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Civitanova, centro Eurodesk alla biblioteca Zavatti per l'incontro tra giovani e Europa
Il Comune di Civitanova Marche ha istituito in Biblioteca il Centro Eurodesk, gestito dalla Fondazione Itinera. Le attività dello Sportello sono un’opportunità per consolidare il rapporto tra giovani e Europa, in un contesto sempre più attento al loro protagonismo attraverso strumenti, strategie politiche e canali di comunicazione che l’Eurodesk s’impegna a divulgare. È attivo presso la Biblioteca comunale Silvio Zavatti, lo Sportello Eurodesk Civitanova Marche, un servizio dedicato a facilitare l’accesso alla conoscenza e alla fruizione delle numerose opportunità promosse dall’Unione europea in favore dei giovani. La Città di Civitanova Marche (Assessorato Politiche Comunitarie) ha istituito l’Eurodesk per offrire supporto informativo e orientamento per sensibilizzare e accompagnare l’utenza giovanile all’individuazione delle offerte e alle procedure di candidatura sulle apposite piattaforme, mobilitare il coinvolgimento democratico delle giovani generazioni e incoraggiarne la partecipazione ai programmi di mobilità internazionale usufruendo di borse di studio, tirocini, percorsi formativi e progetti di volontariato. Il Centro Eurodesk è gestito dalla Fondazione Itinera, dallo scorso settembre 2024, ed è parte della rete ufficiale del Programma Erasmus+ (settore gioventù) e del Corpo europeo di solidarietà per l’informazione sulle iniziative di interesse giovanile sostenute dalle istituzioni europee. Lo spazio fisico e virtuale offerto dall’Eurodesk si configura come fulcro di incontro e confronto con i giovani, le realtà associative giovanili, culturali e sportive del territorio e con le scuole secondarie di primo e secondo grado; un luogo aperto e inclusivo che, attraverso seminari tematici, animazione socio-educativa e progettualità europee, ambisce a costruire una rete solida e dinamica di contatti in grado di moltiplicare le occasioni di partecipazione alla vita civica e sociale. Oltre al servizio di informazione telefonico e online, il Centro Eurodesk Civitanova Marche è operativo tutti i giovedì dalle 14.45 alle 17.45 a settimane alterne presso il 1° piano della Biblioteca comunale “Zavatti” (1° e 3° giovedì di ogni mese) e presso il 3° piano della sede comunale in Piazza XX Settembre, 93 (2° e 4° giovedì di ogni mese). Per ulteriori informazioni e per non perdere le iniziative Eurodesk, è possibile seguire i canali social ufficiali (Facebook e Instagram) o a contattare il Comune di Civitanova Marche.

Pieve Torina, i mercatini artigianali al sentiero delle acque
Pieve Torina rilancia e rafforza l’offerta turistica con i mercatini artistici al “Sentiero delle Acque”. «Dopo l’inaugurazione dei laghetti benessere che stanno conoscendo un ottimo successo di pubblico, ecco la nuova proposta dell’estate pievetorinese: mercatini artigianali, vintage e di modernariato per dar modo ai tanti visitatori di scoprire piccoli tesori e oggetti curiosi». È il sindaco Alessandro Gentilucci a presentare questa nuova iniziativa. «Il Sentiero delle Acque e il percorso kneipp già attraggono migliaia di visitatori. I mercatini faranno da ottimo corollario a un’esperienza di fruizione del contesto naturale assolutamente unica e straordinaria». La prima del “mercatino del Sentiero delle Acque” sarà sabato 5 luglio, dalla mattina alla sera, per poi proseguire tutti i sabati di luglio e agosto con il medesimo orario. «Un primo passo è stato fatto proponendo il mercatino di Natale» prosegue Gentilucci, «ora rilanciamo con questa idea innovativa convinti che potrà incontrare l’interesse sia degli operatori commerciali che dei turisti».

Macerata, lavori e cambio di viabilità su via Zara e via Pirandello
La Polizia Locale ha disposto due ordinanze per modificare temporaneamente la viabilità cittadina in via Zara e via Pirandello, al fine di consentire lavori alla struttura universitaria e alla nuova realizzazione del sottovia ferroviario di via Roma. Per quanto riguarda via Zara, nelle prime due mattine di luglio, precisamente il 5 e il 12, dalle 5:00 alle 7:30, il divieto di transito sarà in vigore per tutti i veicoli tranne quelli della ditta incaricata, che dovranno seguire una svolta obbligatoria a destra verso via Armaroli. Nello stesso arco di tempo sarà attivo un senso unico alternato, regolato da movieri, nelle vie Garibaldi, Tommaso Lauri, corso Matteotti, piazza della Libertà e via Don Minzoni. Per raggiungere piazza della Libertà, piazza Strambi e le vie limitrofe così come piazza Mazzini e zone affini, sarà necessario seguire percorsi deviati attraverso piazza Annessione, via Garibaldi, corso Matteotti e, rispettivamente, via Don Minzoni o corso della Repubblica. Inoltre, permane il divieto per tutti i veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate di transitare nel centro storico, anche se in possesso di autorizzazioni. Spostandosi su via Pirandello, dal 7 al 26 luglio la strada compresa tra via Roma e via Montale sarà completamente chiusa, con sbarramento fisico, eccezion fatta per i mezzi da cantiere. In via Ungaretti verrà istituito il senso unico di marcia, valido da via Cardarelli fino alla biforcazione dei civici 70‑72, e per i veicoli in uscita dalla zona commerciale sarà prevista una svolta obbligatoria a destra verso via Verga. Infine, i mezzi di peso superiore a 3,5 tonnellate diretti al quartiere Collevario dovranno seguire un tragitto alternativo che passa da via Bartolini, via Cardarelli, via Ungaretti e via Verga per poi uscire su via Cardarelli, via Bartolini e infine via Roma. Anche il trasporto pubblico subirà variazioni: l’APM dovrà adeguare il servizio urbano in conformità a queste disposizioni e informare la cittadinanza delle modifiche previste.

San Severino, torna l’isola pedonale estiva in piazza del Popolo
Con l'arrivo dell'estate è scattata l'isola pedonale stagionale in piazza del Popolo, luogo simbolo e cuore pulsante della Città di San Severino Marche. Il Comune di San Severino Marche, attraverso l'Area Vigilanza, ha recentemente emesso un’Ordinanza che mira a ottimizzare la fruibilità di uno degli spazi più frequentati dai settempedani ma anche dai turisti e dai vacanzieri durante la bella stagione. L'Ordinanza introduce variazioni significative alla circolazione stradale e alle soste, adattandole alle diverse esigenze dei mesi di punta estiva e tenendo conto del fatto che piazza del Popolo, specialmente nelle ore serali, diventa proprio un punto di ritrovo fondamentale. Per i mesi di luglio e agosto, dal lunedì al sabato, vengono istituiti il divieto di sosta e transito nel tratto compreso tra il civico n. 19 e il civico n. 45 dalle ore 19:30 alle ore 24. L’uscita dalla piazza è da via Ercole Rosa. Nelle domeniche di luglio e agosto, la pedonalizzazione sarà estesa per l'intera giornata, dalle ore 07:30 alle ore 24. Nelle domeniche di settembre, invece, il divieto di sosta e transito nel medesimo tratto di piazza del Popolo sarà applicato dalle ore 07:30 alle ore 19:30. Si ricorda che eventuali eventi o manifestazioni particolari potranno essere disciplinati da specifiche Ordinanze.

Sibillini, borghi in rinascita: 1 milione per migliorare ospitalità, aree verdi e servizi turistici
Si chiama “Slow tourism e benessere nei borghi di Montefortino, Castelsantangelo sul Nera e Montemonaco” il progetto finanziato con 1 milione di euro attraverso il bando regionale “Borgo accogliente”. Con la firma della convenzione tra la Regione Marche e i tre Comuni, prende il via un percorso condiviso di valorizzazione e rigenerazione, volto a trasformare questi centri delle aree interne in modelli di ospitalità sostenibile e benessere diffuso. Collocati ai piedi dei suggestivi rilievi dei monti Sibillini, i borghi sono infatti custodi di una storia antica, tradizioni autentiche e una quotidianità a “misura d’uomo”. La proposta di riqualificazione e valorizzazione mira ad accrescere l’offerta legata all’ospitalità, sia dal punto di vista degli spazi urbani e delle aree verdi liberamente fruibili, sia sostenendo la realizzazione di iniziative di promozione del territorio a cura di enti privati. Il progetto muove dall’idea che in questi luoghi sia custodito “il tempo” che può scorrere e fluire lento restituendo valore, qualità, benessere. “Vanno avanti le procedure che porteranno alla messa a terra dei progetti finanziati con il Bando Borgo Accogliente – così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli – il progetto ‘Slow tourism e benessere nei borghi di Montefortino, Castelsantangelo sul Nera e Montemonaco’ dimostra come la collaborazione tra territori possa generare sviluppo. Tre borghi montani, di tre province diverse, uniti da bellezza, identità condivisa e dalla volontà di reagire alle ferite del sisma, offrono oggi un esempio di visione e coesione. I borghi sono il cuore autentico delle Marche, il vero tratto distintivo che attrae turisti da tutto il mondo. Sono loro a custodire storia, valori e qualità della vita. Abbiamo creduto fortemente e investito 110 milioni per territori e imprese nei borghi, stiamo rilanciando queste realtà con strategie integrate: turismo destagionalizzato, investimenti, promozione e riqualificazione di strutture ricettive. Questo progetto va proprio in questa direzione: trasformare la lentezza in qualità, valorizzare paesaggio, cultura e comunità. Nei borghi c’è il futuro più sostenibile e identitario della nostra regione”. Le dichiarazioni dei sindaci Domenico Ciaffaroni, sindaco di Montefortino: “Un grazie doveroso e particolare va al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che credendo fortemente nella valorizzazione dei piccoli borghi montani e delle aree interne, ha deciso di investire, come non avveniva da tempo, sulla loro riqualificazione e sul loro sviluppo. Dopo anni difficili, segnati dalle ferite del terremoto, questo progetto ci offre l’opportunità di trasformare la ricostruzione in rigenerazione. Vogliamo che i nostri borghi tornino ad essere luoghi vissuti, non solo visitati: borghi dove si respira autenticità, dove l’ospitalità non è solo un servizio ma un valore condiviso. Essere un borgo accogliente significa creare le condizioni per un turismo sostenibile, per attrarre nuove energie, per rendere questi territori luoghi sempre più vivibili, attrattivi e inclusivi, non solo per chi ci visita, ma anche per chi sceglie di restare o tornare a vivere qui”. Francesca Grilli, sindaco di Montemonaco: “Con questo progetto intendiamo rilanciare il nostro territorio puntando su qualità, ospitalità e natura. La rete tra borghi rappresenta una scelta strategica per valorizzare le nostre eccellenze paesaggistiche, culturali e ambientali, creando nuove opportunità per le comunità locali. Il bando “Borgo accogliente”, promosso dalla Regione Marche con fondi europei e regionali, rappresenta un tassello fondamentale per contrastare lo spopolamento delle aree interne e rilanciare l’economia locale attraverso il turismo lento e sostenibile. Gli interventi previsti includono la riqualificazione dei parchi che verranno dotati di servizi innovativi”. Alfredo Riccioni, sindaco di Castelsantangelo sul Nera: “Esprimo con entusiasmo la partecipazione al bando “Borgo accogliente”, di cui Montefortino è capofila e che ringrazio per l'enorme impegno che sta profondendo. Il progetto rappresenta un’opportunità concreta per rafforzare la vocazione turistica dei nostri territori e promuovere un modello di sviluppo sostenibile, inclusivo e identitario. I nostri borghi sono ricchi di tradizioni, arte e spiritualità ma ciò che ci rende davvero speciali è lo spirito delle nostre comunità: aperte, generose, resilienti. Con questo progetto vogliamo valorizzare tutto ciò che ci identifica, offrendo al tempo stesso nuove opportunità di crescita, accoglienza e benessere. Crediamo fermamente che la rigenerazione dei borghi passi da un’idea di accoglienza diffusa, fatta di relazioni autentiche, esperienze culturali e servizi innovativi. Per questo, il nostro progetto condiviso nasce dall’ascolto dei territori, dal coinvolgimento degli operatori locali e dalla volontà di costruire un futuro dove il turismo sia strumento di crescita e coesione sociale”. Obiettivi specifici del progetto: - Valorizzare gli spazi aperti, migliorando la qualità del decoro urbano, l’accessibilità e l’offerta a servizio del turismo, dei borghi storici (Linea A); - Sostenere le realtà e gli operatori che operano per la promozione turistica dei borghi per renderli più competitivi, migliorando il tessuto sociale e la coesione tra gli abitanti e i visitatori (Linea B). Per la Linea A gli interventi riguardano la rigenerazione delle aree verdi, situate tra le mura dei tre borghi, funzionali ad amplificare la naturale connessione con i sentieri, le vette e il parco nei quali sono immersi e in grado di promuovere una migliore qualità della vita: Il parco urbano di San Francesco a Montefortino; Il parco urbano “Monti Guarnieri” e il centro sportivo polifunzionale a Montemonaco; I giardini pubblici di Castelsantangelo sul Nera. Per la Linea B, sono previsti interventi volti ad accrescere l’offerta turistica e ricettiva a cura di partner privati con i quali i tre borghi hanno provveduto a stipulare accordi, convenzioni e/o impegni giuridicamente vincolanti. Il progetto prevede di realizzare: Investimenti funzionali alla realizzazione di iniziative ed eventi in grado di valorizzare l’identità territoriale, a cura delle tre Proloco dei borghi associati; Interventi di promo-commercializzazione e servizi a cura dell’associazione Sibillini Italy Experience; Investimenti da parte degli operatori economici locali, finalizzati a rafforzare la capacità di accoglienza e ospitalità del territorio.

Recanati, da domenica 6 luglio in vigore nuovi orari ZTL
Saranno in vigore da domenica 6 luglio fino a domenica 14 settembre i nuovi orari estivi di funzionamento della Zona a Traffico Limitato nel centro storico di Recanati, che proseguono nel segno della semplificazione già adottata a partire dall’estate 2024 e molto apprezzata da residenti, esercenti e turisti. Nulla cambia, infatti, rispetto ai provvedimenti presi lo scorso anno per regolare la circolazione delle auto nel centro cittadino: nei giorni feriali, i tre varchi che regolano l’accesso saranno chiusi dalle ore 20:00 alle ore 02:00; durante i festivi, invece, le strade e le piazze saranno interdette al transito dalle 02:00 alle 24:00. “È un provvedimento che l’Amministrazione ha adottato per venire incontro alle esigenze di chi vive quotidianamente il centro storico – ha affermato il vicesindaco Roberto Bartomeoli – soprattutto in un periodo come quello estivo in cui la città si anima particolarmente durante le ore notturne. L’obiettivo è tutelare i pedoni affinché fruiscano appieno delle attrattive cittadine, come i tanti eventi in programma durante le serate estive e che impongono una rimodulazione degli orari di circolazione automobilistica, che tuttavia non sarà sacrificata nei giorni feriali in orario diurno, a tutto vantaggio di residenti e operatori commerciali. I cittadini hanno particolarmente apprezzato questa soluzione nel 2024 e siamo dunque pronti a ripetere questo positivo ‘cambio di marcia’”. La Z.T.L. all’interno del centro storico recanatese coinvolge le seguenti aree: dall’intersezione con Via Battisti e Via I^ luglio, Via Falleroni, C./so Persiani, P.za Giacomo Leopardi, via Cavour, Via Calcagni (Varco 1), Porta Marina, Via XX Settembre, P.la Fedeli Via Roma, Via Antici (Varco 2), Porta Nuova, Via Ettore Leopardi, Via Leopardi e P.la Sabato del Villaggio (Varco 3). Sarà inoltre vietata la sosta nelle seguenti strade e piazze: via Falleroni, C.so Persiani, P.zza Giacomo Leopardi, Via Cavour, Via Calcagni, Via XX Settembre, P.la Fedeli, Via Roma, Via Antici, Via Leopardi, Via Ettore Leopardi e P.la Sabato del Villaggio. Per circolare e sostare nelle aree indicate, sarà necessario munirsi di apposito contrassegno rilasciato dall’Amministrazione comunale – Comando di Polizia Locale. In occasione di eventi pubblici di particolare rilievo per la città, in cui si rendesse necessario sospendere del tutto l’accesso al centro storico, saranno emanate ordinanze specifiche che impediranno l’accesso anche alle auto munite di contrassegno e rimodulata la viabilità nelle strade afferenti al centro storico per garantire una mobilità più scorrevole ed efficiente. Sarà inoltre possibile modificare gli orari di apertura nei momenti di massimo afflusso turistico che vedano le strade principalmente percorse da visitatori, come via Roma, particolarmente affollate.

Luigi Mangino è il nuovo questore di Macerata: "Prevenzione e ascolto le mie priorità"
La Provincia di Macerata accoglie il nuovo questore Luigi Mangino, originario di Roma, che porta con sé oltre trent’anni di esperienza nella Polizia di Stato. Con una carriera articolata tra attività operative e incarichi presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Mangino ha diretto quattro commissariati e, più di recente, ha ricoperto per un anno il ruolo di questore a Terni. Ha maturato una solida esperienza anche nel contrasto alla criminalità organizzata: “Mi sono occupato di arginare attività di stampo mafioso”, ha spiegato nel suo primo incontro con la stampa locale, lasciando intendere la determinazione e il rigore con cui affronterà questo nuovo incarico. Mangino si è detto consapevole dell’importanza di conoscere a fondo il territorio prima di mettere in campo strategie di intervento efficaci. “Devo ancora conoscere le dinamiche specifiche della provincia di Macerata – ha detto – ma mi sono attrezzato per farlo. Sarà fondamentale uno studio attento per individuare dove c’è maggiore esigenza di interventi mirati da parte della polizia”. Il nuovo questore ha parlato di un contesto che, al momento, non presenta fenomeni di macrocriminalità, ma che mostra segnali di microcriminalità diffusa, come piccoli furti, episodi legati allo spaccio e situazioni di disagio sociale che vanno affrontate con tempestività e fermezza. Al centro della sua visione c’è la prevenzione, intesa come presidio costante del territorio e come strumento principale per scoraggiare comportamenti illeciti. “La prevenzione – ha sottolineato – significa controllare il territorio H24, con risorse adeguate e strategie efficaci. Se fatta bene, diventa un deterrente importante e può far regredire il numero di reati”. Un’attenzione particolare sarà dedicata ai luoghi della movida, non solo per garantire l’ordine pubblico, ma anche per monitorare ciò che si muove dietro la facciata del divertimento notturno, spesso terreno fertile per attività illecite. Mangino ha poi posto l’accento sul litorale, area sensibile soprattutto nei mesi estivi, quando la presenza di turisti aumenta la densità della popolazione e, con essa, anche il rischio di reati. “Sulla costa cresce il numero di assuntori di sostanze stupefacenti, e parallelamente aumentano i pusher. Sarà fondamentale alzare il livello di attenzione e rafforzare i controlli”. Particolare sensibilità è stata espressa nei confronti dei giovani, troppo spesso coinvolti in comportamenti a rischio. “Dobbiamo seguire i giovani e interagire con le loro famiglie. È un lavoro che va fatto in sinergia, per evitare che certi comportamenti si radichino”. Domani è previsto un incontro con il prefetto Isabella Fusiello, per pianificare le linee operative e garantire un livello di sicurezza che Macerata già può vantare, essendo la quarta provincia più sicura d’Italia. Su questo punto Mangino ha voluto lanciare un messaggio chiaro alla cittadinanza: “Continuate a sentirvi sicuri. La sicurezza è un bene comune, che si costruisce con la collaborazione tra tutte le forze dell’ordine e con la partecipazione attiva dei cittadini. Chi vive quotidianamente il territorio ha un ruolo fondamentale: segnalare situazioni di degrado o disagio ci permette di intervenire in modo tempestivo e risolutivo”. Mangino si prepara ad affrontare questa nuova sfida con l’approccio che ha sempre contraddistinto la sua carriera: ascolto del territorio, attenzione ai dettagli e una visione della sicurezza che parte dalla prevenzione e punta sulla fiducia tra istituzioni e cittadini.

Nelle Marche il mutuo resta quasi sempre a tasso fisso, con Macerata al vertice per durata
Nonostante il tasso variabile risulti oggi più conveniente grazie al calo del TAN medio rispetto all’inizio dell’anno, la maggioranza dei consumatori nelle Marche continua a preferire la sicurezza offerta dal tasso fisso. Secondo i dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it, nel secondo trimestre del 2025 il tasso fisso ha assorbito ben il 98,2% delle richieste di mutuo nella regione, una percentuale leggermente in calo rispetto al trimestre precedente, quando sfiorava il 99,8%. L’ultimo taglio dei tassi deciso dalla Banca Centrale Europea non ha ancora prodotto effetti visibili sulle scelte dei mutuatari, che potrebbero però farsi sentire nei prossimi mesi, con una crescita delle richieste a tasso variabile che sono passate dallo 0,2% allo 1,0% nel corso del trimestre. Le finalità di finanziamento confermano l’acquisto della prima casa come motivo principale delle richieste, con oltre il 61% del totale dedicato a questo scopo, seguito dalla surroga che rappresenta quasi un quarto delle domande (25,8%). Più distanziate si collocano le richieste per l’acquisto della seconda casa (6,1%), per ristrutturazioni (4,5%) e per consolidamento debiti (2,4%). In questo contesto, l’importo medio richiesto ha subito un lieve calo, passando da 121.000 euro a 119.700 euro, mentre il valore medio degli immobili è invece salito, passando da 191.800 euro a 195.400 euro nel secondo trimestre. Anche la durata media dei mutui si è ridotta, da 24 anni e 5 mesi a 23 anni e 11 mesi, mentre l’età media dei richiedenti è leggermente aumentata, passando da 39 anni e 7 mesi a 39 anni e 10 mesi. A livello provinciale si evidenziano alcune differenze significative. Pesaro-Urbino si conferma l’area con gli immobili più cari, con un valore medio che supera i 207.200 euro, e con l’importo medio richiesto più elevato, pari a 124.755 euro. Al contrario, la provincia di Ancona registra i prezzi degli immobili più contenuti, con una media di 187.395 euro, mentre ad Ascoli Piceno si chiede la somma più bassa per il mutuo, intorno ai 114.252 euro. È proprio a Macerata che si rileva la durata media più lunga dei finanziamenti richiesti, con una media di 24 anni e 3 mesi, mentre a Fermo si trovano i mutui più brevi, con una durata media di 22 anni e 6 mesi. Per quanto riguarda l’età dei richiedenti, Ascoli Piceno si distingue per la media più giovane, 38 anni e 6 mesi, mentre a Fermo si registra l’età media più alta, 42 anni e 3 mesi.

Iole Rosini è il nuovo presidente del Rotary Tolentino
Iole Rosini è il nuovo presidente del Rotary Tolentino. La treiese subentra a Giuseppe Bocci di Camporotondo di Fiastrone. Il passaggio del martelletto si è tenuto sabato sera al ristorante Chiaroscuro di Belforte del Chienti alla presenza di autorità, soci e ospiti. C’erano il governatore del Distretto 2090 Massimo De Liberato, i past governor Paolo Signore e Gabrio Filonzi, i governatori eletti Stefano Gobbi del club per l’anno 2026-2027 e Stefano Quarchioni per l’anno 2027-2028. "Inizia un nuovo cammino e sono felice e onorata di percorrerlo con voi – ha detto Rosini - perché solo uniti possiamo realizzare grandi cose. Infatti, il messaggio di quest’anno del presidente del Rotary International, Francesco Arezzo, è “Uniti per fare del bene”. Un messaggio che è una vera e propria chiamata all’azione. Nei prossimi mesi, insieme, lavoreremo per rafforzare il nostro impatto nella comunità, espandere i nostri progetti e avvicinare sempre più persone alla nostra missione. La mia priorità sarà favorire un ambiente sereno, dove ognuno di noi possa esprimere liberamente le proprie idee e dare il proprio contributo, piccolo o grande che sia. Ogni successo che raggiungeremo sarà frutto del nostro impegno collettivo, uniti da uno stesso spirito di fiducia e rispetto reciproco". Fanno parte del direttivo del presidente Iole Rosini, il past president Giuseppe Bocci, il president incoming e prefetto Annarita Ortolani, il vice presidente Alberto Caprioli, il segretario Fabiola Menichelli, il tesoriere Alessandro Bracci, il presidente Commissione amministrazione ricerca finanziamenti Mario Marinelli, il presidente Commissione effettivo Leonardo Compagnucci, il presidente Commissione Fondazione Rotary Daniele Sparvoli, il presidente Commissione progetti Giuseppe Moretti, il presidente Commissione Rotaract, Interact e Rotakids Martina Cecarelli, il presidente Commissione immagine e comunicatore Carla Passacantando, il presidente Commissione ambiente Francesco Losego, il facilitatore della formazione di club Benedetto Ranieri, il referente del Campus Marche Elvio Giannandrea. Iole Rosini guiderà il club per l’anno rotariano 2025-2026. Giuseppe Bocci nel corso della serata ha illustrato l’attività svolta durante la sua annata attraverso due video. Ci sono stati i passaggi dei martelletti del Rotaract Tolentino, a Masha Bocci subentra Lorenzo Cecarelli e dell’Interact Tolentino, a Lucia Pesarini Nicole Bocci. Presente anche Viktor Samko presidente del Rotakids Tolentino, club istituito lo scorso maggio. Bocci, inoltre, ha consegnato il riconoscimento rotariano Paul Harris Fellow a Stefano Gobbi, Giorgio Zaganelli e Domenico D’Auria responsabile del Rotaract a livello distrettuale, un attestato a tutti i componenti del suo direttivo, un mazzo di fiori a Chiara Fiorani, prefetto del Distretto 2090 e a Iole Rosini. Quest’ultima, invece, ha regalato un martelletto a Bocci. Un quadro, invece, è stato donato da Bocci al governatore De Liberato. De Liberato al congresso distrettuale a Pescara ha consegnato il Paul Harris Fellow a Stefano Gobbi e Iole Rosini e un riconoscimento a Giuseppe Bocci. E, l’altra sera, ha dato altri due riconoscimenti a Carla Passacantando e Martina Cecarelli. Nel corso della serata si è esibita con due brani Rebecca Di Pietro.

Marche, nominato il commissario per la velocizzazione e il potenziamento della ferrovia adriatica
Con un comunicato stampa il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli annuncia il commissario straordinario per la velocizzazione e il potenziamento della linea ferroviaria adriatica: "Oggi a Palazzo Chigi è stato firmato il decreto di nomina del Commissario Straordinario per la velocizzazione e il potenziamento della linea ferroviaria adriatica. Vista la rilevanza strategica dell’infrastruttura è stato scelto come Commissario Straordinario l’attuale Amministratore Delegato di RFI Aldo Isi, ad ulteriore dimostrazione della centralità e del rilievo che questo intervento riveste per il Governo tutto. Con la nomina del Commissario straordinario si attua un abbattimento dei tempi, delle procedure, delle burocrazie autorizzative e imprimendo una velocizzazione fondamentale per dotare anche le Marche dell’Alta Velocità". Continua Acquaroli. "Quest'opera non è solo una questione di mobilità, ma una sfida nazionale che riguarda la coesione territoriale, lo sviluppo economico e la competitività delle nostre comunità. È un progetto che cambierà radicalmente il volto dell’Italia centrale e meridionale". "Ringrazio vivamente il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per questa decisione che costituisce uno snodo fondamentale per il nostro territorio. Attendiamo ora la registrazione formale da parte della Corte dei Conti del decreto che confido avvenga in tempi brevi", conclude il presidente.

San Severino Marche inaugura la prima Big Bench della provincia
Nella Città di San Severino Marche, capitale del turismo lento vista la grande attrattività della nuova proposta che sta attirando sempre più italiani e stranieri in una delle più belle realtà della regione, ci si può anche mettere seduti per tornare bambini e riscoprire il paesaggio. La comunità settempedana, infatti, ha celebrato domenica scorsa un nuovo traguardo turistico e paesaggistico con l'inaugurazione della Big Bench #422, la prima "panchina gigante" della provincia di Macerata. Posizionata in un luogo dal grande fascino, nel suggestivo Belvedere Serripola, in via Adamello, la panchina è stata aperta al pubblico invitando tutti a riscoprire il paesaggio con una vista unica. Le Big Bench, o "panchine giganti", sono un progetto nato nel 2010 da Chris Bangle, designer americano e ideatore del "Big Bench Community Project" (BBCP). L'iniziativa mira a sostenere il turismo locale e le comunità, installando queste grandi panchine in punti panoramici di particolare bellezza. Ogni Big Bench ha un colore diverso e un numero identificativo unico, e San Severino Marche è orgogliosa di ospitare la gialla BB#422. La cerimonia del taglio del nastro ha visto la partecipazione degli ideatori del progetto, Aldo Rondelli ed Ettore Maltoni, che hanno condiviso la loro visione di valorizzazione del territorio. Presenti anche le autorità locali, tra cui il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, gli assessori Sara Clorinda Bianchi, Vanna Bianconi e Jacopo Orlandani, e il consigliere Alberto Capradossi. La Big Bench è stata benedetta da padre Luciano Genga, parroco di San Lorenzo in Doliolo e guardiano del Santuario di San Pacifico, unendo il significato spirituale alla bellezza paesaggistica. Contemporaneamente all'inaugurazione della panchina gigante, è stato inaugurato anche un nuovo bike park. L'allestimento di quest'area dedicata agli amanti della bicicletta è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione e alla professionalità di F.M. Bike di Francesco Mosciatti. La realizzazione della BB#422 è il risultato di un lavoro di squadra che ha coinvolto numerose imprese locali, testimoniando la sinergia del territorio: Piancatelli & C, Gesticar, Milloshi Lazer, Rastelletti Fabio, Color Parati, Petrocchi Lamiere, Angeloni Edilizia, Revo Costruzioni, Metroquadro e A.M. Falegnameria. La Big Bench #422 di San Severino Marche non è solo un'attrazione turistica, ma un invito a vivere un'esperienza unica, riconnettendosi con la natura e godendo di prospettive inusuali, riportando un po' di spensieratezza e meraviglia in chiunque la visiti.

La stampa internazionale alla scoperta dei sapori delle Marche rurali
Due dagli Stati Uniti e due dall'Austria ma anche da Polonia, Svizzera, Francia, Germania, Svezia e Paesi Bassi. Sono questi i paesi di provenienza dei dieci giornalisti che nei giorni scorsi hanno visitato l'entroterra della nostra regione. Invitati dai GAL marchigiani all'interno del progetto Marche Custodi del Gusto, promosso dai sei GAL marchigiani, i “travel writer” presenti rappresentano alcune delle più importanti testate nei rispettivi paesi nel campo del turismo, dell'enogastronomia e dei viaggi, tutti affascinati dall'autentico italian style che le Marche ben rappresentano. Nel loro soggiorno marchigiano di quattro giorni i giornalisti hanno visitato luoghi imperdibili delle aree interne della nostra regione come il centro storico di Urbino e le Grotte di Frasassi, Fabriano, Tolentino, Fermo, Ripatransone e Offida. Il gruppo della stampa poi ha potuto toccare con mano il bello e il buono delle Marche con le esperienze proposte come la cerca al tartufo, guidati da un tartufaio e il fido cane ad Acqualagna, la degustazione di olii presso l'Azienda Agricola Guerrieri a Terre Roveresche e quella di vino tra i filari delle Cantine Belisario di Matelica o all'Enoteca dei Colli Ripani di Ripatransone, la visita alle “merlettarie” e l'ultima visita con degustazione alle Cantine Storiche di Ciù Ciù a Offida.Anche pranzi e cene sono stati rigorosamente a km0, dando la possibilità ai giornalisti di gustare i piatti tradizionali delle Marche, accompagnati da vini e birre artigianali del territorio. “Il progetto Sapori delle Marche Rurali è una occasione straordinaria per far conoscere le Marche delle aree interne -commenta Bruno Capanna, presidente del GAL Montefeltro, capofila del progetto-, quelle collinari e montane che custodiscono tradizioni, saperi e sapori capaci di attirare un pubblico internazionale. Le Marche rurali sono le Marche vere, autentiche perché forgiate da secoli di storia. Dobbiamo essere tutti un po' più orgogliosi delle nostre tradizioni anziché copiare una finta modernità. Io credo che il futuro turistico delle Marche passa anche per il suo entroterra, dove si custodisce la sua vera identità”. Dopo aver presentato il proprio progetto con il naming Marche Custodi del Gusto nei più importanti contesti internazionali come la Bit di Milano, il Salon Mondial du Tourisme di Parigi, l'ITB di Berlino, l’ITW di Londra, e averlo illustrato alla stampa e ai tour operator a New York, l’ITW di Dubai e l'Arabian Travel Market di Dubai, ora questo press tour vuol fare conoscere le Marche come una Accademia diffusa del Gusto e della Cucina Italiana, seguendo gli ultimi trend del mercato che dicono che il turista cerca sempre più destinazioni di qualità, lontane dal turismo di massa e più attente alla genuinità e all'autenticità delle esperienze proposte. Questo progetto vuol mostrare il vero sapore delle Marche attraverso itinerari che valorizzano la regione e che raccontano l'altissima qualità di quello che poi arriva in tavola, la sapienza con la quale i produttori trattano le maniere prime, rifacendosi a procedimenti che spesso affondano le loro radici nella storia, e alla biodiversità che regala a ogni latitudine prodotti unici e frutti della terra che rappresentano la base per piatti d'eccellenza. “In questa fase del progetto stiamo portando le Marche sui palcoscenici internazionali -spiega Flavia Fagotto, project manager-. Abbiamo presentato in particolare le Marche rurali con il naming promozionale “Marche Custodi del Gusto” nelle principali fiere ed eventi di settore, da New York a Londra fino a Dubai, ed il press trip appena concluso va proprio ad integrare la strategia di posizionamento individuata. Sul territorio, invece, abbiamo aggregato servizi, operatori e attività, costruendo itinerari turistici incentrati su eccellenze come olio, tartufo, vino, birra e miele che contengono incontri coi produttori, degustazioni, visite ai luoghi d'origine e di trasformazione, tour immersivi e laboratori”.

Portale Enea ancora fermo, Federcontribuenti Marche: “ A rischio detrazioni e pratiche post-sisma”
Nel 2025, per la prima volta da anni, il Portale Enea è bloccato. Nelle prime settimane dell’anno, non è stato aperto né aggiornato secondo le disposizioni della nuova Legge di Bilancio 2025. A maggio inoltrato, il portale risulta ancora non operativo per molte tipologie di interventi. È quanto afferma in una nota Maria Teresa Nori, segretaria di Federcontribuenti Marche. Secondo l'associazione dei consumatori "la mancata apertura ha causato uno stallo per le comunicazioni relative a Ecobonus e Superbonus, bloccando migliaia di pratiche. Il ritardo rischia di compromettere il diritto alle detrazioni per chi ha concluso i lavori tra fine 2024 e inizio 2025". Il Portale Enea è la piattaforma ufficiale per trasmettere le informazioni relative agli interventi di efficientamento energetico che accedono a detrazioni fiscali. "Chi esegue lavori in casa - fa presente Nori - come l’installazione di un impianto fotovoltaico, la sostituzione di infissi o l’isolamento termico, deve compilare e inviare una pratica sul portale entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Senza questa comunicazione, si perde il diritto a beneficiare di Ecobonus, Superbonus o Bonus Casa". Con un nuovo comunicato del 27 maggio 2025 l’ENEA informa di essere ancora in attesa di chiarimenti da parte degli organi competenti per aggiornare i portali. Le specifiche detrazioni mediante portale ENEA, oltre ad interessare milioni di italiani, che stanno eseguendo interventi di ristrutturazione edilizie e/o efficientamento energetico, riguardano anche le pratiche di ricostruzione del post-sisma 2016 nelle aree del Centro Italia. Per questi motivi, e rilevato che la situazione non è più derogabile con un semplice “attesa di chiarimenti da parte degli organi competenti” Federcontribuenti chiede al Governo di adoperarsi immediatamente per la risoluzione della problematica.

Primo incontro della nuova Rete territoriale del FAI Marche nell’Orto sul Colle dell’Infinito
La Rete territoriale del FAI Marche si è riunita - sabato 28 giugno 2025 - nella splendida cornice dell’Orto sul Colle dell’Infinito. Presenti, oltre al presidente regionale Giuseppe Rivetti, alla referente regionale Angela Vatielli, ai delegati regionali e ai rappresentanti delle delegazioni, gruppi e gruppi giovani delle Marche, anche Irene Mearelli, responsabile nazionale dell’Area Rete Territoriale. Irene Mearelli ha sottolineato la vivacità della Rete, l’incanto dell’Orto e la bellezza della regione Marche. Un prezioso momento di confronto e condivisione della Comunità regionale del FAI, intesa come unità vivente di sentimenti, emozioni e idee che vuole stabilire tra i suoi membri e il territorio, un legame profondo e intimo in cui nessuno si senta escluso. Grande partecipazione dei giovani, ormai, presenti in tutte le articolazioni territoriali del FAI e che rappresentano quel desiderio di futuro che la Rete esprime. All’incontro hanno partecipato Alessandra Troilo, responsabile amministrativa del bene Orto sul Colle dell’Infinito ed Evis Berdaku che hanno illustrato le meraviglie botaniche dell’Orto, unitamente alla ricca programmazione del Bene FAI. Il presidente Rivetti, ha invitato la Rete regionale a condividere costantemente con gli iscritti la straordinaria offerta dell’Orto sul Colle dell’Infinito. Un bene va ricordato, unico nelle Marche, inaugurato dal Presidente Mattarella nel 2019. In tale contesto, significative le parole di Marco Magnifico, al tempo Vicepresidente Esecutivo: “L’Orto era abbandonato. Il progetto più difficile della nostra vita è la prima volta in Italia che il pubblico assiste a una visita guidata dentro la poesia”. Nella circostanza, presenti per il FAI, Andrea Carandini e Alessandra Stipa presidente regionale fino allo scorso anno.

Gli avvoltoi dell'imperialismo occidentale contro l'Iran
Ancora una volta è partita sui giornali più letti e, soprattutto, più venduti la vergognosa propaganda che intervista sempre e solo oppositori del governo di Teheran: donne e uomini, scrittori e rifugiati, che denunciano la perfidia del governo iraniano e auspicano la sua rapida caduta, naturalmente grazie all'intervento straniero e, segnatamente, di Washington; come se, appunto, in Iran vi fossero soltanto oppositori del governo, che aspettano con giubilo l'intervento umanitario di Washington e di Israele, con tanto di bombe etiche e di missili democratici. Mai una volta che venga intervistato un sostenitore della Serbia di Milosevic, della Libia di Gheddafi, dell'Iraq di Saddam, della Russia di Putin, della Cina di Xi Jinping o dell'Iran contemporaneo. E i più continuano a bersi, ogni volta, questa manicomiale propaganda da quattro soldi: con ciò rivelano di essere soggetti al più pericoloso imperialismo, quello cognitivo. La loro mente, infatti, è colonizzata dalla propaganda occidentale, anzi uccidentale. È dal 1989 che questa narrazione si ripresenta ogni volta immutata: puntualmente lo Stato "liberato" dall'interventismo umanitario made in USA precipita in un inferno e in una condizione indubbiamente peggiore, ogni volta, rispetto a quella precedente (vedi Libia e Iraq). Ovviamente anche questa volta riusciranno con buona probabilità a farvi credere che quello che viene fatto all'Iran è per il bene degli iraniani, come quel che fecero ai "pellerossa" era per il bene di questi ultimi... Uno dei nobili teoremi del marxismo, ovviamente rinnegato dalle sinistre fucsia neoliberali (allineate all'imperialismo non meno delle destre), è quello per cui meritano supporto sempre e comunque le nazioni oppresse dall'imperialismo, che non è altro se non la lotta di classe applicata ai rapporti fra le nazioni. Nell'odierno diagramma dei rapporti di forza, ovviamente, come abbiamo mostrato nel nostro studio "Demofobia", destra e sinistra in uccidente sono ugualmente organiche all’imperialismo: le destre lo celebrano in nome della dominazione occidentale, le sinistre in nome della esportazione manu militari dei diritti umani (la ben nota foglia di fico di cui si nasconde la violenza uccidentale). Make Iran great again. È questo l'ultimo demenziale slogan coniato da Donald Trump, il presidente della civiltà del dollaro, schierato in toto con Israele. Forse aspira a far tornare l'Iran grande com'era la Persia di Dario e di Serse (posto che le sue conoscenze storiche si spingano fin lì)? Lo stesso Trump, nel lanciare il suo slogan pubblicitario, che è poi una variante del più noto (e ugualmente demenziale) make America great again, ha asserito che è necessario un regime change in Iran. Quod erat demonstrandum: l'imperialismo americano utilizza ancora una volta la narrativa del regime barbaro da abbattere per giustificare il proprio appetito colonizzatore, orientato a fare sì che anche l'Iran sia annesso nella americanosfera. Come il limes dei romani, che era un confine in movimento, tale da spostarsi al ritmo dell'avanzare delle conquiste imperiali, così anche il limes della globalizzazione neoliberale e americanocentrica si muove e avanza, neutralizzando culture e stati disallineati e, insieme, annettendoli nei propri spazi omologati. Ancora, come il limes romano, anche quello americano odierno traccia sempre una distinzione assiologicamente connotata tra Noi e Loro, identificando i primi con la civiltà e i secondi con la barbarie che deve essere sconfitta. Una delle prerogative quintessenziali dell'imperialismo sta appunto nel presentarsi come opera di civilizzazione a beneficio dei popoli colonizzati. Miseria dell'imperialismo! Ben diverso risulta il contegno della Cina e della Russia. La prima ha dichiarato apertamente di sostenere il popolo iraniano sotto assedio imperialistico da parte di USraele. La Russia, per parte sua, ha accolto nei giorni scorsi esponenti di punta del governo iraniano, portando pieno sostegno e piena solidarietà al popolo persiano. È da sperare che l'Iran non venga lasciato solo dalla Russia e dalla Cina, ché, se ciò dovesse accadere, sarebbe la sua fine. E si troverebbe presto in una situazione analoga a quella della Libia e dell'Iraq dopo la messa in opera della civilizzazione imperialistica dell'Occidente, anzi dell'uccidente: per dirla con l'antico Tacito, fanno il deserto e lo chiamano pace. Intorno all'Iran si gioca adesso la partita fondamentale per il mondo multipolare, sottratto alla dominazione statunitense e resistente a quest'ultima. Resistenza iraniana o barbarie: questa è l'alternativa. Tertium non datur.