Le auto circolanti nella regione Marche sono sempre più vecchie. Secondo un'analisi di Facile.it, infatti, l'età media delle auto che viaggiano sulle strade della regione è arrivata a settembre 2024 a 12 anni, +2,8% sul 2023, e leggermente maggiore della media nazionale: 11 anni e 8 mesi.
Considerando l'anzianità dei mezzi circolanti, sempre più automobilisti, il 35%, aggiungono all'Rc auto anche la copertura assistenza stradale.
Scorporando il dato a livello provinciale emerge che, nelle Marche le auto più vecchie circolano a Fermo, dove a settembre 2024 l'età media era pari a 12 anni e 10 mesi.
Al secondo posto si posiziona Ascoli Piceno, area dove i veicoli hanno, in media, 12 anni e 4 mesi. Pesaro e Urbino è risultata essere la terza provincia con le auto più vecchie, 11 anni e 8 mesi. Quindi, la provincia di Ancona, 11 anni e 7 mesi, chiude Macerata con 11 anni e 3 mesi. Guardando a come è variata l'età media dei veicoli della regione nell'ultimo anno, emerge che i valori sono aumentati in tutte le province, con variazioni che vanno dal +2,3% di Ancona al +4,4% di Pesaro e Urbino e Ascoli Piceno.
L’associazione Praxis, con il patrocinio del Comune di Macerata e dell’Università degli Studi di Macerata, promuove anche quest’anno il mese della prevenzione psicopedagogica attraverso quattro incontri gratuiti aperti alla cittadinanza sul tema cinema e psiche; appuntamenti che permetteranno di approfondire il profondo rapporto tra la realtà soggettiva e quella immaginaria del grande e del piccolo schermo.
Il primo incontro, che si terrà lunedì 11 novembre, alle ore 21:00, presso la sala Cesanelli dello Sferisterio di Macerata, ospiterà il grande scenografo maceratese e vincitore di tre premi Oscar Dante Ferretti che presenterà in anteprima il suo nuovo libro sul suo rapporto con Pierpaolo Pasolini. Interverranno alla serata il sindaco Sandro Parcaroli, il vicesindaco Francesca D’Alessandro, la prorettrice dell’Università di Macerata Natascia Mattucci e il presidente dell’associazione Praxis Paolo Scapellato. L’organizzazione di questo primo incontro è a cura di David Miliozzi.
I tre incontri successivi si svolgeranno presso la sede dell’associazione Praxis. Lunedì 18 novembre la psicologa Veronica Bruschi affronterà il tema del ruolo educativo dei programmi per i minori. Lunedì 25 novembre, Paolo Scapellato approfondirà gli effetti del grande successo delle serie TV mentre lunedì 2 dicembre lo psicoterapeuta Samuele Cognigni tratterà il tema psicoanalisi e cinema.
Ragazza di 15 anni cade da una finestra al secondo piano: choc a Recanati. È accaduto al liceo scientifico, nella mattinata di giovedì 7 novembre, poco dopo l'orario di entrata. L'allarme è subito risuonato all'interno dell'istituto, tra lo sgomento degli studenti e di tutto il personale scolastico.
Come riportato dal nostro giornale nei vari aggiornamenti, nella giornata di ieri la giovane era stata trasportata d'urgenza all'ospedale, dove le erano stati diagnosticati due fratture importanti a causa della caduta. La ragazza è stata così sottoposta a una serie di esami diagnostici, e successivamente è stata programmata un'operazione chirurgica. Nel pomeriggio dello stesso giorno, l'ospedale aveva diffuso un ulteriore aggiornamento, confermando che l'intervento chirurgico era stato portato a termine alle ore 18:00, con un esito soddisfacente, anche se la prognosi rimaneva riservata.
Alle 12:00 di venerdì 8 novembre, l’azienda ospedaliera delle Marche ha comunicato che il decorso post-operatorio sta procedendo senza complicazioni. La ragazza ha trascorso la notte tranquillamente ed è sveglia e vigile. L'intervento chirurgico è stato effettuato dal Prof. Mauro Dobran e dal Dr. Maurizio Gladi, specialisti della Clinica di Neurochirurgia.
Il banco Marchigiano è da sempre impegnato nella promozione e nel rispetto della parità di genere per garantire pari opportunità nei confronti di tutto il personale e collaboratori.
Per rafforzare ulteriormente in modo rilevante il proprio impegno nel promuovere ambienti di lavoro sempre più inclusivi, il Banco ha ora deciso di avviare l’iter per tentare di ottenere un riconoscimento specifico su questi temi, ovvero l’importante certificazione sulla parità di genere (Uni/PdR 125:2022).
Un impegno, quello dell’Istituto civitanovese, testimoniato con i fatti anche da chi è ai suoi vertici, come Maria Concetta Di Saverio, vicedirettrice generale del Banco: “Questi temi – dice la vice dg - sono di primaria importanza. Stiamo facendo tutto un lavoro culturale e di sensibilizzazione interna sui vari aspetti legati all’inclusione ed alla parità di genere che prevede, tra l’altro, anche l’invio sistematico di una newsletter che si focalizza sul linguaggio, solo apparentemente un elemento secondario ma in realtà primario tassello per una vera crescita culturale e comportamentale quotidiana. Prestare attenzione, nel parlare e nello scrivere, ad esempio a non utilizzare sempre sostantivi maschili anche quando esiste il sinonimo femminile, oppure ad utilizzare parole e un lessico comprensibile a tutti e non selettivo, ecc…”.
“I requisiti richiesti da questa certificazione – aggiunge il direttore generale Massimo Tombolini - sono già ampiamente rispettati dal nostro Istituto e da tutti i colleghi, ma essendo molto stringenti permetteranno al Banco di fare un ulteriore effettivo salto di qualità sui temi dell’inclusione”.
Tra questi requisiti: evitare prassi discriminatorie e appianare eventuali differenze rilevate anche in termini retributivi; garantire pari opportunità di trattamento alle persone in modo indipendente dal genere in cui si riconoscono; promuovere una effettiva equità attraverso politiche e processi che permettano a ognuno di avere le condizioni adeguate a contribuire efficacemente alla vita aziendale e alla propria crescita professionale; creare un contesto che promuova una cultura aziendale e comportamenti grazie ai quali ogni persona possa sentirsi accolta, sicura e libera di esprimere sé stessa; rispettare l’equilibrio tra vita professionale e vita privata e offrire misure di conciliazione.
Il Club della Rosa e il Circolo ARCI di Macerata organizzano un incontro pubblico dal titolo "L'Associazione Arena Sferisterio e la necessità di un progetto culturale e di spettacolo di lungo periodo". L'appuntamento è fissato per venerdì 15 novembre, alle ore 17:30 presso l'Asilo Ricci. L'iniziativa mira a promuovere una riflessione approfondita sul ruolo e le prospettive dell'Associazione Arena Sferisterio, affrontando le criticità attuali e proponendo strategie di rilancio.
Incontrando Massimiliano Bianchini, presidente del Circolo ARCI di Macerata, e Bruno Mandrelli, già assessore alla Cultura e Spettacolo del Comune, abbiamo avuto un assaggio dei temi che verranno discussi nel corso dell'incontro. Entrambi sottolineano come, a oltre trent'anni dalla sua fondazione, l'associazione Arena Sferisterio non abbia pienamente raggiunto gli obiettivi iniziali. Tra le criticità evidenziate, spiccano la mancata espansione della base societaria e il ridotto del coinvolgimento della Provincia di Macerata, che, dopo la riforma Del Rio, è diventata un socio formale con limitata capacità operativa.
Bianchini e Mandrelli hanno espresso preoccupazione per il fatto che l'attività dell'Arena si concentra quasi esclusivamente nella stagione lirica estiva, limitata a un solo mese all'anno, con eventi sporadici di musica leggera nel resto dell'anno. Questa programmazione discontinua, secondo i promotori dell'incontro, rappresenta un ostacolo all'attrazione di sponsor e nuovi soci, rendendo necessario un ripensamento complessivo della strategia. L'idea è quella di sviluppare una stagione culturale annuale, ampliando il calendario degli eventi con spettacoli di prosa, jazz, rock, musica classica e sinfonica, coinvolgendo attivamente le associazioni locali.
Così il suggerimento di una possibile trasformazione dell'Associazione in una Fondazione, con l'obiettivo di ampliare la base societaria e coinvolgere nuove figure come i "100 mecenati". Una proposta chiave riguarda l'integrazione con il Teatro Lauro Rossi, che potrebbe diventare partner essenziale nella gestione di una programmazione continua e diversificata. Questo permetterebbe di creare un'offerta culturale stabile e di rafforzare il legame con il territorio, contribuendo alla rivitalizzazione del centro storico di Macerata.
In quest'ottica, si ipotizza anche un ruolo attivo del Comune come coordinatore delle iniziative, in sinergia con l'Università di Macerata, per favorire una residenzialità anche studentesca non episodica e contrastare il fenomeno della frammentazione abitativa. Tra le proposte avanzate vi è l'implementazione di un piano di incentivi per la riqualificazione degli edifici residenziali, volto a migliorare l'attrattività del centro cittadino.
All'incontro del 15 novembre parteciperanno anche Giorgio Meschini, già sindaco di Macerata e presidente dell'Associazione Arena Sferisterio dal 2000 al 2010, e Piergiuseppe Mariotti, ex consigliere di amministrazione dell'associazione. La discussione sarà aperta agli interventi del pubblico, offrendo un'opportunità per un dibattito ampio e partecipazione sul futuro dell'Arena Sferisterio.
L’Amministrazione comunale – assessorato alla Protezione Civile – ha promosso un’assemblea pubblica per lunedì 11 novembre, alle ore 21:00, presso la sede di Macerata Soccorso in piazza Ludovico Ciccolini 9, per la presentazione del progetto che interesserà fosso Narducci.
Il progetto definitivo del rifacimento del fosso, per un valore di oltre 4 milioni di euro, sarà illustrato dall’ingegnere Vincenzo Marzialetti del Genio civile Marche Sud in vista dell’imminente fase dei lavori. L’intervento si è reso necessario a seguito delle straordinarie e abbondanti precipitazioni del giugno 2023 dopo le quali l’Amministrazione ha avviato una serie di interlocuzioni con il Genio Civile Marche Sud che eseguirà un intervento di sistemazione idraulica generale e di messa in sicurezza.
C’è ancora tempo per accedere al corso gratuito di alta formazione post diploma in “Design e product management”, che ITS Academy – Tecnologia e Made in Italy propone nella sua sede di Recanati per il biennio 2024 – 2026. Le iscrizioni, infatti, si chiuderanno a fine novembre, offrendo così ai ragazzi usciti dalla scuola superiore e non solo un’ulteriore chance di entrare immediatamente nel mercato del lavoro.
Il percorso di studi, che si tiene nei nuovissimi locali di via Offagna 3 recentemente inaugurati, mira a costruire le competenze tecnologiche necessarie a diventare super tecnici specializzati nel campo dell’ideazione, sviluppo e promozione di nuovi prodotti Made in Italy. Figure richiestissime dalle aziende del territorio e dagli studi professionali, alla ricerca di esperti in grado di operare nelle aree di ricerca e sviluppo, design e progettazione.
Al termine del corso, i diplomati saranno in grado di gestire il progetto di un nuovo prodotto, riuscendo a soddisfare le esigenze del cliente e a realizzare un vantaggioso modello di business. In particolare, avranno acquisto le skills chiave per definire le caratteristiche estetiche e funzionali del prodotto, il suo ciclo di vita, le possibili modalità di produzione, il target di mercato a cui è destinato, le strategie di promozione, distribuzione e valorizzazione del brand. Sapranno inoltre utilizzare importanti applicativi software per la modellazione 3D, la prototipazione, la preventivazione dei costi e la progettazione grafica multimediale.
Scuola d’eccellenza, presente nelle Marche con cinque sedi e undici percorsi formativi, ITS Academy – Tecnologia e Made in Italy è una realtà in costante ascesa, vero e proprio canale preferenziale per chi è in cerca di un’occupazione: 9 studenti su 10, infatti, trovano un impiego entro un anno dal conseguimento di titolo. La ricetta del positivo trend è data da un modello didattico progettato in sintonia con le aziende partner e basato sia sulla teoria che sull’esperienza sul campo.
Quest’anno, inoltre, i fondi stanziati dal PNRR hanno permesso di rinnovare tutti laboratori con tecnologie 4.0: un investimento che consente di contribuire ulteriormente allo sviluppo di quelle competenze innovative essenziali per offrire risposte concrete al fabbisogno del tessuto produttivo e ai giovani.
Per iscriversi è sufficiente compilare il modulo presente sul sito www.its4puntozero.it. Sono attivi anche i canali social (Facebook, Instagram, LinkedIn) “ITS Tecnologia e Made in Italy”.
Doppio intervento per un furto consumato ed uno tentato, entrambi nella giornata di ieri, e per i quali è intervenuta la polizia ad Ancona. Il primo, un furto tentato, è avvenuto presso un esercizio commerciale di via Pastore intorno alle ore 20.
L'allarme dall'addetto alla vigilanza che aveva sorpreso una donna che, dopo aver superato le casse, aveva tentato di eludere la vigilanza con la merce occultata sotto il passeggino che stava spingendo.
Il secondo episodio si è verificato in corso Carlo Alberto, dove l'addetto alla vigilanza del supermercato ha allertato la polizia dopo aver sorpreso un uomo che, dopo aver occultato della merce,aveva tentato di superare le casse senza pagare.
Nel primo caso l'addetto ha fermato la donna la quale si è giustificata riferendo di star andando a prendere delle bibite e per questo era diretta verso l'uscita ma che sarebbe rientrata nel negozio dove era ancora presente suo marito. Il marito ha giustificato la moglie spiegando che la sua era stata una sbadataggine, non si era accorta di aver riposto la merce sotto il passeggino.
I due sono stati identificati dai poliziotti: entrambi italiani con a loro carico diversi precedenti. L'uomo dopo gli accertamenti si è offerto di ripagare l'intero ammontare della merce per un valore di circa 250 euro.
Nel secondo caso i poliziotti, una volta arrivati sul posto, hanno identificato un trentenne, italiano, con diversi precedenti specifici. L'uomo dopo aver fatto un giro per le corsie del supermarket aveva preso dei prodotti dagli scaffali, li aveva nascosti sotto gli indumenti e si era diretto verso le casse con l'intenzione di pagare solo una lattina di birra. I poliziotti hanno restituito la merce sottratta, del valore di circa 20 euro, al titolare dell'esercizio commerciale.
Protezione Civile settempedana in lutto per la scomparsa di Antonio Rossi, decano del gruppo comunale, venuto a mancare all’età di 96 anni a seguito di una lunga malattia. Era entrato a far parte dei volontari comunali fin dalla costituzione del gruppo nel lontano 2008 e aveva preso parte a numerose emergenze.
Il coordinatore Dino Marinelli lo ricorda come una persona gioviale e sempre disponibile, “uU bravo volontario che andato in pensione dal lavoro di imprenditore edile aveva deciso di dedicare il proprio tempo a favore della comunità. A 75 anni aveva ricevuto un riconoscimento con l’iscrizione all’Albo d’oro della Protezione Civile regionale”.
A dare il triste annuncio della scomparsa di Rossi la figlia Giuliana, il genero Luciano, la nuora Maria Agnese, i nipoti Christian con Laura, Mauro con Marika e Roberto, i pronipoti Maria Vittoria e Flavio e i fratelli.
I funerali avranno luogo domani, sabato 9 novembre, alle ore 9,30 nella chiesa di San Domenico. La camera ardente è stata allestita presso la sala del commiato “Il Tempio degli Angeli”.
Una delegazione della Fondazione Giustiniani Bandini e della Diocesi di Macerata, guidata dal vescovo Nazzareno Marconi e da don Gianluca Merlini, vicepresidente della Fondazione, mercoledì scorso è stata accolta da Papa Francesco in Vaticano, in occasione dell’udienza generale.
La delegazione era composta anche da alcuni sacerdoti della Diocesi che celebravano il 25° e il 50° di sacerdozio, nonché da Paolo Carpera e Gabriele Ciurlanti della Fondazione Giustiniani Bandini e Gianni Fermanelli della Fondazione Carima.
Al termine dell’udienza il Pontefice ha benedetto la pianta di olivo che, con la collaborazione del Vivaio Bellesi di Urbisaglia, la Fondazione e la Diocesi hanno appositamente condotto in piazza San Pietro affinché potesse ricevere una speciale benedizione.
I due Enti avevano infatti espresso il desiderio di collocare nel Parco della Vita, all’Abbadia di Fiastra, un olivo dedicato al Papa, il quale ha accolto con favore la proposta rendendosi disponibile a benedire la pianta prima della sua definitiva messa a dimora.
Il Parco della Vita, pregevole iniziativa voluta dalla Fondazione Giustiniani Bandini, accoglie piante che chiunque può dedicare a una persona cara o a un evento particolare. Ogni albero diventa quindi il silenzioso e imperituro testimone di una nuova vita, o il custode del ricordo di qualcuno, o di qualcosa.
Il prossimo 30 novembre si terrà una simbolica cerimonia per celebrare una seconda tornata di piantumazioni, che fa seguito a quella dello scorso mese di aprile.
Saranno anche stavolta oltre cento piante, alle quali ora si aggiungerà l’olivo dedicato a Papa Francesco e da lui benedetto, che d’ora innanzi diverrà per l’Abbadia, e per tutti i suoi visitatori, un simbolo di fede, oltre che di amore per l’ambiente e la natura ispirato all’enciclica «Laudato si’».
Tolentino - Professione impiegata, youtuber per passione. Una passione che in dieci anni l’ha portata a ottenere oltre 37,5 milioni di visualizzazioni per i video - principalmente di cucina - caricati sul suo canale YouTube che conta quasi 130mila iscritti. Quest’anno poi, per i suoi cinquant’anni, è arrivata anche la pubblicazione del suo libro: “Il sapore di condividere - Sfoglia e assapora le ricette di Tata Domizi”, pubblicato da Albatros nella sezione Nuove Voci, con la prefazione di Barbara Alberti.
La storia della tolentinate,Tamara Gasbarri, è quella di chi nel cibo e nella cucina trova l’amore per la sua terra, per la famiglia, per le tavolate con gli amici e tanti aneddoti da raccontare. Così, nel racconto della sua avventura, Gasbarri ti travolge di energia e positività e non è difficile intuire come sia riuscita a conquistare il pubblico social.
«Tutto nasce dalla mia passione per la cucina - racconta - e di preferire le indicazioni nei video rispetto a quelle scritte. Quando volevo cucinare una pietanza mi documentavo guardando almeno sei o sette video, poi facevo una sintesi tutta mia. Una mattina nel 2014, mentre ero in cucina, ho guardato la macchina fotografica e ho pensato “Perché non provare a riprendere una ricetta?”. Senza esperienze tecniche, ma con tanta curiosità, ho confezionato il mio primo video. Poi l’ho mostrato ad amici e colleghi che mi hanno aiutata a caricarlo su YouTube». Da quel giorno il sogno di Tamara Gasbarri - in arte Tata Domizi - ha iniziato a prendere forma. «Ho visto che i miei video riscuotevano successo: dalla macchina fotografica sono passata a una telecamera e poi allo smartphone con il treppiedi e la luce adatta. Non mi sono mai preoccupata nemmeno dell’inflessione dialettale - confida -, per me è pura passione e forse è per questo che i follower apprezzano. Cambiare vita? No, continuo a lavorare nell’azienda di Tolentino dove sono impiegata, non voglio farne un business. Mi piace dare consigli agli altri e nel tempo è cambiato anche il modo di approcciarmi al pubblico: mi sono resa conto che parlando di ricette racconto storie e sono le storie che gli spettatori amano conoscere».
Allora non si è fermata alla cucina: come un vulcano di idee, nel 2021 ha iniziato anche a mostrare il suo modo di fare le pulizie in casa e poi le gite nei borghi del territorio. Fino a quando, alla soglia del cinquant’anni, ne ha tirata fuori un’altra: «Da tempo avrei voluto scrivere un libro - dice - ma ogni volta che iniziavo non sapevo come continuare e mi fermavo. A marzo ho pensato di regalare un libro di ricette ai miei amici in occasione dei miei cinquant’anni che avrei festeggiato ad agosto. Allora ho iniziato a scrivere di getto con l’obiettivo di racchiudere in un opuscolo le ricette di coloro che ho sempre ammirato in cucina. Il filo conduttore? Le favole inventate da me».
«Sì, perché quel “C’era una volta” ci ha sempre dato serenità, sin da bambini, e per me la cucina è questo: serenità. Vorrei che ogni lettore capisse che per fare bella figura con gli ospiti bisogna vivere la cucina in maniera serena, senza dover cucinare per tutto il giorno». Un consiglio che Tata Domizi pensava di dare solo agli invitati della sua festa di compleanno, ma siccome Seneca ci ricorda che la fortuna non esiste, ma esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione, «mia nipote mi ha fatto notare che Albatros cercava degli inediti da pubblicare - dice Gasbarri -. Ho inviato il mio manoscritto e i cinque esaminatori hanno dato l’unanime parere per la pubblicazione». Dai video che l’hanno portata in tutto il mondo, ora Tata Domizi si ritrova anche in tutte le librerie d’Italia: «Debbo ammettere che i video non mi hanno mai messa in soggezione - confida -, ma toccare il mio libro, vederlo in libreria, mi fa un certo effetto. Quando lo guardo dico “Questo è il mio sogno”. E poi ho ricevuto un grandissimo affetto da parte di chi lo sta acquistando, un affetto che non mi aspettavo». La prima presentazione del libro della tolentinate è in programma per venerdì 15 novembre alle 21 alla Biblioteca comunale Mario Ciocchetti di Belforte del Chienti
Collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e manifestazione di interesse per il nuovo direttore artistico, questi i temi trattati dal Consiglio di amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio, presieduto dal sindaco Sandro Parcaroli, riunitosi oggi.
In riferimento alla nuova figura di sovrintendente, proseguono e prendono corpo la collaborazione e la sinergia nelle attività teatrali e culturali tra il Comune di Macerata e il Comune di Jesi, concordata tra i due sindaci nel corso di un incontro di alcuni giorni fa.
"A tal proposito, i due Enti stanno lavorando a un protocollo istituzionale per fissare i vari ambiti e gli aspetti della collaborazione, dai musei al teatro fino alla musica: l’Associazione Arena Sferisterio si aggiunge quindi a questo progetto di collaborazione come tassello fondamentale", si legge in una nota dell'Ente.
"Il Consiglio di Amministrazione ha, infatti, deliberato la richiesta di disponibilità a poter condividere con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi la professionalità del direttore generale Lucia Chiatti che, oltre a garantire competenza e capacità consolidate e un risparmio reciproco di spesa, permetterà di gestire e ottimizzare la collaborazione e il raccordo fra i due enti in un’ottica di valorizzazione e promozione delle risorse del territorio".
"Si è quindi deciso di annunciare il programma completo del Macerata Opera Festival 2025 con una prossima conferenza stampa nella quale saranno presenti sia il direttore artistico Paolo Gavazzeni, che ha già comunicato la disponibilità a salutare così la città, sia il futuro direttore artistico per l’individuazione del quale è stata già pubblicata su www.sferisterio.it una manifestazione d’interesse con scadenza delle domande fissata per il 28 novembre (ore 12)".
Tutto pronto per la XIX edizione di “Saperi e Sapori della Mela Rosa”, un weekend dedicato al frutto simbolo dei Monti Sibillini a Monte San Martino.
Il borgo dell'entroterra maceratese, famoso per custodire preziose opere arte dei fratelli Crivelli, di Guido Reni e Girolamo di Giovanni visitabili durante l’evento, si caratterizza per essere il primo paese ad aver reintrodotto la mela rosa dei Monti Sibillini nelle sue colture tipiche. La coltivazione della mela rosa è stata abbandonata tra gli anni Sessanta e Settanta del ‘900 e negli ultimi decenni è stata riportata nel territorio di Mont San Martino grazie ad alcuni lungimiranti imprenditori agricoli.
Oggi la mela rosa rappresenta una realtà di sviluppo in ambito agricolo di tutto il territorio e gli studi condotti dalle università marchigiane la collocano tra i frutti con le migliori qualità organolettiche.
Sabato 9 e domenica 10 novembre, il borgo si colorerà di rosa con un ricco programma di attività e appuntamenti. L’evento è organizzato dalla Pro Loco di Monte San Martino in collaborazione con il Comune e vedrà la presenza di un mercato di prodotti tipici e di stand gastronomici dove si potranno gustare tante specialità a base di mela.
Sabato 9 verrà inaugurata la festa e dal pranzo apriranno gli stand gastronomici mentre la sera per i più giovani ci sarà il Mela Rosa Night con dj e nel Teatro Comunale l’esibizione di una compagnia teatrale.
Domenica 10 vedrà l’apertura del consueto convegno tecnico-divulgativo durante la mattinata e nel pomeriggio la presentazione del libro di Beppe Convertini, ospite d’onore della festa.
“Siamo alla XIX edizione di Saperi e Sapori della Mela Rosa, un lungo percorso intrapreso dal passato per promuovere questo nostro prodotto di punta, afferma il sindaco Matteo Pompei. Il borgo è pronto per sabato e domenica ad accogliere i visitatori e questo grazie alla sinergia dei cittadini del paese, dei produttori e di tutti gli associati Pro Loco, con particolare ringraziamento alla presidente Fabiola Anselmi”.
“Oggi la mela rosa rappresenta una realtà su cui si deve investire e bisogna creare le condizioni per aprire ai più giovani la possibilità di insediarsi in questo settore. Il nostro paese ci crede e dovremo allargare questa coltura tipica a tutto il territorio pedemontano”.
Questa mattina, giovedì 7 novembre, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della nuova campagna di CNA Pensionati Macerata, intitolata “Decidete voi se dobbiamo mangiare o curarci?”. L'iniziativa lancia un appello forte sulle crescenti difficoltà economiche che colpiscono i pensionati, in un contesto segnato da inflazione, sottofinanziamento sanitario e un aumento preoccupante della povertà.
Maurizio Tritarelli, presidente di CNA Macerata, ha aperto la conferenza evidenziando l’allarme legato all’aumento della povertà nelle Marche, dove l’11% delle famiglie vive in condizioni di povertà assoluta, superando la media del Centro Italia. "Questa situazione impoverisce non solo le famiglie, ma anche le possibilità di investimento delle imprese locali”, ha spiegato Tritarelli, richiamando l’attenzione su come ogni crisi abbia un impatto diretto sia sulle aziende che sulle famiglie, minando la coesione sociale del territorio.
Silvano Gattari, presidente di CNA Pensionati Macerata, ha illustrato i punti principali della campagna, mettendo in luce i problemi che i pensionati affrontano quotidianamente. In particolare, ha sottolineato la situazione di povertà in cui si trovano molti pensionati, con pensioni minime che non raggiungono nemmeno la soglia di povertà fissata a 726 euro al mese. Inoltre, la rivalutazione pensionistica è insufficiente, con gli incrementi delle pensioni che non riescono a compensare l’inflazione, riducendo ulteriormente il potere d’acquisto. Un altro tema affrontato è il sottofinanziamento del sistema sanitario, con l’Italia che si colloca al 16° posto in Europa per spesa sanitaria e la difficoltà per i pensionati di accedere alle cure necessarie, costringendoli spesso a rivolgersi al settore privato per superare le lunghe liste d’attesa.
Giovanni Dini, direttore del Centro Studi CNA Marche, ha tracciato un quadro economico e sociale particolarmente difficile per i pensionati e per il sistema sanitario. In Italia, la spesa sanitaria rappresenta solo il 6,8% del PIL, una percentuale molto inferiore alla media europea, con effetti evidenti: l’1,8% della popolazione ha rinunciato a cure mediche necessarie per motivi economici o per lunghe liste d’attesa. Dini ha osservato "come questo divario con altri Paesi europei penalizzi le fasce di popolazione più vulnerabili, in particolare gli anziani, che si trovano spesso a dover scegliere tra spese sanitarie e altre necessità quotidiane. Nelle Marche, la situazione è aggravata dalla scarsità di strutture sanitarie nelle aree interne e dall’alto tasso di emigrazione ospedaliera, con oltre l’11% dei residenti costretti a farsi curare fuori regione".
La conferenza ha incluso l’intervento di Mary Ambrogi, direttrice del Patronato CNA Epasa, che ha evidenziato come il progressivo restringimento dei criteri per le pensioni anticipate renda sempre più difficile l’accesso all’Opzione Donna. Ha sottolineato inoltre che "la Legge Fornero non è stata toccata, contribuendo al crescente senso di insicurezza per chi si avvicina alla pensione".
La conferenza è stata conclusa da Carlo D’Angelo, imprenditore manifatturiero e dirigente CNA di Civitanova Marche, che ha lanciato un appello sulla crisi che stanno attraversando le piccole imprese locali, molte delle quali, a gestione familiare, lottano per sostenere i membri fragili del nucleo familiare. “Le piccole imprese locali – ha dichiarato – non riescono più a far fronte ai costi crescenti e a sostenere i propri cari in condizioni di fragilità.”
Attraverso questa campagna, CNA Pensionati Macerata si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, invitandole a riflettere sulla necessità di politiche mirate per garantire una vita dignitosa agli anziani e un sostegno concreto alle piccole imprese del territorio. La campagna si articolerà in manifesti, articoli sui quotidiani e post sponsorizzati sui social, per richiamare l’attenzione sulla necessità di maggior equità economica e sociale, fondamentale per preservare la coesione del territorio.
Si è tenuta questa mattina, a partire dalle ore 8:30, la discussione delle prime tesi di laurea del corso in "Tecniche della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva" dell'Università Politecnica delle Marche, alla Domus San Giuliano di Macerata; la cerimonia si è conclusa con la proclamazione delle neo laureate e dei neo laureati.
"A voi l'augurio di proseguire con entusiasmo questo percorso di vita - afferma il rettore prof. Gian Luca Gregori - consapevoli delle competenze acquisite all’Università Politecnica delle Marche. Nel nostro Ateneo le studentesse e gli studenti possono trovare ascolto e supporto, qui trovano spazio il merito, l’impegno e la serietà negli studi". Il corso di laurea triennale, inaugurato a Macerata nel 2021, prevede un percorso didattico fortemente legato alle nuove esigenze del settore sanitario, appartiene alla Classe delle Lauree in Professioni sanitarie della riabilitazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'UnivPM; ha lo scopo di formare operatori sanitari impegnati in attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla valutazione funzionale, all’abilitazione e alla riabilitazione di bambini e adolescenti con disturbi dello sviluppo evolutivo di natura neuro e psicomotoria, neuropsicologica e psicopatologica, promuovendo uno sviluppo equilibrato ed armonico del bambino nelle sue funzioni cognitive, psichiche e motorie.
Tra le tesi discusse: "Dalla carta fatta a mano al libro d'artista: trattamento neuropsicomotorio sperimentale dedicato a bambini/e con sintomi di ADHD, attraverso un percorso di Arte Terapia"; "Studio sperimentale non controllato sul processamento sensoriale nel Disturbo dello Spettro dell'Autismo in terapia neuro e psicomotoria: influenze sulle funzioni adattive"; "Il ruolo del TNPEE e della Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva nella regolazione emotivo-comportamentale in bambini con disturbi del neurosviluppo"; "Il gioco: l'attività ludica come strumento di potenziamento delle competenze prassiche in bambini di età compresa tra 36 e 48 mesi". Elenco l’elenco dei laureati e delle laureate:
Carfagno VirginiaCeramicoli SaraComodo MartinaCudini ElenaCuppoletti AuroraDi Giorgio ValentinaFlamini MichelaGabucci BeatriceMaggini AriannaMaurizi MiriamNardini AriannaNicolini ElisaPacetti SusannaPasquali AriannaPignani FrancescaSilla Enrico Maria
Da oggi all’interno della Biblioteca Mozzi Borgetti c’è Altrove, uno spazio sperimentale diretto ai giovani del territorio, una realtà resa possibile grazie al progetto "B.live. Biblioteca da Vivere" finanziato sul bando "Giovani in Biblioteca", del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il comune di Macerata è capofila di un partenariato composto da Università degli Studi di Macerata, Associazione Gruca, Labs Laboratorio Sociale, Associazione Amici Allievi Minimo Teatro, Red Rete Educazione Digitale, Associazione Officine Mattoli.
Il progetto si rivolge a giovani tra i 14 e 35 anni che potranno partecipare a numerose attività laboratoriali in maniera gratuita e nello stesso tempo contribuire ad arricchire il centro "Altrove" che si trova in via Crispi 101 e che, dopo l’inaugurazione di oggi pomeriggio, sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 22 (e-mail: altrove.spaziosperimentale@gmail.com).
Lo spazio si inserisce all’interno di un percorso che ha visto la Biblioteca Mozzi Borgetti aprirsi a diverse attività gratuite che hanno coinvolto molte associazioni del territorio con l’intento di facilitare lo spirito di partecipazione e condivisione nei giovani. Un percorso di partecipazione partito nel 2023 e che ha gettato le basi per la creazione di uno spazio informale di incontro e crescita dove i giovani del territorio possano accedere liberamente, partecipare e promuovere attività.
“Grazie al contributo ottenuto con il progetto B.Live la Biblioteca Mozzi Borgetti si caratterizza sempre di più come spazio civico aperto alle associazioni e ai tanti giovani che partecipano alle iniziative - interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Altrove è un tassello ulteriore, che raccoglie la sfida di avere all’interno di una biblioteca un’anima sperimentale, votata alla progettazione e partecipazione, che punta ai giovani e alla loro capacità di aggregare”.
Punto di riferimento dello spazio saranno infatti due giovani under 35 Simona Mastrangelo e Marco del Gobbo, selezionati dal Comune di Macerata per il ruolo di Youth Worker (operatori giovanili) e con lo scopo di promuovere attività, agevolare lo scambio tra i ragazzi e le ragazze e soprattutto contribuire alla creazione di uno spazio sperimentale, espressione delle esigenze dei tanti giovani che a Macerata sono alla ricerca di spazi dove fare e comunità.
“’Altrove. Un punto di incontro, lontano dagli schemi, vicino alle persone’. Questo lo slogan scelto da Simona e Marco a rappresentare l’idea di un laboratorio fatto di persone, esperienze, voglia di fare e costruire insieme – afferma l’assessore alle Politiche giovanili Marco Caldarelli -. Altrove è anche una scommessa, quella di sostenere la nascita di uno spazio e lasciarlo alla gestione di due giovani, affinchè possano aggregare, fare comunità e perché no, magari gettare le basi per la costruzione di nuovi percorsi di partecipazione giovanile”.
B.live è anche un progetto a forte vocazione inclusiva. Oltre al laboratorio di italiano L2 e altri ludico - ricreativi pensati per essere frequentati anche da giovani con disabilità, con il progetto sono stati attivati 2 TIS (Tirocini di Inclusione Sociale), rivolti a giovani under 35.
“Si tratta di un’occasione importante per i due giovani selezionati - interviene il vice sindaco e assessore alle Politiche giovanili Francesca D’Alessandro - che avranno quindi modo di partecipare attivamente alla costruzione dello spazio, interfacciandosi con i 2 Youth Worker e con gli uffici coinvolti e dando il proprio contributo alla nascita di una nuova realtà cittadina”.
Spazio Altrove rappresenta una risposta importante a un’esigenza di aggregazione che con il post Covid si è rivelata sempre più imponente. In questo senso l’Amministrazione comunale è impegnata a dare risposte concrete verso un’inclusione positiva e totale attraverso attività che assicurano la partecipazione attiva di tutti quindi anche di persone disabili”.
“Altrove è un luogo nel quale, attraverso momenti anche semplici come un torneo di ping pong, un gioco da tavolo insieme, un tandem linguistico o un incontro culturale, si favorisce la socialità, il confronto e la condivisione dei giovani - afferma Simona Mastrangelo, la Youth Worker - e dove non si abbia timore di parlare di futuro, di gentilezza, di fragilità e di talenti. Spero fortemente che sia i ragazzi che le realtà territoriali vedano in questo spazio un’occasione virtuosa per fare rete e colgano al volo questa nuova opportunità”.
Macerata, 7 novembre 2024 - Questa mattina, presso il bar Nino Caffè, è stata presentata la lista civica "Futuro per Macerata", promossa dal consigliere comunale Giordano Ripa, già membro di Fratelli d'Italia e in passato parte della maggioranza, prima di passare al gruppo misto per dar vita a una nuova visione politica per la città. Insieme a Ripa, hanno preso parte alla presentazione dei rappresentanti di una squadra ancora non completa ma già variegata, tra cui la professoressa Carla Baldoni, il laureato in Scienze della Comunicazione Jacopo Rossetti, il direttore dell'ufficio postale di Macerata ed ex coordinatore provinciale della Lega Simone Merlini e l'ingegnere Marco Pesaola.
Ripa ha chiarito sin da subito la visione alla base della nuova lista: "Vogliamo portare a Macerata un forte segnale di cambiamento e un nuovo modo di concepire la politica, superando i criteri che hanno guidato la politica comunale e regionale negli ultimi anni. La politica è stata troppo spesso orientata dai giochi di palazzo e da fini elettorali, piuttosto che dalle reali esigenze dei cittadini".
Avendo trascorso quattro anni nella maggioranza, Ripa afferma di aver vissuto personalmente le dinamiche che vuole combattere: "Io tutto questo l'ho vissuto in prima persona e ho visto quanto i partiti siano sordi rispetto alle istanze dei cittadini. Noi non siamo contro i partiti , né tantomeno li vogliamo demonizzare però il loro modo di fare politica".
Proprio questa insoddisfazione lo ha portato a prendere le distanze dalla maggioranza: "Questo è anche il motivo che tre mesi fa mi ha portato a uscire dalla maggioranza per cercare di costruire qualcosa di alternativo, una lista civica per l'appunto. Per il momento non è ancora completa, ma abbiamo deciso comunque di presentarci e iniziare a darci un'identità".
Il consigliere ha poi spiegato i principi fondanti di "Futuro per Macerata": "Innanzitutto, in questa lista non ci sono tesserati politici, di qualsiasi colore. Ci proponiamo al centro, equidistanti dal centrodestra e dal centrosinistra, pur restando apertissimi al confronto. Vogliamo però dare una sterzata alla politica maceratese".
Sul candidato sindaco, Ripa ha sottolineato: "Più avanti esprimeremo un candidato sindaco che verrà scelto all'interno del nostro gruppo, dove vige pari dignità e pari prospettiva. Non vogliamo essere una segreteria politica, ma una lista civica pura". Con questo spirito, la lista intende presentarsi non con etichette ma come un progetto inclusivo che coinvolga cittadini di varia estrazione.
Ripa non ha risparmiato critiche alla gestione politica di Macerata degli ultimi anni: "Veniamo da 20 anni di sinistra e dal 2020 abbiamo avuto il centrodestra. L'esperienza del centrosinistra è stata fallimentare: non c'è stata una crescita e una modernizzazione dei settori strategici. La nostra città per tanti anni è collassata, dal degrado del centro storico al decoro urbano, tra il 2010 e il 2020 ai minimi termini di aver portato avanti questi progetti senza arrivare a una conclusione. Dunque c'è una doppia responsabilità, sia da un verso che dall'altro".
Tra i temi principali, la lista civica si impegna a sostenere le associazioni locali, creare opportunità sociali e lavorative per i giovani e garantire maggiore sicurezza per i cittadini. Ripa ha riconosciuto un miglioramento nella gestione della sicurezza urbana sotto l'amministrazione Parcaroli, pur evidenziando nuove difficoltà: "Con l'amministrazione Parcaroli c'è stato un cambio rispetto al 'far west' dell'amministrazione precedente. Città che era stata lasciata all'abbandono totale, c'era paura a girare per Macerata. Con Parcaroli la situazione è migliorata, è innegabile, ma stanno riaffiorando problemi Dentro le mura sembra tutto perfetto, è fuori che sorgono i problemi C'è sicuramente da lavorare".
Non è mancata una riflessione critica sulla sanità: "La scorsa campagna elettorale è stata dedicata in larga parte alla sanità e alla riforma sanitaria. Poi è stata eliminata la ASUR regionale e sono stati costituiti gli AST. Sono state fatte scelte che penalizzeranno il nostro ospedale . Chirurgia della tiroide è stata trasferita a Civitanova, scelta scellerata fatta per motivi politici ed elettorali e non per motivi tecnici Non mi faccio problemi a dirlo".
Anche sul progetto del nuovo ospedale, Ripa ha espresso disappunto: "A dicembre del 2020 l'assessore Saltamartini annunciava il progetto del nuovo ospedale di Macerata. Le eccellenze di Macerata vanno mantenute, non si possono livellare i servizi portandoli a Camerino ea Civitanova. Promisero che l'ospedale sarebbe stato pronto entro tre anni. A distanza di 4 anni abbiamo solo l'aggiudicazione del bando per la progettazione. Mancano anche i fondi. Sono rimasti solo 65 milioni, tra l'altro lasciati dall'amministrazione precedente.
Durante la presentazione, anche gli altri membri della lista civica hanno avuto modo di esprimere i propri punti di vista. L'ingegnere Marco Pesaola ha posto l'accento sulle critiche delle opere pubbliche e sui continui ritardi nell'avanzamento dei cantieri. “Siamo contrariati dallo sviluppo delle opere pubbliche: da piscine olimpioniche a piscine ridotte e continui ritardi. Ritardi enormi anche per tanti altri cantieri. Riteniamo di avere le giuste competenze in questo senso. Macerata merita di più. Non credo che le necessità primarie siano il marciapiede che collega Macerata a Villa Potenza. Con i fondi a disposizione si poteva fare molto di più”.
La professoressa Carla Baldoni ha ribadito l'importanza della sicurezza, intendendola come una priorità che va dalle scuole alla lotta alla microcriminalità, con una collaborazione intensificata con le forze dell'ordine.
Jacopo Rossetti, invece, ha illustrato l'importanza di sviluppare opportunità per i giovani, con iniziative che promuovano l'occupazione e sostengono l'imprenditorialità, rafforzando i legami con l'Università di Macerata per creare occasioni di incontro tra giovani e aziende.
Simone Merlini ha espresso una visione critica dell'amministrazione Parcaroli, accusandola di non aver mantenuto le promesse elettorali, soprattutto in ambito culturale e sociale.“Bisogna ridare ai maceratesi la loro città. Macerata deve tornare ad essere il faro della provincia. Sostegno alle associazioni culturali, erogare finanziamenti al terzo settore. L’amministrazione Parcaroli ha fatto tutto il contrario di quanto aveva promesso. Tutti i loro buoni propositi sono andati a farsi friggere. Volevano portare gli sci a Macerata, ma a scivolare sono stati loro”.
La presentazione si è chiusa con un appello di Ripa alla città, manifestando la volontà di fornire a Macerata un'amministrazione forte e autonoma, in grado di prendere decisioni indipendenti e di guidare un vero cambiamento.“Vogliamo dare a Macerata un’amministrazione forte, non un sindaco che nelle decisioni più importanti si è rivelato un maldestro esecutore degli ordini che arrivano da Ancona. Umanamente non posso dirgli nulla, ma politicamente si è rivelato poco o niente”.
L’Assemblea Territoriale d’Ambito ATA ha deliberato, nella seduta odierna, l’approvazione (con oltre il 60% di voti favorevoli) del progetto sperimentale di raccolta differenziata dei rifiuti con cassonetti dotati di dispositivi elettronici per il riconoscimento dell’utenza e l’abilitazione al conferimento “smart” per il quartiere di Corneto dove insistono 500 utenze.
Il progetto, che è complementare a quello “porta a porta” come previsto dal Piano d’Ambito, è stato avviato dal Comune di Macerata in via sperimentale nel marzo 2023 grazie a un co finanziamento della Regione Marche e ha interessato Collevario, Fontescodella, Corneto, Vallebona, Valteia e viale Trieste e Leopardi (queste ultime due postazioni dedicate agli studenti universitari fuori sede). Gli esiti della sperimentazione hanno mostrato una riduzione immediata e molto marcata del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e gli utenti hanno espresso soddisfazione e verificato la comodità di aver mantenuto un sistema di raccolta rifiuti che non li vincola al rispetto di giorni e orari di conferimento. Il progetto, svolto di concerto con il Cosmari, ha riportato risultati molto positivi in termini di migliore fruibilità dei contenitori per i residenti, riduzione degli abbandoni, differenziazione dei rifiuti e soddisfazione degli utenti.
“Finalmente, grazie al voto favorevole in ATA, Macerata può partire con il progetto sperimentale cassonetti smart nel quartiere di Corneto; è una grande soddisfazione che tanti comuni abbiano votato favorevolmente il nostro progetto e ringraziamo tutti i sindaci che ci hanno sostenuto – hanno commentato il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore all’Ambiente Laura Laviano -. Questo significa che c’è un’apertura alla sperimentazione dei cassonetti smart - aggiungiamo doverosa - dal momento che dobbiamo arrivare quanto prima a una tariffazione puntuale e premiare chi differenzia. Ricordiamo, infatti, che molti comuni, anche della regione Marche, si sono mossi o si stanno muovendo verso questa direzione".
"Dobbiamo prendere come esempio città virtuose come Ferrara che è stata la prima a sperimentare questo tipo di cassonetti e a oggi è il Comune che vanta la più alta percentuale di raccolta differenziata non solo in quantità ma anche in qualità. A Macerata, i dati ottenuti dalla sperimentazione nelle aree periferiche sono stati più che positivi e siamo convinti che applicare questo tipo di raccolta in un quartiere in cui oggi abbiamo il porta a porta non può che essere un passo in avanti. A breve, l’Ufficio Ambiente invierà una lettera con le relative indicazioni a tutti residenti di Corneto e i dati che otterremo dalla sperimentazione saranno comunicati puntualmente all’Assemblea ATA e al Cosmari di modo da poter studiare il sistema e approfondirlo in futuro” hanno concluso Parcaroli e Laviano.
Il progetto pilota avviato a Macerata nel marzo 2023 ha previsto, in zone extraurbane della città, un sistema in grado di riconoscere l’utente e misurare i rifiuti indifferenziati al momento del conferimento; nelle zone individuate i cassonetti, infatti, sono stati sostituiti con altri dotati di dispositivi elettronici. I dispositivi di chiusura elettronica dei cassonetti e le altre tecnologie di gestione sono stati forniti dalla ditta EMZ – Tecnologie Ambientali di Bolzano, che vanta un’ampia esperienza nel settore e che propone soluzioni innovative a servizio della gestione dei rifiuti”.
La tecnologia installata dalla ditta EMZ si è rilevata molto efficiente e funzionale, svincolando completamente dalla necessità di collegare i cassonetti alla rete elettrica e consentendo il loro libero posizionamento, peraltro modificabile in ogni momento. Tali condizioni permettono un significativo risparmio economico rispetto a soluzioni simili ma subordinate al rispetto di particolari prescrizioni tecniche.
Nella seduta odierna l’Assemblea Territoriale d’Ambito ATA ha espresso parere favorevole a estendere la sperimentazione anche a un quartiere urbano della città, Corneto, nel quale insistono circa 500 utenze; si passerà dal “porta a porta” al metodo di raccolta stradale tramite i cassonetti “smart”.
C’è anche un po' di Civitanova nella Qualifying School dell’Alps Tour in programma, per la prima volta nelle Marche, sul percorso di golf del Conero. Circa settanta giocatori provenienti da 14 nazioni differenti si contenderanno la qualifica per accedere al campionato professionistico internazionale dell’Alps 2025, secondo per importanza a livello continentale solo al Challenge Tour, a sua volta porta d’ingresso per l’Olimpo del golf mondiale DP World Tour.
Su richiesta della Federazione spagnola, con la quale collabora da tempo, lo storico maestro e direttore del Civitanova Golf, Hernan De Zuniga seguirà in campo il giovane talento iberico Gabriel Hernandez Agullo, al debutto tra i professionisti. Compito dell’istruttore civitanovese sarà quello di tecnico e mental coach sia in fase di preparazione che di gara. "E’ per me un onore essere stato scelto per poter dare una mano a un giovane di 19 anni che si affaccia nel mondo del golf professionistico - ha detto De Zuniga - cercherò di trasmettere al meglio la mia esperienza pluriennale da giocatore e da maestro".
Questa mattina la frazione di Chiesanuova di Treia si è risvegliata con una brutta notizia. Dopo una breve malattia, all’età di 79 anni, si è spenta all’ospedale di Macerata Vanda Pirani.
Nella comunità di Chiesanuova era molto conosciuta per il suo impegno nel sociale. Per molti anni Vanda ha svolto nella parrocchia l’attività di catechista. Vicina ai giovani, aiutava anche gli anziani ed era promotrice, insieme alla signora Anita, della pesca di beneficenza, della festa di Pasqua, e della raccolta dei tappi per le associazioni. Chi la conosceva la ricorda come una persona molto allegra che partecipava a ogni evento cittadino.
"Il sabato e la domenica le piaceva trascorrere le serate con la sua amica del cuore Sandra. Vanda Pirani lascia un vuoto nella comunità di Chiesanuova". Ne danno il triste annuncio della scomparsa i fratelli Aldo, Mario, e Sandro, i nipoti, pronipoti, le cognate.
La salma è esposta nella sua abitazione sita in contrada Camporota. I funerali si svolgeranno venerdì 8 novembre. nella parrocchia S.S. Vito e Patrizio di Chiesanuova.