di Picchio News

Recanati, scopre a 73 anni di avere diritto alla pensione dal 2018 e recupera 124mila euro

Recanati, scopre a 73 anni di avere diritto alla pensione dal 2018 e recupera 124mila euro

Un complesso percorso tecnico condotto dall'Inas Cisl di Macerata ha portato al riconoscimento del diritto alla pensione per un cittadino che, da solo, non sarebbe riuscito a maturare i requisiti necessari. Il caso ha richiesto la ricostruzione dell'intera carriera lavorativa incrociando i versamenti effettuati in ben tre diverse gestioni previdenziali: il fondo pensione lavoratori dipendenti (Fpld), la gestione separata e la gestione separata dell'Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (Inpgi 2). La chiave di volta per sbloccare la situazione è stata l'applicazione dell'istituto della totalizzazione dei contributi, un meccanismo che permette di sommare i contributi versati in più casse previdenziali per poter ottenere un'unica prestazione pensionistica. "Il pensionando non aveva maturato un diritto autonomo in nessuna delle gestioni a cui aveva versato contributi durante la sua vita lavorativa" , spiega Federico Savoretti, responsabile zonale Inas Cisl di Recanati, evidenziando la necessità di ricorrere a tale strumento. Il successo dell'operazione è il frutto di un meticoloso "lavoro di squadra" che ha coinvolto anche i vertici nazionali del sindacato, come sottolinea Roberta Carnevali, responsabile territoriale Inas Macerata. La collaborazione è stata fondamentale "per analizzare ogni scenario e arrivare a un risultato concreto e giusto per il cittadino". Il lieto fine di questa complessa vertenza previdenziale lancia un messaggio cruciale ai lavoratori prossimi al ritiro. "Informarsi per tempo – conclude la Carnevali – può fare la differenza tra perdere un diritto e vederlo riconosciuto, anche dopo anni".  

03/12/2025 12:44
Si accende il Natale a Valfornace: eventi dall'8 dicembre al 6 gennaio

Si accende il Natale a Valfornace: eventi dall'8 dicembre al 6 gennaio

Il Comune di Valfornace, in stretta collaborazione con la Pro Pieve e le associazioni locali, ha presentato un ricco e variegato calendario di eventi che animeranno il territorio per l'intero periodo delle festività natalizie e l'inizio del nuovo anno 2026. Questo programma, che mescola sapientemente tradizione, spettacoli dal vivo e momenti conviviali, è stato pensato per coinvolgere e divertire tutta la cittadinanza. La magia del Natale prenderà il via domenica 8 dicembre con l'evento clou a Pievebovigliana: l'accensione del grande Albero di Natale in piazza Vittorio Veneto, con una cerimonia fissata per le ore 16.00. I veri protagonisti saranno i bambini e i ragazzi della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria del Comune di Valfornace che daranno vita all’iniziativa “Un addobbo una storia”. Il pomeriggio proseguirà all'insegna dell'intrattenimento con lo spettacolo “Un Babbo Natale in più”, una lettura animata di fiabe natalizie a cura degli attori Mirco Abbruzzetti ed Elena Fioretti di Look Up APS. A seguire, l'atmosfera sarà riscaldata da “Canzoni sotto l’albero” con il coro di voci bianche dell’Akademia diretto da Paola Taticchi e accompagnato al piano da Roberta Salvoni. Non mancheranno animazione e truccabimbi grazie ai volontari del Gruppo O – donatori universali di sorrisi – Clown care therapy. Per tutti i partecipanti, la Pro Pieve offrirà cioccolata calda e vin brulé, accompagnati dalle suggestive melodie degli zampognari. L’iniziativa è inoltre presentata in collaborazione con Territori Forti e Fluidi e partecipa al contest Dubbing Marche. Il calendario prosegue fitto durante il mese di dicembre con due appuntamenti serali per sabato 20 dicembre: al Palazzetto dello Sport si terrà una serata danzante con Gianni e Roberto, mentre presso la Locanda della Pieve l'Asd Pievebovigliana Calcio 2012 organizzerà la sua Cena Sociale con Tombolata, animata dal live music show di Emanuele Concetti. La cena prevede un menù fisso di 35 euro a persona, con prenotazione obbligatoria al numero 335 522 1529. L'evento dedicato ai più piccoli è in programma per martedì 23 dicembre, dalle ore 17.00, presso la sala polifunzionale “Maria Ciccotti”, dove RuvidoTeatro porterà in scena “I 4 musicanti di Brema”, una lettura animata e interattiva che coinvolgerà i bambini nel ruolo dei personaggi protagonisti. Infine, il mese si chiuderà con la tradizione della Tombolata Natalizia fissata per sabato 27 e domenica 28 dicembre, entrambe le sere a partire dalle ore 21:30, presso il Palazzetto dello Sport. Il nuovo anno si aprirà all'insegna del divertimento: venerdì 2 gennaio andrà in scena lo spettacolo dialettale a cura di Joy’s Band, a partire dalle ore 21:00 al Palazzetto dello Sport. Gli appassionati del gioco potranno partecipare a un'ultima Tombolata Natalizia sabato 3 gennaio alle ore 21:30, sempre al Palazzetto dello Sport di Pievebovigliana. L'ultimo evento in programma è la serata danzante in collaborazione con PFF, prevista per lunedì 5 gennaio dalle ore 21:30 presso il Palazzetto dello Sport. Il gran finale è fissato per l'Epifania: il 6 gennaio Arriva la Befana a Fiordimonte, dove la Pro Loco Fiordimonte, per la gioia dei più piccoli, distribuirà doni e dolciumi a tutti i bambini.

03/12/2025 12:25
Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli da record: 27 medaglie ai Campionati nazionali Csen

Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli da record: 27 medaglie ai Campionati nazionali Csen

 Si è concluso con un grande risultato il weekend del 29 e 30 novembre 2025 per il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli ai Campionati Nazionali C.S.E.N. (Centro Sportivo Educazione Nazionale). Presso il Palazzetto dello sport “PalaPratizzoli” di Fidenza (PR), la società tolentinate ha gareggiato contro ben 126 club provenienti da tutta Italia, portando a casa un bottino eccezionale: 27 medaglie complessive (4 ori, 7 argenti e 16 bronzi). La manifestazione ha visto la partecipazione di 1.780 atleti e 2.667 prove. Il Dojo Kyu Shin, guidato dai tecnici maestro Wilfredo Caveda, maestro Pedro Colugna, maestro Stefano Scagnetti e dall’allenatore Matteo Rinaldoni, ha schierato 21 atleti e 3 squadre. Quattro atleti si sono distinti conquistando il prestigioso titolo di "Campione Nazionale Csen 2025" con il primo posto assoluto: si tratta di Giulia Baccaloni, Lorenzo Cicconofri, William De Martino e Francesco Ulissi. Ottime performance anche nelle gare a squadre e negli argenti individuali. La squadra femminile Kata, composta da Cristina Scagnetti, Giulia Bacaloni e Angelica Smarchi, ha conquistato una bellissima medaglia d’argento. Un podio di bronzo è arrivato anche per la squadra maschile formata da Thomas Vita, Alessio Scagnetti e  William Caveda. Inoltre, hanno ottenuto il secondo posto individuale Arianna Stura, Antonio Matyus, Cristina Scagnetti e William Caveda, mentre il terzo posto è andato ad Alessio Scagnetti, Luig Manari, Angelica Smarchi, Cristina Scagnetti, Matteo Rinaldoni, Francesco Dighero,Filippo Mari, Lorenzo Cicconofri, Antonio Matyus, Arianna Stura e William Caveda. "Grazie a questi podi, il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli si è classificato al 18° posto nella classifica generale su 126 società, un risultato che testimonia l'impegno e i sacrifici di atleti, genitori e tecnici", ha affermato il maestro Tarulli. Il maestro Tarulli ha espresso "piena soddisfazione" per i risultati. La sua esperienza è stata riconosciuta anche in qualità di arbitro nazionale: per la manifestazione, il maestro ha rivestito l’importante figura di capo-tatami di una delle 8 aree di gara, vedendo riconfermata la fiducia dello Csen Nazionale.  

03/12/2025 11:34
Loro Piceno, Giuseppe Mercuri spegne 100 candeline. L'omaggio del sindaco e dell'intera comunità

Loro Piceno, Giuseppe Mercuri spegne 100 candeline. L'omaggio del sindaco e dell'intera comunità

Un traguardo straordinario, celebrato con l'affetto di una comunità intera. Si chiama Giuseppe Mercuri il neocentenario che, circondato da familiari, parenti e amici accorsi numerosi, ha voluto festeggiare in grande stile il suo primo secolo di vita. Un momento conviviale che si è trasformato in un emozionante viaggio a ritroso tra gli aneddoti che hanno costellato una vita ricca e intensa. L’incontro è stato l’occasione per raccogliere preziose testimonianze. Particolarmente simpatico e toccante è stato il ricordo di Eraldo che, all'epoca bambino, ha raccontato di quando Giuseppe lo accompagnava a pescare, condividendo con lui interi pomeriggi spensierati. Un racconto che ha sottolineato la capacità del signor Mercuri di tessere legami duraturi e significativi. Interrogato sulla sua longevità, Giuseppe ha condiviso con i presenti la bellezza della quotidianità e l'amore per le cose semplici. Un elemento immancabile nel suo racconto è stato l’iconico bicchiere di Vino Cotto, la celebre bevanda tradizionale di Loro Piceno che, come ha scherzato il festeggiato, "ha accompagnato e accompagna la vita dei loresi". Un legame profondo con i sapori e le tradizioni del suo amato territorio. A portare il saluto dell'intera città è stato il sindaco, Robertino Paoloni, il quale ha voluto omaggiare personalmente Giuseppe Mercuri a nome dell'Amministrazione e di tutti i cittadini di Loro Piceno. "Vedere quante persone sono arrivate per il suo compleanno, sentire i racconti e poter assaporare la bellezza delle nostre comunità mi riempie di gioia" , ha dichiarato il sindaco Paoloni. "Questi momenti rafforzano lo spirito di appartenenza ed il radicamento ai nostri territori".  

03/12/2025 11:22
"Fondi Ue per la città, 15mila euro al festival con CasaPound e Paragone": l’attacco di GD e Cicaré

"Fondi Ue per la città, 15mila euro al festival con CasaPound e Paragone": l’attacco di GD e Cicaré

L'ombra del "Modello L'Aquila" si allunga su Macerata, sollevando un'aspra critica da parte dei Giovani Democratici di Macerata. Secondo il segretario, Tommaso Domizi, l'amministrazione comunale di destra starebbe replicando uno schema già visto in Abruzzo: usare fondi e spazi pubblici, sotto l'etichetta di "eventi culturali", per promuovere ospiti e messaggi di orientamento politico di estrema destra.  La denuncia fa riferimento a un festival letterario all'Aquila, smascherato da un'inchiesta giornalistica come una piattaforma politica finanziata con soldi pubblici. Domizi ritiene che lo stesso meccanismo sia in atto a Macerata.  "La scelta del Comune di Macerata — governato dalla destra — di invitare Michele Iozzino (CasaPound), Fabio Dragoni (editore di Vannacci), Pietro Senaldi (direttore di Libero) e, come gran finale, Gianluigi Paragone con il suo libro 'Maledetta Europa', non è un gesto neutro. È un atto politico che usa uno spazio istituzionale per promuovere narrazioni di estrema destra e apertamente ostili all'Unione Europea", afferma Domizi. La critica dei Giovani Democratici si concentra sull'evidente paradosso tra l'uso dei fondi europei da parte del Comune e le voci invitate a parlarne in città. Macerata, infatti, sta beneficiando di ingenti risorse del PNRR per interventi di riqualificazione come i Giardini Diaz, il Parco di Fontescodella, i Giardini Micheletti e il Bosco del Sasso d’Italia.  "Macerata si rifà il look con fondi europei, ma allo stesso tempo offre il palcoscenico a chi li critica: un doppio gioco che mette in crisi la coerenza dell'amministrazione", sottolinea il segretario Domizi. A ciò si aggiunge il sospetto che molti lavori siano "riqualificazioni estetiche, senza un vero progetto di città, senza visione sociale o culturale," citando come esempio i Giardini Diaz, pensati "più per mostrare qualcosa che per costruire luoghi vivi". I Giovani Democratici puntano il dito anche contro la presunta mancanza di visione culturale della destra maceratese, evidenziando il taglio dei fondi destinati a Musicultura in contrasto con la promozione di questi eventi.  "Ci permettiamo di dire che forse la destra maceratese preferisce questi eventi, dato che poi taglia i fondi per Musicultura" , dichiara Tommaso Domizi. Il segretario chiarisce poi la distinzione tra libertà d'espressione e promozione istituzionale di ideologie estreme: "La libertà di espressione non significa dare voce a chi, come CasaPound, porta avanti apertamente ideologie neofasciste, ben lontane dai valori della nostra Macerata e della democrazia".  I Giovani Democratici concludono chiedendo all'amministrazione "una politica con responsabilità e visione, capace di trasformare i fondi in spazi vivi, inclusivi, sostenibili, in cultura vera e partecipata, per i giovani, le famiglie e l'intera comunità".  Alle osservazioni dei GD si aggiunge la posizione durissima di Alberto Cicaré, che accusa la Giunta non solo di scelte politicamente discutibili, ma anche di un uso “indecente” delle risorse pubbliche. Il consigliere ha ricostruito l’origine dell’iniziativa, rilevando che la richiesta di finanziamento proviene dall’associazione Castelli di Carta di Voghera, nel nord del Piemonte — una realtà che, come ricorda Cicaré, è già stata al centro di polemiche per presunte vicinanze a CasaPound e inviti a relatori antisemiti. “Scopro che uno dei relatori, Michele Iozzino, è proprio di CasaPound. Scopro che un altro relatore è un editore di Vannacci. E poi ci sono Dragoni, Senaldi e Paragone. Qui siamo oltre la pagliacciata: emerge un profilo parafascista e antidemocratico”, scrive Cicaré. Il consigliere evidenzia anche un elemento comparativo: mentre ad Artemigrante, storica manifestazione che anima Macerata con spettacoli inclusivi, il Comune assegna 6.000 euro, all’associazione piemontese vengono riconosciuti 15.000 euro per una rassegna che, a suo giudizio, “porta in città degli impresentabili”. “Il disprezzo per la decenza è totale”, conclude Cicaré, invitando a vigilare su ciò che definisce “una diffusione mascherata di ideologie antidemocratiche attraverso iniziative addirittura natalizie”.

03/12/2025 11:00
Appignano si consolida come città della ceramica grazie alla vittoria del bando regionale

Appignano si consolida come città della ceramica grazie alla vittoria del bando regionale

Appignano, tra le 57 città italiane della ceramica, si aggiudica il finanziamento di 500 mila euro nell'ambito del Bando Regionale "Borgo Accogliente, Sostenibile e Digitale" emanato dalla Regione Marche e volto alla riqualificazione e valorizzazione dei borghi storici. Il contributo è stato ottenuto dall’Amministrazione, guidata dal sindaco Calamita, grazie al progetto "Percorsi Attr-Attivi", un'iniziativa che si inserisce perfettamente nella visione strategica da tempo avviata dal Comune di Appignano con “AppignanoUrbanDesign” e che vede protagonista il patrimonio ceramico del borgo. “Si tratta di un finanziamento importante che rafforza il nostro progetto di urban design portato avanti in questi anni e conferma la nostra identità artigianale, con un significativo impulso all’economia della ceramica. – Ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita – È anche un esempio virtuoso di partenariato pubblicoprivato che ci permette di unire le forze per avviare un modello economico innovativo e sostenibile, fondato sull’arte e sulla bellezza”. L'intervento si sviluppa su due direttrici principali integrate nel tessuto della riqualificazione e focalizzate su specifici aspetti della rigenerazione urbana, culturale e turistica del territorio. La Linea A (intervento pubblico) prevede interventi di arredo urbano d’autore nel nucleo storico con installazioni in ceramica, frutto dell’incontro tra industrie regionali e ceramisti appignanesi. Gli arredi saranno inseriti in un catalogo per promuovere lo stile Appignano e valorizzare la ceramica locale; è inoltre prevista una strategia di comunicazione per creare una brand identity riconoscibile e la promozione del territorio come "città della Ceramica". La Linea B (partenariato pubblicoprivato) promuove l’adesione di imprese locali per potenziare servizi e turismo esperienziale: riconversione di strutture ricettive nel rispetto dell’architettura originale e dell’efficienza energetica e sviluppo di offerte legate al turismo rurale, all’agricoltura, alla cucina e all’artigianato per la promozione di un turismo di qualità.

03/12/2025 10:45
Due bambini con patologie cerebrali operati con successo al Salesi: "Decisivo il patto di fiducia con i genitori"

Due bambini con patologie cerebrali operati con successo al Salesi: "Decisivo il patto di fiducia con i genitori"

 Le parole, il dialogo, il passaggio di un macigno di responsabilità dagli affetti familiari a mani sapienti. E poi il silenzio, gli abbracci, le lacrime e l'inizio di una lunga attesa sancita, tuttavia, da un vero e proprio patto di fiducia. Parte il viaggio al centro del cervello: quando il termine contaminazione racchiude in sé un significato virtuoso. Un collegamento diretto con gli straordinari effetti della multidisciplinarietà nelle situazioni più delicate, come quelle affrontate nei giorni scorsi all'interno del presidio materno-infantile 'Salesi' dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. Stiamo parlando di due casi clinici molto gravi con protagonisti altrettanti minori, una bambina di 3 anni residente nell'ascolano e un bambino di 8 dalla provincia di Fermo, entrambi affetti da patologie tumorali cerebrali. Ora, a un paio di settimane dagli interventi, riusciti perfettamente a livello tecnico, i due piccoli stanno meglio e sono tornati a casa con i loro genitori. I quadri clinici restano sotto attenzione, inizia una lunga fase di monitoraggio terapeutico, ma il peggio per loro sembra passato. Il percorso anticipato all'inizio ha visto il suo apice con i delicatissimi interventi di neurochirurgia portati a termine in maniera brillante dall'équipe della Divisione di Neurochirurgia  dell'AOU delle Marche diretta dal dottor Roberto Trignani: “Certi risultati non sarebbero stati possibili senza la collaborazione di una rete multidisciplinare impeccabile. Da soli non avremmo potuto raggiungere l'obiettivo e quando parlo di rete includo al suo interno tutte le fasi precedenti e successive all'ingresso dei piccoli pazienti in sala operatoria. Ognuno ha percorso il suo pezzettino di competenza e lo ha fatto senza intralciare il cammino dell'altro" - spiega il dott. Roberto Trignani -. "Il paragone che mi sento di fare, parlando dei meandri cerebrali a volte imperscrutabili, è l'immagine di un corridoio, stretto e angusto a volte, attraverso cui tutti dobbiamo transitare per la specifica competenza. È fondamentale che questo corridoio non sia troppo affollato e soprattutto ognuno faccia la sua parte nella complessità generale. Venendo ai due casi in esame, le masse neoplastiche si trovavano al centro del cervello, in posizione estremamente profonda e su cui, dunque, bisognava intervenire con delicatezza per evitare ogni tipo di conseguenza”. I due bambini, in un ristretto margine temporale, sono transitati dai pronto soccorso delle loro città di residenza prima di essere trasferiti al presidio pediatrico 'Salesi' dell'Azienda Universitaria delle Marche. Non c'era troppo tempo da perdere, perciò la macchina in assetto multidisciplinare si è subito messa in moto. Come da prassi, tutte le specialità cliniche sono state coinvolte e nella fase preliminare, oltre agli aspetti tecnici dell'intervento, dalla preparazione alla sala operatoria, sono stati discussi a livello multidisciplinare. Uno scambio di pareri che ha visto confrontarsi molte specialità in seno all'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche: oltre ai neurochirurghi della divisione (con Trignani anche Michele Luzi, Alessandra Marini e Alessio Iacoangeli), hanno preso parte alla riuscita degli interventi la Neuropsichiatria Infantile con la direttrice, Carla Marini, e poi Silvia Cappanera e Ida Cursio, l’ Anestesia e Rianimazione con il Primario Alessandro Simonini e Monica Pizzichini, la Oncoematologia Pediatrica con la dirigente Paola Coccia, la Neuroradiologia Pediatrica con Luana Regnicolo. Stabilite le modalità d'intervento, l'ultima fase pre-operatoria, forse la più delicata, era il confronto con i genitori dei due bambini a cui, sempre come da prassi, sono stati spiegati tutti i passaggi, facendo riferimento anche ai rischi, ma soprattutto ai benefici dell'azione clinica. “I genitori si sono affidati a noi - aggiunge il dottor Michele Luzi, presente agli interventi - sancendo un patto di fiducia. A colpire, ogni volta che terminiamo l'incontro con le famiglie prima di entrare in sala operatoria, è il silenzio finale e poi gli abbracci e le lacrime: è in quel momento che ci affidano i loro figli e si rinsalda una sorta di alleanza". "Alla fine è andato tutto bene e le prime conferme positive ce le hanno date proprio i bambini, le figure chiave di tutto il processo, autentici sensori umani, attraverso cui le reazioni emotive, in questo caso i sorrisi, ci hanno dato conferma di aver portato a termine la missione con successo”.

03/12/2025 10:00
Apm, Miliozzi accusa la giunta: "Caccia alla multa premiata. Stop ai bonus legati alle sanzioni"

Apm, Miliozzi accusa la giunta: "Caccia alla multa premiata. Stop ai bonus legati alle sanzioni"

MACERATA - Un sistema premiante che incentiva la "caccia alla multa" a scapito della qualità del servizio e un preoccupante deficit di trasparenza amministrativa. Sono questi i durissimi rilievi sollevati dal consigliere di minoranza David Miliozzi in una recente interpellanza rivolta al sindaco e alla Giunta, che mette sotto la lente d'ingrandimento la gestione di Apm, la società di servizi quasi interamente partecipata dal Comune. L'atto, basato su documenti interni di Apm, denuncia un fatto strutturale critico: i premi di risultato per il personale sono legati, in misura percentuale, al numero di multe o avvisi emessi durante l'anno. Miliozzi sottolinea che questa impostazione rischia di incentivare comportamenti conflittuali tra ausiliari e cittadini, alimentare una percezione di "caccia alla multa", generare distorsioni nella gestione della sosta e del traffico e, infine, rispondere più a esigenze di bilancio che di servizio.  Miliozzi evidenzia che tale impianto premiale è in vigore da anni e si è progressivamente rafforzato, con un costante e significativo incremento dei target sanzionatori nel periodo 2019-2025. "Questa impostazione rischia di determinare una distorsione della funzione pubblica, poiché l’obiettivo economico finisce con il prevalere sulla corretta gestione della sosta" , si legge nel documento.  Un elemento di particolare criticità è la variazione intervenuta nel settore parcheggi a partire dal 2021-2022: i parametri economici (espressi in euro) sono stati improvvisamente sostituiti dal mero numero di avvisi emessi.  "Questo passaggio rappresenta un serio vulnus di trasparenza amministrativa", attacca Miliozzi. La modifica, infatti, impedisce qualsiasi confronto trasparente con gli anni precedenti, rende impossibile conoscere i ricavi reali degli avvisi, priva il Consiglio Comunale della possibilità di valutare quante sanzioni siano state pagate, annullate o non riscosse e introduce un sistema non misurabile sotto il profilo economico.  Secondo il consigliere, l'aumento dei target unito a questo sistema premiale "appaiono indicativi di una possibile pressione sistematica all’emissione di sanzioni ('fare cassa'), piuttosto che di un miglioramento del servizio".  L'interpellanza solleva dubbi anche sulla gestione dei dirigenti: Apm avrebbe distribuito bonus senza rendere pubblici gli "obiettivi misurabili" che giustificavano tali premi, né i criteri trasparenti per attestarne il raggiungimento. A ciò si aggiungono le numerose criticità lamentate dai cittadini: manutenzione carente, impianti datati (come i parcometri non a norma in Piazza Pizzarello), e modalità di pagamento non sempre funzionanti, tutto questo "nonostante l’adozione di premi per massima efficienza".  Miliozzi richiama, inoltre, i precedenti della Corte dei Conti, che in altri contesti territoriali ha già sollevato rilievi su sistemi di incentivazione analoghi. Tali precedenti, pur riferiti a casi diversi, presentano una evidente analogia con il sistema APM, evidenziando come sistemi premiali non trasparenti, incentivi legati alla quantità e non alla qualità del servizio e l'utilizzo distorto dei proventi sanzionatori possano comportare violazioni dei principi di buon andamento, imparzialità e corretta gestione amministrativa, oltre a esporre gli enti locali a rilievi contabili. In conclusione, l'interpellanza chiede al sindaco e alla Giunta di intervenire con urgenza su diversi punti chiave: "Chiarire se il sistema che lega i premi al numero di sanzioni sia ritenuto appropriato; indicare quale organo comunale abbia verificato la legittimità e la trasparenza degli obiettivi premiali; spiegare le ragioni dei sistematici innalzamenti dei target sanzionatori; consentire la pubblicazione immediata dei dati relativi al numero reale di multe/avvisi emessi per anno, ai ricavi effettivi, alla destinazione delle somme e ai criteri di valutazione del personale; valutare l’avvio di una revisione del sistema premiante, orientandolo a criteri di qualità del servizio, manutenzione, accoglienza, funzionamento degli impianti, sicurezza e riduzione dei reclami, anziché alla quantità delle sanzioni; e, infine, Impegnarsi a introdurre criteri trasparenti, equilibrati e pienamente conformi ai principi di buon andamento e imparzialità dell’amministrazione, evitando qualunque meccanismo assimilabile alla "caccia alla multa". L'atto di Miliozzi mette il Comune, che risponde politicamente dell’indirizzo dato alla società partecipata, di fronte alla necessità di fare piena luce su una gestione che, secondo la minoranza, espone l'ente a critiche per eccesso di fiscalismo e alimenta la percezione che le multe siano diventate una voce strutturale del bilancio.

02/12/2025 19:32
Tolentino, momento di difficoltà: saluta anche Romoli. Servono risposte e rinforzi

Tolentino, momento di difficoltà: saluta anche Romoli. Servono risposte e rinforzi

Prosegue il periodo complicato in casa Tolentino. La società cremisi ha comunicato la rescissione consensuale del contratto con Massimo Romoli, costretto a interrompere anticipatamente la propria esperienza per motivi di lavoro. “Un ringraziamento da tutta la società a Massimo per questa parte di campionato vissuta insieme e un grande in bocca al lupo per il suo futuro”, si legge nella nota ufficiale. La sua partenza si aggiunge a quella di Iori, arrivata appena una settimana fa, e acuisce un momento in cui la squadra di Passarini si trova già a fare i conti con risultati deludenti e con un organico ridotto, anche a causa degli infortuni. La società dovrà necessariamente intervenire sul mercato per portare nuovi rinforzi. Le due sconfitte casalinghe consecutive contro Fermana e Sangiustese hanno lasciato il segno, e la classifica ora inizia a preoccupare. Il Tolentino ha raccolto 15 punti nelle prime 13 giornate e si trova fuori dalla zona playout soltanto grazie a una migliore differenza reti rispetto al Matelica. A pesare è soprattutto il rendimento interno: in casa è arrivata soltanto una vittoria e il bottino complessivo al “Della Vittoria” è di 7 punti in altrettante gare, un dato negativo che in tutto il campionato fa peggio solo della Civitanovese, ferma a 5 punti al Polisportivo. Paradossalmente, i cremisi si stanno esprimendo meglio lontano da Tolentino, dove hanno ottenuto il terzo miglior rendimento esterno del torneo, alle spalle di Sangiustese e Fermana. Nel commentare la sconfitta per 3-1 contro la Sangiustese, mister Passarini ha difeso la prestazione dei suoi, pur senza nascondere le criticità. “Ho visto un Tolentino che dall’inizio ha fatto sempre la partita. È stato un match equilibrato, ma commentare un 3-1 è paradossale. La squadra ha provato sempre a fare gioco, poi ci sono episodi che indirizzano la gara. Di sicuro non possiamo essere così leggeri quando prendiamo gol: se subisci tre reti a partita, qualche errore lo fai. Però come prestazione abbiamo sempre provato a fare la partita e direi che il risultato è molto bugiardo”, ha dichiarato il tecnico, sottolineando una fragilità difensiva che in questa prima parte di stagione si è rivelata decisamente pesante, col Tolentino che ha la seconda peggior difesa del torneo con 18 reti subite. Peggio solo la Jesina (20).  In un quadro complesso, arriva però anche una buona notizia: il Tolentino ha conquistato la finale di Coppa Italia di Eccellenza Marche, un traguardo che ridà entusiasmo all’ambiente e offre un obiettivo prestigioso da inseguire. La sfida decisiva si giocherà il 6 gennaio allo stadio “Bianchelli” di Senigallia, dove i cremisi affronteranno il K Sport Montecchio Gallo in una gara che potrebbe regalare un titolo importante e un’iniezione di fiducia per il prosieguo della stagione, oltre ad aprire nuovi scenari con l'accesso alla fase nazionale.  Il campionato resta comunque lungo e la classifica è talmente corta che con due risultati positivi si può risalire rapidamente. Tuttavia, il Tolentino, finalista playoff regionale la scorsa stagione, è chiamato a un’inversione di tendenza soprattutto davanti al proprio pubblico, dove finora non è riuscito a trovare continuità. Domenica i cremisi saranno attesi da un altro test impegnativo, il derby sul campo del Montefano, squadra reduce dalla sconfitta nello scontro al vertice con la Fermana. Sarà una gara che dirà molto sulla capacità dei ragazzi di Passarini di reagire in un momento che rischia di diventare decisivo per il prosieguo della stagione.

02/12/2025 18:54
Marche in festa:  Picchio d'oro 2025 a Sofia Raffaeli

Marche in festa: Picchio d'oro 2025 a Sofia Raffaeli

La Regione Marche assegnerà il Picchio d'Oro 2025 alla ginnasta Sofia Raffaeli, la campionessa del mondo e olimpica marchigiana, di Chiaravalle, individualista della Nazionale di ginnastica ritmica italiana, atleta delle Fiamme Oro e rappresentante della Ginnastica Fabriano. Alle Olimpiadi di Parigi 2024 ha ottenuto la medaglia di bronzo, la prima medaglia dell'Italia nella ginnastica ritmica a livello individuale. È la prima italiana nella storia a vincere un oro individuale ai Campionati del Mondo nella ginnastica ritmica, è campionessa mondiale all-around 2023, vicecampionessa nel 2023 e bronzo nel 2025. L'onorificenza verrà consegnata durante la Giornata delle Marche che si terrà mercoledì 10 dicembre a Senigallia al Teatro La Fenice. Lo ha stabilito l’apposita Commissione per il conferimento dell’onorificenza Picchio d’oro riunita oggi pomeriggio, presieduta dal consigliere regionale Renzo Marinelli. Il riconoscimento viene assegnato annualmente ai corregionali che si sono particolarmente distinti in attività culturali, sociali, economiche, scientifiche e sportive. “La nostra campionessa Sofia Raffaeli è un esempio di talento che si distingue nel panorama agonistico internazionale – commenta il presidente della Regione Francesco Acquaroli – Atleta esemplare, espressione di valori morali e sportivi, Sofia è la testimonianza di un percorso costruito nel tempo, con serietà, passione e amore per la ginnastica e di un forte attaccamento alla sua terra dove continua ad allenarsi e a crescere. I suoi traguardi valorizzano le Marche e ispirano le nuove generazioni a credere nel proprio sogno”. Nuove generazioni che sono il tema della Giornata delle Marche giunta alla ventunesima edizione: “Il tema dei giovani è fondamentale – specifica Acquaroli – deve essere considerato il punto centrale del nostro impegno. È fondamentale sostenerli nella loro sfida quotidiana, dallo studio alla professione, e creare le condizioni affinché possano realizzare le proprie aspettative, migliorare la qualità della vita e inserirsi pienamente nel contesto socio‑economico delle Marche.” Attraverso la Giornata delle Marche, aggiunge “vogliamo affrontare uno dei principali obiettivi della legislatura: approfondire le questioni giovanili insieme a scuole, associazioni di categoria e istituzioni, affinché i giovani siano non solo ascoltati ma messi in condizione di poter realizzare nella nostra regione il loro percorso. Si tratta di una questione culturale, riconoscere il loro valore, in un’epoca difficile, come principali attori, i più capaci ad intercettare i cambiamenti, le nuove tecnologie e le sfide. Nell’era della globalizzazione, la loro spinta, entusiasmo e competenze, sono fondamentali per mantenere la competitività della nostra economia e del nostro territorio”.

02/12/2025 18:25
Sacchi designato per Napoli–Cagliari: l'arbitro maceratese torna al Maradona per gli ottavi di Coppa Italia

Sacchi designato per Napoli–Cagliari: l'arbitro maceratese torna al Maradona per gli ottavi di Coppa Italia

Designazione di grande prestigio per Juan Luca Sacchi, arbitro della sezione AIA di Macerata, che mercoledì alle 18:00 sarà protagonista allo Stadio Diego Armando Maradona per dirigere gli ottavi di finale di Coppa Italia tra Napoli e Cagliari. Per il direttore di gara maceratese si tratta della quattordicesima presenza nella competizione, che ritrova dopo quasi un anno dall’ultima volta, quando il 11 gennaio 2024 fu chiamato a dirigere Juventus–Frosinone. Per Sacchi sarà anche un ritorno nel tempio del calcio partenopeo: l’ultima apparizione al Maradona risale al 17 febbraio 2024, in occasione di Napoli–Genoa, terminata 1-1 e che coincide anche con l’ultima partita arbitrata agli azzurri. In totale il Napoli è stato diretto tre volte dal fischietto maceratese, con un bilancio di due vittorie e un pareggio. Il Cagliari, invece, è una squadra che Sacchi conosce ancor meglio: sono infatti sette i precedenti con i rossoblù, caratterizzati da quattro vittorie, un pareggio e due sconfitte. Proprio in questa stagione il maceratese ha già arbitrato la formazione sarda, nella sfida dell’Olimpico contro la Lazio poi conclusa 2-0 per i biancocelesti. La designazione per un match a eliminazione diretta così rilevante conferma ancora una volta la crescente considerazione di cui Sacchi gode a livello nazionale. Un riconoscimento importante anche per la sezione arbitri di Macerata, che vede uno dei suoi rappresentanti stabilmente impiegato in partite di grande prestigio e visibilità.

02/12/2025 17:38
Pista di pattinaggio da record e Capodanno con spettacolo circense: le novità del Natale 2025 a Recanati

Pista di pattinaggio da record e Capodanno con spettacolo circense: le novità del Natale 2025 a Recanati

 In un’epoca dominata dalla velocità dei social media, Recanati lancia una sfida al digitale e punta sul fascino antico, ma sempre suggestivo, della cartolina per il suo programma di eventi natalizi 2025/2026. L’obiettivo è trasformare l’esperienza delle festività nella città leopardiana in un ricordo tangibile e indelebile. Il cartellone, intitolato “Una magia tutta da scoprire”, è stato presentato questa mattina in Comune e si focalizza sui temi del ricordo, delle emozioni genuine e del divertimento, grazie alla forte sinergia tra le realtà del territorio: associazioni, quartieri e commercianti. L’idea centrale è di rendere Recanati stessa una serie di “cartoline natalizie” da portare a casa. Le vere e proprie cartoline, con raffigurazioni natalizie della città, saranno distribuite gratuitamente presso gli esercizi commerciali del centro storico. “Abbiamo voluto puntare sul tema della cartolina perché, in un’epoca in cui tutto è affidato alla velocità e alla fugacità ci piace pensare che invece, chi vorrà trascorrere il Natale a Recanati, potrà portare via con sé ricordi indelebili e anche tangibili,” ha dichiarato il sindaco Emanuele Pepa. Nonostante l’impronta vintage, l’iniziativa mantiene un occhio sul presente: il retro delle cartoline includerà un codice QR che rimanderà direttamente al programma completo degli eventi online. Il calendario degli appuntamenti si aprirà ufficialmente domenica 7 dicembre con l’accensione del grande Albero di Natale e del Presepe in piazza Leopardi, accompagnata da uno spettacolare show di luci. Tuttavia, l'attrazione più attesa è già operativa: la pista di pattinaggio davanti al Palazzo Comunale. Replicando il successo dello scorso anno, è stata ampliata di ulteriori cento metri quadri, attestandosi come la più grande del Centro Italia. Il programma, che si snoda dal weekend dell'Immacolata fino all’Epifania (11 gennaio 2026), prevede anche una grande novità per l'ultimo dell'anno: il Capodanno sarà celebrato con un grande spettacolo circense sempre nell'iconica piazza Leopardi. L’assessore alla Cultura, Ettore Pelati, ha sottolineato la varietà dell’offerta: “Anche quest’anno la proposta è variegata e pensata per tanti pubblici e per tutte le età, tra cultura, divertimento e tradizione”.  Il cartellone è stato reso possibile grazie alla compartecipazione di importanti partner e aziende del territorio, tra cui Amat, Astea, Astea Energia, BCC Recanati e Colmurano, Dea, Fratelli Zallocco e Tecnostampa. Il programma completo è consultabile sui canali social e sul sito ufficiale del Comune.

02/12/2025 17:06
"Letture maceratesi", lo Sferisterio diventa laboratorio culturale: Paragone e Senaldi tra gli ospiti della rassegna

"Letture maceratesi", lo Sferisterio diventa laboratorio culturale: Paragone e Senaldi tra gli ospiti della rassegna

Macerata si prepara a trasformare lo Sferisterio in un salotto culturale aperto alla città. Sabato 13 e domenica 14 dicembre arriva infatti "Letture maceratesi. Rassegna esplicita", due giorni dedicati a dialogo, letteratura e approfondimento, nell’ambito del cartellone di "Macerata per Natale". La manifestazione è organizzata dall’associazione Castelli di Carta in collaborazione con il Comune di Macerata, con il patrocinio di Regione Marche e Provincia di Macerata. Nel presentare l’iniziativa, l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta ha definito la rassegna "un’occasione preziosa per far incontrare pubblici diversi attorno alla forza delle idee e dei libri, valorizzando al tempo stesso il ruolo di Macerata come città che investe sulla cultura e sulla partecipazione attiva". Il programma ospita alcuni tra i nomi più rilevanti del panorama culturale e dell’attualità: Fabio Dragoni, Pietro Senaldi, Gianluigi Paragone, insieme a studiosi e autori impegnati tra critica letteraria, filosofia, storia e analisi del presente. La rassegna si annuncia come un viaggio tra classici del ’900, questioni urgenti del mondo attuale e figure significative della cultura marchigiana come Giuseppe Tucci o il Futurismo locale. Accanto agli incontri, per tutta la durata dell’evento sarà visitabile la mostra "Profeti inascoltati del ’900", che raccoglie alcune delle voci più originali e irregolari del secolo scorso. L’apertura, alle ore 16, è dedicata a Ernst Jünger, con la presentazione del volume Ernst Jünger. Il volto della tecnica insieme all’autore Michele Iozzino. Alle 17:30 spazio a Louis-Ferdinand Céline: il curatore Andrea Lombardi illustrerà il suo libro Céline: un profeta dell’apocalisse e inaugurerà ufficialmente la mostra “Profeti inascoltati del ’900”. Alle 19 arriva la lezione-spettacolo “Odissea jukebox” di Cesare Catà, un momento interattivo che unisce performance e divulgazione. La giornata si chiuderà alle 21 con Fabio Dragoni, che presenterà il suo saggio economico "Per non morire al verde". Il secondo giorno si apre alle ore 16 con un approfondimento dedicato al grande esploratore marchigiano Giuseppe Tucci, guidato da Adolfo Morganti e Roberto Lorenzini. Alle 17:30 Roberto Cresti e Paola Bellesi accompagneranno il pubblico alla scoperta del Futurismo nelle Marche, analizzandone tracce e influenze nel territorio maceratese. Alle 19 sarà ospite Pietro Senaldi con il libro "Sveglia!", una lettura critica sull’attualità. Gran finale alle 21 con Gianluigi Paragone, che porterà a Macerata il suo "Maledetta Europa" per un confronto sui grandi scenari politici contemporanei.    

02/12/2025 15:50
Marche, report Bes Istat: "Si vive di più ma peggio. Sanità e fuga dei giovani note dolenti"

Marche, report Bes Istat: "Si vive di più ma peggio. Sanità e fuga dei giovani note dolenti"

Le Marche si attestano come una delle regioni più longeve d'Italia, con la speranza di vita che raggiunge il massimo storico di 84,2 anni nel 2024. Tuttavia, il Report BES (Benessere Equo e Sostenibile) Istat 2024, analizzato dall'Ires Cgil Marche, rivela un quadro critico: i marchigiani invecchiano sempre più con un preoccupante aumento delle multi cronicità e della ridotta accessibilità ai servizi sanitari. Il dato sulla longevità è offuscato dal peggioramento della qualità della vita: quasi la metà degli anziani, precisamente il 47,1% degli over 75, presenta multi cronicità e gravi limitazioni. Il segnale più allarmante è la diminuzione della speranza di vita senza limitazioni a 65 anni, che scende a 10,4 anni contro gli 11,7 dell'anno precedente, evidenziando come gli anni aggiuntivi siano spesso vissuti in condizioni di fragilità. A fronte di questo aumento del bisogno, si registra un peggioramento dell'accesso alle cure: la percentuale di medici di medicina generale con un numero di assistiti oltre la soglia massima è salita dal 45,8% al 55,5%, mentre la rinuncia alle prestazioni sanitarie da parte dei cittadini ha toccato il 10,6%. Il report evidenzia inoltre una crisi del futuro e dell'attrattività della regione. Il flusso di giovani laureati che lasciano le Marche verso l'estero o altre regioni italiane prosegue in modo inarrestabile, con un saldo negativo di -13,7 per mille laureati residenti. Parallelamente, la casa è diventata un onere sempre più difficile da sostenere per molte famiglie: aumenta il numero di individui che vivono in nuclei familiari dove il costo totale dell’abitazione assorbe il 40% del reddito complessivo. Loredana Longhin, segretaria regionale Cgil Marche, ha commentato i dati con toni decisi, ribadendo che "la sanità è il punto dolente della regione". Longhin ha evidenziato come la rinuncia alle cure e la scarsità dei posti letto per specialità in caso di elevata assistenza siano elementi che meritano una risposta tempestiva da parte della Regione. Ha definito inoltre "inaccettabile sottovalutare il tema della casa", sollecitando la necessità di programmare e finanziare politiche abitative pubbliche e nuove strutture. L'insieme di queste criticità porta i marchigiani a perdere fiducia nel futuro, tanto che nel 2024 è aumentata la quota di chi ritiene che la propria condizione peggiorerà nei prossimi cinque anni. La Cgil auspica quindi che questi temi diventino la priorità assoluta per la giunta regionale.

02/12/2025 15:32
BAM 2025, la provincia di Macerata protagonista: sei birrifici aprono le porte ai visitatori

BAM 2025, la provincia di Macerata protagonista: sei birrifici aprono le porte ai visitatori

Dal 6 all'8 dicembre le Marche tornano a trasformarsi in una grande mappa del gusto con "BAM – Birrifici Aperti Marchigiani 2025", la manifestazione che celebra la birra agricola e artigianale e il legame profondo tra produzione brassicola, cultura e territorio. L’evento, promosso dalla Regione Marche e organizzato da Cna e Abm, coinvolgerà oltre venti birrifici e punta a valorizzare una filiera che sta diventando un vero motore di turismo esperienziale. Se l’intera regione si prepara alla tre giorni, la provincia di Macerata si distingue come uno dei poli più vitali del panorama brassicolo marchigiano: secondo i dati del Centro Studi Sistema CNA, il Maceratese conta nove imprese attive, seconda provincia per numero di realtà produttive dopo Ancona. Sei di queste prenderanno parte a BAM 2025, aprendo le porte a visitatori, appassionati e curiosi con degustazioni, visite guidate, laboratori e incontri culturali. I protagonisti maceratesi saranno: Laurus, Birrificio Malaripe, Birrificio Il Mastio, Sothis Birrificio Artigianale, MC77 Birrificio Artigianale e Birrificio Resina. Si tratta di realtà molto diverse tra loro, ma unite da una filosofia comune: l’utilizzo di materie prime locali, l’attenzione alla filiera corta, il radicamento nel territorio e la volontà di trasformare la birra in un racconto identitario. Dalle produzioni agricole legate ai piccoli borghi dell'entroterra, alle tap-room più innovative e sperimentali, il Maceratese conferma la sua centralità nel movimento brassicolo marchigiano. Durante BAM 2025 ogni birrificio diventa così un vero "ambasciatore del territorio", come sottolineato anche dalle istituzioni regionali. “Il settore brassicolo rappresenta un mondo giovane e attivo sul territorio”, ha affermato il vicepresidente del Consiglio regionale Giacomo Rossi. Un settore che, secondo il presidente della Commissione Sviluppo Economico Andrea Maria Antonini, “sta funzionando molto bene” e merita di essere sostenuto per valorizzare “capacità artigiane, qualità del lavoro e territori”. La nuova edizione di BAM accentua il binomio tra birra e turismo lento: degustazioni guidate, laboratori sul luppolo e sul malto, cotte pubbliche, trekking birrari, street food agricolo e perfino trasporti collettivi dedicati, grazie al potenziamento della “corriera della birra”. A questi strumenti si aggiunge la mappa digitale ufficiale di BAM 2025, che permetterà ai visitatori di costruire itinerari personalizzati attraverso colline, borghi rurali, tap-room urbane e paesaggi d’eccellenza delle cinque province marchigiane.   L’esperienza, insomma, va ben oltre il bicchiere: BAM 2025 si propone come un viaggio culturale, gastronomico e paesaggistico, e per la provincia di Macerata rappresenta un’occasione per mettere in vetrina la propria energia creativa, le produzioni identitarie e la capacità di fare accoglienza di qualità.

02/12/2025 15:30
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