
Bolognola

Bolognola, riapre la strada Pintura - Fargno "limitandone l'uso al solo transito pedonale"
La notizia ha subito riempito le bacheche degli appassionati ed è stata velocemente divulgata dalla pagina del "Rifugio del Fargno". Con Ordinanza 12/2023 del 29/06/2023 il Comune di Bolognola ha revocato la delibera 16/22 che chiudeva la strada che da Bolognola porta sin alla Forcella del Fargno, riaprendo la strada seppur limitandone l'uso al solo transito pedonale oltre ovviamente ai mezzi di soccorso ed alle forze dell'ordine. L'ordinanza, tenedo conto della situazione della tratta e dei "profondi distacchi di materiale inerte" avvenuti con le ultime nevicate, contiene anche l'avviso che "la strada è da intendersi comunque chiusa anche ai pedoni in caso di diramazione di allerta per condizioni meteo avverse" da parte della Sala Operativa Unificata Permanente della Protezione Civile.

Doppia scossa di terremoto in provincia di Macerata, di magnitudo 3.3 la più intensa
Un scossa di magnitudo 3.3 è stata registrata a 11 chilometri di profondità, con epicentro a Bolognola. Il terremoto - avvenuto intorno alle 6:11 di questa mattina - è stato avvertito distintamente in tutto l'entroterra maceratese, Alla scossa principale ne è seguita un'altra, qualche minuto più tardi, stavolta di magnitudo 2.1, alla stessa profondità e con il medesimo epicentro. Al momento non si segnalano danni a persone o cose.

Bolognola, oltre 120 centauri al Motoraduno in memoria di Andrea Pavoni
Nella piccola ma grande realtà di Bolognola, immersa nel parco dei monti Sibillini, domenica 25 giugno, più di 120 centauri hanno risposto all’invito del Moto Club "Franco Uncini" di Recanati per partecipare al Motoraduno che, ormai da quattro anni, con l’adesione dell'Aido, è dedicato alla memoria del recanatese Andrea Pavoni che, poco più che trentenne, rimase vittima, nel 2016, di un tragico incidente motociclistico. Alla presenza del sindaco di Bolognola Cristina Gentili, il via - alle 11:30 circa - al giro panoramico che ha condotto i centauri a godere dello straordinario panorama che questi luoghi offrono attraversando Fiastra e quindi Cupi, con una breve sosta presso l’azienda agricola "Il Pastorello", ben lieti di assaggiarne i tantissimi prodotti del territorio. La giornata si conclude a tavola presso il ristorante "La Locanda della Pieve" di Pievebovigliana dove si sono anche svolte le premiazioni. La targa Aido 4°Memorial Andrea Pavoni è stata assegnata al Moto Club Morrovalle con la mamma di Andrea, Norma Stramucci, che insieme a Daniele Cesca (presidente del Moto Club “Franco Uncini”) e alla presidente dell'Aido Recanati, Piera Marconi, ha voluto ricordare il significato dell’immagine disegnata dalla stessa Marconi: un segno quasi stilizzato a rappresentare simbolicamente sia una delle cime dei Sibillini sia la lettera A, iniziale del nome di Andrea. Tra i premiati nella classifica extra regione il Moto Club Chianciano, 'isolati' extra regione Moto Club Civitavecchiese, 'isolati' regione per il Moto Club Dragone Rosati Marzio, premio speciale al gruppo più numeroso assegnato al Moto Club "Gli scellerati" di Appignano. La giornata si è conclusa con una bella lotteria e con i ringraziamenti del presidente Cesca a tutti i partecipanti e con il promemoria del prossimo appuntamento che sarà il 19 e 20 agosto in Piazza Giacomo Leopardi con il 19° Motoraduno della Papera.

Bolognola, sciatore 50enne finisce fuori pista e cade per quasi 40 metri: trasportato a Torrette
Tragedia sfiorata a Bolognola: sciatore finisce fuori pista durante un’escursione e scivola per 40 metri dentro un canalone. Il fatto si è verificato intorno alle 13 sul versante nord del Monterotondo, in Val di Tela, quando i soccorritori sono stati allertati per raggiungere il ferito. L’uomo, un 50enne, ha riportato traumi alle gambe e alla schiena ed è stato trasportato in eliambulanza, con l'ausilio del personale del soccorso alpino. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118 e i vigili del fuoco di Macerata, i quali hanno raggiunto il ferito ancora cosciente, verso le 14, per il trasferimento a Torrette.

Risveglio imbiancato sui Sibillini: torna la neve sulle piste da sci di Frontignano e Bolognola
È tornata la neve sulle piste da sci di Frontignano e Bolognola e ha portato con sé il freddo ad alta quota. Sui monti Bove e Prata, ad esempio, le temperature sono scese fino a -6 gradi. "I circa dieci 10 cm caduti - fanno sapere i gestori degli impianti - non ne consentono comunque l'immediata riapertura". La perturbazione che ha portato nuove nevicate sull'Appennino marchigiano e pioggia a valle, nella giornata odierna lascerà spazio a un cielo sereno o poco nuvoloso. Una tendenza che, stando alle previsioni meteorologiche del Centro Multirischi, si dovrebbe confermare anche per domani, mercoledì 29 marzo e per la giornata di giovedì.

Bolognola, cade sulla pista da sci: ragazza trasportata a Torrette con l'eliambulanza
Incidente nel pomeriggio di oggi sulle piste da sci di Bolognola. Erano circa le 16:00 quando una ragazza, mentre si trovava sugli impianti sciistici maceratesi, è caduta. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di ciò che è accaduto, fatto sta che subito è partita la macchina dei soccorsi. La giovane è stata prima assistita dal soccorso pista per venire poi consegnata, a valle, alle cure dei sanitari del 118 di Camerino che hanno deciso di allertare l'eliambulanza dall'ospedale Torrette di Ancona, dove la giovane è stata prontamente trasportata. Le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni: si sospetta che abbia riportato la frattura del bacino.

Post-sisma, 8,7 milioni per Bolognola. Delocalizzazione casa di riposo: oltre 13 milioni a San Severino
La cabina di coordinamento sisma 2016, presieduta dal commissario straordinario Guido Castelli e a cui partecipano i presidenti delle regioni Lazio, Abruzzo, Umbria, Marche e dove sono rappresentati i sindaci designati dalle Anci territoriali, ha raggiunto l’intesa sui primi provvedimenti del 2023. Sono state approvate delle importanti modifiche al Testo Unico della ricostruzione privata per adattarlo ulteriormente alle necessità che man mano emergono dai territori. È inoltre stata introdotta un'importante semplificazione all'ordinanza che si occupa della ricostruzione di tutte le scuole danneggiate dal sisma, grazie alla quale adesso i comuni non sono più obbligati a ricorrere all'accordo quadro, che diventa quindi uno dei possibili strumenti a loro disposizione. Approvate anche le ordinanze speciali in deroga per i comuni marchigiani di Bolognola e San Severino Marche, un'ordinanza che aumenta alcuni finanziamenti per una serie di opere pubbliche nel cratere. "Le nostre comunità meritano la massima attenzione. A dieci giorni dalla mia nomina da parte del Governo posso dire che tutta la squadra della struttura, in grande raccordo con le regioni e i comuni, sta lavorando a pieno regime senza interruzione alcuna - dichiara il commissario Castelli -. Le ordinanze approvate permettono un'ulteriore ottimizzazione e impostano alcuni finanziamenti importanti: in totale tra nuovi progetti e l’aumento degli stanziamenti per le opere che ne avevano necessità, abbiamo messo a disposizione dei territori 34 milioni di euro". "Il Testo unico, come la stessa ricostruzione di cui è diventato il riferimento, ha bisogno di un approccio dinamico - aggiunge il commissario - per adattarsi al meglio alla complessità di cui si deve occupare. Snellimento e flessibilità sono le parole chiave che ci devono guidare nel miglioramento del Testo unico". Nel comune di Bolognola l'ordinanza speciale in deroga finanzia con 8,7 milioni di euro i sottoservizi, i fondi stradali e alcuni interventi accessori nelle quattro frazioni di cui si compone il piccolo comune maceratese, Villa da Piedi, Villa di Mezza, Villa da Capo e Pintura, nota anche per la stazione sciistica. L'obiettivo principale è ripristinare e migliorare la rete idrica, la rete fognaria e tutti i servizi cablati, prevedendo anche la partecipazione dei gestori in fase di censimento delle linee e progettazione, così da velocizzare ulteriormente i tempi di un passaggio fondamentale per la buona riuscita della restante ricostruzione pubblica e privata. L'ordinanza speciale in deroga per San Severino si occupa invece della delocalizzazione della casa di riposo Lazzarelli, un intervento da 13,6 milioni di euro. Dopo una prima fase di studio è stata preferita la delocalizzazione rispetto alla ricostruzione, così da garantire standard di sicurezza sismica elevati, un forte risparmio energetico e la possibilità di evitare il noleggio di moduli prefrabbricati durante i lavori. Il vecchio complesso della Lazzarelli sarà in parte demolito, mentre gli edifici tutelati, come l’ex ospedale, il Lazzaretto, la chiesa di San Francesco di Paola, saranno preservati. La nuova area per la casa di riposo sarà individuata e acquistata dal Comune. La Cabina di oggi ha inoltre modificato alcune ordinanze speciali in deroga, stanziando anche maggiori finanziamenti per alcune opere in corso, dovuti all’aumento dei prezzi o a modifiche progettuali. Per l’ordinanza speciale che regola il programma di ricostruzione delle scuole, non è più obbligatorio per i Comuni ricorrere all’Accordo quadro, ma in ogni caso il Comune deve motivare la scelta e ottenere l’esonero dal Commissario. Per quanto riguarda invece i maggiori stanziamenti, viene aumentato di circa 1,8 milioni di euro l’importo per il progetto della caserma dei carabinieri di Fiuminata, che prevede ora la demolizione e la costruzione di due nuove palazzine, e di circa 2 milioni l’importo per la demolizione e ricostruzione dell’ex Palazzina R.u.n.a. a Rieti, con l’aggiunta di quattro unità abitative da destinare al personale del 16° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Rieti. È il Demanio, proprietario degli immobili delle caserme, il soggetto attuatore di questi progetti, che fanno parte dei 39 interventi contenuti in un'ordinanza speciale in deroga dedicata. Aumenta anche di circa 1 milione di euro, per l’adeguamento prezzi, il contributo per il Centro funzionale Le Saliere di Ussita, e infine vengono aumentati rispettivamente di 5,4 milioni e di 1,5 milioni i fondi per il Convitto Montani e il Liceo Scientifico 'T.C. Onesti' di Fermo. La modifica apportata al Testo unico della ricostruzione privata consente l’anticipazione del 50% del compenso spettante agli amministratori di condominio che gestiscono le pratiche di ricostruzione, al momento della presentazione del progetto.

Piste da sci prese d'assalto nel weekend: "10mila presenze a Frontignano e Bolognola"
Gli amanti dello sci e degli sport invernali nel fine settimana appena trascorso hanno letteralmente "preso d'assalto" le stazioni sciistiche marchigiane nel Maceratese. "A Frontignano e Bolognola abbiamo registrato circa 10mila presenze", ha fatto sapere il gestore degli impianti, Francesco Cangiotti. "C'è un ottimo innevamento e tutte le poste disponibili sono in funzione, abbiamo avuto davvero tantissima gente, malgrado un po' di nebbia che andava e veniva", ha aggiunto Gli impianti resteranno aperti anche nel corso della settimana: "Nonostante sia lunedì - ha aggiunto Cangiotti - anche stamani abbiamo un discreto numero di persone che sono salite in quota per sciare". Non tuttto è filato liscio però. Nel weekend si è registrato qualche disagio alla circolazione, con i carabinieri che sono stati costretti a chiudere la provinciale che da Bolognola porta a Pintura, a causa della sosta selvaggia di molteplici automobilisti. Registrato un boom di presenze anche al comprensorio sciistico Sassotetto-Santa Maria Maddalena.

Carabinieri sugli sci: torna il servizio di vigilanza e soccorso sulle piste del Maceratese
Con il recente avvio della stagione sciistica e in particolare con l’apertura dei comprensori di Sassotetto–Santa Maria Maddalena, Pintura-Bolognola e Frontignano di Ussita, i carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, con specializzazione “sciatori”, hanno organizzato e attivato i servizi di vigilanza e soccorso sulle piste per contribuire a garantire lo svolgimento della pratica sportiva e del divertimento in sicurezza. I carabinieri con specializzazione sono presenti sia presso la Compagnia di Tolentino – con competenza sul territorio di Sassotetto - che presso la Compagnia di Camerino, che svolgerà vigilanza presso gli impianti di Bolognola e Frontignano. La presenza dell’Arma sarà assicurata grazie ai servizi congiunti o organizzati in coordinamento con i carabinieri del gruppo Forestale, che garantiranno la preziosa presenza di militari qualificati. Tutti i carabinieri hanno conseguito infatti la specializzazione presso il centro di addestramento alpino di Selva di Val Gardena. I militari, che abitualmente svolgono i tradizionali compiti d’Istituto essendo inquadrati nelle stazioni carabinieri e nei reparti del gruppo forestale, metteranno le loro competenze a disposizione della sicurezza anche in ambiente montano, contribuendo al soccorso e alla vigilanza in particolare dei fruitori delle piste da sci. I servizi saranno svolti prevalentemente nel fine settimana o comunque nei giorni e orari di maggior afflusso, su sci e con l’utilizzo di motoslitta. I “carabinieri della montagna” hanno una lunga tradizione storica, che risale all’origine dell’Arma stessa, insieme ai tradizionali reparti a cavallo. Nel 1814 infatti, quando nacque l’allora Corpo dei carabinieri, il territorio del piccolo stato sabaudo era costituito per il 70% della sua estensione da zone montane; da qui la necessità di formare dei militari in grado di perlustrare terreni difficili e impervi. Le tappe che condussero all’unità d’Italia videro ampliare l’impiego di idonei operatori alle zone appenniniche. La prima scuola alpina dell’Arma nacque nel dopoguerra e nel 1968 prese la denominazione di “Centro Carabinieri Addestramento Alpino” con sede a Selva di Val Gardena (Bolzano) che forma sciatori, rocciatori, addetti al soccorso alpino e alle squadre antivalanga. Le competenze tradizionali forestali, a seguito del recente accorpamento sono state un valore aggiunto proprio con particolare riguardo al delicato tema della sicurezza e soccorso in ambiente innevato. Oggi infatti le competenze in materia di “controllo del manto nevoso e previsione del rischio valanghe, nonché le attività consultive e statistiche” sono di competenza dell’Arma attraverso il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari (servizio Meteomont carabinieri).

Bufera di neve a Frontignano: chiuse le piste da sci
Bufera di neve a Frontignano di Ussita restano chiuse le piste da sci. A darne comunicazione è la società che gestisce gli impianti. "Amici oggi la forte bufera che ha depositato quasi un metro di neve e il vento non ci permettono di aprire la stazione", si legge sulla pagina Facebook Frontignano 360. Aggiungendo che sono in corso i lavori con i gatti delle nevi per sistemare tutti i tracciati che torneranno a disposizione degli amanti della montagna già da domani. Intense nevicate stanno interessando anche la zona di Bolognola dove, però, restano aperte le sciovie Pintura 1, Pintura 2 e tappeto Scoiattolo. Sta nevicando anche a Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera, tre dei borghi più colpiti dal sisma del 2016. Al momento ci sono una decina di centimetri di neve già depositata al suolo. Per gli amanti delle piste da sci di Frontignano, dunque, bisognerà attendere probabilmente a giornata di domani, quando le condizioni meteo sono previste in miglioramento.

La neve è arrivata: si torna a sciare sulle piste di Frontignano e Bolognola
Le nevicate, che da lunedì hanno imbiancato le località di Frontignano di Ussita e Bolognola, hanno consentito la tanto attesa riapertura delle piste da sci. Da oggi, 20 gennaio, Frontignano ha riaperto le piste Starna, Direttissima Belvedere, Pian Dell’Arco e Saliere solo fino alla partenza Belvedere oltre ai tapis roulant Campo scuola, dove si trovano noleggi e scuola sci. Le piste saranno aperte dalle 8:30 alle 16:30 Da sabato 21 gennaio, inoltre, riapriranno anche quelle di Bolognola: Pintura 1- pista azzurra, Tappeto Madonnina, Pista slittino, Tappeto scoiattolo e Campo scuola, con orario 8:30 16:00. Intanto nelle prossime ore sono attese nuove nevicate sui monti Sibillini e in generale su tutto l'arco appenninico. La quota neve scenderà fino si 400-500 metri, stando alle previsioni del Centro Multirischi Marche. Le precipitazioni più importanti sono attese per domani. A fronte delle nevicate previste per tutta la giornata di sabato (domenica condizioni meteo migliori) viene raccomandato di salire agli impianti muniti di catene o gomme termiche.

Masso lungo la strada provinciale: scatta la messa in sicurezza
Masso lungo la provinciale: scatta la messa in sicurezza. Il fatto si è verificato lo scorso lunedì lungo la strada provinciale Sarnano-Sassotetto-Bolognola. Il blocco è precipitato sulla strada, in località Passo del lupo, ma non ci sono state conseguenze per eventuali auto in transito perché le reti già installate a sicurezza della parete hanno contenuto le parti che si erano staccate. "Subito dopo il cedimento del masso, probabilmente a causa degli eventi meteorologici - spiega il presidente Sandro Parcaroli -, i tecnici della Provincia sono intervenuti per verificare la situazione e garantire la circolazione lungo la strada. È stata contattata una ditta specializzata che, anche con l’utilizzo di alcuni rocciatori, ha provveduto a mettere in sicurezza la parete e ora si sta lavorando per ripristinare le reti danneggiate dalla caduta del masso. Un intervento tempestivo per cercare di non creare disagi alla viabilità e ripristinare la piena sicurezza della zona". La provinciale è aperta regolarmente al transito, nonostante i lavori che si prevede termineranno domani (13 gennaio).

Marche, montagne senza neve e stagione a rischio: "Pronti a chiedere lo stato di emergenza"
L’inverno caldo rischia di mettere in ginocchio anche gli operatori turistici della montagna marchigiana e in generale dell'Appennino centrale. L'assenza di precipitazioni nevose impone la chiusura degli impianti sciistici e "se la neve non arriverà entro pochi giorni avremo la stagione completamente compromessa con gravi perdite economiche", afferma Francesco Cangiotti, l'amministratore della Società funivie Bolognolaski che gestisce anche gli impianti di Frontignano di Ussita (Macerata), recuperati di recente dai danni causati dal sisma. "Le temperature restano per tutto l'arco della giornata sopra lo zero termico e questo - spiega ancora Cangiotti - non consente di attivare l'innevamento programmato, nonostante quest'anno abbiamo acquistato un nuovo cannone spara neve. Se continuerà a non nevicare saremo costretti a chiedere lo stato di emergenza e quindi degli aiuti economici". (Foto di Frontignano360)

Bolognola fuori dal Parco dei Sibillini: "Lesa l'immagine dell'ente, speriamo che il Comune ci ripensi"
Il Parco de Sibillini entra nel merito alla delibera del Consiglio Comunale di Bolognola del 29 luglio, pubblicata sull'albo comunale il 26 settembre scorso, con cui si dispone di richiedere agli Enti competenti una riperimetrazione del Parco che andrebbe ad escludere dall’ente stesso gran parte del territorio comunale. “Non colpisce tanto la richiesta, che comunque va rispettata, quanto la motivazione addotta, che sarebbe riconducibile, come riportato nella stessa delibera, alla difficoltà di reperire dal Parco pareri e autorizzazioni necessari per l'attuazione dei progetti presentati dal Comune di Bolognola a valere su fondi straordinari, come il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)”, afferma in un nota il presidente dell’ente Andrea Spaterna. “Difficoltà che vengono ricondotte all'operato dei funzionari e dirigenti dell'ente, a cui sembrerebbe attribuita una volontà pregiudiziale nell’ostacolare le progettualità che il Comune sta portando avanti. Sono, inoltre, ventilati presupposti di illegittimità nell'operato dell'ente e in particolare dei suoi funzionari e dirigenti". "Su questo aspetto come Parco siamo fermi nell’affermare che ciò non corrisponde a verità. Inoltre, spiace constatare come, anziché continuare in un proficuo confronto tra enti pubblici, volto a facilitare lo sviluppo di una progettualità coerente con le norme ambientali, si sia preferito optare per una soluzione di contrasto”. “Ribadiamo – prosegue Spaterna - la piena disponibilità a continuare ad operare in sinergia con il Comune di Bolognola, così come con tutti gli altri Comuni del Parco. A riguardo corre l’obbligo di far presente che allo stato il Parco ha rilasciato autorizzazioni favorevoli rispetto alla quasi totalità dei circa 40 progetti presentati proprio a valere sul PNRR, chiaramente con le dovute prescrizioni atte a garantirne la sostenibilità ambientale nel rispetto delle norme vigenti, dimostrando in maniera inequivocabile la disponibilità a collaborare con il territorio e a valutarne attentamente le istanze”. “Peraltro, non possiamo certamente dimenticare l’enorme lavoro che l’intera struttura ha portato e sta portando avanti per supportare adeguatamente la ricostruzione e la rigenerazione socioeconomica del territorio”. “Non riteniamo corretto alimentare l'immagine di un ente che, invece di essere percepito come un valore per il territorio, possa essere considerato un ostacolo nella sua funzione di irrinunciabile tutela di un ecosistema tanto prezioso quanto fragile”. “Del resto, i fatti dicono che non è così. Il Parco rappresenta, per tutto il comprensorio dei Sibillini, un’opportunità di crescita e di sviluppo sostenibile, in linea con quelle che sono le direttive nazionali ed europee in ambito ambientale, senza estremismi ma anzi con l'obiettivo, convintamente perseguito, di operare in armonia con il contesto socio-economico ed istituzionale del territorio, a cominciare dai sindaci dei Comuni interessati, che sono parte attiva anche nelle sue componenti decisionali e consultive, quali il Consiglio Direttivo e la Comunità del Parco”. “La storia del Parco non è fatta solo di vincoli o riferita esclusivamente alle politiche di tutela e conservazione dell’ambiente – sottolinea il presidente - come dimostra il forte impulso dato in questi anni allo sviluppo del turismo sostenibile, che ha fatto conoscere e affermare il territorio di riferimento a livello nazionale e internazionale, con conseguenti enormi benefici per tutti”. “Confidiamo che il Comune di Bolognola voglia tornare sui suoi passi, soprattutto riguardo le affermazioni lesive dell'immagine del Parco e dei suoi funzionari, che hanno sempre agito nel rispetto della legge e con spirito collaborativo”.

Banche, mantenere gli sportelli nelle aree interne delle Marche: presto incontro tra sindaci e Regione
Impegno della Giunta regionale delle Marche a programmare con urgenza un incontro con i sindaci dei Comuni di Fiastra, Valfornace, Bolognola e degli altri delle aree interne che, per scelte aziendali degli istituti bancari, potrebbero trovarsi nelle medesime situazioni di difficoltà. Lo prevede una risoluzione approvata all'unanimità sul mantenimento degli sportelli bancari nelle aree interne delle Marche. L'atto condivide e arricchisce i contenuti di due diverse mozioni presentate rispettivamente dal gruppo Pd e dai consiglieri Dino Latini (Udc), Gianluca Pasqui, Jessica Marcozzi (Fi) e Giacomo Rossi (Civici Marche). Attraverso la risoluzione, la Giunta viene impegnata a programmare con urgenza un incontro con i sindaci dei Comuni di Fiastra, Valfornace, Bolognola e degli altri delle aree interne che, per scelte aziendali delle banche, potrebbero trovarsi nelle stesse situazioni di difficoltà; ciò al fine di delineare un quadro istituzionale di possibile collaborazione. Nella risoluzione si chiede, inoltre, di definire un'intesa con la Commissione regionale Abi Marche, con la partecipazione di Banca Italia, finalizzata a scongiurare i disservizi determinati dalle chiusure delle filiali, che costituiscono un grande danno per le comunità delle aree interne. In base all'atto approvato, l'intesa deve essere garantita per un periodo non inferiore ai cinque anni. Da ultimo la Giunta viene chiamata a considerare gli uffici postali operativi anche come sportelli finanziari, fornendo ulteriore possibilità di collaborazione condivisa con gli istituti di credito.