di Picchio News
Tolentino capofila delle politiche ambientali in Europa: in arrivo gemellaggio con Norvegia e Danimarca
È stato presentato oggi l’European Twinning Project (ETP), la prima iniziativa europea che introduce un modello strutturato di gemellaggio ambientale tra comuni di diversi Paesi, con l’obiettivo di promuovere cooperazione, sostenibilità, economia circolare e educazione ambientale. A assumere il ruolo di capofila europea del progetto è la città di Tolentino, da anni impegnata in politiche ambientali e progetti di economia circolare. Il progetto, coordinato da Nicolas Meletiou, Managing Director di ESO RECYCLING, vede come primi comuni aderenti Tolentino (Italia), Alstahaug (Norvegia), Herning (Danimarca) e Vefsn (Norvegia). All’evento ufficiale di presentazione hanno partecipato, in presenza e da remoto: Olav Fjellså, Helgeland Region, in rappresentanza del comune di Alstahaug; Rune Krutå, Sindaco del comune di Vefsn; Stefania Rossini, Ambasciatrice d’Italia in Danimarca; Mauro Sclavi, Sindaco del comune di Tolentino; Anne Kristin Solheim, CEO Helgeland Industrier As; Dorte West, Sindaca del comune di Herning. Un nuovo modello europeo di cooperazione ambientale. Durante la presentazione, sono stati illustrati gli obiettivi e le prime linee di azione dell’ETP, che definisce una cornice di cooperazione volontaria, collaborativa e aperta all’ingresso di nuovi comuni europei, pensata per favorire lo scambio di esperienze, lo sviluppo di progetti congiunti e la partecipazione coordinata a programmi europei. Durante l’evento sono intervenuti i rappresentanti istituzionali dei Paesi coinvolti, evidenziando l’importanza di un dialogo europeo concreto e orientato alla realizzazione di iniziative ambientali condivise. Ha aperto la sessione, in collegamento da Copenaghen, l’Ambasciatrice d’Italia in Danimarca, Stefania Rossini, sottolineando il valore dei progetti di economia circolare che uniscono Italia e Danimarca e augurando pieno successo all’iniziativa a livello europeo, con un saluto particolare alla Sindaca del Comune di Herning, Dorte West, e a tutti i sindaci presenti. Gli interventi si sono svolti alla presenza della stampa, dei cittadini di Tolentino e di esponenti del territorio: Fabio Sturani, Responsabile Relazioni con i Comuni Italiani di ESO RECYCLING; Marco Ciarulli, Presidente Legambiente Marche; Paolo Gattafoni, Presidente Cosmari srl. “Siamo ben felici – ha detto il Sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi – di essere il comune capofila di questo importante progetto che testimonia in maniera eccellente i principi ispiratori dell’Europa. Diamo avvio a una rete e a una strategia dove più realtà, a più livelli, sono impegnate a collaborare insieme in maniera costruttiva con l’obiettivo di preservare l’ambiente e di dare una seconda vita a rifiuti che potranno essere recuperati, riciclati e trasformati in matera “prima/seconda” dando un futuro reale al nostro pianeta. Grazie a ESO RECYCLING che ha proposto e realizzato questa iniziativa e a tutti i partner che hanno voluto aderire. Noi faremo la nostra parte.” “Questo progetto nasce da un’idea semplice: unire le comunità europee attraverso soluzioni ambientali concrete - ha detto il Managing Director di ESO RECYCLING, Nicolas Meletiou -. Da oltre venticinque anni trasformiamo materiali a fine vita provenienti dallo sport, dalla moda e dal lavoro in nuove risorse per la comunità, e oggi questa esperienza diventa parte di un percorso europeo condiviso. L’impianto ‘Amato Cannara’ di Tolentino è uno dei punti di riferimento di una rete che stiamo costruendo insieme ai comuni partner. Con la nostra presenza, dal 1° ottobre 2025, anche a Herning in Danimarca, stiamo ampliando questo modello oltre i confini italiani, per creare un sistema internazionale capace di raccogliere, valorizzare e reintrodurre materiali di scarto in un ciclo realmente circolare. L'ETP rappresenta il primo passo di un’architettura europea nuova, aperta e pronta a crescere".
San Severino, Natale è sostenibile: l'albero stilizzato in 3D illumina la piazza
La città di San Severino Marche è pronta a immergersi nell'atmosfera natalizia con l'installazione degli addobbi in piazza Del Popolo, il luogo simbolo della città, e nelle vie del centro urbano in vista del ricco cartellone di eventi “Christmas Town 2025”. Per quest'anno è stata scelta la strada della sostenibilità e dell'innovazione: al centro della piazza cittadina, infatti, è stato installato un albero stilizzato in 3D alto 12 metri e con un diametro di 6 metri, che sostituirà il tradizionale abete per un Natale più attento all’ambiente e alla natura. A illuminare l'albero e le festività sarà un cono composto da migliaia di luci a led, sotto il quale si svolgeranno tantissimi appuntamenti fino all'Epifania. L'atmosfera sarà resa ancora più magica da un tunnel di luci che collegherà il centro della piazza a una delle due fontane. Completa l'allestimento un suggestivo tetto di stelle luminose che coprirà l'intera piazza Del Popolo. Il via ufficiale del periodo natalizio, e l'accensione di tutte le suggestive luminarie, è in programma per sabato 6 dicembre con il grande spettacolo “Accendi la magia”, a partire dalle ore 18, accompagnato da un suggestivo sottofondo musicale a tema Disney, con diretta e animazione a cura di Multiradio. L’evento di sabato 6 dicembre segna l’inizio di un mese intero di appuntamenti - frutto della sinergia tra Comune, Pro Loco e associazioni settempedane - che si estenderanno fino al 6 gennaio 2026. Tra i principali eventi del ricco cartellone, che si concentra sulla valorizzazione della città e delle sue attività, si segnalano i mercatini natalizi che offriranno prodotti artigianali ed enogastronomici, a partire dal ponte dell'Immacolata, le aperture museali con orari speciali fino all'Epifania, e poi concerti, tombolate e feste in piazza tra cui l’attesissimo Capodanno. Nella notte di San Silvestro, piazza Del Popolo si trasformerà in un grande palcoscenico con uno show a ingresso libero che avrà come protagonisti la band Flashbank, la Compania profesional dei Baila Bonito e il Simo J dj set di Radio 105.
Serrapetrona, ok al progetto da 620mila euro per il cimitero
La Conferenza regionale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per il ripristino funzionale, la riparazione dei danni e il miglioramento sismico del cimitero comunale di Serrapetrona, gravemente danneggiato dagli eventi sismici del 2016. L’intervento ha un importo complessivo di 620.000 euro e rappresenta un passo decisivo verso la messa in sicurezza e la riqualificazione di un bene storico e identitario per la comunità. "Si tratta di un intervento atteso da tempo - sottolinea il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli -. che consentirà di restituire piena funzionalità e sicurezza a un luogo di grande valore per questa comunità. Continuiamo a lavorare alacremente per i territori del cratere affinché si possa prima possibile restituire tutto ciò che il terremoto ha tolto. Ringrazio la forte sinergia creatasi tra i Comuni, l’Ufficio Speciale Ricostruzione e la Regione Marche guidata dal presidente Francesco Acquaroli". "Desidero ringraziare la struttura commissariale per l’attenzione costante al nostro territorio e per aver contribuito alla conclusione dell’iter progettuale di notevole complessità sia sotto il profilo tecnico che burocratico, dando concretezza ad un progetto a cui tutta la comunità tiene profondamente - dice il sindaco Silvia Pinzi -. Ridare dignità e sicurezza al cimitero del capoluogo significa rispettare la memoria dei nostri defunti e rispondere a un bisogno sentito da tutte le famiglie. Questo passo avanti è un segnale di sensibilità importante per Serrapetrona". Il progetto prevede interventi mirati sui blocchi di loculi A-B-C-D, sulla cappellina centrale e sul muro di cinta, con opere di miglioramento sismico, consolidamento delle murature, realizzazione di cordoli metallici, cuciture armate, cerchiature e ripristino delle coperture. Sono inclusi anche interventi di finitura e il ripristino dell’impianto elettrico. Particolare attenzione sarà riservata alla parte più antica del complesso, vincolata “ope legis”, e alla cappella gentilizia, per la quale è previsto un rafforzamento locale.
Femminicidio a Pianello Vallesina: 49enne uccisa in casa, il marito è ricercato. Era già stato arrestato
È stata trovata morta nella sua abitazione di Pianello Vallesina, nel comune di Monte Roberto, Sadjide Muslija, 49 anni, di origini macedoni. A far scattare l’allarme, nella tarda mattinata di oggi, è stata la sua assenza dal lavoro: una mancata presenza che, considerando il difficile quadro familiare, ha subito destato preoccupazione. Quando i carabinieri e il personale del 118 sono arrivati in via Garibaldi, hanno trovato la chiave ancora inserita nella serratura. Entrati nell’abitazione, la donna è stata rinvenuta senza vita in camera da letto, con gravi lesioni al volto, compatibili con colpi inferti con un oggetto contundente. Secondo i primi accertamenti, l’omicidio risalirebbe alla notte scorsa. Le ricerche si concentrano sul marito, Nazif Muslija, 50 anni, connazionale della vittima, che risulta irreperibile. L’uomo è fortemente sospettato del delitto. Non è la prima volta che i carabinieri intervengono per la coppia: secondo quanto emerso, la donna aveva più volte denunciato maltrattamenti nel corso dell’ultimo anno, raccontando di subire violenze fisiche da circa due anni. Uno degli episodi più gravi risale allo scorso aprile, quando l’uomo aveva sfondato con un’ascia la porta della camera da letto, costringendo la moglie a fuggire dai vicini. Prima di quell’aggressione, le aveva distrutto il cellulare e l’aveva minacciata di morte urlando: “Questa sera ti ammazzo”, accusandola di un presunto tradimento. Dopo averla cercata inutilmente, si era diretto verso l’abitazione dell’uomo che riteneva coinvolto, danneggiandone la porta d’ingresso. Solo l’intervento dei carabinieri aveva posto fine a quella escalation. L’uomo era stato arrestato e, qualche mese più tardi, a luglio, aveva patteggiato una pena. Nonostante il passato turbolento, i due erano tornati a convivere. Oggi, la loro casa è diventata il luogo dell’ennesima tragedia. Gli investigatori stanno ricostruendo minuziosamente gli ultimi movimenti della coppia, mentre prosegue la caccia al marito, ritenuto la persona più vicina al delitto.
Auto precipita in una scarpata per 100 metri: due anziani deceduti sul colpo
Tragedia nella tarda mattinata di oggi nella frazione Cervara, nel territorio comunale di Ascoli Piceno. Poco prima delle 13 un’auto è uscita di strada ed è precipitata in una scarpata profonda circa cento metri. A bordo del veicolo viaggiavano due persone anziane, un uomo e una donna, che sono state sbalzate fuori dall’abitacolo. Per entrambi non c’è stato nulla da fare: i due sono deceduti sul colpo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco della sede centrale, impegnati nelle complesse operazioni di messa in sicurezza della vettura, ancora instabile lungo il pendio, per evitare che potesse scivolare ulteriormente verso il basso. Contestualmente è stata avviata una perlustrazione dell’area per escludere la presenza di altre persone coinvolte nell’incidente. Le cause della drammatica fuoriuscita di strada sono ancora in corso di accertamento. Aggiornamento ore 17:00 Concluse le operazioni di recupero dei due anziani deceduti dopo essere finiti con l’auto in una scarpata di circa cento metri in una zona particolarmente impervia della frazione di Cervara. L’intervento è stato portato a termine con l’ausilio del Drago 158 alzatosi dal reparto volo dei vigili del fuoco di Pescara. Esclusa la presenza di altre persone coinvolte.
Scogliere di Scossicci: lavori avviati, ma i balneari temono l'effetto bordo a nord
L'avvio dei lavori per il primo stralcio delle scogliere a difesa della costa di Scossicci segna un "momento importante" per Porto Recanati. Finalmente, dopo anni di attese, le motonavi sono in azione per contrastare l'erosione che affligge il litorale. L'Associazione Balneari esprime il suo "entusiasmo" e porge i più sentiti ringraziamenti a tutti gli Enti e le Istituzioni coinvolte, in particolare alla Regione Marche e all'Amministrazione comunale, per aver superato lo stallo burocratico della Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.). Nonostante l'esultanza per l'inizio dei lavori, che copriranno una porzione di circa 900 metri, l'Associazione Balneari lancia immediatamente l'allarme sulle zone limitrofe. "Il pensiero non può che andare alle zone limitrofi a questo progetto, soprattutto a Nord" , si legge nella nota, dove si teme un probabile “effetto bordo” che potrebbe aggravare un'erosione già in emergenza. Un chiaro esempio di tale fenomeno, secondo i balneari, è già visibile nel litorale centrale, in prossimità del fiume Potenza. Qui, la forza del mare è amplificata dalle scogliere a protezione della Pineta, portando a una grave erosione che ha già fatto arretrare svariati metri di spiaggia e persino il lungomare, mettendo a rischio anche le strutture balneari. L'associazione non vuole adagiarsi sugli allori e chiede che si agisca con estrema urgenza per dare continuità al progetto di difesa costiera. L'imperativo è "correre a finanziare e progettare". La priorità assoluta è il finanziamento del secondo e terzo stralcio per estendere il progetto fino alla foce del Musone. Se il finanziamento completo non fosse possibile nell’immediato, si chiede di procedere almeno con il finanziamento del progetto di manutenzione dei pennelli nella zona critica, una soluzione temporanea già avallata dai tecnici regionali che potrebbe fungere da "cerotto a un'emorragia". Infine, l'associazione Balneari sollecita la progettazione delle difese per tutte le altre zone in emergenza a Porto Recanati che attualmente non dispongono nemmeno di un progetto pronto per essere finanziato. "Gioiamo per questo evento storico – concludono – ma non adagiamoci sugli allori. C’è ancora molto da fare".
Quando la comunità fa squadra: a Sarnano una giornata di ascolto e testimonianze sulla disabilità
L’Amministrazione comunale di Sarnano ha celebrato oggi la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità con un incontro molto partecipato presso il Palazzetto dello Sport, un momento di condivisione, ascolto e sensibilizzazione dedicato ai temi dell’inclusione, dei diritti e della piena partecipazione alla vita sociale. All’evento era presente iSono intervenuti anche il dottor Agostino Basile, pedagogista, e la dottoressa Barbara Capponi, psicologa, che hanno offerto spunti di riflessione importanti sul valore delle relazioni educative e sul ruolo della comunità nel supportare ogni persona nel proprio percorso di crescita, autonomia e autodeterminazione.l sindaco Fabio Fantegrossi, che ha aperto la mattinata sottolineando l’impegno costante del Comune nel promuovere politiche inclusive e reti di collaborazione sul territorio. Hanno partecipato inoltre: Adriano Macchiati, da anni attivo nei percorsi educativi e sociali; I ragazzi del COSER Monti Azzurri; l'associazione ANFFAS Sibillini, protagonista di molte iniziative inclusive nel territorio; gli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo di Sarnano (Leopardi – Frau – De Magistris), accompagnati dalla dirigente scolastica, che ha condiviso parole sentite sull’importanza dell’educazione alla diversità come elemento fondante della scuola; gli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo di San Ginesio (Gentili – Tortoreto); l’ASD Santo Stefano Sport, che ha portato al palazzetto alcuni giocatori della Serie A di basket in carrozzina, offrendo ai ragazzi una testimonianza concreta di sport, impegno e talentoLa presenza di realtà educative, sportive e associative così diverse ha trasformato l’evento in un vero incontro di comunità, capace di mettere in dialogo esperienze, competenze e storie personali. Grande entusiasmo ha suscitato soprattutto la partecipazione degli atleti, che hanno mostrato come lo sport possa essere un linguaggio universale, capace di superare barriere e pregiudizi.L’Amministrazione comunale ringrazia tutte le persone e le organizzazioni intervenute per aver contribuito a una giornata ricca di significato, ribadendo la volontà di continuare a lavorare per una Sarnano sempre più inclusiva, attenta e accogliente.
Ad Ancona il corteo per la libertà delle famiglie: "Il pluralismo dei modi di vivere è una ricchezza democratica"
Il caso della famiglia abruzzese che aveva scelto di vivere nel bosco continua a far discutere e diventa il simbolo di un braccio di ferro più ampio tra istituzioni e cittadini che cercano stili di vita alternativi. Da questo clima di tensione nasce ad Ancona una mobilitazione pubblica che vuole portare il tema direttamente nelle strade e davanti ai palazzi della giustizia. Sabato 6 dicembre le associazioni culturali Anima Mundi e Marche Terre Libere organizzeranno nel capoluogo marchigiano il primo “corteo per la libertà delle famiglie”. Il concentramento è fissato alle ore 14 davanti al Comune, con arrivo al Tribunale dei Minori. Qui i promotori intendono denunciare quella che definiscono “una crescente ingerenza dello Stato nelle scelte di vita delle persone, a partire dal caso della famiglia che viveva nel bosco in Abruzzo e a cui sono stati sottratti i figli”. Un episodio che, nelle loro intenzioni, non va letto come semplice fatto di cronaca, bensì come “segnale di una più ampia deriva politica e culturale che colpisce chi tenta di costruire modelli di vita alternativi al paradigma dominante”. Di seguito la dichiarazione delle varie Associazioni promotrici: "Riteniamo grave e inaccettabile che assetti istituzionali e apparati di controllo si sentano legittimati a intervenire nella forma più coercitiva là dove non vi sono abusi o violenze, ma semplicemente scelte esistenziali diverse dalla norma vigente: una relazione stretta con la natura, una minore dipendenza dalle tecnologie, stili di consumo sobri, forme di socialità e di educazione non allineate alla logica del mercato. In questo modo, si scambia il dissenso dal modello neoliberista per 'devianza', e la ricerca di forme di vita essenziali e non mercificate per 'rischio' da neutralizzare. O ti adegui allo stile di vita imposto dalla società o sarai punito.Denunciamo una concezione della tutela dei minori che, anziché partire dal diritto dei bambini a relazioni affettive stabili, a legami familiari vivi, a comunità accoglienti, sembra piegarsi alla difesa di una sola morale possibile: quella che considera 'normale' solo chi è integrato nei meccanismi del consumo, dell’iper–tecnologizzazione, dell’iper–individualismo. In questo quadro, la sottrazione dei figli diventa uno strumento di disciplinamento sociale: un messaggio di paura rivolto a chiunque osi immaginare altre forme di convivenza, di educazione, di rapporto con il lavoro e con l’ambiente.La minaccia incombente per ogni imposizione che vede il cittadino manifestare il dissenso. Sebbene possa apparire di tutt altra natura, riteniamo invece che la stessa dinamica è oggi all’opera rispetto alla guerra.Il popolo vuole la pace ma deve accettare la guerra. La Costituzione italiana, all’articolo 11, afferma con chiarezza che la nostra Repubblica ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e si impegna nella costruzione di un ordine fondato sulla pace e la giustizia fra le Nazioni. La maggioranza del popolo italiano crede nella costituzione e si appella ad essa per veder tutelata la propria vita. Eppure, nel momento in cui l’economia occidentale entra in crisi, assistiamo a una crescente pressione politica e mediatica per il riarmo, per il sostegno a oltranza all’industria bellica, per rendere “normale” l’idea di una guerra, si continua con un crescente invio di armi e denaro anziché cercare la via del dialogo.Anche qui, una morale imposta dall’alto – che equipara il dissenso alla guerra a irresponsabilità, tradimento,e persino spionaggio. – viene contrapposta ai sentimenti profondi di gran parte del popolo . Si chiede ai cittadini di accettare come inevitabile ciò che la Carta fondamentale definisce inaccettabile, esattamente come si chiede di ritenere “pericoloso” chi prova a vivere fuori dai codici del consumo e dell’omologazione. Come associazioni culturali, vediamo in tutto ciò una minaccia diretta alla libertà di pensiero, di espressione e di associazione. Difendere chi sceglie di vivere in modo diverso, chi rifiuta la guerra, chi non vuole rendere possibile andare a combattere e uccidere altri esseri umani,non idealizza o romanticizza nessuna condizione, ma rivendica un principio fondamentale: il pluralismo dei modi di vivere e di pensiero è una ricchezza democratica, non un problema da correggere. Chiediamo che le istituzioni tornino a misurare i loro interventi sulla base di violenze e abusi reali, non sulla base dell’aderenza a un unico modello di famiglia, di cittadino, di consumatore o di “buon patriota”.Per questi motivi manifesteremo ad Ancona: per affermare che i figli non sono strumenti di controllo sociale, che la libertà delle famiglie di scegliere il proprio stile di vita va rispettata, che la vera tutela dei minori e la vera fedeltà alla Costituzione passano dal rifiuto di ogni guerra psicologica,mediatica e reale, di ogni imposizione di un’unica morale economica e culturale. Invitiamo cittadini, associazioni, movimenti e realtà sociali a unirsi a noi per dire con chiarezza che una società giusta non ha paura delle differenze né della pace, ma le protegge".
Una Recensione di Followerius, un Servizio di Promozione Instagram con Sede in Italia
Nel mondo digitale di oggi, Instagram è una piattaforma cruciale per costruire un'identità online solida. Dopo aver testato diversi strumenti per la crescita sui social, abbiamo deciso di concentrarci su Followerius, un servizio italiano nato per aiutare gli utenti a migliorare la propria visibilità su Instagram. Prova questo servizio anche tu! Grazie alla nostra esperienza diretta, abbiamo potuto valutare l'efficacia di questo strumento, sia in termini di facilità d'uso che di qualità dei risultati. In questo articolo troverai un'analisi completa dei servizi offerti da Followerius, con un focus sui principali vantaggi e svantaggi, oltre a una panoramica a livello di prezzi di listino. Perché Usare Followerius Followerius mette a disposizione una serie di soluzioni per chi vuole far crescere la propria presenza su Instagram. Questo servizio si basa sull'analisi delle principali metriche adottate dalls piattaforma e offre un supporto mirato per accelerare la crescita del proprio profilo. Per le imprese italiane, Followerius può dare una spinta significativa quando si tratta di aumentare la propria visibilità. Eccone le ragioni principali: - Agevola il superamento della fase critica iniziale, fornendo una crescita rapida del profilo. - Rafforza la visibilità e l'autorità del marchio, rendendolo più attraente agli occhi di potenziali clienti. - Aiuta a trasformare i semplici follower in clienti reali grazie a un engagement più elevato. In Italia, dove la competizione sui social è sempre più forte, affidarsi a strategie efficaci di promozione può davvero fare la differenza. Tra i vari strumenti offerti, abbiamo trovato particolarmente utile la possibilità di comprare condivisioni su Instagram per aumentare la portata organica dei post. La popolarità sui social oggi è fondamentale per il successo di molte attività commerciali e servizi come Followerius rispondono a questa esigenza crescente. Quali Sono i Pro e Contro di Questo Servizio? Dopo alcune settimane di utilizzo, abbiamo identificato i principali aspetti positivi e negativi di Followerius. Vantaggi di Followerius Analizziamo ora i vari pro di adottare Followerius: - Interfaccia semplice e intuitiva, ideale anche per chi ha poca esperienza con strumenti simili. - Tempi di consegna rapidi che fanno sì che i primi risultati siano visibili già entro 24-48 ore dall'acquisto. - Assistenza clienti efficiente e disponibile in Italiano, con risposte generalmente entro un paio d’ore. - Ampia scelta di pacchetti, inclusi quelli per follower, like, visualizzazioni e condivisioni. - Possibilità di acquistare interazioni mirate da account italiani. Svantaggi di Followerius Di seguito i punti a sfavore di questo servizio: - La crescita non organica ottenuta non rimpiazza una strategia basata su contenuti autentici e di qualità. - I risultati richiedono investimenti periodici al fine di mantenere le prestazioni, acquistando pacchetti con regolarità. - L'acquisto di engagement potrebbe violare le linee guida di Instagram se effettuato senza criterio. Prezzi di Questi Servizi di Social Media Marketing La struttura tariffaria di Followerius ci è sembrata competitiva rispetto ad altri client italiani. Il sistema modulare permette agli utenti di scegliere pacchetti scalabili in base alle proprie esigenze. Ad esempio, puoi comprare condivisioni su Instagram iniziando con piccoli quantitativi (100 unità), con prezzi che aumentano proporzionalmente per ordini più grandi (fino a 100.000 unità). I costi sono presentati con trasparenza: nessun costo nascosto o addebito imprevisto, facilitando di molto la pianificazione del budget. Rispetto ad altri concorrenti europei, i prezzi di Followerius si collocano nella media. Sebbene siano leggermente inferiori rispetto ad alcuni servizi premium più costosi, rimangono più alti rispetto a opzioni meno affidabili presenti sul mercato. La Nostra Valutazione Complessiva Punteggio complessivo: 7/10 Followerius ci ha soddisfatto nel complesso, offrendo un servizio che mantiene le promesse fatte. La professionalità dell'assistenza clienti è stata un elemento particolarmente positivo durante la nostra Ricordati di avere aspettative realistiche. Followerius può fornire un impulso iniziale ai tuoi contenuti con alto potenziale, ma non potrà mai sostituire una strategia di content marketing. Concentrati quindi sulla creazione di pubblicazioni di qualità e sulla loro diffusione. Pubblica con regolarità per garantire una crescita sui social media nel tempo. Riflessioni Finali: Come Utilizzare Followerius al Meglio Followerius è particolarmente utile per superare la fase iniziale di stagnazione che spesso colpisce i nuovi account social o per dare visibilità a specifiche campagne. Utilizzalo come strumento complementare e non come unica soluzione. Crea sempre contenuti autentici che stimolino un coinvolgimento sincero da parte del tuo pubblico di riferimento. Infine, ti consigliamo di cominciare con pacchetti più piccoli per valutare la qualità del servizio. Analizza poi come questi ti abbiano aiutato a raggiungere gli obiettivi che hai prefissato, prima di procedere con l’acquisto di pacchetti di dimensioni maggiori.
Eccellenza, la Civitanovese affida l’incarico di direttore sportivo a Mauro Traini
La Civitanovese Calcio comunica di aver affidato l’incarico di Direttore Sportivo a Mauro Traini, andando così a colmare la posizione rimasta vacante durante l’estate a seguito delle dimissioni lampo di Moreno Sacchetti. Traini vanta una lunga e qualificata esperienza nel panorama calcistico nazionale, avendo ricoperto ruoli dirigenziali in numerose società italiane. Tra le sue tappe professionali più significative si annovera il periodo trascorso con l’Ascoli Calcio, durante il quale, in qualità di direttore, ha contribuito al conseguimento di due promozioni. Nel corso della sua carriera ha inoltre collaborato con realtà quali Treviso, Chieti, Ancona, Rimini, Avezzano e Fano, oltre ad aver maturato una recente esperienza in Serie D con l’Aglianese, nel girone D. L’ultimo incarico ricoperto è stato quello di responsabile dell’area tecnica della Sangiorgese Monterubbianese nella passata stagione. “La società augura al sig. Traini un proficuo lavoro, certa che la sua competenza e professionalità rappresenteranno un valore aggiunto per il progetto sportivo rossoblù. Benvenuto, Direttore”, si legge nella nota ufficiale del club del patron Profili. Il nuovo Direttore Sportivo opererà in stretta sinergia con il Direttore Generale Pochetti e con l’allenatore Marinelli, con l’obiettivo di sostenere la squadra in una fase particolarmente delicata della stagione. Dopo le prime tredici giornate di campionato, la Civitanovese occupa infatti l’ultimo posto in classifica insieme al Chiesanuova. In tale contesto, sarà prioritario intervenire sul mercato e rafforzare la rosa, in un torneo che si conferma altamente competitivo ed equilibrato.
Angelina Mango torna in tour con “Nina canta nei teatri”: annunciata anche una data nelle Marche
Dopo l’entusiasmante successo di Sanremo 2024, Angelina Mango torna finalmente live con il suo nuovo tour “Nina canta nei teatri”, che la porterà a esibirsi nei più prestigiosi teatri italiani, dal Nord al Sud della penisola. Tra le date annunciate spicca quella marchigiana: la giovane artista sarà protagonista il 21 marzo al Teatro dell’Aquila di Fermo. I biglietti saranno disponibili in presale esclusiva sul sito di LiveNation a partire dalle ore 12 di giovedì 4 dicembre. Successivamente, dalle ore 14 di venerdì 5 dicembre, i tagliandi saranno acquistabili su TicketOne, TicketMaster e nei punti vendita autorizzati. Nata nel 2001, Angelina Mango è la vincitrice del Festival di Sanremo 2024 e rappresenta una delle voci più promettenti della nuova generazione italiana. Figlia d’arte, con una forte passione per la musica sin da bambina, Angelina ha saputo conquistare il pubblico grazie a una combinazione unica di talento vocale e sensibilità interpretativa. La sua musica, che spazia tra pop, soul e contaminazioni contemporanee, l’ha resa un’artista capace di emozionare dal vivo, trasformando ogni concerto in un’esperienza intensa e coinvolgente. Con “Nina canta nei teatri”, Angelina Mango porterà il suo pubblico in un viaggio musicale intimo e coinvolgente, in cui ogni brano sarà valorizzato dall’atmosfera unica dei teatri, tra luci soffuse e un palco pensato per esaltare la sua voce cristallina.
Aumento dei costi odontoiatrici: sempre più italiani valutano soluzioni all’estero
Negli ultimi anni il tema del turismo dentale è tornato al centro del dibattito sanitario in Italia. L’aumento dei prezzi delle cure odontoiatriche, unito alla difficoltà di accedere tempestivamente a trattamenti complessi, sta spingendo sempre più pazienti a guardare oltre i confini nazionali. Secondo diverse associazioni di settore, non si tratta più di un fenomeno marginale: è una scelta sempre più considerata da famiglie, pensionati e giovani lavoratori alla ricerca di soluzioni di qualità senza costi proibitivi. Molti italiani raccontano di aver trovato all’estero non solo tariffe più accessibili, ma anche strutture moderne e percorsi terapeutici ben organizzati. Non sorprende quindi che la ricerca di cliniche dentistiche estere affidabili sia diventata una tendenza in crescita. Il profilo del paziente “tipo” è cambiato: non si parte più solo per risparmiare, ma per ottenere un servizio rapido, trasparente e orientato al risultato. Uno dei motivi principali della crescita del turismo dentale riguarda l’implantologia, una delle branche più costose in Italia. In molti casi, i tempi di attesa e i preventivi particolarmente elevati portano i pazienti a valutare alternative in altri Paesi europei. Per questo stanno acquistando interesse le destinazioni che offrono soluzioni di implantologia a costi sostenibili, mantenendo standard tecnologici e clinici comparabili a quelli dei migliori studi italiani. Gli esperti sottolineano che il fenomeno non va interpretato come una fuga, ma come la conseguenza diretta di un sistema in cui il peso economico delle cure ricade quasi interamente sui pazienti. In assenza di una copertura sanitaria effettiva per molte prestazioni odontoiatriche, l’opzione di curarsi all’estero diventa un’alternativa pragmatica e sempre più considerata. Allo stesso tempo, gli odontoiatri italiani invitano i cittadini alla prudenza: verificare titoli professionali, certificazioni e garanzie è fondamentale per evitare rischi. Il turismo dentale, se affrontato con attenzione, può rappresentare un’opportunità, ma è essenziale informarsi e affidarsi a strutture con esperienza e reputazione consolidata. Il fenomeno resta comunque un indicatore chiaro: la richiesta di cure dentistiche a prezzi sostenibili è in forte aumento, e il mercato internazionale si sta adattando rapidamente per rispondere a questa domanda. Per molti pazienti italiani, la possibilità di combinare qualità, trasparenza dei costi e tempi rapidi sta diventando un fattore decisivo nel percorso verso il benessere orale.
Civitanova, aggressione e oltraggio alle forze dell'ordine: in manette un 52enne
I Carabinieri della Stazione di Civitanova Marche hanno messo fine alla latitanza, rintracciando e traendo in arresto un cittadino albanese di 52 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, sebbene residente a San Severino Marche, dimorava stabilmente nella cittadina rivierasca. Il provvedimento è stato eseguito in ottemperanza a un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Macerata. La condanna definitiva a carico del 52enne è relativa ai reati di “resistenza, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale”, commessi a San Severino Marche nel dicembre del 2022. In virtù del provvedimento restrittivo, l'uomo dovrà espiare una pena di dieci mesi di reclusione. Dopo essere stato rintracciato e accompagnato presso gli uffici del Comando Stazione di Civitanova Marche per le formalità di rito, il 52enne è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Fermo, dove è stato messo a disposizione dell’autorità Giudiziaria mandante.
Macerata, astensionismo al voto: scelta, rinuncia o protesta? Ecco quando il confronto pubblico
L’Associazione Cittadini in Cammino propone un momento di confronto pubblico su uno dei fenomeni più discussi della nostra democrazia: l’astensionismo al voto.L’appuntamento è per venerdì 5 dicembre 2025, alle ore 17:45, presso la Sala Asilo Ricci di Macerata. Sempre più spesso ci si interroga sul perché tante persone scelgano di non recarsi alle urne: è semplice disinteresse? È un gesto di protesta? È un modo per prendere le distanze da un’offerta politica percepita come lontana? Invece di parlarne sopra le teste delle persone, l’Associazione ha scelto di far parlare direttamente le cittadine e i cittadini. L’incontro avrà infatti un formato diverso dal solito: non sono previsti interventi “frontali” o relazioni già scritte, ma un microfono aperto. Saranno le persone presenti a raccontare in prima persona perché scelgono di votare, perché hanno smesso di farlo, quali dubbi le attraversano, quali motivazioni – di protesta, di sfiducia o di convinzione – stanno dietro alle loro decisioni. L’obiettivo non è trovare una risposta unica, né giudicare le scelte di qualcuno, ma aprire un dialogo libero e rispettoso, in cui ciascuno possa portare il proprio punto di vista. Uno spazio di ascolto reciproco per provare a capire, insieme, che cosa significhi oggi partecipare – o non partecipare – al voto. In un tempo in cui l’astensione cresce e la fiducia nelle istituzioni sembra indebolirsi, questo incontro vuole essere un piccolo laboratorio di democrazia dal basso: non una lezione, ma una conversazione tra persone che condividono la stessa città e lo stesso futuro.
Formazione e lavoro, ecco le migliori scuole del Maceratese: il Filelfo di Tolentino al vertice tra i licei
MACERATA – Anche nel 2025 la provincia di Macerata conferma la qualità delle proprie scuole superiori, capaci di preparare al meglio gli studenti sia per l’università sia per il mondo del lavoro. La nuova edizione di Eduscopio.it, la piattaforma della Fondazione Agnelli, presenta i dati aggiornati sulle performance degli istituti italiani, offrendo un quadro chiaro sia sulla preparazione accademica sia sull’inserimento professionale dei diplomati. Tra i licei scientifici, il Francesco Filelfo di Tolentino si conferma il migliore della provincia con 84,02 punti Fga, collocandosi tra i migliori della regione. Seguono il Galileo Galilei di Macerata e il Giacomo Leopardi di Recanati, con punteggi molto simili, a testimonianza di una solida tradizione scientifica. Bene anche il Leonardo da Vinci di Civitanova Marche, il Costanza Varano di Camerino e il Gentili di Sarnano, che completano il quadro delle eccellenze scientifiche. Nei licei classici, il primo posto va al Giacomo Leopardi di Recanati, seguito dal Leopardi di Macerata e dal Leonardo da Vinci di Civitanova Marche. Anche nei licei delle scienze umane, linguistici, economico-sociali e sportivi il livello resta molto elevato, con differenze minime tra i primi istituti classificati. Tra gli istituti tecnici economici, la classifica vede al primo posto l’Antinori di Camerino, seguito dal Gentili di Macerata e dal Bonifazi–Corridoni di Civitanova, mentre il Matteo Ricci di Macerata e il Filelfo di Tolentino si collocano più indietro. Nel settore tecnologico, la leadership è del Bramante Pannaggi di Macerata, davanti al Giuseppe Garibaldi e al Matteo Ricci. Molto bene anche l’ITTS Eustachio Divini di San Severino, che si conferma il migliore dell’intera provincia in termini di inserimento lavorativo, con il 72% dei diplomati occupati entro i primi due anni dal diploma. I dati sull’occupazione evidenziano risultati altrettanto positivi. Nei tecnici economici, sia l’Alberico Gentili sia il Filelfo di Tolentino raggiungono il 74% di diplomati che trovano lavoro nei primi due anni. Tra i tecnici tecnologici si distinguono il Giuseppe Garibaldi di Macerata e l’Enrico Mattei di Recanati, mentre nei professionali dei servizi il Giuseppe Garibaldi e il Bramante Pannaggi di Macerata e il Varnelli di Cingoli registrano ottime performance. Nei professionali per industria e artigianato, a primeggiare sono il Don Enrico Pocognoni di Camerino, l’Enrico Mattei di Recanati, il Renzo Frau di Sarnano e il Filippo Corridoni di Corridonia. In sintesi, la provincia di Macerata conferma una rete scolastica solida e diversificata: eccellenze nei licei, leadership tecnica del Leonardo da Vinci di Civitanova, ottimi risultati occupazionali per il Divini di San Severino e performance positive negli istituti economici e professionali. Un quadro che garantisce agli studenti una preparazione completa, competitiva e capace di aprire concrete opportunità sia universitarie sia professionali.

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