Dopo la separazione consensuale da Nicola Scalabroni, artefice della storica scalata dalla Serie C Silver alla Serie B Interregionale, l'Attila Basket ha scelto Piero Coen come nuovo Head Coach. Classe 1963, l'allenatore anconetano porta con sé una lunga esperienza sia da giocatore che da tecnico, con importanti trascorsi sulle panchine di squadre come Ancona, Atri, San Severo, Reggio Emilia, Recanati, Chieti, Mestre e Montegranaro.
Il legame con il presidente Giuseppe Pierini, già patron a Recanati durante le sue precedenti esperienze, ha giocato un ruolo cruciale nella decisione di Coen di accettare l'incarico: “Nei miei programmi non c'era l'idea di ripartire così presto, se devo esser sincero,” ha dichiarato il tecnico. “Ho accettato questo invito proprio per il rapporto che ho con il presidente Pierini e la sua famiglia, oltre che per il progetto che c'è dietro questa società. Con il presidente ho sempre avuto un rapporto di grande rispetto, stima e correttezza, e non me la sono sentita di tirarmi indietro".
Annunciato ufficialmente sabato scorso, Coen è andato subito in panchina per la sfida casalinga contro l'Olimpia Castello, vinta dall'Attila Basket con il punteggio di 91-80. “Ho visto poco della squadra finora, sarà necessario del tempo per esprimere giudizi,” ha spiegato Coen. “Sono qui per cercare di sistemare le cose e migliorarle dove possibile”. Guardando al campionato, il neo tecnico ha le idee chiare sulla competizione: “È evidente che il torneo si dividerà in due blocchi: da un lato, quattro squadre che si lotteranno per i primissimi posti; dall'altro, il resto delle formazioni che si contenderanno il quinto e sesto posto”.
La prima grande prova per Coen arriverà già sabato prossimo, quando al PalaMedi di Porto Recanati scenderà la capolista Halley Matelica, guidata da coach Trullo. Un avversario di alto livello, che Coen descrive così: “Matelica è una squadra importante, basta guardare il roster: qualità, esperienza e spessore. Vista la sfida che ci attende, mi auguro che il pubblico del PalaMedi venga a sostenerci, perché in questo momento abbiamo bisogno di tutto e tutti".
Nel frattempo, la SiconTe Attila Basket ha comunicato che Marco Raffaeli non farà più parte dello staff tecnico. La società ha ringraziato Raffaeli per l'impegno dimostrato durante la scorsa stagione e nella prima parte di questa, augurandogli il meglio per il futuro professionale.
Il club ha inoltre annunciato l'ingresso stabile di nuovi atleti nella rosa. Daniele Filippetti, aggregato da due mesi alla SiconTe Attila, e Michele Bora, presente da due settimane, faranno parte a pieno titolo del team. A loro si aggiunge Vasco Pesce, proveniente dalla Taurus Jesi, che si unirà immediatamente alla squadra.
La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo riguardante i lavori di fornitura e posa in opera di dispositivi per il funzionamento degli ascensori di via Buozzi.
Dovendo ottemperare all’obbligo della revisione decennale dei due ascensori pubblici, l’Amministrazione comunale ha incaricato l’ingegnere Arianna Nasini, funzionario del Servizio Patrimonio Edilizio, di predisporre il progetto esecutivo per effettuare le lavorazioni necessarie per garantire i requisiti di sicurezza richiesti dalla normativa tecnica vigente all’atto delle prove funzionali e delle verifiche.
Nella relazione dei tecnici, si specifica che saranno sostituite alcune porzioni dei due ascensori. In particolare, le lavorazioni da effettuare sono la verifica dell’impianto elettrico, la sostituzione del kit guarnizioni e del quadro di manovra e altri interventi ai cavi elettrici, al locale motore in armadio, alla porta di cabina, insieme ad altri aspetti tecnici necessari al ripristino dell’efficienza della struttura e della sicurezza degli utenti.
L’intervento prevede un impegno di spesa con fondi comunali. Per la redazione del progetto esecutivo l’Ufficio tecnico ha definito un computo metrico estimativo applicando il prezzario ufficiale 2024 della Regione Marche in materia di lavori pubblici e di sicurezza e salute nei cantieri temporanei e mobili e prezziario DEI, stimando un importo complessivo di 70.000 euro.
Un tragico incidente stradale è avvenuto lungo la strada provinciale Valdete. L'impatto, avvenuto intorno alle 9 in località contrada Camera, ha coinvolto un'auto e un camion, causando la morte della 33enne Eleonora Dolci che si trovava al volante della vettura. La giovane donna, residente a Montecosaro, era originaria di Civitanova Marche, lascia il marito e due figli piccoli.
Secondo le prime ricostruzioni, lo scontro è stato violentissimo. Nonostante i tempestivi interventi dei soccorritori, la donna non ha avuto scampo e sarebbe morta sul colpo, come confermato dai medici del 118 che hanno tentato invano di rianimarla. La carrozzeria dell'auto presenta evidenti segni dell'impatto, soprattutto sul lato del conducente, testimoniando la violenza della collisione.
A bordo dell'auto viaggiava anche una giovane ragazza, che, sebbene gravemente scossa, è stata stabilizzata e successivamente elitrasportata all'ospedale Torrette di Ancona per accertamenti. Le sue condizioni non sembrano essere critiche, ma la situazione rimane monitorata.
Anche il camionista, rimasto coinvolto nell'incidente, ha ricevuto assistenza medica sul posto. Le sue condizioni sembrano non destare particolari preoccupazioni, ma è stato comunque trasportato per un controllo.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti rapidamente i sanitari della Croce Azzurra di Porto San Giorgio, i vigili del fuoco, e la polizia locale di Fermo, che ha richiesto il supporto della polizia di Stato per la gestione della viabilità e per le indagini sul sinistro. La strada provinciale Valdete è stata temporaneamente chiusa al traffico per consentire i soccorsi e il rilievo del sinistro.
Le cause dell'incidente sono ancora in fase di accertamento, ma la polizia locale sta proseguendo con le indagini per chiarire la dinamica dello scontro.
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Tolentino, coadiuvati dalle Stazioni di Tolentino e Caldarola, hanno identificato e denunciato i sette egiziani coinvolti in una violenta rissa avvenuta il 4 settembre scorso (leggi qui). L'episodio, che ha visto il coinvolgimento di uomini armati di coltelli, è accaduto in prossimità di un bar locale, nei pressi dei giardinetti pubblici frequentati anche da minori.
La segnalazione, arrivata da alcuni cittadini, ha allertato le forze dell'ordine circa la rissa tra un gruppo di uomini, due dei quali armati di coltello. I carabinieri sono intervenuti prontamente, ma all’arrivo sul posto i protagonisti della violenta lite si sono dati a una fuga precipitosa, facendo perdere le proprie tracce nelle vie limitrofe.
Successivamente, due degli uomini coinvolti sono stati rintracciati mentre si recavano al presidio ospedaliero di Tolentino per farsi medicare delle superficiali ferite da taglio agli arti, giudicate guaribili in tre giorni. Dopo aver accertato il loro coinvolgimento nella rissa, i carabinieri hanno provveduto a denunciarli all'autorità giudiziaria.
Le indagini sono proseguite con l’ausilio di filmati delle telecamere di sorveglianza e le testimonianze cruciali dei cittadini presenti sul luogo dell'incidente. Questo ha permesso agli inquirenti di risalire agli altri cinque uomini, tutti domiciliati in diverse città del nord Italia, che sono stati identificati e denunciati per il reato di "rissa". Uno di loro è stato inoltre denunciato per "porto d’armi e oggetti atti a offendere", in quanto trovato in possesso di un coltello durante il conflitto.
Il Trodica Calcio annuncia l'ingaggio di Tino-Sven Sušić: un centrocampista di esperienza internazionale per la squadra. Nato a Sarajevo il 13 febbraio 1992, Sušić, 32 anni, vanta una carriera di alto livello nei principali campionati europei, sia a livello di club che con la nazionale della Bosnia ed Erzegovina.
Sušić ha debuttato con la nazionale maggiore della Bosnia ed Erzegovina nel 2014, in occasione di un'amichevole contro l'Egitto. Nel medesimo anno, è stato convocato per il primo storico Mondiale FIFA della Bosnia, dove ha preso parte alla fase a gironi, scendendo in campo contro la Nigeria. Complessivamente, Sušić ha totalizzato 9 presenze con la nazionale bosniaca, dimostrando le sue qualità in contesti internazionali di grande prestigio.
La carriera di Tino-Sven Sušić si è sviluppata in alcuni dei club più importanti d'Europa. Ha mosso i suoi primi passi nell'Hajduk Spalato, in Croazia, con cui ha vinto la Coppa di Croazia. Successivamente, ha giocato al KRC Genk in Belgio, uno dei club più prestigiosi del campionato belga. Sušić ha anche accumulato esperienze significative in Olanda, militando nell'Eredivisie, e ha concluso il suo ciclo con il Sarajevo, con cui ha conquistato il campionato nazionale e la Coppa di Bosnia.
Un centrocampista completo con visione di gioco e capacità offensive. Mancino naturale, Sušić è un giocatore con una grande visione di gioco, capace di gestire il possesso palla e di inserirsi efficacemente nelle azioni offensive. La sua altezza di 186 cm lo rende particolarmente utile anche nelle situazioni di gioco aereo. La sua abilità nel dettare i tempi di gioco e nel creare occasioni per i compagni lo rende un centrocampista di grande valore per il Trodica Calcio, che avrà l'opportunità di sfruttare la sua esperienza e le sue capacità tecniche.
L'ingaggio di Sušić rappresenta un passo importante per il Trodica Calcio, che continua a puntare su giocatori di esperienza internazionale per rinforzare il proprio organico. Il suo arrivo non solo potenzia la squadra dal punto di vista tecnico, ma porta anche una mentalità vincente, fondamentale per affrontare le sfide future.
La società, in attesa di vedere Sušić all'opera sul campo, esprime grande soddisfazione per questo nuovo innesto, sicura che"l'esperienza e il talento del giocatore saranno determinanti per il raggiungimento degli obiettivi stagionali".
"Il Trodica Calcio è entusiasta di accogliere Tino-Sven Sušić e si prepara a una nuova fase della stagione, forte della sua esperienza internazionale e delle sue indiscutibili qualità tecniche, si legge in una nota del club. "La società confida che il centrocampista bosniaco contribuirà in modo significativo al successo della squadra nelle prossime competizioni".
Un 26enne di Ancona, con un passato di crimini legati a violenza sessuale e atti di vandalismo, è stato arrestato nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile di Ancona. Il giovane, pregiudicato, dovrà scontare complessivamente sei anni, due mesi e 20 giorni di carcere per due condanne relative a un incendio commesso nel 2017 e a una violenza sessuale ai danni di una minorenne nel 2016.
L'arresto è stato eseguito presso un appartamento nel centro di Ancona, dove il 26enne è stato rintracciato e trasferito nel carcere di Montacuto per iniziare a scontare la pena. Il provvedimento esecutivo è stato emesso dalla Procura di Ancona dopo che le condanne, una per danneggiamento e incendio, e l'altra per abuso sessuale, erano diventate irrevocabili a seguito delle sentenze della Corte d'Appello di Ancona.
La condanna per incendio risale a un episodio avvenuto nel 2017, quando il giovane, all'epoca appena maggiorenne, fu coinvolto, insieme ad altri ragazzi, in atti di vandalismo e incendi a danno delle attrezzature del Parco del Passetto, uno dei luoghi più frequentati della città. La Squadra Mobile, in seguito a un'indagine, aveva identificato e deferito alla Procura ordinaria e minorile ben 16 ragazzi, tra cui il 26enne, per i danni provocati. Per questi fatti, il giovane è stato condannato a due mesi e 20 giorni di reclusione.
La condanna più grave riguarda un episodio di violenza sessuale avvenuto nel 2016, quando il ragazzo, insieme ad altri due giovani, abusò di una minorenne nel centro di Ancona. Le indagini della Squadra Mobile permisero di identificare il 26enne, che, dopo essere stato deferito in stato di libertà, fu condannato a sei anni di reclusione per il crimine commesso.
Oltre alle gravi condanne, il giovane era già noto alle forze dell'ordine per il suo coinvolgimento in episodi di vandalismo. Nel 2016, infatti, il 26enne aveva preso parte a una serie di atti di danneggiamento e vandalismo, insieme ad un gruppo di minorenni, causando danni a suppellettili e attrezzature pubbliche in vari parchi e zone della città. Questi atti rientrano in un fenomeno noto come "baby gang", che aveva suscitato preoccupazione a livello locale.
Con il suo arresto, la Squadra Mobile di Ancona ha portato a termine un'importante operazione per garantire giustizia alle vittime dei crimini e tutelare la sicurezza della comunità.
San Ginesio, il 30 novembre alle ore 17:00, presso l’Auditorium di Sant’Agostino, verrà presentata l'opera lignea policroma restaurata, raffigurante "Sant’Andrea e la battaglia fra ginesini e fermani", conosciuta come "Battaglia della Fornarina". L'opera, attribuita a Nicola Ulisse da Siena e datata 1463, rappresenta il simbolo dell'identità ginesina, proprio perché racconta la storica battaglia, avvenuta nel 1377, in cui San Ginesio riuscì a preservare la propria indipendenza da Fermo, grazie all'intuizione di una fornaia che avverò dell'assedio imminente delle truppe fermane.
Il restauro è stato eseguito all'interno di un laboratorio "trasparente", appositamente allestito nell'Auditorium in cui è conservata l’opera. Durante l'intero periodo del restauro, il pubblico ha avuto la possibilità di assistere alle diverse fasi dei lavori, seguendo passo dopo passo il meticoloso lavoro dei restauratori. Il restauro, finanziato dalla Fondazione Carima, è stato affidato alla ditta ARTè di Milko Morichetti di Mogliano, in collaborazione con l'Istituto di Restauro delle Marche (I.R.M.) dell'Accademia di Belle Arti di Macerata e la sezione di Diagnostica dei Beni Culturali della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, e si è concluso in questi giorni.
I lavori svolti nell'arco di quattro mesi verranno raccontati durante la conferenza di presentazione dell'opera restaurata e le persone presenti potranno ammirarla da vicino ed osservare i particolari ricchi di peculiarità botaniche, architettoniche, di costumi, corazze e armamenti, prima che venga riposizionata nel suo altare originale. Durante gli studi effettuati sull'opera, sono emerse molte novità curiose riguardano la sua composizione, che verranno condivise con il pubblico. I restauratori faranno anche scoprire i materiali e le tecniche artistiche utilizzate dall'artista per la sua realizzazione.
La conferenza sarà anche l’occasione per parlare della vicenda storica che ha portato alla realizzazione dell'opera con la professoressa Pepe Ragoni e del contesto storico-artistico con Pierluigi Moriconi della Soprintendenza delle Marche e lo storico dell’arte Stefano Papetti.
Alla conferenza interverranno anche, il rettore di Unicam, Graziano Leoni, il direttore di Abamc, Piergiorgio Capparucci, il direttore Gianni Fermanelli della Fondazione Carima, la docente Unicam, Graziella Roselli, il restauratore Milko Moricheƫti e la coordinatrice di Irm Francesca Aloisio.
Torna a Montelupone Apimarche Mielemente, l’atteso evento che unisce apicoltura, biodiversità e tradizione, giunto alla sua nuova edizione e ospitato nella cornice suggestiva del borgo medievale. Da venerdì 6 a domenica 8 dicembre 2024, Montelupone diventerà il cuore pulsante della cultura del miele in Italia, con i primi mercatini di Natale dedicati al mondo del miele, un’iniziativa unica nel suo genere.
Tra i momenti clou del fine settimana, ci sarà il convegno di sabato 7 alle ore 10 presso il Teatro Nicola degli Angeli dal titolo: “Apicoltura e Agricoltura nelle Marche: un’attrazione predestinata”. Questo incontro vedrà la partecipazione di esperti e operatori del settore, con interventi di rilievo sull’apicoltura, la biodiversità e l’etica che contraddistingue la qualità del miele. Moderato dalla giornalista Patrizia Ginobili, il convegno sarà un’importante occasione per approfondire il legame tra agricoltura e apicoltura nelle Marche, con il contributo di relatori qualificati provenienti da istituzioni accademiche e associazioni di categoria.
L'Ufficio Speciale Ricostruzione ha dato l’ok al progetto esecutivo per la riparazione del Municipio di Fiuminata, nel Maceratese, per un importo totale di 1.579.147 euro. L'edificio dalla inconfondibile sagoma con torretta ed orologio, immobile storico risalente per una porzione ai primi anni del '900 e per la restante parte ad epoca antecedente, si trova in via Roma, in località Massa, ed è stato danneggiato dallo sciame sismico del 2016/2017.
"L’azione che stiamo compiendo a livello di opere pubbliche ha consentito un’accelerazione ben evidente su un settore particolarmente complesso che annovera anche patrimoni storici ed architettonici di rilievo - spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. Siamo consapevoli di avere imboccato la strada giusta anche grazie al corposo lavoro portato avanti con Comuni, ditte, Usr e con la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli".
Il progetto appena approvato prevede l’adeguamento sismico della porzione di Municipio contenente le funzioni strategiche. L'immobile è costituito da tre piani oltre il sottotetto e la copertura: il piano terra si sviluppa a ridosso di un terrapieno per cui in parte risulta interrato (ospita le sedi di associazioni locali e la centrale termica), mentre il primo (uffici comunali, sala consigliare e sala giunta) e secondo piano (altri uffici e la stanza del sindaco) sono completamente fuori terra.
Durante l’intervento effettuato tra 1927 e il 1928, il progettista dell’epoca, Filippo Amici, volle "richiamare le antiche sedi medioevali dell'epoca gloriosa dei Comuni Italiani, e la memoria del fatto che l’antica sede del Comune di Fiuminata era situata nella frazione ancora chiamata Castello, entro la cinta merlata di antico fortilizio, come si rileva dallo stemma del Comune".
Tolentino conferisce la cittadinanza onoraria al 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo” e al 184° Reparto Comando e Supporti Tattici Paracadutisti “Nembo” per l'80° anniversario della Liberazione
Sabato 23 novembre, al Politeama di Tolentino, si è svolta una cerimonia solenne per conferire la cittadinanza onoraria al 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo” e al 184° Reparto Comando e Supporti Tattici Paracadutisti “Nembo”, due reparti che sono eredi della Divisione d’Assalto “Nembo”, protagonista della liberazione di Tolentino il 30 giugno 1944. Quest’anno, infatti, ricorre l'80° anniversario di quell'evento storico che segnò la fine dell'occupazione tedesca nella città marchigiana.
Il conferimento della cittadinanza onoraria è stato deciso dal Consiglio Comunale di Tolentino, che in occasione delle sedute del 27 giugno e del 26 settembre ha riconosciuto il valore storico, militare e simbolico dei due reparti paracadutisti. In una motivazione che sottolinea il sacrificio e l'impegno degli uomini della "Nembo" durante le cruente battaglie del giugno 1944, il Consiglio ha voluto esprimere una sincera gratitudine per il contributo decisivo alla Liberazione della città e per l'affermazione dei principi di Libertà, Democrazia e Pace.
Il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, ha aperto l'evento con un intervento carico di significato storico e civile, evidenziando che il conferimento della cittadinanza onoraria è avvenuto all’unanimità, a dimostrazione del grande senso civico che anima la comunità tolentinate. “Questa cittadinanza onoraria è un segno di riconoscimento per i paracadutisti della Nembo, che hanno sacrificato la propria vita per permettere a Tolentino e alla sua gente di ritrovare la Libertà”, ha dichiarato il sindaco.
La cerimonia è proseguita con una conferenza storica sul ruolo determinante della Divisione d’Assalto “Nembo” nella Liberazione di Tolentino. Interventi di spessore sono stati quelli di Marco Baratto, della Royal British Legion – National Arboretum Branch, e del Generale di Divisione della Riserva Leonardo Prizzi, che ha illustrato, con grande partecipazione, le vicende che portarono alla Liberazione del territorio marchigiano, soffermandosi in particolare sugli scontri del 30 giugno 1944, che videro la Divisione “Nembo” impegnata nella battaglia del Passo del Bidollo. Gli studenti presenti hanno seguito con grande attenzione, emozionati dalla narrazione del grande sacrificio dei giovani soldati italiani che, con il loro sangue, contribuirono a rendere possibile il ritorno della libertà nelle Marche.
L'evento è culminato con la consegna ufficiale della cittadinanza onoraria. Il sindaco Mauro Sclavi e il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj hanno conferito la cittadinanza al colonnello Francesco Errico, comandante del 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo”, e al tenente Colonnello Mirko Antonio De Mitri, comandante del 184° reparto comando e supporti tattici paracadutisti “Nembo”. Un momento di grande emozione che ha simbolicamente unito passato e presente, onorando il sacrificio dei soldati e il valore della libertà.
A coronare la cerimonia, sono stati esposti in piazza della Libertà gli stand promozionali dell'Esercito Italiano, che hanno suscitato grande interesse tra i cittadini e gli studenti, offrendo un'occasione per avvicinarsi alla storia e ai valori dell'istituzione militare.
Questa giornata di commemorazione, che ha visto la partecipazione attiva della comunità tolentinate, ha avuto un significato profondo: non solo come riconoscimento del contributo militare dei paracadutisti “Nembo” nella Liberazione, ma anche come segno di gratitudine per il sacrificio di tanti giovani che hanno dato la vita per la libertà, valori che oggi sono più che mai vivi nel cuore della città di Tolentino.
Compleanno speciale oggi a Recanati: Filomena Marconi, bidella storica delle scuole elementari di Castelnuovo-Le Grazie, ha compiuto 100 anni. Un traguardo festeggiato anche con gli auguri del sindaco Emanuele Pepa, che stamattina è andato a farle visita personalmente nella casa di riposo di Montecosaro dove è ospite, portandole le congratulazioni dell'amministrazione comunale e della città.
Con il suo sorriso e la sua disponibilità, Filomena ha fatto parte della vita di tante generazioni di bambini (tra cui anche lo stesso sindaco, ndr), creando un ambiente accogliente e pieno di calore. Sempre pronta ad aiutare, con gentilezza e dedizione, ha reso la scuola un posto migliore per tutti.
"Oggi, mentre festeggiamo questo importante compleanno - ha commentato il sindaco Pepa - voglio ringraziarla a nome di tutta la città per il suo impegno e la sua generosità. Sei stata una parte fondamentale della nostra comunità e il tuo esempio di dedizione e altruismo resterà per sempre nel cuore di tutti noi".
Azione di contrasto alla presenza di cittadini stranieri irregolari da parte della polizia di Stato di Macerata. Il 28 novembre scorso, personale della Questura ha rintracciato e identificato un cittadino tunisino di 20 anni, B.H., risultato irregolare sul territorio nazionale. Lo stesso è stato subito messo a disposizione dell'Ufficio Immigrazione che ha avviato le relative procedure amministrative.
Al giovane è stato notificato un decreto di espulsione emesso dal prefetto di Macerata e un decreto di accompagnamento in frontiera emesso dal questore. Dopo la convalida del giudice di pace di Macerata, l'espulsione è stata eseguita nella notte del 28 novembre, con l'accompagnamento coattivo alla frontiera aerea di Roma Fiumicino, da dove è stato imbarcato su un volo charter diretto a Tunisi, scortato da agenti di polizia.
Il cittadino tunisino era stato coinvolto nell'episodio di violenza verificatosi il 9 giugno 2024 in via Domenico Rossi, una rissa tra cittadini albanesi e tunisini, caratterizzata dall'uso di armi improprie. L'individuo era entrato irregolarmente in Italia attraverso la frontiera di Lampedusa e aveva fatto richiesta di protezione internazionale, che era stata rigettata dalla Commissione di Trapani il 8 maggio 2023. La decisione era stata successivamente impugnata presso il Tribunale di Palermo, che aveva respinto l'istanza di sospensiva.
Dal mese di luglio, su disposizione del questore, l'Ufficio Immigrazione ha già eseguito sette decreti di espulsione con accompagnamento alla frontiera, nei confronti di cittadini irregolari e pregiudicati per reati legati a risse e detenzione ai fini di spaccio. L'azione di contrasto proseguirà in modo incessante nei prossimi mesi, con l'obiettivo di garantire il rispetto delle normative sull'ingresso e soggiorno dei cittadini stranieri sul territorio nazionale.
Condannato per stalking, 50enne tunisino arrestato. A eseguire l'ordine di espiazione della pena emesso dal Tribunale di Macerata sono stati i carabinieri della stazione di Camerino. L'uomo, responsabile del reato di "atti persecutori", deve scontare due anni e sei mesi di reclusione, la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e la misura di sicurezza dell'espulsione dal territorio dello Stato italiano. Pertanto, il 50enne è stato condotto presso la casa circondariale di Fermo.
Sono in corso di svolgimento e termineranno a breve i lavori di adeguamento e riqualificazione dell’area di Fonte San Venanzio per la realizzazione di uno spazio destinato alle attività ludico-motorie, con particolare attenzione alle persone con disabilità. L’operazione è stata possibile grazie al progetto dell’Amministrazione comunale risultato vincitore del bando della Regione Marche, con la partecipazione dell’Istituto Comprensivo Ugo Betti e del Santo Stefano: ottenuto un contributo di 60.000 euro su un importo complessivo dell’intervento di 71.000 euro.
Camerino si prepara dunque ad avere a disposizione un’area con attrezzature per attività ludiche e sportive idonee all’utilizzo anche da parte di persone con disabilità, che arricchisce ulteriormente una zona già molto frequentata, anche dagli studenti vista la vicinanza alle scuole, e importante per la cfittà: la nuova area interessata dai lavoro di riqualificazione a Fonte San Venanzio sorge infatti al fianco di un campo sportivo polivalente e di un parco pubblico con giochi per bambini.
Si tratta di un altro ottimo risultato per l’Amministrazione comunale, capace di ottenere ancora una volta un finanziamento dai bandi della Regione Marche come questo oggetto dell’intervento, che favorisce l’inclusione e consentirà a tutte le persone, anche con condizioni di disabilità, di svolgere in sicurezza attività ludico-motorie. Il progetto, infatti, oltre alla realizzazione di un'area attrezzata completamente accessibile tramite una rampa, prevede anche la realizzazione di tre parcheggi riservati ai disabili.
“Si sta per concretizzare un progetto molto importante – spiega l’assessore allo Sport, Silvia Piscini – ovvero la realizzazione della prima area attrezzata per l’allenamento a corpo libero in un parco pubblico della città, che avrà il valore aggiunto di essere completamente accessibile alle persone con disabilità, permettendo loro di utilizzarla in autonomia. La zona, peraltro nei pressi degli istituti scolastici, sarà così completa, offrendo un servizio pienamente inclusivo. La possibilità di fare sport alimentando la sfera del benessere deve essere sempre di più un diritto per tutti”.
Nel corso di una festosa cerimonia che si è svolta questa mattina presso la Sala del Consiglio comunale, l'amministrazione comunale di Civitanova Marche ha consegnato le Bandiere Verdi assegnate dalla Fee alle scuole della città nell’ambito del programma internazionale "Eco-schools", relative ai lavori svolti durante l'anno scolastico 2023-2024.
A rappresentare l'amministrazione comunale, presente l'assessore ai servizi educativi-formativi Barbara Capponi che ha portato i saluti del sindaco Fabrizio Ciarapica, assente per altro impegno istituzionale, ed ha accolto la nutrita rappresentanza di studenti e docenti referenti dei progetti premiati.
"La Bandiera verde è un riconoscimento internazionale - ha spiegato l’assessore Capponi -, lo si può trovare in tutte le scuole del mondo e siamo orgogliosi di averne così tante a Civitanova. Si tratta di una certificazione importante per la città, ma soprattutto per voi, dai piccolissimi della scuola dell’infanzia alle superiori che nel corso dell’anno scolastico avete lavorato a progetti come il riciclo dei rifiuti, la salvaguardia dell’acqua e dell’ambiente".
"Questa bandiera è anche un simbolo: vi deve ricordare che il vostro contributo è fondamentale e prezioso per ottenere un ambiente più vivibile e che ogni giorno potete modificare ciò che vi circonda rendendolo migliore con le buone prassi; grazie per la vostra presenza, per l’impegno personale e per il lavoro di squadra", ha concluso Capponi.
A ricevere il prestigioso vessillo per il lavoro svolto nel corso dello scorso anno su temi legati all’ambiente sono stati: nell'ISC Via Tacito, la Scuola Infanzia Cipì-La Coccinella-Lo Scoiattolo, Primaria San Marone-Santa Maria Apparente e la Secondaria del Mestica con un progetto dal titolo Eco-vivere per un ambiente più sano. Nell' ISC Via Ugo Bassi, l'infanzia Ciro Menotti col progetto Storie verdi di plastica e alluminio e la secondaria Secondaria dell'Annibal Caro col progetto Nel nostro carrello. Nell'ISC Via Regina Elena la Primaria San Giovanni Bosco-Don Milani-Dante Alighieri col progetto: I guardiani dell'energia.
Nell' ISC Sant’Agostino la Primaria Sant’Agostino con Ecoschool-La Biodiversità mentre con la Secondaria Ungaretti per il progetto Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile. Nell'IIS Bonifazi-Corridoni la Ragioneria col progetto Eco+ Eco: Economia ed Ecologia in un tappo. Infine il Liceo Stella Maris con il progetto Il Futuro del pianeta Terra.
Questa mattina, presso l'auditorium dell'I.I.S. "Matteo Ricci" di Macerata, si è tenuto l'incontro "Cannabis: effetti e rischi". L'evento, rivolto agli studenti, aveva lo scopo di informare sugli effetti dell'assunzione della cannabis e sui rischi a cui si può andare incontro.
La giornata si è aperta con i saluti della dirigente scolastica Rita Emiliozzi, che ha organizzato e voluto fortemente questo incontro. Per i saluti istituzionali sono intervenuti il questore di Macerata, Gianpaolo Patruno, la vicesindaco Francesca D'Alessandro (il Comune ha patrocinato l'iniziativa) e Stefania Nardini, dirigente dell'ambito territoriale di Macerata.
"Una giornata importante per gli studenti. Credo moltissimo che la comunità educante abbia l'obbligo di formare coscienze critiche, ha affermato la dirigente Emiliozzi. Bisogna formare e informare i ragazzi. Non solo con la scuola e le attività educative giornaliere, ma anche con una giornata come questa con relatori tecnici che hanno fornito dati ed evidenze scientifiche, portato numeri, racconti di persone e che hanno vissuto esperienze in modo da far comprendere il lato oscuro delle droghe. Sempre più precocemente i giovani vanno coinvolti in queste tematiche, che vanno affrontate per fare in modo che sviluppino la giusta sensibilità e lo spirito critico adeguato".
Sono seguiti poi i saluti di Giuseppe Losito, cultore di Medicina Legale presso la scuola di Giurisprudenza di Unicam. Losito ha presentato la "testimonianza di un'esperienza di vita", attraverso la voce di Veronica, una donna che - attraverso la cannabis - è poi entrata in contatto con altre droghe. Il suo intervento vuole costituire un monito per i ragazzi: ciò che rimane nell'esperienza dell'uso delle sostanze stupefacenti sono dipendenza, dolore e problematiche, da cui - con molta difficoltà - si riesce a uscire.
Sono arrivati poi due interventi tecnici: il professor Piergiorgio Fedeli, docente di Medicina Legale, ha spiegato come la cannabis agisce sul metabolismo e quali sono le componenti chimiche che attraverso la sostanza si assumono, spiegando i rischi in cui il corpo incorre; il professore Roberto Scendoni, docente di Tossicologia Forense, ha spiegato invece i metodi con cui vengono effettuati i controlli per scoprire se un individuo ha assunto una determinata sostanza, quali sono gli strumenti utilizzati, dimostrando quanto sia facile capire, anche dopo giorni, se una sostanza è stata assunta.
Infine, prima del dibattito, è intervenuto il dottor Antonio Pignataro, dirigente generale di pubblica sicurezza e consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché in passato Questore di Macerata per tre anni, a partire dal febbraio 2018. Il suo intervento si è focalizzato sull'importanza di combattere non solo attraverso le istituzioni, il traffico di sostanze stupefacenti: "Una giornata come quella di oggi è importantissima perché costruisce un'ancora di salvezza per questi ragazzi. Non c'è una corretta informazione. Io mi rivolgo alla stampa: lavorate, quando si parla di droga, con il culto del dovere e con coscienza, attraverso dati reali e non attraverso idee politiche".
A concludere la giornata è arrivata anche la testimonianza dell'avvocato Giuseppe Bommarito, che ha raccontato ai ragazzi la storia di suo figlio Nicola, scomparso all'età di 26 anni. Da questa esperienza è nata l'associazione benefica "Con Nicola oltre il deserto dell'indifferenza". Presente alla conferenza la dottoressa Stefania Nardini, dirigente dell'ambito territoriale di Macerata, che ha portato i saluti del direttore generale dell'Usr Marche, si è complimenta per l'iniziativa formativa a favore degli studenti.
"Una giornata fondamentale per sensibilizzare questi ragazzi su un argomento non sempre di facile approccio Spero sia la prima di molte altre" ha raccontato ai nostri microfoni il garante dei diritti dei minori Giancarlo Giulianelli.
L’attesa per l’estate musicale 2025 maceratese si fa sempre più intensa con l’annuncio dei concerti di Sferisterio Live. Dopo Gianna Nannini, che porterà la sua musica iconica nell’arena maceratese il 13 agosto, oggi è il turno di Diodato, uno degli artisti più amati della scena musicale italiana. Il suo concerto, che in ambito organizzativo per Macerata vede la collaborazione di Elite Agency Group e Alhena si terrà il 14 agosto.
Dopo il successo del primo tour teatrale di Diodato tutto sold out, il cantautore sarà protagonista di tredici appuntamenti live – prodotti e organizzati da Magellano Concerti – nei principali festival durante il corso della prossima estate. Si è appena concluso da Parma il trionfale tour nei teatri con cui il cantautore ha portato in scena in tutta Italia ventuno spettacoli intensi, onirici e al tempo stesso fisici, ciascuno dei quali ha rappresentato un fuoco acceso attorno al quale ritrovarsi per scambiarsi sensazioni e soprattutto emozioni.
Diodato – insieme a Filippo Ferraresi, regista e direttore artistico – ha dato vita a uno spettacolo unico nel suo genere in Italia, un climax ascendente in cui l’artista ha vibrato con il suo pubblico, fino a diventare un corpo unico. Ogni canzone ha rappresentato un passo all’interno non solo di un concerto, ma di un vero e proprio viaggio sensoriale ed emozionale.
Durante questi show – caratterizzati dallo straordinario utilizzo delle luci per amplificare i messaggi e le emozioni delle canzoni a cura di Bobo Amadei – il cantautore è apparso spesso in silhouette in una controtendenza stilistica che porta alla dissolvenza dell’immagine per giungere a una totale identificazione armonica con il flusso emotivo. Tutto ciò ha permesso ancor di più al pubblico presente non solo di identificarsi emotivamente, ma anche di divenire parte costitutiva del viaggio.
Recentemente Diodato ha pubblicato il brano "Un Atto Di Rivoluzione" (Carosello Records), con cui si interroga sul senso e l’incisività della propria azione di essere umano pensante, pacifico sì ma anche dissidente, e di artista che negli anni ha sempre posto l’emozione umana, l’empatia, il sogno, l’utopia e la poesia del reale al centro della propria produzione musicale. Il brano è accompagnato dal videoclip realizzato in stop motion, interamente utilizzando la tecnica pittorica dell’inchiostro di china su lastra di vetro retroilluminata, a cura dell’artista Cosbru.
I biglietti saranno disponibili a partire da domani venerdì 29 novembre alle ore 14 nei circuiti di prevendita abituali: sul circuito TicketOne www.ticketone.it e la Biglietteria dello Sferisterio (a partire dalle ore 16:30).
Chiesanuova-Maceratese sarà il big match della tredicesima giornata di Eccellenza Marche. La miglior difesa del torneo, quella del Chiesanuova con soli 5 gol subiti, affronta il miglior attacco, quella della Maceratese con 21 gol fatti. Il pragmatismo di Mobili contro l’idealismo di Possanzini. Tanti i temi in gioco, per una partita che, nonostante arrivi alla tredicesima giornata, mette già in palio punti pesanti anche in ottica classifica. Una classifica che nella giornata precedente tra l’altro ha visto il sorpasso in testa della Maceratese proprio ai danni del Chiesanuova, uscito sconfitto dal campo del K-Sport Montecchio Gallo, terzo “incomodo” della situazione.
Il balzo in testa alla classifica però non cambia nulla per Mister Possanzini, che più che esaltare il primato della sua squadra si concentra sul processo di crescita dei suoi ragazzi. “Siamo contenti di aver vinto domenica e prepariamo questa sfida contro una squadra forte e che ci ha battuto già in coppa, quindi ci conosciamo entrambe abbastanza bene. è un’opportunità per proseguire il percorso che abbiamo iniziato da un po’. Sarà una bella partita. La classifica conta poco. Siamo 5 squadre in 5 punti quindi è inutile parlare di classifica a novembre. Noi sappiamo da dove siamo partiti, con un gruppo nuovo e uno staff nuovo. Speravamo di arrivare in questo momento in questa posizione di classifica. Per noi deve essere un piacere giocare queste partite e speriamo ci sarà un grande pubblico perché ne avremo bisogno”.
Maceratese, come detto, in testa alla classifica e col miglior attacco del campionato, grazie al gioco di Mister Possanzini che, come sottolineato anche dallo stesso tecnico, ha trovato la sua maggior espressione stagionale nella vittoria contro l’Osimana. Una proposta di calcio che però continua a dividere un po’ sugli spalti dell’Helvia Recina, con i più “puristi” ancora non del tutto convinti delle idee dell’allenatore biancorosso. Possanzini rimane comunque fedele ai suoi principi, dicendosi orgoglioso di aver dato in poco tempo un'identità alla sua squadra. “Ognuno ha la sua idea di calcio. Si può vincere o perdere in mille maniere. La nostra idea è quella e andiamo avanti con quella, anche quando magari abbiamo fatto qualche pareggio di troppo. La squadra crede molto nel lavoro e l’idea che condividiamo è utile a esaltare le caratteristiche degli attaccanti che abbiamo. Se divide all’esterno non è necessariamente un problema, anzi meglio che si parli di idee che di altro. vuol dire che siamo riconoscibili e quindi una cosa l’abbiamo raggiunta e per me è motivo di orgoglio”.
Sull’altro fronte, quello treiese, il Chiesanuova arriva dunque a questo confronto dopo la sconfitta subita in terra pesarese, che ha messo fine all’incredibile striscia di imbattibilità durata 17 partite. Mister Mobili vuole trasformare la delusione per questa sconfitta in determinazione per affrontare un avversario importante come la Maceratese. “La stiamo preparando come tutte le altre partite, comunque consapevoli che sarà importante. Contiamo di essere in condizione di fare una buona partita. Non siamo contenti della sconfitta, anche se i ragazzi hanno fatto comunque una buona prestazione, anche in 10. C’è poco da parlare, dobbiamo cercare di riprendere subito la marcia, anche se non sarà facile contro la Maceratese, una squadra importante e prima in classifica e la dice già lunga. Dobbiamo assolutamente riprendere a fare i punti perché perdere non ci piace”.
Oltre ad essere a soli 2 punti dalla vetta, il Chiesanuova ha raggiunto anche la finale di Coppa Italia e affronterà l’Urbania nell’ultimo atto in programma il 21 dicembre al “Bianchelli” di Senigallia. Nel suo percorso in coppa il Chiesanuova ha eliminato proprio la Maceratese ai quarti di finale, vincendo 1-0 sia all’andata che al ritorno. Le due squadre dunque si conoscono bene, anche se le due competizioni secondo l’esperto tecnico ex Recanatese e Tolentino sono due cose distinte. “La Coppa è una cosa diversa, ci sono alchimie differenti. Ci conosciamo e sappiamo che giocano in maniera particolare quindi cercheremo di attrezzarci per affrontarla al meglio e portare via punti che ci servono”.
Chiesanuova che arriva a questa sfida con una defezione importante, con Sopranzetti che ha chiuso in anticipo la sua stagione per infortunio. Mobili non vuole però nessun tipo di alibi: “Ci dispiace per Sopranzetti, perdiamo innanzitutto il suo carattere in mezzo al campo, oltre che un giocatore forte. Non abbiamo mai preso alibi quindi affronteremo la Maceratese con altrettanti giocatori che si faranno trovare pronti”.
Così come non sarà un alibi giocare a Villa San Filippo anziché al Sandro Ultimi di Chiesanuova: “Giocare in casa nostra con i tifosi nostri vicini alla squadra è un’altra cosa. Ci dispiace ma non dobbiamo prendere scuse ma trovare le forze per andare a fare la nostra partita anche lì”.
Appuntamento dunque a domenica, ore 14:30, al Comunale di Villa San Filippo.
Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha recentemente visitato la Cineraria, l'azienda nata nel 2022 a Civitanova, che offre l'importante servizio dedicato alla cremazione degli animali da compagnia.
Durante l'incontro con i due giovani imprenditori marchigiani, Francesco Camacci e Massimo Riccobello, entrambi di Corridonia, sono stati presentati i risultati della convenzione stipulata tra l'azienda ed il Comune per l'espletamento del servizio di cremazione, attiva da metà febbraio 2024 fino a metà agosto 2024.
Dal suo avvio, la convenzione, che prevedeva un prezzo convenzionato e riservato solo ai residenti di Civitanova, ha registrato un totale di 46 cremazioni per animali residenti nel Comune di Civitanova, di cui 35 hanno beneficiato della scontistica prevista.
"Numeri importanti - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - che confermano l'apprezzamento che i cittadini hanno avuto nei confronti della convenzione. È fondamentale garantire un servizio dignitoso e rispettoso per i nostri animali da compagnia, che sono parte integrante delle nostre famiglie perché hanno condiviso con noi una parte importante della nostra vita. Grazie alla convenzione con 'La Cineraria', abbiamo offerto un'importante opportunità ai cittadini di affrontare un momento delicato con maggiore serenità".
Il sindaco ringrazia i due ragazzi "per aver portato a Civitanova un servizio di cui si percepiva l'assenza", sottolinea come "la collaborazione tra pubblico e privato possa generare risultati positivi per la comunità" e annuncia un nuovo incontro con l’azienda "per valutare l’idea di riproporre la Convenzione e soprattutto per confrontarci su un nuovo ed interessante progetto".
Soddisfazione anche da parte dei due titolari dell’azienda: "La Cremazione in impianti a bassa capacità come il nostro, esclusivi per animali d’affezione che prevedono la restituzione delle ceneri - dicono - non è solo la soluzione migliore dal punto di vista etico, sanitario e ambientale, ma è anche e soprattutto l'ultimo gesto d’amore che dà la possibilità di continuarne ad averne cura scegliendo liberamente il modo, il luogo e le modalità di cui disporre delle ceneri".
Dopo la segnalazione pubblicata lo scorso marzo da Picchio News che denunciava la situazione di degrado e abbandono in via del Piccinino, a Macerata e il conseguente sopralluogo da parte della Polizia Locale di Macerata, il curatore fallimentare ha finalmente provveduto a intervenire, portando un po' di ordine e pulizia in una zona che, come descritto nell'articolo, era diventata simbolo di incuria e disattenzione.
Nel nostro precedente report, avevamo documentato come la zona, stretta tra via Valenti e via del Piccinino, fosse caratterizzata da scalinate dissestate e da un accumulo di rifiuti a cielo aperto, che minava la sicurezza e la vivibilità dell'area.
Le fotografie scattate e le testimonianze raccolte hanno messo in luce l'urgenza di un intervento che ripristinasse decoro e igiene. A distanza di alcuni mesi, il nostro appello ha ottenuto risposte concrete. Il curatore fallimentare ha dato avvio a un'operazione di bonifica, che ha incluso la rimozione dei rifiuti, il ripristino dei luoghi danneggiati e la sistemazione delle scalinate, rendendole finalmente fruibili e sicure per i cittadini.