Monte Cavallo
Elezioni Monte Cavallo, inossidabile Pietro Cecoli: rieletto sindaco con 40 voti
A Monte Cavallo è ufficiale la rielezione a sindaco di Pietro Cecoli (Insieme per Monte Cavallo). Primo cittadino uscente, Cecoli è in politica da ben 39 anni: ha ottenuto 40 preferenze (58,82%) tra le sessantotto schede totali, superando la lista Cambiamento per Montecavallo capeggiata dalla candidata Francesca Germoni (41,18%, 28 voti).
Ruzzola, a Monte Cavallo quattro giorni di gare per assegnare il titolo di Campioni d'Italia
La ruzzola “tricolore” torna, dopo sei anni, a Monte Cavallo. Il piccolo Comune del Maceratese, che poco più di 100 abitanti, ospiterà il 28esimo Campionato italiano di lancio della ruzzola a squadre. La rassegna iridata, a cura della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, convoglierà oltre 600 atleti nei giorni di sabato 1 e domenica 2, sabato 8 e domenica 9 giugno. Le 56 formazioni iscritte - di cui 16 di categoria A, 16 di categoria B e 24 di categoria C -, sono le migliori selezionate dai campionati di qualificazione e provengono da Marche, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna. La manifestazione, organizzata dalla Asd Monte Cavallo del presidente Graziano Cervelli, sarà così strutturata: nei giorni sabato 1 e domenica 2 giugno saranno disputate le eliminatorie poi sabato 8 giugno le semifinali e domenica 9 giugno le finali che termineranno con le premiazioni e l’assegnazione dei titoli di Campione d’Italia alle migliori squadre nelle tre categorie in gara. Inoltre nel giorno del raduno, saranno premiate le formazioni che sono risultate vincitrici dei tornei di qualificazione. Le squadre detentrici del titolo italiano vinto lo scorso anno: San Giovanni Battista, Polverina 2 e Gsr Ostra Vetere, sicuramente cercheranno in ogni modo di difendere e replicare il successo conseguito nel 2023.
Monte Cavallo, la sfida per il cambiamento di Francesca Germoni: ecco i candidati
Fra i tanti comuni che il prossimo 8 e 9 giugno saranno chiamati ad eleggere il proprio sindaco c’è anche il più piccolo delle Marche: Monte Cavallo. A cinque anni di distanza andrà di nuovo in scena la sfida fra il sindaco uscente Pietro Cecoli e l’attuale capogruppo di minoranza Francesca Germoni. Quest’ultima ha presentato il proprio programma elettorale e i candidati della lista civica “Cambiamento per Monte Cavallo”. Imprenditrice 52enne laureata in scienze gastronomiche, accanto a sé Francesca Germoni avrà otto individui altrettanto determinati a portare avanti la missione di cambiamento per Monte Cavallo: Francesco Capeccia, Franco Carradori, Giacomo Lini, Giuseppina Lotti, Rebecca Luisini, Stefania Marini, Giuliana Santucci, Gian Mario Scolamiero, Claudio Vitali. Germoni e la sua squadra si prefiggono l'arduo compito di risollevare Monte Cavallo dai danni causati dal sisma del 2016, coinvolgendo attivamente tutti i membri della comunità, in particolare i giovani e le istituzioni locali. “Il nostro programma mira al cambiamento”. Si legge sulla scheda di presentazione della lista. “Sono trascorsi quasi otto anni dagli eventi sismici che hanno devastato il centro Italia, compreso l’entroterra maceratese, quasi nulla è stato ricostruito, a Monte Cavallo tutto sembra ancora fermo al mese di ottobre del 2016. Per questo risollevare il nostro amato paese sarà il compito che ci siamo prefissati, sarà arduo, ma ci riusciremo grazie al fondamentale coinvolgimento pieno, responsabile e trasparente di tutti, soprattutto dei giovani e di tutte le istituzioni”. "Siamo pronti a trasformare il paese e portarlo verso un futuro di crescita e prosperità". Fra i principali punti chiave vi sono la volontà di consolidare i rapporti con tutti i comuni appartenenti all’Unione Montana Marca di Camerino e all’Ente Parco dei Sibillini, il recupero e la valorizzazione di beni ambientali, storici e culturali come la chiesa di San Nicolò e la chiesetta della Romita, la ricostituzione e il consolidamento della Protezione Civile di Monte Cavallo e diverse iniziative in ambito di politiche sociali, come l’individuazione di un luogo da adibire a centro polivalente ludico-ricreativo per l’aggregazione di giovani ed anziani e l’attivazione di un “servizio a chiamata” di navetta rivolto ad anziani e disabili per l’accompagnamento nei paesi limitrofi per spese varie, farmacia e medico.
Monte Cavallo, via libera al progetto per il Comune: intervento da 2,3 milioni di euro
L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha approvato il progetto esecutivo per la riparazione post sisma del Comune di Monte Cavallo. Si tratta di un intervento da 2,3 milioni che punta a restituire al piccolo centro dell’entroterra maceratese il complesso in cui, al momento degli eventi sismici che si sono succeduti dall’agosto 2016, erano ospitate le funzioni municipali ed altre attività a servizio della comunità». Lo dichiara il commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli, che aggiunge: «La sinergia con la Regione guidata dal presidente Acquaroli e con l’Ufficio Speciale Ricostruzione continua a portare risultati da cui il processo di rilancio dell’Appennino centrale non può prescindere». Il complesso di Monte Cavallo si articola in due edifici vicini tra loro comunicanti, costruiti in diverse epoche: un fabbricato (corpo A) realizzato presumibilmente nella seconda metà dell’Ottocento, al cui piano terra erano ospitati l’ufficio postale, un ambulatorio medico, due magazzini e due archivi mentre al primo piano trovavano collocazione gli uffici comunali di protocollo/segreteria, polizia municipale, segretario comunale, ufficio del sindaco e ragioneria. Poi l’edificio di più recente costruzione (1970 circa, corpo B) che ospitava al momento del sisma una sala polivalente, un’officina e un garage al piano terra, mentre al piano primo la sala del Consiglio, l’ufficio tecnico e l’archivio. L’intervento, vista la peculiarità del fabbricato, sarà pertanto sviluppato secondo distinti criteri. Miglioramento sismico per il corpo A, che prevede il completo rifacimento della copertura esistente e del sottostante cordolo, scuci/cuci sulle murature portanti, consolidamento dei solai esistenti, aggiunta di elementi di rinforzo puntuali, tamponatura di alcune aperture sull’involucro esterno, rifacimento della scala esterna di ingresso al fabbricato. Le funzioni preesistenti al piano terra saranno mantenute anche nello stato di progetto. Demolizione e ricostruzione con mantenimento delle funzioni pubbliche, invece, per il corpo B. Entrambi gli edifici saranno riqualificati energeticamente.
Monte Cavallo, centro storico Piè del Sasso: 1,8 milioni per la riqualificazione
L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha approvato il progetto esecutivo relativo al centro storico di Piè del Sasso, capoluogo del comune di Monte Cavallo. Si tratta di uno dei primi interventi relativi all’ordinanza commissariale numero 137 (che dà copertura finanziaria a ben 742 opere nel cratere marchigiano) a ricevere l’ok a livello progettuale, il tutto per un importo di 1,8 milioni. «Monte Cavallo è uno dei luoghi naturalistici più suggestivi delle Marche, situato all’imbocco di una gola chiusa tra picchi rocciosi, a oltre 600 metri di altitudine - spiega il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli -. Al tempo stesso, è anche il comune meno popolato della regione. Qui, come in molti altri piccoli centri dell’Appennino, la sfida è dunque doppia, perché alla ricostruzione post sisma si affianca la lotta allo spopolamento. L’importante approvazione del progetto conferma la volontà di non abbandonare questi meravigliosi luoghi, ed è frutto del lavoro congiunto portato avanti insieme alla Regione guidata dal presidente Acquaroli ed allo stesso Usr». Nello specifico, l’intervento è finalizzato al ripristino di funzionalità e sicurezza del sistema urbano di Piè del Sasso, il tutto attraverso opere di urbanizzazione ed infrastrutture. Al centro del progetto c’è piazza Caduti di Nassirya, col ripristino del muretto e la sostituzione della rete metallica, la riconfigurazione e l’integrazione dei sotto-servizi emergenziali, il rifacimento della pavimentazione e la riqualificazione del muro in cemento armato. Sono previsti anche la ristrutturazione e il miglioramento sismico del lavatoio di via Roma e la riqualificazione del vicino fontanile. Sempre in via Roma, si procederà al rifacimento della pavimentazione stradale, così come in via Umberto I e nella piazza del Comune. In via Leopardi, invece, è in programma la separazione della fognatura acque nere e acque bianche, mentre lungo la strada provinciale Caspriano verranno ripristinati i muretti e sostituito il parapetto di protezione. Infine, nell’area degli impianti sportivi verranno riqualificati i bagni pubblici.
Civitanova incontra la montagna: conferenza speciale sulla valorizzazione del territorio a Monte Cavallo
Il 6 aprile i principali rappresentanti delle istituzioni regionali e locali ed i promoter della regione Marche e personaggi nazionali si danno appuntamento a Monte Cavallo per un evento volto a sottolineare le potenzialità di valorizzazione del territorio insite nel più antico sistema agroforestale adottato in regione. Affermate come destinazione culturale e balneare, le Marche nascondono un patrimonio boschivo e silvo pastorale tramandato da generazioni, che ne alimenta l'attrattività in termini paesaggistici ed enogastronomici. Dall'entroterra alla costa, la chiave di volta per il territorio nel suo complesso è creare sinergie tra le diverse anime e vocazioni della regione, presentata come un unicum. Di questo è convinto Gianluca Crocetti, consigliere comunale di Civitanova Marche, che a questo scopo ha attivato una serie di incontri per realizzare in concreto il progetto. L’appuntamento di Monte Cavallo, voluto dal sindaco Pietro Cecoli in collaborazione con i titolari del ristorante "Il Nido dell'Aquila", gli chef Renzo e Clarissa Budassi, intende, infatti, proseguire il discorso iniziato lo scorso febbraio con la cena evento 'Dai Monti Sibillini al Mar Adriatico', che con The Lord of Truffle ha presentato l’inedito connubio pesce e Tartufo nero pregiato, quale rappresentazione dell'interazione vincente tra le diverse vocazioni del territorio presso il locale “Officina” di Vittorio Rastelli che è stato sponsor e uno dei promotori dell’iniziativa. La conferenza sarà introdotta da Gianluca Crocetti, consigliere comunale di Civitanova Marche, ideatore dell’iniziativa e vedrà la presenza di Guido Castelli, commissario straordinario alla ricostruzione, Pierpaolo Borroni, consigliere regionale, Fabrizio Ciarapica, sindaco del comune di Civitanova, Andrea Agostini, presidente di Marche Cultura, Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina e presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Pietro Cecoli, sindaco di Monte Cavallo. La partecipazione dell’ospite speciale Tony Sasa, titolare dell’Enoteca Pontevecchio a Firenze e manager della tenuta toscana Il Palagio, porterà una preziosa testimonianza per la parte di promozione a livello internazionale. La mattinata, in programma presso il Ristorante Nido dell’Aquila, sarà allietata dalla performance scenografica del Sommelier del tartufo Daniele Violoni, in arte The Lord of Truffle e dalla lettura enogastronomica del giornalista Carlo Cambi. A loro si affiancheranno gli esponenti della comunità locale. Aroldo Curzi Mattei, imprenditore, Mosé Ambrosi, titolare della Cantina Fontezoppa, Marco Medori, presidente di Fondazione Italiana Sommelier e Ludvina Cinti, presidente dell’Associazione La Terra Trema Noi No. Alla conferenza seguirà un pranzo conviviale, con un menù di specialità locali, curato dallo chef de Il Nido dell’Aquila. L’evento è patrocinato dal comune di Monte Cavallo, Pieve Torina e Comunità Montana.
Presta giuramento il vigile del fuoco Sante Damiano Pontani: è festa a Monte Cavallo
Nella giornata di giovedì, a Roma Capannelle, alla scuola centrale antincendio dei vigili del fuoco ha prestato giuramento Sante Damiano Pontani di Monte Cavallo. L’evento si è tenuto alla presenza del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e dell'Ingegner Carlo Dall'Oppio, attuale capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Sante Damiano Pontani ha raggiunto il traguardo dopo aver frequentato con profitto, dal mese di giugno 2023, il 96° corso per allievi vigili del fuoco. A precedere la cerimonia del giuramento c'è stata la benedizione degli elmi. Commovente il passaggio di qualifica da allevo a vigile del fuoco da parte del fratello Domenico, anch'egli vigile del fuoco nella caserma di Camerino.
Sisma, 3,6 milioni per la conservazione dei beni culturali: quattro gli interventi nel Maceratese
"Ancora una volta il Parlamento e la maggioranza hanno dato dimostrazione di attenzione e concreto impegno nei confronti dei territori del sisma 2016. Ringrazio i colleghi della Commissione Bilancio del Senato, e in particolare il senatore Guido Liris, che hanno espresso parere positivo al finanziamento ai 12 interventi, per un valore di 3 milioni e 621 mila euro, facenti parte della categoria 'Conservazione dei beni culturali' correlati agli eventi sismici del 24 agosto 2016". Lo afferma il senatore Guido Castelli, commissario straordinario alla riparazione e alla ricostruzione sisma 2016 commentando l'esame, e il parere espresso, sull'atto del Governo relativo allo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri di ripartizione della quota dell'otto per mille dell'Irpef, devoluta alla diretta gestione statale per l'anno 2022 concernente gli interventi relativi alla categoria "Conservazione dei beni culturali". "Grazie a queste risorse - aggiunge il commissario Castelli - potranno essere realizzati interventi di recupero, restauro e valorizzazione di palazzi storici, archivi e biblioteche. Si tratta di un patrimonio di grande valore, perché esprime la cultura e la memoria storica dei borghi dell’Appennino centrale. Mentre è in corso l'opera di ricostruzione, alla quale abbiamo impresso un cambio di passo, è fondamentale che vengano contestualmente preservati e tramandati quegli elementi che rappresentano, o custodiscono, l’identità stessa di territori e comunità". Tra gli interventi finanziati c'è la ricognizione delle biblioteche pubbliche presenti nei comuni della regione Marche colpiti dal sisma del 2016, ai fini della rilevazione e quantificazione del patrimonio librario antico (edizioni ante 1831) da catalogare per la fruizione online. Il valore complessivo del contributo da erogare è di 85mila euro. Prevista anche la depolveratura e catalogazione del fondo antico della biblioteca "Scipione Gentili" del comune di San Ginesio, nonché il restauro e la digitalizzazione di parte del materiale bibliografico antico. Il valore complessivo del contributo da erogare è di 87mila euro. Altra azione prevista in provincia è quella del recupero, riordinamento e inventariazione dell’Archivio Comunale di Monte Cavallo. Il valore complessivo del contributo da erogare è di 37mila euro. Tra gli interventi in programma anche la riparazione, il restauro e l’allestimento museale di Palazzo Cento, ex Damiani, a Pollenza. Il valore complessivo del contributo da erogare è di 2 milioni e 215mila euro. Infine, è incluso nel finanziamento anche il restauro pittorico degli apparati decorativi del secondo piano, degli infissi del piano nobile e del pavimento della Sala dell'Eneide di Palazzo Buonaccorsi, a Macerata. Il valore complessivo del contributo da erogare è di 312mila euro.
"Nel 2023 nessuna nuova nascita": il Natale 'in ricostruzione' di Monte Cavallo (FOTO e VIDEO)
Andare a Monte Cavallo, il più piccolo paese delle Marche per numero di abitanti, significa fermarsi a mangiare alla casetta che oggi ospita "Il Nido dell'Aquila". Ci sono agricoltori e allevatori di zona, forze dell'ordine, anziani politici locali, visitatori provenienti dai paesi sulla costa: nessuno si perde i piatti gustosi e abbondanti, di cucina tradizionale, che prepara Renzo Budassi, il proprietario del ristorante. "Quando era indeciso se avviare o meno l'attività, gli ho detto: 'Renzo, fidati, quello che apre a Monte Cavallo, spopola. E infatti avevo ragione". A parlare è Pietro Cecoli, il sindaco di questo comune con appena 105 residenti, incastonato tra gli appennini e con alcune frazioni che sorgono anche a 1200 metri sul mare."Sono stato eletto per la prima volta nel 1990 – racconta – fino al 2004. Questa è la terza volta e il prossimo anno, che ci saranno le elezioni, non posso ricandidarmi. Lascerò il testimone a qualcun altro, o qualcun'altra". Come tanti altri paesini colpiti dal terremoto del Centro Italia del 2016, Monte Cavallo soffre due problemi principali: lo spopolamento e la lentezza dei lavori di ricostruzione. "Nel 2023 non abbiamo avuto nessuna nuova nascita", spiega il sindaco mentre ci fa strada verso il container dove sono stati allestiti gli uffici comunali, un po' angusti, ma comunque abbelliti per le feste di Natale. "Il cittadino più giovane credo sia mio nipote Thomas, che farà due anni il prossimo marzo. Siamo rimasti in molti anziani, e qualche giovane che ancora resiste". Secondo Cecoli, le imprese edilizie preferiscono dare priorità ai lavori da svolgere nei grandi aggregati perché "economicamente parlando conviene di più fare 10 appartamenti tutti insieme che non due o tre sporadici qui". Nonostante questo, l'amministrazione ha saputo sfruttare le risorse che sono state messe a disposizione con il Pnrr per fare diverse opere di adeguamento urbano. "Abbiamo – continua Cecoli – anche completato tre quarti della sentieristica comunale per attirare ancora di più gli amanti della natura. Poi abbiamo ricevuto una proposta dalla Comunanza agraria di Serravalle di Chienti per costruire un parco eolico. E vorremmo anche realizzare la Cer (comunità energerica rinnovabile), se ci riusciamo potremo fornire corrente gratuitamente a tutta la popolazione, ne beneficeranno le attività artigianali locali e penso sarà un bell'incentivo anche per aprirne di nuove. Insomma, se ci vengono date delle possibilità noi le sfruttiamo: a istituzioni e politica chiedo di avere molto rispetto per le comunità che vivono nelle zone svantaggiate". Al netto del fatto che il presidio sanitario più vicino è l'ospedale di Camerino (circa mezz'ora di macchina) e che il medico di base ha l'ambulatorio a Muccia (13km e quasi 200 metri più in basso), alla gente di Monte Cavallo non sembra mancare niente. C'è un piccolo bar di fonte a "Il Nido dell'Aquila" dove comprare panettoni e dolci artigianali, e poco più in là una decina di Sae disposte a schiera; sullo sfondo, la chiesetta di Piè del Sasso. "Qui non molliamo mai", dice Maddalena, originaria di Santo Domingo ma sposata con un italiano, entrambi residenti in una delle casette. Non ha idea di quando potranno tornare nella loro vera abitazione. "Già siamo in pochi – aggiunge – se perdiamo la fiducia è finita!". Il sindaco bussa a una porta più avanti, esce Filomena, un'anziana signora che è nata a Visso, ha vissuto tanto tempo a Roma e ora è felice di godersi il suo tempo e il suo spazio a Monte Cavallo. "Qui c'è sempre il terremoto – commenta ironica – però quando è forte non ti abitui. L'ultimo me lo ricordo bene: abitavo da sola a San Benedetto Valle, il paese prima di questo. Mamma mia, non finiva mai... poi ci hanno dato queste casette, sono 40 metri quadri ma a me va più che bene. Quando sono nata non c'era niente, mi sono abituata a tutto nella vita". Racconta che a breve tornerà per qualche tempo a Roma, dove stanno i figli che non vogliono lasciarla da sola. "Ma io starei tanto bene... - dice – qui ogni settimana passano per la frutta e la verdura, ogni martedì per il pesce e ci sta anche un negozio, se proprio c'è bisogno... cioè, bisogno perché sei costretta ad andare a far la spesa lì". Filomena guarda il sindaco Cecoli e sorride: "Insomma, adesso dobbiamo solo vedere quanto il Signore vuole ancora che rimango, eh Pietro!?". "Non ci pensare – risponde lui – Già siamo pochi qui, se qualcuno comincia ad andarsene..".
Via libera all'ingresso di Monte Cavallo e Castelsantangelo sul Nera nell'Unione Montana di Camerino
Annullato dal tribunale amministrativo delle Marche il provvedimento con cui l'Unione Montana Marca di Camerino, guidata dal presidente Alessandro Gentilucci, aveva respinto la richiesta presentata nel 2018 dai Comuni di Castelsantangelo sul Nera e Monte Cavallo di entrare a far parte dell'ente. I due comuni, entrambi assistiti dall'avvocato Fabio Pierdominici, sono stati costretti a presentare ricorso giurisdizionale, che è stato discusso nell’udienza del 22 marzo, mentre la sentenza è stata ufficialmente depositata lo scorso 19 ottobre. L'Unione montana ha resistito in giudizio avvalendosi degli avvocati Gennaro Marino e Massimo Ortenzi, mentre non si è costituito il comune di Serravalle di Chienti. Il provvedimento annullato è la delibera di consiglio dell'Unione Montana numero 24 del 17 dicembre 2021. Scrivono nella sentenza i giudici del Tar di Ancona: "Il provvedimento di diniego deve essere annullato. Dall'annullamento deriva l'obbligo dell'Unione Montana di rideterminarsi sulla domanda di adesione del comune di Castelsantangelo sul Nera". Analoga decisione è stata presa nella sentenza riguardante il comune di Monte Cavallo. I due comuni montani avevano presentato nel 2018 e 2019 domanda di adesione alla nuova Unione montana costituitasi nel 2015, sulle ceneri della disciolta comunità montana. All’epoca diversi comuni non aderirono, tra questi Bolognola, Visso, Ussita, Valfornace e appunto Monte Cavallo e Castelsantangelo sul Nera, tanto che l’Unione montana si costituì con i soli Comuni di Camerino, Fiastra, Muccia, Pieve Torina e Serravalle di Chienti, poi nel 2019 era stata accolta la richiesta di Ussita di entrare a farne parte. A modificare la normativa regionale del 2013 sulle Unioni montane, a partire dal primo gennaio 2021 è entrata in vigore la nuova legge regionale di cui erano stati firmatari i consiglieri Renzo Marinelli, Jessica Marcozzi, Giacomo Rossi e Carlo Ciccioli, che aveva modificato l’articolo 35 della legge regionale n. 35 del 2013, impedendo fino al 2025 l’ingresso dei Comuni richiedenti e prevedendo il silenzio diniego, nel caso di una mancata risposta dell’ente, ma di fatto le domande dei due enti erano già state presentate prima, nel 2018 Castelsantangelo e nel 2019 Monte Cavallo. Se quindi la nuova legge regionale fosse stata adottata per impedire il loro ingresso, si assisterebbe ora al paradossale effetto che la nuova disciplina costituisce uno sbarramento per tutti i comuni delle Marche, eccezion fatta proprio per Castelsantangelo sul Nera e Monte Cavallo. Nella delibera di consiglio dell'Unione montana con cui era stato disposto il no all’ingresso dei due comuni si esponeva come motivazione che i due comuni avrebbero approvato senza la maggioranza dei 2/3 dei consiglieri lo Statuto, e quest’ultimo non sarebbe entrato in vigore. Inoltre non sarebbe stato seguito il percorso di condivisione delle linee programmatiche indicate dal Consiglio dell’Unione Montana prima e dalla Giunta dell’Unione dopo, inviate a tutti i comuni dell’ambito. Si legge ancora nella sentenza: "Alla fattispecie in esame appare applicabile la legge regionale che non solo si limita a richiedere l'approvazione dello statuto, ma la ritiene necessaria non per l'ammissione, ma per l'effettiva partecipazione, lasciando quindi intendere che è possibile un'approvazione successiva, l'Unione montana non può quindi negare l’adesione esclusivamente per la mancanza della maggioranza qualificata. Quindi l'istanza non poteva essere respinta. Non può essere considerato come decorso il silenzio-assenso previsto nella legge del 2020, infatti nel luglio 2019 il Consiglio dell'Unione Montana ha preso atto della richiesta di adesione dei due comuni, decidendo di rinviare a successiva seduta la decisione, inviando lo statuto e la mozione programmatica per aprire un tavolo di confronto politico". I giudici sottolineano anche che l’Unione montana ha approvato il 18 novembre 2021 la delibera, inviata ai comuni richiedenti, che propone di dare avvio al tavolo istituzionale programmatico, ma ciò non può essere motivo di respingimento della richiesta di ammissione, in quanto il mancato svolgimento del tavolo istituzionale di incontri (peraltro dettagliato solo dalla citata delibera del 18 novembre 2021) non può costituire, nel totale silenzio della legge e dello statuto della Comunità Montana, una motivazione per il respingimento dell'adesione. Ciò in quanto i Comuni ricorrenti hanno approvato in maniera incondizionata lo Statuto dell'Unione Montana. L'obbligo motivazionale richiesto per legge deve comunque superare il limite delle mere ragioni di opportunità o di mancata condivisione di percorsi programmatici non previsti dalla legge e dallo Statuto, non trattandosi di atto politico ma di atto amministrativo.
“Un attico di Marca tra Adriatico e Tirreno”: Monte Cavallo in festa nel weekend
“Un attico di Marca tra Adriatico e Tirreno”. Monte Cavallo in festa nel weekend: 29 settembre, 30 settembre e 1 ottobre. Tra presentazioni di libri, mostre, musica e mercatini di prodotti enogastronomici locali. Ad aprire le danze sarà oggi, alle 17, il benvenuto del sindaco Pietro Cecoli a cui farà seguito il saluto del presidente Regione Marche Francesco Acquaroli, del presidente Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli, e di Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana. Poi alle 17: 30 presentazione da parte del professor Primo Zingaretti (Università Politecnica delle Marche - Facoltà di Ingegneria) del progetto “Strategia Nazionale Aree Interne - Scheda d’Intervento Svil. 4 - Marketing e Promozione per la valorizzazione dei beni culturali”: la Chiesa di San Nicolò a Castello di Valcaldara Alle 18 è prevista la presentazione da parte del geometra Maria Pia Melonari del progetto Percorso Ciclopedonale Intercomunale denominato “La porta della Sibilla”. Alle 19 taglio del nastro per la mostra fotografica con illustrazioni del territorio comunale, per le vie del paese. Ale ore 19.30 degustazione di prodotti tipici locali offerti dal Comune di Monte Cavallo. Sabato, 30 settembre, dalle ore 10, mercatino prodotti tipici di Campagna Amica. Alle ore 17/18.30, si balla con le danze e musiche folkloristiche con il gruppo “Li Pistacoppi” Alle ore 21.00, rappresentazione teatrale della compagnia dialettale “Li spiritusi”. Ingresso ad offerta devoluto all’Associazione “La voce del cuore per la chirurgia Odv”, ospedale di Camerino. Domenica spazio al mercatino dei prodotti tipici di Campagna Amica.
Monte Cavallo, un pranzo al "Nido dell’Aquila": viaggio nella cucina di chef Renzo (FOTO e VIDEO)
Dopo una passeggiata multisensoriale e rigenerante lungo il Percorso delle Acque di Pieve Torina, quale miglior posto per convogliare le energie, spostandosi di qualche chilometro, in una 'mangiata indimenticabile' presso uno dei ristoranti simbolo della zona: "Il Nido dell’Aquila", a Monte Cavallo. Uno dei comuni più piccoli delle Marche, una perla incastonata tra le montagne dell’Appennino umbro-marchigiano, che continua a resistere al terremoto del 2016 e che offre ai visitatori un’esperienza unica di natura, cultura e gastronomia. La professionalità del personale si coglie fin da subito denotando la capacità di creare un’atmosfera estremamente piacevole e familiare, tra scambi di battute e consigli enogastronomici. Il locale, in particolar modo, propone i piatti tipici della tradizione marchigiana, valorizzando i prodotti del territorio con un menù molto assortito che, come prima cosa, mette il buon capitato davanti a un bivio (risolvibile comunque scegliendo entrambi): antipasto caldo o freddo. Si va da abbondanti taglieri di formaggi e salumi di ogni sorta con confetture e bruschette annesse, tutti di produzione casereccia, fino alla trippa, lumache con finocchietto selvatico, cotiche e fagioli, zampetti di maiale. Insomma un incipit che accontenta tutti i palati e che prelude a un’esperienza mangereccia sorprendente e a suo modo temprante! Si continua con le mezzelune ripiene di ciauscolo e condite con pomodorini, tagliatelle con tartufo e "il cavallo di battaglia" - a detta del titolare e Chef Renzo Budassi e anche a detta dei tavoli dei clienti - ovvero le pappardelle verdi al ragù di lepre. Ricca la scelta di secondi tra cui la carne "veramente" alla brace, come tiene a specificare Clarissa, la figlia di Renzo che gentilmente ci ha accolto nel "nido" vero: la cucina. Anche il menù dei dolci è variegato e sono tutti rigorosamente fatti a mano da Stefania, moglie dello chef. E da bere? Premettendo il fatto che la Redazione insieme a due speciali amici milanesi, si è mantenuta fedele alla vernaccia, anche qui l’offerta è varia e mira a sostenere il territorio. La storia di questo ristorante è anche una storia di resistenza gastronomica e umana, testimoniata proprio da Renzo, la sua famiglia e tutto il personale: il coraggio di chi ha deciso di rimanere nel suo paese, letteralmente distrutto, dopo il sisma e di continuare a portare avanti la sua attività giorno dopo giorno, ripartendo proprio da dove tutto è iniziato. Il "Nido dell’Aquila" è un ristorante che parla di montagna, di tradizione e di rinascita. Un ristorante che vi farà sentire a casa, che vi farà innamorare dei sapori e delle bellezze di Monte Cavallo: un ristorante che merita una visita.
Indebita percezione del Cas, la Pg rinuncia all'appello: confermata l'assoluzione del sindaco Cecoli
Indebita percezione del Cas: assoluzione piena per il sindaco di Monte Cavallo Pietro Cecoli. La Procura generale rinuncia all'appello, confermando la sentenza di primo grado pronunciata dal giudice Domenico Potetti nel dicembre del 2020. Il primo cittadino era finito sotto processo con l’accusa di essere tornato ad abitare nella casa da lui stesso dichiarata inagibile, pur percependo il Contributo di autonoma sistemazione come molti sfollati a seguito delle scosse sismiche. Sul caso era scattata un’indagine della guardia di finanza, che nel 2019 aveva disposto il sequestro di 11.700 euro al sindaco di Monte Cavallo per aver indebitamente percepito il Cas. Soldi poi restituiti dal Tribunale del Riesame che aveva valutato la mancanza del reato. In primo grado, nel 2020, Cecoli era stato assolto "perché il fatto non sussiste": la formula più ampia. Secondo il gup, infatti, il sindaco si era trasferito nel suo immobile perché il container non era una collocazione adatta per l’inverno: tornare a casa era stata una scelta transitoria e necessaria. A questa assoluzione la procura di Macerata aveva fatto, però, appello. Oggi, infine, l'epilogo della vicenda. Ad Ancona si è svolta l'udienza di secondo grado, dove il sostituto procuratore generale, Cristina Polenzani, ha discusso il processo evidenziando l'infondatezza dell'accusa, giudicando, quindi, corretta l'assoluzione in primo grado e rinunciando all'appello. In base a questo, i giudici di secondo grado procederanno dichiarando inammissibile l'appello e l'assoluzione passerà in giudicato. Pietro Cecoli era difeso dall'avvocato Francesco Capponi.
Monte Cavallo, "commenti offensivi contro il sindaco": 54enne condannato per diffamazione
Diffamazione al sindaco su Facebook: lui condannato, lei assolta. Il Tribunale penale di Macerata ha condannato il 54enne Giuliano Pontani a pagare una multa di 600 euro per aver scritto commenti offensivi via social contro sindaco di Monte Cavallo Pietro Cecoli. I fatti risalgono al maggio 2019. È stata invece assolta la coimputata in concorso Francesca Germoni, moglie di Pontani, e avversaria di Cecoli nell'ultima tornata elettorale. Secondo l’accusa Pontani avrebbe fatto un commento su Facebook a una foto pubblicata dal sindaco Pietro Cecoli sul proprio profilo. Avrebbe scritto: "la vergogna non sa cosa è… Va pure in giro con la fascia tricolore, bella figura che fa il paese… Ne ha fatte molte altre e va in giro come fosse la persona più onesta". In un altro commento ad un articolo avrebbe scritto “sono curioso di vedere i sostenitori di Salvini che sono per la legalità se si tengono un ladro in casa”. E in un altro ancora avrebbe detto: «non servono articoli, i cittadini di Monte Cavallo conoscono perfettamente il sindaco, persona disonesta e bugiarda. Ha sempre gestito il Comune come fosse cosa sua, chi fa finta di non sapere è complice o è socio in affari”. Per quanto riguarda Germoni, l’accusa contestava un post, in cui avrebbe scritto: “partiti tardi e in netto svantaggio rispetto ad un sindaco, che regna da oltre trent’anni, che è riuscito a compiere inciuci con chi in questi trent’anni è stato all’opposizione”. Ieri la sentenza del giudice Roberto Evangelisti con l’assoluzione per Germoni e la condanna per Pontani a 600 euro di multa e ad un risarcimento di 1.500 euro. Marito e moglie sono assistiti dall’avvocato Giuseppe De Rosa. Parte civile il sindaco Cecoli difeso dal legale Francesco Copponi. (E.L.) (In foto il sindaco di Monte Cavallo Pietro Cecoli)
Monte Cavallo, va a funghi e si perde nei boschi: donna ritrovata dai vigili del fuoco
Disavventura, ma col lieto fine, per una donna dispersa questa mattina tra i boschi dell'entroterra maceratese, tra i comuni di Monte Cavallo e Visso. La malcapitata si era avventurata con un compagno, dal quale si è successivamente separata, per la ricerca dei funghi e - dopo essersi allontanata - è stata sorpresa dal maltempo perdendo il senso dell'orientamento e, di conseguenza, il sentiero principale. L'allarme è stato lanciato proprio dalla persona che si trovava insieme alla donna, che non riusciva più a trovarla. Nell'immediato, una squadra dei vigili del fuoco è stata inviata sul posto. Nell'arco della mattinata i pompieri hanno individuato e raggiunto la dispersa. La donna si trovava in un buono stato di salute, ma era visibilmente affannata e disorientata, tanto che è stata affidata alle cure dei sanitari del 118, intervenuti con un'ambulanza e condotta, per accertamenti, al pronto soccorso.