di Picchio News
Giro di spaccio tra Castelraimondo e Gagliole: arrestato un 39enne. Quattro kg di droga sequestrati
Si conclude con un importante arresto l’attività investigativa denominata “Rosa dei Venti”, condotta dai Carabinieri della Stazione di Castelraimondo in collaborazione con l’aliquota operativa della Compagnia di Camerino. È finito in manette un uomo di 39 anni, di origini albanesi e residente a Gagliole, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto il soggetto promotore dell’organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti. L'uomo è stato rintracciato e arrestato in esecuzione di una condanna definitiva. Dovrà scontare una pena residua di ben 6 anni, 10 mesi e 18 giorni di reclusione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso nella provincia di Macerata tra il 2017 e il 2018. L’operazione "Rosa dei Venti" ha rappresentato un duro colpo al traffico di droga nel Maceratese. L’indagine era partita nel 2017 da un fortuito rinvenimento: i Carabinieri di Castelraimondo trovarono una ingente quantità di sostanze stupefacenti abbandonata in una borsa all’interno della stazione ferroviaria di Gagliole. Da quel ritrovamento si è sviluppata una vasta attività investigativa che ha permesso di smantellare una fiorente attività di vendita al dettaglio, scoprendo numerosi punti di smercio e siti di stoccaggio. Il bilancio complessivo dell’operazione, che si è protratta tra il 2017 e il 2018, è significativo: tre persone arrestate (tra cui l'odierno condannato), due denunce a piede libero, il sequestro totale di poco più di 4 kg di stupefacenti tra marijuana, hashish e cocaina, e ben 30 soggetti segnalati alla Prefettura come assuntori. L’arrestato, espletate le formalità di rito presso la caserma, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Fermo, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Juventus Club Treia in festa per i suoi 15 anni: Bonini e Bonetti visitano la mostra su Scirea
Serata di festa per lo Juventus Club Treia che ha festeggiato i suoi 15 anni dalla fondazione insieme a Massimo Bonini e Ivano Bonetti. I due calciatori che hanno indossato la maglia bianconera negli anni Ottanta hanno visitato la mostra "Gaetano Scirea. L'uomo, il capitano, il campione" allestita presso le sale dei locali ex Trea in centro storico. L'incontro ha anche consentito un primo scambio di domande e aneddoti con i tifosi prima della cena sociale al ristorante Antica Fornace. Al tavolo con Bonini e Bonetti, compagni di squadra di Scirea; lo storico collaboratore della Juventus Nazzareno Romagnoli, dalla cui collezione privata provengono le foto di Salvatore Giglio e i cimeli che compongono la mostra; Paolo Paoloni, presidente dello Juventus Club Jesi, che ha collaborato alla realizzazione; e Sergio Calamante, referente del gruppo treiese e promotore dell'iniziativa. La mostra dedicata a Scirea, ricorda anche lo stesso Giglio: il fotografo palermitano, venuto a mancare il 20 luglio scorso, è stato l’unico italiano a essere inserito nella squadra dei 14 “Uefa World’s Best Soccer Photographers” e a stabilire nel 1998 il record di 1000 gare ufficiali a seguito della Juventus. Immagini che, per quanto riguarda la mostra di Treia, pongono ancora una volta al centro dell’obiettivo Scirea e i campioni, come Bonini e Bonetti, che hanno calcato il campo insieme a lui in Serie A e in ambito internazionale, come Dino Zoff, Stefano Tacconi, Michel Platini, Paolo Rossi e Antonio Cabrini. A portare il suo saluto la signora Mariella (moglie del calciatore morto a seguito di un incidente stradale in Polonia il 3 settembre del 1989), che si è intrattenuta al telefono con i calciatori e la sala, rispondendo alle curiosità dei presenti. Importante la promessa strappata da Romagnoli di una prossima sua visita a Treia e nelle Marche in primavera. La mostra ha uno spin-off prettamente treiese, con i tifosi che in questi giorni hanno portato le loro foto e i loro quadri con Scirea o allo stadio, con immagini d'epoca e non solo. Non solo, due pannelli ricordano l'arbitro di Serie A e già designatore arbitrale nella massima serie Maurizio Mattei, ritratto al centro del campo tra Bruscolotti e Scirea in un Napoli-Juventus d'annata. Le foto di Mattei, treiese, venuto a mancare il 12 febbraio 2021, sono state messe a disposizione dalla famiglia alla quale il club bianconero ha portato il proprio ringraziamento: all'incontro con Bonini e Bonetti hanno preso parte i figli Lorenzo e Susanna e il nipote Luigi. Una curiosità: la foto dell'esultanza di Claudio Marchisio dopo il gol al Parma allo Stadium nel 2011 ritrae proprio alle spalle del giocatore il settore dove siedono parte dei soci del club treiese (riconoscibili nei festeggiamenti) ed è oggi in esposizione al J Museum di Torino. In sala la senatrice Elena Leonardi, juventina doc, che ha salutato Mariella Scirea (eletta alla Camera dei Deputati nel 1994), scambiando con lei considerazioni e la comune appartenenza allo Juventus Club del Parlamento italiano. Hanno portato il loro saluto anche il sindaco Franco Capponi e il vice sindaco David Buschittari, anche loro accomunati dal tifo bianconero. A visitare la mostra anche altri juventini di prim'ordine come il già presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari e il consigliere comunale di Tolentino Francesco Colosi. L'esposizione ha il patrocinio del Comune di Treia e della Provincia di Macerata ed è stata realizzata grazie alla collezione privata di Nazzareno Romagnoli e alla collaborazione del Foto Cine Club Il Mulino. La mostra è stata curata da Andrea Mozzoni e sarà ancora visitabile nella giornata di oggi e di domenica 16 novembre dalle 17 alle 19. (Foto di di Luciana Montecchiesi e di Francesca Testa)
Civitanova - "Madonne, streghe, sante, pute e badesse”: Mauro Perugini ai Martedì dell'arte
Nuovo appuntamento con la diciannovesima edizione dei Martedì dell’Arte, ormai tradizionale rassegna curata dall’Associazione Arte e promossa con il Comune e l’Azienda Teatri. Martedì 18 novembre, alle 18, al cine-teatro Cecchetti, ci sarà la lectio di Mauro Perugini su “Madonne, Streghe, Sante, Pute e Badesse”. L’edizione 25/26 vedrà 30 incontri e relatori di altissimo profilo. Sono: Roberto Mancini, Andrea Baffoni, Laura Colò, Michele Fofi, Giulio Vesprini, Mauro Perugini, Giancarlo Trapanese, Stefano Papetti, Roberto Cresti, Paola Ballesi, Peppe Barbera. Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Riccardo sgomma a “La Ruota della Fortuna”: il recanatese vince auto e 100mila euro nel gioco finale
Recanati ha un nuovo motivo per sorridere: si chiama Riccardo Piancatelli, è un giovane impiegato e da venerdì 14 novembre è ufficialmente il nuovo campione de “La Ruota della Fortuna”, dopo aver compiuto un’impresa che in pochi avrebbero pronosticato: battere Gabriele, l’insegnante sardo residente a Roma diventato il concorrente più vincente della storia del programma con ben 295.500 euro Nella puntata che ha segnato il passaggio di testimone, Riccardo ha dimostrato fin dall’inizio che il suo titolo non è frutto del caso. Ha accumulato un buon bottino nelle prime manche, sfruttando anche il prezioso “Jolly Panda”, che gli ha aperto le porte del gioco finale. Nonostante qualche colpo di scena – come il sorpasso momentaneo dello sfidante Stefano nella manche dedicata agli animali – il recanatese ha mantenuto sangue freddo e lucidità. Ma è stata la parte conclusiva a consacrarlo definitivamente: nella “Ruota delle Meraviglie”, Riccardo ha indovinato tutte e tre le frasi, ottenendo automaticamente anche l’auto in palio. Le tre buste – scelte una dopo l’altra in un crescendo di tensione condiviso con la futura moglie – sono state un’altalena emotiva: 15.000 euro nella prima (rifiutati), 10.000 nella seconda (anche in questo caso rifiutati). E poi il colpo da campione, quello che cambia una serata e forse una vita: 100.000 euro nella terza. Un rischio calcolato, una scelta coraggiosa e un finale da applausi. La serata è stata come sempre guidata da un Gerry Scotti brillante e autoironico, nonostante i recenti problemi di voce. Battute, aneddoti e un clima leggero hanno accompagnato la sfida tra Riccardo, Linda e Stefano. In apertura, l’ex campione Gabriele – destinato a tornare nel Torneo dei Campioni del 20 novembre – ha salutato idealmente il pubblico dopo un regno da record. Con questa vittoria, Riccardo non porta a casa solo una cifra importante, ma anche l’affetto e l’orgoglio della sua città. A colpire è stato soprattutto il suo atteggiamento: misurato, sorridente, mai sopra le righe. Un concorrente che gioca bene, rischia quando serve e sa metterci cuore. Se il programma cercava “un altro campione di razza”, come ha scherzato Scotti… beh, pare proprio che l’abbia trovato a Recanati.
Macerata città spettatrice in regione: "Da tempo non siamo più capoluogo. Serve credibilità politica"
MACERATA – Una sala dell’Asilo Ricci gremita, con una buona presenza di pubblico e diversi esponenti della giunta comunale: così si è svolto oggi, venerdì 14 novembre, l’incontro promosso dal Circolo della Rosa per riflettere sul futuro politico di Macerata dopo le elezioni regionali 2025, che hanno lasciato il capoluogo senza alcun rappresentante in Giunta. Un evento che, nelle intenzioni degli organizzatori, doveva essere un momento di analisi profonda e di confronto franco. Così è stato, grazie a interventi che non hanno risparmiato critiche, autocritiche e richiami alla necessità di ricostruire una classe dirigente credibile. L’avvocato Bruno Mandrelli, promotore dell’iniziativa, ha introdotto le ragioni dell’incontro: “Lo spunto arriva dal risultato delle regionali, che consegnano una Macerata completamente assente dalla Giunta regionale. È un dato che ritengo preoccupante, e che non possiamo archiviare in modo superficiale. La domanda che pongo – e che affido anche ai giornalisti – è se questo risultato possa essere collegato al calo costante dell’affluenza. È un tema che riguarda la credibilità della politica, la capacità di coinvolgere, la distanza dai cittadini”. Mandrelli ha poi chiesto ai giornalisti presenti – Patrassi, Porzi e Cambi – di offrire una lettura indipendente e radicata nella vita quotidiana della città. Luca Patrassi ha fornito un’analisi dura, a tratti impietosa: “Siamo di fronte a un fatto storico: per la prima volta in cinquant’anni di Regione Marche, Macerata non esprime un rappresentante in Giunta. Questo non è un incidente: è la fotografia di una classe politica cittadina che è scomparsa da tempo. Per descriverla ci sarebbe da osservare un minuto di silenzio”. Patrassi ha criticato la tendenza di destra e sinistra a scaricarsi le responsabilità: “A forza di dire che è colpa dell’altro, siamo arrivati a non sapere più nemmeno di chi sia la colpa. Forse è anche dei maceratesi, che non sono riusciti a fare squadra come invece è accaduto nei piccoli centri della provincia, dove la politica locale ha prodotto risultati più coesi e una rappresentanza più forte”. Ha aggiunto un passaggio significativo sulle dinamiche istituzionali: “Macerata subisce decisioni prese altrove. Benediciamo interventi del PNRR senza che ci sia una reale capacità di incidere sulla loro utilità o priorità. La filiera di centrodestra non ha offerto spazi di dialogo, ma non si può ignorare che anche i partiti locali non sono riusciti a sostenere i propri candidati”. Il suo auspicio finale: “Spero che ci sia ancora qualcuno disposto a costruire un progetto di squadra, serio e credibile, capace di dare concretezza alla politica maceratese”. Gaetano Porzi ha scelto di intervenire riportando uno spunto emerso nei giorni successivi al voto: “Ho sentito Carancini dire che forse il messaggio non è arrivato. Ma l’ho percepita come una frase che tendeva più a chiudere la questione che ad aprirla. La domanda vera è: cosa si è sbagliato? Si è fatta una valutazione seria, approfondita? Io non l’ho vista”. Porzi ha chiarito: “Non credo che il problema sia di linguaggio. Non è una questione di parole più morbide o più dure. Il problema è di metodo: di come ci si confronta, di come si costruisce una campagna elettorale, di come ci si presenta come gruppo dirigente. Servono autocritica e ripartenza, non recriminazioni rituali”. L’intervento di Carlo Cambi è stato tra i più analitici e radicali. Ha esaminato il voto numericamente: “I numeri dicono una cosa molto chiara: a Macerata le elezioni le ha perse il centrodestra. Acquaroli nel 2020 prese 12.251 voti: oggi ne perde quasi tremila. Il centrosinistra perde meno di mille voti in città”. Da qui, la lettura più ampia: “Ha perso il centrodestra, ha perso Parcaroli, perché il suo ‘brand’ non tira più. Ma soprattutto ha perso Macerata. Non abbiamo consiglieri regionali non per un incidente della storia, ma perché la città non è più in grado di esprimere un peso politico reale”. Cambi ha delineato un quadro del declino: “Siamo l’unico capoluogo senza segretari provinciali nei principali partiti: l’unico è il PD. Tutti gli altri hanno segreterie altrove. Non abbiamo imprese leader: nessuna delle più importanti delle Marche ha sede a Macerata. La città ha perso la propria capacità produttiva, e con essa quella politica. Come possiamo competere con territori come Tolentino, Civitanova, San Severino, Treia? Pretendere rappresentanza senza un sistema economico, culturale e amministrativo forte è illusorio”. Sulla sanità: “Le baruffe sul tema sanitario sono state incredibili. Si è discusso senza affrontare il punto fondamentale: vogliamo un sistema efficiente o efficace? La riforma che ha trasformato gli ospedali in AST è vecchia. Se in campagna elettorale non sfidi l’elettore su temi veri, poi vincono le tessere, e infatti così è stato”. Massimiliano “Sport” Bianchini ha portato un punto di vista molto critico sul sistema elettorale: “A Macerata si parla di politica solo durante la campagna elettorale. Il resto dell’anno c’è silenzio totale. La legge elettorale regionale penalizza il centrosinistra, ma il problema è più ampio: mancano liste vere. La lista Ricci non era una vera lista. Quella di Parcaroli, per chi l’ha vissuta, è stata un’esperienza terrificante. Questo modo di fare politica allontana i cittadini e contribuisce al crollo della partecipazione.” Bianchini ha aggiunto un giudizio sulla storia recente: “Macerata ha perso tanto quando Marcolini non è diventato presidente della Regione. È stata una ferita profonda per il centrosinistra. Carancini in città ha avuto un risultato altissimo, quasi anomalo, mentre Menghi ha fatto una campagna isolata. La domanda è: siamo in grado di mettere insieme il meglio della politica cittadina?”. A questo punto hanno preso la parola i consiglieri regionali uscenti, i primi sconfitti da questo risultato elettorale. L’intervento di Anna Menghi ha mescolato memoria politica, autocritica e appello alla trasparenza: “Sono in politica da 35 anni e già allora a Macerata c’era confusione tra destra e sinistra. La politica deve trovare soluzioni, deve parlare ai problemi delle persone. Io ho sempre fatto opposizione con chiarezza e responsabilità". Ha riconosciuto un merito a Parcaroli: “Gli va dato atto di aver reso possibile un’alternativa per il centrodestra". E sul clima politico: “L’elettore è stanco. Io faccio politica vecchio stile: chi mi ama mi segua. Ma questa città deve trovare più coraggio. Bisogna tornare a dire le cose senza paura, riconoscere i difetti e le responsabilità politiche, non quelle personali”. Romano Carancini ha portato un’analisi dettagliata: “Manca un consigliere regionale sia al centrodestra che al centrosinistra. Ma è il centrosinistra ad aver perso più gravemente. Ricci ha 23mila voti in meno rispetto ai precedenti appuntamenti, 16mila persi nella provincia di Pesaro. Anche se avesse pareggiato il 2024, sarebbe comunque arrivato dietro ad Acquaroli”. L'ex consigliere regionale ha individuato l’errore principale: “Non abbiamo capito che la campagna elettorale doveva parlare alla sfiducia. Tema enorme, certificato dall’astensione. È stata un’occasione persa". Guardando all'imminente appuntamento elettorale dell'elezioni comunali: “Tra 7-8 mesi si vota ia Macerata ma anche in altre città importanti come Fermo, Senigallia, San Benedetto. Dobbiamo affrontare questa fase con convinzione. Tornare a essere una città che partecipa è fondamentale”. Il segretario provinciale del PD Angelo Sciapichetti invece ha posto tre emergenze, relative a partecipazione, partiti e coalizioni, “La provincia di Macerata è quella in cui si è votato di meno. È un dato drammatico, segno di un male profondo per la democrazia. La politica non interessa più ai cittadini perché si concentra sullo scontro personale invece che sui problemi concreti. Il PD ha responsabilità precise. Dobbiamo fare un’analisi seria e capire perché non riusciamo più a interpretare le trasformazioni della regione. Il centrosinistra non è credibile agli occhi dell’elettorato. Le liste civiche o sono vere o non hanno senso. Il centrodestra da trent’anni si presenta unito: il centrosinistra no”. Ha chiuso con un ritratto della città: “Macerata ha perso il ruolo di capoluogo da tempo: Banca Marche, la riforma delle province, la debolezza della classe dirigente. Ora dobbiamo ascoltare i cittadini, proporre idee nuove, costruire una partecipazione vera”. A concludere la giornata sono stati gli interventi di Fabio Pallotta, Nicola Perfetti e Marco Sigona, che hanno portato una riflessione sul futuro della città e sulle possibili strategie per rilanciare la politica locale. Il dibattito si è così chiuso lasciando alla città un quadro chiaro delle sfide da affrontare: partecipazione, rappresentanza e qualità della classe dirigente saranno le chiavi per il futuro politico del capoluogo, che deve tornare ad esser tale, non solo sulla carta.
Screening gratuiti a Matelica per la Giornata Mondiale del Diabete: oltre 220 controlli in tre ore
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, che si celebra oggi 14 novembre, il Lions Club Matelica e l’Associazione Tutela Diabetici di Camerino (ATD) hanno dato vita a un’importante iniziativa di prevenzione, organizzando uno screening gratuito anticipato a sabato 8 novembre per ragioni logistiche. L’evento si è svolto presso il Centro Commerciale “La Sfera” di Matelica, all’interno del Mese della Prevenzione al Diabete, e ha permesso alla comunità dell’entroterra maceratese di dedicare una mattinata alla salute e alla consapevolezza. Grazie alla presenza del camper dell’ATD, sono stati effettuati ben 220 screening glicemici in poco più di tre ore, garantiti dalla professionalità delle diabetologhe, dottoresse Natalia Ricci Busciantella e Maria Giulia Cartechini, con il supporto dell’infermiera Mariolina. L’iniziativa non si è limitata al controllo del diabete, ma ha ampliato la propria azione su più fronti. Sono stati infatti eseguiti 64 screening visivi grazie alla partecipazione degli studenti dell’IPSIA di Matelica, indirizzo Ottica, coordinati dalla docente Ilaria Agricola. Grande attenzione anche alla corretta alimentazione, con le consulenze personalizzate offerte dalla biologa nutrizionista Barbara Mosciatti. Inoltre, durante la mattinata è stata promossa una raccolta di occhiali usati destinati alla solidarietà. La forte adesione da parte dei cittadini e il coinvolgimento attivo di volontari, professionisti e realtà locali hanno confermato il valore della collaborazione tra Lions Club Matelica, ATD, istituzioni e associazioni del territorio. Una sinergia che si è rivelata fondamentale per garantire un servizio di prevenzione efficace e accessibile, a beneficio dell’intera collettività.
Macerata, incendio agli Antichi Forni: chiusi il Teatro Lauro Rossi e la Torre Civica (FOTO)
Nel primo pomeriggio di oggi una piccola combustione di cera e plastica verificatasi all’interno degli Antichi Forni ha provocato un intenso sviluppo di fumo, interessando non solo i locali coinvolti ma anche parte della struttura del Teatro Lauro Rossi e della Torre Civica. Il comune di Macerata ha immediatamente richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, che sono giunti sul posto e hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area. Contestualmente è stato effettuato un sopralluogo anche da parte dell'Azienda Sanitaria Territoriale, mentre per ragioni precauzionali è stata disposta la chiusura degli spazi coinvolti in attesa delle verifiche sulla qualità dell’aria da parte dell'Arpam. Fino alla comunicazione degli esiti degli esami, rimarranno quindi chiusi gli Antichi Forni, il Teatro Lauro Rossi e la Torre Civica. La chiusura forzata degli ambienti ha reso necessario lo spostamento o il rinvio di alcuni eventi in programma. Il convegno dell’Ordine dei Commercialisti previsto per la mattinata di sabato 15 e la serata jazz in programma sempre sabato 15 saranno trasferiti al Teatro Don Bosco. Lo spettacolo della Rassegna Angelo Perugini, previsto per il pomeriggio di domenica 16, è invece rinviato a data da destinarsi. Il Comune fornirà aggiornamenti non appena saranno disponibili i risultati delle analisi.
Civitanova, proroga delle borse di studio per gli studenti delle scuole di secondo grado
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato che è stata prevista un’estensione temporale del periodo di durata delle Carte PostePay contenenti gli importi delle borse di studio come di seguito riportato: le Carte relative alle borse di studio di cui agli AA.SS. 2021/2022 e 2022/2023, già generate, possono essere ritirate ed utilizzate dagli utenti beneficiari fino al 31 dicembre 2026; le Carte relative alle borse di studio di cui agli AA.SS. 2023/2024 e 2024/2025 possono essere generate fino al 31 agosto 2026, nonché ritirate ed utilizzate dagli utenti beneficiari entro il 31 dicembre 2026. Tale estensione temporale consente ai beneficiari che non hanno avuto la possibilità di ritirare nei tempi stabiliti la propria carta PostePay contenente l’importo della borsa assegnata, di poterlo fare entro le scadenze sopra riportate attraverso le modalità più volte indicate. L’avviso è stato pubblicato anche sulla rete civica del Comune di Civitanova Marche per la massima diffusione.
Inaugurato il nuovo campo da padel: Monte Cavallo punta sullo sport del momento per il rilancio
Rinascita attraverso lo sport e la rigenerazione urbana a Monte Cavallo, piccolo comune maceratese del post sisma 2016 dove è stato inaugurato un nuovo campo da padel, realizzato nell’area degli impianti sportivi grazie ai fondi Pnc, nella misura che riguarda la rigenerazione urbana, gestiti dalla Struttura Commissariale Sisma 2016 guidata dal commissario Guido Castelli. L'opera rientra nel Programma Unitario di Rigenerazione Urbana da 730 mila euro, che interessa il capoluogo e le frazioni di Pian della Noce, Collattoni e Selvapiana Cascine. Il nuovo campo da padel, sport di derivazione tennistica che si gioca all'interno di un campo chiuso da quattro pareti, dinamico e accessibile a tutte le età, sostituisce il precedente campetto polivalente. È realizzato con un importo di poco più di 60 mila euro, ha dimensioni 20x10 metri con pavimentazione in erba sintetica, pareti di fondo alte 4 metri e laterali alte 3 metri, struttura in acciaio verniciato e vetri temperati per garantire il corretto rimbalzo e una buona visibilità dall'esterno. La struttura restituisce alla comunità uno spazio moderno e di qualità, pensato come punto di incontro per giovani, famiglie e associazioni. L’intervento, il primo nell’Alto Maceratese, intercetta un fenomeno sportivo globale in piena espansione: secondo il Playtomic Global Padel Report 2025, i campi nel mondo hanno superato quota 50mila e diventeranno oltre 81mila entro il 2027. Il padel è ormai praticato in più di 90 Paesi ed è entrato stabilmente nella quotidianità sportiva di milioni di persone. «La realizzazione di un campo da padel è un’ottima intuizione: significa offrire nuove opportunità sportive e sociali, seguendo la contemporaneità e un fenomeno in forte crescita a livello mondiale. Lo sport è un potente antidoto contro la solitudine e le devianze giovanili: crea comunità, offre alternative sane e costruisce legami. Questo intervento si inserisce in una strategia più ampia: migliorare la qualità della vita, rendere i borghi attrattivi e rafforzare le occasioni di incontro e coesione. Le risorse del PNC stanno consentendo ai territori più fragili dell’Appennino di tornare a investire sul futuro. Ringrazio l’amministrazione comunale, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e tutti i tecnici coinvolti», dichiara il commissario straordinario Guido Castelli. Soddisfatto il sindaco di Monte Cavallo Pietro Cecoli: «Grazie al finanziamento del PNC siamo riusciti a realizzare il nuovo campo da padel, ampliando l’offerta sportiva e turistica per i giovani del paese e dei comuni limitrofi. Si tratta di uno sport in continua espansione e noi stiamo facendo tutto il possibile per restare al passo, seguendo le novità e portando opportunità concrete sul territorio. Quest’opera è stata possibile grazie al lavoro della Struttura Commissariale guidata dal Commissario Guido Castelli, che segue in prima persona ogni intervento per migliorare la fruibilità e la qualità dei territori del cratere con passione e dedizione. Da parte nostra va un sincero ringraziamento». Presenti diversi sindaci dell’entroterra maceratese e il presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Gianluca Pasqui: «Quella di oggi è una giornata importante, una giornata di festa ma anche di riflessione. Questo intervento simboleggia bene ciò che significa ricostruzione: non solo il recupero delle mura e delle case, ma anche il rilancio sociale, economico e sportivo delle nostre comunità. Questi territori non si sono mai fermati e hanno bisogno di certezze che arrivano anche da momenti come questo. Il mio grazie va al Commissario Castelli, sempre attento alle esigenze dell’Appennino, e al presidente della Regione Acquaroli, che non ha mai fatto mancare il suo contributo alla vita amministrativa di queste aree». Il presidente del Coni Marche Fabio Luna ha fatto sentire la sua vicinanza anche donando la bandiera del Comitato Olimpico regionale Marche: «Ringrazio il Comune di Monte Cavallo e la Struttura Commissariale diretta da Guido Castelli per aver creduto ancora una volta nella ricostruzione attraverso lo sport e, quindi, negli impianti sportivi. Ogni volta che un intervento come questo viene realizzato in queste zone è un momento commovente, perché significa dare valore allo sport e, di conseguenza, alle comunità. Guido Castelli sta portando avanti un lavoro eccezionale da questo punto di vista». Il piano di rigenerazione urbana di Monte Cavallo. Il campo da padel è parte di un pacchetto coordinato di interventi volto a migliorare servizi, spazi pubblici, attrattività turistica e sicurezza. Nel capoluogo, oltre alla nuova struttura sportiva, è stato realizzato un parcheggio da 6 posti auto a servizio degli impianti sportivi e avviata la riqualificazione di via Umberto I con pavimentazione in porfido, in continuità con il centro storico. A Pian della Noce è stata allestita un’area fitness con 7 macchine su pavimentazione antitrauma e avviato il ripristino dei muri in pietra. A Collattoni è stata realizzata un’area camper attrezzata con colonnine elettriche, camper service, illuminazione, segnaletica e un’area fitness con 3 macchine; realizzati due campi polivalenti – un campo da calcetto e un’area giochi per bambini – con spogliatoi e servizi igienici. A Selvapiana Cascine completata un’area camper da 2 stalli con attacchi elettrici, illuminazione e area fitness con 7 macchine, oltre al ripristino del muro di contenimento vicino alla chiesa di San Cristoforo. Il programma comprende anche un nuovo sistema comunale di videosorveglianza per un presidio di sicurezza con telecamere OCR già installate e centrale operativa presso il Municipio.
Delsa, patto di lusso e cinema: la stilista Eleonora Venturini Storaro star del Gran Galà
La prossima edizione del Gran Galà delle Spose Delsa (in programma domenica 16 novembre) si preannuncia come un evento all'insegna del lusso, della creatività e del dialogo tra diverse espressioni artistiche. L'azienda ha annunciato con entusiasmo la presenza di Eleonora Venturini Storaro, giovane e talentuosa fashion designer, nota per le sue raffinate collezioni di corsetteria e i lussuosi couture corsets. Eleonora Venturini Storaro porta con sé un’eredità artistica prestigiosa: è infatti nipote di Vittorio Storaro, il maestro della fotografia cinematografica tre volte Premio Oscar per capolavori come Apocalypse Now, Reds e L’Ultimo Imperatore. Un legame che, secondo Delsa, aggiunge un ulteriore tocco di magia ed evocazione all'evento. La designer, che si sta affermando nel panorama della moda grazie a una meticolosa ricerca sulle linee del corpo femminile e sull'estremo dettaglio artigianale, condivide un percorso formativo con il direttore creativo di Delsa, Gian Luca Salvucci: entrambi hanno frequentato il rinomato Istituto Marangoni di Milano. Durante la serata di gala Venturini Storaro, 29 anni, indosserà un abito della linea Delsa Boutique. L'abito, di un vibrante color smeraldo, è descritto come una vera e propria "scultura sul suo corpo, pensata per esaltare la femminilità e la sensualità di una giovane donna intraprendente e creativa". L'incontro tra i due creativi sembra già aver acceso una scintilla per future collaborazioni. Gian Luca Salvucci ha espresso grande ammirazione per il lavoro della designer: «Considero le sue creazioni di corsetteria semplicemente stupende – ha dichiarato Salvucci – e il fatto di incontrarci oggi, in un momento particolare della vita professionale di entrambi, mi fa pensare che da questa conoscenza possa nascere qualcosa di nuovo e interessante da portare anche alle spose Delsa». La presenza di Eleonora Venturini Storaro, che unisce l'alta moda con la suggestione del grande cinema, si allinea perfettamente allo spirito della nuova collezione Delsa, “Appassionante 2026”, pensata per spose che desiderano un vestito in grado di raccontare storie, passioni e una personalità unica. Il Gran Galà delle Spose si conferma così un crocevia tra arte, artigianato e l'innovazione della moda nuziale italiana.
Gli studenti in visita alle imprese del territorio: torna il PMI Day 2025 per "scegliere" il proprio futuro
Torna anche quest’anno il PMI Day, l’iniziativa nazionale promossa da Piccola Industria di Confindustria che, dal 14 novembre, riporta al centro il dialogo tra scuola, imprese e territorio. Le aziende aderenti a Confindustria Macerata riaprono infatti le loro porte a studenti, insegnanti e famiglie per far vivere da vicino l’esperienza del "fare impresa", mostrando un patrimonio di competenze, innovazione e passione spesso nascosto ai più. L’edizione 2025 ruota attorno a un messaggio semplice ma decisivo: "Scegliere". Scegliere di imparare, di investire sul proprio futuro, di rimanere nel territorio e contribuire alla sua crescita con creatività e competenze. Un invito rivolto alle nuove generazioni a guardare avanti con fiducia, seguendo l’esempio degli imprenditori maceratesi che ogni giorno scommettono sulla qualità e sull’innovazione. Centinaia di studenti si alterneranno nei prossimi mesi nelle aziende del territorio: visiteranno reparti produttivi, incontreranno tecnici e imprenditori, ascolteranno testimonianze dirette di chi ha trasformato idee e dedizione in storie di successo. Sarà un’occasione unica per avvicinarsi al mondo del lavoro e scoprire da vicino la vitalità delle PMI, motore dell’economia provinciale. “Il PMI Day è un ponte tra scuola e impresa, tra sogni e realtà - afferma Federico Maccari, Presidente di Piccola Industria di Confindustria Macerata -. Le nostre imprese credono nei giovani e investono con coraggio nel territorio. Vogliamo trasmettere loro un messaggio chiaro: il futuro si costruisce anche qui, dove la passione incontra la competenza.” Quest’anno, più che di un Day, si può parlare di un vero e proprio "PMI Year". Le attività sono già iniziate con due visite a eccellenze del maceratese: La Pasta di Camerino, che ha accolto gli studenti dell’ITC “G. Antinori” di Matelica, e Artigianvetro, che ha aperto le porte alle classi dell’ITIS “E. Divini” di San Severino Marche, sezione Meccanica. Le iniziative proseguiranno fino alla primavera 2026, coinvolgendo progressivamente altre aziende e istituti scolastici. Un percorso lungo mesi che rafforza il legame tra scuola e impresa e aiuta i giovani a orientarsi, a scoprire i mestieri del futuro e, soprattutto, a scegliere con consapevolezza il proprio cammino.
Unicam vola in Cina: siglato a Pechino il patto per la sostenibilità e la carbon neutrality
L'Università di Camerino (Unicam) ha partecipato con successo alla XIV Edizione della Settimana Cina-Italia della Scienza, della Tecnica e dell'Innovazione tenutasi dal 13 al 15 novembre a Pechino, dove si è svolto il Forum dei Rettori delle università dei due Paesi. La cooperazione sino-italiana è stata rafforzata da un protocollo d'intesa siglato nel 2024 tra il MUR e il MOE cinese, a seguito della visita del Presidente Sergio Mattarella in Cina. Durante il Forum, alla presenza dei ministri Anna Maria Bernini e Jinpeng Huai, sono stati firmati ben 16 nuovi accordi bilaterali. L'Università di Camerino, rappresentata dal professor Emanuele Tondi, prorettore vicario, ha sottoscritto un accordo strategico con la China Jiliang University di Hangzhou. Questo accordo prevede la creazione di un laboratorio congiunto denominato "Carbon Metrology and Neutrality Technologies", che si concentrerà sullo sviluppo di tecnologie per la sostenibilità ambientale e la misurazione del carbonio. Inoltre, Unicam ha già avviato un programma di doppio titolo di laurea magistrale in Geologia con la stessa università cinese, consolidando ulteriormente la sua presenza internazionale. Il prorettore Tondi ha sottolineato come l'accordo confermi il ruolo di Unicam nel promuovere l'innovazione e l'alta formazione per la crescita tecnologica globale.
Civitanova, torna la Colletta alimentare: ecco i 10 punti vendita aderenti
Sabato 15 novembre, torna la Giornata nazionale della Colletta Alimentare. L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare onlus, prevede la presenza di volontari presso i punti vendita aderenti della grande distribuzione organizzata per invitare le centinaia di migliaia di persone che vanno a fare la spesa a donare una parte della propria spesa per le persone in difficoltà. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la società civile sul problema della povertà, richiamando ai concetti di condivisione, gratuità e carità e raccogliere alimenti attraverso le donazioni delle persone che vi partecipano secondo il principio educativo “Condividere i bisogni per condividere il senso della vita”. L’iniziativa è stata illustrata nel dettaglio dall’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi, presenti Angelo Gaglioppa organizzatore Colletta Alimentare e Fabio Gatti per la Caritas diocesana, associazione che usufruirà dei pacchi raccolti insieme alle Vincenziane e Comunità educativa San Giorgio. “Anche quest'anno, la nostra città si popola di volontari, giovani e adulti, che con i loro servizio renderanno possibile sostenere tante famiglie, anche del territorio. La colletta alimentare rappresenta un atto caritativo e un momento culturale che valorizza lo sguardo all'altro e la sussidiarietà. Ringrazio tutti per il loro servizio, segno chiaro di una comunità attenta e attiva – ha dichiarato l’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi". A Civitanova Marche la raccolta si farà presso dalle ore 08,30 alle ore 19,00 presso: Coop di via Ungaretti, Coal di via Carducci, Eurospin di via Colombo 632, Conad di via Zavatti 6, Eurospin di via Fontanella, Tigre di via Marche 2, Spazio Conad di via San Costantino, Lidl di via Silvio Pellico, Si Con Te di via Dalla Chiesa 2/A, Conad di via Saragat. Nel 2024, la Fondazione Banco Alimentare ha raccolto e distribuito 93.745 tonnellate di alimenti, coinvolgendo 7.645 partner territoriali. 1.755.857 le persone aiutate. A Civitanova Marche sono 7.887 i chilogrammi di alimenti raccolti, nove i punti vendita coinvolti (in provincia di Macerata sono 57.763 kg). Prenderanno parte all’iniziativa i volontari di: Comunione e liberazione, Protezione civile, Caritas, Vincenziane, Comunità educativa San Giorgio, Scout san Marone Civitanova 1, Savio club, Focolarini, Terzo ordine francescano, Croce verde, studenti del grafico Bonifazi, Ipsia Corridoni, Rotary club, Lions club, Alpini e Carabinieri.
Mercatino di economia circolare in piazza: iniziativa solidale con ricavato destinato a Unicef
La città di San Severino Marche ha deciso di condividere e sostenere due iniziative che hanno come destinatario finale l’Unicef, realtà che da sempre si adopera per promuovere il rispetto dei diritti dei minori, per soddisfare le loro esigenze primarie e per migliorare le loro opportunità. Accogliendo una proposta del Consiglio comunale dei Ragazzi, che insieme a tutto l’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi” è da anni impegnato nel progetto “Scuole per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” proposto dal ministero dell’Istruzione e del Merito e dalla stessa Unicef, l’Amministrazione settempedana ha concesso l’uso del loggiato di piazza Del Popolo per domenica (16 novembre), dalle ore 16 alle 19, per l’organizzazione di un Mercatino di economia circolare. Il ricavato delle offerte raccolte sarà destinato all’Unicef. Inoltre giovedì 20 novembre, in occasione della Giornata mondiale dei diritti dei bambini, la facciata del Municipio, in piazza Del Popolo, sarà illuminata di azzurro. Sulla piattaforma simbolo della Città di San Severino Marche dalle ore 17,30 alle 19 del 20 novembre interventi, flash mobe ed altre attività ricorderanno le battaglie a favore dei bambini e degli adolescenti. Sempre il 20 novembre gli alunni delle quarte classi del Comprensivo incontreranno la presidente provinciale dell’Unicef, dottoressa Patrizia Scaramazza.
Matelica, attesa per 'Ci siamo persi!' Zepponi e l’arbitro Sacchi al Piermarini
Grande fermento a Matelica per l’appuntamento in programma martedì 18 novembre alle ore 21.15 al Teatro Piermarini di Matelica “Ci siamo persi! (ma possiamo ritrovarci...)", lo spettacolo-formazione che esplora con ironia, emozione e verità le relazioni nell'era digitale, mettendo a confronto due mondi: quello online, guidato da Daniela Zepponi (digital strategist e scrittrice) e quello offline, rappresentato da Juan Luca Sacchi (arbitro e formatore). Sì tratta di un evento promosso dall'Assessorato alla Cultura e all'Istruzione del Comune di Matelica. Mediante dialoghi, immagini, video e momenti esperienziali con il pubblico, i due protagonisti raccontano come il digitale stia cambiando il modo in cui docenti, genitori e adulti si relazionano con gli altri e con sé stessi. Il filo conduttore è senza alcun dubbio la ricerca di equilibrio e la gestione dell'errore e del fallimento: perché possiamo disconnetterci dal Wi-Fi, ma non dalle emozioni. Sul palco per i saluti il sindaco della Città di Matelica Denis Cingolani e l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Barbara Cacciolari. Per i docenti è previsto un attestato di partecipazione rilasciato da Associazione Italiana Maestri Cattolici Marche. L’ingresso all’evento è gratuito ma è necessaria la prenotazione del posto su Eventbrite al seguente link (https://www.eventbrite.it/e/biglietti-ci-siamo-persi-ma-possiamo-ritrovarci-relazioni-emozioni-e-speranza-1963023551285). L’’assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Matelica Barbara Cacciolari ha dichiarato: “In un mondo in cui la comunicazione si sposta sempre più nel digitale, è fondamentale creare momenti in cui ritrovarsi, riflettere e riconnettersi come comunità. Questo incontro nasce per offrire strumenti, consapevolezze e speranza: un modo per ricordarci che, anche quando ci sembra di perderci, abbiamo sempre la possibilità di ritrovarci attraverso l’ascolto, l’educazione e il dialogo”.

nubi sparse (MC)



