Provincia Macerata
Oltre 200 persone alla cena natalizia della Casa Accoglienza Maceratese ODV: un anno di solidarietà
Oltre 200 persone hanno partecipato alla cena natalizia della Casa Accoglienza Maceratese ODV, ospitata a Villa Giustozzi a Pollenza e dedicata a soci, autorità e sostenitori dell’associazione che dal 2006 fornisce assistenza ai malati oncologici e alle loro famiglie. L’associazione, nata da un’intuizione del dottor Luciano Latini, oggi è guidata dal presidente Claudio Gigli insieme al nuovo Consiglio Direttivo per il triennio 2025-2028, composto dal vice presidente Pierfrancesco Gentilucci e dai consiglieri Patrizia Canale, Iole Rosini, Alberto Binanti e Riccardo Sinigallia, quest’ultimo anche in veste di Segretario Tesoriere. Ad aprire la serata sono stati i saluti di Claudio Gigli e del sindaco di Pollenza Mauro Romoli, mentre a rappresentare la città di Macerata è stata il vice sindaco Francesca D’Alessandro. Nel suo discorso, il presidente Gigli ha sottolineato: «La vostra presenza è la vera forza della nostra Casa Accoglienza Maceratese ODV. Nei primi mesi di quest’anno abbiamo rinnovato il nostro Consiglio Direttivo. Un grazie immenso va a tutti i membri attuali e a quelli uscenti, in particolare a Paola Centanni e Beatrice Venanzetti per il loro prezioso servizio. Con la nostra squadra, continueremo a fare ciò che sappiamo fare meglio: sostenere chi affronta una malattia oncologica e le loro famiglie». Alla serata, presentata dalla giornalista Tiziana Tiberi, erano presenti anche la senatrice Elena Leonardi e il capo di Gabinetto della Regione Marche Fabio Pistarelli, insieme a numerosi rappresentanti del mondo medico, tra cui Lorena Verdicchio, Luca Faloppi, Nicola Battelli, Daniela Corsi, Milco Coacci e Massimiliano Cannas. I medici hanno condiviso toccanti testimonianze di vicinanza e fornito un quadro della situazione oncologica nella provincia di Macerata. Il presidente Gigli ha inoltre evidenziato l’importanza dei principali progetti dell’associazione, come “Ritorno alla bellezza”, con la fornitura di 100 parrucche e l’acquisto di strumentazioni essenziali per gli ospedali di Macerata e Civitanova, e “Meno male in Oncologia”, dedicato alla riabilitazione fisioterapica dei pazienti operati per tumore al seno. «Questo non è solo un servizio, è un passo fondamentale verso il ritorno alla normalità e alla qualità della vita – ha detto Gigli –. Tutto ciò è frutto della nostra comunità, dei nostri oltre 70 soci e volontari e di chi ci supporta economicamente per opere di solidarietà concrete». Nel corso del 2025, la Casa Accoglienza Maceratese ha preso parte anche all’udienza generale del mercoledì di Papa Leone XIV e ha organizzato una partecipata gita a Serrada di Folgaria. Numerose le donazioni effettuate quest’anno: un ecografo per il reparto di Oncologia di Civitanova, caschetti per la prevenzione della caduta dei capelli per l’Oncologia di Macerata e una poltrona medica sempre a Civitanova Marche.
Ussita, il sogno della "Casa dell'Ortigiana" torna a vivere: oltre 7mila euro raccolti per il B&B
La Casa dell’Ortigiana torna a vivere. Dopo quasi dieci anni dal sisma del 2016 che ha devastato il Centro Italia, il B&B di Ussita fondato da Patrizia - per tutti l'Ortigiana - si prepara a riaprire grazie a un grande gesto collettivo di solidarietà. In pochi giorni, la campagna di raccolta fondi lanciata su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation, ha superato quota 7.000 euro, avvicinandosi all’obiettivo finale di 23.000 euro necessari per arredare la struttura e restituirle la sua vocazione originaria: essere una casa che accoglie. La storia dell’Ortigiana è profondamente intrecciata a quella dei Monti Sibillini. Più di dieci anni fa, dopo vent’anni trascorsi a Roma, Patrizia aveva scelto di tornare nel suo paese natale, Ussita, trasformando la casa di famiglia in un B&B che presto divenne un luogo simbolo dell’ospitalità autentica: colazioni a km 0 preparate con prodotti locali, un orto sinergico, erbe aromatiche raccolte a mano, chiacchiere lente attorno al tavolo della cucina. Un luogo dove ogni ospite si sentiva “come a casa”. Il sisma del 26 e 30 ottobre 2016 ha spazzato via tutto in pochi secondi: la casa, gli spazi condivisi, gli oggetti di una vita. L’Ortigiana si è ritrovata con una montagna di macerie e il silenzio di ciò che non c’era più. Nonostante anni complessi e procedure lunghe, Patrizia non ha mai smesso di credere nella rinascita di questo luogo. Oggi, la nuova Casa dell’Ortigiana è realtà: una casa in legno a energia quasi zero, costruita con criteri di sostenibilità e affidata alla professionalità della ditta Castellani – case in legno di Ancona, eccellenza del territorio. Per questo è stata lanciata la campagna di raccolta fondi, che sta già ricevendo un forte sostegno dalla comunità locale e non solo. Il contributo dei donatori servirà ad acquistare i mobili e gli elementi d'arredo necessari a rendere il B&B nuovamente operativo. "La mia volontà non si è mai spenta - racconta Patrizia -. Questo posto merita di rinascere. La montagna ha ancora bisogno di chi la ama davvero, e io sono pronta ad accogliere di nuovo chi arriverà qui in cerca di bellezza, cura e autenticità". La rinascita della Casa dell’Ortigiana non è solo la storia di una struttura ricettiva che riapre: è il simbolo di una comunità che non smette di credere nel proprio territorio.
Vallata del Potenza, in 150 a Villa Quiete per discutere il nuovo tracciato viario: cittadini e istituzioni a confronto
Grande partecipazione e confronto costruttivo domenica 7 dicembre all'Hotel Villa Quiete, dove si è svolto l’incontro pubblico promosso dai comitati spontanei Una Valle da Vivere sul nuovo progetto viario proposto dalla Provincia di Macerata. Circa 150 le persone presenti, "a conferma dell’attenzione sempre più alta sulle ricadute territoriali delle future scelte infrastrutturali", sottolineano i referenti dei comitati spontanei "Una Valle da Vivere", Luca Giustozzi, Rodolfo Mogetta, Paolo Monti.. All’appuntamento hanno preso parte il vicepresidente della Provincia di Macerata, la sindaca facente funzioni di Montecassiano, il sindaco di Montelupone e un referente provinciale di Coldiretti, oltre ai rappresentanti dei comitati. Durante la serata, i comitati hanno illustrato le criticità del tracciato attualmente sul tavolo, attraverso l’intervento dell’ingegnera Cecilia Scoccia, che ha evidenziato gli impatti sull’abitato e sulle attività produttive della valle. A seguire, l’urbanista e ingegnere Giuseppe Malaisi ha presentato una proposta progettuale alternativa che punta a ridurre il consumo di territorio, riqualificando dove possibile l’infrastruttura esistente e introducendo un bypass dell'area più sensibile – quella di Sambucheto e Sant’Egidio – sfruttando lo spazio a nord dell’asse SS77–SP571. Un’ipotesi già avanzata dai comitati nell’assemblea pubblica del giugno 2023. Secondo i promotori, l’alternativa sarebbe meno impattante per il comparto agricolo, più economica e priva di criticità idrauliche, garantendo al contempo un migliore servizio alle zone industriali Enrico Mattei di Montecassiano e F.lli Guzzini di Recanati, senza danneggiare le attività commerciali presenti lungo l’attuale tracciato. Il professor Fabio Taffetani ha posto l’accento sugli aspetti idrogeologici, ribadendo l’importanza di una progettazione rispettosa degli equilibri ambientali della valle. In chiusura, sia il vicepresidente Buldorini sia la sindaca Acciarresi hanno espresso la volontà di valutare attentamente la proposta dei comitati, aprendo alla possibilità di un dialogo più approfondito nelle prossime fasi decisionali. L’assemblea si è conclusa in un clima positivo e collaborativo, lasciando spazio alla prospettiva di una progettazione condivisa che sappia conciliare mobilità, sicurezza e tutela del territorio.
Macerata, deve scontare sei mesi di carcere: 38enne pluripregiudicato arrestato a casa sua
È stato arrestato nella mattinata di ieri un 38enne maceratese, già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti legati a reati contro la persona e il patrimonio. L’uomo, residente in città, è stato raggiunto dagli agenti della polizia di Stato della Questura di Macerata che hanno dato esecuzione a un provvedimento di pene concorrenti e a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica - Ufficio Esecuzioni Penali. Il trentottenne è stato rintracciato nella propria abitazione, dove non ha opposto resistenza al momento dell’arresto. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico lo hanno accompagnato in Questura per le procedure di identificazione e gli accertamenti fotodattiloscopici. Il provvedimento scaturisce dall'accertamento di più reati commessi nel corso degli anni, l’ultimo dei quali risalente al 2020. Concluse le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito alla casa di reclusione di Fermo, dove dovrà scontare una pena di sei mesi di detenzione.
Recanati, opere pubbliche: al via i lavori a Fontenoce
Prosegue l’opera di riqualificazione e sistemazione delle frazioni cittadine promossa dall’Amministrazione comunale e portata avanti dall’Assessorato ai Lavori Pubblici. Questa volta, a finire sotto i ‘ferri’, sarà la frazione di Fontenoce, con l’asfaltatura di via Monocchia e la realizzazione di un nuovo spazio verde pubblico attrezzato, ricavato in un’area attualmente inutilizzata e concessa al Comune in comodato d’uso gratuito dalla Fondazione IRCER. Prevista in questa zona l'installazione di giochi, panchine, illuminazione rinnovata e la piantumazione di nuovi alberi, per un intervento dal valore complessivo di 118mila euro. Il progetto è finalizzato a promuovere la fruizione dello spazio da parte di tutte le fasce d’età, migliorando la qualità del tessuto urbano e il benessere dei residenti. In programma figurano opere di livellamento del terreno, la piantumazione di nuove alberature, la realizzazione di vialetti pedonali in ghiaino con cordolature in cemento, l’inserimento di giochi per bambini, la posa di panchine e cestini portarifiuti, oltre alla predisposizione della nuova illuminazione pubblica, della rete elettrica e di quella idrica. Il termine dei lavori di asfaltatura di via Monocchia è fissato entro le festività natalizie, mentre il nuovo parco pubblico sarà consegnato alla cittadinanza la prossima primavera.
Sport e solidarietà: il torneo "Il cuore della pallanuoto" aiuta mamma di tre bimbi rimasta vedova
Una Festa dell’Immacolata speciale quella che ha visto uniti sport e solidarietà all’impianto comunale della piscina Blugallery di Taccoli dove si è svolto il tradizionale torneo di pallanuoto "Il cuore della pallanuoto" il cui ricavato è stato interamente devoluto in beneficenza a favore di una mamma di tre bambini rimasta vedova. L'evento ha visto la partecipazione di quattro squadre: Riccione Pallanuoto e Tolentino Pallanuoto, entrambe iscritte al campionato nazionale di Serie C, e Pian del Bruscolo insieme ai padroni di casa del Blugallery Team, che affronteranno il campionato di Serie D. Dal punto di vista agonistico, la competizione ha offerto incontri combattuti e di ottimo livello, fungendo da eccellente preparazione per l'imminente avvio dei campionati. I settempedani del Blugallery Team hanno aperto perdendo il derby contro il Tolentino per 10-5 ma si sono poi riscattati con una vittoria netta (19-7) contro il Pian del Bruscolo. Nel match finale, il Blugallery si è imposto per 10-8 contro il Riccione. Questi risultati hanno portato la formazione di casa a conquistare un incoraggiante secondo posto in classifica generale, alle spalle del Tolentino, vincitore della competizione prenatalizia. Al di là dei risultati sportivi, l'aspetto più significativo del torneo è stato quello solidale. Grazie all’impegno degli organizzatori e alla generosità dei partecipanti e del pubblico, sono stati raccolti 600 euro. Il ricavato è stato destinato, in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di San Severino Marche, a dare un aiuto concreto in vista delle festività natalizie. Alla cerimonia conclusiva sono intervenuti anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, che hanno rivolto un sentito ringraziamento all’organizzatore del torneo, Giannicola Pontoni, allo staff della Team Gest che gestisce l’impianto, presieduto da Venanzio Aquili, e al team Blugallery, guidato dal presidente Gian Luca Pecchia, oltre che a tutte le società che hanno aderito all'iniziativa, dimostrando che la pallanuoto può davvero essere un veicolo di sportività e di grande attenzione per la comunità.
Festa a Treia: i "ragazzi" del 1955 celebrano 70 anni di vita
Grande emozione per il raduno dei nati nel 1955 di Treia, che si sono ritrovati per festeggiare insieme l’importante traguardo dei settant’anni. La giornata si è aperta con un momento di preghiera: i partecipanti hanno preso parte alla Santa Messa celebrata da Padre Ferdinando Campana nella suggestiva cornice della Chiesa del SS. Crocifisso. Dopo la celebrazione, la festa è proseguita all’insegna della convivialità. Il gruppo si è riunito per il tradizionale pranzo al Ristorante Principi di Sambucheto, tra ricordi, aneddoti e molte risate che hanno riportato alla memoria episodi dei decenni passati. Un ringraziamento speciale è stato rivolto a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa, confermando ancora una volta il forte senso di comunità che caratterizza Treia.
Caldarola, l'orchestra "Insieme per gli altri" festeggia 6 anni di vita: raccolti fondi per la Croce Rossa di Tolentino
Ieri sera il teatro di Caldarola si è trasformato in un luogo sospeso, quasi magico. Non solo per la musica che ha riempito la sala, ma per il valore profondo che quell’appuntamento racchiudeva. L’Orchestra Insieme per gli altri ha regalato al pubblico un concerto speciale: un evento dedicato alla beneficenza in favore del Comitato di Tolentino della Croce Rossa, ma anche una vera festa di compleanno, perché proprio il 9 dicembre l’orchestra ha compiuto sei anni di vita. Sei anni nati dall’intuizione e dalla tenacia di Francesco Di Mauro, non solo musicista ma vera anima e factotum dell’ensemble. Sei anni che significano 239 concerti, 83 località raggiunte, 141 associazioni ed enti sostenuti e circa 110mila euro raccolti per cause solidali. Numeri importanti, ma soprattutto storie, volti, comunità incontrate. Ed è questo che ieri sera il pubblico ha percepito con forza. L’evento è stato organizzato in sinergia con il comune di Caldarola, il Rotary Club di Tolentino e l’Istituto Omnicomprensivo Leopardi-Frau-De Magistris”. L’orchestra ha aperto la serata con un brano natalizio e con alcune celebri colonne sonore, esibendosi come sempre con la consueta bravura musicale e quella capacità di tenere la scena fatta di sketch, ironia e leggerezza, che li rende così amati. Nella seconda parte si è esibito il coro Vocinarmonia dell’Istituto Omnicomprensivo, che proprio quest’anno festeggia i suoi dieci anni. Un’idea nata sotto la direzione della dirigente Fabiola Scagnetti e oggi sposata anche dall’attuale guida Simona Sargolini, il coro viene rinnovato ogni anno grazie alle voci delle classi quarte e quinte delle scuole primarie del De Magistris. Dal palco, la dirigente Sargolini ha ricordato come la musica sia uno strumento prezioso di crescita, educazione e inclusione. Emozionante anche l’intervento del maestro Maurizio Maffezzoli, che ha spiegato la continua rigenerazione del coro e la bellezza di vedere ogni anno nuovi bambini salire sul palco. A portare il saluto istituzionale è stato il sindaco Giuseppe Fabbroni, che ha ribadito come l’orchestra sia «ormai una presenza di famiglia per il teatro di Caldarola, frutto di un sodalizio nato con la precedente amministrazione e portato avanti con convinzione da quella attuale». Hanno preso la parola anche Giulia Barabucci e Monica Scalzini, rispettivamente presidente e vicepresidente del Comitato Cri di Tolentino, ricordando le tante attività che la Croce Rossa svolge sul territorio. Un impegno riconosciuto anche dalla presidente del Rotary Club di Tolentino, Iole Rosini, che ha consegnato un assegno di 500 euro come ringraziamento per i servizi svolti in collaborazione, anche all’interno delle scuole (somma che, insieme al ricavato di ieri sera raggiunge, circa i 2.000 euro, ndr). La serata è stata anche occasione per ringraziare gli imprenditori che, negli anni, hanno sostenuto l’orchestra permettendone la crescita: Gabriele Miccini, Mario e Adriano Marinelli, Fabio Fiorani, Pierluigi e Mario Giampieri, Gianluca Gasparrini e Jennifer Valentini, Stefano Gagliardini e Leonardo Giannandrea. Nel finale sono saliti sul palco il presidente dell’orchestra Cavalier Gianni Silvi, il vicepresidente Dario Matteucci, la responsabile social Oana Mateescu, il direttore artistico Simone Tisba e naturalmente Francesco Di Mauro, che hanno consegnato un omaggio a Maria Luisa Viburni, follower più attiva dell’orchestra negli ultimi sei anni. Presenti in sala anche il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Ferdinando Mazzacuva e il consigliere regionale Pierpaolo Borroni. «È stata una serata di quelle che scaldano il cuore - il commento del sindaco Giuseppe Fabbroni -, soprattutto alle porte del Natale: perché ritrovarsi a teatro, ascoltare musica, sostenere chi aiuta ogni giorno e lasciarsi incantare dalle voci dei bambini è un modo semplice e profondo per ricordare ciò che unisce davvero le persone. E ieri sera, a Caldarola, questo legame era forte più che mai».
Champions League, Lube impeccabile all'Eurosuole Forum: Montpellier ko al debutto
La Cucine Lube Civitanova inaugura nel migliore dei modi la fase a gironi della Champions League 2026. All’Eurosuole Forum, ancora imbattuto in questa stagione, la formazione di Giampaolo Medei domina la prima gara della Pool E superando nettamente i francesi del Montpellier HSC VB con un secco 3-0 (25-16, 25-17, 25-22). Domani, mercoledì 10 dicembre, scenderanno in campo le altre due squadre del raggruppamento, PGE Projekt Warszawa e Volley Haasrode Leuven. La partita racconta un netto divario tra le due squadre: Montpellier tiene bene in ricezione, ma non trova contromisure alla potenza offensiva della Lube né alla solidità del muro-difesa cuciniero nei momenti chiave. Il regista Boninfante orchestra un attacco di altissima qualità, che chiude con un notevole 58% di positività, spingendosi fino al 71% nel secondo set. I numeri parlano chiaro: 10 muri vincenti a 1 (con Gargiulo autore di 4 block), 7 ace contro 2, e un dominio costante da parte degli schiacciatori. Su tutti brilla Nikolov, MVP e miglior realizzatore con 17 punti, seguito da Loeppky (12) e Bottolo (10). Per Montpellier vanno in doppia cifra Palacios (13) e Lopez Pascual (12). La partita Medei conferma lo stesso sestetto visto a Modena: Boninfante in regia, con Loeppky, Nikolov e Bottolo in banda, Gargiulo e Podrascanin al centro e Balaso libero. Dall’altra parte Sanchez Pages guida il gioco transalpino con Mathias opposto, Lopez Pascual e Palacios in banda, Jeanlys e Jouffroy al centro, e Phelut libero. Primo set (25-16) La Lube parte fortissimo e mette subito in ginocchio gli avversari grazie a un attacco efficace (57%) e quattro muri vincenti. L’ace di Boninfante e le accelerazioni di Nikolov scavano il solco (17-8). Dopo un timido tentativo di rientro del Montpellier (18-13), Civitanova ricomincia a macinare punti e chiude senza affanni. Secondo set (25-17) Qui la Lube tocca l’apice: 71% in attacco, Nikolov devastante (7 punti con l’83%). Montpellier tenta di restare agganciato con Palacios al servizio (8-7 e poi 13-13), ma è solo un’illusione. La squadra di Medei allunga nuovamente con Bottolo in pipe e difende senza sbavature. Il muro di Gargiulo chiude i conti. Terzo set (25-22) Gli ospiti inseriscono Mare, già positivo nel finale del secondo parziale, ma la Lube continua a giocare con grande fluidità. Bottolo illumina la scena in una serata particolare, alla vigilia della sua laurea. Nel finale Civitanova gestisce il rientro francese e mette in campo anche il giovane Duflos-Rossi, che debutta con emozione davanti ai connazionali. È Gargiulo a firmare il punto decisivo. Tabellino Cucine Lube Civitanova – Montpellier HSC VB 3-0(25-16, 25-17, 25-22) CIVITANOVA: Gargiulo 8, Loeppky 11, Boninfante 4, Nikolov 17, Podrascanin 2, Bottolo 10, Duflos-Rossi 1. All. MedeiMONTPELLIER: Sanchez Pages 1, Jeanlys 1, Hervoir 2, Mare 4, Palacios 13, Lopez Pascual 12, Jouffroy 4, Mathias 4. All. Le Marrec Arbitri: Bogdan Laurentiu Stoica (ROU), Epaminondas Gerothodoros (GRE)Durata set: 20’, 28’, 23’ – Totale 1h 11’Spettatori: 2.550MVP: Nikolov
Civitanova, una notte tra bollicine e note: Officina Ristorante ospita l'esclusiva "De Venoge - Royal Piano Experience"
Mercoledì 10 dicembre, Officina Ristorante a Civitanova Marche ospiterà una serata esclusiva intitolata "De Venoge - Royal piano experience". L'evento è ideato in collaborazione con la prestigiosa Maison De Venoge e con Filosofarte – il progetto culturale di Gian Luca Crocetti – unendo degustazione, arte, musica, alta cucina e narrazione culturale. Il cuore dell'esperienza sarà la presentazione di sette etichette di Champagne De Venoge. Spicca in particolare lo Champagne Princes Louis XV 2014, una cuvée di prestigio e rara disponibilità. Questo vino rende omaggio a Re Luigi XV di Francia, che nel 1728 autorizzò la commercializzazione e il trasporto dello Champagne in bottiglia. La degustazione sarà accompagnata da un percorso gastronomico creato ad hoc dalla cucina di Officina, coordinata dallo chef Matteo Iannaccone, studiato per esaltare gli aromi, la struttura e l'identità delle celebri bollicine francesi. La dimensione sensoriale sarà amplificata da un concerto esclusivo del pianista Sam Giacomozzi, il cui repertorio promette un'esperienza fortemente immersiva e multisensoriale. Arricchiranno la serata interventi di ospiti di spicco del mondo enogastronomico e culturale, tra cui Philippe Manfredini (direttore commerciale di Champagne De Venoge) e Riccardo Orsini (Chevalier de l’Ordre de Couteaux de Champagne), contribuendo a un affascinante dialogo tra eccellenza francese e cultura. "Questo evento rappresenta tutto ciò in cui crediamo: cultura enologica, musica, narrazione e un servizio costruito per emozionare. Non è una semplice degustazione: è un’esperienza pensata per restare nella memoria dei nostri ospiti", ha concluso Vittorio Rastelli, titolare di Officina Ristorante.
Inps Macerata, inaugurato il nuovo centro medico legale: al via la sperimentazione della riforma della disabilità (VIDEO)
È stato inaugurato il nuovo centro medico legale dell’INPS. All’evento erano presenti il direttore provinciale Marco Mancini, la direttrice regionale Emanuela Zambataro, la vicesindaca Francesca D’Aalessandro e Nunzia Cannovo, coordinatrice medico legale regionale. Una giornata significativa per la sede provinciale INPS di Macerata, come ha sottolineato il direttore Marco Mancini: “La giornata è importante per l’INPS provinciale di Macerata, con questo ammodernamento del centro medico legale qui in sede”. La struttura rinnovata rappresenta anche un tassello fondamentale nell’attuazione della riforma della disabilità prevista dal Decreto legislativo 62 del 2024. La provincia di Macerata, infatti, rientra tra quelle che stanno sperimentando la nuova normativa. “Noi siamo sede sperimentale per la riforma della disabilità e abbiamo voluto fortemente questa inaugurazione per testimoniare l’impegno che quotidianamente le persone mettono nello svolgere il proprio lavoro”. Nel centro operano medici, infermieri, personale amministrativo e tutti i componenti delle nuove commissioni, chiamate unità valutative di base, che ogni giorno lavorano a fianco delle persone in condizioni di difficoltà. “Oserei dire con professionalità e con umanità svolgono il loro lavoro nei confronti delle persone che sono in condizione di difficoltà”, ha aggiunto il direttore provinciale, ribadendo il senso di responsabilità che caratterizza l’azione dell’Istituto: “Noi siamo consapevoli del nostro ruolo e cerchiamo ogni giorno di dare il nostro contributo per migliorare la loro vita. Loro qua sono i benvenuti”. Il direttore Mancini ha ricordato anche che il centro medico legale rappresenta l’inizio del percorso previsto dalla riforma: “Inizia qua la riforma della disabilità e noi oggi abbiamo voluto testimoniare che anzitutto siamo qua, nei locali in via Dante numero 8, e cerchiamo di fare la nostra parte al meglio per innescare poi quello che viene dopo, per tutelare le persone in difficoltà”. La fase successiva, quella del progetto di vita, sarà invece gestita da altri soggetti istituzionali. Nel suo intervento, la direttrice regionale Emanuela Zambataro ha spiegato nel dettaglio i contenuti e gli obiettivi della riforma. “Tutta la provincia dell’INPS di Macerata sperimenta la riforma della disabilità introdotta dal decreto legislativo 62 del 2024 ed è una riforma molto importante perché mette al centro la persona portatrice di disabilità”, ha affermato, sottolineando come la nuova impostazione consenta una valutazione multidimensionale delle esigenze e la costruzione di un progetto di vita finalizzato alla piena partecipazione alla vita sociale. Con la riforma, tutte le visite mediche relative all’invalidità sono ora in capo all’INPS, mentre in precedenza erano svolte dalle commissioni mediche integrate. Questo ha comportato la necessità di reperire più medici, operatori sociali e infermieri, attraverso concorsi su base nazionale, e di ampliare i locali. Da qui l’inaugurazione degli spazi rinnovati del centro medico legale, nei quali transitano oggi molte più persone rispetto al passato. Dal punto di vista procedurale, la riforma introduce anche una forte semplificazione dell’iter burocratico. Non è più necessario, ad esempio, presentare la domanda di invalidità civile: il procedimento si attiva direttamente con la trasmissione del certificato da parte del medico certificatore. L’INPS effettua poi una valutazione medica di base multidimensionale attraverso un questionario standardizzato predisposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il WUDAS, che analizza diversi ambiti della vita della persona, da quelli cognitivi a quelli sociali e della vita quotidiana. Si tratta quindi di una valutazione unica e integrata, valida per tutte le prestazioni che prima erano frammentate, come la legge 104 o il collocamento obbligatorio. Il progetto di vita, invece, compete alle aziende sanitarie territoriali, agli ambiti sociali e agli enti locali, e consiste nella valutazione complessiva delle esigenze della persona con disabilità per favorirne il pieno inserimento nella vita sociale. Dal punto di vista dei numeri, la direttrice regionale ha fornito dati significativi sull’andamento della sperimentazione. Ad oggi, nella provincia di Macerata sono transitati 856 certificati medici che hanno avviato la procedura per le prestazioni legate all’invalidità civile. Di questi, 373 sono già stati definiti con verbale redatto, mentre 50 persone sono già convocate a visita nelle prossime commissioni. In sostanza, è stato già smaltito circa il 50 per cento delle richieste e il sistema è ormai a flusso, aggiornato in tempo reale con le domande in ingresso. Nel corso della giornata sono stati inaugurati anche i nuovi locali di Camerino, dove si riunirà periodicamente un’unità valutativa di base. La scelta di attivare subito una presenza sul territorio di Camerino è legata anche alla sua storia recente: si tratta infatti di una città colpita duramente dal terremoto, che necessita di una particolare attenzione e vicinanza da parte delle istituzioni. Guardando al futuro, l’INPS prevede l’attivazione di ulteriori unità valutative di base, probabilmente dopo il primo semestre del 2026, anche a Civitanova Marche e a Recanati. Per Civitanova si utilizzeranno i locali dell’attuale agenzia, mentre per Recanati sono in corso interlocuzioni con l’assessorato e con l’azienda sanitaria territoriale per ottenere gli spazi necessari. Una volta completato il potenziamento dell’organico medico attraverso i concorsi nazionali, sarà possibile garantire una presenza stabile anche su questi territori.
Serrapetrona, dal vigneto alla dolciaria: l’azienda Quacquarini apre le porte alle classi Agraria dell’Istvas
Nella mattinata di oggi, sotto un inatteso sole invernale e con il primo sentore del clima di festività natalizie, le classi quarte e quinte dell’indirizzo Agraria dell’ISTVAS di Ancona hanno lasciato i banchi di via Trevi per una lezione fuori porta davvero speciale: la visita all’azienda Quacquarini di Serrapetrona, realtà che unisce, sotto lo stesso cognome, la storica cantina vitivinicola e la rinomata azienda dolciaria. A fare da guide d’eccezione sono stati Lorenzo, Filippo e Andrea, figli di Mauro Quacquarini e rappresentanti della nuova generazione familiare. Con loro, gli studenti e le studentesse hanno attraversato due mondi solo in apparenza distanti: quello dei filari di Vernaccia Nera e dei locali di appassimento, e quello dei laboratori dove nascono panettoni, torroni, biscotti e cioccolate che animano le tavole delle feste e non solo. La visita è iniziata dal cuore più intimo della cantina: i locali di appassimento dove i grappoli di Vernaccia Nera sono sospesi a coppie, allineati in file ordinate che corrono per metri e metri. È qui che una parte delle uve, raccolte a ottobre, trascorre circa tre mesi: un appassimento naturale che concentra zuccheri, aromi e sostanza colorante, preparandole al ruolo chiave nella nascita della Vernaccia di Serrapetrona. Dai locali di appassimento si passa in cantina, dove i ragazzi e le ragazze ripercorrono l’intero ciclo produttivo della Vernaccia di Serrapetrona DOCG, vino simbolo del territorio e dell’azienda. I Quacquarini coltivano circa 35 ettari di vigneti di Vernaccia Nera, in regime biologico, dedicati quasi interamente a questa denominazione. Gli studenti scoprono così che la Vernaccia di Serrapetrona è un unicum nel panorama enologico: uno spumante rosso ottenuto al 100% da Vernaccia Nera, con circa il 60% delle uve sottoposte ad appassimento, e un processo che prevede ben tre fermentazioni. Conclusa la visita alle cantine, seguendo la scia di profumi di cacao, di burro e lievito in piena attività, si riprende la strada per far visita alla produzione di dolciaria. La Dolciaria Quacquarini è specializzata in creazioni di pasticceria artigianale che reinterpretano le ricette tipiche marchigiane con tocchi originali: biscotti, cioccolate, torroni, grandi lievitati come panettoni e pandori. In questo periodo dell’anno i ritmi sono serrati: dagli stampi escono panettoni classici con uvetta e scorze d’arancia, versioni golose con amarene e cioccolato e soprattutto il panettone alla Vernaccia di Serrapetrona DOCG, con uvetta e frutti di bosco, che porta nel dolce il profumo del vino di casa. Accanto ai lievitati, gli studenti scoprono la “biscotteria” dell’azienda: ciambelline alla Vernaccia, cantuccini, anicetti e altri biscotti che raccontano la tradizione regionale, insieme a torroni morbidi e tavolette di cioccolato pensate proprio per le festività. Per chi studia trasformazione dei prodotti agroalimentari, è un laboratorio a cielo aperto: dall’uso del vino nell’impasto alle tecniche di lievitazione, dalla scelta delle farine alla gestione del confezionamento. Nel corso della mattinata, diventa chiaro che le due anime dell’azienda – la vitivinicola e la dolciaria – non vivono in parallelo, ma si intrecciano. La Vernaccia di Serrapetrona non è solo la protagonista delle bottiglie DOCG: entra negli impasti dei dolci, ispira abbinamenti, diventa firma di una linea di prodotti che porta il nome di Serrapetrona sulle tavole di tutta Italia.
Giustizia a portata di cittadino: inaugurato a Tolentino l'Ufficio di Prossimità
Avviato il progetto nazionale che delocalizza servizi e semplifica l'accesso per la comunità, con particolare attenzione alle persone fragili. Presente il presidente del Tribunale di Macerata. Tolentino è ufficialmente entrata nella rete nazionale dell’Ufficio di Prossimità, un'importante iniziativa promossa dal Ministero della Giustizia in stretta collaborazione con gli enti locali, con l'obiettivo primario di avvicinare l’amministrazione della giustizia ai cittadini residenti sul territorio. Il progetto risponde all'esigenza di delocalizzare una serie di attività e servizi che tradizionalmente erano espletati esclusivamente presso gli Uffici giudiziari. In questo modo, la giustizia diventa un servizio più facile, immediato e accessibile per tutti. L'Ufficio di Prossimità si configura come un unico punto di contatto e riferimento, comodo e vicino al luogo di residenza dei cittadini. L’apertura del nuovo sportello è stata formalizzata da una visita istituzionale di alto profilo: il presidente del Tribunale di Macerata, Paolo Vadalà, è stato ricevuto dal sindaco Mauro Sclavi, dall’assessore alle Politiche sociali Benedetta Lancioni e dal Segretario generale del Comune, Alessandro Valentini. Erano presenti all'incontro anche la giudice Silvia Grasselli e Simone Rossi della C.O. Gruppo, l’ente che ha gestito la formazione e l’avvio operativo dell’ufficio. L’Ufficio di Prossimità è stato concepito come una rete di sportelli particolarmente attenti alle esigenze delle persone fragili. Offre servizi integrati e un supporto completo di orientamento e consulenza per le funzioni della volontaria giurisdizione che non richiedono l'ausilio di un avvocato. Presso lo sportello i cittadini potranno: inoltrare pratiche relative all’amministrazione di sostegno. Richiedere autorizzazioni al giudice tutelare (ad esempio per il rilascio di documenti validi per l'espatrio). Ottenere consulenza e orientamento sugli istituti di protezione giuridica (tutele, amministrazioni di sostegno, tutele minori). Ricevere supporto per la compilazione della modulistica giudiziaria e assistenza per altri servizi della volontaria giurisdizione. Questo nuovo sportello costituisce una risposta concreta e mirata a rendere la giustizia un servizio essenziale e di facile accesso per l'intera comunità.
Schito di Treia celebra gli 80 anni dell'edicola mariana: una comunità che non dimentica le proprie radici
Un'intera comunità si è ritrovata per celebrare le proprie radici e rinsaldare un senso di appartenenza che, a Schito di Treia, non è mai venuto meno. Domenica 7 dicembre la contrada adiacente alla frazione di Chiesanuova ha festeggiato l'ottantesimo anniversario della posa dell’edicola dedicata alla Madonna di Loreto, realizzata nel 1945 dai reduci della Seconda Guerra Mondiale come ringraziamento per il loro ritorno a casa sani e salvi. Un’iniziativa nata dal desiderio di ricordare un pezzo importante della storia locale, ma anche di riunire contradaioli che nel tempo avevano lasciato la zona: l’adesione è stata infatti sorprendente, con una presenza così numerosa da superare ogni aspettativa degli organizzatori. La piccola edicola mariana - ancora oggi molto venerata - fu costruita in collaborazione con la famiglia Magnalbò, proprietaria dal 1936 della storica villa quadrata dalle cento finestre, erede dell'antico convento dei Barnabiti risalente al XVI secolo. Da questo legame, e dall’amicizia consolidata nel tempo tra le famiglie contadine e i Magnalbò, è maturata anche l'idea dell'odierno raduno. Tra i promotori della giornata figurano, tra gli altri, Americo Bonvecchi, Gino Rosciani, Renzo Mazzieri e Mario Sabbatini, nomi citati con gratitudine in rappresentanza di una rete di volontari molto più ampia. La mattinata si è aperta con una cerimonia liturgica partecipatissima nella chiesa parrocchiale di Chiesanuova, dove la statuina della Vergine era stata portata anche per un triduo di preghiere. Nell'omelia, don Igino Tartabini ha emozionato i presenti sottolineando il valore religioso e civile dell’iniziativa e invitando la comunità a pregare per la pace. A seguire, il momento conviviale nell’oratorio, allestito e gestito dai volontari della contrada: circa duecento persone hanno preso parte al pranzo, accompagnato da una mostra fotografica dedicata alla storia recente di Schito. Le immagini sono poi state proiettate insieme a un video che ha riportato i presenti - con il cuore e la memoria - lungo strade, campi e luoghi simbolo della contrada. Ampio spazio anche alla storia, con gli interventi del professor Alberto Meriggi, dell'avvocato Luciano Magnalbò e di don Euro Giustozzi, tutti profondamente legati a Schito. Meriggi ha illustrato le origini antiche della contrada – dal nome di epoca romana e longobarda, che significa "bosco di querce", alle testimonianze archeologiche e ai ricordi della guerra, incluso il campo di aviazione tedesco distrutto nel 1944. Ha, inoltre, ricordato la figura del pilota automobilistico Sesto Leonardi, originario della zona. Luciano Magnalbò ha ripercorso la storia della villa di famiglia e delle feste popolari che un tempo animavano la contrada, mentre don Euro Giustozzi ha raccontato - con energia sorprendente - la sua infanzia a Schito, le sue esperienze sacerdotali e le figure storiche della comunità. La giornata si è conclusa con abbracci, ricordi e un forte desiderio condiviso: trasformare questo primo raduno in un appuntamento annuale. Un entusiasmo che conferma quanto la storia, quando custodita e celebrata, sappia ancora unire.
Maceratese, arriva il difensore centrale: ufficiale l'ingaggio del classe 2001 Giacomo Siniega
La Maceratese mette un tassello importante nel reparto arretrato con l’ingaggio di Giacomo Siniega, difensore centrale classe 2001, già a disposizione di mister e compagni. Giocatore forte fisicamente e dotato di abilità nel gioco aereo, Siniega rappresenta un innesto di spessore per la seconda parte di stagione biancorossa. Il giocatore arriva dall’Aquila Montevarchi, con cui ha collezionato 12 presenze tra campionato e Coppa Italia nella prima metà dell’annata. Un passato recente da vincente: nella stagione scorsa è stato tra i protagonisti del trionfo del Livorno nel girone E di Serie D, culminato con la conquista dello scudetto di categoria. Nonostante la giovane età, Siniega vanta già oltre 80 presenze in Serie C, maturate con le maglie di Grosseto, San Donato Tavarnelle e Torres. Originario di Carrara, Siniega è cresciuto calcisticamente tra la squadra della sua città e lo Spezia, per poi proseguire la trafila nei settori giovanili di Fiorentina, Torino ed Empoli. Con quest’ultima società ha anche festeggiato anche lo scudetto Primavera 2020/21. Con il suo arrivo, la Maceratese aggiunge centimetri, personalità e solidità alla propria difesa, confermando la volontà di rafforzarsi per affrontare con ambizione la seconda parte della stagione di Serie D.

cielo sereno (MC)



