L’Unione Montana Potenza Esino Musone ha presentato l'attesissima brochure che unifica l'intera programmazione teatrale per la stagione 2025-2026. L'iniziativa mette in rete quattro "gioielli storici" dell'entroterra maceratese: il teatro Mestica di Apiro, il Piermarini di Matelica, il Feronia di San Severino Marche e il Comunale di Treia.
Il progetto, ideato e curato da Francesco Rapaccioni, mira a superare i campanilismi e a potenziare l'offerta culturale, rendendola accessibile a residenti, turisti e visitatori. La presentazione ha visto la partecipazione compatta delle Amministrazioni e dell’intera Giunta dell'Unione Montana, a testimonianza di una crescente sinergia culturale.
Denis Cingolani, Sindaco di Matelica e Presidente dell’Unione Montana, ha messo in evidenza la visione strategica dell'ente: “da tempo esiste una vocazione dell'Unione nel fare rete. Questi quattro gioielli offrono stagioni di prosa, sinfonica e tanto altro che arricchiscono il panorama culturale del nostro entroterra. Come Unione Montana ci siamo sentiti in dovere di mettere in rete questi teatri che offrono un cartellone vasto e variegato, dando l'opportunità a tutti i cittadini del circondario di usufruirne. Abbiamo creato questa brochure riassuntiva che verrà distribuita in tutti i Comuni, per diffondere gli aspetti culturali dei nostri territori e, soprattutto, per portare avanti la ricostruzione sociale e della comunità, parallela a quella fisica post-sisma 2016. È fondamentale animare queste bellissime strutture con cittadini e contenuti. Creare rete è il ruolo dell'Unione Montana, come già fatto con successo quest'estate per gli eventi turistici e culturali dei 12 Comuni che ne fanno parte, per amplificare le opportunità e rendere l'offerta sempre più visibile”.
Francesco Rapaccioni, curatore del progetto e direttore artistico del teatro Feronia, ha spiegato la filosofia che anima l'unione dei cartelloni: "Ogni teatro mantiene la sua individualità e dunque questo progetto rappresenta un'agglomerazione di intenti per superare il campanilismo, che purtroppo è la 'malattia' delle Marche. L'antidoto, e questa iniziativa lo dimostra, è un'Unione Montana che mette tutti sullo stesso livello. L'occasione è unica: avere a mezz'ora di macchina quattro stagioni diverse – quella di Apiro più sperimentale, Matelica più classica di prosa, San Severino Marche che spazia nel contemporaneo e nella sinfonica, e Treia con un respiro più contemporaneo e leggero – è come avere quattro teatri nella stessa città. L'idea è che, se aumenta il pubblico in un teatro, ne beneficiano tutti: è un circolo che si amplia. Questo sforzo è fondamentale per mantenere e alzare il livello culturale, rendendo il territorio attrattivo per nuove competenze e per combattere lo spopolamento”.
Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche, ha espresso soddisfazione per l'aggregazione, evidenziando la tradizione teatrale della sua comunità: "Ringrazio il presidente Cingolani per questa seconda stagione che ci permette di aggregare. La vicinanza dei nostri paesi e questa opportunità di avere un'area dove vengono descritte le varie stagioni è importantissima. A San Severino Marche abbiamo una stagione ricca grazie a Francesco Rapaccioni, che spazia dalla prosa al circo contemporaneo, dalla musica sinfonica al cinema. Ciò che mi ha colpito da sindaco è la forte cultura dell'andare a teatro. È cruciale unirsi: non togliamo nulla a nessuno, ma abituiamo le persone ad andare a teatro, favorendo la curiosità verso le proposte altrui. È un buon anno per il turismo e per far rinascere i nostri territori, vedendo anche un approccio molto giovanile in platea”.
Barbara Cacciolari, assessore alla Cultura di Matelica, ha sottolineato l'approccio alla multiculturalità della programmazione matelicese: "La nostra è una stagione importante che si inserisce in un concetto di multiculturalità, toccando le diverse generazioni della nostra comunità, dai bambini delle elementari al teatro amatoriale. Senza la visione di Denis Cingolani e Francesco Rapaccioni non saremmo arrivati a questa unione di intenti, che serve ad aggiornare il concetto di cultura. La cultura non è solo l'opera in sé ma il pensiero di vivere un momento storico attraverso la rappresentazione. Il lavoro a Matelica è far rinascere l'interesse per il teatro e i libri, con una stagione che propone varie anime: sinfonica, opera classica, amatoriale e un musical. Per noi è significativa anche la celebrazione della riapertura del teatro nel 1995 con un evento che vedrà protagonista la Corale Polifonica Antonelli. Questa sinergia nelle aree interne sta attivando le 'sinapsi' delle persone, rendendoci sempre più attrattivi”.
Infine, David Buschittari, vice sindaco e assessore alla Cultura di Treia, ha ricordato la funzione del teatro come fulcro della comunità: "Treia non è solo il Gioco del Pallone con il Bracciale e Dolores Prato, ma anche il teatro comunale, un luogo da vivere e simbolo di quella comunità patrimoniale immateriale che oggi tutti perseguiamo. Ringrazio l'Unione Montana per aver unito per il secondo anno consecutivo i quattro teatri storici. La Regione ci ha già messo in rete per il percorso di riconoscimento Unesco. Il teatro di Treia si caratterizza per due stagioni: la classica di prosa, che inizierà il 28 novembre, e lo spazio per i ragazzi con 'Domeniche da Favola'. Il teatro a Treia è vissuto dai giovani e, soprattutto, dalle compagnie locali, come la Compagnia Teatrale Fabiano Valenti e la compagnia di Camporota – entrambe specializzate nel dialetto – e Gli Smisurati di Santa Maria di Selva, legati alla disabilità, che organizzano il festival 'Fuori Misura' in rete con diversi Comuni”.
La brochure riassuntiva sarà distribuita in tutti i Comuni, consolidando l'obiettivo di amplificare l'offerta culturale e di sostenere la ricostruzione sociale del territorio.
Tolentino è in lutto per l'improvvisa scomparsa del ristoratore Simone Vitali, a soli 54 anni. La notizia ha colpito la città come un fulmine a ciel sereno, suscitando sgomento e profonda tristezza per la perdita di una figura estremamente conosciuta e stimata.
Simone Vitali era un punto di riferimento non solo per il suo impegno nella ristorazione, ma per la sua profonda cordialità e il sorriso che elargiva a tutti. Insieme al fratello Gianluca, era associato allo storico ristorante "La Cisterna", un locale che da anni rappresenta un vero e proprio punto di aggregazione, convivialità e legame profondo con il territorio tolentinate. Molti clienti e conoscenti, che negli anni hanno imparato ad apprezzarne la presenza, hanno espresso il loro cordoglio non appena la triste notizia si è diffusa.
Nel manifesto funebre, la famiglia ha voluto ricordare Simone con parole di toccante dolcezza: "È volato in cielo, in punta di piedi, come un angelo". A darne l'annuncio, con immenso affetto, sono la mamma Assunta, il fratello Gianluca e la compagna, che in queste ore stanno ricevendo il caloroso abbraccio e la vicinanza dell'intera comunità.
Le esequie si svolgeranno domani, sabato 15 novembre, alle ore 11:00, presso la chiesa dello Spirito Santo a Tolentino. La salma muoverà dalla Casa Funeraria Rossetti in via La Malfa, dove, per chi desidera rendere omaggio, sarà allestita la camera ardente dalle 8:30 alle 19:30.
Viaggiano spediti i lavori per la rigenerazione del centro sportivo di Borgo Pintura, che vedrà trasformare il vecchio campo di terra rossa in una superficie polivalente attrezzata per diversi sport.
Il progetto, del valore di circa 1,2 milioni di euro, prevede la realizzazione di un campo da calcio a 8 e a 5 per ipovedenti da 64 metri per 40 con tribuna annessa, due campi da padel e un campo da basket 3x3, ma anche di un percorso vita outdoor per la ginnastica dolce e funzionale, con posa delle attrezzature fitness e di una pavimentazione antitrauma. Sarà inoltre costruito un nuovo blocco spogliatoi e sistemato il verde circostante.
Il Comune aveva intercettato le risorse necessarie attraverso il bando del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri “Sport e periferie”. «Continuiamo sulla strada tracciata della riqualificazione di tutte le strutture sportive del territorio comunale – evidenzia il sindaco Andrea Staffolani – un intervento che è solo l’ultimo di una lunga serie: basta ricordarne solo alcuni di quelli realizzati negli ultimi anni, dal campo sportivo di Trodica ai campi da tennis passando per la bocciofila e tanti altri ancora. Vogliamo continuare a tenere alta l’attenzione su questo fronte perché crediamo che lo sport vada sostenuto sia sotto il profilo agonistico che sociale. Il prossimo impianto su cui interverremo sarà il palasport, che sarà oggetto di un importante restyling».
Tragedia nel tardo pomeriggio di ieri lungo la strada Regina, nel tratto compreso tra i territori di Potenza Picena e Recanati. Un bracciante agricolo di 59 anni, Kulwanth Singh - di origine indiana e residente a Morrovalle - è morto dopo aver accusato un malore mentre faceva ritorno a casa al termine della giornata di lavoro nei campi.
L’allarme è stato lanciato intorno alle 17.20 dai colleghi che erano con lui, quando l’uomo ha improvvisamente perso i sensi. I lavoratori hanno immediatamente chiamato i soccorsi e sul posto è intervenuta l’équipe sanitaria del 118.
Nonostante il tempestivo intervento e i tentativi di rianimazione, per il 59enne non c’è stato nulla da fare. Il suo cuore non ha ripreso a battere.
Sono in corso gli accertamenti per chiarire le cause del decesso, anche se la prima ipotesi è quella di un malore improvviso. Disposta l'autopsia.
Si è verificato nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16:45, un grave infortunio sul lavoro all'interno di un'azienda situata nel territorio di Recanati. L'incidente ha coinvolto un uomo di 63 anni, il quale, per cause ancora da accertare, è precipitato da una scala a un'altezza di circa quattro metri.
La dinamica dell'accaduto è ora al vaglio degli ispettori dello Spsal (Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), intervenuti sul posto per i rilievi di rito e per verificare l'osservanza delle norme di sicurezza.
Immediati i soccorsi: sono intervenuti i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco. Il 63enne, pur non essendo in pericolo di vita secondo le prime informazioni, è stato trasferito in via precauzionale all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona, in ambulanza, per ricevere le cure e gli accertamenti necessari a seguito del trauma subito.
"Grazie di cuore per avermi assistito con dedizione, competenza e un'empatia che va oltre il dovere professionale. Siete un'eccellenza per la nostra sanità".
Inizia con queste parole la toccante testimonianza di Grazia Ciarrocchi, una paziente che ha voluto esprimere pubblicamente la sua profonda gratitudine all'intero personale del reparto di Chirurgia Generale dell'ospedale di Civitanova Marche.
La signora Ciarrocchi ha affrontato un percorso sanitario difficile a causa di una grave forma di pancreatite, culminato in un delicato intervento chirurgico. Ed è proprio nella fase di maggiore fragilità che la differenza è stata fatta.
"In un momento di grande fragilità e paura", racconta Ciarrocchi, "ho trovato in ogni membro del reparto – dai medici e chirurghi agli infermieri e agli operatori socio-sanitari – non solo la più alta professionalità e competenza tecnica, ma soprattutto una straordinaria umanità".
L'attenzione al paziente, la cura costante e "un sorriso incoraggiante in ogni momento" hanno contribuito, secondo la paziente, in modo fondamentale alla sua ripresa, rendendo il percorso meno gravoso.
Roberto Mancini torna in panchina. L’ex commissario tecnico della Nazionale italiana, originario di Jesi, ha ufficialmente firmato con l’Al-Sadd, la società più titolata del Qatar. Per lui, un contratto fino al giugno 2027 — con ingaggio da circa 5 milioni di euro netti a stagione, pari a oltre 27.000 euro al giorno — e la possibilità di prolungare la collaborazione per altri due anni, qualora le parti decidano di proseguire insieme.
Il “Mancio” era fermo da fine ottobre 2024, dopo la conclusione della sua esperienza alla guida dell’Arabia Saudita, e dunque prosegue la sua carriera in Medio Oriente, dove si è ormai ritagliato un ruolo da protagonista.
Si tratta di un ritorno a livello di club per Mancini, che non allenava una squadra di club dal 2018, quando lasciò lo Zenit San Pietroburgo per assumere la guida della Nazionale azzurra. Ora lo attende la sfida dell’Al-Sadd, un club storico e ambizioso, che non vince la Champions asiatica dal 2011 e rischia di non superare il girone nell’edizione in corso.
Accanto al tecnico marchigiano, troveranno posto due figure a lui molto vicine: Cesar, ex difensore di Inter e Lazio, già allenato da Mancini ai tempi della Serie A, e Massimo Maccarone, altro ex calciatore italiano che farà parte dello staff tecnico.
Dopo il ritorno in estate al Tolentino per provare l’esperienza in Eccellenza, avventura terminata alcuni giorni fa, adesso per Andrea Dolciotti c’è un altro ritorno. Lo svincolato giocatore classe 2003 ha firmato, infatti, per la Settempeda, da dove se ne era andato dopo tre stagioni proprio per abbracciare la maglia cremisi.
Vestirà dunque di nuovo i colori biancorossi il forte centrocampista che potrà vivere i prossimi mesi agonistici in una realtà che conosce molto bene e dove si è messo in evidenza grazie alle ottime prestazioni fornite nelle scorse annate. La qualità, la tecnica, la duttilità tattica di Dolciotti potranno tornare molto utili alla squadra e a mister Pierantoni che vede così potenziarsi e rinforzarsi il reparto di centrocampo dove adesso aumenteranno le opzioni con elementi di caratteristiche diverse e soprattutto funzionali al gioco della squadra.
Per Dolciotti, quindi, un ritorno a casa che promette ottime cose e che potrebbe vedere l’esordio stagionale magari già sabato prossimo nel match casalingo contro la Palmense, quando potrebbe arrivare la prima convocazione.
Un "no secco, forte e chiaro" all’ipotesi di una nuova discarica nel territorio comunale di Macerata. È la posizione espressa da Forza Italia Macerata, attraverso una nota firmata dall’assessore Riccardo Sacchi, dal segretario comunale Barbara Antolini e dal capogruppo in Consiglio comunale e provinciale Sandro Montaguti.
Secondo gli esponenti azzurri, Macerata “ha già dato abbondantemente in passato”, dopo “decenni di convivenza forzata con la discarica della Pieve”, e non può essere chiamata di nuovo a sopportare “il peso di scelte sbagliate e rinvii colpevoli”.
“Forza Italia – si legge nella nota – non permetterà che l’assenza di visione e programmazione politica degli ultimi vent’anni ricada oggi sulle spalle dei maceratesi, che meritano rispetto e lungimiranza amministrativa”.
Il partito sottolinea come la contrarietà alla nuova discarica non sia solo una battaglia territoriale ma anche una presa di posizione culturale e ambientale: "Le discariche – scrivono Sacchi, Antolini e Montaguti – rappresentano un modello obsoleto e superato. È necessario un cambio di paradigma verso un sistema che punti su riduzione dei rifiuti, riciclo, riuso e innovazione".
Gli esponenti forzisti hanno inoltre espresso apprezzamento per la posizione del sindaco e presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, e dell’assessore comunale Laviano, che si sono già detti contrari all’ipotesi di una nuova discarica nel territorio.
"Forza Italia Macerata – conclude la nota – sarà in prima linea per sostenere ogni iniziativa politica, istituzionale e, se necessario, giudiziaria finalizzata a impedire che la nostra città ospiti un nuovo impianto di smaltimento. Lo faremo con determinazione, in difesa della salute dei cittadini, della qualità dell’ambiente e della dignità del territorio, pronti a collaborare con i comitati e la cittadinanza". "Macerata ha già dato. È ora di dire basta e di costruire una visione diversa: una città che guarda al futuro", chiosano Sacchi, Antolini e Montaguti.
Il rettore dell’Università di Macerata, John McCourt sta partecipando in questi giorni alla missione istituzionale della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane in Cina, organizzata in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero dell’Istruzione della Repubblica Popolare Cinese.
La delegazione ha preso parte al Forum dei Rettori delle Università Cina–Italia nell’ambito della Settimana Italia–Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione: un appuntamento di alto profilo accademico e grande importanza nelle relazioni tra gli atenei dei due paesi, che ha visto la partecipazione della Ministra Anna Maria Bernini e del ministro Huai Jinpeng, insieme a oltre molti rettori e prorettori dei due Paesi.
Nel suo intervento durante il forum, il rettore McCourt ha richiamato il ruolo delle università come spazi di dialogo e responsabilità condivisa, sottolineando la necessità di integrare innovazione scientifica e visione umanistica per affrontare le grandi sfide globali, ricordando la figura di Padre Matteo Ricci – Li Madou, gesuita e scienziato maceratese come ponte tra civiltà diverse attraverso conoscenza, lingua e rispetto reciproco. «La cooperazione sino-italiana – ha dichiarato – può essere davvero trasformativa. I doppi titoli, la mobilità accademica, i progetti di ricerca congiunti non sono soltanto strumenti istituzionali: sono atti di fiducia e di immaginazione, che preparano una nuova generazione di leader capaci di pensare criticamente, di agire con etica e di costruire ponti tra culture, come fece, quattro secoli fa, Ricci».
A margine dei lavori, il rettore ha partecipato a incontri bilaterali con Wu Zhen, prorettore della Shandong University, e con Xing Jianjun, responsabile di Uni-Italia in Cina, per esplorare nuove prospettive di collaborazione accademica, progetti di ricerca congiunti e programmi di mobilità studentesca.
L’occasione della missione è stata anche un momento per incontrare alcuni laureati e dottori di ricerca UniMc attivi in Cina, oggi impegnati in ruoli di prestigio nei settori culturale, diplomatico e scientifico. «È stato un grande piacere – ha commentato McCourt – ritrovare a Pechino straordinari testimoni del valore della nostra formazione umanistica, che sanno dialogare con le sfide globali e portano con orgoglio il nome dell’Università di Macerata nel mondo».
Domani il rettore sarà a Hangzhou per i prossimi eventi della Settimana Cina–Italia: un’occasione unica per rafforzare i legami accademici e scientifici tra i due Paesi. Subito dopo farà ritorno a Pechino, insieme a una delegazione dell’Istituto Confucio, per la Conferenza Mondiale sulla Lingua Cinese promossa dal Ministero dell’Istruzione cinese sul tema “L’innovazione guida, l’intelligenza artificiale potenzia: imparare il cinese senza confini”, un evento che unisce cultura, tecnologia e formazione linguistica a livello globale.
Prosegue il restyling del cimitero comunale di Morrovalle, dove è stato da poco completato il quarto e ultimo blocco dell'ampliamento, un intervento che consente di aumentare la capacità della struttura e migliorare la fruibilità complessiva dell’area.
Il nuovo blocco, realizzato nella zona a valle del complesso, ospiterà circa 100 nuovi loculi e si inserisce nel più ampio piano di ampliamento e riqualificazione del cimitero. La struttura è stata costruita sopra ai blocchi 1, 2 e 3, già ultimati e funzionali, e consente di estendere lo spazio cimiteriale senza interferire con eventuali opere future, completando così il terzo stralcio dell’intervento.
Il progetto ha avuto un valore complessivo di 280 mila euro, finanziamento che ha permesso di concludere un’opera attesa e necessaria per rispondere alle esigenze della comunità.
Accanto ai nuovi colombari, sono in corso lavori di manutenzione straordinaria per la sistemazione delle pavimentazioni dei camminamenti interni e il ripristino delle parti in cemento armato deteriorate nel tempo. Per queste opere il Comune ha stanziato 20 mila euro, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la sicurezza e il decoro dell’intera area cimiteriale.
Il Trodica Calcio 1968 mette a segno un acquisto di grande rilievo per il calcio dilettantistico marchigiano: vestirà la maglia biancoazzurra il centrocampista venezuelano Aristóteles Romero, classe 1995, giocatore con un passato in Serie A e nella Nazionale del Venezuela. Un innesto che porta esperienza, qualità e ambizione nella rosa guidata dalla società trodicense.
Romero, calciatore di grande esperienza internazionale, ha militato in Serie A con il Crotone, oltre ad aver collezionato presenze importanti in Sud America e Europa. Dotato di forza fisica, tecnica raffinata e personalità da leader, il centrocampista sudamericano è pronto a diventare un punto di riferimento nella mediana biancoazzurra.
Con questo arrivo, il Trodica dimostra ancora una volta di voler puntare in alto, confermando una strategia ambiziosa e un progetto sportivo di crescita costante. Determinante, anche in questa occasione, il lavoro del direttore sportivo Mirko Sirolesi, autore di un’altra operazione di mercato di assoluto spessore.
L’ingaggio di Romero rappresenta un chiaro segnale delle ambizioni del Trodica Calcio, che si prepara a una stagione da protagonista con l’obiettivo di alzare ulteriormente il livello tecnico e competitivo della squadra.
È in arrivo un importante intervento nel cuore del borgo di Pioraco, nel Maceratese, che segna un passo significativo nella rigenerazione post-sisma. L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione delle Marche ha firmato il decreto n. 11887 dell’11 novembre 2025, che assegna un contributo di 3.192.176,31 euro per il recupero e il miglioramento sismico del complesso dell’Istituto del Sacro Cuore, un edificio attiguo alla Parrocchia di San Vittorino e gravemente danneggiato dal terremoto del 2016.
Dopo la riapertura della chiesa del Santo patrono nel 2020, tocca ora a questo complesso che ha scandito la storia sociale della "città dell’acqua". Costruito negli anni ‘30 dai cartai, l’edificio ospitò per decenni le suore della Congregazione delle Sorelle dei Poveri di Santa Caterina da Siena, che gestivano l'asilo per i figli dei lavoratori delle cartiere e insegnavano l'arte del ricamo alle ragazze.
Prima del sisma, il complesso, di proprietà della parrocchia guidata da Don Cherubino Ferretti nell'ambito dell’Arcidiocesi di Camerino - San Severino di monsignor Francesco Massara, era un centro nevralgico per la comunità. I locali ospitavano le attività di oratorio e catechismo per i giovani, mentre una parte era destinata alla ricettività turistica e per ritiri di squadre calcistiche provenienti da tutta Italia, specialmente in primavera ed estate. Le scosse dell’ottobre 2016 resero inagibile l'intera struttura, privando la comunità di un fondamentale spazio di incontro e catechesi.
L’intervento di ricostruzione, che rientra nella procedura semplificata del Testo unico della ricostruzione privata (Ordinanza n. 130/2022), prevede un accurato progetto di miglioramento sismico. L’edificio, riconosciuto per il suo rilevante valore storico e architettonico, ha superato un iter tecnico rigoroso, ottenendo la verifica e la determinazione positiva della Conferenza Regionale che ha sostituito i pareri paesaggistici e sismici necessari.
Don Cherubino Ferretti, parroco, ha espresso grande soddisfazione: "Sono molto contento che la struttura torni a vivere come luogo di incontro per i parrocchiani, i ragazzi e i bambini. L’idea è mantenere anche il doppio uso che aveva prima del sisma, con una parte destinata alla ricettività di gruppi e turisti".
Il commissario straordinario per la Ricostruzione, Guido Castelli, ha sottolineato l'importanza del recupero: "Con questo intervento restituiamo alla comunità di Pioraco, uno dei borghi più suggestivi del Maceratese, un edificio che rappresenta un luogo di identità, educazione e socialità. L’Istituto Sacro Cuore tornerà ad essere non solo uno spazio vivo per i giovani, ma anche una struttura capace di contribuire alla crescita economica legata al turismo. È un esempio concreto di come la ricostruzione possa essere non solo recupero edilizio, ma rigenerazione di comunità e di futuro".
Anche il sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi, ha espresso gratitudine, evidenziando il forte legame affettivo del borgo con l'edificio: "L’idea di riprendere la funzione ricettiva è fondamentale per il nostro bellissimo borgo visitato da tante persone che spesso non hanno la possibilità di fermarsi per la penuria di posti letto". Il sindaco ha ringraziato l'arcivescovo monsignor Massara per la sua efficienza nella ricostruzione dei beni della Chiesa, essenziali per ricucire il tessuto umano del territorio, e ha lodato la sinergia con l’Usr Marche e il commissario Castelli.
Il weekend del 15 e 16 novembre vedrà Mogliano trasformarsi nel cuore pulsante dell’hockey su prato nazionale: sul campo "Bagliano – Luigi Quarchioni" andrà in scena la Final Four della Coppa Federale 2025/26, terzo trofeo stagionale dopo la Coppa Italia maschile e femminile. Un appuntamento di grande rilievo sportivo che porta nelle Marche le migliori squadre italiane della disciplina.
A contendersi il titolo saranno USD Moncalvese (campione in carica), HC Riva, Polisportiva Galatea e HC Roma, le quattro formazioni che hanno conquistato l’accesso alla fase finale dopo i gironi e gli spareggi.
Il programma prevede le semifinali sabato 15 novembre, con Moncalvese-Roma alle 14:30 e Riva-Galatea alle 16:30. Domenica 16, spazio alla finale per il terzo posto alle 10:00 e alla sfida decisiva per la Coppa alle 12:00.
La Coppa Federale, istituita nella stagione 2022/23, è un trofeo relativamente giovane ma già molto ambito. Le prime tre edizioni sono state vinte da Superba HC, HC Riva e, lo scorso anno, USD Moncalvese, che si impose 2-1 sul CSP San Giorgio nella finale disputata a Moncalvo.
L’evento di Mogliano rappresenta anche un importante riconoscimento per l’impianto sportivo locale, il campo Bagliano, rinnovato nel 2022 e già teatro delle finali di Coppa Italia femminile.Soddisfazione espressa da Livio Seri, presidente dell’HC Mogliano: "Siamo orgogliosi di ospitare, per la prima volta nella nostra Regione, la Coppa Federale. È un appuntamento che conferma la crescita dell’hockey marchigiano. Dopo l’esperienza positiva del 2022, speriamo che anche questa manifestazione possa riscuotere successo e aprire la strada ad altri eventi federali sul nostro territorio".
Un fine settimana, dunque, all’insegna dello sport di alto livello e della promozione del movimento hockeistico marchigiano, che si prepara ad accogliere atleti, tecnici e appassionati da tutta Italia.
Il Comando di polizia Locale della città di San Severino Marche informa che a partire da lunedì 17 novembre la circolazione in viale Eustachio e via Matteotti subirà modifiche temporanea per consentire l'esecuzione di lavori in un cantiere post terremoto che andranno avanti per diversi mesi.
Le principali prescrizioni sono le seguenti: verrà istituito un restringimento di carreggiata con deviazione del transito sul lato sinistro in viale Eustachio, nel tratto compreso tra l'intersezione con via Matteotti e l'intersezione con via C. Procacci, sarà istituito il divieto di sosta e fermata con rimozione coatta in viale Eustachio, dall'intersezione con via Matteotti fino al civico n. 31.
Inoltre sarà in vigore il limite di velocità di 30 km/h in tutto viale Eustachio e verrà istituito un attraversamento pedonale provvisorio (con segnaletica orizzontale gialla) tra il civico n. 22 e il civico n. 25 (in corrispondenza di gelateria Samba e lato opposto, negozio di scarpe). Sarà inoltre imposto il divieto di transito ai pedoni sul lato oggetto dei lavori, con obbligo di utilizzare il lato opposto.
Su via Matteotti verrà istituito il divieto di sosta dal civico n. 5 fino all'intersezione con viale Eustachio.
Ill 23 novembre, dalle 16.00, il borgo di Civitanova Alta si prepara a vivere una giornata all’insegna della storia, della convivialità e dei sapori d’autunno. La Società Operaia "G. Garibaldi", in collaborazione con diverse associazioni del territorio, promuove un doppio appuntamento che unisce la scoperta del patrimonio storico locale ai piaceri della tradizione enogastronomica.
La manifestazione prenderà il via nella mattinata con una Camminata Storica guidata tra i suggestivi vicoli e le antiche mura del borgo. Un percorso pensato per far riscoprire angoli nascosti, aneddoti e racconti che hanno contribuito a costruire l’identità di Civitanova Alta nel corso dei secoli.
Nel pomeriggio, l’atmosfera si farà più calda e conviviale nella cornice del Chiostro del Complesso di San Francesco, dove si terrà la tradizionale castagnata accompagnata da vin brulé. Un momento di festa pensato per condividere i profumi e i sapori dell’autunno, in un luogo simbolo della memoria civitanovese.
Gli eventi rappresentano un importante esempio di collaborazione tra le realtà associative locali, una sinergia nata ufficialmente con l’incontro tenutosi l’8 e 9 novembre presso l’Asd La Marina di Civitanova Marche, che ha posto le basi per questo e altri progetti di valorizzazione del territorio.
La Giunta comunale di Civitanova Marche ha approvato il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria di un primo, cruciale tratto della strada vicinale di uso pubblico denominata “San Nicolò”. L’intervento, interamente coperto da un contributo regionale di 15.000 euro, è stato inserito dall’Amministrazione comunale nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2025-2027 e nell’elenco annuale 2025.
Il progetto generale mira alla sistemazione completa di 472 metri di strada, ma i lavori sono stati suddivisi in stralci funzionali. L’Ufficio tecnico ha inizialmente predisposto il progetto di fattibilità tecnico-economica per una porzione di 95 metri, partendo dall’innesto con la strada comunale di accesso “Alviano – Monteforano”. La vicinale “San Nicolò”, classificata come di uso pubblico dal 1986 (Delibera di Giunta n. 793), riveste una notevole importanza per la viabilità locale, fungendo da collegamento essenziale tra la comunale Alviano-Monteforano e la strada comunale Pisciarelle, oltre a servire fondi agricoli, frazioni rurali e residenze private.
Attualmente, la strada presenta un fondo inghiaiato in avanzato stato di degrado. Le continue deformazioni e gli avvallamenti che si formano anche con precipitazioni di lieve entità rendono inefficaci i consueti interventi di manutenzione ordinaria e costituiscono un serio pericolo per la sicurezza della circolazione.
L’intervento di riqualificazione si concentrerà sul miglioramento della funzionalità e della sicurezza, prevedendo la regimentazione delle acque superficiali, la sistemazione del fondo e la realizzazione dello strato finale in conglomerato bituminoso di tipo binder chiuso. Il primo stralcio, come detto, è coperto per l'intero importo dal finanziamento regionale, senza alcun onere a carico del bilancio comunale, e si stima che richiederà circa due settimane di lavori dalla data di consegna.
Il completamento dei restanti 377 metri è previsto in un secondo stralcio funzionale, per un costo stimato di 87.500 euro. In questo caso, i costi saranno ripartiti tra l’Ente e i privati frontisti, con il 40% a carico del bilancio comunale e il 60% a carico dei proprietari confinanti. Il Responsabile Unico del Progetto per l’opera è l’Istruttore Tecnico Ing. Salvatore De Meo.
Dal 18 al 24 novembre torna la Settimana mondiale per il contrasto dell’antibiotico-resistenza, iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza della popolazione sul fenomeno e promuovere strategie per ridurre l’emergenza antimicrobica. Lo slogan di quest’anno, "Agire subito per proteggere il nostro presente e garantire il nostro futuro", sottolinea l’urgenza di azioni immediate da parte di tutti.
L’antibiotico-resistenza rappresenta una minaccia crescente per la salute pubblica, con effetti negativi che includono aumento della mortalità, prolungamento delle degenze ospedaliere e maggiori costi sanitari. Per affrontarla è necessario un approccio integrato, il cosiddetto "One Health", che coinvolge professionisti della salute umana, animale e ambientale.
A Camerino, l’Ospedale cittadino insieme all’Università di Camerino (Unicam) partecipa alla settimana con un ricco programma di iniziative. Si comincia venerdì 14 novembre presso la Sala Conferenze "F. Rollo" di Unicam, con un miniconvegno divulgativo intitolato "One Health, antimicrobico-resistenza e le risposte della ricerca in Unicam", con l’intervento del Prof. Giovanni Delogu, Presidente della Società Italiana di Microbiologia.
Lunedì 17 novembre è prevista la campagna di informazione rivolta agli studenti dei Licei di Camerino, attraverso lezioni frontali sul tema dell’antibiotico-resistenza e delle infezioni correlate. Giovedì 20 novembre, invece, sarà il turno della popolazione generale, con materiale informativo e incontri con professionisti della salute presso le hall degli ospedali di Camerino, San Severino, Civitanova e Macerata, per sensibilizzare sull’uso corretto degli antibiotici.
Nell’arco della settimana, Unicam aderirà alla campagna “Go Blue for AMR” dell’OMS, illuminando di blu la sede del Rettorato.
"È il quarto anno consecutivo che l’Ospedale di Camerino, tramite la Medicina Interna e la Farmacia Ospedaliera, insieme con le Scuole di Bioscienze, Medicina Veterinaria e Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam, promuove iniziative di sensibilizzazione per operatori sanitari e cittadini, con l’obiettivo di salvaguardare la salute di tutti noi", ha dichiarato la dottoressa Anna Maria Schimizzi, Primario della Medicina Interna dell’Ospedale di Camerino.
Il progetto è realizzato grazie al contributo del Comune di Camerino, del Comitato Locale della Croce Rossa, e con la partecipazione di FADOI (Federazione degli Internisti Ospedalieri Italiani), della Regione Marche e dell’Agenzia Regionale Sanitaria.
"È fondamentale sensibilizzare la popolazione sulla lotta all’antimicrobico-resistenza per proteggere la salute pubblica", ha aggiunto il Direttore Generale dell’AST di Macerata, Dr. Alessandro Marini, ringraziando la dottoressa Schimizzi e UNICAM per la collaborazione nella campagna di prevenzione.
Un incendio ha interessato questa mattina, intorno alle 10:30, una rimessa agricola in contrada Ripalta a Corridonia, coinvolgendo cumuli di paglia e alcuni rifiuti accatastati nelle vicinanze. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno operato con un’autobotte e un mezzo fuoristrada per lo spegnimento delle fiamme e la messa in sicurezza dell’area, mentre i carabinieri forestali hanno effettuato i rilievi di competenza.
Le cause dell’incendio sono ancora in corso di accertamento. Le squadre dei vigili del fuoco hanno agito prontamente, evitando il propagarsi delle fiamme alle strutture limitrofe e garantendo la sicurezza dei cittadini e delle proprietà circostanti.
Un giovane tunisino di 28 anni, senza fissa dimora e privo di regolare permesso di soggiorno, è stato denunciato dai carabinieri della stazione di Corridonia per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e per ubriachezza, dopo essere stato segnalato dai cittadini mentre armeggiava sospettosamente intorno alle auto in sosta nella frazione San Claudio.
I fatti sono avvenuti nella tarda serata di ieri, quando una chiamata al 112 NUE ha allertato i carabinieri della presenza di un soggetto sospetto in un parcheggio. Una pattuglia si è immediatamente recata sul posto e ha individuato il giovane all’interno di un bar vicino, in stato di ebbrezza alcolica, confermato dagli avventori come la persona segnalata.
Durante i controlli più approfonditi, i carabinieri hanno rinvenuto nello zaino del 28enne un giravite di 20 cm, un attrezzo multiuso e diversi arnesi da scasso. Oltre ai reati contestati, è emerso che il giovane era irregolare sul territorio nazionale, circostanza che ha aggravato la posizione giudiziaria.
Al termine degli accertamenti, il tunisino è stato denunciato all'autorità giudiziaria, mentre i carabinieri hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per garantire la sicurezza e prevenire possibili reati sul territorio.