
Politica

Belforte, restringimenti sulla SS77. Vita all'Anas: "Cantiere mai partito, troppi rischi per gli automobilisti"
Carreggiata ristretta in direzione mare, da Belforte del Chienti a Tolentino, limite di 70 Km/h in direzione monti, lungo lo stesso tratto, e manto stradale completamente deteriorato. La fotografia della superstrada Valdichienti è la stessa da mesi ormai, nonostante il cantiere per la sistemazione dell’asfalto non sia mai partito e gli automobilisti si trovano a percorrere ogni giorno l’arteria principale che collega l’entroterra alla costa con il rischio di incidenti sempre dietro l’angolo. Il restringimento di carreggiata e il limite di percorrenza sono infatti deterrenti nell’attesa che Anas intervenga per sistemare un tratto di strada ormai diventato impossibile da percorrere in entrambe le direzioni, ma dopo mesi di attesa ancora nulla. Così, il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita, lancia un appello all’Anas per sollecitare un intervento immediato: «Mi sono confrontato in questi giorni con il referente dell’azienda - dice il primo cittadino -. Mi ha assicurato che il progetto per l’intervento è pronto, ma sono in attesa del finanziamento per poter dare il via ai lavori e probabilmente ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che partano». Un tempo che preoccupa: «Con l’arrivo della bella stagione - evidenzia Vita - il traffico lungo la 77 è destinato ad aumentare, gravando dunque su una situazione già pericolosa per chi percorre la superstrada quotidianamente per recarsi al lavoro. Il rischio di incidenti è altissimo e non possiamo più attendere in questa situazione di stallo che non limita comunque il pericolo. Anzi». È per questo che il primo cittadino di Belforte si appella anche agli enti sovracomunali affinché possano intercedere per sbloccare i finanziamenti necessari a dare il via all’opera: «Il cantiere deve partire il prima possibile - rimarca - poiché è già tardi, e in questo modo si finirà comunque per non avere la carreggiata completamente libera e sicura per l’inizio dell’estate. Ormai sappiano quali sono i disagi sulla Valdichienti nel periodo estivo ed è bene fare del tutto per evitarli o almeno ridurli al minimo». Infine la raccomandazione agli automobilisti: «Chiedo anche la massima attenzione a chi percorre la superstrada. Siamo tutti consapevoli della pericolosità di quel tratto in entrambe le direzioni - conclude - e proprio per questo mi raccomando di fare attenzione e a rispettare i limiti e le disposizioni imposte».

Ora è ufficiale, Ricci si candida per la presidenza delle Marche: "Stop alle finte filiere agli ordini di Roma"
Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico, ha ufficialmente dichiarato la sua disponibilità a candidarsi alla presidenza della Regione Marche. Durante un evento a Osimo, Ricci ha sottolineato l'importanza di questo impegno per il futuro della sua terra, annunciando la volontà di sfidare l'attuale presidente Francesco Acquaroli, sostenuto da Fratelli d'Italia, nelle elezioni regionali previste per l'autunno. "Quando tanti cittadini e il mio partito mi hanno chiesto di correre, l'idea era già nella mia testa", ha affermato Ricci, esprimendo un forte attaccamento alla sua regione. "Non ho resistito al grande amore per la nostra terra", ha aggiunto. La sua proposta è chiara: un cambiamento radicale per le Marche, lontano dalle "finte filiere" e dalla sottomissione agli ordini da Roma. Ricci ha dichiarato di voler costruire una "regione forte e orgogliosa" che non dipenda da nessuno, neppure da Roma, per ottenere fondi. L'ex sindaco di Pesaro ha inoltre attaccato il governo regionale attuale, sottolineando che la "era del vassallaggio" sta per finire e che la regione deve diventare protagonista nel panorama nazionale ed europeo. Citando i governatori di Emilia Romagna e Veneto, Stefano Bonaccini e Luca Zaia, Ricci ha promesso di lavorare per gli interessi delle Marche, senza inchinarsi ai poteri centrali. "Non andremo con il cappello in mano a chiedere. Saremo integerrimi e pretendiamo risposte, con una cultura di governo", ha aggiunto con fermezza. Ricci ha illustrato la sua visione per una regione più equilibrata e unificata, contrastando la tendenza al campanilismo. Il suo obiettivo è trasformare le Marche in una "regione europea" con un modello di "policentrismo governato", dove ogni territorio avrà pari dignità e opportunità. In questo progetto, la città di Pesaro, che sotto la sua guida è diventata un punto di riferimento nazionale, gioca un ruolo fondamentale. La candidatura di Ricci, che sarà sostenuta dal centrosinistra, dovrà affrontare un lungo percorso di confronto con gli alleati. Tra gli interlocutori previsti ci sono il Movimento 5 Stelle, con cui Ricci si è detto pronto a trovare un "minimo comune denominatore programmatico", ma anche altre forze politiche del centrosinistra, come Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva, Azione, +Europa e i Socialisti. Ricci ha dichiarato che la sua coalizione dovrà essere composta solo da chi vuole davvero cambiare le Marche. Nel suo intervento, Ricci ha annunciato anche l’intenzione di portare avanti una "campagna dura", senza sottovalutare la forza dei suoi avversari. La sua visione per il futuro delle Marche include un approccio innovativo e partecipativo, che coinvolga tutte le categorie della società, dai comuni alle aziende, fino ai giovani. "La nostra campagna sarà un 'big bang' per la regione", ha concluso Ricci, citando l'entusiasmo per la sfida che lo attende.

A Petriolo la prima comunità energetica rinnovabile della provincia di Macerata
A Petriolo la prima Cer ad entrare in funzione nella provincia di Macerata, grazie alla sinergia pubblico-privato. Lunedì, 17 marzo, nello studio del notaio Cerreto, si è costituita la comunità energetica rinnovabile "Petriolo e Podere Sabbioni Cer". Presenti il comune di Petriolo, rappresentato dal sindaco e presidente della Cer Matteo Santinelli, Maria Grazia Sagretti quale rappresentante della società agricola Imac srl, detentrice dell'impianto produttore di energia da fonte rinnovabile, e Bruno Carletti come tesoriere della Cer. Il marchio Podere Sabbioni appartiene alla società agricola Imac, da sempre molto attenta alla sostenibilità e alla cura del territorio. "Un bel traguardo che ci riempie di soddisfazione - spiega il primo cittadino di Petriolo, Matteo Santinelli -. Si tratta della prima Cer ad entrare in funzione in provincia, grazie alla lungimiranza e al coraggio di un'imprenditrice; sarà pienamente operativa entro un anno. Essere i pionieri in questo nuovo e necessario percorso verso la sostenibilità energetica è motivo di orgoglio per il nostro Comune". "D'altronde le comunità energetiche saranno lo strumento del futuro imprescindibile per contrastare la povertà energetica oltre che avere ricadute benefiche sotto il profilo ambientale e sociale per tutto il comprensorio - aggiunge Santinelli -. Cittadini e aziende, anche possessori di impianti produttori di energia da fonte rinnovabile, potranno diventare membri di questa Cer appena nata sia come produttori che come consumatori, usufruendo così di risparmi sui costi dell'energia attraverso la sua condivisione e l'utilizzo diffuso sul territorio". Sono già state avviate le pratiche amministrative per l'accreditamento e il riconoscimento presso il Gse (Gestore dei servizi energetici).

Mancanza guardia medica Trodica, Staffolani: "Situazione complessa, serve collaborazione per affrontarla"
"La questione della mancanza di copertura di alcuni turni del servizio di guardia medica di Trodica è purtroppo ben nota all’amministrazione comunale ed è una problematica che è figlia della carenza di medici che si registra a livello nazionale e, conseguentemente, anche locale". Così, in una nota, la giunta Staffolani, in merito alla carenza del servizio di guardia medica nel territorio di Trodica. "Per molto tempo, i turni in guardia medica sono stati spesso coperti da specializzandi che usavano questa possibilità per accumulare esperienza", prosegue la nota. Ma negli ultimi anni, vista la mancanza di nuovi medici, anche i giovani appena laureati vengono precettati per il lavoro ospedaliero, lasciando così sguarniti i posti nelle guardie mediche". "Un fenomeno nazionale, causato da un lungo periodo in cui i Governi che si sono succeduti hanno trascurato la formazione dei nuovi medici e cui quello attuale ha iniziato a porre rimedio abolendo il numero chiuso ai test d’ingresso. In questo quadro, la Regione Marche sta cercando di dare man forte finanziando borse di studio per la formazione di medici di medicina generale e l’Ast sta tentando la via di un accordo con i medici di base per la copertura dei turni di guardia medica". "Interventi che però inizieranno a sortire i primi effetti solo nel giro di 6-7 anni, una volta completati i cicli di formazione dei primi nuovi dottori. Il sindaco Andrea Staffolani sta monitorando la situazione costantemente, interfacciandosi con la direzione dell’Ast di Macerata e i vertici della Regione Marche, ma come evidente si tratta di una questione su cui le amministrazioni locali possono incidere in maniera limitata, se non sollecitando e facendo presenti le situazioni particolari come quella di Trodica. "E c’è il rischio concreto, come abbiamo già visto in realtà limitrofe, che la situazione si aggravi ancora nei prossimi anni. Capiamo la preoccupazione dei consiglieri di Cura e Partecipazione ed è la medesima che abbiamo come amministratori. Ma la serietà e la complessità del momento storico che viviamo ci impongono di lasciare da parte le sterili polemiche di cortile e le mistificatorie accuse al sindaco per cercare, unitariamente, soluzioni di lungo respiro a questioni che toccano da vicino la vita quotidiana delle persone".

Inceneritore o più economia circolare? Il dibattito sul futuro dei rifiuti animato a Montecosaro
Venerdì scorso, a Montecosaro, si è svolta una significativa riunione pubblica dedicata al futuro della gestione dei rifiuti nelle Marche, con un focus particolare sul progetto del termovalorizzatore proposto dalla Regione. L’evento - organizzato dal Laboratorio di Idee - Montecosaro, con la partecipazione dell'associazione "Salviamo il futuro" - ha visto una numerosa partecipazione di cittadini, esperti e istituzioni, impegnati in un vivace scambio di opinioni e proposte per un futuro più sostenibile. La serata è stata caratterizzata da una riflessione approfondita sulle problematiche legate all’incenerimento dei rifiuti. I relatori hanno evidenziato le criticità del progetto del termovalorizzatore, soffermandosi sugli elevati costi economici e ambientali di questa soluzione. È stato sottolineato come "l’incenerimento possa avere impatti negativi sulla salute pubblica, oltre a minacciare i progressi compiuti nella raccolta differenziata e nelle pratiche virtuose di riduzione e riutilizzo dei rifiuti". Un momento particolarmente significativo è stato il richiamo alla poesia "Alberi di città" di Rossano Garbuglia, che ha messo in luce l’importanza di tutelare l’ambiente urbano, sempre più minacciato da scelte poco sostenibili. Tra gli interventi più rilevanti, quello dell’Ingegner Sandro Bisonni, che ha fornito un’analisi puntuale e approfondita sulla gestione dei rifiuti, e di Richard Dernowski, consigliere della Provincia di Macerata, della sindaca di Montecosaro, Lorella Cardinali, nonché dell'ex primo cittadino montecosarese Reano Malaisi. Tutti hanno condiviso le loro esperienze, offrendo spunti e riflessioni costruttive sul tema della sostenibilità e della gestione delle risorse locali. "Il dibattito ha fatto emergere chiaramente la necessità di adottare una strategia “Rifiuti Zero”, puntando sull’economia circolare e sul compostaggio di prossimità come soluzioni alternative e più sostenibili all’incenerimento" spiega l'associazione Salviamo il futuro. "È stata anche evidenziata l’importanza di valorizzare i centri di riuso, che in altre realtà stanno già dando ottimi risultati". "Inoltre, è stato ribadito con forza il ruolo fondamentale della partecipazione sociale e della responsabilità politica nella gestione dei beni comuni. I cittadini hanno espresso la volontà di non delegare decisioni cruciali al settore privato senza una trasparenza adeguata e un confronto pubblico aperto e inclusivo". L'incontro di Montecosaro è stato un’importante occasione di riflessione collettiva, che ha rafforzato l’impegno verso scelte più sostenibili e responsabili per la gestione dei rifiuti nella regione Marche. La strada per un futuro migliore passa dalla collaborazione tra istituzioni, esperti e cittadini, con l’obiettivo di proteggere l’ambiente e la salute delle generazioni future.

L’Università di Macerata partecipa a “Università Svelate”
L'università di Macerata aderisce alla Giornata nazionale delle Università - "Università Svelate", un'iniziativa promossa dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane per avvicinare il grande pubblico al mondo accademico e rendere visibile l’impatto della ricerca sulla società. Per l’occasione, mercoledì 20 marzo alle ore 18, UniMc trasmetterà una diretta speciale dal Social@b, il laboratorio di comunicazione digitale dell'ateneo, coinvolgendo i direttori di dipartimento e i delegati alla terza e quarta missione in un confronto sulle strategie con cui la ricerca universitaria contribuisce allo sviluppo del territorio e della comunità. I dipartimenti saranno protagonisti della discussione, raccontando come le loro attività di ricerca affrontano sfide contemporanee e contribuiscono alla crescita culturale, sociale ed economica del territorio. Tra i temi al centro del dibattito, anche quelli promossi dal recente accordo tra Crui e Anci, con particolare attenzione alla coesione sociale, alla crescita economica e all’innovazione urbana e territoriale. Durante la diretta, si approfondiranno le collaborazioni tra università e amministrazioni locali per favorire la sostenibilità e promuovere l’innovazione sociale. Un momento chiave della trasmissione sarà il dialogo tra la professoressa Laura Marchegiani, delegata del rettore per il Placement, orientamento alla carriera, spin-off e brevetti dell’Università di Macerata, e Katiuscia Cassetta, assessore alla cultura, istruzione e alta formazione del Comune di Macerata. L’intervento metterà in luce il ruolo delle università nella creazione di opportunità per i giovani, nel trasferimento tecnologico e nello sviluppo della competitività territoriale. L'evento sarà trasmesso in diretta sui canali social ufficiali, Facebook e YouTube dell’Università di Macerata raggiungibili al link unimc.it/svelata.

"Mancata convocazione del Consiglio Comunale? Si sta creando un caso che non c'è"
"Sulla questione della mancata convocazione del Consiglio Comunale si sta creando un caso che non c'è". A sottolinearlo, in una nota, è il presidente del Consiglio comunale di Tolentino Alessandro Massi Gentiloni Silverj. "Ad inizio anno viene inviata una programmazione a beneficio dei consiglieri comunali che non ha carattere obbligatorio e può subire variazioni salvo per quelle sedute che sono prossime a delle scadenze di legge come il bilancio - spiega Massi -. Ciò significa che come avviene in ogni Comune a fronte di una mancanza di punti urgenti le sedute possono essere non convocate". "Non vedo dove sia lo scandalo, pensando al fatto che credo sia normale come in ogni lavoro che non si tengano riunioni dove non ci sono punti da discutere - aggiunge il presidente del Consiglio comunale -. Ritengo ancora una volta polemica inutile, se penso al fatto che questa amministrazione ha affrontato e portato punti molto importanti all'ordine del giorno da discutere con l'organo di massima rappresentanza della città, anche quando era un passaggio formale non richiesto". "Il consiglio comunale di Tolentino ha riacquistato, seppur non esente da scontri, dibattiti e battute durissimi, una centralità che negli ultimi anni si era persa - precisa ancora Massi -. Respingiamo anche l'accusa di mancanza di programmazione e strategia, se penso che proprio nella precedente seduta si è discusso il documento di programmazione e strategia per eccellenza come il Bilancio di Previsione triennale". "Sottolineo infine che l’organo esecutivo e decisionale del Comune è rappresentato dal sindaco e dalla sua Giunta. La loro attività non è mai ferma, riunendosi settimanalmente con molti punti all'ordine del giorno come è facilmente riscontrabile dal sito del Comune. Trovo quindi strumentale, risibile e ridicolo dire che l'amministrazione è ferma. Tale affermazione è frutto di incompetenza e rancore", conclude Alessandro Massi Gentiloni Silverj.

Livi (FdI): "Sanità Marche, i dati confermano il miglioramento dei servizi"
"La sanità marchigiana sta recuperando terreno e migliorando le prestazioni offerte ai cittadini. È quanto emerge dai dati diffusi dall’Agenzia Regionale Sanitaria, che evidenziano l’efficacia del piano messo in atto dalla Giunta Acquaroli". Secondo Simone Livi, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, il potenziamento del settore sta portando risultati tangibili, sia in termini di risorse impiegate che di qualità del servizio. "Le risorse specifiche destinate alle Marche ammontavano a 13.260.000 euro, ma grazie a un’integrazione del budget annuale, la spesa ha raggiunto i 13.568.004 euro, pari al 102,3% dei fondi disponibili. Un utilizzo mirato delle risorse ha permesso di migliorare l'accesso alle cure, con oltre il 90% delle prestazioni garantite nei tempi previsti - sottolinea Livi -. In particolare, le visite urgenti (priorità B) hanno raggiunto un tasso di rispetto delle tempistiche del 93,7%, mentre le prestazioni con priorità D e P si attestano rispettivamente al 90,1% e al 91%". "Nel 2024 si è registrato un incremento significativo delle prestazioni erogate: 835.632 in più rispetto all’anno precedente, con un aumento del 2,7% - prosegue Livi -. Il settore della diagnostica per immagini ha visto una crescita del 5%, con 82.091 esami aggiuntivi. Un ruolo chiave è stato giocato dall’attivazione dei servizi nei fine settimana, che tra agosto e dicembre hanno garantito oltre 174mila prestazioni". Livi ha sottolineato che questi progressi sono il risultato delle scelte attuate dal centrodestra, tra cui "l’ampliamento degli orari di apertura, il potenziamento del personale e una gestione più efficiente delle risorse". Ha inoltre criticato la gestione precedente, accusando la sinistra di" aver depotenziato la sanità territoriale a favore del modello degli ospedali unici, con conseguenze negative sulle liste d’attesa". Grazie alla riforma degli enti sanitari e al nuovo piano socio-sanitario, l’attuale amministrazione regionale punta a ridurre ulteriormente i tempi di attesa e a rafforzare la sanità di prossimità. "Siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare - ha dichiarato Livi - ma i numeri dimostrano che la strada tracciata dal governatore Acquaroli è quella giusta".

Civitanova, al Consiglio Comunale si parla di disagio giovanile: relaziona il dottor Andrea Foglia
Il prossimo 21 marzo 2025, alle ore 21:00, il Consiglio Comunale di Civitanova Marche affronterà uno dei temi più rilevanti e urgenti per la comunità locale: il contrasto al disagio giovanile. Il dottor, Andrea Foglia, coordinatore del Tavolo Tecnico Permanente per il contrasto del disagio giovanile, presenterà la prima relazione annuale riguardante il lavoro svolto nel corso del 2024. La relazione si concentrerà in particolare sul fenomeno delle gang giovanili, un tema che ha recentemente animato le pagine della stampa locale. L'incontro sarà l'occasione per fare il punto della situazione, anche alla luce degli episodi di criminalità che hanno visto protagonisti alcuni minorenni, e per analizzare gli interventi messi in atto dal Tavolo Tecnico. Il sindaco Fabrizio Ciarapica, che ha seguito attentamente la creazione di questo organismo, sottolinea l’importanza di un'azione sinergica tra istituzioni, terzo settore e la comunità in generale. Nel corso della discussione, Foglia approfondirà il fenomeno delle gang giovanili, interrogandosi sulla sua reale gravità e distinguendo tra percezione di pericolo e situazione effettiva. Oltre a questo, il dottore esaminerà anche altre forme di disagio che colpiscono i giovani, come l'abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, la crescente dipendenza da internet, social media e videogame, nonché i problemi di salute mentale che si stanno facendo sempre più evidenti. "Affrontare il disagio giovanile non significa alimentare allarmismi, ma promuovere un intervento mirato e condiviso", afferma Foglia. "Non tutti i giovani sono coinvolti in problematiche gravi; molti sono in grado di superare momenti difficili. Tuttavia, è fondamentale non dimenticare chi sta attraversando difficoltà più serie e che necessita di supporto. L’impegno della nostra comunità deve essere duplice: garantire il benessere a chi sta bene e intervenire con azioni concrete per chi ha bisogno di aiuto". L'incontro offrirà anche l'opportunità per discutere di altre importanti tematiche cittadine, con una serie di interrogazioni e punti all'ordine del giorno. Tra questi, vi saranno richieste di chiarimenti sul bando per l'assegnazione degli alloggi di edilizia agevolata e sulla gestione degli appezzamenti di terreno lungo la Superstrada Civitanova-Foligno. Non mancheranno discussioni sulle attività culturali, come il patrocinio concesso dal Comune di Civitanova Marche all'incontro “L’Età dell’Oro”, organizzato da Moneta Aurea SpA. Il sindaco Ciarapica ha sottolineato come questo incontro "rappresenti un passaggio fondamentale nella lotta al disagio giovanile, ribadendo l'importanza di ascoltare e collaborare per costruire un futuro migliore per i giovani della città". "La cittadinanza è invitata a partecipare per avere maggiori dettagli sulle azioni intraprese e sugli sviluppi di questa problematica così cruciale per il futuro della comunità".

"Chiusure sempre più frequenti della guardia medica a Trodica, il sindaco prenda posizione"
La chiusura sempre più frequente della guardia medica di Trodica sta accendendo il dibattito politico locale. Il gruppo consiliare di minoranza "Cura e Partecipazione" ha lanciato un duro attacco all'amministrazione comunale e al sindaco. Secondo i consiglieri di opposizione, la sospensione ripetuta del servizio medico non è un caso isolato, ma fa parte di un piano più ampio che mira allo smantellamento della sanità pubblica: "Prima si riduce il servizio, poi si abitua la popolazione alla sua assenza e, infine, lo si cancella del tutto", denunciano in una nota i rappresentanti di "Cura e Partecipazione". Il gruppo di minoranza punta il dito anche contro la Regione, accusata di favorire la privatizzazione della sanità a scapito del servizio pubblico. Ma, soprattutto, chiama in causa il primo cittadino di Morrovalle, esortandolo a prendere posizione: "Il sindaco, in quanto massima autorità sanitaria cittadina, ha il dovere di intervenire subito. Non può girarsi dall'altra parte". Nel mirino dell'opposizione finisce anche il modus operandi della giunta comunale, accusata di dare priorità all'immagine piuttosto che alle reali necessità della popolazione. “Nel frattempo, da parte dell’amministrazione vediamo solo una continua passerella di foto e post autocelebrativi. Ma i cittadini non vivono di propaganda”, sottolineano nella nota i consiglieri di "Cura e Partecipazione". L'opposizione ribadisce che la guardia medica di Trodica non deve chiudere e che il servizio deve essere garantito in modo continuativo ed efficiente. A tal proposito, si dichiara disponibile a collaborare con l’amministrazione per individuare una soluzione concreta. Ma l’appello al sindaco è perentorio: "Decida fin da subito da che parte vuole stare: con i cittadini o con i giochi di potere?".

Parcaroli: "La ludopatia si combatte con prevenzione, non solo con la chiusura delle sale scommesse"
"L’ordinanza a cui si fa riferimento non è ancora entrata in vigore e, insieme agli Uffici comunali competenti si sta effettuando un approfondimento ulteriore della stessa per definire gli orari e portare le ore di chiusura delle sale scommesse a sei. L’unica cosa certa è che la decisione definitiva dovrà tenere conto della legge regionale applicando l’orario più restrittivo". Il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, ha illustrato le motivazioni alla base della nuova ordinanza che adegua le regole comunali alla normativa regionale sul gioco d'azzardo. La misura, ancora in fase di perfezionamento, prevede una riduzione delle ore di apertura delle sale scommesse, portando il limite a sei ore, come richiesto dalla legge regionale, ma con una possibile ulteriore riduzione a quattro ore a Macerata. La decisione definitiva sarà presa dopo un’ulteriore valutazione con gli Uffici comunali competenti. La proposta ha suscitato reazioni contrastanti, in particolare da parte della minoranza in Consiglio e del consigliere regionale Romano Carancini. Parcaroli ha risposto alle critiche, spiegando che "la lotta contro la ludopatia non si vince con misure unilaterali come la chiusura delle sale scommesse, ma con un approccio basato sulla prevenzione e la sensibilizzazione delle persone più vulnerabili". Il sindaco ha anche sottolineato che il Comune di Macerata sta partecipando attivamente a iniziative di sensibilizzazione, come il progetto "Mr Sam", che coinvolge scuole e istituzioni locali nel sensibilizzare i giovani sui pericoli legati al gioco d'azzardo e alle dipendenze digitali. Inoltre, Parcaroli ha ricordato che, a livello nazionale, "il Governo ha avviato un tavolo per uniformare le regolazioni orarie, cercando di evitare situazioni di disparità tra comuni vicini". In merito alle critiche riguardo all’impatto economico sulle attività commerciali, Parcaroli ribadito: "Giova sottolineare che il gioco d’azzardo produce i maggiori fatturati con le scommesse online e non nelle sale scommesse. È quindi giusto informare sui rischi e soppesare ogni singola decisione, ma senza facili moralismi".

Civitanova, contributi Voucher Family: 170.000 euro per sostenere le famiglie
Sono stati accreditati in questi giorni i contributi relativi ai “Voucher “Family” stanziati dal Comune di Civitanova Marche per aiutare le famiglie con due o più figli fino ai 26 anni di età, finalizzati all'acquisto di beni di prima necessità e spendibili in punti vendita convenzionati che si trovano nel territorio comunale. Quest’anno, l’importo complessivo del sostegno economico è pari a 170.000,00 euro. L’iniziativa, fortemente voluta da anni dall’Assessorato al Welfare e alla Famiglia nell’ambito del progetto “Civitanova città con l’Infanzia”, ha fatto registrare riscontri molto positivi già dal primo anno d’esordio, il 2018. Pertanto l’Amministrazione comunale ha riproposto con cadenza annuale il bando con l’obiettivo di sostenere concretamente le famiglie con almeno due figli. L’assessore ai Servizi sociali, Barbara Capponi, dichiara soddisfazione per l'adesione dei cittadini all'iniziativa: "Solo con i voucher family l'assessorato alle Politiche sociali ha distribuito in questi anni centinaia di migliaia di euro a centinaia di famiglie. Siamo contenti di aver intercettato una fascia che mai era stata sostenuta. La risposta della cittadinanza a questa iniziativa conferma che la strada giusta è l'ascolto e il confronto con i cittadini, per intercettare nuove necessità e strategie". I nuclei familiari raggiunti sono quest’anno 402, somma accreditata attraverso la distribuzione di 972 voucher, per un importo singolo di €191,67, che varia in base al numero dei figli. Nell’ottobre 2024, l’Amministrazione comunale aveva approvato il relativo bando per la presentazione delle domande e le famiglie hanno poi fatto richiesta del contributo. Gli uffici dei Servizi sociali hanno pubblicato la graduatoria degli ammessi e degli esclusi per mancanza requisiti o per non cumulabilità con altri contributi indicati nel bando (Determina R.G. n.148/2025). Lunedì 10 marzo, la ditta a cui è stato affidato l'incarico ha provveduto a ricaricare sulle tessere sanitarie dei beneficiari l'importo dei voucher (comunicato tramite sms) da utilizzare presso gli esercizi commerciali il cui elenco è pubblicato sul sito comunale.

Regionali, Ricci: “Il 21 marzo a Osimo scioglierò la riserva sulla mia candidatura”
“Venerdì 21 marzo, negli spazi del teatro La Nuova Fenice di Osimo, alle ore 21:00, scioglierò la riserva”: così l’europarlamentare Pd, Matteo Ricci, risponde alla richiesta ufficiale del Partito Democratico delle Marche, che ne chiede la candidatura a Presidente della Regione Marche, in vista della prossima tornata elettorale. La risposta è arrivata in diretta, tramite i suoi canali social, nel corso del del format “Un marchigiano alla porta”, che lo ha visto ieri sera ospite a San Benedetto del Tront, a cena in casa della famiglia Michelangeli. “Dopo mesi in cui se ne parla, è l’ora di sciogliere i nodi sulla questione, visto che ormai è certo che si voterà in autunno", dice Ricci. "Ringrazio il Partito Democratico, che in maniera unitaria mi chiede di prendere questo impegno - aggiunge - per me è un onore, ma anche una scelta importante da prendere, infatti ci ho pensato tanto e continuerò a pensarci fino a venerdì". "La parola finale, in qualsiasi caso, spetterà però alla coalizione, perché chiunque sarà il candidato dovrà essere il candidato di tutti”, precisa Ricci. “Ho scelto la città di Osimo perché è diventata simbolo dell’incapacità della destra locale ed il teatro come location perché da sempre i teatri sono un luogo simbolo delle Marche", afferma l’europarlamentare. "L'evento sarà titolato con il verso di una poesia, che richiama per me una sensazione bellissima, ovvero quella della primavera, simbolo della rinascita", spiega Ricci. "Il 21 marzo, infatti, non a caso, è il primo giorno di primavera, ma anche la Giornata Mondiale della Poesia 2025. Il poeta che ha ispirato il verso scelto, ovviamente è un marchigiano, Giacomo Leopardi, una delle tante figure che hanno reso grandi questa regione e che hanno portato le Marche nel mondo, raccontando della loro cultura, della loro arte e della bellezza. Ed è a quella grandezza e a quel racconto che dobbiamo ispirarci, perché le Marche devono tornare grandi, lo dice la nostra storia”, conclude Ricci. “Primavera d’intorno brilla nell’aria”, un verso tratto da "il Passero Solitario" di Giacomo Leopardi: questo, dunque, il titolo dell'evento, durante il quale Ricci annuncerà la sua decisione.

Elezioni, M5S smentisce convergenza su Matteo Ricci: "Prematuro parlare di nomi, prima il programma"
Giorgio Fede (M5S): "Prematuro discutere del candidato presidente, prima il programma". Il deputato del Movimento 5 Stelle, coordinatore regionale nelle Marche, smentisce le voci che vedrebbero il M5S pronto a convergere sul nome di Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico, come candidato alla presidenza della Regione nelle prossime elezioni regionali. "Prendiamo atto della proposta del Pd, ma per noi resta prematuro discuterne e tantomeno convergere sul loro nome", ha dichiarato il parlamentare all'ANSA. Il deputato ha sottolineato che il M5S affronta le future elezioni come una forza progressista indipendente, con l'intento di sviluppare un programma concreto per i cittadini delle Marche. "Ci tengo a ribadire che il M5S affronta gli scenari futuri da forza progressista indipendente, con lealtà, rapportandosi con altre forze politiche, con l'obiettivo di offrire ai marchigiani un programma concreto", ha affermato. Secondo Fede, la priorità non è concentrarsi sui nomi per il candidato presidente, ma sulla costruzione di un programma che risponda alle esigenze dei cittadini marchigiani. "Noi vogliamo partire da questo, e non dai nomi per il candidato presidente. Solo così si può ottenere la fiducia degli elettori", ha spiegato. Il coordinatore del M5S nelle Marche ha inoltre informato che sono in corso incontri con altre forze progressiste per definire un accordo programmatico. "Si stanno svolgendo degli incontri con le altre forze progressiste proprio per giungere ad un accordo di programma", ha detto. Successivamente, saranno valutate le forze politiche che faranno parte della coalizione. "Solo alla fine si potrà parlare di nomi e di certo la figura scelta dovrà essere il garante di un programma", ha concluso Fede, aggiungendo che il M5S ha già delle proposte autorevoli, sia interne al partito che civiche.

Macerata, l'ordinanza comunale che riduce gli orari di chiusura delle sale slot: le opposizioni insorgono
La recente ordinanza comunale di Macerata, che riduce drasticamente l’orario di chiusura obbligatoria delle sale slot e dei locali con macchine da gioco, è al centro di accesi dibattiti. Il Movimento 5 Stelle della città esprime forte preoccupazione per questa decisione, che considera un “preoccupante passo indietro” nella lotta contro la ludopatia, la dipendenza da gioco d'azzardo. Secondo il Movimento, l’ordinanza emanata dal sindaco Sandro Parcaroli, che adegua il Comune alla normativa regionale del 2023, è dannosa per la comunità. In particolare, il provvedimento riduce il divieto giornaliero di chiusura delle sale da gioco da 8 a sole 4 ore, estendendo così il tempo a disposizione per il gioco d'azzardo. Questo cambiamento, per i pentastellati, non solo va contro gli sforzi fatti finora per contrastare la ludopatia, ma “ignora le gravi conseguenze sociali che ne derivano.” “Con questa decisione, Macerata rischia di diventare più vulnerabile agli effetti devastanti del gioco d'azzardo. La riduzione delle ore di chiusura obbligatoria annulla i progressi fatti finora”, dichiarano i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, facendo riferimento all’ordinanza del 2018, che prevedeva un limite di 8 ore di chiusura e che aveva portato a risultati positivi nel contenimento della ludopatia. “Questa ordinanza segue le richieste della Sapar (l’associazione dei gestori di giochi legali di Stato), ma non tiene conto delle posizioni di esperti del settore sanitario e sociale, come il Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’AST di Macerata”, continuano i 5 Stelle. A loro avviso, un’amministrazione responsabile dovrebbe prioritariamente ascoltare chi si occupa delle gravi ricadute del gioco compulsivo sulle famiglie e sulle persone vulnerabili, piuttosto che rispondere agli interessi economici di pochi. La posizione del Movimento 5 Stelle è sostenuta anche dal consigliere regionale Pd, Romano Carancini, che definisce l’ordinanza “sconsiderata” e critica la maggioranza di destra per non aver preso una posizione chiara in contrasto con questa scelta. “È inaccettabile che nessuno della maggioranza delle destre si alzi per marcare una distanza da questa decisione”, afferma Carancini, sottolineando come questa mossa vada contro il principio di legalità. Anche se l’amministrazione Parcaroli sostiene che progetti di prevenzione e consapevolezza potrebbero essere finanziati attraverso fondi dedicati, i critici non sono convinti. “Non possono lavare l'anima del sindaco i pur apprezzabili progetti di prevenzione e consapevolezza eventualmente messi in campo”, dichiara ancora Carancini insistendo che il provvedimento danneggia gli sforzi di contrasto alla ludopatia. “Emettere un'ordinanza di favore al gioco patologico vuol dire, da un lato, delegittimare quel lavoro fondamentale e, dall’altro, distruggere in un attimo un percorso faticoso, graduale, che ha bisogno in primis del sostegno delle istituzioni pubbliche”, dichiara. I più colpiti da questa decisione, secondo Carancini, saranno i giovani e gli anziani, le categorie più esposte al rischio di dipendenza. “La nuova regolamentazione permette il gioco per tutto il pomeriggio, eliminando le precedenti limitazioni che proteggevano maggiormente queste fasce di popolazione. È inaccettabile che si permetta alle sale giochi di operare liberamente nelle ore in cui studenti e pensionati, spesso soli, sono più esposti a questa piaga sociale”, afferma.