Varie
Civitanova, rotatoria Costamartina: c'è la consegna dei lavori, opera da quasi un milione di euro
Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli e il vicepresidente Luca Buldorini hanno partecipato questa mattina alla consegna dei lavori di realizzazione della nuova rotatoria Costamartina alla Pipponzi srl di Civitanova Marche. "Dopo anni di attesa, dato che un primo progetto preliminare venne abbozzato nel 2008, ora l'amministrazione provinciale, con il sostegno della Regione Marche, è riuscita a portare a casa un importante risultato che da oggi comincia a concretizzarsi con la consegna del cantiere - commenta il presidente Parcaroli -. C’è chi parlava di un sogno irrealizzabile, invece, questa è la dimostrazione che la nostra amministrazione fin dal primo momento in cui si è insediata ha lavorato per portare a termine un obiettivo importante per agevolare la viabilità a Civitanova. Ringrazio la Regione Marche per il contributo di 400mila euro che ci ha permesso di completare il finanziamento necessario a realizzare l’opera, il cui costo è cresciuto negli anni per il rincaro delle materie prime, e l’ufficio Viabilità della Provincia che si è occupata della progettazione". Il progetto, per un importo complessivo 950mila euro (di cui 550mila finanziati dalla Provincia e 400mila dalla Regione) prevede l'adeguamento dell’intersezione a raso esistente tra la strada provinciale 10 "Bivio delle Vergini - Civitanova", la strada comunale "Costamartina" e contrada San Domenico (l'unica strada d'accesso alla piscina comunale di Civitanova) con la realizzazione di una rotatoria dal diametro esterno di 38 metri. Il progetto è stato realizzato dall’ingegner Matteo Giaccaglia, dirigente dell’ufficio Viabilità della Provincia. Il responsabile unico del procedimento, invece, è l'ingegnere Piero Casucci, mentre i lavori saranno diretti dal geometra Maria Beatrice Amici Abbati, entrambi dell’ufficio Viabilità della Provincia. La durata dei lavori è di circa 120 giorni. "La realizzazione della rotatoria garantirà importanti miglioramenti di efficienza, per quanto riguarda la sicurezza della circolazione stradale, rispetto all’intersezione a raso attualmente esistente - aggiunge il vicepresidente Buldorini -. Siamo orgogliosi di dare il via a quest’opera tanto attesa dalla comunità di Civitanova e non solo. L'amministrazione Parcaroli sta lavorando e continuerà a farlo fino all'ultimo giorno per garantire la sicurezza dei cittadini e per intercettare sempre nuovi finanziamenti che possano permetterci di intervenire in diverse zone del territorio".
Civitanova, "Ricordando Puccini": Andrea Petrozzi parlerà di Tosca
Proseguono gli appuntamenti culturali organizzati dall'Unitre Civitanova, presso la sala conferenze del Banco Marchigiano Credito Cooperativo di viale Matteotti, nell’ambito della rassegna "I Venerdì con..." patrocinata dal comune di Civitanova Marche e dai Licei Da Vinci. Domani, 15 marzo, alle ore 15:45, in occasione dei cento anni dalla morte del compositore Giacomo Puccini, Andrea Petrozzi, cultore e appassionato di opera lirica e melodramma, illustrerà la Tosca soffermandosi sui luoghi reali di Roma. Ingresso libero con possibilità di crediti formativi
Matelica, la strada provinciale 14 "Braccano" riapre dopo la chiusura 'per neve': "Decisione giusta"
Strade provinciali chiuse per neve, revocata l'ordinanza. Con decorrenza dal 16 marzo viene, infatti, revocata l'ordinanza 256 del 28 novembre 2023, stabilendo la riapertura al transito in entrambi i sensi di marcia per tutti i veicoli lungo i tratti della rete stradale provinciale che erano stati interdetti al traffico per neve e ghiaccio su decisione della Provincia. Tra i vari tratti interessati (una decina in tutto l’entroterra) c'era anche quello della strada provinciale 14 "Braccano" che era stato chiuso dal km 5+000 al km 14+371. Dal 16 marzo si potrà quindi tornare a circolare liberamente. Questo anche grazie all’interessamento da parte del vicesindaco Denis Cingolani che in questo ultimo periodo aveva segnalato la vicenda e chiesto delucidazioni e provvedimenti in merito. "Questa ordinanza aveva creato giustamente molto scalpore e fin da subito ci siamo mossi con la Provincia per fare in modo che venisse revocata - spiega Cingolani -. Alla fine l’ente ha deciso di riaprire al traffico le strade. Si tratta di una decisione giusta che permette il ritorno alla normalità per questi territori e per i loro abitanti, ma anche per tutti quei visitatori che vorranno venire a visitare le nostre splendide montagne".
Sisma, 3,6 milioni per la conservazione dei beni culturali: quattro gli interventi nel Maceratese
"Ancora una volta il Parlamento e la maggioranza hanno dato dimostrazione di attenzione e concreto impegno nei confronti dei territori del sisma 2016. Ringrazio i colleghi della Commissione Bilancio del Senato, e in particolare il senatore Guido Liris, che hanno espresso parere positivo al finanziamento ai 12 interventi, per un valore di 3 milioni e 621 mila euro, facenti parte della categoria 'Conservazione dei beni culturali' correlati agli eventi sismici del 24 agosto 2016". Lo afferma il senatore Guido Castelli, commissario straordinario alla riparazione e alla ricostruzione sisma 2016 commentando l'esame, e il parere espresso, sull'atto del Governo relativo allo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri di ripartizione della quota dell'otto per mille dell'Irpef, devoluta alla diretta gestione statale per l'anno 2022 concernente gli interventi relativi alla categoria "Conservazione dei beni culturali". "Grazie a queste risorse - aggiunge il commissario Castelli - potranno essere realizzati interventi di recupero, restauro e valorizzazione di palazzi storici, archivi e biblioteche. Si tratta di un patrimonio di grande valore, perché esprime la cultura e la memoria storica dei borghi dell’Appennino centrale. Mentre è in corso l'opera di ricostruzione, alla quale abbiamo impresso un cambio di passo, è fondamentale che vengano contestualmente preservati e tramandati quegli elementi che rappresentano, o custodiscono, l’identità stessa di territori e comunità". Tra gli interventi finanziati c'è la ricognizione delle biblioteche pubbliche presenti nei comuni della regione Marche colpiti dal sisma del 2016, ai fini della rilevazione e quantificazione del patrimonio librario antico (edizioni ante 1831) da catalogare per la fruizione online. Il valore complessivo del contributo da erogare è di 85mila euro. Prevista anche la depolveratura e catalogazione del fondo antico della biblioteca "Scipione Gentili" del comune di San Ginesio, nonché il restauro e la digitalizzazione di parte del materiale bibliografico antico. Il valore complessivo del contributo da erogare è di 87mila euro. Altra azione prevista in provincia è quella del recupero, riordinamento e inventariazione dell’Archivio Comunale di Monte Cavallo. Il valore complessivo del contributo da erogare è di 37mila euro. Tra gli interventi in programma anche la riparazione, il restauro e l’allestimento museale di Palazzo Cento, ex Damiani, a Pollenza. Il valore complessivo del contributo da erogare è di 2 milioni e 215mila euro. Infine, è incluso nel finanziamento anche il restauro pittorico degli apparati decorativi del secondo piano, degli infissi del piano nobile e del pavimento della Sala dell'Eneide di Palazzo Buonaccorsi, a Macerata. Il valore complessivo del contributo da erogare è di 312mila euro.
"Avete accompagnato me e mia madre nell'ultima parte del nostro percorso di vita. Vi stringiamo forte"
"Mia madre era diventata una figlia per me, i ruoli alla fine si sono invertiti e si sa che l'attenzione per una figlia, per la propria amata figlia non è mai abbastanza e che il vuoto lasciato non può essere colmato da niente e da nessuno. Si va avanti, nient'altro". La dottoressa Paola Massaccesi, medico all'ospedale civile di Civitanova Marche, ha affidato ad una lettera aperta inviata alla nostra redazione la sua gratitudine per Monica Pennesi, direttrice della Residenza Anni Azzurri Santa Maria in Chienti di Montecosaro, e per tutto il personale della struttura per la cura e la dedizione con cui hanno assistito la cara madre Chiara Simonetti negli ultimi anni della sua vita. Di seguito il testo integrale: "Avrei molte cose da dire ad ognuno di voi, davvero molte, forse troppe. Io e mia madre abbiamo trascorso nella vostra struttura quasi tre anni della nostra vita con momenti più o meno difficili, ma grazie all'aiuto ed all'impegno di ognuno di Voi siamo sempre riuscite a superarli. Talvolta riconosco, e chiedo scusa per questo, di essere stata scortese nei Vostri confronti, di averVi assillato con le mie innumerevoli telefonate a tutte le ore, con le mie continue richieste di aiuto, che il più delle volte Vi saranno sembrate, e sicuramente lo sono state, esagerate, ma Vi posso assicurare che il tutto è stato dettato solamente dall'immenso amore che mi ha sempre legata a mia madre e alla volontà di fare qualcosa di più, di darLe sempre il meglio per cercare di lenire le Sue sofferenze. Talvolta il cuscino mi sembrava troppo alto, altre volte troppo basso, a volte era poco girata sul fianco, altre volte lo era troppo e così via. Le piaghe, la febbre, il catetere, il sondino, ma ripeto tutto questo altro non era che l'espressione dell'amore e dell'immenso dolore di una figlia per la propria Madre in difficoltà, per la propria Mamma che a poco a poco, giorno dopo giorno, se ne stava andando. Soltanto questo e non certamente una critica alle Vostre persone e alla Vostra professionalità. Venire in Struttura ogni volta era per me una sofferenza e una gioia allo stesso tempo. Una sofferenza perché La vedevo peggiorare sempre di più, non riusciva più a parlare, a muoversi, a mangiare; una gioia perché anche un minimo accenno di sorriso da parte Sua, quando per pochi attimi mi abbassavo la mascherina per farmi riconoscere, o almeno così speravo, suscitava in me una tale felicità come se mi avesse fatto chissà quale discorso, come se mi avesse abbracciata forte forte come faceva un tempo. Tanto tempo fa. Il vuoto che si viene a creare non può essere colmato da nessuna parola, da nessun gesto, da nessun tentativo di consolazione, da niente, non si può descrivere. Solo vivendolo ci si può rendere conto di quello che cerco di comunicarVi con queste mie parole. Alcuni di Voi sanno quello di cui sto parlando, altri per fortuna, ancora no. "Mia Madre era diventata una figlia per me, i ruoli alla fine si sono invertiti e si sa che l'attenzione per una figlia, per la propria amata figlia non è mai abbastanza e che il vuoto lasciato non può essere colmato da niente e da nessuno. Si va avanti, nient'altro". Grazie di nuovo a tutti Voi per averci accompagnato in una parte del nostro percorso di vita, nell'ultimo percorso di vita di mia mamma Chiara. lo e mia madre vi abbracciamo tutti, uno ad uno, Vi stringiamo forte. lo qui con Voi in presenza, Lei, sicuramente, da lassù, anche".
Macerata, alberghi a disposizione delle donne vittime di violenza: siglato il protocollo d'intesa
È stato firmato questa mattina, presso la Prefettura di Macerata, il protocollo d’intesa "La stanza sospesa" che promuove azioni condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza di genere. Tra i firmatari del protocollo, la Prefettura di Macerata, l’Ambito Territoriale Sociale 15, il comune di Macerata, Soroptimist Club Macerata, Federalberghi Macerata Confcommercio, la Croce Rossa di Macerata e la Croce Verde di Macerata. Il protocollo si applica a tutto il territorio di competenza dell’Ats 15. Presenti, per la firma del protocollo, il prefetto Isabella Fusiello, il sindaco e presidente dell'Ats 15 Sandro Parcaroli, il vice sindaco e assessore alle Pari Opportunità Francesca D’Alessandro, la presidente del Soroptimist Giuliana Medei, il presidente di Federalberghi Luca Giustozzi, la presidente della Croce Rossa Rosaria Del Balzo Ruiti e il vice presidente della Croce Verde Aldo Tiburzi. L'intesa nasce dalla volontà di Soroptimist Club Macerata di mettere a disposizione risorse economiche per il progetto "La stanza sospesa": nello specifico, si tratta di provvedere al pagamento del corrispettivo per consentire la tempestiva e temporanea permanenza delle vittime di violenza, inclusi eventuali figli/e, presso strutture alberghiere che si trovano nel territorio provinciale. Questo vale nel caso in cui non sia immediatamente disponibile l’accoglienza presso la Casa di Emergenza che si trova in provincia di Pesaro. Grazie alla partecipazione di Federalberghi, sono 14 le strutture alberghiere che si sono messe a disposizione consentendo la copertura dell’intero territorio di riferimento. Il coinvolgimento di Croce Rossa - Comitato di Macerata e Croce Verde Macerata Odv garantisce la possibilità di poter provvedere allo spostamento della donna e di eventuali minori in tutta sicurezza e con reperibilità 24 ore su 24 e omologando la tariffa giornaliera anche in caso di servizio notturno. L'azione, visto il convinto coinvolgimento della Prefettura che ha istituito il tavolo di coordinamento, si pone all'interno di una serie di procedure specifiche che vedono la presenza delle forze dell'ordine e, dunque, un ulteriore strumento a servizio delle donne vittime di violenza di genere. L’interesse e l’intenzione dei soggetti firmatari è promuovere, sviluppare, implementare e sostenere la creazione di una rete sul territorio provinciale in grado di affrontare, pur nella specificità delle rispettive funzioni, i fenomeni dello stalking, della violenza e del maltrattamento, sostenendo la donna. Il protocollo ha, inoltre, l’obiettivo di supportare le vittime di violenza di genere per consentire una presa in carico della donna efficace ed efficiente e fornire, dove necessario, consulenza legale, sostegno psicologico e strumenti adeguati al periodo di maggiore rischio durante il quale la vittima è più esposta a pericolo di violenza. Le risorse messe a disposizione dal Soroptimist Club Macerata, che saranno integrabili, copriranno anche i costi del servizio di trasporto e accompagnamento della donna vittima di violenza. Le strutture alberghiere che si sono rese disponibili tramite Federalberghi hanno proposto condizioni economiche agevolate sia per la permanenza che per i pasti giornalieri.
Civitanova, il "Premio Arti&Mestieri" va a tre donne: ecco le vincitrici
L’8 marzo il Rotary Club Civitanova ha voluto celebrare la donna anche in occasione del suo ormai tradizionale Premio Arti&Mestieri, conferendo il riconoscimento a tre donne speciali della città: sono l’artista Anna Donati e le titolari della boutique "Il Galeone" Orietta Antinori e Serenella Macellari. Il premio, arrivato alla sua 28esima edizione, è dedicato al territorio e alle eccellenze nei più svariati campi, e a chi con le proprie maestrie lo ha valorizzato e ha fatto grande la sua storia. "E quale occasione migliore se non dedicarlo a tre donne stupende?", ha detto il presidente del Club Pio Amabili, introducendo la cerimonia di consegna che si è tenuta venerdì 8 marzo al ristorante i "Due Cigni" di Montecosaro. Amabili ha poi spiegato le motivazioni dei premi, conferito ad Anna Donati per “celebrare la sua straordinaria carriera”, con la Donati che “ha arricchito il mondo dell'arte con il suo talento eclettico, trasmettendo emozioni e idee e contribuendo ad elevare il panorama culturale cittadino con eventi di alto profilo, come la rassegna dei Martedì dell’Arte”. Quindi ad Orietta Antinori e Serenella Macellari, per la “determinazione e la passione dimostrate nel mantenere viva e prospera l'attività commerciale del 'Il Galeone' nata nel 1980: il loro coraggio e dedizione sono un esempio di resilienza e successo duraturo”. Proprio Antinori e Macellari hanno rimarcato quanto la passione per il proprio lavoro sia ancora la scintilla capace di fare la differenza, ricordando anche la loro amicizia, che da compagnia di scuola si è trasformata in una solida unione professionale. Anna Donati ha infine riflettuto circa l’importanza della divulgazione nel suo senso più ampio, visto come capacità di condividere con gli altri la voglia di conoscere e approfondire i linguaggi contemporanei. Il Premio "Arti&Mestieri" è intitolato alla memoria di Wanda Pasquali.
Installa sul cellulare della moglie un software per "spiare" le chiamate ma non lo usa: vale la condanna?
Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana "Chiedilo all'Avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate, hanno interessato principalmente la tematica relativa alla violazione della segretezza delle conversazioni telematiche altrui, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Tolentino che chiede: "E’ penalmente sanzionabile chi installa un programma informatico per intercettare le comunicazioni telefoniche di un altro soggetto, anche se poi non è stato utilizzato?". Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente attuale, su cui ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione con la sentenza n. 15071 del 2019, affermando la responsabilità penale di un marito, che aveva collegato il cellulare della moglie ad uno "Spy-Software" per monitorarle le chiamate, punendolo secondo l'ex art. 617-bis del codice penale. Articolo che stabilisce espressamente: "Chiunque, fuori dei casi consentiti dalla legge installa apparati, strumenti, parti di apparati o di strumenti al fine di intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche tra altre persone è punito con la reclusione da uno a quattro anni". Difatti, nel caso in esame, la Suprema Corte ha valutato la punibilità dell’uomo, sulla base di un’autorevole interpretazione del diritto vivente, fornita proprio dalle Sezioni Unite, con sentenza n.26889/2016, la quale ha permesso di includere i programmi informatici denominati "Spy-Software", nella categoria degli apparati indicati espressamente dalla norma del codice penale appena citata, chiarendo che "l’evoluzione tecnologica ha consentito di apportare strumenti informatici del tipo software, solitamente installati in modo occulto su un telefono cellulare, un tablet o un PC, che consentono di captare tutto il traffico dei dati in arrivo o in partenza dal dispositivo e, quindi, anche le conversazioni telefoniche" (Cass. Pen.; Sez. Un.; Sentenza n. 26889 del 28/04/2016). È stata evidenziata a tal proposito, una categoria aperta e dinamica, suscettibile di essere implementata per effetto delle innovazioni tecnologiche che nel tempo, consentono di realizzare scopi vietati dalla legge. Inoltre, secondo la ricostruzione operata dalla Corte di legittimità chiamata a pronunciarsi sull’obiezione sollevata dall’uomo, in relazione alla circostanza che la moglie fosse stata di fatto avvertita dal figlio, circa l’installazione di tale programma sul suo cellulare, senza però smettere mai di usarlo, si è rilevato che il riferimento alla norma penale di cui all’art. 617-bis c.p., ha lo scopo di anticipare la tutela alla riservatezza e libertà delle comunicazioni, attraverso la sanzione dei fatti prodromici all’effettiva lesione del bene, non essendo dunque necessaria alcuna condotta ulteriore. Pertanto, in adesione a tale autorevole orientamento della Suprema Corte e in risposta alla domanda della nostra lettrice, è da intendersi che: "Ai fini della configurabilità del reato in esame deve aversi riguardo alla sola attività di installazione e non a quella successiva dell'intercettazione o impedimento delle altrui comunicazioni, che rileva solo come fine della condotta, con la conseguenza che il reato si consuma anche se gli apparecchi installati non abbiano funzionato o non siano stati attivati" (Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza del 05.04.2019, n. 1507). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
A Pasqua si gioca a Burraco: scopriamo il gioco di carte
Nella tradizione festiva italiana da sempre i giochi di carte hanno il potere di riunire la famiglia intorno a un tavolo rappresentando una pausa piacevole e divertente tra le attività, prevalentemente culinarie, delle giornate festive. Tra i giochi più amati, in occasioni come queste, il primo posto va senza dubbio alla tombola grazie alla sua semplicità e alla capacità di includere un po’ tutti i membri della famiglia o della compagnia di amici. Rispetto al Natale le festività pasquali contemplano anche l’opportunità di giocare anche all’aperto, soprattutto se le Pasqua viene celebrata a primavera inoltrata come spesso accade ed è proprio in un’occasione come questa, se non lo si conosce già, che si può prendere confidenza col Burraco. Tra i molti vantaggi che questo gioco presenta, rispetto ad altri giochi di carte, il Burraco è trasversale, nel senso che può essere giocato tra persone di differenti fasce d’età: dall’adolescenza fino alla terza età. Immaginando un classico pic-nic di Pasquetta con gli amici o con i familiari, tra le tante cose che si è soliti portarsi dietro, cibi, bevande, suppellettili, un mazzo di carte sarà il minore degli ingombri e potrà essere alloggiato tra una colomba pasquale e un uovo di cioccolato. Ma come funziona il Burraco? Per praticare questo gioco sono necessari 2 mazzi di carte francesi jolly inclusi per un totale di 108 carte. Preliminarmente andrà indicato un mazziere, il quale provvederà a mescolare le carte e suddividerne una parte in due gruppi da 11 carte ciascuno. I due mazzetti verranno temporaneamente accantonati mentre il resto delle carte andranno collocate, coperte, al centro dello spazio di gioco. Ogni giocatore, successivamente, riceverà 11 carte. Quando la prima carta del mazzo al centro del tavolo verrà scoperta il gioco è pronto per iniziare. I giocatori possono operare in diversi modi, pescando carte oppure scartandole. Possono anche attaccare carte in combinazioni già aperte. Le combinazioni sono gruppi di carte che condividono lo stesso valore: i 5 di fiori, quadri e picche, ad esempio. Vi sono anche le sequenze, quando le carte sono invece accomunate dal seme. I Jolly possono sostituire semi o numeri mancanti, la stessa funzione può essere espletata dalle carte che hanno valore due. Quando un giocatore rimane senza carte può attingere dalle carte coperte ancora disponibili sul tavolo. Il punteggio da totalizzare nel Burraco è il risultato di un accordo tra i partecipanti, solitamente 505, 1005 o 2005 punti. Vince che raggiunge per primo il punteggio stabilito. I punti vengono attribuiti quando si realizzano il maggior numero di combinazioni possibili, oppure alla chiusura della mano.
Cingoli, visita del rettore dell'Università di Macerata John McCourt
Nella mattinata di ieri, mercoledì 6 marzo, Cingoli ha accolto la visita del rettore dell’Università di Macerata John McCourt, che è stato ricevuto in Comune dal sindaco Michele Vittori. L’incontro è stato anche l’occasione per ribadire l’importanza della collaborazione tra le istituzioni e dunque fare il punto sui vari progetti di collaborazione in atto tra Università e Comune di Cingoli e per aprire alla futura programmazione. Frutto di rilievo di tale importante sinergia è il progetto "Atlante storico della città di Cingoli", per la curatela della professoressa Francesca Bartolacci, che sarà presentato in città nella prossima primavera. Al termine del colloquio, il rettore ha visitato la Sala Stemmi del Palazzo Municipale per ammirare la tela “Madonna del Rosario”, capolavoro di Lorenzo Lotto, a cui è stato introdotto da Luca Pernici.
Mogliano, recupero dell'ex Palazzo Forti: stanziati i primi 662mila euro
Stanziati i primi 662 mila euro per il recupero e miglioramento sismico dell’ex Palazzo Forti, il Municipio di Mogliano. Si tratta del trasferimento firmato dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, destinato a coprire il primo 20% per il totale del contributo assegnato. Circa 2 milioni di euro nell’ambito dell'ordinanza speciale per gli interventi di Mogliano, Mon-elparo e Castelraimondo, che in totale programma interventi per 11,9 milioni di euro. L'edificio è attualmente inagibile a causa del terremoto, il primo e il secondo piano hanno subito i danni più significativi. Il progetto di recupero prevede la riparazione dei danni, il consolidamento strutturale, la riorganizzazione degli spazi interni per una migliore fruibilità, l'eliminazione delle barriere architettoniche, il restauro degli affreschi e dei decori originali, nonché l'aggiornamento degli impianti secondo le normative vigenti. L'edificio, situato nella centralissima via Roma, è un'imponente struttura che si sviluppa su cinque piani, tre dei quali emergono al di sopra del livello stradale, mentre gli altri due si estendono sotto, con accesso anche da via Carelli. Le sue origini sono stimate tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, e nel corso del '700 è stato oggetto di varie opere di ristrutturazione. "I Municipi dei nostri borghi sono simboli delle istituzioni locali ma anche palazzi storici dal grande valore artistico e identitario - dichiara il commissario Castelli -. I lavori che stiamo portando avanti in tutto il cratere riguardano la sicurezza e la tutela di questi edifici, così da restituirli alla piena funzionalità in tempi rapidi. Il piano di ricostruzione pubblica delle Marche, anche grazie alla collaborazione con il presidente Francesco Acquaroli e con l’Ufficio speciale ricostruzione, procede secondo i tempi".
Strade del cratere marchigiano, arrivano 3 milioni per la statale 78 tra Belforte e Sarnano
L'Ufficio Speciale Ricostruzione ha appena liquidato 9,3 milioni all'Anas, soggetto attuatore di una corposa serie di interventi sulle strade del cratere marchigiano. Si tratta di un anticipo del contributo totale (31 milioni), propedeutico all'avvio dei lavori programmati nell’ambito del Pnc Sisma. "Riqualificare la rete stradale dell’Appennino centrale colpito dal sisma resta una delle nostre priorità - spiega il commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli -. A tal proposito vorrei ricordare il 1 miliardo e 100 milioni di affidamenti avviati nell’ultimo anno, nell’ambito di un programma di interventi infrastrutturale che mira a risolvere una criticità che da sempre attanaglia questi luoghi. Un obiettivo che stiamo portando avanti anche grazie al fondamentale apporto della Regione Marche e del suo presidente Acquaroli". Nello specifico, il quadro degli interventi riguarda alcune arterie di fondamentale importanza per l’entroterra. Tra queste, lo stralcio di completamento della statale 210 "Amandola – Servigliano", in provincia di Fermo, dove sono in programma lavori di miglioramento, adeguamento e potenziamento delle intersezioni per un importo totale di 2 milioni. Stesso discorso per la statale 78 tra Belforte del Chienti e Sarnano, nel Maceratese, con due stralci programmati per un totale di 3 milioni. La stessa statale 78 vedrà interventi anche tra Sarnano e Amandola (17,2 milioni) e tra Amandola e Mozzano (4 milioni), nel Piceno, a completare la Pedemontana sud. La parte nord della stessa, tra le province di Ancona e Pesaro, sarà oggetto di lavori tra Sassoferrato, Fabriano, Serra Sant’Abbondio, Pergola e Fossombrone, per un totale di 4,7 milioni.
Civitanova, "Prepariamoci all’allattamento": un'ostetrica a disposizione delle future mamme
Dopo il successo della scorsa domenica per l'incontro "Letture e laboratori", proseguono le iniziative proposte dal Centro per la Famiglia, servizio dell'assessorato alla famiglia della città di Civitanova Marche in gestione all'Asp "Paolo Ricci". Le proposte formative rientrano all’interno del progetto "Civitanova Città con l’infanzia" con l’obiettivo di supportare le funzioni educative dei neo-genitori creando degli spazi di confronto e aggregazione. Per il quarto anno consecutivo si propone il progetto rivolto a coppie (in attesa e non solo) dal titolo "Prepariamoci all’allattamento". Mercoledì 6 marzo, con inizio alle ore 10, presso la sede dell’ASP “Paolo Ricci”, in via Einaudi 144 a Civitanova Marche, l'ostetrica Mariagrazia Bianchimani spiegherà in che modo approcciarsi al mondo della neo-genitorialità partendo dalle fasi di nutrizione del piccolo. "Prendersi cura di una comunità necessita prevenire le difficoltà quanto prima e al meglio possibile - ha dichiarato l'assessore alla Famiglia Barbara Capponi -. La volontà di sostenere i genitori nel loro complesso ruolo è per noi una priorità: accompagnarli sin dalle prime delicatissime fasi vuol dire investire sul domani, aiutando ogni membro della famiglia a mettere fondamenta salde nel costruire legami sani e affettivamente sicuri, base certa per affrontare ogni difficoltà. Continuiamo con incontri ed iniziative strutturati per le diverse fasce d'età ed esigenze, convinti che la Civitanova città con l'infanzia che vogliamo si costruisca concretamente con tanti di questi piccoli passi". L’incontro, organizzato con una specialista del settore, sarà utile anche per consentire alle donne di superare eventuali ansie e preoccupazioni che sorgono in modo spontaneo durante la fase pre o post partum; dall’importanza dell'anatomia e della fisiologia alla comprensione di tutte le fasi di passaggio che, una volta chiarite, permetteranno ai genitori di avvicinarsi in modo naturale e senza il rischio alcuno di traumi nei confronti dei propri bambini. Sarà possibile confermare la propria presenza inviando una email a: centro.famiglia@paoloricci.org.
Perché il forno non scalda (e quali sono le cose da fare)
Quando il forno non scalda può essere molto frustrante. Il forno è un componente essenziale nelle cucine di tutto il mondo, svolge un ruolo di primaria importanza nell'arte culinaria e nella preparazione di deliziosi pasti. Le sue molteplici funzioni e la versatilità nella cottura contribuiscono a rendere questo elettrodomestico una risorsa indispensabile in ogni casa. Quando questo elettrodomestico non funziona potrebbe essere utile rivolgersi all’assistenza elettrodomestici AeL. Perché il forno non scalda e come rimediare Quando ci troviamo di fronte a un forno che non scalda, la frustrazione può essere palpabile. Questo elettrodomestico, che occupa un posto di rilievo nelle nostre cucine, è fondamentale non solo per la sua funzione pratica ma anche per il suo ruolo nell'arte culinaria, permettendoci di preparare piatti deliziosi. Capire le ragioni per cui il forno smette di funzionare correttamente e sapere come agire può fare la differenza nel mantenere la nostra cucina operativa e accogliente. Le cause di un forno che non scalda possono essere molteplici e spaziano da problemi relativi all'alimentazione, sia essa elettrica che a gas, fino a malfunzionamenti di componenti interni come il termostato o l'elemento di riscaldamento. Un primo passo consiste nel verificare che il forno sia correttamente collegato e alimentato; un controllo dei fusibili o degli interruttori del circuito può rivelare e risolvere rapidamente il problema. Per i forni a gas, è davvero importante assicurarsi che il flusso di gas sia costante e non ostacolato da eventuali ostruzioni. Un termostato difettoso può impedire al forno di raggiungere la temperatura desiderata, richiedendo talvolta la sua sostituzione per garantire che l'apparecchio possa nuovamente funzionare a dovere. Analogamente, l'elemento di riscaldamento del forno, se danneggiato, necessita di essere controllato visivamente e, se necessario, sostituito per restituire al forno la sua piena funzionalità. I forni moderni, dotati di sensori di temperatura per regolare il calore interno, possono incontrare difficoltà se questi sensori non funzionano correttamente. Un guasto al sensore può rendere il forno incapace di scaldarsi adeguatamente, richiedendo una verifica e, se necessario, la sostituzione del componente. Anche la pulizia del forno gioca un ruolo non trascurabile; un accumulo eccessivo di residui o sporco può infatti impedire una corretta diffusione del calore all'interno dell'elettrodomestico. Nel caso in cui ci si senta insicuri nel procedere con la diagnosi o la risoluzione del problema, l'intervento di un tecnico specializzato diventa la scelta più sicura e appropriata. Affidarsi a professionisti garantisce non solo la risoluzione efficace del problema ma anche la sicurezza nell'uso quotidiano del forno, elemento tanto cruciale nella nostra vita domestica. Riconoscere l'importanza del forno nella cucina moderna significa apprezzare la sua funzionalità e affidabilità nell'aiutarci a preparare pasti quotidiani. Un forno funzionante è fondamentale per una vasta gamma di preparazioni, dalla cottura di piatti semplici a quelli più elaborati, assicurando risultati ottimali. Quando si verifica un problema, come il mancato riscaldamento, è essenziale affrontarlo con soluzioni pratiche e dirette, garantendo così che il forno possa continuare a svolgere il suo ruolo indispensabile nella nostra cucina. Il forno non scalda: l’importanza di questo elettrodomestico L'importanza del forno nella cucina moderna va oltre la semplice cottura: è un mezzo per esprimere creatività, condividere esperienze e creare connessioni attraverso il cibo. Investire in un buon forno non solo migliora l'esperienza culinaria, ma arricchisce anche la vita quotidiana, trasformando la cucina in uno spazio in cui la magia della preparazione alimentare si svela in ogni piatto. Il forno, un componente essenziale nelle cucine di tutto il mondo, svolge un ruolo di primaria importanza nell'arte culinaria e nella preparazione di deliziosi pasti. Le sue molteplici funzioni e la versatilità nella cottura contribuiscono a rendere questo elettrodomestico una risorsa indispensabile in ogni casa. Ecco perché il forno (un po’ come il forno a microonde) è così importante nella nostra vita quotidiana: Cottura uniforme: Il forno offre una cottura uniforme, garantendo che i cibi siano riscaldati in modo equo da tutti i lati. Questo è particolarmente importante per la preparazione di pietanze come torte, biscotti e arrosti, dove la distribuzione uniforme del calore è essenziale per ottenere risultati deliziosi. Varietà di preparazioni: Grazie alla sua versatilità, il forno consente di preparare una vasta gamma di piatti. Dalla classica cottura al forno di carni e verdure, alla realizzazione di pane, dolci e prodotti da forno, questo elettrodomestico si adatta a molteplici esigenze culinarie, consentendo una varietà di preparazioni in cucina. Conservazione delle proprietà nutritive: La cottura nel forno permette di preservare le proprietà nutritive degli alimenti. Questo è particolarmente importante in quanto contribuisce a mantenere intatte le vitamine e i minerali presenti negli ingredienti, garantendo pasti più salutari e nutrienti. Sapore e consistenza: Il forno dona ai cibi un sapore unico e una consistenza deliziosa. La cottura al forno, con il suo calore avvolgente, crea aromi irresistibili e una doratura che rende i piatti non solo gustosi ma anche visivamente accattivanti. Efficienza energetica: Molte cucine moderne sono dotate di forni ad alta efficienza energetica, il che contribuisce a ridurre il consumo di energia. La possibilità di cucinare più pietanze contemporaneamente in un unico spazio sfruttando il calore residuo rende il forno una scelta ecologica. Socializzazione e condivisione: Il forno diventa spesso il cuore della casa durante le riunioni familiari e sociali. La preparazione e la condivisione di pietanze cotte nel forno creano un'atmosfera accogliente e conviviale, promuovendo momenti speciali e ricordi condivisi.
Una camminata per la ricerca contro il cancro: in 200 per l'evento del Cus Camerino
Grande successo per la camminata "Just The Woman I Am" al Cus Camerino che ha visto la partecipazione di circa 200 ragazzi e ragazze, grazie anche alla collaborazione dei professori dell'Istituto Comprensivo Ugo Betti, dell'Istituto d'Istruzione superiore Costanza Varano e dell'Ictg Giovanni Antinori. Un'iniziativa che ha visto Camerino, ormai come tradizione, in un filo diretto con il Cus Torino, che ha organizzato e promuove a livello nazionale l'iniziativa in concomitanza con la settimana della Giornata Mondiale della Donna allo scopo di promuovere l'inclusione e raccogliere fondi per la ricerca contro il cancro. Tante finalità a restituire il senso dello sport, alla presenza del presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli, del sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, del delegato Unicam del rettore allo Sport Filippo Maggi, del delegato Coni Macerata Fabio Romagnoli e del presidente Figest (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali) Enzo Casadidio. A tagliare il traguardo per prima è stata Emma Canestrini, atleta del Cus Camerino. A vincere in questo caso è stato lo sport, con la sua capacità di unire le persone soprattutto per una buona causa.