Incontro venerdì in rettorato tra il rettore dell’Università di Macerata John Mc Court e il neo‑eletto presidente di Confindustria Macerata, Marco Ragni. Il lungo e cordiale colloquio, a cui hanno preso parte anche la prorettrice vicaria con delega per la valorizzazione delle conoscenze e impatto sociale Catia Giaconi e il direttore Gianni Niccolò, ha confermato l’impegno a rafforzare la collaborazione fra Università e imprese locali, nell’ottica della convenzione firmata a Roma fra Crui e Confindustria nazionale. La convenzione riconosce il valore strategico della formazione qualificata e della ricerca per la competitività, l’innovazione e lo sviluppo sostenibile, con un’attenzione particolare alla cosiddetta “quarta missione” dell’università.
Durante l’incontro si è discusso delle azioni congiunte da intraprendere nei prossimi anni per sostenere le imprese del territorio, a partire da una diagnosi puntuale dei punti di forza e di debolezza delle filiere produttive locali. Particolare attenzione è stata dedicata alle opportunità offerte dall’estensione della Zona Economica Speciale alle Marche e all’Umbria, dalle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale e dalle iniziative di formazione permanente finalizzate al miglioramento delle competenze e alla riqualificazione professionale, strumenti fondamentali per accompagnare le imprese verso i processi di innovazione e crescita.
"L’Università – ha dichiarato il rettore Mc Court - deve essere al fianco delle imprese del territorio non solo attraverso i propri laureati, ma come partner nella costruzione di un ecosistema di innovazione. Anche grazie alla convenzione Crui‑Confindustria, intendiamo mettere in campo ricerca applicata, formazione continua e progetti congiunti per far sì che il tessuto industriale locale non solo si adatti al cambiamento, ma ne sia protagonista".
“Come Confindustria Macerata riteniamo fondamentale valorizzare la collaborazione con l’Università - afferma il Presidente Ragni - perché solo attraverso un dialogo costante tra mondo accademico e imprese possiamo costruire le competenze necessarie ad affrontare le sfide future. L’Università può giocare un ruolo importante nel mettere a disposizione delle aziende conoscenze, ricerca applicata e capitale umano qualificato, contribuendo così a rendere più competitivo e innovativo il nostro territorio. Questo incontro rappresenta un ulteriore passo verso una collaborazione sistemica che vogliamo rafforzare maggiormente e strutturare nei prossimi anni”.
«Finalmente la colonia felina più grande di Macerata avrà una degna dimora in un’area esterna al cimitero». Con queste parole, nel 2021, l’assessore con delega agli Animali d’Affezione Laura Laviano annunciava la nascita della struttura a servizio dei gatti che da anni popolano il camposanto cittadino. Una scelta che, allora, venne salutata come un passo avanti: un luogo pensato per garantire la libertà degli animali, senza gabbie né recinzioni oppressive, ma con passaggi studiati affinché potessero entrare e uscire in autonomia, al riparo dai predatori.
Eppure, a distanza di pochi anni, quella promessa sembra svanita. La legge nazionale n. 281 del 1991 non solo tutela i gatti randagi e le colonie feline, riconoscendone il diritto a vivere liberi nel luogo da loro scelto, ma impone anche precisi doveri a chi se ne prende cura: cibo regolare, acqua sempre disponibile, pulizia costante degli spazi, rispetto dell’igiene. Doveri che, secondo la denuncia di una cittadina maceratese, sarebbero stati completamente dimenticati.
La donna, madre segnata da un dolore che non smette di bruciare, racconta di trovare ogni mattina gli escrementi dei gatti sulla tomba della figlia. Una ferita nella ferita, un gesto che non è colpa degli animali ma dell’incuria di chi dovrebbe vigilare e non lo fa. «Ho segnalato più volte la situazione agli amministratori – racconta – ma il sindaco non sapeva nemmeno che ci fosse una colonia felina al cimitero. Anche gli assessori Marchiori e Renna sono rimasti sordi alle mie richieste».
Il sopralluogo sul posto non lascia spazio a dubbi: escrementi disseminati lungo i corridoi dei loculi, strutture improvvisate e maltenute, spazi maleodoranti che nulla hanno a che fare con il rispetto dovuto a un luogo sacro come quello in cui i cittadini vengono a piangere i propri cari.
La signora non intende arrendersi. Ha deciso di trasformare la sua rabbia in battaglia civile, portando il caso all’attenzione della stampa e delle istituzioni. La sua voce non è solo la protesta di una madre, ma il grido di chi chiede dignità per un cimitero che non può e non deve diventare simbolo di abbandono.
Questa vicenda dimostra che il rispetto dei diritti degli animali e quello dei luoghi della memoria non sono inconciliabili: servono impegno, vigilanza e senso di responsabilità da parte delle istituzioni. Solo garantendo pulizia, ordine e corretta gestione delle colonie sarà possibile restituire decoro al cimitero e serenità a chi lo frequenta, senza sacrificare la tutela dei gatti.
Dopo il clamore suscitato da un video in cui esprimeva frasi offensive nei confronti di Giorgia Meloni e Matteo Salvini, Ibii Ngwang, ex attaccante della Cluentina Calcio, è tornato in Italia e ha trovato una nuova opportunità nel calcio dilettantistico marchigiano. Attualmente, milita nella squadra del San Claudio, formazione di Prima Categoria, dove aveva già giocato nella stagione 2023/2024.
Il video, girato davanti alla Questura di Macerata, aveva scatenato un’ondata di indignazione per le sue dichiarazioni ritenute volgari e sessiste. In seguito all’incidente, la Cluentina Calcio aveva rescisso il contratto con Ngwang, e il Ministero dell’Interno aveva disposto la sua espulsione dall’Italia. Tuttavia, la giudice del tribunale di Ancona Alessandra Filoni aveva bloccato il provvedimento, ritenendo che non sussistessero i requisiti di urgenza per l'esecuzione immediata dell’espulsione. Il caso è ora passato alla sezione immigrazione del Tribunale di Roma, con l’udienza fissata per il prossimo 23 dicembre.
Nonostante le polemiche, Ngwang ha ricevuto una seconda possibilità dal San Claudio, che ha deciso di accoglierlo nella propria squadra almeno fino alla proclamazione della sentenza. La società ha sottolineato l’importanza di offrire opportunità di reintegrazione sociale.
Giovane motociclista soccorso in eliambulanza dopo una caduta in curva. È quanto accaduto questo pomeriggio, intorno alle 17:00, sulla provinciale 17 a Fonte di Morro, nel territorio comunale di Camerino: un ragazzo di 27 anni ha perso il controllo della propria moto in curva, cadendo rovinosamente sull’asfalto.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il motociclista stava percorrendo la strada in direzione Camerino quando, per cause ancora in corso di accertamento, è scivolato sull'asfalto. Sul posto è intervenuto il personale del 118, che ha immediatamente valutato la gravità delle condizioni del ferito e richiesto l’intervento dell’eliambulanza. Il 27enne è stato caricato sull’elicottero e trasportato d’urgenza all’ospedale Torrette di Ancona per le cure del caso.
Per i rilievi e la ricostruzione dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Camerino, che hanno provveduto a mettere in sicurezza la zona e a raccogliere tutte le informazioni utili per chiarire la dinamica dell’episodio.
Simone Livi, consigliere regionale e presidente del gruppo consiliare "Fratelli d’Italia" alla Regione Marche, sarà protagonista di un webinar in diretta streaming dedicato al confronto con gli elettori. L’appuntamento, aperto a tutti i cittadini, è in programma venerdì 19 settembre alle ore 18:30.
Durante l’incontro, i partecipanti potranno porre domande, esprimere critiche e condividere idee sull’operato della Giunta Acquaroli e sugli obiettivi futuri della Regione Marche. Il webinar sarà moderato da Francesco Marconi, responsabile della comunicazione social di Fratelli d’Italia Macerata.
Per garantire un dialogo civile e costruttivo, tutti i messaggi contenenti linguaggio volgare, violento o non ritenuti adatti alla pubblicazione saranno filtrati. I cittadini potranno inviare le proprie domande e osservazioni tramite WhatsApp o SMS al numero 375 714 77 70 o via email all’indirizzo simonelivimarche@gmail.com, indicando un nome per mantenere la riservatezza.
Simone Livi invita caldamente tutti i cittadini a partecipare, anche solo come ascoltatori, per far sentire la propria voce, chiarire dubbi e contribuire con proposte costruttive. Per aggiornamenti sull’evento e per ricevere il link della diretta, è possibile seguire i canali ufficiali di Simone Livi su Facebook, Instagram e sul suo blog personale www.simonelivi.it
Divenuto ormai uno degli eventi di punta della città, la 5ª edizione di Sport Live ha confermato le aspettative, superando ogni pronostico. Presentata già da giorni sui social per il suo valore aggiunto, la manifestazione ha avuto come ospite d’onore la marchigiana neo campionessa del mondo di ginnastica ritmica Sofia Raffaeli, che ha dato il via all’evento con il taglio del nastro insieme al presidente uscente della regione Marche Francesco Acquaroli, al sindaco Fabrizio Ciarapica, al vicesindaco e assessore allo sport Claudio Morresi, al presidente del CONI Regionale Fabio Luna e all’organizzatore Domenico Rita.
La giornata è stata caratterizzata da un’atmosfera elettrizzante, con visitatori che hanno preso d’assalto le vie del centro, animate da oltre 60 società sportive con tornei, esibizioni e prove gratuite. Gli stand hanno offerto una vasta gamma di attività sportive, dalle discipline olimpiche ai nuovi sport emergenti, coinvolgendo grandi e piccoli e stimolando l’interesse verso l’inizio della nuova stagione sportiva.
Sport Live, il festival dello sport marchigiano, ha raccolto grandi elogi e migliaia di partecipanti sin dalla mattina, confermandosi un vero successo grazie alla perfetta organizzazione e alla partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti.
Domenico Rita, organizzatore dell’evento, ha espresso piena soddisfazione: “Ricevere elogi e apprezzamenti è sempre piacevole e dà grande soddisfazione. Ma è anche lo stimolo che ci spinge a migliorare continuamente”.
L’iniziativa ha permesso di vedere ragazzi e ragazze divertirsi praticando sport, favorendo aggregazione, svago e nuove amicizie, ma anche benessere fisico e mentale. Rita ha ringraziato Sofia Raffaeli, Carolina Morace, Fabio Galante, Francesco Montervino, l’amministrazione comunale, i partner commerciali, la Protezione Civile, la Croce Verde, i colleghi e tutte le associazioni sportive, principali protagoniste del festival.
Il messaggio dell’organizzazione è chiaro: Sport Live è uno strumento di crescita per i giovani e una festa per tutta la comunità. E la prossima edizione è già in programma, con nuove emozioni e storie di successo da raccontare.
Oggi, 15 settembre, ha suonato la prima campanella al nuovo Istituto Comprensivo "Ugo Betti" di Camerino, struttura moderna e sicura, progettata per accogliere bambini e ragazzi in ambienti a misura di futuro. Il complesso è stato realizzato grazie alla collaborazione tra il Commissario per la Ricostruzione Guido Castelli, la Regione Marche, il Comune di Camerino e l’Andrea Bocelli Foundation (ABF).
Nel giorno di apertura dell’anno scolastico, le aule si sono animate di voci e sorrisi, con gli studenti della scuola dell’infanzia (2 classi), primaria (11 classi) e secondaria di primo grado (8 classi) che hanno varcato le porte del nuovo edificio. La struttura unisce innovazione, creatività e benessere, offrendo spazi progettati per garantire sicurezza e comfort e per supportare un approccio didattico all’avanguardia.
All’inaugurazione erano presenti il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, Veronica Berti Bocelli, vice presidente ABF, e Laura Biancalani, direttore generale ABF, che hanno portato il loro saluto alla comunità scolastica, augurando un anno ricco di scoperte e opportunità. A rendere speciale la giornata è stato anche un momento di magia con il prestigiatore e ABF Advocate Andrea Paris, che ha intrattenuto studenti e insegnanti.
L’intervento dell'Andrea Bocelli Foundation, attiva dal 2017 nelle aree del cratere sismico, ha riguardato in particolare gli allestimenti e gli atelier creativi, spazi realizzati insieme agli insegnanti per introdurre metodologie didattiche innovative in cui arte, musica e digitale diventano strumenti concreti per sviluppare competenze trasversali e socio-emotive, rafforzando il legame tra scuola, famiglie e comunità.
"La scuola è il cuore pulsante di un territorio: è il primo luogo dove sperimentiamo i nostri talenti e le nostre attitudini, è il centro più bello, ricco di fiducia e speranza, di un oggi che guarda al domani di una comunità", ha sottolineato Veronica Berti Bocelli.
Per Laura Biancalani, direttore generale ABF, "ogni scuola ricostruita non è solo un edificio, ma un seme di rinascita per l’intera comunità. Con gli atelier del Complesso Betti vogliamo offrire ai ragazzi strumenti e ambienti che li aiutino a scoprire e valorizzare i propri talenti".
Il nuovo Complesso "Betti" rappresenta un importante passo nella ricostruzione post-sisma e conferma l’impegno di ABF nel promuovere percorsi educativi inclusivi e innovativi, in linea con il Goal 4 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per un’istruzione di qualità, equa e inclusiva.
Tolentino diventa il cuore della campagna elettorale del centro-sinistra. Giovedì 18 settembre, alle ore 18:00, in Piazza Martiri di Montalto, si terrà un incontro pubblico con Matteo Ricci, candidato presidente alle elezioni Regionali Marche 2025, affiancato dalla deputata del Partito Democrativo Debora Serracchiani e dalla capogruppo di Italia Viva alla Camera dei deputati Maria Elena Boschi.
Un evento pubblico, organizzato con la partecipazione dei candidati locali a sostegno di Ricci, che sarà dedicato ai temi della sanità di prossimità, del sostegno alle imprese, del rilancio economico delle aree interne e delle infrastrutture, indicati tra i punti centrali del programma.
Al termine, la piazza ospiterà un momento conviviale con una cena tramite food truck, pensata per proseguire il dialogo con i cittadini in un clima informale.
Grande successo per il primo evento marchigiano dell’associazione nazionale Labora, dal titolo "Ciascuno col suo cemento e i suoi mattoni nel lavoro e nella sussidiarietà". Una folla di pubblico, proveniente anche da altre province, ha riempito la sala don Lino Ramini venerdì 12 settembre alle 21:15, confermando l’interesse e l’attenzione per il tema affrontato.
La tavola rotonda, moderata da Barbara Capponi, assessore civitanovese ai servizi socio-educativi e membro del direttivo associativo, ha alternato interventi istituzionali e testimonianze del territorio, riuscendo a emozionare e coinvolgere una platea attenta e variegata.
Tra i relatori: la senatrice Elena Leonardi, il musicoterapeuta Renzo Morreale, la referente civitanovese dell’associazione Omphalos autismo e famiglie Kety Paglialunga, la deputata Lucia Albano, sottosegretario al Ministero delle Finanze e dell’Economia, l’imprenditore Carlo D’Angelo, presidente della CNA di zona, e il deputato Lorenzo Malagola, relatore della legge sulla partecipazione dei lavoratori.
La stessa domanda, rivolta a tutti i partecipanti – su come ognuno declini quotidianamente nel proprio ruolo la sussidiarietà – ha aperto esperienze e prospettive differenti, accomunate però da un filo conduttore comune: il valore della collaborazione e della responsabilità condivisa.
L’associazione ha espresso soddisfazione per il caloroso apprezzamento del pubblico e gratitudine ai relatori e ai presenti, molti dei quali hanno seguito l’evento anche in piedi o da fuori sala pur di non perdersi l’incontro.
Dalla serata è emersa la testimonianza di un modo concreto di vivere e lavorare in sinergia tra attori istituzionali, professionisti e comunità, in piena coerenza con i valori fondanti di Labora, che promuove un modello culturale e sociale basato sull’umanesimo e la centralità della persona.
Procede verso la conclusione il primo stralcio di lavori per la realizzazione del bosco urbano a Trodica. Con l’installazione delle staccionate e la piantumazione delle essenze arboree sta infatti prendendo forma quello che, una volta ultimato, sarà il nuovo polmone verde del quartiere, proprio di fronte al Parco Pegaso. Il Comune aveva intercettato 349 mila euro di contributo dalla Regione proprio per la realizzazione dell’opera, che presenta al suo interno ben 16 tipi di specie arboree diverse.
Con il secondo stralcio, che potrà partire solo una volta completati i lavori di mitigazione del rischio idraulico lungo il fosso Bagnolo, si procederà alla completa definizione del nuovo parco urbano che sorgerà su una superficie di 32 mila metri quadrati. L’area sarà collegata al Parco Pegaso attraverso due accessi che attraverseranno la strada provinciale, ma verrà realizzato anche un ponte pedonale sul Trodica, di modo da collegare il parco con il giardino di via Mameli, sulla sponda sud del corso d’acqua, creando di fatto una grande superficie verde unica. La nuova area verde sarà una zona dove poter riposare e rinfrancarsi all’ombra della vegetazione, tra vialetti illuminati, panchine e uno specchio d’acqua.
Il primo giorno di scuola per i licei e le superiori di Macerata è arrivato, puntuale come ogni settembre, ma con qualche novità, qualche vecchia ansia e una buona dose di ironia. Tra chi sbadiglia dopo poche ore di lezione e chi già pensa all’università, l’anno scolastico è iniziato con emozioni contrastanti.
“All’inizio è stato noioso, sono già stanco, sono andato a dormire tardi perché mi devo ancora abituare. Però, vabbè, dai, si fa”, racconta un ragazzo all’uscita, con l’aria di chi deve ancora riaccendere il motore dopo la lunga pausa estiva.
Per altri invece il rientro è stato più intenso, soprattutto per chi ha trovato nuovi docenti: “Abbiamo cambiato molti professori e questa cosa dei telefoni, per esempio, è nuova. Oggi non li abbiamo consegnati, ma ci hanno detto che presto sarà una procedura più rigida. Però il clima resta tranquillo, i professori ci trattano come dei figli”, racconta uno studente con indosso una maglia della Juventus, fresco della vittoria per 4 a 3 contro l’Inter. Alla domanda se fosse un modo per stuzzicare i compagni, lui sorride: “L’ho fatto per prendere in giro un professore, non i compagni”.
Per qualcuno il ritorno tra i banchi è stato più soft: “Il primo giorno è andato bene. Non hanno spiegato, quindi è andata bene”, dice una studentessa, sintetizzando con ironia il pensiero di molti.
E poi ci sono le circolari ministeriali, come la 3392, che introducono nuove direttive sull’uso dei telefoni a scuola. Charlotte e Sara, al secondo anno, non nascondono qualche difficoltà: “È stato un po' duro perché l'anno scorso eravamo abituati a usarlo sempre. L’utilizzo per noi è fondamentale, anche per la scuola. L'intelligenza artificiale poi è utile, secondo noi. Ci aiuta a capire, a fare gli schemi. Va usata in maniera consona, in maniera didattica, non per altro. Anche i professori, secondo noi la usano”.
Infine, le voci più mature, quelle di chi affronta l’ultimo anno con un misto di nostalgia e determinazione. Natascia e Caterina, all’uscita, condividono il loro stato d’animo: “Cercheremo di fare il nostro meglio, cercheremo anche di collezionare più ricordi, i migliori possibili, perché sono sicura che comunque ci mancherà. Oggi abbiamo pensato tanto che era il nostro ultimo primo giorno, però poi ancora c'è un anno, di cose ne succedono tante, quindi vedremo”.
E sull’università? “Sì, sì, abbiamo gli ultimi dubbi da sciogliere ma iniziamo a pensare già al prossimo anno”.
Nel frattempo, la scuola è ricominciata. Tra zaini pesanti, regole nuove e sogni grandi, a Macerata i corridoi sono tornati a riempirsi.
C’è una zona di Macerata dove, da qualche tempo, il quieto vivere sembra diventato un lontano ricordo. Alcuni cittadini residenti in via Spalato denunciano una serie di episodi che, seppur classificabili da qualcuno come "ragazzate", stanno generando non pochi disagi, soprattutto a chi in quell’area ci vive da anni, magari con una certa fragilità.
"Stiamo subendo atti vandalici nella zona dei garage, probabilmente avvengono di notte. Uno invece si è verificato di pomeriggio", racconta un residente. L’area in questione è priva di cancello, con accesso libero, ma resta comunque una proprietà privata. “La scorsa settimana – proseguono i cittadini – è stato utilizzato per scherzo l’estintore a polvere del palazzo, rendendo tutta la pavimentazione bianca e l’aria irrespirabile. Di notte poi sono stati chiusi i contatori dell’acqua di tutto il complesso".
A queste azioni si aggiungono gli schiamazzi notturni, frequenti soprattutto nel fine settimana, che spesso sarebbero causati da ragazzini, presumibilmente delle scuole medie. Ma non solo. In più di un’occasione si sono verificate vere e proprie liti tra adulti, con la necessità di interventi da parte delle forze dell’ordine, come accaduto proprio una settimana fa.
La preoccupazione dei residenti, oltre al disagio quotidiano, è che la situazione possa peggiorare: "Vorremmo comunicare il disagio anche per capire se episodi simili si verificano altrove. Per quanto siano stupidaggini, qui vivono anche persone anziane, con problemi di mobilità, che si trovano a dover affrontare difficoltà ulteriori. Non vorremmo che la cosa, sottovalutata, degeneri in un’escalation".
Intanto, annunciano, in questi giorni verrà sporta denuncia alle autorità competenti. Le foto a corredo della segnalazione mostrano chiaramente il pavimento imbiancato dalla polvere dell’estintore e i segni lasciati dai recenti atti vandalici. La richiesta è semplice: più attenzione e più rispetto.
È stata presentata ieri al bar Guido 1970 di Porto Recanati la candidatura al Consiglio Regionale delle Marche dell'ex senatore Salvatore Piscitelli, nella lista I Marchigiani per Acquaroli. All’iniziativa, molto partecipata, era presente anche il presidente della Regione e candidato alla riconferma, Francesco Acquaroli.
Dopo l'introduzione della conduttrice Manuela Cermignani e il saluto della senatrice Elena Leonardi, ha preso la parola Piscitelli. Nel suo intervento il candidato ha ringraziato Acquaroli per la presenza a Porto Recanati, definendolo "un politico e amministratore capace" e sottolineando la necessità di "proseguire con determinazione l'ottimo lavoro svolto" dalla giunta uscente.
Piscitelli ha poi richiamato l'importanza di riavvicinare i cittadini alla politica, "concretezza ed esperienza della società civile", e ha illustrato alcune priorità del suo programma: una proposta di legge sulle concessioni demaniali marittime, il sostegno a rappresentanti "con preparazione professionale" e l'attenzione alla Zes unica del Mezzogiorno, considerata un’opportunità di rilancio economico anche per le Marche.
A seguire è intervenuto il presidente Acquaroli, che ha ricordato alcuni risultati del mandato in corso, tra cui il rilancio della sanità e la progettazione di nuove infrastrutture. Ha poi ringraziato Piscitelli per la scelta di sostenere nuovamente la coalizione di centrodestra. Da oggi è aperta a Porto Recanati, in via Masaniello 3, la sede elettorale del candidato.
È cominciato ufficialmente il nuovo anno rotariano e, con esso, un fitto programma di iniziative sociali, culturali e solidali che vedranno impegnato il Rotary Club di Civitanova Marche fino a giugno 2026. A sancire l’inizio di questo nuovo percorso, la visita del governatore del Distretto Rotary 2090, Roberto Calai, accolto calorosamente dai soci, dal presidente Marcello Matteucci (che guiderà il club nel 2025-2026), e da numerosi ospiti provenienti da tutta la provincia.
Il tema scelto per l’anno in corso – “Uniti per fare del bene” – è stato al centro dell’incontro e ha rappresentato il filo conduttore della giornata, culminata con una conviviale nella quale si sono condivisi obiettivi, valori e progetti futuri.
Il Governatore ha aperto la sua visita con un incontro istituzionale con il sindaco Fabrizio Ciarapica, seguito da un lungo confronto con il presidente Matteucci, che ha espresso entusiasmo per il tema proposto dal Rotary International, sottolineando come esso rappresenti una bussola per le numerose azioni sociali del Club, tutte con una forte ricaduta positiva sul territorio.
«Lo spirito di amicizia e solidarietà che ho trovato qui – ha dichiarato il governatore Calai – è quello che anima il Rotary nei suoi principi fondanti. È bello vedere un club così coeso, pronto a mettersi al servizio della comunità».
Il club di Civitanova Marche ha già tracciato le linee guida per il nuovo anno rotariano, con un piano di azione ben strutturato che toccherà ambiti diversi: dalla sanità alla cultura, dal sostegno ai giovani alla valorizzazione del patrimonio storico. In primo piano ci sarà la “Famiglia Rotariana”, punto centrale dell’agire del Club, insieme alle attività promosse con il Rotaract, e alle raccolte fondi per la Rotary Foundation.
Tra i progetti già avviati spiccano l’educazione alla prevenzione delle malattie del cavo orale, il supporto alla lotta contro la fibrosi cistica con il coinvolgimento dell’atleta civitanovese Alessandro Gattafoni, testimonial nazionale LIFC, e il restauro di preziosi manoscritti seicenteschi e settecenteschi. A questi si aggiunge la valorizzazione della tradizione culturale della scuola Cecchetti, storicamente radicata nel territorio.
Ampio spazio sarà dedicato anche all’approfondimento culturale e scientifico. Verranno affrontati temi come l’identità storica italiana legata al Risorgimento, grazie alla collaborazione con il professor Alvise Manni; il cambiamento climatico, insieme al professor Giovanni Scarponi; e una riflessione filosofica sul concetto di bellezza, con il professor Giovanni Boniolo.
Non mancheranno momenti conviviali, serate tematiche e incontri che coinvolgeranno attivamente i soci. Tra le iniziative più attese, una serata dedicata all’Argentina e al tango, ma anche appuntamenti legati al mondo enogastronomico, alla cultura e alla storia.
«Ringrazio tutti i presenti per la calorosa accoglienza – ha commentato il presidente Marcello Matteucci –. Ci aspetta un anno importante, che vivremo insieme come comunità storica e attiva. I progetti che realizzeremo rafforzeranno il nostro ruolo nel territorio e ci lasceranno ricordi significativi».
Dieci anni di informazione, dieci anni di storie raccontate con passione e dedizione. Un traguardo importante, celebrato non a caso, venerdì 12 settembre, in una cornice che sembra uscita da un sogno, ma che è, al contrario, ancorata alla storia: Villa Koch a Recanati. Questo gioiello neoclassico, arricchito da tocchi liberty, ha offerto il palcoscenico ideale per una serata che, come da miglior copione teatrale, ha trasformato l'evento in un vero e proprio spettacolo in due atti.
Sotto la sapiente regia del direttore Guido Picchio, la villa ha smesso i panni della storica dimora per diventare un teatro a cielo aperto, le cui trame sono state magistralmente tessute e condotte fino all'epilogo finale da Daniela Gurini.
La prima parte ha visto la proiezione del racconto di trent’anni di storia fotografica di Guido Picchio, davanti agli occhi increduli degli ospiti: dall’America’s Cup a San Diego, passando attraverso le guerre a Sarajevo, in Kosovo, in Afghanistan, i terremoti che hanno dilaniato il centro Italia, le paparazzate finite su tutti i giornali nazionali, fino all’ultimo viaggio del papa Wojtyla. Frammenti fotografici che racchiudono una vita, quella dell’umanità in tutte le sue declinazioni. Un corollario di immagini proiettate che è stato reso ancor più profondo e approfondito dalle testimonianze di chi- in questa parabola trentennale- ha preso parte alle ‘avventure’ del Picchio.
Tra queste, ad avvicendarsi, c’è stata quella della giornalista Laura Trovellesi Cesana, con cui il direttore Picchio ha documentato la competizione velica più antica e prestigiosa del mondo.
Andrea Angeli, funzionario italiano delle Nazioni Unite in molti scenari di guerra, tra cui Cile, Iraq, Namibia e Cambogia. Angeli, nel corso della serata, ha ricordato quando al bar da ‘Pierino’ lasciò un giubbetto antiproiettile e un pass per Sarajevo, destinati a un Guido Picchio ancora ignaro di tutto. Ed è così che dall’oggi al domani si è ritrovato a immortalare gli scenari più drammatici dell’epoca. Scatti che hanno fatto il giro del mondo su tutte le pagine dei giornali internazionali.
Sul solco di un animo curioso, poliedrico e anche iperattivo, nella carriera del direttore non poteva mancare l’esperienza da paparazzo, sollecitando l’ira delle star e rischiando più volte o la propria pelle o il tribunale, nel migliore dei casi. In questa avventura ha avuto la fortuna di incontrare il “King”, il Re dei Paparazzi, Rino Barillari che è intervenuto ribadendo l’amicizia che lo lega a Guido e la sua capacità di fotografare con un’inquadratura e un tempismo così azzeccati tanto da essere quasi inconsapevoli, innati.
Poi è stato il turno di Carlo Iammarino, vigile del fuoco e amico che Guido ha conosciuto sui luoghi dove il terremoto, più volte, ha portato devastazione; grazie a lui e agli altri vigili del fuoco ha potuto svolgere in sicurezza e in maniera professionale il suo lavoro da fotografo, toccando con mano che cosa significa la vita prima, durante e dopo il sisma.
Sempre legato allo scenario del terremoto ha preso la parola l’ex sindaco di Muccia, Mario Baroni che ha ricordato come, grazie alle conoscenze e amicizie di Picchio, è stato possibile raccogliere dei fondi per dare alla comunità una chiesa, che è stata in primis un luogo in cui ritrovarsi.
Infine, Don Felice Riva, giunto da Roma ha benedetto gli invitati. Occorre sottolineare che non è stata la solita benedizione perché a essere pronunciata è stata una preghiera siglata dal nuovo papa Leone XIV.
Chiuso il Primo Atto, si è passati al Secondo con un cambio di scenografia, spostandosi nello spiazzale antistante la facciata del Palazzo, con i tavoli allestiti per una cena che poteva solo che promettere bene, al chiaro di tenui luci e candele sparse sui tavoli.
Ma l’atmosfera più bella è stata creata dagli ospiti stessi, più di un centinaio, tutti legati da affetto e stima nei confronti di Guido, venuti da ogni parte, anche da fuori Regione, per festeggiare il traguardo di Picchio News. Un traguardo celebrato con un propizio taglio di una torta che ha fatto gioire i palati di tutti i presenti, firmata Nino Caffè.
La serata, come conviene a una festa che si dice tale, è stata attraversata dal fil rouge della musica, impreziosito dall'elegante Marta Porrà che ha interpretato un medley dei Queen e “Il mio canto libero” di Lucio Battisti.
Per finire i carismatici Favelas che hanno regalato momenti unici con un loro repertorio di canzoni, tra riflessioni e danze, e con una selezione- tutt’altro che scontata- di brani rock e blues.
“Ringrazio con affetto tutti i presenti, i partner della serata e in particolar modo Germano Ercoli, Umberto Antonelli e Mauro Quacquarini che, da oltre vent’anni, mi sono sempre stati vicini e continuano a esserlo”, ha concluso il direttore Guido Picchio.
Quattro operai edili, tutti originari della provincia di Verona e impegnati nei cantieri della ricostruzione post sisma nelle Marche, sono stati denunciati dai carabinieri con le accuse di furto, furto in abitazione e ricettazione.
Il gruppo, composto da un 32enne, un 26enne e due 23enni, è stato fermato durante un controllo del territorio dai militari delle stazioni di Pioraco, Fiuminata e Castelraimondo. L'accurata perquisizione del veicolo su cui viaggiavano ha permesso di scoprire la refurtiva: dispositivi elettronici, bigiotteria e grondaie in rame sottratti a tre abitazioni e a un cantiere edile nel comune di Pioraco.
Gli oggetti recuperati sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari. Le indagini dei carabinieri hanno consentito di ricostruire rapidamente la responsabilità degli operai, che ora dovranno rispondere delle accuse davanti all'autorità giudiziaria. L'operazione rientra nell’attività quotidiana di prevenzione e controllo del territorio, messa in campo dai militari dell’Arma per contrastare i reati predatori.
I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Civitanova Marche, impegnati nei servizi antidroga nella zona rivierasca, hanno arrestato due uomini di nazionalità marocchina, di 26 e 31 anni, domiciliati in città, per detenzione di sostanze stupefacenti con finalità non riconducibili al solo uso personale.
Durante un controllo nel centro cittadino, i militari hanno effettuato una perquisizione domiciliare nei confronti dei due sospettati, sorprendendoli mentre stavano confezionando cocaina. L’operazione ha portato al sequestro di 35 grammi della sostanza, suddivisa in 56 involucri, oltre a un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento.
Dopo le formalità di rito, su ordine dell’autorità giudiziaria, i due sono stati condotti presso il carcere di Ancona-Montacuto, in attesa dell’udienza di convalida. Lo stupefacente e gli strumenti sequestrati saranno utilizzati come prove nel corso del procedimento penale.
Era già stato sanzionato per guida senza patente dopo un tragico incidente costato la vita a un anziano. Ora, è stato nuovamente fermato dai Carabinieri mentre guidava una Porsche Cayenne.
Un giovane di 23 anni, residente a Urbisaglia, è stato denunciato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Tolentino per guida senza patente, con recidiva. Il ragazzo è stato sorpreso al volante di una Porsche Cayenne con targa albanese, durante un normale controllo alla circolazione stradale.
Alla richiesta dei documenti, il 23enne ha esibito una patente rilasciata dalla Repubblica Albanese, non valida sul territorio italiano. Le verifiche dei militari hanno confermato che il giovane era già stato sanzionato per guida senza patente in occasione del drammatico incidente avvenuto a Tolentino nel maggio scorso, in cui un 91enne perse la vita sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate.
All’epoca, la BMW di proprietà del giovane era stata ritrovata abbandonata in un campo, ma il 23enne aveva negato di essere alla guida. Ora, con questa nuova violazione, è scattata la contestazione della recidiva nel biennio, che prevede una multa da 2.257 a 9.032 euro e, in caso di ulteriori sviluppi, anche l’arresto fino a un anno.
A consolidare le accuse, i Carabinieri hanno anche acquisito immagini dai sistemi di videosorveglianza comunale che mostrano il giovane alla guida in più occasioni. Le autorità giudiziarie stanno ora valutando i provvedimenti da adottare.
Un grave incidente stradale si è verificato nella tarda mattinata di oggi, poco prima delle 13, in località San Michele, appena fuori dal centro abitato, superato il cimitero cittadino in direzione Tolentino, all’altezza del villaggio terremotati "Campagnano".
Per cause ancora in fase di accertamento da parte della polizia locale, un ragazzo minorenne, residente a Tolentino, ha perso il controllo della sua moto – una Fantic da strada – finendo rovinosamente fuori carreggiata.
Le autorità stanno indagando per chiarire se l’uscita di strada sia stata provocata da un contatto con altri veicoli oppure da una manovra autonoma.
I soccorsi sono stati tempestivi: viste le condizioni del giovane, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza, che lo ha trasportato in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. Nonostante l’impatto, il ragazzo è rimasto sempre cosciente. Sul posto, oltre ai sanitari del 118 e all’eliambulanza, anche la Polizia Locale per i rilievi del caso.
La seconda edizione di A tutto Sport la Festa dello Sport della città di Corridonia si è conclusa ieri con una straordinaria partecipazione e un contagioso entusiasmo che ha animato tutta la comunità. È stato un momento di condivisione, energia e passione, dove lo sport ha dimostrato ancora una volta di essere un potente strumento di aggregazione e di crescita.
Una festa che ha visto protagonisti le famiglie, i ragazzi e le 18 associazioni sportive che hanno realizzato in maniera impeccabile, con grande cura e impegno, le 15 stazioni in cui è stato possibile cimentarsi nelle varie discipline presenti in un percorso articolato dalla chiesa di Santa Croce sino a Porta Romana lungo tutto Viale Italia. Un momento ludico ricreativo nato con l’idea di promuovere i sani valori dello Sport e avvicinare i ragazzi alle tante e diverse realtà sportive presenti da anni sul nostro territorio.
Un particolare ringraziamento alle associazioni sportive che hanno contribuito in maniera determinante alla buona riuscita dell’evento: Sacen Corridonia (atletica), Sutor Academy Montegranaro (basket), Bocciofila Corridonia (bocce), Cska Corridonia (calcio), Asd San Claudio (calcioci), Corridonia Calcio (calcio), Fustal Figth bulls (calcio a 5), Club Corridonia (ciclismo), Ginnastica Corridonia-Mogliano (ginnastica artistica), Spazio Karate Tolentino (karate), Pallavolo Corridonia e Pallavolo Montalbano Macerata (pallavolo), Polisportiva Juvenilia Pollenza (pattinaggio), Tennistavolo Corridonia (ping-pong) Tennis Corridonia (tennis), Macerata scherma (scherma), Arceri storici Turma Lyncis di Belforte (tiro con l’arco), Speed Down Marche gruppo Corridonia (carrioli).
Un ringraziamento speciale ai volontari del Gruppo comunale della Protezione Civile ed ai volontari della Croce Verde di Corridonia che oltre a essere una garanzia professionale di sicurezza quest’anno hanno anche realizzato delle postazioni per promuovere il grande lavoro che svolgono per tutto il territorio. Il Sindaco: “La seconda edizione di A tutto Sport ha rappresentato un momento straordinario, è molto più di una festa: è l’immagine viva di una comunità che crede nei suoi giovani, nelle sue associazioni e nei valori dello sport. Vedere le vie della città trasformarsi in un percorso di entusiasmo, gioco e partecipazione è stato veramente emozionante”. Assessore Grassetti: “La festa dello sport si conferma un appuntamento fisso, atteso e molto partecipato per famiglie e ragazzi. Questo è un risultato che ci inorgoglisce come amministrazione e che va condiviso con tutte le associazioni del territorio che sono il cuore pulsante della manifestazione”.