“Chic & Social” – Se non lo posti, ci sei stato davvero?
Sei in vacanza. Sei su una spiaggia bellissima, acqua trasparente, sole giusto, sabbia fine. Vivi il momento? Forse. Ma prima: scatta la foto. Poi: geolocalizza. Poi: carica la storia. Poi: controlla se qualcuno ha visto. Benvenuta nell’estate 2025, dove la domanda vera non è “Dove vai?” ma: “L’hai postato?”
Offline: leggenda metropolitana
Ci raccontiamo di voler staccare: “Quest’anno vacanza detox, niente social, solo io e il mare”. Spoiler: dopo 10 minuti stiamo già postando i piedi sulla sdraio.
Perché? Perché l’estate non esiste se non la rendiamo “ufficiale” online. Se non c’è un post: Sei davvero partito? Il tramonto è stato così bello? Qualcuno ti invidierà?
Postare per esistere (e per non dimenticare)
Forse non è solo vanità. A volte postiamo per dire: “Guarda che sto bene". A volte per non dimenticare. A volte per sentirci visti, anche a chilometri di distanza. Il feed diventa diario. Ma a forza di fare il diario, viviamo a metà?
Vivi adesso, racconta dopo
Non serve diventare eremiti digitali. Non serve demonizzare le foto. Serve solo una cosa: vivere prima, postare dopo. Il tramonto è lì per te, non per i follower. Il tuffo è tuo, non di chi metterà il cuore sotto la storia. Se la memoria è piena, pazienza: la testa, se la alleni, conserva di più.
Un piccolo esperimento: stacca il Wi-Fi
Un giorno. Due ore. Anche solo trenta minuti. Guarda il mare, parla con chi è accanto a te, leggi una pagina di libro. Poi, se vuoi, raccontalo. Ma sappi che senza quel post… sì, ci sei stato davvero. E tu? Riesci a vivere un giorno di vacanza senza la tentazione di dire “guardate dove sono”? Hai mai lasciato offline un momento perfetto? Confessalo nei commenti, senza geolocalizzarti.
Nel prossimo episodio di Chic & Social ci spostiamo dal mare alle stories: “Stories bollenti e cervelli spenti?” Tra cocktail, pelle abbronzata e pose studiate… è rimasto spazio per contenuti che ci fanno anche pensare? Ne parliamo, promesso, con cervello acceso.
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