
Camerino

Camerino, da geologa ad allevatrice per passione: "La Rinascita" di Barbara Bonifazi
Barbara Bonifazi è la titolare della Società Agricola “La Rinascita”, situata in località Sellano a Camerino. A maggio del 2017, dopo alcuni rallentamenti burocratici, Barbara ha costruito questa società, dandole un nome sia di speranza, visto che venivano dal terremoto, sia di rinascita sua personale, poiché ha cambiato del tutto sia stile di vita sia l’ambito in cui aveva studiato. Barbara ha quasi 36 anni ed è nata e vissuta a Camerino, nel 2016 ha preso la sua laurea magistrale in Geologia. Ma la vocazione per l’azienda agricola era forte in lei, gli ultimi due anni di università infatti li ha fatti lavorando nella società e studiando. All’inizio è stata dura, la laurea magistrale l’ha terminata soprattutto per i suoi genitori che erano orgogliosi che avesse preso questo titolo di studio. Barbara si era informata se poteva fare un’altra laurea, con la convalida di alcuni esami già dati, per qualcosa di più attinente a questo lavoro, ma non è stato possibile. Ha quindi chiuso il capitolo studi e nel 2016 è entrata a pieno ritmo in azienda nonostante le molteplici proposte arrivate per un lavoro da geologa. Ha fatto un cambiamento di vita drastico, con l’assunzione di diverse responsabilità, in particolare l’avere gli animali ed il dover stare comunque sempre lì, assentandosi solamente per brevi periodi. Puoi raccontarci la storia della società agricola “La Rinascita”? L’attività è nata dai tuoi bisnonni giusto? “L’attività era già nata dai miei bisnonni, poi i miei nonni hanno continuato con molte più pecore ma poche mucche e poi dopo la morte di mio nonno l’azienda era rimasta con pochi capi sia di ovini che di bovini. Da quando io sono entrata in azienda, abbiamo aumentato i capi, oggi contiamo tra fattrici e vitelli da ingrasso o da allevo 35-40 capi e per quanto riguarda le pecore sono circa 80, Vogliamo aumentarle perché abbiamo partecipato al CSR Marche che è scaduto lo scorso dicembre e ci hanno approvato la domanda. A breve dovremo fare una stalla più grande per aumentare la produzione di ovini. Poi abbiamo anche i maiali con i quali produciamo saluminel modo più naturale possibile, conservandone i vecchi sapori. Devo dire che è uno dei prodotti che le persone apprezzano di più, poi vendiamo anche carni fresche, soprattutto ovini e bovini. Eravamo partiti macellando pochi vitelli l’anno, ora ne macelliamo uno al mese, perché le persone apprezzano comunque il modo di allevarli. Coltiviamo sui 60 ettari di terra e poi abbiamo una parte di pascolo, in totale con i boschi ecc… sono sui 130 ettari. Non facciamo inseminazioni artificiali per le fattrici ma abbiamo il toro, cerchiamo di seguire il più possibile il ritmo della natura e l’allevamento viene cibato del raccolto dei nostri campi, quindi foraggio, abbiamo un mulino in cui facciamo una miscela di cereali, vengono ingrassati quindi con questi prodotti”. Come mai hai fatto questa scelta di vita “Ho fatto questa scelta non a caso, c’era da portare avanti o comunque affittare, io sono cresciuta in questo posto insieme ai miei nonni che mi hanno tramandato dei forti valori sia per la terra, sia per i sacrifici, sia per gli animali. La maggior parte degli insegnamenti li devo a loro ma anche a mio padre da cui ho avuto il pieno appoggio alla mia scelta, mia madre non era d’accordo e tuttora ancora si ostina a farmi cambiare idea, credo che arriverà ad un punto che si rassegnerà. Mio papà nei periodi più intensi mi aiuta, è stata una scelta per passione, per presidio del territorio. Era un brutto periodo, con il terremoto tutti lasciavano o si allontanavano da queste zone che erano state colpite, io invece ho deciso di rimanere e di lottare per quello che avevo deciso, nonostante i tanti problemi e difficoltà. Non è stato assolutamente un ripiego, è un lavoro che non riesci a fare se non hai la passione, è stato un qualcosa che mi è venuto da dentro, anche il non abbandonare tutto quello che avevano fatto i miei nonni. Sicuramente è un lavoro in cui non si finisce mai di imparare, si può sempre migliorare. Il contadino non è più una figura come quella di una volta, non è quella persona che non è studiata, anzi ci vuole formazione e conoscenze in tutti gli ambiti, specialmente quando si parla di allevamento e di coltivazione. Non si tratta solo di governare le bestie, devi avere un po’ la cultura di tutto. Puoi ritrovarti a fare il meccanico, il veterinario, è un po’ un lavoro multitasking. Se non ti piace quello che fai non riesci a farlo. Il discorso che ho fatto a mia madre è il seguente: ‘Ma tu vuoi vedere una figlia felice o una figlia triste obbligata a fare un lavoro che non le piace?’, ed allora È una scelta di cui devi essere consapevole, dei sacrifici, degli sforzi e dei giorni estivi in cui i lavori sono molto più intensi, e vedi amici ed amiche al mare o in giro e te non puoi andare. Devi averci tanta passione per decidere di fare questo”. Carni, salumi, confetture e non solo… puoi parlarci un po’ dei tuoi prodotti? Qual è secondo te il più caratteristico? “Carni ovine, suine e bovine, salumi, confetture e miele perché abbiamo anche circa 60 arnie posizionate in un luogo incontaminato, sono poste sotto il Monte Primo, il miele è prodotto in modo totalmente naturale. Sono parecchi anni che non riusciamo più a produrre miele d’acacia o melata di bosco, ma solo millefiori, perché il clima sta cambiando e quindi la raccolta dei fiori nel periodo dell’acacia non riescono a farla. Il prodotto più apprezzato direi che è il salame spalmabile, amato sia dai grandi che dai piccoli, ma anche delle carni le persone sono molto soddisfatte”. Hai un sogno nel cassetto? “Ho tantissimi sogni nel cassetto, ma il mio sogno più grande è stato realizzato perché faccio quello che mi piace. Se un lavoro si fa con passione, non è mai un lavoro, soprattutto ho trovato anche un ragazzo accanto a me che mi dà la possibilità di seguire questo sogno e che mi aiuta insieme a mio papà. Vorremmo ampliare la nostra offerta facendo godere l’entroterra in ogni suo aspetto con un progetto che prevede la realizzazione di un B&B, ma i passi vanno fatti piano piano. Le persone apprezzano questi luoghi, molte ci hanno chiesto se avevamo un agriturismo o un B&B dove trascorrere le giornate, ci piacerebbe quindi realizzare questo progetto. Ci vorrà del tempo e dei sacrifici ma spero che un giorno ci riusciremo”.

Unicam, "l’87% dei laureati magistrali è occupato a cinque anni dal titolo"
L’Università di Camerino si conferma tra gli atenei italiani con buoni risultati in termini di occupabilità, soddisfazione degli studenti e apertura internazionale. Lo evidenziano i dati del Rapporto AlmaLaurea 2025 sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati, che fotografano una situazione complessivamente positiva per chi sceglie di studiare a Unicam. Secondo il rapporto, l’87,4% dei laureati magistrali biennali di Unicam risulta occupato a cinque anni dal titolo, mentre ad un anno dalla laurea il tasso di occupazione è del 83,3%, superiore alla media nazionale. Buoni anche i dati per i laureati triennali che non hanno proseguito con la laurea magistrale: l’82% di chi ha scelto di immettersi direttamente nel mondo del lavoro risulta occupato, anche in questo caso con percentuali superiori rispetto alla media regionale e nazionale. Significativa anche la percezione dell’efficacia del titolo di studio: l’81,3% dei laureati Unicam a un anno dalla laurea e il 90,9% a cinque anni considera la propria laurea utile e spendibile nel contesto professionale. Il rapporto AlmaLaurea mette in evidenza anche un alto grado di soddisfazione tra gli studenti: il 92,9% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente; l’89,3% ritiene il carico di studio adeguato; il 95% giudica adeguate le aule (tra coloro che le hanno utilizzate). Più in generale, il 94,2% si dichiara soddisfatto dell’intera esperienza universitaria.Infine, il 77,9% degli intervistati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso Ateneo. Unicam si distingue anche per la presenza di studenti stranieri, pari all’8,8% del totale, con un dato che arriva al 20,2% per le lauree magistrali. La percentuale di laureati provenienti da fuori Regione Marche è del 31,3%. Rilevante anche il dato relativo ai tirocini: il 76,9% dei laureati ha svolto un tirocinio o stage riconosciuto durante il percorso universitario. L’11,9% ha invece svolto un periodo di studio all’estero, con percentuali più alte nei corsi magistrali. «I risultati del Rapporto AlmaLaurea – commenta il rettore Graziano Leoni – rappresentano una conferma importante del lavoro svolto all’Università di Camerino. I dati mostrano che la laurea continua a essere un investimento per il proprio futuro. Vedere che i nostri laureati trovano un’occupazione adeguata, sono soddisfatti dell’esperienza vissuta e sceglierebbero ancora Unicam è per noi motivo di orgoglio».

The Ladders al Beatles Day di Mons: la band marchigiana vola in Belgio per un omaggio ai Fab Four
È ufficiale, The Ladders, la storica band marchigiana dedicata ai Beatles, parteciperà al Beatles Day Mons 2025, il principale festival beatlesiano del Belgio, in programma sabato 27 settembre presso il Lotto Mons Expo, nella città di Mons. Sul palco insieme a Riccardo Scarponi (Macerata) e Mauro Cimarra (Jesi) ci saranno anche due musicisti di Camerino, Massimo Gerini e Brizio Romagnoli. Il Beatles Day di Mons, nato nel 1988 e giunto alla sua 36ª edizione, è uno degli appuntamenti europei più longevi e seguiti dedicati alla musica dei Fab Four, con ospiti e tribute band da tutta Europa e migliaia di spettatori ogni anno. Tra concerti, esposizioni, memorabilia e incontri, il festival è un punto di riferimento per i fan e per i musicisti che portano avanti l’eredità musicale dei Beatles. The Ladders, band nata ormai quasi 15 anni fa, vanta centinaia di concerti in tutta l’Italia e anche all’estero. Non è la prima volta, infatti, che il gruppo porta la musica dei Beatles oltre i confini nazionali, anche di recente ha partecipato al festival Thunfest e ad altri eventi in Svizzera, consolidando la propria presenza in ambito internazionale. Lo show che proporranno ripercorrerà la carriera della band di Liverpool, dagli scatenati rock’n’roll degli esordi fino agli ultimi grandi classici facendo rivivere il rivoluzionario spirito degli anni ’60. «Essere stati invitati alla più grande manifestazione dedicata ai Beatles di Mons è per noi un bel riconoscimento – raccontano i membri della band – Suonare in contesti internazionali così importanti è sempre un’emozione e una grande opportunità di crescita. Per dirla come i Beatles in Michelle: Ladders e Mons, “Très bien ensemble”». Nel frattempo, gli spettacoli dei Ladders non si fermano nei mesi estivi: il calendario eventi è in costante aggiornamento sul sito ufficiale (theladders.it), dove è possibile trovare tutte le prossime date.

Camerino capitale del jazz: torna il Premio Massimo Urbani con giovani talenti e grandi maestri
Camerino si prepara ad accogliere la 29^ edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani, il più autorevole concorso italiano dedicato ai giovani solisti jazz. In programma dal 19 al 21 giugno, l’evento è organizzato da Musicamdo Jazz in memoria del più geniale sassofonista Massimo Urbani. Il Premio è intitolato anche al suo fondatore, il produttore discografico Paolo Piangiarelli, figura chiave del jazz italiano. La direzione artistica è affidata a Daniele Massimi, mentre la presidenza della giuria è nelle mani del sassofonista Max Ionata, tra i musicisti più rappresentativi del panorama jazz nazionale. L’anteprima ufficiale del Premio Urbani si terrà giovedì 19 giugno, con una serata speciale rivolta al mondo universitario. Rocca Summer è la festa dedicata agli studenti dell’Università di Camerino (UNICAM) e darà il via alla manifestazione con un evento informale e coinvolgente, tra area food & drink, dj set e il live della band Killabeatmaker, nella splendida cornice della Rocca Borgesca. Il programma entra nel vivo venerdì 20 giugno alle ore 19:00 con il concerto aperitivo del Cesare Panizzi Trio. Panizzi, pianista e compositore, vincitore del Premio Urbani 2024, torna a Camerino da protagonista, accompagnato da Giuseppe Cucchiara al contrabbasso e Gianluca Vescovini alla batteria. Alle 21:15 si terrà la tanto attesa finale del concorso, che vedrà esibirsi dieci giovani solisti selezionati tra oltre cento candidature arrivate da tutta Italia. In gara: Mattia Basilico da Robbio, Giovanni Benvenuti da Bologna, Alessandro Bianchi da Valenzano, Aldo Davide Di Caterino da Bitritto, Vincenzo Di Gioia da Ruvo di Puglia, Nicolò Di Pasqua da Torino, Iorio Julian Fiorentino da Fregene, Simone Magioncalda da Genova, Marco Marchini da Forlì e Antonio Scannapieco da Campagna. I finalisti saranno accompagnati da un trio d’eccezione composto da Emilio Marinelli al pianoforte, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria. La giornata si concluderà alle 23;30 con la tradizionale Big Jam del Premio Urbani, guidata da Maurizio Urbani al sax tenore, con Alberto Napolioni al pianoforte, Lorenzo Scipioni al contrabbasso e Giammarco De Nisi alla batteria, insieme ai finalisti, in un momento di scambio musicale e improvvisazione aperta. Sabato 21 giugno si riparte alle ore 13:00 con il Jazz Lunch Jam, una jam session in pieno giorno animata da Maurizio Urbani, Napolioni, Scipioni e Roberto Bisello alla batteria, ancora una volta in dialogo con i giovani solisti. Alle ore 18:00 sarà la volta del Pergolesi Jazz Ensemble, ensemble emergente del Conservatorio di Fermo composto da Silvia Ridolfi alla voce, Ettore Togni al pianoforte, Michele Campana alla chitarra elettrica, Luca Pierlugi al basso elettrico e Andrea Cozzolino alla batteria. Alle ore 19:00, il Coro Voci Bianche Maurizio Cavallaro di Camerino porterà in scena "L’arca", un omaggio musicale a Sergio Endrigo, diretto da Vincenzo Pierluca e Ilaria Lorenzetti, con la partecipazione di Maurizio Moscatelli, Alessandro Menichelli, David Padella e Roberto Bisello. Alle ore 21.00 si terrà la cerimonia pubblica di premiazione dei vincitori dell’edizione 2025, già decretati al termine della serata precedente. Alle 21.30, la manifestazione si concluderà con il concerto finale che vedrà protagonisti Max Ionata, Emilio Marinelli, Gabriele Pesaresi e Massimo Manzi, insieme ai vincitori del Premio Urbani 2025, per un’esibizione corale che celebra l’incontro tra generazioni, maestri e nuove promesse del jazz. Il vincitore assoluto riceverà, oltre al Premio Internazionale Massimo Urbani, anche il Premio “Paolo Piangiarelli”, che prevede la registrazione di un disco, e il Premio Nuovo IMAIE, che offre la possibilità di una tournée di cinque concerti nei principali festival jazz italiani. In palio anche borse di studio per i seminari di Nuoro Jazz e Fara Music Summer School, e una serie di premi speciali come il Premio della Critica, il Premio del Pubblico e il Premio Social, assegnato attraverso il voto online. A valutare le performance dei candidati sarà la giuria tecnica composta da Max Ionata, Emilio Marinelli, Gabriele Pesaresi, Massimo Manzi, Maurizio Urbani, Enrico Moccia e Daniele Massimi. Accanto a loro, la giuria della critica comprende Fabio Ciminiera (Jazz Convention), Massimiliano Viti (Corriere Adriatico), Libero Farnè (All About Jazz), Giancarlo Di Napoli (Ancona Jazz) e Adriano Pedini (Fano Jazz Network). In caso di maltempo, tutti gli eventi si svolgeranno presso i Licei di Camerino.

Scienza tra spettacolo e natura: successo per il festival Unicam all'Abbadia di Fiastra (FOTO e VIDEO)
Dopo il successo dello scorso anno, l’edizione 2025 di Scienza in Festa ha superato ogni aspettativa. Sabato 14 e domenica 15 giugno, nella suggestiva cornice dell’Abbadia di Fiastra, il festival della comunicazione scientifica promosso dall’Università di Camerino ha trasformato un angolo di storia e natura in un palcoscenico per oltre 30 eventi tra spettacoli, laboratori, talk e attività all’aria aperta. Un evento che ha saputo coniugare con intelligenza e creatività il rigore scientifico con la gioia della scoperta, coinvolgendo un pubblico di tutte le età. “Grandissima partecipazione, credo che abbiamo iniziato con il piede giusto”, ha dichiarato entusiasta Claudio Pettinari, docente Unicam, nel corso della seconda giornata. “Tante persone vogliono vedere ciò che le ricercatrici e i ricercatori fanno, vogliono divertirsi, vogliono apprendere... Abbiamo fatto sold out in tutti i 31 eventi previsti in una giornata e mezza”. E la soddisfazione più grande? “Vedere tanti bambini e ragazzi felici di voler sapere, ascoltare, confrontarsi. Questo significa portare la conoscenza nelle famiglie, nelle piazze, nelle case”. Tra gli appuntamenti più partecipati, la performance coinvolgente di Luca Perri con La Scienza di Harry Potter, il divertente e brillante spettacolo di Lorenzo Baglioni, capace di far cantare formule e teoremi, e l’esibizione magico-scientifica di Hyde, che ha unito illusione e logica matematica con la sua Cubomagia. “Molti trucchi di magia si basano su principi scientifici”, ha spiegato Hyde. “Io unisco questi due mondi con il cubo di Rubik, mostrando come logica e sorpresa possano convivere sul palco”. Ma Scienza in Festa non è stato solo show: anche la riflessione ha trovato ampio spazio. Domenica mattina, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti delle Marche, si è svolta una tavola rotonda dedicata alla comunicazione della sostenibilità, con interventi del Rettore Graziano Leoni, del climatologo Massimiliano Fazzini, del biologo Francesco Petretti e di altri esperti, moderata da Mattia Crivellini, direttore del Festival Fosforo. “Sole, divertimento e chiaramente tanta scienza. Con questa edizione abbiamo portato la bellezza della ricerca universitaria in un luogo diverso, accessibile, popolare, riuscendo a parlare a tutti”, ha sottolineato Crivellini. Particolarmente apprezzata anche la componente outdoor, con iniziative immerse nella natura del parco come la Passeggiata con gli odori del bosco del botanico Andrea Catorci, o Escape from Marche, l’escursione tra storia e ambiente guidata da Matteo Petracci. Tra i protagonisti anche tante voci nuove: giovani studenti e ricercatori Unicam hanno animato il festival con le loro esperienze e pubblicazioni, mentre negli spazi espositivi il pubblico ha potuto toccare con mano la scienza, dalla chimica alle neuroscienze, dal design al benessere. Un altro momento molto seguito è stato l’incontro con Giulia Biondi, nutrizionista e autrice del libro La cucina che bilanciamo. “Mangiare sano non significa seguire una dieta rigida, ma imparare a conoscere frequenze, quantità e varietà. È un atto di rispetto verso se stessi e verso il pianeta”, ha spiegato, introducendo il suo ricettario didattico diventato un long seller. L’evento si è concluso con la soddisfazione degli organizzatori e il consenso di un pubblico numeroso e partecipe. Un successo reso possibile grazie alla collaborazione tra l’Università di Camerino, la Fondazione Giustiniani Bandini, i Comuni di Urbisaglia e Tolentino, la Fondazione Carima, l’Associazione Casa della Memoria, l’Associazione NEXT, con il patrocinio della Regione Marche e il supporto tecnico di Publicolor. “Scienza in Festa non è solo un festival – ha concluso Pettinari – ma un’esperienza collettiva di conoscenza, passione e condivisione. E la scienza, così, diventa parte della vita di tutti”.

Camerino, oltre 3.000 persone alla Rocca Borgesca per il debutto esplosivo di PartyRocc
È partito con un grande successo il primo appuntamento con “PartyRocc”, sabato 14 giugno nel primo degli attesi eventi dell’estate organizzati dall’Amministrazione comunale di Camerino, in collaborazione con la Proloco Camerino. Oltre 3mila persone hanno affollato i Giardini della Rocca Borgesca per una serata all’insegna del puro divertimento e della musica. Apertura affidata all’aperitivo in diretta con l’animazione di Multiradio, guidata da Giusi Minnozzi, poi il via all’esplosiva e coinvolgente serata con “Italia Mania” e “90 Mania”. Tutti a ballare e cantare, sia grandi sia piccoli, con l’allegria della musica italiana ed il meglio della dance anni ’90. Animazione e gadget del team Mas Flow hanno conquistato i tantissimi presenti fino a tarda sera, per un evento da ricordare. I prossimi due appuntamenti da non perdere con “PartyRocc” sono già fissati per venerdì 4 luglio e venerdì 29 agosto, sempre alla Rocca Borgesca. Non mancheranno le sorprese e il divertimento è assicurato. “Buona la prima per PartyRocc - dichiara il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - Ieri sera un momento di divertimento che è iniziato dalle 6 del pomeriggio fino a notte fonda, che ha visto, oltre all'apertura del chiosco della Rocca, la prima di tre serate di questo evento che è PartyRocc. Oltre 3000 persone hanno affollato i nostri giardini della Rocca, un momento vissuto con tutta la Città e anche con tante persone venute da fuori, per una serata estiva di puro divertimento. Grazie a Giusi Minnozzi di Multiradio e ai ragazzi di Italia Mania e 90 Mania, che hanno fatto ballare i tanti intervenuti. La cosa più bella è stata vedere insieme dai più piccoli ai più grandi, divertirsi e vivere quella che è l'estate camerte, ricca di appuntamenti e ricca di eventi di tutti i tipi. Quindi l'invito è sempre a partecipare alle tante iniziative che l'Amministrazione comunale, la Proloco, le tante associazioni, stanno mettendo in campo per far vivere anche quest'anno un'estate da sogno”.

Camerino, Giulio Pellizzari torna a casa: premiato dal Comune dopo il sesto posto al Giro d'Italia 2025
Il campione camerte Giulio Pellizzari è tornato nella sua città. Nel pomeriggio di oggi il ciclista professionista, infatti, è stato ricevuto dal sindaco Roberto Lucarelli e dell'amministrazione comunale presso la sala consiliare. A Giulio Pellizzari è stata consegnata una targa di riconoscimento, celebrativa delle sue recenti imprese al Giro d’Italia 2025, che hanno portato alla ribalta nazionale e internazionale ancora una volta il nome di Camerino. "Abbiamo voluto dare il bentornato e premiare qui in Comune Giulio Pellizzari - spiega il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - che ha appena partecipato al Giro d'Italia dove si è messo ancora una volta in mostra, dopo la già splendida prestazione dello scorso anno, chiudendo con un fantastico sesto posto nella classifica finale. Tutto questo nell'anno in cui il Giro ha toccato il nostro territorio". "Omaggiamo dunque oggi il nostro campione con una targa, rinnovandogli i complimenti per quanto fatto come uomo e come sportivo. Le sue imprese hanno messo in luce Camerino a livello internazionale, congratulazioni ancora a Giulio, già premiato come Camerte dell’anno nel 2022, e a lui anche un grandissimo in bocca al lupo per il futuro", conclude Lucarelli.

Scienze gastronomiche e sicurezza sismica: Unicam protagonista all’Expo di Osaka
L’Università di Camerino, rappresentata dal professor Emanuele Tondi, prorettore vicario con delega all’Internazionalizzazione, ha partecipato nei giorni scorsi su invito dell’Assessore regionale Andrea Maria Antonini all’inaugurazione della settimana dedicata alla Regione Marche nel Padiglione Italia dell’Expo 2025 di Osaka, in Giappone. L’inaugurazione, aperta dal discorso dell’assessore Antonini, ha visto la partecipazione dell’Ambasciatore Mario Vattani, commissario generale del Padiglione Italia, che ha simpaticamente indossato una cravatta dell’Università di Camerino nel suo intervento inaugurale. La giornata è poi proseguita presso l’hotel Conrad di Osaka con l’evento “Taste Marche Experience” organizzato da Tipicità. Unicam è stata protagonista nello spazio riservato dalla Regione Marche alle Università e ai Centri di Ricerca, partecipando a due eventi distinti ma complementari. Nel primo evento, dal titolo “Diplomazia culturale per la società del futuro. Un ponte di saperi (e sapori) tra Italia e Giappone”, organizzato da Tipicità, è stato presentato il progetto Erasmus+ KA171 che vede Unicam collaborare con l’Università di Ritsumeikan di Kyoto. L’iniziativa offrirà a studenti, docenti e staff di entrambi i Paesi l’opportunità di confrontarsi e cooperare sui temi delle scienze gastronomiche e del management del cibo. Obiettivo a lungo termine del progetto è la creazione di due centri di cultura gastronomica, a Camerino e a Kyoto, con il coinvolgimento di attori economici, associativi e culturali dei rispettivi territori. Numerosi gli interventi istituzionali e accademici: tra gli altri, Elena Sgarbi (commissario aggiunto per l’Italia a Expo 2025), la consigliera regionale Anna Menghi, i professori Masayoshi Ishida (Ritsumeikan), Francesco Ukon (Doshisha Business School), il direttore di Tipicità Angelo Serri, e il prorettore vicario Emanuele Tondi. Nel secondo evento, “Life-saving furniture in case of seismic events. Conception, design, prototyping, structural testing, production and implementation in operating environment”, si è parlato di sicurezza sismica e design innovativo. La Scuola di Architettura e Design di Unicam ha presentato, in collaborazione con Cosmob S.p.A. di Montelabbate, un progetto di arredi salva-vita per ambienti operativi, già testati e installati ad Ascoli Piceno. Durante l’evento è stato anche presentato il centro di ricerca STRIC (Centro Internazionale per la Ricostruzione fisica, economica e sociale), finanziato dal Fondo complementare PNRR. Il centro, in fase di realizzazione a Camerino, includerà un sistema di tavole vibranti e un laboratorio con strumentazioni geofisiche avanzate per il monitoraggio dei “gap” sismici. Oltre al professor Tondi, sono intervenuti la professoressa Lucia Pietroni (coordinatrice del progetto), i professori della Scuola di Architettura e Design Alessandro Zona e Fabio Micozzi, e Alessio Gnaccarini di Cosmob. L’iniziativa ha riscosso grande interesse da parte di stakeholder locali e accademici giapponesi. “Sono davvero molto soddisfatto – ha sottolineato il prorettore Vicario Tondi – di aver avuto questa opportunità di partecipare all’Expo 2025 di Osaka, che ci ha permesso di condividere con il mondo la nostra eccellenza nella ricerca e nell’innovazione, in settori che ci caratterizzano e di rafforzare ancora di più la collaborazione con le università giapponesi”.

Unicam protagonista nella formazione manageriale dei Direttori di Dipartimenti Farmaceutici
Alla presenza di 300 partecipanti provenienti da 18 regioni italiane, del rettore Unicam Graziano Leoni e di tutta la governance dell’Ateneo, del Senatore Guido Castelli, del Sindaco di San Benedetto del Tronto, del Presidente GIMBE Nino Cartabellotta, della Presidentessa CUP, di membri di Istituzioni Sanitarie Regionali e Nazionali e del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera (SIFO), Società scientifica di riferimento per i destinatari dell’iniziativa, è stata inaugurata oggi la XXIII Edizione del Master di II Livello “Manager di Dipartimenti Farmaceutici”. La nuova edizione del Master rappresenta una importante tappa nel percorso di formazione post laurea rivolto ad una categoria di operatori sanitari di grande rilevanza decisionale e strategica per le sorti del Servizio Sanitario Nazionale. Il forte impatto delle nuove tecnologie sanitarie, l’evoluzione del sistema normativo, il tentativo di ottimizzare i percorsi organizzativi attraverso una maggiore focalizzazione alla domiciliarizzazione delle cure (in un quadro economico costantemente alla ricerca di un faticoso equilibrio) sfidano il farmacista clinico alla ricerca di una crescente capacità di governare farmaci e dispositivi medici, giocando un ruolo chiave nei meccanismi decisionali di aziende sanitarie e regioni. Il Master Unicam rispondendo ai requisiti di formazione manageriale per la direzione delle strutture complesse del Servizio Sanitario Nazionale, affronterà sia tematiche di management trasversali alle varie professioni sanitarie, che argomenti specifici per la professione del farmacista, impostati in un’ottica manageriale ha evidenziato il prof. Carlo Cifani Direttore del Master e della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera. Ogni anno l’offerta didattica si aggiorna con nuove tematiche ed approfondimenti in modo da permettere ai farmacisti clinici che operano nel SSN di arricchire le proprie competenze e le proprie esperienze professionali per affrontare le sfide emergenti: innovazione ed evoluzione dei percorsi di cura, delle tecnologie e dei ruoli organizzativi e di governance. In un periodo di grandi interrogativi circa i diversi approcci regionali nella gestione dei percorsi sanitari è di fondamentale importanza toccare con mano le “best practices” per sviluppare standard elevati nei percorsi di governance in tutte le aziende sanitarie. A tale scopo, anche per questa Edizione è stata rinnovata la collaborazione con l’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale “Papa Giovanni XXIII”. Una intera sessione didattica si terrà presso l’Ospedale di Bergamo, uno degli ospedali più tecnologici a livello europeo, permettendo di vivere direttamente la moderna struttura ospedaliera organizzata per intensità di cure. Verrà affiancata quindi alla didattica frontale una parte applicativa comprensiva di visite nella struttura, con particolare attenzione al sistema dipartimentale di farmacia organizzato in strutture centrali e periferiche con un forte orientamento clinico. Come sottolineato dalla prof.ssa Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura - Vice Direttrice del Master e Membro della Commissione di Ateneo per l’Alta Formazione - "verranno affrontati argomenti quali l’organizzazione e la gestione economico-finanziaria dei dipartimenti farmaceutici, la gestione del personale e le tecniche di comunicazione, la gestione manageriale del servizio farmaceutico, gli studi di farmacoepidemiologia e farmacoeconomia nell’analisi e nel management della spesa farmaceutica, la logistica sanitaria, i criteri di selezione dei farmaci, le scelte manageriali relative ai dispositivi medici e diagnostici, le scelte manageriali relative all’allestimento di preparazioni galeniche, antitumorali e per nutrizione artificiale, la continuità assistenziale tra ospedale e territorio nell’assistenza farmaceutica". "Il numero così rilevante di edizioni rappresenta un risultato unico a livello nazionale nel settore farmaceutico che testimonia l’interesse dei farmacisti ospedalieri alle attività formative erogate dalla Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Scuola - evidenzia il Prof. Gianni Sagratini, direttore della Scuola -. Il questionario di valutazione del Master da parte degli iscritti della precedente edizione ha evidenziato eccellenti risultati per la nostra Scuola, sottolinea il Delegato del Rettore per l’Alta Formazione Prof. Riccardo Petrelli: il 97% dei partecipanti è completamente soddisfatto dal Master erogato, per il 98% degli iscritti il livello di competenza dei docenti ed i contenuti didattici hanno risposto pienamente alle aspettative ed il 98,4 % suggerirebbe ad un collega di iscriversi a questo Master". "Le chiavi del successo di questa iniziativa - sottolinea la Prof.ssa Giulia Bonacucina, Pro Rettore alla Didattica - si riassumono in tre elementi: completa collaborazione con società scientifiche e istituzioni, costante attenzione alle tematiche in evoluzione soprattutto di natura manageriale e ampia interazione con professionisti che esercitano nella pratica le discipline proposte". Come affermato dal Rettore Prof. Graziano Leoni: "Questo Master risponde pienamente alle crescenti necessità che emergono dal mondo della professione nelle strutture ospedaliere. La longevità del Master Unicam è dovuta alla capacità e rapidità di far fronte alle continue evoluzioni del bagaglio di competenze richieste al farmacista". "La necessità di un farmacista-manager scaturisce dalla complessità del ruolo che questo professionista è chiamato oggi a saper svolgere – rimarca il Direttore Generale Dr. Andrea Braschi -. Quando il farmacista è chiamato ad assumere responsabilità dipartimentali, occorre unire alle competenze scientifiche, classicamente correlate alla sua professione, una moderna preparazione di tipo manageriale".

Unicam, la scienza esce dai laboratori: weekend tra esperimenti, spettacoli e incontri all’Abbadia di Fiastra
Dopo il grande successo della scorsa edizione, sabato 14 e domenica 15 giugno torna "Scienza in Festa", il festival della comunicazione scientifica dell’Università di Camerino. Nella suggestiva cornice dell’Abbadia di Fiastra, tra natura rigogliosa e testimonianze storiche, il pubblico di ogni età sarà protagonista di un evento unico che unisce rigore scientifico e divulgazione creativa. "Scienza in Festa" è il fiore all’occhiello del progetto di public engagement dell’Università di Camerino denominato Viceversa, che mira a creare ponti tra università e società, portando la scienza fuori dalle aule, nei luoghi della vita quotidiana come l’Abbadia di Fiastra, per stimolare la curiosità, il pensiero critico e il dialogo. "Con questo festival - afferma il rettore Graziano Leoni - vogliamo dare voce alla scienza in modo semplice, diretto e coinvolgente, dimostrando quanto essa sia presente, utile e spesso anche sorprendente nella nostra quotidianità. È un modo per abbattere barriere, suscitare domande, generare consapevolezza e magari, ispirare nuove vocazioni. Abbiamo infatti potenziato molto le attività di public engagement, attraverso una maggiore consapevolezza da parte delle ricercatrici e dei ricercatori della necessità di divenire protagonisti nel comunicare i risultati delle ricerche alla collettività. Ringrazio quindi sia i colleghi Unicam che i personaggi illustri del mondo della divulgazione scientifica che saranno con noi, così come ringrazio tutti i partner che hanno voluto collaborare con noi e supportarci". Il programma dell'edizione 2025 è particolarmente ricco, con oltre 30 eventi tra incontri, laboratori, spettacoli, presentazioni di libri e attività all’aria aperta. L’apertura ufficiale sarà sabato pomeriggio alle ore 16 e si proseguirà anche nel dopo cena, poi l’intera giornata di domenica. Tra gli ospiti più attesi: la divulgatrice Beatrice Mautino, che svelerà verità e falsi miti del mondo della cosmetica; Luca Perri con “La Scienza di Harry Potter”, un viaggio tra magia e fisica; Lorenzo Baglioni, cantautore e matematico capace di far cantare formule e teoremi, Hyde con le sue cubomagie e Giovanni Covone con Paolo Coletta, protagonisti del suggestivo racconto astronomico “Le stelle erranti”. Nel main stage andranno in scena anche momenti spettacolari e interattivi, dallo show “Divertiamoci con l’Intelligenza Artificiale” a cura dell’Associazione NEXT al “Chemistry Show” con il prof. Corrado Di Nicola, passando per “4 Ricerche”, ispirato ad un celebre format televisivo in cui giovani ricercatori e ricercatrici si sfideranno per conquistare il voto del pubblico e per la presentazione del laboratorio immersivo con l’AI su Design e Chimica. Il second stage ospiterà presentazioni di libri, dialoghi e racconti ispirati alla scienza. Si parlerà di nutrizione con Giulia Biondi, biologa nutrizionista laureata Unicam ed ideatrice del metodo Bilanciamo, di boschi e biodiversità con Andrea Catorci, di storia dell’alimentazione con Marco Giovagnoli, di filosofia e spiritualità con Marco Crescenzi, vincitore del Premio Asimov 2025, di storia e memoria unite all’innovazione tecnologica con l’Associazione casa della Memoria di Urbisaglia. Saranno protagonisti anche giovani studenti di Unicam, con le loro esperienze e le loro pubblicazioni, in un clima di scambio aperto e partecipato. Non mancheranno momenti di relax e riflessione immersi nella natura, come la “Passeggiata con gli odori del bosco” guidata dal botanico Andrea Catorci, o la “Passeggiata per le vie del parco” con Francesco Petretti o l’escursione “Escape from Marche”, condotta da Matteo Petracci, tra storia e natura, sulle tracce dei prigionieri alleati fuggiti dopo l’8 settembre 1943. In collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti Marche, poi, domenica mattina si terrà una tavola rotonda su “Informare e comunicare correttamente la sostenibilità: esperienze a confronto” alla quale interverranno il Rettore Unicam Graziano Leoni, il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche Franco Elisei, il biologo e naturalista Francesco Petretti, il climatologo Massimiliano Fazzini, i docenti Unicam Claudio Pettinari e Paola Scocco ed il divulgatore scientifico Mattia Crivellini. L’incontro è accreditato per la formazione dei giornalisti con il riconoscimento di tre crediti formativi e sarà anche occasione per la consegna dei diplomi del Corso di aggiornamento e qualificazione professionale in “Comunicazione scientifica”, testimonianza dell’impegno dell’ateneo nella formazione di nuovi divulgatori. Non mancheranno naturalmente ricercatrici e ricercatori, studentesse e studenti dell’Università di Camerino che animeranno i palchi con spettacoli, aperitivi scientifici e presentazioni di libri, mentre nello spazio espositivo condurranno tutti i presenti alla scoperta dell’affascinante mondo della scienza, dalla chimica alla matematica, dall’informatica alla veterinaria, dalla geologia alla scienza degli alimenti, dalle neuroscienze ai beni culturali, dal design al nostro benessere, anche con esperienze di citizen science. “Scienza in Festa” è realizzato in collaborazione con la Fondazione Giustiniani Bandini, i Comuni di Urbisaglia e Tolentino, la Fondazione Carima, l’Associazione Casa della Memoria, l’Associazione NEXT, con il patrocinio della Regione Marche e il supporto tecnico di Publicolor. Il programma completo è disponibile su: viceversa.unicam.it

Camerino, partono i lavori in via Madonna delle Carceri: quando e come cambia la viabilità
Prosegue l’opera dell’Amministrazione comunale rivolta alla riqualificazione e manutenzione straordinaria della rete stradale del Comune di Camerino. Da lunedì 9 giugno prenderanno i lavori in via Madonna delle Carceri per il rifacimento del manto stradale, dei marciapiedi e delle strutture fognarie. La data di avvio delle opere è stata posticipata per evitare disagi e problematiche con l’orario scolastico e coordinando questi lavori con i numerosi cantieri della ricostruzione. Mentre da martedì 10 giugno la circolazione stradale subirà le seguenti variazioni: In via Madonna delle Carceri si procederà ad istituire il senso unico di circolazione a salire. In via Sant’Agostino si attuerà un’inversione del senso unico di circolazione a salire. L’uscita dal Centro storico della Città sarà consentita solamente da viale Emilio Betti. I lavori in via Madonna delle Carceri (200 mila euro il costo dell’intervento) segna un nuovo passo in avanti nella riqualificazione del nostro patrimonio, dopo la recente conclusione dell’intervento (da 160 mila euro) nel tratto di collegamento tra le frazioni di Arcofiato e Santa Lucia.

Acquaponica e innovazione: lo studio di Unicam sulla jambù conquista la rivista “Plants”
In un contesto globale che richiede soluzioni sempre più sostenibili per l’agricoltura, l’Università di Camerino conferma il proprio impegno nella ricerca scientifica orientata alla tutela ambientale e all’innovazione agroalimentare. Un recente studio coordinato dal gruppo di ricerca del prof. Filippo Maggi della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute e svolto nell’ambito del progetto di dottorato della dottoressa Marta Ferrati, ha infatti esplorato le potenzialità dell’acquaponica per la coltivazione dell’Acmella oleracea (L.) R.K. Jansen, nota anche come jambù. “L’acquaponica – ha affermato il professor Maggi – è un sistema di coltivazione basato sull’economia circolare utilizzato come alternativa sostenibile alla coltivazione convenzionale di diverse specie botaniche. Il principio di funzionamento si basa sulla combinazione dell’acquacoltura, ossia l’allevamento dei pesci, e dell’idroponica, la coltivazione delle piante in acqua, tramite un apposito sistema di ricircolo dell’acqua”. Attraverso i processi metabolici dei pesci, infatti, si origina ammoniaca, la quale viene trasformata in nitrati grazie all’azione di specifici batteri (Nitrosomonas e Nitrobacter spp.); tali composti, ricchi di azoto, costituiscono una preziosa fonte di nutrimento per sostenere la crescita e il vigore delle piante. Permettendo la co-produzione di organismi ittici e colture vegetali in un ciclo chiuso e sostenibile, l’acquaponica consente di ridurre lo spreco di risorse idriche fino al 90% e di massimizzare l’utilizzo efficiente di risorse non-rinnovabili. Lo studio, condotto in collaborazione con l’azienda Mj Energy s.r.l. del dottor Sergio Ciriaco, ha valutato l’efficacia di questo approccio applicato alla jambù, pianta originaria del Sud America sempre più apprezzata per le sue numerose proprietà biologiche. Utilizzata in ambito culinario, cosmetico e liquoristico, l’Acmella oleracea è nota per le sue molecole attive, le N-alchilammidi, che conferiscono un peculiare effetto sensoriale, rendendolo un prodotto unico nel suo genere. I risultati della ricerca hanno evidenziato come la coltivazione in acquaponica consenta di ottenere piante con un’elevata concentrazione di principi attivi, dimostrando la validità di questo sistema sostenibile. Lo studio è stato pubblicato nella prestigiosa rivista scientifica internazionale “Plants” con il titolo “Assessment of the N-Alkylamides Content and Volatile Profiles in Two Cultivars of Acmella oleracea (L.) R.K. Jansen Grown in Aquaponics”, fornendo una solida base per lo sviluppo futuro di colture innovative. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti nella collaborazione tra Unicam e Mj Energy s.r.l., con l’obiettivo di valorizzare le risorse tipiche del territorio marchigiano attraverso pratiche agronomiche all’avanguardia, nel pieno rispetto dei principi di sostenibilità ambientale.

Da Camerino a Capo Nord: l’impresa di Tonino Pieroni accolta all’Ambasciata Italiana di Stoccolma
Camerino e le Marche ancora protagoniste in Europa grazie all’impresa di Tonino Pieroni: il ciclista arrivato in bici a Capo Nord ricevuto oggi all’Ambasciata italiana a Stoccolma. Un’altra importante vetrina per la Città di Camerino e per le Marche. Tonino Pieroni, l'autista della Contram protagonista di "Da Camerino a Capo Nord", partito in bicicletta il 5 maggio verso il punto più a nord della Norvegia e d’Europa e giunto a destinazione sabato scorso, è stato ricevuto oggi presso l’Ambasciata d’Italia a Stoccolma, in Svezia, dall’Ambasciatore in persona, Michele Pala. Una visita che fa il bis a quella già effettuata all’Ambasciata italiana a Copenaghen, in Danimarca, dove era stato presente anche il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli. Ad accompagnare oggi in Ambasciata a Stoccolma Tonino Pieroni, il capo delegazione dell’impresa Marco Moscatelli e il responsabile logistica Lorenzo Stura, fedeli compagni di viaggio del ciclista, capace di portare a termine in meno di un mese una vera e propria impresa, tra neve, gelo ed intemperie. Una vera e propria impresa con l’obiettivo di promuovere Camerino e le Marche nei Paesi europei attraversati, sostenuta dall'Amministrazione comunale di Camerino del sindaco Roberto Lucarelli, dalla Proloco di Camerino presieduta da Delfina Benedetti, e con il patrocinio del Consiglio regionale - Assemblea legislativa delle Marche, grazie al prezioso sostegno del vice presidente Gianluca Pasqui. L’incontro odierno è stata anche l’occasione per scattare alcune foto e consegnare alcuni omaggi legati al territorio all’Ambasciatore italiano in Svezia, tra cui anche un prodotto tipico come “La Pasta di Camerino”. “Grazie all’Ambasciatore Michele Pala per l’ospitalità – dichiara il sindaco Roberto Lucarelli – e per aver ricevuto a Stoccolma il nostro Tonino Pieroni insieme alla delegazione che, con l’impresa da Camerino a Capo Nord, ha promosso in diversi Paesi europei la Città e la regione Marche. Un altro momento istituzionale importante per il nostro territorio, il grazie va quindi anche al vice presidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui, per il patrocinio all'iniziativa, e alla Proloco Camerino. Un ringraziamento ancora a Sua Eccellenza per il benvenuto che ha dato oggi alla Città di Camerino e alle Marche, e complimenti nuovamente a Tonino Pieroni per aver portato a termine un’impresa assolutamente eccezionale”.

Camerino, torna 'Tutto Musica 2025': lo stage estivo che fa crescere giovani talenti tra studio e passione
L’istituto musicale Nelio Biondi di Camerino, attivo dal 1976 sul territorio maceratese nel campo della didattica e della diffusione della cultura musicale, organizza per l’estate 2025 la XXV edizione dello stage per ragazzi “Tutto Musica” all’interno della nuova accademia della musica F. Corelli sede dell'istituto musicale Biondi, donata dalla Andrea Bocelli Foundation, attuale sede dell’istituto musicale Nelio Biondi e nei luoghi all’aperto della vicina e suggestiva Fonte di S.Venanzio concessi dalla parrocchia. Lo stage vuole essere non solo un momento di approfondimento didattico per tutti gli allievi ma anche un momento importante di aggregazione per tutti coloro che condividono lo stesso interesse per la musica. Il corso è rivolto ai ragazzi delle scuole medie ad indirizzo musicale, agli allievi delle scuole di musica pubbliche e private e agli allievi dei corsi di orientamento bandistico che abbiano frequentato un corso strumentale almeno di un anno. STRUMENTI: pianoforte, chitarra classica e moderna, basso elettrico, clarinetto, flauto, sassofono, tromba e trombone, corno, tuba, euphonium, oboe, fagotto, violino, viola, violoncello, percussioni e batteria. Il corpo docente dello stage, coordinato dal M°Vincenzo Correnti, sarà formato dagli insegnanti dell’istituto musicale Nelio Biondi e da docenti ospiti i quali valuteranno il livello minimo necessario per l’inserimento nei vari gruppi di musica d’insieme e nell’orchestra. Oltre ai vari docenti saranno presenti durante la settimana assistenti e collaboratori.

Tonino Pieroni in bici da Camerino a Capo Nord: impresa compiuta dopo 4.000 km
La grande impresa di Tonino Pieroni si è conclusa con successo: dopo oltre 4000 chilometri e 26 giorni di pedalata l'autista della Contram, protagonista di "Da Camerino a Capo Nord", ha raggiunto oggi il punto più a nord della Norvegia e d’Europa. Davvero un’avventura unica e incredibile, portata a termine prima tra sole e pioggia e poi tra ghiaccio, neve, freddo e vento nella parte finale. Grande la soddisfazione di Pieroni, partito lo scorso 5 maggio per l’impresa promossa dall'Amministrazione comunale di Camerino del sindaco Roberto Lucarelli, dalla Proloco di Camerino presieduta da Delfina Benedetti, e con il patrocinio del Consiglio regionale – Assemblea legislativa delle Marche grazie al prezioso sostegno del vice presidente Gianluca Pasqui. Pienamente centrato l’obiettivo di promuovere Camerino e le Marche nei Paesi europei attraversati: il nome e l’immagine della città e della regione sono stati protagonisti per giorni lungo le strade di Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia, suscitando interesse e stupore nelle persone incontrate durante il viaggio. Tra le tappe da ricordare, la visita del sindaco di Camerino Roberto Lucarelli a Copenaghen, ricevuto insieme a Pieroni presso l’Ambasciata d’Italia a Copenaghen, dall’Ambasciatore Stefania Rosini in persona. E il prossimo 3 giugno Pieroni sarà ricevuto invece presso l’Ambascista d’Italia a Stoccolma, in Svezia. Tonino Pieroni è stato accompagnato nel lungo viaggio dal prezioso supporto del capo delegazione Marco Moscatelli, alla guida del camper al seguito del ciclista, insieme a Lorenzo Stura, responsabile della logistica. Nella tappa finale di oggi, per accompagnare Pieroni negli ultimi chilometri in bici, è volato in Norvegia anche il presidente Contram e CUS Camerino, Stefano Belardinelli. "Finalmente ce l'ho fatta, un'emozione grandissima - dice Tonino Pieroni appena arrivato a Capo Nord - questo traguardo mi ripaga molte fatiche che ho fatto. Dedico l’impresa a tutte persone care della mia vita, a tutti i familiari, gli amici, a tutti quelli che mi hanno sostenuto, che hanno creduto in me. Devo ringraziare chi mi ha sostenuto: il Comune di Camerino, la Proloco Camerino, l'Assemblea legislativa delle Marche, che mi hanno dato la possibilità di realizzare questa mia avventura. Questo viaggio è stato un motivo per promuovere il nostro territorio, Camerino, l’entroterra e le Marche in giro per tutta l'Europa, anche questo per me è stato un motivo di soddisfazione”. "Grazie a Tonino Pieroni che con impegno, tenacia e forza è arrivato oggi a Capo Nord in bicicletta, dopo oltre 4000 chilometri - dice il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - Un viaggio iniziato con lo scopo di promuovere la Città, il territorio. Oggi si conclude un’impresa che è stato anche molto rappresentativa, quindi veramente un obiettivo centrato grazie alla forza di volontà di Tonino e grazie anche a quello che poi si è rilevato un momento istituzionale di rapporti e nuove opportunità e strategie per Camerino, grazie all’incontro avuto con l’Ambasciatore italiano a Copenaghen e a quello, che ci sarà tra pochi giorni, con l’Ambasciatore italiano della Svezia. Un momento per raccontare Camerino e le Marche lungo oltre 4000 chilometri". "Il ciclismo in questo fine settimana sta raggiungendo per la città di Camerino obiettivi importanti: il primo traguardo lo abbiamo tagliato con il nostro amico Tonino Pieroni e il secondo lo taglieremo in queste ore con il termine del Giro d'Italia con il nostro concittadino, il mitico Giulio Pellizzari, che ci sta regalando grandi emozioni in tutte le tappe, quindi come abbiamo fatto il tifo per Tonino, continuiamo a farlo anche per il nostro Giulio Pellizzari. Ringrazio poi anche tutto lo staff e tutta l'assistenza tecnica data da Marco Moscatelli e Lorenzo Stura. In ultimo, l'arrivo del presidente Contram Stefano Belardinelli in sella alla bicicletta a Capo Nord, sicuramente certifica ancora di più quanto le istituzioni sono state impegnate in questa avventura straordinaria", conclude Lucarelli.