Ermal Meta ha incantato il grande pubblico di Lunaria nella serata finale della celebre rassegna estiva di Musicultura organizzata con il Comune di Recanati.
L’artista, amatissimo dal pubblico, con una kefiah palestinese legata al microfono, si è donato per oltre due ore nell’ unica data prevista nelle Marche, in un concerto intimo, carico di una forte energia positiva.
Nella suggestiva cornice di piazza Giacomo Leopardi migliaia di persone si sono unite ad Ermal Meta in un coro di emozioni, trasformando la serata in un’esperienza indimenticabile, una nuova pagina leggendaria da ricordare negli annali di Lunaria
“Questo concerto nasce dalla voglia di offrire qualcosa di diverso che si può scoprire solo man mano che si sviluppa sul palco ..” ha detto Ermal Meta accompagnato dall’ironia del pianista e co-autore dello spettacolo Davide Antonio Pio e da un raffinato terzetto d’archi formato da Alessandro Cosentino al violino, Tiziano Guerzoni al violoncello e Ghyneska Padrino al violino.
L’artista ha saputo sorprendere e incantare con una selezione di successi che ha abbracciato la sua carriera e dove ha incluso anche brani inediti in un’atmosfera di continua sperimentazione sonora. Ogni canzone ha raccontato una narrazione unica, che ha permesso ad Ermal di condividere con il pubblico le sue esperienze più intime e le riflessioni personali che animano la sua arte.
Sin dalla prima nota, il pubblico è stato catturato dalla potenza emotiva di brani come “Buio e luce” e “Ragazza Paradiso”, cantati dalle migliaia di fan che si sono uniti all’artista in un coro collettivo di voci. La magia si è intensificata con “Piccola anima” e “Stelle delle notti lunghe” nata da un canto partigiano albanese, “Mediterraneo” e con l’inedita e bellissima “Genova dal mare”.
In scaletta anche l’originale interpretazione della malinconica ed intensa “Exit Music (For a Film)” dei Radiohead che ha ancora una volta confermato la grande versatilità di Ermal Meta.
Una intensa cavalcata di autentiche e profonde sensazioni che è proseguita con i brani “A parte te”,“Dall’alba al tramonto” e poi ancora “Voce del verbo”, “Il campione”, “Un milione di cose da dirti” e si è conclusa, tra le palpabili vibranti emozioni dei presenti, con “Mi salvi chi può”.
Nei bis l’artista ha regalato altri momenti di grande intensità con un omaggio a Mia Martini “una delle artiste migliori che l’Italia abbia mai avuto” ha detto Ermal Meta sulle note di “Almeno tu nell’universo”, seguita da “Non è facile morire” e “9 primavere”. Ha chiuso la sua memorabile esibizione con “Ironica” che ha fatto infiammare il pubblico in un’esplosione di balli e canti in un tripudio di entusiasmo e di applausi finali.
“Dopo Filippo Graziani e Petra Magoni non potevamo chiudere meglio questa grande edizione di Lunaria 2025 – ha commentato il sindaco di Recanati Emanuele Pepa alla fine del concerto - Ermal Meta ci ha regalato un indimenticabile live dove ogni canzone si è rivelata un capitolo di un racconto più ampio, un viaggio straordinario che ha coinvolto tutti noi in un abbraccio di poesia e di sonorità calde e avvolgenti. Ringrazio Ezio Nannipieri di Musicultura e tutto il personale del Comune che ha collaborato al grande successo delle serate nei luoghi più suggestivi della nostra bella città”.
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