Cronaca

Porto Recanati, controllo interforze all’Hotel House: 100 persone identificate e hashish sequestrato

Porto Recanati, controllo interforze all’Hotel House: 100 persone identificate e hashish sequestrato

È scattata nelle prime ore della mattinata di venerdì 27 giugno un’operazione interforze ad “Alto Impatto” presso il complesso residenziale Hotel House di Porto Recanati. L’intervento ha visto impegnati uomini e mezzi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza – presente anche con unità cinofila ed elicottero – e della Polizia locale. Durante l’attività, avviata all’alba, sono stati identificati circa cento soggetti, in larga parte di origine straniera. All’interno del cortile del plesso, l’unità cinofila della Guardia di Finanza ha rinvenuto una bustina contenente hashish, che è stata sequestrata a carico di ignoti. Oltre ai controlli sulle persone, sono state effettuate verifiche su una ventina di veicoli. Le forze dell’ordine hanno elevato diverse sanzioni per violazioni al Codice della Strada: cinque conducenti sono stati multati per mancato uso delle cinture di sicurezza, mentre altri due per circolazione con veicolo non revisionato. L’operazione si inserisce nell’ambito delle attività coordinate di prevenzione e presidio del territorio, volte a rafforzare la sicurezza in una delle aree urbane più complesse della costa marchigiana.

28/06/2025 14:00
Ovini senza acqua per 16 ore: maxi multa per un autotrasportatore

Ovini senza acqua per 16 ore: maxi multa per un autotrasportatore

Un controllo della Polizia Stradale delle Marche ha portato alla scoperta di gravi violazioni nel trasporto di animali vivi. Il 25 giugno scorso, al casello autostradale di Ancona Nord, è stato fermato un autoarticolato spagnolo che trasportava 203 ovini dalla Francia alla Puglia. Durante l'ispezione, condotta dalla Sezione di Macerata con il supporto delle pattuglie di Fermo e Pesaro, sono emerse diverse irregolarità, sia nella documentazione che nella gestione del carico. L’infrazione più grave: la totale assenza di abbeveraggio per gli animali, costretti a viaggiare per oltre 16 ore senza acqua, sotto temperature elevate. Grazie alla collaborazione di due veterinarie del Servizio Sanitario di Fermo, intervenute sul posto, è stato accertato che gli ovini versavano in condizioni di grave sofferenza. Per tutelarne il benessere, gli animali sono stati condotti in una stalla in Abruzzo per essere rifocillati, non essendo più in grado di proseguire il viaggio. Il conducente del mezzo è stato sanzionato con una multa di circa 5.000 euro, per violazioni alla normativa sul trasporto di animali vivi e al regolamento europeo per la tutela del loro benessere.

28/06/2025 12:07
Macerata, scontro fra tre auto a Villa Potenza: tre feriti in ospedale (FOTO)

Macerata, scontro fra tre auto a Villa Potenza: tre feriti in ospedale (FOTO)

Nel primo pomeriggio di oggi in via De Gasperi, nella frazione di Villa Potenza a Macerata, tre auto sono rimaste coinvolte in un incidente stradale nei pressi del Centro Fiere. Sul posto sono intervenute tempestivamente le ambulanze del 118, i vigili del fuoco e la polizia locale di Macerata per i rilievi e la gestione della viabilità. Nell’impatto sono rimaste ferite tre persone: due donne di 45 e 46 anni e un uomo di 72 anni. Fortunatamente nessuno di loro versa in gravi condizioni, ma tutti sono stati trasportati all’ospedale di Macerata per ulteriori accertamenti. A causa dell’incidente, il traffico per chi proviene da Villa Potenza ha subito pesanti rallentamenti ed è stato deviato verso Montecassiano per consentire la messa in sicurezza della carreggiata e i rilievi di legge.

27/06/2025 15:50
Macerata, pagano la riparazione dell’auto con un assegno scoperto: denunciata coppia di truffatori

Macerata, pagano la riparazione dell’auto con un assegno scoperto: denunciata coppia di truffatori

Portano la loro Range Rover in officina per farla riparare, ma pagano con un assegno che risulta inesigibile. Per questo motivo una coppia, lui 29enne residente nel Ravennate e lei 36enne residente a Treia, entrambi di origini romene, è stata denunciata per truffa in concorso dai carabinieri della stazione di Macerata. La vicenda è avvenuta alcuni giorni fa, quando i due si sono recati presso una nota officina meccanica del capoluogo per ritirare la loro vettura. Dopo aver saldato il conto dei lavori, pari a 1.746 euro, con un assegno postale, hanno lasciato l’officina apparentemente in regola. Ma qualche giorno dopo, il titolare dell’esercizio, al momento dell’incasso, ha scoperto che l’assegno era stato respinto da Poste Italiane. A seguito della denuncia sporta il 13 giugno presso la caserma dei carabinieri di Macerata, sono scattati immediati accertamenti: le indagini hanno permesso di appurare che l’assegno era collegato a un conto postale già chiuso da circa un mese e, quindi, del tutto inesigibile. I militari, dopo aver raccolto gli elementi a carico della coppia - già nota alle forze dell’ordine per precedenti analoghi - hanno provveduto a denunciarli all’autorità giudiziaria per truffa in concorso.  

27/06/2025 15:10
Violenza su minori e maltrattamenti in famiglia: due arresti

Violenza su minori e maltrattamenti in famiglia: due arresti

 Nelle ultime ore, le stazioni di Recanati e Porto Recanati hanno eseguito due arresti nei confronti di altrettanti soggetti condannati per gravi reati. A Recanati, i militari dell’Arma hanno rintracciato e tratto in arresto un uomo di 48 anni, di origini romene, residente nella città leopardiana e già noto alle forze dell’ordine. Il Tribunale di Macerata ha disposto nei suoi confronti un ordine di carcerazione per una condanna definitiva a 6 anni e 6 mesi di reclusione, con l’accusa di violenza sessuale aggravata su minore, reato commesso tra il 2018 e il 2021. L’uomo è stato localizzato nella tarda mattinata di ieri, arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Fermo. Sempre ieri, i Carabinieri della Stazione di Porto Recanati hanno arrestato un secondo uomo, questa volta di 57 anni, originario della Tunisia e anch’egli già noto alle forze dell’ordine. L’uomo dovrà scontare una pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi, compiuto a Recanati nel 2020. Dopo le formalità di rito, è stato anch’egli trasferito nel carcere di Fermo, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le operazioni si inseriscono nell’ambito delle attività di controllo del territorio e tutela delle fasce deboli portate avanti dai Carabinieri su scala provinciale.

27/06/2025 14:44
Blitz della Guardia Costiera: maxi sequestro di attrezzi da pesca illegali a Civitanova

Blitz della Guardia Costiera: maxi sequestro di attrezzi da pesca illegali a Civitanova

Civitanova Marche – Con l’arrivo dell’estate e il conseguente aumento della presenza di turisti e residenti lungo le coste, la Guardia Costiera di Civitanova Marche ha intensificato le attività di vigilanza nell’ambito dell’operazione “Mare e Laghi Sicuri”. L’obiettivo è chiaro: garantire la sicurezza di bagnanti e diportisti, promuovendo un uso corretto e consapevole del mare. Durante i recenti controlli, effettuati sia via mare con mezzi nautici che da terra con pattuglie mobili, il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo ha individuato e sequestrato numerosi attrezzi da pesca non autorizzati. Tra questi, nasse, reti da posta e trappole per polpi, posizionate in tratti di mare particolarmente frequentati e in prossimità delle zone dedicate alla balneazione. Tali strumenti rappresentano un rischio concreto per la sicurezza e violano le normative che regolano la pesca marittima. “La sicurezza di cittadini e turisti è una priorità assoluta durante la stagione estiva – ha dichiarato l’Ufficio Circondariale Marittimo – così come la tutela dell’ambiente marino e il contrasto a ogni forma di pesca illegale, che minaccia la biodiversità e l’equilibrio dell’ecosistema”. I controlli proseguiranno per tutta la stagione balneare, con l’intento di scoraggiare comportamenti pericolosi o fuori legge e di promuovere il rispetto delle regole e dell’ambiente marino.

27/06/2025 10:03
Ricercato per rapina a Nizza: arrestato 25enne in un B&B di Macerata

Ricercato per rapina a Nizza: arrestato 25enne in un B&B di Macerata

Nel pomeriggio di mercoledì, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Macerata hanno tratto in arresto un giovane italiano di 25 anni, destinatario di un Mandato di Arresto Europeo emesso dalle autorità giudiziarie francesi. L’uomo era ricercato per i reati di rapina e associazione a delinquere, commessi a Nizza circa due mesi fa. L’operazione è scattata a seguito di un'attenta attività di indagine e cooperazione internazionale. Gli investigatori, grazie a un tempestivo intervento, sono riusciti a localizzare il ricercato in un B&B del centro di Macerata. Dopo aver individuato la stanza in cui si trovava, gli agenti hanno proceduto all’identificazione e all’immediato arresto dell’uomo. Determinante è stato il supporto del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione S.I.Re.N.E. del Ministero dell’Interno, che ha confermato la validità del provvedimento europeo e collaborato all’organizzazione dell’intervento. Il giovane è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ancona, a disposizione della Corte di Appello, competente per la procedura di estradizione. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito anche in considerazione del concreto pericolo di fuga, evidenziato dal fatto che il soggetto non risiedeva stabilmente nella provincia di Macerata. L’operazione rappresenta un ulteriore esempio dell’efficacia degli strumenti di cooperazione internazionale e dell’impegno costante della Polizia di Stato nella tutela della sicurezza pubblica.

26/06/2025 18:43
Tolentino, minacce aggravate tra il 2015 e il 2018: arrestata una donna di 65 anni

Tolentino, minacce aggravate tra il 2015 e il 2018: arrestata una donna di 65 anni

Nella tarda mattinata di ieri, i carabinieri della stazione di Tolentino hanno rintracciato e tratto in arresto una donna di 65 anni residente a Visso, già nota alle forze dell’ordine, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Macerata. La misura è stata disposta il 23 giugno: la donna dovrà scontare una pena definitiva di sei mesi di reclusione per reati di minacce aggravate commessi nell’arco di tempo compreso tra il 2015 e il 2018. Una volta individuata, i militari hanno proceduto all’arresto. Dopo le formalità di rito, la 65enne è stata condotta presso il carcere di Pesaro, dove sconterà la pena stabilita dall'autorità giudiziaria.  

26/06/2025 16:00
Grave incidente a Recanati, scontro tra auto e scooter: 17enne a Torrette in eliambulanza

Grave incidente a Recanati, scontro tra auto e scooter: 17enne a Torrette in eliambulanza

Un brutto incidente si è verificato oggi, intorno alle 14, lungo la strada che collega Recanati a Castelfidardo, in contrada Ricciola. A scontrarsi, all'altezza dell'incrocio con la strada per Bagnolo, sono stati uno scooter guidato da un ragazzo di 17 anni residente a Castelfidardo e una Kia Picanto condotta da una donna. La dinamica dell’impatto è ancora in fase di accertamento e sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi del caso. Nell’urto, il giovane è stato sbalzato a terra riportando diversi politraumi. Vista la gravità delle ferite, si è reso necessario l’intervento dell’eliambulanza, che ha trasportato il ragazzo in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette di Ancona. Nonostante la serietà dell'incidente, le sue condizioni non sarebbero tali da far temere il peggio. Sul luogo del sinistro è intervenuta anche un’ambulanza del 118 per prestare i primi soccorsi.

26/06/2025 15:57
Macerata, tenta di svaligiare  auto ma dimentica il cellulare nell'abitacolo: denunciato 25enne

Macerata, tenta di svaligiare auto ma dimentica il cellulare nell'abitacolo: denunciato 25enne

I Carabinieri della Stazione di Macerata hanno denunciato un giovane tunisino di 25 anni, domiciliato in città, per tentato furto su autovettura e per falsità ideologica commessa da privato. Il caso è emerso dopo che una donna di 79 anni si è recata ieri pomeriggio presso la caserma dei Carabinieri per denunciare un tentato furto subito nella notte. La sua vettura, parcheggiata sotto casa, era stata oggetto di effrazione: all’interno era stato messo tutto a soqquadro, ma nulla risultava asportato. La donna ha però consegnato ai militari un telefono cellulare rinvenuto nell’abitacolo, presumibilmente appartenente all’autore del gesto. Le indagini avviate immediatamente dai Carabinieri hanno permesso, attraverso la verifica dei dati anagrafici della SIM inserita nello smartphone, di risalire al presunto responsabile: un 25enne tunisino, che poche ore prima si era presentato presso lo stesso comando per denunciare lo smarrimento del proprio telefono. La singolare coincidenza ha portato i militari a ricostruire rapidamente i fatti e a denunciare l’uomo per tentato furto e per aver falsamente attestato al Pubblico Ufficiale il presunto smarrimento del cellulare. Lo smartphone e la SIM sono stati sottoposti a sequestro e messi a disposizione dell’atorità giudiziaria.

26/06/2025 15:36
Malore in piazza a Recanati: salvato grazie al 118 e a una dottoressa in vacanza

Malore in piazza a Recanati: salvato grazie al 118 e a una dottoressa in vacanza

Intorno all'ora di pranzo, un uomo di circa 60 anni ha accusato un malore mentre si trovava in piazza Leopardi, a Recanati, probabilmente a causa del forte caldo. Dopo un improvviso mancamento, la situazione è apparsa sin da subito grave. In attesa dell’arrivo dell’ambulanza del 118, una coppia presente sul posto è intervenuta tempestivamente. Lei, una dottoressa di Trieste in vacanza nelle Marche, ha preso il defibrillatore presente per le emergenze e ha iniziato le manovre di rianimazione. All’arrivo dei soccorsi, l’intervento è proseguito. Dopo quasi 15 minuti, l’uomo ha ripreso conoscenza ed è stato trasportato in ospedale per ulteriori accertamenti.  

26/06/2025 14:55
Macerata, documenti falsi per aggirare le leggi sull'immigrazione: arrestata 42enne

Macerata, documenti falsi per aggirare le leggi sull'immigrazione: arrestata 42enne

Nella mattinata di ieri, gli agenti della squadra mobile della Questura di Macerata hanno arrestato una donna di 42 anni, di origine georgiana, residente in provincia di Macerata e incensurata, per il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. L’operazione rientra in un’indagine di più ampio respiro condotta su scala nazionale e mirata a smantellare un sodalizio criminale composto da cittadini extracomunitari. Il gruppo, secondo gli inquirenti, avrebbe fornito documenti d'identità falsi a connazionali per eludere la normativa del cosiddetto Decreto Flussi e lavorare in Italia senza averne i requisiti. Durante una perquisizione personale e domiciliare presso l’abitazione della donna, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un documento d’identità polacco, risultato manifestamente falso. Dopo il sequestro, la donna è stata condotta in Questura, dove, all’esito dei rilievi fotodattiloscopici, è stata confermata la non autenticità del documento. Informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Macerata, la donna è stata formalmente arrestata per il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Tuttavia, su disposizione dello stesso magistrato, è stata immediatamente rimessa in libertà. A carico della 42enne è scattata anche una denuncia per violazione delle norme sull’immigrazione, in quanto irregolare sul territorio nazionale. È stata quindi segnalata in stato di libertà ai sensi dell’articolo 10 bis del Testo Unico sull’Immigrazione. L’indagine prosegue per individuare eventuali altri soggetti coinvolti nel traffico di documenti falsi.

26/06/2025 12:20
Macerata, aggredisce agenti e medici: arrestata una 43enne

Macerata, aggredisce agenti e medici: arrestata una 43enne

Nel pomeriggio di ieri, 24 giugno, gli agenti della squadra mobile della Questura di Macerata hanno arrestato una donna di 43 anni, senza fissa dimora, già nota alle forze dell’ordine per numerosi precedenti legati a reati contro il patrimonio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L’arresto è stato eseguito in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata – Ufficio Esecuzioni Penali, che disponeva la revoca del decreto di sospensione e il ripristino dell’ordine di carcerazione. La donna, rintracciata nei pressi dei Giardini di via Isonzo, a Macerata,con l’ausilio della Squadra Volante, è stata condotta in carcere a Pesaro, dove dovrà scontare un anno di reclusione per fatti risalenti al 2020. All’epoca, durante un controllo di polizia, la donna – in evidente stato di alterazione – era stata accompagnata al pronto soccorso per accertamenti sanitari, ma aveva reagito con frasi ingiuriose e minacciose rivolte agli agenti e al personale medico. Per quel comportamento era stata denunciata a piede libero per violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.

25/06/2025 17:30
Macerata, incidente sul lavoro alla Cioci Motors: 67enne soccorso in eliambulanza

Macerata, incidente sul lavoro alla Cioci Motors: 67enne soccorso in eliambulanza

Grave infortunio sul lavoro nel pomeriggio di oggi presso la Cioci Motors, concessionaria situata nella zona industriale di Sforzacosta, a Macerata, in via Giovanni XXIII. Un dipendente di una ditta di autodemolizioni, 67 anni, è rimasto coinvolto in un incidente mentre era impegnato nelle operazioni di carico di una vettura. Secondo una prima ricostruzione, un gancio si sarebbe rotto improvvisamente, causando il movimento della vettura e il conseguente schiacciamento dell'operaio tra il cassone del camion e il mezzo stesso. Immediato l'intervento dei soccorsi: sul posto sono arrivati i sanitari del 118, che hanno stabilizzato l’uomo sul luogo dell’incidente, e i vigili del fuoco del Comando provinciale. Considerata la dinamica e la serietà del trauma riportato, è stato disposto il trasferimento in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette di Ancona, in codice rosso. Presente anche il personale della prevenzione infortuni dell'Ast di Macerata, che ha effettuato i rilievi e avviato le verifiche del caso. A svolgere le indagini è la polizia locale di Macerata. 

25/06/2025 17:23
Montefano, l'ex compagna lo tampona e lo aggredisce: denunciata 27enne

Montefano, l'ex compagna lo tampona e lo aggredisce: denunciata 27enne

Nel tardo pomeriggio di sabato, a Montefano, una lite tra ex compagni è degenerata in un episodio di violenza che ha richiesto l'intervento dei carabinieri. Una donna di 27 anni, di origine pakistana e residente a Brescia, è stata denunciata alla Procura della Repubblica dai militari della stazione di Appignano con le accuse di lesioni personali, violenza privata, danneggiamento e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. Secondo la ricostruzione dei fatti, intorno alle 18:00 un 31enne pakistano, libero professionista residente a Filottrano, ha contattato il numero di emergenza 112 segnalando di essere stato tamponato volontariamente dalla sua ex compagna mentre si trovava alla guida della propria Bmw. All’arrivo della pattuglia, l’uomo ha raccontato ai militari che, dopo il tamponamento da parte della donna alla guida di una Ford Fiesta, era sceso dall'auto per chiarire quanto accaduto. A quel punto, l'ex compagna avrebbe tentato di investirlo e poi lo avrebbe aggredito fisicamente. Dopo l'episodio, la donna si è allontanata rapidamente facendo perdere le proprie tracce. Invitata successivamente dai carabinieri a presentarsi presso il Comando per fornire la sua versione dei fatti, la 27enne non ha dato seguito alla richiesta. L'uomo, che ha formalizzato la denuncia, si è poi rivolto ai sanitari per le cure necessarie a seguito dell’aggressione subita. L’indagine è ora nelle mani dell'autorità giudiziaria.

25/06/2025 16:10
Civitanova, travolta da un’auto in retromarcia: grave una donna

Civitanova, travolta da un’auto in retromarcia: grave una donna

Grave incidente questa mattina a Civitanova Marche. Intorno alle 10, in via Giovanni Gronchi, nei pressi dell’Eco Mercatone, una donna di 72 anni è stata investita da un’auto mentre il conducente stava effettuando una manovra in retromarcia. Secondo una prima ricostruzione, l’automobilista non si sarebbe accorto della presenza della donna, travolgendola accidentalmente per due volte. L’impatto è stato violento, e le condizioni dell’anziana sono apparse subito serie. Sul posto sono prontamente intervenuti gli operatori sanitari del 118 e la Polizia Locale. Dopo le prime cure, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza per il trasferimento d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette, dove la donna è ora ricoverata. Le forze dell’ordine stanno lavorando per ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto.

25/06/2025 14:43
Urbisaglia piange Michela Mangiaterra: “Un esempio di forza e dolcezza”

Urbisaglia piange Michela Mangiaterra: “Un esempio di forza e dolcezza”

Urbisaglia e Colmurano si uniscono nel dolore per la scomparsa di Michela Mangiaterra, venuta a mancare all’età di 42 anni dopo una lunga malattia. Una notizia che ha profondamente toccato le comunità, che oggi si stringono con affetto attorno alla sua famiglia.  Michela era molto più di una giovane mamma: era una presenza luminosa, capace di affrontare la malattia con una forza d’animo che ha ispirato e commosso chiunque le sia stato vicino. Lascia il marito Luca, le adorate figlie Aurora e Gaia, la madre Liliana, il padre Giuseppe, il fratello Marco con Sofia, i nipoti, gli zii e tanti amici che l’hanno amata. Il funerale si terrà giovedì 26 giugno alle ore 16, nella Chiesa Parrocchiale di Urbisaglia, con partenza dalla Casa Funeraria Croce Verde di Sforzacosta, dove è stata allestita la camera ardente. Tra i messaggi di cordoglio, particolarmente toccanti le parole del sindaco di Urbisaglia Riccardo Natalini, che ha espresso la vicinanza dell’Amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza alla famiglia:“Michela ci lascia un ricordo prezioso, fatto di coraggio, forza e dignità. Ha affrontato la sua difficile battaglia con uno spirito che ha saputo commuovere e ispirare chiunque l’abbia incontrata, donando un sorriso e una parola di speranza anche nei momenti più duri". Il primo cittadino ha voluto rivolgere anche un pensiero personale al padre di Michela, Giuseppe: “Tempo fa ho avuto modo di parlare con Peppe e ho percepito nelle sue parole l’immenso amore e la dedizione con cui le sono stati tutti accanto. A lui e a chi le è stato vicino va il nostro abbraccio più sentito. Caro Peppe, ci impegneremo a ricordarla in un modo che sappia onorarne i valori che vi ha lasciato”.

25/06/2025 12:17
Potenza Picena, "Non c'era tempo da perdere, ho visto il vuoto sotto di lei": l’intervista al maresciallo capo Alessio Alberigo

Potenza Picena, "Non c'era tempo da perdere, ho visto il vuoto sotto di lei": l’intervista al maresciallo capo Alessio Alberigo

Il maresciallo capo Alessio Alberigo, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Porto Potenza Picena, racconta uno dei momenti più intensi della sua carriera. Il 23 giugno 2025, a Porto Potenza Picena, è riuscito a salvare una giovane donna che stava per togliersi la vita, seduta sul cornicione di un palazzo con i piedi nel vuoto (leggi qui). Maresciallo Alberigo, come è arrivato l’allarme? Chi ha chiamato i Carabinieri? Stamane è giunta alla Stazione di Porto Potenza Picena la segnalazione di una donna sul cornicione di un palazzo con apparente intenzione autolesionistica. Ero in Caserma intento a ricevere il pubblico e non ho esitato ad affrontare con estrema tempestività la situazione, consapevole che non bisognava perdere tempo. Mentre allertavo la Centrale Operativa della Compagnia di Civitanova Marche, affinché mi inviasse ausilio, raggiungevo velocemente quell’abitazione, ubicata peraltro nei pressi della Caserma. Ho notato che la ragazza era effettivamente seduta sul parapetto con i piedi nel vuoto. Di istinto, anche se ero solo, sono subito entrato nell'appartamento dove, a custode, vi era un cane pittbull. Ho mantenuto la calma, agendo con estrema prudenza per evitare che la situazione degenerasse, riuscendo a raggiungere il balcone. Il mio sguardo incrociava quello della giovane donna ed ho colto il terrore nei suoi occhi. Due parole di rassicurazione e nessuna esitazione: mi sono sporto sul parapetto e l'ho riportata in salvo sul balcone. Pochi attimi, ma intensi, suffragati fortunatamente da un lieto fine. Una volta al sicuro, ho calmato gli animi tesi della famiglia, mentre arrivava l’ausilio dei colleghi del Nucleo Radiomobile di Civitanova Marche. Ho agito, senza tentennamenti, con la gioia nel cuore per essere riuscito a trarre in salvo la donna. Cosa ha pensato quando si è trovato di fronte alla donna che, seduta sul parapetto, minacciava di lanciarsi nel vuoto?  Nella corsa verso l'appartamento, ho cercato la massima concentrazione per affrontare quel pericolo. Una volta sul balcone, la situazione era ben peggiore di quanto avessi immaginato. Ho subito notato i segni di un forte stato di alterazione psico-fisica. Aveva gli occhi lucidi, aspetto confuso come da sonnolenza e un equilibrio decisamente precario. Ho percepito, a quel punto, che il pericolo era estremo e imminente. La donna era seduta su pochi centimetri di bordo e poi il vuoto. Sapevo di dover agire subito, e così ho fatto!  Che situazione ha trovato nell’abitazione? È stato difficile in quel momento comprendere pienamente la situazione interna all'appartamento, ma la mia attenzione era totalmente focalizzata sul pericolo imminente. L’adrenalina e l’istinto mi hanno aiutato a gestire la presenza, poco rassicurante, del pitbull; probabilmente in altre circostanze sarebbe stato un ostacolo significativo. La vita della donna era in gioco, e questo superava ogni altro rischio. Credo che la rapidità e la determinazione siano stati fondamentali per risolvere la criticità che avevo davanti a me. Dopo il salvataggio della donna, ho visto rientrare in casa il suo compagno con in braccio il loro bambino di pochi mesi e la mamma che si trovava in un’altra stanza dell’abitazione. Lei, a un certo punto, con gesto fulmineo e deciso ha afferrato la donna allontanandola dal parapetto da cui si sporgeva. Perché ha preso questa decisione? In quel frangente, non c'erano altre opzioni. Ho agito con tutta la mia forza, la mia concentrazione era tesa a non sbagliare il gesto di aiuto e non rischiare di sbilanciarmi nel vuoto. La mia premura era duplice: trarre in salvo la ragazza e non precipitare anch’io nel vuoto. Dovevo evitare ogni sua reazione imprevedibile che avrebbe compromesso tutto. Fortunatamente non c'è stata resistenza da parte della donna e la mia azione si è rivelata risolutiva.  Adesso cosa accadrà alla donna e al convivente? La giornata è proseguita con intense attività investigative per fornire un quadro completo all'autorità giudiziaria. È emersa una complessa situazione familiare ma abbiamo lavorato incessantemente, anche di concerto con i servizi sociali del Comune di Potenza Picena e con il Servizio di Pronto Intervento Sociale dell'Ambito Territoriale 14 della Caritas di Porto Potenza Picena abbiamo reperito una soluzione abitativa per la notte e organizzato il rientro nel paese di origine.  Tornato a casa. Come si è sentito?  Mi sono sentito appagato e contento di come sono andate le cose. Cosa mi ha spinto ad agire? Il senso civico che ritengo dovrebbe avere ogni cittadino in particolar modo noi che vestiamo questa divisa. Paura? No, assolutamente. In quel momento la priorità era aiutare la donna, racconta emozionato. Sono orgoglioso di far parte di un'Istituzione che è sempre fra la gente e per la gente. Non esistono soluzioni semplici ai problemi sociali, ma noi Carabinieri siamo spesso chiamati a intervenire anche nei momenti più tragici e il nostro impegno è sempre quello di lasciare la situazione migliore di come l'abbiamo trovata. Nel mio cuore porto ora il pensiero di quel bambino di pochi mesi che merita un futuro sereno. Mi auguro, davvero, che il grande impegno profuso da tutti possa aiutare quella famiglia a ritrovare la serenità.  A chiusura dell’intervista Sempre più spesso l’Arma dei Carabinieri, con i suoi innumerevoli presidi territoriali, è chiamata a soccorrere persone vittime di violenza domestica che, non avendo spesso la forza per reagire, pur di sfuggire ai soprusi, pongono fine alla loro esistenza. I Carabinieri, le altre Forze dell’Ordine e la Magistratura invitano chiunque ritenga di essere vittima di violenza domestica o di violenza in genere a lanciare una richiesta di aiuto, prima dell’irreparabile. La vittima deve comprendere che la richiesta di aiuto o la denuncia sono il primo passo per liberarsi della violenza e tornare libere.

25/06/2025 10:20
Conclusa la summer school “Fresco” nei territori interni del Maceratese

Conclusa la summer school “Fresco” nei territori interni del Maceratese

Si è chiusa con emozione per il coinvolgimento collettivo la summer school “Fresco – Formazione, Ricerca ed Educazione per lo Sviluppo delle Competenze e l’Orientamento dei Giovani”, realizzata nei territori interni del Maceratese, con l’obiettivo di offrire un’esperienza educativa, relazionale e trasformativa a tante ragazzi e ragazzi. Il cuore pulsante della summer school è stato il lavoro delle due classi attivate: la classe Immagina, guidata da Francesca Chiappa e Giulia Lapucci, che ha esplorato il potere della narrazione, della mappatura affettiva e dell’ascolto come strumenti per leggere e raccontare il territorio e che, insieme a un gruppo di esperti e docenti, ha costruito una narrazione corale fatta di parole, immagini e relazioni e la classe Spazio, coordinata da Alice Clementi, Adinda Putri Palma, Valentina Pallotti e Michele Serafini, che ha sperimentato tecniche di progettazione partecipata e autocostruzione di arredi per la riqualificazione di spazi pubblici. Quest’ultima, attraverso un lavoro collettivo che ha unito creatività, manualità e progettualità, ha visto dare forma concreta a nuove modalità di abitare e condividere gli spazi. Il percorso è stato accompagnato da un team di docenti, professionisti e professioniste che hanno messo a disposizione tempo, competenze e passione. Una squadra di formatori e formatrici di grande valore che per la classe Immagina ha visto la partecipazione di Antonio Brizioli, Giammaria De Gasperis, Alessandro Delpriori, Nicola Feninno, Iacopo Pasqui, Francesca Pignataro, Agnese Porto, Gaia Segattini, Emanuele Tartuferi mentre, per la classe Spazio, a dare il proprio contributo sono stati Lorenzo Bartolucci, Susanna Cipollari, Piergiorgio Ciarlantini, Federico Panniccià, Monika Delamnowicz, Fabio Fornasari, Alessia Venanzoni e Davide Mancini Zanchi. Hanno inoltre contribuito, in qualità di docenti partner della prima giornata di formazione aperta, Chiara Cifatte e Deborah Patrizi per ActionAid, Loredana Guerrieri per Cgil Macerata, Cristiana Tombesi per Cisl Marche, Massimiliano Moriconi per Cna Macerata, Diego Mancinelli per il Forum del Terzo Settore. La conduzione dei focus group è stata affidata a Chiara Maria De Leone di Cooss Marche Onlus. A curare tutta la documentazione fotografica e video è stato Stefano Teodori, presenza costante e attenta durante tutte le fasi del progetto. I giovani partecipanti hanno avuto modo di incontrare e ascoltare alcune delle realtà più significative del territorio, che li hanno accolti e ispirati con racconti e buone pratiche: ScaccoMatto Onlus, Libreria Kindustria, Troticoltura Cherubini, Associazione C.A.S.A. di Ussita, Azienda Agricola Cavalieri, Podere sul Lago, Giardino delle Farfalle, MaRec, Museo della Nostra Terra, La Fornace degli Gnomi, Fondazione Chiaravalle Montessori, Spring Color, Rete dell’Appennino, Terra Prospera, Circolo Arci Radeche Fonne, MuPa e molte altre, raccontate all’interno della rivista “FRSSSCH”, in uscita a breve per Hacca Edizioni. La progettazione e il coordinamento generale del progetto Fresco sono stati curati da Silvia Sorana per Cooss Marche Onlus, insieme al coordinamento per l’Unione Montana Potenza Esino Musone svolto da Daniele Sampaolo e Giulia Vitali. Grande l’impegno delle tre Unioni montane Potenza, Esino Musone di San Severino Marche, Marca di Camerino di Camerino e Monti Azzurri di San Ginesio rappresentate dai presidenti Denis Cingolani, Alessandro Gentilucci e Giampiero Feliciotti oltre a Valerio Valeriani, coordinatore degli Ambiti Territoriali Sociali 16, 17 e 18, per il sostegno istituzionale, l’impegno e la fiducia costante.  La conclusione della summer school è stata occasione per mostrare non solo i prodotti concreti delle classi – oggetti costruiti, mappe, racconti, visioni – ma soprattutto la trasformazione personale e collettiva che il progetto ha saputo generare. Un’esperienza che ha lasciato segni, tracce, connessioni.  La summer school Fresco è stata promossa dall’Unione Montana Potenza Esino Musone – ATS 17, in partenariato con l’Unione Montana Monti Azzurri – ATS 16 e l’Unione Montana Marca di Camerino – ATS 18, insieme a una rete di partner territoriali, sociali e sindacali: Scacco Matto Onlus, ActionAid International Italia, CGIL Macerata, CISL Marche, Associazione degli Industriali di Macerata, CNA Macerata, Forum Regionale del Terzo Settore delle Marche. Il progetto si inserisce nell’ambito dell’Avviso pubblico “LINK! Connettiamo i giovani al futuro” promosso da ANCI e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.

25/06/2025 10:15
Notte di soccorsi sul Monte Bove: recuperati due alpinisti, uno è ferito

Notte di soccorsi sul Monte Bove: recuperati due alpinisti, uno è ferito

Nella notte appena trascorsa, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche e i vigili del Fuoco sono stati impegnati in un delicato intervento di recupero sulla parete della Quinta Piccola, nel gruppo del Monte Bove, in provincia di Macerata. Due alpinisti sono rimasti bloccati in parete dopo che uno dei due, impegnato come primo di cordata, è precipitato per circa 15 metri, riportando diversi traumi. La compagna di cordata, dopo aver messo in sicurezza l’infortunato, ha prontamente allertato i soccorsi. L’intervento è stato immediato: oltre all’attivazione delle squadre di terra del CNSAS, è stato richiesto il supporto del Centro Operazioni Aerospaziali dell’Aeronautica Militare, che ha inviato un elicottero HH-139B dell’83° Centro SAR del 15° Stormo. Il velivolo ha imbarcato due tecnici del Soccorso Alpino, sbarcandoli in vetta al Monte Bove. Da lì, la squadra si è calata in parete per raggiungere il ferito, mentre ulteriori squadre si avvicinavano da terra. Una volta localizzati gli alpinisti, la donna è stata messa in sicurezza e calata alla base della parete. L’uomo, dopo essere stato stabilizzato sul posto, è stato recuperato tramite una lunga verricellata insieme a un tecnico di elisoccorso del CNSAS. Le squadre del Soccorso Alpino e dei Vigili del Fuoco hanno poi riaccompagnato la compagna dell’infortunato al parcheggio, mentre l’alpinista ferito è stato affidato alle cure dei sanitari della Croce Rossa Italiana. Le difficili condizioni ambientali – pareti rese instabili dal sisma del 2016 e oscurità completa – hanno reso l’intervento particolarmente lungo e complesso, ma grazie alla sinergia tra CNSAS, Aeronautica Militare e Vigili del Fuoco, l’operazione si è conclusa con successo.

25/06/2025 09:50
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