Colmurano
Rientra in Italia la salma di Margherita Salvucci, 28enne travolta da un'onda a Seixal: il 19 luglio i funerali
Colmurano- Mercoledì mattina arriverà a Fiumicino la salma di Margherita Salvucci, psichiatra di 28 anni travolta da un’onda lo scorso 27 giugno a Seixal nell’isola portoghese di Madeira, dove era in vacanza con la sua famiglia: la mamma Ornella Formica, maestra elementare ed ex sindaco del paese, il padre Piergiovanni e la sorella più piccola Ester. Sempre mercoledì, nel tardo pomeriggio, verrà allestita la camera ardente nel museo “Renzo Ventura” (ex chiesa dei Santi Pietro e Paolo) di Colmurano (comune d'origine di Margherita), mentre la funzione religiosa si svolgerà in piazza Carradori, venerdì 19 luglio alle ore18.
Macerata, "giovani esploratori della legalità" in visita alla questura
Questa mattina, 20 bambini delle scuole primarie “Pietro Santini” di Loro Piceno, “Edmondo De Amicis” di Colmurano e “Beniamino Belloni” di Urbisaglia si sono recati in visita alla Questura. L’evento è stato organizzato nell’ambito degli incontri promossi dalla Questura di Macerata in collaborazione con gli Istituti Scolastici della Provincia di ogni ordine e grado in materia di “Educazione alla Legalità”. Durante la visita, i bambini hanno avuto modo di visitare la Centrale Operativa dove pervengono le richieste di intervento da parte dei cittadini cui spesso segue l’intervento della “Volante”, gli uffici della polizia Scientifica dove sono state loro mostrate le apparecchiature in dotazione e le tecniche utilizzate in occasione di sopralluoghi. In particolare, i poliziotti, utilizzando un linguaggio appropriato per l’età dei giovanissimi studenti, hanno effettuato brevi dimostrazioni per mostrare come vengono prelevate le impronte digitali sul luogo dove è stato commesso un reato. Inoltre, ai bambini sono stati mostrati i mezzi in dotazione alla Polizia di Stato come l’auto e le moto della “Volante” con tutte le sue dotazioni di bordo. La visita, guidata da Funzionari della Questura ha suscitato grande interesse nei bambini molti dei quali, quando saranno più grandi, hanno espresso il desiderio di diventare poliziotti.
Travolta da un'onda anomala in Portogallo: muore la 28enne di Colmurano Margherita Salvucci
Una 28enne di Colmurano, Margherita Salvucci, è morta travolta da un'onda anomala nella zona di Madeira (in Portogallo). Il dramma si è consumato nel pomeriggio di ieri. In base a una prima ricostruzione la giovane, mentre si trovava nei pressi di una scogliera, è stata travolta da un’onda anomala che l'ha trascinata in acqua. Il primo a soccorrerla, sempre in base alle notizie pervenute, sarebbe stato un turista italiano che aveva assistito alla scena. L’uomo è riuscito a portarla a riva e subito sono intervenuti i soccorsi. La 28enne, apparsa subito in condizioni critiche, è stata quindi trasportata con urgenza all’ospedale del posto, dove però si è spenta nella prima mattinata di oggi. Un vacanza finita in tragedia, dunque, per la giovane che si trovava sull'isola portoghese con la propria famiglia. Margherita era laureata in Medicina e stava prendendo una specializzazione, lascia la madre Ornella Fornica (ex sindaca di Colmurano), il padre Piergiovanni e la sorella minore Ester. La terribile notizia ha lasciato attonita la piccola comunità di Colmurano dove la famiglia della 28enne è molto conosciuta. Il rimpatrio della salma, per questioni burocratiche, non avverrà prima della giornata di martedì due luglio. "Pubblichiamo questa notizia, così incomprensibile, assurda, dinanzi alla quale un dolore immenso, muto, ci accomuna tutti - il messaggio della parrocchia di San Donato sui social -. Siamo vicini a Ornella, Piergiovanni, Ester e tutta la famiglia, offrendo preghiere e affetto". In serata, alle 21:15, nella chiesa parrocchiale verrà recitato il rosario per Margherita.
Dramma ad Urbisaglia: uomo di 33 anni trovato senza vita in casa
Pomeriggio drammatico a Urbisaglia. Intorno alle 13, è stato trovato senza vita Michele Pantanetti, di 33 anni: a stroncarlo sarebbe stato un probabile malore. Il suo corpo, ormai privo di vita, è stato rinvenuto all'interno dell'abitazione in cui viveva insieme alla madre, nel centro del paese. A chiamare i soccorsi sarebbero stati i familiari, che non riuscivano a contattarlo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tolentino e i sanitari del 118, ma per il giovane uomo non c'è stato nulla da fare. Sulla salma non è stata disposta l'autopsia e la procura ha concesso il nullaosta per i funerali. Il 33enne lascia i genitori ed il fratello Matteo. La sua vita era stata segnata, nel marzo del 2016, dalla perdita dell'altro fratello, Manuele, a seguito di un tragico incidente stradale avvenuto a Porto Sant'Elpidio, sul raccordo che dalla Statale Adriatica, nei pressi del ponte sul Tenna, porta al casello dell’A14.
Tombolini vola in Arabia Saudita: il brand vestirà l'Al Nassr di Cristiano Ronaldo
Il fascino del made in Italy continua a conquistare i mercati esteri. Una conferma di ciò arriva da Firenze, per l’esattezza da Pitti Uomo 106, dove tra i vari espositori figura anche Tombolini. A partire dal prossimo anno, il brand marchigiano vestirà la squadra dell'Al Nassr, uno dei club calcistici più prestigiosi dell'Arabia Saudita, che può vantare fra le proprie fila il celebre campione Cristiano Ronaldo. In base all'accordo appena siglato, il marchio italiano diventerà lo sponsor ufficiale della squadra per l'abbigliamento formale a partire da questa stagione e per tutta la prossima, fornendo divise create su misura per i giocatori, lo staff tecnico e la dirigenza, rispettando i codici estetici distintivi del brand. "Associare il nostro nome a un club così prestigioso e con una forte risonanza mediatica valorizza ulteriormente il nostro legame con lo sport e rappresenta, dal punto di vista strategico, un ulteriore passo per consolidare la nostra presenza nel mercato mediorientale, verso il quale stiamo indirizzando i nostri sforzi di internazionalizzazione" ha dichiarato Silvio Calvigioni Tombolini, direttore marketing e commerciale dell'azienda. Per quanto riguarda la stagione attuale, i protagonisti saranno gli abiti della collezione "TMB Running", un completo di tre pezzi in blu composto da giacca, pantalone e t-way con cappuccio, realizzato in un tessuto tecnico stretch che utilizza il jersey in versione high-tech. Un fit perfetto, leggerezza dei materiali, tagli precisi e cura dei dettagli caratterizzano questa proposta, ideale per seguire i movimenti del corpo, rendendola perfetta per gli sportivi. Per il prossimo campionato, si affiancherà anche una seconda proposta della linea "Zero Gravity", composta da abiti sartoriali caratterizzati da estrema leggerezza e realizzati in tessuti pregiati. Grazie alla tecnologia che esalta la perfezione dei tagli, questi capi offrono una morbidezza senza pari. "Il made in Italy significa capi cuciti con grande professionalità e con i migliori tessuti al mondo. È un valore riconosciuto anche dai più grandi sportivi al mondo, come quelli che giocano per l'Al Nassr".
Elezioni Colmurano, Mirko Mari confermato sindaco: affluenza al 70,03%
Mirko Mari è stato confermato sindaco di Colmurano al termine degli spogli elettorali delle elezioni amministrative. Con un'affluenza del 70,03%, l'unico candidato in gara con la lista "Insieme per Colmurano" è stato rieletto allo scranno di primo cittadino. A sceglierlo sono stati 562 cittadini. Nel computo del conteggio totale dei voti anche 47 schede nulle e 36 schede bianche (921 i votanti totali).
Elezioni comunali, superato il quorum per gli otto sindaci in solitaria: si attende solo l'ufficialità
Primo ostacolo superato per gli otto candidati a sindaco in Comuni della provincia di Macerata che facevano corsa solitaria. Già alle 19 di ieri, infatti, era stata superata la fatidica soglia del 40% di affluenza in tutti i centri nei quali era in corsa un’unica lista. Si tratta del primo requisito per rendere valida l’elezione del sindaco e dei consiglieri comunali, e scongiurare di conseguenza l’arrivo di un commissario alla guida del Comune. Il secondo requisito è che almeno il 50 per cento più uno dei votanti abbia espresso la sua preferenza per l’unica lista in corsa. Per verificare questo aspetto, bisognerà aspettare lo spoglio delle schede, che partirà alle 14 di oggi. Verosimilmente non ci dovrebbero essere colpi di scena e per gli otto candidati in solitaria è solo questione di aspettare l’ufficialità, visto che l’alta affluenza porta inevitabilmente un cospicuo numero di preferenze. È praticamente fatta, quindi, per Silvia Pinzi a Serrapetrona, Rinaldo Rocchi a Serravalle, Robertino Paoloni a Loro Piceno, Vanda Broglia a Sant’Angelo in Pontano, Mirko Mari a Colmurano, Rolando Pecora a Montelupone, Sara Simoncini a Poggio San Vicino e Pietro Tapanelli a Sefro.
Montecassiano, "Frodi e truffe informatiche come evitarle": incontro formativo alla Bcc
La Bcc di Recanati e Colmurano ha organizzato per martedì 4 giugno, alle ore 15.00 presso la sala meeting BCC in Via Kennedy 6 a Montecassiano, all’interno della filiale di Sambucheto, un incontro formativo dal titolo “Frodi e truffe informatiche, come evitarle? “. L’evento, ad ingresso libero, è rivolto a tutti i clienti e non clienti che vogliono ottenere dei suggerimenti utili per mantenere più sicuri i propri dispositivi e la postazione di accesso all’home banking. Un’occasione preziosa per ottenere una formazione gratuita ed imparare a difendersi dalle frodi e dai furti di identità, per non diventare vittime di spoofing call, phishing e smishing. I truffatori e le truffatrici riescono infatti a estorcere con numerosi trucchi ed escamotage informazioni e password personali alle vittime, persone di ogni età e genere, che si trovano con conti correnti svuotati nel giro di pochi minuti oppure con addebiti sospetti. È fondamentale dunque informarsi ed essere continuamente aggiornati sulle principali tipologie di frodi bancarie; con questo evento la BCC di Recanati e Colmurano dimostra ancora una volta la sua presenza sul territorio anche in tema di sicurezza informatica verso la comunità ed i risparmi personali dei cittadini.
Colmurano in festa per i 120 anni della banda Giuseppe Ferrarini
Nel cuore di Colmurano, si è svolta una giornata di festeggiamenti e musica per celebrare un anniversario carico di storia, passione e armonia: il 120º anniversario della Banda Giuseppe Ferrarini. L'evento, che ha visto la partecipazione di autorità civili e religiose, così come di musicisti e cittadini, è stato un omaggio sentito a una delle istituzioni culturali più radicate e amate della comunità. Le celebrazioni hanno avuto inizio con un momento toccante al cimitero comunale, dove è stata deposta una corona in memoria dei musicisti defunti che hanno contribuito alla storia della banda. Un gesto per rendere omaggio a coloro che con il loro impegno hanno dato vita a questa gloriosa tradizione musicale. Successivamente, presso il museo Contratti Ventura, è stata presentata un'opera destinata a rimanere un pezzo di collezionismo per gli appassionati di storia locale e di musica: il libro "La nostra Banda e il suo tempo", curato da Alessandro Seri e edito appunto da Seri Editore. Questo prezioso volume raccoglie testimonianze, fotografie e racconti che ripercorrono la lunga storia della Banda Giuseppe Ferrarini, offrendo un'immersione completa nelle vicende che hanno caratterizzato i suoi 120 anni di attività. Il presidente dell'associazione, Aldo Ruffini, ha sottolineato l'importanza di questo progetto editoriale, che ha coinvolto numerosi collaboratori e ha permesso di conservare per le generazioni future il ricco patrimonio culturale della banda. Per concludere i festeggiamenti, al palazzetto dello Sport, si è tenuto il pranzo, durante il quale, oltre alla consegna degli encomi e dei libri, per coloro che hanno segnato questi 120 anni di storia, i partecipanti hanno potuto condividere momenti di convivialità e allegria, rafforzando i legami che li uniscono. Le parole del presidente Ruffini durante il suo discorso hanno riassunto l’aspetto emotivo e significativo dell'intera giornata di festa: "120 anni di vita sono davvero tanti. Quanti avvenimenti storici e trasformazioni epocali sono avvenuti. La banda di Colmurano è riuscita ad affrontarli tutti perché è stata, è e sarà, una grande opportunità per praticare la musica stando insieme, una specie di palestra di vita in cui ogni strumento ha la sua personalità, ma che in relazione con l’altro produce un’armonia migliore”. Queste parole riflettono l'importanza e il significato profondo di un'istituzione come la Banda Giuseppe Ferrarini, che ha saputo resistere alle sfide del tempo grazie alla passione, all'impegno e alla collaborazione di generazioni di musicisti e sostenitori. In un'epoca in cui le tradizioni rischiano di svanire e le comunità lottano per mantenere vivo il proprio patrimonio culturale, eventi come questo ci ricordano l'importanza di celebrare e preservare le radici che ci legano al passato. La banda Giuseppe Ferrarini continua a essere un simbolo di orgoglio e coesione per la comunità di Colmurano, e questo anniversario ha rappresentato un'occasione speciale per riaffermare il suo ruolo centrale nella vita culturale del territorio.
"Quelli de Passo Cammurà", la generazione '50/60 si riunisce: "Eravamo felici e lo sapevamo"
"Chissà che fine avrà fatto quella persona, compagna di scorribande pomeridiane, con cui ho trascorso gran parte della mia adolescenza?" Questa è la domanda che ha spinto Gianfranco Cosimi, originario di Passo Colmurano, a organizzare domenica 28 aprile un pranzo al ristorante L’Antico Approdo di Passo Ripe San Ginesio, gestito dalla famiglia Innamorati, anche loro di Passo Colmurano, per ritrovare tutti i suoi amici e per farli ritrovare tra loro. Qualcuno si è perso di vista, qualcuno è rimasto in zona… con il tempo le strade si dividono e si ha sempre poco tempo per scambiare due parole. "Eravamo quelli “de Passo Cammurà”- ricordano i presenti al pranzo- noi ragazzi degli anni '50/60 abbiamo tanti ricordi: i pomeriggi a giocare al campetto, a nascondino nell’ampio spazio della fornace, la pesca sportiva nel fiume Fiastra con la rete a sacco (si pescava qualche pesce e poi lo si ributtava subito in acqua) e quello che per noi era il top del divertimento era la “chiusa”, una sorta di vasca per deviare l’acqua del fiume verso i campi coltivati, quella era per noi una piscina olimpionica al centro di un’isola caraibica. Eravamo così, felici e lo sapevamo". Così Gianfranco Cosimi ha creato il gruppo whatsapp ed ha inserito tutti quelli che si ricordava e tramite un passa parola nel giro di qualche giorno ha ricevuto 120 adesioni al pranzo; hanno aderito anche i ragazzi degli anni 70/80 e qualcuno nato negli anni 40. In altre parole faceva piacere a tutti ritrovarsi e aggiornarsi.Un incontro che ha lasciato spazio all’emozione di ricordare e rivivere insieme tutti quei momenti come se fosse passato solo un istante. Qualcuno ha voluto riportare alla memoria quei momenti portandosi delle foto e le risate non sono mancate. Molti e sentiti sono stati i pensieri che hanno costellato questa giornata: “Grazie per la giornata veramente memorabile”, “È stata una grande opportunità per stare insieme e abbiamo sentito che la nostra amicizia è sempre viva e rafforzata”. “Abbiamo passato una fantastica giornata insieme e spero che si rifarà presto”. “Quando la riorganizzeremo una giornata così? è stato tutto piacevole che merita di essere rifatto tutto da capo”. È stato incredibile rivedersi dopo così tanto tempo. In uno scenario di abbracci e strette di mano, non sono mancati momenti di commozione nel ricordare gli amici che prematuramente ci hanno lasciato, un pensiero è andato anche a loro". Gianfranco Cosimi ha poi ringraziato tutti per aver partecipato a questa esperienza, contribuendo al successo dell'incontro, con la promessa di non far passare altri 40 anni.
Tombolini rinnova la propria sede in ottica green e si prepara ad assumere nuovi dipendenti
Tombolini riconferma la sua vocazione artigianale legata da oltre mezzo secolo al territorio italiano, celebrando la prima giornata nazionale del Made in Italy, promossa e coordinata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Una giornata speciale che cade in concomitanza con il giorno in cui ricorre la nascita di Leonardo Da Vinci, simbolo della creatività italiana e dell'intelletto nel mondo. Per costruire il suo heritage, l’azienda marchigiana con sede a Colmurano (Macerata), nata nel 1964 a Urbisaglia dalla passione del fondatore Eugenio Tombolini, ha lavorato giorno dopo giorno come impresa di famiglia sulla valorizzazione della produzione e degli artigiani, scegliendo le maestranze locali e una manodopera altamente qualificata. Un impegno per il Made in Italy che suggella il legame tra tradizione e l’innovazione, pronto a rinnovarsi quest’anno, con il 60° anniversario di attività del brand. Per sostenere il piano di sviluppo verso i mercati internazionali e un futuro più sostenibile, l’azienda porta avanti la naturale propensione alla liaison con il territorio, nel rispetto dell’ambiente, iniziato già nel passato. Con i suoi 150 dipendenti, quest’anno completerà il revamp della sede di 10mila metri quadrati in ottica green. I pannelli solari e il cappotto termico ottimizzeranno una produzione a basso impatto, con l’obiettivo di raggiungere l'autosufficienza dal punto di vista energetico. La graduale riduzione delle emissioni sarà perseguita per rimanere in linea con gli standard europei, mantenendo alta la competitività con l’estero. Alla ristrutturazione dell’headquarter, seguirà inoltre un altro goal: l’assunzione di nuovi dipendenti, a supporto della continuità generazionale del Made in Italy. “L'investimento sul capitale umano e lo stretto legame con il territorio rimangono i valori chiave del Dna e del modus operandi di Tombolini. Siamo orgogliosi di celebrare questa prima giornata nazionale del Made in Italy indetta il 15 Aprile e il genio di Leonardo, auspicando a perseguire il nostro percorso a sostegno del savoir faire italiano, forti dell’esperienza pluriennale di un’impresa famigliare”, ha commentato Silvio Calvigioni Tombolini, rappresentante della terza generazione di famiglia. Inoltre, in occasione della Giornata della Terra, Tombolini porta avanti il progetto Zero Impact che mira alla salvaguardia del pianeta utilizzando tecniche produttive avanzate che limitano i consumi di acqua e co2. Giacche realizzate con filati organici, biodegradabili e tessuti RYC, i capispalla utilizzano una minore quantità di acqua (e di Co2) sia in fase di produzione che una volta acquistata perché è lavabile in lavatrice a 30 gradi e, stesa ad asciugare, mantiene la sua forma originaria.
Infinito Vita e Bcc Recanati e Colmurano: continua il percorso di crescita per un welfare di comunità
Si è svolta mercoledì a Montecassiano, presso la sala convegni della Bcc di Recanati e Colmurano, in via Kennedy 6, l'assemblea dei Soci di Infinito Vita per l'approvazione del bilancio 2023 e per la nomina di un nuovo sindaco. È stata una preziosa occasione per illustrare ai numerosi soci presenti all'incontro la relazione di gestione e di missione della Mutua Infinito Vita, oltre che il bilancio al 31 dicembre 2023, approvato all'unanimità dai presenti. Sono intervenuti all’incontro il presidente di Infinito Vita, il dottor Gabriele Brandoni che, dopo aver sottolineato la forte crescita degli iscritti avvenuta nel corso del 2023, con un +20%, ha ricordato gli obiettivi di interesse generale perseguiti dalla mutua, basati sul principio costituzionale di sussidiarietà, con attività a favore dei soci incentrate su diversi ambiti di intervento quali salute, famiglia, cultura, tempo libero e convenzionamenti con strutture sanitarie ed operatori commerciali locali. A seguire gli interventi degli organi nazionali del Comipa, Consorzio tra Mutue Italiane di Previdenza e Assistenza, nella figura del presidente Donato Pomaro e del consigliere delegato Sandro Turina che hanno messo in evidenza il radicamento e il dimensionamento di Infinito Vita, descrivendo una realtà tra le più rappresentative del panorama nazionale, ed hanno ribadito il sostegno del Consorzio nello sviluppo della mutualità nel movimento cooperativo ed in particolare all'interno del Credito Cooperativo; numerose infatti le mutue italiane sostenute dalle Bcc in tutto il territorio. Sono intervenuti anche il presidente della Bcc di Recanati e Colmurano, Sandrino Bertini, ed il direttore generale Davide Celani, che hanno ricordato il forte impegno della banca a favore della Mutua Infinito Vita, in quanto i valori e la mission della Mutua sono perfettamente in linea con i principi declinati dalla Carta dei valori del Credito Cooperativo. La banca ha a cuore la comunità nella quale opera e con essa vive in osmosi, sostenendo continuamente progetti ed iniziative finalizzate a produrre benessere per le famiglie e per il territorio. Infinito Vita è un ente di natura associativa, di cui la Bcc di Recanati e Colmurano è socio sostenitore, basato sul principio della mutualità senza scopo di lucro, organizzato come struttura in grado di offrire ai propri associati prestazioni integrative sanitarie ed assistenziali, nonché servizi di protezione sociale. Tra i principali servizi offerti da Infinito Vita ai propri associati e alle loro famiglie vanno menzionati: i rimborsi sugli esami e gli accertamenti diagnostici e di fisioterapia; i rimborsi sulle visite medico-specialistiche e sportive, diarie da ricovero per degenze ospedaliere; servizi di consulenza medica, sussidi alle famiglie per i nuovi nati, per l'acquisto di buoni libro e per l’attività sportiva; scontistiche dedicate presso esercizi commerciali convenzionati ed organizzazione di viaggi ed iniziative culturali. Infinito Vita e Bcc Recanati e Colmurano stanno intraprendendo insieme un percorso virtuoso, consapevoli che oggi ci sia bisogno di favorire l’accesso delle persone non solo ai servizi bancari e finanziari ma anche all’ambito sociale, sanitario, educativo, ricreativo e culturale. In quest’ottica la Banca e la Mutua stanno lavorando per riadattare in chiave moderna il principio di mutualità, che soprattutto in questo momento storico, si rivela fondamentale per garantire un moderno sistema di welfare allargato, valorizzando le relazioni con i soggetti economici locali, i soci ed i clienti.
Nasce "Qui Val di Fiastra": oltre 2 milioni di euro per combattere lo spopolamento
Oggi, presso i locali della Regione Marche, è stato presentato Qui Val di Fiastra, un progetto di rigenerazione culturale e sociale che coinvolge l’intero territorio della vallata, attuato dai comuni di Ripe San Ginesio - capofila dell’iniziativa - Colmurano e Loro Piceno, ma che si estende nei suoi interventi anche su Urbisaglia, Sant’Angelo in Pontano e San Ginesio. Il progetto è vincitore, con un finanziamento di oltre 2 milioni di euro, del Pnrr Borghi, bando del Ministero della Cultura finalizzato a promuovere piani per la rigenerazione, la valorizzazione e la gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento. Il vicepresidente della Giunta Filippo Saltamartini ha sottolineato lodevolmente l'iniziativa attuata dai sindaci, che mette in rete i comuni della Val di Fiastra nel segno dello "sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio e delle comunità". "I sindaci, come dei top manager, hanno saputo intercettare risorse pubbliche per un progetto che ha una visione strategica sul futuro delle loro comunità" ha sottolineato Saltamartini, andando al di là degli "steccati ideologici". "Oggi la classe dirigente politica - ha aggiunto - si forma proprio nei Comuni, dove devono nascere percorsi virtuosi come il progetto 'Qui Val di Fiastra'". LA GENESI - Qui Val di Fiastra nasce con "Borgofuturo - festival della Sostenibilità" a misura di borgo nato nel 2010 a Ripe San Ginesio – e in particolare all’interno di Borgofuturo+, iniziativa realizzata nel biennio 2020-2022 attraverso un’azione coordinata tra l’omonima associazione, le amministrazioni della Val di Fiastra e i ricercatori e progettisti di Inabita, laboratorio di rigenerazione territoriale. Attraverso Borgofuturo+ si è infatti avviato un processo di partecipazione condivisa tra le comunità del territorio, che hanno discusso e affrontato i temi della sostenibilità e della qualità della vita in maniera partecipata. All’iniziativa hanno collaborato oltre 100 realtà locali della vallata, e ne sono scaturite una serie di proposte finalizzate a favorire la rigenerazione locale, oggi alla base del progetto Qui Val di Fiastra. Il processo culturale attivato e i risultati della partecipazione attiva di Borgofuturo+ sono stati il presupposto per concorrere al bando Pnrr Borghi, e hanno rappresentato e sono tuttora il valore aggiunto di Qui Val di Fiastra. La relazione tra i vari interlocutori e il rapporto di questi con il territorio hanno permesso di individuare un sistema di valori condivisi e quindi definire quali sono i bisogni, le difficoltà e le aspettative delle persone coinvolte in questo processo di rigenerazione culturale e sociale, siano essi residenti o turisti. L’obiettivo del progetto Qui Val di Fiastra è dunque quello di invertire la tendenza all’abbandono dei piccoli borghi attraverso la partecipazione attiva di chi abita i luoghi, le attivazioni culturali, la generazione di una consapevolezza ambientale e di opportunità occupazionali. Paolo Teodori, sindaco del comune di Ripe San Ginesio afferma: "Questo progetto rappresenta un punto di riferimento non solo per la sua portata culturale, ma anche per l'attenzione dedicata al sostegno alle imprese attraverso opportunità finanziarie concrete. Le risorse che stiamo introducendo sono fondamentali per rivitalizzare il territorio, le imprese e le associazioni no profit. Questo progetto è anche il frutto di un lungo percorso di esperienza sul campo fatta negli ultimi anni con il festival Borgofuturo". "L'unione dei nostri comuni è stata una mossa vincente, che ha permesso di selezionare il partner perfetto per sviluppare un progetto che abbraccia la cultura, il sociale e il turismo nella nostra area. - continua Robertino Paoloni, sindaco del Comune di Loro Piceno - Il coinvolgimento di tutti gli altri comuni della vallata è stato fondamentale perché ha garantito una rappresentanza completa e una collaborazione sinergica, massimizzando così l'impatto del nostro progetto". Infine conclude Mirko Mari, sindaco del Comune di Colmurano: "Il nostro impegno sul territorio si concentra sulla formazione e sul coinvolgimento dei giovani, con l'obiettivo di creare una comunità partecipativa e solidale. Vogliamo riportare al centro della vallata il senso di appartenenza e la coesione che, nel corso del tempo, sono stati trascurati". GLI INTERVENTI DI RIGENERAZIONE - Le richieste del bando Borghi Pnrr sono state declinate in 15 interventi di rigenerazione e innovazione che hanno lo scopo di contrastare le principali criticità e vulnerabilità della vallata. Un'azione congiunta sul territorio che prevede, in primo luogo, l'attivazione di quattro spazi fisici destinati alla conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio locale immateriale, delle tradizioni produttive e artigianali e dei saperi del territorio. Strutture inclusive votate a un’azione perlopiù educativa-assistenziale e di apprendimento, promotrici di un costante dialogo intergenerazionale. A ciò si aggiungono delle infrastrutture territoriali, in particolare la creazione dell’unità mobile "Errante" che supporterà le attività socioculturali della vallata e della regione Marche, che verrà messa a disposizione di tutte le associazioni e realtà culturali che vorranno utilizzarla, e l’implementazione dell’Anello del Fiastra, un percorso di trekking culturale, di mobilità lenta e conoscenza territoriale che tocca i sei centri storici della Val di Fiastra. Alle infrastrutture territoriali si affiancano quelle immateriali, con la messa a punto di sistemi digitali e gestionali capaci di mettere in relazione luoghi e utenti della vallata. In particolare, la sperimentazione di un ecosistema di vallata che mira all’integrazione di servizi diversi in un’unica piattaforma per abitanti e visitatori e una rete museale per coordinare la gestione dei piccoli spazi museali locali. Infine, gli interventi di progetto verranno promossi attraverso l’attivazione di residenze artistiche ed eventi culturali nei diversi borghi, a cui si aggiungono attività formative che puntino alla riconnessione dei più giovani con il territorio attraverso l’apprendimento di valori, pratiche e conoscenze che ne garantiscano la valorizzazione e la preservazione nel tempo. Infine, un film documentario racconterà la storia di Borgofuturo, associazione e movimento che ha dato origine al progetto Qui Val di Fiastra. IL SISTEMA DI IDENTITÀ - Il sistema di identità è stato sviluppato dall’agenzia Tonidigrigio mediante un processo di co-creazione utilizzando lo strumento chiamato Value Proposition Canvas. Questo strumento ha permesso di indagare e focalizzare l’elemento fondante del processo di comunicazione: il valore aggiunto del progetto Qui Val di Fiastra, del suo territorio e dei suoi protagonisti coinvolti nel processo di rigenerazione culturale e sociale, che induce un cittadino locale e/o turista ad essere partecipe per soddisfare un proprio bisogno. L’attività di co-creazione ha portato alla luce tre nuclei comunicativi che si collegano ai temi trattati e che, nel contesto di Qui Val di Fiastra, assumono la forma di valori chiave su cui si concentra il progetto: relazioni, tradizioni, territorio. Le persone costituiscono un elemento cruciale nel progetto, creano relazioni. I luoghi rappresentano lo spazio in cui il progetto prende vita, in cui le persone entrano in relazione tra loro. Nasce così il sistema di identità 'Qui Val di Fiastra', un'identità dinamica, un sistema che accoglie, racconta, favorisce relazioni e diviene strumento. Svolge un ruolo. Non è solo un elemento identificativo e simbolico. La Q si riferisce al naming e al posizionamento, ma diviene baloon in riferimento al valore primario del progetto, ovvero la relazione, infine la Q diviene anche pin, e si riferisce al qui come luogo e spazio in cui avviene la relazione. Sabato 9 marzo all’Abbadia di Fiastra a Macerata sarà presentato il progetto alla comunità locale con una giornata di incontri, talk, workshop e laboratori per bambini che andranno ad approfondire le premesse e gli obiettivi di Qui Val di Fiastra dalla viva voce degli attori che lo hanno sviluppato, di esperti e istituzioni del territorio.
Ripe San Ginesio, frontale lungo la provinciale 78: tre feriti di cui uno grave
Lungo la provinciale 78, nei pressi dell’incrocio che porta a Ripe San Ginesio, si è registrato un incidente frontale fra due auto. Sono rimaste ferite tre persone, tutte prontamente trasferite in ospedale. Una di loro è in condizioni gravi. Si tratta del conducente del veicolo che guidava in direzione Sarnano, che è andato ad impattare con l’altra auto. Non essendoci spazio per permettere l’atterraggio in eliambulanza, il ferito è stato rapidamente trasferito all’ospedale di Ancona. L’incidente si è consumato intorno alle ore 21:00. Sono intervenuti sul posto pompieri, quattro ambulanze, carabinieri e polizia. Le tre persone coinvolte sono di Passo Colmurano.
Dramma a Colmurano: uomo trovato senza vita in casa
Non si avevano più sue tracce dal mattino: trovato morto in un'abitazione inagibile di sua proprietà, in contrada Fiastra a Colmurano, un uomo di 72 anni. La tragica scoperta è stata fatta nel pomeriggio, intorno alle 16:30, dai carabinieri della compagnia di Tolentino e dai sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. L'allarme era stato lanciato da una persona che non riusciva a mettersi in contatto con il 72enne. L’uomo, secondo i primi elementi acquisiti, si sarebbe impiccato. I rilievi svolti indicano che si sia trattato di un gesto volontario.