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Fisiomed, Rhutten e l’Orchestra Insieme per gli altri uniscono le forze nel progetto "Musica, Sport, Inclusione"

Fisiomed, Rhutten e l’Orchestra Insieme per gli altri uniscono le forze nel progetto "Musica, Sport, Inclusione"

Un’iniziativa che mette al centro la persona e il suo benessere, partendo da tre pilastri fondamentali: musica, sport e inclusione. È stato presentato questa mattina, presso la sala presentazioni di Fisiomed, il nuovo progetto promosso in collaborazione con Rhutten e l’Orchestra di Fiati “Insieme per gli altri”. Lo slogan scelto è potente e diretto: “Musica, sport, inclusione: il farmaco migliore”. Alla conferenza stampa erano presenti Enrico Falistocco, amministratore di Fisiomed, Mario Marinelli, co-amministratore di Rhutten, Francesco Di Mauro, ideatore dell’orchestra, e il professor Giuseppe Luchetti, oncologo, che ha chiuso l’incontro con un apprezzatissimo intervento sul potere terapeutico della musica. Francesco Di Mauro ha raccontato l’evoluzione dell’Orchestra di Fiati “Insieme per gli altri” dal 2019 a oggi, evidenziando come il nuovo slogan racchiuda in sé la missione dell’ensemble: unire musica, sport e inclusione sociale per sostenere concretamente realtà del terzo settore. “La nostra media è di circa 50 eventi all’anno – ha spiegato – grazie al sostegno di tante associazioni e aziende che credono nella nostra visione. Voglio ringraziare il presidente Gianni Silvi, assente oggi per altri impegni, il vicepresidente Matteucci e tutti i musicisti, che con grande dedizione portano avanti un messaggio di solidarietà. Il nostro orgoglio più grande è aver creato qualcosa che lascia un segno sul territorio”.   Enrico Falistocco ha sottolineato l’impegno di Fisiomed nel promuovere una cultura del benessere che vada oltre la sola dimensione clinica: “Il nostro compito è fare diagnosi e curare, ma la salute dell’anima si coltiva anche altrove. Lo sport e la cultura sono strumenti fondamentali. Questo progetto è l’occasione per parlare di benessere in senso più ampio, quello che nasce dalla partecipazione, dalla musica e dall’inclusione”. Mario Marinelli ha raccontato come è nato lo slogan del progetto e ha ribadito l’importanza di sostenere chi opera per il bene collettivo: “Francesco mi ha proposto l’idea e ci siamo subito ritrovati. ‘Musica, sport e inclusione è il farmaco migliore’ non è solo uno slogan: lo afferma anche Silvio Garattini, grande scienziato che sottolinea il valore terapeutico di musica, teatro, socialità e movimento. I valori che ci accomunano sono la solidarietà e l’attenzione al sociale. Aiutare questi ragazzi non è solo facile: è doveroso”. A concludere la conferenza è stato il professor Giuseppe Luchetti, che ha portato una riflessione scientifica e umana sul legame tra musica e benessere mentale: “Spesso si parla di benessere attraverso lo sport, ma poco si riflette sul potere della musica. È importante, soprattutto per prevenire il decadimento cognitivo legato all’invecchiamento. Abbiamo di fronte a noi sempre più persone che, anche a 60 anni o poco più, iniziano a manifestare segni di Alzheimer, demenza senile o Parkinson. La musica, soprattutto quando viene praticata, sembra rallentare questo processo fisiologico. Per questo ho grande stima verso Fisiomed, che ha deciso di sostenere questo progetto, e verso l’Orchestra di Fiati ‘Insieme per gli altri’, una realtà preziosa per tutto il territorio e oltre. È un bellissimo approccio che porta bellezza, salute e comunità. E questa, oggi più che mai, è la cura migliore”. Un progetto che nasce dalla collaborazione tra mondi apparentemente diversi – medicina, industria e arte – ma che trovano un terreno comune nella promozione del benessere umano. Un messaggio chiaro e condiviso: la musica, lo sport e l’inclusione non sono solo passioni, ma vere e proprie terapie.

09/07/2025 18:10
Montefano: Al via "Ci Sto? Affare Fatica!", i giovani si rimboccano le maniche per il nostro paese!

Montefano: Al via "Ci Sto? Affare Fatica!", i giovani si rimboccano le maniche per il nostro paese!

Ha preso il via oggi a Montefano, per il secondo anno consecutivo, il progetto " Ci Sto? Affare Fatica! – Facciamo il bene comune". Siete pronti a vedere i nostri ragazzi e ragazze impegnarsi per rendere il nostro paese ancora più bello? Sarà un'estate all'insegna dell'azione e della collaborazione! Il progetto è iniziato ufficialmente questa mattina con la presenza del Vice Sindaco Mirco Monina e dell'Assessore Nicola Caporaletti , a testimonianza del forte supporto istituzionale all'iniziativa. Il Vice Sindaco Mirco Monina ha sottolineato l'importanza di iniziative come questa: "Mettono al centro i nostri giovani, offrendo loro l'opportunità di essere protagonisti attivi nella cura e nella valorizzazione del nostro paese, un vero investimento per il futuro di Montefano". A fargli eco, l'Assessore Nicola Caporaletti ha evidenziato come "Ci Sto? Affare Fatica! sia un esempio virtuoso di cittadinanza attiva, dove l'impegno dei ragazzi non solo migliora gli spazi comuni, ma rafforza anche il senso di appartenenza e la collaborazione all'interno della nostra comunità." Questo progetto speciale, nato grazie al sostegno della Regione Marche – Politiche Giovanili e della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale , e coordinato dal CSV Marche ETS , vuole coinvolgere i giovani nella cura del nostro territorio. Non si tratta solo di sistemare un muro o imbiancare una panchina, ma di riscoprire il valore del "fare insieme", di imparare un mestiere manuale e di sentire la soddisfazione di contribuire al bene di tutti. Un'esperienza che va oltre il semplice lavoro, un vero e proprio percorso di crescita personale. Ragazzi e ragazze montefanesi, dai 14 ai 21 anni , si daranno da fare in due punti strategici del nostro paese. La mattina, dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 12:30, saranno all'opera con entusiasmo. Alla Scuola Olimpia , in via delle Foibe, si occuperanno di dare una rinfrescata agli ambienti: immaginate sedie e banchi con nuovi tappini antiscivolo, finestre e veneziane pulite e tanti nuovi fiori a rallegrare le fioriere. Sarà un bel modo per preparare la scuola ad accogliere al meglio gli studenti a settembre! Non solo, si impegneranno anche nella carteggiatura dei banchi, un lavoro che richiede precisione e dedizione. Poi, al Bocciodromo/Campi da calcetto , in via Imbrecciata (su strada chiusa), si dedicheranno alla manutenzione di una parte della staccionata, un piccolo ma importante gesto per mantenere i nostri spazi sportivi sempre in ordine e accoglienti per tutti. Non saranno da soli in questa avventura! Ogni squadra sarà affiancata da tutor, giovani tra i 22 e i 35 anni che li guideranno e li motiveranno. E per le attività che richiedono un tocco più tecnico, ci saranno i nostri " maestri d'arte ", veri e propri handyman volontari, pronti a condividere le loro competenze e ad insegnare ai ragazzi i segreti del mestiere. Sarà un'opportunità unica per imparare sul campo! Sappiamo bene che la fatica va riconosciuta, e per questo, a ciascun partecipante sarà consegnato un "buono fatica" settimanale del valore di 75 euro. Per i tutor, il riconoscimento sarà di 150 euro a settimana. Questi buoni potranno essere spesi per abbigliamento, libri, materiale informatico o articoli per il tempo libero. Un piccolo grazie per un grande impegno!   Siamo davvero entusiasti di questa iniziativa e non vediamo l'ora di vedere i nostri giovani all'opera. " Ci Sto? Affare Fatica! " è un'occasione preziosa per la nostra comunità, un esempio concreto di come, unendo le forze, si possano raggiungere grandi risultati e costruire un futuro migliore per Montefano.

08/07/2025 16:55
Gli Alpini di Recanati e Castelfidardo ospiti del gruppo di Crespano del Grappa

Gli Alpini di Recanati e Castelfidardo ospiti del gruppo di Crespano del Grappa

Il gruppo Alpini di Recanati e Castelfidardo è stato ospite a Pieve del Grappa in occasione della tradizionale festa alpina al parco Castagner dea Madoneta promossa dal 1975 dal locale gruppo di Crespano del Grappa. Una delegazione di penne nere guidata dal capogruppo Samuele Galassi è stata accolta a braccia aperte dalla piccola cittadina che sorge ai piedi del Monte Grappa. L'evento ha consolidato l'amicizia tra i due gruppi, nata lo scorso mese di ottobre quando all'Aula Magna del Comune di Recanati si esibì il coro alpino Monte Castel di Pieve del Grappa. Un concerto coinvolgente e suggestivo al termine del quale fu fatta la promessa di restituire quanto prima l'ospitalità ricevuta all'ombra del colle. Una parola mantenuta con puntualità tanto che lo scorso fine settimana gli alpini recanatesi hanno raggiunto il veneto per vivere insieme momenti di convivialità ma anche commemorativi, come in occasione della visita guidata al Sacrario del Monte Grappa dove sono sepolti oltre 22mila soldati caduti in guerra. Il gemellaggio è stato suggellato anche istituzionalmente alla presenza del Sindaco di Pieve Annalisa Ranpin, e del Consigliere Comunale Pierluca Trucchia che da anni è tesserato con il gruppo di Recanati e Castelfidardo. Alla delegazione hanno preso parte, oltre al capogruppo Samuele Galassi, anche Osvaldo Nardi e Carlo Cipolloni, accompagnati dalle rispettive mogli e dall'amico degli alpini Gianluca Grufi. Presenti anche il vice Presidente della sezione Marche Simone Vissani, affiancato nell'occasione dal socio Giancarlo Beccacece. La gita si è conclusa domenica con la partecipazione alla santa messa celebrata dal Vescovo della Diocesi. In archivio una tre giorni che resterà per sempre nel cuore degli alpini recanatesi che hanno tastato con mano la calorosa accoglienza del gruppo veneto che si è distinto in simpatia, disponibilità e in una minuziosa organizzazione che non ha lasciato nulla al caso. Due gruppi tanto diversi tra loro, quello pievesino conta più di 200 iscritti e ben due sedi operative, ma che da oggi condividono ancor di più i medesimi valori dell'amicizia, della fedeltà alla patria, del senso del dovere e soprattutto della solidarietà essendo entrambi impegnati in molteplici attività di volontariato.

08/07/2025 16:20
Castelsantangelo, il Forum della Montagna celebra la Madonna della Cona e il turismo d’altura

Castelsantangelo, il Forum della Montagna celebra la Madonna della Cona e il turismo d’altura

Ha preso il via domenica 6 luglio a Castelsantangelo sul Nera il Quarto Forum della Montagna, un evento che fino a domenica 20 luglio trasformerà il comune appenninico in un palcoscenico di storia, incontri e spettacoli. La manifestazione è promossa dal Comune di Castelsantangelo sul Nera e gode del patrocinio e del sostegno della Regione Marche, grazie al rifinanziamento della Legge Regionale n 23 del 6 ottobre 2022, “Celebrazioni dell’anniversario della Battaglia del Pian Perduto”. Il Forum quest'anno pone un'enfasi particolare sul turismo in montagna come motore di sviluppo e, in un gesto di profonda valorizzazione delle radici territoriali, celebra la Madonna della Cona, simbolo secolare di pace e coesione tra le comunità di Castelsantangelo sul Nera e Castelluccio di Norcia, dunque di terre al confine tra due regioni: le Marche e l’Umbria. Sul tema della coesione della comunità è anche incentrato il laboratorio teatrale che porterà alcuni residenti ad essere i protagonisti dello spettacolo che rievoca la Battaglia del Pian Perduto. Il Forum si è aperto con l'emozionante Festa della Madonna della Cona, un'antica tradizione che ha unito le comunità di Vissani e Norcini nel nome della pace dopo il 1522, anno della "Battaglia del Pian Perduto". Gli abitanti sono soliti ringraziare la Madonna per aver fatto terminare una lunghissima guerra di confine.  A 1.500 metri di altitudine, domenica 6 luglio, la processione, l'incontro delle Confraternite del Santissimo Sacramento di Gualdo e Castelluccio di Norcia, la Santa Messa e il momento conviviale, hanno riconfermato un patto di amicizia e collaborazione che resiste ai secoli e persino agli eventi più drammatici, come il terremoto che ha colpito duramente questi territori. La celebrazione, organizzata con il contributo della Pro Loco Valli Castellane e di Castelluccio di Norcia, ha visto la presenza di alcuni residenti dei due comuni ed anche dei Sindaci di Castelsantangelo sul Nera Alfredo Riccioni, (intervenuti anche gli assessori e alcuni consiglieri comunali) e del Sindaco di Norcia Giuliano Boccanera. Ad officiare la Santa Messa Don Marco Rufini, parroco di Norcia, che ha ricordato che “Il patrimonio della qualità delle relazioni di cui godono le aree interne non lo ha nessuno”, e che “Questi territori sono ancora una risorsa per questo Paese”.  Cultura identitaria, tradizioni, lavoro, opportunità economiche e la valorizzazione di luoghi straordinari nel cuore dell’Appennino e del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, naturalmente vocati verso forme di “turismi” di qualità, rivolti ad un pubblico attento e consapevole, saranno tra i temi del convegno del Forum: "Il turismo in montagna, opportunità e sviluppo futuro", in programma sabato 12 luglio alle ore 16,00 al Capannaccio, nei Giardini pubblici. Un'occasione unica per affrontare il tema alla luce dei cambiamenti in atto e della ricostruzione post-terremoto, con la partecipazione di figure istituzionali tra cui il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e il Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli. La Madonna della Cona non è solo un'icona religiosa, ma un vero e proprio simbolo dell'identità della montagna. Anche questo tema verrà affrontato nella proiezione del documentario CAI: “500 anni dopo: la rinascita di un simbolo della Montagna”, accolto domenica pomeriggio 13 luglio alle ore 17,30  nella sala polivalente Amici del Trentino. Venerdì 18 luglio al tramonto, ancora una volta il Piazzale della Madonna della Cona protagonista con il Concerto dei Tranceltic con Maurizio Serafini e Luciano Monceri, un omaggio alla armonia della musica e alla straordinaria bellezza del paesaggio. Una delle novità più significative di questa edizione è il laboratorio teatrale rivolto ai residenti, che culminerà con la messa in scena, sabato 19 luglio,  de "La Battaglia di Pian Perduto: 'na storia nostra!", una operazione culturale e sociale che trasforma gli abitanti di Castelsantangelo sul Nera in protagonisti attivi della narrazione, per promuovere un percorso di riscoperta identitaria e di rafforzamento del senso di comunità, che si inserisce pienamente nello spirito di collaborazione e unità che il Quarto Forum intende promuovere. L’evento serale sarà preceduto alle ore 18,30 dall’incontro con esperti e qualificati relatori:  "La Battaglia del Pian Perduto: quando il confine unisce". Saranno ben 3 le escursioni inserite nel programma. Domenica 13 luglio il mattino, due distinte escursioni porteranno gli appassionati a conoscere “Il Sentiero Natura di Castelsantangelo sul Nera -n 11” e il "Monte Patino da Castelluccio di Norcia", mentre domenica 20 luglio l’Escursione spettacolo sulla Battaglia del Pian Perduto, chiuderà il programma del quarto Forum che coinvolgerà anche i bambini domenica 13 luglio dalle ore 15,00 ai Giardini pubblici con le tante attività della Compagnia Grifone della Scala. Il programma del forum, i cui eventi organizzati dal Comune di Castelsantangelo sul Nera sono coordinati dalla giornalista Barbara Olmai, sono a ingresso gratuito, alcuni su prenotazione. Per maggiori informazioni sul programma completo, visitare il sito del Comune di Castelsantangelo sul Nera: https://www.comune.castelsantangelosulnera.mc.it/vivere-il-comune/eventi/forum-della-montagna-4-edizione/ e seguire i canali social "Forum Della montagna".

08/07/2025 15:30
Treia riscopre il suo orto pomario: un omaggio ai frutti antichi a villa spada

Treia riscopre il suo orto pomario: un omaggio ai frutti antichi a villa spada

A Treia, il passato incontra il futuro nel progetto di recupero dell’antico Orto Pomario di Villa Spada. Questo spazio, simbolo di cultura e biodiversità, si è arricchito ulteriormente con la messa a dimora di alberi da frutto di varietà storiche. Il Sindaco Franco Capponi ha annunciato che, nell’ambito del recupero dell’antico Orto Pomario di Villa Spada, sono stati ripiantati alberi da frutto di varietà antiche, veri e propri tesori della biodiversità. "Preservare i frutti antichi significa custodire un patrimonio che racconta la nostra storia e i legami profondi con il territorio - ha sottolineato il Sindaco Franco Capponi - Sono un tesoro da proteggere e valorizzare. Questi frutti rappresentano un bene prezioso, non solo per il loro valore storico, ma anche per la loro importanza culturale e ambientale. È nostro dovere salvaguardarli e tramandarli alle future generazioni» ha dichiarato il primo cittadino. Questo progetto si inserisce in un più ampio contesto di iniziative che promuovono la biodiversità e la cultura del territorio. In collaborazione con enti di ricerca e istituzioni accademiche, il recupero dell’Orto Pomario si propone di diventare un esempio virtuoso di integrazione tra tradizione e innovazione. Attraverso il sostegno alla formazione, alla ricerca e alla sperimentazione, Treia vuole valorizzare le varietà autoctone, promuovendone la fruizione. Questo approccio non solo celebra la ricchezza della tradizione agricola, ma ribadisce l’importanza della sostenibilità, confermando che i frutti antichi possono essere il simbolo di un futuro rispettoso del passato. Villa Spada, con la sua storia e il suo rinnovato legame con la natura, continua a rappresentare un faro di cultura e innovazione per tutta la comunità.

08/07/2025 15:10
Appennino Foto Festival, successo per la prima settimana

Appennino Foto Festival, successo per la prima settimana

Successo per la prima settimana di eventi dell’Appennino Foto Festival, la rassegna di fotografia naturalistica che si svolge tra i Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona (MC). Da mercoledì a domenica scorsi sono state inaugurate altre quattro mostre fotografiche (altrettante avevano aperto nel weekend precedente) e si sono tenuti incontri con personaggi di spicco del mondo fotografico e non solo, che hanno affrontato in maniera diversa il tema dell’edizione 2025 del festival, la fragilità: dall’importanza di riabitare i borghi dell’entroterra alla scoperta del lato selvaggio degli Appennini, dal coraggio di rischiare tutto per inseguire i propri sogni in cima alle vette più alte del pianeta all’invito a rallentare con le immagini prodotte grazie alla tecnica stenografica sull’Himalaya fino alla fragilità degli uccelli e dell’uomo. Il teatro di Caldarola ha ospitato le premiazioni del 19esimo Concorso internazionale di fotografia naturalistica Asferico dell’Afni (vincitrice assoluta la fotografa russa Catherine Milyakhina) che ha radunato sul territorio i più grandi fotografi italiani e stranieri. Per ritirare il premio sono arrivati non solo fotografi da tutta Italia, ma anche dalla Spagna (Merche Llobera) e dal Lussemburgo (Guy Conrady), partecipando poi agli incontri che si sono svolti il giorno seguente.  Ora, dopo qualche giorno di pausa, tocca alla seconda settimana: giovedì 10 luglio alle 18, l’associazione Sineglossa, in piazza Garibaldi a Belforte del Chienti, affronterà il tema delle redazioni di comunità e guide Nonturistiche che hanno l’obiettivo di raccontare un luogo senza trasformarlo in un prodotto di consumo. La sera alle 21, in piazza Umberto I, sempre a Belforte del Chienti, appuntamento con il climatologo Luca Mercalli che porrà l’accento sulla crisi climatica. Venerdì gli eventi si concentreranno nell’ex chiesa di San Sebastiano a Belforte del Chienti, attuale sede del Midac diretto da Alfonso Caputo, con un aperitivo musicale in compagnia del Duo Doria alle 18 e la presentazione del libro Mediae Terrae del commissario alla ricostruzione Guido Castelli.  Sabato sarà una giornata di sinergie, sempre a Belforte del Chienti, a partire dal mattino alle 11 quando al Campus Simonelli Group si terrà la premiazione del concorso Ibc Photo Awards a cura di Wild Ita e dalle 18 il festival si sposterà nel capoluogo in collaborazione con l’evento MagnaForte. Per le vie del borgo, l’associazione Occhio nascosto dei Sibillini terrà un laboratorio di educazione ambientale per bambini e l’associazione I Nuovi Amici di Macerata esporrà i dipinti realizzati dai ragazzi del centro. Le settimane clou del festival termineranno domenica a Caldarola, nel campetto dell’oratorio di San Gregorio dove alle 18 si terrà l’incontro dell’Occhio nascosto dei Sibillini “Uomo e natura: parola alle associazioni” e alle 21 l’incontro con Marco Granata “Fantasmi selvaggi. I piccoli carnivori, la crisi climatica e noi”. L’obiettivo - principale novità di quest’anno - è quello poi di continuare con gli appuntamenti del festival legati al tema della fragilità per tutto l’anno. «Siamo molto soddisfatti della risposta del pubblico - commentano il presidente dell’associazione PH3 che organizza il festival, Marco Gratani, e il direttore artistico Stefano Ciocchetti - poiché la continua crescita della manifestazione dimostra come non si tratti di un appuntamento legato solo all’ambiente e alla fotografia, ma di una manifestazione che offre in ogni incontro spunti per riflettere sui tanti temi che interessano l’entroterra, l’Appennino e borghi come quelli in cui viviamo. Incontro dopo incontro, ospite dopo ospite, ci rendiamo conto che sta prendendo forma un puzzle di grande valore, capace di fornire diverse chiavi di lettura per affrontare la rinascita dei nostri luoghi».

08/07/2025 14:30
Come segnali il tuo deposito temporaneo di rifiuti pericolosi?

Come segnali il tuo deposito temporaneo di rifiuti pericolosi?

Un elemento spesso trascurato, ma di fondamentale importanza, è la corretta segnalazione delle aree destinate al deposito temporaneo dei rifiuti pericolosi. L'Art. 183, comma 1, lett. bb) del D.Lvo n.152/2006 e s.m.i. definisce con precisione il deposito temporaneo come "raggruppamento dei rifiuti ai fini del trasporto degli stessi in un impianto di recupero e/o smaltimento, effettuato, prima della raccolta ai sensi dell'articolo 185-bis". Questa definizione chiarisce che si tratta di aree specifiche dove i rifiuti pericolosi vengono temporaneamente stoccati prima del loro invio agli impianti autorizzati per il trattamento finale. Perché segnalare queste aree? Anche quando i rifiuti sono stati svuotati o parzialmente trattati, potrebbero persistere residui di sostanze pericolose che rappresentano un rischio concreto per la sicurezza. La presenza di vapori, residui, liquidi o contaminazioni superficiali può esporre a pericoli non immediatamente evidenti. Una segnalazione chiara e visibile delle aree di deposito temporaneo previene errori operativi e accessi non autorizzati, facilita le operazioni di controllo e ispezione, contribuisce alla gestione sistematica della sicurezza aziendale e riduce i rischi di contaminazione accidentale tra materiali incompatibili. I rischi di una segnaletica non uniforme Molte aziende non adottano una segnaletica specifica per le aree di deposito temporaneo di rifiuti pericolosi, affidandosi a soluzioni improvvisate o a segnalazioni generiche che non forniscono informazioni adeguate sui rischi specifici e sulle precauzioni da adottare. Questa mancanza di uniformità nella comunicazione può generare confusione tra gli operatori, aumentare i rischi operativi e complicare le attività di controllo e audit, sia interni che esterni. La soluzione Serpac: comunicazione chiara e professionale Per rispondere a questa esigenza, Serpac ha sviluppato un cartello specifico per la segnalazione delle aree di deposito temporaneo di rifiuti pericolosi, progettato per garantire una comunicazione uniforme all'interno dell'azienda. Il cartello definisce chiaramente le aree temporanee di stoccaggio, illustrando in modo immediato e comprensibile gli obblighi e i divieti normativi che caratterizzano questi spazi. Include inoltre uno spazio compilabile "IDENTIFICATIVO AREA" che permette di aggiungere un riferimento specifico all'area che si vuole segnalare, consentendo una gestione organizzata e sistematica degli spazi aziendali. Caratteristiche tecniche e praticità d'uso Il cartello è dotato di quattro fori posizionati sugli angoli per consentire un fissaggio sicuro e stabile a porte di accesso, pareti o recinzioni. Realizzato con materiali leggeri, ma resistenti, garantisce durabilità nel tempo sia in ambienti interni sia esterni. La scelta dei materiali e del design assicura una perfetta leggibilità delle informazioni anche in condizioni di scarsa illuminazione, mentre la resistenza agli agenti atmosferici ne consente l'utilizzo in qualsiasi contesto operativo. Un approccio sistematico alla sicurezza Questo cartello rappresenta un ulteriore esempio dell'impegno costante di Serpac nel garantire la sicurezza di chi deve gestire e trasportare merci pericolose. L'azienda non si limita a fornire prodotti conformi alle richieste di tutti i regolamenti, ma supporta i propri clienti con strumenti pratici e innovativi per garantire i più alti standard di sicurezza. La gamma completa Serpac include imballaggi omologati e conformi per ogni tipologia di merce pericolosa, etichette e marchi di pericolo conformi alle normative, placche e pannelli per la segnalazione delle unità di trasporto  oltre a video corsi formativi gratuiti disponibili sul sito aziendale per l'aggiornamento continuo del personale. Adottare una segnaletica professionale per le aree di deposito temporaneo di rifiuti pericolosi è una scelta strategica che dimostra responsabilità nella loro gestione e contribuisce a creare un ambiente di lavoro più sicuro e organizzato.

08/07/2025 09:12
Elisa Orpello, delegata Coldiretti Giovani Macerata, ha sposato Marco Rossolini: una cerimonia tra amore e tradizione

Elisa Orpello, delegata Coldiretti Giovani Macerata, ha sposato Marco Rossolini: una cerimonia tra amore e tradizione

Si è sposata ieri, domenica 6 luglio, Elisa Orpello, imprenditrice agricola e delegata provinciale di Coldiretti Giovani Impresa Macerata, con Marco Rossolini, originario di Matelica, il coronamento di una storia d’amore dopo due anni di fidanzamento. La cerimonia religiosa si è tenuta nella Chiesa di Morro, nel Comune di Camerino. Ad accogliere la calorosa festa per i neo sposi Villa Castellani, a Mogliano.    La giovane camerte è l’emblema di chi ha scelto di restare e puntare sull’azienda agricola di famiglia per vivere la propria vita nel cuore dell’entroterra maceratese, nonostante il terremoto del 2016, anzi, in questo periodo di grande difficoltà Elisa Orpello ha capito il legame indissolubile tra lei ed il mondo dell’agricoltura. Elisa, 28 anni, si occupa in particolare della valorizzazione del territorio con il suo agriturismo “Il Raggio di Sole” e del punto vendita connesso all’azienda agricola, dividendo così la sua attività tra Camerino e Pieve Torina. Lo scorso ottobre, per la categoria “Campagna Amica” è stata premiata all’Oscar Green Coldiretti. Ai neo sposi vanno i migliori auguri per una vita insieme ricca d’amore.

07/07/2025 09:45
Pieve Torina, i laghetti benessere in primo piano sul Tg3 nazionale

Pieve Torina, i laghetti benessere in primo piano sul Tg3 nazionale

I laghetti benessere di Pieve Torina approdano sui canali RAI. Ieri sera, alle ore 19, un servizio giornalistico è andato in onda sul TG3 nazionale. “Un ulteriore riconoscimento della validità di un’idea vincente sul piano turistico” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci. “L’attenzione che i media, a più livelli, stanno dedicando al nostro percorso kneipp testimonia quanto sia alto l’apprezzamento del pubblico per queste nuove vasche e quanto richiamo possa avere il benessere che proviene dalla natura. Abbiamo messo a sistema ciò che ci è stato lasciato dai nostri avi, un ambiente incontaminato, un’acqua pura, la bellezza del contesto e la bontà dei prodotti tipici, un insieme di valori che da sostanza a quel che il territorio di Pieve Torina può offrire oggi ai turisti. Un segnale di speranza per l’economia delle aree interne dell’alto maceratese”. Ma le novità non si fermano qui perché lungo il sentiero delle acque, per tutti i sabati di luglio e agosto, si terrà un mercatino vintage e di modernariato: “ieri abbiamo avuto la prima di questa nuova proposta ed è stata accolta dal pubblico con grande favore. Ma ci saranno altre novità” conclude Gentilucci.  

06/07/2025 16:10
Parola e silenzio: il dialogo invisibile della comunicazione umana

Parola e silenzio: il dialogo invisibile della comunicazione umana

L’interazione ritmica tra parola e silenzio rappresenta il dialogo invisibile nella comunicazione umana. Non sono opposti, ma strumenti complementari del nostro linguaggio. Gli spazi di silenzio tra le parole danno una scansione al nostro discorso, riescono a porre luce su ciò che potrebbe restare in ombra. Sono respiro nell’ascolto dell’altro, attesa nell’aiutare l’interlocutore a cercare dentro se stesso il suo significato più profondo. Dall’altra, le parole che scegliamo raccontano chi siamo, con esse diamo forma a pensieri ed emozioni, creando la nostra realtà. Possiamo dichiarare amore o guerra! Le parole hanno il potere di illuminare, confortare e salvare, oppure ferire come coltelli, farci vivere notti angoscianti o albe da cui risorgere. Quando parliamo, abbiamo la capacità di connettere le persone, avvicinare mondi diversi e apparentemente ostili, creare alleanze e complicità, oppure allontanare, provocare dolore e ferite indelebili. Come genitori, in particolar modo, abbiamo la responsabilità di scegliere con cura le frasi che utilizziamo con i nostri figli. A volte con superficialità diciamo loro: “non sei in grado, non mi fido... “ generando inconsapevolmente enormi insicurezze. Basterebbe eliminare il “non” per rafforzare e motivare le loro azioni. Poi, in mezzo al frastuono delle parole esiste un luogo incantato e sospeso, il luogo del silenzio. Concetto affascinante e profondo che, invece, la società ci ha trasmesso come qualcosa da evitare, associandolo spesso ad imbarazzo. Non siamo abituati a fermarci nella dimensione del non dire e del non fare. Abbiamo paura di stare nel vuoto, perché ci costringerebbe a fare i conti con noi stessi. Ci sono situazioni in cui la meraviglia del momento richiede soltanto l’ascolto delle emozioni che stiamo provando, qui il silenzio diventa un linguaggio molto più sapiente, quello dell’anima. Tacere può rappresentare una soglia, un confine eretto quando ogni parola risulterebbe inutile, oppure il mezzo per disinnescare una discussione nella quale scegliamo l’altro piuttosto che il nostro ego. A volte punisce, altre protegge per custodire una verità più profonda. E’ quel vuoto da colmare con tutte le parole che abbiamo scelto di non dire. Dalla danza armonica tra voce e non detto può nascere un dialogo autentico, dove le parole non sono rumore ed il silenzio non fa più paura.

06/07/2025 10:45
Fine della convivenza: quali diritti per l’ex convivente che ha contribuito all’acquisto dell’immobile?

Fine della convivenza: quali diritti per l’ex convivente che ha contribuito all’acquisto dell’immobile?

Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa al diritto riconosciuto all’ex convivente della ripetizione di specifiche somme corrisposte al partner durante il periodo di convivenza. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: “Terminata la convivenza si può ottenere la restituzione di quanto pagato per la costruzione di quella che sarebbe dovuta essere la casa familiare senza esserne il proprietario?”. Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n.24721/2019, in accoglimento del ricorso posto in essere dall’ex convivente, affermando testualmente quanto segue: “L’accertamento in fatto che la dazione di denaro era rivolta al solo scopo di realizzare la casa familiare, destinata, nelle previsioni della ricorrente, a divenire comune, giustifica, ai sensi dell’art. 2033 c.c., il rimborso delle somme versate a titolo di concorso nelle spese di costruzione del manufatto rimasto in proprietà esclusiva dell’altro ex convivente, risultando tale contribuzione a tutti gli effetti, indebita”(Cass. Civ.; Sez. II; Sent. n. 2973/2016). Difatti, l’art. 2033 c.c. citato nella menzionata sentenza, prevendo espressamente che: “Chi ha eseguito un pagamento non dovuto, ha diritto di ripetere ciò che ha pagato […]”, disciplina l’istituto della ripetizione dell’indebito avente come suo fondamento, l’inesistenza dell’obbligazione adempiuta da una parte, o perché il vincolo obbligatorio non è mai sorto, o perché venuto meno successivamente, a seguito di annullamento, rescissione o inefficacia connessa ad una clausola risolutiva espressa. A tal proposito, occorre rilevare che sebbene la convivenza di fatto rappresenti ormai a tutti gli effetti una formazione sociale riconosciuta e tutelata dal nostro ordinamento giuridico, con la quale sorgono doveri di natura morale e sociale di ciascun convivente nei confronti dell'altro, per cui eventuali contribuzioni e prestazioni economiche eseguite durante il periodo di convivenza vengono sussunte, dalla coscienza sociale, fra i doveri connessi ad un consolidato rapporto affettivo, essendo generalmente ricondotte nell'alveo delle obbligazioni naturali ex art. 2034 c.c., è tuttavia necessario che tali prestazioni rese, trovino giustificazione nella solidarietà e nella reciproca assistenza fra i conviventi, sussistendo al contrario, un'inconciliabilità logico-giuridica fra convivenza more uxorio e arricchimento ingiustificato, il quale necessariamente investe le circostanze relative all’effettuazione di prestazioni di tipo economico, derivanti da un presunto vincolo obbligatorio, ma che risultino a posteriori non dovute, così giustificando la tutela giuridica e patrimoniale del soggetto leso, in presenza di atti dispositivi posti in essere a vantaggio di uno dei conviventi esulanti dal mero adempimento delle obbligazioni nascenti dal rapporto di convivenza e travalicanti i limiti di proporzionalità e adeguatezza. Pertanto, in risposta alla domanda dalla nostra lettrice e in linea con la più autorevole e consolidata giurisprudenza di legittimità, si può affermare che: “Le attribuzioni patrimoniali a favore del convivente 'more uxorio' effettuate nel corso del rapporto configurano l'adempimento di una obbligazione naturale ex art. 2034 cod. civ., a condizione che siano rispettati i principi di proporzionalità e di adeguatezza; in caso di attribuzioni economico patrimoniali eseguite in corso di convivenza, a titolo di concorso alle spese di costruzione della casa familiare, si ha diritto al rimborso delle somme date se, terminata la convivenza, il conferimento non si concretizza nell’acquisto della proprietà del bene, esulando tale prestazione, dal mero adempimento di suddette obbligazioni” (Cassazione civile sez. VI, 15/02/2019, n.4659). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

06/07/2025 09:51
Incendio nei boschi di Capolapiaggia: intervento dei vigili del fuoco con l'elicottero

Incendio nei boschi di Capolapiaggia: intervento dei vigili del fuoco con l'elicottero

Un incendio è divampato nel tardo pomeriggio di oggi in una zona boscosa a Capolapiaggia di Camerino. Le fiamme si sono propagate intorno alle 18:30 e, alle 19:45, erano ancora in corso le operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco. Vista la difficoltà di accesso alla zona collinare in cui si è sviluppato il rogo, è stato necessario l’intervento di un elicottero, che sta effettuando lanci d’acqua per cercare di domare le fiamme. Il rogo interessa un’area situata sulla sommità di un versante impervio, rendendo particolarmente complicato l’intervento via terra. Dall’alto, si notano diverse colonne di fumo che si alzano da più punti del crinale, segno che le fiamme si sono diffuse in maniera irregolare e su un’area estesa.  

05/07/2025 19:56
Villa Teloni ospita la Fiesta Campesina: evento clou dell’Encuentro Amigos de Partagás in Italia

Villa Teloni ospita la Fiesta Campesina: evento clou dell’Encuentro Amigos de Partagás in Italia

Una straordinaria partecipazione e un successo senza precedenti hanno caratterizzato la Fiesta Campesina a Villa Teloni, appuntamento clou dell’Encuentro Amigos De Partagás en Italia, seconda reunion a livello mondiale, dopo Parigi, per il modo dei sigari cubani, i celebri Avana.  L'evento ha superato ogni aspettativa, raddoppiando le presenze rispetto allo scorso anno, e si è confermato così come un imperdibile appuntamento per tutti gli appassionati del fumo lento e della ricca cultura che lo circonda. Villa Teloni, splendidamente allestita per l'occasione, ha accolto ospiti giunti da ogni angolo del mondo, offrendo un’esperienza unica e immersiva, fatta di tradizione, profonda passione per i sigari e uno straordinario momento di condivisione e convivialità. Tra le presenze di spicco, accolta dal presidente della Cigar Club Association, Francesco Minetti, anche l'Ambasciatrice di Cuba presso la Repubblica Italiana, Mirta Granda Averhoff. Sandro Teloni, alla guida del gruppo Teloni.eu, ha espresso grande soddisfazione per la riuscita della Fiesta Campesina a Villa Teloni e ha ribadito la mission del gruppo: "Aprire le nostre esclusive ville e dimore storiche – Villa Teloni è solo una delle nostre meravigliose location, quasi trecento in tutta Italia dalle Marche all'Umbria, alla Toscana e fino alle terre dei laghi, dal Lago Maggiore agli altri – per eventi come questo e per altri eventi business è nella nostra mission. Per l’Encuentro Amigos De Partagás abbiamo messo in campo i nostri migliori experience manager, superguidati dall’instancabile Monica Margaretini. Sono professionisti che sanno presentare al meglio i territori, le eccellenze, le bellezze che essi sanno regalarci. Per questa serata speciale e per le giornate che stanno vedendo accogliere in terra maceratese centinaia di appassionati di sigari, che ancora una volta si sono dati appuntamento da noi, abbiamo pensato a tutto: dall’ospitalità nelle strutture alle visite presso cantine, musei e altri luoghi magici, dai tour ai transfer. Una macchina organizzativa senza eguali che ha funzionato come una grande orchestra e di questo non possiamo che andare orgogliosi". Teloni ha inoltre aggiunto: "Accogliere un evento di questa portata non significa solo affittare uno spazio, ma significa offrire un'esperienza immersiva tramite la figura degli experience manager di Teloni.eu che arricchisce l'evento stesso e lascia un ricordo indelebile nei partecipanti. Questi nostri luoghi, carichi di storia e fascino, diventano palcoscenici ideali per celebrare tradizioni, promuovere prodotti di eccellenza e creare reti importanti, contribuendo al tempo stesso alla valorizzazione e alla conservazione di un patrimonio architettonico e culturale straordinario di cui le regioni dove operiamo, dalle Marche all’Umbria, dalla Toscana al Lazio, dalla Puglia alle isole, sono davvero ricche".

05/07/2025 19:15
Senza glutine, lattosio o lievito? Quando serve davvero e quando è solo moda

Senza glutine, lattosio o lievito? Quando serve davvero e quando è solo moda

Negli ultimi anni, sempre più persone hanno iniziato a eliminare alimenti dalla propria dieta con l’idea di “stare meglio”: niente glutine, niente latticini, niente lievito. Spesso queste scelte nascono da informazioni lette online, consigli di amici o semplicemente perché “ci si sente gonfi dopo aver mangiato”, senza riuscire a capire cosa esattamente causi questo disagio. Il problema è che molte volte queste restrizioni vengono adottate senza una diagnosi medica o il supporto di un professionista, e questo può avere conseguenze tutt’altro che positive per la salute. Prendiamo l’esempio del glutine. Per chi soffre di celiachia, l’eliminazione del glutine è imprescindibile per prevenire danni all’intestino e complicanze sistemiche. Al di fuori di questo contesto, però, molti scelgono autonomamente di seguire una dieta gluten free, convinti che porti benessere, perdita di peso o maggiore energia: stime recenti parlano di circa un terzo della popolazione che riduce o elimina il glutine solo per motivi di salute percepita. Il problema è che chi elimina il glutine senza un motivo valido può andare incontro a effetti negativi: carenze di fibre, vitamine del gruppo B, minerali, e un aumento di alimenti ultra-processati (spesso più costosi e meno nutrienti). In alcuni casi si è osservato anche un incremento di peso e alterazioni del microbiota intestinale.  Anche gli alimenti contenenti lattosio vengono spesso allontanati perché creduti “meno leggeri”, e non perché ci sia un’intolleranza accertata. L’intolleranza al lattosio è causata da una ridotta attività dell’enzima lattasi, che serve a digerire questo zucchero presente nel latte. Ma non si tratta di un “tutto o niente”: esistono diversi gradi di tolleranza. Alcune persone riescono a consumare piccole quantità di latticini, soprattutto se inseriti in pasti completi, mentre altre avvertono disturbi anche con minime dosi. In certi casi, la difficoltà nel digerire il lattosio può essere temporanea, ad esempio dopo un’infezione intestinale o un ciclo di antibiotici che ha alterato la flora intestinale. Quando l’equilibrio del microbiota si altera – una condizione chiamata disbiosi – può ridursi non solo la capacità di digerire il lattosio, ma anche quella di tollerare altri zuccheri fermentabili, detti FODMAP. Questi si trovano in molti alimenti comuni, come alcuni cereali, frutta, verdura, legumi e derivati del latte. In queste situazioni, i sintomi (gonfiore, gas, crampi, diarrea) non dipendono da un’allergia o da un’intolleranza “classica”, ma da una sensibilità intestinale più complessa, che richiede una valutazione attenta. Un discorso simile riguarda anche il lievito, spesso accusato di essere responsabile di gonfiore o pesantezza dopo pasti a base di pane o pizza. In realtà, una vera intolleranza al lievito è molto rara. Nella maggior parte dei casi, i disturbi dipendono da impasti poco digeribili, farine raffinate, lievitazioni troppo brevi o condimenti ricchi di grassi e zuccheri. Anche chi soffre di intestino sensibile o disbiosi può avere difficoltà a digerire certi prodotti lievitati, ma questo non significa doverli escludere del tutto. A volte basta scegliere alimenti realizzati con ingredienti semplici e tempi di lievitazione lunghi, oppure consumarli in modo più consapevole, in quantità moderate e all’interno di pasti bilanciati. È per questo che il ruolo del professionista della salute è fondamentale. Intraprendere da soli una dieta restrittiva può portare a squilibri nutrizionali, carenze di vitamine e minerali, perdita di massa muscolare e peggioramento della qualità della vita. Inoltre, eliminare certi alimenti senza un motivo reale può rendere più difficile una successiva diagnosi, se i sintomi dovessero persistere. Anche se molte persone riferiscono di sentirsi meglio dopo aver eliminato determinati alimenti, il miglioramento spesso non è dovuto all’esclusione del glutine o del lattosio in sé, ma piuttosto a un generale cambiamento delle abitudini alimentari: si riducono i cibi ultra-processati, si fa più attenzione alla qualità degli ingredienti e si introducono alimenti freschi e meno zuccheri. Il beneficio, quindi, potrebbe derivare da uno stile alimentare più sano nel complesso, e non da una singola esclusione.

05/07/2025 15:32
Muletto usato o nuovo: una guida senza censure per saperne di più

Muletto usato o nuovo: una guida senza censure per saperne di più

Se c’è un mezzo che più di altri è essenziale nel mondo della logistica, quello è senza alcun dubbio il carrello controbilanciato, comunemente chiamato muletto. La sua funzione è estremamente semplice, quanto fondamentale: movimentare carichi in modo rapido, sicuro ed efficiente per ottimizzare la gestione del flusso delle merci in entrata e in uscita. Questo mezzo viene quindi utilizzato per il carico e lo scarico, la movimentazione interna in magazzini e stabilimenti e lo stoccaggio, sollevamento e prelievo a varie altezze, garantendo un cruciale supporto alla produzione e al flusso operativo aziendale. Che si tratti di muletti elettrici maneggevoli o di modelli più tradizionali, questi strumenti sono oggi un pilastro della logistica moderna, di cui ogni azienda deve necessariamente dotarsi per svolgere le attività quotidiane. Da qui risulta chiaro il perché acquistare un muletto rappresenti una vera e propria decisione strategica che può influire significativamente su produttività, sicurezza e costi aziendali. In questo articolo proviamo a rispondere a una domanda cruciale: meglio un muletto nuovo o usato? Vediamo le caratteristiche di entrambe le opzioni. Acquistare un muletto usato: cosa sapere In un periodo storico in cui le aziende sono costrette a porre sempre più attenzione verso il budget in uscita, acquistare un muletto usato può essere una scelta intelligente. Il costo di questi mezzi risulta infatti conveniente. Inoltre, generalmente l’usato è in pronta consegna, consentendo quindi di iniziare a lavorare subito senza bloccare la produzione. Questa soluzione è poi molto sostenibile, in quanto promuove un’economia circolare che riduce sprechi e rifiuti e allunga il ciclo vita dei prodotti. Acquistare un muletto usato, tuttavia, può comportare anche alcuni rischi, che è bene conoscere. Trattandosi di un mezzo che ha alle spalle già ore di lavoro, c’è da mettere in conto una maggiore incidenza della manutenzione. Questo significa che i costi iniziali più bassi potrebbero essere compensati da spese impreviste, come sostituzioni, fermo macchina, interventi urgenti, guasti, ecc. Risulta quindi importante analizzare il muletto e verificare ogni componente, soprattutto per individuare eventuali difetti strutturali nascosti. Un altro possibile rischio, soprattutto quando si opta per modelli poco recenti, è la difficoltà di reperire pezzi di ricambio, così come la mancanza di tecnologia e componenti aggiornati che possono rendere il lavoro meno efficiente, rapido e sicuro, oltre a non garantire la conformità alle norme di sicurezza aziendali più recenti. Per evitare pericoli e investimenti errati, il consiglio è quello di rivolgersi sempre a rivenditori certificati che offrono muletti ricondizionati con garanzia, controllare con attenzione schede tecniche e check-up meccanici ed effettuare un test operativo prima dell’acquisto. Acquistare un muletto nuovo: cosa sapere L’acquisto di un muletto nuovo offre tutta una serie di certezze. Prima di tutto, non essendo mai stato utilizzato, assicura massima affidabilità e prestazioni elevate, oltre alla garanzia e assistenza certificata, con ricambi originali e tecnici qualificati. Anche i costi per la manutenzione o per eventuali guasti si riducono radicalmente: trattandosi dei primi cicli di utilizzo, è molto difficile possano verificarsi malfunzionamenti e fermi macchina, con un’ottimizzazione totale del tempo operativo. Acquistare un muletto nuovo significa inoltre puntare su un modello dotato di tecnologia aggiornata, con funzionalità e sistemi che permettono di integrarlo e connetterlo per incrementare produttività e sicurezza. I carrelli elevatori nuovi, soprattutto se acquistati da marchi noti e affidabili, mantengono un buon valore residuo nel tempo. Questo è un vantaggio sia in ottica di futura rivendita, che di valutazione patrimoniale aziendale. Anche questa opzione nasconde però alcuni contro da considerare, come il costo iniziale elevato e i tempi di consegna decisamente lunghi, che non permettono di avere il mezzo immediatamente a disposizione. Come scegliere tra muletto nuovo o usato Oltre a tenere a mente le varie caratteristiche delle due opzioni, per scegliere il muletto giusto è fondamentale valutare l’utilizzo previsto: se il mezzo deve essere usato più di 5 ore al giorno, potrebbe essere consigliabile investire in un modello nuovo, mentre per usi saltuari può essere sufficiente anche un usato ben mantenuto. Importante anche analizzare il ciclo di vita, considerando manutenzione, ricambi e affidabilità. Ovviamente, il budget a disposizione può fare la differenza, così come il motivo principale dell’acquisto: ad esempio, il muletto nuovo è poco indicato per coprire urgenze operative immediate, mentre quello usato non è consigliato ad aziende che lavorano su più turni o per molte ore al giorno.

04/07/2025 09:05
Prevenzione delle truffe nei confronti degli anziani: conclusione per "Protetti Insieme"

Prevenzione delle truffe nei confronti degli anziani: conclusione per "Protetti Insieme"

Sarà la cornice della società agricola forestale "Morica" in via Monsignor Tarcisio Carboni a Macerata a ospitare domani, venerdì 4 luglio, alle 16:00, l'evento conclusivo del progetto "Protetti Insieme" promosso dal Comune di Macerata per sensibilizzare e prevenire contro le truffe nei confronti degli anziani. Durante l'appuntamento, organizzato dal Comune in collaborazione con la Provincia di Macerata e la Pro loco di Piediripa, interverranno il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D'Alessandro e il comandante della Polizia locale Danilo Doria. A seguire spazio a canti e balli della tradizione con gli organetti della Pro loco di Piediripa. “Tutelare gli anziani e le loro fragilità: è stato questo, in sostanza, l’obiettivo del protocollo tra il Comune di Macerata e la Prefettura che ha permesso di dare vita a Protetti Insieme, un progetto di sensibilizzazione contro le truffe nei confronti degli anziani che non si ferma durante il periodo estivo – ha detto la D'Alessandro -. Un fenomeno che minaccia anche la stabilità psicologica delle vittime di truffe e in particolare gli anziani manifestano un forte senso di disagio e di impotenza quando ne sono protagonisti. L'obiettivo dell'Amministrazione è quello di sfruttare ogni occasione, anche ricreativa e di condivisione quale è la Festa della Trebbiatura, per informare e formare la popolazione su tematiche cosi importanti".

03/07/2025 18:35
Civitanova, centro Eurodesk alla biblioteca Zavatti per l'incontro tra giovani e Europa

Civitanova, centro Eurodesk alla biblioteca Zavatti per l'incontro tra giovani e Europa

Il Comune di Civitanova Marche ha istituito in Biblioteca il Centro Eurodesk, gestito dalla Fondazione Itinera. Le attività dello Sportello sono un’opportunità per consolidare il rapporto tra giovani e Europa, in un contesto sempre più attento al loro protagonismo attraverso strumenti, strategie politiche e canali di comunicazione che l’Eurodesk s’impegna a divulgare. È attivo presso la Biblioteca comunale Silvio Zavatti, lo Sportello Eurodesk Civitanova Marche, un servizio dedicato a facilitare l’accesso alla conoscenza e alla fruizione delle numerose opportunità promosse dall’Unione europea in favore dei giovani.  La Città di Civitanova Marche (Assessorato Politiche Comunitarie) ha istituito l’Eurodesk per offrire supporto informativo e orientamento per sensibilizzare e accompagnare l’utenza giovanile all’individuazione delle offerte e alle procedure di candidatura sulle apposite piattaforme, mobilitare il coinvolgimento democratico delle giovani generazioni e incoraggiarne la partecipazione ai programmi di mobilità internazionale usufruendo di borse di studio, tirocini, percorsi formativi e progetti di volontariato. Il Centro Eurodesk è gestito dalla Fondazione Itinera, dallo scorso settembre 2024, ed è parte della rete ufficiale del Programma Erasmus+ (settore gioventù) e del Corpo europeo di solidarietà per l’informazione sulle iniziative di interesse giovanile sostenute dalle istituzioni europee.  Lo spazio fisico e virtuale offerto dall’Eurodesk si configura come fulcro di incontro e confronto con i giovani, le realtà associative giovanili, culturali e sportive del territorio e con le scuole secondarie di primo e secondo grado; un luogo aperto e inclusivo che, attraverso seminari tematici, animazione socio-educativa e progettualità europee, ambisce a costruire una rete solida e dinamica di contatti in grado di moltiplicare le occasioni di partecipazione alla vita civica e sociale.  Oltre al servizio di informazione telefonico e online, il Centro Eurodesk Civitanova Marche è operativo tutti i giovedì dalle 14.45 alle 17.45 a settimane alterne presso il 1° piano della Biblioteca comunale “Zavatti” (1° e 3° giovedì di ogni mese) e presso il 3° piano della sede comunale in Piazza XX Settembre, 93 (2° e 4° giovedì di ogni mese). Per ulteriori informazioni e per non perdere le iniziative Eurodesk, è possibile seguire i canali social ufficiali (Facebook e Instagram) o a contattare il Comune di Civitanova Marche.

03/07/2025 18:15
Pieve Torina, i mercatini artigianali al sentiero delle acque

Pieve Torina, i mercatini artigianali al sentiero delle acque

Pieve Torina rilancia e rafforza l’offerta turistica con i mercatini artistici al “Sentiero delle Acque”. «Dopo l’inaugurazione dei laghetti benessere che stanno conoscendo un ottimo successo di pubblico, ecco la nuova proposta dell’estate pievetorinese: mercatini artigianali, vintage e di modernariato per dar modo ai tanti visitatori di scoprire piccoli tesori e oggetti curiosi». È il sindaco Alessandro Gentilucci a presentare questa nuova iniziativa. «Il Sentiero delle Acque e il percorso kneipp già attraggono migliaia di visitatori. I mercatini faranno da ottimo corollario a un’esperienza di fruizione del contesto naturale assolutamente unica e straordinaria». La prima del “mercatino del Sentiero delle Acque” sarà sabato 5 luglio, dalla mattina alla sera, per poi proseguire tutti i sabati di luglio e agosto con il medesimo orario. «Un primo passo è stato fatto proponendo il mercatino di Natale» prosegue Gentilucci, «ora rilanciamo con questa idea innovativa convinti che potrà incontrare l’interesse sia degli operatori commerciali che dei turisti».

02/07/2025 16:15
Macerata, lavori e cambio di viabilità su via Zara e via Pirandello

Macerata, lavori e cambio di viabilità su via Zara e via Pirandello

La Polizia Locale ha disposto due ordinanze per modificare temporaneamente la viabilità cittadina in via Zara e via Pirandello, al fine di consentire lavori alla struttura universitaria e alla nuova realizzazione del sottovia ferroviario di via Roma. Per quanto riguarda via Zara, nelle prime due mattine di luglio, precisamente il 5 e il 12, dalle 5:00 alle 7:30, il divieto di transito sarà in vigore per tutti i veicoli tranne quelli della ditta incaricata, che dovranno seguire una svolta obbligatoria a destra verso via Armaroli. Nello stesso arco di tempo sarà attivo un senso unico alternato, regolato da movieri, nelle vie Garibaldi, Tommaso Lauri, corso Matteotti, piazza della Libertà e via Don Minzoni. Per raggiungere piazza della Libertà, piazza Strambi e le vie limitrofe così come piazza Mazzini e zone affini, sarà necessario seguire percorsi deviati attraverso piazza Annessione, via Garibaldi, corso Matteotti e, rispettivamente, via Don Minzoni o corso della Repubblica. Inoltre, permane il divieto per tutti i veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate di transitare nel centro storico, anche se in possesso di autorizzazioni. Spostandosi su via Pirandello, dal 7 al 26 luglio la strada compresa tra via Roma e via Montale sarà completamente chiusa, con sbarramento fisico, eccezion fatta per i mezzi da cantiere. In via Ungaretti verrà istituito il senso unico di marcia, valido da via Cardarelli fino alla biforcazione dei civici 70‑72, e per i veicoli in uscita dalla zona commerciale sarà prevista una svolta obbligatoria a destra verso via Verga. Infine, i mezzi di peso superiore a 3,5 tonnellate diretti al quartiere Collevario dovranno seguire un tragitto alternativo che passa da via Bartolini, via Cardarelli, via Ungaretti e via Verga per poi uscire su via Cardarelli, via Bartolini e infine via Roma.   Anche il trasporto pubblico subirà variazioni: l’APM dovrà adeguare il servizio urbano in conformità a queste disposizioni e informare la cittadinanza delle modifiche previste.

02/07/2025 15:35
San Severino, torna l’isola pedonale estiva in piazza del Popolo

San Severino, torna l’isola pedonale estiva in piazza del Popolo

Con l'arrivo dell'estate è scattata l'isola pedonale stagionale in piazza del Popolo, luogo simbolo e cuore pulsante della Città di San Severino Marche. Il Comune di San Severino Marche, attraverso l'Area Vigilanza, ha recentemente emesso un’Ordinanza che mira a ottimizzare la fruibilità di uno degli spazi più frequentati dai settempedani ma anche dai turisti e dai vacanzieri durante la bella stagione. L'Ordinanza introduce variazioni significative alla circolazione stradale e alle soste, adattandole alle diverse esigenze dei mesi di punta estiva e tenendo conto del fatto che piazza del Popolo, specialmente nelle ore serali, diventa proprio un punto di ritrovo fondamentale. Per i mesi di luglio e agosto, dal lunedì al sabato, vengono istituiti il divieto di sosta e transito nel tratto compreso tra il civico n. 19 e il civico n. 45 dalle ore 19:30 alle ore 24. L’uscita dalla piazza è da via Ercole Rosa. Nelle domeniche di luglio e agosto, la pedonalizzazione sarà estesa per l'intera giornata, dalle ore 07:30 alle ore 24. Nelle domeniche di settembre, invece, il divieto di sosta e transito nel medesimo tratto di piazza del Popolo sarà applicato dalle ore 07:30 alle ore 19:30. Si ricorda che eventuali eventi o manifestazioni particolari potranno essere disciplinati da specifiche Ordinanze.      

02/07/2025 13:40
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