La città di San Severino Marche si prepara a vivere un Natale 2025 ricco di appuntamenti che animeranno la città dall’inizio di dicembre, e fino a gennaio del nuovo anno, con iniziative dedicate a famiglie e bambini. Il cartellone propone efventi per appassionati di musica, cultura, sport e tradizioni locali. Un calendario denso e variegato, frutto della collaborazione tra associazioni, scuole, realtà culturali e sportive del territorio.
Il programma prenderà il via sabato 6 dicembre con “Accendi la Magia”, l’attesa accensione delle luminarie natalizie sulle note Disney in piazza Del Popolo, accompagnata dalla diretta di Multiradio. L’appuntamento è per le ore 18.
Nella stessa giornata spazio alla musica con le “Sonore Lezioni” del maestro Massimo Morganti al teatro Italia, dalle ore 16,30, e allo sport, con l’inaugurazione della mostra “S.S. Settempeda: 100 anni di emozioni biancorosse” a palazzo Comunale, alle ore 17.
Domenica 7 dicembre “Canzoni sotto l’albero” con i bambini delle scuole dell’Infanzia e Primaria dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”. L’appuntamento, che verrà riproposto anche domenica 14 dicembre e che vedrà l’animazione di Carolina, è dalle ore 17,30 in piazza del Popolo.
Lunedì 8 dicembre visita guidata “Dai colpi di bracciale ai goal nei 100 Anni della S.S. Settempeda”. Ritrovo alle 10,30 presso la Pro Loco. Nel pomeriggio, dalle ore 16, visita guidata alla mostra “Rinascimento Marchigiano” sempre con ritrovo presso la Pro Loco. Alle ore 17 “Galà Biancorosso” al teatro Feronia, A partire dalle ore 9 piazza Del Popolo accoglierà anche il “Mercatino dell’Immacolata” mentre nel pomeriggio, dalle ore 17,30, “Concerto sotto l’albero” con la cantante crossover lirica Francesca Bortoli.
Sabato 13 dicembre “Castello di Natale”, nel pomeriggio a partire dalle ore 14, al Castello di Serralta. L’iniziativa è promossa dal Comitato Frazione Serralta in collaborazione con l’associazione Palio dei Castelli. Dalle ore 16,30, in piazza Del Popolo, “Vertical Christmas: la magia di Santa Lucia a San Severino” con mercatino di Santa Lucia e spettacolo Eterea Arte Aerea con la collaborazione dei commercianti di via Garibaldi. In serata, dalle ore 20,45, il Feronia ospita l’atteso ritorno del circo a teatro con “Error#440” e un bellissimo spettacolo di circo contemporaneo promosso nell’ambito del Sic, lo Stabile di Innovazione Circense.
Domenica 14 dicembre quinta edizone del “Memorial Massimo Diamantini”, dalle ore 9 ad Elcito, con il Gruppo Arcieri del Palio dei Castelli. Dalle ore 10 a Serralta, “Castello di Natale”. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15,30, “Natale All Inclusive” in piazza del Popolo con l’associazione Help S.O.S Salute e Famiglia Odv, gli spettacoli di mototerapia “Sorrisi e Motori”, le letture sotto l’albero a cura dell’associazione Sognalibro, il laboratorio metodo Pippi, gli scacchi giganti con La Torre degli Smeducci, il Baratto di Natale e La Valigia delle Meraviglie. Sempre nel pomeriggio, dalle ore 17,30 “Canzoni sotto l’albero” con gli alunni della Primaria e Secondaria dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”.
Martedì 16 dicembre spettacolo della stagione di prosa “Indovina chi viene a cena” dalle 20.45 al teatro Feronia con I Teatri di Sanseverino. Sabato 20 dicembre spettacolo itinerante Majorettes Koreos, dalle ore 17, nelle vie della città poi Musica in Piazza con il maestro Diego Guardati e show finale alle ore 21. Nel pomeriggio, dalle ore 18, “Giovani in Concerto” nella chiesa di San Giuseppe. Alle 21 Gran Galà di Natale Fidesm Marche al palazzetto dello sport “Albino Ciarapica”.
Domenica 21 dicembre gara di Orienteering sotto l’Albero a partire dalle ore 10. Nel pomeriggio “Giovani in Concerto” alle ore 16.15 nella chiesa di San Giuseppe. Sempre nel pomeriggio “Babbo Natale in 500”, dalle 17 in piazza Del Popolo, e “Note di Natale” Spaghetti dj set Christmas Edition, dalle 17.30 in piazza Del Popolo. In serata, dalle ore 21, saggio “This Is It” al palazzetto dello sport con la scuola di ballo F.A. Academy. Martedì 23 dicembre “In Nativitate Domini”, concerto del Coro Tourdion Ensemble del Corpo filarmonico “Francesco Adriani” dalle 21.15 nella chiesa di San Giuseppe. Mercoledì 24 dicembre “Vin brulè sotto l’Albero” dalla mezzanotte in piazza del Popolo con il Gruppo Scout. Venerdì 26 dicembre “Xmas Tour”, a paritre dalle ore 15.30 con partenza dalla Pro Loco e visita guidata alla scoperta della città.
Sabato 27 dicembre spettacolo di burattini “Fuori” a cura dell’associazione Sognalibro Aps e del Comitato Centro Storico con inzio alle ore 17.30 al palazzo Vescovile. In serata, dalle ore 21,15, “Il Paese dei Campanelli” al teatro Feronia con l’associazione filodrammatica Gruppo Filarmonico Gabrielli – Campagnoli. Sempre in serata, dalle ore 21,30 in piazza Del Popolo, “Natale Sbagliato” dj set con dj Alexander e voice Giusi Minnozzi con diretta sul Multiradio e dj set con Leonardo Simoncini e Francesco Pugnotti. Domenica 28 dicembre “Tombola di Natale”, dalle 17 in piazza del Popolo, con animazione di Ludovica Gasparri e dj Francesco Delight. Alle ore 21, al Feronia, il ritorno del San Severino Marche Blues Festival con “God’s Angels Gospel Choir”. Lunedì 29 dicembre “Musiche da Oscar e non solo” nella chiesa di San Lorenzo in Doliolo, a partire dalle 21.15, con l’Orchestra dei Fiati “Insieme per gli Altri”.
Un evento nell’evento, nel cartellone di appuntamenti del Natale 2025, sarà la notte del 31 dicembre con il Capodanno in piazza. L’appuntamento, voluto dall’Amministrazione comunale e organizzato in collaborzione con la Pro Loco e la regia di Chiara Nadenich di www.fabbricaeventi.com, sarà presentato da Marco Moscatelli.
In piazza Del Popolo, luogo simbolo della Città di San Severino Marche, “ritmo, luci ed emozioni”. Dal cuore del Brasile al Beat italiano la notte più lunga dell’anno sarà animata da uno show senza fine con la live band Flashbank, la Compania profesional dei Baila Bonito e con Simo J dj set direttamente da Radio 105. Appuntamento dalle ore 22,30 ad ingresso libero.
Gli eventi per il nuovo anno si aprono domenica 4 gennaio con la 61esima edizione del Presepio Vivente delle Marche a cura dell’associazione Pro Loco dalle 15 al Castello al Monte con navetta gratuita. Lunedì 5 gennaio Concerto dell’Epifania, alle 21 al teatro Feronia, con il Corpo filarmonico “Francesco Adriani”. Martedì 6 gennaio “Befana in Piazza”, alle 16, con animazione di Multiradio.
Per tutta la durata delle festività sarà possibile visitare: la Mostra Itinerante dei Presepi a Cesolo (24 dicembre – 11 gennaio), la mostra “S.S. Settempeda: 100 anni di emozioni biancorosse” (6–20 dicembre), l’Art Exhibition a cura di Maria Ersilia Valentini e Giulia Piangatelli nella chiesa di Santa Maria della Misericordia (7–27 dicembre).
“Il Natale è un momento in cui la nostra città si ritrova unita, luminosa e accogliente – sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, che spiega - Questo calendario è il risultato di una collaborazione straordinaria tra associazioni, scuole, realtà culturali e sportive, tutte animate dal desiderio di offrire occasioni di condivisione e bellezza. Invito cittadini e visitatori a vivere insieme a noi la magia di queste festività, con lo spirito di comunità che da sempre contraddistingue San Severino Marche”.
Il Camerino piazza un colpo da novanta per il proprio reparto offensivo. La società ducale è lieta di annunciare l’arrivo di Mauro Iori, che dopo la risoluzione consensuale del contratto con il Tolentino ha scelto di ripartire proprio da Camerino, nel girone B di Promozione.
Attaccante esperto e prolifico, Iori ha maturato negli anni un percorso importante tra Promozione ed Eccellenza, categorie nelle quali si è sempre distinto per l’elevato numero di reti messe a segno. Cresciuto nel settore giovanile del Tolentino, ha esordito in prima squadra con i cremisi prima di iniziare un cammino ricco di tappe significative.
Proprio a Camerino ha vissuto due stagioni fondamentali, nel biennio 2017/18 e 2018/19. Successivamente Iori ha indossato le maglie di Potenza Picena, Atletico Ascoli, Sangiustese, Jesina e Matelica, con cui ha conquistato un prestigioso campionato di Promozione realizzando ben 22 reti, per poi fare ritorno al Tolentino.
Queste le sue prime parole in biancorosso: "Sono molto contento di tornare a Camerino dopo tanti anni. È una società solida ed ambiziosa, alla quale sono profondamente legato. Gli obiettivi sono chiari e non vedo l'ora di scendere in campo per dare il mio contributo nel raggiungerli. Ringrazio la società e tutto lo staff per la fiducia".
Il suo arrivo rappresenta un innesto di assoluto valore per il Camerino, che sotto la guida del presidente Ivano Falzetti sta vivendo una stagione di grande livello: da neopromossa, la squadra si trova attualmente in zona playoff. L’arrivo di Iori aggiunge ora qualità, esperienza e soprattutto gol alle ambizioni ducali. Iori potrebbe già fare il suo debutto sabato, nel big match casalingo contro l'Azzurra Colli, terza forza del girone.
Incidente stradale questa mattina, intorno alle ore 8:20, sulla Superstrada Civitanova-Foligno (SS 77), direzione monti, nel tratto di competenza del comune di Civitanova Marche.
Per cause ancora in fase di accertamento, un'autovettura modello Ford e una BMW sono entrate in collisione. L'impatto è avvenuto in un orario di punta, causando rallentamenti e disagi alla circolazione nell'area interessata.
Sul luogo dell’incidente sono immediatamente intervenuti i mezzi di soccorso. Erano presenti i Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza dei veicoli e la squadra del 118 per prestare assistenza ai conducenti.
La persona ad aver riportato maggiori conseguenze è stata la conducente della Ford, che è stata soccorsa sul posto e successivamente trasportata in ambulanza presso l'ospedale per accertamenti.
Per effettuare i rilievi tecnici necessari a ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente, è intervenuta la Polizia Stradale. Il traffico ha subito rallentamenti per permettere le operazioni di soccorso e di indagine.
Si è tenuto mercoledì 26 novembre 2025 al Teatro Lauro Rossi di Macerata l'evento formativo dal titolo “The watchman - il ruolo dell’amministratore di sostegno nel Gioco d’azzardo patologico”.
L'iniziativa, promossa dal Dipartimento Dipendenze Patologiche Ast Macerata e dall’Università di Macerata, in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati, ha messo al centro del dibattito la necessità di agire con maggiore incisività nella prevenzione e nella terapia del Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA).
La giornata ha registrato un'ampia adesione istituzionale, con la partecipazione del prefetto Giovanni Signer, della vicesindaco Francesca D’Alessandro e dell’assessore Paolo Renna per il Comune. I rappresentanti comunali hanno ribadito l'urgenza di una rete multidisciplinare che coinvolga sanità, servizi sociali e forze dell'ordine per affrontare il fenomeno dell'azzardo.
L’evento si inserisce tra le azioni del Piano Triennale 2023/2025 per il contrasto e la riduzione del rischio da Gioco d’Azzardo Patologico. La sessione mattutina ha affrontato il DGA dal punto di vista scientifico, identificandolo come una dipendenza comportamentale con gravi ricadute sulla salute psichica, fisica, e sull'equilibrio socio-economico delle famiglie. I relatori hanno sottolineato come sia fondamentale spingere chi ha problemi di gioco a cercare aiuto tempestivamente.
Il pomeriggio è stato dedicato all'analisi della figura dell’Amministratore di Sostegno, introdotta dalla Legge 6/2004. Questo strumento giuridico è stato presentato come elemento chiave per coniugare la tutela della persona vulnerabile affetta da Dga con il rispetto della sua autodeterminazione. Particolare attenzione è stata riservata alle prassi applicative nei tribunali e al delicato bilanciamento tra libertà individuale e protezione.
La tavola rotonda ha evidenziato le criticità che rendono il Disturbo da Gioco d’Azzardo un fenomeno esteso ma spesso invisibile.
A conclusione dei lavori, i referenti scientifici professor Giuseppe Rivetti e dottor Gianni Giuli hanno espresso soddisfazione per il confronto costruttivo tra istituzioni, professionisti del diritto e della salute, assistenti sociali e associazioni. L’obiettivo, raggiunto, è stato quello di porre le basi per modelli d’intervento più efficaci, sostenibili e dignitosi, con la figura dell’Amministratore di Sostegno che si configura come il nodo continuativo della rete di supporto.
“Più sedi, più servizi, più vicini a te” è lo storico slogan di Fisiomed. Dopo aver collezionato strutture in provincia, tra sedi costruite e sedi acquisite, il Gruppo Medico ora intensifica la sua vicinanza alla collettività sviluppando, diversamente, una utilissima iniziativa che fornirà un nuovo servizio in più ogni sabato.
A partire da questo 29 novembre e con cadenza settimanale, Fisiomed accoglierà nei suoi spazi, per la precisione nel polo più moderno e grande a Sforzacosta, tre illustri pediatri del maceratese come Mauro Grelloni, Paolo Perri e Mirella Staffolani.
L’idea è stata proprio di Grelloni, attivissimo nel capoluogo, trovando l’adesione di Perri che è stato primario di Pediatria e Neonatologia e della Staffolani, pediatra neonatologa e formatrice UNICEF per l’allattamento.
"Dalle 8 alle 20 dei prossimi sabati pertanto qualunque famiglia del territorio potrà giovarsi dell'esperienza e della competenza di professionisti stimati, basterà chiamare in segreteria e prendere appuntamento, si legge in una nota di Fisiomed . A turno uno dei tre pediatri sarà sempre reperibile e pronto a visitare il bambino o la bambina nella sede Fisiomed di via Giovanni XXIII".
"I genitori potranno cancellare dubbi e preoccupazioni, trovando rassicurazioni, supporto e soprattutto – caratteristica peculiare di Fisiomed- la rapidità nelle riposte sulla salute dei propri amati figli".
"Un nuovo servizio che conferma la vocazione di Fisiomed, realtà di sanità privata ma dalla profonda etica sociale e sempre pronta ad aiutare il territorio. In questo caso famiglie e genitori che hanno la fortuna di crescere le nuove generazioni, il nostro futuro".
Lunedì 24 novembre, alla Madonna delle Vergini, Macerata ha salutato Ennio Marresi, 94 anni, decano dei Bersaglieri cittadini e figura popolare del quartiere. Un funerale che, pur svolto in forma religiosa, ha assunto il valore di una piccola cerimonia civile, capace di unire storia, tradizione e affetto autentico. È stato un momento raro, di quelli che restituiscono alla città un senso condiviso di umanità.
Conosciuto da generazioni di maceratesi anche grazie alla sua lunga attività commerciale, Marresi rappresentava un collegamento vivente con un’epoca in cui la parola data contava più di ogni formalità e il senso del dovere guidava la vita quotidiana. Di lui, amici e familiari hanno ricordato il carattere gentile e misurato, l’ironia mai sopra le righe e l’orgoglio con cui portava il cappello piumato dei Bersaglieri.
«Il Bersagliere ha sempre vent’anni», ripeteva spesso. E ieri quella frase ha risuonato più forte che mai. A dare ulteriore intensità al commiato è stato il ricordo letto da un amico di quartiere, affettuosamente noto come Totò. Non l’attore napoletano, ma una voce autentica della Macerata popolare. Con una lunga lettera scritta a mano in vernacolo maceratese, Totò ha ricostruito episodi e immagini della vita di Marresi: le botteghe di una volta, i saluti lungo le vie del centro, la laboriosità silenziosa di famiglie ormai scomparse.
Un ritratto semplice e potente, che ha toccato i presenti e trasformato il dialetto nella lingua della verità popolare, capace di custodire i valori condivisi e di restituire frammenti di memoria che rischierebbero di perdersi.
Durante la cerimonia, quattro Bersaglieri hanno vegliato in armi vicino alla bara. Presenti anche il labaro della Sezione Anb di Macerata con l'alfiere Radici, il presidente sezionale Carmine Posa e il presidente provinciale Mario Mucci. Una partecipazione compatta, che ha dato solennità al commiato e confermato l’affetto della comunità.
Un momento particolarmente toccante ha visto protagonista Teresa, moglie di Ennio e originaria di Sarnano. Quando ha saputo che sui Sibillini era caduta la prima neve, i suoi occhi si sono illuminati, come richiamati alle radici dell’infanzia. Un gesto semplice, ma dal valore enorme: la prova che i legami più profondi sanno emergere anche nel dolore.
All’uscita dalla chiesa, mentre il feretro veniva accompagnato fino al carro funebre, il picchetto dei Bersaglieri si è schierato sull’attenti. Poi l'appello: «Bersagliere Ennio Marresi!» e il coro, forte e unanime: «Presente!»
Un rito antico, che mantiene intatta la sua forza emotiva. Non un addio, ma una dichiarazione che i valori di un uomo giusto non scompaiono: continuano a vivere in chi resta. Il saluto a quello che il quartiere conosceva come "Ennio de lu Guardià" è stato più di un funerale: è stato un momento di coesione sociale, una testimonianza del bisogno di riconoscere la bontà, la correttezza e la discrezione di uomini che rappresentano — spesso in silenzio — la parte migliore della città.
La lettera di Totò, la presenza dei Bersaglieri, il rispetto composto dei cittadini e la dignità della famiglia hanno composto un quadro che merita di essere ricordato oltre l’emozione del momento. Perché ieri Macerata si è riconosciuta nei gesti, nei valori e nella storia di Ennio Marresi. Ennio se n’è andato così, al passo di corsa, come resta nel cuore dei Bersaglieri. E Macerata gli ha risposto con ciò che di più sincero possiede: la gratitudine.
Un confronto serrato, partecipato e ricco di spunti ha animato ieri la sala della biblioteca comunale Mozzi Borgetti, dove si è svolto l’incontro promosso dall'Associazione Insieme in Sicurezza dedicato all'intelligenza artificiale, al suo impatto sulla vita quotidiana e ai rischi derivanti da un utilizzo inconsapevole.
L’iniziativa, che ha registrato una presenza di pubblico particolarmente numerosa, è stata l’occasione per approfondire le implicazioni dell'IA non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche sotto il profilo della legalità, della sicurezza e delle ricadute sociali.
A guidare la riflessione sono stati gli interventi qualificati del professor Flavio Corradini, docente di Informatica all'Università di Camerino, e della professoressa Alessandra Fermani, docente di psicologia sociale all'Università di Macerata. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di un approccio critico e consapevole, indispensabile per garantire sistemi etici, trasparenti e affidabili ed evitare distorsioni o usi impropri della tecnologia.
Particolare attenzione è stata dedicata all’impatto dell’intelligenza artificiale sulla società che la produce, con un focus specifico sul mondo giovanile, il più esposto alle opportunità ma anche alle vulnerabilità legate ai nuovi strumenti digitali.
A suscitare grande interesse è stato inoltre l’intervento del dottor Lorenzo Sabbatucci, vice questore aggiunto della Polizia di Stato e dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica delle Marche. Sabbatucci ha illustrato l’intenso lavoro delle forze dell'ordine nel potenziare gli strumenti di prevenzione e contrasto alla criminalità informatica, un fenomeno in costante evoluzione e sempre più aggressivo, che colpisce soprattutto le categorie di cittadini più fragili.
Un incontro che ha offerto al pubblico una panoramica chiara e aggiornata su un tema complesso e attualissimo, ribadendo la necessità di una cultura della sicurezza digitale e di un uso responsabile e informato delle nuove tecnologie.
L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha approvato il progetto esecutivo per la ristrutturazione, il miglioramento sismico e la riqualificazione del Sacrario dei Caduti - Museo delle Armi di Urbisaglia, un intervento che segna un passo importante nel recupero del patrimonio storico danneggiato dal sisma del 2016. Il finanziamento complessivo ammonta a 160.000 euro.
“Con questo intervento, Urbisaglia si prepara a restituire alla comunità un luogo simbolo della memoria e della storia, rafforzato nella sua sicurezza e valorizzato nella sua identità - conferma il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. Si tratta di un ulteriore passo avanti che conferma il lavoro che stiamo portando avanti a 360 gradi con tutte le componenti coinvolte, dal Comune all’Usr fino alla Regione Marche guidata dal presidente Francesco Acquaroli”
Dice il sindaco di Urbisaglia Riccardo Natalini: “Ringrazio il Commissario Straordinario Guido Castelli per il costante sostegno, gli uffici dell’Usr fino alla Regione. Questo monumento sarà dunque un museo e il nostro impegno per onorare questo luogo e i suoi valori sarà totale. Ma onorare il sacrificio esige la massima dignità in ogni dettaglio. Per questo, con tenacia, abbiamo compiuto un atto di volontà cruciale: siamo andati oltre il dovuto, intercettando e blindando anche le risorse per la cura del verde e l'arredo urbano, elementi che non potevano restare ai margini. Non si tratta di una semplice spesa accessoria; è un investimento nell'anima del luogo. Il parco che cinge il Sacrario sarà interamente rigenerato, trasformandosi da semplice spazio aperto a un vero e proprio Giardino della Memoria. Risanare questo parco è risanare la nostra gratitudine, offrendo un palcoscenico degno dei Caduti, della loro eterna testimonianza”.
Il Sacrario, ospitato nell’ex Chiesa di San Biagio, è un luogo di memoria che custodisce armi, uniformi e reperti bellici, testimonianza delle vicende militari e del sacrificio dei caduti urbisagliesi. La struttura settecentesca, collocata appena fuori le mura storiche, ha riportato lesioni significative su facciata, pareti laterali e arco trionfale, pur mantenendo integre le fondazioni.
Il progetto è stato concepito per restituire stabilità e sicurezza all’edificio senza alterarne il carattere originario. Gli interventi previsti mirano a riparare i danni e a ridurre le vulnerabilità strutturali attraverso tecniche tradizionali e soluzioni ingegneristiche avanzate. Si interverrà sulle murature lesionate con operazioni di scuci-cuci e sarciture, si inseriranno catene in ferro e cuciture a secco per contrastare il ribaltamento delle pareti, mentre l’arco trionfale e la vela saranno rinforzati con placcaggi in tessuto d’acciaio galvanizzato.
Particolare attenzione sarà dedicata alla volta dell'abside, che verrà consolidata e restaurata anche nella parte decorativa, riportando alla luce l’affresco con il cielo stellato. Sono previsti inoltre interventi non strutturali per la sicurezza della copertura e il ripristino delle finiture, sempre nel rispetto dell’aspetto storico e dei materiali originari.
La terza giornata di campionato consegna agli archivi un turno ricco di gol, emozioni e ribaltoni. Riflettori puntati sul match clou tra Futsal Macerata e Borussia Cappuccini, sfida al vertice tra due squadre finora impeccabili. Ne esce un pirotecnico 7-6 che premia il gruppo guidato dal totem Bajrami, capace di piegare i “Dragoni” solo all’ultimo giro di lancette. A decidere la sfida è infatti Santolini, autore di una tripletta che vale vetta solitaria — almeno in attesa del recupero del Perù F.C.
Proprio il Perù resta in scia grazie al successo per 5-3 sul Q.P.R. Futsal, trascinato dal solito leader tecnico Piero Calero, protagonista con due reti di classe pura che indirizzano il match a favore dei latinos.
Tanti gol anche nella sfida tra Collebronx e Atletiko Macerata, terminata 5-4 dopo una gara ad alto tasso adrenalinico. MVP del confronto è lo storico capitano Francesco Paci, autore di una doppietta e di una prova da vero trascinatore, ben guidato dalla panchina dal mister Bruni, una vecchia volpe del futsal capace di leggere i momenti decisivi.
Primi punti stagionali invece per il Deportivo C5, lo “yellow submarine”, che travolge VR Macerata con un severo 8-0. Protagonista assoluto Cavarischia, autore di una tripletta e trascinatore di un gruppo apparso finalmente brillante. Applausi anche per il portiere Tardella, primo estremo difensore del campionato a portare a casa un clean sheet. Un passivo forse troppo severo per la squadra di coach Grelloni, che ha costruito diverse occasioni senza però trovare la lucidità necessaria per superare l’ottimo numero uno del Deportivo.
La classifica ora prende forma, ma il campionato promette ancora scintille. Le big corrono, gli inseguitori non mollano, e ogni giornata aggiunge un nuovo capitolo a una stagione che si preannuncia combattuta fino all’ultimo.
RISULTATI 3ª GIORNATA
F.C. Perù - Q.P.R. Futsal 5–3
Futsal Macerata - Borussia Cappuccini 7–6
Collebronx – Atletiko Macerata 5–4
Deportivo C5 – VR Macerata 8-0
CLASSIFICA
Futsal Macerata – 9 pts
Borussia Cappuccini – 6 pts
Collebronx – 6 pts
F.C. Perù* – 6 pts
Deportivo C5 – 3 pts
Atletiko Macerata* – 3 pts
Furia Chalaca*– 3 pts
Q.P.R. Futsal – 0 pts
La Chiesa di San Francesco a Penna San Giovanni sarà oggetto di interventi di adeguamento e messa in sicurezza sismica grazie a un finanziamento di 360 mila euro del Ministero della Cultura nell’ambito del Pnrr. L’edificio, costruito alla fine del Quattrocento per i frati francescani e rinnovato in epoca barocca, custodisce le reliquie del Beato Giovanni da Penna, compagno di San Francesco. Il progetto si inserisce in un più ampio percorso di tutela del patrimonio storico-artistico e religioso dei borghi dell’Appennino centrale.
“Grazie all’intervento del Ministero della Cultura - dichiara il commissario straordinario al sisma 2016, Guido Castelli - la Chiesa di San Francesco a Penna San Giovanni potrà rinascere e tornare ad accogliere i fedeli. Questo edificio di culto, infatti, rientra tra quelli che, grazie al finanziamento assegnato dal Mic attraverso uno specifico fondo del Pnrr, sono stati selezionati per la realizzazione di interventi di adeguamento e messa in sicurezza sismica. La Chiesa di San Francesco che, per i lavori usufruirà di un finanziamento di 360 mila euro, è un edificio di particolare pregio".
"Realizzata alla fine del XV secolo per i frati francescani e rimodernata in forme barocche nel ‘700, al suo interno conserva le reliquie del Beato Giovanni da Penna, compagno di San Francesco, ricordato dal Poverello di Assisi nei celebri ‘Fioretti'. Ringrazio il Ministro Giuli per questa nuova iniziativa, che conferma il suo impegno nei confronti dei territori dell’Appennino centrale e per la tutela del nostro incomparabile patrimonio storico, artistico e religioso - conclude Castelli -. Le chiese non sono solamente edifici adibiti al culto, ma luoghi dall’altro valore culturale, spirituale e simbolico, che contribuiscono in misura rilevante a definire l’identità e le tradizioni dei nostri borghi. Restituirli alle nostre comunità equivale a tutti gli effetti a un’opera di riparazione sociale".
Dopo oltre un anno di ricerche, confronti e verifiche, la musica popolare delle Marche torna finalmente a essere patrimonio di tutti. Si è infatti chiusa positivamente la vicenda nata nel settembre 2022, quando numerosi brani appartenenti alla centenaria tradizione musicale marchigiana tramandata di generazione in generazione (tra cui “Lo sfollamento”, “Cantamaggio” e “Castellana”) erano stati depositati a proprio nome presso la Siae da un musicista, indicatosi inizialmente come autore di alcune di queste opere.
La notizia aveva immediatamente allarmato il mondo della musica popolare: in pochi giorni, oltre un centinaio tra musicisti, ricercatori e appassionati si erano mobilitati per capire come tutelare da simili tentativi un repertorio da sempre condiviso liberamente nelle piazze, nei festival e nelle feste del territorio.
Tra il 2022 e il 2023, a seguito del compiuto deposito, il musicista in questione ha iniziato a richiedere compensi e diritti d’autore per l’esecuzione dei brani registrati, provocando non pochi disagi agli esecutori e agli organizzatori di eventi. Di fronte a questa situazione, un gruppo di associazioni e artisti ha deciso di agire legalmente, affidandosi all’avvocato Dario De Cicco, specializzato nel settore del diritto d'autore e dello spettacolo, affinché si facesse luce sulla vicenda e si tentasse di comprendere, con l’aiuto dell’autorevole collecting italiana, cosa fosse successo.
Le realtà coinvolte sono state numerose: Associazione Culturale "Eccetera", La Campagnola, La Martinicchia, Quelli dell’Ara, Li Pistacoppi, Massaccio, Lu Trainaná, La Cucuma, La Damigiana, Il Balcone delle Marche, Il Cantamaggio Matelicese, Comunanza Canora, insieme a studiosi e musicisti come Federico Cippitelli, Danilo Campetelli, Tommaso Brasca, Andrea Liberati, Alfio Vernuccio, Davide Paolasini, Claudio Marini e Gianluca Gagliardini.
Dopo un’accurata analisi, e diversi scambi di informazioni con tutte le parti coinvolte, la SIAE ha riconosciuto la natura popolare dei brani e dei titoli come originariamente depositati, chiedendo chiarimenti al musicista e autore, che ha rettificato gli originari depositi e ha successivamente precisato di aver realizzato una propria elaborazione creativa di questi brani popolari. Dopo un'ulteriore verifica, la SIAE ha appurato che queste elaborazioni fossero legittime e accoglibili ma, al contempo, ha provveduto a correggere gli iniziali depositi fatti dall’autore che indicavano i brani come opere originali, facendo sì, quindi, che i medesimi compaiano oggi come elaborazioni dei brani della tradizione in pubblico dominio.
I due capofila di questa iniziativa, Federico Cippitelli e Danilo Campetelli commentano la vicenda proiettandola oltre la realtà marchigiana: "Valorizzare la musica popolare significa difendere la pluralità linguistica, la storia delle comunità locali e il diritto di ogni territorio a raccontarsi attraverso la propria voce. In un’epoca di globalizzazione culturale, queste melodie, che appartengono alla collettività, continuano a ricordarci chi siamo e da dove veniamo".
Il risultato è stato accolto con grande soddisfazione da tutto l’ambiente della musica folk sia locale sia nazionale, perché questo caso rappresenta un precedente che può influire sul futuro. Grazie alla collaborazione tra associazioni del settore, musicisti, ricercatori e anche semplici appassionati, oggi questi brani della tradizione possono tornare a essere eseguiti liberamente, nel pieno rispetto della loro storia e del diritto d’autore. Perché questo patrimonio rappresenta non solo una fonte di ispirazione per musicisti e ricercatori, ma anche un bene comune da proteggere.
"È un segnale importante – spiegano i promotori – che dimostra come la Siae possa essere non solo un ente di gestione dei diritti, ma anche un prezioso alleato nella tutela della cultura popolare e collettiva".
Nei prossimi mesi, le associazioni intendono organizzare un evento pubblico informativo, per raccontare l’esperienza e sensibilizzare musicisti e organizzatori sul corretto uso degli strumenti di tutela, così da evitare che simili episodi si ripetano in futuro.
Come ogni anno, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), la Polizia di Stato di Macerata è scesa in campo con una massiccia campagna informativa e di sensibilizzazione intitolata “Questo non è Amore”. L'iniziativa ha coperto diverse aree strategiche del territorio per intercettare direttamente cittadini e cittadine.
L'attività di sensibilizzazione si è concentrata in tre punti chiave, coinvolgendo sia la costa che l'entroterra. Nel pomeriggio di ieri, presso il centro commerciale “Cuore dell’Adriatico” di Civitanova Marche, gli agenti specializzati nell’affrontare i reati di violenza di genere del Commissariato di P.S. hanno incontrato il pubblico. Insieme alle esperte del Centro Anti Violenza, hanno fornito informazioni e consigli a donne e uomini interessati a riconoscere i primi segnali e a intervenire efficacemente.
Contemporaneamente, un altro spazio informativo è stato allestito presso il centro commerciale “Valdichienti” di Piediripa. Qui, le Funzionarie esperte di “Codice Rosso” della Questura di Macerata, affiancate da personale della Squadra Mobile, della Divisione Anticrimine e del Centro Anti Violenza di Macerata, hanno dialogato con i cittadini. Sono stati distribuiti opuscoli e consigli pratici per l'intervento di rete.
La campagna ha raggiunto anche il centro cittadino di Macerata in occasione dell'evento istituzionale serale. Le brochure informative della Polizia di Stato sono state distribuite al foyer del Teatro Lauro Rossi, tra gli ospiti dell’evento “Guardami negli occhi”, fortemente voluto e organizzato dalla vicesindaco e assessore alle Pari Opportunità del Comune di Macerata, Francesca D’Alessandro. L'iniziativa cittadina ha visto il coinvolgimento di numerosi studenti, anche attraverso incontri a tema con la Polizia di Stato e le altre forze dell’ordine.
L'impegno congiunto tra le forze di polizia e i centri antiviolenza mira a costruire una rete di intervento sempre più solida e a diffondere la conoscenza degli strumenti legali esistenti per contrastare e prevenire la violenza di genere.
Un talk sull’economia circolare e la festa del baratto: l’Università di Macerata propone – per giovedì 27 novembre - un pomeriggio dedicato al consumo responsabile e alla riduzione dei rifiuti, in linea con i principi del Circular Monday, il movimento internazionale nato come alternativa al Black Friday per promuovere pratiche di acquisto più consapevoli e un’economia basata sul riuso. L’iniziativa rientra anche nel programma della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti.
A coordinare l’organizzazione dell’evento sono state le rappresentanti della comunità studentesca nella Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile Benedetta Maurizi e Maria Chiara Lentinio insieme alla delegata del rettore per la sostenibilità Mara Cerquetti, che hanno attivato collaborazioni con il Cosmari, l’Associazione Italiana Scienza per la Sostenibilità e l’associazione 2hands.
La giornata si apre con un talk alle 17 nell’aula magna in via Don Minzoni 22A. Un’attività interattiva coinvolgerà il pubblico in una riflessione sulle abitudini di consumo; il dottorando Sami Ghanmi presenterà la sua ricerca sul riutilizzo degli imballaggi alimentari nell’Unione Europea e sulle implicazioni normative e politiche; la docente Marta Giovannetti illustrerà i più recenti sviluppi delle ricerche dell’Ateneo in tema di economia circolare; la direttrice generale del Cosmari Brigitte Pellei parlerà di riduzione dei rifiuti e corrette pratiche di smaltimento, mentre Marta Baldassarri, della sartoria marchigiana Ètico, racconterà come la moda possa diventare circolare attraverso il riuso creativo e lavorazioni artigianali sostenibili.
Dalle 18 spazio allo Swap Party, lo scambio gratuito di vestiti, accessori e piccoli oggetti in ottimo stato. Basta seguire poche e semplici regole per partecipare; ciò che non verrà scambiato sarà donato all’Associazione Nuovi Amici di Macerata. L’iniziativa è realizzata con il supporto di 2hands Macerata. Un appuntamento aperto a tutti per promuovere un consumo più attento, creativo e rispettoso dell’ambiente.
Un'indagine lampo condotta dai Carabinieri della Compagnia di Macerata, in collaborazione con la Polizia Stradale e la Squadra Mobile di Pescara, ha portato all'arresto di due donne, di 26 e 24 anni e residenti nella provincia di Napoli, ritenute responsabili di una tentata truffa aggravata ai danni di un'anziana a Macerata. Tutta la refurtiva è stata recuperata e restituita alla vittima.
La vittima, una 79enne residente a Macerata, era stata contattata telefonicamente da un uomo che si era spacciato per un carabiniere. Con il consueto e subdolo pretesto di un grave incidente stradale causato dal figlio, il sedicente militare ha paventato alla donna pesanti conseguenze penali, convincendola a raccogliere tutto l'oro presente in casa per consegnarlo a una "collega" che si sarebbe presentata di lì a poco per un fantomatico "controllo". La promessa era che i preziosi sarebbero stati restituiti al marito in un secondo momento.
Spaventata dalla minaccia, la signora ha consegnato a una giovane, giunta effettivamente alla sua porta, tutti i monili, compresa la fede nuziale, dopo averli riposti in un sacchetto da freezer. Solo dopo aver contattato il coniuge, ignaro di tutto, la 79enne ha compreso di essere stata truffata e ha immediatamente allertato i Carabinieri della Sezione Radiomobile.
I militari della Compagnia di Macerata hanno avviato tempestivamente le ricerche e le indagini. Grazie all'analisi meticolosa dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati lungo le arterie principali, è stato possibile risalire all'autovettura utilizzata dalle truffatrici per allontanarsi dalla città.
L'attività investigativa, coordinata dalla Sezione Operativa, ha ricostruito il percorso delle due donne, partite dal Napoletano, arrivate a Macerata per commettere il reato e fuggite in autostrada in direzione Pescara. A questo punto, i carabinieri hanno allertato la polizia stradale e la Squadra Mobile del capoluogo adriatico.
Le forze di Polizia sono riuscite a individuare l'auto segnalata in sosta in una zona centrale di Pescara, con le due giovani donne a bordo. Organizzato un servizio di osservazione in incognito per scongiurare ulteriori colpi, gli investigatori sono intervenuti bloccando le sospettate.
La perquisizione del veicolo e delle donne ha confermato che si trattava delle truffatrici in fuga, consentendo il rinvenimento e il sequestro di tutta la refurtiva sottratta alla 79enne di Macerata. In aggiunta, la conducente è stata sanzionata amministrativamente con contestuale ritiro della patente per il possesso di una dose di cocaina.
Le due giovani donne sono state arrestate e condotte in carcere, a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'intera refurtiva, inclusa la fede nuziale, è stata prontamente restituita alla legittima proprietaria.
Un lungo applauso ha accompagnato la consegna della Benemerenza per Meriti Sportivi al dottor Mario Ferraresi, figura storica dello sport paralimpico marchigiano, insignito dal comune di Potenza Picena per oltre tre decenni di impegno alla guida dell’Asd Santo Stefano Sport.
La cerimonia si è svolta al PalaPrincipi, in occasione della partita casalinga valida per la quinta giornata del campionato italiano di Serie A di basket in carrozzina, che ha visto il Santo Stefano affrontare Cantù. Un contesto particolarmente significativo, quello del parquet portopotentino, dove Ferraresi ha accompagnato e sostenuto la crescita della società sportiva per più di 30 anni.
A consegnare la pergamena è stata la sindaca Noemi Tartabini, affiancata dall'assessore allo sport Giuseppe Castagna e dalla Giunta comunale. Presente anche il vicepresidente del Comitato Paralimpico Marche, Roberto Novelli, insieme al nuovo presidente del Santo Stefano Sport, Antonio Bortone.
"Con costanza, passione e spirito di servizio - recita la motivazione ufficiale - il dottor Ferraresi ha contribuito in modo determinante allo sviluppo del movimento paralimpico, rappresentando un virtuoso esempio per le generazioni future". Un riconoscimento che celebra non solo il suo lavoro come presidente dell'Asd Santo Stefano Sport, ma anche il valore umano e sociale del suo impegno.
Ora presidente onorario del club, Ferraresi ha voluto condividere idealmente il premio con atleti, tecnici, dirigenti e tutti coloro che, negli anni, hanno contribuito alla crescita della società. Un momento di forte valore simbolico, che ribadisce l'importanza dello sport come strumento di inclusione, comunità e formazione.
Un finale infuocato quello di Chiesanuova-Fabriano Cerreto, che ha lasciato il segno anche fuori dal campo. Come riportato nel comunicato ufficiale del Giudice Sportivo, il difensore dei cartai Francesco Brevi è stato espulso "per essersi avvicinato alla panchina locale, sputando verso i tesserati ivi presenti, senza colpirli", comportamento che gli è costato quattro giornate di squalifica. In difesa dei propri compagni, il capitano biancorosso Carlo Mongiello è stato invece punito con due giornate di squalifica.
Non è stato risparmiato nemmeno il Tolentino, che dovrà pagare una multa di 200 euro “per aver, la propria tifoseria, lanciato sul terreno di gioco tre bottiglie di vetro, senza causare conseguenze”.
Pesante anche la stangata per il Tolentino, che dovrà pagare una multa di 200 euro “per aver, la propria tifoseria, lanciato sul terreno di gioco tre bottiglie di vetro, senza causare conseguenze”. Inoltre, il Giudice Sportivo ha disposto l’inibizione fino al 10 dicembre per il presidente cremisi Marco Romagnoli e per il massaggiatore Daniele Luchetti, entrambi espulsi per “comportamento non regolamentare”, e una giornata di squalifica per il centrocampista Filippo Giandomenico, espulso per doppia ammonizione.
Romagnoli ha commentato così l’accaduto: “Francamente non ho capito il motivo dell’espulsione. Ho chiesto un cartellino giallo per un giocatore della Fermana dopo l’ennesimo fallo ai danni di un nostro giocatore e sono stato espulso. Poi, lasciando il campo, ho dato un calcio a un contenitore dei cinesini credendo fosse fisso a terra ma sono volati via, quindi la cosa è diventata un po’ scenica”.
Tra le squadre maceratesi, provvedimenti anche per il Montefano, che, per somma di ammonizioni, dovrà fare a meno di Matteo Palmucci nel big match contro la Fermana, che a sua volta dovrà rinunciare a Malafronte e Marin, entrambi per recidività in ammonizione. Una giornata di squalifica anche per Proesmans del Montegranaro e Vrioni dell’Urbania.
In sintesi, una giornata di Eccellenza segnata da tensioni in campo e provvedimenti disciplinari pesanti, con Chiesanuova e Tolentino tra le squadre più colpite.
Un gesto di sport e solidarietà per i più piccoli: questo è l’obiettivo del progetto “Scaldiamo Gaza un goal alla volta”, lanciato dalla società sportiva Real Porto Calcio Senigallia in favore dei bambini e delle bambine della Striscia di Gaza.
Nell’ambito delle iniziative globali per la Giornata mondiale dell’Infanzia, celebrata il 20 novembre, il sodalizio marchigiano presieduto da Marco Stefanelli, in collaborazione con l’Associazione Culturale Palestinese delle Marche – Sumud, ha realizzato un gesto simbolico e concreto venerdì 21 novembre: i giocatori del Real Porto Senigallia hanno indossato una maglia speciale per affrontare la Treiese Sq. B., nella gara valida per l’ottava giornata di andata del girone D del campionato di Terza Categoria. Il match, disputato allo stadio Bianchelli di Senigallia, si è concluso con la vittoria dei padroni di casa per 7 a 0, con una doppietta di Moschini e reti di Pambianchi, Cinotti, Turchi, Polverari e Binetti.
Le venti maglie realizzate, ispirate ai colori e alle figure della bandiera e della casacca della nazionale palestinese, rappresentano un’iniziativa unica in Italia e saranno messe all’asta sulla piattaforma GoFundMe, assegnate ai migliori donatori. Il ricavato, insieme alle offerte raccolte tra il pubblico presente venerdì sera, sarà interamente devoluto a Sumud per l’acquisto di vestiti e beni di prima necessità, in vista dell’inverno, a favore dei bambini della Striscia di Gaza.
“Il Real Porto Senigallia è presente nel tessuto sociale di questa città, e non solo – ha spiegato il presidente Marco Stefanelli –. Teniamo molto agli atti concreti di solidarietà e volevamo fare qualcosa per i bambini palestinesi che dovranno affrontare questo lungo inverno freddo. L’iniziativa ha due scopi: sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi. Le maglie, create appositamente per questa partita, saranno messe all’asta su GoFundMe per portare un po’ di calore ai bambini della Striscia di Gaza”.
La società sottolinea inoltre che l’iniziativa non entra nel merito delle questioni storico-politiche alla base del conflitto israelo-palestinese, ma vuole essere un momento pubblico per stimolare la solidarietà verso chi, innocente, paga il prezzo più alto della guerra: i bambini. “Lo sport, e il calcio in particolare, per la sua natura popolare, è un vettore di fraternità e unione tra le persone e i popoli, un ponte di pace contro ogni discriminazione e contro tutte le guerre, in ogni luogo e tempo”, conclude la società.
Con “Scaldiamo Gaza un goal alla volta”, il Real Porto Senigallia dimostra che il cuore dello sport può battere forte anche per chi vive lontano, portando un messaggio universale di solidarietà e speranza.
Fondata nel 1995, l'azienda artigianale Togica Srl di Corridonia celebra quest'anno il suo trentesimo anniversario nel settore metalmeccanico. Un traguardo significativo che testimonia una traiettoria di successo costruita sulla combinazione vincente di solida tradizione artigianale e costante avanzamento tecnologico.
L'azienda, specializzata nella produzione di componenti meccanici di alta precisione, è oggi un punto di riferimento a livello nazionale, servendo una vasta e complessa gamma di settori industriali: dall'automotive all'aerospaziale, dal nautico alle energie rinnovabili e all'industria manifatturiera.
Nata inizialmente come una piccola realtà locale, Togica Srl ha saputo trasformarsi investendo in modo costante in tecnologie all'avanguardia e nella formazione specialistica del proprio personale.
La socia fondatrice, Edyta Magdalena Dabkowska, ha voluto sottolineare i principi che hanno guidato questa crescita trentennale: "I nostri valori fondamentali – qualità, innovazione e servizio al cliente – ci hanno guidato lungo tutto questo viaggio. Sono stati 30 anni di obiettivi mirati, scelte e cambiamenti talvolta audaci; 30 anni di impegno costante."
Nonostante l'importante ricorrenza, l'azienda guarda già avanti: "Vogliamo considerare questo anniversario solo una tappa del percorso che abbiamo intrapreso, convinti che ve ne siano molte altre da raggiungere, con la stessa tenacia che ci ha motivato fin dagli inizi e che ci ha permesso di arrivare fin qui."
Oggi, l'azienda si definisce "una grande famiglia" e "il cuore pulsante del nostro territorio", un risultato ottenuto grazie all'impegno e alla dedizione di tutti i dipendenti.
Da alcuni giorni al centro dell’attenzione c’è il possibile congelamento dei conti di una grande società di ingegneria in Italia. Il 19 novembre sedici importanti banche italiane hanno ricevuto richieste di introdurre limitazioni temporanee alle operazioni sui conti di Tecnimont S.p.A. e della sua controllata russa. Ma questo è solo la punta dell’iceberg: se la situazione di crisi non verrà risolta a breve, potrebbe trascinare con sé sia la capogruppo MAIRE S.p.A., sia una serie di altre grandi imprese italiane, poiché nel business internazionale tutto è interconnesso.
Secondo le informazioni disponibili, Le lettere sono state inviate dalla società russa «EuroChem Severozapad-2» nell’ambito di una controversia giudiziaria di quasi 2 miliardi di euro, collegata all’interruzione dei lavori di costruzione di un grande complesso chimico nella città russa di Kingisepp. Il tribunale ha accertato che il progetto commissionato da EuroChem non è mai stato portato a termine, sebbene avrebbe dovuto essere completato già nel 2023. Durante tutta l’esecuzione del contratto il committente ha rilevato ritardi rispetto al cronoprogramma e scostamenti dal budget e, nel maggio 2022, gli appaltatori hanno addirittura interrotto i lavori, invocando come causa di forza maggiore le sanzioni dell’Unione Europea. Esaminati gli atti, il tribunale si è schierato dalla parte dell’attore e ha coinvolto Tecnimont in qualità di corresponsabile.
Ma la vicenda non si è fermata qui: il 7 novembre «EuroChem Severozapad-2» ha presentato un secondo ricorso, questa volta contro la società madre MAIRE S.p.A. Questo passo modifica sensibilmente gli equilibri, poiché a essere esposta non è più soltanto la componente operativa del gruppo, bensì l’intero holding quotato, le cui azioni sono negoziate in borsa. Le pretese sono state avanzate per lo stesso importo e si basano sulle garanzie societarie, in base alle quali Maire agisce come garante diretto e incondizionato delle proprie controllate. Ed è proprio in questo contesto che risulta poco comprensibile perché MAIRE non stia lavorando attivamente sul piano giuridico e non rilasci neppure dichiarazioni volte a rassicurare il mercato, i clienti e gli investitori.
Per di più, nonostante la presenza di rischi significativi, la società non ha fatto alcun cenno all’esistenza del ricorso nella propria rendicontazione intermedia redatta secondo gli standard internazionali per i primi nove mesi del 2025, pubblicata in ottobre. Un simile atteggiamento da parte di un grande attore quotato — il cui portafoglio ordini supera i 14 miliardi di euro — appare quantomeno singolare, se si considera l’entità del potenziale impatto del ricorso sugli indicatori finanziari del gruppo.
Ad aggravare ulteriormente il quadro contribuiscono i progetti e gli attivi esteri del gruppo: MAIRE controlla un numero significativo di società partecipate ed è attiva in diversi Paesi dell’Asia Centrale, dove realizza importanti contratti nel settore petrolifero e del gas. Qualora il tribunale russo adottasse misure cautelari che coinvolgessero le azioni o gli attivi della società madre, le conseguenze potrebbero risultare imprevedibili per tutte le parti coinvolte. La regione è economicamente e logisticamente strettamente legata alla Russia; pertanto, il riconoscimento delle misure cautelari russe in una di queste giurisdizioni potrebbe incidere sui flussi finanziari dei progetti in corso. In contratti di tale natura, anche un temporaneo ritardo nei pagamenti può compromettere i cronoprogrammi, aumentare i costi e mettere in discussione i contratti strategici con Silleno e Tengiz, per un valore complessivo superiore a 4,7 miliardi di euro.
Non è difficile immaginare la reazione dei potenziali committenti: dall’esterno, la situazione può apparire estremamente critica — una società che non ha portato a termine un progetto di grande rilevanza e che, per di più, non sembra difendere attivamente la propria posizione in tribunale. Perché Maire continua a rimanere in silenzio, nonostante il caso abbia già ottenuto risonanza internazionale? Un intervento pubblico tempestivo e un approccio trasparente da parte del management dell’holding avrebbero potuto, in larga misura, rassicurare clienti, partner e investitori.
Nonostante l’attenzione mediatica e la forte pressione intorno al caso, la reazione del mercato rimane finora cautamente vigile. Gli esperti sottolineano tuttavia che l’impatto di questa crisi sulla stabilità finanziaria della società, in caso di esito sfavorevole, deve ancora essere valutato appieno. Esistono poi timori di altra natura: in che misura il procedimento contro Tecnimont potrebbe influenzare gli investitori europei che operano in Russia o che detengono attivi legati a progetti russi?
Tentata truffa aggravata sventata ai danni di un'anziana signora a Civitanova Marche. I Carabinieri della Stazione locale hanno denunciato in stato di libertà all'autorità giudiziaria un uomo italiano di 35 anni, residente in provincia di Salerno. Un suo complice è ancora in corso di identificazione.
L'episodio ha avuto inizio alcuni giorni fa, quando una residente di 88 anni della località marinara ha sporto denuncia presso la caserma dei Carabinieri, raccontando di essere stata bersaglio di un grave tentativo di raggiro.
La vittima aveva ricevuto una telefonata da un uomo che, qualificandosi come "maresciallo dei Carabinieri", le aveva riferito una storia studiata per incutere timore e ottenere denaro: le era stato spiegato che il figlio aveva causato un grave incidente stradale e si trovava in stato di fermo. Per ottenerne l'immediata liberazione, sarebbero stati necessari 3.000 euro in contanti e monili d'oro, che sarebbero stati riscossi poco dopo da un "collega" in borghese.
Nonostante l'età avanzata, l'88enne ha dimostrato grande lucidità e, soprattutto, scaltrezza, intuendo immediatamente la situazione fraudolenta.
Nel momento in cui il finto Maresciallo e il suo complice si sono presentati alla sua porta, la donna aveva già provveduto ad allertare il 112 e ad avvisare alcuni vicini di casa. L'arrivo repentino dei residenti e l'imminente intervento delle forze dell'ordine hanno costretto i due malfattori a dileguarsi in tutta fretta a bordo di un'autovettura, rinunciando al bottino.
L'attività investigativa, avviata subito dai Carabinieri di Civitanova Marche, ha permesso di analizzare i sistemi di videosorveglianza pubblici e privati e di raccogliere testimonianze, portando all'identificazione certa di uno dei due truffatori, il 35enne salernitano. Le indagini proseguono per risalire anche all'identità del complice.