Un altro muro, un’altra storia da raccontare. Vedo a Colori consegna a Civitanova un nuovo murale, frutto della collaborazione con il Tabula Rasa Festival e il progetto Tabula Urban Space.
A firmare la nuova opera è Andrea Mattoni, in arte Ravo, artista varesino conosciuto in tutto il mondo per i suoi straordinari interventi in stile classico seicentesco, realizzati su muri e facciate urbane.
È la prima volta che Ravo approda a Civitanova Marche, e lo fa – come lui stesso ha dichiarato –“per l’amicizia e la profonda stima che nutro per Giulio Vesprini e il suo progetto Vedo a Colori, che rappresenta oggi un esempio unico e concreto di arte urbana di qualità in Italia”.
Il murale, collocato sul secondo corpo a ovest del mercato ittico, propone una personale e intensa interpretazione di “Nettuno e Anfitrite” (1644) del pittore barocco fiammingo Jacob Jordaens.
Un’opera dominata da figure potenti e dinamiche, dove il dio del mare, Nettuno, brandendo il suo tridente, placa le acque in tempesta e restituisce quiete e armonia.
“Un omaggio al mare e al porto di Civitanova, che continua a dialogare con il linguaggio dell’arte contemporanea” – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica, che ha visitato il murale e salutato personalmente l’artista durante i lavori –. “Progetti come Vedo a Colori, grazie alla visione, al talento e alla passione di Giulio Vesprini, che voglio ringraziare pubblicamente, rappresentano un autentico valore per la nostra città.
Vesprini ha saputo costruire negli anni un progetto culturale di livello nazionale, capace di attrarre grandi nomi e di trasformare il nostro porto in un museo a cielo aperto, vivo e in continua evoluzione. È un esempio concreto di come l’arte possa diventare strumento di rigenerazione urbana e identitaria”.
Entusiasta anche il direttore artistico di Vedo a Colori, Giulio Vesprini: “Sono soddisfatto e orgoglioso di annunciare quest’ultima, straordinaria opera al porto. Con l’arrivo di Ravo, amico e artista di fama internazionale, il progetto compie un passo decisivo, elevando ulteriormente il profilo culturale di Vedo a Colori Questa nuova opera dal sapore classico non è un punto di arrivo, ma una testimonianza viva di un percorso artistico attivo e in costante evoluzione.
A breve una seconda opera si affiancherà a questa per completare la parete, e da qui a fine anno continueremo a realizzare nuovi interventi, estendendo l’impronta di Vedo a Colori su nuove aree del porto e dell’intera città, trasformandola sempre più in una galleria urbana viva e dinamica”.
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