Belforte del Chienti
Il Comune di Belforte acquisirà l’ex monastero di San Lorenzo: "Una giornata storica"
Via libera del consiglio comunale all’acquisizione dell’ex monastero di San Lorenzo a Belforte del Chienti. L’amministrazione, guidata dal sindaco Alessio Vita, è riuscita a raggiungere un accordo per l’acquisto dello storico immobile situato nel capoluogo del paese. La trattativa è stata conclusa con la suora che rappresenta il monastero e che è stata autorizzata alla vendita dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. L’edificio, dove le monache Clarisse hanno vissuto fino al 2018, ha sostituito quello antico del 1648, posto dietro il municipio e chiuso nel 1861. La struttura in questione venne costituita nel 1890 nel Palazzo Valentini, con stanze luminose che guardano la valle sottostante: un luogo dove tanti belfortesi custodiscono i ricordi legati alla fede e al catechismo e che grazie all’operazione portata avanti dal Comune resterà ora alla cittadinanza e alla future generazioni. «L’impegno per l’acquisizione vuole infatti dimostrare come l’amministrazione sia consapevole del valore inestimabile dei beni storici e culturali del paese e la loro acquisizione pubblica rappresenta una ricchezza per tutta la cittadinanza, afferma il sindaco Vita in una nota. È per questo che quella di ieri resterà per i belfortesi una giornata storica, poiché in consiglio comunale è stato dato il via libera all’iter per l’acquisto dell’ex monastero di San Lorenzo». «È stata chiara da sempre la nostra volontà di rivitalizzare il capoluogo, trovare nuovi spazi e valorizzare gli edifici che per il paese e il territorio rappresentano un legame profondo con la cultura e le tradizioni - dice il primo cittadino -: questa operazione racchiude in sé tutti questi obiettivi». Da qui l’impegno dell’attuale amministrazione a concludere un investimento che, con un peso minore sulle casse comunali rispetto al reale valore dell’operazione, porterà a un importante arricchimento del patrimonio del Comune. «Nonostante l’iniziale costo di acquisto dell’ex monastero fosse, infatti, di un milione e 100mila euro, nel 2023 si era arrivati a un accordo preliminare di 940mila euro che, grazie all’impegno dell’attuale amministrazione, ha raggiunto la cifra di 750mila euro, oltre le spese notarili - aggiunge Vita -. I fondi con cui verrà acquistato l’immobile arrivano per 282mila euro dal bando B2.2 del Pnrr; circa 70mila euro dal bilancio comunale e per i restanti 420mila euro verrà acceso un mutuo il cui via libera è arrivato ieri dall’assise consiliare». Il Comune acquisirà dunque l’ex monastero sborsando circa 500mila euro: meno della metà del costo di acquisto iniziale richiesto per l’immobile la cui superficie è di circa 1.500 metri quadri. Un’operazione che ha avuto parere favorevole del Revisore dei conti e che, oltre ad arricchire il patrimonio pubblico del Comune, aprirà una nuova pagina per gli spazi del paese. «Ora il lavoro, dopo l’acquisto, sarà rivolto allo sgombero dell’edificio - conclude il sindaco -. Per il futuro dell’immobile abbiamo già diverse idee, ma la vocazione principale riguarderà il settore sociale con particolare attenzione a giovani, anziani e persone fragili. Chiaramente, visto il finanziamento ottenuto dal bando B2.2 del Pnrr, una parte della struttura sarà destinata alla scuola di fotografia che nascerà proprio grazie al finanziamento europeo».
La Banda di Belforte celebra 142 anni di storia con una mostra speciale: "C’è anche uno strumento di 100 anni fa"
La Banda ha sempre partecipato ai momenti di festa di Belforte del Chienti, ma ieri è stata Belforte a festeggiare la sua Banda. È stata inaugurata all’ex oratorio di via Leopardi, con la benedizione del parroco, la mostra dal titolo “La Banda si racconta” dedicata ai 142 anni di storia del Corpo bandistico. Strumenti storici, foto d’epoca, articoli di giornale, spartiti originali e vecchie divise raccontano il profondo legame tra la Banda e le tradizioni di Belforte. Una storia fatta di musica, passione e un incredibile passaggio generazionale che ha coinvolto quasi tutte le famiglie del paese. Un’idea, quella di creare l’allestimento, che arriva dalla grande dedizione della presidente della Banda, Renata Tiberi, prima donna ad aver suonato nel gruppo e prima guida donna della realtà belfortese. «L’idea nasce dal recupero degli strumenti storici appartenuti alla Banda - dice Tiberi - che erano custoditi nell’ex scuola media. Ho pensato che fosse un vero peccato tenerli da parte e, anche ricordando quanti belfortesi avevano avuto il piacere e l’onore di suonarli, ho pensato che una mostra avrebbe potuto valorizzarli. Nell’allestimento troviamo addirittura uno strumento che vanta un secolo di vita». Una proposta accolta subito con entusiasmo dal suo gruppo: «È un viaggio emozionante nella memoria di una comunità che si identifica anche nella Banda - aggiunge - e che percepisce il valore sociale che questa realtà ha rappresentato e rappresenta ancora per molte famiglie di Belforte. Un valore tramandato di generazione in generazione: ci siamo resi conto che quasi ogni famiglia del paese ha avuto un componente nella Banda». Ma il viaggio nel tempo non si percepisce solo dall’esposizione: le ultime settimane dedicate all’allestimento sono state un momento per riportare alla luce aneddoti e racconti di chi ha trascorso gran parte della sua vita all’interno della Banda. E se all’ex oratorio resta esposto il passato, la Banda guarda oggi soprattutto al futuro e continua a scrivere pagine importanti legate alla musica e alla comunità: «Facciamo formazione per tutte le età - conclude la presidente - un modo per tramandare questa passione anche alle nuove generazioni». Al taglio del nastro la graditissima visita di Orfeo Borgani, titolare della ditta di strumenti musicali che porta il suo cognome e a cui appartiene la maggior parte dei manufatti della mostra: una eccellenza del territorio. «La nostra azienda vive da 150 anni - ha detto l’imprenditore -, un numero che quasi coincide con quello della Banda di Belforte con la quale ci auguriamo di continuare a collaborare». Soddisfatto il sindaco Alessio Vita che ha ricordato come «la storia della Banda si intreccia con quella del paese e dei suoi cittadini. Come non ricordare il legame di questa realtà musicale con Anselmo Ciappi, nostro cittadino illustre. Ora l’obiettivo del Comune è quello di trovare uno spazio per rendere questa mostra permanente affinché continui a ispirare e unire generazioni. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a trasformare questa idea in realtà, ci impegneremo a promuoverla anche con le scuole». Al fianco del primo cittadino il consigliere comunale Elio Carfagna che è stato presidente del Corpo bandistico per 42 anni. La mostra resterà aperta ogni sabato e domenica fino al 15 dicembre dalle 17 alle 19. Nella giornata conclusiva dell’allestimento, domenica 15 dicembre alle 17, nella Chiesa di Sant’Eustachio, si terrà il Concerto di Natale della Banda di Belforte.
La rivoluzione nonviolenta di Danilo Dolci: incontro alla biblioteca di Belforte
Domenica 17 novembre, alle ore 17.00, nella Biblioteca Comunale 'M. Ciocchetti' di Belforte del Chienti, l’Associazione L'Officina, in collaborazione con il Teatro Rebis, presenta l’incontro ‘La rivoluzione nonviolenta: vita e opera di Danilo Dolci’. con Amico Dolci, musicista e presidente del Centro per lo sviluppo creativo 'Danilo Dolci' di Palermo e Roberto Mancini, filosofo e direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli studi di Macerata. Poeta, educatore e attivista, Danilo Dolci scelse inizialmente la Sicilia come teatro della sua lotta nonviolenta, impegnandosi per il diritto al pane, al lavoro, alla democrazia e contro ogni forma di mafia, per poi ramificare la sua attività, insieme ai suoi collaboratori, a livello internazionale, sperimentando e divulgando l’approccio educativo della maieutica reciproca. Nel centenario della nascita, la figura di Danilo Dolci (1924-1997), uno dei pensatori più influenti della lotta contro la povertà e per l’emancipazione sociale, ritorna vigorosamente alla ribalta con una serie di iniziative, realizzate in collaborazione con il Centro per lo sviluppo creativo 'Danilo Dolci' e il Centro di formazione ‘Borgo Danilo Dolci’ di Palermo. Dopo un saluto di Elio Carfagna della Biblioteca Comunale 'M. Ciocchetti' e un’introduzione di Giorgio Roselli dell’Associazione L'Officina, Andrea Fazzini, regista e membro del Comitato scientifico del Centro di formazione 'Borgo Danilo Dolci', modererà un dialogo tra i due ospiti dell’incontro, intervallato da letture di poesie e frammenti dall’opera di Danilo Dolci, a cura dell’attrice Meri Bracalente del Teatro Rebis. L’iniziativa si inserisce a conclusione di una serie di laboratori maieutici condotti da Amico Dolci nelle scuole di Urbisaglia, Loro Piceno, Colmurano, Serra de’ Conti e Fermo, all’interno del progetto ‘Controcampo Scuola’, a cura del Circolo del Cinema Metropoli, Associazione Nottenera e Teatro Rebis, nell'ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal Ministero della Cultura e Ministero dell'Istruzione e del Merito.
Castagne più birra, Belforte scommette sulla "strana coppia": arriva 'Malto e marroni'
Un fine settimana dedicato alle bellezze del capoluogo e all’enogastronomia, strizzando l’occhio a un pubblico di tutte le età. Nasce con questo obiettivo l’evento "Malto e marroni" in programma a Belforte del Chienti sabato 2 e domenica 3 novembre. Una manifestazione per la quale il Comune ha ottenuto un finanziamento regionale - grazie alla partecipazione al Bando Accoglienza 2024 - che coprirà circa il 50% delle spese sostenute per l’organizzazione. Il Comune e la Pro Belforte hanno così dato vita a un appuntamento che mette insieme la tradizione della castagnata e la novità della promozione delle birre artigianali in lattina prodotte da realtà marchigiane e non solo. Dopo il calendario estivo, la sinergia tra Comune e Pro Loco ha pensato di non fermarsi con l’arrivo dell’autunno, ma anzi di implementare l’offerta affinché non manchino tutto l’anno proposte per residenti e visitatori. Così l’enogastronomia e la cultura sono diventate il trait d’union tra l’estate e l’autunno. Se l’accoppiata birra e castagne può sembrare azzardata, nel cuore di Belforte del Chienti diventa la novità che si unisce alla tradizione. L’estate, con la sua bevanda dissetante, che si lega al frutto e ai colori dell’autunno. Si comincia sabato sera, all’ex oratorio di via Leopardi, nel capoluogo, con una cena degustazione che prevede i sapori della stagione autunnale abbinati alle migliori birre artigianali: dopo il buffet di benvenuto, a ogni piatto sarà abbinata una tipologia di birra scelta ad hoc. Domenica, invece, per tutta la giornata, il centro storico farà da sfondo a una serie di iniziative rivolte a tutta la famiglia. Alle 10 la visita guidata per approfondire la storia del cuore del paese: dalla chiesa di Sant’Eustachio con il suo Polittico fino a San Sebastiano, da Fonte Grande alle mura storiche, dalla Porta di Santa Lucia alle due piazze. Una passeggiata che permetterà di godere della storia e delle caratteristiche del borgo. Per il pranzo, panini caldi e piatti della tradizione saranno preparati dall’Azienda agricola Carassai e dalle 15 in poi castagne e vin brûlé saranno i protagonisti. Sarà possibile seguire il percorso di degustazione delle birre e acquistare il bicchiere realizzato per l’occasione e firmato "Belforte del Chienti" con lo skyline del capoluogo: un souvenir per i visitatori e un oggetto che non può mancare sulle tavole dei belfortesi. Per i più piccoli non mancheranno giochi gonfiabili e clown, mentre il divertimento per tutti è assicurato dalla musica live della band Chopas, con Irene Arerè featuring Luca Di Bello che inizieranno l’esibizione alle 17. In piazza Umberto I anche bancarelle di prodotti artigianali. "Con questo weekend - dice il sindaco Alessio Vita - possiamo dire di dare il via alle iniziative che animeranno Belforte nel periodo invernale. Fondamentale il contributo ottenuto grazie al bando della Regione Marche che ci permette di trasformare in realtà idee che altrimenti sarebbero difficili da realizzare con il bilancio di un piccolo Comune come il nostro. Siamo consapevoli che questo tipo di proposte rappresentano vera linfa per il territorio: anche per questo, sulla scia del consolidato successo dell’evento estivo, debutteremo quest’anno con l’edizione zero di MagnaForte Christmas edition in programma il primo dicembre. Non solo i produttori locali si metteranno di nuovo in gioco, ma sarà l’occasione per accendere le luminarie e coinvolgere le scuole del paese nell’addobbo dell’albero di Natale a Borgo Santa Maria. Non mancheranno, poi, nei prossimi mesi, incontri e focus alla biblioteca comunale".
"Sono tua figlia, mi servono 1.840 euro per uno smartphone": truffato un uomo a Belforte
Si finge la figlia e gli chiede soldi per l’acquisto di un telefono. Nel mese di aprile scorso, un pregiudicato 23enne di Catania ha contattato un 70enne di Belforte del Chienti, simulando di essere la figlia, e ha richiesto all’anziano una somma in denaro per l’acquisto di uno smartphone. Il malcapitato, convinto che si trattasse del familiare, ha quindi fatto un primo bonifico istantaneo di 990 euro e, a seguito di ulteriore richiesta di denaro, un secondo bonifico di 850 euro. Quando si è accorto di essere stato vittima di un raggiro, l’uomo ha sporto querela nella Stazione carabinieri di Belforte del Chienti, che ha avviato specifica attività investigativa, ricostruendo il flusso del denaro ed identificando il responsabile. Il 23enne è stato denunciato all’autorità giudiziaria per truffa aggravata.
Caldarola, va in scena "Dialettiamoci": 5 Comuni uniti sotto il segno delle risate e tradizioni
Il valore del dialetto. L'importanza del teatro come motore sociale. L'impegno nel valorizzare il passato e le tradizioni per mantenerle nel presente e proiettarle al futuro. Ma anche la sinergia tra cinque Comuni e le aziende del territorio. Sono questi i pilastri che da 13 anni continuano a tenere ben saldo il successo di Dialettiamoci: l'edizione 2024 del festival di teatro dialettale è stata presentata questa mattina nella caffetteria del Teatro Comunale di Caldarola. L'introduzione affidata al presidente della compagnia teatrale Fabiano Valenti di Treia, Fabio Macedoni, ideatore del festival e direttore artistico di ogni edizione: custode di un format che è cresciuto di anno in anno a dimostrazione di come si tratti di una intuizione vincente. "Ringrazio il sindaco di Caldarola,Giuseppe Fabbroni, che ha voluto reiterare la rassegna con la sua amministrazione - ha detto Macedoni -. La novità di quest'anno, voluta proprio dalla nuova giunta, riguarda il botteghino disponibile anche online su liveticket. Questo denota un interesse fattivo della nuova guida comunale". Interesse confermato dallo stesso Fabbroni: "Se una cosa funziona bisogna darle seguito e questo abbiamo fatto - ha confidato -. Dialettiamoci è una iniziativa meritevole anche perché vede i Cinque Comuni fare squadra. Oltre alla biglietteria online, poi, abbiamo cercato di ampliare anche il pacchetto sponsor". Due degli sponsor hanno partecipato alla conferenza: Luca Pelacani (Tec) e Nazzareno Ortenzi (Oro della Terra). Nella doppia veste di sindaco e di tecnico per una delle compagnie in cartellone, il sindaco di Camporotondo di Fiastrone, Massimiliano Micucci, che ha evidenziato come la rassegna abbia "superato terremoto e pandemia e sia ancora un successo. Significa che i contenuti sono validi e l'interesse da parte dei cittadini non manca. Ormai caratterizza il nostro territorio portando in scena il dialetto che fa parte della nostra cultura". Su questo tema si è soffermato il vicesindaco di Belforte del Chienti, Mariella Migliorelli: "Il dialetto rappresenta le nostre origini e la nostra cultura, anche se a volte ci vergogniamo della nostra inflessione. Sembra anacronistico dirlo nell'era della globalizzazione in cui a scuola si apprendono sempre più lingue straniere, ma è importante conoscere da dove veniamo per sapere dove andare". L'assessore di Serrapetrona, Michele Borri, ha ribadito l'importanza di "fare squadra tra Comuni per far vivere il teatro proprio ora che è stato riaperto. Un teatro per tutto il territorio". Gli ha fatto eco l'assessore di Cessapalombo, Gianfilippo Quintili: "Questo appuntamento rappresenta una festa per i nostri Comuni. Un modo per rivivere le nostre origini, le tradizioni di una volta che altrimenti andrebbero perse. Dobbiamo continuare su questa strada, perché l'arte è un veicolo fondamentale di messaggi". Il legame tra i Cinque Comuni viene supportato anche dall'Unione Montana dei Monti Azzurri: "Si tratta di una organizzazione teatrale ben strutturata che nel tempo è stata ripresa anche in altri territori - ha detto il presidente Giampiero Feliciotti -. Mi piace sottolineare l'importanza di proporre spettacoli di qualità con un biglietto d'ingresso, perché questo conferisce alla rassegna maggiore valore, rispetto al pot-pourri che spesso si trova gratuitamente in giro". A conferma di come Dialettiamoci, nel tempo, abbia creato legami anche con compagnie che arrivano da fuori provincia e da fuori regione, la presenza alla conferenza di tanti rappresentanti delle associazioni che parteciperanno alla rassegna e che hanno voluto ritrovarsi per avviare insieme l'edizione 2024. È anche grazie ai loro interventi che è stato possibile approfondire riflettere sul tema del difficile passaggio di consegne tra gli amatoriali veterani del palcoscenico e i più giovani che purtroppo sono sempre più restii ad affacciarsi a questo mondo. Quinto Romagnoli, segretario della Uilt Marche, ha acceso i riflettori sul teatro amatoriale e sull'impegno della "Regione Marche che nel 2009 ha riconosciuto l'attività delle associazioni (173 iscritte alle tre federazioni in tutto il territorio regionale), prevedendo un contributo che ogni anno viene erogato per sostenere eventi di questo tipo". Spazio ai titoli: il debutto della rassegna è in programma il 19 ottobre. Sei gli spettacoli in concorso, e il 15 dicembre si terrà la cerimonia di premiazione. Dopo il debutto dello scorso anno verrà replicato anche il progetto rivolto agli studenti per scoprire le diversità dei dialetti della regione in programma il 14 dicembre. Ecco il programma completo: Sabato 19 ottobre, ore 21.15 Noi del Teatrino – Camporotondo di Fiastrone Mi moje adè un robotte di Camillo Vittici Regia di Claudio Scagnetti Sabato 9 novembre, ore 21.15 Gruppo Teatrale IL FOCOLARE Loreto L’armadietto cinese di Aldo De Benedetti Regia di Rita Papa Sabato 16 novembre, ore 21.15 Compagnia Arca Trevi Il morto sta bene in salute di Gaetano Di Maio Regia Graziano Sirci Domenica 24 novembre, ore 17.15 Compagnia Alternativa San Severino Marche Un matrimonio con sorpresa di Camillo Vittici Regia di Adriano Rocci Sabato 30 novembre, ore 21.15 Briciole d’Arte Amami Arfreddo di Eriodante Domizioli Regia di Quinto Romagnoli Sabato 7 dicembre, ore 21.15 Filodrammatica iL TiAeFfe Fermo SBEZZECHENNE qua e là 3 atti unici in dialetto fermano Regia di Graziano Ferroni Sabato 14 dicembre, ore 9.00 Il dialetto e i suoi parlanti Spettacolo per gli studenti sui parlanti dialettali delle Marche (aperto gratuitamente a tutti) Regia di Fabio Macedoni Domenica 15 dicembre, ore 17.15 Spettacolo di varietà con premiazione delle compagnie
Belfortriders sul tetto d'Italia: Massimiliano Porfiri è campione italiano nel major enduro
Con la tappa di Grado di sabato 5 ottobre si è concluso il campionato italiano enduro in condizioni estreme di pioggia e fango. La Sherco 450 di Massimiliano Porfiri del Motoclub di Belforte del Chienti, Belfortriders, ha vinto il campionato italiano Major Enduro nella classe Expert 450 per il secondo anno consecutivo. Con notevole distacco dai rivali nelle prime due prove speciali, e ottimi tempi nelle prove successive, Porfiri ha consolidato la sua leadership e si è aggiudicato il titolo 2024. "Siamo estremamente soddisfatti per l'obiettivo raggiunto da Massimiliano Porfiri - dice il presidente del Motoclub Belfortriders, Andrea Buresta -, ogni anno registriamo sempre nuovi iscritti tra amatori e giovani talenti del cross e dell'enduro. Un ringraziamento va anche agli sponsor, il loro contributo aiuta a mantenere viva la nostra realtà".
No a una nuova antenna a Belforte, la protesta dei cittadini: "Non ci fermeremo" (FOTO)
Non si arresta la lotta del Comitato "Salviamo Belforte dall'inquinamento" contro l'installazione di un palo con relative antenne Srb (stazione radio base, ndr) in un terreno privato in località San Giorgio. Nonostante il parere contrario dell'ufficio tecnico comunale e due ricorsi al Tar in atto (uno del Comitato ed uno del Comune), "le società Cellnex italia Spa e Wind Tre hanno dato avvio ai lavori, e in questi giorni stanno predisponendo il cantiere per l'inizio materiale degli stessi", sottolineano i membri del comitato, che è seguito da più di 500 cittadini sostenitori. Nella giornata di sabato è stato organizzato un corteo di protesta ed un sit-in nel luogo dell'intervento che si è regolarmente svolto alla presenza delle forze dell'ordine. "Non ci fermeremo di fronte a niente - evidenziano i residenti -, faremo arrivare il caso anche alle emittenti nazionali. Quello che fa rabbia più di tutto in questo momento è che il potere dei soldi e delle multinazionali delle telecomunicazioni stanno passando sopra a pareri contrari e a ricorsi in atto senza curarsi minimamente delle problematiche che potrebbe portare la presenza di questa infrastruttura nel territorio".
Domenica torna 'Un Bel Forte in gioco': "Orgogliosi di portare avanti una tradizione"
Giochi, divertimento, ma anche formazione e crescita. Sono questi gli ingredienti di "Un Bel Forte in gioco" che torna domenica 29 settembre, dalle 15, in piazza Umberto I a Belforte del Chienti. L'ormai tradizionale evento, dedicato a bambini e famiglie, è pronto a trasformare il capoluogo del paese in un vero e proprio parco giochi dove il divertimento si fonde con la crescita e la formazione dei più piccoli. L'iniziativa, organizzata in sinergia tra il Comune e la Pro Belforte, mette insieme associazioni, forze dell'ordine e realtà locali per proporre ai partecipanti attività diversificate dove il gioco si presenta nella sua principale funzione educativa e riporta i bambini al divertimento di una volta, fatto di laboratori, scoperta, manualità e natura. In piazza saranno allestiti diversi punti dove sarà possibile partecipare a giochi didattici, laboratori creativi, naturalistici e culinari, spettacoli, attività sportive e letture. Grazie alla presenza dei rappresentanti delle forze dell'ordine, dei vigili del fuoco e della Protezione civile, i bambini potranno scoprire l'importanza della presenza sul territorio di queste figure. Non mancheranno le associazioni Avis, Anffas e Cb Club Maceratese. Non solo, nell'angolo dedicato agli animali, esperti del settore racconteranno ai piccoli partecipanti il mondo delle api e del miele e sarà possibile assistere alle attività di un falconiere. Il Rifugio del cane Colle Altino di Camerino spiegherà a grandi e piccini l'importanza di adottare gli animali e di non abbandonarli. Non mancherà nemmeno lo sport, da sempre motore per la socialità: basket, danza e karate conquisteranno tutti. Ma lo spettacolo è per tutta la famiglia: grazie ai performer de La Zandella, ci sarà una imperdibile parata luminosa con giocoleria led, ventagli, bastoni, bolas, ali luminose e bolle di sapone giganti. Tante risate anche con clown e palloncini. "Siamo orgogliosi di portare avanti una tradizione avviata negli anni passati - dice il sindaco Alessio Vita - e che nel tempo abbiamo fatto crescere. "Un Bel Forte in gioco" ha un duplice obiettivo. In primis quello di creare aggregazione tra le famiglie che possono trascorrere del tempo libero insieme ai propri figli, apprezzando i giochi di una volta e lasciando per un pomeriggio in disparte la frenesia e il divertimento legato ai display e alla tecnologia. Ma anche mostrare ai bambini come sia bello far vivere insieme il cuore del loro paese".
Entroterra maceratese e mare più vicini: arriva il servizio bus gratuito per cinque comuni
Dall’entroterra al mare in autobus, senza pensieri e senza spese. È il nuovo servizio messo in campo dai Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona per le prossime due settimane, riservato a coloro che dal 19 al 30 agosto (residenti e non) si troveranno in uno dei Comuni organizzatori e vorranno concedersi qualche gita fuori porta verso il mare. C’è chi è già partito per le vacanze estive e chi invece ha deciso di restare a casa, senza però rinunciare al relax. È soprattutto per questi ultimi che i cinque Comuni hanno pensato al nuovo servizio: non solo anziani, ma anche chi non ha voglia di affrontare il traffico di agosto.Ci sono poi anche visitatori e turisti che hanno scelto i borghi dell’entroterra per alloggiare durante le vacanze estive e dalla montagna vogliono spostarsi al mare. Anche loro, fino a esaurimento posti, possono usufruire del trasporto. Dal 19 al 30 agosto, tutti i giorni, senza prenotazione, sarà quindi disponibile un autobus con partenza alle 7.15 dal parcheggio adiacente la caserma dei carabinieri a Caldarola per poi spostarsi alle 7.20 a Caccamo nel piazzale ex Clelia sotto al bar Ferranti e alle 7.30 nel piazzale Agorà a Belforte. L’arrivo sul lungomare di Civitanova è previsto al Cristo Re alle 8.15. Per il ritorno, il tragitto a ritroso con partenza da Civitanova alle 11.55. Le corse verranno effettuate anche in caso di maltempo. Per maggiori informazioni è possibile contattare uno dei Comuni organizzatori.
Belforte, al Festival dei Monti Azzurri è nata un'inedita e visionaria alleanza: intelligenza artificiale e Borghi
Al Campus Simonelli di Belforte del Chienti, è stata sancita un'inedita alleanza: Intelligenza artificiale e Borghi. Questo binomio ha preso origine al terzo appuntamento del Festival dei Monti Azzurri, giunto alla sua 5° edizione, dedicata a “Chiese e Musei bruciano. Di Arte e Cultura”. Un appassionato confronto, aperto con un motivante saluto del presidente del Gruppo, Nando Ottavi, e di Giampiero Feliciotti, presidente Unione montana, che ha presentato il Festival dei Monti Azzurri e il suo originale “sguardo nuovo” che unisce a doppio filo musica, poesia e condivisione. L’ideatore, Sandro Polci, ha tratteggiato le necessità dei Borghi e i nuovi strumenti, dall’abitare alla lotta alla solitudine, che sono i nuovi “attori” della vita rurale. In quest'occasione, Fabio Renzi, segretario gen. della Fondazione Symbola, si è soffermato sulle concrete possibilità di azione e successo mentre il prof. Emanuele Frontoni, esperto di I.A. all’Università di Macerata, ha presentato le nuove realtà le quali, grazie all'intelligenza artificiale,danno concrete risposte in più settori: da quello agricolo, sociale a quello della salute. Vista l’attenzione e l’interesse, tale materia sarà oggetto di approfondimento nei prossimi mesi, a cura dell’Unione Montana.
Ariel Di Francesco dalla Seconda alla Prima Categoria: a breve la sua nuova destinazione
Ariel Di Francesco ha lasciato da poco la Belfortese dopo aver ottenuto la promozione dalla Seconda alla Prima Categoria. L'esperto attaccante, classe 1987, è stato determinante con le sue otto reti segnate nel corso della stagione 2023/2024. Quella di Di Francesco è una carriera lunga e contornata da importanti successi con le maglie di Aurora Treia, Chiesanuova e Vis Macerata. Su di lui sono piombate diverse squadre tra Promozione e Prima Categoria che vorrebbero assicurarsi le prestazioni del fantasista. Di Francesco sta valutando attentamente il suo futuro e a breve capiremo quale sarà la sua nuova destinazione.
Gran finale con due premiazioni per l'Appennino Foto Festival: fino alla fine di luglio le mostre rimarranno aperte
Con le premiazioni di due distinti concorsi, è terminata la quinta edizione dell’Appennino Foto Festival, promosso dall’associazione Photonica3. Grande partecipazione anche per gli eventi accolti nell’ultimo fine settimana trascorso. Sabato 13 luglio il Festival ha fatto tappa all’Istituto Comprensivo De Magistris di Caldarola che ha ospitato la cerimonia di premiazione del 1° Concorso Nazionale di Foto e Videotrappolaggio “Lorenzo Lambertucci”. L’evento, organizzato da L’occhio nascosto dei Sibillini, realizzato in collaborazione con Scubla Srl, ha visto trionfare la 24enne Serena Gnappa, con il suo racconto "Life History Folletti di Bosco” che ha dichiarato: "Il francolino di monte (Tetrastes bonasia) è un piccolo tetraonide presente in Italia in ambiente montano e subalpino. Poco conosciuto e poco studiato, è particolarmente difficile da contattare per via della sua indole estremamente schiva e il suo piumaggio molto mimetico. In questo breve montaggio, ho riassunto e narrato i momenti salienti del ciclo di vita di questi piccoli “folletti di bosco” in un’area dove ho provato a ricercarli con le fototrappole.” La vittoria della piemontese arriva dopo quella che ha decretato il primo posto nel concorso Asferico con Barbara Dall’Angelo. Un’altra donna dunque riesce ad imporsi in un concorso nazionale e questo davvero particolare perché dedicato al foto e videotrappolaggio, tecnica in cui foto e videocamere a infrarossi sono in grado di attivarsi quando rilevano il movimento per cogliere l'immagine degli animali selvatici nel loro ambiente naturale. Emozionante a Caldarola il ricordo di Lorenzo Lambertucci, appassionato componente di Photonica3 e fondatore de L’occhio nascosto dei Sibillini. Per lui i suoi amici di sempre, con cui ha condiviso la grande passione per la natura e per la fotografia naturalistica, hanno realizzato un bellissimo video pieno di sue immagini. Presente in tutte le tappe del Festival sua moglie Silvia e i figli Mattia e Greta. Dopo il racconto del naturalista e fotografo Gianluca Damiani, domenica 14 luglio il Festival ha fatto tappa al Campus Simonelli Group a Belforte del Chienti con una partecipatissima premiazione del concorso IBC Photo Awards (Italian Biodiversity and Conservation Photo Awards), contest fotografico naturalistico che celebra e promuove la straordinaria biodiversità italiana promosso da Wildlta, presieduta da Dario Rocchi. Il vincitore assoluto della seconda edizione è stato Stefano Cerbai con lo scatto “Lo specchio della vita”. Il Festival dunque anche quest’anno ha celebrato i grandi valori della sostenibilità ambientale, della biodiversità, del rispetto e della natura. Lo ha fatto offrendo una grande luce di rinascita, tramite la fotografia naturalistica e grazie ai numerosi turisti provenienti da tutta Italia e da diversi Stati italiani, motivati e spinti a frequentare l’entroterra maceratese attratti da questi temi, incrementando la fruizione dei territori grazie a quelle forme di turismo lento, rispettoso e sostenibile di cui sicuramente questi territori hanno bisogno. “E’stata una edizione davvero importante per noi. Il festival continua a crescere, a portare tanti turisti e tanti locali a frequentare questi piccoli comuni e ad informarsi sui diversi temi proposti. Voglio ringraziare tutto lo staff, tutti gli sponsor privati che ci hanno sostenuti, i Comuni e tutte le istituzioni che hanno ancora una volta creduto nel Festival. Un grazie a tutte le associazioni e le organizzazioni che sono state nostre partner. Non è stato facile quest’anno per noi realizzare il Festival ma lo abbiamo fatto per ricordare il nostro grande amico Lorenzo, non potevamo deludere Lollo perché ci teneva tanto ad AFF. Ogni tappa del Festival è stato giustamente ricordato". Fino al prossimo 28 luglio ai Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona lasceremo allestite ben 8 mostre di cui cinque in collaborazione con la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche FIAF che raccontano i paesi coinvolti.
Belforte, i produttori locali attori per un giorno: "Così promuoviamo MagnaForte e il territorio"
Undici produttori belfortesi che fanno squadra e che, per promuovere il loro territorio, si cimentano anche con la telecamera. E' anche questo la terza edizione di MagnaForte che si terrà a Belforte del Chienti, sabato 13 luglio, in piazza Umberto I, a partire dalle 18.30. Un format ormai consolidato che si migliora però di anno in anno, con l'obiettivo di mettere in mostra il territorio comunale e al tempo stesso le specialità che in queste terre vengono prodotte. Con questo spirito, gli undici produttori che rappresentano l'anima dell'evento, sostenuti da Comune e Pro Belforte, nelle ultime settimane si sono messi in gioco, consapevoli dell'importanza di creare sinergie per trainare il turismo e l'economia locale. Sono Agorà wine bar, Panificio Montanari, Gelateria bar Luciano, Associazione Coroncina dei produttori di olio, I Fratelli di campagna, l'Azienda agricola Carassai, l'Agriturismo Le Sodere, il Caseificio Di Pietrantonio, il Pastificio Maniinpasta, l'Azienda vinicola Rocchi e l'Agriturismo Coroncina che quest'anno è una new entry. Sinergia anche con l'Anffas Sibillini. Da un'idea tutta loro, sono nati veri propri sketch in cui, interpretando dei dialoghi in cui si parla di MagnaForte, hanno dato vita a scenette divertenti pubblicate sulle pagine social dell'evento e arrivate a toccare, singolarmente, le diecimila visualizzazioni senza sponsorizzazioni. MagnaForte si conferma così manifestazione enogastronomica e al tempo stesso promozione del territorio, dimostrando come dai piccoli paesi dell'entroterra arrivino spesso la giusta energia e le idee innovative per unire le tradizioni ai tempi che cambiano. Con la stessa voglia di convivialità, le undici realtà belfortesi sono pronte ad accogliere i visitatori sabato 13 luglio, preparando direttamente in piazza il cibo belfortese. Saranno loro a cucinare ricette tipiche della tradizione con ingredienti tutti rigorosamente Made in Belforte. Una piazza che si trasforma con i sapori di un tempo a Km zero, pronti a invadere le vie del capoluogo, dove non mancherà il divertimento con la musica dal vivo di Radio Hits e Multiradio racconterà MagnaForte in diretta radiofonica con interviste e animazione del Dj Riccardo Carinelli e la voce di Matteo Romaldini.
Belforte, da MagnaForte a "Mexico & Nuvole": una lunga estate di eventi, il programma completo
Entra nel vivo l'estate di Belforte del Chienti con una serie di iniziative che accompagneranno residenti e visitatori fino alla fine della stagione. I primi eventi hanno già riscosso un grande successo e ora il capoluogo e le frazioni si preparano ai prossimi appuntamenti. Mostre, sagre, feste religiose, eventi enograstronomici e campionati sportivi. Un calendario per tutti i gusti e tutte le età, reso possibile grazie alla sinergia tra il Comune, la Pro Belforte e le associazioni che ogni anno si danno da fare per rendere il paese accogliente e attrattivo. "Un calendario iniziato in primavera - dice il sindaco Alessio Vita - e che prevede una serie di eventi fino a Natale. Nonostante quest'anno fossero previste le elezioni amministrative, abbiamo comunque voluto avviare la macchina organizzativa per tempo, per dare un impulso a tutte le attività come avviene in ogni stagione e non rischiare di rimanere indietro, poiché siamo consapevoli dell'importanza di presentare al pubblico una proposta variegata, soprattutto d'estate, quando il turismo traina le presenze a Belforte e in tutto il territorio, dall'entroterra alla costa". Alcuni eventi sono infatti organizzati in sinergia con i cinque comuni (Belforte, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona). Primo fra tutti l'Appennino Foto Festival che prenderà il via il 4 luglio. A proposito di sinergia, fondamentale la collaborazione tra l'amministrazione comunale e le associazioni del territorio: "Senza di loro non si potrebbe nemmeno immaginare un calendario così vasto - aggiunge il sindaco -. L'impegno, da parte dei residenti e dei comitati che organizzano molte delle manifestazioni in programma, rappresenta la vera anima del nostro paese ed è l'esempio di una Belforte vivace, legata alle tradizioni, e in cui i residenti per primi sono pronti ad accogliere turisti e visitatori per mettere in mostra tutte le bellezze che sappiamo offrire". IL PROGRAMMA - Nel prossimo fine settimana occhi puntati sullo sport. Grazie agli Arcieri del Medio Chienti si svolgeranno i Campionati regionali per le Targhe Giovanili e Senior. Sabato 29 giugno sarà anche inaugurata la mostra personale dell'artista bulgara Sevdalina Prodanova al Museo Midac dell'ex chiesa di San Sebastiano. Il 6 luglio spazio alle tradizioni con la Sagra dell'oca all'agriturismo La Fonte, mentre domenica 7 luglio sarà aperta la mostra Asferico nell'ambito dell'Appennino Fotto Festival. Il 13 luglio è la volta di MagnaForte, con undici produttori locali che porteranno in piazza Umberto I le loro specialità. Lo stesso giorno, al Campus Simonelli l'appuntamento è con Wild Ita. Torna lo sport, domenica 21 luglio, con la Gara di tiro con l'arco storico a cura dell'Asd Turma Lyncis. Doppia data, 26 e 27 luglio, per l'ormai tradizionale Mexico & Nuvole a cura dell'associazione Uno Nessuno Centomila. La Polentata in piazza animerà il capoluogo dal 2 al 4 agosto e la serata del 2 tornerà la sfilata Belforte in passerella. Sempre il 4 agosto, gli Arcieri del Medio Chienti ancora protagonisti con il Campionato regionale 3D. Settembre inizia con il ritorno, a Villa Pianiglioli, della Festa della Natività di Maria Vergine. Poi ancora spazio alla cultura con la mostra, dal 7 settembre al 13 ottobre, di Annalisa Grassi sempre al Midac. Sabato 14 settembre è la volta del Destroyer Fest al campo sportivo e il giorno successivo saranno ancora le tradizioni a conquistare il pubblico con la Sagra dell'acquaticcio. Per i bambini torna il 29 settembre l'attesissimo 'Un Bel Forte in gioco'.