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Confcommercio e Intesa Sanpaolo: 170 milioni per rilanciare le imprese marchigiane
Il Direttore Regionale di Confcommercio Marche Massimiliano Polacco e la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio hanno siglato oggi un accordo che mette a disposizione delle aziende regionali associate 170 milioni di nuovo credito per finanziamenti a favore della competitività e delle transizioni e prevede commissioni agevolate per l’intero 2025 sui pagamenti POS per accrescerne la competitività e favorire la nascita di nuove attività commerciali. Una collaborazione strategica per sostenere concretamente le imprese in un momento di grande complessità del mercato e di trasformazione economica, che si inquadra nel più ampio accordo nazionale grazie al quale la Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo guidata da Stefano Barrese si prefigge l’obiettivo di accompagnare insieme a Confcommercio le piccole e microimprese del settore in programmi di crescita e di rafforzamento. Nel periodo 2020-2024, infatti, Intesa Sanpaolo ha erogato circa 18 miliardi di euro alle aziende del commercio al dettaglio e all’ingrosso italiane. L’iniziativa si rivolge alle imprese associate a Confcommercio Marche con soluzioni finanziarie e condizioni dedicate, servizi di consulenza e iniziative congiunte sul territorio e, in particolare, si caratterizza per l’azzeramento delle commissioni sui micropagamenti Pos, una misura di grande attenzione verso gli esercenti che la Banca aveva già attivato nel 2022 e che oggi conferma per l’intero 2025 rispondendo così a una esigenza manifestata a più riprese soprattutto dalle realtà commerciali più piccole, con l’obiettivo di favorire la diffusione dei pagamenti digitali. Viene inoltre agevolato l’accesso al credito delle imprese di minori dimensioni grazie a soluzioni completamente digitali: i finanziamenti a breve termine saranno direttamente accessibili dal canale internet dedicato - sia in fase di domanda che in fase di perfezionamento – con la possibilità di mantenere la consulenza del proprio gestore bancario e potendo al contempo amministrare l’operatività dalla propria azienda. In particolare, è previsto un pacchetto di misure pensate per rispondere alle esigenze più urgenti degli imprenditori, tra cui: soluzioni e strumenti di pagamento multicanale ed evoluti (es. SmartPOS) che abilitano molteplici servizi (es. mance); accesso ad un nuovo innovativo processo del credito dematerializzato e digitalizzato; supporto ai progetti di investimento in digitalizzazione ed energie rinnovabili; definizione di modelli di business in chiave sostenibile, anche grazie ai Laboratori ESG di Intesa Sanpaolo; strumenti per facilitare la nascita di nuove attività e lo sviluppo dell’imprenditoria femminile. "L’accordo che è stato siglato segna un rinnovo della collaborazione tra Confcommercio Marche ed Intesa Sanpaolo che è già fattiva e che nel corso degli anni ha dato risultati significativi per le nostre imprese associate - commenta il Direttore Regionale Confcommercio Marche e Direttore Generale Confcommercio Marche Centrali, Massimiliano Polacco - Rilanciare l’intesa in un periodo così difficile e complicato come questo, significa offrire un ulteriore supporto alle imprese Turistico-Ricettive e del Terziario di mercato. Abbiamo di fronte nuove sfide e vogliamo dare risposte concrete alle aziende che in questi anni hanno dovuto fare i conti con la guerra russo-ucraina, l’aumento del caro energia e le ultime turbolenze internazionali. Per supportarle in un momento storico quantomeno delicato, raddoppiamo i nostri sforzi mettendo in campo accordi come quello con Intesa Sanpaolo che punta a sostenere il rafforzamento e lo sviluppo di settore offrendo risposte alle questioni più attuali come l’innovazione, la transizione digitale e la sostenibilità ambientale". Commercio: lo scenario e le dinamiche marchigiane A cura del Research Department Intesa Sanpaolo Nelle Marche le imprese del commercio sono circa 28.500, il 22% del totale delle imprese della regione e il 2,7% delle imprese del commercio in Italia. Gli addetti del settore sono 92.700, di cui circa 27.600 nella provincia di Ancona, seguita da Pesaro e Urbino (21.000), Macerata (20.900), Ascoli Piceno (13.900) e Fermo (9.200). Il valore aggiunto del commercio regionale è pari a quasi 5 miliardi di euro (il 12% del valore aggiunto regionale e il 2,3% di quello nazionale). Assumono un ruolo rilevante le microimprese (meno di 10 addetti) che rappresentano in Italia il 96% del totale e impiegano il 53,9% degli addetti. Queste percentuali salgono rispettivamente al 99,6% e al 72,8% quando si aggiungono le piccole imprese (tra 10 e 49 addetti). Le imprese medie e grandi (rispettivamente tra 50 e 249 addetti e più di 250 addetti), pur assorbendo solo il 27,2% degli occupati, incidono per il 43,1% in termini di valore aggiunto, grazie a buoni livelli di produttività del lavoro, sostenuti da una buona propensione a investire. Nelle Marche, il ruolo delle microimprese nel commercio è ancora più rilevante, impiegando il 62,2% degli addetti. In regione la percentuale di imprese di medie e grandi dimensioni del commercio non supera lo 0,3% del totale delle imprese attive, assorbendo quasi il 16% degli addetti. Il settore, dopo il crollo subito nel 2020 a causa della pandemia, nel triennio successivo ha mostrato una crescita sostenuta, registrando nel 2023 un valore aggiunto superiore dell'8,6%, a prezzi costanti, rispetto ai livelli del 2019. Dopo la frenata del 2024, le attese per il 2025 sono moderatamente positive: il recupero del potere d’acquisto delle famiglie dovrebbe contribuire alla ripresa dei consumi, con effetti positivi sulle attività commerciali. Nel corso degli ultimi anni le imprese del commercio hanno mostrato una buona crescita degli investimenti, saliti tra il 2016 e il 2022 del +20,5%. Un contributo importante è arrivato dagli investimenti in macchinari e apparecchiature (+15,5%), computer (+67%), software e basi dati (+35%) e R&S (+26,5%). Tuttavia, restano ampi spazi di miglioramento. Nel biennio 2021-2022, la quota di aziende del settore con almeno tre addetti impegnata in attività di innovazione è stata pari al 37,4%. Pesano le basse percentuali riscontrate tra le imprese più piccole; nelle medie imprese si sale al 65%, mentre nelle grandi si raggiunge il 76%. Se si considera l’adozione di azioni per migliorare la sostenibilità ambientale il dato complessivo di settore si ferma al 37,2%, mentre quello delle grandi sfiora il 70%.

Scoprire Milano, guida alla città e consigli di viaggio
Milano, cuore pulsante dell'economia italiana e capitale mondiale della moda e del design, è una città che non smette mai di stupire. Con il suo mix unico di modernità e storia, Milano offre una vasta gamma di attrazioni per ogni tipo di viaggiatore. Che tu sia qui per affari, piacere o un breve weekend, questa guida ti aiuterà a sfruttare al meglio la tua visita. Cosa vedere a Milano Stai programmando il tuo viaggio a Milano? Ecco cosa non puoi assolutamente perderti: - Il Duomo di Milano. Simbolo della città, il Duomo è una delle cattedrali gotiche più grandi al mondo. Non perdere l'opportunità di salire sulla terrazza per una vista mozzafiato sulla città. L'interno della cattedrale è altrettanto affascinante, con vetrate colorate e statue che raccontano secoli di storia. La piazza antistante è un punto di ritrovo popolare, ideale per osservare la vita cittadina. - Galleria Vittorio Emanuele II. Adiacente al Duomo, questa elegante galleria commerciale del XIX secolo è ideale per lo shopping di lusso o per sorseggiare un caffè in un ambiente raffinato. Le sue volte in vetro e ferro battuto creano un'atmosfera unica, mentre i negozi storici e i ristoranti offrono un'esperienza autentica milanese. - Il Castello Sforzesco. Un maestoso castello medievale che ospita diversi musei e mostre. Perfetto per gli amanti della storia e dell'arte. I suoi cortili interni sono spesso sede di eventi culturali, mentre i musei al suo interno espongono opere di artisti come Michelangelo e Leonardo da Vinci. - Il Cenacolo Vinciano. Non dimenticare di prenotare con largo anticipo per ammirare l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci, un capolavoro che attira visitatori da tutto il mondo. L'opera si trova nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie, un sito Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Esperienze uniche a Milano Milano non è solo bella da vedere, ma anche da vivere grazie alle innumerevoli esperienze che offre, tra cui: - Passeggiata nei Navigli. Il quartiere dei Navigli è famoso per i suoi canali e per l'atmosfera bohémienne. Ideale per una cena romantica o per un aperitivo all'aperto. Durante il giorno, puoi esplorare le boutique artigianali e le gallerie d'arte, mentre la sera il quartiere si anima con musica dal vivo e locali alla moda. - Shopping a Corso Buenos Aires. Con oltre 350 negozi, questa via è il paradiso per gli amanti dello shopping. Offre opzioni per ogni budget, dal fast fashion al lusso. Non lontano, il quartiere di Brera offre un'esperienza di shopping più artistica, con negozi di design e gallerie d'arte. - Arte contemporanea alla Fondazione Prada. Un luogo unico dove scoprire il meglio dell'arte contemporanea in un contesto architettonico sorprendente. La fondazione ospita mostre temporanee e permanenti, ed è un punto di riferimento per gli appassionati d'arte. Consigli di viaggio Milano ha un'efficiente rete di trasporti pubblici, che include metropolitana, tram e autobus: il consiglio è quello di acquistare un biglietto giornaliero per spostarti senza pensieri. La città è anche ben servita da servizi di bike-sharing e scooter elettrici, ideali per brevi spostamenti. Se arrivi in città prima dell'orario del check-in o vuoi sfruttare al massimo il tuo ultimo giorno senza il peso dei bagagli, puoi utilizzare un comodo servizio di deposito bagagli milano centrale. Questa soluzione ti permette di muoverti liberamente e goderti la città senza preoccupazioni. Cosa mangiare Milano è famosa per la sua cucina variegata, che spazia dai piatti tipici lombardi alle cucine internazionali. Prova il risotto allo zafferano, l'ossobuco o una pizza in una delle tante pizzerie artigianali della città. Non dimenticare di assaggiare i dolci locali come il panettone o la colomba, specialmente durante le festività.

Montecassiano, assegnati 60mila euro per i lavori al Coc: "Potenziamo la sicurezza della nostra comunità"
Montecassiano è tra i comuni assegnatari del Bando PR-FESR 2021-2027 della regione Marche, destinato al potenziamento delle strutture operative di protezione civile e alla messa in sicurezza delle aree di accoglienza della popolazione in caso di calamità. Il finanziamento assegnato ammonta a 60mila euro, risorse fondamentali per la realizzazione di interventi strategici e concreti in ambito di prevenzione e gestione delle emergenze. Grazie a questo contributo, sarà realizzato l’adeguamento del Centro operativo comunale (Coc) principale, con sede in via Don Ernesto Cingolani. Il progetto prevede: la realizzazione di una sala radio separata dalla sala riunioni, per garantire operatività autonoma e continua delle comunicazioni; l’installazione di luci di emergenza; la creazione di una linea elettrica di backup, collegata sia a un gruppo di continuità (Ups) da acquistare, sia al gruppo elettrogeno di emergenza già in dotazione; l’adeguamento dell’intero impianto elettrico alle nuove esigenze di sicurezza; l’installazione di un sistema di condizionamento dedicato alle due sale del Coc. Contemporaneamente, saranno eseguiti interventi essenziali in tre aree di emergenza previste dal Piano di Protezione Civile: Area n. 5 (parcheggio via Don Milani), Area n. 9 (parcheggio Z.I. Villa Mattei), Area n. 14 (parcheggio Piazzale Kelebia). Le aree n. 5 e n. 9 sono già classificate come aree di ricovero, impermeabilizzate e idonee all’installazione di 41 container per una capacità di accoglienza complessiva di 489 persone. L'area n. 14, attualmente classificata come area di attesa, verrà trasformata in area di ricovero, aggiornando contestualmente il Piano comunale di Protezione Civile. I lavori previsti riguarderanno la predisposizione degli impianti idrico (punto acqua), elettrico (punto luce) e fognario (predisposizione scarichi) in tutte e tre le aree. Il totale dei costi dell’intervento relativo alle aree di emergenza è di 51.100 euro, mentre l’intervento sul Coc ha un valore complessivo di 8.900 euro, per un totale generale di 60.000 euro. Gli interventi saranno avviati entro tre mesi dalla comunicazione ufficiale del finanziamento e saranno conclusi entro sei mesi dall'avvio per le aree, entro tre mesi per il Coc. "È un passo concreto verso un sistema di Protezione civile più efficiente, moderno e capace di rispondere prontamente a ogni emergenza - ha commentato il sindaco di Montecassiano, Leonardo Catena -. Ringrazio la Regione Marche per il sostegno ricevuto e l'Ufficio tecnico comunale per l’impegno nella progettazione. Un ringraziamento speciale va al comandante della Polizia locale, Paolo Toso, e al gruppo dei volontari di Protezione civile, coordinato da Maria Pia Pirro. Con questi interventi, potenziamo non solo l’infrastruttura operativa, ma anche la sicurezza della nostra comunità".

Il futuro della moda a Macerata: confronto su bandi e AI e all'assemblea CNA
Il cuore pulsante dell'economia marchigiana, e in particolare della provincia di Macerata, batte forte nel ritmo creativo e produttivo della sua filiera della moda. Un comparto che comprende eccellenze nel calzaturiero e nella pelletteria, ma anche nel tessile e nell'abbigliamento, rappresenta non solo un patrimonio di saper fare artigiano e industriale, ma anche un motore fondamentale per lo sviluppo territoriale. Proprio per sostenere e orientare questo asset strategico verso le sfide e le opportunità del domani, la CNA di Macerata ha promosso un appuntamento di cruciale importanza. Si è infatti tenuta giovedì 10 aprile 2025, alle ore 18:00, presso la sede CNA di Civitanova Marche situata in via Einaudi n. 436, l'Assemblea Elettiva della CNA Calzaturieri e Pelletterie, componente essenziale della filiera Moda provinciale. L'evento è andato oltre il semplice rinnovo delle cariche associative, configurandosi come un momento denso di confronto e aggiornamento, progettato per fornire alle imprese partecipanti strumenti concreti e visioni strategiche indispensabili per navigare l'attuale panorama economico. La filiera della moda maceratese è un ecosistema complesso e dinamico, un intreccio di competenze che definisce l'identità produttiva locale. Riconoscendo questa centralità, l'iniziativa promossa dalla CNA Macerata ha assunto un rilievo particolare, proponendosi come una piattaforma di dialogo attivo. Gli imprenditori hanno potuto interagire direttamente con esperti di settore, acquisendo conoscenze e stimoli per affrontare proattivamente le complessità del mercato globale. L'obiettivo dichiarato era quello di equipaggiare le aziende con leve strategiche per la crescita, l'innovazione e la competitività duratura. Focus finanziamenti: opportunità concrete per le imprese della moda Un capitolo fondamentale dell'incontro è stato dedicato alle risorse finanziarie, linfa vitale per qualsiasi progetto di sviluppo aziendale. Ad aprire le danze degli interventi è stata Paola Fava, figura esperta in qualità di Responsabile dell’Ufficio Finanza Agevolata Area Marche Sud per Uni.Co. Il suo contributo si è concentrato specificamente sui bandi e sulle opportunità di finanziamento attualmente disponibili per le imprese appartenenti al comparto moda. Sono state illustrate le possibilità concrete di accesso a risorse preziose, delineando percorsi e strumenti per sostenere investimenti mirati. Questo focus ha assunto una rilevanza ancora maggiore se inserito nel contesto di un impegno più ampio da parte della Regione Marche nel supportare il tessuto imprenditoriale locale. Ne è un esempio tangibile, pur riguardando un settore differente ma altrettanto strategico, il recente bando regionale per il turismo, finalizzato alla riqualificazione delle strutture ricettive con contributi a fondo perduto fino a 300 mila euro. Oggi più che mai per le aziende calzaturiere e pelletterie maceratesi, comprendere a fondo e sapersi muovere tra bandi e contributi di finanza agevolata è diventato cruciale. Si tratta infatti di cogliere occasioni per finanziare progetti di innovazione, percorsi di internazionalizzazione, interventi di efficientamento energetico e molto altro. Tuttavia, l'accesso a queste forme di sostegno richiede spesso la presentazione di progetti di investimento articolati e ben strutturati. La complessità burocratica e la necessità di una pianificazione dettagliata possono rappresentare un ostacolo. In questo scenario, avvalersi di una consulenza specializzata può trasformarsi in un vantaggio competitivo decisivo, un supporto esperto capace di guidare l'impresa attraverso l'iter di candidatura e massimizzare le probabilità di successo nell'ottenimento dei fondi. Innovazione e ottimizzazione: il ruolo dell'intelligenza artificiale Oltre alle risorse finanziarie, un altro pilastro fondamentale per il futuro delle imprese è l'innovazione tecnologica. Su questo fronte è intervenuta Sara Francia, esperta di Intelligenza Artificiale per le imprese e titolare di Esserci Lab. Il suo intervento ha gettato luce su come le nuove frontiere dell'AI possano essere concretamente applicate all'interno delle aziende del settore moda per generare efficienza, risparmiare tempo prezioso e ottimizzare le risorse. Si è parlato di come l'AI possa supportare dalla gestione dei processi produttivi all'analisi dei dati di mercato, fino all'automazione di compiti ripetitivi, liberando energie per attività a maggior valore aggiunto. La pertinenza di questo tema nel contesto locale era stata recentemente confermata anche da altri eventi significativi. Basti pensare al convegno "L’intelligenza artificiale come leva per lo sviluppo", svoltosi a Civitanova Marche nel febbraio 2025, che aveva visto la partecipazione di istituzioni, accademia (con Unitelma Sapienza) e imprese. In quell'occasione era emersa la necessità di un equilibrio tra innovazione tecnologica, formazione mirata e visione strategica per realizzare appieno il potenziale dell'AI. L'intervento di Sara Francia all'assemblea CNA si è inserito dunque in un dibattito quanto mai attuale e rilevante per il futuro del tessuto produttivo marchigiano.

Pieve Torina, "La Via del Partigiano" per celebrare il 25 aprile
Il sindaco Alessandro Gentilucci presenta "La Via del Partigiano": è questo l’evento che il comune di Pieve Torina ha organizzato per celebrare l'ottantesimo Anniversario della Liberazione. "Ricorderemo il 25 aprile con l’apposizione, commovente e significativa, delle corone al monumento ai caduti per ricordare le vite di chi, con eroismo, combatté per la libertà del nostro Paese dall’occupazione nazifascista - dichiara Gentilucci -. Inoltre, faremo una passeggiata storica lungo il Sentiero delle Acque per riscoprire le azioni di Resistenza che vennero svolte dai partigiani nei territori dell’alto maceratese e, in particolare, nelle nostre zone". "È il tributo - aggiunge Gentilucci - che dobbiamo ai nostri nonni per averci consentito, oggi, di essere liberi. L’abbiamo intitolato 'la Via del Partigiano' perché queste terre furono teatro di importanti vicende di Resistenza partigiana, e restituire la memoria di quanto accadde qui 80 anni fa è un ulteriore modo per riaffermare l’identità delle nostre comunità». Ad accompagnare la passeggiata lungo 'la Via del Partigiano' sarà Sergio Bugiardini, storico e presidente dell’Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione di Fermo.L’inizio della passeggiata lungo il Sentiero delle Acque è previsto per le ore 11. L’avvio del corteo celebrativo accompagnato dalla banda musicale e dalle associazioni combattentistiche sarà invece alle ore 10, con partenza dal piazzale del comune, per proseguire poi con la commemorazione dei caduti al Parco della Rimembranza alle ore 10.30. La partecipazione alla passeggiata storica, così come alle altre iniziative, è libera e aperta a tutti.

San Severino Marche: via Massarelli chiusa fino a giovedì pomeriggio per lavori
Da oggi pomeriggio, martedì 22 aprile, e fino a giovedì 24 aprile, via Massarelli sarà vietata alla circolazione e alla sosta per movimentazione materiali edili e lavori presso un cantiere post-sisma. Lo provede un'ordinanza della Polizia Locale della città di San Severino Marche con la quale dalle ore 14 alle 15,30 di oggi martedì 22 aprile e dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17 di mercoledì 23 aprile e giovedì 24 aprile saranno vietati transito e sosta nel tratto compreso tra l’intersezione con via Cesare Battisti e l’intersezione con via San Biagio. Sarà consentito il passaggio ai soli mezzi di soccorso in emergenza.

Arriva a Civitanova Marche il festival "ViVi ConsapevolMente": c'è Ivan Zaytsev come testimonial
Un weekend per rallentare, respirare e rimettere al centro ciò che conta davvero: il benessere, la prevenzione e uno stile di vita consapevole. Civitanova Marche si prepara ad accogliere un'ondata di energia, salute e consapevolezza con un evento unico nel suo genere: il Festival "ViVi ConsapevolMente", in programma per il 26 e 27 aprile. Organizzato dall’agenzia Happy - Events & Consulting, con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche, dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Macerata e del Rotary Club di Civitanova Marche, il festival intreccia in un format dinamico e coinvolgente, salute, sport, ricerca scientifica e attenzione alla famiglia, pensato per un pubblico ampio e variegato. "Un’occasione per stare insieme, per ascoltarci e prenderci cura di noi stessi e delle nostre famiglie - ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica -. Come amministrazione, siamo felici di sostenere eventi come questi capaci di unire informazione, benessere e socialità". Il festival, si aprirà sabato 26 aprile con un appuntamento di grande interesse: a partire dalle ore 16:30, il Teatro Cecchetti ospiterà il convegno "L'innovazione incontra la salute", un’occasione per approfondire le nuove frontiere della prevenzione in ambito medico-scientifico e le ultime innovazioni nel campo della ricerca e della pratica clinica, attraverso le testimonianze dirette di medici, scienziati ed esperti di tecnologie all’avanguardia al servizio della salute. Interverranno professionisti di spicco come lo scienziato Dario Spera, la biologa Beatrice Iaia, lo psicologo e mental coach Andrea Grosso, l’esperto di Bio Eating Manuel Salvadori, e i dottori Simone Sisti, Luca Squadroni e Simone Capponi. La serata proseguirà all’insegna del gusto e del relax, con un apericena musicale presso il ristorante Muchacha sul lungomare sud di Civitanova Marche, dove si potranno degustare prelibatezze preparate con i suggerimenti degli esperti intervenuti al Simposio. Domenica 27 aprile, il cuore pulsante dell’evento si sposterà in piazza XX Settembre, che a partire dalle ore 9:30 si animerà con il "Villaggio della Salute": stand informativi, incontri con professionisti del benessere, presentazioni, giochi e attività interattive coinvolgeranno i partecipanti in un percorso alla scoperta del benessere psicofisico. Tra le proposte più attese, spicca "L’Ospedale dei Pupazzi"; uno spazio ludico- educativo pensato per sensibilizzare i più piccoli sul valore della salute in modo divertente e coinvolgente. "Con il marchio ViVi ConsapevolMente abbiamo voluto creare un contenitore di eventi ed esperienze che promuovono uno stile di vita sano e consapevole, sempre aggiornato con le ultime scoperte in campo medico e tecnologico - spiega Naila Omanovic, titolare dell’Agenzia Happy Events&Consulting, ideatrice del festival e creatrice de 'L’Ospedale dei Pupazzi' - Questo festival, che vede la preziosa partnership con la Volley Accademy di Ivan Zaytsev e che avrà come prezioso testimonial proprio il grande campione Ivan Zaytsev, è solo il primo passo di un progetto più ampio, che mira a diventare un appuntamento fisso per la nostra comunità, offrendo un’occasione unica per informarsi, divertirsi e prendersi cura di sé e dei propri cari".

San Severino Marche ricorda Papa Francesco: "Un angelo che volò sopra le nostre teste"
Con profonda commozione e dolore, anche la città di San Severino Marche si unisce al lutto universale per la scomparsa di Papa Francesco. "Il suo pontificato ha rappresentato un faro di speranza, umanità e vicinanza per milioni di persone nel mondo, e per la comunità settempedana ha avuto un significato particolarmente toccante. Ricordo ancora con emozione il 16 giugno 2019 quando, durante la sua visita alle zone terremotate dell'Arcidiocesi - sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei - il Santo Padre sorvolò la nostra città in elicottero, impartendo una benedizione dall'alto. Quel gesto simbolico fu per noi un segno tangibile della sua vicinanza e del suo affetto in un momento di grande difficoltà". Il primo cittadino settempedano ha incontrato il pontefice in diverse occasioni ufficiali in Vaticano: "La sua umiltà, la sua capacità di ascolto e la sua profonda empatia mi hanno sempre colpito profondamente. Sono stati incontri che hanno lasciato un segno indelebile nel mio cuore e in quello di tutta la comunità settempedana". Papa Francesco ha incarnato i valori più alti del Vangelo: l'amore per i poveri, l'attenzione per gli ultimi, la cura per il creato e la promozione della pace. La sua guida spirituale ha ispirato e continuerà a ispirare generazioni di fedeli e non solo. "In questo momento di grande tristezza, ci stringiamo in preghiera e riflessione, ricordando le parole e gli insegnamenti del Santo Padre. La sua eredità spirituale e morale – conclude il sindaco Piermattei - continuerà a vivere nei nostri cuori e nelle nostre azioni quotidiane".

Rita Dina compie i suoi 102 anni a Montefiore di Recanati
Anche la torre del castello, vestita con gli abiti migliori dal recente restauro, cerca dalla propria altezza sull’orizzonte che domina da ogni lato, donne e uomini longevi quanto la gagliarda ed arzilla Dina con i suoi prossimi 102 anni, che le abita a pochi decine di metri, sulla salita che da Montefano porta alla frazione di Montefiore di Recanati. La signora Rita Dina dai 100 anni, all’approssimarsi del suo compleanno, il 21 aprile, gode sempre delle attenzione che le rivolgono ogni giorno dell’anno con affetto gli abitanti della graziosa frazione di Montefiore e naturalmente la propria famiglia, vedova Rocco da decenni, ha attorno l’amore dei figlio Luigi e Renato, della moglie e dei figli e nipoti di quest’ultimo. Già per i suoi 100 anni, festeggiati con grande festa da tutta la Comunità di Montefiore, fu all’attenzione della cronaca televisiva per l’arrivo della troupe de ‘La vita in diretta’. In quell’occasione la meno emozionata è stata proprio lei, perfettamente a suo agio davanti alle telecamere, ai giornalisti ed al Sindaco di Recanati. Tra i festeggiamenti Rita preferisce prima di ogni altro, la funzione religiosa nella quale si ritrova con i fedeli della chiesa di San Biagio, il parroco, Don Ignesh Konganawor con i quali condivide una profonda fede cristiana; in lei, di particolare devozione per la Madonna Međugorje. Solo alla soglia dei 100 anni ha abbandonato l’idea, con rammarico, di non poter recarsi al faticoso pellegrinaggio nei luoghi delle apparizioni della Madonna. Ingredienti della sua buona presenza, una spiccata dose di saggezza popolare, l’attenzione viva per quanto accade nel mondo, la virtù di avere una conversazione sempre pacata nei modi gentili e sorridenti che ha sempre disponibili per gli altri nel carattere, pur avendo avuta una dura vita legata alla campagna e alla famiglia da accudire. I 102 anni non sono ostacoli alla carnagione fresca e ad un portamento dispettoso verso il secolo e più d’età e soprattutto per il suo aprirsi ogni giorno alla vita. La festa della Comunità che le si raccoglierà attorno è prevista per domenica prossima 27 aprile: la messa in chiesa, gli auguri del Sindaco ed il pranzo conviviale per parenti e amici.

Loro Piceno, addio a Giuditta Antinori: anima dello storico forno di famiglia e simbolo della comunità
Nel giorno di Pasqua si è spenta Antinori Giuditta, figura amatissima a Loro Piceno e vera istituzione per il paese. Il suo nome è legato al forno di famiglia, che nel primo maggio del 2016 ha celebrato il centenario dalla fondazione. Il forno fu aperto nel 1916 da Antonio Antinori, successivamente gestito da Virginia Ercoli e poi portato avanti da Giuditta stessa. Oggi la tradizione continua con due dei suoi figli, Monica e Paolo, segnando così il passaggio alla quarta generazione. “Una donna forte, che ha attraversato momenti di grande dolore, basti pensare alla scomparsa prematura dell’amato figlio Lamberto, la quale spostandosi dal laboratorio situato nel centro storico fino al negozio posto all’ingresso del paese dispensava sorrisi e battute con tutti. Oggi Giuditta lascia un grande vuoto nella comunità lorese, che si stringe attorno alla sua famiglia, ma ci lascia anche un tesoro enorme fatto di tradizioni e cultura enogastronomica. La sua memoria, il suo sorriso e la sua grande professionalità sono un buon esempio per i loresi e per tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerla. Che la terra le sia lieve” – il sindaco Robertino Paoloni. Proprio durante le festività pasquali, il forno è stato meta di numerosi clienti, attratti dalle specialità tipiche come la pizza al formaggio e l’agnello pasquale, simboli della tradizione culinaria che Giuditta ha custodito e trasmesso con passione.

"L'illusione della perfezione": amare le nostre imperfezioni ci rende perfetti
La tensione alla perfezione è un’esigenza umana che ha origini antichissime. Già nella Grecia classica con l’espressione “kalòs kai agathòs” raffiguravano l’ideale dell'uomo bello e buono. Un equilibrio perfetto tra corpo e anima. Oggi abbiamo dimenticato l’importanza di una crescita armonica dei due aspetti, virando verso il bisogno di dover rispondere ad alti canoni estetici e di successo professionale, dimenticando spesso il lato interiore, più umano. Tutti vogliamo apparire, mostrando spesso una maschera sterile per nascondere ciò che di noi non ci piace poi così tanto. Ci creiamo una finta perfezione fisica, in cui grandi sorrisi nascondono fragilità, perdiamo così di vista l’importanza di una reale armonia tra il mondo esterno ed interno. Vivere, cercando di controllare tutto per adempiere all’aspettativa di perfezione altrui ci allontana dalla nostra autenticità. Fin dalla nostra infanzia il bisogno di accettazione ci spinge a comportarci in modo conforme alle attese dei genitori e del contesto sociale. Cresciamo credendo che la bellezza, la bravura ed il rispetto delle regole ci garantiscano l'amore. I social media hanno potenziato questa divisione interna, creando una vetrina virtuale dove ogni vita si mostra levigata e la vulnerabilità va taciuta. La paura di non essere all’altezza ci spinge a mostrarci diversi, con una falsa immagine, fonte di ansia ed insicurezza. Trovo affascinate la forza di chi sa mostrarsi vero, con le proprie debolezze ed errori. Si, perché si può anche sbagliare, siamo esseri in cammino, possiamo concederci di essere imperfetti, di inciampare, rialzarci ed imparare, senza doverci identificare con i nostri errori. Come possiamo liberarci dal condizionamento di essere all’altezza dei canoni di perfezione esterni? La risposta è amarsi, sempre, a prescindere dal nostro peso, o da un qualsiasi altro difetto che noi riteniamo tale. L'amore non è mai sottoposto a condizione, solo amando le nostre imperfezioni, saremo perfetti. Accettare i nostri limiti, senza inseguire un ideale che ci allontana da noi stessi, ci permette di entrare in contatto con la nostra essenza e di mostrarci con coraggio. Solo la verità ci consente di esprimerci e di creare relazioni genuine.

Pasqua e Pasquetta sold-out nei ristoranti dell'entroterra: "Dal cinghiale all'agnello, a tavola vince la tradizione"
Tra menù della tradizione, escursioni in montagna e strutture già al completo da settimane, la Pasqua 2025 ha segnato un momento cruciale per il turismo nell’entroterra maceratese. Abbiamo raccolto le testimonianze di tre operatori del settore, tra Sarnano, Pievebovigliana e Monte Cavallo, per raccontare un weekend di festa che si conferma motore di ripresa e segnale positivo per la stagione estiva in arrivo. "Il riscontro è stato molto positivo sia sugli hotel che abbiamo a Sarnano, sia sui ristoranti e su Palazzo Carradori che abbiamo a Montefano", racconta Massimiliano Compagnucci del ristorante La Marchigiana di Sarnano, evidenziando come il turismo di Pasqua abbia premiato la loro offerta ricettiva e gastronomica. "La richiesta per Pasqua è sempre il menù della tradizione mentre per Pasquetta la gente cerca qualcosa di più particolare anche perché la clientela è più giovane. Il tema che i nostri ospiti seguono è venire a Sarnano, pranzare e poi fare un giro per la montagna". Per Pasqua, Compagnucci ha proposto un menù fisso, nel segno della memoria familiare e dei sapori autentici: "Con il cinghiale in salmi, una ricetta di mia nonna Annarita. Aggiungiamo le crespelle di ricotta e asparagi, rimanendo in stagione. Poi ci sono tutti i piatti della tradizione, con l’agnello scottadito e la coratella per antipasto". A Pasquetta, invece, spazio alla scelta: "Il menù è alla carta. Questi due giorni segnano la data spartiacque tra l’inverno e l’estate. Da qui si inizia a ragionare per la stagione estiva che si prospetta positiva. Il 2025 è l’anno della ripresa". Anche all’Agriturismo Roccamaia di Pievebovigliana il tutto esaurito è arrivato con largo anticipo: “Siamo pieni per Pasqua e Pasquetta già da un mese. Anche le camere che abbiamo non sono più disponibili”, afferma Gabriele Liberti. Il menù pasquale ha mantenuto salda la connessione con la cucina locale: “Puntiamo su un menù tradizionale con l’agnello, la pizza di pasqua tipica che si fa da noi ad accompagnare il salame". Pasquetta, invece, si è confermata una giornata votata alla convivialità e alla natura: "Prenotano spesso comitive che vengono per fare le scampagnate. Speriamo che il tempo sia clemente perché le previsioni sono incerte". Il ponte lungo e la Pasqua alta hanno dato un impulso alla stagione: "Quest’anno si sono accavallati i ponti e con questa Pasqua alta questo è un inizio di stagione. Ci sono diverse persone che ne approfittano e fanno delle mini vacanze. Si sta lavorando bene e c’è una bella richiesta". Liberti segnala anche le attività all’aria aperta: "Da Roccamaia partono due escursioni e dopo il pranzo molti si avventurano. Qui vicino a Valfornace invece c’è la camminata del laghetto di Boccafornace che noi consigliamo. Un modo di passare queste due giornate di festa". Tradizione, accoglienza e continuità sono le parole d’ordine anche al Nido dell’Aquila di Montecavallo, come racconta Clarissa Budassi: "Come tutti gli anni facciamo menù fisso a Pasqua, Pasquetta e Primo maggio. Abbiamo già tutto pieno e siamo pronti ad accogliere i clienti". Il menù è un omaggio ai piatti più identitari della zona: "Coratella e Agnello fritto a richiamare la tradizione". Per Budassi, tuttavia, la Pasqua non rappresenta un semplice inizio di stagione: "Noi non viviamo questo come un passaggio alla stagione estiva perché abbiamo già tutte le domeniche prenotate fino a fine luglio". Non manca però l’auspicio per un clima più favorevole: "Ci auguriamo anche una buona stagione a livello di tempo perché fino ad ora non è stato favorevole. Siamo molto contenti quindi che tutti gli anni iniziamo la stagione in questo modo".

È responsabile l’infermiere che non monitora il paziente anche se in codice verde?
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall'avvocato Oberdan Pantana, "Chiedilo all'Avvocato". In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica assai delicata della responsabilità medica soprattutto in sede di primo intervento. Di seguito la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una nostra lettrice di Macerata, che chiede: "È responsabile l’infermiere che non monitora il paziente anche se in codice verde?" Il caso di specie ci offre la possibilità di approfondire la tematica delle pratiche mediche in sede di primo intervento. Tale circostanza è stata recentemente affrontata dalla Suprema Corte in una vicenda in cui a seguito di un’erronea valutazione della crisi respiratoria di un paziente asmatico gli assegnava il codice verde; questi però, decedeva per arresto cardiaco a causa dell'intervento medico tardivo dovuto proprio all’attribuzione di un codice errato. L’infermiere inoltre, ometteva di svolgere gli accertamenti richiesti nei casi di soggetto asmatico. I giudici hanno ritenuto che l'infermiere avesse violato le linee guida per il triage stabilite dalla conferenza Stato-Regioni del 25 ottobre 2021. In particolare, è emerso che non aveva monitorato l'evoluzione dei sintomi durante la permanenza del paziente nel pronto soccorso, né successivamente ai primi controlli effettuati all'arrivo in ospedale. Nel caso di specie, l'intervento medico veniva ritardato di oltre 45 minuti a causa di un'altra visita. Il medico infatti, non veniva allertato della necessità di un intervento urgente poiché l'infermiere assegnava un codice verde basandosi solo sulla saturazione dell'ossigeno, che rientrava nei parametri al momento dell'arrivo in pronto soccorso, nonostante la respirazione affannosa e i sibili udibili. L'infermiere avrebbe potuto riconoscere l'aggravarsi dei sintomi respiratori del paziente, antecedenti alla crisi asmatica grave, se avesse monitorato attentamente i sintomi successivamente alla prima valutazione, senza fermarsi alla sola misurazione dei parametri vitali tanto da risultare responsabile per omicidio colposo. Infatti, secondo il Collegio, pur non essendo tenuto a formulare una diagnosi, il compito dell'infermiere durante il triage consiste nella valutazione dell'urgenza dell'intervento medico, prendendo in considerazione non solo i parametri vitali, ma anche le dichiarazioni del paziente o dei suoi accompagnatori, e, soprattutto, osservando costantemente le condizioni del paziente ai fini di una corretta attribuzione del codice di non urgenza. Pertanto, in risposta alla nostra lettrice, risulta corretto affermare che, "l’infermiere è responsabile dell'accoglienza dei pazienti in pronto soccorso gravando sullo stesso un obbligo di assistenza effettiva e continuativa del soggetto ricoverato, atta a fornire tempestivamente al medico un quadro preciso delle condizioni cliniche ed orientarlo verso le più adeguate scelte terapeutiche. Il dovere di monitorare la stabilità delle condizioni dei pazienti presenti rientra, pertanto, tra gli obblighi specifici del personale infermieristico di pronto soccorso, il quale, nel caso in cui si verifichino particolari situazioni di emergenza peggiorative, idonee a pregiudicare la salvaguardia del bene tutelato, ha l'obbligo di allertare i sanitari in servizio, anche in altri reparti dell'ospedale, al fine di consentirne l'intervento, tenuto conto che il codice verde non lo esenta da responsabilità" (Cass. Pen., 12.02.2025 n. 15076). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana. (Foto di repertorio)

"La rissa è avvenuta fuori dalla discoteca, il locale era già chiuso. Nessun collegamento con il Donoma"
In seguito ai recenti presunti episodi di violenza avvenuti nei pressi della discoteca Donoma, il legale Gabriele Cofanelli, a difesa del titolare del locale Daniele Maria Angelini interviene per fare chiarezza e tutelare l’immagine della struttura, ritenuta "impropriamente coinvolta nella vicenda". Il chiarimento tende ad evidenziare un elemento fondamentale: il litigio avvenuto nei giorni scorsi (leggi qui) si è verificato a circa 100 metri dal Donoma e in un momento in cui il locale era già chiuso. "All’interno della discoteca non si è verificato nulla di anomalo - spiega il legale -, la serata si è svolta in termini di assoluta serenità". L’intervento degli addetti alla sicurezza del Donoma, si precisa, è avvenuto unicamente per "senso di responsabilità civica, con l’intento di separare le persone coinvolte nel litigio, favorendo così - in sinergia con le forze dell’ordine - un rapido ritorno alla calma". "L'episodio - si legge ancora nella nota - non ha alcun collegamento, né diretto né indiretto, con l’attività del Donoma. L’intervento della security, unito a quello tempestivo delle forze dell’ordine, ha permesso la sedazione pressoché immediata di ogni colluttazione". Pur stigmatizzando il comportamento incivile degli autori dell’episodio, la direzione del Donoma ribadisce la piena collaborazione con le autorità per fare luce sull'accaduto e rinnova il proprio impegno per garantire sempre la sicurezza degli avventori: "In casi come questi - conclude la nota - è fondamentale attenersi alla veridicità dei fatti, evitando narrazioni sensazionalistiche che rischiano di alimentare allarmismo ingiustificato".

Rotary Tolentino: incontro con gli alunni sui disturbi del comportamento alimentare
Il Rotary Club Tolentino ha organizzato, qualche mattina fa, un incontro con gli alunni della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo ‘’Tacchi Venturi’’ di San Severino Marche, all’atrio della sede centrale per parlare dei disturbi del comportamento alimentare, malattia che colpisce negli ultimi tempi sempre più i giovani e sulla quale è necessario fare campagna di informazione e sensibilizzazione. Relatori dell’incontro sono stati lo psicologo Flavio Boschi, la biologa nutrizionista Valentina Benfatti, entrambi del Centro Dna Usl Umbria 1 palazzo Francisci Todi, che hanno interagito con gli alunni suscitando il loro interesse e rendendoli protagonisti dell'evento sottoponendo loro domande. La lezione sui disturbi del comportamento alimentare è stata utile ed educativa per i ragazzi, è stata focalizzata l’attenzione sugli alimenti nutrienti e sono state fornite nozioni di educazione alimentare. "Crediamo - dice Flavio Boschi - nella prevenzione. Lo scopo è promuovere una consapevolezza verso il cibo sapendo che lo stesso non è nemico, ma sopratutto può essere utilizzato per altro. Dopo il covid i disturbi del comportamento alimentare sono aumentati del 30 per cento. Abbiamo fatto già degli incontri a Matelica, Camerino, Tolentino sempre con il Rotary. Tali lezioni permettono ai giovani di esprimersi soprattutto per quelle che sono le loro emozioni in particolare la vergogna che, ad esempio, molto spesso è gestita attraverso il cibo". In particolare tale incontro focalizzava l’attenzione anche sulla dipendenza di sostanze stupefacenti. Per affrontare quest’ultimo tema è intervenuta Tania Fontanella, psicoterapeuta, responsabile equipe psicologici Comunità incontro Don Gelmini. Erano presenti gli alunni di cinque classi, il rotariano Stefano Gobbi governatore eletto del Distretto 2090 e assistente del governatore che da qualche anno porta avanti il progetto ‘’Disturbi del comportamento alimentare’’ insieme a Nazzareno Micucci, past presidente del Rotary Camerino. "Queste lezioni creano interesse tra i giovani, ma anche in noi perché sappiamo di far del bene a loro. Portiamo avanti il progetto grazie alla sensibilità sulla questione tra i rotariani" aggiunge Micucci. C’erano anche l’assessore alla cultura del comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi, il segretario del Rotary Tolentino Iole Rosini, la dirigente dell’Istituto comprensivo Cinzia Scattolini. "Abbiamo - afferma - purtroppo avuto l’occasione di verificare situazioni di problematiche riguardo i disturbi alimentari e di bulimia così ci è sembrato doveroso attivare tale sostegno psicologico che facciamo già da tempo. Questo è un intervento che si aggiunge ad una pratica che stiamo adottando. Ci sono delle nutrizioniste che operano allo sportello nutrizionale. L’intervento del Rotary, che ringrazio moltissimo, è un evento tra i tanti che stiamo organizzando perché abbiamo constatato che la problematica è sempre più evidente".