Curiosità
Valfornace, l'agriturismo della famiglia Aureli raddoppia: festa per l'apertura della nuova struttura ricettiva
Festa di comunità, a Valfornace, per l'inaugurazione della nuova struttura ricettiva presso l'agriturismo "Sapori di Campagna". Si è trattato di un evento che ha voluto salutare il coronamento di un progetto realizzato, come sempre, con impegno e dedizione dalla famiglia Aureli. Numerose le autorità locali presenti tra cui il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, l'assessore regionale all’Agricoltura, Andrea Maria Antonini, il sindaco di Valfornace, Massimo Citracca, il sindaco di Pieve Torina e presidente dell’Unione Montana di Camerino, Alessandro Gentilucci, il presidente provinciale di Coldiretti, Francesco Fucili, il direttore, Giordano Nasini, il parroco don Roberto Rafaiani. "Questo per noi è un giorno speciale perché rappresenta un sogno che si avvera, un sogno che è soprattutto di due persone umili e sempre dedite alla famiglia e al lavoro che da tempo si erano messe in mente di dare vita alla casa natale di mamma", così i figli dei titolari che hanno salutato l’iniziativa nel giorno del compimento dei 74 anni d’età da parte di Maccario Aureli che è stato festeggiato dalla moglie Silvana e dall’intera famiglia. L’agriturismo "Sapori di Campagna" da sempre rappresenta non una semplice attività ma un ambasciatore di sapori e tradizioni capace di valorizzazione l'intero territorio di Valfornace con un’offerta enogastronomica e rurale pensata per far riscoprire i sapori autentici della campagna e che ora saprà dare maggiore accoglienza visto che la parte ricettiva, già presente, è stata considerevolmente ampliata. Il sindaco di Valfornace, Massimo Citracca, ha dichiarato: "L'apertura di 'Sapori di Campagna' è un simbolo di rinascita e di forza per la nostra comunità. La famiglia Aureli ha dimostrato un attaccamento straordinario al territorio, contribuendo con il proprio lavoro alla valorizzazione delle nostre tradizioni e del nostro paesaggio. Siamo orgogliosi di poter contare su iniziative come questa, che non solo sostengono l’economia locale ma rafforzano l’identità della nostra terra". Parole di auguri e incoraggiamento sono stati espresse anche dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che nonostante i numerosi impegni ha voluto prendere parte alla festa del taglio del nastro per l’ampliamento della struttura.
Dal sugo alla papera alla "ceca di Cesolo", Mimosa Mariotti riscopre le ricette del nonno in un libro
É uscito il nuovo libro di Mimosa Mariotti, "Mangiare è bello. Ricette e sapori di casa mia", pubblicato da YouCanPrint. Questa quarta pubblicazione dell'autrice si presenta come un viaggio attraverso i sapori del mondo e la tradizione mediterranea, con un'attenzione speciale alle ricette delle sue radici romane e marchigiane. Nato dalla passione per il buon cibo e dalla volontà di contrastare la "diet culture", "Mangiare è bello" è più di un semplice ricettario: è un invito a ritrovare il piacere di nutrirsi senza sensi di colpa; è un inno all'amore per il proprio corpo e ciò che si mette nel piatto; è un manifesto contro il body shaming e la cultura del sacrificio alimentare. "Mangiare è bello" celebra il cibo come fonte di piacere e di nutrimento, invitando i lettori a riscoprire la gioia di cucinare e mangiare con gusto. Nel libro, l'autrice rende omaggio alle sue origini familiari marchigiane, ricordando con affetto le ricette tramandate dal nonno, originario di San Severino Marche. Tra i piatti più cari, Mimosa celebra gli gnocchi al sugo di papera, i maccheroncini al fumé e la tradizionale "ceca di Cesolo", un piatto simbolo della sua infanzia e dei sapori autentici della sua terra. Stessa cosa vale per le ricette romanesche, tanto care alla sua nonna materna: troviamo l'amatriciana sotto forma di Danubio, le fregnacce col pecorino e l'immancabile pinsa. Oltre ai sapori della cucina mediterranea, "Mangiare è bello" riserva una sorpresa per i lettori: una sezione speciale con le ricette ispirate ai film e ai cartoni animati della sua infanzia. Dalla celebre birthday cake di Harry Potter all'iconico hamburger di Pulp Fiction, l'autrice regala un tocco di magia alla cucina, unendo ricordi e sapori in piatti che raccontano storie e accendono la fantasia. "Ho scritto 'Mangiare è bello' per diffondere un messaggio chiaro: il cibo non è un nemico e il nostro corpo merita di essere amato per quello che è - dichiara Mimosa Mariotti -. Volevo creare un ricettario che fosse un inno all'accettazione di sé e alla libertà di godersi il cibo, senza sensi di colpa o paure. 'Mangiare è bello è un invito ad abbracciare la vita con gusto, con un cucchiaio di passione e un pizzico di amore".
Vivere l'Abbadia di Fiastra in notturna: successo per la Lanternata di San Martino
Lunedì 11 novembre, alle ore 18:00, si è svolta l’ottava edizione della Lanternata di San Martino presso l'Abbazia di Fiastra, organizzata dall’associazione "Genitori&Figli, per mano" Odv. La pittoresca passeggiata è ormai un evento consueto che promuove numerosi obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e segna simbolicamente l’inizio del periodo dell’anno che ci avvicina al Natale, accendendo una luce nel buio che anticipa questa attesa festività. L'associazione "Genitori&Figli, per mano" Odv mette a disposizione il proprio operato per offrire supporto e stimoli educativi ai genitori e ai bambini, accompagnandoli nel loro percorso di crescita sia come famiglie, sia come individui e membri della collettività. Durante la Lanternata, la figura di San Martino è stata proposta come esempio di gentilezza e generosità per le diverse fasce d’età. La storia di San Martino ha mostrato ai partecipanti quanto ogni gesto, anche il più piccolo, possa avere un impatto significativo sulla nostra vita, su quella degli altri e sull’intero ecosistema. L’esperienza è stata arricchita da un percorso educativo attraverso la suggestiva ambientazione del bosco dell’Abbadia di Fiastra. I partecipanti sono stati invitati a utilizzare il corpo e a praticare esercizi di respirazione, ascoltando attentamente i suoni della natura e attivando tutti i sensi. Un esercizio di mindfulness in un contesto ricco di tradizione, storia e cultura. "La Lanternata di San Martino rappresenta per noi un momento di grande importanza - dichiara Andriana Steta, legale rappresentante dell’Associazione -. Accendere una luce nel buio è un gesto simbolico che ci ricorda che anche le piccole azioni possono fare la differenza. Vogliamo continuare a offrire alla comunità un punto di riferimento per crescere insieme e costruire un futuro migliore".
Civitanova - Pelliccia gialla, fuochi d'artificio e danze: Tony Paccapelo festeggia i suoi 50 anni "stellati" (FOTO)
Sabato 9 novembre, presso il Ristorante Officina di Civitanova Marche, Tony Paccapelo ha festeggiato con gli amici il traguardo dei suoi 50 anni. Non è stata una semplice festa di compleanno ma un vero omaggio alla gioia di vivere! Erano moltissimi gli ospiti, tutti lì per lui, desiderosi di condividere questo momento con affetto sincero. Tony ha organizzato tutto nei minimi dettagli e senza dubbio alla grande; ha aspettato che tutti fossero arrivati per poter accogliere i suoi invitati nello stesso momento con un ingresso trionfale, in pelliccia gialla ed una maschera sul volto, accompagnato da una musica degna di tale performance. Tony è un artista della vita, un uomo poliedrico: agente di commercio, appassionato di orologi, astrologo professionista, nonché sensitivo, qualità che con orgoglio ci dice aver ereditato dalla zia Pasqualina Pezzola. Gli amici lo definiscono un uomo di cuore e generoso che sa come celebrare il valore dell’amicizia. Per Tony il tempo è un bene prezioso da vivere appieno, tempo che doniamo e che riceviamo dagli altri; in piena coerenza con tale visione, in questa serata ha celebrato la vita in ogni istante e nei minimi particolari. Possiamo cominciare con un ottimo cibo appositamente cucinato per lui dallo Chef stellato Matteo Iannacone, per proseguire con spettacoli di danzatrici che hanno portato allegria e colore con i loro balli caraibici, terminando in bellezza con fuochi d’artificio sulla spiaggia. "Auguri Tony, di cuore".
Impiegata e anche youtuber (da 37,5 mln di visualizzazioni) per passione: ora un libro per Tamara Gasbarri
Tolentino - Professione impiegata, youtuber per passione. Una passione che in dieci anni l’ha portata a ottenere oltre 37,5 milioni di visualizzazioni per i video - principalmente di cucina - caricati sul suo canale YouTube che conta quasi 130mila iscritti. Quest’anno poi, per i suoi cinquant’anni, è arrivata anche la pubblicazione del suo libro: “Il sapore di condividere - Sfoglia e assapora le ricette di Tata Domizi”, pubblicato da Albatros nella sezione Nuove Voci, con la prefazione di Barbara Alberti. La storia della tolentinate,Tamara Gasbarri, è quella di chi nel cibo e nella cucina trova l’amore per la sua terra, per la famiglia, per le tavolate con gli amici e tanti aneddoti da raccontare. Così, nel racconto della sua avventura, Gasbarri ti travolge di energia e positività e non è difficile intuire come sia riuscita a conquistare il pubblico social. «Tutto nasce dalla mia passione per la cucina - racconta - e di preferire le indicazioni nei video rispetto a quelle scritte. Quando volevo cucinare una pietanza mi documentavo guardando almeno sei o sette video, poi facevo una sintesi tutta mia. Una mattina nel 2014, mentre ero in cucina, ho guardato la macchina fotografica e ho pensato “Perché non provare a riprendere una ricetta?”. Senza esperienze tecniche, ma con tanta curiosità, ho confezionato il mio primo video. Poi l’ho mostrato ad amici e colleghi che mi hanno aiutata a caricarlo su YouTube». Da quel giorno il sogno di Tamara Gasbarri - in arte Tata Domizi - ha iniziato a prendere forma. «Ho visto che i miei video riscuotevano successo: dalla macchina fotografica sono passata a una telecamera e poi allo smartphone con il treppiedi e la luce adatta. Non mi sono mai preoccupata nemmeno dell’inflessione dialettale - confida -, per me è pura passione e forse è per questo che i follower apprezzano. Cambiare vita? No, continuo a lavorare nell’azienda di Tolentino dove sono impiegata, non voglio farne un business. Mi piace dare consigli agli altri e nel tempo è cambiato anche il modo di approcciarmi al pubblico: mi sono resa conto che parlando di ricette racconto storie e sono le storie che gli spettatori amano conoscere». Allora non si è fermata alla cucina: come un vulcano di idee, nel 2021 ha iniziato anche a mostrare il suo modo di fare le pulizie in casa e poi le gite nei borghi del territorio. Fino a quando, alla soglia del cinquant’anni, ne ha tirata fuori un’altra: «Da tempo avrei voluto scrivere un libro - dice - ma ogni volta che iniziavo non sapevo come continuare e mi fermavo. A marzo ho pensato di regalare un libro di ricette ai miei amici in occasione dei miei cinquant’anni che avrei festeggiato ad agosto. Allora ho iniziato a scrivere di getto con l’obiettivo di racchiudere in un opuscolo le ricette di coloro che ho sempre ammirato in cucina. Il filo conduttore? Le favole inventate da me». «Sì, perché quel “C’era una volta” ci ha sempre dato serenità, sin da bambini, e per me la cucina è questo: serenità. Vorrei che ogni lettore capisse che per fare bella figura con gli ospiti bisogna vivere la cucina in maniera serena, senza dover cucinare per tutto il giorno». Un consiglio che Tata Domizi pensava di dare solo agli invitati della sua festa di compleanno, ma siccome Seneca ci ricorda che la fortuna non esiste, ma esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione, «mia nipote mi ha fatto notare che Albatros cercava degli inediti da pubblicare - dice Gasbarri -. Ho inviato il mio manoscritto e i cinque esaminatori hanno dato l’unanime parere per la pubblicazione». Dai video che l’hanno portata in tutto il mondo, ora Tata Domizi si ritrova anche in tutte le librerie d’Italia: «Debbo ammettere che i video non mi hanno mai messa in soggezione - confida -, ma toccare il mio libro, vederlo in libreria, mi fa un certo effetto. Quando lo guardo dico “Questo è il mio sogno”. E poi ho ricevuto un grandissimo affetto da parte di chi lo sta acquistando, un affetto che non mi aspettavo». La prima presentazione del libro della tolentinate è in programma per venerdì 15 novembre alle 21 alla Biblioteca comunale Mario Ciocchetti di Belforte del Chienti
Capabrò, nuovo album in arrivo e un tour mai visto...a casa dei fan
Un tour italiano a casa dei fan. È questa la nuova formula scelta dai Capabrò, band marchigiana attiva dal 2014 e pluripremiata a livello nazionale, per presentare in anteprima assoluta il loro prossimo disco. L’album - in uscita tra gennaio e febbraio 2025 - è il secondo lavoro ufficiale della band e conterrà 10 tracce. Sarà anticipato dall’uscita di un singolo di traino, "Miliardi", in uscita in questi giorni (venerdì 8 Novembre) che fa seguito a un altro singolo “Camilla” - edito durante l’estate appena trascorsa - che anch’esso sarà contenuto all’interno dell’album. La trovata del tour nelle case dei fan è un premio che la band vuole dare a chi, in tutti questi anni, li ha sempre sostenuti e seguiti da vicino. Il tour sarà totalmentr a ingresso gratuito (su prenotazione) e le date toccheranno diverse città della penisola (tra tutte Milano, Roma, Torino e, ovviamente, più date in diverse zone delle Marche). Il calendario date è in costante aggiornamento ed è possibile prenotarsi o mettersi in lista d’attesa dei vari "home concert" direttamente dai canali social della band. Per diverse date i posti sono già quasi esauriti e le richieste sono in costante aumento. "Sarà una festa tra amici - ci dice Diego Brocani (voce e basso elettrico della band) - L’atmosfera di questi concerti vuole essere quella di un’informale rimpatriata tra noi e chi ci segue da anni, rendendo merito a tutto quel sottobosco di persone che ama e sostiene la musica indipendente e la voglia di condivisione". I concerti saranno, per ovvi motivi, in acustico (chitarra acustica, contrabbasso e piccole percussioni) e i pezzi del disco prossimo venturo sono stati tutti arrangiati ad hoc in questa veste inedita per farli ascoltare nudi e crudi a chi vorrà rendersi partecipe di questa unica esperienza di un concerto vero e proprio in…un salotto di casa.
San Severino, Decio Bianchi nominato Cavaliere della Repubblica: una vita al servizio dell'Arma
In occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, insieme al Prefetto di Macerata, Isabella Fusiello, e al comandante provincilae dei carabinieri di Macerata, colonnello Raffaele Ruocco, ha consegnato al maresciallo maggiore Decio Bianchi, settempedano, presidente della sezione cittadina dell’Associazione Nazionale Carabinieri, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana concessagli dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nato a Gagliole nel 1944, Bianchi ha dedicato gran parte della sua carriera all'Arma dei Carabinieri, che ha servito dal 1963 al 1989 raggiungendo il grado di maresciallo maggiore. Ha prestato servizio alla Scuola allievi Carabinieri di Torino, al Battaglione Carabinieri di Gorizia, alla Legione Carabinieri di Parma, alla Legione Carabinieri di Bologna. Promosso sottufficiale è stato destinato alla stazione Carabinieri di Ravenna, poi trasferito alla Legione Carabinieri di Cagliari con l’incarico di comandante della stazione di Funtana Bona di Orgosolo, poi trasferito alla Legione Carabinieri Toscana, quale capo equipaggio nucleo radiomobile di pronto intervento della Compagnia Carabinieri di Siena ed infine trasferito alla Legione Carabinieri Marche con l’incarico di comandante della stazione di Civitanova Alta fino al suo pensionamento. Durante il suo percorso ha ricevuto riconoscimenti significativi, tra cui un encomio solenne per la cattura di due evasi pericolosi nel 1978, una Croce d’Oro per anzianità militare e una Medaglia d’Argento per il lungo comando militare. Dopo il pensionamento, Bianchi è stato sempre molto attivo nel volontariato come presidente della sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di San Severino Marche, fondata anche grazie al suo impegno e oggi composta da circa 120 soci. In questa veste, ha coordinato e partecipato a servizi di vigilanza presso le scuole e sui mezzi di trasporto scolastico, nonché presso il centro vaccinale cittadino durante la pandemia. Nel periodo di lockdown, ha collaborato con la Protezione Civile per distribuire mascherine e fornire supporto agli anziani. "Il maresciallo Bianchi rappresenta, con il suo impegno e la sua dedizione, l’esempio vivente di quei valori di servizio alla comunità e di fedeltà alla Nazione che rendono così preziosa l’opera delle nostre forze armate. Le sue attività evidenziano, da sempre, un impegno che va oltre l’ordinarietà, rappresentando un modello di dedizione civica e supporto alla comunità", ha voluto sottolineare, a margine della cerimonia ospitata al teatro Lauro Rossi di Macerata, il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei. Il maresciallo maggiore Decio Bianchi ha voluto dedicare l'onorificenza concessagli dal Capo dello Stato a sua moglie, Pacifica De Luca, da cui è rimasto vedovo anni fa e dalla quale ha avuto tre figli: Chiara, Daniela e Mario, quest’ultimo luogotenente dei Carabinieri, capo della sezione amministrativa provinciale di Macerata
"Mi voleva portare in mezzo alle pecore a Macerata": polemica social per le parole di Shaila al Grande Fratello
Hanno suscitato clamore sui social le dichiarazioni fatte dalla concorrente Shaila Gatta durante la diretta televisiva del "Grande Fratello". L'ex velina di "Striscia la Notizia", che ha partecipato come ballerina anche alla trasmissione "Amici", nel confidarsi con la modella Helena Prestes, nel day time andato in onda sulle piattaforme Mediaset, in riferimento al suo rapporto travagliato con il pallavolista Javier Martinez, che vanta una lunga esperienza come giocatore nelle Marche a partire dall'esperienza nelle giovanili della Lube Banca Macerata, ha sottolineato "lui mi diceva, ti voglio portare in mezzo alle pecore a Macerata". Un commento, pronunciato con irrisoria cadenza, che ha scatenato un'ondata di indignazione social con tanto di meme creati ad hoc, non soltanto da utenti maceratesi. Shaila e Javier sono al centro di un triangolo amoroso che vede coinvolto anche il modello milanese Lorenzo Spolverato. Una "querelle sentimentale" che sta appassionando il pubblico del reality show da numerose settimane. Di seguito alcuni dei tweet comparsi negli ultimi minuti su "X":
Pollenza, raccolta delle olive: segreti e tecniche per un ottimo olio con l'agronomo Gino Pasquali (FOTO e VIDEO)
È arrivato il momento di raccolta delle olive. Una tradizione delle nostre zone, ricche di piante d'ulivo, in modo da produrre l'olio per il sostentamento durante l'inverno. Una pratica che ricorre ogni anno, e che spesso vede molte famiglie legate impegnate nella raccolta. Dopo averci spiegato i metodi di conservazione e di protezione dalla mosca, siamo tornati dall'agronomo, Gino Pasquali, per farci raccontare come approcciarsi alla raccolta, attraverso i metodi e gli accorgimenti giusti. "Veniamo da un periodo siccitoso molto forte, ce la siamo vista brutta. Però l'ulivo ha resistito, perché è una pianta che si adatta ai climi molto asciutti - Ci ha spiegato Gino Pasquali - Quest'anno è una raccolta estremamente buona, poiché le olive sono intatte e prive di ogni puntura di mosche. L'olio sarà estremamente buono e sano, specialmente se raccolto precocemente verso i primi di ottobre, perchè sarà ricchissimo di polifenoli, antiossidanti e anticancerogeni eccezionali". Ci sono degli accorgimenti da seguire prima della raccolta: "La prima questione da capire è se le olive sono sufficientemente adatte per essere raccolte. L'oliva è pronta per essere raccolta quando si stacca con facilità. Bisogna poi guardare il colore. In questo periodo siamo nella fase in cui la drupa ha incamerato gran parte dell'olio e quindi si prepara per cadere. Dal punto di vista tecnico esiste uno strumento che misura la forza per creare un intacco sulla drupa. Ma se noi andiamo con un'unghia, ci accorgiamo di quanta pressione serve per intaccare la drupa d'oliva. Un accorgimento banale e semplice, ma idoneo per capire se è arrivato il momento". Si prosegue poi scegliendo il tipo di raccolta da fare: "Le tecniche di raccolta sono infinite. Chi non ha molte piante si arrangia con sistemi di raccolta che prevedono un abbacchiatore elettrico per far cadere l'oliva sopra i teli. Esistono poi altri metodi a livello di olivicoltura intensiva. Le piante sono anche trattate e potate in maniera diversa, per permettere quel tipo di raccolta, come ad esempio quella a scuotimento basale, o altri sistemi più moderni che prevedono un allevamento "a cipresso", adatto alla raccolta a macchina". Riguardo il costo, spiega Pasquali: "Si parla di 13 euro a litro e 14 euro al kg, i privati probabilmente arrivano a 15. Qualcosa è aumentato ma siamo in linea con gli scorsi anni. È aumentata però anche la qualità. Questa è un'annata da segnare sul calendario perché è un'annata sana, di grande quantità di raccolto", ha concluso Pasquali, prima di mostrarci all'atto pratico il suo metodo di raccolta e pre-potatura. Infine gli arnesi del mestiere. "Un paio di forbici da campagna e un segaccio montato su un'asta sono arnesi indispensabili per non dover ricorrere alla scala. Tagliando i rami più altri, si prepara già la pianta alla potatura che poi avverrà verso aprile, e si raccoglie in maniera più facile, senza il rischio di cadere: "Il mio obiettivo è di non usare le scale. Mia figlia fa il medico e mi dice che l'ospedale è pieno di persone che si sono fatte male raccogliendo l'oliva. Elimino la scala e tagliando i rami più alti e sporgenti preparo la pianta all'invernata, prima della potatura di primavera. Questo è il sistema che mi limito a fare io. Spero di essere stato di aiuto a piccoli coltivatori come me".
Treia, la segretaria Fabiola Caprari va in pensione: il saluto del sindaco e dei dipendenti del Comune
Il Comune di Treia saluta con affetto e gratitudine Fabiola Caprari, segretaria omunale che oggi ha svolto il suo ultimo giorno di lavoro nell'ente, dopo quasi 10 anni. In un incontro cordiale tenutosi presso la sede comunale, la dottoressa Caprari ha rivolto un saluto a tutto il personale, al sindaco e alla Giunta comunale ricordando il valore del lavoro svolto insieme per il bene della comunità e ringraziando per la preziosa collaborazione. Il sindaco e i dipendenti del Comune hanno espresso un ringraziamento per il lavoro svolto, affrontando le sfide di ogni giorno, che ha contribuito a rafforzare il rapporto tra l’istituzione e i cittadini di Treia. Caprari ha voluto sottolineare il profondo legame instaurato con il personale e la comunità treiese: «Porterò sempre con me l’esperienza vissuta in questo Comune – ha detto – appagante non solo da un punto di vista professionale, ma anche e soprattutto umano. Nel corso di questi anni abbiamo affrontato insieme sfide che non avremmo mai immaginato, come l’emergenza sisma 2016, la pandemia, i programmi di ricostruzione e il grande slancio dell’Amministrazione per partecipare ai Bandi del Pnrr che hanno permesso di avere a disposizione complessivamente (Pnrr, Pnc e sisma) il finanziamento di progetti di sviluppo della città per oltre 100 milioni di euro». «Nonostante le complessità, abbiamo lavorato affinchè i servizi essenziali non si fermassero, sostenendo la comunità in un momento di grande incertezza. Ringrazio tutti voi per il supporto e la collaborazione, elementi essenziali che hanno permesso di superare queste difficoltà e porto con me un’esperienza umana e professionale di grande valore». Un saluto carico di emozione e di riconoscenza da parte del sindaco Franco Capponi: «A lei vanno i migliori auguri per le future sfide e traguardi professionali».
Paolo Bonolis cerca concorrenti nelle Marche per il suo "Avanti un altro": come partecipare ai casting
"Avanti un altro!" cerca concorrenti, casting aperti ad Ancona martedì 26 novembre. Il celebre programma pre-serale di Canale 5, condotto da Paolo Bonolis con la partecipazione di Luca Laurenti, è pronto a selezionare nuovi partecipanti. L'unico requisito per partecipare è quello di essere maggiorenni. Per partecipare al casting è possibile: inviare una email ad avantiunaltro@sdl2005.it con i propri dati anagrafici, il proprio recapito telefonico e una fotografia (inclusa la seguente dichiarazione liberatoria: “Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento Europeo 679/2016, così come da informativa Privacy presente sul sito www.sdl.tv); compilare l’apposito form sul sito www.sdl.tv oppure lasciare un messaggio in segreteria telefonica allo 06/62286900.
San Severino, "Il foliage del Canfaito tra i cinque migliori d'Italia": parola di Touring Club
C’è anche San Severino Marche tra le cinque realtà Bandiera Arancione selezionate dal Touring Club Italiano per ammirare il foliage d’autunno. Per seguire quello che viene presentato come “uno spettacolo unico e imperdibile in questa stagione”, il Tci consiglia di raggiungere, a circa 1000 metri di quota, la faggeta di Canfaito, nel territorio della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del Monte Canfaito. "Qui potrete passeggiare immersi fra faggi secolari, tra cui il faggio più antico delle Marche, inserito tra i 300 alberi monumentali d’Italia - ricordano nella pagina del Touring Club Italiano, per spiegare ancora - San Severino Marche, città d’arte, è tra i più importanti e pittoreschi centri della provincia di Macerata. Attraversato dal fiume Potenza, è equidistante dal mare Adriatico e dai monti Sibillini. Da visitare anche alcuni castelli sparsi sul territorio come Elcito, Pitino e Aliforni”. Per conoscere le altre bellezze della città il Tci consiglia anche la lettura di una scheda sulla destinazione scelta: leggi qui. (Credit foto: Michele Boncagni)
Marina Petrini spegne 100 candeline: è festa a Tolentino
Il sindaco Mauro Sclavi ha portato i suoi auguri, quelli dell’Amministrazione comunale e della città tutta a una nuova “nonnina” che ha compiuto 100 anni. Infatti lo scorso 24 ottobre ha spento, insieme ai familiari e agli amici, 100 candeline, la signora Marina Petrini. Seconda di quattro fratelli, per 50 anni, oltre ad occuparsi della famiglia, ha lavorato in campagna. Inoltre ha anche fatto l’aiuto cuoca nei ristoranti, viste anche le sue abilità culinarie. Amava molto andare in gita a visitare altri paesi e ancora oggi legge, soprattutto libri di ricette e cura il suo orto. Il segreto della sua longevità: “Non ha mai bevuto vino”. Il sindaco Sclavi ha festeggiato Marina Petrini, sottolineando il suo impegno e la sua serietà, un vero e proprio esempio di amore per la sua famiglia. Una donna “speciale” che ha ancora tanti importanti valori da trasmettere a tutti.
La "classe di ferro" 1949 in festa a Treia
La "classe di ferro 1949" fa festa a Treia. Rimpatriata a Treia domenica 27 ottobre per i nati nel 1949. Una “classe di ferro”, come indicato scherzosamente nella torta, in festa. La giornata ha visto riunirsi quanti nell’anno in corso hanno compiuto o compiranno a breve i 75 anni. L'appuntamento, organizzato da Alberto Cristofanelli, Valentino Palmucci e Sandro Coperchio, ha visto la partecipazione di oltre 50 persone presso l’agriturismo “Il Confine”. «È stato un evento molto riuscito grazie all’accoglienza e alle prelibatezze cucinate dal ristorante - hanno spiegato i tre organizzatori -, ci spiace per quanti per svariati motivi non sono riusciti a partecipare ma, proprio per questo, tutti insieme ci siamo riproposti con entusiasmo di ritrovarci prima possibile».
Tolentino, si ritrovano a 50 anni dal diploma: reunion per gli studenti della 5B
Era il 1974 quando, con il diploma da ragionieri in mano, hanno intrapreso il loro percorso lavorativo che li ha portati a conquistare i risultati professionali che si erano prefissati da giovani studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale Einaudi di Tolentino. Oggi, a cinquant’anni da quel punto di partenza,si sono ritrovati per festeggiare il mezzo secolo dal diploma. Sono gli studenti della 5B che nei giorni scorsi hanno organizzato una reunion per ricordare quegli anni trascorsi insieme sui banchi di scuola e raccontarsi il percorso che ciascuno di loro ha intrapreso successivamente. Un momento conviviale al ristorante Chiaroscuro di Belforte del Chienti è stata l’occasione per riunire 16 dei 23 studenti della classe, con un pensiero rivolto anche a chi non c’è più. C’è chi è arrivato da fuori provincia e addirittura da fuori regione per non mancare all’incontro. La rimpatriata ha permesso loro di constatare come la scuola abbia dato a ognuno le basi per affrontare il futuro, dagli studi universitari a impieghi di rilievo, anche a capo di importanti aziende. Hanno ricordato aneddoti, gite e momenti di divertimento con un pizzico di nostalgia. Infine la foto di rito con il diploma: questa volta per certificare che dagli esami di maturità sono passati cinquant’anni.