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Colmurano, cittadini in allarme per l’antenna 5G: "Scelta arbitraria, nessuna consultazione"

Colmurano, cittadini in allarme per l’antenna 5G: "Scelta arbitraria, nessuna consultazione"

Colmurano – Cresce la preoccupazione tra i residenti per l’installazione di un’antenna 5G sulla torre dell’acquedotto di Viale De Amicis, in una delle aree più frequentate del paese. Da alcuni giorni sono in corso i lavori condotti da INWIT S.p.A., società specializzata in infrastrutture per le telecomunicazioni, che ha scelto come sito operativo una struttura di proprietà della Tennacola S.p.A., già fondamentale per la distribuzione dell’acqua nel territorio comunale.

La decisione, ritenuta da molti “calata dall’alto” e senza confronto pubblico, ha subito sollevato un'ondata di malcontento tra i cittadini. Il malumore è aumentato dopo lo smantellamento del giardino “Lilliput Magicabula”, l’unica area verde attrezzata per bambini della zona, eliminata per fare spazio ai nuovi apparati. La torre si trova infatti in una zona molto vissuta, con scuole, ambulatorio medico, farmacia, attività commerciali, pensiline di attesa e aree di aggregazione frequentate ogni giorno da famiglie e anziani.

“Non è solo una questione estetica o ambientale – spiegano i cittadini – ma di metodo e di rispetto della comunità.” L’assenza di una comunicazione chiara e l’avvio dei lavori in modo rapido, secondo alcuni “strategicamente accelerato”, hanno alimentato sospetti e richieste di trasparenza. Nonostante il parere urbanistico positivo da parte del Comune, la cittadinanza contesta la mancata applicazione del principio di precauzione, l’assenza di un piano antenne e soprattutto la scelta di non coinvolgere la popolazione.

 

“Chiediamo che i lavori vengano sospesi immediatamente e che venga avviato un processo partecipativo vero e trasparente”, afferma il gruppo promotore dell’iniziativa, che ha già richiesto formalmente tutta la documentazione relativa al progetto.

Secondo quanto riportato dal gruppo di residenti, il progetto sarebbe noto all’amministrazione comunale già da marzo 2025, ma nessuna informazione è stata diffusa pubblicamente, né è stato avviato un percorso di confronto con la cittadinanza. La scelta del sito, inoltre, appare ancor più controversa se si considera che il Comune aveva indicato altri luoghi alternativi per l’installazione delle antenne, che però sono stati respinti da INWIT, che ha invece optato per un sito privo di vincoli specifici e - secondo i cittadini - più “facile” da sfruttare proprio per l’assenza di un piano antenne comunale.

Un altro elemento che alimenta la tensione è l’impatto sociale dell’intervento: la zona interessata non è solo densamente abitata, ma è anche punto di ritrovo per le famiglie, con un ambulatorio, una farmacia, diverse attività commerciali, una fermata dello scuolabus e il plesso scolastico comunale nelle vicinanze. Due panchine rosse, recentemente installate dall’AVIS locale come simbolo contro la violenza di genere, e una fontanella pubblica contribuivano a rendere quel luogo uno spazio di socialità e cura condivisa.

“Non siamo contrari alla tecnologia o al progresso,” chiariscono i promotori della protesta, “ma pretendiamo trasparenza, informazione e il rispetto del principio di precauzione, riconosciuto a livello europeo”. Un principio che impone, in assenza di certezze scientifiche sugli effetti a lungo termine, di adottare misure di tutela della salute pubblica, in particolare in zone sensibili come questa.

La richiesta è chiara: fermare i lavori e aprire un tavolo di confronto. I cittadini hanno inoltrato una richiesta formale di accesso agli atti, ma finora non è stata ricevuta alcuna risposta, mentre i lavori proseguono rapidamente

A tutto ciò si aggiunge un paradosso: il Comune di Colmurano è tra i promotori del progetto “Families’s Land”, iniziativa per il rilancio dei piccoli borghi e il miglioramento della qualità della vita per famiglie e nuovi residenti. “Come si può parlare di vivibilità e valorizzazione del territorio, quando si elimina l’unico spazio giochi per bambini per installare un’antenna che genera incertezza e paura?”, si chiedono i promotori della protesta. 

 

Il gruppo di cittadini ha annunciato nuove iniziative per informare la popolazione e sensibilizzare l’opinione pubblica, con l’intenzione di difendere i propri diritti e promuovere uno sviluppo sostenibile, che metta la salute, l’ambiente e la partecipazione democratica al primo posto.

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