Cronaca
Macerata, coinvolto in una violenta rissa e irregolare sul territorio: 20enne espulso dall'Italia
Azione di contrasto alla presenza di cittadini stranieri irregolari da parte della polizia di Stato di Macerata. Il 28 novembre scorso, personale della Questura ha rintracciato e identificato un cittadino tunisino di 20 anni, B.H., risultato irregolare sul territorio nazionale. Lo stesso è stato subito messo a disposizione dell'Ufficio Immigrazione che ha avviato le relative procedure amministrative. Al giovane è stato notificato un decreto di espulsione emesso dal prefetto di Macerata e un decreto di accompagnamento in frontiera emesso dal questore. Dopo la convalida del giudice di pace di Macerata, l'espulsione è stata eseguita nella notte del 28 novembre, con l'accompagnamento coattivo alla frontiera aerea di Roma Fiumicino, da dove è stato imbarcato su un volo charter diretto a Tunisi, scortato da agenti di polizia. Il cittadino tunisino era stato coinvolto nell'episodio di violenza verificatosi il 9 giugno 2024 in via Domenico Rossi, una rissa tra cittadini albanesi e tunisini, caratterizzata dall'uso di armi improprie. L'individuo era entrato irregolarmente in Italia attraverso la frontiera di Lampedusa e aveva fatto richiesta di protezione internazionale, che era stata rigettata dalla Commissione di Trapani il 8 maggio 2023. La decisione era stata successivamente impugnata presso il Tribunale di Palermo, che aveva respinto l'istanza di sospensiva. Dal mese di luglio, su disposizione del questore, l'Ufficio Immigrazione ha già eseguito sette decreti di espulsione con accompagnamento alla frontiera, nei confronti di cittadini irregolari e pregiudicati per reati legati a risse e detenzione ai fini di spaccio. L'azione di contrasto proseguirà in modo incessante nei prossimi mesi, con l'obiettivo di garantire il rispetto delle normative sull'ingresso e soggiorno dei cittadini stranieri sul territorio nazionale.
Camerino, arrestato stalker: 50enne finisce in carcere
Condannato per stalking, 50enne tunisino arrestato. A eseguire l'ordine di espiazione della pena emesso dal Tribunale di Macerata sono stati i carabinieri della stazione di Camerino. L'uomo, responsabile del reato di "atti persecutori", deve scontare due anni e sei mesi di reclusione, la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e la misura di sicurezza dell'espulsione dal territorio dello Stato italiano. Pertanto, il 50enne è stato condotto presso la casa circondariale di Fermo.
Civitanova, oltre 3300 capi d'abbigliamento non a norma: scatta il sequestro
Sequestrati oltre 3300 capi di abbigliamento e prodotti tessili, il titolare dell’esercizio commerciale segnalato alla competente Camera di Commercio: è il risultato di un'operazione condotta dai finanzieri di Civitanova Marche. Le attività di polizia economico-finanziaria condotte dalle Fiamme Gialle sono state orientate, principalmente, a verificare il corretto assolvimento delle prescrizioni imposte dalla normativa di settore, in ordine alle informazioni minime da indicare sui capi di abbigliamento e sui prodotti tessili esposti in vendita, per assicurarne un'oculata e consapevole scelta d’acquisto. Durante il controllo effettuato in un esercizio commerciale della città costiera sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 3.315 articoli, tra capi di abbigliamento e prodotti tessili, destinati alla vendita, in quanto privi delle informazioni in lingua italiana inerenti i dati dell'importatore nonché carenti delle indicazioni riguardanti i materiali utilizzati. Si tratta di informazioni importanti per la tutela della sicurezza e della salute dei consumatori, specialmente nel caso di articoli che sono posti a contatto diretto della persona e, in particolar modo, anche di bambini. Il titolare dell'attività è stato segnalato alla competente Camera di Commercio per l'adozione dei conseguenti provvedimenti sotto il profilo amministrativo.
San Severino, esce di strada e finisce con l'auto giù dal ponte: pauroso incidente nella notte (FOTO)
Un rocambolesco incidente si è verificato la scorsa notte in via Aristide Merloni, nella zona industriale della località Taccoli di San Severino Marche. Erano da poco passate le 23 quando un’autovettura condotta da un tolentinate, per cause tuttora in corso di accertamento, è uscita di strada, ha abbattuto un palo dell’elettricità ed è poi finita giù da un ponte facendo un volo di diversi metri. L’urto con il palo ha rallentato per fortuna la corsa del mezzo impazzito che ha anche divelto le protezioni in ferro del ponte. L’auto ha terminato la sua corsa ruote all’aria non lontana dall’acqua e rimanendo quindi sempre sulla scarpata. Il conducente è uscito dal rocambolesco incidente praticamente illeso tanto che si è tirato fuori da solo dall'abitacolo per raggiungere la strada e chiedere aiuto. A causare il sinistro potrebbero essere stata la pioggia e la nebbia che hanno reso viscido e insidioso l’asfalto. Sul posto i carabinieri della stazione di San Severino Marche, i colleghi del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tolentino e i vigili del fuoco intervenuti anche con l'ausilio di un autogru per la rimozione del mezzo. La strada è stata subito messa in sicurezza dagli addetti alle Manutenzione del Comune che questa mattina hanno provveduto a sistemare alcune transenne proprio all’altezza del ponte. Per riportare la situazione alla normalità sono state necessarie diverse ore.
Camerino, auto inghiottita dalle fiamme: paura per il conducente
Auto in fiamme a Camerino. I vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle 17:30 del pomeriggio, in località Rio, a causa dell'incendio che è divampato da una vettura in transito, alimentata a gasolio. La squadra del locale distaccamento dei vigili del fuoco - intervenuta con un'autobotte - ha provveduto a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l’area dell’intervento. Fortunatamente il conducente dell'auto è riuscito ad accorgersi di quanto stava avvenendo in tempo, accostando prontamente il mezzo e uscendo dall'abitacolo illeso non appena ha notato del fumo uscire dalla vettura.
Macerata, sfruttamento della prostituzione: arrestato 31enne. A Tolentino 24enne 'beccato' con l'hashish
Un arresto e una segnalazione per uso personale di sostanze stupefacenti. È questo il resoconto dei servizi di prevenzione attuati dal Comando provinciale dei carabinieri negli ultimi giorni. I militari della stazione di Macerata hanno arrestato un cittadino albanese 31enne, domiciliato nel capoluogo e già noto alle forze dell’ordine, a seguito della condanna alla pena di due anni e 6 mesi di reclusione per i reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, commessi da marzo 2013 a febbraio 2015. Il soggetto è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, come disposto dall'autorità giudiziaria competente. I militari del nucleo radiomobile della Compagnia di Tolentino, invece, hanno proceduto al controllo di un operaio 24enne, residente a San Severino Marche, che era alla guida della sua autovettura nel centro abitato di Tolentino. In suo possesso sono stati rinvenuti 0,61 grammi di hashish, poi posti soto sequestro. È stato, pertanto, segnalato all'autorità amministrativa per uso personale di stupefacenti. Nei suoi confronti è scattato anche il ritiro della patente di guida.
Ruba tartufi con i cani in un'area protetta: denunciato un uomo
Un cittadino fabrianese è stato accusato di furto aggravato di tartufi, in particolare della pregiata specie Tuber aestivum, e di violazione della normativa sulla raccolta dei prodotti ipogei. L’uomo, secondo quanto emerso dalle indagini, utilizzava diversi cani per raccogliere illegalmente il prezioso tubero nelle tartufaie riservate di una società agricola situata in un’area a elevata protezione all’interno del Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi. Le indagini, condotte dai carabinieri forestali del nucleo di Fabriano, hanno portato all’emissione di un avviso di conclusione indagini e informazione di garanzia da parte della Procura della Repubblica di Ancona. I furti, avvenuti durante le ore notturne, sono stati ripetuti nel tempo, e per raccogliere i tartufi l’indagato agiva con l’ausilio di più cani, contravvenendo alla legge che limita la raccolta notturna e impone l’utilizzo di un massimo di due cani. Per monitorare l’attività illecita, i carabinieri forestali hanno utilizzato anche strumenti di videosorveglianza occulta, accertando la regolarità dei furti nelle tartufaie aziendali. Le autorità hanno sottolineato che l’uomo non solo ha violato le leggi sulla raccolta dei tartufi, ma si è appropriato di beni esposti alla pubblica fede, come i tartufi, un atto che può comportare pene che vanno da 2 a 6 anni di reclusione. Oltre alle accuse penali, l'indagato dovrà fare i conti anche con il ritiro del tesserino di raccolta dei tartufi e con il pagamento di sanzioni amministrative che ammontano a più di 1.200 euro per illeciti legati alla raccolta non autorizzata. La colpevolezza dell’indagato sarà definitivamente accertata solo in seguito a una sentenza irrevocabile di condanna, ma l’operazione rappresenta un segnale forte nella lotta contro il bracconaggio e il furto di tartufi in una delle zone naturali più protette delle Marche. (Foto di repertorio)
Tragico incidente sulla Provinciale, scontro tra un'auto e una betoniera: c'è una vittima
Scontro tra auto e betoniera: muore il 53enne Marino Moglianesi. Il tragico incidente stradale si è verificato lungo la SP 237, nel territorio comunale di Comunanza, nella mattinata di oggi. I vigili del fuoco di Ascoli Piceno e quelli del distaccamento di Amandola sono prontamente intervenuti sul luogo dell'incidente per cercare di soccorrere i feriti e gestire la situazione. Secondo le prime ricostruzioni, il 53nne conducente dell'automobile, residente a Torre San Patrizio, è stato estratto dalle lamiere dai soccorritori, unitamente ai sanitari del 118, ma per lui non c'è stato nulla da fare. L'autista della betoniera, invece, è rimasto ferito e sotto shock, ed è stato trasportato in ospedale per le cure necessarie. Per rimuovere i mezzi coinvolti e ripristinare la viabilità, è stato necessario l'intervento dell'autogru, giunta dalla Centrale Picena dei vigili del fuoco. La situazione ha provocato notevoli disagi al traffico, con rallentamenti e deviazioni in corso fino al completo ripristino della sicurezza sulla strada. Sul posto anche il personale dell'Anas. Le cause dell'incidente sono ancora in fase di accertamento da parte delle forze dell'ordine, che hanno avviato un'inchiesta per comprendere le dinamiche esatte di quanto accaduto. Nel frattempo, i soccorritori stanno proseguendo le operazioni di messa in sicurezza dell'area.
Dramma a Macerata: il piccolo Haron si spegne a soli 7 anni, comunità in lutto
La comunità di Macerata è scossa dalla tragica notizia della morte di Haron, un bambino di soli sette anni che si è spento ieri all'ospedale provinciale, dopo aver lottato per tutta la sua breve vita contro gravi patologie. Figlio della campionessa maceratese di aerobica Arianna Ciucci e di Francesco, Haron era un piccolo guerriero, amato e sostenuto dalla sua famiglia. Sin dalla nascita, il bambino aveva dovuto affrontare numerose difficoltà legate a complicazioni mediche che avevano segnato la sua vita, ma la sua forza e il suo coraggio erano divenuti un esempio. La tragedia si è consumata nella tarda mattinata di martedì, quando Haron è stato portato al pronto soccorso in arresto cardiaco. Nonostante l’immediato intervento di un’équipe medica altamente qualificata composta dal cardiologo, dall’anestesista, dal medico di pronto soccorso e dalla primaria dell’Unità operativa complessa di Pediatria, ogni tentativo di rianimarlo è risultato purtroppo vano. Il piccolo Haron è deceduto intorno alle 13, lasciando nello sconforto i suoi genitori, la sua famiglia e l’intera città. La sua morte ha suscitato una grande commozione tra i residenti di Macerata, dove la famiglia del piccolo è molto conosciuta. Haron riposa ora nel ricordo di una comunità che, purtroppo, è stata costretta a dire addio a un angelo troppo presto. Il funerale sarà celebrato oggi, alle 15, nella chiesa di Santa Maria delle Vergini a Macerata.
Fuga di monossido di carbonio in un'abitazione di fortuna: tre intossicati, grave un 19enne
Un tragico incidente ha avuto luogo ieri sera, verso le 22.30, in via Ricci, nel quartiere Collemarino, zona nord di Ancona. Tre persone sono rimaste intossicate da monossido di carbonio in un locale commerciale adibito ad alloggio di fortuna. Un ragazzo di 19 anni, in gravi condizioni, è stato trasportato d'urgenza all'ospedale regionale di Torrette, mentre altre due persone – un uomo di origine nordafricana e una donna italiana – sono rimaste intossicate, ma non sarebbero in pericolo di vita. Secondo le prime ricostruzioni, la causa dell'intossicazione sarebbe legata all'uso di alcuni fornelli accesi, che avrebbero esaurito l'ossigeno all'interno del locale, provocando la liberazione di monossido di carbonio. Le tre persone coinvolte avevano acceso i fornelli per riscaldarsi, ma la mancanza di ventilazione ha creato una situazione pericolosa. L'allarme è stato lanciato dopo che le forze dell'ordine, impegnate in un'indagine per un'aggressione avvenuta nel pomeriggio, hanno notato segni di possibile fuga di gas nel locale. I vigili del fuoco sono intervenuti prontamente, entrando dal retro del locale e tagliando una parete di cartongesso. Al loro arrivo, hanno trovato il giovane, ora in gravi condizioni, privo di sensi, mentre gli altri due intossicati erano nel bagno, storditi dalle esalazioni di monossido. Con loro c'era anche un cane pastore tedesco, che per fortuna non ha subito danni gravi. Le indagini proseguono per chiarire tutti i dettagli dell'incidente. Gli operatori sanitari del 118 hanno assistito tempestivamente le persone coinvolte, mentre la polizia sta cercando di ricostruire la dinamica dell'incidente in relazione a un'aggressione avvenuta nel pomeriggio, durante la quale un giovane sospettato era stato visto vicino al locale.
Rogo in un annesso agricolo: edificio adiacente evacuato per fumo
Poco dopo le 16:00 di oggi, i vigili del fuoco di Ascoli Piceno sono intervenuti in via Roma, a Castel di Lama, a seguito di un incendio che ha interessato un annesso agricolo adibito a rimessaggio legna e utensili. Il rogo, che ha coinvolto una struttura adiacente a un fabbricato di civile abitazione di tre piani, ha richiesto un pronto intervento da parte dei soccorritori per evitare danni più gravi. L’edificio, che ospita anche un'attività artigianale, è stato prontamente evacuato a causa dei danni provocati dal fumo. Fortunatamente, non sono stati riscontrati danni strutturali al fabbricato, che è stato sottoposto a un sopralluogo per verificare le sue condizioni. Le operazioni dei vigili del fuoco, che hanno visto impegnati nove pompieri e tre mezzi, hanno permesso di domare l’incendio in breve tempo. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, la polizia locale e, per precauzione, un equipaggio del 118. Nessuna persona è rimasta coinvolta o ferita nell'incendio, e al momento si attende il ripristino delle normali condizioni igienico-sanitarie prima che l’edificio possa essere riaperto.
Macerata, scippata della borsa mentre prega in chiesa: un fedele insegue il ladro e lo blocca
Scippata della borsa mentre è in chiesa a pregare, un fedele si accorge di tutto, insegue il ladro e lo blocca. È quanto avvenuto nella mattinata di lunedì presso la Chiesa del Sacro Cuore di Macerata. Vittima del tentato furto una donna di 66 anni che ha subito chiamato la centrale operativa dei carabinieri - in forte stato di agitazione - per denunciare quanto accaduto. All'interno della borsa c'erano un portafogli contenente circa 250 euro in contanti e un telefono cellulare. IL FATTO - Accortosi di quanto stava avvenendo un 61enne, residente ad Appignano e presente sul posto, è intervenuto in aiuto della vittima. Ha rincorso il ladro, lo ha bloccato e lo ha trattenuto sino al tempestivo intervento di una pattuglia della sezione radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Macerata. Il ladro, un 46enne residente a Corridonia e già note alle forze dell'ordine, è stato arrestato per furto aggravato e posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, come disposto dalla Procura della Repubblica di Macerata, in attesa del giudizio direttissimo programmato per la mattinata odierna. La vittima, a causa dello spavento subito, è stata soccorsa e sottoposta a cure mediche presso il pronto soccorso dell'ospedale di Macerata.
Blitz in un appartamento: sequestrati oltre 30 kg di droga, in manette un uomo e una donna
Operazione antidroga a Filottrano: due arresti e sequestro di oltre 30 Kg di sostanze stupefacenti. Una nuova operazione antidroga è stata messa a segno nella serata di ieri, nel comune di Filottrano, dai militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale carabinieri di Macerata, con la collaborazione del Nucleo operativo della Compagnia di Macerata. L'operazione ha portato all'arresto di due persone, entrambe incensurate, accusate di traffico di sostanze stupefacenti. I protagonisti dell'operazione sono una donna di 50 anni, residente a Roma, e un cittadino ghanese di 25 anni, residente a Filottrano. L'indagine ha preso piede grazie a sospetti che i carabinieri hanno concentrato su un immobile nel comune di Filottrano, ritenuto essere utilizzato come deposito per lo stoccaggio di sostanze stupefacenti. Al momento dell'intervento, i due arrestati erano intenti a scaricare alcuni pacchi da un'autovettura a noleggio, con l'intento di portarli all'interno dell'abitazione. Durante il controllo del veicolo, i carabinieri hanno scoperto un vero e proprio carico di droga. Nel bagagliaio sono stati rinvenuti: un borsone contenente 410 panetti di hashish, per un peso complessivo di 20,5 kg; un pacchetto di cellophane contenente 24.260 euro in contante, probabile provento dell'attività illecita. Successivamente, la perquisizione si è estesa all'abitazione dei due, dove è stato trovato un altro ingente quantitativo di stupefacenti, tra cui: 200 panetti di hashish, per un peso di 10 kg; due pacchetti contenenti 210 grammi di marijuana.; un pacchetto con 50 grammi di cocaina; un bilancino di precisione. Inoltre, nell'abitazione era presente un cane pit bull dall'aspetto minaccioso, probabilmente utilizzato come guardia. Tutto il materiale sequestrato, tra cui la droga, il denaro e i telefoni cellulari in uso agli arrestati, è stato posto sotto sequestro. Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Ancona, mentre la donna è stata condotta alla Casa Circondariale di Pesaro, a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.
Tragico incidente stradale: muore un giovane motociclista di 26 anni (FOTO)
Un tragico incidente stradale, questa mattina, ha coinvolto tre auto e una moto in via Flaminia ad Ancona tra Torrette e Collemarino, all'altezza del distributore di carburante e di Villa Adria: nello schianto è morto un giovane di 26 anni, di Ancona, che era alla guida del motociclo. Stando ad una prima ricostruzione, erano da poco passate le 13 quando il centauro si è scontrato con una Kia che si immetteva sulla carreggiata all'uscita dalla stazione di servizio. Nell'impatto il 26enne è stato catapultato sull'asfalto venendo investito da un furgone proveniente sulla corsia opposta. Inutili i soccorsi prestati tempestivamente dai sanitari del 118: non è stato possibile salvargli la vita. Dopo l'incidente la strada è rimasta bloccata con conseguenti code e disagi per il traffico nella zona. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti polizia locale, a cui spettano i rilievi sulla dinamica del sinistro. Il tratto è stato temporaneamente chiuso alla viabilità su entrambi i sensi di marcia.
Caldarola, una vita spesa nelle Acli maceratesi: si è spento a 90 anni Flaviano Fabbroni
Nella serata di ieri, si è spento all'età di 90 anni Flaviano Fabbroni. "Ci lascia un uomo, un aclista che come volontario e presidente ha dato tanto alle Acli consolidando ciò che esisteva e creando nuovi servizi ed opportunità come Acli Service (convenzionata Caf Acli) e la Federazione Anziani e Pensionati delle Acli (FAP Acli)", sottolineano in una nota di cordoglio il presidente provinciale delle Acli Ottorino Torresi, la presidenza ed il consiglio provinciale, l'Acli Service, il patronato, tutti i dipendenti ed i volontari delle Acli maceratesi che si stringono "alla sempre presente moglie Anna e alla sua famiglia". Flaviano ha vissuto le Acli dall'età di 20 anni, attraversando due secoli in cui ha vissuto tutte le fasi dell’associazione, dalla gioia ai momenti burrascosi, sempre mettendo in primo piano le fedeltà delle Acli alla Chiesa, alla democrazia e al mondo del lavoro con uno sguardo al futuro. Meno di un mese fa in un’intervista sul canale ufficiale delle Acli provinciali ha ripercorso la storia dell’associazione dagli anni ’50 ad oggi (link al video: leggi qui)