Al ciclista Mario Cipollini è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo che consentirà il monitoraggio e il trattamento di eventuali aritmie ventricolari pericolose.
La procedura è stata effettuata dalla dottoressa Laura Cipolletta e dal professore Antonio Dello Russo rispettivamente dirigente medico e direttore della Clinica di Cardiologia e Aritmologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.
“La decisione di farsi curare da noi – dichiara il direttore generale Armando Marco Gozzini – certifica, ancora una volta, l’eccellenza del nostro Ospedale: sono orgoglioso e fiero dei nostri professionisti e di tutto il personale, sempre protesi a garantire le migliori cure a tutti i nostri pazienti”.
Oggi Mario Cipollini sarà dimesso e ringrazia – è il caso di dire – di cuore tutto il reparto della Clinica di Cardiologia e Aritmologia: “Grazie al professor Antonio Dello Russo, straordinario direttore della sua orchestra in sala operatoria , dove con grande maestria si sono prodigati - per il mio intervento - il dottor Roberto Corsetti, in questo caso lo potrei definire il pianista e Laura Cipolletta che con le sue dolci mani ha svolto il ruolo di prima violinista ; tutti eccezionali. Grazie a loro questa mattina mi sono svegliato molto in forma e pronto per tornare alle mie attività”.
Il calcio italiano è pieno di imprese che hanno segnato profondamente la cultura sportiva del Paese. Dalle finali emozionanti ai titoli storici, ogni generazione ricorda un momento che ha cambiato l'identità calcistica dell'Italia. Questi episodi si sono trasformati in simboli di orgoglio nazionale e sono stati celebrati con una passione che ha oltrepassato stadi, città e intere regioni. Esplorando queste tappe fondamentali, è facile comprendere perché il calcio occupi un posto così importante nella memoria collettiva italiana.
La rilevanza di questi momenti si riflette anche nelle conversazioni attuali, sia sui media sportivi che negli spazi digitali dove i tifosi dibattono su giocate, allenatori e partite leggendarie. In questi scambi appare occasionalmente qualche riferimento culturale o laterale a temi associati a Vulkan Vegas, dimostrando come la discussione calcistica continui a offrire un punto d'incontro per migliaia di sostenitori. L'essenziale è che, con il passare del tempo, questi ricordi diventano parte dell'identità nazionale.
Italia campione del mondo nel 1982: la rinascita dopo le avversità
Uno dei ricordi più preziosi per gli italiani è il Mondiale del 1982. La nazionale iniziò il torneo con qualche dubbio, ma finì per essere protagonista di una delle maggiori rimonte emotive nella storia del calcio. Il trionfo contro il Brasile in quella che molti considerano "la partita più bella della storia" fu il punto di svolta che spinse la squadra fino a sollevare la Coppa del Mondo a Madrid.
Marcatori come Paolo Rossi e figure come Dino Zoff sono diventati idoli eterni. Per l'Italia, quel titolo non significò solo una vittoria sportiva, ma un simbolo di resilienza in un momento complicato per il Paese. L'euforia collettiva unì milioni di persone sotto un unico sentimento.
Il Mondiale del 2006: una vittoria per una nuova generazione
Ventiquattro anni dopo, l'Italia tornò a conquistare il mondo. Il Mondiale del 2006 in Germania fu un torneo carico di emozione, suspense e dramma. La semifinale contro la Germania, risolta negli ultimi minuti dei tempi supplementari, è rimasta impressa come una delle imprese più emozionanti del calcio italiano moderno.
La finale contro la Francia, con la sequenza dei rigori e la leadership di giocatori come Buffon, Cannavaro e Totti, consolidò una generazione che segnò l'inizio del XXI secolo per il calcio italiano. La celebrazione fu massiccia: strade, piazze e intere città si riempirono di tifosi che festeggiarono il ritorno al vertice dello sport mondiale.
L'Europeo del 2021: uno stile rinnovato che tornò a unire il Paese
La vittoria a Euro 2021 ha rappresentato l'evoluzione dello stile calcistico italiano. Lontana dall'immagine difensiva tradizionale, la nazionale dimostrò un gioco dinamico, tecnico e offensivo che sorprese il continente. Il trionfo a Wembley contro l'Inghilterra fu vissuto come una rivendicazione dell'identità italiana in un momento in cui il Paese affrontava grandi sfide sociali.
Il torneo mostrò anche la capacità dell'Italia di rinnovarsi e costruire un progetto solido basato su giovani talenti, una direzione tecnica moderna e una forte mentalità collettiva. Questo titolo riaffermò la connessione del Paese con la sua nazionale e riaccese l'entusiasmo di milioni di tifosi.
Il Milan di Sacchi: la squadra che rivoluzionò il calcio europeo
L'AC Milan di Arrigo Sacchi, tra gli anni '80 e l'inizio degli anni '90, segnò un prima e un dopo nella storia del calcio. Con una filosofia basata sul pressing alto, il gioco corale e la disciplina tattica, questa squadra cambiò il modo di intendere lo sport a livello globale.
Giocatori come Van Basten, Gullit, Rijkaard e Maldini formarono un collettivo che dominò l'Europa con due Coppe dei Campioni consecutive. L'impatto del Milan di Sacchi continua ad essere un punto di riferimento per allenatori e tifosi di tutto il mondo. La sua eredità è uno dei momenti più influenti nella costruzione del prestigio del calcio italiano.
La Juventus e la sua era di dominio europeo negli anni '90
Un altro capitolo iconico fu vissuto con la Juventus negli anni '90, quando la squadra si consolidò come una potenza internazionale. La finale vinta nel 1996 contro l'Ajax in Champions League simboleggiò un'epoca d'oro per il club di Torino. Figure come Del Piero, Vialli e Deschamps rappresentano quell'era di eccellenza.
La Juventus non brillò solo a livello nazionale, ma lasciò un segno in Europa con il suo stile competitivo e la sua capacità di formare giocatori di classe mondiale. Quel periodo rafforzò l'immagine del calcio italiano come uno dei campionati più potenti del mondo.
Momenti che hanno definito il calcio italiano
Nel corso della sua storia, l'Italia ha vissuto episodi memorabili che hanno plasmato la sua identità calcistica. Questi momenti non sono semplici ricordi: fanno parte dell'immaginario collettivo di un Paese che vive lo sport con un'intensità speciale. Le seguenti tappe fondamentali riassumono alcune delle più influenti.
Tappe fondamentali principali:
- Titolo mondiale del 1982 e la rinascita emotiva del Paese.
- Mondiale del 2006 e la finale più drammatica dell'era moderna.
- Euro 2021 e la rinascita di uno stile rinnovato.
- Il Milan di Sacchi e la sua rivoluzione tattica in Europa.
- La Juventus degli anni '90 e il suo impatto internazionale.
Questi momenti mostrano perché il calcio italiano è profondamente legato all'identità nazionale. Ogni tappa fondamentale combina emozione, tecnica e un forte senso di comunità. Per i tifosi, questi ricordi non rappresentano solo titoli, ma capitoli di una storia condivisa.
Ciò che queste tappe fondamentali rivelano sull'Italia
La storia dei momenti iconici del calcio italiano rivela un Paese che si emoziona, si rinnova e celebra la creatività dello sport. I trionfi, le sconfitte e le epopee collettive formano un patrimonio culturale che unisce comunità e generazioni. Il calcio in Italia è più di un gioco: è un'espressione di identità e un'eredità emozionale condivisa.
Scopri altre storie dello sport italiano, rivivi i suoi momenti migliori e sperimenta come il calcio può trasformarsi in un simbolo di unione e orgoglio nazionale.
KFC approda ufficialmente a Civitanova Marche. La nota catena statunitense specializzata in pollo fritto – tra le più diffuse al mondo – inaugura infatti il suo primo ristorante nelle Marche, segnando un nuovo ingresso nel panorama della ristorazione veloce regionale.
L’apertura è prevista per giovedì 20 novembre, all’interno del centro commerciale Cuore Adriatico, dove il nuovo punto vendita sarà collocato al primo piano. Per festeggiare l’arrivo in città, KFC ha annunciato una promozione speciale valida il giorno dell’inaugurazione: un menù composto da Kentucky Cheese & Bacon, una bibita media e un contorno medio a scelta al prezzo di 6,95 euro.
Un opening molto atteso dagli appassionati del brand e da chi desidera scoprire le celebri ricette segrete di pollo fritto che hanno reso KFC un’icona globale. L’arrivo della catena a Civitanova conferma inoltre l’attrattività commerciale della città e del Cuore Adriatico, che continua ad ampliare la propria offerta con marchi di richiamo internazionale.
Civitanova Marche si prepara ad accogliere un ospite d’eccezione: Fedez sarà protagonista questo sabato, 22 novembre, al Brahma con un dj set che promette di richiamare centinaia di fan e curiosi. Un nome di primo piano della scena musicale italiana per il locale civitanovese, che punta così a una serata di grande richiamo.
Definiti anche i prezzi per l’ingresso: 10 euro per le donne e 15 per gli uomini in lista entro mezzanotte; 15 euro per le donne e 20 per gli uomini in lista dopo mezzanotte e mezza; 20 euro per le donne e 25 per gli uomini per chi accederà senza lista dopo mezzanotte e mezza.
La presenza di Fedez rappresenta un colpo importante per il Brahma, che continua a portare in città artisti conosciuti a livello nazionale, confermandosi uno dei punti di riferimento della nightlife civitanovese.
È ufficiale: sono 1.328 gli artisti, che si sono iscritti alla prossima edizione di Musicultura, la XXXVII: è il più alto numero di candidature nella storia del Festival, è anche un primato assoluto a livello nazionale, a maggior ragione se si considera che a Musicultura partecipa solo chi è autore dei brani che interpreta.
Nessun altro concorso musicale in Italia ha raccolto una partecipazione così ampia (basti dire che a Sanremo Giovani 2026 gli iscritti sono stati circa 500). Il risultato conferma una volta in più l’appeal e il prestigio di Musicultura, una realtà che dal cuore della provincia marchigiana ha saputo imporsi come uno dei più autorevoli punti di riferimento per la canzone popolare e d’autore e per la musica dal vivo italiana.
“Non pensavo si potesse crescere ancora e invece è successo. - Afferma il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri - Questa valanga di iscrizioni è un bellissimo segnale di fiducia che ci arriva da tutta Italia, ora sta a noi interpretarlo con la passione, la curiosità e la serietà di sempre. Il lavoro da fare è tanto, un exploit del genere è di buon auspicio, ma la soddisfazione convive con l’incertezza del domani. Ad oggi siamo in attesa della voce delle istituzioni del territorio che storicamente hanno accompagnato la crescita della manifestazione. Mi auguro che il loro sostegno, alla luce dei fatti e dei risultati, sia convinto e adeguato. Ce ne è bisogno per dissolvere le nubi che si addensano sull’orizzonte di Musicultura”.
Il record di iscrizioni del 2026 segue e supera quelli stabiliti nelle ultime cinque edizioni, quando la cifra finale degli artisti iscritti si era annualmente attestata attorno alle 1.100 unità. Fra i 1.328 partecipanti, le regioni di provenienza più rappresentate sono Lombardia e Lazio, seguite da Toscana ed Emilia-Romagna. Gli artisti marchigiani in gara sono 83. Con un pubblico fedele e un costante impegno nella ricerca di nuove voci e linguaggi, Musicultura si conferma un punto di riferimento credibile, libero e vitale per chi desidera esprimersi attraverso la forma-canzone, un punto di approdo e di partenza per nuove generazioni di artisti, che nel concorso trovano anche consistenti sostegni economici, a cominciare dai 20mila euro del Premio Banca Macerata che vanno al vincitore assoluto.
È in effetti una serie di peculiarità a rendere Musicultura qualcosa di più e di diverso da un semplice festival; un orizzonte culturale capace di evolversi e di offrire una prospettiva unica sul panorama musicale contemporaneo italiano; un veicolo di importanti ricadute professionali ed economiche sul territorio, un volano promozionale formidabile, grazie anche alla consolidata partnership con la RAI, dell’immagine delle Marche in Italia e nel mondo.
La città di Treia si prepara a un momento di grande visibilità nazionale. Sabato prossimo, 22 novembre, a partire dalle ore 14:00, il comune sarà protagonista assoluto in diretta su Rai 1, all’interno del programma “Bar Centrale”, la trasmissione condotta da Elisa Isoardi.
Il format è dedicato a raccontare l'Italia attraverso le sue storie, i volti più autentici e i sapori che definiscono l'anima dei territori. Le telecamere della Rai dedicheranno un ampio servizio a Treia, offrendo al pubblico di tutta Italia uno sguardo vero e coinvolgente sulle molteplici sfaccettature della città.
Sarà l'occasione per valorizzare il ricco patrimonio culturale e le tradizioni secolari che caratterizzano il borgo. Ampio spazio verrà dato anche alla forza della comunità locale e al valore delle sue eccellenze artistiche, sociali ed enogastronomiche.
Questa presenza in prima serata su un canale nazionale rappresenta una vetrina di fondamentale importanza, che non solo celebra le bellezze di Treia, ma ne valorizza soprattutto il modo unico di interpretare la qualità della vita, un elemento sempre più apprezzato a livello nazionale.
L’appuntamento è dunque fissato per questo sabato, alle 14:00, su Rai 1, un evento da seguire per riscoprire e celebrare la nostra città.
Un appuntamento di grande spessore artistico attende il pubblico di Tolentino. Venerdì 28 novembre, alle ore 21, il multiplex Giometti ospiterà un incontro eccezionale con Monica Guerritore, attrice e regista del film "Anna", nell'ambito della rassegna "La decima musa" organizzata da Unitre.
L'attrice incontrerà il pubblico in sala prima della proiezione del film, offrendo una preziosa introduzione al suo lavoro dedicato alla figura mitica di Anna Magnani.
Il film, definito "poetico, romantico, nostalgico", è il modo con cui Monica Guerritore ha voluto restituire al cinema la forza e le contraddizioni di un’icona che ha segnato per sempre la storia del cinema italiano.
Come ha spiegato la stessa Guerritore, il suo intento è stato quello di raccontare la vita che c'è stata "oltre le capacità artistiche e le donne che ha interpretato: una vita complessa, grandi gioie ma anche grandi difficoltà. E un grande amore".
"Anna" è ambientato nella notte del 21 marzo 1956, mentre Anna Magnani attende con ansia la storica telefonata da Los Angeles che le confermerà la vittoria del Premio Oscar per La rosa tatuata. Mentre il mondo celebra il suo trionfo, l'attrice si trova a confrontarsi con il proprio passato: le delusioni professionali, le ferite personali e, soprattutto, il grande amore perduto per il regista Roberto Rossellini, che l'aveva lasciata per Ingrid Bergman.
Il film mette in luce una Magnani segnata dal dolore, ma che "non smette di vivere e amare con la stessa intensità con cui recita", un onore che Monica Guerritore ha definito "potente" nell'interpretazione.
L'incontro con la regista e attrice Monica Guerritore è un'occasione imperdibile per gli amanti del grande cinema italiano.
Riparte la Serie A dopo la pausa per le nazionali e torna protagonista anche Juan Luca Sacchi. Il fischietto maceratese ha ricevuto la sua seconda designazione consecutiva nel massimo campionato e sarà di scena sabato 22 novembre alla Dacia Arena, dove dirigerà Udinese-Bologna, in programma alle ore 15:00.
Nel corso della sua carriera Sacchi ha già arbitrato entrambe le squadre per otto volte. Il bilancio, nei confronti dei friulani, parla di 2 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte; per i felsinei, invece, 2 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte nelle partite dirette dal direttore di gara marchigiano.
Quella di sabato sarà inoltre la 68ª presenza di Sacchi in Serie A. Il maceratese aveva esordito nella stagione in corso nel turno precedente, arbitrando Lazio-Cagliari all’Olimpico, match concluso 2-0 per i biancocelesti.
I Carabinieri della Stazione di Pollenza hanno concluso una mirata attività investigativa deferendo in stato di libertà alla Procura della Repubblica un uomo di 39 anni, residente in provincia di Bergamo e già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile del reato di truffa aggravata.
L’indagine ha preso il via lo scorso agosto a seguito della querela presentata da un operaio residente a Pollenza. La vittima, intenzionata ad acquistare un’autovettura, aveva risposto a un annuncio pubblicato su un noto portale di vendite online.
Dopo aver concordato telefonicamente il prezzo di 6.000 euro con il sedicente venditore, l’operaio ha effettuato il pagamento tramite due distinti bonifici bancari diretti a un conto corrente estero.
Non soddisfatto, l’uomo è riuscito a estorcere alla vittima un ulteriore bonifico di 1.500 euro. Questa cifra extra, sosteneva il truffatore, era indispensabile per estinguere un presunto quanto inesistente fermo amministrativo gravante sul veicolo.
Nonostante il versamento complessivo di 7.500 euro, la compravendita non è mai stata perfezionata. L’autovettura non è mai stata consegnata e, ovviamente, non si è giunti ad alcun passaggio di proprietà. Resosi conto dell’inganno, l’operaio si è rivolto immediatamente ai Carabinieri.
I militari della Stazione di Pollenza hanno quindi avviato immediate attività investigative, riuscendo a ricostruire con precisione il complesso flusso del denaro e a identificare il soggetto ritenuto responsabile della truffa.
Gli accertamenti hanno inoltre confermato che l’intestatario effettivo dell’autovettura realmente esistente (e usata come esca) era completamente estraneo ai fatti, dimostrando la natura puramente fittizia dell’annuncio di vendita.
L’Arma dei Carabinieri rinnova l’invito a tutti i cittadini a prestare la massima prudenza nelle transazioni online tra privati e a segnalare tempestivamente qualsiasi situazione sospetta presso i Comandi dell’Arma.
Giornata complessa quella di martedì per Mario Cipollini, sottoposto a un intervento all’ospedale regionale di Torrette di Ancona, nella clinica di aritmologia e cardiologia diretta dal professor Antonio Dello Russo. È stato lo stesso ex campione del ciclismo a comunicarlo con un video pubblicato sui social, nel quale appare visibilmente provato ma determinato.
«Oggi (ieri n.d.r.) è stata una giornata veramente complicata. Non sono ancora in grado di raccontarvi quello che è successo, ma volevo tranquillizzarvi: è andato tutto bene, con qualche variazione del percorso. Non si molla di un millimetro», ha detto Cipollini dal letto d’ospedale, il volto stanco ma sereno.
Già lunedì l’ex velocista aveva annunciato il ricovero, spiegando che da tempo è sotto monitoraggio cardiaco: «Ci risiamo, anzi ci risono. Il mio cuore continua a fare un po’ le bizze. L’anno scorso ho fatto l’ultima operazione. Ora ho un piccolo registratore vicino al cuore con cui tengono sotto controllo la situazione».
Secondo quanto raccontato dallo stesso Cipollini, nelle ultime settimane il dispositivo avrebbe registrato alcune anomalie, rendendo necessario un nuovo approfondimento: «Mi hanno richiamato all’ordine dicendo che avrebbero dovuto cercare con delle sonde di ristimolare alcune situazioni per capire se si scatena qualcosa di dannoso».
Il campione toscano ha aggiunto che tra le ipotesi valutate dai medici c’è anche quella di un defibrillatore sottocutaneo. «Sono nelle mani di persone preparatissime», ha concluso, ringraziando il personale sanitario e rassicurando i tifosi.
La seconda giornata di campionato finisce agli archivi lasciandosi alle spalle ben 42 reti, un balzo in avanti rispetto alle 34 marcature dell’esordio. Quattro gare dense di episodi, emozioni e momenti chiave che iniziano già a delineare i valori del torneo.
Il match più vibrante è stato senza dubbio quello tra Collebronx e F.C. Perù (in foto), concluso 2-3 per i “latinos” dei fratelli Bohorquez Fuertes. La gara ha visto ben due calci di rigore e soprattutto due portieri in versione saracinesca. Da una parte Tarillo, decisivo per i peruviani; dall’altra Francesco Patrassi, ex attaccante nel calcio a 11 riciclatosi sorprendentemente portiere nel futsal, autore di una prestazione super e capace anche di parare un rigore. Una partita combattuta a viso aperto, corretta ma intensa, rimasta in bilico fino all’ultimo secondo.
Sfida da copertina anche quella tra Deportivo C5 e Futsal Macerata, chiusa sul 4-6. Il “Yellow Submarine” di Eleonori aveva accarezzato l’idea di una rimonta clamorosa dopo essere finito sotto 4-1, ma l’episodio spartiacque arriva sul 5-4: Mariselli, già autore di una rete, si vede neutralizzare un rigore da Molinari. Da lì l’inerzia psicologica si spegne e il Futsal Macerata chiude i conti con il sigillo del giovanissimo Arlind Bajrami, doppietta personale e prestazione da incorniciare.
Altre emozioni nel duello tra Q.P.R. Futsal e Furia Chalaca, altra rappresentante peruviana del torneo. I campioni della scorsa regular season, guidati da Jeremy Flores Salinas (anche a segno), devono sudare più del previsto per superare i “blanquiazules” di capitan Troplini, autore di una tripletta che però non basta per muovere la classifica. Il 6-9 finale rispecchia una gara frizzante, ricca di ribaltamenti e colpi di qualità.
Meno storia, invece, nel confronto tra VR Macerata e Borussia Cappuccini, dominato dai Dragoni con un perentorio 11-1. Giornata no per la squadra di Grelloni, e in particolare per il bomber Morresi, non riuscito a incidere contro quella che lo scorso anno è stata la miglior difesa del campionato. Il Borussia, cinico e organizzato, controlla e dilaga senza mai dare la sensazione di poter perdere il comando delle operazioni.
RISULTATI 2ª GIORNATA
Q.P.R. Futsal - Furia Chalaca 6–9
Collebronx – F.C. Perù 2–3
Deportivo C5 – Futsal Macerata 4–6
VR Macerata -Borussia Cappuccini 1-11
CLASSIFICA
Borussia Cappuccini – 6 pts
Futsal Macerata – 6 pts
Collebronx– 3 pts
Atletiko Macerata* – 3 pts
F.C. Perù* – 3 pts
Furia Chalaca– 3 pts
Deportivo C5– 0 pts
Q.P.R. Futsal– 0 pts
VR Macerata – 0 pts
*una partita in meno
CLASSIFICA MARCATORI
Riccardo Carmenati (Futsal Macerata) – 5 golArlind Bajrami (Futsal Macerata) – 4 gol
Kerbin Junior Estrada Loyo (Furia Chalaca) – 4 gol
Izzi Mattia (Borussia Cappuccini) – 4 gol
La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di un nuovo servizio igienico per il pubblico all’interno del cimitero di Civitanova Alta.
Nel corso degli anni, il camposanto ha subito significativi ampliamenti, con conseguente aumento di visitatori e necessità di infrastrutture di supporto per migliorarne la fruizione e offrire maggiore comfort e accessibilità anche a persone con mobilità ridotta.
I gabinetti attualmente disponibili sono distribuiti in maniera tale da coprire i vari settori del cimitero, ma resta esclusa l’area con ingresso ad est, in prossimità delle cappelline a schiera. Pertanto, l’Amministrazione comunale ha attivato l’Ufficio tecnico della Delegazione che ha individuato uno spazio libero all’interno del blocco C8 in prossimità del lato sud del porticato, dove può essere realizzato un nuovo bagno pubblico avente dimensioni circa di 2.47x2.47 metri.
Il progetto esecutivo prevede l’adattamento di uno spazio mediante la chiusura di porzione del porticato nella parte dove vi è una rientranza, dalla quale si accede ai locali seminterrati utilizzati come magazzini.
Nello specifico sono previste le seguenti lavorazioni: realizzazione di parete di cartongesso per chiusura a filo con i loculi per creazione locale bagno; rivestimento delle pareti con piastrelle bicottura a pasta rossa; realizzazione impianto idrico acqua fredda; realizzazione scarico ed allaccio fognatura; fornitura e posa in opera di fossa settica; impianto elettrico completo di plafoniera a Led per l’illuminazione ordinaria e di emergenza e campanello di allarme; tinteggiatura delle superfici con idropittura lavabile sulle pareti, previa preparazione delle superfici e fissativo; fornitura e posa in opera di sanitari (vaso a cacciata e lavabo sospeso); porta da esterno in pvc delle dimensioni di 90x210 con sopraluce apribile vetrato altezza 60, completa di telaio, serratura con meccanismo libero ed occupato, ed apertura verso l’esterno.
L’importo dell’intera riqualificazione è di 25 mila euro.
Il Comune di Valfornace, in collaborazione con la Pro Pieve, rinnova la tradizione con la “Festa dell'Albero”. L’iniziativa si terrà venerdì 21 novembre, a partire dalle ore 10.30.
L'evento si svolgerà presso il Parco Rosolina - Area Sae "Vittorio Veneto A" e vedrà la partecipazione degli alunni delle scuole di Valfornace, protagonisti del gesto simbolico e concreto della piantumazione di nuovi alberi. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare per condividere questo importante momento di sensibilizzazione ecologica e di comunità.
La Festa dell'Albero in Italia vanta radici storiche profonde. La prima celebrazione ufficiale risale al 1898 su iniziativa dell’allora Ministro della Pubblica Istruzione, Guido Baccelli. L'intento era già all'epoca quello di sottolineare l'importanza degli alberi nell'ambito educativo. La ricorrenza è stata poi istituzionalizzata dalla Legge forestale del 1923 e successivamente confermata dalla Legge n. 10 del 2013, che ha fissato la data al 21 novembre come Giornata Nazionale degli Alberi.
Questa giornata è molto più di una semplice piantumazione; rappresenta una buona pratica essenziale per le nuove generazioni: coinvolgendo i più giovani in prima persona, la Festa insegna il valore cruciale degli alberi nel mitigare i cambiamenti climatici, nell'assorbire l’anidride carbonica e nel produrre l'ossigeno vitale. Altro aspetto fondamentale è poi la tutela del territorio: l'albero è un simbolo di radicamento e stabilità, fondamentale per la stabilizzazione idrogeologica del suolo e per la prevenzione del dissesto.
Piantare un albero, inoltre, significa compiere un gesto di sostenibilità e speranza, un investimento a lungo termine per lasciare un'eredità di spazi verdi più sani e resilienti alle future generazioni.
L'Amministrazione Comunale invita tutti a unirsi alle scolaresche per celebrare il patrimonio arboreo, ribadendo l'impegno verso un futuro più verde e consapevole.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Azienda Teatri di Civitanova e l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune promuovono una serata di musica e riflessioni.
L’evento, in programma martedì 25 novembre, alle 21.15 al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, prende il titolo Oltre - Un inno alla forza e alla luce delle donne. Lo spettacolo vede le musiche e la drammaturgia del compositore Alessandro Maggi, Tommy Baldini alle chitarre e la voce narrante di Maurilio Cordone.
Interverranno, l’avvocato Martina Meconi, la psicologa Eleonora Orizi e Lara Benedetto, istruttrice di difesa personale. Modera l’incontro, in collaborazione con l’Associazione Artistic Picenum, Maja Matic.
“In una giornata di profondo significato - spiegano i promotori - “Oltre” sceglie una via diversa: non la retorica, non il dolore, ma la trasformazione. Un concerto che diventa viaggio, rito, abbraccio. Le musiche originali del compositore milanese Alessandro Maggi intrecciano suono, parola e silenzio in un percorso che omaggia l’essenza femminile come forza generatrice, intuizione, resistenza e rinascita”. Alle note si aggiungono tre voci professionali, che si alterneranno per riflettere sul tema della violenza sulle donne, condividendo informazioni e spunti utili per diffondere consapevolezza.
“Per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - le parole della presidente dei Teatri Maria Luce Centioni - abbiamo scelto di portare in scena uno spettacolo che unisce dolcezza e raffinatezza. È un momento di consapevolezza e di unione, un inno alla delicatezza e alla forza della vita. Abbiamo creato un connubio voluto e calibrato tra la professionalità nel sostegno al femminile e l’autentica passione per la musica e per il rispetto incondizionato della vita”.
Spiega Barbara Capponi, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Civitanova. “L’Assessorato in questo mese di novembre prevede due eventi distinti, tra cui Oltre. È con gratitudine che mi rivolgo ai Teatri e a tutti gli attori che insieme a noi hanno voluto costruire un momento di divertimento ma anche di riflessione soprattutto per i giovani. Il dialogo con le nuove generazioni deve passare da forme comunicative adatte a loro, e siamo certi che grazie agli esperti e al talento di Alessandro Maggi riusciremo a sensibilizzarli ulteriormente”.
Si terrà venerdì 21 novembre, alle ore 21.15, all’Asilo Ricci di Macerata, l’assemblea pubblica dal titolo “Alla ricerca del tempo perso. Idee per una sinistra sociale”, promossa dal movimento Strada Comune. L’incontro punta a rilanciare una riflessione sul ruolo delle opposizioni e sulla necessità di ricostruire, a partire dal basso, una proposta politica di sinistra radicata nella società.
Al centro del dibattito, la convinzione che la discussione politica non possa limitarsi ai temi delle alleanze elettorali: “Le discussioni sulle alleanze elettorali, (se pur necessarie) per guadagnare il governo sono fuorvianti, rispetto a quelle più urgenti sulla strumentazione che le forze di opposizione debbono darsi per diventare un’alternativa. È necessario pensare alle fondamenta, prima che al tetto della nuova casa”.
Secondo i promotori, il terreno istituzionale risulta in parte “compromesso” e le esperienze recenti dimostrerebbero che una strategia basata esclusivamente su coalizioni e accordi elettorali è destinata alla sconfitta. Da qui la richiesta che le forze di opposizione tornino a incidere "positivamente sui processi reali, sulla vita delle persone", mettendo al centro pratiche capaci di restituire voce e protagonismo ai soggetti sociali più deboli.
Occorre rilanciare una partecipazione diretta che non si esaurisca nelle piattaforme digitali, ma passi attraverso il radicamento nei territori, l’ascolto dei bisogni concreti e l’organizzazione di conflitti in grado di esprimere valori, interessi sociali e diritti di chi sta peggio. Reti sociali, strutture sindacali ed esperienze dal basso vengono indicate come interlocutori fondamentali da riportare al centro dell’azione politica.
Un altro nodo ritenuto cruciale è quello del rinnovamento delle classi dirigenti. Per i promotori, la politica ha il dovere di coinvolgere le giovani generazioni, non solo come destinatari ma come protagonisti del proprio futuro, in un percorso di ricostruzione di una sinistra capace di parlare di lavoro, diritti sociali e civili, ambiente, democrazia e welfare anche nella dimensione amministrativa locale.
Nel corso dell’assemblea interverranno: Margherita Paolucci, portavoce della rete studenti medi di Macerata, che approfondirà la mobilitazione studentesca nella prospettiva del cambiamento. Massimo Rossi, portavoce del coordinamento marchigiano dei movimenti per l’“acqua bene comune”, chiamato a parlare de i percorsi partecipati e delle battaglie per la salvaguardia dei beni comuni per rifondare una nuova sinistra politica. Stefano Trovato, vicepresidente del CNCA, che si concentrerà su come le mobilitazioni sociali possano rappresentare un nutrimento per la costruzione dell’alternativa.
A introdurre i lavori sarà Carlo Migliorelli, in rappresentanza di Strada Comune, che colloca l’iniziativa nel solco di un più ampio percorso di ricostruzione e riscoperta dell’identità della sinistra sociale.
Sono iniziati nelle scorse settimane i lavori di riqualificazione delle mura storiche. L’opera ha un valore complessivo di 480 mila euro, con il 70% della somma (331.200 euro) coperto dai fondi regionali derivanti dal bando per il recupero e la valorizzazione delle mura storiche.
I lavori prevedono la realizzazione di un muretto di contenimento in corrispondenza del lato nord ovest del centro storico, nell’area di Porta delle Fonti, dove erano situate le antiche mura storiche andate distrutte nel corso dei secoli. Tali opere oltre risultano fondamentali sia dal punto di vista architettonico, in quanto vanno a valorizzare la parte posteriore del centro storico e creano un collegamento pedonale fra le due estremità di quest’ultimo, che dal punto di vista strutturale, in quanto hanno la funzione di contenimento del terreno al fine di mitigare e salvaguardare il sito dal rischio frane, come quelle avvenute di recente nel 2011 e nel 2016.
Inoltre, con la realizzazione del muro di contenimento si realizzerà anche un marciapiede perimetrale che consentirà sia la percorribilità pedonale a ridosso delle mura che una ulteriore separazione tra il traffico veicolare e gli elementi da tutelare e salvaguardare.
"Si tratta di un’opera che fa parte del nostro programma di mandato – evidenzia il sindaco Andrea Staffolani – e questo è solo il primo stralcio dell’intervento che abbiamo in mente. Il prossimo passo sarà quello di reperire risorse per riuscire a completare l’opera per intero".
Si chiude alla sesta puntata la straordinaria avventura di Riccardo Piancatelli, il concorrente che ha riscritto la storia della Ruota della Fortuna. Il 32enne di Recanati, dopo giorni di trionfi, si è dovuto arrendere nella puntata di questa sera, salutando il pubblico e lasciando lo studio da campione indiscusso.
Non torna certo a mani vuote: la sua corsa si ferma dopo aver conquistato, nella serata di lunedì 17 novembre, una cifra record di 410.700 euro, oltre a una Fiat Panda e numerosi premi accessori. «Ringrazio tutti, mi avete fatto sentire a casa – ha dichiarato emozionato – Un saluto anche alle mie due sorelline», che lo accoglieranno festanti al rientro dall’avventura televisiva.
La puntata si è aperta con un ironico botta e risposta tra Gerry Scotti e il campione. «Che cosa farai con i 410mila euro?», ha chiesto il conduttore, affiancato da Samira Lui. «Non lo so, ci penso», ha risposto Riccardo. Scotti ha rincarato la dose: «Te l’ho detto ieri: ti devi sposare. Ti compri casa e ti sposi!».
Una battuta che ha assunto ancora più colore vista l’assenza in studio della fidanzata Giulia, presente in tutte le puntate precedenti. Al suo posto, questa sera, c’era il cugino di Riccardo. «Ieri Giulia si aspettava che, dopo i 410 mila euro, lui si inginocchiasse con il brillantone… scherzo!», ha aggiunto Gerry tra le risate del pubblico.
Curiosità della serata: invece della solita scelta “Recanati”, Riccardo ha sorprendentemente optato per la lettera “R” di Rimini.
La serata di lunedì resterà negli annali del programma. «Diventa automaticamente il più grande campione della Ruota della Fortuna», aveva proclamato Gerry Scotti al termine della puntata, in cui Riccardo ha aggiunto altri 200mila euro al suo già ricco bottino, consolidando un primato mai raggiunto prima.
Misura di prevenzione severa emessa dal questore di Ancona, Cesare Capocasa, nei confronti di un cittadino italiano di 40 anni. L'uomo è stato raggiunto da un Foglio di Via Obbligatorio dal capoluogo, con divieto di farvi ritorno fino al 2028.
Il provvedimento scaturisce da una serie di gravi elementi, emersi in seguito a un controllo effettuato dal personale della Polizia di Stato all'interno della stazione ferroviaria di Ancona. In quell'occasione, il 40enne era stato trovato in possesso di un documento di identità abilmente manomesso: dal documento risultava essere stato asportato il microchip interno.
Nelle scorse settimane, l'uomo era già stato denunciato per un reato contro la fede pubblica, in relazione proprio all'utilizzo del documento modificato.
La decisione del questore di emettere il Foglio di Via, che rappresenta il 179° disposto da inizio anno ad Ancona, è motivata dalla ritenuta pericolosità sociale del soggetto. La questura ha infatti valutato che l'uomo era già gravato da numerosi precedenti penali, molti dei quali recenti, per violazioni che spaziano dai reati contro il patrimonio e la persona, fino a quelli contro la pubblica amministrazione e le disposizioni dell'autorità. Inoltre, il 40enne era già destinatario di misure di prevenzione come l'avviso orale.
La sua permanenza nel comune di Ancona è stata giudicata priva di giustificazione e potenzialmente lesiva dell'ordine e della sicurezza pubblica, portando così all'allontanamento coatto dalla città per i prossimi tre anni.
Episodio di truffa aggravata nel Fabrianese, conclusosi però con l'intervento tempestivo dei Carabinieri. Due giovani di origine campana sono stati arrestati dopo aver sottratto a un'anziana donna di 88 anni la somma di 2.500 euro in contanti e numerosi monili d'oro, utilizzando la ormai nota e odiosa tecnica dell'“finto carabiniere”.
Il raggiro è avvenuto nella giornata di ieri. L'anziana residente nel Fabrianese ha ricevuto una telefonata da un sedicente appartenente all'Arma, il quale, con un racconto estremamente persuasivo e suggestivo, le ha comunicato che suo figlio era stato appena arrestato con l'accusa di rapina. L'esca era terribile quanto efficace: per evitare le conseguenze della giustizia e la detenzione del congiunto, la donna era stata invitata a consegnare immediatamente denaro e gioielli in suo possesso.
L'anziana, colta dal panico e dalla convinzione che il figlio fosse in pericolo, ha fatto quanto richiesto. Poco dopo la telefonata, si è presentato alla sua porta un complice, un giovane a cui ha consegnato i contanti e i preziosi.Allarme e Inseguimento sulla SS 76 Dopo la consegna, la donna si è fortunatamente resa conto della truffa subita e ha immediatamente dato l'allarme ai Carabinieri della Compagnia di Fabriano.
I militari si sono immediatamente attivati, mettendosi sulle tracce del veicolo in fuga utilizzato dai truffatori. Il blocco è avvenuto con successo sulla Strada Statale 76 in direzione Roma, all'altezza dello svincolo di Fabriano Sud.
I due occupanti sono stati fermati e condotti in caserma. La successiva perquisizione del veicolo ha confermato i sospetti: i Carabinieri hanno rinvenuto i 2.500 euro in banconote di vario taglio e, nascosto nel portaoggetti, un sacchetto di plastica contenente i numerosi monili d'oro sottratti poco prima all'88enne.
Raccolti gravi elementi di prova a loro carico, i due giovani campani sono stati tratti in arresto per truffa aggravata in concorso. Stamattina, l'udienza per direttissima presso il Tribunale di Ancona ha convalidato gli arresti. Entrambi sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari nei rispettivi Comuni di residenza.
Una governance condivisa tra 11 Comuni e 7 stakeholder istituzionali per la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile del territorio: è stato sottoscritto oggi, 18 novembre 2025, il Contratto di Fiume (CdF) “Fiastrella”.
L'accordo, frutto di una programmazione negoziata avviata nel 2021, definisce un Programma d’Azione ambizioso che prevede 33 progetti per un valore complessivo di 7 milioni di euro. I fondi saranno destinati alla sicurezza idraulica, alla riqualificazione ambientale, allo sviluppo turistico sostenibile e alla formazione dei cittadini.
Il Contratto coinvolge l’Unione Montana Monti Azzurri e gli 11 Comuni del bacino idrografico (Colmurano, Corridonia, Gualdo, Loro Piceno, Petriolo, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Tolentino e Urbisaglia). Tra gli stakeholder firmatari figurano la Regione Marche, il Consorzio di Bonifica, e importanti rappresentanze agricole e ambientaliste come Coldiretti e Legambiente.
Alla firma, tenutasi a Palazzo Leopardi ad Ancona, erano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale alla Protezione Civile Tiziano Consoli, il presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, e il dirigente regionale della Protezione Civile Stefano Stefoni.
L'assessore Tiziano Consoli ha definito la sottoscrizione un "passo fondamentale per la tutela dei corpi idrici e la valorizzazione del nostro territorio". L'assessore ha posto l'accento su due aspetti centrali del CdF, pienamente in linea con l'Agenda 2030: "la tutela dell’acqua e la formazione," sottolineando come questi strumenti promuovano buone pratiche agricole e diffondano consapevolezza ambientale tra i giovani. Con il CdF Fiastrella, la Regione Marche raggiunge quota 16 Contratti di Fiume attivi, "un segnale concreto dell’impegno verso la sostenibilità".
Il presidente Giampiero Feliciotti ha evidenziato come l'Unione Montana abbia imparato a "ragionare non come singoli Comuni, ma come una vera Unione". Ha ricordato i successi del precedente CdF Fiastrone, che ha attivato oltre 14 milioni di euro, e ha sottolineato l'integrazione del nuovo Contratto con la Green Community dei Monti Azzurri. "La soddisfazione più grande è aver messo in rete i sindaci, consapevoli che da soli non si va lontano: servono sostenibilità ambientale ed economica" ha aggiunto Feliciotti.
L'esperienza virtuosa marchigiana sarà portata come case study a livello nazionale: il presidente del tavolo nazionale dei Contratti di Fiume, Massimo Bastiani, ha infatti annunciato che la Regione Marche presenterà l'esperienza dei suoi 16 contratti al 13° tavolo nazionale che si terrà a L’Aquila il 20 e 21 novembre.