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Conegliano è troppo forte, la Cbf Balducci Macerata si inchina in 3 set: la Imoco si conferma imbattibile
La CBF Balducci HR Macerata non riesce nella difficilissima impresa di fermare le campionesse in carica della Prosecco Doc A.Carraro Imoco Conegliano, in un Fontescodella entusiasta e sold out con oltre 1800 spettatori: 0-3 il finale nella nona di andata Serie A1 Tigotà per le imbattute venete di coach Santarelli (oggi prive di Fahr e con Ewart in regia), nonostante un terzo set incerto fino all’ultimo e chiuso ai vantaggi. MVP di giornata la centrale Marina Lubian (11 punti con il 71% in attacco), per le arancionere Clara Decortes in doppia cifra (11), 4 muri vincenti per Mazzon. Top scorer dell’incontro Gabi con 16 punti (62% in attacco), l’Imoco viaggia oltre il 50% in attacco, le maceratesi si fermano al 25%. Con questo risultato la CBF Balducci HR resta ferma a quota 11 punti in classifica. La CBF Balducci HR prova a partire con il piede giusto, ma dal 7-5 Conegliano piazza un micidiale break di otto punti consecutivi fino al 7-13 che segna il parziale, con Gabi protagonista (7 punti con il 64%), l’Imoco attacca con percentuali doppie rispetto alle maceratesi (50% vs 27%). Dominio veneto nel secondo set: Ewert (oggi in campo per Wolosz) gestisce bene tutte le attaccanti mentre la CBF Balducci HR non riesce ad incidere in attacco (21%) e soffre in ricezione (35% di positività), l’Imoco va subito il vuoto e chiude 12-25. Diversa la storia nel terzo set, le arancionere aggiustano ricezione ed attacco e giocano punto a punto con le campionesse d’Italia, arrivando fino al 22-21: la CBF Balducci HR annulla un set ball, ma i 6 punti di Lubian fanno la differenza nel finale (26-28). LA CRONACA - Coach Lionetti sceglie Bonelli-Decortes, Clothier-Mazzon, Kokkonen-Kockarevic, Bresciani libero (Caforio ancora a riposo). Coach Santarelli inizia con Ewert-Haak, Chirichella-Lubian (Fahr non è in roster oggi), Gabi-Daalderop, Scognamillo libero. Mazzon in contrattacco (3-2) e l’ace di Bonelli portano le arancionere sul 5-3, Kockarevic ferma Haak tenendo il +2, 7-5. Gabi trova due contrattacchi consecutivi per il 7-8, poi Chirichella allunga in fast, 7-9. Ewert di prima intenzione (7-10), Decortes non trova due volte il campo (7-12), Gabi vincente (7-13), entra Ornoch per Kockarevic, Decortes a segno, 8-13. Ancora Decortes (9-14), Kokkonen da posto quattro (10-15), Lubian a filo rete (10-17), muro Mazzon, 13-19. Decortes mani out (14-20), l’Imoco tiene il +7 (15-22), Clothier vincente (16-23), Conegliano chiude 16-25. Haak apre il secondo set con due contrattacchi (1-4), Decortes risponde (3-4), Clothier primo tempo (4-5), Lubian in fast (4-7), Mazzon pallonetto, 5-7. Gabi mani out (5-9), Decortes passa (6-10), ancora Gabi (7-13), Daalderop a filo rete, 7-14. Chirichella primo tempo (8-16), sul 9-17 c’è Ornoch per Kokkonen, non riesce la difesa arancionera (9-19), Ewert inventa il 10-21, Gabi mette il 10-22. Chirichella a filo rete (10-23), muro Mazzon (11-24), Ornoch contrattacco (12-24), chiude l’Imoco 12-25. TERZO SET - Tocca l’asta l’attacco Daalderop (3-2), Chirichella ferma Clothier (3-4), Lubian ace (3-6), Kockarevic trova due volte la riga, 5-6. Ancora Kockarevic (6-6), Haak sbaglia (8-7), Gabi mura e contrattacca, 8-10, Decortes la ferma, 10-10. Kokkonen mani out (11-11), Decortes vincente (12-12), Clothier primo tempo (13-13), Gabi contrattacca in pipe, 14-16. Haak non passa (16-16), entrano Wolosz e Adigwe, l’opposta appena entrata sbaglia (17-16), c’è l’ace Daalderop, 17-18. Mazzon primo tempo (18-18), Decortes vincente (19-19), poi ferma Gabi (20-19), rientrano Haak e Ewert, pallonetto Haak, 20-21. Toccato l’attacco Decortes (21-21), ancora lei (22-21), out al video check l’attacco Kokkonen (22-23), Lubian primo tempo (22-24), ace Kokkonen, 24-24. Haak vincente (24-25), Lubian errore al servizio (25-25), Chirichella a segno (25-26), Haak errore, 26-26. Daalderop vincente (26-27), chiude Gabi 26-28. IL TABELLINO CBF BALDUCCI HR MACERATA - PROSECCO DOC A.CARRARO IMOCO CONEGLIANO 0-3 (16-25 12-25 26-28) CBF BALDUCCI HR MACERATA: Kockarevic 4, Clothier 3, Bonelli 1, Kokkonen 6, Mazzon 6, Decortes 11, Bresciani (L), Ornoch 1, Caforio (L), Batte, Piomboni, Crawford, Sismondi. Allenatore Lionetti. PROSECCO DOC A.CARRARO IMOCO CONEGLIANO: Ewert 5, Braga Guimaraes 16, Lubian 11, Haak 11, Daalderop 8, Chirichella 11, Scognamillo (L), Adigwe 1, Wolosz, Munarini, Sillah, De Gennaro. Allenatore Santarelli. Arbitri: Verrascina, Saltalippi. Note - Spettatori: 1830, Durata set: 26', 22', 31'; Totale: 79'. MVP: Lubian. (Foto Roberto Bartomeoli)
Coppa Italia, il Tolentino raggiunge il K Sport Montecchio in finale: la Civitanovese si arrende ai rigori
Il Tolentino batte la Civitanovese ai calci di rigore nella semifinale di ritorno di Coppa Italia Eccellenza. Saranno i cremisi a sfidare nella finalissima il K Sport Montecchio, capace di sbancare per 3-1 Matelica nel pomeriggio (leggi qui). Allo Stadio "Della Vittoria" i tempi regolamentari terminano con lo stesso punteggio della sfida di andata, 2-2, così ad essere decisiva è la lotteria degli undici metri. Fatale per gli ospiti l'errore dal dischetto di Lorenzoni. L'atto finale del torneo andrà in scena in una data non ancora resa nota dalla Federazione. LA CRONACA - A passare in vantaggio sono i padroni di casa. Il gol dell'1-0 è un capolavoro di Giandomenico e arriva al 29'. Il play dei locali si coordina alla perfezione con il sinistro e scaglia il pallone, che era stato sputato fuori area dalla difesa rossoblù, sotto la traversa con una botta impressionante che fa scatenare la gradinata Pallorito. La Civitanovese non ci sta e viene premiata al tramonto della prima frazione. Al 45' è Handzic a pizzicare il palo dopo una ripartenza veloce orchestrata dai ragazzi di Marinelli. Un giro di lancette più tardi è Lorenzoni a riprovarci, stavolta con una bella conclusione che sorprende Marricchi e gonfia la rete. Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti completano la rimonta. Tutta nasce da una rimessa laterale sulla fascia sinistra del campo, la sfera viene svirgolata da un difensore del Tolentino e finisce sui piedi di Guedak, bravo e lesto a calciare di prima intenzione e beffare un Marricchi non irresistibile nella circostanza. È il 52'. Passarini, per tentare di recuperare il match, decide di fare affidamento su Moscati, inizialmente partito in panchina. Mossa che porta gli effetti sperati. L'attaccante cremisi si conquista un calcio di punizione dal limite dell'area di rigore all'80'. Sul punto di battuta si porta l'ex Cappa: il suo tiro viene ribattuto con il braccio da un uomo della barriera rossoblù, per l'arbitro ci sono gli estremi per il rigore. Dagli undici metri si presenta lo stesso Cappa che non sbaglia e batte Servalli. All'81' è 2-2. Finale ricco di tensione, vengono concessi cinque minuti di recupero. Nulla di significativo, però, accade nell'extra-time. Si va ai rigori. Qui l'eroe in casa del Tolentino diventa Marricchi, capace di compiere due grandi parate e di ipnotizzare Lorenzoni nell'ultimo tiro della serie: il numero 2 ospite conclude a lato e vanifica le due parate precedenti del proprio portiere Servalli. Finisce 3-2 la gara dei penalty: in finale approda la squadra di Passarini.
Coppa Italia Eccellenza, il K Sport Montecchio vince anche a Matelica e si regala la finale
Si ferma in semifinale la corsa del Matelica in Coppa Italia Eccellenza. Dopo l’1-0 subito all’andata in terra pesarese, la squadra di Mister Ciattaglia non riesce a ribaltare il risultato al “Giovanni Paolo II”, perdendo 1-3 contro il K-Sport Montecchio Gallo, che conquista così l’accesso alla finale. Una gara combattuta e ricca di emozioni, con il Matelica generoso e mai arrendevole ma punito da episodi e da un pizzico di sfortuna. A decidere la sfida i gol di Bardeggia e Nobili a cavallo dei due tempi, la rete di Cornero che aveva riacceso la speranza e, nel finale, il colpo da maestro di Torelli da oltre 40 metri che ha chiuso definitivamente i conti. La squadra di Ciattaglia parte forte, cercando di imporre il proprio gioco e costringendo il Montecchio Gallo a difendersi. Al 6’ Pedrini spreca da posizione ravvicinata, mentre poco dopo Dominici impegna Ginestra di testa. Al 17’ D’Errico sfiora il palo su punizione. Con il passare dei minuti gli ospiti crescono e al 30’ trovano il vantaggio: Bardeggia riceve sulla sinistra e con un diagonale potente firma lo 0-1. Il Matelica reagisce con Mengani e Sanchez, ma Bellucci è attento e salva la propria porta. Sul finire di frazione D’Errico ci prova ancora su punizione, ma la barriera respinge. Nel recupero Broso sfiora il raddoppio, fermato solo da una gran parata di Ginestra e dal salvataggio di Tempestilli sulla linea. Si va così al riposo con il Montecchio avanti 1-0. La ripresa si apre nel peggiore dei modi per i biancorossi: prima Pedrini è costretto al cambio per infortunio, poi anche Allegretti, subentrato da pochi minuti, deve lasciare il campo. Il Montecchio approfitta del momento e al 67’ raddoppia: sugli sviluppi di un corner, Nobili insacca di testa lo 0-2 su assist di Procacci. Il Matelica però non si arrende. Al 70’ Cornero riaccende le speranze trovando l’1-2 dopo un pressing alto che costringe all'errore la retroguardia ospite. Spinti dal pubblico, i biancorossi aumentano la pressione: al 76’ D’Errico su punizione sfiora il pareggio, ma Bellucci si supera deviando sulla traversa. Poco dopo, un tocco ravvicinato di un attaccante biancorosso finisce a lato di un soffio. All’82’, però, arriva la doccia fredda: Torelli, da circa 40 metri, sorprende Ginestra con un pallonetto perfetto per l’1-3 che chiude la partita e consegna la finale al K-Sport Montecchio Gallo. Tabellino RETI – 30’ Bardeggia (K), 67’ Nobili (K), 73’ Cornero (M), 82’ Torelli (K) MATELICA – Ginestra, Montella, Merli, Tempestilli, Sanchez, Mengani N. (55’ Bianchi), Mengani E. (71’ Pecci), Tomas Caleir, Bonvin (74’ Carsetti), D’Errico, Pedrini (51’ Allegretti, 62’ Cornero). All. Ciattaglia – A disp. Bartolini, D’Angelo, Uncini, Bartilotta. MONTECCHIO GALLO – Bellucci, Camilloni, Notariale, Dominici, Procacci, Nobili, Manganelli, Torelli (86’ Peroni), Broso (84’ Rivi), Carriero (64’ Montagna, 92’ Paiardini), Bardeggia (84’ Sollaku). All. Protti S. – A disp. Cerretani, Mistura, Minardi, Sylla. ARBITRO – Ciccioli di Fermo (assistenti: Amorello di Pesaro, Nazeraj di Fermo) NOTE – recupero: 2’ + 6’; ammoniti: Tempestilli (M), Bonvin (M), Sanchez (M); angoli: 3-4 (Credit foto: Matelica Calcio)
Ancona, la Curva Nord contro Polci: "Serve chiarezza sulla società. Fiducia a Maurizi e alla squadra"
Dopo tre mesi di silenzio, la Curva Nord Ancona torna a prendere posizione sulla situazione societaria biancorossa con un lungo comunicato diffuso nella giornata di oggi, 12 novembre. Nel testo, gli ultras dorici ripercorrono le ragioni del loro dissenso nei confronti di alcune figure dirigenziali, come il presidente Polci, oltre ai dirigenti Brilli e Manciola, esprimono perplessità, ma allo stesso tempo apertura, sull’ingresso in società di Alessandro Di Paolo e, al contempo, rinnovano il sostegno alla squadra e a mister Maurizi, auspicando un ritorno nel professionismo. Di seguito, il comunicato integrale: "Sono passati 3 mesi dal nostro ultimo comunicato, 3 mesi in cui abbiamo a più riprese manifestato il nostro dissenso verso le figure di Polci, Brilli e Manciola. I motivi sono ormai noti a tutti, una cattiva gestione lo scorso anno, l'allontanamento di figure di garanzia e trasparenza come Gadda e Guerrini e una totale mancanza di chiarezza in questo inizio di stagione. Per giunta non abbiamo digerito varie decisioni, come quella di non fare la presentazione davanti ai propri tifosi, scelta al quanto discutibile dove si è scelto l'io (evitarsi qualche fischio) al noi (cantare e incitare chi indosserà e difenderà il nostro cavaliere armato). Non abbiamo digerito lo slogan della campagna abbonamenti "chi ama c'era, c'è e ci sarà", una chiara provocazione alla nostra scelta di boicottare la campagna abbonamenti in segno di mancanza di fiducia verso Polci & Company, come è stata una chiara provocazione prendere inutilmente posizione sui famigerati "atti vandalici" di Macerata non spiegando alcunché su quello che non era altro che un petardo che insieme a torce, striscioni, bandiere, tamburi e fumogeni sono la nostra essenza di espressione di fare il tifo. Per queste ragioni il nostro augurio sarà sempre quello che queste 3 figure escano definitivamente di scena. Ma venendo ad oggi o meglio a 2 settimane fa, la città apprende la notizia dell'entrata in società da parte di Alessandro Di Paolo, imprenditore romano su cui non abbiamo alcun tipo di pregiudizio, anzi gli auguriamo di fare il meglio e molto meglio del recente passato per l'Ancona, ma anche qui purtroppo non sappiamo in che termini sia entrato e quali siano le sue intenzioni e future progettazioni. In tutto questo "marasma all'Anconetana" una nota più che positiva c'è, ed è Maurizi e suoi ragazzi che stanno dimostrando partita dopo partita di meritare la nostra fiducia, in quanto il nostro obbiettivo principale di stagione è quello di tornare dove meritiamo e di riprenderci ciò che ci è stato tolto... Il Professionismo!! Come Curva Nord Ancona, visto che siamo difronte di fatto ad una parte nuova della società e non vogliamo ostacolare a priori nessuno, siamo disposti a fare un passo indietro in termini di contestazione per il bene dell'ambiente e della squadra, a patto però che si faccia sin da subito chiarezza con una presentazione ufficiale di chi entra o è entrato in società e con quali progettazioni: una chiarezza come merita una mentalità professionistica in una piazza come Ancona. Solo a quel punto allora possiamo fare quadrato ognuno nel proprio ruolo affinché possiamo riportare l'Ancona dove merita. Noi come 'Curva' ci auspichiamo questa chiarezza al di là dei risultati importantissimi sul campo, e resteremo sempre vigili su ogni situazione che riguarda la nostra amata Ancona. Infine chiudiamo chiamando a raccolta la città verso le prossime partite di campionato: domenica dopo domenica ci saranno tante battaglie da affrontare e saremo chiamati a lottare con la squadra, loro sul campo e noi sui gradoni con la forza dei nostri cori e con la passione nel cuore che ci contraddistingue".
Matelica a caccia del ribaltone, derby cremisi-rossoblù: oggi le semifinali di ritorno di Coppa Italia Eccellenza
Mercoledì di grande calcio regionale con le semifinali di ritorno della Coppa Italia Eccellenza. In campo oggi Matelica–K Sport Montecchio e Tolentino–Civitanovese, due sfide che promettono spettacolo, con tre squadre maceratesi che sognano la finale. Al Giovanni Paolo II di Matelica, fischio d’inizio alle 17:30, la squadra di mister Ciattaglia proverà a ribaltare l’1-0 maturato all’andata, quando Sylla regalò il successo al Montecchio in pieno recupero. Un’impresa tutt’altro che semplice contro una formazione pesarese costruita per vincere, che nei giorni scorsi si è ulteriormente rinforzata con gli arrivi di Luca Procacci, centrocampista di qualità ed esperienza, e di Giordano Bardeggia, attaccante ex Urbino. Proprio Bardeggia, curiosamente, un anno fa condannò il Montecchio allo spareggio poi perso con la Maceratese, quando vestiva la maglia gialloblù. Il Matelica, però, non ha intenzione di arrendersi. La Coppa Italia resta un obiettivo prestigioso per il club biancorosso e per la presidentessa Sabrina Orlandi, che sogna di riportare un trofeo già conquistato nella stagione 2018/2019 a livello di Serie D. Alle 19:00, invece, riflettori accesi sul Della Vittoria di Tolentino per il ritorno della seconda semifinale, Tolentino–Civitanovese. Si ripartirà dal 2-2 dell’andata, un match ricco di emozioni in cui i rossoblù si erano portati avanti con Handzic, prima della rimonta firmata dalla doppietta di Moscati e del pari finale di Guedak. Il Tolentino di Passarini arriva con il vento in poppa, galvanizzato dal successo per 3-2 in extremis sulla Fermignanese che ha rilanciato i cremisi in campionato, ora a soli tre punti dalla vetta in una classifica cortissima. Situazione ben diversa per la Civitanovese, fanalino di coda e ancora a caccia della prima vittoria in campionato. Con l’arrivo di Marinelli in panchina sono arrivati tre pareggi, ma la Coppa potrebbe rappresentare l’occasione giusta per ritrovare entusiasmo e serenità, anche in un ambiente appesantito dai noti contrasti tra società e tifoseria. Al termine della serata si conosceranno dunque le due finaliste della competizione. Resta ancora da stabilire la data della finalissima, tradizionalmente disputata a ridosso di Natale. Quest’anno, però, il calendario lascia qualche dubbio: il girone d’andata si concluderà il 21 dicembre, mentre il campionato ripartirà l’11 gennaio. Da capire se la Federazione deciderà di confermare la tradizione o spostare l’atto conclusivo della Coppa a dopo le festività.
L'orgoglio della Ginnastica Macerata vola in Europa: Evangelista, Miceli e Paolucci regine dell'aerobica
Una performance straordinaria nella giornata finale dei Campionati Europei ha consacrato l'Italia tra le protagoniste assolute della ginnastica aerobica giovanile. La squadra azzurra ha concluso la rassegna continentale con un bottino impressionante di sei medaglie e un prestigioso argento nel Team Ranking Junior, a riprova non solo del talento individuale, ma soprattutto della coesione e della forza del collettivo. Il Team Ranking Junior, in particolare, è un riconoscimento che sottolinea come il lavoro di squadra e il supporto costante abbiano saputo moltiplicare il valore dei singoli atleti. Il medagliere azzurro si è arricchito grazie a risultati eccellenti in diverse specialità. Sul gradino più alto del podio, a far risuonare l'Inno di Mameli, è salita la Coppia Mista composta da Manuel Garavaglia e Ilaria Pagella, che ha conquistato la medaglia d'oro. Gli argenti sono arrivati da Lavinia Cereghino, da Manuel Garavaglia e da Ilaria Pagella nelle rispettive prove individuali, a cui si aggiunge l'argento dell'Aerobic Dance. A completare il bottino è il bronzo conquistato dal gruppo, formato da Miceli, Pagella, Vannutelli, Belotti e Cereghino. L'incetta di metalli preziosi conferma l'eccellenza della ginnastica aerobica italiana. Un contributo fondamentale a questi successi è arrivato anche dalle ginnaste in rappresentanza della città di Macerata: Matilde Miceli, Margherita Paolucci e Ginevra Evangelista. Con impegno e determinazione, le atlete hanno saputo farsi valere sulla scena europea, portando grande soddisfazione alla loro città. Il successo è frutto anche di un prezioso lavoro dietro le quinte. Un ringraziamento speciale è rivolto ai tecnici Arianna Ciucci, Ludovico Vallasciani e Sarah Ferragina, oltre che allo psicologo sportivo Andrea Giammaria. Il loro supporto ha permesso alle ragazze di gestire al meglio le emozioni e la concentrazione, trasformando la tensione della gara in energia positiva e rendendo la squadra più unita e consapevole delle proprie capacità. Con questa straordinaria performance, l'Italia non solo si consolida tra le potenze assolute in Europa, ma porta orgoglio ed entusiasmo a tutte le famiglie, i sostenitori e, in particolare, alla città di Macerata.
Potenza Picena, oltre 200 giovani atleti al 17° Trofeo di Karate Giovanile: successo al PalaPrincipi
Giornata di sport, energia e passione al Palasport "PalaPrincipi" di Porto Potenza, dove domenica 9 novembre si è svolto il 17° Trofeo di Karate Giovanile organizzato dal Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN) Marche – Settore Karate, in collaborazione con il Comitato Provinciale CSEN di Macerata e l'Associazione Sportiva Dojo Kyu Shin Karate – Tarulli. L'evento, ospitato nel palazzetto messo a disposizione dall'amministrazione comunale, ha visto la partecipazione di oltre 200 giovani atleti dai 5 agli 11 anni, impegnati in più di 400 prove suddivise tra le varie specialità. Numerose le società sportive provenienti da tutta la regione Marche e dalle regioni limitrofe, che hanno dato vita a una giornata all’insegna dello sport, della crescita e della condivisione. Sul podio della classifica per società, al 1° posto si è classificata la ASD Dynamic Sporting Club del M° Carota, seguita al 2° posto dalla ASD La Palestra Karate – Morelli del M° Morelli, al 3° posto dalla ASD Wado Ryu Karate Do del M° Bregoli, al 4° posto dalla ASD Dojo Kyu Shin del M° Tarulli, e al 5° posto dalla ASD Karate Loreto del M° De Luca. I partecipanti, divisi in gruppi, hanno seguito un programma multilaterale e polivalente, pensato per unire divertimento, apprendimento e formazione sportiva. Durante la giornata si è svolto anche il progetto "Sportivamente in Salute", con la partecipazione del Delegato Nazionale CSEN, Ugo Spicocchi, alla presenza del quale è stato premiato il presidente regionale Francesco Acquaroli. Grande soddisfazione è stata espressa dal Comitato Regionale CSEN Settore Karate, rappresentato dal M° Giuseppe Lambertucci e dal M° Fabrizio Tarulli, che hanno sottolineato l’ottima riuscita dell’evento e la consistente partecipazione di atleti e società, segno della crescente vitalità e del costante sviluppo del karate giovanile nelle Marche.
Gol, spettacolo e sorprese: il campionato UISP Macerata 2025/26 parte col botto
È cominciata col botto la nuova stagione del campionato UISP Macerata 2025/26, che si apre all’insegna dei gol e delle novità. Ben 34 le reti segnate nella prima giornata e nessun pareggio, a testimonianza di un torneo che promette spettacolo, agonismo e tanto equilibrio. Sono nove le squadre ai nastri di partenza, sette delle quali confermate dalla scorsa stagione, mentre due sono le new entry: Deportivo C5 (in foto) VR Macerata.Manca all’appello una grande protagonista del recente passato, la Defensor Victoria, campione uscente ma ormai sciolta: gran parte del gruppo è confluita nella restaurata F.C. Perù, che riporta così in campo una storica realtà del torneo. Due le squadre peruviane dunque (F.C. Perù e Furia Chalaca), affiancate dall’unico team di matrice marocchina, Atletiko MC, pronto a stupire con la sua grinta e il suo talento. Gol a raffica, sorprese e qualche risultato clamoroso: così si può riassumere l’avvio del campionato.Il match più spettacolare è stato Futsal Macerata – VR Macerata, terminato con un rocambolesco 8-4, che ha regalato emozioni fino all’ultimo istante. In grande evidenza Riccardo Carmenati, ex bomber dei THE JAGUARS F.C. (club che, insieme a Bayer Cappuccini, ha dato vita proprio al nuovo Futsal Macerata), autore di una tripletta che lo porta subito in vetta alla classifica marcatori. A condividere il primato con lui c’è Alessandro Morresi, protagonista assoluto di VR Macerata, al debutto nel torneo e pupillo di Mister Grelloni, tornato in panchina dopo due anni di assenza. Il tecnico, che nella stagione 2023/24 aveva sfiorato il sogno vittoria con l’Atletico Macerata, riparte con entusiasmo e ambizione. Tra le storie più belle della giornata c’è senza dubbio quella di Gaetano Tomassoni, portiere dell’Atletiko MC, classe 1968, che a 57 anni ha regalato una prestazione da urlo nel successo per 5-3 contro il Q.P.R. Futsal. Un esempio di passione senza tempo, applaudito da tutti i presenti. Da segnalare anche un momento unico nel match tra Futsal Macerata e VR Macerata: la prima storica marcatura di padre e figlio nella stessa gara, con Arlind Bajrami (serio candidato al titolo di miglior under 30) e Nadir Bajrami, due volte miglior over 30 del torneo. Un episodio che resterà negli annali del campionato. La sorpresa più grande arriva però dal pesante ko dei campioni uscenti della Regular Season, Furia Chalaca, travolti per 7-2 dai campioni della Wild Cup, Collebronx. Una prova di forza impressionante da parte del collettivo di mister Bruni, che lancia un chiaro messaggio a tutte le rivali: il Collebronx c’è, e vuole arrivare fino in fondo. RISULTATI 1ª GIORNATA Atletiko Macerata – Q.P.R. Futsal 5–3 Borussia Cappuccini – Deportivo C5 3–2 Furia Chalaca – Collebronx 2–7 Futsal Macerata – VR Macerata 8–7 CLASSIFICA Collebronx – 3 pts Futsal Macerata – 3 pts Atletiko Macerata – 3 pts Borussia Cappuccini – 3 pts F.C. Perù* – 0 pts Deportivo C5 – 0 pts Q.P.R. Futsal – 0 pts VR Macerata – 0 pts Furia Chalaca – 0 pts *F.C. Perù con una partita in meno CLASSIFICA MARCATORI Riccardo Carmenati (Futsal Macerata) – 3 gol Alessandro Morresi (VR Macerata) – 3 gol Michele Vissani (Collebronx) – 2 gol Arlind Bajrami (Futsal Macerata) – 2 gol Roberto Alfieri (Collebronx) – 2 gol Mohammed Bouchamamam (Atletiko Macerata) – 2 gol Una prima giornata intensa, spettacolare e ricca di spunti. Se il buongiorno si vede dal mattino, la stagione 2025/26 promette scintille.
Eccellenza, ritmo argentino per l'attacco del Matelica: ufficiale l'arrivo di Santino Bonvin dal Trodica
Colpo in attacco per il Matelica Calcio. All'indomani del match pareggiato 2-2 contro la Jesina, la società biancorossa comunica di aver tesserato l’attaccante argentino Santino Bonvin. Classe 2005, arriva in Italia grazie al Trodica, che lo mette in squadra nella stagione 2023-2024. A dicembre 2023 viene girato in prestito alla Sangiorgese Monterubbianese. Tornato a Trodica nell’agosto 2024, tra Campionato di Promozione e Coppa Italia di categoria ha segnato 20 reti totali, contribuendo alla vittoria del girone B e alla promozione in Eccellenza. Fino a questo momento del 2025-2026 ha segnato un gol in 5 presenze nel massimo campionato regionale. Ha già debuttato con il Matelica ieri, infatti, partendo titolare nella sfida contro la Jesina. "Sono felice per questa nuova sfida - dichiara l’attaccante argentino -. Ringrazio i miei compagni e lo staff tecnico per l’accoglienza. Arrivo in una squadra forte e umile, con tanta voglia di fare bene. Darò tutto per aiutare il club". Il Matelica rinnova il benvenuto a Santino e gli augura di togliersi tante soddisfazioni con la maglia biancorossa. (Credit foto: Matelica Calcio)
Pallavolo Banca Macerata-Fisiomed, infortunio per Marco Novello: gli esami escludono fratture
Il giocatore Marco Novello, in seguito al trauma distorsivo alla caviglia destra riportato ieri all’inizio della gara della quarta giornata del campionato di Serie A2 Credem Banca contro la Romeo Sorrento, si è sottoposto nella mattinata odierna a esami radiografici. Le indagini, effettuate presso il nostro co-title sponsor Gruppo Medico Fisiomed, hanno escluso la presenza di lesioni ossee. Novello ha già iniziato il percorso di terapie e trattamenti riabilitativi sotto la supervisione dello staff medico e fisioterapico della società, con l’obiettivo di favorire un recupero il più rapido possibile.
Santo Stefano Kos Group trionfa anche al Palaprincipi: battuto Vicenza dopo il successo a Reggio
Dopo la vittoria corsara a Reggio Calabria nella prima di campionato, il Santo Stefano Kos Group fa il bis nell’esordio casalingo al PalaPrincipi di Porto Potenza Picena superando l’agguerrita rookie Vicenza col punteggio finale di 64 a 41. I veneti, neopromossi in Serie A di basket in cazzozzina, hanno dato filo da torcere ai padroni di casa nel primo quarto di gioco, costringendo capitan Giaretti & C. alla rincorsa chiusa con due punti di vantaggio (14 – 12). Seconda frazione decisamente più convincente da parte del Santo Stefano. Si va al riposo lungo sul 35 a 22. L’ipoteca di 13 punti a metà gara dava la possibilità agli adriatici di governare il match, nonostante l’orgoglio mai domo dei vicentini, con una rotazione che ha portato in campo tutti i giocatori a disposizione di coach Roby Ceriscioli. Da sottolineare nell’ultimo quarto il debutto nella massima serie del promettente 19enne portorecanatese Pape Thiam, proveniente dalla seconda squadra del Santo Stefano militante nel campionato Interregionale Uisp. Una curiosità: il team portopotentino, con un’età media di 21,5 anni è il più giovane in assoluto del campionato italiano di Serie A di basket in carrozzina. Con due vittorie su due gare disputate il Santo Stefano è ora primo in classifica insieme al Cantù e al Porto Torres. Sabato prossimo trasferta pesante a Firenze contro la Menarini Volpi Rosse. Questo il tabellino dei marchigiani: Esteban Henriot 2, Federico Balsamo 8, Salim Chakir 4, Pape Thiam, Mattia Scandolaro 4, Amit Vigoda 9, Lorenzo Bassoli 8, Andrea Giaretti 6, Maor Lasri 4, Samuele Cini 15, Andrea La Terra 4. All. Roberto Ceriscioli.
Stavolta la rimonta non riesce all'Halley Matelica: Recanati si impone nel derby
Arriva al PalaCingolani-Pierini la prima sconfitta stagionale della Halley Matelica. Ai biancorossi stavolta la rimonta riesce solo a metà nello scontro al vertice con la Svethia Recanati: piombati a - 14 nel cuore del terzo periodo, i matelicesi riemergono fino a mettere il naso avanti nel finale, ma stavolta mancano il colpo del ko che invece riesce ai padroni di casa dopo una partita comunque bellissima e dalle mille emozioni. Coach Trullo rivoluziona lo starting five, inserendo Panzini al posto di Fea e scalando Mazzotti nel ruolo di 4 per avere un minimo di profondità in un reparto lunghi accorciato dall’assenza in extremis di Mattarelli (colpo della strega a poche ore dal match), oltre a quelle ormai fisiologiche di Eliantonio e Mentonelli. La Halley prova a scappare tra fine primo e inizio secondo quarto, toccando anche il +9 (23-32) con la tripla del rientrante Dell’Anna. Nessuno, però, si illude che possa essere già la fuga buona, perché Recanati è sul pezzo e con l’aiuto di una fastidiosa zona match-up ricuce lo strappo fino a trovare il sorpasso poco prima della sirena di metà partita con un gioco da tre punti di Urbutis (46-45). La Vigor praticamente non rientra dagli spogliatoi all’inizio del terzo quarto. Pozzetti scalda la mano con due triple, Andreani lo segue e i leopardiani costruiscono un 13-0 che li fa schizzare a +14 (59-45 al 26’). Se però una cosa l’abbiamo capita della Halley di questa stagione è che è meglio non darla mai per morta. All’improvviso si accende Dell’Anna e la Vigor riemerge dalle secche. La rincorsa è affannosa, perché Recanati non ci sta a mollare la presa. Salgono in cattedra i tenori delle due squadre, Magrini e Andreani da una parte, Panzini e Mariani dall’altra. E proprio la solita “scarica” dell’argentino mette i brividi alla Svethia, anche se è di nuovo Dell’Anna, a poco più di 2’ dalla sirena, a firmare l’insperato sorpasso vigorino (80-81). Recanati replica, Mazzotti con un tiro libero inchioda la parità a quota 82 all’imbocco dell’ultimo giro di lancette, ma nel finale sono i padroni di casa a non sbagliare più nulla: prima la bomba di Pozzetti che rilancia Recanati a +3 (85-82), poi sono Magrini con i tiri liberi e Gurini con due difese sontuose a chiudere i conti per la Svethia. Un ko che ovviamente brucia, ma che non sminuisce quanto di buono fatto vedere finora ai biancorossi. Questo il commento di coach Trullo a fine partita: «Abbiamo giocato per 15’ molto bene di squadra, poi è chiaro che quando devi giocare per tanti minuti con gli stessi giocatori qualcosa paghi. La partita si è giocata sui rimbalzi offensivi: loro ne hanno tirati giù 18, conquistando secondi e terzi tiri a causa dei nostri quintetti piccoli. Siamo dovuti andare a volte anche con Dell’Anna da 4, anche se non ci ha mai giocato. La vera differenza è stata lì, hanno segnato 20 punti da seconde occasioni su 90. Nel complesso sono abbastanza soddisfatto, alla squadra non posso dire nulla, ha dato il massimo di quello che poteva ora. Ci mancava un lungo che ci da tanto come Mattarelli, Mozzi ha dovuto giocare sopra una distorsione alla caviglia, in teoria doveva essere il contrario. È chiaro che nel secondo tempo siamo stati poco lucidi, abbiamo forzato tanto ma è conseguente al fatto di dover giocare sempre con gli stessi. Però siamo stati bravi, sempre in partita, loro se la sono dovuta sudare. Ora cerchiamo di recuperare gli acciaccati, a partire da Mattarelli e Mozzi, e speriamo di preparare al meglio la gara di domenica contro Termoli. Nel complesso, comunque, penso che questa squadra abbia dato grandi soddisfazioni al pubblico di Matelica». SVETHIA RECANATI-HALLEY MATELICA 90-85 RECANATI: Buzzone 11, Marcone ne, Gurini 3, Urbutis 12, Andreani 12, Semprini 10, Zomero 2, Sabbatini 4, Kossowski ne, Pozzetti 14, Ndzie ne, Magrini 22. All.: Schiavi. MATELICA: Marrucci 8, Pacini ne, Panzini 14, Galeassi ne, Mentonelli ne, Franch, Fea 2, Dell’Anna 15, Mazzotti 10, Mariani 24, Mattarelli ne, Mozzi 12. All.: Trullo. ARBITRI: Di Carlo, Pratola. PARZIALI: 19-22, 27-23, 20-17, 24-23.
La Cucine Lube Civitanova ferma la capolista Verona in tre set. Grandi spunti di Loeppky nel parziale decisivo
Un regalo con i fiocchi ai Predators da parte degli uomini di Giampaolo Medei per il quattordicesimo compleanno di Lube nel Cuore. Nel 6° turno della Regular Season la Cucine Lube Civitanova ferma la capolista Rana Verona in tre set (25-20, 26-24, 26-24) e supera gli scaligeri in classifica portandosi in vetta a 13 punti in attesa del posticipo tra Piacenza e Perugia, in campo nella serata. Il successo cuciniero allunga a 15 gare l’imbattibilità interna dei biancorossi nelle stagioni regolari. Travolgente nel primo set dai nove metri e in attacco, la Lube è più lucida nel punto a punto finale dei successivi parziali distinguendosi a muro nel secondo e per cattiveria agonistica nel terzo e decisivo atto. Il Credem Banca MVP di ottobre, Alex Nikolov, se la cava bene anche a novembre inoltrato chiudendo da best scorer con 20 sigilli (57% con 1 ace e 2 muri). Decisivo Loeppky, MVP del confronto, letale nella battaglia sportiva della volata finale con 14 punti personali (62% con 2 ace e 2 muri). Tra gli ospiti in doppia cifra Darlan (15), Keita (12) e Mozic (11) in una sfida viziata da una ricezione altalenante. A strappare applausi prima del match è la consegna del premio di Credem Banca MVP del mese di ottobre ad Alex Nikolov da parte della presidente biancorossa Simona Sileoni. Padroni di casa in campo con Boninfante (presenza n 100 in Regular Season) al palleggio e ad aggredire i palloni gli schiacciatori Nikolov, Loeppky e Bottolo, Gargiulo e D’heer al centro, Balaso libero. Ospiti in campo con l’ex biancorosso Christenson in cabina di regia e Darlan opposto, Keita e Mozic laterali, Cortesia e l’ex Lube Vitelli al centro, l’altro ex cuciniero D’Amico nel ruolo di libero. Avvio punto a punto con gli attacchi protagonisti (10-10) fino al muro poderoso di Bottolo che spiana la strada al successivo break del n. 21 biancorosso e alle due offensive di Nikolov, seguite dal suo ace (15-10). La pipe del bulgaro porta la Lube sul +6 (18-12), l’ace di Bottolo il +7 e l’errore degli ospiti sul +8 (21-13). Con il turno al servizio di Vitelli i veneti rosicchiano punti (21-16). Civitanova allenta un po’, ma ci pensa il solito Nikolov (23-18), il più costante dei suoi con 7 punti e il 67% in attacco. Il nuovo entrato Kukartsev chiude i conti (25-20) di un set con i padroni di casa superiori in attacco e in battuta. Al rientro il break è di Gargiulo (6-4). La Lube alza i giri (8-5), ma gli scaligeri si riavvicinano con Mozic (13-12). Lo scambio più lungo termina con il muro di Nikolov e riporta Civitanova sul +3 (16-13), ma poi si “spegne la luce” nella metà campo di casa. Sei punti di fila degli uomini di Soli capovolgono la situazione con 2 ace finali di Darlan (16-19). I cucinieri si riprendono con Nikolov (9 punti di cui 2 a muro) e accorciano con l’ace del nuovo entrato Poriya (18-19). Dopo l’ingresso di Orduna e Kukartsev, Nikolov impatta (21-21). Sul 23-23 arriva l’ace del rientrato Boninfante (24-23). Verona annulla (24-24). Due prodezze di Loeppky (block finale) chiudono un set in cui i 4 muri della Lube fanno la differenza (26-24). Il braccio di ferro del terzo set viene inizialmente spezzato dall’errore di Keita (9-7). Gli attacchi di Nikolov e l’ace di Loeppky (11-8) fanno scatenare i tifosi. Verona cerca più volte di ricucire lo strappo, ma l’ace di Loeppky rimette la distanza di sicurezza (18-15.). Consapevole dell’importanza della sfida, la capolista stringe i denti e resta nel set (19-18) fino al pari a quota 20. Si procede a braccetto (23-23). La stoccata di Loeppky (7 sigilli nel parziale con il 62%) frutta un match ball annullato dagli ospiti (24-24). Due errori della capolista danno i tre punti a Civitanova (26-24). Cucine Lube Civitanova – Rana Verona 3-0 (25-20, 26-24, 26-24) CIVITANOVA: D’heer 2, Gargiulo 3, Loeppky 14, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 1, Poriya 1, Nikolov 20, Kukartsev 1, Podrascanin ne, Bottolo 8, Duflos-Rossi ne, Tenorio ne. All. Medei VERONA: Zingel (L) ne, Cortesia 7, Valbusa ne, Gironi ne, Planinsic, D’Amico (L), Keita 12, Sani, Christenson 1, Bonisoli, Glatz, Vitelli 1, Darlan 15, Mozic 11. All. Soli Arbitri: Puecher e Serafin Note: durata set 24’, 30’, 32’. Totale: 1h 26’. Civitanova: errori al servizio 16, ace 6, muri 5, attacco 55%, ricezione 39% (18%). Verona: errori al servizio 21, ace 3, muri 5, attacco 51%, ricezione 25% (7%). Spettatori: 3.695. MVP: Loeppky.
Il primo stop casalingo fa male, Sorrento passa in tre set
Sconfitta amara per la Banca Macerata Fisiomed nella seconda gara casalinga del campionato di Serie A2 Credem Banca. La Romeo Sorrento approfitta di una prova sottotono dei biancorossi – condita dall’infortunio iniziale di Novello – e si aggiudica la prima vittoria della stagione violando l’impianto maceratese per 0-3. I parziali spiegano gran parte dell’andamento del match con il terzo parziale, l’unico a essere in parte equilibrato. Macerata soffre in ricezione, commette troppi errori e fatica a muro, i campani sono più precisi e meritano una vittoria netta. MVP è l’opposto La Banca Macerata Fisiomed entra in campo con Pedron in regia opposto a Novello, Zhelev-Karyagin in posto 4, Fall-Ambrose al centro, Gabbanelli in seconda linea. Gli ospiti della Romeo Sorrento scelgono lo stesso sestetto della scorsa settimana con Tulone-Baldi in diagonale principale, gli schiacciatori sono Pol e Paraguirre, Petkov-Patriarca al centro della rete, Russo libero. Primo set. Sorrento fa male in battuta e difende bene, piazzando subito il +5 (3-8). Per la serie piove sul bagnato, si fa male l’opposto Novello in ricaduta da un salto, privando biancorossi di una bocca di fuoco importante e costringendo Giannini a ridisegnare la squadra. I campani fanno il bello ed il cattivo tempo, con Macerata che tenta di riavvicinarsi, ma tra errori in attacco e un muro stampato su Ambrose arriva il +7 ospite (8-15). Il servizio in battuta di Pol evidenzia la confusione in ricezione. Il giocatore ospite trova tre aces scavando un solco che palesa tutte le difficoltà biancorosse (9-22). Un altro servizio vincente chiude il set, stavolta di Tulone (13-25). Secondo set. Rimane ovviamente Diaferia per Novello. La confusione continua nel parziale successivo. Dopo un iniziale punto a punto, Macerata commette a ripetizione errori sottorete per il +5 ospite (3-8). Gli errori sono la costante di tutto il match: due invasioni di fila allargano ancora la forbice a favore del sestetto di Esposito (4-11). Diaferia tenta di riavvicinare (10-15), ma Petkov piazza due monster block che fanno male al morale: Baldi in diagonale firma poi il 13-22. Stavolta a chiudere ci pensa Paraguirre (15-25). Terzo set. Si torna in campo con Fall che stampa il muro del 4-4 che prova a far decollare Macerata, ma Sorrento riallunga subito - tra un mani out di Pol e un muro - e va sul +4 (7-11). Il capitano cerca di tenere i biancorossi a contatto col suo turno dai nove metri (13-16), ma Garello, entrato da poco, non trova il campo col suo attacco (16-21). Macerata ci prova, ma non è giornata: Sorrento chiude partita e incontro (20-25). Romano Giannini, primo allenatore: “È stata una partita troppo brutta per essere vera. Sono molto dispiaciuto, non mi aspettavo che dopo la bellissima prestazione di Pineto, ci fosse una prestazione del genere. È chiaro che la prossima settimana analizzeremp tutto, cosa non è andato, come migliorarlo perché è chiaro che qualcosa bisogna migliorarlo. Siamo rammaricati, io per primo, sono l'allenatore e penso che questa sia una prestazione figlia di fondamentali che non venivano. Faremo il possibile per non farla ripetere, penso che i ragazzi ne faranno tesoro. Non abbiamo mostrato di crederci e questo non è il nostro identikit.” BANCA MACERATA FISIOMED – ROMEO SORRENTO 0-3 (13-25,15-25, 20-25) BANCA MACERATA FISIOMED: Fabi 2, Novello, Pedron 1, Garello 3, Fall 7, Diaferia 7, Ambrose 2, Zhelev 4, Karyagin 5, Talevi, Becchio, Dolcini, Gabbanelli. All. Giannini. ROMEO SORRENTO: Tulone 2, Iurisci, Parraguirre 11, Pol 12, Petkov 9, Patriarca 9, Baldi 14, Ferrato, Russo (L). NE: Malavasi, Alaia, Fortes, Brignach, Pontecorvo (L). All. Esposito, Ass. Buzzo. Arbitri: Clemente e Cecconato. Note: Durata set: 26, 25’, 25’ per un’ora e 17 minuti. Battute punto Macerata 1 con 8 errori, Sorrento 5 con 13 errori. Muri punto Macerata 2, Sorrento 9, Attacco punto Macerata 42%, Sorrento 66%. Ricezione positiva Macerata 59% (21% perfetta), Sorrento 58% (33%).
Giulianova batte la Recanatese 4-1 e conquista i primi punti stagionali
La Recanatese affonda a Giulianova: allo stadio Rubens Fadini i padroni di casa impiegano appena mezz’ora per realizzare quattro reti e mettere in cassaforte lo scontro salvezza. Gli abruzzesi, che non vincevano dalla prima giornata di campionato, tornano finalmente a sorridere. Situazione opposta in casa giallorossa: dopo la vittoria nel derby con il Castelfidardo, l’atmosfera torna a farsi pesante. La posizione dell’allenatore Mirko Savini resta precaria; in caso di esonero – ipotesi non condivisa da tutto lo staff tecnico e dirigenziale – il suo vice Manuel Giandonato potrebbe essere promosso alla guida della squadra. Il pesante 4-1 finale non lascia spazio ad attenuanti. Nonostante l’arrivo del nuovo tecnico Rosario Pergolizzi, il Giulianova non era ancora riuscito a centrare i tre punti. La Recanatese, invece, resta terzultima con 7 punti in undici giornate e ben 23 gol subiti. Il match del Fadini si apre con un tiro dalla distanza di Mordini, ma al 10’ il Giulianova è già avanti: Morri sfrutta un rimpallo in area e insacca l’1-0. Tra il 27’ e il 31’ arriva il crollo leopardiano: in quattro minuti i padroni di casa segnano tre volte. Al 27’ Odianose supera il diretto avversario e piazza il pallone sul secondo palo per il 2-0. Due minuti più tardi, l’ex bomber dell’Ancona Martiniello calcia di destro dal limite e batte Fioravanti per il 3-0. Al 31’, ancora Odianose salta il difensore, rientra sul destro e conclude sul primo palo per il 4-0 che chiude virtualmente la partita. Prima dell’intervallo, la Recanatese accorcia con Pierfederici, 4-1. Nella ripresa gli ospiti provano a reagire: ci tentano Pierfederici, Capanni e Ciccanti, ma senza fortuna. Al 74’ arriva l’occasione per riaprire il match: Vecchio viene trattenuto in area e l’arbitro assegna il rigore. D’Angelo si presenta dal dischetto, ma il portiere Negro intuisce e respinge. Poco dopo, un tiro dalla distanza di Ferro trova ancora la pronta risposta dell’estremo difensore abruzzese. GIULIANOVA: Negro; Morri, Pertosa, Vuillermoz; Crosariol, Scarsella (44’ st Giglio), Esposito, Cisse (27’ st Scimia), Mbaye; Odianose(43’ st Gallo), Martiniello (36’ st De Silvestro). All. Pergolizzi. RECANATESE: Fioravanti; Fiumanò, Vecchio (34’ st Chiarella), Mordini; Giusti, Ferro, Domizi, Pesaresi (16’ st Di Francesco); Pierfederici (37’ st Lovotti), D’Angelo; Capanni (16’ st Ciccanti). All. Savini. Arbitro: Costanzo Cafaro di Alba-Bra (Scarangella e Falce di Cassino). Reti: pt. 8’ Morri (G), 27’ Odianose (G), 29’ Martiniello (G), 31’ Odianose (G), 41’ Pierfederici (R).

nubi sparse (MC)



