di Picchio News

Matelica, consegnati i diplomi ai partecipanti ai corsi di potatura della vite e dell’ulivo

Matelica, consegnati i diplomi ai partecipanti ai corsi di potatura della vite e dell’ulivo

Consegnati oggi (sabato 22 novembre) i diplomi del 4° corso di potatura della vite e 1° corso della potatura dell’ulivo. Due corsi teorici-pratici organizzati dall’Assessorato all’Agricoltura del Comune di Matelica, in collaborazione con l’Associazione Produttori Verdicchio di Matelica e l’Istituto Tecnico Agrario di Macerata.  Il corso di potatura della vite è stato di 25 ore suddivise in sei lezioni, di cui una in aula e le altre cinque direttamente in vigna, per apprendere le molteplici nozioni teoriche e pratiche sul tema della potatura della vite, in particolare sulle principali forme di allevamento presenti nell’area di Matelica e delle Marche, ovvero il cordone speronato, il guyot e il doppio capovolto. Il primo corso di potatura dell’ulivo invece è stato anch’esso di 25 ore divise in cinque lezioni, quatto di pratica ed una in aula.  I partecipanti sono pertanto stati omaggiati con il diploma di fine percorso, il sindaco della Città di Matelica ha sottolineato l’importanza di questi corsi: “Si è conclusa la quarta edizione del corso di potatura della vite, quest’anno ad esso si è aggiunto quello dedicato all’ulivo. Sono soddisfatto perché c’è stata molta partecipazione, devo dire che è un’iniziativa di primo livello a sostegno delle aziende che si occupano di viti ed ulivi nel nostro territorio, i quali sono costantemente alla ricerca di manodopera qualificata”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore all’Agricoltura Barbara Cacciolari che ha avuto il piacere di effettuare la consegna degli attestati: “L’adesione a questa iniziativa è stata significativa, ciò conferma quanto il nostro territorio sia ricco di persone motivate ad approfondire e custodire i saperi agricoli. Il corso ha permesso ai corsisti di acquisire competenze aggiornate e tecniche corrette per interventi di potatura efficaci e rispettosi della fisiologia delle piante. Conoscenze indispensabili per garantire la salute delle colture, migliorare la qualità delle produzioni e valorizzare il nostro paesaggio rurale. La potatura della vite e dell’ulivo non è solo un intervento agronomico, ma un patrimonio di tradizioni che contribuisce a preservare l’identità e l’eccellenza del nostro territorio. Desidero ringraziare i docenti, i tecnici e tutti i partecipanti che hanno reso possibile il successo del corso con il loro impegno e la loro partecipazione attiva. Continueremo su questa strada - ha concluso -, promuovendo nuove opportunità di lavoro e formative e progetti capaci di rafforzare la nostra comunità agricola e di sostenere uno sviluppo rurale sempre più consapevole, competente e sostenibile”.  

22/11/2025 18:45
«Qui siamo diventati ciò che siamo»: emozioni, ricordi e riconoscimenti nella Giornata del Laureato UniMc

«Qui siamo diventati ciò che siamo»: emozioni, ricordi e riconoscimenti nella Giornata del Laureato UniMc

Non un rito celebrativo, ma il ritorno in un luogo dove riconoscersi nel cammino iniziato tra le aule dell’Università di Macerata: questa è stata, ancora una volta, la Giornata del laureato ideata 20 anni fa dall’Associazione laureati dell’ateneo maceratese e organizzata da Unimc. Forse unica nel suo genere, ha riunito oggi al Cinema Italia oltre 140 laureati dopo 25 o 50 anni. "Non si torna mai davvero dove si è stati – ha ricordato il rettore John McCourt citando Saramago – si torna dove si è diventati ciò che si è". Attorno a questa idea si è costruita l’intera mattinata: un viaggio corale in cui la memoria individuale si è intrecciata con quella dell’Ateneo. McCourt ha parlato di un’Università "solida e dinamica", forte dei suoi cinque dipartimenti, dei quasi diecimila studenti e delle sue connessioni europee grazie all’alleanza ERUA, ricordando come UniMc continui a essere "un presidio culturale, economico e sociale per la città e per le Marche". Le parole dei premiati "Laureato dell’anno" hanno raccontato vite diverse, tutte profondamente legate all’Ateneo: Anna Maria Picozzi, Davide Amurri, Federica Biondi, Lara Lucaccioni, Angelo Scelzo, Stefano Sabatini e Roberto Sgalla, e il premio "Oscar Olivelli" Giuseppe Daniele. Come ha sottolineato la presidente dell’Alam Daniela Gasparrini, "Questi riconoscimenti testimoniano come la storia personale e universitaria di un laureato possa rappresentare il senso più vivo di appartenenza". Tra le testimonianze più intense, quella di Anna Maria Picozzi, oggi Sostituto Procuratore Generale e membro della Commissione antimafia a Palermo: "Qui ho vissuto gli anni più belli della mia vita. Lanciavamo lo sguardo verso nuovi orizzonti, con l’irrequietezza della gioventù. Non ho mai smesso di studiare", ha detto, ricordando in particolare Mario Sbriccoli tra i suoi docenti. Infine, l’impegno civile che ha guidato la sua carriera: "Mi sono laureata nel 1992, l’anno dell’assassinio di Falcone e Borsellino. Ho scelto Palermo per continuare il loro cammino: siamo stati nani sulle spalle di giganti". Le testimonianze si sono susseguite come un mosaico di percorsi diversi. Davide Amurri, laureato in filosofia e funzionario per gli affari umanitari alle Nazioni Unite, ha raccontato il bisogno di cambiare rotta dopo una formazione tecnica, "per imparare nuovi linguaggi" studiando filosofia. Federica Biondi, laureata in scienze della comunicazione, regista e sceneggiatrice, ha portato l’orgoglio di essere "la prima laureata della famiglia". Mauro Carassai, laureato in lingue e oggi docente di studi americani alla California State University Northridge, ha ricordato la Macerata degli anni della sua formazione come il trampolino che lo ha condotto negli Stati Uniti. Lara Lucaccioni dall’aula di filosofia ha portato il suo metodo sulla risata e il benessere in grandi aziende internazionali come Hewlett-Packard e Campari. "Mi sono laureata con lode, ma ho dovuto ripetere alcuni esami. Anche il fallimento e il superamento degli ostacoli hanno un grande valore formativo". Angelo Scelzo, laureato in lettere, è stato vicedirettore della sala stampa vaticana e unico sottosegretario laico al Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. "Oggi celebro un mio giubileo laico. Quando ho concluso i miei studi qui era l'anno giubilare e oggi ritorno in un altro anno giubilare. Ho sempre mantenuto un legame solido con Macerata". Stefano Sabatini, laureato in giurisprudenza nel 1975 e notaio ad Ancona, ha ricordato "il terrore degli esami" e il sollievo di averli superati "brillantemente, iniziando poi il difficile percorso che mi ha portato al notariato". Roberto Sgalla, laureato in scienze politiche, prefetto e direttore centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato e direttore del Centro Studi Americani, ha raccontato la sua tesi del 1980 sul sindacato di polizia, "rivoluzionaria e senza bibliografia", discussa la mattina dopo aver lavorato fino a notte. Quindi, il conferimento del Premio "Oscar Olivelli" al magistrato Giuseppe Daniele, la cui carriera è stata segnata dalla presidenza dei TAR di Liguria e Marche. "Qui – ha detto - ho conosciuto mia moglie, qui si è laureata mia figlia. L'Università di Macerata è un'eccellenza del nostro territorio, con un corpo docenti di assoluto rilievo. Tra i miei professori c’era Costantino Mortati, membro della Commissione che ha scritto la Costituzione". Tra i laureati di 25 anni fa, anche l’assessore del Comune di Macerata Riccardo Sacchi, e l’ingegnere Michele Carmosino, che ha conseguito 10 lauree e discuterà la prossima tra un mese a La Sapienza, a 76 anni. "Studio per il piacere di conoscere e quale posto migliore se non un’Università? Macerata mi ha aperto le strade dell’avvocatura. Torno qui con il cuore gonfio di gratitudine". Spazio anche ai riconoscimenti per i più giovani, con i tre premi di laurea sulla sostenibilità finanziati da Banca Macerata e con la vicepresidente Michela Sopranzi che ha sottolineato, insieme alla delegata di Unimc Mara Cerquetti, l’impegno dell’istituto nel sensibilizzare giovani e territorio su questi temi. A vincerli, per i diversi gradi di laurea, sono state Ikram Raissi, Clara Salvucci e Chiara Camilletti.   Toccante il ricordo di Marco Corvatta, laureato in filosofia scomparso a soli 28 anni. Il premio a lui intitolato, assegnato a Eleonora Gasparoni, è stato accompagnato dalle parole della famiglia espressa da un’amica: un invito a "proseguire il cammino anche quando la strada prende una diramazione inattesa", perché "nel ricordo di questo luogo si ritrova il coraggio di avanzare". La giornata si è chiusa con un forte senso di continuità. Un sentimento espresso anche dalla delegata alumni Costanza Geddes da Filicaia, che insieme a Stefano Spalletti ha raccolto il testimone del progetto Alumni World Wide Web, progettato da Marcello La Matina.

22/11/2025 18:30
Presentati i lavori di riqualificazione dei Giardini Diaz: oggi la riapertura

Presentati i lavori di riqualificazione dei Giardini Diaz: oggi la riapertura

Nuova vita per i Giardini Diaz di Macerata che oggi sono stati riaperti durante la presentazione dei lavori di riqualificazione. L’intervento, del valore di oltre 500mila euro, è stato finanziato attraverso le risorse PNRR del progetto “Rigenerata Macerata Go Green” ed era iniziato a febbraio. Gli interventi principali hanno permesso di risolvere le criticità legate al cattivo drenaggio delle acque piovane intervenendo sui due viali che dividono i quadranti del giardino e sull’anello e sistemando i sottoservizi. È stata completamente riqualificata l’area giochi - anche a seguito del confronto con il Consiglio dei Bambini e delle Bambine - seguendo i criteri di inclusività, sostenibilità e sicurezza con l’utilizzo di materie completamente riciclabili. Sono state sistemate 30 nuove piantumazioni intorno al laghetto per migliorare l’ombreggiamento delle aree di sosta ed è stato ripristinato il roseto. È stato implementato l’impianto di irrigazione a goccia, sono stati aggiunti nuovi arredi per rafforzare la funzione di sosta e lettura (tavolo da pic-nic, panchine, cestini, cartelloni) ed è stato riqualificato lo stemma di Macerata. “I Giardini Diaz rappresentano per i maceratesi uno dei luoghi del cuore e l’Amministrazione, grazie alle risorse ministeriali, ha deciso di promuoverne una profonda riqualificazione, orientata a garantire maggiore sicurezza, fruibilità e bellezza degli spazi – ha dichiarato il sindaco Sandro Parcaroli. – I lavori, che hanno riguardato anche aspetti di inclusività e sostenibilità, ci permettono oggi di restituire ai maceratesi uno spazio ludico, ricreativo e di aggregazione che tutti saranno in grado di apprezzare”. “Durante l’esecuzione dei lavori ci siamo resi conto di quanto fosse necessario intervenire in maniera complessiva e definitiva sulle tante criticità che i Giardini Diaz avevano e questo ha portato a un prolungarsi dei lavori che hanno messo al primo posto la sicurezza e la fruibilità di un luogo simbolo per Macerata - ha aggiunto l’assessore con delega ai Parchi Pubblici Paolo Renna -. Nello specifico, mi riferisco alle piante malate, alle fognature rotte, all’installazione di nuove telecamere e alla volontà, da parte dell’Amministrazione, di rendere i Giardini Diaz ancora più verdi e di potenziare l’illuminazione”. “Abbiamo presentato oggi il frutto di un progetto importante nato da un dialogo costante con l’Amministrazione e basato sulla condivisione di idee che potessero restituire alla città un giardino bello e vivo - ha aggiunto il progettista, l’architetto Filippo Martines -. Abbiamo avvertito con grande senso di responsabilità il fatto di intervenire sui Giardini Diaz con risorse pubbliche, impegnandoci per garantire qualità e lunga durata alle opere realizzate”.

22/11/2025 18:00
Recanati: il Premio ‘Gigli d’Oro’ torna dopo 14 anni al Persiani e va a Gianluca Terranova

Recanati: il Premio ‘Gigli d’Oro’ torna dopo 14 anni al Persiani e va a Gianluca Terranova

Sarà Gianluca Terranova a ricevere quest’anno il Premio Internazionale alla carriera “Gigli d’oro”. Il celebre tenore sarà a Recanati domenica 30 novembre alle 18.00 per la cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento che, dal 1996, perpetua la memoria del grande tenore recanatese Beniamino Gigli, premiando le più importanti voci del panorama lirico internazionale. Quest’anno il Premio — storicamente organizzato dall’Associazione Beniamino Gigli, con il patrocinio del Comune di Recanati e della Provincia di Macerata — si arricchisce di diverse novità: prima tra tutte il ritorno del “Gigli d’oro” al Teatro Persiani, tempio della lirica recanatese, da dove manca dal 2011, quando fu assegnato al baritono Franco Vassallo. La seconda novità è il lungo prologo al Premio, con il M. Gianluca Terranova protagonista di una Masterclass di canto che vede la partecipazione di una ventina di allievi provenienti da Italia, Spagna, Ucraina, Russia, Germania, Inghilterra, Francia, Ungheria e Serbia. Giovani artisti che alloggeranno nelle strutture ricettive di Recanati con le quali sono stati messi in contatto dalla segreteria organizzativa. Un primo passo per contribuire, anche con la musica lirica, alla destagionalizzazione del turismo nella città. “Questo premio da quasi 30 anni rappresenta per Recanati un’occasione per celebrare le grandi eccellenze culturali legate al territorio, di cui Beniamino Gigli è uno degli esempi più importanti – ha commentato il Sindaco Emanuele Pepa –. Ci tengo a sottolineare il significativo ritorno del Premio al Teatro Persiani, ovvero nel luogo che più gli spetta quale tempio fisico ed ideale della nostra straordinaria tradizione lirica, che da Recanati portiamo orgogliosamente in tutto il mondo, ispirandoci agli ideali e ai valori di Beniamino Gigli”. “Siamo davvero orgogliosi di consegnare quest’anno il Premio Gigli d’oro ad un grande del Belcanto – aggiunge l’assessore alla Cultura Ettore Pelati – ed è particolarmente significativa la masterclass che Terranova farà con ragazzi provenienti da vari Paesi europei, che oltre a darci una dimensione internazionale rappresenta la testimonianza di come il Premio Gigli non sia una vetrina immobile, ma una realtà viva, giovane ed in movimento”. Sulla masterclass interviene anche Pierluca Trucchia, Presidente dell’Associazione Beniamino Gigli: “È particolarmente importante – sottolinea – la novità che la Masterclass veda coinvolti giovani che non fanno parte degli entourage degli artisti, che tradizionalmente portavano con sé a Recanati i propri allievi: quest’anno ci sono giovani che si sono iscritti da ogni parte d’Italia e non solo, e che si appoggeranno presso la nostra Scuola Civica di Musica”. La Masterclass, organizzata in collaborazione con la Civica Scuola di Musica Beniamino Gigli, si svolgerà all’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia, avrà inizio giovedì 27 e si concluderà sabato 29 novembre. Alcuni degli allievi saranno scelti per partecipare al concerto che si terrà in occasione della cerimonia di premiazione del Gigli d’Oro 2025. Una serata che sarà impreziosita da due ulteriori momenti: un omaggio a Leopardi con la partecipazione del basso Alessandro Ceccarini e del M. Matteo Simonetti al pianoforte, e l’esibizione delle voci del baritono Erekle Gur Gen e del soprano Elene Gvelesiani, vincitori rispettivamente del Premio Assoluto e del Primo Premio del Concorso Beniamino Gigli di Tbilisi (Georgia), manifestazione internazionale tenutasi lo scorso maggio con la partecipazione anche di una delegazione da Recanati. L’occasione ha sancito l’inizio di una collaborazione tra le due associazioni e tra le due città.   Vero fiore all’occhiello della vita culturale recanatese, il Premio ha visto negli anni una crescita esponenziale del suo prestigio, venendo consegnato a celebrità del calibro di Fabio Armiliato, Pietro Ballo, fino a José Carreras (vincitore del Premio nel 2022) e Raina Kabaivanska.

22/11/2025 17:45
Giubileo Diocesano degli Operatori di Giustizia:  il 28 novembre incontro con il magistrato Pino Morandini

Giubileo Diocesano degli Operatori di Giustizia: il 28 novembre incontro con il magistrato Pino Morandini

Appuntamento con il Giubileo Diocesano degli Operatori di Giustizia il 28 novembre presso la Cattedrale dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista di Macerata. L’evento in programma alle ore 18 vedrà la presenza di Pino Morandini, già magistrato del Tar Marche, membro della Giunta del Movimento per la Vita nazionale e vice presidente dell’Associazione Family Day-Difendiamo i Nostri Figli.  “La giustizia, servizio alla speranza” sarà il tema sul quale Morandini relazionerà alla platea di invitati, tra autorità di Governo e Sicurezza, autorità Giudiziarie, ordini professionali, personale del Tribunale; autorità Civili e Amministrative, oltre che accademiche e impegnate, a ogni livello, nel mondo universitario.  Dalla cattedra di Giurisprudenza al servizio per la Vita, uomo di diritto, Morandini si laurea a Padova a 23 anni discutendo una tesi in diritto civile. Dal 1984, è Magistrato del Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) della Lombardia, in servizio presso la Sezione Staccata di Brescia. Dal 1988 al 2013, ha portato il suo rigore giuridico nel servizio pubblico ricoprendo incarichi amministrativi all'interno del Consiglio Regionale della Regione Trentino – Alto Adige. In campo etico, Il suo servizio si è distinto per la promozione di leggi regionali che riflettono un'attenzione concreta alla dignità della persona e al bene comune. Nello svolgimento del suo ruolo istituzionale è stato promotore di numerose leggi regionali a tutela della famiglia e della vita, in particolare quella più fragile. Tra le iniziative più significative ci sono le leggi regionali che costituiscono il cosiddetto “Pacchetto Famiglia” e il “Pacchetto Lavoro”. Inoltre, ha dato risposte concrete nei settori della scuola e per i soggetti più deboli, ed è stato precursore nell'assicurare l'immissione in ruolo degli insegnanti di religione cattolica. Morandini ha anche promosso attivamente iniziative per la formazione etica del personale sanitario.  Il suo impegno nel mondo associativo si è distinto nella fondazione del primo Movimento per la vita nel Trentino ed è stato Vice Presidente del Movimento per la Vita nazionale, in cui ne è attualmente membro della Giunta. Morandini è vicepresidente del Family Day ed è membro del Consiglio Direttivo dell'Associazione Family Day-Difendiamo i Nostri Figli. Non ultimo, è stato cofondatore del Centro Trentino di Solidarietà, un programma terapeutico per persone con problemi di tossicodipendenza. Al termine dell’incontro avrà luogo la Santa Messa presieduta dal vescovo di Macerata mons. Nazzareno Marconi. L’incontro è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Macerata con n. 1 credito formativo in materia deontologica.

22/11/2025 17:00
Statuetta con testa di cavallo mozzata per il sindaco Paolorossi, aquila impalata ai Giovani Democratici

Statuetta con testa di cavallo mozzata per il sindaco Paolorossi, aquila impalata ai Giovani Democratici

Aria pesante e tensione politica a Filottrano, dove in rapida successione si sono verificati due gravi episodi di intimidazione, diretti contro il sindaco e un gruppo giovanile d’opposizione. I destinatari dei messaggi inquietanti hanno reagito con ferma condanna, ribadendo la volontà di non farsi zittire. L'intimidazione al sindaco: "Testa di cavallo mozzata" L'episodio più recente riguarda il sindaco,Luca Paolorossi, che ieri si è trovato davanti un macabro oggetto: una statuetta rappresentante una testa di cavallo mozzata, "impalata e a testa in giù". Il Sindaco ha immediatamente denunciato l'accaduto con toni provocatori e di sfida sui social media: "Mamma mia che bel soprammobile. sarà un messaggio? Io non mi lascio intimidire. Continuerò a battermi per le mie idee e contro chi mi vorrebbe solo zittire, perché evidentemente do fastidio". Paolorossi ha ironizzato sul destino dell'oggetto e sulla necessità di coinvolgere le autorità competenti". L'aquila impalata ai Giovani Democratici Solo due giorni prima, il 19 novembre, un atto altrettanto vergognoso aveva colpito la sede dei Giovani Democratici di Filottrano. Il gruppo ha trovato una statuetta rotta raffigurante la testa di un'aquila, anch'essa "infilzata ad un'asta" e circondata da cocci. I Giovani Democratici hanno condannato l'atto come "vergognoso e indegno", ribadendo che "nessuna forza politica che si batte su un terreno democratico meriterebbe di ricevere" un simile gesto. Il gruppo ha citato precedenti intimidazioni, tra cui la devastazione della sede nel giugno 2023 e l'esplosione di petardi durante una riunione, rischiando di ferire i presenti. "Noi continueremo a batterci per le nostre idee e contro chi ci vorrebbe solo zittire",  hanno affermato, concludendo con un messaggio di ferma resistenza: "Non ci siamo arresi quando ci avete vandalizzato la sede nel giungo 2023, non ci fermerete neanche ora”.

22/11/2025 17:00
Comitato Corridonia Green No Discarica: “Sull’ATA3 ennesimo rinvio, decisioni sempre più lontane”

Comitato Corridonia Green No Discarica: “Sull’ATA3 ennesimo rinvio, decisioni sempre più lontane”

MACERATA – L'Assemblea dell'ATA3 (Ambito Territoriale Ottimale) si è riunita ieri in Provincia, ma l'attesa decisione sull'individuazione del sito provinciale per la discarica è stata rinviata ancora una volta. La seduta, presieduta dal vicepresidente della Provincia, Buldorini, in assenza del presidente Parcaroli, si è trasformata in un franco e acceso dibattito tra i sindaci, mettendo in luce profonde divisioni e il nervosismo della politica locale. Buldorini ha proposto di spostare l'approvazione del Piano di Localizzazione al primo trimestre del 2026, motivando la richiesta con la "necessità di ulteriori approfondimenti e l'apertura di un tavolo di discussione con i comitati di cittadini". La proposta di rinvio ha immediatamente acceso le polemiche. Il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, ha criticato l'atteggiamento, sottolineando che, "sebbene i comitati abbiano il loro ruolo, le istituzioni devono assumersi le proprie responsabilità e compiere le scelte necessarie, giudicando assenti le motivazioni valide per l'ennesimo slittamento". Dello stesso parere il sindaco di Loro Piceno, Roberto Paoloni, che ha duramente contestato il continuo rinvio di una decisione, definendolo "un'altra spada di Damocle sui sindaci". Ha puntato il dito contro gli errori procedurali, come la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che andava svolta prima, e ha avvertito che il rinvio si tradurrà in una nuova ritassazione dei cittadini. Anche la sindaca di Corridonia, Giuliana Giampaoli, pur non avendo approvato i criteri iniziali nel 2020, ha espresso scetticismo, domandando apertamente cosa cambierà con un ritardo di pochi mesi. "Alla fine del percorso bisognerà accettare l'esito, altrimenti non andava iniziata questa procedura" , ha dichiarato, parlando di scarsa credibilità nel ritardare la decisione. A infiammare il dibattito sono state le osservazioni di Macerata. L'assessora Laura Laviano si è detto favorevole al rinvio, motivando la scelta con la necessità di considerare criticità della sua città che, a suo dire, non sarebbero state contemplate nella relazione dell'Università di Ancona. Il sindaco di Pollenza, Mauro Romoli, ha fatto notare la grande confusione: "Macerata non aveva mai sollevato tali critiche fino ad ora" , ha osservato, mettendo in discussione la coerenza dell'assessora. Ancora più diretto il sindaco di Cingoli, Michele Vittori, che ha chiesto spiegazioni sull'importanza data ad alcuni comitati specifici incontrati da Buldorini rispetto a tutti gli altri che protestano. Ha poi criticato la condotta dell'esecutivo: "Voi avete convocato l'assemblea e proponete il rinvio. Fate tutto voi. Ci vuole coerenza". L'intervento ha richiesto il ripristino del comitato consultivo dei sindaci. Il sindaco di Monte San Giusto, Andrea Gentili, si è espresso a favore del rinvio, ma con riserva sulla proposta di Buldorini. Ha inoltre sollevato la questione di un possibile Ato unico regionale, che renderebbe superflua una discarica provinciale.  Alla fine del confronto, il rinvio dell'approvazione è stato votato a maggioranza, subordinato all'apertura di un tavolo tecnico con la Provincia di Macerata e la Regione Marche. Hanno votato contro i sindaci di San Ginesio, Monte San Martino, Cingoli, Loro Piceno, Urbisaglia, mentre Appignano si è astenuto. Il Comitato No Discarica Corridonia ha colto l'occasione per lanciare una provocazione al vicepresidente Buldorini: "Se l'attenzione al dialogo e alla trasparenza è così fervente a fine mandato, il Comitato chiede formalmente di poter assistere al tavolo tecnico appena approvato".

22/11/2025 16:38
Macerata, Forza Italia si mobilita per la Giornata della Giustizia negata: "Dedicata a Berlusconi e ai tanti Enzo Tortora"

Macerata, Forza Italia si mobilita per la Giornata della Giustizia negata: "Dedicata a Berlusconi e ai tanti Enzo Tortora"

MACERATA - Una partecipazione numerosa e attenta ha accolto l’iniziativa politica di Forza Italia Marche, intitolata "Il Giorno della Giustizia Negata", tenutasi al Centrale Plus di piazza della Libertà. L’evento ha dimostrato il forte interesse dei cittadini verso i temi delle garanzie costituzionali e la riforma di un sistema giudiziario ritenuto critico, posizionando il partito al centro del dibattito locale. n una nota il segretario regionale del partito, il deputato azzurro Francesco Battistoni, spiega che la data è stata scelta perché il 21 novembre del 1994 Silvio Berlusconi apprese dalla stampa di essere indagato per corruzione. "Il caso del nostro leader fu eclatante e doloroso, ma da oltre trent'anni migliaia di cittadini ogni anno sono vittime di errori giudiziari - ha detto Battistoni - Questa iniziativa è dedicata ai tanti Enzo Tortora, ai tanti Silvio Berlusconi e ai tantissimi cittadini che sono stati e continuano ad essere vittime di errori giudiziari". I lavori sono stati abilmente guidati da figure chiave del partito e dell’amministrazione comunale: Barbara Antolini, segretario comunale di Macerata, l’avvocato Stefano Montecchiarini, responsabile provinciale del Dipartimento Giustizia e Affari Costituzionali di Forza Italia, e l’assessore di Macerata Riccardo Sacchi. Il momento centrale è stato l’intervento dell’avvocato Paolo Giustozzi, responsabile della Scuola territoriale della Camera Penale, che ha offerto una riflessione tagliente sulle inefficienze del sistema, presentando al pubblico testimonianze concrete ed emblematiche di "giustizia negata" che hanno riscosso particolare apprezzamento. L’incontro ha visto la presenza dei principali esponenti di Forza Italia nelle Marche: Gianluca Pasqui, presidente del Consiglio Regionale e segretario provinciale di Macerata, e appunto l’onorevole Francesco Battistoni, segretario regionale del partito. Entrambi i leader hanno ribadito con forza l’impegno di Forza Italia per ottenere "una giustizia più equa, rapida e pienamente rispettosa dei diritti dei cittadini". Pasqui e Battistoni hanno sottolineato come iniziative di questo tipo siano cruciali "per ricollocare al centro dell'agenda pubblica le tematiche fondamentali per la vita democratica, spesso trascurate".

22/11/2025 16:10
Macerata: "Nessuno vuole mandare via Musicultura, ora serve una convenzione pluriennale"

Macerata: "Nessuno vuole mandare via Musicultura, ora serve una convenzione pluriennale"

Il dibattito sul futuro di Musicultura e sulla sua collocazione all'interno delle politiche culturali di Macerata ha spinto la consigliera di maggioranza Sabrina De Padova (Gruppo Misto) a intervenire, chiarendo la posizione dell'Amministrazione e smentendo categoricamente le voci di un possibile allontanamento del festival. "Il dibattito di questi giorni sul futuro di Musicultura ha riportato al centro dell’attenzione un tema essenziale per Macerata: quale ruolo vogliamo che la cultura giochi nella crescita della nostra città?" Ha esordito la consigliera. De Padova ha subito voluto smontare le speculazioni circolate in città, definendole strumentali: "Sento il dovere di chiarire un punto che troppo spesso è stato strumentalizzato: nessuno, nella maggioranza, ha mai pensato di mandare via Musicultura". Secondo la consigliera, le insinuazioni non solo non corrispondono alla realtà, ma rischiano di alimentare tensioni inutili che distolgono dal vero obiettivo: "costruire un futuro solido per il festival e per Macerata". Un obiettivo rafforzato dai numeri: con 1.328 iscritti, la prossima edizione si preannuncia la più partecipata di sempre, confermando Musicultura come un riferimento nazionale per la canzone d’autore. Il punto cruciale del confronto non è quindi se Musicultura debba restare a Macerata – su questo, per la consigliera, c'è un consenso totale – ma come garantirle condizioni stabili e trasparenti, nel rispetto delle esigenze del Comune. È in questo contesto che si confrontano sensibilità diverse all’interno della maggioranza: da un lato l'attenzione all'uso attento delle risorse pubbliche, dall'altro la consapevolezza che il festival è un patrimonio identitario che necessita di certezze per la programmazione. La soluzione proposta dalla consigliera De Padova è chiara: "Personalmente credo che l’unica strada davvero efficace, oggi, sia quella di una convenzione pluriennale con verifiche annuali. Una formula che garantisce stabilità al festival e allo stesso tempo tutela l’Amministrazione, permettendole di monitorare i risultati e orientare le scelte future con dati concreti". Musicultura viene definita non solo un evento, ma un "luogo di cultura e di sostegno sociale, una casa per giovani artisti, per studenti, per l’università e per l’intera comunità". Il timore della consigliera è che le incertezze possano spingere il festival "a guardare altrove, come purtroppo è già accaduto con altre realtà culturali migrate verso Civitanova". Per questo, rilanciare il festival significa anche invertire una "tendenza dolorosa" che ha visto Macerata perdere eccellenze negli anni. "Non possiamo assistere passivamente alla fuga di eccellenze culturali: dobbiamo costruire condizioni affinché Macerata diventi di nuovo un punto di approdo, non di partenza", ha concluso la consigliera, invitando a superare divisioni politiche e narrazioni infondate, perché "La cultura non è terreno di scontro, ma uno dei beni più preziosi che abbiamo". 

22/11/2025 15:47
Unimc,  25 novembre: "Linguaggio sessista è la base della piramide della violenza"

Unimc, 25 novembre: "Linguaggio sessista è la base della piramide della violenza"

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la professoressa Barbara Malaisi, ricercatrice di Istituzioni di Diritto Pubblico e delegata alla comunicazione per Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università degli Studi di Macerata, invita a considerare il linguaggio come il primo campo d’azione. Perché la violenza non comincia con il gesto estremo, ma molto prima: nelle parole che usiamo ogni giorno e nella visione della realtà che quelle espressioni contribuiscono a costruire.  Secondo la docente, trascurare od omettere il femminile nel linguaggio contribuisce a ridurre il riconoscimento sociale delle donne. «Le assenze valgono quanto le presenze. Se le donne non vengono nominate, rischiano di sembrare marginali, ciò che, nella realtà concreta, non sono di certo. L’uso del maschile presunto neutro o la resistenza al femminile professionale non sono semplici abitudini, ma segnali di un’impostazione culturale da superare».  La professoressa Malaisi richiama anche la cosiddetta “piramide della violenza”, un modello che ordina i diversi livelli di violenza a seconda della loro gravità e che ha alla base proprio l’utilizzo di un linguaggio sessista: il primo indizio di un contesto che può aprire la strada a forme più gravi di abuso. «Una parola discriminatoria non è irrilevante – spiega – perché contribuisce a rendere tollerabile ciò che non dovrebbe esserlo. Il linguaggio influisce sul modo in cui interpretiamo i rapporti sociali e la presenza femminile negli spazi pubblici».  Da qui l’esigenza di un impegno mirato nell’uso della lingua, che la docente considera un passaggio culturale fondamentale. «Il linguaggio non è un dettaglio formale: orienta la coscienza collettiva e contribuisce a definire ciò che riteniamo legittimo. Promuovere un uso corretto, consapevole e rispettoso delle parole significa creare condizioni più favorevoli all’uguaglianza».  Malaisi richiama inoltre il ruolo cruciale delle istituzioni, dei media e della scuola. Il modo in cui le amministrazioni comunicano, il linguaggio scelto dall’informazione e quello insegnato nei percorsi educativi contribuiscono infatti a definire ciò che appare legittimo e ciò che resta ai margini. La docente insiste sull’importanza di adottare pratiche linguistiche responsabili, capaci di restituire spazio e dignità a tutte le soggettività, soprattutto a quelle che la tradizione ha spesso reso invisibili. «Una comunicazione attenta e inclusiva favorisce una rappresentazione più equilibrata della società e aiuta a prevenire stereotipi che possono alimentare discriminazioni. Il linguaggio deve rendere visibili tutte le persone, non cancellarne alcune in nome di una presunta tradizione linguistica».  Infine, un appello: «Ogni parola può rafforzare o indebolire il rispetto reciproco. Dare nome significa dare dignità. Intervenire sul linguaggio è un passo necessario per costruire una società capace di contrastare la violenza di genere in modo concreto e duraturo».

22/11/2025 14:38
Maturità 2000, la classe del "Pannaggi" di Macerata si ritrova 25 anni dopo: "il tempo non è passato"

Maturità 2000, la classe del "Pannaggi" di Macerata si ritrova 25 anni dopo: "il tempo non è passato"

Sembra ieri, ma sono passati venticinque anni. Per la classe diplomata all'Istituto "Ivo Pannaggi" di Macerata nell'anno 2000, il tempo non è stato un ostacolo, ma un motivo per celebrare. Un folto gruppo di ex studenti, oggi professionisti affermati, si è ritrovato ieri sera per una commovente e divertente reunion che ha riportato tutti indietro al fatidico anno della Maturità. L'appuntamento è stato fissato al Ristorante Pizzeria Le 3 Spighe di Urbisaglia, un luogo che si è rivelato la cornice perfetta per risate, ricordi e, naturalmente, per un rito culinario a base di pizza e pinsa. Tra i presenti, c'era chi ha attraversato l’Italia per esserci e chi vive ancora a due passi dalla storica sede di via Gasparrini. L'emozione condivisa ha riportato subito i ricordi al 2000, l'anno che segnò la fine del loro percorso scolastico e che, per ironia della sorte, fu segnato dall'allora temutissimo (e poi innocuo) Millennium Bug. A rievocare le notti insonni sui libri e le tesine impossibili sono stati soprattutto gli aneddoti legati ai docenti. Tra i nomi rievocati con affetto e rispetto, spicca quello del professor Matteucci, presente alla reunion come ospite d'onore. Le sue lezioni, ricordate come rigorose e piene di passione, sono risuonate nelle memorie dei suoi ex alunni, quasi come una formula magica in grado di farli tornare, per una sera, nell'aula del Pannaggi.     Dalle aule dell'Istituto Professionale "Pannaggi", crocevia di creatività e competenze tecniche, sono uscite generazioni di menti brillanti che oggi operano in settori diversi, dal design alla tecnologia, dalla moda alla ristorazione. L'abbraccio tra i banchi e la tavola del ristorante è la metafora di questa generazione: solidi nelle loro carriere, ma sempre uniti dal legame scolastico. Come ha confessato un ex allievo: "Siamo cambiati, certo, ma appena ci siamo visti ho rivisto subito il compagno di banco, le paure degli esami, l'entusiasmo per il futuro. È come se il tempo non fosse passato". La cena a Urbisaglia è stata il sigillo culinario su venticinque anni di vita, dimostrando che alcune amicizie, e alcuni "debiti" di risate e confidenze, non si estinguono mai. Il futuro è arrivato, ma un pezzo di loro è rimasto a Macerata, nell'Istituto Pannaggi.

22/11/2025 14:32
Matelica imbiancata, sindaco Cingolani: "Mezzi spazzaneve già in azione su tutto il territorio"

Matelica imbiancata, sindaco Cingolani: "Mezzi spazzaneve già in azione su tutto il territorio"

La neve è arrivata con decisione sul territorio comunale, imbiancando Matelica nelle ultime ore. A seguito delle intense precipitazioni, l'Amministrazione comunale ha immediatamente attivato i servizi di emergenza per garantire la sicurezza e la percorribilità delle strade. Il sindaco della città, Denis Cingolani, ha prontamente informato la cittadinanza: “A seguito della sopraggiunta nevicata odierna i mezzi comunali di spazzamento sono già partiti. Il seguente provvedimento è necessario per rendere più sicure le strade secondarie ed extraurbane interessate da abbondanza di neve, garantendo di conseguenza la percorribilità agli utenti.” Il piano di intervento è concentrato in particolare sulle vie secondarie ed extraurbane, dove l'accumulo di neve è risultato più abbondante. L'obiettivo primario è assicurare la massima sicurezza per tutti gli utenti della strada. Il Sindaco ha inoltre specificato che, in caso di necessità o particolari urgenze legate all'emergenza neve, la struttura comunale resta a completa disposizione dei cittadini. È possibile contattare il numero dedicato della Polizia Locale: +39 348 0023488. L'invito ai residenti è quello di usare la massima prudenza negli spostamenti, specialmente nelle aree più colpite dall'accumulo nevoso.

22/11/2025 13:42
Rubano vini e liquori in un supermercato: tre denunciati a Treia

Rubano vini e liquori in un supermercato: tre denunciati a Treia

 Si conclude con una denuncia in stato di libertà l'indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Treia, che hanno identificato e deferito all’Autorità Giudiziaria tre cittadini italiani ritenuti responsabili di un furto aggravato commesso ai danni di un supermercato locale. Gli indagati sono due uomini di 64 e 32 anni e una donna di 32 anni, tutti residenti a Macerata e già noti alle forze dell’ordine per precedenti. L’episodio risale a qualche settimana fa, quando il trio ha agito durante il normale orario di apertura dell’esercizio commerciale nella cittadina treiese. Una volta entrati, gli indagati si sono diretti rapidamente agli scaffali, sottraendo diversi generi alimentari, tra cui alcune bottiglie di vini e liquori di pregio. La merce rubata, il cui valore complessivo ammonta a oltre 250 euro, è stata occultata in uno zaino e portata fuori dal punto vendita senza superare i controlli alla cassa, prima che i tre si dileguassero nelle vie limitrofe.     Immediatamente dopo la denuncia sporta dal titolare del supermercato, i Carabinieri hanno avviato una meticolosa attività investigativa. Le indagini hanno incluso la raccolta di testimonianze utili e, soprattutto, un’analisi accurata dei sistemi di videosorveglianza, sia quelli interni al supermercato che le telecamere posizionate in punti strategici del centro abitato. Le riprese video hanno consentito di documentare con chiarezza i movimenti dei rei all’interno del punto vendita e di confermare la dinamica del furto. L’identificazione dei tre malviventi è stata inoltre rafforzata dal riconoscimento da parte di alcuni testimoni presenti al momento dei fatti. Al termine delle indagini, i tre sono stati formalmente denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato in concorso.

22/11/2025 13:30
Allegrini, Mayer, Lonquich, Oliva per la nuova stagione sinfonica Form: il cartellone 2026

Allegrini, Mayer, Lonquich, Oliva per la nuova stagione sinfonica Form: il cartellone 2026

Nuova stagione sinfonica di Musicattraverso. La FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, in collaborazione con il Comune di Macerata, presenta il programma 2026 con opere del grande repertorio sinfonico-concertistico e una nuova commissione. “Un programma che a Macerata propone concerti di altissimo livello, con collaborazioni tra i migliori musicisti e alcune delle orchestre più prestigiose d’Europa" – ha affermato durante la conferenza stampa odierna l’assessore alla Cultura, Katiuscia Cassetta –. "È un percorso che negli anni abbiamo costruito con cura, investendo sulla qualità artistica e sulla capacità di offrire alla città esperienze musicali sempre nuove e stimolanti. Il pubblico sta crescendo di anno in anno e si sta anche rinnovando: sempre più giovani partecipano agli appuntamenti, segno che il lavoro di formazione, divulgazione e sensibilizzazione che portiamo avanti sta dando risultati concreti. L’obiettivo è continuare su questa strada, rendendo Macerata un punto di riferimento culturale capace di attrarre appassionati, professionisti e visitatori”.  Cinque concerti dal 2 gennaio al 9 aprile, con la direzione artistica di Francesco Di Rosa, primo oboe dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. “I tre elementi che portano al risultato massimo e che regalano emozioni sono: qualità del repertorio, esecutori e luogo - ha dichiarato il direttore artistico Di Rosa -. A Macerata, con il Teatro Lauro Rossi che ha un’acustica tra le migliori del territorio, questi criteri sono ampiamente soddisfatti e siamo pronti per offrire un’esperienza unica di musica dal vivo”. In cartellone direttori e solisti di grande livello internazionale: il primo corno solista dell’Accademia di Santa Cecilia, Alessio Allegrini, artista in residenza Form per il 2026; Albrecht Mayer, primo oboe solista della Berliner Philharmoniker; il primo flauto, Andrea Oliva, e il primo fagotto, Andrea Zucco, dell’Accademia di Santa Cecilia; il grande pianista Alexander Lonquich.  La stagione, come tradizione, inizia con il Concerto per il nuovo anno, il 2 gennaio (ore 21 dedicato a celebri musiche di danza della tradizione viennese integrate con brani famosi del repertorio lirico italiano ed europeo; sul podio David Crescenzi, ad accompagnare il soprano Rasha Talaat e il baritono Giacomo Medici.  L’Orchestra Filarmonica Marchigiana sale sul palco il 25 gennaio, ospite di Appassionata. Fuori abbonamento c’è quindi questo appuntamento, dal titolo Movie Concert, che con il sassofonista Federico Mondelci accompagna il pubblico attraverso le musiche da film di Ennio Morricone e West Side Story di Leonard Benrstein.  Mayer torna a suonare e a dirigere la Filarmonica Marchigiana il 6 febbraio tra le cantate e il Concerto per oboe e orchestra di Bach e l’ottava di Beethoven. Allegrini, come artista in residenza è con la FORM il 20 febbraio, insieme ai fiati solisti dell’Accademia di Santa Cecilia, tra cui il direttore artistico Francesco Di Rosa all’oboe, oltre ad Andrea Oliva al flauto e Andrea Zucco al fagotto nell’esecuzione della Sinfonia Concertante per fiati K. 297B di Mozart e della Sinfonia n. 102 di Haydn. In questo appuntamento il pubblico potrà apprezzare anche l’esecuzione dell’opera commissionata dalla FORM a Gianluca Piombo.  Il 6 marzo, un concerto vocale pianistico con i solisti dell’Accademia Lirica di Osimo, ospiti della FORM, con Ritratti di donna composto da musiche di Rossini, Donizetti, Verdi, Puccini. Chiusura di stagione nel segno di Lonquich, il 9 aprile con il Concerto per pianoforte e orchestra di Mozart, Ouverture La bella Melusina e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1, Op. 25 di Mendelssohn. La collaborazione con Appassionata si ripete il 26 aprile (fuori abbonamento), questa volta con un appuntamento per tutta la famiglia: Pierino, il lupo e le altre avventure. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana esegue la popolarissima fiaba musicale Pierino e il lupo di Prokof’ev e L’apprendista stregone di Dukas, con la direzione di Jacopo Rivani e la voce recitante di Lucia Palozzi. Abbonamenti dal 26 novembre per cinque concerti, a 50 (ridotti) e 65 euro; prezzo speciale a 18 euro per gli studenti. Info tel: 0733 230735. Vendita anche su vivaticket.  L’attività della FORM viene resa possibile grazie al supporto del Ministero della Cultura Italiano, della Regione Marche e dei Soci Fondatori: Comuni di Ancona, Fabriano, Fano, Fermo e Macerata. La stagione è sostenuta anche dallo sponsor Delta Motors.      

22/11/2025 13:00
Ospedale di Civitanova, storico prelievo multiorgano a cuore fermo

Ospedale di Civitanova, storico prelievo multiorgano a cuore fermo

L'ospedale di Civitanova Marche segna un traguardo di rilievo assoluto per la sanità del territorio: per la prima volta nella sua storia, è stato effettuato con successo un prelievo multiorgano a cuore fermo, consentendo la donazione di fegato, reni e cornee da un paziente che in vita aveva espresso la volontà di donare. L'operazione, complessa e delicatissima, è stata definita un successo grazie a uno straordinario lavoro di squadra. La dottoressa Anna Monaco, coordinatrice locale, ha sottolineato l'importanza dell'evento: "Un traguardo storico per la nostra struttura, raggiunto grazie all’applicazione di una metodica ormai consolidata a livello nazionale e internazionale, già utilizzata anche in altri ospedali della nostra regione. La donazione a cuore fermo consente di procedere al prelievo in pazienti in fase terminale dopo la sospensione dei supporti vitali, nel pieno rispetto delle normative vigenti sull’accertamento di morte e della volontà del paziente o dei familiari aventi diritto". L'intervento è stato reso possibile dalla collaborazione sinergica tra l'equipe di prelievo del Centro Regionale Trapianti di Ancona, coordinata dal dottor Benedetto Marini, l'Ecmo Team dell’Azienda Ospedaliera Universitaria anconetana e le molteplici professionalità delle Unità operative dell’AST di Macerata coinvolte. Il direttore generale dell’AST di Macerata, Alessandro Marini, ha voluto ringraziare i protagonisti di questo gesto di estremo altruismo: "L’ennesimo gesto di altruismo che registriamo nell’Azienda sanitaria maceratese e per questo ringrazio i familiari del donatore che nel dolore della perdita hanno scelto di fare la volontà del proprio congiunto. La loro generosità permetterà di offrire una concreta possibilità di cura e di vita alle persone in attesa di trapianto". Il direttore ha aggiunto un ringraziamento doveroso a tutti i professionisti coinvolti nell’intervento di prelievo e alla direzione sanitaria del presidio ospedaliero di Civitanova, riconoscendo l'alta professionalità dimostrata. Il successo di questa procedura eleva ulteriormente il livello di specializzazione e la capacità operativa dell'ospedale di Civitanova.

22/11/2025 12:25
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