Provincia Macerata

Civitanova ricorda Calogero “Lillo” Zucchetto, poliziotto ucciso dalla mafia: "Esempio di alta fedeltà nei confronti dello Stato"

Civitanova ricorda Calogero “Lillo” Zucchetto, poliziotto ucciso dalla mafia: "Esempio di alta fedeltà nei confronti dello Stato"

Questa mattina, alle ore 11.00, a Civitanova Marche, alla presenza delle più alte cariche civili e militari della Provincia, dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, nonché di numerosi cittadini, presso l’omonimo parco comunale sito nella zona sud della città, si è tenuta la cerimonia di commemorazione di Calogero Zucchetto, agente di Polizia vittima della mafia, barbaramente ucciso ad appena soli 27 anni il 14 novembre 1982. L’evento commemorativo è stato organizzato dalla Questura di Macerata e dal Comune di Civitanova Marche in memoria di “Lillo”, medaglia d’oro al valor civile, che immolò la propria vita per servire fedelmente lo Stato e sconfiggere il cancro della mafia che, all’epoca dei fatti, insanguinava le strade di Palermo. In memoria di “Lillo” Zucchetto, all’interno del parco a lui intitolato il 6 novembre 2018 alla presenza del capo della Polizia, è stata posta una scultura che al termine della cerimonia è stata benedetta dal cappellano della Polizia di Stato don Adam Baranski. La cerimonia ha avuto inizio con la deposizione di una corona di alloro presso il monumento dedicato a Calogero Zucchetto in servizio negli anni Ottanta presso la Squadra Mobile di Palermo e stretto collaboratore del vice questore Ninni Cassarà, dirigente della sezione investigativa. Il questore di Macerata Luigi Mangino ha voluto sottolineare che “Calogero Zucchetto rappresenta un esempio di alta fedeltà nei confronti dello Stato e ai valori che esso incarna come la giustizia, la democrazia e la libertà, per tutti coloro che vengono chiamati ogni giorno a svolgere il proprio dovere vigilando sulla corretta osservanza delle leggi e sulla sicurezza dei cittadini”.

14/11/2025 12:30
Orim protagonista a Ecomondo: dai nuovi impianti al ruolo strategico nel riciclo della grafite per le batterie

Orim protagonista a Ecomondo: dai nuovi impianti al ruolo strategico nel riciclo della grafite per le batterie

L'azienda maceratese Orim ha consolidato la sua posizione di leadership nel settore della Green and Circular economy in occasione di Ecomondo, l'evento internazionale di riferimento che si è tenuto a Rimini. Orim, che vanta una presenza ininterrotta alla fiera sin dalla sua prima edizione nel 1997 (quando si chiamava ancora "Ricicla"), ha partecipato quest'anno con un’immagine rinnovata e uno stand molto apprezzato, confermando il suo ruolo di innovatore industriale. In quattro giorni di fiera, l'azienda ha incontrato centinaia di clienti e ha visto la partecipazione di oltre 25 membri dello staff commerciale, produttivo e direzionale. Orim ha sfruttato l'occasione per proiettare la propria visione verso il futuro. Attraverso un video, l'azienda ha presentato i suoi nuovi impianti di calcinazione e di idrometallurgia, infrastrutture strategiche che saranno dedicate al recupero delle Materie Prime Critiche (CRM). A Rimini, inoltre, l'azienda ha riaffermato la sua vocazione per la ricerca e la tecnologia, coordinando un importante momento di confronto tra esperti e imprese focalizzate sul riciclo delle batterie. Al centro dell'attenzione c'è stato il progetto LIFE GRAPhiREC, un'iniziativa all’avanguardia cofinanziata dall’Unione Europea. Il progetto affronta una delle sfide più urgenti della produzione di batterie: l'approvvigionamento sostenibile della grafite, un componente chiave. L’obiettivo di LIFE GRAPhiREC è ambizioso: realizzare il primo progetto pilota su scala industriale in Europa interamente dedicato al riciclo della grafite dagli sfridi di produzione delle batterie. Sviluppando una tecnologia avanzata, si mira a ridurre la dipendenza europea dall’importazione di questo materiale, promuovendo al contempo un'economia circolare in linea con gli obiettivi di neutralità climatica dell'UE. Il "First outreach event" del progetto, coordinato da Enrico Fiori della Orim, si è focalizzato sul tema: “Chiudere il cerchio: riciclare grafite dagli scarti per produrre nuove batterie al litio e alcaline”. Orim S.r.l. coordina il progetto grazie alla sua specializzazione pluriennale nel recupero di materie prime critiche da rifiuti. Tra i partner strategici figurano il gruppo VARTA, la società Sima S.r.l., le Università degli Studi dell’Aquila e di Camerino e l’European Advanced Carbon and Graphite Materials Association (ECGA). Le sessioni di confronto hanno permesso di presentare il ruolo strategico del riciclo della grafite per la filiera europea e di esplorare le sinergie con altri progetti europei incentrati sul recupero di materie prime critiche dai RAEE e sui processi innovativi per il riciclo delle batterie.                                                                                                                                                  

14/11/2025 12:21
Macerata, scivola con lo scooter alla rotatoria: uomo trasportato al Pronto Soccorso

Macerata, scivola con lo scooter alla rotatoria: uomo trasportato al Pronto Soccorso

Icidente stradale questa mattina, poco dopo le ore 10:00, nella zona di via Roma a Macerata. Un uomo è rimasto coinvolto in una caduta autonoma mentre era alla guida del suo scooter. L'episodio si è verificato all'interno della rotatoria tra piazzale Velardi e via Roma, in un punto ad alta densità di traffico e frequentato, nei pressi del supermercato Eurospin. Non risultano al momento coinvolti altri veicoli. Sul luogo dell'incidente è prontamente intervenuto il personale sanitario del 118 per prestare i primi soccorsi allo scooterista. Dopo le cure iniziali sul posto, è stato trasferito in ambulanza presso l'ospedale di Macerata. Fortunatamente, le condizioni del conducente dello scooter non destano preoccupazione: è stato infatti ricoverato con un codice di lieve entità. Per i rilievi di rito e per ricostruire l'esatta dinamica della caduta sono intervenuti i Carabinieri. 

14/11/2025 11:45
Cultura, luci e ombre nelle Marche: adolescenti poco nei musei, ma 1 su 2 legge libri extra scuola

Cultura, luci e ombre nelle Marche: adolescenti poco nei musei, ma 1 su 2 legge libri extra scuola

Nelle Marche gli adolescenti tra i 13 e i 19 anni visitano meno musei e siti archeologici rispetto alla media nazionale, ma mantengono una buona abitudine alla lettura. È quanto emerge dalla sedicesima edizione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia, intitolata “Senza filtri”, diffusa da Save the Children a pochi giorni dalla Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza. Secondo il rapporto, il 52,7% dei ragazzi marchigiani legge libri al di fuori dei testi scolastici, una quota in linea con il dato italiano del 53,8%. Sul fronte della fruizione culturale, invece, i valori risultano più bassi: solo il 44,5% ha visitato mostre o musei (50,1% la media nazionale) e il 37,3% ha visitato siti archeologici, contro il 40,2% del resto del Paese. Ancora più contenuta la partecipazione agli spettacoli dal vivo: il 28,3% è stato a teatro e il 31,9% a un concerto, dati inferiori a quelli nazionali. Un elemento positivo arriva però dall’attività fisica: il 15,3% degli adolescenti marchigiani non pratica alcuno sport, una percentuale migliore rispetto alla media italiana del 18,1%. In totale, gli adolescenti nelle Marche rappresentano il 6,7% della popolazione, un valore leggermente sotto la media nazionale (6,86%). Lo studio di Save the Children dedica un capitolo importante al sistema di cura. Nella regione sono disponibili 18 posti letto in Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Npia), su poco più di 400 presenti complessivamente in Italia. Critica, invece, la situazione della presa in carico successiva al ricovero: nelle Marche non esiste alcuna struttura residenziale pubblica o accreditata gratuita destinata agli adolescenti. Sul fronte dell’istruzione, il rapporto rileva che il tasso di dispersione implicita nella scuola marchigiana è pari al 7,5%, inferiore alla media italiana dell’8,7%. L’Atlante indaga anche il benessere adolescenziale attraverso un ascolto diretto dei ragazzi. In Italia il 60% degli adolescenti si dichiara soddisfatto di sé, ma il 9% ha vissuto periodi di auto-isolamento dovuti a problemi psicologici. Preoccupano due fenomeni in crescita: quasi un adolescente su otto ha usato psicofarmaci senza prescrizione e il 41,8% ha chiesto aiuto all’intelligenza artificiale nei momenti di tristezza, ansia o solitudine. “L'Atlante fotografa le tante, diverse, adolescenze vissute in Italia da una generazione duramente segnata dall'emergenza Covid, in termini di uso problematico di internet e rischi di isolamento, ma che oggi cerca con forza nuovi spazi di protagonismo – spiega Raffaela Milano, direttrice del Polo Ricerche di Save the Children – Le disuguaglianze economiche, educative e sociali si fanno più pesanti proprio in questa fase cruciale della crescita, rischiando di compromettere il futuro”.      

14/11/2025 11:40
"Crescita inferiore alla media nazionale ma bilanci solidi": la classifica Merloni fotografa le imprese marchigiane (VIDEO)

"Crescita inferiore alla media nazionale ma bilanci solidi": la classifica Merloni fotografa le imprese marchigiane (VIDEO)

Nel pomeriggio di ieri, 13 novembre, al Teatro della Filarmonica di Macerata, si è svolta la presentazione della 39esima dizione della Classifica delle principali imprese marchigiane, il rapporto curato dalla Fondazione Aristide Merloni insieme all’Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con Confindustria Macerata. Un appuntamento ormai consolidato, che nel tempo è diventato un vero osservatorio privilegiato sulla vitalità e sulla solidità del sistema produttivo regionale, offrendo ogni anno una fotografia aggiornata dello stato di salute dell’economia delle Marche. La nuova edizione della Classifica è stata elaborata sulla base dei bilanci ordinari e consolidati chiusi al 31 dicembre 2024 e analizza le performance economiche e finanziarie delle prime 500 imprese marchigiane, restituendo un quadro completo e comparato del tessuto imprenditoriale del territorio. Sul piano dei risultati numerici, l’edizione 2024 conferma e al tempo stesso ridefinisce alcuni equilibri ai vertici della graduatoria. In testa alla classifica si colloca Ariston Group, con 2.632.700 di vendite nel 2024, a testimonianza di un ruolo consolidato nel panorama industriale marchigiano e internazionale. Al secondo posto si conferma Conad Adriatico, con 1.345.334 di vendite. La novità più significativa riguarda il terzo gradino del podio: Magazzini Gabrielli supera Tod’s e conquista la terza posizione con 1.236.521 di vendite, mentre Tod’s scivola al quarto posto con 1.046.895, sempre con riferimento all’esercizio 2024. Numeri che, oltre a raccontare la forza dei singoli gruppi, descrivono una geografia economica in evoluzione, in cui la grande distribuzione organizzata e l’industria manifatturiera continuano a esercitare un ruolo di primo piano. La presentazione del rapporto al Teatro della Filarmonica è stata l’occasione per un confronto ampio tra accademia, impresa e istituzioni. A illustrare i contenuti della Classifica sono stati Donato Iacobucci, professore ordinario di Economia applicata all’Università Politecnica delle Marche, e Martina Orci, ricercatrice in Economia applicata della stessa Università. A moderare l’incontro il direttore del Corriere Adriatico, Giancarlo Laurenzi. Tra gli interventi istituzionali, quelli di Marco Ragni, presidente provinciale di Confindustria, e di Paolo Merloni, presidente della Fondazione Aristide Merloni, collegato in video dall’estero. In sala era presente anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Proprio Paolo Merloni ha inquadrato il senso profondo della Classifica nel percorso di lungo periodo della Fondazione, non come semplice esercizio statistico, ma come strumento concreto di promozione dell’imprenditorialità e di lettura strategica dell’economia regionale. “Per la Fondazione, stilare una Classifica delle principali imprese delle Marche significa coniugare l'impegno a favore della ricerca con il mandato originario di promuovere e favorire l'imprenditorialità. È un modo per mettere in luce e valorizzare le possibilità, le capacità e i punti di forza delle nostre imprese, affinché siano le fondamenta per costruire il futuro”, ha dichiarato il presidente della Fondazione Aristide Merloni, rimarcando come la conoscenza approfondita della struttura produttiva sia un presupposto essenziale per orientare politiche di crescita e strategie industriali. Dal punto di vista congiunturale, il quadro che emerge dai dati è articolato: la crescita delle principali imprese marchigiane continua a mostrare un passo leggermente più lento rispetto alla media nazionale, ma su un terreno di forte solidità finanziaria. A spiegare questa dinamica è stato Donato Iacobucci, che ha richiamato sia i nodi strutturali legati alla dimensione d’impresa, sia le prospettive di ripresa insite nella robustezza finanziaria dei gruppi leader. “Il risultato che emerge è che anche il 2024, le principali imprese marchigiane, in particolare quelle manifatturiere hanno avuto un ritmo di crescita leggermente inferiore a quello medio nazionale. Questo è ormai un dato che ci contraddistingue purtroppo da qualche anno e che sta determinando un relativo arretramento della nostra Regione; nulla di drammatico ma di anno in anno c’è un piccolo arretramento rispetto alla media nazionale. Sembrerebbe che questo arretramento si conferma nel primo semestre 2025. Tuttavia, accanto a questo dato non particolarmente positivo c’è da dire che nel complesso le principali imprese mostrano una situazione finanziaria molto solida e questo significa che hanno aumentato di molto la resilienza agli shock che in questi anni si stanno moltiplicando in questi anni. Questo è un elemento che fa sperare in una possibilità di ripresa. In un contesto italiano che sappiamo già di per sé essere caratterizzato da imprese di piccola e media dimensione, le Marche lo sono ancora di più; il peso degli occupati nelle imprese grandi nella nostra Regione è significativamente più basso di quello medio nazionale che già, rispetto ad altri paesi europei come Francia e Germania, è basso di per sé. Questo crea dei problemi perché nel contesto competitivo la dimensione è rilevante sia per i processi di innovazione sia per i processi di internazionalizzazione; vediamo un sistema che nell’ultimo decennio ha penalizzato le imprese più piccole. Nella classifica prendiamo in considerazione 500 imprese che numericamente sono poche rispetto alle centinaia di migliaia di imprese che appunto caratterizzano il nostro territorio e che in prevalenza sono microimprese. Dal punto di vista del peso in termini di occupati e di valore aggiunto le imprese che noi censiamo hanno un peso veramente rilevante”. Accanto all’analisi macroeconomica, il rapporto dedica ampio spazio alla struttura della Classifica e alla metodologia adottata, con particolare attenzione al diverso peso delle imprese per dimensione e al ruolo delle società quotate in Borsa, monitorate per cogliere l’andamento in corso d’anno. Su questi aspetti è intervenuta Martina Orci, che ha ricostruito i criteri di selezione delle aziende e i segnali che emergono dal campione osservato: “La classifica considera le prime 500 imprese per valore delle vendite nel 2024. Le prime quattro imprese della classifica superano il miliardo di euro e sono Ariston Group, Conad Adriatico, Magazzini Gabrielli e Tod’s. Le imprese sono inserite seguendo un duplice criterio; quello dimensionale, ossia sono considerate le prime cinquecento imprese per valore delle vendite e segue anche un criterio territoriale; ovvero sono incluse le società che hanno la sede principale operativa nella Regione Marche. Inoltre, abbiamo analizzato l’andamento in corso d’anno prendendo in considerazione i risultati registrati dalle società marchigiane quotate; abbiamo analizzato nove società marchigiane quotate e abbiamo osservato che nel primo semestre del 2025 tre di queste hanno registrato una contrazione delle vendite ma sei delle società marchigiane quotate hanno registrato un incremento delle stesse”. A chiudere l’evento le parole del presidente Francesco Acquaroli: “ I prossimi 5 anni saranno necessariamente diversi da quelli precedenti perché sono nuove le sfide che ci attendono. Dovremo mettere a terra tutti quei progetti iniziati, mi riferisco alle infrastrutture materiali e immateriali, abbiamo governato nell'era del digitale che oggi viene superato dall'intelligenza artificiale che propone nuovi orizzonti. Dobbiamo agganciare le Marche alle regioni più produttive è necessario lasciare da parte campanilismi e frammentazioni ma puntare alla massima coesione possibile. Credo che la Zes sarà fondamentale per attrarre imprenditorialità che vogliamo resti sul territorio e si radichi qui da noi. L'altro grande obiettivo di questo mio secondo mandato sarà dedicato ai giovani: è la prima cosa che dovremo fare per trattenerli nelle Marche perché sono una ricchezza per le nostre imprese alle prese con i problemi legati alla competitività”. Nel complesso, la 39ª edizione della Classifica restituisce l’immagine di un sistema produttivo che, pur rallentato rispetto alla media nazionale in termini di crescita, mantiene una robustezza finanziaria significativa e trova nei suoi campioni industriali e commerciali un ancoraggio decisivo. La sfida per le Marche, come emerso dal dibattito al Teatro della Filarmonica, sarà trasformare questa solidità in nuova capacità di investimento, innovazione e internazionalizzazione, così da invertire gradualmente quel “piccolo arretramento” relativo e costruire, sulle fondamenta descritte dal rapporto, una nuova stagione di sviluppo.    

14/11/2025 11:20
L’Unione Montana fa rete: quattro teatri storici, un’unica  stagione culturale contro i campanilismi

L’Unione Montana fa rete: quattro teatri storici, un’unica stagione culturale contro i campanilismi

L’Unione Montana Potenza Esino Musone ha presentato l'attesissima brochure che unifica l'intera programmazione teatrale per la stagione 2025-2026. L'iniziativa mette in rete quattro "gioielli storici" dell'entroterra maceratese: il teatro Mestica di Apiro, il Piermarini di Matelica, il Feronia di San Severino Marche e il Comunale di Treia. Il progetto, ideato e curato da Francesco Rapaccioni, mira a superare i campanilismi e a potenziare l'offerta culturale, rendendola accessibile a residenti, turisti e visitatori. La presentazione ha visto la partecipazione compatta delle Amministrazioni e dell’intera Giunta dell'Unione Montana, a testimonianza di una crescente sinergia culturale. Denis Cingolani, Sindaco di Matelica e Presidente dell’Unione Montana, ha messo in evidenza la visione strategica dell'ente: “da tempo esiste una vocazione dell'Unione nel fare rete. Questi quattro gioielli offrono stagioni di prosa, sinfonica e tanto altro che arricchiscono il panorama culturale del nostro entroterra. Come Unione Montana ci siamo sentiti in dovere di mettere in rete questi teatri che offrono un cartellone vasto e variegato, dando l'opportunità a tutti i cittadini del circondario di usufruirne. Abbiamo creato questa brochure riassuntiva che verrà distribuita in tutti i Comuni, per diffondere gli aspetti culturali dei nostri territori e, soprattutto, per portare avanti la ricostruzione sociale e della comunità, parallela a quella fisica post-sisma 2016. È fondamentale animare queste bellissime strutture con cittadini e contenuti. Creare rete è il ruolo dell'Unione Montana, come già fatto con successo quest'estate per gli eventi turistici e culturali dei 12 Comuni che ne fanno parte, per amplificare le opportunità e rendere l'offerta sempre più visibile”. Francesco Rapaccioni, curatore del progetto e direttore artistico del teatro Feronia, ha spiegato la filosofia che anima l'unione dei cartelloni: "Ogni teatro mantiene la sua individualità e dunque questo progetto rappresenta un'agglomerazione di intenti per superare il campanilismo, che purtroppo è la 'malattia' delle Marche. L'antidoto, e questa iniziativa lo dimostra, è un'Unione Montana che mette tutti sullo stesso livello. L'occasione è unica: avere a mezz'ora di macchina quattro stagioni diverse – quella di Apiro più sperimentale, Matelica più classica di prosa, San Severino Marche che spazia nel contemporaneo e nella sinfonica, e Treia con un respiro più contemporaneo e leggero – è come avere quattro teatri nella stessa città. L'idea è che, se aumenta il pubblico in un teatro, ne beneficiano tutti: è un circolo che si amplia. Questo sforzo è fondamentale per mantenere e alzare il livello culturale, rendendo il territorio attrattivo per nuove competenze e per combattere lo spopolamento”. Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche, ha espresso soddisfazione per l'aggregazione, evidenziando la tradizione teatrale della sua comunità: "Ringrazio il presidente Cingolani per questa seconda stagione che ci permette di aggregare. La vicinanza dei nostri paesi e questa opportunità di avere un'area dove vengono descritte le varie stagioni è importantissima. A San Severino Marche abbiamo una stagione ricca grazie a Francesco Rapaccioni, che spazia dalla prosa al circo contemporaneo, dalla musica sinfonica al cinema. Ciò che mi ha colpito da sindaco è la forte cultura dell'andare a teatro. È cruciale unirsi: non togliamo nulla a nessuno, ma abituiamo le persone ad andare a teatro, favorendo la curiosità verso le proposte altrui. È un buon anno per il turismo e per far rinascere i nostri territori, vedendo anche un approccio molto giovanile in platea”. Barbara Cacciolari, assessore alla Cultura di Matelica, ha sottolineato l'approccio alla multiculturalità della programmazione matelicese: "La nostra è una stagione importante che si inserisce in un concetto di multiculturalità, toccando le diverse generazioni della nostra comunità, dai bambini delle elementari al teatro amatoriale. Senza la visione di Denis Cingolani e Francesco Rapaccioni non saremmo arrivati a questa unione di intenti, che serve ad aggiornare il concetto di cultura. La cultura non è solo l'opera in sé ma il pensiero di vivere un momento storico attraverso la rappresentazione. Il lavoro a Matelica è far rinascere l'interesse per il teatro e i libri, con una stagione che propone varie anime: sinfonica, opera classica, amatoriale e un musical. Per noi è significativa anche la celebrazione della riapertura del teatro nel 1995 con un evento che vedrà protagonista la Corale Polifonica Antonelli. Questa sinergia nelle aree interne sta attivando le 'sinapsi' delle persone, rendendoci sempre più attrattivi”. Infine, David Buschittari, vice sindaco e assessore alla Cultura di Treia, ha ricordato la funzione del teatro come fulcro della comunità: "Treia non è solo il Gioco del Pallone con il Bracciale e Dolores Prato, ma anche il teatro comunale, un luogo da vivere e simbolo di quella comunità patrimoniale immateriale che oggi tutti perseguiamo. Ringrazio l'Unione Montana per aver unito per il secondo anno consecutivo i quattro teatri storici. La Regione ci ha già messo in rete per il percorso di riconoscimento Unesco. Il teatro di Treia si caratterizza per due stagioni: la classica di prosa, che inizierà il 28 novembre, e lo spazio per i ragazzi con 'Domeniche da Favola'. Il teatro a Treia è vissuto dai giovani e, soprattutto, dalle compagnie locali, come la Compagnia Teatrale Fabiano Valenti e la compagnia di Camporota – entrambe specializzate nel dialetto – e Gli Smisurati di Santa Maria di Selva, legati alla disabilità, che organizzano il festival 'Fuori Misura' in rete con diversi Comuni”. La brochure riassuntiva sarà distribuita in tutti i Comuni, consolidando l'obiettivo di amplificare l'offerta culturale e di sostenere la ricostruzione sociale del territorio.

14/11/2025 10:55
Lutto a Tolentino: addio a Simone Vitali, cuore e anima de "La Cisterna"

Lutto a Tolentino: addio a Simone Vitali, cuore e anima de "La Cisterna"

Tolentino è in lutto per l'improvvisa scomparsa del ristoratore Simone Vitali, a soli 54 anni. La notizia ha colpito la città come un fulmine a ciel sereno, suscitando sgomento e profonda tristezza per la perdita di una figura estremamente conosciuta e stimata. Simone Vitali era un punto di riferimento non solo per il suo impegno nella ristorazione, ma per la sua profonda cordialità e il sorriso che elargiva a tutti. Insieme al fratello Gianluca, era associato allo storico ristorante "La Cisterna", un locale che da anni rappresenta un vero e proprio punto di aggregazione, convivialità e legame profondo con il territorio tolentinate. Molti clienti e conoscenti, che negli anni hanno imparato ad apprezzarne la presenza, hanno espresso il loro cordoglio non appena la triste notizia si è diffusa. Nel manifesto funebre, la famiglia ha voluto ricordare Simone con parole di toccante dolcezza: "È volato in cielo, in punta di piedi, come un angelo". A darne l'annuncio, con immenso affetto, sono Assunta,Gianluca e Daniela, che in queste ore stanno ricevendo il caloroso abbraccio e la vicinanza dell'intera comunità. Le esequie si svolgeranno domani, sabato 15 novembre, alle ore 11:00, presso la Chiesa dello Spirito Santo a Tolentino. La salma muoverà dalla Casa Funeraria Rossetti in via La Malfa, dove, per chi desidera rendere omaggio, sarà allestita la camera ardente dalle 8:30 alle 19:30. 

14/11/2025 10:15
Morrovalle, a Borgo Pintura via al nuovo centro sportivo da 1,2 milioni di euro

Morrovalle, a Borgo Pintura via al nuovo centro sportivo da 1,2 milioni di euro

Viaggiano spediti i lavori per la rigenerazione del centro sportivo di Borgo Pintura, che vedrà trasformare il vecchio campo di terra rossa in una superficie polivalente attrezzata per diversi sport. Il progetto, del valore di circa 1,2 milioni di euro, prevede la realizzazione di un campo da calcio a 8 e a 5 per ipovedenti da 64 metri per 40 con tribuna annessa, due campi da padel e un campo da basket 3x3, ma anche di un percorso vita outdoor per la ginnastica dolce e funzionale, con posa delle attrezzature fitness e di una pavimentazione antitrauma. Sarà inoltre costruito un nuovo blocco spogliatoi e sistemato il verde circostante. Il Comune aveva intercettato le risorse necessarie attraverso il bando del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri “Sport e periferie”. «Continuiamo sulla strada tracciata della riqualificazione di tutte le strutture sportive del territorio comunale – evidenzia il sindaco Andrea Staffolani – un intervento che è solo l’ultimo di una lunga serie: basta ricordarne solo alcuni di quelli realizzati negli ultimi anni, dal campo sportivo di Trodica ai campi da tennis passando per la bocciofila e tanti altri ancora. Vogliamo continuare a tenere alta l’attenzione su questo fronte perché crediamo che lo sport vada sostenuto sia sotto il profilo agonistico che sociale. Il prossimo impianto su cui interverremo sarà il palasport, che sarà oggetto di un importante restyling».

14/11/2025 09:51
Potenza Picena, colto da malore al termine del lavoro nei campi: perde la vita un 59enne

Potenza Picena, colto da malore al termine del lavoro nei campi: perde la vita un 59enne

Tragedia nel tardo pomeriggio di ieri lungo la strada Regina, nel tratto compreso tra i territori di Potenza Picena e Recanati. Un bracciante agricolo di 59 anni, di origine pakistana e residente a Morrovalle, è morto dopo aver accusato un malore mentre faceva ritorno a casa al termine della giornata di lavoro nei campi. L’allarme è stato lanciato intorno alle 17.20 dai colleghi che erano con lui, quando l’uomo ha improvvisamente perso i sensi. I lavoratori hanno immediatamente chiamato i soccorsi e sul posto è intervenuta l’équipe sanitaria del 118. Nonostante il tempestivo intervento e i tentativi di rianimazione, per il 59enne non c’è stato nulla da fare. Il suo cuore non ha ripreso a battere. Sono in corso gli accertamenti per chiarire le cause del decesso, anche se la prima ipotesi è quella di un malore improvviso. Disposta l'autopsia.

13/11/2025 21:24
Infortunio sul lavoro a Recanati: operaio precipita da 4 metri di altezza, trasferito a Torrette

Infortunio sul lavoro a Recanati: operaio precipita da 4 metri di altezza, trasferito a Torrette

Si è verificato nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16:45, un grave infortunio sul lavoro all'interno di un'azienda situata nel territorio di Recanati. L'incidente ha coinvolto un uomo di 63 anni, il quale, per cause ancora da accertare, è precipitato da una scala a un'altezza di circa quattro metri. La dinamica dell'accaduto è ora al vaglio degli ispettori dello Spsal (Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), intervenuti sul posto per i rilievi di rito e per verificare l'osservanza delle norme di sicurezza. Immediati i soccorsi: sono intervenuti i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco.  Il 63enne, pur non essendo in pericolo di vita secondo le prime informazioni, è stato trasferito in via precauzionale all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona, in ambulanza, per ricevere le cure e gli accertamenti necessari a seguito del trauma subito.

13/11/2025 19:39
Civitanova: "Straordinaria umanità in Chirurgia Generale, grazie al reparto"

Civitanova: "Straordinaria umanità in Chirurgia Generale, grazie al reparto"

"Grazie di cuore per avermi assistito con dedizione, competenza e un'empatia che va oltre il dovere professionale. Siete un'eccellenza per la nostra sanità". Inizia con queste parole la toccante testimonianza di Grazia Ciarrocchi, una paziente che ha voluto esprimere pubblicamente la sua profonda gratitudine all'intero personale del reparto di Chirurgia Generale dell'ospedale di Civitanova Marche. La signora Ciarrocchi ha affrontato un percorso sanitario difficile a causa di una grave forma di pancreatite, culminato in un delicato intervento chirurgico. Ed è proprio nella fase di maggiore fragilità che la differenza è stata fatta. "In un momento di grande fragilità e paura", racconta Ciarrocchi, "ho trovato in ogni membro del reparto – dai medici e chirurghi agli infermieri e agli operatori socio-sanitari – non solo la più alta professionalità e competenza tecnica, ma soprattutto una straordinaria umanità". L'attenzione al paziente, la cura costante e "un sorriso incoraggiante in ogni momento" hanno contribuito, secondo la paziente, in modo fondamentale alla sua ripresa, rendendo il percorso meno gravoso.

13/11/2025 19:20
Roberto Mancini riparte dall’Al-Sadd: il tecnico jesino guadagnerà 27mila euro al giorno

Roberto Mancini riparte dall’Al-Sadd: il tecnico jesino guadagnerà 27mila euro al giorno

Roberto Mancini torna in panchina. L’ex commissario tecnico della Nazionale italiana, originario di Jesi, ha ufficialmente firmato con l’Al-Sadd, la società più titolata del Qatar. Per lui, un contratto fino al giugno 2027 — con ingaggio da circa 5 milioni di euro netti a stagione, pari a oltre 27.000 euro al giorno — e la possibilità di prolungare la collaborazione per altri due anni, qualora le parti decidano di proseguire insieme. Il “Mancio” era fermo da fine ottobre 2024, dopo la conclusione della sua esperienza alla guida dell’Arabia Saudita, e dunque prosegue la sua carriera in Medio Oriente, dove si è ormai ritagliato un ruolo da protagonista. Si tratta di un ritorno a livello di club per Mancini, che non allenava una squadra di club dal 2018, quando lasciò lo Zenit San Pietroburgo per assumere la guida della Nazionale azzurra. Ora lo attende la sfida dell’Al-Sadd, un club storico e ambizioso, che non vince la Champions asiatica dal 2011 e rischia di non superare il girone nell’edizione in corso. Accanto al tecnico marchigiano, troveranno posto due figure a lui molto vicine: Cesar, ex difensore di Inter e Lazio, già allenato da Mancini ai tempi della Serie A, e Massimo Maccarone, altro ex calciatore italiano che farà parte dello staff tecnico.

13/11/2025 18:54
Promozione, un ritorno… davvero Dolciotti: dopo Tolentino, il centrocampista ritrova la Settempeda

Promozione, un ritorno… davvero Dolciotti: dopo Tolentino, il centrocampista ritrova la Settempeda

Dopo il ritorno in estate al Tolentino per provare l’esperienza in Eccellenza, avventura terminata alcuni giorni fa, adesso per Andrea Dolciotti c’è un altro ritorno. Lo svincolato giocatore classe 2003 ha firmato, infatti, per la Settempeda, da dove se ne era andato dopo tre stagioni proprio per abbracciare la maglia cremisi. Vestirà dunque di nuovo i colori biancorossi il forte centrocampista che potrà vivere i prossimi mesi agonistici in una realtà che conosce molto bene e dove si è messo in evidenza grazie alle ottime prestazioni fornite nelle scorse annate. La qualità, la tecnica, la duttilità tattica di Dolciotti potranno tornare molto utili alla squadra e a mister Pierantoni che vede così potenziarsi e rinforzarsi il reparto di centrocampo dove adesso aumenteranno le opzioni con elementi di caratteristiche diverse e soprattutto funzionali al gioco della squadra. Per Dolciotti, quindi, un ritorno a casa che promette ottime cose e che potrebbe vedere l’esordio stagionale magari già sabato prossimo nel match casalingo contro la Palmense, quando potrebbe arrivare la prima convocazione.

13/11/2025 17:33
Macerata, Forza Italia dice 'no' alla nuova discarica: "La città ha già dato, basta scelte sbagliate"

Macerata, Forza Italia dice 'no' alla nuova discarica: "La città ha già dato, basta scelte sbagliate"

Un "no secco, forte e chiaro" all’ipotesi di una nuova discarica nel territorio comunale di Macerata. È la posizione espressa da Forza Italia Macerata, attraverso una nota firmata dall’assessore Riccardo Sacchi, dal segretario comunale Barbara Antolini e dal capogruppo in Consiglio comunale e provinciale Sandro Montaguti. Secondo gli esponenti azzurri, Macerata “ha già dato abbondantemente in passato”, dopo “decenni di convivenza forzata con la discarica della Pieve”, e non può essere chiamata di nuovo a sopportare “il peso di scelte sbagliate e rinvii colpevoli”. “Forza Italia – si legge nella nota – non permetterà che l’assenza di visione e programmazione politica degli ultimi vent’anni ricada oggi sulle spalle dei maceratesi, che meritano rispetto e lungimiranza amministrativa”. Il partito sottolinea come la contrarietà alla nuova discarica non sia solo una battaglia territoriale ma anche una presa di posizione culturale e ambientale: "Le discariche – scrivono Sacchi, Antolini e Montaguti – rappresentano un modello obsoleto e superato. È necessario un cambio di paradigma verso un sistema che punti su riduzione dei rifiuti, riciclo, riuso e innovazione". Gli esponenti forzisti hanno inoltre espresso apprezzamento per la posizione del sindaco e presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, e dell’assessore comunale Laviano, che si sono già detti contrari all’ipotesi di una nuova discarica nel territorio. "Forza Italia Macerata – conclude la nota – sarà in prima linea per sostenere ogni iniziativa politica, istituzionale e, se necessario, giudiziaria finalizzata a impedire che la nostra città ospiti un nuovo impianto di smaltimento. Lo faremo con determinazione, in difesa della salute dei cittadini, della qualità dell’ambiente e della dignità del territorio, pronti a collaborare con i comitati e la cittadinanza". "Macerata ha già dato. È ora di dire basta e di costruire una visione diversa: una città che guarda al futuro", chiosano Sacchi, Antolini e Montaguti.

13/11/2025 17:20
Il rettore McCourt in missione in Cina con la Crui e il Ministero dell’Università

Il rettore McCourt in missione in Cina con la Crui e il Ministero dell’Università

Il rettore dell’Università di Macerata, John McCourt sta partecipando in questi giorni alla missione istituzionale della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane in Cina, organizzata in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero dell’Istruzione della Repubblica Popolare Cinese. La delegazione ha preso parte al Forum dei Rettori delle Università Cina–Italia nell’ambito della Settimana Italia–Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione: un appuntamento di alto profilo accademico e grande importanza nelle relazioni tra gli atenei dei due paesi, che ha visto la partecipazione della Ministra Anna Maria Bernini e del ministro Huai Jinpeng, insieme a oltre molti rettori e prorettori dei due Paesi. Nel suo intervento durante il forum, il rettore McCourt ha richiamato il ruolo delle università come spazi di dialogo e responsabilità condivisa, sottolineando la necessità di integrare innovazione scientifica e visione umanistica per affrontare le grandi sfide globali, ricordando la figura di Padre Matteo Ricci – Li Madou, gesuita e scienziato maceratese come ponte tra civiltà diverse attraverso conoscenza, lingua e rispetto reciproco. «La cooperazione sino-italiana – ha dichiarato – può essere davvero trasformativa. I doppi titoli, la mobilità accademica, i progetti di ricerca congiunti non sono soltanto strumenti istituzionali: sono atti di fiducia e di immaginazione, che preparano una nuova generazione di leader capaci di pensare criticamente, di agire con etica e di costruire ponti tra culture, come fece, quattro secoli fa, Ricci». A margine dei lavori, il rettore ha partecipato a incontri bilaterali con Wu Zhen, prorettore della Shandong University, e con Xing Jianjun, responsabile di Uni-Italia in Cina, per esplorare nuove prospettive di collaborazione accademica, progetti di ricerca congiunti e programmi di mobilità studentesca. L’occasione della missione è stata anche un momento per incontrare alcuni laureati e dottori di ricerca UniMc attivi in Cina, oggi impegnati in ruoli di prestigio nei settori culturale, diplomatico e scientifico. «È stato un grande piacere – ha commentato McCourt – ritrovare a Pechino straordinari testimoni del valore della nostra formazione umanistica, che sanno dialogare con le sfide globali e portano con orgoglio il nome dell’Università di Macerata nel mondo». Domani il rettore sarà a Hangzhou per i prossimi eventi della Settimana Cina–Italia:  un’occasione unica per rafforzare i legami accademici e scientifici tra i due Paesi. Subito dopo farà ritorno a Pechino, insieme a una delegazione dell’Istituto Confucio, per la Conferenza Mondiale sulla Lingua Cinese promossa dal Ministero dell’Istruzione cinese sul tema “L’innovazione guida, l’intelligenza artificiale potenzia: imparare il cinese senza confini”, un evento che unisce cultura, tecnologia e formazione linguistica a livello globale.

13/11/2025 17:11
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