
Visso

Visso, approvato il "'programma straordinario di ricostruzione": si snelliscono le procedure
È stato approvato il "Programma straordinario di ricostruzione" del Comune di Visso. Il vice commissario e presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha firmato il decreto che permetterà un ulteriore snellimento delle procedure per il recupero degli edifici danneggiati dal sisma del 2016. "Un documento molto importante per la ricostruzione del nostro Comune - scrive l'amministrazione comunale sulla propria pagina Facebook - elaborato dall'Università Politecnica delle Marche in collaborazione con l'ufficio tecnico del Comune di Visso e che ha visto la partecipazione ed il coinvolgimento dell'Usr, della struttura commissariale, degli enti preposti all'approvazione del documento quali la Soprintendenza, la Provincia di Macerata, l'Ente Parco nazionale dei Monti Sibillini, la Regione Marche nonché dei cittadini e dei tecnici impegnati nella ricostruzione privata". "I principali elementi del Psr approvato - si legge ancora - sono le norme sulla conformità degli interventi di ricostruzione e l'abaco delle finiture applicabili a tutto il territorio comunale, nonché il piano di cantierizzazione di Visso-centro storico, e delle frazioni Borgo San Giovanni e Villa Sant'Antonio". "Elementi che consentiranno di semplificare ed accelerare l'iter di presentazione e approvazione degli interventi di ricostruzione e consentirne una ordinata e disciplinata cantierizzazione", sottolinea ancora il Comune. Intanto sono state appaltate le opere di demolizione e messa in sicurezza del centro storico e Villa Sant'Antonio. In totale saranno 77 gli immobili da abbattere sull'intero territorio comunale di Visso.

Visso, 30 studenti civitanovesi diventano reporter per un giorno
Saranno veri e propri reporter per un giorno gli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore Bonifazi di Civitanova, a Visso, per ricercare e riscoprire la memoria sulla vita e le tradizioni di uno dei borghi più belli d'Italia colpito drammaticamente dal terremoto del 2016. Il giorno prescelto è quello di domani, mercoledì 14 dicembre. I ragazzi si prodigheranno nell'opera di dare luce ai borghi del maceratese con il supporto della Comunità Patrimoniale di Visso e, in particolare, dell’amministrazione comunale grazie al sindaco Gian Luigi Spiganti, alla vicesindaco Patrizia Serfaustini e all’associazione "Meno Giovani", grazie con il suo presidente Marco Nardini. "I riflettori saranno puntati su cittadini e testimoni: i trenta ragazzi della scuola di Civitanova diretta dalla profesoressa Annamaria Marcantonelli - si legge in una nota dell'amministrazione comunale - si cimenteranno con interviste, foto e riprese alla riscoperta di quelle che erano le tradizioni e la vita degli abitanti di Visso, prima che il terremoto del 2016 provocasse ferite ancora visibili agli occhi di tutti. Gli alunni, guidati dal loro corpo docente, indagheranno sul 'valore sociale del patrimonio culturale materiale ed immateriale', ispirati dalla Convenzione di Faro del Consiglio di Europa, recepita dalla legge 1 ottobre 2020, numero 133''. La comunità patrimoniale di Visso è iscritta nella piattaforma nazionale www.fatoitaliaplatform.it e anima la Rete Faro Cratere, assieme alle altre nelle sette provincie, promuovendo l'Archivio della Memoria di tutti i borghi terremotati. "Gli studenti aiuteranno a saldare la fatale distanza tra la comunità che ha abbandonato il borgo sei anni fa - si legge nella nota - e quella che vi entrerà nel futuro, invitandola a riflettere sul valore del 'capitale umano' che ha generato e animato il borgo di Visso per secoli, incastonato nella 'grande bellezza' raccontata dai testimoni". Il progetto, realizzato attraverso la collaborazione dell'architetto Francesco Calzolaio, coordinatore della Piattaforma Faro Italia e della Rete Faro Cratere, impegnerà gli studenti degli indirizzi "Turistico", "Grafica" e "Comunicazione" in un percorso che si svilupperà dal mese di dicembre fino a marzo e vedrà la realizzazione di reportage e ‘documenti della memoria’ che parteciperanno alla manifestazione nazionale Faro Film Festival prevista per l’anno prossimo. "Un progetto, dunque, che porterà i ragazzi a vivere esperienze con intensità e passione, coinvolgimento e bisogno - conclude il comunicato dell'amministrazione Comunale - di agire concretamente, soprattutto dopo due anni di Covid che hanno lasciato tanta incertezza verso il futuro".

Visso, una serra in casa per coltivare marijuana: denunciato dai carabinieri
Lampade, stufe, ventilatori, un impianto di irrigazione a goccia e una tenda oscurata a coprire e favorire la rapida crescita delle piante di marijuana. È quanto hanno scoperto i carabinieri della stazione di Visso fermando un ventitreenne del posto. Il giovane, a seguito di una perquisizione personale, era stato trovato in possesso di due grammi di marijuana. I militari, a quel punto, hanno esteso le ricerche alle pertinenze della sua abitazione scoprendo dieci piante già in fase di germogliazione grazie alle sollecitazioni rese dall’impianto. Per il 23enne è scattata la denuncia in stato di libertà per il reato di detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Visso, un anno dalla misteriosa scomparsa: nessuna traccia di Giuseppe Rosati
Un anno senza Giuseppe. Il prossimo 8 novembre saranno trascorsi 12 mesi dalla scomparsa di Giuseppe Rosati, l'anziano di 83 anni, ipovedente di Cupi, minuscola frazione del Comune di Visso (leggi qui). "Lo scorso settembre i carabinieri, con l'ausilio di un cane specializzato nella ricerca salme, hanno di nuovo perlustrato la zona a ridosso della nostra abitazione, ma di mio padre non c'è traccia. Non sappiamo più cosa pensare", racconta all'Ansa la figlia Claudia. Le storie degli scomparsi per alcuni tratti si somigliano un po' tutte, ma questa che ha per protagonista un anziano con problemi piuttosto importanti di vista sembra avvolta da un mistero particolare. "Mio padre - ricorda la figlia - nei giorni precedenti alla sua scomparsa aveva accennato con dei parenti alla volontà di non farsi trovare più, il sospetto che abbia messo in piedi una fuga volontaria non mi sento di scartarlo del tutto, ma non riesco a capacitarmi dove possa essere andato senza documenti e in teoria senza soldi". Nelle primissime ore dalla scomparsa i familiari di Giuseppe avevano anche avanzato l'ipotesi che l'anziano fosse stato aiutato da qualcuno ad andarsene, tanto che avevano presentato una denuncia contro ignoti. "Anche in tal senso non ci sono stati riscontri da parte delle forze dell'ordine", dice Claudia, che solleva anche un'altra ipotetica ricostruzione: "Quel lunedì mattina papà mi disse di voler fare una passeggiata lungo la strada del borgo, non vorrei che perdendo magari l'orientamento si sia spinto oltre e sia stato vittima di qualche i ncidente e quindi sia stato fatto sparire”. "Tengo a precisare, però, - aggiunge la donna - che questa è solo una delle tante ipotesi che ci siamo fatti in questo anno, ma non suffragata da alcun elemento oggettivo". "L'unica cosa certa - sottolinea ancora la figlia - è che Giuseppe Rosati è scomparso misteriosamente nel nulla". "Se lo sento ancora in vita? Nei primi mesi dalla scomparsa sì, lo sentivo vivo, oggi non saprei anche se ovviamente ci spero", dice Claudia, che conclude con un appello: "Chiunque possa darci delle informazioni utili a ritrovarlo non esiti a contattare le forze dell'ordine”.

Sisma 2016, la lenta ricostruzione. Legnini: "Serve nuova spinta, dal governo Meloni mi aspetto molto" (FOTO e VIDEO)
Serviva fare il punto della situazione sul processo di ricostruzione post sisma legata a tutto il Centro Italia e - più nello specifico - alla provincia di Macerata con i suoi 47 comuni. A fronte di progetti che ancora faticano ad essere redatti e presentati per motivi tecnici (legati in egual misura a cittadini e professionisti) e a tutta una serie di procedure ben definite sulla carta ma puntualmente ostacolate da ciclici fattori (oggi, il caro energia e delle materie prime), l’unico dato fin qui certo è il termine stabilito al prossimo 20 dicembre entro il quale i residenti di SAE e CAS dovranno dichiarare i requisiti per continuare o meno a usufruire dei benefici di assistenza. Altrimenti, scatterà la massima di affitto delle casette per una spesa che ruoterebbe intorno ai 46 euro mensili. “Le difficoltà sono quelle note - spiega in un’intervista esclusiva per Picchio News il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini - e che ogni giorno ci comunicano i cittadini, i professionisti e i sindaci, legati alle conseguenze di questa esplosione dei prezzi e del caro energia. Abbiamo già adottato provvedimenti importanti e incisivi, ma comunque si richiedono adeguamenti, modifiche progettuali, computi metrici”. “Tutto questo naturalmente ha portato a un rallentamento - prosegue - a cui si aggiungono in questo momento storico formule come 110 %, gli interventi sulle opere pubbliche, i fondi PNRR. Ci auguriamo che la situazione corrente possa essere invertita il prima possibile”. E sul nuovo esecutivo targato Giorgia Meloni: “Mi aspetto che il governo continui a sostenere quanto fin qui realizzato all’interno di tutta Italia centrale: di portare avanti il lavoro magari cambiando o integrando ciò che riterrà opportuno nel percorso riguardante il codice della ricostruzione. Bisogna attingere alle migliori conquiste di questi ultimi anni, e puntare al più presto sull’istituzione di un apposito dipartimento in grado di seguire attentamente le operazioni d’intervento”. Di seguito il servizio completo:

Visso, al via la ricostruzione della Scuola Capuzi. Pubblicato il bando di gara
E’ stato pubblicato ufficialmente il bando di gara per l'esecuzione dei lavori di ricostruzione della Scuola Pietro Capuzi con parziale conversione in nuova sede comunale, pubblicato questa mattina sul sito della Provincia di Macerata e sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana n. 117 del 7 ottobre 2022. Un passaggio molto importante per Visso e per i vicini comuni che consentirà di aumentare gli spazi a disposizione del plesso scolastico e allo stesso tempo di avere una struttura strategica, isolata sismicamente, utilizzabile in caso di emergenza. “La ricostruzione della scuola in questi anni è sempre stata la priorità della nostra attuale Amministrazione e della precedente - spiega la giunta in un comunicato via social - sia per il valore simbolico dell'edificio sia per l'importanza che riveste per la comunità e la permanenza di giovani famiglie nella nostra vallata”. “A causa dell'aumento dei prezzi dei materiali - continua la nota - l'approvazione definitiva del progetto ha subito un significativo ritardo, a seguire gli ultimi significativi passaggio che hanno portato alla giornata di oggi. Fra questi, la trasmissione del progetto esecutivo all'USR in data 4 marzo 2022 a conclusione di una lungo procedimento di revisione in sede di verifica e validazione del progetto esecutivo. In data 20 giugno 2022 in conseguenza della acquisita efficacia dell'Ord. n. 126/2022 del 24.05.2022, è stato trasmesso all'USR il progetto esecutivo aggiornato con il Prezzario Unico del Cratere 2022”. Con Decreto USR n. 3636 del 7 settembre 2022 l'importo dell'opera è stato finanziato per €.4.986.632,28 di cui €. 886.632,28 per fare fronte all'aumento dei prezzi causato dalla grave crisi di disponibilità e reperimento di materie prime nel settore delle costruzioni generata dall’evento pandemico e la congiuntura economica dovuta agli eventi bellici in corso.

Scossa di terremoto di magnitudo 3.0: epicentro a Visso
Un terremoto di magnitudo 3.0 è stato rilevato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), intorno alle 13:55 di oggi. L'epicentro è stato segnalato nel comune di Visso, ad una profondità di 10 chilometri. La scossa, durata qualche secondo, è stata avvertita distintamente dalle popolazioni dell'entroterra, sino all'Umbria. I comuni più vicini all'epicentro, oltre a Visso, sono quelli di Ussita (a 3 chilometri dall'epicentro), Castelsantangelo sul Nera (a 8 chilometri dall'epicentro), Montecavallo (a 9 chilometri dall'epicentro) e Valfornace (a 10 chilometri dall'epicentro). Nessuna segnalazione di danni è pervenuta al momento alle sale operative dei Vigili del Fuoco.

Visso, Acquaroli torna sulle elezioni politiche. “Le Marche saranno ben rappresentate a Roma”
"Se gli attuali assessori candidati alle politiche dovessero farcela, l'unico 'rischio' che vedo è quello di una Regione Marche ben rappresentata a Roma". Sono le parole del presidente Francesco Acquaroli, che in occasione della sua odierna visita al comune di Visso (leggi qui) ha così commentato l'ipotesi 'svuotamento' della sua Giunta a fronte delle imminenti elezioni politiche. In corsa per un posto in Parlamento ci sono infatti ben quattro membri su sei dell'esecutivo regionale: Giorgia Latini, Guido Castelli, Mirko Carloni e Stefano Aguzzi. In merito alle eventuali sostituzioni, il Acquaroli ha tenuto a sottolineare di avere "una classe dirigente ampia che saprà dare le risposte necessarie ai marchigiani".

Acquaroli a Visso per l'inaugurazione della nuova piazza: "I 4 assessori candidati? Classe dirigente ampia"
Inaugurata la nuova piazza di Visso, uno dei comuni più colpiti dal terremoto del 2016 che ospita una ventina di attività commerciali, studi professionali, sedi di associazioni e la chiesa. Questa mattina il taglio del nastro alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, del senatore Giuliano Pazzaglini (ex sindaco della cittadina) e del presidente del Parco dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna. A fare gli onori di casa, il sindaco Gianluigi Spiganti. La piazza - intitolata a Maria Cappa, fondatrice della locale Unitalsi - si è resa necessaria per ospitare la delocalizzazione dei negozi che si trovavano nel centro storico di Visso prima del sisma di sei anni fa. Intanto la ricostruzione degli edifici privati, fuori dalle mura del borgo, sta procedendo, mentre occorrerà attendere il 2023 per iniziare a vedere il recupero del centro. A breve - fa sapere l'amministrazione comunale - saranno affidati i lavori di demolizione nelle frazioni Villa Sant'Antonio e Borgo San Giovanni e di messa in sicurezza nel centro storico, per poi dare esecuzione al progetto di recupero delle abitazioni. "È un momento emozionante, Visso rappresenta una perla nei Sibillini e l'inaugurazione di questa piazza la dobbiamo leggere come un giorno positivo, un input alla ricostruzione di questo borgo", ha detto il governatore Acquaroli. Che è tornato a parlare dell'importanza delle aree interne e di "restituire la centralità che meritano a questi territori". "Se gli attuali assessori candidati alle politiche dovessero farcela, l'unico 'rischio' che vedo è quello di una Regione Marche ben rappresentata a Roma": così il governatore Francesco Acquaroli, ha commentato l'ipotesi 'svuotamento' della sua Giunta. In corsa per un posto in Parlamento sono gli assessori Giorgia Latini, Guido Castelli, Mirko Carloni e Stefano Aguzzi, su sei componenti dell'esecutivo regionale. Pensando ad eventuali sostituzioni, il governatore ha tenuto a sottolineare di avere "una classe dirigente ampia che saprà dare le risposte necessarie ai marchigiani". Particolarmente emozionato il sindaco Spiganti che, con l'inaugurazione della nuova piazza, intende dare "continuità alla ricostruzione, così da permettere al nostro paese di avere un futuro". Spiganti ha anche ricordato che al momento sono circa 930 i residenti a Visso, contro i 1.180 che si registravano prima del terremoto.

A Visso l'inaugurazione per il polo integrato "Il Piano", finanziato in parte con sms solidali
Sabato 10 settembre verrà inaugurato, a Visso il Polo integrato “Il Piano”. Ospita servizi sanitari, attività economiche e produttive, centri di culto, sociali, aggregativi e culturali. Finanziato con i fondi della Protezione civile e con gli sms solidali, si sviluppa su un’area di circa 16 mila mq, con strutture temporanee finalizzate a garantire la continuità dei servizi e l’economia cittadina compromessi dalla crisi sismica del 2016. Alla cerimonia di inaugurazione, organizzata dal Comune, parteciperà il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. Il programma prevede, a partire dalle ore 11.00, il saluto del sindaco, dei rappresentanti istituzionali e dell’associazione Unitalsi, con successiva intitolazione della nuova piazza e del nuovo largo antistante.

Peste suina africana: corso di formazione al parco dei Sibillini per prevenirne la diffusione
Venerdì scorso il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha ospitato, presso la sede di Visso, un corso di formazione, promosso dalla Prevenzione Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell’Agenzia Regionale Sanitaria Regione Marche, organizzato dai Servizi veterinari dell’Area Vasta 3 con la collaborazione dello stesso Ente Parco, dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche e dell'Urca Marche (Unione Regionale Cacciatori dell'Appennino) che ha messo a disposizione le proprie unità cinofile. L’esigenza del corso nasce dalla situazione epidemiologica nazionale dovuta alla diffusione della peste suina africana (Psa), malattia che può trovare nel cinghiale un veicolo di diffusione nel territorio e, al tempo stesso, una “sentinella”. È da qui che deriva la necessità di garantire un efficace controllo sanitario sulle popolazioni di questo animale. Ad introdurre gli argomenti sono stati il presidente del Parco, Andrea Spaterna, il direttore dell'Area Vasta 3, Daniela Corsi, il responsabile del Settore prevenzione veterinaria e sicurezza alimentare della Agenzia Regionale Sanitaria delle Marche, Giorgio Filipponi: tutti hanno sottolineato l’importanza delle azioni integrate e coordinate tra Enti ed Istituzioni preposte alla vigilanza sanitaria e la necessità del coinvolgimento di tutti i portatori di interesse per fronteggiare eventuali eventi epidemici con un approccio "One Health". Hanno poi presentato i loro contributi il comandante dei carabinieri forestali del Parco, Silvano Sampaolesi, quello dei carabinieri della provincia di Macerata, Daniele Arcioni, e quello della polizia provinciale, Attilio Sopranzetti. Sono quindi intervenuti il referente del Cras-Marche, Nazzareno Polini, i volontari degli Aattcc di Macerata, fondamentali per la loro attività di presidio costante del territorio e il dirigente del centro di referenza nazionale pesti suine, Francesco Feliziani, che ha evidenziato come l’attuale stato di allerta per la Psa nel territorio nazionale e marchigiano in particolare, non vada sottovalutato, perché le ricadute negative sulle filiere produttive suinicole in caso di focolai sarebbero devastanti, con l’attivazione di blocchi commerciali alla vendita di animali e di prodotti alimentari a base di carne di suino, nonché per la chiusura dei territori colpiti anche alle attività turistiche ed escursionistiche. La Psa, malattia virale che attacca sia suini domestici che selvatici, si manifesta con alta infettività e letalità (più dell’80% degli animali colpiti muore) e vede come principale azione di contenimento nelle aree in cui è presente, l’individuazione e la distruzione delle carcasse il più rapidamente possibile. Il piano di sorveglianza e prevenzione predisposto richiede una formazione a più livelli e l'adozione di strategie che aumentino le probabilità di un rapido rinvenimento delle carcasse di cinghiale che possano essere stati colpiti dal virus. L’attività formativa ha permesso di effettuare simulazioni sul campo per la ricerca delle carcasse di cinghiale con l’ausilio di “cani da traccia”. L'urca Marche ha messo a disposizione unità cinofile che hanno dimostrato un’eccezionale capacità nell’individuare e segnalare la presenza di animali selvatici morti nell'area perlustrata. Il corso segue quello analogo tenutosi in luglio a Pretare di Arquata del Tronto, e rientra tra le attività propedeutiche al consolidamento di protocolli operativi finalizzati alla sorveglianza sanitaria rinforzata per la prevenzione e il contrasto alla Psa nei nostri territori di cui anche l’Ente Parco è promotore. In allegato foto utilizzabili ai fini della presente comunicazione.

Sei anni dal sisma, a Visso "Una serata per ricominciare"
Sabato 27 agosto, alle ore 18,00, si rinnova l’amicizia tra l’associazione “Operazione Ricominciamo” e le popolazioni terremotate. Nella galleria della nuova area commerciale di Visso, la “nuova piazza”, scelta per l'impossibilità di realizzare l'evento nella Piazza Martiri Vissani, gli artisti Marco Cinque, Alberto Ramundo, Giulia Merelli, Marco Meo e Walter Bianchini, con la presentazione della giornalista Barbara Olmai, daranno vita alla terza edizione dell’evento "Una serata per ricominciare”. In occasione delle celebrazioni per ricordare i sei anni dal sisma del centro Italia, si rinnova il momento di condivisione fortemente voluto da “Operazione Ricominciamo”, l’associazione di Casalmaiocco in provincia di Lodi, nata subito dopo il sisma dell’ottobre 2016 per portare solidarietà alle persone e ai territori più colpiti. L’evento, che si svolge con il patrocinio del Comune di Visso e la collaborazione della Pro Loco di Visso, tramite diverse forme artistiche, vuole rinnovare l’attenzione sul territorio da parte dei volontari dell’associazione lombarda che hanno realizzato numerosi viaggi solidali nel tempo verso le popolazioni terremotate e che si sono occupati anche di altre emergenze legate alla pandemia e più di recente al conflitto in Ucraina. Un’operazione di amicizia che ha permesso di creare una rete reale tra la gente residente in diversi comuni terremotati. All’evento saranno presenti anche il sindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi e il vice presidente dell’associazione “Operazione Ricominciamo” Virgilio Accetta, oltre al coordinatore del gruppo della Protezione civile di Camporotondo di Fiastrone, Vincenzo Sambuco, che ha sempre mantenuto ben saldi i legami con la realtà lombarda. Durante il pomeriggio è prevista anche la presenza di alcuni giovani del territorio che leggeranno poesie scritte sui loro paesi alle prese con la ricostruzione e l’esposizione di alcune opere delle pittrici Polina Kondakav e Enrichetta Vilella. L’evento sarà trasmesso in diretta facebook sulla pagina dell’associazione “operazione ricominciamo”. L'evento, svolgendosi in una galleria al coperto, si terrà anche in caso di pioggia.

Il Parco dei Sibillini compie 29 anni: "Un patrimonio da tutelare"
Il prossimo sabato 6 agosto il Parco dei Sibillini compie 29 anni. È un compleanno che potrebbe sembrare poco significativo, ma, in realtà, è quello che prelude al trentesimo anniversario della istituzione dell'ente, avvenuta nel 1993. Ventinove anni di progetti, iniziative, attività di ricerca e autorizzative, collaborazioni con le altre istituzioni del territorio, tutto con il medesimo obiettivo: tutelare e valorizzare lo straordinario patrimonio ambientale dell'area protetta che ha il suo fulcro nella catena dei Monti Sibillini. “Un compleanno è un momento di bilanci, si legge in una nota dell’ente. Il nostro è un Parco giovane, eppure ha saputo guadagnarsi un ruolo da protagonista nelle politiche di gestione del territorio, lavorando in sinergia con gli altri enti, a partire dai Comuni”. “Ha dovuto affrontare criticità forti come il terremoto, la crisi idrica e più in generale il cambiamento climatico, emergenze purtroppo ancora in atto e che proprio nel Parco trovano un interlocutore fondamentale vocato a mediare tra esigenze delle comunità che vivono i Sibillini e esigenze di salvaguardia dell'ecosistema”. “Eppure, se siamo quello che siamo, se cioè il Parco ha saputo garantire in questi 29 anni un equilibrio tra uomo e natura, ciò è soprattutto il frutto di una convivenza plurisecolare che ha portato ad un sistema di scambio con reciproci vantaggi tra comunità e ambiente”. “Oggi più che mai parole come biodiversità, emergenza idrica, cambiamento climatico, ma anche nuove tendenze turistiche nella fruizione del territorio e maggiore consapevolezza del valore intrinseco di queste terre a cominciare da chi le abita e vi lavora, rendono appieno l'importanza del Parco come laboratorio in cui si costruiscono le basi per un futuro che dovrà sempre più considerare l'ambiente come risorsa fondamentale e non come problema”. “Allora, buon compleanno Parco, in attesa di un anniversario, il trentesimo, che verrà sicuramente celebrato con iniziative ad hoc, proprio per dare rilevanza ad una storia giovane, ma già pregna di significato”, concludono.

Visso, torna "L'infinito Festival": tra i protagonisti degli eventi, Loredana Lipperini e Juliana De Brito
Torna a Visso la X edizione de "L’infinito Festival": cinque gli appuntamenti tra incontri, presentazioni di libri e spettacoli. Si riparte il 4 agosto nella sede del Parco Nazionale dei Monti Sibillini con “N.E.R.A.: Natura, Enogastronomia, Radici, Accoglienza”. Relatori dell’incontro, dopo i saluti del sindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi, il consigliere regionale Renzo Marinelli, delegato dal vice presidente e assessore all’agricoltura Mirco Carloni; Andrea Spaterna, presidente del Parco dei Monti Sibillini; Federico Varazi, vice presidente Nazionale Slowfood; Giordano Nasini direttore Coldiretti Macerata; Andrea Passacantando presidente Copagri Macerata. A portare la sua testimonianza nel trasmettere la sua passione per le Marche ai viaggiatori di tutto il mondo, sarà Juliana De Brito ex manager della Lego, autrice del blog “Wonderful Marche” che ha scritto: “Ho abbandonato la mia carriera e i gli amati mattoncini per trasferirmi con la mia famiglia nelle Marche e vivere una vita più semplice e genuina. È stata una scelta di vita!”. Chiuderà l’incontro il vissano Luca Testa, rappresentante dei produttori del territorio. Il festival proseguirà sabato 6 agosto nella nuova piazza di Visso con l’orchestra Argentina “Malbec”, in tournée in Europa. Lunedì 8 agosto, negli spazi dei Giardini Galletti sarà presentata “Nelle mie montagne che cambiano ogni giorno”, autobiografia di comunità dell’Alto Nera scritta dai partecipanti al laboratorio di scrittura autobiografica, Visso 2019. Mercoledì 10 agosto nella stessa location, Loredana Lipperini presenterà il libro “Nome non ha”. Il Festival chiuderà questa edizione il prossimo giovedì 11 agosto nel bellissimo scenario della Rocca di Castel San Giovanni (le torri) con Ilaria Baleani e Michele Maccaroni che presenteranno in anteprima nazionale lo spettacolo “… Verso l’Infinito”, pianoforte e voce recitante. Tutti gli appuntamenti sono ad entrata libera. L’Infinito Festival gode dei Patrocini del Comune di Visso e del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e si avvale della partecipazione della Regione Marche, di SlowFood Italia e dell’Associazione Operatori Turistici Altonera.

Visso, grande ritorno per il torneo delle Guaite: trionfa Ussita
Successo di pubblico per il torneo delle Guaite di Visso, che a causa dell'inagibilità della piazza storica del centro sibillino è tornato quest'anno, dopo il lungo stop dovuto al sisma prima e alla pandemia poi, in tutto il suo splendore nella splendida cornice del Santuario di Macereto La ventesima edizione del torneo delle Guaite è stata vinta dalla Guaita Uxitae (Ussita), che si è aggiudicata il palio allo spareggio contro la Guaita Plebis di Visso. Come tramandato dalla tradizione storica, erano 5 le Guaite in gara che rappresentavano frazioni e comuni dei Sibillini. A guidare le squadre ed il corteo delle rispettive Guaite, in cui si divideva il territorio montano, c’erano i loro priori: Otello Petrelli (Uxitae), Andrea Innocenzi (Montanea Castelsantangelo sul Nera), Vincenzo Benedetti (Plebis Visso), Enzo Sordi (Villae Villa S. Antonio) e Claudio Cappa (Aschio e Cupi). Il torneo consiste in una gara di tiro con l'arco con due arcieri per ogni guarita, e vince chi fa più punti. Dopo l'ex-aequo al termine delle 5 batterie di tiri, si è dovuto ricorrere allo spareggio tra le Guaite di Visso Plebis e Uxitae, che ha visto prevale quest’ultima, che si è aggiudicata il palio. L’associazione Torneo delle Guaite dopo anni di silenzio e inattività, causa sima e pandemia, è riuscita a riprendere vigore e forza grazie ad un nuovo direttivo, formatosi lo scorso febbraio, che ha permesso il ritorno della storica rievocazione .