
Colmurano

Quattro comuni, arte e resistenza culturale: torna Borgofuturo con Storti, Mancuso, Michikawa. Il programma
Dal 29 giugno al 6 luglio torna Borgofuturo, festival biennale che quest’anno celebra la sua decima edizione nei paesi della Val di Fiastra: Colmurano, Sant’Angelo in Pontano, Loro Piceno e Ripe San Ginesio. Nato nel 2010 come Festival della sostenibilità a misura di borgo, Borgofuturo è oggi una delle più longeve e conosciute manifestazioni italiane legata al futuro delle aree interne, capace di tenere insieme ricerca territoriale, ecologia e impegno civile con musica, spettacolo dal vivo e arti performative. 15 anni di festival La decima edizione si intitola Aldilà: uno sguardo retrospettivo e allo stesso tempo proiettato in avanti, per riflettere sulle parole che hanno guidato il festival sin dall’inizio, a partire da borghi, sostenibilità, futuro. Un’edizione per andare oltre il senso comunemente accettato e le etichette imposte rispetto alle tematiche care a Borgofuturo, in un contesto sociale e politico sempre più critico. Dopo 15 anni una cosa è certa: continuare a fare cultura in provincia non è scontato. In un momento storico in cui le politiche nazionali sembrano dare per irreversibile il “percorso di spopolamento” di certe aree interne, come riportato all’interno del nuovo Piano Strategico Nazionale Aree Interne (PSNAI), la scelta di continuare a lavorare in questi territori assume il senso di un atto politico, oltre che poetico. Otto giorni di festival, quattro comuni coinvolti Il festival si è aperto il 29 giugno a Colmurano, con una giornata dedicata a Margherita Salvucci e un evento collettivo tra cammino, letture e musica sul Monte de lu Seru. Dal 30 giugno al 3 luglio il testimone passa a Sant’Angelo in Pontano, con l’ottava edizione del Social Camp, laboratorio di formazione orizzontale di Borgofuturo, per un’edizione a tema STORMI • futuri che iniziano dai margini. Il laboratorio si conclude giovedì con un evento pubblico musicale. In programma il concerto di Davide Ambrogio, le sonorità globali di Magui + Traqueen e il dj set tropicale di Lavalamp. Venerdì 4 luglio il festival arriva a Loro Piceno, tra laboratori, una talk che si interroga sul futuro possibile ed auspicabile con la sociologa Cristina Zavaroni e il filosofo Paolo Godani, lo spettacolo I Ritornanti di Jonathan Zenti e una serata musicale di sperimentazione con Alessandro “Asso” Stefana, Laura Agnusdei, BLUEM e Catu Diosis. Nel fine settimana del 5-6 luglio il programma si sposta a Ripe San Ginesio, con due giornate dense di spettacoli, concerti, laboratori e incontri pubblici. Tra gli ospiti: Stefano Mancuso e Giovanni Storti, impegnato anche in un dibattito pomeridiano con attivisti di Greenpeace. Il ciclo di incontri “Le parole di Borgofuturo” vedrà inoltre la partecipazione della giornalista Sarah Gainsforth, del ricercatore Maurizio Dematteis e del progetto Tornanza, per una riflessione condivisa sul senso dei ‘borghi’ oggi. A seguire, una tavola rotonda sui cammini nelle Marche coinvolgerà promotori dell’Anello della Val di Fiastra, del Cammino Francescano della Marca, dei Forti, dei Cappuccini, delle Terre Mutate e del Grande Anello dei Sibillini. Le performance musicali si articolano tra i concerti serali all’Arena La Cava – con The Heliocentrics, Romare e Neoprimitivi – e le esibizioni diffuse nel borgo durante il giorno, tra cui C+C=Maxigross, Emanuele Colandrea e il live acustico di Tipografia Sonora ispirato all’opera di Mario Giacomelli. Spazio anche a installazioni e laboratori con il maestro ceramista giapponese Shozo Michikawa e il collettivo Guerrilla Spam, oltre a giochi in piazza e attività per bambini, in un intreccio continuo tra arte, territorio e comunità. Una comunità che resiste Borgofuturo è da sempre un laboratorio aperto e corale. Alle spalle c’è il lavoro di un gruppo di volontari, artisti, tecnici e attivisti che, in forma mutualistica, costruisce ogni edizione come spazio di possibilità e alleanza territoriale, e diviene punto di partenza di processi più lunghi, come il progetto Qui Val di Fiastra, che proprio durante il festival presenta i primi risultati e ragiona su nuovi percorsi attuativi.

Urbisaglia piange Michela Mangiaterra: “Un esempio di forza e dolcezza”
Urbisaglia e Colmurano si uniscono nel dolore per la scomparsa di Michela Mangiaterra, venuta a mancare all’età di 42 anni dopo una lunga malattia. Una notizia che ha profondamente toccato le comunità, che oggi si stringono con affetto attorno alla sua famiglia. Michela era molto più di una giovane mamma: era una presenza luminosa, capace di affrontare la malattia con una forza d’animo che ha ispirato e commosso chiunque le sia stato vicino. Lascia il marito Luca, le adorate figlie Aurora e Gaia, la madre Liliana, il padre Giuseppe, il fratello Marco con Sofia, i nipoti, gli zii e tanti amici che l’hanno amata. Il funerale si terrà giovedì 26 giugno alle ore 16, nella Chiesa Parrocchiale di Urbisaglia, con partenza dalla Casa Funeraria Croce Verde di Sforzacosta, dove è stata allestita la camera ardente. Tra i messaggi di cordoglio, particolarmente toccanti le parole del sindaco di Urbisaglia Riccardo Natalini, che ha espresso la vicinanza dell’Amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza alla famiglia:“Michela ci lascia un ricordo prezioso, fatto di coraggio, forza e dignità. Ha affrontato la sua difficile battaglia con uno spirito che ha saputo commuovere e ispirare chiunque l’abbia incontrata, donando un sorriso e una parola di speranza anche nei momenti più duri". Il primo cittadino ha voluto rivolgere anche un pensiero personale al padre di Michela, Giuseppe: “Tempo fa ho avuto modo di parlare con Peppe e ho percepito nelle sue parole l’immenso amore e la dedizione con cui le sono stati tutti accanto. A lui e a chi le è stato vicino va il nostro abbraccio più sentito. Caro Peppe, ci impegneremo a ricordarla in un modo che sappia onorarne i valori che vi ha lasciato”.

Tombolini a Pitti Uomo ridefinisce il guardaroba Primavera/ Estate 2026: "Un tributo alla famiglia e alle Marche" (FOTO e VIDEO)
Firenze, la culla del Rinascimento, si è ancora una volta trasformata nel palcoscenico vibrante dell'innovazione sartoriale, e in questo scenario di fermento stilistico, Tombolini ha saputo catturare l'attenzione con una proposta che trascende i confini della moda tradizionale. A Pitti Uomo 108, il brand marchigiano non si è limitato a presentare una collezione, ma ha svelato una vera e propria filosofia dell'eleganza, intrinsecamente legata al movimento, alla funzionalità e a un'autenticità che risuona con l'uomo contemporaneo. Ieri, mercoledì 18 giugno, un evento unico ha animato gli spazi di Pitti Uomo, celebrando la simbiosi tra stile e performance e ponendo al centro la linea TMB Running e il suo rivoluzionario Sport Suit, un capo che riscrive le regole del vestire maschile, fondendo l'arte sartoriale con lo spirito più dinamico dell'activewear. Dalle 13:00 alle 15:00, oltre trenta icone dello sport italiano si sono riunite in un incontro simbolico tra performance e stile. Tra i protagonisti che hanno incarnato questa fusione di mondi, spiccano nomi come Niccolò Bagatti, Beppe Bergomi, Cristian Brocchi, Stefano Bonaiti, Marco Casamassima, Luca Chiumento, Leonardo Deplano, Cristian Di Marco, Ivan Federico, Fabio Galante, Giovanni Generini, Giacomo Gentili, Mirko Garaffoni, Matteo Iacomoni, Riccardo Lo Bue, Alessandro Manetti, Stefano Oppo, Tommaso Orsini, Filippo Pirola, Luca Rambaldi, Athos Rigucci, Gabriele Soares, Ginevra Taddeucci, Alessandro Tarabini e Gianluca Zambrotta. Proprio l'esperienza diretta di queste figure sportive d'eccellenza ha confermato la visione di Tombolini. Il loro entusiasmo e le loro parole hanno dipinto un quadro chiaro di come l'eleganza Tombolini vada oltre l'estetica, abbracciando comfort e funzionalità in ogni momento della vita di un uomo attivo. Beppe Bergomi, campione del mondo 1982 e ora stimato telecronista, ha espresso un legame profondo con il marchio: "Tombolini per me è un brand fantastico nel senso che sono con loro da sempre e quindi ho un rapporto incredibile con la famiglia. L'eleganza è un segno distintivo; penso che nella vita si debba essere degli esempi e Tombolini è un esempio nel suo campo e noi che parliamo ai giovani dobbiamo essere un esempio positivo perché hanno tutti la chiave dentro ma dobbiamo essere bravi noi a tirare fuori il meglio." Le sue parole sottolineano non solo la qualità del capo, ma anche i valori etici che il brand incarna. L'ex calciatore Fabio Galante ha enfatizzato il piacere e la soddisfazione personale che derivano dall'indossare Tombolini: "Oltre l'eleganza è importante sentirsi bene come uno vuole. Vestire Tombolini è sempre bello, magnifico, mi dà enormi soddisfazioni; se sono elegante è merito loro". Un chiaro riconoscimento dell'impatto positivo che l'abbigliamento ha sul benessere individuale. Per Tommaso Orsini, portiere della Sambenedettese e originario di Urbisaglia, l'esperienza va ben oltre il semplice vestire: "Vestire Tombolini è come vincere un campionato". Infine, Cristian Brocchi, un altro ex calciatore di spicco, ha evidenziato la praticità senza compromessi: "Mi trovo molto bene perché sono abiti elegantissimi e comodi, soprattutto per noi che siamo in continuo viaggio. La comodità è la cosa essenziale poi c'è una grandissima qualità". Lo Sport Suit, pertanto, con la sua ultraleggerezza e innovazione non è solo un indumento; è il manifesto di un'evoluzione. Confezionato con materiali riciclati e dotato di proprietà idrorepellenti, è stato concepito per assecondare ogni movimento, offrendo un'eleganza che si adatta fluidamente alla vita di un uomo attivo e dinamico. Oltre al focus su questo completo, Pitti Uomo 108 ha segnato il debutto della nuova collezione Primavera/Estate 2026, un tributo alle radici marchigiane di Tombolini e ai valori familiari che da sempre ne ispirano la creazione. "La collezione di quest'anno- afferma Silvio Calvigioni, direttore commerciale e marketing di Tombolini-si ispira alla famiglia; per noi la famiglia sono tutte le nostre maestranze, da quelle che hanno lavorato con mio nonno al territorio, ed entra a far parte della collezione. L'uomo può vestire Tombolini dalla mattina alla sera, dal lunedì alla domenica; abbiamo un guardaroba molto vasto, ampio, fino all'abito dello sport e del week end. Mio nonno oltre che un grande sarto era anche un grande sportivo. Abbiamo tirato fuori il valore più importante dello sport, che è quello della passione, della resilienza, del sacrificio. Valori che anche noi abbiamo nella nostra fabbrica insieme ai nostri collaboratori". "Da qui ai futuri anni- conclude Silvio Calvigioni- Tombolini va nella direzione della leggerezza, zero gravity, un progetto nato dodici anni fa e che sta volando; ora tutti parlano di leggerezza ma noi siamo stati i primi a creare l'abito più impeccabile al mondo in termini di leggerezza. Sappiamo cucirlo ad Urbisaglia applicandoci tessuti molto pregiati come la seta". Questo guardaroba completo è stato pensato per l'uomo in movimento, proponendo capi leggeri, confortevoli e intrinsecamente autentici. La collezione riflette uno stile di vita fluido e contemporaneo, in cui la versatilità diventa la chiave di un'eleganza senza tempo. Tombolini ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di anticipare le esigenze di un mercato in continua evoluzione, riaffermando la sua identità come pioniere di un'eleganza che non solo veste, ma accompagna l'uomo in ogni sua sfida, correndo, trasformandosi e innovando.

Tombolini torna a Pitti Uomo: stile e sport si incontrano nella nuova Tmb Running
Stile, movimento e passione: anche quest’anno Tombolini torna a Pitti Uomo con un evento speciale che unisce eleganza, performance e spirito sportivo. Mercoledì 18 giugno, dalle ore 13 alle 15, presso lo stand Tombolini, il brand marchigiano accoglierà una new generation di atleti emergenti e talentuosi, espressione di un futuro fatto di determinazione, visione e autenticità. A rendere ancora più significativa la giornata, la presenza di alcuni protagonisti del Calcio Storico Fiorentino, portavoce di una tradizione unica al mondo, che incarna valori profondi come lealtà, forza, identità e senso di appartenenza. I Insieme a loro, anche ex campioni e talenti del passato, per dare vita a un racconto corale in cui passato, presente e futuro dello sport si incontrano attraverso il linguaggio della moda. Un’occasione per scoprire la nuova evoluzione di TMB Running, la linea che coniuga sartorialità e funzionalità, pensata per l’uomo dinamico di oggi: capi versatili, confortevoli e dallo spirito sportivo, in grado di adattarsi ai movimenti del corpo senza rinunciare all’eleganza. “La passione per lo sport è da sempre parte integrante della nostra storia – racconta Silvio Calvigioni Tombolini, direttore marketing, comunicazione e commerciale – e oggi più che mai ci sentiamo vicini a chi rappresenta il cambiamento, dentro e fuori dal campo. Il nostro ‘new formal’ nasce proprio dall’incontro tra heritage e innovazione”. Ancora una volta, Tombolini conferma la sua capacità di reinventare i codici del menswear contemporaneo, rimanendo fedele ai propri valori: rispetto, impegno, autenticità. Un’idea di stile che guarda avanti, senza dimenticare le proprie radici.

Colmurano in 500: un tuffo nel passato tra rombo di motori e passione senza tempo
Un'ondata di nostalgia e rombo di motori ha invaso domenica 18 maggio. Colmurano in occasione del primo raduno dedicato alle iconiche Fiat 500, organizzato con entusiasmo dalla SOMS locale . Fin dalle prime ore della mattinata, piazza Umberto I si è animata con l'arrivo delle cinquecentine, ognuna con la propria storia da raccontare attraverso dettagli unici e restauri curati. I colori vivaci delle carrozzerie, i dettagli cromati scintillanti e il design inconfondibile hanno catturato lo sguardo di curiosi e appassionati di tutte le età. La manifestazione non è stata solo un'esposizione statica di gioielli a quattro ruote. Gli iscritti hanno avuto l'opportunità di cimentarsi in un suggestivo percorso panoramico che si è snodato tra le dolci colline marchigiane, offrendo scorci mozzafiato L'organizzazione impeccabile ha contribuito al successo della giornata. Volontari e membri dell'associazione si sono prodigati per accogliere i partecipanti, fornire informazioni e garantire la sicurezza del percorso. La passione per i vecchi motori, vero filo conduttore dell'evento, si è respirata in ogni momento, dalle chiacchiere tra proprietari alle ammirate occhiate dei visitatori. La mattinata all'insegna della passione si è conclusa nel migliore dei modi presso il palazzetto dello sport, dove i partecipanti hanno potuto gustare un apprezzato pranzo preparato con maestria dalle cuoche. Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della SOMS, Aldo Ruffini, e da tutto il direttivo per la riuscita dell'iniziativa. Un ringraziamento speciale va a Magi Matteo e Manuel, la cui proposta ha dato vita a questa splendida giornata dedicata ai motori d'epoca. Un sentito ringraziamento va anche all'Amministrazione Comunale per il supporto e la collaborazione nella realizzazione dell'evento. Forte del successo di questa prima edizione, la SOMS Colmurano e tutti i partecipanti si augurano che l'evento possa ripetersi anche il prossimo anno, diventando un appuntamento fisso per gli amanti delle Fiat 500 e dei motori d'epoca nel territorio.

Numeri in crescita e attenzione al sociale: la BCC di Recanati e Colmurano fa il punto all’Assemblea annuale
Si è svolta sabato 3 maggio, nella cornice del Palasport “Cingolani” di Recanati, l’Assemblea Ordinaria della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, appuntamento atteso e partecipato che anche quest’anno ha registrato un’affluenza straordinaria di soci, a testimonianza del forte legame tra la banca e il territorio. L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali dei sindaci di Recanati e di Colmurano, che hanno sottolineato il valore della cooperazione e dell’impegno della banca nello sviluppo locale. Subito dopo ha preso avvio l’assemblea incentrata sull’approvazione del bilancio annuale e sull’elezione di un nuovo membro del Consiglio di Amministrazione, a seguito delle dimissioni presentate nel corso del 2025, dell’ex presidente Sandrino Bertini. A raccogliere il testimone è stato il socio Gabriele Chiarici, figura già nota e apprezzata all’interno dell’istituto per aver ricoperto in passato il ruolo di consigliere. Durante la mattinata sono stati illustrati i risultati economici conseguiti dalla Banca nel corso dell’ultimo esercizio, confermando una tendenza positiva già avviata da alcuni anni. Il risultato economico lordo ha raggiunto i 3,86 milioni di euro, cifra che conferma la solidità dell’istituto. Crescono in modo significativo anche impieghi e raccolta, con un dato sugli impieghi che si colloca in netta controtendenza rispetto alla media nazionale, a dimostrazione della fiducia e del dinamismo della clientela. Particolarmente rilevante anche il mantenimento di una qualità del credito elevata, con un tasso di copertura del credito deteriorato netto pari all’1,04% e un NPL (Non Performing Loans) del 2,73%, valori che testimoniano una forte attenzione alla gestione del rischio. La Banca ha confermato inoltre la sua storica attenzione verso il mercato delle famiglie consumatrici e del terzo settore, che assorbono oltre il 44% degli impieghi, ben al di sopra del 34% della media nazionale. Da segnalare anche la crescita del comparto immobiliare residenziale, con un incremento delle erogazioni di credito superiore al 19%, indicativo di un settore in ripresa e ben supportato dall’istituto. In chiusura, è stato riservato spazio ad alcune associazioni e cooperative sociali operanti nel territorio, quali AFAM - Alzheimer Uniti Marche Onlus; ANFASS Macerata e Cooperativa sociale Terra e Vita, che hanno potuto condividere progetti e testimonianze del valore concreto della collaborazione con la BCC, vista come partner affidabile nello sviluppo di iniziative a favore delle comunità locali. Il presidente Gerardo Pizzirusso, nel suo intervento, ha voluto ringraziare i soci per la fiducia costante, a conferma della vicinanza della Banca alle comunità ed a chi in esse opera, sottolineando, inoltre, il ruolo centrale della direzione e di tutto il personale nel raggiungimento di obiettivi tanto significativi. Il direttore generale, Davide Celani, da parte sua, ha posto l’accento sull’importanza della relazione con i clienti e in particolare con la base sociale, riaffermando la massima disponibilità della Banca all’ascolto per proporre soluzioni sempre più vicine ai bisogni del territorio. L’assemblea del 3 maggio si è così confermata un momento fondamentale di vita cooperativa, di trasparenza gestionale e di forte coesione tra la Banca e la sua comunità.

Colmurano celebra il Primo Maggio con la porchetta della tradizione e il calore della comunità
Come da consuetudine ormai radicata da anni, la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Colmurano ha celebrato il Primo Maggio con il suo tradizionale pranzo sociale. L'evento si è rivelato un felice connubio tra la rievocazione della tradizione culinaria, culminata nella gustosa porchetta preparata secondo l'antica ricetta locale della "porchetta" di una volta, e la calorosa convivialità di numerosi soci e simpatizzanti. Proprio la porchetta, con il suo profumo invitante e il sapore autentico tramandato con cura di generazione in generazione, è stata la protagonista indiscussa della giornata. Un momento di festa che rafforza lo spirito comunitario e ricorda l'importanza della solidarietà, valore fondante della Società e dello stesso significato del Primo Maggio.

Colmurano, verrà riparata la strada comunale Trambiano: ok al progetto da 500mila euro
L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha approvato il progetto esecutivo per la riparazione della strada comunale “Trambiano”, a Colmurano, nel Maceratese. Si tratta di un intervento ricompreso all’interno dell’ordinanza numero 137 del 2023, il cui importo totale è di 500.000 euro. «L’obiettivo è di restituire piena funzionalità ad un’arteria importante per la comunità di Colmurano, in uno dei territori che più sta soffrendo le conseguenze del sisma - spiega il commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli -. Continuiamo a lavorare a 360 gradi per restituire futuro al cratere, qualcosa che va oltre il concetto di ricostruzione “fisica”. Ringrazio, per l’impegno, i Comuni, l’Ufficio Speciale Ricostruzione e la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli». «Per noi è un’opera importante che ci consente di ripristinare una via di percorrenza molto trafficata che collega il fondovalle con la zona collinare. Inoltre quella zona sarà destinata anche alla realizzazione del nuovo plesso scolastico» ha aggiunto il sindaco Mirko Mari. Il tratto in oggetto, che si estende per 1 chilometro circa all’interno del territorio comunale, mettendo in comunicazione la strada provinciale 129 e la strada provinciale 78 Picena, è stato danneggiato dal sisma del 2016/2017, riportando deformazioni permanenti anche ai sottoservizi, variazione dei deflussi idrici e dissesti della pavimentazione. Dunque, le lavorazioni previste saranno divise in due categorie: quelle sulla struttura stradale e quelle relative alla gestione delle acque meteoriche. In concomitanza, verrà predisposto l’innesto stradale nei pressi dell’area destinata alle attività sportive.

Infinito Vita e BCC Recanati e Colmurano, bilancio 2024: crescita sostenibile, nuovi servizi e record di associati
Si è svolta giovedì scorso a Montecassiano, presso la sala conferenze della BCC di Recanati e Colmurano, l’assemblea dei Soci di Infinito Vita per l’approvazione del bilancio 2024. Un record storico di partecipanti all’assemblea, che hanno approvato all’unanimità il bilancio di esercizio e assistito alla presentazione della relazione di gestione e della missione della Mutua Infinito Vita. Ha aperto i lavori il presidente di Infinito Vita, Gabriele Brandoni, il quale ha sottolineato la forte crescita degli iscritti, arrivati a 2.506 con un aumento dell'8% rispetto allo scorso anno. Tale risultato positivo è stato raggiunto grazie al prezioso supporto dei dipendenti di filiale e all’attivazione di giornate di Mutua Day nelle filiali della Banca. Il presidente Brandoni ha anche ribadito gli obiettivi di interesse generale perseguiti dalla mutua, basati sul principio costituzionale di sussidiarietà, con attività a favore dei soci incentrate su diversi ambiti di intervento, quali salute, famiglia, cultura e tempo libero. È stato evidenziato il ruolo della Mutua Infinito Vita a livello nazionale, quale realtà radicata e rappresentativa nell'ambito della mutualità, con oltre 200 strutture sanitarie e medici specialisti convenzionati, oltre a numerose convenzioni attive con operatori commerciali locali, quali ristoranti, negozi, supermercati e agenzie di viaggio. Sono intervenuti anche il Presidente della Bcc di Recanati e Colmurano, Gerardo Pizzirusso, e il direttore generale Davide Celani, i quali hanno focalizzato l’attenzione sul forte impegno della Banca a favore della Mutua Infinito Vita. I valori e la missione della Mutua sono perfettamente in linea con i principi della Carta dei valori del Credito Cooperativo. La Banca sostiene continuamente progetti ed iniziative finalizzati a produrre benessere per le famiglie e per il territorio in cui opera. Infinito Vita è un ente di natura associativa, della quale la Bcc di Recanati e Colmurano è socio sostenitore, basato sul principio della mutualità senza scopo di lucro. È organizzato come struttura in grado di offrire ai propri associati prestazioni integrative sanitarie ed assistenziali, nonché servizi di protezione sociale. Tra i principali servizi offerti da Infinito Vita ai propri associati e alle loro famiglie vanno menzionati: rimborsi sugli esami e accertamenti diagnostici e fisioterapia, visite medico-specialistiche e sportive, diarie da ricovero per degenze ospedaliere, consulenza medica, sussidi per nuovi nati, acquisto di buoni libro, attività sportiva, scontistiche presso esercizi commerciali convenzionati, e organizzazione di viaggi ed iniziative culturali. Infinito Vita e BCC Recanati e Colmurano stanno intraprendendo un percorso di crescita continua, consapevoli che oggi più che mai sia necessario favorire l’accesso delle persone non solo ai servizi bancari e finanziari, ma anche a quelli sociali, sanitari, educativi, ricreativi e culturali.

Loro Piceno, un evento dedicato alla sensibilizzazione sull’Alzheimer e al progetto “Star Bene Insieme” con il libro “Sergio”
Venerdì 28 marzo 2025 alle ore 18.00 presso la Biblioteca di Loro Piceno ci sarà la presentazione del libro “Sergio”, uno straordinario volume illustrato scritto da Dick Kits e illustrato da Davide Mecozzi, che affronta con grande sensibilità la tematica dell’Alzheimer. L’iniziativa, aperta a tutti, è la prima di tanti appuntamenti che ci saranno nell’ambito del Progetto “Star Bene Insieme”, che vede la collaborazione tra l'Associazione AFAM Alzheimer Uniti Marche Odv, l'Impresa Sociale Cambiamenti, le AVULSS dei Comuni di Loro Piceno, Urbisaglia e le Amministrazioni Comunali dei Comuni di Loro Piceno, Urbisaglia e Colmurano. Con la presentazione del libro si vuole altresì celebrare un anno di attività e di proficua collaborazione, un grande lavoro di squadra che ha portato risultati incredibili e concreti per contrastare l'isolamento sociale e il decadimento cognitivo degli anziani. Il progetto ha visto una partecipazione attiva e crescente da parte della comunità al Centro d’incontro dove si sono svolte sessioni di stimolazione cognitiva, musico-terapia, riattivazione muscolare, laboratori creativi. Le famiglie dei partecipanti hanno notato miglioramenti reali nei propri cari, sia dal punto di vista emotivo che cognitivo. A conferma dell’impegno del progetto nell’opera di sensibilizzazione, sono previsti una serie di incontri pubblici che coinvolgeranno la comunità locale.

Tombolini e Al-Nassr ancora insieme: il brand continuerà a vestire Cristiano Ronaldo
Lo stile di Tombolini torna protagonista sul campo, confermando per il secondo anno consecutivo la partnership con Al-Nassr, uno dei club calcistici più prestigiosi e vincenti dell’Arabia Saudita. La squadra, allenata dall'italiano Stefano Pioli e guidata dal carisma di un fuoriclasse come Cristiano Ronaldo, simbolo di sacrificio, impegno e forza di volontà, continua a conquistare il pubblico mondiale. Ronaldo, uno degli uomini più seguiti al mondo e riconosciuto dalla FIFA come il giocatore con il maggior numero di gol in carriera, è ormai prossimo al traguardo dei 1000 gol. A ufficializzare il proseguimento del rapporto tra due realtà che hanno fatto dell’eccellenza il loro tratto distintivo è stato Silvio Calvigioni Tombolini, l’imprenditore del brand marchigiano, che è volato a Riyadh per firmare il rinnovo del contratto attualmente in corso per un altro anno. “L’unione con Al-Nassr ci permette di condividere quei valori per noi fondanti – dinamicità ed eleganza, carattere e disciplina, tradizione e innovazione – anche in campo calcistico con un partner di livello internazionale” ha dichiarato sul terreno del King Saud University Stadium, noto anche come Al-Awwal Park. Durante la sua visita a Riyadh, Silvio Calvigioni Tombolini ha incontrato Cristiano Ronaldo, i calciatori, lo staff tecnico e i dirigenti della squadra per selezionare insieme i tessuti delle nuove divise. Le creazioni Tombolini, caratterizzate dal made in Italy, combinano eleganza senza tempo e innovazione, con un occhio attento al comfort e alla funzionalità. Un esempio perfetto è l’abito più leggero al mondo, simbolo di eccellenza sartoriale, che unisce stile e praticità. Ronaldo, oltre a essere un'icona del calcio, è anche un punto di riferimento di stile, e la sua scelta dei materiali per le nuove collezioni ha puntato sulla sostenibilità. Le divise, che saranno presto svelate, sono le più leggere al mondo, riflettendo l’approccio del brand verso l’innovazione. La TMB Running, con il suo design essenziale e pulito, è un altro esempio di questa filosofia, realizzata con materiali eco-sostenibili come gomma e plastica riciclata. Questi capi sono leggeri, performanti e lavabili in lavatrice, offrendo un equilibrio tra praticità, eleganza e rispetto per l’ambiente.

Gerardo Pizzirusso al timone della BCC Recanati e Colmurano: "Bilancio solido e nuove prospettive" (VIDEO)
“Un incontro significativo per fare il punto sui risultati di bilancio e tracciare le prospettive future”. Così Davide Celani, il direttore generale della BCC di Recanati e Colmurano, ha aperto la conferenza stampa tenutasi presso la sede centrale di Recanati, sottolineando l’importanza dell’occasione anche per la presenza del neo presidente Gerardo Pizzirusso, eletto all’unanimità dal consiglio di amministrazione lo scorso 16 gennaio, dopo le dimissioni di Sandrino Bertini. Il presidente ha spiegato come la scelta di fissare questo appuntamento sia stata dettata dalla volontà di illustrare i dati di bilancio che saranno sottoposti all’assemblea dei soci per l’approvazione nel mese di maggio. Ha poi ringraziato il consiglio di amministrazione per la fiducia accordatagli, consapevole della responsabilità che l’incarico comporta in un anno che si preannuncia impegnativo, sia per l’istituto che per il settore bancario in generale, a causa del contesto economico attuale. Nonostante le sfide, i numeri confermano un andamento positivo. La banca intende rafforzare ulteriormente il proprio radicamento nel territorio, consolidando il legame con i soci e proseguendo nella sua mission, che prevede un’attenzione particolare alle esigenze dell’economia locale. “Siamo una banca di comunità e il nostro impegno non si limita al solo sostegno finanziario, ma si estende anche a iniziative di solidarietà sociale” ha ribadito Pizzirusso. Ha poi ricordato come la Carta dei Valori del Credito Cooperativo, fin dal primo articolo, sottolinei il principio fondamentale della promozione dello sviluppo locale. “Vogliamo dare concretezza a questo valore, sostenendo la crescita del territorio non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale”. Il direttore generale Davide Celani ha quindi illustrato i principali risultati ottenuti nel 2024. La raccolta globale ha superato gli 848 milioni di euro, con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente, pari a 34 milioni. Anche la raccolta gestita è cresciuta di oltre 14 milioni, in linea con le tendenze nazionali. Gli impieghi hanno raggiunto i 366 milioni di euro, segnando un aumento di 15 milioni rispetto al 2023, un dato ancora più significativo se si considera la flessione del 2% registrata a livello nazionale. Un altro aspetto importante riguarda la qualità del credito, con indicatori che testimoniano una gestione sempre più attenta e prudente. Il rapporto tra crediti anomali e totale degli impieghi (NPL) si è attestato al 2,73%, con un ulteriore miglioramento che lo porta all’1%, un risultato in linea con le migliori performance del sistema bancario nazionale. Anche il margine di interesse ha registrato un valore positivo, attestandosi a 11 milioni di euro con una crescita del 4,4%, in linea con i principali operatori del settore. Oltre ai numeri, la banca ha confermato il proprio impegno sociale con una serie di iniziative rivolte a famiglie, imprese e giovani. Tra queste, spicca il finanziamento “Sapere Infinito”, che offre condizioni agevolate per gli studenti universitari, consentendo loro di restituire il prestito fino a dieci anni dopo la fine degli studi. Nel 2024 sono stati concessi oltre 90 finanziamenti per un totale di 800mila euro. Grande attenzione è stata riservata anche alle giovani coppie nell’acquisto della prima casa, con progetti specifici volti a sostenere questa importante fase della vita. L’istituto continua inoltre a investire nella formazione e nella crescita del territorio, attraverso borse di studio, il Bonus Cicogna per le famiglie e iniziative di educazione finanziaria rivolte alle scuole, sviluppate in collaborazione con le amministrazioni locali. Il rapporto con l’Università di Macerata si è ulteriormente rafforzato, mentre nelle festività natalizie si è puntato anche su momenti ludici con l’iniziativa BCinCin. Guardando al futuro, il direttore Celani ha sottolineato come i risultati ottenuti siano frutto di una gestione responsabile, sempre attenta alle esigenze dei soci e delle piccole e medie imprese. Con 99 dipendenti e 4.500 soci, la BCC di Recanati e Colmurano guarda al 2025 con fiducia, forte di scelte strategiche lungimiranti e del costante supporto dei propri collaboratori. L’obiettivo resta quello di consolidare la propria presenza sul territorio, mantenendo salde le proprie origini ma senza perdere di vista le sfide del futuro.

Marco Lambertucci in pensione: 43 anni di successi e cambiamenti in Poltrona Frau
Dopo 43 anni di dedizione e impegno, Marco Lambertucci, storico dipendente della ditta Poltrona Frau di Tolentino, è andato in pensione, lasciando un segno indelebile nel cuore dell'azienda e dei suoi colleghi. Il suo percorso lavorativo ha attraversato decenni di cambiamenti, ma la sua costante presenza e professionalità hanno rappresentato una garanzia per tutta la squadra. Il viaggio di Lambertucci inizia nel 1982 nel reparto falegnameria, dove oltre a svolgere i suoi compiti di manutentore, ha acquisito una vasta esperienza che gli ha permesso di evolversi in vari ruoli nel corso degli anni. Con il passare del tempo, ha avuto modo di confrontarsi con diverse sfide, passando al settore “car” per contribuire alla produzione degli interni per la Lancia Thema Ferrari. La sua carriera è stata caratterizzata da un continuo aggiornamento e dal raggiungimento di traguardi importanti, come il passaggio a capoturno e la gestione di numerosi progetti di montaggio e assemblaggio. Il suo impegno culmina nel ruolo di "team leader" per il settore "Interiors in Motion", specializzandosi nella realizzazione di prodotti rivestiti in pelle per auto, aerei e imbarcazioni. Lambertucci ha saputo combinare competenza tecnica e un’innata capacità di leadership, formando i suoi colleghi e contribuendo a garantire prodotti di altissima qualità. Il suo apporto non si è limitato solo alla ditta, ma ha anche avuto un forte impatto a livello internazionale, in particolare negli Stati Uniti, dove ha partecipato al progetto "Jeep Chrysler" a Detroit. Un'esperienza che lo ha arricchito, permettendogli di trasferire conoscenze e competenze ai lavoratori americani, oltre a vivere una realtà lavorativa e culturale diversa. La sua lunga carriera si è conclusa con una festa di pensionamento a Villa Berta, a cui hanno partecipato familiari, amici e colleghi della Frau. La serata ha avuto un tono emotivo, con una Messa di suffragio per ricordare gli ex colleghi scomparsi e una cena celebrativa durante la quale sono stati proiettati ricordi significativi. La serata si è conclusa con un intrattenimento musicale che ha reso il momento ancora più speciale. "Il pensionamento di Marco Lambertucci segna la fine di un’era per Poltrona Frau, ma il suo contributo rimarrà vivo nei ricordi di chi ha avuto il privilegio di lavorare con lui", si legge in una nota. "Una carriera che ha saputo unire passione, professionalità e un costante desiderio di crescita, contribuendo in modo determinante alla fama mondiale dell’azienda".

Cristiano Ronaldo protagonista alla UFC Fight Night: l'asso portoghese veste Tombolini
Non tutti sanno che Cristiano Ronaldo è un grande appassionato di sport da combattimento. Il campione portoghese ha catalizzato l'attenzione alla UFC Fight Night, svoltasi la scorsa notte all'ANB Arena di Riad, in Arabia Saudita. L'evento aveva in programma alcuni degli incontri più attesi del panorama internazionale, tra cui il match tra Israel Adesanya e Nassourdine Imavov. Tuttavia, la presenza di CR7 aveva un significato particolare: il sostegno all'amico Shara Magomedov, impegnato nel combattimento contro Michael Page. I due si sono incontrati nei giorni scorsi, scambiandosi maglie e discutendo della sfida imminente. L'attaccante dell'Al-Nassr ha espresso tutto il suo supporto al fighter russo, assicurandogli il suo tifo a bordo gabbia. Oltre alla sua passione per le arti marziali miste, Ronaldo ha brillato per la sua eleganza. Per l'occasione, il campione portoghese ha scelto un raffinato completo firmato Tombolini, brand maceratese di alta sartoria con oltre 60 anni di eccellenza nel settore. La scelta di Ronaldo non è casuale: Tombolini ha recentemente ufficializzato la sua partnership con l'Al-Nassr, club in cui il fuoriclasse milita attualmente, allenato da Stefano Pioli. L'eleganza e il carisma di Ronaldo hanno conquistato il pubblico dell'evento, dimostrando ancora una volta il suo status di icona non solo sportiva, ma anche di stile. (Credit foto: Ufc)

Colmurano, la delegazione maceratese dell'Accademia della Cucina omaggia le 'Paccucce': "Un patrimonio culturale da tutelare"
Un tuffo nel passato, un viaggio tra i sapori autentici di un tempo. La Delegazione di Macerata dell’Accademia Italiana della Cucina ha dedicato la prima conviviale del 2025 ad un prodotto simbolo del territorio: le paccucce di Colmurano.Un’iniziativa che ha permesso di riscoprire una tradizione culinaria antica e genuina, legata indissolubilmente all’identità di un intero paese. Le paccucce, spiegano il delegato Pierpaolo Simonelli e la simposiarca Mara Gasparrini, non sono semplici spicchi di frutta secca. Rappresentano un vero e proprio rituale, tramandato di generazione in generazione, che affonda le radici in un’epoca in cui l’autoproduzione e la conservazione degli alimenti erano fondamentali per la sopravvivenza. La presidente dell’Associazione delle Paccucce di Colmurano, Monica Erodiade e il l vice presidente e fondatore, Emilio Seri, hanno raccontato come le paccucce sono tornate alla ribalta nella tradizione colmuranese; il 1978, è l’anno di nascita dell’Associazione che da allora valorizza e promuove questo prodotto tutto locale: mele rosa dei Sibillini, vino cotto di Loro Piceno e la paziente conservazione prima di gustarle. Un dato storico importantissimo: nella biblioteca di Forlì è custodito un documento datato 1385 che riporta la ricetta delle paccucce. Ma quale è la ricetta? Anticamente, a Colmurano, le mele venivano raccolte in anticipo, tagliate a spicchi e poi essiccate al sole o nel forno. Successivamente, venivano conservate in barattoli di vetro, ricoperte di vino cotto o mosto. Un metodo ingegnoso che permetteva di gustare la frutta durante tutto l’anno, soprattutto nei lunghi e freddi mesi invernali. E’ così che grazie a tale maestria i Colmuranesi sono anche chiamati “Paccuccià” Ma le paccucce di Colmurano sono molto più di un semplice dolce. Sono un simbolo di un’agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente, un patrimonio culturale da tutelare e valorizzare. Non a caso, hanno ottenuto la prestigiosa denominazione comunale (DECO), diventando un prodotto bandiera del territorio. La riscoperta delle paccucce rappresenta un’opportunità unica per promuovere il turismo enogastronomico nel maceratese. Questo prodotto tipico, infatti, è un elemento distintivo dell’offerta turistica locale, e può attirare visitatori nazionali ed internazionali alla scoperta dei sapori autentici del territorio. Come sottolineano gli esperti, le paccucce possono essere utilizzate in numerose ricette, sia dolci che salate, e abbinate ad altri prodotti tipici del territorio, come i formaggi, i salumi e i vini locali. La storia delle paccucce è un esempio di come la tradizione possa essere un punto di partenza per innovare e creare nuove opportunità di sviluppo. Grazie all’impegno delle istituzioni, degli operatori del settore e dei cittadini, le paccucce di Colmurano sono destinate a un futuro radioso, portando con sé i profumi e i sapori di un passato che non vogliamo dimenticare.