Era una partita decisamente insidiosa quella che l’Audax Settempedana ha affrontato in posticipo a Morrovalle, sul terreno della vice capolista, ma i granata di mister Fabio Quagliuzzi non hanno mai perso il filo del discorso e, pur soffrendo, sono tornati a casa con un pareggio prezioso, che consente all’undici settempedano di occupare, seppur a pari merito con i diretti avversari morrovallesi e con la Nuova Polisportiva Colbuccaro, la terza piazza nel girone E di 3^ Categoria con 12 lunghezze, ad un punto di ritardo dalla Moglianese ed a 3 dalla leader Sforzacosta 2010, con un interessante scontro diretto con la Nuova Polisportiva Colbuccaro alle porte (venerdì prossimo alle 21.00 al Tullio Leonori).
«La partita è stata godibile, disputata su un bel terreno erboso da due contendenti che hanno dato vita ad un match nel reciproco, seppur vano, tentativo di superarsi – commenta il dirigente Francesco Sfrappini, ex “Checco-gol” della Settempeda con lunghi trascorsi nelle categorie superiori, con un assaggio di clima di serie A con il Torino all’epoca dei “gemelli del gol” Pulici e Graziani -. Nel primo tempo l’Audax Settempedana ha giocato con buone trame, anche se forse il reparto centrale è rimasto un po’ distante dai terminali offensivi. I nostri avversari, una buona squadra con diversi elementi di esperienza, si sono alternati con l’Audax nel tentativo di centrare il bersaglio, ma nessuno è riuscito nell’impresa. Nel secondo tempo, invece – qui la disamina di Francesco Sfrappini è oggettiva – abbiamo sofferto, arretrando il baricentro tanto che in due-tre occasioni i morrovallesi hanno sfiorato la marcatura, ma siamo stati bravi e fortunati a mantenere la nostra porta inviolata. L’Audax – termina Sfrappini – è una squadra nuova che ha bisogno di tempo per conoscersi ed amalgamarsi. Dopodiché potrà spingere il piede sul pedale dell’acceleratore perché ha tutte le carte in regola per dar vita ad ottime prestazioni».
Per l’intanto l’undici di Quagliuzzi torna da Morrovalle con un punto che fa classifica e morale. Ed ora concentrazione al massimo in vista della sfida al Colbuccaro per puntare alle alte vette del girone!
Non si ferma il mercato del Trodica Calcio 1968 che, in vista del prosieguo della stagione 2025/26, continua ad investire su profili sia di esperienza che di prospettiva. L'ufficialità dell’arrivo dell’attaccante Diego Gigli, classe 2006, arriva a pochi giorni dall'ingaggio del centrocampista venezuelano Aristóteles Romero.
L’arrivo di Gigli, talento giovane e dinamico proveniente dall'Osimana, conferma l'attitudine del club a monitorare costantemente il panorama dei giovani. Questa mossa arricchisce ulteriormente un reparto avanzato che già dispone di numerose pedine.
Gigli, che può ricoprire più ruoli offensivi, si è messo in mostra per un mix di aggressività, velocità e attitudine offensiva, un profilo futuribile ma già abituato ai ritmi del campionato di Eccellenza.
L'operazione su Gigli segue di pochissimo l'annuncio clamoroso di inizio settimana: l’acquisto del centrocampista Aristóteles Romero, classe 1995, giocatore di alto livello con un passato in Serie A (al Crotone) e presenze nella Nazionale del Venezuela.
La strategia del Trodica appare chiara: puntellare la rosa con elementi di spessore internazionale come Romero e, contemporaneamente, garantire linfa vitale e prospettiva con giovani promettenti come Gigli, in un mercato che sembra essere infinito e in perenne evoluzione.
Serata di festa per lo Juventus Club Treia che ha festeggiato i suoi 15 anni dalla fondazione insieme a Massimo Bonini e Ivano Bonetti. I due calciatori che hanno indossato la maglia bianconera negli anni Ottanta hanno visitato la mostra "Gaetano Scirea. L'uomo, il capitano, il campione" allestita presso le sale dei locali ex Trea in centro storico.
L'incontro ha anche consentito un primo scambio di domande e aneddoti con i tifosi prima della cena sociale al ristorante Antica Fornace. Al tavolo con Bonini e Bonetti, compagni di squadra di Scirea; lo storico collaboratore della Juventus Nazzareno Romagnoli, dalla cui collezione privata provengono le foto di Salvatore Giglio e i cimeli che compongono la mostra; Paolo Paoloni, presidente dello Juventus Club Jesi, che ha collaborato alla realizzazione; e Sergio Calamante, referente del gruppo treiese e promotore dell'iniziativa.
La mostra dedicata a Scirea, ricorda anche lo stesso Giglio: il fotografo palermitano, venuto a mancare il 20 luglio scorso, è stato l’unico italiano a essere inserito nella squadra dei 14 “Uefa World’s Best Soccer Photographers” e a stabilire nel 1998 il record di 1000 gare ufficiali a seguito della Juventus. Immagini che, per quanto riguarda la mostra di Treia, pongono ancora una volta al centro dell’obiettivo Scirea e i campioni, come Bonini e Bonetti, che hanno calcato il campo insieme a lui in Serie A e in ambito internazionale, come Dino Zoff, Stefano Tacconi, Michel Platini, Paolo Rossi e Antonio Cabrini.
A portare il suo saluto la signora Mariella (moglie del calciatore morto a seguito di un incidente stradale in Polonia il 3 settembre del 1989), che si è intrattenuta al telefono con i calciatori e la sala, rispondendo alle curiosità dei presenti. Importante la promessa strappata da Romagnoli di una prossima sua visita a Treia e nelle Marche in primavera.
La mostra ha uno spin-off prettamente treiese, con i tifosi che in questi giorni hanno portato le loro foto e i loro quadri con Scirea o allo stadio, con immagini d'epoca e non solo. Non solo, due pannelli ricordano l'arbitro di Serie A e già designatore arbitrale nella massima serie Maurizio Mattei, ritratto al centro del campo tra Bruscolotti e Scirea in un Napoli-Juventus d'annata.
Le foto di Mattei, treiese, venuto a mancare il 12 febbraio 2021, sono state messe a disposizione dalla famiglia alla quale il club bianconero ha portato il proprio ringraziamento: all'incontro con Bonini e Bonetti hanno preso parte i figli Lorenzo e Susanna e il nipote Luigi. Una curiosità: la foto dell'esultanza di Claudio Marchisio dopo il gol al Parma allo Stadium nel 2011 ritrae proprio alle spalle del giocatore il settore dove siedono parte dei soci del club treiese (riconoscibili nei festeggiamenti) ed è oggi in esposizione al J Museum di Torino.
In sala la senatrice Elena Leonardi, juventina doc, che ha salutato Mariella Scirea (eletta alla Camera dei Deputati nel 1994), scambiando con lei considerazioni e la comune appartenenza allo Juventus Club del Parlamento italiano. Hanno portato il loro saluto anche il sindaco Franco Capponi e il vice sindaco David Buschittari, anche loro accomunati dal tifo bianconero. A visitare la mostra anche altri juventini di prim'ordine come il già presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari e il consigliere comunale di Tolentino Francesco Colosi.
L'esposizione ha il patrocinio del Comune di Treia e della Provincia di Macerata ed è stata realizzata grazie alla collezione privata di Nazzareno Romagnoli e alla collaborazione del Foto Cine Club Il Mulino. La mostra è stata curata da Andrea Mozzoni e sarà ancora visitabile nella giornata di oggi e di domenica 16 novembre dalle 17 alle 19.
(Foto di di Luciana Montecchiesi e di Francesca Testa)
Roberto Mancini torna in panchina. L’ex commissario tecnico della Nazionale italiana, originario di Jesi, ha ufficialmente firmato con l’Al-Sadd, la società più titolata del Qatar. Per lui, un contratto fino al giugno 2027 — con ingaggio da circa 5 milioni di euro netti a stagione, pari a oltre 27.000 euro al giorno — e la possibilità di prolungare la collaborazione per altri due anni, qualora le parti decidano di proseguire insieme.
Il “Mancio” era fermo da fine ottobre 2024, dopo la conclusione della sua esperienza alla guida dell’Arabia Saudita, e dunque prosegue la sua carriera in Medio Oriente, dove si è ormai ritagliato un ruolo da protagonista.
Si tratta di un ritorno a livello di club per Mancini, che non allenava una squadra di club dal 2018, quando lasciò lo Zenit San Pietroburgo per assumere la guida della Nazionale azzurra. Ora lo attende la sfida dell’Al-Sadd, un club storico e ambizioso, che non vince la Champions asiatica dal 2011 e rischia di non superare il girone nell’edizione in corso.
Accanto al tecnico marchigiano, troveranno posto due figure a lui molto vicine: Cesar, ex difensore di Inter e Lazio, già allenato da Mancini ai tempi della Serie A, e Massimo Maccarone, altro ex calciatore italiano che farà parte dello staff tecnico.
Dopo il ritorno in estate al Tolentino per provare l’esperienza in Eccellenza, avventura terminata alcuni giorni fa, adesso per Andrea Dolciotti c’è un altro ritorno. Lo svincolato giocatore classe 2003 ha firmato, infatti, per la Settempeda, da dove se ne era andato dopo tre stagioni proprio per abbracciare la maglia cremisi.
Vestirà dunque di nuovo i colori biancorossi il forte centrocampista che potrà vivere i prossimi mesi agonistici in una realtà che conosce molto bene e dove si è messo in evidenza grazie alle ottime prestazioni fornite nelle scorse annate. La qualità, la tecnica, la duttilità tattica di Dolciotti potranno tornare molto utili alla squadra e a mister Pierantoni che vede così potenziarsi e rinforzarsi il reparto di centrocampo dove adesso aumenteranno le opzioni con elementi di caratteristiche diverse e soprattutto funzionali al gioco della squadra.
Per Dolciotti, quindi, un ritorno a casa che promette ottime cose e che potrebbe vedere l’esordio stagionale magari già sabato prossimo nel match casalingo contro la Palmense, quando potrebbe arrivare la prima convocazione.
Il Trodica Calcio 1968 mette a segno un acquisto di grande rilievo per il calcio dilettantistico marchigiano: vestirà la maglia biancoazzurra il centrocampista venezuelano Aristóteles Romero, classe 1995, giocatore con un passato in Serie A e nella Nazionale del Venezuela. Un innesto che porta esperienza, qualità e ambizione nella rosa guidata dalla società trodicense.
Romero, calciatore di grande esperienza internazionale, ha militato in Serie A con il Crotone, oltre ad aver collezionato presenze importanti in Sud America e Europa. Dotato di forza fisica, tecnica raffinata e personalità da leader, il centrocampista sudamericano è pronto a diventare un punto di riferimento nella mediana biancoazzurra.
Con questo arrivo, il Trodica dimostra ancora una volta di voler puntare in alto, confermando una strategia ambiziosa e un progetto sportivo di crescita costante. Determinante, anche in questa occasione, il lavoro del direttore sportivo Mirko Sirolesi, autore di un’altra operazione di mercato di assoluto spessore.
L’ingaggio di Romero rappresenta un chiaro segnale delle ambizioni del Trodica Calcio, che si prepara a una stagione da protagonista con l’obiettivo di alzare ulteriormente il livello tecnico e competitivo della squadra.
Il weekend del 15 e 16 novembre vedrà Mogliano trasformarsi nel cuore pulsante dell’hockey su prato nazionale: sul campo "Bagliano – Luigi Quarchioni" andrà in scena la Final Four della Coppa Federale 2025/26, terzo trofeo stagionale dopo la Coppa Italia maschile e femminile. Un appuntamento di grande rilievo sportivo che porta nelle Marche le migliori squadre italiane della disciplina.
A contendersi il titolo saranno USD Moncalvese (campione in carica), HC Riva, Polisportiva Galatea e HC Roma, le quattro formazioni che hanno conquistato l’accesso alla fase finale dopo i gironi e gli spareggi.
Il programma prevede le semifinali sabato 15 novembre, con Moncalvese-Roma alle 14:30 e Riva-Galatea alle 16:30. Domenica 16, spazio alla finale per il terzo posto alle 10:00 e alla sfida decisiva per la Coppa alle 12:00.
La Coppa Federale, istituita nella stagione 2022/23, è un trofeo relativamente giovane ma già molto ambito. Le prime tre edizioni sono state vinte da Superba HC, HC Riva e, lo scorso anno, USD Moncalvese, che si impose 2-1 sul CSP San Giorgio nella finale disputata a Moncalvo.
L’evento di Mogliano rappresenta anche un importante riconoscimento per l’impianto sportivo locale, il campo Bagliano, rinnovato nel 2022 e già teatro delle finali di Coppa Italia femminile.Soddisfazione espressa da Livio Seri, presidente dell’HC Mogliano: "Siamo orgogliosi di ospitare, per la prima volta nella nostra Regione, la Coppa Federale. È un appuntamento che conferma la crescita dell’hockey marchigiano. Dopo l’esperienza positiva del 2022, speriamo che anche questa manifestazione possa riscuotere successo e aprire la strada ad altri eventi federali sul nostro territorio".
Un fine settimana, dunque, all’insegna dello sport di alto livello e della promozione del movimento hockeistico marchigiano, che si prepara ad accogliere atleti, tecnici e appassionati da tutta Italia.
Finisce in parità (1-1) l’andata dei quarti di finale di Coppa Italia Promozione tra Camerino e Aurora Treia, disputata mercoledì sera al "Livio Luzi". Le due formazioni si ritrovavano a distanza di appena quattro giorni dalla sfida di campionato, ma entrambe hanno offerto una partita viva e combattuta, mantenendo intatto l’equilibrio in vista del ritorno al "Leonardo Capponi".
Il tecnico di casa Giacometti ha optato per un ampio turnover rispetto al match di sabato, schierando in avanti Maccioni, Rosi e l’ex Raponi. Sull’altro fronte, l’Aurora Treia ha dato fiducia dal primo minuto a Chornopyshchuk, affiancato da Cacciamani e Melchiorri.
Gli ospiti partono meglio e vanno subito vicini al vantaggio con un diagonale di Cacciamani, disinnescato da un attento Petrelli. Il Camerino risponde con coraggio: una punizione di Staffolani sfiora il palo, poi Rosi e Carnevali sfiorano il bersaglio con due conclusioni pericolose. Alla mezz’ora l’Aurora torna a farsi vedere: Bonifazi serve Chornopyshchuk in area, ma ancora una volta Petrelli salva i suoi con un grande intervento.
Al rientro dagli spogliatoi il Camerino passa in vantaggio: cross perfetto di Corazzi e colpo di testa vincente di Maccioni, che batte Giachetta. L’Aurora reagisce subito con una punizione di Bonifazi che termina di poco a lato, poi Seye sfiora il pareggio di testa sugli sviluppi di un corner, ma Petrelli si conferma insuperabile.
Il portiere camerte è decisivo anche poco dopo su Cacciamani, lanciato in profondità da Chornopyshchuk. Ma al 77’ arriva il meritato pareggio ospite: il talento ucraino riceve un passaggio filtrante e con freddezza infila il portiere con un destro preciso. È il suo primo gol stagionale con la maglia biancorossa, alla quarta esperienza con l’Aurora.
Nel finale, Petrelli si supera ancora su Guzzini, prima che lo stesso centrocampista serva un cross perfetto per Cacciamani, che però manca l’impatto con il pallone a porta quasi vuota.
Dopo tre minuti di recupero arriva il triplice fischio: 1-1 il risultato finale, che lascia tutto aperto in vista del match di ritorno. La qualificazione alle semifinali si deciderà al “Leonardo Capponi” di Treia, dove servirà una vittoria per entrambe per continuare il sogno Coppa.
La CBF Balducci HR Macerata non riesce nella difficilissima impresa di fermare le campionesse in carica della Prosecco Doc A.Carraro Imoco Conegliano, in un Fontescodella entusiasta e sold out con oltre 1800 spettatori: 0-3 il finale nella nona di andata Serie A1 Tigotà per le imbattute venete di coach Santarelli (oggi prive di Fahr e con Ewart in regia), nonostante un terzo set incerto fino all’ultimo e chiuso ai vantaggi. MVP di giornata la centrale Marina Lubian (11 punti con il 71% in attacco), per le arancionere Clara Decortes in doppia cifra (11), 4 muri vincenti per Mazzon. Top scorer dell’incontro Gabi con 16 punti (62% in attacco), l’Imoco viaggia oltre il 50% in attacco, le maceratesi si fermano al 25%. Con questo risultato la CBF Balducci HR resta ferma a quota 11 punti in classifica.
La CBF Balducci HR prova a partire con il piede giusto, ma dal 7-5 Conegliano piazza un micidiale break di otto punti consecutivi fino al 7-13 che segna il parziale, con Gabi protagonista (7 punti con il 64%), l’Imoco attacca con percentuali doppie rispetto alle maceratesi (50% vs 27%). Dominio veneto nel secondo set: Ewert (oggi in campo per Wolosz) gestisce bene tutte le attaccanti mentre la CBF Balducci HR non riesce ad incidere in attacco (21%) e soffre in ricezione (35% di positività), l’Imoco va subito il vuoto e chiude 12-25. Diversa la storia nel terzo set, le arancionere aggiustano ricezione ed attacco e giocano punto a punto con le campionesse d’Italia, arrivando fino al 22-21: la CBF Balducci HR annulla un set ball, ma i 6 punti di Lubian fanno la differenza nel finale (26-28).
LA CRONACA - Coach Lionetti sceglie Bonelli-Decortes, Clothier-Mazzon, Kokkonen-Kockarevic, Bresciani libero (Caforio ancora a riposo). Coach Santarelli inizia con Ewert-Haak, Chirichella-Lubian (Fahr non è in roster oggi), Gabi-Daalderop, Scognamillo libero.
Mazzon in contrattacco (3-2) e l’ace di Bonelli portano le arancionere sul 5-3, Kockarevic ferma Haak tenendo il +2, 7-5. Gabi trova due contrattacchi consecutivi per il 7-8, poi Chirichella allunga in fast, 7-9. Ewert di prima intenzione (7-10), Decortes non trova due volte il campo (7-12), Gabi vincente (7-13), entra Ornoch per Kockarevic, Decortes a segno, 8-13. Ancora Decortes (9-14), Kokkonen da posto quattro (10-15), Lubian a filo rete (10-17), muro Mazzon, 13-19. Decortes mani out (14-20), l’Imoco tiene il +7 (15-22), Clothier vincente (16-23), Conegliano chiude 16-25.
Haak apre il secondo set con due contrattacchi (1-4), Decortes risponde (3-4), Clothier primo tempo (4-5), Lubian in fast (4-7), Mazzon pallonetto, 5-7. Gabi mani out (5-9), Decortes passa (6-10), ancora Gabi (7-13), Daalderop a filo rete, 7-14. Chirichella primo tempo (8-16), sul 9-17 c’è Ornoch per Kokkonen, non riesce la difesa arancionera (9-19), Ewert inventa il 10-21, Gabi mette il 10-22. Chirichella a filo rete (10-23), muro Mazzon (11-24), Ornoch contrattacco (12-24), chiude l’Imoco 12-25.
TERZO SET - Tocca l’asta l’attacco Daalderop (3-2), Chirichella ferma Clothier (3-4), Lubian ace (3-6), Kockarevic trova due volte la riga, 5-6. Ancora Kockarevic (6-6), Haak sbaglia (8-7), Gabi mura e contrattacca, 8-10, Decortes la ferma, 10-10. Kokkonen mani out (11-11), Decortes vincente (12-12), Clothier primo tempo (13-13), Gabi contrattacca in pipe, 14-16. Haak non passa (16-16), entrano Wolosz e Adigwe, l’opposta appena entrata sbaglia (17-16), c’è l’ace Daalderop, 17-18. Mazzon primo tempo (18-18), Decortes vincente (19-19), poi ferma Gabi (20-19), rientrano Haak e Ewert, pallonetto Haak, 20-21. Toccato l’attacco Decortes (21-21), ancora lei (22-21), out al video check l’attacco Kokkonen (22-23), Lubian primo tempo (22-24), ace Kokkonen, 24-24. Haak vincente (24-25), Lubian errore al servizio (25-25), Chirichella a segno (25-26), Haak errore, 26-26. Daalderop vincente (26-27), chiude Gabi 26-28.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - PROSECCO DOC A.CARRARO IMOCO CONEGLIANO 0-3 (16-25 12-25 26-28)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Kockarevic 4, Clothier 3, Bonelli 1, Kokkonen 6, Mazzon 6, Decortes 11, Bresciani (L), Ornoch 1, Caforio (L), Batte, Piomboni, Crawford, Sismondi. Allenatore Lionetti.
PROSECCO DOC A.CARRARO IMOCO CONEGLIANO: Ewert 5, Braga Guimaraes 16, Lubian 11, Haak 11, Daalderop 8, Chirichella 11, Scognamillo (L), Adigwe 1, Wolosz, Munarini, Sillah, De Gennaro. Allenatore Santarelli.
Arbitri: Verrascina, Saltalippi.
Note - Spettatori: 1830, Durata set: 26', 22', 31'; Totale: 79'. MVP: Lubian.
(Foto Roberto Bartomeoli)
Il Tolentino batte la Civitanovese ai calci di rigore nella semifinale di ritorno di Coppa Italia Eccellenza. Saranno i cremisi a sfidare nella finalissima il K Sport Montecchio, capace di sbancare per 3-1 Matelica nel pomeriggio (leggi qui). Allo Stadio "Della Vittoria" i tempi regolamentari terminano con lo stesso punteggio della sfida di andata, 2-2, così ad essere decisiva è la lotteria degli undici metri. Fatale per gli ospiti l'errore dal dischetto di Lorenzoni. L'atto finale del torneo andrà in scena in una data non ancora resa nota dalla Federazione.
LA CRONACA - A passare in vantaggio sono i padroni di casa. Il gol dell'1-0 è un capolavoro di Giandomenico e arriva al 29'. Il play dei locali si coordina alla perfezione con il sinistro e scaglia il pallone, che era stato sputato fuori area dalla difesa rossoblù, sotto la traversa con una botta impressionante che fa scatenare la gradinata Pallorito.
La Civitanovese non ci sta e viene premiata al tramonto della prima frazione. Al 45' è Handzic a pizzicare il palo dopo una ripartenza veloce orchestrata dai ragazzi di Marinelli. Un giro di lancette più tardi è Lorenzoni a riprovarci, stavolta con una bella conclusione che sorprende Marricchi e gonfia la rete.
Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti completano la rimonta. Tutta nasce da una rimessa laterale sulla fascia sinistra del campo, la sfera viene svirgolata da un difensore del Tolentino e finisce sui piedi di Guedak, bravo e lesto a calciare di prima intenzione e beffare un Marricchi non irresistibile nella circostanza. È il 52'. Passarini, per tentare di recuperare il match, decide di fare affidamento su Moscati, inizialmente partito in panchina.
Mossa che porta gli effetti sperati. L'attaccante cremisi si conquista un calcio di punizione dal limite dell'area di rigore all'80'. Sul punto di battuta si porta l'ex Cappa: il suo tiro viene ribattuto con il braccio da un uomo della barriera rossoblù, per l'arbitro ci sono gli estremi per il rigore. Dagli undici metri si presenta lo stesso Cappa che non sbaglia e batte Servalli. All'81' è 2-2. Finale ricco di tensione, vengono concessi cinque minuti di recupero.
Nulla di significativo, però, accade nell'extra-time. Si va ai rigori. Qui l'eroe in casa del Tolentino diventa Marricchi, capace di compiere due grandi parate e di ipnotizzare Lorenzoni nell'ultimo tiro della serie: il numero 2 ospite conclude a lato e vanifica le due parate precedenti del proprio portiere Servalli. Finisce 3-2 la gara dei penalty: in finale approda la squadra di Passarini.
Si ferma in semifinale la corsa del Matelica in Coppa Italia Eccellenza. Dopo l’1-0 subito all’andata in terra pesarese, la squadra di Mister Ciattaglia non riesce a ribaltare il risultato al “Giovanni Paolo II”, perdendo 1-3 contro il K-Sport Montecchio Gallo, che conquista così l’accesso alla finale.
Una gara combattuta e ricca di emozioni, con il Matelica generoso e mai arrendevole ma punito da episodi e da un pizzico di sfortuna. A decidere la sfida i gol di Bardeggia e Nobili a cavallo dei due tempi, la rete di Cornero che aveva riacceso la speranza e, nel finale, il colpo da maestro di Torelli da oltre 40 metri che ha chiuso definitivamente i conti.
La squadra di Ciattaglia parte forte, cercando di imporre il proprio gioco e costringendo il Montecchio Gallo a difendersi. Al 6’ Pedrini spreca da posizione ravvicinata, mentre poco dopo Dominici impegna Ginestra di testa. Al 17’ D’Errico sfiora il palo su punizione.
Con il passare dei minuti gli ospiti crescono e al 30’ trovano il vantaggio: Bardeggia riceve sulla sinistra e con un diagonale potente firma lo 0-1. Il Matelica reagisce con Mengani e Sanchez, ma Bellucci è attento e salva la propria porta. Sul finire di frazione D’Errico ci prova ancora su punizione, ma la barriera respinge. Nel recupero Broso sfiora il raddoppio, fermato solo da una gran parata di Ginestra e dal salvataggio di Tempestilli sulla linea.
Si va così al riposo con il Montecchio avanti 1-0. La ripresa si apre nel peggiore dei modi per i biancorossi: prima Pedrini è costretto al cambio per infortunio, poi anche Allegretti, subentrato da pochi minuti, deve lasciare il campo.
Il Montecchio approfitta del momento e al 67’ raddoppia: sugli sviluppi di un corner, Nobili insacca di testa lo 0-2 su assist di Procacci. Il Matelica però non si arrende. Al 70’ Cornero riaccende le speranze trovando l’1-2 dopo un pressing alto che costringe all'errore la retroguardia ospite. Spinti dal pubblico, i biancorossi aumentano la pressione: al 76’ D’Errico su punizione sfiora il pareggio, ma Bellucci si supera deviando sulla traversa. Poco dopo, un tocco ravvicinato di un attaccante biancorosso finisce a lato di un soffio.
All’82’, però, arriva la doccia fredda: Torelli, da circa 40 metri, sorprende Ginestra con un pallonetto perfetto per l’1-3 che chiude la partita e consegna la finale al K-Sport Montecchio Gallo.
Tabellino
RETI – 30’ Bardeggia (K), 67’ Nobili (K), 73’ Cornero (M), 82’ Torelli (K)
MATELICA – Ginestra, Montella, Merli, Tempestilli, Sanchez, Mengani N. (55’ Bianchi), Mengani E. (71’ Pecci), Tomas Caleir, Bonvin (74’ Carsetti), D’Errico, Pedrini (51’ Allegretti, 62’ Cornero). All. Ciattaglia – A disp. Bartolini, D’Angelo, Uncini, Bartilotta.
MONTECCHIO GALLO – Bellucci, Camilloni, Notariale, Dominici, Procacci, Nobili, Manganelli, Torelli (86’ Peroni), Broso (84’ Rivi), Carriero (64’ Montagna, 92’ Paiardini), Bardeggia (84’ Sollaku). All. Protti S. – A disp. Cerretani, Mistura, Minardi, Sylla.
ARBITRO – Ciccioli di Fermo (assistenti: Amorello di Pesaro, Nazeraj di Fermo)
NOTE – recupero: 2’ + 6’; ammoniti: Tempestilli (M), Bonvin (M), Sanchez (M); angoli: 3-4
(Credit foto: Matelica Calcio)
Dopo tre mesi di silenzio, la Curva Nord Ancona torna a prendere posizione sulla situazione societaria biancorossa con un lungo comunicato diffuso nella giornata di oggi, 12 novembre. Nel testo, gli ultras dorici ripercorrono le ragioni del loro dissenso nei confronti di alcune figure dirigenziali, come il presidente Polci, oltre ai dirigenti Brilli e Manciola, esprimono perplessità, ma allo stesso tempo apertura, sull’ingresso in società di Alessandro Di Paolo e, al contempo, rinnovano il sostegno alla squadra e a mister Maurizi, auspicando un ritorno nel professionismo.
Di seguito, il comunicato integrale:
"Sono passati 3 mesi dal nostro ultimo comunicato, 3 mesi in cui abbiamo a più riprese manifestato il nostro dissenso verso le figure di Polci, Brilli e Manciola. I motivi sono ormai noti a tutti, una cattiva gestione lo scorso anno, l'allontanamento di figure di garanzia e trasparenza come Gadda e Guerrini e una totale mancanza di chiarezza in questo inizio di stagione.
Per giunta non abbiamo digerito varie decisioni, come quella di non fare la presentazione davanti ai propri tifosi, scelta al quanto discutibile dove si è scelto l'io (evitarsi qualche fischio) al noi (cantare e incitare chi indosserà e difenderà il nostro cavaliere armato).
Non abbiamo digerito lo slogan della campagna abbonamenti "chi ama c'era, c'è e ci sarà", una chiara provocazione alla nostra scelta di boicottare la campagna abbonamenti in segno di mancanza di fiducia verso Polci & Company, come è stata una chiara provocazione prendere inutilmente posizione sui famigerati "atti vandalici" di Macerata non spiegando alcunché su quello che non era altro che un petardo che insieme a torce, striscioni, bandiere, tamburi e fumogeni sono la nostra essenza di espressione di fare il tifo. Per queste ragioni il nostro augurio sarà sempre quello che queste 3 figure escano definitivamente di scena.
Ma venendo ad oggi o meglio a 2 settimane fa, la città apprende la notizia dell'entrata in società da parte di Alessandro Di Paolo, imprenditore romano su cui non abbiamo alcun tipo di pregiudizio, anzi gli auguriamo di fare il meglio e molto meglio del recente passato per l'Ancona, ma anche qui purtroppo non sappiamo in che termini sia entrato e quali siano le sue intenzioni e future progettazioni.
In tutto questo "marasma all'Anconetana" una nota più che positiva c'è, ed è Maurizi e suoi ragazzi che stanno dimostrando partita dopo partita di meritare la nostra fiducia, in quanto il nostro obbiettivo principale di stagione è quello di tornare dove meritiamo e di riprenderci ciò che ci è stato tolto... Il Professionismo!!
Come Curva Nord Ancona, visto che siamo difronte di fatto ad una parte nuova della società e non vogliamo ostacolare a priori nessuno, siamo disposti a fare un passo indietro in termini di contestazione per il bene dell'ambiente e della squadra, a patto però che si faccia sin da subito chiarezza con una presentazione ufficiale di chi entra o è entrato in società e con quali progettazioni: una chiarezza come merita una mentalità professionistica in una piazza come Ancona.
Solo a quel punto allora possiamo fare quadrato ognuno nel proprio ruolo affinché possiamo riportare l'Ancona dove merita. Noi come 'Curva' ci auspichiamo questa chiarezza al di là dei risultati importantissimi sul campo, e resteremo sempre vigili su ogni situazione che riguarda la nostra amata Ancona.
Infine chiudiamo chiamando a raccolta la città verso le prossime partite di campionato: domenica dopo domenica ci saranno tante battaglie da affrontare e saremo chiamati a lottare con la squadra, loro sul campo e noi sui gradoni con la forza dei nostri cori e con la passione nel cuore che ci contraddistingue".
Mercoledì di grande calcio regionale con le semifinali di ritorno della Coppa Italia Eccellenza. In campo oggi Matelica–K Sport Montecchio e Tolentino–Civitanovese, due sfide che promettono spettacolo, con tre squadre maceratesi che sognano la finale.
Al Giovanni Paolo II di Matelica, fischio d’inizio alle 17:30, la squadra di mister Ciattaglia proverà a ribaltare l’1-0 maturato all’andata, quando Sylla regalò il successo al Montecchio in pieno recupero. Un’impresa tutt’altro che semplice contro una formazione pesarese costruita per vincere, che nei giorni scorsi si è ulteriormente rinforzata con gli arrivi di Luca Procacci, centrocampista di qualità ed esperienza, e di Giordano Bardeggia, attaccante ex Urbino. Proprio Bardeggia, curiosamente, un anno fa condannò il Montecchio allo spareggio poi perso con la Maceratese, quando vestiva la maglia gialloblù.
Il Matelica, però, non ha intenzione di arrendersi. La Coppa Italia resta un obiettivo prestigioso per il club biancorosso e per la presidentessa Sabrina Orlandi, che sogna di riportare un trofeo già conquistato nella stagione 2018/2019 a livello di Serie D.
Alle 19:00, invece, riflettori accesi sul Della Vittoria di Tolentino per il ritorno della seconda semifinale, Tolentino–Civitanovese. Si ripartirà dal 2-2 dell’andata, un match ricco di emozioni in cui i rossoblù si erano portati avanti con Handzic, prima della rimonta firmata dalla doppietta di Moscati e del pari finale di Guedak.
Il Tolentino di Passarini arriva con il vento in poppa, galvanizzato dal successo per 3-2 in extremis sulla Fermignanese che ha rilanciato i cremisi in campionato, ora a soli tre punti dalla vetta in una classifica cortissima. Situazione ben diversa per la Civitanovese, fanalino di coda e ancora a caccia della prima vittoria in campionato. Con l’arrivo di Marinelli in panchina sono arrivati tre pareggi, ma la Coppa potrebbe rappresentare l’occasione giusta per ritrovare entusiasmo e serenità, anche in un ambiente appesantito dai noti contrasti tra società e tifoseria.
Al termine della serata si conosceranno dunque le due finaliste della competizione. Resta ancora da stabilire la data della finalissima, tradizionalmente disputata a ridosso di Natale. Quest’anno, però, il calendario lascia qualche dubbio: il girone d’andata si concluderà il 21 dicembre, mentre il campionato ripartirà l’11 gennaio. Da capire se la Federazione deciderà di confermare la tradizione o spostare l’atto conclusivo della Coppa a dopo le festività.
Una performance straordinaria nella giornata finale dei Campionati Europei ha consacrato l'Italia tra le protagoniste assolute della ginnastica aerobica giovanile. La squadra azzurra ha concluso la rassegna continentale con un bottino impressionante di sei medaglie e un prestigioso argento nel Team Ranking Junior, a riprova non solo del talento individuale, ma soprattutto della coesione e della forza del collettivo.
Il Team Ranking Junior, in particolare, è un riconoscimento che sottolinea come il lavoro di squadra e il supporto costante abbiano saputo moltiplicare il valore dei singoli atleti.
Il medagliere azzurro si è arricchito grazie a risultati eccellenti in diverse specialità. Sul gradino più alto del podio, a far risuonare l'Inno di Mameli, è salita la Coppia Mista composta da Manuel Garavaglia e Ilaria Pagella, che ha conquistato la medaglia d'oro.
Gli argenti sono arrivati da Lavinia Cereghino, da Manuel Garavaglia e da Ilaria Pagella nelle rispettive prove individuali, a cui si aggiunge l'argento dell'Aerobic Dance. A completare il bottino è il bronzo conquistato dal gruppo, formato da Miceli, Pagella, Vannutelli, Belotti e Cereghino. L'incetta di metalli preziosi conferma l'eccellenza della ginnastica aerobica italiana.
Un contributo fondamentale a questi successi è arrivato anche dalle ginnaste in rappresentanza della città di Macerata: Matilde Miceli, Margherita Paolucci e Ginevra Evangelista. Con impegno e determinazione, le atlete hanno saputo farsi valere sulla scena europea, portando grande soddisfazione alla loro città.
Il successo è frutto anche di un prezioso lavoro dietro le quinte. Un ringraziamento speciale è rivolto ai tecnici Arianna Ciucci, Ludovico Vallasciani e Sarah Ferragina, oltre che allo psicologo sportivo Andrea Giammaria. Il loro supporto ha permesso alle ragazze di gestire al meglio le emozioni e la concentrazione, trasformando la tensione della gara in energia positiva e rendendo la squadra più unita e consapevole delle proprie capacità.
Con questa straordinaria performance, l'Italia non solo si consolida tra le potenze assolute in Europa, ma porta orgoglio ed entusiasmo a tutte le famiglie, i sostenitori e, in particolare, alla città di Macerata.
Giornata di sport, energia e passione al Palasport "PalaPrincipi" di Porto Potenza, dove domenica 9 novembre si è svolto il 17° Trofeo di Karate Giovanile organizzato dal Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN) Marche – Settore Karate, in collaborazione con il Comitato Provinciale CSEN di Macerata e l'Associazione Sportiva Dojo Kyu Shin Karate – Tarulli.
L'evento, ospitato nel palazzetto messo a disposizione dall'amministrazione comunale, ha visto la partecipazione di oltre 200 giovani atleti dai 5 agli 11 anni, impegnati in più di 400 prove suddivise tra le varie specialità.
Numerose le società sportive provenienti da tutta la regione Marche e dalle regioni limitrofe, che hanno dato vita a una giornata all’insegna dello sport, della crescita e della condivisione. Sul podio della classifica per società, al 1° posto si è classificata la ASD Dynamic Sporting Club del M° Carota, seguita al 2° posto dalla ASD La Palestra Karate – Morelli del M° Morelli, al 3° posto dalla ASD Wado Ryu Karate Do del M° Bregoli, al 4° posto dalla ASD Dojo Kyu Shin del M° Tarulli, e al 5° posto dalla ASD Karate Loreto del M° De Luca.
I partecipanti, divisi in gruppi, hanno seguito un programma multilaterale e polivalente, pensato per unire divertimento, apprendimento e formazione sportiva. Durante la giornata si è svolto anche il progetto "Sportivamente in Salute", con la partecipazione del Delegato Nazionale CSEN, Ugo Spicocchi, alla presenza del quale è stato premiato il presidente regionale Francesco Acquaroli.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Comitato Regionale CSEN Settore Karate, rappresentato dal M° Giuseppe Lambertucci e dal M° Fabrizio Tarulli, che hanno sottolineato l’ottima riuscita dell’evento e la consistente partecipazione di atleti e società, segno della crescente vitalità e del costante sviluppo del karate giovanile nelle Marche.
È cominciata col botto la nuova stagione del campionato UISP Macerata 2025/26, che si apre all’insegna dei gol e delle novità. Ben 34 le reti segnate nella prima giornata e nessun pareggio, a testimonianza di un torneo che promette spettacolo, agonismo e tanto equilibrio.
Sono nove le squadre ai nastri di partenza, sette delle quali confermate dalla scorsa stagione, mentre due sono le new entry: Deportivo C5 (in foto) VR Macerata.Manca all’appello una grande protagonista del recente passato, la Defensor Victoria, campione uscente ma ormai sciolta: gran parte del gruppo è confluita nella restaurata F.C. Perù, che riporta così in campo una storica realtà del torneo. Due le squadre peruviane dunque (F.C. Perù e Furia Chalaca), affiancate dall’unico team di matrice marocchina, Atletiko MC, pronto a stupire con la sua grinta e il suo talento.
Gol a raffica, sorprese e qualche risultato clamoroso: così si può riassumere l’avvio del campionato.Il match più spettacolare è stato Futsal Macerata – VR Macerata, terminato con un rocambolesco 8-4, che ha regalato emozioni fino all’ultimo istante. In grande evidenza Riccardo Carmenati, ex bomber dei THE JAGUARS F.C. (club che, insieme a Bayer Cappuccini, ha dato vita proprio al nuovo Futsal Macerata), autore di una tripletta che lo porta subito in vetta alla classifica marcatori.
A condividere il primato con lui c’è Alessandro Morresi, protagonista assoluto di VR Macerata, al debutto nel torneo e pupillo di Mister Grelloni, tornato in panchina dopo due anni di assenza. Il tecnico, che nella stagione 2023/24 aveva sfiorato il sogno vittoria con l’Atletico Macerata, riparte con entusiasmo e ambizione.
Tra le storie più belle della giornata c’è senza dubbio quella di Gaetano Tomassoni, portiere dell’Atletiko MC, classe 1968, che a 57 anni ha regalato una prestazione da urlo nel successo per 5-3 contro il Q.P.R. Futsal. Un esempio di passione senza tempo, applaudito da tutti i presenti.
Da segnalare anche un momento unico nel match tra Futsal Macerata e VR Macerata: la prima storica marcatura di padre e figlio nella stessa gara, con Arlind Bajrami (serio candidato al titolo di miglior under 30) e Nadir Bajrami, due volte miglior over 30 del torneo. Un episodio che resterà negli annali del campionato.
La sorpresa più grande arriva però dal pesante ko dei campioni uscenti della Regular Season, Furia Chalaca, travolti per 7-2 dai campioni della Wild Cup, Collebronx. Una prova di forza impressionante da parte del collettivo di mister Bruni, che lancia un chiaro messaggio a tutte le rivali: il Collebronx c’è, e vuole arrivare fino in fondo.
RISULTATI 1ª GIORNATA
Atletiko Macerata – Q.P.R. Futsal 5–3
Borussia Cappuccini – Deportivo C5 3–2
Furia Chalaca – Collebronx 2–7
Futsal Macerata – VR Macerata 8–7
CLASSIFICA
Collebronx – 3 pts
Futsal Macerata – 3 pts
Atletiko Macerata – 3 pts
Borussia Cappuccini – 3 pts
F.C. Perù* – 0 pts
Deportivo C5 – 0 pts
Q.P.R. Futsal – 0 pts
VR Macerata – 0 pts
Furia Chalaca – 0 pts
*F.C. Perù con una partita in meno
CLASSIFICA MARCATORI
Riccardo Carmenati (Futsal Macerata) – 3 gol Alessandro Morresi (VR Macerata) – 3 gol
Michele Vissani (Collebronx) – 2 gol
Arlind Bajrami (Futsal Macerata) – 2 gol
Roberto Alfieri (Collebronx) – 2 gol
Mohammed Bouchamamam (Atletiko Macerata) – 2 gol
Una prima giornata intensa, spettacolare e ricca di spunti. Se il buongiorno si vede dal mattino, la stagione 2025/26 promette scintille.
Colpo in attacco per il Matelica Calcio. All'indomani del match pareggiato 2-2 contro la Jesina, la società biancorossa comunica di aver tesserato l’attaccante argentino Santino Bonvin.
Classe 2005, arriva in Italia grazie al Trodica, che lo mette in squadra nella stagione 2023-2024. A dicembre 2023 viene girato in prestito alla Sangiorgese Monterubbianese. Tornato a Trodica nell’agosto 2024, tra Campionato di Promozione e Coppa Italia di categoria ha segnato 20 reti totali, contribuendo alla vittoria del girone B e alla promozione in Eccellenza. Fino a questo momento del 2025-2026 ha segnato un gol in 5 presenze nel massimo campionato regionale. Ha già debuttato con il Matelica ieri, infatti, partendo titolare nella sfida contro la Jesina.
"Sono felice per questa nuova sfida - dichiara l’attaccante argentino -. Ringrazio i miei compagni e lo staff tecnico per l’accoglienza. Arrivo in una squadra forte e umile, con tanta voglia di fare bene. Darò tutto per aiutare il club". Il Matelica rinnova il benvenuto a Santino e gli augura di togliersi tante soddisfazioni con la maglia biancorossa.
(Credit foto: Matelica Calcio)
Il giocatore Marco Novello, in seguito al trauma distorsivo alla caviglia destra riportato ieri all’inizio della gara della quarta giornata del campionato di Serie A2 Credem Banca contro la Romeo Sorrento, si è sottoposto nella mattinata odierna a esami radiografici.
Le indagini, effettuate presso il nostro co-title sponsor Gruppo Medico Fisiomed, hanno escluso la presenza di lesioni ossee.
Novello ha già iniziato il percorso di terapie e trattamenti riabilitativi sotto la supervisione dello staff medico e fisioterapico della società, con l’obiettivo di favorire un recupero il più rapido possibile.
Dopo la vittoria corsara a Reggio Calabria nella prima di campionato, il Santo Stefano Kos Group fa il bis nell’esordio casalingo al PalaPrincipi di Porto Potenza Picena superando l’agguerrita rookie Vicenza col punteggio finale di 64 a 41.
I veneti, neopromossi in Serie A di basket in cazzozzina, hanno dato filo da torcere ai padroni di casa nel primo quarto di gioco, costringendo capitan Giaretti & C. alla rincorsa chiusa con due punti di vantaggio (14 – 12). Seconda frazione decisamente più convincente da parte del Santo Stefano. Si va al riposo lungo sul 35 a 22.
L’ipoteca di 13 punti a metà gara dava la possibilità agli adriatici di governare il match, nonostante l’orgoglio mai domo dei vicentini, con una rotazione che ha portato in campo tutti i giocatori a disposizione di coach Roby Ceriscioli. Da sottolineare nell’ultimo quarto il debutto nella massima serie del promettente 19enne portorecanatese Pape Thiam, proveniente dalla seconda squadra del Santo Stefano militante nel campionato Interregionale Uisp.
Una curiosità: il team portopotentino, con un’età media di 21,5 anni è il più giovane in assoluto del campionato italiano di Serie A di basket in carrozzina. Con due vittorie su due gare disputate il Santo Stefano è ora primo in classifica insieme al Cantù e al Porto Torres. Sabato prossimo trasferta pesante a Firenze contro la Menarini Volpi Rosse.
Questo il tabellino dei marchigiani: Esteban Henriot 2, Federico Balsamo 8, Salim Chakir 4, Pape Thiam, Mattia Scandolaro 4, Amit Vigoda 9, Lorenzo Bassoli 8, Andrea Giaretti 6, Maor Lasri 4, Samuele Cini 15, Andrea La Terra 4. All. Roberto Ceriscioli.
Arriva al PalaCingolani-Pierini la prima sconfitta stagionale della Halley Matelica. Ai biancorossi stavolta la rimonta riesce solo a metà nello scontro al vertice con la Svethia Recanati: piombati a - 14 nel cuore del terzo periodo, i matelicesi riemergono fino a mettere il naso avanti nel finale, ma stavolta mancano il colpo del ko che invece riesce ai padroni di casa dopo una partita comunque bellissima e dalle mille emozioni.
Coach Trullo rivoluziona lo starting five, inserendo Panzini al posto di Fea e scalando Mazzotti nel ruolo di 4 per avere un minimo di profondità in un reparto lunghi accorciato dall’assenza in extremis di Mattarelli (colpo della strega a poche ore dal match), oltre a quelle ormai fisiologiche di Eliantonio e Mentonelli. La Halley prova a scappare tra fine primo e inizio secondo quarto, toccando anche il +9 (23-32) con la tripla del rientrante Dell’Anna. Nessuno, però, si illude che possa essere già la fuga buona, perché Recanati è sul pezzo e con l’aiuto di una fastidiosa zona match-up ricuce lo strappo fino a trovare il sorpasso poco prima della sirena di metà partita con un gioco da tre punti di Urbutis (46-45).
La Vigor praticamente non rientra dagli spogliatoi all’inizio del terzo quarto. Pozzetti scalda la mano con due triple, Andreani lo segue e i leopardiani costruiscono un 13-0 che li fa schizzare a +14 (59-45 al 26’). Se però una cosa l’abbiamo capita della Halley di questa stagione è che è meglio non darla mai per morta. All’improvviso si accende Dell’Anna e la Vigor riemerge dalle secche. La rincorsa è affannosa, perché Recanati non ci sta a mollare la presa. Salgono in cattedra i tenori delle due squadre, Magrini e Andreani da una parte, Panzini e Mariani dall’altra. E proprio la solita “scarica” dell’argentino mette i brividi alla Svethia, anche se è di nuovo Dell’Anna, a poco più di 2’ dalla sirena, a firmare l’insperato sorpasso vigorino (80-81). Recanati replica, Mazzotti con un tiro libero inchioda la parità a quota 82 all’imbocco dell’ultimo giro di lancette, ma nel finale sono i padroni di casa a non sbagliare più nulla: prima la bomba di Pozzetti che rilancia Recanati a +3 (85-82), poi sono Magrini con i tiri liberi e Gurini con due difese sontuose a chiudere i conti per la Svethia. Un ko che ovviamente brucia, ma che non sminuisce quanto di buono fatto vedere finora ai biancorossi.
Questo il commento di coach Trullo a fine partita: «Abbiamo giocato per 15’ molto bene di squadra, poi è chiaro che quando devi giocare per tanti minuti con gli stessi giocatori qualcosa paghi. La partita si è giocata sui rimbalzi offensivi: loro ne hanno tirati giù 18, conquistando secondi e terzi tiri a causa dei nostri quintetti piccoli. Siamo dovuti andare a volte anche con Dell’Anna da 4, anche se non ci ha mai giocato. La vera differenza è stata lì, hanno segnato 20 punti da seconde occasioni su 90. Nel complesso sono abbastanza soddisfatto, alla squadra non posso dire nulla, ha dato il massimo di quello che poteva ora. Ci mancava un lungo che ci da tanto come Mattarelli, Mozzi ha dovuto giocare sopra una distorsione alla caviglia, in teoria doveva essere il contrario. È chiaro che nel secondo tempo siamo stati poco lucidi, abbiamo forzato tanto ma è conseguente al fatto di dover giocare sempre con gli stessi. Però siamo stati bravi, sempre in partita, loro se la sono dovuta sudare. Ora cerchiamo di recuperare gli acciaccati, a partire da Mattarelli e Mozzi, e speriamo di preparare al meglio la gara di domenica contro Termoli. Nel complesso, comunque, penso che questa squadra abbia dato grandi soddisfazioni al pubblico di Matelica».
SVETHIA RECANATI-HALLEY MATELICA 90-85
RECANATI: Buzzone 11, Marcone ne, Gurini 3, Urbutis 12, Andreani 12, Semprini 10, Zomero 2, Sabbatini 4, Kossowski ne, Pozzetti 14, Ndzie ne, Magrini 22. All.: Schiavi.
MATELICA: Marrucci 8, Pacini ne, Panzini 14, Galeassi ne, Mentonelli ne, Franch, Fea 2, Dell’Anna 15, Mazzotti 10, Mariani 24, Mattarelli ne, Mozzi 12. All.: Trullo.
ARBITRI: Di Carlo, Pratola.
PARZIALI: 19-22, 27-23, 20-17, 24-23.