
Camerino

Camerino, torna il premio Ugo Betti per la drammaturgia: edizione 2024 dedicata alla Memoria
Presentati ufficialmente presso la Sala consiliare del Comune di Camerino i bandi del “Premio Ugo Betti per la drammaturgia” e del “Premio Ugo Betti per i giovani”, entrambi per l’edizione 2024. I bandi sono stati approvati e deliberati dal consiglio comunale di Camerino secondo quanto predisposto dai componenti del Centro studi teatrali e letterari “Ugo Betti”: il direttore tecnico-scientifico Francesco Rosati, Carla Carotenuto, Angela Amici, Sonia Cavirani e la segretaria Donatella Pazzelli. Quello della “Memoria” sarà l’argomento centrale da sviluppare per la XIX edizione dell’importante “Premio Ugo Betti per la drammaturgia”, di assoluto livello nazionale e che ritorna rivolta agli autori italiani e stranieri le cui opere inedite dovranno pervenire entro il 29 marzo 2024. La giuria del “Premio Ugo Betti per la drammaturgia” è composta da Marco De Marinis (presidente), Pierfrancesco Giannangeli, Gilberto Santini, Lucia Chiatti e Massimo Marino. Il premio consiste in un assegno di euro 3.000,00 e nella pubblicazione dell’opera, la cerimonia di premiazione si terrà a Camerino il 8 giugno 2024. Per quanto riguarda, invece, il “Premio Ugo Betti per i giovani”, finalizzato alla partecipazione degli studenti della Regione Marche, sono stati individuati i seguenti temi: “Il paesaggio” per le Scuole Primarie, “La guerra” per le Scuole Secondarie di primo grado, “La giustizia” per le Scuole Secondarie di secondo grado, “Colpa/Pietà” per le Università degli Studi e Accademia di Belle Arti sempre della nostra regione. Per il Premio giovani la scadenza di presentazione delle opere è fissata al 16 febbraio 2024 mentre la cerimonia di premiazione si terrà il 4 giugno 2024. La giuria è composta da Massimo Fabrizi (presidente), Paola Porfiri, Giuseppa Santancini, Vincenzo Scuri e Paolo Verdarelli. I premi consisteranno in un assegno di euro 250,00. A tutti sarà rilasciato un attestato di partecipazione. “È importantissimo dare continuità al Premio Ugo Betti sia per la drammaturgia sia per i giovani – spiega l’assessore alla Cultura, Antonella Nalli – per proseguire a far conoscere e divulgare la figura dell’illustre drammaturgo camerte che all’estero è già molto apprezzata e studiata. Ed è fondamentale anche iniziare a scoprire la figura di Ugo Betti sin dalle scuole primarie. I temi prescelti per l’edizione 2024 sono molto attuali e stimolanti, mi complimento con la scelta effettuata dei componenti del Centro Studi “Ugo Betti” e sono sicura che ci sarà un’ampia partecipazione con realizzazioni e produzioni di alto livello”. La segreteria del Centro Studio “Ugo Betti” è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 17.

San Severino, nuova stazione di ricarica per veicoli elettrici
In occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile che si è appena conclusa, Contram s.p.a e i comuni di Matelica e San Severino Marche hanno ultimato l'allestimento di stazioni di ricarica per veicoli elettrici: sia autoveicoli che bici. A San Severino Marche, presso il piazzale della Stazione, lunedì 25 settembre alla presenza del sindaco Rosa Piermattei, l'assessore all'ambiente Sara Bianchi, l'assessore all'Urbanistica Jacopo Orlandani, l‘assessore al turismo Michela Pezzanesi e del consigliere comunale nonché vice presidente Contram s.p.a. Luca Bonci, è avvenuta l'attivazione della stazione di ricarica. Per la Contram s.p.a. sono intervenuti il presidente Stefano Belardinelli, il geometra Sergio Mancinelli e l'architetto Valentina Gagliardi che hanno supervisionato e avviato l’effettiva messa in funzione. La "stazione" di San Severino Marche fa parte della rete di punti ricarica per veicoli elettrici e ciclostazioni nate con il progetto "Sistema di Mobilità Sostenibile Ciclabile nelle Vallate del Chienti e del Potenza" in attuazione dell'azione 26.3 di cui all'Asse 8 di eventi sismici Por Fesr Marche 2014/2020 "Interventi per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e ciclo-pedonali e per l’incentivazione di trasporti urbani puliti", un progetto che è arrivato a conclusione da qualche mese e ha visto come stazione appaltante l'Unione Montana Potenza, Esino Musone. L’obiettivo del progetto è quello di valorizzare le aree montane dal punto di vista turistico, economico e infrastrutturale, prevedendo la realizzazione di infrastrutture dedicate alla mobilità eco-sostenibile, alla costruzione di opere complementari al servizio dei ciclisti (ricariche elettriche, parcheggi dedicati, attrezzaggio nodi di scambio intermodale, ciclostazioni, punti d'informazione ciclo turistica) e all'individuazione di percorsi cicloturistici (ciclovie) all’interno delle aree urbane del cratere sismico, riqualificando percorsi e strade secondarie poco trafficate. I 16 comuni interessati: Camerino, Castelraimondo, Cerreto D'Esi, Corridonia, Esanatoglia, Fabriano, Macerata, Matelica, Mogliano, Petriolo, Pollenza, San Severino Marche, Sarnano, Tolentino, Treia e Urbisaglia. Il punto ricarica è di proprietà del Comune di San Severino Marche e sarà gestito dalla Contram Mobilità s.c.p.a., nell’ambito dell’integrazione dei servizi di trasporto pubblico locale della Provincia di Macerata, per il tramite dell’impresa consorziata Contram S.p.A. La gestione e l’utilizzo da parte dell’utenza sono garantite dal sito: "contram.ecospazio.it", un'applicazione che può essere utilizzata anche da smartphone e che rende l’utente completamente autonomo. È sufficiente registrarsi, collegare un metodo di pagamento e seguire le semplici istruzioni che si trovano sia on line che affisse in loco. La stazione di ricarica di San Severino Marche appena attivata, insieme a quella di Matelica di prossima attivazione, andranno a fare parte di un più ampio circuito di punti ricarica dell’entroterra (in espansione) che al momento comprende Camerino Terminal Contram e quartiere Vallicelle, Castelraimondo piazza Dante. Questo sta a significare che l’utente potrà fruire con il suo account indistintamente dei quattro punti attivi e accedere velocemente ed automaticamente al servizio ricarica.

La carica dei 601, Unicam dà il benvenuto alle nuove matricole
L’Università di Camerino ha accolto con grande entusiasmo le matricole che stanno per iniziare il loro percorso universitario in Unicam, avendo scelto di iscriversi ad uno dei numerosi corsi di laurea attivati dall’Ateneo camerte. L’appuntamento con le Giornate di Ambientamento per le matricole è infatti iniziato oggi martedì 26 settembre, in prossimità dell’inizio delle lezioni del nuovo anno accademico, nelle sedi di Camerino e San Benedetto del Tronto, con la partecipazione di oltre 600 studentesse e studenti. Le “Giornate di Ambientamento per le matricole”, iniziativa promossa dal servizio Tutorato di Unicam, sono volte a facilitare l’inserimento dei nuovi studenti nella realtà universitaria e fornire loro gli strumenti utili per affrontare senza problemi gli studi universitari. “Le giornate di ambientamento sono un appuntamento importante – ha affermato il rettore Unicam professor Claudio Pettinari – per orientarsi al meglio nella vita universitaria Unicam. È in questi luoghi ed in questi spazi, infatti, che crescerete e vi formerete. Il mio augurio è che siate belle e belli nel pensiero, nelle parole e nelle azioni. Agendo bene e restituendo poi a colleghi e amici, docenti e personale tecnico e amministrativo quello che ognuno di loro vi ha dato, sarete tutte e tutti persone di valore. Il successo passa, il valore resta”. A dare il benvenuto in ateneo anche il prorettore vicario Graziano Leoni. “State entrando in una Università che crescerà molto nei prossimi anni, grazie al lavoro che finora è stato fatto da chi ha gettato moltissimi semi che presto daranno i loro frutti. Vi auguro di essere protagonisti della vostra formazione, affinché questo periodo sia pieno non solo di lezioni, ma anche di relazioni”. “Le giornate di ambientamento – ha sottolineato la professoressa Loredana Cappellacci, delegata del rettore per il Tutorato – sono come di consueto ricche di appuntamenti, con presentazioni delle attività didattiche e dei servizi agli studenti, rivolte alle centinaia di giovani studenti che, con grande entusiasmo e con la curiosità di chi si accinge ad affrontare una nuova esperienza, hanno deciso di scegliere Unicam per il proprio percorso universitario”. Le studentesse e gli studenti iscritti ai corsi di laurea con sede a Camerino sono stati accolti presso l’Auditorium Benedetto XIII, dove hanno ricevuto il saluto di benvenuto in Unicam da parte del rettore Claudio Pettinari, e hanno poi potuto avere tutte le informazioni sulle opportunità ed i servizi offerti dall’Ateneo, nonché sulle attività didattiche. Nel pomeriggio, i ragazzi partecipanti sono stati accolti nelle scuole di Bioscienze, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, presso le quali sono stati presentati nel dettaglio i corsi di laurea Unicam, sono state fornite tutte le informazioni relative alle attività didattiche ed è stato possibile visitare le strutture. L’incontro di benvenuto nella sede di San Benedetto del Tronto si è tenuto nel pomeriggio di oggi presso il polo didattico; ad accogliere le matricole il rettore Pettinari ed i docenti del corso di laurea in Biologia della Nutrizione. Prossimi appuntamenti ad Ascoli Piceno il 28 settembre mentre a Matelica il 15 novembre.

"Le Marche e il mare": convegno internazionale targato Unicam
"Le Marche e il mare. Arte, architettura, paesaggio” è il tema del convegno internazionale a cura dei professori Giuseppe Bonaccorso della Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino, Claudio Castelletti dell’Università di Roma Tor Vergata e Federico Bulfone Gransinigh dell’Università di Chieti-Pescara, con la collaborazione di Flavio Stimilli della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, in programma i prossimi 28 e 29 settembre a San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno. L’evento, patrocinato dalla Scuola di Architettura e Design “Eduardo Vittoria” dell’Università di Camerino, sede di Ascoli Piceno, aspira a gettare nuova luce sulla fenomenologia culturale del grande tema del mare nelle Marche, dall’Antichità agli anni 2000, dedicando particolare attenzione scientifica alle interpretazioni degli artisti e alle soluzioni degli architetti nell’ampio contesto storico, geografico e paesaggistico del Medio Adriatico. La geografia litorale delle Marche orientali, con i suoi 180 chilometri di costa, ha definito nel corso dei secoli la storia della regione e la sua identità, plasmate dal rapporto simbiotico col Mare Adriatico, come testimoniano i nomi stessi di molte località, da Grottammare a Gabicce Mare. La recente scoperta archeologica di una villa marittima del I secolo a.C. nel paese alto di San Benedetto del Tronto è una preziosa conferma dell’antico interesse dei romani per la costa marchigiana, presso la quale sorse una molteplicità di insediamenti già in età italica. L’importanza storica della regione nell’Adriatico è rappresentata anche dalle città della Pentapoli bizantina del VI secolo d.C., quattro delle quali (Pesaro, Ancona, Senigallia, Fano) sorgono sul territorio delle attuali Marche. Dimostrano la centralità del mare anche le antiche tradizioni locali, come il culto fanese della dea Fortuna, a cui le famiglie dei pescatori si rivolgevano per chiedere la protezione dei naviganti, solo per citarne uno. La civiltà marinara delle Marche si è sviluppata nei secoli soprattutto grazie ai porti, che in certi casi si integrano così compiutamente con il contesto strutturale e sociale dei centri urbani da legittimare la definizione di “città-porto”, come nell’esempio di Ancona, il cui porto è illustrato alla fine del Cinquecento dal pittore anconetano Andrea Lilli in una magnifica veduta, oggi nella Pinacoteca civica Francesco Podesti. Su questo tema, ultimamente si sono succeduti diversi lavori di ricerca condotti da alcuni studiosi afferenti alla Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino che hanno indicato come soggetto prioritario delle loro indagini il complesso rapporto tra il fronte mare e le aree interne della regione: gli insediamenti portuali hanno sempre tenuto conto della salvaguardia del paesaggio e dell’accessibilità sia dalla costa sia dall’interno. L’importanza della protezione del paesaggio è tuttora una delle priorità degli attuali interventi degli architetti e degli urbanisti che si misurano con proposte progettuali per la rigenerazione dei manufatti sulla costa. Il rapporto col mare ha segnato non solo la cultura architettonica della regione, ma anche l’immaginario artistico dei pittori locali fino all’età contemporanea, come dimostrano le tante marine dipinte dagli artisti piceni tra XIX e XX secolo, primo tra tutti Adolfo De Carolis (Montefiore dell’Aso), a cui è dedicata un’intera sala della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.

Simulazione di uno scenario emergenziale: tre giorni di esercitazioni dei vigili del fuoco
Nell’ambito delle attività addestrative ed esercitative del corpo nazionale dei vigili del fuoco è previsto, per i giorni dal 26 al 29 settembre 2023, lo svolgimento di un’esercitazione di colonna mobile regionale che coinvolgerà il personale e i mezzi dei cinque comandi vigili del fuoco della Regione Marche. L’attività addestrativa consisterà nella simulazione di uno scenario emergenziale di tipo sismico che interesserà in particolare i comuni di Tolentino, Camerino e Caldarola. Nel comune di Tolentino verrà predisposto un campo base presso il distaccamento dei vigili del fuoco, mentre presso il piazzale sito in via Madre Teresa di Calcutta verrà dislocato un centro di raccolta e smistamento dei mezzi di soccorso provenienti dagli altri Comandi della Regione Marche. Nei comuni di Camerino e Caldarola si svolgeranno le attività esercitative di “ricognizione preliminare esperta” e di “ricerca e soccorso in ambiente urbano”. In linea con quanto previsto con le direttive Ministeriali, l’esercitazione ha l’obiettivo di testare la capacità di risposta del corpo nazionali dei vigili del fuoco a un evento di tipo sismico con mobilitazione di risorse provenienti da tutti i Comandi della Regione Marche. Per lo svolgimento dell’esercitazione verranno impiegati, per ogni giornata, circa 50 vigili del fuoco provenienti dai comandi di tutte le province della regione e circa 25 automezzi. In particolare, è previsto l’utilizzo di squadre USAR L. (Urban Search And Rescue Light) specializzate nella ricerca e soccorso di persone sotto macerie, di squadre specializzate nella ricognizione e ricerca mediante utilizzo di aerei pilotaggio remoto (APR), di unità cinofile e di squadre per la ricognizione preliminare esperta (RECS) che hanno il compito di effettuare la valutazione speditiva delle criticità strutturali degli edifici e delle infrastrutture.

Unicam, conciliare vita professionale e lavorativa: al via il progetto "Scintilla"
Rispondere alle esigenze di occupazione delle imprese operanti nella Regione Marche facendo accrescere competenze digitali e life skills dei profili femminili, al fine di acquisire competenze trasversali strategiche utili a conciliare vita professionale e lavorativa: è questo l’obiettivo del progetto “Scintilla”, percorso formativo gratuito rivolto a 143 donne di età compresa tra i 18 e i 50 anni, selezionato e finanziato dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale e proposto dall’Università di Camerino. Il progetto, coordinato dalla professoressa Barbara Re, prorettrice alle Pari opportunità, tutela e garanzia della persona, è realizzato in collaborazione con Confindustria Marche e COOSS Marche. Il percorso sulle competenze digitali è suddiviso in 8 moduli didattici organizzati in due blocchi formativi, di base e avanzati, su tematiche quali computer literacy e sistemi di elaborazione delle informazioni, social media management e marketing digitale, design thinking, nozioni di software project management, user experience design, sviluppo di applicazioni web e mobile, digitalizzazione Integrata d'Impresa, tecnologie emergenti. Il percorso sulle life skill è suddiviso in dieci laboratori esperienziali che serviranno per acquisire competenze su ambiti quali la consapevolezza di sé, gestione delle emozioni, gestione dello stress, comunicazione efficace, relazioni efficaci, empatia, pensiero creativo, pensiero critico, prendere decisioni, risolvere problemi. Dopo la conclusione del percorso formativo, inoltre, è prevista per le beneficiarie la possibilità di attivare sia stage che, se di interesse delle imprese e di concerto con le stesse, incontri di smart-up durante i quali le donne esporranno le competenze acquisite per tramite di simulazioni costruite e condivise con le aziende, le quali potranno valutarne l’effettiva impiegabilità. Gli incontri rappresentano il trampolino di lancio in cui ciascuna donna può esprimere il proprio potenziale in un contesto in cui i formatori e le aziende osservano e prendono atto del livello raggiunto. “Siamo davvero molto soddisfatti – ha sottolineato la professoressa Re – di essere stati selezionati dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale e poter quindi attivare questo percorso formativo rivolto a 143 donne della nostra Regione, che vogliono accrescere le proprie competenze digitali ed inserirsi con efficacia nel mondo lavorativo. Dopo aver acquisito ed elaborato le informazioni delle candidate, procederemo alla stesura di una proposta di percorso personalizzato, mediante colloquio individuale, al termine del quale con ciascuna beneficiaria si stipulerà il Patto Scintilla, nel quale saranno delineati gli impegni assunti dalle parti, sia formativi, stage e smart-up, che di servizi di supporto”. Il progetto è stato selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa sociale. Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) e, in via sperimentale per gli anni 2022-2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro. È alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per attuare i programmi del Fondo - che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare) - a maggio 2022 è nato il Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa sociale, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata da Acri.

Fiuminata, nel cantiere lavoro nero: scatta il sequestro, tre denunciati
Lavoro nero: i carabinieri della stazione di Fiuminata sequestrano un cantiere edile. L'operazione, condotta unitamente ai militari del nucleo ispettorato del lavoro, ha comportato la denuncia alla Procura della Repubblica di Macerata di tre persone. Sequestrati anche i mezzi (un camion e un bobcat) presenti nell'intera area. Gli accertamenti dei militari hanno portato, infatti, alla scoperta di un lavoratore senza alcun tipo di formazione e contratto, non in regola neppure con il permesso di soggiorno. L'ispezione si è conclusa con l’apposzione dei sigilli e la denuncia del titolare della ditta committente, del responsabile unico della ditta che aveva in appalto l'opera e anche del coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione.

Sicurezza sul lavoro non rispettata: sospesi 4 cantieri da Tolentino a Fiuminata
Quattro cantieri per la ricostruzione post-sisma sospesi per gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. È il risultato degli accertamenti svolti nei giorni scorsi dal nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata, in sinergia con i militari di Camerino e Civitanova Marche. In particolare le ispezioni hanno interessato cantieri di medie dimensioni nei comuni di Fiuminata, Tolentino e Montecosaro. L’attività di verifica è stata affiancata dall’opera di sensibilizzazione e informazione sulla legislazione vigente. Numerose sono state le prescrizioni contestate e le sanzioni comminate. Delle 8 aziende controllate, tre sono state sospese per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Elevate, inoltre, 14 prescrizioni, con la contestazione di ammende e sanzioni amministrative per oltre 84mila euro.

Unicam, successo per l'edizione 2023 della Scuola Internazionale di Chimica Organimetallica
Si è conclusa con grande successo la quattordicesima edizione della Scuola Internazionale di Chimica Organometallica (Isoc), tenutasi all’Auditorium Benedetto XIII di Camerino dal 7 all'11 settembre. Isoc, diretta dal professor Claudio Pettinari, è la più importante scuola di chimica organometallica, a livello europeo, organizzata sotto l'egida della EuCheMS, l'Associazione europea per la chimica e le scienze molecolari e del gruppo interdivisionale di chimica organometallica della Società Chimica Italiana. Anche per questa edizione, tenutasi dal 7 all’11 settembre, sono stati oltre 120 i partecipanti, provenienti da tutta Europa, che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con 15 speakers di fama internazionale, top-scientists nel settore biomedico, farmaceutico, della catalisi industriale e della chimica ambientale. "Nel corso di questa edizione di 'Isoc' - dichiara il professor Claudio Pettinari, rettore Unicam e responsabile della Scuola - si partirà dai principi fondamentali della chimica organometallica per arrivare al loro utilizzo nelle nuove applicazioni. I composti organometallici continuano ad avere un enorme impatto sulla moderna sintesi organica e sono oggi comunemente utilizzati come catalizzatori per la produzione di prodotti della chimica fine, prodotti farmaceutici e materiali avanzati". "Nel corso della Scuola, ci siamo occupati non solo non dei principi fondamentali e del loro utilizzo in nuove applicazioni, ma anche del ruolo della chimica organometallica nel trovare soluzioni a molte delle principali sfide sociali del 21° secolo - puntualizza Pettinari -: dallo sviluppo di soluzioni energetiche sostenibili alla mitigazione del cambiamento climatico, dalla sintesi di terapie efficaci alla produzione di nuovi materiali che vanno dai nuovi polimeri ai nanomateriali, dalla generazione di materie prime industriali alla bonifica dell'ambiente". "La Chimica Inorganica - prosegue il rettore Pettinari - è una disciplina vitale, in continuo divenire, ricca di sfide intellettuali che appassionano migliaia di giovani ricercatori in tutto il mondo. Dal 1997, anno della prima edizione, abbiamo avuto più di 200 speakers ed oltre 1600 partecipanti; alcuni studenti che hanno frequentato la Scuola nei primi anni sono stati poi docenti nelle ultime edizioni e sono ora eccellenti ricercatori". L'European Journal of Inorganic Chemistry dedicherà un numero speciale all’iniziativa. Nel numero saranno riportati i principali risultati ottenuti dalla chimica organometallica nell’ultimo decennio.

Camerino, il "Meeting Unicam" sulla nuova pista: tutti i risultati e vincitori
Si torna in pista a Camerino con il primo "Meeting Unicam Open - Trofeo Città di Camerino". La manifestazione, organizzata dal Cus Camerino, inaugura ufficialmente l’attività agonistica nell’appena rinnovato stadio universitario Livio Luzi con la pista a otto corsie. I migliori risultati arrivano dallo sprint dove il lettone Oskars Grava (Atletica Gran Sasso Teramo) si impone nei 100 metri con il tempo di 10.41 (+1.5). Alle sue spalle si piazzano Alessandro Ricci (Atletica Winner Foligno) in 10.96 e Matteo Angeloni (Sport Atletica Fermo, 10.99). Al femminile sulla stessa distanza è Antonella Nardis (Atletica L’Aquila) a vincere in 12.00 (+1.2) seguita da Roberta Ciarfella (12.82) e Federica Giorgetti (12.89), entrambe dell’Us Aterno Pescara. Nei 400 metri spicca la presenza di un azzurro salito quest’anno sul gradino più alto del podio a livello internazionale: il ventenne umbro Junior Tardioli (Educare con il movimento Foligno), campione europeo under 23 della 4x100, taglia per primo il traguardo con il record personale di 47.80 davanti a Valerio Rosato (Us Aterno Pescara, 50.11) e Antonello Giuliani (Elite Giovani Atleti, 50.18), mentre nei 400 ostacoli femminili l’osimana Angelica Ghergo (Esercito) vince la gara con il tempo di 59.38. Sulla pedana del disco in gara l’azzurro Carmelo Musci (Fiamme Gialle) al quarto tentativo effettua un lancio a 55.95 vincendo la competizione. Tra gli allievi è Francesco D’Angelo (Pietro Mennea Atletica) scaglia l’attrezzo a 52.38. Nel triplo l’allievo Destiny Omodia (Sef Stamura Ancona) si aggiudica il successo con un salto a 14.14, nuovo primato personale. Seguono Nicolas Nucci (Atletica Fabriano, 12.04) e il compagno di club Mattia Poeta (11.94). Al femminile Nina Teoli (Atletica Isernia) con 10.52 precede Asia Cinti (Sef Stamura Ancona, 10.32) e Silvia Del Moro (Team Atletica Marche, 10.29). L’allieva India Gray (Team Atletica Marche) vince il salto in alto femminile con la misura di 1.63. Negli 800 metri Federico Vitali (Atletica Avis Macerata) conquista la gara arrivando vicino al primato personale con il tempo di 1:51.57. Completano il podio Hamza Farisi (Atletica Libertas Orvieto) in 1:58.57 e Francesco Chiaverini (Us Aterno Pescara) in 2:00.04. Nei 3000 è la volta di Leonardo Storani (Atletica Avis Macerata) che trionfa con il primato personale di 8:39.16 mentre nei 400 al femminile Greta Zuccarini (Atl. Gran Sasso Teramo) prevale in 57.04. Tra gli ospiti della manifestazione Claudio Pettinari, rettore dell’Università di Camerino, e Fabio Romagnoli, delegato Coni Macerata, insieme a Stefano Belardinelli, presidente del Cus Camerino, Roberto Cambriani, segretario generale del Cus Camerino, Roberto Lucarelli, sindaco di Camerino, e Silvia Piscini, assessore allo sport del Comune di Camerino. (Credit foto: Alessia Pistilli)

Unicam, al via l’innovativo corso di laurea in "Scienza dei Materiali"
Si arricchisce ancora l’offerta formativa dell’Università di Camerino con un corso di laurea interdisciplinare ed estremamente professionalizzante, quello in “Scienza dei Materiali”, unico nelle Marche, che coniuga innovazione e sostenibilità. Presentazione ufficiale questa mattina in Rettorato alla presenza del rettore professor Claudio Pettinari, del responsabile del corso professor Enrico Marcantoni e della delegata all’orientamento del corso la professoressa Serena Gabrielli. Il nuovo corso di laurea triennale in “Scienza dei Materiali”, infatti, ha l’obiettivo di formare laureate e laureati con una solida preparazione sia chimica che fisica per un approccio attuale alla scienza dei materiali, fornendo una formazione scientifica di base su cui far crescere le conoscenze e le competenze relative alla costruzione e alla caratterizzazione di materiali innovativi, saperi necessari per lo sviluppo di avanzate tecnologie e metodologie di ricerca accademica e industriale. “Il corso di laurea in Scienza dei Materiali – ha sottolineato il rettore Pettinari – nasce dall’interazione tra due discipline, la fisica e la chimica, contaminate in maniera significativa dalla biologia e dalla matematica, dall’architettura e dall’informatica. È un corso che ricoprirà un ruolo importante nello sviluppo industriale del nostro territorio e nella ricerca scientifica del nostro ateneo, un corso che potrà garantire alle giovani generazioni un impiego immediato e qualificato, oltre che una forma mentis utile per affrontare le sfide che ci attendono nei prossimi anni”. La figura professionale formata sarà in grado di inserirsi in realtà produttive o di ricerca nelle quali vengono affrontate problematiche inerenti sia il miglioramento delle prestazioni dei materiali esistenti (polimeri, ceramiche, vetri, metalli, compositi) sia lo sviluppo di nuovi materiali per dispositivi per l’efficientamento energetico e per applicazioni strumentali e industriali. “Si tratta di un corso – ha affermato il professor Enrico Marcantoni – che risponde alle esigenze del mondo del mondo produttivo, perché sarà in grado di formare figure professionali in grado di utilizzare e di contribuire allo sviluppo di materiali caratterizzati da specifiche funzioni, indispensabili per ottenere prodotti sempre più performanti e tecnologicamente migliorati in ottica di transizione ecologica. È sotto questo aspetto che la preparazione delle laureate e dei laureati in Scienza dei Materiali si differenzia da quella dell’ingegnere dei materiali, che è più rivolta alla conoscenza dei processi produttivi e di impiego di materiali con specifiche proprietà”. “Durante il percorso formativo, le studentesse e gli studenti – ha sottolineato la professoressa Gabrielli – avranno non solo l’opportunità di poter lavorare in laboratori di ricerca con strumentazioni all'avanguardia che sono disponibili al ChIP-Chemistry Interdisciplinary Project, ma potranno prendere parte attivamente a progetti sui materiali innovativi con collaborazioni aziendali che si svolgono nel laboratorio di ricerca applicata “Marlic”, recentemente inaugurato a Camerino nell’ambito della piattaforma della regione Marche sulla manifattura sostenibile”.

Nuovo primario di Cardiologia all'ospedale di Camerino: si insedia Josephine Staine
Si è insediata il 1 settembre la dottoressa Josephine Staine, direttore dell’U.O.C. di Cardiologia dell’ospedale di Camerino. Proveniente dall’Unità Operativa UTIC di Jesi, classe 1976, si è laureata in Medicina e Chirurgia e poi specializzata in Cardiologia presso l’Università di Pisa, dal 2007 al 2011 è stata dirigente medico presso l’UTIC di Fabriano. Docente in corsi aziendali per il Dipartimento Emergenza-Urgenza e in area medica, è stato consigliere del direttivo regionale Marche ANMCO dal 2019 al 2022 e nel 2011 ha istituito il primo ambulatorio marchigiano Cardio-oncologico con la stesura di un protocollo, validato da apposita società scientifica, rivolto alla gestione del paziente oncologico sottoposto a trattamenti potenzialmente cardiotossici. Ha partecipato anche alla stesura del protocollo regionale per la rete dello shock cardiogeno e dello scompenso cardiaco avanzato. “Auguriamo buon lavoro alla dottoressa Staine – commenta Daniela Corsi direttore generale dell’Ast di Macerata – nella certezza che le sue competenze professionali possano dare nuovo impulso al Reparto di Cardiologia del nosocomio camerte”. "Anche in questo caso -aggiunge il vicepresidente della Regione Filippo Saltamartini e assessore alla Sanità- questa è la dimostrazione palese dell’interesse della Regione e dell’Ast di Macerata per il potenziamento dell’Ospedale di Camerino, con il ringraziamento alla dottoressa Josephine Staine perché sappia valorizzare la sua alta professionalità al servizio delle popolazioni già colpite duramente dal Sisma del 2016" .

Trasporto Pubblico, McCourt soddisfatto: "Ora lavoriamo per Vallebona e per gli abbonamenti”
Nuove corse e maggiori collegamenti: sono i primi risultati del lavoro congiunto tra Università di Macerata, Comune e Apm per migliorare i servizi di mobilità a favore degli studenti. “Nel nuovo programma di esercizio ordinario del trasporto pubblico locale sono state recepite molte delle nostre proposte”, sottolinea il rettore John McCourt. “Voglio ringraziare il Comune, in particolare il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore Laura Laviano e tutta la Giunta per la disponibilità all’ascolto e al confronto dimostrati. Il problema dei trasporti è noto a tutti, però abbiamo imboccato la strada verso un miglioramento anche strutturale. Per parte mia, continuerò il confronto con il Consiglio degli studenti, il cui apporto è fondamentale per poter recepire le effettive esigenze dei nostri iscritti”. Il nuovo programma attua buona parte delle istanze e proposte di intervento manifestate dagli studenti universitari, in particolare attraverso la corsa delle 14:10 della Linea 1 utilizzata da chi proviene dai paesi vicini; il ripristino della Linea 6 con orari adeguati all’arrivo dei treni in stazione a favore dei pendolari; la corsa serale della Linea 1 alle 20:14 a servizio della sede di Villa Lauri e delle vicine residenze; una nuova fermata della Linea 2 alla stazione di Vallebona con il mantenimento della corsa delle 20:10 per il rientro a casa. Prevista anche l’istituzione di due nuove linee di collegamento diretto tra le frazioni di Sforzacosta e Piediripa e con le zone commerciali di Corridonia e Piediripa. “È un segnale che la città tiene al comunità studentesca e cerca di rispondere alle loro esigenze – rimarca il rettore John McCourt -. Si tratta, come sempre, di un "work in progress" e ci auguriamo che possano arrivare altri miglioramenti”. Rimangono, infatti, ancora aperte due questioni importanti. Una è il rafforzamento delle corse, in particolare la mattina e la sera, per il Polo Bertelli a Vallebona, che ospita uno dei dipartimenti più numerosi dell’Ateneo, quello di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo con un’utenza di oltre duemila studenti, oltre al personale docente e tecnico-amministrativo. L’altra è l’attivazione di abbonamenti a tariffe agevolate anche per la comunità universitaria.

Volley, a Camerino le finali nazionali dei Campionati studenteschi: 96 incontri in programma
Si terranno a Camerino le finali nazionali dei campionati studenteschi di pallavolo, che vedranno scendere in campo, dal 12 al 15 settembre, le due squadre (maschile e femminile) delle scuole secondarie di secondo grado vincitrici delle fasi regionali di tutta Italia, in totale quaranta in rappresentanza delle 20 regioni partecipanti. Le Marche saranno rappresentate da entrambe le squadre dell’IIS “Volterra” di Torrette di Ancona, che hanno dominato le competizioni provinciale e regionale nel corso dell’anno scolastico appena concluso. L’organizzazione dell’evento, che prenderà il via ufficialmente con la cerimonia inaugurale l’11 settembre prossimo, è stata affidata all’Ufficio scolastico regionale dal Ministero dell’istruzione e del merito e sarà gestita dal Coordinamento regionale educazione fisica e sportiva, che potrà contare sul supporto del Comitato regionale della Federazione italiana pallavolo (FIPAV) e la collaborazione dell’IIS “Antinori” e “Costanza da Varano” di Camerino e dell’Università della città , che ha messo a disposizione le sue strutture ricettive, pronte ad accogliere i 560 ospiti tra ragazzi e docenti accompagnatori delle diverse rappresentative regionali. Undici i campi di gioco individuati per tutte le fasi della competizione collocati nei comuni di Caldarola, Castelraimondo, Matelica, San Severino, Serravalle e Tolentino, oltre ovviamente in quello di Camerino. Compressivamente novantasei gli incontri, a partire dalla fase eliminatoria sino alle finali maschile e femminile, che si terranno nella giornata del 15 settembre. L’11 la cerimonia di apertura, alla presenza del novo direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Donatella D’Amico, che prenderà il via con la sfilata delle rappresentative per le vie della città, seguita dal saluto delle autorità, e proseguirà con l’inno europeo (dalla nona sinfonia di Beethoven), eseguito dalla scuola a indirizzo musicale “Boccati” dell’Istituto comprensivo “Betti”, e le esibizioni coreografiche degli istituti “Filelfo” di Tolentino e “Costanza da Varano” di Camerino. L’intera organizzazione della manifestazione potrà inoltre contare sulla collaborazione attiva della Regione Marche, del CONI Marche, dell’Ente per il diritto allo studio marchigiano (ERDIS) e del Centro Universitario Sportivo (CUS) di Camerino.

Unicam e Toyo University, si rafforza il sodalizio: al via il summer camp
Continua la significativa collaborazione tra l’Università di Camerino e la Toyo University di Tokio giunta alla quarta edizione di un summer camp che vede impegnati sul territorio camerte 37 studenti di cinque facoltà dell’ateneo nipponico e dai loro professori. Il programma, che si snoda da venerdì 1 settembre a martedì 5 settembre, ha per oggetto lo studio di territori colpiti da disastri naturali e l’impatto della crisi economica conseguente alla pandemia. L’Università Toyo è, infatti, specializzata in processi di ricostruzione e di rivitalizzazione economica dedicandosi, in particolare, alle aree interne. Il programma beneficia della collaborazione con il Comune di Camerino che offrirà nella giornata di domenica una visita guidata del centro storico e che organizzerà per lunedì pomeriggio incontri e interviste con titolari di attività commerciali ora delocalizzate presso il Sottocorte Village e nel quartiere di Vallicelle permettendo al gruppo di ricerca giapponese una visione concreta delle problematiche, ma anche un’analisi di nuove possibili direttrici di sviluppo. La giornata di apertura dell’incontro si è tenuta nel pomeriggio di venerdì 1 settembre presso il CHIP, struttura di eccellenza dell’ateneo camerte, ove sono state presentate in una session poster le ricerche condotte nella Scuola di Dottorato in materia di rivitalizzazione post-sisma. A dare il benvenuto il professor Graziano Leoni, prorettore vicario, il professor Renato De Leone, delegato del rettore per l’internazionalizzazione, il professor Riccardo Pettinari, responsabile del CHIP e la professoressa Lucia Ruggeri, che ha curato il programma di collaborazione. Al termine i partecipanti hanno assistito ad uno spettacolo realizzato grazie alle associazioni Corsa alla Spada e Soavi Allegrezze per far conoscere i tratti salienti della rievocazione storica. Sabato 2 settembre, grazie alla collaborazione con i Comuni di Fiastra e di Bolognola, il gruppo ha potuto ammirare le bellezze naturalistiche e le opportunità di sviluppo turistico su cui puntano queste comunità, mentre lunedì 4 settembre si è spostato a Pioraco dove ha visitato la cartiera ed il museo della carta ed incontrato le autorità comunali. L’Università Toyo di Tokyo illustrerà in un apposito workshop in programma presso la Scuola di Giurisprudenza il prossimo 5 settembre alle ore 15, i risultati delle attività svolte presentando idee e proposte per la rivitalizzazione dei territori visitati. Grazie alla disponibilità del professor Roberto Bellini della Scuola di Architettura gli studenti della Toyo potranno fruire di una speciale visita guidata all’interno della Città del Vaticano resa possibile dalla Fabbrica di San Pietro. I risultati delle ricerche svolte a Camerino verranno pubblicati dalla Toyo University in un apposito libro che costituisce un importante strumento di promozione della conoscenza del contesto socio-economico delle zone colpite dal sisma del 2016.