Varie
Matelica, consegnati i diplomi ai partecipanti ai corsi di potatura della vite e dell’ulivo
Consegnati oggi (sabato 22 novembre) i diplomi del 4° corso di potatura della vite e 1° corso della potatura dell’ulivo. Due corsi teorici-pratici organizzati dall’Assessorato all’Agricoltura del Comune di Matelica, in collaborazione con l’Associazione Produttori Verdicchio di Matelica e l’Istituto Tecnico Agrario di Macerata. Il corso di potatura della vite è stato di 25 ore suddivise in sei lezioni, di cui una in aula e le altre cinque direttamente in vigna, per apprendere le molteplici nozioni teoriche e pratiche sul tema della potatura della vite, in particolare sulle principali forme di allevamento presenti nell’area di Matelica e delle Marche, ovvero il cordone speronato, il guyot e il doppio capovolto. Il primo corso di potatura dell’ulivo invece è stato anch’esso di 25 ore divise in cinque lezioni, quatto di pratica ed una in aula. I partecipanti sono pertanto stati omaggiati con il diploma di fine percorso, il sindaco della Città di Matelica ha sottolineato l’importanza di questi corsi: “Si è conclusa la quarta edizione del corso di potatura della vite, quest’anno ad esso si è aggiunto quello dedicato all’ulivo. Sono soddisfatto perché c’è stata molta partecipazione, devo dire che è un’iniziativa di primo livello a sostegno delle aziende che si occupano di viti ed ulivi nel nostro territorio, i quali sono costantemente alla ricerca di manodopera qualificata”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore all’Agricoltura Barbara Cacciolari che ha avuto il piacere di effettuare la consegna degli attestati: “L’adesione a questa iniziativa è stata significativa, ciò conferma quanto il nostro territorio sia ricco di persone motivate ad approfondire e custodire i saperi agricoli. Il corso ha permesso ai corsisti di acquisire competenze aggiornate e tecniche corrette per interventi di potatura efficaci e rispettosi della fisiologia delle piante. Conoscenze indispensabili per garantire la salute delle colture, migliorare la qualità delle produzioni e valorizzare il nostro paesaggio rurale. La potatura della vite e dell’ulivo non è solo un intervento agronomico, ma un patrimonio di tradizioni che contribuisce a preservare l’identità e l’eccellenza del nostro territorio. Desidero ringraziare i docenti, i tecnici e tutti i partecipanti che hanno reso possibile il successo del corso con il loro impegno e la loro partecipazione attiva. Continueremo su questa strada - ha concluso -, promuovendo nuove opportunità di lavoro e formative e progetti capaci di rafforzare la nostra comunità agricola e di sostenere uno sviluppo rurale sempre più consapevole, competente e sostenibile”.
Omega-3: benefici, fonti migliori e come integrarli per cuore e cervello in salute
Gli omega-3 sono tra i nutrienti più studiati e apprezzati per il loro ruolo nella prevenzione e nel supporto della salute cardiovascolare, cerebrale e infiammatoria. Conoscerli meglio e capire come funzionano e come integrarli in modo equilibrato permette di fare scelte alimentari più consapevoli e davvero efficaci. Gli omega-3 comprendono tre principali forme: ALA (acido alfa-linolenico), EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico). L’ALA è di origine vegetale ed è presente in semi di lino, semi di chia e noci. EPA e DHA, invece, si trovano quasi esclusivamente nel mondo animale, in particolare nei pesci grassi come salmone, sgombro, aringa, sardine e alici. La differenza più rilevante è biologica: l’ALA è un precursore, ma il corpo lo converte in EPA e DHA in percentuali molto basse (generalmente inferiori al 10%, spesso anche meno). Questo significa che, pur essendo preziose, le fonti vegetali da sole non sempre garantiscono livelli ottimali delle forme metabolicamente attive. EPA e DHA rappresentano la forma più biodisponibile, cioè quella immediatamente utilizzabile dal nostro corpo. Svolgono funzioni specifiche e complementari: l’EPA è particolarmente coinvolto nella modulazione dell’infiammazione, nella fluidità delle membrane cellulari e nel supporto cardiovascolare; il DHA rappresenta un componente strutturale fondamentale delle membrane nervose e oculari, con un ruolo chiave nello sviluppo cerebrale, nella memoria e nella protezione neurodegenerativa. Non a caso, numerosi studi confermano che un adeguato apporto di EPA e DHA riduce il rischio cardiovascolare, migliora i markers infiammatori e sostiene la funzione cognitiva lungo tutto l’arco della vita. Quando si parla di omega-3, il pensiero va spesso al salmone. Tuttavia, gran parte del salmone reperibile oggi proviene da allevamenti intensivi, con un contenuto variabile di omega-3 e della quantità di grassi. Per questo, all’interno di una dieta equilibrata, è più vantaggioso scegliere il pescato locale, in particolare il pesce azzurro come alici, sgombro e sardine. Oltre a essere ricchi in EPA e DHA, sono sostenibili, più accessibili e generalmente meno contaminati. Un gesto che fa bene alla salute ma anche all’ambiente e alle economie locali.E gli integratori? La letteratura scientifica è concorde: non sostituiscono una dieta equilibrata, ma possono essere utili in situazioni specifiche. Per chi consuma poco pesce, per donne in gravidanza (in cui il DHA è essenziale per lo sviluppo neurologico del feto), per anziani o per chi ha esigenze cardiovascolari mirate, EPA e DHA in forma concentrata possono offrire un supporto efficace.Integrare omega-3 nella quotidianità non richiede cambiamenti drastici: bastano due o tre porzioni settimanali di pesce azzurro, una manciata di noci al giorno, l’uso regolare di semi di lino o chia e una riduzione degli oli vegetali ricchi di omega-6 (come l’olio di girasole, di mais e di soia). Si tratta di scelte semplici, ma capaci di influenzare in modo significativo infiammazione, salute cardiovascolare, umore e benessere generale. Gli omega-3, quindi, non sono soltanto un trend: sono una componente essenziale dell’alimentazione moderna, uno strumento di prevenzione riconosciuto e una risorsa preziosa che ci ricorda quanto ciò che mangiamo possa dialogare in profondità con la nostra salute.
Presentati i lavori di riqualificazione dei Giardini Diaz: oggi la riapertura
Nuova vita per i Giardini Diaz di Macerata che oggi sono stati riaperti durante la presentazione dei lavori di riqualificazione. L’intervento, del valore di oltre 500mila euro, è stato finanziato attraverso le risorse PNRR del progetto “Rigenerata Macerata Go Green” ed era iniziato a febbraio. Gli interventi principali hanno permesso di risolvere le criticità legate al cattivo drenaggio delle acque piovane intervenendo sui due viali che dividono i quadranti del giardino e sull’anello e sistemando i sottoservizi. È stata completamente riqualificata l’area giochi - anche a seguito del confronto con il Consiglio dei Bambini e delle Bambine - seguendo i criteri di inclusività, sostenibilità e sicurezza con l’utilizzo di materie completamente riciclabili. Sono state sistemate 30 nuove piantumazioni intorno al laghetto per migliorare l’ombreggiamento delle aree di sosta ed è stato ripristinato il roseto. È stato implementato l’impianto di irrigazione a goccia, sono stati aggiunti nuovi arredi per rafforzare la funzione di sosta e lettura (tavolo da pic-nic, panchine, cestini, cartelloni) ed è stato riqualificato lo stemma di Macerata. “I Giardini Diaz rappresentano per i maceratesi uno dei luoghi del cuore e l’Amministrazione, grazie alle risorse ministeriali, ha deciso di promuoverne una profonda riqualificazione, orientata a garantire maggiore sicurezza, fruibilità e bellezza degli spazi – ha dichiarato il sindaco Sandro Parcaroli. – I lavori, che hanno riguardato anche aspetti di inclusività e sostenibilità, ci permettono oggi di restituire ai maceratesi uno spazio ludico, ricreativo e di aggregazione che tutti saranno in grado di apprezzare”. “Durante l’esecuzione dei lavori ci siamo resi conto di quanto fosse necessario intervenire in maniera complessiva e definitiva sulle tante criticità che i Giardini Diaz avevano e questo ha portato a un prolungarsi dei lavori che hanno messo al primo posto la sicurezza e la fruibilità di un luogo simbolo per Macerata - ha aggiunto l’assessore con delega ai Parchi Pubblici Paolo Renna -. Nello specifico, mi riferisco alle piante malate, alle fognature rotte, all’installazione di nuove telecamere e alla volontà, da parte dell’Amministrazione, di rendere i Giardini Diaz ancora più verdi e di potenziare l’illuminazione”. “Abbiamo presentato oggi il frutto di un progetto importante nato da un dialogo costante con l’Amministrazione e basato sulla condivisione di idee che potessero restituire alla città un giardino bello e vivo - ha aggiunto il progettista, l’architetto Filippo Martines -. Abbiamo avvertito con grande senso di responsabilità il fatto di intervenire sui Giardini Diaz con risorse pubbliche, impegnandoci per garantire qualità e lunga durata alle opere realizzate”.
Giubileo Diocesano degli Operatori di Giustizia: il 28 novembre incontro con il magistrato Pino Morandini
Appuntamento con il Giubileo Diocesano degli Operatori di Giustizia il 28 novembre presso la Cattedrale dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista di Macerata. L’evento in programma alle ore 18 vedrà la presenza di Pino Morandini, già magistrato del Tar Marche, membro della Giunta del Movimento per la Vita nazionale e vice presidente dell’Associazione Family Day-Difendiamo i Nostri Figli. “La giustizia, servizio alla speranza” sarà il tema sul quale Morandini relazionerà alla platea di invitati, tra autorità di Governo e Sicurezza, autorità Giudiziarie, ordini professionali, personale del Tribunale; autorità Civili e Amministrative, oltre che accademiche e impegnate, a ogni livello, nel mondo universitario. Dalla cattedra di Giurisprudenza al servizio per la Vita, uomo di diritto, Morandini si laurea a Padova a 23 anni discutendo una tesi in diritto civile. Dal 1984, è Magistrato del Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) della Lombardia, in servizio presso la Sezione Staccata di Brescia. Dal 1988 al 2013, ha portato il suo rigore giuridico nel servizio pubblico ricoprendo incarichi amministrativi all'interno del Consiglio Regionale della Regione Trentino – Alto Adige. In campo etico, Il suo servizio si è distinto per la promozione di leggi regionali che riflettono un'attenzione concreta alla dignità della persona e al bene comune. Nello svolgimento del suo ruolo istituzionale è stato promotore di numerose leggi regionali a tutela della famiglia e della vita, in particolare quella più fragile. Tra le iniziative più significative ci sono le leggi regionali che costituiscono il cosiddetto “Pacchetto Famiglia” e il “Pacchetto Lavoro”. Inoltre, ha dato risposte concrete nei settori della scuola e per i soggetti più deboli, ed è stato precursore nell'assicurare l'immissione in ruolo degli insegnanti di religione cattolica. Morandini ha anche promosso attivamente iniziative per la formazione etica del personale sanitario. Il suo impegno nel mondo associativo si è distinto nella fondazione del primo Movimento per la vita nel Trentino ed è stato Vice Presidente del Movimento per la Vita nazionale, in cui ne è attualmente membro della Giunta. Morandini è vicepresidente del Family Day ed è membro del Consiglio Direttivo dell'Associazione Family Day-Difendiamo i Nostri Figli. Non ultimo, è stato cofondatore del Centro Trentino di Solidarietà, un programma terapeutico per persone con problemi di tossicodipendenza. Al termine dell’incontro avrà luogo la Santa Messa presieduta dal vescovo di Macerata mons. Nazzareno Marconi. L’incontro è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Macerata con n. 1 credito formativo in materia deontologica.
Arriva "The Watchman": il convegno sul ruolo dell'amministratore di sostegno nel gioco d’azzardo patologico
Il prossimo mercoledì 26 novembre 2025 presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata, si terrà l’evento formativo "The Watchman - il ruolo dell'Amministratore di Sostegno nel Gioco d’azzardo patologico" promosso dal Dipartimento Dipendenze Patologiche Ast Macerata e dall’Università di Macerata, in collaborazione con Ordine degli Avvocati di Macerata e patrocinato da Comune di Macerata, UNIMC, AST Macerata, Ordine degli Avvocati di Macerata, Sipad. L’evento, accreditato ECM ma anche per l’Ordine degli Avvocati e per la figura dell’Assistente Sociale, è previsto tra le azioni del Piano Triennale 2023/2025 per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da gioco d’azzardo patologico (ex DGR 1288/2023) e intende approfondire il ruolo e le responsabilità dell’amministratore di sostegno nella tutela di soggetti vulnerabili, con particolare riferimento al DGA (Disturbo da Gioco d’Azzardo). Nella mattina, di taglio scientifico, si approccerà al tema del DGA come una dipendenza comportamentale che determina gravi disagi personali e familiari connessi a conseguenze mediche, sociali, economiche e legali. Tale condizione comporta di fatto pesanti ricadute non solo sulla salute psichica e fisica della persona, ma anche sull'equilibrio socio-relazionale ed economico del nucleo familiare. Nel pomeriggio verrà analizzata da vicino la figura dell'amministratore di sostegno, introdotta dalla Legge 9 gennaio 2004, n. 6 e vero e proprio strumento giuridico fondamentale per coniugare la tutela della persona vulnerabile e il rispetto della sua autodeterminazione. Particolare attenzione sarà rivolta alle prassi applicative nei tribunali e alla delicata questione del bilanciamento tra libertà individuale e protezione. L'obiettivo è promuovere un confronto costruttivo tra istituzioni, operatori del diritto, professionisti delle dipendenze e della salute mentale, assistenti sociali, amministratori pubblici, associazionismo e famiglie, per costruire modelli d’intervento efficaci, sostenibili e rispettosi della dignità della persona.
Complimenti a Enrico Sciamanna: Laurea Magistrale in Global Politics and International Relations
Una giornata speciale quella di oggi per Enrico Sciamanna. Il giovane consigliere con delega alla cultura del Comune di Amandola ha conseguito brillantemente la laurea magistrale in Global Politics and International Relations, presso l'Università degli Studi di Macerata. Un risultato che premia impegno, passione e serietà: qualità con cui Enrico ha affrontato l’intero percorso accademico. Davanti alla commissione ha discusso una tesi in International Trade Law, dal titolo "The Role of The World Bank in Green Investment". A Enrico vanno i più sinceri auguri dell’intera redazione.
Macerata, sgombero del Palazzo del Governo: arredi al riuso per ridurre sprechi e costi
Sono iniziati in questi giorni i lavori di trasloco e di sgombero del Palazzo del Governo della Provincia di Macerata, necessari in vista dei prossimi interventi di miglioramento sismico e ristrutturazione finanziati dalla Struttura Commissariale, coordinata dal commissario Guido Castelli. I lavori interesseranno il complesso di piazza della Libertà, per cui la Provincia ha aperto la gara di appalto proprio in questi giorni. Questa mattina, in particolare, è stata messa in atto un’importante azione di prevenzione dei rifiuti, avviando alla filiera del riuso i beni che, pur non essendo più funzionali rispetto alle esigenze della Prefettura, risultano ancora in condizioni accettabili per essere messi a disposizione di associazioni, gruppi di volontariato, cooperative del terzo settore o, più semplicemente, di singoli cittadini che possono avvalersene per le proprie necessità. Si tratta di sedie, scrivanie, tavolini e altri arredi d'ufficio già destinati alla dismissione da parte della "Commissione fuori uso" della Prefettura, che ha deliberato in tal senso alcune settimane fa. L'operazione, frutto della collaborazione tra Prefettura, Provincia di Macerata, Comune di Macerata, Cosmari, Cooperativa Meridiana e Cooperativa Risorse, che hanno anche messo a disposizione propri mezzi e operatori, consente un risparmio finanziario al Ministero dell'Interno e all'amministrazione provinciale, entrambe responsabili della dismissione, nonché un vantaggio per enti, associazioni di volontariato e cittadini, nel rispetto dell'ambiente e dell'ecosistema. Alcuni dei mobili e delle attrezzature ritirati sono stati trasferiti nel deposito del Centro del riuso di Macerata e resi disponibili per coloro che, nel rispetto delle regole di funzionamento del centro medesimo, vogliano ritirarli per far fronte alle proprie esigenze.
Macerata celebra la Virgo Fidelis: la città si stringe attorno all’Arma dei Carabinieri
Si è svolta questa mattina, alle 10:30, nella chiesa di San Giorgio, la solenne celebrazione dedicata alla Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri. A presiedere la Santa Messa è stato il Vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi, alla presenza del comandante provinciale, Raffaele Ruocco, e delle principali autorità civili e militari del territorio. In prima fila il prefetto Giovanni Signer, il vice sindaco di Macerata Francesca D’Alessandro, il procuratore della Repubblica Giovanni Narbone, i vertici provinciali delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa Italiana, oltre a numerosi cittadini. Presenti anche i carabinieri in servizio e in congedo, i loro familiari, i soci dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle Associazioni d’Arma. Nell’omelia, monsignor Marconi ha offerto una riflessione profonda a partire dal Vangelo delle Nozze di Cana, sottolineando il ruolo attento e materno di Maria, la prima ad accorgersi della necessità e a coordinare con discrezione chi avrebbe collaborato al miracolo. Una figura che il Vescovo ha accostato al servizio quotidiano dei carabinieri, in particolare ai Comandanti di Stazione dei piccoli comuni, chiamati a vivere accanto alla gente, ascoltando, osservando e intervenendo con tempestività. Il Vescovo ha poi evidenziato il valore insostituibile dello sguardo umano, ricordando che la videosorveglianza può essere un supporto utile, ma non potrà mai sostituire "l’intelligenza della mente e del cuore" del Carabiniere. Al termine della cerimonia, il colonnello Ruocco ha ringraziato il Vescovo per la celebrazione e per le parole rivolte all’Arma, capaci di offrire una profonda occasione di riflessione. Ha rivolto un pensiero di gratitudine anche alle autorità, ai Carabinieri in servizio e in congedo, alle vittime del dovere, alle vedove dell’Arma, ai rappresentanti sindacali e ai cittadini presenti. Il Comandante ha ricordato come la ricorrenza della Virgo Fidelis coincida con la commemorazione della Battaglia di Culqualber, in cui la Bandiera dell’Arma venne insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare, e con la Giornata dell’Orfano, istituita nel 1948 per sostenere i figli dei Carabinieri caduti nel loro percorso di studi. "Stringerci attorno alla Virgo Fidelis significa riscoprire la nostra dimensione di comunità" ha dichiarato Ruocco, sottolineando come i Carabinieri d’Italia oggi siano uniti intorno alla loro Patrona, così come un paese si raccoglie attorno alla propria festa. La cerimonia si è conclusa con un momento particolarmente toccante: il comandante ha affidato alla protezione della Virgo Fidelis un giovane Carabiniere colpito da una grave malattia, invitando i presenti a unirsi in una preghiera.
San Severino, tesori nascosti: incontro su storia e futuro Santa Maria in Valfucina
L’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, in collaborazione con il MAReC (Museo dell’Arte Recuperata), la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, promuove un’importante conferenza-incontro dal titolo "Santa Maria in Valfucina. Lo spirito del luogo, tra passato e futuro". L’iniziativa si terrà domani pomeriggio (sabato 22 novembre), a partire dalle ore 17, nella sede del MAReC a palazzo Vescovile, in via Cesare Battisti. La chiesa di Santa Maria in Valfucina, un tempo fulcro del più documentato monastero benedettino del territorio sanseverinate, le cui origini risalgono probabilmente all'XI secolo, è sopravvissuta a secoli di storia e a eventi sismici, tra cui quello dirompente del 1799, che ne distrusse gran parte della struttura abbaziale, e quello più recente del 2016. Oggi, dell’antico complesso, rimane solo la chiesa con un vero e proprio gioiello al suo interno: una cripta a tre navate caratterizzata da volte a crociera sostenute da colonne in pietra con capitelli scolpiti in modo figurativo, con motivi simbolici, antropomorfi, zoomorfi e geometrici. Reso inagibile dalle scosse di nove anni fa, il luogo di culto verrà interessato un complesso progetto di riparazione e miglioramento sismico promosso dall'Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche. L'unicità dell'iniziativa risiede nell'aver associato alle opere di restauro un rigoroso programma di studi e indagini archeologiche, il cui risultato sarà oggetto di future pubblicazioni scientifiche. L’équipe di lavoro, che si occupa della progettazione e delle indagini dal 2021, è coordinata dall’architetto Ilde Cipolletti dello studio Mc2lab e include l’ingegnere Marcello Muzzi e il geologo Roberto Ranciaro, oltre al contributo di diversi specialisti per le strutture e la sicurezza. Il recupero di Santa Maria in Valfucina si configura come un modello virtuoso di ricostruzione che coniuga la messa in sicurezza post-sisma con la valorizzazione della storia e dell’identità culturale.
Bolognola, approvato il progetto esecutivo per il cimitero
Via libera alla fase operativa per il recupero del complesso cimiteriale di Bolognola (Mc). L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha infatti approvato il progetto esecutivo dei lavori di riparazione del danno e miglioramento sismico, autorizzando e concedendo al Comune un contributo di 678.550 euro, finanziato nell’ambito dell’ordinanza commissariale 137 del 2023. «L’edilizia cimiteriale è parte integrante del nostro piano di recupero del cratere sismico così duramente colpito dal terremoto, dai centri più grandi fino ai comuni più piccoli dell’Appennino, dove ogni comunità ha diritto di riappropriarsi dei propri spazi sociali e religiosi – ricorda il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. Tutto ciò si rende possibile grazie al lavoro congiunto tra Comuni, Usr e la Regione Marche guidata dal presidente Francesco Acquaroli, che ringrazio per la solerzia e l’impegno costante». Dice la sindaca di Bolognola Cristina Gentili: «Ringrazio il Commissario alla Ricostruzione, sen. Guido Castelli, e l’USR per l’impegno costante e la professionalità con cui stanno accompagnando il percorso di ricostruzione del nostro territorio. Il loro lavoro dimostra quanto sia complessa la gestione di interventi così delicati e strutturati. È bene ricordare che molte volte si tende a incolpare i nostri uffici tecnici comunali di ogni ritardo, mentre le difficoltà reali sono spesso legate a procedure, vincoli e passaggi amministrativi che vanno ben oltre le competenze dei singoli enti». L’intervento riguarda la parte storica del cimitero, circa 560 metri quadrati, situata nel capoluogo. La struttura, a forma di “U”, comprende tre cappelline e due blocchi di loculi, oltre all’ingresso monumentale con pilastri e cuspidi. Le indagini hanno evidenziato criticità nelle murature e nelle coperture, aggravate dal sisma del 2016/2017. Il progetto prevede il rifacimento delle coperture delle cappelline con strutture lignee ancorate a nuovi cordoli in cemento armato, il consolidamento dei cantonali con barre in basalto, il restauro del timpano e il rinforzo delle murature con reti in fibra di basalto. Saranno riparate le lesioni con iniezioni di calce idraulica, rifatti gli intonaci e riposizionati i fregi originali. Per i blocchi loculi è prevista la posa di guaina impermeabile e, dove necessario, l’applicazione di sistemi Frp in fibra di carbonio. Gli interventi includono anche la sostituzione di scossaline e gronde, la sistemazione dei percorsi pedonali, dell’area verde e dell’impianto di illuminazione.
San Severino, modifiche alla viabilità all’ospedale Eustachio per lavori al viale d’ingresso
Per lavori di rifacimento del manto stradale nel viale d’ingresso da lunedì prossimo (24 novembre) la viabilità nelle pertinenze dell’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” subirà modifiche. Su richiesta dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata l’Area Vigilanza del Comune di San Severino Marche ha emesso un’Ordinanza che dalle ore 06:30 di lunedì 24 novembre alle ore 18 di lunedì 1 dicembre, e comunque fino al termine effettivo dei lavori, prevede il divieto di transito e sosta in via del Glorioso, all’altezza del civico numero 8, limitatamente al tratto del viale principale d'ingresso all'ospedale, il viale alberato. Tutti i veicoli saranno quindi invitati ad utilizzare il viale di ingresso posteriore, solitamente riservato ai mezzi di soccorso, nel doppio senso di marcia dove saranno vietate soste e fermate. All'interno della viabilità ospedaliera sarà imposto il limite di velocità di 30 chilometri orari.
Montelupone, Andrea Attilio Subrini nominato nuovo segretario comunale della convenzione
Si è insediato ufficialmente il nuovo Segretario comunale, Andrea Attilio Subrini, del Comune di Montelupone, ente capofila della convenzione che comprende anche i Comuni di Cessapalombo e Penna San Giovanni. Per Subrini si tratta del primo incarico in veste di Segretario comunale, un passaggio significativo nel suo percorso professionale dopo importanti esperienze nella Pubblica Amministrazione. Nel suo curriculum figurano incarichi come funzionario presso la Prefettura della provincia di Fermo e altre responsabilità all’interno della PA, in ambiti legati ai servizi al cittadino, ai processi amministrativi e alla gestione operativa degli enti locali. «Siamo lieti di accogliere Andrea Attilio Subrini nel nostro Comune – ha detto il sindaco Rolando Pecora rivolgendogli un saluto di benvenuto – Gli rivolgiamo i migliori auguri di buon lavoro. Siamo certi che la sua competenza, il suo entusiasmo e il suo senso istituzionale saranno un valore aggiunto per Montelupone che potrà contare su una figura preparata e motivata»
Civitanova Marche, over 65 possono richiedere rimborso abbonamenti mezzi pubblici 2025
Anche quest’anno gli over 65 residenti a Civitanova Marche potranno usufruire delle agevolazioni previste dalla Regione Marche per il rimborso del costo dell’abbonamento ai mezzi pubblici di trasporto. La misura è rivolta agli ultrasessantacinquenni con ISEE inferiore a 6.500 euro che rientrano nella categoria specificata nel bando pubblicato sulla rete civica comunale. Grazie a questa iniziativa, il Comune provvederà a rimborsare il 25% del costo dell’abbonamento, coprendo così la quota a carico dei cittadini. Si tratta di una misura pensata per favorire la mobilità e l’accesso ai servizi pubblici degli anziani, riducendo il peso economico legato agli spostamenti quotidiani. La scadenza per presentare la domanda di rimborso è fissata al 9 dicembre 2025, data entro la quale tutti gli interessati dovranno inviare la richiesta seguendo le modalità indicate nel bando disponibile sul sito del Comune.
Marche, oltre 30mila imprese guidate da donne tra commercio, agricoltura e servizi
Nelle Marche le imprese guidate da donne sono 30.937, pari a un quarto del totale regionale. Lo rilevano i Centri Studi di Cna e Confartigianato Marche, che fotografano un quadro in cui il commercio e l’agricoltura rappresentano i settori più rilevanti, rispettivamente con 6.900 e 5.861 aziende. Seguono i servizi con 3.996 imprese e il manifatturiero con 3.342, mentre le attività di alloggio e ristorazione sono 2.854, le attività immobiliari 1.726, i servizi alle imprese 1.249 e le attività professionali, scientifiche e tecniche 1.216. Oltre l’80% delle imprese femminili è stata avviata nel nuovo millennio e una imprenditrice su quattro è laureata, contro il 21% degli imprenditori maschi. L’età media delle titolari marchigiane resta elevata, 55,8 anni, ma queste imprese si distinguono per una maggiore attenzione al benessere dei dipendenti: nel 28% dei casi adottano politiche di conciliazione tra vita privata e lavoro, rispetto al 21,6% delle aziende maschili. Le imprenditrici straniere presenti nelle Marche sono 2.826, con prevalenza di cinesi (626), rumene (341), albanesi (175) e marocchine (129). Secondo le presidenti di Donne Impresa Confartigianato Marche, Katia Sdrubolini, e di Cna Impresa Donna, Daniela Zepponi, negli ultimi dieci anni le imprese femminili ad alto contenuto di conoscenza sono quasi raddoppiate. Non mancano tuttavia le difficoltà: dopo cinque anni dall’avvio, solo il 67,5% delle aziende guidate da donne resta attiva, contro il 73,1% di quelle maschili. Secondo le esperte, ciò è legato al fatto che tre imprese femminili su quattro fanno ricorso a capitale proprio o familiare per partire. Zepponi e Sdrubolini auspicano quindi un miglioramento dell’accesso al credito, un sistema di welfare più efficace che concilie lavoro e famiglia, una semplificazione della burocrazia e un aumento di servizi come asili nido e supporto sociale territoriale.
Leonardo Piana presenta “Missione Tramonto” alla Biblioteca Zavatti di Civitanova
La Biblioteca comunale Zavatti ospiterà la presentazione del libro “Missione tramonto” alla presenza dell’autore Leonardo Piana. L’evento si terrà sabato 22 novembre, alle ore 17:30, presso la sala “Enrico Cecchetti” di viale Vittorio Veneto. Leonardo Piana è nato a Macerata nel 1999 e si è laureato in Biologia. Missione Tramonto è la sua prima pubblicazione (ed. Dialoghi). Il libro è ambientato nella Berlino Est, anni Ottanta. Hans Keller è un ragazzo intraprendente e un po’ testardo che sogna di oltrepassare il Muro per costruirsi un futuro migliore. Malgrado sia un desiderio tutt’altro che semplice da realizzare, fonda un gruppo. Ma Schulze, un agente della Stasi è sulle loro tracce. Ingresso libero

cielo coperto (MC)



