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Petriolo, la Madonna della Misericordia benedetta dal Papa: a settembre riapre il santuario

Petriolo, la Madonna della Misericordia benedetta dal Papa: a settembre riapre il santuario

Una delegazione di fedeli di Petriolo è stata ricevuta mercoledì 6 agosto in Vaticano per l’udienza generale di Papa Leone XIV. L’occasione è stata la benedizione della riproduzione fedele in 3D della statua della Madonna della Misericordia col Bambino, in vista dei 500 anni dal suo arrivo a Petriolo, avvenuto secondo la tradizione nel settembre del 1525.

A guidare il gruppo c’erano il sindaco Matteo Santinelli e il parroco don Fabio Moretti, accompagnati da circa sessanta fedeli e dalla confraternita del Santissimo Sacramento, guidata dal priore Walter Luchetti. La statua in scala 1:1, realizzata tramite tecnologia laser scanner, è stata portata simbolicamente fino al sagrato della basilica di San Pietro.

Secondo la tradizione popolare, la statua lignea giunse nel 1525 dalla regione Abruzzo, trasportata su un carro trainato da buoi. Giunti davanti alla chiesa della Misericordia di Petriolo, gli animali si fermarono e non vollero più proseguire, interpretato dal popolo come un segno del desiderio della Madonna di restare. Da allora la statua è divenuta parte integrante del patrimonio spirituale, identitario e culturale del paese.

Nel 1865, inoltre, a seguito di una novena, la Madonna fu ritenuta miracolosa per aver risparmiato Petriolo dall’epidemia di colera che colpì i centri vicini. La scultura, attribuita a Giovanni Antonio da Lucoli, detto l’Aquilano, è stata restaurata nel 1985.

Verso la riapertura del santuario

Dal 2016, a causa del terremoto che rese inagibile l’edificio, la statua è custodita nella chiesa dei Santi Marco e Martino. Ora però è finalmente tutto pronto per il grande ritorno: il santuario della Madonna della Misericordia riaprirà il 14 settembre, proprio nel giorno della solenne processione e riposizionamento della statua.

I lavori di riparazione post-sisma sono stati affidati alla ditta petriolese Costruzioni SM srl e sono stati conclusi in tempo record. L’intervento, finanziato con 1,36 milioni di euro dall’Ufficio speciale ricostruzione, ha riguardato il rinforzo delle pareti e delle volte, la ristrutturazione della torre campanaria, il restauro delle superfici dipinte, affreschi, cornici e putti danneggiati dal sisma. Particolarmente significativo il restauro delle opere di Ciro Pavisa (1890–1973), ora tornate al loro antico splendore.

Un comitato per i festeggiamenti dei 500 anni

«Dall’inizio del nostro mandato, la riapertura del santuario è stata una priorità», ha dichiarato il sindaco Santinelli. «Abbiamo ottenuto il finanziamento, seguito tutte le fasi progettuali e oggi, dopo nove anni, possiamo finalmente restituire alla comunità questo luogo tanto amato. Per celebrare degnamente i 500 anni dell’arrivo della statua, abbiamo costituito un comitato ad hoc in collaborazione con la parrocchia».

Il comitato è formato dal sindaco, dal parroco don Fabio Moretti, dal viceparroco don Marco Zengarini, da Aldo Chiavari (cultore della storia locale), dal priore Walter Luchetti e da alcuni cittadini.

La settimana clou dei festeggiamenti si terrà dal 7 al 14 settembre, con un ricco calendario religioso e civile. Tra gli appuntamenti già confermati:

  • Domenica 7 settembre: rievocazione storica della venuta della Madonna;

  • Mercoledì 10 settembre: proiezione di filmati storici (tra cui il ritorno della statua nel 1985 e la processione del 1986 per il 40° anniversario dell’incoronazione);

  • Domenica 14 settembre: solenne riapertura del santuario e riposizionamento della statua.

Durante l’udienza in Vaticano, Papa Leone XIV ha benedetto la riproduzione della statua, mostrando grande apprezzamento per la sua bellezza e fedeltà all’originale. «Abbiamo spiegato al Santo Padre che Petriolo è vicino a Tolentino, una realtà che conosce bene grazie ai suoi legami con la comunità agostiniana della basilica di San Nicola – racconta il sindaco –. Il Papa ci ha incoraggiati nella fede, ci ha chiesto di pregare per lui, dimostrandosi davvero un padre pronto all’ascolto».

Santinelli ha voluto infine sottolineare anche un altro segno positivo: il ricambio generazionale nella confraternita del Santissimo Sacramento, fondata nel 1553, che oggi vede la partecipazione attiva di molti giovani. «Un segno importante – ha concluso – di una sensibilità nuova, che garantisce continuità e futuro a una tradizione secolare».

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