di Picchio News
Sport e solidarietà: il torneo "Il cuore della pallanuoto" aiuta mamma di tre bimbi rimasta vedova
Una Festa dell’Immacolata speciale quella che ha visto uniti sport e solidarietà all’impianto comunale della piscina Blugallery di Taccoli dove si è svolto il tradizionale torneo di pallanuoto "Il cuore della pallanuoto" il cui ricavato è stato interamente devoluto in beneficenza a favore di una mamma di tre bambini rimasta vedova. L'evento ha visto la partecipazione di quattro squadre: Riccione Pallanuoto e Tolentino Pallanuoto, entrambe iscritte al campionato nazionale di Serie C, e Pian del Bruscolo insieme ai padroni di casa del Blugallery Team, che affronteranno il campionato di Serie D. Dal punto di vista agonistico, la competizione ha offerto incontri combattuti e di ottimo livello, fungendo da eccellente preparazione per l'imminente avvio dei campionati. I settempedani del Blugallery Team hanno aperto perdendo il derby contro il Tolentino per 10-5 ma si sono poi riscattati con una vittoria netta (19-7) contro il Pian del Bruscolo. Nel match finale, il Blugallery si è imposto per 10-8 contro il Riccione. Questi risultati hanno portato la formazione di casa a conquistare un incoraggiante secondo posto in classifica generale, alle spalle del Tolentino, vincitore della competizione prenatalizia. Al di là dei risultati sportivi, l'aspetto più significativo del torneo è stato quello solidale. Grazie all’impegno degli organizzatori e alla generosità dei partecipanti e del pubblico, sono stati raccolti 600 euro. Il ricavato è stato destinato, in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di San Severino Marche, a dare un aiuto concreto in vista delle festività natalizie. Alla cerimonia conclusiva sono intervenuti anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, che hanno rivolto un sentito ringraziamento all’organizzatore del torneo, Giannicola Pontoni, allo staff della Team Gest che gestisce l’impianto, presieduto da Venanzio Aquili, e al team Blugallery, guidato dal presidente Gian Luca Pecchia, oltre che a tutte le società che hanno aderito all'iniziativa, dimostrando che la pallanuoto può davvero essere un veicolo di sportività e di grande attenzione per la comunità.
Festa a Treia: i "ragazzi" del 1955 celebrano 70 anni di vita
Grande emozione per il raduno dei nati nel 1955 di Treia, che si sono ritrovati per festeggiare insieme l’importante traguardo dei settant’anni. La giornata si è aperta con un momento di preghiera: i partecipanti hanno preso parte alla Santa Messa celebrata da Padre Ferdinando Campana nella suggestiva cornice della Chiesa del SS. Crocifisso. Dopo la celebrazione, la festa è proseguita all’insegna della convivialità. Il gruppo si è riunito per il tradizionale pranzo al Ristorante Principi di Sambucheto, tra ricordi, aneddoti e molte risate che hanno riportato alla memoria episodi dei decenni passati. Un ringraziamento speciale è stato rivolto a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa, confermando ancora una volta il forte senso di comunità che caratterizza Treia.
Caldarola, l'orchestra "Insieme per gli altri" festeggia 6 anni di vita: raccolti fondi per la Croce Rossa di Tolentino
Ieri sera il teatro di Caldarola si è trasformato in un luogo sospeso, quasi magico. Non solo per la musica che ha riempito la sala, ma per il valore profondo che quell’appuntamento racchiudeva. L’Orchestra Insieme per gli altri ha regalato al pubblico un concerto speciale: un evento dedicato alla beneficenza in favore del Comitato di Tolentino della Croce Rossa, ma anche una vera festa di compleanno, perché proprio il 9 dicembre l’orchestra ha compiuto sei anni di vita. Sei anni nati dall’intuizione e dalla tenacia di Francesco Di Mauro, non solo musicista ma vera anima e factotum dell’ensemble. Sei anni che significano 239 concerti, 83 località raggiunte, 141 associazioni ed enti sostenuti e circa 110mila euro raccolti per cause solidali. Numeri importanti, ma soprattutto storie, volti, comunità incontrate. Ed è questo che ieri sera il pubblico ha percepito con forza. L’evento è stato organizzato in sinergia con il comune di Caldarola, il Rotary Club di Tolentino e l’Istituto Omnicomprensivo Leopardi-Frau-De Magistris”. L’orchestra ha aperto la serata con un brano natalizio e con alcune celebri colonne sonore, esibendosi come sempre con la consueta bravura musicale e quella capacità di tenere la scena fatta di sketch, ironia e leggerezza, che li rende così amati. Nella seconda parte si è esibito il coro Vocinarmonia dell’Istituto Omnicomprensivo, che proprio quest’anno festeggia i suoi dieci anni. Un’idea nata sotto la direzione della dirigente Fabiola Scagnetti e oggi sposata anche dall’attuale guida Simona Sargolini, il coro viene rinnovato ogni anno grazie alle voci delle classi quarte e quinte delle scuole primarie del De Magistris. Dal palco, la dirigente Sargolini ha ricordato come la musica sia uno strumento prezioso di crescita, educazione e inclusione. Emozionante anche l’intervento del maestro Maurizio Maffezzoli, che ha spiegato la continua rigenerazione del coro e la bellezza di vedere ogni anno nuovi bambini salire sul palco. A portare il saluto istituzionale è stato il sindaco Giuseppe Fabbroni, che ha ribadito come l’orchestra sia «ormai una presenza di famiglia per il teatro di Caldarola, frutto di un sodalizio nato con la precedente amministrazione e portato avanti con convinzione da quella attuale». Hanno preso la parola anche Giulia Barabucci e Monica Scalzini, rispettivamente presidente e vicepresidente del Comitato Cri di Tolentino, ricordando le tante attività che la Croce Rossa svolge sul territorio. Un impegno riconosciuto anche dalla presidente del Rotary Club di Tolentino, Iole Rosini, che ha consegnato un assegno di 500 euro come ringraziamento per i servizi svolti in collaborazione, anche all’interno delle scuole (somma che, insieme al ricavato di ieri sera raggiunge, circa i 2.000 euro, ndr). La serata è stata anche occasione per ringraziare gli imprenditori che, negli anni, hanno sostenuto l’orchestra permettendone la crescita: Gabriele Miccini, Mario e Adriano Marinelli, Fabio Fiorani, Pierluigi e Mario Giampieri, Gianluca Gasparrini e Jennifer Valentini, Stefano Gagliardini e Leonardo Giannandrea. Nel finale sono saliti sul palco il presidente dell’orchestra Cavalier Gianni Silvi, il vicepresidente Dario Matteucci, la responsabile social Oana Mateescu, il direttore artistico Simone Tisba e naturalmente Francesco Di Mauro, che hanno consegnato un omaggio a Maria Luisa Viburni, follower più attiva dell’orchestra negli ultimi sei anni. Presenti in sala anche il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Ferdinando Mazzacuva e il consigliere regionale Pierpaolo Borroni. «È stata una serata di quelle che scaldano il cuore - il commento del sindaco Giuseppe Fabbroni -, soprattutto alle porte del Natale: perché ritrovarsi a teatro, ascoltare musica, sostenere chi aiuta ogni giorno e lasciarsi incantare dalle voci dei bambini è un modo semplice e profondo per ricordare ciò che unisce davvero le persone. E ieri sera, a Caldarola, questo legame era forte più che mai».
Incendio in un appartamento nella notte: donna evacuata dai vigili del fuoco e trasferita in ospedale
Incendio nella notte a Lido di Fermo: donna evacuata e palazzina messa in sicurezza. Le fiamme hanno interessato un appartamento situato al terzo piano di uno stabile lungo la statale Adriatica, nella zona compresa tra Lido di Fermo e Casabianca. L’allarme è scattato intorno alle 2 del mattino, mobilitando immediatamente i soccorsi. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia di Stato e sanitari del 118. I pompieri, dopo aver raggiunto l’abitazione invasa dal fumo, sono riusciti a trarre in salvo una donna che si trovava all’interno. L’inquilina, evacuata in condizioni non considerate gravi, è stata affidata ai sanitari e accompagnata in ospedale per i necessari accertamenti. L’intervento di spegnimento e messa in sicurezza è risultato particolarmente impegnativo: le squadre dei vigili del fuoco hanno operato per circa cinque ore, utilizzando un’autoscala e due autobotti, procedendo poi alla bonifica dei locali interessati dal rogo. Solo poco prima delle 7 del mattino gli operatori hanno potuto fare rientro al comando provinciale di Fermo. Le cause dell’incendio sono tuttora in fase di accertamento da parte dei tecnici, mentre la palazzina è stata temporaneamente monitorata per verificare eventuali ripercussioni strutturali. Sul posto, per tutta la durata delle operazioni, era presente anche la polizia.
Champions League, Lube impeccabile all'Eurosuole Forum: Montpellier ko al debutto
La Cucine Lube Civitanova inaugura nel migliore dei modi la fase a gironi della Champions League 2026. All’Eurosuole Forum, ancora imbattuto in questa stagione, la formazione di Giampaolo Medei domina la prima gara della Pool E superando nettamente i francesi del Montpellier HSC VB con un secco 3-0 (25-16, 25-17, 25-22). Domani, mercoledì 10 dicembre, scenderanno in campo le altre due squadre del raggruppamento, PGE Projekt Warszawa e Volley Haasrode Leuven. La partita racconta un netto divario tra le due squadre: Montpellier tiene bene in ricezione, ma non trova contromisure alla potenza offensiva della Lube né alla solidità del muro-difesa cuciniero nei momenti chiave. Il regista Boninfante orchestra un attacco di altissima qualità, che chiude con un notevole 58% di positività, spingendosi fino al 71% nel secondo set. I numeri parlano chiaro: 10 muri vincenti a 1 (con Gargiulo autore di 4 block), 7 ace contro 2, e un dominio costante da parte degli schiacciatori. Su tutti brilla Nikolov, MVP e miglior realizzatore con 17 punti, seguito da Loeppky (12) e Bottolo (10). Per Montpellier vanno in doppia cifra Palacios (13) e Lopez Pascual (12). La partita Medei conferma lo stesso sestetto visto a Modena: Boninfante in regia, con Loeppky, Nikolov e Bottolo in banda, Gargiulo e Podrascanin al centro e Balaso libero. Dall’altra parte Sanchez Pages guida il gioco transalpino con Mathias opposto, Lopez Pascual e Palacios in banda, Jeanlys e Jouffroy al centro, e Phelut libero. Primo set (25-16) La Lube parte fortissimo e mette subito in ginocchio gli avversari grazie a un attacco efficace (57%) e quattro muri vincenti. L’ace di Boninfante e le accelerazioni di Nikolov scavano il solco (17-8). Dopo un timido tentativo di rientro del Montpellier (18-13), Civitanova ricomincia a macinare punti e chiude senza affanni. Secondo set (25-17) Qui la Lube tocca l’apice: 71% in attacco, Nikolov devastante (7 punti con l’83%). Montpellier tenta di restare agganciato con Palacios al servizio (8-7 e poi 13-13), ma è solo un’illusione. La squadra di Medei allunga nuovamente con Bottolo in pipe e difende senza sbavature. Il muro di Gargiulo chiude i conti. Terzo set (25-22) Gli ospiti inseriscono Mare, già positivo nel finale del secondo parziale, ma la Lube continua a giocare con grande fluidità. Bottolo illumina la scena in una serata particolare, alla vigilia della sua laurea. Nel finale Civitanova gestisce il rientro francese e mette in campo anche il giovane Duflos-Rossi, che debutta con emozione davanti ai connazionali. È Gargiulo a firmare il punto decisivo. Tabellino Cucine Lube Civitanova – Montpellier HSC VB 3-0(25-16, 25-17, 25-22) CIVITANOVA: Gargiulo 8, Loeppky 11, Boninfante 4, Nikolov 17, Podrascanin 2, Bottolo 10, Duflos-Rossi 1. All. MedeiMONTPELLIER: Sanchez Pages 1, Jeanlys 1, Hervoir 2, Mare 4, Palacios 13, Lopez Pascual 12, Jouffroy 4, Mathias 4. All. Le Marrec Arbitri: Bogdan Laurentiu Stoica (ROU), Epaminondas Gerothodoros (GRE)Durata set: 20’, 28’, 23’ – Totale 1h 11’Spettatori: 2.550MVP: Nikolov
Civitanova, una notte tra bollicine e note: Officina Ristorante ospita l'esclusiva "De Venoge - Royal Piano Experience"
Mercoledì 10 dicembre, Officina Ristorante a Civitanova Marche ospiterà una serata esclusiva intitolata "De Venoge - Royal piano experience". L'evento è ideato in collaborazione con la prestigiosa Maison De Venoge e con Filosofarte – il progetto culturale di Gian Luca Crocetti – unendo degustazione, arte, musica, alta cucina e narrazione culturale. Il cuore dell'esperienza sarà la presentazione di sette etichette di Champagne De Venoge. Spicca in particolare lo Champagne Princes Louis XV 2014, una cuvée di prestigio e rara disponibilità. Questo vino rende omaggio a Re Luigi XV di Francia, che nel 1728 autorizzò la commercializzazione e il trasporto dello Champagne in bottiglia. La degustazione sarà accompagnata da un percorso gastronomico creato ad hoc dalla cucina di Officina, coordinata dallo chef Matteo Iannaccone, studiato per esaltare gli aromi, la struttura e l'identità delle celebri bollicine francesi. La dimensione sensoriale sarà amplificata da un concerto esclusivo del pianista Sam Giacomozzi, il cui repertorio promette un'esperienza fortemente immersiva e multisensoriale. Arricchiranno la serata interventi di ospiti di spicco del mondo enogastronomico e culturale, tra cui Philippe Manfredini (direttore commerciale di Champagne De Venoge) e Riccardo Orsini (Chevalier de l’Ordre de Couteaux de Champagne), contribuendo a un affascinante dialogo tra eccellenza francese e cultura. "Questo evento rappresenta tutto ciò in cui crediamo: cultura enologica, musica, narrazione e un servizio costruito per emozionare. Non è una semplice degustazione: è un’esperienza pensata per restare nella memoria dei nostri ospiti", ha concluso Vittorio Rastelli, titolare di Officina Ristorante.
Inps Macerata, inaugurato il nuovo centro medico legale: al via la sperimentazione della riforma della disabilità (VIDEO)
È stato inaugurato il nuovo centro medico legale dell’INPS. All’evento erano presenti il direttore provinciale Marco Mancini, la direttrice regionale Emanuela Zambataro, la vicesindaca Francesca D’Aalessandro e Nunzia Cannovo, coordinatrice medico legale regionale. Una giornata significativa per la sede provinciale INPS di Macerata, come ha sottolineato il direttore Marco Mancini: “La giornata è importante per l’INPS provinciale di Macerata, con questo ammodernamento del centro medico legale qui in sede”. La struttura rinnovata rappresenta anche un tassello fondamentale nell’attuazione della riforma della disabilità prevista dal Decreto legislativo 62 del 2024. La provincia di Macerata, infatti, rientra tra quelle che stanno sperimentando la nuova normativa. “Noi siamo sede sperimentale per la riforma della disabilità e abbiamo voluto fortemente questa inaugurazione per testimoniare l’impegno che quotidianamente le persone mettono nello svolgere il proprio lavoro”. Nel centro operano medici, infermieri, personale amministrativo e tutti i componenti delle nuove commissioni, chiamate unità valutative di base, che ogni giorno lavorano a fianco delle persone in condizioni di difficoltà. “Oserei dire con professionalità e con umanità svolgono il loro lavoro nei confronti delle persone che sono in condizione di difficoltà”, ha aggiunto il direttore provinciale, ribadendo il senso di responsabilità che caratterizza l’azione dell’Istituto: “Noi siamo consapevoli del nostro ruolo e cerchiamo ogni giorno di dare il nostro contributo per migliorare la loro vita. Loro qua sono i benvenuti”. Il direttore Mancini ha ricordato anche che il centro medico legale rappresenta l’inizio del percorso previsto dalla riforma: “Inizia qua la riforma della disabilità e noi oggi abbiamo voluto testimoniare che anzitutto siamo qua, nei locali in via Dante numero 8, e cerchiamo di fare la nostra parte al meglio per innescare poi quello che viene dopo, per tutelare le persone in difficoltà”. La fase successiva, quella del progetto di vita, sarà invece gestita da altri soggetti istituzionali. Nel suo intervento, la direttrice regionale Emanuela Zambataro ha spiegato nel dettaglio i contenuti e gli obiettivi della riforma. “Tutta la provincia dell’INPS di Macerata sperimenta la riforma della disabilità introdotta dal decreto legislativo 62 del 2024 ed è una riforma molto importante perché mette al centro la persona portatrice di disabilità”, ha affermato, sottolineando come la nuova impostazione consenta una valutazione multidimensionale delle esigenze e la costruzione di un progetto di vita finalizzato alla piena partecipazione alla vita sociale. Con la riforma, tutte le visite mediche relative all’invalidità sono ora in capo all’INPS, mentre in precedenza erano svolte dalle commissioni mediche integrate. Questo ha comportato la necessità di reperire più medici, operatori sociali e infermieri, attraverso concorsi su base nazionale, e di ampliare i locali. Da qui l’inaugurazione degli spazi rinnovati del centro medico legale, nei quali transitano oggi molte più persone rispetto al passato. Dal punto di vista procedurale, la riforma introduce anche una forte semplificazione dell’iter burocratico. Non è più necessario, ad esempio, presentare la domanda di invalidità civile: il procedimento si attiva direttamente con la trasmissione del certificato da parte del medico certificatore. L’INPS effettua poi una valutazione medica di base multidimensionale attraverso un questionario standardizzato predisposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il WUDAS, che analizza diversi ambiti della vita della persona, da quelli cognitivi a quelli sociali e della vita quotidiana. Si tratta quindi di una valutazione unica e integrata, valida per tutte le prestazioni che prima erano frammentate, come la legge 104 o il collocamento obbligatorio. Il progetto di vita, invece, compete alle aziende sanitarie territoriali, agli ambiti sociali e agli enti locali, e consiste nella valutazione complessiva delle esigenze della persona con disabilità per favorirne il pieno inserimento nella vita sociale. Dal punto di vista dei numeri, la direttrice regionale ha fornito dati significativi sull’andamento della sperimentazione. Ad oggi, nella provincia di Macerata sono transitati 856 certificati medici che hanno avviato la procedura per le prestazioni legate all’invalidità civile. Di questi, 373 sono già stati definiti con verbale redatto, mentre 50 persone sono già convocate a visita nelle prossime commissioni. In sostanza, è stato già smaltito circa il 50 per cento delle richieste e il sistema è ormai a flusso, aggiornato in tempo reale con le domande in ingresso. Nel corso della giornata sono stati inaugurati anche i nuovi locali di Camerino, dove si riunirà periodicamente un’unità valutativa di base. La scelta di attivare subito una presenza sul territorio di Camerino è legata anche alla sua storia recente: si tratta infatti di una città colpita duramente dal terremoto, che necessita di una particolare attenzione e vicinanza da parte delle istituzioni. Guardando al futuro, l’INPS prevede l’attivazione di ulteriori unità valutative di base, probabilmente dopo il primo semestre del 2026, anche a Civitanova Marche e a Recanati. Per Civitanova si utilizzeranno i locali dell’attuale agenzia, mentre per Recanati sono in corso interlocuzioni con l’assessorato e con l’azienda sanitaria territoriale per ottenere gli spazi necessari. Una volta completato il potenziamento dell’organico medico attraverso i concorsi nazionali, sarà possibile garantire una presenza stabile anche su questi territori.
Serrapetrona, dal vigneto alla dolciaria: l’azienda Quacquarini apre le porte alle classi Agraria dell’Istvas
Nella mattinata di oggi, sotto un inatteso sole invernale e con il primo sentore del clima di festività natalizie, le classi quarte e quinte dell’indirizzo Agraria dell’ISTVAS di Ancona hanno lasciato i banchi di via Trevi per una lezione fuori porta davvero speciale: la visita all’azienda Quacquarini di Serrapetrona, realtà che unisce, sotto lo stesso cognome, la storica cantina vitivinicola e la rinomata azienda dolciaria. A fare da guide d’eccezione sono stati Lorenzo, Filippo e Andrea, figli di Mauro Quacquarini e rappresentanti della nuova generazione familiare. Con loro, gli studenti e le studentesse hanno attraversato due mondi solo in apparenza distanti: quello dei filari di Vernaccia Nera e dei locali di appassimento, e quello dei laboratori dove nascono panettoni, torroni, biscotti e cioccolate che animano le tavole delle feste e non solo. La visita è iniziata dal cuore più intimo della cantina: i locali di appassimento dove i grappoli di Vernaccia Nera sono sospesi a coppie, allineati in file ordinate che corrono per metri e metri. È qui che una parte delle uve, raccolte a ottobre, trascorre circa tre mesi: un appassimento naturale che concentra zuccheri, aromi e sostanza colorante, preparandole al ruolo chiave nella nascita della Vernaccia di Serrapetrona. Dai locali di appassimento si passa in cantina, dove i ragazzi e le ragazze ripercorrono l’intero ciclo produttivo della Vernaccia di Serrapetrona DOCG, vino simbolo del territorio e dell’azienda. I Quacquarini coltivano circa 35 ettari di vigneti di Vernaccia Nera, in regime biologico, dedicati quasi interamente a questa denominazione. Gli studenti scoprono così che la Vernaccia di Serrapetrona è un unicum nel panorama enologico: uno spumante rosso ottenuto al 100% da Vernaccia Nera, con circa il 60% delle uve sottoposte ad appassimento, e un processo che prevede ben tre fermentazioni. Conclusa la visita alle cantine, seguendo la scia di profumi di cacao, di burro e lievito in piena attività, si riprende la strada per far visita alla produzione di dolciaria. La Dolciaria Quacquarini è specializzata in creazioni di pasticceria artigianale che reinterpretano le ricette tipiche marchigiane con tocchi originali: biscotti, cioccolate, torroni, grandi lievitati come panettoni e pandori. In questo periodo dell’anno i ritmi sono serrati: dagli stampi escono panettoni classici con uvetta e scorze d’arancia, versioni golose con amarene e cioccolato e soprattutto il panettone alla Vernaccia di Serrapetrona DOCG, con uvetta e frutti di bosco, che porta nel dolce il profumo del vino di casa. Accanto ai lievitati, gli studenti scoprono la “biscotteria” dell’azienda: ciambelline alla Vernaccia, cantuccini, anicetti e altri biscotti che raccontano la tradizione regionale, insieme a torroni morbidi e tavolette di cioccolato pensate proprio per le festività. Per chi studia trasformazione dei prodotti agroalimentari, è un laboratorio a cielo aperto: dall’uso del vino nell’impasto alle tecniche di lievitazione, dalla scelta delle farine alla gestione del confezionamento. Nel corso della mattinata, diventa chiaro che le due anime dell’azienda – la vitivinicola e la dolciaria – non vivono in parallelo, ma si intrecciano. La Vernaccia di Serrapetrona non è solo la protagonista delle bottiglie DOCG: entra negli impasti dei dolci, ispira abbinamenti, diventa firma di una linea di prodotti che porta il nome di Serrapetrona sulle tavole di tutta Italia.
Giustizia a portata di cittadino: inaugurato a Tolentino l'Ufficio di Prossimità
Avviato il progetto nazionale che delocalizza servizi e semplifica l'accesso per la comunità, con particolare attenzione alle persone fragili. Presente il presidente del Tribunale di Macerata. Tolentino è ufficialmente entrata nella rete nazionale dell’Ufficio di Prossimità, un'importante iniziativa promossa dal Ministero della Giustizia in stretta collaborazione con gli enti locali, con l'obiettivo primario di avvicinare l’amministrazione della giustizia ai cittadini residenti sul territorio. Il progetto risponde all'esigenza di delocalizzare una serie di attività e servizi che tradizionalmente erano espletati esclusivamente presso gli Uffici giudiziari. In questo modo, la giustizia diventa un servizio più facile, immediato e accessibile per tutti. L'Ufficio di Prossimità si configura come un unico punto di contatto e riferimento, comodo e vicino al luogo di residenza dei cittadini. L’apertura del nuovo sportello è stata formalizzata da una visita istituzionale di alto profilo: il presidente del Tribunale di Macerata, Paolo Vadalà, è stato ricevuto dal sindaco Mauro Sclavi, dall’assessore alle Politiche sociali Benedetta Lancioni e dal Segretario generale del Comune, Alessandro Valentini. Erano presenti all'incontro anche la giudice Silvia Grasselli e Simone Rossi della C.O. Gruppo, l’ente che ha gestito la formazione e l’avvio operativo dell’ufficio. L’Ufficio di Prossimità è stato concepito come una rete di sportelli particolarmente attenti alle esigenze delle persone fragili. Offre servizi integrati e un supporto completo di orientamento e consulenza per le funzioni della volontaria giurisdizione che non richiedono l'ausilio di un avvocato. Presso lo sportello i cittadini potranno: inoltrare pratiche relative all’amministrazione di sostegno. Richiedere autorizzazioni al giudice tutelare (ad esempio per il rilascio di documenti validi per l'espatrio). Ottenere consulenza e orientamento sugli istituti di protezione giuridica (tutele, amministrazioni di sostegno, tutele minori). Ricevere supporto per la compilazione della modulistica giudiziaria e assistenza per altri servizi della volontaria giurisdizione. Questo nuovo sportello costituisce una risposta concreta e mirata a rendere la giustizia un servizio essenziale e di facile accesso per l'intera comunità.
Schito di Treia celebra gli 80 anni dell'edicola mariana: una comunità che non dimentica le proprie radici
Un'intera comunità si è ritrovata per celebrare le proprie radici e rinsaldare un senso di appartenenza che, a Schito di Treia, non è mai venuto meno. Domenica 7 dicembre la contrada adiacente alla frazione di Chiesanuova ha festeggiato l'ottantesimo anniversario della posa dell’edicola dedicata alla Madonna di Loreto, realizzata nel 1945 dai reduci della Seconda Guerra Mondiale come ringraziamento per il loro ritorno a casa sani e salvi. Un’iniziativa nata dal desiderio di ricordare un pezzo importante della storia locale, ma anche di riunire contradaioli che nel tempo avevano lasciato la zona: l’adesione è stata infatti sorprendente, con una presenza così numerosa da superare ogni aspettativa degli organizzatori. La piccola edicola mariana - ancora oggi molto venerata - fu costruita in collaborazione con la famiglia Magnalbò, proprietaria dal 1936 della storica villa quadrata dalle cento finestre, erede dell'antico convento dei Barnabiti risalente al XVI secolo. Da questo legame, e dall’amicizia consolidata nel tempo tra le famiglie contadine e i Magnalbò, è maturata anche l'idea dell'odierno raduno. Tra i promotori della giornata figurano, tra gli altri, Americo Bonvecchi, Gino Rosciani, Renzo Mazzieri e Mario Sabbatini, nomi citati con gratitudine in rappresentanza di una rete di volontari molto più ampia. La mattinata si è aperta con una cerimonia liturgica partecipatissima nella chiesa parrocchiale di Chiesanuova, dove la statuina della Vergine era stata portata anche per un triduo di preghiere. Nell'omelia, don Igino Tartabini ha emozionato i presenti sottolineando il valore religioso e civile dell’iniziativa e invitando la comunità a pregare per la pace. A seguire, il momento conviviale nell’oratorio, allestito e gestito dai volontari della contrada: circa duecento persone hanno preso parte al pranzo, accompagnato da una mostra fotografica dedicata alla storia recente di Schito. Le immagini sono poi state proiettate insieme a un video che ha riportato i presenti - con il cuore e la memoria - lungo strade, campi e luoghi simbolo della contrada. Ampio spazio anche alla storia, con gli interventi del professor Alberto Meriggi, dell'avvocato Luciano Magnalbò e di don Euro Giustozzi, tutti profondamente legati a Schito. Meriggi ha illustrato le origini antiche della contrada – dal nome di epoca romana e longobarda, che significa "bosco di querce", alle testimonianze archeologiche e ai ricordi della guerra, incluso il campo di aviazione tedesco distrutto nel 1944. Ha, inoltre, ricordato la figura del pilota automobilistico Sesto Leonardi, originario della zona. Luciano Magnalbò ha ripercorso la storia della villa di famiglia e delle feste popolari che un tempo animavano la contrada, mentre don Euro Giustozzi ha raccontato - con energia sorprendente - la sua infanzia a Schito, le sue esperienze sacerdotali e le figure storiche della comunità. La giornata si è conclusa con abbracci, ricordi e un forte desiderio condiviso: trasformare questo primo raduno in un appuntamento annuale. Un entusiasmo che conferma quanto la storia, quando custodita e celebrata, sappia ancora unire.
Maceratese, arriva il difensore centrale: ufficiale l'ingaggio del classe 2001 Giacomo Siniega
La Maceratese mette un tassello importante nel reparto arretrato con l’ingaggio di Giacomo Siniega, difensore centrale classe 2001, già a disposizione di mister e compagni. Giocatore forte fisicamente e dotato di abilità nel gioco aereo, Siniega rappresenta un innesto di spessore per la seconda parte di stagione biancorossa. Il giocatore arriva dall’Aquila Montevarchi, con cui ha collezionato 12 presenze tra campionato e Coppa Italia nella prima metà dell’annata. Un passato recente da vincente: nella stagione scorsa è stato tra i protagonisti del trionfo del Livorno nel girone E di Serie D, culminato con la conquista dello scudetto di categoria. Nonostante la giovane età, Siniega vanta già oltre 80 presenze in Serie C, maturate con le maglie di Grosseto, San Donato Tavarnelle e Torres. Originario di Carrara, Siniega è cresciuto calcisticamente tra la squadra della sua città e lo Spezia, per poi proseguire la trafila nei settori giovanili di Fiorentina, Torino ed Empoli. Con quest’ultima società ha anche festeggiato anche lo scudetto Primavera 2020/21. Con il suo arrivo, la Maceratese aggiunge centimetri, personalità e solidità alla propria difesa, confermando la volontà di rafforzarsi per affrontare con ambizione la seconda parte della stagione di Serie D.
Sasva porta i profumi dell'India nel cuore di Macerata: successo per l'evento organizzato da Absoluta
Un viaggio sensoriale tra aromi, storie e tradizioni lontane ha conquistato il centro storico di Macerata grazie all'evento organizzato da Absoluta, la profumeria di nicchia che venerdì 5 dicembre ha ospitato una serata interamente dedicata a Śasva, brand indiano tra i più apprezzati nel panorama della profumeria artistica internazionale. Ancora una volta Absoluta si è dimostrata non solo una boutique specializzata, ma un vero e proprio luogo di cultura, dove la profumeria diventa esperienza, dialogo e condivisione. Un approccio che i titolari portano avanti con passione, arricchendo la vita culturale del centro storico attraverso iniziative che uniscono arte, tecnica e sensorialità. A guidare la serata è stata Caterina Angeli, influencer del settore e brand ambassador, che ha introdotto l'ospite d'onore: Sriman Subramanian, fondatore del brand Śasva. Comunicatore brillante e capace di esprimersi in dieci lingue - tra cui l'italiano - Sriman ha affascinato il pubblico con racconti e curiosità legate alla filosofia del marchio, spiegando la profonda connessione tra le fragranze e la cultura indiana, dove profumo e spiritualità si intrecciano da secoli. A rendere ancora più avvolgente l’atmosfera è stato il contributo di Infusione, il negozio di tè del centro storico. La titolare Elena ha offerto agli ospiti due pregiate varietà di tè nero: un Darjeeling, raccolto ai piedi dell'Himalaya, e un Masala Chai, il tradizionale blend speziato indiano. Un abbinamento perfetto per una serata che si è trasformata in un ponte culturale tra Italia e India, unendo profumi, sapori e visioni. Durante la sua permanenza a Macerata, Sriman ha voluto anche esplorare il centro storico a piedi, rimanendo colpito dall'armonia architettonica, dalle atmosfere eleganti e dalla cura degli spazi cittadini. L’iniziativa conferma il ruolo di Absoluta come punto di riferimento per gli amanti della profumeria artistica, ma anche come realtà capace di promuovere una visione culturale ampia e contemporanea. Per restare aggiornati sui prossimi appuntamenti, è possibile seguire la pagina Instagram della boutique: @absoluta_niche_perfumery.
Macerata, Carabinieri in uniforme di rappresentanza presidiano i mercatini di Natale
In occasione della festività dell’Immacolata Concezione, durante la quale il centro storico di Macerata è stato animato dai tradizionali Mercatini di Natale, la Compagnia Carabinieri di Macerata ha previsto un rafforzamento dei servizi preventivi, tra i quali, uno di pattugliamento con l’uniforme di rappresentanza, con il caratteristico mantello. Questo elemento dell’uniforme, oggi utilizzato nelle grandi occasioni e nelle cerimonie più significative, ha radici storiche profonde. Fin dalla fondazione dell’Arma nel 1814, infatti, il mantello faceva parte della dotazione dei Carabinieri — in particolare di quelli a cavallo — ed era concepito per garantire protezione e solennità. Nel corso dell’Ottocento, attraverso l’evoluzione delle uniformi del periodo preunitario e poi di quello umbertino, il mantello è rimasto un simbolo riconoscibile dell’Arma, richiamando tradizione, continuità e prestigio istituzionale. La presenza dei militari in uniforme di rappresentanza ha contribuito non solo a garantire sicurezza durante la manifestazione, caratterizzata da un forte afflusso di cittadini e turisti, ma anche a valorizzare il contesto natalizio con un elemento storico e identitario dell’Arma dei Carabinieri. I Carabinieri hanno pattugliato le principali vie del centro, fornendo assistenza ai visitatori, supporto agli organizzatori e vigilanza costante per prevenire situazioni di rischio o affollamenti eccessivi. L’iniziativa, particolarmente apprezzata da residenti e visitatori, verrà ripetuta anche nel corso delle prossime festività natalizie, con l’obiettivo di garantire una presenza rassicurante e rafforzare ulteriormente i servizi di prossimità nelle aree di maggiore affluenza. Il servizio rientra nell’ambito delle attività straordinarie predisposte dall’Arma dei Carabinieri per il periodo delle festività, con l’obiettivo di assicurare alla comunità un clima sereno e protetto durante gli eventi che animano la città.
Recanati, inaugurata la mostra "Novantatré": le xilografie di Aurora Guazzaroni incantano il pubblico (FOTO)
Fascino, stupore e grande partecipazione alla Piccola Libreria delle Marche, dove è stata inaugurata Novantatré, la mostra dedicata alle xilografie dell’artista marchigiana Aurora Guazzaroni, già visitata da un folto pubblico di appassionati e curiosi. L’esposizione resterà aperta fino al 6 gennaio 2026. In un’epoca dominata dalla velocità e dalla produzione incessante di immagini, la mostra offre un’immersione in un’arte antica che richiede invece silenzio, lentezza e precisione: la xilografia. Una tecnica che affonda le sue radici nel Quattrocento e che continua ad attirare artisti alla ricerca di un rapporto diretto e consapevole con il gesto creativo. La xilografia, infatti, nasce dall’incisione del legno: una lavorazione in cui la luce non viene aggiunta, ma liberata togliendo materia. È un processo rigoroso, che richiede strumenti essenziali e una grande capacità di concentrazione: ogni segno è definitivo, ogni traccia ha un peso. Nel corso dei secoli, questa tecnica ha percorso la storia dell’arte e dell’editoria – dal ruolo centrale nei primi libri stampati alla consacrazione con Albrecht Dürer, fino alla potenza espressiva degli espressionisti tedeschi. Nelle Marche, la xilografia è legata indissolubilmente alla figura di Adolfo De Carolis, che agli inizi del Novecento riportò l’incisione al centro della scena artistica e culturale collaborando, tra gli altri, con Gabriele D’Annunzio. Con Novantatré, Guazzaroni interpreta uno dei romanzi più intensi di Victor Hugo, ambientato nella Francia del 1793, in piena guerra civile. L’artista non si limita a illustrare la trama, ma ne indaga le tensioni profonde: i contrasti morali, l’energia drammatica, la lotta tra luce e ombra che attraversa l’opera. La xilografia diventa così il mezzo ideale per esprimere la forza narrativa del romanzo: il bianco e nero come metafora di dilemmi radicali, il segno netto come riflesso delle contraddizioni umane incarnate dai protagonisti - il marchese de Lantenac, Cimourdain e Gauvain. La mostra rappresenta, dunque, un'occasione unica per riscoprire non solo la potenza visiva della stampa su legno, ma anche la vitalità di una tradizione artistica che nelle Marche trova terreno fertile e un'eredità prestigiosa. L’esposizione è visitabile fino al 6 gennaio 2026 presso la Piccola Libreria delle Marche di Recanati. Una tappa imperdibile per chi desidera lasciarsi sorprendere da un’arte antica capace, oggi come ieri, di parlare con forza al presente. (Credit foto: Giorgio Calvaresi)
San Ginesio, si ribalta con il camion lungo la Statale 78: muore il conducente di 49 anni (FOTO)
Un uomo di 49 anni è deceduto oggi, intorno alle ore 13:00, a seguito di un grave incidente stradale avvenuto sulla Strada Statale 78, nel comune di San Ginesio. Il conducente del mezzo pesante, che lavorava per una ditta di Tolentino, ha sbandato in maniera improvvisa, per ragioni ancora da chiarire, provocando il ribaltamento del camion lungo la carreggiata. La vittima, Maurizio Falzetti, originaria del Varesino, risiedeva a Tolentino da anni. Sul posto, in località Campanelle, sono intervenuti i vigili del fuoco delle squadre di Tolentino e della sede centrale di Macerata, supportati dall'autogru, che hanno provveduto a estrarre il conducente dal veicolo. Nonostante l’intervento immediato del personale del 118, l’uomo non ce l’ha fatta. I carabinieri della Compagnia di Tolentino hanno effettuato i rilievi per accertare le cause dell’incidente, che non ha coinvolto altri veicoli. La strada è attualmente chiusa al traffico in entrambe le direzioni per permettere le operazioni di messa in sicurezza e i successivi accertamenti. La dinamica dell'incidente è al momento in fase di ricostruzione. Il personale Anas è intervenuto per ripristinare la transitabilità appena possibile, sono presenti deviazioni in loco.

cielo sereno (MC)



