
Fiuminata

Addio a don Salvatore Sicignano: era parroco a Belforte, missionario e uomo di accoglienza
La comunità di Belforte del Chienti piange la scomparsa di don Salvatore Sicignano, parroco amato e stimato da tutti. Si è spento nella notte all’ospedale regionale Torrette di Ancona, dove era ricoverato da circa un mese a causa di una malattia che, negli ultimi giorni, aveva aggravato sensibilmente le sue condizioni. Aveva 59 anni. Originario di Fiuminata, don Salvatore aveva dedicato gran parte della sua vita al prossimo: prima come missionario in America Latina, in particolare a Panama, e negli ultimi anni come guida spirituale nel territorio maceratese. Era arrivato a Belforte circa tre anni fa, dove si era subito distinto per la sua umanità, l’energia contagiosa e la capacità di aggregare. Durante l’emergenza umanitaria causata dalla guerra in Ucraina, fu tra i primi ad attivarsi per l’accoglienza dei profughi. I locali della parrocchia di San Pietro, grazie a una rete di solidarietà che coinvolse Diocesi, Comune, associazioni, volontari e aziende, vennero trasformati in un rifugio attrezzato con 26 posti letto e 5 culle, destinati in gran parte a donne e bambini. «Un omone pieno di vita – lo ricorda commosso Luca Maria Giuseppetti, ex sindaco di Caldarola e suo grande amico –. Aveva a cuore i giovani, spingendoli ad aprirsi e a frequentare la Chiesa. Era vicino agli anziani e lavorava ogni giorno per unire le comunità di Belforte, Caldarola e Cessapalombo, con l’idea di costruire un cammino condiviso». Numerosi i messaggi di affetto e cordoglio arrivati in queste ore. «L’Amministrazione di Belforte del Chienti partecipa al dolore per la scomparsa di don Salvatore Sicignano – si legge nella nota del Comune –. Il sindaco Alessio Vita e tutta l’amministrazione si stringono attorno alla comunità e alla famiglia del parroco, punto di riferimento umano e spirituale per tantissimi cittadini». L’arcivescovo Francesco Massara, insieme ai familiari del sacerdote – residenti a Roma – decideranno nelle prossime ore luogo e data del funerale.

Ruggero Mancini, nuovo direttivo e nuove ambizioni: cambia il volto del club
La Società Sportiva Dilettantistica Ruggero Mancini, splendida realtà che unisce Pioraco e Fiuminata, ha recentemente cambiato il proprio direttivo, puntando su idee piuttosto chiare e scegliendo uno staff a chilometro zero. È pronta così ad affrontare un nuovo percorso calcistico, basato sui ragazzi del territorio dell’entroterra maceratese. Una rinascita che vede all’interno del nuovo organico societario, due figure già note al mondo del calcio dilettantistico vale a dire Emanuele Baiocco (direttore sportivo) ed Enrico Bonifazi (direttore tecnico), entrambi ex calciatori del club giallorosso. Il direttore sportivo Emanuele Baiocco ha sottolineato la piena fiducia avuta da parte della società quando hanno illustrato il progetto: “Esso punta a creare un gruppo piuttosto coeso e duraturo di giovani calciatori del territorio, ripartendo dall’ottima base già presente in rosa, cercando inoltre di fare qualche importante innesto. Cambia dunque la filosofia della squadra, ma anche l’allenatore. Abbiamo fortemente voluto Riccardo Riccitelli come mister, perché è un ragazzo di Pioraco con molta esperienza nei settori giovanili, nelle prime squadre ed in piena linea con il progetto per il futuro calcistico di Pioraco”. Non poteva mancare l’intervento anche del direttore tecnico della Ruggero Mancini, Enrico Bonifazi, il quale ha svelato: “Abbiamo deciso di affidare la parte atletica a Matteo Grelloni, è un veterano di questa squadra, egli seguirà meticolosamente tutti i ragazzi. Il nostro obiettivo - ha aggiunto - è quello di creare un ambiente sano, che possa inoltre divenire un trampolino di lancio per i calciatori meritevoli e che dia notevole importanza alle amicizie nate all’interno dello spogliatoio”. La Società Sportiva Dilettantistica Ruggero Mancini, pertanto ringrazia Michele Palazzi, il tecnico uscente, per la passione e professionalità da lui dimostrata in questi anni, augurandogli il meglio per il suo futuro.

Pioraco e Fiuminata fanno squadra: 'Pino Lucarini' nuovo presidente della Ruggero Mancini
Cambia il direttivo della Società Sportiva Dilettantistica Ruggero Mancini, una delle più antiche società calcistiche dilettantistiche d’Italia fondata nel 1921. Giuseppe Lucarini, detto Pino, è stato eletto presidente: “Io presidente? Non me l’aspettavo ma sono molto orgoglioso venendo da Fiuminata, dove il campanilismo calcistico nei confronti di Pioraco è stato sempre forte”. La Ruggero Mancini è un’altra bella realtà che unisce Pioraco e Fiuminata, un importante passo contrario al ‘campanile’, che dovrà essere fatto sempre di più: “Per il nostro territorio è fondamentale accorpare anche la squadra di calcio, così come altre realtà, la banda, l’Avis, la scuola. Bisogna mettere da parte i malesseri e capire che il nostro piccolo territorio martoriato dal terremoto e con una popolazione non più giovane, ha bisogno di unirsi, questa sarà l’unica strada percorribile. Io con il direttivo ed i simpatizzanti ho intrapreso questa collaborazione già da qualche anno”. Il presidente della Ruggero Mancini ha dettato quali sono gli obiettivi della società: “Il nostro primo obiettivo è sicuramente quello del gruppo, relativo alla territorialità, il dare spazio ai giocatori dei nostri paesi e al mantenimento della categoria. Sono infatti entrati in società due giovani come Emanuele Baiocco ed Enrico Bonifazi, i quali avranno il compito di costruire la squadra supportati da tutta la società. Ringrazio la società per la fiducia ed il sindaco di Pioraco che si è complimentato telefonicamente con me. Un ultimo ringraziamento va sia al vecchio presidente che al direttore sportivo per avermi accolto in società. Adesso ci dobbiamo rimboccare le maniche per affrontare il nuovo campionato nel migliore dei modi”. Il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi, ha espresso tutta la sua soddisfazione e gratitudine sia nei confronti del presidente appena eletto che di quello uscente: “Sono molto contento della figura di Pino come presidente, siamo legati anche da un’amicizia, ci conosciamo da una vita. È una persona seria, responsabile, aggregante. Sono molto contento in primis perché è un cittadino di Fiuminata, questa è una gioia, poiché si tratta di un segnale ulteriore di rafforzamento della sinergia tra i comuni. Un po’ sulla scia della Banda dell’Alta Valle del Potenza, una realtà storica territoriale. Anche le altre esistenti nel territorio ormai devono ragionare fuori dai campanilismi. È un segnale davvero forte, da parte mia massima solidarietà, speriamo che questo possa essere di auspicio per lavorare in questi termini inoltre in tante altre occasioni, anche istituzionali. Un ringraziamento a nome mio personale, ma anche in rappresentanza di tutta la popolazione, al presidente uscente e a tutti coloro che hanno permesso che la SS Ruggero Mancini andasse avanti per oltre 100 anni. Un traguardo che è stato possibile raggiungere grazie a tutti coloro che hanno lavorato in questi anni, e in particolare, al gruppo uscente che ha fatto tanto a livello sportivo per rivitalizzare a 360 gradi il paese”. "Un forte in bocca al lupo a tutto il direttivo della Ruggero Mancini - ha concluso il primo cittadino di Pioraco -, fortemente rimpinguato da giovani del territorio, questo ci fa ben sperare per un gruppo che trasmetta grande entusiasmo e vitalità anche alla squadra”.

Il trombonista Matteo Paggi, 'Nuovo talento 2024': "La banda di Fiuminata la tengo nel cuore"
Matteo Paggi, classe 1997, originario di Fiuminata, è un trombonista. Si è aggiudicato il premio di “Nuovo Talento 2024” in Italia per la rivista Musica Jazz. L’artista marchigiano ha studiato prima in Olanda, poi anche negli Stati Uniti, iniziando così molte collaborazioni nel settore, finché Enrico Rava non gli ha proposto di entrare nei “Fearless Five”. “Ham and Sun” è il suo ultimo singolo, uscito recentemente, il quale anticiperà il disco. Matteo, com’è nata la tua passione per la musica e… per il trombone? “La mia passione per la musica è nata inizialmente dalle influenze di mio zio Eugenio e di mio fratello che si ascoltavano il rap di Caparezza o dei brani rock degli ACDC o dei Kiss. Per molto tempo sono stato un rocckettaro, era quel periodo in cui dovevi scaricare la musica e poi averla o su un computer, o su un telefono o su un lettore audio. Mio zio mi scaricava i brani che volevo e mio fratello, di tre anni più grande di me, che mi indirizzava proprio sugli ascolti. Poi dopo io ho preso tutto il mio filone metal degli Iron Maiden, dei Nightwish, dei Pantera, sono stato un metallaro per anni, con tanto di cresta rossa ed anfibi con le catene (ride, ndr). Per la musica come passione da suonare, anche quella nasce dai miei zii che suonavano nella banda cittadina di Fiuminata, un paese di 800 abitanti, dove la banda suona sia nelle feste religiose che in quelle politiche. Io ho casa in piazza nel piccolo paese dell’entroterra maceratese, quindi la banda l’ho sempre vista fin da piccolo, ricordo che le marce religiose mi toccavano molto, anche ai funerali. Ricordo che ero a casa di nonna, proprio sopra alla mia (costruita da nonno Sabatino), dalla finestra della cucina c’era la banda che suonava questa marcia che poi ho imparato essere “Il pianto della mamma”, e a 6-7 anni, ogni volta che lo ascoltavo piangevo, mi toccava tantissimo. Dopo quando sono entrato in banda capii che brano fosse, dopo tanti anni, mi commuoveva sempre, così come tanti altri brani. La banda di Fiuminata aveva un repertorio antico e molto ricercato, che non ho visto in altre bande della zona. Ho iniziato dunque il corso della banda con il maestro Sergio Giuli che tengo sempre nel cuore e poi la passione per la musica è scoppiata sin da quando egli mi ha dato lo strumento in mano, avevo 8 anni, con il flicorno tenore, già sapevo che avrei voluto fare il musicista. Ho girato in tantissime bande e da lì l’ho voluto fare professionalmente, ma già lo sapevo da quando frequentavo le elementari/le medie che volevo fare questo. La banda mi ha dato proprio la sensazione di unione, la banda ancora oggi per me è famiglia, sono molto legato a loro, ogni volta che posso vado a suonare per loro. Per anni il giorno più bello dell’anno è stato la prova generale del concerto di Natale, dove tutti i bandisti si riunivano con le loro famiglie, si faceva la prova mentre le moglie cucinava questa pasta all’arrabbiata su un mega pentolone (ride, ndr) poi si mangiavano formaggi e salumi tipici, vini e liquori fatti in casa, e al termine, tutti mezzi ubriachi si suonava il jazz fino alle 5 del mattino. Un ricordo che porto sempre dentro il cuore. Dalla banda ho preso la passione per la musica e la passione dello stare insieme che è importantissima, ma poi anche quella per il jazz, quindi gli devo veramente tanto. La passione per il trombone è poi nata perché io suonavo il flicorno, e volevo studiare seriamente già da giovanissimo, e la classe di flicorno non esisteva, quindi inizia il trombone che era lo strumento di zio Eugenio, me lo prestava lui per studiare. Me ne sono innamorato, è uno strumento anche più flessibile e versatile del flicorno quindi potevo suonare tanti generi, infatti nel corso degli anni ho suonato di tutto”. “Nuovo Talento 2024” in Italia per la rivista Musica Jazz, te l’aspettavi? Qual è stata la tua reazioni alla notizia? “La mia reazione alla notizia è stata emozionante, ero felice, fiero, mi ha dato un po’ di relift, perché comunque tutti noi musicisti lavoriamo tanto e facciamo tanti sacrifici, lavoriamo tanto con noi stessi per avere un buon rapporto tra il nostro essere umani ed il nostro essere artisti. Quando si ha ricevimenti di questo genere fa bene all’anima. Ti dà soddisfazione e senti che stai andando nella direzione giusta. C’è da dire che non me l’aspettavo di vincerlo, ma quando ho visto ciò non ero alla fine così sorpresa perché quest’anno sono stato nel gruppo di Enrico Rava e mi ha dato tantissima visibilità. Penso che in Italia suonare nel quintetto di Rava sia la cosa che ti possa dare più visibilità in assoluto. Quindi io credo nelle mie potenzialità ed abilità che coltivo ogni giorno, avere questo tipo di esposizione è importante, combinata con tutto il lavoro che si fa ed il fatto che ci si crede di star facendo qualcosa di buono. Come premio lo apprezzo tanto, sento tanta gratitudine per questo periodo e per tutto quello che sta accadendo, ho pubblicato contemporaneamente anche il disco “Words” che ha avuto una risonanza importante grazie al lavoro svolto dal team, dal press office e dall’etichetta, questo ha giocato anche un ruolo. Mi ha fatto un po’ inserire nel panorama italiano, io continuo a produrre e vediamo come va”. L’8 aprile è uscito il singolo “Ham and Sun”, qual è la sua genesi? “”Ham and Sun” è il brano che io scrissi per fare l’ammissione al conservatorio di Amsterdam. Inizialmente era diverso da come lo sentirete registrato, lo scrissi nel 2018, volevo un brano di effetto per riuscire ad accedere, in quel conservatorio che in quel momento era il mio sogno, il mio obiettivo più grande. È una bella storia perché descrive un’esperienza molto specifica, io che sono cresciuto nelle Marche, dietro casa ho un giardino dove si vedono tutti gli appennini marchigiani, il ricordo è quello di mangiarmi un bel panino al prosciutto fatto in casa da mio nonno, in primavera, dove c’è il venticello fresco, il sole che ti accarezza e riscaldo, seduto sulla cassapanca di legno dove teneva gli attrezzi, il legno si scaldava con il sole e c’erano tutti questi colori verdi e blu, con qualche nuvola qua e là ed il rumore degli insetti intorno a te che ti fanno compagnia e questo gusto del prosciutto di nonno. “Ham and Sun” cerca di descrivere me da piccolo che mangio questo panino e che uso l’energia che mi ha dato quel momento di pausa dal mangiare una cosa buonissima, stare in un posto bellissimo ed avere quei cinque minuti di calma per ricaricarmi. Usare tutta quell’energia per sfociare quindi nel gioco da solo o con mio fratello”. Ti manca Fiuminata? Se sì… che cosa? “Fiuminata mi manca certo, ma per adesso non ci tornerei. Del mio paese sento la mancanza della tranquillità, la semplicità ed il fatto che è circondata da montagne e tutto sembra essere così sereno e non complesso in qualche modo, si conoscono tutti quelli che incontri per strada. È il tipo di tranquillità di un paese piccolo di montagna, questo mi manca, ma non tornerei ora, perché ho bisogno proprio del contrario, di giungla, di inaspettato, di arte e sicuramente lì l’influenza artistica e le ispirazioni motivazioni artistiche mancano. Proprio per questo mi sto traferendo a Parigi che è una metropoli ben più grande e questo è quello che cerco in questo momento”. Hai in programma qualche data nella tua regione d’origine? “Per questo tour con le “Giraffe” ho in programma ben tre date nella mia regione. L’11 giugno suoniamo a Macerata e sono molto contento perché suonerò con i ragazzi della “Musicamdo” con cui sono cresciuto, li conosco tutti e gli voglio molto bene, li stimo, sono le persone che nel nostro territorio cercano di portare bella musica e tengono al jazz. Nel mio percorso mi hanno influenzato molto. A luglio suonerò a Fano Jazz, perché è una città che conosco benissimo, ho avuto lì una ragazza storica, sono un fan numero uno della “Moretta” un caffè che fanno solo lì ed ogni volta che torno è fantastico. Tra l’altro con mio figlio e la mia ragazza andremo in vacanza proprio lì perché è economico, bellissimo e si sta proprio bene (ride, ndr), il giorno dopo grande sorpresa avrò il concerto proprio a Fiuminata. Questo deriva proprio dal top jazz, perché in paese tutti mi conoscono e sono fieri di questo riconoscimento. Quindi ho detto ‘No, dobbiamo fare un concerto’, suonerò proprio nel palco davanti casa, dove da piccolo sono venuti tanti artisti. Penso che senza ombra di dubbio sarà il concerto più emozionante del tour anche se suoniamo in palchi importanti. Quello di Fiuminata sarà molto emozionante, suonare davanti a persone che ti conosco fin da quando sei piccolo, sentirò un sacco di amore”.

Fiuminata, dall’etologia alla terra: la visione di Giusy Mazzalupi prende vita nella 'Tenuta San Leonardo – Villa Dubios'
Giusy Mazzalupi è un’etologa formata all'Università di Pisa dove ha insegnato ai master di Etologia e di Medicina Comportamentale. È una studiosa di bioetica ed è la titolare dell’azienda agraria "Tenuta San Leonardo".Puoi raccontarci un po’ la storia della Tenuta San Leonardo - Villa Dubios?“L’azienda nasce in Umbria a Montefalco nel 2005, ed è stata poi trasferita a Fiuminata in provincia di Macerata, mio paese d'origine. L’azienda è dal 2024 anche azienda agrituristica e vivaistica, iscritta al registro ruop della Regione Marche. Vengono coltivate soprattutto rose antiche e rose inglesi, una grandissima passione da sempre sin dai tempi di Montefalco, una varietà molto adatta in zone come Fiuminata e dintorni dove le giornate sono scandite dal sole ma anche ore di ombra originata dai molti alberi. Alle rose sono dedicati molti corsi formativi, loro gestione, cura, potatura ecc…”L’agriturismo “Villa Dubios” è a gestione familiare e rispecchia la vostra filosofia di vita… vuoi parlarcene?“L’agriturismo "Villa Dubios" dell'azienda agraria “Tenuta San Leonardo” è un piccolo agriturismo, che intende riprendere l’idea originaria dell’agriturismo ovvero un'integrazione di reddito dell’azienda agricola, un aiuto per l’imprenditore agricolo, dove le persone si sentono a casa, riscoprendo quel senso di comunità che purtroppo si sta perdendo. Spesso un ristorante in campagna viene frainteso per un agriturismo, quando sono realtà assolutamente distinti. Esso offre agli ospiti cibo di produzione propria o acquistata da altre aziende agrarie, nel nostro caso siamo molto attenti anche all'aspetto etico”. Nel vostro menù c’è una particolarità, niente carne… da cosa nasce questa scelta? E qual è la vostra offerta?“Nel nostro agriturismo non cuciniamo carne, sia io che la mia famiglia siamo da tantissimi anni vegetariani per una scelta precisa. Non potrebbe essere diversamente essendo un’etologa ho acquisito scientificamente la consapevolezza di come e quanto gli animali comprendono, del loro livello cognitivo, della loro percezione del dolore sarebbe inconcepibile per me mangiarli e i miei figli sono cresciuti in questo clima culturale seguendomi in molti ambienti che riflettono questa mia stessa sensibilità.Proponiamo piatti che rappresentano la nostra storia di famiglia dai molto piatti insegnati da mia suocera di Mogliano, piatti della mia infanzia a Fiuminata, moltissimi piatti umbri avendo vissuto molti anni a Montefalco: vini marchigiani e umbri di qualità; Verdicchio, Rosso Piceno, Montefalco Rosso e Sagrantino. Pecorini con miele e composte di nostra produzione, focacce, cresce. Bruschette con olio di Mogliano e olio di Montefalco. Gnocchi al Sagrantino, ravioli ai formaggi, burro e salvia, tagliatelle al tartufo, ai funghi, lasagnette con le verdure, zuppe ecc… Parmigiana di verdure secondo stagionalità, melanzane, gobbi, finocchi gratinati con besciamella e farinata di ceci. Tra i dolci sempre tutto fatto in casa tiramisù, zuppa inglese, crema catalana e tozzetti con le mandorle”.Agriturismo sì, ma non solo… è presente un “Garden Rose”. Com’è nata questa idea? Perché proprio giardino di rose? Raccontaci di ciò…“In azienda si può visitare il giardino espositivo di rose inglesi, tantissime varietà della collezione di Davide Austin, si possono acquistare o prenotare se non disponibili. Si può prenotare una visita anche solo per avere delle consulenze in materia di giardinaggio o cura delle proprie piante. Uno spettacolo dalla primavera all’autunno dove si può anche mangiare all'aperto vivendo un’esperienza sensoriale unica”.Avete anche un giardino/vivaio giusto?“In agriturismo possono essere acquistati i miei libri sempre sull'etologia. Si può partecipare ai tanti eventi culturali organizzati dall’azienda in tema di etologia e di gardening. Animali e piante che sembrano temi così differenti hanno molti più punti in comune di quanto si possa pensare, tanto che ora si parla sia di Etologia animale che di Etologia vegetale in quanto anche le piante hanno dei loro tipici comportamenti. Provano emozioni, hanno memoria tanto che la scienza parla oggi di intelligenza delle piante ed è proprio questo ambito di interesse che negli ultimi anni mi ha portato a dedicarmi alla produzione e studio delle piante per approfondire questi studi”. Da voi è possibile anche seguire dei corsi…“In azienda sempre coerentemente con tutto ciò che ho fatto, studiato ed insegnato nella mia vita, mi dedico a molte altre attività connesse tra cui la formazione, in primis corsi di Etologia, per cercare di far comprendere maggiormente il comportamento degli animali con cui conviviamo, sia per facilitarne la relazione e comunicazione cercando di garantirne un sano benessere non solo fisico ma anche e soprattutto etologico, ma anche per evitare morsicature o aggressioni proprio a causa di una mancanza di conoscenza dei segnali di avvertimento che ci inviano gli animali soprattutto i nostri animali domestici come i cani”.

Fiuminata, esemplare di cervo avvistato alle porte del centro: “Mi sono accorta grazie al mio cane"
Un imponente maschio di cervo con palchi in velluto è stato avvistato nella giornata di ieri (sabato 4 aprile) da Maria Teresa Tapanelli in un giardino, poco distante dal centro storico di Fiuminata. “Mi sono accorta del cervo in quel giardino - ha raccontato Maria Teresa Tapanelli - perché erano le 7 del mattino ed il mio cane abbaiava tantissimo. Non capivo inizialmente cosa avesse visto, così sono uscita sul terrazzo per capire, ho visto che guardava in quella parte, così l’ho inquadrata e ho notato questo spettacolo. Qualche anno fa ne vidi un altro - ha proseguito la signora - era entrato nel mio giardino di casa, ma era più piccolo. Non avevo ancora il cane e la recinzione del giardino era più bassa di quella attuale. Praticamente era entrato ma non riusciva più ad uscire, così gli aprii il cancello per liberarlo. Dalle mie parti è normale imbattersi in capriolo o cinghiali, ma non in cervi, uno spettacolo che non può passare inosservato”. La pagina Facebook Camoscio Sibillini - Promozione del Territorio, ha svelato che si tratta dei cervi fuggiti dai recinti di Valleremita di Fabriano, che hanno colonizzato l’intero Appennino Umbro-Marchigiano.

Nubifragio a Fiuminata, allagamenti colpiscono la frazione di Castello: la conta dei danni
Una fortissimo nubifragio di acqua e grandine si è abbattuto ieri sera sull’entroterra maceratese, danni a Fiuminata, in particolare nel cuore della frazione di Castello dove si sono verificati forti allagamenti. Tra le abitazioni più colpite quelle di fronte alla chiesa di San Giovanni Battista. I tombini non riuscivano più a ricevere l’acqua, la grandine ed il fango proveniente dalla strada SP256 e per questo motivo sono state allagate alcune cantine. Gli abitanti di Castello si sono subito adoperati nella notte, e tuttora stanno proseguendo, per ripulire i propri edifici coadiuvati dagli operatori comunali inviati dal sindaco di Fiuminata Vincenzo Felicioli .

Giovane calciatore muore a soli 30 anni: Settempeda e Pioraco in campo per Amarildo Dedja
Insieme per Amarildo. Settempeda e Pioraco vanno in campo per ricordare Dedja Amarildo, il calciatore di origini albanesi scomparso nel luglio scorso a soli trent’anni e che è stato un ex di entrambe le squadre. L’appuntamento è per sabato 28 dicembre, quando le due formazioni disputeranno il primo Memorial “Amarildo Dedja”. L’incontro si disputerà presso il Comunale di Fiuminata (inizio ore 14.30). Oltre alla Settempeda in campo ci sarà dunque il Mancini Ruggero Pioraco, ovvero le due squadre in cui "Ama" (così Amarildo era chiamato e conosciuto nell’ambiente calcistico) aveva militato recentemente. Sarà un bel pomeriggio di sport, ma soprattutto di forti emozioni per i due club che vivranno in maniera particolare questo evento sicuramente molto sentito da parte di tutti.

Fiuminata, semaforo verde per la riparazione del Municipio: intervento da 1,5 milioni
L'Ufficio Speciale Ricostruzione ha dato l’ok al progetto esecutivo per la riparazione del Municipio di Fiuminata, nel Maceratese, per un importo totale di 1.579.147 euro. L'edificio dalla inconfondibile sagoma con torretta ed orologio, immobile storico risalente per una porzione ai primi anni del '900 e per la restante parte ad epoca antecedente, si trova in via Roma, in località Massa, ed è stato danneggiato dallo sciame sismico del 2016/2017. "L’azione che stiamo compiendo a livello di opere pubbliche ha consentito un’accelerazione ben evidente su un settore particolarmente complesso che annovera anche patrimoni storici ed architettonici di rilievo - spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. Siamo consapevoli di avere imboccato la strada giusta anche grazie al corposo lavoro portato avanti con Comuni, ditte, Usr e con la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli". Il progetto appena approvato prevede l’adeguamento sismico della porzione di Municipio contenente le funzioni strategiche. L'immobile è costituito da tre piani oltre il sottotetto e la copertura: il piano terra si sviluppa a ridosso di un terrapieno per cui in parte risulta interrato (ospita le sedi di associazioni locali e la centrale termica), mentre il primo (uffici comunali, sala consigliare e sala giunta) e secondo piano (altri uffici e la stanza del sindaco) sono completamente fuori terra. Durante l’intervento effettuato tra 1927 e il 1928, il progettista dell’epoca, Filippo Amici, volle "richiamare le antiche sedi medioevali dell'epoca gloriosa dei Comuni Italiani, e la memoria del fatto che l’antica sede del Comune di Fiuminata era situata nella frazione ancora chiamata Castello, entro la cinta merlata di antico fortilizio, come si rileva dallo stemma del Comune".

Fiuminata, 57enne tenta il suicidio: carabiniere eroe lo salva. "Un abbraccio per scongiurare il gesto estremo"
Uomo con intenti suicidi salvato dal comandante della stazione carabinieri di Fiuminata. "Rivolgiamo un grazie sincero al maresciallo capo Nicola Pagano. Uomo, prima ancorché militare, disponibile e di grande generosità", così lo definisce Antonio Voto, segretario generale provinciale dell’associazione sindacale carabinieri Unarma Macerata. Il militare è stato in grado di trarre in salvo un cinquantasettenne. Nel pomeriggio di martedì, infatti, il maresciallo è stato allertato da alcuni vicini dell’uomo, che hanno riferito di aver udito uno sparo di pistola proveniente dalla casa di quest’ultimo (leggi qui). Pagano non ha perso un attimo di tempo precipitandosi presso l'abitazione dell’uomo a lui conosciuto. Arrivato sul posto ha trovato la moglie, la figlia e l'uomo armato di pistola puntata alla tempia con intenti suicidi. Con grande coraggio il comandante ha cercato di entrare subito in sintonia con l’uomo, parlandogli per circa 30 minuti. Ci riesce e conquista in pieno la sua fiducia fino ad abbracciarlo. L'uomo si lascia andare tra le sue braccia e si convince ad allontanarsi dal gesto estremo. "Militare dalle spiccate doti umane, investigative, operative grazie alle quali è stato in grado di trarre in salvo l’uomo con intenti gesti malsani", aggiunge Antonio Ernesto, vicesegretario generale provinciale di Unarma Macerata.

Unione Montana Potenza Esino Musone, pubblicato il bando per i contributi a favore delle famiglie bisognose
L’Ambito Territoriale Sociale 17 presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone ha pubblicato un avviso pubblico relativo ai contributi previsti per l’anno 2023 dalla Legge regionale n. 30 concernente interventi a favore delle famiglie bisognose. I cittadini residenti nei Comuni dell’Ats n. 17 (Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Pioraco, San Severino Marche e Sefro) potranno presentare domanda di ammissione utilizzando i moduli appositamente predisposti entro la data del 30 settembre. Possono presentare domanda per l’accesso al beneficio tutti i residenti in possesso dei seguenti requisiti: nuclei familiari con 3 o più figli attraverso la riduzione delle tariffe dei servizi comunali a pagamento o altri interventi economici, sostegno economico per la fruizione di servizi ricreativi extrascolastici e/o attività di sostegno ai compiti. L’erogazione del contributo avverrà a seguito dell’approvazione della graduatoria che verrà elaborata dall’Ats 17 e che terrà conto innanzitutto della priorità attribuita dalla Regione Marche, ovvero del valore Isse più basso. A parità di condizioni varrà il maggior numero di figli minori presenti nel nucleo del richiedente e, a parità ancora di condizioni, della più giovane età anagrafica del minore presente. Le cifre spettanti a ciascun nucleo saranno verosimilmente pari a 200 euro. Tuttavia la somma spettante potrà subire variazioni in base alle domande presentate e alla messa a disposizione delle risorse assegnate dalla Regione. Il contributo per gli interventi previsti verrà assegnato dietro presentazione di documenti fiscalmente validi comprovanti le spese sostenute nel periodo dal 1 settembre 2023 al 31 luglio 2024 relative ai nuclei familiari con 3 o più figli attraverso la riduzione delle tariffe dei servizi comunali a pagamento, o altri interventi economici e relative al sostegno economico per la fruizione di servizi ricreativi extrascolastici e/o attività di sostegno ai compiti. La domanda, redatta su apposito modulo predisposto dall’Ambito, debitamente compilata in tutte le sue parti e sottoscritta dal richiedente, corredata di fotocopia di documento di riconoscimento e della documentazione richiesta in calce al modello stesso, dovrà essere esclusivamente secondo le seguenti modalità: a mezzo Pec all’indirizzo ats17@pec.umpotenzaesino.it, indicando nell’oggetto “Interventi fondo statale per le politiche della famiglia – annualità 2023”, tramite posta con raccomandata e ricevuta di ritorno (non farà fede la data di spedizione ma solo quella di ricezione), solo ed esclusivamente presso la sede dell’ente capofila dell’ATS 17 al seguente indirizzo: Unione Montana Potenza Esino Musone Ufficio Servizi Sociali, viale Mazzini n.29 - 62027 San Severino Marche, consegna a mano durante l’orario di ufficio dell'Ats 17 (viale Mazzini 29, San Severino Marche - dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 oppure recandosi presso l’ufficio Servizi Sociali del proprio Comune di residenza, previo appuntamento, negli orari di apertura.

Fiuminata, irregolarità in un bar: i carabinieri lo chiudono
I carabinieri della stazione di Fiuminata, congiuntamente ai colleghi del nucleo forestale e ai militari dell'ispettorato del lavoro di Macerata hanno proceduto al controllo delle attività del borgo che sorge lungo le rive del Potenza. In particolare, nel corso degli accertamenti, sono state elevate sanzioni per oltre undicimila euro ed è stata disposta la chiusura di un esercizio di ristorazione per carenze in ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro. La struttura infatti non aveva redatto il documento di valutazione dei rischi obbligatorio per legge ed inoltre aveva installato un impianto di videosorveglianza che riprendeva anche i dipendenti senza alcuna autorizzazione. Per il responsabile della struttura è scattata anche una denuncia all'autorità giudiziaria.

A Fiuminata torna la "Marcia dei 4 Ponti": al via c'è anche l'oro europeo Yohanes Chiappinelli
È in calendario per domenica 4 agosto a Fiuminata, la 46° edizione della "Marcia dei Quattro ponti-Memorial Decio Beni", classica competizione podistica nazionale Fidal, organizzata dall’omonima associazione in sinergia con comune e Pro Loco, enti municipali di Pioraco e Sefro, sezione locale dell'associazione nazionale carabinieri, Unicam, Avis intercomunale Fiuminata-Pioraco-Sefro, Consorzio turistico Alta valle Potenza e Scarzito. La gara competitiva, valevole per il Grand prix Goba strada 2024, si disputerà sul percorso di 12,5 km tradizionalmente usuranti alla distanza, con partenza alle 9:30 da Pontile da cui poi avrà inizio la passeggiata ludico-motoria di 2,2 km. In palio i trofei 44° "Alfredo Beni" da assegnare al primo in classifica appartenente ai gruppi sportivi militari; 13° "Alfredo Costantini" alla prima atleta in graduatoria, effettiva a gruppi sportivi militari; 23° "Giovanni Grelloni" al primo atleta in assoluto; 1° "Alta Valle Potenza e Scarzito" per la prima nella graduatoria assoluta. Si prospetta molto elevato il numero dei concorrenti: in relazione alle loro referenze, essendo accreditati da primati personali conquistati in gare internazionali e mondiali vestendo la maglia azzurra, l’ago del pronostico oscilla sul filo dell’incertezza. Nella rappresentativa del Gruppo sportivo Carabinieri di Bologna, spiccano Yohanes Chiappinelli originario dell’Etiopia divenuto senese, già oro Europeo, 7 presenze in Nazionale, e Giovanna Selva, piemontese, in evidenza negli Europei. Portacolori delle Fiamme Azzurre, il Corpo della Polizia penitenziaria, è la piemontese Nadia Cavagna maratoneta e mezzofondista di valore con successi nelle campestri. Della compagine dell’Aeronautica militare fà parte l’emiliano Alessandro Giacobazzi che ha collezionato affermazioni tra Europei, Universiadi e campionati mondiali. L'abruzzese ex carabiniere Alberico Di Cecco è un affermato mezzofondista e maratoneta. Marika Monaldi (Passologico Pescara) lo scorso 21 giugno ha vinto la Strafoligno poi la Notturna a Tocco di Casauria. Jean Marie Viannej Niyomukiza (Libertas Unicus Livorno) il 10 luglio ha conquistato il successo nel Trofeo Città di Avellino. Alla Virtus Lucca appartiene Violette Nday Ikengurukiye.

Elezioni Fiuminata, Vincenzo Felicioli si conferma sindaco: vittoria netta su Riccioni con il 69,26%
Vincenzo Felicioli è stato confermato sindaco di Fiuminata al termine degli spogli elettorali delle elezioni amministrative. Con un'affluenza del 63,82% (852 votanti su 1.335 elettori), il sindaco uscente della lista ‘Insieme per Fiuminata’ ha avuto la meglio con il 69,26% (579 voti) su Elisabetta Riccioni della lista ‘Fiuminata di tutti’, che ha invece ottenuto il 30,74% (257 voti).

Nuovo Punto salute a Fiuminata: "Un riferimento per il territorio montano"
Taglio del nastro stamattina per il Punto Salute di Fiuminata, il secondo nell’Ast di Macerata dopo quello di Recanati. Un passo importante verso la Medicina di prossimità, soprattutto in territori montani dove la maggior parte della popolazione è anziana e vive in luoghi distanti dai principali ospedali. L’ambulatorio, situato nei locali dell’ex sede della Guardia medica in Via Roma n.33, è aperto il mercoledì e il venerdì, con orario 10-13, ed è accessibile per i cittadini dietro presentazione di impegnativa del medico di medicina generale (MMG) o di altro specialista. Saranno erogate prestazioni sanitarie che vanno dall’ECG, Holter pressorio e cardiaco, spirometria, somministrazione di terapie sottocutanee e intramuscolari, misurazione dei parametri vitali (PA, Sat, FC, FR, TC), peso e altezza, glicemia (prelievo capillare), misurazione INR: TAO (prelievo capillare), alle medicazioni semplici e avanzate, bendaggi semplici e rimozione punti di sutura. Sono previste anche attività di educazione e promozione alla salute, orientamento e informazione all’utente e attività di counseling. Alcune prestazioni, quali ECG, Holter cardiaco e pressorio e la spirometria sono gestite in Telerefertazione e il relativo referto potrà essere ritirato successivamente presso il Punto Salute. “L’ambulatorio è rivolto all’erogazione di prestazioni programmabili, ma rappresenta un riferimento importante per la salute di cittadini che vivono nelle aree interne, come Fiuminata e anche i Comuni limitrofi di Pioraco e Sefro, dove la popolazione è prevalentemente anziana e dove avere un Punto Salute a cui rivolgersi diventa fondamentale per garantire l’equità dell’accesso alle cure per ogni cittadino” - dichiara il direttore Generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci. L’assessorato regionale alla Sanità rimarca l’azione di potenziamento della sanità territoriale, secondo le disposizioni approvate nel Piano Socio Sanitario Regionale e le direttive dell’assessorato regionale alla sanità. Un potenziamento che si sta attuando anche attraverso l’apertura dei 50 Punti Salute che saranno complessivamente attivati nelle Marche entro l’anno. L’obiettivo è garantire servizi ai cittadini marchigiani che vivono nelle aree dell’entroterra, ridurre le liste di attesa e alleviare la pressione e gli accessi impropri alle strutture ospedaliere.