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Lube, reazione dopo il primo set: 3-2 su Milano nell’ultima d’andata

Lube, reazione dopo il primo set: 3-2 su Milano nell’ultima d’andata

La Cucine Lube Civitanova stringe i denti senza il bomber Alex Nikolov e supera l’Allianz Milano al tie-break (22-25, 25-13, 25-15, 22-25, 15-7) tra le mura amiche nell’11° e ultimo turno di andata della Regular Season 2025/26. La diciassettesima vittoria casalinga consecutiva nelle stagioni regolari, la sesta di fila all’Eurosuole Forum nella stagione in corso, ha un peso specifico importante per i vicecampioni d’Italia perché consente agli uomini di Giampaolo Medei di mantenere la sesta posizione e concludere il giro di boa con 19 punti all’attivo. Il 29 o il 30 dicembre 2025, la Lube nei Quarti di Del Monte® Coppa Italia andrà al Pala Barton Energy contro i campioni d’Europa della Sir Susa Scai Perugia, terza in classifica. La formazione di casa inizia con l’opposto di ruolo, ma appare un po’ imballata al servizio e perde il primo set. La Lube cambia volto e atteggiamento con le mosse di Medei, che alterna i liberi e inserisce Poriya tornando in corsa al modulo con tre schiacciatori. Fatto sta che i biancorossi vincono a mani basse due set, ma subiscono nel quarto la ripresa dei meneghini. Il tie-break è una cavalcata trionfale con i Predators a suonare le trombe e il top scorer Loeppky (MVP con 23 punti nel match con 4 ace e 3 muri), ma anche l’iraniano Poriya (20 con 2 ace e 1 muro) a battere il pallone come un tamburo. In evidenza pure Bottolo (20 punti con 3 ace) e Gargiulo (10 con 1 ace e 4 muri). Tra gli ospiti gli unici in doppia cifra sono Reggers (18) e Recine (11). LA GARA Lube in campo con Boninfante in cabina di regia e Kukartsev opposto, Loeppky e Bottolo di banda, al centro Gargiulo e Podrascanin, Balaso libero. Ospiti schierati con in palleggiatore Cachopa in diagonale con l’opposto Reggers, laterali Otsuka e Recine, centrali Caneschi e Di Martino, libero Catania. Il primo break è di Milano su un attacco out biancorosso (4-6). I meneghini allungano, complice un’altra offensiva fuori misura (5-8), ma Civitanova fa un buon pressing a muro e torna in corsa (7-8). Set in rincorsa per i padroni di casa, di nuovo sotto di tre sull’ace di Reggers (9-12). Si procede a strappi, con la Lube che riesce sempre a ricucire fino al -1 senza mai pervenire al pari. Anzi è l’Allianz a trovare i corridoi per fare male (17-21). Medei inserisce Orduna e Poriya per Boninfante e Kukartsev. La reazione cuciniera non si fa attendere (21-23), ma l’Allianz chiude con Reggers (22-25). A fare la differenza è l’attacco ambrosiano (59%), nonostante una buona prova dei padroni di casa in ricezione e i 3 muri vincenti. Al rientro sembra di vedere un’altra partita. Civitanova, con Poriya e in campo e Bisotto in alternanza con Bisotto, si dispone a tre schiacciatori partendo con un 9-2 iniziale grazie a un atteggiamento più grintoso sia dai nove metri sia nelle offensive e la stessa aggressività a muro. Il diagonale di Bottolo tiene a distanza i rivali (12-6). Reggers e Otsuka faticano di più in attacco (15-8). Piazza inserisce Masulovic per Di Martino, ma gli uomini di Medei sono lanciatissimi e volano sul 18-9 dopo la prodezza di Loeppky. Tra i lombardi entra Lindqvist, ma il monologo cuciniero prosegue con l’ace di Gargiulo (19-9). Gli ospiti sono frenetici e sul 21-10 entra Barbanti per Kreling. Finale in discesa con il primo tempo di Gargiulo (25-13). Lube presente in attacco (63%) ed efficace tanto dai 9 metri (3 ace) quanto a muro (4 i vincenti), con Loeppky e Poriya sugli scudi. Nel terzo set l’approccio biancorosso è buono, con la curva che scandisce il nome di Bottolo dopo la stoccata del 5-2. I cucinieri sprizzano sicurezza da tutti i pori, anche a muro (10-5). Eurosuole Forum in estasi dopo il primo tempo di Gargiulo (13-7) e gli ace di Bottolo (15-8) e Loeppky (18-10). Il canadese è ovunque (20-11). Anche per Boninfante e Poriya arriva una scarica di applausi, che si prolunga sul pallonetto di Bottolo (22-12). Come nel set precedente l’ultimo affondo è di Gargiulo (25-15). Quasi la fotocopia del secondo parziale con la Lube puntuale in attacco (60% in attacco), in battuta (3 ace) e a muro (3 i vincenti). Nel quarto set torna a spingere Milano (4-7) e gioca con il piglio del primo set (7-11). Civitanova dimezza il divario con il muro del Potke (9-11) e si porta -1 dopo un altro block (12-13). Sul più bello, gli ospiti trovano 4 punti di fila (12-17). Medei inserisce D’heer per Podrascanin. La serie al servizio di Poriya riapre i giochi e spinge Piazza al time out (15-17). Con un attacco e un muro Reggers riporta i suoi avanti di 4 punti (15-19). Nel finale di partita il primo arbitro sventola un giallo verso Bottolo e gli animi si scaldano. Lo schiacciatore campione del mondo sigla il punto del 18-21, ma il finale di set è di marca milanese (19-23). I biancorossi le provano tutte, ma si va al tie break (22-25) su un servizio out. Fatali i 10 punti di Reggers e il 54% di positività milanese. Spinta a pieni polmoni dai Predators e con Podrascanin in campo, al tie-break Civitanova trova uno sprint iniziale e vola sul 6-1 dopo due ace di Loeppky. Il canadese in attacco e Poriya al servizio annichiliscono i rivali (8-2). Dopo il cambio di campo l’Allianz cerca di reagire (9-4). L’errore di Reggers e l’ace di Boninfante sono il preludio dei titoli di coda (11-4). Il punto che chiude l’incontro è targato Poriya (15-7), l’80% in attacco è corale. Cucine Lube Civitanova – Allianz Milano 3-2 (22-25, 25-13, 25-15, 22-25, 15-7) CIVITANOVA: D’heer 2, Gargiulo 10, Loeppky 23, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 2, Poriya 20, Kukartsev 1, Podrascanin 7, Bottolo 20, Duflos-Rossi ne, Tenorio ne. All. Medei MILANO: Staforini, Recine 11, Ichino, Catania (L), Reggers 18, Masulovic 1, Barbanti, Lindqvist 1, Benacchio ne, Kreling 1, Otsuka 9, Di Martino 3, Caneschi 8. All. Piazza. Arbitri: Cerra (BO) e Zavater (RM) Note: durata set 27’, 23’, 23’, 30’, 14’. Totale 1h57’. Civitanova: errori al servizio 26, ace 11, muri 12, attacco 56%, ricezione 52% (38%). Milano: errori al servizio 15, ace 2, muri 5, attacco 40%, ricezione 35% (18%). Spettatori: 2.315. MVP: Loeppky. LE DICHIARAZIONI GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “I ragazzi sono stati molto bravi stasera. Siamo in una fase in cui bisogna guardare soprattutto alle cose positive, io avevo chiesto alla squadra intera di fornire il proprio contributo ed è stato fatto. C’è un po’ di rammarico per il primo e il quarto set, ma nel complesso la prestazione è stata positiva, specie dal punto di vista agonistico, con particolare riferimento all’inizio del tie-break, in cui siamo partiti molto determinati. Questa vittoria è stato un bel regalo per il mio compleanno. Stasera i miei giocatori mi hanno dimostrato che posso contare su un roster molto importante. Ognuno di loro può dare un contributo importante alla causa. L’obiettivo è risalire la classifica, non siamo riusciti a chiudere l’andata tra le prime quattro, vogliamo riuscirci nel girone di ritorno”. MATTIA BOTTOLO: “Dal secondo set in poi abbiamo messo in campo più aggressività, facendo meglio in tutti i fondamentali, soprattutto in battuta. Molto bravi anche nel muro-difesa, e siamo stati sempre decisivi nei contrattacchi, cosa che ci era mancata nelle precedenti uscite in campionato. Nella sostanza, abbiamo giocato tre set veramente bene e se avessimo avuto un po’ più di pazienza nel finale, sia nel primo sia nel quarto set, sarebbero finiti diversamente. Questi dettagli saranno il nostro focus nelle prossime sedute di allenamento. Voglio ringraziare il nostro magnifico pubblico per la spinta che ci ha dato, la curva ci sostiene incessantemente in ogni momento e questo ci aiuta tantissimo quando siamo in campo”. MARKO PODRASCANIN: “Abbiamo iniziato la partita un po’ imballati, specie in battuta. Poi dal secondo parziale siamo riusciti a spingere di più, conquistando una vittoria che prolunga l’imbattibilità casalinga e ci regala punti importanti con una grande fiducia. Anche perché è stata ottenuta nonostante l’assenza di un giocatore importante come Nikolov e questo dimostra che la nostra squadra ha una rosa di alto livello, che sa dare il proprio contributo quando serve. La mia gara? Ho cercato di fare il mio lavoro al meglio, in questo periodo mi sento bene e ringrazio il coach per la fiducia. Penso che oggi il nostro pubblico si sia divertito, mi auguro di vedere il Palas pieno nella partita del 26 dicembre”.  

14/12/2025 21:15
Banca Macerata Fisiomed ko ad Aversa: 3-0 in un’ora e 21

Banca Macerata Fisiomed ko ad Aversa: 3-0 in un’ora e 21

La decima giornata del campionato di Serie A2 Credem Banca consegna una pesante sconfitta alla Banca Macerata Fisiomed che esce dal campo della Virtus Aversa dopo un’ora e 21 minuti e il risultato di 3-0 per i padroni di casa (25-21, 25-17, 25-18). La partita inizia in equilibrio con i biancoverdi precisi e in partita, i ragazzi calano però troppo presto anche complici i troppi errori dai nove metri (15 errori contro i 9 di Aversa). I normanni riescono a gestire meglio tutte le fasi del match, con Garnica abile nel gestire i suoi attaccanti anche grazie a un ricezione mai troppo messa in difficoltà dalla battuta marchigiana. Seconda sconfitta consecutiva da zero punti in trasferta dopo lo stop di Taranto: serve reagire e l’occasione arriva domenica prossima con Fano al Banca Macerata Forum. Il top scorer dell’incontro è il tandem aversano Tallone-Motzo: 13 punti a testa. La Virtus Aversa scende con la formazione tipo: Garnica è il regista con Motzo nella sua diagonale, Tallone-Tiozzo sono gli schiacciatori, Mattei e Mazza al centro, Raffa libero. Anche la Banca Macerata Fisiomed entra sul parquet senza sorprese. Rientra stabilmente nel sestetto bomber Novello pronto a essere servito da Pedron, assieme alla premiata ditta bulgara formata da Zhelev e Karyagin. Capitan Fall e l’ex Ambrose come centrali, staffetta Gabbanelli-Dolcini in seconda linea.   Primo set. Inizio di partita equilibrato con i padroni di casa che conducono con un +2 nelle fasi iniziali. Il 7-7 è l’azione perfetta di quello che significa battagliare: difese, coperture e ancora muro di Fall: i biancoverdi ci sono. Punto a punto per tutto il parziale con Aversa che piazza il break appena arrivati al venti. Macerata prova a riavvicinarsi con l’errore di Tallone dai nove metri dopo il time-out (21-19) e dopo è Karyagin, con due punti consecutivi, a spingere i suoi (23-21). Non basta, i normanni si portano i vantaggio con l’ace di Tiozzo che sigla il 25-21 finale. Secondo set. Zhelev non passa da posto 2 e regala il primo +3 ai padroni di casa: 8-5. Blackout maceratese, l’attacco di Motzo che supera il nastro beffardamente spinge Giannini a spendere subito il suo secondo time-out discrezionale per farsi sentire sul -5 (10-5). Maceratesi in difficoltà con Aversa che imperversa in attacco: provano a reagire però sull’errore di Tallone che porta anche l’ace successivo di Novello (14-10). Tiozzo non sbaglia un colpo e tiene i biancoverdi a distanza con una diagonale chirurgica. Nel secondo set non c’è storia, Aversa prende il primo punto per la classifica con l’ennesimo primo tempo vincente del parziale (25-17). Terzo set. Serve una reazione a Fall e compagni per non abbandonare il match con qualche rimpianto. La battuta, però, non aiuta i biancoverdi che non riescono a opporsi al gioco – soprattutto al centro - di Garnica (13-6). La panchina normanna non si fida di una Macerata che prova a rimanere attaccata, Garello viene interrotto prima della battuta sul 14-10. Arriva il doppio cambio Becchio-Diaferia per provare la rimonta, Garello sigla il 20-14 in mani-out, ma i punti da recuperare sono troppi. Chiude la partita un’errore biancoverde dai nove metri, 25-18.   VIRTUS AVERSA – BANCA MACERATA FISIOMED 3-0 (25-21, 25-17, 25-18) Aversa: Tallone 13, Mattei 10, Mazza 6, Motzo 13, Tiozzo 10, Garnica 2, Raffa (L1). NE: Minelli, Vattovaz, Guerrini, Mentasti, Volpato, Agouzoul (L2). All: Graziosi. Macerata: Novello 8, Pedron, Garello 4, Fall 6, Diaferia 2, Ambrose 4, Zhelev 6, Karyagin 11, Becchio, Gabbanelli (L1), Dolcini (L2). NE: Pesciaioli, Talevi. All. Giannini. Durata set: 27’, 24’, 30’ per un’ora e 21 minuti. Note: Battute punto Aversa 2 con 9 errori, Macerata 2 con 15 errori. Muri punto Aversa 6, Macerata 6, Attacco punto Aversa 57%, Macerata 44%, Ricezione positiva Aversa 60% (33% perfetta), Macerata 42% (20% perfetta). Photo credits: Virtus Aversa  

14/12/2025 20:20
Cbf Balducci avanti 0-2, poi la Honda Cuneo ribalta: decide Diop al quinto

Cbf Balducci avanti 0-2, poi la Honda Cuneo ribalta: decide Diop al quinto

La CBF Balducci HR torna da Cuneo con un punto che le permette di raggiungere quota 14 in classifica: le arancionere vanno avanti sul 2-0 ma poi, come in occasione del match di andata, subiscono la rimonta delle piemontesi che conquistano il match della prima giornata di ritorno della Serie A1 Tigotà al tie break. MVP l’opposta cuneese Diop, top scorer con 28 punti, per le maceratesi sugli scudi Kokkonen (21). Sono 11 i muri piemontesi (4 Koulisiani) contro i 6 marchigiani (4 Kokkonen). Nel primo set le arancionere (senza Clothier, rimasta a Macerata a riposo precauzionale) spingono forte sull’acceleratore, prima con Kokkonen (7 punti nel set) e poi sul turno al servizio di Kockarevic: le due schiacciatrici contribuiscono a scavare un break importante (6-15) che segna il parziale fino al 17-25 finale. Nel secondo molto più equilibrio, Cuneo cambia formazione (fuori Diop, c’è Pritchard opposta nella prima parte del set) e prova a scattare sul 16-14, ma ancora una volta la CBF Balducci HR cambia marcia con Kokkonen e Decortes protagonista, con l’attacco al 42% contro il 33% cuneese: le maceratesi arrivano sul 19-23 e chiudono 21-25. Nel terzo set Cuneo si ritrova con gli ingressi di Allaoui in regia e Koulisiani al centro, oltre al rientro di Diop (6): la centrale scava prima il break del 16-12, il servizio dell’ex arancionera lancia la Honda sul 21-15 che decide praticamente il parziale complici anche diversi errori delle ragazze di coach Lionetti (25-16 il finale). Nel quarto set la CBF Balducci HR scatta sull’8-12 spinta da Mazzon (100% in attacco) e Kokkonen, poi il rientro di Cuneo con un maxi parziale di 6-0 (14-12) da cui le arancionere non riescono a risalire (la rimonta si blocca sul 23-22). Nel tie break è battaglia fino all’11-11, poi il servizio di Diop (6 punti nel set decisivo) chiude la contesa con 3 servizi (15-11). LA CRONACA Coach Lionetti schiera Bonelli-Decortes, Mazzon-Crawford, Kokkonen-Kockarevic, Caforio libero. Coach Salvagni mette in campo Signorile-Diop, Keene-Cecconello, Pritchard-Pucelj, Bardaro libero. Muro Kokkonen (0-2), muro Crawford (0-3), poi Kokkonen a filo rete (0-4), invasione Diop (1-5), l’opposta cuneese passa, 3-5. Toccato l’attacco Kokkonen (3-6), ace della finlandese (3-7), invasione Keene (3-8), Decortes contrattacco, 3-9. Pallonetto Decortes (5-11), Mazzon a segno (6-12), ace Kockarevic (6-13), Kokkonen mani out (6-14), ancora ace Kockarevic, 6-15. Mazzon in fast (6-16), entra Rivero, Kokkonen a segno (6-17), Bonelli inventa il 7-17. Crawford primo tempo (9-20), contrattacco Pritchard (11-20), Kockarevic vincente (11-21), Mazzon a segno, 12-22. Decortes mani out (13-23), contrattacco Pritchard (15-23), pallonetto Rivero (16-23), Diop mani out, 17-23. Out Pritchard (17-24), Diop errore, 17-25. Nel secondo set Cuneo parte con Pritchard opposta al posto di Diop e Rivero-Pucelj in banda. Kokkonen pallonetto (3-3), Decortes a segno (4-4), Mazzon primo tempo (5-5), Pritchard out, 5-6. Decortes contrattacco (6-8), risponde Pucelj (8-8), si va punto a punto (9-10), ancora Pucelk, 11-10. Decortes vincente (11-12), Kockarevic passa (13-14), ace Pucelj (15-14), muro Rivero, (16-14), sulla riga l’attacco Mazzon, 16-15. Entra Piomboni per Kockarevic, Kokkonen contrattacca due volte (17-18), rientra Diop, Decortes contrattacco (18-20), ancora lei, 18-21. Dentro Koulusiani al centro per Keene, pallonetto Piomboni (19-22), out Koulisiani (19-23), c’è Bresciani in seconda linea, Diop contrattacco (21-23), Pucelj out (21-24), chiude Mazzon dopo il servizio di Sismondi, 21-25. Pritchard non passa (0-2), Kokkonen aggancia a filo rete (3-3), Piomboni contrattacco (3-4), ancora lei a segno, 4-5. Mazzon primo tempo (5-6), ancora Piomboni (7-7), Diop contrattacco (10-8). Crawford in fast (10-9), entra Allaoui in regia per Cuneo per Signorile (problema alla caviglia), non riesce la difesa Cuneo, 10-10. Errore Allaoui (11-11), Koulisiani contrattacco (13-11), Piomboni vincente (13-12), out Decortes, 15-12. Muro Koulisiani (16-12), rientra Kockarevic per Piomboni, va subito a segno la serba (16-13), dentro Pucelj per Pritchard, Decortes pallonetto, 17-14. Rivero sbaglia (18-15), entra Sismondi per Crawford, doppio ace Allaoui, 21-15, rientra Piomboni. Diop muro e contrattacco (23-16), doppio errore Decortes, 25-16. Il quarto set si apre con il pallonetto di Decortes (0-1), Pucelj out (2-3), Decortes gran diagonale (3-4), dentro Sismondi per Crafword, Piomboni vincente, 4-5. Ace Sismondi con l’aiuto del nastro (4-6), Mazzon primo tempo (5-7), ancora Mazzon (6-8), di nuovo lei (6-9), Kokkonen gran colpo, 8-11. Ancora la finlandese (8-12), il video check chiamata tocco sull’attacco di Diop (10-12), contrattacco Pucelj (11-12), muro Koulisiani, 12-12. Entra Ornoch per Decortes, muro Diop (13-12), Pucelj a segno (14-12), entra Batte per Bonelli, le arancionere sbloccano, 14-13. Diop contrattacco (16-13), Piomboni mani out (16-14), Ornoch passa (17-15), Piomboni di nuovo, 18-16. Dentro Keene per Cecconello, muro Kokkonen (18-17), Diop contrattacco (21-18), Kokkonen a segno (21-19), Cuneo tiene il +3 (23-20). Piomboni a segno (23-21), rientra Crawford, Pucelj out (23-22), Crawford errore al servizio (24-22), chiude il muro Koulisiani, 25-22. Nel tie break rientra Bonelli in regia, resta in campo Ornoch come opposta, Mazzon contrattacco (0-1), invasione Diop (1-2), Kokkonen mani out, 2-3. Doppio cambio dentro Batte e Decortes per Bonelli e Ornoch, Diop palla in campo (4-3), ace Diop (5-3), poi sbaglia, 5-4. Decortes a segno (6-5), muro Cecconello (8-5), Piomboni passa (8-6), rientrano Bonelli e Ornoch, Rivero sbaglia, 9-7. Muro Kokkonen (9-8), ancora lei ferma Diop (9-9), Ornoch vincente (10-10), Kokkonen a segno, 11-11. Pucelj contrattacco (13-11), ace Diop (14-11), ancora Diop ace, 15-11. IL TABELLINO HONDA CUNEO GRANDA VOLLEY - CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-2 (17-25 21-25 25-16 25-22 15-11) HONDA CUNEO GRANDA VOLLEY: Signorile, Pucelj 11, Cecconello 8, Diop 28, Pritchard 8, Keene 4, Bardaro (L), Koulisiani 9, Rivero 7, Allaoui 4, Atamah, Marring (L), Magnani. Allenatore Salvagni. CBF BALDUCCI HR MACERATA: Kockarevic 5, Mazzon 13, Bonelli 1, Kokkonen 21, Crawford 3, Decortes 13, Caforio (L), Piomboni 9, Ornoch 3, Sismondi 1, Batte, Bresciani. Allenatore Lionetti. Arbitri: Verrascina, Piana. Note - Spettatori: 1073, Durata set: 24', 29', 26', 31', 14'; Totale: 124'. MVP: Diop. INTERVISTE Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Sinceramente, la cosa peggiore che abbiamo fatto è stata abbassare il livello tecnico nel terzo e nel quarto set, e in parte anche nel quinto. A livello tecnico abbiamo pagato, nel senso che potevamo fare molto di più, soprattutto considerando quanto bene avevamo giocato nei primi due set, dove secondo me abbiamo espresso davvero un ottimo livello. Non siamo riusciti a essere continui nell’arco della partita e, al contrario, loro sono cresciuti leggermente alla distanza riuscendo poi a portare a casa la vittoria. Continuiamo a pensare partita per partita, come abbiamo sempre fatto, ma in questa fase dobbiamo fare più punti possibile. Dobbiamo cercare di essere anche un po’ più cinici, perché può capitare di giocare una partita non brillante e, se sei bravo, riuscire comunque a vincerla. È questo, secondo me, l’aspetto che ci manca ancora e sul quale dobbiamo essere bravi a lavorare”.         Ilaria Batte (palleggiatrice CBF Balducci HR Macerata): “Voglio guardare il bicchiere mezzo pieno, perché abbiamo ancora davanti metà campionato da giocare. È inevitabile però il rammarico per una partita che ha seguito lo stesso copione dell’andata: anche oggi eravamo avanti di due set e ci siamo ritrovati a perdere al tie-break. È stata una gara complicata per entrambe le squadre, ci sono stati momenti di difficoltà da una parte e dall’altra, ma alla fine loro sono state più brave a uscirne nei momenti decisivi”.

14/12/2025 20:00
Aurora Treia campione d’inverno: Monturano travolto 4-1 al “Capponi”

Aurora Treia campione d’inverno: Monturano travolto 4-1 al “Capponi”

Aurora Treia e Monturano si ritrovano a due anni e mezzo di distanza da quella storica finale playoff che sorrise ai calzaturieri. L’Aurora schiera un inedito 3-5-2 con una formazione a trazione offensiva. Dall’altro lato, il Monturano si affida alla fisicità di Thiam in attacco coadiuvato dal veloce Marini e dall’estroso Moretti. Parte subito bene l’Aurora che prova a tenere il pallino del gioco sin dalle prime battute. I padroni di casa tentano con le conclusioni di Guzzini e Chornopyshchuk che però non hanno fortuna. Al 9’, lo stesso Chornopyshchuk capitalizza in rete un assist delizioso grazie ad un tiro dalla distanza ma l’entusiasmo viene spento dalla segnalazione dell’arbitro che annulla per fuorigioco. Il Monturano difende con ordine e prova a ripartire pericolosamente sfruttando i varchi aperti. Al 10’, Thiam impegna Testa chiamandolo a compiere uno dei suoi interventi provvidenziali. L’Aurora tenta al 21’ con Cirrottola ma la conclusione del classe 2003 non è sufficiente per superare Sandroni. Nel miglior momento dei cucinieri si concretizza il vantaggio ospite: cross telecomandato di Finucci dalla bandierina che trova la deviazione vincente di Adami. Al 23’ è il Monturano a condurre. La reazione dei cucinieri è rabbiosa. Il pari arriva al minuto 37’ al termine di una azione ben costruita: Borrelli crossa da calcio di punizione, sponda di Guzzini e sotto porta si fionda Bartolini che insacca l’1-1. Rimonta locale completata al 39’: Borrelli inventa una punizione delle sue e segna anche grazie alla complicità di una deviazione e dell’estremo difensore Sandroni. Nel finale di frazione il direttore di gara non valuta gli estremi per assegnare la massima punizione agli ospiti dopo una scaramuccia tra Bartolini e Moretti in area. La ripresa è un monologo dell’Aurora che si getta subito in avanti per chiudere la contesa. La rete del 3-1 è siglata al 52’: Guzzini innesca Cirrottola che crossa sul secondo palo per la fantastica rovesciata di Calamita. Un goal da cineteca accolto con una standing ovation da tutto il pubblico presente al “Leonardo Capponi”. Al 54’, Cirrottola calcia ancora di potenza ma trova un attento Sandroni che para. Tenta anche Chornopyshchuk ma la sfera scivola sul fondo. A decretare la fine dei giochi ci pensa Guzzini che si fa trovare pronto a centro area sfruttando una palla giocata in precedenza da Cirrottola. I padroni di casa gestiscono il vantaggio senza troppi patemi sfiorando la cinquina con Chornopyshchuk prima e successivamente con la punizione di Borrelli che lambisce il palo. Vittoria importantissima per l’Aurora Treia che si laurea campione d’inverno e risponde alle inseguitrici riprendendosi la vetta a quota 35 punti. Un girone di andata perfetto per i ragazzi di Mister Ricci che hanno messo a referto dieci successi e cinque pareggi. Esce sconfitto il Monturano comunque autore di un ottimo primo tempo. I bianco-azzurri restano in piena zona playoff confermandosi quarta forza del Campionato.     AURORA TREIA: Testa, Orlietti, Calamita, Guglielmo (74’ Gabrielli), Ballanti, Bartolini, Mazzoni (64’ Dominino), Guzzini (68’ Bonifazi), Chornopyshchuk (79’ Cacciamani), Borrelli, Cirrottola (68’ Melchiorri). A disposizione: Giachetta, Tavoni, Giuliodori, Seye. Allenatore: Simone Ricci.   MONTURANO CALCIO: Sandroni, Adami, Fabi, Petruzzelli (72’ Capriotti), Finucci, Muzi, Milozzi (76’ De Carolis), Santarelli (76’ Santini), Moretti (60’ Panichi), Thiam, Marini (84’ Gallucci). A disposizione: Tosi, Rinaldesi, Ripa, Cassetta. Allenatore: Emanuele Poggi.   MARCATORI: Adami 23’, Bartolini 37’, Borrelli 39’, Calamita 52’, Guzzini 60’. ARBITRO: Antonio Tarli – Sezione di Ascoli Piceno. ASSISTENTI: Alessio Fermani – Sezione di Jesi; Lorenzo Vallesi – Sezione di Macerata. NOTE: ammoniti Guzzini e Adami, espulso Muzi, angoli 6-4, recuperi 0’-3’, presenti oltre 250 spettatori al “Leonardo Capponi” di Treia.      

14/12/2025 18:00
Eccellenza, il Tolentino in versione argentina è una bellezza: Lovotti e Garcia stendono il Matelica

Eccellenza, il Tolentino in versione argentina è una bellezza: Lovotti e Garcia stendono il Matelica

Il Tolentino fa suo il primo dei due match interni consecutivi che lo separano dal Natale. I cremisi si impongono per 2-0 contro il Matelica nella sfida valevole come ultima giornata del girone di andata nel campionato di Eccellenza Marche. A decidere sono le reti di Lovotti e Garcia, tra i principali esponenti della colonia argentina nella rosa dei locali. Atteso, in particolare, il gol del "puntero", che si conferma implacabile con questi colori addosso. Tre punti preziosi per il Tolentino che scavalca in classifica proprio i biancorossi e sale a quota 19 punti.  LE FORMAZIONI - Passarini lancia come titolare, per la prima volta dal suo ritorno, bomber Lovotti che va a ricomporre la coppia d'attacco con Moscati. In difesa, nel pacchetto a tre, viene scelto il giovane Fontana (classe 2009). Fiducia per Garcia in mezzo al campo. Negli ospiti lo spessore offensivo è notevole, a partire da D'Errico, autore della spettacolare rovesciata che ha piegato la Sangiustese una settimana fa. Nel tridente compare anche l'ex Edoardo Mengani, pronto ad innescare il talentuoso Bonvin.  LA CRONACA - Il Tolentino parte forte. Capezzani galleggia sulla trequarti e scarica per Giandomenico, il cui tiro viene parato in due tempi da Ginestra. È solo il primo minuto di gioco. Lo stesso Capezzani si mette in proprio al 6', ma colpisce mentre è in caduta senza creare grattacapi al portiere ospite.  Ci prova anche Alberione, di testa, al 13', senza trovare la porta dopo una bella sponda di Moscati. Cremisi in costante proiezione offensiva e padroni del possesso palla nel quarto d'ora iniziale. Al 19' un lancio illuminante di Giandomenico trova libero Garcia in area, ma il numero 8 cremisi spreca tutto con una conclusione inguardabile.  Il Matelica si affaccia in avanti al 22' con Bonvin, bravo a sfuggire a Fontana e liberarsi per il tiro che risulta, però, troppo centrale. Sessanta secondi più tardi la replica di Strano, che svetta sugli sviluppi di corner, colpendo debolmente: nessun problema per Ginestra.  Molto più spettacolare l'intervento del portiere del Matelica al 32', quando toglie da sotto la traversa l'incornata decisa di Lovotti. Si gioca in una sola metà campo. Al 38' Garcia tenta la saetta dal limite, palla alta di poco.  Il meritato vantaggio arriva al 41' con il protagonista più atteso. Bomber Lovotti torna a far esultare il "Della Vittoria" con un colpo di testa ravvicinato, depositando in rete l'assist di Alberione. Stavolta Ginestra non può nulla. Il gol è anche l'ultima nota da segnalare nel primo tempo. All'intervallo è 1-0 a favore del Tolentino.  SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi il Matelica mostra un altro piglio. Al 51' Edoardo Mangani spara alto, al termine di un'azione prolungata degli ospiti. Con il passare dei minuti, però, il Tolentino torna padrone delle operazioni. I cremisi collezionano calci d'angolo a iosa. Su uno di questi, al 60', Alberione è libero di colpire di testa: il terzino non angola, Ginestra fa sua la sfera.  La chance giusta per il raddoppio arriva al 65'. Garcia viene liberato splendidamente da una finezza di Tizi, il centrocampista argentino irrompe in area di rigore e fredda Ginestra. È due a zero.  Un minuto più tardi Moscati avrebbe l'opportunità per il tris, ma spara addosso al portiere avversario e Lovotti non riesce a ribattere in rete. Il Tolentino amministra senza affanni. Una menzione speciale in questa cronaca la merita Capezzani. Col suo ritorno in mezzo al campo, dopo un lungo infortunio, i cremisi non hanno solo guadagnato in qualità, ma anche in quantità. Il suo atteggiamento, nonostante la classe, ha saputo essere da mediano di fatica, quando necessario. È un piacere rivederlo in queste condizioni atletiche. All'83' il subentrato Pietrani prova la stoccata da posizione decentrata, sulla destra, senza precisione.  I tentativi di rientrare in partita del Matelica sono flebili. Il tiro dalla distanza di Nicola Mengani, all'85', non spaventa Marricchi. Pressoché inoperoso il portiere dei locali quest'oggi. Il Tolentino torna al successo e si toglie dalle posizioni playout. Zona calda in cui, invece, scende il Matelica. Troppo opaca la prestazione degli ospiti.  Tabellino Tolentino - Matelica 2-0 TOLENTINO: Marricchi, Tomassetti, Strano, Fontana, Tizi, Alberione (67' M. Salvucci), Garcia (87' Papavero), Giandomenico (93' Giuli), Capezzani (81' Rozzi), Lovotti (80' Pietrani), Moscati. All: Passarini MATELICA: Ginestra, Montella, Bucari (67' Pecci), Mengani N., Uncini, Lapi, Mengani E. (61' Bartilotta), Antonioni, Bonvin (80' Carsetti), D’Errico, Merli. All: Ciattaglia  Arbitro: Giovanni Gallo di Mestre Assistenti: Andi Skura di Jesi e Simone Tidei di Fermo Reti: 41' Lovotti (T), 65' Garcia (T) ammoniti: Garcia, Bonvin, Tizi; espulsi: nessuno; corner 7-1; recupero: 1' e 4'   

14/12/2025 16:50
Serie D, Maceratese- Arbusti illumina con un tacco, ma non basta: Giulianova vince 2-1

Serie D, Maceratese- Arbusti illumina con un tacco, ma non basta: Giulianova vince 2-1

Ultima trasferta del 2025 per la Maceratese, che dopo dieci anni torna al “Fadini” per sfidare il Giulianova nella 16ª giornata del girone F di Serie D. In classifica le due squadre sono separate da un solo punto a favore dei biancorossi: un vero scontro diretto, seguito da quasi 300 tifosi arrivati da Macerata. Possanzini manda subito in campo dal 1’ il neo arrivato Siniega. Con Perini out, davanti tocca al classe 2008 Arbusti guidare l’attacco. L’avvio è vivace e, come spesso accade, sono i calci piazzati a dettare i primi brividi: dopo due minuti Siniega gira di testa senza forza e Negro blocca, mentre dall’altra parte il Giulianova spaventa Gagliardini sempre da corner e lo costringe all’intervento anche su un altro colpo di testa. Al 28’ Osorio trova il destro al volo che finisce in rete, ma l’arbitro aveva già ravvisato un fallo in attacco. La Maceratese torna a farsi vedere al 35’ con l’ennesima incornata di Siniega, ancora neutralizzata da Negro; un minuto dopo Osorio riparte in velocità ma, da posizione angolata, calcia a lato. Al 43’ arriva il vantaggio dei padroni di casa: ancora da calcio d’angolo, Scarsella stacca e schiaccia in rete battendo Gagliardini. La reazione biancorossa, però, è immediata: al 45’ Gagliardi affonda a destra e, da terra, riesce a mettere in mezzo per Arbusti che con un colpo di tacco delizioso firma l’1-1. Per il 17enne è il primo gol in Serie D, all’esordio da titolare, festeggiato sotto il settore ospiti. Nella ripresa il Giulianova riparte con una conclusione dalla distanza di Esposito che non trova lo specchio. La Maceratese ha una grande occasione al 14’: Lucero colpisce di testa, la difesa ribatte e Siniega prova la sforbiciata, ma la palla finisce alta. I biancorossi soffrono ancora sulle palle inattive e faticano a risalire, mentre al 22’ De Silvestro, dal vertice dell’area, lascia partire un sinistro che sibila il palo. Nel momento più complicato per la Rata arriva il nuovo vantaggio giallorosso: al 70’ Scimia risolve una mischia in area e deposita in rete. Anche stavolta la risposta è immediata, con una doppia occasione: prima Gagliardi si vede respingere un destro al volo da Negro, poi Arbusti non trova la porta sul cross di Sabattini. Nel finale Possanzini cambia: al 38’ escono Arbusti, Gagliardi e Sabattini ed entrano Lorenzi, Cirulli e Ruani. La Maceratese prova a spingere fino all’ultimo, ma il Giulianova regge e conquista tre punti che valgono il sorpasso in classifica proprio sui biancorossi, che restano comunque a +3 sulla zona play out.

14/12/2025 16:30
Fabrizio Cagnini campione italiano Regolarità 80 cc: megafesta a Valfornace (FOTO e VIDEO)

Fabrizio Cagnini campione italiano Regolarità 80 cc: megafesta a Valfornace (FOTO e VIDEO)

Una serata di festa, condivisione e orgoglio sportivo ha animato Valfornace in occasione della cena organizzata per celebrare la vittoria del Campionato Italiano di Regolarità Classe X1 80 cc conquistata da Fabrizio Cagnini. Un successo atteso a lungo e arrivato al termine di una stagione straordinaria, chiusa con sei vittorie su sette gare, che ha finalmente portato il titolo italiano dopo anni di piazzamenti sul podio. La cena è stata voluta dallo stesso Cagnini come segno di ringraziamento verso tutte le persone che lo hanno sostenuto durante il campionato. Presenti il Moto Club Amatori Fuoristrada Sibillini, di cui Fabrizio fa parte, amici, parenti e tutti coloro che hanno contribuito al percorso sportivo culminato nel titolo. “Sono contento perché da tanto tempo aspettavo questa vittoria. Sono arrivato svariati anni terzo, svariati anni secondo e poi è arrivata la vittoria. È una grande conquista”, ha raccontato Fabrizio Cagnini durante la serata. Un campionato iniziato con qualche difficoltà, come lui stesso ha ricordato: “La prima gara, se avevo un problema alla moto, sono arrivato quarto. Poi dalla seconda fino alla settima sempre vincitore, sempre primo posto”. Tra gli ospiti anche grandi nomi della regolarità, vere e proprie leggende della classe 80 cc, invitate per condividere un momento speciale. “Ho degli ospiti d’onore come Chico Muraia, Gianmarco Rossi, Stefano Passeri, Angelo Signorelli, tutti i campioni della classe che faccio io”, ha spiegato Cagnini, sottolineando il forte legame con il mondo della regolarità. La soddisfazione è stata condivisa anche dal presidente del Moto Club Amatori Fuoristrada Sibillini, Pietro Scipioni, che ha evidenziato l’importanza del risultato per tutto il club. “L’anno scorso ci è andato molto vicino, quest’anno ce l’ha fatta e quindi porta prestigio e visibilità anche al nostro club che è piccolino. Quando arrivano risultati di questo genere siamo contenti. Grande soddisfazione, bellissima serata”. Scipioni ha inoltre sottolineato il valore degli ospiti presenti: “Fabrizio ha invitato tutti i campioni che si sono distinti nei vari campionati, anche mondiali, nella classe ottanta. Sono nomi che magari a chi non è appassionato non dicono niente, ma per noi sono come Del Piero nel calcio”. Uno sguardo è già rivolto al futuro, con l’obiettivo di confermarsi anche nella prossima stagione. “Sicuramente Fabrizio tornerà a gareggiare nella classe ottanta cercando di ottenere lo stesso risultato. Insieme a lui abbiamo altri ragazzi che fanno sempre belle prestazioni. Speriamo che anche il prossimo anno ci porti un altro titolo italiano”, ha concluso il presidente. Tra tavole addobbate di rosso, clima natalizio e spirito di squadra, la serata è stata anche un’occasione per scambiarsi gli auguri. “Festeggiamo e dall’altro anno si ricomincia. Buon Natale, buone feste a tutti”, ha salutato Cagnini. Una cena per celebrare il lavoro di squadra dietro la vittoria. Appuntamento al prossimo anno, con la speranza di festeggiare ancora nuovi successi.

14/12/2025 12:50
C'è una Maceratese che comanda: l'Under 19 è in testa al girone G ed è campione d'inverno

C'è una Maceratese che comanda: l'Under 19 è in testa al girone G ed è campione d'inverno

Si chiude con un pareggio il girone d’andata della Maceratese Under 19 Nazionale, che all’Helvia Recina impatta 2-2 contro il Giulianova nella 13ª giornata del Girone G. Un risultato che lascia un po’ di rammarico per l’andamento della gara, ma che consente ai biancorossi di laurearsi campioni d’inverno, chiudendo al primo posto con 26 punti. La sfida si apre su ritmi equilibrati. Al 28’ la Maceratese si fa vedere in avanti con Batassa, il cui tiro viene respinto dalla difesa ospite. Il Giulianova risponde con Neziri, ma la conclusione è debole e non impensierisce Prugni. Al 39’ l’episodio che cambia il match: Gironella riceve palla in area, supera un avversario e viene trattenuto vistosamente per la maglia. L’arbitro assegna il calcio di rigore ed espelle Dermilis. Dal dischetto va lo stesso Gironella: Di Pasquale respinge, ma l’attaccante biancorosso è il più rapido ad avventarsi sulla respinta e a firmare l’1-0, risultato con cui si va all’intervallo. Nella ripresa la gara diventa più vivace. In avvio Prugni è attento su un colpo di testa pericoloso da calcio piazzato, mentre sul capovolgimento di fronte Natali ha una doppia occasione senza trovare la porta. Al 9’ è ancora Neziri a rendersi pericoloso con un tiro da fuori che termina di poco alto. Al 12’ la Maceratese raddoppia: grande azione di Natali sulla corsia destra, cross preciso in area e piattone vincente di Gironella, che firma la doppietta personale e sale a quota 8 reti stagionali, raggiungendo Fratini e Arbusti nella classifica marcatori. Nonostante l’inferiorità numerica, il Giulianova non si arrende. Al 32’ Scacchioli accorcia le distanze risolvendo una mischia in area, mentre tre minuti più tardi Torbidone, subentrato dalla panchina, firma il pareggio concretizzando una ripartenza letale. Nel finale la Maceratese prova con insistenza a riportarsi in vantaggio e al 50’ reclama anche un calcio di rigore per un contatto in area, ma l’arbitro lascia proseguire. Il match si chiude così sul 2-2. Un pareggio che non compromette il primato: grazie alla sconfitta casalinga della Vigor Senigallia contro il Chieti, i biancorossi chiudono il girone d’andata al primo posto con 26 punti, due in più di Vigor Senigallia e L’Aquila. Al termine della gara mister Alessandro Nasini non nasconde il rammarico per il risultato, ma guarda con orgoglio al percorso della squadra: «È un pareggio che lascia tanto amaro in bocca, soprattutto per come si era messa la partita. Oggi poteva essere la giornata perfetta per coronare tutto quello che di bello e buono avevamo fatto in questo girone d’andata». Il tecnico biancorosso analizza l’andamento del match: «Nel primo tempo i ragazzi sono stati eccezionali sotto tutti i punti di vista, per idee, interpretazione e modo di stare in campo. Nel secondo tempo purtroppo è successo un po’ il contrario di tutto e la situazione è cambiata. Prendiamo il pareggio, anche se il rammarico è tanto». Il bilancio di fine girone resta comunque estremamente positivo: «Chiudere il girone d’andata in testa alla classifica dà grande consapevolezza. Abbiamo iniziato il 4 agosto con un gruppo completamente nuovo, da costruire e amalgamare, e forse qualcuno aveva anche poca fiducia. Noi invece ne abbiamo sempre avuta tanta». Ora spazio alla sosta natalizia: «Adesso ricarichiamo soprattutto le energie mentali. Spero che i ragazzi facciano un bel Natale, poi si riparte con la mentalità giusta, cercando di migliorare alcune scelte che ci hanno creato difficoltà, ma continuando su questa strada perché è quella giusta». (Credit foto: Francesco Tartari) 

14/12/2025 12:10
Fermana, una scommessa "under" per restare in testa: ufficiale l'arrivo del 2007 Pietro Siculi

Fermana, una scommessa "under" per restare in testa: ufficiale l'arrivo del 2007 Pietro Siculi

La Fermana guarda avanti e lo fa investendo su un profilo giovane ma già strutturato. Il club gialloblù ha infatti definito l’arrivo di Pietro Siculi, classe 2007, centrocampista mancino di 187 cm, reduce da un percorso di crescita costante tra i settori giovanili umbri e pronto ora a misurarsi con il campionato di Eccellenza Marche. Siculi è un centrocampista moderno, capace di interpretare più ruoli: può agire in mezzo al campo ma anche da esterno sinistro, sfruttando una conduzione di palla efficace, buone abilità tecniche e una spiccata capacità balistica, qualità che emergono sia in corsa sia sulle palle inattive. Un mix che lo rende un profilo interessante in prospettiva, soprattutto per una squadra che punta a costruire con attenzione il proprio futuro. Il suo percorso inizia tra il 2021 e il 2022 nei Giovanissimi del Cannara, per poi proseguire dal 2022 al 2024 negli Allievi Regionali del Pontevalleceppi, dove consolida fisicità e letture di gioco. Nella stagione 2024/25 passa alla Juniores Regionale del Foligno, esperienza che gli consente di confrontarsi con ritmi più elevati, fino all’esordio in Promozione da sotto età, passaggio significativo nel suo processo di maturazione. Nel 2025/26 l’inizio in Eccellenza con il Pontevalleceppi Ripa, ulteriore tappa di avvicinamento al calcio dei grandi. L’approdo alla Fermana rappresenta dunque un salto importante, ma coerente con il percorso intrapreso: non un punto di arrivo, bensì una nuova occasione per misurarsi, crescere e guadagnarsi spazio in un contesto ambizioso e competitivo. La società canarina aggiunge così al proprio organico un profilo giovane, fisicamente pronto e tecnicamente interessante, che potrà essere valorizzato nel medio periodo. Un’operazione condotta con attenzione e visione, alla quale ha contribuito anche Giuseppe Binucci della GC Sport Consultants, in qualità di Official Scout.

14/12/2025 11:45
Porto Recanati fa l'impresa: Matelica ko nel derby, Gamazo devastante sotto le plance

Porto Recanati fa l'impresa: Matelica ko nel derby, Gamazo devastante sotto le plance

Il PalaMedi resta un tabù per la Halley Matelica. Per il terzo anno consecutivo i biancorossi capitolano sul campo della Sì con te Porto Recanati, rimettendo in piedi una partita che sembrava stesse scappando via dalle mani sul -12 di inizio quarto periodo. Ancora una volta, però, la Vigor, priva di Marrucci (problema al polso) oltre che dei lungodegenti Mentonelli ed Eliantonio, aveva trovato la forza di raddrizzarla. Ma il testa a testa finale, stavolta, ha premiato i padroni di casa, a loro volta con Ciribeni ai box. Il primo tempo è di equilibrio pressoché totale. L’intensità è altissima, la precisione decisamente meno, ma la Halley trova un protagonista inaspettato: Fea segna tutti i primi 12 punti vigorini, tenendo la Vigor in linea di galleggiamento in un avvio in cui l’Attila Junior comanda a lungo, seppur mai oltre il singolo possesso di vantaggio. Le triple di Mazzotti e Mariani sembrano girare l’inerzia (13-18 Halley all’8’), ma i padroni di casa stringono qualche vite in difesa, i biancorossi, con coach Trullo spesso costretti a quintetti “creativi” viste le rotazioni limitate, sprecano fin troppo pur raccattando una valanga di rimbalzi offensivi e all’ultimo respiro prima dell’intervallo lungo un canestro di Sablich riporta la Sì con te avanti (29-28 a metà gara). La partita cambia radicalmente nel terzo periodo. Liberato dai tentacoli di Mozzi, costretto in panchina con 3 falli, Gamazo diventa devastante sotto le plance (12 i suoi punti nel solo terzo periodo) e l’Attila Junior spicca il volo. La Vigor fa una gran confusione in attacco e quando ancora Gamazo, in apertura di quarto periodo, firma il 49-37 con il suo 20° punto, la partita sembra sul punto di sfuggire una volta per tutte. Ma, come accaduto più volte in questa stagione, i biancorossi danno il loro meglio quando sono con le spalle al muro. Mariani riesce a liberarsi dell’appiccicosa difesa portorecanatese infilando 8 punti in un amen, la difesa a zona fa il resto e la Halley gira clamorosamente il match con un parziale di 1-17 che fa salire Panzini e soci a +4 (50-54 a 4’ dalla sirena). Una palla persa di Mozzi convertita in un canestro 1vs0 di Sablich spegne il furore vigorino, Farina dall’arco vale il controsorpasso Sì con te e all’imbocco dell’ultimo minuto Porto Recanati è avanti 59-56. Mozzi ha la chance di pareggiare a 39” dalla sirena segnando da sotto e subendo anche il fallo (59-58), ma fallisce il libero per impattare riconsegnando la palla ai padroni di casa. Ma la difesa vigorina ringhia sul ribaltamento di fronte costringendo la Sì con te all’infrazione di 24”, guadagnandosene 14” abbondanti per il tiro del potenziale successo. Palla ovviamente nelle mani di Mariani, che si butta dentro per cercare il canestro nel traffico, perdendo però la maniglia prima di poter concludere. Il fallo su Caverni a poco più di 1” dalla sirena consegna i due liberi al play fanese: dentro il primo, volutamente sbagliato il secondo e per la Vigor non c’è tempo per un’ulteriore replica. Vince con merito Porto Recanati, Matelica resta prima ma apre la porta al possibile aggancio delle inseguitrici. SI’ CON TE PORTO RECANATO-HALLEY MATELICA 60-58 PORTO RECANATI: Farina 9, Caroè 6, Gamazo 22, Tartaglione ne, Caverni 12, Sablich 8, Mazzagatti, Virgili ne, Pacini ne, Quinzi 3, Ciribeni ne, Alfonsi ne. All.: Coen. MATELICA: Marrucci ne, Pacini ne, Panzini 3, Mentonelli ne, Fea 18, Dell’Anna 6, Eliantonio ne, Mazzotti 8, Mariani 14, Mattarelli 4, Mozzi 5. All.: Trullo. ARBITRI: Gaudenzi, Lisotta. PARZIALI: 14-18, 15-10, 18-9, 13-21.  

14/12/2025 09:40
Giornata perfetta al Comunale: la Settempeda batte il Grottammare 3-0, onora il Centenario e ritrova il successo

Giornata perfetta al Comunale: la Settempeda batte il Grottammare 3-0, onora il Centenario e ritrova il successo

Supera a pieni voti l’esame Grottammare imponendosi in maniera netta, convincente e meritata la Settempeda che torna al successo dopo cinque turni e lo fa onorando al meglio l’ultimo impegno al Comunale del 2025, anno del Centenario, e vivendo al meglio il pomeriggio in cui veste la divisa celebrativa, in cui viene accolta dal nuovo inno biancorosso e in cui è sostenuta dal solito incessante tifo dei Boys che hanno cantato ininterrottamente per 90’ mostrando prima del via una nuova e splendida coreografia. Insomma, tutto bene per la squadra di Pierantoni che firma una prova attenta e determinata dimostrando spirito ed atteggiamento giusto oltre a sprazzi di bel gioco(di ottima fattura secondo e terzo gol) e con una prestazione collettiva e dei singoli di ottimo livello. Se reazione al momento complicato doveva esserci, ebbene è arrivata puntuale a certificare compattezza e unione di squadra oltre al fatto che in settimana è stato svolto il lavoro che serviva. Ulteriore nota di merito per la Settempeda è che i tre punti sono stati conquistati in situazione difficile, dato che i locali hanno dovuto giocare tutta la ripresa in dieci uomini e lo hanno fatto ad alti livelli trovando energie fisiche e mentali che le hanno consentito di arrotondare il punteggio, episodio questo non nuovo quest’anno dato che la stessa cosa si era già vista a Montecosaro. Prima di fermarsi per le festività, per la Settempeda ci sarà l’ultima fatica con la trasferta di Porto Sant’Elpidio per la prima giornata di ritorno. LA CRONACA – Il Grottammare è l’ultimo rivale dell’anno solare che la Settempeda riceve al Comunale per chiudere l’andata, sfida che in questo momento del torneo conta parecchio per i biancorossi che devono reagire dopo il pesante ko di sabato scorso e fare la prestazione perfetta per tornare a fare punti. Marchegiani fra i pali, Brandi in difesa e Ammora come under in attacco. La partenza dei biancorossi è quella ideale e mette subito in discesa la strada. Angolo da sinistra ben eseguito da Russo con pallone invitante in area che diventa giocabile per Dutto che in scivolata anticipa tutti e spinge in porta. Primo centro stagionale per il difensore argentino. Il primo accenno di reazione del Grottammare arriva dopo undici minuti con il 2006 Loretucci che trova il varco giusto e calcia rasoterra per la facile presa in tuffo di Marchegiani. La Settempeda gestisce e controlla il gioco. Ancora una palla inattiva porta i biancorossi ad un passo dal raddoppio. Pregevole schema che permette a Montanari di avere lo spazio per battere a rete con il sinistro: tiro potente che incoccia sulla traversa. Poco dopo ci prova Russo su punizione dal limite con sinistro alto non di molto. Il primo tempo vive una lunga fase di stallo per emozioni ed azioni degne di nota. Crescono un po’ gli ospiti mentre i biancorossi perdono qualche metro di campo. E’ il recupero(5’) a vivacizzare il match e lo fa con due episodi importanti, uno dei quali potrebbe cambiare la storia della partita. Su punizione Tombolini trova un sinistro insidioso che rimbalza sulla traversa, mentre più tardi Dutto “rovina” la sua giornata positiva entrando a centrocampo in maniera troppo decisa ed irruenta su Pomili con l’arbitro che estrae il cartellino rosso diretto. Settempeda che va al riposo sapendo di dover giocare l’intera ripresa in dieci uomini. Mister Pierantoni non fa sostituzioni, ma rivede il modulo per ovviare all’uomo in meno. Il Grottammare in avvio ci prova. più deciso e convinto. La Settempeda si difende. Al 5’ Pomili scarica il rasoterra che Marchegiani va a mettere in angolo con un pronto intervento in tuffo . Nel momento forse più delicato ecco che la Settempeda trova il raddoppio incanalando il risultato dalla propria parte grazie al 2-0. Ripartenza avviata da capitan Quadrini che esce palla al piede dalla propria trequarti con cambio gioco verso destra per Brandi che scatena tutta la potenza e parte a velocità super lungo la fascia arrivando in area avversaria per poi scodellare dal fondo in scivolata un cross perfetto che arriva in mezzo dove Ammora si coordina perfettamente per battere al volo con il sinistro in bello stile e precisione trovando il raddoppio. Anche per il 2007 primo acuto stagionale. Passano 60’’ e i locali sfiorano il tris: Tulli dal limite fa partire un bel sinistro che Beni devia con la palla che rimane nei pressi della porta dove Perez può colpire comodamente ma il suo colpo di testa è impreciso e si spegne sul fondo. Iniziano i cambi da ambo le parti e quelli del Grottammare portano più vivacità grazie soprattutto a Polini che per due volte va vicino a riaprire la contesa: colpo di testa da centro area che sfiora il palo; sinistro dal limite respinto da un ottimo intervento di Marchegiani. Il tris mancato in precedenza la Settempeda lo trova al 32’. Il neo entrato Monachesi(2007) vince un contrasto sulla linea laterale di sinistra ed appoggia poi a Perez che con un esterno destro preciso lancia in verticale Tulli che piazza uno scatto dei suoi che brucia il difensore e dopo essere giunto in area trafigge il portiere con un destro preciso a mezza altezza. Gol che chiude la pratica e decide la sfida. La Settempeda amministra nel finale il prezioso triplice vantaggio e può festeggiare il ritorno alla vittoria. IL TABELLINO SETTEMPEDA-GROTTAMMARE 3-0 RETI: pt 2’ Dutto; st 16’ Ammora, 32’ Tulli SETTEMPEDA: Marchegiani, Brandi, Montanari, Pagliari, Dutto, Zappasodi, Quadrini(43’st Eugeni), Perez(38’st Dolciotti), Tulli(33’st Compagnucci), Russo(24’st Romoli), Ammora(30’st Monachesi). A disp. Giulietti, Massacci, Meschini, Paciaroni. All. Pierantoni GROTTAMMARE: Beni, Porfiri(38’st Maranesi), Tombolini, Medori, Ferrari, Iuvalò(20’st Cembrzynski), Seproni(20’st Mazzieri), Alfonsi, Ricci(1’st Di Nicolò), Pomili, Loretucci(20’st Polini). A disp. Diakhaby, Fabrizi, Guenci, Imbrescia. All. Campanile ARBITRO: Alfredi di MC. Assistenti: Busilacchi di AN e Bruno di MC NOTE – Espulsi: 48’pt Dutto. Ammoniti: Perez, Ferrari, tombolini, Zappasodi, Porfiri, Alfonsi, Mazzieri. Angoli: 2-4. Recupero: pt 5’, st 5’

13/12/2025 19:04
Valerio La Porta secondo a Terni: grande risultato per Macerata Scherma all’Interregionale Under 14

Valerio La Porta secondo a Terni: grande risultato per Macerata Scherma all’Interregionale Under 14

Grande soddisfazione per Valerio La Porta e per la Macerata Scherma nella gara Interregionale Under 14 di Terni. Il giovanissimo schermidore ha ottenuto un ottimo secondo posto nella categoria Giovanissimi, risultando il migliore delle Marche. Valerio dopo la fase a gironi ha progressivamente superato il romano Giordano, il ternano Carloppi, l’anconetano Stipa, cedendo la vittoria nell’assalto di finale a Raffaello Baldi, atleta di casa. La partecipazione della Macerata Scherma è stata completata da Agata Parenti, che si è classificata al 20° posto nella categoria Ragazze, da Chiara Bracalente e Alice Pieroni nella categoria Giovanissime, e da Martina Censi, giunta decima nella categoria Bambine. La competizione ha visto salire in pedana i migliori fiorettisti Under 14 di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Per tutti una giornata di sport e di accesa competizione all’insegna sempre del massimo rispetto per l’avversario, per gli arbitri e per i maestri: questo è l’aspetto più bello della scherma.

13/12/2025 17:35
De Cesare carica la Maceratese: "A Giulianova con personalità. Mercato? No a spese folli, investiamo sui giovani"

De Cesare carica la Maceratese: "A Giulianova con personalità. Mercato? No a spese folli, investiamo sui giovani"

La Maceratese si prepara per la difficile trasferta contro il Giulianova, una partita che si preannuncia infuocata e fondamentale per il cammino in campionato. Alla vigilia della sfida, il sirettore sportivo biancorosso, Nicolò De Cesare, ha fatto il punto sul mercato, l'arrivo del nuovo difensore e gli obiettivi di crescita societaria, in una chiacchierata che tocca temi di campo e di mentalità. Il primo argomento affrontato è stato il recente arrivo del difensore Siniega. De Cesare ha spiegato le ragioni della scelta, sottolineando come il giocatore incarni il modello di calciatore che la società apprezza:  "Siniega è uno di quei profili che ci piacciono, giovane e forte. Nonostante l’età ha un percorso importante alle spalle, ma ancora non è del tutto consapevole del suo valore. Lo aiuteremo in questo. Volevamo puntellare la difesa e lui sarà certamente un valore aggiunto per la squadra".   Concentrandosi sull'imminente impegno, il ds ha descritto la trasferta di Giulianova come una partita che richiederà un approccio mentale specifico, richiamando un vecchio motto usato quando era calciatore:  "Quando giocavo, in determinate partite, scherzavo nei pre gara e dicevo ad ogni mio compagno ‘oggi chi sa sa, chi non sa non sa’ – non ci sono vie di mezzo. Domenica sarà proprio una partita di queste: ci vuole personalità e non basta giocarle, ci deve essere quel gusto di farlo".   Per affrontare un campo difficile e un ambiente notoriamente caldo, la Maceratese dovrà scendere in campo con carattere e determinazione, accettando la sfida emotiva e tecnica. Interrogato sui futuri movimenti di mercato, De Cesare ha mantenuto la linea della prudenza e della sostenibilità: "A volte si devono fare scelte difficili, ma non ci siamo mai tirati indietro. Terremo conto di un equilibrio di rosa; se si trovano i profili giusti si affonda, ma sempre senza spese folli".   Infine, il direttore sportivo ha sottolineato la continua crescita strutturale del club, citando in particolare i nuovi investimenti voluti dal presidente Crocioni:  "I nuovi led allo stadio sono stati voluti in prima persona dal presidente Crocioni, un investimento importante che attesta la crescita continua del club e la solidità della proprietà. Da questo punto di vista si può fare sempre meglio e soprattutto si può crescere ogni giorno".

13/12/2025 16:11
Ginnastica ritmica, Fabriano si regala Amina Zaripova: 'Il nuovo traguardo per Sofia Raffaeli e le giovani promesse"

Ginnastica ritmica, Fabriano si regala Amina Zaripova: 'Il nuovo traguardo per Sofia Raffaeli e le giovani promesse"

Si è svolta venerdì  nella sede della Regione Marche la conferenza stampa di presentazione del 2° Campionato Nazionale di Insieme Gold, in programma sabato 13 e domenica 14 dicembre al Palaprometeo Extra di Ancona. Un momento di grande valore istituzionale che ha testimoniato, ancora una volta, il forte legame tra la Società Ginnastica Fabriano, la Federazione Ginnastica d’Italia e le Istituzioni regionali e locali.  Nel corso della conferenza stampa è stata ufficialmente presentata anche la nuova allenatrice della Società Ginnastica Fabriano, Amina Zaripova, figura di altissimo profilo internazionale, tra le tecniche più autorevoli e riconosciute al mondo nella ginnastica ritmica. L’avvio della collaborazione con Amina Zaripova rappresenta per la Società Ginnastica Fabriano un traguardo di straordinaria importanza, reso necessario per accompagnare al meglio la crescita di atlete di livello internazionale. Sofia Raffaeli, campionessa olimpica e oggi riferimento assoluto della ginnastica ritmica italiana, è per la nostra Società un grande onore ma anche una grande responsabilità; al suo fianco Anna Piergentili, neo-senior e recente medagliata ai Campionati Assoluti, Veronica Zappaterreni, salita sul podio nella finale di Categoria Gold, insieme a un gruppo di giovani promesse nazionali che costituiscono un vivaio straordinario. Nelle più recenti finali nazionali, tutte le nostre ginnaste hanno raggiunto la top 8 della classifica italiana, un risultato che ci riempie di orgoglio e che rafforza la convinzione che, con un supporto tecnico di questo livello, la Società Ginnastica Fabriano possa ambire a traguardi sportivi di grandissimo rilievo. La presentazione della nuova allenatrice è un traguardo di straordinaria importanza per la società che, presentato nella sede della Regione Marche, ha visto il giusto riconoscimento formale di un progetto costruito nel tempo con visione, competenza e condivisione con le Istituzioni e con la Federazione.  Il Campionato Nazionale di Insieme Gold rappresenta l’evento più importante del settore giovanile nazionale per le gare a squadre e porterà nel capoluogo marchigiano oltre 120 squadre, più di 800 ginnaste, 300 tecnici e addetti ai lavori, oltre a pubblico e famiglie provenienti da tutta Italia, confermandosi anche come un importante volano turistico, economico e promozionale per l’intero territorio regionale.  Per la Società Ginnastica Fabriano si tratta di una competizione dal forte valore identitario, che va ben oltre l’aspetto sportivo: «È una gara a cui teniamo moltissimo», sottolinea Maila Morosin, direttore Sportivo della Società Ginnastica Fabriano e presidente del Comitato Regionale Marche della FGI, «perché il Campionato Nazionale di Insieme Gold esprime al meglio i valori educativi della ginnastica ritmica: lavoro di squadra, collaborazione, rispetto reciproco e crescita condivisa. È una competizione che insegna alle giovani ginnaste che i risultati più importanti si costruiscono insieme, esattamente come accade nella vita».  La scelta di ospitare e sostenere un evento di questa portata nasce da un forte senso di riconoscenza verso il territorio. «Se oggi la Ginnastica Fabriano è ciò che è, lo deve al proprio territorio, alla Regione Marche, alla città di Fabriano e alla costante collaborazione con le Istituzioni. Questo evento rappresenta per noi un modo concreto di restituire al territorio ciò che ci ha dato, condividendo con tutta la Regione un patrimonio sportivo, educativo e umano costruito negli anni».  In questo contesto si inserisce con forza un’identità che la società rivendica con orgoglio: «Fabriano è capitale mondiale della ginnastica ritmica. Oggi più che mai possiamo usare questa definizione», prosegue Morosin. «Non è uno slogan legato esclusivamente ai risultati, ma a una storia e a un percorso avviato da Kristina Ghiurova e Julieta Cantaluppi, che hanno portato l’altissimo livello internazionale a Fabriano fondandolo su umiltà, ambizione, rigore e attenzione quotidiana ai dettagli».  Un metodo che pone l’atleta al centro, prima di tutto come persona. «Per noi l’atleta non è solo una sportiva. Il rispetto della persona, il benessere fisico ed emotivo e la crescita educativa sono alla base del nostro lavoro quotidiano. È questo che insegniamo alle nostre ginnaste, a prescindere dal livello della competizione, perché dalle piccole cose nascono i risultati più grandi».  L’avvio della collaborazione con Amina Zaripova rappresenta la naturale evoluzione di un progetto tecnico di lungo periodo. «Si tratta di un percorso programmatorio avviato oltre un anno fa», spiega Morosin. «Un progetto condiviso fin dall’inizio con la Federazione Ginnastica d’Italia. Già quando il presidente era Gherardo Tecchi, i rapporti di stima e amicizia con l’attuale presidente Andrea Facci hanno fatto sì che fosse informato fin da subito di ogni passaggio di questo progetto. Il presidente è infatti da sempre al fianco della Ginnastica Fabriano e al mio fianco, accompagnandoci con competenza e sensibilità nella realizzazione di questo percorso».  Fondamentale, in questo cammino, anche il lavoro dello staff tecnico, con Talisa Torretti e Daria Kozenko, che hanno saputo interpretare al meglio le esigenze di un vivaio di altissimo livello, portando tutte le ginnaste della Società ai vertici delle competizioni Gold nazionali, sia di categoria sia di specialità.  La Società Ginnastica Fabriano rivolge infine un grande in bocca al lupo alle ginnaste che rappresenteranno i colori della società nel Campionato Nazionale di Insieme Gold. Per la categoria Allieve, scenderanno in pedana, in ordine alfabetico: Chiara Apo, Rebecca Bani, Beatrice Cerquetella, Linda Fiorucci, Vittoria Gubinelli, Cloe Romagnoli. Per la categoria Open, sempre in ordine alfabetico: Beatrice Cerquetella, Sofia Mereu, Anna Piergentili, Virginia Tittarelli, Varia Tkhir, Veronica Zappaterreni. «Sappiamo che la gara è gara e che in quei pochi minuti in pedana può succedere di tutto», conclude Morosin. «Il nostro augurio è che riescano a divertirsi portando in pedana tutto ciò che hanno imparato, che escano soddisfatte del loro lavoro e del percorso costruito giorno dopo giorno, con grande attenzione e minuzia insieme alle loro tecniche. Questo, per noi, è il risultato più importante».

13/12/2025 13:15
Giulianova-Maceratese, il ritorno dopo 10 anni: una sfida da romanzo nelle parole dell'ex Potacqui

Giulianova-Maceratese, il ritorno dopo 10 anni: una sfida da romanzo nelle parole dell'ex Potacqui

Domenica 14 dicembre alle 14:30 allo stadio Rubens Fadini torna a disputarsi dopo dieci anni una sfida storica: Giulianova-Maceratese. Un incontro che evoca ricordi importanti per entrambe le tifoserie, considerando la lunga storia di confronti tra le due squadre, che risale alla metà degli anni ’40. Entrambe tornate quest’anno in Serie D, giallorossi e biancorossi si preparano a vivere un pomeriggio carico di emozioni. Tra i tanti ex giocatori che hanno lasciato il segno a Macerata c’è Luigi “Gigi” Potacqui, fantasista classe ’86, che ha vestito la maglia biancorossa nel campionato 2009/10, allora denominata Fulgor Maceratese. Oggi, Potacqui è conosciuto anche come fondatore di Romanzo Calcistico, una delle community più seguite sui social per lo storytelling sportivo, con oltre 500mila follower su Facebook e 400mila su Instagram. Il suo progetto trasforma partite, squadre, stadi e protagonisti in veri e propri capitoli di un grande romanzo popolare, apprezzato da tifosi, curiosi e addetti ai lavori. Ha collaborato con GQ Italia e Il Fatto Quotidiano e pubblicato con Sonzogno due libri: La Magia del numero 10 (2020) e Settimo cielo (2022). “Macerata è stata una delle piazze in cui sono stato meglio, perché sono stato accolto davvero alla grande. Arrivai a campionato iniziato e la squadra non andava bene, nonostante fosse stata attrezzata inizialmente per vincere. C’erano già stati diversi scossoni, con il cambio di allenatore e l’arrivo in panchina di Mister Nocera, che mi volle fortemente con lui. Arrivai il venerdì e il caso volle che Settecase, il titolare designato, si sentì poco bene. Quindi il mister mi lanciò subito dal primo minuto e andò bene: mi procurai il rigore e quindi ebbi subito un grande impatto. Da lì molti tifosi mi hanno sostenuto alla grande fino alla fine dell’anno”. Un aspetto di Macerata è rimasto particolarmente impresso nei suoi ricordi: “Quella fu una stagione in cui ci salvammo tranquillamente, senza arrivare ai playoff. Nonostante non fosse un campionato particolarmente esaltante, i tifosi ci acclamarono per tutta la stagione. Quella è una delle cose che più mi è rimasta della mia esperienza a Macerata”. Tra i ricordi più belli di Potacqui c’è poi il super gol vittoria contro il Montegiorgio: “Eravamo a 4-5 punti dalla zona playout e quella era una partita delicata, in quanto il Montegiorgio era una nostra concorrente per la salvezza. Erano gli ultimi minuti di una partita tirata, giocata su un campo pesante, e mi è uscita quella cavalcata di cuore. Devo dire che ero giovane e quindi avevo parecchia gamba”, sorride. “Ricordo che dopo il gol mi girai verso il settore ospiti e vidi un centinaio di tifosi biancorossi venire giù dalla tribuna come se crollasse. Un’immagine e una sensazione che porto dentro di me, aldilà della categoria”. Potacqui ricorda anche il livello competitivo dell’Eccellenza di allora, vinta dalla Sambenedettese, e il grande successo esterno nel derby contro la Fermana. Come detto, da diversi anni l'ex centrocampista ha fondato il suo progetto online Romanzo Calcistico, che unisce memoria, emozione e cultura sportiva. Tornando a Giulianova-Maceratese, gli abbiamo chiesto quanto sia, appunto, "una partita romantica": “Parliamo di due piazze seguite, che hanno fatto tanti anni in Serie C, con tifoserie calde. In entrambe le città si vive di calcio. Quindi sicuramente è una partita romantica, ma anche un big match, magari non per le posizioni di classifica in cui si trovano adesso, ma per gloria e storia lo è sicuramente.Piazze così meritano di giocarsi ogni anno la vittoria del campionato. Quest’anno chiaramente è un po’ complicato, ma spero possano mettere le basi per provarci nei prossimi anni. Io sono giuliese, nato a Giulianova e cresciuto nel Giulianova, in cui oltre ad assaporare la Serie C ho giocato anche in Eccellenza. Difficile trovare uno più giuliese di me, quindi per me il Giulianova è il Giulianova. Ma la Maceratese è un’altra delle squadre che porto dentro, per come mi sono trovato a Macerata e per come sono stato accolto”. Chi tiferà Potacqui? “Ovviamente tiferò Giulianova, ma non posso che voler bene alla Maceratese. Diciamo che se dovessero pareggiare non sarò così scontento, ma spero che vinca il Giulianova: il cuore dice quello”. Sul fronte tattico, Potacqui analizza la squadra di mister Pergolizzi: "Oggi c’è una società molto seria, che ci tiene tanto e fa grandi investimenti. All’inizio del campionato la squadra ha avuto qualche difficoltà, pagando lo scotto della categoria. La nostra però, come Macerata, è una piazza sempre molto esigente. Ci sono stati cambi di allenatore, aggiustamenti sul mercato, e adesso la squadra si sta sistemando. Mister Pergolizzi sta trovando una quadra, soprattutto in fase difensiva. Poi c’è un grande attacco, con Martiniello che ha sempre segnato tanti gol negli ultimi anni in Serie D, Odionose è un buon attaccante e De Silvestro è un giocatore che non c’entra nulla con la categoria. Quindi il Giulianova inizia ad essere una squadra con buoni valori, ma così come la Maceratese, che per quel che ho visto posso dire che gioca un buon calcio”. Infine, un saluto ai tifosi biancorossi: “Spero di rincontrare la Maceratese, magari con altri ruoli, e auguro a entrambe le squadre il meglio per il prosieguo del campionato”. Domenica, Giulianova e Macerata torneranno dunque a scrivere un nuovo capitolo di una sfida che sa ancora emozionare, tra storia, passione e quel calcio romantico che solo certe piazze sanno regalare.

13/12/2025 12:00
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