Provincia Macerata

Chiesanuova, è rivoluzione: via Tacconi, Cappelletti e Monti. Torna il portiere Vincenzo Fatone

Chiesanuova, è rivoluzione: via Tacconi, Cappelletti e Monti. Torna il portiere Vincenzo Fatone

Scossone di mercato in casa Chiesanuova Football Club, che dopo sei giornate di campionato e un avvio in salita (penultimo posto in classifica con 3 punti, gli stessi della Civitanovese) annuncia quattro operazioni di mercato, con tre uscite e un ritorno di peso. Lasciano i colori biancorossi Moreno Tacconi, Mattia Cappelletti e Michele Monti. Tacconi, difensore centrale e vice allenatore dalla scorsa stagione, saluta dopo un lungo percorso nel club, mentre Cappelletti – attaccante arrivato in estate – e Monti, portiere tesserato a pochi giorni dall’inizio del campionato, concludono la loro breve esperienza con la maglia del Chiesanuova. La società, attraverso una nota, ha ringraziato i tre giocatori per l’impegno e la professionalità dimostrata, sottolineando la volontà di rilanciare la stagione con rinnovato entusiasmo e nuove energie. In entrata, il Chiesanuova riabbraccia un volto noto: Vincenzo Fatone, portiere classe 2003, torna infatti a difendere la porta biancorossa dopo aver iniziato la stagione al Montegranaro. Giovane ma già esperto del campionato di Eccellenza Marche, Fatone ha vestito la maglia del Chiesanuova nelle ultime due stagioni, distinguendosi per le sue prestazioni e per una caratteristica particolare: è un vero specialista nel parare rigori. Con il ritorno del suo ex numero uno, la società punta a rafforzare il reparto difensivo e a dare una scossa al gruppo, in vista delle prossime sfide cruciali per risalire la classifica e invertire la rotta in un avvio di campionato finora complicato. Il messaggio del club è chiaro: ripartire da chi conosce la maglia e sa cosa significa lottare per essa.

17/10/2025 17:10
Le parole che restano: il Premio Humanities ricorda Pietro Polverini e celebra il dialogo

Le parole che restano: il Premio Humanities ricorda Pietro Polverini e celebra il dialogo

Una serata intensa, attraversata da parole, musica e memoria. Così si è chiusa ieri, nella cornice del Macerata Humanities Festival, la terza edizione del Premio Letterario Humanities, dedicato quest’anno al tema “La forza del dialogo. Saperi e pratiche per la vita comune”. Sul palco si sono alternati studenti, docenti, scrittori e musicisti, in un intreccio di voci capace di dare corpo proprio a quel dialogo che il Festival ha scelto come filo conduttore. A introdurre la cerimonia, la musica di Lorenzo Sbarbati, autore e amico di Pietro Polverini, a cui la serata è stata dedicata. Attraverso le note e le parole di chi lo ha conosciuto, come la poetessa e docente Renata Morresi, il ricordo di Pietro – studente e poeta scomparso nel 2023 – si è trasformato in un ritratto vivo e luminoso che ha accompagnato tutto il Premio. Il rettore John McCourt ha aperto ufficialmente la serata, ricordando l’importanza di creare spazi in cui le nuove generazioni possano esprimersi e confrontarsi con la parola scritta, che non è solo un esercizio estetico, ma un modo per confrontarsi con se stessi e con gli altri. Poi, la voce dell’attore Andrea Pierdicca ha restituito al pubblico i versi di Polverini, alternando letture e riflessioni dell’amico Edoardo Salvioni, in un momento di forte partecipazione emotiva. Da lì, spazio ai protagonisti: i giovani autori e autrici delle categorie Poesia e Narrativa, suddivise tra studenti universitari e delle scuole superiori, premiati da una giuria composta da Renata Morresi, Evita Greco, Costanza Geddes da Filicaia e Fabiola Branchesi. Sono state 70 le domande pervenute con proposte di spessore che hanno reso difficoltosa la selezione finale. Per la poesia universitaria, il primo posto è andato a Melanie Bolognini (Università di Macerata, Filosofia), seguita da Lucilla Fantini e Claudia De Palma. Nella categoria dedicata agli istituti superiori, ha conquistato il primo premio Giulia Carloni dell’Istituto “Varano-Antinori” di Camerino, seguita da Giada Pietrogiovanna e Lucia Giovagnotti. In mezzo alle premiazioni, ancora le parole: quelle delle poesie di Pietro, tornate a vibrare nella voce di Pierdicca, e quelle di Catherine Dunne, ospite speciale del Festival, che ha condiviso con il pubblico una riflessione sulla centralità del dialogo, a partire dalla pacificazione raggiunta in Irlanda dopo decenni di tragici conflitti e oggi l’atteggiamento nei confronti dei migranti. “Decenni di colloqui difficili. Le lezioni sono chiare. Non arrendersi. Insistere. Parlare con chi si disprezza. Il dialogo non è mai sprecato. È una lezione che dobbiamo continuare a imparare, a ricordare”, ha sottolineato la scrittrice irlandese. Per la narrativa universitaria, si è imposto Marco Mariani (Storia e Archeologia per l’Innovazione), seguito da Maria Sofia Proserpio e Alessio Bracciatelli. Tra gli istituti superiori, il primo premio è andato alla classe 4A del Liceo “Stella Maris” di Civitanova Marche, rappresentata da Viola Clariond, seguita da Alice Petrozzi e Camilla Novelli. La cerimonia si è conclusa con la lettura di Angela Polverini, che ha portato al pubblico le parole di ringraziamento di Maria Grazia Cegna, madre di Pietro. Poi, ancora una volta, la voce e la musica si sono intrecciate: Pierdicca ha letto il testo di “Il filo di Sofia”, accompagnato dal sottofondo di Sbarbati, che ha chiuso la serata con la canzone “Leggi di gravità dell’amore”. Un finale che ha unito ricordo, poesia e speranza, restituendo al pubblico il senso più profondo del Premio Humanities: dare spazio alle parole che sanno unire, ascoltare e generare futuro.    

17/10/2025 16:32
Recanati, Le Grazie: riapre la palestra della primaria dopo i lavori di impermeabilizzazione

Recanati, Le Grazie: riapre la palestra della primaria dopo i lavori di impermeabilizzazione

Torna fruibile per gli studenti la palestra della scuola primaria a Le Grazie, nel comune di Recanati, a fronte di un intervento di impermeabilizzazione del tetto che ha risolto definitivamente il problema delle infiltrazioni d’acqua nei giorni di pioggia.  Nello specifico, i lavori alla primaria de Le Grazie, per un intervento di spesa complessivo pari a 16.400 euro, hanno riguardato l’asportazione della vecchia guaina di impermeabilizzazione del manto di copertura della palestra e, in un passaggio successivo, la posa in opera di una doppia guaina impermeabilizzante sull’intero manto di copertura. Si tratta di un intervento necessario alla sicurezza e alla ripresa delle regolari attività didattiche nella struttura, che presto vedrà un ulteriore miglioramento che sarà focalizzato sul rifacimento della pavimentazione con fondi che verranno stanziati nel bilancio 2026.  L’amministrazione comunale, attraverso l’assessorato ai lavori pubblici diretto dal vicesindaco Roberto Bartomeoli, ha posto decisamente l’attenzione sull'edilizia scolastica e ha intrapreso un percorso di dialogo e interlocuzione costante con le dirigenti scolastiche e i fiduciari di ogni plesso. In quest’ottica, l'amministrazione comunale ha inteso pianificare, secondo una procedura del tutto innovativa, dei sopralluoghi con le stesse dirigenti all’interno delle strutture, al fine di mappare tutte le criticità esistenti prima del termine dell'anno scolastico. Gli interventi necessari alla risoluzione dei problemi emersi durante le visite saranno successivamente portati a termine nel periodo delle vacanze estive. In caso di interventi più onerosi e per cui è prevista una realizzazione più lunga, si provvederà a pianificarli per l’anno successivo, previo stanziamento dei fondi a bilancio.   

17/10/2025 16:00
Civitanova, “L’autismo ci sta a cuore”: il Cuore Adriatico accende ogni giorno le luci blu dell’inclusione

Civitanova, “L’autismo ci sta a cuore”: il Cuore Adriatico accende ogni giorno le luci blu dell’inclusione

 Il Cuore Adriatico apre le porte all’inclusione con il progetto “L’autismo ci sta a cuore”, un’iniziativa promossa in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi sociali del Comune di Civitanova Marche, Spazio Conad, l’associazione Omphalos e professionisti del settore. L’obiettivo: rendere il centro commerciale un luogo accogliente, sereno e accessibile per le persone nello spettro autistico e per le loro famiglie. Il progetto è stato presentato ufficialmente nella Sala della Giunta comunale, alla presenza dell’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi, della direttrice del Cuore Adriatico Giulia Gamberini, del direttore di Spazio Conad Luciano Laloni, dei referenti di Omphalos Walter Torre e Ketty Paglialunga, e del pedagogista Agostino Basile, esperto in neurodivergenze. A partire dal 29 ottobre 2025, con cadenza quindicinale, il centro commerciale attiverà i “Mercoledì inclusivi”, giornate dedicate all’accoglienza delle persone autistiche, con ambienti più tranquilli e personale formato per offrire supporto adeguato. Durante queste giornate sarà attivo il “Quiet Hour”, dalle 14 alle 16, con luci soffuse, suoni ridotti e un’atmosfera calma, per consentire alle famiglie di vivere un’esperienza serena. Previsti anche servizi di shopping assistito, segnaletica facilitata con simboli PECS, attività informative e materiali divulgativi per sensibilizzare la comunità sulle disabilità invisibili. «Il progetto rappresenta un passo importante per costruire una comunità che si prende cura dell’altro – ha dichiarato l’assessore Capponi –. È la dimostrazione che attraverso la collaborazione tra pubblico, privato e associazioni si possono realizzare percorsi concreti di inclusione». La direttrice del centro, Giulia Gamberini, ha sottolineato come l’iniziativa nasca da un bisogno reale: «Vogliamo rendere gli spazi del Cuore Adriatico accessibili a tutti. Grazie alla formazione del personale e al contributo delle famiglie e degli esperti, possiamo offrire un sostegno concreto». Il pedagogista Basile ha ricordato che «le luci blu vanno accese ogni giorno sull’autismo»: «Questo progetto valorizza la quotidianità delle persone e promuove non solo inclusione, ma comprensione e condivisione». Grande apprezzamento anche dall’associazione Omphalos: «Abbiamo trovato ascolto e attenzione – ha detto il presidente Torre –. È un progetto replicabile, che parte dal cuore e parla di accoglienza reale». Il direttore di Spazio Conad Laloni ha aggiunto: «Tutto il personale ha accolto con entusiasmo la formazione. Questa iniziativa dimostra che anche un’impresa può contribuire al benessere sociale: il vero profitto è la felicità delle famiglie».   Il Cuore Adriatico accompagnerà l’iniziativa con una campagna di comunicazione dedicata (#CuoreInclusivo, #MercoledìSereno) e corner informativi periodici per promuovere la cultura dell’inclusione e diffondere consapevolezza sul tema dell’autismo.

17/10/2025 15:53
Pioraco, nuovi colori all'Istituto "Nazareno Strampelli": inaugurato il nuovo spazio per l'attività motoria

Pioraco, nuovi colori all'Istituto "Nazareno Strampelli": inaugurato il nuovo spazio per l'attività motoria

Esplode di colori l’Istituto "Nazareno Strampelli" di Pioraco. La scuola secondaria di primo grado di Pioraco ha inaugurato oggi un nuovo spazio dedicato all’attività motoria, frutto di un progetto avviato nel 2024 in risposta a una necessità concreta: offrire ai ragazzi un luogo adeguato per svolgere educazione fisica in attesa della riapertura della palestra scolastica di Pie’ di Gualdo. L’intervento è stato realizzato grazie a un finanziamento del Ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’ambito del programma per l’“allestimento di spazi non convenzionali per l’attività motoria e sportiva nelle scuole”, rivolto agli istituti primari e secondari di primo grado. Il risultato è un ambiente rinnovato, accogliente e dinamico, pensato per consentire ai ragazzi di muoversi, divertirsi e praticare sport in sicurezza, in un contesto vivace che stimola la socialità e il benessere. Il nuovo spazio, già in uso per le attività scolastiche, potrà in futuro diventare anche un punto di riferimento per la comunità di Pioraco. In accordo con l’Istituto e con il Comune, infatti, sarà possibile aprire l’ambiente anche ai cittadini, in particolare alle fasce più fragili della popolazione, per lo svolgimento di attività di mobilità dolce e percorsi dedicati alla salute e al benessere. Durante la cerimonia inaugurale, il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi ha espresso soddisfazione per la realizzazione dell’opera e ha voluto ringraziare la dirigente scolastica Nicoletta Paterni "per l’attenzione che sin da subito ha rivolto alla nostra realtà scolastica, garantendo un’offerta formativa sempre più all’avanguardia e competitiva".     

17/10/2025 15:40
Boato nella notte a Porto Potenza: esplode il bancomat della BCC, ladri in fuga col bottino

Boato nella notte a Porto Potenza: esplode il bancomat della BCC, ladri in fuga col bottino

POTENZA PICENA- Notte di paura lungo la Statale Adriatica, dove intorno alle 3.30 un forte boato ha svegliato i residenti della zona. Una banda di ladri ha fatto esplodere lo sportello bancomat della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, situato in pieno centro a Porto Potenza Picena. Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi avrebbero agito con la cosiddetta “tecnica della marmotta”, inserendo nel vano del bancomat un contenitore riempito di esplosivo e facendolo poi detonare. L’esplosione è stata violentissima, tanto da danneggiare seriamente la cabina automatica e parte della struttura esterna della filiale. Dopo il colpo, i ladri hanno arraffato il denaro contenuto nel dispositivo – una somma ancora da quantificare – e sono fuggiti rapidamente, facendo perdere le proprie tracce. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Civitanova Marche e della stazione di Porto Potenza, insieme ai vigili del fuoco, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area. Le indagini sono ora nelle mani dei militari, che stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private per tentare di risalire agli autori dell’assalto.   L’episodio ha destato grande allarme tra i residenti e i commercianti della zona, preoccupati per l’ennesimo colpo notturno lungo la costa maceratese.

17/10/2025 15:13
Bocelli Foundation e un campione olimpico per i bambini di Sforzacosta: inaugurata la nuova palestra

Bocelli Foundation e un campione olimpico per i bambini di Sforzacosta: inaugurata la nuova palestra

È stata consegnata il 15 settembre, in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico, la nuova palestra della scuola primaria “G. Natali” di Sforzacosta. Si tratta dell’ultima parte mancante per il completamento dell’ABF Hub educativo 0-11, realizzato grazie alla collaborazione tra la Andrea Bocelli Foundation e il Comune di Macerata. Con questa consegna si chiude un ampio progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana avviato nel 2023, che aveva già portato alla costruzione del Polo per l’Infanzia 0-6 (inaugurato il 22 novembre 2023) e alla ristrutturazione della scuola primaria “G. Natali” e del suo giardino. Per la Fondazione, quello di Sforzacosta rappresenta il quinto intervento nelle Marche nelle aree colpite dal sisma del 2016, e testimonia l’efficacia di un modello fondato sulla collaborazione tra pubblico e privato, con la comunità al centro del processo educativo. All’interno della nuova palestra, i bambini e i ragazzi troveranno un murales realizzato dall’artista Alice Lotti durante un workshop di wall painting svoltosi il 25 marzo scorso.Il laboratorio ha coinvolto studenti e cittadini nella fase ideativa: i più piccoli hanno contribuito a definire il tema dell’opera, mentre l’artista ha curato la realizzazione durante il cantiere. Il risultato è un’illustrazione che trasforma la palestra in uno spazio accogliente e giocoso, capace di rappresentare l’identità della comunità scolastica e di rispecchiare pienamente la filosofia ABF: scuole innovative, inclusive e partecipate. Alla cerimonia di consegna hanno partecipato Veronica Berti Bocelli, vicepresidente ABF, e Laura Biancalani, direttrice generale ABF, insieme al sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, all’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori, all’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta, al campione paraolimpico Alessandro Ossola, alla campionessa di ginnastica ritmica Anna Piergentili, ai giocatori della Lube Francesco Bisotto e Mattia Boninfante e al prestigiatore Andrea Paris. Laura Biancalani ha sottolineato che “la palestra è molto più di uno spazio sportivo: è un luogo di incontro, di scoperta e di crescita condivisa. Con la sua apertura si conclude un percorso costruito insieme al territorio, che oggi può contare su un Hub educativo capace di accogliere e valorizzare ogni bambino, ogni ragazzo, ogni storia”. Veronica Berti Bocelli ha aggiunto che “con l’inaugurazione della nuova palestra celebriamo la conclusione di un percorso ma anche l’inizio di una nuova stagione per l’intera comunità. In questi spazi, nati nel cuore ferito del sisma, rinasce la fiducia nella forza dell’educazione, nella tenacia delle persone e nella gioia dei bambini che torneranno a correre e a giocare insieme”. Il sindaco Sandro Parcaroli ha evidenziato come “l’ABF Hub educativo 0-11 rappresenti un polo unico e integrato, accessibile anche oltre l’orario scolastico e pensato per rafforzare il legame tra scuola e comunità”, ringraziando la Fondazione “per la vicinanza e il sostegno costante al territorio”. Mentre Sforzacosta festeggia la conclusione del suo Hub, ABF guarda già avanti. Proseguono infatti i lavori per il nuovo IPSIA “R. Frau” di San Ginesio (MC), un complesso scolastico innovativo progettato in collaborazione con gli Uffici del Commissario per la Ricostruzione post Sisma. La nuova struttura comprenderà tre blocchi adiacenti, pensati per attività scolastiche, laboratoriali, sportive e ludico-creative, per un totale di oltre 2.800 metri quadrati.Sarà antisismica, con impianto fotovoltaico da 40 kWp e certificata in classe IV, a conferma dell’impegno di ABF per la sicurezza, la sostenibilità e il futuro delle giovani generazioni. Con la consegna della palestra “G. Natali”, Sforzacosta diventa così un simbolo concreto di rinascita, dove l’educazione torna ad essere il cuore pulsante della comunità.

17/10/2025 15:10
Civitanova, neopatentati alla guida dopo aver bevuto (uno era recidivo): scatta il ritiro della patente

Civitanova, neopatentati alla guida dopo aver bevuto (uno era recidivo): scatta il ritiro della patente

Nella nottata tra sabato e domenica scorsi, la Polizia di Stato ha intensificato i servizi di prevenzione delle cosiddette “stragi del sabato sera” lungo la fascia costiera della provincia di Macerata. I controlli, svolti sotto specifiche direttive ministeriali, hanno l’obiettivo di contrastare l’incidentalità stradale, con particolare attenzione alla guida sotto l’influenza dell’alcol o dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti. L’attività, condotta dalla Polizia Stradale di Macerata in collaborazione con la locale Questura, si è concentrata su Civitanova Marche, con controlli serrati sui conducenti. Nel corso del servizio, sono state ritirate numerose patenti, soprattutto a uomini tra i 18 e i 60 anni. Tra i casi più gravi, un diciottenne neopatentato è risultato positivo all’alcol con un tasso di 1,41 g/l, mentre un ventunenne, anch’egli neo patentato e già recidivo, ha registrato un valore di 1,05 g/l. Un altro conducente è stato fermato con un tasso alcolemico di 1,47 g/l senza aver mai conseguito la patente. Il valore più alto, superiore a 1,50 g/l, è stato rilevato a un ventiseienne, a cui è stata anche confiscata l’auto in quanto proprietario del mezzo. Il servizio ha portato inoltre alla decurtazione di numerosi punti patente, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza stradale e prevenire incidenti gravi, in particolare tra i giovani.

17/10/2025 14:29
San Severino, blitz nei cantieri post sisma: sanzioni per ospitalità irregolare e violazioni edilizie

San Severino, blitz nei cantieri post sisma: sanzioni per ospitalità irregolare e violazioni edilizie

Il Comando di Polizia Locale di San Severino Marche ha intensificato nelle ultime settimane le ispezioni nei cantieri della ricostruzione post terremoto, concentrandosi in particolare sulla regolarità della manodopera straniera e delle posizioni dei cittadini extracomunitari. Le verifiche, condotte nei principali cantieri del centro urbano, hanno riguardato non solo le norme edilizie, ma anche il personale presente, con l’identificazione dei lavoratori e l’accertamento della loro residenza o situazione abitativa sul territorio comunale. In collaborazione con l’Ufficio Anagrafe del Comune e la locale Stazione dei Carabinieri, sono emerse situazioni di ospitalità irregolare: cittadini extracomunitari che vivevano “nell’ombra” dal punto di vista amministrativo. In totale, cinque proprietari di appartamenti – tre cittadini settempedani, un’impresa edile romana e un cittadino egiziano – sono stati sanzionati per non aver comunicato preventivamente la presenza di cittadini stranieri, come previsto dal Testo Unico sull’Immigrazione. Le sanzioni complessive ammontano a circa 5mila euro. La Polizia Locale ricorda che chiunque ospiti un cittadino extracomunitario o apolide deve presentare la dichiarazione di ospitalità entro 48 ore, fondamentale per la sicurezza e la tracciabilità sul territorio. I controlli hanno inoltre rilevato altre irregolarità legate alla gestione dei cantieri, tra cui l’occupazione abusiva di suolo pubblico, la mancata esposizione del cartello di cantiere e un intervento immediato per bloccare un’impresa che aveva interdetto la viabilità del centro storico senza autorizzazione. L’assessore alla Sicurezza, Jacopo Orlandani, ha espresso soddisfazione per i risultati: “Ringrazio il comandante della Polizia Locale, il vice commissario Adriano Bizzarri, e tutto il personale, insieme ai militari dell’Arma, per aver coniugato il controllo dei cantieri con la sicurezza urbana e la legalità abitativa. L’emersione di situazioni di ospitalità irregolare è un passo cruciale per garantire che tutti, in particolare la manodopera impegnata nella ricostruzione, vivano e operino nel pieno rispetto delle norme.”      

17/10/2025 13:50
Addio a Pietro Ripani, guida storica del Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Addio a Pietro Ripani, guida storica del Parco Nazionale dei Monti Sibillini

È venuto a mancare Pietro Ripani, guida del Parco Nazionale dei Monti Sibillini fin dal 1998, anno in cui è stata istituita ufficialmente questa figura. Con la sua scomparsa, il Parco non perde solo un testimone della propria storia, ma anche un amico e un professionista stimato da colleghi e visitatori. Ripani era conosciuto per la sua profonda conoscenza dei sentieri e delle leggende locali. Nella pagina del sito del Parco dedicata alle guide, si presentava così: “Se chiedete una Guida del Parco, nel versante ascolano, c’è un solo nome, il mio: Pietro. Già il mio aspetto, alto, magro, con lunga barba con qualche filo d’argento e la mia esperienza decennale sono una sicura garanzia. Non c’è sentiero che non conosca, non c’è aneddoto o leggenda che non sappia. Ho solo un difetto: in escursione con me è d’obbligo portare abbondanti viveri, prediligo salame locale e formaggio pecorino, ma mi tuffo volentieri anche in un barattolo di cioccolata”. Il personale del Parco ricorda con affetto le sue escursioni, i racconti e la passione per la natura, sottolineando quanto la sua presenza fosse preziosa per tutti. Il Parco esprime il proprio cordoglio e vicinanza alla figlia Francesca e ai familiari tutti. Pietro Ripani resterà nella memoria di chi lo ha conosciuto, come simbolo di competenza, dedizione e amore per i Monti Sibillini.

17/10/2025 13:01
Un piccolo capolavoro marchigiano: “La paura dei numeri” conquista i festival

Un piccolo capolavoro marchigiano: “La paura dei numeri” conquista i festival

Dopo il successo al Castelli Romani Film Festival Internazionale di Frascati, dove ha ricevuto il premio come miglior film sociale e una menzione speciale per la miglior attrice a Corinna Coroneo, il cortometraggio “La paura dei numeri” di Mauro John Capece sarà presentato oggi, 17 ottobre 2025, alle ore 21.00, presso il Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto , all’interno del Piceno Cinema Festival. Nel frattempo, l’opera è in attesa di ricevere il premio per la migliore fotografia all’Amsterdam New Cinema Film Festival. Patrocinato dalla Marche Film Commission, il cortometraggio affronta i temi del tempo, della diversità e dell’autismo attraverso un approccio rigorosamente formale. La storia, ispirata alla leggenda marchigiana raccontata ne “Il fantasma della fontana” di Elisabetta Garbati, segue le vicende di una bambina di undici anni affetta dalla sindrome dello spettro autistico. Attraverso il suo punto di vista, il film intreccia due piani temporali — il 1923 e l’oggi — interrogandosi su come venivano trattati i bambini autistici nel passato e su come la società li accoglie oggi.“Noi non siamo diversi, sono gli altri che sono tutti uguali”, recita una delle frasi chiave del cortometraggio. Capece commenta:“La sceneggiatura di questo piccolo capolavoro mi ha spinto a tornare a raccontare storie essenziali, restando fedele alla mia cifra cinematografica. Ho voluto mostrare il trattamento riservato ai bambini autistici un secolo fa, spesso sottoposti a pratiche estreme come gli esorcismi, e confrontarlo con l’attenzione e il sostegno che ricevono oggi”. Il cortometraggio è sceneggiato da David Miliozzi, Jonathan Arpetti e Valerio Tatarella, con la collaborazione di Lorena Pinciaroli e della stessa Garbati, presente anche nel cast insieme a Corinna Coroneo, Miliozzi, Andrea Pierdicca, Meri Bracalente, Maurizio Boldrini, David Romano, e ai debuttanti Margherita Caracini e Francesco Pugnaloni. Capece si è occupato anche della fotografia, mentre scenografia e costumi sono curati da Cristina Alaimo e il montaggio da Danny Mecozzi e Demetra Diamantakos. Prodotto dall’Associazione Culturale Picus con produzione esecutiva di Evoque Art House, il cortometraggio conferma la capacità del cinema marchigiano di raccontare storie socialmente rilevanti con rigore estetico e sensibilità.

17/10/2025 12:20
Pollenza, due medici vanno in pensione. Sestili: "Nessun sostituto nominato, rischio di carenza assistenziale"

Pollenza, due medici vanno in pensione. Sestili: "Nessun sostituto nominato, rischio di carenza assistenziale"

A Pollenza cresce la preoccupazione per la continuità dell’assistenza sanitaria. Entro la fine dell’anno, due dei quattro medici di medicina generale del comune andranno in pensione, lasciando oltre tremila cittadini senza medico di base. A lanciare l’allarme è la consigliera di minoranza Laura Sestili, del gruppo “Pollenza al Centro”, che denuncia l’assenza di progetti concreti da parte dell’amministrazione comunale: “Ad oggi non sappiamo quali iniziative siano state avviate per sopperire a questa carenza. La situazione è imbarazzante e preoccupante, soprattutto per anziani e malati cronici, che saranno costretti a spostarsi nei comuni limitrofi anche per una semplice ricetta”. Sestili sottolinea inoltre come a Pollenza non siano presenti strutture di supporto come Case di Comunità, HAB, Spoke o assistenza infermieristica territoriale, strumenti che potrebbero rafforzare l’assistenza sanitaria sul territorio. “Il sindaco Mauro Romoli lo sa che due medici su quattro sono affittuari del comune, uno dell’AST e uno proprietario dell’immobile? Lo sa che gli ambulatori sono sparsi e il distretto sanitario risulta poco funzionale alle esigenze dei cittadini? Questo problema riguarda anche altri comuni dell’entroterra, dove invece i sindaci si sono mossi per garantire servizi ai propri cittadini. A Pollenza, invece, nessun sostituto è stato ancora nominato”. Chiosa ironica da parte della consigliera: “Forse il sindaco, convinto di essere Harry Potter, è corso all’AST per tirare fuori dal cappello due medici magici, peccato che dalla bacchetta non sia uscito nemmeno un cerotto", conclude Sestili.  Il gruppo di minoranza chiede quindi all’amministrazione chiarimenti immediati e azioni concrete per garantire l’assistenza sanitaria ai cittadini prima della fine dell’anno, quando l’assenza dei due medici diventerà effettiva. LEGGI ANCHE - LA REPLICA DEL SINDACO: "A POLLENZA SITUAZIONE CHIARA, SESTILI LASCI DA PARTE LA RETORICA DA TALK SHOW"

17/10/2025 11:28
Inaugurato a Sant’Angelo in Pontano il nuovo Centro del Riuso: una seconda vita agli oggetti e meno rifiuti

Inaugurato a Sant’Angelo in Pontano il nuovo Centro del Riuso: una seconda vita agli oggetti e meno rifiuti

È stato inaugurato nei giorni scorsi, nella zona industriale di Sant’Angelo in Pontano, il nuovo Centro del Riuso, una struttura nata per dare una seconda vita agli oggetti ancora in buono stato e contrastare la cultura dell’“usa e getta”. Il progetto è stato realizzato grazie ai fondi della Regione Marche e sarà a servizio dei cittadini dei comuni di Sant’Angelo in Pontano, Gualdo, Penna San Giovanni e Monte San Martino. Il Centro, situato in via dell’Artigianato nei pressi dell’isola ecologica, si estende su una superficie di circa 75 metri quadrati e prevede diverse aree funzionali: una zona di ricevimento e valutazione dei beni, una di catalogazione e un’area di esposizione per il ritiro degli oggetti.La gestione è affidata al Cosmari, e l’apertura al pubblico è fissata per il mercoledì dalle 16:30 alle 19:00 e il sabato dalle 9:00 alle 12:30. Importante novità: il Centro sarà connesso alla rete regionale sperimentata dall’ATA 2, che consente ai residenti dei quattro comuni di conferire i propri oggetti e a tutti i cittadini marchigiani di ritirarli gratuitamente. Un sistema innovativo che promuove la circolarità dei beni e riduce la produzione di rifiuti. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti la sindaca di Sant’Angelo in Pontano Vanda Broglia, i colleghi dei comuni limitrofi, Angelo Recchi per la Regione Marche, Massimo Riccetti del Centro del Riuso di Macerata e il presidente del Cosmari Paolo Gattafoni. La sindaca Broglia ha espresso grande soddisfazione per la realizzazione del progetto: “Questo è uno dei primi finanziamenti ottenuti durante il nostro mandato e rappresenta un segnale concreto di attenzione all’ambiente. È fondamentale credere nel concetto del riuso per ridurre la produzione dei rifiuti e promuovere comportamenti più responsabili”. Il presidente del Cosmari, Paolo Gattafoni, ha sottolineato l’importanza di queste strutture nel quadro della sostenibilità: “I centri del riuso servono non solo a ridurre i rifiuti, ma anche a redistribuire valore a costo zero e a diminuire le emissioni di CO₂. È un piccolo ma importante passo per contrastare il consumismo e tutelare il pianeta”. In questi giorni Gattafoni è impegnato a Bologna in una missione formativa promossa dalla Regione Marche e dall’ATA 2 per studiare buone pratiche nazionali nella gestione dei centri del riuso. Cosa si può portareAl Centro del Riuso possono essere consegnati beni in buono stato e funzionanti:piatti, posate, giocattoli, libri, mobili, piccoli elettrodomestici, abbigliamento, biciclette, passeggini, strumenti sportivi, oggetti informatici, dischi e tanto altro.Dopo la valutazione e catalogazione, gli oggetti vengono esposti e messi gratuitamente a disposizione di chi desidera riutilizzarli.   L’iniziativa si inserisce nelle politiche ambientali regionali volte a promuovere la riduzione dei rifiuti, sostenere la solidarietà sociale e diffondere la cultura del riuso come forma concreta di economia circolare.

17/10/2025 11:06
Fondi pubblici usati per acquistare uno stabilimento balneare: sigilli al Cala Maretto e sequestro da 850 mila euro

Fondi pubblici usati per acquistare uno stabilimento balneare: sigilli al Cala Maretto e sequestro da 850 mila euro

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata, al termine di complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Macerata, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di oltre 850.000 euro, che ha interessato lo stabilimento balneare Cala Maretto di Civitanova Marche, quote societarie e conti correnti, nei confronti di due società e due persone fisiche coinvolte a vario titolo. L’indagine si è concentrata inizialmente sulla verifica dei requisiti per l’ottenimento di agevolazioni statali da parte di una società operante nel settore dell’abbigliamento, e sull’effettivo utilizzo dei fondi. Attraverso analisi incrociata di dati bancari, documentazione contabile e flussi finanziari, nonché mediante l’uso dei poteri di polizia valutaria, i finanzieri hanno ricostruito i movimenti di denaro e identificato i reali beneficiari delle operazioni. Secondo quanto emerso dalle indagini, circa 500.000 euro di fondi garantiti dallo Stato, destinati all’acquisto di beni e macchinari per valorizzare l’azienda, sarebbero stati distratti per l’acquisto dello stabilimento balneare Cala Maretto, anziché per il legittimo scopo previsto. Le attività investigative hanno inoltre portato alla luce fatture false emesse da uno degli indagati, in qualità di rappresentante legale pro tempore di due imprese, riguardanti operazioni mai avvenute, finalizzate a evadere imposte e giustificare movimenti finanziari illeciti. L’esame di apparati telefonici e documentazione sequestrata ha confermato il coinvolgimento diretto di un commercialista nel sodalizio criminoso. Il Tribunale di Macerata ha quindi disposto il sequestro dei beni fino alla concorrenza di 850.362,58 euro, comprendente lo stabilimento balneare Cala Maretto, quote societarie e liquidità su conti correnti, affidandone la gestione a un amministratore giudiziario per garantirne la conservazione e la regolare amministrazione. Al termine delle indagini sono stati denunciati complessivamente 4 soggetti, mentre le due società coinvolte rispondono anche di illeciti amministrativi ai sensi del D.Lgs. 231/2001. Inoltre, un soggetto è stato segnalato alla Procura Regionale Marche della Corte dei Conti per un danno erariale di circa 400.000 euro. Le condotte illecite sono al vaglio dell’autorità giudiziari.

17/10/2025 10:35
Macerata, controlli dopo un diverbio tra giovani: 30enne trovato con coltello e hashish. Denunciato

Macerata, controlli dopo un diverbio tra giovani: 30enne trovato con coltello e hashish. Denunciato

Nei giorni 13 e 15 ottobre la Polizia di Stato di Macerata ha effettuato due distinti interventi che hanno portato al sequestro di un coltello a serramanico e di modiche quantità di hashish. Le operazioni rientrano nell’ambito dei servizi quotidiani di prevenzione e controllo del territorio disposti dal questore Luigi Mangino per garantire la sicurezza urbana e contrastare il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti negli spazi pubblici. Il primo episodio è avvenuto nel pomeriggio di domenica 13 ottobre, intorno alle 16:20, nei giardini di via Isonzo, dove una “volante” è intervenuta a seguito di una segnalazione per un diverbio tra giovani. Gli agenti hanno identificato tre ragazzi, tra cui un 30enne italiano residente a Corridonia, già noto alle forze dell’ordine. Durante il controllo, l’uomo ha dichiarato di possedere della sostanza stupefacente; la successiva perquisizione ha permesso di rinvenire un coltello a serramanico di 18,5 cm e una piccola quantità di hashish. Privo di documenti, è stato accompagnato in Questura per l’identificazione, denunciato per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e segnalato alla Prefettura di Macerata per uso personale di stupefacenti. La sostanza è stata sequestrata. Il secondo intervento è avvenuto nella serata di martedì 15 ottobre, verso le 21:00, in viale Trieste. Una pattuglia in transito ha notato un giovane che, alla vista della Polizia, ha gettato a terra un involucro. Il giovane, un cittadino tunisino di 21 anni, regolare sul territorio nazionale, è stato subito fermato e controllato.Gli agenti hanno recuperato un sacchetto con due involucri di hashish. Non essendo emersi elementi riconducibili ad attività di spaccio, il ragazzo è stato segnalato alla Prefettura come assuntore. Anche in questo caso, la sostanza è stata sequestrata e sarà analizzata dalla Polizia Scientifica.  

17/10/2025 10:00
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