Varie
Camerino, Associazione Corsa alla Spada e Palio: confermata presidente Donatella Pazzelli sino al 2026
Nella serata di lunedì si è riunito il Consiglio direttivo dell’Associazione Corsa alla Spada e Palio formato da Roberto Lucarelli, sindaco di Camerino, Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana “Marca di Camerino”, Marco Gentilucci, parroco della Parrocchia di San Venanzio, Paolo Paternesi, presidente del Terziero di Sossanta, Marco Gagliardi, presidente del Terziero Di Mezzo, Stefano Re, presidente del Terziero di Muralto, Chiara Elisei, segretaria e Agnese Penelope Paganelli, tesoriera. All’ordine del giorno l’approvazione dei nuovi regolamenti della Corsa alla Spada e Palio e della Staffetta Rosa, predisposti dalla Commissione corsa e la nomina del Presidente dell’Associazione Corsa alla Spada e Palio per il biennio 2025-2026. All’unanimità sono stati approvati i due documenti fondamentali per il corretto svolgimento delle gare podistiche di maggio e deciso di confermare alla guida dell’Associazione la presidente uscente Donatella Pazzelli, affiancata dai tre vicepresidenti Paternesi, Gagliardi e Re.
Il caffè di prima mattina ti dà davvero la giusta carica?
Il caffè si colloca in assoluto tra una delle bevande più consumate al mondo. Che mattina sarebbe senza un buon caffè a inaugurarla? Per molti di noi italiani, questo gesto è diventato un vero e proprio rito. Per alcuni è addirittura inconcepibile iniziare la giornata senza tenere tra le mani una fumante tazza di caffè. La caffeina contenuta in esso è un potente stimolante a cui questa bevanda deve la sua popolarità e che l'ha resa famosa anche nel mondo dello sport. In commercio si trovano integratori per obiettivi fitness di ogni genere, e la stragrande maggioranza include questa sostanza perché è in grado di dare a corpo e mente la carica di energia giusta per rendere al massimo delle tue possibilità e potenzialità durante la performance. Tuttavia, nell'ultimo periodo in tanti hanno criticato la buona abitudine di bere il caffè di prima mattina: in una teoria che ha trovato notevole riscontro sui social, ad esempio, si sostiene che questa pratica sia la prima causa di torpore pomeridiano e che interrompa il naturale ritmo circadiano del corpo poiché influisce sui livelli di adenosina e dell'ormone cortisolo. Oggi scopriamo insieme in che modo la caffeina influisce effettivamente sull'orologio biologico. Buona lettura! La caffeina e i suoi effetti Presente in natura nei chicchi di caffè, originariamente questo alcaloide fungeva da scudo proteggendo la pianta dai parassiti. L'effetto che esercita sugli insetti, infatti, è letale. Per gli esseri umani, invece, è letale solo se questa sostanza allo stato puro viene assunta in dosi superiori a 10 g, poiché si lega ai recettori dell'adenosina. Sulla base di alcune delle più recenti teorie in circolo in merito alla sua assunzione, c'è chi sostiene che bere caffè di prima mattina blocchi tali recettori causando un accumulo di adenosina. Una volta che la caffeina, però, termina il suo effetto, l'adenosina si attacca ai recettori causando stanchezza e torpore. In realtà, c'è da dire che i livelli di adenosina aumentano in modo esponenziale poco dopo il risveglio; ciò significa che quando sistemi la caffettiera sul fuoco, il tuo cervello e l'adenosina sono praticamente già diventati una cosa sola! Qual è l'effetto della caffeina sui livelli di cortisolo? La caffeina influenza anche i livelli di cortisolo, meglio noto come temutissimo ormone dello stress. I suoi livelli sono più bassi poco prima di andare a dormire e iniziano a risalire attorno alle 3:00 del mattino, raggiungendo il massimo picco appena un'ora dopo il risveglio. Segnalando al corpo che la pacchia è finita, la caffeina ne aumenta i livelli di quasi ben il 30% circa 60/120 minuti dopo essere stata assunta. Ciò significa che la caffeina non soltanto ritarda l'insorgenza di stanchezza e affaticamento, ma che aumenta anche riflessi e prontezza. Conclusione In sostanza, dunque, bere una tazza caffè di prima mattina non causa affatto un accumulo di adenosina nel cervello! Già dopo aver messo su la caffettiera, infatti, i livelli di questa sostanza sono piuttosto alti, ragion per cui non corri il rischio di sbadigliare dopo pranzo per colpa del caffè che hai bevuto al mattino. Qualora ti capiti di frequente, al contrario, probabilmente hai solo bisogno di rivedere la tua routine di sonno. Perciò, non privarti di questo piacere e inizia la giornata col piede e la carica giusti.
Master A19 Mnemosine: come conseguire i CFU per insegnare storia e filosofia
Il Master A19 Mnemosine è un programma formativo avanzato progettato per professionisti e studenti interessati a conseguire i CFU necessari per poter insegnare le materie di storia e di filosofia nelle scuole pubbliche e private. Si tratta di un percorso didattico innovativo, da seguire online attraverso un piano di studi ben progettato e destinato ad affrontare le classi di concorso delle materie. Il Master, nelle sue diverse varianti, si rivolge alle diverse tipologie di laureati. Fermo restando che la scelta deve essere fatta in funzione degli esami\CFU mancanti, in generale il Master in discipline storico-filosofiche (MUUM1824) si rivolge a chi è in possesso delle lauree del nuovo ordinamento quali la LM-85, LM-64, LM-57, LM-1, LM- e LM-50, LS-01, LS-56, LS-65, LS-87 e LS-72. Invece, per chi ha conseguito il titolo di studio nel vecchio ordinamento in scienze dell'educazione dopo il biennio 2000/2001 farà riferimento al Master in Discipline filosofiche e storiche (MUUM1524). Sono poi presenti altre varianti adatte in situazioni particolari. Il Master Mnemosine A19 offre gli strumenti ai futuri insegnanti per poter svolgere il proprio lavoro attraverso l’uso di strategie efficaci per l'ottimizzazione del processo di apprendimento, sia personale che professionale. Già con il percorso di studio si inizia a entrare nel vivo del programma, scaglionato in moduli interattivi, lezioni ed esercitazioni predisposti da esperti del settore. Grazie alla modalità online, i partecipanti possono seguire il corso da qualsiasi parte dell'Italia o del mondo, rendendo flessibile la conciliazione tra studio e impegni lavorativi. Nondimeno, il corso, essendo erogato da Università legalmente riconosciuta dal MUR, è valido per il recupero dei crediti formativi mancanti. Alla fine del percorso formativo, gli studenti avranno superato i vari test e le verifiche presenti al termine di ciascun modulo e saranno dunque pronti per presentarsi all’esame finale che questa volta verrà svolto in presenza presso una delle numerose sedi disponibili in tutta Italia. La formazione rappresenta un'opportunità preziosa per chi desidera eccellere nel campo della formazione ed essere aggiornato sulla filosofia e sulla storia. Master Mnemosine A19: programma di studio e iscrizione Il Master permette di acquisire un totale di 12 CFU per ciascun modulo. Ciascun master ha cinque moduli di insegnamento a cui segue una verifica dell’apprendimento, prima di passare al successivo. Il pagamento può avvenire in un’unica soluzione oppure in quattro rate dilazionate nel tempo. Per quanto concerne le modalità di pagamento, è possibile pagare attraverso il sistema PagoPA oppure, del tutto o in parte, con l’apposita Carta del Docente. Insegnare filosofia e storia oggi significa affrontare l'importanza di queste discipline in un contesto globale. Nel Master Mnemosine A19, i docenti si propongono di formare una nuova generazione di educatori capaci di stimolare il pensiero critico. Difatti, gli studenti non vengono abbandonati a loro stessi, bensì sono accompagnati da un tutor di riferimento. Questo perché insegnare filosofia e storia oggi non è solo trasmettere nozioni, ma piuttosto guidare gli studenti verso una maggiore comprensione del mondo che li circonda. La filosofia è una materia che offre strumenti per analizzare concetti complessi e sfide contemporanee, come l'etica digitale e la sostenibilità, utile per riflettere sulle implicazioni delle singole scelte. Invece, la storia è lo specchio del nostro passato, e permette di comprendere le radici delle attuali dinamiche politiche e sociali. Attraverso l'analisi storica, gli studenti riconoscono i modelli ricorrenti che influenzano in maniera preponderante il presente. Combinando queste due discipline, gli educatori del Master Mnemosine A19 mirano a sviluppare una visione integrata del sapere. Questo approccio interdisciplinare è essenziale per preparare i giovani ad affrontare le sfide del futuro con consapevolezza e responsabilità. Costi, modalità di iscrizione e sbocchi professionali Ciascun master Mnemosine ha un costo di 690 euro, ma è possibile usufruire di uno sconto di 60 euro aderendo alla promo CT25. Per iscriversi, è sufficiente cliccare sul pulsante Iscriviti del sito in corrispondenza del master scelto e cominciare il processo seguendo le indicazioni. Serve creare un account in cui ricevere le comunicazioni e le credenziali di accesso. Una volta completata la fase iniziale, bisogna attendere i tempi di convalida da parte della segreteria, che saranno comunque veloci. Ricevuta la conferma dell’iscrizione, il corsista può iniziare il suo percorso di studio secondo le proprie esigenze. Difatti, la piattaforma è disponibile a qualsiasi ora e senza vincoli. Perciò, sarà lo studente a stabilire il ritmo di studio dei vari moduli e a prenotare l’esame finale, fermo restando il rispetto delle tempistiche minime indicate nelle istruzioni operative. Nel frattempo dovrà sostenere le verifiche intermedie, come già sottolineato, a garanzia di apprendimento al passo con i tempi e con le sfide odierne. Grazie a questa soluzione, proposta da Mnemosine, anche chi lavora potrà disporre del tempo necessario per la preparazione professionale. Al termine gli sbocchi lavorativi si concentrano sia sul settore pubblico che in quello privato, nonché nelle professioni correlate che contemplano l’insegnamento di queste due affascinanti materie.
Camerino, Riccardo Pennesi è il nuovo presidente di "Iononcrollo Odv"
Si è svolta giovedì 28 novembre la prima assemblea di "Associazione Iononcrollo Odv" nella Sala Polifunzionale del nuovo Quartiere delle Associazioni inaugurato lo scorso settembre. Presenti soci e associazioni che da sempre hanno partecipato alle attività e contribuito alla realizzazione delle due strutture costruite con le donazioni raccolte in questi anni e con il contributo del comune di Camerino. Tra i punti all’ordine del giorno il rinnovo delle cariche del direttivo e del presidente; con voto unanime nuovo presidente di Associazione Iononcrollo ODV è Riccardo Pennesi, da sempre impegnato in associazione. ”Dopo 8 anni dal sisma del 2016 - dice il nuovo presidente Riccardo Pennesi -, siamo finalmente riusciti a realizzare il nostro sogno di costruire 2 strutture a disposizione di tutta la comunità grazie al sostegno del Comune di Camerino e dei moltissimi donatori che ci hanno dato fiducia. Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno costante dei molti volontari che hanno partecipato alla realizzazione di quello che prima era solo un sogno". "Un ringraziamento particolare va al presidente uscente, nonché amico e compagno di molte avventure, Claudio Cingolani, che ha saputo guidarci con carisma e costanza nei tanti momenti di difficoltà e negli innumerevoli progetti ed eventi organizzati in questi anni. Ricoprire questo ruolo sarà per me un compito arduo ma che accetto con orgoglio, sapendo che ancora si potrà fare tanto per la nostra Città, anche grazie al rinnovato direttivo che mi affiancherà per i prossimi due anni", aggiunge Pennesi. Rinnovato anche il direttivo per il biennio 2025/26: Claudio Cingolani, Catia Lambertucci, Giovanni Biondi, Marta Marucci. Marco Paniccià, Federico Belardinelli, Marco Belardinelli, Manuel Bernardini, Giuseppe Di Paola e Sandro Santacchi sono i nuovi consiglieri. Da definire ancora gli incarichi ma sicuramente un obiettivo dell’associazione sarà quello di far vivere il "Quartiere delle associazioni" e rendere queste strutture sempre piene ed attive, cuore pulsante delle attività delle associazioni camerti. “Sono stati 8 anni di presidenza - dichiara Claudio Cingolani presidente uscente di Associazione Iononcrollo ODV -, ricchi di emozioni e di impegno, abbiamo creato dal nulla una associazione che è riuscita in poco tempo ad attrarre tanti giovani che sono rimasti nel territorio e si sono impegnati da subito nelle attività emergenziali. Sin dai primi mesi di attività, collaborando con tante associazioni di Camerino, ci siamo impegnati per ricostruire il tessuto sociale di una città trasformata dal terremoto; insieme a tante associazioni abbiamo pensato e poi sognato un posto che potesse ospitare le attività delle associazioni, un luogo aperto, vivo dove collaborare e lavorare insieme". "Da questi ideali nasce il progetto del Quartiere delle Associazioni. Dopo il primo periodo di ideazione, siamo stati in giro per l’Italia, più di cento giorni, per promuovere il progetto e cercare fondi per realizzarlo, incontrando tante persone che ci hanno accolto con calore, ascoltato e aiutato a rendere sempre più concreto il nostro sogno", sottolinea Cingolani. "Dopo tre anni di lavori, siamo finalmente riusciti a terminare il progetto ed inaugurare, il 29 settembre il Quartiere delle Associazioni. La chiusura di un ciclo per me, con il raggiungimento di questo importante obiettivo, ora serve dare un nuovo impulso all’associazione e sono sicuro che Riccardo sarà in grado di guidare Iononcrollo verso nuove sfide. A lui vanno i ringraziamenti per l’aiuto e il sostegno che mi ha dato in questi anni e per l’impegno continuo verso l’Associazione e sicuramente il più grande in bocca al lupo per questa avventura", conclude Cingolani.
"Educazione sentimentale: perché sono contrario al nuovo indottrinamento"
L’attrice Paola Cortellesi ha affermato che sarebbe opportuno introdurre nelle scuole l'educazione sentimentale obbligatoria. Non è una tesi nuova: circola ormai da tempo e riaffiora periodicamente con cadenza regolare. Chiaro come il sole è che con l’introduzione dell'educazione sentimentale nelle scuole gli araldi dell’arcobaleno aspirano a indottrinare le giovani teste con il nuovo ordine erotico genderizzato e turbocapitalistico, basato sulla ostracizzazione della famiglia, liquidata come figura indissociabile dal patriarcato, e basato altresì sul consumismo erotico per atomi pansessualisti unisex. Uno dei punti saldi del nuovo ordine erotico riguarda oltretutto la colpevolizzazione permanente del maschio, ridotto a femminicida in pectore. Non deve sfuggire come la colpevolizzazione apriorica di un'intera categoria, basata sul genere o sul colore della pelle, sia sempre una forma inaccettabile di razzismo. Oltretutto serve alla narrazione neoliberale per orizzontalizzare il conflitto, spostando la lotta di classe verticale in basso e ridisponendola come lotta all'interno della medesima classe tra maschi e femmine. Bisogna avere oggi l'onestà di ribadire l'ovvio (anche l'ovvio vuole la sua parte): il conflitto è tra sfruttati e sfruttatori, maschi o femmine che siano. Nel nuovo ordine dell’accumulazione flessibile del capitalismo assoluto post-1989, si compie appieno e senza residui quel processo, già embrionalmente delienato dal Fromm dell’Art of Loving (1956), di indebolimento mercatistico dell’amore, culminante nella "sua disintegrazione nella società occidentale contemporanea. Il mondo della vita e, con esso, quella sua parte integrante che è la dimensione dell’amare, sono sussunti sotto il capitale flessibile e sotto il suo regime della sconfinata liberalizzazione dei consumi e dei costumi". Quest’ultimo li ridefinisce, li rimodella e li ricompone sul fondamento della logica stessa dell’onnimercificazione, trasformandoli in sue funzioni variabili. L’amore viene, così, ridisponendosi nella forma di una merce tra le merci, anch’esso consumabile e liberamente circolante, prodotto su misura per consumatori unisex che, senza limitazioni se non di ordine economico, possono fruirne in forme liberalizzate. Da vincolo solidale e antiutilitaristico, gratuito e relazionale, donativo ed etico, l’amore decade a merce di libero consumo per individui solidali e dal nesso intersoggettivo interrotto. L’amore mercificato decade, in tal guisa, al rango di godimento istantaneo e senza differimenti, consumato nello spazio effimero dell’hic et nunc e sempre da capo ricercato nell’ambito della libera circolazione concorrenziale. E il discorso del capitalista, per parte sua, non fa che saturare lo spazio mediatico spronandoci a consumare il maggior numero possibile di queste nuove merci specifiche che sono i sentimenti e le passioni, i piaceri e le relazioni: i ritmi della produzione, della circolazione e del consumo debbono, anche in questa sfera così particolare, mantenersi a livelli ragguardevoli, senza mai rallentare e, ove possibile, velocizzandosi in misura sempre crescente negli spazi deregolamentati dell’open society planetarizzata. Come si è cercato di chiarire in Minima mercatalia (2012), la logica dialettica di sviluppo del modo capitalistico della produzione consiste in un graduale abbattimento di ogni limite, di ogni barriera, di ogni confine in grado di frenare e disciplinare l’estensione multilaterale reale e simbolica della forma merce: la quale deve potersi affermare in forma absoluta, ossia a) “compiuta” pienamente perché b) “sciolta da” ogni limite superstite, sia esso di ordine materiale o immateriale, etico o religioso, geografico o morale. Se questa è, nella sua logica essenziale qui impressionisticamente richiamata, la dinamica dialettica di sviluppo del modo capitalistico della produzione, ne scaturisce more geometrico una conseguenza decisiva: esso, nella sua avanzata, deve di necessità mettere in congedo la sfera dell’amore, tanto nella sua immediatezza di sentimento relazionale puramente donativo, quanto in quella eticizzata nella forma della famiglia come sintesi realizzata dell’eros. L’amore relazionale e impermeabile alla grigia geometria del do ut des deve essere spodestato dal godimento individuale mercificato, deregolamentato e senza limitazioni di alcun tipo. Più precisamente, il nuovo ordine mondiale classista e reificato deve, a propria immagine e somiglianza, instaurare un parallelo ordine amoroso planetarizzato. Se la cifra del globalismo del mercato è la distruzione di ogni istanza etico-comunitaria (ossia il movimento che proponiamo di qualificare come “deeticizzazione”), di modo che il pianeta intero si riconfiguri come l’open space per la libera circolazione delle merci e dei consumatori, la stessa logica deve valere nella sfera dell’eros: che da legame solidale, comunitario, donativo e irriducibile alla logica mercantile dello scambio, viene ridisponendosi nella nuova forma di un consumismo amoroso neolibertino e post-familiare. Esso considera e tratta l’amore stesso come merce tra le merci, come relazione individualistica orientata a quella specifica forma del plusvalore che, in ambito erotico, è il plusgodimento. Si scrive educazione sentimentale, si legge barbarie in tinta arcobaleno. Love is love è la variante erotica del più noto business is business.
Parcheggia l'auto davanti al passo carrabile del vicino di casa: rischia il carcere
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente vicende riferite ai rapporti interpersonali tra i vicini che spesso degenerano con condotte penalmente rilevanti. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Sarnano che chiede: "Chi ostacola l’ingresso del vicino di casa con l’auto può andare incontro a delle responsabilità penali?" Il caso di specie ci porta ad analizzare una vicenda recentemente risolta in Cassazione che ha visto protagonista un vicino di casa che davanti al passo carrabile altrui aveva parcheggiato la propria auto impedendone così il passaggio. A tal proposito risulta utile ricordare l’articolo 610 del codice penale e precisamente il reato di violenza privata, secondo il quale, "chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare, od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni". Secondo la dottrina maggioritaria e la giurisprudenza prevalente la violenza non si esaurisce nelle sole condotte consistenti nell'impiego di energia fisica nei confronti di una persona (cosiddetta violenza propria), ma si identifica con qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente della libertà di determinazione e di azione l'offeso il quale sia pertanto costretto a fare tollerare od omettere qualche cosa contro la propria volontà (cosiddetta violenza impropria) anche per mezzo dell'utilizzo di mezzi particolarmente insidiosi - quali la narcosi, l'ipnosi, i lacrimogeni, eccetera - che comunque pongono la vittima in uno stato di incapacità di volere ed agire. Lo stesso consolidato orientamento giurisprudenziale ritiene idonea ad integrare il reato di violenza la condotta di colui che parcheggi la propria autovettura in modo tale da bloccare il passaggio impedendo alla parte lesa di procedere, considerato che ai fini della configurabilità del delitto in questione, il requisito della violenza si identifica in qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente l'offeso della libertà di determinazione e di azione (Cass. n. 21779/2006; Cass. n. 40983/2005; Cass. n. 8425/2014). Così come, integra il delitto di violenza privata la condotta di chi alla guida del proprio veicolo, compie deliberatamente manovre tali da interferire significativamente nella guida di altro utente della strada, costringendolo ad una condotta diversa da quella programmata (nella specie, l'imputato, con il proprio veicolo, aveva superato quello della persona offesa, per poi sbarrarle la strada ed impedirle di andare nella direzione desiderata). Pertanto, in risposta alla nostro lettore risulta corretto affermare che: "Il reato di violenza privata può essere commesso anche con l'auto, quando la stessa viene posta davanti al punto di ingresso e uscita di un edificio, impedendo così il passaggio, tanto più se in presenza di un passo carrabile" (Cass. Pen., sentenza n. 22594/2022). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Confartigianato, Il commissario Castelli: " Filiera del legno strategica per il rilancio cratere sisma"
Il Commissario al sisma 2016 Guido Castelli ieri a Macerata ha partecipato ha partecipato all’incontro con gli imprenditori marchigiani organizzato da Confartigianato imprese Macerata Ascoli e Fermo e dalla Fondazione Symbola dal titolo “La filiera del legno: come valorizzare le risorse boschive locali a favore delle imprese”. L’appuntamento, al quale hanno partecipato anche Giorgio Menichelli (Segretario generale Confartigianato Mc-Ap-Fm) e il Segretario generale della Fondazione Symbola Fabio Renzi, è stata l’occasione per un confronto sulle potenzialità del legno per l’arredo, le costruzioni e, a cascata, per l’energia attraverso l’utilizzo di centrali a biomassa. “Dopo decenni di abbandono, grazie al Programma Nextappennino sono state finanziate nell’area del cratere sisma 2016 quattro piattaforme di trasformazione del legno che mirano a dare valore aggiunto alla risorsa forestale – ha dichiarato Castelli –. Abbiamo avviato un processo di valorizzazione del legno locale attraverso la produzione di pellet per l’energia e semilavorati per l’arredo e le costruzioni, oggi possibili anche per le essenze locali grazie alle nuove tecnologie. Ma non ci siamo limitati a stimolare imprese che danno valore aggiunto alla nostra montagna – ha concluso Castelli -, intendiamo favorire l’utilizzo del legno anche nella ricostruzione e nei primi mesi del prossimo anno avvieremo un programma di formazione per i tecnici e i progettisti in collaborazione con gli ordini professionali”. Durante l’incontro, molto partecipato, sono stati illustrati i percorsi delle imprese che hanno investito nella trasformazione del legno nell’area del cratere e sono state presentate le opportunità per nuovi investimenti nel settore.
Come ottimizzare le campagne di marketing per le aziende B2B
Le aziende operanti nel settore B2B affrontano sfide uniche quando si tratta di marketing. In un contesto dove le decisioni di acquisto sono spesso ponderate e coinvolgono più figure aziendali, la chiave per migliorare le campagne di marketing risiede nella capacità di costruire relazioni, generare fiducia e dimostrare valore. In questo articolo esploreremo come le aziende possono affinare le loro strategie di marketing, concentrandoci su tattiche mirate e idee innovative per massimizzare il ROI delle loro campagne. 1. Conoscere a fondo il pubblico target Il primo passo per una campagna di marketing B2B di successo è una comprensione approfondita del pubblico target. Le aziende devono definire con precisione i buyer persona, ovvero i profili ideali dei loro clienti. Per farlo, è fondamentale raccogliere dati demografici, comportamentali e psicografici attraverso sondaggi, analisi delle interazioni passate e strumenti di CRM. Una conoscenza dettagliata dei bisogni, delle sfide e degli obiettivi dei potenziali clienti consente alle aziende di creare contenuti mirati e offrire soluzioni personalizzate. Per esempio, un'azienda che fornisce software di gestione del magazzino dovrebbe focalizzarsi su come i suoi prodotti possono ottimizzare le operazioni logistiche per le aziende del settore industriale. Personalizzare il messaggio per adattarlo ai bisogni specifici del pubblico target può fare la differenza tra un lead perso e una vendita chiusa. 2. Creare contenuti di valore e strategie multicanale Il content marketing è un pilastro fondamentale per il marketing B2B. Le aziende devono concentrarsi sulla produzione di contenuti di valore, come white paper, guide pratiche, case study e webinar, per posizionarsi come leader di pensiero nel loro settore. Una strategia efficace prevede anche l’uso di formati visivi come video tutorial e infografiche, che attirano l'attenzione e semplificano concetti complessi. La distribuzione dei contenuti deve avvenire attraverso canali diversificati: sito web aziendale, email marketing, piattaforme social come LinkedIn e campagne di advertising mirato. Una strategia multicanale garantisce che il messaggio raggiunga i decision-maker nei luoghi in cui si trovano e aumenti le possibilità di conversione. Monitorare le performance di ogni canale con strumenti di analisi come Google Analytics o HubSpot consente di ottimizzare le campagne in tempo reale. 3. Rafforzare il networking con eventi e collaborazioni Nel marketing B2B, le relazioni sono fondamentali. Gli eventi di settore, i workshop e i webinar rappresentano un’opportunità preziosa per stabilire contatti diretti con i potenziali clienti. Partecipare a fiere e congressi consente di interagire faccia a faccia con i decision-maker, costruendo fiducia e autorevolezza. Le collaborazioni con altre aziende, associazioni di categoria o influencer del settore possono ampliare la visibilità di un brand. Queste partnership possono includere co-creazione di contenuti, sponsorizzazioni o partecipazione congiunta a eventi di grande risonanza. Rafforzare il networking aiuta non solo ad attrarre nuovi clienti, ma anche a consolidare le relazioni con quelli esistenti, generando opportunità di cross-selling e upselling. 4. L'Importanza del merchandising promozionale per fiere ed eventi Una componente essenziale delle strategie di marketing B2B, specialmente durante fiere ed eventi, è il merchandising promozionale. I gadget personalizzati rappresentano un modo tangibile per lasciare un'impressione duratura sui potenziali clienti e per promuovere il brand in maniera efficace. Negli ultimi anni, piattaforme online come StampaSi hanno reso più facile per le aziende acquistare gadget personalizzati di ogni tipo, dalle classiche penne e tazze agli articoli tecnologici più avanzati come power bank o dispositivi USB. Tra gli omaggi pubblicitari più apprezzati, spiccano le shoppers, che offrono visibilità al brand grazie alla loro praticità e comunicano anche un impegno verso la sostenibilità se realizzate con materiali ecologici. Distribuire gadget personalizzati durante fiere ed eventi permette alle aziende di consolidare il loro messaggio commerciale e di distinguersi dalla concorrenza. I partecipanti agli eventi, portando con sé i gadget ricevuti, diventano ambasciatori inconsapevoli del marchio, garantendo una diffusione organica e prolungata della visibilità del brand. 5. Altre idee per migliorare le attività promozionali aziendali Oltre al merchandising promozionale e alle tecniche tradizionali di marketing, esistono molte altre idee per migliorare le attività promozionali aziendali. Un’area da esplorare è l’implementazione di campagne basate sull’intelligenza artificiale (AI). Utilizzando strumenti di machine learning, le aziende possono analizzare grandi quantità di dati per prevedere il comportamento dei clienti e personalizzare le offerte in modo più efficace. Un'altra opzione è puntare sulle strategie di gamification, che trasformano le interazioni con il brand in esperienze divertenti e coinvolgenti. Concorsi online, sfide interattive o premi per chi partecipa attivamente possono aumentare il coinvolgimento e migliorare l'immagine del brand. Infine, le aziende dovrebbero investire in soluzioni digitali avanzate, come piattaforme di automazione del marketing e software di gestione dei dati dei clienti (CDP). Questi strumenti semplificano la gestione delle campagne, migliorano l’efficienza e garantiscono una comunicazione più mirata e coerente con i potenziali clienti. Ogni azienda può trovare le soluzioni migliori combinando creatività, tecnologia e una profonda comprensione delle esigenze del proprio mercato.
Fiuminata, semaforo verde per la riparazione del Municipio: intervento da 1,5 milioni
L'Ufficio Speciale Ricostruzione ha dato l’ok al progetto esecutivo per la riparazione del Municipio di Fiuminata, nel Maceratese, per un importo totale di 1.579.147 euro. L'edificio dalla inconfondibile sagoma con torretta ed orologio, immobile storico risalente per una porzione ai primi anni del '900 e per la restante parte ad epoca antecedente, si trova in via Roma, in località Massa, ed è stato danneggiato dallo sciame sismico del 2016/2017. "L’azione che stiamo compiendo a livello di opere pubbliche ha consentito un’accelerazione ben evidente su un settore particolarmente complesso che annovera anche patrimoni storici ed architettonici di rilievo - spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. Siamo consapevoli di avere imboccato la strada giusta anche grazie al corposo lavoro portato avanti con Comuni, ditte, Usr e con la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli". Il progetto appena approvato prevede l’adeguamento sismico della porzione di Municipio contenente le funzioni strategiche. L'immobile è costituito da tre piani oltre il sottotetto e la copertura: il piano terra si sviluppa a ridosso di un terrapieno per cui in parte risulta interrato (ospita le sedi di associazioni locali e la centrale termica), mentre il primo (uffici comunali, sala consigliare e sala giunta) e secondo piano (altri uffici e la stanza del sindaco) sono completamente fuori terra. Durante l’intervento effettuato tra 1927 e il 1928, il progettista dell’epoca, Filippo Amici, volle "richiamare le antiche sedi medioevali dell'epoca gloriosa dei Comuni Italiani, e la memoria del fatto che l’antica sede del Comune di Fiuminata era situata nella frazione ancora chiamata Castello, entro la cinta merlata di antico fortilizio, come si rileva dallo stemma del Comune".
Macerata, via del Piccinino ieri e oggi: intervento di pulizia dopo le varie segnalazioni (FOTO)
Dopo la segnalazione pubblicata lo scorso marzo da Picchio News che denunciava la situazione di degrado e abbandono in via del Piccinino, a Macerata e il conseguente sopralluogo da parte della Polizia Locale di Macerata, il curatore fallimentare ha finalmente provveduto a intervenire, portando un po' di ordine e pulizia in una zona che, come descritto nell'articolo, era diventata simbolo di incuria e disattenzione. Nel nostro precedente report, avevamo documentato come la zona, stretta tra via Valenti e via del Piccinino, fosse caratterizzata da scalinate dissestate e da un accumulo di rifiuti a cielo aperto, che minava la sicurezza e la vivibilità dell'area. Le fotografie scattate e le testimonianze raccolte hanno messo in luce l'urgenza di un intervento che ripristinasse decoro e igiene. A distanza di alcuni mesi, il nostro appello ha ottenuto risposte concrete. Il curatore fallimentare ha dato avvio a un'operazione di bonifica, che ha incluso la rimozione dei rifiuti, il ripristino dei luoghi danneggiati e la sistemazione delle scalinate, rendendole finalmente fruibili e sicure per i cittadini.
Passo di Treia, lavori di restauro della Chiesa di Sant'Ubaldo: cambia la viabilità lungo la statale 361
Proseguono i lavori di restauro e messa in sicurezza sismica della Chiesa di Sant'Ubaldo a Passo di Treia, gravemente danneggiata dal terremoto del 2016. Il comune di Treia ha autorizzato il temporaneo cantiere stradale e lo smontaggio della tralicciatura in acciaio che, negli ultimi anni, ha avvolto l'edificio per consentire la viabilità sulla strada statale 361 "Septempedana" e garantire la sicurezza dei cittadini. "Con grande soddisfazione - dichiara il sindaco Franco Capponi - abbiamo autorizzato il cantiere temporaneo e la relativa ordinanza di occupazione suolo pubblico in Corso Garibaldi, per procedere con i lavori di smontaggio della struttura di sicurezza e avviare il montaggio del ponteggio. Questo passaggio è fondamentale per il completamento della riparazione dei danni e del rafforzamento locale della chiesa, restituendola presto alla comunità". Per consentire l’esecuzione delle operazioni, sarà necessario occupare temporaneamente la corsia di marcia in direzione San Severino Marche, il marciapiede adiacente e una parte del suolo pubblico. Durante questa fase, sarà attivo un senso unico alternato regolato da impianti semaforici, garantendo la sicurezza stradale e la tutela dei lavoratori. Gli interventi sul fronte strada e la messa in sicurezza della facciata saranno completati entro il 12 dicembre 2024, data in cui si prevede il pieno ripristino della viabilità. Nel frattempo, sarà istituito un percorso pedonale alternativo per permettere il transito dei cittadini in sicurezza.
Pollenza, a Casette Verdini un incontro sull'ipotesi dell'inceneritore in provincia di Macerata
L’Associazione Nuova Salvambiente, in collaborazione con Marche a rifiuti zero, Italia nostra e Plastic Free, organizza un incontro pubblico venerdì 29 novembre alle ore 21:00, presso i locali della chiesa di Casette Verdini di Pollenza, che verterà sull’ipotesi di realizzazione di un inceneritore in provincia di Macerata. All'incontro interverranno Sandro Bisonni, membro storico della nostra associazione che ha partecipato con successo a numerose battaglie contro gli impianti di combustione dei rifiuti e Leonardo Puliti referente regionale Plastic Free Marche e Umbria. "Dopo l’archiviazione del progetto del digestore anaerobico del Cosmari, ci troviamo ora di fronte a un nuovo pericolo: le modifiche al piano regionale per i rifiuti, volute dalla giunta Acquaroli, mirano alla creazione dell’ATO unica con la costruzione di un termovalorizzatore, ovvero un inceneritore, che avrebbe la nostra provincia come principale candidata secondo i criteri di baricentricità del luogo e di collegamento viario", scrivono in una nota gli organizzatori. "Siamo fermamente contrari a questa visione di sfruttamento del territorio, in quanto soluzione obsoleta e dannosa che ci vincolerebbe alla combustione per i prossimi 30 anni rinunciando ai futuri progressi tecnologici in merito al riuso e riciclo dei materiali. Un inceneritore avrebbe un impatto significativo sia sulla salute, poiché le emissioni prodotte sono altamente inquinanti, sia sull'ambiente, perché l’incenerimento dei rifiuti contribuisce all'aumento delle emissioni di gas serra e all'inquinamento dell'aria e del suolo". "Il nostro territorio ha già subito l’impatto devastante di un inceneritore, come evidenziato dalla ricerca di diossine nel latte materno effettuata nel 2013 e dallo studio epidemiologico svolto nel 2016 che evidenziò come, tra i residenti nelle aree circostanti l’impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani del Cosmari, furono rilevati picchi di malattie cardiovascolari e respiratorie acute, e anche di decessi dovuti a tutte le cause”. "È cruciale ricordare che la materia non può essere distrutta, ma solo trasformata. L’inceneritore genererebbe sostanze tossiche che si disperderebbero inevitabilmente nell’ambiente, creando la triplice contaminazione di aria, suolo ed acqua e pertanto non verrebbero eliminate le discariche ma al contrario moltiplicate, inoltre la combustione dei rifiuti non nemmeno conveniente da un punto di vista economico". "Esistono alternative più sostenibili per la gestione dei rifiuti, come la riduzione alla fonte, il riuso e il riciclo. A tale scopo, la nostra Associazione, lo scorso aprile, aveva tenuto un’assemblea pubblica durante la quale Gianni Tamino, professore emerito di Biologia e Fondamenti di Diritto ambientale dell’Università di Padova, aveva spiegato come le uniche fonti di energia pulita siano quelle che non prevedono la combustione (sole, terra, acqua e aria); solo tali fonti permettono infatti di realizzare concretamente un’economia circolare mentre l’incenerimento appartiene al vecchio modello di economia lineare che prevede l’insostenibile sfruttamento delle risorse naturali all’interno di un modello usa e getta”. Nuova Salvambiente sostiene dunque con forza l'adozione di un modello circolare, in cui ogni risorsa venga recuperata e valorizzata. "È tempo di agire e di opporci a politiche che non affrontano le sfide legate ai rifiuti in modo efficace. Questa è una responsabilità che dobbiamo ai nostri concittadini e alle generazioni future e che dobbiamo pretendere dalle amministrazioni comunali interessate". "Attiviamoci tutti in questa battaglia, partecipiamo alle iniziative che possano ostacolare questo progetto e diventiamo portavoce del diritto alla salute; è fondamentale l’azione congiunta di tutti. Insieme possiamo costruire un futuro più sostenibile per la nostra comunità".
Nuovo direttore per la Pro Matelica
Nella serata di lunedì 25 novembre è stato rinnovato il direttivo della Pro Matelica. A seguito di una riunione presso la sala Boldrini di Palazzo Ottoni, sono stati individuati gli 11 membri che andranno a formare il gruppo della locale pro loco che ora in una prossima assemblea dovrà definire i vari ruoli, tra cui la nomina del presidente. Soddisfazione per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Denis Cingolani che ha rivolto un augurio al nuovo direttivo: “La bella cosa è che ancora una volta la nostra Pro Matelica sarà composta da tanti ragazzi, alcuni già facenti parte del vecchio gruppo e altri nuovi innesti tra i quali alcuni di grande esperienza che unita alle idee di tutto il gruppo saprà far crescere l'associazione per il bene della nostra Matelica – ha commentato il primo cittadino – siamo molto felici e auguriamo un grande in bocca al lupo a tutti loro. Come amministrazione comunale puntiamo molto sulla collaborazione con la Pro Matelica e faremo il massimo per aiutarli nell’organizzazione dei vari eventi. Li ringraziamo soprattutto per essersi messi a disposizione di un’associazione di volontariato che fa molto per la città. Per molti può sembrare una cosa scontata, ma si tratta di un impegno serio e importante”.
Matelica, a Palazzo Ottoni la giornata per dire "basta" alla violenza sulle donne nel ricordo dell'infermiera "Titti"
A Palazzo Ottoni l’Ast di Macerata ha celebrato ieri la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con un’iniziativa organizzata dal Consultorio di Matelica-Camerino-San Severino in memoria dell’infermiera Titti (Concetta Marruocco), dipendente dell’azienda vittima di femminicidio lo scorso 14 ottobre 2023 a Cerreto D’Esi. Si è trattato di un momento di riflessione e confronto sul tema della non violenza e del rispetto della donna, realizzatosi attraverso gli interventi significativi del Comandante della Compagnia Carabinieri di Camerino Angelo Faraca, della Dr.ssa Giorgia Scaloni, responsabile del Codice Rosa dell’Azienda Sanitaria, dell’assistente sociale Vanessa Stefani, ai quali ha fatto da cornice la lettura di testimonianze. Presente la Direzione dell’Ast di Macerata con il Direttore Generale Marco Ricci, il Direttore Sanitario Daniela Corsi e il Direttoree Socio-Sanitario Giancarlo Cordani, insieme ai sindaci Denis Cingolani di Matelica, Patrizio Leonelli di Castelraimondo, Sandro Botticelli di Gagliole e Vincenzo Felicioli di Fiuminata, all’assessore comunale Barbara Cacciolari, al consigliere regionale Renzo Marinelli, al maresciallo Christian Orrù della locale Stazione di Matelica e la vice preside dell’IPSIA “Don E. Pocognoni” Linda Alfano. “L’Ast di Macerata dal 2017 attraverso le sue strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali, ha istituito percorsi di cura e presa in carico della persona vittima di violenza – ha dichiarato il Direttore Generale Marco Ricci - Il percorso, denominato “Codice Rosa”, in rete tra ospedale e territorio, è rivolto a tutte le forme di violenza e maltrattamenti, comprese la violenza di genere e sui minori, quella perpetrata ai danni degli anziani e/o diversamente abili e il bullismo. Con il coinvolgimento ove necessario delle forze dell’ordine, permette alla persona vittima di violenza di avere un’immediata risposta con presa in carico da parte dei servizi sanitari e/o sociosanitari competenti”. Nel suo intervento di saluto, il sindaco Cingolani ha ribadito l’attenzione dell’amministrazione comunale sul tema della violenza di genere: “Non bisogna vergognarsi di chiedere aiuto alle autorità competenti, dobbiamo uscire dal silenzio – ha commentato il primo cittadino – Ringrazio l’AST di Macerata ed il consultorio del nostro ospedale per questo incontro che ci fa riflettere sulla violenza di genere e ci permette di ricordare le tante vittime che purtroppo anche quest’anno si sono registrate. Grazie a tutti gli intervenuti, ai colleghi sindaco, agli amministratori, agli operatori sanitari e soprattutto all’Arma dei Carabinieri che ha voluto testimoniare direttamente il grande lavoro che svolge a tutela del nostro territorio”. Significativo anche il messaggio dell’assessore Cacciolari: “Oggi, tra tante turbolenze e molta povertà culturale, siamo chiamati come uomini e donne a costruire insieme un nuovo percorso relazionale. Solo camminando uniti nella reciproca e diversa personalità possiamo vincere ogni violenza e ogni sopraffazione. Impegniamoci ogni giorno per questo”.
Pmi Day 2024, aziende edili e studenti uniti per costruire il futuro del territorio
Il Pmi Day, iniziativa promossa da Piccola Industria Confindustria in collaborazione con le associazioni territoriali, quest’anno si è focalizzata sul tema "Costruire". Un concetto che invita i giovani ad immaginare il loro futuro professionale con consapevolezza e innovazione, per favorire lo sviluppo delle competenze e della sostenibilità che sono i pilastri del progresso economico e sociale. Per questo la Piccola Industria di Confindustria Macerata ha coinvolto per il Pmi Day 2024 tre Istituti Tecnici per geometri. Gli studenti visiteranno le imprese edili associate a Confindustria Macerata e ad Ance Macerata, impegnate nella ricostruzione post-sisma, un incontro importante e concreto tra scuola e mondo del lavoro. La Crucianelli Rest/edile Srl di Tolentino è stata la prima azienda ad aprire le porte agli studenti della Classe 5F, indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio, dell’Istituto Istituto Istruzione Superiore "Garibaldi-Bramante-Pannaggi" di Macerata, accompagnati dai docenti Elisa Cingolani e Paolo Dignani. Enrico Crucianelli, titolare dell’impresa e Presidente di Ance Macerata, ha evidenziato l’importanza del dialogo tra scuola e impresa: "È stata per noi un’enorme soddisfazione incontrare i ragazzi delle scuole superiori e confrontarci con loro. Il nostro settore non è solito partecipare a iniziative di questo genere, ma questa esperienza mi ha fatto comprendere l’importanza di avviare un dialogo costruttivo con il mondo dell’istruzione. Tanto che già dalla prossima settimana ci incontreremo con l’Istituto per definire una collaborazione più strutturata". Crucianelli ha inoltre riferito che nella discussione è emersa da parte di un ragazzo la preoccupazione di avere garantita la regolarità contrattuale e contributiva da parte delle imprese. "Questo evidenzia - sottolinea Crucianelli - la percezione di un mondo datoriale che di certo non rappresenta le aziende associate al nostro sistema, ma che evidentemente permea ancora alcune realtà". Un altro studente, invece, ha affermato: "Oggi ho cambiato idea sul mio futuro". "Questa frase mi ha fatto riflettere – ha affermato Crucianelli – su quanto possiamo influenzare positivamente le scelte delle nuove generazioni, aiutandole a scoprire la professione che meglio si adatta alle loro aspirazioni e capacità. Sono stati momenti di grande ispirazione e motivazione per tutti noi". Michele Sasso dell'azienda Ubisive Srl di Civitanova Marche, in rappresentanza del Comitato Piccola Industria Confindustria Macerata, ha sottolineato il valore dell’iniziativa: "In un’epoca di trasformazioni come la transizione ambientale e la digitalizzazione, è fondamentale formare giovani con competenze avanzate per affrontare il lavoro del futuro. Il PMI Day è un momento cruciale per far dialogare scuola e impresa, costruendo insieme opportunità concrete". Il Presidente di Piccola Industria Confindustria, Giovanni Baroni, in relazione al Pmi Day 2024 ha dichiarato: “È necessario rafforzare il legame tra giovani e industria, investendo in formazione tecnica e innovazione. Solo così potremo colmare il gap di competenze e valorizzare il talento delle nuove generazioni, fondamentali per il rilancio del nostro sistema produttivo”. Il PMI Day rappresenta un’occasione preziosa per avvicinare i giovani al cuore pulsante dell’economia e alle sfide dell’impresa moderna. Le aziende del territorio, pronte a raccogliere le opportunità offerte dall’innovazione e dalla sostenibilità, confermano il loro impegno a costruire un ponte tra presente e futuro, offrendo ai ragazzi gli strumenti per diventare protagonisti del cambiamento.