Una nuova misura pensata per agevolare chi compie un gesto fondamentale per la comunità. L’Azienda Sanitaria Territoriale ha riservato cinque posti auto all’interno dell’ospedale di Macerata ai donatori di sangue Avis, con l’obiettivo di semplificare l’accesso alla struttura e ridurre al minimo i disagi legati alla sosta.
Per garantire un ingresso rapido e controllato, è stato installato un videocitofono nei pressi della sbarra di accesso da via Pancalducci: basterà suonare e mostrare le proprie credenziali al personale di portineria per ottenere l’autorizzazione ad entrare.
I cinque parcheggi riservati, gratuiti ed esclusivamente dedicati ai donatori, sono facilmente riconoscibili grazie all’apposita segnaletica verticale e alle strisce rosse tracciate sul manto stradale. Gli stalli si trovano nella zona finale della strada interna che conduce verso Villa Cozza, lungo il lato sinistro che costeggia la recinzione del parcheggio a pagamento.
Un intervento semplice ma importante, che punta a valorizzare chi sostiene quotidianamente il sistema sanitario con la propria solidarietà.
La serie positiva della Civitanovese si interrompe sul campo della Jesina, con un 2-0 che costa ai rossoblù la possibilità di allungare la striscia di 5 risultati utili consecutivi. La partita si è messa subito in salita per la squadra di Mister Marinelli, colpita già a metà del primo tempo dall’1-2 micidiale firmato dai padroni di casa con Minnozzi e Borocci.
«L’atteggiamento e l’approccio alla partita sono stati sbagliati – ha dichiarato il tecnico della Civitanovese Daniele Marinelli –. Abbiamo fatto bene nelle ultime giornate, ma questa è una partita che, se vuoi raggiungere gli obiettivi, non puoi sbagliare. La responsabilità è mia perché non sono riuscito a far capire l’importanza della gara alla squadra. Dobbiamo ripartire già da domenica».
Nel secondo tempo, la Civitanovese ha provato a reagire con alcune occasioni pericolose, ma probabilmente secondo il Mister è mancata sia l’energia fisica sia quella mentale. «Dobbiamo valutare bene con i ragazzi il motivo di questo calo – ha aggiunto il mister – forse abbiamo speso troppo nelle partite precedenti».
Civitanovese che dovrà dunque recuperare le forze immediatamente, visto che il ko di Jesi le è costato il sorpasso in classifica da parte dei leoncelli, facendola scivolare all’ultimo posto in coabitazione col Chiesanuova, vincente in trasferta contro la Fermignanese. La classifica rimane comunque molto corta, con la zona salvezza che dista soli 3 punti. Intanto, domenica al Polisportivo, Visciano e compagni saranno attesi da un altro duro confronto contro il Montegranaro, che domenica ha ritrovato il successo dopo un mese e mezzo battendo 1-0 l’Urbania.
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’ITE “A. Gentili” di Macerata ha scelto, ancora una volta, di mettere al centro i suoi studenti per la loro formazione civile ed emotiva.
Il progetto, rivolto in particolar modo alle classi prime, è nato con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi e le ragazze sin dal loro primo anno di scuola superiore, perché comprendano l’importanza del 25 novembre e il valore del rispetto, del dialogo e della parità di genere.
L’ITE Gentili, attraverso le parole della dirigente scolastica, Alessandra Gattari, ricorda che la prevenzione per la violenza contro le donne, passa attraverso la crescita culturale, emotiva e relazionale degli studenti, e la scuola assume un ruolo attivo nel costruire consapevolezza e responsabilità.
Per questo motivo, le iniziative dedicate al 25 novembre sono state pensate con grande cura e coinvolgimento: un percorso che unisce momenti di partecipazione pubblica, riflessione, arte ed esperienza diretta.
Nella mattinata del 25 novembre, le classi 1G e 2B avrebbero dovuto partecipare al flash mob “Guardami negli occhi”, organizzato dal Comune di Macerata in collaborazione con le scuole di secondo grado, che purtroppo, a causa della pioggia, è stato solo rimandato.
La stessa sera, però alcuni studenti hanno potuto assistere allo spettacolo presso il Teatro Lauro Rossi dedicato al progetto “Guardami negli occhi”, un momento di partecipazione civile che ha unito testimonianze, musica e riflessioni sul tema della violenza di genere. Un’esperienza intensa, capace di un segno nella sensibilità dei presenti.
Il momento più significativo per le classi prime si è svolto nella mattinata del 26 novembre: un laboratorio pratico ed emotivo che ha visto ragazze e ragazzi realizzare una maglietta simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.
Il gesto era semplice ma potentissimo: intingere la mano nel colore rosso per lasciare un’impronta al centro della maglietta bianca. La scuola ha voluto che questo progetto lasciasse agli studenti non solo un ricordo emotivo o auditivo, ma anche un segno concreto, tangibile, qualcosa da portare con sé: una testimonianza personale del proprio impegno.
Le attività organizzate dall’ITE Gentili dimostrano quanto la scuola creda nel suo ruolo educativo e civile, non limitandosi solo a ricordare il 25 novembre, ma a viverlo, a costruirlo trasformandolo in una vera esperienza che forma giovani cittadini consapevoli e responsabili.
Articolo di Alessandro Forte (ex alunno dell’Ite)
L’Auditorium Bonifazi Corridoni di Civitanova Marche ha ospitato giovedì scorso, la cerimonia di consegna delle Bandiere Verdi, riconoscimento che premia l’impegno delle scuole cittadine nei progetti di educazione alla sostenibilità. L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi istituti scolastici, che hanno presentato lavori dedicati alla tutela dell’ambiente e alla responsabilità sociale.
I Vessilli sono stati consegnati dall’assessore ai Servizi educativi e formativi del Comune di Civitanova Marche, Barbara Capponi, che ha espresso apprezzamento per l’impegno dimostrato dagli studenti e dai docenti, sottolineando come la scuola rappresenti un luogo privilegiato per la formazione di cittadini consapevoli e responsabili.
"Bandiera Verde ci ricorda quanto sia importante la cura nel custodire il creato, casa di tutti, che ci è stato dato in dono. Far riflettere gli studenti, sin dai più piccolissimi, sulla circolarità delle responsabilità verso le persone e gli ambienti che viviamo vuol dire contemporaneamente educare a dei valori di reciprocità, maturità e rispetto della vita di ogni essere presente sulla Terra. Questo significa fare cultura, istruzione, ma ancora di più comunità educata ed educante. Ringrazio tutte le scuole e i docenti che hanno lavorato con i ragazzi, e l'istituto Corridoni Bonifazi che ci ha ospitati con grande entusiasmo, in un'ottica di sinergia e collaborazione che unisce tutti" – ha detto l’assessore ai Servizi educativi e formativi Barbara Capponi.
Tra le scuole presenti c’erano l’ISC Via Tacito con la Primaria San Marone, la Primaria Santa Maria Apparente e la Secondaria Mestica, impegnati nel progetto “Custodi del Pianeta: Educazione per un Futuro Sostenibile”; l’ISC Via Regina Elena con la Primaria San Giovanni Bosco e il progetto “Un Mare da Salvare”; l’ISC Via Ugo Bassi con l’Infanzia Menotti e la Secondaria Annibal Caro, rispettivamente con i progetti “Le Nostre Amiche Api” e “Il Nostro Ambiente”; l’ISC Sant’Agostino con la Primaria Sant’Agostino e il progetto “Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile”; il Liceo Stella Maris con il progetto “Riciclo Creativo”.
La cerimonia è stata introdotta dal professor Giacomo Palma dell’Istituto Superiore Bonifazi Corridoni, che ha sottolineato il valore educativo di queste iniziative e l’importanza di sensibilizzare le nuove generazioni sui temi ambientali.
Cristian Cretu, studente del Convitto Nazionale “Leopardi” di Macerata, è stato tra i quattro vincitori delle borse di studio messe a disposizione dalla Via Soccer’s Football Ambassador Scholarship per un viaggio-studio in Cina. Il programma era rivolto agli alunni e alle alunne delle classi prime e seconde della scuola secondaria di I grado che unissero eccellenti capacità calcistiche a un rendimento scolastico con media pari o superiore a 8/10, con l’obiettivo di valorizzare sia lo sport sia il merito accademico.
In questa pagina Cristian condivide il racconto della straordinaria esperienza vissuta all’inizio dell’anno scolastico.
"Non capita tutti i giorni, a 12 anni, di poter volare dall’altra parte del mondo. All’inizio di questo anno scolastico, invece, è successo proprio a me: mi chiamo Cristian, frequento la seconda classe della Scuola Secondaria di I grado del Convitto Nazionale Leopardi di Macerata e, grazie al progetto della Via Soccer’s Football Ambassador Scholarship, ho vissuto a settembre un’avventura indimenticabile che mi ha portato fino in Cina, per dodici giorni, tra grattacieli, panda giganti e tante partite di calcio.
Sì, perché questa iniziativa dà la possibilità a ragazzi e ragazze come me di viaggiare, giocare a calcio e scoprire nuove culture, attraverso una borsa di studio.
Tutto è iniziato con un volo lunghissimo: circa undici ore in aereo! Non avevo mai fatto un volo così lungo, ed è stato strano pensare che, dopo una notte in cielo, mi sarei ritrovato in un altro continente, con orari, lingua e abitudini completamente diverse.
Tra mille emozioni, la prima tappa è stata Taicang, città vicino a Shanghai gemellata con Macerata, dove siamo stati accolti in una scuola locale. I ragazzi cinesi ci hanno fatto sentire a casa, mostrandoci le loro classi e proponendoci lavoretti tipici, come disegni, portafortuna e ventagli. Siamo rimasti colpiti dalla grandezza delle strutture (hanno tante aule, una per ogni materia!) e dalla gentilezza dei nostri coetanei, che ci hanno perfino preparato dei piccoli pensieri da portare via con noi.
Abbiamo poi visitato due città davvero incredibili: Shanghai e Chengdu.Shanghai mi ha colpito tantissimo: è una metropoli immensa, piena di luci, palazzi altissimi e persone che sembrano sempre di corsa. Camminare tra quei grattacieli mi ha fatto sentire piccolissimo, ma allo stesso tempo supercurioso. La città dall’alto è fantastica, anche di notte!
Chengdu, invece, è più tranquilla, ma affascinante a modo suo. La cosa che aspettavo di più era la visita al Parco dei Panda Giganti, e non ha deluso! I panda sono animali stupendi: lenti, buffi e tenerissimi. Li abbiamo visti mangiare bambù, giocare tra loro e anche dormire sdraiati come se fossero peluche. Anche i panda rossi sono stati una sorpresa… È stato uno dei momenti più belli di tutto il viaggio.
Ovviamente, però, il vero motivo per cui eravamo lì era il calcio. Con la mia squadra abbiamo affrontato diversi team locali cinesi. Ogni partita è stata un’occasione per mettersi alla prova, conoscere nuovi stili di gioco e confrontarsi con ragazzi che, anche se parlavano una lingua diversa, condividevano la nostra stessa passione. In campo ci capivamo con uno sguardo o con un passaggio, e questo è stato qualcosa di speciale.
Indimenticabile è stata la giornata a Suzhou, altra città gemellata con le Marche. Abbiamo passeggiato tra canali e giardini tipici e visitato il Centro Federale di Tihu, un luogo dedicato allo sport dove ci siamo allenati con grande entusiasmo.
A Zhangjiagang ci hanno accolti con calore: tra allenamenti, visite nelle scuole e persino un ricevimento ufficiale con le autorità locali, abbiamo percepito quanto fosse importante per loro la nostra presenza.
Durante i giorni in Cina ho imparato tanto: non solo a livello sportivo, ma anche umano. Ho capito quanto sia importante sapersi adattare, essere curiosi, rispettare culture diverse e non avere paura di provare cose nuove. Ho assaggiato sapori stravaganti e piatti insoliti come noodles, ravioli cinesi e involtini primavera, imparato qualche parola in cinese, scattato mille foto e riso tantissimo con i miei compagni di squadra.
Ringrazio davvero la mia scuola, il Convitto Leopardi di Macerata, per aver aderito a questo progetto: è sempre attenta a creare per noi studenti ambienti stimolanti in cui crescere sia come persone sia come cittadini del mondo, spalancandoci orizzonti che vanno dall’Europa all’Asia.
Al Convitto lo sport ha un ruolo fondamentale: è considerato non solo un veicolo di cultura, ma anche un mezzo per costruire una vera comunità, come dimostrano le Convittiadi, cioè le Olimpiadi dei Convitti Nazionali d’Italia, a cui la scuola partecipa ogni anno con entusiasmo.Un grazie sentito anche alla Via Soccer’s Football Ambassador Scholarship per avermi dato questa opportunità unica.
Tornare a casa con un bagaglio colmo di ricordi, esperienze e nuove amicizie provenienti da contesti diversi è stato il regalo più grande, qualcosa che porterò con me sia nelle prossime partite qui in Italia, sia durante tutto l’anno scolastico".
Grande emozione e commozione alla Casa di riposo “Lazzarelli” di San Severino Marche in occasione del tradizionale “Concerto per Santa Cecilia” del Corpo filarmonico “Francesco Adriani”.
L’iniziativa, un appuntamento fisso per la banda, ha unito la celebrazione della Patrona della musica, la cui ricorrenza cade il 22 novembre, a un profondo gesto di solidarietà e vicinanza verso gli ospiti della struttura.
La giornata è iniziata con la partecipazione della banda alla Santa Messa domenicale, durante la quale il complesso filarmonico, diretto dal maestro Vanni Belfiore, ha eseguito musiche religiose, offrendo un accompagnamento spirituale alla celebrazione.
Successivamente, il Corpo Filarmonico ha deliziato le anziane e gli anziani ospiti con l'esecuzione di un repertorio vivace e coinvolgente, con marcette e inni che hanno animato la mattinata, strappando sorrisi e stimolando i ricordi degli ospiti. Il Corpo Filarmonico, istituzione culturale che rinnova con passione la tradizione bandistica locale, ha così ancora una volta voluto sottolineare e celebrare il profondo legame che lo unisce alla comunità settempedana.
A portare il saluto e l’affetto di tutta l’Amministrazione comunale è intervenuto il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha ringraziato il Corpo filarmonico per la sensibilità dimostrata e ha simbolicamente abbracciato tutti i “nonnini” presenti, augurando loro serenità e prospere festività.
“Quello vissuto – sottolinea il sindaco – è stato un bellissimo momento di umanità e di coesione che ha scaldato davvero il cuore di tutti. La nostra banda è tornata ad essere un ponte emotivo che ha unito per alcune ore diverse generazioni. Vedere gli occhi sorridenti dei nostri anziani e percepire la gioia che la musica porta loro è la conferma che le istituzioni culturali, le associazioni e l'Amministrazione devono continuare a lavorare insieme per la vicinanza e l'inclusione sociale. Ringrazio di cuore il maestro Vanni Belfiore e tutti i membri della banda per questo dono prezioso che sicuramente contribuirà a rendere le nostre festività più dolci e significative. Ho rivolto per l’occasione, ma tornerò poi a trovarli, a tutti gli ospiti della Casa di riposo 'Lazzarelli' i miei auguri più affettuosi per un sereno periodo natalizio”.
L’Attila Junior Basket firma una vittoria pesante e significativa al PalaBCC superando 90-75 la Gevi Vasto Basket al termine di una gara dai due volti. Dopo un primo tempo complicato, segnato dalle percentuali altissime degli abruzzesi nel tiro da fuori, la squadra di coach Coen cambia completamente marcia nella ripresa, alzando intensità, aggressività e qualità difensiva fino a indirizzare il match dalla propria parte.
La Gevi Vasto parte forte e nei primi due quarti segna con continuità dall’arco, costringendo l’Attila a inseguire e a faticare nella metà campo difensiva. Quando tutto sembra complicarsi, arriva la reazione: gli arancioblù restano lucidi, accorciano nel secondo periodo e rientrano negli spogliatoi ancora pienamente in partita. La ripresa cambia tutto. L’Attila stringe le maglie e trova ritmo anche in attacco: il terzo e il quarto periodo mostrano un basket energico ed efficace, fino alla fuga decisiva. A guidare la rimonta ci pensa capitan Gamazo, autore di una prova sontuosa: 20 punti, 13 rimbalzi e 27 di valutazione. Ottima anche la gara di Farina, che firma 18 punti con un solido 3/6 da tre e 20 di valutazione, e di Caroè, sempre presente sotto canestro con 12 punti, 6/12 dal campo e 11 rimbalzi.
Grazie alla vittoria di Vasto, la seconda consecutiva in trasferta dopo quella di Canosa, i portorecanatesi agganciano Recanati in classifica e si portano a -2 dal duo di testa Civitanova–Matelica, per un podio tutto maceratese in cima alla Serie B Interregionale.
Nel dopogara coach Coen sottolinea la natura speciale di questo successo: “Il primo quarto ci hanno punito sempre a canestro e non riuscivamo a limitare il loro potenziale. Nel secondo quarto siamo rientrati in gara, quando sembrava una partita stregata. Nel terzo e ultimo quarto abbiamo fatto veramente una gran partita in entrambe le fasi del campo. Questa è una grandissima vittoria, intanto perché abbiamo giocato contro una squadra importante, ma soprattutto arriva dopo una settimana difficile in cui abbiamo avuto 5 infortuni. Avevo chiesto una partita speciale e la risposta c’è stata alla grande”.
Ora l’Attila osserverà un turno di riposo prima di tornare in campo sabato 13 dicembre al PalaMedi nella sfida d’alta quota contro Matelica, una delle grandi favorite del campionato. “La pausa ci permetterà di recuperare i vari infortuni. Dobbiamo ritrovare il numero sufficiente per allenarci bene perché poi le pause possono essere micidiali. In queste due settimane dobbiamo prepararci benissimo perché affronteremo quella che insieme a Recanati è la squadra che dominerà il campionato. Ci godiamo questa vittoria e continuiamo ad allenarci nel miglior modo possibile”.
Sanremo 2026 si preannuncia una edizione ricca di sorprese, e tra i nomi dei trenta big annunciati domenica al Tg1 delle 13.30 da Carlo Conti spicca anche una coppia marchigiana: Maria Antonietta e Colombre. Fidanzati nella vita, i due cantautori parteciperanno insieme, portando sul palco dell’Ariston la loro musica e il loro amore, in una collaborazione nata dal loro ultimo album scritto a quattro mani, Luna di miele.
Maria Antonietta, all’anagrafe Letizia Cesarini, è nata a Pesaro il 26 agosto 1987. 38 anni e una carriera artistica eclettica, con al suo attivo non solo la musica ma anche la scrittura: racconti, poesie, un monologo teatrale e l’esperienza come giurata del Premio Strega Poesia. Laureata in storia dell’arte medievale, ha approfondito studi in teologia e condotto una serie Sky sull’arte sacra. Il suo percorso musicale inizia nel 2012 con un album prodotto da Brunori Sas, seguito da Sassi e Deluderti, nati in collaborazione con Colombre. Ha calcato importanti palchi italiani e internazionali, partecipando al Concertone del Primo Maggio a Roma e aprendo concerti di artisti come Calcutta, Paolo Nutini e Lana Del Rey. A Sanremo 2020 è stata ospite della serata cover con Levante. Dopo un periodo di pausa per motivi personali e di salute, torna nel 2023 con il duetto Io te certamente insieme a Colombre e con l’album La Tigre Assenza.
Giovanni Imparato, in arte Colombre, nasce a Senigallia il 15 agosto 1982. Professore di lettere e cantautore, ha esordito come frontman del gruppo Chewingum prima di dedicarsi alla carriera solista. Il suo primo album Pulviscolo (2017) è stato candidato al Premio Tenco, e negli anni ha collaborato con artisti come Francesco De Gregori e Mac DeMarco, partecipando anche ai tour di Calcutta. Il suo ultimo lavoro in studio, Realismo magico in Adriatico, è uscito nel 2023. Il nome d’arte Colombre nasce dal racconto di Dino Buzzati, Il colombre, che racconta di una creatura marina misteriosa che insegue la sua vittima per tutta la vita. Una scelta letteraria che riflette la passione di Imparato per la narrativa e la sua sensibilità artistica.
La collaborazione tra i due cantautori risale al 2014, ma è nel 2025 che vede la luce il loro primo disco scritto e cantato insieme, Luna di miele, pubblicato il 19 settembre da Bomba Dischi / Numero Uno. L’album nasce da un ritrovamento speciale: un vecchio hard disk con bozzetti di canzoni scritte 14 anni fa, nella prima settimana in cui si erano conosciuti. Dieci brani in cui il duo racconta l’amore in tutte le sue sfumature, tra gioia, ombre e meraviglie quotidiane, attraversando pop, rock, reggae e soul senza perdere la radice cantautoriale. Luna di miele diventa così non solo il simbolo del loro legame sentimentale, ma anche il trampolino ideale per il loro debutto a Sanremo tra i big.
Maria Antonietta e Colombre portano sul palco non solo la musica, ma anche la loro storia d’amore. Il loro sarà un Sanremo diverso, intimo e autentico, in cui l’amore diventa colonna sonora e la musica diventa testimonianza di un legame che dura da più di un decennio.
In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids che ricorre oggi e che dal lontano 1988 è celebrata in tutto il mondo il 1 dicembre di ogni anno, l’Ast su iniziativa delle infettivologhe Eleonora Gabrielli, responsabile dell’UOSD di Malattie infettive, e Chiara Valeriani ha allestito un banchetto informativo presso l’atrio dell’Ospedale di Macerata per sensibilizzare la cittadinanza su questa malattia.
Nell’occasione sono stati distribuiti opuscoli informativi e gadget, mentre i cittadini possono accedere tutti i giorni dell’anno, gratuitamente e in anonimato, agli esami virologici (test Hiv) negli ospedali dell’azienda sanitaria e, in caso di positività, recarsi presso gli ambulatori di malattie infettive per la prima visita gratuita e la successiva presa in carico.
La Giornata Mondiale rappresenta un’opportunità fondamentale per far conoscere il problema alla popolazione, esprimere solidarietà alle persone affette da questa sindrome e commemorare coloro che hanno perso la vita, anche a causa di malattie correlate.
Nel mondo sono circa 36,7 milioni le persone che hanno contratto il virus e, nonostante la sindrome sia stata identificata nel 1984, oltre 35 milioni di persone sono morte a causa dell’Aids, una delle pandemie più distruttive della storia.
“Giornate come questa sono importanti per promuovere nei cittadini la consapevolezza sull’AIDS e sulle sue modalità di trasmissione, incoraggiando comportamenti sessuali responsabili. Sensibilizzare sul tema è la prima forma di prevenzione”.- ha dichiarato il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini.
Ha partecipato all’iniziativa dell’Ast anche il vicesindaco di Macerata Francesca d’Alessandro condividendo la necessità di informare la popolazione su una malattia ancora presente oggi e spesso dimenticata.
Intensificazione dei servizi di controllo del territorio nel fine settimana da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata.
A Valfornace, un posto di controllo dei Carabinieri della Stazione di Serravalle di Chienti ha intercettato un ciclista che, alla guida di una bicicletta, eseguiva manovre pericolose e procedeva a “zig-zag”.
Fermato il mezzo, i militari hanno notato chiari segni di ebbrezza alcolica nel 30enne di nazionalità rumena alla guida. Nonostante le ripetute richieste di sottoporsi all'accertamento etilometrico, il giovane ha opposto un netto rifiuto. Per tale comportamento, il 30enne è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria.
Intensificazione dei servizi di controllo del territorio nel fine settimana da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata. I controlli, svolti in sinergia dalle Compagnie dipendenti, hanno interessato in particolare gli orari serali e notturni, con numerosi posti di blocco lungo le principali arterie della provincia.
Un episodio di rilievo si è verificato a Pollenza, dove i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata sono intervenuti per i rilievi di un sinistro stradale tra due vetture. La conducente di uno dei mezzi, una donna di 38 anni residente a Macerata e già nota alle forze dell’ordine, è stata sottoposta all'accertamento etilometrico.
L'esito è stato significativo: la donna è risultata avere un tasso alcolemico pari a 1,95 g/l, quasi quattro volte il limite consentito. Per lei è scattata immediatamente la denuncia all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, oltre al ritiro della patente e al sequestro del veicolo.
Sempre nell’ambito dei controlli, a Civitanova Marche, i Carabinieri della locale Stazione hanno rintracciato e tratto in arresto una 59enne del posto, anche lei già nota alle Forze dell’Ordine. La donna è stata colpita da un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Roma.
La condanna riguarda il reato di bancarotta fraudolenta, commesso nella Capitale nel 2018. La 59enne dovrà espiare una pena residua di 4 anni e 6 mesi di reclusione. Dopo le formalità di rito, è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Pesaro a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Un episodio di omissione di soccorso si è verificato nei giorni scorsi lungo la Statale Adriatica a Porto Sant'Elpidio, risolto in breve tempo grazie al lavoro investigativo dei Carabinieri.
Un uomo di 67 anni, residente fuori provincia, è stato investito mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. L'impatto con l'auto è stato violento e il pedone è stato immediatamente soccorso dal 118, venendo trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale di Fermo.
L'aspetto più allarmante della vicenda è stata la condotta dell'automobilista, un uomo di circa 30 anni, che dopo l'investimento si è allontanato dal luogo dell'incidente senza prestare la dovuta assistenza.
I Carabinieri hanno avviato immediatamente le indagini, le quali si sono avvalse in modo cruciale dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati e dei dispositivi OCR (Optical Character Recognition) di lettura targhe diffusi sul territorio. La meticolosa analisi dei filmati e dei dati ha permesso di ricostruire il percorso dell'auto pirata, anche grazie al rinvenimento sul luogo dell'impatto di pezzi riconducibili alla vettura danneggiata.
In breve tempo, il 30enne, residente nel luogo, è stato identificato e rintracciato presso la sua abitazione. Dovrà ora rispondere del reato di omissione di soccorso.
L'episodio si inserisce in un quadro di controlli sulla sicurezza stradale intensificati da parte dei Carabinieri del comando provinciale. Nel corso delle verifiche, sono state denunciate altre tre persone per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebrezza.
È il caso di un 42enne di origini rumene sorpreso anch'egli lungo la Statale Adriatica a Porto Sant'Elpidio (Fermo) alla guida con un tasso alcolico elevatissimo, pari a ben 2,90 g/l, un valore che supera di quasi sei volte il limite legale.
Dopo la brutta sconfitta incassata una settimana fa contro la Civitanovese, il Trodica rialza la testa con forza e autorità. Al San Francesco finisce 4-0 contro l’Osimana: una prestazione di altissimo livello che conferma la vocazione casalinga della squadra di mister Buratti e permette ai biancocelesti di superare in classifica proprio i “senza testa”, restando al tempo stesso a soli tre punti dalla capolista Fermana, insieme a Sangiustese e K Sport Montecchio Gallo.
Gara dominata dal primo all’ultimo minuto, quella del Trodica, che ritrova la potenza del suo reparto offensivo e l’ispirazione dei singoli. Marchionni e Cognigni firmano due prodezze personali — con il bomber che torna al gol dopo un mese — mentre Bugaro e Panichelli completano la festa con altre due reti frutto di azioni ben orchestrate. Giornata speciale anche per Paride Marcaccio, bandiera biancoceleste, che ha festeggiato le 200 presenze con il club. Al termine della partita è stato portato in trionfo dai compagni.
Nel post-gara mister Buratti non nasconde la soddisfazione per quanto mostrato dai suoi: “Partita perfetta contro una squadra forte. In casa siamo questi e vedere giocare i ragazzi in questa maniera è uno spettacolo. Abbiamo subito un solo tiro in porta, segnando 4 gol e creando tanto, fra cui un palo e diverse occasioni. Bravi tutti, da chi ha giocato dall’inizio a chi è entrato. Una menzione anche per chi è andato in tribuna: abbiamo una rosa lunghissima ma i ragazzi mi permettono di lavorare al meglio e proporre queste performance. Dovevamo vincere e convincere e lo abbiamo fatto”.
Un approccio votato all’attacco e all’intensità, preparato nei dettagli e interpretato alla perfezione: “Siamo andati a prenderli alti per 90 minuti, con tanti giocatori offensivi in campo dall’inizio. Faccio i complimenti a Marchionni e Bugaro, due trequartisti che hanno giocato come quinti, con corsa e sacrificio. Ma i complimenti sono per tutti perché quello che avevamo preparato lo abbiamo fatto alla perfezione”.
Il Trodica è già proiettato alla prossima sfida, ancora al San Francesco, contro un Fabriano alla ricerca disperata di punti. Un altro appuntamento fondamentale per rimanere agganciati alla Fermana. “Adesso dobbiamo alzare velocemente l’asticella, evitando questo zig-zag che una squadra con le nostre potenzialità non può permettersi. Se siamo in grado di fare partite come oggi non è un caso: la prossima sarà la più difficile, il Fabriano è assetato di punti. Sarà un’altra battaglia. Ringrazio i tifosi che, nonostante la brutta sconfitta con la Civitanovese, sono venuti in tantissimi a darci una mano”.
Prosegue la stagione invernale di Macerata Jazz, organizzata da Musicamdo Jazz con la direzione artistica di Daniele Massimi, e promossa dal Comune di Macerata – Assessorato alla Cultura, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Marche e in collaborazione con I-Jazz, Università di Macerata, Consorzio Marche Spettacolo e Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti.
Venerdì 5 dicembre, alle 21:15, il Teatro Lauro Rossi si prepara ad accogliere una delle serate più attese dell’edizione 2025/2026: Petra Magoni e Mauro Ottolini arrivano a Macerata con “Gira Dischi”, un progetto brillante che reinterpreta la canzone d’autore italiana in chiave jazz, tra invenzione timbrica, ironia e teatralità.Una giostra sonora che rimette in circolo i classici di Battisti, Conte, Lauzi, Gaber, De André, Tenco e molti altri, restituendoli al pubblico con nuovi colori, vibrazioni contemporanee e il gusto raffinato di due artisti che fanno della libertà interpretativa la loro cifra più riconoscibile.
La voce magnetica di Magoni, capace di attraversare atmosfere intime e teatrali, incontra l’estro raffinato del trombonista Ottolini, autore di arrangiamenti che trasformano i brani in un laboratorio sonoro vivo, sorprendente, sempre in bilico tra rispetto della tradizione e desiderio di rinnovamento.
Ad accompagnarli sul palco il chitarrista Marco Bianchi e il fisarmonicista Thomas Sinigaglia, per una formazione capace di creare una vera architettura di suoni essenziali, mobili e imprevedibili.
La serata si aprirà come sempre al Centrale Macerata, dove dalle 19:30 il palco ospiterà i Brothers4Jazz con Through Italy in Bossa Nova: un viaggio musicale che unisce swing e suggestioni sudamericane, ideale atmosfera preparatoria al concerto in teatro. A fine serata, torna anche la consueta jam session delle 23:30.
Nel foyer del Teatro Lauro Rossi prosegue l’appuntamento con “Foyer di Jazz”, la mostra fotografica di Carlo Pieroni che ad ogni concerto propone un allestimento tematico dedicato agli artisti protagonisti della serata. Venerdì sarà la volta degli scatti dedicati proprio a Magoni e Ottolini.
Si avvia alla chiusura anche ImproveIsAction, il laboratorio di comunicazione del festival curato da Emanuela Sabbatini, responsabile della comunicazione di Macerata Jazz, in collaborazione con l’Università di Macerata.Un percorso formativo che porta gli studenti dell’Ateneo dentro il racconto culturale del festival, trasformando Macerata Jazz in un luogo di sperimentazione, partecipazione e creatività condivisa.
È stato un fine settimana da incorniciare per gli appassionati di sci nelle Marche, grazie alle abbondanti nevicate degli ultimi giorni che in alcune zone hanno superato il metro di accumulo. Una manna per gli impianti sciistici della regione, che hanno potuto offrire neve fresca, compatta e condizioni considerate ideali dagli sciatori.
A Frontignano di Ussita le piste sono rimaste aperte per l’intero weekend, regalando agli sportivi due giornate perfette, soprattutto quella di domenica, caratterizzata da un sole pieno e da un meteo stabile che hanno esaltato il panorama innevato dei Sibillini.
Situazione ancora più favorevole a Bolognola, dove gli impianti rimarranno aperti per tutta la settimana grazie a un innevamento giudicato ottimale. Questa mattina la pagina ufficiale Bolognola Ski ha condiviso una suggestiva foto dell’alba sulle piste: un’immagine che parla da sola, con un cielo poco nuvoloso e un manto nevoso impeccabile. L’unica stazione attualmente aperta nelle Marche conferma dunque condizioni “al top”, con tutte le piste operative e perfette per sciare in piena sicurezza.
Un avvio di stagione che fa ben sperare sciatori, turisti e operatori del settore, pronti a godersi una settimana di neve di qualità e paesaggi mozzafiato.
Con "Christmas Showtime - la moda sotto l'Albero” si apre, mercoledì 3 dicembre 2025, alle ore 21, presso il Teatro Rossini, il cartellone di dicembre programmato per le feste di Natale dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Azienda Teatri di Civitanova e le associazioni cittadine.
Protagonista della serata sarà la moda, con interessanti presentazioni e sfilate di varie collezioni di tendenza, alternati da esibizioni di danza a cura di Effort Danza, il tutto incorniciato nella magica atmosfera natalizia. L'iniziativa, approvata nei giorni scorsi dalla Giunta comunale, si pone l'obiettivo di promuovere e sostenere le attività commerciali cittadine durante le festività, oltre che incentivare l’accoglienza e il turismo. Presentano Gaya Anglani e Lucia Malapena.
L’Oratorio ‘Don Bosco’ di Tolentino ha voluto rendere omaggio a una figura centrale per la comunità salesiana locale, intitolando la sua sala principale ad Antonietta Parrucci. La cerimonia si è tenuta domenica 30 novembre, alla presenza commossa di familiari e conoscenti.
Antonietta Parrucci viene ricordata come l’incarnazione concreta dello spirito salesiano, sintetizzato nell'aforisma di Don Bosco: “L'educazione è cosa del cuore”. A sottolineare il suo ruolo fondamentale è stata Barbara Bacaloni, consacrata laica salesiana e sua amica di lunga data.
La signora Bacaloni, che ha conosciuto Antonietta Parrucci a Macerata, ne ha tracciato un ritratto affettuoso e indelebile. “Antonietta era una persona sempre allegra e con la battuta pronta, ma sempre delicata, accogliente e molto paziente; pronta ad offrire il suo aiuto a chi era in difficoltà attraverso una parola gentile,” ha ricordato. “Io l’ho conosciuta così e la voglio ricordare così”.
Il loro incontro avvenne proprio negli ambienti salesiani, come spiegato dalla Bacaloni: “Lei ha insegnato all’Istituto salesiano di Macerata in qualità di professoressa di storia dell’arte; e, frequentando l’oratorio dei salesiani di Macerata, l’ho incontrata e conosciuta rimanendo amiche” . Nonostante l'impegno a Macerata, Antonietta Parrucci nutriva una passione particolare per l’oratorio di Tolentino, di cui raccontava sempre le attività con immensa gioia.
L'intitolazione della sala non è solo un omaggio alla persona, ma anche ai valori che Parrucci ha rappresentato, in linea con lo specifico della spiritualità delle Volontarie di Don Bosco (VDB), di cui Barbara Bacaloni fa parte.
La spiritualità VDB, spiega la consacrata laica salesiana, è innanzitutto salesiana e ha come "obiettivo" quello di stare insieme ai giovani. “La nostra missione è quella di realizzare il progetto di Dio negli ambienti in cui siamo inserite. Leggiamo i ‘segni dei tempi’ e stiamo attente ai bisogni che emergono dalla nostra società per cercare, insieme agli altri, risposte adeguate e nuovi cammini di azione”.
L’intitolazione della sala ad Antonietta Parrucci è dunque un gesto che unisce il ricordo di una donna dedita con l'impegno costante dell'Oratorio Don Bosco a vivere e diffondere lo spirito di accoglienza e di attenzione ai giovani.
A Pollenza il Natale non è solo una ricorrenza: è un momento di incontro, di comunità, di emozioni condivise. Anche quest’anno il Comune, insieme alle associazioni del territorio, accende il cuore del paese con Natale in Piazza, una serie di appuntamenti pensati per farci riscoprire la bellezza di stare insieme, tra luci, musica e tradizioni che scaldano l’anima.
Il primo grande momento di festa sarà lunedì 8 dicembre alle 17:00 in piazza della Libertà. L’accensione dell’Albero di Natale, accompagnata dai canti natalizi a cura dei ragazzi dell’I.C. “V. Monti” e dalla Junior Band del Corpo Bandistico G. Verdi, darà ufficialmente avvio alla magia natalizia.
E come ogni festa che si rispetti, non mancherà una deliziosa merenda cioccolatosa preparata dalla Pro Loco Corporazione del Melograno APS: un vero abbraccio caldo e goloso per cominciare con energia.
Domenica 14 dicembre dalle 14:00, la piazza si trasformerà in un vero e proprio mondo incantato: casette illuminate, mercatini artigianali, elfi raccontastorie, tombolata, spettacoli, Snow Globe per scattare ricordi magici e un Villaggio di Natale pieno di sorprese.
Dalle 16, la cioccolata calda e il vin brulé, offerti dalla Pro Loco, aggiungeranno quel tocco speciale che rende tutto più magico. Un pomeriggio perfetto per chi ama vivere lo spirito del Natale.
La settimana successiva, domenica 21 dicembre, dalle 16:00 alle 18:00, la piazza ospiterà Dolci letture sotto l’albero a cura di Nati per Leggere: un momento dedicato alla fantasia, alle storie che sanno incantare e riportarci bambini per un attimo.
Alle 18:00, il Teatro G. Verdi aprirà le sue porte per il tradizionale Concerto di Natale del Corpo Bandistico “G. Verdi” di Pollenza: un appuntamento che unisce emozione e grande partecipazione.
Sabato 27 dicembre alle 21:15, il Teatro G. Verdi ospiterà “LUMINA – La sera dei Miracoli”, un emozionante omaggio a Lucio Dalla. Una performance intensa, poetica, a lume di candela capace di illuminare serate invernali con ricordi e poesia.
A chiudere il programma, martedì 6 gennaio alle 16:00, nella Sala Convegni arriverà la Befana: un pomeriggio pieno di sorrisi, con dolci regali per tutti i bambini e un’allegra animazione a cura dell’Avis comunale di Pollenza.
Un modo gioioso per salutare insieme le festività e dare inizio al nuovo anno con leggerezza.
Natale in Piazza vuole essere un abbraccio collettivo, un invito a riscoprire la bellezza della nostra comunità e a condividere momenti che restano nel cuore.
Tutti i cittadini e gli ospiti sono calorosamente invitati a partecipare: Pollenza vi aspetta, più luminosa che mai.
Il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, si è tenuta presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata la serata conclusiva della V edizione del progetto “Guardami negli occhi - Scuola libera dalla violenza”, promosso dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Macerata in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale 15 e l’associazione Help SOS Salute e Famiglia ODV.
Hanno preso parte al progetto le classi IIA e 4M del Liceo Classico Linguistico “Giacomo Leopardi”, che hanno rispettivamente realizzato un manifesto e un podcast sul tema del contrasto alla violenza sulle donne.
La menzione d’onore per la sezione podcast è andata alla classe 4M del Liceo Linguistico, premiata “per l’intensità con cui hanno pronunciato parole dense di significato — “gli abusi, come cicatrici, ti segnano e restano per sempre” — per la loro capacità di interiorizzare, di dare voce alle vittime e per la forza con cui hanno affermato “non possiamo permetterci di tacere”, mostrando il desiderio di essere parte di un cambiamento possibile. Un cambiamento al quale noi adulti abbiamo il dovere di rispondere, perché è a noi che rivolgono una domanda fondamentale: “ci sarà mai un cambiamento?”.
In rappresentanza della classe, hanno partecipato alla premiazione gli studenti e le studentesse Mariachiara Cananà, Emma Marinacci, Greta Micati, Davide Piersanti, Letizia Salvucci, Linda Tittarelli.
1976: alcuni appassionati di atletica decidono di fondare una società nel nome dell’Avis, portando sulle piste un messaggio di solidarietà. Nasce così l’Atletica Avis Macerata. Dal 1976, tantissimi giovani hanno indossato la maglia della società avisina rappresentandola sulle piste d’Italia e del mondo.
2025: un’altra stagione agonistica si è conclusa e per la società biancorossa di Macerata è quella del 50esimo anno di attività. Un traguardo storico per un gruppo sportivo che vive grazie alla passione delle persone che la animano.
In occasione di questo speciale compleanno, la tradizionale “Festa dell’Atleta” sarà quest’anno un'occasione per ripercorrere questi 50 anni di attività, con filmati foto ed interventi dei protagonisti del passato che si alterneranno ai protagonisti del presente, così da rivivere i momenti più importanti ed emozionanti per i colori della squadra avisina.
Si rivivranno eventi di notevole spessore come quelli di Alessandro Attene sceso in pista alle Olimpiadi di Sidney 2000, e di Giovanni Faloci in pedana con il suo disco alle Olimpiadi di Tokyo 2021; di Daniela Reina ed Eleonora Vandi, convocate ai Mondiali Assoluti, Ndiaga Dieng medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo 2021, Elisabetta Vandi straordinaria protagonista ai Mondiali U20 del 2018 fino ad arrivare ai risultati del 2025 con Augusto Cecchetti convocato per gli Europei U20 e Beatrice Stagnaro in maglia azzurra per il Festival Olimpico della Gioventù Europea.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 6 dicembre a partire dalle 16:30 alla Domus San Giuliano di via Cincinelli 4 a Macerata. La festa proseguirà poi con la cena sociale, al ristorante Villa Giustozzi by Parco Hotel di Pollenza alle ore 20:00.
Tanti altri protagonisti e momenti emozionanti saranno ripercorsi grazie alla mostra fotografica, allestita presso l’Infopoint in piazza della Libertà 18, vicino al teatro Lauro Rossi.
La mostra sarà aperta da martedì 2 a sabato 6 dicembre con i seguenti orari: tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:30. Domenica 7 dicembre l’apertura della mostra andrà dalle 15:00 alle 19:00.
I festeggiamenti si concluderanno lunedì 8 Dicembre alla Stadio Helvia Recina – Pino Brizi di Macerata con l’ormai immancabile staffetta 100x400metri composta dagli atleti grandi e piccoli dell’Avis Macerata che partirà con lo sparo dello starter alle ore 09:00.