di Picchio News

Matelica in vetta, la Halley espugna Vasto e conquista il primo posto

Matelica in vetta, la Halley espugna Vasto e conquista il primo posto

Successo e primo posto per la Halley Matelica, che passa d’autorità sul campo della Gevi Vasto e, complice il turno di riposo della Svethia Recanati, agguanta la vetta della classifica del girone. Partita controllata quasi interamente dai ragazzi di coach Trullo, che prendono il controllo del match a metà primo quarto e, a parte un blackout nel finale del terzo periodo, non lasciano più le mani dal volante. Parte forte Vasto, che si accende subito con la tripla di Mascoli (5-0) tenendo il naso avanti sostanzialmente per tutti i 5’. Pian piano la Vigor esce dal guscio, Mozzi fa la voce grossa sotto canestro e l’inerzia gira in mani biancorosse. La Halley sciorina un ottimo basket, che porta a tiri piedi per terra e ottime percentuali, e nonostante gli abruzzesi cerchino di ribattere colpo su colpo, la Vigor pian piano allunga: il vantaggio sale oltre la doppia cifra di vantaggio nel cuore del secondo quarto, toccando il +13 poco prima dell’intervallo lungo con un paio di magie firmate Mariani (37-50). La Halley rientra a razzo dagli spogliatoi, trovando subito con Mazzotti e Mariani le due triple che fissano il massimo vantaggio a 19 lunghezze (37-56), ma nonostante la grande serata offensiva matelicese, la Gevi non si dà per vinta, anzi. Le scorribande di Laffitte e una difesa vigorina tutt’altro che ermetica riaprono la porta ai padroni di casa, la Halley va in tilt e Vasto colma praticamente tutto il gap, riaffacciandosi addirittura a -4 (63-67 al 29’ dopo un paio di triple di Buscaroli). Tutto da rifare o quasi per la Vigor, che non trova più le percentuali da paura dall’arco dei primi 25’ e che quindi deve abbandonare il fioretto per passare la spada per uscire con i 2 punti dal PalaBcc. La Halley riprende la bussola del match e torna a posizionare il vantaggio in doppia cifra, la Gevi esaurisce le energie e i biancorossi possono esultare per una vittoria tutto fuorché scontata all’inizio. Ora per la Halley alle porte c’è una doppia sfida casalinga di altissimo livello: domenica a Castelraimondo arriverà la Goldengas Senigallia e subito dopo toccherà alla B-Chem Civitanova. Questo il commento a caldo di coach Trullo: «Una partita in cui siamo stati avanti praticamente per 40’, approcciando subito bene e sbandando solo nella seconda parte del terzo quarto, giocando cinque minuti non all’altezza di tutto il resto della partita. In generale, però, abbiamo giocato un’ottima partita in difesa, a parte qualche situazione e qualche penetrazione subita di troppo, ma anche in attacco, riuscendo a non avere problemi anche quando sono passati a zona. Siamo stati bravi a gestire la situazione anche quando abbiamo avuto problemi di falli con i lunghi. Sono contento perché era difficile venire qua a vincere su un campo doveva Recanati aveva trovato la sua unica sconfitta, contro una squadra che ha attributi, che mette pressione in difesa e che ha giocatori che fanno canestro da fuori anche nei lunghi».   GEVI VASTO-HALLEY MATELICA 69-88 VASTO: Laffitte 16, Spadaccini ne, Mascoli 9, Fiore ne, Gatta 3, Massotti 8, Oluic 10, Peluso 4, Buscaroli 17, Frigerio, Di Minni ne, Arnaut 2. All.: Cazzorla MATELICA: Marrucci 6, Panzini 16, Mentonelli ne, Fea 2, Dell'Anna 11, Mazzotti 7, Mariani 16, Mattarelli 8, Mozzi 22, Franch ne. All. Trullo. ARBITRI: Pepe, Racsan. PARZIALI: 18-25, 19-25, 26-18, 6-20.

24/11/2025 10:07
La maledizione trasferta continua: la Lube cade al quinto set e cerca riscatto contro Cuneo

La maledizione trasferta continua: la Lube cade al quinto set e cerca riscatto contro Cuneo

Seppur invulnerabili tra le mura amiche del Palas, i biancorossi sono ancora altalenanti in occasione degli impegni esterni della SuperLega Credem Banca. Nel 7° turno della Regular Season la Cucine Lube Civitanova scivola alla Kioene Arena contro la Sonepar Padova al tie-break (25-22, 20-25, 23-25, 25-23, 19-17) sprecando i quattro palloni della vittoria e cedendo nel finale come era accaduto lo scorso anno sul campo patavino. Gli uomini di Giampaolo Medei rimandano l’appuntamento con la prima vittoria lontano dalle Marche, con la consapevolezza che domenica 30 novembre contro Cuneo (ore 17) cercheranno conforto nel Palasport di Civitanova Marche per l’8ª giornata. Primo e quarto set controllati dai veneti, complici gli errori dei cucinieri, secondo e terzo parziale gestiti dagli ospiti. Gara decisa dopo oltre 2 ore da un tie-break senza padroni, con Civitanova capace di rimontare 4 punti di svantaggio, ma fragile un po’ a sorpresa nel momento critico sprecando 4 palle match al fotofinish. Il team di Cuttini si impone sul fronte dei muri (14-10), quello di Medei mette una grande pressione al servizio (10 ace a 3). MVP della gara viene premiato Orioli, top scorer dei padovani con 22 sigilli, a tratti decisivo con i suoi 5 muri e con un atteggiamento grintoso. In doppia cifra per la Sonepar anche Masulovic (21 punti) e Gardini (11). Se non fosse per il risultato finale, il miglior giocatore in campo per distacco sarebbe Nikolov, protagonista con 30 punti e autentici show personali sia al servizio sia in attacco. In doppia cifra anche Bottolo (12), Loeppky (12) e Gargiulo (11). La gara Lube in campo con Boninfante al palleggio, gli schiacciatori Loeppky, Nikolov e Bottolo ad attaccare, Gargiulo e Tenorio al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Todorovic in cabina di regia e Masulovic bocca da fuoco, Gardini e Orioli di banda, Polo e Truocchio, Diez libero. Il team di casa centra subito un break e lo difende con caparbietà, allungando sull’attacco out di Nikolov (12-9). Serve un ace di Tenorio alla Lube per ricucire (14-13), ma il muro patavino scava un altro solco (17-13). La battuta di Boninfante rilancia la Lube, ma l’ace di Polo (5 punti nel set). sbarra la strada (21-17). La Lube dimezza il divario con la pipe di Bottolo (21-19). Nel finale dentro Orduna e Kukartsev. Sul 23-21 Orioli stampa un muro importante (24-21). Su un servizio out il primo set va a Padova (25-21). I migliori realizzatori, con 6 punti, sono Masulovic (55%) da una parte e Nikolov (60%) dall’altra. Civitanova rientra in campo con un atteggiamento aggressivo e concreto (3-7). I patavini si ricompongono e si rifanno sotto fino alla giocata di Gardini (9-10). La Lube tiene a distanza la Sonepar anche con muri impattanti (9-13), ma i biancorossi sono troppo frettolosi e rimettono in corsa i veneti (14-16) ritrovandosi braccati (18-19). I vicecampioni d’Italia rialzano il livello a muro (ben 6 nel set, di cui 2 di Boninfante e 2 e di Gargiulo) e puntano su Nikolov per scongiurare la rimonta (18-21). Il set procede in discesa con il block in targato Tenorio (19-23). Il nuovo entrato Poriya chiude con un ace (20-25). Lube intraprendente anche in avvio di terzo set con Nikolov letale sia in attacco che al servizio (5-10), mentre i padroni di casa nel parziale alternano Diez e Toscani nelle fasi di ricezione e difesa. Sul più bello la Lube si inceppa e Padova ne approfitta (11-12), ma la lucidità al servizio e in attacco di Bottolo, seguita dall’errore padovano, vale il +4 (12-16), ma il forcing di Orioli a muro riapre il parziale (17-18). Nel punto a punto Civitanova ha qualcosa in più con Nikolov in attacco e con Boninfante al servizio, ma partecipa anche Bottolo a muro (18-22). Nel finale Padova annulla due palle set ai cucinieri che chiudono con un mani out su pipe di Bottolo (23-25). Fondamentale l’approccio al servizio e i 14 punti equamente distribuiti della premiata ditta Bottolo-Nikolov. Uno scatenato Orioli trova l’ace del 7-4 che spaventa la Lube in avvio del quarto atto. Dopo il muro patavino del 9-5 Poriya entra per Bottolo. L’attacco out di Poriya e il successivo muro padovano (15-9) spingono Medei a inserire Orduna e Kukartsev. Civitanova rosicchia punti (15-11), ma fatica nel cambio palla e torna a soffrire (18-12). Sul gioco di sponda di Gardini Balaso e compagni si ritrovano a -7 (21-14). Nel finale un’invasione il mani out di Masulovic frutta sette palle set ai patavini (24-17). Civitanova annulla i primi 6 con l’attacco di Loeppky, 3 ace di Nikolov inframezzati dal muro in comproprietà tra Poriya e Tenorio e un attacco dello schiacciatore bulgaro (24-23). A un passo da una storica rimonta, il settimo servizio di Nikolov non trova il campo per poco (25-23). Si va al tie-break nonostante i 7 punti del numero 11 cuciniero e il 55% degli ospiti in attacco. Decisivi i 4 muri di Padova. Al tie-break Bottolo lascia subito il posto a Poriya ed è la Sonepar a iniziare bene (6-2). Nikolov e Loeppky riportano a galla i marchigiani (6-4). Sul 30° punto del Bulgaro i giochi sono riaperti (7-6). Truocchio toglie il servizio alla Lube prima del cambio di campo (8-6). Per Civitanova sono chiamati in causa Orduna e Kukartsev. La Kioene Arena assiste a un serrato botta e risposta fino all’attacco out di Gardini che vale il pari (11-11), seguito dal sorpasso civitanovese su invasione di Polo e dal +2 su pallonetto di Nikolov (11-13). Gardini esce per Held e la Sonepar annulla il break con in il mani out di Truocchio (13-13). Kukartsev va a segno, ma ancora Truocchio impatta (14-14), Padova annulla altre due palle match (16-16). Uno scontro fortuito con un compagno mette ko Orioli durante un tentativo di recupero (16-17) e al suo posto fa l’esordio in SuperLega Bergamasco. Kukartsev stecca al servizio (17-17). Masulovic trova un mani out (18-17) e Padova chiude a muro (19-17). Sonepar Padova - Cucine Lube Civitanova 3-2 (25-22, 20-25, 23-25, 25-23, 19-17) PADOVA: Todorovic 0, Orioli 22, Polo 11, Masulovic 21, Gardini 11, Truocchio 8, Zoppellari 0, Diez (L), Stefani 1, Toscani (L), Bergamasco 0, Held 0. N.E. Nachev, Mc Raven. All. Cuttini. CIVITANOVA: Boninfante 5, Bottolo 12, Gargiulo 11, Loeppky 12, Nikolov 30, Tenorio 8, Bisotto (L), Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 5, Kukartsev 2. N.E. D'Heer, Podrascanin, Duflos-Rossi. All. Medei. Arbitri: Cavalieri e Carcione. Note: durata set 27’, 26’, 26’, 27’, 25’. Totale: 2h 11’. Padova: errori al servizio 20, ace 3, muri 14, attacco 48%, ricezione 51% (21%). Civitanova: errori al servizio 27, ace 10, muri 10, attacco 52%, ricezione 57% (24%). Spettatori: 2.573. MVP: Orioli. INTERVISTE GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Questa sconfitta è figlia di quella che è stata una bruttissima settimana di allenamento. Abbiamo avuto una pessima partenza nel parziale d’apertura, come anche nel quarto e nel quinto set. Poi la squadra ha cercato di recuperare ma riuscirci diventa difficile, perché naturalmente bisogna pure fare i conti con gli avversari. Abbiamo concesso troppo. Quello che ci serve adesso è un grosso bagno di umiltà per ritrovare lo spirito giusto, quello di ragazzi promettenti, potenzialmente molto forti, che però devono avere la consapevolezza di dover lavorare sempre sodo, dando il 100% ogni giorno. Cosa che in questo debutto abbiamo fatto soltanto al cospetto di avversari blasonati. E non va bene”. DAVI TENORIO: “Abbiamo commesso troppi errori, sbagliando anche le cose semplici. Non siamo riusciti a fare il nostro gioco, quindi dovremo parlarne tutti insieme per capirne il motivo, affinché non succeda di nuovo”. MATTIA BONINFANTE: “Il mal di trasferta è un problema che ci trasciniamo dietro sin dalla passata stagione. A quanto pare non siamo ancora riusciti a risolverlo. E’ davvero un peccato, perché una squadra come la nostra non può permettersi certi errori. A breve saremo alle prese con molte altre trasferte insidiose, è quindi fondamentale migliorare da questo punto di vista”.  

23/11/2025 20:35
Civitanovese, fine del digiuno: i rossoblù superano 2-0 il Trodica e ritrovano il successo in casa dopo un anno

Civitanovese, fine del digiuno: i rossoblù superano 2-0 il Trodica e ritrovano il successo in casa dopo un anno

Al Polisportivo di Civitanova va in scena uno dei match più attesi della 12ª giornata di Eccellenza e la Civitanovese non tradisce le aspettative: i rossoblù superano il Trodica per 2-0, centrando il secondo successo di fila e ritrovando la vittoria casalinga che mancava da quasi un anno. Un segnale importante per la squadra di mister Marinelli, reduce dal colpo esterno sul campo del Fabriano e ora finalmente capace di dare continuità ai risultati. I padroni di casa devono fare i conti con la squalifica di Macarof. Dall’altra parte, il Trodica rinuncia a Susic e lascia inizialmente in panchina uno dei grandi ex della sfida, Spagna. In tribuna, spicca la presenza numerosa dei tifosi biancazzurri, mentre il settore rossoblù resta più vuoto del solito a causa della contestazione ancora in corso nei confronti del presidente Profili. La gara parte con ritmi subito elevati. Dopo appena quattro minuti Guedak impegna Baldi, bravo a respingere. La Civitanovese spinge e al 9’ trova il vantaggio: Baiocco crossa dalla sinistra, Franco controlla e lascia partire un destro a giro che si insacca sul secondo palo, firmando l’1-0. Il Trodica reagisce subito. Al 15’ Passalacqua sfiora il pari di testa, trovando però un attento Servalli. Due minuti più tardi il portiere rossoblù rischia su un’uscita avventata e al 18’ arriva l’occasione più clamorosa degli ospiti: angolo di Costa Ferreira, incornata di Passalacqua e tap-in a porta quasi sguarnita di Gigli, che però manda incredibilmente fuori. Il finale di tempo regala un altro brivido: al 38’ Guedak centra il palo, Handzic ribadisce in rete ma l’arbitro annulla per un fallo precedente, spegnendo l’esultanza dei locali. Nel secondo tempo il Trodica prova a rientrare in partita con una punizione di Costa Ferreira al 6’, neutralizzata da Servalli. La Civitanovese risponde al 20’, quando Handzic chiama Baldi a un intervento decisivo. I rossoblù continuano a rendersi pericolosi: al 40’st bella combinazione tra Handzic e Guedak, con quest’ultimo che colpisce la traversa dopo una deviazione. Il Trodica prova il tutto per tutto e al 44’st Romero Espinoza crea un’azione interessante, ma ancora una volta è Servalli a dire di no. Quando il match sembra destinato a vivere un finale incerto, la Civitanovese cala il sipario al 46’st: Tittarelli, appena entrato, riconquista un pallone a centrocampo, accelera in campo aperto e con un diagonale chirurgico batte Baldi, siglando il definitivo 2-0. Il Polisportivo può finalmente tornare a sorridere: la squadra di Marinelli ritrova fiducia, gioco e soprattutto punti pesanti. Il Trodica, invece, scivola momentaneamente fuori dalla zona playoff, pagando caro gli errori sotto porta. TABELLINO: Civitanovese: Servalli, Lorenzoni, Baiocco, Visciano, Cahais, Romero Lucas, Guedak, Franco (1’st Pitronaci), Handzic (43’st Tittarelli), Garcia (32’st Malavolta), Malaccarri (18’st Pompili).A disp.: Massenz, Luciani, Fagan, Cosignani, Cancellieri.All.: Marinelli Trodica: Baldi, Gobbi (18’st Romero Espinoza), Ciaramitaro (30’st Pensalfini), Bellusci, Passalacqua, Misuraca, Gigli (2’st Gabrielli), Emiliozzi (18’st Panichelli), Cognigni, Costa Ferreira, Marchionni (2’st Spagna).A disp.: Febbo, Tomassini, Cichella, Bugaro.All.: Poll Arbitro: Tarli (Ascoli Piceno)Assistenti: Petroni (Pesaro), Lauro (Jesi) Reti: 9’pt Franco (C), 46’st Tittarelli (C)Ammoniti: –    

23/11/2025 20:25
Banca Macerata Fisiomed, prova di forza: 3-0 a Porto Viro e crisi alle spalle

Banca Macerata Fisiomed, prova di forza: 3-0 a Porto Viro e crisi alle spalle

Troppa Banca Macerata Fisiomed per la Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro che è costretta ad arrendersi in tre set dopo. Dopo tre ko di fila, si rialzano i ragazzi di coach Giannini in questo che, alla vigilia, poteva considerarsi uno scontro delicato. Finisce 3-0 (25-21, 29-27, 25-18) con i biancorossi (oggi in tenuta verde) sempre in controllo in una partita comunque equilbrata. Macerata fa meglio in battuta e in ricezione, limita gli errori e si lascia trasportare dalla qualità offensiva dei suoi martelli, Garello e Karyagin su tutti. MVP è lo stesso laterale bulgaro, la differenza l’hanno fatta anche i suoi 25 punti.  Non c’è Fabi per infortunio, esordio quindi in distinta per Alessandro Pesciaioli – centale cresciuto nel vivaio biancorosso. Non è l’unica novità in campo maceratese con coach Giannini che presenta sin da subito l’assetto a tre schiacciatori. Garello, Zhelev e Karyagin sono le bocche di fuoco pronte ad essere “armate” dal regista Pedron. Capitan Fall, Ambrose, Dolcini e Gabbanelli (il primo per la difesa e il secondo per la ricezione) sono gli altri protagonisti del sestetto. Porto Viro, nella sua canonica versione nerofucsia, si presenta con la sua diagonale palleggiatore opposto formata da Zonta e Pinali, Chiloiro e Magliano sono gli schiacciatori, Erati-Eccher al centro, Morgese libero. Primo set. Partono meglio i biancorossi. Fall è implacabile dal centro, ma Pinali lo è altrettanto da posto 2: +2 Macerata in avvio (9-7). Pedron pesca l’angolino al servizio per i biancoverdi che amministrano il vantaggio di +5 a metà set grazie anche a un’incomprensione di Zonta con i suoi attaccanti: 14-9 casalingo. Porto Viro rientra grazie a un proficuo turno in battuta, ma è il muro maceratese a risolvere uno scambio che poteva rendere il parziale più complicato: 16-13 col block di Ambrose. L’ingrediente decisivo di questa partita può dirsi la continuità, evitare blackout improvvisi è la chiave per primeggiare: lo sa Karyagin che mette a terra l’ace del 19-13.  Zhelev non chiude col pallonetto, ma Gabbanelli vola in difesa e – con il prezioso aiuto di Karyagin - permette a Pedron di tornare al servizio sul 21-17. Si susseguono time-out discrezionali, ma il risultato non cambia: è fluido il gioco maceratese che permette al muro di Karyagin di portare le squadre sul 1 a 0 (25-21). Secondo set. Ambrose fa il “bello e il cattivo tempo”: il suo attacco non passa per il primo +3 ospite della partita (0-3), ma poi è la battuta insidiosa a permettere ai suoi di rientrare. Ottimo impatto di Garello nel parziale e nella sua prima partita da titolare: è il suo turno dai nove metri a regalare il +2 alla Banca Macerata Fisiomed (7-5). Dentro Ferreira Silva per un Chiloiro in debito di ossigeno, ma continua il magic moment di Garello: è suo l’attacco vincente del 15-12. Fall spinge dal centro, ma il block-out di Magliano tiene in corsa Porto Viro (18-16). Entra Becchio per il classico cambio al servizio di fine set, ma è Zonta ad obbligare Giannini al discrezionale dopo un muro dalla sua zona (20-19 e parziale riaperto). Si arriva in equilibrio alle fasi finali con Zhelev che viene murato alla prima occasione per chiudere il parziale: 24-24. Punto a punto elettrizzante, 2-0 e set in banca con il super muro di Ambrose (29-27). Terzo set. Inizio equilibrato di partire col muro maceratese che sfrutta degli attimi di confusione nel sestetto veneto. Karyagin continua a dimostrarsi una delle frecce più brillanti nella faretra a disposizione di Pedron: 8-4 e prove tecniche di allungo. Macerata gestisce il suo vantaggio in questa fase con Zhelev che si riscatta dal 4 per il 12-8. Con un Karyagin così, è dura per tutti: 15-9 dopo un attacco impossibile dalla seconda linea. La vena offensiva dei laterali biancoverdi oggi è molto ispirata, Macerata si dimostra più continua nel corso del set e questo le permette di rimanere in controllo. Ace di Garello per il 22-15, chiudono i padroni di casa sul +7: 25-18! BANCA MACERATA FISIOMED – ALVA INOX 2 EMME SERVICE PORTO VIRO 3-0 (25-21, 29-27, 25-18) Macerata: Pedron 3, Garello 13, Fall 7, Diaferia, Ambrose 6, Zhelev 12, Karyagin 25, Talevi, Becchio, Gabbanelli (L1), Dolcini (L2). NE: Novello, Pesciaioli. All: Giannini, Ass: Leoni. Porto Viro: Erati 6, Zonta 1, Magliano 11, Ferreira Silva 4, Brondolo, Mazzon, Eccher 6, Chiloiro 4, Pinali 14, Morgese (L1). NE: Maghenzani, Milan, Lamprecht, Sperandio (L2).  All: Bologna, Ass: Zambonin. Durata set: 27’, 34’, 26’ per un’ora e 27 minuti. Note: Battute punto Porto Viro 0 con 7 errori, Macerata 5 con 10 errori. Muri punto Porto Viro 5, Macerata 7, Attacco punto Porto Viro 43%, Macerata 52%, Ricezione positiva Porto Viro 52% (25% perfetta), Macerata 56% (26% perfetta).MVP: Karyagin Photo credits: Mauro Pianesi

23/11/2025 20:00
Matelica, tante occasioni ma niente gioia: con il Montegranaro finisce 0-0

Matelica, tante occasioni ma niente gioia: con il Montegranaro finisce 0-0

Il Matelica domina ma non riesce a sbloccarsi contro il Montegranaro. Al “San Giovanni Paolo II” la squadra di Ciattaglia si è dovuta accontentare dello 0-0, nella 12^ giornata di Eccellenza, nonostante una grande mole di occasioni create.   Nel primo tempo il risultato non si sblocca, nonostante la buona volontà del Matelica che approccia meglio la partita. Al 6’ il colpo di testa di Sanchez da corner di D’Errico si spegne sopra la traversa, poi 7 minuti più tardi Cornero, sugli sviluppi di una mischia, impegna alla presa Taborda. Al 17’, dopo un bel triangolo verso l’area ospite, il cross di Bianchi non trova nessun compagno pronto alla deviazione vincente. C’è anche il Montegranaro a metà dei primi 45’: Ciarrocchi prova il tiro in velocità, Tempestilli sporca il pallone e Ginestra blocca in sicurezza. Passano due minuti e il Matelica sfiora il vantaggio: ancora D’Errico trova la testa di Sanchez da calcio d’angolo, questa volta Taborda si distende e respinge in corner. Ci prova anche Edoardo Mengani dalla distanza, la palla finisce fuori di poco. Sul capovolgimento di fronte, al 34’, la zampata di Ciarrocchi sugli sviluppi di una mischia aerea si spegne sul fondo.   Il Montegranaro inizia meglio la ripresa, ma il Matelica si risveglia e continua la ricerca del gol. Nei primi minuti Ginestra prima blocca la conclusione di Busato dalla distanza, poi si distende a lato su Palladini. Al 61’ Bonvin intercetta un retropassaggio ospite, arriva al limite e calcia, Taborda blocca la sfera. Passano 15 minuti e D’Errico riceve il pallone dal corner, ma impatta male la conclusione e la palla termina sul fondo. Siamo all’81° quando Merli va in incursione in area e impatta sul pallone, la conclusione debole viene intercettata dal portiere avversario. In pieno recupero, infine, Ginestra batte una punizione dalla trequarti verso la mischia in area, Sanchez svetta ma non riesce a deviare a rete. Con questo pareggio il Matelica resta al decimo posto con 15 punti, a -4 dalla zona play-out. Nel prossimo turno, la squadra di Ciattaglia sfiderà in trasferta il K-Sport Montecchio Gallo, reduce dallo scivolone contro la Sangiustese VP.   Tabellino MATELICA – Ginestra, Montella, Merli S., Bianchi, Sanchez, Tempestilli, Mengani E. (77’ Bucari), Tomas Caleir, Bonvin (65’ Mengani N.), D’Errico, Cornero (92’ Bartilotta). All. Ciattaglia – A disp. Falzetti, D’Angelo, Uncini, Luzi, Pecci, Carsetti. MONTEGRANARO – Taborda, Capodaglio, Stortini, Urbinati (60’ Chimizie), Lucarini, Proesmans, Busato (60’ Iuvalè), Gomis, Ciarrocchi (71’ Msikine), Albanesi (65’ Rotondo), Palladini. All. Mengo – A disp. Spataro, Alidori, Marcucci, Iuvalè, Guideri, Ruggieri. ARBITRO – Spadoni di Pesaro (assistenti: Belogi di Ancona, Nazaraj di Fermo) NOTE – angoli 3-1; recupero 1’ + 3’; ammoniti: Merli G. (MA), Montella (MA), Palladini (MO), Gomis (MO), Proesmans (MO)   (Foto Credit - S.S. Matelica Calcio)

23/11/2025 19:35
Camerino celebra Santa Cecilia: una giornata di musica e convivialità

Camerino celebra Santa Cecilia: una giornata di musica e convivialità

Una giornata intensa e partecipata per celebrare Santa Cecilia, patrona della musica, con un ricco programma che ha unito fede, cultura e convivialità. La mattinata si è aperta con la Santa Messa nella Basilica di San Venanzio, impreziosita dalla partecipazione della Banda Musicale "Città di Camerino" e della Cappella Musicale del Duomo – Coro Universitario di Camerino. Le due realtà musicali cittadine hanno accompagnato la liturgia con brani di grande suggestione, sottolineando il profondo legame tra Camerino e la propria tradizione musicale. A seguire, oltre cento tra musicisti e coristi, tra cui tanti giovani e giovanissimi, si sono ritrovati per il pranzo conviviale presso il ristorante Etoile. Presenti il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, l’assessore Silvia Piscini e il presidente del consiglio Comunale Cesare Pierdominici. Nei saluti ufficiali, il Sindaco Lucarelli ha voluto sottolineare il valore della giornata con queste parole: "Oggi la musica ha avuto la voce e la voce ha avuto la musica", esprimendo il senso profondo di un evento in cui la comunità si è ritrovata unita nel segno dell’armonia. Sono intervenuti anche i presidenti  Donatella Fedeli (Cappella Musicale del Duomo – Coro Universitario) e Gilberto Spurio (Associazione Adesso Musica), evidenziando l’importanza di una tradizione che coinvolge e fa crescere le nuove generazioni. Presenti anche i maestri Vincenzo Correnti e Silvio Catalini, riferimenti fondamentali per la vita musicale e corale cittadina. Il pomeriggio si è poi spostato all’Accademia della Musica, dove il pubblico ha potuto assistere al "Concerto di Santa Cecilia" eseguito dall’ESQ – Essential Saxophone Quartet (Luca Mora, Gabriele Giampaoletti, Valter Arcangeli e Roberto Micarelli). Il quartetto ha proposto un bel repertorio ricco e variegato, spaziando da brani classici a composizioni contemporanee, mettendo in evidenza la versatilità e la potenza espressiva del sassofono in una performance che ha conquistato i presenti. La festa di Santa Cecilia si conferma così un appuntamento sentito e partecipato, capace di valorizzare il patrimonio musicale cittadino e di rafforzare il senso di appartenenza della comunità camerte. Una bellissima giornata per omaggiare la patrona della musica e tutti coloro che, con passione e talento, la tengono viva a Camerino.  

23/11/2025 19:25
Chiesanuova, finalmente ruggito di salvezza: 1-0 al Fabriano Cerreto, Persiani decide al nono tentativo

Chiesanuova, finalmente ruggito di salvezza: 1-0 al Fabriano Cerreto, Persiani decide al nono tentativo

Due mesi dopo l'ultima volta e al nono tentativo, il Chiesanuova ruggisce e conquista la sua seconda vittoria, importantissima nella lotta alla salvezza. Al “Don Guido Bibini” termina 1-0 contro il Fabriano Cerreto, è Persiani a metà ripresa a decidere un match abbastanza bloccato e tattico, regalando ai biancorossi un successo complessivamente meritato. Gli ospiti infatti hanno avuto una bella reazione, ma appunto hanno impensierito Fatone solo nel finale. E’ anche prima gioia per Mariotti, dopo tre pari e due stop. La vittoria della Civitanovese lascia il Chiesanuova ultimo con 9 punti ma ora a -2 dalla Jesina e in più la vittoria inguaia proprio i cartai che -al terzo ko 1-0 di fila- sono ora quart’ultimi con 14 punti. Migliore in campo Tanoni. Cronaca. Senza Papa e Perri, Mariotti ha solo Persiani come attaccante, basterà. Solito 4-3-3 per i locali, atteggiamento senza riferimenti fissi per il Fabriano Cerreto. Ospiti in maglia verde fluo, talmente similare a quella della terna arbitrale da creare confusione e farli sembrare in 14. Le squadre si studiano a lungo, attendiste. Dopo un gol annullato per offside a Palmieri, al 21’ un rimpallo fortunato regala a Sopranzetti un rigore in movimento ma con troppo altruismo il mediano serve Persiani, che più defilato, trova solo il corner. Il Chiesanuova cresce, ancora la punta al 25’ non trova la porta sottomisura. Nel finale ecco il fraseggio ospite, al 38’ bella palla di Bracciatelli, Brevi non riesce a coordinarsi. Secondo tempo. La terna passa al look di nero…Il Chiesanuova ci prova di più, al 5’ in mischia Hernandez è chiuso all’ultimo. All’11’ azione da applausi di Pasqui che sguscia via centralmente, assist a Mongiello chiuso da Tafa in uscita bassa. Al 24’ punizione che spiove sul secondo palo, troppa libertà per Persiani che ringrazia: 1-0 (ospiti in dieci perché Bracciatelli aveva subito un colpo alla testa ed era medicato). La reazione del Fabriano Cerreto è notevole ma per i locali si aprono praterie e il recupero è ricco di pathos. Al 45’ Mongiello di sinistro impegna Tafa, 2’ dopo Palmieri mette dentro dal fondo, palla d’oro per Perrini che però è ben contrato dal neoentrato Mosquera e Fatone salva. Al 48’ Persiani dal limite spara alto e all’ultimissimo assalto un tiro a botta sicura di Di Cato viene deviato in angolo. Dopo il triplice fischio rosso per Mongiello e Brevi venuti alle mani. Chiesanuova: Fatone, Parioli, Negro (43’st Ciottilli), Monaco, Hernandez, Tanoni, Persiani, Pasqui (38’st Mosquera), Sopranzetti, Mongiello (49’st Bambozzi), Di Paolo. All. Mariotti Fabriano Cerreto: Tafa, Marino (29’st Gnahe), Perrini, Trillini, Brevi, Malagrida (29’st Nacciarriti), Di Cato, Bracciatelli, Chiavellini (35’st Amico), Palmieri, Crescentini (35’st Brodetto). All. Del Bene Arbitro: Denti di Pesaro Rete: 24’st Persiani Note: spettatori 200 circa; espulsi Mongiello e Brevi; ammoniti Negro, Monaco, Pasqui, Sopranzetti, Palmieri; corner 6-1; recupero 0’ e 7’  

23/11/2025 18:45
Climacalor dominante, Fochi Pollenza al tappeto: 68–51

Climacalor dominante, Fochi Pollenza al tappeto: 68–51

La Climacalor San Severino inaugura con un successo nitido (68-51) il mini trittico di tre trasferte consecutive imposte da un bizzarro calendario, andando a violare il parquet pollentino al termine di un confronto che ha visto i settempedani sempre avanti di qualche lunghezza, fino allo scossone impresso al match nel corso del terzo quarto al termine del quale, con un parziale di +13, i biancorossi di coach Giacomo Funari hanno virtualmente chiuso i giochi. Inutile l’incameramento dei Fochi del periodo conclusivo con stretto margine (3 lunghezze). "C’è soddisfazione – commenta a fine gara coach Giacomo Funari - perché in settimana avevamo chiesto ai ragazzi una pronta reazione dopo l’opaca prestazione contro Porto San Giorgio ed in effetti tutti hanno risposto positivamente. Nei primi due quarti – analizza il coach biancorosso - abbiamo lamentato alcuni problemi realizzativi lasciando per strada punti facili al ferro e con percentuali basse nel tiro dall’arco, ma ciononostante siamo rimasti chiusi difensivamente, costringendo Pollenza quasi sempre a tiri complicati. Siamo ancora poco costanti nella capacità di mantenere un ritmo alto nel corso dell’intera partita - è il neo rilevato da Funari – e, quando abbassiamo i ritmi, diventiamo poco efficaci. La buona prestazione difensiva (la specialità della casa della Climacalor, ndr) ci ha comunque permesso di rimanere avanti in attesa del terzo quarto, in cui abbiamo trovato punti con maggiore continuità e, soprattutto, siamo stati molto bravi nella condivisione del pallone e nella pazienza nell’attaccare la loro difesa a zona. Altro buon segnale la presenza a rimbalzo: controllare i rimbalzi difensivi e provare a fare extra-possessi specialmente contro la zona è stata la chiave della nostra vittoria. Ora – termina coach Funari - serve continuità. Quindi massima concentrazione e testa alla trasferta di Fabriano". Palla a due venerdì 28 novembre alle 21.00 alla palestra Mazzini di via Fabbri. Per cercare il bis lontano da casa in un trittico di impegni logisticamente complicato. FOCHI POLLENZA-CLIMACALOR SAN SEVERINO 51-68 FOCHI POLLENZA: Crispiani, Del Nibletto 5, Giustozzi, Massaccesi 16, Cingolani 3, Forconi 9, Naspi 10, Rossi 8 All. Luciani CLIMACALOR SAN SEVERINO: Magnatti 2, Bottacchiari, Ortenzi 2, Severini 4, Migliorelli 3, Atodiresei 10, Della Rocca 2, Romitelli, Corvatta 6, Magrini 18, Vissani 12, Potenza 9 All. Funari NOTE: parziali: 12-15, 14-18, 14-27, 11-8; progressivi: 12-15, 26-33, 40-60, 51-68; nessun uscito per 5 falli.  

23/11/2025 18:15
La Rata piega il Castelfidardo 2–0: Cirulli–Lucero, firma doppia sul derby

La Rata piega il Castelfidardo 2–0: Cirulli–Lucero, firma doppia sul derby

All’Helvia Recina–Pino Brizi la Maceratese batte il Castelfidardo 2-0, un gol per tempo, in un pomeriggio freddo quanto povero di emozioni ma ricco di significato per la classifica. Seconda vittoria consecutiva in casa per la squadra di Possanzini, che archivia così il ko di Cattolica e conquista tre punti pesanti, ossigeno puro per la corsa salvezza. Per i fidardensi, autori comunque di una prova ordinata, arriva invece il secondo stop di fila che li lascia fanalino di coda. La sfida, tornata in calendario dopo due anni e accompagnata dal clima di gemellaggio tra le due tifoserie, si apre con una Maceratese molto rinnovata rispetto all’undici visto a Cattolica: fuori Ruani e Papa, in porta spazio a Cusin, davanti alla difesa rientra il capitano Lucero, Vanzan completa il reparto arretrato, mentre in avanti trovano posto dal 1’ il 2008 Fratini e Cirulli. Proprio l’attaccante biancorosso, premiato nel pre-partita dal presidente Crocioni con una maglia celebrativa per le 100 presenze, sarà uno dei protagonisti del pomeriggio. Nel Castelfidardo Monaco deve rinunciare allo squalificato Fiscaletti e a Selemby, non al meglio e inizialmente in panchina; esordio dal primo minuto per Siciliano al centro della difesa. La prima occasione arriva dopo cinque minuti: Cirulli scatta sul filo del fuorigioco, entra in area e impegna Osama con un diagonale. Al 9’ la Maceratese sfiora il vantaggio con una punizione di Marras dai venti metri che si stampa sul palo a portiere battuto. I ritmi restano bassi: la Rata tiene il pallino del gioco senza affondare, il Castelfidardo si copre con ordine e prova a colpire in ripartenza. Alla mezz’ora Abagnale mette un cross perfetto per la testa di Traini, dimenticato in area, che manda di poco a lato. Gli ospiti prendono fiducia e quattro minuti più tardi Cusin è bravo a deviare in angolo la conclusione di Bugari. Quando la gara sembra incepparsi, al 37’ i biancorossi la sbloccano: Sabattini lancia in profondità Cirulli, che infila Osama e firma l’1-0, facendo esplodere il settore di casa. Prima dell’intervallo c’è spazio per un altro guizzo di Sabattini, che si accentra e sfiora il raddoppio con un diagonale a lato di poco. Si va al riposo con la Maceratese avanti. In avvio di ripresa sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi: dopo tre minuti Marras serve Cirulli, che da buona posizione non riesce però a chiudere i conti. La partita procede senza grandi sussulti finché, al 25’, il neo entrato Nasic prova la conclusione da fuori e costringe Osama alla deviazione in angolo. Sul corner successivo, battuto da Gagliardi, arriva il 2-0: sul secondo palo sbuca Lucero che, di piede, insacca da due passi e mette virtualmente il sigillo al match.   Nel finale il Castelfidardo si getta in avanti con generosità, ma la difesa biancorossa tiene bene. Da registrare solo un tentativo di Clerici sull’esterno della rete e una conclusione di Morais respinta da Cusin. La Maceratese non corre altri rischi, porta a casa il clean sheet dopo quasi due mesi e, al triplice fischio, può festeggiare sotto la curva tra gli applausi degli oltre 800 presenti, una cinquantina dei quali giunti da Castelfidardo. MACERATESE–CASTELFIDARDO 2–0 Maceratese (4-2-4): Cusin; Vanzan (23’ st Nasic), Ciattaglia, Morganti, Lucero; De Angelis, Sabattini (23’ st Mastrippolito); Fratini (6’ st Perini), Marras, Cirulli, Osorio (11’ st Gagliardi).A disp.: Gagliardini, Marchegiani, Ambrogi, Neglia, Arbusti.All.: Matteo Possanzini. Castelfidardo (4-3-1-2): Osama; Bugari, Valentino (39’ st Dovhanyk), Paramatti (1’ st Tarulli), Siciliano; Dompnier, Abagnale, Clerici (39’ st Taddei); Palestini; Morais, Traini.A disp.: Gattini, Castorina, Selemby, Stroppa, Marinelli, Cori.All.: Francesco Monaco.   Arbitro: Denis Cornel Pal di Roma 1Reti: 37’ pt Cirulli, 26’ st LuceroNote: Spettatori circa 800, di cui una cinquantina da Castelfidardo. Ammoniti: Paramatti, Morganti, Sabattini, Vanzan.

23/11/2025 17:28
Pillola abortiva nei consultori, l’assessore Calcinaro: “Il sistema sanitario garantisca appieno un diritto di legge”

Pillola abortiva nei consultori, l’assessore Calcinaro: “Il sistema sanitario garantisca appieno un diritto di legge”

Nel dibattito regionale marchigiano su sanità, interruzione volontaria di gravidanza con Ru486 e liste d’attesa, l’assessore alla Sanità Paolo Calcinaro ha illustrato la propria posizione in un’intervista al Tgr Marche, soffermandosi sia sul ruolo dei consultori sia sulla necessità di riorganizzare il sistema delle prenotazioni. Rispondendo a una domanda sulla Ru486 e sui consultori, Calcinaro ha sottolineato l’importanza di garantire pluralità e accesso ai servizi: "È bene che siano rappresentati tutti i punti di vista, ma soprattutto è bene che tutti i presidi possano avere la possibilità effettiva di far svolgere appieno un diritto sancito da una legge dello Stato". Sul fronte delle liste d’attesa, l’assessore ha evidenziato la necessità di intervenire sull’organizzazione interna delle strutture: serve, ha spiegato, "un monitoraggio e una razionalizzazione delle prese in carico ospedaliere, che a volte sono vuoto per pieno". Da qui l’idea di ampliare le prestazioni anche nei giorni festivi — "inviteremo a compierle anche nei giorni festivi" — e di "introdurre un sistema sanzionatorio per il 4% di utenti che prenota e non si presenta», per ridurre gli sprechi e liberare posti per altri pazienti".    

23/11/2025 17:00
Potenza Picena, Tari ancora in aumento. L'opposizione: "Colpa di anni di rinvii e dell’incapacità di decidere"

Potenza Picena, Tari ancora in aumento. L'opposizione: "Colpa di anni di rinvii e dell’incapacità di decidere"

Negli ultimi anni la tassa rifiuti (TARI) a Potenza Picena ha registrato nuovi incrementi, che i cittadini stanno riscontrando nelle bollette appena recapitate, con ulteriori aumenti già preannunciati per il 2026. Il gruppo di opposizione “Idea Futura”, rappresentato dal consigliere comunale Richard Dernowski, collega questi rincari a un quadro più ampio di criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti a livello provinciale. In particolare, viene evidenziata la mancata individuazione di un nuovo sito di discarica e il conseguente aumento dei costi di conferimento. Sullo sfondo, nel suo intervento, emergono anche le responsabilità degli enti sovracomunali, il ruolo finora poco incisivo del Comune e le criticità legate alla qualità della raccolta differenziata.   Da qui la denuncia del consigliere Dernowski: “In questi giorni i cittadini di Potenza Picena stanno ricevendo la nuova bolletta TARI e molti si stanno accorgendo di un fatto ormai evidente: la tariffa dei rifiuti è aumentata di nuovo. Ma c’è una notizia ancora più preoccupante: sono già previsti altri aumenti anche per il 2026.Non si tratta di un imprevisto né di una sorpresa. Questo aumento è il risultato di un problema che la politica provinciale e regionale conosce da anni, ma che nessuno ha avuto il coraggio o la capacità di risolvere: la mancanza di un nuovo sito di discarica”. Entrando nel merito delle responsabilità a livello provinciale, aggiunge: “Dal 2017 la Provincia di Macerata — governata sempre dal centrodestra, così come Regione, ATO3 e Cosmari — avrebbe dovuto individuare un nuovo sito per la discarica provinciale.In otto anni non è stato costruito nulla; non è stato trovato un luogo definitivo sono state cambiate più volte le regole e ogni decisione è stata rimandata. Il risultato? Senza una discarica, i rifiuti devono essere conferiti fuori provincia, con costi molto più elevati. Costi che oggi ricadono inevitabilmente sulle famiglie. E anche questa settimana, durante la riunione dell’Assemblea dei Sindaci, è arrivato l’ennesimo rinvio. L’ennesimo rinvio che si tradurrà, ancora una volta, in bollette più care”. Soffermandosi poi sul ruolo del Comune di Potenza Picena, prosegue: “Il nostro Comune è uno dei soci del Cosmari. Potrebbe avere un ruolo centrale nelle decisioni, potrebbe proporre soluzioni, potrebbe guidare un cambiamento.Invece, negli ultimi anni, Potenza Picena è rimasta completamente silente: nessuna proposta su impiantistica o nuovi siti nessun investimento in educazione ambientale. Nessuna sperimentazione di tariffazione puntuale. Nessuna iniziativa per migliorare la qualità della raccolta differenziata. Nessun intervento per contenere i costi e il prezzo di questa inattività lo pagano oggi i cittadini”. Guardando infine alle prospettive future del servizio e delle tariffe, conclude: “Potenza Picena è ferma anche sulla qualità della raccolta differenziata. Senza iniziative nelle scuole, senza campagne informative, senza controlli e senza innovazione, il livello della differenziata non migliora e non scattano le riduzioni previste dal regolamento comunale. Meno qualità = più costi. E il futuro? Ancora aumenti. Con una discarica che non c’è, decisioni rimandate all’infinito e una Provincia incapace di prendere una direzione chiara, il quadro è già scritto: TARI aumentata ora, altri aumenti già previsti nel 2026, nessun intervento strutturale in arrivo. E così, mentre sindaci e istituzioni rinviano, i cittadini aprono la bolletta e pagano. Pagano oggi e pagheranno anche domani, per scelte che non sono state fatte ieri”.    

23/11/2025 16:20
Civitanova, grande partecipazione al percorso culturale: "Fare rete fa bene al territorio"

Civitanova, grande partecipazione al percorso culturale: "Fare rete fa bene al territorio"

Una notevole partecipazione e un ampio apprezzamento hanno caratterizzato l'iniziativa di domenica 23 novembre,organizzata nel suggestivo borgo di Civitanova Alta. L'evento ha dimostrato, ancora una volta, come la sinergia e la collaborazione tra le associazioni del territorio siano la chiave per valorizzare il patrimonio storico, culturale e paesaggistico del territorio. L'iniziativa ha offerto ai partecipanti un viaggio unico attraverso la storia e la bellezza del borgo. Sotto la guida esperta di Alvise Manni, i presenti hanno potuto ammirare l'interno dello storico Teatro Annibal Caro, cogliendone ogni dettaglio artistico e architettonico.La visita all' interno della Chiesa di San Paolo e la passeggiata fino al vicolo dei sediari hanno fatto da cornice a questa mattinata di freddo pungente.Gli organizzatori esprimono grande soddisfazione per l'esito della manifestazione, sottolineando che il risultato positivo è frutto di un lavoro di squadra coeso. Questo evento non è stato solo una passeggiata, ma la prova concreta che 'fare rete' è fondamentale,dichiarano i rappresentanti delle associazioni AVIS,Società operaia G.Garibaldi,ASD Come Ginestre e Civitanova Cammina.Quando le energie e le competenze delle diverse realtà associative si uniscono, il risultato è sempre un arricchimento per la comunità e per la promozione del nostro territorio. Pensieri questi condivisi anche da Gianluca Crocetti e Paola Campetelli presenti in rappresentanza dell' amministrazione comunale. Visto l'entusiasmo e la grande richiesta, gli enti promotori annunciano che la collaborazione proseguirà con l'organizzazione di nuovi e affascinanti eventi volti a svelare altri tesori nascosti di Civitanova Alta e del territorio circostante.  

23/11/2025 15:15
Tragedia a Civitanova: giovane di 30 anni trovato morto in un B&B

Tragedia a Civitanova: giovane di 30 anni trovato morto in un B&B

Sgomento questa mattina a Civitanova Marche: un giovane di 30 anni, di origini sudamericane, è stato trovato morto all’interno della stanza di un B&B situato in via Cesare Battisti. La tragica scoperta è avvenuta poco dopo le 10:30. L'allarme è stato lanciato a seguito delle mancate risposte dell'uomo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, insieme al 118, con ambulanza e automedica, ma per il giovane non c'è stato nulla da fare. Secondo le prime informazioni, il 30enne si sarebbe tolto la vita con un gesto volontario.  I carabinieri della locale Compagnia, insieme alla polizia scientifica, hanno effettuato tutti gli accertamenti del caso per ricostruire la dinamica dei fatti. Al momento, le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio dell’accaduto.

23/11/2025 13:40
Recanati, gli alberi sono i migliori amici degli alunni: piantato un melograno alla scuola primaria

Recanati, gli alberi sono i migliori amici degli alunni: piantato un melograno alla scuola primaria

Recanati celebra la Giornata nazionale degli alberi: piantato un melograno alla Primaria ‘Pittura del braccio’. Il nuovo compagno degli alunni è stato messo a dimora nel cortile della scuola, grazie al contributo della concessionaria automobilistica Mosca Automobili. Un'iniziativa per imparare a rispettare l’ambiente divertendosi con un lascito concreto per la comunità. Presenti l'assessore Maurizio Paoletti, l’assessore Emanuela Pergolesi, la dirigente scolastica Paola De Tata, gli agenti del Nucleo Carabinieri Forestali di Recanati e i rappresentanti della concessionaria Giuliano Mosca, che hanno finanziato la messa a dimora del melograno nell’ambito dell’iniziativa nazionale ‘Suzuki Green Friday’, cui il Comune ha aderito, con l’intento di creare un ‘bosco diffuso’ sul territorio italiano e di lasciare un’impronta significativa su quello locale. A piantare il melograno sono stati direttamente gli alunni della scuola, armati di palette, rastrelli e tanto entusiasmo. "Si è trattato di un gesto simbolico, dall’alto valore educativo per i nostri bambini che, in questo modo, hanno potuto partecipare in prima persona ad un’azione significativa per l’ambiente e per la nostra città, imparando anche che la cura dell’ambiente e del territorio passa direttamente dalla responsabilità di ciascuno – ha commentato l’assessore Paoletti -. Ringraziamo Mosca Automobili, la Dirigente De Tata e le insegnanti della scuola Pittura del Braccio per questa bella iniziativa che ha saputo coinvolgere le nostre giovani generazioni". "Suzuki è un marchio molto attento all'ambiente e ogni anno sosteniamo con piacere il progetto nazionale. È nata così una bella collaborazione con il comune di Recanati che destina di volta in volta un'area verde, un parco della città per la piantumazione di un albero e noi siamo particolarmente orgogliosi che quest'anno l' iniziativa si sia potuta svolgere in una scuola con la festosa partecipazione di tanti bambini", dice Elisa Mosca. I bambini hanno accolto il nuovo albero con gioia e meraviglia, accompagnandone la messa a dimora con canti, poesie, disegni e addobbi preparati per l’occasione. Una festa che ha unito, dunque, l’azione diretta verso la sostenibilità ambientale e l’educazione al rispetto dell’ecosistema. Rispetto che, vale la pena ricordarlo, si impara già da piccoli.

23/11/2025 13:10
Macerata, dimentica le chiavi in auto con i cani a bordo: intervengono i vigili del fuoco

Macerata, dimentica le chiavi in auto con i cani a bordo: intervengono i vigili del fuoco

MACERATA - Momenti di preoccupazione questa mattina in via Roma, all’altezza dei bagni pubblici, quando una donna ha accidentalmente dimenticato le chiavi all’interno della propria auto posteggiata. All’interno dell’abitacolo erano presenti anche i suoi cani. Immediata la chiamata della proprietaria ai vigili del fuoco, intervenuti sul posto per sbloccare la situazione. I pompieri hanno dovuto rompere il vetro posteriore sinistro per poter accedere all’interno del veicolo e recuperare sia le chiavi che gli animali, tutti incolumi. 

23/11/2025 13:00
Tolentino in lutto: si è spenta Alida Ferrara, moglie del maresciallo Trisolini

Tolentino in lutto: si è spenta Alida Ferrara, moglie del maresciallo Trisolini

La comunità di Tolentino piange la scomparsa di Alida Ferrara, 83 anni, moglie del maresciallo maggiore Francesco Trisolini, comandante della stazione dei carabinieri di Tolentino dal 1983 al 1997. Alida Ferrara è deceduta questa mattina, lasciando un profondo vuoto nella famiglia e tra quanti la conoscevano. I funerali si terranno presso la chiesa dello Spirito Santo di Tolentino, con orario ancora da definire. Trisolini aveva guidato la stazione dei carabinieri di Tolentino per oltre quattordici anni, distinguendosi per il suo eccezionale spirito di servizio, l’attaccamento ai valori dell’Arma e della famiglia, e l’impegno costante per il bene comune. Era molto amato dai cittadini, che ricordano il suo contributo prezioso alla sicurezza e alla comunità locale. Il loro legame, consolidato da decenni di vita insieme, ha rappresentato un esempio di dedizione e di valori condivisi. La scomparsa di Alida lascia un segno indelebile nella famiglia.     

23/11/2025 12:40
Macerata, alla guida del Suv con un tasso alcolemico record: rischia un anno di arresto

Macerata, alla guida del Suv con un tasso alcolemico record: rischia un anno di arresto

Operazione a largo raggio dei carabinieri del Comando provinciale di Macerata, impegnati negli ultimi giorni in una serie di controlli mirati lungo le principali arterie stradali e nelle aree maggiormente frequentate dalla movida giovanile. Un servizio rafforzato anche nei centri abitati ritenuti più esposti a fenomeni di degrado. L’attività ha portato a diverse denunce e al sequestro di sostanze stupefacenti. MACERATA - Nel capoluogo, i militari della Sezione Radiomobile hanno denunciato un 48enne di Pollenza, già noto alle forze dell’ordine, fermato mentre era alla guida del suo Suv. Sottoposto all’alcoltest, l’uomo è risultato avere un tasso alcolemico di 2,41 g/l (quasi cinque volte superiore al limite), valore che ha fatto scattare la denuncia a piede libero, l’immediato ritiro della patente e il sequestro del veicolo, affidato al custode giudiziale. La normativa prevede per tali valori un’ammenda compresa tra 1.500 e 6.000 euro e l’arresto da 6 mesi a un anno, oltre alla sospensione della patente da uno a due anni. TOLENTINO - A Tolentino, l’Aliquota Radiomobile ha denunciato un uomo di 58 anni di Sant’Angelo in Pontano. Nei giorni precedenti, il conducente aveva perso il controllo della propria auto andando a urtare alcuni veicoli in sosta. Trasportato al pronto Soccorso di Macerata, è stato sottoposto ad accertamenti clinici richiesti dai Carabinieri: gli esami hanno rilevato un tasso alcolemico di 1,65 g/l (oltre tre volte superiore al limite). Per l’uomo è scattata la denuncia penale e il ritiro della patente ai fini della successiva sospensione. CAMERINO - A Camerino, i Carabinieri della locale Stazione hanno fermato in centro un'auto con a bordo due giovani e una donna, apparsi fin da subito agitati senza motivo apparente. Il comportamento sospetto ha portato i militari ad approfondire i controlli: durante la perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati 15 grammi di cocaina suddivisi in dosi. I tre – un 27enne di Monte Urano, un 26enne di Stornara (FG) e una 46enne romena domiciliata a Civitanova Marche – sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria, mentre la droga è stata sequestrata.

23/11/2025 12:00
Ritorno al futuro: gli ex alunni della 3ª media 'Enrico Fermi' di Macerata si rivedono dopo 42 anni

Ritorno al futuro: gli ex alunni della 3ª media 'Enrico Fermi' di Macerata si rivedono dopo 42 anni

Quarant'anni e due primavere. È questo il tempo che è trascorso da quando un gruppo di ragazzi e ragazze si separò, diplomandosi dalla 3ª Media (sez. G) della Scuola Enrico Fermi di Macerata (1983). Ma l'affetto e l'amicizia vera non conoscono la ruggine del tempo. Venerdì scorso, l'aria del ristorante "Le Case" si è riempita di risate, ricordi e di quel calore inconfondibile che solo le amicizie di gioventù sanno infondere. Ben 21 ex studenti su 29 della classe si sono riuniti per celebrare un'amicizia lunga oltre quattro decenni. Un'adesione eccezionale, che testimonia il legame profondo e indissolubile che li ha uniti fin dai banchi di scuola. L'iniziativa, organizzata con entusiasmo da alcuni membri del gruppo, è stata l'occasione perfetta per ritrovarsi. Molti di loro non si vedevano letteralmente da decenni, altri hanno mantenuto i contatti ma l'emozione di rivedere l'intera "vecchia guardia" era palpabile. "È stato come se il tempo non fosse mai passato", ha commentato uno dei partecipanti, con gli occhi lucidi e un sorriso nostalgico. "Ci siamo lasciati che eravamo adolescenti pieni di sogni e ci siamo ritrovati adulti ma con la stessa allegria e la stessa complicità di allora". Tra un trancio di pizza e una birra, la serata è stata un turbinio di aneddoti, rispolvero di vecchi "cimeli" di classe e aggiornamenti sulle vite di ognuno: carriere, famiglie, viaggi e le inevitabili sfide che la vita ha presentato. Il ristorante "Le Case" ha fornito la cornice ideale, intima ed elegante, per questo tuffo nel passato. L'evento non è stato solo una cena, ma una vera e propria celebrazione della vita e dell'amicizia che, nonostante le distanze e il passare degli anni, è rimasta forte. L'appuntamento è già fissato per la prossima rimpatriata, con la promessa di non aspettare altri 42 anni. Presenti all'appello, rigorosamente in ordine alfabetico: Angeletti Paolo, Baccifava Andrea, Cipolletta Sabrina, Feliziani Liana, Fiorini Michele, Giardetti Mirko, Laici Giuliano, Giglioni Simona, Gironella Adriana, Moretti Massimo, Mozzicafreddo Andrea, Paielli Giuseppe, Paoletti Simonetta, Piancatelli Francesco, Pianesi Maria Savina, Pietrella Giovanni, Rossetti Cinzia, Staffolani Elisabetta, Traballoni Fabrizio, Verdenelli Marina, Virgili Emanuela.

23/11/2025 11:20
"Giardini Diaz riaperti, ma restano le perplessità. Scelte discutibili, servono risposte"

"Giardini Diaz riaperti, ma restano le perplessità. Scelte discutibili, servono risposte"

Dopo le recenti dichiarazioni dell’assessore ai lavori pubblici Paolo Renna sui cantieri dei giardini Diaz – "Più che i tempi sono importanti i risultati" –, continuano a susseguirsi osservazioni e dubbi da parte dei cittadini. Tra questi, anche quello di Fabrizio Giorgi, maceratese, che ha inviato alla redazione di Picchio News una lunga riflessione corredata da alcune fotografie, con l’obiettivo – spiega – "di ottenere risposte chiare da chi amministra la città". Giorgi racconta di essersi recato personalmente nell’area dei lavori, parlando ironicamente di “luogo del misfatto”. Da quella passeggiata sono nate una serie di domande, rivolte all’amministrazione, su scelte progettuali e risultati ottenuti fino a oggi. Il primo interrogativo riguarda la scelta di reimpiantare numerosi ippocastani, una specie che – osserva Giorgi – "soffre a vivere in contesti urbani, penalizzata anche dalle mutate condizioni climatiche". Un altro aspetto che solleva perplessità è la concezione complessiva dei giardini: "Si è tenuto conto che si tratta prima di tutto di giardini storici, vissuti da persone di tutte le età, e non solo di un parco giochi?", chiede. Proprio rispetto ai giochi installati, Giorgi sottolinea come questi sembrino rivolti "quasi esclusivamente alla fascia 6-10 anni", oltre che caratterizzati da "colori poco gioiosi". Ed è il tema dei materiali a far emergere ulteriori critiche: dalle superfici sotto i giochi all’anello perimetrale, realizzato in cemento e "reso impermeabile", soluzione che – afferma – "mal si concilia con le esigenze di chi pratica nordic walking" e che potrebbe creare problemi in caso di piogge. Giorgi evidenzia anche la scelta delle nuove sedute: "Tutte in marmo, con spigoli vivi e senza schienale. Qualche panchina in legno sarebbe stata indispensabile sia per i bambini che per gli adulti". Un’altra perplessità riguarda l’assenza di installazioni ludiche "più semplici e inclusive", come la classica campana per i percorsi psicomotori, o l’idea di inserire scacchiere e altri giochi da tavolo su tavoli e panchine. Sul piano ambientale, Giorgi critica l’eliminazione delle siepi e delle essenze aromatiche "con la motivazione della sicurezza", scelta che – afferma – “dimentica completamente la biodiversità e le peculiarità del nostro territorio”. A suo avviso, piuttosto che rimuovere vegetazione, sarebbe stato opportuno "incrementare la presenza delle forze dell’ordine, anche in borghese". Un’altra questione riguarda gli ingressi dei giardini. Giorgi ricorda infatti il divieto di accesso ai veicoli, in vigore dalle 7 alle 21, evidenziando come "non siano state installate telecamere né agli ingressi di piazza Garibaldi né a quelli di via Morbiducci", con il rischio di transiti irregolari “anche a velocità sostenuta”. Ma la critica più ampia riguarda la mancanza di una visione urbanistica unitaria: "Perché non è stato elaborato un progetto unico che comprendesse giardini Diaz, Terrazza dei Popoli, l’area tra il Mu.Bi. e l’anello ciclopedonale? Quest’ultimo presenta già diversi avvallamenti che si riempiono d’acqua alla prima pioggia". Nella parte finale del suo intervento, il cittadino esprime due ulteriori considerazioni: la prima riguarda il rischio di ritardi nelle ristrutturazioni in corso – dai giardini a Fonte Scodella, dal parco delle Vergini a Sasso d’Italia – tutte con scadenza lavori prevista per il 13 dicembre. “Faranno la stessa fine infinita di via dei Velini?”, domanda. La seconda riflessione è rivolta al tema dei controlli: ricordando che al R.U.P. spetta “l’1,6% netto sull’importo di aggiudicazione”, Giorgi auspica "maggiore attenzione nell’uso dei fondi, che siano PNRR, europei, regionali o mutui: sempre soldi nostri sono". Il messaggio di Giorgi, pur critico, si chiude con un augurio ai concittadini e con una punta di amarezza: "Nell’attesa che ci si svegli da questo lungo letargo… buona domenica a tutti i maceratesi". E aggiunge, in dialetto: "Me voli cojonà ma minga simo tutti tandalocchi".  

23/11/2025 10:10
Corridonia, appartamento in fiamme nella notte: i vigili del fuoco lo dichiarano inagibile

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Appartamento in fiamme nella notte, palazzina dichiarata inagibile. Si sono svegliati di soprassalto, alcuni residenti di Via Emilia a Corridonia, quando il fumo ha iniziato a uscire da un appartamento al piano terra di una palazzina a due piani. Erano passate da poco le 3:00 quando è scattato l’allarme. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Vigili del fuoco di Macerata, arrivati con una squadra e due autobotti. I pompieri hanno lavorato per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’area interessata, evitando che il rogo potesse propagarsi alle altre unità abitative. Terminate le operazioni di spegnimento, i tecnici dei Vigili del fuoco hanno eseguito le verifiche strutturali, al termine delle quali la palazzina è stata dichiarata temporaneamente inagibile in attesa di ulteriori controlli. Fortunatamente non si registrano feriti. Sul posto anche i Carabinieri per gli accertamenti di rito.

23/11/2025 09:00
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