I Carabinieri della Stazione di Morrovalle hanno deferito in stato di libertà un cittadino georgiano di 46 anni, residente a Latina e già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio, ritenuto responsabile di un tentato furto ai danni di un supermercato cittadino.
L’episodio risale allo scorso mese di aprile, quando l’uomo aveva cercato di sottrarre alcune bottiglie di vini e liquori di pregio, per un valore complessivo di circa 200 euro, dagli scaffali dell’esercizio commerciale, tentando di eludere i controlli all’uscita dell’esercizio, senza procedere al pagamento.
Immediatamente dopo l’accaduto, i Carabinieri hanno avviato un’attività investigativa, raccogliendo diverse testimonianze utili e procedendo all’analisi accurata delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza del supermercato e delle videocamere posizionate in punti strategici del centro abitato. Le riprese hanno consentito di documentare con chiarezza i movimenti del sospettato all’interno del punto vendita e di confermare l’intento di sottrarre la merce.
L’identificazione dell’uomo è stata possibile anche grazie al riconoscimento da parte di testimoni presenti al momento dei fatti. Al termine delle indagini, il 46enne è stato formalmente denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di tentato furto.
Questa mattina, poco dopo le 08:00, i Vigili del Fuoco sono intervenuti in via Pompeiana per domare un incendio di sterpaglie. Sul posto sono giunte la squadra di Fermo e la squadra boschiva con quattro autobotti. Due automezzi sono stati posizionati a protezione di una struttura sportiva adiacente al campo interessato dalle fiamme, mentre gli altri mezzi si sono inoltrati nei terreni circostanti per circoscrivere e spegnere l’incendio.
Grazie all’efficace lavoro dei pompieri, l’intervento si è concluso poco dopo le 10:00, evitando danni maggiori alla zona.
I Carabinieri della Stazione di Castelraimondo hanno arrestato un 44enne di Gagliole, nel corso di un servizio preventivo mirato a contrastare il fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti.
I militari, impegnati in controlli nella mattinata di ieri, hanno fermato l’uomo mentre viaggiava a bordo del proprio motociclo. A seguito di perquisizione personale e domiciliare, sono stati sequestrati 24,3 grammi di cocaina, due bilancini di precisione e la somma di 610 euro in banconote di vario taglio.
L’uomo, già arrestato nel 2024 per reati analoghi e sottoposto fino allo scorso ottobre agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, è stato posto nuovamente agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Secondo gli investigatori, il 44enne è sospettato di aver ceduto dosi di cocaina a diversi giovani residenti nel comune di Matelica e nelle zone limitrofe. Negli ultimi tempi i Carabinieri avevano notato movimenti sospetti riconducibili al soggetto, che hanno spinto a intensificare le attività di osservazione e pedinamento, sfociate nell’arresto di ieri.
Durante il controllo, l’uomo si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti sanitari volti a verificare un’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti. Per questo motivo è stato anche denunciato per guida in stato di alterazione psico-fisica. Successivi controlli hanno inoltre evidenziato che il 44enne guidava il motociclo con la patente sospesa, aggravando ulteriormente la sua posizione giudiziaria.
Il materiale sequestrato è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente per i provvedimenti del caso.
I Carabinieri della Stazione di Recanati hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 46enne del posto per la violazione del provvedimento di divieto di avvicinamento alla parte offesa, misura cautelare emessa nel 2015 dal Tribunale dei Minorenni di Ancona a tutela del figlio minore, già vittima in passato di episodi di maltrattamento.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine e gravato da precedenti di polizia, è stato sorpreso dai militari proprio all’interno della propria abitazione in compagnia del figlio, in palese violazione della misura di protezione ancora in vigore.
L’arresto è scattato immediatamente. Dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, il 46enne è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. Da segnalare che lo stesso soggetto era stato già arrestato nel febbraio scorso per una violazione simile del medesimo provvedimento.
Attimi di paura nella notte a Civitanova Marche. Intorno all’una, sul lungomare centro, tra gli chalet Hosvy e Galliano, un intervento della Polizia di Stato ha portato all’arresto di un giovane di 23 anni, ritenuto responsabile di una violenta aggressione ai danni di due ragazzi e di due agenti intervenuti sul posto.
Gli agenti del Commissariato locale sono arrivati prontamente sul luogo, trovando due persone ferite. Il più grave, un ragazzo ventenne italiano, presentava profonde ferite al volto ed è stato immediatamente trasportato al pronto soccorso cittadino per le cure del caso. L’altro soggetto coinvolto, un ventitreenne italiano di origini nordafricane, identificato come aggressore, ha rifiutato l’assistenza medica manifestando un atteggiamento ostile anche verso le forze dell’ordine.
Dalle prime ricostruzioni, il giovane avrebbe perso il controllo del proprio scooter a seguito di alcune manovre spericolate, cadendo rovinosamente a terra e procurandosi delle lesioni. Successivamente, avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente i presenti, concentrando la violenza soprattutto sul ventenne poi trasportato in ospedale.
Portato negli uffici del Commissariato, l’aggressore ha continuato ad agitarsi, scagliandosi anche contro gli agenti di Polizia. Nel tentativo di fermarlo, un poliziotto è stato colpito brutalmente riportando la frattura di una mano. Durante la colluttazione, il giovane ha danneggiato anche alcuni elementi di arredo degli uffici.
Solo grazie all’intervento di una pattuglia dei Carabinieri, giunta in supporto, è stato possibile contenere definitivamente il 23enne, che è stato arrestato con le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre alle lesioni inflitte al ragazzo aggredito in strada.
Dalle verifiche è emerso che il giovane non era nuovo a episodi di questo tipo, risultando già gravato da precedenti per rapina, danneggiamento, rissa e lesioni. Inoltre, era destinatario di un DASPO urbano che gli impediva di accedere a diversi locali della città.
Al termine delle procedure, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Evasione fiscale per oltre 1,7 milioni di euro scoperta dalla Guardia di Finanza nel settore della ristorazione. A finire nel mirino dei militari della Compagnia di Civitanova Marche una società attiva nella ristorazione, risultata evasore totale per diversi anni d’imposta.
L’attività investigativa è scaturita da un attento monitoraggio economico del territorio e dall’analisi approfondita delle informazioni contenute nelle banche dati in uso al Corpo, che ha permesso di individuare anomalie fiscali riconducibili alla società in questione.
I finanzieri hanno quindi avviato una verifica fiscale riferita al quinquennio 2019–2023, al termine della quale è emersa una rilevante evasione fiscale: oltre 1,7 milioni di euro di ricavi non dichiarati, a cui si aggiungono costi ritenuti non deducibili.
Alla luce delle risultanze emerse, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata i due legali rappresentanti che si sono succeduti nella guida della società durante gli anni oggetto di accertamento. Per entrambi l’ipotesi di reato è quella di omessa dichiarazione dei redditi, in violazione delle disposizioni previste dal Testo Unico delle imposte sui redditi.
FERMO - Intervento dei Vigili del Fuoco nella notte tra domenica e lunedì, intorno alle ore 2:30, per un incidente stradale avvenuto in contrada Ete Palazzina. Coinvolta una sola vettura, che per cause in corso di accertamento ha perso il controllo finendo nel cortile di una palazzina.
Alla guida del mezzo, alimentato a GPL, si trovava una persona che è stata soccorsa dal personale sanitario del 118 e trasportata in ambulanza all’ospedale “Murri” di Fermo per accertamenti.
I Vigili del Fuoco, intervenuti con una squadra da Fermo e supportati dall’autogru proveniente dal comando di Ascoli Piceno, hanno provveduto alla messa in sicurezza del veicolo e al suo recupero, considerata la particolare posizione in cui era finito.
Sul posto anche la Polizia Stradale, che ha effettuato i rilievi del caso per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Le operazioni di soccorso si sono concluse intorno alle ore 7:00 del mattino.
Nel primo pomeriggio di oggi, una coppia è stata soccorsa lungo il litorale nord di Civitanova Marche dopo aver rischiato di annegare.
Secondo quanto ricostruito, entrambi si sarebbero trovati in difficoltà a causa delle condizioni del fondale, in un tratto in cui si sarebbe formata una depressione improvvisa. Impossibilitati a toccare il fondo, i due hanno iniziato a ingerire acqua e a perdere il controllo della situazione.
Una bagnina in servizio in uno stabilimento vicino ha notato la scena ed è intervenuta tempestivamente, raggiungendo la donna con l’aiuto di due bagnanti. Altri presenti si sono invece diretti verso l’uomo, riuscendo a riportarlo a riva. Entrambi sono stati assistiti sulla spiaggia, dove sono state avviate le prime manovre di soccorso, incluso l’uso dell’ossigeno per stabilizzare le condizioni della donna.
Poco dopo, sono giunti i mezzi del 118 che hanno trasportato i due al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova per accertamenti. Sul luogo dell’intervento sono arrivati anche i carabinieri e la polizia locale per raccogliere informazioni sull’accaduto.
Intervento provvidenziale dei Vigili del Fuoco per salvare un cane rimasto intrappolato tra i rovi.È accaduto nella tarda mattinata di oggi, poco prima delle 11:00, ad Ancona. Alcuni passanti hanno udito i guaiti dell’animale e allertato i soccorsi.
Giunti sul posto, i Vigili del Fuoco si sono addentrati tra la vegetazione fitta, riuscendo con prontezza a liberare il cane, rimasto bloccato in una macchia di rovi.Una volta recuperato, l’animale – spaventato ma in buone condizioni – è stato riconsegnato ai suoi proprietari, che ne avevano già denunciato la scomparsa.
Si è laureato in legge all’Università di Bologna, ha discusso la tesi e festeggiato con i familiari, ma subito dopo è scomparso: risulta irreperibile da giovedì scorso Andrea Cavallari, 26 anni, uno dei condannati in via definitiva per la strage di Corinaldo, dove nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 morirono sei persone – cinque adolescenti e una madre – durante un tentativo di rapina con spray urticante nella discoteca Lanterna Azzurra.
Cavallari, originario della Bassa Modenese, era detenuto nel carcere della Dozza di Bologna, dove stava scontando una pena di 11 anni e 10 mesi per omicidio preterintenzionale plurimo, rapina, furto e lesioni personali. Faceva parte della cosiddetta “banda dello spray”, un gruppo di giovani responsabili di una lunga serie di colpi messi a segno durante eventi affollati, con la tecnica di spruzzare spray al peperoncino per creare il panico e derubare gli spettatori.
Autorizzato dal magistrato di sorveglianza a uscire dal carcere per discutere la tesi di laurea in Scienze giuridiche, Cavallari ha potuto partecipare alla cerimonia senza scorta, accompagnato soltanto dai familiari. Dopo il momento accademico, però, si sono perse completamente le sue tracce.
Secondo quanto riportato dal Corriere di Bologna, il giovane risulta irreperibile da giorni. Le forze dell’ordine hanno avviato le ricerche, ma finora senza esito. Una fuga premeditata? Un errore di valutazione nella concessione del permesso? Le polemiche non mancano, anche per la scelta di permettere a un condannato per reati così gravi di uscire senza controllo. Nel frattempo, Cavallari – laureato ma ora di nuovo ricercato – è ufficialmente latitante.
Proseguono i controlli serrati da parte dei carabinieri nei centri della provincia: nella notte sono due le denunce per guida in stato di ebbrezza alcolica, una a Tolentino e una a Macerata, con un caso che ha coinvolto anche il possesso di droga e la fuga all'alt.
A Tolentino, i militari del Nucleo Radiomobile hanno deferito in stato di libertà un 28enne del posto, protagonista di una pericolosa fuga notturna. Intorno alle 2 di notte, durante un posto di controllo nel centro cittadino, l’uomo non si è fermato all’alt intimato dai militari, tentando di eludere il controllo. Ne è nato un inseguimento, che si è concluso dopo alcuni chilometri con il blocco del veicolo.
Durante i controlli, il giovane è risultato positivo all’alcol test, con un tasso pari a 1,24 g/l, ben oltre il limite consentito. Nello zaino del 28enne i carabinieri hanno inoltre trovato circa 5 grammi di hashish, ben occultati.
Per lui sono scattato: il ritiro immediato della patente di guida; la denuncia per guida in stato di ebbrezza e per inosservanza dell’alt; la segnalazione alla Prefettura per possesso di stupefacente. La sostanza rinvenuta è stata sequestrata.
A Macerata, invece, la Sezione Radiomobile della Compagnia ha fermato per un controllo un 31enne del posto, anche lui risultato positivo all’alcol test, con un tasso di 1,33 g/l. Il conducente è stato denunciato all’autorità Giudiziaria e la patente gli è stata ritirata per la successiva sospensione. Il veicolo è stato affidato a persona idonea.
Momenti di tensione nella notte appena trascorsa in pieno centro città, dove un uomo di origine straniera, pluripregiudicato, è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo aver minacciato e aggredito un noto commerciante del centro storico.
L’episodio è avvenuto attorno alla mezzanotte. Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe rivolto una richiesta di denaro all’esercente, che ha opposto un netto rifiuto. A quel punto l’aggressore ha impugnato una bottiglia di vetro, minacciando il commerciante e tentando addirittura di colpirlo.
L’esercente è riuscito a difendersi e a contattare immediatamente il 112. Sul posto è giunta in pochi minuti una pattuglia della Squadra Volante, che ha bloccato e immobilizzato l’aggressore, conducendolo poi in Questura per le procedure di rito.
Il commerciante, lievemente ferito, è stato soccorso dal personale sanitario del 118 e successivamente si è recato anche lui in Questura per sporgere denuncia.
Su disposizione dell’autorità giudiziaria, nella mattinata odierna l’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di Montacuto, in attesa delle valutazioni da parte del giudice.
Momenti di paura questa mattina in viale Indipendenza, dove una donna di 76 anni è stata investita da un’auto mentre stava attraversando la strada.
L’incidente è avvenuto poco prima delle 11. Alla guida del veicolo, una vettura di piccola cilindrata, c’era una donna di 35 anni, residente in zona. Non appena accaduto l’impatto, è stato lanciato l’allarme al 118.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari con un’ambulanza, insieme a una pattuglia della Polizia Locale, che ha effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
La donna, ferita ma cosciente, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata per gli accertamenti del caso. Al momento non sono note le sue condizioni, ma non sarebbe in pericolo di vita.
MACERATA– Un malore improvviso si è rivelato fatale per un operaio di 51 anni delle Ferrovie dello Stato, colpito mentre era al lavoro lungo i binari, nella zona di contrada Boschetto, nella frazione di Sforzacosta.
La tragedia si è consumata nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 11.45. Lanciato immediatamente l’allarme, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma purtroppo ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano: il cuore dell’uomo non ha più ripreso a battere.
Sul luogo dell’accaduto anche la Polizia di Stato, che ha effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Secondo una prima ipotesi, l’operaio – originario di Trani – sarebbe stato colpito da un arresto cardiaco, forse favorito dalle temperature elevate che in questi giorni non danno tregua, mentre stava eseguendo lavori di manutenzione lungo la linea ferroviaria.
Ad occuparsi degli accertamenti è anche la Spsal di Macerata (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), intervenuta sul posto per verificare il rispetto delle norme di sicurezza.
L’episodio si inserisce in un contesto delicato: è infatti di recente attuazione un decreto della Regione Marche che, proprio per contrastare i rischi legati al caldo estremo, vieta lo svolgimento di attività lavorative all’aperto nelle ore più calde della giornata, tra le 12.30 e le 16.00. Anche questo aspetto sarà oggetto di valutazione da parte delle autorità competenti.
(In aggiornamento)
Montecassiano – Attimi di apprensione nel tardo pomeriggio di oggi, poco prima delle 18, lungo la Strada Provinciale 77, all’altezza della frazione di Sant’Egidio di Montecassiano, dove un’autovettura alimentata a benzina ha improvvisamente preso fuoco.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco, che hanno operato con due autobotti per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area. L’incendio è stato estinto grazie all’utilizzo di liquido schiumogeno, evitando così il propagarsi del rogo e ulteriori danni.
Fortunatamente non si registrano feriti. Le cause del rogo sono in corso di accertamento.
Il traffico sulla SP77 ha subito rallentamenti per consentire le operazioni di spegnimento e bonifica.
Un grave infortunio sul lavoro si è verificato oggi pomeriggio, intorno alle 14:30, all’interno di una ditta situata nella zona industriale di Passo di Treia. A rimanere ferito un giovane operaio di 21 anni, dipendente di un’agenzia interinale e impiegato come addetto alle pulizie.
Secondo le prime ricostruzioni, ancora al vaglio dei carabinieri e degli ispettori dello Spsal (Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro), il ragazzo stava effettuando operazioni di pulizia su alcuni rulli in gomma quando, per cause in corso di accertamento, il macchinario si sarebbe improvvisamente attivato. Nell’incidente il giovane ha riportato un politrauma a un braccio.
Subito è scattato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, viste le condizioni del ferito, hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza. Il 21enne è stato trasportato in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. Le sue condizioni sono serie, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.
Le indagini sono in corso per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente.
Aveva risposto a un annuncio online per l'acquisto di quattro pneumatici a un prezzo vantaggioso, ma si è trovato vittima di una truffa. È quanto accaduto ad un 42enne residente a Pollenza, che nei mesi scorsi ha versato 290 euro tramite bonifico bancario per l'acquisto di gomme per la sua autovettura, senza mai ricevere la merce.
Il fatto risale allo scorso aprile. L’uomo, dopo aver preso accordi con la presunta venditrice – che si era mostrata disponibile e convincente – ha provveduto al pagamento tramite bonifico su un conto indicato durante la trattativa. Dopo il pagamento, però, ogni contatto è stato interrotto.
La denuncia presentata immediatamente ai Carabinieri della Stazione di Macerata ha permesso ai militari di avviare indagini telematiche e bancarie, che hanno portato all’identificazione della responsabile.
Si tratta di una donna di 51 anni, residente in provincia di Brescia e già nota alle forze di polizia per analoghi precedenti. La donna è risultata intestataria del conto corrente sul quale era stato effettuato il bonifico, circostanza che ha portato alla sua denuncia all’autorità giudiziaria per truffa aggravata.
L'Arma rinnova l’invito alla prudenza negli acquisti online e alla verifica dell’affidabilità di annunci e venditori prima di effettuare pagamenti, soprattutto per beni proposti a prezzi sensibilmente inferiori alla media di mercato.
I Carabinieri delle stazioni di Civitanova Marche e Morrovalle hanno denunciato due uomini, entrambi 29enni e già noti alle forze dell’ordine, in due distinti episodi di furto aggravato avvenuti nei giorni scorsi.
Il primo caso si è verificato a Civitanova, dove un giovane di origine marocchina, residente ad Appignano, ha denunciato il furto della propria bicicletta elettrica. Le indagini avviate dai militari hanno permesso di individuare il responsabile: si tratta di un cittadino tunisino, senza fissa dimora, che è stato deferito all’autorità giudiziaria.
Il secondo episodio, avvenuto a Morrovalle, ha visto protagonista una donna di 46 anni, derubata della propria borsa mentre era seduta su una panchina. Il ladro, un 29enne di Monte San Giusto, si è avvicinato rapidamente, ha afferrato la borsa ed è fuggito. La sua corsa, però, è stata interrotta grazie al pronto intervento di un 34enne di origine romena, residente a Morrovalle, che ha assistito alla scena, ha inseguito il malvivente e lo ha bloccato fino all’arrivo dei Carabinieri.
Grazie al gesto di altruismo del cittadino romeno e al tempestivo intervento delle forze dell’ordine, la vittima ha potuto riavere la propria borsa, completa del contenuto. Anche in questo caso, il responsabile è stato denunciato all’autorità giudiziaria per furto aggravato.
Continua l’azione della Polizia di Stato nel contrasto alla presenza sul territorio di cittadini stranieri clandestini e pregiudicati, con particolare attenzione alle zone a rischio di spaccio di sostanze stupefacenti.
In esecuzione delle recenti determinazioni assunte dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e in attuazione dei controlli straordinari disposti dal Questore di Macerata, nella mattinata di ieri gli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura hanno identificato il cittadino tunisino M.M., di circa 40 anni, destinatario di un decreto di espulsione emesso dalla Corte di Appello di Ancona e confermato dal Magistrato di Sorveglianza di Cagliari.
Il provvedimento è stato disposto come misura di sicurezza per l’accertata pericolosità sociale dell’uomo, condannato in via definitiva per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in relazione a plurime cessioni di eroina e cocaina avvenute tra il 2016 e il 2021 nella provincia di Macerata. Dopo la scarcerazione dalla Casa Circondariale di Cagliari, a seguito dell’espiazione della pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione, il soggetto aveva fatto ritorno nel territorio provinciale.
Il Questore di Macerata, Dr. Luigi Mangino, ha disposto l’accompagnamento coattivo alla frontiera. Il provvedimento è stato eseguito nel pomeriggio del 3 luglio, con il trasferimento del soggetto all’aeroporto di Roma-Fiumicino, da dove è stato imbarcato su un volo diretto a Tunisi, scortato da personale specializzato nelle scorte internazionali.
Tolentino si stringe nel dolore per la scomparsa di Roberto Noè, avvenuta questa mattina all’età di 77 anni. Figura molto conosciuta in città, Noè è stato un ex calciatore dell’U.S. Tolentino 1919 e, anche dopo il ritiro dai campi, non ha mai smesso di sostenere con passione e affetto i colori cremisi. Lascia la moglie Simonetta, le figlie Samantha e Alessandra, e cinque adorati nipoti.
I funerali si terranno sabato alle ore 11:00 presso la Basilica di San Nicola, dove amici, parenti e tutta la comunità potranno rendergli l’ultimo saluto.
Anche la società sportiva U.S. Tolentino 1919 ha voluto ricordarlo con un messaggio di cordoglio:“L’U. S. Tolentino 1919 esprime le più sentite condoglianze per la scomparsa di Roberto Noè, ex calciatore cremisi e fedele tifoso del Tole”.