Cultura

Macerata, un Dylan Thomas inedito: presentato il libro "Conversazione sul Natale" alla Mozzi Borgetti (FOTO)

Macerata, un Dylan Thomas inedito: presentato il libro "Conversazione sul Natale" alla Mozzi Borgetti (FOTO)

Venerdì 6 dicembre, alla sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti, è stato presentato il libro di Dylan Thomas "Conversazione sul Natale". Il volume racchiude un racconto inedito in Italia del celebre poeta. Prefazione a cura dell'onorevole Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei deputati. In un dialogo fitto e favoloso tra un bambino e un adulto, il grande poeta del Novecento racconta il Natale e la sua magia, tra misteri ineffabili e allegri drammi familiari. Il racconto, con testo a fronte in inglese, è illustrato da dieci acquerelli originali opera del pittore romano Roberto Pavoni. Alla presentazione, partendo dal racconto, il filosofo e performer teatrale Cesare Catà ha interpretato una lezione spettacolo, proponendo un viaggio alla ricerca del senso del Natale nelle sue radici culturali, filosofiche e spirituali. Sono intervenuti anche l'attrice Simona Ripari e l'editore Ignazio Pappalardo.

07/12/2024 11:00
Macerata, libro inchiesta sul giallo dei Sibillini: “Il medico legale aveva dei dubbi, bisogna continuare a indagare”

Macerata, libro inchiesta sul giallo dei Sibillini: “Il medico legale aveva dei dubbi, bisogna continuare a indagare”

Venerdì 29 novembre, alla Bottega del libro in corso della Repubblica a Macerata, è stato presentato il libro “Il giallo dei Sibillini. Il mistero della baronessa Rothschild: una svolta a 44 anni dalla morte?”  Il libro è un’inchiesta che ripercorre gli eventi legati alla morte della baronessa Rothschild, una figura misteriosa la cui tragica fine ha affascinato e coinvolto investigatori nonché appassionati di cronaca nera per decenni. Hanno moderato la serata, organizzata nell'ambito della rassegna Marche d'Autore – I misteri marchigiani curata da David Miliozzi e Jonathan Arpetti, il giornalista Maurizio Verdenelli e Giorgio Iacobone, già dirigente della Squadra Mobile di Macerata e questore. Il libro ripercorre le fasi del mistero legato alla morte della baronessa, deceduta nel 1980 in circostanze misteriose sui monti Sibillini, una tragedia che ha sollevato numerosi interrogativi, mai completamente risolti. A distanza di più di quattro decenni, nuove piste e nuovi elementi potrebbero finalmente restituire un volto più chiaro alla vicenda. Abbiamo ascoltato Maurizio Verdenelli che ci ha spiegato le nuove piste che si sono aperte: “Esiste un manoscritto, del professor Mario Graev. Potremmo chiamarlo il manoscritto dell’altra verità. Graev è il medico legale che ha analizzato le ossa delle donne. Quelle di Jeannette May sono state cremate, quindi non si possono rianalizzare. i resti di Gabriella Guerin, invece, sono state tumulate dalla famiglia. La figlia si è detta disponibile a metterle a disposizione dell’attività giudiziaria. A quei tempi non c’erano novità scientifiche che ora ci sono. Un accertamento che potrebbe o confermare la “morte bianca” oppure riaprire nuove piste e dare nuova luce a vari tasselli. Ci sono continue stranezze negli anni. Una nuova perizia potrebbe dare una svolta inaspettata al caso, visto che in una lettera ritrovata di Graev, egli esponeva i suoi dubbi sulla perizia avvenuta a quel tempo”. Un caso che dopo 44 anni ha ancora molti punti oscuri e coincidenze che ricollegano il caso a i casi più importanti che hanno scosso l’Italia in quegli anni. 

04/12/2024 17:25
Quando il fuoco scolpisce la moda: l'arte di Nazareno Rocchetti incontra lo stile di Tombolini

Quando il fuoco scolpisce la moda: l'arte di Nazareno Rocchetti incontra lo stile di Tombolini

Un connubio tra moda e arte, tra eleganza sartoriale e la potenza espressiva del fuoco: è questa la promessa di "Fashion…fuoco e forme", la nuova mostra permanente che sarà inaugurata domenica 8 dicembre alle ore 17:00 presso l'Area. T, in Contrada Rancia, a Tolentino. Frutto della collaborazione tra Tombolini e il celebre scultore marchigiano Nazareno Rocchetti, l'evento vuole essere non solo un'esposizione artistica, ma un momento di riflessione sulla bellezza e valori umani. Abbiamo parlato di questo evento proprio con Nazareno Rocchetti, l'"artista del fuoco", per comprendere il messaggio che vuole trasmettere attraverso le sue opere: “Questa società è sempre più alla deriva, sempre più focalizzata sul materiale. Si dice che cultura e arte non riempiono la pancia, ma io penso che nutrono l'anima e tolgono le cataratte dagli occhi. L'arte è universale, parla tutti i dialetti del mondo. Con le mie sculture voglio trasmettere amore, di cui oggi sentiamo tanto la mancanza”. La collaborazione con la famiglia Tombolini, legata a Rocchetti da un'amicizia di oltre cinquant'anni, nasce dalla convinzione condivisa che moda e arte siano espressioni complementari della bellezza: “Moda e arte vivono in simbiosi: un abito elegante o una scultura, entrambi raccontano la bellezza. E con Tombolini questo dialogo trova piena espressione”. Nazzareno Rocchetti ha vissuto tante vite. In una di queste è stato il massaggiatore di alcuni fra i più grandi campioni sportivi italiani, da Pietro Mennea a Valentina Vezzali, passando per Alberto Tomba e Jury Chechi, fra gli altri. Anche Tombolini non è nuova al mondo dello sport: l'azienda di Urbisaglia ha avviato collaborazioni con grandi atleti e società sportive. Fra le più recenti quella con la squadra calcistica saudita dell’Al Nassr, grazie alla quale è arrivata vestire con i propri abiti made in Italy anche l’asso portoghese Cristiano Ronaldo. Rocchetti ha spesso dichiarato come lavorare sul corpo degli sportivi l’abbia ispirato nella realizzazione delle sue sculture. Anche Tombolini, con abiti che ‘fittano’ alla grande sul corpo degli sportivi, segue un po' questa linea. A tal proposito Rocchetti ci dice: Ho avuto la fortuna di conoscere tanti campioni e di aiutarli a vincere. Li ho massaggiati nel corpo e nella mente, la mia forza è stata quella: fargli capire che il vero motore del corpo è il cervello. Lo sport non vuol dire solo correre o diventare campioni. Ti permette di indossare vestiti in un certo modo. Il proprio corpo va amato e quando questo non succede ci si lascia andare. Questo è sbagliatissimo”.  Elemento centrale della tecnica di Rocchetti è il fuoco, una scoperta nata dall'incontro con Josè Guevara, padre dell'informalismo spagnolo, che lo definì il suo erede. Ma questo cammino artistico non è stato senza sacrifici: “Il fuoco mi è stato rivelato da Guevara. Venne nel mio studio e lo curai da una brutta sciatalgia. Lui mi guardò e mi disse: ‘Nazzareno, tu tiene el fuego dentro'. Da lì il  fuoco è diventanto parte di me, ma ha anche rischiato di uccidermi, quando qualche anno fa l'esposizione ai materiali mi ha causato una brutta cirrosi epatica. Nonostante questo, rifarei tutto. L’arte richiede sacrificio, ma ne vale sempre la pena”. L'evento di domenica sarà dunque un'occasione per immergersi in un'atmosfera unica, tra sculture e creazioni sartoriali. L'artista conclude con un invito speciale: “Trascorrere qualche ora visitando la mostra  aiuterà a riflettere e, spero, a sognare. Io, nonostante l'età, continuo a essere un grande sognatore. Come dico sempre: chi sogna non invecchia mai.” L'appuntamento è quindi per l'8 dicembre all'Area .T, per scoprire un mondo dove arte e moda si fondono per raccontare storie di bellezza, passione e umanità.

04/12/2024 16:37
Favole e ricette da "impastare": presentato il libro 'Gustosissimo' a Civitanova

Favole e ricette da "impastare": presentato il libro 'Gustosissimo' a Civitanova

Il 30 novembre scorso, nella Biblioteca “Silvio Zavatti”di Civitanova Marche, si è svolta, con grande affluenza di pubblico, la presentazione del libro “Gustosissimo– Favole , ricette, emozioni da impastare”. Scritto da Claudia Brattini e Carolina D’Angelo, con le illustrazioni di Valeria Colonnella. Edito da Giaconi Editore.  Un titolo che contiene in sé una promessa altamente mantenuta, perché questo scritto non è solo un ricettario, ma un’opera unica che unisce favole, sapori ed emozioni. La cucina diventa il luogo del cuore, dove poter condividere sentimenti e trasmettere tradizioni. Preparare un piatto diventa l’occasione per riunire la famiglia, per poter impastare insieme, ridere, leggere favole e trasmettere valori che dureranno per sempre; un’esperienza unica che nutre corpo e anima. Un vero e proprio viaggio culinario e fantastico accompagnato da preziose illustrazioni che evocano tale dimensione fiabesca.  Alla base di questo lavoro c’è l’alchimia di tre donne marchigiane che, mescolando sapientemente gli ingredienti dei loro personali talenti, sono riuscite a creare un progetto originale e di valore. Sette favole per sette emozioni condite da ricette veramente speciali.  Claudia Brattini è una farmacista esperta in nutrizione e chimica degli alimenti, giornalista e medical writer; da sempre appassionata di cucina e fondatrice di un blog dal nome Pentole e Poesie. L'autrice con questo libro invita a rimettere la cucina al centro della vita familiare, per ricreare un luogo d’incontro sicuro, il focolare dove potersi ritrovare e confrontare; sostenitrice di una sana alimentazione e della riduzione dello spreco, propone ricette che possono essere modificate di volta in volta, in base alle disponibilità del momento in frigo.  Carolina D’Angelo, scrittrice per bambini e ragazzi, attraverso le sue storie aiuta con delicatezza i piccoli lettori a dare voce alle loro emozioni. La protagonista si chiama Bianca, perché il bianco racchiude in sé tutti i colori delle emozioni. Valeria Colonnella, illustratrice per l’editoria e creativa è riuscita a donare colore alle pagine, con immagini che incantano grandi e piccoli. “Gustosissimo” è anche un libro personalizzabile, perché ogni testo può diventare un’opera unica con uno spazio dedicato agli appunti in cui poter annotare i propri pensieri o le ricette che desideriamo tramandare alle generazioni future.                

03/12/2024 19:44
Tolentino, Politeama: l'ironia di Sergio Assisi al Politeama con la nuova commedia "Mi dimetto da uomo"

Tolentino, Politeama: l'ironia di Sergio Assisi al Politeama con la nuova commedia "Mi dimetto da uomo"

Un mondo tutto da scoprire quello di Sergio Assisi che torna a teatro e si racconta in chiave del tutto ironica. Domenica 8 dicembre alle ore 18:00 sarà protagonista al Politeama di Tolentino con la sua nuova commedia dal titolo "Mi dimetto da uomo", insieme a lui sul palco Giuseppe Cantore.  Sergio Assisi è attore di cinema, televisione e teatro, tra i suoi successi: "Guardiani delle nuvole", "Capri", "Elisa di Rivombrosa 2", "Il commissario Nardone", "L’Allieva 3", sarà protagonista della nuova serie "Gloria" al fianco di Sabrina Ferilli e Massimo Ghini. In un mondo che ha perso ogni punto di riferimento, Sergio Assisi, spaesato come tutti noi, parla a cuore aperto, spaziando fra narrazione e satira di costume e abbatte fin da subito la quarta parete per lanciarsi alla ricerca delle risposte di cui ognuno di noi avrebbe bisogno. Come un giullare, Sergio scherza, racconta e riflette, ora cinico ora conciliante, in un flusso affabulatorio irresistibile. Analizza insieme al pubblico abitudini, speranze, sogni e miserie. Tenta di aggrapparsi alla bellezza, all’amore, alla poesia, come fossero rami di un albero che si protende verso le stelle, ma l’egoismo, la grettezza e gli umani limiti, lo risucchiano verso il basso e lo costringono a domandarsi: "Dovrei forse dimettermi dall’essere uomo?".  E mentre cerca delle risposte, un’entità irrompe sul palco nei momenti meno opportuni. Uno spiritello buffo, irriverente, impietoso, che corregge, puntualizza, svela, rivendica, irride, incarna concetti ed idee, e cosa peggiore di tutte, inchioda Sergio alla amara verità. Alla fine di questa brillante analisi, forse farà pace con il suo demone, forse torneranno ad essere una sola entità o forse, giunti ad un bivio, si separeranno. È sempre difficile dirlo. Quel che certamente accade ogni sera è che si ride, ci si commuove o per lo meno si riflette nel riconoscersi membri di questa immensa e sconclusionata tribù che chiamiamo "umanità". Uno spettacolo diretto da Sergio Assisi e scritto da lui insieme a Simone Repetto, una produzione Nicola Canonico per la Good Mood in collaborazione con Quisquilie Production. Biglietti da 30 euro in vendita al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17:00 alle ore 20:00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo https://www.politeama.org/biglietti/.  

03/12/2024 14:40
San Severino, taglio del nastro per la collettiva d'arte "Il Tempo"

San Severino, taglio del nastro per la collettiva d'arte "Il Tempo"

Serata da applausi alla cerimonia di apertura della collettiva d’arte “Il Tempo”, esposizione di pitture e sculture, animata anche da poesie e performance dal vivo, allestita all’interno dello House Museum ''Clocks and Scientific Instruments'' di via XX Settembre, nuovo museo dell'orologio e strumenti scientifici voluto dall’ex antiquario Gianmario Massi e dalla moglie, Anna Maria Rossolini.  L’evento, curato da Shura Oyarce Yuzzelli, è stato inaugurato dal sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e dall’arcivescovo emerito di Ancona-Osimo, il cardinale settempedano Edoardo Menichelli, con la presenza, tra gli altri, del vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune, Vanna Bianconi, del presidente del Rotary Club Tolentino e architetto, Giuseppe Bocci, e di numerosi visitatori. La mostra, che resterà aperta fino all’11 gennaio 2025, intende celebrare il tema del tempo, attraverso le opere di numerosi artisti e poeti contemporanei. ''In questa mostra - spiega l’architetto Shura Oyarce Yuzzelli, che ha curato personalmente l’allestimento - ogni artista ci comunica con la propria tecnica ed il proprio stile una personale visione del concetto di tempo, che, come diceva Salvador Dalì, è la dimensione delirante e surrealista per eccellenza''. A dare la propria visione del tempo alla cerimonia di apertura è stata anche una bellissima lectio del professor Paolo Gobbi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. “Il tempo” è un concetto che ci accomuna tutti: scandisce le nostre vite, guida i nostri ricordi, nutre le nostre speranze per il futuro.  ''Questa esposizione ci invita a scoprire che il tempo è anche fluido, ricco di significati che vanno oltre la sua misurazione oggettiva – ha spiegato a margine della cerimonia di apertura della mostra il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, per poi sottolineare – Il tempo è un tema  trattato nella filosofia, nella scienza, ma soprattutto nell’arte, che riesce a dare forma e colore a ciò che spesso sfugge alle parole''. Tante le opere esposte di numerosi artisti provenienti da diverse regioni d'Italia e dal Perù, tra cui Massimo Bernabè, Silla Maria Campanini, Alberto Cespi, Leonardo Corneli, Silvio Craia, Maria Teresa Cristini, Adriano Crocenzi, Anna Donati, Paolo Gobbi, Giuliano Grittini, Lucy Jochamowitz, Shura Oyarce Yuzzelli, Ornella Ricca, Alberto Rossi, Giulio Sfrappini e Jesùs Salinas. In mostra anche uno dei capolavori di Juan Salazar Orsi, artista peruviano scomparso di recente. Tra i contributi anche quelli del Gruppo Earth dell'Abruzzo, che unisce artisti come Alfredo Celli, Giancarlo Costanzo e Fabrizio Mariani. Al vernissage applausi per la poetessa fermana Jessica Vesprini e per l’attore portoghese Luis Marreiros e la loro strepitosa performance. L’evento è patrocinato dal Comune di San Severino Marche dall’Ambasciata del Perù in Italia, dalla Pro Loco settempedana, dall'Università della Terza Età dell’Alto Maceratese e dal Rotary Club.     

03/12/2024 11:10
Silvia Perticarà e il suo libro contro disinformazione e complottismo: successo per “Non cielo dicono"

Silvia Perticarà e il suo libro contro disinformazione e complottismo: successo per “Non cielo dicono"

Si è svolta ieri sera, 1 dicembre, presso il ristorante Officina di Civitanova Marche, la presentazione del libro “Non cielo dicono - Fuori dal tunnel del complottismo c’è un sole bellissimo”, scritto da Silvia Perticarà, speaker radiofonica e presentatrice di talento. Il volume, edito dalla casa editrice Giaconi, affronta un tema di grande attualità: il passaggio da una visione complottista della realtà a un approccio razionale e critico per contrastare la disinformazione dilagante sui social media. L’evento ha registrato una partecipazione straordinaria, con una sala gremita di pubblico. L’autrice, con la sua esperienza e il suo stile coinvolgente, ha saputo guidare i presenti in un dialogo attivo e stimolante, condividendo riflessioni profonde e spunti di grande interesse. La serata, organizzata nell’ambito della rassegna culturale Filosofarte e patrocinata dal Comune di Civitanova Marche, ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali e culturali: Gianluca Crocetti, consigliere comunale e ideatore di Filosofarte e Pierpaolo Borroni, consigliere regionale, che hanno sottolineato il valore di occasioni come questa per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del pensiero critico. A rendere l’evento ancora più speciale è stata la presenza di Giammarco Marzialetti, testimonial di Let’s Marche, che ha esposto due prestigiose Ferrari: la Ferrari Purosangue e la Ferrari da corsa con cui si è classificato secondo al Campionato Mondiale Ferrari Challenge e terzo in quello Italiano. La serata si è conclusa con una cena a base di pesce, organizzata dal ristorante Officina, che ha saputo deliziare i presenti con piatti raffinati e di altissima qualità, accompagnati dai pregiati vini gentilmente offerti dalla Cantina Muròla. L’autrice Silvia Perticarà, con la sua opera edita da Giaconi, ha dimostrato ancora una volta la forza delle parole per affrontare temi cruciali della nostra società, trasmettendo un messaggio di speranza e razionalità. “Sono lieto di aver ospitato, nell’ambito della rassegna Filosofarte a Civitanova presso il ristorante Officina Bistro’, la scrittrice Silvia Perticará con il suo libro edito da Giaconi” – ha dichiarato il consigliere Gianluca Crocetti, intervenuto in rappresentanza dell’amministrazione comunale su delega del Sindaco Fabrizio Ciarapica. È stato un incontro stimolante e ricco di contenuti, durante il quale Silvia ha affrontato con grande sensibilità e intelligenza il tema del periodo storico segnato dal Covid, che ha lasciato ferite profonde e rivelato tutta la nostra fragilità. La pandemia di COVID-19, causata da un virus sconosciuto e diffuso rapidamente a causa della mobilità globale, ha sconvolto il sistema socio-economico mondiale e le nostre vite. Oggi, la sfida per superare questa crisi è abbandonare vecchi schemi di conoscenza e individuare nuove soluzioni. Mi ritengo molto soddisfatto per il successo dell’evento e per l’entusiasmo e l’interesse con cui la comunità civitanovese ha partecipato".  “È stato un piacere partecipare alla presentazione del libro scritto dalla civitanovese Silvia Perticará – ha detto il consigliere regionale Pierpaolo Borroni - un’opera che incarna lo spirito d’iniziativa e la creatività dei nostri concittadini. È stato un momento significativo di riflessione su quel periodo complesso e folle che è stato il Covid. Civitanova può oggi essere orgogliosa di una delle sue figlie, che con profondità e intelligenza ha saputo offrire un contributo prezioso al dibattito".   

02/12/2024 13:10
Macerata, i big dell’arte contemporanea cinese in mostra all’Istituto Confucio

Macerata, i big dell’arte contemporanea cinese in mostra all’Istituto Confucio

Inaugurata sabato pomeriggio all’Istituto Confucio dell’Università di Macerata, nella storica Villa Lauri, la mostra "Presente Cinese: Espressioni nell’Arte Contemporanea". Fino al 28 febbraio sarà possibile ammirare opere di artisti cinesi di fama internazionale, tra cui Xu De Qi, Song Yongping, Zhang Hong Mei, Luo Zhi Yi e Qian Wu, che esplorano temi come globalizzazione, tradizione e modernità. "Un’occasione unica per esplorare l'arte contemporanea cinese, specchio delle trasformazioni della società, capace di mescolare passato, presente e futuro attraverso opere che spaziano tra pittura, scultura e multimedialità", ha spiegato Claudio Calò, titolare della Madeinartgallery di Milano, intervenuto all’inaugurazione insieme a Giorgio Trentin, direttore dell’Istituto Confucio, Maurizio Fava, curatore della mostra e titolare della galleria Feu!Lab, Katuscia Cassetta, assessore alla Cultura del Comune di Macerata, Marco Meccarelli, storico dell’arte cinese,  Mauro Luminari di Creative Project, che ha curato la comunicazione visiva della mostra. L’esposizione, visitabile liberamente dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 20, offre una narrazione tematica distribuita nei saloni della villa, che evidenzia contrasti e riflessioni su questioni sociali, spirituali e culturali.  Marco Meccarelli, docente di storia dell’arte cinese a Unimc, ha analizzato l'evoluzione dell'arte contemporanea cinese, segnata dalla fine dell'era maoista nel 1979, quando l'arte inizia a liberarsi dal controllo statale. Negli anni '80, l'apertura politica favorisce la sperimentazione, ma gli eventi del 1989 riportano l'arte a una dimensione più introspettiva. Con il tempo, movimenti come il Pop Politico e la 798 Art Zone dimostrano il crescente ruolo dell'arte come strumento culturale e politico. Maurizio Fava ha sottolineato, invece, l'ascesa della Cina come protagonista nel mercato globale dell’arte, seconda nel mondo solo agli Stati Uniti. L’arte cinese è diventata un potente strumento di soft power, capace di rafforzare l’immagine del Paese all’estero attraverso la promozione culturale e il dialogo globale. L’arte riflette le trasformazioni sociali e politiche della Cina, passando da una realtà economica emergente a una forza culturale influente. "Questa esposizione - ha rimarcato Fava - è un’occasione unica per avvicinarsi a una Cina in evoluzione, capace di ispirare e stupire attraverso le sue espressioni artistiche". L’evento celebra, dunque, il dialogo tra Oriente e Occidente, inserendosi nel solco della tradizione di Padre Matteo Ricci, maceratese simbolo dell’unione tra le culture.

01/12/2024 12:50
Civitanova, torna l'appuntamento con I Martedì dell’Arte, lezione del professor Andrea Baffoni

Civitanova, torna l'appuntamento con I Martedì dell’Arte, lezione del professor Andrea Baffoni

Proseguono le lezioni dei Martedì dell’Arte, ormai tradizionale rassegna curata dall’Associazione Arte, con il Comune di Civitanova Marche e l’Azienda Teatri. Martedì 3 dicembre, il prof Andrea Baffoni parlerà del museo regionale della ceramica di Deruta. Questa lezione si terrà alle 18, con ingresso libero, in Sala consiliare. Il calendario di quest’edizione vede salire in cattedra ospiti di altissimo profilo. Sono: Stefano Papetti, Roberto Mancini, Mauro Perugini, Yuri Marano, Andrea Baffoni, Michele Fofi, Giorgio Valentini, Maria Letizia Papiri, Paola Ballesi, Roberto Cresti. Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Miur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.  

30/11/2024 15:30
"Il pazzo di Dio", la storia di Don Oreste Benzi in prima visione nei cinema marchigiani

"Il pazzo di Dio", la storia di Don Oreste Benzi in prima visione nei cinema marchigiani

Il documentario su Don Oreste Benzi: un viaggio tra visione e realizzazione. Il 2024 segna l'inizio di un anno speciale per ricordare Don Oreste Benzi, il sacerdote romagnolo che ha cambiato la vita a migliaia di persone, portando alla luce temi cruciali come la disabilità, la prostituzione schiavizzata e la povertà. Il suo sogno, quello di costruire una società più giusta e inclusiva, prende forma nel documentario che racconta la sua straordinaria vita, in anteprima assoluta al Bellaria Film Festival l’11 maggio 2024, e che sarà poi distribuito nelle sale cinematografiche italiane. Realizzato dal regista Kristian Gianfreda, il documentario segue il cammino visionario di Don Benzi, partito dagli anni ’70, quando in pochi credevano nella sua missione. Con l’aiuto di un gruppo di volontari “sgangherati”, il sacerdote avvia una serie di progetti e apre case di accoglienza in Italia e nel mondo, affrontando critiche, difficoltà e l'incredulità di media e politica. Un tema centrale del documentario è la lotta di Don Oreste contro la prostituzione schiavizzata, un problema che riuscì a far emergere negli anni ’90, nonostante l’indifferenza e l’ipocrisia del tempo. Il film, che cattura l’essenza del suo impegno per le persone più fragili, troverà una visibilità ancora maggiore in occasione del Centenario della nascita di Don Oreste (1925-2025). In questo contesto, la proiezione del documentario non solo avverrà nelle sale italiane, ma sarà presentato anche in luoghi istituzionali prestigiosi come Montecitorio, il Senato e il Vaticano, dove il messaggio di Don Oreste risuonerà forte e chiaro. La sua causa di beatificazione, infatti, ha reso il documentario un appuntamento culturale di grande rilevanza per la Chiesa, le istituzioni e i tanti movimenti di volontariato che lui stesso ha ispirato. L'uscita del documentario avviene in un clima favorevole, con la collaborazione dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata dallo stesso Don Oreste. Grazie alla sua rete capillare di case di accoglienza in tutta Italia, il film avrà una distribuzione che si estenderà in tutta la penisola, con il supporto di realtà come Agesci, Azione Cattolica, Focolari e Comunione e Liberazione. Questo modello di distribuzione è simile a quello che ha portato al successo il precedente film “Solo cose belle” (2019), che ha conquistato il pubblico e ottenuto riconoscimenti internazionali. Don Oreste Benzi, con il suo sguardo bonario, gli occhiali vintage e l'accento romagnolo, si presenta come un uomo semplice, ma capace di trasformare la vita di chi gli stava intorno. Un po’ come Forrest Gump, ma con una missione ben chiara: affrontare le ingiustizie sociali. La sua opera, ancora viva oggi nell’Associazione Papa Giovanni XXIII, continua a portare avanti il suo messaggio, con 2.000 persone che quotidianamente si impegnano in un lavoro di accoglienza e solidarietà verso le categorie più vulnerabili della nostra società. Una delle prime proiezioni del documentario si terrà, per quanto riguarda la provincia di Macerata, a Tolentino al Cinema Giometti l'11 e il 12 dicembre alle ore 21. Mentre il 19 gennaio (sempre alle ore 21) verrà proiettato a Matelica (cinema Giometti).  L'evento offre alla comunità locale un'opportunità unica per scoprire la storia di questo prete “rivoluzionario”, la cui vita è stata un esempio di dedizione e passione per il prossimo. Un’occasione da non perdere, per riscoprire l'importanza di un messaggio che, ancora oggi, continua a ispirare tanti giovani e adulti in tutta Italia.

29/11/2024 17:21
Macerata, torna Presente liberale: la "zanzara" Giuseppe Cruciani è l'ospite di gennaio

Macerata, torna Presente liberale: la "zanzara" Giuseppe Cruciani è l'ospite di gennaio

Torna a gennaio 2025 "Presente liberale", la quarta edizione del festival nazionale del libero pensiero, promosso dall’Amministrazione comunale di Macerata e dall’assessorato al Turismo e Eventi in collaborazione con la casa editrice Liberilibri. Dopo il felice debutto del 2022 con Nicola Porro, lo stimolante dibattito con Francesco Borgonovo, Camillo Langone e Giovanni Sallusti del 2023, e l’inedita occasione di confronto con Daniele Capezzone dell’estate 2024, l’11 gennaio prossimo nuovo appuntamento al Teatro Lauro Rossi con un altro ospite d’eccezione: Giuseppe Cruciani, giornalista e noto conduttore della trasmissione “La zanzara” dai microfoni di Radio24. Cruciani sarà il protagonista di un evento dal titolo “Siamo tutti censurati. Perché è necessario oggi essere politicamente scorretti”, durante il quale, intervistato dal direttore editoriale di Liberilibri Michele Silenzi, presenterà il suo ultimo libro Via Crux. Contro il politicamente corretto. L’incontro, coerentemente con le tematiche affrontate nelle edizioni precedenti, si incentrerà sul tema della censura del libero pensiero e del linguaggio nei media e nell’editoria. L’evento avrà come main sponsor il Centrale di Aldo Zippilli, realtà consolidata della ristorazione e dell’accoglienza nel centro storico di Macerata.

29/11/2024 12:00
San Ginesio, la Fornarina torna risplendere: "Ultimo atto di un restauro a porte aperte"

San Ginesio, la Fornarina torna risplendere: "Ultimo atto di un restauro a porte aperte"

San Ginesio, il 30 novembre alle ore 17:00, presso l’Auditorium di Sant’Agostino, verrà presentata  l'opera lignea policroma restaurata, raffigurante "Sant’Andrea e la battaglia fra ginesini e fermani",  conosciuta come "Battaglia della Fornarina". L'opera, attribuita a Nicola Ulisse da Siena e datata 1463,  rappresenta il simbolo dell'identità ginesina, proprio perché racconta la storica battaglia, avvenuta nel 1377,  in cui San Ginesio riuscì a preservare la propria indipendenza da Fermo, grazie all'intuizione di una fornaia  che avverò dell'assedio imminente delle truppe fermane.  Il restauro è stato eseguito all'interno di un laboratorio "trasparente", appositamente allestito  nell'Auditorium in cui è conservata l’opera. Durante l'intero periodo del restauro, il pubblico ha avuto la  possibilità di assistere alle diverse fasi dei lavori, seguendo passo dopo passo il meticoloso lavoro dei  restauratori. Il restauro, finanziato dalla Fondazione Carima, è stato affidato alla ditta ARTè di Milko Morichetti di Mogliano, in collaborazione con l'Istituto di Restauro delle Marche (I.R.M.) dell'Accademia di Belle Arti di Macerata e la sezione di Diagnostica dei Beni Culturali della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, e si è concluso in questi giorni.  I lavori svolti nell'arco di quattro mesi verranno raccontati durante la conferenza di presentazione dell'opera restaurata e le persone presenti potranno ammirarla da vicino ed osservare i particolari ricchi di  peculiarità botaniche, architettoniche, di costumi, corazze e armamenti, prima che venga riposizionata nel  suo altare originale. Durante gli studi effettuati sull'opera, sono emerse molte novità curiose riguardano la  sua composizione, che verranno condivise con il pubblico. I restauratori faranno anche scoprire i materiali e  le tecniche artistiche utilizzate dall'artista per la sua realizzazione.   La conferenza sarà anche l’occasione per parlare della vicenda storica che ha portato alla realizzazione dell'opera con la professoressa Pepe Ragoni e del contesto storico-artistico con Pierluigi Moriconi della Soprintendenza delle Marche e lo storico dell’arte Stefano Papetti.   Alla conferenza interverranno anche, il rettore di Unicam, Graziano Leoni, il direttore di Abamc, Piergiorgio  Capparucci, il direttore Gianni Fermanelli della Fondazione Carima, la docente Unicam, Graziella Roselli, il restauratore Milko Moricheƫti e la coordinatrice di Irm Francesca Aloisio.    

28/11/2024 18:12
Macerata, torna il Caffè filosofico: si parte esplorando il concetto di "democrazia" tra arte e cinema

Macerata, torna il Caffè filosofico: si parte esplorando il concetto di "democrazia" tra arte e cinema

Il prossimo 2 dicembre vedrà l’avvio della nuova stagione dei caffè filosofici targati NiceBar. Si comincia alla grande con il professor Francesco Giacchetta che presenterà una disamina filosofico-politica sul concetto di "Democrazia". Si tratta di un caffè filosofico e dunque la libera partecipazione del pubblico al dibattito, con osservazioni e domande, è più che gradita. L’incontro si svolgerà a Macerata, in via Gramsci 30, nella Biblioteca della Società Filarmonico Drammatica e avrà inizio alle ore 21:15. Le novità di quest’anno sono due: la prima è lo stretto legame con la contemporanea rassegna della Scuola Popolare di Filosofia incentrata sul rapporto tra cinema e filosofia e la seconda è l’ispirazione alle opere d’arte che l’umanità ha prodotto nella storia. E dunque il primo incontro, seguendo questo doppio legame, è ispirato sia al film "Il nome della rosa", sia ad un ciclo di affreschi del pittore Ambrogio Lorenzetti, vissuto a Siena fra il 1290 e il 1348. Si tratta delle "Allegorie del buono e cattivo governo e dei loro effetti in città e in campagna". L'ingresso è libero

28/11/2024 10:15
Civitanova, In arrivo "Attimi d'estate", la mostra fotografica ideata da Enrico Maria Lattanzi

Civitanova, In arrivo "Attimi d'estate", la mostra fotografica ideata da Enrico Maria Lattanzi

Sabato 30 novembre, alle 18.30, presso la palazzina sud del Lido Cluana, si inaugura la mostra fotografica "Attimi d'estate", un progetto artistico unico ideato per la Fototeca comunale “Paolo Domenella” da Enrico Maria Lattanzi, direttore artistico di Percorsi Visivi. La mostra presenta i lavori di sei giovani talenti dell'Accademia di Belle Arti di Macerata: Nicole Paolorossi, Elisa Cerolini, Dania Ferretti, Rebecca Vitali, Alessandra Biagiola e Francesco Tartari. Attraverso sguardi freschi e originali, questi studenti interpretano l'estate civitanovese, catturando aspetti inusuali e sorprendenti della vita cittadina e dei suoi momenti balneari. Ogni autore propone una prospettiva personale, dando vita a un mosaico di visioni autentiche che raccontano uno spaccato unico e affascinante della vita al mare. L'iniziativa rappresenta inoltre un momento importante per presentare la nuova gestione della Fototeca Comunale di Civitanova Marche, affidata da luglio a Percorsi Visivi APS, che ha raccolto l'eredità del gruppo fotoamatori cittadino. Come spiega lo stesso Lattanzi, “l'obiettivo è rispettare lo spirito innovatore che ha sempre contraddistinto la Fototeca e il suo storico direttore Paolo Domenella. Per questo motivo, si è scelto di inaugurare con una mostra realizzata da giovani per i giovani, sottolineando la volontà di essere specchio del presente e portavoce di visioni contemporanee destinate a diventare le storie di domani”. “Siamo lieti di ospitare nella palazzina Liberty questa originale mostra a cura della Fototeca comunale intitolata a Paolo Domenella – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica. Si tratta della prima uscita pubblica per la Fototeca, dopo un periodo in cui si è lavorato internamente alla sua riorganizzazione di cui si occupa Percorsi Visivi APS. Questa esposizione è un evento nuovo, caratterizzato da un linguaggio fresco, che coinvolge il mondo giovanile e che è stato ben anticipato dalla comunicazione social, con interviste ai ragazzi che saranno i veri protagonisti del vernissage”. L'evento espositivo sarà impreziosito da un dj set e da un momento di degustazione enogastronomica curato da Mescola Eat and Drink. L'ingresso è libero. La mostra sarà visitabile sabato 30 novembre in occasione del vernissage dalle 18.30 e domenica 1 dicembre con orario continuato dalle 10.00 alle 20.00.

27/11/2024 13:10
Tolentino, le grandi epoche della musica in concerto con il Morgen Piano Trio al Politeama

Tolentino, le grandi epoche della musica in concerto con il Morgen Piano Trio al Politeama

Il nuovo appuntamento del Master Piano Festival sarà in compagnia di un acclamato e giovanissimo trio che propone un concerto di facile ascolto dove si uniscono l’intensità del pianoforte, la dolcezza del violino e la forza espressiva del violoncello. Domenica 1° dicembre alle ore 18,00 si esibirà al Politeama di Tolentino il Morgen Piano Trio, formato da Nicola Marvulli al violino, Camilla Patria al violoncello e Tiziana Columbro al pianoforte. Il Morgen Piano Trio esplorerà diversi stili ed epoche passando dal genio musicale di L.V. Beethoven al padre della sinfonia e del classicismo viennese come F.J. Haydn fino ad arrivare alle composizioni più contemporanee di L. Bernstein, autore delle musiche di West Side Story.  Il programma prevede: Trio in La maggiore Hob. XV 18) di F.J. Haydn; Trio in La minore di L. Bernstein e Trio in Si bemolle maggiore op. 11 di L.v. Beethoven. Apprezzato dal pubblico e dalla critica, il Morgen Piano Trio nasce nel 2020 ed ha già al suo attivo numerose esecuzioni in prestigiose sedi in Italia e all’estero, tra cui il Musikverein di Vienna, in Spagna l’Ateneo Musical de Burgos, l’Ateneo Musical Mirandés, la Sociedad Filarmonica Castellana, in Italia l’Unione Musicale di Torino, l’Accademia Filarmonica di Messina, l’Emilia Romagna Festival, la Fondazione Franco Michele Napolitano di Napoli, il Festival Caelium Classica contemporanea di Ceglie Messapica, l’Università degli Studi di Padova, la Camerata Musicale Salentina di Lecce, il festival Camogli in Musica, l’Associazione Musicale Sergio Gaggia di Cividale del Friuli (UD), l’Associazione M.U.N. Music Notes in Pesaro, il Festival della bassa atesina di Cortaccia (BZ), l’Associazione Conoscere la Musica di Bologna. Nel 2022 l’ensemble è stato semifinalista nell’ambito della XXI edizione del concorso Premio Trio di Trieste. Il trio si è perfezionato con il Maestro Antonio Valentino presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino e con il Trio di Parma e il Maestro Pierpaolo Maurizzi nell’ambito del Master annuale di Alto Perfezionamento in Musica da Camera del Conservatorio “A. Boito” di Parma, concludendo nel 2023 con 110 Lode e Menzione. Ogni componente è attivo come camerista e solista sul panorama nazionale e internazionale. Biglietti 12 euro in vendita al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo https://www.politeama.org/biglietti/ La stagione 2024-2025 del Politeama è sostenuta dalla Regione Marche e organizzata con il contributo di Simonelli Group, Estra Prometeo, BCC Recanati e Colmurano e Gruppo Medico Fisiomed.

26/11/2024 15:27
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