
Cultura

Civitanova, Kimono torna con un nuovo singolo: "In ostaggio" esce su tutte le piattaforme
Da oggi, venerdì 29 settembre, disponibile in digitale "In ostaggio", il nuovo brano della vincitrice della 13a edizione di X Factor Sofia Tornambene, in arte Kimono. Il brano entrerà in rotazione radiofonica da venerdì 6 ottobre. "In ostaggio", suonato e prodotto dalla stessa artista e da Maestro in collaborazione con Marco Rettani, vede protagonista assoluta la voce eterea di Kimono, accompagnata da sonorità elettropop e indie pop che si fondono a loro volta con un bouncy groove che rende l’atmosfera tra chitarre e synth sempre più accattivante lasciando spazio ad un’interpretazione onirica. «“In ostaggio" a primo ascolto può sembrare una canzone che parla di una relazione tormentata ed effettivamente è un po' così - afferma Kimono -, il brano rappresenta un dialogo interiore tra me come artista e la mia mente che sembra tenermi prigioniera, una sorta di amore e odio verso questo 'rapitore' interno che col tempo diventa una specie di sindrome». Kimono è una delle vincitrici di New York Canta, il Festival della Musica italiana di New York. Per l'occasione volerà nella Grande Mela per disputare la finale di domenica 8 ottobre all’Oceana Theater di Brooklyn a New York, dove presenterà per la prima volta live il brano "In Ostaggio". Kimono (nome d’arte di Sofia Tornambene) nasce a Civitanova Marche nel 2002 e fin dai 3 anni si dedica allo studio del canto (pop e jazz) da privatista, partecipando a vari stage, masterclass e concorsi canori. Successivamente inizia a prendere anche lezioni di pianoforte e di chitarra ed a scrivere i suoi primi brani, diventando una cantautrice. Oltre alla musica, Sofia si appassiona fin da piccola al karate, ed è da qui che nasce il nome d’arte Kimono. A febbraio 2019 partecipa a Sanremo Young, classificandosi al terzo posto. Sempre nel 2019 con il brano "A domani per sempre", scritto a 14 anni, vince la tredicesima edizione di X Factor. Dopo la vittoria firma un contratto con Sony Music e si trasferisce a Milano. Nel 2020 esce il suo secondo singolo "Ruota Panoramica" e pubblica un progetto acustico di tre brani registrati presso gli Rca Studio Sessions ("Tra l’asfalto e le nuvole", "Finali imprevisti", "Fiori viola"). Inizia una collaborazione con Maestro e a fine 2020 esce il singolo "Solo" seguito dal primo Ep "Dance Mania: Stereo Love" contenente i brani: "Aria", "Bene Così", "Eco", "L'impossibile", "My love", "Weekend", "Nell'Universo"). Nel 2023 esce il suo singolo "Tempesta".

Serrapetrona, a Palazzo Claudi una mostra di scultura dedicata alla vernaccia
Dall'1 ottobre al 26 novembre, nelle suggestive sale di Palazzo Claudi, a Serrapetrona, si terra' "Per Bacco...Vernaccia!", esposizione di 15 sculture (quasi tutti pezzi inediti) dei maestri Guidi, Monari, Scardovi, Sharifpour, Zanoni. Già dal titolo, la mostra si annuncia come un omaggio artistico e culturale al prodotto principe del territorio di Serrapetrona, la sua Vernaccia, vino docg, ormai famoso in tutto il mondo. "Il senso della terra, il ciclo delle stagioni, il rito della convivialità, la natura nelle sue molteplici espressioni, metafore di vita che nei secoli il ‘vino’ ha rappresentato nell’arte: da questa esposizione temporanea, inizierà un percorso espositivo permanente che identifichi Serrapetrona come luogo simbolo, perché anche attraverso l’arte si possa indagare e valorizzare appunto un tema, quello del vino, e in particolare la nostra “Vernaccia”, la cui storia antica affonda le proprie radici in modo indissolubile nel nostro territorio" , commenta al riguardo, Silvia Pinzi, sindaca di Serrapetrona. "L’immagine del vino ‘Vernaccia’ viene rappresentato nelle sue diversificate e variegate forme ed interpretazioni ed intorno a questo elemento di assoluto valore identitario, “unico” nel nostro caso, nasce forte l’auspicio perché possa man mano prendere forma un progetto espositivo innovativo e di grande suggestione che possa parlare della cultura e della identità dei nostri luoghi", conclude la prima cittadina di Serrapetrona. E il presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti, aggiunge "L’arte a Serrapetrona ha contribuito da sempre ad accompagnare il profumo del mosto ed il gusto della Vernaccia, pertanto l’occasione è ghiotta per offrire ad un pubblico piu’ legato all’enoturismo di assaporare momenti di abbinamento all’arte. Certamente per quanto pur apprezzabili, queste sculture dovranno essere riverenti ai capolavori presenti e ben conservati nel paese come veri gioielli del 500 ma sapranno anch’esse trasmettere emozioni collaterali al prodotto di Bacco. Per l'Unione Montana era e resta per sempre il dovere di sostenere nel territorio iniziative che nel promuovere sanno anche incidere su valori impressi dalla storia". Sulle opere in mostra, tutte di grande suggestione e alta qualità artistica, il critico d'arte, Aberto Gross, scrive a introduzione del catalogo: "Se il vino Vernaccia può trasfigurarsi e trasformarsi in una sorta di "Genius", ognuno degli scultori recupera la figura archetipica del "Daimon", a metà tra umano e divino, plasmando, modellando, dando forma e voce - ancorché muta - al sangue della terra, linfa vitale che assume i contorni più disparati nella manifestazione e affermazione di sé medesima. La familiarità, da parte degli scultori qui invitati, intrattenuta con il simbolico e le sue multiformi derive e interpretazioni offre uno scenario enigmatico, fantastico ed esoterico, foggiato dalla scaltrezza viva dell'intelletto e rivoluzionato dall'irrequietezza elettrica e turbolenta dell'istinto. La materia viene seguita e accompagnata tra le sue pieghe, i suoi capricci, insenature che - di volta in volta - possono svelare o proteggere segreti, curve praticate nella memoria del mondo a cavarne fuori l'essenza, la matrice prima del tempo, attraverso la vastità piena delle moltitudini che ciascuno custodisce". L'evento espositivo, promosso dall'associazione culturale Logos, con il patrocinio del Comune di Serrapetrona, dell'Unione Montana dei Monti Azzurri, in collaborazione con la galleria Ess&rrE del Porto turistico di Roma e Acca International di Roma, è a cura della giornalista culturale, Marilena Spataro in collaborazione con il critico d'arte Alberto Gross. All'inaugurazione di "Per Bacco...Vernaccia!, che si terrà, Domenica 1 ottobre, alle 11,30, a Palazzo Claudi, saranno presenti il sindaco di Serrapetrona, Silvia Pinzi, il presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti, che porteranno il loro saluto agli artisti e ai visitatori. Alla mostra di scultura di Palazzo Claudi, è collegata la Mostra concorso Premio d'arte di pittura, Alberto Quaquarini prima edizione, omaggio al fondatore di questa famosa azienda produttrice di vini Vernaccia. L'evento, che si terrà, sabato 30 settembre, a partire dalle ore 15,00, nelle "nuove" cantine aziendali, prevede vari momenti artistico/culturali e varie sorprese, tra cui un'asta di beneficenza di nove, dei dieci quadri (è escluso quello del vincitore), che partecipano al concorso.

Camerino, torna il premio Ugo Betti per la drammaturgia: edizione 2024 dedicata alla Memoria
Presentati ufficialmente presso la Sala consiliare del Comune di Camerino i bandi del “Premio Ugo Betti per la drammaturgia” e del “Premio Ugo Betti per i giovani”, entrambi per l’edizione 2024. I bandi sono stati approvati e deliberati dal consiglio comunale di Camerino secondo quanto predisposto dai componenti del Centro studi teatrali e letterari “Ugo Betti”: il direttore tecnico-scientifico Francesco Rosati, Carla Carotenuto, Angela Amici, Sonia Cavirani e la segretaria Donatella Pazzelli. Quello della “Memoria” sarà l’argomento centrale da sviluppare per la XIX edizione dell’importante “Premio Ugo Betti per la drammaturgia”, di assoluto livello nazionale e che ritorna rivolta agli autori italiani e stranieri le cui opere inedite dovranno pervenire entro il 29 marzo 2024. La giuria del “Premio Ugo Betti per la drammaturgia” è composta da Marco De Marinis (presidente), Pierfrancesco Giannangeli, Gilberto Santini, Lucia Chiatti e Massimo Marino. Il premio consiste in un assegno di euro 3.000,00 e nella pubblicazione dell’opera, la cerimonia di premiazione si terrà a Camerino il 8 giugno 2024. Per quanto riguarda, invece, il “Premio Ugo Betti per i giovani”, finalizzato alla partecipazione degli studenti della Regione Marche, sono stati individuati i seguenti temi: “Il paesaggio” per le Scuole Primarie, “La guerra” per le Scuole Secondarie di primo grado, “La giustizia” per le Scuole Secondarie di secondo grado, “Colpa/Pietà” per le Università degli Studi e Accademia di Belle Arti sempre della nostra regione. Per il Premio giovani la scadenza di presentazione delle opere è fissata al 16 febbraio 2024 mentre la cerimonia di premiazione si terrà il 4 giugno 2024. La giuria è composta da Massimo Fabrizi (presidente), Paola Porfiri, Giuseppa Santancini, Vincenzo Scuri e Paolo Verdarelli. I premi consisteranno in un assegno di euro 250,00. A tutti sarà rilasciato un attestato di partecipazione. “È importantissimo dare continuità al Premio Ugo Betti sia per la drammaturgia sia per i giovani – spiega l’assessore alla Cultura, Antonella Nalli – per proseguire a far conoscere e divulgare la figura dell’illustre drammaturgo camerte che all’estero è già molto apprezzata e studiata. Ed è fondamentale anche iniziare a scoprire la figura di Ugo Betti sin dalle scuole primarie. I temi prescelti per l’edizione 2024 sono molto attuali e stimolanti, mi complimento con la scelta effettuata dei componenti del Centro Studi “Ugo Betti” e sono sicura che ci sarà un’ampia partecipazione con realizzazioni e produzioni di alto livello”. La segreteria del Centro Studio “Ugo Betti” è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 17.

Ciak si gira, anche Treia nel nuovo film di Sergio Rubini su Leopardi
Le telecamere si accendono nuovamente a Treia per un nuovo ciak. Dopo il nuovo film di Simone Riccioni, Neve, nel quale la città è stata la sede principale delle riprese, arriverà Sergio Rubini con la sua troupe a girare il suo nuovo film su Giacomo Leopardi, co-prodotto con Rai Film. A primavera Rubini era arrivato a Treia rimanendo meravigliato e piacevolmente colpito dalle viuzze che si snodano nel centro storico, la splendida piazza, il panorama che lascia senza fiato, proprio come lo descriveva il sommo poeta Leopardi. Da lì la decisione di girare a Treia, grande piacere e soddisfazione espressa da parte del sindaco Franco Capponi e dell’Amministrazione comunale, subito disponibili affinché ciò fosse possibile. Le riprese inizieranno il 9 ottobre e proseguiranno per qualche giorno prima di spostarsi. «L’ho detto e tengo a ribadire l’importanza di queste possibilità, come è stato il film Neve e come sarà il film di Rubini, proprio per Treia e per la sua valorizzazione. Il futuro del turismo passa necessariamente anche da questo e così nel giro di pochi mesi la nostra splendida città avrà nuovamente grande visibilità per un film, questa volta che riguarda il poeta Leopardi, valorizzando la cultura dei nostri luoghi a riprova della bellezza di Treia capace di attirare sempre più spesso curiosità e attenzioni».

Civitanova, "Oltre il colore la luce": la personale di Clara Venanzetti in mostra all'America Graffiti
Si intitola: “Oltre il colore, la luce” la mostra di Clara Venanzetti, giovane artista civitanovese che da alcuni anni si misura con l’uso del colore per dare voce alle sue emozioni. La sua personale aprirà sabato 30 settembre, alle ore 17:30, al ristorante "America Graffiti” di via Matteotti, 3 a Civitanova Marche. L’evento, patrocinato dalla città di Civitanova Marche, è promosso dal presidente della Commissione cultura e turismo Gianluca Crocetti e in collaborazione con Giorgia Montanari, titolare del ristorante in stile italoamericano. L’esposizione resterà aperta fino al 14 ottobre e sarà presentata dal poeta Armando Mastrangelo. Questa mattina, nella Sala della Giunta comunale, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricevuto l’artista accompagnata dal consigliere comunale Crocetti e da Giorgia Montanari, Gianandrea Cardelli e Federica Zucchini per un’anteprima della personale. Clara Venanzetti ha spiegato così lo spirito della mostra, che ruota attorno al tema della rinascita: “Ogni essere ha un colore dentro di sé, che attraversa una luce meravigliosa. Bisogna saper restare in ascolto di sé e dell’altro, per essere illuminati e non abbagliati da questa luce intensa e chi sarà in grado di accoglierla entrerà a far parte di un mondo meraviglioso”. Sabato dopo il taglio del nastro, ci sarà la possibilità di degustare una cena alla carta, con un ospite a sorpresa, usufruendo di uno sconto del 10%.

Tolentino, a teatro "con mamma e papà" per la Festa dei Nonni: appuntamento al Vaccaj
Domenica primo ottobre torna la magia della rassegna "A teatro con mamma e papà" organizzata da Compagnia della Rancia/RanciaVerdeBlu, con un cartellone di appuntamenti pomeridiani e di matinée per gli istituti scolastici della città e della provincia, in un confronto continuo tra il teatro e il suo pubblico di ragazzi, genitori e insegnanti: teatro d’attore, musica, pupazzi e storie coinvolgenti in un'unica voce per arricchire le sensibilità e far crescere nuove relazioni. Quest'anno si parte prestissimo: domenica 1 ottobre, in occasione della Festa dei Nonni, va in scena "Federico e Wanda - Amore riciclo e fantasia in una favola sul tetto", un titolo originale di RanciaVerdeBlu che propone ai piccoli spettatori il tema dell’ecologia e dell’amore senza età in modo delicato e divertente. Un piccolo terrazzo nascosto fra i tetti è uno scenario che diventa surreale nel momento in cui viene scelto da un barbone per portarci la propria residenza. Federico, questo è il suo nome, è un vecchio attore che trova qui la sua serenità in una singolare organizzazione quotidiana, in compagnia delle sue letture e degli animali, legittimi inquilini dei tetti. Fra questi spiccano Romeo e Dolores, gatti co-protagonisti che si corteggiano. Dalla finestra di un abbaino si scopre un'altra esistenza, quella pacifica e apparentemente serena della signorina Wanda, impiegata in pensione alla quale non manca proprio nulla, al punto tale che con i suoi rifiuti Federico ci vive. Infatti, ogni giorno trova nel suo sacco dell’immondizia qualcosa di buono per sé. Quindi lui sa di lei, ma lei non sa di lui e le loro vite scorrono tranquillamente fino al giorno in cui si rompe l’antenna della televisione e allora...In un susseguirsi di canzoni, prove di recitazione, danze, giochi di magia e animazioni si snoda uno spettacolo pieno di trovate ed emozioni che incanterà grandi e piccini. Protagonisti di questo emozionante spettacolo sono Francesco Properzi, Emma Ray Rieti ed Enrico Verdicchio. Federico & Wanda è uno spettacolo originale, scritto e diretto da Ada Borgiani, che ha realizzato anche la bellissima e particolarissima scenografia; le musiche sono di Aldo Passarini, le coreografie di Ilaria Battaglioni. La Sartoria Tul.Ma di Massimo Eleonori e Daniela Patacchini firmano i costumi, Carla Accoramboni ha, invece, realizzato i vari pupazzi che si alternano sul palco. In occasione di questo primo appuntamento della stagione di teatro ragazzi, in concomitanza della Festa dei Nonni, gli abbonati potranno acquistare un biglietto ridotto al prezzo speciale di 5€ per coinvolgere nuovi piccoli spettatori nell’esperienza teatrale.

Civitanova, ai Martedì dell'Arte secondo appuntamento con Stefano Papetti
Secondo appuntamento con il professor Stefano Papetti nella 17esima edizione dei Martedì dell’Arte, l’ormai tradizionale ciclo di incontri curati dall’associazione Arte con il patrocinio del Comune e dell’Azienda dei Teatri. Il programma 2023/24 della rassegna si articola in 28 lezioni sulle più svariate discipline scientifiche e culturali, tutte con ingresso libero dalle 18 al cine teatro Cecchetti. Così, martedì 26 settembre, il professor Papetti relazionerà su Virgo Lactans. L’iconografia della Madonna del latte fra XIV e XVI secolo. La nuova stagione vedrà salire in cattedra otto ospiti di altissimo profilo, che si alterneranno fino ad aprile 2024. Sono: Evio Hermas Ercoli, Stefano Papetti, Roberto Mancini, Vincenzo Ruggiero, Alessandro Delpriori, Mauro Perugini, Paola Ballesi, Roberto Cresti. Inoltre, nell’ambito della rassegna, è stata inaugurata al foyer del Cecchetti una personale dell’artista Agostino Cartuccia, con cinque paesaggi che rimarranno esposti fino al 5 ottobre. La mostra è visitabile in orario di apertura del cine-teatro. Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

San Severino, il museo del territorio riapre i battenti dopo il sisma
Da domani (sabato 23 settembre) riapre le porte al pubblico, dopo il sisma del 2016, il museo del territorio, raccolta di testimonianze della civiltà contadina artigianale e protoindustriale che si presenta in una mostra temporanea negli stessi spazi di sempre, allestiti all’interno della scuola media di viale Bigioli. Il Museo del Territorio nasce da una felice intuizione del preside Giuseppe Micozzi Ferri che negli anni ’90, con passione e dedizione, iniziò a raccogliere da privati cittadini le testimonianze storiche e documentarie delle nostre radici contadine. Successivamente la raccolta si è arricchita di oggetti e strumenti legati al fiorente artigianato locale e alla civiltà proto-industriale. Scopo principale del museo è quello di rinforzare l’identità collettiva diffondendo e mantenendo la memoria di usi e costumi. In esso rivivono i fondamenti della nostra cultura, una presenza attiva capace di riannodare l’incontro tra le nuove generazioni e il vissuto dei loro antenati, spesso dimenticato. Con il boom economico e l’industrializzazione degli anni ’60 e ’70, infatti, anche l’entroterra marchigiano risentì dello spopolamento delle campagne e dell’abbandono delle attività tradizionali di sussistenza a favore del lavoro di fabbrica che assorbì la maggior parte della manodopera giovane del tempo. In questo modo molti antichi mestieri artigiani, ed in particolare il lavoro dei campi,vennero abbandonati o sostituiti con attività tecnologizzate più moderne e redditizie. Di conseguenza, nel tempo le giovani generazioni non avevano più a disposizione quel patrimonio etnografico che era stato tipico e caratteristico dei propri padri e dei propri nonni. Così la scuola, nell’ambito del proprio intervento formativo e didattico, si preoccupò di conservare e mantenere vivo al meno il ricordo e le testimonianze di un passato recente. Fu con queste premesse che iniziò il lavoro di ricerca coordinato dal preside e portato avanti in collaborazione con gli insegnanti, gli alunni e le famiglie, grazie al quale furono raccolti oggetti relativi alla vita quotidiana del passato. Il successo di tale raccolta fu così ampio che il progetto iniziale di costituire un museo della vita contadina fu ampliato in quello di un museo del territorio, rappresentativo cioè non solo della connotazione rurale della vita passata del paese, ma dei diversi aspetti sociali, economici, associativi, ludici. In seguito all’ampliamento dello spazio a disposizione al museo fu annessa anche una vicina casa colonica che è stata arredata seguendo le caratteristiche di un ambiente contadino di inizi ‘900. L’allestimento degli spazi espositivi e la loro cura sono stati affidati ai presidi che si sono succeduti nel tempo e all’opera di un bidello, Oberdan Poletti, cui il complesso ha dedicato visto che questi ha svolto per lungo tempo le mansioni di custode. Gli oggetti in mostra si dividono in alcune sezioni dedicate alla sanità, con gli oggetti che ricordano l’associazione di pubblica assistenza Croce Verde nata nel Novecento, al lavoro agricolo, con macchine e utensili impiegati nelle nostre campagne, al mondo del lavoro artigianale, con molte testimonianze che giungono dal vecchio Borgo Conce, al tempo libero, alla vita quotidiana. Nella casa colonica, invece, si può scoprire un mondo d’altri tempi, di quando cioè non c’era la luce elettrica e la vita era scandita da altri ritmi e altre priorità. La mostra temporanea, promossa dalla città di San Severino Marche e da San Severino Musei con il patrocinio della Regione e del Ministero della Cultura, si aprirà alle ore 16,45 con i saluti del sindaco, Rosa Piermattei, il saluto del direttore della rete museale “Alta Valle del Potenza”, Federica Galazzi, e l’intervento del direttore onorario del Museo del Territorio, Egidio Pacella. A seguire intervento di Alberto Pellegrino, sociologo e storico, dal titolo: “La cultura popolare come contributo alla storia e alla memoria di una comunità”. Alle ore 18 esibizione del gruppo folkloristico città di Castelraimondo poi farsa “Gente della campagna nostra” con il gruppo teatrale L’Alternativa. Alle ore 18,45 visita guidata agli spazi museali riallestiti e poi calice di saluto di benvenuto.

"Io Capitano", Matteo Garrone in tour nelle Marche il primo ottobre: ecco dove
Domenica primo ottobre il regista Matteo Garrone, vincitore del Leone d'Argento per la migliore Regia all'80/a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, visiterà alcune sale della comunità delle Marche, a Pesaro, Fano e Senigallia, per presentare e raccontare agli spettatori il suo nuovo film "Io Capitano", appena designato a rappresentare l'Italia nella categoria che premia il film internazionale alla 96/a edizione degli Academy Awards. Il 21 dicembre si saprà se il film entrerà anche tra i candidati all'Oscar, "Matteo Garrone è uno dei grandi maestri del nostro cinema - commenta all'Ansa Andrea Agostini, presidente di Fondazione Marche Cultura, che ha organizzato l'evento insieme a Marche Film Commission e ad Acec, l'associazione cattolica degli esercenti cinema - e il suo ultimo lavoro, meritatamente premiato a Venezia col Leone d'Argento per la miglior regia, non è solo un film di alto livello, ma anche esempio di coraggio civile nell'affrontare un tema attualissimo e delicato”. “Non possiamo che affiancare e sostenere preziose occasioni di confronto con l'autore come quelle che vivremo in tre sale della nostra Regione. Sono certo che saranno tre serate stimolanti". Gli appuntamenti alla presenza del regista in programma domenica primo ottobre sono: Cinema Loreto di Pesaro: proiezione ore 16.00 e incontro con il regista alle ore 18.00; Cinema Masetti di Fano: proiezione ore 17.00 e incontro con il regista alle ore 19.00; Cinema Gabbiano di Senigallia: proiezione ore 18.00 e incontro con il regista alle ore 20.00; Cinema Gabbiano di Senigallia: incontro con il regista prima della proiezione delle 21.15. Sceneggiata da Matteo Garrone insieme a Massimo Gaudioso, Massimo Ceccherini e Andrea Tagliaferri, la pellicola trae spunto da un soggetto dello stesso regista, già celebre per capolavori come L'imbalsamatore, Gomorra", Dogman e Reality.

Montelupone, Galantara in veste di pittore conquista i visitatori
Tempo di bilanci sul finire dell’estate, a Montelupone, dove a essere protagonista nell’ultimo periodo è, in particolare, la mostra ‘‘Donazione Galantara. Dipinti e disegni’’. La nuova esposizione curata da Ermenegildo Pannocchia comprende 24 opere del tutto inedite ed è visitabile nella Pinacoteca fino al 26 novembre. “C’è stata molta curiosità verso la mostra ed è stata apprezzata dai visitatori che hanno colto il sentimento dell’artista, potendo godere di un aspetto diverso di Galantara che è noto soprattutto per le sue vignette e per le sue opere di grafica – spiega Alberto Muccichini, volontario dell’ufficio del turista che gestisce le prenotazioni – In questo caso l’artista si dedica alla pittura ed è un’occasione veramente preziosa per poterlo apprezzare anche in questa veste”. L’assessore alla cultura Orietta Mogliani ricorda a tal proposito che “L’allestimento è stato possibile grazie alla generosa donazione di Giuliana Galantara e dei suoi figli Thomas James e Robert Douglas Rollins, eredi dell’artista, che hanno voluto destinare al Comune di Montelupone 24 opere originali di Ratalanga, oli e le tempere, provenienti, così come sono, con le cornici originali, dalle stanze private della famiglia’’. L’assessore infine, a nome di tutta l’amministrazione, ha rivolto un ringraziamento particolare all’ufficio del turista e ai suoi volontari che hanno svolto un ruolo fondamentale nell'accoglienza e nell'orientamento dei visitatori, fornendo informazioni preziose e offrendo un servizio caloroso e attento: ‘Siamo molto orgogliosi di tutti i nostri volontari, che, negli anni - ha aggiunto - ci consentono di accogliere i visitatori che scelgono di venire a conoscere il nostro borgo. Il loro lavoro è prezioso così come il loro impegno e siamo tutti grati per quanto fanno per la comunità, valorizzando le ricchezze di Montelupone”.

Un nuovo dipinto di Raffaello nelle Marche? La smentita di Sgarbi: "Al massimo prototipo del Perugino"
Vittorio Sgarbi, storico dell'arte e sottosegretario alla Cultura, giudica impossibile la notizia della scoperta di un presunto Raffaello nelle Marche (leggi qui). "Nessuna possibilità - taglia corto Sgarbi - che il dipinto propagandato come Raffaello, e annunciato a Pergola, città affettuosa, sia del maestro urbinate". "È soltanto uno scoop giornalistico, dal momento che si basa su una conoscenza di pochi trattandosi di un'opera in collezione privata, con la legittima aspirazione del proprietario di possedere un Raffaello". "Già è bizzarra - aggiunge Sgarbi - l'idea di una Maddalena con le sembianze della moglie del Perugino, come è sospetta la pur legittima propensione di alcuni studiosi a pronunciarsi soltanto su grandi nomi: Raffaello, Leonardo, Botticelli”. “ Perugino basta e avanza. L'opera annunciata come Raffaello - dice - è infatti una versione, forse autografa, di un prototipo di Perugino conservato a Palazzo Pitti, di cui si conosce un'altra versione alla Galleria Borghese. Difficile che nel 1504, quando, in contrasto con il suo Maestro nello 'Sposalizio della Vergine' di Caen, Raffaello, con infinita grazia, dipinge il suo mirabile 'Sposalizio', ora a Brera, che è tanto più libero, nuovo e sciolto di quello del maestro, egli si applichi a fare una copia del Perugino, che in quel momento ha già lasciato alle spalle”. “E altrettanto impossibile - sottolinea - è che il Perugino dipinga una copia di Raffaello. Al massimo, dunque, la nuova versione, di collezione privata, è una replica del Perugino. Di cui verificare l'autografia, rispetto a quella certa delle opere conservate nei musei, e di pubblico dominio". "Il gioco del privato che possiede un'opera 'più' autentica di quella di un museo - conclude Sgarbi - è già stato tentato, per Raffaello, con l'autoritratto giovanile. Poi la febbre è passata. Ma è evidente che la proprietà privata, e la conoscenza dal vivo di soltanto alcuni studiosi, sono pregiudizievoli per il riconoscimento della autografia". (Fonte Ansa)

Scoperto un nuovo dipinto di Raffaello: è una Maddalena
Spunta un nuovo dipinto di Raffaello, una Maddalena, con il volto di Chiara Fancelli, moglie del Perugino. L'opera, su tavola di pioppo di dimensioni 46 cm per 34 cm, del 1504, appartenente ad una collezione privata all'estero, è stata attribuita all'artista urbinate da un pool di studiosi. L'annuncio è stato dato a Pergola durante la conferenza internazionale "La Bellezza Ideale-La visione della perfezione di Raffaello Sanzio", anticipando uno studio della rivista scientifica "Open Science, Art and Science" sotto il titolo "La Maddalena di Raffaello ovvero quando l'allievo supera il Maestro".

Una fiction Rai su Leopardi girata nelle Marche: si cercano comparse e figuranti
Verrà girata a ottobre in alcune località della provincia di Ancona, Macerata e Ascoli Piceno la serie Tv Rai fiction Sergio Rubini, prodotta da IIBC Movie. Lo rendono noto la Fondazione Marche Cultura, Marche Film Commission e la Guasco srl, che hanno organizzato una casting per comparse e figurazioni speciali mercoledì 20 e giovedì 21 settembre dalle ore 15.30 alle 20.00 presso la sede della Guasco, in via Martiri della Resistenza, 30. La serie sarà trasmessa da Rai1. Si cercano uomini e donne di età compresa fra 18 e 70 anni, residenti nelle Marche, preferibilmente nelle province di Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno. La serie è ambientata tra Settecento e Ottocento, quindi si richiedono le seguenti caratteristiche: capelli non tinti, disponibilità a eventuale taglio di capelli e/o barba, capelli non troppo corti per gli uomini, nessun tatuaggio su mani, collo, testa, né piercing, abbronzatura eccessiva, unghie o trucco con trattamenti permanenti. Per partecipare al casting è necessario presentarsi con fotocopia del documento d'identità, codice fiscale e iban negli orari e nel luogo indicato per fare la foto e firmare la liberatoria. Le persone selezionate saranno poi contattate dalla produzione.

Tolentino, "Dipinti e sculture" dell'artista Enzo Grassettini: mostra aperta fino al 17 settembre
Fino a domenica 17 settembre, in via Filelfo, sarà aperta al pubblico - tutti i giorni dalle 17 alle 20 e i festivi dalla 10 alle ore 12.30 - la mostra personale di dipinti e sculture dell’artista tolentinate Enzo Grassettini “Dipinti e Sculture”. L’esposizione presenta una selezione di opere realizzate in questi ultimi anni. I dipinti sono ispirati alle vacanze trascorse sulle spiagge libere mentre le sculture, realizzate in gesso e terracotta, oltre a una decina di pregevoli bronzetti realizzati a cera persa, sono per lo più dedicate a figure femminili. La mostra è stata inaugurata nei giorni scorsi dal sindaco Mauro Sclavi ed è organizzata dalla Pro Loco TCT. Enzo Grassettini, artista autodidatta, ha alternato il mestiere di modellista, restauratore e decoratore a quello di pittore e scultore. Le sue opere, davvero pregevoli, raccontano il suo essere e le sue sensazioni che prendono ispirazione dalla quotidianità, dai gesti e dagli antichi mestieri di un tempo di cui Grassettini è da sempre un grande cultore. Da non dimenticare i suoi presepi artistici realizzati con perizia e densi di spiritualità. Artista poliedrico, è anche un ottimo musicista, Enzo Grassettini è stimato per la sua tecnica e la autenticità e naturalezza delle sue opere che conquistano chiunque perché pregne di una purezza e di una gioia intrinseca che toccano l’anima. Un vero “testimone della realtà” che racconta la vita con gli occhi disincantati di colui che non cerca linguaggi astrusi ma vuole solo fissare il momento dell’emozione fuggente.

Macerata, nel segno di Giuseppe Tucci: l'associazione Identità europea dona 7 volumi alla Mozzi Borgetti
Lo scorso martedì, 12 settembre,nella Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, alla presenza dell’assessore al turismo Riccardo Sacchi, di Laura Moccheggiani e Massimiliano Pavoni della Mozzi Borgetti, l’associazione culturale Identità Europea ha donato un primo lotto di sette volumi dedicati al tema “Le Marche e l’Oriente”, come previsto dal progetto “La valorizzazione dell’opera scientifica e letteraria di Giuseppe Tucci (1894-1984)”. In rappresentanza dell’Associazione il presidente Adolfo Morganti, la coordinatrice Nazionale Maria Cristina Ceoldo e il responsabile dell’Area Marche Emanuele Luciani. A questa iniziativa, accolta con grande soddisfazione dall’Amministrazione Comunale nel solco della valorizzazione di Tucci, dell’arricchimento del patrimonio librario della biblioteca Mozzi Borgetti e della creazione di nuovi itinerari turistici legati ai grandi personaggi di Macerata, seguiranno altre analoghe durante la prosecuzione del progetto, con lo scopo di continuare ad integrare il fondo con opere di elevata qualità o di difficile reperibilità, fuori catalogo da molti anni e spesso disponibili solo sul mercato antiquario. Ecco in dettaglio l’elenco delle opere oggetto di questa prima donazione: 1) Tibet Ignoto. Una spedizione fra santi e briganti nella millenaria terra del Dalai Lama. Giuseppe Tucci, Ed. Newton Compton 2) India tra Oriente e Occidente. L'apporto dei viaggiatori e missionari italiani nei secoli XVI-XVIII. A cura di Enrico Fasana-Giuseppe Sorge. Ed. Jaca Book 3) Nying Tig o l'essenza più nascosta. Jigme Lingpa. Ed. Il Cerchio 4) Il Trono di Diamante. Giuseppe Tucci. Ed. De Donato 5) Non sono un intellettuale. Giuseppe Tucci. Ed. Il Cerchio 6) Sapienza d'Oriente e D'Occidente. Cristianesimo, Buddhismo. Scienza Contemporanea. Autori Vari, Ed. Il Cerchio 7) Sull'Altopiano dell'io sottile Eugenio Ghersi. Montura Editing (Volume Fotografico) “Ci tengo a rappresentare la grande soddisfazione dell’Amministrazione comunale per la donazione di questi testi importanti che andranno a integrare il patrimonio librario della Biblioteca Mozzi Borgetti” – sono le parole dell’assessore Riccardo Sacchi - “Una meritoria iniziativa di Identità Europea che rafforza l’opera, intrapresa con buoni frutti grazie a Regione Marche, attraverso il progetto di valorizzazione della figura di Giuseppe Tucci e quella dei missionari marchigiani di tutte le epoche che hanno costruito legami solidi con l’Oriente”. Per il professor Adolfo Morganti, presidente nazionale di Identità Europea “La donazione di queste opere di notevole interesse culturale è un sentito tributo all'eredità dell’esploratore maceratese Giuseppe Tucci e al suo straordinario apporto agli studi orientali. Questi testi, cui ne seguiranno altri nei mesi a venire, arricchiranno il patrimonio letterario e scientifico della Mozzi Borgetti e saranno a disposizione di studiosi, ricercatori e cultori della materia. La biblioteca stessa è a buon titolo uno dei poli culturali più importanti attorno cui ruota il progetto regionale di Parco Storico letterario diffuso dedicato all’insigne orientalista, di cui Macerata è capofila”.