Provincia Macerata

Macerata, il coro Pueri Cantores "Zamberletti" festeggia il 65 anni: tutti gli appuntamenti

Macerata, il coro Pueri Cantores "Zamberletti" festeggia il 65 anni: tutti gli appuntamenti

In questo anno denso di appuntamenti, dopo la “Poliphonica Don Fernando Morresi” tenutasi a marzo, il Concerto spirituale “Sul Tuo cammino” nel mese di aprile e il concerto estivo dello scorso luglio, irrinunciabile evento dell’estate maceratese, l’associazione Pueri Cantores “Domenichino Zamberletti” prosegue con i festeggiamenti per il 65° anno di Fondazione del coro con altrettante iniziative da non perdere. Si inizia domenica 23 novembre 2025 alle 17:30, presso la Chiesa Cattedrale di San Giovanni a Macerata con il concerto “Cantate Domino” che vedrà impegnata un’insolita compagine di circa sessanta ex-Pueri, tra i quali il M° Simone Polacchi, nel ruolo di direttore. In rappresentanza dei circa 1000 che hanno fatto parte del coro dei Pueri Cantores, nei 65 anni di attività trascorsi, questo gruppo di affezionati ex cantori vuole condividere quanto di bello e di buono ha ricevuto, ripercorrendo in musica la storia e la vita dell’associazione, per essere memoria viva dell’importanza che questa realtà ha avuto per loro e che ancora continua ad avere per molti ragazzi e giovani, maceratesi e non solo. I festeggiamenti proseguiranno, quindi, con uno speciale concerto in preparazione al Natale, “Alzati, viene la tua luce” che si terrà lunedì 22 dicembre 2025 alle 21:15, presso la Chiesa Cattedrale di San Giovanni a Macerata: un concerto per Soli, coro e orchestra, che sotto la direzione del M° Gian Luca Paolucci, offrirà una meditazione sul tema della Luce e della Pace, spaziando dalla musica barocca di Haendel e di Bach, alla musica romantica di Mendelssohn, per giungere al repertorio contemporaneo europeo e italiano. A coronamento finale di tutte le iniziative realizzate, avrà luogo l’immancabile tradizionale Concerto di Natale, giovedì 25 dicembre alle ore 17:00, presso la Chiesa del SS. Sacramento (Frati Cappuccini) a Macerata, che ospiterà l’Associazione a seguito dei lavori di ristrutturazione della Chiesa del S. Cuore: un’occasione di gioia che i giovani cantori offriranno a tutti coloro che vorranno intervenire

16/11/2025 17:00
Maceratese, la beffa arriva al 93': fatale un contropiede, il San Marino fa festa

Maceratese, la beffa arriva al 93': fatale un contropiede, il San Marino fa festa

Sconfitta amara per la Maceratese, che torna dalla trasferta sul campo del San Marino senza punti ma con la consapevolezza di aver offerto una prova di carattere. La squadra di Possanzini, impegnata nella 12ª giornata del girone F di Serie D, viene superata 2-1 al termine di una partita combattuta e decisa nei minuti di recupero.  La Maceratese si presenta all’appuntamento con qualche difficoltà di formazione: fuori Ruani per un’infiammazione muscolare all’adduttore, dentro Ambrogi dal primo minuto e con Neglia nuovamente titolare e capitano. In panchina tornano Lucero e Marchegiani. La prima frazione si chiude senza reti. La Maceratese controlla il possesso ma fatica a rendersi pericolosa negli ultimi metri, mentre il San Marino crea due occasioni importanti: al 22’ Gasperoni impegna Gagliardini su punizione, e al 30’ è Useini a cercare il gol con un mancino che il portiere biancorosso blocca a terra. Squadre negli spogliatoi sullo 0-0. SECONDO TEMPO - Il secondo tempo si apre subito in salita. Dopo appena due minuti, su calcio d’angolo, Shiba svetta e firma il vantaggio sammarinese. La Maceratese reagisce con decisione: Perini calcia, la palla deviata diventa un assist per Sabattini, che però non trova la deviazione vincente. All’11’ Neglia prova il tiro a giro ma Meli para; il capitano lascia poi il posto a Gagliardi. Ci provano anche Ambrogi da lontano e Marras con due tiri da fuori, senza esito. Possanzini aumenta il peso offensivo inserendo Marchegiani e Lorenzi, ma è ancora Gagliardini a tenere in partita i suoi con una grande parata su Visconti. Al 34’ arriva il meritato pari: su corner di Marras, respinta corta della difesa e Ciattaglia colpisce al volo, trovando l’1-1 anche grazie a una deviazione. La Maceratese ora spinge e sfiora il sorpasso con una bordata di Gagliardi, respinta da Meli con un intervento da applausi. Nel recupero, però, arriva la doccia fredda: al 48’ una ripartenza su lancio lungo trova Mariano, che davanti a Gagliardini non sbaglia e fa 2-1. I biancorossi tentano l’assalto finale: altra conclusione di Gagliardi neutralizzata da un super Meli e anche Gagliardini sale in area sull’ultimo corner, ma il portiere sammarinese è ancora decisivo.   La Maceratese rientra a casa senza punti, ma la prestazione è stata confortante: carattere, intensità e diverse occasioni create. Resta però il rammarico per un risultato che, per quanto mostrato sul campo, avrebbe potuto prendere una piega ben diversa.

16/11/2025 16:40
Eccellenza, il Tolentino strappa un meritato pareggio nel recupero: fermata la capolista Montecchio

Eccellenza, il Tolentino strappa un meritato pareggio nel recupero: fermata la capolista Montecchio

Il Tolentino esce con una pareggio per 1-1 sul campo del K Sport Montecchio nel match valevole come undicesima giornata del campionato di Eccellenza Marche. Per la seconda volta in un due settimane, dunque, i cremisi riescono a fermare la marcia della capolista di turno grazie a una prova solida, sebbene il pareggio di Strano arrivi soltanto al 94', a replicare la rete del vantaggio dei pesaresi arrivata su rigore. La sfida tra le due squadre, replay della finale playoff dello scorso anno, verrà riproposta, sempre in finale, in questa stagione in occasione dell'ultimo atto della Coppa Italia. La classifica diventa ancor più imperscrutabile con il K Sport che perde il primato ai danni della coppia Osimana-Fermignanese.  LE FORMAZIONI - Il Montecchio ha aggiunto al suo ottimo scheletro della passata stagione un bomber di razza come Bardeggia. Nel trio di trequartisti lo supportano Peroni, Montagna e Sollaku, con Magnanelli che parte dalla panchina. Nel Tolentino debutta dal primo minuto il nuovo acquisto Garcia, proveniente dall'Aurora Treia. Al centro dell'attacco viene confermato Iori, nonostante l'ottimo ingresso di Pietrani contro la Fermignanese una settimana fa. Imprescindibile Moscati al suo fianco.  LA CRONACA - A partire meglio sono i padroni di casa. I maggiori grattacapi vengono creati sulla fascia destra dove le sortite in avanti di Camilloni mettono in difficoltà il ripiegamento difensivo di Romoli. Proprio una conclusione del terzino spaventa Marricchi al 14'. La replica ospite giunge al 18' con una sventola di Cappa dal limite dell'area che sfiora la traversa. Al 23' Carta si guadagna - con ammonizione di Tomassetti annessa - e calcia una punizione su cui Marricchi è costretto ad allungarsi in tuffo per deviare la sfera in angolo.  Il Tolentino, però, risponde colpo su colpo: al 27' Iori impegna alla parata Cerretani. Due minuti più tardi il direttore di gara assegna un calcio di rigore ai padroni di casa per un discusso intervento di Tomassetti su Bardeggia. Dal dischetto si presenta Carta che è implacabile nella trasformazione: palla da una parte, portiere dall'altra. Uno a zero Montecchio al 30'.  Tra i cremisi fatica ad entrare in partita Moscati, ingabbiato dalla marcatura di Procacci. Al 36' K Sport vicino al bis. Il diagonale di Sollaku fa la barba al palo al termine di una ripartenza condotta con caparbietà dal solito Carta. Un giro di lancette dopo, il tiro telefonato di Cappa non impensierisce Cerretani. Sempre Cappa ci prova su piazzato al 45', ma la sfera viene deviata in corner. All'intervallo si va con i locali avanti uno a zero. Il Tolentino non sfigura al cospetto della capolista, anzi, ma viene condannato da un rigore.  SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi subito padroni di casa pericolosi. Torelli sfugge a Romitelli sulla sinistra e si presenta a tu per tu con Marricchi, ma il portiere del Tolentino è bravo a intercettare la conclusione (48'). Nella ripresa il K Sport sembra voler insistere da quel lato e crea un'altra occasione poco più tardi col bel dialogo Procacci-Sollaku, ma stavolta Torelli dilapida tutto con un tiro scarabocchiato.  Passarini avverta la difficoltà dei suoi e toglie dal campo Garcia: al suo posto entra Rozzi. Al 55' Moscati riesce finalmente a liberare il suo talento ed imbucare per Cappa, la sfera arriva a Iori che di prima intenzione batte verso la porta: Cerretani si supera e toglie dallo specchio il pallone del pareggio.  Ora il Tolentino pare più spigliato e riesce a trovare spazio tra le linee. Al 75' Iori lavora bene spalle alla porta ma non riesce a imprimere potenza alla sua stoccata nel cuore dell'area di rigore. Gli ospiti si fanno preferire in maniera evidente nel finale di partita ed operano il massimo sforzo alla ricerca del pari. All'82' il tiro-cross di Romoli spaventa Cerretani, che alza la sfera sopra la traversa. Il direttore di gara assegna cinque minuti di recupero. E proprio al 94' il Tolentino riesce ad agguantare il meritato pareggio con Strano. Su un corner battuto dal subentrato Tizi, il difensore centrale cremisi trova la deviazione giusta. Qualche istante più tardi l'arbitro decreta la fine dell'incontro. Ottima prova per i ragazzi di Passarini che riescono a fermare un'altra capolista dopo l'impresa di una settimana fa contro la Fermignanese. 

16/11/2025 16:30
Recanati, grande successo per 'Leopardi Gourmet': le ricette del poeta in chiave stellata

Recanati, grande successo per 'Leopardi Gourmet': le ricette del poeta in chiave stellata

Degustazioni, eventi culturali e di approfondimento, iniziative dedicate ai bambini e intriganti spettacoli di cucina tenuti da chef stellati locali. Tutto questo è stata l’edizione ‘zero’ di Leopardi Gourmet, la festa della cucina leopardiana che Recanati ha ospitato con successo di pubblico nei suoi luoghi più significativi, non solo per omaggiare il poeta nel suo lato meno conosciuto di palato fine ma anche e soprattutto per far scoprire al grande pubblico di cittadini e visitatori le eccellenze enogastronomiche del territorio. Organizzato dal Comune di Recanati e sostenuto da Regione Marche, Uni.Co. – Unione Confidi, Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e Tipicità, l’evento ha costituito il lancio di un modo nuovo di mettere in rete le istituzioni locali con i produttori, in una connessione proficua con il sistema culturale cittadino e regionale. “Leopardi Gourmet ha saputo ispirare e coinvolgere tanti visitatori che sono venuti a Recanati per assistere agli eventi di alta cucina – ha commentato il sindaco Emanuele Pepa, che si è personalmente speso per la realizzazione della due giorni -. La classe e l’eccellenza degli chef presenti, oltre alla qualità delle pietanze proposte dai produttori locali, hanno attratto e lasciato il segno. Con soddisfazione ho riscontrato l’interesse verso un brand in crescita e lavoreremo per ampliare ancora il format nei prossimi anni”. Leopardi Gourmet si era aperto ufficialmente ieri,sabato 15 novembre, con un convegno partecipato dallo stesso Pepa, dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e dagli stakeholder istituzionali che hanno partecipato alla realizzazione della manifestazione. Significativa la partecipazione in videomessaggio del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. La cucina è stata poi protagonista assoluta del pomeriggio-sera, con lo show-cooking dello chef Errico Recanati davanti ad un pubblico numeroso e coinvolto nel processo di preparazione di una rielaborazione delle quarantanove ricette leopardiane, il carciofo alla brace. Oggi il fitto programma degli eventi è proseguito in modo diffuso in tutta la città, a partire dalla centralissima Piazza Leopardi, che ha visto gli show-cooking degli chef Alessandro Rapisarda e Andrea Bertini. Rapisarda, in particolare, ha valorizzato le tipicità locali cucinando un piatto a carattere stagionale, il riso al burro con castagne e limone, rielaborando dunque la ricetta leopardiana del riso al burro in chiave contemporanea ma senza perdere il senso della tradizione. Stesso principio, questo, che ha guidato la proposta dei ristoratori e delle aziende agricole del territorio, che hanno proseguito il tour degustazione e gli ‘Aperigusto’ sotto il loggiato del Palazzo Comunale e nei locali aderenti al circuito di Confartigianato. I visitatori hanno potuto acquistare un carnet di assaggi tutti ispirati alle ricette di Leopardi, in un vero e proprio viaggio multisensoriale nel gusto e nel piacere della buona tavola. Nel segno dell’intreccio tra poesia, cultura ed enogastronomia, si sono succeduti convegni, incontri e laboratori destinati ad un pubblico interessato ad approfondire il mondo della cucina leopardiana anche attraverso giochi multisensoriali destinati ai più piccoli e alle famiglie. Significativo il fatto di aver messo in rete i principali luoghi della cultura leopardiana e cittadina, dai Musei civici all’Orto del Colle dell’Infinito. Per i più piccoli sono stati pensati laboratori a Villa Colloredo Mels e una divertente escape room al Museo dell’Emigrazione Marchigiana. Musei, peraltro, aperti tutto il giorno a prezzi speciali, con i residenti a Recanati e i minori di 13 anni che hanno potuto visitare le eccellenze culturali gratuitamente. L’Orto, inoltre, ha visto una lezione botanica, a cura del FAI, da parte del suo giardiniere e curatore, che ha dato ai visitatori una prospettiva diversa del luogo senza dimenticare lo sfondo letterario che lo caratterizza.  Ancora in Piazza Leopardi, Giaconi Editore ha presentato il libro ‘Legumi affettivi’ della food editor Ilaria Cappellacci, che descrive oltre 30 ricette di legumi e tutti i migliori modi per cucinarle. Nel pomeriggio è seguito un dialogo tra il prof. Carlo Pongetti, l’architetto Carlo Brunelli e la dottoressa Alessandra Troilo sul rapporto tra paesaggio leopardiano, la sua poetica e la ricerca agricola e letteraria che caratterizza il Colle dell’Infinito, dal titolo ‘Sul paterno giardino – Tra ricerca, poesia e tradizione’. In serata, chiusura nel segno delle risate e della riflessione con il monologo dell’attore marchigiano Piero Massimo Macchini, “Scena muta”, a cura di Giaconi Editore.

16/11/2025 15:28
Discarica provinciale a Pollenza, il Comitato insorge: "Sito inidoneo sotto ogni profilo"

Discarica provinciale a Pollenza, il Comitato insorge: "Sito inidoneo sotto ogni profilo"

In vista della imminente assemblea dell’ATA 3, convocata per venerdì 21 dicembre 2025 e chiamata a definire l’ubicazione della nuova discarica provinciale, il Comitato “NO alla discarica Cantagallo / Pollenza”, ha espresso il proprio dissenzo in merito alla proposta di localizzazione dell’impianto nel territorio del Comune di Pollenza."Il Comitato “NO alla discarica Cantagallo / Pollenza”  ribadisce ancora una volta la assoluta inidoneità del sito individuato nel territorio del Comune di Pollenza per tutta una serie di motivazioni ognuna di notevole importanza dichiarando inoltre lo stupore per la mancata valutazione degli stessi nei criteri scelti da parte dell’Ata ed indicati ai tecnici incaricati. Prima di tutto fare una discarica nei siti della prima battaglia per l’indipendenza d’Italia è inammissibile e questo sarebbe già escludente a priori. Il proclama di Rimini del 1815 di Gioacchino Murat è un invito all’indipendenza dell’Italia secondo i principi universali delle libertà dell’uomo e rappresenta certamente il primo atto del Risorgimento italiano. Sono peraltro presenti proprio nell’ area individuata due santuari storici per la memoria delle migliaia di soldati caduti nelle sanguinose giornate di scontro. Molti di questi erano anche Maceratesi , Tolentinati e ovviamente Pollentini e molti di loro giacciono ancora nel sottosuolo di Cantagallo. Dovremmo forse riesumare i loro resti durante i lavori di sbancamento per la discarica? Ci chiediamo e Vi chiediamo se sapevano questo gli amministratori dell’Ata e soprattutto i professori dell’università di Ancona incaricati per i rilievi della presenza di una memoria storica così importante a livello europeo? Qualunque sia la eventuale risposta che possa pervenire ci preoccupa e non poco! Inoltre come ignorare la presenza a poche decine di metri dal sito di una primaria e famosissima Azienda enologica con tutti i suoi impianti produttivi e soprattutto i meravigliosi vigneti che sono un vanto per la nostra provincia. Altra valutazione incredibilmente ignorata da parte dei tecnici è a presenza a confine di un campo di volo (autorizzato dall’ENAC – Ente nazionale aviazione civile) , ente preposto a livello nazionale al controllo della sicurezza in volo. La gravità della dimenticanza è data dal fatto che le normative nazionali ed internazionali pongono fortissime limitazioni ad impianti da installare nelle vicinanze e soprattutto per le discariche per il temibile rischio di “ BIRD STRIKE” (impatto tra volatili ed aeromobili).   La cosa più disturbante è però aver letto negli organi di informazioni da parte di esponenti di alcuni comuni lamentele per il fatto di aver già in passato contribuito ad ospitare impianti per lo smaltimento dei rifiuti. Il comitato ribadisce a tutti ancora una volta il proprio stupore per la mancata valutazione del fatto che se altri hanno avuto impianti temporanei a Pollenza abbiamo da SEMPRE il Cosmari e sempre lo avremo e questo per noi è il principio escludente più assoluto che possa esistere! Quindi NOI abbiamo già dato e stiamo dando ad un livello inarrivabile per tutti gli altri Comuni! Eravamo e siamo stufi di vedere il nostro territorio come capitale dei rifiuti provinciali già da troppo tempo! Ci dispiace ma ora basta! Se le valutazioni fatte finora ,come più di uno sostiene, sono sbagliate si riparta da zero facendo un lavoro più serio. Se sempre come qualcuno sostiene il sistema delle discariche è obsoleto si riparta da zero ma se vogliamo andare avanti così , se tutto va bene allora tutti debbono rispettare le regole date ed adeguarsi alla graduatoria già stilata in quanto le regole o ci sono per tutti o non ci sono per nessuno".

16/11/2025 15:15
Discarica provinciale, De Padova attacca l’assemblea dei sindaci: "Immobilismo che pesa sulle famiglie"

Discarica provinciale, De Padova attacca l’assemblea dei sindaci: "Immobilismo che pesa sulle famiglie"

"È tempo di smetterla con i rinvii: ogni giorno perso si traduce in un euro in più nelle bollette dei cittadini". Con queste parole la consigliera comunale di Macerata, appartenente al gruppo misto, Sabrina De Padova, interviene con forza nel dibattito sulla gestione dei rifiuti e sulla nuova discarica provinciale, chiamando in causa direttamente l’assemblea dei sindaci e il Cosmari. Secondo De Padova, l’intero territorio maceratese sta pagando "anni di immobilismo e scelte mancate", che hanno generato un aumento costante dei costi e ricadute dirette sulle famiglie attraverso una Tari sempre più pesante. Assemblee rinviate, piani d’ambito mai approvati, decisioni sospese e bilanci in difficoltà: per la consigliera, il quadro è quello di "un sistema che continua a rimandare mentre i problemi crescono". Nel suo comunicato, De Padova ricorda come Macerata abbia già ospitato in passato due discariche nell’area della Pieve, lasciando sul territorio conseguenze che non possono essere ignorate nel dibattito attuale. Per questo, sottolinea, il capoluogo non può essere nuovamente considerato senza tener conto degli oneri ambientali già sostenuti. La mancata individuazione di una nuova discarica avrebbe inoltre prodotto un vero e proprio effetto domino: più rifiuti inviati fuori provincia, costi di trasporto e smaltimento in aumento, bilanci Cosmari in tensione e, inevitabilmente, rincari TARI a carico dei cittadini. Per la consigliera, però, non basta stabilire dove collocare l’impianto: per ridurre realmente i costi occorre una riforma strutturale, ovvero l’introduzione della tariffa puntuale, il sistema che fa pagare in base alla quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente prodotto. Una misura già adottata in diversi Comuni italiani, dove ha portato a risultati concreti: "Premia chi differenzia di più, riduce il secco residuo e alleggerisce il carico sul sistema provinciale". De Padova punta il dito contro la gestione dell’assemblea dei sindaci, denunciando l’assenza di una visione comune e ricordando che "continuare a rimandare significa far pagare di più i contribuenti". Macerata – afferma – deve rimanere protagonista nelle scelte future, ma "non può subire altri sacrifici dopo quelli già affrontati con le discariche del passato". Il messaggio finale è una chiamata all’azione: "È il momento di passare dalle parole ai fatti. I cittadini non possono continuare a essere il banco su cui si scaricano incertezze e indecisioni politiche".

16/11/2025 12:20
Tutto Gelato festeggia 40 anni: "Una storia nata dal coraggio di due donne. La nostra è un'arte in continua evoluzione" (FOTO e VIDEO)

Tutto Gelato festeggia 40 anni: "Una storia nata dal coraggio di due donne. La nostra è un'arte in continua evoluzione" (FOTO e VIDEO)

MACERATA – Quarant’anni di attività, una tradizione che attraversa generazioni e una passione che non si è mai affievolita. Tutto Gelato, storica gelateria maceratese, si prepara a celebrare il suo quarantesimo anniversario il prossimo 28 novembre, data precisa dell’apertura nel 1985. Alla guida dell’attività c’è oggi Barbara Trozzo, che ha raccolto l’eredità della madre e della zia, fondatrici coraggiose di quella che sarebbe diventata una delle gelaterie più amate della città. «Tutto è nato dal coraggio di due donne meravigliose: mia madre e mia zia» racconta Barbara. «Io davo una mano già da ragazza e, finiti gli studi, ho deciso di seguirne le orme. È stato un percorso lungo, fatto di tanta passione e dedizione. Per fare questo mestiere servono studio, formazione e conoscenza del prodotto». Un impegno che l’ha portata a frequentare realtà d’eccellenza come Cast Alimenti e Carpigiani University, punti di riferimento nel settore. Il vero salto di qualità arriva con la collaborazione ventennale con il fratello Raul: «Un periodo bellissimo, l’attività è fiorita al cento per cento», ricorda Barbara. «Il gelato non è un lavoro che si improvvisa: servono esperienza, capacità di trasformare le materie prime e materie prime di qualità». Tra i segreti di Tutto Gelato c’è anche una squadra affiatata che negli anni ha saputo crescere, rinnovarsi e restare unita. «Il nostro team è la nostra vera forza» sottolinea. Quattro decenni che hanno trasformato profondamente non solo la città, ma anche il modo di fare gelato. «Quando ho iniziato, questo mestiere era quasi completamente maschile. Nei corsi eravamo solo io e mia madre: le macchine erano manuali e serviva forza», spiega la titolare. Cambiate anche le abitudini dei consumatori: «Le gelaterie erano quasi tutte stagionali. Noi oggi ci prendiamo un breve periodo di pausa solo per riorganizzarci e ripartire». Tutto Gelato propone decine di gusti a rotazione, frutto di ricerca e bilanciamento degli ingredienti. Il “prodotto principe”, racconta Barbara, nasce nel 2016, quando alla gelateria viene conferita la targa delle Eccellenze italiane. «Ho voluto dedicare un gusto proprio a quel riconoscimento: un mix di frutta secca – noci, nocciole, mandorle, pistacchi – con un variegato leggermente salato. Vale davvero la pena assaggiarlo». Il gusto più richiesto rimane però un grande classico: la nocciola, seguita dal pistacchio e dai sapori tradizionali. Ma c’è anche spazio per i trend del momento: «Quest’anno c’è stato il boom del “Dubai”, una novità virale nata su TikTok. L’abbiamo proposta con materie prime di qualità ed è andata fortissimo». Negli ultimi anni la gelateria ha ampliato la sua proposta con le torte gelato, sempre più richieste per ogni tipo di ricorrenza. «Sono diventate un nostro punto di forza. Prepariamo torte per battesimi, comunioni, cresime, lauree…» spiega Barbara. «E possiamo rispondere a esigenze che in pasticceria a volte è difficile soddisfare: senza glutine, senza lattosio, senza zucchero o senza saccarosio». Mentre fervono i preparativi, Barbara mantiene un po’ di mistero, ma qualche anticipazione la concede: «Il festeggiamento principale sarà il 28 novembre. Chi passerà in gelateria riceverà un cono o una coppetta in omaggio. Ci saranno anche eventi e intrattenimento, ma non posso svelare tutto… mi piace l’effetto sorpresa!». Quarant’anni dopo quel 1985, Tutto Gelato rimane un punto di riferimento per Macerata, con la stessa filosofia di sempre: qualità, passione e una squadra che lavora ogni giorno con il sorriso.

16/11/2025 11:56
Il tatuaggio di Calenda e le nuove ondate di censura liberale

Il tatuaggio di Calenda e le nuove ondate di censura liberale

Continuano a manifestarsi in Europa e in Italia episodi di censura liberale con tanto di mordacchia democratica. Non soltanto vengono proibiti i concerti e le esibizioni di artisti russi, come pochi giorni fa è accaduto a Verona. Vengono anche boicottate le conferenze di studiosi, come è successo a Torino, ove è è stata annullata la conferenza sulla Russia che sarebbe dovuta essere svolta da Angelo D'Orsi, storico professore di scienze politiche ed esperto studioso di Antonio Gramsci. Per impedire la conferenza, leggiamo sul "Fatto quotidiano", pare siano intervenuti direttamente Pina Picierno e Carlo Calenda, l'uomo che si è fatto tatuare sul braccio il tridente ucraino. La situazione si fa ogni giorno più grave e merita qualche pur telegrafica considerazione critica. Una sedicente democrazia che proibisca attività culturali e conferenze pubbliche in cosa si distingue ancora da un regime dittatoriale? Ovviamente, la narrazione liberale dice che rientra pienamente nei perimetri della democrazia liberale impedire la diffusione di idee pericolose per la conservazione della stessa democrazia liberale. È il noto paradosso di Popper, secondo cui nella open society non bisogna essere tolleranti con gli intolleranti: dico paradosso, dacché basta indicare colui che ha idee diverse dalle nostre come intollerante per potergli agevolmente negare il diritto di parola. Anche qui, oltretutto, si esibisce la mediocrità della filosofia politica di Popper (che resta un valido filosofo della scienza ma un pessimo filosofo della politica): mediocrità che, come è noto, raggiunge il suo punto massimo nella liquidazione, da parte di Popper, di Platone, Hegel e Marx come totalitari. Tanto più grande di Popper appare allora Spinoza, il massimo teorico moderno della democrazia: nella democrazia, spiega Spinoza, ciascuno deve avere il diritto di dire liberamente tutto ciò che pensa (libertas philosophandi). Del resto, come si nota nel "Trattato teologico-politico", probabilmente il testo più rivoluzionario dell'intera modernità filosofica, se si nega ai cittadini tale libertà, essi continueranno a pensare in privato ciò che vogliono e, oltre a ciò, nutriranno sentimenti di crescente ostilità verso lo Stato che reprime il loro pensiero. Trascuro scientemente di fare anche solo un raffronto fra la cultura di Angelo D'Orsi e quella di Picierno e di Calenda: basti ricordare che gli ultimi due già da tempo si battono in nome della censura democratica e della mordacchia liberale, traendo diletto dal proibire conferenze e dal vietare esibizioni culturali di varia natura. Intelligenti pauca, come dicevano i romani. Se anche vogliamo ammettere, ex hypothesi, che le idee diffuse da Angelo D'Orsi siano false (cosa tutta da dimostrare), ebbene le idee false si combattono con le idee vere, non certo con la censura e con la repressione. Come diceva ancora Spinoza, il vero è index sui et falsi: basta esibire la verità per confutare il falso. È il falso che, non potendo confutare il vero, deve impedirne la libera espressione. La censura oltretutto non serve ed è anzi controproducente, dacché rivela soltanto l'incapacità di confutare le idee del censurato. E, in effetti, fatico e non poco a immaginare un pubblico dibattito culturale in cui la signora Picierno e il tatuato Calenda riescano a confutare con la forza delle idee e del logon didonai le posizioni di Angelo D'Orsi... Intanto sta avendo una certa diffusione in rete l'immagine trionfale dello stesso Calenda, uno tra i più impenitenti liberal-atlantisti d'Europa, che ostenta baldanzosamente il tatuaggio del tridente ucraino recentemente fatto sul proprio braccio. Con orgoglio, l'araldo del pensiero unico liberal-atlantista dice così: "Ce lo siamo tatuati per la vita". Una prova ulteriore a sostegno della tesi che da tempo andiamo sostenendo, ossia che, accanto agli invasori e agli invasi, esistono anche gli "invasati", ossia quelli che si lasciano annebbiare lo sguardo dall'ideologia. Già da tempo, in effetti, Calenda sostiene posizioni radicalmente ideologiche, propugnando la difesa delle irragionevoli ragioni di Zelensky, attore Nato, prodotto in vitro di Washington se non di Hollywood. Quando si parla di Ucraina, letteralmente Carlo Calenda smette di ragionare e spara come una mitraglia sentenze ad alto tasso ideologico se not propagandistico. Ognuno naturalmente fa tatuare sul proprio corpo ciò che desidera, su questo nulla quaestio. Ma mi punge vaghezza di far pacatamente notare a Carlo Calenda che i tatuaggi hanno la prerogativa di essere indelebili o, se si preferisce, non così facilmente cancellabili. E spesse volte i tatuaggi testimoniano di storie d'amore finite male. Nel caso specifico, che ne sarà del tatuaggio del tridente ucraino quando, presto o tardi, emergerà tutta la verità su questa oscena guerra d'Ucraina, conflitto voluto e propiziato dall'occidente a trazione americana con l'obiettivo di far capitolare la Russia di Putin e, oltretutto, utilizzando a mo' di manovalanza il battaglione Azov?   Segnatevi comunque questo giorno: tra 5 o 6 anni vedremo se sul braccio di Calenda verrà ancora ostentato il tatuaggio col tridente ucraino. O se sarà una storia d'amore finita male, come non ci pare del tutto implausibile che potrà accadere...

16/11/2025 11:27
Sarnano, inaugurata la nuova casetta del Bookcrossing: un piccolo spazio per cultura e benessere

Sarnano, inaugurata la nuova casetta del Bookcrossing: un piccolo spazio per cultura e benessere

Sabato 15 novembre, in occasione della Festa della Famiglia, è stata inaugurata in Piazza della Libertà la nuova casetta del Bookcrossing di Sarnano: un luogo pensato per favorire la lettura, la condivisione e il benessere della comunità. La casetta, realizzata con cura dagli ospiti della Comunità Le Querce di Civitanova gestita da PARS “Pio Carosi”, è stata presentata ufficialmente alla cittadinanza alla presenza delle famiglie e delle realtà promotrici del progetto. Al suo interno saranno disponibili libri per tutte le età, da prendere, leggere e scambiare liberamente. Il progetto è promosso da PARS “Pio Carosi”, COOSS, Cooperativa Sociale Berta ’80, Associazione GLATAD Onlus e dal Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’AST Macerata. L’iniziativa rientra nel Piano Regionale Integrato per la prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico e delle nuove dipendenze 2023–2025, con l’obiettivo di sostenere il benessere di giovani e adulti attraverso la cultura e la partecipazione. La nuova casetta del Bookcrossing diventerà un punto di riferimento per residenti e visitatori, un piccolo spazio che vuole portare più cultura, riflessione e serenità nella vita quotidiana di Sarnano.

16/11/2025 10:50
È legittima la sosta di motocicli e biciclette negli androni del condominio?

È legittima la sosta di motocicli e biciclette negli androni del condominio?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa all’utilizzo in condominio delle aree comuni. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Porto Recanati che chiede: "E’ legittima la sosta di motocicli e biciclette negli androni del condominio?" Il caso di specie è stato recentemente affrontato in un giudizio di merito nel quale una condomina conveniva davanti al Tribunale il condominio (e alcuni condòmini) chiedendo l'accertamento della illegittimità della sosta di motocicli e biciclette nell'androne, area comune destinata esclusivamente al transito pedonale. Si doleva del fatto che l'area in questione veniva sistematicamente utilizzata da alcuni condòmini per parcheggiarvi motocicli e biciclette con conseguente ostruzione dell'accesso agli alloggi e deterioramento della pavimentazione inidonea a sostenere carichi simili. Il nocciolo della decisione verte sull'esame del contenuto e i limiti dell’art. 1102 c.c. in relazione alla destinazione delle parti comuni, segnatamente all'uso degli androni, porticati e vialetti come area di parcheggio per motocicli e biciclette. Il Tribunale fa proprio il tradizionale principio per il quale l'uso del bene comune non deve alterare la destinazione né impedire il pari uso. Il regolamento di condominio vieta attraverso previsioni tassative la sosta in dette aree, ammettendo in via eccezionale soltanto quella temporanea per le operazioni di carico e scarico. Determinante è stato l'accertamento del giudicante circa la natura comune degli spazi in contestazione, riconducibili all'intero plesso supercondominiale, in quanto esplicitamente indicati nel regolamento contrattuale come beni comuni indivisibili (androne, porticato e vialetti). Il Tribunale ha escluso la possibilità di una modifica tacita della destinazione d'uso per facta concludentia. Al riguardo, ha richiamato la giurisprudenza che considera vincolante la volontà dei condòmini contenuta nei regolamenti contrattuali, perlomeno sino a quando non verranno espressamente modificati nei modi previsti dalla legge. La prassi diffusa e tollerata del parcheggio è stata considerata irrilevante ai fini della liceità della condotta, confermativa di un comportamento contra legem in difetto di approvazione assembleare. Il Tribunale ha anche respinto la tesi della presunta «non lesività» della condotta, in base al fatto che resta libero uno spazio di passaggio: la violazione dell'art. 1102 c.c. si realizza ogniqualvolta viene meno la compatibilità tra l'uso individuale e collettivo, anche senza occupazione totale del bene. Pertanto, in risposta alla nostra lettrice risulta corretto affermare che: "È illegittima ai sensi dell’art. 1102 c.c. e del regolamento condominiale la sosta di ciclomotori e bici nell’androne e vialetti di accesso destinati al solo transito pedonale – costituenti beni comuni del supercondominio – qualora tale utilizzo alteri la destinazione d’uso ed impedisca il pari godimento da parte degli altri condomini" (Tribunale di Torre Annunziata, sentenza del 03.09.2025, n. 1970). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.        

16/11/2025 10:00
Matelica, il regalo di Natale è la riapertura del Museo Piersanti: svelata la data

Matelica, il regalo di Natale è la riapertura del Museo Piersanti: svelata la data

Matelica è in fermento per la riapertura del Museo Piersanti che torna a sfavillare nel cuore della città, dopo la ferita che gli aveva inflitto il terremoto del 2016. Una struttura importante a livello storico, culturale e turistico per il comune dell'entroterra maceratese. Il taglio del nastro ci sarà domenica 21 dicembre, alle ore 16, in Via Umberto I n.11. Ai saluti delle autorità presenti presso il Teatro Piermarini, farà seguito la visita alla casa museo ed un buffet. Il sindaco della città di Matelica Denis Cingolani ha evidenziato l’importanza di riavere a disposizione un fulcro culturale importante, che attira ogni anno visitatori, come il Museo Piersanti. "Con grande emozione finalmente domenica 21 dicembre, dopo anni, tornerà a risplendere il Museo Piersanti - ha affermato -. Una casa museo che sarà riconsegnata alla comunità dopo un importante restauro avvenuto a seguito del sisma 2016. Grazie all’impegno del Commissario straordinario Guido Castelli, dell’USR e della Curia Vescovile potremmo tornare ad ammirare uno dei musei più importanti del nostro entroterra". L’assessore alla Cultura della città di Matelica Barbara Cacciolari ha sottolineato: "Sono profondamente orgogliosa e felice di condividere con la cittadinanza, dopo l’annuncio del nostro sindaco, che, dopo anni di attesa e dopo un attento restauro in seguito al sisma del 2016, il Museo Piersanti di Matelica riaprirà finalmente le sue porte alla nostra comunità. Questo museo, custode di opere uniche e di straordinario valore culturale, torna a essere un punto di riferimento per tutti noi". "Inoltre, voglio sottolineare quanto la cultura sia un motore fondamentale per la rinascita dei nostri borghi. La riapertura del Museo Piersanti non è soltanto un ritorno al passato, ma un passo verso il futuro: un modo per attrarre visitatori, appassionati e turisti che potranno riscoprire la bellezza del nostro territorio. Crediamo fermamente che investire nella cultura significhi investire nella vitalità della nostra comunità e nella sua capacità di accogliere e di crescere", ha concluso Cacciolari.    

16/11/2025 09:58
Derby Macerata: VR rimonta l’Atletico e vince 2-1 nel Girone E di Seconda Categoria

Derby Macerata: VR rimonta l’Atletico e vince 2-1 nel Girone E di Seconda Categoria

Il nono turno del Girone E di Seconda Categoria propone la stracittadina tra Atletico e VR Macerata. Un derby sentito e accompagnato da una bella cornice di pubblico che ha animato gli spalti dello scintillante Stadio "Della Vittoria". Nel primo tempo la VR prova a prendere subito le redini del gioco con l'Atletico che si difende con ordine. Gli arancio-blu attaccano con Canesin, che viene murato al momento del tiro dall'attenta difesa locale. Tenta anche Calabrese, ma la sua conclusione termina a lato. L’Atletico Macerata sviluppa una buona trama di gioco e passa in vantaggio al 20': Scalzini è abile a intercettare un passaggio avversario e a tirare dal limite un bel diagonale che si insacca alle spalle di Fuscà. Gli ospiti non si scompongono e si gettano subito alla ricerca del pari con Romagnoli. Buona risposta dei padroni di casa: Foglia tenta direttamente su punizione ma Fuscá non si lascia sorprendere. Sul calare della prima frazione di gara, Taborro lascia in dieci l’Atletico per un fallo di reazione. Nel secondo tempo la VR Macerata attacca con maggiore intensità cercando di sfruttare la superiorità numerica. I locali serrano i ranghi dimostrando una buona compattezza difensiva. Il pari ospite si concretizza al 70': Giovannelli tira forte dalla breve distanza, la palla danza sulla linea e Canesin si fionda di testa per l’1-1. La VR raddoppia sulle ali dell'entusiasmo: Danchivsky trova la testa di Canesin, che segna in tuffo. Al minuto 80', chiude i conti Danchivsky, che va in gol al termine di un bel contropiede. Il derby di Macerata è della VR. Seconda vittoria consecutiva per la truppa di Mister Moretti, che può salire a quota 12 punti in classifica.Esce sconfitto l’Atletico Macerata, che raccoglie comunque l’applauso del proprio pubblico. Un avvio non facile per i ragazzi di Mister Tassi, messi alla prova da una lunga serie di infortuni. Atletico Macerata:Ciminari, Vecchi, Velaj, Taborro, Marini, Bruno, Scalzini (60' Monteverde), Foglia, Forconi ( 70' Perez)(78' Garbuglia ), Giannini (75' Aliberti), Stura (80' Luciani). A disposizione: Grappone, Fernandez, Gigli, Rita. Allenatore: Samuele Tassi   VR Macerata: Fuscá, Calabrese (70' Cardinali), Ricciotti , Girotti (60' Nicolai), Tartari, Prenna, Doga  (70' Giovannelli), Ciurlanti, Canesin, Elisei (46' Danchivsky), Romagnoli (60' Stura).  A disposizione: Alfei, Giustozzi, Intermesoli, Bertola. Allenatore: Marco Moretti   Marcatori: Scalzini 20', Canesin 70', Canesin 75', Danchivsky 80'.   Arbitro: Leonardo Verdini - Sezione di Macerata.   Note: presenti 200 spettatori circa al "Della Vittoria" di Macerata.  

15/11/2025 19:24
Audax Settempedana strappa un punto a Morrovalle e resta in corsa per la vetta del girone

Audax Settempedana strappa un punto a Morrovalle e resta in corsa per la vetta del girone

Era una partita decisamente insidiosa quella che l’Audax Settempedana ha affrontato in posticipo a Morrovalle, sul terreno della vice capolista, ma i granata di mister Fabio Quagliuzzi non hanno mai perso il filo del discorso e, pur soffrendo, sono tornati a casa con un pareggio prezioso, che consente all’undici settempedano di occupare, seppur a pari merito con i diretti avversari morrovallesi e con la Nuova Polisportiva Colbuccaro, la terza piazza nel girone E di 3^ Categoria con 12 lunghezze, ad un punto di ritardo dalla Moglianese ed a 3 dalla leader Sforzacosta 2010, con un interessante scontro diretto con la Nuova Polisportiva Colbuccaro alle porte (venerdì prossimo alle 21.00 al Tullio Leonori).  «La partita è stata godibile, disputata su un bel terreno erboso da due contendenti che hanno dato vita ad un match nel reciproco, seppur vano, tentativo di superarsi – commenta il dirigente Francesco Sfrappini, ex “Checco-gol” della Settempeda con lunghi trascorsi nelle categorie superiori, con un assaggio di clima di serie A con il Torino all’epoca dei “gemelli del gol” Pulici e Graziani -. Nel primo tempo l’Audax Settempedana ha giocato con buone trame, anche se forse il reparto centrale è rimasto un po’ distante dai terminali offensivi. I nostri avversari, una buona squadra con diversi elementi di esperienza, si sono alternati con l’Audax nel tentativo di centrare il bersaglio, ma nessuno è riuscito nell’impresa. Nel secondo tempo, invece – qui la disamina di Francesco Sfrappini è oggettiva – abbiamo sofferto, arretrando il baricentro tanto che in due-tre occasioni i morrovallesi hanno sfiorato la marcatura, ma siamo stati bravi e fortunati a mantenere la nostra porta inviolata. L’Audax – termina Sfrappini – è una squadra nuova che ha bisogno di tempo per conoscersi ed amalgamarsi. Dopodiché potrà spingere il piede sul pedale dell’acceleratore perché ha tutte le carte in regola per dar vita ad ottime prestazioni». Per l’intanto l’undici di Quagliuzzi torna da Morrovalle con un punto che fa classifica e morale. Ed ora concentrazione al massimo in vista della sfida al Colbuccaro per puntare alle alte vette del girone!  

15/11/2025 19:00
Recanati, Leopardi Gourmet al via tra gastronomia e cultura

Recanati, Leopardi Gourmet al via tra gastronomia e cultura

Quarantanove ricette indicate come prelibatezze da gustare. A scriverle, alla stregua di un ricettario dato all’amico Ranieri a Napoli, un’insospettabile figura della letteratura italiana e mondiale, Giacomo Leopardi. Un lato certamente poco noto e più ‘umano’ del Poeta, che il Comune di Recanati ha voluto valorizzare nel ciclo di eventi ‘Leopardi Gourmet’. L’edizione ‘zero’ dell’iniziativa ha preso il via nel pomeriggio di oggi (sabato 15 novembre, ndr) e ha già fatto registrare una grande partecipazione di pubblico, grazie ad una serie di eventi nell’evento pensati per coinvolgere grandi e piccoli, cittadini e non solo, in percorsi multisensoriali, nell’ottica di favorire un turismo esperienziale legato indissolubilmente alle eccellenze enogastronomiche del territorio. Ed è anche per questo motivo che a mobilitarsi a sostegno di ‘Leopardi Gourmet’ sono state istituzioni regionali che hanno fornito supporto economico e logistico, dalla Regione Marche a Uni.Co – Unione Confidi, da Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo a Tipicità. “Questo ‘anno zero’ di Leopardi Gourmet, progetto che abbiamo voluto sin dalla campagna elettorale, si è aperto con molte soddisfazioni, tra cui la gratificazione di aver offerto a cittadini e visistatori un’esperienza diversa e un modo nuovo di conoscere Leopardi – ha sottolineato il Sindaco di Recanati Emanuele Pepa -. Siamo intenzionati a lavorare affinché diventi un appuntamento fisso nei prossimi anni, in grado di unire l’identità leopardiana della nostra città con le eccellenze della enogastronomia, grazie al coinvolgimento di quelle che sono le nostre peculiarità: le risorse culturali e quelle dell’accoglienza dei nostri produttori locali. Voglio ringraziare i partner che hanno creduto in questa bella iniziativa e che ci hanno sostenuto nella preparazione dell’evento, dalle istituzioni regionali agli esercenti locali senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile”. Ad aprire ‘Leopardi Gourmet’ sono stati i saluti delle istituzioni nel talk inaugurale, cui hanno partecipato lo stesso Pepa, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, intervenuto con un videomessaggio. Lollobrigida, in particolare, ha lodato l’iniziativa per la sua capacità di mettere in rete cultura ed enogastronomia, proprio quella cultura “che sa trasformare la semplicità in eccellenza”. Sono poi seguiti gli interventi dei rappresentanti degli stakeholder della manifestazione, sotto la moderazione del giornalista Gioacchino Bonsignore, che hanno fatto emergere le peculiarità economico-sociali delle imprese enogastronomiche marchigiane.  Poi subito spazio alla cucina protagonista, rappresentata dallo chef stellato Errico Recanati, vera eccellenza locale che ha ricevuto dalle mani del sindaco il primo Premio Leopardi Gourmet ‘Le stelle all’Infinito’. Lo chef Recanati ha poi tenuto davanti ad un folto pubblico il primo dei tre showcooking della due giorni, un vero e proprio spettacolo di cucina che ha dimostrato ai tanti presenti come nasce una pietanza gourmet dalle stesse mani di chi l’ha pensata. Ai fornelli, Errico Recanati ha pensato di ricreare la ricetta dei carciofi alla brace con burro acido, uova di trota e aringa affumicata.  In contemporanea si è dato ufficialmente il via, sotto il loggiato del Palazzo Comunale, ai tour degustazione delle ricette leopardiane, proposte dai ristoratori e dalle aziende agricole locali coordinati da Confartigianato, che hanno reinterpretato le pietanze attualizzandole, ma senza perdere quel fascino consegnato dalla tradizione di cui lo stesso Leopardi si era così invaghito. I visitatori hanno potuto acquistare un carnet di assaggi selezionati, vera e propria immersione nella poesia del gusto, dalla ‘purèe di fagiuoli’ al ‘bodin di latte’. Le porte dei ristoratori e degli esercizi commerciali enogastronomici si sono inoltre aperte per l’iniziativa ‘Aperigusto’, il circuito di Confartigianato che ha riunito i locali aderenti per un itinerario dei sapori leopardiani. Ristoranti, bar, pasticcerie e forni: ciascuno di loro ha proposto una delle ricette leopardiane ai propri clienti, rielaborate per incontrare i palati moderni.  Nel frattempo, al Museo civico di Villa Colloredo Mels è andato in scena “La poesia dei cinque sensi”, laboratorio dedicato ai bambini tra i 5 e i 10 anni. Attraverso la lettura di alcuni passi de ‘Il sabato del villaggio’, si è tenuto un percorso sensoriale fatto di emozioni, colori e sensazioni. Con tanti materiali da toccare e parole da disegnare, la poesia si è trasformata in elemento tangibile, lasciando nei partecipanti gli elementi più importanti di una composizione poetica: le emozioni.  Gli eventi di sabato si sono conclusi, prima di lasciare campo libero alle gioie del palato di ‘Aperigusto’, con la presentazione del libro “Gustosissimo. Favole, ricette, emozioni da impastare” di Claudia Brattini e Carolina d’Angelo, edito da Giaconi Editore. La pubblicazione ha portato all’attenzione del pubblico l’importanza del mangiar sano, dell’attenzione agli alimenti e ai prodotti tipici del territorio.  Ma Leopardi Gourmet non finisce qui: il programma degli eventi prosegue per tutta la giornata di domenica, con nuove iniziative pensate per unire gastronomia e cultura, consapevolezza sul cibo e sul paesaggio leopardiano per allacciare indissolubilmente territorio ed eccellenze locali.

15/11/2025 18:30
Strage di Nassiriya, Civitanova Marche rende omaggio ai caduti: cerimonia e memoria per la pace

Strage di Nassiriya, Civitanova Marche rende omaggio ai caduti: cerimonia e memoria per la pace

Oggi la città di Civitanova Marche si è fermata a ricordare la Strage di Nassiriya  e tutti i caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace. Nella piazza cittadina dedicata alle vittime di quel vile attentato del 2003 in Iraq, il Comune di Civitanova e l'Associazione nazionale Carabinieri hanno rinnovato la vicinanza delle istituzioni alle famiglie spezzate dal dolore e espresso orgoglio e gratitudine per chi, ieri come oggi, rischia la vita per la pace. Presenti per l'amministrazione comunale il sindaco Fabrizio Ciarapica, il vicesindaco Claudio Morresi, gli assessori Ermanno Carassai, Giuseppe Cognigni e Barbara Capponi, i consiglieri comunali Paola Campitelli, Piero Gismondi e Francesco Micucci. Presente anche il presidente della fondazione Carima Francesco Sabatucci. Come tradizione la cerimonia si è aperta con l'ingresso nella piazza della signora Giovanna Paolone Piermanni, accompagnata dall'ispettore regionale Anc Tito Baldi Honorati, portatrice della medaglia d'oro al valor militare alla memoria del compianto maresciallo capo Sergio Piermanni. A seguire, Roberto Ciccola rivolgendosi ai presenti ha detto: "Un saluto al Sindaco e a tutte le autorità civili e militari, all'Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Polizia municipale, Vigili del Fuoco, Protezione civile, mondo del volontariato e colleghi Anc dei paesi vicini e soprattutto alla rappresentanza delle classi 3 A e 3 B dell'istituto via Ugo Bassi della scuola secondaria di I grado Annibal Caro e ai docenti che li accompagnano. Questa piazza, cari ragazzi, fu inaugurata il 21 maggio 2005 alla presenza della signora Anna Maria Zollo, poliziotta e consorte del maresciallo Alfonso Trincone, una delle 19 vittime. Cari ragazzi mi auguro che queste occasioni vi aiutino a comprendere al meglio il significato del valore della memoria e del sacrificio della propria vita a difesa della pace". Nel suo intervento, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricordato i 19 italiani che persero la vita nel compimento del proprio dovere mentre servivano lo Stato in terra straniera: "Ricordiamo con dolore e riconoscenza uomini e donne che hanno creduto in un ideale e nella scelta di servire il proprio Paese in un contesto di guerra e instabilità. La pace si costruisce con impegno, dialogo e cooperazione, il nostro impegno come comunità è quello di non dimenticare. Ricordare i caduti di Nassiriya significa riaffermare valore della pace, della solidarietà, della giustizia e dell'umanità. Il loro sacrificio resta vivo nel nostro cuore. A Nassiriya, l'Italia ha perso donne e uomini che hanno compiuto fino in fondo il loro dovere, dando la vita per la nostra sicurezza e per i valori che ci uniscono. A loro, e alle loro famiglie, va il mio pensiero più commosso e grato. Il loro sacrificio non sarà mai dimenticato". Il sindaco ha poi annunciato la volontà di dar seguito al progetto Anc per la sistemazione della piazza per dare maggior significato e valore a questo spazio, ringraziando il presidente della Fondazione Carima per il sostegno offerto alla riqualificazione del monumento come opera da visitare come un memoriale. La parola poi è passata al Capitano Angelo Chiantese, che ha portato i saluti del Comandante della Legione Carabinieri Marche, Generale di Brigata Nicola Conforti e del comandante provinciale col. Raffaele Ruocco impossibilitati a partecipare per impegni istituzionali pregressi. Dopo aver salutato e ringraziato gli organizzatori e tutti i presenti, il capitano si è rivolto ai ragazzi con queste parole: "E' molto importante essere qui oggi tutti insieme a ricordare quei tragici fatti, per essere vicini alle famiglie che non devono rimanere sole con il loro dolore. Sono ormai 22 anni, nessuno di voi era nato, questa vicenda è per voi lontana ma vi riguarda. Quei ragazzi che erano lì, non erano lì per portare la guerra, ma la pace e per aiutare la popolazione irachena dopo una guerra devastante. I Carabinieri istituirono due basi all'interno della città di Nassiriya e questa vicinanza non fu vista bene dall'intera popolazione; fu così che avvenne l'attentato. L'esplosione ha ucciso 28 persone. Ho sempre pensato che chi siamo veramente viene fuori nei momenti difficili e di crisi, e che quando siamo messi alla prova riusciamo a capire chi siamo davvero. Così è stato per l'appuntato Andrea Filippa, che ha provato a fermare il camion con l'esplosivo invece che mettersi a riparo. Lui ha perso la vita e il suo gesto eroico ha salvato migliaia di vite. Per questo è importante essere qui, per fare in modo che quel sacrificio e l'eroismo di quei ragazzi non sia dimenticato. Onorare la memoria è importante, perché ciò che si dimentica si ripete". Il Gen. Tito Baldi Honorati ha sottolineato l'importanza dei riconoscimenti ufficiali per chi dopo quel 12 novembre non fece più ritorno in Patria: "Erano ragazzi, giovani, con l'orgoglio di rappresentare l'Italia, la volontà di essere portatori di un impegno per la pace,  solidarietà e umanità. Il vero eroismo è stato nella scelta di lasciare le famiglie, gli affetti e gli interessi per andare in una zona dove era alto il rischio di perdere la vita. L'eroismo è servire con impegno e solidarietà le persone che in quel momento avevano il bisogno primario di ricostruire la propria esistenza". Anche l'assessore all'Istruzione Barbara Capponi ha portato i suoi saluti, prima di lasciare la parola agli alunni che hanno letto le proprie riflessioni: "Mi rivolgo a voi studenti, l'episodio è lontano, ma le azioni di pace di quei ragazzi si ripercuotono nel vostro presente: c'è una circolarità in quello che facciamo anche se non sempre è possibile vederla. Avete sentito che siamo qui per tributare onore ai caduti, siete già grandi, avrete la responsabilità di usare pensieri e parole di responsabilità. Oggi non possiamo intervenire sul passato, ma potrete intervenire sul futuro con una cultura diversa che distingue quello che vale la pena di fare per essere onorati, onorabili o semplicemente conosciuti. Questo il mio augurio che spero porterete con voi da qui, alla fine di questa cerimonia, grazie a tutti". Al termine della cerimonia, ai ragazzi sono state donate delle litografie a ricordo della Giornata delle celebrazioni per l'anniversario della strage di Nassiriya. 

15/11/2025 18:20
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