Civitanova, l'affondo di Gironacci contro Ciarapica: "L’illusione ha ceduto il passo alla delusione"
A tre anni dalle elezioni amministrative del 2022, Manola Gironacci, presidente dell'associazione ViviAmo Civitanova ed ex assessore comunale, torna a puntare il dito contro l’operato dell’amministrazione guidata da Fabrizio Ciarapica. In un comunicato, la Gironacci denuncia il mancato rispetto delle promesse elettorali fatte in campagna, in particolare su temi chiave come viabilità, parcheggi, inclusività e sicurezza.
"Ogni promessa è un debito - scrive - eppure, dopo tre anni, molte di quelle parole sono rimaste lettera morta. Il sindaco aveva promesso una città più bella, più pulita, più sicura e più inclusiva. Oggi, invece, il sentimento dominante tra i cittadini è la delusione".
Nel mirino della Gironacci finisce soprattutto la questione parcheggi, uno dei temi più sentiti dalla cittadinanza. A fronte della promessa di un piano strategico ampio e risolutivo, l’amministrazione ha realizzato un progetto circoscritto di 120 posti auto nell’area portuale. "Un progetto insufficiente - afferma - soprattutto se lo si confronta con quanto sta facendo Ancona, dove il sindaco Silvetti ha proposto 1.170 nuovi posti auto e cinque strutture multipiano. Quando c’è volontà politica, le soluzioni si trovano".
Un confronto che suona come una bocciatura politica per Ciarapica, ora candidato alle elezioni regionali. La Gironacci non risparmia critiche nemmeno all’attuale vicesindaco Morresi, che potrebbe raccogliere il testimone in caso di elezione del primo cittadino alla Regione: "Anche questa legislatura rischia di chiudersi senza aver affrontato seriamente uno dei problemi più annosi della città. Le promesse si sono trasformate in illusioni, e l’illusione in rabbia".
Nel suo intervento, Gironacci accusa il Sindaco di aver dimenticato troppo in fretta gli impegni assunti con i cittadini, e si chiede con tono amaro: "Cosa prometterà ora Ciarapica per raccogliere consensi alle regionali? E chi crederà ancora nei suoi impegni?".
Concludendo, l’ex assessore pone l’accento su una disillusione crescente nella popolazione, sottolineando che il giudizio dell'elettorato sarà inevitabilmente influenzato da ciò che non è stato fatto: "È probabile che Ciarapica venga ricordato più per il mancato adempimento delle sue promesse che per i risultati raggiunti".
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