Elezioni Marche, c'è una quarta candidata alla presidenza: il Partito Comunista presenta Lidia Mangani
Ad Ancona questa mattina il Partito Comunista Italiano ha ufficializzato la candidatura di Lidia Mangani alle prossime elezioni regionali nelle Marche, in programma per l’autunno. Con questa mossa, si aggiunge una quarta corsa per la presidenza della Regione, che vedrà confrontarsi il governatore uscente e candidato del centrodestra Francesco Acquaroli, il candidato del centrosinistra Matteo Ricci, e Claudio Bolletta, esponente di Democrazia Sovrana e Popolare.
Lidia Mangani, 72 anni, ex consigliera comunale di Ancona, è ora in pensione dopo una lunga carriera come docente e dirigente scolastica. Nel corso della conferenza stampa di presentazione, la candidata ha scelto un tono deciso, criticando duramente i programmi dei due principali schieramenti politici. «Non è credibile promettere aumento degli asili nido, potenziamento della sanità pubblica, miglioramento dell’istruzione e creazione di lavoro per i giovani, se poi si votano a Bruxelles piani che prevedono tagli per 800 milioni di euro», ha dichiarato Mangani. Ha inoltre sottolineato la necessità di una lotta concreta agli sprechi e di un utilizzo trasparente e sociale delle risorse pubbliche.
Anche Ruggero Giacomini, segretario regionale del Partito Comunista Italiano, ha preso la parola per attaccare le giunte che si sono susseguite negli ultimi anni, sia quella di centrodestra guidata da Acquaroli che quella del Partito Democratico. «Il Pd ha inferto duri colpi alla sanità pubblica marchigiana, chiudendo ospedali e favorendo l’ingresso dei privati nel settore sanitario. Acquaroli ha proseguito su questa strada, peggiorando la situazione», ha affermato Giacomini, ribadendo come non ci sia una reale alternativa tra i due principali schieramenti e sostenendo invece la necessità di una proposta seria e differente per la Regione.
Con la candidatura di Mangani il quadro delle elezioni regionali marchigiane si arricchisce di una nuova voce, che si propone di rappresentare un’alternativa a destra e sinistra, puntando su un programma improntato a giustizia sociale, trasparenza e rilancio del sistema pubblico.
Post collegati

Claudio Bolletta, candidato DSP (Rizzo): “14 ospedali chiusi, 15.000 imprese perse: basta la politica ufficiale”

TARI in aumento del 65%, il sindaco Catena attacca: “Cosmari allo sbando, a pagare saranno i cittadini”

Commenti