Visso
Visso, numerosi furti in quattro anni: trovato in un B&B e arrestato 47enne
Nel tardo pomeriggio di lunedì 23 settembre, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Camerino hanno arrestato un 47enne di origini romene, ricercato per una serie di furti commessi tra il 2003 e il 2007. L'uomo, destinatario di un'ordinanza di esecuzione per la carcerazione emessa dalla procura della Repubblica di Roma, è stato localizzato in un B&B di Visso grazie a mirate operazioni di sorveglianza. Dopo averne confermato l'identità tramite la comparazione delle impronte digitali, il 47enne è stato trasferito nel carcere di Fermo, dove dovrà scontare una pena di 11 mesi e 5 giorni.
Visso, case post-sisma senza acqua. La denuncia di un cittadino: "Non riescono a trovarla"
Villa Sant’Antonio, una piccola frazione di Visso, porta ancora i segni del devastante terremoto del 2016. Molte abitazioni, dopo anni di abbandono, stanno finalmente tornando a nuova vita. Tra queste c’è anche quella di Corrado Sala, che ha recentemente completato la ristrutturazione della sua casa. Tuttavia, nonostante la gioia di vedere il proprio edificio risorgere dalle macerie, Sala si trova a fare i conti con un problema inaspettato e paradossale: la mancanza d’acqua. Il problema è sorto circa tre mesi fa, quando è iniziato il cantiere per la ristrutturazione della casa. Durante i lavori, è emersa la questione dell’approvvigionamento idrico. "In questi mesi ho chiesto costantemente informazioni all’ingegnere responsabile ma mi ha risposto che non riuscivano a trovare l'allaccio per l’acqua". Nonostante la ristrutturazione della casa sia ormai completata, il problema dell’acqua persiste. Mentre per le altre utenze, come luce e gas, Sala si è attivato autonomamente, l’acqua rimane un miraggio. La situazione è ulteriormente complicata dalla difficoltà nel reperire informazioni chiare e precise dagli uffici comunali. Nonostante numerosi tentativi, Sala non è riuscito a ottenere né risposte né indicazioni su chi sia il responsabile di questa problematica: "Ho recentemente contattato l’ente comunale, ma mi hanno risposto che il responsabile al momento è in ferie". Il caso di Corrado Sala non è isolato. Secondo quanto riportato, diverse abitazioni sul lato destro della strada principale che attraversa Villa Sant’Antonio stanno affrontando lo stesso problema. Nonostante la ricostruzione delle case sia stata completata, la mancanza di approvvigionamento idrico impedisce ai proprietari di ottenere l’agibilità e di tornare a vivere nelle proprie case. L’interruzione del servizio idrico risale al 2016, quando, per motivi di sicurezza, tutte le utenze furono disattivate. “A 8 anni dal terremoto sembra incredibile che non si riesca a risalire alla fonte originaria dell’acqua o a trovare una soluzione alternativa”. Sala, esasperato, sottolinea come questa ricerca non dovrebbe essere un compito impossibile: “Non mi sembra una cosa da scienziati o da ingegneri del CNR”, afferma con amarezza. Nessuno sembra dunque in grado di prendere in mano la situazione. Nel frattempo, Sala e gli altri residenti colpiti da questo disservizio rimangono in attesa, senza risposte e… senza acqua.
"Bando regionale per affittare a tariffe calmierate le Sae inutilizzate": la proposta dei commercianti dell'Alto Maceratese
Un bando regionale che possa riassegnare con affitti a tariffe calmierate, le Sae non più utilizzate nelle zone terremotate dell’alto maceratese, ai possessori di seconde case non ancora ricostruite o non agibili a causa del sisma del 2016. La proposta viene da un gruppo di commercianti e imprenditori dell’area di Visso – Castesantangelo sul Nera il cui obiettivo è rivitalizzare quelle zone sia sul versante residenziale che turistico. Una delegazione composta da Franco Montebovi, Giuseppe Capocci, Giovanni Casoni, Paolo Giannotti e Battista Valentini ha incontrato a Visso il consigliere regionale Pierpaolo Borroni con il quale hanno discusso la fattibilità dell’idea. Lo stesso Borroni ha subito contattato il presidente dell’Erap (l’Ente regionale per l’abitazione pubblica) Saturnino Di Ruscio titolare della gestione delle Sae, ovvero le casette utilizzate come soluzione abitativa in emergenza, per avere un quadro più completo della situazione attuale nell’alto maceratese: “Grazie al lavoro del Commissario per la ricostruzione Guido Castelli sono sempre di più coloro che possono lasciare, dopo anni, le abitazioni provvisorie e ritornare nelle loro case - ha sottolineato Borroni – questo fa sì che sono sempre di più le Sae libere disponibili per essere riutilizzate. Quella dell’assegnazione, tramite un apposito bando regionale, ai proprietari di seconde case non ancora ricostruite o non agibili a causa del sisma del 2016 potrebbe essere una strada da percorrere. Alla riapertura dei lavori del Consiglio Regionale sarà mia premura portare all’attenzione dell’aula e della Giunta una proposta concreta in tal senso”.
Visso, camion carico di rotoballe di fieno prende fuoco: incendio lungo la provinciale
Un camion stava procedendo lungo la strada provinciale 209 quando, per cause ancora da accertare, si è generato un incendio e il mezzo ha preso improvvisamente fuoco. L’episodio è avvenuto, poco dopo le 13:15 di oggi, nel territorio comunale di Visso. Il conducente dell'autocarro - che trasportava rotoballe di paglia - è riuscito a uscire in tempo dall'abitacolo e a mettersi in salvo prima che il mezzo pesante venisse avvolto dalle fiamme. Sul posto è immediatamente intervenuta la squadra del locale distaccamento dei vigili del fuoco, con un'autobotte e un mezzo 4x4. Il lavoro dei pompieri ha permesso il salvataggio del camion e di parte del suo carico.
A Visso torna l'Infinito Festival: un viaggio nella poesia tra Garcìa Lorca e la musica portoghese
L’Infinito Festival 2024 continua a Visso la sua tradizione di spettacoli legati in gran parte alla poesia ed in particolare quella di Leopardi di cui il Comune custodisce il prezioso manoscritto dell’Infinito. Prenderà il via il 13 agosto alle ore 18,30 nella bellissima cornice della Rocca di San Giovanni con “Stampe del Cielo”, uno spettacolo di poesia e musica con Paola Giorgi e Vojage Trio. Paola Giorgi darà voce alla poesia di Federico Garcìa Lorca accompagnata da quattro strumentisti : Christian Riganelli e la sua fisarmonica dall’eco popolare; Luca Mengoni e il suo violino romantico e malinconico; Davide Padella con il contrabbasso grave e inclusivo. Le stelle sono il filo conduttore dello spettacolo, “Stampe del Cielo” come le definisce Garcia Lorca. Lo spettatore sarà accompagnato in un viaggio attraverso una poesia che trae nutrimento dai contrasti più violenti della realtà: struggente e malinconica, vitale ed allegra come lo è la poesia di Lorca. Il 16 agosto alle ore 18,30, sempre nella Rocca San Giovanni, Giulia e Marco Poeta con ‘L’Infinito e… a saudade’ tesseranno un fil rouge tra la poesia leopardiana e la musica portoghese del Fado. Porteranno sulla scena con chitarra e voce “il canto del destino umano” in un contesto naturalmente suggestivo, dove echeggeranno le note della chitarra a 12 corde del maestro Marco Poeta e la struggente melodia dei versi leopardiani interpretati da Giulia Poeta. Il maestro Marco Poeta nel corso della sua carriera ha collaborato con artisti di calibro mondiale, come Toquino, Amalia Rodriguez ,ma anche con Lucio Dalla, Eugenio Finardi, Francesco Di Giacomo, Enzo Gragnaniello; gli attori Giancarlo Giannini, , Lucrezia Lante Delle Rovere, Peppe Servillo degli Avion Travel, Moni Ovadia.
Visso, approvato il progetto di Palazzo Trinità: 4,9 milioni per la riparazione
Il Palazzo Santissima Trinità rappresenta una importante testimonianza storico-architettonica di Visso. Porta infatti lo stesso nome dell’ospedale omonimo che qui venne fondato nel 1338 e concesso alle monache dette “dell’Ospedale” nel 1444; reca anche un’iscrizione sul portale del 1553, in cui presumibilmente vennero realizzate le strutture e gli ampliamenti più significativi. Come tutto il centro del comune dell’entroterra maceratese, il complesso è stato pesantemente danneggiato dal terremoto del 2016/2017, tanto che è in parte crollato. Dunque, particolarmente importante, e articolato, è il progetto esecutivo che è stato appena approvato dall’Ufficio Speciale Ricostruzione, per un importo totale di 4,9 milioni. "L’intervento, che vede il Comune nelle vesti di soggetto attuatore, punta a riportare alle funzioni pre sisma Palazzo Trinità, che prima delle scosse ospitava abitazioni, depositi, attività commerciali, uffici pubblici, laboratori e un poliambulatorio - spiega il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli -. Fondamentale, come sempre in questi casi, si è rivelato il lavoro dell’Usr e della Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli e del sindaco Rosella Sensi". "Ringrazio il Commissario e l'Usr Marche per questo importante traguardo raggiunto che sancisce l’inizio per questa amministrazione della ricostruzione degli edifici pubblici del Centro Storico di Visso – dichiara il sindaco Rosella Sensi - Il Palazzo SS. Trinità, ubicato in prossimità della Porta S.Maria, costituisce infatti una importante testimonianza storica ed architettonica della città. L’ex Ospedale SS. Trinità venne fondato nel 1338, concesso alle monache dette dell’Ospedale nel 1444 e reca un’iscrizione sul portale dell’ingresso principale del 1553, anno in cui presumibilmente vennero realizzate le strutture e gli ampliamenti più significativi. L’edificio è da sempre, e ci auspichiamo ritorni ad esserlo, riferimento dei servizi sanitari e assistenziali del nostro territorio". Il nuovo edificio verrà realizzato, in linea con la tradizione costruttiva e i materiali locali, in murature armate di laterizio portanti con fondazioni in conglomerato cementizio armato, mentre la copertura sarà in legno con pacchetti isolanti e impermeabilizzanti. Sono previste finiture ad intonaco tinteggiato, serramenti in legno, pavimento in cotto di laterizio per negozi e residenze e gres porcellanato per gli ambulatori medici, vano scala con ascensore. Tanti, e di diversa natura, gli interventi previsti sulle varie parti del complesso, alcune delle quali prevedono demolizioni e ricostruzioni, mentre altre saranno oggetto di miglioramento sismico.
Il commissario Castelli incontra i sindaci neoeletti dei comuni del cratere per fare il punto sulla ricostruzione
Incontri con i sindaci di Castelsantangelo sul Nera, Visso, Fiastra e Caldarola per fare il punto sulla ricostruzione. Ieri il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, insieme al sub Commissario Gianluca Loffredo e all’Ufficio speciale ricostruzione Marche, ha incontrato i sindaci Alfredo Riccioni (Castelsantangelo sul Nera), Rosella Sensi (Visso), Giancarlo Ricottini (Fiastra) e Giuseppe Fabbroni (Caldarola), nei rispettivi Comuni, per parlare del lavoro svolto fino a questo momento e tracciare le prospettive dei prossimi mesi. “Abbiamo incontrato quattro sindaci neoeletti nel cuore del cratere maceratese. L’affiancamento alle amministrazioni locali è una scelta chiara del mio mandato, che ha dato enormi risultati in termini di accelerazione della ricostruzione pubblica e privata. In questo modo attuiamo una ricostruzione partecipata, dove il sindaco è lo snodo fondamentale con le esigenze del territorio – ricorda il commissario Castelli -. Specialmente nelle Marche, la regione con il danno più diffuso, anche grazie alla proficua collaborazione con il presidente Francesco Acquaroli, stiamo testimoniando un cambio di passo importante, anche nei Comuni maggiormente colpiti come quelli che ieri abbiamo visitato”. “Una proficua riunione con il Commissario e l’Usr per il riepilogo di tutte le opere pubbliche che stanno partendo ora o a breve – dichiara il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Alfredo Riccioni -. Sapere che entro 10 anni potremmo vedere la ricostruzione completata è una bellissima notizia. Castelsantangelo oggi può vivere solo di turismo e se non ricostruiamo il paese il turismo è solo “mordi e fuggi".Molte persone si stanno scoraggiando, ma se alla fine del mio mandato vedessimo già il 50-60% della ricostruzione completata sarebbe un grande successo”. Rosella Sensi, sindaco di Visso, parla di una “giornata importante. Abbiamo accolto il Commissario e l’Usr per parlare di questioni importanti e fondamentali per il futuro di Visso. Lo ringrazio perché l’attenzione è molto alta, con l’auspicio di poter iniziare al più presto tutti i nostri progetti. Le attese sono alte e la speranza è una certezza”. “Dobbiamo risolvere alcune problematiche che hanno aspetti tecnici che vanno revisionati e limati – dichiara il sindaco di Fiastra, Giancarlo Ricottini – Abbiamo avuto un buon confronto. Il Commissario come sempre si è reso disponibilissimo. Per Fiastra sicuramente un incontro molto positivo”.
Visso, "La Sopravissana dei Sibillini" ottiene l'emblema "oro" del Parco dei Sibillini
"È con immensa gioia e un pizzico di sano orgoglio che annunciamo, dopo un lungo iter per sottoporre la nostra attività alla verifica dei requisiti di idoneità al regolamento, di aver ricevuto l'ok per l'avvio alla concessione dell'emblema del Parco Nazionale dei Monti Sibillini alla nostra attività agricola". Così Silvia Bonomi, titolare dell'azienda "La Sopravissana dei Sibillini", in un post pubblicato su Facebook. Il decreto numero 335 del 23 luglio testualmente riconosce che l'azienda agricola "La Sopravissana dei Sibillini" è in possesso dei requisiti per ottenere "la concessione d'uso del logo e della denominazione del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e dell'emblema "oro" del Parco Nazionale dei Monti Sibillini per le aziende che effettuano attività zootecniche e di trasformazione". "Con queste parole così cariche di significato per il nostro percorso di allevamento, che ricordiamo esser nato esclusivamente dalla nostra volontà di recupero del patrimonio storico di biodiversità della razza ovina sopravissana, annunciamo - scrive Silvia Bonomi che, con il suo compagno Riccardo Benedetti porta avanti una tradizione altrimenti scomparsa - che seguiremo fedelmente le condizioni e il procedimento per il fattivo rilascio dell'emblema, che speriamo di poter presto apporre sulle nostre meravigliose trapunte sopravissane in qualità di prodotto storico, legato alla tradizione del luogo in cui viviamo ed assolutamente rispettoso dell'ambiente grazie ad una certificata gestione ecologica della materia prima: la nostra bellissima e pregiata lana sopravissana". "Ringraziamo - conclude Silvia Bonomi - naturalmente il Parco Nazionale dei Monti Sibillini per la fiducia e per questa grandissima opportunità di valorizzazione del nostro lavoro".
Dramma a Visso, malore fatale in strada: Emilio Cappa muore a 65 anni
Accusa un malore fatale in strada: muore a 65 anni Emilio Cappa. Il tragico fatto è avvenuto, nella mattinata di oggi, intorno alle 12:30, nei pressi del cimitero della frazione di Villa Sant'Antonio. In base a una prima ricostruzione, l'uomo si trovava nella zona dove è presente il box in cui custodiva i propri cani, quando ha avuto un malore e si è accasciato a terra. I passanti, subito accortisi del fatto, hanno chiamato i soccorsi. Lanciato l'allarme, sono giunti sul posto i mezzi di soccorso del 118. I sanitari hanno cercato in tutti i modi di salvargli la vita, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano: il cuore del 65enne ha smesso di battere. Una notizia che ha gettato in stato di choc l'intera comunità, Emilio era molto conosciuto per la sua attività di venditore ambulante di pesce fritto. I funerali si svolgeranno mercoledì 24 luglio alle ore 16:30, presso la chiesa parrocchiale di Visso.
Elezioni Visso, Rosella Sensi sbaraglia la concorrenza: è lei la nuova sindaca con il 50% dei voti
A sorpresa, rispetto alle previsioni, Rosella Sensi (Cambiare Insieme) è la nuova sindaca di Visso. Battuti gli sfidanti Giuliano Pazzaglini (Insieme per Visso) e Andrea Innocenzi (Insieme per Visso). La figlia dell'ex presidente della Roma, Franco Sensi, ha ottenuto il 50,23% delle preferenze (329 voti). A seguire l'ex primo cittadino Pazzaglini con 245 voti (37,40%), mentre resta fuori dal Consiglio comunale Andrea Innocenzi, la cui lista 'Visso Unita' ha conquistato il 12,37% delle preferenze (81 voti). "Visso rappresenta tutto per la mia famiglia, mio nonno e mio padre sono stati entrambi sindaci di questa città. Dedico questa vittoria a tutti i cittadini e a tutti i ragazzi che hanno collaborato con me in questa campagna elettorale", le prime parole di Rosella Sensi.
Parco dei Sibillini, al via i lavori a Visso per un'area sosta e di scambio: opera da oltre 456mila euro
Affidati i lavori di realizzazione di un’area di sosta e scambio in località Visso. Inizieranno, pertanto, a breve le attività nell’area individuata, che è stata messa a disposizione dal Comune di Visso. L’intervento rientra nel Programma Parchi per il Clima – annualità 2019, finanziato con 456.427,65 euro dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ora Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. "L’obiettivo generale del Parco è quello di realizzare un sistema di trasporto pubblico sostenibile e integrato, con aree di scambio e di sosta, dotate di stazioni per bike sharing e punti di ricarica per auto e bus elettrici, dislocate in più parti del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e tali da permettere un accesso alle zone più visitate in modalità decisamente più sostenibile e rispettosa dell’ambiente", si legge in una nota dell'Ente Parco. "Per quanto concerne l’annualità 2019 del sopra citato Programma, nella proposta progettuale è stata prestata particolare attenzione alla regolamentazione del traffico veicolare verso Castelluccio di Norcia, che durante la fioritura raggiunge livelli insostenibili per un ambiente tutelato, prevedendo la realizzazione di 3 aree di sosta nei comuni di Castelsantangelo sul Nera (località Monte Prata), di Arquata del Tronto (località Forca Canapine) e, per l’appunto, di Visso, dove, nelle immediate vicinanze del centro storico e della nuova piazza Maria Cappa, è prevista la realizzazione di 84 posti per autovetture (di cui 6 per disabili), 1 stazione di ricarica per autobus elettrici – 1 stazione di ricarica per auto elettriche – 1 ciclo-stazione con ricarica per bici elettriche dedicate al circuito di bike sharing del Parco (finanziato nell’ambito del medesimo Programma Parchi per il Clima)". "Oltre al servizio di bike sharing è previsto anche il servizio di navetta mediante bus elettrici/ibridi, 2 dei quali già acquistati dal Parco. Particolare attenzione è stata posta nel lasciare opportuni spazi verdi con essenze autoctone e al rispetto dei criteri ambientali minimi". "Tra gli interventi di mobilità sostenibile vi sono anche due nuove piste ciclabili realizzate nei Comuni di Pieve Torina e di San Ginesio. Ma il programma Parchi per il Clima non è solo mobilità sostenibile: è anche contrasto al dissesto idrogeologico (riapertura al pubblico del sentiero escursionistico E4 nel Comune di Bolognola), è anche efficientamento energetico riguardante 2 rifugi del Parco rimasti agibili (Fiastra e Garulla) e 9 strutture comunali (in accordo con i Comuni di Fiastra, Cessapalombo, Montegallo, Montefortino e Bolognola), nonché gestione forestale (in fase di stipula un accordo con l’Unione Montana dei Sibillini)". "Il comune denominatore di tutti gli interventi è la sinergia tra classe politica, dirigenti e funzionari di tutti gli enti coinvolti, a conferma del fatto che per la lotta ai cambiamenti climatici è fondamentale un lavoro di squadra".
Visso, Innocenzi si smarca: "Le altre liste hanno saputo solo chiederci di confluire nelle loro, è ora di cambiare"
"Non vogliamo distrarre i nostri concittadini con fantasiose promesse elettorali, o millantare magiche conoscenze della politica nazionale. La nostra volontà è di dare una struttura reale ad un'amministrazione concreta e solida che possa gestire quotidianamente un comune nella fase più delicata della ricostruzione e della rinascita socio-economica. Noi siamo stati sempre qui, non abbiamo mai pensato di abbandonare il nostro Paese, ci siamo stati nelle buie notti del terremoto, e nelle albe di speranza invocando una rinascita che ancora non riusciamo a vedere". È quanto dichiara il candidato sindaco della lista civica "Visso Unita", Andrea Innocenzi, nel presentare il proprio programma elettorale e la propria squadra di candidati consiglieri (qui tutti i nomi). "Cambiare dopo più di 25 anni di politica monotematica, facce, esperienze e volontà, non è semplice, cambiare i politici è condizione necessaria ma non sufficiente - prosegue Innocenzi -. Ci siamo trovati con tutte le nostre capacità e professionalità ad unirci in una lista nuova, indipendente e assolutamente distaccata dalle vecchie diatribe personali, legali e politiche che non ci riguardano. Oggi, l'unico nostro obiettivo è quello di metterci a disposizione dei nostri concittadini per costruire insieme la Visso del Futuro. C’è bisogno di 'buona politica' per far sentire di nuovo vicinanza ed ascolto alla nostra comunità". "Quindi se da un lato stiamo attraversando un momento di entusiasmo per l'affetto e il consenso intorno a noi, dall'altro purtroppo ci siamo trovati nella spiacevole circostanza di dover ascoltare delle insinuazioni sull'onestà della nostra lista, con delle fantasiose ricostruzioni sull'indipendenza della nostra candidatura, evidentemente ci sono persone che credono di più che adducendo falsi pretesti o denigrando gli altri, si possa arrivare per la via breve a conquistare lo scranno di Visso, senza rendersi conto che poi il giorno dopo le lezioni bisogna governare", puntualizza il candidato sindaco. "Per noi il faro di riferimento è il programma, che stiamo cercando di diffondere in modo capillare, disponibili sempre al confronto e al dialogo, infatti fino al giorno precedente la presentazione della nostra lista abbiamo cercato di ristabilire un equilibrio cittadino che potesse creare una base stabile su cui lavorare per il futuro di Visso, invece - svela Innocenzi - ci è stato soltanto chiesto, insistentemente, dalle altre compagini in campo solo di 'confluire' nelle loro liste per andare 'contro' la lista opposta. Il tanto citato accordo politico, non c’è mai stato nella volontà di chi già aveva fatto le sue strategie ed i suoi conti elettorali". "La lista 'Visso Unita' si è formata con un forte desiderio di cambiamento, vogliamo condividere i valori in cui crediamo e vogliamo concentrarci esclusivamente sulla valorizzazione del nostro amato comune e sulla tutela di tutti i cittadini vissani. Sogniamo una Visso senza più divisioni. I punti salienti del nostro programma sono economia da recuperare e da rilanciare; lavoro; sociale; Visso digitale; trasparenza, dialogo e confronto; ambiente e turismo e ambiente e sostenibilità; cultura; sport, sicurezza; sanità; scuola; politiche giovanili; frazioni e il tema principe 'La ricostruzione', con particolare riferimento al nucleo storico di Visso", conclude Innocenzi.
Andrea Innocenzi e la nuova vita in politica: si candida come sindaco di Visso
L’ex primo dirigente della polizia di Stato Andrea Innocenzi ufficializza la sua candidatura a sindaco di Visso. Innocenzi, 64 anni, vanta una carriera trentennale nella forza pubblica. In servizio ha girato tutta l'Italia curando la sicurezza di eventi di livello internazionale: G8 di Genova, Olimpiadi di Torino, Tav Val di Susa. “La mia vita è sempre stata quella alla difesa degli ultimi, per cui non sono un professionista della politica, non ho tessere di partito, non vengo dai banchi del consiglio Comunale - puntualizza il candidato -. Da cittadino e da dirigente in servizio mi sono sempre occupato della comunità vissana, dove la mia famiglia ha le sue origini e dove mio padre ha svolto anche la carica di consigliere comunale". "Ricordo i servizi fatti la notte del terremoto 2016, mi trovavo proprio in questo territorio nel momento più difficile del crollo degli edifici e con il compito gravoso di mettere in sicurezza le persone - aggiunge Innocenzi -. Ho trasportato sulle mie spalle donne e anziani fuori dalle abitazioni, ho cercato di salvare tutti e ci sono riuscito”. "A livello emozionale ho pensato molto se era arrivato il momento per me di mettermi in gioco in prima persona a 64 anni, per il paese che ho sempre portato nel cuore. Poi un gruppo di cittadini mi ha spinto a farlo ed insieme stiamo percorrendo questa emozionante avventura di mettere insieme le anime della nostra amata Visso", racconta Andrea Innocenzi. "Qualcuno direbbe che forse siamo dei sognatori, ma già pensarlo significa che è possibile, per troppi anni ci sono state divisioni che hanno portato questa comunità a non ritrovarsi più unita, ad intraprendere nuovi percorsi che hanno fatto decidere a molti di lasciare Visso per trasferirsi sulla costa o in città più grandi", spiega Innocenzi che si presenterà alle elezioni sotto l'insegna della lista "Visso Unita". "Nel nostro gruppo - sottolinea il candidato sindaco - ci sono persone che vogliono solo mettersi a disposizione del paese senza ambizioni di carriere e senza tessere di partito. Per noi amministrare è una missione non un arricchimento economico, non siamo in cerca di stipendi perché ognuno di noi vive del proprio lavoro o della propria pensione. Nel mio programma elettorale ricorrono spesso parole come solidarietà, sicurezza e autotutela sociale, partecipazione, coesione sociale. Sono valori che dobbiamo riscoprire, abbandonando egoismi, personalismi, contrapposizioni sterili". "La nostra volontà amministrativa si baserà su un programma incentrato sulla trasparenza e la collaborazione non solo con i cittadini che abitano a Visso, ma anche con i comuni vicini, le amministrazioni provinciali e regionali. Fondamentale sarà il rapporto che istituiremo, con la struttura Commissariale sisma 2016 ed il Governo centrale, per accelerare la ricostruzione non solo degli edifici pubblici ma soprattutto dei privati, dando una priorità ad una nuova idea progettuale per far rivedere una nuova luce al nostro centro storico, realtà unica al mondo, tale da poter addirittura essere candidata a Patrimonio dell'umanità", conclude Innocenzi. Ecco la lista completo dei candidati consiglieri comunali nella lista "Visso Unita": Letizia Cappa, Samuele Cesari, Valentina Giacinti, Afrim Halimi, Carlo Iammarino, Caterina Molinaro, Romina Pasquini, Silvano Seccacini, Giuseppe Tarragoni, Valentina Zampetti.
Ricostruzione privata, i comuni potranno nominare commissari per velocizzare le pratiche
La Cabina di Coordinamento sisma 2016 ha raggiunto l'intesa sull'ordinanza che introduce una nuova possibilità per i comuni che decidono di sostituirsi ai privati in caso di inerzia nella ricostruzione privata. L'ordinanza istituisce infatti un Albo dei Commissari, gestito dal commissario straordinario Guido Castelli. Chi è interessato deve presentare una manifestazione di interesse per essere incluso nell'albo, e rispettare determinati requisiti di idoneità e competenza specifica nel campo della ricostruzione. Oltre a non dover avere conflitti di interesse con le imprese incaricate dei lavori, l'incarico di commissario non può essere conferito a chi ha svolto, negli ultimi due anni, incarichi di progettazione, direzione lavori o altre attività tecniche nei cantieri oggetto di commissariamento. L'ordinanza prevede che i comuni, dopo aver notificato un preavviso di 30 giorni, possano sostituirsi ai proprietari di immobili che non hanno risposto o che sono inerti, dissenzienti o irreperibili, in modo che si possa procedere con gli interventi di ricostruzione. Il comune può anche decidere di nominare un Commissario (selezionato da un elenco specifico), che agirà con tutti i poteri necessari. L'obiettivo è garantire una risposta più efficiente e tempestiva nelle operazioni di ricostruzione degli edifici inagibili. A integrare sinergicamente le disposizioni sul nuovo Albo dei Commissari e i poteri sostitutivi dei comuni, interviene anche un'altra ordinanza che introduce novità nella gestione delle spese professionali degli amministratori di condominio e dei consorzi coinvolti nella ricostruzione privata. Le due Ordinanze dialogano tra di loro, in modo da rendere le regole e i compensi per questi ruoli chiave per il buon andamento delle procedure private, più chiari e adeguati. L'ordinanza stabilisce che le spese saranno coperte fino a un massimo calcolato attraverso una scala progressiva di percentuali applicate agli importi degli interventi. In particolare le percentuali sono: 1,50% per contributi fino a 500.000 euro, 0.80% per contributi tra 500.001 euro e 1.000.000 euro, 0.50% per contributi tra 1.000.001 euro e 2.000.000 euro e 0.20% per contributi superiori a 2.000.000 euro. Le percentuali possono essere incrementate se gli amministratori di condominio o i presidenti di consorzio soddisfano specifici requisiti professionali. Il compenso per le spese professionali è unico e omnicomprensivo e può includere fino al 10% di spese forfettarie. Il compenso inoltre sarà corrisposto in concomitanza con gli stati di avanzamento dei lavori e il pagamento dovrà essere approvato dall’assemblea dei condomini o dei consorziati. Inoltre, è stato anche sciolto il nodo delle procedure di richiesta dei contributi per ricostruire in zone dove sono in corso progettazioni per la mitigazione dei dissesti idrogeologici. Una situazione che nei comuni maceratesi di Castelsantangelo sul Nera, Visso e Ussita aveva provocato in alcuni casi lo stop da parte dei privati, impossibilitati a presentare i progetti per ricostruire le proprie case. Una nuova ordinanza stabilisce infatti che le domande di contributo per gli interventi di ricostruzione privata in queste aree possono essere presentate e processate dall’Ufficio speciale ricostruzione anche prima dell'approvazione definitiva dei progetti di mitigazione del rischio idrogeologico, che dovrebbero comunque essere approvati in sequenza a partire da fine maggio. L'Usr e i comuni possono quindi iniziare a gestire le richieste fin da subito, con una significativa accelerazione del processo di ricostruzione e una riduzione dei tempi di attesa per l’approvazione e l’avvio lavori. La concessione del contributo sarà in ogni caso subordinata all'approvazione finale del progetto esecutivo delle opere di mitigazione e l'agibilità dell'immobile ricostruito resterà sospesa fino al collaudo di tali opere, garantendo così la sicurezza e la conformità con i nuovi standard di mitigazione del rischio. Per assicurare la massima trasparenza e adeguamento ai nuovi requisiti, l'Usr valuterà la compatibilità tra i progetti di ricostruzione e le opere di mitigazione previste. In caso di discrepanze, il privato sarà informato e avrà la possibilità di modificare entro 30 giorni il proprio progetto per assicurarne la conformità.
Post sisma, ok al progetto di riparazione del rifugio escursionistico di Cupi
Dalla conferenza regionale, arriva l’ok al progetto di fattibilità tecnico-economica per la riparazione del rifugio escursionistico di Cupi, ubicato nel comune di Visso, tra i Monti Sibillini. L’importo dell’intervento, per cui l’Ufficio Speciale Ricostruzione riveste il ruolo di soggetto attuatore, è di 2.015.000 euro. «Quanto accadrà a Cupi si inserisce nell’ottica di ripresa e sviluppo del turismo naturalistico/escursionistico nell’area del Parco dei Sibillini interessata dal sisma – dichiara la Struttura Commissariale Sisma 2016 -. Il tutto attraverso il conseguimento di due macro-obiettivi: favorire la ricostruzione e contrastare lo spopolamento in atto e migliorare il servizio di accoglienza, con diversificazione ed incremento della capacità ricettiva». Ecco perché sono previsti interventi su altre due strutture poste lungo il grande anello dei Sibillini. In fase di progettazione ci sono anche il rifugio Colle Le Cese ad Arquata del Tronto (importo stimato di 1,9 milioni), e Tribbio 2 a Fiastra, complessivamente finanziato per 1,5 milioni. Primo obiettivo del progetto sul rifugio di Cupi è il miglioramento sismico dell’intera struttura, rimasta inagibile in seguito degli eventi sismici del 2016/2017. Tra le principali azioni in programma, ci sono la demolizione delle due scale esistenti e dei muri a confinamento con la contestuale realizzazione di un nuovo corpo scala in acciaio e di nuovi solai in luogo dei vuoti lasciati dalla demolizione delle scale. Poi, sono previsti il rinforzo dell’estradosso dei solai di piano e la realizzazione, al livello dei solai, di una fascia di piano esterna volta a contenere i ribaltamenti fuori piano delle murature. La riqualificazione strutturale sarà accompagnata dal miglioramento del servizio di accoglienza, con diversificazione e incremento della capacità ricettiva e dell’accessibilità al rifugio in ogni sua funzione (ristorante collocato al piano terra, camere ai piani superiori e spazi esterni), e dall’efficientamento energetico dell’edificio. «Stiamo contribuendo – prosegue la struttura commissariale - anche a sostenere i cammini come momento di turismo esperienziale finalizzato a creare le condizioni per una piena valorizzazione turistica del paesaggio e degli itinerari. Nelle Marche, in particolare, abbiamo finanziato il Cammino Francescano della Marca, il Cammino dei Cappuccini e il Cammino Lauretano nella parte del cratere sismico, per un totale di quasi 30 milioni».