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Morrovalle - Senso unico in via Mazzini, il sindaco: "Sperimentazione finita, la viabilità non cambia"

Morrovalle - Senso unico in via Mazzini, il sindaco: "Sperimentazione finita, la viabilità non cambia"

Non ci sarà alcuna modifica alla viabilità lungo via Giuseppe Mazzini. Nel giro di qualche giorno verrà ripristinato il senso unico alternato regolamentato dai semafori posti ai due estremi della via. Ad annunciarlo è il sindaco di Morrovalle, Andrea Staffolani. "Abbiamo colto l’occasione della necessità di dover istituire temporaneamente il senso unico durante le festività natalizie per fare delle valutazioni - spiega il primo cittadino in una nota  - ma non avevamo preso decisioni definitive, né emesso alcun tipo di atto in tal senso. Tra i vincoli stringenti per l’ottenimento della Bandiera Arancione, un riconoscimento che è stato assegnato a Morrovalle proprio per la grande attenzione che stiamo riservando alla cura del centro storico, c’è anche quello di limitare il transito dei mezzi nei centri storici per favorire una pedonalizzazione e con essa anche una migliore qualità del decoro urbano". "Abbiamo monitorato la situazione per diverse settimane e da questo punto di vista i risultati erano sicuramente soddisfacenti. Ma i commercianti hanno fatto presente all’amministrazione che le loro attività avrebbero potuto risentire dell’eventuale cambiamento della viabilità, per cui si è deciso di interrompere anticipatamente la sperimentazione riportando la situazione a come era da lungo tempo", conclude Staffolani.  

15/01/2025 18:10
Matelica, rottura di una conduttura idrica: niente acqua potabile in centro

Matelica, rottura di una conduttura idrica: niente acqua potabile in centro

A causa di una rottura improvvisa di una delle condutture principali della città di Matelica, la VivaServizi sta eseguendo un intervento urgente in Spiazzo Beata Mattia. Tale situazione ha comportato la chiusura della predetta conduttura con interruzione della fornitura idrica potabile nella zona del centro storico. "Sul posto - informa l'amministrazione comunale in una nota - il personale della Polizia Locale ha avuto rassicurazioni dagli addetti della VivaServizi - impegnati nelle operazioni di riparazione -- sul fatto che in breve tempo l'acqua dovrebbe ritornare alla normale fornitura per usi domestici e non".  

15/01/2025 18:00
San Severino, nuovi loculi e ossarine al cimitero di San Michele: come ottenere l'assegnazione

San Severino, nuovi loculi e ossarine al cimitero di San Michele: come ottenere l'assegnazione

Il comune di San Severino Marche ha pubblicato il bando per l'assegnazione dei nuovi loculi e delle ossarine nel cimitero di San Michele. Il termine di presentazione delle domande scade il 14 febbraio. L’assegnazione avverrà in base ai criteri stabiliti dal regolamento comunale, privilegiando le richieste per salme provvisoriamente tumulate, defunti privi di loculo al momento del decesso e viventi con età superiore ai 70 anni. Sarà redatta una graduatoria secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e il rispetto delle priorità previste. La concessione avrà una durata di 50 anni, con i seguenti costi: ossarine 745 euro, loculi (1ª-3ª fila) 4.050 euro, loculi (4ª-5ª fila) 3.850 euro. Le domande devono essere presentate entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, quindi entro il 14 febbraio, compilando l’apposito modulo disponibile sul sito del Comune. È possibile inviarle in busta chiusa presso la sede comunale o tramite pec all’indirizzo protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it. Per assistenza nella compilazione o chiarimenti, il personale dell’Ufficio Patrimonio è disponibile ai seguenti numeri: 0733-641322 (tutti i giorni 10:00-13:00), 0733-641219 (martedì pomeriggio e sabato 25/01, 08/02), 0733-641302 (tutti i giorni 10:00-13:00 e sabato 18/01, 01/02, 15/02). Le richieste presentate prima della pubblicazione dell’avviso non saranno prese in considerazione. Il Comune si riserva inoltre di pubblicare un nuovo avviso qualora residuassero loculi non assegnati.  

15/01/2025 16:20
Le Vespe che hanno fatto la storia: come mantenerle in perfetto stato con i giusti ricambi

Le Vespe che hanno fatto la storia: come mantenerle in perfetto stato con i giusti ricambi

Nel corso degli anni, alcuni modelli di Vespa sono diventati degli autentici simboli della cultura italiana, affermandosi come icone senza tempo della mobilità su due ruote. Dalla leggendaria Vespa 50 Special, protagonista delle strade e dei sogni di intere generazioni, alla robusta e affidabile Vespa PX, passando per la raffinata e versatile Vespa Primavera, queste creazioni di casa Piaggio non solo hanno segnato un'epoca, ma continuano a suscitare emozione e fascino tra tutti gli appassionati.   Conservare questi capolavori in perfette condizioni è di fondamentale importanza per preservarne il valore sia storico che funzionale. Qui entrano in gioco i ricambi Vespa, componenti essenziali per mantenere l'autenticità e l'affidabilità delle meccaniche originali. Un punto di riferimento in questo settore è Zangheratti, noto per la qualità e l'ampia gamma di ricambi per Vespa d'epoca, che permette agli appassionati di ridare vita ai loro modelli preferiti, rispettandone la storia e l’originalità. Perché è importante preservare l'originalità dei componenti Vespa Restaurare una Vespa d'epoca non è solo un atto di manutenzione, ma un vero e proprio tributo alla storia e all'ingegneria che ha reso questi mezzi così iconici. L'originalità dei componenti gioca un ruolo cruciale nel mantenere il valore collezionistico del veicolo. Utilizzare ricambi Vespa specifici e autentici non solo garantisce che l'estetica del mezzo resti fedele al design originale, ma contribuisce anche a preservarne l'affidabilità e un corretto funzionamento. Ogni componente, dal motore ai dettagli cromati, viene progettato per lavorare in armonia con il resto del veicolo. Sostituirli con parti non originali o incompatibili può compromettere le prestazioni del mezzo, riducendone l'efficienza e alterando l’esperienza di guida. Inoltre, l'uso di ricambi certificati consente di rispettare le specifiche originali, un elemento fondamentale per i collezionisti e gli appassionati. Consigli per scegliere i migliori ricambi per Vespa Mantenere una Vespa in condizioni impeccabili richiede un’attenzione particolare nella scelta dei ricambi Vespa. La decisione tra componenti originali e compatibili può influire significativamente sulla performance, sulla sicurezza e sulla longevità del veicolo. I ricambi originali Vespa sono progettati specificamente per ogni modello, assicurando un adattamento perfetto e rispettando le specifiche tecniche stabilite dal produttore. Optare per questi componenti è la scelta ideale per chi desidera preservare l’autenticità e il valore storico del mezzo, oltre a garantirne un funzionamento ottimale. Tuttavia, esistono anche ricambi compatibili di alta qualità che possono rappresentare un'alternativa valida, purché siano certificati e prodotti da marchi affidabili. Quando si scelgono ricambi compatibili, è essenziale verificare che rispettino gli standard di sicurezza e di prestazione richiesti per il modello specifico di Vespa. In ogni caso, è fondamentale evitare soluzioni troppo economiche o di dubbia provenienza: ricambi di bassa qualità possono compromettere il funzionamento della Vespa, aumentando il rischio di guasti e riducendo la durata complessiva del mezzo.  Manutenzione ordinaria e straordinaria: cosa controllare regolarmente Per garantire la lunga vita e il corretto funzionamento della propria Vespa, è essenziale effettuare una manutenzione regolare, sia ordinaria che straordinaria. Attraverso controlli periodici e un’attenta cura, è possibile prevenire guasti improvvisi e mantenere il veicolo in condizioni ottimali, pronto per affrontare qualsiasi strada con affidabilità e sicurezza. Tra i principali elementi da tenere monitorati ci sono: - l’olio motore: controllare il livello dell’olio e sostituirlo secondo le indicazioni del produttore è fondamentale per evitare danni al motore; - i freni: verificare lo stato delle pastiglie, dei dischi o dei tamburi è cruciale per assicurare una frenata efficace. In caso di usura, è importante sostituire i componenti con ricambi Vespa adeguati per garantire la sicurezza; - gli pneumatici: controllare regolarmente la pressione e l’usura degli pneumatici è indispensabile per una guida stabile e sicura; - l’impianto elettrico: verificare il corretto funzionamento delle luci, della batteria e dei cavi è essenziale per evitare di avere dei problemi durante la guida. Dove acquistare ricambi Vespa di alta qualità Quando si tratta di mantenere o restaurare una Vespa d’epoca, la scelta dei ricambi Vespa giusti è cruciale per preservarne l’integrità e il valore. Affidarsi a fornitori specializzati è la soluzione migliore. Tra le opzioni più affidabili, il sito Zangheratti si distingue per la vasta selezione di ricambi dedicati a diversi modelli di Vespa. Grazie alla sua lunga esperienza nel settore, Zangheratti è diventato un punto di riferimento per gli appassionati e i collezionisti, offrendo componenti che combinano qualità, autenticità e affidabilità. Visita il sito Zangheratti per scoprire l’intera gamma di ricambi specifici per la tua Vespa. Con il supporto di esperti del settore e la sicurezza di acquistare da un rivenditore specializzato, potrai mantenere vivo il fascino intramontabile del tuo veicolo. Conservare la Vespa in perfette condizioni: consigli pratici Per mantenere una Vespa in condizioni impeccabili nel tempo, non basta scegliere ricambi Vespa di qualità: è altrettanto fondamentale adottare pratiche di manutenzione preventiva che proteggano il veicolo dall’usura e dagli agenti atmosferici.  Uno dei primi accorgimenti consiste nel rimessaggio in un luogo asciutto e riparato, preferibilmente in un garage o in uno spazio coperto. L’umidità è uno dei principali nemici delle Vespe d’epoca, poiché può favorire la formazione di ruggine sulla carrozzeria e deteriorare le componenti meccaniche. Se il rimessaggio al chiuso non è possibile, è importante utilizzare una copertura protettiva impermeabile e traspirante, che protegga il veicolo dalla pioggia, dalla polvere e dai raggi del sole, ma che consenta comunque una corretta ventilazione per evitare la formazione di condensa. Per proteggere ulteriormente la Vespa, si consiglia di applicare periodicamente uno strato di cera protettiva sulla carrozzeria, che funge da barriera contro l’umidità e i graffi. È importante anche controllare e lubrificare regolarmente le parti mobili, come la catena e i cavi, per prevenire un blocco o la corrosione. Il fascino senza tempo delle Vespe d'epoca Le Vespe d’epoca sono molto più che semplici mezzi di trasporto: sono autentici simboli di stile, cultura e ingegneria, capaci di evocare emozioni e ricordi in chiunque le ammiri. Il loro fascino risiede soprattutto nella loro capacità di unire tradizione e funzionalità, mantenendo intatto il loro valore nel tempo.  Tuttavia, conservare una Vespa d’epoca in perfette condizioni richiede attenzione e cura. Investire in ricambi Vespa di qualità è un elemento fondamentale per preservare l’autenticità e la funzionalità del veicolo. Oltre alla qualità dei ricambi, una manutenzione accurata è il vero segreto per far sì che queste straordinarie creazioni continuino a sfrecciare sulle strade.   

15/01/2025 15:00
Consegna attestati ai partecipanti dei corsi di formazione digitale nella Vallesina: successo per il programma Pnrr gol

Consegna attestati ai partecipanti dei corsi di formazione digitale nella Vallesina: successo per il programma Pnrr gol

Ieri, lunedì 13 gennaio 2025, si è svolta la giornata di consegna degli attestati di partecipazione ai percorsi di competenze digitali organizzati dall'ente di formazione L.A.C.A.M. di Matelica, capofila nell'attuazione dei percorsi di upskilling finanziati dal programma Pnrr GOL della Regione Marche. L'evento si è tenuto presso il Centro per l’Impiego di Jesi, in viale del Lavoro, con la presenza dei partecipanti che hanno completato con successo il percorso formativo della durata di 60 ore ciascuno. I corsi, totalmente gratuiti per i partecipanti, sono parte del programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL), che si inserisce nella missione 5 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Questo programma, finanziato con i fondi europei di NextGenerationEU, mira a rafforzare le competenze professionali dei lavoratori attraverso un ampio ventaglio di percorsi formativi, tra cui quelli sulle competenze digitali e linguistiche. I partecipanti ai corsi L.A.C.A.M., una volta profilati dai Centro per l’Impiego, possono inoltre usufruire di un’indennità di frequenza di 3,50 euro l’ora, nel caso in cui non percepiscano alcun trattamento di sostegno al reddito. I corsi proposti spaziano dalle competenze digitali di livello base e avanzato, ai corsi di lingua inglese, fino a quelli per le qualifiche professionali come addetti amministrativo-segretariali e aiuto cuoco, tutti orientati a fornire agli iscritti qualifiche utili per l'ingresso o il riassetto nel mondo del lavoro. Per i cittadini della Vallesina è ora possibile iscriversi ai prossimi corsi presso gli sportelli del Centro per l’Impiego, che continuano a svolgere un ruolo fondamentale nella profilatura dei beneficiari e nell'accompagnamento dei lavoratori verso opportunità di formazione qualificata. Questi percorsi formativi rappresentano una concreta opportunità di crescita professionale e di aggiornamento, rispondendo alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione.

15/01/2025 12:30
Porto Recanati, opportunità nel servizio civile: 8 posti disponibili per la valorizzazione culturale

Porto Recanati, opportunità nel servizio civile: 8 posti disponibili per la valorizzazione culturale

L'Associazione Spazio Cultura apre la selezione per 8 volontari nell'ambito del progetto "Marche Cultura: nuove generazioni ed esperienze in rete". L'iniziativa si propone di valorizzare il patrimonio culturale della città di Porto Recanati attraverso il coinvolgimento attivo dei giovani. Le sedi di assegnazione, sono quattro, ciascuna con due posti disponibili: la Biblioteca Comunale, il Castello Svevo, l'Ufficio IAT e il Museo del Mare. Il progetto avrà una durata di 12 mesi, con un impegno di 25 ore settimanali distribuite su cinque giorni. Il settore di riferimento è quello della valorizzazione delle storie e delle culture locali. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 18 febbraio 2025 alle ore 14:00. La candidatura può essere inoltrata online tramite il portale ufficiale (https://domandaonline.serviziocivile.it) ed è richiesto il possesso dello SPID, ottenibile al seguente link: https://www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 071/2411273, attivo dal martedì al venerdì dalle 9:30 alle 12:30. L'iniziativa rappresenta un'importante opportunità per contribuire attivamente alla promozione e tutela del patrimonio culturale locale.  

13/01/2025 18:50
Affitti brevi, nelle Marche oltre 3000 strutture ancora fuorilegge: Ancona e Macerata maglia nera

Affitti brevi, nelle Marche oltre 3000 strutture ancora fuorilegge: Ancona e Macerata maglia nera

Nonostante il decreto legge in vigore da oltre dieci giorni imponga l'obbligo del Codice Identificativo Nazionale (Cin) per ogni unità immobiliare destinata alla locazione turistica, insieme all'adozione di dispositivi di sicurezza e alla presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune di riferimento, più di 3000 strutture nelle Marche risultano ancora fuori norma. Ancona e Macerata si confermano le province con il maggior numero di irregolarità, mentre Ascoli Piceno emerge come la più virtuosa nell'adeguarsi alle nuove disposizioni. Nelle Marche, infatti, secondo i dati del Ministero del Turismo, ad oggi, delle 13.164 strutture registrate, ancora 3.191 (24%) non hanno richiesto il codice identificativo. "Nel dettaglio – osserva l’avvocato Gennaro Sposato di Rödl & Partner, colosso della consulenza legale e amministrativa presente in 50 paesi nel mondo tra cui l’Italia – ad Ancona, sono stati rilasciati 4.429 CIN ma ancora il 29% delle strutture della città risulta irregolare; così come a Pesaro-Urbino dove i CIN sono stati 3.243, mentre il 22% è ancora inadempiente. Macerata conta quasi il 26% di strutture fuorilegge con 2.328 Cin rilasciati, mentre a Fermo su 1.230 strutture regolarizzate, il 23% non è ancora in regola. Per chiudere con Ascoli Piceno, invece, che su 1.934 Cin rilasciati, ha un 15% di immobili ancora da regolarizzare".  A queste peraltro vanno aggiunte quelle completamente abusive non registrate nei sistemi circa le quali non vi è un dato che non sia una generica stima. Accertamenti sono in corso in tutta Italia con controlli che toccano grandi città così come piccoli borghi. Per quanti saranno accertati irregolari scattano ora le sanzioni che "per un immobile privo del Cin possono arrivare a 8mila euro - spiega l'avvocato Sposato - mentre la mancata esposizione è sanzionata con una pena pecuniaria che va da 500 a 5mila euro. L'assenza di estintori e rilevatori obbligatori è sanzionata con una multa che può arrivare fino a 6mila euro, ma attenzione - ammonisce l’avvocato - per violazione accertata. L'insussistenza dei requisiti di sicurezza obbligatori è poi sanzionata secondo le disposizioni regionali o statali". 

13/01/2025 15:40
Raduno d’auto d’epoca e prove di abilità: come cambia la viabilità a Macerata

Raduno d’auto d’epoca e prove di abilità: come cambia la viabilità a Macerata

In occasione della “18^ Edizione – 240 Minuti sotto le stelle”, raduno di auto d’epoca organizzato dal Club Circolo Auto-motoveicoli d’epoca marchigiano “Ludovico Scarfiotti”, che si terrà sabato18 gennaio in piazza della Libertà con prove di abilità previste invece nel piazzale Serra e nell’area parcheggio del centro fiere di Villa Potenza, la polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la viabilità nelle zone dove si svolgerà la manifestazione. Il provvedimento prevede il divieto di sosta con rimozione forzata, in via De Gasperi (piazzale campo boario lato deposito APM), valido dalle ore 18:30 alle ore 21:30, sul piazzale Maurizio Serra (tutta l’area adibita a parcheggio a pettine), valido dalle ore 16:00 alle ore 18:00, e dalle ore 14:00 alle ore 24:00 in piazza della Libertà, su tutta l’area adibita a parcheggio per autoveicoli ed APU, anche sugli stalli riservati alla sosta dei veicoli a servizio dei diversamente abili. Con l’ordinanza si autorizza anche l’occupazione di suolo pubblico per il posizionamento di un dispositivo gonfiabile a forma di arco, in prossimità di largo Amendola e viene disposta l’interruzione e la rimodulazione del servizio di trasporto pubblico locale per quanto riguarda il transito in centro storico secondo le disposizioni fornite dall’Apm. 

13/01/2025 14:50
Fiducia, quell'affidarsi che ci rende leggeri nel cuore e liberi nel cammino

Fiducia, quell'affidarsi che ci rende leggeri nel cuore e liberi nel cammino

Fiducia è il punto di resa totale, quando abbandoni le resistenze, la paura di vivere e compi un atto di coraggio, dettato dal cuore. Cominci, così, ad accogliere ogni esperienza, felice o dolorosa, come parte necessaria e giusta del tuo cammino evolutivo. In questo lasciare fluire c’è fiducia nel presente, essa dissolve le incertezze vincolanti, insegnandoci ad essere pronti al cambiamento e ad aprirci alle infinite possibilità che la vita ci offre. Ci dona le risorse necessarie per affrontare quelle trasformazioni che ci faranno crescere. Fiducia, dal latino "fidere" significa avere fede e in questo affidarsi ci rende leggeri, ci porta a riconoscere negli altri parti di noi stessi e a cogliere in loro ciò che di bello e prezioso possono donarci. Fiducia in se stessi vuol dire ascoltarsi senza paura del vuoto, liberi da ogni attaccamento, senza temere la solitudine; è lasciare andare i pregiudizi inculcati dall’educazione familiare che ci impongono di seguire modelli rassicuranti di coppia, famiglia e lavoro.  Avere confidenza con noi stessi significa ascoltare la nostra vocazione, il nostro sentire per non emulare una vita che non ci appartiene. Abbiamo bisogno di un tempo di qualità per entrare in contatto con il nostro nucleo più profondo, che ci guidi lungo l’esistenza. È fondamentale prestare attenzione all’intelligenza del cuore per non perderci nella frenesia e nello stress che alimentano insicurezza e senso di precarietà. L'esatto opposto della fiducia è la paura che spesso ci blocca, ci spinge ad erigere confini e ad evitare il confronto. Connettersi con le proprie paure, accettarle e affidarsi a qualcosa di più grande di noi, ci permette di essere presenti nel qui ed ora, consapevoli che ogni esperienza sarà una benedizione per la nostra crescita. Far scorrere la vita ci consente di guardare serenamente sia la realtà interiore che quella esteriore, di lasciare andare il controllo, le maschere, i giochi di potere, i conflitti e l’attaccamento. Sostituire l’Essere al Fare significa allontanarsi dai modelli di comportamento imposti, puntando alla realizzazione autentica della nostra esistenza in un viaggio di profonda conoscenza interiore.  

12/01/2025 10:50
In caso di incidente è responsabile il gestore della pista di sci o lo sciatore?

In caso di incidente è responsabile il gestore della pista di sci o lo sciatore?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla pratica dello sci sempre più attuale, e non solo per il periodo dell’anno, e alle relative responsabilità del gestore dell’impianto o dello sciatore in caso di caduta o per altre problematiche. Ecco l’analisi dell’avv. Oberdan Pantana in merito alla domanda posta da una lettrice di Sarnano che chiede: "Quando una pista da sci può essere considerata sicura e quali sono le responsabilità del gestore o dello sciatore?".  Le piste da sci ogni anno sono i luoghi in cui si verificano episodi lesivi, anche gravi, che traggono origine dall'interazione tra il gestore dell'area sciabile e gli utenti e/o tra gli utenti stessi (gli scontri ne rappresentano l'esempio per antonomasia). Il Legislatore ha riformato la disciplina, entrata in vigore nel 2022, con l'intento di revisionare e adeguare il previgente sistema normativo (legge n. 363/2003) alla luce degli insegnamenti ricavabili dai molteplici principi di diritto espressi in sede nomofilattica, nati su impulso della moltitudine di processi civili e penali che oramai sono sempre più presenti nella cronaca giudiziaria. Dottrina e giurisprudenza concordano nel ritenere che il gestore dell'area sciabile e lo sciatore sono i protagonisti del concetto di sicurezza del tracciato, in quanto il gestore ha l'obbligo di assicurare agli utenti la pratica delle attività sportive e ricreative in condizioni di sicurezza, provvedendo - per l'appunto - alla messa in sicurezza dei tracciati, al contempo, lo sciatore assume un ruolo coessenziale al concetto astratto di «sicurezza delle piste», poiché l'ordinamento pretende che quest'ultimo osservi e mantenga, in ogni fase della fruizione dell'area sciabile, una condotta improntata a scrupolosa diligenza e rispetto delle regole di prudenza. Nella fase patologica del rapporto, quando il sinistro sciistico si è ormai verificato, la natura relazionale del rapporto fra gestore e sciatore finisce per rilevarsi cruciale: l'analisi (giocoforza postuma) del comportamento tenuto da ciascuna delle parti in gioco (gestore e sciatore), alla luce di tutti gli elementi di fatto disponibili al giudizio, deve tendere a identificare l'effettivo livello di esigibilità di interventi correttivi destinati a correggere o a integrare l'attività precauzionale dell'altra parte.  Nello specifico, il Capo III del d.lgs. n. 40/2021 enuclea le regole per il gestore dell'area sciabile agli artt. 4-16. Il gestore dell'area sciabile attrezzata è tenuto ad assicurare agli utenti la pratica delle attività sportive e ricreative in condizioni di sicurezza e deve, parimenti, proteggere gli utenti da ostacoli presenti lungo le piste. Grava su di esso l'obbligo di segnalare eventuali situazioni di pericolo atipico: il termine così coniato è di matrice giurisprudenziale e la riforma ha colto l'opportunità (finalmente!) di attribuirgli un nomen iuris, ora previsto dall'art. 2, comma 1, lett. d), intendendosi il «pericolo difficilmente evitabile anche per uno sciatore o sciatrice responsabile lungo il tracciato sciistico». Tra le regole più incisive, si segnala l'obbligo, in difetto del quale scatterà un’importante sanzione amministrativa oltre ad una responsabilità civile o addirittura penale in caso di sinistro: - di apporre, in prossimità delle biglietterie e dei punti di accesso agli impianti di arroccamento al comprensorio, una mappa delle piste di sci alpino, di fondo e degli altri sport sulla neve, con indicazione del loro percorso e del relativo grado di difficoltà; in più, alla partenza di ogni impianto deve indicare il colore delle piste servite (art. 5); - di delimitare le piste da discesa, le piste da fondo e le altre piste (artt. 6 e 7); per le prime la delimitazione avviene mediante una palinatura deve avere il colore corrispondente alla difficoltà della pista e che sia intervallata, almeno ogni 200 metri, con un segnale che indica la denominazione oppure la numerazione della pista; - di manutenzionare adeguatamente la pista: qualora la pista presenti condizioni di innevamento insufficienti, il suo stato deve essere segnalato in modo ben visibile al pubblico, all'inizio della pista stessa, nonché presso le stazioni a valle degli impianti di trasporto a fune. Qualora le condizioni presentino pericoli oggettivi dipendenti dalle condizioni di innevamento del fondo o altri pericoli atipici, il gestore dell'impianto deve provvedere alla loro rimozione o alla loro neutralizzazione mediante segnalazione o altri dispositivi di delimitazione e protezione. L'obbligo di chiusura del tracciato scatta laddove sussista un pericolo atipico non rimosso, non neutralizzato o in assenza di agibilità (art. 12); - di garantire il primo soccorso agli sciatori (art. 14). L'utente della neve, invece, quale protagonista della sicurezza sui tracciati, è tenuto a osservare delle specifiche regole presidiate, tra l'altro, da una sanzione amministrativa, oltre ad una sua responsabilità civile o in alcune circostanze anche penale in occasione di sinistro. Di indubbio interesse la regola dettata dall'art. 27 d.lgs. n. 40/2021 che impone all'utente di praticare le piste scegliendo esclusivamente quelle aventi un grado di difficoltà rapportato alle relative capacità fisiche e tecniche. Inoltre, in seno all'art. 18 d.lgs. n. 40/2021, lo sciatore, confermando ciò che è già desumibile dall'art. 27, è responsabile della condotta tenuta sulle piste da sci: infatti, il Legislatore ha aggiunto un nuovo obbligo di comportamento con un termine sconosciuto assente nella precedente legge: "la prudenza".  Ogni sciatore deve tenere una velocità e un comportamento di prudenza, diligenza e attenzione adeguati alla propria capacità, alla segnaletica e alle prescrizioni di sicurezza esistenti, nonché alle condizioni generali della pista stessa, alla libera visuale, alle condizioni meteorologiche e all'intensità del traffico. Lo sciatore deve adeguare la propria andatura alle condizioni dell'attrezzatura utilizzata, alle caratteristiche tecniche della pista e alle condizioni di affollamento della medesima. L'autoresponsabilità esige che lo sciatore, prima di intraprendere la pista, sappia: - di essere in grado di scendere da quella pista (art. 27); - conoscere e rispettare le regole della pista (che devono essere messe a disposizione del gestore dell'area sciabile) (art. 18, comma 1); - tenere una condotta che, in relazione alle proprie capacità tecniche, alle caratteristiche della pista e alla situazione ambientale, non costituisca pericolo per l'incolumità propria e altrui (art. 18, comma 2).  In caso di sorpasso, l'utente (responsabile) deve assicurarsi di disporre di uno spazio sufficiente allo scopo e di avere sufficiente visibilità; la manovra può essere effettuata sia a monte sia a valle, sulla destra o sulla sinistra, a una distanza tale da evitare intralci allo sciatore sorpassato (art. 20); nel caso di scontro tra sciatori, si presume, fino a prova contraria, che ciascuno di essi abbia concorso ugualmente a produrre i danni eventualmente occorsi (art. 28). Pertanto, nel consigliarvi di divertirvi pur seguendo tali regole fondamentali, rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

12/01/2025 10:04
Civitanova, la Scuola Primaria Sant’Agostino trova casa a Palazzo Bonifazi - Corridoni

Civitanova, la Scuola Primaria Sant’Agostino trova casa a Palazzo Bonifazi - Corridoni

Taglio del nastro, questa mattina, a Civitanova Alta, per la nuova e provvisoria sede della scuola primaria “Sant’Agostino” ospitata nel rinnovato edificio del Palazzo Bonifazi-Corridoni. Un trasferimento necessario per consentire alla sede originaria della scuola, l’esecuzione dei lavori di consolidamento, restauro e miglioramento sismico. Presenti il Sindaco Fabrizio Ciarapica, gli assessori Ermanno Carassai e Claudio Morresi, la Dirigente Scolastica Gloria Gradassi, la vicepreside Caterina Marziali, il parroco di Civitanova Alta, insieme a genitori e piccoli alunni. “Come amministrazione - ha detto il Sindaco Fabrizio Ciarapica - ci siamo adoperati per adattare in tempi brevissimi il palazzo affinché rispondesse in maniera efficiente alle esigenze di un plesso che accoglie dieci classi, per un totale di circa 200 alunni, oltre il personale scolastico ed Ata. Una dimostrazione concreta di come l’amministrazione comunale abbiamo lavorato con impegno per offrire ai nostri bambini un luogo sicuro e dignitoso, consapevoli dell’importanza della scuola come pilastro della comunità.” La Dirigente Scolastica ha espresso la sua gratitudine per come l’amministrazione comunale abbia provveduto alla nuova sistemazione, adeguando gli spazi alle necessità scolastiche in modo impeccabile, con grande impegno e cura e da parte degli uffici deputati, in particolare l’Ufficio tecnico presso la delegazione di Civitanova alta. “Tutto ciò - ha detto - non sarebbe stato possibile senza il continuo e tenace interessamento e coinvolgimento del Sindaco e dei suoi Assessori, i quali, con il supporto costante dell’amministrazione e del personale scolastico, si sono spesi senza sosta affinché le attività didattiche potessero riprendere senza alcun rallentamento al rientro delle vacanze natalizie in un luogo così tanto accogliente e rispondente alle necessità dell’utenza”.  L’occasione ha visto anche aprire le porte al secondo appuntamento “Open day” di presentazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2025/2026 ai genitori dei futuri nuovi scritti e di coloro che hanno avuto il piacere di scoprire i locali ad uso degli alunni già frequentanti.

11/01/2025 17:40
Risarcimento per gli assolti, Ivo Costamagna: "A Roma per il deposito della proposta di legge"

Risarcimento per gli assolti, Ivo Costamagna: "A Roma per il deposito della proposta di legge"

E’ stata presentata stamattina presso la Suprema Corte di Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare per il risarcimento di quanti, alla fine completamente assolto, hanno dovuto vivere vicende giudiziarie assurde e laceranti. "Su iniziativa del Partito Radicale, rappresentato da Irene Testa, è stato costituito un Comitato Promotore Nazionale, presieduto da Gaia Tortora, figlia di Enzo, ed al quale mi è stato chiesto di far parte", sottolinea Ivo Costamagna, attuale coordinatore del gruppo politico "Uniti per Civitanova". "Nonostante i problemi di deambulazione per i quali sto facendo gli accertamenti medici necessari per comprenderne la causa, grazie a due cari amici e compagni che mi hanno accompagnato, Roberto Vezzoso e Stefano Vallesi, ho potuto essere presente a Roma sia alla riunione del Comitato Promotore Nazionale e sia al deposito della proposta di legge. Ci saranno, nelle prossime settimane, iniziative specifiche anche nelle Marche di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questa battaglia per una giustizia giusta", conclude Costamagna

10/01/2025 16:35
Matelica, revocata la chiusura della Sp14 'Braccano': "Dialogo in corso per nuova asfaltatura"

Matelica, revocata la chiusura della Sp14 'Braccano': "Dialogo in corso per nuova asfaltatura"

Revocata l'ordinanza di chiusura della strada provinciale 14 "Braccano" dal km 5+000 al km 15+000 emessa un paio di settimane fa. L’ente provinciale, in seguito alle copiose nevicate di dicembre, aveva scelto di procedere alla chiusura della strada: ora invece la stessa Provincia ha deciso di revocare l’ordinanza in seguito ai colloqui intercorsi con l’amministrazione comunale di Matelica guidata dal sindaco Denis Cingolani. “Con soddisfazione comunico che con l'ordinanza 2/2025 la Provincia di Macerata ha dato parere favorevole alla riapertura della strada provinciale SP14 'Braccano' a partire dalle ore 12 di domani 11 gennaio 2025 - annuncia il primo cittadino -. Nell'ordinanza viene citata l'importanza del territorio che attira turisti e favorisce la conoscenza delle nostre montagne. Un segnale tangibile che l'amministrazione provinciale è attenta alla zona montana che è ricca di paesaggi mozzafiato e di luoghi culturali straordinari". "Ringrazio il Presidente Sandro Parcaroli, il vice Presidente Luca Buldorini e tutto l’ufficio tecnico della Provincia di Macerata per aver aperto un tavolo di confronto volto ad organizzare e programmare per gli anni prossimi il mantenimento del manto stradale anche attraverso interventi importanti di asfaltatura per garantire nella stagione invernale l’apertura costante della strada, in modo da valorizzare le attività di questo territorio e per accogliere i turisti che ogni anno aumentano e ci rendono orgogliosi del lavoro e degli investimenti volti in tal senso".

10/01/2025 16:10
Bolognola, approvato il progetto per la riparazione del Municipio

Bolognola, approvato il progetto per la riparazione del Municipio

Prende il nome dalla famiglia Maurizi, che lo edificò nei primi anni del XIX secolo. Nel tempo è divenuto sede del Comune, dove al momento del sisma ospitava gli uffici amministrativi, l’ufficio del sindaco, sala consiliare e ufficio tecnico, il locale di una compagnia telefonica, locali per lo svago e magazzini. Dopo l’inagibilità dovuta ai danni prodotti dal terremoto, il Municipio di Bolognola, in provincia di Macerata, verrà riparato e migliorato sismicamente grazie al progetto da 2,5 milioni appena approvato dall’Ufficio Speciale Ricostruzione. «Siamo davanti ad un altro passaggio importante, soprattutto per l’entroterra appenninico marchigiano - spiega il commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli -. Non dimentichiamo infatti che Bolognola è uno dei comuni più piccoli della regione e quello ubicato più in alto rispetto al livello del mare, in lotta come tanti anche contro lo spopolamento, per questo rappresenta un esempio. Il lavoro di ripartenza va dunque avanti, ringrazio come sempre l’apporto fondamentale di Usr e della Regione guidata dal presidente Acquaroli». “Ringrazio la Struttura Commissariale, il Commissario Castelli e l’Usr per questi anni di lavoro e di pazienza per questo progetto e per essere arrivati al decreto definitivo” aggiunge il sindaco Cristina Gentili. Il palazzo, situato in località Villa di Mezzo, si articola su tre livelli. Oltre al restauro degli apparati decorativi, sono previsti, tra gli altri, interventi di sottofondazione, consolidamento dei solai in latero-cemento e di quelli in legno, rifacimento della copertura, nuove capriate in legno ed in acciaio. Curiosità. Alla fine del XIX secolo Palazzo Maurizi venne acquistato dal Comune, che aveva necessità di reperire aule scolastiche. Al pianterreno fu dunque ospitata la scuola, mentre al piano superiore vennero trasferiti gli uffici del municipio, gli archivi e la sede della Congregazione della Carità.

10/01/2025 15:25
Civitanova, al Cosmopolitan un convegno sull'Alzheimer

Civitanova, al Cosmopolitan un convegno sull'Alzheimer

Si svolgerà domani, sabato 11 gennaio, al Cosmopolitan di Civitanova Marche a partire dalle ore 15, un convegno che affronta il tema della malattia di Alzheimer intitolato “Ci sei ancora, ma non ci sei più. Viaggio attraverso la vita di chi si occupa di un malato di demenza: la quotidianità, le sfide “impossibili” e le opportunità per superarle”. L’evento ha come referente scientifico per l’Ast di Macerata del Progetto della Regione Marche finanziato dal Fondo per l'Alzheimer la Dr.ssa Martina Pesallaccia e affronterà i concetti basilari della malattia e delle altre demenze, offrendo l’opportunità al pubblico presente di fare domande ai qualificati relatori previsti nel programma. Il convegno ha il patrocinio del comune di Civitanova Marche, della Regione Marche, dell’Ordine dei Medici-Chirurghi della Provincia di Macerata, dell’Ordine degli Psicologi della Regione Marche, degli Assistenti Sociali della Regione Marche e degli Infermieri della Provincia di Macerata e del SINDEM.

10/01/2025 14:55
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