
Cronaca

Macerata, ragazza cammina sui binari e minaccia il suicidio: salvata dai carabinieri
Una giovane di 26 anni residente a Macerata è stata salvata dai Carabinieri mentre si trovava sulla banchina dei binari della stazione ferroviaria, manifestando chiari intenti suicidi. L’allarme è scattato grazie al fidanzato della ragazza, che ha contattato il 112 NUE. La Centrale Operativa del N.O.R.M. della Compagnia di Macerata ha subito inviato una pattuglia della Sezione Radiomobile sul posto, mentre l’operatore ha avviato una delicata azione di dissuasione telefonica per convincere la giovane a desistere dal gesto estremo. Grazie al dialogo instaurato, l’operatore è riuscito a guadagnarsi la fiducia della ragazza fino all’arrivo dei Carabinieri, che l’hanno allontanata dai binari pochi secondi prima del passaggio di un treno. Sul posto è intervenuto anche il personale del 118, a cui la giovane è stata affidata per le cure del caso.

Macerata, addio a Mario Carbonari: imprenditore e cofondatore della Mcm
È venuto a mancare all’età di 83 anni Mario Carbonari di Macerata. Si è spento martedì pomeriggio, lasciando nell’affetto e nel ricordo la moglie Bruna, i figli Claudio e Silvia, e gli amati nipoti. Insieme al fratello Marino, scomparso nel gennaio del 2021, fondò nel 1979 la MCM, azienda specializzata nella distribuzione automatica dei prodotti alimentari, con sede a Piediripa. Pioniere del settore, Mario Carbonari è stato una figura di riferimento per l’imprenditoria locale, stimato per la sua professionalità, la serietà e la costante disponibilità verso gli altri. La salma è composta presso la Croce Verde di Sforzacosta. I funerali si svolgeranno giovedì 23 alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale di Santa Croce di Macerata.

Maceratese in lutto per la scomparsa di Igor Medei, tifoso 48enne di Treia
Un malore improvviso ha stroncato nelle scorse ore la vita di Igor Medei, 48 anni, originario di Treia e da sempre grande appassionato della Maceratese. La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente tra i tifosi biancorossi, lasciando un profondo senso di tristezza e sgomento. Medei era noto per la sua passione instancabile: numerose le giornate trascorse in curva insieme ad altri supporter, così come le trasferte affrontate per sostenere la squadra, sempre con entusiasmo e spirito di amicizia. La comunità biancorossa, colpita da questa perdita, ricorda così un appassionato sostenitore che ha vissuto ogni partita con il cuore, diventando un punto di riferimento e un simbolo della passione dei tifosi della Maceratese. "Ciao Igor, la S.S. Maceratese 1922 si unisce al dolore della famiglia e degli amici per la scomparsa di Igor Medei, tifoso biancorosso di Treia. Il tuo amore per questi colori resterà sempre con noi".

Violenza sessuale su minorenne: Ancona ribalta l’assoluzione, condanna a 3 anni
La Corte d’Appello di Ancona ha ribaltato la sentenza di assoluzione pronunciata in primo grado dal tribunale di Macerata nei confronti di un 31enne, accusato di violenza sessuale su una 17enne nel 2019. L’uomo è stato condannato a tre anni di carcere per violenza sessuale nella forma di minore gravità. La motivazione della sentenza sarà depositata entro 90 giorni e la difesa ha già annunciato il ricorso in Cassazione. In primo grado, i giudici di Macerata avevano assolto l’imputato, motivando la decisione con il fatto che la giovane “aveva già avuto rapporti ed era in condizione di immaginarsi i possibili sviluppi della situazione”. La ricostruzione dei fatti indica che la giovane e l’imputato erano usciti in auto insieme ad un’altra coppia; quando gli altri due si erano allontanati, i due erano rimasti soli in una zona appartata. La vittima ha raccontato di essere stata bloccata con una mano sulla spalla e di aver subito l’abuso contro la propria volontà. Dopo l’accaduto, la ragazza si confidò con le amiche, ricevette assistenza da un’insegnante e si recò in pronto soccorso, dove presentò denuncia. La sostituta Procuratore Generale di Ancona, Cristina Polenzani, aveva chiesto in appello di riformare la sentenza e condannare l’imputato alla pena richiesta in primo grado (4 anni e 1 mese), o in subordine per il reato di minore gravità, con possibilità di sospensione condizionale della pena. La Procura ha sottolineato che il consenso deve essere presente dall’inizio alla fine del rapporto, evidenziando come la volontà della ragazza non fosse stata rispettata. La difesa aveva invece sostenuto la tesi di un rapporto consenziente, richiamando la mancata opposizione fisica della giovane, l’assenza di gravi lesioni e i toni scherzosi dell’imputato in chat subito dopo i fatti.

Omicidio di Hekuran Cumani: un giovane iscritto nel registro degli indagati a Perugia
Prosegue l’inchiesta sull’omicidio di Hekuran Cumani, il 23enne di Fabriano ucciso con una coltellata tra collo e torace lo scorso sabato nel parcheggio del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Perugia. Secondo le ultime informazioni, uno dei quattro giovani coinvolti nella rissa è stato formalmente iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio, in attesa del conferimento dell’incarico per l’autopsia. Dalle prime ricostruzioni emerge che durante la rissa fuori dal locale frequentato da Cumani e dal fratello Samuele sarebbero spuntati più coltelli. Tuttavia, secondo gli inquirenti, soltanto uno di essi avrebbe colpito Hekuran e il fratello, raggiunto da due fendenti alle gambe pochi istanti prima dell’omicidio. Secondo le prime ipotesi, Hekuran sarebbe intervenuto per difendere il fratello. Al momento, dalle testimonianze non sarebbero emersi elementi utili per identificare con certezza l’assassino. Proseguono intanto le indagini sui dispositivi elettronici degli altri tre giovani coinvolti e del buttafuori del locale, per ricostruire dinamica e responsabilità. Le autorità ribadiscono la necessità di attendere i risultati dell’autopsia e delle analisi tecniche per avere un quadro completo della vicenda.

Macerata - "Lei aveva già avuto rapporti": 31enne assolto dall'accusa di violenza sessuale
"Aveva già avuto rapporti dunque era in condizione di immaginarsi i possibili sviluppi della situazione". Lo scrivono i giudici del Tribunale di Macerata - come riporta oggi Il Messaggero - in un passaggio della motivazione della sentenza con la quale hanno assolto un 31enne, che al momento dei fatti aveva 25 anni, dall'accusa di violenza sessuale su una ragazza di origine straniera, allora 17enne, nel Maceratese. Oggi è prevista un'udienza ad Ancona per il giudizio d'appello sulla vicenda. Quella sera la giovane e l'imputato erano usciti in auto insieme ad un'altra coppia; poi gli altri due erano scesi, in una zona appartata, e la parte offesa e l'allora 25enne erano rimasti soli. Proprio in quei momenti si sarebbe consumato lo stupro: secondo il racconto della ragazza, l'imputato l'avrebbe bloccata con una mano sulla spalla - ecchimosi guaribili in otto giorni - e avrebbe abusato di lei. La difesa ha sostenuto che si fosse trattato di un rapporto consenziente anche perché, scrivono i giudici, "la 17enne non aveva in alcun modo opposto resistenza né invocato aiuto. Non aveva cercato di sottrarsi ad esempio aprendo la portiera posteriore pur potendolo fare tranquillamente". La giovane aveva invece ribadito di non aver voluto il rapporto con l'imputato e che "aveva provato a respingerlo con un pugno ma non si poteva muovere". Ma, scrivono i giudici, in base a quanto riporta Il Messaggero in un articolo dedicato a questo caso - "il suo ripensamento non è stato recepito dall'imputato se non, forse, al termine del breve rapporto quando la ragazza era tornata nel residence". Poi la giovane si era confidata con le amiche, un'insegnante era venuta a conoscenza del fatto, l'aveva accompagnata in pronto soccorso e a sporgere denuncia.

Civitanova, 50enne fugge all'alt dei carabinieri e scatta l'inseguimento: la sua patente era già revocata
Fine settimana all'insegna della sicurezza sulle strade della provincia di Macerata grazie ai controlli intensificati da parte dei carabinieri del Comando Provinciale, impegnati sia sulle principali arterie stradali sia nelle zone della movida giovanile. L’obiettivo delle operazioni è stato garantire maggiore sicurezza alla circolazione e prevenire comportamenti a rischio, soprattutto nelle ore notturne. A Macerata, i militari della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno denunciato un 45enne originario dello Sri Lanka, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso alla guida in stato di ebbrezza. L'uomo è stato fermato nel corso della notte alla guida della propria auto: l’etilometro ha registrato un tasso alcolemico di 0,98 g/l. Per lui è scattato il ritiro della patente, mentre il veicolo è stato affidato a una persona idonea. Ben più movimentato l’intervento a Civitanova Marche, in via Carducci, dove i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno intimato l'alt a un'auto. Il conducente, un 50enne residente a Castelfidardo, già noto alle forze dell’ordine, ha ignorato l’ordine e ha tentato la fuga. Ne è nato un inseguimento lungo le vie cittadine, con i carabinieri che hanno mantenuto alta l’attenzione per evitare rischi a passanti e altri automobilisti. Dopo alcune centinaia di metri, l’uomo è stato raggiunto e bloccato. Dal controllo è emerso che la patente gli era stata revocata e che l’auto, non di sua proprietà, apparteneva al padre. L’uomo è stato quindi denunciato per inottemperanza all’alt, guida con patente revocata e resistenza a pubblico ufficiale. Fortunatamente, nessuna persona è rimasta ferita e non si sono registrati danni. I controlli dei Carabinieri proseguiranno nei prossimi giorni, con particolare attenzione ai luoghi di maggiore aggregazione e alle strade più trafficate, per prevenire incidenti e garantire la sicurezza dei cittadini.

San Severino, funerali cardinale Menichelli: il Comune organizza navette gratuite dal piazzale del Commercio
Il comune di San Severino Marche, in collaborazione con la società di trasporti Contram Spa, ha organizzato un servizio di bus navetta gratuito in occasione dei funerali del cardinale Edoardo Menichelli, in programma per mercoledì 22 ottobre. Dalle ore 8 dal piazzale del Commercio, nei pressi dell’ospedale, due bus navetta raggiungeranno Castello al Monte. Il servizio sarà garantito, a ciclo continuo, fino alle ore 13 per permettere, ad esequie avvenute, un regolare deflusso. I funerali avranno inizio alle ore 10 ma si raccomanda di raggiungere il santuario della Madonna dei Lumi, dove avranno luogo le esequie, per tempo vista la previsione di un grande afflusso di fedeli È vivamente consigliato l’utilizzo del parcheggio del piazzale del Commercio ubicato di fronte all’ospedale “Bartolomeo Eustachio” e facilmente accessibile dalle due rotonde lungo la Sp. 361 “Septempedana” (a destra direzione Eurospin per chi proviene da Castelraimondo, e a sinistra direzione SìConTe per chi arriva da Passo di Treia – Macerata). Alcuni posti auto saranno disponibili in via Scampoli dove verrà istituito il senso unico a salire in direzione di via Bramante. La polizia locale ricorda che la circolazione stradale in via Madonna dei Lumi, da e per il santuario della Madonna dei Lumi, è stata modificata per garantire la sicurezza pubblica e la gestione del traffico con l’istituzione del divieto di accesso in via Madonna dei Lumi dall'intersezione con via Scampoli e porta San Francesco. È stato quindi istituito il senso unico di marcia a saire in via Madonna dei Lumi, nel tratto dal civico n. 16 fino a via San Francesco e via Scampoli, con l’obbligo di svolta a destra per i veicoli provenienti dal piazzale del Santuario in uscita verso via San Francesco e via Scampoli. Sono esclusi dalle limitazioni i mezzi delle forze dell'ordine e i mezzi di soccorso.

Adolescente accoltellato in strada a Recanati: trasferito a Torrette
Adolescente accoltellato in strada a Recanati. L'allarme è stato lanciato al 112 verso le 19 di oggi, quando è stato richiesto l'intervento del 118 in via Nazario Sauro, all'altezza dell'area di sosta dei bus, dove si trovava un ragazzo di 17 anni, originario di Corridonia, che perdeva copiosamente sangue. Al loro arrivo, i sanitari della Croce Gialla di Recanati si sono trovati di fronte un giovane raggiunto da coltellate all'addome e agli arti superiori. Il 17enne ai soccorritori è apparso cosciente ma, per il numero e la natura delle lesioni, ne è stato disposto l'immediato trasporto all'ospedale regionale di Torrette. Dopo le prime cure, i medici hanno accertato che i fendenti ricevuti non hanno raggiunto parti vitali e le sue condizioni sono state considerate non gravi. I carabinieri della locale stazione stanno raccogliendo ogni informazione utile e sono in corso gli accertamenti per risalire alla dinamica dell'episodio e agli autori del gesto. Nella zona sono presenti anche le telecamere di videosorveglianza del Comune, le cui immagini sono al vaglio degli inquirenti per verificare la presenza di eventuali elementi utili ai fini delle indagini. Il 17enne avrebbe riferito di essere stato avvicinato da una persona armata di coltello che sarebbe poi scappata facendo perdere le proprie tracce. Non si esclude che possa essere rimasto coinvolto in una lite.

Ingannata da un finto maresciallo, 71enne truffata per 10.000 euro a Matelica
I Carabinieri della Stazione di Matelica hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria due cittadini italiani, rispettivamente di 24 e 20 anni, residenti a Napoli, per il reato di truffa aggravata ai danni di una donna di 71 anni. Le indagini sono iniziate dopo la denuncia sporta dalla vittima, che ha raccontato di aver ricevuto una telefonata da un uomo che si era presentato come “Maresciallo dei Carabinieri”. L’uomo le aveva comunicato che la figlia della donna aveva causato un grave incidente stradale investendo una bambina e che, per evitare l’arresto della giovane, era necessario consegnare immediatamente la somma di 2.000 euro tra contanti e monili in oro. Una volta convinta della gravità della situazione, la donna ha ricevuto la visita del presunto maresciallo alla sua abitazione e, sotto pressione emotiva, ha consegnato 10.000 euro tra contanti e gioielli. Solo dopo aver contattato la figlia, la 71enne ha realizzato di essere stata vittima di una truffa e si è recata dai Carabinieri per sporgere denuncia. Grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblica e privata e alle indagini condotte dai militari, i due truffatori sono stati identificati e denunciati all’autorità giudiziaria. L’attività investigativa evidenzia ancora una volta la necessità di prestare attenzione alle chiamate sospette e di verificare sempre le informazioni prima di consegnare denaro o oggetti di valore.

Loro Piceno, addio a don Claudio Morganti: proclamati due giorni di lutto cittadino
Loro Piceno si stringe attorno alla famiglia Morganti per la scomparsa di don Claudio Morganti, parroco della Parrocchia di Santa Maria. Con ordinanza del Sindaco, le giornate di lunedì 20 e martedì 21 ottobre 2025 sono state proclamate di lutto cittadino. I funerali si terranno martedì 21 ottobre, alle ore 15:00, presso la Chiesa di Santa Maria. In segno di cordoglio, in queste giornate le bandiere saranno esposte a mezz’asta. L’Amministrazione invita la cittadinanza, le attività e le associazioni a unirsi in raccoglimento e silenzio, sospendendo le attività nella fascia 14:00–17:00 di martedì 21 ottobre. Il Comune esprime profonda partecipazione al dolore della famiglia e dell’intera comunità, nel rispetto della memoria di don Claudio.

Addio al cardinale Menichelli: la vicenda dei Di Segni a Serripola, simbolo di dialogo e accoglienza
La scomparsa del cardinale Edoardo Menichelli, avvenuta questa mattina all’età di 86 anni, riporta alla memoria una pagina straordinaria della storia di San Severino Marche, legata alla solidarietà, all’accoglienza e al dialogo interreligioso. Nato il 14 ottobre 1939 nella frazione di Serripola, il cardinale Menichelli condivise l’infanzia con i figli della famiglia ebraica Di Segni, rifugiati nel piccolo borgo settempedano tra il 1943 e il 1944 per sfuggire alle persecuzioni nazifasciste. Il padre, il dottor Mosè Di Segni, medico partigiano e Medaglia d’Argento al Valor Militare, insieme alla moglie Pina e ai figli Elio e Frida, trovò protezione grazie all’accoglienza promossa dal parroco locale. In quel periodo, i bambini ebrei e il piccolo Edoardo Menichelli trascorsero giornate spensierate tra giochi e amicizia. Come ricordato da Elio Di Segni, “Don Edoardo era uno dei bambini di Serripola con cui io e mia sorella Frida giocavamo. Lui sapeva che con quei bambini si poteva giocare ma non si poteva chiedere chi fossero e da dove venissero”. Il terzo figlio, Riccardo Di Segni, oggi rabbino capo della comunità ebraica di Roma, non era ancora nato, ma la sua vita rimane profondamente legata a quel periodo di rifugio e alla gratitudine verso la comunità settempedana. Nel 2011, la città di San Severino Marche ha conferito la cittadinanza onoraria ai fratelli Di Segni, in una cerimonia durante la quale il cardinale Menichelli riabbracciò i suoi vecchi compagni d’infanzia. Questa vicenda è diventata un simbolo duraturo di dialogo cristiano-ebraico e di valori di accoglienza, rappresentando una testimonianza di eroismo silenzioso e di solidarietà civile. Il cardinale Menichelli, ordinato presbitero il 3 luglio 1965, fu eletto alla sede arcivescovile di Chieti – Vasto il 10 giugno 1994 e ordinato vescovo il 9 luglio dello stesso anno. Trasferito ad Ancona – Osimo l’8 gennaio 2004, fu creato cardinale da Papa Francesco nel Concistoro del 14 febbraio 2015 e divenne emerito il 14 luglio 2017. A ricordarlo è stato anche il Presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, che ha sottolineato: “Uomo di grande fede, saggezza e profonda cultura, ha sempre mantenuto un legame stretto con Serripola, con il comune di San Severino e con l’intero territorio provinciale. La comunità perde un pastore tenace, che ha lottato fino all’ultimo, anche contro la malattia, sempre con il sostegno della fede e della preghiera. Mi stringo intorno al dolore della sua famiglia, dei fedeli e di quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo”. La storia di Menichelli e dei fratelli Di Segni resta un monito contro l’odio e le persecuzioni e un inno all’umanità, alla capacità di tendere la mano al prossimo e al valore dell’amicizia, della memoria e del dialogo interreligioso. Il sindaco,Rosa Piermattei, ha ufficialmente proclamato il lutto cittadino per mercoledì 22 ottobre, giornata in cui si terranno le esequie di sua eminenza il cardinale Edoardo Menichelli. Il provvedimento dispone le bandiere poste sugli edifici comunali sianno esposte a mezz'asta in segno di lutto e invita tutti i titolari di attività commerciali di compartecipare al lutto evitando attività che contrastino con lo spirito del cordoglio per tutta la giornata del 22 ottobre.

Anziano investito sulla statale: giovane identificato dopo la fuga
Tutto ha inizio con molteplici chiamate al 112 per segnalare un anziano investito da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali lungo la Strada Adriatica, nel territorio di Porto Sant’Elpidio. Il fatto è avvenuto lo scorso sabato alle ore 22 circa. Sul posto è intervenuto immediatamente il 118 con il personale della Croce Verde. Le condizioni dell’anziano sono subito apparse gravi, tanto da disporre il trasporto in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i Carabinieri del Radiomobile, che hanno raccolto informazioni sull’accaduto e scoperto che l’autore dell’investimento non si era immediatamente fermato dandosi alla fuga. Sono immediatamente partite le indagini volte a identificare il conducente ed a ricostruire la dinamica dell’incidente, raccogliendo ogni elemento utile e monitorando la circolazione nei dintorni. Fondamentali sono state le riprese delle telecamere di videosorveglianza, che, dopo un accurato lavoro degli investigatori, hanno permesso di individuare il veicolo coinvolto e, di conseguenza, il presunto autore dell’investimento, un giovane residente nella provincia di Macerata. Al momento non è possibile stabilire se il giovane sia fuggito per sottrarsi alle proprie responsabilità o se non si fosse immediatamente accorto di aver colpito l’anziano. Il conducente dovrà rispondere del reato di omissione di soccorso, che può comportare una pena detentiva e la sospensione della patente per almeno 18 mesi. L’uomo investito, residente a Porto Sant’Elpidio, resta ricoverato presso l’ospedale regionale in prognosi riservata.

San Severino piange la scomparsa del cardinale Edoardo Menichelli
La città di San Severino Marche si stringe nel profondo cordoglio per la scomparsa di sua eminenza il cardinale Edoardo Menichelli, figura straordinaria della Chiesa e figlio illustre della comunità settempedana. Il cardinale Menichelli è tornato alla Casa del Padre questa mattina, lasciando un vuoto incolmabile nella sua città natale, dove era nato nella frazione di Serripola il 14 ottobre 1939 e dove aveva fatto ritorno nel 2017, dopo aver concluso il suo ministero episcopale. Una vita dedicata alla Chiesa e alla comunità Ordinato presbitero il 3 luglio 1965, Menichelli iniziò il suo ministero come vice parroco della parrocchia di San Giuseppe a San Severino Marche e come insegnante di religione. La sua lunga carriera ecclesiastica lo ha visto impegnato tra la Curia Romana e diverse diocesi italiane: dal 1968 al 1991 è stato officiale presso il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, dal 1992 al 1994 collaboratore e segretario particolare del cardinale Achille Silvestrini presso la Congregazione per le Chiese Orientali, dal 1994 al 2004 arcivescovo di Chieti – Vasto e dal 2004 al 2017 arcivescovo Metropolita di Ancona – Osimo, dove ha lasciato un ricordo indelebile. Papa Francesco lo ha nominato cardinale il 14 febbraio 2015, a coronamento di una vita interamente dedicata alla Chiesa. Il suo motto era “Sub lumine Matris” (Sotto la luce della Madre). La sua formazione iniziò nel seminario settempedano e proseguì al Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Fano. Ha conseguito la licenza in Teologia Pastorale alla Pontificia Università Lateranense di Roma, dove ha svolto una intensa attività pastorale, seguendo la pastorale familiare e prestando assistenza spirituale presso la clinica Villa Mafalda per oltre venti anni. Ha inoltre collaborato con il Consultorio familiare del Policlinico Gemelli, insegnando Etica Professionale. In seno alla Conferenza Episcopale Italiana, è stato vice presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana e membro della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università. Ha ricoperto anche l’incarico di Assistente Ecclesiastico Nazionale dell’AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani), distinguendosi per la sua riflessione etica sul fine vita e sull’accoglienza della vita. Il cordoglio della città Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha espresso il dolore della comunità: “Oggi piangiamo la perdita di un concittadino straordinario. Il cardinale Edoardo Menichelli, il nostro ‘Don Edoardo’, ha sempre mantenuto un legame profondo con Serripola e con l’intera città. La sua umiltà, il sorriso e la saggezza resteranno un patrimonio spirituale inestimabile. Ci stringiamo con affetto attorno alla sua famiglia e a quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo”. Le esequie si svolgeranno presso il santuario della Madonna dei Lumi dove da oggi pomeriggio (lunedì 20 ottobre), a partire dalle ore 17, la salma del cardinale sarà esposta per l'omaggio e la preghiera dei fedeli. La camera ardente resterà aperta oggi fino alle ore 24. Domani, martedì 21 ottobre, la camera ardente tornerà ad essere riaperta dalle ore 8 alle ore 20 con orario continuato consentendo così a tutti coloro che lo desiderano di rendere omaggio e raccogliersi in preghiera. Le solenni esequie si terranno mercoledì 22 ottobre alle ore 10 presso il santuario della Madonna dei Lumi. La cerimonia sarà presieduta da sua eccellenza monsignor Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata e presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana. Al termine del rito funebre, il feretro partirà per la Cattedrale di Ancona, dove il cardinale Edoardo Menichelli verrà sepolto, come da sue volontà e in onore del lungo e intenso ministero svolto come arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo. In occasione della camera ardente e della cerimonia delle esequie, la polizia locale della città di San Severino Marche ha emesso un'ordinanza che introduce modifiche alla circolazione stradale in via Madonna dei Lumi, da e per il santuario, al fine di garantire la sicurezza pubblica e la gestione del traffico. Le modifiche alla viabilità saranno in vigore dalle ore 16 di oggi (lunedì 20 ottobre) alle ore 12:30 di mercoledì 22 ottobre. Le principali disposizioni prevedono il divieto di accesso in via Madonna dei Lumi dall'intersezione con via Scampoli e porta San Francesco, l’istituzione del senso unico di marcia a saire in via Madonna dei Lumi, nel tratto dal civico 16 fino a via San Francesco e via Scampoli, l’obbligo di svolta a destra per i veicoli provenienti dal piazzale del Santuario in uscita verso via San Francesco e via Scampoli. Sono esclusi dalle limitazioni i mezzi delle forze dell'ordine e i mezzi di soccorso.

San Severino, giovane escursionista colta da malore a Canfaito: sul posto i Vigili del Fuoco e 118
Intervento di soccorso questo pomeriggio in località Canfaito, a San Severino, lungo il sentiero n. 209. I Vigili del Fuoco sono stati chiamati per assistere una giovane escursionista colta da un malore e con un trauma a un arto inferiore. La ragazza, rimasta sempre cosciente, è stata raggiunta dalla squadra del distaccamento di Camerino che ha provveduto a stabilizzarla e a garantirne la sicurezza in attesa dei sanitari. Una volta sul posto, il personale del 118 ha preso in carico l’infortunata per le successive cure e il trasporto in struttura sanitaria, secondo protocollo. L’operazione si è conclusa senza ulteriori criticità.