
Caldarola

“Dalle Colline alla Montagna”: si conclude con successo la seconda edizione del circuito cinofilo
CALDAROLA – Si è chiusa domenica 3 agosto, nella suggestiva cornice dell’Azienda Faunistico Venatoria Le Raje di Caldarola, la seconda edizione del circuito cinofilo “Dalle Colline alla Montagna”, un appuntamento sempre più apprezzato dagli appassionati di cinofilia e caccia con il cane da ferma e da cerca. Anche quest’anno, l’evento ha saputo coniugare passione, competizione e spirito di squadra, offrendo tre tappe cariche di emozioni, prove tecniche e momenti di condivisione. Il circuito si è articolato su tre gare, basate su un sistema di punteggio cumulativo, con raddoppio dei punti nella fase finale. Si è iniziato il 12 e 13 luglio presso il Quagliodromo Sangiustese di Monte San Giusto, per poi proseguire il 19 e 20 luglio al Quagliodromo Fosso Ronne di Corridonia e concludersi nella scenografica ambientazione montana di Caldarola, tra i prati e i boschi che hanno reso la tappa finale ancora più intensa e competitiva. Oltre 100 cani hanno preso parte alla competizione, confermando il crescente interesse per una manifestazione che si distingue per la varietà degli ambienti di gara, elemento fondamentale per valutare in modo completo le qualità naturali e l’addestramento dei cani. I giudici, con grande professionalità, hanno seguito ogni prova con attenzione, garantendo imparzialità e rigore tecnico. A Caldarola, l’ultima tappa è stata seguita con entusiasmo da partecipanti e pubblico. A giudicarla sono stati Paride Galassi e Matteo Bartolucci, che hanno contribuito a dare valore a un appuntamento arricchito dalla presenza di tre Memorial dedicati alla memoria di Primo Salvi, Antonio Filoni e Gianluca Seghetti. Per ciascuno di loro, sono stati istituiti trofei dedicati, assegnati ai migliori soggetti in gara, rendendo l’occasione ancora più sentita dal punto di vista umano ed emotivo. Il clima che ha accompagnato l’intero circuito è stato, ancora una volta, improntato alla convivialità e all’amicizia. Ogni tappa si è rivelata non solo un banco di prova per cani e conduttori, ma anche un momento di incontro e confronto tra appassionati provenienti da diverse zone del territorio. Il successo dell’edizione 2025 è stato il risultato della collaborazione sinergica tra organizzatori, giudici, sponsor, gestori dei campi gara e concorrenti, con i loro ausiliari, veri protagonisti delle giornate. La cerimonia di premiazione si è svolta presso il ristorante Tesoro di Caldarola, punto di riferimento per gli eventi cinofili del territorio. In quest’occasione, Matteo Salvi, Presidente di Federcaccia Caldarola, ha espresso profonda gratitudine nei confronti di tutti coloro che hanno reso possibile il circuito. Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Ilio Mancini, per l’impegno organizzativo e la dedizione alla causa, e un pensiero commosso è andato ai cacciatori prematuramente scomparsi, in ricordo dei quali sono stati istituiti i Memorial. Anche Nazzareno Galassi, Presidente Provinciale Federcaccia Macerata, ha preso la parola per manifestare soddisfazione per l’andamento dell’attività cinofila locale, lodando l’impegno e la passione dimostrati da tutti i partecipanti. Tra i protagonisti assoluti di questa edizione, nella classifica generale del circuito, spiccano Brio, setter inglese di Federico Cerchiè tra i Cacciatori Inglesi, e Benny, kurzhaar di Coppari Alberto tra i Cacciatori Continentali. Nella categoria Garisti Continentali, a imporsi è stato Dayson, kurzhaar di Morbidoni Silvano, mentre tra i Garisti Inglesi ha primeggiato Zero di Vichi Remo. Bina, condotta da Mogliani Gianni, è stata la migliore tra i Garisti corretti al frullo, ed Egizia di Valleforte, springer spaniel di Staffolani Silena, ha dominato nella categoria Cani da Cerca. La tappa finale di Caldarola ha visto la vittoria di Regina, setter inglese di Pistolesi Stefano, tra i Cacciatori Inglesi, seguita da Brio di Cerchiè, Ziva di Tozzo e Bufalo di Patacchini. Tra i Garisti Continentali ha prevalso Quirico, breton di Donnari Paolo, mentre tra i Garisti Inglesi la palma è andata a Etho, setter di Bedetta Florindo. Ancora Bina si è distinta nella categoria Garisti corretti al frullo, mentre Egizia di Valleforte ha confermato il proprio valore anche in questa ultima tappa, davanti ad Atena di Festa e Drusilla di Staffolani. I premi speciali dei Memorial hanno visto Egizia di Valleforte ricevere il riconoscimento come miglior soggetto tra i Cani da Cerca per il Memorial Gianluca Seghetti, mentre Eros, setter inglese di Agliani Franco, è stato eletto miglior giovane cane da ferma per il Memorial dedicato a Primo Salvi e Antonio Filoni. Con questa edizione, il circuito “Dalle Colline alla Montagna” si conferma una delle realtà più solide e partecipate del panorama cinofilo marchigiano, capace di crescere anno dopo anno e di unire sport, passione e memoria in un contesto naturalistico e umano di straordinaria ricchezza.

Caldarola, 35 edizioni di storia e passione: la Pro Loco racconta la Giostra in un libro
La Giostra de le Castella compie 35 edizioni e la Pro Loco di Caldarola celebra il traguardo con un libro di foto e testimonianze di coloro che hanno fatto la storia di una delle manifestazioni più care ai caldarolesi. Un volume presentato venerdì scorso al teatro comunale, nel corso di una serata fatta di ricordi, racconti e sguardi al passato e al futuro. Il coordinamento dell’evento - così come del libro - è stato di Tiziana Riccardi che da sempre porta avanti l’eredità progettuale di don Paolo Mercorelli, parroco storico di Caldarola e fondatore della Pro Loco e della Giostra. Sul palco, insieme a lei, l’attuale presidente della Pro Loco, Daniele Piani, la giornalista Giulia Sancricca che ha curato le interviste e i testi del volume, e Mauro Capenti, primo Capitano del popolo al corteo della Giostra del 1983, ex sindaco e appassionato di storia locale. «Siamo qui per celebrare una signora - le parole di Riccardi riferendosi alla Giostra - che come ogni donna ha scelto di diminuirsi gli anni: ne ha 42 ma ne dichiara 35 (edizioni, ndr). Siamo qui per celebrare la nostra storia e la nostra comunità». A spiegare il motivo della nascita del libro il presidente Piani: «Abbiamo sentito il bisogno di raccontarci, di guardarci indietro non per nostalgia, ma per comprendere come siamo riusciti a portare avanti un progetto che, negli anni, ha rappresentato e custodito le radici più profonde della nostra identità. Questa 35esima edizione ci ha fatto sentire il dovere di raccogliere, in questo libro, le testimonianze di chi ha contribuito alla manifestazione, in ogni sua forma. Il libro è dedicato a tutte le persone che, con cuore e mani, hanno fatto vivere la Giostra de le Castella. Il grazie più grande va al gruppo meraviglioso della Pro loco, a tutti i soci e volontari di oggi e di ieri che con il loro impegno hanno scritto la storia di questa associazione». Poi il lavoro illustrato da Giulia Sancricca: «Il libro nasce grazie a tutti coloro che hanno aperto i cassetti dei loro ricordi - le sue parole - e ci hanno raccontato come la Giostra è nata ed è arrivata fino a oggi. Nel 1983 non ero nata e, proprio per questo, ho deciso di porre le domande agli intervistati come portavoce di una generazione desiderosa di conoscere chi eravamo e chi possiamo essere ancora». A Mauro Capenti è toccato l’excursus storico dal contesto in cui nacque la Giostra fino ai fatti storici che l’hanno ispirata. Dal suo discorso appassionato è arrivato l’omaggio al professore Rossano Cicconi e all’impegno che mise nella ricerca storica legata a Caldarola e ai Cardinali Pallotta. Una ricerca da cui emerge l’apertura e l’accoglienza che ha da sempre contraddistinto il paese e dimostrata ancora oggi sia dall’impegno del presidente Piani di collaborare con le Pro Loco dei quattro Comuni vicini (Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona) ma anche dalle sinergie nate dopo il sisma con i gruppi della Pandolfaccia di Fano e della Pro Loco di Urgnano (intervenuti alla presentazione di venerdì in videocollegamento). Così, dopo il primo weekend della 35esima edizione della Giostra avviato proprio con la presentazione del libro, Caldarola si prepara ad altri tre giorni di iniziative: venerdì alle 18 è in programma il Palio dei bambini e dalle 19.30 in piazza Vittorio Emanuele II la Taverna della Luna e lo spettacolo del gruppo Kronos Acrobatic Theater. Sabato la serata vedrà l’esibizione dei Sambene prima e del gruppo Gams poi con Il Conte di Montecristo e domenica, dopo il corteo storico e le gare dalle 16 (dove a contendersi il palio saranno le squadre di Caldarola, Croce, Pievefavera, Valcimarra e Vestignano), lo spettacolo serale sarà di nuovo a cura del Kronos Acrobatic Theater con La Divina Commedia e il finale affidato al Dj Dok.

Fisiomed non si ferma: tutte le sedi aperte anche ad agosto
Nel mese in cui gran parte del Paese si prende una pausa, il Gruppo Medico Associati Fisiomed conferma il proprio impegno verso i pazienti mantenendo attive tutte le sedi anche durante il mese di agosto. Una scelta coerente con la filosofia che guida l’intera struttura sanitaria sin dal 2017, quando fu deciso per la prima volta di non chiudere nemmeno un giorno in quello che tradizionalmente è il mese delle ferie. Grazie a una pianificazione accurata e a un grande senso di responsabilità da parte di oltre 300 medici specialisti, le ferie vengono distribuite nel corso dell’anno. Questo consente di garantire continuità assistenziale senza sacrificare la qualità dei servizi offerti, dimostrando come la tutela della salute venga considerata prioritaria rispetto a ogni altra esigenza. Anche quest’estate Fisiomed sarà pienamente operativa nelle sedi di Tolentino, Corridonia, Civitanova e nei due poli di Sforzacosta. Particolare attenzione è riservata alla sede di via Giovanni XXIII, definita un vero gioiello tecnologico per la presenza di macchinari all’avanguardia e per l’area bar pensata per offrire comfort e ristoro ai pazienti in attesa. Saranno regolarmente attivi anche i Laboratori Analisi di Tolentino e Civitanova, così come i punti prelievo di Sforzacosta, Morrovalle, Montelupone e Caldarola. A questo si aggiunge una novità importante: il Centro Fisiomed San Michele, recentemente inaugurato a Casette d’Ete, in Corso Garibaldi 109. Con questa struttura moderna e funzionale, dotata di sei ambulatori e professionisti stimati anche da fuori regione, Fisiomed amplia la sua presenza anche oltre i confini della provincia di Macerata, continuando a crescere nel segno dell’eccellenza. Fisiomed dimostra così che prendersi cura delle persone non conosce stagioni. Ad agosto, come in ogni altro periodo dell’anno, essere vicini ai pazienti resta la missione più importante.

Castelli premiato, Manuela Arcuri madrina d’eccezione: Caldarola celebra le eccellenze locali al Premio Sibilla (VIDEO e FOTO)
La suggestiva piazza di Caldarola si è trasformata, domenica sera, in un palcoscenico di bellezza, riconoscimenti e spettacolo in occasione dell’ottava edizione del Premio Sibilla, promosso e organizzato dall’Unione Montana dei Monti Azzurri. Un evento che ha richiamato un pubblico numerosissimo, accorso per vivere una serata densa di significato e spettacolarità, condotta con ritmo e charme da Alvin Crescini e Melissa Di Matteo. Protagonista assoluto della serata è stato il senatore Guido Castelli, Commissario Straordinario per la Ricostruzione del Sisma 2016, a cui è stato assegnato il prestigioso Premio Sibilla dal presidente dell’Unione Montana Giampiero Feliciotti e dalla madrina speciale dell’evento, la splendida Manuela Arcuri, che ha rinnovato con entusiasmo il suo legame con le Marche, regione dove ha anche girato il suo ultimo film. “Il commissario Castelli ha dimostrato ascolto, competenza, professionalità ben oltre l’impegno istituzionale – ha sottolineato Feliciotti – sempre in mezzo alla gente, con interventi di proposta e innovazione, fondamentali per la ripresa del nostro territorio”. A suggellare il riconoscimento, una scultura unica, realizzata dallo scultore di Montelupone Ermenegildo Pannocchia, scolpita direttamente su un blocco di plexiglass metacrilato. L’opera, raffigurante il volto della Sibilla, celebra l’identità marchigiana e l’arte dell’artigianato locale. Alla cerimonia di consegna erano presenti anche i consiglieri regionali Renzo Marinelli e Pierpaolo Borroni, il presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli e i sindaci dei 15 Comuni che compongono l’Unione Montana dei Monti Azzurri, a testimoniare l’importanza istituzionale e simbolica della serata. Oltre al premio principale, spazio anche alla promozione delle eccellenze del territorio con la consegna dei riconoscimenti agli "Ambasciatori del Gusto", assegnati da Manuela Arcuri a diverse aziende locali impegnate nella valorizzazione dei prodotti tipici. “Il Premio Sibilla nasce per promuovere i prodotti del nostro territorio – ha spiegato Feliciotti – e un turismo legato al gusto. Le aziende che premiamo sono quelle che sanno lasciare nel visitatore il desiderio di tornare”. La serata è stata impreziosita da momenti di spettacolo e musica: la voce emozionante di Rebecca Di Pietro, l’ironia travolgente del comico Tino Fimiani, e le atmosfere mediterranee di Michele Pecora con la sua Grande Orchestra Mediterranea hanno scandito la serata fino al gran finale, affidato a una delle voci più amate della musica italiana: Fausto Leali, accolto da una standing ovation. Grande soddisfazione anche da parte del sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni, che ha sottolineato l’importanza dell’evento: “Questa è la serata clou della nostra estate. Ringraziamo l’Unione Montana per aver scelto Caldarola: siamo un paese in via di ricostruzione e tenere accesi i riflettori su di noi è fondamentale per dare speranza e futuro alla nostra comunità”. Una serata che ha saputo unire bellezza, impegno civile, promozione del territorio e spettacolo: il Premio Sibilla si conferma un appuntamento capace di raccontare il meglio dei Monti Azzurri e della loro gente.

Dalle colline all’haute couture: l’olio Evo dell’Alto Maceratese alla fiera internazionale Maredamare
Una selezione di eccellenze olearie dell'Alto Maceratese debutta eccezionalmente nel mondo del beachwear internazionale dal 19 al 21 luglio presso Fortezza da Basso L'olio extravergine di oliva di San Severino Marche fa il suo ingresso nel mondo della moda mare internazionale. In questi giorni, durante la fiera del beachwear Maredamare che si svolge a Firenze presso Fortezza da Basso dal 19 al 21 luglio, uno stand speciale ospita i migliori produttori dell'olio Evo del territorio, offrendo l'occasione per far degustare a un pubblico internazionale i sapori e profumi unici di questo prodotto di eccellenza delle colline marchigiane. Quest'anno, in via del tutto eccezionale, sono stati invitati alla 18° edizione della fiera internazionale Maredamare una selezione di produttori d'eccellenza di olio del territorio maceratese. L'Associazione Coroncina di Pievefavera e l'Azienda Agricola Fattobene Simone di Sant'Elena di San Severino sono stati prescelti per far conoscere queste eccellenze ai buyer stranieri presenti al salone fiorentino. La missione di questi ambasciatori del territorio sarà quella di presentare agli imprenditori del settore abbigliamento mare e lingerie una selezione degli oli dell'Alto Maceratese durante alcune pause della fiera. I produttori locali avranno la responsabilità di offrire degustazioni e illustrare gli abbinamenti ideali che si possono realizzare con i blend e monovarietali del territorio. L'iniziativa rappresenta una novità assoluta: l'incontro tra la moda mare internazionale e l'olio extravergine marchigiano. L'idea è stata del dottor Alessandro Legnaioli, presidente di Maredamare, maturata nelle recenti visite in occasione della "Festa dell'olio nuovo" e della vendita all'asta dei migliori lotti che si ripete da diversi anni nel fine novembre a San Severino presso il ristorante Due Torri di Paolo Severini. La fiera Maredamare, che si conferma nel calendario delle manifestazioni a qualifica internazionale, ospita mediamente 300 marchi di fascia medio-medio/alta-alta su una superficie espositiva di 11.000 metri quadrati, rendendola l'unica vetrina italiana del settore mare e intimo. Il salone fiorentino vede la partecipazione dei migliori brand di beachwear, costumi da bagno, kaftani, abbigliamento mare, accessori, homewear e intimo. «La Comunanza Extravergine Alto Maceratese nasce dall'incontro tra cultura agricola, rispetto per la terra e spirito collettivo. Siamo una rete di piccoli produttori, custodi di un patrimonio fatto di olivi antichi, saperi condivisi e impegno quotidiano», spiegano i rappresentanti della Comunanza Extravergine Alto Maceratese. «Il nostro olio extravergine non è solo un prodotto: è un racconto di territorio, di biodiversità e di legami autentici. Coltiviamo insieme qualità, sostenibilità e identità, per portare sulle tavole un sapore che parla di colline, lavoro e futuro».

Il Nuvole Festival 2025 accende i Monti Azzurri: da Neri Marcorè a Mafalda Minnozzi, un viaggio tra arte e territorio
"Il mio paese è là dove passano le nuvole più belle". L'evocazione di Jules Renard è un invito a contemplare la tensione tra cielo e intimo sentire, in una danza tra leggerezza e profondità. Così ha preso forma la sesta edizione del Nuvole Festival 2025. Dal 14 Luglio, i borghi dei colli, che Leopardi vestì di eterno "azzurro" nei suoi versi, saranno palcoscenico di momenti di gioia, musica, riflessione in numerosi eventi voluti dall’Unione Montana Monti Azzurri e curati dall'architetto Sandro Polci. Il Presidente Giampiero Feliciotti sottolinea come “questo Festival travalica la mera rassegna di eventi ed è un richiamo accorato a sollevare lo sguardo e a interrogarsi sul futuro”. Una pulsante iniziativa, germogliata dalla visione dell’Unione Montana Monti Azzurri e sostenuta da Giunta Regionale delle Marche, Fondazione CARIMA e Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. Una coesione quasi ancestrale permea e unifica i 15 comuni che compongono l'Unione Montana Monti Azzurri. Non è una mera contiguità geografica, ma una sinfonia di scelte maturate nel profondo del tempo, di peculiarità storiche incise nell'identità più schietta, di tradizioni sentite e condivise con una devozione quasi sacra, capaci di attraversare, con ammirevole resilienza, le sfide più aspre, dal sisma alla pandemia. Questa tela, densa di un passato che ancora pulsa e tuttavia saldamente protesa verso il domani, costituisce l'humus fertile su cui il Festival intesse la sua narrazione. Secondo Sandro Polci “tra queste valli, si percepisce l'autentico e il buono di ogni giorno e una bellezza che accarezza il passato, raccogliendone le vampe ardenti che sospingono – come nuvole d'estate - verso il futuro. Secondo Giampiero Feliciotti, Presidente dell'Unione Montana Monti Azzurri, considera questi eventi come "un'occasione preziosa per riflettere sulla valorizzazione delle risorse culturali, spirituali e identitarie dei nostri territori: fili d'oro che tessono la trama di una grande famiglia." Il cartellone di questa sesta edizione si rivela un caleidoscopio di esperienze, un invito a immergersi in percorsi artistici e spirituali che promettono di nutrire l'anima e stimolare la mente, portando voci e visioni a librarsi come nuvole tra i borghi. Il 14 luglio, alle 18.30, nei Giardini di Palazzo Ricci a Monte San Martino, si alzerà il sipario su "Note e Versi". Qui, la voce e le canzoni inconfondibili di Neri Marcorè si intrecceranno con la raffinata poesia di Filippo Davoli. Un dialogo vibrante, sospeso tra l'ironia più sottile e la profondità più toccante, capace di suscitare sorrisi, intime riflessioni e, soprattutto, l'anelito al sogno. Un momento di grazia che culminerà con la consegna a Neri Marcorè del prestigioso riconoscimento "Paesaggi di Pace" 2025. Un tributo significativo a "chi è stato operatore di pace, attraverso il lavoro, l’arte o un gesto esemplare", in perfetta sintonia con la massima hegeliana che rammenta come "Nel mondo nulla di grande è stato fatto senza passione". Il 20 Luglio, alle 21.00, Piazza Vittorio Emanuele II a Caldarola ospiterà il "Premio Sibilla 2025", un appuntamento di "Musica tra le nuvole e sotto le stelle". Le armonie si leveranno verso un cielo che, in queste notti d'estate, promette visioni stellari, in un evento amicale, concepito per una profonda e gratuita condivisione (Info/prenotazioni 338.9698357). Il 22 Luglio, alle 19.00, presso il Circolo ACLI Pievefavera, risuoneranno le parole di "Immaginazione e Rinascita", una conversazione profonda con Giorgio Maria Cornelio, poeta, scrittore e regista. Un momento per esplorare le vie della creatività come motore di rigenerazione, un invito a lasciare che la mente si innalzi oltre le consuete geografie del pensiero. Il 27 Luglio, a Serrapetrona, presso Villa d'aria, alle 21.00, si vivrà un'esperienza di rara suggestione con "Le Nuvole di San Lorenzo e lo stupore dell’infinitamente grande". In collaborazione con l’Osservatorio astronomico "Crab Nebula" di Villa d'aria (https://goo.gl/maps/EtjgtKFngQWQB9PX7), sarà un'occasione per ammirare le meraviglie del cosmo, lasciando che lo sguardo si perda tra le costellazioni, un'immersione nell'immensità che restituisce il senso profondo del meraviglioso. L'evento è gratuito e richiede prenotazione obbligatoria tramite www.crabnebula.it, info@crabnebula.it o 338.8805855. Un consiglio per i partecipanti: coprirsi bene e scaricare le APP gratuite "SkyView" o "Star Walk" per guidare lo sguardo tra le costellazioni. Il 28 Luglio, alle 21.00, a Camporotondo di Fiastrone, nel "Giardino dei Giusti" Mafalda Minnozzi canterà di nuovole. Un'esibizione dove la voce si fa strumento, il mondo partitura e l'improvvisazione pura libertà: un inno alle nuvole che mutano nel cielo, con forme nuove e sorprendenti.

Risate assicurate a Caldarola, Piero Massimo Macchini chiude il Restart Festival
Giovedì 10 luglio, alle 21.15, l’auditorium esterno della scuola “De Magistris” di Caldarola si accenderà di risate e applausi per l’ultima serata del Restart Festival 2025, con Piero Massimo Macchini protagonista dello spettacolo "Scena Muta". Il festival, nato in piena emergenza Covid e rilanciato con entusiasmo dalla Pro Loco di Caldarola già dallo scorso anno, ha portato anche quest'estate sul palco una serie di appuntamenti dedicati alla comicità marchigiana. Un cartellone ricco che ha visto esibirsi Pizia P ed Elisabetta Sabatini, Michele Gallucci e Lorenzo Palmieri, raccogliendo grande partecipazione e calore da parte del pubblico. "È stata un’edizione emozionante e partecipata – afferma Daniele Piani, presidente della Pro Loco – ma vogliamo concluderla nel migliore dei modi. Invitiamo tutti a riempire l’auditorium per questa ultima serata, un vero gioiello del nostro paese" L’ingresso è gratuito e l’occasione è perfetta per godersi uno spettacolo di qualità in una cornice suggestiva, tra comicità intelligente e grande talento scenico.Appuntamento, quindi, a giovedì 10 luglio alle 21.15 per salutare insieme un Restartestival che ha saputo riportare il sorriso al centro della scena culturale caldarolese.

Appennino Foto Festival, successo per la prima settimana
Successo per la prima settimana di eventi dell’Appennino Foto Festival, la rassegna di fotografia naturalistica che si svolge tra i Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona (MC). Da mercoledì a domenica scorsi sono state inaugurate altre quattro mostre fotografiche (altrettante avevano aperto nel weekend precedente) e si sono tenuti incontri con personaggi di spicco del mondo fotografico e non solo, che hanno affrontato in maniera diversa il tema dell’edizione 2025 del festival, la fragilità: dall’importanza di riabitare i borghi dell’entroterra alla scoperta del lato selvaggio degli Appennini, dal coraggio di rischiare tutto per inseguire i propri sogni in cima alle vette più alte del pianeta all’invito a rallentare con le immagini prodotte grazie alla tecnica stenografica sull’Himalaya fino alla fragilità degli uccelli e dell’uomo. Il teatro di Caldarola ha ospitato le premiazioni del 19esimo Concorso internazionale di fotografia naturalistica Asferico dell’Afni (vincitrice assoluta la fotografa russa Catherine Milyakhina) che ha radunato sul territorio i più grandi fotografi italiani e stranieri. Per ritirare il premio sono arrivati non solo fotografi da tutta Italia, ma anche dalla Spagna (Merche Llobera) e dal Lussemburgo (Guy Conrady), partecipando poi agli incontri che si sono svolti il giorno seguente. Ora, dopo qualche giorno di pausa, tocca alla seconda settimana: giovedì 10 luglio alle 18, l’associazione Sineglossa, in piazza Garibaldi a Belforte del Chienti, affronterà il tema delle redazioni di comunità e guide Nonturistiche che hanno l’obiettivo di raccontare un luogo senza trasformarlo in un prodotto di consumo. La sera alle 21, in piazza Umberto I, sempre a Belforte del Chienti, appuntamento con il climatologo Luca Mercalli che porrà l’accento sulla crisi climatica. Venerdì gli eventi si concentreranno nell’ex chiesa di San Sebastiano a Belforte del Chienti, attuale sede del Midac diretto da Alfonso Caputo, con un aperitivo musicale in compagnia del Duo Doria alle 18 e la presentazione del libro Mediae Terrae del commissario alla ricostruzione Guido Castelli. Sabato sarà una giornata di sinergie, sempre a Belforte del Chienti, a partire dal mattino alle 11 quando al Campus Simonelli Group si terrà la premiazione del concorso Ibc Photo Awards a cura di Wild Ita e dalle 18 il festival si sposterà nel capoluogo in collaborazione con l’evento MagnaForte. Per le vie del borgo, l’associazione Occhio nascosto dei Sibillini terrà un laboratorio di educazione ambientale per bambini e l’associazione I Nuovi Amici di Macerata esporrà i dipinti realizzati dai ragazzi del centro. Le settimane clou del festival termineranno domenica a Caldarola, nel campetto dell’oratorio di San Gregorio dove alle 18 si terrà l’incontro dell’Occhio nascosto dei Sibillini “Uomo e natura: parola alle associazioni” e alle 21 l’incontro con Marco Granata “Fantasmi selvaggi. I piccoli carnivori, la crisi climatica e noi”. L’obiettivo - principale novità di quest’anno - è quello poi di continuare con gli appuntamenti del festival legati al tema della fragilità per tutto l’anno. «Siamo molto soddisfatti della risposta del pubblico - commentano il presidente dell’associazione PH3 che organizza il festival, Marco Gratani, e il direttore artistico Stefano Ciocchetti - poiché la continua crescita della manifestazione dimostra come non si tratti di un appuntamento legato solo all’ambiente e alla fotografia, ma di una manifestazione che offre in ogni incontro spunti per riflettere sui tanti temi che interessano l’entroterra, l’Appennino e borghi come quelli in cui viviamo. Incontro dopo incontro, ospite dopo ospite, ci rendiamo conto che sta prendendo forma un puzzle di grande valore, capace di fornire diverse chiavi di lettura per affrontare la rinascita dei nostri luoghi».

Caldarola, la prima edizione di 'Cascatelle in musica' risuona a Valcimarra: oltre 170 spettatori (FOTO)
Nel cuore della notte, tra le fronde silenziose e il mormorio di acque cristalline, la piccola frazione di Valcimarra a Caldarola si trasforma in un luogo sospeso tra realtà e mito. Le cascate, con il loro incessante fluire, sembrano raccontare storie antiche, sussurrando leggende di fate e sibille che abitano le valli e le grotte nascoste. In questo scenario incantato, dove il muschio ricopre le pietre e l'aria è intrisa di mistero, ieri sera,6 luglio, si è svolta la prima edizione di “Cascatelle in musica”. Un evento che ha unito la magia della natura alla bellezza della musica, creando un'atmosfera unica e suggestiva, offrendo un’esperienza senza precedenti nel territorio. In un’atmosfera in cui natura e musica si sono intrecciate, oltre 170 persone hanno potuto vivere un concerto immersivo, uno spettacolo in cui la comunità ha riscoperto la connessione profonda tra ambiente, emozione e armonia. La serata è stata resa possibile dalla Comunanza agraria di Valcimarra, che ringrazia l’Istituto Musicale Vaccaj di Tolentino, la direttrice Alessandra, i tecnici del suono e delle luci di Tonico Service, l’amministrazione comunale e la Comunità Montana: un lavoro di squadra che ha trasformato un angolo di paradiso in un palcoscenico naturale. Il luogo ha regalato una cornice perfetta per apprezzare i tre flauti del trio Nova, le cui note si sono unite alla melodia incessante dell’acqua. Durante la giornata, la cascata si presta anche come luogo ideale per sostare, godersi un picnic e rinfrescarsi, mentre la sera si trasforma in scenario incantato, in cui la luce e il suono creano un’atmosfera sospesa. Al termine del concerto, tutti i partecipanti hanno potuto brindare al successo della serata con calici di vino locale e dolci tipici, suggellando l’armonia tra cultura, comunità e territorio. Questo primo evento segna l’inizio di una nuova tradizione: la promessa è di un secondo appuntamento, in agosto o settembre, con la speranza di riproporre l’incanto di Valcimarra tra musica, natura e convivialità, in un’esperienza che resta nella mente e nel cuore.

Caldarola, il sindaco Fabbroni fa il punto: “Ricostruzione lenta ma continua. Castello pronto entro il 2027” (VIDEO)
In occasione della cerimonia provinciale per il 251° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, tenutasi a Caldarola, il sindaco Giuseppe Fabbroni ha tracciato un bilancio sullo stato della ricostruzione, a quasi dieci anni dagli eventi sismici che colpirono il territorio. «Le costruzioni, sia pubbliche che private, avanzano, ma con una certa lentezza», ha dichiarato il primo cittadino. «Nella parte nuova del paese la ricostruzione privata procede bene, mentre nel centro storico si registrano ritardi significativi, principalmente a causa delle difficoltà legate al frazionamento delle proprietà e alla gestione dei consorzi». Per quanto riguarda gli edifici pubblici, Fabbroni ha ricordato come il teatro sia già tornato agibile e che l’attenzione ora si concentra su due beni simbolo della comunità: il palazzo comunale e il castello. «Sul castello si sta lavorando con grande impegno e, con ogni probabilità, tornerà agibile entro il 2027. Per il palazzo comunale contiamo di avviare i lavori entro l’anno, il progetto è pronto. È uno degli edifici più belli del paese e rappresenta, insieme al castello, il cuore del nostro patrimonio storico». Il sindaco ha poi evidenziato le difficoltà connesse all’aumento dei costi e alla burocrazia, sottolineando però il massimo impegno dell’amministrazione per portare avanti la ricostruzione. «La ricostruzione leggera è stata in gran parte completata, ora è iniziata anche quella pesante, soprattutto nella parte nuova del paese. Tuttavia, nel centro storico i cantieri sono ancora pochi e molti progetti devono essere presentati. Stiamo lavorando per stimolare i proprietari ad accelerare, ma ci sono obiettive difficoltà».

Il cuore delle Marche per le Fiamme Gialle: a Caldarola il 251° anniversario della Guardia di Finanza (FOTO e VIDEO)
Dopo che la Festa della Polizia di Stato è stata celebrata lungo la costa e quella dell’Arma dei Carabinieri nel capoluogo, è stato l’entroterra a fare da cornice alla cerimonia provinciale per il 251° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. A ospitare l’evento è stato infatti il Teatro Comunale di Caldarola, autentico gioiello del territorio montano. Un evento solenne, ma anche fortemente legato al territorio, che ha visto la presenza delle principali autorità civili, militari e religiose della provincia di Macerata. Ad aprire la cerimonia le note dell’Orchestra Insieme per gli altri e la voce del Maestro Andrea Ferranti che ha intonato l’Inno di Mameli. Presenti in sala, oltre al comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Ferdinando Mazzacuva, anche il colonnello Francesco Mirarchi, il maggiore Giuseppe Perrone, il procuratore della Repubblica Giovanni Fabrizio Narbone, il comandante della Capitaneria di Porto di Civitanova Chiara Boncompagni, il questore di Macerata Gianpaolo Patruno, il vescovo di Camerino Francesco Massara, il vicepresidente della Regione Marche Filippo Saltamartini, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, il vicepresidente provinciale Luca Buldorini, il presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti e numerosi sindaci e assessori del territorio. Il colonnello Mirarchi ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha voluto ricordare la recente scomparsa della guida alpina Cristian Brenna e ha sottolineato il fondamentale ruolo svolto dalla Guardia di Finanza nella tutela della sicurezza economica del Paese. A seguire, il maggiore Perrone ha letto il messaggio del Comandante Generale Andrea De Gennaro, che ha posto l’accento sull’evoluzione delle minacce legate alle nuove tecnologie e sull'importanza dell’aggiornamento continuo delle strategie operative. Il momento centrale della cerimonia è stato il discorso del colonnello Mazzacuva, che ha sottolineato con forza il legame tra la Guardia di Finanza e la parte sana del tessuto imprenditoriale del territorio: “Come noi, anche gli imprenditori indossano una divisa: quella dell’impegno e del sacrificio. Difenderemo chi porta questa divisa, perché significa proteggere il futuro della nostra società”. Ha poi evidenziato il dialogo costante con le associazioni di categoria e la collaborazione strategica con l’Agenzia delle Entrate. Tra i dati operativi più rilevanti, il colonnello ha sottolineato il recupero record della base imponibile lorda nei primi cinque mesi dell’anno, superiore a quanto ottenuto in tutto il 2024. I sequestri patrimoniali superano gli 80 milioni di euro, risultato che “vanifica il fine criminale di arricchirsi”. Ha poi richiamato l’importanza dell’azione contro lo spaccio al dettaglio, con il sequestro di oltre 200 chili di marijuana, emblema del contrasto allo spaccio e di un'attenzione costante alla tutela dei più giovani. Grande l’orgoglio espresso dal sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni, per aver ospitato la cerimonia: “La scelta della Guardia di Finanza è un dono per la nostra comunità. Abbiamo messo in moto tutta la macchina comunale per offrire la massima collaborazione.”Fabbroni ha poi lanciato un appello alle istituzioni affinché si continui a lavorare insieme per la ricostruzione economica e sociale del territorio colpito dal sisma: “Dobbiamo evitare che, a ricostruzione completata, restino solo scatole vuote. Serve coesione per ridare vita e prospettiva ai nostri paesi”. Durante la cerimonia, sono stati conferiti numerosi riconoscimenti agli agenti che si sono distinti per valore e professionalità. Hanno ricevuto l’encomio solenne il tenente colonnello Francesco Mirarchi, il tenente Gianni Ottaviani e il sottotenente Fabrizio Cori Carlitto per l’operazione “Luce Riflessa”. Per l’operazione “Castello di Carta” sono stati premiati con encomio semplice il luogotenente carica speciale Emanuele Lambertucci e il luogotenente carica speciale Marco Volpe. Altri encomi semplici sono andati al tenente colonnello Giuseppe Perrone, al maresciallo aiutante Francesco Azzari, al maresciallo ordinario Andrea Dottori, al maresciallo Genesio Manetti, all’appuntato scelto qualifica speciale Giovanni Vigilante e alla finanziere Mariagrazia Grasso, protagonisti dell’operazione “Amnesia & Blueberry”. Per l’operazione “Tesoro d’Oriente”, sono stati premiati il capitano Francesco Magliocco, il tenente Christian Giannini, il luogotenente Santo Falcone e il luogotenente Andrea Di Noia. L’operazione “Nilpeter” ha valso l’encomio semplice al luogotenente carica speciale Massimiliano Barletta e al maresciallo capo Pasquale Scialdone. Elogi ufficiali sono stati conferiti al tenente Augusto Soccionovo e al tenente Elia Mascolo. Un momento importante è stato dedicato anche al riconoscimento del valore e dell’impegno dei militari in congedo: Roberto Migliori, Vincenzo Grassi, Massimo Sorrentino, Sergio Montesi, Vito Carlo Mancino e Pietro Mastropasqua hanno ricevuto un sentito omaggio per il servizio reso alla collettività. Al termine della cerimonia, grazie all’impegno dell’assessore Paola Scaficchia e della consigliera Antonella Rocchi, è stato offerto un buffet con prodotti forniti da aziende del territorio. La mattinata si è chiusa con la tradizionale preghiera del finanziere e con l’esecuzione del brano “Happy Together” dei The Turtles, interpretato dall’orchestra, a suggellare un evento che ha saputo unire istituzioni, comunità e valori condivisi.

Scontri al "Maurelli" durante Sarnano–Caldarola: scatta il Daspo per quattro tifosi
Sono quattro i tifosi destinatari di provvedimenti Daspo emessi dal questore di Macerata, a seguito dei disordini avvenuti lo scorso 17 maggio durante l’incontro di calcio tra Sarnano A.S.D. e Caldarola G.N.C., valido per i playoff di Seconda Categoria e disputato al campo sportivo “Maurelli” di Sarnano. Nel corso del match, due distinti ma contemporanei episodi di violenza hanno costretto l’arbitro a sospendere la partita per circa 20 minuti. I protagonisti, due supporter locali e due tifosi della squadra ospite, si sono affrontati con spintoni e pugni, generando una situazione di grave pericolo per l’ordine pubblico e compromettendo lo svolgimento regolare dell’incontro. Determinante è stata l’attività investigativa dei Carabinieri della Stazione di Sarnano, che grazie anche all’analisi di filmati amatoriali girati dai presenti, sono riusciti a identificare con precisione i responsabili, poi deferiti all’Autorità Giudiziaria. In seguito all’istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Macerata, il Questore ha disposto per tutti e quattro i soggetti un provvedimento di Divieto di Accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (Daspo), della durata di almeno un anno. I destinatari del provvedimento non potranno accedere a stadi o impianti sportivi su tutto il territorio nazionale, nel tentativo di prevenire ulteriori episodi di violenza legati al tifo calcistico.

Caldarola celebra la 34ª Infiorata del Corpus Domini: in cammino per "Il Giubileo della Speranza"
Caldarola si è vestita di bellezza e spiritualità in occasione della 34ª edizione dell’Infiorata del Corpus Domini, evento che ogni anno trasforma il cuore del paese in un incantevole percorso floreale lungo viale Umberto I. Un appuntamento attesissimo, che ha visto anche quest’anno la partecipazione sentita di centinaia di cittadini e visitatori. Oltre cento volontari si sono alternati, dalla serata di sabato fino all’alba di domenica, per realizzare i tradizionali tappeti di fiori: autentiche opere d’arte effimere, create con petali variopinti e materiali naturali. Le composizioni, espressione di fede e creatività collettiva, hanno saputo trasmettere messaggi profondi con la semplicità del linguaggio floreale. Ad accogliere i visitatori all’ingresso del viale, una straordinaria Porta Santa a grandezza naturale, interamente realizzata con fiori freschi, ha rappresentato un simbolo di passaggio, rinnovamento e speranza. Un’immagine intensa e suggestiva che ha aperto simbolicamente il cammino verso l’Anno Santo 2025. Il tema di quest’anno, Il Giubileo della Speranza, ha ispirato le opere floreali con simboli carichi di significato: la colomba, l’olivo, la Porta Santa e il pellegrino in cammino. Un invito corale a guardare al futuro con fiducia, riscoprendo i valori della fraternità, dell’accoglienza e della gratitudine. Tra le creazioni più apprezzate, i quadri con le mascotte ufficiali del Giubileo, portati in processione dai bambini del nuovo oratorio “Cristo Re”, e il logo ufficiale dell’Anno Santo, realizzato dal gruppo AVIS di Caldarola. Fondamentale l’impegno di tutti coloro che, nei giorni precedenti, hanno raccolto e pazientemente spiluccato i fiori, garantendo il materiale necessario per la realizzazione dei tappeti. Momento centrale della giornata, la Santa Messa presieduta da don Mami, seguita dalla tradizionale processione eucaristica lungo il viale infiorato. Emozionante la sfilata dei bambini della Prima Comunione, in abito bianco, che hanno percorso i tappeti come segno di purezza e gioia condivisa. Commovente il ricordo di don Salvatore, parroco recentemente scomparso, omaggiato da tutta la comunità con parole dense di affetto: «Senza Eucarestia non può esserci vero cammino insieme», è stato ricordato durante i ringraziamenti. A conclusione della giornata, il Comitato organizzatore ha espresso profonda gratitudine a tutti i volontari, le famiglie, i gruppi e le associazioni che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, rinnovando l’invito a ritrovarsi nel 2026 per la 35ª edizione dell’Infiorata del Corpus Domini.

Caldarola, la 34ª Infiorata del Corpus Domini racconta il Giubileo della Speranza
Caldarola si prepara a vivere, domenica 22 giugno, la 34esima edizione dell’Infiorata del Corpus Domini. Come ogni anno, il paese sarà attraversato da tappeti di fiori realizzati lungo viale Umberto I, frutto di un grande lavoro collettivo che inizierà la sera di sabato 21 giugno. Una storia lunga 34 anni: l’infiorata nasce nel 1991 quando a ornare il paese furono due semplici tappeti creati dai bambini sul sagrato delle chiese di San Martino e San Gregorio. Da allora la tradizione si è rinnovata e ampliata, coinvolgendo sempre più persone e trasformando l’evento in una esperienza di fede e coinvolgimento della comunità. Il tema scelto quest’anno è il Giubileo della Speranza, proprio per celebrare l’Anno Santo 2025. I quadri fioriti parleranno di speranza, fraternità, cammino e apertura del cuore, attraverso simboli ricchi di significato, come la Porta Santa e la colomba. «La santa messa e la processione eucaristica renderanno ancora più viva la presenza di Cristo nel cuore del paese - dice il gruppo degli organizzatori -. Sarà una occasione per ritrovarsi, per credere ancora nella bellezza delle cose semplici, e per lasciarsi toccare dal messaggio dell’Eucarestia che continua a unire e a trasformare. Un ricordo affettuoso va a don Salvatore (il parroco scomparso qualche settimana fa a seguito di una malattia, ndr) - aggiungono -, che ha creduto profondamente nella forza spirituale e comunitaria dell’Infiorata. Le sue parole ci accompagnano: senza Eucarestia non può esserci vero cammino insieme. L’augurio è che ogni passo tra i fiori possa essere anche un passo nella fede, nella gratitudine e nella speranza».

Caldarola dice “no” alla guerra: il Comune aderisce alla campagna R1PUD1A di Emergency
Il Consiglio comunale di Caldarola ha approvato all’unanimità una delibera che sancisce l’adesione alla campagna R1PUD1A, promossa dall’organizzazione umanitaria Emergency. Con questo gesto, l’Amministrazione riafferma il valore centrale dell’Articolo 11 della Costituzione italiana, che recita: «L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali». In un periodo segnato da nuovi conflitti globali e instabilità internazionale, il Consiglio comunale ha voluto esprimere con forza il proprio impegno a favore della pace, della giustizia e della solidarietà tra i popoli. Per rendere visibile questo impegno, da oggi sulla facciata del Municipio è esposto lo striscione con la scritta: «Questo Comune R1PUD1A la guerra». Un simbolo forte e chiaro di adesione ai principi costituzionali e di vicinanza alla popolazione che chiede un futuro di pace. «Continueremo a promuovere iniziative di sensibilizzazione sul territorio – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Fabbroni – coinvolgendo le scuole, la biblioteca e tutti i cittadini, per diffondere la cultura della pace e il rispetto dei diritti umani». Caldarola si unisce così al crescente numero di Comuni italiani che scelgono di non restare in silenzio di fronte alla minaccia della guerra, riaffermando i valori fondanti della Repubblica.