Caldarola

Caldarola, applausi e risate per la commedia "Il morto sta bene in salute": continua la stagione di 'Dialettiamoci'

Caldarola, applausi e risate per la commedia "Il morto sta bene in salute": continua la stagione di 'Dialettiamoci'

Che il Maceratese e l’Umbria fossero sempre più vicini si sapeva già, ma la commedia di sabato sera in scena al Teatro comunale di Caldarola ne è stata la conferma. Un trionfo di risate per la terza serata di Dialettiamoci affidata alla comicità della Compagnia teatrale Arca di Trevi (Pg) che ha portato in scena 'Il morto sta bene in salute' di Gaetano di Maio per la regia di Graziano Sirci. Il dialetto umbro dei dialoghi non si è affatto discostato da quello dell’Alto Maceratese, rendendo quindi semplicissima la comprensione delle gag. Con un cast di ben 15 attori, lo spettacolo è stato un crescendo di comicità e vitalità. Un inizio garbato, nella scenografia curata per rappresentare “La pensione della tranquillità”, quasi necessario per immergersi nel contesto e nei personaggi: gli attori hanno dipinto un affresco corale ricco di dettagli e sfumature. Il vero punto di forza è poi arrivato con il secondo atto quando il palco si è trasformato in una esplosione di ritmo e comicità e “La pensione della tranquillità” ha dimostrato di essere tutt’altro che tranquilla con i proprietari che hanno ingenuamente speso i soldi trovati in una valigia lasciata nella pensione e che si trovano di fronte all’aut aut di restituirli o commettere l’omicidio del fidanzato della figlia. Le scene hanno regalato momenti scoppiettanti che hanno travolto il pubblico. Un vortice di equivoci, gag, situazioni al limite dell’assurdo e colpi di scena si sono intrecciati per riuscire a strappare applausi e risate anche scena aperta. La Compagnia Arca di Trevi non è nuova alla rassegna nazionale di teatro dialettale di Caldarola e questa volta si è esibita con Lidia Gammaidoni, Maurizio Zampogna, Eleonora Donati, Luciano Bartoli, Maurizio Maurizi, Patrizia Perugini, Nadio Beddini, Mauro Monarca, Fausto Donnini, Francesco Buccioli, Emanuela Servili, Sandro Fiorelli, Nadia Gammaidoni, Maria Luisa Ceppi e Francesco Magnini. A fare gli onori di casa, prima dell’inizio dello spettacolo, il sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni: «Questa sera (sabato, ndr) andiamo oltre i confini regionali - ha detto -. In scena una compagnia molto preparata dal quale ci aspettiamo una serata piena di risate e divertimento». Aspettative che non sono state tradite e che hanno dimostrato come la rassegna - giunta alla tredicesima edizione - riesca ad ampliare sempre di più gli orizzonti delle compagnie partecipanti. Il prossimo appuntamento con il festival è per domenica 24 novembre alle 17.15, al teatro comunale di Caldarola, con 'Un matrimonio con sorpresa' scritta da Camillo Vittici e rappresentata dalla Compagnia L’Alternativa di San Severino Marche per la regia di Adriano Rocci. La commedia è inserita nel cartellone di Dialettiamoci, tredicesima edizione del festival nazionale di teatro dialettale, organizzata dalla Compagnia Teatrale Valenti e dall’Amministrazione comunale di Caldarola, unitamente ai comuni di Belforte Del Chienti, Camporotondo Di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona. Ha il patrocinio di: Regione Marche, Unione Montana Monti Azzurri; Uilt Marche e Pro Loco Caldarola. Ha il sostegno di: Assm Tolentino, Oro Della Terra, Valbeton Mariotti, Rhutten, Imperatori Scavi, Infissi Design, Tec di Luca Pelacani, Cosci Industria, Porzi Ezio Elettricista, Efi Srl, Lead Time, Ricca Associati, Malagrida, Mobilificio Pontoni, Impianti Mancini, Bcc Banca di Credito Cooperativo dei Sibillini e R.G. di Gratani Roberto

18/11/2024 11:20
Caldarola, a 'Dialettiamoci' in scena "L’armadietto cinese" nella rilettura di Rita Papa

Caldarola, a 'Dialettiamoci' in scena "L’armadietto cinese" nella rilettura di Rita Papa

Successo per la seconda serata della tredicesima edizione di Dialettiamoci al Teatro comunale di Caldarola. In scena ieri sera una commedia di Aldo De Benedetti adattata dalla regista Rita Papa, anima del gruppo che ha conquistato il pubblico anche nella veste di attrice protagonista. Un ritorno che ha soddisfatto le aspettative quello del Gruppo teatrale "Il focolare di Loreto" che non è nuovo alla rassegna nazionale del teatro dialettale di Caldarola. Sul palco gli otto attori Rita Papa, Chiara Coppari, Paolo Cantarini, Jacopo Criscuolo, Paolo Magagnini, Luigi Domenella, Gino Pallotta e Pierino Copparoni che sono riusciti a tenere magistralmente la scena con i tempi brillanti dettati dalla commedia. Non un vero e proprio dialetto, ma l’inflessione lauretana ha fatto da padrona nell’evidenziare le battute e i momenti più salienti di una pièce brillante e con un giallo sullo sfondo. A spiegare la scelta registica della storia - piena di colpi di scena e dove la complicità femminile si contrappone alla competitività maschile e a segreti da custodire in un armadietto cinese - è stata la stessa regista al termine della rappresentazione: «Sono una appassionata delle commedie di Aldo De Benedetti - ha detto Papa -. Testi spesso maschilisti in cui mi piace far emergere le figure femminili in maniera diversa da come le avrebbe immaginate lui. Mi piace ricordare che proprio ieri (venerdì, ndr) il nostro gruppo teatrale ha festeggiato i 40 anni dalla fondazione. Io sono un socio fondatore e posso dire che per 40 anni, ininterrottamente, abbiamo rallegrato il pubblico con un grandissimo repertorio di commedie sia in lingua che in dialetto, ma abbiamo portato in scena anche testi drammatici e piccoli musical». Poi ha sottolineato l’importanza del teatro come luogo di aggregazione: «Questa struttura è un vero gioiello - ha detto -. Sono davvero felice che nella ricostruzione, nonostante i tanti lavori a cui far fronte, sia stata data priorità al teatro che per ogni comunità rappresenta un luogo di aggregazione, incontro e cultura». La seconda serata della rassegna è stata l'occasione anche per svelare una novità della tredicesima edizione: oltre ai premi assegnati dalla giuria e a quello del pubblico che ogni sera esprime il proprio giudizio, quest’anno un premio sarà assegnato anche dai sindaci dei cinque Comuni che sostengono la rassegna.    

12/11/2024 17:00
Caldarola festeggia San Martino e fa squadra con gli altri Comuni: tante novità per il 2024

Caldarola festeggia San Martino e fa squadra con gli altri Comuni: tante novità per il 2024

Domenica 17 novembre torna la Festa di San Martino, giunta quest’anno alla nona edizione. La Pro loco di Caldarola ha lavorato a un programma speciale per l’evento che punta sempre a crescere e ad animare il paese in occasione della festa del patrono. All’ormai tradizionale mostra mercato in viale Umberto I, si uniscono infatti nuovi appuntamenti per grandi e piccini e la novità di quest’anno è la sinergia con le Pro loco e le associazioni dei paesi che vengono spesso riuniti sotto l’appellativo dei "Cinque Comuni", vale a dire Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona e, appunto, Caldarola. «Lavorare insieme per promuovere il territorio - dice Daniele Piani, presidente della Pro loco di Caldarola - deve rappresentare un impegno comune. La sinergia non può che essere un valore aggiunto per tutte le associazioni che operano con lo stesso obiettivo di far vivere le comunità locali e di renderle attrattive per chi arriva da fuori. Così abbiamo pensato, con il nostro direttivo, di fare da apripista per una collaborazione con i colleghi dei Comuni vicini che ci auguriamo possa proseguire anche in maniera più concreta nei prossimi mesi». «Hanno tutti risposto con entusiasmo al nostro invito di partecipare con un proprio stand alla mostra mercato che si terrà per tutta la giornata di domenica in viale Umberto I - prosegue Piani -. Belforte porterà il pacco natalizio con le specialità dei produttori di MagnaForte; Camporotondo con l’associazione Movida 2009 proporrà la degustazione di un dolce tipico e la Pro loco di Cessapalombo preparerà la polenta sulla spianatora. Per la Pro loco di Serrapetrona, impegnata con Appassimenti aperti, sarà difficile partecipare all’iniziativa, ma il gruppo è comunque pronto a mantenere vivo questo inizio di collaborazione». E a proposito di promozione del territorio, domenica a Caldarola si inizia alle 9 con "Laghi e castelli", la passeggiata in e-bike, mountain bike e gravel bike a cura di Impatto Zero Lifestyle. Alle 10 c’è "5 Castelli in Abarth", il raduno di 500 Abarth moderne e storiche a cura d Abarth Club Marche. Due iniziative che permetteranno di unire la passione per il movimento e per i motori alle bellezze che il territorio può offrire. Presenti poi oltre 40 bancarelle e stand gastronomici con la possibilità di degustare sul posto arrosticini, panini, fritti, stracciaporte, castagne e vin brulè. Per il pranzo il piatto forte sarà il polentone per il quale è prevista l'opzione dell'asporto su prenotazione. Divertimento assicurato anche per i più piccoli: dalle 15 è in programma "Magica Nadia", il laboratorio e spettacolo di magia per bambini; si esibiranno i Tamburini di Caldarola e non mancheranno musica e balli popolari con "La Martinicchia".

12/11/2024 09:30
Caldarola, la compagnia "Noi del Teatrino" di Camporotondo dà il via a Dialettiamoci 2024

Caldarola, la compagnia "Noi del Teatrino" di Camporotondo dà il via a Dialettiamoci 2024

Il valore dell’amicizia, il rapporto di coppia e quello con la tecnologia, conditi da tante risate e una forte morale nell’epilogo, sono stati al centro della prima commedia dialettale andata in scena ieri sera al Teatro comunale di Caldarola quasi sold out per l’occasione. La tredicesima edizione di Dialettiamoci, il festival nazionale del teatro dialettale, ha preso il via con gli attori della compagnia Noi del Teatrino di Camporotondo diretti dal regista Claudio Scagnetti. Il testo di Camillo Vittici è stato interpretato da Gianluca Fattinnanzi, Fabbrizio Cartechini, Paolo Antonini, Teresina Giannandrea e Silvia Capradossi. Tra i tecnici anche Massimiliano Micucci, sindaco di Camporotondo (comune che sostiene la rassegna). Una pièce brillante, grazie al ritmo scandito dai momenti comici, dove volti già noti della commedia dialettale del territorio hanno fatto divertire divertendosi. Gli onori di casa affidati al sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni, che ha ricordato “di aver preso in mano la rassegna - a cui ha sempre partecipato da spettatore negli anni precedenti - dai suoi predecessori e di aver deciso di proseguire con un progetto valido che quest’anno ha aggiunto la possibilità di acquistare abbonamenti e biglietti su liveticket.it grazie anche alla linea wi-fi installata a teatro". Gli ha fatto eco il presidente della Compagnia Valenti di Treia - ideatore e organizzatore del festival - Fabio Macedoni: “È un piacere vedere tra il pubblico, questa sera, i tre sindaci di Caldarola con cui ho condiviso questo progetto nato 15 anni fa e che nel tempo si sono passati il testimone: Mauro Capenti, Luca Maria Giuseppetti e oggi Fabbroni a cui rivolgo il mio augurio di buon lavoro per i prossimi anni di amministrazione. Presenti anche i sindaci di Serrapetrona, Silvia Pinzi, e di Cessapalombo, Giuseppina Feliciotti. Immancabile con il suo sostegno anche il presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti. Grazie quindi agli amministratori dei Cinque Comuni, all’Unione Montana e agli sponsor senza i quali tutto questo non sarebbe possibile”. Oltre alla giuria tecnica, composta dal presidente Gaetano Tartarelli e da Alberto Cingolani, Fabio Macedoni, Giulia Sancricca e Paola Scaficchia, ieri sera - come avverrà anche nelle prossime serate - anche il pubblico ha potuto esprimere un suo giudizio sulla commedia.

20/10/2024 11:58
Caldarola, su il sipario per la 13° edizione di Dialettiamoci: si parte con "Mi Moje adè un robotte"

Caldarola, su il sipario per la 13° edizione di Dialettiamoci: si parte con "Mi Moje adè un robotte"

Al teatro di Caldarola il debutto della rassegna Dialettiamoci è in programma sabato 19 ottobre, alle ore 21.15; la compagnia Noi del Teatrino di Camporotondo di Fiastrone presenterà "Mi Moje adè un robotte", commedia comica di Camillo Vittici per la regia di Claudio Scagnetti. Una compagnia fortemente identitaria della comunità di Camporotondo, che ritorna in teatro dopo alcuni anni e non nasconde le attese, le ansie e le soddisfazioni che procurano sempre impegni simili. La sinossi dello spettacolo: "Tommaso, avendo chiuso un difficile rapporto con la moglie Giuditta, acquista un robot con sembianze umane femminili per farsi aiutare nelle faccende domestiche e lo chiama con lo stesso nome della ex moglie. Per il montaggio del robot si fa aiutare dai suoi due inseparabili amici Clemente e Ambrogio che svolgono un ottimo lavoro, ma la vita può riservare, a volte, delle spiacevoli sorprese. Tommaso si innamora del robot, nasce la gelosia e il rapporto di amicizia decennale sembra andare in fumo. Peggio ancora quando si rende conto di essere stato truffato perché la garanzia del robot non era di due anni ma di due giorni e quindi anch’esso muore e rimane così Tommaso solo con la sua disperazione per aver perso tutto…ma l’amicizia vera non può morire …chi trova un amico, trova un tesoro!" La commedia è inserita nel cartellone di Dialettiamoci, tredicesima edizione del festival nazionale di teatro dialettale, organizzata dalla Compagnia Teatrale Valenti e dall’Amministrazione comunale di Caldarola, unitamente ai comuni di Belforte Del Chienti, Camporotondo Di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona. La rasseggna ha il patrocinio della Regione Marche, dell'Unione Montana Monti Azzurri; dell'Uilt Marche e della Pro Loco Caldarola. Ha il sostegno di Assm Tolentino, Oro Della Terra, Valbeton Mariotti, Rhutten, Imperatori Scavi, Infissi Design, Tec Di Luca Pelacani, Cosci Industria, Porzi Ezio Elettricista, Efi Srl, Lead Time, Ricca Associati, Malagrida, Mobilificio Pontoni, Impianti Mancini, Bcc Banca di Credito Cooperativo dei Sibillini e R.G. di Gratani Roberto Il prezzo di ingresso è di 12 euro per il I° settore e di 8 euro II° settore (Barcaccia e loggione). C'è la possibilità di fare un abbonamento per sette serate di 70 € (valido solo per il I° settore). Inoltre da questa stagione sarà possibile acquistare i biglietti online su Liveticket (https://www.liveticket.it/compagniavalentiaps) La sottoscrizione e l’acquisto degli abbonamenti partiranno lunedì 7 ottobre e termineranno mercoledì 16 ottobre; da giovedì 17 sarà possibile continuare l’acquisto degli abbonamenti e quello dei biglietti, sempre on line, fino a due ore prima dello spettacolo. Da sabato sera 19 ottobre sarà possibile acquistare abbonamenti e biglietti direttamente all’atrio biglietteria del teatro, a partire dalle ore 19.30. Trascorsa tale data, la campagna abbonamenti sarà chiusa.  I biglietti delle prossime serate si potranno acquistare sempre in prevendita con la medesima modalità on line, ad iniziare dal lunedì precedente ogni singolo spettacolo fino a due ore prima dello spettacolo; la sera o il pomeriggio dello spettacolo, invece, direttamente a teatro, alle 19.30 il sabato e alle 15.30 la domenica. Per Info: 335.7681738.

16/10/2024 12:38
Caldarola, va in scena "Dialettiamoci": 5 Comuni uniti sotto il segno delle risate e tradizioni

Caldarola, va in scena "Dialettiamoci": 5 Comuni uniti sotto il segno delle risate e tradizioni

Il valore del dialetto. L'importanza del teatro come motore sociale. L'impegno nel valorizzare il passato e le tradizioni per mantenerle nel presente e proiettarle al futuro. Ma anche la sinergia tra cinque Comuni e le aziende del territorio. Sono questi i pilastri che da 13 anni continuano a tenere ben saldo il successo di Dialettiamoci: l'edizione 2024 del festival di teatro dialettale è stata presentata questa mattina nella caffetteria del Teatro Comunale di Caldarola. L'introduzione affidata al presidente della compagnia teatrale Fabiano Valenti di Treia, Fabio Macedoni, ideatore del festival e direttore artistico di ogni edizione: custode di un format che è cresciuto di anno in anno a dimostrazione di come si tratti di una intuizione vincente. "Ringrazio il sindaco di Caldarola,Giuseppe Fabbroni, che ha voluto reiterare la rassegna con la sua amministrazione - ha detto Macedoni -. La novità di quest'anno, voluta proprio dalla nuova giunta, riguarda il botteghino disponibile anche online su liveticket. Questo denota un interesse fattivo della nuova guida comunale". Interesse confermato dallo stesso Fabbroni: "Se una cosa funziona bisogna darle seguito e questo abbiamo fatto - ha confidato -. Dialettiamoci è una iniziativa meritevole anche perché vede i Cinque Comuni fare squadra. Oltre alla biglietteria online, poi, abbiamo cercato di ampliare anche il pacchetto sponsor". Due degli sponsor hanno partecipato alla conferenza: Luca Pelacani (Tec) e Nazzareno Ortenzi (Oro della Terra). Nella doppia veste di sindaco e di tecnico per una delle compagnie in cartellone, il sindaco di Camporotondo di Fiastrone, Massimiliano Micucci, che ha evidenziato come la rassegna abbia "superato terremoto e pandemia e sia ancora un successo. Significa che i contenuti sono validi e l'interesse da parte dei cittadini non manca. Ormai caratterizza il nostro territorio portando in scena il dialetto che fa parte della nostra cultura". Su questo tema si è soffermato il vicesindaco di Belforte del Chienti, Mariella Migliorelli: "Il dialetto rappresenta le nostre origini e la nostra cultura, anche se a volte ci vergogniamo della nostra inflessione. Sembra anacronistico dirlo nell'era della globalizzazione in cui a scuola si apprendono sempre più lingue straniere, ma è importante conoscere da dove veniamo per sapere dove andare". L'assessore di Serrapetrona, Michele Borri, ha ribadito l'importanza di "fare squadra tra Comuni per far vivere il teatro proprio ora che è stato riaperto. Un teatro per tutto il territorio". Gli ha fatto eco l'assessore di Cessapalombo, Gianfilippo Quintili: "Questo appuntamento rappresenta una festa per i nostri Comuni. Un modo per rivivere le nostre origini, le tradizioni di una volta che altrimenti andrebbero perse. Dobbiamo continuare su questa strada, perché l'arte è un veicolo fondamentale di messaggi". Il legame tra i Cinque Comuni viene supportato anche dall'Unione Montana dei Monti Azzurri: "Si tratta di una organizzazione teatrale ben strutturata che nel tempo è stata ripresa anche in altri territori - ha detto il presidente Giampiero Feliciotti -. Mi piace sottolineare l'importanza di proporre spettacoli di qualità con un biglietto d'ingresso, perché questo conferisce alla rassegna maggiore valore, rispetto al pot-pourri che spesso si trova gratuitamente in giro".  A conferma di come Dialettiamoci, nel tempo, abbia creato legami anche con compagnie che arrivano da fuori provincia e da fuori regione, la presenza alla conferenza di tanti rappresentanti delle associazioni che parteciperanno alla rassegna e che hanno voluto ritrovarsi per avviare insieme l'edizione 2024. È anche grazie ai loro interventi che è stato possibile approfondire riflettere sul tema del difficile passaggio di consegne tra gli amatoriali veterani del palcoscenico e i più giovani che purtroppo sono sempre più restii ad affacciarsi a questo mondo.  Quinto Romagnoli, segretario della Uilt Marche, ha acceso i riflettori sul teatro amatoriale e sull'impegno della "Regione Marche che nel 2009 ha riconosciuto l'attività delle associazioni (173 iscritte alle tre federazioni in tutto il territorio regionale), prevedendo un contributo che ogni anno viene erogato per sostenere eventi di questo tipo".  Spazio ai titoli: il debutto della rassegna è in programma il 19 ottobre. Sei gli spettacoli in concorso, e il 15 dicembre si terrà la cerimonia di premiazione. Dopo il debutto dello scorso anno verrà replicato anche il progetto rivolto agli studenti per scoprire le diversità dei dialetti della regione in programma il 14 dicembre. Ecco il programma completo:  Sabato 19 ottobre, ore 21.15  Noi del Teatrino – Camporotondo di Fiastrone Mi moje adè un robotte di Camillo Vittici Regia di Claudio Scagnetti Sabato 9 novembre, ore 21.15  Gruppo Teatrale IL FOCOLARE Loreto L’armadietto cinese di Aldo De Benedetti Regia di Rita Papa Sabato 16 novembre, ore 21.15   Compagnia Arca Trevi Il morto sta bene in salute di Gaetano Di Maio Regia Graziano Sirci Domenica 24 novembre, ore 17.15  Compagnia Alternativa San Severino Marche  Un matrimonio con sorpresa di Camillo Vittici Regia di Adriano Rocci Sabato 30 novembre, ore 21.15  Briciole d’Arte Amami Arfreddo di Eriodante Domizioli Regia di Quinto Romagnoli Sabato 7 dicembre, ore 21.15 Filodrammatica iL TiAeFfe Fermo SBEZZECHENNE qua e là 3 atti unici in dialetto fermano Regia di Graziano Ferroni Sabato 14 dicembre, ore 9.00  Il dialetto e i suoi parlanti Spettacolo per gli studenti sui  parlanti dialettali delle Marche (aperto gratuitamente a tutti) Regia di Fabio Macedoni Domenica 15 dicembre, ore 17.15  Spettacolo di varietà con premiazione delle compagnie    

09/10/2024 18:50
Casi di Dengue a Fano, il parere degli esperti: "In futuro anticipare alla primavera attività di controllo"

Casi di Dengue a Fano, il parere degli esperti: "In futuro anticipare alla primavera attività di controllo"

I casi di Dengue a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) stanno generando grande attenzione e preoccupazione in Italia. Cerchiamo di capire con la  Società Italiana di Parassitologia cosa sta succedendo. DI COSA PARLIAMO La Dengue è una malattia virale trasmessa attraverso la puntura di una zanzara del genere Aedes.La Dengue è endemica in aree tropicali e sub tropicali dove è presente la zanzara Aedes aegypti, il vettore più efficiente, mentre in Italia abbiamo casi più o meno sporadici dovuti alla trasmissione da parte di Aedes albopictus (la zanzara tigre).  PERCHÉ ASSISTIAMO A QUESTI CASI IN ITALIA? L’elevatissimo numero di viaggi internazionali e i cambiamenti climatici sono fattori che possono favorire l’emergenza e la diffusione di questa infezione nel nostro Paese. La trasmissione alle nostre latitudini è plausibilmente dovuta al rientro di persone da aree endemiche che non manifestano segni clinici (l’infezione nel circa il 60% dei casi è asintomatica) o che li manifestano poco dopo il loro arrivo, ma che già albergano il virus in fase di replicazione. Il quartiere di Fano, nelle Marche, dove è stato riscontrato il maggior numero dei casi è ragionevolmente un ambiente “tropicalizzato” per gli alti livelli di umidità, ombreggiamento e temperatura locali. Questo presumibilmente ha favorito la colonizzazione dell’ambiente da parte della zanzara tigre con alte densità di infestazione. La situazione non deve essere sottovalutata, deve destare attenzione costante, ma occorre agire senza generare panico ingiustificato.  CHE COSA È STATO FATTO E COSA SI PUO’ FARE PER PREVENIRE LA DENGUE Nell’area di Fano, il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Territoriale e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati” (IZSUM) hanno attivato tutte le misure di sanità pubblica opportune (es. allerta di medici di medicina generale, territoriali e ospedalieri per l’identificazione tempestiva di nuovi casi, interventi di disinfestazione) già previste dal Piano Nazionale Arbovirosi 2020-2025. Se le condizioni climatiche lo permetteranno, potremo veder diminuire la dimensione del focolaio in tempi ragionevoli. Nel futuro sarà opportuno anticipare alla primavera le attività di controllo delle zanzare, eliminando i siti di riproduzione che sono per lo più localizzati in ambito privato e quindi riducendo la densità di popolazione degli insetti. Per questo occorre un coinvolgimento delle comunità locali nella lotta integrata alla zanzara tigre, evitando disinfestazioni effettuate senza criteri razionali e, contestualmente, aumentando il coinvolgimento dei cittadini nella riduzione dei siti di riproduzione delle zanzare nell’ambiente domestico e peri-domestico. I casi di Dengue nelle Marche (come gli altri eventi degli scorsi anni) devono insegnarci che in futuro probabilmente queste situazioni si potranno riproporre e la gestione dell’ambiente necessiterà di interventi che dovranno essere anticipati e che dovranno coinvolgere le comunità locali, con un approccio di salute unica (One Health). Il laboratorio di Parassitologia Molecolare dell’Università di Camerino, in collaborazione con l’IZSUM, da alcuni anni effettua la sorveglianza sanitaria delle malattie trasmesse da vettori nell’area marchigiana proprio per verificare i flussi stagionali e applicare le opportune misure di prevenzione. Inoltre, numerosi gruppi di ricerca di Università e Istituti italiani, affiliati alla Società Italiana di Parassitologia, operano costantemente su scala nazionale per monitorare, studiare e controllare gli artropodi vettori e le malattie da essi trasmesse.

09/10/2024 13:00
Caldarola, oggi l'addio a Giorgia Mercorelli: proclamato il lutto cittadino

Caldarola, oggi l'addio a Giorgia Mercorelli: proclamato il lutto cittadino

Oggi l’addio alla 28enne Giorgia Mercorelli, lutto cittadino a Caldarola. La giovane architetto si è spenta, ieri, dopo una malattia che non le ha lasciato scampo. Il sindaco, Giuseppe Fabbroni, ha proclamato il lutto cittadino per oggi 9 ottobre -giorno in cui saranno celebrate le esequie di Giorgia- “al fine di esprimere il cordoglio di tutta la comunità locale e i sentimenti di partecipazione al dolore dei familiari per la prematura e tragica perdita”. La disposizione prevede che le bandiere, presenti nel Palazzo Comunale e negli altri edifici pubblici, siano esposte a mezz’asta per tutta la giornata in segno di lutto. Si invitano, inoltre, gli esercizi commerciali, le imprese e le attività artigianali ad abbassare le serrande dalle ore 16:00 alle ore 17:00, durante la cerimonia funebre che avrà luogo nella Chiesa del Beato Francesco. Nel prossimo Consiglio comunale verrà rispettato, altresì, un minuto di silenzio. Il lutto ha colpito anche la comunità di Serrapetrona, paese dove ha sede la Edilcasa Caccamo, l’azienda di famiglia della 28enne. Continuano ad arrivare, inoltre, messaggi di cordoglio. Gli ultimi in ordine di tempo sono quelli espressi dall’Us Tolentino, società di cui la Edilcasa è tra gli sponsor, e l’Adus Caldarola Volley, squadra nella quale Giorgia ha militato in passato.“Ti vogliamo ricordare con i colori che hai indossato diversi anni fa, che il tuo sorriso riempia il cuore dei tuoi cari”, scrive il club di pallavolo.      

09/10/2024 10:14
Caldarola piange la scomparsa di Giorgia Mercorelli a soli 28 anni: comunità in lutto

Caldarola piange la scomparsa di Giorgia Mercorelli a soli 28 anni: comunità in lutto

Comunità di Caldarola in lutto per l imprrovisa scomparsa di Giorgia Mercorelli, 28 anni. La giovane si è spenta a seguito dell'improvviso aggravarsi delle sue condizioni di salute, a causa di una malattia che non le ha lasciato scampo. Laureata in Architettura all'Università di Pescara, Giorgia si era appena sposata lo scorso 10 agosto. La notizia della sua morte ha lasciato incredula la comunità di Caldarola, dove Giorgia viveva, e quella di Serrapetrona. Qui, infatti, la mamma Giuliana svolge la professione di direttrice amministrativa dell'Edilcasa Caccamo, l'azienda di famiglia. “Per la nostra azienda oggi è un triste giorno - ha scritto la ditta in un post -. Il cielo ha accolto un angelo troppo presto. Il tuo sorriso e la tua luce rimarranno per sempre con noi”. Tanti i messaggi di cordoglio che in queste ore stanno giungendo alla famiglia. Vicinanza e dolore espressi anche dal Nuovo Oratorio Cristo Re di Caldarola:  “Il direttivo, i soci, gli amici del Nocr sono vicini alle famiglie Mercorelli, Eustacchi e Donati in questo momento di indescrivibile dolore”.  La 28enne lascia il marito Ettore, i genitori Giuliana e Giuseppe e il fratello Paolo. I funerali si terranno domani, alle 16, nella chiesa del Beato Francesco a Caldarola.

08/10/2024 18:30
Caldarola, tradizioni e risate con Dialettiamoci: si leva il sipario sulla 13esima edizione: il programma

Caldarola, tradizioni e risate con Dialettiamoci: si leva il sipario sulla 13esima edizione: il programma

Il valore del dialetto. L'importanza del teatro come motore sociale. L'impegno nel valorizzare il passato e le tradizioni per mantenerle nel presente e proiettarle al futuro. Ma anche la sinergia tra cinque Comuni e le aziende del territorio. Sono questi i pilastri che da 13 anni continuano a tenere ben saldo il successo di Dialettiamoci: l'edizione 2024 del festival di teatro dialettale è stata presentata questa mattina nella caffetteria del Teatro Comunale di Caldarola. L'introduzione affidata al presidente della compagnia teatrale Fabiano Valenti di Treia, Fabio Macedoni, ideatore del festival e direttore artistico di ogni edizione: custode di un format che è cresciuto di anno in anno a dimostrazione di come si tratti di una intuizione vincente. "Ringrazio il sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni, che ha voluto reiterare la rassegna con la sua amministrazione - ha detto Macedoni -. La novità di quest'anno, voluta proprio dalla nuova giunta, riguarda il botteghino disponibile anche online su liveticket. Questo denota un interesse fattivo della nuova guida comunale". Interesse confermato dallo stesso Fabbroni: "Se una cosa funziona bisogna darle seguito e questo abbiamo fatto - ha confidato -. Dialettiamoci è una iniziativa meritevole anche perché vede i Cinque Comuni fare squadra. Oltre alla biglietteria online, poi, abbiamo cercato di ampliare anche il pacchetto sponsor". Due degli sponsor hanno partecipato alla conferenza: Luca Pelacani (Tec) e Nazzareno Ortenzi (Oro della Terra).  Nella doppia veste di sindaco e di tecnico per una delle compagnie in cartellone, il sindaco di Camporotondo di Fiastrone, Massimiliano Micucci, che ha evidenziato come la rassegna abbia "superato terremoto e pandemia e sia ancora un successo. Significa che i contenuti sono validi e l'interesse da parte dei cittadini non manca. Ormai caratterizza il nostro territorio portando il scena il dialetto che fa parte della nostra cultura". Su questo tema si è soffermato il vicesindaco di Belforte del Chienti, Mariella Migliorelli: "Il dialetto rappresenta le nostre origini e la nostra cultura, anche se a volte ci vergogniamo della nostra inflessione. Sembra anacronistico dirlo nell'era della globalizzazione in cui a scuola si apprendono sempre più lingue straniere, ma è importante conoscere da dove veniamo per sapere dove andare". L'assessore di Serrapetrona, Michele Borri, ha ribadito l'importanza di "fare squadra tra Comuni per far vivere il teatro proprio ora che è stato riaperto. Un teatro per tutto il territorio". Gli ha fatto eco l'assessore di Cessapalombo, Gianfilippo Quintili: "Questo appuntamento rappresenta una festa per i nostri Comuni. Un modo per rivivere le nostre origini, le tradizioni di una volta che altrimenti andrebbero perse. Dobbiamo continuare su questa strada, perché l'arte è un veicolo fondamentale di messaggi". Il legame tra i Cinque Comuni viene supportato anche dall'Unione Montana dei Monti Azzurri: "Si tratta di una organizzazione teatrale ben strutturata che nel tempo è stata ripresa anche in altri territori - ha detto il presidente Giampiero Feliciotti -. Mi piace sottolineare l'importanza di proporre spettacoli di qualità con un biglietto d'ingresso, perché questo conferisce alla rassegna maggiore valore, rispetto al pot-pourri che spesso si trova gratuitamente in giro".  A conferma di come Dialettiamoci, nel tempo, abbia creato legami anche con compagnie che arrivano da fuori provincia e da fuori regione, la presenza alla conferenza di tanti rappresentanti delle associazioni che parteciperanno alla rassegna e che hanno voluto ritrovarsi per avviare insieme l'edizione 2024. E' anche grazie ai loro interventi che è stato possibile approfondire riflettere sul tema del difficile passaggio di consegne tra gli amatoriali veterani del palcoscenico e i più giovani che purtroppo sono sempre più restii ad affacciarsi a questo mondo.  Quinto Romagnoli, segretario della Uilt Marche, ha acceso i riflettori sul teatro amatoriale e sull'impegno della "Regione Marche che nel 2009 ha riconosciuto l'attività delle associazioni (173 iscritte alle tre federazioni in tutto il territorio regionale), prevedendo un contributo che ogni anno viene erogato per sostenere eventi di questo tipo".   Spazio ai titoli: il debutto della rassegna è in programma il 19 ottobre. Sei gli spettacoli in concorso, e il 15 dicembre si terrà la cerimonia di premiazione. Dopo il debutto dello scorso anno verrà replicato anche il progetto rivolto agli studenti per scoprire le diversità dei dialetti della regione in programma il 14 dicembre. Sabato 19 ottobre, ore 21.15 Noi del Teatrino – Camporotondo di Fiastrone Mi moje adè un robotte di Camillo Vittici Regia di Claudio Scagnetti  Sabato 9 novembre, ore 21.15 Gruppo Teatrale IL FOCOLARE Loreto L’armadietto cinese di Aldo De Benedetti Regia di Rita Papa   Sabato 16 novembre, ore 21.15  Compagnia Arca Trevi Il morto sta bene in salute di Gaetano Di Maio Regia Graziano Sirci   Domenica 24 novembre, ore 17.15 Compagnia Alternativa San Severino Marche Un matrimonio con sorpresa di Camillo Vittici Regia di Adriano Rocci   Sabato 30 novembre, ore 21.15 Briciole d’Arte Amami Arfreddo di Eriodante Domizioli Regia di Quinto Romagnoli    Sabato 7 dicembre, ore 21.15 Filodrammatica iL TiAeFfe Fermo SBEZZECHENNE qua e là 3 atti unici in dialetto fermano Regia di Graziano Ferroni    Sabato 14 dicembre, ore 9.00 Il dialetto e i suoi parlanti Spettacolo per gli studenti sui parlanti dialettali delle Marche (aperto gratuitamente a tutti) Regia di Fabio Macedoni  Domenica 15 dicembre, ore 17.15 Spettacolo di varietà con premiazione delle compagnie Ingresso I° settore: 12 € II° settore 8 € (Barcaccia e loggione) Abbonamento per sette serate: 70 € (valido solo per il I° settore) Funzionerà il servizio BAR. Da questa stagione sarà possibile l’acquisto on line su Liveticket ;pertanto la sottoscrizione e l’acquisto degli abbonamenti partiranno lunedì 7 ottobre e termineranno mercoledì 16 ottobre; da giovedì 17 sarà possibile continuare l’acquisto degli abbonamenti e quello dei biglietti, sempre on line, fino a due ore prima dello spettacolo. Da sabato sera 19 ottobre sarà possibile acquistare abbonamenti e biglietti direttamente all’atrio biglietteria del teatro, a partire dalle ore 19.30. Trascorsa tale data, la campagna abbonamenti sarà chiusa. I biglietti delle prossime serate si potranno acquistare sempre in prevendita con la medesima modalità on line, ad iniziare dal lunedì precedente ogni singolo spettacolo fino a due ore prima dello spettacolo; la sera o il pomeriggio dello spettacolo, invece, direttamente a teatro, alle 19.30 il sabato e alle 15.30 la domenica.

07/10/2024 13:00
Dall'imprenditrice che propone falsi investimenti al finto compratore: sos truffe nel Maceratese

Dall'imprenditrice che propone falsi investimenti al finto compratore: sos truffe nel Maceratese

Nelle ultime ore, i carabinieri del comando provinciale di Macerata hanno concluso con successo diverse operazioni sul territorio, portando alla luce tre casi di particolare rilevanza per quanto riguarda le truffe.  A Pieve Torina i militari della locale stazione sono riusciti ad identificare e a denunciare un’imprenditrice di origine cinese, gravata da precedenti di polizia, che ha incassato fraudolentemente la somma di 687 euro attraverso bonifici bancari.  La donna, proponendo investimenti finanziari con presunti rendimenti elevati, ha indotto una commerciante del luogo a versare denaro sul suo conto. Le indagini sono tuttora in corso per individuare eventuali ulteriori vittime del raggiro. A Caldarola, invece, i carabinieri hanno identificato e deferito all’autorità giudiziaria un 45enne residente in provincia di Brescia, gravato da precedenti di polizia. L'uomo si è spacciato, tramite un annuncio su una nota piattaforma web, per il titolare di una ditta del settore commerciale con sede in Umbria, proponendo la vendita di un tagliaerba al prezzo di 700 euro. Un artigiano del luogo, tramite bonifico istantaneo, ha versato la somma richiesta. Il venditore si è però reso irreperibile, subito dopo aver ricevuto il bonifico, impedendo al compratore di ricevere il prodotto acquistato.  Infine, a Pollenza, a seguito di tempestive indagini, i carabinieri della locale stazione hanno individuato e denunciato un 21enne residente in provincia di Brescia, gravato da precedenti di polizia, per aver messo in atto un tentativo di truffa.  L’indagine è stata avviata a seguito della querela sporta da un pensionato pollentino 69enne, che aveva postato su una piattaforma web un annuncio per la vendita di una moto d’epoca.  Dopo aver contattato il venditore, dichiarandosi interessato all’acquisto della moto, il giovane ha invitato il 69enne presso uno sportello bancomat per effettuare alcune operazioni che gli avrebbero permesso di riscuotere immediatamente la cifra pattuita di 750 euro.  Il pensionato dopo essersi recato presso il vicino ufficio postale, ha interrotto - fortunatamente in tempo - le operazioni di trasferimento del denaro, poiché si era reso conto del tentativo di truffa.    

26/09/2024 16:18
Caldarola, accordo tra Università del Molise e azienda faunistico venatoria: "Un ponte tra studio e lavoro"

Caldarola, accordo tra Università del Molise e azienda faunistico venatoria: "Un ponte tra studio e lavoro"

Nasce la convenzione tra l'Università degli Studi del Molise e l'Azienda Faunistico Venatoria "Le Raje" di Caldarola. Una collaborazione innovativa, volta a facilitare le scelte professionali degli studenti, attraverso l'esperienza diretta sul campo. "Questo accordo mira a creare un ponte tra studio e lavoro, offrendo agli studenti dei corsi del dipartimento di Agricoltura, Ambiente e Alimenti, la possibilità di approfondire le proprie conoscenze, prendendo visione di progetti avviati sulla gestione della fauna selvatica, sugli ambienti montani appenninici, censimenti e monitoraggi, predisponendo progetti formativi e di orientamento ad hoc, per gli studenti", spiega l’Azienda Faunistico Venatoria Le Raje "Considerando che dal dipartimento potrebbero essere abilitati dei futuri tecnici faunisti - si aggiunge -, questa convenzione rappresenta un passo davvero significativo verso l’integrazione tra il mondo accademico e quello faunistico venatorio, offrendo agli studenti un’opportunità unica di crescita professionale e personale". L'Università del Molise e l'Azienda Faunistica Le Raje di Caldarola sono fiduciose che questa collaborazione porterà benefici concreti a tutti i partecipanti, contribuendo allo sviluppo di competenze pratiche e alla preparazione dei giovani per il futuro.

20/09/2024 17:45
Caldarola, via di uscita "dall'inferno" del traffico pesante di Valcimarra: "Verrà installato un semaforo"

Caldarola, via di uscita "dall'inferno" del traffico pesante di Valcimarra: "Verrà installato un semaforo"

Si è svolto questa mattina, presso la sede comunale di Caldarola, l’incontro richiesto dalla locale Amministrazione con la Provincia di Macerata in merito al disagio manifestato dagli abitanti della parte bassa della frazione di Valcimarra per la situazione legata al transito, lungo la Strada provinciale, dei numerosi automezzi pesanti,che trasportano materiali di cava e di risulta. Erano presenti il sindaco del Comune di Caldarola Giuseppe Fabbroni, i consiglieri comunali Sergio Grasselli e Lella Chiola (Maggioranza), il consigliere comunale Giovanni Ciarlantini (capogruppo di minoranza), i funzionari comunali Andrea Spinaci (resp. Ufficio tecnico), Andrea Isidori (responsabile Vigilanza urbana), Lucia Rossi (Ufficio tecnico comunale), Matteo Giaccaglia dirigente per la viabilità della Provincia di Macerata, accompagnato da una sua collaboratrice, diversi abitanti della frazione di Valcimarra, i titolari della ditta EFI srl (cava di materiali inerti vicino alla frazione). Il sindaco ha aperto la discussione ribadendo la necessità di risolvere in tempi brevi e  nel modo migliore possibile le problematiche già note (inquinamento , rumori infernali ed invasione di polveri  all’interno delle abitazioni), al fine di alleviare le condizioni di disagio che la frazione vive da tempo. Alla discussione hanno partecipato tutti gli intervenuti, esaminando le varie situazioni possibili, nel rispetto degli interessi di tutti, arrivando a una soluzione condivisa verso un programma triennale di investimenti che consenta di installare quanto prima un impianto semaforico volto a impedire il transito dei mezzi in entrambi i sensi contemporaneamente e a costituire un freno alla velocità di mezzi. “Nell’arco del triennio 2024-2026- afferma la Giunta- si provvederà, inoltre, a rifare il manto bituminoso della sede stradale, l’ammorsamento dei tombini lungo la medesima, il rifacimento dei sottoservizi, con particolare riferimento alla linea di acquedotto, che attualmente è collocata in maniera poco profonda all’interno della sede stradale, causando, per questo motivo, un eccessivo riscaldamento dell’acqua potabile”. Questo piano di investimenti vedrà la partecipazione, oltre che della stessa Provincia, anche della Comunanza Agraria, del Comune, della ditta EFI srl. A conclusione dell’incontro il sindaco e tutte le parti interessate si sono dichiarate pienamente soddisfatte dell’accordo raggiunto.    

18/09/2024 13:30
Maceratese, "Il ragazzo si farà": esordio in prima squadra per il caldarolese Jacopo Marchionni

Maceratese, "Il ragazzo si farà": esordio in prima squadra per il caldarolese Jacopo Marchionni

"Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette, questo altro anno giocherà con la maglia numero sette". Non è un classe 68’ come nel celebre brano di De Gregori ma è classe 2007. Non ha proprio spalle strette, essendo dotato di una buona struttura fisica, ma proprio con la maglia numero 7 domenica Jacopo Marchionni ha fatto il suo esordio in prima squadra con la maglia della Maceratese. Il giovane centrocampista di Caldarola, arrivato alla Maceratese tre anni fa dalla Settempeda, ha debuttato dal primo minuto nella partita vinta 3-0 contro l'Alma Juventus Fano. Il suo, come sottolineato dalla società biancorossa, è stato un percorso di crescita importante: dal primo anno con l'Under 17, giocando gran parte della stagione con l'Under 16, è diventato un protagonista assoluto con gli Allievi, segnando decine di gol, fino all'esordio in prima squadra di domenica. Contro il Fano Marchionni ha offerto una prestazione ordinata, giocando con sicurezza e personalità nel centrocampo di Mister Possanzini. Il suo esordio sottolinea l’attenzione da parte della Maceratese alla valorizzazione dei giovani talenti locali, fra i principali obiettivi dichiarati dalla nuova dirigenza biancorossa. Con un post sui propri canali social la Maceratese si è complimentata con Jacopo Marchionni per il debutto in prima squadra: "La SS Maceratese è orgogliosa di vedere i risultati del lavoro nel settore giovanile, con l'obiettivo di valorizzare sempre di più i giovani talenti locali. La crescita di ragazzi come Marchionni dimostra che la strada intrapresa è quella giusta. Complimenti Jacopo!". (Credit Foto: S.S. Maceratese)

16/09/2024 17:55
Caldarola celebra il suo Leopardi: grande successo per l'ultima tappa di MarcheStorie

Caldarola celebra il suo Leopardi: grande successo per l'ultima tappa di MarcheStorie

Successo per la tappa caldarolese di Marchestorie che martedì scorso, nell'ambito dell'edizione 2024 della rassegna regionale dedicata al dono della poesia, ha portato al teatro Comunale di Caldarola uno spettacolo sul poeta locale Alfonso Leopardi. I versi dello scrittore si sono intrecciati con gli stornelli di un tempo per offrire al pubblico il ritratto di una identità territoriale che si riferisce alla seconda metà del 1800, attraverso lo sguardo lucido, disincantato e patriottico di un poeta e di una poesia che hanno saputo fotografare la vita popolare del proprio tempo, della propria provincia, della propria gente e del tenore di vita di allora. “Un progetto realizzato dalla Compagnia teatrale Valenti di Treia – ha detto il sindaco Giuseppe Fabbroni – con la precedente amministrazione e che noi abbiamo spostato a pieno, consapevoli dell'importanza di tramandare non solo le tradizioni locali ma anche le figure illustri del nostro territorio. Non conoscevo perfettamente la figura di Alfonso Leopardi se non per averne sentito parlare più volte da mio figlio Stefano, che ne è interessato cultore; mi auguro comunque che ci siano anche altre occasioni per promuovere questo e altri personaggi che hanno arricchito il patrimonio storico, artistico e culturale del nostro territorio” A illustrare la storia di Alfonso Leopardi è stato il presidente della Compagnia Valenti, Fabio Macedoni, che martedì sera ha vestito anche i panni dell'attore: “Il poeta nacque a Caldarola da genitori ginesini nel 1830. Si laureò in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Camerino ed esercitò la professione di notaio. Le rime in dialetto marchigiano sono ancora ritenute tra le migliori produzioni in vernacolo del Maceratese”, ha detto. Lo stesso Macedoni, insieme alle altre due attrici della Compagnia Valenti – Alice Menichelli e Antonella Macedoni – ha portato in scena “La predeca de padre Lavì”, “Sposi da venti giorni” e altre poesie in cui Leopardi ha snodato il tema dell’arguzia di preti e frati e della sagacia utilizzata da costoro con i fedeli. Attraverso le poesie di Leopardi è stata evidenziata l’anima di quella società che, per lo più dominata e influenzata dal clero, è capace di nobili sentimenti, di slanci inattesi, di profondi atti di fede, ma anche di critiche feroci e di considerazioni mordaci. Grazie all'inconfondibile regia di Francesco Facciolli, la serata è stata così caratterizzata da un perfetto equilibrio tra poesia e musica dove i versi di Alfonso Leopardi, interpretati dagli attori, e gli stornelli suonati e cantati da Marco Meo e Cristian Latini, hanno portato con leggerezza all'attenzione del pubblico riflessioni profonde e più che mai attuali.

16/09/2024 10:58
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