Ascoli

Escursionisti bloccati sul Monte Vettore: raggiunti e soccorsi

Escursionisti bloccati sul Monte Vettore: raggiunti e soccorsi

 La stazione di Ascoli Piceno del Soccorso Alpino e Speleologico Marche è stata attivata nel pomeriggio di ieri dalla Centrale Unica Regionale 112 per tre escursionisti bloccati sul Monte Vettore. Intorno alle 15.00, al peggiorare delle condizioni meteorologiche, il gruppo si è riparato all’interno del locale invernale del Bivacco Zilioli e ha allertato i soccorsi. Le squadre del Cnsas e dei vigili del fuoco hanno raggiunto i tre ragazzi e, una volta valutate le loro condizioni fisiche, hanno iniziato la lunga e delicata discesa verso Forca di Presta. Il meteo avverso e la neve caduta copiosa in quota  hanno reso le operazioni di recupero complicate. Il Soccorso alpino ricorda  che,”anche se a basse quote le condizioni possono sembrare già primaverili, in quota sono presenti neve e ghiaccio”. “Raccomandiamo di prestare la massima attenzione e di attrezzarsi opportunamente, sia dal punto di vista dell'abbigliamento, che per l'attrezzatura da portare (piccozza, ramponi, ARTVa, sonda e pala)”, si legge in una nota. “Le condizioni attuali sono estremamente delicate e richiedono prudenza e preparazione”.

11/03/2024 09:55
Fronte Verde aderisce a Civici Marche: "Non siamo gli ecologisti del no"

Fronte Verde aderisce a Civici Marche: "Non siamo gli ecologisti del no"

Il movimento ecologista “Fronte Verde” aderisce a “Civici Marche”. La scelta è stata formalizzata a Palazzo delle Marche, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Consigliere regionale dei Civici Marche Giacomo Rossi, il coordinatore per le Marche di "Fronte Verde", Tonino Quattrini, e i responsabili per le Province di Ancona e Fermo, rispettivamente Federico Falcionelli ed Evelyn Di Lupidio. “Con questa adesione, Civici Marche cresce ancora – sottolinea Rossi – e questa volta lo fa con un'intera associazione che da sempre porta avanti le tematiche ambientali in maniera non ideologica, lontana da quei 'verdi da salotto' che più che all'ambiente, guardano alle poltrone spesso correlate agli ambienti di una certa sinistra. Tra l'altro da anni conosco Tonino Quattrini che, con il Fronte Verde, ha sostenuto la nostra battaglia contro la scelta del tracciato del gasdotto Foligno-Sestino che si intende ancora far passare in maniera devastante nella crinale appenninica. Da ora con questi nuovi iscritti - conclude Rossi - lavoreremo insieme su tante tematiche relative all'ecologia che porteremo in Consiglio regionale nell’interesse di tutta la comunità marchigiana”.  “Fronte Verde” nasce a Roma il 14 gennaio del 2007 come associazione ambientalista. Nel 2012 diventa movimento di stampo prettamente ecologista con nuclei in tutte le 5 province marchigiane, come ha spiegato Tonino Quattrini che afferma: “Noi non siamo gli ecologisti del ‘no’ ed è per questo che ci differenziamo dai tanti altri presenti a livello nazionale. Proponiamo una società in cui il territorio possa essere tutelato e gestito da chi vi abita nel rispetto della tradizione,  garantendo al contempo la giustizia sociale, economica e politica, per una società che abbia come fine l’unione e la convivenza tra l’uomo e la natura che lo circonda".  "La nostra associazione è strutturata in tutte le Marche e siamo ben lieti di aderire a Civici Marche perché abbiamo visto che è un movimento territoriale ben radicato e che si occupa di tematiche concrete. Con Civici Marche - dichiarano all'unisono i tre esponenti del Fronte Verde- riusciremo a portare le nostre battaglie direttamente nei tavoli istituzionali ed incidere maggiormente".  

09/03/2024 10:15
Si sprigiona fumo da un pullman con 30 ragazzi a bordo: paura lungo l'A14

Si sprigiona fumo da un pullman con 30 ragazzi a bordo: paura lungo l'A14

Paura per una nuvola di fumo che si è sprigionata all'interno di un pullman con a bordo una trentina di ragazzi in viaggio sullA14 in direzione sud in territorio di Grottammare . I giovani sono comunque scesi dal mezzo senza che nessuno sia rimasto ferito. A intervenire, poco dopo le 16.15, i vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto del Tronto  al chilometro 304. All'arrivo sul posto, quando i giovani erano già fuori dal mezzo, i vigili hanno controllato l'autobus in cui non è stato rivenuto alcun incendio: il fumo che si è diffuso potrebbe essere riconducibile ad un guasto meccanico. In attesa dell'arrivo di un bus sostitutivo per il trasporto delle persone sono stati disposti i mezzi dei vigili del fuoco a protezione dei giovani fermi in strada. Sul posto è intervenuta anche la polizia autostradale di Porto San Giorgio.

05/03/2024 19:30
Facebook e Instagram non funzionano: problemi di accesso sulle piattaforme social

Facebook e Instagram non funzionano: problemi di accesso sulle piattaforme social

Si stanno registrando disservizi sulle app del gruppo Meta. Non si riesce ad accedere ai social, si risulta disconnessi. Su Facebook se si prova a entrare appare l'avviso: "Si è verificato un errore imprevisto, prova a effettuare nuovamente l'accesso". Nel frattempo su Twitter si stanno diffondendo gli hashtag #facebookdown e #instagramdown e su downdetector.com, il sito che monitora i disservizi delle piattaforme, a partire dalle 16 ora italiana si registra un picco di segnalazioni. Secondo Netblocks si stanno riscontrando disservizi anche su Messenger, con gli utenti che segnalano interruzioni in più paesi.

05/03/2024 17:22
Liste di attesa, Saltamartini: "Ogni giorno soddisfatte in media 12mila richieste, lavoriamo per ridurle"

Liste di attesa, Saltamartini: "Ogni giorno soddisfatte in media 12mila richieste, lavoriamo per ridurle"

“Nel 2023 sono state recuperate 128.374 prestazioni ambulatoriali, 2.768 ricoveri e 12.016 screening. Nonostante le segnalazioni di alcuni disservizi, va sottolineato che ogni giorno vengono soddisfatte in media 12 mila prestazioni, quasi 9 mila nei tempi. Per il 2024 abbiamo stanziato oltre 13 milioni di euro per il recupero delle liste d’attesa ambulatoriali e ospedaliere. Stiamo lavorando per cercare di ridurle e per dare risposte ai marchigiani”. Lo dichiara il vice presidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini.  Il tema è stato al centro di una interrogazione dei consiglieri del gruppo assembleare del Pd nella seduta odierna del Consiglio regionale. “Il problema delle liste d’attesa – ha detto in Aula - risente della mancata programmazione della formazione e del turnover dei medici, problemi che stiamo affrontando con l’aumento delle borse di specializzazione che abbiamo innalzato a 155. Gli interroganti del Pd dovrebbero domandarsi come mai non sono stati finanziati e formati questi medici”.    L’altro tema toccato dall’assessore Saltamartini è stato quello del “sottofinanziamento del Servizio sanitario nazionale", avvenuto negli anni."Per la prima volta, con il governo Meloni – ha puntualizzato -abbiamo aumentato il fondo sanitario delle Marche di 3miliardi” risorse “che si sommano nella programmazione triennale ai + 3miliardi del 2025 e del 2026” e “che ci consentono di ripartire”. Il vicepresidente della Giunta ha poi rivendicato i risultati positivi conseguiti dalla sanità marchigiana, in particolare ha fatto riferimento al fatto che “le Marche sono risultate tra le 5 Regioni benchmark in Italia nelle aree di prevenzione, distrettuale ed ospedaliera”.    La Regione, ha sottolineato, si è resa protagonista di una riforma epocale, quella che ha portato alla sostituzione del “carrozzone Asur” con cinque Aziende Sanitarie Territoriali, una per provincia, e due strutture ospedaliere, L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche e l’Inrca, e ha poi “redatto il nuovo piano socio sanitario regionale” partendo per la prima volta da una analisi scientifica dei fabbisogni sanitari “con il prezioso contributo dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università Bicocca di Milano”.  “Stiamo lavorando all’attuazione degli atti aziendali che garantiranno l’esecuzione delle prestazioni e stiamo operando per la riorganizzazione del Cup e di tutto il sistema sanitario – ha aggiunto –: i risultati arriveranno sicuramente, anche perché arriveranno i medici, quindi, nei prossimi mesi e nei prossimi anni, avremo più prestazioni e più efficienza, tutto ciò che i governi Pd non hanno mai garantito”.    Entrando nel merito della questione, ha spiegato che “a livello regionale vengono effettuati incontri giornalieri con i referenti aziendali delle liste d’attesa per gestire disservizi ed emergenze, sia di natura tecnica che organizzativa. Il coordinamento enti – ha spiegato - si riunisce settimanalmente per analizzare nel dettaglio la situazione di ogni azienda e provincia, sia per quanto riguarda i tempi d’attesa, sia per l’andamento dell’erogazione delle prestazioni più critiche”.    Nell’agosto del 2023 la giunta regionale ha stanziato oltre 9 milioni di euro per affrontare il problema delle liste d’attesa e per migliorare la situazione, si tratta di fondi dedicati (pario allo 0,3% del finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato per l'anno 2023), fondi che sono stati totalmente spesi nelle tre aree di intervento, ambulatoriale, ricoveri e screening. Nell’ambulatoriale sono state recuperate 128.374 prestazioni, più del doppio di quelle previste nella Dgr del Piano di recupero (58.991), i ricoveri recuperati sono stati 2.768 e gli screening 12.016.  La committenza al privato per il recupero delle prestazioni con il fondo 0,3% ha riguardato il 43,6% sul budget assegnato.    Nel 2024 sono stati stanziati 13.260.000 euro per il Piano Operativo di recupero delle Liste di Attesa nelle Marche (DGR 56 del 29 Gennaio 2024), lo 0,4% del livello di finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato, ripartito tra gli Enti del Servizio sanitario regionale. Di questi, 8.614.291,21 euro saranno destinati al recupero delle prestazioni ambulatoriali e 4.645.708,79 euro al recupero delle prestazioni ospedaliere. Le risorse per le prestazioni ambulatoriali potranno essere impiegate anche per garantire la copertura degli screening oncologici in caso di necessità.        

05/03/2024 15:03
Rapine in banche tra Marche e Umbria: arrestato presunto basista della banda

Rapine in banche tra Marche e Umbria: arrestato presunto basista della banda

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ascoli Piceno, del Nucleo Operativo della Compagnia di Osimo e quelli della locale Stazione, a Orte, dando, esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Ancona, hanno arrestato un uomo di 53 anni del luogo, ritenuto responsabile di quattro rapine in danno di altrettanti istituti bancari (tre consumate e una tentata). La complessa attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, ha preso le mosse da una rapina, perpetrata nel settembre del 2022 in danno della filiale di un noto istituto bancario di Camerano: due persone, con il volto coperto da passamontagna, avendo fatto accesso mediante effrazione di una finestra, riuscirono a farsi consegnare, da uno dei dipendenti, 140.000 euro.  Le successive indagini effettuate dai militari della Compagnia osimana in sinergia con i colleghi del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Ancona, hanno consentito di raccogliere elementi in ordine alla partecipazione dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine, in altro analogo episodio: una tentata rapina in danno di un istituto di credito ad Acquasparta nel Ternano, posta in essere nel gennaio del 2023, quando i componenti della “batteria” fecero un foro nella parete perimetrale della filiale, non riuscendo nel loro intento per l’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Terni, che riuscirono a identificare l’uomo e a localizzare una struttura ricettiva dove alloggiavano due complici. Il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Ascoli Piceno è riuscito, poi, a raccogliere elementi di reità in ordine alla partecipazione dell’uomo in altre due rapine, poste in essere in danno di altrettanti istituti di credito, rispettivamente a Grottammare nell’ottobre 2022 e San Benedetto del Tronto a novembre dello stesso anno. In questi due episodi, sempre con il volto coperto da passamontagna e armati di taglierino, dopo aver fatto accesso nelle filiali mediante effrazione delle finestre, riuscirono a farsi consegnare la somma complessiva di 141.500 euro, per poi darsi alla fuga. L’attività d’indagine ha evidenziato come l’uomo ricoprisse, nell’ambito della “batteria”, un essenziale ruolo nella preparazione dei colpi, come "basista" e come "palo", occupandosi, in primo luogo, degli aspetti logistici. Si procede in stato di libertà per altre 4 persone, ritenute appartenenti alla medesima compagine e, a vario titolo, coinvolte negli episodi di reato citati. Il gip del Tribunale di Ancona, competente per il primo reato temporaneamente addebitato e, a causa del vincolo della continuazione, chiamato ad esprimersi anche sugli altri delitti, nel condividere le valutazioni fatte dalla locale Procura della Repubblica, ha sottolineato la minuziosa organizzazione, le collaudate modalità operative, la determinazione e l’audacia dimostrate, tutti indici di elevata professionalità e pericolosità degli indagati. A conclusione delle indagini  l’arrestato è stato tradotto nella Casa Circondariale di Viterbo.

04/03/2024 11:42
Si ferma sui binari per scattare un selfie: multato

Si ferma sui binari per scattare un selfie: multato

Bilancio dei controlli effettuati dalla polizia di stato nella provincia di Ascoli Piceno nella settimana compresa tra il 19 e il 25 febbraio: sono stati effettuati 60 posti di controllo, nel corso dei quali sono stati ispezionati 477 veicoli e 975 persone. A seguito di tale servizio sono state elevate 2 contravvenzioni ad altrettanti locali, uno nel capoluogo e uno in provincia, per violazioni amministrative. Sulla costa sono stati effettuati dal commissariato di San Benedetto del Tronto 22 posti di controllo, che hanno prodotto i seguenti risultati: 189 veicoli e 354 persone identificate. Sono stati inoltre eseguiti 16 controlli a persone sottoposte a regime di detenzione domiciliare Nel capoluogo ascolano sono stati effettuati 20 posti di controllo e identificate 235 persone. I veicoli controllati sono stati 136. Gli interventi della volante sono stati complessivamente 24 di cui uno per lite in famiglia. Il Posto di polizia ferroviaria di San Benedetto Tronto, nell’ambito dell’attività di prevenzione finalizzata ad incrementare i livelli di sicurezza ordinaria e i dispositivi di controllo, ha impiegato 13 pattuglie che hanno identificato complessivamente 215 persone, di cui 45 cittadini extracomunitari. Nell’ambito dell’attività denominata “Rail Safe Day”, gli operatori della PolFer hanno prestato particolare attenzione agli impropri e anomali comportamenti in ambito ferroviario, tra cui, l’attraversamento dei binari, la salita e discesa dai convogli in movimento, l’indebita presenza sulla linea ferroviaria, il superamento della linea gialla in stazione e l’attraversamento dei passaggi al livello chiusi.  Nell’ambito di tali attività è stato arrestato un cittadino italiano evaso dagli arresti domiciliari e ha proceduto a multare un minore per aver attraversato i binari ed essersi fermato per scattare un selfie. La sezione operativa di sicurezza cibernetica, inoltre, nell’ambito delle attività istituzionali della specialità, ha raccolto 5ìcinque denunce, di cui una per truffa trading on line, due per truffa on line, una per accesso abusivo a sistema informatico e una per falso. Inoltre è stata eseguita una perquisizione domiciliare per truffa on line. 

27/02/2024 18:10
Perseguita una donna conosciuta online: braccialetto elettronico per un 29enne

Perseguita una donna conosciuta online: braccialetto elettronico per un 29enne

Cyberstalking, diffamazione ed estorsione: sono i reati di cui è accusato un ventinovenne residente nelle Marche, indagato per avere perseguitato una donna bolognese conosciuta, solo virtualmente, su un sito di incontri. Per il giovane, il Gip di Bologna ha disposto gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, misura eseguita dalla polizia a seguito di indagini avviate dopo che la vittima, una trentenne, si è rivolta alle forze dell'ordine, denunciando che da maggio 2023 veniva ripetutamente minacciata, molestata e diffamata. L'uomo, frequentato solo online, tramite i social e conversando aveva raccolto diverse informazioni su di lei (luogo di lavoro, residenza, numero di telefono): con questi dati aveva creato account 'fake' a nome della donna e pubblicato annunci a carattere sessuale su siti di incontri. Sempre spacciandosi per la vittima, aveva pubblicato su pagine social false confessioni di presunti abusi sessuali che lei avrebbe subito da parte di suoi familiari, ledendo così anche la loro reputazione. La trentenne avrebbe ricevuto anche minacce di morte per un imprecisato debito che avrebbe dovuto saldare. Tutto questo ha causato nella vittima uno stato di ansia e paura, tale da dover chiedere ad alcuni parenti di essere spesso accompagnata, per il timore che il suo persecutore potesse raggiungerla sotto casa.

27/02/2024 16:18
Appartamento a fuoco: i vigili del fuoco lo dichiarano inagibile

Appartamento a fuoco: i vigili del fuoco lo dichiarano inagibile

I vigili del fuoco di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto sono stati impegnati, poco dopo l'una di oggi, in contrada Granaro, a Grottammare, per l'incendio sviluppatosi in un appartamento. Dopo aver spento le fiamme, si è provveduto allo smassamento di quanto bruciato e alla messa in sicurezza di tutta la zona interessata dall'evento. Fortunatamente, al momento del rogo, nessuno era presente all'interno dell'abitazione. Ad innescare l'incendio sarebbe stato un cortocircuito.  Al termine delle operazioni di spegnimento, a seguito della verifica sulla staticità dell'immobile con il funzionario di guardia nel frattempo giunto sul luogo, lo stabile è stato dichiarato inaccessibile fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza ed igienicità.

26/02/2024 19:10
Anche dalle Marche agricoltori a Bruxelles per protestare: "Vogliamo risposte immediate e concrete"

Anche dalle Marche agricoltori a Bruxelles per protestare: "Vogliamo risposte immediate e concrete"

Anche una nutrita delegazione marchigiana parteciperà alla manifestazione del 26 febbraio a Bruxelles quando gli agricoltori europei sfileranno dalla stazione Luxembourg fino a Roi de la Loi per "chiedere risposte immediate e concrete alla Commissione Europea". Coldiretti, insieme alle altre associazioni agricole come gli spagnoli dell'Asaja, il Cap dal Portogallo e belgi del Fwa,"uniti perché dopo le parole occorrono i fatti". "Nel pacchetto semplificazione per l'agricoltura della Commissione - afferma Coldiretti - abbiamo letto alcune semplificazioni da noi proposte ma manca completezza e certezza dei dettagli”. “Si sono, finalmente, accorti di alcuni aspetti su cui intervenire, come la condizionalità ambientale e la razionalizzazione dei controlli. Sono positive anche le ipotesi di intervento per i piccoli agricoltori. Però al momento sono solo dichiarazioni: i tempi delle aziende non combaciano con i tempi della burocrazia europea. Vogliamo risposte concrete e interventi immediati”. “Non è più tempo di annunci, serve cambiare le regole che penalizzano l'agricoltura: lunedì saremo di nuovo a Bruxelles a manifestare in piazza insieme a migliaia di agricoltori per avere tempi e strumenti certi per cambiare le politiche europee che minacciano la sopravvivenza del settore".  "L'intero pacchetto sarà discusso lunedì a Bruxelles al Consiglio dei Ministri agricoli dell'Ue dalle ore 10 - fa sapere ancora Coldiretti - in concomitanza dei lavori si terrà la manifestazione che è stata preceduta, nei giorni scorsi, da una fitta sequenza di 40 assemblee che nelle Marche hanno riguardato i 36 uffici di zona territoriali e coinvolto migliaia di agricoltori per confrontarsi sui problemi che interessano le varie filiere e sulle prossime battaglie da combattere". Tra i temi "la difesa del reddito degli agricoltori, gli aiuti ai giovani, scambi commerciali con Paesi esteri basati sulla reciprocità degli alti standard europei, l'applicazione della legge contro pratiche sleali affinché i prezzi non siano mai inferiore ai costi di produzione, la semplificazione, l'accesso al credito, un più efficace contrasto alla fauna selvatica; ma anche i bandi Psr, Pnrr Inail e nuova Pac 2024".

24/02/2024 13:10
Aggredisce con un coltello il compagno della madre e gli danneggia l'auto: arrestato 26enne

Aggredisce con un coltello il compagno della madre e gli danneggia l'auto: arrestato 26enne

L’episodio risale allo scorso mercoledì. Trascorsa da poco la mezzanotte, i carabinieri della Compagnia di San Benedetto hanno ricevuto una telefonata di aiuto da parte di un 40enne, disoccupato, di origini brasiliane residente nella vallata, per l’aggressione ai suoi danni da parte del figlio 26enne della compagna. I militari, subito accorsi, hanno accertato che il ragazzo, in stato di alterazione da assunzione di alcolici, per una critica – non digerita – nelle relazioni sociali, aveva iniziato a offendere e minacciare l’uomo, anche con l’utilizzo di un coltello da cucina, non riuscendo per la fulminea fuga del 40enne. Non soddisfatto, il 26enne ha poi scagliato tutta la propria rabbia sull’autovettura dell’uomo, danneggiandone la carrozzeria e sfondandone i vetri. Gli operanti, dopo averlo reso inoffensivo, lo hanno dichiarato  in stato di arresto e, di concerto con l’autorità giudiziaria di Ascoli Piceno, lo hanno tradotto nel carcere di Marino del Tronto a disposizione del giudice. Lo stesso, convalidando l’operato degli inquirenti, ha disposto per il 26enne l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alle persone offese.

24/02/2024 11:40
Guardia di finanza, al via il concorso per 12 tenenti: ecco come partecipare

Guardia di finanza, al via il concorso per 12 tenenti: ecco come partecipare

 Sul portale Concorsi Online del Corpo (https://concorsi.gdf.gov.it), in data 1 febbraio 2024, è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 12 tenenti in servizio permanente effettivo del “ruolo tecnico-logistico-amministrativo” del Corpo della guardia di finanza. Tali posti sono ripartiti tra le seguenti specialità: due per amministrazione; due per telematica; due per infrastrutture; uno per motorizzazione-settore terrestre; uno per motorizzazione-settore navale; due per sanità; due per veterinaria. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che, alla data del 1° gennaio 2024, non abbiano superato il giorno di compimento del trentaduesimo anno di età (siano quindi nati in data non antecedente al 1° gennaio 1992), e alla data di scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso, siano in possesso di una laurea specialistica o una laurea magistrale o titolo equipollente (con esclusione, quindi, dei diplomi universitari, delle lauree c.d. “triennali” o di “I livello”), in discipline attinenti alla specialità per la quale si concorre.  La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 12.00 del 2 marzo 2024, deve essere compilata esclusivamente in via telematica mediante la procedura guidata disponibile sul portale concorsi on line all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it” - dove è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio - seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. I concorrenti, ai fini della presentazione della domanda di partecipazione al concorso, devono munirsi di uno degli strumenti di autenticazione quali il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o, altresì, il Sistema di identificazione digitale “Entra con CIE” con l’impiego della carta d’identità elettronica (CIE) rilasciata dal Comune di residenza.

23/02/2024 12:20
Spara al marito durante una lite: finisce ai domiciliari moglie del vicesindaco

Spara al marito durante una lite: finisce ai domiciliari moglie del vicesindaco

ll giudice delle indagini preliminari del tribunale di Ascoli Piceno, Annalisa Giusti, ha convalidato l'arresto di Giovanna Pompei, la donna di Acquasanta Terme accusata di tentato omicidio e lesioni pluriaggravate per aver sparato un colpo di pistola contro il marito, Luigi Capriotti, vicesindaco della località termale. L'episodio, di cui è saputo solo ora, è avvenuto nella notte fra il 18 e il 19 febbraio scorsi al culmine di una discussione fra i due coniugi.  Dopo il fatto l'uomo, è stato soccorso e medicato all'ospedale Mazzoni di Ascoli per la ferita ad un braccio raggiunto dal proiettile sparato da una pistola 357 Magnum regolarmente detenuta dal Capriotti, titolare di porto d'armi in quanto cacciatore. Le sue condizioni del ferito sono buone, ma nella dinamica del fatto la Procura di Ascoli ha ravvisato comunque gli elementi per contestare alla moglie della parte offesa l'ipotesi di reato di tentato omicidio; per questo è stato disposto ai carabinieri di sottoporre l'indagata agli arresti domiciliari in una abitazione diversa da quella del marito. Pompei, incensurata, è comparsa stamattina in tribunale, provata e dispiaciuta per quanto accaduto, e ha spiegato che il colpo di pistola è partito per sbaglio. Il giudice ha confermato gli arresti domiciliari.   

22/02/2024 19:20
"Sono uscito dalla sala turbato e coinvolto": la recensione del film 'Castelrotto' di Damiano Giacomelli

"Sono uscito dalla sala turbato e coinvolto": la recensione del film 'Castelrotto' di Damiano Giacomelli

Sono appena uscito dalla gremitissima sala dove è stato presentato il film di Damiano Giacomelli dal titolo: "Castelrotto". Intorno a me ci sono centinaia di persone che come me si muovono per uscire dal cinema quasi scontrandosi con quelle che cercano di entrare. Da più parti sento ripetere lo stesso aggettivo: 'Bello! ... Bello! ... Bello!' che rimbalza risuonando come fosse la sfera d’acciaio di un vecchio flipper. Hanno ragione, il film è bello, anzi, per me molto bello, e la gente ha dimostrato tutta la sua curiosità a tal punto, da costringere gli organizzatori ad aprire un’altra sala per permettere al maggior numero di persone di riuscire a vederlo. Era dai tempi della mia gioventù (una quarantina di anni fa) che non mi capitava una cosa simile, così come, poche altre volte, mi sono sentito turbato e coinvolto dalle immagini e dalla trama di un film in un modo così persistente e profondo. Sinceramente non comprendo se sia stato questo film a entrarmi nella mente, oppure se sono io ad essere rimasto intrappolato in quella particolare e suggestiva narrazione. Fra non molto sarò a casa, e cercherò di fissare tutte le idee che ora si moltiplicano e si confondono nella mia coscienza. Userò il computer, in qualche modo emulando il personaggio principale del film: Ottone (pregevolmente interpretato da un Giorgio Colangeli in stato di grazia); che davanti alle sua vecchia macchina per scrivere, tra la pressione di un tasto e un altro, ci fa sapere: "Io, quando ci-ho tempo m’envento le storielle, e quelle bone me le scrio".  "Castelrotto" è un film che non può essere rinchiuso in un 'genere cinematografico': non è una 'commedia', non è 'dramma', così come non è un 'film noir”' né, tantomeno un 'poliziesco' poiché è tutto questo e molto altro ancora. È un'opera che offre diversi piani interpretativi e numerosi intrecci psicologici che ciascun personaggio inserisce nella storia grazie alle molteplici sfaccettature del suo essere, proprio come accade nella vita vera ad opera di ciascuno di noi; e forse è proprio questo il principale motivo che mi ha trascinato in questa storia quasi fossi uno dei suoi personaggi. Da molto tempo coltivo la passione per la fotografia e quindi sono certo di aver visto "Castelrotto" privilegiando le scenografie, le inquadrature, le luci, i piani sequenza. Ecco perché, malgrado tutta la mia attenzione sul dipanarsi della storia, ho la netta sensazione di essermi perso qualcosa, proprio come accade nella vita di tutti i giorni. In questo caso però il problema è facilmente risolvibile, infatti, questo è il tipico film che avrò il piacere di rivedere con particolare attenzione almeno un altro paio di volte. Ora però, vorrei farvi partecipi di alcune suggestioni regalatemi da quest’opera partendo proprio dal titolo, che sembra essere stata la scelta quasi obbligata e banale, proprio del nome del paese (anche se immaginario) ne quale si svolge la gran parte della storia. Ho detto: "sembra essere stata", perché non è così. Ogni castello non è forse una costruzione difensiva attorniata da mura e posta solitamente su un rilievo geografico proprio come la maggior parte dei borghi marchigiani? Non è forse una costruzione nata per proteggere e infondere sicurezza a chi si trova nel suo interno? Quanti tra noi si “arroccano” dietro le tranquille mura del nostro “tran tran” quotidiano? Ma cosa succede quando questa sicurezza si rompe? Quando qualcosa di inaspettato come un "terremoto", materiale o ideale che sia, fa crollare le nostre certezze?. La "verità della fragilità" erompe con particolare violenza nelle profondità del nostro animo. E questo è proprio quello che è successo a Ottone, quando un fatto di cronaca: la misteriosa scomparsa di un venditore ambulante che frequentava anche il suo paese; riapre le vecchie ferite di un dramma mai superato che lo ha reso e continua a renderlo fragile, vulnerabile, esposto all’inclemente giudizio della sua coscienza.  Ma la "rottura" non è fatta solo di aspetti negativi, passivi, depressivi poiché sa ben celare persino i loro opposti. Ricordo come fosse ora quel che da bambino combinavo con i miei giocattoli che a mio giudizio possedevano un aspetto più complicato degli altri. Volevo conoscere ogni loro segreto, vedere cosa li facesse muovere in modo piuttosto che in un altro. Quella era la beata curiosità della fanciullezza che mi spingeva a smontarli pezzo dopo pezzo senza rendermi minimamente conto che mentre da un lato finalmente vedevo, dall'altro inesorabilmente rompevo. Proprio come Ottone, che per darsi delle risposte ha dovuto necessariamente rimettersi in gioco, “mettersi allo scoperto”, rischiare, spingendosi ha cercare in luoghi assai bel celati dalle ombre. Ottone si è sempre sentito in colpa per la tragica morte di sua nipote. È stata la droga a portargliela via giungendo persino in uno sperduto paesino dell'Appennino centrale che si credeva ben protetto dai mali di un mondo assai poco “mondo”. Quei fantasmi, a distanza di anni, hanno ripreso a tormentarlo come e forse più di prima. Il burbero, solitario e orgoglioso, Ottone, sente chiaramente di non essere riuscito a fare e ad essere quello che avrebbe dovuto e forse potuto fare ed essere. E questo anche nei confronti della moglie e della figlia, che vivono lontane da quella casa ormai fin troppo grande, anche se il suo perimetro di solitaria desolazione viene meno quando è stretto tra le amichevoli braccia paesane. Proprio lui, che in qualità di maestro elementare del borgo, si era comportato come una specie di secondo padre per tutti i suoi alunni. All'inconscio di Ottone non resta che un appiglio, lo stesso appiglio che aveva trovato dopo la morte della nipote, lo stesso appiglio che ciascuno di noi a volte può trovare o persino costruire e cioè proiettare verso l’esterno quel sentimento autodistruttivo, attribuendo tutta o gran parte della responsabilità a qualcun altro, a ciò che ha disturbato gli "equilibri".  Ottone, da sempre, è più che sicuro della colpevolezza di chi è invece riuscito a sfuggire alla verità, e allora finisce persino col costruire delle false prove pur di forzare gli eventi per ottenere quello che sente di non avere ancora ottenuto, e cioè quel briciolo di umana giustizia che ciascuno di noi desidera. Egli non è stato solo un maestro ma anche un giornalista, o meglio, un cronista di eventi; che adesso, stimolato dalla moglie che vive da molto tempo lontano dal paese e che lavora presso un giornale, si mette nuovamente davanti alla sua vecchia macchina per scrivere. Oltre a questo la moglie gli manda una studentessa (interpretata dall’aggraziata e sempre più brava Denise Tantucci) che aspira a diventare giornalista e che si presenta in qualità di "stagista". Ed è qui che un nuovo piano interpretativo entra in questo affascinante affresco di vita. Non solo il gioco tra passato e presente di una vicenda drammatica, ma anche quello tra il passato modo di fare "il giornalismo di provincia" sulla carta stampata, e quello attuale, rappresentato soprattutto dall’informazione digitale non sempre legata alle testate giornalistiche accreditate. Il primo, più intimista, meno sensazionalista, più garbato, per nulla influenzato dalla lunghezza di un articolo e dal tempo che occorre per leggerlo l’altro, sempre all’affannosa ricerca di vincere la "grade sfida" collezionando il numero più grande possibile di letture, di "Follower" e di "like" con notizie sempre più sensazionalistiche, incalzanti, ripetute, brevi, fatte soprattutto di immagini. E Ottone, così, si ritrova a dover comprendere queste nuove regole del gioco. Alle volte però, mentre ci illudiamo di giocare con la vita, non capiamo che in realtà è la vita a giocare con noi e, infatti, il ritrovamento di alcune pagine scritte da sua nipote, indica ancora una volta a Ottone che dentro una verità se ne può celare benissimo un’altra. E allora la curiosità lo spinge a togliere un altro pezzo dal giocattolo, a togliere un ulteriore “velo” ma, con una precisa accortezza: svelare per ri-velare. E questo solamente per proteggersi il più possibile dalla luce nuda e accecante della verità.  La verità umana è un gioco di luci e di ombre, e non è mai semplice giocarci, né, tantomeno, "vincere". Il "giocattolo", proprio come quel "castello", giacciono rotti tra la polvere, e se qualcuno li vedrà e soprattutto capirà, forse da essi nascerà un nuovo inizio. Dal canto mio sto già pensando a quando andrò nuovamente a vedere il film "Castelrotto" di Damiano Giacomelli proprio per riuscire a comprendere.   

22/02/2024 16:50
Marche, Legambiente boccia il calendario di pesca 2024: "A rischio tutela fauna ittica"

Marche, Legambiente boccia il calendario di pesca 2024: "A rischio tutela fauna ittica"

La giunta regionale ha approvato il calendario di pesca per l’anno 2024, Legambiente Marche, presente con un suo componente nella commissione tecnico-consultiva regionale, che ha il compito di formulare proposte e pareri sul calendario, ha espresso la sua contrarietà su quanto portato in giunta e approvato. "La legge regionale n. 11 del 2003, che ha istituito il calendario di pesca dando a esso il compito di definire norme per l'incremento e la tutela della fauna ittica, di fatto viene disattesa", spiega Legambiente. “Sono diverse le ragioni che ci hanno portato a bocciare il calendario piscatorio". “L’anticipo del giorno di apertura della pesca alla trota, questo anticipo di un mese dell'apertura fa sì che la pesca si sovrapponga al periodo di frega/riproduzione della trota stessa e mettendo a rischio questo evento (la riproduzione) e in contraddizione con le ragioni stesse per cui il periodo fermo della pesca a questo pesce è stato istituito”. “La riduzione per la trota della misura minime catturabile portata a 22 centimetro e l’aumento dei capi catturabili portati a 5; queste riduzioni delle regole porterà a un impoverimento ulteriore le nostre acque interne e le attività dei pescatori stessi”. “Un’attività controllata e selettiva di pesca dilettantistica può rappresentare un volano per la salvaguardia e la valorizzazione turistica del territorio, in particolare delle nostre aree interne, come hanno capito altre regioni e stati esteri dove i nostri pescatori si recano rimpinguando le loro casse”. “Con le decisioni prese dalla giunta regionale e il relativo depauperamento della nostra fauna ittica – prosegue Legambiente - non solo non si aiuta le aree interne, ma si riduce anche il numero di quanti prenderanno o rinnoveranno la licenze da pesca riducendo così la presenza dei pescatori guardiani e osservatori degli ambienti acquatici”. “Legambiente invita i pescatori, ai quali siamo uniti in tante battaglie contro inquinamento, l’alterazione degli habitat, l’eccessivo prelievo delle risorse idriche a scopo industriale, agricolo e idropotabile, a far sentire la propria voce”.  

21/02/2024 15:58
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