Curiosità

Riccardo sgomma a “La Ruota della Fortuna”: il recanatese vince auto e 100mila euro nel gioco finale

Riccardo sgomma a “La Ruota della Fortuna”: il recanatese vince auto e 100mila euro nel gioco finale

Recanati ha un nuovo motivo per sorridere: si chiama Riccardo Piancatelli, è un giovane impiegato e da venerdì 14 novembre è ufficialmente il nuovo campione de “La Ruota della Fortuna”, dopo aver compiuto un’impresa che in pochi avrebbero pronosticato: battere Gabriele, l’insegnante sardo residente a Roma diventato il concorrente più vincente della storia del programma con ben 295.500 euro Nella puntata che ha segnato il passaggio di testimone, Riccardo ha dimostrato fin dall’inizio che il suo titolo non è frutto del caso. Ha accumulato un buon bottino nelle prime manche, sfruttando anche il prezioso “Jolly Panda”, che gli ha aperto le porte del gioco finale. Nonostante qualche colpo di scena – come il sorpasso momentaneo dello sfidante Stefano nella manche dedicata agli animali – il recanatese ha mantenuto sangue freddo e lucidità. Ma è stata la parte conclusiva a consacrarlo definitivamente: nella “Ruota delle Meraviglie”, Riccardo ha indovinato tutte e tre le frasi, ottenendo automaticamente anche l’auto in palio. Le tre buste – scelte una dopo l’altra in un crescendo di tensione condiviso con la futura moglie – sono state un’altalena emotiva: 15.000 euro nella prima (rifiutati), 10.000 nella seconda (anche in questo caso rifiutati). E poi il colpo da campione, quello che cambia una serata e forse una vita: 100.000 euro nella terza. Un rischio calcolato, una scelta coraggiosa e un finale da applausi. La serata è stata come sempre guidata da un Gerry Scotti brillante e autoironico, nonostante i recenti problemi di voce. Battute, aneddoti e un clima leggero hanno accompagnato la sfida tra Riccardo, Linda e Stefano. In apertura, l’ex campione Gabriele – destinato a tornare nel Torneo dei Campioni del 20 novembre – ha salutato idealmente il pubblico dopo un regno da record. Con questa vittoria, Riccardo non porta a casa solo una cifra importante, ma anche l’affetto e l’orgoglio della sua città. A colpire è stato soprattutto il suo atteggiamento: misurato, sorridente, mai sopra le righe. Un concorrente che gioca bene, rischia quando serve e sa metterci cuore. Se il programma cercava “un altro campione di razza”, come ha scherzato Scotti… beh, pare proprio che l’abbia trovato a Recanati.

14/11/2025 22:58
Camerino, murale della rinascita a Raggiano: tre lupi per dimenticare il terremoto

Camerino, murale della rinascita a Raggiano: tre lupi per dimenticare il terremoto

Nel cuore di Raggiano, frazione di Camerino, un’opera d’arte urbana imponente e ricca di significato si erge come simbolo di resistenza e rinascita. Realizzato nel 2018 da due giovani artiste e studentesse, il murale che ritrae tre maestosi Cani Lupo Cecoslovacchi è molto più di una semplice decorazione: è un punto di luce nato all’ombra della ricostruzione post-sisma. L’opera è stata ideata e dipinta da Marta Manfredi e Valeria Rossi su commissione privata. L'idea iniziale, sviluppata tra l'estate e l'autunno del 2018, era quella di promuovere l’allevamento "Lupi di Aldan", la cui attività e sede erano state duramente colpite dal terremoto del 2016. Per i proprietari dell'abitazione e dell'allevamento, il murale in pittura acrilica ha assunto un profondo valore catartico. Come spiega Marta Manfredi, co-autrice e art director del progetto, l'iniziativa rappresentava "un modo per chiudere un pessimo momento e segnare una nuova rinascita, valorizzando al contempo il territorio e la sua fauna".  L'opera è ancora oggi ben visibile e molto apprezzata, fungendo da esempio di come l'arte urbana possa dialogare con la storia locale e i sentimenti di una comunità in ricostruzione. In un piccolo ma significativo dettaglio, un vero e proprio "puntino di una i", le due artiste hanno lasciato la loro firma creativa: due piccoli autoritratti in versione lupo, a testimoniare il legame personale con il progetto. Le realizzatrici del murale sono due talentuose marchigiane, unite dalla passione per l’arte e il fumetto. Marta Manfredi, classe ’94, ha alle spalle una formazione in Tessitura e Mosaico, e si è diplomata in Fumetto e Colorazione Digitale presso l’ACCA Academy di Jesi. Attualmente è iscritta alla laurea magistrale in Management in Beni Culturali all’Università di Macerata, con l'ambizioso obiettivo di valorizzare la nona arte all'interno del contesto dei beni culturali. Al suo fianco, Valeria Rossi, fumettista e caricaturista diplomata nella stessa accademia, che sta ampliando le sue competenze anche nel campo della grafica e della produzione video. Il murale di Raggiano si conferma così un esempio virtuoso di come la creatività giovanile possa contribuire attivamente alla memoria e all'abbellimento del territorio, trasformando una parete in un manifesto di speranza e attaccamento alle proprie radici.

12/11/2025 11:32
Da Macerata al palco: la giovane modella Alissa Polizzi debutta come presentatrice

Da Macerata al palco: la giovane modella Alissa Polizzi debutta come presentatrice

C’è tutta la grazia e la determinazione di una giovane marchigiana nel nuovo percorso di Alissa Polizzi, modella di Macerata rappresentata dalla Bea Model Agency, che nei giorni scorsi ha debuttato come presentatrice in occasione dell’Halloween Street Show di Campobasso. Una nuova sfida affrontata con lo stile e la sobrietà che da sempre la contraddistinguono. Sul palco, in Piazza della Vittoria, nel cuore del capoluogo molisano, Alissa ha condotto la serata accanto alla modella e organizzatrice Laika D’Agostino, regalando al pubblico un momento elegante e coinvolgente. Il suo debutto nella conduzione rappresenta un passaggio importante per una giovane che, partita da Macerata, ha costruito con costanza e serietà un percorso nel mondo della moda. Dopo gli esordi a 18 anni e il trasferimento a Milano, Polizzi ha collaborato con fotografi e brand di rilievo, lavorando nel tempo anche in Germania, Cina, Singapore, Indonesia e Francia. Esperienze che le hanno permesso di affinare professionalità e sensibilità, oggi messe al servizio di un nuovo obiettivo: comunicare la moda con maturità e consapevolezza. «Ringrazio per l’opportunità – ha detto Alissa dal palco – per me è davvero importante far trasparire che i giovani hanno voglia di mettersi in gioco e lavorare. A volte mancano le occasioni, e quindi è giusto ringraziare chi le offre». Parole che riflettono perfettamente la sua visione: umiltà, impegno e riconoscenza verso chi sostiene i giovani talenti. L’Halloween Street Show, ideato dal regista Camillo Del Romano in collaborazione con l’agenzia Asso E Venti di Lanciano e l’emittente TRSP, è stato uno degli eventi più curati della stagione molisana. Una serata dedicata alla moda e alla creatività, con protagonisti quattro giovani stilisti - Chiara Martelli, Giorgia Arnone, Diego Masciarelli e Sara Cetty – tutti con percorsi di studio e formazione in accademie di prestigio, nazionali e internazionali. Pur trattandosi di una manifestazione di rilievo, il tocco distintivo è arrivato proprio da Alissa Polizzi, che con la sua eleganza misurata e il suo modo di comunicare autentico ha saputo dare tono e ritmo all’intera serata. Sempre composta, mai sopra le righe, ha confermato di avere non solo bellezza e presenza scenica, ma anche una sensibilità comunicativa rara. Nel corso dell’evento, la modella maceratese ha voluto ringraziare chi ha contribuito alla buona riuscita della serata: Camillo Del Romano, Valerio Memmo, Cristina Yaremchuk per le coreografie, Francesco Rosato per la musica e la grafica, Lino D’Ambrosio per l’organizzazione, Giuseppe Sangiovanni di GSM Servizi e il fotografo molisano Antonino Di Pilla. Con questo debutto, Alissa Polizzi apre un nuovo capitolo della sua carriera: una giovane donna che, partendo da Macerata, continua a portare in alto il nome della sua città con eleganza, intelligenza e un modo di fare che conquista per autenticità.  

07/11/2025 19:50
Le Marche protagoniste del wedding internazionale: Elle Spose celebra Villa Teloni

Le Marche protagoniste del wedding internazionale: Elle Spose celebra Villa Teloni

Le Marche si confermano terra di eccellenza per il destination wedding di lusso. A sancirlo è uno speciale di Elle Spose, la prestigiosa rivista femminile diretta da Manuela Ravasio, che in occasione del suo 15° anniversario ha dedicato un ampio servizio a un matrimonio da sogno: “Nozze romantiche e bucoliche nel cuore delle Marche per Federica e Lorenzo”. L'attenzione di una testata di rilievo come Elle Spose riflette il crescente posizionamento della regione nel mercato internazionale dei matrimoni. Il reportage mette in luce il fascino dei luoghi scelti dagli sposi. La solenne cerimonia religiosa è stata celebrata nella storica Basilica di San Lorenzo in Doliolo a San Severino Marche, dove la coppia ha fatto il suo ingresso accompagnata dai propri figli. Il ricevimento nuziale si è tenuto a Villa Teloni, una magnifica dimora storica immersa nella campagna settempedana, che offre una splendida vista panoramica sulle verdi colline e gli azzurri monti di leopardiana memoria. L'evento, curato dalla wedding planner Tatiana Tabanelli, ha esaltato il lusso e l'eleganza. L'allestimento ha previsto lunghi tavoli imperiali in legno decapato bianco, splendidamente decorati con composizioni floreali nelle sfumature del rosa, fucsia e verde lime. Il momento culminante, il taglio della torta, è stato accompagnato da fontane di luce e spettacolari fuochi d'artificio. Gli abiti scelti dalla sposa hanno enfatizzato l’eleganza: una silhouette a sirena firmata Elie Saab per la cerimonia e un mini abito di Viktor & Rolf per il party. L'orgoglio di Villa Teloni: "Una Terra Magica" Beatrice Teloni, direttrice di Villa Teloni, struttura gestita dal gruppo Teloni.eu, commenta con orgoglio il trend: “Ogni anno apriamo le porte di 'casa nostra' che diventa la casa delle tantissime coppie di sposi che da tutto il mondo ci raggiungono per pronunciare il loro sì. Questo ci ripaga di tanti sforzi ma, soprattutto, ci riempie di un grandissimo orgoglio perché la nostra sta diventando davvero una terra magica per quel che riguarda i matrimoni in Italia”. Teloni sottolinea che la clientela del gruppo è molto ampia, non vendendo "solo luxury", ma specializzandosi in eventi di ogni tipo, dalla cerimonia agli affitti settimanali e agli eventi aziendali. “Quel che ci interessa è donare sogni, che si tratti di matrimoni o di altri eventi poco importa, e ci facciamo in quattro perché questo avvenga”, conclude, ribadendo l'obiettivo di offrire "esclusività intesa come sogno da regalare". Settore record: 1 miliardo di fatturato In questa ottica, le Marche si presentano molto bene in un contesto in continua crescita. I numeri parlano chiaro: il settore del destination wedding in Italia continua a registrare cifre record. La recente Borsa del Matrimonio in Italia (BMII) ha confermato che il fatturato generato dalle nozze di stranieri nel 2024 in Italia è stato di quasi 1 miliardo di euro, con la prospettiva di un'ulteriore crescita. “Gli stranieri – spiega ancora Beatrice Teloni – cercano in Italia non solo una cerimonia, ma una vera e propria esperienza immersiva nell'italianità che spesso si estende su più giorni, includendo escursioni e degustazioni. Desiderano un evento memorabile e personalizzato, immerso nell'atmosfera unica e romantica che solo il nostro Paese al mondo, e in questo le Marche sono davvero uniche, sa offrire”.

07/11/2025 12:14
Quei bambini di ieri: la V elementare di Camerino si ritrova dopo 65 anni per ricordare il maestro Cardona

Quei bambini di ieri: la V elementare di Camerino si ritrova dopo 65 anni per ricordare il maestro Cardona

Capita abbastanza di frequente che antiche scolaresche si ritrovino per celebrare il ricordo dei comuni studi e soprattutto, diciamocelo, della gioventù. Abbastanza fuori del comune è che questa bella tradizione sia stata adottata dagli scolari della V elementare di Camerino di sessantacinque anni fa, probabilmente un record, e con l’occasione è stato celebrato il centenario dalla nascita del nostro Maestro Mario Cardona, grande ed indimenticato educatore, poi Direttore didattico (oggi si direbbe Dirigente scolastico) che ha lasciato in tutti noi suoi allievi un ricordo indimenticabile. In un tempo in cui l’uso un po’ troppo frequente della bacchetta e degli scoppolotti veniva considerato educativo, abbiamo ricordato che mai nessun ebbe da lui un gesto men che affettuoso. Il suo modo moderno di insegnare, ricordavamo ancora i suoi problemi curiosi, basati più sull’attenzione critica e sul ragionamento che sulle nozioni mnemoniche, le sue grandi conoscenze storiche e i primi elementi di scienze ci ha dato, pur nelle vite disparate che abbiamo percorso, un solido bagaglio non solo di sapere, ma anche educativo. Scomparso purtroppo prematuramente, il maestro Cardona è rimasto indelebile nella memoria del gruppo numeroso tenendo conto del tempo passato e con qualche assenza giustificata che si è ritrovato all’agriturismo “Le Cortine” di Camerino, per festeggiare l’antica amicizia con i prodotti tipici della nostra marchigianità. Ricordi affacciatisi durante l'incontro sempre più intensi di un tempo in cui anche la licenza elementare era un traguardo e un impegno e in cui veramente si stava insieme con l’indimenticato spirito di fraternità e di ottimismo dei tempi dei primi anni Sessanta; impietoso, purtroppo, solo il confronto fotografico fra le due scolaresche di ieri e di oggi. Grazie ai moderni mezzi di comunicazione, è stata fatta una chat e ci si è lasciati con l’auspicio, stante la sperimentata solidità della classe, di rivedersi ancora.   

04/11/2025 10:30
Umberto Sarnari spegne 100 candeline: è festa a Corridonia

Umberto Sarnari spegne 100 candeline: è festa a Corridonia

Ieri la città di Corridonia ha festeggiato i 100 anni del concittadino Umberto Sarnari. Nato a Pollenza il 2 novembre del 1925, ormai da molto tempo vive a Corridonia. Umberto è stato per decenni un instancabile agricoltore, custode della terra e dei suoi ritmi, esempio di dedizione e umanità. Con la sua sensibilità e il suo animo gentile, ha seminato affetto e raccolto stima ed è stato un esempio di dedizione al lavoro. Ieri ha festeggiato circondato dall’affetto della figlia Elide, dei parenti e dei tanti amici che si sono ritrovati per l'occasione. Non poteva mancare il fedele cagnolino Tobia da cui non si separa mai. Il Sindaco Giuliana Giampaoli, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale e della città di Corridonia, ha consegnato al festeggiato una pergamena ricordo a sigillo dei suoi 100 anni. «Tantissimi auguri ad Umberto per questa significativa tappa di vita – dichiara il sindaco - con l'auspicio di raggiungere ulteriori importanti traguardi».

03/11/2025 10:40
Macerata, "Dolcetto o scherzetto?": i bambini bussano anche alla porta del Comando dei carabinieri

Macerata, "Dolcetto o scherzetto?": i bambini bussano anche alla porta del Comando dei carabinieri

Un "dolcetto o scherzetto" speciale quello vissuto oggi dai bambini. Come da tradizione, in occasione della festa di Halloween, i carabinieri del Comando Provinciale di Macerata hanno incontrato i più piccoli per distribuire dolciumi e condividere un momento di festa. ​L'iniziativa, che si ripete con successo ogni anno, ha visto il personale dell'Arma diventare un punto di attrazione festoso per le molte famiglie a passeggio. I militari, per un giorno, hanno messo da parte l'ordinaria attività per vestire i panni di "dispensatori di dolcezze", trasformando l'austera uniforme in un simbolo di gioco e vicinanza. ​Numerosi bambini, molti dei quali mascherati da supereroi, streghe e fantasmi, si sono avvicinati con curiosità e un pizzico di stupore, ricevendo caramelle e cioccolatini direttamente dalle mani dei carabinieri. Non sono mancati i "cinque" scambiati con entusiasmo e genitori felici per l'incontro. ​Un gesto che vale più di mille parole. Al di là del semplice dono, l'obiettivo dell'Arma dei Carabinieri è chiaro e profondo: rafforzare il legame indissolubile con la comunità, a partire dai suoi membri più giovani. L'iniziativa avvicina i più piccoli ai carabinieri, identificandoli come punto di riferimento amico e fidato. Un Halloween che, grazie all'Arma, si è arricchito di un messaggio importante: la sicurezza passa anche attraverso un sorriso e un legame solido tra cittadini e istituzioni.

31/10/2025 18:08
Festa a Cesolo per la Confraternita Madonna Addolorata: accolte quattro nuove consorelle

Festa a Cesolo per la Confraternita Madonna Addolorata: accolte quattro nuove consorelle

Festa grande a Cesolo per la Confraternita Madonna Addolorata che domenica scorsa ha salutato la solenne cerimonia di vestizione e l'accoglienza di quattro nuove consorelle. Durante la Santa Messa, officiata da padre Noè Benitez, assistente spirituale della Confraternita, la comunità ha accolto formalmente le nuove aderenti: Teresa, Loredana, Maddalena e Patrizia. La cerimonia di vestizione è stata, come da tradizione, un momento particolarmente toccante e carico di profonda fede, simboleggiando l'ingresso delle nuove consorelle all’interno del sodalizio e il loro impegno a proseguire le attività spirituali e caritatevoli della Confraternita. La liturgia è stata splendidamente animata dal coro parrocchiale, creando un'atmosfera solenne e partecipativa. A sottolineare il valore che le tradizioni religiose e le associazioni laicali rivestono per l'intera comunità settempedana, alla celebrazione ha partecipato anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei. La sua presenza testimonia la vicinanza delle istituzioni locali a queste realtà che contribuiscono a mantenere vivo il patrimonio spirituale e culturale del territorio. L'ingresso delle nuove consorelle rappresenta un segno di vitalità e continuità per la Confraternita, assicurando la prosecuzione della sua missione all'interno dell’Arcidiocesi.

30/10/2025 13:40
Tolentino, 50 anni fa la prima radio libera: i fondatori si ritrovano per ricordare quell'avventura pionieristica

Tolentino, 50 anni fa la prima radio libera: i fondatori si ritrovano per ricordare quell'avventura pionieristica

Quando Tolentino scoprì la magia dell’etere: i ragazzi della prima radio libera, la “Radio T International”. Era il 1975. L’Italia cominciava a parlare a sé stessa attraverso le prime radio libere, un fenomeno rivoluzionario che dava voce ai giovani, alla musica, alle comunità. A giugno una sentenza sanciva la fine del monopolio Rai e dava la possibilità di nascita delle radio private. Macerata aveva la sua emittente, Radio M, in via Sorcinelli, di proprietà di Jimmy Fontana. Ma a Tolentino, allora, il segnale non arrivava: i ripetitori non c’erano ancora. Fu così che cinque ragazzi non ancora quindicenni decisero di rimediare da soli. Mettendo in campo tanta fantasia e voglia di fare, in modo pionieristico e con grande tenacia costruirono un trasmettitore artigianale, attrezzarono una soffitta con vecchi registratori, giradischi e un microfono, e cominciarono a trasmettere la loro voce alla città. C’erano Stefano Arduini, che aveva l’indole del tecnico; Massimo Zenobi, abile nel marketing e proprietario della soffitta; Bruno Borraccini, l’intellettuale, che dopo la scuola prendeva i giornali al bar sotto casa e preparava un accurato notiziario locale; Graziano Marzioni e Daniele Pelliccioni, che sceglievano e mettevano in onda la musica, spaziando dalla classica al rock. La prima trasmissione di dediche e richieste andava in onda alle 20: era completamente improvvisata, ma amatissima dal pubblico. Per rispondere alle telefonate degli ascoltatori, i ragazzi utilizzavano il telefono di casa Zenobi. All’inizio avevano persino addestrato la cagnolina di famiglia, Zora, a portare su e giù per le scale i bigliettini con le richieste; in seguito risolsero stendendo ogni sera una prolunga telefonica di 25 metri lungo le scale del palazzo. Non mancava nemmeno la leggerezza: la loro trasmissione comica, “La Formicomica”, ideata da Massimo e Graziano, fece sorridere molti ascoltatori tolentinati. Con il tempo, al gruppo si aggiunsero altri giovani, come Giancarlo Caporicci e le sorelle Simonetta e Sabrina Greci, che contribuirono ad arricchire il palinsesto. Le trasmissioni andavano in onda nel pomeriggio, dalle 15 alle 19 e dalle 20 alle 23 circa: la mattina, naturalmente, si andava a scuola. Intanto, i genitori dei ragazzi osservavano con curiosità e orgoglio quella strana avventura, affascinati dall’entusiasmo dei figli ma senza mai interferire: lasciavano che fossero loro a sperimentare, sbagliare e imparare. C’era un problema finanziario perché i ragazzi non avevano soldi per acquistare i dischi e ognuno portava i suoi da casa; ma la svolta fu data da Stefano che, grazie a un suo zio proprietario di discoteca nel pesarese, si fece donare centinaia di 45 giri che in discoteca non si usavano più. L’esperienza durò alcuni mesi, ma lasciò un segno indelebile. Successivamente nacque RCT, la radio dei commercianti della città, e poco dopo le due realtà si fusero: in realtà la pionieristica Radio T venne acquisita da RCT, che ancora oggi potete ascoltare con il nome di Multiradio. Negli anni successivi Tolentino avrebbe conosciuto ben nove radio libere, un piccolo primato raccontato nel libro “Amo la Radio” di Andrea Mosca (2016). Oggi, a cinquant’anni dall’accensione del primo trasmettitore, quei ragazzi si sono ritrovati. e hanno ricordato con emozione quell’avventura pionieristica, fatta di entusiasmo, amicizia e sogni a onde radio: la loro piccola grande impresa che, nel 1975, fece sentire per la prima volta anche a Tolentino la voce della radio libera e la loro creatività.

29/10/2025 12:49
Macerata, due piccoli fratelli dal cuore d'oro (e verde): "Grazie a loro città più pulita, ecco l'encomio"

Macerata, due piccoli fratelli dal cuore d'oro (e verde): "Grazie a loro città più pulita, ecco l'encomio"

Un piccolo grande gesto di amore per la città, capace di ispirare tutta la comunità. Durante la seduta odierna del Consiglio comunale, il sindaco Sandro Parcaroli e il presidente del Consiglio Francesco Luciani hanno consegnato un encomio ai fratelli Riccardo Giuseppe e Maria Elena Fioretti per il loro impegno nella cura di alcune aree verdi di Macerata. Un riconoscimento simbolico ma dal forte valore civico, che premia la sensibilità e la dedizione di due piccoli cittadini maceratesi che, con il loro esempio, hanno contribuito alla tutela e al decoro del territorio. "Vogliamo ringraziare Riccardo Giuseppe e Maria Elena per il nobile gesto compiuto per la cura di alcune aree verdi della città – hanno dichiarato Parcaroli e Luciani –. La loro iniziativa, ispirata ai valori di salvaguardia del territorio e rispetto della natura, è un richiamo concreto al senso civico, senza il quale non può esserci vera comunità. Rinnoviamo il nostro plauso e li incoraggiamo a proseguire su questa strada, perché il buon esempio trova la sua espressione più autentica nei comportamenti quotidiani”. L’encomio è stato approvato all'unanimità dal Consiglio comunale, accogliendo la proposta dei consiglieri Cristina Cingolani e Alessandro Bini, su segnalazione dell’assessore Silvano Iommi. Un gesto che, come ha sottolineato il Consiglio, rappresenta "una piccola azione dal grande significato", capace di valorizzare la collaborazione tra cittadini e istituzioni per una città più curata, verde e accogliente.

27/10/2025 18:11
Mogliano, Benito e Giancarla festeggiano un amore lungo 60 anni

Mogliano, Benito e Giancarla festeggiano un amore lungo 60 anni

Quella di oggi è stata una giornata speciale per Benito Catalini e Giancarla Palazzetti che hanno festeggiato un traguardo importante raro e prezioso: 60 anni di matrimonio. Un'unione che affonda le radici nella giovinezza, quando si conobbero da ragazzi, lei classe 1946, lui del 1937, e che da allora non si sono più lasciati. Si sposarono nel 1965, iniziando insieme un cammino fatto di lavoro, dedizione e amore. Hanno costruito una famiglia solida, diventando genitori amorevoli, nonni presenti e oggi anche orgogliosi bisnonni. La loro casa è sempre stata un punto di riferimento per figli, nipoti e pronipoti: un luogo dove si respira affetto, saggezza e tradizione. La cerimonia per celebrare le nozze di diamante si è svolta nella suggestiva cornice della chiesa dell'Abbadia di Fiastra, un luogo ricco di spiritualità e bellezza, che ha reso ancora più emozionante questo momento indimenticabile. La loro storia è un esempio luminoso di amore che resiste al tempo, alle difficoltà e ai cambiamenti della vita: un legame che ha attraversato le stagioni della vita con la forza della complicità e il calore della famiglia. A Benito e Giancarla vanno gli auguri più sinceri da parte di tutti i parenti che si sono stretti a loro in questo giorno di festa che ha celebrato un amore che dura da una vita. 

26/10/2025 13:10
Il vino cotto "Occhio di Gallo" premiato dal Gambero Rosso: trionfo per la Tiberi di Loro Piceno

Il vino cotto "Occhio di Gallo" premiato dal Gambero Rosso: trionfo per la Tiberi di Loro Piceno

La Tiberi Società Agricola di Loro Piceno, nel cuore delle colline marchigiane, ha ottenuto un prestigioso riconoscimento: il suo vino cotto "Occhio di Gallo", annata 2013 è stato inserito nella categoria Vini rari, per la rassegna Tre Bicchieri del Gambero Rosso. Un risultato che premia la dedizione, la tradizione e la passione di una famiglia che da generazioni custodisce l’arte del vino cotto, uno dei prodotti più autentici e rari del panorama vinicolo italiano. "Una mescolanza di uve bianche e rosse, il mosto ridotto sul fuoco, lenta fermentazione spontanea. Nasce così il più popolaresco tra i vini marchigiani. La versione 2013 ha stratificati ricordi di noci, caramello, fichi secchi, fumo, miele di castagno e mille altri rimandi da ritrovare in un palato esplosivo, dolce e pungente, di enorme persistenza" scrive il Gambero Rosso. "Io e mio figlio Daniele Fortuna abbiamo rilevato l’azienda di mio padre, David Tiberi, uno dei promotori dell’imbottigliamento del vino cotto nel 2002 - racconta Emanuela Tiberi -. Come società agricola abbiamo la nostra linea di vino cotto che chiamiamo Occhio di Gallo. Mio figlio, dopo un’esperienza di vendemmie in giro per il mondo, è tornato e ora gestiamo insieme l’azienda. In primavera produrrà il suo primo vino, ma finora ha seguito con me la produzione del vino cotto, quello che ha ottenuto i tre bicchieri del Gambero Rosso nella categoria dei vini rari". Il vino cotto premiato è un 2013, lo stesso che ha conquistato anche il premio Platinum al Decanter di Londra, confermando la qualità e l’unicità di questa storica etichetta. Il vino cotto Tiberi nasce da un procedimento artigianale e rigoroso, tramandato e antico. Dopo la vendemmia manuale dei grappoli migliori - Verdicchio, Montepulciano, Trebbiano, Malvasia e Sangiovese - il mosto viene pigiato e torchiato a mano, quindi cotto lentamente fino a raggiungere la concentrazione ideale. Segue un lungo affinamento in botti di rovere: “Quello che vendiamo oggi è del 2013, ma abbiamo ancora riserve del 2002”, spiega Emanuela. Il nome Occhio di Gallo affonda le radici nella saggezza contadina: i nonni Tiberi dicevano che il vino cotto, per essere buono, “deve avere il colore dell’occhio del gallo”. Una sfumatura profonda e brillante che racconta anni di paziente invecchiamento e il legame profondo con la terra. L’azienda, situata a 436 metri di altitudine sulle colline di Loro Piceno, tra le province di Macerata e Fermo, si estende su un ettaro di vigneto e rappresenta una delle realtà più rappresentative della tradizione marchigiana del vino cotto. Accanto alla produzione vinicola, la Tiberi Società Agricola realizza anche un distillato di vino cotto, grazie alla collaborazione con un maestro distillatore, e un olio extravergine d’oliva da tre monocultivar, frutto di un’attenta gestione agronomica che ha permesso di ottenere ottimi risultati anche in un’annata difficile come quella di quella di quest'anno. Il riconoscimento dei Tre Bicchieri non è solo una medaglia di prestigio, ma un tributo alla storia familiare e alla cultura agricola delle Marche. Nelle botti della cantina Tiberi si custodiscono più di quarant’anni di tradizione, profumi e memoria. Ogni bottiglia di Occhio di Gallo racconta un territorio, una passione e una famiglia che continua a guardare al futuro con lo stesso rispetto per la terra e per il tempo che serve a creare un vino davvero unico.

25/10/2025 10:45
Pollenza, capriolo sulla superstrada: la Polizia lo salva con una "safety-car" d’emergenza

Pollenza, capriolo sulla superstrada: la Polizia lo salva con una "safety-car" d’emergenza

Sembrava una scena da film, quella che sabato mattina si è svolta lungo la superstrada S.S.77 della Val di Chienti, tra gli svincoli di Sforzacosta e Pollenza: un giovane capriolo spaesato correva sull’asfalto, inseguito dallo sguardo preoccupato degli automobilisti che, tra frenate e telefonate al Numero Unico d’Emergenza 112, cercavano di evitare il peggio. A salvarlo, l’intervento tempestivo della Polizia Stradale di Camerino, che ha trasformato un tratto di superstrada in una corsia protetta per l’animale. Ricevute numerose segnalazioni dalla Sala Operativa della Sezione Polizia Stradale di Macerata, gli agenti sono intervenuti per garantire la sicurezza sia del traffico che del capriolo, in evidente difficoltà e disorientamento. Con grande prontezza e professionalità, gli operatori hanno applicato la cosiddetta misura della "safety-car", ponendosi in testa alla colonna di veicoli e rallentando progressivamente la marcia, così da evitare incidenti e consentire un intervento sicuro. Raggiunto all’altezza dello svincolo di Pollenza, l’animale è stato infine messo in salvo e affidato al personale del servizio veterinario per le cure necessarie. La circolazione è poi ripresa regolarmente, dopo alcuni minuti di sospensione. Un episodio a lieto fine che mette in luce non solo l’efficienza degli operatori della Polizia Stradale, ma anche la sensibilità e la prontezza con cui le forze dell’ordine sanno intervenire per proteggere vite - umane e animali - anche nei contesti più insoliti.

23/10/2025 10:20
La voce di Castelraimondo che incanta l'America: Perla Palmieri vince il "Pathways to Jazz 2025"

La voce di Castelraimondo che incanta l'America: Perla Palmieri vince il "Pathways to Jazz 2025"

Nuovo importante riconoscimento internazionale per la giovane cantante jazz Perla Palmieri, originaria di Castelraimondo, che è tra i vincitori del Premio "Pathways to Jazz 2025", assegnato ogni anno da un’organizzazione con sede in Colorado (USA) per sostenere e promuovere l’evoluzione del jazz contemporaneo nel mondo. Il premio, nato negli Stati Uniti e recentemente esteso anche ad artisti italiani, si distingue per l’attenzione alla qualità artistica e per il suo impegno nella diffusione globale del jazz. Quest’anno sono stati premiati 16 musicisti: dieci statunitensi e sei italiani. Perla Palmieri è l’unica cantante tra i vincitori, a testimonianza del rilievo della sua proposta artistica nel panorama jazz internazionale. Grazie al riconoscimento, la musicista potrà realizzare la produzione del suo primo album discografico, intitolato “My Jazz Identity”, la cui uscita è prevista per il 2026, e avviare un tour nazionale che toccherà le principali città italiane. Cantante, autrice, compositrice e arrangiatrice, Perla Palmieri si è formata nei Conservatori italiani laureandosi con il massimo dei voti e la menzione d’onore in Canto Jazz. Attualmente prosegue i suoi studi nel corso di Pianoforte Jazz. La sua voce, descritta come “potente, calda e vivace”, è capace di giochi timbrici raffinati e di grande padronanza tecnica. L’artista si distingue per la passione verso la sperimentazione nell’improvvisazione, la ricerca timbrica e la cura dell’interpretazione. Nel corso della sua carriera ha calcato numerosi palchi nazionali – dal Pescara Jazz Festival al Cittadella Jazz Festival, da Jazz a Mira a Borghi in Jazz – e ha ottenuto riconoscimenti in importanti concorsi, tra cui il Premio Internazionale Massimo Urbani, dove ha vinto il Premio Social e la borsa di studio Nuoro Jazz 2023, e il Premio "Chicco Bettinardi" 2024, dove si è aggiudicata il secondo posto e il premio del pubblico. Membro dell’Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani (ONJ) e dell’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti (ONJGT), Perla si è esibita nel 2025 anche in Giappone, partecipando all’EXPO di Osaka presso il Padiglione Italia, dove ha aperto i concerti di Elisa e Achille Lauro. Nel 2024 la Regione Marche le ha conferito il Premio "Cassero d’Argento", riconoscendola come “una straordinaria eccellenza marchigiana, voce magnifica del jazz italiano”. La prossima tappa della sua intensa attività live sarà il 25 ottobre 2025 a Caltanissetta, dove si esibirà con l’ONJ in occasione della quinta edizione del Festival Pietra Rossa. Con il successo al Pathways to Jazz Award, Perla Palmieri porta ancora una volta le Marche sul palcoscenico mondiale del jazz, confermandosi come una delle voci più promettenti della nuova scena italiana.  

20/10/2025 16:05
Eurobuilding illumina il Santuario di Loreto: "Un omaggio alla bellezza e alla spiritualità"

Eurobuilding illumina il Santuario di Loreto: "Un omaggio alla bellezza e alla spiritualità"

Un gesto di straordinaria generosità e sensibilità artistica e spirituale ha recentemente riportato nuova luce in uno dei luoghi più iconici della fede cattolica: il Santuario della Santa Casa di Loreto.  Eurobuilding S.p.A., azienda leader nel settore delle costruzioni e del restauro architettonico, ha infatti omaggiato la città con il rifacimento completo dell’illuminazione esterna del santuario, grazie anche alla preziosa collaborazione del sig. Franco Cossiri della società Rema Tarlazzi. Il progetto ha riguardato l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione a LED di ultima generazione, pensato per valorizzare la magnificenza artistica e architettonica del santuario, migliorandone al contempo l’efficienza energetica e l’impatto ambientale. "È per noi motivo di grande orgoglio aver potuto contribuire alla valorizzazione di un luogo così importante per la nostra cultura e la nostra spiritualità - ha dichiarato l’amministratore delegato di Eurobuilding S.p.A. Umberto Antonelli -. Questo intervento è il frutto di una visione virtuosa di una realtà imprenditoriale che condivide l’impegno verso la bellezza, la sostenibilità e il rispetto per il patrimonio storico".  "Determinante è stata anche la disponibilità e la competenza dei collaboratori, che hanno messo a disposizione soluzioni tecniche avanzate e un know-how consolidato nel settore dell’illuminazione architettonica - sottolinea Antonelli -. Il risultato finale è l’esaltazione della sacralità degli spazi che favorisce un’atmosfera di meditazione, senza alterare l’integrità storica e artistica del luogo".  "Questo intervento rappresenta un esempio virtuoso di come la sinergia tra aziende private e il patrimonio civico possa generare un  valore non solo estetico, ma anche culturale e spirituale, contribuendo alla conservazione e alla valorizzazione del nostro inestimabile patrimonio storico", conclude Antonelli.

19/10/2025 13:05
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