Daniele Ferretti continua a stupire. A 39 anni, il fantastista con una lunga carriera in Serie C guida il Montefano verso le zone alte della classifica, a un punto dalla Fermana, sua ex squadra, che affronterà domenica al Recchioni. Tra prodezze al volo da antologia e gol decisivi, Ferretti sta vivendo una stagione da protagonista, portando esperienza e carisma in un gruppo giovane e ambizioso.
Abbiamo intervistato Daniele per parlare di questa stagione, del gol "alla Di Natale" e della sfida in arrivo contro i canarini.
Daniele, 39 anni e non sentirli: stai trascinando il Montefano in una stagione straordinaria. Te l'aspettavi?«Trentanove anni e sentirli tutti direi (ride). Scherzo, ancora mi diverto e quindi sono contento. Un pochino devo dire che me l’aspettavo, perchè fin da subito ho trovato un allenatore e una squadra giovani, ma con grande ambizione. Soprattutto in questa categoria, dove magari tutti costruiscono squadre per lo più composte da giocatori esperti, sono valori difficili da trovare. Proprio questa linfa giovane mi ha fatto ben sperare fin da subito e secondo me i compagni più giovani non hanno ancora espresso il loro massimo potenziale. Questo sicuramente è un bel segnale per proseguire a divertirci. Una sorpresa, ma fino a un certo punto».
Siete a un punto dalla Fermana, che tra l’altro è la tua ex squadra. Quanto pesa questo match? Che sensazioni ti porta questo ritorno al Recchioni?«La Fermana e Fermo hanno una storia che parla da sola e non c’entrano nulla con questa categoria. Sarà per noi motivo d’orgoglio giocare al Recchioni in una partita che vale, in cui ci sono sempre 3 punti in palio, ma in questo momento la classifica dice che è uno scontro al vertice. Ripeto: sarà un motivo d’orgoglio, soprattutto per i tanti giovani che abbiamo, perché si confrontano con una realtà e uno stadio che ti fanno sentire giocatore. Sarà una bella domenica per tutti, così come questa settimana che ci porta alla partita. Abbiamo creato un bell’entusiasmo nell’ambiente e vogliamo portarlo avanti il più possibile».
Parliamo del gol alla Fermignanese: un sinistro al volo da posizione impossibile. Un gol “alla Di Natale”. Che cosa ti è passato per la testa?«Ci avevo provato diverse volte anche nel primo tempo ma senza trovare il bersaglio. Lì invece sono andato quasi di prepotenza, vincendo il rimpallo e poi, quando ho visto la palla scendere, mi è venuto in mente di calciare di prima al volo e mi è andata bene. In effetti ricorda un po’ i gol di Di Natale e mi fa molto piacere l’accostamento visto che ero un grandissimo fan».
Non è la prima prodezza volante della stagione: anche contro la Sangiustese hai segnato al volo, stavolta di destro. Come ti spieghi questa vena realizzativa “acrobata”?«Un po’ ce li ho sempre avuti questi gol così. È ora che inizio a segnare anche quelli facili» (ride).
A 39 anni continui ad avere un rendimento da top player. Qual è il segreto?«Grossi segreti non ce ne sono: lavoro, perseveranza e costanza. Questi elementi sono alla base, altrimenti non potresti continuare a giocare, a prescindere dalla categoria. È vero che l’Eccellenza è un campionato dilettantistico, ma a livello di impegno e sacrifici comporta parecchio. Poi lo spogliatoio, il mister e la società che ho trovato a Montefano aiutano. Sono tutte persone competenti, ognuno svolge il proprio ruolo e questo fa sì che ognuno riesca a svolgere il proprio lavoro al meglio. Una cosa non affatto scontata in questa categoria».
Dove può arrivare questo Montefano?«Fino ad ora ci siamo tolti delle belle soddisfazioni, ma dobbiamo continuare così perché, come dicevo, per me ci sono ancora grossi margini di miglioramento. I ragazzi che abbiamo meritano di mettersi in evidenza e quindi dobbiamo far leva su di loro senza porci limiti».
(Foto Pier Marino Simonetti | S.S.D. Montefano Calcio)
Come ogni anno, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), la Polizia di Stato di Macerata è scesa in campo con una massiccia campagna informativa e di sensibilizzazione intitolata “Questo non è Amore”. L'iniziativa ha coperto diverse aree strategiche del territorio per intercettare direttamente cittadini e cittadine.
L'attività di sensibilizzazione si è concentrata in tre punti chiave, coinvolgendo sia la costa che l'entroterra. Nel pomeriggio di ieri, presso il centro commerciale “Cuore dell’Adriatico” di Civitanova Marche, gli agenti specializzati nell’affrontare i reati di violenza di genere del Commissariato di P.S. hanno incontrato il pubblico. Insieme alle esperte del Centro Anti Violenza, hanno fornito informazioni e consigli a donne e uomini interessati a riconoscere i primi segnali e a intervenire efficacemente.
Contemporaneamente, un altro spazio informativo è stato allestito presso il centro commerciale “Valdichienti” di Piediripa. Qui, le Funzionarie esperte di “Codice Rosso” della Questura di Macerata, affiancate da personale della Squadra Mobile, della Divisione Anticrimine e del Centro Anti Violenza di Macerata, hanno dialogato con i cittadini. Sono stati distribuiti opuscoli e consigli pratici per l'intervento di rete.
La campagna ha raggiunto anche il centro cittadino di Macerata in occasione dell'evento istituzionale serale. Le brochure informative della Polizia di Stato sono state distribuite al foyer del Teatro Lauro Rossi, tra gli ospiti dell’evento “Guardami negli occhi”, fortemente voluto e organizzato dalla vicesindaco e assessore alle Pari Opportunità del Comune di Macerata, Francesca D’Alessandro. L'iniziativa cittadina ha visto il coinvolgimento di numerosi studenti, anche attraverso incontri a tema con la Polizia di Stato e le altre forze dell’ordine.
L'impegno congiunto tra le forze di polizia e i centri antiviolenza mira a costruire una rete di intervento sempre più solida e a diffondere la conoscenza degli strumenti legali esistenti per contrastare e prevenire la violenza di genere.
Un talk sull’economia circolare e la festa del baratto: l’Università di Macerata propone – per giovedì 27 novembre - un pomeriggio dedicato al consumo responsabile e alla riduzione dei rifiuti, in linea con i principi del Circular Monday, il movimento internazionale nato come alternativa al Black Friday per promuovere pratiche di acquisto più consapevoli e un’economia basata sul riuso. L’iniziativa rientra anche nel programma della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti.
A coordinare l’organizzazione dell’evento sono state le rappresentanti della comunità studentesca nella Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile Benedetta Maurizi e Maria Chiara Lentinio insieme alla delegata del rettore per la sostenibilità Mara Cerquetti, che hanno attivato collaborazioni con il Cosmari, l’Associazione Italiana Scienza per la Sostenibilità e l’associazione 2hands.
La giornata si apre con un talk alle 17 nell’aula magna in via Don Minzoni 22A. Un’attività interattiva coinvolgerà il pubblico in una riflessione sulle abitudini di consumo; il dottorando Sami Ghanmi presenterà la sua ricerca sul riutilizzo degli imballaggi alimentari nell’Unione Europea e sulle implicazioni normative e politiche; la docente Marta Giovannetti illustrerà i più recenti sviluppi delle ricerche dell’Ateneo in tema di economia circolare; la direttrice generale del Cosmari Brigitte Pellei parlerà di riduzione dei rifiuti e corrette pratiche di smaltimento, mentre Marta Baldassarri, della sartoria marchigiana Ètico, racconterà come la moda possa diventare circolare attraverso il riuso creativo e lavorazioni artigianali sostenibili.
Dalle 18 spazio allo Swap Party, lo scambio gratuito di vestiti, accessori e piccoli oggetti in ottimo stato. Basta seguire poche e semplici regole per partecipare; ciò che non verrà scambiato sarà donato all’Associazione Nuovi Amici di Macerata. L’iniziativa è realizzata con il supporto di 2hands Macerata. Un appuntamento aperto a tutti per promuovere un consumo più attento, creativo e rispettoso dell’ambiente.
Un'indagine lampo condotta dai Carabinieri della Compagnia di Macerata, in collaborazione con la Polizia Stradale e la Squadra Mobile di Pescara, ha portato all'arresto di due donne, di 26 e 24 anni e residenti nella provincia di Napoli, ritenute responsabili di una tentata truffa aggravata ai danni di un'anziana a Macerata. Tutta la refurtiva è stata recuperata e restituita alla vittima.
La vittima, una 79enne residente a Macerata, era stata contattata telefonicamente da un uomo che si era spacciato per un carabiniere. Con il consueto e subdolo pretesto di un grave incidente stradale causato dal figlio, il sedicente militare ha paventato alla donna pesanti conseguenze penali, convincendola a raccogliere tutto l'oro presente in casa per consegnarlo a una "collega" che si sarebbe presentata di lì a poco per un fantomatico "controllo". La promessa era che i preziosi sarebbero stati restituiti al marito in un secondo momento.
Spaventata dalla minaccia, la signora ha consegnato a una giovane, giunta effettivamente alla sua porta, tutti i monili, compresa la fede nuziale, dopo averli riposti in un sacchetto da freezer. Solo dopo aver contattato il coniuge, ignaro di tutto, la 79enne ha compreso di essere stata truffata e ha immediatamente allertato i Carabinieri della Sezione Radiomobile.
I militari della Compagnia di Macerata hanno avviato tempestivamente le ricerche e le indagini. Grazie all'analisi meticolosa dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati lungo le arterie principali, è stato possibile risalire all'autovettura utilizzata dalle truffatrici per allontanarsi dalla città.
L'attività investigativa, coordinata dalla Sezione Operativa, ha ricostruito il percorso delle due donne, partite dal Napoletano, arrivate a Macerata per commettere il reato e fuggite in autostrada in direzione Pescara. A questo punto, i carabinieri hanno allertato la polizia stradale e la Squadra Mobile del capoluogo adriatico.
Le forze di Polizia sono riuscite a individuare l'auto segnalata in sosta in una zona centrale di Pescara, con le due giovani donne a bordo. Organizzato un servizio di osservazione in incognito per scongiurare ulteriori colpi, gli investigatori sono intervenuti bloccando le sospettate.
La perquisizione del veicolo e delle donne ha confermato che si trattava delle truffatrici in fuga, consentendo il rinvenimento e il sequestro di tutta la refurtiva sottratta alla 79enne di Macerata. In aggiunta, la conducente è stata sanzionata amministrativamente con contestuale ritiro della patente per il possesso di una dose di cocaina.
Le due giovani donne sono state arrestate e condotte in carcere, a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'intera refurtiva, inclusa la fede nuziale, è stata prontamente restituita alla legittima proprietaria.
Un lungo applauso ha accompagnato la consegna della Benemerenza per Meriti Sportivi al dottor Mario Ferraresi, figura storica dello sport paralimpico marchigiano, insignito dal comune di Potenza Picena per oltre tre decenni di impegno alla guida dell’Asd Santo Stefano Sport.
La cerimonia si è svolta al PalaPrincipi, in occasione della partita casalinga valida per la quinta giornata del campionato italiano di Serie A di basket in carrozzina, che ha visto il Santo Stefano affrontare Cantù. Un contesto particolarmente significativo, quello del parquet portopotentino, dove Ferraresi ha accompagnato e sostenuto la crescita della società sportiva per più di 30 anni.
A consegnare la pergamena è stata la sindaca Noemi Tartabini, affiancata dall'assessore allo sport Giuseppe Castagna e dalla Giunta comunale. Presente anche il vicepresidente del Comitato Paralimpico Marche, Roberto Novelli, insieme al nuovo presidente del Santo Stefano Sport, Antonio Bortone.
"Con costanza, passione e spirito di servizio - recita la motivazione ufficiale - il dottor Ferraresi ha contribuito in modo determinante allo sviluppo del movimento paralimpico, rappresentando un virtuoso esempio per le generazioni future". Un riconoscimento che celebra non solo il suo lavoro come presidente dell'Asd Santo Stefano Sport, ma anche il valore umano e sociale del suo impegno.
Ora presidente onorario del club, Ferraresi ha voluto condividere idealmente il premio con atleti, tecnici, dirigenti e tutti coloro che, negli anni, hanno contribuito alla crescita della società. Un momento di forte valore simbolico, che ribadisce l'importanza dello sport come strumento di inclusione, comunità e formazione.
Un finale infuocato quello di Chiesanuova-Fabriano Cerreto, che ha lasciato il segno anche fuori dal campo. Come riportato nel comunicato ufficiale del Giudice Sportivo, il difensore dei cartai Francesco Brevi è stato espulso "per essersi avvicinato alla panchina locale, sputando verso i tesserati ivi presenti, senza colpirli", comportamento che gli è costato quattro giornate di squalifica. In difesa dei propri compagni, il capitano biancorosso Carlo Mongiello è stato invece punito con due giornate di squalifica.
Non è stato risparmiato nemmeno il Tolentino, che dovrà pagare una multa di 200 euro “per aver, la propria tifoseria, lanciato sul terreno di gioco tre bottiglie di vetro, senza causare conseguenze”.
Pesante anche la stangata per il Tolentino, che dovrà pagare una multa di 200 euro “per aver, la propria tifoseria, lanciato sul terreno di gioco tre bottiglie di vetro, senza causare conseguenze”. Inoltre, il Giudice Sportivo ha disposto l’inibizione fino al 10 dicembre per il presidente cremisi Marco Romagnoli e per il massaggiatore Daniele Luchetti, entrambi espulsi per “comportamento non regolamentare”, e una giornata di squalifica per il centrocampista Filippo Giandomenico, espulso per doppia ammonizione.
Romagnoli ha commentato così l’accaduto: “Francamente non ho capito il motivo dell’espulsione. Ho chiesto un cartellino giallo per un giocatore della Fermana dopo l’ennesimo fallo ai danni di un nostro giocatore e sono stato espulso. Poi, lasciando il campo, ho dato un calcio a un contenitore dei cinesini credendo fosse fisso a terra ma sono volati via, quindi la cosa è diventata un po’ scenica”.
Tra le squadre maceratesi, provvedimenti anche per il Montefano, che, per somma di ammonizioni, dovrà fare a meno di Matteo Palmucci nel big match contro la Fermana, che a sua volta dovrà rinunciare a Malafronte e Marin, entrambi per recidività in ammonizione. Una giornata di squalifica anche per Proesmans del Montegranaro e Vrioni dell’Urbania.
In sintesi, una giornata di Eccellenza segnata da tensioni in campo e provvedimenti disciplinari pesanti, con Chiesanuova e Tolentino tra le squadre più colpite.
Un gesto di sport e solidarietà per i più piccoli: questo è l’obiettivo del progetto “Scaldiamo Gaza un goal alla volta”, lanciato dalla società sportiva Real Porto Calcio Senigallia in favore dei bambini e delle bambine della Striscia di Gaza.
Nell’ambito delle iniziative globali per la Giornata mondiale dell’Infanzia, celebrata il 20 novembre, il sodalizio marchigiano presieduto da Marco Stefanelli, in collaborazione con l’Associazione Culturale Palestinese delle Marche – Sumud, ha realizzato un gesto simbolico e concreto venerdì 21 novembre: i giocatori del Real Porto Senigallia hanno indossato una maglia speciale per affrontare la Treiese Sq. B., nella gara valida per l’ottava giornata di andata del girone D del campionato di Terza Categoria. Il match, disputato allo stadio Bianchelli di Senigallia, si è concluso con la vittoria dei padroni di casa per 7 a 0, con una doppietta di Moschini e reti di Pambianchi, Cinotti, Turchi, Polverari e Binetti.
Le venti maglie realizzate, ispirate ai colori e alle figure della bandiera e della casacca della nazionale palestinese, rappresentano un’iniziativa unica in Italia e saranno messe all’asta sulla piattaforma GoFundMe, assegnate ai migliori donatori. Il ricavato, insieme alle offerte raccolte tra il pubblico presente venerdì sera, sarà interamente devoluto a Sumud per l’acquisto di vestiti e beni di prima necessità, in vista dell’inverno, a favore dei bambini della Striscia di Gaza.
“Il Real Porto Senigallia è presente nel tessuto sociale di questa città, e non solo – ha spiegato il presidente Marco Stefanelli –. Teniamo molto agli atti concreti di solidarietà e volevamo fare qualcosa per i bambini palestinesi che dovranno affrontare questo lungo inverno freddo. L’iniziativa ha due scopi: sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi. Le maglie, create appositamente per questa partita, saranno messe all’asta su GoFundMe per portare un po’ di calore ai bambini della Striscia di Gaza”.
La società sottolinea inoltre che l’iniziativa non entra nel merito delle questioni storico-politiche alla base del conflitto israelo-palestinese, ma vuole essere un momento pubblico per stimolare la solidarietà verso chi, innocente, paga il prezzo più alto della guerra: i bambini. “Lo sport, e il calcio in particolare, per la sua natura popolare, è un vettore di fraternità e unione tra le persone e i popoli, un ponte di pace contro ogni discriminazione e contro tutte le guerre, in ogni luogo e tempo”, conclude la società.
Con “Scaldiamo Gaza un goal alla volta”, il Real Porto Senigallia dimostra che il cuore dello sport può battere forte anche per chi vive lontano, portando un messaggio universale di solidarietà e speranza.
Fondata nel 1995, l'azienda artigianale Togica Srl di Corridonia celebra quest'anno il suo trentesimo anniversario nel settore metalmeccanico. Un traguardo significativo che testimonia una traiettoria di successo costruita sulla combinazione vincente di solida tradizione artigianale e costante avanzamento tecnologico.
L'azienda, specializzata nella produzione di componenti meccanici di alta precisione, è oggi un punto di riferimento a livello nazionale, servendo una vasta e complessa gamma di settori industriali: dall'automotive all'aerospaziale, dal nautico alle energie rinnovabili e all'industria manifatturiera.
Nata inizialmente come una piccola realtà locale, Togica Srl ha saputo trasformarsi investendo in modo costante in tecnologie all'avanguardia e nella formazione specialistica del proprio personale.
La socia fondatrice, Edyta Magdalena Dabkowska, ha voluto sottolineare i principi che hanno guidato questa crescita trentennale: "I nostri valori fondamentali – qualità, innovazione e servizio al cliente – ci hanno guidato lungo tutto questo viaggio. Sono stati 30 anni di obiettivi mirati, scelte e cambiamenti talvolta audaci; 30 anni di impegno costante."
Nonostante l'importante ricorrenza, l'azienda guarda già avanti: "Vogliamo considerare questo anniversario solo una tappa del percorso che abbiamo intrapreso, convinti che ve ne siano molte altre da raggiungere, con la stessa tenacia che ci ha motivato fin dagli inizi e che ci ha permesso di arrivare fin qui."
Oggi, l'azienda si definisce "una grande famiglia" e "il cuore pulsante del nostro territorio", un risultato ottenuto grazie all'impegno e alla dedizione di tutti i dipendenti.
Tentata truffa aggravata sventata ai danni di un'anziana signora a Civitanova Marche. I Carabinieri della Stazione locale hanno denunciato in stato di libertà all'autorità giudiziaria un uomo italiano di 35 anni, residente in provincia di Salerno. Un suo complice è ancora in corso di identificazione.
L'episodio ha avuto inizio alcuni giorni fa, quando una residente di 88 anni della località marinara ha sporto denuncia presso la caserma dei Carabinieri, raccontando di essere stata bersaglio di un grave tentativo di raggiro.
La vittima aveva ricevuto una telefonata da un uomo che, qualificandosi come "maresciallo dei Carabinieri", le aveva riferito una storia studiata per incutere timore e ottenere denaro: le era stato spiegato che il figlio aveva causato un grave incidente stradale e si trovava in stato di fermo. Per ottenerne l'immediata liberazione, sarebbero stati necessari 3.000 euro in contanti e monili d'oro, che sarebbero stati riscossi poco dopo da un "collega" in borghese.
Nonostante l'età avanzata, l'88enne ha dimostrato grande lucidità e, soprattutto, scaltrezza, intuendo immediatamente la situazione fraudolenta.
Nel momento in cui il finto Maresciallo e il suo complice si sono presentati alla sua porta, la donna aveva già provveduto ad allertare il 112 e ad avvisare alcuni vicini di casa. L'arrivo repentino dei residenti e l'imminente intervento delle forze dell'ordine hanno costretto i due malfattori a dileguarsi in tutta fretta a bordo di un'autovettura, rinunciando al bottino.
L'attività investigativa, avviata subito dai Carabinieri di Civitanova Marche, ha permesso di analizzare i sistemi di videosorveglianza pubblici e privati e di raccogliere testimonianze, portando all'identificazione certa di uno dei due truffatori, il 35enne salernitano. Le indagini proseguono per risalire anche all'identità del complice.
Il Teatro Velluti di Corridonia è stato il palcoscenico di una serata di grande prestigio e valore lo scorso venerdì 21 novembre, ospitando il "Gran Galà del Lavoro", evento culmine del percorso "Maestria" promosso dall'Amministrazione comunale di Corridonia. L'iniziativa ha voluto accendere i riflettori sul talento imprenditoriale e sull'eccellenza produttiva del territorio, celebrando il profondo valore del "saper fare".
Durante la serata sono stati conferiti importanti riconoscimenti a cinque realtà aziendali della città che, grazie a visione, innovazione e talento, sono riuscite a distinguersi, diventando punti di riferimento nel mercato e pilastri della comunità.
I riconoscimenti conferiti: riconoscimento Filippo Corridoni: assegnato a Lorenzo Castricini (Scriprotirum Gin); riconoscimento Manlio Germozzi: conferito a Santoni spa, L.A.S. s.r.l. e Pisacane srl; riconoscimento Città di Corridonia: assegnato a Giuseppe Corradini.
A impreziosire il Gran Galà, la presenza dell'ospite d'onore Natasha Stefanenko, che ha presentato il suo libro "Dalle Marche con Amore". L'opera, ricca di sensibilità e autenticità, celebra la bellezza, i valori e la forte identità della nostra Regione, riscuotendo grande interesse tra il pubblico.
La serata, condotta con professionalità da Maurizio Socci, è stata arricchita dalle emozionanti note dell'accompagnamento musicale curato da Lucio Matricardi e Fulvio Renzi.
Il successo dell'iniziativa "Maestria" testimonia il forte supporto istituzionale e accademico di cui gode il percorso, patrocinato e sostenuto da partner di rilievo come la Regione Marche, la Provincia di Macerata, Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Fondazione Manlio Germozzi, l'Università di Macerata e l'Università di Camerino.
Si svolgerà domani un’iniziativa di prevenzione dei tumori prostatici maschili con visite urologiche gratuite presso gli ospedali di Macerata e Civitanova, organizzata dalla Lilt sezione di Macerata guidata dal presidente dottor Nicola Battelli, direttore della U.O.C. di Oncologia di Macerata, in collaborazione con l’Ast e rivolta sia ad iscritti Lilt che non iscritti.
I presidi ospedalieri dell’Azienda sanitaria maceratese hanno, infatti, ricevuto da Fondazione Onda ETS un riconoscimento per l’offerta dei servizi e l’impegno nella salute uroandrologica, con focus sul tumore della prostata e sulla gestione delle complicanze funzionali post-chirurgiche.
Giovedì 27 novembre presso l’ospedale di Macerata saranno offerte in totale dieci visite gratuite, cinque dalle ore 9 alle 10 per non iscritti LILT e cinque dalle ore 10:15 alle 11:15 per gli iscritti Lilt, che si svolgeranno presso il reparto di Urologia diretto dalla dottoressa Lucilla Servi, ubicato al secondo piano dell’ala nuova del presidio ospedaliero.
Presso l’ospedale di Civitanova, invece, un totale di dieci visite saranno offerte giovedì 27 novembre, cinque dalle ore 15 alle 16:20 per i non iscritti Lilt e cinque dalle ore 16:40 alle 18 per gli iscritti LILT, presso il reparto di Urologia diretto dal dottor Willy Giannubilo.
Le prenotazioni per gli iscritti Lilt verranno effettuate direttamente dalla stessa Lillt tramite mail, mentre per i non iscritti chiamando il numero 0733 2572311 dalle ore 12 alle 13 di oggi.
Dopo la riapertura di Pintura domenica scorsa, Bolognola si prepara a vivere un nuovo weekend all’insegna dello sci. Le condizioni meteo degli ultimi giorni avevano fatto temere il peggio: il forte vento e la pioggia di lunedì avevano infatti sciolto buona parte della neve caduta in precedenza. Ma questa mattina è arrivata la svolta. Come comunicato da Bolognola Ski attraverso i propri canali ufficiali, «sono caduti finora 20-25 centimetri di neve fresca» e le previsioni indicano l’arrivo di «altri 30-40 centimetri tra la prossima notte e domani».
Notizie che permettono alla stazione sciistica — la più alta delle Marche — di confermare l’apertura degli impianti già per sabato 29 novembre, regalando così agli appassionati un altro fine settimana sulla neve.
Dopo la prima sciata dell’anno di domenica scorsa, favorita da una giornata soleggiata e per certi versi inaspettata, Bolognola si prepara quindi ad accogliere nuovamente sciatori e snowboarder.
Il mondo della Polizia di Stato e l'intera comunità di Porto Recanati piangono la scomparsa di Gianluca Romagnoli, ispettore in pensione, venuto a mancare ieri, martedì 25 novembre, all'età di 62 anni a seguito di un malore improvviso.
Romagnoli, residente a Porto Recanati, era una figura storica e rispettata della Squadra Mobile di Macerata, dove ha prestato servizio per decenni, guadagnandosi sul campo il soprannome di "Il Generale" tra colleghi e addetti ai lavori. Per anni, è stato a capo della Sezione Antidroga, conducendo una carriera in prima linea nella lotta al crimine e in particolare nel contrasto allo spaccio di stupefacenti. La sua dedizione e il suo valore sono testimoniati dai numerosi riconoscimenti ottenuti: ben 13 encomi solenni e 12 encomi semplici.
Nonostante il meritato riposo, iniziato appena due anni fa con il grado di ispettore, il destino è stato crudele. L'ispettore Romagnoli è stato colto da un malore nella sua abitazione nella giornata di ieri. Trasferito d'urgenza all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, le sue condizioni sono apparse subito drammatiche. Nonostante i tentativi e l'intervento chirurgico, i medici non hanno potuto far nulla per salvargli la vita.
Gianluca Romagnoli lascia la moglie Donatella, il figlio Alessio, l'amata mamma Vittoria, la sorella Mauda, la suocera Maria Lina, i cognati Edit e Stefano e le nipoti Ilaria e Michela. A piangere la sua scomparsa è anche una folla di amici ed ex colleghi che in queste ore stanno testimoniando il loro affetto.
L'ultimo saluto a "Il Generale" si terrà domani, giovedì 27 novembre, alle ore 14.30 presso la Chiesa del Preziosissimo Sangue di Porto Recanati.
Il Comune di San Severino Marche ha portato a termine un intervento di riqualificazione, con la realizzazione di una nuova copertura in erba sintetica di ultima generazione, del campo da tennis numero 3 presso il polo sportivo comunale di via Campo Fiera, gestito dall'Asd Tennis Club San Severino Marche.
L'opera, che ha richiesto una spesa di 30mila euro per il solo rifacimento del manto in sintetico, rientra in un piano più ampio di manutenzione straordinaria dei terreni di gioco che prevede la riqualificazione anche di altri due campi del complesso sportivo per un investimento complessivo di 70mila euro che sarà finanziato grazie a un mutuo ottenuto con il bando "Sport Missione Comune" presso l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale (ICSC).
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, hanno espresso grande soddisfazione per l'intervento: “Questo nuovo intervento ci permette di proseguire con l’opera di miglioramento dei campi da tennis e della struttura comunale di via Campo Fiera, un impianto fondamentale per la comunità e per gli appassionati di questo sport. Continueremo a investire su quello che per noi è un settore di vitale importanza, che porta benefici non solo fisici ma anche sociali, promuovendo valori importanti per i giovani e per l’intera collettività. Il sostegno dell'Icsc è stato cruciale per interventi come questo, che migliorano la qualità dei servizi e la fruibilità delle strutture”.
Il complesso di via Campo Fiera ospita in totale quattro campi, due indoor e due outdoor. Completato il campo numero 3, i lavori di manutenzione straordinaria proseguiranno nelle prossime settimane per portare a termine il rifacimento dei due campi scoperti in resina acrilica in modo da offrire agli appassionati di tennis strutture all'avanguardia.
Il Circolo Tennis di San Severino Marche ha una lunga tradizione, avendo ospitato negli anni tornei nazionali, e l'Amministrazione intende continuare a investire su questa struttura, fondamentale per la comunità sportiva settempedana.
Nelle scorse settimane, il Comune ha ottenuto dall’Ata 3 un contributo per installare due distributori automatici di sacchetti per la raccolta dei rifiuti porta a porta. Un progetto da poco più di 60mila euro che l’Assemblea territoriale d’ambito ha finanziato con un contributo di quasi 20mila euro nell’ambito del bando per la concessione di contributi ai Comuni per la realizzazione di progetti di miglioramento della raccolta differenziata. La parte restante sarà invece coperta con fondi comunali.
L’obiettivo è quello di migliorare la percezione dell’utente circa il materiale conferito, al fine di potenziare la quantità e soprattutto la qualità delle frazioni differenziate coinvolte nella raccolta, aumentando l’efficacia della separazione dei rifiuti al momento del conferimento. I distributori saranno in grado di riconoscere il cittadino richiedente e di erogare la fornitura.
Nel frattempo, comunque, si possono ritirare i sacchetti alla ferramenta Elettrofer e all’emporio Capponi a Morrovalle, alla ferramenta Porfiri e da Hortus Service a Trodica.
La libertà e l'emancipazione femminile costituiscono da sempre pilastri irrinunciabili per la costruzione di una società realmente democratica. È in questo scenario di progresso, tuttavia, che emergono con drammatica evidenza nuove forme di resistenza violenta.
Un recente e significativo studio condotto dall’Università La Sapienza di Roma, intitolato “Femicides, Anti-violence Centers and Policy Targeting”, ha dimostrato come l’aumento dell’autonomia femminile possa generare reazioni violente, in particolare dove la cultura patriarcale risulta più radicata. L’indagine, che ha analizzato 1.942 casi di femminicidio avvenuti in Italia tra il 2006 e il 2022 tramite tecniche di machine learning, ha mappato il rischio sul territorio nazionale, evidenziando un dato cruciale: non esiste una distinzione basata sul reddito, sul livello di istruzione o geografica (tra Nord e Sud Italia).
Questo risultato impone un’analisi lucida delle radici culturali della violenza di genere e ribadisce l'urgenza di politiche pubbliche realmente capaci di tutelare, sostenere e proteggere le donne nel loro percorso di piena emancipazione.
È proprio da questa consapevolezza che nasce "La carica delle 32. Sindache unite contro la violenza di genere", il primo talk itinerante marchigiano dedicato alla gender violence. L’iniziativa, promossa dal marchio editoriale Fall in Lov, mira ad affrontare – e soprattutto a indicare soluzioni – per alcune forme di abuso ancora troppo diffuse e sommerse, in particolare quelle che si consumano nei luoghi di lavoro.
Il format, giunto alla sua quinta iniziativa in tutto il territorio regionale dopo aver toccato i comuni di Montecosaro, Rapagnano, Ortezzano e Monterubbiano, farà nuovamente tappa nel maceratese. L'appuntamento è fissato per venerdì 28 novembre alle ore 18:00 presso la Sala Consiliare del Municipio di Sant'Angelo in Pontano (Piazza Mazzini Angeletti, MC).
Il cuore dell’evento sarà la presentazione del saggio “Oltre il silenzio. [Ri]conoscere la violenza” (ed. Fall in Lov) dell’imprenditrice, scrittrice e attivista Elisabetta Pieragostini.
La serata, aperta dai saluti istituzionali della Sindaca di Sant’Angelo in Pontano Vanda Broglia, vedrà un ricco parterre di voci. Insieme all’autrice, interverranno l’editore Fall in Lov Fabrizio Baleani, Elisa Giusti e Chiara Marmorè (operatrici dei servizi antiviolenza “Il Faro” di Macerata), l’avvocata Ester Viola e la life mental coach Roberta Cesaroni. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Martina Tombolini.
Le diverse prospettive convergono tutte verso la convinzione fondamentale: la violenza non si combatte in solitudine, e la causa principale di ogni forma di abuso è un antico divario sociale tra uomini e donne che può essere sradicato solo grazie alla forza della rete e dell’azione congiunta.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Pro loco di Cessapalombo, in sinergia con altre associazioni del territorio e con i Comuni di Camporotondo di Fiastrone e Cessapalombo, organizza un doppio appuntamento dedicato alla prevenzione, all’approfondimento e alla consapevolezza.
Il progetto, dal titolo “Sicuri insieme”, propone infatti due incontri complementari che affrontano la violenza nelle sue manifestazioni più attuali: quella sulle donne, quella di genere e quella che viaggia sempre più spesso attraverso lo schermo dei telefoni e dei social network.
Il primo incontro, “Oltre lo schermo - Dal social all’antisocial: il confine invisibile”, si terrà venerdì 28 novembre alle 21.30 alla Mediateca comunale di Camporotondo di Fiastrone. Ospite della serata sarà Daniela Zepponi, scrittrice e digital strategist, che guiderà il pubblico in una riflessione sui rischi e sulle forme di violenza che nascono e crescono nell’ambiente digitale: dal cyberstalking alla manipolazione relazionale online, fino alle dinamiche tossiche che si nascondono dietro l’uso distorto dei social media.
Il giorno successivo, sabato 29 novembre alle 16.30, la Palestra scolastica di Cessapalombo ospiterà l’incontro “Oltre ogni forma di abuso”. Interverranno professionisti e referenti di realtà impegnate quotidianamente nella tutela delle vittime: Monica Scalzini, del Comitato Croce Rossa di Tolentino, il maggiore Giulia Maggi, comandante della Compagnia Carabinieri di Tolentino, Elisa Giusti, coordinatrice del Centro antiviolenza Macerata, Chiara Marmorè, sociologa del Centro antiviolenza Macerata, Andrea Tridico, coordinatore Cuav Macerata e Deborah Pantana, consigliera di Parità della Provincia di Macerata. Il pomeriggio sarà inoltre arricchito da momenti di letture artistiche. A moderare i due incontri sarà la giornalista Giulia Sancricca.
Due appuntamenti diversi ma legati dalla stessa finalità: guardare la violenza in tutte le sue forme, anche quelle meno percepite e più difficili da riconoscere.
"L’intento - dice il presidente della Pro loco di Cessapalombo, Matteo Vergari - è quello di analizzare con gli addetti ai lavori i tanti volti della violenza che, con l’avvento della tecnologia e dei social, crescono e sono sempre più difficili da prevenire ed eliminare. Il nostro obiettivo è creare consapevolezza".
Ripe San Ginesio ha ospitato quest’anno la celebrazione della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, in una cerimonia sentita e partecipata che ha coinvolto le sezioni locali di Ripe San Ginesio e Urbisaglia.
Alla commemorazione hanno preso parte i Sindaci dei Comuni di Ripe San Ginesio, Urbisaglia, Loro Piceno, Colmurano e Sant’Angelo in Pontano, uniti nel rendere omaggio al valore, alla dedizione e allo spirito di servizio che contraddistinguono l’Arma.
Particolarmente significativa la presenza dei rappresentanti della Stazione Carabinieri di Loro Piceno, intervenuti in rappresentanza dell’Arma. La giornata si è conclusa con il pranzo sociale presso il ristorante l'Antico Approdo.
Volerà a Malta il materiale fotografico sul maestro Enrico Cecchetti raccolto dalla compianta professoressa Livia Brillarelli, per un evento espositivo che sarà allestito presso il Teatru Manoel, sede nazionale e patrimonio Unesco. Durante la sua visita a Civitanova la scorsa primavera, la signora Johane Casabene, direttrice del Johane Casabene Dance Conservatoire dove insegna il metodo Cecchetti da oltre trent’anni, aveva chiesto all’Amministrazione comunale di poter ospitare per un periodo di due mesi le foto di proprietà del Comune di Civitanova per rendere omaggio al maestro.
Nei giorni scorsi, la Giunta comunale ha concesso il nulla osta alla prestigiosa iniziativa culturale, organizzata in occasione delle celebrazioni per il 60° anniversario dell'introduzione del metodo Cecchetti, che culmineranno in uno spettacolo di danza a febbraio 2026, con la partecipazione dei migliori allievi delle scuole Cecchettiane di Malta.
Il materiale fotografico richiesto è conservato in copia presso la Fototeca Comunale "Paolo Domenella" e presso la Biblioteca Comunale "Silvio Zavatti", ed è stato oggetto, nel tempo, di numerose altre mostre in giro per il mondo. Nella realizzazione di tale evento espositivo a Malta è coinvolta anche l'Associazione Musicale Antonio Bizzarri di Civitanova che si sta interessando, insieme al personale della Fototeca Comunale e ad Andrea Foresi, di scegliere un centinaio di foto storiche da inviare.
“Per Civitanova Marche è un grande onore contribuire a realizzare questo progetto nel nome di Cecchetti, con il Johane Casabene Dance Conservatoire – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – Si tratta di un prestigioso scambio culturale, oltre che un tributo doveroso alla memoria e all’eredità artistica di Cecchetti, che ha elaborato un Metodo di insegnamento che ha formato artisti straordinari di tutto il mondo”. Si sono formati sul metodo Cecchetti Anna Pavlova, Vaslav Nijinskij, Marie Rambert, Ninette de Valois e Serge Lifar, figure che hanno poi fondato istituzioni prestigiose come la Royal Ballet School, il Paris Opera, il New York City Ballet e la Rambert School.
Una serata di profonda riflessione e di confronto partecipato sul tema della violenza di genere è andata in scena ieri sera al teatro Lauro Rossi in occasione dell’evento conclusivo della V edizione del progetto “Guardami negli occhi - Scuola libera dalla violenza”, promosso dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Macerata. Il momento, promosso in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha visto la partecipazione delle istituzioni, delle scuole, delle associazioni impegnate quotidianamente sul tema ed è stato organizzato in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale 15 e l’associazione Help SOS Salute e Famiglia ODV. Le attività di “Guardami negli occhi”, progetto giunto alla sua quinta edizione, hanno visto la partecipazione di numerose classi delle scuole secondarie di secondo grado del territorio provinciale in un percorso di sensibilizzazione sui temi della parità di genere, della legalità, del rispetto della persona e della cultura della responsabilità individuale e relazionale.
A portare i saluti durante la serata anche il prefetto di Macerata Giovanni Signer che ha sottolineato l’importanza del progetto “Guardami negli occhi” e la necessità di un’azione comune e concerta che veda coinvolte istituzioni, scuole, associazioni, comunità per contrastare il fenomeno della violenza di genere.
“Guardami negli occhi è nato cinque anni fa da un’idea semplice ma necessaria: costruire, insieme ai nostri giovani, una cultura del rispetto che sia più forte della violenza - ha detto il vice sindaco e assessore alle Pari Opportunità Francesca D’Alessandro -. Vedere oggi una platea così partecipe, ascoltare la profondità dei lavori realizzati dalle studentesse e dagli studenti, significa che quel seme ha germogliato. Questo progetto non è solo un percorso formativo: è un impegno collettivo, un patto tra istituzioni, scuole, famiglie e associazioni per rendere la nostra comunità più consapevole e più libera. La lotta alla violenza di genere ha bisogno di competenze, coraggio e responsabilità, ma soprattutto della capacità di guardarsi davvero negli occhi, di riconoscere l’altro e l’altra nella loro dignità. I ragazzi e le ragazze ci stanno dimostrando che il cambiamento è possibile: a noi adulti spetta il compito di accompagnarlo con serietà e continuità. Sono profondamente orgogliosa di ciò che abbiamo costruito e ancora più determinata a proseguire questo cammino, perché nessuno e nessuna debba più sentirsi solo di fronte alla violenza”.
Tra i protagonisti della serata, presentata dalla giornalista Alessandra Pierini, il poeta, scrittore e drammaturgo Davide Rondoni che ha presentato alla platea il suo libro “L’amore non è giusto”, un’opera che affronta con franchezza e profondità le questioni fondamentali dell’amore, della relazione e del rispetto reciproco. Nel libro, l’autore indaga la complessità dell’esperienza amorosa, soffermandosi sulle dinamiche affettive e sulle responsabilità che ne derivano. Il suo contributo, che ha coinvolto in maniera partecipata i giovani, ha arricchito il dibattito con una prospettiva poetica e culturale capace di favorire un dialogo autentico e particolarmente pertinente all’interno di un percorso dedicato alla prevenzione della violenza di genere.
Durante la serata sono state premiate le classi vincitrici dei laboratori realizzati nell’ambito del progetto, incentrati su tematiche relative alla violenza di genere, attraverso la creazione di un podcast e di un manifesto digitale. Come miglior manifesto digitale è stato premiato il 3° I dell’ISS “Matteo Ricci” con la seguente motivazione: “Il riconoscimento è stato attribuito per la capacità di affrontare e condividere una tematica così delicata, al tempo stesso lontana e vicina. I ragazzi e le ragazze, inizialmente timorosi, hanno partecipato con crescente coinvolgimento. Il desiderio di mettere in risalto lo sguardo delle vittime mostra quanto sia importante affiancare alle parole ‘voce’, ‘paura’, ‘silenzio’ e ‘dolore’ termini costruttivi e carichi di significato come ‘rispetto’, ‘libertà’, ‘dignità’, ‘coraggio’ e ‘giustizia’”. Sempre nell’ambito del miglior manifesto digitali, a ricevere la menzione d’onore è stata la classe 3° MIT dell’IPSIA “Pocognoni (sede di San Severino) con la seguente motivazione: “Quattro parole meritano di essere gridate con forza: verità, fantastico, silenzio, bellezza. Racchiudono il tempo vissuto insieme, fatto di confronto, condivisione, dubbi, fiducia, intensità e, soprattutto, di una relazione possibile. Un riconoscimento necessario, perché — ricordando le celebri parole di Frida Kahlo: “Non far caso a me. Io vengo da un altro pianeta. Io ancora vedo orizzonti dove tu disegni confini” — gli studenti hanno saputo guardare Oltre e ci mostrano che spesso è proprio oltre le apparenze che bisogna spingersi”.
Il primo premio al miglior podcast è andato alla classe 3° H dell’IPSIA “Corridoni” (sede di Macerata) per il un prodotto che ha analizzato la vicenda del rapper Faneto. Gli studenti sono stati premiati “per la capacità con cui hanno saputo dialogare e confrontarsi su una tematica così delicata, prendendo le distanze dalle azioni compiute persino dai loro idoli: hanno messo in risalto il fattore umano e l’importanza di non minimizzare, perché spesso la musica copre ciò che davvero conta. Inoltre, ci ricordano che dare voce alle donne non significa escludere gli uomini, ma rendere la società più completa.” La menzione d’onore per il miglior podcast è andata al 4°M del Liceo Classico Linguistico “Leopardi” che ha proposto un’analisi molto intelligente sulla tematica della violenza di genere e sono stati premiati “per l’intensità con cui hanno pronunciato parole dense di significato — “gli abusi, come cicatrici, ti segnano e restano per sempre” — per la loro capacità di interiorizzare, di dare voce alle vittime e per la forza con cui hanno affermato “non possiamo permetterci di tacere”, mostrando il desiderio di essere parte di un cambiamento possibile. Un cambiamento al quale noi adulti abbiamo il dovere di rispondere, perché è a noi che rivolgono una domanda fondamentale: “Ci sarà mai un cambiamento?”.
Hanno partecipato al progetto “Guardami negli occhi” il Liceo Scientifico “Galilei”, l’IIS “Matteo Ricci”, il Liceo Classico-Linguistico “Leopardi”, l’ITE “Gentili”, l’IIS “Garibaldi-Bramante-Pannaggi”, il Liceo Artistico “Cantalamessa”, l’IPSIA “Corridoni”, l’IPSIA di Civitanova e di Corridonia, l’IPSIA “Pocognoni” di Matelica, l’IIS “Costanza Varano – G. Antinori”, i Licei Classico e Scientifico di Camerino e l’IPSIA “Renzo Frau” di Sarnano-Tolentino.