro Ciro Lazzarini, che ci è stato vicino ad ogni occasione di ritrovo. Ciro manca a tutti noi e oggi lo salutiamo rivolgendoci alla moglie Diana, che ringraziamo per aver voluto essere presente qui con noi", ha aggiunto il sindaco civitanovese. Anche il primo cittadino Moraschini nel suo intervento ha rivolto il suo pensiero a Ciro Lazzarini, una persona che manca tanto. "In questo periodo in cui il mondo sembra andare verso la chiusura, le guerre, il nostro gemellaggio va controcorrente e ci invita all’umanità, alla solidarietà - ha sottolineato -. Grazie all’amministrazione comunale e a tutti voi per l’accoglienza". L’abete anche quest’anno arriva dal comune di Piancogno, in una zona dove sorgerà un parco. A questo proposito il sindaco del piccolo paese lombardo ha spiegato quanto sia fondamentale anche l’attenzione al territorio e all’ambiente, e che nessun albero viene abbattuto se non strettamente necessario. La presidente dell’Avis Civitanova Chiara Cesaretti, ha poi presentato le altre autorità presenti, l'omologo di Esine Riccardo Gianni, i responsabili l'Avis provinciale e quella di Manfredonia, ringraziando anche la Croce verde e il gruppo ambulanze Esine. Il gemellaggio cresce ogni anno anche grazie alle scuole, l’istituto Sant’Agostino di Civitanova Alta e l’istituto comprensivo di Esine. I ragazzi di Esine sono attesi a primavera a Civitanova, quando saranno accolti dalle famiglie. Presenti alla cerimonia anche il vicesindaco Claudio Morresi, i consiglieri Niccolò Renzi, Lavinia Bianchi, Silvia Squadroni e Piero Gismondi. Dopo lo scambio di doni, gli amministratori si sono ritrovati sotto l’albero in piazza XX Settembre, dove ad accoglierli c’era la banda della Città di Civitanova Marche. L’accensione delle luci dell’abete è stata animata a sorpresa dalle fatine delle Winx. A portare i saluti a tutta la città è intervenuto anche Iginio Straffi, presidente e fondatore di Rainbow, che si è detto felice per lo spettacolo organizzato e per la collaborazione con Civitanova che prevede diversi altri progetti nel futuro: "Speriamo che la magia delle Winx possa arrivare a tutte le famiglie e portare tanta felicità, serenità e salute". La giornata si è aperta alle 15_00 nella Città Alta con il taglio del nastro e la benedizione di don Francesco allo spazio Multimediale San Francesco dove la Pro Loco Civitanova Marche ha allestito il grandissimo presepe di Antonio Savarese. Presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore Ermanno Carassai, il presidente pro Loco Aldo Foresi, la consigliera comunale Paola Campetelli e la famiglia Broglia. Inaugurati anche la Casa di Babbo Natale, il mercatino dell'artigianato, la mostra fotografica, e i meravigliosi Presepi di Sant' Agostino, San Francesco, via Girone, Corso Annibal Caro e Frati Cappuccini. Alle ore 17:00, anche piazza della Libertà ha acceso il suo abete e tutte le luminarie del borgo.

San Severino, "miglior disegno luci per Pretty Woman": premio in Spagna per Vignati

San Severino, "miglior disegno luci per Pretty Woman": premio in Spagna per Vignati

08/12/2023 13:00

Parla settempedano il talento italiano in Spagna. Il light designer Francesco Vignati, professionista che di recente ha firmato la nuova illuminazione dello straordinario chiostro monumentale del Castello al Monte di San Severino Marche, si è visto assegnare a Barcellona il Premis Teatre Musical Cat per il miglior disegno luci da lui realizzato per il musical Pretty Woman El Musical nella stagione 2022-2023. Il riconoscimento internazionale è arrivato insieme ai tanti applausi per un musical che mantiene l’impianto narrativo del successo cinematografico arricchendosi di un’avvincente colonna sonora composta da Bryan Adams e dell’indimenticabile successo mondiale Oh, Pretty Woman di Roy Orbison con la regia di Carline Brouwer. Unico italiano nella sua categoria, Francesco Vignati, ha suggellato questo successo con luci pazzesche: “Al momento della premiazione mai avrei pensato che facessero vincere l’unico italiano tra gli spagnoli – commenta commosso e soddisfatto Vignati, che aggiunge – Veder apprezzato il proprio lavoro anche all’estero è sempre una grande emozione”. Contento per essere riuscito a contribuire a far conoscere la creatività italiana in un’altra nazione, Francesco è rientrato in Italia dove sta lavorando a diversi importantissimi progetti ma in Spagna lo spettacolo che gli è valso il premio continua a calcare la scienza del teatro Edp Gran Via di Madrid. A complimentarsi con il grande artista delle luci di casa nostra il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei: “Lavorare la luce come lui sa fare è una vera arte. L’illuminazione del chiostro monumentale di Castello al Monte, premiata con un finanziamento regionale che competeva in un bando cui hanno partecipato tanti altri professionisti, è stato un ulteriore premio a suo modo che ha permesso di riconsegnare alla nostra città in tutto il suo splendore uno dei suoi monumenti più belli”.        

Varie

San Severino, festa di mezzo secolo per i classe '73: celebrati i cinquantenni settempedani

San Severino, festa di mezzo secolo per i classe '73: celebrati i cinquantenni settempedani

10/12/2023 15:00

Nella serata di sabato 9 dicembre si è tenuta la festa dei cinquantenni settempedani, andata in scena nella splendida cornice di Villa Berta a San Severino Marche fra ricordi, racconti ed emozioni. Oltre 60 i partecipanti all'evento, tutti rigorosamente classe 1973 e provenienti da ogni parte d’Italia, che si sono ritrovati per trascorrere una serata in allegria e celebrare alla grande l’importante appuntamento con il mezzo secolo di vita. 

Invia una lettera denigratoria al figlio dell'ex compagno: è diffamazione?

Invia una lettera denigratoria al figlio dell'ex compagno: è diffamazione?

10/12/2023 10:30

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla diffamazione. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: "L’ex moglie che invia una lettera denigratoria al figlio dell’ex compagno commette diffamazione?".  Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, la cui vicenda trae origine proprio da una lettera inviata dall’ex compagna al figlio dell’ex partner che, al tempo dei fatti, era addirittura minorenne.  Per potersi configurare il delitto di diffamazione (ex art. 595 c.p.) occorre sia che la comunicazione della notizia diffamatoria avvenga nei confronti di più persone (elemento oggettivo), sia che il responsabile abbia consapevolezza e volontà di tale diffamazione (elemento soggettivo). Benché sia possibile che il delitto di diffamazione sia integrato anche con la comunicazione da parte del soggetto agente con una sola persona, occorre che ciò avvenga con modalità tali per cui la notizia venga sicuramente a conoscenza di altri e che il responsabile cerchi di far sì che avvenga proprio questo. Le ipotesi nelle quali la giurisprudenza di legittimità ha ammesso la configurazione del delitto di diffamazione in caso di comunicazione con un solo soggetto sono peculiari (ad esempio in caso di notizie diffamatorie inserite in un vaglia postale che per ragioni operative del servizio postale non rimangono riservate tra mittente e destinatario – Cass. pen., se. V., n. 522 del 2016) per cui la regola generale prevede la comunicazione della notizia diffamatoria a più persone. Come anche affermato da Cass. pen., sez. V, n. 40137 del 2015, «il requisito della comunicazione con più persone idoneo a integrare il delitto di diffamazione non sussiste nel caso di comunicazione confidenziale la cui diffusione sia esclusivamente opera del destinatario della confidenza, in quanto manca un'espressa volontà del soggetto attivo di destinare alla divulgazione il contenuto della comunicazione». Sulla base di questi principi, i Supremi Giudici ritengono che nel caso in esame il fatto che la lettera sia stata inviata in busta chiusa al minore «non poteva ex se far considerare la comunicazione indirizzata a più persone, vieppiù in ragione della circostanza che si trattava di un adolescente, talché la ricorrente non avrebbe potuto prefigurarsi un'apertura della busta da parte del genitore convivente, né, più in generale, un'ostensione del contenuto della busta medesima ad altri soggetti». Quindi la circostanza per cui il destinatario rendesse noto il contenuto della missiva a più persone era rimessa all'esclusiva discrezionalità dello stesso e non è idonea a sorreggere la consapevolezza della ricorrente riguardo la diffusione del contenuto della lettera ad altri soggetti (cfr. Sez. 5, n. 34178 del 10/02/2015, Corda, Rv. 264982 - 01). Pertanto, in risposta alla domanda dalla nostra lettrice e in linea con la più autorevole e consolidata giurisprudenza di legittimità, si può affermare che: "In tema di diffamazione, una comunicazione offensiva dell'altrui reputazione diretta in via esclusiva ad un soggetto anche minorenne non integra in sé e per sé tale reato considerata la comunicazione a più persone necessaria ai fini della configurabilità del delitto" (Cass. Pen., Sez. V, 24.10.2023, n.48489).  Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.  

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