Politica

Marche, cresce la coalizione a sostegno di Matteo Ricci: "Ora siamo a 16 forze politiche"

Marche, cresce la coalizione a sostegno di Matteo Ricci: "Ora siamo a 16 forze politiche"

Si allarga la coalizione del centrosinistra nelle Marche a sostegno della candidatura di Matteo Ricci. L’europarlamentare dem annuncia l’ingresso di tre nuove forze politiche nel tavolo della coalizione, che sale così a 16 sigle. «Cresce l’Alleanza del Cambiamento – afferma Ricci – con il tavolo della coalizione che si è allargato ad altre tre realtà politiche: 'Nuove Marche – Base per il Cambiamento', rappresentata da Stefano Cencetti, Demos – Democrazia Solidale, con Massimo Marcellini, e il Movimento Socialista Liberale, rappresentato da Ivo Costamagna». Quest’ultima forza, precisa Ricci, include «gli esponenti della corrente socialista che fa parte di Azione, in cui figurano, tra gli altri, anche l’ex sindaco di Fano Massimo Seri». Con queste nuove adesioni, il centrosinistra marchigiano arriva a 16 sigle complessive: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Sinistra Italiana, Italia Viva, Più Europa, Partito Socialista Italiano, Possibile, Marche Civiche, Rifondazione Comunista, Dipende da Noi, Volt, Riformisti Marche, Nuove Marche, Demos, Movimento Socialista Liberale. Ricci sottolinea anche la crescita del progetto politico in termini programmatici:«Cresce inoltre anche il programma dell’Alleanza del Cambiamento. Inizialmente si era chiuso a 51 pagine, come la percentuale verso la quale volevamo tendere, ma il lavoro di questi ultimi giorni lo ha portato a diventare di 56 pagine, che è l’obiettivo percentuale che l’Alleanza del Cambiamento vuole ottenere e, visti gli ultimi sondaggi, è davvero alla nostra portata».

20/06/2025 09:44
Campagna elettorale al via per Noi Moderati: “Con Acquaroli per una regione più forte”

Campagna elettorale al via per Noi Moderati: “Con Acquaroli per una regione più forte”

I motori sono caldi in casa del partito di Noi Moderati. Paolo Perini, segretario provinciale, insieme al coordinamento territoriale sta lavorando da tempo alla lista che sarà presentata alle elezioni regionali, per il collegio di Macerata, a sostegno del presidente Francesco Acquaroli. “Con la presentazione ufficiale di venerdì scorso a Civitanova da parte del governatore Acquaroli - dichiara Perini - è iniziata ufficialmente la campagna elettorale a cui noi stiamo lavorando da alcuni mesi per il nostro collegio di riferimento. Siamo il centro del centrodestra, e portiamo il nostro convinto sostegno a chi ha saputo ridare dignità alla regione, attraverso una politica forte nei contenuti. Insieme ad Acquaroli continuiamo a mettere al primo posto le persone, la famiglia, il lavoro, l'identità della nostra regione e tutte le sue eccellenze. Vogliamo, insieme al centrodestra unito, riportare le Marche nel posto che meritano e dove devono essere: più in alto”. Nelle prossime settimane saranno ufficializzate le candidature. “Stiamo preparando degli incontri sul nostro territorio - prosegue Perini - che coinvolgono gli Amministratori e i nostri esponenti di spicco nazionale, a partire dal presidente Maurizio Lupi e dall’onorevole Pino Bicchielli, responsabile di partito degli Enti Locali. Una campagna di ascolto per creare contenuti che portino soluzioni e sviluppo alla nostra provincia e alla nostra regione, dai Comuni più grandi alle piccole realtà, dalla montagna al mare”.

18/06/2025 11:16
Il fallimento del referendum spiegato altrimenti

Il fallimento del referendum spiegato altrimenti

Com’era ampiamente prevedibile, il referendum indetto dalle sinistre padronali è naufragato miseramente. Vince indubbiamente la destra neoliberale, che da subito aveva "tifato" per l'astensione. Ma vince egualmente anche la sinistra neoliberale, la quale non ha alcun interesse reale per il tema del lavoro e ha indetto questo referendum soltanto per guadagnare consensi, senza impegnarsi realmente: d'altro canto, quando era al governo e poteva realmente tutelare il lavoro non solo non l'ha fatto, ma ha spietatamente colpito lavoratori e diritti sociali, superando per certi versi in questo anche la destra stessa (jobs act, abolizione dell’articolo 18, precarizzazione, ecc.). Semplicemente, il referendum è stato indotto dalla sinistra per provare maldestramente a far vacillare il giullaresco governo della destra (un governo vergognosamente allineato a Washington, Israele, Bruxelles e al sistema bancario, non dimentichiamolo). Si sono mobilitate le argomentazioni più disparate e a volte anche più disperate per rendere conto dell'esito peraltro prevedibile del referendum, che non ha appunto raggiunto il quorum. Vi è stato chi ha parlato della naturale apoliticità degli italiani, ma è un argomento che non convince, considerato il fatto che in altre occasioni gli italiani si sono mobilitati in massa, come ad esempio per il referendum del 2016 sulla nefanda proposta di modifica della nostra costituzione. Vi è, poi, chi ha mobilitato la categoria dell'egemonia politica esercitata dal giullaresco governo della destra bluette neoliberale di Giorgia Meloni. Ma anche questo argomento non risulta persuasivo fino in fondo. La verità, almeno a mio giudizio, sta altrove: il fallimento su tutta la linea di questo referendum si spiega in ragione del fatto che chi lo ha proposto è stato in passato responsabile delle più infauste riforme del lavoro e delle più radicali aggressioni al mondo dei lavoratori. Non è un mistero: gli stessi che hanno abolito l'articolo 18 e introdotto l'infame Jobs Act, celebrando quell'Unione Europea che rappresenta di fatto un massacro di classe sotto ogni profilo, sono gli stessi che ora hanno indetto il referendum in difesa del lavoro! E che oltretutto hanno inserito nei quesiti anche il "cavallo di Troia" della cittadinanza. Perché, se tengono tanto al lavoro, lo difendono ora che concretamente non possono fare nulla e lo distruggono quando sono al governo e possono fare? Diciamolo apertamente, azzardando un'ipotesi che non ci pare affatto remota: se anche si fosse raggiunto il quorum e avesse prevalso il sì su tutta la linea, nulla si sarebbe poi fatto in difesa del lavoro, come peraltro nulla si fece in difesa dell’acqua pubblica quando, nel 2011, vinse il sì al referendum contro le privatizzazioni. Il capitale si sarebbe naturalmente opposto. Sarebbe invece sicuramente passato il piano dell'allargamento della cittadinanza, questo sì graditissimo al capitale, che non vede l'ora di estendere il più possibile la cittadinanza fino a farla saltare, diluendo ancora più i già risicati diritti sociali superstiti, secondo la logica del todos caballeros. Il referendum, dunque, è fallito. Non dimenticatelo però: non appena la sinistrash andrà a governare, prendendo il posto della destrash, sicuramente porrà in essere un pacchetto formidabile di riforme in difesa del lavoro, eliminando il jobs act e ripristinando l'articolo 18: è certo, come è certo che il triangolo è quadrato.

15/06/2025 13:25
“Più Marche”: oltre 5.000 persone al fianco di Acquaroli per l’avvio della corsa alle regionali (FOTO e VIDEO)

“Più Marche”: oltre 5.000 persone al fianco di Acquaroli per l’avvio della corsa alle regionali (FOTO e VIDEO)

CIVITANOVA MARCHE – È partita da una straordinaria cornice di partecipazione la corsa per le elezioni regionali 2025 del Presidente delle Marche Francesco Acquaroli. Oltre 5.000 cittadini, provenienti da tutta la regione, hanno gremito l’Eurosuole Forum di Civitanova Marche per sostenere il progetto politico “Più Marche”, un percorso di continuità e rilancio che guarda al futuro. L’evento, condotto dalla giornalista Daniela Gurini, si è aperto con un momento di raccoglimento in memoria del carabiniere Carlo Legrottaglie, ucciso a Francavilla Fontana. Un gesto sentito che ha dato il via a una serata intensa, ricca di testimonianze, riflessioni e proposte. In platea erano presenti gli esponenti politici di tutte le forze del centrodestra regionale: dai parlamentari agli assessori, dai consiglieri ai sindaci, fino ai coordinatori dei partiti e ai rappresentanti delle liste civiche. Presenti, tra gli altri, il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, la sottosegretaria al MEF Lucia Albano, il commissario per la ricostruzione post-sisma Guido Castelli e l’on. Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura della Camera. Dopo i saluti iniziali del primo cittadino di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, che ha parlato dell’importanza di dare continuità al progetto Acquaroli per continuare a crescere a livello regionale, è arrivato uno dei momenti più significativi dell’evento: l’intervento dei coordinatori delle nove liste che già nel 2020 sostennero Francesco Acquaroli e che oggi confermano con convinzione la volontà di accompagnarlo anche nel nuovo percorso elettorale. Ognuno di loro ha avuto pochi minuti a disposizione per sintetizzare la propria visione e il proprio impegno, e ne è emerso un quadro chiaro di coesione e fiducia. A rompere il ghiaccio è stata Elena Leonardi, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, che ha messo l’accento su due temi cari alla giunta Acquaroli: la sanità, che deve tornare a essere un diritto e non un privilegio, e lo sviluppo turistico, valorizzato da una visione di lungo periodo.  Subito dopo, Francesco Battistoni di Forza Italia ha ricordato la figura di Silvio Berlusconi, sottolineando come Acquaroli, 'al contrario di altri candidati abituati alla visibilità mediatica, abbia scelto di essere sempre presente nei territori, ascoltando persone, enti e realtà locali con costanza'. A seguire Giorgia Latini, per la Lega, che ha voluto ringraziare i tanti cittadini accorsi per l’evento e ha ribadito con forza che cinque anni non sono sufficienti per completare il lavoro iniziato. Latini ha puntato sulla valorizzazione dei borghi, della cultura e delle identità locali come chiave per uno sviluppo duraturo. Il senatore Antonio Saccone, per l’UDC, ha scelto invece un tono personale, raccontando l’incontro umano con Acquaroli, che ha definito un uomo serio, affidabile, mai arrogante, e profondamente innamorato della propria terra. Un’identità umana e politica che – ha detto – oggi è sempre più rara. Tablinio Campanelli, coordinatore regionale di Noi Moderati, ha insistito sul tema del lavoro e dell’identità, spiegando come il programma condiviso con Acquaroli sia fondato su valori concreti e una visione inclusiva. Anche Giacomo Rossi, intervenuto per Civici Marche in rappresentanza del presidente Matteo Pompei – ha voluto difendere il percorso compiuto in questi anni, rivendicando un’azione di governo seria e contrapposta, parole sue, "a chi aveva condotto le Marche nell’oblio". Duro l'attacco a Ricci: "Si salvi chi può. Ha fatto fuggire 9 comuni della nostra provincia in Emilia Romagna".  Emanuele Petrucci, sindaco di Mombaroccio e referente di Base Popolare, ha motivato l’adesione al progetto Più Marche come una scelta di merito e non di bandiera: il suo movimento ha scelto di collaborare su basi programmatiche, respingendo le derive populiste e ideologiche. Marcella Agostini, per Movimento per le Marche, ha sottolineato l’importanza di una politica radicata, che ascolta, accoglie e costruisce dal basso, lodando l’approccio concreto e partecipativo del presidente. Infine, Salvatore Piscitelli, coordinatore di Marche in Movimento, ha parlato dell’impegno della coalizione nella difesa dei valori comuni, nella sanità pubblica, nella ricostruzione post-sisma e nella partecipazione civica, citando anche il lavoro portato avanti dal commissario Guido Castelli. Un mosaico variegato, ma fortemente compatto, che ha mostrato quanto il progetto “Più Marche” sia già, nei fatti, una realtà politica e civica che guarda avanti con fiducia e responsabilità. Accanto ai rappresentanti politici, sono intervenute anche voci dal territorio, che hanno raccontato come le politiche regionali abbiano inciso sulla vita quotidiana dei marchigiani. Storie autentiche come quella di Gianfranco Tombini, albergatore di Ussita colpito dal sisma del 2016, oggi di nuovo in attività grazie alla ricostruzione avviata da Castelli e Acquaroli. O come quella di Roberta Leri, ex dipendente Indesit-Beko, che ha denunciato il depauperamento del settore industriale locale da parte delle precedenti scelte politiche. Drammatico e appassionato l’intervento di Andrea Morsucci, portavoce degli alluvionati del Misa e Nevola, che ha denunciato decenni di immobilismo: “Abbiamo avuto finalmente un presidente che ha capito che era ora di ‘stappare i fiumi’”. Applausi anche per Amerigo Varotti, tra i principali oppositori al passaggio di alcuni comuni marchigiani all’Emilia-Romagna, che ha puntato il dito contro il centro-sinistra e rivendicato con forza l’identità marchigiana. Accolto da una standing ovation e da centinaia di bandiere tricolori e regionali, Francesco Acquaroli ha chiuso la serata con un lungo e sentito intervento in cui ha tracciato un bilancio del suo mandato e delineato gli obiettivi per i prossimi cinque anni. “Quando siamo partiti, le Marche erano una regione umiliata, retrocessa in ‘transizione’ economica dall’Europa. Oggi siamo primi in Italia per start-up innovative, stiamo tornando competitivi nell’export, abbiamo rilanciato il turismo e riportato l’agricoltura al centro del dibattito”, ha dichiarato. E ancora: “Abbiamo dato impulso a grandi opere infrastrutturali come la Pedemontana, il raddoppio della Statale 16 e il rilancio dell’Interporto. Ospedali come Amandola, Fermo, Inrca e Salesi sono realtà concrete, non più solo promesse”. Sulla sanità, tema centrale del dibattito politico, Acquaroli ha rivendicato la riforma delle Aziende sanitarie: “Non abbiamo alzato le tasse, eppure siamo rimasti tra i migliori sistemi sanitari pubblici d’Italia. Ricostruiamo il territorio per decongestionare ospedali e liste d’attesa”.  L'inno di Mameli, con tutti i rappresentati politici uniti sul palco ha chiuso la prima uscita ufficiale della nuova campagna elettorale di Francesco Acquaroli. 

14/06/2025 02:03
Macerata, in arrivo 10 nuovi agenti in Questura. Alessandrini (Lega): "Risposta concreta alle richieste di sicurezza dei cittadini"

Macerata, in arrivo 10 nuovi agenti in Questura. Alessandrini (Lega): "Risposta concreta alle richieste di sicurezza dei cittadini"

Macerata potrà presto contare su un rafforzamento delle forze dell’ordine grazie all’assegnazione di 10 nuovi agenti alla Questura. Lo annuncia il consigliere comunale Aldo Alessandrini, che ha sottolineato l’importanza dell’intervento a tutela della sicurezza del territorio e della cittadinanza. "Il provvedimento, frutto dell’impegno congiunto del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del sottosegretario Nicola Molteni e dell'onorevole Giorgia Latini, risponde a una duplice esigenza: da un lato la necessità di colmare i vuoti d’organico causati da pensionamenti e, dall’altro, quella di garantire un presidio più efficace del territorio, in risposta alle crescenti richieste dei cittadini", evidenzia Alessandrini. "In qualità di segretario della sezione comunale della Lega e responsabile regionale del Dipartimento Antimafia Lega Marche – ha dichiarato Alessandrini – ho potuto rappresentare direttamente al Sottosegretario Molteni l’urgenza di rafforzare l’organico della Questura di Macerata. La sicurezza è una priorità, e questo risultato testimonia l’attenzione che il Governo e la Lega rivolgono alle esigenze reali delle nostre comunità". L’assegnazione dei nuovi agenti arriva in concomitanza con l’approvazione del nuovo Decreto Sicurezza, che secondo Alessandrini "rafforza ulteriormente la strategia nazionale in materia di ordine pubblico". "Desidero ringraziare – ha aggiunto – lìonorevole Giorgia Latini, che ha saputo interpretare e rappresentare con efficacia le istanze del territorio, e il Sottosegretario Molteni, il cui intervento a livello centrale ha consentito un riscontro concreto e tempestivo. La Lega è e sarà sempre al fianco delle forze dell’ordine, riconoscendone il ruolo fondamentale nel difendere la legalità e garantire la sicurezza collettiva".    

13/06/2025 19:00
Civitanova, in arrivo il bonus idrico: contributi per le famiglie in difficoltà

Civitanova, in arrivo il bonus idrico: contributi per le famiglie in difficoltà

La Giunta comunale ha aderito al Regolamento approvato dall’AATO 3 Marche Centro – Macerata per la concessione del voucher idrico per l’anno 2025, misura finalizzata a garantire la sostenibilità delle tariffe idriche agli utenti meritevoli di tutela. Il contributo, pari a 30 euro per ciascun componente del nucleo familiare, potrà essere richiesto da famiglie residenti con indicatore ISee non superiore a 20.000 euro (elevato a 30.000 euro per i nuclei composti da 5 o più persone) e da nuclei familiari in cui sia presente almeno un componente al quale sia riconosciuta un’invalidità al 100%.  L’importo totale, assegnato da Aato 3 a ciascun Comune è di 21 mila 630 mila euro. “In un periodo in cui i rincari dei servizi essenziali pesano in modo significativo sui bilanci familiari, è doveroso da parte delle istituzioni offrire un aiuto tangibile per alleggerire queste spese. L’adesione a questa misura – dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica – si inserisce nel più ampio impegno della nostra Amministrazione verso chi vive situazioni di maggiore vulnerabilità. Quindi un piccolo contributo economico, ma anche un segnale di attenzione e di vicinanza concreta alle famiglie”.  “La rete delle istituzioni – dichiara l’assessore ai Servizi Sociali Barbara Capponi -  è fondamentale per la consapevolezza dei bisogni e la possibilità di pensare interventi mirati. Il bonus idrico è un piccolo sostegno che potrà sollevare anche nelle fragilità diverse famiglie in una spesa legata alla quotidianità”.  Nei prossimi giorni verrà pubblicato il bando ufficiale e sarà disponibile anche sul sito istituzionale del Comune, insieme ai moduli e alle istruzioni per la presentazione della domanda.

13/06/2025 17:17
Montecassiano, tennis indoor e campo da calcio sintetico: lavori per 950mila euro a San Liberato

Montecassiano, tennis indoor e campo da calcio sintetico: lavori per 950mila euro a San Liberato

Al via un importante intervento di riqualificazione e potenziamento degli impianti sportivi di San Liberato a Montecassiano. Con un investimento complessivo di circa 950 mila euro, il 16 giugno prenderanno il via i lavori che mirano a migliorare le strutture esistenti e offrire agli atleti e agli appassionati spazi rinnovati e all’avanguardia: dal tennis al calcio. Il progetto si articolerà in due fasi principali. La prima, che inizierà lunedì 16 giugno, inizieranno invece i lavori per la sostituzione del manto in erba sintetica del campo da calcio, che sarà rinnovato secondo le normative vigenti per garantire maggiore sicurezza e prestazioni ottimali. A seguire si realizzerà un campo da tennis indoor, con la costruzione di una nuova struttura coperta e il rifacimento completo del manto di gioco. Ad aggiudicarsi il bando per l’affidamento dei lavori è stata la Limonta Sport S.p.A. di Erba (Como), azienda di riferimento nel settore delle superfici sportive, fondata nel 1972 e riconosciuta a livello nazionale e internazionale per la qualità delle proprie soluzioni tecnologiche innovative. L’ammodernamento degli impianti sportivi di San Liberato conferma l’impegno dell’amministrazione comunale nella promozione dello sport e del benessere collettivo, puntando su infrastrutture all’avanguardia per favorire la pratica sportiva e l’aggregazione sociale. «In questi anni abbiamo investito risorse importanti per lo sport del nostro territorio», ha commentato il sindaco di Montecassiano, Leonardo Catena. «Abbiamo realizzato nuovi spogliatoi e riqualificato quelli esistenti nel polo sportivo San Liberato; riqualificato la palestra del capoluogo di via Carducci; quest'anno verrà riqualificata la palestra di via Fermi di Sambucheto; abbiamo realizzato quattro chilometri di pista ciclabile; realizzato un campetto da calcio a Sant'Egidio; affidato la gestione del campo di Sambucheto alla società di Rugby che lo tiene con cura; riqualificato l'area del tiro con l'arco ed altri interventi di manutenzione. In questa occasione abbiamo colto l'opportunità di ottenere 500mila euro su fondi ministeriali, cofinanziando con 450 mila euro di risorse comunali, per rifare il campo in erba sintetica e per realizzare la copertura del campo da tennis. Cercheremo prima possibile di mettere mano anche alla pista di atletica che richiede degli interventi di manutenzione. Lo sport è sinonimo di inclusione, salute, socialità e divertimento. L'amministrazione comunale - conclude - si è occupata delle infrastrutture, ma il grande lavoro quotidiano lo portano avanti i volontari delle associazioni sportive che vanno pubblicamente ringraziati per il loro impegno».

13/06/2025 15:51
Porto Recanati, riapre la pista ciclabile a Scossicci: conclusi i lavori di manutenzione

Porto Recanati, riapre la pista ciclabile a Scossicci: conclusi i lavori di manutenzione

Buone notizie per ciclisti, sportivi e cittadini: da sabato 14 giugno sarà nuovamente percorribile il tratto di pista ciclabile in località Scossicci, chiuso dallo scorso 23 maggio per lavori di manutenzione straordinaria. L'amministrazione comunale ha, infatti, annunciato la revoca dell'ordinanza numero 116, con la quale si era disposta la temporanea interruzione del percorso. I lavori, avviati il 26 maggio, sono stati regolarmente eseguiti dall’impresa incaricata e si sono conclusi nei tempi previsti, come certificato dal verbale di fine lavori redatto il 9 giugno. L’intervento ha permesso di ripristinare in sicurezza un tratto molto frequentato, che rappresenta un tassello fondamentale della rete di mobilità sostenibile della città, oltre ad avere un ruolo strategico nella promozione del turismo lungo la costa. Con la riapertura al pubblico della pista, si torna a garantire la piena fruibilità di un'infrastruttura che coniuga benessere, sostenibilità e valorizzazione del territorio. L'amministrazione comunale ha espresso il proprio "ringraziamento ai cittadini per la pazienza e la collaborazione dimostrata durante il periodo di chiusura", rinnovando il proprio impegno "nella manutenzione e nel miglioramento delle opere pubbliche al servizio della comunità".

13/06/2025 15:40
Loro Piceno, emergenze e primo soccorso: cittadini in prima linea grazie alla formazione

Loro Piceno, emergenze e primo soccorso: cittadini in prima linea grazie alla formazione

Si è concluso con ottimi riscontri in termini di partecipazione e coinvolgimento il ciclo di incontri formativi promosso dall’Amministrazione Comunale di Loro Piceno, in collaborazione con la Croce Verde di Macerata. Un’iniziativa concreta e significativa, che ha messo al centro il benessere e la sicurezza della comunità locale. Tre gli appuntamenti in programma, durante i quali i cittadini hanno potuto acquisire conoscenze fondamentali per affrontare situazioni di emergenza: dalla rianimazione pediatrica al primo soccorso in caso di arresto cardiaco (BLS), fino a una lezione interamente dedicata alla gestione del trauma – fratture, ferite, ustioni. Ogni incontro è stato pensato con l’obiettivo di fornire strumenti pratici, utili e immediatamente applicabili nella quotidianità. A guidare i partecipanti, l’istruttore Alessio Bellesi, che ha saputo trasmettere nozioni tecniche con grande professionalità, empatia e chiarezza. Il suo approccio diretto e coinvolgente è stato molto apprezzato, contribuendo a creare un clima positivo e dinamico. L’iniziativa ha dimostrato ancora una volta l’attenzione dell’Amministrazione comunale verso la crescita di una cittadinanza consapevole e pronta ad agire in caso di bisogno. In un mondo dove le emergenze possono verificarsi in ogni momento, sapere come intervenire – e farlo correttamente – può davvero fare la differenza. “Una comunità preparata è una comunità più sicura” – ha dichiarato il sindaco – “L’investimento sulla formazione dei cittadini non è solo un gesto di responsabilità, ma un passo avanti verso un territorio più consapevole e solidale.” Con iniziative come questa, Loro Piceno ribadisce che costruire una comunità attenta e pronta non richiede gesti eclatanti, ma la semplice volontà condivisa di essere presenti, informati e disponibili ad aiutare.

12/06/2025 19:43
Civitanova, oltre 6 milioni per impianti sportivi e viabilità: via al nuovo piano lavori

Civitanova, oltre 6 milioni per impianti sportivi e viabilità: via al nuovo piano lavori

Pronto il maxi piano di opere pubbliche da oltre 6 milioni di euro. Due i settori strategici su cui l’Amministrazione punta con forza: impianti sportivi e riqualificazione delle strade. “Un piano ambizioso, costruito per rispondere in modo concreto ai bisogni reali della città, migliorando quartiere per quartiere la qualità della vita dei cittadini – dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica - Investire nello sport e nella viabilità significa investire nei giovani, nella sicurezza. Significa costruire una città dove si cresce meglio, si vive meglio e ci si muove meglio".  "A chi in questi giorni ha sollevato polemiche strumentali per puro interesse politico, questa amministrazione risponde con i fatti. Con opere, progetti concreti e investimenti veri. Voglio ringraziare tutta la maggioranza di centrodestra: per la responsabilità, per la capacità di amministrare e per aver garantito con determinazione la continuità amministrativa che oggi consente a Civitanova di andare avanti e crescere". Circa tre milioni del Piano sono destinati ai lavori per infrastrutture e riqualificazione delle strade tra cui il completamento dell’asfaltatura della strada Fonte Giulia (25 mila euro), realizzazione bretella di collegamento via Einaudi- Silvio Pellico- via Costamartina (204 mila euro), sistemazione sede stradale e marciapiedi in via Adua (210 mila euro), depolverizzazione strada comunale San Savino (190 mila euro), miglioramento sicurezza viaria incrocio via Manzoni e via Costamartina (60 mila euro), manutenzione strada San Nicolò, con contributo regionale (50 mila euro), interventi di manutenzione straordinaria e implementazione strade viarie (180 mila euro), asfaltatura via Boiardo (150 mila euro), rifacimento asfaltatura via della Chiusa n.1 e Piane di Chienti (50 mila euro), rifacimento pavimentazione del marciapiede in via del Pincio (55 mila euro), rifacimento pavimentazione stradale di una porzione di via Celeste, via Repubblica e viale della Rimembranza (150 mila euro), rifacimento pavimentazione stradale di via Cristoforo Colombo lato est antistante il distributore Esso (50 mila euro), manutenzione straordinaria via Ungaretti e vie limitrofe (160 mila euro). Cospicui investimenti anche sul fronte dello sport per un totale di 3.240 mila euro: "Abbiamo avviato un piano per potenziare l’offerta sportiva su tutto il territorio, realizzando e riqualificando strutture per renderle più moderne e accessibili – ha detto l’assessore allo Sport, Claudio Morresi - Sosteniamo i giovani, lo sport, l’inclusione e la crescita delle realtà associative". Tra gli interventi il ripristino del campo in erba sintetica gestito dall’Anthoropos (70 mila euro), la riqualificazione della Bocciofila del Polisportivo (120 mila euro), lavori di manutenzione straordinaria alla Bocciofila di Fontespina (50 mila euro), campo di calcio in erba sintetica quartiere Fontespina (1 milione e 230 mila euro), campo di calcio in erba sintetica a Santa Maria Apparente (1 milione), ampliamento spogliatoi campo da calcio Civitanova Alta (570 mila euro), manutenzione straordinaria del manto copertura della palestra Civitanova Alta (200 mila euro). 

11/06/2025 14:49
Sospetta frase omofoba in Aula: è bagarre in Consiglio tra Carancini e Aguzzi, seduta sospesa

Sospetta frase omofoba in Aula: è bagarre in Consiglio tra Carancini e Aguzzi, seduta sospesa

Tensione alta in Consiglio regionale delle Marche durante la seduta di oggi, dove un acceso botta e risposta tra il consigliere del Partito Democratico Romano Carancini e l’assessore di Forza Italia Stefano Aguzzi ha costretto il presidente dell’Assemblea, Dino Latini, a sospendere temporaneamente i lavori. Il confronto è degenerato in un vero e proprio scambio di accuse, culminato con una frase ritenuta omofoba da parte dell’assessore, che ha scatenato l’indignazione tra i presenti. Tutto è iniziato durante l’intervento di Carancini, che stava replicando nell’ambito di una sua interrogazione. Alcune parole pronunciate da Aguzzi fuori microfono – “chi è che sta facendo arrabbiare Carancini” – hanno irritato il consigliere dem, che ha risposto in modo piccato: “Le battute l’assessore se le può mettere in un posto dove lui ritiene.” A quel punto, lo scontro è esploso con scambi pesanti. “Dovevi essere eletto per poter parlare”, ha affermato Carancini.“Non ti preoccupare: tu sei all’opposizione perché sei eletto, io sono in maggioranza perché non sono eletto. Tu abbai alla luna”, la replica dell’assessore. “Quelli come te che passano da sinistra a destra lo sai come si chiamano?”“L’intelligenza si misura dalla capacità di cambiare idea”, ha ribattuto Aguzzi. Poi lo scambio più acceso, con la frase incriminata:“Se voi state dalla parte di chi fa quelle robe lì, non è che domandano a me”, avrebbe detto Aguzzi, alludendo – secondo l’interpretazione di alcuni presenti – a comportamenti legati all’orientamento sessuale. Dopo cinque minuti di sospensione decisa da Latini per ristabilire l’ordine, i toni si sono in parte raffreddati. Lo stesso Aguzzi ha tentato di ridimensionare l’accaduto: “Quello scorretto è stato lui, ma se ho detto qualcosa chiedo scusa. Ho solo risposto a un’offesa". Il botta e risposta ha comunque lasciato strascichi politici e istituzionali, con reazioni da parte delle opposizioni e possibili richieste di chiarimenti nei prossimi giorni.

10/06/2025 19:43
Macerata, Principi (CGIL) sul Referendum: "Non abbiamo raggiunto il quorum, ma il lavoro è tornato al centro del dibattito"

Macerata, Principi (CGIL) sul Referendum: "Non abbiamo raggiunto il quorum, ma il lavoro è tornato al centro del dibattito"

"Il dato dell’affluenza nella provincia di Macerata si attesta in linea con quello nazionale, al 30%, con alcuni picchi positivi - come il 43,75% registrato a Poggio San Vicino - e diversi comuni sopra il 35%, tra cui Gagliole, Apiro, Esanatoglia, Caldarola, Appignano, Belforte e Colmurano. Tra le città più grandi, Macerata e Tolentino hanno superato il 33%, mentre Civitanova Marche si è fermata poco sotto il 30%".  Così Daniele Principi, segretario generale della Cgil di Macerata, commenta l’esito della tornata referendaria che ha visto protagonisti cinque quesiti abrogativi, di cui quattro promossi dalla Cgil in tema di lavoro e uno sulla cittadinanza. "I dati dello scrutinio, seppur ancora parziali, mostrano una schiacciante vittoria dei SÌ sui quesiti proposti dalla CGIL. In provincia - spiega Principi - i consensi superano l’85%. Diverso il caso del referendum sulla cittadinanza, dove il SÌ si ferma intorno al 62% contro un 38% di no".  Il quorum, però, non è stato raggiunto. "Non siamo riusciti a centrare l’ambizioso obiettivo del quorum - ammette Principi - e dunque le leggi che continuiamo a considerare sbagliate resteranno in vigore. Ma resta, a nostro avviso, un grande merito di questa campagna referendaria: quello di aver rimesso al centro del dibattito pubblico il tema delle condizioni dei lavoratori, che negli ultimi trent’anni sono peggiorate per effetto delle politiche adottate dai vari governi".  Il segretario CGIL evidenzia anche le difficoltà incontrate durante la campagna informativa. "È evidente che non siamo riusciti a convincere la maggioranza dei cittadini, molti dei quali oggi si sentono sempre più distanti dall’esercizio della democrazia. Abbiamo dovuto fare i conti con un pesante oscuramento da parte dei grandi media nazionali e con la strumentalizzazione politica, spesso aggressiva, messa in atto nelle ultime settimane da alcuni partiti di Governo.” Un appello, quindi, alla politica: "Chiediamo di non voltarsi dall’altra parte – afferma Principi – e di ascoltare il grido di sofferenza che arriva dal mondo del lavoro. Nonostante il caldo e gli appelli all’astensione, 15 milioni di italiani, di cui circa 90.000 nella sola provincia di Macerata, hanno scelto di recarsi alle urne per chiedere un cambiamento. Ha votato la maggioranza di chi solitamente partecipa alle elezioni rappresentative. È un segnale che non può essere ignorato".  Infine, lo sguardo al futuro: "Proprio per questo motivo – conclude il segretario Cgil – da domani continueremo a lavorare con ancora più determinazione, a ogni livello. A partire dal confronto e dalla contrattazione con imprese e istituzioni, per il raggiungimento degli obiettivi che erano alla base dei quesiti referendari: più libertà, meno precarietà e maggiore sicurezza nel mondo del lavoro"  

09/06/2025 19:30
Referendum, Macerata registra l’affluenza più bassa delle Marche: solo il 30% al voto in provincia

Referendum, Macerata registra l’affluenza più bassa delle Marche: solo il 30% al voto in provincia

Affluenza superiore alla media nazionale alle urne nelle Marche per i cinque referendum abrogativi, che proponevano modifiche in tema di lavoro e cittadinanza. Quorum, in ogni caso, non raggiunto  per nessuno dei cinque quesiti. Alle ore 15 di lunedì 9 giugno, la percentuale dei votanti nella regione si è attestata al 32,70%, un dato che supera di oltre due punti la media nazionale (30,50%).  Tra le province marchigiane, i dati mostrano una partecipazione disomogenea. Le affluenze più alte si sono registrate nella provincia di Ancona, dove si è recato alle urne il 35,99% degli aventi diritto, e in quella di Pesaro Urbino con il 32,49%.  In provincia di Macerata, la percentuale si ferma al 30%, attestandosi come la più bassa dell'intero territorio regionale. Unico comune che oltrepassa il 40% di votanti è quello di Poggio San Vicino (43,75%), tra i comuni con più di 15mila abitanti i dati più alti di partecipazione al voto li registrano Tolentino (33,90%) e Macerata (33,26%). Civitanova Marche non raggiunge il 30% (29,38%). Supera di poco quota 30%, invece l’affluenza nelle province di Fermo (31,37%) e Ascoli Piceno (30,75%).  La tornata referendaria riguardava cinque quesiti abrogativi: quattro legati al mondo del lavoro - tra cui licenziamenti, contratti a termine e responsabilità solidale negli appalti - e uno sulla cittadinanza, relativo alla riduzione da 10 a 5 anni del tempo di residenza legale richiesto agli stranieri extracomunitari per ottenere la cittadinanza italiana. Stando ai primi scrutini, i quattro quesiti riguardanti il mondo del lavoro hanno superato la soglia dell'85% di "Sì" tra i votanti, diverso invece il caso del quinto quesito - quello relativo alla cittadinanza - con il "Sì" che si ferma al 62% circa delle preferenze. 

09/06/2025 16:20
Referendum, nelle Marche affluenza al 16,1%: Macerata sotto la media con il 14,71%

Referendum, nelle Marche affluenza al 16,1%: Macerata sotto la media con il 14,71%

Affluenza contenuta anche alle 19 per i cinque referendum abrogativi sulla giustizia: nelle Marche ha votato il 16,1% degli aventi diritto, dato in lieve aumento rispetto al 7,5% registrato alle 12 (dati ANSA), e sostanzialmente in linea (anche leggermente sopra) con la media nazionale. Tra le province marchigiane, quella con l’affluenza più alta è Ancona, che ha raggiunto il 18,1%, seguita da Pesaro Urbino con il 16,4%. Subito sotto la media regionale si colloca Fermo (14,9%), poi Macerata (14,71%) e Ascoli Piceno (14,20%).   A Macerata città ha votato il 17,31%, mentre a Civitanova Marche l’affluenza si ferma al 14,18%.

08/06/2025 20:25
Sanità, solo una Regione su tre in attivo: le Marche tra queste. Acquaroli: “Conti in ordine senza aumentare le tasse”

Sanità, solo una Regione su tre in attivo: le Marche tra queste. Acquaroli: “Conti in ordine senza aumentare le tasse”

Solo una Regione su tre, in Italia, chiude i conti della sanità in attivo. Le Marche sono tra queste. A sottolinearlo è il presidente della Regione Francesco Acquaroli, che in un post pubblicato sui social ha commentato un articolo del Corriere della Sera dedicato al bilancio delle gestioni sanitarie regionali. «Abbiamo tenuto i conti in ordine senza aumentare le tasse per i cittadini marchigiani», ha scritto Acquaroli, rivendicando il risultato come frutto di una gestione attenta e responsabile. Il presidente ha evidenziato anche il quadro degli investimenti in corso sul territorio: «Stiamo costruendo numerosi nuovi ospedali e realizzando importanti investimenti in quelli esistenti, su tutto il territorio regionale». Un lavoro, secondo Acquaroli, che si affianca a un rafforzamento dell’assistenza di prossimità: «Abbiamo rafforzato i servizi sui territori, con oltre 30 Punti Salute già aperti, le farmacie dei servizi, le aggregazioni dei medici di medicina generale, le case e gli ospedali di comunità in realizzazione». Altro fronte su cui la Regione ha deciso di puntare è quello della formazione, con un sostegno costante alle nuove leve della sanità: «Abbiamo finanziato ogni anno con 3 milioni le borse di studio per medici di medicina generale e specialisti», ha ricordato il presidente. «I numeri confermano che la buona politica fa la differenza», ha concluso Acquaroli. La Corte dei Conti ha sottolineato, tuttavia, un ritardo nel recupero delle liste d’attesa: le risorse disponibili sono state utilizzate solo per circa il 30%. La spesa sanitaria pro capite resta nella media nazionale, anche leggermente inferiore (circa 2 160–2 190 € pro capite), mentre la sanità privata si attesta sotto la media italiana.  

08/06/2025 18:03
Castelli cittadino onorario di San Severino: “Un legame indissolubile con questa comunità” (FOTO)

Castelli cittadino onorario di San Severino: “Un legame indissolubile con questa comunità” (FOTO)

In una mattinata di festa, coincisa con le celebrazioni per il Santo Patrono, la Città di San Severino Marche ha onorato il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016, senatore avvocato Guido Castelli, conferendogli la Cittadinanza onoraria. La solenne cerimonia si è tenuta nella sala del Consiglio del Municipio, in un clima di profonda gratitudine. Il conferimento, votato all'unanimità dei presenti nell’ultima seduta del Consiglio cittadino, rappresenta un segno tangibile di riconoscimento per il profondo impegno, la comprovata competenza e la spiccata sensibilità umana dimostrate dal commissario Castelli nel sostenere la ricostruzione del territorio settempedano. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, la Giunta comunale con gli assessori Vanna Bianconi, Sara Clorinda Bianchi, Michela Pezzanesi e Jacopo Orladani, e il consigliere di maggioranza Alberto Capradossi, insieme ai consiglieri di minoranza Tarcisio Antognozzi, Tiziana Gazzellini e Gabriele Pacini. Presente anche sua eccellenza l'arcivescovo di Camerino - San Severino Marche, monsignor Francesco Massara, e una delegazione del Comune di Comiziano, guidata dal sindaco Severino Nappi, che ha sigato un Patto di amicizia nel segno del comune Patrono, San Severino Vescovo. Prima della consegna della pergamena, opera dell'Antica Bottega Amanuense di Recanati del maestro Malleus, il sindaco Rosa Piermattei ha dato lettura alle motivazioni dell’onorificenza accompagnandole con parole di stima e amicizia nei confronti del Commissario Castelli. “È con profonda emozione e con un senso di autentica gratitudine che oggi, in questa aula consiliare, in una giornata speciale per tutti noi perché ricorre anche la Festa del Santo Patrono, ci apprestiamo a un gesto che non è soltanto formale, ma che racchiude il cuore e l'anima della nostra San Severino Marche" - ha dichiarato il Sindaco Piermattei. Sottolineando - "Questa decisione racchiude un profondo e sincero riconoscimento da parte di tutta l'Amministrazione e della comunità settempedana nei confronti dell'impegno concreto e della sensibilità che il Commissario Castelli ha dimostrato verso un territorio duramente colpito dal sisma". Il sindaco ha poi evidenziato il ruolo determinante del Commissario nello sblocco di opere chiave per la comunità: "Penso, in particolare, al caso dell'Istituto Tecnico 'Divini' - ha sottolineato il sindaco, aggiungendo - La ricostruzione di una delle più importanti scuole dell’intera regione era bloccata, sembrava un'impresa impossibile vederla avanzare. Senza l’intervento personale, la tenacia, la capacità di studiare le carte e trovare soluzioni del Commissario Castelli, oggi non saremmo qui a vedere un'opera avviata concretamente. Questo è solo un esempio, ma emblematico, della sua opera”. Tra gli altri interventi che hanno trovato nuovo slancio grazie all'azione di Castelli, il sindaco Piermattei ha menzionato la nuova caserma dei Carabinieri, il nuovo asilo nido e la scuola materna in via Talpa, il Centro operativo comunale e l'ammodernamento infrastrutturale del Ponte dell'Intagliata. Quest'ultimo, pur non direttamente legato ai danni sismici, è stato reso possibile grazie a fondi commissariali, risolvendo una storica criticità viaria. “Lei ha rappresentato il volto visibile di una filiera istituzionale che oggi ha permesso di riavviare la speranza nei nostri territori - ha aggiunto il sindaco, ringraziando anche i precedenti Commissari e tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per il ritorno alla normalità, ed ha aggiunto - Questa Cittadinanza onoraria non è solo un titolo, ma un legame indissolubile con la nostra comunità, un simbolo tangibile della nostra gratitudine e della nostra speranza. Benvenuto, senatore, nella nostra comunità, non solo come ospite illustre, ma come concittadino”. Il senatore Castelli ha risposto esprimendo profonda riconoscenza al sindaco Piermattei e all'intera comunità settempedana: “Mi emoziono poco ma questa volta mi è capitato. Ho capito che questo gesto è molto di più un pezzo del cammino fatto insieme, è un pezzo di dolori affrontati, di sensazioni ipotizzate, di difficoltà superate insieme anche se molte ce ne sono ancora da superare - ha affermato il Commissario, per agigungere - Il mio sentimento è anzitutto di gioia, perché è bellissima una cosa così e perché ho sempre avuto un grande amore per le istituzioni”. Castelli ha sottolineato la ricchezza storica e culturale di San Severino Marche. "Questa è una città che ha una storia straordinaria, è una delle città più pregiate, più belle, più cariche di storia. San Severino Marche ha consegnato alla storia dell'arte campioni della capacità dell'Italia di promuovere la bellezza e la cultura. Mi ci portava da bambino mio padre quando ci veniva a far vedere i Salimbeni”. Castelli ha poi ribadito l'importanza del lavoro di squadra, condividendo il riconoscimento con quanti lo affiancano quotidianamente: “Tante sono le cose fatte, moltissime quelle da fare e io devo comunque dire che questa Cittadinanza la condivido con tante altre persone che insieme a me hanno reso possibile le cose che abbiamo fatto nel verso giusto”. Un ringraziamento particolare è stato rivolto all'arcivescovo Massara: “In questo lavoro ho incrociato anche persone straordinarie come monsignor Francesco Massara. L'incontro con Monsignor Massara è stato molto utile perché lui è un grande committente della ricostruzione e, come mi ricorda, oggi è anche il mio vescovo. Quando mi trovo di fronte a una situazione complicata faccio mio un suo motto: "ad ogni problema c'è una soluzione e se non c'è la soluzione quello non è un problema". E quindi a fronte di questo realismo cristiano, Dio ci assista, procediamo con la ricostruzione di San Severino Marche e di tutto il resto del cratere”. Anche sua eccellenza monsignor Francesco Massara ha preso la parola, evidenziando il legame profondo di Castelli con il territorio: "La cittadinanza è un gesto, diciamo, formale perché il Commissario Castelli è già cittadino del nostro territorio. Dalle mie parti si dice che la porta è aperta ma il cuore lo è ancora di più. L'arcivescovo ha elogiato il contributo di Castelli e la sua costante disponibilità: "Credo che il Commissario, lo chiamo Guido, stia dando un grande apporto alla ricostruzione, è visibile, questo dà una grande speranza e una grande fiducia anche nei nostri cittadini, nonostante le tante difficoltà. In questi anni è sempre stato disponibile, a tutte le ore, ha  sempre risposto. È un onore per me essere anche tuo vescovo ora che sei cittadino anche di San Severino Marche”. Monsignor Massara ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra le istituzioni, citando il successo della mostra giubilare del Marec e il prossimo obiettivo della ricostruzione dell'Oratorio Don Orione a San Severino Marche: "Se abbiamo raggiunto e possiamo raggiungere ulteriori traguardi in questo territorio è perché c'è una collaborazione però l'importante è tendere a quell'unità del bene del territorio”. Il conferimento della cittadinanza onoraria al senatore avvocato Guido Castelli suggella un legame di fiducia e gratitudine, riconoscendo il suo ruolo fondamentale nel percorso di rinascita post-sisma e augurando un futuro di prosperità per San Severino Marche e l'intero cratere.

08/06/2025 17:49
Referendum, Macerata tra le province meno attive delle Marche: affluenza al 6,65% alle 12

Referendum, Macerata tra le province meno attive delle Marche: affluenza al 6,65% alle 12

Affluenza contenuta alle urne nelle Marche per la prima rilevazione dei cinque referendum abrogativi, che propongono modifiche in tema di lavoro e cittadinanza. Alle ore 12 di domenica 8 giugno, la percentuale dei votanti nella regione si è attestata al 7,6%, un dato in linea con la media nazionale, seppur leggermente superiore di qualche decimale (qui tutte le informazioni relative ai quesiti). Tra le province marchigiane, i dati mostrano una partecipazione disomogenea. Le affluenze più alte si sono registrate nella provincia di Ancona, dove si è recato alle urne l'8,7% degli aventi diritto, e in quella di Pesaro Urbino con il 7,9%. In provincia di Macerata, la percentuale si ferma al 6,65%, collocandosi tra le più basse dell'intero territorio regionale. Ancora più contenuta l’affluenza nelle province di Fermo (6,59%) e Ascoli Piceno, che chiude la classifica con un 6,51%. La tornata referendaria riguarda cinque quesiti abrogativi: quattro legati al mondo del lavoro - tra cui licenziamenti, contratti a termine e responsabilità solidale negli appalti - e uno sulla cittadinanza, relativo alla riduzione da 10 a 5 anni del tempo di residenza legale richiesto agli stranieri extracomunitari per ottenere la cittadinanza italiana. I seggi resteranno aperti fino alle 23 di domenica 8 giugno e fino alle ore 15 di lunedì 9 giugno, con una nuova rilevazione dell'affluenza prevista alle ore 19.     

08/06/2025 13:50
Montecassiano, inaugurato il Punto Salute: "Una risorsa per la comunità senza costi diretti per i cittadini"

Montecassiano, inaugurato il Punto Salute: "Una risorsa per la comunità senza costi diretti per i cittadini"

L'inaugurazione del Punto Salute di Montecassiano segna un’importante risorsa per la comunità locale. Questa struttura rientra tra le 50 realtà regionali dedicate alla prevenzione e all’assistenza non emergenziale, con particolare attenzione ai pazienti cronici e alle fasce più fragili. Fatto molto importante è che per quanto riguarda la gestione e il funzionamento di questo presidio non è previsto alcun costo diretto per i contribuenti di Montecassiano. Questo è quanto dichiara il gruppo di Obiettivo Comune: "Abbiamo messo al primo posto il dialogo con tutti gli attori coinvolti, credendo che le esigenze dei cittadini siano le uniche che contano, al di là di qualsiasi appartenenza politica. Criticare un servizio prima che entri in funzione, o utilizzare carenze passate per non riconoscere un progresso, distoglie l'attenzione dai veri bisogni. Per questo, chiediamo all'amministrazione comunale di Montecassiano di mantenere un dialogo costante e costruttivo, affinché le promesse sulla sanità siano mantenute e il Punto Salute possa crescere a beneficio di tutti. La salute è un diritto e una priorità, non argomento di strumentalizzazione".

07/06/2025 19:45
Potenza Picena - 62 nuovi parcheggi a pagamento. Il Pd attacca: “Solo mazzate per i cittadini”

Potenza Picena - 62 nuovi parcheggi a pagamento. Il Pd attacca: “Solo mazzate per i cittadini”

Il 2025 potrebbe essere ricordato come un anno nero per i cittadini di Potenza Picena, almeno secondo il Partito Democratico locale. A intervenire duramente è Stefano Dell’Aglio, esponente dem, che denuncia nuovi aumenti imposti dall’Amministrazione comunale, questa volta sui parcheggi, dopo quelli già registrati su una lunga serie di servizi pubblici. «Il grande avanzo di bilancio sbandierato dall’assessore Strovegli poteva lasciar immaginare qualche “regalino” per i cittadini – scrive Dell’Aglio – invece dopo gli aumenti enormi su scuolabus, mense scolastiche, rette di asili nido e casa di riposo, canoni per le società sportive e ovviamente TARI, arriva una bella mazzata anche sui parcheggi». In particolare, l’esponente dem punta il dito contro una recente delibera della Giunta comunale, datata 26 maggio, che prevede l’introduzione di nuovi stalli a pagamento: tutti i 22 posti auto in largo Leopardi (di fronte alla chiesa di San Francesco) e ben 40 posti su viale Regina Margherita. Un provvedimento che si aggiunge al precedente raddoppio della tariffa oraria in via Dante Alighieri. Non solo: secondo quanto riportato, in luglio e agosto la sosta sarà a pagamento fino a mezzanotte. «In pratica – osserva Dell’Aglio – lungo tutto il lato ovest della Statale si potrà parcheggiare solo a pagamento, addirittura fino alle 24 in luglio e agosto. Immaginiamo la soddisfazione di operatori balneari e commercianti (saranno stati consultati prima di decidere?), ma evidentemente il bisogno di fare cassa ha prevalso su tutto». Non manca un riferimento al turismo, altro fronte secondo il PD trascurato dall’Amministrazione: «Anche quest’anno la stagione turistica è iniziata nel totale disinteresse dell’Amministrazione – prosegue Dell’Aglio – addirittura le spiagge libere già affollate nello scorso weekend erano ancora punteggiate dai cumuli di detriti non raccolti. L’unico provvedimento adottato sembra fatto apposta per disincentivare le presenze turistiche e creare problemi ai cittadini. Un vero peccato».  

07/06/2025 14:47
Referendum, Ricci attacca Meloni: "Grave l’invito al non voto, da chi rappresenta le istituzioni ci si aspetta l’esempio"

Referendum, Ricci attacca Meloni: "Grave l’invito al non voto, da chi rappresenta le istituzioni ci si aspetta l’esempio"

"Gravi gli appelli al non voto, Meloni ha sbagliato. Voterò cinque sì". Così l'europarlamentare del Pd Matteo Ricci, candidato alla presidenza della regione Marche nel corso del programma radiofonico "Ping Pong", condotto da Annalisa Chirico, in onda su Rai Radio 1. "È importante andare a votare, recarsi ai seggi ed esprimere il proprio voto - ha sottolineato Ricci - in un Paese con il 50% ormai di astensione è gravissimo che dalle istituzioni arrivino appelli al non voto. Io personalmente voterò cinque sì, ma - qualunque sia la propria posizione - ritengo sia importante recarsi alle urne". "Ritengo che la Premier Meloni abbia sbagliato a dire che non ritirerà la scheda, - ha aggiunto l'europarlamentare - poiché rappresenta le istituzioni. Io da sindaco sono sempre andato a votare. Anche quando altri presidenti del Consiglio hanno invitato a non recarsi alle urne, io ho scelto di votare, - ha concluso Ricci - perché questo è il dovere di chi fa rappresenta le istituzioni".

05/06/2025 13:00
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