Politica

'Futuro per Macerata', Ripa lancia la lista civica: "Ci poniamo al centro. Parcaroli politicamente inadeguato"

'Futuro per Macerata', Ripa lancia la lista civica: "Ci poniamo al centro. Parcaroli politicamente inadeguato"

Macerata, 7 novembre 2024 - Questa mattina, presso il bar Nino Caffè, è stata presentata la lista civica "Futuro per Macerata", promossa dal consigliere comunale Giordano Ripa, già membro di Fratelli d'Italia e in passato parte della maggioranza, prima di passare al gruppo misto per dar vita a una nuova visione politica per la città. Insieme a Ripa, hanno preso parte alla presentazione dei rappresentanti di una squadra ancora non completa ma già variegata, tra cui la professoressa Carla Baldoni, il laureato in Scienze della Comunicazione Jacopo Rossetti, il direttore dell'ufficio postale di Macerata ed ex coordinatore provinciale della Lega Simone Merlini e l'ingegnere Marco Pesaola. Ripa ha chiarito sin da subito la visione alla base della nuova lista: "Vogliamo portare a Macerata un forte segnale di cambiamento e un nuovo modo di concepire la politica, superando i criteri che hanno guidato la politica comunale e regionale negli ultimi anni. La politica è stata troppo spesso orientata dai giochi di palazzo e da fini elettorali, piuttosto che dalle reali esigenze dei cittadini". Avendo trascorso quattro anni nella maggioranza, Ripa afferma di aver vissuto personalmente le dinamiche che vuole combattere: "Io tutto questo l'ho vissuto in prima persona e ho visto quanto i partiti siano sordi rispetto alle istanze dei cittadini. Noi non siamo contro i partiti , né tantomeno li vogliamo demonizzare però il loro modo di fare politica". Proprio questa insoddisfazione lo ha portato a prendere le distanze dalla maggioranza: "Questo è anche il motivo che tre mesi fa mi ha portato a uscire dalla maggioranza per cercare di costruire qualcosa di alternativo, una lista civica per l'appunto. Per il momento non è ancora completa, ma abbiamo deciso comunque di presentarci e iniziare a darci un'identità". Il consigliere ha poi spiegato i principi fondanti di "Futuro per Macerata": "Innanzitutto, in questa lista non ci sono tesserati politici, di qualsiasi colore. Ci proponiamo al centro, equidistanti dal centrodestra e dal centrosinistra, pur restando apertissimi al confronto. Vogliamo però dare una sterzata alla politica maceratese". Sul candidato sindaco, Ripa ha sottolineato: "Più avanti esprimeremo un candidato sindaco che verrà scelto all'interno del nostro gruppo, dove vige pari dignità e pari prospettiva. Non vogliamo essere una segreteria politica, ma una lista civica pura". Con questo spirito, la lista intende presentarsi non con etichette ma come un progetto inclusivo che coinvolga cittadini di varia estrazione. Ripa non ha risparmiato critiche alla gestione politica di Macerata degli ultimi anni: "Veniamo da 20 anni di sinistra e dal 2020 abbiamo avuto il centrodestra. L'esperienza del centrosinistra è stata fallimentare: non c'è stata una crescita e una modernizzazione dei settori strategici. La nostra città per tanti anni è collassata, dal degrado del centro storico al decoro urbano, tra il 2010 e il 2020 ai minimi termini di aver portato avanti questi progetti senza arrivare a una conclusione. Dunque c'è una doppia responsabilità, sia da un verso che dall'altro". Tra i temi principali, la lista civica si impegna a sostenere le associazioni locali, creare opportunità sociali e lavorative per i giovani e garantire maggiore sicurezza per i cittadini. Ripa ha riconosciuto un miglioramento nella gestione della sicurezza urbana sotto l'amministrazione Parcaroli, pur evidenziando nuove difficoltà: "Con l'amministrazione Parcaroli c'è stato un cambio rispetto al 'far west' dell'amministrazione precedente. Città che era stata lasciata all'abbandono totale, c'era paura a girare per Macerata. Con Parcaroli la situazione è migliorata, è innegabile, ma stanno riaffiorando problemi Dentro le mura sembra tutto perfetto, è fuori che sorgono i problemi C'è sicuramente da lavorare". Non è mancata una riflessione critica sulla sanità: "La scorsa campagna elettorale è stata dedicata in larga parte alla sanità e alla riforma sanitaria. Poi è stata eliminata la ASUR regionale e sono stati costituiti gli AST. Sono state fatte scelte che penalizzeranno il nostro ospedale . Chirurgia della tiroide è stata trasferita a Civitanova, scelta scellerata fatta per motivi politici ed elettorali e non per motivi tecnici Non mi faccio problemi a dirlo". Anche sul progetto del nuovo ospedale, Ripa ha espresso disappunto: "A dicembre del 2020 l'assessore Saltamartini annunciava il progetto del nuovo ospedale di Macerata. Le eccellenze di Macerata vanno mantenute, non si possono livellare i servizi portandoli a Camerino ea Civitanova. Promisero che l'ospedale sarebbe stato pronto entro tre anni. A distanza di 4 anni abbiamo solo l'aggiudicazione del bando per la progettazione. Mancano anche i fondi. Sono rimasti solo 65 milioni, tra l'altro lasciati dall'amministrazione precedente.  Durante la presentazione, anche gli altri membri della lista civica hanno avuto modo di esprimere i propri punti di vista. L'ingegnere Marco Pesaola ha posto l'accento sulle critiche delle opere pubbliche e sui continui ritardi nell'avanzamento dei cantieri. “Siamo contrariati dallo sviluppo delle opere pubbliche: da piscine olimpioniche a piscine ridotte e continui ritardi. Ritardi enormi anche per tanti altri cantieri. Riteniamo di avere le giuste competenze in questo senso. Macerata merita di più. Non credo che le necessità primarie siano il marciapiede che collega Macerata a Villa Potenza. Con i fondi a disposizione si poteva fare molto di più”. La professoressa Carla Baldoni ha ribadito l'importanza della sicurezza, intendendola come una priorità che va dalle scuole alla lotta alla microcriminalità, con una collaborazione intensificata con le forze dell'ordine.  Jacopo Rossetti, invece, ha illustrato l'importanza di sviluppare opportunità per i giovani, con iniziative che promuovano l'occupazione e sostengono l'imprenditorialità, rafforzando i legami con l'Università di Macerata per creare occasioni di incontro tra giovani e aziende. Simone Merlini ha espresso una visione critica dell'amministrazione Parcaroli, accusandola di non aver mantenuto le promesse elettorali, soprattutto in ambito culturale e sociale.“Bisogna ridare ai maceratesi la loro città. Macerata deve tornare ad essere il faro della provincia. Sostegno alle associazioni culturali, erogare finanziamenti al terzo settore. L’amministrazione Parcaroli ha fatto tutto il contrario di quanto aveva promesso. Tutti i loro buoni propositi sono andati a farsi friggere. Volevano portare gli sci a Macerata, ma a scivolare sono stati loro”.  La presentazione si è chiusa con un appello di Ripa alla città, manifestando la volontà di fornire a Macerata un'amministrazione forte e autonoma, in grado di prendere decisioni indipendenti e di guidare un vero cambiamento.“Vogliamo dare a Macerata un’amministrazione forte, non un sindaco che nelle decisioni più importanti si è rivelato un maldestro esecutore degli ordini che arrivano da Ancona. Umanamente non posso dirgli nulla, ma politicamente si è rivelato poco o niente”. 

07/11/2024 18:00
Urbisaglia - "Che senso ha chiudere il centro storico al traffico nei mesi freddi?"

Urbisaglia - "Che senso ha chiudere il centro storico al traffico nei mesi freddi?"

"Che senso ha chiudere il centro storico al traffico, nei giorni feriali dalle 20 alle 6 del giorno successivo e nei festivi dalle 15 alle 6 del giorno successivo?". È la domanda che si pone il gruppo di minoranza "Insieme per Urbisaglia", un interrogativo rivolto alla maggioranza e allargato a tutti i cittadini a seguito dell'attivazione dell'area pedonale entrata ufficialmente in vigore il 30 settembre (senza sanzioni fino al 7 ottobre) lungo corso Giannelli e in piazza Garibaldi. L'accesso è garantito soltanto a coloro che ne abbiano richiesto e ottenuto il permesso. "È una decisione che non serve a niente - spiega la lista -. Noi abbiamo promosso la zona a traffico limitato nei mesi caldi, da giugno a settembre, tutte le sere e i pomeriggi domenicali, quando famiglie, bambini e visitatori frequentano il paese. Un'iniziativa volta a garantire loro sicurezza e spensieratezza mentre girano a piedi. Ma nei mesi freddi non ha proprio senso. Dato che poche persone escono in questi periodi dell'anno, bisognerebbe invece incentivare l'afflusso di gente nel centro storico. La misura disincentiva lo spostamento in centro, di conseguenza non si aiutano le attività commerciali, specialmente quelle aperte fino a tardi. In più, crea disagio agli stessi abitanti di Urbisaglia". "Chi vive nelle frazioni o appena fuori il centro storico non può più raggiungerlo. Inoltre, si alimentano anche pericoli. Un esempio: chi ha bisogno di ritirare soldi al bancomat ma non ha accesso al corso tende ad entrare contromano dalla piazza, rischiando incidenti con chi in quell'istante percorre regolarmente la direzione di marcia verso l'uscita - conclude il gruppo 'Insieme per Urbisaglia' -. Per non parlare dei costi. Per questi primi quattro mesi, da settembre a dicembre, il Comune ha speso 5.124 euro (1.281al mese) per noleggiare il sistema di controllo. Considerando che l'idea è di attivare l’area pedonale in modo permanente la cifra diventerebbe di 15.372 euro. Ha senso buttar via i soldi in questa maniera?".

07/11/2024 09:40
Tolentino, fuga di gas a Borgo Rancia: stop all'erogazione. Il Comune: "Sfratto per gli inadempienti"

Tolentino, fuga di gas a Borgo Rancia: stop all'erogazione. Il Comune: "Sfratto per gli inadempienti"

Intervento urgente per garantire la sicurezza pubblica a Borgo Rancia, l’insediamento abitativo realizzato in sostituzione delle Sae a Tolentino, in seguito a una fuga di gas causata dalla rottura di una tubatura.  "Su segnalazione dei vigili del fuoco, si è provveduto immediatamente alla chiusura dell'erogazione del gas per eliminare il pericolo", sottolinea l'amministrazione comunale che ha incaricato una ditta specializzata per effettuare le riparazioni necessarie. L’intervento è previsto all'inizio della prossima settimana.  "È stato inoltre notificato alla ditta responsabile dei lavori originari il disservizio con sollecito per un intervento tempestivo" aggiunge in una nota la Giunta comunale. Parallelamente l'amministrazione "deve far fronte alla persistente insolvenza di alcuni condomini del complesso, che rappresenta un problema rilevante per le finanze comunali - viene ribadito -. Nonostante i numerosi solleciti e le dilazioni concesse, la situazione debitoria permane, penalizzando l’intera comunità tolentinate".  "Per tutelare la collettività", l'amministrazione "ha deciso di affidare il recupero delle somme non corrisposte a un'agenzia di riscossione e, se necessario, avvierà il procedimento di sfratto per i residenti inadempienti. Non è più tollerabile utilizzare fondi pubblici per coprire i costi di chi non rispetta i propri impegni, a scapito di risorse destinate a servizi essenziali per tutti i cittadini. Saranno messe in atto tutte le misure necessarie per garantire il rispetto delle regole e una gestione equa e responsabile delle risorse comunali", conclude la nota della Giunta Sclavi.  

06/11/2024 17:10
Picchio News 'vola' negli States, echi sul voto col prof. Giordano: "Affluenza alle stelle, esito mai così incerto"

Picchio News 'vola' negli States, echi sul voto col prof. Giordano: "Affluenza alle stelle, esito mai così incerto"

"Si respira un'aria di incertezza, a differenza degli anni scorsi non si riesce a comprendere quale potrebbe essere l'esito delle elezioni. Tutti danno i due candidati come molto vicini. La Pennsylvania darà la spinta finale, posso affermare che avremo delle sorprese". A dichiararlo è il professor Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia e rappresentante del Ministero dell'Ambiente italiano. L'accademico napoletano racconta in esclusiva per Picchio News, grazie all'amicizia di lungo corso che lo lega al direttore Guido Picchio, dal suo punto di vista privilegiato le ore caldissime che si stanno vivendo negli Usa. Un'America divisa tra Kamala Harris e Donald Trump. Il professor Giordano ha votato per la quinta volta da cittadino americano: "Non ho fiducia nei voti postali - ci dice -, quindi mi sono svegliato alle 6:30 per recarmi al seggio e già la coda era lunghissima (come dimostrano le foto inviateci presenti nella copertina dell'articolo, ndr)". "La partecipazione è molto alta, parliamo di un'affluenza che a Philadelphia non ho mai visto nelle quattro tornate precedenti", puntualizza il professore. "L'incertezza nasce anche dai due personaggi coinvolti - prosegue -. Donald Trump è riuscito a stimolare e risvegliare una parte dell'America che era sempre stata silente negli anni e che è stata decisiva per lui nelle ultime due elezioni. Sul lato Democratico il cambio avvenuto all'ultimo secondo tra Biden e la Harris, ha comportato la possibilità inedita di avere una donna come prima presidente degli Stati Uniti".  "L'America è ancora un grande Paese perché esiste un'alternanza vera, e l'alternanza rappresenta un segnale di civiltà. Tutto ciò diversamente da quanto accade in Italia, dove il cittadino non viene rispettato al 100% nel proprio desiderio di vedere un cambiamento - conclude nella sua riflessione Antonio Giordano -. Non esiste una maggioranza netta, né un'opposizione netta. Mi auguro si faccia in modo che, anche nel nostro Paese, chi vinca le elezioni abbia la possibilità di governare senza doversi barcamenare in meccanismi e cavilli machiavellici che non danno stabilità all'Italia".      

05/11/2024 18:05
Fedrigoni ribadisce la chiusura di Giano: la vertenza porta a un nulla di fatto

Fedrigoni ribadisce la chiusura di Giano: la vertenza porta a un nulla di fatto

Nulla di fatto nell'ambito della vertenza Fedrigoni nonostante la moral suasion esercitata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Dopo circa due ore di riunione, l'unica novità degna di nota è rappresentata dalla disponibilità all'apertura di un tavolo tecnico con il Ministero per trovare una soluzione alla vertenza che si è aperta ufficialmente un mese fa, il 4 ottobre scorso, quando da Fedrigoni è stato comunicato ai sindacati di categoria l'intenzione di voler chiudere la società Giano srl, che produce carte per ufficio, il 31 dicembre prossimo, con il conseguente licenziamento collettivo per 195 dipendenti, senza considerare tutto l'indotto. Le posizioni sono rimaste, dunque, cristallizzate rispetto al faccia a faccia del 24 ottobre scorso, quando l'azienda ha avanzato una proposta attraverso la quale con prepensionamenti, ricollocazioni e creazioni di nuovi posti di lavoro, avrebbe garantito oltre 100 posti di lavoro. Le parti sociali, però, si erano mostrate "scettiche", giudicando la proposta "insufficiente". Lo stesso dicasi per la regione Marche, tramite l'assessore regionale Stefano Aguzzi, e il comune di Fabriano come ribadito dal sindaco Daniela Ghergo. Rispetto a tutto ciò, non sembrerebbe che si siano registrati passi in avanti. "Ringrazio il Ministro Urso e tutte le parti sociali intervenute. Confermiamo la nostra disponibilità ad aprire un tavolo tecnico con il Ministero per valutare possibili scenari volti a mitigare l'impatto sociale sulle persone coinvolte dalla decisione di chiudere Giano, fermo restando che Fedrigoni cesserà ogni attività commerciale e produttiva legata al business delle carte da ufficio con la fine del 2024", le chiare parole dell'amministratore delegato di Fedrigoni, Marco Nespolo, che ha poi confermato il piano di mitigazione dell'impatto occupazionale presentato ai sindacati lo scorso 24 ottobre. Pur ribadendo, "la tutela delle persone" che è "per noi una priorità assoluta", si è confermata la linea. Ma anche un piano di investimenti per i prossimi 4 anni (2025-2028) per l'Italia e per le Marche in particolare. Su oltre 272 milioni di euro a livello globale, "destineremo 117 milioni per rendere ancora più efficienti, sicuri e sostenibili i nostri siti produttivi in Italia e quasi la metà di questi fondi (56 milioni) andranno agli stabilimenti delle Marche dove realizziamo, tra l'altro, i prodotti a brand Fabriano", ha concluso Nespolo.     

05/11/2024 09:48
Provincia di Macerata, Parcaroli lascia le deleghe al centrodestra: Buldorini confermato vicepresidente

Provincia di Macerata, Parcaroli lascia le deleghe al centrodestra: Buldorini confermato vicepresidente

Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli ha comunicato, durante il Consiglio che si tenuto nel pomeriggio di giovedì 31 ottobre, il conferimento delle deleghe ai consiglieri eletti nella tornata del 29 settembre scorso. Luca Buldorini è stato confermato vicepresidente e gli sono state conferite le deleghe al Patrimonio, Lavori pubblici, Viabilità e Ufficio Tecnico; il consigliere Pierfrancesco Castiglioni seguirà la Gestione edilizia scolastica e la Programmazione della rete scolastica; Vincenzo Felicioli seguirà le Partecipate, l’Ambiente (Gestione del territorio), Aree interne e Ricostruzione post sisma; a Tiziana Gazzellini sono stati affidati i Trasporti e la Promozione delle pari opportunità; a Sandro Montaguti i Tributi, la Polizia provinciale, Caccia, Sport e turismo; mentre Giorgio Junior Pollastrelli ha ricevuto le deleghe al Bilancio, Aree costiere, Politiche europee, Personale, Pesca, Pnrr, Attività estrattive ed Enti locali. Nella stessa seduta sono stati ufficializzati i capigruppo delle tre compagini presenti in Consiglio: Andrea Gentili per la lista “Una Provincia per tutti”, Pierfrancesco Castiglioni per la lista “Centro Destra Macerata” e Mauro Sclavi per la lista “Provincia al Centro”.  Durante la seduta sono state approvate anche due delibere per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio scaturiti a seguito degli interventi di somma urgenza che si sono resi necessari a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito la provincia il 17 e 18 settembre scorsi. La prima è relativa a cinque interventi effettuati lungo le strade provinciali per un totale di 10.332 euro, mentre la seconda è relativa a 15 interventi eseguiti sugli edifici scolastici, per un totale di 71.653 euro.

01/11/2024 12:20
Aato3, "Bollette dell'acqua più care del 15% in due anni": sindacati in protesta

Aato3, "Bollette dell'acqua più care del 15% in due anni": sindacati in protesta

“Ci vediamo costretti a esprimere tutta la nostra contrarietà rispetto alla dimensione dell’aumento delle tariffe del servizio idrico integrato deliberato oggi a maggioranza dall’assemblea dell’Aato3. Contro il parere del presidente dell’Aato e di una parte dei sindaci (molti Comuni dell’entroterra, Civitanova Marche ed altri), approvando una delibera presentata dal sindaco di Recanati Pepa e votata dalla stragrande maggioranza dei presenti nei prossimi due anni i cittadini del nostro territorio vedranno aumentare le bollette dell’acqua del 15,8%, l’aumento massimo concedibile dai calcoli effettuati dagli uffici dell’Aato”. Sindacati in protesta dopo la decisione della partecipata di aumentare le tariffe idriche. “Ci preme pero chiarire che la nostra contrarieta deriva innanzitutto dalla consapevolezza della difficolta in cui versano le famiglie e i cittadini del nostro territorio, pesantemente colpiti negli ultimi anni dalla perdita di potere d’acquisto di salari e pensioni e da una congiuntura economica sfavorevole, con l’ISTAT che certifica la riduzione del reddito medio reale della nostra provincia e dello scivolamento verso condizioni di indigenza di una parte crescente di popolazione”, si legge in una nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil della provincia di Macerata. “Ci saremmo quindi aspettati più considerazione per queste dinamiche, che gli stessi sindaci dovrebbero conoscere meglio di chiunque altro mentre invece, a eccezione di qualche intervento, appare chiaro come gli interessi predominanti siano quelli del far quadrare i conti delle aziende partecipate senza tenere minimamente conto della condizione sociale in cui versano le proprie comunità” “Tra l’altro questa decisione viene assunta solo a pochi mesi di distanza dagli aumenti di oltre il 20% della TARI, deliberato dagli stessi sindaci in sede di ATA a seguito della questione discarica. Non possiamo quindi più accettare in silenzio che l’immobilismo di questa politica locale venga fatto pagare integralmente ai cittadini”. “Come organizzazioni sindacali -continua la nota - siamo perfettamente consapevoli delle dinamiche economiche degli ultimi anni e della necessità di ritoccare le tariffe per assorbire gli aumenti dei costi, ma nel nostro ruolo di rappresentanza sociale non possiamo non evidenziare che i conti delle società si sono appesantiti anche e soprattutto a causa dell’incapacità decisionale degli amministratori locali rispetto alla grande questione del gestore unico e della scadenza delle concessioni”. “Sono due anni ormai che si discute della necessità del gestore unico come antidoto alla messa a gara e conseguente privatizzazione del servizio. Un gestore unico che oltre a scongiurare la privatizzazione supererebbe l’attuale frammentazione delle società esistenti, portando alla creazione di economie di scala e ad un efficientamento del servizio per i cittadini a minori costi”. “Dobbiamo purtroppo prendere atto invece che ad oggi gli unici risultati raggiunti sono le decine di migliaia di euro spesi in consulenze e aver esposto le stesse aziende a turbolenze finanziarie, aumentando le difficoltà di accesso al credito, senza avere al momento costruito nulla di concreto, con la scadenza delle concessioni esistenti ormai dietro l’angolo”.  “Crediamo sia opportuno che tutti i cittadini sappiano quali sono gli interessi che stanno perseguendo i propri sindaci all’interno dell’Assemblea Aato3 e di quanto concreto sia oggi il rischio di privatizzare un servizio vitale per tutta la nostra comunità territoriale”. “Per questo motivo – concludono i sindacati -  nei prossimi giorni lanceremo una campagna di assemblee sul territorio, per sensibilizzare e chiamare a raccolta i cittadini che, come oggi, sono poi coloro che pagheranno le scelte sbagliate che si stanno facendo in giornate come questa”.

29/10/2024 19:43
Treia - Grave guasto alle reti telefoniche, Capponi: "Faremo denuncia per interruzione di pubblico servizio"

Treia - Grave guasto alle reti telefoniche, Capponi: "Faremo denuncia per interruzione di pubblico servizio"

Dal 21 ottobre un grave disservizio sta isolando il territorio di Treia dalle reti telefoniche. Questo problema, che si protrae senza soluzione, coinvolge non solo gli uffici comunali, ma anche i servizi di primaria importanza come la caserma dei Carabinieri, il presidio ospedaliero locale e il servizio di guardia medica. La situazione sta creando crescenti disagi per la cittadinanza e per le istituzioni locali, in quanto il malfunzionamento delle linee telefoniche impedisce l’accesso a servizi fondamentali. Il Comune ha attivato una segnalazione di guasto e ha già effettuato ripetuti solleciti presso il Gestore telefonico responsabile, Fibercop, per richiedere interventi urgenti. Tuttavia, ad oggi non sono ancora stati forniti tempi certi per la risoluzione del problema, compromettendo l’accesso ai servizi pubblici essenziali. Nella giornata del 28 ottobre il gestore ha avvisato l’inizio dell’intervento di ripristino del disservizio Tlc da parte di ditta incaricata. "Questo prolungato disservizio, insieme all’assenza di comunicazioni e la persistente mancanza di operatività del servizio telefonico stanno compromettendo la sicurezza e la quotidianità di cittadini e istituzioni - ha detto il sindaco Franco Capponi -. Abbiamo richiesto e sollecitiamo nuovamente un intervento immediato, poiché la prolungata assenza di rete potrebbe configurarsi come interruzione di pubblico servizio, ai sensi dell’articolo 340 del codice penale, e a tal proposito provvederemo anche con una denuncia al Garante e all’autorità Giudiziaria. Qualsiasi danno a persone o enti derivante da questa situazione sarà imputato all’azienda responsabile". In attesa di un ripristino tempestivo della rete, il Comune richiede al gestore di mettere in atto misure temporanee per garantire almeno una parziale ripresa dei servizi, al fine di alleviare l’impatto di questo prolungato disservizio sulla cittadinanza e sugli enti pubblici.  

29/10/2024 11:10
Macerata, la consigliera De Padova apre il 'caso' del corso di autodifesa: "Criteri di scelta ignoti"

Macerata, la consigliera De Padova apre il 'caso' del corso di autodifesa: "Criteri di scelta ignoti"

La violenza di genere è un problema radicato che richiede interventi profondi e mirati. Secondo la consigliera ed ex presidentessa del Consiglio delle Donne, Sabrina De Padova, la chiave per combatterla risiede nella cultura e nella sensibilizzazione. Tuttavia, recenti decisioni dell’attuale consiglio delle donne di Macerata, come l’approvazione di un corso di difesa personale, costato al Comune di Macerata 3 mila 172 euro, solleverebbe dubbi sull’efficacia e l’allocazione delle risorse. Le modalità di scelta dell’istruttore e la gestione dei fondi sono stati oggetto di critiche, evidenziando la necessità di un approccio “più oculato e produttivo”. Queste le parole della De Padova: “Per combattere la violenza di genere bisognerebbe concentrarsi sulle cause profonde di tale violenza, quali la disuguaglianza di genere e le strutture culturali o sociali deleterie, sollecitando a investire maggiormente nella prevenzione, nell'istruzione e nella sensibilizzazione, anche con iniziative volte a coinvolgere gli uomini a contrastare gli standard maschili distruttivi e gli stereotipi sessuali”.  “Pertanto- prosegue la consigliera- bisognerebbe investire nella sensibilizzazione, come ha sempre operato il Consiglio delle Donne prima della modifica del regolamento di maggio 2023, che proponeva ogni mese eventi di sensibilizzazione gratuiti”.  “Con delibera di giunta N. 360 del 10/10/24- conclude Sabrina De Padova- è stato autorizzato un corso di difesa personale dal costo di 3.172 euro, promosso dall’attuale consiglio delle donne, con una spesa ulteriore di iscrizione e assicurazione di 20 euro a testa". "Probabilmente questi fondi avrebbero potuto essere investiti meglio nella sensibilizzazione, attuando il corso di difesa personale a un costo inferiore. Durante il Consiglio delle donne, dove le associazioni sono state escluse dal potere decisionale dopo la modifica del regolamento, tra i punti all’ordine del giorno era stato proposto il corso di difesa personale". "In questo incontro mi sono fatta portavoce delle competenze dell’istruttore di difesa personale, Lorenzo Migliorelli, di cui ho presentato il libro a Overtime, come presidentessa del Consiglio delle Donne. L’istruttore Migliorelli aveva richiesto una somma 'esigua' per tenere il corso di difesa personale, rispetto a quella spesa dalla Giunta". "Alla fine, per tenere il corso a Macerata è stato scelto lo stesso istruttore designato sia ad Ancona che a Civitanova, corso pubblicizzato con la stessa locandina, dove l’unica differenza è il nome della città. Pertanto, lo sfogo su Facebook dell’istruttore Migliorelli, dove i criteri di scelta sono sempre un mistero, è lecito. Quei soldi probabilmente potevano essere spesi in modo più produttivo, attuando diverse iniziative allo stesso costo”  

28/10/2024 11:42
Porto Recanati, il 29 ottobre esecuzione di sfratto per la Croce Azzurra e Bianca

Porto Recanati, il 29 ottobre esecuzione di sfratto per la Croce Azzurra e Bianca

"È fissata per il 29 ottobre, alle ore 12, l'esecuzione dello sfratto delle associazioni Croce Azzurra e Croce Bianca dall'immobile conosciuto come ex Zanella". Lo annuncia il sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini.  "Nonostante la sentenza del tribunale di Macerata, che aveva riconosciuto il pieno diritto del Comune a rientrare in possesso della struttura, gli occupanti non hanno rispettato l'ordine del giudice. Di conseguenza, è stato necessario ricorrere all’ufficiale giudiziario, il quale potrà avvalersi della forza pubblica", spiega Michelini.  "È probabile che, come da prassi, al primo accesso verrà richiesto agli occupanti di liberare spontaneamente i locali. In caso di mancata ottemperanza, si procederà con l'accesso forzato alla struttura, consentendo al legittimo proprietario di prenderne possesso e di sostituire le serrature".  “Sono sconcertato da tanta irriverenza - dichiara ancora il sindaco - ma purtroppo abbiamo a che fare con persone che non hanno rispetto né per l’ente né per la città per cui dobbiamo perseguire fino in fondo le vie legali” e conclude: “Sono diversi i soggetti interessati all'acquisto dell'area e siamo sicuri che non appena ottenuto il rilascio, potremo chiudere le trattative che potranno dare nuova vita sia all'ex Zanella sia al preventorio”.

26/10/2024 17:25
Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio: il sindaco Fabrizio Ciarapica eletto vicepresidente

Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio: il sindaco Fabrizio Ciarapica eletto vicepresidente

Il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, è il nuovo vicepresidente del Forum delle città dell'Adriatico e dello Ionio. La nomina è arrivata questa mattina durante il 25° Meeeting Faic che si è svolto a Palazzo Camerata di Ancona.  "Ringrazio l’assemblea generale per questo incarico che accetto con grande senso di responsabilità - ha detto il sindaco Ciarapica - rivolgo i miei complimenti al nuovo presidente e a tutti i nuovi eletti. Sono entusiasta di intraprendere questo viaggio per costruire un Adriatico e uno Ionio più uniti, sostenibili e competitivi". Per il sindaco "far parte del Faic è un'opportunità unica per rafforzare i legami tra le nostre città, promuovere un futuro condiviso e uno sviluppo sostenibile. Significa sentirsi parte di una grande comunità, ma anche di una piattaforma per affrontare le sfide comuni che ci uniscono, dalla sostenibilità ambientale alla crescita economica, dal patrimonio culturale alla promozione del turismo".  Il Forum, composto da 10 paesi e 46 città associate, supportato anche dalla regione Marche che quest'anno ha approvato la legge regionale 15/2024 per sostenere la strategia della macroregione, mira a promuovere e sviluppare un’effettiva integrazione sociale, ambientale e culturale tra le città dell’area adriatico-ionica, collaborando con tutti gli attori coinvolti nel processo di integrazione europea della stessa area adriatico-ionica con cui è anche in corso un progressivo processo di istituzionalizzazione delle sinergie.  "In questo nuovo ruolo, mi impegnerò a favorire il dialogo e la cooperazione tra le nostre città - continua Ciarapica - consapevoli che esserci vuol dire rafforzare la nostra posizione in un contesto che non è più solo locale, ma internazionale.  Un contesto dove al centro ci sono obiettivi ambiziosi il cui raggiungimento richiede un grande lavoro di squadra. L'auspicio - conclude Ciarapica - è che questo Forum possa continuare a crescere".  Proprio questo è il primo dei tanti obiettivi del nuovo Direttivo: arrivare a 100 città con l'impegno attivo di tutte quelle già iscritte. I temi primari di lavoro del prossimo biennio saranno primariamente Blue Economy, Cultura e Sostenibilità, Giovani e Sport. Verranno portati avanti mediante interlocuzione costante con le istituzioni europee, anche partecipando con la rappresentanza del Faic agli appuntamenti istituzionali a Bruxelles e nella conferenza delle Regioni.   

25/10/2024 15:40
"Il Polisportivo cade a pezzi a causa delle mancate manutenzioni": è polemica sullo stadio di Civitanova

"Il Polisportivo cade a pezzi a causa delle mancate manutenzioni": è polemica sullo stadio di Civitanova

Ha fatto inevitabilmente rumore il distacco di pezzi della tettoia della tribuna del Polisportivo di Civitanova, avvenuto nel pomeriggio di lunedì. L'episodio ha messo in evidenza le condizioni precarie dell'impianto sportivo, già oggetto di critiche in passato, ma ora sotto i riflettori dopo la promozione della Civitanovese in Serie D, categoria nazionale riconquistata con grande impegno. L'incidente, avvenuto mentre lo stadio era vuoto, ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza dei tifosi e della struttura stessa, portando all'apertura di un dibattito acceso sull'efficacia della manutenzione e sui controlli comunali. In particolare, l'opposizione comunale, attraverso la voce del consigliere Yuri Rosati del Partito Democratico, ha attaccato duramente l'amministrazione Ciarapica, accusandola di grave incuria. Rosati ha dichiarato che il crollo della tettoia è "il simbolo di una grave mancanza di manutenzione e di controlli". Il consigliere ha sottolineato come l'incidente "avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi se fosse avvenuto in presenza di pubblico", sottolineando che "il Polisportivo cade a pezzi da anni a causa delle mancate manutenzioni". Rosati ha anche annunciato che presenterà un'interrogazione consiliare per fare chiarezza sulle responsabilità di questo episodio, puntando il dito verso il sindaco, gli assessori competenti e l'ufficio tecnico comunale. "È necessario capire con quale periodicità sono stati programmati i controlli – ha aggiunto il consigliere – perché occorre garantire la sicurezza non solo del Polisportivo, ma anche di altri edifici pubblici, come le scuole". L'opposizione ha inoltre criticato la gestione delle risorse comunali, accusando l'amministrazione di destinare fondi generosi agli impianti sportivi dei quartieri, mentre il Polisportivo comunale, uno dei simboli storici della città, viene trascurato. Rosati ha ricordato che, già durante il primo mandato del sindaco Ciarapica, si era discusso di un possibile trasferimento dello stadio, ipotesi che ha definito come un "sogno" che non deve diventare realtà: "Il Polisportivo non si tocca, deve restare dov'è e l'amministrazione comunale deve spendere i soldi che ha per sistemarlo". Il consigliere ha infine ribadito che le risorse economiche sono disponibili, facendo riferimento all'avanzo di amministrazione, e ha sollecitato il Comune a intervenire rapidamente per rendere l'impianto agibile, evitando ulteriori danni sia sportivi che economici alla società rossoblù. "La Civitanovese deve poter affrontare il campionato davanti al suo pubblico, senza rischiare di giocare altrove a causa dell'inagibilità della tribuna”, ha concluso Rosati. L'episodio ha dato il là ad un dibattito acceso in città, e si attende ora la risposta dell'amministrazione comunale riguardo agli interventi necessari per garantire la sicurezza e la fruibilità del Polisportivo.

23/10/2024 17:33
Porto Recanati, "Non c'é amianto nel capannone Nervi. Uno sperpero la spesa di 100mila euro"

Porto Recanati, "Non c'é amianto nel capannone Nervi. Uno sperpero la spesa di 100mila euro"

La Giunta Michelini sta effettuando l’esame delle carte, nell’ambito delle attività finalizzate al recupero del capannone dell’ex Montecatini. Sarebbe emerso che, nonostante i massicci lavori di bonifica, l'amianto non era presente sul tetto della struttura. Andiamo con ordine. Nel 2017, la Giunta Mozzicafreddo ha commissionato a una ditta di Recanti lavori di “incapsulamento” dell’asbesto, regolarmente eseguiti e pagati. Il caso “amianto” era balzato prepotentemente agli onori della cronaca nel 2014, subito dopo la vittoria del centro-sinistra alle elezioni. Con determina del 4 dicembre 2014, l’Ufficio Tecnico aveva affidato la valutazione del rischio amianto presso il capannone ad una ditta specializzata, commissionando altresì una serie di campionamenti. La relazione finale dei tecnici attestava la presenza di amianto del tipo “crisotilo” sul tetto del paraboloide. A confermare la cosa anche le dichiarazioni rese dal professionista a verbale di una conferenza di servizi. "Pare che i problemi nascano tutti ora che è salita al governo la nuova Amministrazione", aveva dichiarato nel gennaio del 2015 il sindaco Sabrina Montali, e forse un po’ di verità in quelle parole c’era davvero. Il 19 maggio 2015 cade la Giunta Montali e, due giorni dopo, viene nominato commissario prefettizio il dottor Passerotti. Il 27 maggio 2015 una determina, a firma del responsabile dell’epoca, aggiudica definitivamente alcune opere di bonifica ed asportazione dal Nervi di materiale contenente amianto per circa 2.000 kg. Spesa prevista per l’allestimento del cantiere e per la pratica ASUR  2.500,00 euro + I.V.A.,   spesa per la raccolta l’imballo ed il trasporto in discarica 2.000 euro + I.V.A. Quella determina verrà pubblicata con oltre un anno di ritardo, dopo la fine del commissariamento, esattamente il 30 settembre 2016. Intanto, a giugno del 2016 il centrodestra torna al governo del paese, i lavori pubblici vengono affidati alla vicesindaco Rosalba Ubaldi. Il 17 agosto del 2017, la Giunta Mozzicafreddo approva un progetto di “intervento urgente di bonifica della copertura in cemento amianto a mezzo di incapsulamento, per una spesa complessiva di 100.000 euro di cui 87.537,76 per lavori e 12.462,24 euro per somme in amministrazione”. "Nel 2021, le attività effettuate dal R.R.A. (Responsabile Rischio Amianto) nel 2020 evidenziavano la necessità di programmare una nuova applicazione del ciclo incapsulante ma, prima di procedere per quella via – commenta l’assessore Lorenzo Riccetti, dell'attuale Giunta Michelini– abbiamo voluto vederci chiaro". "Poiché – prosegue Riccetti – per oltre 10 anni non era mai stata applicata alcuna rotazione nell’affidamento degli appalti di servizi si è pensato di nominare un diverso R.R.A (Responsabile Rischio Amianto) che, su incarico dell’architetto Donatella Paciarotti ha provveduto a commissionare a una ditta diversa dalla precedente l’esecuzione di nuovi accertamenti e nuove analisi". "Ebbene i risultati sono stati inaspettati quanto incredibili: sul tetto del Nervi non ci sarebbe il pericoloso materiale. La cosa, a detta dei nuovi tecnici e dai report delle nuove analisi, sarebbe anche visibile ad occhio nudo.  Le successive analisi hanno confermato il risultato negativo.   Nessuna presenza di amianto sul tetto del Capannone Nervi", conclude l’Assessore.  "Non sapevamo se essere contenti per la scomparsa del “mostro” ambientale – commenta il sindaco Andrea Michelini – o esterrefatti per quanto emerso dai risultati di laboratorio, per cui abbiamo ripetuto le indagini ricorrendo ad altro soggetto certificatore; anche in questo caso l’esito è stato: “negativo”". "Naturalmente, di quanto emerso è stata notiziata l’autorità competente. Se la cosa venisse confermata in maniera definitiva, si tratterebbe di un danno enorme per l’Ente oltre che di una clamorosa “beffa” dai risvolti preoccupanti – conclude il primo cittadino –, ma soprattutto sarebbe la conferma di un fatto inquietante. Ovvero che con un diverso responsabile all’Ufficio Tecnico e l’introduzione del principio della rotazione degli incarichi e la nomina di un nuovo R.R.A. e un po’ di sana amministrazione, viene restituita un’altra verità: le analisi diventano quanto meno “sbagliate”, l’amianto sparisce e oltre 100 mila euro di risorse a bilancio si trasformano in un possibile sperpero di denaro pubblico".

21/10/2024 12:18
Crollo lapidi cimitero Porto Potenza, Tartabini: "Lavori precedenti solo primo step, dal Pd sciacallaggio"

Crollo lapidi cimitero Porto Potenza, Tartabini: "Lavori precedenti solo primo step, dal Pd sciacallaggio"

Distaccamento di sette lapidi nel cimitero di Porto Potenza. Sulla vicenda, sollevata negli scorsi giorni dal Pd, è intervenuta ora la sindaca di Potenza Picena Noemi Tartabini. “L’area è stata immediatamente transennata e messa in sicurezza in attesa dell’intervento di sistemazione. Gli uffici si sono subito adoperati con ricerche per contattare i familiari dei deceduti, così da comunicare loro l'accaduto”, ha spiegato. “Trattandosi di salme tumulate decine di anni fa, non è stato purtroppo possibile rintracciare i congiunti. Le cause del distaccamento sono ancora in corso di accertamento ma, da una prima analisi, si dovrebbe trattare di un movimento del terreno”. Da segnalare che la stessa ala del cimitero era stata oggetto di lavori di riqualificazione, che però non sono stati sufficienti per ovviare alle infiltrazioni di acqua piovana che hanno portato al conseguente crollo delle lapidi. “Gli interventi effettuati lo scorso anno in quest’area, che è la più vecchia dell’intera struttura e che per questo presenta ancora numerose criticità da risolvere, sono stati solo il primo step di una serie di interventi programmati”,ha sottolineato ancoraTartabini. “Nel dettaglio essi hanno riguardato il rinforzo dei pilastri e l’antisfondellamento sull’intradosso del solaio, poiché gli stessi pilastri si stavano staccando dalle travi a causa del degrado diffuso. 40.000 mila euro è la cifra complessiva spesa, che includeva però anche altri interventi all’interno del cimitero, non solo quello in oggetto” . “Purtroppo entrambi i nostri cimiteri cittadini, così come accaduto per le scuole, le strade e altre strutture pubbliche, presentano tantissime problematiche dovute a decenni di mancati interventi. A oggi, ai cimiteri abbiamo destinato risorse pari a più di un milione di euro”.  “Concludo rassicurando il Partito Democratico locale: nessun danno erariale per le casse comunali, solo la decisione di mettere in campo interventi commisurati alle risorse a disposizione. Lo sciacallaggio politico fatto su questa vicenda invece, quello sì che è un danno per l’intera comunità”.

18/10/2024 15:51
Civitanova, lavori al PalaRisorgimento: la Giunta stanzia 150 mila euro

Civitanova, lavori al PalaRisorgimento: la Giunta stanzia 150 mila euro

Approvato il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria del palazzetto dello sport, di proprietà comunale, nel quartiere Risorgimento, attualmente in concessione alla Virtus Basket. L'amministrazione ha stanziato l’importo complessivo di 150 mila euro.  "Riqualifichiamo un altro impianto sportivo della città - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - . Il Palas, che ospita una bella realtà sportiva  civitanovese, la Virtus Basket, diventerà uno luogo più sicuro, funzionale e accessibile. Oltre al ripristino del funzionamento dell’impiantistica di sicurezza, della fruibilità dei percorsi di esodo, verrà sistemato  anche il bagno per i diversamente abili”. Gli interventi, infatti, sono finalizzati al ripristino e all’ampliamento dell’illuminazione di emergenza e dell’impianto idrico antincendio, la sistemazione del bagno diversamente abili, la sostituzione di alcuni apparati all’interno della centrale termica, il ripristino dell’impianto di estrazione aria, l’ampliamento della dimensione di alcuni infissi al piano terra sulle vie di esodo, il ripristino dell’impianto di allarme acustico. L’intervento prevede altre piccole lavorazioni di adeguamento quali l’installazione di una controparete in aderenza, in alcuni punti del corridoio dove si sono verificati fenomeni di umidità di risalita ed il ripristino del copriferro della scala esterna in cemento armato presente sul lato nord della struttura.  "Dopo l’atto di indirizzo con il quale abbiamo autorizzato  l'Ufficio tecnico a completare tutti gli elaborati progettuali, oggi abbiamo approvato il progetto esecutivo – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai -  Ora procediamo alla stipula del contratto di appalto a seguito della verifica, con la società Virtus Basket, delle attività sportive in fase di svolgimento. Successivamente programmeremo altri interventi per una più completa riqualificazione".  L’edificio è composto dal piano terra destinato ad attività sportive, per circa 716 mq, più relativi servizi (ingresso, servizi e spogliatoio per atleti ed arbitri), gradoni per spettatori e centrale termica e dal primo e secondo piano destinato a spazi per il pubblico (tribune) con relativi servizi.

18/10/2024 12:17
Macerata, De Padova: "Il nome di Parcaroli cancellato dalla 'sua' lista civica, solo una rivalsa per Apm?"

Macerata, De Padova: "Il nome di Parcaroli cancellato dalla 'sua' lista civica, solo una rivalsa per Apm?"

 "Da quattro anni sono consigliera comunale di Macerata, e in questo periodo ho compreso che fare politica spesso significa essere in balia di direttive, senza spazio per il confronto o la condivisione. Questo servilismo, che porta a essere solo degli ‘yes man’, è qualcosa che ho deciso di non accettare". Così Sabrina De Padova interviene in merito alla recente scelta del cambio nome in 'Pensiero e Azione' per la lista civica che alle scorse elezioni aveva il nome del sindaco Sandro Parcaroli nel simbolo.  "Sono diventata consigliera comunale della lista civica di 'Sandro Parcaroli sindaco' a settembre 2020 - ricorda De Padova - Persona di buoni principi, ma con difficoltà nel dare delle direttive, lista civica che aveva ottenuto il 10% assicurandosi 4 consiglieri e 2 assessori. Purtroppo subito dopo la presa dell’incarico il sindaco si è immediatamente tesserato con la Lega, prostrandosi ai voleri dei partiti, assecondandone ogni proposta".  "Per onestà intellettuale quando non ho condiviso le indicazioni ricevute, mi sono astenuta all’atto della votazione - prosegue la consigliera comunale -. Questa mia posizione, mi è costata anche la perdita di ruoli all'interno del consiglio. Dopo 3 anni, visti i diversi dietrofront e dopo i continui e repentini cambi di opinione prima delle votazioni da parte di diversi consiglieri comunali, ho preferito entrare in un gruppo misto" "Dopo quasi un anno, il 30 luglio 2021 il sindaco nomina Gianluca Micucci Cecchi, facente parte della sua lista civica, presidente dell'Apm. A giugno, sia a causa del mandato scaduto e probabilmente alla situazione di un bilancio non proprio positivo, l'incarico non viene rinnovato. Nell’iniziativa da parte del neo coordinatore di cambiare il nome della lista civica a 'Pensiero e Azione', eliminando il nome del sindaco, poiché non più rappresentativo della lista, si potrebbe leggere una sorta di rivalsa, per non avergli rinnovato alcun incarico", evidenzia De Padova.   "Attualmente la lista civica è formata da 2 consiglieri comunali, che si dichiarano civici e si sono piegati per ben quattro anni al volere dei partiti. La buona politica deve mettere al centro il bene comune, promuovendo trasparenza, onestà e ascolto attivo. Anche i partiti politici potrebbero riscoprire la buona politica, chiedendo confronti e condivisioni, piuttosto che imposizioni. Il consigliere comunale non deve essere un 'portaborse' dell’assessore, ma dovrebbe cercare di attuare il programma elettorale. È tempo di restituire dignità alla politica", conclude De Padova.              

16/10/2024 18:00
Piovono pietre al cimitero di Porto Potenza, distrutte sette lapidi: "Condizioni precarie da tempo"

Piovono pietre al cimitero di Porto Potenza, distrutte sette lapidi: "Condizioni precarie da tempo"

Piovono pietre, o meglio lapidi al cimitero di Porto Potenza. Il fatto si è verificato la scorsa settimana ed è stato causato dalle infiltrazioni d’acqua. Lo stesso luogo sacro era stato precedentemente già oggetto di lavori di manutenzione, da parte dell’amministrazione comunale, che avevano coinvolto la stessa ala della struttura. Sulla vicenda è intervenuto il Partito Democratico di Potenza Picena che ha denunciato: “Questa è la nuova situazione venutasi a creare nell'ala più vecchia del cimitero di Porto Potenza. È un’ala che, essendo da tempo in condizioni precarie, lo scorso anno era stata oggetto di lavori di manutenzione per cancellare gli effetti delle copiose infiltrazioni di acqua”. “I lavori però, come l'opposizione fece notare già all'epoca, sono stati eseguiti su indicazione del Comune solo sulla parte sottostante del solaio senza impermeabilizzare la parte superiore”. “Di conseguenza sono emerse ben presto nuove macchie di umidità nelle zone risanate, fino a che le forti precipitazioni delle scorse settimane hanno completamente vanificato il lavoro fatto: nuove, gravi infiltrazioni hanno raggiunto i loculi e determinato la caduta di ben sette lapidi. Oggi tutta l’area è stata di nuovo transennata così com’era prima dei lavori”. “Invitiamo l'Amministrazione e l'impresa esecutrice a fornire esaustive spiegazioni alla cittadinanza sul perché siano stati spesi soldi pubblici in un modo così poco efficace. Confidiamo inoltre che per le imminenti festività di commemorazione dei defunti il cimitero possa offrirsi in condizioni più dignitose ai visitatori”.

16/10/2024 17:20
Porto Recanati, minoranza all'attacco sulle nuove tavole del Biciplan: "La montagna ha partorito il topolino"

Porto Recanati, minoranza all'attacco sulle nuove tavole del Biciplan: "La montagna ha partorito il topolino"

"La montagna ha partorito il topolino. Le nuove tavole non evidenziano alcuna delle modifiche essenziali richieste dalle categorie commerciali né dai quartieri o dai semplici cittadini". È quanto affermano, in una nota congiunta, i tre gruppi consiliari di minoranza del comune di Porto Recanati (Centrodestra Unito, Civici per Porto Recanati e Porto Recanati 21-26), dopo aver esaminato le nuove tavole del Biciplan elaborate dall’architetto Tursi.  "L’amministrazione, per bocca del suo primo cittadino,  ha ribadito la volontà di voler perseguire una viabilità diversa e rispettosa delle indicazioni di una diversa qualità di vita rispetto all’attuale sul nostro territorio -aggiungono i consiglieri di opposizione nella nota -. Ha affermato che non esisteranno problemi di parcheggio né di raggiungimento delle varie zone come non ce ne erano con le prime tavole (evidentemente non ha esaminato quelle tavole con la dovuta attenzione) ed ancora una volta non dice la verità". "Cosa cambia tra le tavole finora esaminate e le nuove, frutto secondo il Sindaco, dell’ascolto delle istanze dei commercianti e dei concittadini?", si chiedono dalla minoranza. "Nelle nuove tavole è scomparsa l’isola pedonale che rendeva interdetto il traffico da via Rossini a via Galilei - si legge ancora nella nota -. Quel tratto di corso Matteotti è diventato a senso unico verso sud da Via Galilei fino all’Hotel Mondial. Sul Corso, su via De Gasperi e via Verdi, piccole variazioni sugli stalli per le moto e le auto e qualche differenza nelle misure complessive di Corso Matteotti che in alcuni tratti passa da 11 a 11.50 mt. Queste ultime o erano sbagliate prima o la strada si è allargata a seguito …della pioggia".  "Resta il problema di un Corso Matteotti a senso unico, da via Galilei alla Pescheria verso nord e da via Galilei al Mondial verso sud, così come restano tutti i problemi già evidenziati per i parcheggi, per gli spazi di manovra di pullman e mezzi pesanti, per la percorribilità e soprattutto per la raggiungibilità degli esercizi commerciali in auto che richiederà percorsi molto più lunghi ed articolati", puntualizzano Ubaldi, Piscitelli e Nalmodi. "Nessuna variazione è prevista, nelle nuove tavole, per il quartiere Castelnuovo la cui viabilità che confluisce in piazza Brancondi  e via Buozzi resta un problema molto serio e nessuna variazione in tutto il quartiere Scossicci rispetto a quanto già trovato nelle prime tavole. Resta l’interdizione al traffico del tratto compreso tra l’O di Giotto e viale Sirio. Nulla conta la soddisfazione del Sindaco per i realizzandi parcheggi a nord del quartiere, previsti da anni. Come ha affermato il Sindaco, il biciplan resta l’obiettivo più qualificante dell’Amministrazione e verrà attuato.  Poco contano le rimostranze di commercianti e cittadini e le problematiche irrisolte perché questa Amministrazione si è dimostrata, ancora una volta, chiusa a recepire ogni consiglio/suggerimento proveniente da opposizioni e da terzi", concludono i tre gruppi consiliari di minoranza. 

15/10/2024 12:10
"Elezioni americane: Trump o Harris? Nulla cambia, a vincere è sempre il blocco imperialistico dominante"

"Elezioni americane: Trump o Harris? Nulla cambia, a vincere è sempre il blocco imperialistico dominante"

Il giorno delle elezioni presidenziali statunitensi si avvicina sempre più. E allora può essere utile svolgere qualche considerazione critica intorno a questo evento tanto atteso, da cui molti ritengono dipendano le sorti del pianeta. La tesi che intendo esprimere è la seguente: che vinca Donald Trump o che vinca Kamala Harris, a vincere è comunque il blocco oligarchico neoliberale e imperialista ad oggi dominante. Ritengo palesemente mendace e, di più, assurda la narrazione pur largamente diffusa secondo cui bisognerebbe sperare in Donald Trump. Di più, ritengo proditoria e infantile la narrazione stessa secondo cui dobbiamo aspettarci qualche possibile cambiamento radicale proveniente dalla civiltà del dollaro. Parafrasando il mio compianto maestro Costanzo Preve, la Trump-mania di numerosi sedicenti antisistema è una sorta di wishful thinking, ossia una forma di subordinazione e di interiorizzazione della collocazione - fintamente dissidente - nell’impero americano. Come a dire: vorremmo un imperatore buono e non cattivo, vorremmo Traiano (Trump) e non Nerone (Harris). La Trump-mania non è una riflessione dialettica sui nessi tra l’Europa e la civiltà a stelle e strisce, cioè tra la colonia e l'impero. È, invece, semplicemente la forma di interiorizzazione della subalternità: la forma di chi, appunto, preferisce un imperatore buono, senza mai mettere in discussione il proprio ruolo di suddito dell'impero. Anche per questo, come dicevo, non nutro alcuna speranza di cambiamento dalle elezioni americane prossime vetture. Oltretutto, che Donald Trump non rappresenti realmente una possibile alternativa all'ordine vigente mi pare lampante per più ragioni difficilmente confutabili. Anzitutto, sul piano strettamente economico, non dimentichiamo che Donald Trump nel 2017 ha deregolamentato la finanza. E con ciò ha fatto l'ennesimo dono al comparto di Wall Street, o anzi War Street, come ormai sarebbe più opportuno appellarla. La deregolamentazione della finanza ha prodotto il disastro del 2007 e il fatto che anche Trump continui a seguire la via della deregolamentazione ci segnala in modo adamantino non soltanto che nuovi disastri finanziari ci attendono all'orizzonte ma anche che lo stesso Trump è del tutto interno al paradigma che pure dice a parole di voler contrastare. Come non mi stanco di sottolineare, con i suoi modi guasconi e con le sue uscite temerarie, Donald Trump risulta semplicemente una anomalia del sistema neoliberale, del quale è comunque parte integrante. Sul piano geopolitico, poi, non dimentichiamo che Donald Trump è schierato totalmente dalla parte di Israele, in misura non inferiore alla sua rivale Kamala Harris. Addirittura, nei giorni scorsi ha sostenuto la necessità per Israele di colpire i siti nucleari dell'Iran. Nulla da aggiungere, dunque. Per non parlare poi del radicato odio di Trump verso la Cina, un odio su cui recentemente anche il nuovo segretario della NATO, Rutte, gli ha dato sostanzialmente ragione. Come sappiamo, il vero nemico di Washington, soprattutto per l'avvenire, sarà la Cina, e non è da escludersi che la civiltà dell'hamburger utilizzi Taiwan contro la Cina come già ha utilizzato e sta utilizzando l'Ucraina contro la Russia. Insomma, per nutrire speranze in Donald Trump bisogna essere stolti o in cattiva fede, o tutte e due le cose insieme. Con questo, si va di bene, non intendo certo prestare il mio supporto a Kamala Harris. Vorrei anzi dire che peggio di Donald Trump vi è solo lei. Del resto, Kamala Harris non è altro se non un Joe Biden al femminile: visione ultra liberista sul piano economico, prospettiva iper-imperialistica sul versante delle relazioni internazionali, e, dulcis in fundo, difesa a oltranza del capitalismo woke dell'arcobaleno funzionale alla deregolamentazione integrale dell'immaginario. Insomma, nemmeno da Kamala Harris possiamo attenderci qualche cambiamento. Se ella dovesse vincere, allora avremmo semplicemente la continuazione delle sciagurate politiche già poste in essere da Biden. Insomma, di una cosa possiamo essere certi: la salvezza, se mai vi sarà, non arriverà senz'altro da Washington. Potremmo anzi dire che l'imperativo oggi è più che mai quello di salvarsi da Washington.

13/10/2024 12:50
"Seguiti i metodi dell'Ast sul controllo delle zanzare, da Fratelli d'Italia attacchi strumentali"

"Seguiti i metodi dell'Ast sul controllo delle zanzare, da Fratelli d'Italia attacchi strumentali"

Tolentino - “Nonostante l'intenso impegno a seguito della comunicazione dell'Ast sul sospetto caso di Dengue nella nostra città, non possiamo esimerci, per il rispetto dell'intelligenza nostra e soprattutto dei cittadini e delle cittadine, dal commentare il comunicato stampa odierno dei tre consiglieri di Fratelli d’Italia. Da esso, ancora una volta, si denota un livello politico basso e imbarazzante. Ribadiamo con forza e coerenza che i metodi attuati dall’Amministrazione Comunale per la disinfestazione sono stati quelli consigliati dall' Ast, Regione Marche e Istituto Superiore della Sanità” . Non utilizza giri di parole la giunta guidata da Mauro Sclavi, la quale interviene in risposta alle dichiarazioni dei consiglieri di Fratelli d'Italia sul primo caso di virus Dengue registrato a Tolentino (leggi qui per saperne di più).   “Ricordiamo a beneficio di tutti i cittadini e cittadine, anche i più scettici e prevenuti, che l’Amministrazione comunale questa estate ha attivato tutta una serie di azioni volte alla prevenzione e al controllo per le zanzare”, spiega Sclavi. “In particolare nel mese di luglio e agosto ha effettuato la disinfestazione, in collaborazione con il Cosmari, in parchi, fossi, zone limitrofe al Chienti ad integrazione degli interventi larvicida già in essere, con prodotti appositi immessi in tombini e caditoie”.  “Le azioni predisposte dal sindaco, dall’Amministrazione Comunale e dall’Ufficio Ambiente del Comune di Tolentino, per combattere il proliferare delle zanzare, sono poi continuate anche con l’emanazione di una l’ordinanza che dispone una serie di accorgimenti da adottare secondo vari protocolli utili per limitare l'incidenza delle zanzare unitamente ad una campagna di disinfestazione, che in realtà può essere maggiormente efficace grazie alla collaborazione di tutti nella cura del verde privato e dei propri spazi”. “Da ultimo va sottolineata l’adesione alla campagna di monitoraggio pianificata dall’Istituto Zooprofilattico sanitario dell’Umbria e delle Marche; in città, infatti, sono state posizionate alcune postazioni ovitrappole per tenere sotto controllo la presenza di specie esotiche di insetti potenzialmente rischiose che ad oggi hanno dato tutte esito negativo, proprio in relazione alla Dengue”. “Facciamo, poi, presente che il ragazzo, se dovesse essere confermato l'esito delle analisi, si è infettato fuori dalla nostra città. In un momento dove non bisogna creare allarmismi e remare tutti nella stessa direzione, i tre consiglieri di minoranza - conclude la nota - si caratterizzano invece per un mero attacco politico strumentale, segnale di una mancanza di interesse totale per le sorti e il benessere dei cittadini, ma esclusivo interesse al tornaconto politico personale e alla propria visibilità”.

10/10/2024 19:06
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.