I pagamenti digitali sono diventati una parte integrante della vita quotidiana, trasformando il modo in cui gestiamo le transazioni economiche. L'introduzione di tecnologie avanzate ha reso possibile pagare con pochi click, senza la necessità di contante o carte fisiche. Questi metodi hanno semplificato enormemente gli acquisti online e offline, consentendo di fare acquisti, pagare bollette o trasferire denaro in modo rapido e sicuro. Ma da dove nasce questa rivoluzione? E come si è evoluto l'utilizzo dei pagamenti digitali?
Il primo metodo di pagamento digitale
Il primo sistema di pagamento digitale risale agli anni '90, quando nacque la prima carta di credito virtuale. I pagamenti attraverso la rete Internet, infatti, sono stati resi possibili grazie all'evoluzione della sicurezza nelle transazioni online. Prima dell’avvento di metodi come PayPal, la principale forma di pagamento digitale era rappresentata da carte di credito e di debito, utilizzabili anche su piattaforme di e-commerce come Amazon.
Con l'implementazione di protocolli di sicurezza avanzati, come la crittografia SSL, i consumatori hanno acquisito maggiore fiducia nelle transazioni online. Nel corso degli anni, l'evoluzione dei pagamenti digitali ha visto l'introduzione di nuovi metodi, come i portafogli elettronici, i bonifici istantanei e i pagamenti tramite app mobili.
Pagamenti digitali: da app o da browser?
Oggi i pagamenti digitali possono essere effettuati tramite diverse piattaforme, sia da app che da browser. Le app mobili come Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay consentono agli utenti di pagare tramite smartphone, sfruttando tecnologie come NFC (Near Field Communication, tradotto in italiano Comunicazione di Prossimità). Questi metodi di pagamento sono ideali per chi cerca una soluzione rapida per acquisti in negozio o per pagare nei ristoranti, senza dover estrarre una carta fisica.
D’altra parte, le transazioni via browser restano ancora molto popolari per gli acquisti online. I portafogli elettronici come PayPal o Skrill, così come le carte di credito, sono ampiamente utilizzati per acquistare prodotti su e-commerce o per inviare denaro. In entrambi i casi, la sicurezza è garantita da sistemi avanzati di autenticazione, come l'autenticazione a due fattori, che impediscono transazioni non autorizzate.
I pagamenti digitali nei giochi online
Un settore che ha visto un enorme boom nell'adozione dei pagamenti digitali è quello dei giochi online. I casinò virtuali, così come i giochi di scommesse, si affidano a metodi di pagamento digitali per gestire le transazioni dei giocatori in entrata e in uscita.
Oltre alle già conosciute carte di credito e ai portafogli elettronici, molti di questi siti offrono la possibilità di pagare tramite criptovalute, come Bitcoin, che garantiscono ulteriori vantaggi in termini di anonimato e velocità delle transazioni. Le piattaforme di gioco online, come i casinò, si sono evolute per rispondere alle esigenze di integrità e facilità d'uso dei giocatori. BonusFinder Italia li ha recensiti qui, per aiutare gli utenti a scegliere il casinò giusto in base a metodi di pagamento e sicurezza. Con l'avvento di metodi sempre più rapidi e sicuri, il panorama dei pagamenti digitali nel settore del gioco online continua a crescere, grazie all’aumentata fiducia degli utenti e alla comodità delle operazioni.
I pagamenti digitali rappresentano senza dubbio una delle innovazioni più rilevanti degli ultimi decenni, rendendo le transazioni più semplici, veloci e sicure. Con l’evoluzione dei dispositivi mobili e delle piattaforme online, le modalità di pagamento stanno diventando sempre più diverse e personalizzabili, riuscendo a garantire soddisfazione a una clientela versatile, dinamica e che non ha confini.
La polizia locale di Macerata ha emesso una nuova ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale lungo la SS77 Val di Chienti e la SS78, a causa di lavori di manutenzione della pavimentazione stradale. I lavori interesseranno specifici tratti delle due strade e avranno effetto in diverse fasi tra il 20 marzo e il 3 aprile.
Fase 1 (dal 20 marzo, ore 07:00 - 23 marzo, ore 20:00): via Natali: divieto di transito per veicoli, con sbarramento fisico all’altezza dell’imbocco della sede della bocciofila, in direzione via Liviabella - Macerata. Borgo Sforzacosta (SS77), in prossimità dell’intersezione con via Natali: senso unico alternato, regolato da impianto semaforico o movieri. Inoltre, sarà vietata la sosta con rimozione forzata nel tratto interessato, in base allo stato di avanzamento dei lavori.
Fase 2 (dal 24 marzo al 3 aprile, 0 - 24h, e comunque fino al termine dei lavori): Borgo Sforzacosta (SS77), tratto tra l’intersezione con via Natali e quella con via Liviabella: senso unico di marcia consentito in direzione Macerata-Tolentino. Direzione obbligatoria (destra o sinistra) per i veicoli che si immettono nelle strade pubbliche e private lungo Borgo Sforzacosta, nel tratto interessato dai lavori. Limite di velocità massimo fissato a 30 km/h, con divieto di sosta e rimozione forzata in base all’avanzamento dei lavori. Via Liviabella: direzione obbligatoria a sinistra per i veicoli che si immettono in Borgo Sforzacosta e a destra all’intersezione con via Natali per i veicoli che intendono dirigersi verso Macerata – Frazione Piediripa.
Fase 3 (dal 24 marzo al 3 aprile, 0 - 24h, e comunque fino al termine dei lavori): Borgo Sforzacosta (SS77), tratto tra l’intersezione con SS78 e quella con via Liviabella: divieto di sosta con rimozione forzata nel tratto interessato, in base allo stato di avanzamento dei lavori. Si invita la cittadinanza a prestare attenzione alla segnaletica e ai movimenti dei lavori per evitare disagi e garantire la sicurezza durante il periodo delle modifiche alla circolazione.
Un’importante e coinvolgente lezione di igiene dentale ha interessato, qualche mattina fa, gli alunni delle classi quinte B e C della scuola primaria "Lucatelli" di Tolentino, grazie all’iniziativa promossa dal Rotary Tolentino del Distretto 2090. Il progetto educativo "Denti sani", sostenuto dal club, ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare i bambini sull’importanza della cura della propria bocca e della prevenzione delle patologie dentali.
A tenere la lezione è stato il dentista e socio del Rotary Tolentino, Leonardo Compagnucci, affiancato dal figlio Giorgio, dentista. Con un approccio coinvolgente e interattivo, Compagnucci ha spiegato i principi fondamentali della salute dentale attraverso un video di cartoni animati, che ha reso il tema più accessibile e divertente per i giovani studenti.
Durante la spiegazione, si è parlato dell’anatomia del dente, delle cause principali delle carie e delle corrette abitudini per una pulizia efficace, sia con lo spazzolino tradizionale che con quello elettrico. Inoltre, è stata illustrata l’importanza dell’uso del filo interdentale e della scelta di un buon dentifricio per proteggere lo smalto e prevenire i disturbi gengivali.
I bambini hanno seguito la lezione con grande entusiasmo, ponendo domande curiose e prendendo appunti sui concetti appresi. Dopo il video si è creato un momento di confronto, in cui gli alunni hanno potuto raccontare le proprie abitudini e ricevere consigli su come migliorarle.
Alla fine dell’incontro, ogni bambino ha ricevuto un "Certificato del supereroe dei denti", un simpatico attestato che riportava il motto: "Lavarsi i denti è divertente ed è anche intelligente. Denti sani e mai cariati grazie ai segreti oggi imparati".
Oltre al certificato, è stato donato a ciascun alunno un kit per l'igiene orale, composto da uno spazzolino, un dentifricio e un collutorio, per incentivare le buone pratiche igieniche anche a casa. Inoltre, i bambini hanno ricevuto un cruciverba a tema dentale, ideato per mettere alla prova le loro conoscenze sulla salute orale in modo divertente, e una piccola pubblicazione illustrata con consigli pratici su come mantenere i denti sani, inclusa l’importanza di una corretta alimentazione per prevenire carie e problemi gengivali.
L’iniziativa si è rivelata un vero successo, rendendo l’apprendimento della salute dentale un’esperienza educativa e stimolante. Il Rotary Tolentino ha così confermato ancora una volta il proprio impegno nel promuovere la prevenzione e il benessere fin dalla giovane età, contribuendo alla crescita consapevole dei cittadini di domani.
Seguita senza tregua la tragedia della Romania, laboratorio politico dell'Unione Europea e della sua tecnocrazia repressiva indebitamente appellata democrazia. Scopriamo ora, infatti, che Georgescu è stato escluso definitivamente dalle elezioni presidenziali del suo Paese.
Sono scoppiate le proteste in tutta la Romania per questa vicenda vergognosa, che segna la bancarotta finale dell'Unione Europea. La tragedia si è consumata dunque in tre atti, che vogliamo celermente ripercorrere a volo d'aquila. Qualche mese addietro, Georgescu vinse le elezioni, che furono immediatamente annullate con la scusa che si erano registrate delle non meglio chiarite interferenze russe: si disse che Georgescu era un uomo di Putin, un pericolo per la democrazia Europea, un nemico dei valori di quell'Occidente che già da tempo abbiamo proposto di ribattezzare uccidente liberal-atlantista.
Il secondo atto della tragedia si è avuto pochi giorni addietro: Georgescu è stato fermato dalla polizia con l'accusa di organizzazione di gruppi pericolosi per la democrazia europea. E adesso, dulcis in fundo, Georgescu è stato definitivamente escluso dalle elezioni. Il fabula docet è chiarissimo, almeno per quanti non vogliano compiere il noto gesto dello struzzo, che nasconde la testa sotto la sabbia per non vedere ciò che gli sta intorno. L'Unione Europea non è una democrazia, ma una tecnocrazia repressiva che ricalca i moduli dello schema americano, se mai è possibile rendendolo ancor meno democratico.
Si è spalancata una nuova finestra di Overton grande come una casa. Negli spazi repressivi dell'Unione Europea, se si vincono le elezioni ma si risulta sgraditi a Washington e a Bruxelles, ecco che le elezioni stesse vengono annullate, si viene fermati dalla polizia e, infine, si viene esclusi dalla possibilità di competere nella gara elettorale. Qualcosa non è chiaro? Lo stesso Georgescu ha commentato con rabbia e sgomento la vicenda, chiamando apertamente dittatura il nuovo ordine degli euroinomani e degli austerici delle brume di Bruxelles. L'Unione Europea non è mai stata una democrazia.
È stata da subito l'emblema della dominazione plutocratica capitalistica del vecchio continente, riorganizzato dopo il 1989 in chiave verticistica a beneficio dei gruppi dominanti e contro le masse popolari, le nazioni, i lavoratori e i ceti medi. Ora cade definitivamente la maschera e l'Unione Europea si esibisce universalmente per quello che realmente è: una plutocrazia finanziaria neo-liberale e bellicista.
Alla fine, è stato bloccato anche il ricorso di Georgescu, escluso dalle elezioni in Romania. Una decisione gravissima, come già abbiamo detto: una decisione che apre una enorme finestra di Overton e forse fa della Romania un vero e proprio laboratorio per quelle che saranno le politiche autoritarie e repressive di una Unione Europea sempre più indistinguibile dagli autoritarismi contro cui è solita puntare il dito.
Tant'è che in Italia Carlo Calenda ha già proposto, nei giorni scorsi, un surreale "scudo democratico" contro le ingerenze straniere nelle elezioni italiane: "scudo democratico" - mai espressione fu più orwelliana - che di fatto, se dovesse diventare legge, comporterebbe la possibilità di fare anche in Italia ciò che è stato fatto in Romania. E mentre assistiamo increduli a questa deriva autoritaria, la parlamentare del Partito Democratico Alessia Morani così cinguetta su X o Twitter che dir si voglia: "In Romania il pupazzo di Putin non potrà partecipare alle elezioni".
Anziché denunciare con preoccupazione quello che è accaduto in Romania e che segna sotto ogni profilo l'avviamento di un percorso autoritario e repressivo rispetto a tutte le posizioni disallineate rispetto al verbo unico liberal-atlantista, la parlamentare del Partito Democratico - altra espressione ormai puramente orwelliana - giubila per la decisione e irride spietatamente Georgescu, liquidandolo come un "pupazzo di Putin". Se ne infierisce ragionevolmente che, d'ora in poi, magari anche grazie allo scudo democratico di Calenda, le elezioni saranno annullate anche in Italia tutte le volte che produrranno esiti sgraditi ai pretoriani dell'ordine costituito e agli araldi del liberal-atlantismo dominante.
Non ci stanchiamo di sottolinearlo e ci pare degno della massima attenzione: l'Unione Europea seguita a celebrarsi come il paradiso della libertà e della democrazia, ma in realtà appare già da tempo una realtà concentrazionaria e repressiva, che orwellianamente chiama democrazia la soppressione della democrazia e chiama pace la difesa a oltranza della guerra. Di più, Orwell era un dilettante.
Lui la guardò.
- “E’ finita”, le disse.
Furono le ultime parole che pronunciò guardando negli occhi sua moglie.
Un silenzio denso piombò su di loro, riempiendo ogni angolo della casa, a colmare quel vuoto che si era fatto spazio tra di loro, che li stava svuotando di tutto, anche dell’aria.
Da quel momento nel cuore di lui qualcosa smise di battere; un corto circuito blocco’ ogni passaggio di emozione, ogni sentimento anestetizzato.
In quell’istante lei venne cancellata dalla sua vita, depennata, proprio come si fa con lista della spesa.
Non era contemplato altro modo per sopravvivere, lui aveva capito: lei aveva già deciso.
Quella cucina che per due decenni aveva custodito l’intimità della loro quotidianità tra risate e futili litigi, sarebbe diventata testimone di qualcosa che non sarebbe più esistito.
Lei se ne sarebbe andata e avrebbe chiuso per sempre quella porta che l’aveva vista tornare infinite volte a casa, con la gioia ingenua di chi crede che il proprio amore sia speciale, invincibile.
Si guardarono intorno sbigottiti, una sensazione di ineluttabilità plasmava ogni oggetto che li circondava.
Tutto ciò che fino a pochi istanti prima poteva ancora avere l’illusione di rassicurante familiarità, all’istante divenne la testimonianza di una vita che non sarebbe più stata.
Quel giorno la fine arrivò senza preavviso.
Un banale litigio, apparentemente come gli altri, segnò per sempre la morte di un amore e con esso il destino di entrambi.
Lei tacque, si diresse verso la grande finestra del salone sulla cui soglia tante volte si era appoggiata per osservare quel mondo fuori, del quale ora anche lei avrebbe fatto parte.
Quelle mura di certezze che per anni l’avevano protetta, si stavano sgretolando e lei doveva essere forte per ricominciare a camminare sola tra sconosciuti, ignari del peso che portava dentro.
In quel momento avrebbe desiderato urlare e combattere per salvare quello che rimaneva del sogno di un amore che si stava frantumando, ma rimase immobile.
Stava morendo una parte di lei,
doveva lasciare andar la moglie che era stata e la donna che aveva scelto e creduto in quella vita.
Doveva lasciar andare lui.
Lo sentì alle sue spalle, si girò con la lentezza di chi sa di essere condannato ed aspetta il verdetto.
Si guardarono a lungo negli occhi;
fu l’ultima volta come marito e moglie.
Fu l’inizio della fine di un matrimonio.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'Avvocato". In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica assai attuale relativa all’istituto dell’amministratore di sostegno ed i suoi presupposti.
Di seguito la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una nostra lettrice di Macerata, che chiede: "Se il mio ex marito è divenuto eccessivamente prodigale nello spendere senza alcun motivo è possibile chiedere la nomina di un amministratore di sostegno?".
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una tematica estremamente attuale, risolta recentemente dalla Suprema Corte a seguito di un giudizio proprio istaurato dall'ex moglie titolare di un assegno di mantenimento nei riguardi del proprio ex marito divenuto a suo dire "convulsivo nell’utilizzo dei soldi in spese inutili rischiando lo stato di indigenza".
Il procedimento arrivato in Cassazione è stato risolto tenendo conto dei consolidati orientamenti giurisprudenziali del caso; va, quindi, precisato, per focalizzare l'attenzione sul caso di specie concernente una prospettata condizione di prodigalità, che, per giurisprudenza ormai consolidata (Cass. n. 5492/2018Cass. n. 20664/2017, Cass. n. 18171/2013), l'amministrazione di sostegno può pronunciarsi, nell'interesse del beneficiario (interesse reale e concreto, inerente alla persona e/o al suo patrimonio), anche in presenza dei presupposti di interdizione e inabilitazione, e dunque anche con riguardo alla prodigalità.
La prodigalità è stata definita come un comportamento abituale caratterizzato da larghezza nello spendere, nel regalare o nel rischiare in maniera eccessiva ed esorbitante rispetto alle proprie condizioni socio-economiche ed al valore oggettivamente attribuibile al denaro che configura autonoma causa di inabilitazione, ai sensi dell'art. 415 c.c., comma 2, indipendentemente da una sua derivazione da specifica malattia o comunque infermità, e, quindi, anche quando si traduca in atteggiamenti lucidi, espressione di libera scelta di vita, purché sia ricollegabile a motivi futili (ad esempio, frivolezza, vanità, ostentazione del lusso, disprezzo per coloro che lavorano) (Cass. n. 786/2017).
In questi sensi è stato ravvisato il presupposto per l'apertura dell'amministrazione di sostegno nel caso di una persona dedita in maniera continua al gioco, che destini ad esso tutti i suoi averi, contraendo anche plurimi prestiti per alimentare questa pregiudizievole inclinazione (Cass. 5492/2018); diversamente, sono stati ritenuti insussistenti gli estremi della prodigalità nella condotta di un soggetto che, con la redistribuzione della propria ricchezza a persone a lui vicine, anche se non parenti, intendeva dare una risposta positiva e costruttiva al naufragio della propria famiglia (Cass. n. 786/2017).
Anche la Corte Europea dei diritti dell'Uomo, di recente, ha avuto modo di esaminare la disciplina italiana dell'amministrazione di sostegno proprio per un caso di prodigalità (Sentenza Corte Europea diritti dell'uomo Sez. I, Sent. (ud. 27/06/2023) 06/07/2023 - ricorso n. 46412/21); la Corte EDU (in particolare, v. par. 84-92) ha ricordato che la decisione di sottoporre una persona ad una misura di protezione giuridica può costituire un'ingerenza nella vita privata di tale persona ai sensi dell'art. 8, par. 1, della CEDU, anche quando quest'ultima è stata privata solo in parte della sua capacità giuridica, ed ha rammentato che una lesione del diritto di una persona al rispetto della sua vita privata viola l'art. 8, se non è "prevista dalla legge", se non persegue uno o più scopi legittimi ai sensi del paragrafo 2, o se non è "necessaria in una società democratica", nel senso che non è proporzionata agli scopi perseguiti.
Quindi, passando ad esaminare il caso concreto, riguardante una persona sottoposta al regime di amministrazione di sostegno previsto dagli artt. 404 e 411 c.c., per prodigalità e, da una certa epoca in poi, anche per un indebolimento delle condizioni psicofisiche e mentali, la Corte EDU ha dichiarato di considerare che "l'ingerenza perseguisse lo "scopo legittimo", ai sensi del secondo paragrafo dell'art. 8, della protezione del secondo ricorrente contro, in un primo tempo, il rischio di indigenza e, a partire dal 2020, un indebolimento di ordine fisico e mentale", e ciò anche se la decisione di sottoporre la persona all'amministrazione di sostegno, privandola in parte, se del caso, della sua capacità giuridica, non era basata su una constatazione di un'alterazione delle sue facoltà mentali attestata da medici, ma su una eccessiva prodigalità che poteva porlo a rischio di indigenza, e sull'indebolimento fisico e psichico da lui dimostrato a partire da un dato periodo.
Di seguito, la Corte Edu ha precisato che vi è necessità di perimetrare la concreta misura da applicare in termini di proporzionalità perché "privare una persona della sua capacità giuridica, anche in parte, è una misura molto grave che dovrebbe essere riservata a circostanze eccezionali. Tuttavia, deve essere lasciato inevitabilmente un margine di apprezzamento alle autorità nazionali che, a causa del loro contatto diretto e continuo con le forze vive del loro paese, si trovano in linea di principio in una posizione migliore rispetto a una giurisdizione internazionale per valutare i bisogni e le condizioni locali".
"Come già evidenziato, la prodigalità di per sé non costituisce necessariamente espressione di una patologia psichica o psichiatrica e può non essere basata su una constatazione di alterazione delle facoltà mentali del beneficiando attestata da medici (come avvenuto anche nel caso esaminato dalla Corte EDU), ma su concrete condotte tali da porlo a rischio di indigenza. La prova della prodigalità può desumersi da presunzioni gravi, precise e concordanti, ricavate dal complesso degli indizi, da valutarsi, non atomisticamente, ma nel loro insieme e l'uno per mezzo degli altri, nel senso che ognuno di essi, quand'anche singolarmente sfornito di valenza indiziaria, può rafforzare e trarre vigore dall'altro in un rapporto di vicendevole completamento" (Cass. n. 34950/2022; Cass. n. 9054 del 21/03/2022).
Pertanto, in risposta alla domanda posta dalla nostra lettrice, risulta corretto affermare che, "la prodigalità di per sé non giustifica la nomina di un amministratore di sostegno salvo la presenza di prove gravi, precise e concordanti circa il ridursi nella condizione in cui necessita il ricorso agli strumenti di aiuto pubblico da richiedersi a dispetto delle proprie sostanze capacità di vita dignitosa, in quanto la collettività non può farsi carico dell'eccesso di prodigalità di una persona che con le sue sostanze ha di che vivere e dignitosamente" (Cass. Civ. Sez. I, Ordinanza del 28.12.2023, n. 36176). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Grande partecipazione ieri pomeriggio all’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti per l’incontro "Nutriamoci di benessere", promosso dall'assessorato alle politiche sociali e pari opportunità del comune di Macerata, che rientra nelle iniziative del progetto "Marzo è Donna".
Insieme alla nutrizionista Ludovica Mascitti e alla psicologa Francesca Caldarelli si è parlato di alimentazione consapevole e di connessione tra mente e corpo. A portare la loro testimonianza durante l'incontro anche le due pallavoliste della Cbf Balducci Helvia Recina Macerata Giulia Bresciani e Asia Bonelli.
Un appuntamento che ha permesso di sottolineare, "grazie alla partecipazione di esperte del settore, quanto sia importante ascoltare il proprio corpo e la propria mente - ha detto il vice sindaco e l’assessore alle politiche sociali e pari opportunità, Francesca D’Alessandro -. Si è poi parlato di come riuscire a gestire situazioni di ansia e di stress. Le fasi della vita presentano delle complessità quindi è necessario che si crei armonia tra mente e corpo sia nell'adolescenza, sia nella fase di maturità che in vecchiaia e questo lo si può fare avendo consapevolezza che il benessere si raggiunge con uno stile di vita sano, consci che una sana alimentazione, un buon movimento e la serenità interiore possono creare un equilibrio psico fisico nella persona".
"Un ringraziamento alle pallavoliste della Cbf Balducci Helvia Recina che hanno portato spunti di riflessione significativi per tanti ragazzi. Oggi molti giovani non praticano sport e questo incide sul piano fisico ma anche sul piano di una crescita equilibrata anche dal punto di vista psicologico. Fare sport, infatti, significa misurarsi con sé stessi, cercare nuovi obiettivi, relazionarsi con gli altri, coltivare la propria parte migliore e crescere sotto molti punti di vista. Stare bene con il proprio corpo è sinonimo di volersi bene e significa ricercare perennemente una crescita e un armonia con sé stessi e con gli altri; questo è l'obiettivo che ci proponiamo con le varie progettualità che vedono la persona costantemente al centro dell'azione amministrativa", ha concluso la D'Alessandro.
Ogni persona ha una routine mattutina diversa. Dal momento in cui suona la sveglia al momento in cui esci di casa succedono tantissime cose e hai bisogno di tempo per prepararti per la tua giornata. C’è chi è pronto in pochi minuti e c’è invece chi ha bisogno di tanto tempo per affrontare il nuovo giorno con il piede giusto.
C’è anche chi si riserva un pò di tempo per entrare su vulkanvegas. Se la tua routine ti sembra un po’ troppo caotica e vuoi trovare dei modi per organizzarti meglio abbiamo preparato dei consigli per te. Leggendo questo articolo scoprirai dei piccoli trucchi per evitare il caos e magari riuscire a gestire al meglio il tuo tempo.
L’importanza del mattino
Prima di affrontare una lunga giornata di lavoro è importante stabilire una corretta routine mattutina. Questa è importantissima perché dà inizio a tante ore di lavoro e forse anche di stress e pertanto iniziare con il piede giusto è fondamentale. Le prime cose che fai possono dare una direzione a tutto il resto e se riesci a trovare le tue abitudini e le tue tradizioni che ti fanno stare bene allora potrai goderti ogni giorno con serenità. Se invece inizi in modo caotico, facendo un po’ di tutto ma senza concludere nulla di buono, è probabile che questa confusione si riversi anche su tutto il resto.
Quando mettere la sveglia
L’orario migliore per puntare la sveglia non esiste perchè dipende da persona a persona. Devi imparare a conoscerti e probabilmente sai già che tipo di persona sei. Se sei abbastanza lento e ti piace fare le cose con calma ti conviene mettere la sveglia con molto anticipo. Se invece ti serve poco tempo per prepararti ti basteranno 20 minuti o forse meno, e potrai svegliarti più tardi. In ogni caso il modo migliore per stabilire delle abitudini sane è quello di decidere un orario fisso per la tua sveglia. Se ti svegli sempre alla stessa ora il tuo organismo si abituerà a questo ritmo e ti sveglierai con meno sonnolenza. Il nostro metabolismo è una macchina fantastica in grado di adattarsi a condizioni molto diverse, ma se la abitui in un certo modo, riuscirà a lavorare ancora meglio. Inoltre alcuni studi hanno dimostrato che rinviare spesso la sveglia non ha effetti benefici sul tuo corpo e sulla tua mente. Se ti piace rimanere a letto e dormire ancora 5 minuti dopo che la sveglia è suonata puoi farlo, ma non esagerare. Se questi studi si dimostreranno corretti sarebbe forse meglio riuscire ad alzarsi al primo suono di sveglia.
La colazione
una buona abitudine da prendere è quella di fare una colazione salutare prima di uscire di casa. Anche in questo caso molto dipende dai gusti personali. Alcuni preferiscono bere un caffè che dà la carica, altri preferiscono una bevanda calda come un tè o una tisana, altri ancora bevono succo di frutto o soltanto acqua. La stessa cosa vale per il cibo e ci sono differenze anche molto grandi: alcuni preferiscono il salato, mentre altri preferiscono il dolce. Non c’è una ricetta perfetta che valga per tutti ma senza dubbio il consiglio migliore è quello di mangiare cibi equilibrati senza esagerare. Sarebbe importante dare all’organismo il giusto apporto di vitamine e minerali e quindi mangiare un frutto a colazione è un’abitudine consigliata. Si potrebbe anche cercare di non esagerare con lo zucchero che come sappiamo non fa benissimo se consumato in dosi eccessive. Anche il modo in cui si consuma la colazione è importante. Mangiare in fretta e furia, magari in piedi, mentre si fanno altre cose, probabilmente non avrà effetti positivi su di te. Sarebbe meglio considerare il tempo necessario per la colazione e dedicarsi un momento di tranquillità per farla.
I preparativi
Ogni giorno dovrai preparare delle cose prima di uscire di casa. Magari devi preparare i libri per andare a scuola, oppure il computer che userai a lavoro. Dipende dalle occupazioni di ognuno ma senza dubbio è importante avere una routine anche in questo caso. Avere una routine precisa aiuta anche a non dimenticare le cose. Quante volte capita di uscire di fretta in ritardo per poi renderci conto che abbiamo dimenticato qualcosa? Puoi decidere tu la tua abitudine preferita. Magari preferisci preparare le cose la sera prima, in modo da avere tutto pronto quando ti svegli. Oppure ti piace preparare le cose dopo aver fatto colazione, con la mente fresca e riposata. Anche i vestiti che indosserai possono essere scelti la sera prima o la mattina stessa, l’importante è che questa sia una scelta consapevole.
Attività fisica
Alcune persone scelgono di fare anche attività fisica la mattina. Questa non è una regola perché non è detto che debba funzionare così per tutti. Sicuramente molte persone traggono beneficio dall’esercizio mattutino ed è un ottimo modo per svegliarsi e allenare un po’ il proprio corpo. Se non hai mai provato potresti provare anche tu e magari scoprirai che è proprio ciò di cui avevi bisogno. O forse l’esercizio fisico non fa per te o preferisci farlo la sera o il pomeriggio: non ti preoccupare l’importante è che tu trovi ciò che ti fa stare bene.
Uscire di casa
Un ultimo consiglio che potrebbe esserti molto utile è quello di stabilire una routine per uscire di casa. Appena prima di uscire devi compiere tante cose ma se imparerai a fare sempre le stesse diventeranno un funzionamento automatico che ti permetterà di fare tutto senza sforzo e con ottimi risultati. Per esempio controlla di avere tutte le cose che ti servono in tasca: telefono, portafoglio, chiavi di casa e qualsiasi altra cosa sia fondamentale per la tua giornata. Ricordati di prendere lo zaino o la valigia o la borsa, che hai preparato per affrontare tutte le difficoltà e le sfide del giorno che sta iniziando. Magari puoi anche ideare o escogitare dei piccoli gesti routinari che solo tu conosci e che ti aiutano a ricordare tutto ciò che devi fare. Non importa che cosa scegli, o magari che cosa già fai per iniziare la tua giornata. L’importante è trovare una routine mattutina che ti aiuti a iniziare ogni giorno con il sorriso.
Sono ufficialmente iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo bosco urbano a Civitanova Marche, nella zona industriale A, in via Enzo Ferrari. L'intervento, che occuperà un'area di 8.000 metri quadrati, prevede la messa a dimora di 362 piante, creando uno spazio verde che avrà un impatto significativo sul benessere e sulla qualità della vita dei cittadini civitanovesi.
Il bosco urbano è stato finanziato grazie a un bando indetto dalla Regione Marche, che ha assegnato al Comune di Civitanova Marche un contributo di oltre 180 mila euro. Il Comune, da parte sua, ha coperto circa il 10% del costo complessivo del progetto. Una volta completati i lavori, il bosco urbano diventerà un vero e proprio polmone verde per la città, con spazi accessibili a tutti i cittadini. Tra le caratteristiche principali del progetto, infatti, è prevista anche la realizzazione di una pista ciclabile e di un'area pedonale, per favorire la mobilità sostenibile.
Il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, ha commentato con entusiasmo l'avvio dei lavori: "Uno spazio verde non curato diventerà presto un luogo fruibile da tutti. La piantumazione di 362 alberi non solo abbellirà l’area, ma fungerà da importante e strategico filtro in una zona particolarmente esposta al traffico. Siamo molto soddisfatti di avviare questo importante progetto, che segna un altro passo concreto verso una città più verde e vivibile"
Progetto che si inserisce in un percorso di riqualificazione urbana e che prevede l'inserimento di una varietà di alberi. Tra le specie previste, lecci, olmi, pini, farnia, roverelle, acero campestre e cercis siliquastrum. La scelta di queste piante fornirà anche un importante filtro naturale, in grado di contrastare l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell'aria, un elemento particolarmente prezioso in una zona urbana esposta a elevati livelli di traffico.
Lunedì 17 marzo saranno avviati i lavori di Anas per la realizzazione di una rotatoria sulla strada statale 571 "Helvia Recina" nel comune di Potenza Picena, in corrispondenza dell'innesto sulla strada statale 16 "Adriatica".
Per consentire l’esecuzione degli interventi, la statale 571 "Helvia Recina" sarà provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni da lunedì 17 marzo a sabato 5 aprile in corrispondenza del cantiere.
Il traffico in direzione SS16 sarà deviato sulla viabilità provinciale (SP24) con uscita consigliata in corrispondenza della rotatoria adiacente al ponte sul fiume Potenza (località Beceria) e immissione sulla SS16 in prossimità dell’uscita per l’autostrada A14 (Loreto). "L'intervento consentirà di migliorare sensibilmente la sicurezza stradale dell’attuale incrocio a raso e di migliorare la fluidità della circolazione", sottolinea in una nota Anas.
La Nations League UEFA ha in programma di affrontare l’Italia nel suo attesissimo match di ritorno contro la Germania. È impensabile pensare che non ci siano conflitti drammatici sotto la superficie, in quanto entrambe le formazioni scenderanno in campo desiderose di rivendicare il loro potere sul continente europeo. Entrambi gli schieramenti hanno una strategia ben congegnata frutto della commistione di giocatori intitolari a spinta giovanile e talenti di grande prospettiva che possono capovolgere il match a loro favore.
I supporter del football e dell'azzardo non vedono l'ora di godere di questo scontro. L’attenzione intorno a questo match ha dato origine ad un incremento delle scommesse sportive. Gli scommettitori stanno studiando fondazioni materiali come statistiche importanti, forme attuali e performance precedenti alla gara per piazzare le loro scommesse con cognizioni di causa. Vista la natura altalenante del calcio internazionale, è certo che in molti vorranno sapere se la strenua difesa Italiana sarà capace di contenere le inarrestabili offensive tedesche.
Storia dei Confronti Diretti
Italia e Germania condividono una delle rivalità più avvincenti nel calcio, avendo affrontato più volte in grandi tornei. Anche se l'Italia ha tradizionalmente avuto la meglio, gli incontri più recenti sono stati più equilibrati poiché la Germania ha trovato modi per violare la difesa degli Azzurri.
Giocatori Chiave da Tenere d'Occhio
Entrambe le squadre sono piene di talento di livello mondiale, rendendo questo incontro ancora più emozionante. Ecco alcuni dei giocatori chiave che potrebbero cambiare le sorti dell'incontro:
Italia:
Gianluigi Donnarumma (Portiere) – Il PSG ha in portafoglio tesori e lui è uno di quelli. Sarà cruciale per fermare gli attaccanti.
Nicolo Barella (Centrocampista) – È un centrocampista polivalente Barella e assiste e articola movimenti offensivi congiunti.
Davide Frattesi (Attaccante) – Davide Frattesi, il più temuto attaccante dell’Italia in questa sfida contro la “Nations League”, è nei guai e lo aiuta costantemente.
Germania:
Manuel Neuer (Portiere) – Possiede anche un grande mito ed è un freddo capitano, le sue parate possono comunque migliorare la difesa.
Jamal Musiala (Centrocampista) – In Francia, per questi ragazzi, come età media, e letteralmente difendono, questo ragazzo cambia tutto, un’altra giovane star che distrugge.
Kai Havertz (Attaccante) – I suoi attaccanti hanno bisogno di qualcuno che riesca rapidamente a localizzare i varchi nella difesa, il che sarà un'arma multifunzionale per qualsiasi obiettivo.
Analisi Tattica
Strategia dell'Italia
Per l'Italia gestire la difesa è semplice ed il rapito contro attacco è fattibile grazie alla buona difesa. Con Barella a comando la squadra decide la parte centrale di ala a porter chi loscan per controllare l'entrata non lasciare meridionali ai tresquartisti per inondare sulle difese. Italia viene ad attivare nasce di restare attivo. Come abbiamo visto Italia e Germania hanno avuto una storia di difficoltà complessa riguardo alla migrazione e ci sono stati blocchi sovrapposti esternamente, con l'Italia affrontando senza ricordare il blocco per migrare da parte.
Approccio tedesco
La Germania, famosa per il suo pressing alto, dominerà il possesso palla cercando di aprire la difesa italiana mediante il “ticket” di passaggi. Con centrocampisti tecnici come Joshua Kimmich e Musiala, la Germania cercherà di creare superiorità numerica sulle fasce e offrire a Havertz occasioni da gol.
Previsioni sulla Partita
Tenuto conto della qualità in entrambe le formazioni, è problematico ipotizzare una chiara vincitrice. Tuttavia, in base all'attuale prestazione e sulla profondità della squadra, il match appare molto equilibrato, con probabile pareggio o un gol da una delle squadre che afferrano al meglio le proprie opportunità.
Consigli per le Scommesse
Per chiari motivi legati ai scommettitori quegli scommettitori non vogliono scommettere su questa partita, ci sono alcuni punti che devono essere considerati:
- Over/Under Gol: Sabato le forti tedesche scenderanno in campo dando particolare attenzione all’organizzazione difensiva italiana e una scommessa sicura sarebbe senza dubbio sui 2.5 gol.
- Primo Marcatore: Scommettere sul primo marcatore, Havertz oppure Frattesi possono rivelarsi delle scelte interessanti.
- Draw No Bet: Per chi prevede un finale diritto della partita resta un altra frase “potrebbe essere” molto equilibrato per le ultime sorprese, difficile scegliere un chiaro vincitore perché è l’unica piazzetta più sicura da utilizzare.
Conclusioni
Il match tra Italia e Germania va ben oltre un semplice incontro di UEFA Nations League: è una sfida di scuole calcistiche, storiche rivalità e grandi risorse. Ogni squadra si sta preparando da tanto tempo, ed è ben consapevole di quanto gli vredni ose sostrateg, interaplayer interaction, the behavior of the match officiator might be crucial in this long foretold clash. I due schieramenti sanno quanto decisivo possa essere il le vincente per il proseguo del cammino nella competizione, per il notorietà, per la motivació interna, e valore esterno aggiunto.
La partita si preannuncia come argomento di conversazione negli studi sportivi e giustamente accenderà un acceso dibattito tra specializzati. Gli sportivi stessi vengono da un rapporto di andata e ritorno molto intenso, ed il loro incontro è altamente atteso. La strategia pre-partita viene giocata giusto all’ultimo. Ognuno dei due FSC si scontra con molta pressione nel tentativo di ottenere l’unico premio per sé. A dire il vero, il termine un “unico ” premio affatti non esagerato.
Modifiche temporanee della circolazione stradale a Sforzacosta per il “55° Trofeo S. Giuseppe”. Il 15 marzo si terrà la competizione sportiva ciclistica che avrà inizio alle ore 14 e si concluderà alle 17.30 circa, con partenza da piazzale Ciccolini (Stazione Ferroviaria Sforzacosta) e arrivo in borgo Sforzacosta nei pressi della chiesa parrocchiale.
Prevista, nell’ordinanza della polizia locale, la sospensione temporanea della circolazione stradale in borgo Sforzacosta, via Picena, via Liviabella e strada Carrareccia nel centro urbano di Piediripa.
Divieto di sosta con rimozione forzata in alcune vie del percorso, dalle 11.30 alle 18 in borgo Sforzacosta, del tratto compreso tra via Natali e via Liviabella ambo i lati, in tutta la via Liviabella ambo i lati, e in piazzale Ciccolini.
Vietato il transito di qualsiasi veicolo non al seguito della gara, in entrambi i sensi di marcia del tratto interessato dal passaggio dei concorrenti e a tutti i veicoli di immettersi nel percorso.
Obbligo a tutti i veicoli provenienti da strade che intersecano di arrestarsi prima di impegnarla rispettando le segnalazioni manuali o luminose degli organi della vigilanza e ai pedoni di non attraversare la strada.
La cataforesi rappresenta un tipo di verniciatura che, una volta applicata sulle superfici metalliche, conferisce loro maggiore resistenza alla corrosione, sia chimica che ambientale.
Si tratta di una tecnologia innovativa che viene adoperata all’interno di molteplici ambiti per diverse tipologie di manufatti: macchine agricole, in particolare i trattori, veicoli di stampo industriale, motocicli, componenti di arredo e tutti quegli articoli che necessitano di una protezione antiruggine eccellente.
In cosa consiste esattamente la verniciatura per cataforesi? In questo articolo scopriamo qualcosa di più, andando a vedere meglio di cosa si tratta e quali sono i vantaggi che consente di ottenere.
Come avviene la cataforesi?
La cataforesi è un trattamento che viene conseguito a partire da un principio di base specifico: l’elettroforesi. Vediamo in che modo si verifica:
- Si inseriscono due elettrodi all’interno di una vasca apposita.
- Si applica loro una differenza in termini di potenziale.
- A questo punto si genera un campo elettrico.
- Le particelle del colloide che si trovano nel liquido custodito nella vasca si attivano e si muovono.
- La direzione che assumono va verso uno dei due elettrodi.
L’elettroforesi può tradursi in due tipologie di processi: la cataforesi, che avviene nel momento in cui la polarità appare rivolta verso il catodo; l’anaforesi, la quale si verifica quando la polarità viene rivolta in direzione dell’anodo. Quest’ultima a oggi risulta superata proprio a favore della cataforesi.
L’elettroforesi consente di attivare il movimento delle particelle. Ci sono, tuttavia, altri fattori che contribuiscono alla verniciatura, a cominciare dal trasporto meccanico, assicurato dalla carica elettrica che avviene all’interno della vasca: consente di mantenere in movimento le particelle. Vanno aggiunti, inoltre, ulteriori processi:
- Elettrolisi, un procedimento che provoca le trasformazioni di tipo chimico tramite l’energia elettrica
- Elettro-osmosi, durante la quale avviene una diminuzione considerevole della componente liquida.
- Elettrocoagulazione, il momento in cui le particelle vanno a depositarsi sopra la superficie in cui viene applicato il rivestimento. Una fase delicata, durante la quale si rivela necessario predisporre un equilibrio ottimale a livello di pH, tensione, corrente, temperatura e tempistiche.
Come avviene la verniciatura per cataforesi
La verniciatura per cataforesi viene realizzata da aziende altamente specializzate e qualificate. Si tratta di una tecnica che necessita di un alto know how interno e adeguate attrezzature, conseguita presso aree di lavoro disposte ad hoc.
Il materiale da sottoporre al trattamento viene prima di tutto adeguatamente selezionato in base a caratteristiche quali peso e ingombro: tale procedura viene predisposta all’interno di aree adiacenti all’impianto in cui viene effettuata la cataforesi.
Per poter procedere è necessario che i manufatti oggetto del processo abbiano determinate peculiarità, risultando privi di segni realizzati con vernici, ossidazioni, calamina e simili.
Nel momento in cui l’articolo supera la prima analisi preliminare, allora può essere avviata la procedura. Vediamo quali sono le fasi, analizzandole una per una.
Pulizia tramite impianto di granigliatura
I manufatti destinati alla cataforesi devono prima di tutto essere puliti con attenzione. A tale scopo viene effettuato un passaggio all’interno di un impianto di granigliatura. Si tratta di un sistema ampiamente utilizzato nella produzione industriale.
Come funziona? Il pezzo viene sottoposto a un gesto conseguito da una graniglia metallica che ne va a ottimizzare la parte superficiale, rimuovendo la vernice che si è depositata durante le operazioni precedenti.
Si ottiene un isolamento di tipo elettrico che rende l’articolo in condizioni eccellenti per le fasi successive.
Ogni manufatto viene disposto all’interno di un contenitore specifico con un cartellino ad hoc che ne garantisce il riconoscimento: vengono infatti riportate le informazioni inerenti il cliente e le successive lavorazioni.
Fase di pretrattamento
Prima di effettuare la cataforesi vera e propria, viene conseguito un pretrattamento che ha come funzione quello di rendere il materiale pronto a ricevere la verniciatura per cataforesi. Vediamo in linea generale come si svolge.
Viene applicata una soluzione alcalina, poi risciacquata, che permette di rendere la superficie più uniforme. A tale fase segue quella di attivazione e fosfatazione ai sali di zinco: uno step che ha sempre una funzione protettiva.
A seguire, vengono effettuati due ulteriori passaggi. Il primo consente di rimuovere i sali depositati tramite dei raggi UV (demi) i quali potrebbero andare a compromettere il trattamento. Il secondo non è altro che l’applicazione di uno strato di protezione ulteriore (passivazione).
Le acque utilizzate durante le fasi del pretrattamento vengono infine raccolte all’interno di vasche situate all’esterno dell’impianto, a fronte di un monitoraggio giornaliero per quanto riguarda i parametri chimici e fisici.
La cataforesi
A questo punto il materiale è pronto per essere sottoposto alla verniciatura di cataforesi. Vediamo i passaggi:
- Viene predisposto all’interno di una vasca di cataforesi.
- Vi rimane tutto il tempo che occorre affinché si verifichi l’elettrodeposizione della vernice tramite corrente continua.
- Dopo l’immersione nella vasca si deposita un film di vernice.
- Il materiale acquisisce così spiccate proprietà anticorrosive.
- Si ottiene una conservazione ottimale nel tempo di tutte le parti che lo compongono, comprese quelle non raggiungibili tramite il classico sistema a spruzzo.
Le fasi successive alla cataforesi
Una volta terminato il trattamento di cataforesi vengono effettuati alcuni lavaggi per rimuovere la parte in eccesso della vernice.
Il materiale viene poi mandato all’ultima fase, quella della cottura, essenziale per permettere l'essiccamento e la polimerizzazione della vernice. Avviene in un forno avente circolazione d’aria forzata a 180-200°C.
A questo punto, il manufatto è pronto per le successive e ultime lavorazioni: verniciatura, predisposta a smalto liquido o in polvere, imballaggio, stoccaggio e spedizione.
Quali sono i vantaggi della cataforesi?
La cataforesi conferisce ai materiali metallici una spiccata protezione rispetto alla corrosione derivante dall’azione degli agenti esterni e da quelli chimici.
Per via di questa sua caratteristica risulta utilizzata in ambiti dove è necessario disporre di una qualità superiore alla media, vista la presenza di sostanze e agenti che potrebbero compromettere gli articoli metallici, provocandone la corrosione.
La cataforesi migliora le prestazioni del prodotto, allunga il ciclo di vita e ne preserva l’estetica.
Negli ultimi anni, la moda ha abbracciato sempre di più il concetto di personalizzazione, e il trend Pimp My Bag ne è la perfetta espressione. Dimenticate le borse anonime o standardizzate: oggi la parola d’ordine è trasformarle in pezzi unici, arricchendole con accessori, dettagli personalizzati e tocchi originali che raccontano la personalità di chi le indossa o le esperienze vissute.
Tutto nasce dal desiderio di distinguersi. Se una volta possedere una borsa iconica significava semplicemente avere un modello firmato, oggi il lusso è renderla esclusiva. Le fashioniste di tutto il mondo hanno iniziato a customizzare le loro it-bags con portachiavi personalizzati, foulard annodati ai manici, spille, charms, graffiti artistici e persino pitture a mano realizzate da artisti specializzati. Il risultato? Una borsa che diventa un’estensione della propria identità, lontana dall’omologazione imposta dalle tendenze stagionali.
Molti brand di lusso hanno colto l’occasione, lanciando servizi di personalizzazione che permettono di aggiungere iniziali, patch o dettagli su misura. Louis Vuitton, Dior e Fendi offrono già da tempo la possibilità di customizzare le loro borse iconiche, mentre il mercato del second-hand ha visto un vero e proprio boom di artigiani che trasformano modelli vintage in creazioni uniche e attuali. Il fascino del re-loved si combina così con la voglia di possedere qualcosa di originale e irripetibile.
Ma il Pimp My Bag non è solo un trend estetico, è anche una scelta sostenibile perchè dare nuova vita a una borsa con tocchi personali significa allungarne il ciclo di utilizzo, evitando di acquistarne di nuove e riducendo gli sprechi. È un modo creativo per reinterpretare pezzi già presenti nel guardaroba, rendendoli sempre freschi e al passo con il proprio stile. Questo trend strizza l’occhio all’estetica anni Duemila quando spopolavano zaini e cellulari pieni di charms ed era una gara a chi ne aveva di più e a chi aveva i più originali.
In generale, ad oggi, dai modelli di lusso alle borse low-cost, chiunque può divertirsi a sperimentare, mescolando colori, materiali e accessori. La regola è una sola: non aver paura di osare.
Nuove disposizioni temporanee per la circolazione stradale a Macerata: la Polizia locale ha emesso un'ordinanza per regolamentare il traffico in via Santa Maria della Porta nelle giornate del 13 e 14 marzo. Il provvedimento si è reso necessario per consentire lo svolgimento di lavori di manutenzione alla rete del gas, garantendo al contempo la sicurezza di residenti e automobilisti.
L'ordinanza sarà in vigore per tutta la durata dei lavori, dalle ore 00:00 alle ore 24:00. In questo periodo, nel tratto di via Santa Maria della Porta compreso tra via Basili e via Gioberti, sarà vietato il transito, fatta eccezione per i mezzi addetti ai lavori. Inoltre, verrà disposto il divieto di sosta con rimozione forzata per l'intero arco della giornata. Se necessario, per motivi di sicurezza, potrebbe essere interdetto anche il transito pedonale.
Un'ulteriore modifica riguarderà l'intersezione tra via Basili e via Santa Maria della Porta, dove i veicoli saranno obbligati a svoltare a destra. I cittadini sono invitati a prestare attenzione alla segnaletica temporanea e a programmare percorsi alternativi per ridurre i disagi alla circolazione. La Polizia locale monitorerà la situazione per garantire il rispetto delle disposizioni e la fluidità del traffico.
Treia ha partecipato al Giubileo dei Volontari, a Roma, con tre volontari della protezione civile che hanno avuto l'onore di rappresentare la città, prendendo parte a un programma intenso e significativo. L'evento ha avuto inizio con il raduno presso la nuova Piazza Pia, nei pressi di Castel Sant’Angelo. Successivamente, ha avuto luogo la processione lungo Via della Conciliazione, culminata nell’attraversamento della Porta Santa e nella visita alla maestosa Basilica di San Pietro.
La giornata è stata caratterizzata da momenti di profonda riflessione, preghiera e condivisione, favorendo il confronto e la socializzazione tra le varie associazioni presenti. Un’occasione unica per rinnovare lo spirito di servizio e solidarietà che anima il volontariato.
La partecipazione dei volontari treiesi a questo importante evento sottolinea il valore dell’impegno civico e della solidarietà, pilastri fondamentali della comunità. Un'esperienza arricchente che ha rafforzato il senso di appartenenza e la dedizione verso il prossimo, nel segno dei valori del Giubileo 2025.
Grande soddisfazione per Roberto Fantuzi, presidente dell'associazione Eventi in sicurezza APS, e per le associazioni +Artisti APS e Feat to Fight, grazie alla numerosa partecipazione al primo corso di difesa personale organizzato nell’ambito del progetto "Violenza, se la ri-conosci la eviti".
Tantissimi gli iscritti, che hanno frequentato le cinque lezioni, totalmente gratuite, tenute dal maestro Andrea Giuliani, presidente dell’associazione Feat to Fight, e dai ragazzi che collaborano con lui, durante le quali sono stati trattati diversi tipi di possibili aggressioni o situazioni rischiose, cercando di dare gli strumenti più consoni per gestire la situazione, e soprattutto la propria emotività. Lo scopo è quello di evitare il più possibile lo scontro e salvaguardarsi nel caso in cui esso sia inevitabile.
Agli iscritti al corso è stata inoltre consegnata una maglietta come ricordo dell’esperienza che hanno vissuto. I partecipanti riceveranno gli attestati nel corso dell’evento, completamente gratuito, che si svolgerà questa sera, martedì 11 marzo, presso la Palazzina Sud Lido Cluana, a Civitanova Marche. Ci saranno delle testimonianze, oltre ad una parte artistica, che spazierà dal teatro alla musica, curata da Giuseppina Gazzella, Daniela Poli e Matteo Falone, dell’associazione culturale +Artisti APS.
Tutta la rassegna è stata patrocinata dall’amministrazione comunale di Civitanova Marche, che ha accolto il progetto con entusiasmo e partecipazione, dando prova di lungimiranza e attenzione al tema, vista poi la massiccia risposta che ha avuto il corso, capace di raccogliere al suo interno donne e uomini di ogni età. L'appuntamento con le parole, il teatro e la musica è quindi per stasera, alle ore 20.45, presso la Palazzina Sud Lido Cluana: l’evento è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.
Macerata si prepara a importanti cambiamenti nella viabilità a causa dei lavori di modifica e ampliamento del tratto di via dei Velini compreso tra via Federico II e Borgo Pompeo Compagnoni. Contestualmente, verrà effettuato il rifacimento della rete idrica, un intervento necessario per migliorare l'infrastruttura cittadina.
A partire da oggi, lunedì 10 marzo, fino a domenica 30 marzo, la circolazione subirà variazioni significative per consentire lo svolgimento dei lavori in sicurezza. L'ordinanza emessa dalla polizia locale prevede l’istituzione di una segnaletica temporanea con il divieto di transito per gli autocarri con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate nella direzione Villa Potenza – Macerata, fatta eccezione per i mezzi del trasporto pubblico locale.
I residenti dei civici situati a monte dell’area di sbancamento potranno accedere ed uscire esclusivamente dal lato sud, in direzione Borgo Pompeo Compagnoni. Tuttavia, il passaggio sarà regolato dalla presenza di movieri specializzati della ditta esecutrice dei lavori, in base allo stato di avanzamento del cantiere. Durante le ore notturne, invece, il transito sarà vietato a tutte le categorie di veicoli nella direzione Macerata – Villa Potenza.
Nel tratto interessato dai lavori verrà revocato il doppio senso di circolazione e la carreggiata sarà ridotta a una sola corsia nella direzione Villa Potenza – Macerata. Per agevolare il traffico, sono state predisposte deviazioni: chi proviene dal lato Macerata dovrà seguire il percorso via Trento, via Ghino Valenti, SP77, Borgo Niccolò Peranzoni, per poi dirigersi verso Villa Potenza.
Per chi arriva dalla rotatoria di via Mattei / via Tucci in direzione Villa Potenza, il percorso alternativo prevede via Mattei, via Roma, Piazza Vittoria, Corso Cavour, Piazza Garibaldi, via Trento, via Ghino Valenti, SP77 e Borgo Niccolò Peranzoni.
La 6ª tappa della gara ciclistica Tirreno-Adriatico, sabato 15 marzo, interesserà la strada provinciale 256 (Muccese). La città di Matelica informa, dunque, che l'arrivo dei ciclisti, preceduti dalla carovana dei servizi di scorta e delle ammiraglie, è previsto tra le ore 14:50 e le ore 15:10, con un percorso che vedrà i ciclisti arrivare da Cerreto d'Esi, in direzione Castelraimondo.
La strada provinciale Muccese sarà presidiata a partire dalle ore 13 e la circolazione veicolare sarà chiusa al traffico a partire dalle ore 14. Chi abita o proviene dalle seguenti località: Piane, Pezze, Fornaci, Casoio, Manozzini, Casette San Domenico, Braccano, Mistriano, Petrara e Collepere non potranno, quindi, giungere sulla strada provinciale.
I clienti del centro direzionale commerciale (Elettrosat, Konve ed Acqua e Sapone), del centro commerciale La Sfera-Oasi, dell’Eurospin, del centro direzionale (Lidl e Multisala) e di agriturismi e strutture ricettive, che hanno lo sbocco dove passerà la Tirreno-Adriatico, dovranno seguire le disposizioni di traffico, che potrebbero limitare sia coloro che stanno per arrivare, o ritardare l’uscita di chi è all’interno."Nell’arco di tempo soprascritto si raccomanda dunque di limitare al massimo gli spostamenti veicolari, se non strettamente necessari", sottolinea l'amministrazione comunale in una nota stamoa.
"Si suggerisce, inoltre, di attendere il passaggio della corsa nelle zone più aperte, dove maggiore è la sicurezza e migliore la visuale. Si avverte poi di avere cura e custodia degli animali domestici e di non lasciarli liberi. Per maggiori informazioni è possibile contattare la polizia locale allo 0737/781822 oppure al 348/0023488", conclude nella nota l'amministrazione comunale.
Quando si acquista un nuovo oggetto in negozio o online è molto frequente che sia accompagnato da etichetta adesiva. Che si tratti di piatti, bicchieri, soluzioni per cucinare o oggetti per la casa, togliere lo sticker è fondamentale per non andare ad impattare sull’estetica, la texture e ovviamente il possibile utilizzo.
Per poterle eliminare ci sono vari modi, vediamo insieme come riuscirci e qualche consiglio pratico.
Utilizzare uno spray apposito
L’utilizzo di spray rimuovi adesivi è il primo consiglio che vogliamo darvi: questa referenza è capace di rimuovere etichette o residui di colla da diverse tipologie di superficie agendo come un vero e proprio detergente.
L’applicazione è facile grazie alla composizione e lavora come stacca etichette, basterà seguire le indicazioni sul flacone, lasciarlo agire per qualche minuto e poi procedere con la rimozione dei residui.
Si tratta di una soluzione poliedrica: cere, oli, siliconi, catrame e inchiostri si possono trattare con questa etichetta che vi stiamo consigliando.
Un motivo in più per sceglierlo? È ottimo anche per trattare stickers e adesivi da muro, in caso vengano applicati su mobili potrebbero lasciare qualche traccia ma con questo prodotto la parete torna come nuova.
Su quali superfici si può utilizzare?
Si tratta di una soluzione versatile: metallo, vetro e ceramica possono essere trattate senza alcun problema. Marcia in più è possibile detergere aree verniciate, plastica e gomma trattandosi di un flacone con formulazione universale.
Oltre agli stickers, lo spray rimuovi etichette è in grado di eliminare residui di altri materiali quali siliconi, oli, cere e addirittura inchiostri da stampa.
In qualsiasi caso, leggere con attenzione le indicazioni sulla confezione del prodotto e seguire pedissequamente le regole imposte per l’utilizzo è il modo migliore per non dover affrontare problematiche e danni.
Evitare i rimedi fai da te
Molto probabilmente potreste essere tentati dal provare soluzioni casalinghe: acqua calda e sapone, aceto bianco, olio vegetale e alcool ma attenzione perché la situazione potrebbe persino peggiorare.
C’è addirittura chi consiglia di provare a riscaldare l’etichetta con l’asciugacapelli facendo in modo che il getto d’aria possa aiutare a far sollevare l’adesivo: in realtà questo procedimento potrebbe asciugare ulteriormente la colla seccandola, rendendo quasi impossibile la sua rimozione.
Unica alternativa? Quando si tratta di stoviglie una buona opportunità è posizionarle in lavastoviglie: molte volte lo sticker si indebolisce e con l’aiuto poi di uno spray apposito si rimuove ogni tipo di residuo.
Dopo aver concluso la rimozione dell’adesivo (magari con l’aiuto di una pinzetta) si dovrà procedere con una pulizia della superficie.
Utilizzando lo spray ancora una volta e un panno umido si riuscirà ad ottenere un risultato preciso e impeccabile.
Perché rimuovere gli adesivi con cura
Imballaggi e oggetti d’uso quotidiano escono spesso in vendita con l’applicazione di adesivi e sticker. Tra i principali motivi per rimuoverli c’è l’estetica dell’oggetto stesso che potrebbe essere compromessa.
La stessa cura va impiegata per motivi di riciclo: gli adesivi sono normalmente di plastica e avendo colla applicata non possono essere lasciate sui rifiuti ma vanno inserite nella raccolta indifferenziata, salvo indicazioni diverse.
Con i consigli che vi abbiamo fornito, rimuovere qualsiasi tipo di etichetta senza danneggiare il prodotto è un gioco da ragazzi.