Serravalle di Chienti
Serravalle, Montelago diventa sempre più eco compatibile con la raccolta "tenda a tenda"
Tra i maggiori eventi di cultura celtica in Italia, con presenze in costante crescita, il Festival è organizzato da Arte Nomade ed è luogo d'incontro di una comunità unita da un forte senso di appartenenza e partecipazione, Montelago è anche l'ideale per un week-end a stretto contatto con la natura, fra la musica, la cultura, lo sport, le tradizioni e la storia. A disposizione degli ospiti servizi potenziati e rimodernati tra cui spicca l’eco-gestione con raccolta differenziata organizzata ed effettuata dal Cosmari in stretta collaborazione e sinergia con i volontari di Legambiente e gli organizzatori dell’evento, tanto che il festival ha ottenuto la certificazione “Ecoevento”. Il magico scenario dell'altopiano di Colfiorito, nel cuore dell'Appennino umbro-marchigiano, fa da teatro naturale a Montelago Celtic Festival. Sebbene da sempre lo staff organizzativo si adoperi per realizzare una festa eco-compatibile, a tutela della zona protetta, per questa edizione, in collaborazione con il Cosmari, continua, dopo il successo registrato gli scorsi anni, la raccolta differenziata spinta con il sistema già adottato dal porta a porta. Un apposito kit, contenente materiale informativo e sacchetti per dividere i rifiuti - un sacchetto di carta, uno blu per il multimateriale leggero, due biodegradabili e compostabili per la frazione umida e uno giallo per l’indifferenziato - sarà distribuito all'ingresso. Gli utenti potranno così dividere i rifiuti e conferirli nei centri di raccolta allestiti in diversi punti dell’area occupata dall’evento. Inoltre l'uso di bicchieri e stoviglie biodegradabili e compostabili e saponi naturali, il divieto di introdurre vetro, uniti all'accortezza e al senso civico dei partecipanti, permetteranno di godersi una manifestazione a contatto con la natura, rispettando il suo equilibrio. Queste le dieci regole ambientali per una festa eco-compatibile ed eco-sostenibile. L’altopiano di Colfiorito è una zona protetta con specie fioristiche rare. Il suo equilibrio naturale può essere mantenuto rispettando tutti un piccolo codice comportamentale: Divieto assoluto di introdurre vetro. Per i bisogni personali utilizzare i bagni chimici. Gettare i rifiuti negli appositi contenitori, attenendosi con scrupolo alle istruzioni per la raccolta differenziata. Non buttare mozziconi di sigarette a terra. Parcheggiare l’auto solo negli spazi predisposti. Piazzare tende e camper esclusivamente nella zona loro riservata. Non accendere fuochi. Non abbiate fretta, non accalcatevi, gli stand gastronomici sono aperti tutta la notte. Venite in pace, ce n’è bisogno, di guerre ce ne sono già troppe. Rispettate e aiutateci a far rispettare l’Ambiente. La natura ci accoglie, se la rispettiamo, potremo continuare a lavorare con essa e per essa. La conoscenza dei luoghi e del paesaggio – sottolinea il Cosmari - è il presupposto essenziale per una consapevole azione dell’uomo, senza la quale ogni forma di tutela è pura utopia. Quindi bisogna essere consapevoli di cosa si può o non si può fare in questo luogo che ospita questo grande evento. Per questi motivi invitiamo a seguire il decalogo stilato dall’organizzazione e forniamo a tutti i partecipanti, una serie di informazioni per la giusta differenziazione e l’adeguato conferimento dei rifiuti. Grazie all’impegno ed alla attenzione di tutti possiamo preservare questo altipiano che continuerà ad accoglierci, sempre più bello, ogni anno, per vivere le emozioni del Montelago Celtic Festival. Cosmari sarà presente per tutto l’evento con un proprio punto informativo dove sarà distribuito il kit necessario per conferire i rifiuti e curerà lo svuotamento dei cassonetti ogni giorno, evitando cumuli e abbandoni.
Serravalle, prevenzione in prima linea al Montelago Celtic Festival con giochi, premi ed etilometri gratuiti
Gli operatori della prevenzione saranno presenti alla XXI edizione del Montelago Celtic Festival, nelle giornate del 2 e 3 agosto dalle 22:00 fino a notte fonda. Quando si parla del Montelago Celtic Festival, viene subito in mente un mondo magico fatto di musica, danze, costumi medievali e atmosfere incantate. Da tanti anni, questo evento attira migliaia di appassionati e curiosi nel cuore delle Marche, trasformando Montelago in un luogo fuori dal tempo. Anche quest’anno gli operatori della prevenzione saranno presenti alla XXI edizione del Montelago Celtic Festival, nelle giornate del 2 e 3 agosto dalle 22:00 fino a notte fonda per sfidare gli avventori con tanti giochi, attività, quiz interattivi e premi a sorpresa. Inoltre, in seconda serata, gli operatori offriranno etilometri gratuiti per tutti coloro che vorranno misurare il proprio tasso alcolemico. Un gesto semplice, ma fondamentale per prevenire situazioni pericolose e garantire che il divertimento resti tale. La presenza degli operatori al Montelago Celtic Festival rappresenta un segno di attenzione verso la comunità e il benessere dei partecipanti. Un’idea semplice ma d’impatto, che unisce il piacere della festa alla responsabilità della prevenzione. Partecipare a queste attività non è solo un modo per tutelare sé stessi e gli altri, ma anche un’occasione per scoprire nuove informazioni e consigli utili. E perché no, per vincere qualche gadget che renderà ancora più memorabile la propria esperienza al festival. Stammibene e il Progetto Hazzard sono progetti di prevenzione dipendenze patologiche e promozione del benessere portati avanti dal Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’AST di Macerata in collaborazione con l’Associazione GLATAD onlus e le Cooperative PARS, COOSS e Berta80.
Controlli a Montelago, nella tenda di un 36enne trovati 240 spinelli: a fiutarli il cane Billy
Trovato con 240 "canne" pronte per essere vendute: denunciato 36enne.I carabinieri della Compagnia di Camerino, durante i controlli svolti al Montelago Celtic Festival in corso di svolgimento a Serravalle di Chienti hanno denunciato, per detenzione ai fini di spaccio, un giovane trovato in possesso di 240 spinelli già confezionati. Con l'ausilio del cane Billy in forza alla polizia locale di Tolentino nella tenda dell’uomo, accampatosi per l'ormai tradizionale manifestazione in corso a Taverne, sono stati trovati contenitori dove era custodito lo stupefacente pronto alla vendita. Nel corso del servizio sono stati denunciati altri due individui per detenzione ai fini di spaccio e segnalati undici giovani quali assuntori di stupefacenti. Si è proceduto al sequestro complessivo di circa 300 grammi di marijuana, 45 di hashish, 4 di ketamina, 5 di md, oltre a un grammo di cocaina e a 4 grammi della nuova droga denominata "speed".
Elezioni Serravalle di Chienti, ufficiale l'elezione a sindaco di Rinaldo Rocchi
Rinaldo Rocchi è stato eletto sindaco di Serravalle del Chienti al termine degli spogli elettorali delle elezioni amministrative. Con un'affluenza del 69,53%, l'unico candidato in gara con la lista "Unione Democratica", ha ottenuto 406 voti.
Elezioni comunali, superato il quorum per gli otto sindaci in solitaria: si attende solo l'ufficialità
Primo ostacolo superato per gli otto candidati a sindaco in Comuni della provincia di Macerata che facevano corsa solitaria. Già alle 19 di ieri, infatti, era stata superata la fatidica soglia del 40% di affluenza in tutti i centri nei quali era in corsa un’unica lista. Si tratta del primo requisito per rendere valida l’elezione del sindaco e dei consiglieri comunali, e scongiurare di conseguenza l’arrivo di un commissario alla guida del Comune. Il secondo requisito è che almeno il 50 per cento più uno dei votanti abbia espresso la sua preferenza per l’unica lista in corsa. Per verificare questo aspetto, bisognerà aspettare lo spoglio delle schede, che partirà alle 14 di oggi. Verosimilmente non ci dovrebbero essere colpi di scena e per gli otto candidati in solitaria è solo questione di aspettare l’ufficialità, visto che l’alta affluenza porta inevitabilmente un cospicuo numero di preferenze. È praticamente fatta, quindi, per Silvia Pinzi a Serrapetrona, Rinaldo Rocchi a Serravalle, Robertino Paoloni a Loro Piceno, Vanda Broglia a Sant’Angelo in Pontano, Mirko Mari a Colmurano, Rolando Pecora a Montelupone, Sara Simoncini a Poggio San Vicino e Pietro Tapanelli a Sefro.
Il terremoto in un thriller ambientato a Serravalle di Chienti: la nuova opera di Marco De Biagi
Marco De Biagi presenta il suo nuovo thriller fantasy "Serravalle – dove i cattivi pensieri possono uccidere". Lo scrittore Marco De Biagi lancia il suo avvincente thriller fantasy "Serravalle – dove i cattivi pensieri possono uccidere", un romanzo che intreccia magia e realtà quotidiana, ambientato nello scenario suggestivo e misterioso degli Appennini, dai Monti Sibillini al borgo di Serravalle di Chienti. Un viaggio di solitudine e creatività. Trasferitosi nel piccolo borgo marchigiano nel 2020, l’autore ha trovato nell'isolamento e nella tranquillità una fonte inesauribile di ispirazione. La sua esperienza personale si riflette nella creazione di questo romanzo, nato durante un periodo di isolamento che ha trasformato in un'opportunità per esplorare le profondità della mente umana e dei suoi demoni. Un tributo a un territorio resiliente "Serravalle – dove i cattivi pensieri possono uccidere" non è solo un'opera di fantasia, ma anche un omaggio al territorio marchigiano segnato dai tragici terremoti del 1997 e del 2016. Questi eventi sismici, che hanno profondamente colpito la comunità locale, giocano un ruolo cruciale nella trama del libro, influenzando le vite dei personaggi e l'ambiente circostante. Il terremoto del 1997, con una magnitudo di circa 6.0, ha causato gravi danni in Umbria e Marche, coinvolgendo città come Assisi, Foligno, Norcia e Camerino, e provocando 11 vittime e migliaia di sfollati. La ricostruzione dopo il sisma ha rappresentato una sfida enorme, non solo a livello strutturale ma anche sociale, con numerose opere d'arte ed edifici storici gravemente danneggiati. Una narrazione coinvolgente e personaggi indimenticabili. Il romanzo di De Biagi si distingue per la sua trama intricata e per i personaggi profondamente umani, ispirati a persone reali. La dettagliata descrizione dei luoghi e la connessione emotiva dell'autore con il territorio marchigiano rendono la lettura un'esperienza immersiva. Promuovere il "Turismo da Romanzo". Con "Serravalle – dove i cattivi pensieri possono uccidere", l’autore spera di incoraggiare una nuova forma di turismo. I lettori sono invitati a visitare Serravalle di Chienti per scoprire i luoghi descritti nel libro e vivere in prima persona le atmosfere magiche e storiche del romanzo. Non è solo un'avventura fantasy, ma una riflessione sulle sfide personali e collettive, sulla resilienza e sulla capacità di trovare la luce anche nei momenti più bui. Disponibile in tutte le librerie e online, "Serravalle – dove i cattivi pensieri possono uccidere" offre un viaggio indimenticabile nel confine sottile tra realtà e fantasia.
Serravalle di Chienti entra a far parte dei "Borghi del solco": una tradizione antica mai abbandonata
Serravalle di Chienti diventa l'unica realtà marchigiana chiamata a far parte dei "Borghi del solco". La tracciatura del solco è una pratica contadina inserita dal Ministero delle Politiche Agricole nel "registro nazionale del paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze territoriali di interesse storico". Grazie, inoltre, alla collaborazione con l’Università del Sannio, questa pratica è candidata a essere riconosciuta patrimonio dell'Unesco come bene immateriale. Si tratta di una modalità antichissima di devozione rituale diffusa nel centro Italia, che prevede la realizzazione di un solco lunghissimo e rettilineo, tracciato con vecchi aratri trainati da buoi. A Serravalle di Chienti tale rito è attestato e tuttora praticato nella Parrocchia di San Lorenzo in Dignano, in occasione delle feste triennali che si svolgono per venerare il Santissimo Crocifisso. La tradizione vuole che questo crocifisso sia stato rinvenuto intorno al ‘500 mentre dei buoi trascinavano l’aratro sopra un campo che nascondeva le macerie di abitazioni distrutte da uno dei tanti terremoti che nel tempo hanno colpito il territorio tra Marche ed Umbria. "Far parte dei 'Borghi del solco', significa valorizzare questi territori e renderli attrattivi dal punto di vista turistico proprio per le evidenze folcloristiche che vi si possono trovare e una dimensione di lavorazione della terra e di pratiche agricole vicina ai ritmi naturali. Serravalle e le sue frazioni - sottolinea il sindaco Emiliano Nardi - rappresentano l'unica realtà marchigiana del circuito. Sarà importante promuovere questa specificità che si somma a tanti altri fattori d'interesse turistico dell'area, a cominciare dalla Botte dei Varano e dal Condotto Romano, esempi di 'collaborazione' tra uomo e natura, volti alla regimentazione delle acque della piana che si estende tra Colfiorito e Serravalle". Un motivo in più, insomma, per scoprire queste terre straordinarie che, oltre a regalare al visitatore la bellezza del paesaggio e la bontà delle produzioni tipiche, prime fra tutte farro, lenticchie e patate, custodiscono aspetti del folclore e della tradizione che meritano di essere salvaguardati e conosciuti.
Serravalle, Rinaldo Rocchi si candida di nuovo a sindaco: "In campo per evitare commissariamento"
La lista civica "Unione Democratica", unica a candidarsi per il rinnovo del Consiglio e del sindaco del comune di Serravalle di Chienti, si prepara alla campagna elettorale. Rinaldo Rocchi, candidato a primo cittadino e già sindaco negli anni 2000, annuncia: "Tra pochi giorni presenteremo la nuova lista a tutti i cittadini del comune di Serravalle di Chienti. Ci troviamo nella circostanza anomala, e spiacevole, di essere i soli a correre per queste elezioni amministrative e per il rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale. Questo vuol dire che dobbiamo tutti darci da fare per andare a votare". Non raggiungendo la soglia del 40% dei votanti, il rischio è che Serravalle di Chienti venga commissariato, e quindi governato da un prefetto del Ministero dell’interno. "Il nostro Comune rischierebbe di finire abbandonato definitivamente - avverte la lista Unione democratica -. Ecco perché, in queste elezioni più che mai, siamo chiamati al voto. E poi, una volta insediata la nuova amministrazione, tutti noi cittadini del comune di Serravalle di Chienti dobbiamo dire la nostra, farci ascoltare e suggerire insieme una direzione efficace per il territorio". Diversi gli incontri in programma per parlare con i cittadini. "Questi incontri non sono pensati come comizi elettorali, che non sono nelle mie abitudini - continua Rocchi -. Piuttosto, vogliono essere una chiacchierata tra amici, un'occasione per confrontarci sui problemi e le necessità della nostra comunità e trovare insieme le soluzioni. Sarebbe stato di certo più semplice e di impatto immediato, ma altrettanto falso e ipocrita, fare facili promesse basate sul malcontento comune. Ma la realizzazione pratica si potrebbe rivelare in seguito problematica. E nessuno a Serravalle di Chienti ha più voglia che le cose vengano lasciate a metà". Gli appuntamenti sono il 23 maggio a Cesi alle 21:30 presso l’edificio della comunanza, il 27 maggio alle 21:30 a Serravalle presso la sala TapioKa e il 31 maggio alle 21:20 a Dignano presso il circolo. "Con immenso piacere e un pizzico di orgoglio, presenterò i componenti della nostra lista, - racconta Rocchi - uniti da una grande voglia di fare, stima reciproca oltre che da specifiche competenze inerenti ai vari settori dell’amministrazione. Una lista costituita in parte da giovani, adatti a traghettarci verso un doveroso ricambio generazionale". Nella lista civica Unione Democratica il candidato alla carica di sindaco è appunto Rocchi, i candidati consiglieri Claudia Cappelletti, ingegnere elettronico; Cristina Di Camillo, guida turistica, operatrice museale; Cinzia Gagliardi, laureata in psicologia clinica; Mario Pio Maggi dipendente comunale Ar; Luigi Mascioli, dipendente azienda casearia; Alessandro Palombo, architetto; Natale Pizzi, dipendente azienda casearia Ar; Valentina Serafino, dipendente Cooss Marche; Mario Simoni, dipendente Banca d’Italia Ar; Carlo Sisti, istruttore tecnico Erdis Regione Marche Ar. "Sui fondi pubblici l'impegno è per la ricerca costante che c'è da fare su quelli messi a disposizione dagli innumerevoli bandi regionali, nazionali ed europei. Poi c’è il contatto diretto fra 'cittadino e amministrazione'. In ultimo, ma forse ancor più rilevante è l'informazione sanitaria con l'organizzazione di incontri o convegni sanitari che coinvolgano la popolazione, medici di territorio e non, per affrontare le varie tematiche sulla salute e prevenzione", conclude Rinaldo Rocchi.
Camerino, furto in un albergo inagibile del centro storico: due arresti
I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Camerino, della locale stazione e i colleghi di Serravalle di Chienti, sono intervenuti nella città ducale, in piena zona rossa, poiché nel primo pomeriggio del 24 febbraio erano state segnalate alcune persone sospette introdursi in un noto albergo, allo stato inagibile per il sisma del 2016. All’arrivo dei militari, due uomini, ancora all’interno della struttura e con in mano la refurtiva, vistisi scoperti sono scappati per le vie del centro immediatamente inseguiti dai carabinieri. Poco dopo, i due presunti responsabili sono stati individuati e identificati. Si tratta di un 46enne 42enne di origine campana, i due soggetti sono stati poi accompagnati in caserma. Successivamente a seguito di perquisizione domiciliare è stata rinvenuta altra presumibile refurtiva. I soggetti sono stati, quindi, tratti in arresto e, su disposizione del magistrato di turno della procura della Repubblica del tribunale di Macerata, accompagnati nel loro domicilio in attesa del rito per direttissima. La refurtiva, composta da televisori e da attrezzatura da bar, è stata restituita al proprietario.
Il Montelago Celtic Festival allunga la festa, i Blind Guardian sono il piatto forte: il programma 2024
Montelago Celtic Festival 2024 si fa in quattro e allunga di un giorno la festa sull’altopiano di Colfiorito a Taverne di Serravalle di Chienti. In programma, eccezionalmente da mercoledì 31 luglio fino al 3 agosto, la line-up dei concerti è di quelle memorabili. Più di trenta live da mattina a notte inoltrata con band che arrivano da tre continenti: già mercoledì tocca ai Blind Guardian, unica data italiana della potente band tedesca capitanata da Hansi Kürsch che dagli anni ‘80 sprigiona sui palchi più prestigiosi del mondo un power metal evocativo e lirico. La loro discografia è stata influenzata dall’universo creato da Tolkien e l’ultimo album The God Machine è l’ennesima conferma delle aspettative dei fan. Giovedì, fra gli altri, è la volta del duo svedese Symbio, una delle band più rilevanti della scena nordica: con ghironda e fisarmonica protagoniste, il crossover fra il virtuosismo folk e la musica dance sortisce un’esperienza cinematografica. A seguire il trio estone Trad.Attack! guidato dalle sorprendenti voci di Sandra e Jalmar Vabarna, apprezzati per la capacità di sperimentare suoni nuovi nell’ambito folk. Venerdì il Main Stage apre con l’arpista contemporaneo che ha inventato il concetto di “celtic music” innescando il rinascimento folk degli anni ‘70: a Montelago arriva il cantautore bretone Alan Stivell. Artista poliedrico, ai suoi album hanno collaborato nomi come Bob Geldof, Kate Bush, Shane MacGowan, Angelo Branduardi. Sempre la stessa sera una novità assoluta: per la prima volta in Europa gli statunitensi Gangastagrass, esempio unico di contaminazione in cui a combinarsi sono il bluegrass e l’hip hop. Già nominati agli Emmy, sono saliti al primo posto delle classifiche di Billboard e segnalati dalla rivista Rolling Stone fra i nuovi dieci artisti country da conoscere. Sabato, la notte più lunga, apre le danze l’ultra premiato polistrumentista Vincenzo Zitello, il pioniere dell’arpa celtica Clarsach in Italia; a seguire la faroese Eivør (unica data italiana), con venti anni di carriera e tantissimi riconoscimenti è l’ammaliante voce della colonna sonora della serie The Last Kingdom, poi i Wolfstone, scozzesi con trent’anni di ballate rock celtiche alle spalle. A notte inoltrata sul palco sale il maestro Mark Saul – unica data europea – che, da Melbourne, porta la sua cornamusa ibridata da chitarre elettriche e sintetizzatori, per un live che da solo vale il viaggio. Sabato pomeriggio, nella cornice del Mortimer Pub i mitici Mortimer Mc Grave, la band celtic rock con cui Montelago è cresciuto. E non finisce qui, pronti a esibirsi sui tre palchi della festa anche: Alzamantes, Blodiga Skald, Fourth Moon, Bards From Yesterday, Startijenn, Kanseil, Gens d’Ys, CarroBestiame, Patricks, Karamaus, Organetto a Cukù e le band selezionate per l’ottavo European Celtic Contest, il concorso che si svolge nella cornice del Mortimer Pub, in collaborazione con altri cinque festival, fortunato talent scout per nuove proposte artistiche del panorama folk europeo. Come sempre moltissime le sorprese, come Andrea Rock di Virgin Radio in veste di presentatore e musicista o il nuovo Balfolk Stage (in collaborazione con Ancona Balfolk), spazio dedicato al balfolk e ai balli tradizionali in genere, da mattina a sera, con corsi di danze irlandesi, scozzesi, bretoni e balcaniche, a cura dei migliori maestri italiani. E poi il cinema, i giochi, le conferenze, gli stage e tante altre attività che confermano Montelago la più grande festa celtica open air d’Italia. Montelago Celtic Festival è un evento firmato La Catasta e organizzato in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Macerata, Comune di Serravalle di Chienti, Cosmari, Contram, Università di Camerino, Protezione Civile e Croce Rossa.
Camerino, si spegne a 102 anni la maestra Nazzarena Verolini: una vita dedicata ai suoi alunni
Si è spenta oggi a Camerino, all'età di 102 anni, Nazzarena Verolini, storica maestra di Serravalle di Chienti, che ha educato generazioni di allievi. A darne il triste annuncio sono state le figlie Antonella e Rosella. I suoi insegnamenti su come tenere la penna in mano, comporre e leggere le prime parole hanno rappresentato un ricordo indelebile per tantissimi alunni, ora sparsi per il mondo ma che non hanno mancato di far sentire il proprio affetto a Nazzarena in occasione del centesimo compleanno (leggi qui). Lei e il marito Mario Gentili, titolare dell’omonima impresa di trasporti 'Autolinea Mario Gentili' che fino all’età dei 60 anni ha gestito l’autolinea privata S.Martino-Camerino, il trasporto locale, scolastico e universitario, sono stati un punto di riferimento per tantissimi cittadini. I funerali si terranno venerdì 23 febbraio, alle ore 15:30, presso il Centro della Comunità di Serravalle di Chienti, con partenza alle ore 15:10 dall'ospedale di Camerino.
Muccia, partita di carte troppo rumorosa: scatta aggressione al cantiere della ricostruzione. Quattro feriti
I carabinieri della Stazione di Serravalle di Chienti, con l’ausilio delle altre pattuglie della Compagnia di Camerino, nella serata di San Valentino sono intervenuti a Muccia per sedare una violenta aggressione da parte di quattro operai moldavi a danno dei loro colleghi romeni. Da quanto ricostruito dai militari, verso le ore 23 nei pressi di piazza Ghisone all’interno dei container che ospitano gli operai che partecipano alla ricostruzione post sisma, i lavoratori moldavi hanno fatto irruzione poiché – a loro dire- infastiditi dai colleghi intenti a giocare a carte e a parlare ad alta voce. Dalle parole sono passati rapidamente ai fatti e gli aggressori, di età compresa tra i 20 e i 55 anni, hanno colpito ripetutamente i colleghi provocando loro ferite che hanno necessitato l'ntervento di ambulanze dal vicino ospedale di Camerino e del successivo trasporto al pronto soccorso. I quattro uomini di origine romena, di età compresa tra i 25 e i 46 anni, hanno riportato ferite la cui prognosi è stata di 25 giorni. Provvidenziale il tempestivo intervento dei carabinieri che ha costretto gli operai moldavi alla fuga. Le successive indagini, protrattesi per l’intera notte, hanno consentito di individuare i responsabili e ricostruire la dinamica dei fatti nonostante la ritrosia dei protagonisti.
Superstrada, riaperta al traffico la galleria "Varano": si viaggia su una sola corsia
L’Anas comunica la riapertura al traffico della strada statale 77var “della Val di Chienti” (direttrice Foligno-Civitanova Marche) tra gli svincoli di Colfiorito e Serravalle di Chienti, chiusa lo scorso 24 dicembre a causa dei danni provocati dall’incendio di un veicolo (leggi qui per saperne di più). Per consentire il completamento dei lavori di ripristino degli impianti danneggiati il transito è provvisoriamente consentito su una corsia per ogni senso di marcia fino al termine degli interventi. L’incendio era stato originato da un’autovettura che transitava in direzione Foligno. I danni causati dalle fiamme agli impianti tecnologici e di sicurezza avevano reso necessaria la chiusura di entrambe le canne del tunnel. Dopo le prime verifiche tecniche, Anas ha avviato gli interventi di ripristino consentendo la riapertura di una corsia per ogni senso di marcia. La conclusione dei lavori e la rimozione del cantiere è prevista entro due mesi. “Impegno mantenuto” - ha affermato l'assessore regionale alle infrastrutture della Regione Marche Francesco Baldelli - “che dà seguito agli accordi stabiliti nel corso del tavolo tecnico convocato dall'assessore e svoltosi lunedì scorso a Serravalle del Chienti, alla presenza dei tecnici Anas, delle categorie economiche e del sindaco del comune maceratese”.”I problemi ci sono e ci saranno sempre”. "Quello che poi è nostro compito è trovare le soluzioni migliori per risolverli" - continua l'assessore Baldelli - ."La discriminante è una sola: il tempo e la sicurezza che chiediamo per le nostre infrastrutture. E in questo caso sottolineiamo rapidità e concretezza. Ringrazio Anas e ringrazio il prefetto di Macerata per la riunione operativa di giovedì con forze dell'ordine, vigili del fuoco e tutti gli enti interessati che ha permesso di mettere a punto le procedure necessarie. L'economia non si può fermare. Neanche le infrastrutture".
Superstrada, la galleria 'Varano' a Serravalle riapre a giorni. Baldelli: "Incontro a Roma con Anas"
"L’economia di questi territori e la ricostruzione post sisma non possono essere fermate. Per questo ho voluto convocare un tavolo per risolvere, con il contributo dei tecnici di Anas e della Regione, il problema determinato dall’incidente stradale e dall’incendio del 24 dicembre scorso, evento che aveva determinato la chiusura della galleria all’altezza dello svincolo di Serravalle in entrambe le carreggiate della Civitanova Marche-Foligno e la deviazione del traffico sulla vecchia 77". È il commento dell’assessore regionale alle infrastrutture Francesco Baldelli, che ha promosso un incontro con Anas, comune di Serravalle di Chienti e categorie economiche locali, presso la sede municipale serravallese, con l’obiettivo di trovare in tempi rapidi la soluzione a un problema che interessa, non solo i territori interni della provincia di Macerata, ma l’intera viabilità del Centro Italia, in una delle direzioni est-ovest maggiormente preferite dai traffici internazionali che transitano nel Porto di Ancona e diretti nel Tirreno. "Ho riscontrato subito l’immediata disponibilità di Anas - continua l'assessore Baldelli - che stava già lavorando alla riapertura della galleria, insieme alla grande collaborazione degli uffici regionali coinvolti. Il traffico riprenderà, nel rispetto della sicurezza, per le aziende locali, sulla strada regionale 77 ed entro la settimana Anas garantisce la riapertura, in modalità provvisoria, delle due carreggiate della superstrada, con una corsia per senso di marcia. Quindi ritornerà percorribile un’arteria importante e vitale, un collegamento fondamentale per la viabilità della provincia di Macerata, i collegamenti Marche-Umbria e del Centro Italia, l’economia dei territori interni e le imprese che stanno lavorando che alla ricostruzione post sismica". L'assessore Baldelli ha anche anticipato che, giovedì 18 gennaio, "incontreremo a Roma la direzione nazionale di Anas per affrontare alcuni temi di stretta attualità per le infrastrutture stradali delle Marche. Un argomento sul tavolo sarà anche quello di verificare se sia possibile rendere 'smart' progressivamente le gallerie della Ss77, garantendo una copertura telefonica agli automobilisti in transito, necessaria in caso di emergenze e per le quotidiane necessità lavorative di chi viaggia". Apprezzamento per la celerità del ripristino della viabilità è stata espresso dalle categorie economiche locali - Confindustria, Confartigianato, Cna, Confcommercio e Coldiretti - intervenute all’incontro, le quali hanno sottolineato "il segnale di attenzione e sensibilità delle istituzioni coinvolte". Il sindaco di Serravalle Emiliano Nardi, infine, ha parlato di "una risposta davvero celere al problema, con l’istituzione del tavolo tecnico per la risoluzione immediata di questa emergenza. Ancora un grazie alla Regione e all’Anas per il lavoro svolto in queste due settimane, nonostante le festività natalizie intercorse. Serravalle vuole tornare a essere lo snodo principale per l’alto maceratese, sia a livello turistico, ma anche di servizio per la ricostruzione post sisma. Se si fosse bloccata questa arteria, si sarebbe bloccata anche la macchina della ricostruzione".
Incendio in galleria, superstrada chiusa: per i mezzi pesanti cambia la viabilità
Tramite una nota ufficiale, l'Anas ha comunicato la modifica dei percorsi alternativi alla SS77var (Foligno-Civitanova Marche) per quanto riguarda i mezzi pesanti, a seguito della chiusura della galleria "Varano", nel tratto compreso tra gli svincoli di Serravalle di Chienti e Colfiorito, in direzione Foligno, per via dell'incendio di una Jeep Wrangler avvenuto nel pomeriggio della vigilia di Natale (leggi qui). A causa del divieto di circolazione per i veicoli con massa superiore a 7,5 tonnate, emesso giovedì dalla regione Marche sulla viabilità attualmente utilizzata come percorso alternativo (vecchio tracciato della statale), i mezzi pesanti dovranno utilizzare in alternativa l'itinerario Foligno-Fossato di Vico-Ancona-Civitanova Marche. "Nel dettaglio, i mezzi pesanti provenienti da Foligno e diretti a Civitanova Marche dovranno proseguire sulla SS3 'Flaminia' fino a Fossato di Vico, immettersi sulla Ss318 'di Valfabbrica' in direzione Ancona e poi utilizzare l'autostrada o la Ss16 fino a Civitanova Marche - si legge in una nota Anas -. Viceversa, i mezzi pesanti provenienti da Civitanova Marche e diretti a Foligno dovranno utilizzare l'autostrada o la SS16 fino ad Ancona, immettersi sulla Ss76 'della Val d’Esino' in direzione Perugia e uscire a Fossato di Vico per raggiungere Foligno tramite la Ss3 Flaminia".