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Caldarola, la compagnia "Noi del Teatrino" di Camporotondo dà il via a Dialettiamoci 2024

Caldarola, la compagnia "Noi del Teatrino" di Camporotondo dà il via a Dialettiamoci 2024

Il valore dell’amicizia, il rapporto di coppia e quello con la tecnologia, conditi da tante risate e una forte morale nell’epilogo, sono stati al centro della prima commedia dialettale andata in scena ieri sera al Teatro comunale di Caldarola quasi sold out per l’occasione. La tredicesima edizione di Dialettiamoci, il festival nazionale del teatro dialettale, ha preso il via con gli attori della compagnia Noi del Teatrino di Camporotondo diretti dal regista Claudio Scagnetti. Il testo di Camillo Vittici è stato interpretato da Gianluca Fattinnanzi, Fabbrizio Cartechini, Paolo Antonini, Teresina Giannandrea e Silvia Capradossi. Tra i tecnici anche Massimiliano Micucci, sindaco di Camporotondo (comune che sostiene la rassegna). Una pièce brillante, grazie al ritmo scandito dai momenti comici, dove volti già noti della commedia dialettale del territorio hanno fatto divertire divertendosi. Gli onori di casa affidati al sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni, che ha ricordato “di aver preso in mano la rassegna - a cui ha sempre partecipato da spettatore negli anni precedenti - dai suoi predecessori e di aver deciso di proseguire con un progetto valido che quest’anno ha aggiunto la possibilità di acquistare abbonamenti e biglietti su liveticket.it grazie anche alla linea wi-fi installata a teatro". Gli ha fatto eco il presidente della Compagnia Valenti di Treia - ideatore e organizzatore del festival - Fabio Macedoni: “È un piacere vedere tra il pubblico, questa sera, i tre sindaci di Caldarola con cui ho condiviso questo progetto nato 15 anni fa e che nel tempo si sono passati il testimone: Mauro Capenti, Luca Maria Giuseppetti e oggi Fabbroni a cui rivolgo il mio augurio di buon lavoro per i prossimi anni di amministrazione. Presenti anche i sindaci di Serrapetrona, Silvia Pinzi, e di Cessapalombo, Giuseppina Feliciotti. Immancabile con il suo sostegno anche il presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti. Grazie quindi agli amministratori dei Cinque Comuni, all’Unione Montana e agli sponsor senza i quali tutto questo non sarebbe possibile”. Oltre alla giuria tecnica, composta dal presidente Gaetano Tartarelli e da Alberto Cingolani, Fabio Macedoni, Giulia Sancricca e Paola Scaficchia, ieri sera - come avverrà anche nelle prossime serate - anche il pubblico ha potuto esprimere un suo giudizio sulla commedia.

20/10/2024 11:58
Castelraimondo, va in scena il "Teatro delle Armonie" con sei speciali spettacoli: ecco la rassegna

Castelraimondo, va in scena il "Teatro delle Armonie" con sei speciali spettacoli: ecco la rassegna

Presentata stamattina, sabato 19 ottobre, presso la sala consiliare del Comune di Castelraimondo l’ottava stagione della rassegna “Il teatro delle armonie” che quest’anno vedrà in calendario sei appuntamenti tutti al Lanciano Forum. Si parte sabato 16 novembre con “Un matrimonio con sorpresa” di Camillo Vittici della compagnia L’Alternativa di San Severino Marche con la regia di Adriano Rocci. Il sabato successivo,23 novembre,va in scena “Mi moje adè un robotte” sempre di Camillo Vittici con la compagnia “Noi del teatrino” di Camporotondo di Fiastrone e la regia di Claudio Scagnetti. Sabato 18 gennaio il teatro club Gubinelli presenta “Quanno una fija se spusa” di Amedeo Gubinelli con la regia di Fabio Sparvoli e Alessandra Granata. Sabato 1 febbraio invece la compagnia Arca di Trevi presenta “Il morto sta bene in salute” di Gaetano Di Maio con la regia di Graziano Sirci. Sabato 1 marzo torna la Filodrammatica Piorachese con “Niente da dichiarare”, un adattamento da Hennequin con la regia di Luisella Tamagnini. Sabato 15 marzo si conclude la rassegna con uno spettacolo finale e premiazioni. Tutti gli appuntamenti si terranno alle ore 21.15. Alla presentazione erano presenti l’amministrazione comunale e le compagnie coinvolte nel cartellone. A fare gli onori di casa è stato il sindaco Patrizio Leonelli: “Questa rassegna è fortemente voluta dall’amministrazione comunale in quanto tutti gli spettacoli sono sempre molto partecipati ogni anno – ha spiegato il primo cittadino - Castelraimondo risponde bene a questi appuntamenti e per ciò ringrazio Fabio Macedoni che coordina il programma e tutte le compagnie coinvolte”. In linea anche l’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani: “Siamo arrivati all’ottava edizione, sono tanti anni che collaboriamo con la Compagnia Fabiano Valenti e con Fabio Macedoni – ha detto -. Ci troviamo molto bene con loro e anche i cittadini si trovano bene con questo tipo di spettacoli. Avere tutte le compagnie qua oggi per la presentazione della rassegna significa che anche loro ci credono e si trovano bene. Il teatro delle armonie ci fa divertire e ogni volta ci rende più contenti dopo degli ottimi spettacoli”. A rigirare i ringraziamenti è lo stesso Fabio Macedoni: “Ringrazio l’amministrazione comunale, l’Unione Montana Potenza Esino Musone e gli sponsor – ha affermato -. Abbiamo tanti bellissimi spettacoli in calendario e siamo soddisfatti di aver allestito una stagione divertente e di qualità. Mi fa piacere vedere qui oggi la signora Maria Lucilla Oliva che è una nostra affezionata seguace che non perde uno spettacolo, per noi è un onore e allo stesso tempo un’opportunità come occhio critico per questa attività che si fa a Castelraimondo”. E’ la stessa signora Oliva a commentare così la rassegna: “Tutti gli anni degli spettacoli eccellenti come contenuto e come morale. Ci si dà appuntamento ogni volta per l’evento successivo ed è bello ritrovarsi nel pubblico”. Della rassegna e del mondo dialettale in generale ne ha parlato il consigliere regionale Renzo Marinelli: “Oggi abbiamo qui due figure come Fabio Macedoni e Luisella Tamagnini che fanno parte del comitato regionale dei dialetti, non sono lì a caso, speriamo a breve di poter mettere a disposizione delle risorse per valorizzare ancora di più questo settore e questa tradizione – ha annunciato Marinelli -. Questa rassegna sta avendo grandi risultati su questo fronte, abbiamo vissuto sempre con entusiasmo l’iniziativa. Per far vivere il territorio c’è bisogno di manifestazioni come questa che creano aggregazione e intrattenimento”. Il teatro delle Armonie è organizzato dalla Compagnia Fabiano Valenti insieme al Comune di Castelraimondo e l’Unione Montana Potenza Esino Musone con il patrocinio di Regione Marche, Provincia di Macerata e Uil. Si ringraziano per la partnership Infissi Design, Oro della Terra e Artigianvetro.   

19/10/2024 19:15
San Ginesio, tutto pronto per il 'Festival dei Vincisgrassi': un viaggio nel sapore della storia. Il programma

San Ginesio, tutto pronto per il 'Festival dei Vincisgrassi': un viaggio nel sapore della storia. Il programma

San Ginesio, affascinante borgo immerso nel cuore delle Marche, si prepara ad accogliere il 26 e 27 ottobre la seconda edizione del Festival dei Vincisgrassi. Un evento che non è solo una celebrazione gastronomica, ma un vero e proprio viaggio nella storia, nella cultura e nelle tradizioni di un territorio ricco di sapori autentici e storie da raccontare. Al centro della manifestazione ci sono loro, i Vincisgrassi alla Maceratese, il famosissimo primo piatto che rappresenta l'essenza stessa della tradizione culinaria locale. Questa delizia a base di sfoglia di pasta all'uovo, sugo di carne, besciamella e formaggio ha conquistato generazioni di buongustai, diventando nel 2022 una Specialità Tradizionale Garantita (STG), a testimonianza del suo valore storico e culturale. Le origini dei vincisgrassi affondano le radici nel diciottesimo secolo quando Antonio Nebbia, nel suo celebre ricettario "Il Cuoco Maceratese", descrive per la prima volta una ricetta denominata "salza per il princisgras", una pasta al forno impreziosita da prosciutto e tartufo nero. Ma è nel 1927 che il cuoco marchigiano Cesare Tirabasso nel suo libro "La guida in cucina" codifica la ricetta dei vincisgrassi come la conosciamo oggi, introducendo elementi come il pomodoro, le rigaglie di pollo e la besciamella. Negli anni '50, il piatto si diffonde anche nelle famiglie contadine, diventando protagonista delle tavole durante le festività. "La seconda edizione del Festival dei Vincisgrassi non è solo una celebrazione della nostra pregiata tradizione culinaria, ma anche un'occasione per unire la comunità e condividere con i visitatori la ricchezza culturale e storica delle Marche" - ha dichiarato il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco, sottolineando anche che "i vincisgrassi alla maceratese non sono semplicemente un piatto tipico della nostra tradizione culinaria; riconosciuto come Specialità Tradizionale Garantita, è il frutto di una sapiente combinazione di ingredienti locali e di antiche ricette custodite con amore. Celebrare i vincisgrassi significa onorare le nostre radici, valorizzare la cultura enogastronomica che ci contraddistingue e rafforzare il legame profondo tra la nostra comunità e le ricchezze della terra marchigiana". Ricchissimo il calendario della due giorni del Festival dei Vincisgrassi: Sabato 26 ottobre, alle 15:30 Confartigianato organizza "Cammini Artigiani", una passeggiata alla scoperta di odori e sapori della tradizione con la visita al pastificio artigianale Terra Nostra, dalle ore 16:00 il Loggiato dell'Ex Municipio in Via Capocastello si anima con "VINCIGAMES", un pomeriggio dedicato ai bambini dai 3 agli 11 anni e alle loro famiglie che, con un gioco a quiz si avvicineranno al mondo della in modo ludico ed educativo. Alle 16:30, l'Ostello Comunale apre le porte al Villaggio dei Sapori, un percorso enogastronomico curato da Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo, dove produttori locali offrono degustazioni e raccontano le storie dietro le loro eccellenze. La cultura artistica trova spazio alle 17:00 con l'inaugurazione della mostra fotografica "SEDUZIONI" di Renato Gatta presso il Loggiato dei Lumi. Le fotografie esposte catturano l'essenza imprevedibile e affascinante della natura, frutto di attese pazienti e di un profondo legame dell'artista con il territorio. La mostra sarà visitabile anche domenica negli orari 10:30-12:30 e 15:30-19:30. La mostra di Renato Gatta è un viaggio emozionale attraverso le meraviglie della natura. L'artista, con pazienza e dedizione, cattura istanti irripetibili, dove luci e ombre si fondono creando atmosfere suggestive. Ogni scatto racconta una storia, frutto di attese, appostamenti e un profondo legame con i luoghi immortalati. La mostra invita a riflettere sulla bellezza che ci circonda e sull'importanza di preservarla. Alle 17:30, l'Auditorium Sant'Agostino ospita il convegno "TI RACCONTO UNA STORIA…DA LECCARSI I BAFFI!", un momento di riflessione sulla narrazione di ricette e piatti tipici attraverso Wikipedia, letteratura e food blog. Interverranno personalità istituzionali, esperti del settore enogastronomico e professionisti della comunicazione culinaria, offrendo spunti su come valorizzare e tramandare il patrimonio gastronomico regionale nell'era digitale. Il convegno rappresenta uno dei momenti più significativi del festival. Esperti, accademici e professionisti si confronteranno sul tema della narrazione dei piatti tipici, esplorando come la tradizione possa essere preservata e valorizzata attraverso diversi canali comunicativi. Tra i relatori, spiccano: Andrea Maria Antonini, assessore alle Attività Produttive e Agricoltura della Regione Marche, che parlerà delle politiche regionali per la valorizzazione del turismo enogastronomico; Pierluigi Feliciati, professore dell'Università di Macerata, che illustrerà le esperienze di narrazione del patrimonio culturale attraverso le comunità e l'uso di piattaforme come Wikipedia; Marco Giovagnoli, dcente di Storia e Cultura dell'Alimentazione all'Università di Camerino, che affronterà il tema della diversità nell'unicità dei prodotti tipici; Leonardo Lupinelli, docente e membro dell’Associazione Cuochi Macerata, racconterà il percorso che ha portato al riconoscimento dei vincisgrassi alla maceratese come STG; Giocondo Anzidei, referente dei Presìdi Slow Food Marche, condividerà metodi ed esperienze sulla tutela dei prodotti tipici secondo la filosofia Slow Food; Jonathan Arpetti e David Miliozzi, autori del volume "Marche d'autore - i Nutrimenti. Enogastronomia marchigiana", offriranno una panoramica sull'enogastronomia regionale; Deborah Iannacci, che esplorerà come le tradizioni possano essere raccontate in chiave moderna attraverso i social media e Daniela Rinaldi, food blogger che parlerà della cucina del recupero e dell'importanza della sostenibilità in cucina. Il convegno sarà moderato dal giornalista Alvin Crescini e si concluderà con un brindisi e una piccola degustazione, offrendo ai partecipanti l'opportunità di continuare il dialogo in un contesto informale. La serata proseguirà con l'apertura dello Street Food alle 18:00 presso l'Ostello Comunale, dove si potranno assaporare specialità locali in un'atmosfera conviviale. Alle 19:00, sempre all'Ostello Comunale, il Ludwig Strasse di Castelraimondo, in collaborazione con la Pro Loco di San Ginesio, inaugura lo Stand Gastronomico "Vincisgrassi e dintorni". Qui, i visitatori potranno degustare i veri vincisgrassi alla maceratese, accompagnati dalla musica dal vivo. Domenica 27 ottobre inizia alle 10:00 con il Trekking Urbano "Passeggiando per il Borgo", un'escursione guidata alla scoperta delle bellezze storiche e architettoniche di San Ginesio. Un percorso facile e adatto a tutti, della durata di un'ora.  Il Villaggio dei Sapori riapre alle 10:30 presso l'Ostello Comunale, offrendo un'altra opportunità per scoprire e degustare le eccellenze del territorio. Alle 11:30, lo Street Food torna ad animare la piazza, preparando il palato per il pranzo delle 12:00 allo Stand Gastronomico "Vincisgrassi e dintorni". Oltre ai vincisgrassi, sarà possibile gustare altre prelibatezze locali, il tutto accompagnato dalla musica anni '80 e '90 del DJ Matty. Nel pomeriggio, alle 17:00, l'Auditorium Sant'Agostino ospita la presentazione del libro "GALATIME", con la presenza dell'autrice Petra Carsetti e dell'ospite di eccezione RAI Carlo Cambi. Un'occasione per riflettere sulle buone maniere a tavola e sull'importanza della convivialità nella nostra cultura. A conclusione del festival, alle 18:30, il Ristorante Albergo Centrale ospita l'"AperiVinci", un aperitivo gourmet curato dallo chef stellato Enrico Mazzaroni, in collaborazione con il Ristorante "Il Tiglio" di Montemonaco. Un momento esclusivo per deliziare il palato con creazioni culinarie d'autore. I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria sul sito www.mymarca.it Il Festival dei Vincisgrassi è un'occasione unica per immergersi nella cultura, nella storia e nei sapori delle Marche. San Ginesio, con le sue stradine medievali, le sue mura storiche e il panorama mozzafiato sui Monti Sibillini, offre il contesto ideale per vivere un'esperienza autentica e coinvolgente. Non perdete l'occasione di gustare i veri vincisgrassi alla maceratese, di esplorare uno dei borghi più belli d'Italia e di immergervi in un'atmosfera di festa e convivialità. Vi aspettiamo per celebrare insieme la tradizione e la cultura delle Marche!  

19/10/2024 18:00
Pieve Torina, al Senato la presentazione del libro "La Notte di San Rocco": un 'cold case' che unisce due regioni

Pieve Torina, al Senato la presentazione del libro "La Notte di San Rocco": un 'cold case' che unisce due regioni

Le sale del Senato ospiteranno, martedì mattina, la presentazione di un libro, scritto da Raffaello e Valerio Ivo Montanaro, che racconta un "cold case" ambientato in un piccolo paese dell'Abruzzo, Casalincontrada, un omicidio accaduto nel 1919 che apre una finestra sulla condizione dei contadini del centro Italia di un secolo fa. Uno degli autori, Raffaello Montanaro, è il comandante della stazione dei Carabinieri di Pieve Torina, ma questa è soltanto una delle ragioni che hanno spinto Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, a chiedere il coinvolgimento del Commissario Straordinario per il sisma, senatore Guido Castelli, nell'ospitare la presentazione del libro: "Casalincontrada è famosa per le case di terra, Pieve Torina per il Museo della nostra terra le cui sale, perfettamente restaurate, riapriranno a breve. È questa comune tradizione contadina, scoperta grazie al libro dei fratelli Montanaro, che ci ha spinto a immaginare di costruire un legame tra le nostre due realtà. La ricostruzione, e questo lo sa bene il Commissario Castelli, non può essere soltanto strutturale, fisica, ma deve investire la sfera culturale, sociale, di comunità. Occorre coltivare la memoria di ciò che si è stati, con un Museo come abbiamo fatto noi, con un centro di documentazione permanente sulle case di terra, come ha fatto Casalincontrada, con un libro, come hanno fatto gli autori, per non perdere il contatto con le radici, con le generazioni che ci hanno preceduto. Conoscere il passato può aiutarci a costruire meglio il futuro". Nel libro, intitolato “La Notte di San Rocco. Come morì Gnilisande”, edito dalla Costa Edizioni, sono ricostruiti eventi che coinvolgono non solo il paese di Casalincontrada ma anche la provincia di Chieti, fino a coinvolgere personaggi e vicende di respiro nazionale dell’epoca. "Marche e Abruzzo, oltre a condividere un territorio, l'Appennino, straordinariamente bello ma anche, purtroppo, fragile, hanno in comune una tradizione di folclore e usanze legate alla terra, al mondo contadino, alla mezzadria" sottolinea il Commissario Straordinario per il sisma, Guido Castelli. "È fondamentale che la ricostruzione, oltre a concentrarsi sulle strutture fisiche, edifici pubblici e abitazioni, contribuisca a rigenerare il tessuto sociale delle comunità. Anche un libro, in questo senso, può dare un contributo importante, tanto più se servirà a creare un legame e una collaborazione tra due paesi. Perché questo lavoro di “riparazione” sociale ed economica che stiamo portando avanti è un grande lavoro di squadra per costruire il posto migliore in cui vivere”. Oltre ai sindaci dei due comuni, Gentilucci per Pieve Torina e Vincenzo Mammarella per Casalincontrada, e al Commissario Straordinario Castelli, a dialogare con gli autori Vittorio Ivo e Raffaello Montanaro, che sono anche rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Istituto Ricerche Storiche – IRIS, interverrà Loris Di Giovanni, storico e curatore della collana “La Bussola” per la Costa Edizioni.

19/10/2024 17:45
Mogliano, al via la nuova stagione del Teatro Apollo: da Cesare Bocci a Gaia de Laurentiis. La rassegna

Mogliano, al via la nuova stagione del Teatro Apollo: da Cesare Bocci a Gaia de Laurentiis. La rassegna

È stata presentata venerdì scorso, all’auditorium San Nicolò, la nuova stagione di prosa del Teatro Apollo di Mogliano organizzata dalla locale Compagnia “G.Lucaroni"  e dall’Amministrazione Comunale. Una stagione che promette di emozionare, divertire e far riflettere gli affezionati spettatori che tutti gli anni riempiono la piccola “bomboniera”: questo il nome che gli artisti che si sono succeduti sul palcoscenico hanno dato al bellissimo teatro di Mogliano. Sei spettacoli selezionati con cura per garantire qualità e professionalità a una stagione che cercherà di sorprendere gli spettatori. Confermata la formula vincente di portare in scena uno spettacolo al mese, con inizio il 22 novembre 2024 e termine il 12 Aprile 2025. Cesare Bocci, Gaia de Laurentiis, Max Pisu, Milena Miconi, Edy Angelillo, Gianni Ferreri, Nino Formicola, Giancarlo Ratti e Blas Roca Rey sono solo alcuni dei grandi nomi che si alterneranno sul palco. L’ultimo spettacolo,  unico portato in scena da una compagnia non professionistica ma di grandissima qualità, tratta di un argomento molto importante e sempre di attualità: la mafia. L’Associazione Culturale Teatro Oltre di Sciacca (AG) porterà infatti in scena la Storia di Lia Pipitone, giovane donna palermitana fatta uccidere probabilmente dal padre nel 1983, perché con i suoi comportamenti metteva a disagio lui e la sua cosca mafiosa. Fuori abbonamento ci saranno anche due spettacoli per bambini e ragazzi. 

19/10/2024 16:00
"Salvo solo perché quel giorno cambiai turno": l'ex poliziotto della scorta di Falcone a San Severino

"Salvo solo perché quel giorno cambiai turno": l'ex poliziotto della scorta di Falcone a San Severino

Si è svolta con grande successo al teatro Italia la serata dal titolo “Capaci di coraggio”, un evento di forte impatto sociale e culturale che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e rappresentanti delle istituzioni. La manifestazione, dedicata a coloro che si sono distinti per atti di coraggio nella lotta alla mafia, ha offerto un'importante riflessione sui valori della giustizia, della legalità e dell'impegno civico. L’evento ha visto la presenza del vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, insieme agli assessori Jacopo Orlandani e Michela Pezzanesi, al consigliere comunale Alberto Capradossi e alla consigliera di Parità della Provincia di Macerata, Deborah Pantana. Le autorità locali hanno sottolineato l'importanza di momenti come questi, in cui la comunità si riunisce per celebrare il coraggio e la determinazione di coloro che, quotidianamente, lottano per un mondo migliore. La serata ha avuto come protagonista Luciano Tirindelli, ex poliziotto e membro della scorta del magistrato Giovanni Falcone, che ha offerto una toccante testimonianza sulla sua esperienza e sugli eventi tragici che hanno segnato la lotta contro la mafia. Tirindelli ha condiviso ricordi legati al drammatico attentato di Capaci, avvenuto il 23 maggio 1992, che costò la vita a Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e a tre uomini della sua scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. La sua voce rappresenta oggi un importante monito sulla complessità di quegli anni e sull'importanza di mantenere alta la guardia contro la criminalità organizzata. Organizzata con il patrocinio della Provincia di Macerata, della consigliera di Parità, del Comune di San Severino Marche e con la collaborazione della Pro Loco di San Severino Marche e della Pro Loco Tct di Tolentino, l’iniziativa ha rappresentato un’occasione preziosa per riflettere sulla giustizia, il coraggio e l'importanza del contrasto alla criminalità organizzata. È stato un momento di grande valore civile e culturale, rivolto a cittadini, giovani e istituzioni, per mantenere viva la memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita per un’Italia libera dalla mafia.

19/10/2024 13:12
Diodato incanta il Rossini, l'evento sold-out inaugura la stagione di Civitanova

Diodato incanta il Rossini, l'evento sold-out inaugura la stagione di Civitanova

Inizia col botto la Stagione 24/25 di Civitanova Marche. Azienda Teatri e Comune hanno infatti lavorato sodo per preparare un Cartellone di respiro e l’impegno sembra aver fin da subito raccolto l’apprezzamento della platea, che ha risposto alla prima occasione buona con un caloroso sold out.  Ieri, venerdì 18 ottobre, è stato Diodato con il suo tour nei teatri a dare il via agli oltre venti eventi fuori abbonamento del Rossini, i quali - tra musica, cabaret, danza e non solo - andranno ad impreziosire il tradizionale programma di prosa (con sette spettacoli da novembre ad aprile, in abbonamento e promosso con l’Amat).  Grande entusiasmo, allora, per il concerto di Diodato, in esclusiva regionale per la prima tranche del tour (in collaborazione con Elite Agency e Alhena Entertainment). Il cantante, vincitore del Festival di Sanremo 2020, sta proprio portando avanti in questo autunno il suo primo tour teatrale, toccando tutta Italia e meravigliosi spazi scenici in giro per il Belpaese. Anche il pubblico marchigiano non ha fatto mancare il suo affetto: è stato, così, un live intenso e introspettivo, dove Diodato ha suonato i suoi successi in un ambiente emozionante e intimo. E la serata è stata coronata da una standing ovation e dall’applauso finale di tutto il Rossini. “Ma l’applauso più forte è per voi - ha detto Diodato -, che avete dato fiducia in un altro essere umano e fatto vostre le mie canzoni e le mie emozioni, facendole così diventare nostre. Questo è il regalo più grande”.  Ma la grande musica a Civitanova non è finita con Diodato, perché il Rossini si prepara già ad un altro concertone da non perdere: sabato 26 ottobre arriverà a Civitanova Samuele Bersani e la data zero del suo tour con Orchestra, che vede coinvolti 26 artisti e 15 maestranze che saranno presenti in città già dai giorni precedenti (in collaborazione con Elite Agency). Altro live, altro sold out.  “Non solo cominciamo la Stagione con sold out - le parole della presidente dei Teatri Maria Luce Centioni -, ma partiamo proprio con due grandi concerti perché pensiamo che la musica sia un veicolo emozionale forte, di impatto, capace di comunicare importanti sensazioni. Per questo motivo l’Azienda Teatri e il Comune hanno individuato per l’avviso del Cartellone di Civitanova due cantautori di spicco, perché sentiamo l’esigenza di far sognare il pubblico. Questo avvio così scoppiettante confidiamo sarà d’auspicio per dare il via ad una Stagione ampia e ricca, che riempirà il teatro Rossini di contenuti adatti a tutte le esigenze”.

19/10/2024 10:22
Un "piano Langer" per riscoprire il valore della pace: Giuseppe Civati al Macerata Humanities Festival (VIDEO)

Un "piano Langer" per riscoprire il valore della pace: Giuseppe Civati al Macerata Humanities Festival (VIDEO)

Il Macerata Humanities Festival prosegue con appuntamenti di grande rilievo, e oggi ha ospitato presso l’Aula Proietti del Dipartimento di Filosofia Giuseppe Civati, politico, saggista ed editore, che ha presentato il suo ultimo libro "Il piano Langer". L'evento, che ha attirato un pubblico interessato e partecipe, è stato aperto dai saluti del rettore dell'Università di Macerata, John McCourt , il quale ha espresso grande soddisfazione per il successo del festival, sottolineando come sta giungendo a conclusione in modo molto positivo. A moderare l'incontro è stato il professor Tommaso Farina, docente di pedagogia presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell'Unimc. In questa occasione, Civati ​​ha voluto rendere omaggio a una delle figure più significative della politica italiana del Novecento: Alexander Langer. “Langer è stato tra i più grandi politici della storia del nostro Paese”, ha affermato l'autore, sottolineando quanto le sue idee siano ancora incredibilmente attuali: “Le sue parole valgono oggi più di quanto non valessero ieri”. L'incontro è stato non solo un omaggio a Langer, ma anche un'occasione di riflessione sui tempi difficili che viviamo oggi. Il tema centrale del festival, "Scoprire la pace", è stato al centro del discorso di Civati, che ha sottolineato quanto la politica odierna fatichi a concepire la pace come valore e concetto cardine. "Non è un periodo di pace", ha affermato, "e la politica sembra incapace di farla diventare un tema prioritario". Al contrario, Alexander Langer, ha spiegato Civati, era profondamente legato alla visione di una pace globale, non solo tra nazioni, ma tra esseri umani e ambiente, tra generazioni e culture. Civati ​​ha ricordato il suo primo incontro con Langer attraverso il libro "Un viaggiatore leggero", una raccolta degli scritti del politico dal 1961 al 1995, che ne racchiude l'essenza intellettuale e politica. “Langer era un politico e un intellettuale allo stesso tempo, due mondi che oggi si allontanano sempre di più”, ha detto Civati, evidenziando come Langer fosse un vero europeo, figlio di un'Alto Adige che cercava l'armonia tra italiani e tedeschi. "Era un saltatore di muri", ha aggiunto, con chiaro riferimento al Muro di Berlino, per Langer simbolo della necessità di superare le divisioni e comprendere il punto di vista dell'altro. Durante il suo intervento, Civati ​​ha espresso preoccupazione per l'indifferenza dilagante verso temi fondamentali come l'ambiente e le questioni sociali. "Le idee di Langer sono ancora oggi rivoluzionarie", ha sottolineato, "e se le facessimo nostre, cambieremmo il mondo". L'autore ha citato la visione di Langer di una trasformazione necessaria per sopravvivere e prosperare in un mondo che rischia di diventare inospitale per l'essere umano stesso: "Dobbiamo orientarci verso un cambiamento che ci permette di vivere in un mondo che non sia peggiore di quello che abbiamo ereditato". Nonostante l'attualità delle parole di Langer, Civati ​​ha lamentato la mancanza di spirito critico nelle nuove generazioni e nel dibattito pubblico. "Langer invitava a mettere alla prova le proprie convinzioni, abbandonando i pregiudizi", ha spiegato, sottolineando come questo approccio sia ormai sempre più raro. In conclusione, ha lanciato un monito alla politica contemporanea: "Se fai politica devi avere grandi cause per cui lottare, altrimenti non farla". Civati ​​ha lasciato la politica nel 2018 dopo essere stato deputato dal 2013 al 2018. "Ho smesso di fare politica per un semplice motivo: non mi hanno eletto" ha scherzato, spiegando che la sua passione per i libri lo ha condotto a dedicarsi alla scrittura: "Fare libri significa prima di tutto leggerli, una pratica ormai rara in Parlamento". Ritornare nei corridori dell’università, un luogo in cui si è formato, è stato per lui un momento di grande emozione, e ha espresso gratitudine per l'invito a condividere la sua riflessione.    

18/10/2024 19:47
Overtime Film Festival, i vincitori dell'edizione 2024: la miglior regia è di Gianluca Grandinetti per lo spot del Milan

Overtime Film Festival, i vincitori dell'edizione 2024: la miglior regia è di Gianluca Grandinetti per lo spot del Milan

Si è conclusa con grande successo la quattordicesima edizione di Overtime, il Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva che anche quest’anno ha accolto a Macerata i campioni e le firme più prestigiose dello sport italiano e internazionale. Grande spazio ai protagonisti dello sport, ai loro valori umani e al molto rumore - tema scelto per l'edizione 2024 - fatto in campo e fuori, celebrati al meglio nella cinque giorni andata in scena a Macerata da mercoledì 9 a domenica 13 ottobre. Centinaia di storie da raccontare e condividere con un pubblico più numeroso che mai, anche attraverso il linguaggio cinematografico. È il caso dell'ormai tradizionale rassegna di film, documentari e cortometraggi a tema sociale e sportivo in gara per Overtime Film Festival, che quest’anno ha scelto di premiare la qualità delle vicende prese in esame e l’intensità delle interpretazioni giunte da ben tre continenti (Canada e Sud America, Europa e Asia) per prendere parte a un vero e proprio festival nel festival. Anche quest’anno, Overtime conferma come il cinema sia in grado raccontare le storie di sport con intensità e passione, ispirando il pubblico e celebrando valori fondamentali come l’inclusione, la determinazione e la forza dello spirito umano. A contendersi il premio realizzato dall’artista civitanovese Mauro Cicaré - una serigrafia che ritrae, nel silenzio, un pallone tra i palazzi cittadini, in un’immagine romantica di un calcio che forse non esiste più - sono state numerose produzioni di rilevanza internazionale, firmate dalle principali case italiane e da autentici maestri del cinema, spesso molto legati a Macerata e alle Marche. Ecco, di seguito, i vincitori nelle varie categorie: •  Miglior Regia: AC Milan Away Kit 24-25 di Gianluca Grandinetti (leggi qui).  Per la capacità di trasmettere i valori del club e l'intensità emotiva dei calciatori, attraverso inquadrature e immagini suggestive unite a una sapiente alternanza di luci e ombre con un illuminante abbinamento musicale. •  Miglior Documentario: Marcello Lippi - Adesso vinco io di Paolo Geremei e Herbert Simone Paragnani, Italia, 2023.  Per il ritratto autentico e profondamente umano di una delle figure più rappresentative del calcio italiano. • Miglior Cortometraggio: L’ultima figurina di Luca Dal Canto, Italia, 2024. Per la semplicità con cui racconta un’emozionante storia di passione sportiva e amicizia. • Miglior Sceneggiatura: Estrellas del desierto di Katherina Harder Sacre, Cile, 2022. Per la sua narrazione potente che intreccia sport e critica sociale, affrontando tematiche di resistenza e speranza. • Miglior Attrice: Farah Mitha in Slam Dunk, Sehaj! di Asis Sethi, Canada, 2022. Per l’intensa interpretazione che riesce a trasmettere sia fragilità sia grande forza interiore. • Miglior Attore: attore protagonista in The Last Defense di Predrag Todorović, Serbia, 2021. Per la sua coinvolgente performance in un ruolo complesso e particolarmente delicato. • Miglior Fotografia: Los Fabriqueros di Luis Gagnolo, Argentina, 2023. Per l’uso evocativo della luce e delle inquadrature che trasforma il contesto dell’opera in una cornice suggestiva e potente. • Miglior Film: Zamora di Neri Marcorè, Italia, 2023. Per la profondità, unita alla voglia di mettersi in gioco del protagonista attraverso cui vengono esplorati i legami tra sport, cultura e identità. • Premio Inclusione sociale: Rugbisti in carrozzina di Pino Ciociola, Italia, 2024. Per il forte messaggio di inclusione e la rappresentazione della determinazione degli atleti nonostante le difficoltà fisiche. • Premio Etica sportiva: Noi Italia - Sempre X Sempre di Mario Maellaro, Italia, 2023. Per la narrazione coinvolgente e appassionata che celebra i valori di lealtà e dedizione nello sport. • Premio Diritti e accessibilità sportiva: Swimming lesson di Vardit Goldner, Israele, 2021. Per aver denunciato con forza la mancanza di piscine accessibili ai beduini in Israele, mettendo in luce le discriminazioni che ostacolano questa comunità. • Premio Impegno sociale: Ebrei. Sport e Shoah di Francesco Gallo, Italia, 2024. Per aver messo in luce una pagina di sport e di storia poco nota.  • Premio alla carriera: Franco Uncini. Storia di un campione di Riccardo De Angelis e Romeo Marconi, Italia, 2024. Per l’omaggio a una leggenda del motociclismo, esemplare in termini di resilienza e spirito competitivo, presente per l’occasione a Macerata. • Premio Resilienza sportiva: Come una ruota che gira di Marco Rossano, Italia, 2024. Per il modo delicato e potente con cui racconta la forza di rinascere attraverso lo sport. Menzioni speciali: • Leggera di Andrea Vescovi, Italia, 2024. Per aver fatto comprendere, aprendo una finestra sulla vita privata della scalatrice paralimpica Lucia Capovilla, come la determinazione sia importante tanto quanto la prestazione fisica nel conquistare una vetta nella vita e nello sport.  • Sò Carginello e me ne vanto - La storia degli Ultras Potenza Picena 1977 dell’Union Picena Calcio, Italia, 2023 e A guardia di una fede di Andrea Zambelli, Italia, 2023. Perché le opere rispettivamente hanno saputo raccontare con passione e forza la storia degli ultras e le vicende legate al Bocia, distinguendosi per la profonda connessione con il tema del "Rumore", filo conduttore dell'edizione di quest'anno. • El límite infinito di Pablo Aulita, Argentina, 2020. Per l’emozionante racconto, disponibile su Netflix, che questo documentario fa della straordinaria avventura himalayana compiuta dall’atleta argentino paralimpico Jean Maggi che in sella alla sua handbike ha dimostrato che il vero limite è solo nella mente. • Race for Glory - Audi vs. Lancia di Stefano Mordini, Italia, 2024. Per il racconto avvincente di una sfida storica nel mondo dell'automobilismo.

18/10/2024 15:05
Cena Ecumenica ad Appignano: un omaggio ai legumi e alla cucina locale

Cena Ecumenica ad Appignano: un omaggio ai legumi e alla cucina locale

Un connubio perfetto tra tradizione e innovazione ha caratterizzato la recente Cena Ecumenica organizzata dall’Accademia Italiana della Cucina, Delegazione di Macerata. L’evento, che si è svolto ad Appignano, ha celebrato il legame profondo tra il territorio e i suoi prodotti tipici, in particolare i legumi, protagonisti indiscussi dell’edizione 2024. Come ogni anno, il terzo giovedì di ottobre, migliaia di accademici in tutto il mondo si riuniscono idealmente attorno a un unico tavolo per gustare piatti ispirati al tema scelto. Quest’anno, la scelta è ricaduta sui legumi, un alimento nutriente e versatile che ha da sempre fatto parte della dieta mediterranea. A Macerata, la Delegazione ha scelto di collaborare con Leguminaria, un progetto che da oltre vent’anni si dedica alla valorizzazione dei legumi antichi. Grazie a questa sinergia, è stato possibile creare un menu unico, che ha saputo coniugare la tradizione culinaria locale con un tocco di creatività. Gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Cingoli “Girolamo Varnelli” hanno preparato una serie di piatti che hanno deliziato i palati dei presenti. Il tema scelto, “L’orto incontra il mare”, ha permesso di creare abbinamenti originali e sorprendenti, esaltando il sapore dei legumi con il pescato di Civitanova Marche. Durante la serata, il professor Maurizio Massi ha guidato i presenti in un affascinante viaggio alla scoperta delle proprietà nutrizionali e delle preparazioni tradizionali legate ai legumi. Il professor Massi ha ricordato come, già nel Settecento, nel ricettario “Il cuoco maceratese”, fosse presente una ricetta dedicata alla “pisellata maceratese”, un piatto che deliziava i palati dei nostri antenati. Il delegato Pierpaolo Simonelli ha ringraziato tutte le persone che hanno contribuito al successo dell’evento, in particolare il sindaco di Appignano, Mariano Calamita, la presidente della Pro Loco Mariella Carnevali e i produttori locali, ai professori ed agli studenti dell’Istituto Alberghiero che hanno conosciuto Simonetta Varnelli, discendente di Girolamo Varnelli, a cui è dedicata la loro scuola. La Cena Ecumenica di Macerata è stata un’occasione per celebrare la ricchezza e la varietà del patrimonio gastronomico italiano, ma anche per riflettere sull’importanza di preservare le tradizioni e di valorizzare i prodotti del territorio. Che dire…. Una serata “andata proprio a fagiolo”.     

18/10/2024 12:38
Cinque storie di rinascita: a Macerata l'anteprima del libro di Margherita Carlini

Cinque storie di rinascita: a Macerata l'anteprima del libro di Margherita Carlini

Domenica 20 ottobre alle ore 17:30 verrà presentato in anteprima nazionale nella Gran Sala Cesanelli di Macerata, presso l’Arena Sferisterio, il libro “La mia parola. La caduta all’inferno e la rinascita di cinque donne vittime di violenza domestica”, volume edito da Poderosa edizioni a firma della psicoterapeuta, criminologa e noto volto televisivo Margherita Carlini. Saranno presenti il vicesindaco del Comune di Macerata Francesca D’Alessandro, la Presidente dell’Associazione Donne e Giustizia, Roberta Montenovo e gli scrittori Jonathan Arpetti e David Miliozzi. Partecipano all’incontro le cinque donne protagoniste del libro che hanno subito violenza domestica e che in queste pagine hanno raccontato il loro calvario e la risalita verso una vita normale. Margherita Carlini spiegherà come riconoscere, affrontare e superare la violenza domestica, oltre a evidenziare la necessità di denunciare. Cinque storie, cinque testimonianze coraggiose, cinque donne che hanno avuto la capacità di ribellarsi ai propri carnefici, di denunciare e di ripartire. Il dolore e il tormento di chi ha subito violenza dall’uomo che amava, la solitudine e l’angoscia di chi si sentiva in una trappola priva di vie d’uscita, ma anche la forza di chi è stato in grado di rialzarsi, di curare le proprie ferite, di chiudere con il passato e di iniziare una nuova vita. Un volume che illustra le varie dinamiche del rapporto vittima/carnefice e che aiuta a capire come le violenze nascano e si evolvano all’interno dei rapporti di coppia. Storie che ci insegnano che non è mai troppo tardi e che un nuovo inizio è sempre possibile.

18/10/2024 12:00
Macerata, alla Mozzi Borgetti il Bilancio sociale dell'Inps: "Supporto essenziale per il 70% dei residenti"

Macerata, alla Mozzi Borgetti il Bilancio sociale dell'Inps: "Supporto essenziale per il 70% dei residenti"

Il 23 ottobre alle ore 10, all'interno della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, verrà presentato il Bilancio Sociale dell'Inps. Attraverso l'erogazione di più di 400 diverse prestazioni socio assistenziali e previdenziali l'Inps rappresenta uno dei più grandi enti di welfare pubblico d'Europa. Il rendiconto sociale 2023 ha voluto evidenziare i programmi, le azioni, l'erogazione delle prestazioni che hanno impatto sul contesto socio economico. "Si evince il grande contributo offerto dall'Inps al territorio di riferimento; circa il 70% della popolazione residente si interfaccia con l'Ente in questione durante una delle varie fasi della vita ed è doveroso che ogni anno venga presentato il rendiconto delle proprie attività in modo imparziale, evidenziando successi e criticità. Queste ultime come stimolo al necessario miglioramento - spiega il direttore provinciale dell'Inps Marco Mancini - .  "L'ambiente nel quale l'Ente opera, infatti, presenta sempre nuove sfide e impone di adeguare i servizi alla realtà in continua trasformazione per fornire a tutti gli stakeholders in tempo celere risposte chiare, semplici e complete. Adattarsi al continuo cambiamento è una sfida che non ammette ritardi e che l'Inps dovrà vincere grazie alle sue risorse umane e tecnologiche e in collaborazione con tutti gli altri attori istituzionali della pubblica amministrazione; perché l'unico modo per vincere le sfide del mondo globalizzato è la collaborazione fattiva, la rapida condivisione delle banche dati e l'utilizzo delle tecnologie da adottare all'utenza di riferimento. Questo ruolo da svolgere insieme è fondamentale per la tenuta del sistema sociale, soprattutto in periodi di crisi economica, di calamità naturali e di eventi bellici, conclude Mancini. "La cittadinanza è invitata a partecipare all'incontro"

17/10/2024 18:11
San Severino, il Rally delle Marche scalda i motori: Piazza del Popolo si trasforma in un circuito

San Severino, il Rally delle Marche scalda i motori: Piazza del Popolo si trasforma in un circuito

La bellissima piazza Del Popolo è pronta ad accendere i motori in vista della 17esima edizione del Rally delle Marche che il 16 novembre partirà proprio dall’ovale simbolo della città degli Smeducci. L’evento, organizzato dalla Prs Group con il patrocinio di Aci Sport, del Coni e del Comune di San Severino Marche, toccherà le province di Macerata ed Ancona e sarà valido per il campionato italiano rally terra. All’appuntamento motoristico prenderanno parte i piloti di livello nazionale e internazionale, provenienti da tutta Europa. La cerimonia ufficiale dello "start" si terrà sabato 16 novembre, dalle ore 18:30 alle 20:30, ed offrirà al pubblico uno spettacolo unico sopra la piattaforma che verrà allestita in piazza dagli organizzatori. Durante il weekend di gara, la piazza ospiterà anche il riordino delle vetture, in programma per tutta la giornata di domenica 17 novembre, in tre momenti chiave della competizione, fornendo un'ulteriore occasione per ammirare da vicino le auto da corsa e vivere da protagonisti l'adrenalina del rally. Il Rally delle Marche è un appuntamento imperdibile per gli appassionati di motori. Da sempre una vera e propria “carovana” segue le evoluzioni dei piloti trascinando con sé team, tecnici, esperti e numerosi visitatori. La manifestazione interesserà anche le strade settempedane, ovviamente: domenica sono in programma due prove speciali sugli sterrati tra le località Santo Stefano e Agello e sulla comunale Stigliano – quadrivio di Serripola al confine con Gagliole. Su questi stessi tracciati i concorrenti potranno effettuare le ricognizioni nella giornata di venerdì 15 novembre.    

17/10/2024 13:58
"Quella stanza tutta per sé": a San Severino ciclo di incontri sulla scrittura femminile dell'Ottocento

"Quella stanza tutta per sé": a San Severino ciclo di incontri sulla scrittura femminile dell'Ottocento

La biblioteca comunale “Francesco Antolisei” Città di San Severino Marche da giovedì 24 ottobre, a partire dalle ore 18, ospiterà un ciclo di quattro incontri, dal titolo “Quella stanza tutta per sé”, dedicati all’esplorazione della scrittura al femminile nell’Ottocento. L’iniziativa verrà accolta nella sala del Caffè letterario e sarà dedicata, per la prima delle quattro date in programma, al romanzo “Teresa” di Neera, pseudonimo di Anna Maria Zuccari. Curata da Lucia Tancredi e realizzata in collaborazione con l’Associazione Sognalibro, la rassegna nasce grazie al contributo della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche e al patrocinio della Città di San Severino Marche. “Quella stanza tutta per sé” riprende il titolo di un saggio di Virginia Woolf, libro che ha segnato un punto di svolta nella riflessione sul ruolo della donna nella cultura e nella società. Attraverso l’analisi del romanzo “Teresa”, le partecipanti saranno invitate a riflettere sul mondo femminile dell’Ottocento, sulle sue aspirazioni e sulle sue contraddizioni. Il laboratorio dedicato alla scrittura femminile si rivolge, in modo particolare, a tutte le donne interessate ad approfondire la storia della letteratura femminile e a scoprire nuove autrici. Gli incontri, caratterizzati da un approccio partecipativo e conviviale, offriranno l’opportunità di confrontarsi con altre donne, di condividere le proprie esperienze e di sviluppare le proprie capacità espressive. A guidare gli incontri sarà Lucia Tancredi, scrittrice e docente nota per i suoi romanzi storici e per i suoi saggi dedicati all’arte e alla cultura. Tra le sue opere principali spiccano Io Monica e La vita privata di Giulia Schucht, romanzi che esplorano figure femminili dimenticate o poco conosciute. Lucia Tancredi è anche impegnata nella promozione della lettura e della cultura con eventi e conferenze.

17/10/2024 13:00
Recanati, nasce Àlima: otto ex allieve creano una nuova scuola di danza e teatro nel nome di Alina Bianchi

Recanati, nasce Àlima: otto ex allieve creano una nuova scuola di danza e teatro nel nome di Alina Bianchi

È nata Àlima (Associazione liberi movimenti artistici). Otto ragazze, amiche ed ex allieve della maestra Alina Bianchi, hanno dato vita a una nuova realtà con l’obiettivo di portare avanti le arti performative, a partire dalla danza e dal teatro. Non solo corsi con docenti qualificati. Ma anche spettacoli, mostre, workshop, collaborazioni di eventi, volti alla diffusione della bellezza. Katia Donati (presidente), Agnese Pantaleone (vicepresidente), Rachele Bitocchi, Olimpia Bitocchi, Veronica Paccaloni, Virginia Ruggeri, Greta Borgognoni e Giulia Moretti, che facevano parte del gruppo stabile di danza “Il Gabbiano” della Fondazione Culturale Diffusione Danza di Recanati, hanno deciso di recuperare un luogo del cuore per tutta la cittadinanza: uno spazio all’interno del chiostro di Sant’Agostino, sede storica della scuola della maestra Bianchi. Chiuso da oltre un anno. Da quando l’insegnante purtroppo è venuta a mancare. Un posto che nell’ultimo secolo è stato anche circolo ricreativo e casa per associazioni. E che da sabato 19 ottobre tornerà a splendere e spalancare le sue porte grazie ad Àlima. Nel giorno dell’Open day, dalle 16.30, sarà nuovamente aperto al pubblico. “Sarà occasione di incontro e presentazione del nostro amato progetto – spiega il direttivo, composto dalle otto socie -.  Si potranno sperimentare di persona le attività proposte dalla nostra associazione e conoscere i maestri”. Per il corso di teatro (bambini, ragazzi e adulti) il docente è Rodolfo Salustri, mentre per le lezioni di tango (ugualmente a tutti i livelli) la maestra è Maria Paola Svampa. “Il nostro progetto pone le sue radici nel recupero dello storico locale della Fondazione Culturale Diffusione Danza, della sua anima – continua il direttivo -. Vogliamo dare un risvolto contemporaneo alla storia che la maestra Alina Bianchi ha scritto in ben 56 anni di attività della Fondazione. Noi tutte siamo state sue allieve. Vogliamo dare una nuova veste a quanto di più prezioso ci ha trasmesso: la passione per l’arte e la cultura, che oggi ci spingono ad affrontare questa nuova avventura. Lo dobbiamo a lei”. Nel 2010  la Bianchi aveva ricevuto un prestigioso riconoscimento, era stata nominata membro del Cid, il Consiglio internazionale della danza dell’Unesco. Nel 2016 era stata insignita come “cittadina benemerita” per la sua “attività di direttrice artistica, coreografa e insegnante della Fondazione Culturale Diffusione Danza, prima artefice e ispiratrice di una scuola di danza a Recanati”. “Àlima è un’associazione di promozione sociale che desidera essere attiva sia a livello formativo che performativo – concludono le promotrici -, uno spazio di creazione, innovazione, e memoria, che nasce dall'esigenza di continuare a perseguire ciò che ci è stato insegnato. Ciò per cui vale la pena vivere, e ciò per cui, dopo un po' di tempo trascorso in apnea e in balìa delle onde, stiamo riemergendo”. Non a caso Àlima in arabo significa “sapiente” e in africano “figlia”. Un nome che porta con sé un senso di saggezza, intelligenza, conoscenza. E anima.    

17/10/2024 12:08
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