La Maceratese fa visita al Notaresco per l’ottava giornata del girone F di Serie D. Trasferta insidiosa per i biancorossi, contro una delle squadre più sorprendenti di questo avvio di stagione, che può contare su 15 punti conquistati in 7 partite. Pomeriggio soleggiato con una temperatura vicina ai 18 gradi. Terreno di gioco non in perfette condizioni. Mister Possanzini deve rinunciare a ben 3 titolari, con Neglia e De Angelis out per infortunio e Morganti alle prese con la febbre. Indisponibili anche Pazzaglia e Marchegiani. Tornano Lucero e Sabattini dal primo minuto, per il resto la stessa formazione che ha battuto L’Aquila.Panchina giovane con Batassa, Donzelli e Lorenzi. Bomber Infantino grande assente nella formazione locale. L’ex Civitanovese Buonavoglia parte invece dalla panchina.
Dopo 3 minuti di gioco Rata subito pericolosa da calcio d’angolo, con Sabattini che prende bene il tempo all’avversario ma non impatta al meglio il pallone di testa.
Il Notaresco ci prova con le conclusioni innocue da fuori di Quacquarelli e Belli, quest’ultimo ammonito al 12’ per fallo su Ruani a centrocampo.
21’ calcio di rigore per il Notaresco: cross sul secondo palo, Ciattaglia si fa superare dalla traiettoria e sul contro-cross dalla destra si vede rimbalzare il pallone sulla mano. Dal dischetto va Arrigoni che apre il piattone: Gagliardini intuisce e respinge. Sulla ribattuta Quacquarelli a botta sicura colpisce il palo. Si salva la Maceratese.
La Maceratese cerca di scuotersi con una serie di corner battuti da Marras senza però creare pericoli a Boccanera. Dall’altra parte ancora Arrigorni viene liberato bene al limite dell’area ma calcia alle stelle. Sul finire di primo tempo Osorio impatta bene un calcio di punizione dalla trequarti di Marras ma il suo tentativo viene respinto da un difensore. Dopo un solo minuto di recupero il primo tempo termina sullo 0-0.
Nessun cambio nella Maceratese al rientro dagli spogliatoi. Nel Notaresco invece dentro l’ex Montegiorgio Zancocchia al posto di Belli, ammonito nel corso del primo tempo. Pronti via e subito gioco fermo per diversi minuti per un infortunio al naso di Lucero a seguito di uno scontro con un avversario.
10’ Notaresco in vantaggio: calcio di punizione che sorprende la difesa biancorossa liberando Forcini sulla sinistra. Cross sul primo palo e Paudice anticipa trovando la deviazione vincente.
Reazione immediata della Maceratese, che guadagna un calcio di punizione al limite dell’area. Ambrogi va alla battuta scegliendo la soluzione rasoterra sul palo del portiere: Boccanera blocca senza affanni.
15’ Gagliardi finisce a terra in area di rigore dopo un contatto con Formiconi: l’arbitro assegna un altro calcio di rigore, questa volta alla Maceratese. Osorio calcia nello stesso angolo di Arrigoni e, come Gagliardini nel primo tempo, Boccanera intuisce e respinge. Sulla ribattuta arriva ancora l’attaccante cubano che si coordina male e spara sul fondo. La Maceratese fallisce così l’occasione per il pareggio.
Al 22’ della ripresa primo cambio operato da Mister Possanzini, che sostituisce Osorio per Vanzan, con Ciattaglia alzato di qualche metro sulla fascia. Dentro anche Nasic per Sabattini.
26’ Raddoppio Notaresco: cross al bacio dalla sinistra di Pistillo per Paudice che trova una grande torsione di testa firmando così la doppietta personale.
35’ La Maceratese ci prova con una bella combinazione al limite: Ruani appoggia col petto per Gagliardi che esplode il destro ma non inquadra la porta. Maceratese anche un po’ nervosa nel finale: ammoniti per proteste Nasic e Marras.
40’ gol Maceratese Perini: grande azione al limite dell’area con Lucero che si sgancia dalla difesa e riesce ad aprire per Perini. Il terzino biancorossa trova una strana traiettoria con un tiro cross che supera Boccanera e riapre improvvisamente la partita.
Possanzini inserisce anche Cirulli per Ruani per chiudere all’attacco, ma è il Notaresco ad avere la chance per il ko, con Buonavoglia che supera in dribbling Lucero calciando però troppo centralmente.
8 minuti di recupero: squadre lunghe e stanche. La Maceratese però non riesce a creare grossi pericoli verso la porta di Boccanera. Finale nervoso che non produce ulteriori emozioni: la Maceratese non riesce a dare continuità al successo con L’Aquila ed esce sconfitta da Notaresco. Abruzzesi che salgono a quota 17 punti in classifica. Biancorossi che rimangono invece a quota 9, a +2 sulla zona playout.
NOTARESCO-MACERATESE 2-1 (10' st, 27' st Paudice, 40' st Perini)
NOTARESCO: Boccanera, Taddei, Pjetri (45+3 Di Cairano), Formiconi, Arrigoni, Forcini (35’ Buonavoglia), Belli (46’ Zancocchia), Di Sabatino (30’ st Andreassi), Paudice, Pistillo (43’ st Palazzese), Quacquarelli A disp. Perri, Palazzese, Buonavoglia, Zancocchia, Pierantozzi, Di Cairano, Scarpantoni Andreassi, Rossano All. Vagnoni
MACERATESE: Gagliardini, Perini, Mastrippolito, Lucero, Ciattaglia, Ruani (40’ st Cirulli), Ambrogi, Sabattini (24’ st Nasic), Marras, Gagliardi, Osorio (22’ st Vanzan) A disp. Cusin, Sciarra, Vanzan, Nasic, Batassa, Cirulli, Donzelli, Papa, Lorenzi
Intervento di soccorso questo pomeriggio in località Canfaito, a San Severino, lungo il sentiero n. 209. I Vigili del Fuoco sono stati chiamati per assistere una giovane escursionista colta da un malore e con un trauma a un arto inferiore.
La ragazza, rimasta sempre cosciente, è stata raggiunta dalla squadra del distaccamento di Camerino che ha provveduto a stabilizzarla e a garantirne la sicurezza in attesa dei sanitari. Una volta sul posto, il personale del 118 ha preso in carico l’infortunata per le successive cure e il trasporto in struttura sanitaria, secondo protocollo.
L’operazione si è conclusa senza ulteriori criticità.
Si è concluso con grande successo di partecipazione e di gradimento da parte del personale medico e infermieristico coinvolto, il ciclo di incontri formativi monotematici per la gestione delle reazioni allergiche causate da antibiotici, anestetici, chemioterapici e mezzi di contrasto nelle indagini strumentali che si verificano in ambiente ospedaliero.
L’iniziativa è stata sponsorizzata dal Banco Marchigiano attraverso l’Associazione NoiAllergici, l’organizzazione di volontariato presieduta da Stefano Torresi che da sempre è il principale sostenitore dell’Allergologia civitanovese.
"La finalità di questi incontri formativi è garantire, nei casi di pazienti ricoverati che hanno sviluppato reazioni allergiche, la prosecuzione e la sicurezza delle cure attraverso un percorso interdisciplinare tra l’allergologo e le Unità Operative maggiormente coinvolte", ha affermato il dottor Stefano Pucci, direttore del reparto di Allergologia di Civitanova Marche.
Sempre grazie al contributo del Banco Marchigiano è stato realizzato un progetto che ha previsto la collaborazione del professor Antonino Romano, uno dei massimi esperti al mondo di allergie ai farmaci, con il Reparto di Allergologia per analizzare e ottimizzare il percorso diagnostico e le strategie da adottare nei casi particolarmente complessi relativi a questo tipo di allergie.
Il professore ha all’attivo ben 329 pubblicazioni scientifiche e la partecipazione a più di 20 linee guida internazionali sulla diagnostica e gestione delle allergie a farmaci e proprio recentemente la rivista Allergy, organo ufficiale dell’Accademia Europea di Allergologia, gli ha dedicato un articolo definendolo “una leggenda”.
Prof. Romano, quale bilancio dopo i primi mesi dalla realizzazione del progetto di collaborazione?
"Sicuramente positivo, infatti, gli incontri effettuati con l’equipe del reparto di Allergologia per analizzare e stabilire come gestire alcuni casi particolarmente rari e difficili di allergia a farmaci sono risultati molto proficui.
Un aspetto importante, inoltre, per i possibili sviluppi futuri è la realizzazione di una rete di collaborazione tra l’allergologia di Civitanova e alcuni qualificati centri internazionali. Ad esempio con l’ospedale regionale universitario di Malaga (Spagna) specializzato nelle allergie verso i chemioterapici, che è risultato molto utile per migliorare la sicurezza e ridurre l’incidenza degli effetti indesiderati nella diagnostica verso questa classe importante di farmaci, e con l’ospedale universitario di Anversa in Belgio, che rappresenta un’eccellenza per alcune procedure diagnostiche di laboratorio".
Parteciperà a iniziative future?
"Certamente. L’annuale congresso organizzato dal Dr. Pucci con i medici di medicina generale, “MMG & Allergie”, prevede una tavola rotonda dove vengono forniti alcuni consigli pratici sulla gestione ambulatoriale del paziente con allergia a farmaci. In particolare, verrà focalizzata un’importante problematica che riguarda una persona su dieci che, in età pediatrica, riceve l’etichetta di allergia agli antibiotici del gruppo delle penicilline.
Nel 95% dei casi la diagnosi è sbagliata e questo comporta conseguenze rilevanti come la prescrizione di antibiotici alternativi, spesso non efficaci. Nell’occasione sarà delineato il percorso diagnostico da seguire per “togliere l’etichetta” ai pazienti erroneamente diagnosticati come allergici".
"Il Reparto di Allergologia dell’Ast di Macerata diretto dal dottor Stefano Pucci si conferma ancora una volta Centro di eccellenza della nostra azienda sanitaria e a livello regionale, perchè in grado di fornire cure di alta qualità e personalizzate per i pazienti allergici avvalendosi della collaborazione prestigiosa di esperti mondiali come il Prof. Antonino Romano", ha affermato il Direttore Generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini.
Un gesto di straordinaria generosità e sensibilità artistica e spirituale ha recentemente riportato nuova luce in uno dei luoghi più iconici della fede cattolica: il Santuario della Santa Casa di Loreto.
Eurobuilding S.p.A., azienda leader nel settore delle costruzioni e del restauro architettonico, ha infatti omaggiato la città con il rifacimento completo dell’illuminazione esterna del santuario, grazie anche alla preziosa collaborazione del sig. Franco Cossiri della società Rema Tarlazzi.
Il progetto ha riguardato l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione a LED di ultima generazione, pensato per valorizzare la magnificenza artistica e architettonica del santuario, migliorandone al contempo l’efficienza energetica e l’impatto ambientale.
"È per noi motivo di grande orgoglio aver potuto contribuire alla valorizzazione di un luogo così importante per la nostra cultura e la nostra spiritualità - ha dichiarato l’amministratore delegato di Eurobuilding S.p.A. Umberto Antonelli -. Questo intervento è il frutto di una visione virtuosa di una realtà imprenditoriale che condivide l’impegno verso la bellezza, la sostenibilità e il rispetto per il patrimonio storico".
"Determinante è stata anche la disponibilità e la competenza dei collaboratori, che hanno messo a disposizione soluzioni tecniche avanzate e un know-how consolidato nel settore dell’illuminazione architettonica - sottolinea Antonelli -. Il risultato finale è l’esaltazione della sacralità degli spazi che favorisce un’atmosfera di meditazione, senza alterare l’integrità storica e artistica del luogo".
"Questo intervento rappresenta un esempio virtuoso di come la sinergia tra aziende private e il patrimonio civico possa generare un valore non solo estetico, ma anche culturale e spirituale, contribuendo alla conservazione e alla valorizzazione del nostro inestimabile patrimonio storico", conclude Antonelli.
È stata una domenica indimenticabile quella della "ValdiChienti Charity Run for CorriADMO", che ha visto la partecipazione di quasi 1000 persone tra famiglie, scuole e associazioni del territorio.
Una giornata all’insegna dello sport e della solidarietà, promossa dal Centro Commerciale ValdiChienti con il patrocinio del comune di Macerata, in collaborazione con Admo Macerata (Associazione Donatori Midollo Osseo) e numerose realtà associative locali.
La camminata non competitiva, che ha attraversato le vie adiacenti al centro commerciale, aveva come obiettivo principale quello di sensibilizzare sulla donazione del midollo osseo e raccogliere fondi a sostegno delle associazioni del territorio.
La giornata è proseguita con un ricco programma pomeridiano: un Expo delle associazioni, che hanno potuto presentare le proprie attività al pubblico, e una grande festa dello sport, animata da musica, esibizioni, momenti di gioco e intrattenimento per tutte le età. Un vero e proprio villaggio della solidarietà che ha reso il ValdiChienti un punto di incontro tra sport, comunità e beneficenza.
Eleonora, responsabile della sezione ADMO di Macerata, ha commentato con entusiasmo il successo della manifestazione: "La partnership con il Centro Commerciale ValdiChienti è stata sicuramente il boost che ha dato a questa iniziativa il grande successo che oggi ha ottenuto. Ringraziamo il Centro per il sostegno e tutte le persone che hanno partecipato, dando così un grande segno di solidarietà, perché oggi hanno corso per la vita".
Anche Gianluca Tittarelli, direttore del Centro Commerciale ValdiChienti, ha espresso grande soddisfazione: "Vedere centinaia di persone nel nostro anfiteatro ballare, cantare e divertirsi è stata per noi una grande emozione. Abbiamo sostenuto con convinzione questa manifestazione perché crediamo profondamente nel suo messaggio e nell’importanza di sensibilizzare sul tema della donazione del midollo osseo".
"Faccio i complimenti a chi ha organizzato la manifestazione, che si è svolta in un clima di festa e in totale sicurezza, con il percorso chiuso al traffico - conclude Tittarelli -. Un ringraziamento speciale va alla Polizia Municipale di Macerata e di Corridonia, che si sono prodigate per garantire la sicurezza di tutti, e a tutte le associazioni che hanno venduto i pettorali, contribuendo così in modo decisivo al grande successo di questo evento".
La “ValdiChienti Charity Run for CorriADMO” si è confermata un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini, capace di unire sport, solidarietà e divertimento in un’unica grande giornata di comunità.
Con la promessa di nuove edizioni, l’iniziativa ha lasciato un segno tangibile nel cuore di Macerata: una corsa per la vita, un passo verso la speranza.
Primi in Italia per numero di visite preventive dei tumori testa collo: è il risultato raggiunto dal reparto di otorinolaringoiatria dell'ospedale di Civitanova, diretto dal dottor Cesare Carlucci, che nella scorsa campagna di prevenzione nazionale Make Sense Campaign edizione 2025, svoltasi a settembre, ha effettuato ben 325 visite in due giornate, ad accesso libero e gratuito, organizzate nei presidi ospedalieri di Macerata e Civitanova.
Il risultato raggiunto dall’Ast di Macerata è straordinario, seguono un centro in Campania con 316 pazienti visitati e uno in Abruzzo con 192. L’iniziativa di prevenzione ha registrato la partecipazione di 149 centri aderenti, di cui 125 pubblici e 24 privati; tutte le regioni in Italia hanno avuto almeno un Centro aderente, con la partecipazione straordinaria di uno in Albania.
"Desidero ringraziare tutti i miei collaboratori che si sono messi a disposizione dei cittadini offrendo visite e consulenze gratuite, il traguardo raggiunto è frutto di un proficuo lavoro di squadra", ha commentato il dottor Cesare Carlucci, primario dell’Otorinolaringoiatria civitanovese.
"Lo straordinario successo di partecipazione ottenuto in questa iniziativa a livello nazionale dimostra come nei cittadini stia crescendo la consapevolezza dell’importanza della prevenzione per ridurre l'impatto dei tumori del distretto testa-collo e migliorare la salute e la qualità di vita", ha dichiarato il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini.
Un tuffo nei ricordi e tanta allegria hanno caratterizzato il pranzo che ha riunito, a cinquant'anni dal diploma, gli ex alunni della Scuola Media "Dante Alighieri" di Macerata. L’incontro si è svolto presso l’Agriturismo "Moretti", dove tredici ex compagni di classe si sono ritrovati per celebrare le loro "nozze d’oro scolastiche".
All’appello hanno risposto, in rigoroso ordine alfabetico: Mario Bettucci, Daniela Bubbolini, Sergio Chiacchiarini, Tiziana Cippitelli, Carlo Alberto Conti, Adriano Giglioni, Riccardo Liverotti, Massimo Marchionni, Paolo Morresi, Antonella Norcia, Leonardo Sparvoli, Fabrizio Sperandini e Paola Tombesi.
Tra una portata e l’altra, non sono mancati ricordi, risate e aneddoti dei tre anni trascorsi insieme, dal 1972 al 1975, anni di amicizie, studi e spensieratezza giovanile. Gli ex compagni hanno ricordato insegnanti, momenti divertenti e piccoli episodi che, a distanza di mezzo secolo, hanno ancora il potere di suscitare emozione e ilarità.
L’atmosfera è stata quella di una vera rimpatriata tra amici, piena di affetto e nostalgia, ma anche di entusiasmo per essersi ritrovati dopo tanto tempo. Tra battute e brindisi, è emersa la promessa condivisa da tutti: rivedersi di nuovo, ma senza aspettare altri cinquant’anni.
I carabinieri della stazione di Montecosaro hanno denunciato alla competente autorità giudiziaria due uomini di Napoli, di 24 e 33 anni, ritenuti responsabili di truffa aggravata in concorso realizzata con la tecnica del phishing.
L’indagine è partita dalla denuncia di una coppia montecosarese, lui 58 anni e lei 57, che si è rivolta ai militari dopo essere caduta in un raggiro architettato da un finto dipendente di un istituto di credito.
Tutto è iniziato lo scorso mese di agosto, quando la donna ha ricevuto un sms allarmante sul proprio cellulare: il messaggio la invitava a contattare un numero telefonico per bloccare un presunto bonifico in uscita di 4.900 euro dal suo conto corrente.
Presa dal panico, la 57enne ha seguito le istruzioni e ha chiamato il numero indicato, parlando con un falso operatore bancario che, con abili raggiri, l’ha convinta a disporre un bonifico dello stesso importo per "bloccare l’operazione sospetta".
Il giorno seguente, non vedendo l’annullamento del bonifico, la donna ha ricontattato lo stesso numero. Ancora una volta, il truffatore è riuscito a ingannarla con una nuova scusa, inducendola a effettuare un secondo bonifico di 4.900 euro, assicurandole che l’operazione avrebbe compensato la precedente.
Solo dopo aver disposto il secondo trasferimento la vittima ha compreso di essere stata truffata e si è rivolta immediatamente ai carabinieri. Grazie a accurate indagini telematiche e bancarie, i militari sono riusciti a risalire ai due autori del raggiro.
Dalle verifiche è emerso che uno dei truffatori era intestatario della carta Postepay su cui sono confluiti i 9.800 euro complessivi, mentre il secondo complice lo aveva accompagnato nei vari uffici postali di Napoli per prelevare il denaro, ricevendo anche una parte della somma sul proprio conto personale.
Tragedia alle prime luci dell’alba a Civitanova, dove una donna è stata trovata senza vita in una strada privata che si dirama da viale Vittorio Veneto, tra alcuni condomini della zona.
A fare la scoperta, intorno alle 5.10 del mattino, è stato un operatore del Cosmari impegnato nel giro di raccolta dei rifiuti. L’uomo ha notato il corpo disteso a terra, accanto a delle cassette d’acqua e ai contenitori condominiali, e ha subito dato l’allarme.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma per la donna non c’era più nulla da fare. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Civitanova con il supporto dei militari del reparto operativo di Macerata, coordinati dal magistrato di turno Vincenzo Carusi. Presente anche il medico legale Antonio Tombolini per i primi rilievi.
La vittima è una donna di 56 anni, civitanovese e residente in uno dei palazzi che si affacciano sulla strada privata, una via senza uscita che termina in un piccolo cortile interno. Al momento del ritrovamento indossava una felpa, pantaloni grigi da tuta e delle ciabatte.
L’area è stata transennata e chiusa al transito per consentire gli accertamenti tecnico-scientifici. Secondo le prime ipotesi al vaglio degli inquirenti, la donna potrebbe essere precipitata dal settimo piano del palazzo, dove si trova una mansarda condominiale, ma le cause del decesso restano da chiarire con precisione.
L'ipotesi principale è che si sia trattato di un gesto volontario. La donna, disoccupata, viveva con il figlio e il marito in un appartamento al quinto piano. Al momento del fatto, secondo quanto riferito, i familiari stavano dormendo e non si sarebbero accorti di nulla.
Mister Gastone Mariotti dopo aver esordito mercoledì in Coppa Italia, domani farà il debutto in campionato. Per la 7° giornata di Eccellenza, il Chiesanuova alle 15.30 giocherà ad Urbino, seconda trasferta consecutiva in terra pesarese (dopo il ko 2-0 di Urbania) e partita che si spera sblocchi un gruppo che è partito male ed è penultimo in classifica.
Mister, prima domanda scontata: perché ha detto sì subentrando in corsa a Mobili? “La risposta è semplice, perché vivo di calcio, voglio ancora dimostrare qualcosa e la voglia di tornare in campo era proprio tanta”. Un desiderio più forte della distanza? “Sì in effetti non è poca, ma fortunatamente a Chiesanuova ci si allena nel tardo pomeriggio e questo aspetto è più comodo. Inoltre è iniziato un campionato di Eccellenza che ritengo assolutamente da vivere”.
Come ha trovato la squadra e su cosa ha lavorato in questa prima settimana di allenamenti? “Ho avuto modo di vedere dal vivo il Chiesanuova domenica ad Urbania e posso dire che non ha giocato male, tuttavia dopo aver preso il primo gol i giocatori hanno abbassato la testa. Bisogna invece ritrovare fiducia in se stessi e nel compagno che si ha accanto. Spero che il risultato di Civitanova, pur non evitando l'eliminazione, abbia ridato morale a tutti”.
La società ha già operato delle mosse sul mercato, lei ha fatto richieste ulteriori? “No, non ho chiesto rinforzi particolari, per me il collettivo c'è già e basterà poco per risollevarsi”. Con quale modulo pensa di schierare il Chiesanuova da domani in poi? “Non ho in mente un modulo preciso, più che altro perché ora la priorità è quella di fare punti e quindi nel breve cambierò poco la fisionomia del team”.
Vi attende l’Urbino. Curiosamente l'anno scorso subentrò sulla panchina del Fabriano proprio contro i ducali e non finì bene. Che partita sarà domani? “Lo scorso gennaio finì proprio male come risultato e ci ritrovammo presto in 10. Dell’Urbino non posso che parlare bene, Mariani allena una squadra davvero temibile che ha molta gamba. Un avversario che mi farà dormire poco questa notte. Dovremmo essere bravi a non lasciare la possibilità di verticalizzare e concedere pochi spazi perché sanno correre molto bene verso la porta”.
Una questione annosa che finalmente avrà una risposta definitiva. Partiranno lunedì i lavori per la realizzazione della conduttura idrica in contrada Montigliano, un intervento che permetterà finalmente alle circa 30 famiglie residenti lungo la via di avere l’acqua in maniera costante nelle loro abitazioni.
Da anni i residenti, costretti ad utilizzare i pozzi per l’approvvigionamento idrico, chiedevano che si arrivasse all’allaccio delle loro abitazioni alla rete gestita da APM, che ora si prepara a far partire l’opera: l’azienda realizzerà una linea lunga circa tre chilometri, divisa in due tratti, mentre il Comune si occuperà del rifacimento dell’asfaltatura della strada. L’impegno economico complessivo è di 500 mila euro.
«Sono molto soddisfatto perché si tratta di un impegno che ci eravamo presi in campagna elettorale e di una vicenda della quale mi ero iniziato a interessare già nella precedente amministrazione come assessore – sottolinea il sindaco Andrea Staffolani – nei periodi di maggiore difficoltà, alcune famiglie dovevano scegliere se usare un elettrodomestico piuttosto che l’altro, se fare la doccia anziché avviare la lavatrice. Sono stati necessari anni di dialogo e contrattazione con APM, ma alla fine siamo riusciti a portare a casa questo risultato davvero importante, grazie anche alla collaborazione con il presidente dell’Aato 3 Alessandro Gentilucci e il direttore Massimo Principi».
Negli ultimi giorni i Carabinieri del Fermano hanno portato a termine diverse operazioni legate al fenomeno dello stalking e dei maltrattamenti in famiglia.
A Santa Vittoria in Matenano, un uomo italiano di 40 anni è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e minacce nei confronti della compagna convivente. Secondo gli accertamenti, le condotte vessatorie e minacciose sarebbero durate dal 2021 fino a pochi giorni fa, quando la donna ha trovato il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri. È stato così attivato il protocollo del "codice rosso", a tutela della vittima.
Sempre a Santa Vittoria in Matenano, una donna italiana di 39 anni è stata denunciata per maltrattamenti in famiglia nei confronti del marito convivente, reiterati anche in presenza del figlio minore. Anche in questo caso è stato attivato il codice rosso, a tutela sia dell’uomo che del minore.
A Pedaso, un uomo di 37 anni è stato denunciato per violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento e comunicazione con la persona offesa. Nonostante i provvedimenti restrittivi emessi da diversi tribunali, l’indagato ha continuato a inviare messaggi minacciosi e molesti tramite social network, arrecando gravi disagi alla vittima. Nei suoi confronti è stato richiesto un aggravamento della misura cautelare.
Il 16 ottobre è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, promossa dalla FAO fin dal 1945 per ricordare al mondo che il diritto al cibo è un diritto fondamentale. Ogni anno questa giornata richiama l’attenzione su temi cruciali: la fame nel mondo, la sicurezza alimentare, l’accesso a un’alimentazione sana e sostenibile e il contrasto agli sprechi. Secondo i dati più recenti della FAO, quasi 800 milioni di persone soffrono ancora la fame cronica, mentre oltre 2 miliardi vivono in condizioni di insicurezza alimentare moderata o severa.
In parallelo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) richiama l’attenzione sul fatto che un’alimentazione non adeguata rappresenta uno dei principali fattori di rischio per malattie non trasmissibili come diabete, malattie cardiovascolari e tumori. In altre parole, il mondo si trova oggi a dover affrontare paradossalmente due sfide opposte: fame da un lato, eccessi e squilibri dall’altro. La FAO e l’OMS sottolineano che non basta garantire quantità di cibo, ma è indispensabile puntare alla qualità: un’alimentazione nutrizionalmente adeguata, sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
Le più recenti analisi pubblicate su The Lancet ci ricordano quanto ciò che mettiamo nel piatto influenzi profondamente la nostra salute e quella del pianeta. Oggi, una parte significativa delle malattie croniche e delle morti premature nel mondo è legata a diete povere di nutrienti essenziali e troppo ricche di sale, zuccheri e grassi saturi. Eppure, la buona notizia è che molto può essere cambiato: un’alimentazione basata su frutta, verdura, legumi, noci e cereali integrali potrebbe prevenire milioni di decessi ogni anno e migliorare la qualità della vita di miliardi di persone. Tuttavia, mentre la scienza ci indica la strada verso una nutrizione più equilibrata e sostenibile, i nostri sistemi alimentari stanno seguendo spesso una direzione opposta: quella di una produzione sempre più intensiva, che consuma suolo e acqua, impoverisce la biodiversità e contribuisce alle emissioni di gas serra. Tornare a un rapporto più consapevole e rispettoso con il cibo non è solo una questione di salute personale, ma un gesto concreto di cura verso la Terra che ci nutre.
Nel contesto della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, tre concetti guidano la riflessione globale: sovranità alimentare, sostenibilità ed equità. Garantire la sovranità significa permettere ai popoli di scegliere le proprie produzioni locali e preservare la cultura gastronomica; la sostenibilità invita a ridurre sprechi e impatti ambientali lungo tutta la filiera; l’equità mira a rendere cibo sano e sicuro accessibile a tutti, superando disuguaglianze sociali e territoriali.
In Italia, l’occasione invita a riflettere sul nostro modello alimentare: la dieta mediterranea, con il suo equilibrio tra cereali, legumi, frutta e verdura, resta un riferimento virtuoso, ma la nostra società affronta il problema del consumo eccessivo di alimenti ultraprocessati, l’obesità infantile e le diseguaglianze d’accesso. Ogni gesto ha valore: scegliere cibi sostenibili, meno sprechi, comprare locale, piantare orti urbani, educare i giovani e promuovere politiche pubbliche che favoriscano l’accesso ai prodotti freschi.
L’augurio che questa giornata ci offre è che non resti solo una data, ma diventi un impegno quotidiano: nutrire il pianeta e nutrire le persone significa investire nella salute, nella giustizia sociale e nel futuro. È un invito a ciascuno di noi — agricoltori, consumatori, istituzioni — a ripensare il nostro rapporto con il cibo, a valorizzare le scelte consapevoli e a sostenere un sistema che metta al centro la dignità umana e l’equilibrio del nostro ecosistema.
Il celebre collettivo artistico Studio Azzurro sarà insignito del Dottorato accademico ad honorem dall’Accademia di Belle Arti di Macerata giovedì 30 ottobre 2025 alle ore 10.30, presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti.
Il gruppo, fondato da Leonardo Sangiorgi, Fabio Cirifino (1949-2025) e Paolo Rosa (1949-2013), e arricchito dalla collaborazione di Stefano Roveda dal 1995 al 2011, riceve il riconoscimento su proposta della professoressa Lucia Cataldo, coordinatrice del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte, per l’attività artistica a livello nazionale e internazionale. Studio Azzurro è noto per l’ideazione e la realizzazione di nuove forme artistiche e museali, i cosiddetti “musei di narrazione”, che fondono linguaggi diversi e pongono al centro il rapporto tra opera e fruitore.
La cerimonia si aprirà con i saluti del rettore John McCourt e della direttrice del Dipartimento, Claudia Cesari, seguiti dall’intervento inaugurale del presidente dell’Accademia, Gianni Dessì, e dalla laudatio della professoressa Cataldo. La lectio magistralis sarà tenuta da Leonardo Sangiorgi, uno dei fondatori del collettivo.
Nel corso della sua carriera, Studio Azzurro ha realizzato film, percorsi espositivi, musei e videoinstallazioni, valorizzando sempre l’interazione tra opera e pubblico. Tra i progetti più celebri vi sono i “musei di narrazione” come il Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo (2000), il Museo Laboratorio della Mente a Roma (2008), I luoghi del mercurio nel Parco Minerario di Abbadia San Salvatore (2017) e il Fellini Museum di Rimini (2021), inserito tra i grandi progetti nazionali sui beni culturali dal Ministero della Cultura.
La notizia della recente scomparsa di Fabio Cirifino, il 4 ottobre, segna l’evento di un profondo significato simbolico: la cerimonia celebra l’eredità artistica e collettiva del gruppo, continuando a testimoniare la forza e l’impatto della loro opera sulla scena nazionale e internazionale.
La cerimonia sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube ufficiale dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, permettendo a un pubblico più ampio di assistere all’importante riconoscimento.
Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti (LND), sarà ospite dell’Università di Macerata per una lectio magistralis sul tema “L’organizzazione calcistica in Italia: prospettive ed obiettivi”. L’incontro si terrà lunedì 20 ottobre, alle ore 11, nell’auditorium Unimc di via Padre Matteo Ricci 2.
L’iniziativa si aprirà con i saluti di John McCourt, rettore dell’Ateneo, e di Claudia Cesari, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza. A introdurre la lectio sarà Stefano Pollastrelli, direttore del Corso di alta formazione per direttore sportivo dell’Università di Macerata.
L’incontro rappresenta un’occasione per approfondire le dinamiche organizzative e le strategie della gestione calcistica in Italia, grazie all’esperienza di uno dei protagonisti del panorama sportivo nazionale. Rientra nelle attività didattiche e formative dell’Università di Macerata nel campo del diritto sportivo e della gestione sportiva, sviluppate attraverso il corso di laurea in Consulente giuridico per lo sport e il corso di alta formazione per Direttore Sportivo.
Nella notte scorsa, i Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, insieme alle Compagnie di Civitanova Marche e Tolentino, hanno intensificato i controlli sul territorio, supportati dall’Aliquota Operativa di Civitanova, dal Nas di Ancona e dal Nucleo Cinofili di Pesaro con i cani Bob e One. L’operazione, in corso da alcune settimane, punta a garantire sicurezza e legalità, con particolare attenzione a luoghi di aggregazione, esercizi pubblici e prevenzione di reati legati a droga e comportamenti pericolosi alla guida.
A Porto Potenza Picena, durante un’ispezione in un bar del centro, un 28enne locale, già noto alle forze dell’ordine, ha tentato di sottrarsi al controllo dandosi alla fuga. Durante l’inseguimento, un Carabiniere è caduto, riportando lievi escoriazioni. Il giovane è stato fermato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Nel corso dei controlli, i militari hanno sequestrato 3.800 euro, ritenuti provento di spaccio, e circa 5 grammi di cocaina. I cani antidroga hanno inoltre segnalato anomalie riguardanti il gestore del bar, un 58enne di origini napoletane, nei cui confronti sono stati trovati circa 60 grammi di hashish, con conseguente denuncia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Parallelamente, a Tolentino, un posto di controllo ha portato alla denuncia di un 46enne egiziano residente in provincia di Cosenza, sorpreso con una patente libica risultata falsa. L’uomo è stato segnalato alle autorità giudiziarie e amministrative, e il veicolo è stato sottoposto a fermo.
Ha preso il via oggi, 18 ottobre, con un cantiere aperto al pubblico presso il Museo Civico di Villa Colloredo Mels, il restauro estetico e conservativo di tre importanti documenti appartenenti alla collezione leopardiana e alla collezione storica del Comune di Recanati.
L’intervento, fortemente voluto dal Comune, è stato finanziato dall’Associazione ANCoS Aps di Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e patrocinato da Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, per un costo complessivo di 1150 euro.
All’avvio dei lavori erano presenti il sindaco di Recanati, Emanuele Pepa, l’assessore alla Cultura, Ettore Pelati, il direttore di Sistema Museo Recanati, Luigi Petruzzellis, il direttore della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica delle Marche, Benedetto Luigi Compagnoni, il presidente di ANCoS Macerata, Claudio Chiacchiera e il segretario generale di Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Giorgio Menichelli.
I documenti sottoposti a restauro sono una lettera autografa di Giacomo Leopardi del 1833 al padre Monaldo, dai toni eccezionalmente confidenziali, una mai pubblicata epistola di Pietro Giordani, intitolata “Al più caro degli amici”, indirizzata a Leopardi, e la cosiddetta “Bolla Aurea” del 1229, emessa dalla cancelleria imperiale di Federico II di Svevia e corredata da un prezioso sigillo in oro. Con questa bolla, Federico II confermava alla città di Recanati il possesso del porto – oggi Porto Recanati – garantendo l’esenzione dai dazi e favorendo lo sviluppo commerciale della zona.
«Questi tre documenti non sono solo patrimonio della comunità recanatese, ma dell’umanità intera», ha dichiarato il sindaco Pepa. «Vediamo un Leopardi diverso, che mostra il lato più affettuoso verso il padre e la forte amicizia con Pietro Giordani. La Bolla Aurea testimonia i confini storici del nostro territorio. Grazie ad ANCoS e Confartigianato per aver sostenuto il restauro».
L’assessore alla Cultura, Ettore Pelati, ha aggiunto: «Siamo orgogliosi di questa operazione conservativa, un’occasione per valorizzare le nostre radici e la storia di Recanati, riscoprendo la nostra identità attraverso diverse epoche».
I manoscritti, in stato di conservazione degradato a causa del tempo, vengono restaurati in loco. I visitatori del Museo hanno potuto assistere alle operazioni, condotte dagli esperti della ditta Relic di Recanati, interagendo con i restauratori e osservando dal vivo le delicate fasi della conservazione.
Il coordinamento dei lavori è affidato alla Orologio Soc. Coop., che gestisce i Musei Civici di Recanati.
Nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì, la Polizia di Stato ha intensificato i controlli del territorio nella provincia di Macerata, concentrandosi in particolare sui comuni di Macerata, Porto Recanati e Civitanova Marche. L’attività è stata svolta con il supporto di unità cinofile e del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia.
Durante i controlli sono stati monitorati diversi esercizi pubblici, con particolare attenzione agli avventori presenti, e sono stati istituiti numerosi posti di controllo stradale. Complessivamente, sono state identificate oltre 200 persone, in gran parte cittadini extra-comunitari, tutti in regola con il permesso di soggiorno, ad eccezione di un giovane tunisino di 25 anni.
Il ragazzo è stato individuato grazie al fiuto di un cane antidroga, mentre era in possesso di hashish, che ha consegnato spontaneamente agli agenti. Accompagnato in Questura, è stato foto-segnalato per mancanza di documenti e, al termine degli accertamenti, è risultato irregolare sul territorio nazionale. Nei suoi confronti, il questore della provincia di Macerata Luigi Mangino ha emesso un ordine di lasciare l’Italia entro 7 giorni. Il tunisino è stato inoltre sanzionato sia amministrativamente per possesso di droga, sia penalmente per aver ignorato un precedente ordine di allontanamento emesso dal Questore di Campobasso.
I controlli si sono concentrati sia nelle aree urbane sia in quelle extra-urbane, con particolare attenzione alle stazioni ferroviarie, aree pubbliche e zone del litorale civitanovese. Nel corso dell’attività sono stati fermati oltre 100 veicoli e comminate diverse sanzioni per violazioni del codice della strada.
Civitanova Marche – Annunciato il programma del Civitanova Film Festival, in calendario dal 25 ottobre al 2 novembre 2025 al cinema Cecchetti e in altri spazi della città. I riflettori si accendono ora anche sui 19 finalisti del concorso dei cortometraggi, cuore pulsante della rassegna.
Giunto alla undicesima edizione, il CFF conferma il suo respiro internazionale, che cresce di anno in anno. A contendersi il Premio Stelvio Massi per il miglior corto saranno produzioni provenienti da tutto il mondo: Argentina, Canada, Corea del Sud, Estonia, Francia, Giordania, Haiti, Irlanda, Lituania, Nuova Zelanda, Regno Unito, Russia, Turchia, Stati Uniti e, naturalmente, Italia.
Vista l’alta qualità delle opere ricevute, gli organizzatori hanno scelto di ampliare la rosa dei finalisti – 19 su oltre 300 cortometraggi iscritti – e di aggiungere un’ulteriore serata di proiezioni per il pubblico.
«Quello che ci piace già sottolineare – dichiarano i direttori artistici Peppe Barbera e Michele Fofi – è il valore dei lavori che abbiamo avuto il piacere di selezionare, non soltanto sotto l’aspetto artistico ma anche per i contenuti. Un festival attento alla sostanza».
L’edizione 2025 ruota attorno al tema “Gli incontri necessari”. «In un momento storico in cui trionfano gli individualismi e gli autoritarismi – proseguono Fofi e Barbera – e dove sembrano prevalere egoismi e narcisismi sulla solidarietà, ci siamo interrogati sul valore straordinario del riconoscere l’altro per poter ri(conoscersi). Due è meglio di uno. Nessuno si salva da solo».
«Il cinema racconta spesso la scoperta di sé e dell’altro attraverso la magia di un incontro. Il cinema stesso è comunità: il nostro Civitanova Film Festival è nato da un’amicizia ed è diventato un abbraccio collettivo. “Gli incontri necessari” è un invito a riscoprire il valore delle relazioni».
Un tragico incidente si è verificato nella prima mattinata di oggi, sabato 18 ottobre, intorno alle 6:15, nella frazione di Taccoli di San Severino, in via Merloni.
A perdere la vita è stato Bejidi Seferi, un giovane muratore macedone di 28 anni, residente a Matelica. L’auto su cui viaggiava, una Bmw, è uscita di strada precipitando in un dirupo di circa quattro metri, per cause ancora in fase di accertamento.
L’allarme è scattato immediatamente e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i Vigili del Fuoco di Tolentino e i Carabinieri. I Vigili del Fuoco hanno dovuto estrarlo dalle lamiere dell’abitacolo per consentire l’intervento dei soccorritori. Nonostante i soccorsi, per il giovane non c’è stato nulla da fare: è deceduto sul colpo a causa delle gravi ferite riportate.
Le forze dell’ordine stanno ora lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto Bejidi lavorava nell’azienda di famiglia, ma nutriva anche una grande passione per il calcio: giocava nella Sefrense e aveva un passato calcistico con la Ruggiero Mancini Pioraco.
L'amministrazione comunale matelicese, guidata dal sindaco Denis Cingolani, esprime profondo cordoglio per la morte del giovane Beljdi Seferi. Il Comune si stringe attorno ai famigliari e agli amici del giovane ragazzo, molto conosciuto in città, in questo momento di profonda tristezza. "Un giovane eccezionale, grande lavoratore e amante del calcio - commenta il primo cittadino - una tragedia che ci lascia senza parole. Alla famiglia le nostre più sentite condoglianze".
In segno di lutto, è stata annullata la sfida tra Treiese e Sefrense, prevista oggi alle 15 al "Capponi" di Treia, valevole per la 5^ giornata del Campionato di Seconda Categoria Girone F.