Provincia Macerata
Tagli a Musicultura, Carancini attacca il centrodestra: "Così Macerata e Regione abdicano all'idea di bellezza"
L'eco dei tagli ai fondi e delle convenzioni non rinnovate per Musicultura, lo storico festival della canzone popolare d'autore, si fa sentire con forza nel dibattito politico locale. A intervenire duramente è l'esponente del Pd, Romano Carancini, ex sindaco di Macerata e già consigliere regionale, che solleva la questione oltre la mera contabilità economica, parlando di un vero e proprio "voltafaccia" della politica maceratese e regionale nei confronti della cultura. "La cultura è coscienza", afferma Carancini, ponendo un interrogativo diretto ai vertici amministrativi: "Dove stiamo andando? E soprattutto: cosa stiamo perdendo?" L'ex sindaco sottolinea come Musicultura sia molto più di un semplice festival. Per Macerata e per l’intero territorio marchigiano, al quale non ha mai voltato le spalle pur ambendo a orizzonti nazionali, l'evento rappresenta un "patrimonio collettivo, un crocevia di linguaggi e di idee". Carancini rende omaggio alla visione del suo fondatore, Piero Cesanelli, definendo Musicultura come "la storia di una mente illuminata, il palcoscenico degli incontri artistici più improbabili e, allo stesso tempo, più efficaci della storia della canzone d’autore italiana" . Il Festival è descritto come uno "spazio di cura e di attenzione" per il talento emergente, un luogo che mantiene viva la cultura, fornendo "memoria e spirito critico" e agendo come "casa per intere generazioni di artisti e cittadini". La critica si fa diretta nei confronti degli attuali amministratori. "Se il sindaco Parcaroli e il presidente Acquaroli non riconoscono il valore sempre maggiore di Musicultura – lo confermano anche i numeri – non stanno solo tagliando fondi o bloccando convenzioni" , sostiene Carancini. La sua conclusione è netta: le istituzioni "stanno letteralmente abdicando all’idea di una città e di una regione in cui la cultura può e deve essere bellezza, esperimento e connessione. Senza pregiudizi, senza muri".
San Severino, tesori nascosti: incontro su storia e futuro Santa Maria in Valfucina
L’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, in collaborazione con il MAReC (Museo dell’Arte Recuperata), la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, promuove un’importante conferenza-incontro dal titolo "Santa Maria in Valfucina. Lo spirito del luogo, tra passato e futuro". L’iniziativa si terrà domani pomeriggio (sabato 22 novembre), a partire dalle ore 17, nella sede del MAReC a palazzo Vescovile, in via Cesare Battisti. La chiesa di Santa Maria in Valfucina, un tempo fulcro del più documentato monastero benedettino del territorio sanseverinate, le cui origini risalgono probabilmente all'XI secolo, è sopravvissuta a secoli di storia e a eventi sismici, tra cui quello dirompente del 1799, che ne distrusse gran parte della struttura abbaziale, e quello più recente del 2016. Oggi, dell’antico complesso, rimane solo la chiesa con un vero e proprio gioiello al suo interno: una cripta a tre navate caratterizzata da volte a crociera sostenute da colonne in pietra con capitelli scolpiti in modo figurativo, con motivi simbolici, antropomorfi, zoomorfi e geometrici. Reso inagibile dalle scosse di nove anni fa, il luogo di culto verrà interessato un complesso progetto di riparazione e miglioramento sismico promosso dall'Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche. L'unicità dell'iniziativa risiede nell'aver associato alle opere di restauro un rigoroso programma di studi e indagini archeologiche, il cui risultato sarà oggetto di future pubblicazioni scientifiche. L’équipe di lavoro, che si occupa della progettazione e delle indagini dal 2021, è coordinata dall’architetto Ilde Cipolletti dello studio Mc2lab e include l’ingegnere Marcello Muzzi e il geologo Roberto Ranciaro, oltre al contributo di diversi specialisti per le strutture e la sicurezza. Il recupero di Santa Maria in Valfucina si configura come un modello virtuoso di ricostruzione che coniuga la messa in sicurezza post-sisma con la valorizzazione della storia e dell’identità culturale.
San Severino, nuova visita guidata alla mostra "Il Rinascimento Marchigiano"
Un’occasione imperdibile per riscoprire il patrimonio artistico marchigiano: domani (sabato 22 novembre), con ritrovo alle ore 16 presso la sede della Pro Loco in piazza Del Popolo, si terrà una nuova visita guidata alla mostra "Il Rinascimento Marchigiano", esposizione allestita nel bellissimo piano nobile e nella galleria d’arte moderna “Filippo Bigioli”, a palazzo Comunale. La mostra, promossa da Anci Marche e dal Pio Sodalizio dei Piceni con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, è l'ultima tappa di un percorso itinerante che celebra la rinascita dell'arte dopo il sisma. La visita sarà curata da Paola Pistoni, guida turistica abilitata della Regione Marche. L'esposizione offre un viaggio affascinante nella storia e nell'arte marchigiana, permettendo ai visitatori di ammirare capolavori salvati e restaurati dai luoghi colpiti dal sisma. Tra le opere esposte figurano creazioni di artisti di spicco come Carlo Crivelli (con il suo Trittico di Valle Castellana) e Pietro Alamanno. La mostra "Rinascimento Marchigiano" resterà visitabile fino al 7 gennaio 2026. La partecipazione alla visita guidata è soggetta a prenotazione obbligatoria. Costo 10 euro a persona, comprensivo del biglietto d'ingresso alla mostra. Ingresso gratuito per i ragazzi sotto i 16 anni. Info al numero 338 8007012, anche tramite WhatsApp.
Omaggio in musica a Civitanova: sindaco premia i Rapper Andre Young e Stylo per la canzone "Casa Mia"
Un omaggio sincero alla città, un inno all'amicizia e un ritratto generazionale: è il cuore di "Casa Mia", il nuovo brano dei rapper civitanovesi Andrea Galanti (in arte Andre Young) e Luca Verdinelli (Stylo Aka Space). Il progetto, nato dalla condivisione di una passione ventennale, ha ricevuto il plauso istituzionale con l'incontro in Comune e la consegna di un attestato di riconoscimento da parte del sindaco Fabrizio Ciarapica e del consigliere comunale Gianluca Crocetti. La storia di Andrea e Luca è un racconto di legami che resistono al tempo. Conosciutisi vent'anni fa in una sera qualunque al Luna Park, la vita li ha separati per strade diverse, ma la musica ha funzionato come un filo invisibile, riportandoli a casa. "In questa canzone, Civitanova vive nella loro voce, respira nelle loro parole e pulsa sopra il beat", ha commentato il sindaco Ciarapica, lodando non solo l'amore per la città, ma anche "la forza dell’amicizia, la fragilità e il coraggio dei giovani, e la musica come cura silenziosa che ti sostiene". "Casa Mia" è nata all'interno del disco Satori di Andre Young. "Sentivo il bisogno di raccontare Civitanova", ha spiegato Andre Young. "Quando ho avuto l’idea del brano, la prima chiamata è stata per Luca, e dopo mezz’ora era già tutto pronto". Per Stylo Aka Space, la musica e la città hanno rappresentato una vera e propria terapia. "C’è chi va dallo psicologo. Io venivo al mare. Guardavo l’orizzonte e l’ansia calava. Civitanova mi ha rimesso a posto senza chiedermi nulla. Quello che ho passato mi ha fatto allontanare dalle paranoie. Ci si salva insieme, non da soli", ha confidato il rapper. Il testo della canzone è uno specchio della realtà giovanile, toccando corde profonde: "Tutti con i filtri, nessuno che fa figli" è una delle strofe più incisive, definita dagli autori "un pugno nello stomaco e una carezza allo stesso tempo," un invito a riscoprire l’unione e la forza di restare umani al di là dei filtri social. Il brano è anche un emozionante viaggio tra la Civitanova di ieri e di oggi, ricordando i luoghi e gli anni della spensieratezza. Il profondo legame con la città si condensa in un verso di Andre Young: "Ogni quartiere è un santo sul calendario, autoproclamato cittadino onorario, onorato di fare parte di te". La verità del brano, concludono i due artisti, risiede nel fatto che "Civitanova ti cambia, ma ti resta dentro". E citanò la scritta al Molo Nord, ricordando che "Civitanova attrae chi non si accontenta, è la città dove ogni onda del mare è un suono che ti alimenta". Il videoclip che accompagna il brano, realizzato dalla videomaker Silvia Borroni, è un "mosaico di immagini che rafforza l’orgoglio di essere civitanovesi". Il brano "Casa Mia" è disponibile su YouTube al link: https://www.youtube.com/watch?v=pvW4ItasnnM
Olio Coroncina, qualità salva: resiste all'annata nera, ma imbottigliamenti ridotti
CALDAROLA - Nonostante una delle annate olearie più difficili degli ultimi decenni, segnata dall'aggressività della mosca dell'olivo che ha messo in ginocchio molte realtà produttive, l'associazione Olio Coroncina conferma il suo successo: la produzione 2025 del suo prezioso extravergine, il Coroncinus, è salva e di qualità eccellente. L’Associazione, che riunisce undici produttori appassionati e profondamente legati al territorio, ha come missione la tutela e la valorizzazione della varietà autoctona Coroncina, un'oliva rara e di straordinaria qualità, coltivata nei cinque Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona. Di fronte alle difficoltà climatiche e parassitarie, che hanno drasticamente ridotto le rese anche nelle Marche, il gruppo non si è arreso. Grazie a un modello basato su condivisione e competenza, i produttori sono riusciti a portare a termine una produzione limitata ma di altissimo livello. Il risultato è attestato dalla scheda di valutazione sensoriale dell’Amap regionale, che parla chiaro: un olio dal «Fruttato medio, di tipo erbaceo, sentore prevalente di carciofo, con leggera mandorla. Note di amaro di media intensità, piccante medio-leggero, colore verde con riflessi gialli e fluidità media». Il presidente dell'associazione, Livio Giovenali, esprime grande soddisfazione: «Per poter essere classificato come olio extravergine – spiega – sia i parametri organolettici che quelli chimici devono rispondere a determinate caratteristiche. E così è stato: il nostro olio ha dato un risultato eccellente. Nonostante le difficoltà, abbiamo ottenuto un ottimo prodotto». Il segreto risiede nel metodo comunitario: «Siamo undici produttori su cinque Comuni – aggiunge Giovenali –: raccogliamo insieme quando lo consiglia l’agronomo. E le olive vengono molite tutte insieme». Grande attenzione è dedicata allo stoccaggio: l’olio viene filtrato, sigillato in recipienti e conservato in una stanza climatizzata, prima di essere analizzato e imbottigliato. L'unico impatto della stagione negativa è sui numeri: se lo scorso anno le bottiglie prodotte erano state 1.600, quest’anno sono scese a sole 250 unità. Nonostante la riduzione quantitativa, l'impegno e la cura del lavoro hanno permesso di salvare un prodotto che è la punta di diamante e il simbolo della qualità e delle tradizioni dei Cinque Comuni.
Riccardo Marzetti, notte da 32 punti in USA: 7/7 da tre per l'ex Montecosaro
Prosegue con un'esplosione di talento il "sogno americano" di Riccardo Marzetti, l'atleta diciannovenne tesserato con la Cestistica Montecosaro. Dopo due brillanti stagioni in High School in Minnesota e il diploma, il giovane cestista ha fatto il suo approdo nel difficile mondo del College, unendosi al Fort Hays Tech in Kansas. L'inizio del cammino al college era stato in salita, con un impiego limitato nelle prime quattro partite. Tuttavia, l'impegno costante e la tenacia dimostrata in allenamento hanno ripagato mercoledì 19 novembre. Alla prima vera opportunità concessagli dal coach, Marzetti ha letteralmente dominato la partita di Conference contro il temibile Pratt Community College. La sua è stata una prestazione semplicemente strabiliante e, a tratti, irreale: il diciannovenne ha sfoderato percentuali al tiro clamorose, raggiungendo il 100% dal campo, frutto di un incredibile 7/7 nel tiro da tre punti e 4/4 da due. Con un bottino finale di 32 punti (completato da 3/6 ai liberi), Marzetti è stato l'assoluto protagonista della vittoria in trasferta del Fort Hays Tech, espugnando il campo insidiosissimo del Pratt. Il campionato universitario JNCAA è notoriamente impegnativo, non solo per il livello tecnico, ma anche per le lunghe trasferte che vedono le squadre spostarsi tra Stati lontani dal Kansas, come Colorado, Nebraska, Texas, Missouri e Iowa. Nonostante l'oceano di distanza e gli impegni sportivi oltreoceano, il cuore di Riccardo resta legato all'Italia: l'atleta seguirà sicuramente con grande affetto le sorti della sua Cestistica Montecosaro, attualmente imbattuta e al primo posto in classifica nel campionato regionale di Divisione 2. Un doppio trionfo che lega Marche e Kansas nel segno del basket.
Allerta truffe telefoniche a Civitanova, il Comune : "Nessun nostro dipendente chiede bonifici urgenti"
Il Comune di Civitanova Marche lancia un importante avviso ai suoi cittadini riguardo a recenti segnalazioni di telefonate ingannevoli. Malintenzionati si stanno spacciando per dipendenti comunali per tentare di estorcere denaro, creando un clima di urgenza e adducendo le motivazioni più disparate. Le richieste fraudolente possono riguardare la restituzione di contributi precedentemente ricevuti, l’assegnazione di fondi pubblici, o la necessità di concludere urgentemente pratiche amministrative. L'obiettivo è sempre lo stesso: ottenere bonifici, ricariche o trasferimenti di denaro. Si ribadisce con la massima chiarezza: "Nessun dipendente comunale è autorizzato a richiedere somme di denaro o dati sensibili per via telefonica". Tutte le comunicazioni relative a richieste di pagamento o pratiche ufficiali da parte del Comune di Civitanova Marche avvengono esclusivamente per iscritto tramite canali verificabili, ovvero mediante sistema postale o messo notificatore, oppure tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) o email inviate esclusivamente dagli indirizzi istituzionali presenti sul sito ufficiale del Comune. Per proteggersi da questi tentativi di frode, il Comune invita la cittadinanza a seguire alcune essenziali regole di sicurezza. In primo luogo, non fidarsi mai della fretta: i truffatori creano pressione per spingere la vittima ad agire senza riflettere. È fondamentale verificare sempre l'identità di chi chiama: si deve chiudere immediatamente la telefonata sospetta e ricontattare tu stesso l'ente o la persona utilizzando esclusivamente il numero di telefono ufficiale del Comune o dell'ufficio di riferimento. Infine, la regola d'oro è non fornire mai dati sensibili: Pin, password, codici Otp o coordinate bancarie non devono essere comunicati al telefono sotto nessun pretesto.
Aurora Treia, colpo di mercato: Diego Orlietti rafforza la difesa
L'Associazione Polisportiva Aurora Treia ha annunciato un importante rinforzo per il reparto arretrato in vista della stagione sportiva 2025-2026. La società biancorossa ha infatti comunicato l'acquisizione delle prestazioni sportive del difensore Diego Orlietti. Classe 2002, Orlietti è considerato un elemento di grande prospettiva, ma che vanta già un curriculum di tutto rispetto nonostante la giovane età. Il suo percorso formativo lo ha visto protagonista con la maglia del Bologna, dove ha collezionato diverse presenze nel competitivo Campionato Nazionale Under 17. Dopo l'esperienza bolognese, il difensore si è messo alla prova in diverse piazze marchigiane: ha vestito le maglie di club blasonati come la Vigor Senigallia, la Sangiustese, la Jesina e il Montefano. Nella prima parte della stagione in corso, Orlietti aveva militato, per la seconda volta in carriera, tra le fila dei Leoncelli. La dirigenza dell'Aurora Treia ha espresso grande soddisfazione per l'innesto di un giocatore affidabile e promettente. Tutta la società ha dato un caloroso benvenuto a Diego Orlietti, augurando al difensore una collaborazione duratura e ricca di successi.
San Severino, donna investita da un'auto: trasportata all'ospedale
Una donna di 67 anni è stata investita da un'auto, nel tardo pomeriggio di oggi, nel centro di San Severino Marche. L'episodio si è verificato intorno alle ore 17:30 in piazzale del Commercio. Secondo le prime ricostruzioni, ancora in fase di accertamento, la donna sarebbe stata investita da una vettura, nei pressi del nosocomio cittadino. Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorsi sanitari. La 67enne, pur essendo sempre rimasta cosciente, è stata prontamente stabilizzata sul luogo dell'incidente e successivamente trasportata in ambulanza presso l'ospedale Setempedano per ricevere le cure necessarie. Le sue condizioni non sembrano destare preoccupazione. Le forze dell'ordine sono intervenute per effettuare i rilievi di rito e per ricostruire l'esatta dinamica dell'investimento e accertare eventuali responsabilità.
Ripe San Ginesio, schianto tra due auto lungo la provinciale
Un incidente stradale si è verificato nel tardo pomeriggio di oggi, lungo la Strada Provinciale 78 in località Passo Ripe, nel territorio comunale di Ripe San Ginesio. Lo scontro, che ha coinvolto due vetture, è avvenuto intorno alle ore 18:30. La dinamica esatta dell'impatto è ancora in fase di accertamento da parte delle forze dell'ordine intervenute sul posto. Sul luogo dell'incidente sono subito giunti i sanitari del 118 e le squadre dei Vigili del Fuoco. I conducenti dei mezzi, un uomo e una donna, non hanno riportato gravi ferite e sono stati assistiti e curati direttamente sul posto dal personale medico, senza necessità di trasporto in ospedale. Le forze dell'ordine hanno avviato i rilievi per stabilire con precisione le cause di quanto accaduto.
Tolentino dice no all violenza sulle donne: tre eventi dal 22 al 25 novembre
Il Comune di Tolentino, in collaborazione con associazioni locali e istituti scolastici, ha presentato il programma di eventi in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre. Gli appuntamenti, promossi dall’Amministrazione con il sindaco Mauro Sclavi e l’assessore Benedetta Lancioni, mirano a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della nonviolenza e del rispetto reciproco Il ciclo di eventi prende il via sabato 22 novembre, alle ore 21.15, presso il Circolo Cittadino (Palazzo Sangallo), con la presentazione del libro “Donne dell’altro mondo” di Antonella Barina. L'autrice, nota per le sue rubriche sull'universo della solidarietà, racconterà le vicende emblematiche di nove pioniere impegnate in sfide impossibili, dall'Ebola in Liberia alla lotta contro il caporalato in Calabria. L'evento, organizzato da Auser Il Girasole, vedrà la partecipazione, oltre all’autrice, di Isa Vitaliani De Bellis (presidente Auser), Luca Romagnoli (giornalista) e rappresentanti nazionali e regionali Auser. La serata sarà arricchita da intermezzi musicali a cura dell’Istituto Musicale N. Vaccaj. Il cuore della ricorrenza sarà martedì 25 novembre con il corteo “Mai più”, promosso dagli studenti degli Istituti Superiori “Filelfo” e “Frau”, con il patrocinio del Comune. Il raduno è previsto alle ore 8.30 nel cortile dell'Oratorio Bosco. Alle 9.30, un unico grido e mille voci partiranno da piazza Don Bosco attraversando le vie principali della città. Il corteo farà una tappa significativa davanti alla panchina rossa di Viale Benadduci, dove gli studenti ricorderanno con letture e performance il femminicidio di Gentiana. La manifestazione si concluderà in piazza della Libertà alle 12.30 con ulteriori esibizioni musicali e coreografiche, dopo aver esposto i lavori studenteschi nelle vetrine dei commercianti aderenti. L'obiettivo è sensibilizzare la cittadinanza sui temi della parità di genere e del rispetto reciproco. Il programma si conclude venerdì 29 novembre al Teatro Vaccaj, alle ore 21.15, con lo spettacolo “Ferocia. Fateci smettere questo spettacolo” di Betta Cianchini, con la regia di Gabriela Eleonori. L'ingresso è libero fino a esaurimento posti. Lo spettacolo, parte del progetto "Storie di donne" contro la mattanza quotidiana, porta in scena tre monologhi che intrecciano le vicende di una giovane donna innamorata, una professionista altoborghese e una madre, tutte vittime di violenza domestica. L'autrice sottolinea che le storie sono reali e che spesso, anche quando si denuncia, "qualcosa si inceppa, non va avanti". Con le attrici Genny Ceresani, Barbara Salcocci e Francesca Zenobi, la pièce mira a rafforzare l'impegno e la partecipazione attiva di uomini e donne nella lotta al femminicidio, richiamando anche la recente tragedia che ha colpito la comunità tolentinate.
Il Bianconiglio in fuga: tra “discaricabarile” e buco nell’acqua
Mettetevi comodi che qui si raccontano le gesta del Bianconiglio maceratese. È in fuga dalle responsabilità perché sa perfettamente che gli toccherebbe ammettere ciò che ormai hanno capito tutti: del bene comune non gli interessa gran che, ma soprattutto non lo sa coltivare. Succede che domattina alle ore 10 e 30 in Provincia dove il Bianconiglio ha preteso di essere nominato presidente in parte per bulimia di potere, ma in gran parte per insipienza politica non avendo valutato che se si è sindaco del capoluogo non conviene dover interpretare la parte del mediatore perché si finisce per danneggiare la propria città, si deve discutere della nuova discarica. Come ognun sa l’expertise della Politecnica delle Marche non lascia adito a dubbi sul piano formale: il primo sito indicato per diventare il nuovo immondezzaio provinciale è a Macerata. Il Bianconiglio si è anche complimentato con sé stesso, pare per l’operazione di trasparenza. Poi i comitati civici, quelli di Macerata, ma anche quelli di Corridonia e probabilmente eguali formazioni spontanee di Pollenza gli hanno fatto capire che non era aria. E allora cosa fa il Bianconiglio? Scappa, come farebbe ogni coniglio, scappa delle responsabilità. Anzi si mostra abilissimo nel gioco del discarica barile. Al Giullare è venuto spontaneo attribuire questo nomignolo benevolo a Sandro Parcaroli evocato dalla sua glauca capigliatura per un motivo molto semplice: ricorda in negativo il personaggio creato da Lewis Carroll (pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson) seguendo il quale la povera Alice si ritrova a precipitare in un buco che si rivelerà essere il Paese delle Meraviglie. Se qualcuno ha letto il romanzo sa che queste meraviglie hanno a che fare più col monstrum che con il pulchrum: sono più incredibili che affascinanti. Bene Macerata è come Alice: è precipitata in un universo parallelo dove si sta smarrendo. E c’è un altro motivo per cui si può paragonare il nostro Sindaco al personaggio di Carroll: mentre il suo coniglio bianco è ossessionato dal tempo e ripete sempre “è tardi, è tardi”, il nostro usa il tempo per un continuo rinvio. Ormai è chiamato lo schema Parcaroli: aspettare che le cose o si aggiustino per proprio conto o che non ci sia più tempo per una soluzione diversa se non quella auspicata, ma non dichiarata dal Bianconiglio. È esattamente ciò che accadrà domattina sulla discarica dei rifiuti. E a suggerire il che fare al nostro Bianconiglio, il Giullare è persuaso che questo sia accaduto involontariamente ai tecnici che hanno stilato la lista dei siti candidati a ospitare i rifiuti, è proprio il sito che guida la graduatoria. Vogliono portare l’immondizia a Botonto luogo di straordinario valore paesistico, dove ci sono decine di aziende agricole a coltivazione biologica, dove ha sede il seminario internazionale Redemptor Matris e dove il Comune fa passare un pezzo della fantasmagorica ciclovia da 3 milioni di euro per 40 chilometri di percorso annunciato. La cittadinanza si è sollevata, hanno anche dimostrato con una simulazione che i camion con i rifiuti fanno fatica ad arrivarci. E allora che fa il Bianconiglio che è finito in trappola con le sue mani? Ispirandosi alla toponomastica pensa: a chi mi chiede se lì si fa la discarica rispondo boh e se qualcuno insiste nel volere che prenda una decisione mi fingo tonto. Ecco la soluzione il Bianconiglio in fuga fa il boh-tonto per evitare di pronunciarsi su Botonto! Ma le decisioni vanno prese: scatta il discarica barile, così tocca al vicepresidente Luca Buldorini che pure qualche favore al Bianconiglio glielo deve restituire. Dicono che sarà lui domattina a gestire la riunione del cosiddetto ATA3 dove si deve affrontare il caso discarica. Il signor Buldorini alfiere del generale Vannacci dovrebbe essere un decisionista, ma pare che col Bianconiglio in fuga sceglierà il rinvio: chiederà ai sindaci di non decidere. La faccenda non è indolore: ai maceratesi se non si trova una soluzione costa come minimo un ulteriore rincaro di un terzo della Tari. I Banconigli fanno così: di fronte al pericolo scappano e si nascondono. Perché se domattina non passa il rinvio ci si troverà nella scomoda posizione che il Sindaco di Macerata in quanto Presidente della Provincia riceve un voto contrario dalla città che amministra. Già un paio di settimane fa l’assessora all’ambiente Laura Laviano, peraltro della Lega come Parcaroli e come Buldorini, ha annunciato il voto contrario del Comune di Macerata allo studio della Politecnica delle Marche che individua nel sito di Botonto l’immondezzaio provinciale. Tutti i partiti di Macerata hanno detto no alla discarica e Sandro Parcaroli per evitare di essere sfiduciato non si presenta. A Luca Buldorini, il decisionista, gli tocca di ricordarsi del suo originario mestiere: fa il pompiere e proverà a spegnere l’incendio, ma non è detto che gli riesca. Perché se i sindaci s’impuntano per votare e siccome Macerata è inevitabilmente in minoranza potrebbe accadere che il Presidente della Provincia e Sindaco di Macerata contro il parere della sua maggioranza e dei sui cittadini deve dare corso alla discarica a Botonto. La faccenda però non è finita qui: diventa tutta politica, anzi tutta interna alla Lega. Il Bianconiglio e con lui il segretario provinciale della Lega che pare abbia detto che non può essere Laura Laviano, nonostante abbia la delega all’ambiente come assessore, a rappresentare Macerata nell’assemblea dell’ATA3 (tutti gli altri Comuni mandano il Sindaco, ma Macerata non può perché Parcaroli siede nell’assemblea come presidente della medesima in quanto presidente della Provincia) perché se per caso non passa la discarica a Botonto lei sarebbe la salvatrice della città. Ma siccome nella Lega Laviano è considerata eretica rispetto all’asse di comando Buldorini-Marchiori-Parcaroli con Katiuscia Cassetta ospite d’onore non le può essere offerta questa opportunità. Inoltre Laviano è tropo vicina ad Anna Menghi e al Bianconiglio questa presenza mette timore (un po’ come in Alice nel paese delle meraviglie la carta della Regina di cuori). Ma per la stessa ragione non può essere delegata la vicesindaco Francesca D’Alessandro che in più è anche di Fratelli d’Italia e l’immondizia è di stretta competenza leghista. Pare che la scelta cadrà su Oriana Piccioni, assessora al bilancio, leghista mansueta che si accoda a qualsiasi (non) decisione assuma Buldorini. Che non vuole accedere all’unica, strettissima via d’uscita, e cioè cedere a Filippo Saltamartini che avrebbe fatto sapere: se non viene ostacolato il mio ritorno in Consiglio regionale posso tentare di convincere il Sindaco di Cingoli ad accettare un rapido ampliamento della discarica. Come si sa Michele Vittori, primo cittadino del Balcone delle Marche, è in ottimi rapporti con Saltamartini, ma è lui che ha il pallino dei rifiuti in mano. La discarica di Cingoli è satura, lui non ha ancora ricevuto i soldi che gli sono dovuti e dunque i rifiuti emigrano con il sovrapprezzo della Tari che i maceratesi conoscono bene e subiscono male. Saltamartini avrebbe fatto sapere alla Lega, ed in particolare alla segretaria regionale onorevole Giorgia Latini che ne ostacola il ritorno in consiglio regionale e, d’accordo pare con Buldorini e Parcaroli, non vuole Renzo Marinelli assessore perché questo lascerebbe il seggio a Filippo Saltamartini, che se ha garanzie si riapre la discarica di Cingoli, altrimenti i rifiuti continuano ad emigrare. Così dal prossimo anno la Tari subirebbe un ulteriore aumento del 30% visto che il Cosmari con i conti non sta messo benissimo e che sul Cosmari la vigilanza dell’ATA3 non è stata così mirata. Il Bianconiglio tutto questo lo sa e si nasconde, ma non medita che tutto ciò accade perché lui ha voluto essere doppiamente Re: Sindaco e Presidente della Provincia. Ma i guai non sono finiti. Ha firmato Sandro Parcaroli un’ordinanza per limitare il consumo dell’acqua: non piove e dunque bisogna risparmiare. Ma anche sull’acqua il Presidente della Provincia ha preso tempo. Se il Bianconiglio di Carroll ossessione tutti con è tardi, è tardi, lui cerca di tenere tutti buoni con c’è tempo, c’è tempo. Perché sa che quando la soluzione diventa ineluttabile alla fine le cose vanno come lui desidera. Alla fine di dicembre scadono le concessioni dell’acqua. Il Sindaco di Pieve Torina Alessandro Angelucci e presidente dell’assemblea Aato3 di cui Sandro Parcaroli, come Sindaco di Macerata, ma soprattutto in qualità di Presidente della Provincia è magna pars, che dovrebbe deliberare la fusione di tutte le municipalizzate in un unico soggetto per poi vedersi riassegnata la concessione dell’acqua pubblica anche nell’ultima assemblea ha registrato l’ennesimo stop. Ma sono rimasti ormai solo 30 giorni utili. Dunque l’acqua andrà con tutta probabilità ai privati. Lo sapevano tutti che sarebbe finita così perché l’Astea che è la municipalizzata che gestisce l’acqua per Loreto, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Osimo, Porto Recanati, Potenza Picena e Recanati ha il famoso socio privato che nessuno nomina mai. È il Consorzio GPO che ha il 21% del capitale e che è però di proprietà di Iren la terza multiutility italiana che fattura 6 miliardi e passa di euro. Per mollare la presa su Astea chiede non meno di 35 milioni e nessuno ce li ha. Dunque è possibile che alla fine l’acqua ai maceratesi gliela dia l’Iren. Il bello è che Sandro Parcaroli ha giurato e spergiurato anche di fronte a Francesco Acquaroli che sulla privatizzazione dell’acqua ha detto dei no grossi come palazzo Raffaello che come Presidente della Provincia avrebbe trovato la soluzione. Che c’è, ma è di vendere l’acqua e va ricordato che l’Apm, la società multiservizi del Comune di Macerata (fatturato attorno ai 26 milioni) proprio sull’acqua fa i maggiori utili economici, ma dalla vendita ricaverebbe quanto basta a far tornare conti che zoppicano. Perciò il Bianconiglio forse farà anche il buco nell’acqua. E si presenterà – pare che soprattutto Fratelli d’Italia lo voglia ricandidare nonostante lo scherzetto probabile sui rubinetti visto che la Lega ormai va in ordine sparso e Forza Italia ha altri orizzonti – per chiedere la rielezione a Sindaco con la Tari raddoppiata e l’acqua svenduta. Per sapere come finisce Macerata nel paese delle meraviglie basta solo far passare il tempo.
Bolognola, approvato il progetto esecutivo per il cimitero
Via libera alla fase operativa per il recupero del complesso cimiteriale di Bolognola (Mc). L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha infatti approvato il progetto esecutivo dei lavori di riparazione del danno e miglioramento sismico, autorizzando e concedendo al Comune un contributo di 678.550 euro, finanziato nell’ambito dell’ordinanza commissariale 137 del 2023. «L’edilizia cimiteriale è parte integrante del nostro piano di recupero del cratere sismico così duramente colpito dal terremoto, dai centri più grandi fino ai comuni più piccoli dell’Appennino, dove ogni comunità ha diritto di riappropriarsi dei propri spazi sociali e religiosi – ricorda il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. Tutto ciò si rende possibile grazie al lavoro congiunto tra Comuni, Usr e la Regione Marche guidata dal presidente Francesco Acquaroli, che ringrazio per la solerzia e l’impegno costante». Dice la sindaca di Bolognola Cristina Gentili: «Ringrazio il Commissario alla Ricostruzione, sen. Guido Castelli, e l’USR per l’impegno costante e la professionalità con cui stanno accompagnando il percorso di ricostruzione del nostro territorio. Il loro lavoro dimostra quanto sia complessa la gestione di interventi così delicati e strutturati. È bene ricordare che molte volte si tende a incolpare i nostri uffici tecnici comunali di ogni ritardo, mentre le difficoltà reali sono spesso legate a procedure, vincoli e passaggi amministrativi che vanno ben oltre le competenze dei singoli enti». L’intervento riguarda la parte storica del cimitero, circa 560 metri quadrati, situata nel capoluogo. La struttura, a forma di “U”, comprende tre cappelline e due blocchi di loculi, oltre all’ingresso monumentale con pilastri e cuspidi. Le indagini hanno evidenziato criticità nelle murature e nelle coperture, aggravate dal sisma del 2016/2017. Il progetto prevede il rifacimento delle coperture delle cappelline con strutture lignee ancorate a nuovi cordoli in cemento armato, il consolidamento dei cantonali con barre in basalto, il restauro del timpano e il rinforzo delle murature con reti in fibra di basalto. Saranno riparate le lesioni con iniezioni di calce idraulica, rifatti gli intonaci e riposizionati i fregi originali. Per i blocchi loculi è prevista la posa di guaina impermeabile e, dove necessario, l’applicazione di sistemi Frp in fibra di carbonio. Gli interventi includono anche la sostituzione di scossaline e gronde, la sistemazione dei percorsi pedonali, dell’area verde e dell’impianto di illuminazione.
Biomeccanica, Unicam forma i professionisti del futuro: consegnati i diplomi ai primi 25 specialisti
Ha riscosso notevole successo la prima edizione del Master Unicam in “Biomeccanica Clinica e dello Sport”, che si è conclusa nei giorni scorsi con la cerimonia di consegna dei Diplomi alla presenza del rettore professor Graziano Leoni, del direttore della Scuola del Farmaco e dei Prodotti della Salute professsor Gianni Sagratini e del direttore del Master professor Seyed Khosrow Tayebati. Tra i docenti del corso erano presenti esperti di biomeccanica nazionali, come i professori Andrea Biscarini, Sebastiano Nutarelli, Mosè Mondonico, Luca Russo, Matteo Romanazzi e internazionali, tra i quali Paul Worsfold, Paul Comfort e Christopher Bramah. “Il Master di primo livello in Biomeccanica Clinica e dello Sport, a cui hanno partecipato 25 candidati – ha dichiarato il direttore del master, professor Seyed Khosrow Tayebati – si prefigge l’ambizioso obiettivo di creare nuove opportunità professionali per un profilo lavorativo ad oggi poco noto in Italia. Il Biomeccanico, infatti, è una figura professionale fondamentale per un efficace intervento in ambito clinico-riabilitativo e atletico-sportivo”. Il master ha voluto affrontare lo studio, l’analisi e la misurazione del movimento umano in ottica clinico-riabilitativa e atletico-sportiva proponendosi come una specializzazione di alto livello per clinici, fisioterapisti e preparatori atletici. L’iter formativo, che ha previsto un congruo know-how teorico di alto livello e una voluminosa e qualificata attività pratica, era prevalentemente indirizzato ai laureati in Fisioterapia, Scienze Motorie, Fitness e Prodotti della Salute, ma adatto anche ad altre figure professionali laureate in ambito medico-riabilitativo e sportivo o della salute. Obiettivo del master è infatti quello dell’alta formazione di professionisti destinati all’attività presso centri clinico-riabilitativi, studi specializzati, laboratori di analisi del movimento umano, nonché agli addetti dotati di specializzazione in biomeccanica del gesto sportivo che possono svolgere la propria professione presso società sportive professionistiche (squadre di calcio, pallacanestro, pallavolo, rugby etc.) o al servizio e di supporto di singoli atleti.
Offerta di lavoro del 20 novembre, Confindustria ricerca una nuova figura professionale: ecco quale
Confindustria Macerata ricerca, per azienda storica operante nel settore alimentare, un/a ADDETTO/A al CENTRO DI ELABORAZIONE DATI (codice annuncio Conf 516). La figura selezionata supporterà le attività informatiche, la gestione dei dati aziendali e il controllo amministrativo-contabile, contribuendo al corretto funzionamento dei processi interni. Mansioni e responsabilità: supporto nella raccolta, inserimento ed elaborazione dei dati provenienti dai reparti produttivi e amministrativi; supporto al monitoraggio dei flussi informatici legati alla tracciabilità della filiera produttiva; supporto alla gestione delle anagrafiche articoli, clienti, fornitori e listini; supporto alle attività amministrativo-contabili come la registrazione di fatture attive e passive, le chiusure periodiche e l’archiviazione documentale. Requisiti richiesti: diploma di amministrazione, finanza e marketing – sistemi informativi aziendali (o titolo equivalente); buona familiarità con strumenti informatici e gestionali; capacità di analisi, buone doti organizzative e attitudine al lavoro in team; preferibile esperienza, anche breve, in ruoli affini (CED, ufficio IT o amministrazione). Sede di lavoro: Provincia di Macerata Inviare la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it/ Il presente annuncio è rivolto a entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.

cielo coperto (MC)



