Cronaca
Giro di spaccio tra Castelraimondo e Gagliole: arrestato un 39enne. Quattro kg di droga sequestrati
Si conclude con un importante arresto l’attività investigativa denominata “Rosa dei Venti”, condotta dai Carabinieri della Stazione di Castelraimondo in collaborazione con l’aliquota operativa della Compagnia di Camerino. È finito in manette un uomo di 39 anni, di origini albanesi e residente a Gagliole, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto il soggetto promotore dell’organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti. L'uomo è stato rintracciato e arrestato in esecuzione di una condanna definitiva. Dovrà scontare una pena residua di ben 6 anni, 10 mesi e 18 giorni di reclusione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso nella provincia di Macerata tra il 2017 e il 2018. L’operazione "Rosa dei Venti" ha rappresentato un duro colpo al traffico di droga nel Maceratese. L’indagine era partita nel 2017 da un fortuito rinvenimento: i Carabinieri di Castelraimondo trovarono una ingente quantità di sostanze stupefacenti abbandonata in una borsa all’interno della stazione ferroviaria di Gagliole. Da quel ritrovamento si è sviluppata una vasta attività investigativa che ha permesso di smantellare una fiorente attività di vendita al dettaglio, scoprendo numerosi punti di smercio e siti di stoccaggio. Il bilancio complessivo dell’operazione, che si è protratta tra il 2017 e il 2018, è significativo: tre persone arrestate (tra cui l'odierno condannato), due denunce a piede libero, il sequestro totale di poco più di 4 kg di stupefacenti tra marijuana, hashish e cocaina, e ben 30 soggetti segnalati alla Prefettura come assuntori. L’arrestato, espletate le formalità di rito presso la caserma, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Fermo, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Macerata, incendio agli Antichi Forni: chiusi il Teatro Lauro Rossi e la Torre Civica (FOTO)
Nel primo pomeriggio di oggi una piccola combustione di cera e plastica verificatasi all’interno degli Antichi Forni ha provocato un intenso sviluppo di fumo, interessando non solo i locali coinvolti ma anche parte della struttura del Teatro Lauro Rossi e della Torre Civica. Il comune di Macerata ha immediatamente richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, che sono giunti sul posto e hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area. Contestualmente è stato effettuato un sopralluogo anche da parte dell'Azienda Sanitaria Territoriale, mentre per ragioni precauzionali è stata disposta la chiusura degli spazi coinvolti in attesa delle verifiche sulla qualità dell’aria da parte dell'Arpam. Fino alla comunicazione degli esiti degli esami, rimarranno quindi chiusi gli Antichi Forni, il Teatro Lauro Rossi e la Torre Civica. La chiusura forzata degli ambienti ha reso necessario lo spostamento o il rinvio di alcuni eventi in programma. Il convegno dell’Ordine dei Commercialisti previsto per la mattinata di sabato 15 e la serata jazz in programma sempre sabato 15 saranno trasferiti al Teatro Don Bosco. Lo spettacolo della Rassegna Angelo Perugini, previsto per il pomeriggio di domenica 16, è invece rinviato a data da destinarsi. Il Comune fornirà aggiornamenti non appena saranno disponibili i risultati delle analisi.
Matelica, "tuo figlio ha causato un incidente devi pagare": anziana vittima di truffa da 10 mila euro
I Carabinieri della Stazione di Matelica hanno concluso un’attività investigativa che ha portato alla denuncia all'autorità giudiziaria di due cittadini italiani, di 36 e 33 anni, residenti a Napoli, con l’accusa di truffa aggravata ai danni di un'anziana del luogo. Le indagini hanno preso il via dalla denuncia sporta da una donna di 84 anni, vittima di un raggiro telefonico altamente elaborato e crudele. La truffa è stata orchestrata attraverso il classico e diffuso stratagemma del "finto familiare in difficoltà". La vittima ha ricevuto una telefonata da un uomo che si è qualificato come "appartenente ai Carabinieri". Il sedicente militare ha informato l'anziana che suo figlio aveva causato un grave incidente, investendo una bambina, e che per evitargli il carcere era necessario versare immediatamente la somma di 1.000 euro, in contanti o in oggetti di valore. Una volta carpita la fiducia della malcapitata, i due malfattori si sono presentati presso la sua abitazione. Con uno stratagemma non meglio specificato, sono riusciti a convincere l’anziana a mostrare tutti i gioielli in suo possesso. I due truffatori sono così riusciti a prelevare monili per un valore stimato di circa 10.000 euro. Solo dopo aver contattato il figlio, l’84enne si è resa conto di essere stata raggirata e si è recata immediatamente dai Carabinieri per sporgere denuncia. La tempestività della querela ha permesso ai militari di Matelica di avviare subito le indagini. Grazie alla visione dei sistemi di videosorveglianza pubblica e privata presenti in zona, i Carabinieri sono riusciti a raccogliere elementi utili che hanno portato all’identificazione dei due giovani, ora denunciati all'autorità giudiziaria per truffa aggravata. In relazione a questo ennesimo episodio, i Carabinieri colgono l’occasione per rammentare alla cittadinanza, in particolare agli anziani, di mantenere alta la guardia. Si ribadisce che le forze dell’ordine e gli avvocati non richiedono mai denaro, gioielli o oggetti di valore per risolvere presunti incidenti stradali o per evitare l'arresto di un familiare. In caso di chiamate sospette che chiedano pagamenti urgenti, l’unico comportamento da tenere è chiudere la telefonata e contattare immediatamente il 112.
Incidente in A14, sette feriti nel tamponamento tra un tir e due autobus in galleria
Mattinata di forte disagio e paura sull'autostrada A14, dove un tamponamento a catena ha coinvolto tre mezzi pesanti: un autotreno e due autobus. L'incidente è avvenuto poco prima delle 9:00 di questa mattina, in direzione Sud, all'interno di una galleria nel territorio del comune di Cupra Marittima, al chilometro 297+800. L'impatto ha richiesto l'immediato intervento di una vasta squadra di soccorsi. Sul posto sono giunti i Vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto del Tronto, che hanno lavorato a stretto contatto con il personale sanitario del 118 per verificare le condizioni degli occupanti dei mezzi e prestare le prime cure. Il bilancio finale dell'incidente conta sette persone ferite, fortunatamente in modo non grave: sono state trasportate negli ospedali di San Benedetto del Tronto (Murri) e Ascoli Piceno con codici di media e bassa entità. Per consentire l'intervento dei mezzi di soccorso, la messa in sicurezza dei veicoli e la successiva rimozione da parte del soccorso stradale, l'autostrada A14 è stata temporaneamente chiusa al traffico, provocando code e rallentamenti. I rilievi per accertare la dinamica esatta del tamponamento sono stati eseguiti dalla Polizia Autostradale. Il tratto autostradale è stato riaperto al traffico al termine delle operazioni.
Macerata, scivola con lo scooter alla rotatoria: uomo trasportato al Pronto Soccorso
Icidente stradale questa mattina, poco dopo le ore 10:00, nella zona di via Roma a Macerata. Un uomo è rimasto coinvolto in una caduta autonoma mentre era alla guida del suo scooter. L'episodio si è verificato all'interno della rotatoria tra piazzale Velardi e via Roma, in un punto ad alta densità di traffico e frequentato, nei pressi del supermercato Eurospin. Non risultano al momento coinvolti altri veicoli. Sul luogo dell'incidente è prontamente intervenuto il personale sanitario del 118 per prestare i primi soccorsi allo scooterista. Dopo le cure iniziali sul posto, è stato trasferito in ambulanza presso l'ospedale di Macerata. Fortunatamente, le condizioni del conducente dello scooter non destano preoccupazione: è stato infatti ricoverato con un codice di lieve entità. Per i rilievi di rito e per ricostruire l'esatta dinamica della caduta sono intervenuti i Carabinieri.
Lutto a Tolentino: addio a Simone Vitali, cuore e anima de "La Cisterna"
Tolentino è in lutto per l'improvvisa scomparsa del ristoratore Simone Vitali, a soli 54 anni. La notizia ha colpito la città come un fulmine a ciel sereno, suscitando sgomento e profonda tristezza per la perdita di una figura estremamente conosciuta e stimata. Simone Vitali era un punto di riferimento non solo per il suo impegno nella ristorazione, ma per la sua profonda cordialità e il sorriso che elargiva a tutti. Insieme al fratello Gianluca, era associato allo storico ristorante "La Cisterna", un locale che da anni rappresenta un vero e proprio punto di aggregazione, convivialità e legame profondo con il territorio tolentinate. Molti clienti e conoscenti, che negli anni hanno imparato ad apprezzarne la presenza, hanno espresso il loro cordoglio non appena la triste notizia si è diffusa. Nel manifesto funebre, la famiglia ha voluto ricordare Simone con parole di toccante dolcezza: "È volato in cielo, in punta di piedi, come un angelo". A darne l'annuncio, con immenso affetto, sono la mamma Assunta, il fratello Gianluca e la compagna, che in queste ore stanno ricevendo il caloroso abbraccio e la vicinanza dell'intera comunità. Le esequie si svolgeranno domani, sabato 15 novembre, alle ore 11:00, presso la chiesa dello Spirito Santo a Tolentino. La salma muoverà dalla Casa Funeraria Rossetti in via La Malfa, dove, per chi desidera rendere omaggio, sarà allestita la camera ardente dalle 8:30 alle 19:30.
Potenza Picena, colto da malore al termine del lavoro nei campi: perde la vita un 59enne
Tragedia nel tardo pomeriggio di oggi lungo la strada Regina, nel tratto compreso tra i territori di Potenza Picena e Recanati. Un bracciante agricolo di 59 anni, Kulwanth Singh - di origine indiana e residente a Morrovalle - è morto dopo aver accusato un malore mentre faceva ritorno a casa al termine della giornata di lavoro nei campi. L’allarme è stato lanciato intorno alle 17.20 dai colleghi che erano con lui, quando l’uomo ha improvvisamente perso i sensi. I lavoratori hanno immediatamente chiamato i soccorsi e sul posto è intervenuta l’équipe sanitaria del 118. Nonostante il tempestivo intervento e i tentativi di rianimazione, per il 59enne non c’è stato nulla da fare. Il suo cuore non ha ripreso a battere. Sono in corso gli accertamenti per chiarire le cause del decesso, anche se la prima ipotesi è quella di un malore improvviso. Disposta l'autopsia.
Infortunio sul lavoro a Recanati: operaio precipita da 4 metri di altezza, trasferito a Torrette
Si è verificato nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16:45, un grave infortunio sul lavoro all'interno di un'azienda situata nel territorio di Recanati. L'incidente ha coinvolto un uomo di 63 anni, il quale, per cause ancora da accertare, è precipitato da una scala a un'altezza di circa quattro metri. La dinamica dell'accaduto è ora al vaglio degli ispettori dello Spsal (Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), intervenuti sul posto per i rilievi di rito e per verificare l'osservanza delle norme di sicurezza. Immediati i soccorsi: sono intervenuti i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco. Il 63enne, pur non essendo in pericolo di vita secondo le prime informazioni, è stato trasferito in via precauzionale all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona, in ambulanza, per ricevere le cure e gli accertamenti necessari a seguito del trauma subito.
Corridonia, rimessa agricola in fiamme: sul posto vigili del fuoco e carabinieri forestali
Un incendio ha interessato questa mattina, intorno alle 10:30, una rimessa agricola in contrada Ripalta a Corridonia, coinvolgendo cumuli di paglia e alcuni rifiuti accatastati nelle vicinanze. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno operato con un’autobotte e un mezzo fuoristrada per lo spegnimento delle fiamme e la messa in sicurezza dell’area, mentre i carabinieri forestali hanno effettuato i rilievi di competenza. Le cause dell’incendio sono ancora in corso di accertamento. Le squadre dei vigili del fuoco hanno agito prontamente, evitando il propagarsi delle fiamme alle strutture limitrofe e garantendo la sicurezza dei cittadini e delle proprietà circostanti.
Corridonia - "C'è un giovane ubriaco che si aggira tra le auto": nello zaino aveva arnesi da scasso, denunciato
Un giovane tunisino di 28 anni, senza fissa dimora e privo di regolare permesso di soggiorno, è stato denunciato dai carabinieri della stazione di Corridonia per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e per ubriachezza, dopo essere stato segnalato dai cittadini mentre armeggiava sospettosamente intorno alle auto in sosta nella frazione San Claudio. I fatti sono avvenuti nella tarda serata di ieri, quando una chiamata al 112 NUE ha allertato i carabinieri della presenza di un soggetto sospetto in un parcheggio. Una pattuglia si è immediatamente recata sul posto e ha individuato il giovane all’interno di un bar vicino, in stato di ebbrezza alcolica, confermato dagli avventori come la persona segnalata. Durante i controlli più approfonditi, i carabinieri hanno rinvenuto nello zaino del 28enne un giravite di 20 cm, un attrezzo multiuso e diversi arnesi da scasso. Oltre ai reati contestati, è emerso che il giovane era irregolare sul territorio nazionale, circostanza che ha aggravato la posizione giudiziaria. Al termine degli accertamenti, il tunisino è stato denunciato all'autorità giudiziaria, mentre i carabinieri hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per garantire la sicurezza e prevenire possibili reati sul territorio.
Tolentino, folle fuga in scooter per evitare il controllo: denunciato un 19enne (senza patente) e l'amico di 23 anni
Inseguimento ad alta tensione ieri sera a Tolentino, dove due giovani di origini egiziane hanno tentato di sfuggire a un posto di blocco dei carabinieri lanciandosi in una fuga spericolata per le vie del centro. L’episodio si è concluso con una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e con lo scooter sequestrato. Secondo quanto ricostruito dai militari della compagnia carabinieri di Tolentino, il mezzo - con a bordo due ragazzi di 19 e 23 anni, entrambi domiciliati in provincia - è stato notato nel corso di un controllo serale da parte dell’Aliquota Radiomobile. Lo scooter procedeva a velocità sostenuta e con manovre pericolose, così i militari hanno intimato l’alt. Il conducente, però, ha ignorato l’ordine di fermarsi e ha premuto sull’acceleratore, tentando la fuga tra le vie cittadine. Ne è nato un inseguimento durato diversi chilometri, reso rischioso dalle continue manovre azzardate del mezzo in corsa. Durante la fuga, il passeggero – il 23enne egiziano – ha tentato di saltare dallo scooter in movimento nel tentativo di dileguarsi, ma è stato raggiunto e identificato poco dopo insieme al conducente, un 19enne connazionale. Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale. Gli accertamenti successivi hanno inoltre permesso di scoprire che il giovane alla guida non aveva mai conseguito la patente e che lo scooter era privo di assicurazione. Il mezzo è stato quindi sottoposto a fermo amministrativo.
Matelica, scopre la moglie a casa con un altro e squarcia le gomme del Suv del presunto amante
Danneggia il Suv del presunto amante della moglie dopo averla sorpresa in casa con lui. È accaduto a Matelica, nella prima mattinata di ieri, intorno alle 7:30, in una zona residenziale del paese. L’uomo, di origine straniera, si stava recando al lavoro quando, insospettito da alcuni comportamenti della consorte, ha deciso di tornare improvvisamente a casa. Giunto nei pressi dell’abitazione, avrebbe riconosciuto l’auto dell’altro uomo parcheggiata poco distante e, in preda alla rabbia, ha squarciato con un coltello gli pneumatici del Suv. Salito in casa, i sospetti hanno trovato conferma: la moglie si trovava effettivamente in compagnia di un conoscente. A quel punto è scoppiato un acceso litigio, durante il quale il marito avrebbe inveito contro il presunto amante. Le urla hanno attirato l’attenzione dei residenti, che hanno allertato i carabinieri temendo il peggio. I militari dell’Arma, giunti rapidamente sul posto, hanno riportato la situazione sotto controllo evitando che la discussione degenerasse ulteriormente. Secondo quanto emerso, la donna aveva già in passato denunciato il marito per maltrattamenti, elemento ora al vaglio degli investigatori. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Camerino proseguono per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e valutare possibili provvedimenti nei confronti dell’uomo.
San Severino piange la scomparsa di Paolo Mandorlo, storico geometra del Comune
Una notizia improvvisa e dolorosa ha colpito la comunità di San Severino Marche: la scorsa notte è venuto a mancare, all’età di 76 anni, Paolo Mandorlo, storico geometra del Comune andato in pensione nel 2012 dopo 39 anni di servizio. Il sindaco, Rosa Piermattei, l'intera Amministrazione comunale, i dipendenti e i concittadini si stringono in un profondo cordoglio alla famiglia. Paolo Mandorlo aveva preso servizio effettivo nell'ente pubblico il 12 febbraio 1973 e, nel corso della sua lunga carriera, aveva ricoperto numerosi e delicati incarichi. È stato per anni il geometra responsabile dell'ufficio patrimonio, espropri e sisma, occupandosi di temi cruciali per il territorio. Ha inoltre svolto il ruolo di responsabile dell'area tecnica nel periodo compreso tra il febbraio 2004 e il dicembre 2006. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha espresso il dolore e la riconoscenza della comunità: “La scomparsa improvvisa di Paolo ci addolora profondamente. Ha dedicato quasi quattro decenni della sua vita professionale al Comune, servendo la nostra città con competenza, dedizione e una conoscenza inestimabile del territorio, in particolare nei momenti più complessi, come quelli legati al sisma. Ci stringiamo alle sue figlie e ai familiari. Il suo contributo resterà un esempio di impegno per tutti”. La famiglia Mandorlo era stata già colpita da un gravissimo lutto nel 2011 con la prematura scomparsa della piccola Rebecca, un angelo volato in cielo troppo presto. Nel settembre 2023 era venuta a mancare, a soli 67 anni di età, anche la moglie di Paolo, Claudia Germani, storica titolare della nota attività commerciale di articoli da regalo Lineagermani. Paolo Mandorlo lascia le figlie, Ludovica, Elisabetta e Beatrice, alle quali l'Amministrazione comunale porge le più sentite condoglianze. I funerali si svolgeranno venerdì 14 novembre, alle ore 15, nella chiesa di San Domenico.
Dramma a Recanati: donna trovata morta in casa
Una tragica scoperta ha scosso la comunità di Recanati nella serata di martedì, intorno alle 19:30. Una donna di 56 anni è stata trovata senza vita all’interno della sua abitazione in via Campo Boario. La drammatica scoperta è stata fatta da un familiare che si era recato a farle visita. Non avendo ricevuto risposta, l'uomo è entrato nell'appartamento, trovando la donna priva di vita sul letto. Immediato è scattato l'allarme al 112. Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri della Stazione di Recanati per i rilievi, insieme ai sanitari del 118 e ai Vigili del fuoco. Purtroppo, ogni tentativo di soccorso si è rivelato inutile e il decesso è stato constatato sul posto. La salma della donna, che lascia una figlia, è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di Civitanova Marche e posta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Al momento, gli inquirenti non escludono l’ipotesi del gesto volontario. Saranno i prossimi accertamenti disposti dal magistrato di turno a chiarire definitivamente le cause e le circostanze del decesso.
Caos in una sala slot a Civitanova: ubriaco minaccia i carabinieri: scatta la denuncia per un 54enne
I Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno condotto due distinte operazioni sul territorio, culminate in una denuncia per resistenza e minaccia e nell'esecuzione di un ordine di carcerazione per detenzione di stupefacenti. Molestie, oltraggio e resistenza: denunciato un 54enne L'Aliquota Radiomobile del Nirm è intervenuta a seguito di una segnalazione giunta al 112 Nue, la quale indicava la presenza di un uomo in evidente stato di ebbrezza alcolica che stava molestando e minacciando gli avventori di una nota sala slot del centro. Giunti sul posto, i militari hanno accertato la presenza del soggetto, un 54enne del luogo, che si trovava in palese stato di alterazione. Alla vista dei carabinieri, l’uomo ha immediatamente peggiorato il suo comportamento, iniziando a inveire, insultare e minacciare i pubblici ufficiali, tentando anche di colpirli. Durante le fasi del controllo, il 54enne ha opposto resistenza attiva e si è inoltre rifiutato di fornire le proprie generalità. Condotto in caserma per le procedure di identificazione, al termine degli accertamenti l'uomo è stato deferito in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria per minaccia, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e molestie alle persone. Arrestato 45enne colombiano: deve scontare la pena fino al 2027 In un intervento separato, i Carabinieri della Stazione di Civitanova Marche hanno proceduto all'arresto di un 45enne di origine colombiana, residente in città. L'uomo era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Macerata. Il 45enne era stato precedentemente condannato per detenzione di sostanze stupefacenti, un reato commesso a Napoli nel lontano 2009. Sebbene fosse già stato ammesso a espiare la pena in regime di affidamento in prova ai servizi sociali, è stato raggiunto dal nuovo provvedimento restrittivo. L’uomo dovrà ora scontare il residuo della pena in regime carcerario fino a metà settembre del 2027. Rintracciato e completate le formalità di rito presso il Comando Stazione, è stato trasferito e associato alla Casa Circondariale di Fermo.

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