Recanati
Recanati, grande successo per 'Leopardi Gourmet': le ricette del poeta in chiave stellata
Degustazioni, eventi culturali e di approfondimento, iniziative dedicate ai bambini e intriganti spettacoli di cucina tenuti da chef stellati locali. Tutto questo è stata l’edizione ‘zero’ di Leopardi Gourmet, la festa della cucina leopardiana che Recanati ha ospitato con successo di pubblico nei suoi luoghi più significativi, non solo per omaggiare il poeta nel suo lato meno conosciuto di palato fine ma anche e soprattutto per far scoprire al grande pubblico di cittadini e visitatori le eccellenze enogastronomiche del territorio. Organizzato dal Comune di Recanati e sostenuto da Regione Marche, Uni.Co. – Unione Confidi, Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e Tipicità, l’evento ha costituito il lancio di un modo nuovo di mettere in rete le istituzioni locali con i produttori, in una connessione proficua con il sistema culturale cittadino e regionale. “Leopardi Gourmet ha saputo ispirare e coinvolgere tanti visitatori che sono venuti a Recanati per assistere agli eventi di alta cucina – ha commentato il sindaco Emanuele Pepa, che si è personalmente speso per la realizzazione della due giorni -. La classe e l’eccellenza degli chef presenti, oltre alla qualità delle pietanze proposte dai produttori locali, hanno attratto e lasciato il segno. Con soddisfazione ho riscontrato l’interesse verso un brand in crescita e lavoreremo per ampliare ancora il format nei prossimi anni”. Leopardi Gourmet si era aperto ufficialmente ieri,sabato 15 novembre, con un convegno partecipato dallo stesso Pepa, dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e dagli stakeholder istituzionali che hanno partecipato alla realizzazione della manifestazione. Significativa la partecipazione in videomessaggio del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. La cucina è stata poi protagonista assoluta del pomeriggio-sera, con lo show-cooking dello chef Errico Recanati davanti ad un pubblico numeroso e coinvolto nel processo di preparazione di una rielaborazione delle quarantanove ricette leopardiane, il carciofo alla brace. Oggi il fitto programma degli eventi è proseguito in modo diffuso in tutta la città, a partire dalla centralissima Piazza Leopardi, che ha visto gli show-cooking degli chef Alessandro Rapisarda e Andrea Bertini. Rapisarda, in particolare, ha valorizzato le tipicità locali cucinando un piatto a carattere stagionale, il riso al burro con castagne e limone, rielaborando dunque la ricetta leopardiana del riso al burro in chiave contemporanea ma senza perdere il senso della tradizione. Stesso principio, questo, che ha guidato la proposta dei ristoratori e delle aziende agricole del territorio, che hanno proseguito il tour degustazione e gli ‘Aperigusto’ sotto il loggiato del Palazzo Comunale e nei locali aderenti al circuito di Confartigianato. I visitatori hanno potuto acquistare un carnet di assaggi tutti ispirati alle ricette di Leopardi, in un vero e proprio viaggio multisensoriale nel gusto e nel piacere della buona tavola. Nel segno dell’intreccio tra poesia, cultura ed enogastronomia, si sono succeduti convegni, incontri e laboratori destinati ad un pubblico interessato ad approfondire il mondo della cucina leopardiana anche attraverso giochi multisensoriali destinati ai più piccoli e alle famiglie. Significativo il fatto di aver messo in rete i principali luoghi della cultura leopardiana e cittadina, dai Musei civici all’Orto del Colle dell’Infinito. Per i più piccoli sono stati pensati laboratori a Villa Colloredo Mels e una divertente escape room al Museo dell’Emigrazione Marchigiana. Musei, peraltro, aperti tutto il giorno a prezzi speciali, con i residenti a Recanati e i minori di 13 anni che hanno potuto visitare le eccellenze culturali gratuitamente. L’Orto, inoltre, ha visto una lezione botanica, a cura del FAI, da parte del suo giardiniere e curatore, che ha dato ai visitatori una prospettiva diversa del luogo senza dimenticare lo sfondo letterario che lo caratterizza. Ancora in Piazza Leopardi, Giaconi Editore ha presentato il libro ‘Legumi affettivi’ della food editor Ilaria Cappellacci, che descrive oltre 30 ricette di legumi e tutti i migliori modi per cucinarle. Nel pomeriggio è seguito un dialogo tra il prof. Carlo Pongetti, l’architetto Carlo Brunelli e la dottoressa Alessandra Troilo sul rapporto tra paesaggio leopardiano, la sua poetica e la ricerca agricola e letteraria che caratterizza il Colle dell’Infinito, dal titolo ‘Sul paterno giardino – Tra ricerca, poesia e tradizione’. In serata, chiusura nel segno delle risate e della riflessione con il monologo dell’attore marchigiano Piero Massimo Macchini, “Scena muta”, a cura di Giaconi Editore.
Recanati, Leopardi Gourmet al via tra gastronomia e cultura
Quarantanove ricette indicate come prelibatezze da gustare. A scriverle, alla stregua di un ricettario dato all’amico Ranieri a Napoli, un’insospettabile figura della letteratura italiana e mondiale, Giacomo Leopardi. Un lato certamente poco noto e più ‘umano’ del Poeta, che il Comune di Recanati ha voluto valorizzare nel ciclo di eventi ‘Leopardi Gourmet’. L’edizione ‘zero’ dell’iniziativa ha preso il via nel pomeriggio di oggi (sabato 15 novembre, ndr) e ha già fatto registrare una grande partecipazione di pubblico, grazie ad una serie di eventi nell’evento pensati per coinvolgere grandi e piccoli, cittadini e non solo, in percorsi multisensoriali, nell’ottica di favorire un turismo esperienziale legato indissolubilmente alle eccellenze enogastronomiche del territorio. Ed è anche per questo motivo che a mobilitarsi a sostegno di ‘Leopardi Gourmet’ sono state istituzioni regionali che hanno fornito supporto economico e logistico, dalla Regione Marche a Uni.Co – Unione Confidi, da Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo a Tipicità. “Questo ‘anno zero’ di Leopardi Gourmet, progetto che abbiamo voluto sin dalla campagna elettorale, si è aperto con molte soddisfazioni, tra cui la gratificazione di aver offerto a cittadini e visistatori un’esperienza diversa e un modo nuovo di conoscere Leopardi – ha sottolineato il Sindaco di Recanati Emanuele Pepa -. Siamo intenzionati a lavorare affinché diventi un appuntamento fisso nei prossimi anni, in grado di unire l’identità leopardiana della nostra città con le eccellenze della enogastronomia, grazie al coinvolgimento di quelle che sono le nostre peculiarità: le risorse culturali e quelle dell’accoglienza dei nostri produttori locali. Voglio ringraziare i partner che hanno creduto in questa bella iniziativa e che ci hanno sostenuto nella preparazione dell’evento, dalle istituzioni regionali agli esercenti locali senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile”. Ad aprire ‘Leopardi Gourmet’ sono stati i saluti delle istituzioni nel talk inaugurale, cui hanno partecipato lo stesso Pepa, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, intervenuto con un videomessaggio. Lollobrigida, in particolare, ha lodato l’iniziativa per la sua capacità di mettere in rete cultura ed enogastronomia, proprio quella cultura “che sa trasformare la semplicità in eccellenza”. Sono poi seguiti gli interventi dei rappresentanti degli stakeholder della manifestazione, sotto la moderazione del giornalista Gioacchino Bonsignore, che hanno fatto emergere le peculiarità economico-sociali delle imprese enogastronomiche marchigiane. Poi subito spazio alla cucina protagonista, rappresentata dallo chef stellato Errico Recanati, vera eccellenza locale che ha ricevuto dalle mani del sindaco il primo Premio Leopardi Gourmet ‘Le stelle all’Infinito’. Lo chef Recanati ha poi tenuto davanti ad un folto pubblico il primo dei tre showcooking della due giorni, un vero e proprio spettacolo di cucina che ha dimostrato ai tanti presenti come nasce una pietanza gourmet dalle stesse mani di chi l’ha pensata. Ai fornelli, Errico Recanati ha pensato di ricreare la ricetta dei carciofi alla brace con burro acido, uova di trota e aringa affumicata. In contemporanea si è dato ufficialmente il via, sotto il loggiato del Palazzo Comunale, ai tour degustazione delle ricette leopardiane, proposte dai ristoratori e dalle aziende agricole locali coordinati da Confartigianato, che hanno reinterpretato le pietanze attualizzandole, ma senza perdere quel fascino consegnato dalla tradizione di cui lo stesso Leopardi si era così invaghito. I visitatori hanno potuto acquistare un carnet di assaggi selezionati, vera e propria immersione nella poesia del gusto, dalla ‘purèe di fagiuoli’ al ‘bodin di latte’. Le porte dei ristoratori e degli esercizi commerciali enogastronomici si sono inoltre aperte per l’iniziativa ‘Aperigusto’, il circuito di Confartigianato che ha riunito i locali aderenti per un itinerario dei sapori leopardiani. Ristoranti, bar, pasticcerie e forni: ciascuno di loro ha proposto una delle ricette leopardiane ai propri clienti, rielaborate per incontrare i palati moderni. Nel frattempo, al Museo civico di Villa Colloredo Mels è andato in scena “La poesia dei cinque sensi”, laboratorio dedicato ai bambini tra i 5 e i 10 anni. Attraverso la lettura di alcuni passi de ‘Il sabato del villaggio’, si è tenuto un percorso sensoriale fatto di emozioni, colori e sensazioni. Con tanti materiali da toccare e parole da disegnare, la poesia si è trasformata in elemento tangibile, lasciando nei partecipanti gli elementi più importanti di una composizione poetica: le emozioni. Gli eventi di sabato si sono conclusi, prima di lasciare campo libero alle gioie del palato di ‘Aperigusto’, con la presentazione del libro “Gustosissimo. Favole, ricette, emozioni da impastare” di Claudia Brattini e Carolina d’Angelo, edito da Giaconi Editore. La pubblicazione ha portato all’attenzione del pubblico l’importanza del mangiar sano, dell’attenzione agli alimenti e ai prodotti tipici del territorio. Ma Leopardi Gourmet non finisce qui: il programma degli eventi prosegue per tutta la giornata di domenica, con nuove iniziative pensate per unire gastronomia e cultura, consapevolezza sul cibo e sul paesaggio leopardiano per allacciare indissolubilmente territorio ed eccellenze locali.
Riccardo sgomma a “La Ruota della Fortuna”: il recanatese vince auto e 100mila euro nel gioco finale
Recanati ha un nuovo motivo per sorridere: si chiama Riccardo Piancatelli, è un giovane impiegato e da venerdì 14 novembre è ufficialmente il nuovo campione de “La Ruota della Fortuna”, dopo aver compiuto un’impresa che in pochi avrebbero pronosticato: battere Gabriele, l’insegnante sardo residente a Roma diventato il concorrente più vincente della storia del programma con ben 295.500 euro Nella puntata che ha segnato il passaggio di testimone, Riccardo ha dimostrato fin dall’inizio che il suo titolo non è frutto del caso. Ha accumulato un buon bottino nelle prime manche, sfruttando anche il prezioso “Jolly Panda”, che gli ha aperto le porte del gioco finale. Nonostante qualche colpo di scena – come il sorpasso momentaneo dello sfidante Stefano nella manche dedicata agli animali – il recanatese ha mantenuto sangue freddo e lucidità. Ma è stata la parte conclusiva a consacrarlo definitivamente: nella “Ruota delle Meraviglie”, Riccardo ha indovinato tutte e tre le frasi, ottenendo automaticamente anche l’auto in palio. Le tre buste – scelte una dopo l’altra in un crescendo di tensione condiviso con la futura moglie – sono state un’altalena emotiva: 15.000 euro nella prima (rifiutati), 10.000 nella seconda (anche in questo caso rifiutati). E poi il colpo da campione, quello che cambia una serata e forse una vita: 100.000 euro nella terza. Un rischio calcolato, una scelta coraggiosa e un finale da applausi. La serata è stata come sempre guidata da un Gerry Scotti brillante e autoironico, nonostante i recenti problemi di voce. Battute, aneddoti e un clima leggero hanno accompagnato la sfida tra Riccardo, Linda e Stefano. In apertura, l’ex campione Gabriele – destinato a tornare nel Torneo dei Campioni del 20 novembre – ha salutato idealmente il pubblico dopo un regno da record. Con questa vittoria, Riccardo non porta a casa solo una cifra importante, ma anche l’affetto e l’orgoglio della sua città. A colpire è stato soprattutto il suo atteggiamento: misurato, sorridente, mai sopra le righe. Un concorrente che gioca bene, rischia quando serve e sa metterci cuore. Se il programma cercava “un altro campione di razza”, come ha scherzato Scotti… beh, pare proprio che l’abbia trovato a Recanati.
Infortunio sul lavoro a Recanati: operaio precipita da 4 metri di altezza, trasferito a Torrette
Si è verificato nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16:45, un grave infortunio sul lavoro all'interno di un'azienda situata nel territorio di Recanati. L'incidente ha coinvolto un uomo di 63 anni, il quale, per cause ancora da accertare, è precipitato da una scala a un'altezza di circa quattro metri. La dinamica dell'accaduto è ora al vaglio degli ispettori dello Spsal (Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), intervenuti sul posto per i rilievi di rito e per verificare l'osservanza delle norme di sicurezza. Immediati i soccorsi: sono intervenuti i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco. Il 63enne, pur non essendo in pericolo di vita secondo le prime informazioni, è stato trasferito in via precauzionale all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona, in ambulanza, per ricevere le cure e gli accertamenti necessari a seguito del trauma subito.
Recanati, "Verso un'economia del bene comune": Alfio Verdicchio presenta il suo nuovo libro
Giovedì 13 novembre, alle ore 17:30, presso la Mediateca Comunale di Corso Persiani 52 a Recanati, si terrà la presentazione del volume "Verso un’economia del bene comune. L’esperienza delle Banche di Credito Cooperativo", pubblicato da Giaconi Editore e firmato da Alfio Verdicchio, con prefazione del professor Roberto Mancini. La serata sarà aperta dai saluti dell’avv. Gerardo Pizzirusso, presidente della BCC di Recanati e Colmurano, cui seguirà l’intervento del direttore generale Davide Celani, nel ruolo di moderatore. Interverranno inoltre il prof. Roberto Mancini (Università di Macerata) e l’avv. Patrizia Logiacco, presidente della Fondazione Antiusura Francesco Traini. Il libro di Verdicchio si propone come contributo di rilievo al dibattito sul credito cooperativo e sulle dinamiche di finanza territoriale, esaminando come le BCC possano essere soggetti propulsori di un modello di sviluppo capace di coniugare efficienza economica e qualità sociale. Attraverso analisi empiriche e riflessioni concettuali, l’autore identifica le leve operative e culturali che consentono alle banche cooperative di operare in un’ottica di bene comune, agendo come motore di crescita inclusiva nei contesti locali. L’iniziativa, promossa in collaborazione con la BCC di Recanati e Colmurano, si rivolge a operatori finanziari, amministratori locali, imprenditori, studiosi e stakeholder attenti alle prospettive di un’economia sociale divenuta strategica per la competitività sostenibile del territorio.
Dramma a Recanati: donna trovata morta in casa
Una tragica scoperta ha scosso la comunità di Recanati nella serata di martedì, intorno alle 19:30. Una donna di 56 anni è stata trovata senza vita all’interno della sua abitazione in via Campo Boario. La drammatica scoperta è stata fatta da un familiare che si era recato a farle visita. Non avendo ricevuto risposta, l'uomo è entrato nell'appartamento, trovando la donna priva di vita sul letto. Immediato è scattato l'allarme al 112. Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri della Stazione di Recanati per i rilievi, insieme ai sanitari del 118 e ai Vigili del fuoco. Purtroppo, ogni tentativo di soccorso si è rivelato inutile e il decesso è stato constatato sul posto. La salma della donna, che lascia una figlia, è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di Civitanova Marche e posta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Al momento, gli inquirenti non escludono l’ipotesi del gesto volontario. Saranno i prossimi accertamenti disposti dal magistrato di turno a chiarire definitivamente le cause e le circostanze del decesso.
Nasce "Recanati ‘700": la città rivive il barocco in musica
Il grande repertorio della musica barocca settecentesca rivive a Recanati. Lo farà nel contesto del prestigioso Festival "Recanati '700 - Storia, musica, lettere, sociale", lanciato dal Sistema Regionale del Barocco Musicale, progetto che mira a valorizzare un genere forse poco conosciuto al grande pubblico, ma dall’importanza storico-artistica di forte respiro. L'iniziativa, promossa da Fondazione 'Alessandro Lanari' di Jesi e regione Marche con il sostegno del comune di Recanati, è stata presentata oggi (11 novembre, ndr) con una conferenza stampa a cui hanno partecipato Ettore Pelati, assessore alla Cultura del comune leopardiano, e Gianni Gualdoni, sovrintendente del Sistema Regionale e direttore di Fondazione Lanari. Il nuovo Festival di musica e cultura prenderà avvio, dunque, proprio nella nuova 'sede produttiva' di Recanati, scelta dal Sistema in virtù di una caratterizzazione identitaria culturale e letteraria afferente al XVIII secolo, l'epoca storica che ha visto trionfare il barocco come genere letterario e, appunto, musicale. Il '700, infatti, ha visto il culmine del movimento barocco e ha aperto le porte ad una ridefinizione delle sensibilità letterarie, culminate con il Secolo Nuovo rappresentato dallo stesso Giacomo Leopardi. Da cui il sottotitolo della rassegna, il '700 come "alba dell’Infinito". "Un progetto già affermato a livello regionale - ha commentato l'assessore Pelati - che siamo ben contenti di accogliere nella nostra città che, attraverso questo viaggio negli stili e nella ricchezza del barocco, offre anche l’occasione di ammirare alcune chiese tra le più belle della città dando un impulso fondamentale ad un turismo non solo di tipo culturale ma anche spirituale. Grazie a Gianni Gualdoni e alla rete di Sistema del Barocco Regionale per questa opportunità". "Abbiamo molto interesse verso Recanati per il suo ricchissimo patrimonio culturale – ha spiegato Gualdoni – che non nasce direttamente con Giacomo Leopardi, ma riprende da vestigia sei-settecentesche. Abbiamo così pensato di congiungere il periodo precedente del barocco, pensandolo come culla degli stimoli e delle sensibilità letterarie e artistiche subito successive, al tempo nuovo incarnato da Leopardi. Continueremo ad investire su Recanati, centro ideale per una produzione continuativa delle iniziative promosse dal Sistema con nuovi e inediti eventi". Un set naturale, pertanto, quello della città leopardiana, con quattro date che si avvicenderanno dal 13 novembre al 7 dicembre prossimi in cornici d’arte e storia diverse, ciascuna di rilevante significato e rarità di fruizione, aggiungendo all’alta offerta musicale la rarità della condivisione di spazi inconsueti. Ad aprire la rassegna sarà, giovedì 13 novembre alle 17:30, un momento di riflessione con il convegno "Recanati tra ‘600 e ‘700 – Teatro, musica, cultura, socialità", condotto dalla musicologa Paola Ciarlantini e tutto incentrato sull’ambiente culturale della Recanati settecentesca, terra fertile proprio per la formazione e la nascita della produzione leopardiana. Poi, spazio alla grande musica, con i concerti che vedranno alternarsi repertori da Haendel a Scarlatti, da Vivaldi ad Arcangelo Corelli. Il secondo appuntamento di venerdì 21 novembre sarà segnato, nella cornice della chiesa di San Francesco alle ore 21, dalla partecipazione dell’Orchestra Barocca delle Marche, che accompagnerà la voce del mezzosoprano Ilaria Scarponi e il violino solista del concertatore Federico Guglielmo. Oltre alle celeberrime sonate dai ‘Concerti per violino e orchestra dalle stagioni’, meglio noti come ‘Le quattro stagioni’, al pubblico presente saranno proposti in apertura brani tratti dal ‘Siroe re di Persia’ di Vivaldi, opera perduta ma di cui esistono brani recuperati secondariamente dalla produzione del compositore veneziano. Seguirà, sabato 29 novembre alle ore 17:30, una delizia musicale per chi è alla ricerca di suoni raffinati e delicati, con il concerto per arpe storiche tenuto dall’arpista Margherita Burattini, che eseguirà un repertorio davvero raro di Frescobaldi, Pasquini, Quagliati e tanti altri: antichi Maestri del ‘500 e ‘600 oggi obliati, ma che hanno ancora molte emozioni da trasmettere al pubblico. Scenario della serata sarà la chiesa di S.ta Maria in Montemorello, un tempo cappella privata della Famiglia Leopardi e luogo simbolo per la rappresentazione di un repertorio di così alto valore artistico. Si chiuderà in bellezza domenica 7 dicembre alle 17:30, con il ritorno dell’Orchestra Barocca delle Marche e del violino di Federico Guglielmo, che questa volta accompagneranno il soprano Jiayu Jin, artista cinese di scuola italiana, vincitrice dei maggiori concorsi di canto barocco europei. Sede eccellente, la Chiesa San Filippo Neri, scrigno d’arte barocca aperto al pubblico per l’occasione. Sarà un concerto dedicato alla produzione ‘arcadica’, con musiche di Haendel, Corelli e Scarlatti, che vedrà l’esecuzione del ‘Concerto grosso per la notte di Natale’ proprio di Arcangelo Corelli, eseguito nel Palazzo Apostolico Vaticano nel 1690. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione è obbligatoria al numero 338 8388746 o all’indirizzo mail info@fondazionelanari.it.
Recanati celebra Mihai Eminescu, il "Leopardi della Romania": un ponte tra due culture
Nel segno della poesia e del dialogo interculturale, sabato 8 novembre la città di Recanati ha ospitato un importante evento dedicato al grande poeta romeno Mihai Eminescu (1850–1889), figura simbolo della letteratura europea. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Politeia con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Recanati - Assessorato alla Cultura, ha fatto parte del progetto "Anno Culturale Mihai Eminescu", volto a promuovere la conoscenza reciproca tra Italia e Romania attraverso la poesia. La manifestazione si è aperta alle ore 15:00 nel cortile del Centro Nazionale di Studi Leopardiani con un momento di commemorazione davanti alla targa dedicata al poeta romeno. Successivamente, alle 15:30, i partecipanti si sono spostati presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura "Giacomo Leopardi", dove si è tenuto un incontro di approfondimento sulla figura di Eminescu e sui legami letterari tra Giacomo Leopardi e Mihai Eminescu, due spiriti affini accomunati da una profonda sensibilità verso l’uomo, la natura e l’infinito. Tra gli interventi istituzionali e accademici, di particolare rilievo quello di Ettore Pelati, Assessore alla Cultura del Comune di Recanati, che ha sottolineato come "la cultura sia un ponte tra i popoli e uno strumento di reciproca conoscenza". Il prof. Cristian Luca, Direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, ha illustrato il percorso poetico e intellettuale che avvicina i due autori, mentre Edmond Neagoe, Console del Consolato Generale di Romania a Bologna, ha evidenziato il forte legame culturale tra Blaj e Recanati, città custodi di una tradizione poetica condivisa. Sono inoltre intervenuti Irina Ilona Lazar, Presidente dell’Associazione Politeia, Stefania Rosca, Segretario dell’associazione, e Paul Vatamanu, Presidente del Consiglio Comunale di Azzano Decimo e Vicepresidente di Politeia. Un ringraziamento speciale è andato anche ad Adriana Maria Weissenbacher e Gabriel Ghita, organizzatori locali che con impegno e dedizione hanno contribuito alla perfetta riuscita dell’evento. L’iniziativa ha rappresentato un momento di alto valore culturale e umano, confermando la volontà di rafforzare la cooperazione culturale tra Italia e Romania, nel nome della poesia e del rispetto reciproco tra le due tradizioni letterarie. Il progetto è stato realizzato con il sostegno di numerosi enti e istituzioni: Dipartimento per i Romeni all’Estero, Ambasciata di Romania in Italia, Consolato Generale di Romania a Bologna, Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Centro Nazionale di Studi Leopardiani, Rediviva Edizioni e Sistemi – Servizi Fiduciari. (Credit foto: Giorgio Calvaresi)
Giulianova batte la Recanatese 4-1 e conquista i primi punti stagionali
La Recanatese affonda a Giulianova: allo stadio Rubens Fadini i padroni di casa impiegano appena mezz’ora per realizzare quattro reti e mettere in cassaforte lo scontro salvezza. Gli abruzzesi, che non vincevano dalla prima giornata di campionato, tornano finalmente a sorridere. Situazione opposta in casa giallorossa: dopo la vittoria nel derby con il Castelfidardo, l’atmosfera torna a farsi pesante. La posizione dell’allenatore Mirko Savini resta precaria; in caso di esonero – ipotesi non condivisa da tutto lo staff tecnico e dirigenziale – il suo vice Manuel Giandonato potrebbe essere promosso alla guida della squadra. Il pesante 4-1 finale non lascia spazio ad attenuanti. Nonostante l’arrivo del nuovo tecnico Rosario Pergolizzi, il Giulianova non era ancora riuscito a centrare i tre punti. La Recanatese, invece, resta terzultima con 7 punti in undici giornate e ben 23 gol subiti. Il match del Fadini si apre con un tiro dalla distanza di Mordini, ma al 10’ il Giulianova è già avanti: Morri sfrutta un rimpallo in area e insacca l’1-0. Tra il 27’ e il 31’ arriva il crollo leopardiano: in quattro minuti i padroni di casa segnano tre volte. Al 27’ Odianose supera il diretto avversario e piazza il pallone sul secondo palo per il 2-0. Due minuti più tardi, l’ex bomber dell’Ancona Martiniello calcia di destro dal limite e batte Fioravanti per il 3-0. Al 31’, ancora Odianose salta il difensore, rientra sul destro e conclude sul primo palo per il 4-0 che chiude virtualmente la partita. Prima dell’intervallo, la Recanatese accorcia con Pierfederici, 4-1. Nella ripresa gli ospiti provano a reagire: ci tentano Pierfederici, Capanni e Ciccanti, ma senza fortuna. Al 74’ arriva l’occasione per riaprire il match: Vecchio viene trattenuto in area e l’arbitro assegna il rigore. D’Angelo si presenta dal dischetto, ma il portiere Negro intuisce e respinge. Poco dopo, un tiro dalla distanza di Ferro trova ancora la pronta risposta dell’estremo difensore abruzzese. GIULIANOVA: Negro; Morri, Pertosa, Vuillermoz; Crosariol, Scarsella (44’ st Giglio), Esposito, Cisse (27’ st Scimia), Mbaye; Odianose(43’ st Gallo), Martiniello (36’ st De Silvestro). All. Pergolizzi. RECANATESE: Fioravanti; Fiumanò, Vecchio (34’ st Chiarella), Mordini; Giusti, Ferro, Domizi, Pesaresi (16’ st Di Francesco); Pierfederici (37’ st Lovotti), D’Angelo; Capanni (16’ st Ciccanti). All. Savini. Arbitro: Costanzo Cafaro di Alba-Bra (Scarangella e Falce di Cassino). Reti: pt. 8’ Morri (G), 27’ Odianose (G), 29’ Martiniello (G), 31’ Odianose (G), 41’ Pierfederici (R).
Leopardi Gourmet: Recanati svela la "lista segreta" dei 49 piatti amati dal poeta
Giacomo Leopardi, genio della poesia universale, fu anche un raffinato intenditore di cibi prelibati. È su questa affascinante e poco nota sfaccettatura del poeta che il Comune di Recanati ha costruito il nuovo format “Leopardi Gourmet”, presentato in anteprima questa mattina. L'evento, in programma per sabato 15 e domenica 16 novembre, si presenta come un percorso narrativo e multisensoriale che fonde l’universo poetico leopardiano con un itinerario tematico alla scoperta delle risorse culturali e gastronomiche della città. Fulcro dell'iniziativa è la celebre lista delle 49 vivande predilette da Leopardi, elaborate durante il suo soggiorno napoletano e oggi conservate nel Fondo Leopardiano della Biblioteca Nazionale di Napoli. "Leopardi Gourmet è un progetto che abbiamo voluto con forza fin dalla campagna elettorale – ha dichiarato il sindaco Emanuele Pepa – Questa edizione rappresenta una sorta di 'anno zero' che auspichiamo diventi un appuntamento fisso, in grado di unire l’identità leopardiana con le eccellenze dell'enogastronomia e l’accoglienza dei nostri produttori locali." Il sindaco ha poi ringraziato la Regione Marche per il sostegno finanziario e i partner tecnici Confartigianato Imprese Macerata-Fermo-Ascoli e Tipicità. La consigliera regionale Silvia Luconi, assessore al Turismo in pectore, ha lodato l'iniziativa: "È lodevole aver voluto fare un passo aggiuntivo: quello di abbinare il turismo esperienziale al turismo 'mordi e fuggi'. Leopardi Gourmet è un contenitore che accoglierà il gradimento degli avventori, ma anche quello dei cittadini." Un concetto ripreso da Angelo Serri, direttore di Tipicità, che ha sottolineato come il turista oggi voglia essere "attore protagonista" e riscoprire i piatti della tradizione. Con un ticket di 12 euro, sarà possibile acquistare un carnet di assaggi ispirati alle ricette leopardiane e reinterpretate dagli chef locali. Gli assaggi saranno offerti sotto il loggiato del Palazzo Comunale, dove si terranno anche degustazioni e showcooking. In Piazza sarà allestita una tensostruttura per presentazioni e incontri, tra cui il talk show inaugurale di sabato pomeriggio, condotto dal giornalista Mediaset Gioacchino Bonsignore, che vedrà il saluto (da confermare in presenza o in collegamento) del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. L'evento prevede il coinvolgimento di tutti i centri culturali nevralgici, con iniziative per grandi e piccini presso il Museo Gigli, il Teatro Giuseppe Persiani, il museo di Villa Colloredo Mels (con le opere di Lorenzo Lotto) e la Biblioteca Comunale. “Leopardi Gourmet” ha creato una rete che include produttori locali di eccellenze agroalimentari, ristoratori, pasticceri, bar e negozi specializzati. Tutti gli operatori del circuito proporranno, per i due giorni dell’evento, piatti scelti tra le 49 ricette amate dal poeta. Giorgio Menichelli, segretario Confartigianato Macerata-Fermo-Ascoli, ha definito l’idea "illuminata": "Dovevamo aspettare il 2025 per intrecciare in modo così intelligente la filiera della cultura con quella enogastronomica e imprenditoriale. Questa iniziativa rende il personaggio di Leopardi ancora più popolare, senza banalizzarne la figura." L’auspicio è che la manifestazione diventi un appuntamento stabile.
Angelini: "Nessun ingresso nell’Ancona, ma ci sono gruppi stranieri pronti a investire. Ecco il perché delle dimissioni"
Dopo le dimissioni dei giorni scorsi dalla presidenza della Recanatese, Daniele Maria Angelini è tornato a parlare nel corso della trasmissione “LuneDiretta” di TV Centro Marche, dedicata al campionato di Serie D. L’ex numero uno giallorosso ha chiarito le ragioni che lo hanno portato a lasciare l’incarico, sottolineando come non ci fossero più le condizioni per proseguire all’interno della società. “Mi sono dimesso da presidente della Recanatese perché non c’erano più le condizioni per poter coesistere in quella realtà, imperniata su due figure: il direttore tecnico e Camilletti. Sono loro che organizzano tutto — ha spiegato Angelini — un presidente non può fare neanche una raccomandazione a un giocatore. Una cosa che non mi era mai successa”. Nota la sua amicizia con Massimiliano Polci, presidente dell’Ancona, Angelini ha risposto anche a una domanda su un suo possibile coinvolgimento futuro, anche come sponsor, nel club dorico, smentendo ogni voce in tal senso."Rimango sempre sponsor della Recanatese, sia ben chiaro. Con il presidente Polci c’è un rapporto di amicizia che viene da lontano. Gli faccio i complimenti perché, nonostante sia stato ostaggio dei tifosi, ha saputo mantenere la barra dritta e tenuto in piedi l’Ancona, nonostante tutte le difficoltà che le società hanno". Proprio parlando dell’Ancona, Angelini ha rivelato che potrebbero esserci contatti con gruppi stranieri interessati a entrare nella società biancorossa. “Ho parlato con Polci quando con la Recanatese ha giocato ad Ancona. Il suo è un progetto in itinere, che non voglio svelare, ma so che ci sono gruppi stranieri che vorrebbero l’Ancona. Questo ci fa capire l’appeal della piazza e fa ben sperare per il futuro di una realtà che merita ben altri palcoscenici.” Intanto, sul campo, la Recanatese ha reagito subito dopo il terremoto societario: domenica scorsa è arrivato un importante successo per 3-1 nello scontro diretto con il Castelfidardo, risultato che ridà morale e ossigeno alla classifica dei leopardiani. “Secondo me la Recanatese riuscirà a salvarsi — ha concluso Angelini —. Quando si parlava dell’esonero di Savini avevo chiesto di aspettare le due partite con Unipomezia e Castelfidardo. La prima l’abbiamo persa malamente, la seconda è un segnale che la squadra c’è e che, con qualche innesto, potrebbe salvarsi tranquillamente.”
La Recanatese ritrova la vittoria nel derby con il Castelfidardo
Si chiude con un successo una delle settimane più turbolente in casa Recanatese. Al “Nicola Tubaldi” la formazione guidata da Mirko Savini supera il Castelfidardo per 3-1, ponendo fine a una striscia negativa di sei sconfitte consecutive. Tre punti preziosi che permettono ai giallorossi di accorciare leggermente sulle dirette concorrenti per la salvezza e di ritrovare un po’ di fiducia per il prosieguo del campionato. Situazione invece sempre più critica per il Castelfidardo, fermo a un solo punto dopo dieci giornate: un avvio da incubo. Il successo coincide anche con il debutto ufficiale del nuovo presidente Massimiliano Guzzini, subentrato in settimana a Daniele Maria Angelini dopo le sue dimissioni irrevocabili e la conseguente rottura con la cordata civitanovese. Eppure la partita non era cominciata nel migliore dei modi per i leopardiani: al 17’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Selemby, lasciato colpevolmente solo sul secondo palo, insacca di testa portando in vantaggio gli ospiti. La reazione della Recanatese però è immediata. Nel giro di tre minuti la squadra di Savini ribalta il risultato: prima Pierfederici, servito da Capanni, firma l’1-1, poi Pesaresi sfrutta una corta respinta di Osama e sigla il sorpasso, 2-1. I padroni di casa sfiorano più volte il terzo gol, ma non riescono a concretizzare. Prima dell’intervallo è invece il Castelfidardo ad avere due grandi occasioni con Cilenti e Morais, entrambe non sfruttate. Nella ripresa gli ospiti provano ad alzare il baricentro, ma trovano sulla loro strada un attento Fioravanti, bravo a opporsi ai tentativi di Morais e Abagnale. Il match cala d’intensità e diventa frammentato per via dei numerosi cambi. Solo nel finale, quasi allo scadere, la Recanatese mette il risultato in ghiaccio grazie a una splendida conclusione di Chiarella: la palla entra in rete ma esce subito da un buco nella stessa, provocando le veementi proteste del Castelfidardo. Dopo un attimo di confusione, il direttore di gara convalida il 3-1 definitivo. A fine gara, la delusione dei tifosi biancoverdi è palpabile: la squadra viene duramente contestata e, durante l’uscita dallo stadio, viene persino lanciato un petardo sulla pista d’atletica. RECANATESE (3-4-3): Fioravanti; Fiumanò, Vecchio, Mordini; Giusti, Ferro, Domizi (31’st Paoltroni), Pesaresi (37’ st Gori);Pierfederici (17’ st Lovotti), D’Angelo (17’ st Di Francesco), Capanni (33’ pt Chiarella). A disp.: Mezzelani, Beruschi, Mehmedi,Morichetta. All. Savini. CASTELFIDARDO (4-3-3) : Osama, Fiscaletti, Valentino; Dompnier, Bugari, Selemby; Cilenti (21’ st Traini), Clerici (1’ st Abagnale),Kari Hamza, Palestini (29’ st Zanutel) , Morais. A disp.: Coccia, Paramatti, Castorina, Dovhanyk, Taddei, Tarulli. All. Monaco. Arbitro: Marco Stanzani di Bologna (Dri di Reggio Emilia ee Orlando di Modena). Reti: pt. 17’ Selemby (C), 18’ Pierfederici (R), 20’ Pesaresi (R); st. 43’ Chiarella (R).
Jazz, arte e solidarietà protagonisti con il “Gavagai Project”
Sabato 1° novembre, Villa Koch ha ospitato la cena-concerto solidale “Gavagai Project”, organizzata da Otto Seaside a favore dell’Associazione Raffaello Onlus di Ancona, che da anni sostiene i bambini oncologici e le loro famiglie presso l’Ospedale Salesi. La serata, all’insegna del dialogo tra jazz, arte e filosofia, ha visto esibirsi sul palco il Michele Fattori Trio, con Marcello Sebastiani al contrabbasso e Alfredo Laviano alla batteria, insieme alla partecipazione straordinaria del chitarrista americano John Stowell, tra le figure più raffinate del jazz contemporaneo. L’evento ha rappresentato un connubio tra musica e arti visive, in continuità con il progetto “Gavagai”, legato al catalogo d’arte Il Gioco dei Paradossi (Editoriale Giorgio Mondadori), che raccoglie le opere di Michele Fattori dal 2016 al 2025.
Scossone in casa Recanatese, Angelini si dimette: Guzzini nuovo presidente ad interim
Cambio ai vertici della U.S. Recanatese. Nel corso del consiglio di amministrazione riunitosi nella serata di ieri, il presidente Daniele Angelini ha rassegnato le proprie dimissioni al termine di un confronto interno nel quale non si è raggiunta un’intesa sulla gestione futura del club. Come previsto dallo statuto, il Cda è stato sciolto e i soci si sono nuovamente riuniti questa mattina per la costituzione di un nuovo consiglio. All’unanimità, è stato chiesto al consigliere Massimiliano Guzzini di assumere la presidenza ad interim, riconoscendone l’impegno personale nel mantenere la Recanatese in Serie D e nell’evitare, la scorsa estate, una possibile retrocessione in Eccellenza. Con senso di responsabilità e spirito di servizio, Guzzini ha accettato l’incarico temporaneo, sottolineando la volontà di rilanciare il progetto sportivo giallorosso: “Si riparte compatti e con fiducia in questa nuova squadra, nel suo allenatore e nello staff tecnico. Da domani, contro il Castelfidardo, chiediamo uno scatto di orgoglio: la Recanatese deve avere un futuro, per la sua città, per i giovani e per i tifosi, che ringrazio di cuore per essere stati sempre al nostro fianco anche nei momenti più difficili". Il neo presidente ha inoltre espresso parole di stima per il suo predecessore: “Si chiude la breve esperienza con Angelini, a cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti, senza alcuna polemica. Daniele continuerà a sostenere la società come sponsor, ma non c’erano più le condizioni per lavorare insieme dopo lo strappo di Giulietti”. Con il cambio al vertice, la Recanatese si prepara dunque a voltare pagina, puntando alla ricompattazione dell’ambiente e alla continuità sportiva, nel segno della responsabilità e dell’attaccamento ai colori giallorossi.
Recanati, weekend del 2 novembre: al cimitero una "micro-car" gratuita a disposizione degli utenti
In occasione della ricorrenza della commemorazione dei defunti, è operativo a favore dei visitatori del cimitero principale il servizio di trasporto gratuito con autista tramite una "micro car" ecologica ed a basso impatto acustico. Il servizio è rivolto principalmente ad utenti con difficoltà di deambulazione, tenuto altresì conto dell'estensione dell'area cimiteriale e della conformazione morfologica dei luoghi. Il servizio è operativo fino a domenica 2 novembre, con orario dalle ore 08:30 alle ore 12:00 e dalle ore 14:00 alle ore 16:30.

poche nuvole (MC)



