Eventi
Vetrina nazionale per Treia: la città protagonista di "Bar Centrale" con Elisa Isoardi
La città di Treia si prepara a un momento di grande visibilità nazionale. Sabato prossimo, 22 novembre, a partire dalle ore 14:00, il comune sarà protagonista assoluto in diretta su Rai 1, all’interno del programma “Bar Centrale”, la trasmissione condotta da Elisa Isoardi. Il format è dedicato a raccontare l'Italia attraverso le sue storie, i volti più autentici e i sapori che definiscono l'anima dei territori. Le telecamere della Rai dedicheranno un ampio servizio a Treia, offrendo al pubblico di tutta Italia uno sguardo vero e coinvolgente sulle molteplici sfaccettature della città. Sarà l'occasione per valorizzare il ricco patrimonio culturale e le tradizioni secolari che caratterizzano il borgo. Ampio spazio verrà dato anche alla forza della comunità locale e al valore delle sue eccellenze artistiche, sociali ed enogastronomiche. Questa presenza in prima serata su un canale nazionale rappresenta una vetrina di fondamentale importanza, che non solo celebra le bellezze di Treia, ma ne valorizza soprattutto il modo unico di interpretare la qualità della vita, un elemento sempre più apprezzato a livello nazionale. L’appuntamento è dunque fissato per questo sabato, alle 14:00, su Rai 1, un evento da seguire per riscoprire e celebrare la nostra città.
Monica Guerritore a Tolentino: l'attrice presenta in sala il suo "Anna" su Magnani
Un appuntamento di grande spessore artistico attende il pubblico di Tolentino. Venerdì 28 novembre, alle ore 21, il multiplex Giometti ospiterà un incontro eccezionale con Monica Guerritore, attrice e regista del film "Anna", nell'ambito della rassegna "La decima musa" organizzata da Unitre. L'attrice incontrerà il pubblico in sala prima della proiezione del film, offrendo una preziosa introduzione al suo lavoro dedicato alla figura mitica di Anna Magnani. Il film, definito "poetico, romantico, nostalgico", è il modo con cui Monica Guerritore ha voluto restituire al cinema la forza e le contraddizioni di un’icona che ha segnato per sempre la storia del cinema italiano. Come ha spiegato la stessa Guerritore, il suo intento è stato quello di raccontare la vita che c'è stata "oltre le capacità artistiche e le donne che ha interpretato: una vita complessa, grandi gioie ma anche grandi difficoltà. E un grande amore". "Anna" è ambientato nella notte del 21 marzo 1956, mentre Anna Magnani attende con ansia la storica telefonata da Los Angeles che le confermerà la vittoria del Premio Oscar per La rosa tatuata. Mentre il mondo celebra il suo trionfo, l'attrice si trova a confrontarsi con il proprio passato: le delusioni professionali, le ferite personali e, soprattutto, il grande amore perduto per il regista Roberto Rossellini, che l'aveva lasciata per Ingrid Bergman. Il film mette in luce una Magnani segnata dal dolore, ma che "non smette di vivere e amare con la stessa intensità con cui recita", un onore che Monica Guerritore ha definito "potente" nell'interpretazione. L'incontro con la regista e attrice Monica Guerritore è un'occasione imperdibile per gli amanti del grande cinema italiano.
Valfornace celebra la "Festa dell'Albero": un impegno per il futuro verde con le scuole
Il Comune di Valfornace, in collaborazione con la Pro Pieve, rinnova la tradizione con la “Festa dell'Albero”. L’iniziativa si terrà venerdì 21 novembre, a partire dalle ore 10.30. L'evento si svolgerà presso il Parco Rosolina - Area Sae "Vittorio Veneto A" e vedrà la partecipazione degli alunni delle scuole di Valfornace, protagonisti del gesto simbolico e concreto della piantumazione di nuovi alberi. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare per condividere questo importante momento di sensibilizzazione ecologica e di comunità. La Festa dell'Albero in Italia vanta radici storiche profonde. La prima celebrazione ufficiale risale al 1898 su iniziativa dell’allora Ministro della Pubblica Istruzione, Guido Baccelli. L'intento era già all'epoca quello di sottolineare l'importanza degli alberi nell'ambito educativo. La ricorrenza è stata poi istituzionalizzata dalla Legge forestale del 1923 e successivamente confermata dalla Legge n. 10 del 2013, che ha fissato la data al 21 novembre come Giornata Nazionale degli Alberi. Questa giornata è molto più di una semplice piantumazione; rappresenta una buona pratica essenziale per le nuove generazioni: coinvolgendo i più giovani in prima persona, la Festa insegna il valore cruciale degli alberi nel mitigare i cambiamenti climatici, nell'assorbire l’anidride carbonica e nel produrre l'ossigeno vitale. Altro aspetto fondamentale è poi la tutela del territorio: l'albero è un simbolo di radicamento e stabilità, fondamentale per la stabilizzazione idrogeologica del suolo e per la prevenzione del dissesto. Piantare un albero, inoltre, significa compiere un gesto di sostenibilità e speranza, un investimento a lungo termine per lasciare un'eredità di spazi verdi più sani e resilienti alle future generazioni. L'Amministrazione Comunale invita tutti a unirsi alle scolaresche per celebrare il patrimonio arboreo, ribadendo l'impegno verso un futuro più verde e consapevole.
Civitanova, al teatro Annibal Caro va in scena “Oltre- Un inno alla forza delle donne”
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Azienda Teatri di Civitanova e l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune promuovono una serata di musica e riflessioni. L’evento, in programma martedì 25 novembre, alle 21.15 al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, prende il titolo Oltre - Un inno alla forza e alla luce delle donne. Lo spettacolo vede le musiche e la drammaturgia del compositore Alessandro Maggi, Tommy Baldini alle chitarre e la voce narrante di Maurilio Cordone. Interverranno, l’avvocato Martina Meconi, la psicologa Eleonora Orizi e Lara Benedetto, istruttrice di difesa personale. Modera l’incontro, in collaborazione con l’Associazione Artistic Picenum, Maja Matic. “In una giornata di profondo significato - spiegano i promotori - “Oltre” sceglie una via diversa: non la retorica, non il dolore, ma la trasformazione. Un concerto che diventa viaggio, rito, abbraccio. Le musiche originali del compositore milanese Alessandro Maggi intrecciano suono, parola e silenzio in un percorso che omaggia l’essenza femminile come forza generatrice, intuizione, resistenza e rinascita”. Alle note si aggiungono tre voci professionali, che si alterneranno per riflettere sul tema della violenza sulle donne, condividendo informazioni e spunti utili per diffondere consapevolezza. “Per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - le parole della presidente dei Teatri Maria Luce Centioni - abbiamo scelto di portare in scena uno spettacolo che unisce dolcezza e raffinatezza. È un momento di consapevolezza e di unione, un inno alla delicatezza e alla forza della vita. Abbiamo creato un connubio voluto e calibrato tra la professionalità nel sostegno al femminile e l’autentica passione per la musica e per il rispetto incondizionato della vita”. Spiega Barbara Capponi, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Civitanova. “L’Assessorato in questo mese di novembre prevede due eventi distinti, tra cui Oltre. È con gratitudine che mi rivolgo ai Teatri e a tutti gli attori che insieme a noi hanno voluto costruire un momento di divertimento ma anche di riflessione soprattutto per i giovani. Il dialogo con le nuove generazioni deve passare da forme comunicative adatte a loro, e siamo certi che grazie agli esperti e al talento di Alessandro Maggi riusciremo a sensibilizzarli ulteriormente”.
Macerata, all’Asilo Ricci si discute di sinistra sociale e ruolo delle opposizioni
Si terrà venerdì 21 novembre, alle ore 21.15, all’Asilo Ricci di Macerata, l’assemblea pubblica dal titolo “Alla ricerca del tempo perso. Idee per una sinistra sociale”, promossa dal movimento Strada Comune. L’incontro punta a rilanciare una riflessione sul ruolo delle opposizioni e sulla necessità di ricostruire, a partire dal basso, una proposta politica di sinistra radicata nella società. Al centro del dibattito, la convinzione che la discussione politica non possa limitarsi ai temi delle alleanze elettorali: “Le discussioni sulle alleanze elettorali, (se pur necessarie) per guadagnare il governo sono fuorvianti, rispetto a quelle più urgenti sulla strumentazione che le forze di opposizione debbono darsi per diventare un’alternativa. È necessario pensare alle fondamenta, prima che al tetto della nuova casa”. Secondo i promotori, il terreno istituzionale risulta in parte “compromesso” e le esperienze recenti dimostrerebbero che una strategia basata esclusivamente su coalizioni e accordi elettorali è destinata alla sconfitta. Da qui la richiesta che le forze di opposizione tornino a incidere "positivamente sui processi reali, sulla vita delle persone", mettendo al centro pratiche capaci di restituire voce e protagonismo ai soggetti sociali più deboli. Occorre rilanciare una partecipazione diretta che non si esaurisca nelle piattaforme digitali, ma passi attraverso il radicamento nei territori, l’ascolto dei bisogni concreti e l’organizzazione di conflitti in grado di esprimere valori, interessi sociali e diritti di chi sta peggio. Reti sociali, strutture sindacali ed esperienze dal basso vengono indicate come interlocutori fondamentali da riportare al centro dell’azione politica. Un altro nodo ritenuto cruciale è quello del rinnovamento delle classi dirigenti. Per i promotori, la politica ha il dovere di coinvolgere le giovani generazioni, non solo come destinatari ma come protagonisti del proprio futuro, in un percorso di ricostruzione di una sinistra capace di parlare di lavoro, diritti sociali e civili, ambiente, democrazia e welfare anche nella dimensione amministrativa locale. Nel corso dell’assemblea interverranno: Margherita Paolucci, portavoce della rete studenti medi di Macerata, che approfondirà la mobilitazione studentesca nella prospettiva del cambiamento. Massimo Rossi, portavoce del coordinamento marchigiano dei movimenti per l’“acqua bene comune”, chiamato a parlare de i percorsi partecipati e delle battaglie per la salvaguardia dei beni comuni per rifondare una nuova sinistra politica. Stefano Trovato, vicepresidente del CNCA, che si concentrerà su come le mobilitazioni sociali possano rappresentare un nutrimento per la costruzione dell’alternativa. A introdurre i lavori sarà Carlo Migliorelli, in rappresentanza di Strada Comune, che colloca l’iniziativa nel solco di un più ampio percorso di ricostruzione e riscoperta dell’identità della sinistra sociale.
Da Riserva a "Castelli di Jesi Docg": l'Imt cambia le regole per l'élite del vino (VIDEO e FOTO)
Martedì 18 novembre, presso il ristorante "Marcello" di Portonovo, si è tenuto il primo di una serie di incontri finalizzati alla divulgazione dei nuovi provvedimenti introdotti dall'Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) e rivolti a giornalisti e professionisti del settore. Il tema centrale degli appuntamenti è quello degli scenari evolutivi della denominazione, modificata con l'obiettivo di conferire maggior risalto al nome del territorio: il cambiamento attuato prevede il passaggio da Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg a Castelli di Jesi Docg, senza quindi dover specificare il tipo di vitigno. Si tratta di una scelta volta alla valorizzazione della località e alla produzione di un vino di élite, che prevede anche tempi di distribuzione drasticamente inferiori rispetto ai canonici diciotto mesi richiesti per il Verdicchio, con possibilità di messa in consumo a partire dal mese di marzo: un percorso intrapreso con l'intenzione di accrescere il valore della territorialità e di ciò che essa rappresenta nell'ambito dell'industria vinicola, espandendo la base produttiva nel mantenimento di una eccellenza qualitativa. Michele Bernetti, presidente dell'Istituto marchigiano di tutela vini, ha affermato che "l'obiettivo è quello di dare evidenza alle migliori produzioni che derivano dalla zona dei Castelli di Jesi, una zona storica di produzione vinicola già in precedenza differenziata all'interno della struttura delle denominazioni con il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva, insignito della denominazione di origine controllata e garantita, la cosiddetta Docg". Conclude: "Il nuovo disciplinare" - atteso al via libera nel 2026 - "consentirà di allargare la produzione e di presentarsi sul mercato con un certo numero di bottiglie che rappresenteranno il vertice all'interno della piramide della qualità nella zona dei Castelli di Jesi". "Dal 2011 ad oggi sono cambiate tante cose dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista metereologico e stagionale. Ad oggi, inoltre, il vino ha un appeal completamente diverso rispetto a tanti anni fa: bisogna sapersi adeguare al consumatore e alle sue esigenze. - ha dichiarato il direttore del Imt, Alberto Mazzoni - "Castelli di Jesi sarà sicuramente un emblema del territorio, perché non è circoscritto soltanto al discorso della denominazione, ma racconta tutto ciò che è legato a queste realtà e all'operato umano che è a esse correlato. Il nome del vitigno, Verdicchio, diventa facoltativo, perché Castelli di Jesi avrà una versione più 'giovane': già da marzo si uscirà con la tipologia ordinaria, senza aspettare i tempi di invecchiamento. Questo è un aspetto importantissimo, dal momento che un prodotto con un invecchiamento di 18 mesi comporta investimenti folli da parte delle aziende, oltre che un significativo limite per gli amanti del vino di pronta beva, consumabile già da marzo". Il prossimo incontro, su invito, si terrà il 1° dicembre, con un grande evento degustazione presso la Rotonda a Mare di Senigallia, a cui prenderanno parte 17 aziende Imt, sommelier e ristoratori delle Marche. A seguire, il tour proseguirà a Roma con le masterclass del 6 dicembre e del 26 gennaio - rispettivamente in collaborazione con l'Associazione italiana sommelier e con la Fondazione italiana sommelier - per poi concludersi con la masterclass di Bologna del 22-24 febbraio 2026 in occasione della fiera Slow Wine.
Macerata, allarme truffe: l'associazione Polizia di Stato organizza un incontro per imparare a difendersi
L'escalation di tentativi di frode e raggiri che quotidianamente colpiscono i cittadini, sia in casa che online, ha spinto l'Associazione Nazionale della Polizia di Stato (ANPS), Sezione di Macerata, a organizzare un importante incontro di prevenzione e informazione. Sotto il titolo "Le truffe in casa, per telefono, per strada, in auto e a piedi, per email ci stanno sommergendo", l'evento è un richiamo alla vigilanza, dato che non c'è giorno in cui malintenzionati non tentino di appropriarsi di risparmi, gioielli o dati sensibili attraverso false piattaforme di investimento, phishing via email o raggiri porta a porta. "Possiamo difenderci solo sapendo i casi concreti," sottolinea l'organizzazione. L'iniziativa mira a fornire ai partecipanti strumenti pratici e conoscenze specifiche per riconoscere e neutralizzare le minacce. L'incontro è fissato per giovedì 20 novembre alle ore 17:30 presso la prestigiosa sede della direzione generale della Banca di Macerata, in Contrada Acquevive 20A (zona Carrareccia). I relatori illustreranno le tecniche più recenti utilizzate dai truffatori, dai raggiri più classici a quelli più sofisticati che sfruttano le nuove tecnologie. A tutti i partecipanti verrà distribuito un opuscolo dedicato che riassume i casi di frode più attuali e indica le contromisure da adottare. L'ANPS di Macerata invita caldamente la cittadinanza a non perdere questa opportunità di formazione essenziale per la tutela della propria sicurezza finanziaria e personale.
Allo scoperta di "Macerata Segreta Sotterranea": oltre 500 partecipanti per il trekking in città
Ancora un grande successo per il "Trekking in Città – Macerata Segreta Sotterranea", l’iniziativa promossa dall’associazione turistico-culturale Macerata by Marche – Guide Turistiche nelle Marche e sostenuta dal Comune di Macerata - Assessorato al Turismo e allo Sport. Nel weekend del 15 e 16 novembre, centinaia di persone hanno popolato il centro storico per esplorare grotte, gallerie e sotterranei che custodiscono la storia meno conosciuta della città. Soddisfatto l’assessore al Turismo Riccardo Sacchi, che sottolinea il valore strategico dell’iniziativa: "Destagionalizzare i flussi con iniziative di qualità: con questo obiettivo sosteniamo appuntamenti come il trekking organizzato dall’associazione Macerata by Marche nella Macerata sotterranea. E i numeri ci hanno dato ragione: circa 500 partecipanti per un sold out di tutte le visite e più di 1000 prenotazioni. Numeri che confermano quanto il nostro patrimonio, anche quello più nascosto e misterioso, sia prezioso e rappresenti un asset per l’incoming e l’indotto della città. Macerata bella fuori e dentro". "Il nostro Trekking in Città con 'Macerata insolita, misteriosa e segreta' è diventato ormai un marchio che contraddistingue la nostra associazione che opera sul territorio regionale da tempo - commenta Elena Prokopenko, presidente dell'associazione -. L'11 novembre abbiamo celebrato quindici anni di attività, con 25 soci tra guide turistiche abilitate e storici dell'arte. Proponiamo itinerari insoliti per far scoprire luoghi poco noti e nascosti. Ringrazio l'assessore Riccardo Sacchi per la sensibilità e il sostegno costante”. I partecipanti, provenienti non solo da Macerata e da altri centri delle Marche ma anche da fuori regione (Ravenna, Brescia, Teramo), hanno visitato gli imponenti sotterranei del settecentesco Palazzo Buonaccorsi, il vasto complesso ipogeo privato di Palazzo Narducci-Boccaccio, accompagnati dal supporto tecnico del Gruppo Speleologico di Montelago. Il percorso è stato arricchito da intermezzi teatrali ispirati all’Inferno dantesco e dalla Mostra Giubilare "Immagini di maternità – La bellezza della vita che nasce", allestita nella cripta della Basilica della Misericordia a cura della Diocesi di Macerata.
A lezione di fumetto a Pollenza: una due giorni con Jazz Manciola
Al via le iniziative del comune di Pollenza nell’ambito del progetto "So…Star tra i libri: leggere, scoprire, creare", finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura, dopo essere stato decretato tra i vincitori del bando "Città che legge 2024". In programma, una serie di iniziative dedicate ai libri e alla lettura: lezioni di fumetto, incontri interculturali, festival letterari, passeggiate inclusive dedicate alle donne marchigiane e ricostruzione della storia della scuola attraverso il lavoro della Scuola Secondaria di I grado "V. Monti" di Pollenza. Collaboreranno la casa editrice Giaconi, l’Osservatorio di Genere, la fattoria didattica Fattoria della Meraviglia, la Pro loco “Corporazione del Melograno” ed esperti e docenti di letteratura per l’infanzia. La prima iniziativa si terrà sabato 22 (ore 15-18) e domenica 23 novembre (ore 10-12 e ore 14-17) presso la biblioteca comunale di Pollenza e sarà dedicata al mondo del fumetto. Ragazzi e ragazze dagli 11 ai 17 anni avranno l’opportunità di partecipare al corso "A lezione di fumetto" ed essere guidati dal fumettista Jazz Manciola nella realizzazione di un fumetto dedicato ad alcuni personaggi noti di Pollenza, che saranno presenti e risponderanno alle domande dei partecipanti. Jazz Manciola è illustratore e fumettista. È tra i fondatori della rivista “Capek”, vincitrice del premio Gran Guinigi come miglior realtà editoriale nel 2020, ed è tra gli organizzatori del festival AFA, festival di autoproduzioni a fumetti a Milano. È socio fondatore del colletivo Trincea Ibiza e collabora come visualizer e concept artist per Krotchy, Mammafotogramma e Golden Goose. Dal 2018 è docente di fumetto per Corsi Corsari e collabora attivamente con associazioni e librerie a Milano realizzando laboratori artistici. Pubblica su TacoToon il webcomic “Apocalisse Fredda”. La prenotazione è necessaria entro il 20 novembre (e comporta l’iscrizione a entrambe le giornate) e la partecipazione è gratuita. L’iniziativa è realizzata con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura nell’ambito del progetto “So…star tra i libri: leggere, scoprire, creare”.
Ritorno sul parquet con i campioni: la VL Pesaro di Magnifico e Luminati domani a Tolentino
Una vera e propria boccata d'ossigeno per la comunità sportiva di Tolentino: sabato 1° novembre è stata una giornata di grande festa per la riapertura del Palazzetto dello Sport “Giulio Chierici” dopo i lavori di riqualificazione. Un evento accolto con particolare entusiasmo dall'Associazione Basket Tolentino (ABT), che considera la struttura la propria "casa". Il presidente dell’ABT, Marco Reggio, ha espresso la profonda soddisfazione dell’associazione. "Nessuno più di noi tolentinati sa quanto sia bello tornare nella propria casa dopo un periodo di allontanamento", ha commentato Reggio. Il presidente Reggio ha voluto dedicare un ringraziamento speciale all’amministrazione comunale e alla struttura tecnica, ponendo l'accento sul ruolo dell’assessore allo Sport Alessia Pupo. L'assessore non solo ha reperito le risorse e garantito la conclusione dei lavori nei tempi previsti, ma si è anche prodigata per assicurare spazi di allenamento alternativi che hanno permesso all'attività sportiva di proseguire in assenza del palazzetto. La gratitudine si estende anche a realtà locali che hanno dimostrato collaborazione e disponibilità: le Cantine Riunite, l’Unione sportiva Tolentino e il CSI Pala Gattari. Infine, un plauso è andato alle famiglie degli associati ABT, che hanno mostrato grande pazienza nell’adattarsi ai frequenti cambi di orario e di luogo di allenamento. I festeggiamenti, tuttavia, non si fermano alla riapertura. Domani, martedì 18 Novembre, l'ABT ospiterà una delegazione d'eccezione della VL Pesaro. A guidare la rappresentanza ci sarà il "mitico" Walter Magnifico, icona del basket italiano. Sarà presente anche Giovanni Luminati, figura di rilievo nel settore giovanile della VL e vice allenatore della Nazionale Under 18. La mattina sarà dedicata alla visita di alcune scuole della città, mentre nel pomeriggio la delegazione sarà al Palazzetto Chierici per un incontro di formazione e lavoro con lo staff tecnico e i ragazzi del settore giovanile dell’ABT. In conclusione, il presidente Reggio ha voluto condividere il messaggio del rappresentante regionale del Coni: pur riconoscendo che non tutti gli atleti raggiungeranno vittorie prestigiose o livelli nazionali, la vera vittoria per la comunità è l'esistenza di luoghi come il Palazzetto. "Avere luoghi dove i ragazzi possono praticare la loro passione sportiva e crescere con valori sani insieme ad altri ragazzi, è di per sé la vittoria più bella per una comunità cittadina", ha chiosato il presidente, sottolineando il valore sociale e educativo della struttura sportiva riqualificata.
"Dal Maceratese a Roma": successo per il convegno del Centro studi storici
Il 60° convegno annuale organizzato dal Centro Studi Storici Maceratesi e tenutosi nei giorni 15 e 16 novembre nella Sala Verde dell’Abbadia di Fiastra sul tema: “Dal Maceratese a Roma. Studi, carriere, fortune (Secc. XVIII-XX)”, è stato un successo sotto ogni punto di vista, confermando e anche superando ampiamente le aspettative degli organizzatori, grazie al programma di alta qualità, all’organizzazione complessiva perfetta e ad una eccellente partecipazione di pubblico. La prima parte della mattina di sabato 15 è stata dedicata alla celebrazione della ricorrenza del 60° anno di attività del Centro Studi, fondato nel 1965. Il presidente Alberto Meriggi ha aperto i lavori ricordando le origini dell’Associazione e i suoi fondatori, definendoli tre pilastri della miglior gioventù maceratese del secondo dopoguerra: i professori Dante Cecchi e Pio Cartechini e Aldo Adversi. Ha poi parlato delle attività svolte da allora, ricordando che dal primo convegno del 1965 all’ultimo non ci sono mai state interruzioni e che da diversi anni il Centro Studi organizza anche eventi nel corso dell’anno, oltre al tradizionale convegno di due giorni. Meriggi ha poi invitato le autorità presenti per i saluti istituzionali. Il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi ha richiamato l’attenzione su un personaggio maceratese, il cardinale Gabriele Filippucci, insigne giurista, che nel 1796 rinunciò alla porpora cardinalizia conferitagli da Clemente XI. Di elevato spessore culturale i saluti portati dal consigliere regionale Leonardo Catena, dall’assessora alla cultura del Comune di Macerata, Katiuscia Cassetta e dalla professoressa Simona Antolini dell’Università di Macerata. Il presidente Meriggi ha poi invitato Mario Ascheri, noto in Italia e all’estero per i suoi studi e pubblicazioni sulla giustizia e giurisprudenza in età medievale e moderna e sugli Statuti comunali medievali. Il professore Ascheri ha svolto un intervento, come prolusione, parlando de “Il presente della storia. Il viaggio che continua”. Il prof. Meriggi ha poi avviato la serie delle relazioni inerenti al tema del convegno. Le due relazioni iniziali sono state affidate a Donatella Fioretti e Alfredo Luzi, già docenti dell’Università di Macerata. Richiamata la grande attrattiva esercitata nei secoli da Roma e anche il suo cosmopolitismo, Donatella Fioretti ha preso in esame alcuni personaggi maceratesi che in diverse epoche hanno cercato a Roma una affermazione personale, il miglioramento del proprio status o il compimento di una missione, religiosa o laica, individuando in questo modo alcune tipologie di trasferimenti nella capitale. Alfredo Luzi, con le parole di alcuni scrittori originari del Maceratese come Libero Bigiaretti, Dolores Prato, Sibilla Aleramo e Ugo Betti, ha evidenziato come il vissuto della “dislocazione” crei la necessità di dare un senso allo spazio metropolitano, in contrapposizione inevitabile con la realtà periferica di provenienza, cui si tende in qualche modo a tornare. Aperto in questo modo il convegno, le successive relazioni hanno illuminato singole figure attive a Roma nel Sei e Settecento, quali gli artisti Pasqualino Marini, Pasquale Ciaramponi e l’architetto Giovanni Antinori, personaggi ricordati da David Frapiccini. Ivano Palmucci ha parlato di una figura femminile, la polacca Maria Klementyna Sobieska, moglie del pretendente al trono d’Inghilterra Giacomo Stuart, a lungo considerata di nascita maceratese per i rapporti con la famiglia Marefoschi. Alessandra Sfrappini ha ricordato il cardinale Simone Buonaccorsi, secondo porporato nella storia della nobile casata maceratese, trasferitosi a Roma nella seconda metà del Settecento. Tra le figure maceratesi del XIX secolo, operanti nella capitale, sono stati presentati l’astronomo Francesco De Vico, che diresse la Specola del Collegio romano (Angelo Angeletti); il letterato e patriota liberale Francesco Ilari, emigrato a Roma come precettore presso la famiglia Patrizi (Massimo Lanzavecchia); il cingolano monsignor Luigi Bruschetti, diplomatico della Santa Sede (Luca Pernici) e il pittore decoratore Domenico Lanciani, nativo di Corridonia, attivo in numerosi cantieri artistici della capitale (Fabio Sileoni). La seconda giornata del convegno è stata dedicata a personalità del XX secolo. Dal sacerdote Gaetano Balelli, autore di testi teatrali, insegnante e scrittore appartenente alla nota famiglia di fotografi (Emanuela Baletti), a Biagio Biagetti, pioniere del restauro in Vaticano, pittore e innovatore dell’arte sacra (Paolo Ondarza), a Claudio Cintoli, artista contemporaneo scomparso nel 1978, che esordì nella Roma degli anni Sessanta per poi spostarsi sulla scena americana (Paola Ballesi). Alla figura del musicista Domenico Alaleona, compositore, musicologo e didatta della “Generazione dell’Ottanta”, è stata dedicata la relazione di Paolo Peretti, mentre Claudia Scipioni e Andrea Carnevali hanno presentato la fortunatissima carriera romana del fotografo Arturo Ghergo, nato a Montefano. Infine Giuseppe Trivellini ha illustrato la figura di Aldo Tomassini Barbarossa, architetto e scenografo nella Roma del secondo dopoguerra, in pieno boom dell’industria cinematografica italiana. Il convegno è stato chiuso dal presidente Alberto Meriggi, che ha ringraziato i relatori, le autorità, i soci e tutti coloro che sono intervenuti nei due giorni. Ha ricordato il prossimo appuntamento del Centro Studi del 9 dicembre, nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata, consistente in una giornata di studi sulle più antiche pergamene inedite del Comune di Macerata, che saranno illustrate e commentate da Giammario Borri. Meriggi ha poi dato l’annuncio del prossimo convegno del 2026, che si terrà a Camerino in collaborazione con il Comune e la locale Università, sul tema riguardate i rapporti in passato tra l’Umbria e le Marche lungo la dorsale appenninica.
San Severino, il Cammino dei Cappuccini si rafforza: workshop su “Esperienze e prodotto turistico”
Prosegue con un nuovo workshop di co-progettazione l'importante iniziativa legata a “Il Cammino dei Cappuccini - Un viaggio che cambia l'anima”, un progetto finanziato dal Ministero del Turismo a valere sull'avviso pubblico per lo sviluppo dell'offerta turistica dei cammini religiosi italiani. Un nuovo atteso laboratorio si terrà mercoledì,19 novembre, dalle ore 17:30 alle 19:30, presso il foyer del teatro comunale Feronia, in piazza del Popolo n. 15. Il workshop è specificamente dedicato al tema "Esperienze e prodotto turistico" e si concentrerà su due obiettivi chiave: l'individuazione dei target di viaggiatori più in linea con il Cammino e la progettazione di nuove esperienze capaci di arricchire l'offerta dell'itinerario, ponendo particolare attenzione alla sua dimensione spirituale. Questo momento di confronto e collaborazione è fondamentale per la crescita di un progetto collettivo, inclusivo e sostenibile a beneficio dell’intero territorio attraversato dal Cammino. Il contributo attivo dei partecipanti è cruciale per definire i servizi e le narrazioni che renderanno l’esperienza del pellegrino unica e memorabile. Le iscrizioni al workshop “Esperienze e prodotto turistico” sono aperte e potranno essere effettuate fino alla giornata di martedì 18 novembre, attraverso il seguente link di registrazione: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSc9r700dGWHTQ3vIEpnHltmE88QwkEnf_EGOKPp5BQG0f4ZXA/viewform L'evento è promosso dal progetto Il Cammino dei Cappuccini, con il supporto di Marchingegno ed Expirit, e rientra nell'ambito delle iniziative turistiche finanziate dal Ministero e sostenute dalla Regione Marche. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di San Severino Marche.
Macerata, Delsa celebra la nuova collezione 2026: "In ogni pizzo l'evoluzione della femminilità" (FOTO e VIDEO)
Domenica 16 novembre il Teatro la Filarmonica di Macerata ha indossato il bianco per celebrare il Gran Galà delle Spose firmato Delsa. Luci viola e musica elettronica hanno fatto da sottofondo ad un evento che ha raccontato la storia dell'azienda e la trasformazione dell'abito da sposa dagli anni '60 fino ai giorni nostri: una metamorfosi che sembra riflettere e incarnare artigianalmente quella della femminilità stessa. La serata si è aperta con una sfilata dei cavalli di battaglia di Delsa: abiti rétro, dai tagli morbidi e dal sapore vintage, intramontabili e ancora attuali. La raffinatezza dei bustini a frange in stile Charleston e dei modelli boho è stata poi soppiantata dall'accattivante e contemporanea collezione "Appassionante", pensata per l'anno 2026. Si tratta di un debutto in grande stile, che vede l'assortimento di elementi audaci e al tempo stesso eleganti: il guanto a manica lunga viola abbinato al classico abito "a principessa", il filo di perle geometrico e moderno che svetta su un corpetto che strizza l'occhio alla moda ottocentesca. La passerella si è conclusa con la sfilata delle spose Delsa del 2025 e con l'unanime applauso alle vere protagoniste dell'evento, ossia le sarte e le modelliste che hanno contribuito alla creazione di meravigliose opere d'arte in pizzo, raso, chiffon e strass. Il trio musicale Appassionante ha accompagnato un valzer di chiusura sulle note di arie tratte dal Rigoletto e da La Traviata, per poi proseguire con un concerto serale dopo la pausa ristoratrice del buffet, servito nell'atrio della Filarmonica. "Delsa è stata fondata nel 1969 da mia mamma, Maria Cristina Craglia, che essendo donna ha dovuto affrontare un percorso molto arduo e pieno di ostacoli legati alla cultura del tempo - ha dichiarato Gianluca Salvucci, direttore creativo dell'azienda - Madre di cinque figli e imprenditrice, con il nostro aiuto è riuscita a cavalcare l'onda dell'economia italiana fino a conquistare i mercati nazionali e internazionali. Oggi siamo qui riuniti per celebrare la nuova collezione 2026, ispirata all'evoluzione della femminilità in tutte le sue forme, che si esprime in ogni abito, in ogni ricamo, in ogni pizzo, cercando così di realizzare quello che è il nostro principale obiettivo, e cioè andare incontro ai gusti delle spose di oggi". Ospite della serata, Eleonora Venturini Storaro, giovanissima e promettente stilista specializzata nell'ambito del corsetto di alta fattura: un elemento raffinato e rétro che negli ultimi anni sta tornando a calcare le passerelle delle più importanti case di moda, comprese quelle specializzate negli abiti da sposa. Si tratta di un capo senza tempo che arricchisce outfit di qualsiasi tipo, da quelli casual a quelli eleganti, a seconda dell'effetto che si vuole ottenere - uno stile talvolta più gotico, talvolta più ricercato e chic. Ed è proprio Delsa a mostrare come questo indumento possa essere estremamente versatile anche quando abbinato all'abito più elegante di tutti, quello da sposa: il corpetto rientra a pieno titolo tra i capi indispensabili per chi desidera conservare uno stile sobrio, sofisticato e al contempo esclusivo. Si tratta del perfetto connubio sartoriale tra tradizione e innovazione. Le dichiarazioni di Gianluca Salvucci lasciano trapelare l'ipotesi di una collaborazione con la fashion designer, nipote del pluripremiato maestro di fotografia Vittorio Storaro: "Eleonora è una professionista preparata e capace, e noi abbiamo sempre cercato giovani leve all'avanguardia, che sappiano guardare il mondo con ottimismo ed entusiasmo, esattamente come fa Delsa".
50 anni di Aido a Macerata “Tra-pianti e sorrisi”: medici ed esperti a confronto alla Mozzi Borgetti
50 anni di attività in città e provincia, sono quelli che l’Aido di Macerata celebra in un convegno medico sulle attività di prelievo e trapianto di organi, tra solidarietà e impegno scientifico con protagonisti impegnati in prima linea. L’appuntamento, aperto alla cittadinanza, è il 22 novembre, dalle 9 nella Sala Castiglioni Biblioteca Mozzi Borgetti, in Piazza Vittorio Veneto 2 a Macerata. L’incontro intitolato “Tra-pianti e sorrisi – Lo stato dell’arte”, prevede i saluti delle autorità e della presidente provinciale Aido Loredana Piermattei, seguiti dagli interventi dei past president Elio Giacomelli e Angelo Sciapichetti. Quindi la mattina prosegue con le relazioni sul quadro aggiornato dell’attività di prelievo e trapianto di organi nella provincia di Macerata e nelle Marche. Il dottor Gianrenato Riccioni, anestesista rianimatore ed ex coordinatore per i trapianti di Macerata, terrà una Lectio Magistralis dal titolo “La storia dell’attività di prelievo e trapianto di organi”. La dottoressa Valeria Zompanti, anestesista rianimatrice e attuale coordinatrice per i trapianti presso l’Ospedale di Macerata, interviene con una relazione su “L’attività di prelievo e trapianto in provincia dopo Una scelta in comune”, riguardo i risultati e le prospettive introdotte dal nuovo sistema di consenso alla donazione. La relazione del dottor Benedetto Marini, coordinatore del Centro Regionale Trapianti di Ancona, verte su “Risultati raggiunti dal CRT e nuovi traguardi”. La dottoressa Katia Fabi, dirigente medico presso l’Unità Operativa di Neurologia dell’Ospedale di Macerata, parlerà di “Accertamento di morte cerebrale a cuore battente”, approfondendo gli aspetti clinici e deontologici di una fase tanto delicata del percorso donativo. Infine, alle 11:30, il professor Roberto Scendoni, medico legale e docente associato dell’Università di Macerata, concluderà gli interventi con una relazione su “Cosa prevede la legge italiana per l’attività di prelievo e trapianto di organi”, offrendo una panoramica sul quadro normativo nazionale. In conclusione della mattinata, alle 12:00, segue il dibattito e alcune testimonianze.
Russamento e apnee notturne: visite gratuite a Corridonia con Fisiomed. Ecco quando
Sul russare si fa da sempre ironia, ma non tutti sono a conoscenza del fatto che può non essere solo un “rumore”, bensì anche un problema di salute. Per questo motivo Fisiomed ancora una volta viene incontro al territorio e lo fa nel modo più comodo e conveniente per i pazienti e gli interessati, vale a dire organizzando una giornata di screening gratuito sul tema. L’appuntamento è per lunedì 24 novembre, a partire dalle 16.00, presso la sede di Corridonia in viale Trento 21. A ricevere, visitare e prendersi cura dei pazienti sarà la dottoressa Simonetta Calamita, specialista dei disturbi respiratori del sonno, nonché otorinolaringoiatra e foniatra. “Russare: un rumore nella notte o un problema di salute?” questo il nome dato all’iniziativa, utilissima per approfondire, prevenire o limitare cause e sintomi. Parliamo d’altronde di un fenomeno assai diffuso, studi epidemiologici hanno evidenziato che l’80% della popolazione tende a russare durante il sonno e incappa in crisi di apnea caratterizzata da cessazione del respiro di diversa entità. La presenza di almeno 5 apnee per ora di sonno caratterizza la cosiddetta sindrome da apnea ostruttiva del sonno o osas. Chi colpisce Il sesso maschile in percentuale tripla rispetto alle donne. Tutte le età possono essere interessate, compresa quella adolescenziale con conseguente sonno agitato, secchezza delle fauci, disturbi dell’apprendimento, ritardo della crescita. Come si manifesta Il sonno è disturbato da frequenti risvegli, da sensazioni di soffocamento, da reflusso gastro esofageo e da un fastidioso e assordante rumore per il partner che spesso è costretto a cambiare letto. Effetti e cause I fattori di rischio sono rappresentati dall’obesità, deposito di grasso al collo, alterazioni anatomiche nel distretto di pertinenza otorinolaringoiatrico, con patologie riguardanti il naso, il palato e la base della lingua. Il paziente affetto da tale sindrome durante il giorno è stanco, si addormenta dopo pranzo, durante il lavoro, durante la guida dell’automobile. Attenzione, la sonnolenza diurna determinata dalla cattiva qualità del sonno è causa di incidenti sul lavoro e stradali (in Italia il 54% degli incidenti mortali avvengono per colpi di sonno durante la guida). L’osas rappresenta a sua volta un fattore di rischio rilevante cardiovascolare (ipertensione, ictus, ischemie, insufficienza cardiaca). Evidente l’importanza di una corretta gestione della sindrome che necessiterebbe di una consulenza otorinolaringoiatrica. Tale specialista con apposita videoendoscopia diurna o notturna (sleep endoscopy) e con apposito monitoraggio cardiorespiratorio o polisonnografia, evidenzia la gravità e la causa di tale sindrome e la corretta terapia che può essere posizionale, medica, chirurgica o protesica.

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