Interessantissimo incontro degli alunni della terza media di Belforte del Chienti, con il professor Enzo Calcaterra, studioso e profondo conoscitore delle vicende legate alla resistenza del nostro territorio.
I ragazzi, partendo dalla lettura del diario di Giovanni Tiberi scritto dal 24 febbraio 1944 fino alla Liberazione, hanno espresso le loro riflessioni approfondimenti sui molteplici eventi narrati, hanno manifestato i loro pensieri sulla atrocità della guerra, sulle sofferenze della popolazione, sulle paure, sul senso di impotenza dei cittadini di fronte alla guerra.
Il professor Calcaterra, stimolato dalle riflessioni dei ragazzi, ha tenuto una lezione di storia locale interessantissima, illustrando e ampliando gli eventi soffermandosi sui luoghi dove molti giovani hanno trovato la morte per difendere la loro patria.
"Toccante e commovente è stata la rievocazione dell'Eccidio di Montalto, punto per circa due ore, i ragazzi hanno seguito la narrazione del professor Calcaterra con massima attenzione e silenzio", si legge in una nota dell'Istituto.
"Si son potuti cogliere gli occhi lucidi di qualche studente particolarmente attento e commosso dal racconto. L'incontro, rientra nel progetto conoscere il territorio voluto dall'amministrazione comunale e dalla biblioteca per far sì che i giovani prendano coscienza del proprio Paese, della sua storia perché dalla conoscenza del passato è possibile costruire un futuro migliore".
Lo Stadio San Liberato di Montecassiano è la sede scelta per ospitare l’attesissima finale playoff tra Santa Maria Apparente e Belfortese. Le due squadre, rispettivamente vincitrici dei playoff valevoli per i Gironi E ed F di Seconda Categoria, si affrontano per strappare il pass valido per la promozione. Due formazioni che non si sono risparmiate per tutto il corso dei 120 minuti, hanno dato vita ad un incontro intenso e ricco di colpi di scena. Alla fine è stata la lotteria dei rigori a decretare la vincitrice.
Mister Tassetti conferma quasi interamente la formazione che una settimana fa ha avuto la meglio sull’Helvia Recina. L’unico cambio vede Lepidi partire dal primo minuto al posto di Serafini. La Belfortese lascia in tribuna lo squalificato Alex Di Francesco che viene sostituito nel suo ruolo da Llaque.
Il match entra nel vivo sin dalle prime battute. Al 3’, il primo squillo è del Santa Maria Apparente, con Lepidi che fa partire una conclusione potente senza però riuscire a trovare la porta. La Belfortese risponde e passa in vantaggio alla prima vera chance dell’incontro. Vittorini innesca dalle retrovie Fiecconi che dalla lunga distanza trova il tiro vincente per superare Polidori. I biancorossi continuano a macinare gioco e raddoppiano al 16’: Polinesi direttamente da calcio piazzato supera magistralmente la barriera ed insacca alle spalle dell’estremo difensore gialloblù. La reazione dei civitanovesi non tarda ad arrivare. Al 22’, sugli sviluppi di un corner battuto da Grilli, Paparini centra la traversa dopo aver colpito all’interno dell’area piccola. Nel finale di primo tempo la Belfortese sfiora il tris con Vittorini che impatta sul pallone crossato da Fiecconi direttamente dalla bandierina. La sfera scivola di pochissimo sul fondo. La prima frazione di gara si chiude con la Belfortese che rientra negli spogliatoi sul doppio vantaggio.
La ripresa si apre nel segno della Belfortese. Capodacqua conclude da distanza siderale ma il pallone si perde di poco alto sopra la traversa. Al 52’, il Santa Maria Apparente riapre i giochi con Postacchini che è il più lesto a trovare la deviazione vincente da situazione di calcio d’angolo. I gialloblù ottengono la momentanea superiorità numerica un minuto più tardi. Polinesi stende Lepidi lanciato verso porta e l’arbitro non esita ad estrarre il cartellino rosso. Al 56’, Verdicchio viene pescato perfettamente nell’area avversaria ma il suo colpo di testa termina alto. Al minuto 73’ viene ristabilita la parità numerica in campo a seguito dell’espulsione di Postacchini che commette un fallo ingenuo su Ariel Di Francesco a palla lontana. Poco più tardi verrà espulso anche Romitelli che condanna il Santa Maria Apparente a chiudere in nove uomini. Lo svantaggio numerico non impensierisce i ragazzi di Mister Tassetti che trovano il pari allo scoccare del novantesimo. Guardiani batte un corner dalla destra e trova Baldassarri che di testa supera Felicioli. Una rete confezionata da due giocatori entrati dalla panchina. La Belfortese reagisce e trova due palle goal in pieno recupero per centrare la promozione. Al 93’, Llaque impegna Polidori con un tiro pericoloso ed un minuto dopo la punizione di Fiecconi si spegne di poco sul fondo. Il triplice fischio arriva dopo sette minuti di recupero.
Il Primo Tempo Supplementare è avido di emozioni. Da segnalare solamente un colpo di testa di Verdicchio che però è insufficiente per spaventare Felicioli. I secondi quindi minuti sono più vivaci e vedono la Belfortese attaccare alla ricerca del goal che varrebbe la vittoria. Fiecconi sfiora la doppietta prima con una gran botta dalla distanza e successivamente con una punizione insidiosa che manca di poco la porta. Sul calare dei supplementari Baldassarri impegna Felicioli che risponde presente alla chiamata. Non sono sufficienti 120 minuti per decretare la vincente e così è necessario attendere i calci di rigore.
Per il Santa Maria Apparente sono fatali gli errori di Baldassarri e Serafini. I gialloblù escono a testa altissima e concludono tra gli applausi dei propri sostenitori una stagione disputata ad alto livello. La Belfortese vince grazie ai centri di Fiecconi, Pistoletti, Pasotti e Conforti che insacca il rigore decisivo che lancia i biancorossi in Prima Categoria, un traguardo mai raggiunto in tutta la storia del club. Tantissimi i tifosi belfortesi che si sono scatenati poi in una festa che ricorderanno a lungo.
(Articolo a cura di Cristiano Lambertucci)
Belfortese e Treiese si sfidano nel match valevole per la finale playoff del Girone F di Seconda Categoria.
Due squadre che rincorrono il grande sogno di accedere per la prima volta alla Prima Categoria.
La Treiese cambia poco rispetto alla semifinale contro il Ripe S.Ginesio. Cincera parte dal primo minuto a dare manforte al reparto offensivo, mentre Carbonari si accomoda in panchina.
Mister Casoni ritrova Felicioli a guardia dei pali e schiera una formazione al gran completo per fronteggiare la finale.
Nonostante le avverse condizioni climatiche tantissimi tifosi sono accorsi al Campo Sportivo “Pericoli” di Belforte del Chienti per godersi un avvincente pomeriggio di sport.
PRIMO TEMPO:
I primi quarantacinque minuti di gara vengono giocati sotto la pioggia battente.
La Belfortese inizia subito fortissimo e scalda i guantoni di Tamburri dopo soli due giri di lancette.
L’incontro si sblocca al 4’: Capodacqua fa partire una conclusione insidiosa dal limite dell’area che si insacca all’angolino.
La Treiese protesta con il direttore di gara per un fallo non segnalato su Lorenzo Patrassi durante lo sviluppo dell’azione.
Il raddoppio arriva sei minuti più tardi: Alex Di Francesco viene pescato perfettamente in area e di testa capitalizza in rete un cross partito da calcio di punizione.
I rossoblu reagiscono ed iniziano a presidiare con costanza l’area locale.
Al 20’, l’arbitro assegna un rigore agli ospiti dopo una trattenuta vistosa su Lorenzo Patrassi.
Si presenta Francucci sul dischetto ma Felicioli para facendo esplodere il pubblico di fede biancorossa. Per Francucci è il secondo errore consecutivo dagli undici metri dopo quello dell’ultima giornata di campionato sempre contro la Belfortese.
La prima frazione di gara termina con i locali che gestiscono il vantaggio senza correre particolari rischi sugli attacchi della Treiese.
SECONDO TEMPO:
La ripresa è continuo susseguirsi di emozioni.
La Belfortese cala il tris al 55’: Colonnelli mette al centro per Ariel Di Francesco che trova l’inzuccata vincente.
Gli ospiti reagiscono ed accorciano le distanze con Francucci che ribadisce in rete da due passi.
Due minuti dopo Pascucci riduce ulteriormente lo svantaggio colpendo da terra al termine di una azione insistita.
La Treiese inizia a credere nella rimonta ed attacca a pieno organico. La Belfortese è costretta ad abbassare il baricentro a seguito dell’espulsione di Alex Di Francesco che lascia in inferiorità numerica i propri compagni.
I rossoblu spingono ma subiscono la quarta rete in contropiede da Fiecconi che non si fa trovare impreparato all’appuntamento con il goal.
Ma le emozioni non sono ancora finite perché all’86’ Francucci sigla la sua seconda doppietta consecutiva e rimette tutto in discussione.
Il finale è incandescente e la Treiese manca di pochissimo il punto del pareggio.
Allo scoccare del novantesimo, un prodigioso intervento di Felicioli nega a Carnevali la realizzazione di un goal che sarebbe stato da cineteca. In pieno recupero l’estremo difensore biancorosso si renderà protagonista di un’altra grande parata.
Il Signor Alfonsi dichiara la fine delle ostilità al termine dei cinque minuti di recupero.
Esce a testa altissima la Treiese che conclude una stagione importantissima dove sono state erette solide basi per il futuro.
Festeggia la Belfortese che ora andrà a giocarsi la finalissima contro Santa Maria Apparente (vincitrice della finale playoff del gruppo E). L’ultimo ostacolo che separa la banda Casoni dal primo storico approdo in Prima Categoria.
BELFORTESE: Felicioli M, Colonnelli (59’ Pelliccioni), Polinesi, Pistoletti (58’ Llaque), Vittorini, Conforti, Di Francesco Al, Quadraroli, Capodacqua (71’ Selita), Di Francesco Ar (59’ Passotti), Fiecconi. A disposizione: Menchi F, Felicioli A, Appignanesi D, Menchi G, Appignanesi M. Allenatore: Andrea Casoni.
TREIESE: Tamburri, Pascucci (76’ Salvatori), Rango, Carnevali, Marini L, Latini (58’ Fammilume), Patrassi F, Marini G, Francucci, Patrassi L, Cincera. A disposizione: Pulita, Carbonari, Gasparrini, Pretini, Marini T, Francucci N, Zemrani. Allenatore: Rodolfo Micucci.
MARCATORI: 4’ Capodacqua, 10’ Alex Francesco, 55’ Ariel Di Francesco, 59’ e 86’ Francucci F, 61’ Pascucci.
ARBITRO: Alfonsi – Sezione di S.Benedetto del Tronto.
NOTE: ammoniti Pistoletti, Vittorini, Di Francesco Al, Quadraroli, Fiecconi, Pascucci, Carnevali; espulso Di Francesco Al; angoli 3-9; recuperi 2’ – 5’; presenti circa 200 spettatori.
Presentata ufficialmente la lista "Belforte Domani" in appoggio al candidato sindaco Roberto Paoloni, in vista delle prossime elezioni comunali dell’8 e 9 giugno. Già primo cittadino per un mandato, Paoloni è manager nel settore delle energie rinnovabili per un'importante SpA.
"Composta da belfortesi provenienti da diverse esperienze - commenta Paoloni -, tutti pronti a mettere in campo le proprie competenze e animati dalla ferma intenzione di ridare impulso ad un dialogo tra i cittadini e le istituzioni per rafforzare la comunità e garantire uno sviluppo armonioso del paese".
"Al centro del nostro programma poniamo le famiglie con i loro bisogni e necessità, ed è per loro che vorremmo sceglieste la nostra visione di Belforte Domani, una Belforte bella, solidale, inclusiva, trasparente ed efficiente", spiega il candidato sindaco.
"Le famiglie da sostenere nella gestione quotidiana degli anziani, con spazi puliti e sicuri per i bambini e ragazzi, con edifici scolastici adeguati, con centri di aggregazione per il tempo libero e lo sport e servizi fondamentali garantiti - aggiunge Paoloni -. Altrettanto importanti per la nostra realtà sono le associazioni, lavoreremo per implementare un rapporto allargato e continuo con loro per tendere ad uno sviluppo turistico, economico e sociale del nostro territorio in sinergia e rete anche con gli altri comuni e istituzioni".
"Puntiamo sulla rivalutazione del dialogo per tornare alla bellezza della condivisione, partecipazione e contatto umano, pertanto uno dei nostri principali obiettivi è la realizzazione di un centro polifunzionale, luogo di aggregazione per eventi culturali, di formazione, spazio associativo e ricreativo", conclude Paoloni.
Ecco la lista completa dei candidati presenti in "Belforte Domani": Mario Antinori, libero professionista; Gabriel Belloni, operaio; Alessandro Campetella, impiegato; Andrea Capponi, studente; Chiara Marucci, impiegata; Michela Meo, docente di sostegno; Marina Migliorelli, docente; Paolo Mosca, medico veterinario; Giovanni Pieroni, artigiano; Francesco Sambuco, pensionato.
La lista ha anche annunciato un calendario di incontri nei diversi quartieri del paese : 13/5 Fornaci, 16/5 San Giovanni, 21/5 Santa Maria, 22 Maggio Villa Case, 28/5 San Giorgio e 31/5 Belforte Alto.
L'associazione culturale "I Servitori dell'Arte" di Ladispoli, attiva da quindici anni con diverse tipologie di spettacolo in giro per l'Italia, farà tappa a Belforte del Chienti con lo spettacolo "Sketch...si ride", un cavallo di battaglia sulle scene dal 2011 che ha fatto sempre registrare gradimento di pubblico e tante risate.
Cosa aspettarsi? Un carosello di piccoli spezzoni teatrali, riadattati o scritti dal gruppo in maniera mai banale, in rapido cambio l'uno dopo l'altro fino all'esilarante chiusura finale. Non si tratta di semplice cabaret ma di piccoli atti unici che vengono curati da un'attenta regia e portati in scena con maestria dagli attori. Sul palco ci saranno un regista professionista dell’arte teatrale e attori che si scambieranno le varie parti, creando così un’atmosfera ironica e divertente.
Con il patrocinio della Pro Loco di Belforte del Chienti e dell'Ail sezione Ancona-Macerata, "I Servitori dell'Arte" si esibieranno presso la biblioteca comunale "M. Ciocchetti" in via dell'Arme, al civico 5, per uno spettacolo ad ingresso libero: sarà possibile lasciare un’offerta come raccolta fondi per l’Ail, sezione Ancona-Macerata. Lo spettacolo è dedicato ad un ragazzo morto giovanissimo di leucemia.
Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e candidato per il Pd alle Europee nella circoscrizione del centro, sarà in provincia di Macerata martedì 7 maggio, per l’intera giornata. Un tour elettorale che lo vedrà visitare al mattino la rinomata fabbrica della Nuova Simonelli a Belforte del Chienti, poi al mercato di Tolentino e alle 12:30 a Macerata al bar Basquiat (nell’ex locale Venanzetti), in galleria Scipione, per un aperitivo con chi vorrà partecipare.
Ricci poi visiterà la comunità di San Claudio per malati psichici e dopo andrà a Recanati per visitare lo stabilimento della Tecno Stampa e Pigini Group, una delle principali industrie di Recanati e comprensorio. Si intratterà con gli amici e simpatizzanti per un aperitivo organizzato presso il forno Zandri. Infine, la giornata si concluderà a Civitanova presso la pizzeria la Briciola, sul lungomare sud, per una pizzata. Qui incontrerà sostenitori e simpatizzanti e quanti vorranno parlare con lui. Sarà un'occasione per discutere di politica e della campagna elettorale per le Europee.
Il trentesimo ed ultimo appuntamento del Girone F di Seconda Categoria propone la super sfida tra Treiese e Belfortese.
La Treiese va a caccia dei tre punti per scavalcare gli avversari in classifica e conquistare la possibilità di disputare l’attesa finale playoff tra le mura amiche. La Belfortese ha a disposizione due risultati su tre per mantenere la seconda piazza ed il vantaggio sui diretti rivali.
Il match inizia subito a ritmi alti. Dopo soli sedici secondi Colonnelli viene servito nell’area locale ma lascia partire una debole conclusione che diventa facile preda del portiere. Al 4’ Tamburri viene chiamato nuovamente in causa da un tiro dalla distanza che viene deviato in corner. La Belfortese si affida alle giocate dei Fratelli Di Francesco e Fiecconi per cercare di spaccare la partita. I locali si difendono con ordine e sfruttano la velocità di Cincera e Francesco Patrassi che creano numerosi grattacapi alla retroguardia biancorossa. Il vantaggio della Treiese si concretizza al 27’: Francesco Patrassi mette un cross preciso per la testa di Latini che deposita alle spalle di Menchi.La formazione di casa ha la possibilità di raddoppiare quattro minuti più tardi con Cincera che si vede negare la gioia del goal da un grande intervento di Menchi. La Belfortese agguanta il pari al 43’ con Colonnelli ma l’esultanza viene interrotta della segnalazione del direttore di gara che annulla per fuorigioco. La prima frazione di gara si chiude con gli attacchi della Belfortese alla ricerca della parità.
Il secondo tempo è vivace. Le due compagini si affrontano a viso aperto esprimendo un gioco che intrattiene particolarmente i presenti allo stadio.Al 53’ la Treiese raddoppia sugli sviluppi di un corner: Francesco Patrassi trova il fratello Lorenzo al centro dell’area ospite che svetta più alto di tutti. I festeggiamenti vengono stoppati dal Signor Frapiccini che segnala un fallo in attacco. La decisione arbitrale viene accolta con perplessità dai giocatori in campo e dai tifosi sugli spalti. Gli ospiti continuano a spingere e colpiscono un palo al 63’ dopo una mischia all’interno dell’area piccola. I biancorossi raggiungono il pareggio al 68’: Alex Di Francesco batte una punizione letteralmente perfetta che non lascia scampo a Tamburri. Fiecconi ha tra i piedi la palla per ribaltare il punteggio al 77’ ma il tiro sibila a pochi centimetri dal palo. A due minuti dalla fine la Treiese si vede assegnare un penalty a proprio favore. Sul dischetto si presenta Francucci che calcia alto sopra la traversa gettando alle ortiche la possibilità di sorpassare gli ospiti. I padroni di casa chiudono in avanti con le conclusioni pericolose di Carnevali e Marini senza però riuscire a centrare il bersaglio. Il Signor Frapiccini dichiara la fine delle ostilità al termine dei cinque minuti di recupero.
La Belfortese, grazie al pareggio, conclude la stagione regolamentare con 65 punti e vola alla finale playoff del Girone. La Treiese termina a quota 63 punti ed andrà a disputare la semifinale playoff in casa contro Ripe S. Ginesio.
(Articolo a cura di Cristiano Lambertucci)
Dieci candidati e un unico obiettivo comune: il futuro di Belforte del Chienti. Con questo spirito il candidato sindaco, Alessio Vita, guida del paese negli ultimi cinque anni, ha presentato la squadra che lo sosterrà alle elezioni amministrative in programma l'8 e il 9 giugno 2024.
“Un gruppo che unisce l’esperienza di chi ha lavorato insieme a noi in questi cinque anni – dice Vita - con l’entusiasmo di coloro che hanno deciso di mettere per la prima volta il loro impegno al servizio del bene pubblico. Il risultato è una squadra dove donne e uomini di tutte le età guardano al futuro, mossi tutti da un unico motore, che è l’amore per la nostra Belforte. Una squadra votata alle competenze: vi sono imprenditori, professionisti, chi ricopre o ha ricoperto ruoli apicali nel settore scolastico, impiegati comunali. Ognuno potrà mettere le proprie competenze al servizio del paese”.
Una squadra che tocca fasce di età differenti, ma anche i diversi quartieri di cui Belforte si compone. “Un vasto territorio – prosegue il candidato sindaco - ha bisogno di persone che ne conoscono valori e criticità, così da poter pensare insieme alla strategia da attuare per continuare, se i cittadini lo vorranno, a costruire la Belforte del futuro”.
"Un altro punto di forza della squadra è appunto la sinergia tra alcuni amministratori ancora in carica e altri che sono pronti a farne parte, aggiunge Vita. Assessori e consiglieri che negli ultimi cinque anni sono stati il vero motore della macchina comunale sono un bagaglio fondamentale per continuare nel solco tracciato. – aggiunge Vita - Siamo però consapevoli che si può sempre migliorare e chi meglio di chi ha osservato il nostro lavoro da fuori può mostrarci dove è necessario aggiustare il tiro? Così nasce la nostra squadra”.
Ecco allora i dieci candidati: Elio Carfagna, Claudio Cipollari (assessore in carica), Sara Francesconi, Simone Innamorati, Mariella Migliorelli (vicesindaco in carica) Catia Mizioli, Luca Pierluigi, Mario Quacquarini (consigliere in carica), Carlo Santini e Antonella Sciamanna.
Insieme a tutti loro, il candidato sindaco incontrerà i cittadini nelle prossime settimane con gli appuntamenti “Chiacchiere da bar”. "Durante aperitivi offerti dalla lista nei locali del paese, sarà possibile confrontarsi informalmente con i cittadini per lavorare a idee e progetti. Nelle prossime settimane renderemo note anche le date dei comizi elettorali".
Interessante incontro alla biblioteca “Mario Ciocchetti” di Belforte del Chienti il giorno 30 aprile. L’allenatore di calcio, Fabrizio Castori, ha incontrato gli studenti delle scuole medie di Belforte e Caldarola, alcune esponenti della locale società sportiva nonché alcuni calciatori degli anni ‘80. Nella presentazione il responsabile della biblioteca Elio Carfagna ha ricordato che la Belfortese è stata la prima squadra allenata da Castori dopo aver conseguito il tesserino di allenatore nel 1983 (tess. N° 10418)
Castori in apertura dell’incontro ha rivolto un ricordo e un pensiero ai dirigenti sportivi dell’epoca che non ci sono più (Franco Eleonori, Enzo Pericoli, Dario Scarpetta, Nazzareno Montanari e Roberto Ciarlantini). Parlando dalla sua esperienza professionale Castori ha offerto ai ragazzi una serie di spunti e di riflessioni molto importanti.
“Per raggiungere i propri obiettivi occorrono determinazione, passione, volontà, impegno, chiarezza. Di fronte agli insuccessi, che capitano sovente, non serve lamentarsi, ma capirne il motivo per individuare soluzioni, non cercare alibi scaricando le responsabilità su altri o situazioni avverse”.
“Cercare il colpevole non aiuta se stesso ad allenarsi per migliorare e crescere. La cultura dell’alibi è la cultura dei deboli, di chi rinuncia al sacrificio, all’impegno per cambiare e migliorare”.
Castori ha citato molti campioni soffermandosi e riflettendo in modo particolare sulle dichiarazione di Iniesta (Spagna) “Quando avevo 12 anni mio padre risparmiò tre mesi per comprarmi gli scarpini; ora ho molti soldi ma ogni volta che guardo gli scarpini so da dove vengo” e di Messi (Argentina) “Non basta il talento, senza disciplina, volontà e impegno, non serve a nulla”.
Castori ha insistito in modo particolare anche sulla diversità di competenze che fanno capo ai genitori, agli educatori, agli insegnanti, agli istruttori sportivi. “Sono tutte figure che contribuiscono, in maniera sinergica, alla crescita dei giovani, purché ciascuno operi all’interno delle proprie competenze senza sovrapposizioni”.
“Il genitore non può essere il sindacalista dei figli sostituendosi e delegittimando le altre figure educative, non può sovrapporsi all’insegnante, all’allenatore, all’educatore all’istruttore. La costante difesa e giustificazione di eventuali insuccessi ed errori giovanili genera nel ragazzo incertezza sulle proprie capacità lo porta verso quella cultura dell’alibi avvisaglia di insoddisfazioni e insuccessi”.
Sono intervenuti all’incontro l’avvocato Ciocchetti che ha ricordato come, a fronte di una Belfortese ultima in classifica, l’arrivo di Castori abbia completamente risollevato le sorti della squadra e di Claudio Ercoli, ex giocatore, che ha descritto l’impegno che Castori esigeva dai giocatori
Il previsto maltempo si è abbattuto sulle Marche. Una grandinata ha colpito nel pomeriggio le zone dell'entroterra maceratese, in particolare i comuni di Caldarola, Belforte e Serrapetrona. Strade, giardini e tetti imbiancati per le precipitazioni che sono durate circa mezz'ora.
Gragnola anche in superstrada. Non sono stati registrati danni. In montagna, invece,ha fatto capolino la neve. La coltre bianca, infatti, ha ammantato le zone di Bolognola e Frontignano, dove si sogna di riaprire le piste da sci per il weekend. Questo l'esito dell'allerta gialla per le precipitazioni intense, preannunciata per la giornata di oggi.
Domenica 21 aprile 2023, in occasione dell’80° anniversario dell'Eccidio di Montalto, si terrà, come tutti gli anni, la ventesima edizione della “Marcia della Memoria...sulle orme della Resistenza”, una manifestazione che consente ai partecipanti di ripercorrere, ancora oggi, i sentieri dei partigiani.
L’evento è promosso dall'Anpi, attraverso un apposito Comitato organizzatore, dalla Regione Marche, dalla Unione dei Comuni Montani Monti Azzurri e dai Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona e Tolentino, dall’Istituto Storico per la Resistenza “Mario Morbiducci”, dall’Istituto Alcide Cervi e in collaborazione con Coop Alleanza 3.0.
Questo il programma della Marcia della Memoria. Domenica 21 aprile, alle ore 8.30 a Tolentino ci sarà la deposizione della corona in piazza della Libertà, alla presenza delle autorità, sulla lapide che ricorda l’Eccidio di Montalto. Alle ore 9.30 è previsto il ritrovo, da raggiungere con i propri mezzi, a Caldarola nella zona industriale con servizio navetta per raggiungere piazza Vittorio Emanuele.
Alle ore 10.00 è fissata la partenza della marcia a piedi verso Montalto per un percorso che, attraversando Vestignano e Valle di Montalto, si snoderà per circa 8 chilometri e mezzo.
Intorno alle ore 12.30 è previsto l’arrivo alla Villa di Montalto con "rancio" offerto dall'organizzazione in collaborazione con COOP Alleanza 3.0 – Supermercato di Tolentino. Alle 14.30 concerto e musica live dei gruppi musicali Sanbene e i Ribelli della Montagna.
Si ricorda che a partire dalle ore 13.30, fino alle 18.00, saranno a disposizione varie navette che permetteranno il rientro a Caldarola. Al termine della manifestazione, per chi vorrà, si continuerà a parlare di Resistenza. Appuntamento al Circolo Arci di “Radeche Fonne” di Villa Pianiglioli (Villa Case) di Belforte del Chienti.
"Per la buona riuscita della manifestazione si invitano i partecipanti a parcheggiare la propria auto nella zona predisposta dagli organizzatori, all’interno dell’area industriale di Caldarola, da cui partiranno le navette per raggiungere il punto di partenza e dove le stesse navette riporteranno, sempre gratuitamente, i partecipanti, una volta terminata la manifestazione", si legge in una nota.
L’edizione 2024 è stata presentata in una conferenza stampa dal presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj, dall'assessore Fabiano Gobbi, dagli organizzatori Giorgio Roselli e Vittorio Ciccotti, dalla rappresentante dell’Anpi provinciale Manuela Fiorentino, dai rappresentanti dell’Anpi di Tolentino Lanfranco Minnozzi e Vittorio Luciani e dai rappresentanti di Belforte del Chienti Mariella Migliorelli, Caldarola Giovanni Ciarlantini, Camporotondo di Fiastrone Leonardo Roselli, Cessapalombo Giuseppina Feliciotti.
Nel duello per le elezioni amministrative di Belforte del Chienti fra il sindaco uscente Alessio Vita e la sua ex vice Carla Budassi, candidatasi in seguito alla revoca della nomina, si inserisce anche Roberto Paoloni.
Sarà dunque un discorso a tre, con l’ex sindaco di Belforte del quinquennio 2014-2019 che decide di avanzare la propria candidatura in rappresentanza della lista "Belforte Domani". Un movimento che, come spiegato da Paoloni, "nasce dall’esigenza manifestata da molti cittadini di tornare a partecipare attivamente e fattivamente alla vita sociale e politica belfortese in un porto sicuro, senza timori di censura e partendo da una massima condivisione di idee, intenti e progettualità per il futuro, cercando di coinvolgere il maggior numero di cittadini possibile e ricreando un clima di distesa collaborazione a prescindere dalla casacca”.
La base fondante del movimento è costituita dalla parte della cittadinanza che ha esercitato, attraverso i suoi rappresentanti, opposizione nei confronti dell'attuale compagine governativa, la parte della popolazione identificata da Belforte Domani come quella che “spera in un progetto diverso per la gestione della cosa comune, senza clamori e con operosa fattività”.
Il gruppo ha individuato in Roberto Paoloni una figura di esperienza e competenza, in grado di rappresentare Belforte Domani come candidato sindaco. A lui si affiancherà una squadra composta da uomini, donne e giovani, alcuni dei quali che per la prima volta si affacciano alla vita politica del paese. Gli stessi promettono di mettere in campo le loro competenze e il loro entusiasmo e si dicono pronti all’ascolto di proposte e richieste che contribuiscano alla stesura di un programma aperto e condiviso con i cittadini nei prossimi incontri pubblici.
Ricostruita fitta rete dello spaccio: arrestato un 33enne pusher. Il 23 settembre scorso, durante un servizio coordinato a largo raggio disposto dal comando provinciale carabinieri di Macerata finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti, la pattuglia della stazione di Belforte del Chienti ha controllato un uomo all’interno di un locale di Tolentino, notato perché, alla vista dei militari, aveva tentato di occultare qualcosa. L’attività ispettiva aveva quindi consentito di riscontrare il possesso di un grammo di cocaina.
I carabinieri hanno segnalato il trentaquattrenne per uso personale alla Prefettura di Macerata e hanno avviato un’attività investigativa, mediante servizi di osservazione e attività di tipo tecnico, finalizzata a approfondire il canale di approvvigionamento dello stupefacente.
L’indagine, condotta prevalentemente con metodi tradizionali abbinati all’analisi dei tabulati di traffico telefonico, ha consentito di identificare il fornitore in loco della sostanza e di individuarne la rete di clienti, dimostrando numerose cessioni anche risalenti nel tempo.
Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Macerata, i carabinieri hanno potuto ricostruire modalità e luoghi dello spaccio: dopo essersi proposto come fornitore, l’uomo indicava l’utenza e le modalità per i contatti e la clientela gli si rivolgeva concordando un appuntamento, per un aperitivo o un caffè. A questo punto avveniva l’incontro nel luogo concordato.
L’indagine ha consentito così di dimostrare circa 500 episodi di spaccio avvenuti dal 2019 al 2024, con una clientela “fissa”, di ultratrentenni, che si riforniva con sistematicità, acquistando di volta in volta, mezzo grammo o 0.80 al prezzo rispettivamente di 50 e 80 Euro.
Su richiesta del Pubblico Ministero titolare delle indagini, il giudice per le Indagini preliminari, con ordinanza del 12 aprile 2024, ha applicato all’indagato la misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione; la misura nei confronti del trentatreenne è stata eseguita nella stessa giornata dai carabinieri della Stazione di Belforte del Chienti in collaborazione con il Nor di Tolentino.
In tale contesto l’indagato è stato trovato in possesso di una dose di cocaina e di un bilancino di precisione posti sotto sequestro, al vaglio dell’autorità giudiziaria. Nelle prossime fasi del procedimento il 33enne potrà presentare la propria difesa.
La Cabina di Coordinamento sisma, coordinata dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, ha raggiunto l'intesa sull'Ordinanza speciale per gli interventi nel comune di Belforte del Chienti, che programma opere per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro.
L'Ordinanza prevede un intervento unitario che combina la demolizione dell'ex sede del Centro operativo comunale (C.O.C.), da ricostruire e destinare a laboratori di supporto al vicino polo scolastico di Santa Lucia (circa 518 mila euro), e la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria (2 milioni di euro). Il soggetto attuatore degli interventi sarà il Comune.
"Il progetto di Belforte del Chienti è un esempio eccellente di come l'approccio integrato alla ricostruzione post-sisma possa non solo ripristinare, ma anche migliorare il tessuto urbano e sociale dei nostri comuni colpiti dal terremoto - commenta il commissario Guido Castelli -. La sinergia tra interventi pubblici e privati, resa possibile dalle deroghe dell’Ordinanza speciale, permette di ottimizzare risorse e tempi. Ringrazio il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l'Ufficio speciale per la Ricostruzione e il sindaco Alessio Vita per un lavoro collettivo che ci ha permesso di arrivare oggi all’approvazione di questo provvedimento atteso da tutta la comunità di Belforte".
“Ringrazio il commissario Castelli, il presidente Acquaroli e tutto l’Usr per questa ordinanza, molto atte-sa e sentita dalla nostra comunità – dichiara il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita - . Si tratta di un intervento che arricchirà l’offerta per i nostri studenti e questo è un fatto particolarmente importante, nell’ottica del miglioramento dell’offerta dei servizi scolastici. Belforte ha saputo affrontare gli anni successivi al sisma con spirito positivo e propositivo, ci sono tutte le condizioni per proseguire al meglio nel lavoro di ricostruzione allo scopo di restituire ai nostri cittadini il ritorno alla piena normalità”.
Non si arresta la battaglia del comitato "Salviamo Belforte dall'inquinamento" contro l'installazione di un'antenna di 36 metri in un terreno privato in zona San Giorgio. Con un'assemblea pubblica aperta a tutta la cittadinanza, venerdì scorso, il comitato - difeso dall'avvocato Borgani - ha annunciato il ricorso al Tar contro il Suap Associato dell'Unione Montana dei Monti Azzurri che ha rilasciato l'autorizzazione per l'installazione dell'antenna, e le ditte installatrici Cellnex Italia spa e Zefiro Net srl.
La posizione del comitato è chiara e decisa, ed è volta alla tutela dell'ambiente e della salute: "Dopo il ricorso al Tar e la raccolta di oltre 500 firme - riferiscono i membri del comitato -, nelle prossime settimane verranno intraprese ulteriori azioni a sostegno di questa iniziativa. È stata avviata una raccolta fondi per coprire le spese che si stanno sostenendo e per l'organizzazione di un prossimo evento informativo al quale parteciperanno esperti sul tema dell'inquinamento elettromagnetico".
"L'attuale sindaco Alessio Vita mi ha fatto recapitare una notifica dove mi vengono revocate le nomine a vicesindaco e assessore ai servizi sociali e le deleghe alla cultura e turismo muovendo come motivazioni 'divergenze politiche e diminuito rapporto di fiducia'. Ricordo che nel 2019 ho sostenuto la sua candidatura come lista civica non appartenendo a nessun partito politico e per quanto riguarda il declinarsi della fiducia si sono verificate delle difformità, lamentate anche da altri consiglieri, in merito a mancata comunicazione, partecipazione e condivisione in scelte importanti come il restyling della piazza principale del comune, l'assunzione di nuovo personale e progetti relativi alle strutture comunali".
Così, in una nota, Carla Budassi spiega le ragioni dello strappo con il primo cittadino annunciando contestualmente la sua candidatura a sindaco di Belforte del Chienti. Budassi, infermiera in pensione, inizia l'attività amministrativa nel comune di Belforte del Chienti proprio cinque anni fa, nel 2019, ottenendo la nomina a vicesindaco e assessore ai servizi sociali con deleghe alla cultura e turismo.
"Ultimamente - sottolinea - non sono stata coinvolta in incontri organizzati per programmare nuovi tirocini di inclusione sociale. Argomento riguardante prettamente l'assessorato che mi era stato assegnato e di cui sono stata tutor, con l'obiettivo di reinserire nella vita sociale, con progetti di pubblica utilità, anche i beneficiari del reddito di cittadinanza. Il venir meno della mia fiducia è dovuto anche al fatto che, all'inizio del nostro mandato, il sindaco aveva promesso che avremmo fatto riunioni periodiche con l'ufficio tecnico e ragioneria per apprendere notizie in materia di urbanistica e bilancio, cosa che non si è mai verificata".
Tra le priorità del suo programma sarà sicuramente presente la scuola, "con la quale ho collaborato in passato con alcune ideazioni. Sarà mia intenzione dare supporto e collaborazione a tutte quelle attività e progetti rivolti principalmente al territorio - dichiara la candidata -. Tutte le progettazioni che sono state finanziate con i fondi del Pnrr e del Pnc saranno sicuramente portate a termine e ne verranno implementate altre utili alla collettività, dato che il piano dovrà essere portato a compimento e rendicontato entro la fine del 2026".
Budassi ripercorre anche il periodo pandemico, durante il quale ha "coadiuvato il dottor Pascolini, medico di base, nelle vaccinazioni ambulatoriali e principalmente domiciliari facendo sì che anche il camper vaccinale dell'attuale azienda sanitaria territoriale facesse tappa a Belforte. Ricordo - conclude - anche la mia partecipazione nell'accoglienza dei rifugiati ucraini quando nell'aprile del 2022 con il pullman della Contram, tre autisti, il parroco Don Salvatore e un cittadino belfortese, siamo partiti alla volta di Prezmyls, città della Polonia al confine con l'Ucraina, dove la Croce Rossa Italiana ci ha consegnato un gruppo di persone, soprattutto donne e bambini, e al ritorno - dopo quasi 24 ore di viaggio - li abbiamo accolti nei locali parrocchiali adiacenti la chiesa di San Pietro per alcuni mesi".
Incidente d'auto con il cinghiale, il Giudice di Pace condanna la regione Marche al risarcimento dei danni. È quanto stabilito da una sentenza, pubblicata mercoledì 20 marzo, del giudice Maria Giuseppina Vita. Nello specifico, il Giudice di Pace di Camerino ha condannato la regione Marche a risarcire i danni subiti dall'autoveicolo di proprietà di una donna residente a Belforte del Chienti, e a pagarne le spese legali.
IL FATTO - Il fatto è avvenuto quando il veicolo era condotto dalla figlia della proprietaria, a bordo c'era anche una sua amica, lungo la strada regionale 77 nel tratto che conduce da Polverina di Camerino a Pontelatrave.
Improvvisamente e repentinamente la carreggiata stradale è stata invasa da un cinghiale, proveniente dalla destra, rispetto al senso di marcia. L'animale selvatico ha urtato la parte anteriore destra dell'autoveicolo provocando danni quantificati in 2.824 euro.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale compagnia, che hanno redatto il verbale ed effettuato i rilievi di rito.
Nella causa civile davanti al Giudice di Pace di Camerino, la donna era difesa dall'avvocato Marco Belli del foro di Macerata. L'avvocato ha provato come la regione Marche sapesse che il luogo del sinistro fosse stato teatro di precedenti incidenti con animali selvatici. Nonostante ciò, non è stata prevista alcuna precauzione.
Nella sentenza è stata ribadita la legittimazione passiva della regione, la cui responsabilità va individuata nell'articolo 2052 del codice civile. Inoltre, è stato affermato il principio secondo il quale "spetta alla regione fornire la prova liberatoria del caso fortuito, dimostrando che la condotta dell’animale si è posta del tutto al di fuori della propria sfera di controllo, come causa autonoma, eccezionale, imprevedibile o, comunque, non evitabile neanche mediante l’adozione delle più adeguate e diligenti misure", ha ribadito l'avvocato Belli.
Il prossimo 22 marzo ricorre l’80° anniversario della strage di Montalto a opera dei nazifascisti. È un'occasione per ricordare a tutti l’atrocità della guerra, stimolare la riflessione sul valore della pace, rendere consapevoli i giovani di una storia che, seppur lontana, è di una attualità preoccupante.
Per commemora questa ricorrenza per il 22 marzo la Biblioteca “Mario Ciocchetti” e l'amministrazione comunale di Belforte del Chienti hanno organizzato due eventi dal titolo: ”Quando si spegnerà la luce”, monologo di Benedetto Mortola vincitore dell’edizione 2008 del Premio Oreste Calabresi riservato ai testi teatrali inediti istituita per il 70° anniversario delle leggi razziali.
L’autore del testo scrive: “Sara è una signora anziana che quando era poco più di una bambina è passata attraverso l’orrore di un lager nazista ed è sopravvissuta ed ora racconta la sua esperienza di quando non era più Sara, ma un numero"."Racconta perché è l’unica cosa che resta da fare, perché non si perda il ricordo di quello che è successo e il senso di colpa per essere sopravvissuta ai suoi compagni che non ce l’hanno fatta. Sara rappresenta tutti coloro che sono sopravvissuti ai lager e hanno potuto raccontare e far conoscere le atrocità subite".
Mortola scrive il suo testo sul racconto di una anziana partigiana di Genova sopravvissuta al campo di concentramento. La rappresentazione sarà presentata ai ragazzi della scuola media, presso la biblioteca il 22 marzo alle ore 11,30, mentre per il pubblico la rappresentazione, nel medesimo giorno, è prevista alle ore 21,15 (ingresso gratuito).
Interprete del monologo Lucia Marchesini componente della compagnia Ctr di Macerata; ha partecipato, tra l’altro, ai film “Come saltano i pesci” e “Tiro libero” del regista Alessandro Valori, girati in diverse località marchigiane. Accompagnamento musicale di Giulio Marchesini.
Venerdì 15 marzo alle ore 21:15, alla biblioteca Mario Ciocchetti, con patrocinio del Comune di Belforte del Chienti, avrà luogo la presentazione del nuovo libro di Luca Viozzi dal titolo: "Delitto sotto le torri 2 - Il terzo segreto" (Giaconi Editore).
Dopo aver conquistato il pubblico con il suo primo successo, "Delitto sotto le torri", Luca Viozzi torna a sedurre gli amanti del genere con l'ultima fatica letteraria che va a impreziosire il panorama dei libri gialli.
Ambientato nell'affascinante San Benedetto del Tronto, questo romanzo riprende le avventure del sagace commissario Filippo Salviati, erede moderno di una lunga tradizione di investigatori astuti e determinati. Lo scrittore, conosciuto per le sue trame ingegnose, guida i lettori attraverso un dedalo di indizi e colpi di scena, in una storia che sfida la mente e cattura l'immaginazione. Luca Viozzi è originario di Ascoli Piceno e ha vissuto per molti anni a San Benedetto del Tronto.
Nato nel 1984, laureato in Ingegneria Informatica è docente di Tecnologie della Comunicazione presso l'Istituto "Ricci" di Fermo, nella Marche (Il mio unico e più grande vanto è quello di fare l'insegnante, mi riempie di orgoglio dichiara Luca) e presidente dell'associazione Culturale Allenamente di Petritoli.
È autore del romanzo: "Delitto sotto le torri", ed è proprio grazie a questo libro che ha ricevuto il premio come miglior scrittore esordiente nella categoria gialli delle Marche. Luca Viozzi in riferimento al suo libro afferma che: 'Il libro è un viaggio nel tempo che svela segreti nascosti: un romanzo che nasce dalla suggestione maturata dopo aver ritrovato delle carte di famiglia;" infatti il nonno ha prestato servizio nella polizia di Stato a San Benedetto del Tronto.
Simbolo della comunità di un tempo e bene storico, Fonte Cannella è tornata al suo antico splendore. Questa mattina, il sindaco Alessio Vita e il presidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi, hanno idealmente tolto il velo che per anni aveva avvolto l'opera.
La riqualificazione del manufatto è stata infatti il frutto della volontà dell'amministrazione comunale di recuperare la fonte che si è unita all'opportunità dell'Art Bonus e alla vicinanza della Fondazione Carima che ha messo a disposizione i 60mila euro necessari per i lavori.
“Mantenere vivo il patrimonio storico e culturale di un paese come Belforte – ha detto Vita – le cui radici affondano soprattutto nelle antiche tradizioni è fondamentale. Per farlo però è stato necessario intercettare i fondi che il Comune non aveva a disposizione. In questo caso abbiamo deciso di inserire il progetto di riqualificazione all'interno dell'Art Bonus, una iniziativa del Ministero della Cultura e dei Beni Culturali che permette ai mecenati di sostenere progetti in favore della conservazione del patrimonio culturale. Qui, un tempo, le donne del paese venivano per lavare i panni. Questo era un luogo di incontro, di scambio di vedute e opinioni. È giusto mantenerlo vivo per mantenere così viva la memoria delle nostre radici”.
Fonte Cannella, nell'omonima via, si trova all’imbocco della strada che i viandanti usavano per raggiungere San Severino dalla Vallata del Chienti – la via Lauretana – passando appunto per contrada Cannella. Oggi quasi tutte le fonti ancora esistenti hanno la tutela della Soprintendenza, come in questo caso, perché la loro artigianale fattezza era ed è rimasta molto pregevole nonostante le riprese murarie dei vari periodi.
“Avendo provveduto alla ripulitura del Rio lungo via Colli – prosegue Vita -, invaso dalle sterpaglie e diventato pericoloso in caso di piena del Chienti per le abitazioni sottostanti e per la viabilità, era venuta alla luce nella sua interezza l’antica Fonte Cannella. Da qui la necessità di restaurarla: la ristrutturazione è avvenuta secondo le indicazioni concordate con la Soprintendenza delle Belle Arti di Ancona, essendo manufatto storico e di pregio come previsto nel vigente Piano Regolatore Comunale”.
Nel dettaglio, l'intervento ha previsto l'eliminazione dei riporti di terra che nel tempo si erano creati intorno alla fonte; la messa in sicurezza statica e il consolidamento dei sostegni in muratura della copertura; l’idrolavaggio delle superfici murarie deteriorate dagli agenti atmosferici e la pulizia delle vasche. Realizzati i gradoni per la discesa alla fonte e la pavimentazione della parte anteriore. Per la sicurezza di coloro che si affacceranno dalla strada posta sopra la fonte è stata sostituita la ringhiera metallica di protezione dalle cadute dall’alto. L’Amministrazione Comunale ringrazia il progettista Ingegner Attilio Mogianesi e le maestranze coinvolte nella realizzazione dell’opera.