
di Picchio News

Esplosione in un appartamento: 40enne trasportato in gravi condizioni a Torrette
Prima la fuga di gas e poi la deflagrazione che ha ferito gravemente un uomo di circa 40 anni. Due squadre dei vigili del fuoco di Ascoli Piceno sono intervenute intorno, alle ore 19, nella frazione di Porchia a Montalto delle Marche per un esplosione in un appartamento. Per cause in corso di accertamento, presumibilmente per una fuga di gas, si è verificato uno scoppio che ha causato danni agli infissi con espulsione degli stessi verso l’esterno ed il ferimento della persona presente all’interno. Dopo la messa in sicurezza della zona interessata e la verifica dello stato dei fatti nell’immobile, non sono stati accertati danni alla struttura. Il ferito – un uomo di 40 anni di origini straniere - è stato subito trasportato in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona per le gravi lesioni riportate.

Festival Storie: a Sant'Angelo in Pontano arriva Piero Massimo Macchini
Festival Storie ospita a Sant’Angelo in Pontano il popolare attore e comico, Piero Massimo Macchini, protagonista dello spettacolo “Scena muta”. L’evento si svolgerà sabato 7 ottobre, alle ore 21.30, al teatro Angeletti. Si tratta del sedicesimo evento del ricco Festival Storie che in 7 mesi porta ben 33 spettacoli in 11 borghi del Fermano e del Maceratese, con la direzione artistica del maestro Saverio Marconi e di Manu Latini. Idea e organizzazione del Festival sono dell’associazione culturale Progetto Musical. “In questo momento storico che ci tocca vivere – spiega Macchini – le parole tante volte sembrano non avere il coraggio di uscire e allora rimangono incastrate nella testa, nella pancia, in gola. E come dargli torto, a queste benedette parole: dopo due anni di pandemia e tutto lo strascico di precarietà, rabbia e paura che ne è conseguito, non abbiamo fatto in tempo a riadattarci alla vita e ad una seppur minima speranza nel futuro che ecco arrivare i venti di una Terza Guerra Mondiale” Insomma, eccoci di nuovo senza parole, pronti a fare… “Scena Muta”. “La scena muta – aggiunge il comico – come difesa e resa, di fronte alla paura, ma anche di fronte ai tuttologi da social o alle più comuni vicissitudini del quotidiano. D'altra parte, nonostante la continua evoluzione della tecnica e della scienza, non è ancora stato inventato un modo migliore per demonizzare le incertezze, il senso di inutilità che ci pervade, o tutte le paure del ridere. La scena muta come fuga e la risata come cura”. Scena muta, insomma, è un monologo che parla del quotidiano e dei tanti suoi aspetti attraverso un excursus autobiografico di Piero Massimo Macchini, che per un'ora e venti accompagna il pubblico in un viaggio pieno di risate e di silenzi, utilizzando svariate tecniche dello spettacolo dal vivo, passando in un attimo dal cabaret, al (melo)drammatico, fino al mimo. Il Festival Storie mette in rete 11 borghi delle province di Fermo e Macerata che hanno vissuto nel 2016 il dramma del terremoto: 33 appuntamenti nei teatri storici, nelle piazze, nei siti più suggestivi di Belmonte Piceno, Grottazzolina, Montappone, Montefalcone Appennino, Santa Vittoria in Matenano e Servigliano della provincia di Fermo; Caldarola, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni e Sant'Angelo in Pontano della provincia di Macerata. Un fazzoletto di terra che unito somma poco meno di 16.000 abitanti. La sinergia coinvolge: Regione Marche, Camera di Commercio, Unione Montana dei Monti Azzurri, Unione Montana dei Sibillini, Province di Fermo e di Macerata, Sistemi turistici di Fermo e di Macerata, Fondazione Carima, Fondazione Carifermo, Banca del Piceno, Carifermo e decine di partner privati.

Civitanova, travolge ciclista e scappa: caccia al pirata della strada
Investe un ciclista e fugge. È caccia al pirata della strada che con la sua auto ha travolto, nella serata di oggi, un uomo di 35 anni in sella alla bici per poi darsi alla fuga. Il fatto è avvenuto, intorno alle 20, sul ponte che collega Civitanova Marche a Porto Sant'Elpidio. Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. I sanitari, dopo le prime cure del caso, hanno trasportato il ferito all'ospedale di Civitanova in codice rosso. Sul caso indaga la polizia stradale intervenuta per i rilievi. Da chiarire l'esatta dinamica dell'incidente.

Agli arresti domiciliari continua a spacciare: 49enne finisce in carcere
Continuava a spacciare nonostante fosse agli arresti domiciliari. Per questo motivo i carabinieri della stazione di Corinaldo hanno tratto in arresto un 49enne del posto, per il reato previsto dall'art 73 del Testo Unico stupefacenti. L'uomo, già pregiudicato, era agli arresti in casa: tramite una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di 220 grammi circa di sostanza stupefacente, risultata poi essere cocaina che evidentemente avrebbe dovuto rifornire la piazza di spaccio locale. L'arrestato è stato portato dai militari della Compagnia di Senigallia nella circondariale di Ancona, come disposto dall'autorità giudiziaria, in aggravamento della misura restrittiva già in essere.

Il matelicese Yuri Falzetti è campione del mondo di Bodypainting
Il talento matelicese Yuri Falzetti sul tetto del mondo. Il giovane artista è riuscito infatti nell’impresa di vincere il titolo di campione del mondo al World Bodypainting Festival che si svolge tutti gli anni a Klagenfurt in Austria. Si tratta del campionato del mondo ufficiale per questa particolare disciplina dove ogni anno partecipano artisti provenienti appunto da tutto il mondo. Yuri Falzetti si è classificato primo nella “Open category”, dove bisogna utilizzare tutte le tecniche (aerografo, pennello e spugna, effetti speciali e costruzione di accessori). Il tema di quest’anno era “Welcome to Wonderland”. I partecipanti hanno avuto a disposizione 6 ore di tempo per completare l’opera con l’aiuto di un assistente per le prime 3 ore. L’assistente di Falzetti era Ottorina Danese (di Verona) mentre la modella era Cristina Poletto (in arte Pixytina di Cupra Marittima originaria di Pordenone). Grazie alle sue doti Falzetti ha conquistato 132 punti, finendo sul gradino più alto del podio davanti a Kim Jinra (119 punti) dalla Corea del Sud e Rausch Katrin (112 punti) dalla Germania. L’amministrazione comunale si congratula con Yuri per l’eccellente traguardo con il quale ha portato l’Italia e la città Matelica tra le eccellenze mondiali di questa disciplina.

Macerata Opera Festival, Parcaroli, Cassetta e Cavalli alla Camera dei Deputati per il sostegno allo Sferisterio
Si è svolta martedì 3 ottobre nella Sala del Mappamondo della Camera dei Deputati l’audizione informale del sindaco e presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli insieme con il sovrintendente Flavio Cavalli, a Roma con l’assessore Katiuscia Cassetta. L’occasione è legata all'esame delle proposte di legge C. 1127 dell’onorevole Giorgia Latini e C. 1289 dell’onorevole Irene Manzi, recanti Disposizioni in favore proprio dell'Associazione Arena Sferisterio. In particolare, per la proposta C. 1127 si tratta della modifica all’articolo 2 della legge 20 dicembre 2012, n. 238, concernente la concessione di un contributo all’Associazione Arena Sferisterio – Teatro di tradizione per l’organizzazione del Macerata Opera Festival (iniziativa dei deputati Giorgia Latini con Alberto Bagnai, Simona Loizzo, Giovanna Miele e Rossano Sasso, 2 maggio 2023). La disposizione C. 1289 è per la dichiarazione di monumento nazionale dello Sferisterio di Macerata e concessione di un contributo all’Associazione Arena Sferisterio – Teatro di tradizione, per l’organizzazione del Macerata Opera Festival (iniziativa dei deputati Irene Manzi, Augusto Curti. Debora Serracchiani, Fabio Porta; 11 luglio 2023). L’audizione era guidata dal presidente della VII Commissione on. Federico Mollicone che – dopo le relazioni del Sovrintendente e del Sindaco – ha sottolineato l’importanza e il ruolo dello Sferisterio, preannunciando un suo intervento concreto. Quindi hanno preso la parola anche l’on. Manzi e l’onorevole Latini ribadendo i punti fondamentali e i valori fondanti delle proposte. Rientrando a Macerata, il sindaco Sandro Parcaroli esprime profonda soddisfazione per l’audizione, con la speranza che le proposte presentante dall’on Latini e dall’on. Manzi, profondamente legate al territorio e consapevoli dell’importanza del riconoscimento per lo Sferisterio, vengano accolte favorevolmente coronando un percorso iniziato da tempo insieme alla direzione dell’Associazione Sferisterio e all’assessore alla Cultura che segue con attenzione la programmazione, lo sviluppo e la crescita del Macerata Opera Festival.

San Ginesio tra i 10 Comuni coinvolti in Sparse plus: gli spettacoli dal vivo che ripartono dalle aree rurali
70 rappresentanti da 9 Paesi per il progetto SPARSE plus guidato dall’AMAT, circuito multidisciplinare di spettacolo dal vivo delle Marche, fondato nel 1984, presieduto da Piero Celani e diretto da Gilberto Santini. Fino al 6 ottobre infatti una delegazione composta da 70 addetti provenienti da tutta Europa lavorerà ad Ascoli Piceno per creare buone pratiche finalizzate ad offrire attività culturali alle comunità lontane dai grandi centri urbani, nell’ambito del progetto europeo SPARSE plus di cui AMAT è capofila tra tutti i soggetti coinvolti, 9 Paesi europei e 14 organizzazioni teatrali. Dei 10 Comuni coinvolti che fanno parte dell’area del cratere non poteva certo mancare San Ginesio, il luogo che per antonomasia è definito il Borgo degli attori, oramai accreditato in ambito nazionale grazie al Ginesio Fest- Festival delle arti teatrali e al Premio San Ginesio “All’Arte dell’attore”, presieduto dal grande attore Remo Girone. Elemento caratteristico del progetto è l’identificazione di local promoters, volontari appassionati che abbiano voglia di mettersi in gioco per favorire l’organizzazione di eventi culturali nella propria comunità. Saranno proprio tutti i local promoter– assieme ai vari partner di progetto – ad essere riuniti nelle Marche per l’avvio di questa grande avventura. Per il Comune di San Ginesio è stata arruolata la performer e artista Vera Vaiano, responsabile della sezione Infanzia e adolescenza del GINESIO FEST, e da 10 anni direttrice artistica, oltre che ideatrice, del festival del mimo e del teatro gestuale SPARSE plus si occupa di promuovere lo spettacolo dal vivo professionale nelle aree rurali europee. È finanziato dal programma Europa Creativa, ha una durata di quattro anni (2023-2027) ed è uno sviluppo del precedente progetto SPARSE (acronimo di Supporting and Promoting Arts in Rural Settlements of Europe) capitanato da Take Art (Regno Unito) di cui AMAT era partner (2018-2021). I soggetti che sono coinvolti in SPARSE plus sono: Tantsuagentuur (Estonia), Fish Eye (Lituania), Shoshin Theatre (Romania), Riksteatern Varmland (Svezia), Pro Progressione e SINUM (Ungheria), Nova-Sit (Repubblica Ceca), Teatro 4Garoupas (Germania), Art Fraction (Polonia), Fondazione Toscana Spettacolo (Italia) oltre a due partner associati e a Take Art. Una parte cospicua della popolazione europea ha meno opportunità di accesso e fruizione culturale, una mancanza dovuta al decentramento che inevitabilmente si riverbera nel tessuto sociale locale in termini qualitativi, di welfare culturale e quantitativi, si pensi allo spopolamento delle aree più interne che riguarda soprattutto l’Italia. Il sistema di ‘rural touring’ si basa proprio sull’idea di offrire alle comunità una serie di spettacoli realizzati da compagnie professioniste provenienti da vari ambiti delle performing arts coinvolgendo la comunità stessa nella scelta, promozione ed organizzazione dell’evento, entrando in contatto con esperienze artistiche per incontrare le quali si dovrebbero percorre chilometri. Per AMAT, che ha acquisito esperienza nella progettazione europea nell’ambito dei Programmi Erasmus+ e Europa Creativa, SPARSE plus sposa perfettamente le linee di programmazione che vedono i cittadini, gli artisti e le istituzioni in un dialogo costruttivo in cui la cultura è un motore di sviluppo e inoltre pone l’accento su uno scambio interculturale e internazionale che non potrà che portare nuova linfa – e supporto economico concreto – alla vita culturale delle nostre comunità.

“PFM canta De André Anniversary”: concerto al teatro Rossini di Civitanova
Quarantacinque anni dopo il tour “Fabrizio De André e PFM in concerto”, la prog band più famosa al mondo torna sui palchi di tutta Italia con “PFM canta De André Anniversary”, un tour per celebrare il fortunato sodalizio con il cantautore genovese e riproporre una serie di concerti dedicati a quell’evento. Il 23 febbraio sarà al Teatro Rossini di Civitanova Marche, data organizzata da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci, patrocinio della città di Civitanova Marche. Per rinnovare l’abbraccio fra il rock e la poesia, alla scaletta originale saranno aggiunti anche brani tratti da “La buona Novella”, completamente rivisitati dalla band.“PFM canta De André - Anniversary” avrà sul palco una formazione spettacolare, con tre ospiti d’eccezione: Flavio Premoli (fondatore PFM) con l’inconfondibile magia delle sue tastiere, Michele Ascolese, chitarrista storico di Faber e Luca Zabbini, leader dei Barock Project. Fabrizio disse: «La nostra tournée è stata il primo esempio di collaborazione tra due modi completamente diversi di concepire e eseguire le canzoni. Un'esperienza irripetibile perché PFM non era un'accolita di ottimi musicisti riuniti per l'occasione, ma un gruppo con una storia importante, che ha modificato il corso della musica italiana. Ecco, un giorno hanno preso tutto questo e l'hanno messo al mio servizio...». Il tour “PFM canta De André Anniversary” è prodotto da D&D Concerti e organizzato in collaborazione con Ventidieci.

Terre del Tartufo in tour: esordio di successo a Pieve Torina
Grande successo per l'esordio de “Le Terre del Tartufo in tour”. Sabato e domenica Pieve Torina ha accolto centinaia di persone intervenute alla manifestazione itinerante che ha nel tartufo il suo protagonista. "È questa la strategia che abbiamo immaginato, scegliendo il prezioso tubero come strumento di promozione del territorio. E i risultati ci stanno dando ragione" ha sottolineato il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, capofila del progetto che vede coinvolti ben sette comuni. "Sabato la nostra piscina benessere ha accolto l'evento di lancio, mettendo in mostra le bellezze e i sapori della nostra terra: la straordinaria abilità artigiana unita alla genialità dell’arte per la moda; la grande maestria nel produrre vini della cantina Coppacchioli Tattini di Cupi, tra le prime in Italia; l’incrocio tra tradizione e innovatività con lo spritz della Marca a base di Varnelli; i prelibati salumi e formaggi dei nostri produttori. Domenica invece abbiamo dato spazio al benessere che la natura può donarci. Il sentiero delle acque ha ospitato l’esperienza del forest bathing, un modo per rigenerarsi grazie al contatto con quell’energia sana che promana dagli alberi". "E non ci fermiamo qui” ha proseguito Gentilucci: “sabato e domenica prossimi saranno Muccia e Montecavallo a ospitare iniziative ed eventi legati al tartufo. Ma non sono solo Marche e Italia il nostro obiettivo, in quanto guardiamo a potenziali fruitori internazionali: le Terre del Tartufo hanno già valicato i confini regionali partecipando alla Bit di Milano e ora approderanno a Londra e in altri contesti del nord Europa per catturare l'attenzione di chi ama il Bel Paese ma non conosce la nostra regione. Ricostruzione" conclude Gentilucci, "è anche investimento sul turismo, sulla cultura, sulla promozione territoriale che sottende opportunità di sviluppo e lavoro per i giovani che credono nel futuro di queste terre”.

Volley Banca Macerata presenta la squadra di A3: “Pronti per competere al vertice"
Si è tenuta stamattina la conferenza stampa di presentazione della nuova squadra biancorossa che affronterà il prossimo campionato di Serie A3. Ospiti della bellissima sede di Banca Macerata, sono intervenute la dirigenza della Pallavolo Macerata, la squadra di A3 e lo staff tecnico, l’Amministrazione, la FIPAV e alcuni importanti partner della società sportiva, oltre ai vertici della Banca. È stato il presidente di Banca Macerata Ferdinando Cavallini ad aprire la conferenza stampa dando il benvenuto ai presenti. “Questa è la casa di tutti gli affezionati a Banca Macerata, clienti, dipendenti, consulenti, rappresentati della società che sosteniamo e anche atleti. Siamo tutti convinti che i giocatori daranno vita ad uno splendido campionato, è una squadra che merita di essere sostenuta, sia per quello che fa sul campo di gioco, sia per la cura del settore giovanile, che da il senso di cosa sia lo sport per la Pallavolo Macerata: l’occasione di far crescere in modo sano ragazzi e ragazze. Condividiamo questo spirito e da quest’anno diamo anche il nome alla squadra, che si chiama Volley Banca Macerata”. Il Presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli ha quindi ricordato il percorso compiuto insieme alla Banca e ringraziato i partner della società: “Ringrazio Banca Macerata per averci ospitato in questa bellissima sede, che da il senso di appartenenza che ci unisce. Si avvicina l’esordio in campionato, domenica 15 ottobre ospiteremo Bari al Banca Macerata Forum, e oggi celebriamo la partenza di una stagione che in realtà è già cominciata a fine agosto, con la squadra che si è ritrovata per la preparazione. Ripartiamo con tante novità, dal nuovo nome, che porteremo in giro per l’Italia rappresentando la città di Macerata; per noi è un onore, conferma la maturazione del rapporto con la Banca, cominciato anni fa e passato per la scelta di dare al palazzetto il nome di Banca Macerata Forum, che dimostra l’attenzione della Banca per il mondo sportivo. Ci tengo a ringraziare chi ci è accanto in questo lungo cammino – nel 2024 Pallavolo Macerata festeggerà i 40 anni di attività – gli sponsor, le amministrazioni sportive, Fabio Franchini, Presidente del Comitato Regionale FIPAV, Roberto Cambriani, segretario del Comitato Regionale FIPAV e Tiziana Ferretti, presidentessa del Comitato Territoriale FIPAV”. La squadra ha poi accolto l’augurio del direttore generale di Banca Macerata Toni Guardiani, “Inizia una nuova stagione sportiva ed è una grande soddisfazione per il quarto anno consecutivo essere al fianco alla Pallavolo Macerata. Siamo altrettanto orgogliosi di dare il nome al palazzetto dello sport della città, una struttura importate dove giocano due formazioni di Serie A e che da a tanti giovani l’opportunità di avvicinarsi alla pallavolo. Questi sono dei segnali che Banca Macerata vuole dare per dimostrare la propria vicinanza al territorio: alla presentazione dello scorso anno dissi ai giocatori di essere orgogliosi di rappresentare Macerata, quest’anno devono esserlo ancora di più visto che portano anche il nome della Banca. Auguro alla squadra di essere unita e i risultati arriveranno di conseguenza”. Il direttore generale della Pallavolo Macerata Italo Vullo ha invece sottolineato come “Banca Macerata e Pallavolo Macerata rappresentano due punti di riferimento per il territorio e l’importante passo in avanti nella partnership compiuto quest’anno, mi auguro che ci porterà a crescere ancora insieme. Qui ho trovato una realtà bella e importante, Riccardo Modica e la dirigenza della Pallavolo Macerata avevano fatto uno splendido lavoro; la società è ben organizzata e per me è stato semplice intervenire per cercare di creare nuovi presupposti per crescere”. Il dg ha poi presentato la Volley Banca Macerata, “Abbiamo costruito una squadra nella tradizione di questa città, ambiziosa, che vuole fare bene, con un mix giusto di gioventù ed esperienza e ha la possibilità di competere per il vertice della Serie A3. Sarà un campionato difficile, equilibrato, noi giocheremo partita dopo partita provando a fare sempre bene”. Il coach Maurizio Castellano e tutti i giocatori della Volley Banca Macerata hanno quindi salutato la sala. L’assessore allo Sport Riccardo Sacchi ha ricordato l’impegno dell’amministrazione in questi tre anni di lavoro. “Abbiamo messo lo sport al centro delle nostre attività: Macerata si è aggiudicata il titolo di città Europea dello Sport 2022, abbiamo ospitato al Banca Macerata Forum la Final Four di Coppa Italia di pallavolo Serie A3 e abbiamo da poco ultimato i lavori al palazzetto. Un impianto all’avanguardia che è un fiore all’occhiello per lo sport nelle Marche, che conferma inoltre la vicinanza dell’amministrazione al volley e ad una società storica come la Pallavolo Macerata. Noi ci saremo, i presupposti per fare bene ci sono tutti”. Si è unito agli auguri per la Volley Banca Macerata il Presidente del Comitato Regionale FIPAV Fabio Franchini, “Fa piacere vedere un gruppo di giocatori giovani e una realtà sportiva importante per Macerata e per la Regione Marche. Ringrazio Banca Macerata per essersi unita a questa società, con l’augurio che la squadra possa esprimersi al meglio e che tutti i ragazzi possano vivere una bella esperienza sportiva e di vita”. Infine il coach Maurizio Castellano e il capitano Sebastiano Marsili hanno ringraziato la società e tutti i partner per l’opportunità di giocare in una bela realtà e hanno invitato tutti al Banca Macerata Forum per sentire la vicinanza della città alla squadra. Alla chiusura della conferenza stampa sono state consegnate le borse di studio intitolate a Paolo Mercuri, scout man, allenatore e amico della Pallavolo Macerata, che anche in questo caso hanno visto la collaborazione tra la società biancorossa e Banca Macerata. Le due vincitrici sono Anna Pinzi del Convitto Nazionale “G. Leopardi” e Martina Bedini del Liceo Linguistico “G. Leopardi”.

Macerata, da Zeman a Nicola Roggiero: apertura col botto per Overtime Festival
Tutto pronto a Macerata per la tredicesima edizione di Overtime, il festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva che, con un cartellone estremamente ricco di appuntamenti e una rosa di ospiti di altissimo livello, promette anche quest'anno di regalare emozioni e grande spettacolo a tema sport, declinato in chiave culturale, artistica e sociale. Dopo un primo assaggio nella giornata di ieri, lunedì 2 ottobre, con l'ormai tradizionale contest Coop dedicato ai più giovani che quest’anno ha visto lo chef stellato Pierpaolo Ferracuti supervisionare le operazioni ai fornelli, occhi puntati sulla giornata inaugurale di domani, mercoledì 4 ottobre. A sancire l’esordio ufficiale della passione, tema scelto per l’edizione di quest’anno, sarà il profondo legame tra Overtime e le nuove generazioni, protagoniste dei primi appuntamenti della mattinata all'Iis Garibaldi di Macerata. Alle 9 l’allenatore Roberto Ceriscioli e gli atleti paralimpici marchigiani Luigi Casadei e Sabri Bedzeti dialogheranno con Roberto Novelli in un evento in collaborazione con Cip Marche e il progetto Play District. Alle 10, invece, Andrea Olivieri presenterà in anteprima nazionale il suo libro, "L’ultimo passo", dedicato al ritorno sul ring dopo sei anni vissuti tra dipendenze da farmaci. Come di consueto, la formula vincente di Overtime potrà contare anche quest'anno su mostre ed esposizioni dedicate allo sport, da raccontare attraverso fotografie e, perché no, maglie da calcio. È il caso di "Passione da indossare", la mostra promossa nell’ambito del Festival negli spazi della Galleria Gaba.Mc (via Gramsci, 55), che verrà ufficialmente inaugurata alle 15 alla presenza della direttrice Abamc Rossella Ghezzi. Alle 15:30, nella Galleria Antichi Forni, sarà poi la volta della mostra "Scatti e ritratti. La passione per lo sport", la collettiva coordinata dal fotografo maceratese Massimo Zanconi. Stessa location per uno degli appuntamenti più attesi della giornata, la presentazione in anteprima nazionale de "Il nome della rosea", il libro del giornalista del Corriere della Sera Flavio Vanetti, in programma alle 16. Modera l’incontro il collega Carlo Gazzano, con Stefano Vegliani in collegamento da New York. Sempre agli Antichi Forni, alle 17, Nicola Roggero di Sky presenterà al pubblico maceratese le sue "Storie di atletica e del XX secolo". A tagliare virtualmente il nastro della nuova edizione del Festival, nella suggestiva cornice del Teatro della Filarmonica, saranno due pilastri dello sport e della cultura sportiva italiana. Si comincia alle ore 18 con una delle colonne portanti del giornalismo italiano, nonché grande amico di Overtime. Marino Bartoletti, dialogando con Marta Elena Casanova, presenterà "La discesa degli dei", terzo atto della sua premiatissima saga, in un evento in collaborazione con Alperia. A seguire, alle 19, riflettori puntati su un grande maestro del calcio italiano, che ha fatto dello spettacolo, del gioco offensivo e delle preparazioni a base di gradoni il filo conduttore della sua carriera: Zdeněk Zeman. Nel presentare il suo libro “La bellezza non ha prezzo” insieme al coautore Andrea Di Caro e al giornalista Rai Andrea Marotta, il tecnico boemo chiuderà il cerchio su una prima giornata ricca di appuntamenti, in attesa degli altri grandi protagonisti che fino a domenica 8 ottobre si alterneranno sul palco verde di Overtime per discutere di sport, etica e cultura sportiva.

All'Unimc sbarca Nexhum, la piattaforma digitale dei beni culturali dell’Ateneo
L’Università di Macerata spinge sull’acceleratore della digitalizzazione. L’Ateneo ha presentato ufficialmente oggi Nexhum (nexhum.unimc.it), una piattaforma online ideata per l’archiviazione, la gestione e la valorizzazione a lungo termine di oggetti e collezioni digitali. Di fatto, è una porta di accesso digitale, accessibile liberamente a tutti, che si spalanca su buona parte del patrimonio culturale dell’Ateneo, consentendo a chiunque dotato di pc, dispositivo mobile e una connessione, di sfogliare, visionare e consultare libri antichi, monografie in accesso aperto, periodici e quotidiani di interesse storico, manoscritti, fotografie, materiale d’archivio, manifesti e volantini, audio e video. Le raccolte di diverso genere, native digitali o derivanti da digitalizzazioni di originali analogici, provengono da biblioteche, musei, archivi, dipartimenti, centri ed uffici dell’Università di Macerata. “La biblioteca è strategica. Per questo cerchiamo di potenziare e ampliare i servizi, razionalizzando gli spazi e prolungando gli orari di apertura. La piattaforma Nexhum garantisce la conservazione a lungo termine dei nostri beni culturali, materiali e non, e consente di renderli liberamente accessibili. È un lavoro sempre in corso, destinato ad arricchirsi con nuove collezioni” ha sottolineato il rettore John McCourt. “È la digitalizzazione che realizza la democratizzazione della conoscenza – ha ribadito la delegata del rettore per il sistema bibliotecario Laura Vagni -. Nexhum è molto più di un archivio, perché consente percorsi di studio e ricerca, permettendo di generare nuovi contenuti e conoscenza grazie alla condivisione e di integrarsi con altre reti a livello locale, nazionale e internazionale, come Europeana”. Alla presentazione, introdotta dal delegato del rettore per gli archivi digitali Pierluigi Feiciati, sono intervenuti Simonetta Buttò dell’Istituto centrale per il Catalogo unico, Klaus Kempf della Bayerische Staatsbibliothek, Giuseppe Vitiello della European Bureau of Library, Information and Documentation e Josh Hadro dell’International Image interoperability Framework, Emilia Groppo di 4Science e Clementina Fraticelli, responsabile del Centro bibliotecario d’Ateneo. Attraverso Nexhum, al momento sono accessibili Volumi giuridici antichi volumi giuridici datati tra il 1500 ed il 1700; la preziosa e rara raccolta di manifesti del periodico “Manifesto scolastico settimanale” (1934-1937); una selezione di manifesti e volantini politici che dal primo dopoguerra vanno agli anni Novanta; il Fondo “Fosse Ardeatine” di Attilio Ascarelli, con la documentazione prodotta nel corso delle operazioni di recupero e di identificazione delle salme delle vittime trucidate nell’eccidio del 1944; le collezioni Re.medi.hum derivanti dal progetto Philefiana nei campi della filologia, della letteratura e della cultura del Medioevo, dell’Umanesimo e del Primo Rinascimento europeo; testate di periodici politici; fondi archivistici legata a personaggi della storia politica locale e a sezioni politiche maceratesi; una selezione di monografie e riviste edite dalla casa editrice Eum e disponibili ad accesso aperto; la sezione dedicata ai progetti di ricerca internazionali come Dico.

Rigoletto e L’elisir d’amore, Civitanova all'Opera nel ricordo di Sesto Bruscantini
In scena il 16 dicembre 2023 e il 27 gennaio 2024, Rigoletto e L’elisir d’amore sono le due opere in cartellone per la quinta edizione di Civitanova all’Opera, diretta dal maestro Alfredo Sorichetti. Rappresentazioni tra le più popolari e amate dagli appassionati, sono state scelte per ricordare il grande basso-baritono civitanovese Sesto Bruscantini a vent’anni dalla sua scomparsa, che ne è stato insuperabile interprete nei ruoli principali di entrambe. Le due rappresentazioni erano inizialmente state annunciate nel febbraio 2020 nella terza edizione della rassegna, ma non erano mai andate in scena a causa dello scoppio dell’emergenza Covid-19. Viste le tante richieste e l’affetto del pubblico per tali opere, il maestro Sorichetti ha deciso di aggiornarne la produzione. Così la prima, Rigoletto, avrà la regia di Dejan Proshev, regista affermato a livello internazionale, mentre la seconda, L’elisir d’amore, vedrà il ritorno del regista messicano Josè Medina, molto apprezzato nelle passate Stagioni civitanovesi. Particolarmente interessanti e fedeli alla tradizione sono le scene curate da Sauro Maurizi; quelle del Rigoletto sono ambientate a Palazzo Te di Mantova ed evidenziano il dualismo espresso nella storia di Amore e Psiche; un coup de theatre caratterizzerà il finale dell’opera. A salire sul palco sarà un cast di voci di prestigio internazionale accompagnate da compagini che rappresentano una garanzia di qualità quali l’Orchestra Sinfonica Puccini e il Coro Ventidio Basso, da diversi anni ormai coro stabile al Rossini Opera Festival di Pesaro. I costumi, curati da Camilla Melelli, sono realizzati dalla Sartoria Arianna; il disegno luci è di Giordano Corsetti, mentre Noura Salloum e Roberto Acquaroli si occuperanno di trucco e parrucco. “L’opera – ha affermato il maestro Alfredo Sorichetti, direttore artistico di Civitanova all’Opera – è nata per raccontare l’attualità. Oltre ad offrire al pubblico la sua straordinaria bellezza, la sua vera natura è quella di occuparsi della società. Scegliendo queste due opere, abbiamo voluto parlare delle due facce dell’amore: quello puro dell’anima, ma anche di quello governato dall’ego, investigando poi sulle varie conseguenze che ne derivano nella società di oggi. La brillante e gioiosa opera “L’elisir d’amore” ci dà lo spunto per raccontare dell’amore sano e sincero tra Nemorino ed Adina. Invece la misteriosa e appassionata opera “Rigoletto” si presta perfettamente per descrivere il disamore, quello gestito dal punto di vista egoistico dal Duca di Mantova che approfitta della sua posizione privilegiata per sedurre e poi abbandonare le sue prede; o anche quello di Rigoletto che per smisurato possesso protegge eccessivamente la figlia impedendole di vivere normalmente”. Oltre alle due opere, il 30 dicembre sarà realizzato al teatro Annibal Caro, come è ormai tradizione, il Concerto di Capodanno. “Civitanova all’Opera sta per raggiungere un piccolo ma davvero significativo traguardo che è quello delle cinque edizioni - le parole del sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica -. Nel corso di questi anni la rassegna ci ha subito fatto percepire l’affezione del pubblico alla lirica e l’alta qualità artistica proposta dal maestro Sorichetti, che porta sul palco del nostro Rossini rappresentazioni di assoluto spessore, facendoci ricordare come il nostro territorio sia da sempre vicino a questo straordinario patrimonio lirico". "Civitanova all’Opera continua a rendere onore ad una nostra tradizione, riportandola al centro e dando lustro al grande concittadino Sesto Bruscantini. Ricordo anche che Civitanova all’Opera è una rassegna che offre opportunità di lavoro oltre che di crescita artistica ai tanti musicisti, cantanti, registi, scenografi, tecnici e macchinisti che per essa sono impiegati, perché produce spettacoli a Civitanova. Come Amministrazione, quindi non possiamo che supportare questa importante iniziativa culturale”. La presidente dell’Azienda dei Teatri Maria Luce Centioni prosegue: “L’imminente riapertura del teatro Rossini, dopo il recente restyling, è per noi un’occasione per poter progettare un programma autunnale e invernale di spessore in un contenitore ancora più moderno. Così, giorno dopo giorno, stiamo completando la presentazione di un cartellone capace di far crescere culturalmente la nostra comunità. E Civitanova all’Opera è una delle nostre rassegne di punta, perché ci permette di mettere in scena un’espressione artistica di caratura. Il nostro cda, dal suo insediamento, ha fin da subito voluto anche dare valore alle eccellenze locali e per questo ringraziamo il maestro Sorichetti per la portata della stagione, che oltre a mettere in scena rappresentazioni tra le più amate dal grande pubblico avvicinerà pure stavolta la lirica alle scuole, con incontri tra gli studenti”.

Civitanova, non rispetta la precedenza e provoca un incidente con testacoda: nei guai 41enne
Provoca un incidente e si dà alla fuga: 41enne identificato e sanzionato. È successo la notte tra sabato e domenica scorsi. In base a una ricostruzione della polizia, un'autovettura Renault Megane, proveniente dal lungomare nord di Civitanova Marche, omettendo di dare la precedenza nell'immettersi sulla Statale Adriatica, ha urtato violentemente contro un'autovettura Nissan Micra condotta da un uomo di 48 anni residente nel Pesarese, che da nord andava verso sud, tanto da provocargli un testacoda ma, fortunatamente senza arrecargli lesioni personali. L'autore del sinistro stradale, un cittadino dell'Est Europa di 41 anni residente nel basso Maceratese, anziché fermarsi si è dileguato verso sud. Grazie all'intervento di una pattuglia della polizia stradale, impegnata nei servizi di prevenzione delle "stragi del sabato sera" che si trovava a controllare la zona, dopo una sequenza di accertamenti e riscontri, è stato possibile risalire all'autore della fuga che, nel frattempo, aveva raggiunto la sua abitazione. Per la fuga e la mancata precedenza l'uomo è stato sanzionato con la decurtazione di 9 punti sulla patente di guida ed una somma pari a 524,67 euro.

San Severino, in calo la produzione di olio: "Raccolto scarso, ma il prodotto sarà di ottima qualità"
È ormai alle porte la stagione della raccolta delle olive, ma quella attuale è stata un'annata produttiva tra luci ed ombre. A causa della bassa allegagione si raccoglierà circa la metà del prodotto delle annate migliori, ma grazie alle piogge abbondanti della primavera che hanno permesso un ottimo sviluppo della drupa dell'olivo, mentre l'estate dal clima secco ha tenuto alla larga i parassiti come la mosca, che proliferano con l'umidità, quella che si raccoglierà sarà di ottima qualità. A San Severino però i produttori non mollano e si sta organizzando, anche per quest'anno, la festa dell'olio nuovo per San Martino, con l'asta a fine novembre. "Quest'anno il raccolto sarà scarso - confermano i produttori Nunzio e Simone Fattobene -, ci sono delle zone in cui l'allegagione non si è nemmeno verificata. Il prodotto che raccoglieremo però sarà di ottima qualità. Per garantire un prodotto di eccellenza abbiamo allestito un frantoio in azienda, la nostra filosofia sarà quella di raccogliere le olive al mattino ed effettuare la molitura alla sera, in modo da preservare le qualità organolettiche ed ottenere un olio di grande qualità". "A breve avvieremo la raccolta - annunciano -, il frantoio è un grosso investimento ma dal punto di vista logistico ci permette di lavorare al passo con i tempi, raccolto e molitura immediata, che è alla base della qualità dell'olio. Avendo la struttura in azienda è tutto molto più semplice, un altro fattore essenziale è lo stoccaggio dell'olio in botti sotto azoto, è così che abbiamo un prodotto di eccellenza". La tradizione dell'olio è radicata a San Severino Marche, tanto che nella zona di Stigliano è stato trovato anche un antico frantoio, datato 1832, raccontano Simone e Nunzio Fattobene: "Si trova in una cosiddetta casa padronale di proprietà privata, mostra che la tradizione della lavorazione dell'oliva è centenaria. Il frantoio è perfettamente integro, c'è la macina in pietra che veniva movimentata con l'asino, le presse con la vite di legno, c'è ancora tutta l'attrezzatura per fare l'olio. È stata un'emozione entrare e scoprirlo, quasi come un'antica tomba, era abbandonato da decenni in una cantina sottostante la casa. C'è scritta la data 1832, una tradizione radicata nel nostro territorio".