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Supercoppa "Pierluigi Pascolini": dominio di Macerata e Perugia nel lancio della ruzzola e del rulletto
Con la Supercoppa dedicata alla memoria di Pierluigi Pascolini, per tutti "Pigio", la FIGeST Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali archivia anche la stagione del lancio della ruzzola e del rulletto 2024/2025. Le squadre delle province di Macerata e Perugia sul podio conquistano ben 7 posizioni su 9 totali. A Gualdo Tadino ben 42 formazioni in gara - di cui 12 di categoria A, 14 di categoria B e 16 di categoria C -, si sono confrontate in un finale molto competitivo dopo essere risultate le migliori nelle qualificazioni. Due le manches, da otto lanci ognuna, disputatesi sulle strade di Montecchio, Piagge e Voltole in una straordinaria competizione organizzata dalla Asd Morano 2000 FB. Questi i vincitori della Supercoppa edizione 2025. Per la categoria A primo posto per la Fidea Halley Matelica (Mc), secondo per La Valle (Mc), terzo per la Asd Rigali-Nocera (Pg) e quarto per la Asd Morano 2000 FB (Pg). Per la categoria B oro per il team di Pievebovigliana (Mc), argento per la squadra La Valle (Mc) e bronzo per il team Corinaldo Ruzzola Prima o Poi (An). Nella categoria C, infine, primo posto per il team Bender Pistrino (Pg), secondo per la squadra Ripalta-Castiglioni (An) e terzo posto per la Fidea Halley Matelica (Mc). Alle premiazioni final i sono intervenuti i familiari di Pierluigi, il presidente di specialità FIGeST Angelo Gaudenzi, il presidente del Dipartimento Sport che rotolano FIGeST, Mauro Sabatini, e il consigliere federale Alessio Passeri.
La Banca Macerata Fisiomed sbanca Catania al tie-break: inizio di campionato al top
Chi ben comincia è a metà dell’opera, dicevano. E meglio non poteva iniziare la stagione dei biancorossi che, con una prestazione caparbia e dalla grande tecnica, riescono a sbancare il Palacatania per la prima giornata di Serie A2 Credem Banca. Finisce 2-3 una vera battaglia, caratterizzata davvero da un ottimo livello di pallavolo. La Banca Macerata Fisiomed lascia il primo set ai vantaggi, risale nel secondo e nel terzo parziale (entrambi conclusi sul punteggio di 21-25) per poi portare via due punti d’oro da questa trasferta che sarà insidiosa per tutti. Rispetta le promesse e tutte le aspettative della vigilia il bomber biancorosso Novello, è lui il primo MVP dell’anno (28 punti). I padroni di casa della Sviluppo Sud Catania partono con la diagonale principale formata da Pinelli e Nwachukwu, Marshall e Basic come laterali, Volpe-Balestra al centro, Carbone libero. Macerata, in tenuta biancoverde, si presenta in campo in Sicilia con Pedron in regia opposto a Novello, Zhelev e Karyagin sono gli schiacciatori-ricevitori, Fall e Ambrose i centrali, Gabbanelli in seconda linea. PRIMO SET - La partita inizia in equilibrio, con le due squadre che giocano punto a punto fino al 12-12. Catania, grazie a un pallonetto preciso dell’opposto Arinze, riesce a riportarsi avanti, ma i biancoverdi non si lasciano sorprendere, rimanendo sempre ben saldi nel set. Un ace di Volpe e un errore in attacco ospite permettono alla Sud Sviluppo di allungare (19-14). Macerata reagisce con il muro del capitano Fall e un potente colpo di Zhelev dai nove metri, avvicinandosi fino al pareggio (23-23). Ai vantaggi, però, è il sempreverde Marshall a fare la differenza, con un muro decisivo che consente ai padroni di casa di chiudere il set 28-26. SECONDO SET - Nel secondo parziale, Catania e Macerata si alternano al comando in maniera molto equilibrata. 8-7 prima il vantaggio dei padroni di casa, ma Fall e compagni rimangono in scia con Pedron che gestisce molto bene le sue bocche da fuoco (64% positività in attacco alla fine del set). Lo strappo arriva ed è a tinte marchigiane sul finale di set: si sapeva che la battuta potesse definirsi un’arma da sfruttare ed è così. Ambrose firma un ace, seguito da un Zhelev che, sempre dai nove metri, permette a Macerata di portarsi sul +4. Nonostante il tentativo di reazione dei siciliani, Karyagin non sbaglia sotto rete e Macerata chiude il set 21-25, pareggiando il conto dei set. TERZO SET - La maratona continua, con l’equilibrio che regna sovrano. Catania reagisce, soprattutto col muro: prima Basic e poi Pinelli tentano l'allungo (15-12). Macerata non si fa intimorire e, grazie anche a qualche svarione rossoblù, raggiunge la parità a 21. Qui arriva l’impronta del bomber: Novello sale in cattedra al servizio, stampando due ace consecutivi che spaccano in due il set. È un errore di Arinze che permette a Macerata di portarsi sul 21-25 e di ribaltare la situazione. QUARTO SET - Nel quarto set, Catania parte con determinazione, grazie a un muro decisivo di Balestra che regala il +3 iniziale (6-3). Macerata risponde e raggiunge gli avversari sul 9-9. È però un doppio muro su Arinze e Pinelli che dà ai biancorossi il vantaggio (13-15). La pressione aumenta sulle spalle della Sud Sviluppo che, con grande carattere, ribaltano il set con un break di 7-1, volando sul 20-16. Nonostante gli sforzi degli ospiti, Arinze porta la contesa al tie-break (25-21). QUINTO SET - La Banca Macerata Fisiomed inizia da padrone: un mani-out di Karyagin e tre muri consecutivi lanciano Fall e compagni sul +5 (2-7). Marshall, rispolverato dalla panchina, prova a riaprire la partita. Non stavolta, grazie alle magie di Pedron (prima, 9-13) e Novello che sancisce gioco-partita-incontro sul 10-15. Il tabellino SVILUPPO SUD CATANIA 2 - BANCA MACERATA FISIOMED 3 PARZIALI: 28-26, 21-25, 21-25, 25-21, 10-15 Catania: Pinelli, Cottarelli 1, Basic 20, Gitto 2, Volpe 11, Marshall 9, Torosantucci, Balestra 7, Nwachukwu 22, Gasparini, Feri 3, Carbone (L1), Caletti (L2). NE: Parolari. All: Montagnani, Ass: Franchi Macerata: Fabi, Novello 28, Pedron 3, Garello, Fall 9, Diaferia 1, Ambrose 5, Zhelev 14, Karyagin 26, Becchio, Gabbanelli (L1). NE: Talevi, Dolcini (L2). All: Giannini, Ass: Leoni
La Lube parte col piede giusto: Grottazzolina battuta nel derby, Nikolov straripante
Se il buongiorno si vede dal mattino, l’Eurosuole Forum promette un’altra stagione da protagonista. La Cucine Lube Civitanova inaugura la Regular Season 2024/25 della SuperLega Credem Banca con un successo per 3-1 (25-15, 25-16, 23-25, 25-23) nel derby marchigiano contro la Yuasa Battery Grottazzolina.Davanti a un pubblico caldo e numeroso, i biancorossi confermano l’imbattibilità casalinga maturata nella scorsa stagione e conquistano i primi tre punti in classifica. A trascinare la formazione di coach Medei è stato un Alex Nikolov in versione extra-lusso: 30 punti personali, con il 66% in attacco, 4 ace e 1 muro, che gli valgono il titolo di MVP del match. Ottime prove anche per Loeppky (13 punti), Bottolo (11 con 3 ace) e Gargiulo (11 con 3 muri). Dall’altra parte della rete, buone indicazioni per coach Ortenzi con Magalini (13), Golzadeh (10) e Fedrizzi (10). L’atmosfera di festa era già nell’aria durante il riscaldamento. La presidente Simona Sileoni ha consegnato a Mattia Boninfante il Premio Badiali come miglior Under 23 della scorsa stagione, riconoscimento ufficiale della Lega.Applausi anche per i tre campioni del mondo Fabio Balaso, Mattia Bottolo e Giovanni Gargiulo, insieme al finalista iridato Alex Nikolov, premiati dalle autorità presenti: il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, il presidente Fipav Macerata Enrico Marcantoni, i vertici della Lube Volley e Roberto Cambriani per FederCUSI. Nel primo set la Lube parte subito forte, sfruttando servizio e muro (4 ace e 3 block) per scavare il solco. L’attacco viaggia al 74%, con un Nikolov devastante (5 punti e un ace). La Yuasa cede 25-15 sotto i colpi di Loeppky e Bottolo. Il copione non cambia nel secondo parziale: Boninfante orchestra con lucidità e il bulgaro sale ancora in cattedra con 11 punti e il 73% di efficacia. Gargiulo chiude il set sul 25-16, mandando in visibilio il pubblico di casa. Grottazzolina reagisce nel terzo, grazie all’ingresso dell’iraniano Golzadeh e alla spinta di Magalini. La Lube perde un po’ di ritmo e gli ospiti ne approfittano per accorciare (23-25). Nel quarto set, con Bisotto in campo e Boninfante sempre ispirato, Civitanova ritrova fluidità e aggressività al servizio. Nonostante la rimonta ospite nel finale, il mani out di Nikolov chiude i conti (25-23) e sancisce il primo sorriso stagionale dei biancorossi. La Cucine Lube Civitanova tornerà in campo nel prossimo turno in trasferta, mentre la Yuasa Battery Grottazzolina cercherà il riscatto davanti al proprio pubblico. Intanto, Civitanova si gode il successo nel derby e l’ennesima conferma: all’Eurosuole Forum vincere resta un’impresa per chiunque. Tabellino Cucine Lube Civitanova – Yuasa Battery Grottazzolina 3-1 (25-15, 25-16, 23-25, 25-23) CIVITANOVA: D’heer 4, Gargiulo 11, Loeppky 13, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 2, Poriya 1, Nikolov 30, Kukartsev 1, Podrascanin ne, Bottolo 11, Duflos-Rossi ne, Tenorio ne. All. Medei GROTTAZZOLINA: Golzadeh 10, Magalini 13, Cubito ne, Vecchi (L), Falaschi 1, Stankovic, Pellacani 1, Petkov 6, Petkovic ne, Fedrizzi 10, Marchiani ne, Koprivica ne, Tatarov 4, Marchisio (L). All. Ortenzi Arbitri: Pozzato e Piana Note: durata set: 22’, 22’, 32’, 26’. Totale 1h 42’. Lube: errori servizio 28, ace 12, muri 6, attacco 61%, ricezione 52% (33%). Yuasa: errori servizio 19, ace 3, muri 7, attacco 44%, ricezione 30% (17%). Spettatori: 2.952. MVP: Nikolov. (Credit foto: Maurizio Spalvieri)
Chiesanuova, si separano le strade con Marco Bruni: "La sua mancanza si farà sentire"
Si separano le strade tra il Chiesanuova Football Club e il responsabile della Prima Squadra, Marco Bruni. A pochi giorni dall’esonero del tecnico Mobili, il suo ex braccio destro ha infatti comunicato l’addio ai colori biancorossi. E la società perde una pedina fondamentale nel percorso di crescita e nei successi avuti in Eccellenza. Un team manager e molto di più, in queste due stagioni e mezza infatti Bruni ha ricoperto più incarichi in virtù dell’esperienza fatta in realtà blasonate ed importanti, nonché grazie alle sue capacità innate. Ha fatto da collante tra dirigenza e squadra, ha aiutato con la sua presenza in panchina alle partite in casa e fuori e la passata estate è stato intermediario delle trattative del Chiesanuova in sede di mercato. La società ringrazia profondamente Bruni, arrivato proprio assieme a Mobili e capace di distinguersi per l’etica professionale, la dedizione alla causa e soprattutto le abilità organizzative, indirizzando il Chiesanuova come un club professionistico. Il presidente Luciano Bonvecchi saluta così Bruni: "È doloroso separarci da Marco anche per la spiccata umanità che ha manifestato sia nei confronti della comunità di Chiesanuova che nei confronti dei giocatori. Una persona splendida che in poco tempo ha lasciato un segno veramente grande. La sua mancanza si farà sentire. Gli riconosciamo eccellenti doti nella gestione di situazioni. Negli ultimi tempi la gestione dei club di fatto era ristretta tra me e lui e Mobili, pertanto ora mi trovo a ricoprire anche il suo ruolo che era appunto importante perché sapeva sistemare mille cose. Spero che questo non sia un addio ma solo un arrivederci! Ciao Marco, un abbraccio".
Recanatese, si dimette il direttore generale Giulietti: “Troppi veti interni”. La replica: "Ha rifiutato incontro"
Scossone ai vertici della Recanatese. Il direttore generale Massimo Giulietti ha rassegnato ufficialmente le proprie dimissioni, a circa cinque mesi dal suo ingresso in società. Alla base della decisione – come spiegato dallo stesso Giulietti in una lunga nota – vi sarebbero divergenze interne e la mancanza di una reale operatività nel ruolo affidatogli. “Dispiace dover abbandonare un progetto al quale ho dedicato tempo, energie e dedizione – ha scritto Giulietti –. Da maggio avevamo cercato di dare un contributo al rilancio della Recanatese dopo il passo di lato di Adolfo Guzzini. Tuttavia, nonostante la disponibilità iniziale, non è stato possibile mettere in pratica una nuova impostazione organizzativa. I veti e le mancate risposte operative mi hanno spinto a formalizzare le dimissioni, già annunciate il 28 agosto. Non condividendo molte delle scelte attuali, confermo la decisione con rammarico, augurando alla società di raggiungere l’obiettivo della salvezza”. Giulietti aveva consegnato una prima lettera di dimissioni lo scorso agosto, poi sospese dopo un confronto con la dirigenza. Tuttavia, secondo quanto dichiarato, le condizioni interne non sarebbero cambiate, portandolo a formalizzare definitivamente l’uscita. Non si è fatta attendere la replica del vicepresidente Massimiliano Guzzini, attualmente impegnato in Cina per motivi di lavoro. “Le dimissioni di Giulietti – scrive Guzzini – sono immotivate e non corrispondono ai fatti. L’ultimo consiglio d’amministrazione aveva chiesto un incontro chiarificatore al mio rientro, che però lui ha rifiutato. La sua uscita nasconde altre motivazioni. In questo momento il consiglio è vicino alla squadra e all’allenatore, che attraversano un momento delicato. C’è chi costruisce con impegno e chi, invece, cerca protagonismo personale”. La società giallorossa, alle prese con una fase sportiva complicata, dovrà ora affrontare anche questo cambiamento interno, mentre il consiglio di amministrazione preannuncia ulteriori comunicazioni nei prossimi giorni.
Civitanovese, Profili furioso al Polisportivo: insulti, spintoni e lo striscione strappato ai tifosi (VIDEO)
"I valori della tua società: bugie, ricatti e senza dignità". È questa la scritta apparsa su uno striscione in Curva Nord durante il riscaldamento di Civitanovese - Sangiustese. Un messaggio diretto e durissimo verso il presidente Mauro Profili che ha fatto esplodere la tensione al Polisportivo. A far saltare ogni argine è stato lo stesso presidente, che, imbufalito, si è fatto riprendere da un membro del suo staff mentre andava di persona a togliere lo striscione. Nel video, circolato rapidamente su WhatsApp, si vede il numero uno rossoblù furioso affrontare i tifosi per strappar via il messaggio. Nel tentativo di rimuoverlo, Profili viene bloccato da un supporter, con cui nasce un breve contatto fisico. Gli agenti di polizia presenti intervengono per dividerli, ma il presidente riesce comunque a divincolarsi e strappare lo striscione. Nel filmato si sentono chiaramente gli insulti che volano da entrambe le parti: dai tifosi partono cori di “vattene da Civitanova”, mentre Profili replica urlando “vigliacchi!” prima di lasciare il settore e allontanarsi. Pochi secondi dopo, rivolgendosi al telefono, afferma: «Non dovevano entrare. Questo va subito in Procura». Il presidente ha poi lasciato lo stadio in macchina, sotto una pioggia di contestazioni. L’episodio conferma la frattura ormai insanabile tra la tifoseria e il presidente rossoblù, con un clima sempre più pesante attorno all’ambiente della Civitanovese. La squadra di Marinelli è poi uscita sconfitta per 2-0, scivolando così all'ultimo posto in classifica in coabitazione col Chiesanuova, prossimo avversario di Visciano e comapgni.
Carlo Didimi Treia campione d’Italia: è scudetto nel gioco del bracciale
Il Carlo Didimi Treia conquista il titolo nazionale nel gioco del bracciale, aggiudicandosi lo scudetto. Nelle finali disputate allo Sferisterio delle Cascine di Firenze, la formazione marchigiana ha superato per 7-3 l’Acli Macerata, al termine di una sfida tutta regionale che ha messo in mostra tecnica, tradizione e grande spettacolo. In semifinale, i treiesi avevano avuto la meglio sul Club Sportivo Firenze con il punteggio di 7-4, mentre l’Acli Macerata aveva ottenuto l’accesso alla finale grazie alla differenza punti nella sfida con il Comitato Contrade Chiusi, terminata 7-7 (Chiusi era in vantaggio 6 giochi a 3). Nel match per il terzo posto, il Comitato Contrade Chiusi ha poi superato il Club Sportivo Firenze per 5-0. "Alla società di Treia e ai neo campioni d'Italia i complimenti dell'amministrazione comunale e dell'Ente Disfida del Bracciale per questo prezioso successo che mancava da 3 anni", sottolinea il sindaco Franco Capponi.
Serie B - Vittoria di cuore dell'Halley Matelica contro Basket Gubbio
All’inferno e ritorno. Una Halley Matelica più che mai in emergenza, priva di Dell’Anna, Mentonelli ed Eliantonio e il resto della squadra reduce da una settimana alle prese con attacchi influenzali, trova la forza nel quarto periodo di rovesciare le sorti di una partita che il Basket Gualdo sembrava ormai avere in pugno. I biancorossi, sotto anche di 15 nella parte centrale del match, cambiano marcia negli ultimi dieci minuti e raggiungono il terzo successo in tre partite. Parte bene la Halley, che appoggiandosi con continuità nel pitturato su Mozzi (11 punti nel solo primo quarto) e caricando di falli i lunghi umbri sembra poter prendere le redini del match. Ma Gualdo ha un Ferraro scatenato (15 punti nei primi 10’) e la difesa vigorina latita, così gli ospiti, approfittando della bomba sulla sirena del primo quarto di Monacelli (22-27) girano l’inerzia del match. Segnano tutti per i rossoneri (9/15 dall’arco a metà partita), la Halley non riesce ad alzare una diga in difesa nemmeno con la zona e il vantaggio gualdese sale ben oltre la doppia cifra, toccando anche le 15 lunghezze (35-50 al 17’ firmato dalla schiacciata di Cola). Il recuperato Mariani prova a scuotere la Halley in apertura di terzo quarto: è una sua scarica a riavvicinare i matelicesi sul -4 (56-60 con 8 punti in fila del “gaucho”), ma Gualdo ritrova il filo con il tandem Monacelli-Amorelli e quando Ferraro torna a produrre segnando la sua terza tripla la Vigor è di nuovo precipitata a -14 (56-70 al 27’). I biancorossi hanno il merito di non mollare nel momento in cui potrebbero crollare, restando dentro la partita anche quando un tecnico toglie dalla partita Mozzi (quinto fallo) in avvio di quarto periodo. Coach Trullo si affida al quintetto undersized con quattro piccoli e il solo Mattarelli in mezzo all’area e di colpo la Vigor trova l’energia che non aveva avuto per 30’. La difesa è ermetica, Marrucci e Mattarelli segnano a ripetizione e la Vigor torna a distanza ravvicinata (74-77 a 6’ dalla sirena). Il turbo lo mette Panzini con le due triple del sorpasso, cui fanno seguito quelle di Mariani e Mazzotti che chiudono il parzialone di 23-3 che ha ribaltato la partita come un calzino (87-77 a 4’ scarsi dalla fine). Gualdo non sprofonda ma è stordita e non riesce più a reagire davvero: la Halley si gode 2 punti a un certo punto insperati, ma tremendamente pesanti. HALLEY MATELICA-BASKET GUALDO 94-85 MATELICA: Marrucci 17, Pacini ne, Panzini 11, Galeassi ne, Mentonelli ne, Franch, Fea 3,Ferretti ne, Mazzotti9, Mariani 24, Mattarelli 16, Mozzi 14. All.: Trullo. GUALDO: Ferraro 20, Cola 14, Monacelli 14, Marini F. ne, Marini L. 5, Berardi, Amorelli 13,Vukobrat 7, Filahi 6, Bordicchia ne, Argalia, Mitov 5. All.: Paleco. ARBITRI: De Rosa, Boldrini. PARZIALI: 22-27, 21-28, 21-19, 30-11.
Decortes show: Cbf Balducci Macerata ruggisce in casa: contro Perugia arriva la prima vittoria in A1
Prima vittoria in Serie A1 per la CBF Balducci HR: Perugia battuta 3-1 al Fontescodella Arriva la prima gioia in Serie A1 Tigotà per la CBF Balducci HR Macerata, che supera 3-1 la Bartoccini–MC Restauri Perugia nella quarta giornata di andata e sale così a quota 5 punti in classifica. Grande festa per le arancionere al Banca Macerata Forum: avanti 2-0, le ragazze di coach Lionetti respingono il tentativo di rimonta umbro e chiudono la gara al quarto set. MVP del match è l’opposta Clara Decortes, autrice di 24 punti, ben supportata da Kockarevic(18), Kokkonen(16) e Mazzon (11). A Perugia non bastano i 18 punti di Williams e i 17 di Gardini Decisivi anche gli 8 ace di squadra per Macerata (3 firmati da Kockarevic), che hanno messo in difficoltà la ricezione ospite. La partita Nel primo set, Macerata trova un break decisivo a metà parziale: da 8-10 a 15-10 con un parziale di 7-0. Perugia reagisce e risale fino al 15-14, trascinata da Gardini (8 punti nel set), ma è la CBF Balducci HR a chiudere 25-22 con i colpi di Kokkonen e Mazzon Il secondo set è un monologo arancionero: Macerata attacca con il 45% di efficacia, difende con ordine e allunga grazie ai punti di Decortes (6) e Kokkonen (4), chiudendo agevolmente 25-14. Nel terzo parziale, Macerata prova a scappare (7-3), ma Perugia reagisce con il positivo ingresso di Bartolini, che firma un parziale di 9-2. Le umbre tengono il vantaggio fino alla fine e accorciano le distanze con il 25-20. Nel quarto set, le ragazze di coach Lionetti stringono i denti: Decortes continua a martellare, Kockarevic brilla da posto quattro con 8 punti e quasi il 60% in attacco, mentre il servizio resta efficace. Perugia prova a rientrare, ma la CBF chiude con autorità 25-19, conquistando così la prima vittoria stagionale. Le formazioni iniziali CBF Balducci HR MacerataBonelli-Decortes, Clothier-Mazzon, Kokkonen-Kockarevic, Caforio (L). Bartoccini-MC Restauri Perugia Ricci-Williams, Lemmens-Mazzaro, Gardini-Perinelli, Recchia (L). Il tabellino CBF BALDUCCI HR MACERATA– BARTOCCINI-MC RESTAURI PERUGIA 3-1 (25-22, 25-14, 20-25, 25-19) CBF BALDUCCI HR MACERATA: Decortes 24, Kockarevic 18, Kokkonen 16, Mazzon 11, Clothier 7, Bonelli 4, Caforio (L), Bresciani, Piomboni. Ne: Crawford, Batte, Ornoch, Garbuglia (L), Sismondi. All. Lionetti. BARTOCCINI-MC RESTAURI PERUGIA: Williams 18, Gardini 17, Perinelli 9, Mazzaro 6, Ricci 4, Bartolini 2, Markovic 2, Turlà 1, Fiesoli 1, Lemmens, Sirressi (L), Recchia (L), Kump. Ne: Fiorucci. All. Giovi. Arbitri: Puecher, Jacobacci SpettatoriI: 750 Durata set: 28', 24', 26', 29' (Tot. 107') MVP: Clara Decortes (CBF )
Promozione- Il “Capponi” si conferma un fortino: l'Aurora Treia rimonta e batte il Monticelli 3–2
Aurora Treia e Monticelli chiudono la settima giornata del Girone B di Promozione. Mister Simone Ricci conferma l’undici titolare della sfida contro il Porto Sant’Elpidio. I cucinieri vincendo possono staccare le dirette inseguitrici aumentando il distacco il classifica. Il Monticelli cerca punti pesanti per abbandonare l’ultima piazza della classifica. Per gli ascolani c’è subito il nuovo acquisto Ghanam dal primo minuto. PRIMO TEMPO: Il Monticelli passa subito in vantaggio nei primi minuti di gara con Mariani Gibellieri che colpisce sul primo palo dopo aver ricevuto l’assist di Petrucci. I padroni di casa si destano e sfiorano il pari con Cirrottola al 20’: Canullo non si intende con un compagno in difesa, il classe 2003 biancorosso calcia con la porta sguarnita senza però riuscire a centrare il bersaglio. Gli ospiti mancano il raddoppio con Ghanam che tenta dalla lunghissima distanza ma Testa blocca in due tempi e non si lascia sorprendere. Lo 0-2 degli ascolani si concretizza al 33’ con Galiè che mette alle spalle di Testa su un traversone partito dalla bandierina. L’Aurora Treia accorcia le distanze con Cirrottola che calcia con decisione, la palla scheggia la traversa ed entra nonostante il tentativo di salvataggio della difesa ospite. SECONDO TEMPO: I cucinieri agguantano il pareggio nei primi minuti della ripresa: Fattori atterra Cirrottola in area di rigore e l’arbitro assegna la massima punizione. Dagli undici metri va Borrelli che batte Canullo con estrema freddezza. Per il fantasista biancorosso è l’ottavo centro in sette partite. Al 60’, Mazzoni realizza il goal del sorpasso colpendo con il piattone al termine di un’azione perfettamente orchestrata. Il Monticelli, costretto ad inseguire, costruisce due buone occasioni nel finale senza riuscire ad andare a segno: Marini sciupa a due passi da Testa dopo aver ricevuto una sponda aerea da un compagno. Al 92’, Flaiani colpisce di testa ma l’estremo difensore locale abbassa la saracinesca. Sesta vittoria stagionale e imbattibilità casalinga mantenuta per l’Aurora che ribalta con forza e dedizione un ottimo Monticelli. I ragazzi di Mister Ricci si portano a +4 dall’Azzurra Mariner e dando inizio alla prima vera fuga della stagione. AURORA TREIA: Testa, Calamita, Dominino, Alla, Ballanti, Tavoni, Gabrielli (54’ Guglielmo), Guzzini (83’ Garcia F), Cirrottola (68’ Arias), Borrelli (90’ Di Gennaro), Mazzoni (90’ Cacciamani). A disposizione: Palazzo, Bonifazi, Zeqiri, Seye. Allenatore: Simone Ricci. MONTICELLI: Canullo, Filipponi (72’ Rociola), Fabi Cannella, Vallorani, Fattori, Natalini (73’ Marini), Petrucci, Diarra (85’ Crescenzi), Ghanam (72’ Flaiani), Mariani Gibellieri (73’ Vespa), Galiè. A disposizione: Nardinocchi, Fazzini, Felici, Gabrielli. Allenatore: Nico Stallone (squalificato) MARCATORI: Mariani Gibellieri 4’, Galiè 33’, Cirrottola 38’, Borrelli (rig) 50’, Mazzoni 60’. ARBITRO: Andrea Liso – Sezione di Ancona. ASSISTENTI: Thomas Rapari – Sezione di Macerata; Enrico Virgini – Sezione di Ancona. NOTE: recuperi 3’ – 6’, ammoniti Alla, Galiè e Vespa, bella cornice di pubblico al “Leonardo Capponi” di Treia.
Ginnastica Macerata conquista la Coppa Campioni Gold e festeggia quattro convocazioni in Nazionale
Nel suggestivo scenario di Napoli si è svolta, il 18 e 19 ottobre, la Coppa Campioni Gold, uno degli appuntamenti più attesi del calendario agonistico nazionale. La manifestazione ha richiamato in Campania le migliori realtà italiane della ginnastica, offrendo un fine settimana di competizioni ad altissimo livello. La Ginnastica Macerata ha risposto presente, schierando atlete nelle categorie Allieve, Junior A, Junior B e Senior, e portando a casa numerose medaglie e piazzamenti che confermano la crescita costante del gruppo. La prima giornata ha messo in luce le più giovani. Nella categoria Allieve, Diana Marchetti ha conquistato il gradino più alto del podio grazie a un’esibizione precisa e ben strutturata. Nel singolo Junior A, Norah Leoperdi ha centrato un brillante terzo posto, mentre Bisconti e Ottaviani hanno chiuso rispettivamente al sesto e al settimo posto. Ancora tra le Junior A, il trio composto da Marchetti, Leoperdi e Ottaviani ha guadagnato la medaglia d’argento in una gara molto combattuta, mentre Garbuglia, Pinzi e Bisconti hanno sfiorato il podio con un quarto posto. A completare un quadro di alto profilo, il gruppo Junior A formato da Pinzi, Garbuglia, Ottaviani, Bisconti e Ortensi ha vinto la competizione grazie a una prova coesa, tecnica e ricca di energia. La seconda giornata ha visto protagoniste le categorie Junior B e Senior, con conferme e nuovi successi. Tra le Junior B, nel singolo, Miceli ha conquistato una meritata medaglia d’argento e Paolucci ha chiuso al quarto posto a pochissimi decimi dal podio; buone prove anche per Evangelista (nona), Pierluigi (decima) e Moroni (dodicesima), a completare la top 15 con prestazioni convincenti. Nel trio, splendida vittoria per Paolucci, Morone ed Evangelista, salite sul gradino più alto del podio con una routine sincronizzata, elegante e dinamica. In ambito Senior, Ciurlanti ha centrato un prestigioso secondo posto nel singolo, mentre Cherubini ha ottenuto il quinto posto. Il trio Senior composto da Miceli, Cherubini e Ciurlanti si è aggiudicato la vittoria grazie a un’esibizione coinvolgente e ben strutturata, apprezzata dalla giuria e dal pubblico. Soddisfazione piena da parte dello staff tecnico. “Siamo estremamente orgogliosi di tutte le nostre atlete. Questi risultati sono il frutto di impegno quotidiano, lavoro di squadra e passione condivisa”, dichiarano gli allenatori Arianna Ciucci, Ludovico Vallasciani e Sarah Ferragina. “Oltre ai podi, ciò che ci rende più soddisfatti è la crescita continua, tecnica e personale, che ogni ginnasta sta dimostrando. Ora guardiamo avanti con ancora più entusiasmo.” A rendere la trasferta ancora più speciale è arrivata la convocazione ufficiale di Ciurlanti, Paolucci, Miceli ed Evangelista nella Nazionale Italiana in vista del Campionato Europeo, in programma a novembre in Azerbaijan: un traguardo prestigioso che premia talento e dedizione e porta il nome della Ginnastica Macerata sul palcoscenico internazionale. Il bilancio della partecipazione alla Coppa Campioni Gold è più che positivo: medaglie, piazzamenti importanti, convocazioni azzurre e, soprattutto, la conferma di un gruppo unito e in continua crescita. La Ginnastica Macerata si conferma tra le realtà più brillanti del panorama nazionale, pronta ad affrontare nuove sfide con entusiasmo e determinazione.
Halloween arriva in anticipo per il Tolentino: la Jesina domina e vince la prima partita in stagione
Il Tolentino, reduce dalla semifinale conquistata in Coppa Italia sul campo del Montegranaro, non riesce a tenere fede alla propria nomea di squadra da trasferta e sbatte sulla Jesina, fanalino di coda dell'Eccellenza Marche, nella settima giornata del massimo campionato regionale. Allo stadio "Carotti" i leoncelli si impongono per 1-0 grazie alla rete di Angeletti e conquistano la prima vittoria stagionale, abbandonando l'ultimo posto in classifica. Prestazione assai incolore per i cremisi, dominati per tutti i 90 minuti di gioco dall'avversario. LE FORMAZIONI - Nel Tolentino debutto dal 1' per il 2008 Papini, esterno d'attacco. Romoli viene avanzato sul cerchio di centrocampo vista l'emergenza in mediana, dove anche Rozzi è indisponibile. Per la Jesina debutta il neo arrivato De Maio al centro della difesa. A guidare l'attacco c'è la classe dell'ex Minnozzi. LA CRONACA - Il gol arriva sul pronti via. Al 1' proprio Minnozzi aggancia alla grande un pallone e penetra in area. Il numero dieci dei padroni di casa scaglia un diagonale su cui Marricchi si oppone con difficoltà: sulla corta respinta del portiere, Angeletti è il più lesto a depositare in rete. Replica ospite al 5' con il colpo di testa senza pretese di Moscati. Cinque minuti più tardi ancora leoncelli pericolosi. Massei ci prova dalla distanza, ma la conclusione viene deviata in corner. Nonostante lo svantaggio, si sentono soltanto i cori dei supporters cremisi vista l'assenza del tifo organizzato biancorosso. Incitamenti che non sortiscono, però, particolari effetti sui giocatori. Nella prima mezz'ora il Tolentino si impantana sistematicamente sulle zolle che segnano il campo del "Carotti". La Jesina, invece, convince. Al 22' una pregevole combinazione libera Giovannini al tiro a tu per tu con Marricchi. Stavolta il portiere ospite fa buona guardia. Sempre i leoncelli a menare le danze. Al 27' Minnozzi prova la deviazione volante: tasso di spettacolarità alto, efficacia e precisione meno. Il ritmo di gioco non viene agevolato dal direttore di gara, che non lesina piccole interruzioni per sterili ammonimenti verbali. Il soporifero, e a tratti sconclusionato, possesso palla ospite non trova sbocchi. La Jesina è più elettrica in ogni contrasto. Massei, uomo ovunque e vero faro dei locali, ritenta la botta dalla distanza al 43', Marricchi fa buona guardia. Ultima azione da segnalare di un primo tempo dominato dai locali. SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi il copione non sembra cambiare. Massei traina alla grande un contropiede, concluso dalla testata alta di Angeletti (47'). Squillo cremisi con il tiro alle stelle di Romoli al 49' sugli sviluppi di corner. Il Tolentino resta impalpabile nonostante l'incessante canto della curva Pallorito in trasferta. Marricchi compie una super parata su Minnozzi al 57' togliendo la palla dall'angolino. Un minuto più tardi Angeletti tira in bocca a Marricchi, nonostante avesse la porta sguarnita a propria disposizione. Passarini prova a risvegliare un attacco sin lì impalpabile con l'inserimento di Pietrani all'ora di gioco. È sempre la Jesina, però, a sfiorare il gol. Il neo entrato Filippo Massei fa la barba al palo con un diagonale velenoso. Ospiti non pervenuti. Al 79' Minnozzi scheggia l'incrocio dei pali al termine di un'esaltante azione personale. La Jesina meriterebbe il doppio vantaggio. Tolentino perennemente scollato tra i reparti. Da segnalare soltanto la punizione alta di Cappa all'83'. A. Massei, che meriterebbe la segnatura personale, sfiora nuovamente la rete all'87'. Lo stesso lo fa il suo omonimo, F. Massei, un minuto più tardi. L'arbitro concede sei minuti di recupero, ma nulla di significativo accade. La Jesina strappa meritatamente tre punti al Tolentino e abbandona l'ultimo posto in classifica. Tabellino Jesina - Tolentino 1-0 TOLENTINO: Marricchi; Romoli (92' Tizi), Tomassetti, Strano, Mariani (61' Romitelli), Salvucci, Tortelli, Papini (61' Pietrani), Cappa, Moscati, Iori. All: Passarini JESINA: Santarelli, Manna, De Maio, Massei A. (Nacciarriti), Orlietti, Paglialunga, Cingolani (63' Massei F.), Ceccarelli (78' Romizi), Angeletti (80' Tittatelli), Minnozzi (86' Borocci), Giovannini All. Puddu Arbitro: Giuseppe Pisano (Ercolano) Assistenti: Emanuel Luigi Amorello (Pesaro), Luigi Domenella (Ancona) Reti: 1' Angeletti (J) ammoniti: Angeletti, Massei A., Cingolani, Tortelli, Romitelli; corner 8-7; recupero: 1' e 6'
Maceratese sconfitta a Notaresco 2-1: Perini accorcia ma non basta
La Maceratese fa visita al Notaresco per l’ottava giornata del girone F di Serie D. Trasferta insidiosa per i biancorossi, contro una delle squadre più sorprendenti di questo avvio di stagione, che può contare su 15 punti conquistati in 7 partite. Pomeriggio soleggiato con una temperatura vicina ai 18 gradi. Terreno di gioco non in perfette condizioni. Mister Possanzini deve rinunciare a ben 3 titolari, con Neglia e De Angelis out per infortunio e Morganti alle prese con la febbre. Indisponibili anche Pazzaglia e Marchegiani. Tornano Lucero e Sabattini dal primo minuto, per il resto la stessa formazione che ha battuto L’Aquila.Panchina giovane con Batassa, Donzelli e Lorenzi. Bomber Infantino grande assente nella formazione locale. L’ex Civitanovese Buonavoglia parte invece dalla panchina. Dopo 3 minuti di gioco Rata subito pericolosa da calcio d’angolo, con Sabattini che prende bene il tempo all’avversario ma non impatta al meglio il pallone di testa. Il Notaresco ci prova con le conclusioni innocue da fuori di Quacquarelli e Belli, quest’ultimo ammonito al 12’ per fallo su Ruani a centrocampo. 21’ calcio di rigore per il Notaresco: cross sul secondo palo, Ciattaglia si fa superare dalla traiettoria e sul contro-cross dalla destra si vede rimbalzare il pallone sulla mano. Dal dischetto va Arrigoni che apre il piattone: Gagliardini intuisce e respinge. Sulla ribattuta Quacquarelli a botta sicura colpisce il palo. Si salva la Maceratese. La Maceratese cerca di scuotersi con una serie di corner battuti da Marras senza però creare pericoli a Boccanera. Dall’altra parte ancora Arrigorni viene liberato bene al limite dell’area ma calcia alle stelle. Sul finire di primo tempo Osorio impatta bene un calcio di punizione dalla trequarti di Marras ma il suo tentativo viene respinto da un difensore. Dopo un solo minuto di recupero il primo tempo termina sullo 0-0. Nessun cambio nella Maceratese al rientro dagli spogliatoi. Nel Notaresco invece dentro l’ex Montegiorgio Zancocchia al posto di Belli, ammonito nel corso del primo tempo. Pronti via e subito gioco fermo per diversi minuti per un infortunio al naso di Lucero a seguito di uno scontro con un avversario. 10’ Notaresco in vantaggio: calcio di punizione che sorprende la difesa biancorossa liberando Forcini sulla sinistra. Cross sul primo palo e Paudice anticipa trovando la deviazione vincente. Reazione immediata della Maceratese, che guadagna un calcio di punizione al limite dell’area. Ambrogi va alla battuta scegliendo la soluzione rasoterra sul palo del portiere: Boccanera blocca senza affanni. 15’ Gagliardi finisce a terra in area di rigore dopo un contatto con Formiconi: l’arbitro assegna un altro calcio di rigore, questa volta alla Maceratese. Osorio calcia nello stesso angolo di Arrigoni e, come Gagliardini nel primo tempo, Boccanera intuisce e respinge. Sulla ribattuta arriva ancora l’attaccante cubano che si coordina male e spara sul fondo. La Maceratese fallisce così l’occasione per il pareggio. Al 22’ della ripresa primo cambio operato da Mister Possanzini, che sostituisce Osorio per Vanzan, con Ciattaglia alzato di qualche metro sulla fascia. Dentro anche Nasic per Sabattini. 26’ Raddoppio Notaresco: cross al bacio dalla sinistra di Pistillo per Paudice che trova una grande torsione di testa firmando così la doppietta personale. 35’ La Maceratese ci prova con una bella combinazione al limite: Ruani appoggia col petto per Gagliardi che esplode il destro ma non inquadra la porta. Maceratese anche un po’ nervosa nel finale: ammoniti per proteste Nasic e Marras. 40’ gol Maceratese Perini: grande azione al limite dell’area con Lucero che si sgancia dalla difesa e riesce ad aprire per Perini. Il terzino biancorossa trova una strana traiettoria con un tiro cross che supera Boccanera e riapre improvvisamente la partita. Possanzini inserisce anche Cirulli per Ruani per chiudere all’attacco, ma è il Notaresco ad avere la chance per il ko, con Buonavoglia che supera in dribbling Lucero calciando però troppo centralmente. 8 minuti di recupero: squadre lunghe e stanche. La Maceratese però non riesce a creare grossi pericoli verso la porta di Boccanera. Finale nervoso che non produce ulteriori emozioni: la Maceratese non riesce a dare continuità al successo con L’Aquila ed esce sconfitta da Notaresco. Abruzzesi che salgono a quota 17 punti in classifica. Biancorossi che rimangono invece a quota 9, a +2 sulla zona playout. NOTARESCO-MACERATESE 2-1 (10' st, 27' st Paudice, 40' st Perini) NOTARESCO: Boccanera, Taddei, Pjetri (45+3 Di Cairano), Formiconi, Arrigoni, Forcini (35’ Buonavoglia), Belli (46’ Zancocchia), Di Sabatino (30’ st Andreassi), Paudice, Pistillo (43’ st Palazzese), Quacquarelli A disp. Perri, Palazzese, Buonavoglia, Zancocchia, Pierantozzi, Di Cairano, Scarpantoni Andreassi, Rossano All. Vagnoni MACERATESE: Gagliardini, Perini, Mastrippolito, Lucero, Ciattaglia, Ruani (40’ st Cirulli), Ambrogi, Sabattini (24’ st Nasic), Marras, Gagliardi, Osorio (22’ st Vanzan) A disp. Cusin, Sciarra, Vanzan, Nasic, Batassa, Cirulli, Donzelli, Papa, Lorenzi
Quasi 1000 persone alla "ValdiChienti Charity Run for CorriADMO": una grande festa di solidarietà e vita
È stata una domenica indimenticabile quella della "ValdiChienti Charity Run for CorriADMO", che ha visto la partecipazione di quasi 1000 persone tra famiglie, scuole e associazioni del territorio. Una giornata all’insegna dello sport e della solidarietà, promossa dal Centro Commerciale ValdiChienti con il patrocinio del comune di Macerata, in collaborazione con Admo Macerata (Associazione Donatori Midollo Osseo) e numerose realtà associative locali. La camminata non competitiva, che ha attraversato le vie adiacenti al centro commerciale, aveva come obiettivo principale quello di sensibilizzare sulla donazione del midollo osseo e raccogliere fondi a sostegno delle associazioni del territorio. La giornata è proseguita con un ricco programma pomeridiano: un Expo delle associazioni, che hanno potuto presentare le proprie attività al pubblico, e una grande festa dello sport, animata da musica, esibizioni, momenti di gioco e intrattenimento per tutte le età. Un vero e proprio villaggio della solidarietà che ha reso il ValdiChienti un punto di incontro tra sport, comunità e beneficenza. Eleonora, responsabile della sezione ADMO di Macerata, ha commentato con entusiasmo il successo della manifestazione: "La partnership con il Centro Commerciale ValdiChienti è stata sicuramente il boost che ha dato a questa iniziativa il grande successo che oggi ha ottenuto. Ringraziamo il Centro per il sostegno e tutte le persone che hanno partecipato, dando così un grande segno di solidarietà, perché oggi hanno corso per la vita". Anche Gianluca Tittarelli, direttore del Centro Commerciale ValdiChienti, ha espresso grande soddisfazione: "Vedere centinaia di persone nel nostro anfiteatro ballare, cantare e divertirsi è stata per noi una grande emozione. Abbiamo sostenuto con convinzione questa manifestazione perché crediamo profondamente nel suo messaggio e nell’importanza di sensibilizzare sul tema della donazione del midollo osseo". "Faccio i complimenti a chi ha organizzato la manifestazione, che si è svolta in un clima di festa e in totale sicurezza, con il percorso chiuso al traffico - conclude Tittarelli -. Un ringraziamento speciale va alla Polizia Municipale di Macerata e di Corridonia, che si sono prodigate per garantire la sicurezza di tutti, e a tutte le associazioni che hanno venduto i pettorali, contribuendo così in modo decisivo al grande successo di questo evento". La “ValdiChienti Charity Run for CorriADMO” si è confermata un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini, capace di unire sport, solidarietà e divertimento in un’unica grande giornata di comunità. Con la promessa di nuove edizioni, l’iniziativa ha lasciato un segno tangibile nel cuore di Macerata: una corsa per la vita, un passo verso la speranza.
Cf Maceratese, è finale di Coppa Marche: pokerissimo alla Polisportiva Mandolesi
La CF Maceratese conquista con autorità l’accesso alla finale di Coppa Marche Eccellenza femminile superando con un netto 5-0 la Polisportiva Mandolesi al “Pelloni” di Porto San Giorgio. Un successo netto costruito grazie alle doppiette di Fodali e Droghetti e al sigillo finale di Elia, che suggella una prestazione brillante e ricca di personalità. Forte del 5-1 ottenuto nella gara di andata - in cui erano andate a segno Stollavagli (doppietta), Polenta, Elia e Gigli - la formazione biancorossa ha approcciato al ritorno con la giusta determinazione, confermando importanti segnali di crescita mostrati già nelle scorse apparizioni. Per l’occasione è stata data fiducia a diverse componenti della selezione Under 17, schierate titolari e capaci di rispondere con maturità confermando l’ottimo lavoro svolto dal settore giovanile. Unico neo del pomeriggio la sfortunata uscita in barella della centrocampista Agnese Gazzurelli le cui condizioni saranno valutate nei prossimi giorni. Con questa vittoria la CF Maceratese strappa il pass per la finale di Coppa Marche per il terzo anno consecutivo, un traguardo che certifica la continuità del progetto e la solidità del gruppo. In finale le maceratesi se la vedranno con la vincente dell’altra semifinale tra Pink Arzilla e Sangiustese. Sul buon momento della CF Maceratese è intervenuto il responsabile tecnico Alessandro Leita che ha commentato con soddisfazione la prestazione della squadra, con un occhio attento alla crescita delle giovani e al progetto societario: «Oggi le ragazze sono scese in campo con l’intenzione di far bene e c’è stato anche l’esordio di alcune ragazze dell’Under 17, che hanno dimostrato di essere pronte. La CF Maceratese ha affrontato una squadra fisica, riuscendo subito ad indirizzare la partita», ha spiegato Leita. «L’unica nota stonata resta l’infortunio del nostro capitano, Agnese Gazzurelli. Speriamo che possa tornare presto in campo, perché è un pilastro di questa squadra, proprio come lo era a Recanati», ha aggiunto. Arrivato in estate a Macerata dopo una lunga parentesi con la Recanatese, Leita si dice entusiasta del percorso intrapreso: «Sto vedendo una squadra in crescita, che si sta amalgamando. Il progetto della CF Maceratese è lungimirante e utile a valorizzare il territorio. Qui ricopro il ruolo di responsabile tecnico e seguo da vicino il settore giovanile, dove ho la fortuna di lavorare con Paolo Piccirillo, che ritrovo con piacere dopo l’esperienza di Recanati». Il responsabile tecnico ha voluto mettere in evidenza la filosofia che anima la società, orientata verso la crescita delle atlete e la creazione di una struttura solida e duratura: «Questo progetto è incentrato sulla crescita delle ragazze e può portare al raggiungimento di risultati importanti. I risultati arrivano sempre come frutto del lavoro, e la società ci mette nelle condizioni migliori per lavorare serenamente su ogni aspetto». «Questa è una realtà ambiziosa che vuole strutturarsi e crescere - ha proseguito -, e proprio per questo mi sento al posto giusto. Attualmente abbiamo una prima squadra che rappresenta lo sbocco per molte ragazze del vivaio e il nostro obiettivo è aiutarle a giocare il più possibile». Leita ha poi aperto una finestra sul lavoro svolto nelle categorie giovanili: «Questo fine settimana debutteranno le ragazze dell’Under 15: in questa stagione abbiamo formato due squadre, una con classifica e una fuori classifica, vista la grande partecipazione. In questo modo tutte potranno giocare. È un esperimento che ci darà soddisfazioni, perché nessuna resterà a casa: grazie alla rotazione tra le due formazioni, ogni ragazza avrà l’opportunità di crescere e aiutare le compagne a migliorare». Riguardo all’Under 17, il tecnico sottolinea: «Abbiamo una squadra nuova, con un gruppo molto variegato che si sta amalgamando. Puntiamo a fare del nostro meglio e valuteremo strada facendo». Infine, Leita ha evidenziato l’ampiezza e la crescita dell’intero settore giovanile biancorosso: «La CF Maceratese comprende anche una squadra Under 12 iscritta sia al campionato maschile che a quello femminile, così come l’Under 10. E per concludere, anche l’Under 8. Stiamo crescendo nei numeri anche nell’attività di base, ed è lì che dobbiamo continuare a investire, perché è fondamentale per garantire un ricambio generazionale continuo».

cielo coperto (MC)



