
Ascoli

Dal piccolo Caldarola all'Ascoli: una lezione di sportività nel calcio femminile
Da diversi mesi la regione Marche sta vivendo una vera e propria rivoluzione nel mondo calcistico, un campionato di Eccellenza femminile composto da ben 14 squadre, espressione di tutto il territorio regionale: dalla provincia di Pesaro fino all’estremo confine sud delle Marche passando per piccoli paesi dell’entroterra. È così che storiche società calcistiche che hanno una compagine al femminile da diversi anni, in questa stagione 2024/25 si trovano a confrontarsi con neonate realtà di giovani appassionate calciatrici. Ovviamente la prima parte del campionato non ha riservato nessuna sorpresa, le più blasonate sono schizzate in vetta alla classifica, con una netta distanza dettata soprattutto dalla differenza reti. Non sempre, però, il risultato sul campo ha sottolineato l’abissate discrepanza. Ne è stata la prova la partita di domenica 26 gennaio tra il Caldarola Gnc e l’Ascoli Calcio 1898, 1500 abitanti contro 45.000. Nei 90 minuti di partita ha giocato sempre la sportività e il fair play, il rispetto delle regole e dell'avversario, nella consapevolezza che i risultati sportivi ottenuti sono correlati all'impegno profuso. Una partita vinta dalle ragazze ascolane per 6 a 1 ma che ha dato un grande insegnamento a tutti, a partire da un calcio di punizione per un presunto retropassaggio volutamente non concretizzato dalla squadra ospite, passando per il gol segnato dalla squadra di casa contro “un mostro sacro” come l’Ascoli Calcio fino al terzo tempo offerto dallo sponsor “I Dolci di Cessapalombo” in spensieratezza e allegria consumato tra tutte le giocatrici senza distinzione di maglia. Un pensiero a parte lo vorremmo dedicare alla squadra di Caldarola che si affaccia al campionato di Eccellenza calcio a 11 per la prima volta: il girone di andata è stato decisamente difficile, tantissimi gol subiti, partite disputate potendo contare alcune volte su una rosa di 9 o 10 giocatrici o nella migliore delle ipotesi senza nessun cambio, giocatrici giovanissime, 14/15 anni, e un determinato ma molto empatico mister Anselmo Ciappi che si divide quotidianamente tra famiglia e lavoro a Roma e allenamenti e partite nelle Marche. Ma nonostante le difficoltà, i gol subiti, qualche volta gli sfottò di alcune giocatrici avversarie, non si sono mai demoralizzate, come nell’ultima partita di cui accennavamo contro l’Ascoli Calcio. Il gol segnato dall’attaccante Anita Passarini è stato come linfa vitale per tutte le ragazze che si sono lungamente abbracciate al centro del campo sostenute dal tifo del pubblico, sono rientrate nello spogliatoio ancora più grintose, motivate e innamorate di uno sport che per troppo tempo era solo un privilegio maschile. Alle giovani atlete del Caldarola, al mister Ciappi e alla società Caldarola Gnc che da subito ha creduto in loro va il più grande in bocca al lupo, che la loro determinazione sia da stimolo a tutte le future aspiranti calciatrici.

Marche sferzate dal vento: oltre 90 interventi dei vigili del fuoco per rami e alberi caduti
Un'ondata di forte vento ha colpito oggi la regione Marche con raffiche intense registrate soprattutto dalle 13 alle 15, come previsto dall'allerta meteo della Protezione civile. Ad ora, sono stati circa 90 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco per far fronte ai danni causati dal vento. Le richieste di intervento sono state principalmente legate alla caduta di alberi sulla sede stradale, ma anche per infissi e insegne che si sono staccati o sono diventati pericolanti. La situazione è stata particolarmente critica in alcune province, dove si sono registrati numerosi disagi per i cittadini e le autorità locali: Pesaro Urbino 20 interventi, Ancona 40 interventi, Macerata 20 interventi, Fermo 6 interventi, Ascoli Piceno 6 interventi. Uno degli episodi più rilevanti nel Maceratese è stato il crollo di un ramo sulla superstrada a Caccamo di Serrapetrona, che ha causato disagi al traffico. Ma anche altre località sono state interessate da interventi urgenti, come Macerata (dove sono stati gestiti rami caduti in via Bramante e viale Leopardi) e Civitanova Alta, dove un albero è stato abbattuto dal vento. I vigili del fuoco, impegnati in tutta la regione, hanno lavorato senza sosta per garantire la sicurezza dei cittadini, rimuovendo rapidamente i pericoli e intervenendo in situazioni critiche. Nonostante il gran numero di interventi, non si registrano feriti. (Nelle foto l'intervento effettuato in corso Mazzini ad Osimo per rimozione parti pericolanti)

Serie C, l'Ascoli si affida a una vecchia conoscenza: panchina a Mirko Cudini
Dopo l'esonero di Domenico Di Carlo, l’Ascoli Calcio ha affidato la panchina della prima squadra a Mirko Cudini, con contratto fino al 30 giugno 2025 con opzione. Marchigiano di Sant’Elpidio a Mare, Cudini è una vecchia e gradita conoscenza della piazza bianconera, avendo militato nell’Ascoli da difensore dal gennaio 2004 al gennaio 2007 vestendo il bianconero 57 volte nel campionato di Serie B (più due di playoff) e 30 nell’ultima Serie A del Picchio. Memorabile il gol del vantaggio dell’Ascoli segnato proprio da capitan Cudini nella stagione 2005/06 alla prima giornata di campionato, contro il Milan di Ancelotti, sotto il diluvio che quel pomeriggio si abbattè sul Del Duca (gara terminata 1-1 col gol rossonero siglato da Shevchenko). Il Club bianconero ha accolto con un sincero ‘bentornato’ Mister Cudini.

Venti forti nelle Marche: scatta l'allerta arancione, nel Maceratese previste raffiche oltre 118 km/h
La Protezione Civile delle Marche ha diramato un messaggio di allertamento per vento, valido dalle ore 14:00 di oggi, lunedì 27 gennaio, fino alle ore 24:00 di domani, martedì 28 gennaio. L'avviso segnala condizioni meteo avverse con venti intensi che interesseranno in particolare le zone interne e costiere centrali della regione. Per la giornata di oggi, lunedì 27 gennaio, è stata emessa un'allerta gialla per vento su tutto il territorio regionale, valida dalle ore 14:00 fino alla mezzanotte. Nella giornata di domani, martedì 28 gennaio, l'allerta sale a livello arancione per le zone interne centrali (Zona di Allerta 3) e per le aree collinari e costiere centrali (Zona di Allerta 4). Per la zona meridionale collinare e costiera (Zona di Allerta 6) rimane invece un'allerta di livello giallo. Secondo le previsioni, le zone interne centrali e le aree collinari e costiere centrali saranno particolarmente interessate dai venti, che inizieranno a intensificarsi dal tardo pomeriggio di oggi. Nella giornata di domani, le raffiche nelle aree alto collinari e montane della Zona 3 potranno raggiungere livelli di tempesta violenta, con velocità tra i 103 ei 117 km/h, e localmente addirittura il livello di uragano, superando i 118 km/h. Nella Zona 4, che comprende le aree collinari e costiere centrali, i venti saranno leggermente meno intensi, ma comunque significativi, con raffiche che potranno raggiungere il livello di burrasca forte, tra i 75 e gli 88 km/h, o quello di tempesta, tra gli 89 ei 102 km/h. A Macerata, per tutta la giornata di martedì 28 gennaio, è stata disposta la chiusura dei giardini Diaz e del parco di Villa Lauri; la riapertura è prevista per mercoledì 29 gennaio. Un'attenuazione temporanea dell'intensità del vento è prevista tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di martedì, ma la situazione potrebbe peggiorare nuovamente nelle ore successive. Per quanto riguarda le precipitazioni, lungo il crinale appenninico sono attesi fenomeni deboli e sparsi, con brevi rovesci nelle ore centrali della giornata di domani. Questi episodi saranno comunque di breve durata e si esauriranno rapidamente nel corso del pomeriggio. La Protezione Civile invita la popolazione a prestare la massima attenzione ai rischi legati al vento forte, come la caduta di alberi, rami o oggetti mobili, e a limitare gli spostamenti nelle ore di maggiore intensità. È consigliabile mettere in sicurezza strutture e oggetti che potrebbero essere sollevati o danneggiati dalle raffiche.

Scontro frontale tra suv e utilitaria: donna estratta dalle lamiere e trasferita a Torrette
Momenti di apprensione nella tarda mattinata di oggi, quando, poco dopo le ore 11, un grave incidente stradale si è verificato lungo la strada statale 16 Adriatica, in contrada Montecatino, nel territorio comunale di Massignano. Lo scontro frontale ha coinvolto un suv e un’utilitaria. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco di San Benedetto del Tronto, che hanno estratto la conducente della piccola vettura, rimasta intrappolata all'interno del mezzo a causa dell'impatto. La donna è stata affidata ai sanitari del 118 e trasportata d'urgenza con l'eliambulanza all’ospedale Torrette di Ancona per le cure necessarie. Anche per l'altra persona coinvolta nel sinistro è stato necessario il trasferimento in ospedale, al "Madonna del Soccorso" di San Benedetto. Entrambi i pazienti, in ogni caso, non si troverebbero in pericolo di vita. Oltre a prestare soccorso alle vittime, i vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza entrambi i veicoli coinvolti, ripristinando le condizioni di sicurezza sulla carreggiata. La dinamica dell’incidente è al vaglio delle autorità competenti, che cercheranno di accertare le cause dello scontro.

Ascoli, esonerato mister Di Carlo: l'annuncio arriva via social
Il 2-1 subito dall'Ascoli sul campo della Lucchese non è stato solo una brutta sconfitta sul piano sportivo, ma ha segnato anche la fine dell'avventura di Domenico Di Carlo sulla panchina bianconera. Pochi minuti dopo il fischio finale, Massimo Pulcinelli, patron della squadra marchigiana, ha comunicato l'esonero dell'allenatore tramite un post su Instagram, accompagnato da un durissimo commento: "Chiediamo scusa ai nostri tifosi, prestazione indegna". Una decisione che arriva dopo un avvio di stagione difficile per l'Ascoli, che non è riuscita a ingranare sotto la guida di Di Carlo. L'allenatore era subentrato lo scorso 3 ottobre a Massimo Carrera, in un periodo turbolento per la squadra. Prima dell'arrivo di Di Carlo, l'Ascoli aveva vissuto un breve periodo di transizione, con l'allenatore della Primavera Cristian Daniel Ledesma alla guida della prima squadra per una settimana. Nonostante l’esperienza di Di Carlo nel calcio italiano, che vanta trascorsi in panchine prestigiose come quelle di Chievo e Vicenza, l'Ascoli non è riuscito a trovare la giusta continuità di risultati, accumulando prestazioni deludenti in campionato. La sconfitta contro la Lucchese, al di là del risultato, ha evidenziato una squadra incapace di reagire e di trovare una soluzione ai propri problemi. Il patron Pulcinelli ha voluto così prendere un deciso atto di cambiamento, consapevole che la situazione richiedeva una scossa immediata per evitare ulteriori danni alla stagione. Con l'esonero di Di Carlo, l'Ascoli è ora alla ricerca di un nuovo allenatore che possa restituire fiducia e vitalità a una squadra che non sta certo vivendo il suo miglior momento. Il prossimo tecnico dovrà lavorare fin da subito per risollevare le sorti della squadra e soddisfare le aspettative di una tifoseria che, delusa dalla prestazione contro la Lucchese, si aspetta una pronta reazione.

Cercatore di tartufi si perde nel bosco con il suo cane: soccorso con l'elicottero (FOTO)
Un tranquillo pomeriggio alla ricerca di tartufi si è trasformato in un’avventura per un cercatore e il suo fedele cane, che hanno perso l'orientamento in una zona boscata nei pressi della frazione Calmazzo, nel territorio comunale di Fossombrone. L'allarme è scattato quando l’uomo non è riuscito a trovare la via del ritorno. Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Urbino, coadiuvata dall'elicottero Drago 57 del reparto volo di Arezzo. Grazie alla vista dall'alto, l'uomo e il suo animale sono stati individuati rapidamente in mezzo alla fitta vegetazione. Gli elisoccorritori dei vigili del fuoco hanno proceduto a verricellare i due a bordo del velivolo, trasportandoli in sicurezza in una zona pianeggiante vicina. Una volta a terra, il personale del 118 ha visitato l'uomo, constatando che si trovava in buone condizioni di salute, così come il suo cane. L'intervento tempestivo dei pompieri ha permesso di risolvere rapidamente la situazione, evitando potenziali complicazioni in un ambiente difficile da percorrere.

Da Lovotti a Voinea, effetto domino tra Serie C e Promozione: il valzer delle punte scalda il mercato
Un concitato intreccio di trasferimenti sta accendendo il mercato invernale, coinvolgendo attaccanti dalla Serie C fino alla Promozione. Tutto nasce dal ritorno di Jonathan Ciabuschi all'Ascoli. Cresciuto nel settore giovanile bianconero, l'attaccante ascolano ha coronato il sogno di riabbracciare la squadra per cui tifa. Un trasferimento carico di emozioni, che rappresenta anche una grande opportunità per il giocatore. Per sostituire Ciabuschi, l'Atletico Ascoli di mister Seccardini ha individuato in Fabricio Lovotti il profilo ideale. L'attaccante argentino, attualmente in forza al Tolentino, sta brillando nel campionato di Eccellenza con reti di pregevole fattura. Per Lovotti sarebbe un vero salto di qualità, considerando che solo un anno fa militava in Prima Categoria con la Cingolana, con cui subì la retrocessione. L'accordo tra le parti sembra ormai vicino, e il trasferimento dovrebbe chiudersi entro la prossima settimana. L'attaccante sarà comunque disponibile in casa cremisi per la partita di domenica contro il Fabriano Cerreto. Ma il valzer delle punte non si ferma qui. Il trasferimento di Lovotti in maglia bianconera aprirebbe infatti la strada al passaggio di Pietro Voinea, esperto attaccante in uscita dal Trodica, al Tolentino. Voinea, che ritroverebbe Mister Passarini e Marco Badiali, rappresenta un profilo affidabile e già collaudato: due stagioni fa, con l'Aurora Treia, sfiorò la promozione in Eccellenza segnando ben 14 gol. Attaccante giramondo, sempre con Mister Passarini aveva poi affrontato l'avvenutra in Arabia Saudita con l'Afif Club. Sarebbe una delle opzioni più percorribili sul tavolo cremisi. Si tratta di giorni intensi per i dirigenti, con le squadre impegnate a completare i propri organici in vista del girone di ritorno. Ogni mossa è studiata con attenzione per sfruttare al massimo il momento decisivo della stagione. L'effetto domino delle punte promette di regalare spettacolo, non solo sul campo, ma anche nel dietro le quinte del calciomercato dilettantistico.

I teatri del Centro Italia candidati patrimonio Unesco: 5 sono del Maceratese
Il “Sistema dei teatri condominiali all’italiana nell’Italia centrale fra XVIII e XIX secolo” è ufficialmente candidato per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio mondiale UNESCO. La decisione è stata presa durante una riunione interministeriale, in attesa del rinnovo degli organi della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. “Un grande risultato frutto di un enorme lavoro portato avanti in questi anni, per il quale ringrazio tutti coloro che si sono adoperati, principalmente gli uffici regionali, il Ministero della Cultura e il Ministero per gli Affari Esteri – ha commentato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. – Voglio ringraziare anche Giorgia Latini, già assessore regionale alla Cultura, che ha avviato questo dossier, e l'assessore Chiara Biondi per aver portato avanti il lavoro. Parte così la corsa per Parigi, dove la candidatura sarà sottoposta all’esame degli organismi consultivi del Comitato del Patrimonio Mondiale e poi, nel 2026, alla valutazione finale. I teatri all’italiana, di cui il centro Italia, con le Marche capofila, possono vantare una densità unica ed esempi di eccezionale valore architettonico e culturale, rappresentano una testimonianza del genio italiano racchiusa in luoghi meravigliosi che sono il cuore pulsante delle nostre comunità. Un altro grande risultato per il nostro territorio, ora lavoreremo per l'obiettivo finale”. La candidatura è stata promossa dalla Regione Marche, coordinata dal Servizio UNESCO con l’assistenza degli uffici territoriali del Ministero della Cultura e il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, insieme alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UNESCO. Si compone di diciotto teatri distribuiti in tre regioni (Marche, Emilia-Romagna e Umbria) e coinvolge 18 comuni. Le Marche sono protagoniste assolute di questa candidatura, con ben 14 teatri rappresentati. Tra questi, spiccano cinque gioielli della provincia di Macerata, la più rappresentata: il Teatro Lauro Rossi di Macerata, il Teatro Vaccaj di Tolentino, il Teatro Feronia di San Severino Marche, il Teatro Persiani di Recanati e il Teatro Mugellini di Potenza Picena. Questi luoghi non solo rappresentano un patrimonio architettonico e culturale di straordinaria importanza, ma testimoniano anche il profondo legame delle comunità locali con l’arte e la tradizione teatrale. A completare il quadro marchigiano ci sono i teatri di Ascoli Piceno, Offida, Fermo, Porto San Giorgio, Urbania, Pesaro, Fano, Fabriano e Jesi. A questi si aggiungono Bagnacavallo e Sant’Agata Feltria in Emilia-Romagna, e Spoleto ed Amelia in Umbria. L’assessore alla Cultura delle Marche, Chiara Biondi, ha sottolineato l’importanza di questo risultato: “Siamo di fronte a un traguardo straordinario, che riconosce il valore unico e irripetibile del nostro patrimonio culturale. Ora ci aspetta una fase cruciale, in cui continueremo a lavorare con determinazione e visione mantenendo viva la speranza che questo patrimonio possa ottenere il riconoscimento che merita, come simbolo universale della nostra cultura. Anche da parte mia, infine, i ringraziamenti al presidente Acquaroli, all’onorevole Giorgia Latini, al Ministero della Cultura, al Ministero degli Affari Esteri, agli uffici UNESCO del MIC, agli uffici regionali, alla Fondazione Links e a tutti coloro che hanno lavorato con impegno e dedizione per raggiungere questo primo, importantissimo risultato”. La provincia di Macerata, con i suoi teatri di rara bellezza e storia, si conferma come un territorio ricco di eccellenza culturale e di bellezza. La candidatura a Patrimonio mondiale UNESCO rappresenta un passo fondamentale per la valorizzazione di questi luoghi e per promuovere il ruolo centrale delle Marche come cuore pulsante della tradizione teatrale italiana.

Screening tumore colon-retto: Regione Marche estende l'accesso fino ai 74 anni
La Regione Marche ha deliberato l'estensione dello screening per la diagnosi precoce del tumore del colon-retto agli uomini e alle donne di età compresa tra i 70 ei 74 anni. Questa importante scelta, che sarà operativa a partire dal 1° marzo 2025, rappresenta un passo importante nella prevenzione oncologica, rafforzando l'impegno verso la tutela della salute dei cittadini. Lo screening, che già coinvolge la popolazione tra i 50 ei 69 anni, continuerà ad essere effettuato con cadenza biennale. Gli inviti saranno attivi, tramite lettera personalizzata, includendo indicazioni per sottoporsi al test immunochimico fecale (FIT), un esame semplice e non invasivo per la ricerca di sangue occulto nelle feci. In caso di positività, saranno previsti approfondimenti diagnostici come la colonscopia e, se necessario, un percorso di trattamento e follow-up. "Il rafforzamento dei programmi di prevenzione oncologica rappresenta uno dei pilastri fondamentali della nostra strategia sanitaria - dichiara il vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini -. Attraverso l'estensione dello screening ad un numero maggiore di cittadini, garantiamo una migliore accessibilità alla prevenzione e alla diagnosi precoce, un passo concreto nella promozione della salute. Invito i cittadini ad aderire ai programmi di prevenzione, fondamentali per salvare vite. Come Regione stiamo investendo risorse importanti nell'ammodernamento tecnologico e grazie a questo nostro impegno oggi le Marche sono tra le prime regioni italiane a poter contare sulle strumentazioni diagnostiche più avanzate e meno obsolete". Con l'estensione alla fascia 70-74 anni, si stima un aumento massimo del 33% nel numero di FIT eseguiti annualmente e del 50% nel numero di colonscopie. Il tumore del colon-retto è la seconda neoplasia più frequente nella popolazione italiana, con circa 50.500 nuovi casi stimati nel 2023. Grazie a questa iniziativa, che segue le raccomandazioni europee e nazionali, la Regione Marche punta a rafforzare la prevenzione oncologica e a salvare più vite attraverso la diagnosi precoce. L'estensione sarà realizzata nell'ambito dei budget assegnati agli Enti del Servizio Sanitario Regionale (SSR), senza ulteriori costi a carico del bilancio regionale. Il monitoraggio dei risultati sarà garantito dal sistema informativo regionale attraverso l’Agenzia Regionale Sanitaria (ARS). Dopo sei mesi dall'avvio dell'estensione, la Regione valuterà l'impatto organizzativo per ampliare ulteriormente lo screening alla fascia 45-49 anni dal 2026, in linea con gli obiettivi del Piano Socio-Sanitario Regionale 2023- 2025.

Nuovo treno elettrico doppio piano per le Marche: "Passo concreto verso una mobilità più moderna"
Presentato questa mattina alla stazione di Ancona un nuovo treno elettrico a doppio piano di ultima generazione della flotta del Regionale, brand di Trenitalia (Gruppo FS), che circolerà da Ancona a Pesaro, Ascoli e Fabriano, toccando tutte le località della Regione. Hanno partecipato all’evento: l’assessore regionale Goffredo Brandoni, titolare dei Trasporti, Giovanni Zinni, vicesindaco di Ancona, e, per Trenitalia, Maria Annunziata Giaconia, direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale e Marco Trotta, direttore Regionale Marche. Prosegue il piano di investimenti di Trenitalia nel trasporto regionale, che sta mettendo a disposizione dei viaggiatori marchigiani treni sempre più moderni e confortevoli. Con queste consegne l’età media della flotta del Regionale scende a circa 7 anni - una delle più basse dell’intero panorama nazionale - destinata a ridursi ancora entro il 2025 grazie all’arrivo di altri 9 nuovi treni. «Con una flotta sempre più moderna, ci muoviamo verso una mobilità sostenibile, offrendo viaggi più confortevoli e accessibili. Grazie agli investimenti nella digitalizzazione, i nostri clienti possono contare su strumenti smart come il biglietto digitale, lo smart caring, informazioni personalizzate sul viaggio in caso di anormalità, e l'indennizzo automatico, per un'esperienza sempre più semplice e su misura» ha dichiarato Maria Annunziata Giaconia, direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale di Trenitalia. «L’arrivo di questo nuovo convoglio rappresenta un passo concreto verso una mobilità più moderna e sostenibile per i cittadini delle Marche. Il nostro impegno è rivolto a migliorare il servizio di trasporto pubblico regionale, potenziandone l’efficienza, il comfort e l’accessibilità, anche attraverso il rinnovo della flotta e l’adozione di tecnologie innovative», ha commentato Goffredo Brandoni, assessore regionale ai Trasporti. Regionale, brand di Trenitalia (Gruppo FS), effettua nelle Marche ogni giorno 169 corse commerciali, per oltre 55 mila posti offerti, con oltre 1.100 posti bici a disposizione (+200 rispetto a 2024). Tutte le azioni svolte hanno portato a un complessivo miglioramento in termini di comfort, customer satisfaction e sviluppo dell’intermodalità. La customer satisfaction ha registrato, tra il 2018 e il 2024, un incremento complessivo su tutte le dimensioni analizzate, con punte di +9% per il comfort e +10,3% per la puntualità. Nel complesso il 96% di clienti esprime un giudizio positivo per il viaggio. In crescita anche i servizi per l’intermodalità e il numero di “Link” in connessione con i treni del Regionale che, dal 2018 a oggi, hanno permesso ai turisti di visitare le città di Urbino, di Fermo, nonché ad universitari e pendolari di raggiungere comodamente l’Università Politecnica delle Marche e il Polo Universitario e ospedaliero regionale ad Ancona. Progettati con tecnologie di ultima generazione, ecosostenibili e spaziosi. Permettono di ridurre i consumi del 30% rispetto ai treni di vecchia generazione e sono composti per il 97% di materiale riciclabile. Dotati di doppio piano, i nuovi treni possono ospitare fino a 900 persone, con oltre 460 sedute nella composizione a 4 casse, e al loro interno è possibile trasportare fino a 15 biciclette. Inoltre, sono dotati di punti di ricarica per bici o monopattini elettrici. Previste, inoltre, telecamere per la video sorveglianza e postazioni per i diversamente abili collocate nelle immediate vicinanze delle porte di accesso e dei servizi igienici. Con questo treno presentato oggi, sale a 10 il numero dei “doppio piano” attualmente in circolazione nelle Marche. Una flotta che continua il suo processo di rinnovamento giunto a 25 nuovi treni in circolazione. Il tutto in linea con il Contratto di Servizio sottoscritto tra Trenitalia (Gruppo FS) e Regione Marche nel 2019: un accordo quindicennale che prevede oltre 300 milioni di euro di investimenti totali di cui 37 a carico della Regione. Con l’inizio del nuovo anno il Regionale ha introdotto un nuovo sistema completamente automatico per l’erogazione dell’indennizzo da ritardo riservato a chi sceglie di acquistare il biglietto digitale con carte di pagamento. In caso di ritardo del treno di almeno 60 minuti non sarà più necessaria una richiesta specifica del cliente. L'accredito avverrà, entro 30 giorni dal viaggio, sullo stesso strumento di pagamento utilizzato per l’acquisto, semplificando ulteriormente l’esperienza di viaggio.

Coldiretti Marche, Oscar Green 2025 al via: aperte le iscrizioni per i giovani talenti
Sono le più agili e in grado di vincere le sfide dell’oggi e del domani grazie a un approccio innovativo e nel segno della multifunzionalità. Sono i giovani che scelgono l’agricoltura come loro traiettoria di futuro e che avranno la possibilità di mettere in vetrina le proprie idee di successo grazie a Oscar Green. Al via anche quest’anno le iscrizioni al concorso di Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare le iniziative dei giovani agricoltori. Nelle Marche il 6% delle imprese agricole è guidato da under 35 mentre quasi il 29% degli occupati nel settore ha meno di 40 anni. Oltre un’azienda agricola su cinque ha al timone un giovane laureato: il terzo dato più alto d’Italia, dietro solo a Umbria e Toscana. È in questo contesto che Coldiretti Giovani Impresa apre alle iscrizioni. Si potrà inoltrare la propria candidatura sull’apposito sito dell’associazione o presso le federazioni provinciali di Coldiretti fino al 20 marzo. Tra le categorie in concorso: "Campagna Amica: Custode di Biodiversità", che promuove la filiera corta e il turismo rurale; "Impresa Digitale e Sostenibile", per le aziende che integrano la sostenibilità con la digitalizzazione; "Coltiviamo insieme", dedicata alle cooperative e consorzi che creano sinergie per il bene della comunità; "Agri-Influencer", per chi utilizza i canali digitali per promuovere l’attività agricola; e "+Impresa", che premia le aziende che affrontano con successo il mercato globale. “In una regione come le Marche, dove l'agricoltura rappresenta un pilastro fondamentale dell'economia e della cultura, il settore agricolo offre ai giovani una prospettiva concreta di crescita professionale e personale - evidenzia Arianna Bottin, delegata di Coldiretti Giovani Marche – contiamo di bissare i numeri di partecipazione dello scorso anno quando furono 41 le idee innovative in concorso”.

Serie C, Gianluca Carpani rientra all'ovile: ufficiale il suo ritorno all'Ascoli
L’Ascoli Calcio ha annunciato il ritorno in bianconero del centrocampista Gianluca Carpani, che arriva dal Catania a titolo definitivo fino al 30 giugno 2026.Ascolano e prodotto del vivaio bianconero, torna a vestire la maglia del Picchio dopo averla indossata per 123 volte dal 2013 al 2019. La sua carriera nelle Marche era poi proseguita con il Fano e con la Recanatese, di cui era stato protagonista nei due anni di Serie C. In estate si era trasferito al Catania, con cui ha totalizzato 19 presenze e 3 reti in questa prima parte di stagione. Ora il ritorno nelle Marche, con la maglia dell'Ascoli, squadra della sua città natale, per provare a rilanciare una stagione fin qui al di sotto delle aspettative.

Acquaroli respinge le polemiche sul caso Atim a Report: "Sono solo attacchi politici"
Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, interviene sulle critiche sollevate dopo il servizio andato in onda su Report che sollevato le proteste del Pd Marche. Durante la presentazione in Regione della squadra di basket in carrozzina Asd Santo Stefano, il presidente Francesco Acquaroli ha risposto ai cronisti riguardo alle polemiche sollevate dalle opposizioni e al servizio “Let's Marche” trasmesso ieri sera su Report. Il programma ha trattato della gestione dell’Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche (Atim), sollevando dubbi sulle spese e sugli affidamenti legati all’agenzia regionale. Acquaroli, che ieri sera non ha seguito il programma per essere presente alla partita della Lube, ha commentato con fermezza le polemiche in merito alla gestione dell’Atim, sottolineando che queste sono "sostanzialmente di natura politica". Il presidente ha voluto rispondere con dati concreti, mettendo in luce i numeri che testimoniano l’efficacia del lavoro svolto. "In merito all’attività di promozione turistica delle Marche, i numeri parlano molto chiaramente", ha dichiarato Acquaroli. "Abbiamo registrato un milione in più di presenze annuali e l'agenzia ha acquisito una notevole capacità di accedere a mercati internazionali. Questi risultati sono in linea con gli investimenti che venivano fatti anche in passato." Il presidente ha anche affrontato la questione dell'ex direttore generale dell’Atim, Marco Bruschini, che ha lasciato l’incarico per un nuovo ruolo al ministero dell’Agricoltura, dove promuoverà i prodotti italiani. Acquaroli ha dichiarato che la sostituzione di Bruschini è avvenuta tramite un interpello pubblico, come previsto dalla normativa. "Atim ha avuto un interpello di natura pubblica per sostituire Bruschini dopo che ha ricoperto un nuovo incarico", ha precisato Acquaroli, rispondendo così alle insinuazioni legate alla gestione interna dell’agenzia. Secondo il presidente della Regione, dunque, le critiche sollevate dalle opposizioni e rilanciate dal programma Report sembrano essere più una manovra politica che una reale preoccupazione per la gestione dell’agenzia. "Mi sembra sinceramente che dietro a queste polemiche ci sia più una volontà di strumentalizzare politicamente la situazione che una vera questione di merito", ha concluso Acquaroli. Il presidente ha quindi ribadito che "l’operato dell’Atim e la crescita del turismo nelle Marche sono frutto di un lavoro serio e continuo, lontano dalle accuse infondate".

Caso Atim Marche, la questione finisce su Report: "Milioni di euro sprecati e nessun risultato"
Il servizio andato in onda ieri sera su Rai3, all’interno dell’inchiesta Let’s Marche, ha messo in luce una serie di problematiche rilevanti nella gestione del turismo regionale, sollevando preoccupazioni e critiche da parte del Partito Democratico delle Marche. La segretaria regionale, Chantal Bomprezzi, ha commentato con dispiacere la seconda parte del reportage, definendola dolorosa per chi tiene veramente alla regione. L’inchiesta condotta da Lucina Paternesi ha evidenziato numerosi aspetti critici, tra cui gli affidamenti diretti senza gara, la destinazione di milioni di euro a società di cui si sa poco o nulla, e una gestione che appare priva di trasparenza ed efficacia. In particolare, il servizio ha focalizzato l’attenzione sull’ATim (Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione), struttura istituita per promuovere il turismo nelle Marche, ma che, secondo la Corte dei Conti, risulta essere un "doppione costoso e inutile" dell'assessorato al Turismo. Il Partito Democratico denuncia la scarsa efficacia di un sistema che ha visto sprecare ingenti risorse pubbliche senza alcun ritorno concreto per il territorio e per le imprese locali. Bomprezzi ha dichiarato: "Un presidente, che è anche assessore al Turismo, il quale non conosce ciò che delibera e ciò che fanno i suoi nominati è un fatto gravissimo, che non può che indignare tutti i marchigiani". La segretaria ha sottolineato come l’operato delle istituzioni abbia fatto disperdere milioni di euro, mentre le ricadute sul territorio sono state praticamente nulle. La creazione dell’Atim, che ha comportato un esborso di 12 milioni di euro in soli due anni, è al centro delle critiche. Secondo il Pd, questi fondi "avrebbero potuto essere utilizzati per iniziative concrete, in grado di valorizzare le eccellenze locali e sostenere gli operatori turistici, che invece si trovano ad assistere impotenti a una gestione opaca e inefficace". "Volano i milioni di euro a destra e a manca, ma le ricadute sul territorio sono nulle", ha dichiarato Bomprezzi, aggiungendo che, con quei fondi, si sarebbero potute finanziare azioni strategiche per il rilancio turistico della regione. Il Partito Democratico ha annunciato che continuerà a lavorare per fare chiarezza sulla vicenda, chiedendo trasparenza e responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche. "Questa è la vera battaglia per le Marche", ha concluso Bomprezzi, esprimendo gratitudine al Gruppo consiliare del Pd per il "continuo impegno a proteggere il territorio da sprechi e opacità, e per riportare al centro le vere priorità per i cittadini e le imprese marchigiane".